La città del Sole

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La città del Sole

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La città del Sole

1568

Campanella nasce a Stilo il 5 Settembre

Il padre affida Tommaso al fratello

1587

A Cosenza affronta lo studio della teologia

1589

Philosophia sensibus demonstrata

1590

De sensu rerum et magia

Tommaso Campanella

1582

1591

Campanella viene arrestato

1593

Secondo processo

1594

Venne nuovamente arrestato

1595

Abiura

1597

Quarto processo

Tommaso Campanella

1599

Inizia a predicare

1602

La città del Sole

1626

Scarcerazione

1634

Trasferimento in Francia

1639

Morte

Tommaso Campanella

L’operaSi tratta di un dialogo tra un cavaliere dell’ordine degli Ospitalieri e un navigatore genovese (timoniere di Cristoforo Colombo), che ha appena fatto ritorno dal giro del mondo, il quale descrive la Città del Sole (utopia), situata su un’isola equatoriale chiamata Taprobana (che i critici fanno corrispondere all’isola dello Sri Lanka), presentando istituzioni, modi di vita e credenze

La struttura della città● La città è a forma circolare, situata su un colle, circondata da sette cerchia di mura; vi si

accede solo attraverso quattro porte situate in corrispondenza dei punti cardinali● E’ dominata da un tempio dedicato al Sole● Le mura dividono la città in sei gironi, che rappresentano le sfere del sapere e le sfumature

della conoscenza umana

I gironi● I. cartina geografica con riti, tradizioni, lingue e conoscenze matematiche e geometriche● II. nozioni di chimica, geologia e descrizione geografica● III. conoscenze riguardanti il mondo vegetale (descrizione erbe e proprietà curative) e

marino● IV-V. descrizione di tutte le specie di uccelli, rettili, insetti ● e mammiferi● VI. arti umane

L’organizzazione sociale

● Uno dei fondamenti della Città del Sole è la comunanza dei beni (anche le donne). Secondo l’autore è la proprietà privata a scatenare i conflitti tra i diversi membri di società.

● Ogni cittadino ha pari opportunità e riceve la stessa educazione da infante. ● La città viene controllata da un gruppo di persone chiamati "offiziali" che vigilano

continuamente in modo che nessuno possa compiere azioni ingiuste nei confronti di altri.● Le leggi sono incise su tavole di rame e impongono una condotta di vita molto rigorosa. ● Durante il giorno i cittadini possono indossare solo indumenti di colore bianco e di notte

solo di colore rosso, mentre il nero è vietato.● I "solari" seguono delle regole dietetiche e i loro pasti sono composti da carne, frutta e

minestre a seconda del loro lavoro.

La politica● Non c’è la separazione tra potere temporale e potere spirituale● L’autorità suprema è conferita a un sapiente (Sole), che è assistito da tre principi: Pon

(Potenza), Sin (Sapienza) e Mor (Amore)● Le cariche sono elettive ad eccezione di quella del Sole e dei tre principi● Tutti i solari con più di vent’anni partecipano alle assemblee e possono esprimere le loro

rimostranze● Le leggi non prevedono processi o pene detentive,● ma si ricorre alla legge del taglione

La religione● E’ una religione naturale, razionale e si identifica con i dogmi cattolici (concetto di Trinità,

sette sacramenti, immortalità dell’anima)● Si devono eliminare gli abusi che nel corso dei secoli sono stati aggiunti al nucleo cattolico● Si presenta anche come religione civile, che accomuna nella venerazione pubblica i

fondatori delle grandi religioni storiche (Mosè, Gesù, Maometto), in quanto eminenti legislatori dei popoli

● Vi sono anche accenni riguardanti● l'astrologia

L’educazione● L’educazione è uguale per tutti, si basa sul gioco e avviene tramite l’osservazione delle mura

della città (sapere enciclopedico)● L’istruzione non viene imposta● I bambini vengono separati dai genitori all’età di tre anni e affidati a dei maestri● La formazione culturale inizia fin da piccoli e poi prosegue nell’arco di tutta la vita

La procreazione● La procreazione è regolata da regole precise: le donne non possono dedicarvisi prima dei

diciannove anni, mentre gli uomini prima dei venti● Gli accoppiamenti sono gestiti e diretti da Mor al fine di migliorare la razza sotto l’aspetto fisico

(eugenetica)

L’economia● Il commercio è disprezzato e i pochi scambi che avvengono sono sotto forma di baratto.● Gli abitanti lavorano per sole quattro ore al giorno● Il tempo restante viene impiegato nella preghiera e in attività ricreative con un fine

riconducibile al sapere

Confronto con la Repubblica (Platone)● Analogie

○ Rifiuto della proprietà privata○ Uguaglianza sociale○ Utilizzo delle armi solo come difesa○ Presenza di un governatore filosofo/sapiente○ Separazione tra bambino e genitori

● Differenze○ Mentre in Platone la società è divisa in classi sociali○ (artigiani, difensori e guardiani), Campanella descrive○ una società maggiormente egualitaria

Confronto con la società del tempo● Quest’opera rappresenta il grande fermento culturale, politico e sociale di quegli anni e

l’aspirazione al cambiamento e al rinnovamento della società dell'epoca● L’opera è una critica alla società dove dominano la forza, il machiavellismo, la ragion di Stato e

l’ipocrisia● Campanella sarà contestato duramente da● Ugo Grozio

Importanza dell’educazione● L’educazione non è lasciata ai genitori per via del legame emotivo che hanno con i figli● far risaltare le abilità dei giovani, in modo tale che naturalmente si renda evidente chi è più

sapiente di tutti, e di conseguenza chi deve assumere le cariche di governo che non sono elettive

● fare internalizzare le leggi della città ai suoi abitanti● un’educazione di questo tipo porta le persone a restare all’interno ● delle regole, in maniera involontaria, e in questo modo possono● essere libere, nonostante la presenza di regole molto stringenti, ● come teorizzato da Baldassar Castiglione

Visione antropologica positiva● E’ necessaria per l’esistenza dell’opera● Gli ufficiali non eletti cedono le proprie cariche senza riserva a chi ne ritengono più

meritevole di se stessi● Si nota un forte contrasto con la filosofia di Hobbes (Homo Homini Lupus)● L’ottimismo non è totale, Campanella immagina anche la presenza di guardie per imporre le

leggi

”Questi offiziali (Cariche elettive) si mutano secondo la volontà del popolo inchina, ma li quattro primi no, se non quando essi stessi, per consiglio fatto tra loro, cedono a chi veggono saper più di loro, ed aver più purgato ingegno; e son tanto docili e buoni, che volentieri cedeno a chi più sa ed imparano da quelli; ma questo è di rado assai”

Comunismo e uguaglianza● Sono probabilmente basati sulla dottrina paleocristiana che predica uguaglianza fra gli

uomini e comunione dei beni fra i fedeli● Comunione di tutti i beni e conseguente assenza totale della proprietà privata● Estensione della comunione dei beni Platonica a tutti i cittadini● Assenza di classi sociali privilegiate, ad eccezione di governanti● La descrizione di una società di questo tipo rappresenta fra le altre cose una critica alle

disuguaglianze sociali del tempo

“Non tengono schiavi, perché essi bastano a se stessi, anzi soverchiano. Ma noi non così, perché in Napoli son da trecento mila anime, e non faticano cinquanta milia; e questi patiscono fatica assai e si struggono [...]. Ma tra loro, partendosi l’offizi a tutti e le arti e fatiche, non tocca faticar quattro ore il giorno per uno”

Critica alla società di Campanella● La città di campanella è caratterizzata da alcuni aspetti che ha in comune con

diverse distopie, come:○ Rigida regolamentazione di tutti gli aspetti della vita○ Eliminazione della personalità individuale tramite riduzione del potere

di voto dato al cittadino, uniformità nel vestiario e comunione di dormitori e mensa

○ Mancanza di controllo sui vertici dello stato, che sono selezionati solamente dai governanti stessi

○ Presenza di un forte controllo sulle persone fin da prima della nascita (eugenetica) ma anche successivamente, con un metodo educativo volto a modificare la volontà delle persone

● Il passaggio da Utopia a Distopia è impedito dalla visione positiva che Campanella ha dell’uomo, che diventa quindi una caratteristica fondamentale

Testi

“Non può essere Sole se non quello che sa tutte l'istorie delle genti e riti e sacrifizi e republiche ed inventori

di leggi ed arti. Poi bisogna che sappia tutte l'arti meccaniche, perché ogni due giorni se n'impara una, ma

l'uso qui le fa saper tutte, e la pittura. E tutte le scienze ha da sapere, matematiche, fisiche, astrologiche.

Delle lingue non si cura, perché ha l'interpreti, che son i grammatici loro.

Ma più di tutti bisogna che sia Metafisico e Teologo, che sappia ben la radice e prova d'ogni arte e scienza,

e le similitudini e differenze delle cose, la Necessità, il Fato, e l'Armonia del mondo, la Possanza, Sapienza e

Amor divino e d'ogni cosa, e li gradi degli enti e corrispondenze loro con le cose celesti, terrestri e marine, e

studia molto bene nei Profeti ed astrologia. Dunque si sa chi ha da esser Sole, e se non passa trentacinque

anni, non arriva a tal grado; e questo offizio è perpetuo, mentre non si trova chi sappia più di lui e sia più

atto al governo.”

“E' un Principe Sacerdote tra loro, che s'appella Sole, e in lingua nostra si dice Metafisico: questo è capo di tutti in spirituale e temporale, e tutti li negozi in lui si terminano.Ha tre Principi collaterali: Pon, Sin, Mor, che vuol dir: Potestà, Sapienza e Amore.Il Potestà ha cura delle guerre e delle paci e dell'arte militare; è supremo nella guerra, ma non sopra Sole; ha cura dell'offiziali, guerrieri, soldati, munizioni, fortificazioni ed espugnazioni.Il Sapienza ha cura di tutte le scienze e delli dottori e magistrati dell'arti liberali e meccaniche, tiene sotto di sé tanti offiziali quante son le scienze: ci è l'Astrologo, il Cosmografo, il Geometra, il Loico, il Rettorico, il Grammatico, il Medico, il Fisico, il Politico, il Morale; e tiene un libro solo, dove stan tutte le scienze, che fa leggere a tutto il popolo ad usanza di Pitagorici. E questo ha fatto pingere in tutte le muraglie, su li rivellini, dentro e di fuori, tutte le scienze.[...] Ci son poi li maestri di queste cose; e li figliuoli, senza fastidio, giocando, si trovano saper tutte le scienze istoricamente prima che abbin dieci anni.Il Amore ha cura della generazione, con unir li maschi e le femine in modo che faccin buona razza; e si riden di noi che attendemo alla razza de cani e cavalli, e trascuramo la nostra. Tien cura dell'educazione, delle medicine, spezierie, del seminare e raccogliere li frutti, delle biade, delle mense e d'ogni altra cosa pertinente al vitto e vestito e coito, ed ha molti maestri e maestre dedicate a queste arti.Il Metafisico tratta tutti questi negozi con loro, ché senza lui nulla si fa, ed ogni cosa la communicano essi quattro, e dove il Metafisico inchina, son d'accordo.”

Bibliografia e sitografiaSiti:

● http://www.treccani.it/enciclopedia/tommaso-campanella/

● https://www.liberliber.it/mediateca/libri/c/campanella/la_citta_del_sole/html/la_citta.htm

● http://www.homolaicus.com/teorici/campanella/campanella4.htm

Libri:

• Ludovico Geymonat, Edoardo Boncinelli, Francesco Cattaneo, Paolo Cresto-dina, Silvano

Tagliagambe, Dario Zucchello, Enrico Manera, Il pensiero filosofico, la realtà, la

società, Milano, Garzanti Scuola, 2015

• Valerio Castronovo, MilleDuemila un mondo al plurale, Milano, La Nuova Italia, 2012

• Pietro Cataldi, Elena Angioloni, La voce della letteratura, Milano, Palumbo, 2015