l modello cognitivo causale e la psicologia del benessere
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Anna Contardi, Ricercatore in psicologia clinica, psicoterapeuta Università Europea di Roma
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I. Il bene (salute) e la psicologia II. Definizione della salute e della malattia III. Modello della psicologia cognitivo
causale IV. Relazione tra il modello cognitivo
causale e la psicologia positiva
Argomenti:
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I. Il bene (salute) e la psicologia
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I. Il bene (salute) e la psicologia
Quando si parla di patologia e di fisiologia è necessario far riferimento alla realtà e ai suoi fondamenti.
Il fondamento della realtà, quello che ci permette di distinguere il bene (la salute) dalla patologia, è il progetto naturale.
Il progetto naturale è l’informazione intrinseca presente in ogni cosa e che guida la sua crescita, il suo sviluppo, il suo modo di essere e di agire.
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Il progetto è una capacità (potenza) sempre presente e sempre pronta a tradursi in atto, se non ci sono interferenze negative
Ogni organismo, per esempio, cerca, entro certi limiti, di rimuovere gli ostacoli che si oppongono al suo funzionamento o adotta meccanismi di compenso.
I. Il bene (salute) e la psicologia
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II. Definizione della Salute e della Malattia
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Il disturbo psichico principalmente è dovuto ad un uso sbagliato del pensiero che ha dato origine ad una strategia difensiva sbagliata ma apparentemente buona.
L’ambiente, spesso quello dell’infanzia, ci mette la sua parte nel ferirci o nel provocarci ma la causa prima dei disturbi psichici sta sempre in ciò che l’uomo ha cominciato a pensare a partire dal momento in cui ha cercato di difendersi da ciò che lo faceva soffrire.
II. Definizione della Salute e della Malattia
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La persona si ammala perché con i suoi schemi di pensiero entra in conflitto con alcuni ambiti specifici della realtà umana in particolare:
1. la natura continuativa del lavoro interiore necessario per mettere ordine fra i vari elementi della realtà psichica, è un bisogno tipicamente umano di integrare e armonizzare gli istinti biologici con i bisogni umani: per esempio la pulsione sessuale con il bisogno d’amore, la pulsione aggressiva con la tendenza al vivere sociale e al bisogno di giustizia.
II. Definizione della Salute e della Malattia
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3) la temporalità
4) la corporeità e le sue caratteristiche
5) l’inserimento nella comunità
6) le naturali disuguaglianze umane
2) la legittima sofferenza (cioè il dolore e la fatica non evitabili e non inutili) che nasce dalla svolgere i propri compiti esistenziali
II. Definizione della Salute e della Malattia
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8) l’impossibilità di raggiungere la perfezione assoluta in alcuna cosa. Da qui la tendenza umana verso l’assoluto ( giustizia assoluta, amore assoluto ecc ) che può essere soddisfatta nell’essere umano solo da un oggetto effettivamente assoluto, cioè l’auto-‐trascendenza spirituale e ricerca religiosa.
7) le difficoltà inevitabili della vita e i dolori inevitabili della vita
II. Definizione della Salute e della Malattia
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Una lettura sbagliata di alcune parti della realtà dà luogo a conoscenza falsa, quindi a giudizi pratici falsi e, di conseguenza, ad obiettivi inautentici
Il disturbo psichico viene sostenuto, mantenuto ed alimentato da questi obiettivi inautentici attraverso pensieri pseudo -‐ logici che l’individuo ripete a se stesso senza rendersene conto
I pensieri automatici, al contrario di ciò che si crede, sono i pensieri più voluti
II. Definizione della Salute e della Malattia
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Tali Obiettivi si organizzano durante lo sviluppo della personalità attraverso il processo motivazionale-‐cognitivo-‐affettivo e si articolano e si strutturano nelle aree principali dello sviluppo psichico
III. Modello psicologia cognitivo causale
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III. Modello psicologia cognitivo causale
l’area dell’esplorazione e dell’apertura alla vita, della spiritualità
l’area del benessere
l’area dell’agire personale
l’area relazionale
l’area dell’identità personale
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III. Modello psicologia cognitivo causale
Gli obiettivi sono cognitivamente associati gli uni agli altri e al significato che ha la garanzia della loro realizzazione e danno vita a Strutture di Personalità Motivazionali Multilivello in cui le aree sopradescritte possono contenere obiettivi e finalità congrue alla realtà oppure non congrue
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I.P. V ivello
• Area del desiderio irrinunciabile il mondo possegga una qualità che il paziente ritiene indispensabile che sia presente sempre -‐ la realtà deve essere identica al desiderio (Tamburello 2008)
• quinto livello di realizzazione
I.P. IV livello
• Area del benessere psicofisiologico e della tendenza al mantenimento del livello di eccitabilità ottimale (Hebb 1949; Eysenk 1947; Tamburello 2008)
• quarto livello di realizzazione
I.P. III livello
• Area dell’agire personale e dell’efficacia personale (Bandura 1982; Tamburello 2008) • terzo livello di realizzazione
I.P. II livello
• Area relazionale (Heider, F. 1958; Tamburello 2007, 2008) • secondo livello di realizzazione
I.P. I livello
• Area del sé (Markus, 1971; Markus, Smith, 1981; Neisser 1988; Tamburello 2008) • primo livello di realizzazione
III. Modello psicologia cognitivo causale
la persona più è sana meno è dominata da obiettivi da raggiungere necessariamente (prioritari)
Nella patologia invece sono presenti priorità che dominano incontrastate che hanno un risalto enorme nella vita del paziente che lo portano ad avere nelle aree di sviluppo non più un bisogno o una preferenza ma un interesse prioritario dominante.
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Struttura Motivazionale Multilivello : Interessi Prioritari e Criteri ê
Strutture cognitive: schemi ê
Processi cognitivi: interpretazioni automatiche ê
Eventi cognitivi: pensieri automatici ê
Evento esterno è interpretazione è emozioneè comportamentoè fine azione cognitiva dell’evento
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Il Modello Cognitivo-Causale è un orientamento teorico-clinico che privilegia lo studio dei processi che orientano e sostengono il pensiero e le azioni dell’uomo
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L’MCC definisce la struttura motivazionale e intenzionale del paziente,attraverso l’analisi funzionale a sette colonne e l’analisi causale multilivello
1. Qual è l’obiettivo ultimo del Modello Cognitivo-Causale?
Favorire l’espressione della COMPLETEZZA
e della BELLEZZA che ogni persona possiede
III. Modello psicologia cognitivo causale
la patologia psichica
il sintomo
aspetto sano:
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Tale modello eziologico considera la struttura motivazionale multilivello
progetto dal falso fondamento
• perché la causa patologica non risiede nel sintomo • perché ostacolando il progetto motivazionale è occasione di completamento e rinnovamento per la persona
Utilizza la sintomatologia affinché la persona orienti la sua intelligenza e la sua volontà verso la realizzazione della sua unicità e bellezza
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2. Come lo persegue?
l’essere umano va aiutato ad avere un giusto rapporto fra il pensiero e la realtà
giunge ad accettare il mondo reale e le sue leggi e diventa capace di soddisfare le proprie esigenze all’interno della medesima realtà.
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IV livello
• INTERESSE PRIORITARIO: STARE BENE(-‐1) CRITERI: Essere calma, Essere contenta, Gratificata, E’ importante non avere ansia, Distrarsi dall’ansia
II livello
I livello
III livello
• INTERESSE PRIORITARIO: ESSERE SICURA DI AGIRE BENE (-‐2) CRITERI: Non arrecare danno agli altri, Non sbagliare, E’ importante agire con l’altro vicino che conosco e che mi vuole bene, Fare solo le cose che è sicura di fare bene
• INTERESSE PRIORITARIO: ESSERE AMATA(-‐3) CRITERI: Gli altri sono sempre contenti di vedermi Mi cercano, Mi vogliono vicino, Fare azioni che sono certa che loro apprezzeranno, che rappresentano i loro gusti
INTERESSE PRIORITARIO: STARE IN UNIONE CON L’ALTRO(-‐4) CRITERI: Gli altri mi sono sempre vicino, Gli altri pensano e agiscono come me
ESEMPIO FALSO FONDAMENTO -‐ STRUTTURA MOTIVAZIONALE MULTILIVELLO DISTURBO DIPENDENTE -‐ EVITANTE DI PERSONALITA’
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TRATTI DESCRITTI NEL DSM IV-TR
DISTURBO DI PERSONALITàADIPENDENTE
DISTURBO DI PERSONALITA EVITANTE
DISAGIO PSICOLOGICO PROBLEMATICITA’ SINTOMATOLOGIA
SMM è COSTANTEMENTE IN AZIONE: WILL,VOLONTA PENSIERI EMOZIONI E SENTIMENTI
E FINALITà D’AZIONE
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INTERESSE PRIORITARIO: IDENTITA=STARE IN UNIONE CON L’ALTRO
IV INTERESSE PRIORITARIO: BENESSERE: STARE BENE
III INTERESSE PRIORITARIO: AZIONE: ESSERE SICURA DI AGIRE BENE
II INTERESSE PRIORITARIO: RELAZIONE:ESSERE AMATA
Il nucleo centrale della malattia psichica consiste essenzialmente in un fattore universale:
L’alterazione dell’identità basata su falsi fondamenti (disordinati, parziali e incompleti).
la causa prima della patologia è il falso fondamento all’interno della struttura motivazionale relativo all’identità della persona
III. Modello psicologia cognitivo causale
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III. Modello psicologia cognitivo causale
Conseguenze: riduzione della libertà della persona -‐ riduzione della capacità di gestirsi e mantenersi -‐ alterazione della forma e del contenuto del pensiero che si valutano attraverso il linguaggio -‐ presenza di disagio psicologico, problematicità e sintomatologia
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IV. Relazione tra il modello cognitivo causale e la psicologia positiva
Area dell’identità e del valore personale,
Area
relazionale
Area dell’agire personale e dell’efficacia personale
Area del benessere (eudemonico)
Area dell’apertura alla realtà, alla trascendenza, alla Spiritualità
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IV. Relazione tra il modello cognitivo causale e la psicologia positiva
Tre passaggi sono necessari affinchè la persona riesca finalmente a realizzare il suo potenziale umano:
FATTORI DI SALUTE 1. essere consapevoli che i sintomi hanno la
funzione di allarme virtuale: attirare le facoltà sensibili e intellettive alla conoscenza e al riordinino della direzione motivazionale inconsapevolmente appresa
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IV. Relazione tra il modello cognitivo causale e la psicologia positiva
2. comprendere la relazione tra: l’Integrità personale e la realizzazione degli Interessi
4. essere consapevoli Cosa crede, si illude di ottenere e cosa in realtà ottiene;
6. conoscere il ruolo del pensiero nell’azione errata sulla malattia e sulle sue conseguenze;
8. conoscere le cause della salute e le cause della malattia ;
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IV. Relazione tra il modello cognitivo causale e la psicologia positiva
6. conosce la differenza tra una conoscenza vera ed una errata in relazione alla: Natura dell’uomo (Sé); Sue potenze e facoltà; Suoi veri bisogni e falsi bisogni; Natura del prossimo (Altro); Sue potenze e facoltà; Suo vero ruolo in relazione a me.
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Le 5 componenti del modello di Carol Ryff correlano idealmente all’interno della SMM
autoaccettazione I livello Interesse p relazioni interpersonali positive II livello Ip autonomia III livello Ip controllo ambientale V livello Ip crescita personale I livello Ip scopo nella vita I , II III livello Ip
IV. Relazione tra il modello cognitivo causale e la psicologia positiva
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l’area dell’esplorazione e dell’apertura alla vita, della spiritualità
Posso stare con le mie emozioni
Porto me stessa, ciò che so fare i miei limiti li posso superare, posso imparare cose nuove
Il feedback degli altri sarà utile ascoltarlo ma non sarà una priorità
Il mio valore e la mia identità non dipendono dagli altri: porto me stessa
posso fare posso interagire 31
la piena espressione della propria “umanità” potenziale
rappresenta la meta ideale del percorso
esistenziale
IV. Relazione tra il modello cognitivo causale e la psicologia positiva
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Bibliografia
Bruti, M.B., Dispense didattiche di Metafisica e Psicologia, Anno Accademico 2007-‐2008, Corso di Scienze e tecniche Psicologiche, Università Europea di Roma.
Contardi, A., Lucchesi, B., Dispense didattiche di Laboratorio di Psicologia Clinica, Anno Accademico 2005-‐2006, Corso di Scienze e tecniche Psicologiche, Università Europea di Roma.
Tamburello, A., Dispense didattiche di Fondamenti di Psicologia clinica, Anno Accademico 2005-‐2006, Corso di Scienze e tecniche Psicologiche, Università Europea di Roma.
Tamburello, A., (2008), “Psicoterapia cognitiva e profondità causale”, Edizioni Sugarco, Milano
Tamburello A. (2008), “Psicodiagnostica cognitiva e profondità causale”, Sugarco Edizioni, Milano
Tamburello A. (2008), Nuove procedure di psicodiagnosi e psicoterapia cognitiva, Sugarco Edizioni, Milano
Royo Marin A., (1960), Teologia della Perfezione Cristiana, ed. San Paolo
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