TiPERSEI: il metodo all\'avanguardia per lo sviluppo manageriale
Kit didattico - Scuola di Cittadinanza Europea...2018/01/03 · COLLAGE Il collage è una tecnica...
Transcript of Kit didattico - Scuola di Cittadinanza Europea...2018/01/03 · COLLAGE Il collage è una tecnica...
- 1 - Fondazione Giangiacomo Feltrinelli
Viale Pasubio 5, Milano | www.scuoladicittadinanzaeuropea.it
Kit realizzato in collaborazione con
on
“Oltre il confine: la storia della Rivoluzione di Ottobre”
Kit didattico
APPROFONDIMENTO 1: FOCUS STORICO-LESSICALE SUI TERMINI DELLA PROPAGANDA GRAFICA
LE PAROLE: LA PROPAGANDA GRAFICA
ICONA Il temine obraz (immagine) nella lingua russa sta a indicare
la figura sacra per eccellenza; il mondo intero l’avrebbe poi
chiamata icona, termine di derivazione greco-bizantina.
La presenza dell’icona nella cultura russa è molto
importante dato che anche in periodi storici in cui la
religione viene accantonata il suo valore comunicativo di
intensa sacralità influenza molte espressioni culturali e
artistiche.
L’icona non narrava, non illustrava, ma rappresentava in
maniera assoluta un’idea, un concetto ed esprimeva
nell’insieme di immagine e parole la dimensione spirituale
che l‘uomo poteva raggiungere tramite la venerazione e la
fede. L’immagine sacra non era dunque un’opera d’arte, un
ornamento, ma semplicemente il tramite per condurre
l’uomo alla percezione dell’al di là, dell’invisibile, senza
fermarsi alla semplice contemplazione della figura sacra.
LUBOK
Il Lubok nasce nel XVII secolo come stampa popolare, una sorta di sceneggiatura teatrale che si prestava
ad essere messa in scena in modo divertente nelle piazze dei mercati e delle fiere. Le sue origini e la sua
struttura sono simili a quelle dell’immagine sacra ed è, infatti, caratterizzato dalla semplicità
RISORSE DI APPROFONDIMENTO Materiale: scheda pdf
- 2 - Fondazione Giangiacomo Feltrinelli
Viale Pasubio 5, Milano | www.scuoladicittadinanzaeuropea.it
Kit realizzato in collaborazione con
on dell’immagine abbinata ad un testo scritto. La differenza fondamentale è invece data dal soggetto
rappresentato e dal suo utilizzo giocoso che contrastava decisamente con la solenne sacralità emanata
dall’icona. Entrambe queste
espressioni grafiche con il loro
differente coinvolgimento di pubblico -
tenuto a devota distanza dall’icona e al
contrario fisicamente vicino dal lubok -
hanno costituito con sfumature e
sfaccettature infinite le basi storiche
del sistema dell’iconografia sovietica,
cioè di quel settore della storia
dell’arte che si occupa dell’immagine
nell’URSS dal 1922.
La cultura degli anni Venti poneva
l’accento sulla non necessità di
trasformare o tradurre in immagine ciò
che rimandava a concetti astratti. In
questo modo elementi visuali e verbali
dovevano esistere indipendentemente
gli uni dagli altri e non necessariamente
sovrapporsi o uniformarsi. L’immagine
non doveva illustrare la parola,
spiegarla, ma esistere autonomamente
da essa, eventualmente con essa
dialogare, ma con autonomia assoluta.
COLLAGE
Il collage è una tecnica che si diffonde
agli inizi del ‘900 per la creazione di opere di avanguardia che, utilizzando sovrapposizioni di fotografie,
ritagli di giornale e carte, intendono rappresentare in Unione Sovietica un mondo nuovo narrato appunto
con un nuovo linguaggio.
I collages di Aleksandr Rodčenko e di Rozalija Rabinovich, pur creando immagini molto diverse tra loro,
raccontano la storia della Rivoluzione Russa e degli anni immediatamente successivi.
I collages di Rozalija Rabinovič sono più vicini all’idea di icona, perché altamente simbolici e privi di
andamento narrativo. Illustrano, infatti, concetti chiave della rivoluzione e richiedono un’attenta
interpretazione per essere decifrati.
L’immagine della locomotiva, elemento ricorrente nella simbologia dei primi anni rivoluzionari, è
- 3 - Fondazione Giangiacomo Feltrinelli
Viale Pasubio 5, Milano | www.scuoladicittadinanzaeuropea.it
Kit realizzato in collaborazione con
on dominante e spesso si combina con immagini di stelle rosse, aerei, paracaduti, accompagnati da uno
slogan o da una sigla sovietica
Anche i colori utilizzati - nero, rosso e oro - sono quelli prevalenti nelle antiche immagini sacre e la
complessità delle opere rimanda alla contemplazione dell’icona che richiedeva non una fruizione
semplicistica, ma analisi, approfondimento e riflessione.
MANIFESTO
Anche negli anni successivi alla Rivoluzione il manifesto ha occupato un posto di primaria importanza
come strumento di propaganda più utilizzato per la diffusione dell’utopia della società comunista e degli
obiettivi della Russia come potenza mondiale, politica e industriale.
Per questo il manifesto è parte fondamentale della storia artistica e politica dell’Unione sovietica e ha
rappresentato uno strumento di persuasione cruciale in ogni momento importante della storia del
Paese: ha, infatti, favorito la diffusione di tutti i cambiamenti di pensiero e di comportamento delle
comunità nei confronti del sistema politico e delle sue articolazioni.
Fino agli anni Venti gli stili dei manifesti erano vari, durante gli anni Trenta essi divennero espressione
esclusiva del realismo socialista, cioè di quel movimento artistico che celebrava il progresso socialista, e
- 4 - Fondazione Giangiacomo Feltrinelli
Viale Pasubio 5, Milano | www.scuoladicittadinanzaeuropea.it
Kit realizzato in collaborazione con
on durante la perestrojka il manifesto diventò uno strumento per muovere critiche al sistema.