ISTITUTO TECNICO SUPERIORE - LANCIANO (CH)
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ISTITUTO TECNICO SUPERIORE Nuove tecnologie per il made in Italy
Sistema meccanicaLanciano (Ch)
Fondazione di Partecipazione"Istituto Tecnico Superiore Nuove Tecnologie per il Made in Italy Sistema Meccanica"C/O Consorzio Universitario di LancianoCorso Trento e Trieste “Palazzo Degli Studi” N. 7266034 Lanciano (Ch)Telefono 0872 660304 Fax 0872 660307Email: [email protected]: www.innovazioneautomotive.eu
Istituti Tecnici Superiori (ITS) (caratteristiche generali)
il MIUR, d’intesa con
il Ministero per lo Sviluppo economico, ha individuato, nell’ambito del
programma di industria 2015
la necessita’ di valorizzare la
formazione tecnica
per il rilancio delle attività produttive
in Italia
Gli Istituti Tecnici Superiori (ITS) sono
“scuole speciali di tecnologia”
Gli ITS sono stati introdotti nell’ordinamento nazionale dal
decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 25
gennaio 2008 (di seguito denominato dPCM) in attuazione
della legge finanziaria 2007
Lo standard organizzativo
• gli ITS sono “fondazioni di partecipazione” con personalità giuridica nazionale.
Lo standard dei percorsi
• i percorsi ITS durano quattro semestri (1800/2000 ore, di cui almeno 30% tirocinio obbligatorio); possono durare sei semestri solo nell’ambito di specifiche convenzione con le Università.
Titolo finale
• diploma di tecnico superiore con l’indicazione dell’area tecnologica, della figura nazionale di riferimento (V livello EQF per i percorsi di quattro semestri).
Il profilo dei percorsi ITSSolida cultura tecnica e tecnologica• I nuovi ordinamenti degli istituti tecnici del settore tecnologico costituiscono il
principale riferimento per la definizione degli ordinamenti dei percorsi ITS.
Specializzazione tecnica approfondita e mirata nelle aree tecnologiche di “Industria 2015”
• Ai fini dell’accesso ai percorsi, gli studenti devono possedere, oltre a un diploma coerente con la figura ITS di riferimento, anche le competenze essenziali per apprendere in contesti applicativi.
• I percorsi ITS si sviluppano nei laboratori e nel corso dei tirocini, realizzati anche all’estero.
Visione “glocale” dell’ innovazione • I percorsi ITS devono formare tecnici superiori con una visione di sistema
del contesto tecnico e tecnologico in cui operano, in grado di offrire un contributo innovativo per valorizzare le vocazioni del territorio e competere in differenti contesti internazionali, anche nell’ambito di processi lavorativi delocalizzati.
Il ruolo degli ITS: ambiti di attività (1) (dPCM 25 gennaio 2008, allegato A)
1. assicurare, con continuità, l’offerta di tecnici superiori a livello post-secondario in relazione a figure che rispondano alla domanda proveniente dal mondo del lavoro pubblico e privato in relazione alle aree strategiche per lo sviluppo economico del Paese;
2. sostenere l’integrazione tra i sistemi di istruzione, formazione e lavoro, con particolare riferimento ai poli tecnico-professionali di cui all’articolo 13, comma 2, della legge n. 40/07, per diffondere la cultura tecnica e scientifica;
3. sostenere le misure per l’innovazione e il trasferimento tecnologico alle piccole e medie imprese;
Gli istituti tecnici superiori operano, sulla base di piani triennali, negli ambiti e secondo le priorità indicati dalla programmazione regionale, con i seguenti obiettivi:
4. diffondere la cultura tecnica e scientifica;
5. promuovere l’orientamento dei giovani e delle loro famiglie verso le professioni tecniche;
6. stabilire organici rapporti con i fondi interprofessionali per la formazione continua dei lavoratori, nel rispetto delle competenze delle parti sociali in materia.
Il ruolo degli ITS: ambiti di attività (2)(dPCM 25 gennaio 2008, allegato A)
• una visione di sistema del contesto nel quale opera, che lo rende consapevole dei problemi da affrontare nelle attività produttive, organizzative e di servizio, e gli consente di individuare soluzioni innovative, soprattutto nelle applicazioni tecnologiche;
• una solida base di competenze scientifiche, tecnologiche, organizzative, comunicative e di marketing che lo pongono in grado di rispondere alla domanda di innovazione e di trasferimento tecnologico in situazioni ad elevata e crescente complessità;
• le competenze linguistiche, con particolare riferimento alla lingua inglese e all’uso della microlingua di settore, necessarie per interagire nei diversi ambiti e contesti del proprio lavoro;
• la padronanza dei linguaggi specialistici, solide competenze applicative e capacità di assumere comportamenti responsabili e affidabili, sotto i diversi profili della produzione, della sicurezza nei luoghi di lavoro e della tutela dell’ambiente;
Al termine del percorso degli istituti tecnici superiori, il diplomato dovrà avere (1):
• le competenze per interagire efficacemente nell’ambito di gruppi di lavoro multicompetenti, costituiti da operatori e tecnici, ricercatori, professionisti e manager, all’interno dei quali, nell’esercizio del proprio ruolo, svolge funzioni di documentazione, ricognizione, elaborazione e rielaborazione dei concetti e delle informazioni, applicate e da applicare a specifici contesti di lavoro, attuali e potenziali;
• le competenze per rapportarsi efficacemente con le diverse figure che operano nella “catena del valore” delle filiere produttive e di servizio, anche a livello internazionale e in relazione a processi lavorativi esternalizzati e delocalizzati;
• le competenze per offrire un contributo innovativo per valorizzare le vocazioni del territorio in una dimensione “glocale”.
Al termine del percorso degli istituti tecnici superiori, il diplomato dovrà avere (2):
Come si accede ai percorsi
Modalità di accesso ai percorsi
I giovani e gli adulti accedono ai percorsi ITS con il diploma di istruzione secondaria superiore (articolo 7, comma 3, del d.P.C.M. 25 gennaio 2008)
Come?– in relazione al numero di posti messi a disposizione da
ciascun ITS, con riferimento al numero dei percorsi finanziati e alla effettiva disponibilità di posti di tirocinio per la durata minima obbligatoria (almeno il 30%). Ulteriori criteri possono essere determinati da ciascun ITS, anche per riconoscere eventuali crediti acquisiti dagli studenti in precedenti percorsi di studio e di lavoro;
– con la presentazione del curriculum e previo superamento del tipo di prove stabilito a livello nazionale* per l’accertamento della motivazione e delle competenze necessarie per una proficua frequenza dei percorsi, e delle prove fissate da ciascun ITS, in particolare per quanto riguarda le competenze di inglese e di ICT. Ulteriori crediti possono essere riconosciuti in relazione al curriculum presentato dai candidati.
* da definire con il regolamento di cui all’art. 4, comma 3, del d.PCM
Cosa si ottiene alla fine dei corsi
Diploma di tecnico superiore
I diplomi di tecnico superiore sono rilasciati, sulla base del modello
nazionale*, previa verifica finale delle competenze acquisite dagli
studenti che hanno frequentato i percorsi degli I.T.S. per almeno l’80%
della loro durata complessiva. La verifica è effettuata da commissioni
costituite dagli istituti tecnici o professionali enti di riferimento degli
istituti tecnici superiori.
* da definire con il regolamento di cui all’art. 4, comma 3, del dPCM
ISTITUTO TECNICO SUPERIORE “Nuove tecnologie per il made in Italy
Sistema meccanica” in Provincia di Chieti
ISTITUTO TECNICO SUPERIORE “Nuove tecnologie per il made in Italy Sistema meccanica”
in Provincia di Chieti
Il 2 luglio 2010 si è costituita la Fondazione di partecipazione denominata: "Istituto Tecnico Superiore Nuove Tecnologie per il Made in Italy, Sistema Meccanica”, con sede in Lanciano (CH) presso il Palazzo degli Studi. Fondatori:
– Istituti di istruzione secondaria superiore: ITIS “L. da Vinci” Lanciano, IPSIA “U. Pomilio” Chieti e ITIS “E. Mattei” Vasto;
– Enti locali: Provincia di Chieti e Comune di Lanciano;
– Strutture formative accreditate: CNOS-FAP, ENFAP;
– Impresa del settore produttivo cui si riferisce l’istituto tecnico superiore: Soc. Cons. Innovazione Automotive e Metalmeccanica a r.l. ;
– Università: Università dell’Aquila, Facoltà di Ingegneria DIMEG - Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestionale
– Altri Enti: CCIAA di Chieti, Soc. Cons. Sangro-Aventino a r.l., Consorzio Universitario Lanciano, Adecco Italia Spa.
Quali sono i profili in uscita
1. Tecnico superiore per l’innovazione di processi e prodotti meccanici
1. Tecnico superiore per l’automazione ed i sistemi meccatronici
Profilo 1. Tecnico superiore per l’innovazione di
processi e prodotti meccanici(descrizione generale)
• Tecnico superiore ha competenze sui materiali e sulla progettazione, dalle basi
economico-normative a tutti gli aspetti del design, secondo un percorso completo
che giunge fino all’utilizzo dei software di rappresentazione e simulazione.
• Ha estesa cultura tecnica ed è in grado di coniugare diverse tecnologie quali la
meccanica e l’elettronica.
• Agisce con competenza ed abilità pratica, nelle attività di costruzione, test e
documentazione di processi ed impianti automatici, dimostrando conoscenza dei
cicli di lavorazione, dei sistemi di comando, controllo e regolazione e delle
metodiche di collaudo e messa in funzione nonché dei concetti fondamentali di
industrializzazione e di prevenzione delle modalità di guasto.
• Ha competenze sui materiali e sui processi che li caratterizzano.
• Pianifica e gestisce la manutenzione. Interviene nel post vendita.
• La base multidisciplinare lo mette in grado di interagire e collaborare con gran
parte delle strutture tecnologiche che formano il percorso di creazione, produzione
e manutenzione dei dispositivi su cui si trova ad intervenire anche in logica di
problem solving.
• Sa adeguare le proprie competenze alla specifica realtà produttiva.
Profilo 2. Tecnico superiore per l’automazione ed
i sistemi meccatronici(descrizione generale)
• Tecnico superiore opera nell’ambito delle soluzioni utilizzate per realizzare, integrare e
controllare macchine e sistemi automatici destinati ai più di versi tipi di produzione.
• Pone particolare attenzione al design e alle basi economico-normative nonché alle
logiche essenziali di industrializzazione e di prevenzione delle modalità di guasto.
• Agisce con competenze specialistiche relative all’utilizzo dei dispositivi di interfaccia
tra le macchine controllate e gli apparati programmabili che le controllano.
• Conosce gli elementi essenziali di software e hardware che ne permettono la
programmazione, la messa in funzione e le metodiche di collaudo.
• Sa documentare in maniera efficace le soluzioni sviluppate al fine di una corretta
gestione degli impianti.
• Gestisce i sistemi di comando, controllo e regolazione; esprimendo le proprie
conoscenze multidisciplinari è in grado di interagire e collaborare con le strutture
tecnologiche che formano il percorso di creazione, produzione, manutenzione dei
dispositivi su cui si trova ad intervenire anche in logica di problem solving.
• Sa adeguare le proprie competenze alla specifica realtà produttiva.
Quali competenze?
(indicate dal MIUR e comuni a tutti gli ITS)
(ambito linguistico, comunicativo e relazionale)
padroneggiare gli strumenti linguistici e le tecnologie dell’informazione e
della comunicazione per interagire nei contesti di vita e di lavoro;
utilizzare l’inglese tecnico (microlingua), correlato all’area tecnologica di
riferimento, sviluppare attività in gruppi di lavoro per affrontare problemi,
proporre soluzioni, contribuire a produrre, ordinare e valutare risultati
collettivi; predisporre documentazione tecnica e normativa gestibile
attraverso le reti telematiche; gestire i processi comunicativi e relazionali
all’interno e all’esterno dell’organizzazione sia in lingua italiana sia in lingua
inglese;
Le competenze generali di base comuni a tutti i percorsi (MIUR) (1)
(ambito scientifico e tecnologico)
utilizzare strumenti e modelli matematici e statistici nella descrizione e
simulazione delle diverse fenomenologie dell’area di riferimento,
nell’applicazione e nello sviluppo delle tecnologie appropriate;
utilizzare strumentazioni e metodologie proprie della ricerca sperimentale
per le applicazioni delle tecnologie dell’area di riferimento;
(ambito giuridico ed economico)
reperire le fonti e applicare le normative che regolano la vita dell’impresa
e le sue relazioni esterne in ambito nazionale, europeo e internazionale;
conoscere i fattori costitutivi dell’impresa e l’impatto dell’azienda nel
contesto territoriale di riferimento;
utilizzare strategie e tecniche di negoziazione con riferimento ai contesti
di mercato nei quali le aziende del settore di riferimento operano;
Le competenze generali di base comuni a tutti i percorsi (MIUR) (2)
(ambito organizzativo e gestionale)
conoscere e contribuire a gestire i modelli organizzativi della qualità che
favoriscono l’innovazione nelle imprese del settore di riferimento;
gestire relazioni e collaborazioni nell’ambito della struttura organizzativa
interna ai contesti di lavoro, valutandone l’efficacia; gestire relazioni e
collaborazioni esterne - interpersonali e istituzionali - valutandone l’efficacia;
organizzare e gestire il contesto umano e il sistema tecnologico di riferimento
al fine di raggiungere i risultati produttivi attesi;
analizzare, monitorare e controllare, per la parte di competenza, i processi
produttivi al fine di formulare proposte/individuare soluzioni e alternative per
migliorare l’efficienza e le prestazioni delle risorse tecnologiche e umane
impiegate nell’ottica del progressivo miglioramento continuo.
Le competenze generali di base comuni a tutti i percorsi (MIUR) (3)
Competenze tecnico-professionali del sistema meccanica
(indicate dal MIUR sulle proposte delle Fondazioni del Sistema Meccanica)
Competenze tecnico-professionali tipiche dell’ambito di specializzazione meccanica-meccatronica (1)
1. Intervenire nella filiera di produzione dal processo al prodotto: relativamente a elementi e gruppi meccanico-elettrici di media complessità; eseguire disegni ed utilizzare i sistemi CAD 3D/CAE nelle attività di progettazione, prototipazione e industrializzazione, estrapolare informazioni dal disegno tecnico in merito alle esigenze di scelta di materiali e lavorazioni, dimensionare correttamente i componenti principali ed ausiliari richiesti per soddisfare le specifiche applicazioni delle linee di produzione
2. Sviluppare e implementare le tecniche di base di progettazione, prototipazione ed industrializzazione (design for manufacturing)
3. Utilizzare i principali materiali metallici e non metallici e le relative tecniche di lavorazione per un corretto e competente impiego nelle applicazioni riguardanti il progetto
4. Effettuare la scelta dei principali tipi di macchine in funzione delle caratteristiche tecnico economiche richieste dalla specifica applicazione sulla base della loro funzionalità e caratteristiche prestazionali
5. Valutare l’adozione dei principali tipi di lavorazione nonché dei trattamenti termici e superficiali adeguati ai diversi tipi di materiali ed impieghi
6. Gestire i processi e i flussi produttivi nella loro programmazione, controllo ed aspetto economico anche in relazione a logiche di industrializzazione e di miglioramento continuo
Competenze tecnico-professionali tipiche dell’ambito di specializzazione meccanica-meccatronica (2)
7. Valutare le diverse soluzioni di automazione, dimensionare, configurare, documentare e mantenere sistemi meccanici, elettrofluidici, servomeccanismi e azionamenti per motori elettrici, sistemi di comunicazione e controllo
8. Eseguire la programmazione dei sistemi di automazione industriale Controllori programmabili PLC, robot, Macchine a Controllo numerico CNC, reti di comunicazione, sistemi di monitorizzazione diagnostica
9. Valutare le caratteristiche, le applicazioni della componentistica elettrica-elettronica e le tecniche di progettazione applicando regolamenti e normative vigenti nel settore elettrico ed in quello della meccanica industriale
10. Valutare l’adeguatezza delle soluzioni di sicurezza presenti sulla macchina e gestire la documentazione di impianto applicando la normativa inerente i dispositivi e i sistemi di sicurezza.
11. Applicare le tecniche di analisi preventiva delle modalità di guasto, di problem solving e trouble shooting nello sviluppo e gestione degli impianti
12. Gestire le esigenze di post vendita e manutenzione, anche sulla base delle più attuali tecnologie utilizzate in tale ambito e della normativa, attraverso la conoscenza complessiva del prodotto
Competenze tecnico-professionali
specifiche
(connesse alle applicazioni tecnologiche richieste dal mondo
del lavoro e dal territorio, per rispondere a situazioni e
contesti differenziati)
Perché in provincia di Chieti:il contesto di riferimento
e la filiera automotive
Automotive
LA DIMENSIONE DEL SETTORE AUTOMOTIVE
LA FILIERA AUTOMOTIVE
Abruzzo
E’ costituita da gruppo di imprese globalizzate, sia GI che PMI, operanti nel comparto dell’ automotive e della meccanica che comprende, oltre all’industria dell’auto, la subfornitura, la componentistica, l’engineering.
In termini economici il Sistema delle Imprese automotive occupa circa 30.000 addetti di cui 25.000 in provincia di Chieti, Il fatturato è di circa 8 miliardi di euro pari al 20% del settore manifatturiero; oltre il 48% è destinato all’export.
Sevel-Fiat, Honda-CISI, Denso, Pilkington, Dayco, Honeywell, Pierburg, Tyco, Tecnomatic, IMM, Gruppo OMA, Merker, Walter Tosto ecc.
Polo europeoproduzione due ruote
LA PROVINCIA DI CHIETI
Esempi di eccellenza
CISI (Consorzio Imprese Subfornitura Italia) include 18 aziende, 920 dipendenti, un fatturato di 150 milioni di euro e gestisce rapporti di fornitura con i più importanti marchi nazionali ed internazionali
Polo europeo produzione veicoli commerciali e professionali, leggeri e trasporto persone e cose
LA PROVINCIA DI CHIETI
Esempi di eccellenza
gli scenari: alcune previsioni
• In questi ultimi anni le Grandi Imprese hanno incrementato consistentemente la proiezione internazionale degli stabilimenti localizzati in Abruzzo con ripercussioni positive sul fatturato e sull’occupazione;
• Con la globalizzazione ed il ridursi della durata del ciclo di vita dei prodotti, aumenta l’esposizione alla competizione di altri territori
• Esiste il rischio concreto di delocalizzazione per problemi legati alla produttività
• gli stabilimenti abruzzesi non hanno, generalmente, sezioni di ricerca e sviluppo anche per la mancanza oggettiva di infrastrutture e competenze scientifiche locali adeguate.
• Collegate direttamente alle grandi imprese automotive ci sono diverse Piccole e Medie Imprese che costituiscono una filiera molto integrata e interdipendente
• Le PMI sono, però, di ridotta dimensione e non hanno risorse umane e infrastrutturali per affrontare, singolarmente, studi, sperimentazioni, indagini, progetti prototipali e così via (d’altro canto ci sono masse critiche al di sotto delle quali la R&S non ha ragione di esistere).
• L’alto livello di complessità tecnologica e produttiva richiesta pongono importanti interrogativi alle PMI della filiera manifatturiera abruzzese.
scenari, fabbisogni e necessità nel campo dell’innovazione
...non solo produzione
• Circa il 90 % degli addetti nelle imprese sono operai
• La quasi totalità di Imprese sia Grandi che piccole non hanno
la funzione Ricerca e Sviluppo
• Non è più sostenibile fare solo produzione
• È indispensabile che l’intero settore incrementi la
competitività per garantire la sostenibilità della filiera tramite
l’incremento del competenze complessive
PROGRAMMA FILIERA AUTOMOTIVE
PROGRAMMA FILIERA AUTOMOTIVE
Mission
Il programma si propone di incrementare le competenze e migliorare la diffusione delle conoscenze nell’automotive e nel metalmeccanico per sostenere lo sviluppo integrando la ricerca e lo sviluppo di soluzioni innovative, la formazione e la cultura di impresa; favorendo l’interazione tra gli attori della filiera produttiva e la sinergia tra differenti settori industriali.
DISSEMINAZIONE
Obiettivo generale: sviluppare un sistema automotive relativo ai veicoli commerciali e professionali leggeri (due/quattro ruote trasporto persone e merci), capace di rafforzare e consolidare la filiera per migliorare la competitività e per favorire il radicamento delle grandi imprese fortemente internazionalizzate in termini di:• innovazione di prodotto;• innovazione di sistema • flessibilità di prodotto e dei relativi processi di fabbricazione;• qualità dei prodotti
Ricerca e sviluppo
Adeguamento e
sviluppo del
capitale umano
Spin-off
Esposizioni-Test
IMPRESE AUTOMOTIVE IN FORMA
ASSOCIATA e
altre imprese singole e Associazioni
(organizzazione e concentrazione della
domanda di ricerca e produzione di servizi
avanzati e qualificati) (IAM Soc. Cons a r.l.)
PROGRAMMA INNOVAZIONE
CAMPUS AUTOMOTIVE
Rappresenta l’infrastruttura tecnologica pubblica dove si realizzano
molte attività previste nel programma o in altri programmi nazionali e
comunitari (ricerca e sviluppo sperimentale, ecc.)
Sviluppo filiera
LABORATORISPECIALISTICI
INCUBATORESPIN-OFF
SALE EXPOE AREA
TESTING
FORMAZIONE
• Progetti di Ricerca e Sviluppo
• Polo Innovazione Automotive
• ITS Tecnologie “Made in Italy Sistema della Meccanica”
SOCIETÀ CONSORTILE A RESPONSABILITA’ LIMITATA
“Innovazione Automotive e Metalmeccanica”
La Società è una struttura senza scopo di lucro, che ha per obiettivo: il rafforzamento ed il consolidamento della filiera delle imprese; essa curerà l’organizzazione, l’implementazione e la gestione di progetti
miranti al rafforzamento e/o completamento di reti di impresa anche tramite contributi pubblici
Può rappresentare il Soggetto gestore del POLO INNOVAZIONE AUTOMOTIVE
• 123 imprese automotive tra cui FIAT, HONDA e CISI, Denso, Pilkington,
• Università dell’Aquila e Chieti-Pescara, e Centri Ricerche
• Provincia di Chieti
• Associazioni di imprenditori
VEICOLI COMMERCIALI & PROFESSIONALI LEGGERIInfrastruttureCAMPUS INNOVAZIONE AUTOMOTIVE
VEICOLI COMMERCIALI & PROFESSIONALI LEGGERIInfrastruttureCAMPUS INNOVAZIONE AUTOMOTIVE
PROGETTO “DOPPIO ZERO”VEICOLI ELETTRICI Realizzazione Prototipi in larga scala e sperimentazione nuove modalità di trasporto
PROGETTO “DOPPIO ZERO”VEICOLI ELETTRICI Realizzazione Prototipi in larga scala e sperimentazione nuove modalità di trasporto
INFOMOBILITA’ & SICUREZZAQualificazione domanda pubblica
INFOMOBILITA’ & SICUREZZAQualificazione domanda pubblica
ERGONOMIA & DESIGNMANIFACTURINGSviluppo Filiere Componentistica
ERGONOMIA & DESIGNMANIFACTURINGSviluppo Filiere Componentistica
MECCATRONICA AUTOMOTIVESviluppo Filiere Meccatronica
MECCATRONICA AUTOMOTIVESviluppo Filiere Meccatronica
PROGRAMMA SISTEMA AUTOMOTIVE ITALIA