J2480_IL BACIO DELLO SCEICCO

28

description

 

Transcript of J2480_IL BACIO DELLO SCEICCO

Page 1: J2480_IL BACIO DELLO SCEICCO
Page 2: J2480_IL BACIO DELLO SCEICCO

Susan Mallery

IL BACIO DELLO SCEICCO

Liz Fielding

LA PRINCIPESSA DEL DESERTO

Page 3: J2480_IL BACIO DELLO SCEICCO

Titoli originali delle edizioni in lingua inglese: The Sheik and the Christmas Bride

Chosen as the Sheikh's Wife Silhouette Special Edition

Harlequin Mills & Boon Promo/Anthologies © 2007 Susan Macias Redmond

© 2008 Liz Fielding Traduzione di Raffaella Fontana

Traduzione di Daniela Alidori

Tutti i diritti sono riservati incluso il diritto di riproduzione integrale o parziale in qualsiasi forma.

Questa edizione è pubblicata per accordo con Harlequin Enterprises II B.V. / S.à.r.l Luxembourg.

Questa è un'opera di fantasia. Qualsiasi riferimento a fatti o persone della vita reale è puramente casuale.

Harmony è un marchio registrato di proprietà

Harlequin Mondadori S.p.A. All Rights Reserved.

© 2012 Harlequin Mondadori S.p.A., Milano Prima edizione Harmony Serie Jolly

ottobre 2012

Questo volume è stato stampato nel settembre 2012 presso la Rotolito Lombarda - Milano

HARMONY SERIE JOLLY

ISSN 1122 - 5390 Periodico quindicinale n. 2480 del 16/10/2012

Direttore responsabile: Alessandra Bazardi Registrazione Tribunale di Milano n. 56 del 13/02/1982 Spedizione in abbonamento postale a tariffa editoriale

Aut. n. 21470/2LL del 30/10/1981 DIRPOSTEL VERONA Distributore per l'Italia e per l'Estero: Press-Di Distribuzione

Stampa & Multimedia S.r.l. - 20090 Segrate (MI) Gli arretrati possono essere richiesti

contattando il Servizio Arretrati al numero: 199 162171

Harlequin Mondadori S.p.A. Via Marco D'Aviano 2 - 20131 Milano

Page 4: J2480_IL BACIO DELLO SCEICCO

Il bacio dello sceicco

Page 5: J2480_IL BACIO DELLO SCEICCO

5

Prologo

«Non si può andare avanti così» annunciò re Mukhtar di El Deharia camminando avanti e in-dietro nei suoi appartamenti a palazzo. Sua sorella, la principessa Lina, lo osservava pensando che quelle stanze erano talmente grandi che andare avanti e indietro nel senso della lunghezza sarebbe stato impossibile, me-glio percorrerle in larghezza. Ah, era una bella fatica fare il re! Mukhtar si voltò improvvisamente verso di lei. «Non vedo cosa ci sia di divertente! Ho tre figli in età da matrimonio. Non uno, tre! E credi che almeno uno di loro sia interessato a prende-re moglie e mettere al mondo degli eredi? No! Sono troppo presi dal lavoro. Come ho fatto ad avere degli stacanovisti simili? Non potrebbero invece ingravidare una donna, anche una qualsi-asi? A quel punto almeno potremmo costringerli a sposarsi!» Lina scoppiò a ridere. «Ti lamenti del fatto che i tuoi figli non siano dei playboy? Dimmi, fratellino, quali altri problemi ti angustiano? Ci

Page 6: J2480_IL BACIO DELLO SCEICCO

6

sono troppi soldi nei forzieri di stato? La tua gente ti ama troppo? La corona è troppo pensan-te?» «Ti prendi gioco di me» la accusò lui. «In qualità di sorella non è solo un diritto, ma un mio preciso dovere. Qualcuno deve pur far-lo.» Lui la fulminò con lo sguardo, ma Lina non si lasciò intimidire. Era dura farsi mettere in sog-gezione da qualcuno dopo averlo visto a letto col morbillo. «La faccenda è della massima serietà. Ho bi-sogno di eredi. A quest'ora dovrei avere dozzine di nipotini e invece non ne ho neanche uno. Qa-dir rappresenta il nostro Paese nel mondo. As'ad si occupa di mantenere viva la nostra economia e Kateb vive nel deserto, secondo le leggi tradi-zionali del nostro popolo.» Il sovrano fece una smorfia. «Kateb è sempre stato la pecora nera della fa-miglia» gli fece presente Lina. «Nessuno dei miei figli è una pecora!» tuonò il sovrano. «Kateb è forte e coraggioso come un leone!» «D'accordo, allora è il leone nero della fami-glia.» «Donna, bada a come parli! Sei qui per diver-tirti, oppure hai qualche suggerimento da dar-mi?» «Un suggerimento ce l'avrei, ma non sono certa che ti piacerà.»

Page 7: J2480_IL BACIO DELLO SCEICCO

7

«Sentiamo» fece lui raccogliendo le braccia. Non si poteva certo dire che fosse un gesto di apertura, ma Lina era abituata ai modi autoritari del fratello. Il fatto che lui le avesse chiesto un consiglio era già un passo avanti e non si sareb-be lasciata sfuggire l'occasione di dire la sua. «Sono in contatto con il principe Hassan di Ba-hania» annunciò. «Per quale motivo?» «Ci metteremo la metà del tempo se eviterai di interrompermi ogni tre parole» sospirò lei. Mukhtar inarcò un sopracciglio ma non fiatò. Probabilmente stava solo cercando di proteg-gerla dalle insidie del mondo, pensò Lina. Il fat-to, però, era che aveva quarantatré anni e sapeva badare a se stessa. Per giunta l'insidia rappre-sentata dall'affascinante sovrano sarebbe stata benaccetta. Il suo matrimonio era finito tragi-camente qualche anno prima con un terribile in-cidente stradale in cui suo marito aveva perso la vita. L'intenzione era stata quella di risposarsi e creare una nuova famiglia, ma alla fine non era successo. Da una parte era stata molto impegna-ta a fare da madre ai figli di Mukhtar e poi c'e-rano gli impegni di palazzo, così alla fine non aveva mai trovato il tempo... o l'uomo giusto per ricominciare. Fino all'incontro con Hassan. Il sovrano dello stato limitrofo era più vecchio di lei, ma pieno di energia e con fascino da vendere. Era l'unico uomo che avesse risvegliato il suo interesse in

Page 8: J2480_IL BACIO DELLO SCEICCO

8

anni. Il problema era stabilire se la cosa fosse reciproca o meno. Naturalmente aveva incontrato il sovrano sva-riate volte in occasione di eventi ufficiali, ma solo di recente gli aveva potuto parlare per più di cinque minuti a quattr'occhi. «Anche lui ha dei figli ed è riuscito a sposarli tutti.» Il fratello le parve improvvisamente interessa-to. «Come ha fatto?» «Si è immischiato.» «Vuoi dire che...» «Che ha ficcato il naso nelle loro vite private, creando i presupposti perché i figli incontrasse-ro delle ragazze selezionate da lui personalmen-te.» «Sono il sovrano di El Deharia» fece il fratel-lo. «Sarebbe disdicevole!» Lina trattenne il sorriso, immaginando come sarebbe andata a finire. «Certo, lo sarebbe.» «Tuttavia, potresti darmi una mano tu. Cono-sci molto bene i miei figli.» Lo sguardo del so-vrano divenne una fessura. «Avevi previsto tut-to, vero?» «Diciamo che ho steso un breve elenco con i nomi di alcune ragazze che mi farebbe molto piacere presentare ai miei nipoti.» Finalmente il re si abbandonò a un mezzo sor-riso. «D'accordo, continua.»

Page 9: J2480_IL BACIO DELLO SCEICCO

9

1

Il Principe As'ad di El Deharia si aspettava che la sua vita filasse liscia come l'olio; era proprio in quell'ottica che sceglieva il personale e, la maggior parte delle volte, tutto procedeva sen-za intoppi. Adorava il suo lavoro a palazzo e le responsabilità non gli pensavano. Il Paese era in piena crescita, ma per ottenere tali risultati, occorrevano dedizione e impegno. Molti dei suoi ex compagni di università ri-tenevano che dovesse approfittare della propria posizione per godersi la vita, ma lui non era d'accordo. Non aveva tempo per la mondanità e il suo unico debole era l'affetto per zia Lina, il che spiegava perché avesse acconsentito a rice-verla anche senza appuntamento, decisione che, come avrebbe scoperto col tempo, era de-stinata a procurargli parecchi grattacapi. «As'ad!» esclamò la donna entrando come una furia, «devi seguirmi immediatamente.» As'ad salvò il lavoro sul computer e poi guardò la donna. «Cosa c'è che non va?» La zia, solitamente posata e con i nervi sem-

Page 10: J2480_IL BACIO DELLO SCEICCO

10

pre sotto controllo, era fuori di sé per l'agita-zione. «C'è un problema all'orfanotrofio. Uno dei leader delle tribù del deserto è arrivato po-co fa con la pretesa di portarsi via tre sorelline. Le piccole non ne vogliono sapere, gli inse-gnanti hanno preso le loro difese e una suora minaccia di buttarsi giù dalla finestra se non interverrai.» As'ad si alzò. «Perché proprio io?» «Sei un leader equanime e carismatico» ri-spose Lina senza guardarlo negli occhi, «era normale rivolgersi a te.» La zia si stava prendendo gioco di lui, pensò As'ad guardando la donna che gli aveva fatto da madre. Lina adorava fare di testa sua e tal-volta calcava un tantino la mano pur di spun-tarla. As'ad si domandava se non fosse quello il caso. «Ti prego» ripeté la donna mordicchiandosi il labbro inferiore. Le sceneggiate lo lasciavano indifferente, una sincera richiesta di aiuto no. «Prendiamo la mia macchina.» Un quarto d'ora dopo i due arrivarono alla scuola e As'ad si pentì amaramente di avere ceduto all'insistenza della zia: una quindicina di allievi piangevano disperatamente mentre alcuni insegnanti cercavano di consolarli. Il capo di una delle tribù del deserto e la sua scorta discutevano animatamente, mentre una donna minuta e dai capelli del colore del fuoco

Page 11: J2480_IL BACIO DELLO SCEICCO

11

era in piedi tra loro e tre bambine in lacrime. As'ad lanciò un'occhiata alla zia. «Non mi pare che qualcuno minacci di buttarsi giù dalla finestra.» «La situazione si è leggermente calmata» ri-spose la donna, «eppure mi pare evidente che il problema non è stato risolto.» Il principe guardò nuovamente la donna da-vanti alle bambine. «Non mi sembra neanche una suora» mormorò quindi osservando i lun-ghi capelli rossi e l'espressione determinata del volto. «Kayleen insegna nella scuola, il che è quasi come essere una suora.» «Hai mentito» concluse lui, ma Lina si scrol-lò di dosso quell'accusa agitando vagamente una mano. «Diciamo che ho un tantino accentuato le co-se.» «Per tua fortuna le leggi sono cambiate e la menzogna non è più punita con la morte.» «Mi vuoi troppo bene per lasciare che mi succeda qualcosa» rispose Lina stringendosi nelle spalle. Ed era vero, pensò As'ad entrando nella stanza. «Tahir» esordì con un cenno di saluto, «non capita spesso di vederti in città. Conti di fer-marti a lungo?» Tahir era visibilmente furioso, ma conosceva l'etichetta, così si inchinò. «Principe As'ad. Fi-nalmente qualcuno di ragionevole! Intendevo

Page 12: J2480_IL BACIO DELLO SCEICCO

12

fare una toccata e fuga, ma questa, questa don-na...» e così dicendo indicò la ragazza dai ca-pelli rossi, «ha deciso di immischiarsi. Ero ve-nuto per dimostrare l'ospitalità della gente del deserto, ma lei non capisce e non fa che met-termi il bastone tra le ruote.» La voce dell'uomo tremava di rabbia e di sdegno. Ovviamente non era abituato a vedersi contraddire da un rappresentante dell'altro ses-so. As'ad sospirò: non sarebbe stato facile tro-vare una soluzione. «Mi opporrò alla tua volontà fino alla morte, non ho scelta!» tuonò l'insegnante. «Quello che vuoi fare è disumano e crudele e io non lo permetterò.» Si voltò verso As'ad con sguardo infuocato. «Nemmeno lei riuscirà a fermarmi.» Le tre bambine le si stringevano intorno. E-rano ovviamente sorelle, bionde di capelli e dai lineamenti molto simili, tutte e tre molto cari-ne, pensò distrattamente As'ad. Da grandi sa-rebbero diventate delle donne molto belle e a-vrebbero procurato non pochi grattacapi al pa-dre, se solo lo avessero avuto. «E lei chi è?» chiese alla donna con tono stentoreo. Il suo primo compito era quello di affermare la propria posizione e predominanza. «Kayleen James. Insegno in questa scuola.» Poi aprì la bocca per aggiungere qualcos'altro, ma As'ad scosse la testa. «Sono io a fare le domande, qui» affermò, «e lei risponderà.»

Page 13: J2480_IL BACIO DELLO SCEICCO

13

«Ma...» Lui scosse nuovamente la testa. «Signorina James, sono il principe As'ad, questo nome le dice niente?» La ragazza guardò prima lui e poi la zia, quindi di nuovo lui. «Sì» rispose pacatamente, «lei governa il Paese, o qualcosa del genere.» «Proprio così. Lei ha un permesso di sog-giorno?» La donna annuì. «Il permesso in questione è stato rilasciato dal mio ufficio. Le consiglio di evitare gesti o azioni che potrebbero portarmi a rivalutare la mia decisione di accoglierla nella mia terra.» Il suo viso e il suo collo erano punteggiati da finissime efelidi che a causa del suo pallore ora erano persino più visibili. «Mi sta per caso mi-nacciando?» sibilò. «Faccia pure! Cos'ha inten-zione di fare, di deportarmi se non permetterò a quel bruto di rapire queste bambine? Lo sa co-sa le aspetterebbe?» I suoi occhi erano immensi, tendenti al verde più che all'azzurro, pensò As'ad, ma poi si riempirono di lacrime, e a quel punto il colore dominante divenne il blu. As'ad avrebbe preferito di gran lunga trovarsi altrove. Si voltò verso Tahir. «Amico mio» ri-prese, «cosa ti porta qui?» Tahir indicò le bambine. «Loro. Il padre era originario del mio villaggio, era uno dei nostri. Abbiamo appreso della sua morte solo di re-

Page 14: J2480_IL BACIO DELLO SCEICCO

14

cente. Anche la loro mamma è scomparsa, sono quindi venuto per riportarle al villaggio.» Kayleen fece un passo verso l'uomo. «Dove intende separarle e utilizzarle come serve.» Tahir si strinse nelle spalle. «Sono bambine, non valgono granché. Ciononostante alcune famiglie si sono offerte di prenderle con loro. Saranno trattate bene. Onoreremo la memoria del padre e io darò così prova del mio onore.» Kayleen sollevò il mento con aria di sfida. «Mai!» annunciò. «Non le porterai con te. Fan-no parte della stessa famiglia, hanno il diritto di restare insieme, hanno il diritto di avere una vita normale.» As'ad pensò con rimpianto al suo efficientis-simo ufficio e ai problemi di facile risoluzione che lo aspettavano lì, ad esempio lo sviluppo economico della nazione. «Lina, stai con le bambine» ordinò. «Lei, signorina, venga con me.» Kayleen non era certa di essere in grado di seguirlo. Tremava da capo a piedi e non aveva fiato. Stava per aprire la bocca per informare il principe che non era interessata a una conver-sazione in privato, quando la principessa Lina le andò incontro con un sorriso rassicurante. «Fa' come ti ha detto» le disse. «Starò io con le bambine. Sono al sicuro.» Poi le sfiorò un braccio. «As'ad è un uomo giusto, ti starà a sentire. Parlagli apertamente, Kayleen. Riesci a

Page 15: J2480_IL BACIO DELLO SCEICCO

15

dare il meglio di te quando ti appassioni a una causa.» Prima che Kayleen potesse comprendere il senso di quelle parole, il principe As'ad si in-camminò e lei si ritrovò a seguirlo. Entrarono insieme in una classe vuota, lui richiuse la por-ta, si voltò e si mise a scrutarla. «Cominci dall'inizio, signorina. Voglio sape-re cosa sta succedendo.» Kayleen batté le palpebre un paio di volte. Fino a quel momento non lo aveva davvero guardato, ma adesso che si trovavano uno di fronte all'altro fu costretta a sollevare la testa per fissarlo negli occhi. Era alto e con le spalle larghe, i capelli erano scuri. Per qualche strano motivo quell'uomo la rendeva nervosa, del re-sto non aveva molta esperienza con gli uomini e la cosa le stava bene così. «Stavo facendo lezione» esordì lentamente, trovando difficile sostenere lo sguardo scuro di lui tanto quanto guardare altrove, «quando Pepper – la più piccola delle sorelline – è en-trata di corsa nella mia classe gridando che un uomo cattivo voleva portarla via. Sono uscita, e nell'ingresso ho trovato quell'individuo che stringeva Dana e Nadine.» L'indignazione le dava forza. «Le tratteneva con la forza. Quando ha visto Pepper, ha affidato le altre due a uno dei suoi scagnozzi ed è andato ad acciuffarla. Ha solo otto anni! Le bambine gridavano e piangevano e lui ha cercato di trascinarle via.»

Page 16: J2480_IL BACIO DELLO SCEICCO

16

Il seguito era un po' confuso. «Ho iniziato a gridare anch'io, poi sono riuscita a bloccargli la strada e forse l'ho aggredito.» Se ne vergogna-va: non era da lei ricorrere alla violenza. Quan-te volte si era ripetuta che occorreva accettare la vita per quello che era, ed eventualmente cercare di cambiarla con la preghiera, il dialo-go e dando sempre il meglio di sé? Kayleen ne era profondamente convinta, ma a volte un cal-cio nel posto giusto faceva miracoli. Un angolo della bocca di As'ad si inclinò verso l'alto. «Ha aggredito Tahir?» «Gli ho dato un calcio.» «E poi cos'è successo?» «I suoi uomini mi hanno immobilizzato. Ov-viamente non mi ha fatto piacere, ma almeno le bambine erano libere. Urlavamo tutte talmente forte che le altre maestre ci hanno raggiunto in corridoio.» Poi si raddrizzò sulla schiena. Do-veva ancora spiegare ad As'ad il motivo per cui non poteva permettere a quell'uomo di portarsi via le sorelline. «Non può consentirgli di farlo. È sbagliato sotto tutti i punti di vista. Le picco-le hanno bisogno l'una dell'altra. E hanno biso-gno di me.» «Lei è semplicemente un'insegnante.» «Tecnicamente, ma in realtà siamo molto u-nite. Anch'io vivo qui all'orfanotrofio. Ogni se-ra leggo loro la fiaba della buonanotte. Sono così piccole. Dana, la maggiore, ha solo undici anni. È molto sveglia e divertente e da grande

Page 17: J2480_IL BACIO DELLO SCEICCO

17

vuole fare il medico. Nadine ha nove anni, ha un talento per la danza. È atletica e molto dol-ce. La piccola Pepper la mamma non se la ri-corda nemmeno. Ha bisogno delle sorelle. De-vono restare insieme.» «Sarebbero nello stesso villaggio» le fece presente lui. «Ma non nella stessa casa.» Doveva riuscire a farlo ragionare. «Tahir parla delle bambine come se si trattasse di una mercanzia di scarso valore. Non sarebbe meglio se restassero qui assieme, dove sono amate davvero, dove po-trebbero crescere in contatto con il loro passa-to? Ha idea di cosa succederebbe se finissero al villaggio?» «Niente» rispose As'ad con tono piatto, come a sfidarla a parlar male della sua gente. «È una questione di onore. Sarebbero protette e chiun-que provasse a torcere loro un capello paghe-rebbe con la vita.» D'accordo, la cosa le fece sentire un tantino meglio, ma non bastava. «Come la mettiamo col fatto che non riceveranno un'istruzione? Non avranno nessuna possibilità. Sono figlie di un'americana.» «Ma il padre era originario di El Deharia. Anche lui era orfano ed è cresciuto al villaggio di Tahir. Intendono onorare la sua memoria oc-cupandosi delle bambine.» «Le useranno come serve.» As'ad esitò un attimo.

Page 18: J2480_IL BACIO DELLO SCEICCO

18

«Sì, probabilmente è quello che accadrebbe.» «In tal caso non le avranno.» «La decisione non spetta a lei.» «Ma può spettare a lei» gli fece notare, sen-tendo crescere dentro di sé la voglia di assesta-re anche a lui un bel calcio nelle zone basse. Amava El Deharia. Quel luogo le toglieva il fiato ogni volta che andava nel deserto. Adora-va l'ospitalità della sua gente, il blu incredibile del cielo, eppure era convinta che fosse una so-cietà troppo patriarcale. «Ha dei figli, principe As'ad?» «No.» «Delle sorelle?» «Cinque fratelli.» «Se avesse una sorella, vorrebbe vederla di-ventare una serva? Avrebbe voluto che uno dei suoi fratelli fosse strappato alla sua famiglia?» «Le bambine non sono sue sorelle.» «Infatti, sono più come figlie per me. Sono qui da qualche mese. La loro mamma ha perso la vita più di un anno fa e sono state portate nella capitale dal padre. Quando anche lui è morto, sono finite all'orfanotrofio. Sono io quella che ha trascorso tutte queste notti al loro fianco, mentre loro piangevano schiacciate dal dolore. Sono io quella che le spinge a mangiare e che promette loro che tutto si aggiusterà.» Si raddrizzò sulla schiena sfoderando tutto il suo metro e sessantasette di statura. «Lei ha parlato dell'onore di Tahir, ebbene le do la mia

Page 19: J2480_IL BACIO DELLO SCEICCO

19

parola che con me staranno bene. Se deciderà di affidarle a quell'uomo, allora significa che la mia parola non vale niente. È abbastanza cru-dele da distruggere i sogni e le speranze di quelle bambine già tanto provate dalla vita?» As'ad iniziava ad avere mal di testa. Kayleen James si era espressa molto bene e, in circostanze normali, avrebbe accolto la sua richiesta, ma le cose non erano così semplici. «Tahir è a capo di un clan molto potente» cominciò a spiegare, «contrariarlo su una que-stione di così poco conto sarebbe sciocco.» «Di così poco conto? Perché si tratta di tre bambine? Lo ammetta, è così! Se si fosse trat-tato di maschietti, sarebbe stato un altro paio di maniche.» «Il sesso dei bambini in questione è irrile-vante. Il punto è che il gesto di Tahir è magna-nimo e ne va del suo onore. Offenderlo avrebbe delle serie conseguenze politiche.» «Stiamo parlando della vita di quelle bambi-ne. Cosa c'entra la politica?» La porta si aprì e apparve Lina. «Le ha portate via?» gridò Kayleen. «Certo che no. Sono tornate nelle rispettive classi mentre Tahir e i suoi uomini bevono un tè con la direttrice.» Lina si voltò verso As'ad e proseguì: «Cosa hai deciso?». «Non ti lascerò mai più entrare nel mio uffi-cio senza aver fissato un appuntamento, ecco cosa ho deciso.»

Page 20: J2480_IL BACIO DELLO SCEICCO

20

Lina sorrise. «Non potresti mai rifiutarmi niente, As'ad. E la cosa è reciproca.» As'ad trattenne a stento uno sbuffo. E così sua zia si era schierata. Ovvio: aveva sempre avuto un cuore grande e generoso. Era uno dei motivi per cui le si era tanto affezionato dopo la morte di sua madre. In quel momento, tutta-via, trovava la cosa davvero sconveniente. «Tahir è un uomo potente. Sarebbe assurdo i-nimicarselo.» La risposta di Lina lo sorprese. «Sono perfet-tamente d'accordo con te.» «Principessa, la prego» gridò Kayleen. «Co-nosce le bambine. Meritano di più.» Lina le sfiorò un braccio. «E l'avranno. As'ad ha ragione. Tahir non dovrebbe andarsene pen-sando che la sua nobile offerta è stata rifiutata. Kayleen, forse a te sembra il contrario, ma ti assicuro che le sue motivazioni sono valide.» Kayleen sembrava poco convinta, ma annuì comunque. Lina si voltò verso As'ad. «L'unico modo per preservare l'onore di Tahir, è che le bambine siano affidate a qualcuno più potente di lui che sia pronto a onorare la memoria del padre.» «Certo, sarebbe la soluzione migliore» rispo-se soprapensiero lui, «ma chi...» «Tu.» As'ad fissò la zia a bocca aperta. «Vuoi che mi faccia carico di tre orfanelle?» Era una ri-chiesta assurda e impossibile: tipica di sua zia!

Page 21: J2480_IL BACIO DELLO SCEICCO

21

«A palazzo hai centinaia di stanze. Cosa cambia se una sarà messa a disposizione delle bambine? Non saresti tu a occuparti di loro, sa-rebbero semplicemente sotto la tua protezione. E poi chissà, magari Sua Maestà sarebbe con-tento di avere la compagnia di tre quasi-nipoti.» L'idea non era male, dovette ammettere As'ad. I tentativi del padre a convincere lui o i suoi fratelli a prender moglie stavano diven-tando insopportabili. As'ad sapeva che era suo dovere sposarsi e mettere al mondo degli eredi, eppure aveva sempre rifuggito ogni coinvolgi-mento sentimentale. Forse perché sapeva che le emozioni erano in grado di infiacchire un uo-mo. Glielo aveva insegnato suo padre la notte in cui la regina era scomparsa e quando As'ad gli aveva chiesto perché un re non piange mai, lui gli aveva spiegato che soccombere davanti alle emozioni non era degno di un vero uomo. As'ad aveva imparato la lezione, ma adesso che non era per nulla interessato al matrimonio si vedeva costretto a sopportare un monarca frustrato e senza eredi. «Ma chi si occuperebbe delle bambine? Sono troppo piccole per arrangiarsi da sole.» «Prendi una bambinaia. Assumi Kayleen» suggerì Lina stringendosi nelle spalle. «Aspetti un attimo. Io un lavoro ce l'ho già. Insegno in questa scuola.» Lina la guardò. «Non avevi forse detto che

Page 22: J2480_IL BACIO DELLO SCEICCO

22

intendevi offrire alle bambine un avvenire mi-gliore? Che sacrifici sei disposta a fare a tal fi-ne?» L'ultima cosa che As'ad desiderava era adot-tare tre bambine che non conosceva nemmeno. Certo, un giorno avrebbe creato una famiglia ma nella sua mente il concetto era decisamente vago e perlopiù implicava un figlio maschio. Eppure era una buona soluzione. Tahir non si sarebbe opposto e per un po' suo padre lo a-vrebbe lasciato in pace. Non poteva certo pre-tendere che si cercasse moglie mentre si abi-tuava a una nuova famiglia. Guardò Kayleen. «Lei sarebbe interamente responsabile del benessere delle piccole, io non sono interessato a quello che fanno.» «Non ho ancora detto di essere d'accordo.» «Eppure si era detta pronta a tutto pur di non separare le sorelline.» «Sarebbe una soluzione perfetta» intervenne Lina. «Pensaci, avrebbero accesso alle migliori università al mondo.» «Può funzionare» disse Kayleen mordendosi un labbro. «Ma mi deve promettere che non sa-ranno mai date in sposa a chicchessia per moti-vi politici.» «La sua diffidenza è un insulto nei miei con-fronti.» Non si poteva certo dire che a quella donna mancasse il fegato, ma forse era arrivato il momento di mettere bene in chiaro chi co-mandava in quella stanza.

Page 23: J2480_IL BACIO DELLO SCEICCO

23

«Non la conosco nemmeno» gli fece presente lei. «Sono il principe As'ad di El Deharia. È tutto quello che ha bisogno di sapere.» Lina le sorrise. «Ed è un uomo molto buono, Kayleen.» As'ad era irritato dal fatto che la zia si fosse sentita in dovere di perorare la sua causa. Ah, le donne! Procuravano solo guai. Kayleen lo guardò negli occhi. «Deve pro-mettere di essere un buon padre, di anteporre il loro benessere al suo. Le amerà e vorrà vederle sposate a un uomo di cui siano innamorate.» Perché le donne erano sempre così ossessio-nate dall'amore, si chiese, un sentimento tanto sfuggente e privo di valore! «Sarò un buon padre. Mi occuperò di loro e farò in modo che godano dei privilegi concessi alle figlie di un principe.» Kayleen aggrottò la fronte. «Non è quello che le ho chiesto.» «Ma è tutto quello che ho da offrire.» Kayleen esitò un attimo. «Deve promettere che non si sposeranno per interesse.» Che preoccupazioni inutili, pensò, quindi an-nuì. «Potranno scegliersi il marito.» «E andare all'università, non fare da serve.» «Le ho già detto che saranno trattate come principesse, signorina James. Lei sta mettendo a dura prova la mia pazienza.» Kayleen resse il suo sguardo.

Page 24: J2480_IL BACIO DELLO SCEICCO

24

«Non ho paura di lei.» «Me n'ero accorto. Lei sarà responsabile del-le bambine e si prenderà cura di loro. Abbiamo finito adesso?» La ragazza gli sorrise e i suoi occhi scintilla-rono in un modo che lo portò a chiedersi cos'al-tro potesse avere in serbo per lui. «Non ne sarei tanto sicura, As'ad» gli disse, «a dire il vero io ho la sensazione che questo sia solo l'inizio.»

Page 25: J2480_IL BACIO DELLO SCEICCO

- Questa volta ti sposo! di B. Hannay Bella viene a sapere che il nonno è appena fuggito con la nonna del suo unico grande amore, Damon. Non sarà mica una seconda possibilità?

2478

2480 - Il bacio dello sceicco di S. Mallery

Matrimonio a sorpresa di N. Logan

La principessa del deserto di L. Fielding

Belinda vuole una famiglia e per ottenerla è disposta a tutto anche a vivere con l'arrogante Flynn, che poi non è niente male. SIGNORE E SIGNORI IL MATRIMONIO È SERVITO!

Il principe As'ad non voleva legami di nessun genere e ora si ritrova con tre figlie e la loro istitutrice immune al suo fa-scino. Ma nessuna sa resistere ai baci dello sceicco.

Violet scopre di essere la discendente di una principessa araba. E l'affascinante sceicco Fayad lo conferma chieden-dola in sposa. E se fosse tutto solo un sogno?

2479 - Un fidanzato per me di M. Lennox

2481 - Un capo quasi perfetto di B. Wallace

Abigail apparentemente ha tutto ciò di cui una ragazza ha bisogno, ma quando in città torna Raff, bello e dannato come un tempo, le sue certezze vacillano.

Elizabeth è la regina del self control, ma il suo nuovo capo, Charles, l'uomo di ghiaccio dalla voce calda, la manda in tilt! Lavorare insieme sarà molto complicato.

La ragazza dei sogni di M. Lennox

Scherzo d'amore di M. Mackenzie

La dolce Misty ha deciso che è il momento di realizzare i suoi sogni. Ma poi si imbatte nell'affascinante Nicholas. Primi due appuntamenti con la BAIA DELL'AMORE.

Daisy pensa sia solo uno scherzo. Parker, bello da urlo, ma senza un briciolo di romanticismo, vuole chiudere la cappel-la per matrimoni. Lei lì ci lavora. Che cosa può fare?

Page 26: J2480_IL BACIO DELLO SCEICCO

- Conquistata da uno sconosciuto di M. Lennox Nikki ha trovato il luogo ideale dove vivere tranquilla, sen-za uomini insistenti che le ronzano intorno. Non ha fatto i conti però con l'affascinante Gabe.

2482

2484 - Passione per due di P. Thayer

Io, tu e l'amore di M. Lennox

Seduzione a prima vista di P. Thayer

Sono quindici anni che Blake non vede la dolce Mardie. Ci voleva un cane pasticcione per farli incontrare di nuovo. Ultimi due appuntamenti con la BAIA DELL'AMORE.

Jenny ha solo voglia di ricominciare con l'aiuto dei suoi a-mici più cari. Ma l'incontro con Evan, bello da mozzare il fiato, le fa capire che alla passione non si comanda.

Jade vuole conoscere la verità, ma la prima persona che in-contra è Sloan, tenebroso e famelico come un lupo. Jade è perduta. KERRY SPRINGS è in fermento. Scopri perché!

2483 - Il milionario vuole me di S. Meier

2485 - Dolce bacio di Natale di S. Jump

Shannon ha chiuso con gli uomini! Da adesso incontrerà so-lo i suoi dipendenti e... Rory, l'intraprendente uomo d'affari che vorrebbe acquisire il negozio e lei!

Edward è tornato solo per suo padre, quel posto non gli appartiene più. Ma appena rivede Olivia, la ragazza che non ha mai dimenticato, capisce che non è così.

Romantico imprevisto di T. Carpenter

Corteggiata sotto il vischio di M. McClone

A Rett non pareva di aver chiesto per Natale di diventare padre! E ora cambia pannolini insieme alla sua ex fiamma Skye. La situazione è surreale, ma forse riconquisterà Skye.

Christian sa bene che il matrimonio non fa per lui, nono-stante Leanne sia una donna molto affascinante. Si potran-no divertire un po' insieme. Del resto nessuna gli resiste!

DALL'1 NOVEMBRE

Page 27: J2480_IL BACIO DELLO SCEICCO

LE GRANDI OFFERTE D’AUTUNNO…PIÙ LEGGI, PIÙ RISPARMI!

Le collane più sexy,in formato 3 in 1

1 è GRATIS

DAL 18 OTTOBRE

Antologie di 4 romanzi,per una MAXIconvenienza.

DAL 27 OTTOBRE www.eHarmony.it – Seguici su

Page 28: J2480_IL BACIO DELLO SCEICCO

NOVITÀ2012:

Nascono gliABBONAMENTI SEMESTRALISUPERSCONTATI del 30%!

Come puoi abbonarti?

Vai sul nostro sito

www.eHarmony.itclicca sulla sezione ABBONAMENTI e

scopri tutti i vantaggi della nuova offerta. Uno dei vantaggi è che puoi pagaredirettamente con Carta di Credito.

Cosa aspetti?Approfittane subito!

Per ulteriori informazioni contatta il SERVIZIO LETTRICI HARMONY

al numero 199 501 502Dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 18.00

Il sabato (non festivo) dalle 10.00 alle 14.00