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Istituto di Istruzione Superiore Statale " Antonio Pesenti " Cascina Anno Scolastico 2011 - 2012 Documento del Consiglio di classe Quinta sez. L Indirizzo di studio: Amministrazione e Controllo Data 15/05/2012

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Istituto di Istruzione Superiore Statale

" Antonio Pesenti "

Cascina

Anno Scolastico 2011 - 2012

Documento del Consiglio di classe

Quinta sez. L

Indirizzo di studio: Amministrazione e Controllo

Data 15/05/2012

Istituto di Istruzione Superiore “Antonio Pesenti” Cascina (Pi)

Scheda 1

Caratteri specifici dell'indirizzo:

Piano di studio

BIENNIO ClassiMaterie d’insegnamento Prima Seconda

Ore settimanaliLingua italiana 4 4Elementi di letteratura e storia delle arti 2 1Storia 2 2Inglese 2 3Matematica 5 5Scienze della terra e biologia 2 2Diritto ed economia 2 2Tecnologie dell’informazione e della comunicazione 2 2Educazione fisica 2 2Economia aziendale e tecniche operative 4 (2) 4 (2)Elementi di chimica e fisica 3 3Francese 2 2Religione / Attività alternativa 1 1

Totale ore settimanali 33 33

Le ore tra parentesi si svolgono in compresenza con un docente tecnico pratico per attività di laboratorio

TRIENNIO ClassiMaterie d’insegnamento Terza Quarta Quinta

Ore settimanaliItaliano 4 4 4Inglese 3 (1) 3 (1) 3 (1)Storia 3 3 3Matematica 3 3 3Economia aziendale 6 (2) 3 (1) =Diritto - Economia 4 4 4Pianificazione, controllo e finanza = 3 6Tecnologie informatiche e telematiche 2 (2) 2 (2) 2 (2)Servizi alle imprese = 3 3Tecniche della comunicazione 2 2 2Marketing 3 = =Educazione fisica 2 2 2Religione/Materia alternativa 1 1 1

Totale ore settimanali 33 33 33

(1) 1 ora di compresenza con un docente tecnico pratico per attività di laboratorio e, per le lingue straniere, con un docente di madre lingua.

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Scheda 2

Composizione del Consiglio di classe

Cognome e nome dei docenti Materia d'insegnamento

Tramonte Massimo Italiano

Tramonte Massimo Storia

MeiniHearn

ValtereDiana Elisabeth

Inglese

Sbertoli Clara Matematica

Possenti Francesca Diritto e Scienze della Finanza

RossiBacci

MichelaMonica

Tecnologie Informatiche e Telematiche

Gambini Lidia Maria Pianificazione, Controllo e Finanza

Gasperini Alessandro Servizi alle imprese

Rossi Michela Tecniche della Comunicazione

Mistretta Beatrice Educazione Fisica

Ciampalini Lido Religione

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Scheda 3

Presentazione della classe

Composizione della classe e provenienza degli alunniGli alunni iscritti all’inizio dell’ultimo anno di studi erano n°25; di fatto due studentesse che provenivano da altra scuola dopo una breve frequenza nel primo quadrimestre hanno abban-donato a causa di gravi motivi di salute (da qui il ritiro di una di loro), un ragazzo si è ritirato a gennaio mentre un altro si è inserito a dicembre ma dopo una frequenza breve e discontinua ha di fatto lasciato. Possiamo quindi ritenere che la classe V L si è retta sulla presenza di n°19 alunni. Di questi n°14 rappresentano il nucleo formato in III classe e che quindi hanno ri-portato un curriculum regolare nel triennio: n° 12 alunni provengono dal biennio tecnico ( n°6 dalla classe 2^ C , n°6 dalla classe 2^ L), n° 1 da altro istituto tecnico e n° 1 alunno si è ag-giunto come ripetente della classe. In IV si sono aggiunti due alunni ripetenti di cui uno da altro Istituto commerciale ma di indirizzo di studi diverso, in V classe se ne sono aggiunti n°3.

. Continuità didattica

MATERIA A.S. 2009/2010 Classe 3^

A.S. 2010/2011 Classe 4^

A.S. 2011/2012 Classe 5^

Italiano Mazzei Andrea Tramonte Massimo Tramonte MassimoStoria Belcari Mariella Tramonte Massimo Tramonte MassimoInglese Pierini Luca

Hearn Diana ElisabethAbbondandolo

SabrinaHearn Diana Elisabeth

Meini ValtereHearn Diana Elisabeth

Matematica Argenziano Nadia Medves Silvia Sbertoli ClaraDiritto ed economia Altana Silvana Possenti Francesca Possenti FrancescaMarketing Boccardo Armanda *** ***Economia Aziendale e tecniche operative

Boccardo ArmandaRoncagalle Catia

Gambini Lidia MariaFavilla Patrizia

***

Tecnologie informatiche etelematiche

Rossi MichelaZingoni Lorella

Rossi MichelaZingoni Lorella

Rossi MichelaBacci Monica

Tecniche dellacomunicazione

Rossi Michela Rossi Michela Rossi Michela

Servizi alle imprese *** Boccardo Armanda Gasperini AlessandroPianificazione controllo efinanza *** Boccardo Armanda Gambini Lidia Maria

Educazione fisica Parrotta Arrigo Parrotta Arrigo Mistretta BeatriceReligione Ciampalini Lido Ciampalini Lido Ciampalini Lido

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Criteri di valutazione previsti nella programmazione iniziale- situazione di partenza- partecipazione / impegno- livello di conoscenze- livello delle abilità- livello delle competenze

Obiettivi trasversali raggiunti

Durante la riunione del primo consiglio di classe sono stati fissati i seguenti obiettivi trasversali:

Obiettivi Trasversali (comuni a tutte le disciplinecorrispondenti agli indicatoridella scheda di valutazione)

TRIENNIO

CONOSCENZE Conosce i contenuti fondamentali delle discipline

ABILITA’

applicare Sa applicare autonomamente regole, concetti e procedure risolutive in contesti nuovi

analizzareSa analizzare situazioni e problemi collocandoli nel contesto adeguato

sintetizzareSa operare autonomamente sintesi e operare confronti nell’ambito di percorsi disciplinari e multidisciplinari

esprimereSa esprimere le proprie conoscenze attraverso l’uso dei linguaggi e degli strumenti specifici delle singole discipline

CAPACITA’ di elaborazione, logiche e critiche

Sa elaborare le conoscenze acquisite anche in ambiti disciplinari diversi, proponendo soluzioni e percorsi personali

PARTECIPAZIONEE IMPEGNO

Partecipa all’attività didattica in modo propositivo Si impegna in maniera costante

Ciascun insegnante ha perseguito tali obiettivi in concomitanza con i singoli obiettivi disciplinari.Il raggiungimento di tali obiettivi è stato verificato durante le riunioni del Consiglio di Classe e l’indagine ha evidenziato il loro conseguimento nella maggioranza degli studenti

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Il Consiglio di Classe ha inoltre adottato la seguente tabella di corrispondenza tra i livelli di conoscenze, competenze, abilità e voti:

LIVELLO VOTO DECIMALE SIMBOLOGravemente insufficiente 4 o meno di 4 -2Insufficiente 5 -1Sufficiente 6 0Buono 7 +1Ottimo 8 +2Eccellente 9/10 +3

La classe si è impegnata durante il corso di studi in attività extra-curriculari di carattere formativo, culturale e professionale, programmate dai Consigli di classe.In particolare nel corso del triennio ha partecipato a:

Visita guidata in azienda: in III classe gli alunni hanno visitato la Mobilart azienda che si occupa di arredamento per interni di yacht

Conferenze � "Piaggio, Pontedera: 1924-2010. Lavoro, imprenditorialità, innovazione" organizzato

dalla Fondazione Piaggio.� incontro di orientamento al lavoro e agli studi universitari con il Centro per l’impiego di

Pontedera� percorso scolastico dal titolo “Scuola e Volontariato” coordinata dal CESVOT e

distribuito in n°3 incontri con tre diversi enti di volontariato� “ Alan Touring: le origini del calcolo” di Fabio Gadducci Università degli Studi di Pisa

Attività di orientamento universitario Gli studenti hanno partecipato ad un pomeriggio di orientamento universitario presso la facoltà di Economia e Commercio di Pisa

Fiera del LibroTutti gli studenti hanno partecipato alle varie attività collegate alla fiera del libro:• A.s. 2009/2010 incontro con Marisa Arichini autrice del libro dal titolo “Immagini”• A.s. 2010/2011 incontro con l’autore Marco Santochi del libro prescelto “Rinascere per caso” Felici Editori Spettacoli teatrali: I ragazzi hanno assistito alla rappresentazione teatrale “vituperio delle donne” organizzata dal gruppo “in biliko” presso il teatro di Buti. In V quasi la metà degli studenti della classe (9 su 22) ha aderito a partecipare alla visione del musical in lingua inglese West Side Story organizzato dalla compania Palketto Stage che si è tenuto il 23 maggio presso il teatro politeama di Cascina

Spettacoli cinematografici presso il cineclub “Arsenale” di Pisa:

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� A.s. 2010/2011 “Il falsario” (in occasione della giornata della memoria).

� A.s. 2011/2012: “La chiave di Sara” (in occasione della giornata della memoria)

Corso di Educazione sessuale a cura dell’AIEDGli studenti hanno partecipato al suddetto corso durante il terzo anno scolastico.

Mostra Fotografica di argomento storico presso il Museo della Certosa di Calci dal titolo: Il Piave mormorò ( sulla Prima Guerra Mondiale)

Corso di InformaticaPatente Europea ECDL: gli alunni Cassioli Letizia, Penna Alessandro, Vivaldi Irene hanno conseguito “ la patente europea del compiuter”

Trinity certificate: l’alunno Malacarne Matteo ha superato il 6° e 7° livello

Alternanza scuola lavoro

I seguenti alunni hanno partecipato al progetto nei posti di lavoro e tempi riportati sotto:

Alunno Posto di lavoro Periodo di svolgimento

Bartolotti Giulia CED rag. Guerrieri Pontedera 13/24 GiugnoDeri Lisa Studio GasperiniDolcimascolo Sara Centro Fidi Terziario- Pisa 20/24 GiugnoGonnelli Samuele Confederazione Toscana Agricoltori 13/17 GiugnoNoli Francesca Studio Sartini &Partners 4/15 LuglioPenna Alessandro Centro Fidi Terziario- Pisa 20/24 Giugno

Durante tutte queste attività la classe ha dimostrato interesse e partecipazione, conseguendo gli obiettivi didattici, sociali e culturali che il Consiglio di Classe si era proposto.

Profilo della classeAll’inizio del triennio la classe era caratterizzata da una scarsa scolarizzazione e da inadeguata motivazione allo studio; nel corso del tempo, in maniera lenta e faticosa, i problemi relativi alla scolarizzazione sono stati rimossi e oggi la classe si presenta disponibile all’apprendimento; la frequenza alle lezioni è abbastanza regolare, l’attenzione e la partecipazione al dialogo educativo sono aumentate nonostante un atteggiamento che varia da disciplina a disciplina; n° 4 dei 25 studenti ha frequentato per periodi inferiori ai tre quarti dell’anno scolastico.Da sottolineare che l’impegno profuso, non sempre adeguato in alcune materie, è stato corretto nella globalità delle altre discipline e in qualche caso si è verificato un qualche progresso nell’applicazione e, di conseguenza, nei risultati. Nonostante l’impegno e la

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partecipazione complessivamente adeguati, restano non poche fragilità dovute essenzialmente a tempi di apprendimento piuttosto lunghi e in qualche caso a metodi di studio inefficaci in parte condizionati dalla discontinuità didattica come da tabella presentata. La situazione relativa al profitto complessivo è attualmente accettabile per la maggior parte degli studenti fatta eccezione per un gruppo ristretto per il quale si evidenziano ancora notevoli incertezze. Tutti gli insegnanti hanno intrapreso azioni di recupero in classe (ripetizioni di argomenti, svolgimento di ulteriori esercizi e correzioni individualizzate) e sono stati organizzati corsi di recupero pomeridiani nelle seguenti discipline: Pianificazione controllo e finanza, inglese, diritto/scienza delle finanze; i suddetti interventi di recupero hanno generalmente contribuito a colmare le lacune evidenziate.

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Scheda 4

Materia: ITALIANO

N. Contenuti disciplinari delle unità didattiche o dei moduli Tempi1 Vol. 4 l’età del romanticismo: Manzoni e Leopardi Settembre -

ottobre

2 Vol.5 l’età postunitaria: il romanzo dal naturalismo francese al verismo italiano (Zola, Dickens, Verga)

Novembre - dicembre

3 Il decadentismo (caratteri generali a confronto col naturalismo)D’Annunzio e Pascoli

Gennaio – febbraio 2012

4 Vol.6 il primo novecento e la stagione delle avanguardie Marzo - aprile

5 Pirandello (novelle – romanzi)Tra le due guerre: Saba (il Canzoniere)Montale (ossi di Seppia e le Occasioni)

aprile

6 Vol.7 dal dopoguerra ai giorni nostri: lo scenario sociale.La realtà contadina: Pavese e FenoglioP.P. Pasolini (la narrativa)

Maggio - giugno

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Scheda 4 (continua)

Libro di testo: AA.VV. “LA LETTERATURA” VOLL. 4-5-6-7

Strumenti didattici: LIBRI DI TESTO A CONFRONTO – ARTICOLI DI GIORNALE – TESTI DI NARRATIVA PRESI DALLA BIBLIOTECA SCOLASTICA

Metodologie didattiche adottate : LEZIONI FRONTALI E DIALOGATE – UTILIZZO DI SINTESI SCRITTE PRODOTTE DAL DOCENTE CON LA TECNICA DEL GRAPPOLO E MAPPA DELLE IDEE

Criteri di valutazione adottati: PROVE SCRITTE SEMISTRUTTURATE – INTERROGAZIONI – APPROFONDIMENTI SVILUPPATI DA UN RISTRETTO NUMERO DI ALUNNI ANCHE IN FUNZIONE DEL COLLOQUIO D’ESAME

Strumenti utilizzati per le verifiche : LIBRI DI TESTO – PROVE D’ESAME DELLE PRECEDENTI MATURITA’ (DAL 1999 AL 2011)

Obiettivi programmati : SI VEDANO QUELLI PREVISTI DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO PER LA MATERIA

Obiettivi di apprendimento raggiunti : IL LIVELLO DI APPRENDIMENTO RAGGIUNTO RISULTA ACCETTABILE PER LA META’ CIRCA DEGLI ALUNNI (10); UN CERTO NUMERO DI ESSI HA EVIDENZIATO UN CERTO DISINTERESSE PER GLI ARGOMENTI TRATTATI.

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firma del docente

firma degli studenti rappresentanti di classe……………………….…………………………………………………

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Scheda 4

Materia: STORIA

N. Contenuti disciplinari delle unità didattiche o dei moduli Tempi1 u.d.a. 1 la grande guerra come svolta storica, l’italia industriale e l’età

giolittiana, la prima guerra mondiale. Settembre -

ottobre

2 u.d.a. 2 fra le due guerre: totalitarismi e democrazie. Il fascismo, il nazismo e il new deal americano.

Novembre

3 u.d.a. 3 la seconda guerra mondiale, i fascismi in europa e la guerra civile spagnola; gli eventi, la shoah, la resistenza

dicembre

Gennaio – febbraio 2012

4 Il lungo dopoguerra (1948 – 1991) Il mondo bipolare, il crollo dell’URSS

Marzo - aprile

5 u.d.a. 5 temi tra passato e presente: l’Italia repubblicana, il miracolo economico, l’Italia negli anni ’70 – ‘90

maggio

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Scheda 4 (continua)

Libro di testo: AA.VV. “PASSATO PRESENTE” VOL. 3

Strumenti didattici: LIBRI DI TESTO A CONFRONTO – DOCUMENTI IN ORIGINALE E RISTAMPE ANASTATICHE – SCHEDE FILM DI ARGOMENTO STORICO

Metodologie didattiche adottate : LEZIONI FRONTALI E DIALOGATE, UTILIZZO DI SINTESI SCRITTE PRODOTTE DAL DOCENTE

Criteri di valutazione adottati: PROVE SCRITTE SEMISTRUTTURATE – INTERROGAZIONI ORALI

Strumenti utilizzati per le verifiche : DOCUMENTIDI ARGOMENTO STORICO – DOMANDE A RISPOSTA APERTA

Obiettivi programmati : SI VEDANO QUELLI PREVISTI DALLA PROGRAMMAZIONE DI ISTITUTO PER LA MATERIA

Obiettivi di apprendimento raggiunti : IL LIVELLO DI APPRENDIMENTO RAGGIUNTO RISULTA SODDISFACENTE PER CIRCA LA META’ DEGLI ALUNNI (10) UN CERTO NUMERO DI ESSI HA EVIDENZIATO UN PALESE DISINTERESSE PER GLI ARGOMENTI TRATTATI

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firma del docente

firma degli studenti rappresentanti di classe……………………….…………………………………………………

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Materia: INGLESE

Docente : prof. Meini ValtereMateria : lingua e civiltà straniera (inglese) (moduli n. 1,2,3)Docente : prof.ssa Diana Hearn Materia : conversazione in lingua straniera(inglese) (modulo n. 4)

N. Contenuti essenziali dei moduli disciplinari Tempi1 LA COMUNICAZIONE NEL MONDO DEL LAVORO

(ripasso e consolidamento)The business transaction and speaking business p.138-141e telephoning in English(fotocopia integrativa)Phraseology for the types of business letters/emails: enquiry and replies p. 182 e 184-185, orders and replies p.214-217,complaints and replies p.239-241,reminders and replies p.252-254.

H 18

2 L’INDUSTRIALIZZAZIONE E LA GLOBALIZZAZIONE The Industrial revolution p.308-309,descrizione di Coketown da Hard Times di Charles Dickens(fotocopia integrativa) Globalisation unit 9 e p.263,270-274,mappa mentale per il colloquio da www.bized.co.uk/educators/16-19/economics/international/presentation/globalisation_map.htm

The globalisation debate (fotocopia integrativa)Multinational corporations p.29

H 43

3 IL CURRICULUM VITAE EUROPEO E IL COLLOQUIO DI LAVORO NELLA SOCIETA’ GLOBALEThe application process ,the job interview,the curriculum vitae : http://europass.cedefop.eu.int. p.154-162

H11

4 La conversazione nel mondo degli affari (dal libro di testo Business Life in codocenza) Unit 22 arranging meetings, Unit 23 checking programmes and schedules,Unit 24 change of plans, Unit 25 eating out,Unit 27 night life, Unit 28 the market

H 24

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Scheda 4 (continua)

Libro di testo:Flavia Bentini with Bruce Richardson and Vita Vaugham,In Business ,Pearson Longman,2009Grammatica di riferimento: Activating Grammar Multilevel, Pearson Longman

Ian Badger, Pete Menzies, English for Business Life, pre- intermediate, Marshall Cavendish Education,2005

Strumenti didattici:lavagna in classe, lavagna interattiva in laboratorio, siti web, cd audio e cd-rom collegato al libro di testo per attività di ascolto e di ripasso

Metodologie didattiche adottate :Lezione frontale per dare istruzioni, contenuti essenzial i , fornire strumenti procedural i , o sistematizzare, intersecate con lezioni partecipate , interatt ive, attraverso domande;inoltre sono state svolte att ività di gruppo con momenti di apprendimento cooperativo nell ’ambito di un approccio funzionale-comunicativo.

ALTRO:lezione fuori sede, visione musical West Side Story presso il teatro Politeama di Cascina

Criteri di valutazione adottati:Griglia di valutazione interazione orale (mi valuto dopo aver parlato in inglese, con la guida dell’insegnante)Griglia di valutazione produzione scritta (modalità di valutazione dei quesiti tipologia B, cfr. simulazioni terza prova)Corrispondenze tra livelli di conoscenze, abilità , competenze e voti

LIVELLO VOTO DECIMALE SIMBOLOGravemente insufficiente 3/ 4 -2

Insufficiente 5 -1Sufficiente 6 0Buono 7 +1Ottimo 8 +2Eccellente 9/10 +3

Strumenti utilizzati per le verificheprove strutturate e semi-strutturate soprattutto quesiti tipologia B a risposta singola

Obiettivi programmatiConoscere i contenuti fondamentali di testi espositivi descrittivi e argomentativi di ambito commerciale e lavorativo del percorso insegnamento -apprendimento.Saper applicare autonomamente regole, concetti e procedure risolutive in contesti nuovi.Saper analizzare situazioni e problemi collocandoli nel contesto adeguato. Saper operare autonomamente sintesi (cogliere gli elementi concettuali essenziali di un testo e elaborare sintesi e mappe concettuali)Saper interagire in forma orale e scritta in inglese in modo abbastanza fluente e comprensibile tale da rendere possibile la comunicazione con il destinatario Saper esporre in modo coerente e coeso. Saper utilizzare un linguaggio specifico.Saper effettuare confronti e collegamenti all’interno della disciplina o in ambito multidisciplinare. Essere in grado di esprimere giudizi personali motivati. Partecipare al lavoro scolastico in modo propositivoSvolgere puntualmente il lavoro a casa e si impegna in modo costante. Rispettare le regole. Acquisire con continuità conoscenze, abilità e competenze

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Obiettivi di apprendimento raggiuntiGli obiettivi raggiunti risultano disomogenei;permangono, in alcuni studenti, difficoltà nel focalizzare i contenuti e nel sapere esporli in modo completo e con linguaggio specifico.Complessivamente la maggior parte degli studenti, pur partendo da situazione di fragilità e applicazione allo studio non costante, si è impegnata in modo adeguato nel corso dell’anno, ed ha acquisito un livello di competenza linguistica B1(intermedio basso) e per alcuni molto interessati B2 (intermedio alto).

Prof. Meini Valtere…………………….…………………………………………………

firma degli studenti rappresentanti di classe……………………….…………………………………………………

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Materia: MATEMATICA APPLICATA

N. Contenuti disciplinari delle unità didattiche o dei moduli Tempi

1

Ripasso studio di funzioneCampo di esistenza delle funzioni principali (polinomiale, razionale fratta, irrazionale), intersezioni con gli assi, segno , operazioni sui limiti, derivate prime, crescenza e decrescenza, massimi e minimi. Analisi delle caratteristiche principali di una funzione a partire dal suo grafico, studio di semplici funzioni polinomiali, razionali fratte e irrazionali intere.

2 La rappresentazione spaziale (cenni)Le coordinate cartesiane nello spazio. Equazione cartesiana del piano. Piani paralleli ai piani coordinati.

3Funzioni in due variabili.

Disequazioni di primo grado in due variabili. Sistemi di disequazioni di primo grado in due variabili. Il dominio di una funzione in due variabili (no rappresentazione grafica). Linee di livello (solo caso di rette). Deri-vate parziali prime e seconde (solo calcolo). Definizione di massimi e minimi liberi e vincolati. Ricerca dei massimi o dei minimi vincolati da disequazioni per funzioni lineari(campo di scelta è un poligono chiuso). Ricerca dei punti di massimo e minimo attraverso il teorema di Hesse.

4Ricerca operativa.

Origini, obiettivi e fasi della ricerca operativa. Problemi di scelta nel caso continuo in condizione di certezza ed effetti immediati. Problemi di scelta nel caso discreto in condizione di certezza ed effetti immediati (problemi di scelta tra diversi itinerari e scelta tra diverse alternative). La gestione delle scorte.

5Problemi di scelta con due variabili.

Problemi di scelta con due variabili d’azione. Programmazione lineare.

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Scheda 4 (continua)

Libro di testo:

G.Coeli R. Coeli: “Matematica, percorsi e metodi per i trienni ad indirizzo economico-aziendale.” Modulo G. Le funzioni di due variabili e le applicazioni all’economia.

Strumenti didattici:

Testo, appunti e fotocopie.

Metodologie didattiche adottate :

Lezione frontale, lavoro a piccoli gruppi.

Criteri di valutazione adottati:

Miglioramento rispetto alla situazione di partenza, raggiungimento degli obiettivi didattici programmati per conoscenze e competenze (applicare, analizzare, sintetizzare, esprimere), capacità elaborative e logico deduttive, partecipazione in classe ed impegno extrascolastico.

Strumenti utilizzati per le verifiche

Verifiche scritte e verifiche orali.

Obiettivi programmati

Saper classificare un problema di scelta, essere in grado di risolvere problemi di massimo e di minimo sia con funzione obiettivo lineare che con funzione obiettivo non lineare, riuscire a trovare la soluzione a problemi di Programmazione Lineare in due variabili, riuscire a trovare la soluzione a problemi di scorte.

Essere in grado di analizzare un problema economico in modo da scegliere le variabili d’azione più significative ed il modello matematico che meglio lo approssima, analizzare il testo di una verifica riconoscendo i punti di forza e di debolezza della propria preparazione in relazione alla verifica stessa, estrapolare da un testo una definizione operativa, riconoscere i dati significativi nel testo di un problema, creare schemi.

Essere in grado di spiegare le fasi della ricerca operativa, riuscire a spiegare qual è la variabile operativa, come viene costruita la funzione obiettivo, secondo quali criteri verrà operata la scelta in un problema di scelta. Essere in grado di sostenere la propria soluzione nei problemi di scelta, saper classificare le regioni ammissibili, riuscire a spiegare quali sono le variabili operative, come viene costruita la funzione obiettivo, come viene definita la regione ammissibile e secondo quali criteri viene scelta la soluzione ottima in problemi di programmazione lineare, essere in grado di sostenere la propria soluzione nei problemi di programmazione lineare, saper definire le curve di livello ed essere in grado di metterle in relazione con la realtà che ci circonda.

Esprimere con parole precise e in modo non ambiguo concetti riguardanti la materia, sostenere le proprie scelte in un dibattito, spiegare il ragionamento seguito nello svolgimento di un esercizio, esprimere in modo preciso e circostanziato i propri dubbi, saper rilevare analogie e differenze nei vari modelli matematici utilizzati, riuscire a schematizzare le metodologie di dimostrazione, essere in grado di analizzare criticamente il testo di un problema scegliendo il modello matematico più adatto a risolverlo, dedurre in modo autonomo l’estensione della teoria studiata in altri ambiti,

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impostare una breve esposizione riguardante argomenti affrontati in modo autonomo tramite l’ausilio del solo libro di testo.

Valutare criticamente i propri elaborati ed il proprio metodo di studio evidenziandone punti di forza e debolezza.Interagire in modo costruttivo durante le lezioni facendo presente alla docente i punti rimasti poco chiari e i propri dubbi. Partecipare in modo attivo ai lavori di gruppo o individuali proposti dalla docente. Prendere appunti in modo ordinato e puntuale. Svolgere regolarmente il lavoro domestico assegnato dalla docente.

Obiettivi di apprendimento raggiunti

Saper classificare un problema di scelta, essere in grado di risolvere problemi di massimo e di minimo sia con funzione obiettivo lineare che con funzione obiettivo non lineare, riuscire a trovare la soluzione a problemi di Programmazione Lineare in due variabili, riuscire a trovare la soluzione a problemi di scorte.

Riuscire a spiegare qual è la variabile operativa, come viene costruita la funzione obiettivo, secondo quali criteri verrà operata la scelta in un problema di sceltaRiuscire a spiegare quali sono le variabili operative, come viene costruita la funzione obiettivo, come viene definita la regione ammissibile e secondo quali criteri viene scelta la soluzione ottima in problemi di programmazione lineare.

(solo per una parte della classe) Interagire in modo costruttivo durante le lezioni facendo presente alla docente i punti rimasti poco chiari e i propri dubbi. Partecipare in modo attivo ai lavori di gruppo o individuali proposti dalla docente. Prendere appunti in modo ordinato e puntuale. Svolgere regolarmente il lavoro domestico assegnato dalla docente.

Clara Sbertoli……………………….…………………………………………………

firma del docente

firma degli studenti rappresentanti di classe……………………….…………………………………………………

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Disciplina: DIRITTO-SCIENZA DELLE FINANZE

Docente: POSSENTI FRANCESCA

N. Contenuti disciplinari delle unità didattiche o dei moduli Tempi1 TEORIA GENERALE DELLO STATO: lo Stato in generale; gli elementi

costitutivi dello Stato: popolo, territorio, sovranità; lo Stato e la Costituzione; forme di Stato, forme di governo: aspetti generali

20

2 LA COSTITUZIONE REPUBBLICANA: struttura e caratteri; alcuni principi fondamentali: il principio democratico, l’uguaglianza formale e sostanziale; il trattamento giuridico dello straniero; l’iter di revisione costituzionale

15

3 L’ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA ITALIANA: il Parlamento; gli istituti di democrazia diretta e rappresentativa: il referendum e la legge elettorale; il Governo; il Presidente della Repubblica; la Corte Costituzionale

25

4 LE SPESE PUBBLICHE: la classificazione delle spese; le teorie interpretative sulla crescita della spesa pubblica

20

5 LE ENTRATE PUBBLICHE: le entrate pubbliche originarie e derivate; le imposte; i diversi modi di applicazione della progressività; gli effetti economici delle imposte; principi giuridici e amministrativi delle imposte

20

6 IL BILANCIO PUBBLICO: la funzione del bilancio pubblico; le teorie sul bilancio; i principi del bilancio; struttura, formazione e approvazione del bilancio italiano

20

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Scheda 4 (continua)

Libro di testo:NUOVO CORSO DI DIRITTO 3 DIRITTO PUBBLICOMarco Capliluppi ed. TRAMONTANASCIENZA DELLE FINANZEPascolino-Vegas Ed. Paramond

Strumenti didattici:libro di testo, fonti normative.

Metodologie didattiche adottate :lezione frontale, lezione partecipata, scoperta guidata, analisi di casi.

Criteri di valutazione adottati per la valutazione delle verifiche sono stati presi in considerazione i seguenti indicatori:-acquisizione delle conoscenze-applicazione delle conoscenze-elaborazione delle conoscenze-uso del linguaggio specifico

nella valutazione finale ho tenuto conto dei seguenti elementi:-risultati conseguiti nelle verifiche sommative-interesse, partecipazione ed impegno-tendenza rispetto al livello di partenza

Strumenti utilizzati per le verifichePer le verifiche sono stati utilizzati i seguenti strumenti: quesiti a risposta multipla, trattazione sintetica di argomenti, quesiti a risposta singola, vero-falso, soluzione di casi.

Obiettivi programmatiConoscere le categorie concettuali ed i contenuti della disciplina.Comprendere ed usare in modo appropriato il linguaggio specifico della disciplina.Usare gli strumenti teorici acquisiti per la soluzione di casiOperare collegamenti all’interno della stessa disciplina e con discipline diverseUsare in modo autonomo il testo costituzionale

Obiettivi di apprendimento raggiuntiAlcuni allievi hanno evidenziato un adeguato interesse per i contenuti disciplinari, partecipando in modo attivo, anche se disordinato, al dialogo educativo dal quale hanno cercato di trarre spunti di chiarimento delle tematiche trattate. Non sempre sostenuti da un efficace metodo di studio e da particolari attitudini, hanno migliorato solo in parte la preparazione iniziale, lacunosa e incerta, conseguendo comunque una adeguata conoscenza dei contenuti disciplinari, non sempre unita ad un uso appropriato del linguaggio specifico e ad una rielaborazione personale. Altri, meno motivati e più discontinui nell’impegno, hanno colmato solo alcune delle lacune presenti nella preparazione di base, conseguendo parzialmente gli obiettivi programmati. Si registrano ancora carenze nei contenuti, nella esposizione e nella elaborazione .

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firma del docente

firma degli studenti rappresentanti di classe……………………….…………………………………………………

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Scheda 4Materia: Pianificazione Controllo e Finanza

N. Contenuti disciplinari delle unità didattiche o dei moduli Tempi1 Azienda industriale: aspetti strutturali Sett/Ott

2 Azienda industriale: gestione e contabilità Ott/Nov

3 Il Bilancio d’esercizio, sua riclassificazione e analisi per indici e margini.

Dic/Genn

4 Programmazione e controllo di gestione: contabilità analitica Genn/Febbr

5 Costi e break – even analysis. Problemi di convenienza economica Febbr/Marzo

6 Controllo di gestione e I suoi strumenti: controllo budgetario, sistema di reporting e analisi degli scostamenti

Aprile/Maggio

7 La gestione strategica d’impresa Maggio/ fine anno sc.

8 Il business plan Creazione e presentazione

di un caso Scheda 4 (continua)

Libro di testo:TELEPASS - Percorsi modulari in economia aziendale (per Istituti Tecnici) volume 5Autori: P. Boni, P. Ghigini e C. RibecchiEditore: Elemond scuola & azienda

Strumenti didattici:TESTIDOCUMENTI ORIGINAL I E R IVISTE TECNICHECODICE CIV ILEINTERNET

Metodologie didattiche adottate :LEZIONE FRONTALELEZIONE GUIDATARICERCA INDIVIDUALEANALISI DI CASI

Criteri di valutazione adottati:Per la valutazione si è tenuto conto dei livelli di conoscenza, abilità e competenza acquisiti, della partecipazione al dialogo educativo e del progresso riscontrato. Per ogni verifica sommativa è stata predisposta una griglia di valutazione assegnando un certo punteggio proveniente dalla somma dei punti cumulati ad ogni passaggio. Il punteggio totale per ogni studente veniva percentualizzato e trasformato in voto decimale (la sufficienza corrispondeva normalmente al 60%).

Corrispondenze tra livelli di conoscenze, abilità , competenze e voti:LIVELLO VOTO DECIMALE SIMBOLOGravemente insufficiente Da O a 4 -2Insufficiente 5 -1Sufficiente 6 0Buono 7 +1Ottimo 8 +2Eccellente 9/10 +3

Strumenti utilizzati per le verifiche

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PROVE NON STRUTTURATE

Obiettivi programmati:CONOSCERE Conoscere gli argomenti relativi alla programmazione modulare

APPLICARE

Applicare regole e metodi contabili per:� la tenuta del libro giornale e degli altri documenti (bilancio, budgets ecc.)

incontrati nello svolgimento del programma;� il calcolo dei costi/ricavi e risultati parziali;� l’effettuazione di scelte.

ANALIZZARE

Analizzare casi aziendali e operazioni aziendali per coglierne gli aspetti essenziali

SINTETIZZARE

Cogliere gli elementi essenziali delle varie unità didattiche e saperli esprimere in brevi saggi e/o risposte aperte

ESPRIMERE

Utilizzare correttamente la lingua italiana e il linguaggio tecnico proprio della disciplina

CAPACITA’ ELABORATIVE,LOGICHE E CRITICHE

Effettuare consapevoli confronti e collegamenti; sostenere il proprio punto di vista ed esprimere giudizi e valutazioni autonome; applicare le conoscenze anche in contesti nuovi.

PARTECIPAZIONE EDIMPEGNO

Svolgere puntualmente i lavori assegnati; intervenire in modo appropriato e costruttivo nel dialogo educativo; acquisire con continuità conoscenze, abilità e competenze; partecipare con interesse alle attività integrative; partecipare, nel rispetto delle regole, alla vita di comunità scolastica e all’esercizio dei diritti democratici.

Obiettivi di apprendimento raggiunti:La classe ha seguito piuttosto regolarmente lo svolgimento del programma; se lo studio teorico non è stato sempre regolare, l’applicazione è stata generalmente continua. Tutti gli studenti che hanno profuso il normale impegno richiesto hanno raggiunto risultati accettabili e, in qualche caso, buoni; restano comunque alcune fragilità causate soprattutto da tempi di apprendimento abbastanza lunghi che caratterizzano la maggior parte degli studenti della classe che hanno dovuto rimuovere lacune pregresse. I pochissimi studenti che non si sono impegnati adeguatamente continuano, al momento, ad evidenziare lacune.

firma del docente

Lidia Maria Gambini

firma degli studenti rappresentanti di classe

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Scheda 4

Materia: SERVIZI ALLE IMPRESE

Contenuti disciplinari delle unità didattiche o dei moduli

1 Le agevolazioni alle imprese � I finanziamenti agevolati nazionali e Europei� Modalità operative in termini di concessioni di finanzia-

menti agevolati� Le scritture contabili� I riflessi di bilancio

4 ore

2 Il reddito fiscale d’impresa:principi generali � I principi generali� Dal reddito di bilancio al reddito fiscale� I ricavi, le plusvalenze e le sopravvenienze attive� Altri componenti positivi

4 ore

3 Le operazione di rilevanza fiscale � La valutazione delle rimanenze di magazzino� L’ammortamento delle immobilizzazioni materiali e imma-

teriali� Vanoni di leasing e spese di manutenzione e riparazioni� La svalutazione fiscale dei crediti commerciali

5 ore

4 Altri componenti negativi del reddito d’impresa � I compensi agli amministratori� Le minusvalenze� Le sopravvenienze passive

5 ore

5 La liquidazione e il versamento delle imposte sule reddito � Società di capitali, società di persone, imprese individuali� L’imponibile IRES� L’imponibile IRAP� Cenni alla dichiarazione dei redditi

18 ore

6 Analisi di bilancio per flussi: concetti generali� Concetti di fondi e flussi� I flussi di capitale circolante netto� I vari tipi di variazione

20 ore

7 La metodologia del’’analisi dei flussi ci capitale circolante net-to

� La riclassificazione degli stati patrimoniali� Le variazioni reddituali� I flussi di capitale circolante netto della gestione reddituale� Le variazioni finanziarie patrimoniali

20 ore

8 Il rendiconto delle variazioni di CCN� L’interpretazione del rendiconto� La sezione I del rendiconto

20 ore

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Istituto di Istruzione Superiore “Antonio Pesenti” Cascina (Pi)

� La sezione II del rendiconto� Cenni al rendiconto delle variazioni di liquidità

9 Evoluzione storica del sistema bancario � Il rapporto banca-cliente� L’evoluzione storica delle aziende bancarie� I processi attuali di concentrazione delle banche� Lo sviluppo delle tecnologie informatiche

6 ore

10 Lineamenti del sistema finanziario

� Caratteristiche strutturali del sistema finanziario� L’incontro della domanda e dell’offerta di capitali� Le funzioni della Banca

5 ore

11 I conti correnti di corrispondenza� I conti correnti di corrispondenza: generalità e tipologia� L’apertura e le modalità di tenuta del conto corrente� La tecnica per la gestione contabile e la liquid.di un c/c� I saldi del conto corrente.

5 ore

12 L’esercizio del credito e il fido bancario� Il fabbisogno finanziario� Il fido bancario e le sue classificazioni

10 ore

13 La concessione del fido� Le fasi di concessione del fido� L’analisi di bilancio

10 ore

14 Le aperture di credito� Le aperture di credito: generalità e classificazioni� Le aperture di credito in c/c

5 ore

15 Lo smobilizzo dei crediti commerciali� Le forme di smobilizzo dei crediti commerciali� Lo sconto cambiario� Il portafoglio salvo buon fine� Gli anticipi su fatture

10 ore

16 Altre forme di prestito� Le anticipazioni� I mutui

2 ore

17 I servizi finanziari� Il leasing� Il factoring� Le cassette di sicurezza� Consulenza aziendale e finanziaria� I sistemi di incasso

5 ore

18 Electronic banking� Self service bancario� Home banking

2 ore

Scheda 4 (continua)Anno Scolastico 2011-2012 – Documento del Consiglio della Classe 5^L

Istituto di Istruzione Superiore “Antonio Pesenti” Cascina (Pi)

Libro di testoPercorsi Modulari di Economia Aziendale di Pietro Ghigini, Clara Robecchi e Pietro Boni Edizioni Elemond Scuola & Azienda.

Strumenti didatticiLibro di testo, software applicativo: pacchetto Microsoft Office, lucidi, dispense, giornali e riviste specializzate, Codice Civile. TUIR.

Metodologie didattiche adottateLezioni frontali e partecipate per stimolare la partecipazione degli allievi, analisi di casi e problem solving, le attività di laboratorio e alcuni lavori domestici.

Criteri di valutazione adottatiPer la valutazione delle verifiche sono stati presi in considerazione i seguenti indicatori:

Acquisizione delle conoscenze Applicazione delle conoscenze Elaborazione delle conoscenze

Nella valutazione finale è stato tenuto conto dei risultati delle verifiche sommative, della partecipazione e impegno dimostrati dagli allievi, dal loro interesse e attitudine per la disciplina.Per ogni verifica sommativa è stata predisposta una griglia di valutazione assegnando un certo punteggio ad ogni parte della prova (ad esempio ad ogni risposta o articolo in PD); dopo aver corretto l’elaborato ed aver ottenuto il punteggio totale per ogni studente questo veniva percentualizzato e trasformato in voto decimale (la sufficienza corrispondeva normalmente al 60% del lavoro svolto correttamente).

Strumenti utilizzati per le verifiche Interrogazioni orali brevi e rivolte all’intera classe per stimolare la par-

tecipazione; prove orali più approfondite per verificare l’uso della terminologia speci-

fica, l’acquisizione delle conoscenze e le capacità di collegamento fra le varie parti della disciplina;

prove scritte strutturate e semistrutturata.

Obiettivi di apprendimento programmati

1. conoscere le principali forme di agevolazione alle imprese2. conoscere i principi generali e i criteri di formazione del reddito fiscale3. conoscere le modalità di liquidazione delle imposte con riferimento alla de-

terminazione della base imponibile IRES e IRAP

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4. conoscere le modalità di determinazione dei flussi di capitale circolante net-to

5. conoscere il rendiconto finanziario procedendo all’interpretazione delle rela-tive sezioni I e II

6. conoscere, anche attraverso l’evoluzione storica, la gestione, le tipicità delle aziende bancarie, le loro funzioni più significative .

7. conoscere il conto corrente bancaria nei suoi principi essenziali; essere in grado di applicare comprendere gli aspetti tecnici legati alla gestione del c/c.

8. conoscere le diverse modalità di attuazione dell’esercizio del credito e la re-lativa attività di concessione dei fidi bancari.

9. conoscere gli aspetti essenziali dell’apertura di credito e delle principali for-me di smobilizzo dei crediti commerciali.

10.conoscere i principali servizi offerti dalle banche soprattutto in considera-zione delle nuove opportunità offerte dall’utilizzazione dell’informatica ge-stionale.

Obiettivi di apprendimento raggiuntiTali obiettivi nel complesso sono stati raggiunti in modo soddisfacente dalla quasi to-talità degli alunni della classe; alcuni alunni, anche per un’alterna partecipazione alle lezioni, hanno mostrato qualche difficoltà e carenze nella preparazione complessiva realizzando comunque gli obiettivi programmati.

Spazi, strutture e attrezzature utilizzateAula, laboratori d’informatica e di internet.

……………………………………………………………………………………………………………….firma del docente

firma degli studenti rappresentanti di classe…………………………………………………………………………………………………………………

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Scheda 4

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Istituto di Istruzione Superiore “Antonio Pesenti” Cascina (Pi)

Materia: Religione

N. Contenuti disciplinari delle unità didattiche o dei moduli Tempi

1Il lavoro : aspetti etici e antropologici delle problematiche legate al lavoro e alle sue trasformazioni sociali, il primato della persona e il valore della solidarietà nella dottrina sociale cristiana con cenni alla Bibbia e al Magistero (dalla Rerum Novarum alla Centesimus annus). Approfondimenti sul valore della conoscenza e le aspettative dei giovani nella società attuale.

7ore

2 La coscienza e la persona: l’emergere del momento etico nella vita delle

persone, il rapporto con le norme e il valore dell’educazione. La prospettiva biblica e gli aspetti sociali dell’etica in riferimento all’economia e al mercato.

6ore

3 Ragione e fede, differenze e punti di contatto, cenni ad alcune acquisizioni del passato e specialmente al Concilio Vaticano II e all’enciclica Fides et ratio. Fideismo e razionalismo, la scienza e la fede alla luce del recente dibattito epistemologico, le domande sul “senso” e la loro importanza.

6ore

4 L’ateismo e le varie critiche alla religione, la possibilità di collaborazione tra credenti e non credenti, il valore della laicità nelle società moderne. 6

ore

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Istituto di Istruzione Superiore “Antonio Pesenti” Cascina (Pi)

Libro di testo: Uomini e profeti, di A. Famà, Marietti Scuola, Novara 2007

Strumenti didattici: libro di testo, documenti del Magistero ecclesiastico, fotocopie di testi citati durante le lezioni.

Metodologie didattiche adottate : lezioni frontali con dialogo a più voci, test riepilogativi.

Criteri di valutazione adottati: osservazione del livello partecipativo alle lezioni e dell’impegno profuso nei test scritti proposti.

Strumenti utilizzati per le verifiche : questionari con prevalenza di domande aperte, assegnazione di note positive agli alunni più partecipi in classe.

Obiettivi programmati : conoscere il valore umano personale e sociale del lavoro, la centralità razionale, emotiva e spirituale della coscienza, le differenze e i punti di contatto tra fede e ragione, l’importanza del confronto dialogico tra culture e religioni.Cogliere la specificità del linguaggio religioso rispetto ad altri tipi di linguaggio, sapersi orientare al suo interno.

Obiettivi di apprendimento raggiunti : saper porsi di fronte a fenomeni complessi da prospettive diverse individuando i vari “livelli” e linguaggi coinvolti; percepire la rilevanza antropologica e culturale del fatto religioso in genere e in riferimento a tematiche specifiche.

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firma del docente

firma degli studenti rappresentanti di classe……………………….…………………………………………………

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CRITERI DI VALUTAZIONE E CORREZIONE UTILIZZATI NELLA VALUTAZIONE DELLE SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME

PRIMA PROVA SCRITTA: tipologie A – ANALISI DEL TESTO Criteri di correzione e valutazione

CANDIDATO: ________________________________________________________________

INDICATORI PUNTEGGIOmax conseguito

Correttezza e proprietà nell'uso della lingua italiana

ottima 25buona 20

sufficiente 15imprecisa 10scorretta 5

COMPRENSIONE DEL TESTO

Capacità di sintesi

approfondita 10buona 8

sufficiente 6incerta 4errata 2

ANALISI

Completezza delle risposte / capacità di analisi

esaurienti 15complete 12sufficienti 9

incomplete 6lacunose 3

ELABORAZIONE E APPROFONDIMENTO

Conoscenze

ottime 15buone 12

sufficienti 9incerte 6scarse 3

Capacità di collegamento

ottima 20buona 16

sufficiente 12modesta 8scadente 4

Capacità di giudizio critico e di rielaborazione

approfondita 15buona 12

sufficiente 9modesta 6scadente 3

PUNTEGGIO TOTALE ________/100

VALUTAZIONE IN 15^

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PRIMA PROVA SCRITTA: tipologie B – SAGGIO BREVE \ ARTICOLO DI GIORNALE Criteri di correzione e valutazione CANDIDATO ______________________

ELEMENTI DA VALUTARE

DESCRITTORI PUNTEGGIO

Correttezza e proprietà nell'uso della lingua italiana20

L'elaborato è scritto in forma scorrevole, chiara, ordinata, ricca ed espressiva 20 - 18L’elaborato è scritto in forma ordinata e corretta 17 – 15L'elaborato, sostanzialmente corretto, presenta qualche improprietà lessicale 14– 12L'elaborato presenta qualche improprietà lessicale e morfosintattica 11 – 8L'elaborato presenta errori morfosintattici e lessicali 7 – 5L'elaborato presenta diffusi e gravi errori morfosintattici e lessicali 4 – 1

Comprensione e utilizzazione della documentazione fornita30

L'elaborato dimostra una comprensione completa ed approfondita dei concetti, delle argomentazioni e delle informazioni dei testi contenuti nel dossier ed un uso delle stesse consapevole, personale e finalizzato.

30-28

L'elaborato dimostra una corretta comprensione delle argomentazioni e delle informazioni dei testi del dossier ed un uso completo delle stesse relativamente al percorso scelto. 27–25L'elaborato dimostra una corretta comprensione dei testi del dossier ed un uso chiaro delle informazioni ivi contenute, in relazione al percorso scelto 24–21L'elaborato dimostra una comprensione generale dei testi del dossier ed un uso sufficiente delle informazioni ivi contenute, in relazione al percorso scelto. 20-18L'elaborato dimostra una comprensione generica e superficiale dei testi del dossier e un uso incerto delle informazioni ivi contenute. 17-15L'elaborato dimostra una comprensione incerta delle informazioni del dossier, di cui tiene conto in modo parziale. 14-11L'elaborato dimostra una comprensione errata delle informazioni del dossier e un loro uso scorretto e disordinato. 10-7

L’elaborato tiene in minimo conto o non tiene conto affatto delle informazioni fornite dal dossier. 6-1

Capacità di organizzare il testo in modo organico e coerente30

L'elaborato si avvale di una tesi personale, è coerente e logico nella organizzazione e nello sviluppo argomentativo. 30-28L'elaborato si avvale di una tesi chiara, è coerente nel suo impianto generale e nel collegamento tra i paragrafi. 27–25

L'elaborato segue un percorso argomentativo ordinato e coerente 24–21L'elaborato si avvale di una tesi implicita ed è organizzato con sufficiente chiarezza . 20-18L'elaborato si avvale di una tesi incerta e risulta non sempre organico nell'articolazione dei paragrafi. 17-15L'elaborato si avvale di una tesi incerta, non segue un percorso lineare e risulta indeciso nello sviluppo argomentativo. 14-11

L'elaborato non segue un percorso lineare e risulta poco coerente nello sviluppo argomentativo. 10-7L'elaborato non si avvale di una tesi definita, è incoerente e contraddittorio. 6-1

Capacità di far emergere e valorizzare il proprio punto di vista 20

L’elaborato sviluppa riflessioni personali e originali frutto di una consapevole rielaborazione critica e di una completa padronanza dell’argomento trattato. 20 - 18L’elaborato sviluppa concetti frutto di riflessione personale e di una buona conoscenza dell’argomento trattato. 17 – 15L’elaborato sviluppa considerazioni chiare, frutto della conoscenza generale dell’argomento trattato e di una sufficiente capacità di orientarsi nell’argomento affrontato.. 14– 12L’elaborato sviluppa contenuti comuni, frutto di un’osservazione diligente ma poco personale dell’argomento affrontato. 11 – 8

L’elaborato sviluppa contenuti frutto di una modesta consapevolezza dell’argomento affrontato. 7 – 5L’elaborato sviluppa contenuti limitati e poco significativi. 4 – 1

PUNTEGGIO TOTALE 100

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PRIMA PROVA SCRITTA: tipologie C e D - Criteri di correzione e valutazione

ELEMENTI DA VALUTARE DESCRITTORI PUNTEGGIO

Aderenza alla traccia svolta

L'elaborato è aderente alla traccia e completo nello sviluppo delle indicazioni fornite

10-9

L’elaborato individua e sviluppa la traccia in modo accettabile ma incompleto

8 – 7

L'elaborato non è aderente alla traccia 6 – 5

Correttezza e proprietà nell'uso della lingua italiana

L'elaborato è corretto e personale nella scelta delle soluzioni espressive

10 -8

L'elaborato è corretto nell’uso della lingua 7 – 6L'elaborato presenta lievi improprietà morfologica e lessicale

5 – 4

L'elaborato presenta diffusi e errori morfosintattici e lessicali

3 - 1

L'elaborato è coerente e logico nella organizzazione e nello sviluppo

10-9

Capacità di organizzare il testo in modo organico e coerente

L'elaborato è coerente nel suo impianto generale, ma risulta non sempre organico nell'articolazione dei paragrafi

8 – 7

L'elaborato non segue un percorso lineare e risulta incerto nello sviluppo argomentativo

6 - 5

L'elaborato è incoerente e contraddittorio 4 - 1L'elaborato si avvale di numerose e appropriate informazioni raccolte in più ambiti disciplinari e dal corrente dibattito culturale

10-9

Presenza di adeguate e appropriate informazioni

L'elaborato si avvale di informazioni precise e pertinenti

8 – 7

relative all'argomento L'elaborato si avvale di informazioni pertinenti ma generiche

6 – 5

L'elaborato si avvale di informazioni generiche, imprecise e improprie

4 – 1

L’elaborato si avvale di argomenti originali frutto di una valida e personale rielaborazione critica

10-9

Capacità di giudizio critico e di rielaborazione

L’elaborato si avvale di argomenti frutto di un’adeguata rielaborazione personale

8 – 7

L’elaborato si avvale di argomenti poco personali ma sviluppati in modo consapevole

6 – 5

L’elaborato si avvale di argomenti sviluppati in modo approssimativo e superficiale

4 – 1

PUNTEGGIO TOTALE 50

Per applicare la tabella di corrispondenza tra punteggio e voto moltiplicare per due il punteggio acquisito.

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TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA PUNTEGGI E VOTI

PUNTEGGIO VOTI IN DECIMI VOTI IN QUINDICESIMI100 – 96 10

1595 – 92 9.591 – 87 986 – 83 8.5 1482 – 78 877 – 73 7.5 1372 – 68 7 1267 – 63 6.5 1162 – 58 6 1057 – 53 5.5 952 – 48 5 847 – 43 4.5 742 – 38 4 637 – 33 3.5 532 – 28 3 427 – 23 2.5 322 – 18 2 2

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Seconda prova scrittaCriteri di valutazione utilizzati

GRIGLIA CORREZIONE 2° PROVA SCRITTA Candidato ……………………….

LIVELLO PARTE ORALEPARTE SCRITTA OBBLIGATORIA

(1° PARTE)

PARTE SCRITTA OBBLIGATORIA

(2° PARTE)PARTE A SCELTA

Non svolto (0) Mancante (0) Mancante (0) Mancante (0) Mancante (0)Gravemente insufficiente

(1-2)

Non coerente alle richieste o appena

accennato(1-2)

Non conosce le regole di base e/o non rispetta

vincoli (1-4)

Non conosce le regole di base e/o non rispetta

vincoli (1-4)

Non conosce le regole di base e/o non rispetta

vincoli (1-4)

Insufficiente (3-4)

Trattazione parziale e/o errori gravi e

diffusi (3-4)

Svolgimento parziale e/o errori gravi (5-8)

Svolgimento parziale e/o errori gravi (5-8)

Svolgimento parziale e/o errori gravi (5-8)

Mediocre (5)Trattazione parziale

e/o errori (5)Svolgimento parziale e/o

errori non gravi (9-10)Svolgimento essenziale

con errori (9-10)Svolgimento parziale e/o

errori non gravi (9-10)

Sufficiente (6)

Trattazione essenziale e

sostanzialmente corretta (6)

Svolgimento essenziale con alcuni errori o

completo con errori sostanziali (11-12)

Svolgimento essenziale con errori non gravi (11-

12)

Svolgimento essenziale con alcuni errori non sostanziali (11-12)

Discreto (7)

Esposizione adeguatamente sviluppata (7)

Svolgimento coerente, senza errori (13-14)

Svolgimento coerente con errori formali (13-14)

Svolgimento coerente, senza errori e con

adeguate motivazioni (13-14)

Buono (8)

Esposizione buona e curata (8)

Svolgimento curato in ogni aspetto con errori non

sostanziali(15-16)

Svolgimento curato in ogni aspetto e

mediamente articolato (15-16)

Svolgimento curato in ogni aspetto e mediamente

articolato(15-16)

Ottimo (9)

Completo, corretto, approfondito ed

esposto con linguaggio adeguato

(9)

Svolgimento corretto, completo e motivato con

linguaggio appropriato (17-18)

Svolgimento corretto, completo, articolato ed eventualmente motivato

(17-18)

Svolgimento corretto, completo, articolato ed esposto con linguaggio

appropriato (17-18)

Eccellente (10)

Completo, approfondito, personale ed esposto con

linguaggio tecnico (10)

Svolgimento completo, approfondito, personale e motivato con linguaggio

tecnico (19-20)

Svolgimento completo, approfondito, molto

articolato ed eventualmente motivato

(19-20)

Svolgimento completo, approfondito, molto

articolato ed esposto con linguaggio tecnico (19-20)

PUNTEGGIO ASSEGNATO

Il punteggio totalizzato sarà percentualizzato in base alla proporzione: 100 : X = 70: punteggio totalizzatoPer l’attribuzione del voto in quindicesimi si utilizzerà

la seguente tabella di corrispondenza:

percentuale ottenuta votoDa 1% a 24% 1,2,3

Da 25% a 29% 4Da 30% a 35% 5Da 36% a 39% 6Da 40% a 44% 7Da 45% a 52% 8Da 53% a 59% 9Da 60% a 63% 10Da 64% a 69% 11Da 70% a 75% 12Da 76% a 81% 13Da 82% a 87% 14Da 88% a 100% 15

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PUNTITOTALI

PERCENTUALE

VOTO

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TERZA PROVA SCRITTA

Tipologia Materie coinvolte Numerodi prove

Tempi

Quesito a risposta singola

IngleseMatematicaT.I.T./ T.d.C.Diritto/Scienza delle Finanze

2 2ore

Sono stati proposti tre quesiti per ciascuna materia

L’attribuzione dei punteggi è formalizzata con la seguente modalità:

fino a 15 punti per ogni risposta, secondo le indicazioni della griglia seguente.

Modalità di valutazione dei quesiti di tipologia B

INDICATORI PUNTEGGICompletezza dell’informazione 0-6Focalizzazione dell’argomento 0-3Esposizione(chiarezza,coesione,uso del linguaggio specifico) 0-3Sintesi 0-3Totale 1-15

Criteri di assegnazione del punteggio per ogni singola materia

Il punteggio della prova per la singola materia viene espresso in quindicesimi, attraverso la media aritmetica dei punteggi complessivamente attribuiti ai quesiti.

Criteri di valutazione complessiva della prova

Il voto finale, espresso in quindicesimi, si calcola come media aritmetica dei punteggi delle singole materie.

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COLLOQUIO

Criteri di assegnazione del punteggio complessivo della prova

Il voto finale , espresso in quindicesimi, si calcola come media aritmetica dei punteggi delle singole materieColloquio: modalità organizzative, di conduzione e criteri di valutazione

utilizzati nelle simulazioni, ai quali fare riferimento in sede d’esame

Fasi del colloquio Attività Tempi

Fase preparatoria:

riunione del Consiglio di classe

o Articolazione dei tempi del colloquioo Definizione della successione delle aree di-sciplinari e delle tematiche sulla base del profilo del candidato, dei risultati delle prove scritte e dell’argo-mento scelto dal candidato

Fase I :

presentazione dell’argomento scelto dal candidato

o Il candidato spiega i motivi della sua scelta e le finalità del suo lavoro; espone l’argomento scelto; presenta eventualmente materiale di supporto; ri-sponde alle richieste degli insegnanti

10/15’

Fase II :

dialogo sugli argomenti proposti al candidato

o Gli insegnanti propongono al candidato temi, concetti, testi, documenti, principi, regole e ri-chiedono informazioni, applicazioni, spiegazioni, in-terpretazioni sugli argomenti proposti, anche a partire dagli elaborarti scritti

30/35’

Fase III :

discussione degli elaborati scritti

o Gli insegnanti invitano il candidato a motiva-re le scelte compiute, a spiegare le svolgimento e i passaggi logici degli elaborati, a correggere eventuali errori, a fornire eventuali spiegazioni

5/10’

Fase IV :

proposta dei punteggi e del voto

o Gli insegnanti propongono un punteggio per ciascun indicatore della griglia di misurazione e un voto in trentacinquesimi

Anno Scolastico 2011-2012 – Documento del Consiglio della Classe 5^L

Istituto di Istruzione Superiore “Antonio Pesenti” Cascina (Pi)

Colloquio

Criteri di valutazione utilizzatiFasi Descrittori Indicatori Punti Punteggio

attribuito

Argomento proposto dal candidato

Ricchezza dell’informazioneSufficiente 1

Buona 2

Chiarezza dell’esposizione

Insufficiente 1

Sufficiente 2

Buona 3

Capacità di collegare argomenti e/o discipline

Insufficiente 1

Sufficiente 2

Buona 3

Argomenti proposti dalla commissione

Focalizzazione dell’argomento

Incerta 1

Sufficiente 2

Buona 3

Ottima 4

Qualità e ricchezza dell’informazione

Scarsa 1

Modesta 2

Sufficiente 3

Buona 4

Ampia 5

Esposizione (chiarezza, coesione, uso del linguaggio specifico)

Incerta 1

Sufficientemente chiara 2

Corretta e ordinata 3

Fluida e appropriata 4

Capacità di analisi

Superficiale 1

Adeguata 2

Puntuale 3

Capacità di collegare argomenti

Incerta 1

Sufficiente 2

Buona 3

Ottima 4

Discussione degli elaborati

Capacità di autocorrezione e autovalutazione, anche in relazione alla discussione degli elaborati scritti

Sufficiente 1

Buona 2

Punteggio totale 30

Anno Scolastico 2011-2012 – Documento del Consiglio della Classe 5^L

Istituto di Istruzione Superiore “Antonio Pesenti” Cascina (Pi)

La simulazione del colloquio è stata prevista per un campione di alunni e si svolgerà gli ultimi giorni di maggio.La durata prevista per la prova di ciascun alunno è di circa 45’-60’ così ripartiti: 10’-15’ dedicati alla discussione e alla presentazione dell’approfondimento, 30’-35’ alla interrogazione su argomenti dei programmi delle diverse discipline, 5’-10’ alla discussione delle prove scritte.La discussione dell’approfondimento sarà gestita dal candidato, il quale avrà presentato preventivamente una mappa concettuale o una scaletta.Per preparare la prova i docenti del C.d.C. si incontrano prima della simulazione per esaminare le scalette o le mappe elaborate dai candidati e definiscono la traccia del colloquio.Il colloquio si svolge in modo dialogico, pacato e riflessivo. Le questioni proposte sono rivolte ad accertare la conoscenza dei nuclei fondamentali delle discipline e la padronanza delle competenze specifiche.

Griglia di misurazione del colloquio

INDICATORIFocalizzazione dell’argomento 1-4Qualità e ricchezza dell’informazione 1-7Esposizione (chiarezza, coesione, uso del linguaggio specifico) 1-7Capacità di analisi 1-3Capacità di collegare argomenti 1-7Capacità di autocorrezione e autovalutazione, anche in relazione alla discussione degli elaborati scritti

1-2

Punteggio totale 30

Programmi Dettagliati Delle Singole Discipline

Testi Delle Simulazioni Relative Alle Terze Prove

Testi Di Alcune Prove Assegnate Durante L’anno Scolastico Nelle Singole Discipline

Titoli Degli Approfondimenti Svolti Dagli Studenti Per Il Colloquio

Materiale E Testi Relativi Agli Argomenti Pluridisciplinari

Tabella Di Corrispondenza Tra Livelli Di Conoscenze, Competenze, Abilita’ E Voti Adattata Dal Consiglio Di Classe

Curriculum Sportivo Degli Studenti

Anno Scolastico 2011-2012 – Documento del Consiglio della Classe 5^L

Istituto di Istruzione Superiore “Antonio Pesenti” Cascina (Pi)

I docenti

MATERIA COGNOME E NOME FIRMA

Italiano Tramonte Massimo

Storia Tramonte Massimo

Inglese Meini Valtere

Lettrice Inglese Hearn Diana Elisabeth

Matematica Sbertoli Clara

Diritto e Scienze delle Finanze

Possenti Francesca

Tecnologie Informatiche e Telematiche

Rossi Michela

A.T.P. di T.I.T Bacci Monica

Pianificazione Controllo e Finanza

Gambini Lidia Maria

Servizi alle Imprese Gasperini Alessandro

Tecniche della Comunicazione

Rossi Michela

Educazione Fisica Mistretta

Religione Ciampalini Lido

Cascina, lì 15 maggio 2012

Il CoordinatoreGambini Lidia Maria

Il Segretario

IL DIRIGENTE SCOLASTICOIvana Carmen Katy SAVINO

Anno Scolastico 2011-2012 – Documento del Consiglio della Classe 5^L