ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE Primo Levi 15 maggio... · via San Nicolò, 31- Badia Polesine ......
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“ Primo Levi ”
BADIA POLESINE
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (art.5, comma 2, D.P.R. 23 Luglio 1998, n.323)
CLASSE V^ B - S.I.A
INDIRIZZO: Tecnico Economico
Amministrazione Finanza e Marketing
Articolazione Sistemi Informativi Aziendali
I.I.S. Primo Levi Badia Polesine (RO) Documento del Consiglio di Classe 5BSIA A. S. 2015/16
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “PRIMO LEVI”
0425 53433 - 0425 589133
Codice Ministeriale ROIS00700D - Codice Fiscale 91005190292 via Manzoni, 191 – 45021 Badia Polesine (RO)
e-mail istituzionale: [email protected] – posta certificata: [email protected]
LICEO “EUGENIO BALZAN” via Manzoni, 191 - Badia
Polesine
0425 53433 - 0425 589133
I. T. A. S. “LUIGI EINAUDI” via San Nicolò, 31- Badia
Polesine
0425 51214 - 0425 590833
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO
(art. 5, comma 2 D.P.R. 23 luglio 1998, n° 323)
DELLA CLASSE
QUINTA Sez. B SIA
Amministrazione Finanza e Marketing
Articolazione
SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
Anno Scolastico 2015/16
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Sommario
SPECIFICITÀ DELL’INDIRIZZO DI STUDI ................................................................................................ - 3 -
Presentazione della classe .................................................................................................................. - 4 -
- Classe terza ............................................................................................................................ - 4 -
- Classe quarta ........................................................................................................................ - 4 -
- Classe quinta .......................................................................................................................... - 4 -
- Profilo complessivo al termine dell’anno scolastico, la 5BSIA, presenta il seguente ........... - 5 -
- Livelli medi raggiunti.............................................................................................................. - 6 -
- Attività extracurricolari, stage, lavori di ricerca e di approfondimento ................................ - 7 - TABELLA DELLE COMPETENZE ............................................................................................................. - 9 -
CONOSCENZE E ABILITÀ DI POSSIBILE RIFERIMENTO PER IL QUINTO ANNO ................................... - 10 -
- Obiettivi trasversali raggiunti .............................................................................................. - 11 -
- CLIL ....................................................................................................................................... - 11 -
- Strumenti di verifica e criteri di valutazione ....................................................................... - 12 -
- Attività di recupero e/o di potenziamento poste in essere nell’ultimo anno ..................... - 13 - RELAZIONI E PROGRAMMI DELL EDISCIPLINE DEL QUINTO ANNO ................................................... - 15 -
- Lingua, Letteratura Italiana e Storia .................................................................................... - 15 -
- Lingua e Civiltà Inglese ........................................................................................................ - 20 -
- Matematica.......................................................................................................................... - 25 -
- Economia Aziendale ............................................................................................................ - 29 -
- Diritto ................................................................................................................................... - 33 -
- Economia Politica e Scienza delle Finanze .......................................................................... - 38 -
- Informatica .......................................................................................................................... - 44 -
- Scienze motorie e sportive .................................................................................................. - 49 -
- Religione .............................................................................................................................. - 51 - ALLEGATI AL DOCUMENTO DELLA CLASSE ........................................................................................ - 52 -
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE E DEL COLLOQUIO ............................................ - 52 -
- GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA I PROVA :ITALIANO TIPOLOGIA A .................................... - 53 -
- GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA I PROVA :ITALIANO TIPOLOGIA B .................................... - 54 -
- GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA I PROVA: ITALIANO TIPOLOGIE C e D ........................ - 55 -
- GRIGLIA PER LA CORREZIONE DELLA II PROVA SCRITTA- INFORMATICA ............................ - 56 -
- GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA (tipologia B) ................................ - 57 -
- GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL- COLLOQUIO ....................................................................... - 58 - ALLEGATO SIMULAZIONI DI TERZA PROVA DI ESAMI DI STATO ....................................................... - 59 -
- 1° SIMULAZIONE DI III PROVA TIPOLOGIA B 26 FEBBRAIO 2016 ........................................ - 59 -
- 2° SIMULAZIONE DI III PROVA TIPOLOGIA B 4 MAGGIO 2016 ........................................... - 65 -
- ....................................................................................................................................................... - 65 -
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SPECIFICITÀ DELL’INDIRIZZO DI STUDI
Profilo professionale
L’indirizzo “Amministrazione, finanza e marketing” persegue lo sviluppo di competenze relative alla
gestione aziendale nel suo insieme e all’interpretazione dei risultati economici, con le specificità
relative alle funzioni in cui si articola il sistema azienda (amministrazione, pianificazione, controllo,
finanza, commerciale, sistema informativo, gestioni speciali). Integra le competenze dell’ambito
professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo
dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico
dell’impresa inserita nel contesto internazionale.
Il diplomato in “Amministrazione, finanza e marketing”, attraverso il percorso generale, è in grado di:
- rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed
extracontabili in linea con i principi nazionali ed internazionali;
- redigere e interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali;
- gestire adempimenti di natura fiscale;
- collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell’azienda;
- svolgere attività di marketing;
- collaborare all’organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali;
- utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di amministrazione,
finanza e marketing.
Nell’articolazione “Sistemi informativi aziendali”, il profilo si caratterizza per il riferimento sia
all’ambito della gestione del sistema informativo aziendale sia alla valutazione, alla scelta e
all’adattamento di software applicativi. Tali attività sono tese a migliorare l’efficienza aziendale
attraverso la realizzazione di nuove procedure, con particolare riguardo al sistema di archiviazione,
all’organizzazione della comunicazione in rete e alla sicurezza informatica.
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Presentazione della classe
- Classe terza
Nell’anno scolastico 2013-2014 l’allora terza B SIA, era formata da 14 allievi, 11 ragazzi e 3 ragazze.
Degli 11 studenti, tre erano ripetenti, in quanto provenienti dalla precedente terza del medesimo
indirizzo.
Il profilo della classe si presentava diversificato, nonostante il numero contenuto di allievi.
Un gruppo evidenziava una buona partecipazione alle lezioni, un impegno serio nello studio e un
rendimento soddisfacente nelle diverse discipline, raggiungendo al termine dell’anno scolastico
risultati in media discreti o ottimi. Un altro gruppo, a causa di difficoltà relative o al metodo di studio
e alla mancanza di prerequisiti, o alle capacità di analisi e di organizzazione logica dei contenuti, non
otteneva al termine dell’anno scolastico risultati positivi in tutte le materie, dovendo affrontare la
sessione estiva per il superamento del debito. Infine, un terzo gruppo, evidenziava soprattutto
difficoltà di motivazione allo studio in modo continuo e regolare, manifestando altresì un
atteggiamento opportunistico e poco responsabile, a causa della frequenza irregolare o della
tendenza a fare assenze strategiche in occasione delle verifiche.
Al termine dell’anno scolastico, uno studente, non avendo sostenuto la maggior parte delle prove
previste a causa di particolari difficoltà di studio, non veniva ammesso alla classe successiva, mentre
altri quattro venivano sospesi. Successivamente, tuttavia, tutti gli studenti sospesi superavano le
prove e venivano ammessi alla classe successiva.
- Classe quarta
Nell’anno scolastico 2014-2015, all’inizio dell’anno, la classe Quarta Sia risultava formata da 13
studenti, tre studentesse e dieci studenti. Successivamente, per il trasferimento di uno studente alla
4AFM, il numero degli studenti si riduceva a dodici.
Nel corso dell’anno scolastico la classe fondamentalmente rimaneva distinta in due gruppi: il primo,
attivo, capace, impegnato e in grado di raggiungere risultati discreti o buoni al termine dell’anno, ma
non sempre partecipe attivamente all’attività scolastica. Il secondo, mostrava difficoltà di impegno,
di motivazione, di studio, e alcuni problemi dal punto di vista disciplinare, tanto da spingere il
consiglio di classe ad adottare frequenti richiami degli alunni interessati, a segnalare alcune condotte
mediante lettere ai genitori e, in un caso, a disporre una sanzione disciplinare a causa della violazione
delle regole relative ai viaggi di istruzione.
Anche il clima in classe risultava in parte turbato dall’atteggiamento poco impegnato e disponibile a
osservare la disciplina di questo secondo gruppo, che a volte prevaleva su quello dei ragazzi più bravi
e con frequenza regolare.
Al termine dell’anno scolastico questi gli esiti: uno studente non veniva ammesso alla classe
successiva per le gravi e diffuse lacune, mentre altri cinque venivano sospesi. Nella sessione di
settembre un altro studente non veniva ammesso, mentre gli altri 4 venivano promossi in quinta.
- Classe quinta L’attuale classe Quinta Sia risulta formata da 11 alunni, 3 studentesse e 8 studenti.
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Di questi, dieci alunni provengono dalla quarta, dei quali sei promossi a giugno e quattro a
settembre, mentre uno proviene dalla quinta dello scorso anno, non essendo stato ammesso
all’esame.
Nel corso dell’ultimo anno scolastico, il profilo della classe è migliorato rispetto agli anni precedenti,
specialmente dal punto di vista didattico. La maggior parte degli studenti ha dimostrato maggior
senso di responsabilità, un interesse adeguato per le diverse discipline e una partecipazione al lavoro
più attenta, anche se non sempre propositiva. Queste caratteristiche, unitamente alla continuità dei
docenti, hanno permesso di instaurare un clima positivo e sereno, grazie al quale anche il
rendimento generale è migliorato.
Al termine del primo quadrimestre, il profitto generale della classe risultava positivo in quasi tutte le
discipline, salvo alcune insufficienze, in particolare in italiano e in matematica, come confermato dal
quadro delle materie da recuperare dal quale risulta solo un paio di studenti con più discipline da
recuperare, mentre per gli altri quattro si prevede il recupero in un’unica materia.
Peraltro, la situazione di taluni allievi, sotto il profilo della partecipazione al dialogo educativo e della
frequenza scolastica, destava nuovamente delle preoccupazioni, a causa del notevole numero di
assenze registrate, determinando una evidente ricaduta sul piano degli apprendimenti in alcune
materie, con evidenti difficoltà a colmare le lacune formatesi a causa delle lezioni perdute.
Pertanto, nel secondo quadrimestre, si sono moltiplicati gli interventi del Consiglio di classe al fine di
ribadire la necessità di osservare le regole della scuola con assiduità e continuità, sollecitando, in
particolare, il superamento delle assenze strategiche, che rallentano od ostacolano il positivo
conseguimento delle competenze previste per l’ammissione all’esame di stato.
- Profilo complessivo al termine dell’anno scolastico, la 5BSIA, presenta il seguente
La classe, in generale, ha partecipato con disponibilità e attenzione alle attività proposte, anche se
non sempre in modo propositivo.
La frequenza è sempre stata regolare, salvo per alcuni studenti, che hanno evidenziato un numero
consistente di assenze.
Gli alunni si sono sempre mostrati interessati ai contenuti proposti. Questo interesse, però, da parte
di una componente della classe, non è sempre stato sostenuto da un impegno personale assiduo e
talvolta lo studio domestico è apparso finalizzato al superamento delle verifiche.
La classe, a parte alcuni studenti poco motivati, si è sempre mostrata disponibile
all’approfondimento personale degli argomenti proposti.
Il metodo di studio della maggior parte della classe è valido, in alcuni casi autonomo e personale, in
altri più di meccanico e ripetitivo. Solo alcuni hanno evidenziato difficoltà nell’organizzazione e
pianificazione del lavoro da svolgere.
Il comportamento, in generale, è sempre stato corretto ed educato; la classe ha pienamente
acquisito le competenze trasversali individuate dal consiglio di classe in relazione agli obiettivi di
cittadinanza. Alcuni studenti hanno dimostrato un atteggiamento non sempre responsabile nei
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confronti delle attività educative (effettuando ritardi, uscite anticipate, assenze protratte e
frequenti durante le ore scolastiche) e delle verifiche stabilite (assenze strategiche).
Nel complesso, la classe ha raggiunto un grado di preparazione apprezzabile e, taluni, un profitto
buono; si segnalano, tuttavia, alcuni studenti che mostrano ancora carenze in qualche disciplina.
Elenco degli alunni
ALUNNO
Bonagurio Emanuele
Crescenzo Andrea
Detratti Andrea
Gottardo Francesco
Lora Luca
Lorenzi Giorgia
Luchin Emanuele
Mazzego Nicola
Stroppa Giulia
Todja Samantha
Zorzan Mattia
Docenti del Triennio
Materia Classe 3^ Classe 4^ Classe 5^ Italiano Fausto Andretto Poli Marisa Poli Marisa
Storia Fausto Andretto Poli Marisa Poli Marisa
Inglese Stefano Ferro Furini Simonetta Furini Simonetta
2° Lingua (Francese) Mirella Castaldelli
2° Lingua (Spagnolo) Filippo Romagnolo
Matematica Rita Malaspina Rita Malaspina Rita Malaspina
Informatica Linda Dilavanzo Linda Dilavanzo Linda Dilavanzo
ITP Informatica Antonella Presti Antonella Presti Antonella Presti
Economia aziendale Paolo Bortignon Paolo Bortignon Paolo Bortignon
ITP Economia aziendale Merlo Carlo Alberto
Diritto Marino Destefani Marino Destefani Marino Destefani
Economica politica /Scienza delle finanze
Marino Destefani Marino Destefani Marino Destefani
Educazione fisica Valter Ortolani Valter Ortolani Valter Ortolani
Religione Michele Lionello Michele Lionello Michele Lionello
- Livelli medi raggiunti
I profitti a cui sono pervenuti i singoli alunni sono rapportati ai loro prerequisiti, alle loro capacità di
rielaborazione e di operare collegamenti interdisciplinari, all’autonomia di lavoro e alla
partecipazione al dialogo educativo.
Complessivamente, in ambito cognitivo la maggioranza della classe ha evidenziato un livello discreto
di conoscenze e del grado di comprensione dei concetti principali delle diverse discipline.
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Gli studenti hanno nel complesso migliorato la capacità di rielaborazione e di valutazione critica degli
elementi appartenenti a diverse discipline e sono in grado di comunicare quanto appreso con la
terminologia specifica, tuttavia, si evidenzia che una parte degli alunni ha qualche difficoltà di
applicazione e di esposizione.
Rispetto al primo quadrimestre, alcuni alunni hanno migliorato il profitto nelle materie in cui avevano
dei voti insufficienti, dimostrando di aver colmato le lacune emerse.
Altri, pur non riuscendo a recuperare le insufficienze relative al primo quadrimestre, hanno
comunque manifestato un maggior impegno nel secondo quadrimestre, dimostrando la volontà di
superare le loro lacune.
Nell'arco del triennio i Consigli di Classe hanno attivato procedure volte alla acquisizione delle
competenze previste dal profilo professionale relativo all’indirizzo AFM articolazione SIA,
conseguendo complessivamente risultati apprezzabili.
Una parte della classe, costituita dagli allievi più motivati e desiderosi di apprendere, ha conseguito
un livello di preparazione generale buono o discreto, un adeguato livello di analisi e di sintesi
cognitiva ed espressiva, è in grado di utilizzare le conoscenze acquisite per analizzare situazioni
diverse e di riformulare quanto appreso con lessico appropriato.
Un’altra parte della classe ha raggiunto risultati nel complesso sufficienti a causa di un impegno
discontinuo, di una scarsa applicazione nello studio di alcune discipline e di difficoltà
nell’organizzazione logica dei contenuti: per questo gruppo di studenti permangono alcune difficoltà
nell’analisi e nella valutazione delle tematiche studiate nonché nella comunicazione e sintesi dei
risultati raggiunti.
Per quanto riguarda le competenze, alcuni allievi hanno saputo migliorare quelle relative alla
rielaborazione di elementi appartenenti ad ambiti disciplinari diversificati. Per qualche studente
l'esposizione orale permane difficoltosa: generalmente, però, è sufficientemente organica ed
efficace.
La capacità di utilizzare in modo significativo le conoscenze specifiche in contesti nuovi è
mediamente accettabile.
Si evidenzia, infine, come il corso SIA a seguito della Riforma rappresenti un percorso
particolarmente impegnativo, nel quale si è previsto il conseguimento di maggiori e/o uguali
competenze al corso AFM normale, in relazione alle varie discipline, a fronte di una rilevante
riduzione del monte ore per l’economia aziendale, una delle discipline fondamentali dell’indirizzo,
(che ha visto scendere le ore dedicate nel triennio da 26 a 18).
- Attività extracurricolari, stage, lavori di ricerca e di approfondimento
Nel corso del triennio gli allievi hanno partecipato a numerose attività extracurricolari organizzate
dall’Istituto o dai consigli di classe. Tra le attività che hanno coinvolto tutta la classe si segnalano
viaggi di istruzione, conferenze, visite guidate. Alcuni allievi hanno partecipato ad altre attività, come
la patente d’informatica ECDL, stage estivi, alternanza scuola-lavoro.
Queste, in particolare, le principali iniziative organizzate dall’Istituto nel corso del triennio alle quali
la classe ha partecipato:
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Quando Dove Attività
Marzo 2014 Parigi Viaggio d’istruzione
Marzo 2015 Vienna Viaggio d’istruzione
Ottobre 2015 Milano Visita all’Expo
Novembre 2015 Istituto sede Einaudi Spettacolo teatrale sulla prima Guerra Mondiale “Eroi per una nazione”
Febbraio 2016 Istituto sede Einaudi “Il carcere entra a scuola”, incontro promosso dall’ Assessorato alla Cooperazione Decentrata, Diritti Umani e Pace della Provincia di Rovigo
Febbraio 2016 Istituto sede Einaudi Partecipazione all’iniziativa “Pop Economics Live Show”
Aprile 2016 Asiago Viaggio d’istruzione
Di seguito sono elencate altre attività significative organizzate dall’Istituto, anche in
collaborazione con altri enti, alle quali hanno partecipato singoli allievi nel corso del triennio
ALLIEVO ATTIVITÀ
Bonagurio Emanuele Gare giochi matematici ”Summer Math Camp” 2014/2015 Stage “eccellenti in matematica” sett.14,
Crescenzio Andrea Stage presso CO.FRU.TA a GIACCIANO B. (RO) nel 2015
Detratti Andrea Stage presso CIA ROVIGO a ROVIGO nel 2014 ECDL –BASE
Gottardo Francesco Stage presso SE. CO. DI ROSETTA SCARPI a LENDINARA nel 2014
Lora Luca Stage presso BILLO SRL a MERLARA nel 2014 Stage presso BELLELLI SRL a BADIA POLESINE (RO) nel 2015
Lorenzi Giorgia
Stage presso ZAMBELLO RIDUTTORI 2 nel 2014 Stage presso ZAMBELLO RIDUTTORI 2 nel 2015 Patente d’Informatica certificato ECDL standard conseguita nel 2015
Luchin Emanuele Stage presso SER. CO. DI PASOTTO MOSÈ a Castagnaro (VR) nel 2015
Stroppa Giulia
Stage presso INTENDE SERRAMENTI 669545 a VILLANOVA DEL GHEBBO nel 2014 Stage presso CISCRA SPA a VILLANOVA DEL GHEBBO (RO) nel 2015
Todja Samantha Stage presso IRRIFERT SISTEMI DI IRRIGAZIONE a LUSIA (RO) nel 2014
Zorzan Mattia Stage presso BILLO SRL a MERLARA (PD) nel 2014
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TABELLA DELLE COMPETENZE
Il C.d.C. ha perseguito le competenze generali e quelle di indirizzo, suggerite dalle linee guida e
indicazioni nazionali come di seguito riportato
Riconoscere e interpretare:
- le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le ripercussioni in un
dato contesto;
- i macrofenomeni economici nazionali e internazionali per connetterli alla specificità di
un’azienda;
- cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il confronto fra
epoche storiche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e
culture diverse.
- Individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica e fiscale con particolare
riferimento alle attività aziendali.
- Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi con riferimento
alle differenti tipologie di imprese.
- Riconoscere i diversi modelli organizzativi aziendali, documentare le procedure e ricercare
soluzioni efficaci rispetto a situazioni date.
- Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione delle risorse
umane.
- Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l’ausilio di programmi di contabilità integrata.
- Applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione,
analizzandone i risultati.
- Inquadrare l’attività di marketing nel ciclo di vita dell’azienda e realizzare applicazioni con
riferimento a specifici contesti e diverse politiche di mercato.
- Orientarsi nel mercato dei prodotti assicurativo - finanziari, anche per collaborare nella
ricerca di soluzioni economicamente vantaggiose.
- Utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti di comunicazione integrata d’impresa,
per realizzare attività comunicative con riferimento a differenti contesti.
- Analizzare e produrre i documenti relativi alla rendicontazione sociale e ambientale, alla luce
dei criteri sulla responsabilità sociale d’impresa.
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CONOSCENZE E ABILITÀ DI POSSIBILE RIFERIMENTO PER IL QUINTO
ANNO
Conoscenze Abilità
Conoscenze specifiche della disciplina e della lingua veicolare
- Principali tipologie testuali tecnico-professionali relative alla disciplina e loro caratteristiche morfosintattiche e semantiche specifiche
- Strategie e tecniche di comprensione e di produzione di testi tecnico – professionali e divulgativi, scritti e/o orali, - quali manuali, schede tecniche, sintesi, relazioni, articoli, presentazioni - anche con l’ausilio di strumenti multimediali.
- Lessico e fraseologia standard specifici della disciplina, inclusi i glossari di riferimento, comunitari e internazionali.
Abilità specifiche della disciplina veicolata in lingua inglese.
- Reperire, confrontare e sintetizzare dati, informazioni e argomentazioni riguardanti la disciplina provenienti da fonti e tipologie di testo differenti, continui e/o non continui.
- Utilizzare tipologie testuali tecnico-professionali della disciplina secondo le costanti che le caratterizzano, i media utilizzati e i contesti professionali d’uso.
- Comprendere e produrre testi scritti e/o orali su specifici argomenti di ambito disciplinare.
- Utilizzare i glossari professionali di riferimento, comunitari e internazionali.
- Interagire in situazioni di lavoro di gruppo, reali o simulate, anche attraverso gli strumenti della comunicazione in rete.
- Trasporre in lingua italiana i contenuti acquisiti in lingua inglese e viceversa.
L’articolazione “Sistemi informativi aziendali” approfondisce competenze relative alla gestione
informatica delle informazioni, alla valutazione, alla scelta e all’adattamento di software applicativi,
alla realizzazione di nuove procedure, con particolare riguardo al sistema di archiviazione, della
comunicazione in rete e della sicurezza informatica.
La classe, nell’ambito della flessibilità d’orario, ha effettuato un’ora aggiuntiva nella disciplina di
Matematica. Pertanto l’insegnante Prof.ssa Rita Malaspina ha avuto a disposizione 4 ore di lezione
anziché 3 alla settimana.
Metodi e mezzi
Il C.d.C. ha assunto le seguenti intese metodologiche:
- Partecipare all'allievo il percorso didattico in relazione ai singoli argomenti
- Privilegiare un approccio di tipo problematico
- Promuovere una sempre più consolidata autonomia nel risolvere problemi e pianificare
progetti.
- Privilegiare la lezione frontale;
- Esporre gli argomenti in forma problematica, sollecitando la diretta partecipazione degli
studenti per favorire l’apprendimento di un lessico adeguato e fornire un metodo di studio;
- Promuovere il lavoro individuale, di gruppo e l’attività di laboratorio.
Strumenti
- Libri di testo in adozione con sezione multimediale
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- Appunti di lezione e fotocopie;
- laboratorio di Informatica
- LIM
- Registro elettronico
- Obiettivi trasversali raggiunti
Mediamente, in termini di conoscenza, abilità e competenze, gli allievi hanno acquisito i seguenti
obiettivi:
Conoscenze
- conoscono in modo buono teorie, concetti, termini, regole, procedure, metodi, tecniche
proposti nelle diverse discipline
- conoscono in modo discreto gli strumenti e le tecniche per la produzione di documenti di
varia natura
Abilità e Competenze
- alcuni allievi utilizzano le strutture, i processi ed i metodi delle varie discipline
adeguatamente, riuscendo ad analizzare situazioni diverse; altri invece lavorano in modo più
scolastico
- sanno analizzare concetti e fenomeni o testi, evidenziandone gli elementi specifici; alcuni
riescono ad analizzare situazioni nuove fornendo spunti talvolta originali
- formulano ipotesi risolutive per semplici problematiche di natura aziendale
- utilizzano tecniche contabili-gestionali
- utilizzano le tecnologie informatiche con discreta disinvoltura
- generalmente sanno organizzare il lavoro con sufficiente consapevolezza e senso di
responsabilità. mediamente si sanno esprimere in modo sufficientemente chiaro e corretto,
utilizzando un lessico appropriato, ma non tutti gli studenti sono in grado di riformulare e
spiegare con precisione concettuale quanto appreso
- alcuni allievi sanno elaborare collegamenti tra le diverse discipline ed hanno raggiunto
un’adeguata capacità di sintesi cognitiva
- documentano adeguatamente il loro lavoro
Per le conoscenze, abilità e competenze disciplinari, si fa riferimento a quanto riportato nelle
relazioni individuali dei docenti allegate al presente documento.
- CLIL
Intese per l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica
Non essendoci in questa classe docenti (non di disciplina linguistica) in possesso di competenze
linguistiche riconducibili alla certificazione di livello C2, tale da poter svolgere autonomamente
lezioni in lingua, il CDC ha attivato percorsi comuni nelle discipline di INFORMATICA e INGLESE, al fine
di dare agli studenti adeguate competenze linguistiche-professionali per affrontare l’esame di stato.
Le lezioni si sono svolte su argomenti comuni concordati dagli insegnanti delle due discipline. Si fa
riferimento alla relazione di Informatica.
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- Strumenti di verifica e criteri di valutazione
In riferimento alle metodologie, alle modalità di applicazione degli strumenti di verifica e
valutazione,il C.d.C. ha adottato le seguenti intese.
Durante l'arco del triennio, il C.d.C. ha somministrato verifiche formative e verifiche sommative. Le
verifiche formative (per le quali non è prevista l’assegnazione di un voto) sono state effettuate
durante lo svolgimento delle UD per controllare il livello di raggiungimento degli obiettivi intermedi e
l'efficacia del lavoro svolto e apportare, tempestivamente, le necessarie modifiche all'intervento
didattico. Le verifiche sommative sono state somministrate al termine di ciascuna UD o di un modulo,
mirate ad accertare e a misurare il grado di raggiungimento degli obiettivi cognitivi e il possesso dei
prerequisiti per affrontare il lavoro successivo. Queste verifiche prevedono l'assegnazione del voto.
Per le verifiche formative, i docenti hanno adottato i seguenti strumenti:
- Colloqui individuali: per verificare l'effettivo raggiungimento degli obiettivi prefissati e per
controllare l'efficacia del metodo di lavoro.
- Colloqui allargati alla classe: per favorire la fase di rielaborazione comune.
- Controllo periodico dei lavori assegnati: per valorizzare l'impegno ed individuare l'efficacia
del lavoro svolto.
Per le verifiche sommative, i docenti hanno adottato pluralità di tipologie in sintonia con le
richieste dell’esame di Stato:
- Verifiche orali: volte a valutare la capacità espositiva degli studenti e le capacità logiche di
ragionamento e di raccordo tra i diversi ambiti disciplinari.
- Verifiche scritte: quesiti a risposta singola, a risposta multipla e trattazione sintetica degli
argomenti;esercizi, problemi, casi concreti; relazioni; temi; organizzazione e realizzazione di
schemi riassuntivi su argomenti proposti dall'insegnante.
Per favorire l’apprendimento delle diverse discipline e fornire un adeguato metodo di studio, gli
argomenti sono stati presentati in forma problematica, sollecitando la diretta partecipazione degli
studenti allo svolgimento delle lezioni (lezione-discussione). Le interrogazioni hanno costituito una
costante occasione di ripasso ed approfondimento degli argomenti studiati. Gli esercizi assegnati per
casa sono stati in genere corretti. La verifica dell’efficacia delle strategie di recupero messe in atto è
stata realizzata attraverso la valutazione continua delle modifiche indotte sull’atteggiamento degli
alunni e sul miglioramento del loro profitto.
Nel processo di valutazione quadrimestrale e finale per ogni alunno sono stati presi in esame i
seguenti fattori interagenti:
- il livello di partenza e il progresso evidenziato rispetto ad esso,
- i risultati delle prove e i lavori prodotti,
- le osservazioni relative alle competenze trasversali,
- il livello di raggiungimento delle competenze specifiche prefissate, considerando anche la
progressione,
- l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo in classe,
- l’impegno e la costanza nello studio, l’autonomia e le capacità organizzative.
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Per le corrispondenze voti/giudizio il C.d.C. ha adottato la seguente griglia:
Voto Giudizio sintetico
9-10 Ottimo
7-8 Buono
6 Sufficiente
5 Insufficiente
1-2-3-4 Gravemente insufficiente
- Attività di recupero e/o di potenziamento poste in essere nell’ultimo anno
In ordine al recupero, all’inizio dell’anno il C.d.C. si era impegnato a mettere in atto tempestivamente
interventi a carattere curricolare di:
Rafforzamento dell’impegno attraverso il potenziamento della motivazione, l’assegnazione ed il
controllo della realizzazione delle attività assegnate per casa;
Rafforzamento del metodo di lavoro attraverso l’applicazione corretta della scansione delle diverse
fasi che un’attività specifica comporta in ogni disciplina, pianificando il percorso del proprio lavoro ed
organizzandolo secondo criteri di efficienza;
Rafforzamento delle capacità espressive attraverso il ricorso sistematico all’esposizione orale, dove
sarà richiesto un utilizzo della lingua in forma corretta ed adeguata al contesto, corredata di
terminologia specifica per ogni disciplina.
Nel corso dell’anno il C.d.C. ha seguito l’impegno che si era proposto, attuando il recupero delle
carenze dovute a lacune pregresse e/o a difficoltà di apprendimento mediante attività curricolare.
Con lo scrutinio del 1° quadrimestre, il Consiglio di Classe ha avviato 6 alunni (4 con una materia, 1
con due materie e 1 con tre materie) al recupero delle insufficienze in una o più discipline, con studio
autonomo; le successive prove di verifica hanno accertato il recupero in alcune discipline
(parzialmente in Italiano e Matematica), mentre in un’altra (Diritto) gli studenti non sono riusciti a
superare le lacune.
Peraltro, nel corso del secondo quadrimestre la situazione è parzialmente migliorata e quasi tutti gli
alunni hanno ottenuto voti positivi anche nelle materie in cui avevano avute difficoltà nel primo
quadrimestre.
Attività specifiche svolte in preparazione dell’Esame di Stato - Simulazioni di prove d’esame
Il Consiglio di classe ha illustrato agli studenti la struttura, le caratteristiche e le finalità dell’Esame di
Stato. Nel corso dell’anno scolastico sono state effettuate delle verifiche per esercitare gli studenti
con prove aventi le medesime caratteristiche delle prove d’esame. Si è ritenuto, in particolare di
somministrare due terze prove, ritenendo che per la prima prova e la seconda prova, pur con la
diversità di tempo a disposizione, gli studenti possano affrontarle con adeguata competenza anche
attraverso lo svolgimento delle normali verifiche assegnate in corso d’anno.
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Le prove effettuate sono le seguenti:
Tipo di prova-simulazione Data Discipline coinvolte
Terza prova scritta Tipologia B domande a risposta sintetica
26 febbraio 2016 Economia aziendale, Inglese, Matematica, Diritto.
Terza prova scritta Tipologia B domande a risposta sintetica
4 maggio 2016 Economia aziendale, Inglese, Matematica, Scienza delle finanze.
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RELAZIONI E PROGRAMMI DELL EDISCIPLINE DEL QUINTO ANNO
- Lingua, Letteratura Italiana e Storia DOCENTE: POLI MARISA
PERCORSO FORMATIVO REALIZZATO
Situazione della classe
Gli studenti durante lo svolgimento delle lezioni si sono costantemente dimostrati interessati sia alle
tematiche di letteratura sia agli eventi storici; alcuni hanno partecipato in modo attivo con interventi
finalizzati all’approfondimento, altri si sono limitati all’ascolto ed alla notifica di appunti. Questo
atteggiamento positivo in aula non è stato supportato da una puntuale revisione domestica degli
argomenti trattati, perché diversi allievi hanno trascurato lo studio personale, si sono applicati solo in
occasione delle verifiche, conseguendo una preparazione superficiale e frammentaria. Da
sottolineare la presenza di un gruppo serio, responsabile, consapevole, che non ha registrato
flessioni nel rendimento e che, anche in presenza di difficoltà nel registro scritto, è stato in grado con
la buona volontà ed interesse costante di confermare risultati soddisfacenti.
COMPETENZE DISCIPLINARI SPECIFICHE DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Padroneggiare il patrimonio lessicale espressivo della Lingua Italiana secondo le
esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici,
tecnologici.
Individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale,
anche in riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della
comunicazione in rete.
Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento
razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi
problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente.
Riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura,
delle arti e orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali, con riferimento
soprattutto a tematiche di tipo scientifico, tecnologico ed economico. Riconoscere il
valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali per una loro corretta fruizione e
valorizzazione.
COMPETENZE DISCIPLINARI SPECIFICHE DI STORIA
Agire in base ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, a
partire dai quali saper valutare fatti e ispirare i propri comportamenti personali e
sociali.
Collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione
storico-culturale ed etica, nella consapevolezza della storicità dei saperi.
Riconoscere l’interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali
e la loro dimensione locale/globale.
Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e
approfondimento disciplinare.
Gestire il patrimonio lessicale espressivo della Lingua Italiana secondo le esigenze
comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici.
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LIVELLO MEDIO DI APPRENDIMENTO RAGGIUNTO
Rispetto agli obiettivi disciplinari fissati in termini di competenze si rilevano livelli di apprendimento
diversificati in relazione a quanto esposto nella premessa. Ci sono allievi che padroneggiano i
contenuti con un’esposizione fluida e sono in grado di utilizzare un adeguato metodo di studio in
modo autonomo. Una parte della classe ha parzialmente sfruttato le sue capacità, possiede le
tecniche per la rielaborazione e l’analisi di testi ed eventi, tuttavia nei collegamenti e nelle
comparazioni ha bisogno di essere guidata. Permangono fragilità pure nel registro scritto,
nell’approfondimento, nell’articolazione di un testo coerente e coeso. Il livello medio di
apprendimento raggiunto in Lingua e letteratura italiana e Storia è più che sufficiente.
METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE
All’inizio dell’anno scolastico agli studenti è stata presentata la programmazione didattica con i
relativi contenuti, i tempi di realizzazione, le competenze, gli strumenti, le verifiche con le relative
griglie di correzione e di misurazione. Gli allievi hanno affrontato le diverse tipologie testuali: analisi
del testo, saggio breve o articolo di giornale, tema di argomento storico e di ordine generale. Le
lezioni frontali-problematizzate sono state corredate da mappe concettuali e riepilogative, schede di
comprensione, schemi con descrittori a confronto per guidare gli alunni nella riorganizzazione e
rielaborazione dei contenuti, nella individuazione e selezione dei temi-chiave dei testi presi in esame,
nell’uso di una adeguata e specifica terminologia E’ stata adottata questa metodologia per stimolare
la partecipazione attiva all’apprendimento, per promuovere la discussione ed arrivare a formulare
motivati giudizi critici su testi ed eventi, dopo averli contestualizzati. Si è cercato di evidenziare
possibili comparazioni e legami pluridisciplinari. Questa strategia è stata utilizzata anche per gli
interventi di recupero con lo scopo di facilitare il percorso didattico degli allievi con difficoltà
espositive ed argomentative, per aiutarli ad articolare ed approfondire il testo scritto ed il colloquio
orale con coerenza e coesione. La classe complessivamente ha dimostrato di avere acquisito
autonomia nell’organizzare e correlare i contenuti in occasione di ricerche personali di
approfondimento con l’utilizzo di strumenti informatici.
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Gli studenti, che hanno registrato l’insufficienza nel primo quadrimestre in Lingua e letteratura
italiana ed in Storia, sono stati sottoposti ad una verifica scritta di recupero nelle due discipline. I
risultati sono stati positivi, tranne un caso in Italiano. Durante l’anno scolastico sono state utilizzate
le verifiche formative per rilevare le difficoltà incontrate e per intervenire in modo costruttivo. Si
allegano le griglie di misurazione relative alle diverse tipologie testuali della prima prova scritta. In
Italiano nel primo quadrimestre sono state proposte tre prove scritte e due orali, mentre in Storia
due verifiche,una scritta per la misurazione delle competenze ed una orale. Nel secondo
quadrimestre in Italiano sono state svolte tre verifiche scritte e due orali, in Storia tre orali. Verifiche
di Storia scritte valide per l’orale, strutturate con domande a risposta aperta, sono state assegnate
nei casi di recupero.
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PROGRAMMI E TESTI ADOTTATI
CONTENUTI TRATTATI IN LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
IL SECONDO OTTOCENTO
La Scapigliatura: crocevia intellettuale
Arrigo BOITO, dal Libro dei versi, Dualismo, vv. 71-77; vv. 92-98
Giosue CARDUCCI: il ritorno al classico, evoluzione ideologica e letteraria
da Rime nuove, Pianto antico; San Martino; Davanti San Guido;
da Odi barbare, Nevicata.
Il romanzo del secondo Ottocento in Italia: il Verismo
Giovanni VERGA: la poetica dell’impersonalità e tecnica narrativa del Verga verista
da Vita dei campi, Rosso Malpelo;
da Novelle rusticane, La roba;
da I Malavoglia, cap. I, Il mondo arcaico e l’irruzione della storia;cap. IV, I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali e interesse economico;cap. XV, La conclusione del romanzo: l’addio al mondo pre-moderno;
da Mastro-don Gesualdo , Parte IV, cap. V, La morte di Mastro-don Gesualdo.
Le radici del Decadentismo
Decadentismo e Romanticismo: elementi di continuità e differenze
Charles BAUDELAIRE: tra Romanticismo e Decadentismo
da I fiori del male, Corrispondenze.
La poesia simbolista
Gabriele D’ANNUNZIO: evoluzione ideologica, dall’estetismo, alla fase della “bontà”, al superomismo e il
periodo “notturno”
dalle Laudi, Alcyone, La sera fiesolana; I pastori; La pioggia nel pineto;
dal Notturno, La prosa “notturna”.
Giovanni PASCOLI: poetica, temi, soluzioni formali ed ideologia politica
DaMyricae, Arano; Lavandare; X Agosto;
dai Canti di Castelvecchio, Il gelsomino notturno; La mia sera;
da Il fanciullino, “ Una poetica decadente”;
dai Discorsi, La grande Proletaria si è mossa.
IL PRIMO NOVECENTO
Futurismo: azione, velocità, antiromanticismo ed innovazioni formali
Filippo Tommaso MARINETTI, Manifesto del Futurismo; Manifesto tecnico della letteratura futurista;
da Zangtumbtuuum, Bombardamento, vv. 1-39.
La lirica del primo Novecento in Italia
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Crepuscolari: Guido GOZZANO, dai Colloqui, Totò Merumeni.
Vociani: Clemente REBORA, da Poesie sparse, Viatico.
Italo SVEVO: la figura dell’inetto, problemi centrali della modernità e forme narrative innovatrici
da La coscienza di Zeno, Prefazione;cap. III, Il fumo;cap. IV, La morte del padre;cap. VIII, Psico-analisi, La profezia di un’apocalisse.
Luigi PIRANDELLO: la crisi dell’IO nell’opera pirandelliana;
da Novelle per un anno, Ciàula scopre la luna; Il treno ha fischiato;
da Il fu Mattia Pascal, capp. XII e XIII, Lo “strappo nel cielo di carta” e La “lanterninosofia”;
da Uno, nessuno e centomila, “Nessun nome” (pagina conclusiva del romanzo).
TRA LE DUE GUERRE
Umberto SABA, dal Canzoniere, La capra; Trieste;Città vecchia; Ulisse.
Giuseppe UNGARETTI, da L’allegria, Veglia;San Martino del Carso; Mattina; Soldati.
L’Ermetismo: caratteri generali ed evoluzione
Salvatore QUASIMODO, da Acque e terre, Ed è subito sera;
da Giorno dopo giorno, Alle fronde dei salici; Uomo del mio tempo.
Eugenio MONTALE, da Ossi di seppia, Meriggiare pallido ed assorto; Spesso il male di vivere ho incontrato;
da Satura, La storia.
DOPOGUERRA: letteratura dell’”impegno”
Italo CALVINO, da Il sentiero dei nidi di ragno, capp.IV e VI , Fiaba e storia
Vasco PRATOLINI, da Metello, capp.II e III, La prima educazione dell’operaio
Antonio TABUCCHI, da Sostiene Pereira, capp. II e XXV, Un processo di trasformazione
Cesare PAVESE, da La casa in collina, cap. XXIII, “Ogni guerra è una guerra civile”
da Lavorare stanca, I mari del Sud.
Pier Paolo PASOLINI, da Le ceneri di Gramsci, Le ceneri di Gramsci, vv. 1-34, 85-102.
CONTENUTI TRATTATI IN STORIA
ETA’ DELL’IMPERIALISMO E LA PRIMA GUERRA MONDIALE
L’imperialismo e la crisi dell’equilibrio europeo. Lo scenario extraeuropeo. L’Italia giolittiana. La prima guerra mondiale. Dalla rivoluzione russa alla nascita dell’Unione Sovietica. L’Europa e il mondo all’indomani del conflitto.
L’ETA’ DEI TOTALITARISMI E LA SECONDA GUERRA MONDIALE
Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo. Gli Stati Uniti e la crisi del ’29. La crisi della Germania repubblicana e il nazismo. Il regime fascista in Italia. L’Europa verso una nuova guerra. La seconda guerra mondiale.
IL MONDO BIPOLARE: DALLA GUERRA FREDDA ALLA DISSOLUZIONE DELL’URSS
USA-URSS: dalla prima guerra fredda alla “coesistenza pacifica”. La decolonizzazione in Asia ed in Africa e la questione mediorientale. Scenari di crisi dell’assetto bipolare. Dalla seconda guerra fredda alla caduta del muro di Berlino. L’Italia della prima repubblica.
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IL MONDO CONTEMPORANEO
Europa e Russia: nuovi ruoli. Asia, Africa, America Latina tra XX e XXI secolo. Il mondo dalla fine del “bipolarismo” al “multipolarismo”.
TESTI ADOTTATI
G. Baldi, S. Giusso, M. Razetti, G. Zaccaria, L’ATTUALITA’ DELLA LETTERATURA – Dall’età postunitaria al primo Novecento, vol. 3.1 ed. Paravia
G. Baldi, S. Giusso, M. Razetti, G. Zaccaria, L’ATTUALITA’ DELLA LETTERATURA – Dal periodo delle due guerre ai giorni nostri, vol.3.2, ed. Paravia
A. Brancati, T. Pagliarani, VOCI DELLA STORIA E DELL’ATTUALITA’ – L’età contemporanea,vol.III, ed. La Nuova Italia
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- Lingua e Civiltà Inglese DOCENTE: SIMONETTA FURINI
SITUAZIONE DELLA CLASSE
La classe è costituita da un gruppo di studenti omogeneo, ben amalgamato, improntato alla
correttezza e alla collaborazione nel quale si è ben inserito uno studente non ammesso
all’esame di Stato lo scorso anno. La motivazione e l’ interesse verso la disciplina sono positivi,
mentre la propensione allo studio , la precisione e puntualità nello svolgimento dei lavori
assegnati sono generalmente diversificati. Infatti, un gruppo di allievi si dimostrano
particolarmente impegnati, attivi, sempre disponibili ad una applicazione meticolosa e ad una
partecipazione propositiva e trainante, mentre altri manifestano un atteggiamento più
superficiale, approssimativo, sbrigativo , un impegno poco proficuo e non sempre
responsabile,con atteggiamenti spesso opportunistici e comportamento poco coerente.
Occorre tuttavia segnalare che nella seconda parte dell’anno scolastico si è registrato un
sostanziale cambiamento anche di questi studenti che hanno svolto i compiti loro assegnati in
modo più completo e maggiormente accurato.
COMPETENZE DISCIPLINARI SPECIFICHE
• padroneggiare la lingua inglese per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi
ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali.
• utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti di comunicazione integrata d’impresa, per
realizzare attività comunicative con riferimento ai differenti contesti
• utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti di comunicazione integrata d’impresa, per
realizzare attività comunicative con riferimento ai differenti contesti
• utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle
strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete
• individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team - working più appropriati per
intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.
LIVELLO MEDIO DI APPRENDIMENTO RAGGIUNTO
Il livello di apprendimento raggiunto risulta differenziato per le ragioni precedentemente esposte ma
può considerarsi globalmente più che positivo . Alcuni studenti evidenziano ancora imprecisioni,
incertezze e carenze sia nella esposizione orale che nella produzione scritta mentre per quanto
concerne il restante gruppo si può affermare che il livello di apprendimento risulta buono sia a livello
di produzione orale e scritta, con capacità di elaborazione personale di giudizi e di argomentazioni a
supporto delle tematiche affrontate.
METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE
Si è progettato e programmato un percorso didattico coerente in cui gli studenti, attraverso l’utilizzo
costante della lingua straniera, hanno potuto fare esperienze concrete e condivise di apprendimento
attivo, nonché di comunicazione ed elaborazione culturale. Le metodologie di lavoro utilizzate sono
state individuali , di gruppo, impiegando strumenti idonei a favorire tali esperienze, tra cui quelli
multimediali e interattivi (scambi virtuali e in presenza, viaggi ‘virtuali’, prodotti
multimediali,ecc.)ponendo sempre attenzione all’aspetto prevalentemente comunicativo e
seguendo il più possibile il metodo induttivo. Si è fatto ricorso alla metodologia di apprendimento
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CLIL approfondendo e fornendo un supporto linguistico per la trattazione di tematiche di Informatica
esplicitate nella programmazione della Docente di Informatica . Favorire la motivazione e la
partecipazione degli studenti come soggetti attivi del processo di insegnamento – apprendimento è
stata la finalità che ha ispirato lo svolgimento dell’attività didattica. Non si è reso necessario
predisporre attività di recupero, in quanto il numero esiguo di studenti ha sempre consentito di
avere un feedback immediato sulle esigenze di ulteriori chiarimenti, espansioni e precisazioni sulle
tematiche affrontate. Gli studenti sono stati anche impegnati in “project work”, lavori a progetto,
collaborativi che, attraverso l’utilizzo di strumenti multimediali hanno contribuito a testare il pieno
raggiungimento delle competenze nello sviluppo di pagine-web e di presentazioni efficaci dei lavori
svolti. Tutto il materiale di consultazione è stato in larga parte veicolato nella piattaforma e-learning
“Moodle” di Istituto nella quale sono stati attivati due corsi: uno di carattere generale contenente
argomenti di teoria del business, di cultura generale e di esercizi auto correttivi per la preparazione
all’esame di certificazione e per la valutazione delle competenze ricettive e produttive e l’altro
afferente alle lezioni di CLIL per le quali ci si è avvalsi di materiali video, completi di trascrizione e di
questionari di comprensione.
MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Si è proceduto , oltre a momenti di verifica informale, ad altri più formalizzati che sono stati
articolati indicativamente in tre prove scritte e due valutazioni orali per ciascuno/a studente/essa
opportunamente distribuite in ciascun quadrimestre.
La valutazione quadrimestrale e finale non si è limitata alla misurazione dei dati forniti dalle
varie verifiche scritte ed orali, ma ha implicato un esame di tutto il processo educativo e didattico
nel suo punto di partenza (test di ingresso), in itinere e al termine (test sommativi) nonché dei
seguenti elementi:
raggiungimento delle competenze minime, impegno e applicazione dimostrati, progresso rispetto al
livello di partenza, partecipazione attiva all’attività didattica, risultati di eventuali corsi di recupero.
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PROGRAMMA SVOLTO
Dal testo“ Stepinto Business” (digitaledition) Student Book, Workbook and Extension di M. Cumino, P. Bowen , Petrini Editore.
Settembre
Step into Business – Extension
The English language p. 24
Video: Why has English developed as a world language. Extension pp24-25
Extra material : Globish .
Ottobre
Step into Business –
E-learning: pros and cons Generations 2.0
Applying for a job
The labour market analysis: p.51
Novembre
Step into Business
Module 2: The Business World pp.56 - 68
2.3 The world of work p.50
2.5 Applying for a job pp.56 – 68
Expansion: Internship: how, when, what for.
Europass: how to complete an official CV. (https://europass.cedefop.europa.eu/it/documents/curriculum-vitae)
Pagina Web su una città del Regno Unito scelta dagli studenti
Dicembre
Step into Business
Module 5 : Ordering
Business correspondence:
5.4. Orders and conditional orders pp.154 – 162
5.5 Replies to Orders p. 164 – 168
File 5 American cities p.323 and American people p.324 - 325
Gennaio
Film analysis: “ The Imitation Game”
The Enigma machine
Alan Turing and the Royal Pardon ( newspaper article)
“Jobs”: a biop movie. Biographical movie, film review.
CLIL: Steve Jobs’Commencement“ Stay Hungry…… Stay Foolish” speech at Stanford University: in depth analysis (see lesson 1 Moodle platform and photocopies)
Febbraio
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Widening the topic CLIL : Information Technology: Jobs’legacy. (project work)
Step into Business
File 3: UK History: 20th century Britain.
Postwar Britain
Contemporary Britain.
Marzo Module 5:
5.4 Telephone Orders pp.160 - 163
5.6 Modification and cancellation of orders pp. 170 – 176
Step into Business – Extension
Technology p.36
CLIL: The World Wide Web. (see lesson 2 Moodle platform and photocopies)
Aprile
CLIL: IPv4 - IPv6 History in short
( see lesson 3 Moodle platform and photocopies)
Step into Business :Module 6.1: Banking today p. 184
Fraud p. 187
Microcredit p. 188
The Grameen Bank ((link http://www.grameen-info.org/)
Policy of the Grameen Bank (project work)
CLIL: History of Cloud Computing ( see lesson 4 Moodle platform and photocopies)
Maggio
CLIL: The Cloud security nightmare or Our Next Great Hope? ( see lesson 5 Moodle platform and photocopies)
Network Theory ( see lesson 6 Moodle Platform and photocopies)
Module 6.4
Late payments and reminders pp. 196 – 200.
Con riferimento alla nota Ministeriale prot. n. 4969 Roma, 25 luglio 2014 recante le indicazioni e le
Norme transitorie per l’ a.s.2014/15per l’avvio in ordinamento dell'insegnamento di Discipline Non
Linguistiche (DNL) in lingua straniera secondo la metodologia CLIL nel quinto anno degli Istituti
tecnici, avendo rilevato la totale assenza di docenti di DNL in possesso delle necessarie competenze
linguistiche e metodologiche all'interno dell'organico del Consiglio della classe 5^B SIA, dopo attenta
e scrupolosa discussione, si propone - recependo la raccomandazione citata al punto 4.1 della nota
stessa - lo sviluppo di un progetto interdisciplinare in lingua straniera che si avvalga di strategie di
collaborazione, cooperazione e sinergia tra il docente di disciplina non linguistica, individuata nell’
Informatica e il docente di lingua straniera. Nell’ottica del confronto e del supporto reciproco, i due
Docenti procederanno ad individuare alcuni nuclei disciplinari – inferiori al 50% del monte ore della
DNL ( vedi 3.2.1 della nota) veicolati in lingua straniera in coerenza con quanto richiesto dalle
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indicazioni Nazionali che suggeriscono di guidare gli studenti all’utilizzo delle nuove tecnologie per
fare ricerche e approfondire aspetti basilari ed essenziali della disciplina coinvolta.
Poiché, a livello ordinamentale, per il docente di lingua straniera non è previsto un diretto
coinvolgimento attraverso forme di compresenza o codocenza, l'insegnamento sarà .finalizzato, in
particolare, a potenziare l’acquisizione di linguaggi settoriali con approfondimenti sul lessico
specifico e sulle particolarità del discorso tecnico, economico con una didattica di tipo fortemente
laboratoriale, progettuale o cooperativa rispondente ai bisogni formativi degli studenti per un
prevalente rafforzamento delle competenze linguistico –comunicative, fermo restando che gli aspetti
formali correlati alla valutazione rimangono di competenza del docente di disciplina.
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- Matematica DOCENTE: RITA MALASPINA
Situazione della classe
La classe ha avuto lo stesso insegnante per il secondo biennio e per l’ultimo anno; per alcuni allievi, la
continuità parte addirittura dalla classe prima.
La partecipazione poco attiva è sempre stata la caratteristica della classe, l’interesse per la disciplina
non è sempre stato costante da parte di tutta la classe.; l’attenzione in classe è stata adeguata.
Alcuni allievi hanno un profitto buono o ottimo, a fronte di un impegno costante, sia in classe che
nello svolgimento del lavoro domestico; altri si impegnano solo in prossimità delle verifiche.
Il comportamento è corretto.
Spesso la classe, manifestando insicurezza e scarsa autonomia, tende a memorizzare le tecniche
risolutive senza approfondire il ragionamento che porta all’applicazione di un determinato
procedimento rispetto ad un altro. Questo metodo di studio, troppo mnemonico, crea ansia agli
allievi ogni volta che si trovano di fronte ad un problema esposto in modo diverso dall’abituale.
Solo pochi allievi riescono ad esprimersi con correttezza, usando un linguaggio specifico corretto ed
appropriato.
Alcuni allievi, pur raggiungendo un livello sufficiente di preparazione, dimostrano ancora lacune,
anche pregresse, nella preparazione.
Competenze disciplinari specifiche
Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative
Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni.
Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati.
Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare.
Modalità di verifica e criteri di valutazione
Sono state utilizzate prove scritte costituite da esercizi e problemi da risolvere, prove scritte mirate a
verificare la conoscenza e la comprensione e verifiche orali.
La valutazione finale ha tenuto conto sia delle misurazioni effettuate sia degli obiettivi non cognitivi
(partecipazione, impegno, progressione, metodo di studio) e, in generale, dell’atteggiamento in
classe.
Pur essendo il programma vasto e difficile, si è cercato di fornire la visione della matematica come
strumento per interpretare la realtà secondo modelli astratti, su cui operare con procedimenti di
sicuro affidamento.
Si è privilegiato l’uso della lezione frontale con l’utilizzo di materiali di lavoro tradizionali; si è ricorsi a
numerosi esercizi applicativi, sia per consolidare le nozioni apprese dagli allievi, sia per fornire loro
padronanza del calcolo. L'insegnamento è stato condotto anche per problemi, in modo da stimolare
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una prima formulazione d’ipotesi di soluzione da parte degli studenti e, mediante la guida
dell’insegnante, finalizzato alla scoperta delle relazioni matematiche che sottostanno al problema.
Con domande mirate si è cercato di attivare processi logici in modo da permettere agli allievi di
sviluppare le capacità di comprensione, osservazione e analisi e le capacità relative alla costruzione
dei modelli funzionali al problema.
Gli allievi hanno sempre richiesto molto tempo e numerose e lunghe applicazioni pratiche per
impadronirsi di tecniche e teorie studiate e questo non ha permesso l'approfondimento di alcuni dei
temi del programma.
La programmazione didattica è sempre stata illustrata alla classe, con i relativi contenuti e i tempi di
realizzazione, le competenze, gli strumenti, i mezzi, le verifiche, che si sono programmate in
relazione agli argomenti. Sono state rese note di volta in volta anche le griglie di correzione e di
valutazione delle relative verifiche.
Il programma preventivato non è stato svolto completamente e non è stato sempre adeguatamente
approfondito.
Le ore settimanali a disposizione sono state appena sufficienti per fornire un discreto ventaglio di
problemi, esempi e tecniche; il livello di trattazione degli argomenti è stato di base senza particolari
approfondimenti e le esercitazioni svolte hanno riguardato i casi tipici, solo poche volte si sono
affrontate questioni particolarmente complesse e articolate, sia dal punto di vista concettuale che di
calcolo. Particolare attenzione è stata posta all’individuazione dei concetti fondanti dei moduli
proposti, alla comprensione dei metodi e delle tecniche.
Le simulazioni della terza effettuate hanno dimostrato che tre quesiti di matematica, con
svolgimento di esercizi, per alcuni allievi della classe, sono troppi per le tre ore concesse.
Interventi di recupero
Il recupero è stato effettuato con apposita verifica dopo i risultati del primo quadrimestre oltre che in
itinere attraverso veloci domande orali, ripresa dei concetti e dei contenuti, coinvolgimento
frequente e diretto degli allievi, suggerimenti individualizzati nei casi di riscontro di difficoltà
specifiche.
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PROGRAMMA SVOLTO
Testo in adozione
AUTORI: A. Gambotto Manzone – B. Consolini
EDITORE: Tramontana
TITOLO: _ Matematica con applicazioni informatiche 2
_ Matematica con applicazioni informatiche 3
Sono stati utilizzati inoltre appunti dalle lezioni.
Contenuti trattati
APPLICAZIONI ALL’ECONOMIA PER FUNZIONI DI UNA VARIABILE
- Richiami di calcolo differenziale. - Funzione marginale nel discreto e nel continuo. - Elasticità di una funzione: elasticità d’arco ed elasticità puntuale. - Definizione della domanda e caratteristiche della funzione di domanda. - Coefficiente di elasticità della domanda e classificazione della domanda in relazione ad esso. - Definizione dell’offerta. - Equilibrio fra domanda e offerta. - Funzioni di costo, ricavo e profitto. - Differenza fra mercato di concorrenza perfetta e mercato monopolistico e funzione del ricavo nei
due casi. Ricavo medio e ricavo marginale. - Definizione di profitto. Diagramma di redditività: break-even point. Determinazione del livello di
produzione per cui si realizza il massimo utile. PROBABILITA’
- Probabilità della somma logica e del prodotto logico di eventi - Probabilità condizionata - Probabilità nei problemi di prove ripetute: schema di Bernoulli - Metodo della disintegrazione e il teorema di Bayes - Variabili casuali: giochi equi; calcolare l’equità e la posta di un gioco aleatorio. FUNZIONI DI DUE O PIÙ VARIABILI REALI
- - Disequazioni e sistemi di disequazioni in due variabili. - - Funzioni reali di due variabili reali: definizione, dominio, codominio, rappresentazione grafica. - - Linee di livello: definizione e rappresentazione - - Intorno, intorno aperto e chiuso, intorno dell’infinito. - - Punto di accumulazione, punto isolato, punto interno, punto esterno, punto di frontiera. - - Insieme limitato, aperto e chiuso. - - Definizione di limite per funzioni di due variabili. - - Definizione di funzione continua. - - Teorema di Weierstrass. - - Derivate parziali: definizione. Interpretazione geometrica: piano tangente e sua equazione. - - Derivate di ordine superiore e Teorema di Schwarz. - - Definizione di massimi e minimi relativi e assoluti. - - Determinazione di massimi e minimi liberi con l’uso delle linee di livello per funzioni semplici. - - Determinazione di massimi e minimi liberi con l’uso delle derivate. Ricerca della condizione
necessaria e della condizione sufficiente. Punti stazionari ed hessiano. - - Determinazione di massimi e minimi vincolati con l’uso delle linee di livello per funzioni semplici.
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- - Determinazione di massimi e minimi vincolati con il metodo dei moltiplicatori di Lagrange. Ricerca della condizione necessaria e della condizione sufficiente. Punti stazionari ed hessiano orlato.
- - Determinazione di massimi e minimi assoluti in un insieme chiuso e limitato mediante le derivate. - - Determinazione di massimi e minimi assoluti di funzioni lineari in una sola variabile e in due
variabili con vincoli lineari, con dominio dei vincoli sia un poligono che una regione illimitata convessa.
FUNZIONI DI DUE O PIÙ VARIABILI REALI :APPLICAZIONI ALL’ECONOMIA
- - Funzioni marginali:definizione ed esempi. - - Elasticità parziali: definizione ed esempi. Elasticità della domanda: elasticità incrociata;
classificazione dei beni in funzione dell’elasticità incrociata. - - Massimo profitto di una impresa che vende due beni in regime di monopolio e di concorrenza
perfetta. - - Massimo profitto di una impresa in un mercato di monopolio che vende un prodotto in due
mercati diversi, sia discriminando i prezzi che con prezzi uguali. - - Massimo profitto di una impresa in un mercato di monopolio che produce un solo bene con
processi - produttivi diversi. - - Problema del consumatore: ipotesi sulle scelte del consumatore: di completezza, di transitività, di
continuità, di non sazietà. La funzione utilità e le sue caratteristiche. Le curve di indifferenza e loro caratteristiche. Il vincolo del bilancio.
- - Combinazione ottima dei fattori di produzione: la funzione di Cobb-Douglas - - Massimo della produzione con il vincolo di costo. - - Minimo del costo di produzione con il vincolo di produzione. RICERCA OPERATIVA
- - Scopo, metodi, significato e natura della ricerca operativa: breve introduzione storica sulla sua nascita e sviluppo.
- - Fasi della ricerca operativa. - - Modelli matematici. Problemi tipici della ricerca operativa. - - Classificazione dei problemi della ricerca operativa. - - Problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti immediati: scelta nel discreto (cenni) e nel
continuo; scelta fra due o più possibilità. Problema delle scorte. - - Problemi di scelta con effetti differiti: criterio dell’attualizzazione; criterio del tasso effettivo
d’impiego; criterio dell’onere medio annuo. - Problemi di scelta in condizioni di incertezza: criterio del valor medio, del rischio, del pessimista e
dell’ottimista PROGRAMMAZIONE LINEARE
- Generalità sulla programmazione lineare. - Problemi di P.L. in due variabili: metodo grafico. - Problemi di P.L. in più variabili risolvibili con metodo grafico - Matrici: definizioni, operazioni e proprietà - Determinanti di matrici quadrate e loro proprietà - Matrice inversa, rango di una matrice - Risoluzione di sistemi di equazioni lineari: metodo di Cramer, di Gauss, del pivot - Teorema di Rouchè-Capelli - Applicazioni semplici di matrici e sistemi lineari
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- Economia Aziendale DOCENTE: PAOLO BORTIGNON
PERCORSO FORMATIVO REALIZZATO
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:
Conoscenze
La programmazione, il controllo, la contabilità gestionale, la contabilità generale, il bilancio
d'esercizio e la sua analisi, il sistema impositivo delle società di capitali, le principali funzioni e
operazioni di raccolta fondi, di impiego fondi, di servizi compiute dalle aziende di credito, i risultati
finanziari e le previsioni.
Competenze
Comprendere le diverse tipologie di strategia, costruire i budget settoriali, il budget economico e
patrimoniale, calcolare gli scostamenti, determinare il punto di equilibrio, calcolare il costo
complessivo e unitario di prodotto nella contabilità a direct costing e full costing, calcolare le
configurazioni di costo, redigere il bilancio d'esercizio, riclassificare gli schemi di bilancio, calcolare
gli indici più significativi, redigere taluni modelli di rendiconto finanziario di patrimonio circolante
netto, applicare regole e principi per la determinazione del reddito fiscale, calcolare le principali
imposte dirette delle società di capitali, comprendere la documentazione relativa ai c/c di
corrispondenza, comprendere le principali operazioni di smobilizzo dei crediti commerciali in
particolare modo i collegamenti tra il conto transitorio e il c/c di corrispondenza.
Capacità
Risolvere casi aziendali con il concorso combinato di conoscenze e competenze esprimendo giudizi
e/o valutazioni; operare con i dati a scelta specialmente nella costruzione del bilancio d'esercizio.
Svolgimento dei contenuti
ARGOMENTI
La contabilità generale e il sistema
informativo di bilancio
La gestione delle aziende industriali
L'imposizione fiscale aziendale
Le aziende di credito
PROGRAMMA SVOLTO
IMPRESE INDUSTRIALI
LA GESTIONE DELLE IMPRESE INDUSTRIALI, LA CONTABILITA' GENERALE E
GESTIONALE
Le caratteristiche delle imprese industriali
Il sistema produttivo, le imprese industriali, i soggetti aziendali e il controllo dell'impresa.
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La gestione strategica delle imprese industriali
L'impresa valore, le scelte imprenditoriali, le strategie aziendali, la gestione strategica, analisi
dell'ambiente esterno, l'orientamento strategico, le strategie dell'impresa e la pianificazione.
La contabilità gestionale
Il sistema informativo direzionale, la contabilità gestionale, la classificazione dei costi, la variabilità
dei costi, diagramma della redditività e break even point, la contabilità a costi diretti, la contabilità a
costi pieni, l'imputazione su base aziendale, la localizzazione dei costi (centri di costo), i costi
standard, le decisioni aziendali e le valutazioni di magazzino.
La contabilità generale
La contabilità generale, le immobilizzazioni, le immobilizzazioni immateriali, le immobilizzazioni
materiali, le immobilizzazioni finanziarie, il personale dipendente, acquisti e vendite, il regolamento
delle compravendite, lo smobilizzo dei crediti di regolamento, le scritture di assestamento e le
valutazioni di fine esercizio, le scritture di completamento, le scritture di integrazione, la valutazione
dei crediti, le scritture di rettifica, le scritture di ammortamento, la rilevazione delle imposte dirette, la
situazione contabile finale; Il bilancio d’esercizio, sistema informativo di bilancio, la normativa sul
bilancio, le componenti del bilancio d’esercizio civilistico, i criteri di valutazione delle poste di
bilancio.
Programmazione, controllo e reporting
La pianificazione aziendale, il controllo di gestione, il budget, la redazione del sistema di budget:
settoriali, economico, patrimoniale, finanziario, degli investimenti fissi; L'analisi degli scostamenti dei
costi e dei ricavi.
L'IMPOSIZIONE FISCALE IN AMBITO AZIENDALE
La determinazione e il versamento delle imposte dirette
Le imposte dirette e indirette, il concetto tributario di reddito d'impresa, i principi su cui si fonda il
reddito fiscale, la valutazione fiscale dei crediti, la valutazione delle rimanenze, la deducibilità fiscale
degli ammortamenti, la deducibilità fiscale delle spese di manutenzione e riparazione, il trattamento
fiscale delle plusvalenze, la deducibilità fiscale degli interessi passivi, la base imponibile IRAP, il
reddito imponibile IRES, le imposte di competenza, la liquidazione e il versamento delle imposte nei
soggetti aventi personalità giuridica, la deducibilità fiscale dei canoni leasing.
IL SISTEMA INFORMATIVO DI BILANCIO
La redazione e la revisione del bilancio d'esercizio
Il bilancio d'esercizio, la funzione informativa del bilancio d'esercizio, la normativa sul bilancio
d'esercizio, le parti componenti: Stato patrimoniale, Conto economico e Nota integrativa, i criteri di
valutazione.
La rielaborazione del bilancio
L'interpretazione del bilancio, le analisi di bilancio, lo Stato patrimoniale riclassificato, i margini della
struttura patrimoniale, il Conto economico riclassificato (a valore aggiunto, a costi e ricavi del
venduto).
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L'analisi di bilancio per indici
Gli indici di bilancio, l'analisi della redditività, l'analisi patrimoniale, l'analisi finanziaria.
L'analisi per flussi
I flussi finanziari e i flussi economici, le fonti e gli impieghi, il rendiconto finanziario delle variazioni
di patrimonio circolante netto.
IMPRESE BANCARIE
MODULO 1 - LA GESTIONE DELLE BANCHE
Il sistema finanziario e le banche
Gli intermediari finanziari, l'attività bancaria, le principali funzioni dell'impresa bancaria.
L'organizzazione e la gestione strategica delle banche
L’evoluzione del sistema bancario.
I caratteri generali delle operazioni bancarie
La classificazione delle operazioni bancarie, il prezzo delle operazioni bancarie, l'aspetto computistico
delle operazioni bancarie, l'aspetto fiscale delle operazioni bancarie.
Finanziamenti a breve termine e finanziamenti a medio/lungo termine
La concessione di fido, l'apertura di credito (principali classificazioni), il portafoglio sconti (sconto di
cambiali, requisiti di bancabilità, svolgimento dell'operazione di sconto, tasso effettivo), il portafoglio
s.b.f. (aspetto giuridico, principali strutture tecniche, gestione del portafoglio s.b.f.), gli anticipi su
fatture (aspetto giuridico, sviluppo operativo), il factoring, le anticipazioni garantite, i riporti, i mutui
ipotecari (richiesta ed erogazione del mutuo), il leasing finanziario e il sale and lease back, il
forfaiting.
Metodologia didattica adottata
Gli argomenti della disciplina sono stati trattati, ove possibile, da casi concreti e cercando di far
acquisire agli allievi quelle capacità critica tali da estrapolare dagli argomenti trattati i concetti di base
tanto da poter risolvere personalmente anche casi di discreta difficoltà professionale.
Tale metodologia ha consentito agli allievi di maturare una coscienza realistica e fattuale delle
problematiche relative alla gestione di una azienda.
Continuo è stato il lavoro svolto per la soluzione di casi utilizzando sia la lezione frontale, con
soluzioni fornite immediatamente dal docente, sia con il lavoro casalingo a cui faceva seguito la
soluzione in classe delle esercitazioni proposte.
Con assoluta frequenza si è cercato, ove ritenuto necessario per il futuro inserimento professionale dei
discenti, l’approfondimento degli argomenti svolti utilizzando risorse ulteriori rispetto ai libri di testo
(ricerche in internet-consultazione di banche dati-utilizzo di documentazione fiscale e tributaria).
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E' stato fatto ricorso, in qualche occasione, all'utilizzo delle procedure informatiche nelle esercitazioni
riguardanti in particolare modo il bilancio d'esercizio, la sua rielaborazione, il calcolo degli indici e la
formulazione di commenti a situazioni analizzate.
Strumenti utilizzati
Testo in adozione: Astolfi, Barale & Ricci - Entriamo in azienda oggi 3 - Casa editrice:
Tramontana
Materiale in fotocopia prodotto dallo scrivente
Utilizzo del Codice Civile
Tipologia delle verifiche
Nel corso dell'anno scolastico sono state effettuate verifiche scritte ed orali sommative, simulazioni in
preparazione alla prova d'esame.
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- Diritto DOCENTE: MARINO DESTEFANI
SITUAZIONE DELLA CLASSE
La 5B SIA è una classe poco numerosa formata da 3 studentesse e da 9 studenti, nel complesso
aperta e disponibile al dialogo educativo.
Il numero limitato di alunni ha favorito la partecipazione alle lezioni.
La presentazione degli argomenti è stata generalmente seguita con interesse ed attenzione dalla
maggior parte dei ragazzi, solo alcuni hanno in talora dimostrato un atteggiamento superficiale o
passivo. Una parte della classe ha anche chiesto spiegazioni e approfondimenti degli argomenti
proposti.
Alla partecipazione, tuttavia, spesso non è seguito un impegno corrispondente.
Gli studenti più impegnati e motivatisi sono applicati in modo adeguato e hanno dimostrato di
possedere un metodo di studio autonomo ed efficace, un certa capacità di rielaborazione e
un’accettabile padronanza del linguaggio della disciplina.
Gli altri studenti hanno lavorato in modo discontinuo, puntando alla sufficienza, e limitando il loro
studio ad un apprendimento di tipo mnemonico basato sull’assimilazione delle nozioni minime della
disciplina, evidenziando alcune difficoltà nella esposizione dei contenuti appresi.
Il profilo della classe, quanto al rendimento, risulta pertanto eterogeneo, e si suddivide in due gruppi:
il primo è in grado di raggiungere risultati buoni grazie alle capacità di analisi e di sintesi, di
comunicazione e di rielaborazione dei concetti di cui è entrato in possesso.
Il secondo gruppo non ha superato talune difficoltà di comprensione e/o di apprendimento dei
contenuti e/o di comunicazione, riuscendo in media a raggiungere risultati appena sufficienti.
Nel corso dell’anno sono stati trattati i principali argomenti del diritto costituzionale e del diritto
amministrativo. Gli argomenti sono stati affrontati partendo dai contenuti tradizionali previsti dalla
teoria, evidenziando collegamenti e confronti relativamente gli aspetti storici della disciplina e alle
implicazioni di maggior interesse per la comprensione degli avvenimenti che interessano attualmente
il nostro paese.
È stato valorizzato il potenziale formativo di alcuni aspetti della disciplina (come quelli relativi allo
stato di diritto, alla democrazia, ai diritti di libertà, all’unione europea).
Solo parzialmente sono state sviluppate le competenze proposte con la nuova programmazione,
essendo alquanto difficile proporre nel corso di un solo anno scolastico lo studio dei principali istituti
del diritto costituzionale, del diritto amministrativo e del diritto dell’impresa con particolare riguardo
agli aspetti che interessano il mondo produttivo (non è stato trattato ad esempio per motivi di
tempo, il tema dei contratti della pubblica amministrazione, dei servizi pubblici e degli aspetti
informatici dell’attività delle imprese).
COMPETENZE DISCIPLINARI SPECIFICHE
Il docente di “Diritto” concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale,
risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale che lo mettono in
grado di:
agire in base a un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione, a partire dai quali saper valutare fatti e ispirare i propri comportamenti personali e sociali;
riconoscere la varietà e lo sviluppo storico delle forme economiche, sociali e istituzionali attraverso le categorie di sintesi fornite dall’economia e dal diritto;
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riconoscere l’interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali e la loro dimensione locale/globale;
orientarsi nella normativa pubblicistica, civilistica e fiscale;
analizzare i problemi scientifici, etici, giuridici e sociali connessi agli strumenti culturali acquisiti;
utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare
Le competenze specifiche declinate nella programmazione iniziale sono le seguenti:
1) Analizzare i valori, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale, economica e culturale specie con riferimento al comportamento delle imprese.
2) Individuare ed accedere alla normativa pubblicistica, civilistica e fiscale con particolare riferimento alle attività aziendali.
3) Utilizzare la normativa amministrativa più recente. 4) Applicare la normativa vigente nelle pratiche operative dell’impresa e della P. A. anche per via
automatica. 5) Conoscere compiti e funzioni delle istituzioni nazionali locali, nazionali e internazionali con
particolare riferimento ai rapporti con l’impresa. 6) Individuare le caratteristiche degli atti amministrativi con particolare riferimento all’attività
contrattuale della P. A. 7) Scegliere nei casi concreti, tra le diverse modalità di tutela nei confronti della pubblica
amministrazione.
LIVELLO MEDIO DI APPRENDIMENTO RAGGIUNTO
Il livello medio di preparazione, per quanto riguarda il possesso delle conoscenze, è sufficiente.
Alcuni hanno raggiunto una preparazione discreta e in alcuni casi buona. Gli altri hanno ottenuto
risultati accettabili, ma in molti casi solo dopo una attività di recupero e non sempre in tutti gli
argomenti difficoltà di memorizzazione e/o di comprensione, a causa dell’impegno discontinuo o del
metodo di studio nozionistico o della scarsa motivazione.
Sono state acquisite mediamente in modo apprezzabile le seguenti competenze e capacità:
analizzare situazioni giuridiche, interpretare i contenuti essenziali di testi giuridici, cogliere analogie e
differenze tra diversi istituti giuridici, effettuare sintesi. Lo sviluppo di altre competenze e capacità,
come applicare le norme a casi concreti, produrre atti e documenti, saper documentare il proprio
lavoro, esprimere valutazioni critiche di soluzioni individuate per risolvere specifici problemi, non è
stato possibile se non in alcune occasioni, sia per limiti di tempo e quindi per motivi legati alla
programmazione. sia per la disponibilità allo studio autonomo e costante da parte degli studenti, che
si è rivelato inferiore alle attese.
Al termine dell’anno, nel complesso gli studenti dimostrano di aver acquisito sufficienti competenze
nell’applicazione, nell’analisi, nella sintesi e nella valutazione. Alcuni studenti, inoltre, riescono ad
argomentare le proprie opinioni in modo adeguato, anche se non sempre autonomo, e sono capaci in
alcuni argomenti di rielaborare i contenuti appresi.
METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE
Durante l’intero anno scolastico ho utilizzato prevalentemente la lezione frontale di tipo tradizionale.
La discussione, estesa all’intero gruppo classe, è stata proposta come momento di confronto e di
rielaborazione degli argomenti di maggior interesse.
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In alcuni casi l’introduzione dell’argomento è stata avviata attraverso la lettura di un articolo di
giornale o di una rivista specializzata o di altre fonti diverse dal testo.
MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE NELLA DISCIPLINA SPECIFICA
Per conseguire gli obiettivi sopra indicati, è stato necessario controllare con frequenza il grado di
assimilazione degli argomenti svolti. Sono state utilizzate verifiche scritte strutturate attraverso una
serie di domande a risposta libera, per poter effettuare accertamenti oggettivi in tempi brevi sui
risultati raggiunti da tutti gli studenti. L’impiego di verifiche orali, attraverso l’impiego di modelli nei
quali registrare le prestazioni dei ragazzi al fine di diminuire, se non di eliminare i margini di
soggettività, pure programmato, è stato attuato solo in casi straordinari, per diminuire il più possibile
il tempo dedicato alla valutazione e aumentare quello della trattazione degli argomenti. I criteri di
valutazione si sono fondati prevalentemente sul grado di adesione alla traccia contenuta nella
domanda e sulla sintesi cognitiva ed espressiva. Ogni risposta è stata misurata attraverso la scala dei
livelli che va dall’uno al cinque, mentre il voto finale è stato determinato in corrispondenza della
media dei livelli conseguiti.
Sono state realizzate due prove pluridisciplinari. Gli argomenti oggetto della verifica sono stati: i
diritti di libertà e i principi fondamentali della Costituzione, gli organi Costituzionali.
INTERVENTI DI RECUPERO E/O APPROFONDIMENTO
Nei confronti delle difficoltà di applicazione sono stati forniti chiarimenti ed è stata sottolineata
l’importanza di schemi riassuntivi diretti a favorire la consapevolezza dell’importanza di determinate
conoscenze e l’acquisizione di un pensiero autonomo e critico rispetto ai problemi che
quotidianamente si vanno affrontando.
Per le difficoltà di comunicazione sono stati intensificati gli interventi diretti a controllare l’aspetto
linguistico, a rinforzare l’autostima e a promuovere atteggiamenti di tolleranza e di collaborazione.
Per superare le difficoltà di comprensione sono stati forniti i prerequisiti in presenza di carenza degli
stessi, sono stati forniti suggerimenti diretti a prendere coscienza del processo di apprendimento di
fronte a precarie abilità di studio.
Nei confronti dei casi di difficoltà di apprendimento dei contenuti sono state attuate opportune
attività di rinforzo dirette a sollecitare il potenziamento del metodo di studio e verifiche di recupero
dirette a valutare i miglioramenti conseguiti.
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PROGRAMMA SVOLTO
Lo Stato e la società
Lo stato in generale – Il popolo – Il territorio – La sovranità
Le forme di Stato e di Governo
Le forme di Stato –L’evoluzione storica delle forme di Stato – Le forme di Governo
Lo Stato e la Costituzione
La Costituzione – La Storia costituzionale dello Stato Italiano – L’attuazione della Costituzione e le
riforme costituzionali
Il Parlamento
Il Parlamento nell’ordinamento costituzionale – L’organizzazione e il funzionamento del Parlamento
– Lo status dei membri del Parlamento – La funzione legislativa ordinaria – La funzione legislativa
costituzionale – Le altre funzioni del Parlamento
Il Presidente della Repubblica
Il Presidente della Repubblica nell’ordinamento costituzionale – L’elezione e la supplenza del
Presidente della Repubblica – Le Prerogative del Capo dello Stato – Gli Atti del Presidente della
Repubblica
Il Governo
Il Governo nell’ordinamento costituzionale La composizione e i poteri del Governo La formazione e la
crisi di Governo La responsabilità dei ministri La funzione normativa del Governo
L’attività giurisdizionale e la magistratura
La funzione giurisdizionale – I principi costituzionali relativi all’attività giurisdizionale – La
giurisdizione ordinaria e le giurisdizioni speciali – Il Consiglio superiore della magistratura – La
responsabilità dei giudici
La giustizia costituzionale
La Corte Costituzionale – Il giudizio di legittimità costituzionale – Il giudizio sui conflitti di attribuzione
– Il giudizio sulle accuse contro il Presidente della Repubblica
Lo Stato e le relazioni internazionali
L’ordinamento internazionale – Le fonti del diritto internazionale e l’ordinamento italiano – L’ONU e
le altre organizzazioni internazionali
L’Unione Europea
Le origini e gli sviluppi dell’integrazione europea – Le istituzioni comunitarie – Le fonti comunitarie
L’attività amministrativa e l’amministrazione diretta
L’attività e l’organizzazione amministrativa – Gli organi attivi – Gli organi consultivi – Gli organi di
controllo
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L’amministrazione indiretta e gli enti territoriali
L’amministrazione indiretta – Le Regioni – I Comuni e le Province
Gli atti amministrativi
L’attività della Pubblica Amministrazione – I provvedimenti amministrativi – I provvedimenti
ampliativi e restrittivi – Il procedimento amministrativo – La legge sul procedimento amministrativo
L’invalidità degli atti amministrativi
La validità e l’invalidità degli atti amministrativi – la nullità e l’annullabilità dei provvedimenti
amministrativi – i rimedi contro i provvedimenti amministrativi invalidi
Oltre al testo in adozione, “La norma e la pratica 3” di Marco Capiluppi, ed. Tramontana, si è fatto
ricorso alla lettura della costituzione, di altri testi o di quotidiani, al fine di stimolare il dibattito con
gli allievi e rendere attuali gli argomenti proposti.
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- Economia Politica e Scienza delle Finanze DOCENTE: MARINO DESTEFANI
SITUAZIONE DELLA CLASSE
Al termine dell’anno scolastico la classe ha raggiunto un discreto livello di apprendimento. Uno degli
obiettivi fondamentali perseguiti nel corso dell’anno è stato stimolare l’interesse dei ragazzi intorno
ad alcuni temi fondamentali come la crisi dello stato sociale, la riforma delle pensioni, la pressione
fiscale, il debito pubblico, l’evasione fiscale, la legge di stabilità, la crisi economica e finanziaria, e la
politica fiscale in Europa.
La classe ha dimostrato di poter conseguire risultati soddisfacenti, di possedere discrete, e in taluni
casi buone, capacità di analisi e di sintesi e una sufficiente capacità di comunicazione.
Solo alcuni studenti, pur possedendo discrete capacità, hanno manifestato uno scarso interesse per
la materia e un impegno discontinuo, nonostante la disponibilità offerta nel corso di tutto l’anno di
attività dirette a colmare le lacune emerse.
Alcune delle carenze segnalate sono state compensate da un maggiore impegno nello studio. In
classe ho cercato di mantenere costanti la motivazione e l’interesse soprattutto facendo ricorso ad
argomenti di attualità e alle novità introdotte in materia fiscale.
COMPETENZE DISCIPLINARI SPECIFICHE
Il docente di Economia politica concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso
quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e
professionale:
• analizzare la realtà e i fatti concreti della vita quotidiana ed elaborare generalizzazioni che aiutino a
spiegare i comportamenti individuali e collettivi in chiave economica;
• riconoscere la varietà e lo sviluppo storico delle forme economiche, sociali e istituzionali attraverso
le categorie di sintesi fornite dall’economia e dal diritto;
• riconoscere l’interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali e la loro
dimensione locale/ globale;
• analizzare, con l’ausilio di strumenti matematici e informatici, i fenomeni economici e sociali;
• analizzare i problemi scientifici, etici, giuridici e sociali connessi agli strumenti culturali acquisiti;
utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento
disciplinare.
Al termine del 5° anno lo studente deve acquisire le seguenti competenze disciplinari specifiche:
1. Conoscere: Strumenti e funzioni di politica economica Bilancio dello Stato Sistema tributario
italiano Finanza locale e bilancio degli enti locali Processo di determinazione del reddito
contabile, fiscale e imponibile.
2. Ricercare e analizzare rapporti, previsioni e studi economici di settore.
3. Riconoscere il tipo di politiche economico-finanziarie poste in essere per la governance di un
settore o di un intero Paese .
4. Riconoscere il ruolo del Bilancio dello Stato come strumento di politica economica.
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5. Analizzare le imposte e le tasse a carico delle imprese
LIVELLO MEDIO DI APPRENDIMENTO RAGGIUNTO
La classe, nel complesso, grazie anche alla costante applicazione, al metodo di studio autonomo e
alla partecipazione regolare alle lezioni ha raggiunto un livello di conoscenza discreto e in alcuni casi
buono. Alcuni studenti, tuttavia, per mancanza di impegno nello studio domestico o per insufficiente
partecipazione alle lezioni, non hanno conseguito una preparazione pienamente sufficiente, essendo
emerse alcune lacune nello svolgimento dei temi del secondo quadrimestre
La classe, nel complesso, ha acquisito le competenze previste: individuare le regole e le modalità
dell’attività finanziaria pubblica, individuare gli scopi della politica fiscale, il rapporto tra entrate
pubbliche e politica rivolta alla stabilità e allo sviluppo, i motivi per cui il bilancio dello stato è
considerato uno strumento di programmazione, analizzare i rapporti tra finanza statale e finanza
locale, interpretare i principi costituzionali su cui si basa il sistema tributario italiano, comprendere i
vincoli di bilancio posti in sede europea, distinguere gli aspetti giuridici ed economici dell’IRPEF.
Alcuni, non sempre disponibili ad affrontare in modo responsabile lo studio e le verifiche,hanno
acquisito solo parzialmente le competenze indicate.
Le competenze linguistico espressive e logico argomentative inerenti alla scienza delle finanze, in
particolare esaminare interpretare e utilizzare documenti con riferimento alla normativa fiscale
studiata, redigere documenti applicando la normativa fiscale, interpretare analizzare e comunicare i
contenuti essenziali dei testi economici, formulare ipotesi risolutive di problemi finanziari di media
complessità motivando le scelte e verificando le soluzioni, sono state perseguite nel percorso
didattico, ma non del tutto realizzate.
Il gruppo di studenti più impegnato e partecipe, che ha dimostrato di possedere un adeguato
bagaglio di conoscenze e di competenze di base, ha raggiunto in modo accettabile questi obiettivi
(salvo quello di redigere documenti, per mancanza di tempo adeguato per le esercitazioni), e sono in
grado di applicare le regole della logica economica in modo accettabile o effettuare ragionamenti
adeguati ai problemi da risolvere o argomentare in modo efficace i temi sviluppati.
Gli altri non hanno ancora acquisito pienamente le conoscenze relative a determinati aspetti delle
politiche fiscali e la capacità di leggere, di elaborare e di comunicare in modo corretto i contenuti
essenziali di un testo economico. Anche nell’applicazione di teorie e nella individuazione di ipotesi
risolutive di problemi incontrano alcune difficoltà.
METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE
Durante l’intero anno scolastico ho utilizzato prevalentemente la lezione frontale di tipo tradizionale.
La discussione, estesa all’intero gruppo classe, è stata proposta come momento di confronto e di
rielaborazione degli argomenti di maggior interesse.
In alcuni casi l’introduzione dei contenuti è stata avviata attraverso la lettura di un articolo di giornale
o di una rivista specializzata o di altre fonti diverse dal testo.
MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE NELLA DISCIPLINA SPECIFICA
Per conseguire gli obiettivi sopra indicati, è stato necessario controllare con frequenza il grado di
assimilazione degli argomenti svolti.
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Sono state utilizzate verifiche scritte strutturate attraverso una serie di domande a risposta libera,
per effettuare accertamenti oggettivi in tempi brevi sui risultati raggiunti da tutti gli studenti. I criteri
di valutazione si sono fondati prevalentemente sul grado di adesione alla traccia contenuta nella
domanda e sulla sintesi cognitiva ed espressiva. Ogni risposta è stata misurata attraverso la scala dei
livelli che va dall’uno al cinque, mentre il voto finale è stato determinato in corrispondenza della
media dei livelli conseguiti.
In alcuni casi si è fatto ricorso a verifiche formative soprattutto per esigenze di recupero o di rinforzo
delle abilità di studio o di comprensione oppure per verificare in itinere il grado del processo di
apprendimento degli allievi, ed eventualmente la necessità di apportare aggiustamenti ai percorsi
didattici intrapresi.
INTERVENTI DI RECUPERO E/O APPROFONDIMENTO
Nei confronti delle difficoltà di applicazione sono stati forniti chiarimenti ed è stata sottolineata
l’importanza di schemi riassuntivi diretti a favorire la consapevolezza dell’importanza di determinate
conoscenze e l’acquisizione di un pensiero autonomo e critico rispetto ai problemi che
quotidianamente si vanno affrontando. Per le difficoltà di comunicazione sono stati intensificati gli
interventi diretti a controllare l’aspetto linguistico, a rinforzare l’autostima e a promuovere
atteggiamenti di tolleranza e di collaborazione. Per superare le difficoltà di comprensione sono stati
forniti i prerequisiti in presenza di carenza degli stessi, sono stati forniti suggerimenti diretti a
prendere coscienza del processo di apprendimento di fronte a precarie abilità di studio.
Nei confronti dei casi di difficoltà di apprendimento dei contenuti sono state attuate opportune
attività di rinforzo dirette a sollecitare il potenziamento del metodo di studio e verifiche di recupero
dirette a valutare i miglioramenti conseguiti.
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PROGRAMMA SVOLTO
Introduzione storica
Il ruolo dell’attività pubblica – l’eredità mercantilista – Smith e gli economisti della scuola classica – la
teoria neoclassica – la rivoluzione Keynesiana e la nascita della politica fiscale – la controrivoluzione
monetarista e la rinascita dell’ideologia Keynesiana – il ruolo dello Stato nell’economia
contemporanea.
La funzione allocativa
Intervento pubblico ed efficienza nella allocazione delle risorse – i beni pubblici – le esternalità – i
beni meritori – le informazioni incomplete e le asimmetrie informative – le forme di mercato non
concorrenziali – i fallimenti dello Stato.
La funzione redistributiva
Dalla distribuzione alla redistribuzione del reddito – le diverse idee della giustizia.
La funzione stabilizzatrice
La teoria Keynesiana della politica fiscale – la necessità dell’intervento pubblico – il teorema del
bilancio in pareggio – le politiche di stabilizzazione – la dottrina monetarista e la scuola delle
aspettative razionali – la rinascita del Keynesismo.
I sistemi di welfare
All’origine dei sistemi di welfare – il Rapporto Beveridge – la crisi del sistema di welfare – i settori del
welfare – i modelli storici.
Il sistema previdenziale ed assistenziale
Il sistema della previdenza sociale – il sistema pensionistico – il sistema pensionistico italiano – gli
anni delle riforme – la previdenza integrativa – gli ammortizzatori sociali – la spesa per l’assistenza.
Il sistema sanitario ed il sistema scolastico
Il diritto alla salute – i modelli organizzativi – il sistema sanitario italiano – l’istruzione – il sistema
educativo italiano.
I soggetti pubblici
La pubblica amministrazione – il settore pubblico – il conto economico consolidato della PA –
l’evoluzione del settore pubblico – le ragioni della spesa pubblica.
Il bilancio dello Stato
Il bilancio dello Stato nel quadro generale europeo – le funzioni del bilancio – i principi del bilancio –
tipologie di bilancio – le teorie del bilancio – il bilancio di previsione annuale – i risultati differenziali –
il bilancio consuntivo – il Dipartimento del Tesoro e il servizio di Tesoreria – il sistema italiano di
bilancio – il processo di bilancio.
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La finanza straordinaria e il debito pubblico
Le modalità alternative di finanziamento del deficit – gli effetti reali e monetari dei disavanzi pubblici
– il problema del debito pubblico – le misure straordinarie di riduzione del debito pubblico –
l’evoluzione storica del deficit italiano – l’evoluzione storica del debito pubblico italiano.
La finanza pubblica europea
Dal mercato comune alla moneta unica europea – gli anni più recenti – un bilancio a distanza di un
decennio – la teoria delle aree valutarie ottimali.
Il decentramento delle funzioni di governo
L’articolazione territoriale dell’intervento pubblico – le ragioni del decentramento – le ipotesi base e
gli aspetti critici del decentramento – una possibile sintesi: il principio di sussidiarietà.
La finanza locale e il bilancio degli enti locali
Gli strumenti e l’autonomia di finanziamento dei governi locali – i vantaggi e gli svantaggi
dell’autonomia fiscale – la struttura del bilancio degli enti locali – gli equilibri e gli indicatori di
bilancio.
Le entrate pubbliche
Le entrate della Pubblica Amministrazione – le entrate originarie – le entrate derivate – i principi
giuridici e amministrativi del sistema tributario – le tasse.
La classificazione delle imposte
Gli elementi costitutivi dell’imposta – le imposte proporzionali, progressive e regressive – le forme
tecniche di progressività – le altre classificazioni delle imposte.
I criteri di ripartizione del carico tributario
Il principio del beneficio – il principio della capacità contributiva – il reddito come indicatore della
capacità contributiva – la scelta dell’unità impositiva.
Gli effetti economici delle imposte
L’eccesso di pressione – le imposte sul reddito e gli incentivi alla produzione – la curva di Laffer – le
imposte e la propensione al risparmio – le imposte sui profitti e le scelte di finanziamento delle
imprese – l’imposta sul capital gain e la propensione al rischio – chi sostiene veramente il carico
tributario? – gli effetti macroeconomici delle imposte.
Il sistema tributario italiano
Le caratteristiche del sistema tributario italiano – le imposte dirette sul reddito: l’Irpef – le imposte
dirette sul reddito: l’Ires – le imposte dirette sul reddito: l’Irap – le imposte diretto sul reddito: la
tassazione separata per i redditi da capitale – le imposte dirette sul patrimonio immobiliare – le
imposte dirette sul patrimonio finanziario – le imposte indirette: l’Iva – le imposte indirette: le accise
– le imposte indirette: i bolli – le tasse – i contributi previdenziali.
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L’imposta sul reddito delle persone fisiche
Gli aspetti generali – i soggetti passivi – l’imputazione dei redditi nella famiglia – il reddito
complessivo – la determinazione dell’imposta – le detrazioni d’imposta – l’imposta da versare – le
singole categorie di reddito – i redditi fondiari – i redditi da capitale – i redditi da lavoro dipendente.
La dichiarazione e i controlli
La dichiarazione – i modelli dichiarativi – il modello unico – gli obblighi contabili – i controlli sulle
dichiarazioni – la indagini “sul campo”, bancarie e d’ufficio – gli atti impositivi – gli avvisi di
accertamento.
Oltre al testo in adozione, “Sistema economia” Corso di economia politica 2, di Carluccio Bianchi,
Patrizia Maccari e Emanuele Petrucci, ed. Paramond, si è fatto ricorso alla lettura di articoli di
giornali, di riviste specializzate e di altri testi di economia o di scienza delle finanze, con particolare
riguardo ai rapporti con l’Unione Europea, al debito pubblico e all’euro.
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- Informatica DOCENTE: LINDA DILAVANZO
PERCORSO FORMATIVO REALIZZATO EOBIETTIVI COGNITIVI E TRASVERSALI
In relazione agli obiettivi disciplinari il programma è stato svolto nelle sue linee essenziali, come preventivato. I ritmi di apprendimento e di studio non hanno consentito approfondimenti. La classe è migliorata nel comportamento e nell’interesse verso la materia nel corso dell’ultimo anno anche se lavoro domestico, profitto e partecipazione sono rimasti diversificati. Si tratta di una classe in cui convivono due realtà: alcuni studenti vanno continuamente sollecitati e motivati, altri sono più regolari e partecipi della vita scolastica. L’impegno è abbastanza metodico e costante per un gruppo di studenti, saltuario e finalizzato alle verifiche per l’altro. L’attenzione per la materia è adeguata, nonostante manchino, generalmente, l’approccio critico e autonomo alla disciplina. Va comunque segnalato l’atteggiamento di disponibilità verso le proposte dell’insegnante per la maggior parte degli studenti. In laboratorio e con i linguaggi studiati, la classe ha raggiunto un sufficiente livello di autonomia. L’esposizione dei contenuti disciplinari non è sempre rigorosa e fluida per tutti. Il risultato di questo percorso di studi è il raggiungimento di una situazione generalmente adeguata agli obiettivi disciplinari prefissati, pur permanendo una certa eterogeneità nel raggiungimento degli obiettivi cognitivi e trasversali. Lo studio discontinuo e la frequenza irregolare ha lasciato in alcuni alunni una preparazione frammentaria e talvolta lacunosa. Il profitto si attesta su livelli complessivamente più che sufficienti.
COMPETENZE DISCPLINARI SPECIFICHE DELLA DISCIPLINA INFORMATICA (indirizzo SIA)
Fonti di legittimazione: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 23.04.2008D.M.139/2007 Regolamento e Linea guida Istituti Tecnici e Professionali 2011
Conoscenze Abilità
Casi di diversa complessità focalizzati su differenti attività aziendali Tecniche di sviluppo di progetti per l’integrazione dei processi aziendali Reti per l’azienda e per la pubblica amministrazione Sicurezza informatica Tutela della privacy, della proprietà intellettuale e reati informatici
Individuare e utilizzare software di supporto ai processi aziendali Collaborare a progetti di integrazione dei processi aziendali (ERP) Pubblicare su Internet pagine web Riconoscere gli aspetti giuridici connessi all’uso delle reti con particolare attenzione alla sicurezza dei dati Organizzare la comunicazione in rete per migliorare i flussi informativi Utilizzare le funzionalità di Internet e valutarne gli sviluppi
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OBIETTIVI DISCIPLINARI CONSEGUITI (Conoscenze, Competenze e Abilità)
La classe, a conclusione del percorso didattico compiuto, ha raggiunto i seguenti obiettivi disciplinari:
Sa sviluppare un progetto completo di una base di dati: dalla modellazione dei dati, ai livelli logico e
fisico mediante DBMS Access. Sa utilizzare i comandi e le funzioni del linguaggio SQL in Access per
costruire interrogazioni, anche complesse, attraverso strutture nidificate.
Sa progettare un sito Web mediante linguaggio HTML.
Sa organizzare un database per rendere disponibili i dati agli utenti di una rete e costruire pagine
Web statiche e semplici pagine dinamiche (.asp) per interfacciarsi ad un database.
Sa realizzare la soluzione informatica che simula un semplice caso aziendale
Possiede una visione di insieme delle tecnologie e delle applicazioni nella trasmissione di dati sulle
reti. Conosce la storia e gli aspetti evolutivi e generali di Internet, i servizi ed i protocolli di Internet e i
suoi strumenti.
Conosce il sistema informativo aziendale, i database aziendali, le soluzioni informatiche per l'azienda
e le problematiche connesse alla sicurezza.
Sa spiegare i vantaggi offerti dalle reti Intranet ed Extranet in azienda.
Sa interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi.
ARTICOLAZIONE DEL PERCORSO DIDATTICO
DBMS ACCESS: Ripasso e approfondimento con la realizzazione di progetti completi di database: dal problema al progetto concettuale in E/R, al livello logico e fisico (estratti da Esami di stato).
IL LINGUAGGIO SQL
Identificatori, dati e costanti Funzioni DDL Funzioni DML (INSERT, UPDATE E DELETE) Il comando SELECT Gli operatori relazionali in SQL Le funzioni di aggregazione Ordinamenti e raggruppamenti Le condizioni di ricerca Standard per query di comando Le interrogazioni nidificate Funzioni Grant e Revoke; le transazioni.
LE RETI DI COMPUTER
Il modello client/server Classificazione delle reti in base a sorgente/destinatario: punto-punto, punto- multipunto, broadcast. Tipologia comunicazione: simplex, half, full duplex. Topologie di rete
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Il modello ISO/OSI Il protocollo TCP/IP Gli indirizzi IPv4 e IPv6 I principali protocolli del livello Applicazione/Presentazione del TCP/IP. Il concetto di “porta”.
LA RETE INTERNET
Le origini e la storia I nomi di Internet e la registrazione di un dominio Il DNS e la struttura di un URL I servizi di Internet: WWW, E-mail, Mailing list, Forum, Chat, Blog, E-learning, Videoconferenza, Voip, FTP e Telnet/SSH. I Social Network. Il Cloud computing (SaaS, PaaS, IaaS) Dal Web 1.0 al Web 2.0 verso il Web 3.0. Dispositivi di sicurezza in rete (firewall, tunneling, VPN, antivirus) I tipi di virus del computer La Netiquette
INTRANET ED IL COMMERCIO ELETTRONICO
Le reti Intranet ed Extranet Gli aspetti tecnologici Server Web in hosting e in housing E-commerce e servizi finanziari in rete: B2B, B2C, C2C, Home banking, Trading online. La crittografia. Crittografia a chiave simmetrica e asimmetrica La firma digitale E-government Gli strumenti e le tecnologie per l’Amministrazione digitale. PEC. Digitale divide ed e-inclusion
I SISTEMI ERP
I Sistemi ERP. Attività integrate in un sistema ERP I Sistemi CRM. Modularità e integrazione dei processi Le basi di dati aziendali: data mining e data warehouse.
CODICE HTML
DATABASE NEL WEB Web Server (IIS e Apache) e utilizzo del localhost I driver per database: ADODB, ODBC, le stringhe connection less Pubblicare i dati con pagine statiche Pubblicare i dati con pagine dinamiche in formato ASP. Passaggio dei parametri tra pagine dinamiche Pagine ASP per: prelevare dati da un database e pubblicarli, aggiornare dati, popolare una tabella. Pagine ASP per la memorizzazione e il controllo di una password. Soluzione delle verifiche scritte degli ultimi anni. Studio e simulazione di alcuni casi aziendali
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CLIL
Temi trattati attraverso filmati video, esercizi di comprensione, questionari, sintesi ed ulteriori approfondimenti attraverso l'utilizzo della piattaforma di e-learning di Istituto Moodle. Alan Turing codebreaker and father of computing system. Steve Jobs: dal famoso discorso alla Stanford University:"Stay hungry stay foolish" analisi dei principi base che lo hanno condotto alla creazione della Apple Company. Quick glimpse into the World Wide Web . IPv4 - IPv6 history in short. History of Cloud Computing and how does it work. The Cloud Security "nightmare or Our Next great hope. Network Theory. Risoluzione degli Esami di Stato: Data byte (2000), Band musicale (2001), Palestra(2005), Studio medico (2007), Casa editrice (2009), Agenzia Immobiliare (2001), Biglietteria online (2013). La soluzione alla seconda prova dell’Esame di Stato è stata organizzata secondo il seguente modello PARTE TEORICA Analisi della traccia Esposizione degli aspetti teorici richiesti e delle proprie considerazioni, se previste.
PARTE APPLICATIVA
Analisi del problema (con eventuali vincoli da impostare; qualche volta la traccia parla di dati a scelta del candidato: in tali casi generalmente si intendono i vincoli aggiuntivi). Esposizione dei punti previsti. Analisi dei dati (progettazione del db): modello E/R con indicazione delle associazioni tra entità, descrizione degli archivi, definizione della struttura delle tabelle nell’ambiente di lavoro ACCESS. Eventuale definizione di qualche tabella significativa mediante SQL standard con “Create table…”. 4. Dettaglio dei punti (query SQL). 5. Progettazione sito Web Eventuale organizzazione fisica delle pagine sul Server web; Codifica HTML delle pagine significative; Eventuale descrizione della struttura e/o codifica di una pagina ASP.
Attività di Laboratorio
Implementazione di numerosi progetti di database in ambiente ACCESS, interrogazioni in SQL, macro, maschere con pulsanti di comando, report anche in struttura. Pagine Web in codice HTML per creare semplici siti statici. Semplici pagine asp per l’interfacciamento con tabelle di database, mediante l’uso di IIS e della stringa di connessione. Il linguaggio di programmazione studiato negli anni precedenti è stato Visual Basic.
Strumenti e Libri di testo in adozione
Informatica per l’azienda Edizione Gialla - Sistemi Informativi Aziendali di P. Camagni – R. Nikolassi HOEPLI ed. (in adozione nel secondo biennio) "Informatica per i Sistemi Informativi Aziendali " SIA Vol.5 di A. Lorenzi – E. Cavalli. ATLAS ed. con materiali online www.edatlas.it appunti di lezione e fotocopie; laboratorio di Informatica piattaformaMoodle
Metodologie
lezione frontale; esposizione degli argomenti in forma problematica, sollecitando la diretta partecipazione degli studenti per favorire l’apprendimento della materia e fornire un adeguato metodo di studio,
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risoluzione di problemi, estratti soprattutto da temi d’esame degli anni scorsi e lavoro individuale; attività di laboratorio.
Verifiche
Le prove scritte ed orali (formative e sommative) che sono state assegnate sono state calibrate in modo da accertare il raggiungimento degli obiettivi minimi che caratterizzano ogni singolo argomento ed il superamento degli stessi con la dimostrazione di abilità superiori. Sono state organizzate in: prove orali formative e sommative; prove scritte formative e sommative; prove pratiche su computer con valore formativo e sommativo. Simulazioni di prove d’esame.
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- Scienze motorie e sportive DOCENTE: VALTER ORTOLANI
SITUAZIONE DELLA CLASSE
La classe ha seguito con discreto interesse il lavoro programmato, partecipando con impegno e
volontà alle attività proposte. Gli allievi hanno seguito le attività con adeguato senso di responsabilità
ed impegno. Sia la componente maschile che femminile ha raggiunto la consapevolezza
dell’importanza che riveste la pratica dell’attività motoria-sportiva per il “benessere” individuale e
collettivo ed è in grado di saperla esercitare in modo efficace. Nel corso dell’anno scolastico ogni
allievo ha saputo esprimere le proprie potenzialità raggiungendo un profitto mediamente più che
discreto. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in
termini di:
COMPETENZE:
Essere in grado di :
Svolgere attività ed esercizi a carico naturale
Eseguire attività ed esercizi di resistenza ed opposizione.
Eseguire attività ed esercizi di rilassamento, per il controllo segmentario ed intersegmentario e della respirazione.
Svolgere attività ed esercizi eseguiti in varietà di ampiezza, di ritmo o in situazioni spazio-temporali diversificate.
Eseguire attività ed esercizi di equilibrio in situazioni dinamiche complesse ed in volo.
Praticare attività sportive individuali: Go Back e Badminton
Praticare attività sportiva di squadra: Pallatennis, Pallavolo, Pallacanestro, Calcetto.
Per alcuni Svolgere Attività di arbitraggio.
METODOLOGIE:
Per lo sviluppo delle capacità operative nei vari ambiti delle attività motorie sono state privilegiate le
situazioni implicanti l’autonoma ricerca di soluzioni per favorire il passaggio da un approccio globale
ad una sempre maggiore precisione anche tecnica del movimento.
Un’adeguata utilizzazione delle diverse attività ha permesso di valorizzare la personalità dello
studente, generando interessi e motivazioni specifiche utili a scoprire ed orientare le attitudini
personali che ciascuno ha potuto sviluppare nell’ambito a lui più congeniale.A tal fine il docente ha
potuto anche cogliere e valorizzare stimoli culturali legati alla tradizione ed alle realtà locali.
La pratica degli sport individuali e di squadra, anche quando assumeva carattere di competitività, doveva realizzarsi in armonia con l’istanza educativa, in modo da promuovere in tutti gli studenti, anche nei meno dotati, l’abitudine alla pratica motoria e sportiva
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE:
Gli strumenti utilizzati per la verifica formativa sono:
Controllo dei lavori eseguiti dagli alunni individualmente e/o in gruppo.
Verifica delle conoscenze specifiche riguardanti la materia attraverso prove pratiche.
Gli strumenti utilizzati per la verifica sommativa sono: Prove pratiche inerenti l'unità didattica.
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CONTENUTI DISCIPLINARI
E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER U.D.
UNITA' D.ARGOMENTO TRATTATO
1^ U. D. Potenziamento fisiologico: Forza, Velocità; Resistenza;
Flessibilità e Coordinazione . 10h
2^ U. D. Pallatennis: teoria e tecnica dei fondamentali individuali,
regole di gioco e schemi tattici elementari.10h
3^ U. D. Pallavolo: teoria e tecnica dei fondamentali individuali,
regole di gioco e schemi tattici elementari. 10h
4^ U. D. Calcetto: teoria e tecnica dei fondamentali individuali,
regole di gioco e schemi tattici elementari. 10h
5^ U. D. Esercizi di coordinazione oculo-manuale e oculo-podalica.4h
6^ U. D. Esercizi di mobilità articolare, tonicità muscolare ed equilibrio. 4h
7^ U. D. Pallacanestro: teoria e tecnica dei fondamentali individuali,
regole di gioco e schemi tattici elementari.6h
8^ U. D. attività individuale: il Go Back 2h
9^ U. D. Attività individuale: Il Badminton 2h
10^ U. D. Pallamano: teoria e tecnica dei fondamentali individuali,
regole di gioco e schemi tattici elementari.6h
11^ U. D. Gestione del Primo Soccorso in caso di infortunio 2h
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- Religione DOCENTE: MICHELE LIONELLO
Percorso formativo realizzato
Il livello generale della classe è buono, ottimo l’interesse e buona la partecipazione, il com-portamento è corretto.
In relazione alla programmazione sono stati conseguiti i seguenti OBIETTIVI in termini di:
Conoscenze
Gli alunni conoscono bene il valore del dialogo e le condizioni affinché esso sia autentico; l’importanza della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo; la situazione critica circa il rispetto dei diritti umani e il valore della vita con il bisogno di un impegno concreto; il valore della ricerca di Dio da parte dell’uomo ed il rapporto tra fede e scienza; la riflessione cristiana sui problemi etici più significativi per l’esistenza personale e la convivenza sociale.
Capacità
Sanno usare il linguaggio proprio della religione cattolica; sanno riferirsi alla Bibbia e ad alcuni documenti della Chiesa Cattolica utilizzandoli in maniera sufficientemente corretta; sanno riconoscere, rispettare e apprezzare i valori religiosi ed etici nell’esistenza delle persone e nella storia dell’umanità.
Competenze
Sanno leggere la realtà storico-culturale in cui vivono, aprendo tale realtà all’interrogazione radicale
dell’uomo; sanno esercitare le proprie capacità critiche.
I diritti umani: l’impegno del cristiano nella giustizia e la solidarietà. (8 ORE)
L’impegno dei credenti in politica, per la pace, la solidarietà e i diritti dell’uomo. (6 ORE)
La vita come progetto: in cammino verso la realizzazione. (6 ORE)
Vocazione all’amore: rapporto di coppia, sacramento del matrimonio e famiglia. (4 ORE)
Problematiche giovanili: la multiculturalità, le utopie dei giovani, la guerra. (6 ORE)
Metodologie
Il metodo privilegiato dall’insegnante è stato quello dialogico-problematico al fine di rendere gli alunni protagonisti del proprio cammino formativo. Alle indispensabili lezioni dirette, sono stati uniti momenti di discussione e di ascolto con gli allievi per affrontare anche argomenti legati alleloro reali esigenze. L’acquisizione dei contenuti è avvenuta anche grazie all’analisi di brani tratti da importanti documenti, la ricerca e il lavoro di gruppo.
Materiali Didattici
Testo adottato: L. Solinas, Tutti i colori della vita, ed. SEI.
Come integrazione: alcune pagine tratte da testi di morale, teologia, psicologia, sociologia; alcuni documenti del magistero ecclesiastico; alcuni numeri di quotidiani e di riviste; alcuni fil-mati.
Tipologia delle prove di verifica utilizzate
Verifiche orali
Test
Riflessioni scritte
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “PRIMO LEVI”
0425 53433 - 0425 589133
Codice Ministeriale ROIS00700D - Codice Fiscale 91005190292 via Manzoni, 191 – 45021 Badia Polesine (RO)
e-mail istituzionale: [email protected] – posta certificata: [email protected]
LICEO “EUGENIO BALZAN”
via Manzoni, 191 - Badia Polesine
0425 53433 - 0425 589133
I. T. A. S. “LUIGI EINAUDI”
via San Nicolò, 31- Badia Polesine
0425 51214 - 0425 590833
ALLEGATI AL DOCUMENTO DELLA CLASSE
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE E DEL COLLOQUIO
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- GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA I PROVA :ITALIANO TIPOLOGIA A
INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO AI DIVERSI
LIVELLI
CONOSCENZE
Non conosce la terminologia e non riconosce gli elementi dell’analisi
1
Conosce la terminologia, procede in modo errato 2
Conosce e applica il metodo di analisi con qualche incertezza
3
Conosce e applica il metodo di analisi con sicurezza 4
Conosce e applica il metodo di analisi con sicurezza e personalità
5
COMPETENZE
Testo disorganico e confuso con gravi errori di grammatica e di sintassi
1
Testo non sempre organico e consequenziale. 2
Testo con articolazione semplice ed organica. 3
Svolgimento organico e ben sviluppato 4
Trattazione organica, ben sviluppata, efficace 5
ABILITA’
Non ha riconosciuto la natura del testo e non ha individuato le strutture formali e i concetti chiave. Manca di originalità e creatività
1
Pur riconoscendo la natura del testo, stenta ad individuare le strutture formali e i concetti chiave. Manca di originalità e creatività
2
Natura del testo e struttura formale sono indicati con sufficiente approfondimento. Sono presenti alcuni spunti personali
3
Natura del testo e struttura formale sono indicati con corretto e discreto approfondimento. Presenta un taglio personale nell’esposizione
4
Natura del testo e struttura formale sono indicati con corretto e originale approfondimento. L’argomento è stato affrontato con originalità e creatività
5
PUNTEGGIO TOTALE: / 15
I.I.S. Primo Levi Badia Polesine (RO) Documento del Consiglio di Classe 5BSIA A. S. 2015/16
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- GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA I PROVA :ITALIANO TIPOLOGIA B
INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO AI DIVERSI LIVELLI
CONOSCENZE
Non conosce la terminologia e non riconosce gli elementi dell’analisi
1
Conosce la terminologia, procede in modo errato
2
Conosce e applica il metodo di analisi con qualche incertezza
3
Conosce e applica il metodo di analisi con sicurezza
4
Conosce e applica il metodo di analisi con sicurezza e personalità
5
COMPETENZE
Testo disorganico e confuso con gravi errori di grammatica e di sintassi
1
Testo non sempre organico e consequenziale 2
Testo con articolazione semplice ed organica 3
Svolgimento organico e ben sviluppato 4
Trattazione organica, ben sviluppata, efficace 5
ABILITÀ
Non ha riconosciuto la natura del testo e non ha individuato le strutture formali e i concetti chiave. Manca di originalità e creatività
1
Pur riconoscendo la natura del testo, stenta ad individuare le strutture formali e i concetti chiave. Manca di originalità e creatività
2
Natura del testo e struttura formale sono indicati con sufficiente approfondimento. Sono presenti alcuni spunti personali
3
Natura del testo e struttura formale sono indicati con corretto e discreto approfondimento. Presenta un taglio personale nell’esposizione
4
Natura del testo e struttura formale sono indicati con corretto e originale approfondimento. L’argomento è stato affrontato con originalità e creatività
5
PUNTEGGIO TOTALE: / 15
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- GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA I PROVA: ITALIANO TIPOLOGIE C e D
INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO ai
DIVERSI LIVELLI
CONOSCENZE
Non sa organizzare il discorso e/o si contraddice.
Svolge il discorso in modo frammentario o incompleto.
Svolge il discorso in modo schematico, ma sostanzialmente
completo.
Svolge il discorso in modo articolato e completo.
Argomenta in modo ben organizzato, logico e coeso.
1
2
3
4
5
COMPETENZE
Non è aderente alla traccia e produce scarsa documentazione.
L’espressione presenta gravi e numerosi errori.
Non ha capito la consegna e mostra una limitata conoscenza
dell’argomento. Si esprime in modo scorretto pur se
comprensibile; usa un lessico improprio.
Ha capito la consegna e presenta un’accettabile conoscenza
dell’argomento. L’esposizione presenta solo alcuni errori; usa
un lessico corretto ma limitato.
Ha capito la consegna e sostiene le sue tesi con discreta
conoscenza dell’argomento. Si esprime con fluidità e con buona
coesione sintattica pur con occasionali incertezze; usa un
lessico appropriato.
Ha capito la consegna e sostiene le sue tesi con ottima
conoscenza dell’argomento. Si esprime con fluidità, con buona
coesione sintattica e correttezza formale; usa un registro
linguistico appropriato.
1
2
3
4
5
ABILITA’
Manca di originalità, creatività e capacità di rielaborare.
Riesce a rielaborare solo parzialmente e non fornisce
interpretazioni personali nell’argomentazione.
Presenta un taglio personale nell’argomentazione e rielabora in
modo semplice.
Affronta l’argomento con discreta originalità e creatività.
Rielabora l’argomento con sicurezza e fornisce interpretazioni
personali valide.
1
2
3
4
5
PUNTEGGIO TOTALE : _______/ 15_____
I.I.S. Primo Levi Badia Polesine (RO) Documento del Consiglio di Classe 5BSIA A. S. 2015/16
- 56 -
- GRIGLIA PER LA CORREZIONE DELLA II PROVA SCRITTA- INFORMATICA
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI
Possesso delle conoscenze necessarie a trattare gli
argomenti assegnati.
Punti: 5
nullo
Incerto, limitato
Sufficiente
Buono
Ottimo
1
2
3
4
5
Aderenza alle richieste della consegna (specifiche di
progetto)
Punti: 4
nulla
Incompleta
Sufficiente
Puntale e completa
1
2
3
4
Sviluppo logico: competenze disciplinari specifiche,
correttezza del linguaggio nello sviluppo delle
pagine Web e nelle interrogazioni SQL.
Punti: 4
nullo
approssimativo
Sufficientemente adeguato
Buono/ Ottimo
1
2
3
4
Chiarezza e ordine nell'esposizione dei contenuti.
Capacità di approfondimento,
soluzioni originali.
Punti: 2
Insufficiente
Sufficiente
Buona /Ottima
0
1
2
PUNTEGGIO TOTALE : _______/ 15_____
I.I.S. Primo Levi Badia Polesine (RO) Documento del Consiglio di Classe 5BSIA A. S. 2015/16
- 57 -
- GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA (tipologia B)
INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO CONOSCENZE Possesso dei contenuti (Max 5 punti)
Non conosce gli argomenti 1 Conosce gli argomenti in maniera parziale 2 Conosce gli argomenti fondamentali 3 Conosce gli argomenti in modo appropriato e pertinente alle richieste
4
Conosce gli argomenti in maniera approfondita
5
COMPETENZE Analisi Sintesi Efficacia espressiva (Max 5 punti)
Non sa analizzare né sintetizzare; tratta la tematica in modo stentato e frammentario
1
Tratta la tematica in maniera imprecisa; con un’analisi poco puntuale ed una sintesi poco efficace
2
Tratta la tematica analizzandola in maniera essenziale e con una sintesi semplice ma chiara e lineare
3
Tratta la tematica analizzandola in maniera abbastanza dettagliata e corretta
4
Tratta la tematica analizzandola in maniera approfondita e con una sintesi incisiva, corretta e fluida
5
ABILITÀ Comprensione Sviluppo Collegamento/Confronto Coesione/Coerenza Correttezza morfosintattica e lessicale Linguaggio specifico (Max 5 punti)
Non comprende i problemi proposti; sviluppo frammentario e confuso, con gravi e diffusi errori
1
Comprende parzialmente le tematiche proposte, elaborando un testo incompleto e primo di collegamenti
2
Comprende e rielabora le tematiche proposte riconoscendo collegamenti che sviluppa in forma essenziale
3
Comprende, risolve e sa rielaborare le tematiche proposte con un linguaggio semplice ma preciso
4
Comprende, risolve e sa rielaborare le tematiche proposte operando collegamenti e confronti con un linguaggio appropriato alla tipologia testuale
5
PUNTEGGIO TOTALE : _______/ 15_____
I.I.S. Primo Levi Badia Polesine (RO) Documento del Consiglio di Classe 5BSIA A. S. 2015/16
- 58 -
- GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL- COLLOQUIO
Indicatori Descrittori Punti
CONOSCENZE
Conoscenza nulla 1
Conoscenza quasi nulla 2
Conoscenza molto frammentaria 3
Conoscenza frammentaria 4
Conosce solo parzialmente gli argomenti 5
Conosce gli elementi fondamentali delle discipline, con qualche incertezza 6
Conosce gli elementi fondamentali delle discipline 7
Conosce gli argomenti in maniera ampia 8
Conosce gli argomenti in maniera ampia e approfondita 9
COMPETENZE
Non comprende i problemi e i temi proposti 1
Comprende solo in parte i problemi proposti e non li risolve 2
Comprende con difficoltà i problemi proposti e non li risolve 3
Comprende con difficoltà i problemi proposti e li risolve molto parzialmente 4
Comprende con difficoltà i problemi proposti e li risolve parzialmente 5
Comprende i problemi proposti e li risolve, se opportunamente guidato 6
Comprende i problemi proposti, li risolve e li contestualizza 7
Comprende, risolve e sa rielaborare i problemi proposti 8
Comprende, rielabora autonomamente e completamente 9
CAPACITA’
Non espone 1
Espone in modo assai stentato e scorretto 2
Espone in modo stentato e scorretto 3
Espone in maniera molto imprecisa con evidenti difficoltà di analisi 4
Espone in maniera imprecisa con qualche difficoltà di analisi 5
Espone in modo semplice con lessico tecnico essenziale 6
Espone in modo semplice e chiaro con lessico tecnico adeguato 7
Espone in modo chiaro e corretto e usa un linguaggio tecnico appropriato 8
Sa fare autonomamente collegamenti, con buone capacità di analisi e sintesi 9
DISCUSSIONE DEGLI ELABORATI
Non sa correggere né fornire spiegazioni accettabili 1
Sa correggersi parzialmente 2
Sa correggersi e/o fornire spiegazioni e/o approfondire 3
PUNTEGGIO TOTALE : _______/ 30_____
I.I.S. Primo Levi Badia Polesine (RO) Documento del Consiglio di Classe 5BSIA A. S. 2015/16
- 59 -
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “PRIMO
LEVI”
0425 53433 - 0425 589133
Codice Ministeriale ROIS00700D - Codice Fiscale
91005190292
via Manzoni, 191 – 45021 Badia Polesine (RO)
e-mail istituzionale: [email protected] – posta
certificata: [email protected]
LICEO “EUGENIO
BALZAN”
via Manzoni, 191 -
Badia Polesine
0425 53433 -
0425 589133
I. T. A. S. “LUIGI
EINAUDI”
via San Nicolò, 31-
Badia Polesine
0425 51214 -
0425 590833
ALLEGATO SIMULAZIONI DI TERZA PROVA DI ESAMI DI STATO
- 1° SIMULAZIONE DI III PROVA TIPOLOGIA B 26 FEBBRAIO 2016
CLASSE 5^ B SIA
A.S. 2015/16
26 Febbraio 2016
I.I.S. Primo Levi Badia Polesine (RO) Documento del Consiglio di Classe 5BSIA A. S. 2015/16
- 60 -
I.I.S. “PRIMO LEVI” di Badia Polesine (RO) – Classe 5aBSIA
1 a SIMULAZIONE di 3aProva–Materia: ECONOMIA AZIENDALE– Tipologia B
Candidato(nome e cognome)______________________________ data: 26 febbraio 2016
-La determinazione della base imponibile IRAP
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______________________________________________________
-L’interpretazione del bilancio di esercizio
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______________________________________________________
-Redazione del budget economico complessivo
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I.I.S. Primo Levi Badia Polesine (RO) Documento del Consiglio di Classe 5BSIA A. S. 2015/16
- 61 -
I.I.S. “PRIMO LEVI” di Badia Polesine (RO) – Classe 5aA PG
1 a SIMULAZIONE di 3a Prova–Materia:MATEMATICA – Tipologia B
Candidato(nome e cognome)______________________________ data: 26 febbraio
2016
1
Definire l’elasticità parziale di una funzione di due variabili e illustrare in particolare
l’elasticità della funzione di domanda
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2
Illustrare il problema della combinazione ottima dei fattori di produzione, illustrando l’espressione matematica della funzione di Cobb-Douglas ed esprimendo la relazione che esiste fra le funzioni marginali della funzione di produzione e costi dei fattori capitale e lavoro.
Determinare poi la combinazione di K ed L che minimizzano il costo C(K,L)=5K+4L di una impresa che deve produrre 320 unità di un bene sapendo che la funzione di produzione è Q=KL
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I.I.S. Primo Levi Badia Polesine (RO) Documento del Consiglio di Classe 5BSIA A. S. 2015/16
- 62 -
3
Dopo aver dato la definizione di funzione in due variabili e di dominio di funzioni in due
variabili, determinare il dominio della seguente funzione 222 xyxz e darne una
rappresentazione grafica nel piano.
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I.I.S. Primo Levi Badia Polesine (RO) Documento del Consiglio di Classe 5BSIA A. S. 2015/16
- 63 -
I.I.S. “PRIMO LEVI” di Badia Polesine (RO) – Classe 5aA PG
1 a SIMULAZIONE di 3a Prova–Materia:INGLESE – Tipologia B
Candidato(nome e cognome)______________________________ data: 26 febbraio
2016
1. Write a short description of the given photos.
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2. What was the economic situation like in Britain in 1983?
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_________________________________________________________________________________
3. Who was the leader that won the General Election in 1997? What measures did the
government take to re-launch Britain?
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__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
I.I.S. Primo Levi Badia Polesine (RO) Documento del Consiglio di Classe 5BSIA A. S. 2015/16
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I.I.S. “PRIMO LEVI” di Badia Polesine (RO) – Classe 5a BSIA
1 a SIMULAZIONE di 3aProva–Materia: DIRITTO – Tipologia B
Candidato(nome e cognome)______________________________ data: 26 febbraio 2016
1. Qual è la composizione e quali sono le competenze della Commissione Europea?
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2. Qual è l’efficacia e come avviene il recepimento delle direttive comunitarie?
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_____________________________________________
3. Come si svolge la procedura di infrazione avviata nel caso di inadempimento degli obblighi
comunitari da parte degli Stati membri?
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I.I.S. Primo Levi Badia Polesine (RO) Documento del Consiglio di Classe 5BSIA A. S. 2015/16
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- 2° SIMULAZIONE DI III PROVA TIPOLOGIA B 4 MAGGIO 2016 -
CLASSE 5^ B SIA
A.S. 2015/16
4 Maggio 2016
I.I.S. Primo Levi Badia Polesine (RO) Documento del Consiglio di Classe 5BSIA A. S. 2015/16
- 66 -
I.I.S. “PRIMO LEVI” di Badia Polesine (RO) – Classe 5a BSIA
2 a SIMULAZIONE di 3aProva–Materia: ECONOMIA AZIENDALE – Tipologia B
Candidato(nome e cognome)______________________________ data: 4 maggio 2016
1) Il Riporto
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2) La deducibilità fiscale delle spese di manutenzione e riparazione
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3) La rielaborazione del Conto Economico a Valore aggiunto
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I.I.S. Primo Levi Badia Polesine (RO) Documento del Consiglio di Classe 5BSIA A. S. 2015/16
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I.I.S. “PRIMO LEVI” di Badia Polesine (RO) – Classe 5a BSIA
2 a SIMULAZIONE di 3aProva–Materia: MATEMATICA – Tipologia B
Candidato(nome e cognome)______________________________ data: 4
maggio 2016
1. Illustrare i problemi di scelta fra più alternative e risolvere il seguente problema.
Una ditta deve scegliere in quale modo recapitare la merce ai suoi clienti: a) affidare l’incarico ad
una impresa che chiede 1,5 euro a quintale trasportato; b) effettuare il trasporto in proprio con
una spesa fissa settimanale di 140 euro, un costo al quintale di 0,6 euro e un costo per l’usura dei
messi pari allo 0,1% dei quintali di merce trasportati.
Individuare l’alternativa più conveniente in funzione dei quintali da trasportare, sapendo che la
quantità settimanale da trasportare non supera i 1000 quintali. Rappresentare graficamente le
due alternative e individuare i punti di indifferenza.
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2. Spiegare che cosa si intende per programmazione lineare e determinare il modello matematico di programmazione lineare del seguente problema.
Una industria produce due semilavorati A e B che richiedono rispettivamente 20 e 30 minuti di
macchina e 20 e 10 minuti di lavoro manuale. L’industria, per un certo periodo, può disporre al
massimo di 120 ore-macchina e 80 ore-operaio. Vende i semilavorati a 1,50 euro per ogni unità di
A e a 1,2 euro per ogni unità di B. Determinare il modello della combinazione produttiva che
consente il massimo utile.
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I.I.S. Primo Levi Badia Polesine (RO) Documento del Consiglio di Classe 5BSIA A. S. 2015/16
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3. Classificare i problemi di scelta in condizione di incertezza, illustrando alcuni metodi risolutivi
studiati.
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I.I.S. Primo Levi Badia Polesine (RO) Documento del Consiglio di Classe 5BSIA A. S. 2015/16
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.I.S. “PRIMO LEVI” di Badia Polesine (RO) – Classe 5a B SIA
2 a SIMULAZIONE di 3a Prova–Materia:INGLESE – Tipologia B
Candidato(nome e cognome)______________________________ data: 4 maggio 2016
Answer the following questions:
1.What is pishing? Who are the targets of phishers?
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2. What is the Grameen Bank? (Who – When - What for )
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3.The Grameen Bank and its policy: outline in short.
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I.I.S. Primo Levi Badia Polesine (RO) Documento del Consiglio di Classe 5BSIA A. S. 2015/16
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I.I.S. “PRIMO LEVI” di Badia Polesine (RO) – Classe 5aA PG
2 a SIMULAZIONE di 3a Prova–Materia:SCIENZA DELLE FINANZE – Tipologia B
Candidato(nome e cognome)______________________________ data: 4 maggio 2016
1. È equivalente tassare il reddito o il patrimonio?
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2. Quali sono i vantaggi e gli svantaggi delle imposte dirette e delle imposte indirette?
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3. Che cos’è la transazione e quali effetti produce l’introduzione di un’accisa di un prodotto
perfettamente concorrenziale?
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