Italia da Napoleone a Vittorio Emanuele II · Napoleone Bonaparte Napoleone Bonaparte nacque ad...

61
Italia da Napoleone a Vittorio Emanuele II di Amadori Stefano e Prencipe Michele Pio

Transcript of Italia da Napoleone a Vittorio Emanuele II · Napoleone Bonaparte Napoleone Bonaparte nacque ad...

Italia da Napoleone a Vittorio Emanuele II

di Amadori Stefano e Prencipe Michele Pio

L’Italia dopo Napoleone

Napoleone Bonaparte

Napoleone Bonaparte nacque ad Ajaccio nel 15 agosto 1766, fu un politico e militare francese e fondatore del Primo Impero Francese.

Nel 1799 grazie al colpo di Stato assunse il comando della Francia facendosi incoronare imperatore.

Grazie alle sue doti militari intraprese 3 campagne:d’Italia, d’Egitto e di Russia

Campagna d’Italia

La Campagna d’Italia

In Italia Napoleone conquistò molti territori.Nel 1797 firmò con gli Asburgo il Trattato di

Campoformio: la Francia si tenne la Lombardia e l’Emilia-Romagna e cedette all’Austria la Repubblica di Venezia.

Tra il 1798 e il 1799 la Francia conquistarono Roma e Napoli.

Successivamente Napoleone organizzò i territori conquistati in “Repubbliche Sorelle”:Partenopea,Romana ,Ligure e Cisalpina.

Seconda Campagna d’Italia

• Nel 1800 Napoleone varò una seconda Campagna d’Italia perché i russi avevano liberato l’ltalia settentrionale e i borbone avevano riconquistato il sud. Si scontrò contro gli Austriaci a Marengo e vinse. Fece di Milano la capitale della Repubblica Cisalpina.

Ugo Foscolo

“Un dì, s'io non andrò sempre fuggendodi gente in gente, me vedrai sedutosu la tua pietra, o fratel mio, gemendoil fior de' tuoi gentil anni caduto.

La Madre or sol suo dì tardo traendoparla di me col tuo cenere muto,ma io deluse a voi le palme tendoe sol da lunge i miei tetti saluto.”

(in morte del fratello Giovanni alcuni versi)

Ugo Foscolo

• Ugo Foscolo è stato un poeta e scrittore italiano che nacque a cavallo tra il Settecento e l’Ottocento, quindi a cavallo tra il Neoclassicismo e il Romanticismo.

Era appassionato della patria e di Napoleone e per questo si sentì tradito dal trattato di Campoformio

Il trattato di Campoformio

Il trattato di Campoformio• Il trattato di Campoformio fu firmato nel 1797 da

Napoleone Bonaparte. ll trattato dichiarava la conclusione della prima

Campagna d’ltalia. Una delle conseguenze del trattato fu la fine

della Repubblica di Venezia e riconobbe la al posto di essa venne riconosciuta la Repubblica cisalpina. Nel trattato si stabiliva anche il nuovo assetto generale del Sacro Romano Impero particolarmente per quel che riguardava gli stati germanici sulla riva sinistra del Reno che sarebbero dovuti passare sotto il dominio francese.

Si ingrandì lo Stato pontificio e il Regno delle due Sicilie.

Il congresso di Vienna

Cosa succede all’ltalia

Tra il1814-1815 a Vienna si riunirono le più grandi potenze europee. Il Principe di Metternich varò 3 principi: dell’equilibrio, del legittimismo e la Santa Alleanza.

Il principio dell’ equilibrio divideva l’Italia in 7 stati controllati tutti dall’Austria che si prese il Lombardo-Veneto.

Al Regno di Sardegna fu annessa la repubblica di Genova

L’ltalia dopo il Congresso di Vienna

Ricapitoliamo-Il regno di Sardegna comprendeva le attuali regioni di

Piemonte, Sardegna, Liguria, Valle d’Aosta,Nizza e Savoia.

STATI SOTTO L’IMPERO D’AUSTRIA-ll Lombardo-veneto era uno Stato diventato austriaco dal

trattato di Campoformio. Era formato da Lombardia e Veneto.-ll regno delle Due Sicilie comprendeva il sud Italia e la

Sicilia,era governato dai Borbone.-Lo Stato Pontificio comprendeva Lazio,Umbria,Marche e

l’Emilia Romagna ed era governato dal papa.-l vari ducati erano:di Parma(Piacenza e Guastalla),di

Lucca,di Modena(Reggio e Mirandola),di Toscana.-La Repubblica di San Marino antichissima,riconosciuta

anche nel Congresso di Vienna. Era indipendente perché non aveva in precedenza accettato il regalo di Napoleone Bonaparte

La carboneria

Cos’è?

• La Carboneria era la più grande organizzazione liberale italiana(che lottava in nome delle libertà della borghesia).

Aveva 2 caratteristiche principali :

- aderivano soprattutto giovani che seguivano il Romanticismo

- si muovevano in segreto

Schema sui moti del ’20-’21

I moti del ‘20

Nel ’20 le sètte segrete cominciarono a mettersi in movimento:

-in Spagna i Comuneros si rifiutarono di far partire le proprie truppe per l’America.

ll re concesse la Costituzione-in Italia i carbonari napoletani ottennero dal

re la Costituzione influenzati dagli Spagnoli. Anche a Milano e a Torino concessero la Costituzione

I moti del ’21

• Metternich mise in movimento la Santa Alleanza nel:

- Regno delle due Sicilie che decimò la Carboneria.

-Lombardo-Veneto alcuni liberali furono condannati a morte.

-Regno di Sardegna ritirò la Costituzione e ordinò la repressione.

In Grecia ci fu una rivolta contro i Turchi e dopo 8 anni ottennero l’indipendenza aiutata da vari Stati.

Giuseppe Mazzini

• “Dio e popolo”

• “Pensiero e azione”

Giuseppe Mazzini

Nasce a Genova,allora sotto dalla Francia,nel 1804.

Nel 1827 entra nella Carboneria che lascierà tre anni dopo.

Mandato in esilio,va a Marsiglia e crea degli ideali per l’ltalia:

-l’Unità d’ltalia-la Repubblica democratica -l’Indipendenza-il Suffragio universale

La Giovine Italia

La Giovine ltalia

• Fondata nel 1831 da Giuseppe Mazzini.Aderirono soprattutto i suoi compagni.Coloro che aderirono:-Erano Cospiratori di professione ovvero

che non potevano ritirarsi o tradire. -Compievano apostolato ovvero che

dovevano propagandare le idee di Mazzini-Escluse i contadini perché li riteneva

ignoranti

La Giovine ltalia fallisce

La Giovine ltalia fallisce

L’attività di Mazzini fu caratterizzata da una serie di fallimenti:

-nel 1833 un a sollevazione a Napoli fallì-nel 1834 una spedizione in Savoia non

andò a buon fine. Tra di loro c’era anche un giovane Giuseppe Garibaldi che riuscì però a fuggire.

-nel 1844 i fratelli Bandiera furono condannati a morte.

La Giovine Europa

• Mazzini però non si arrende e rifugiatosi in Svizzera nel 1834 fondò un’altra associazione segreta democratica.

Alla Giovine Europa aderirono Svizzera,Germania e Polonia

Gioberti,Cattaneo,Cavourcercano un modello ideale per l’ltalia

Gioberti,Cattaneo,Cavourcercano un modello ideale per l’ltalia

GiobertiAveva in mente una federazione con Stati monarchici sotto la presidenza del papa

CattaneoAnche lui aveva in mente una federazione ma con Stati repubblicani e sotto la presidenza di un Parlamento

CavourVoleva un’ltalia unita con un sistema unico di monete,pesoe misure sotto una monarchia costituzionale

Pio IX Leopoldo II Carlo Alberto

Nel 1847 si preannunciava qualcosa di grande

• Papa Pio IX diede il perdono ai detenuti politici e varò una serie di leggi per l’amministrazione del suo regno.

• Il granduca Leopoldo II fece lo stesso in Toscana

• A Torino Carlo Alberto salito al trono nel 1831 aveva firmato alcune riforme che rendevano il Piemonte la più avanzata delle regioni italiane:l’abolizione delle dogane …

L’abolizione delle dogane

• Per dogana si intende un organismo di natura pubblica preposto al controllo dell'entrata e dell'uscita delle merci dal territorio nazionale, sia che si tratti di materiali a seguito dei viaggiatori sia di trasporto di merci.

La Lega Doganale è stato un tentativo di unione doganale tra gli Stati preunitari – promosso da Pio IXnel 1847- volto a realizzare l’unificazione economica.

La Lega Doganale avrebbe comportato la caduta delle barriere doganali esistenti tra gli Stati aderenti e avrebbe pertanto favorito e semplificato il commercio.

ll progetto di Pio IX si ispirava allo Zollverein tedesco.

Radetzky fa intervenire la Santa Alleanza

Radetzky fa intervenire la Santa Alleanza

• Radetzky, maresciallo austriaco,era nobile boemo che era stato a lungo il governatore del Lombardo-Veneto.

E’ ricordato in Austria per le sue vittorie in Italia e contro Napoleone.

Con la Santa Alleanza occupò Ferrara una città pontificia e quindi se non avrebbero ritirato le riforme lo avrebbe fatto lui con la forza

Le rivolte del ‘48

Le rivolte del ’48

-La prima delle rivolte fu quella del 12 gennaio a Palermo:vi fu una rivoluzione sociale.

Ferdinando II di Borbone concesse una Costituzione che rendeva la Sicilia più autonoma, a Napoli fecero lo stesso.

-Anche nel resto dell’Europa ci furono delle rivolte. I paesi chiedevano l’unità e la Costituzione

Il marzo del ’48

-Papa Pio IX,Leopoldo II,Carlo Alberto concessero degli Statuti:un vecchio termine che indicava la Costituzione.

Il più importante fu lo Statuto albertino che rimase in vigore fino al 1946.

-ll 17 marzo a Venezia vengono cacciati gli austriaci e fu proclamata la Repubblica.

-ll 18 marzo i milanesi combattono vittoriosamente le 5 giornate e scacciano gli austriaci

-ll 21 marzo Parma e Modena cacciano i rispettivi duchi.

La Prima guerra d’Indipendenza

Lo Statuto albertino

La Prima Guerra d’Indipendenza

• Fu combattuta dal Regno di Sardegna e da volontari italiani contro l’impero austriaco dal 23 marzo 1848 al 22 agosto 1849. Essa fu una guerra dinastica(che serve ad ingrandire il territorio).

Viene divisa in tre fasi: una prima campagna militare (dal 23 marzo al 9 agosto 1848), un periodo di armistizio e una seconda campagna militare (dal 20 al 24 marzo 1849). In entrambe le campagne fu il Regno di Sardegna ad attaccare l'Impero austriaco e fu in entrambe sconfitto perdendo la guerra. Gli episodi determinanti della prima e seconda campagna furono la battaglia di Custoza e la battaglia di Novara.

Il Quadrilatero

La Prima guerra d’Indipendenza e il Quadrilatero

• A causa delle sconfitte a Milano e a Venezia l’esercito austriaco si era indebolito e grazie anche all’arretratezza di quello piemontese riuscì a rifugiarsi e riorganizzarsi nel Quadril atero costituito dalle quattro fortezze (Peschiera,Verona,Mantova,Legnago)

che costituivano il nucleo difensivo asburgico

La fine della guerra

• Infine Carlo Alberto per non mettere in pericolo le sorti della dinastia,abdicò in favore di Vittorio Emanuele II,suo figlio.

Vittorio Emanuele II nel marzo 1849 firmò un armistizio cioè una tregua con gli Austriaci.

Carlo Alberto andò in esilio in Portogallo dove morì poco dopo.

Carlo Alberto Vittorio Emanuele II

A Firenze,A Roma e a Venezia venne proclamata la Repubblica

Repubblica ToscanaAveva cacciato il duca e aveva formato un governo democratico-socialista

Repubblica Romana Fu cacciato il papa ed era governato da un triumvirato.

Repubblica di VeneziaSi apprestò a difendersi dall’attacco austriaco

Altre sconfitte del ’48 in Italia

-I Francesi accorrevano in soccorso del papa esiliato a Gaeta e dopo due mesi di combattimenti la Repubblica romana cadde.

- I Borbone occupavano la Sicilia e abolirono la Costituzione.

-Gli Austriaci furono liberi di agire e vinsero a Brescia,in Toscana spazzarono via la Repubblica e a Venezia fecero lo stesso.

Il moderno Piemonte

Il moderno Piemonte

• Tra tutte le “regioni”,il Piemonte era il più moderno:mantenne lo Statuto ed elesse il Parlamento grazie a Vittorio Emanuele II.

Nel 1850 il suo capo Massimo d’Azeglio varò le Leggi Siccardi che ponevano fine ai privilegi della Chiesa.

l più importanti erano:-la Sacra Rota cioè il tribunale ecclesiastico che imponeva alla Chiesa di sottrarsi ai tribunali laici.

-il diritto d’asilo che garantiva il diritto di rifugiarsi liberamente in una chiesa.

La politica di Cavour

La politica di Cavour

• Cavour come Mazzini voleva l’unità e l’indipendenza,inoltre voleva promuovere lo sviluppo economico.Per fare questo aveva dei nemici:la Chiesa e i democratici Quindi Cavour varò una serie di nuove leggi tra le quali:

l’ abolizione dei dazi sul grano e una riforma fiscale dal quale ricavò denaro per potenziare l’ industria.

La guerra di Crimea e i Patti di Plombières

La guerra di Crimea e i Patti di Plombières

• Durante la Guerra di Crimea, Cavour inviò alla Francia 15.000 bersaglieri e dopo due anni Napoleone lll accettò di firmare segretamente i Patti di Plombières che garantivano all’Italia un intervento francese in caso di attacco austriaco. L’Italia se avrebbe vinto sarebbe stata suddivisa in quattro regni governati dal papa e avrebbe ceduto Nizza e Savoia alla Francia prendendosi il Lombardo-Veneto.

La Seconda guerra d’Indipendenza

La Seconda Guerra d’Indipendenza

• Cavour cominciò a provocare l’Austria la quale attaccò nel 1859 dando il via alla la Seconda Guerra d’Indipendenza.

Lamarmora(un generale e politico italiano)in attesa dell’arrivo francese, allagò le risaie e gli Austriaci rimasero fermi per un mese .

La Francia rispettò i Patti ed entrò in guerra al fianco dei Piemontesi. I Francesi vinsero a Solferino e i Piemontesi a San Martino.

Altre sconfitte austriache liberavano Brescia,Bergamo,Como,Varese.

Armistizio di Villafranca

• I liberali e democratici dell’Emilia e Toscana disarmarono le truppe del papa. L'armistizio di Villafranca, concluso da Napoleone III e Francesco Giuseppe l’11 luglio 1859 ,pose le premesse per la fine della Seconda guerra d’Indipendenza . Il Regno di Sardegna acquisì la Lombardia. Con una serie di plebisciti

l’Emilia-Romagna e la Toscana passarono così al Regno di Sardegna.

La spedizione dei Mille

La spedizione dei Mille

• I democratici decisero di liberare il Mezzogiorno, uno di loro, Francesco Crispi, convinse Garibaldi a indurre alla ribellione i siciliani. Nel 1860 Garibaldi salpò da Quarto con un gruppo di volontari, i Mille. Sbarcò a Marsala e sconfisse i siciliani a Calatafimi e a Palermo. I contadini siciliani si unirono ai Mille e subito cominciarono le incomprensioni tra loro. Il contrasto tra garibaldini e siciliani era netto quindi a Bronte Nino Bixio fucilò alcuni contadini. I siciliani furono nuovamente sconfitti a Milazzo.

L’ltalia quasi unita

Vittorio Emanuele II re d’ltalia

L’ Italia quasi Unita

• Garibaldi risalì la Calabria e arrivò a Napoli . Cavour temeva che Garibaldi prendesse Roma e quindi un attacco francese,giocando d’anticipo,suggerì che Vittorio Emanuele II invadesse lo Stato pontificio senza però toccare né Lazio né Roma.

A Teano Garibaldi consegnò a Vittorio Emanuele II il Regno delle Due Sicilie.ll 17 marzo 1861 si riunì a Torino il Primo Parlamento italiano e Vittorio Emanuele II fu proclamato re d’ltalia.

A questo punto mancavano solo il Veneto e Roma.

150° anniversario dell’ unità d’ltalia