la carta

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Il significato della parola carta è piuttosto incerto e vuol dire incidere o scolpire su papiro , utilizzato per scrivere dagli antichi egizi fin dal 3000 a.C. e, successivamente, da greci e romani. Più a nord la pergamena , ottenuta per la lavorazione di pelli di animali, sostituì per la scrittura il papiro. In Cina i documenti venivano scritti sul bambù ed erano per questo ingombranti da conservare e trasportare. Occasionalmente veniva usata la seta , ma era troppo costosa per un uso diffuso. Cina Nasce in Cina la tecnologia di fabbricazione della carta da corteccia . Secondo la tradizione, la carta fu prodotta per la prima volta nel 105 da Ts'ai Lun, alla corte cinese dell'imperatore Ho Ti. Il materiale usato era probabilmente la corteccia dell'albero del gelso(pianta particolare con foglie ovali) opportunamente trattata e filtrata in uno stampo di bastoncini di bambù. La più antica carta conosciuta di cui ci sia pervenuto un campione fu fabbricata con stracci intorno al 150. Per altri cinquecento anni circa, l'arte della fabbricazione della carta fu confinata in Cina, ma nel 610 fu introdotta in Giappone e, intorno al 750, nell'Asia centrale. L'uso della carta fu introdotto in Europa dagli arabi America In America ritrovamenti archeologici indicano che la fabbricazione della carta era già nota ai Maya non più tardi del V secolo . Ancor oggi si fabbrica, in modeste quantità, carta con la tecnica tradizionale maya. Giappone La tecnica arrivò in Giappone dalla Corea , al tempo parte integrante dell'impero cinese, intorno al 610 portata da un monaco buddista. Originariamente prodotta con la rafia di gelso (una fibra tenace e grossolana usata nell'intreccio), fu migliorata dai giapponesi e sin dal IX secolo la produzione della carta diventò una vera e propria industria nazionale. Medio Oriente In Medio Oriente la carta era già nota presso i Persiani nel VI secolo , importata dalla Cina con le carovane(insieme di animali usati per il trasporto) lungo le vie della seta . Gli arabi ne vennero a conoscenza nel 637 quando vinsero la guerra con Samarcanda. La carta di Samarcanda, fatta con canapa e lino , diventò presto famosa e assicurò un periodo di sviluppo alla regione.

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Il significato della parolacarta piuttosto incerto e vuol direincidere o scolpire su papiro, utilizzato per scrivere dagliantichi egizifin dal3000 a.C.e, successivamente, da greci e romani. Pi a nord lapergamena, ottenuta per la lavorazione di pelli di animali, sostitu per la scrittura il papiro.InCinai documenti venivano scritti sulbambed erano per questo ingombranti da conservare e trasportare. Occasionalmente veniva usata laseta, ma era troppo costosa per un uso diffuso.

CinaNasce inCinala tecnologia di fabbricazione della carta dacorteccia. Secondo la tradizione, la carta fu prodotta per la prima volta nel 105 da Ts'ai Lun, alla corte cinese dell'imperatore Ho Ti. Il materiale usato era probabilmente la corteccia dell'albero del gelso(pianta particolare con foglie ovali) opportunamente trattata e filtrata in uno stampo di bastoncini di bamb. La pi antica carta conosciuta di cui ci sia pervenuto un campione fu fabbricata constracciintorno al 150. Per altri cinquecento anni circa, l'arte della fabbricazione della carta fu confinata in Cina, ma nel 610 fu introdotta in Giappone e, intorno al 750, nell'Asia centrale. L'uso della carta fu introdotto in Europa dagli arabi

AmericaIn America ritrovamenti archeologici indicano che la fabbricazione della carta era gi nota aiMayanon pi tardi delV secolo. Ancor oggi si fabbrica, in modeste quantit, carta con la tecnica tradizionale maya.

GiapponeLa tecnica arriv inGiapponedallaCorea, al tempo parte integrante dell'impero cinese, intorno al610portata da un monaco buddista. Originariamente prodotta con larafiadigelso(una fibra tenace e grossolana usata nell'intreccio), fu migliorata dai giapponesi e sin dalIX secolola produzione della carta divent una vera e propria industria nazionale.

Medio OrienteInMedio Orientela carta era gi nota presso iPersianinelVI secolo, importata dalla Cina con le carovane(insieme di animali usati per il trasporto) lungo levie della seta. Gliarabine vennero a conoscenza nel637quando vinsero la guerra con Samarcanda. La carta di Samarcanda, fatta con canapa elino, divent presto famosa e assicur un periodo di sviluppo alla regione.La prima cartiera fu costruita a Samarcanda e immediatamente dopo ne fu costruita una seconda aBaghdad, entrambe per merito deiBarmecidi . Dalle cartiere della sirianaManbij il prodotto uscito divenne noto in Europa col nome di "carta bombacina" che alla fine del X secolo (990) si volle invece attribuire a Morozzi da Fabriano, che pure aveva usato come materiale stracci di lino.

EuropaLa carta giunse in Europa nelXII secolo. Importata daDamascoattraverso Costantinopoli (l'odiernaIstanbul), o dall'Africaattraverso laSicilia, era un prodotto mediocre se paragonato alla pergamena, tanto cheFederico IIin un editto del1221ne proib l'uso negli atti pubblici. Le cose cambiarono dal1264quando aFabriano, nelleMarche, nella prima cartiera europea si cominci a preparare la pasta utilizzando lapila idraulicaa magli multipli azionati da unalbero a cannecollegato ad unaruota idraulica. Pi efficienti del mortaio dei cinesi o della mola degli arabi, mossi da uomini o animali, i magli, lavorando in verticale, sfibrano canapa e lino pi velocemente e meglio, riducendo cos i costi e migliorando la qualit. La collatura conamidodi riso o grano fu cambiata con una a base digelatina animale- ilcarniccio- che migliora caratteristiche come l'impermeabilit o la resistenza a insetti e microrganismi. La nuova tecnologia ebbe un notevole successo e presto sorsero nuovi mulini in tutta l'Italia settentrionale. La carta italiana, di qualit migliore e pi economica si impose velocemente in tutta Europa.NelXVII secolofu introdotta la macchina dettecilindro olandese, vasche di forma ovale in cui un cilindro munito di lame contemporaneamente sfilacciava e raffinava le fibre. Con le olandesi si otteneva una carta pi bianca ed omogenea anche se meno resistente perch le fibre venivano tagliate anzich schiacciate.Nel1750l'ingleseJohn Baskervilleintrodusse una nuova tecnica per ottenere della carta priva dei segni della vergatura chiamatawove paper. L'industria inglese riusc a mantenere il monopolio della fabbricazione per circa un quarto di secolo, ma nel1777il francese Pierre Montgolfier (padre deifratelli Montgolfier) ottenne dei fogli perfettamente lisci che presero il nome dicarta velina, nome che richiamava la pergamena prodotta con la pelle dei vitelli nati morti, particolarmente liscia.Nel1774, grazie alle scoperte del chimico svedeseK.W. Scheele, si vide la possibilit di usarecloroper sbiancare la carta. Nel1807venne introdotto un sistema di collatura in massa conallumeecolofonia, pi economico di quello con gelatina animale, il quale, tuttavia, rende dieci volte maggiore l'acidit della carta.