La certificazione energetica degli edifici e l’audit ... · zattività di audit energetico volto...
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La certificazione energetica La certificazione energetica degli edifici e l’degli edifici e l’auditaudit
energetico: il caso di Milanoenergetico: il caso di Milano
Ing.Ing. Matteo LocatiMatteo LocatiArea Ambiente e SicurezzaArea Ambiente e Sicurezza
CertiqualityCertiquality
Vergato (BO)Vergato (BO)9 Giugno 20079 Giugno 2007
– Presentazione di Certiquality
– Cenni sugli audit energetici in campo industriale
– Certificazione energetica degli edifici e auditenergetico: note metodologiche
– Certificazione energetica degli edifici: l’esperienza di Certiquality
– Certificazione energetica degli edifici: le proposte di miglioramento
– Conclusioni
CERTIQUALITY
SALUTE E SICUREZZA
ENERGIA
SICUREZZA DELLE INFORMAZIONI
CERTIQUALITY IN ITALIA
UFFICIO DI BARI
UFFICIO DI VENEZIA
UFFICIO DI FIRENZE
UFFICIO DI NAPOLIUFFICIO DI
CATANIA
UFFICIO DI ROMA
SEDE DI MILANO
ISTITUTO DI CERTIFICAZIONE DELLA QUALITA’
UFFICIO DI BOLOGNA
Certiquality ha la propria sede a Milano, ma èpresente con propri uffici in tutta Italia.
Conta sulla collaborazione di oltre 400 ispettori
CERTIQUALITY NEL MONDO
L’adesione alcircuito IQNet
permette di offrire servizi di
certificazione a livello mondiale
attivando i 36 Enti di Certificazione
del Network distribuiti su tutti i
Continenti
CERTIQUALITY HA RILASCIATOOLTRE 10.000 CERTIFICATI IN ITALIA E
IN ALTRI 20 PAESI
- 9000 siti certificati ISO 9001 (8,2% QdM)
- 1.600 siti certificati ISO 14001 (16,3% QdM)
- 150 EMAS validati (27,9% QdM)
- 1500 imprese certificate secondo altri schemi
Le attività Certiquality in ambito energetico
Leader nella certificazione ISO 14001 ed EMAS delle aziende di produzione e distribuzione di energia elettrica (ENEL, Endesa Italia, Tirreno Power, EDISON,…) Leader nella verifica delle emissioni dei gas serra per il rispetto del protocollo di Kyoto(20% delle emissioni nazionali).Audit energetico in ambito industrialeCertificazione energetica edifici
1. Assessment di efficienza energetica (audit) e individuazione possibili interventi di miglioramento
2. Progettazione degli interventi
3. Esecuzione degli interventi
4. Verifica dei miglioramenti conseguiti
Le fasiLe fasi AziendaAzienda
AziendaAzienda
AUDIT ENERGETICO IN CAMPO AUDIT ENERGETICO IN CAMPO INDUSTRIALEINDUSTRIALE
Assessment di efficienza energetica (audit) e individuazione possibili
interventi di miglioramento
a. Valutazione degli utilizzi energeticib. Attività di diagnosi energetica e gestione
dell’energiac. Analisi dei risultati e individuazione
possibili interventi
Verifica dei miglioramenti conseguiti
A seguito dell’assessment è lasciato all’impresa il compito di procedere a:
-elaborazione di un progetto completo di dettaglio (specifiche tecniche, tempi, costi)
-effettiva realizzazione degli interventi
Certiquality può effettuare una analisi valutativa della bontà dell’intervento svolto (verifica di follow up).
Verifica energetica di follow up
AUDIT ENERGETICO IN AMBITO INDUSTRIALE: AUDIT ENERGETICO IN AMBITO INDUSTRIALE: CONSIDERAZIONI CONCLUSIVECONSIDERAZIONI CONCLUSIVE
•Grande interesse delle organizzazioni per le tematiche energeticheaffrontate.
•Risulta comunque utile un apporto esterno all'organizzazione perportare alla luce eventuali aree di inefficienza, altrimenti lasciate a margine dai preponderanti interessi aziendali per il “core business”.
•Il processo di audit manifesta la sua massima utilità laddove non vi è una funzione aziendale istituzionalmente deputata a trattare le materie energetiche, caso tipico delle piccole e medie aziende.
•Ricadute in termini di effettivo risparmio energeticoanche in relazione all'eventuale avvio di un
processo di ottenimento di titoli di efficienza energetica (certificati bianchi).
Possibili obiettivi di miglioramento:
- Ridurre le emissioni CO2- Ridurre le emissioni di polveri sottili (PM10,PM2,5)
- Aumentare l’efficienza energetica- Ridurre i consumi ed i costi energetici- Razionalizzare l’utilizzo dell’energia mediante una corretta gestione degli impianti
La certificazione energetica degli edifici
La Procedura è dedicata a edifici residenziali o assimilabili, e agli edifici pubblici e agli uffici non provvisti di impianti di climatizzazione estiva.
Gli utilizzi di energia considerati dalla Procedura come base della valutazione energetica sono:- Riscaldamento- Ventilazione- Acqua calda igienico-sanitaria
Si considerano anche gli apporti energetici da fonti rinnovabili.L’energia utilizzata per altri scopi (apparecchiature elettriche ecc) non è considerata.
UN ESEMPIO: PROCEDURA OPERATIVATAVOLO ENERGIA E AMBIENTE PROV. MI
CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI E AUDIT ENERGETICO: NOTE
METODOLOGICHELa Certificazione Energetica dell’edificio e auditenergetico è stato strutturato su due livelli: attività di audit e di rilievi sul campo finalizzate alla certificazione energetica dell’edificio e alla sua classificazione energetica. Tali attività hanno contemplato principalmente l’involucro edilizio, gli impianti per il riscaldamento estivo e gli impianti per la produzione di acqua calda.attività di audit energetico volto a valutare il sistema di gestione dell’energia attualmente in atto. Esso ha consentito di approfondire, tra le altre cose, gli aspetti relativi alla climatizzazione estiva e l’illuminazione
La metodologia di calcolo utilizata, denominata BEST-Class, è stata elaborata da una unità di ricerca del Dipartimento BEST del Politecnico di Milano. Tra i metodi di calcolo utilizzati è l’unico ad essere stato validato, attraverso il programma di simulazione dinamica TRNSYS. I test di validazione, condotti da un gruppo di ricercatori indipendente del BEST, ha confermato l’affidabilità del modello.La metodologia BEST-Class viene utilizzata per valutare le prestazioni energetiche in condizioni normalizzate ai fini della certificazione energetica degli edifici.
CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI: NOTE METODOLOGICHE
AUDIT ENERGETICO: NOTE METODOLOGICHE
Per quanto riguarda la metodologia utilizzata per l’audit energetico sono state predisposte le seguenti Schede Tecniche specifiche per il rilievo dei parametri significativi degli impianti:
Scheda 1) DATI GENERALIScheda 2) IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE DELL’ENERGIA
ELETTRICAScheda 3) IMPIANTI DI CONVERSIONE DI ENERGIA TERMICAScheda 4) IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO E VENTILAZIONE
AMBIENTIScheda 5) IMPIANTI DI RISCALDAMENTO AMBIENTIScheda 6) SISTEMI DI DISTRIBUZIONE DEI FLUIDI VETTORI
CALDIScheda 7) UTILIZZI DI ENERGIA ELETTRICAScheda 8) IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE
L’EDIFICIO IN NUMERI
Superficie lorda riscaldata (m2) 9.535
Superficie netta riscaldata (m2) 7.385
Volume lordo riscaldato (m3) 39.495
Pareti perimetrali verticali (m2) 4.850
Serramenti (m2) 1.177
Coperture (m2) 1.400
LA DOCUMENTAZIONE DISPONIBIBILE E PREPARATORIA
Documentazione fotografica;Destinazione/Occupazione dell’edificio;Orientamento Palazzo;Codifica delle strutture – rilievo;Codifica delle strutture – sintesi;
CARATTERISTICHE INVOLUCRO E IMPIANTI
Involucro pareti opache: muratura portante in mattoni intonacata sulle due facce. Spessore variabile da un minimo di 0,45 mt ad un massimo di 1,2 mt. Le porzioni relative ai sottofinestra hanno uno spessore medio di mt.0,2. E’ stata valutata sperimentalmente la trasmittanzadelle pareti.Serramenti: in pessimo stato manutentivo, sono caratterizzati da telaio in legno e vetro singolo.La centrale termica è costituita da n. 2 caldaie ad acqua calda, con bruciatori Riello adattati a bruciare gasolio emulsionato con acqua al 10 % circa (Gecam).
CARATTERISTICHE IMPIANTIL’impianto di riscaldamento di tutti gli uffici dello stabile è realizzato da radiatori in ghisa di tipo tradizionale, muniti di valvole manuali di intercettazione, bloccate e non funzionanti per la quasi totalità dei vari uffici. La temperatura di mandata dell'acqua ai radiatori è regolata in funzione della temperatura esterna, mediante un’apposita sonda di temperatura.Oltre all’impianto di produzione di H2O calda sanitaria centralizzata descritto al punto precedente, vi sono 25 boiler elettrici da 1,2 kW termici (ed elettrici) installati in prossimità dei bagni, che forniscono la maggiore parte dell’acqua calda
CARATTERISTICHE IMPIANTI
Gli uffici sono condizionati con un elevato numero (in totale circa n. 170) di unità singole split di climatizzazione autonoma con un conseguente notevole livello di potenza elettrica assorbita soprattutto nel periodo estivo. Per ambienti particolari (sala quadri ATM, locale UPS, locale Server) vi sono impianti di condizionamento specifici
COSTI ENERGETICIL’indagine ha evidenziato un elevato consumo annuale di energia termica e elettrica, che nel 2006 è stato rispettivamente di 147.264 litri di gasolio emulsionato (Gecam) per riscaldamento ambientale e per una parte di produzione di acqua calda sanitaria, e di 1.300.500 kWh di energia elettrica relativa a tutte le utenze (principalmente relative a climatizzazione estiva, illuminazione e utenze informatiche) con un esborso complessivo pari a circa 380.000 euro, considerando il costo del combustibile gasolio Gecam di 1,1 € / litro.
SINTESI DEI RISULTATI
Fabbisogno energetico specifico involucro PEH :116 kWh/mq anno ►classe E
Fabbisogno specifico globale di energia primaria PEG: 191 kWh/mq anno ►classe G
PROPOSTE DI MIGLIORAMENTOSCENARIO A: Caldaia a condensazione. Valvole termostatiche (per ufficio con valvole indipendenti singole). Contro soffittature corridoi. Impianto solare termico. Valore consumo attuale: 1.399.549 kWh/anno termici. Valore consumo previsto: 998.899 kWh/anno termici. Riduzione rispetto allo stato di fatto: 28,63%Investimento: 293.500,00 € Tempi di ritorno: 6,3 anniRIDUZIONE EMISSIONI - CO2: 111 Tonn/anno; Polveri: 400 kg/anno (-40%); NOX: 220 kg/anno (- 40%)
SCENARIO A: SIMULAZIONE
PROPOSTE DI MIGLIORAMENTOSCENARIO B:Caldaia a condensazioneValvole termostatiche (per ufficio con valvole indipendenti singole)Contro soffittature corridoiContro soffittature ufficiSerramenti basso emissiviImpianto solare termico Valore consumo attuale: 1.399.549 kWh/anno termiciValore consumo previsto:691.875 kWh/anno termiciRiduzione rispetto allo stato di fatto: 50,22%Investimento: 691.875,00 €Tempi di ritorno: 8,5 anniRIDUZIONE EMISSIONI CO2: 196 Tonn/anno; Polveri: 900
kg/anno (-90%); NOX: 496 kg/anno (- 90%)
SCENARIO B: SIMULAZIONE
PROPOSTE DI MIGLIORAMENTOSCENARIO C:Contro soffittature corridoiContro soffittature uffici (pannelli radianti caldo/freddo)Impianto di climatizzazione con pompa di calore con acqua di faldaSerramenti basso emissiviImpianto solare termico
Vantaggi: in aggiunta ai risparmi dello scenario B:225.848 kWh/anno termici pari a circa 12.000 €/anno150.000 kWh/anno elettrici pari a circa 25.000 €/annoRiduzione rispetto allo stato di fatto: - 67% sui consumi termici; 12 - 35% sui consumi elettriciRIDUZIONE EMISSIONI CO2: 196 Tonn/anno; Polveri: 900 kg/anno (- 90%); NOX: 496 kg/anno (- 90%)Senza contare il miglioramento della qualità dell’ambiente di lavoro in
particolare in estate. Investimento: 1.238.375 €Tempi di ritorno: 6,7 - 9,4 anni
ILLUMINAZIONE (comune alle 3 proposte)
Interventi proposti: lampade fluorescenti, regolazione elettronica, applicazioni LED, sensori di presenza, crepuscolatori interni-esterniValore consumo attuale per illuminazione: 200.000 kWh/anno elettrici.Valore consumo previsto: 140.000 -160.000kWh/anno elettriciRiduzione rispetto allo stato di fatto: 20 - 30% sui consumi elettrici per illuminazione
FINANZIARIA 2007: BENEFICI FISCALI
Detrazione dall’imposta lorda del 55% degli importi a carico del contribuente (art 22):
– Riqualificazione energetica degli edifici esistenti che consegue una riduzione del 20% del fabbisogno invernale stabilito dal DLgs 192/05 (fino a 100.000€ in 3 anni)
– Intervento su strutture opache e trasparenti che raggiungono livelli stabiliti di trasmittanza termica unitaria (fino a 60.000€ in 3 anni)
– Installazione collettori solari per uso di acqua calda sanitaria nel settore domestico, industriale, sportivo, scolastico ed ospedaliero (fino a 60.000€ in 3 anni)
– Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale (fino a 30.000€ in 3 anni)
FINANZIARIA 2007:BENEFICI FISCALI
Contributo del 55% degli extracosti sostenuti per la nuova edificazione di immobili con un fabbisogno energetico invernale del 50% inferiore a quello stabilito dal DLgs192/05 (art. 23)Deduzione fiscale del 36% per i commercianti che sostituiscono gli apparecchi di illuminazione con sistemi ad alta efficienza energetica negli esercizi commerciali.Istituzione di un fondo rotativo per il finanziamento delle misure di riduzione delle emissioni dei gas effetto serra (art. 158)
– Installazione di impianti di microgenerazione ad alto rendimento
– Installazione di impianti a fonte rinnovabile di piccola taglia– Sostituzione di motori elettrici industriali con potenza superiore
a 45 kW con motori ad alta efficienza
- Acquisire consapevolezza sulla qualità energetica del patrimonio immobiliare e sulla gestione degli utilizzi dell’energia
- Ottenere un risparmio tangibile di energia e costi relativi
- Incrementare il valore del patrimonio immobiliaregrazie alla certificazione di parte terza
- Possibilità di scelta tra diversi scenari di riqualificazione in base alle risorse disponibili
- Possibilità di migliorare la gestione energeticacomplessiva degli edifici con risparmi economici duraturi nel tempo
- Dare evidenza ai clienti/pubblico dell’impegno nell’ambito dell’efficienza energetica, mediante esposizione di targhe all’ingresso degli edifici.
BENEFICI E RISULTATI ATTESI