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I.I.S. TOMMASO SALVINI ISTITUTO TECNICO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING “ANTONIO GENOVESI” a. s. 2017/2018 PROGRAMMI CLASSE V sez. C

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I.I.S. TOMMASO SALVINI

ISTITUTO TECNICO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING

“ANTONIO GENOVESI” a. s. 2017/2018

PROGRAMMI

CLASSE V sez. C

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LETTERATURA Prof.ssa Licia Gioffreda

LIBRO di TESTO

Magri, Vittorini, IL NUOVO fare letteratura, Paravia, voll. 3A e 3B

MEZZI E MATERIALI DIDATTICI Materiali offerti dal manuale, anche in formato digitale, opere complete degli autori, testi critici, documenti, dispense, visione di film e spettacoli teatrali.

IMPOSTAZIONE METODOLOGICA Le strategie metodologiche hanno mirato a rafforzare negli allievi la padronanza del mezzo linguistico allo scopo di far loro acquisire una conoscenza sufficientemente articolata del panorama storico-letterario. Il piano di lavoro annuale è stato articolato in Unità Didattiche (modulo contesto-modulo autore-modulo opera), aggregabili in sequenze purché concorrenti al conseguimento degli obiettivi specifici indicati. Ciascuna UD ha impegnato da 10 a 20 ore di lezione (93 ore complessive circa)

STRATEGIE DIDATTICHE

Lezione frontale, lavori di ricerca individuali e di gruppo su problematiche particolari; uso di documenti multimediali, film e documentari; sospensione dell’avanzamento dei programmi per attività di recupero e di approfondimento.

PROVE di VERIFICA Interrogazioni orali, volte ad accertare conoscenze, competenze e capacità acquisite dagli studenti; prove scritte, come parafrasi, riassunti, questionari, analisi di testi, saggi brevi, articoli di giornale, temi; relazioni, lavori scritti di approfondimento. Particolare attenzione si è dedicata alle esercitazioni sulle diverse tipologie della Prima Prova d’Esame (analisi del testo, articolo di giornale, saggio breve, tema storico e d’attualità).

VALUTAZIONE Griglie specifiche per le diverse tipologie di prima prova e per l’interrogazione orale.

FINALITA’ DISCIPLINARI

1. La consapevolezza della specificità e complessità del fenomeno letterario, come espressione della civiltà e, in connessione con le altre manifestazioni artistiche, come forma di conoscenza del reale anche attraverso le vie del simbolico e dell'immaginario;

2. la conoscenza diretta dei testi più rappresentativi del patrimonio letterario italiano, considerato nella sua articolata varietà interna, nel suo storico costituirsi e nelle sue relazioni con altre letterature, soprattutto europee;

3. la padronanza del mezzo linguistico nella ricezione e nella produzione, orali e scritte, commisurate alla necessità di dominarne anche gli usi complessi e formali che caratterizzano i livelli avanzati del sapere nei più diversi campi;

4. la consapevolezza dello spessore storico e culturale della lingua italiana.

ANALISI E CONTESTUALIZZAZIONE

RIFLESSIONE SULLA STORIA LETTERARIA

COMPETENZE E CONOSCENZE LINGUISTICHE

Lo studente è in grado di analizzare e interpretare i testi letterari, dimostrando di saper: 1. condurre una lettura diretta del testo, come prima forma di interpretazione del suo significato; 2. collocare il testo in un quadro di confronti e relazioni riguardanti: le tradizioni dei codici formali e le "istituzioni letterarie"; altre opere dello stesso o di altri autori, coevi o di altre epoche; altre espressioni artistiche e culturali; il più generale contesto storico del tempo; 3. mettere in rapporto il testo con le proprie esperienze e la propria sensibilità e formulare un proprio motivato giudizio critico.

Lo studente dimostra di: 1. riconoscere, in una generale tipologia dei testi, i caratteri specifici del testo letterario e la sua fondamentale polisemia, che lo rende oggetto di molteplici ipotesi interpretative e di continue riproposte nel tempo; 2. riconoscere gli elementi che, nelle diverse realtà storiche, entrano in relazione a determinare il fenomeno letterario; 3. conoscere ed utilizzare i metodi e gli strumenti fondamentali per l'interpretazione delle opere letterarie; 4. saper cogliere, attraverso la conoscenza degli autori e dei testi più rappresentativi, le linee fondamentali della prospettiva storica nelle tradizioni letterarie italiane.

Lo studente è in grado di: 1. esprimersi oralmente in forma grammaticalmente corretta e

argomentativamente coerente; 2. affrontare, come lettore autonomo e consapevole, testi di vario genere,

utilizzando le diverse tecniche di lettura (esplorativa, estensiva, di studio) in relazione ai diversi scopi; 3. produrre testi scritti di diverso tipo, rispondenti alle diverse funzioni,

disponendo di adeguate tecniche compositive e sapendo padroneggiare anche il registro formale e i linguaggi specifici; 4. saper descrivere le strutture della lingua e i fenomeni linguistici,

mettendoli in rapporto con i processi culturali e storici della tradizione italiana ed europea e con gli aspetti generali della civiltà odierna.

PROGRAMMA SVOLTO

Contenuti Obiettivi specifici STORIA LETTERARIA - SECONDA META' DELL'OTTOCENTO: L’area del Positivismo, un contrastato passaggio tra Otto e Novecento - le linee generali della cultura europea, il letterato e il pubblico di massa

I movimenti letterari: il Naturalismo - Emile Zola, biografia; Casa Lorilleux ,dall’ASSOMMOIR; trama dell’ASSOMMOIR Heirich Ibsen, il dramma naturalista nel teatro nell’Ottocento, dalla tragedia romantica al dramma borghese; la trama di CASA DI BAMBOLA; L’uscita di scena di Nora, (da CASA DI BAMBOLA, III)

Saper individuare gli elementi essenziali della nuova metodologia di indagine della società nella letteratura europea del secondo Ottocento; cogliere le caratteristiche e le problematiche del ruolo del letterato nella società di massa.

AUTORE: Verga e il Verismo; peculiarità del Verismo; analogie e differenze col Naturalismo francese Giovanni Verga: biografia; il periodo pre-verista; l’adesione al Verismo; l’ideale dell’ostrica; Nedda, la trama Fantasticheria, da VITA DEI CAMPI Rosso Malpelo, da VITA DEI CAMPI IL CICLO DEI VINTI: I MALAVOGLIA: caratteristiche, temi dell'opera ‘Ntoni tradisce l’ideale dell’ostrica, da I MALAVOGLIA, cap.15 La trama di MASTRO DON GESUALDO La morte di Gesualdo, parte IV, cap. 5

Conoscere la poetica e le opere più significative di un autore e di una corrente letteraria fondamentali per comprendere il passaggio tra Otto e Novecento, sullo sfondo della storia dell’Italia post-unitaria, tra delusione postrisorgimentale e suggestioni europee

STORIA LETTERARIA - Il Decadentismo: linee generali della cultura europea; la poetica decadente; contenuti e forme del romanzo decadente: il quadro europeo e italiano la trama del RITRATTO di DORIAN GRAY, di Oscar Wilde: il modello del

Saper cogliere i temi relativi alla crisi dell’uomo contemporaneo e al nuovo ruolo dell’intellettuale

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dandy: L’artista è il creatore di cose belle, dalla Prefazione al RITRATTO di DORIAN GRAY AUTORE: Gabriele D’Annunzio, biografia e poetica – il superuomo IL PIACERE: la trama La filosofia del dandy, da IL PIACERE, I, II La sera fiesolana, da ALCYONE La pioggia nel pineto, da ALCYONE I pastori, da ALCYONE

Essere in grado di delineare la personalità e la poetica di D’Annunzio, sia come visione del mondo, sia come rivoluzione artistica e formale, inquadrandola nel panorama più vasto del Decadentismo europeo.

AUTORE: Giovanni Pascoli, biografia e poetica – il fanciullino - lo sperimentalismo stilistico di MYRICAE Temporale, da MYRICAE Il lampo, da MYRICAE Lavandare, da MYRICAE X Agosto, da MYRICAE La mia sera, da I CANTI DI CASTELVECCHIO

Essere in grado di delineare la personalità e la poetica di Pascoli, sia come visione del mondo, sia come sperimentalismo formale, inquadrandoli nel panorama più vasto del Decadentismo europeo.

AUTORE: Luigi Pirandello, la biografia, la visione del mondo, la coscienza di una crisi storica ed esistenziale; la follia, la "filosofia del lontano"; il teatro nel teatro La signora Frola e il signor Ponza suo genero, da LE NOVELLE PER UN ANNO LE MASCHERE NUDE, COSI’ E’ SE VI PARE: atto III, scene 7-9 SEI PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE: atto I

Saper cogliere i temi relativi alla crisi dell’uomo contemporaneo nell’opera di Pirandello, in particolare, quello tra l’essere e l’apparire; individuarne l’originalità tematica e stilistica; comprendere il profondo rinnovamento, contenutistico e formale, del teatro pirandelliano

STORIA LETTERARIA – La narrativa del primo Novecento: le caratteristiche del romanzo del ‘900; il romanzo in Europa; l’evoluzione del genere romanzo in Italia; Italo Svevo; il romanzo come avventura della coscienza; biografia e poetica di Svevo; il concetto di inettitudine; Trieste LA COSCIENZA DI ZENO: il significato, i contenuti e la struttura dell’opera; Il preambolo di Zeno Cosini; La premessa del dottor S. Il vizio del fumo (cap. III) La conclusione del romanzo (cap. VI)

Individuare i tratti caratteristici del genere romanzo nel Novecento; saper cogliere i temi relativi alla crisi dell’uomo contemporaneo e il rapporto tra letteratura e psicanalisi nell’opera di Svevo; individuarne l’originalità tematica e stilistica

STORIA LETTERARIA - Il Novecento e le avanguardie - Espressionismo, Dadaismo, Surrealismo: cenni il termine "avanguardia"; le poetiche del Crepuscolarismo e del Futurismo I Crepuscolari: Sergio Corazzini, Desolazione del povero poeta sentimentale, da PICCOLO LIBRO INUTILE I Futuristi: Filippo Tommaso Marinetti Bombardamento, da ZANG, TUMB, TUMB, ADRIANOPOLI, OTTOBRE 1912

Saper identificare le dinamiche dell’eterogenea fenomenologia culturale e artistica delle avanguardie; storicizzare i singoli movimenti in rapporto agli specifici contenuti formali e culturali

La poesia del XX sec: Le linee generali della cultura italiana negli anni del fascismo e della guerra. La poesia tra soggettività e confronto con il reale. Novecento e anti-Novecento: la ricerca dell’essenzialità Linea “novecentista”, l’Ermetismo: la “poesia pura”, l’analogia Giuseppe Ungaretti: la vita, il percorso – “l’essenzialità del dolore”; il PORTO SEPOLTO I fiumi, dall’ALLEGRIA Allegria di naufragi, dall’ALLEGRIA Veglia, dal PORTO SEPOLTO Fratelli, dal PORTO SEPOLTO Soldati, dal PORTO SEPOLTO

San Martino del Carso, dal PORTO SEPOLTO Mattina, dal PORTO SEPOLTO Alfonso Gatto, l'Ermetismo melodico e pittorico: Carri d’autunno Salvatore Quasimodo: la vita, il percorso: dall’Ermetismo all’impegno Ed è subito sera (ACQUE E TERRE) Linea “antinovecentista”: la valorizzazione dei significati Eugenio Montale: la vita, il percorso –“il male di vivere”, le prime tre raccolte e il correlativo oggettivo Non chiederci la parola (OSSI DI SEPPIA) Meriggiare pallido e assorto (OSSI DI SEPPIA) Spesso il male di vivere (OSSI DI SEPPIA) La casa dei doganieri (LE OCCASIONI) Umberto Saba: la vita e e il Canzoniere – “la poesia dell’umanità” CANZONIERE, TRIESTE E UNA DONNA: Il poeta Trieste Città vecchia

Conoscere la lirica novecentesca nei suoi principali aspetti tematici e formali; imparare a interpretare testi poetici polisemici; nelle differenziazioni che presentano le poetiche dei singoli autori, cogliere gli elementi di contatto, che convergono nella definizione di una nuova concezione di poesia che, dopo aver attraversato le provocazioni delle avanguardie, si riallaccia alla tradizione, attualizzandola e infondendole nuovo vigore; riconoscere nei percorsi individuali dei nostri maggiori poeti l’evoluzione concettuale e formale che li ha caratterizzati durante il corso del secolo XX, sullo sfondo dei suoi eventi culturali, storici, politici e sociali.

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Il romanzo del Novecento: la narrativa dagli anni Venti agli anni Cinquanta – il romanzo in Italia Il trionfo del romanzo; la tradizione “novecentesca”; l’evoluzione del genere nel rapporto con il pubblico; il romanzo nell’Italia del secondo dopoguerra; Gramsci e l’impegno sociale degli intellettuali Moravia: la vita e il percorso; tra realismo ed esistenzialismo Una cena in famiglia (GLI INDIFFERENTI) L’Italia nel secondo dopoguerra: il neorealismo, tra narrativa, cronaca e memorialistica Cesare Pavese: la vita e il percorso; tra realismo e simbolismo Una meditazione sulla guerra (LA CASA IN COLLINA)

Cogliere, al di là delle esperienze più o meno differenziate, la specificità del Neorealismo (il rapporto intellettuale/società); individuare gli elementi di continuità e di innovazione col realismo degli anni '30; definire la personalità umana e letteraria degli autori

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STORIA Prof.ssa Licia Gioffreda

LIBRO di TESTO

Vittoria Calvani, Il Novecento e oggi, A.Mondadori Scuola, 2016

MEZZI E MATERIALI DIDATTICI

Materiali offerti dal manuale, anche in formato digitale, testi critici, documenti, video d’epoca (Istituto Luce, etc), visione di film, visita a mostre, partecipazione a dibattiti storiografici, viaggi d’istruzione

IMPOSTAZIONE METODOLOGICA Il piano di lavoro annuale è stato articolato in Unità Didattiche, aggregabili in sequenze purché concorrenti al conseguimento delle finalità specifiche indicate. Ciascuna UD ha impegnato da 10 a 20 ore di lezione (totale ore: 60 circa).

STRATEGIE DIDATTICHE Lezione frontale, lavori individuali e di gruppo su problematiche particolari; sospensione dell’avanzamento dei programmi per attività di recupero e di approfondimento.

PROVE di VERIFICA Interrogazioni orali, volte ad accertare conoscenze, competenze e capacità acquisite dagli studenti; prove scritte, come riassunti, questionari (tipo terza prova d’esame), relazioni.

VALUTAZIONE Griglie per l’interrogazione orale, per la terza prova, etc.

FINALITA’ DISCIPLINARI Le finalità dell’insegnamento della storia del triennio riprendono e sviluppano quelle del biennio, e cioè:

1. ricostruire la complessità del fatto storico attraverso l'individuazione di interconnessioni, di rapporti tra particolare e generale, tra soggetti e contesti; 2. acquisire la consapevolezza che le conoscenze storiche sono elaborate sulla base di fonti di natura diversa che lo storico vaglia, seleziona, ordina e interpreta secondo

modelli e riferimenti ideologici; 3. consolidare l'attitudine a problematizzare, a formulare domande, a riferirsi a tempi e spazi diversi, a dilatare il campo delle prospettive, a inserire in scala diacronica le

conoscenze acquisite in altre aree disciplinari; 4. riconoscere e valutare gli usi sociali e politici della storia e della memoria collettiva; 5. scoprire la dimensione storica del presente; 6. affinare la "sensibilità" alle differenze; 7. acquisire consapevolezze che la fiducia di intervento nel presente è connessa alla capacità di problemizzare il passato.

Esse descrivono due campi di intervento. Il primo riguarda la specificità del lavoro storico e lo statuto epistemologico della storia, e ad esso fanno riferimento le finalità 1/4 sulla complessità del fatto storico, sul laboratorio delle fonti e dei concetti, sull'uso della memoria storica. Il secondo riguarda i bisogni formativi degli studenti, che vengono individuati nell’esigenza della realizzazione di sé e dell'apertura al mondo e agli altri: la storia aiuta ad apprezzare differenze, a orientarsi nel mondo. In ciò consiste la scoperta del presente come storia (finalità 5, 6 e 7). Le finalità nel loro insieme individuano, inoltre, uno specifico aspetto del triennio, che consiste nell'attitudine a porre domande, a costruire problemi, analizzarli, interpretarli e valutarli.

OBIETTIVI di APPRENDIMENTO RAGGIUNTI Lo studente è in grado di:

1. utilizzare conoscenze e competenze acquisite nel corso degli studi per orientarsi nella molteplicità delle informazioni e per leggere gli interventi; 2. adoperare concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti storico-culturali; 3. padroneggiare gli strumenti concettuali, approntati dalla storiografia, per individuare e descrivere persistenze e mutamenti, ad esempio: continuità, cesure, rivoluzione,

restaurazione, decadenza, progresso, struttura, congiuntura, ciclo, tendenza, evento, conflitto, trasformazioni, transizione, crisi; 4. usare modelli appropriati per inquadrare, comparare, periodizzare i diversi fenomeni storici locali, regionali, continentali, planetari; 5. ripercorrere, nello svolgersi di processi e fatti esemplari, le interazioni tra i soggetti singoli e collettivi, riconoscere gli interessi in campo, le determinazioni istituzionali, gli

intrecci politici, sociali, culturali, religiosi, di genere e ambientali; 6. servirsi degli strumenti fondamentali del lavoro storico: cronologie, tavole sinottiche, atlanti storici e geografici, manuali, raccolte e riproduzioni di documenti, bibliografie

e opere storiografiche; 7. conoscere le problematiche essenziali che riguardano la produzione, la raccolta, la conservazione e la selezione, l'interrogazione, l'interpretazione e la valutazione delle

fonti; 8. possedere gli elementi fondamentali che danno conto della complessità dell'epoca studiata, saperli interpretare criticamente e collegare con le opportune determinazioni

fattuali. Gli obiettivi descrivono campi operativi ristretti, che non esauriscono l'orizzonte individuato dalle finalità. In particolare al primo gruppo di finalità (1/4) sulla complessità del fatto storico e sul laboratorio, corrispondono gli obiettivi 2, 3, 4, 6 e 7. Al secondo gruppo di finalità (5, 6 e 7), sui bisogni formativi degli allievi corrispondono gli obiettivi 1, 2, 3, 4, 5. L'obiettivo 8 descrive il livello di conoscenze che l'allievo deve dimostrare di possedere.

PROGRAMMA SVOLTO

Contenuti Obiettivi specifici UNITA’ I: L’ETA’ DELLE SOCIETA’ DI MASSA (1900-1918)

Cap. 1: BELLE EPOQUE E SOCIETA' DI MASSA Gli anni difficili di fine Ottocento; l'ottimismo del Novecento e la Belle Epoque; l'Esposizione universale di Parigi; Parigi e Vienna capitali della Belle Epoque; nuove invenzioni; mito e realtà della Belle Epoque; la società dei consumatori; la catena di montaggio e la produzione in serie; il suffragio universale maschile e i partiti di massa; che cos’è la società di massa

Comprendere l’ambivalenza del periodo che va dalla fine dell’800 al 1914, tra i fasti di un’età di splendore economico e di innovazioni tecnologiche e le tensioni sociali e di competizione tra le potenze; in particolare, per quanto riguarda la situazione italiana, analizzare e individuare gli elementi di modernizzazione e di sviluppo, ma anche quelli di criticità sociale e politica, dell’età giolittiana.

CAP. 2: L’ETA’ GIOLITTIANA L’assassinio di Umberto I; il progetto politico di Giolitti; sostenitori e oppositori; contraddizioni della politica di Giolitti; lo sciopero generale nazionale del 1904; le riforme sociali; il suffragio universale; il decollo dell’industria; il Meridione e il voto di scambio; il patto Gentiloni e le elezioni del 1913; la conquista della Libia; la caduta di Giolitti.

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CAP. 3: VENTI DI GUERRA Vecchi rancori e nuove alleanze; la lotta per la democrazia in Francia; la Gran Bretagna tra imperialismo e lotte sociali; il primato industriale della Germania e la legislazione del lavoro; industriali, Junker e militari; la crisi dell’impero zarista; le sconfitte militari e la Rivoluzione del 1905; l’impero asburgico, un mosaico di nazioni; un impero vicino al collasso; verso la guerra.

Essere in grado di elencare i motivi di contrasto tra le nazioni europee che portarono al conflitto; conoscere le fasi salienti dello svolgimento del conflitto della Grande guerra.

CAP. 4: LA PRIMA GUERRA MONDIALE Sarajevo, lo scoppio della guerra; l’illusione di una "guerra lampo"; il Fronte occidentale, la guerra di trincea, il Fronte turco; il Fronte orientale; l'Italia dalla neutralità al Patto segreto di Londra, neutralisti e interventisti; l’entrata in guerra; il Fronte italiano; i Fronti interni; l'intervento degli USA, l'uscita della Russia; l'attacco finale all'Austria, la resa della Germania e la vittoria dell’Intesa CAP.5: UNA PACE INSTABILE Le cifre dell’inutile strage; gli effetti della teoria del terrore; guerra, morte, fame, epidemie; la Conferenza di pace di Parigi e il ruolo degli Stati Uniti; i 14 punti di Wilson; il principio di autodeterminazione; il trattato di Versailles e l’umiliazione della Germania; l’insoddisfazione dell’Italia; la fine dell’Impero austro-ungarico e dell’Impero ottomano; il sostanziale fallimento della Conferenza di Parigi

Individuare i punti salienti della Conferenza di Parigi, dalla fine degli Imperi centrali al sorgere di questioni irrisolte; cogliere le ragioni della delusione italiana

UNITA’ II: L’ETA’ DEI TOTALITARISMI (1919-1939) CAP. 6: LA RIVOLUZIONE RUSSA E LO STALINISMO La Rivoluzione di Febbraio, il governo borghese; il dinamismo dei soviet e le speranze di pace; Lenin e la Rivoluzione di Ottobre; la pace di Brest-Litovsk e le rinunce territoriali; la Guerra civile, fame, stragi e terrore; dalla dittatura del proletariato alla dittatura del Partito comunista sovietico; la NEP di Lenin; l’industrializzazione a tappe forzate di Stalin e la strage dei kulaki; i piani quinquennali; la costruzione del mito di Stalin; gli anni delle purghe; il Terrore come sistema di governo; lo Stato totalitario.

Delineare le questioni sociali e politiche alla base della rivoluzione in Russia ed i tratti essenziali della sua evoluzione nello stato totalitario stalinista

CAP. 7: IL FASCISMO L’Italia unita intorno al Milite ignoto; la nuova dignità delle masse popolari; i timori del ceto medio; il Biennio russo; i ceti medi emergenti e la vittoria mutilata; la fondazione dei Fasci di combattimento; la nascita del fascismo; l’illegalità mascherata da legge e ordine; la nascita del Partito comunista italiano; la Marcia su Roma; Mussolini al governo; le elezioni del 1924; l’assassinio di Matteotti; Io sono a capo di questa associazione a delinquere; la fondazione dello Stato fascista; identificazione tra Stato e Partito; dal fascismo movimento al fascismo regime; il Concordato con il Vaticano; successi e insuccessi della politica economica di Mussolini; la conquista dell’Etiopia; nasce l’Impero. CAP. 8: LA CRISI DEL '29 La prodigiosa crescita economica degli USA; le contraddizioni dell’American Way of Life; il crollo di Wall Street, la catastrofe mondiale, Roosevelt e il New Deal. CAP. 9: IL NAZISMO Le radici della tragedia, il Trattato di Versailles; Adolf Hitler da Vienna al Mein Kampf; le radici culturali e il programma politico di Hitler; Hitler vince, poi perde, poi stravince; la nazificazione della Germania; l’organizzazione del consenso; i successi di Hitler in campo economico e sociale; la purificazione della razza; le vittorie politiche all’estero; la Guerra di Spagna; la svolta del ’38; Mussolini vassallo del Fuhrer; l’Anschluss dell’Austria e la Conferenza di Monaco; la Polonia e il Patto Molotov/von Ribbentrop.

Analizzare i tratti essenziali dei regimi totalitari del XX secolo; individuare i meccanismi di affermazione individuale dei dittatori e delle ideologie, in relazione all’azione della propaganda, al consenso, alla tragedia dei massacri di massa; saper ripercorrere, nello svolgimento dei fatti, l’interazione tra la figura del Duce e la popolazione italiana; riconoscere gli interessi delle parti economiche, gli intrecci politici, le istanze sociali, le tendenze culturali del ventennio. Stabilire le cause e la dimensione internazionale della crisi del 1929.

UNITA’ III: I GIORNI DELLA FOLLIA (1939-1945)

CAP. 10: LA SECONDA GUERRA MONDIALE Una guerra veramente lampo; l’Italia entra in guerra; la Battaglia d’Inghilterra; l’attacco all’Unione Sovietica; la Legge affitti e prestiti e la Carta Atlantica; Pearl Harbor: l’attacco del Giappone agli Stati Uniti; il Nuovo ordine nei paesi slavi; l’Olocausto; 1943: la svolta nelle sorti della guerra(Russia, Midway, El-Alamein); il crollo del Terzo Reich; la resa del Giappone e la fine della guerra.

Conoscere le fasi salienti dello svolgimento del conflitto della II Guerra mondiale. Saper cogliere nel loro drammatico svolgimento la tragedia dell’Olocausto e dei massacri di massa, anche in relazione allo sviluppo delle tecnologie belliche. Comprendere le dinamiche che preludono alla Guerra fredda.

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CAP. 11: LA "GUERRA PARALLELA" DELL’ITALIA E LA RESISTENZA Le decisioni irrevocabili: l’Italia in guerra: le sconfitte della flotta nel Mediterraneo; le vittorie dei siluri umani; l’attacco alla Grecia; la guerra d’Africa e la fine dell’Impero fascista; lo sbarco degli Alleati in Sicilia; la caduta del fascismo; l’8 settembre 1943; la Repubblica di Saló e la divisione dell’Italia; la Resistenza; la svolta di Salerno; scoppia la guerra civile; la Liberazione; la barbarie delle foibe.

Acquisire gli elementi fondamentali che danno conto della complessità dell’epoca e conoscere i fatti essenziali in campo militare e civile;

UNITA’ IV: L’ETA’ DEL MONDO BIPOLARE (1946-1989)

CAP. 12- IL TRAMONTO DELL'EUROPA Una strage al di là di ogni immaginazione; le distruzioni materiali e il crollo del livello di vita; la nascita delle due superpotenze; la spartizione del mondo nella Conferenza di Jalta; l’Italia perde l’Istria con Pola e Fiume; l’Europa dell’Est passa sotto il controllo di Mosca; l’Europa viene divisa in due blocchi, la politica di contenimento degli USA e il piano Marshall; la crisi di Berlino; l’atomica sovietica.

Individuare persistenze e mutamenti relativi alla sistemazione mondiale successiva alla guerra.

CAP. 13 - LA "GUERRA FREDDA" IN OCCIDENTE E IN ORIENTE L’equilibrio del terrore; la Guerra di Corea, il mondo sull’orlo di un conflitto nucleare; la Cina comunista di Mao Zedong; gli errori degli USA; la rinascita del Giappone; panico e Caccia alle Streghe in USA; ancora terrore in URSS; CAP. 14: LA DECOLONIZZAZIONE: Sintesi della parte generale. L’Indocina al tempo dei Francesi; la guerra fredda e la guerra d’indipendenza in Indocina. La guerra del Vietnam.

Descrivere il passaggio del concetto di sfere d’influenza a quello di blocchi contrapposti; conoscere per sommi capi le problematiche relative alla guerra fredda.

CAP. 15: IL PERIODO DELLA DISTENSIONE Krusciov, Eisenhower e il processo di distensione; il XX Congresso e la destalinizzazione; le rivolte in Polonia e Ungheria; Krusciov e la politica interna; Giovanni XXIII e il Concilio Vaticano II; Kennedy e la Nuova Frontiera; il muro di Berlino; la crisi di Cuba; il mondo sull’orlo della crisi mondiale; discriminazioni e segregazione dei neri; l’assassinio di Kennedy; l’uomo sulla Luna.

Seguire l’evoluzione dei contrasti tra le due superpotenze fino alla loro parziale soluzione.

CAP. 16: IL SESSANTOTTO Una data che parla da sola; le radici del movimento; droga, liberazione e politica; gli USA contro il Vietnam; la Rivoluzione culturale in Cina; contro la guerra, dagli USA all’Europa; il maggio francese; l’apogeo e la fine del Sessantotto internazionale; la Primavera di Praga. CAP. 17: LA FINE DEL SISTEMA COMUNISTA La fine dell'era Breznev; un paese in rovina; le riforme di Gorbaciov e il loro fallimento; la fine dell'URSS; il crollo del muro di Berlino; il disfacimento della Jugoslavia e le pulizie etniche serbe. In sintesi: Giovanni Paolo II; la nuova Cina del dopo Mao.

Aspetti culturali e sociali della società dei consumi.

CAP. 18: L’ITALIA DELLA RICOSTRUZIONE Danni, nazione sconfitta e divisa; i nuovi partiti; 2 giugno 1946: nasce la Repubblica italiana e si forma l’Assemblea costituente; la Costituzione; le decisioni di Togliatti; la "guerra fredda" divide le forze antifasciste; le elezioni del 1948 e la nascita del centrismo; la Ricostruzione. In sintesi: tensioni sociali e manganelli. CAP. 19: IL "MIRACOLO ECONOMICO" Un prodigioso sviluppo; l’Italia nella Comunità europea del carbone e dell’acciaio; il decollo dell’Italia; consumi privati e strutture pubbliche; l’emigrazione interna: contadini del Sud nelle fabbriche del Nord; le cifre del miracolo economico. L’arrivo della televisione; il successo dei prodotti italiani. In sintesi: i sacrifici e i successi degli immigrati; case per immigrati e speculazione edilizia; disprezzo delle norme e serbatoi di voti. CAP. 21 - DAL SESSANTOTTO AGLI “ANNI DI PIOMBO” Mutamenti sociali e centro-sinistra; la riforma della scuola e la rivolta studentesca; studenti verso il popolo e operai contro i sindacati; dall’ autunno caldo alla marcia dei quarantamila; riforme sociali e Movimento femminista; terrorismo nero e golpe Borghese; terrorismo rosso; le differenze tra gli opposti estremismi.

Analizzare la nascita in Italia della Repubblica ed il suo sviluppo istituzionale, sociale ed economico dal dopoguerra; comprendere il senso storico e politico della collocazione internazionale dell’Italia repubblicana nel corso della seconda metà del Novecento

SEZ. QUARTA: L’ITALIA IN EUROPA

CAP. 20 - L’UNIONE EUROPEA La nascita di un ideale; l’Unione economica, dalla Ceca alla CEE; il sistema monetario e il Parlamento europeo; l’Atto unico; dopo il crollo dell’URSS, l’euro e l’Unione europea; i problemi e i vantaggi dell’Europa unita.

Acquisire le nozioni fondamentali relative all’idea di Europa unita, correlandola criticamente alla sua identità storicamente definita ed alle problematiche dell’attualità

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CLIL HISTORY

MODULE: THE COLD WAR UNIT 1 - THE HISTORICAL BACKGROUND:

The birth of the two blocks

UNIT 2 - THE BIPOLAR ORDER, DOMESTIC AND FOREIGN POLICY:

Internal problems in the two opposing blocs

Foreign policy of the two Superpowers (Korean War, Cuba Crisis, Vietnam War)

UNIT 3 - THE SPACE RACE:

The space race starts

The race for the Moon

Towards the end

UNIT 4: - THE FALL OF THE BERLIN WALL AND THE DISINTEGRATION OF THE SOVIET UNION:

Glastnost and perestroika

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LINGUA E CIVILTA’ FRANCESE Prof.ssa Alessandra Sestili

LIBRO di TESTO C.Caputo-G.Schiavi-T.Ruggiero-G.Fleury, La nouvelle Entreprise, Commerce-Economie– Civilisation, Petrini.

MEZZI E MATERIALI DIDATTICI I libri di testo, per il Commerce e per la Culture, sono stati i principali strumenti di lavoro. Ad essi sono stati integrati documenti audio-visivi e materiale autentico in lingua.

IMPOSTAZIONE METODOLOGICA E' stato utilizzato il metodo comunicativo-situazionale e sono state sviluppate le quattro abilità linguistiche. Le strutture sintattiche sono state studiate con il metodo induttivo-deduttivo, desumendole direttamente dai testi, affinché il processo di apprendimento fosse finalizzato alla riutilizzazione di quanto appreso. La scelta dei contenuti del programma è stata effettuata in base a criteri di interesse generale. Le lezioni sono state proposte cercando di valorizzare la partecipazione e gli interventi degli allievi. La modalità principale di somministrazione è stata di tipo frontale, attraverso l’analisi contrastiva L1 e L2, anche avvalendosi di interventi e partecipazione da parte degli studenti. Sono stati approntati schemi e mappe alla lavagna, per permettere uno studio a casa più agevole.

STRATEGIE DIDATTICHE Lezione frontale, lezione partecipata, gruppi di lavoro, ricerche, visione di film e di video in lingua.

PROVE di VERIFICA Verifiche sommative: due scritte e una orali nel primo trimestre; tre scritte e due orali nel pentamestre. La tipologia delle verifiche scritte ha riguardato questionari a risposta aperta sui contenuti teorici del programma e comprensione scritta di testi commerciali con quesiti a risposta chiusa e aperta. Le verifiche orali sono rientrate nella tipologia dell’interrogazione in lingua, di quesiti a domanda aperta/chiusa, di esposizioni sintetiche di argomenti.

VALUTAZIONE I criteri di valutazione per le prove scritte sono stati: per il contenuto: appropriatezza, completezza e organizzazione; per la forma: correttezza, lessico specifico, scorrevolezza, rielaborazione e approfondimento personale. Per l’orale: l’efficacia comunicativa (l’uso corretto di lessico e strutture per la trasmissione dei contenuti), l’elaborazione personale delle risposte, la correttezza nell’esposizione ed il contenuto pertinente alla domanda.

FINALITA’ comprensione scritta di documenti commerciali di vario genere produzione scritta di lettere commerciali comprensione orale in situazioni commerciali diverse produzione orale in situazioni commerciali diverse conoscenza di alcuni aspetti della vita d’impresa

aspetti caratterizzanti della cultura francese

PROGRAMMA SVOLTO

Contenuti Obiettivi specifici

COMMUNICATION COMMERCIALE

Dossier 1:

L’ENTREPRISE ET SON

ENVIRONNEMENT

Unité 1: L’entreprise à l’heure actuelle 1. Le rôle de l’entreprise dans la société 2. L’entreprise commerciale 3. Le personnel de l’entreprise

Unité 2: Les sociétés 1. Les sociétés commerciales

Unité 3: L’organisation du commerce 1. Les différentes catégories de commerce

Dossier 3:

LA VENTE COMMERCIALE

Unité 1: Le marketing et la vente 1. Le développement du marché 2. La connaissance du marché 3. L'action directe sur les ventes 4. Les méthodes de vente 5. Les modalités de la vente commerciale

Unité 2: La communication publicitaire 1. L’environnement culturel et la publicité 2. La publicité

Dossier 6:

LA LOGISTIQUE ET LES TRANSPORTS

Unité 1: La logistique 1. La démarche logistique

Unité 2: La livraison de la marchandise 1. Les acteurs de la livraison 2. Le transport des marchandises 3. L’emballage et le conditionnement 4. Les documents accompagnant la marchandise

Unité 3: La livraison par le fournisseur et le transporteur

Dossier 7:

LE COMMERCE INTERNATIONAL

Unité 1: L’approche des marchés étrangers 1. Le commerce européen et la mondialisation 2. Les entreprises et les relations internationales

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Dossier 8:

LE RÈGLEMENT

Unité 1: Le règlement et ses différentes formes 1. Le règlement au comptant 2. Le règlement à terme

Unité 2: La facturation et les règlements 1. La facturation de la marchandise ou du

service 2. La réductions de prix accordées par le

fournisseur 3. Règlement de la facture par chèque 4. Envoi de traite à l’acceptation

Dossier 9:

LES BANQUES

Unité 1: Les banques et les opérations bancaires 1. Les principales catégories de banques 2. Les opérations bancarie

CULTURE

Dossier 1:

PORTE OUVERTE SUR L’EUROPE

1. Le rêve unitaire du vieux monde 2. Le rêve se réalise 3. Les grandes étapes de la construction

européenne 4. Les institutions de l’Union européenne

Dossier 2:

L’HEXAGONE

Unité 1: Situation géographique de la France

Dossier 3: È

CONOMIE ET SOCIÉTÉ

Unité 1: Les activités et les espaces agricoles et

ruraux

Dossier 4:

LES ENSEMBLES RÉGIONAUX

Unité 2: Le grand bassin parisien

Unité 3: Le Nord, le Nord-est, L’Est

TEXTES

1. Le Forum le Web à Paris (p.48)

2. Le Lux se vend en ligne (p.52)

3. Un salon qui bouge (p.56)

4. Marketing (p.76)

5. L’emballage, une industrie dopée par

l’innovation (p.157)

6. Les nouvelles cartes bancaires savent tout

faire (p.218)

7. Les banques et la bourse (p.252)

8. Un défi pour le futur (p.303)

9. Repères sociaux : états civils (p.320)

POUR APPROFONDIR

· Quelques éléments de droit: “Le système politique Français”

· Littérature: “Émile Zola: biographie et Les Rougon-Macquart”

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LINGUA INGLESE Prof.ssa Domenica Nardecchia

LIBRO di TESTO

Fiocchi-Morris, The Business way, Zanichelli Vol. Unico MEZZI E MATERIALI DIDATTICI

Materiale offerto dal libro di testo, fotocopie di recupero e approfondimento, computer

IMPOSTAZIONE METODOLOGICA Approccio funzionale-comunicativo. Uso veicolare della lingua.

STRATEGIE DIDATTICHE Lezione frontale partecipata, esposizione generale, lettura, analisi e sintesi degli argomenti trattati; sospensione dell’avanzamento dei programmi per attività di recupero e approfondimento. La riflessione grammaticale e linguistica ha preso lo spunto dai brani studiati e dalla produzione scritta ed orale . Nel corso degli anni precedenti è stata curata la redazione dei principali documenti della comunicazione commerciale e la parte relativa al marketing. La classe ha partecipato al progetto "Recupero e potenziamento delle abilità comunicative della lingua inglese" con la compresenza di un’ora a settimana di una docente native English Speaker.

PROVE di VERIFICA Interrogazioni orali e prove scritte (questionari di tipologia B, reading comprehension).

VALUTAZIONE Nella valutazione si è privilegiato l’aspetto comunicativo e di contenuto nonché l’uso di un mezzo linguistico adeguato. Griglie di valutazione per la terza prova e per i test scritti.

FINALITA’ Apprendimento della lingua inglese all’interno di un contesto culturale, commerciale, aziendale ed economico internazionale con rafforzamento delle competenze linguistiche comunicative generali. Nella scelta delle tematiche del piano di lavoro per la classe sono state privilegiate quelle con valenza pluridisciplinare cercando di favorire lo sviluppo della lingua come strumento veicolare per la trasmissione di conoscenze e saperi interdisciplinari. Il lavoro è stato articolato in moduli o Frame suddivisi in Unità didattiche volte al raggiungimento delle finalità specifiche indicate.

OBIETTIVI di APPRENDIMENTO RAGGIUNTI La maggior parte degli alunni ha sostanzialmente raggiunto gli obiettivi di apprendimento programmati. Conosce e sa riferire adeguatamente sulle tematiche trattate usando un mezzo linguistico globalmente sufficiente.

PROGRAMMA SVOLTO

Contenuti Obiettivi specifici Frame 2: UK Geography: The land and the people The United Kingdom at a glance The British Isles The four countries Physical features and climate

Conoscere e saper riferire circa le principali caratteristiche geografiche del Regno Unito.

Frame 4: UK Politics The UK government The Constitution Legislative branch Executive branch Judiciary Main British political parties

Conoscere e saper riferire circa le principali caratteristiche del sistema politico britannico a livello legislativo, esecutivo e giudiziario.

Frame 6: US Geography: The land and the people The USA at a glance US physical features Major rivers and lakes Natural disasters

Conoscere e saper riferire circa le principali caratteristiche geografiche degli USA .

Frame 4: US Politics The US government The Constitution Legislative branch Executive branch Judiciary US political parties

Conoscere e saper riferire circa le principali caratteristiche del sistema politico americano a livello federale.

Frame 9: World economies The main economic systems The world’s largest economies: The USA, the UK and Italy

Conoscere e saper riferire circa le caratteristiche dei principali sistemi economici e delle economie americana e britannica.

Frame 10: A Global World Globalisation Global trade and the WTO The information revolution

Conoscere e saper riferire circa i fattori che hanno portato alla globalizzazione e sulle sue influenze sul commercio internazionale.

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Frame 11: Finance The Stock Exchange The Wall Street Crash and the Great Depression The Financial Crisis of 2007-10

Conoscere e saper riferire circa le caratteristiche del mercato borsistico e sui suoi speculatori nonché sulle principali cause e conseguenze della crisi americana del 1929 e di quella del 2007-10.

Frame 12: Green economy What is the green economy Sustainable development Sustainable trade Fair trade

Conoscere e saper riferire circa le caratteristiche della green economy e le nuove tendenze dell’economia mondiale.

File 7: Banking What are banks? The Bank of England Basic Banking services to businesses Technological developments in banking

Conoscere e saper riferire circa la funzione delle banche nella vita economica di un paese e dei principali servizi forniti alle imprese

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RELIGIONE CATTOLICA Prof.ssa Domizia Ferrari

LIBRO di TESTO “La domanda dell’uomo”, di G. Marinoni - C. Cassinotti, Ed. La Scuola, Vol. Unico.

MEZZI E MATERIALI DIDATTICI Libro di testo; Sacra Scrittura; Materiale audiovisivo; Testi di supporto

IMPOSTAZIONE METODOLOGICA Lezione frontale

PROVE di VERIFICA Verifiche orali

FINALITA’ L’itinerario didattico, dell’insegnamento della religione cattolica, è stato impiantato, sulla base del D.P.R. 21/7/ 1987 n. 339, nel quale l’Irc viene considerata quale discipline che concorre, insieme ad altre, a promuovere il pieno sviluppo della personalità degli alunni, stimolando le loro capacità critiche, attraverso l’offerta di strumenti e contenuti che consentano loro di giungere ad un’adeguata comprensione dei contenuti specifici della disciplina, letti ed integrati nella realtà storico-culturale in cui essi vivono. L’Irc viene incontro ad esigenze di verità e di ricerca sul senso della vita; contribuisce alla formazione della coscienza morale e offre elementi per scelte consapevoli di fronte al problema religioso e morale. L’Irc contribuisce, quindi, ad un più alto livello di conoscenza e di capacità critiche, proprio di questo grado secondario d’istruzione. Nel quadro delle finalità della scuola, tale disciplina, concorre pertanto a promuovere l’acquisizione della cultura religiosa e la conoscenza dei principi del cattolicesimo che fanno parte del patrimonio storico, per la formazione dell’uomo e del cittadino.

OBIETTIVI di APPRENDIMENTO RAGGIUNTI Portare l’alunno a saper delineare la propria personalità e a saper maturare un progetto di vita conforme ai valori fondamentali per l’uomo, superando quell’individualismo e quella esclusiva ricerca di benessere che si traducono poi in poca attenzione alle esigenze degli altri e della società; aiutarlo alla consapevolezza di essere un soggetto di diritti ma anche di doveri ed a vivere, così, responsabilmente la vita quotidiana e le diverse scelte che si troverà ad operare, per una più adeguata convivenza con il prossimo e per un suo più pieno sviluppo e realizzazione

PROGRAMMA SVOLTO

Contenuti

L’uomo, individuo e persona, la sua libertà

La libertà, dono e responsabilità

La libertà liberata

L’uomo contemporaneo tra avere ed essere, la sfida

Necessità di uno spazio per una vita interiore

Cristo, Via Verità e Vita

La Chiesa, sacramento di salvezza

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MATERIA ALTERNATIVA IRC: EDUCAZIONE AL PATRIMONIO CULTURALE

Prof.ssa Valeria degli Abbati

MEZZI E MATERIALI DIDATTICI Utilizzo del computer, proiezione di Power Point e video, volumi a disposizione della Biblioteca.

IMPOSTAZIONE METODOLOGICA Lezione frontale

STRATEGIE DIDATTICHE Dialogo interattivo, peer education

PROVE di VERIFICA Domande a risposta multipla

VALUTAZIONE Si rimanda ai giudizi stabiliti dal Dipartimento di Religione e Materia Alternativa

FINALITA’

Avere consapevolezza del Patrimonio Culturale sia nel proprio paese che nel mondo.

OBIETTIVI di APPRENDIMENTO RAGGIUNTI Conoscere i principali movimenti artistici e il mercato dell’arte; inserire in una linea temporale schematica le principali opere d’arte.

PROGRAMMA SVOLTO

Contenuti

Impostazione del lavoro di ricerca per la Tesina

Pillole di Filosofia antica

La vendita del Salvator Mundi di Leonardo (Christie's 15 Novembre 2017 - Lotto 9 B)

Le Sette Meraviglie del Mondo Antico

Le collezioni da record

Le opere d’arte più costose al mondo

Se le opere d’arte potessero parlare…?

La Collezione Imperiale delle Uova Fabergé

"The Collection of Peggy and David Rockefeller" (Christie’s, 8-10 Maggio 2018)

Il naufragio del Titanic

Visione e commento di immagini di periodo e provenienza diversi

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ECONOMIA AZIENDALE Prof.ssa Maria Moretti

LIBRO di TESTO

Entriamo in azienda oggi 3 di Astolfi, Barale e Ricci Edizione Mista, Tramontana, tomo I MEZZI E MATERIALI DIDATTICI

Libro di testo, codice civile e tributario, quotidiano Sole 24 ore, letture specializzate, laboratorio informatico, programma di contabilità studio professionale dottori commercialisti Profis Sistemi in rete; visite aziendali: NESTLE’ PERUGINA SPA; incontri con esperti: i Maestri del lavoro per il mercato del lavoro, sicurezza sul lavoro, informatica e privacy.

IMPOSTAZIONE METODOLOGICA

Approccio dalla pratica alla pratica, senza trascurare lezioni frontali, questionario a domande aperte, test semistrutturati, riviste, ricerche su internet, materiali audiovisivi, lavori in laboratorio di informatica, applicazioni pratiche. Al fine di evitare che la prevalenza di aspetti meccanicistici o visioni frammentarie della disciplina si è cercato di fornire una visione organica della stessa, inquadrando ogni argomento nel contesto più ampio in cui si inserisce e sottolineando i collegamenti con le altre materie. La trattazione teorica, il più possibile aggiornata dei temi affrontati, è stata sempre fatta seguire da quesiti ed esempi pratici legati alla vita delle imprese in modo da sviluppare nello studente capacità rivolte all'analisi e alla valutazione delle diverse e complesse situazioni studiate. Per favorire l'apprendimento ed incentivare la motivazione, alla lezione frontale è stata affiancata quella dialogata e, ove possibile, il lavoro di gruppo. Oltre alle riviste specialistiche ed ai sussidi didattici tradizionali (libro di testo, Codice civile, T.U.I.R., Manuale di economia aziendale) si sono utilizzati quotidiani, documenti tipici aziendali e possibilmente l'elaboratore elettronico, allo scopo di consentire un migliore collegamento dei programmi svolti con la realtà aziendale.

STRATEGIE DIDATTICHE

Problem solving, Brain storming, laboratorio, Tutoring e Visite aziendali

PROVE di VERIFICA

Interrogazioni brevi, verifiche sommative e prove semistrutturate, simulazioni prove di esame

FINALITA’ Raggiungere gli obiettivi di apprendimento e formare nuovi lavoratori eticamente corretti. Più in particolare le finalità perseguite sono state far acquisire agli alunni la seguenti competenze nell’ambito della disciplina trattata e a livello interdisciplinare: Imparare ad imparare, Progettare, Comunicare, Collaborare e partecipare, Risolvere problemi, Individuare collegamenti e relazioni, Acquisire e interpretare le informazioni ricevute

OBIETTIVI di APPRENDIMENTO RAGGIUNTI Gli alunni sono capaci di prendere appunti autonomamente, elaborare schede, tabelle e grafici, eseguire con assiduità e precisione i compiti assegnati, rispondere con pertinenza ai quesiti, riconoscere relazioni logiche tra argomenti e tecniche proprie della disciplina, interdisciplinari, impegnati nella organizzazione autonoma del lavoro, conoscere e applicare argomenti e tecniche proprie delle discipline, riconoscere i nessi causa- effetto, contestualizzare i fenomeni nel loro ambito specifico, approfondire argomenti autonomamente laddove possibile, usare fonti e documenti, strumenti critici e bibliografici.

Lo studente Conosce il sistema azienda per individuarne e controllarne il funzionamento e comprenderlo anche attraverso leggi e modelli. Conosce in modo quanto più possibile aggiornat0 i principi essenziali della Economia aziendale e delle moderne tecniche di analisi, rilevazione ed elaborazione (anche automatizzata dei dati) con una preparazione volta ad affrontare il mondo del lavoro laddove è stato possibile con un adeguato periodo di tirocinio, senza grandi difficoltà. Ha capacità di ragionamento, di collegamento con le altre materie e di critica, così da saper cogliere i diversi aspetti nei quali le attività economiche si sviluppano oggi, con particolare riferimento alla realtà economica locale

Lo studente dimostra di: Avere una visione organica dell'azienda, delle relative problematiche di gestione, delle funzioni aziendali, degli organi preposti e delle tecniche di gestione relativi ecc. Saper applicare moderne metodologie di rilevazione dei dati di gestione, anche in presenza di sistemi informativi automatizzati Saper redigere, leggere ed interpretare bilanci aziendali riferiti alle aziende industriali , con elaborazione dei relativi indici Padroneggiare le diverse tecniche di rilevazione dei costi del prodotto di un’azienda industriale Saper trattare i dati per favorire i diversi processi decisionali Avere una visione sistemica dell’attività di un’azienda bancaria e degli aspetti economico-finanziari relativi al più generale problema del credito, con approfondimenti riguardo ad alcune tipiche operazioni bancarie Utilizzare in modo appropriato la terminologia tecnica.

Lo studente è in grado di:

affrontare e risolvere le problematiche pratiche connesse ai vari temi inseriti nel programma che si riportano di seguito

PROGRAMMA SVOLTO

COMUNICAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA E SOCIO-AMBIENTALE UNITA’ 1 - CONTABILITA’ GENERALE

1. LA CONTABILITA’ GENERALE 2. LE IMMOBILIZZAZIONI 3. LE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 4. LE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 5. LA LOCAZIONE E IL LEASING FINANZIARIO 6. LE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE 7. IL PERSONALE DIPENDENTE 8. GLI ACQUISTI, LE VENDITE E IL REGOLAMENTO 9. L’OUTSOURCING E LA SUBFORNITURA 10. LO SMOBILIZZO DEI CREDITI COMMERCIALI 11. IL SOSTEGNO PUBBLICO ALLE IMPRESE 12. LE SCRITTURE DI ASSESTAMENTO E LE VALUTAZIONI DI FINE ESERCIZIO 13. LE SCRITTURE DI COMPLETAMENTO 14. LE SCRITTURE DI INTEGRAZIONE 15. LE SCRITTURE DI RETTIFICA 16. LE SCRITTURE DI AMMORTAMENTO 17. LA RILEVAZIONE DELLE IMPOSTE DIRETTE 18. LA SITUAZIONE CONTABILE FINALE 19. LE SCRITTURE DI EPILOGO E CHIUSURA

UNITA’ 2 - BILANCI AZIENDALI E REVISIONE LEGALE DEI CONTI

1. IL BILANCIO DI ESERCIZIO 2. IL SISTEMA INFORMATIVO DI BILANCIO 3. LA NORMATIVA SUL BILANCIO 4. LE COMPONENTI DEL BILANCIO D’ESERCIZIO CIVILISTICO 5. IL BILANCIO IN FORMA ABBREVIATA 6. I CRITERI DI VALUTAZIONE 7. I PRINCIPI CONTABILI 8. IL BILANCIO IAS/IFRS 9. LA RELAZIONE SULLA GESTIONE

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10. LA REVISIONE LEGALE 11. LE ATTIVITA’ DI REVISIONE LEGALE 12. LE VERIFICHE NEL CORSO DELL’ESERCIZIO E SUL BILANCIO 13. LA RELAZIONE E IL GIUDIZIO SUL BILANCIO

UNITA’ 3 - ANALISI PER INDICI

1. L’INTERPRETAZIONE DEL BILANCIO 2. LE ANALISI DI BILANCIO 3. LO STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO 4. IL CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO 5. GLI INDICI DI BILANCIO 6. L’ANALISI DELLA REDDITIVITA’ 7. L’ANALISI DELLA PRODUTTIVITA’ 8. L’ANALISI PATRIMONIALE 9. L’ANALISI FINANZIARIA 10. SCHEMA DI SINTESI PER IL COORDINAMENTO

UNITA’ 4 - ANALISI PER FLUSSI

1. I FLUSSI FINANZIARI E I FLUSSI ECONOMICI 2. LE FONTI E GLI IMPIEGHI 3. IL RENDICONTO FINANZIARIO 4. LE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO 5. IL RENDICONTO FINANZIARIO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO CIRCOLANTE NETTO 6. LE INFORMAZIONI DESUMIBILI DAL RENDICONTO FINANZIARIO DELLE VARIAZIONI DI PCN 7. IL RENDICONTO FINANZIARIO DELLE VARIAZIONI DELLA DISPONIBILITA’ MONETARIA NETTA

UNITA’ 5 - ANALISI DEL BILANCIO SOCIO-AMBIENTALE: CENNI

1. LA RENDICONTAZIONE SOCIALE E AMBIENTALE 2. IL BILANCIO SOCIO-AMBIENTALE 3. L’INTERPRETAZIONE DEL BILANCIO SOCIO-AMBIENTALE 4. LA PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO 5. LA REVISIONE DEL BILANCIO SOCIO-AMBIENTALE

FISCALITA’ DI IMPRESA UNITA’ 1 - IMPOSIZIONE FISCALE IN AMBITO AZIENDALE

1. LE IMPOSTE INDIRETTE E DIRETTE 2. IL CONCETTO TRIBUTARIO DI REDDITO D’IMPRESA 3. I PRINCIPI SU CUI SI FONDA IL REDDITO FISCALE 4. LA SVALUTAZIONE FISCALE DEI CREDITI 5. L A VALUTAZIONE FISCALE DELLE RIMANENZE 6. GLI AMMORTAMENTI FISCALI DELLE IMMOBILIZZAZIONI 7. LE SPESE DI MANUTENZIONE E DI RIPARAZIONE 8. LA DEDUCIBILITA’ FISCALE DEI CANONI DI LEASING 9. LA DEDUCIBILITA’ FISCALE DEGLI INTERESSI PASSIVI 10. IL TRATTAMENTO FISCALE DELLE PLUSVALENZE 11. IL TRATTAMENTO FISCALE DEI DIVIDENDI SU PARTECIPAZIONI 12. LA BASE IMPONIBILE IRAP 13. IL REDDITO IMPONIBILE 14. LE DICHIARAZIONI DEI REDDITI ANNUALI 15. IL VERSAMENTO DELLE IMPOSTE DIRETTE 16. LA LIQUIDAZIONE DELLE IMPOSTE NEI SOGGETTI IRES 17. LE IMPOSTE DIFFERITE E LE IMPOSTE ANTICIPATE

ESAME DI STATO 1. SIMULAZIONI AZIENDALI 2. ANALISI TESTI E DOCUMENTI ECONOMICI 3. ANALISI DI CASI AZIENDALI 4. ESERCIZI SU SIMULAZIONI AZIENDALI CON CASI A SCELTA

CONTABILITA’ GESTIONALE

UNITA’ 1 - METODO DI CALCOLO DEI COSTI

1. IL SISTEMA INFORMATIVO DIREZIONALE E LA CONTABILITA’ GESTIONALE 2. L’OGGETTO DI MISURAZIONE 3. LA CLASSIFICAZIONE DEI COSTI 4. LA CONTABILITA’ A COSTI DIRETTI (DIRECT COSTING) 5. LA CONTABILITA’ A COSTI PIENI (FULL COSTING) 6. IL CALCOLO DEI COSTI BASATO SUI VOLUMI 7. I CENTRI DI COSTO 8. IL ABC (ACTIVITY BASED COSTING) 9. I COSTI CONGIUNTI

UNITA’ 2 - COSTI E SCELTE AZIENDALI

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1. LA CONTABILITA’ GESTIONALE A SUPPORTO DELLE DECISIONI AZIENDALI 2. L’ACCETTAZIONE DI UN NUOVO ORDINE 3. IL MIX PRODUTTIVO DA REALIZZARE 4. L’ELIMINAZIONE DEL PRODOTTO IN PERDITA 5. IL MAKE OR BUY 6. LA BREAK EVEN ANALYSIS 7. L’EFFICACIA E L’EFFICIENZA AZIENDALE

STRATEGIE, PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE AZIENDALE

UNITA’ 1 - STRATEGIE AZIENDALI 1. CREAZIONE DI VALORI E SUCCESSO DELL’IMPRESA 2. IL CONCETTO DI STRATEGIA 3. LA GESTIONE STRATEGICA 4. ANALISI DELL’AMBIENTE ESTERNO 5. ANALISI DELL’AMBIENTE INTERNO 6. LE STRATEGIE DI CORPORATE 7. LE STRATEGIE DI BUSINESS 8. LE STRATEGIE FUNZIONALI 9. LE STRATEGIE DI PRODUZIONE 10. LE STRATEGIE NEL MERCATO GLOBALE

UNITA’ 2 - PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE

1. LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA 2. LA PIANIFICAZIONE AZIENDALE 3. IL CONTROLLO DI GESTIONE 4. IL BUDGET 5. LA REDAZIONE DEL BUDGET 6. I COSTI STANDARD 7. IL BUDGET ECONOMICO 8. IL BUDGET DEGLI INVESTIMENTI FISSI 9. IL BUDGET FINANZIARIO 10. IL CONTROLLO BUDGETARIO 11. L’ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI 12. IL REPORTING

UNITA’ 3 - BUSINESS PLAN E MARKETING PLAN

1. IL BUSINESS PLAN 2. IL PIANO DI MARKETING

IMPRESE BANCARIE: PRODOTTI E SERVIZI PER LE IMPRESE

UNITA’ 1 - FINANZIAMENTI A BREVE TERMINE

1. IL FABBISOGNO FINANZIARIO E IL CICLO MONETARIO 2. I FINANZIAMENTI BANCARI ALLE IMPRESE 3. IL FIDO BANCARIO 4. L’APERTURA DI CREDITO 5. LO SCONTO DI CAMBIALI 6. IL PORTAFOGLIO SALVO BUON FINE (S.B.F) 7. GLI ANTICIPI SU FATTURE 8. GLI ANTICIPI SUL TRANSATO POS 9. IL FACTORING 10. LE ANTICIPAZIONI GARANTITE 11. I RIPORTI

UNITA’ 2 - FINANZIAMENTI A MEDIO/LUNGO TERMINE E DI CAPITALE DI RISCHIO

1. I MUTUI IPOTECARI 2. IL LEASING FINANZIARIO 3. IL FORFAITING 4. I FINANZIAMENTI IN POOL 5. VENTURE CAPITAL 6. PRIVATE EQUITY 7. MERCHANT BANKING 8. LE OPERAZIONI DI CARTOLARIZZAZIONE

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MATEMATICA Prof. Massimo Pace

LIBRO di TESTO

CORSO BASE DI MATEMATICA DI M. BERGAMINI E A. TRIFONE VOL. V EDITORE ZANICHELLI

MEZZI E MATERIALI DIDATTICI LAVAGNA , LIBRO DI TESTO, CALCOLATRICE

IMPOSTAZIONE METODOLOGICA

Si è utilizzata una impostazione laboratoriale in cui i vari argomenti venivano presentati, oltre che teoricamente, attraverso esercitazioni guidate svolte in classe, attraverso le quali i ragazzi familiarizzavano con gli argomenti tramite procedure risolutive ed il calcolo che meglio venivano compresi

STRATEGIE DIDATTICHE

Lezione frontale, Esercitazioni guidate, sistematizzazione del docente

PROVE di VERIFICA

Le verifiche sono state scritte e orali, si è utilizzata anche la verifica dal posto con interrogazioni brevi

VALUTAZIONE

Ci si è attenuti a quanto deliberato in sede di dipartimento disciplinare e Collegio Docenti.

FINALITA’

1. applicazioni di nozioni astratte a casi concreti

2. utilizzazione di processi ipotetico-deduttivi

3. interpretazione corretta di definizioni, proprietà e teoremi OBIETTIVI di APPRENDIMENTO RAGGIUNTI

Gli obiettivi di apprendimento raggiunti sono stati considerati in termini di conoscenze, competenze e capacità del singolo alunno.

PROGRAMMA SVOLTO

Contenuti Obiettivi specifici MOD. 1: LE DISEQUAZIONI IN DUE VARIABILI E RIPASSO

le disequazioni in due variabili i sistemi di disequazioni in due variabili

equazioni esponenziali

le proprietà dei logaritmi

studio di funzioni in una variabile

Saper rappresentare disequazioni lineari e non lineari in due incognite

Saper rappresentare sistemi di disequazioni lineari e non lineari in due incognite

MOD. 2: LE FUNZIONI REALI DI DUE VARIABILI REALI definizione

calcolo e rappresentazione grafica del dominio

le linee di livello, definizione

definizione di intorno, intorno circolare, punto di accumulazione, punti interni, esterni e di frontiera

definizione di funzione continua le derivate parziali, definizione e calcolo

le derivate successive

il Teorema di Schwarz con verifica attraverso il calcolo delle derivate seconde miste

definizione di funzione di due variabili reali

calcolo e rappresentazione grafica del dominio (funzioni polinomiali, razionali fratte, irrazionali intere e fratte) con utilizzo di rette, parabole e circonferenze. Con esercizi in cui occorreva eseguire lo studio del segno o lo studio per intersezione

definizione di linee di livello

definizione di intorno, intorno circolare, punto di accumulazione, punti interni, esterni e di frontiera, insieme aperto e insieme chiuso

le derivate parziali, definizione e calcolo (in particolare delle funzioni elementari y=K, y=x, y=x

elevato ad alfa) Funzioni polinomiali, fratte, funzioni composte.

definizione di intorno, intorno circolare, punto di accumulazione, punti interni, esterni e di frontiera

definizione di funzione continua le derivate parziali, definizione e calcolo

calcolo delle derivate seconde

il Teorema di Schwarz con verifica attraverso il calcolo delle derivate seconde miste

MOD. 3: MASSIMI E MINIMI DI UNA FUNZIONE DI DUE VARIABILI i massimi e i minimi relativi di una funzione di due

Definizione di massimi e minimi relativi di una funzione di due variabili

Definizione del Teorema di Weierstrass

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variabili: definizione il metodo delle derivate:

condizione necessaria, punti critici

Hessiano

Massimi, minimi e punti sella (calcolo) Teorema di Weierstrass

Semplici esercizi di calcolo dei massimi, minimi relativi e punti di sella di una funzione di due variabili con il metodo delle derivate (Hessiano)

MOD. 4: RICERCA OPERATIVA Definizione e breve cenno storico

Le fasi della Ricerca Operativa

Definizione e breve cenno storico Le fasi della Ricerca Operativa

La classificazione dei problemi di scelta

MOD. 5: PROBLEMI DI SCELTA NEL CONTINUO Il grafico della funzione obiettivo è una retta

Il punto di equilibrio tra costi e ricavi Il grafico della funzione obiettivo è una parabola

Rappresentazione grafica in particolare del grafico della redditività con determinazione del break even point (o punto di equilibrio)

La funzione è una parabola (con vincoli di segno)

Cenni del caso in cui la funzione obiettivo è espressa da più funzioni

MOD. 6: LA SCELTA TRA PIU’ ALTERNATIVE Il problema di minimo e di massimo con scelta tra

funzioni dello stesso tipo

Esercizi svolti in particolare con le rette

MOD. 7: PROGRAMMAZIONE LINEARE

Risoluzione di un problema di P.L. in due variabili (il metodo grafico)

Determinazione del massimo e del minimo di funzioni lineari nella regione ammissibile

Cenni sulla costruzione del modello matematico a partire da un testo del problema

MOD. 8: INTEGRALI

L’integrale indefinito

L’integrale definito

Calcolo dell’integrale definito mediante il teorema

fondamentale del calcolo integrale

MOD. 8 : STATISTICA Fasi del procedimento statistico

Principali indici

Grafici e tabelle

Determinazione della media e della varianza

Probabilità: definizione e calcolo

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DIRITTO Prof. Alessandro Gregorace

LIBRO di TESTO Bobbio,Gliozzi,Lenti, Diritto, Stato, servizi, imprese, per il 5° anno, Mondadori Scuola e Azienda, 2014.

MEZZI E MATERIALI DIDATTICI Fondamentale si è rilevata la consultazione della Costituzione italiana, l’uso di schemi e mappe concettuali e il supporto di un quaderno di appunti.

IMPOSTAZIONE METODOLOGICA Gli argomenti sono stati introdotti dapprima in forma orale, in seguito ha avuto inizio la discussione in classe e infine si sono prodotti schemi e mappe concettuali alla lavagna.

STRATEGIE DIDATTICHE Al fine stimolare il confronto e la dialettica all’interno della classe, il docente, introducendo l’argomento, ha spesso fatto riferimento ad esempi attuali tratti dalla realtà quotidiana.

PROVE di VERIFICA Gli strumenti di verifica principali sono stati le interrogazioni orali, i questionari a risposta aperta e le simulazioni della terza prova.

VALUTAZIONE

Ai fini della valutazione si è tenuto conto della conoscenza specifica della materia, delle capacità e delle competenze acquisite dello studente. Inoltre si è valutato l’impegno e la partecipazione attiva dello studente in classe e l’acquisizione della terminologia specifica.

FINALITA’ L’insegnamento della disciplina giuridica ha avuto come fine lo sviluppo della coscienza critica e della curiosità intellettuale degli studenti, con particolare riferimento alle istituzioni italiane e dell’Unione Europea e ai temi della legalità.

OBIETTIVI di APPRENDIMENTO RAGGIUNTI Gli studenti hanno dimostrato di aver compreso e assimilato le tematiche specifiche della disciplina giuridica e hanno acquisito una preparazione generale complessivamente discreta e, in certi casi, ottima ed eccellente.

PROGRAMMA SVOLTO

Contenuti Obiettivi specifici

La Costituzione italiana: origine, caratteristiche e principi fondamentali. Il principio di uguaglianza formale e di uguaglianza sostanziale. Lo Stato regionale (competenze legislative dello Stato e della Regione).

Conoscenza della struttura dello Stato italiano.

Il Parlamento: il bicameralismo, la composizione, le funzioni. Le immunità dei parlamentari. La formazione delle leggi.

Conoscenza del ruolo del Parlamento.

Il Governo: la formazione e la crisi di governo. La composizione e le funzioni del Governo. I decreti del Governo.

Conoscenza delle funzioni del Governo.

Il Presidente della Repubblica: requisiti ed elezione del Presidente. Le funzioni ed il ruolo istituzionale del Presidente. La responsabilità del Presidente.

Conoscenza dei compiti del Presidente.

La Magistratura: la funzione dei giudici. I principi fondamentali della giustizia. Tre tipi di processo: in particolare il processo penale. La Corte Costituzionale: la composizione della Corte e le sue funzioni.

Conoscenza dei principi fondamentali della giustizia.

L’Unione Europea: le tappe dell’integrazione europea. I principali Trattati e gli organi dell’UE.

Conoscenza della funzione dell’Unione Europea.

La Pubblica Amministrazione : Gli organi della P.A.

Conoscenza del ruolo della Pubblica Amministrazione.

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L’attività amministrativa e i provvedimenti. La giustizia amministrativa.

Lo Stato e l’economia: lo Stato liberale e le sue caratteristiche. Lo Stato sociale e le sue caratteristiche. Lo Stato regolatore e le sue caratteristiche. La tutela della concorrenza.

Conoscenza dell’evoluzione storica dell’intervento dello Stato nell’economia.

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ECONOMIA POLITICA Prof. Alessandro Gregorace

LIBRO di TESTO Crocetti, Cernesi “ Economia pubblica: una questione di scelte” , Tramontana, 2014.

MEZZI E MATERIALI DIDATTICI

Fondamentale è stato l’uso di schemi e mappe concettuali e il supporto di un quaderno di appunti.

IMPOSTAZIONE METODOLOGICA Gli argomenti sono stati introdotti dapprima in forma orale, in seguito ha avuto inizio la discussione in classe e infine si sono prodotti schemi e mappe concettuali alla lavagna.

STRATEGIE DIDATTICHE Al fine stimolare il confronto e la dialettica all’interno della classe, il docente, introducendo l’argomento, ha spesso fatto riferimento ad esempi attuali tratti dalla realtà quotidiana.

PROVE di VERIFICA Gli strumenti di verifica principali sono stati le interrogazioni orali, i questionari a risposta aperta e le simulazioni della terza prova.

VALUTAZIONE Ai fini della valutazione si è tenuto conto della conoscenza specifica della materia, delle capacità e delle competenze acquisite dello studente. Inoltre si è valutato l’impegno e la partecipazione attiva dello studente in classe e l’acquisizione della terminologia specifica.

FINALITA’ L’insegnamento della disciplina economico-finanziaria ha avuto come fine lo sviluppo della coscienza critica e della curiosità intellettuale degli studenti, con particolare riferimento al sistema tributario italiano e all’attività finanziaria pubblica.

OBIETTIVI di APPRENDIMENTO RAGGIUNTI Gli studenti hanno dimostrato di aver compreso e assimilato le tematiche specifiche della disciplina economico-finanziaria e hanno acquisito una preparazione generale complessivamente discreta e, in certi casi, ottima ed eccellente.

PROGRAMMA SVOLTO

Contenuti Obiettivi specifici

L’attività finanziaria pubblica: il ruolo dello Stato e della finanza pubblica nell’economia . La finanza neutrale e la finanza funzionale.

Conoscenza della funzione

dell’attività finanziaria

pubblica.

Il bilancio dello Stato : Le fasi del processo di bilancio. I vincoli dei trattati europei.

Conoscenza delle norme sul

bilancio.

Le spese pubbliche: classificazione e funzione delle spese. La spesa sociale: il sistema pensionistico, la spesa sanitaria e la spesa per l’assistenza sociale.

Conoscenza delle funzioni

delle spese pubbliche.

Le entrate pubbliche: classificazione delle entrate e dei diversi tipi di finanziamento dello Stato.

Conoscenza dei diversi tipi di

finanziamento dello Stato.

I principi giuridici delle imposte.

Conoscenza dei principi

fondamentali delle imposte.

Gli effetti delle imposte: l’evasione fiscale ( caratteristiche , conseguenze e misure idonee a contrastarla). L’elusione fiscale e la rimozione dell’imposta.

Conoscenza del fenomeno

dell’evasione fiscale.

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Le imposte dirette e indirette : l’Irpef ( caratteristiche , contenuti e modelli di presentazione), l’Ires, l’Iva,l’imposta sulla successione,l’Irap.

Conoscenza delle varie

imposte italiane.

La finanza locale: le entrate di Regioni, Province e Comuni. La IUC ( Tasi,Tari,Imu).

Conoscenza della finanza

locale.

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SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Prof. Giancarlo Marcoccia

LIBRO DI TESTO

ABC delle scienze motorie, Editrice il Capitello, ISBN:9788842673828, Costo: € 19,50 MEZZI E MATERIALI DIDATTICI

Abbiamo effettuato le attività principalmente in palestra , sul campo polivalente esterno e lezioni teoriche in aula.

IMPOSTAZIONE METODOLOGICA La metodologia è stata basata sull’organizzazione di attività “in situazione”, sulla continua indagine e sulla individuazione e correzione, anche autonoma, dell’errore. Tale metodologia ha consentito di creare i presupposti della trasferibilità delle abilità e competenze acquisite in altre situazioni ed ambiti. Ho considerato necessario valutare sia la situazione iniziale degli studenti nei confronti degli obiettivi che dovevano essere conseguiti, sia l'esigenza di individuare modalità diverse nell'applicazione del programma in relazione alle differenze esistenti fra i due sessi e alle situazioni socio-ambientali individuali.

STRATEGIE DIDATTICHE Utilizzazione essenziale dell’apprendimento per prove ed errori. Utilizzazione di metodologie specifiche e funzionali al successo formativo e adeguate al raggiungimento di specifici obiettivi. Nell’apprendimento delle tecniche esecutive dei gesti sportivi, si è adottato il metodo globale – analitico - globale. Per quanto riguarda la pratica degli sport , si è adottato il metodo ludico-sportivo e si è lavorato in modo tale, da portare l’allievo ad una cosciente osservazione dei propri limiti e delle proprie possibilità.

PROVE di VERIFICA Pratica delle attività sportive, individuali e di squadra, prove di valutazione, test, prove multiple, ricerche ed approfondimenti individuali e/o di gruppo.

VALUTAZIONE Per quanto riguarda la valutazione, oltre alle verifiche indirizzate alla conoscenza del grado di conseguimento degli obbiettivi didattici, si è tenuto conto del risultato riferito alle potenzialità di partenza dell’alunno, dell’impegno, della partecipazione e della progressione nell’apprendimento.

FINALITA’

armonico sviluppo corporeo e motorio dell'adolescente attraverso il miglioramento delle qualità fisiche e neuro muscolari.

maturazione della coscienza relativa alla propria corporeità, sia come disponibilità e padronanza motoria, sia come capacità relazionale, per superare le difficoltà e le contraddizioni tipiche dell'età.

acquisizione di una cultura delle attività di moto e sportive che tendente a promuovere la pratica motoria come costume di vita e la coerente coscienza e conoscenza dei diversi significati che lo sport assume nell'attuale società.

scoperta e consolidamento delle attitudini personali nei confronti di attività sportive specifiche e di attività motorie in grado di tradursi in capacità trasferibili al campo lavorativo e del tempo libero.

evoluzione e il consolidamento di un'equilibrata coscienza sociale, basata sulla consapevolezza di sé e sulle capacità di integrarsi e differenziarsi nel e dal gruppo, tramite l'esperienza concreta di contatti socio-relazionali soddisfacenti.

rispetto delle regole, dei ruoli, dei compagni di squadra e degli avversari

significativo miglioramento delle conoscenze, delle capacità e delle competenze motorie rispetto alla propria situazione iniziale.

PROGRAMMA SVOLTO

Contenuti Obiettivi specifici

Attività ed esercizi a carico naturale. Attività ed esercizi di opposizione e resistenza. Attività ed esercizi con piccoli attrezzi codificati e

non e ai grandi attrezzi . Attività ed esercizi di rilassamento, per il

controllo segmentario ed intersegmentario, per il controllo della respirazione.

Attività ed esercizi eseguiti in varietà di ampiezza, di ritmo, in situazioni spazio-temporali variate.

Attività ed esercizi di equilibrio in situazioni dinamiche complesse ed in volo.

Attività sportive di squadra. una specialità da scegliere tra: pallacanestro, pallavolo, calcio a 5.

Organizzazione di attività di arbitraggio degli sport individuali e di squadra.

Ideazione, progettazione e realizzazione di attività motorie finalizzate derivanti dall'attività svolta.

Conoscenze essenziali per quanto riguarda le norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni.

Potenziamento aerobico Potenziamento anaerobico Mobilità articolare Propriocettività Esterocettività Percezione spazio-temporale Conoscenza dei fondamentali individuali

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Fair Play.

Programma teorico:

Attività sportiva Paralimpica.

Storia, tecnica e tattica di una disciplina

sportiva a scelta del candidato