KIA CEE’D · numero uno dell'alleanza Renault Nissan, Carlo Ghosn. Dettagli tecnici: propulsione...

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A UTORAMA Settimanale d’informazione e cultura del mondo dei motori HUB COMUNICAZIONE n.634 / 2 Novembre 2015 FONDATO NEL 1958 NUOVO “MILLE” PER FAR DIMENTICARE IL DIESEL E GT LINE PER DARSI ARIE DA SPORTIVA SU ITALIA 53 Digitale terrestre: canale 53 Satellite:canale 937 SKY www.hubcomunicazione.it/yellow LA PRIMA AGENZIA STAMPA AUTOMOBILISTICA ITALIANA ASAPRESS.NET OPEL ASTRA ACCESSORI DA AMMIRAGLIA, CONNETTIVITÀ EVOLUTA E CURA DIMAGRANTE: COSÌ VUOLE DARE FILO DA TORCERE A SUA MAESTÀ GOLF ARRIVA LA GENERAZIONE K UNA FINESTRA SULLA MOBILITÀ DI DOMANI... E DOPODOMANI KIA CEE’D SALONE DI TOKYO

Transcript of KIA CEE’D · numero uno dell'alleanza Renault Nissan, Carlo Ghosn. Dettagli tecnici: propulsione...

AUTORAMA Settimanale d’informazione e cultura del mondo dei motori

HUB COMUNICAZIONE n.634 / 2 Novembre 2015FONDATO NEL 1958

NUOVO “MILLE” PER FAR DIMENTICARE IL DIESELE GT LINE PER DARSI ARIE DA SPORTIVA

SU ITALIA 53Digitale terrestre: canale 53

Satellite:canale 937 SKYwww.hubcomunicazione.it/yellow

LA PRIMA AGENZIA STAMPA AUTOMOBILISTICA ITALIANA

ASAPRESS.NET

OPEL ASTRA

ACCESSORI DA AMMIRAGLIA,

CONNETTIVITÀ EVOLUTA E CURA DIMAGRANTE:

COSÌ VUOLE DARE FILO DA TORCERE

A SUA MAESTÀ GOLF

ARRIVA LA GENERAZIONE K

UNA FINESTRA SULLA MOBILITÀ DI DOMANI... E DOPODOMANI

KIA CEE’D

SALONE DI TOKYO

2 AUTORAMA NEWS NOVEMBRE 2015 AUTORAMA 3

DIRETTORE RESPONSABILECristina [email protected] EDITORIALESaverio [email protected] DI DIREZIONEPaolo Altieri

REDAZIONE E AMMINISTRAZIONEViale dei Partigiani, 118/c20092 Cinisello Balsamo (MI)Tel. 02.22472162 - Fax [email protected] LEGALE Via Stresa, 15 - 20125 MilanoManoscritti e fotografie non richiestinon si restituiscono.Tutti i diritti riservati © by AUTORAMA.

AUTORAMAN. 634 / 2 NOVEMBRe 2015

ANDREA RAPELLI

PAOLO ALTIERI

CRISTINA ALTIERI

SAVERIO VILLA

MATTIA ECCHELIADRIANO TOSI

La Vision Tokyo è l’evoluzione della F-105 Luxury vista allo scorso CES di Las Vegas, rappresenta una possibile evoluzione delle auto e integra tutti i dispositivi per la guida autonoma attualmente in fase di studio. Si tratta di una monovolume lunga 4,8 metri, con cerchi in lega addirittura da 26” con sezione centrale illuminata di blu, così come le minigonne e i paraurti (l’illuminazione serve a segnalare che è attiva

la funzione di guida autonoma). come sulla F-105 Luxury i motori elettrici sono alimentati da fuel cell e l’idrogeno è stivato in serbatoi in fibra di carbonio e resina. L’autonomia può raggiungere i 980 km totali. Al conducente è riservato un sedile singolo anteriore, con volante a scomparsa, mentre l’abitacolo è un salotto per cinque passeggeri. Il divano si sviluppa lungo la fiancata destra e l’accesso avviene

tramite un’unica portiera che si apre verso l’alto. Le fiancate sono prive di cristalli e dotate di schermi LCD, mentre al centro dell’abitacolo è presente un sistema olografico che proietta le icone virtuali con le quali è possibile dialogare con il sistema di bordo e con il mondo esterno. I passeggeri possono viaggiare rimanendo connessi e sfruttando tutte le tecnologie di ultima generazione come se

fossero a casa. Mercedes ha voluto puntare l’attenzione verso la cosiddetta “generazione Z”, quella dei nati nella seconda metà degli anni ‘90, interessati principalmente alla comunicazione digitale. La Concept è dotata anche dei sistemi sperimentali Deep Machine Learning e intelligent Predictive Engine per comprendere e anticipare le abitudini e le preferenze dei singoli passeggeri.

MERCEDES VISION TOKYO:LA GUIDA AUTONOMA È VICINA

LA SUBARU IMPREZA CHE POTREBBE ARRIVARE NEL 2016

NISSAN IDS: GUIDA AUTONOMA MA CON L'ANIMA

CON LA MAZDA RX-VISION TORNA IL MOTORE WANKEL

“Nissan IDS migliora le capacità visive, di ragionamento e di reazione di chi guida. Compensa l’errore umano, che è causa di oltre il 90% di tutti gli incidenti automobilistici. Il tempo che passeremo alla guida sarà più sicuro, più pulito, più efficiente e più divertente”, ha assicurato il numero uno dell'alleanza Renault Nissan, Carlo Ghosn. Dettagli tecnici: propulsione elettrica, guida autonoma, carrozzeria in fibra di carbonio per un peso totale di 1.380 kg, pneumatici sottili da 175 mm e batteria da 60 kWh, cioé il doppio della capacità di quella della versione più recente della Leaf. Non solo: quando il conducente inserisce l' "autopilota", la vettura imita lo stile di guida personale del proprietario.

Motore rotativo SkyActiv-R, linea muscolosa, due porte: gli appassionati di Mazda stanno sognando a occhi aperti. Il concept si chiama RX-Vision ed è fra le superstar della rassegna giapponese. Dunque Mazda ci è “ricascata”: al fascino del motore Wankel non riesce proprio a resistere. Il motore rotativo, che è posizionato anteriormente e scarica la potenza sulle ruote posteriori, è stato ottimizzato per quanto riguarda consumi ed emissioni, al punto da essere inserito nella famiglia SkyActiv. Mazda non ha mai smesso di credere in questa soluzione con la quale, del resto, ha vinto anche a Le Mans nel 1991.

L’Impreza 5 porte Concept ha un look accattivante e anticipa la futura generazione della berlina compatta Subaru. La continuità con il family feeling del Marchio è garantita dalla calandra esagonale, mentre i gruppi ottici a “occhio di falco” sono seducenti ma, forse, un po’ troppo complessi per un modello di serie. Le superfici hanno nervature deciseche danno una notevole dinamicità all’auto e i passaruota sono in evdienza e danno un tono muscoloso. La versione definitiva potrebbe arrivare a fine 2016.

2 NOVEMBRE 2015

LA PROSSIMA “BABY 4X4” DI SUZUKI SI CHIAMERÀ IGNISSuzuki riprende il nome Ignis per un veicolo a trazione integrale pensato per gli spostamenti di tutti i giorni e per il tempo libero, ma capace anche “di garantire la massima sicurezza in ogni percorso”. Realizzato sulla piattaforma A di nuova concezione e con un sistema smart hybrid per limitare i consumi nell’impiego quotidiano, dovrebbe dare il via a una nuova generazione di suv compatti. Il modello presentato al salone era equipaggiato con l’1.2 DualJet con trasmissione automatica CVT e sistema di ibridazione smart SHVS (Smart Hybrid System by Suzuki). Il debutto sui mercati europei avverrà sicuramente dopo quello di Baleno, previsto per la primavera del 2016. Nella versione Trail, poi, la Ignis presenta con un look ancora più offroad: è leggermente più larga e alta e ha passaruota dai profili accentuati, paraspruzzi e mancorrenti sul tetto.

La Toyoda Gosei è un’azienda giapponese di componentistica che fa parte del Gruppo Toyota e ha portato a Tokyo la Flesby, una mini car dotata di un sistema in grado di catalizzare le informazioni esterne e, tramite sofisticati algoritmi e luci interne a led, di replicare il panorama all’interno dell’abitacolo. Inoltre, un sofisticato algoritmo capisce lo stato d’animo dei passeggeri e, in base a questo, regola le impostazioni del climatizzatore, seleziona la musica più adatta, modifica la seduta e via discorrendo. Secondo Toyoda Gosei, queste soluzioni saranno realisticamente visibili su strada dal 2030 in avanti.Ma non è tutto, perché il Salone di Tokyo è il trionfo di tutto ciò che è piccolo nelle dimensioni. Il motivo? Semplice: la

capitale del Giappone ha una densità abitativa tra le più alte al mondo e lo spazio è un problema con cui si scontrano tutti i giorni i suoi abitanti. Ogni cm risparmiato è dunque prezioso, ma quando si parla di automobili, se le dimensioni si riducono al di sotto di una certa soglia, vengono a mancare i requisiti minimi per la sicurezza come delle zone che assorbano l’energia degli urti, per esempio. Ma Toyoda Gosei ha trovato la soluzione: gli airbag esterni che assorbono l’energia di un eventuale impatto.

TOYODA GOSEI FLESBY, FINESTRA SUL 2030

SALONE DI TOKYO

VIDEO

AUTORAMA 5

LA SCHEDAKIA CEE’D 1.0 TGDI GT LINE SW

ALIMENTAZIONE MOTORE CILINDRATA POTENZA COPPIA CAMBIO TRAZIONE DIMENSIONI VOLUME BAGAGLIAIO 0/100 KM/H VELOCITÀ CONSUMO COMBINATO EMISSIONI CO2

benzina, turbo3 cilindri in linea

998 cc120 kW/88 CV

171 Nmmaniale a 5 marce

anteriore4,51/1,78/1,49 metri

528/1.642 litri11,4 secondi

187 km/h5,2 l/100 km

120 g/km

PREZZO 23.400 euro

2 NOVEMBRE 2015 2 NOVEMBRE 20154 AUTORAMA LaPROVA

Zilina (Slovacchia) - Il nome cee’d è il frutto dell’assem-blaggio di lettere che signi-ficano comunità europea e design europeo, per sottoli-neare che la vettura è stata pensata e sviluppata nel no-stro Continente. Dove viene anche costruita: a Zilina, in Slovacchia. E la cee’d è pu-re riservata a noi europei, mentre in madre patria non è neppure venduta. La ge-nerazione attuale - che è la seconda - risale al 2012, quindi è arrivata al momen-to fisiologico del restyling. Poca roba, comunque: pa-raurti e fanaleria ritoccati, nuovi cerchi e qualche profi-lino cromato interno in più. Del resto la cee’d non aveva bisogno di molto, dal mo-mento che i suoi primi tre anni di vita non sembrano aver lasciato troppe tracce su un look sicuramente az-zeccato. Però arriva il nuo-vo allestimento denominato GT Line, dall’appeal sportivo determinato non solo da mi-

nigonne, spoiler e dettagli interni in alluminio (aggiunti, peraltro, con gusto e misu-ra), ma anche da un assetto irrigidito. Ed è presumibile che sarà proprio questa con-figurazione, disponibile sia per la 5 porte, sia per la SW, a diventare la preferita sul nostro mercato. Sono stati introdotti il sistema che leg-ge i limiti di velocità indicati dalla segnaletica stradale e riporta l’indicazione al con-ducente e la radio digitale. E il pacchetto di assistenti alla guida comprende anche la sorveglianza degli angoli cie-chi dei retrovisori e del traf-fico posteriore. Inoltre c’è una serie di servizi connessi (traffico in tempo reale, l’in-dicazione degli autovelox e le previsioni meteo) forniti gratuitamente per un perio-do che eguaglia quello (re-cord) della garanzia sull’au-to: 7 anni. Meccanicamen-te si segnala l’arrivo di un moderno 1.000 tre cilindri turbobenzina a iniezione di-

retta da 100 o 120 CV e del cambio automatico a dop-pia frizione con 7 rapporti, sostituto del 6 rapporti con convertitore, che è abbina-bile solo al 1.600 turbodiesel più potente (portato da 128 a 136 CV). Completano la gamma rinnovata il 1.600 a benzina da 135 CV (anche a

Gpl) e il 1.600 turbodiesel da 110 CV. Abbiamo provato la cee’d SW con l’allestimento GT Li-ne e il nuovo tre cilindri tur-bo (questo sì, proveniente dalla Corea). La qualità per-cepita all’interno è sempre tra le più alte del segmento e anche visivamente l’abi-

Kia cee’d 1.0 TGDI GT Line SW

UN TOCCO DI SPORT E POI VA “A MILLE”

Col restyling di mezza età, il modello compatto della Kia monta un nuovo tre cilindri all’insegna del downsizing e propone anche un allestimento di ispirazione GT

www.kia.com/it

Perché ha un livello di finitura elevato ma anche un rapporto tra prezzo e contenuti favorevolissimo. Il nuovo tre cilindri turbo a benzina, poi, è davvero un’alternativa al diesel se non si fanno tanti km

PERCHÉ VALE LA PENA DI PENSARCII servizi connessi offerti dalla cee’d sono gratuiti addirittura per un periodo di 7 anni: cioé la durata della garanzia Kia

La cee’d è cambiata poco all’esterno. Con una lunghezza di 4,5 metri, la coreana è una delle più “importanti” della sua classe

Con l’introduzione della versione restyling, la gamma cee’d è stata anche razionalizzata e la variazione più importante è lo stop alla commercializzazione della pro-cee’d, cioè la versione coupé a tre porte. L’offerta, quindi, si riduce a berlina (nella foto sopra) ed SW. Ed è un peccato, perché si trattava di una delle vetture più azzeccate della sua categoria dal punto di vista stilistico. Ma nel segmento C, la berlina a tre porte (o coupé che dir si voglia) è una categoria che ormai richiama pochi clienti. Anche Renault ha annunciato di non prevedere la versione a tre porte della nuova Mégane. Sono in pochi a tenere ancora viva quest’abitudine e, prevalentemente, si tratta di costruttori tedeschi.

tacolo dà un’idea di com-pletezza quasi da segmento superiore. Il motore 1.000 (la GT Line monta la configu-razione da 120 CV, mentre le altre versioni sono spinte dal 100 CV) è uno dei miglio-ri di questa categoria, anche se ha un po’ meno vigore del Ford e non è ovattato e disinvolto come il Volkswa-gen, però assicura alla cee’d prestazioni davvero elevate rispetto alla cilindrata (190 km/h e 11”1 da 0 a 100 km/h i valori ufficiali). Co-me per tutti motori con la medesima impostazione, se si viaggia con tranquillità consente risparmi impor-tanti rispetto alle unità con potenze analoghe ma ante “downsizing”, mentre se ci si fa prendere il piede (ed è un pericolo sempre dietro l’angolo, data la brillantez-za del turbo) la situazione si normalizza. L’assetto GT Line è più solido e tiene ben ferma la scocca, regalando una piacevole sensazione di controllo e convolgimento e

con ripercussioni minime sul confort. Lo sterzo elettrico, però, è un po’ poco sensibi-le per una vettura sportiveg-giante. I prezzi non cambiano molto molto rispetto a quelli della versione ante restyiling (si va da 17.500 a 26.900 eu-ro, mentre i modelli col nuo-vo 1.000 tre cilindri partono da 20 mila euro.Saverio Villa (@saveriovilla)

CON CHI SE LA GIOCA*KIA CEE’D da 17.500 euro

FOR FOCUS da 19.000 euroOPEL ASTRA da 17.600 euro

PEUGEOT 308 da 18.550 euro*PREZZI D’INGRESSO ALLA GAMMA

LA 5 PORTE CONTINUA LA PRO_CEE’D SI FERMA

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wagon (già vista al Salone di Francoforte) e più avanti, probabilmente, sarà la vol-ta della tre porte, anche se i vertici Opel non si sbilan-ciano in proposito.

Con la generazione K, l’A-stra, comincia così la sua ennesima sfida alla Golf.La linea è più moderna e spigolosa rispetto alla serie precedente ma, soprattut-to, le dimensioni diventa-no più compatte, perché la vettura accorcia di quasi 5 cm, risparmiati negli sbalzi e nel passo, e diventa an-che leggermente più basse e stretta. Ciononostante, è stato gua-dagnato ancora un po’ di

spazio per le gambe dei passeggeri posteriori e per le teste di quelli anteriori.E, dulcis in fundo, con una lavoro certosino di affina-mento che ha toccato pra-ticamente tutti i compo-nenti, sono stati risparmiati da 120 a 200 kg secondo la versione.Il design esterno ed interno non è particolarmente cre-ativo né riconoscibile, ma gli assi nella manica dell’A-stra sono altri e, in primis,

LA SCHEDAOPEL ASTRA 1.0T SGE INNOVATION

ALIMENTAZIONE MOTORE CILINDRATA POTENZA COPPIA CAMBIO TRAZIONE DIMENSIONI VOLUME BAGAGLIAIO 0/100 KM/H VELOCITÀ CONSUMO COMBINATO EMISSIONI CO2

benzina, turbo3 cilindri in linea

998 cc77 kW/105 CV

170 Nmmanuale a 5 marce

anteriore4,37/1,87/1,49 metri

370/1.210 litri11,2 secondi

200 km/h4,4 l/100 km

102 g/km

PREZZO 22.600 euro

2 NOVEMBRE 2015 2 NOVEMBRE 20156 AUTORAMA LaPROVA

VIDEO

Bratislava (Slovacchia) - La nuova edizione dell’O-pel Astra inizialmente sarà disponibile solo in versio-ne berlina a 5 porte, ma a marzo arriverà la station

Opel Astra 1.0 T SGE Innovation 5p

ASTRA LIGHTLa nuova generazione della berlina Opel è stata alleggerita fino a 200 kg ed è diventata molto più agile e divertente. Sarà in vendita da novembre e avrà optional da ammiraglia

www.opel.it

Perché ha un rapporto favorevole tra prezzo e contenuti, il nuovo “mille” è divertente e offre una guida disinvolta e divertente e perché il nome Opel è sempre garanzia di affidabilità

PERCHÉ VALE LA PENA DI PENSARCI

CON CHI SE LA GIOCA*OPEL ASTRA da 17.600 euroFORD FOCUS da 19.000 euroPEUGEOT 308 da 18.550 euroVW GOLF 5P da 22.050 euro*PREZZI D’INGRESSO ALLA GAMMA

la dotazione, che prevede alcune esclusività per il seg-mento: i proiettori matrix led (che finora abbiamo visto solo sulle superammiraglie e che vengono proposti pra-ticamente allo stesso prez-zo dei precedenti bixenon: 1.300 euro), i sedili anteriori riscaldabili, ventilati e anche massaggianti (500 euro) e il sistema OnStar di assistenza 24 ore su 24, che è di serie sull’allestimento più comple-to Innovation e il primo anno di abbonamento al servizio è gratis (successivamente il ca-none è di 99 euro all’anno).L’interno offre materiali ro-busti, spesso ben trattati ed è stata operata una raziona-lizzazione di comandi sulla console, che sono diminuiti e diventati più intelligibili.Su strada, la diminuzione di peso è molto avvertibile: la nuova Astra offre una guida molto più leggera ed è diven-tata ben più agile e reattiva. Rispetto al passato cambia direzione con maggiore fa-cilità, ha un retrotreno più sensibile e riesce anche ad essere divertente, sebbene non sia questo il suo obietti-vo principale.A parte il 1.400 aspirato da 100 CV, che serve per ab-battere il prezzo d’accesso, i motori sono tutti nuovi o, comunque, di ultima gene-razione, turbo e a iniezione diretta.Il tre cilindri di 1.000 cc da 105 CV impressiona per la quantità di coppia ai bassi regimi e anche per il buon allungo. Anche l’insonorizza-zione è ottima e le ruvidità tipiche di questo tipo di ar-chitettura sono quasi inavav-vertibili. E, oltretutto, assicu-ra prestazioni brillanti, de-gne di un buon 1.400/1.600 ante downsizing. Il 1.400 sovralimentato a quattro ci-lindri da 150 CV è, ovvia-mente, più prestazionale ma non altrettanto equilibrato e piacevole. Però monta il nuovo cambio a 6 marce, che è più preciso, secco e manovrabile rispetto al 5 marce del “mille”. Più avanti sarà disponibile an-

Vale la sicuramente la pena di spendere due parole sul servizio OnStar, offerto da Opel su tutti i modelli della sua gamma, che conta già 7 milioni di utenti nel mondo. Con questo sistema la vettura è sempre collegata a una centrale operativa (che per l’Europa è in Inghilterra, a Luton) e prevede diverse funzioni molto utili: richiesta automatica o manuale di soccorso, l’assistenza in caso di furto dell’auto (compresa la localizzazione e il blocco dell’accensione da remoto), il check-in meccanico e le informazioni stradali (la risposta dell’operatore può essere solo vocale o anche inviata al navigatore perché possa seguire le indicazioni). C’è anche un’applicazione per dispositivi mobili Android e iOS, che permette di bloccare o sbloccare da remoto le portiere, verificare la vita utile residua dell’olio, far suonare il clacson e lampeggiare le luci per ritrovare la vettura in un parcheggio affollato. Dal 2016, poi, sarà disponibile, con sovrapprezzo, anche la funzione hot spot per connettere a internet fino a 7 dispositivi.

ONSTAR: SEMPRE IN DIRETTA CON L’INGHILTERRA

La plancia è stata “ripulita” dai comandi in eccesso della vecchia versione. Ora è meno distraente, pur continuando a dare una piacevole senzasione di completezza

L’Astra con il nuovo motore 1.000 a tre cilindri è disponibile anche con cambio automatico robotizzato a 5 rapporti. Il sovrapprezzo richiesto è di soli 700 euro

che un 1600 da 200 CV. Ma in Italia saranno i tre tur-bodiesel 1600 da 95, 110 o 136 CV a rappresentare oltre il 70% delle vendite di Astra. Il 110 CV dovrebbe essere il più gettonato da noi, ma alla presentazione internazionale della vettura era possibile provare solo il più potente, che è mol-to energico, sorprendente-mente determinato intor-no ai 2.000 giri, ma un po’ rumoroso. I prezzi partono da 17.600 euro nel caso della versio-ne di richiamo con il 1.400 aspirato, ma per un esem-plare motorizzato ed equi-paggiato senza strafare ma in modo da soddisfare le esigenze medie del cliente italiano si arriva a 20 mila euro (22 mila per una die-sel). Fino alla fine dell’an-no, però, la Opel prevede 2.500 euro di sconto per tutte le versioni e altri 1.000 euro vengono decurtati dal valore cumulativo degli ac-cessori a pagamento scelti.Saverio Villa(@saveriovilla)