ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE · francese cancelliere pietro diritto ed economia di...

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Istituto Tecnico Economico – Erice Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Socio-sanitari – Trapani Istituto Tecnico Economico – Valderice Istituto Tecnico Economico – Erice (Sede Carceraria) SEDE CENTRALE: Via Cesarò, 36 Erice (Casa Santa) Cod. M.P.I. TPIS02200A – C.F. 93066580817 0923 569559; 0923 568484; @ [email protected] @PEC [email protected] www.sciascia-erice.gov.it PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO – DIDATTICA CLASSE IV P SERVIZI SOCIO-SANITARI Anno scolastico 2014/2015 CONSIGLIO DI CLASSE PROFILO PROFESSIONALE Il Diplomato del corso di istruzione professionale dell’indirizzo “Servizi socio-sanitari”, possiede le competenze necessarie per organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità, per la promozione della salute e del benessere bio-psico-sociale. È in grado di: Partecipare alla rilevazione dei bisogni socio-sanitari del territorio attraverso l’interazione con soggetti istituzionali e professionali. Rapportarsi ai competenti Enti pubblici e privati anche per orientare l’utenza verso idonee strutture. Intervenire nella gestione dell’impresa socio-sanitaria e nella promozione di reti di servizio per attività di assistenza e di animazione sociale. Applicare la normativa vigente relativa alla privacy e alla sicurezza sociale e sanitaria. Organizzare interventi a sostegno dell’inclusione sociale di persone, comunità e fasce deboli. Interagire con gli utenti del servizio e predisporre piani individualizzati di intervento. Individuare soluzioni corrette ai problemi organizzativi, psicologici e igienico- sanitari della vita quotidiana. Utilizzare metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio della qualità del servizio erogato nell’ottica del miglioramento e della valorizzazione delle risorse. DISCIPLINA DOCENTE RELIGIONE ALTOMONTE VITO ITALIANO GENCO CATERINA STORIA RUGGIRELLO ANTONINA INGLESE SAGGIORATO MARIA FRANCESE CANCELLIERE PIETRO DIRITTO ED ECONOMIA DI LIBERTO MARIA MATEMATICA LA BARBERA MAURO PSICOLOGIA BADALUCCO GIUSEPPA CULTURA M. SANITARIA CEFALO GIUSEPPA TEC.AMMINISTRATIVA LA FRANCESCA FRANCESCO ED.FISICA PERALTA FILIPPA SOSTEGNO TORRENTE FRANCECA SOSTEGNO CALCARA GIUSEPPA

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

Istituto Tecnico Economico – Erice

Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Socio-sanitari – Trapani Istituto Tecnico Economico – Valderice

Istituto Tecnico Economico – Erice (Sede Carceraria)

SEDE CENTRALE: Via Cesarò, 36 Erice (Casa Santa) Cod. M.P.I. TPIS02200A – C.F. 93066580817

0923 569559; 0923 568484; @ [email protected] @PEC [email protected] www.sciascia-erice.gov.it

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO – DIDATTICA

CLASSE IV P SERVIZI SOCIO-SANITARI Anno scolastico 2014/2015

CONSIGLIO DI CLASSE

PROFILO PROFESSIONALE Il Diplomato del corso di istruzione professionale dell’indirizzo “Servizi socio-sanitari”, possiede le competenze necessarie per organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità, per la promozione della salute e del benessere bio-psico-sociale. È in grado di:

Partecipare alla rilevazione dei bisogni socio-sanitari del territorio attraverso l’interazione con soggetti istituzionali e professionali.

Rapportarsi ai competenti Enti pubblici e privati anche per orientare l’utenza verso idonee strutture.

Intervenire nella gestione dell’impresa socio-sanitaria e nella promozione di reti di servizio per attività di assistenza e di animazione sociale.

Applicare la normativa vigente relativa alla privacy e alla sicurezza sociale e sanitaria. Organizzare interventi a sostegno dell’inclusione sociale di persone, comunità e fasce deboli. Interagire con gli utenti del servizio e predisporre piani individualizzati di intervento. Individuare soluzioni corrette ai problemi organizzativi, psicologici e igienico- sanitari della

vita quotidiana. Utilizzare metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio della qualità del servizio erogato

nell’ottica del miglioramento e della valorizzazione delle risorse.

DISCIPLINA DOCENTE RELIGIONE ALTOMONTE VITO ITALIANO GENCO CATERINA STORIA RUGGIRELLO ANTONINA INGLESE SAGGIORATO MARIA FRANCESE CANCELLIERE PIETRO DIRITTO ED ECONOMIA DI LIBERTO MARIA MATEMATICA LA BARBERA MAURO PSICOLOGIA BADALUCCO GIUSEPPA CULTURA M. SANITARIA CEFALO GIUSEPPA TEC.AMMINISTRATIVA LA FRANCESCA FRANCESCO ED.FISICA PERALTA FILIPPA SOSTEGNO TORRENTE FRANCECA SOSTEGNO CALCARA GIUSEPPA

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PREMESSA Secondo quanto indicato nelle Linee Guida ( D.M n°139 del 2007), nel secondo biennio, l’apporto degli insegnamenti dell'area generale deve raccordarsi validamente ed efficacemente con l’apporto degli insegnamenti dell'area di indirizzo al fine di promuovere il profilo di uno studente culturalmente e professionalmente preparato. Tutte le discipline, nell’interazione tra le loro peculiarità, dovranno concorrere nel promuovere l’acquisizione progressiva delle abilità e delle competenze professionali. (Vedi tabella allegata) Per quanto riguarda i risultati di apprendimento, il secondo biennio poggia su quanto acquisito durante il primo biennio, ma, conseguito l’obbligo di istruzione, focalizza la sua attenzione sullo sviluppo delle conoscenze e delle abilità che costituiscono il cuore della professionalità, favorendo una loro acquisizione significativa, stabile e fruibile nell’affrontare situazioni e problemi, sia disciplinari, sia più direttamente connessi con l’ambito professionale. Indispensabile dunque l'approccio laboratoriale per consentire di introdurre progressivamente gli studenti ai processi e ai contesti produttivi e organizzativi aziendali, nonché alle figure professionali di riferimento. Pertanto nell'ottica di garantire organici collegamenti con il mondo del lavoro e delle professioni, per la classe quarta, si prevede di destinare una quota oraria pari a 66 ore per attività di alternanza scuola/lavoro presso strutture e cooperative a carattere sociale come risulta da progetto allegato.

SITUAZIONE INIZIALE La classe risulta composta da 29 alunni(28 alunne e 1 alunno), di cui quattro ripetenti, tra questi quattro due sono provenienti dalla sezione Q, ed una allieva non ha mai frequentato, ed un’altra si è assentata in maniera continuativa nell’ultimo periodo. Dal punto di vista didattico si registrano diffuse carenze di base e difficoltà alla concentrazione prolungata. Solo poche alunne dimostrano di possedere basi adeguate e un impegno sufficiente a casa. Altre, sia per le lacune presentate che per la facile tendenza alla distrazione, nonché per lo studio discontinuo mostrano difficoltà nel raggiungere gli obiettivi prefissati. Un gruppo di alunne adeguatamente spronate partecipano in maniera sufficiente e dimostrano motivazione al superamento delle difficoltà incontrate. Nella classe sono presenti tre allieve diversamente abili, delle quali, una segue la programmazione della classe per obiettivi minimi, mentre le altre due allieve seguono un Piano Didattico personalizzato Differenziato (art. 15 comma 4 dell’OM n° 90/01). Le allieve sono seguite da due docenti di sostegno, ognuna per 9 ore. Il Consiglio di Classe, tenuto conto della situazione di partenza, dei bisogni formativi degli alunni, e delle competenze in uscita indicate nelle Linee Guida, delinea una programmazione per competenze secondo quanto previsto dal D.M. n°139 del 2007. Si allega di seguito la tabella riassuntiva delle competenze in uscita trasversali ai vari insegnamenti e delle discipline concorrenti all'acquisizione delle stesse.

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ELENCO ALLIEVI

1 Ballotta Francesca 14 Marino Miriam 27 Toucro Alba 2 Basirico' Rosaria 15 Marino Vincenza 28 Trapani Mariantonia 3 Catania Pamela 16 Messina Francesca Pa 29 Urso Ylenia 4 D'angelo Arianna 17 Miceli Maria Rosa 5 Di Stefano Antonella 18 Misso Letizia 6 Ditta Mariangela 19 Noto Marika 7 Errera Erika 20 Palermo Vincenza 8 Ferrari Arianna 21 Renda Erika 9 Frazzitta Giuseppe 22 Romano Giuseppina 10 Grignano Sabrina 23 Savalli Simona 11 Ilardi Naomi 24 Sugameli Giuseppina 12 La Luce Jessica 25 Sutera Anna 13 Macri' Martina Maria 26 Todaro Svetlana

RAPPRESENTANTI GENITORI E ALUNNI

GENITORI ALUNNI LOMBARDO ANNA M.(sorteggio) MISSO LETIZIA BASIRICO’ ROSARIA

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FINALITÀ DELL’INTERVENTO EDUCATIVO:

LE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

L’intervento educativo è finalizzato al consolidamento delle competenze chiave di cittadinanza che nel secondo biennio assumono particolare rilevanza:

il dialogo interculturale e lo sviluppo di una responsabilità individuale e sociale; la capacità di assumere autonome responsabilità sia nelle proprie scelte di vita sia in

quelle di lavoro; la capacità di individuare e collaborare attivamente e costruttivamente alla soluzione di

problemi; l’attenzione alla sicurezza nei luoghi di lavoro e alla tutela della salute e dell’ambiente

in relazione ai contesti produttivi.

LE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA Il Consiglio di Classe propone di declinare le otto competenze chiave di cittadinanza attraverso i seguenti descrittori, operativi e verificabili.

IMPARARE AD IMPARARE

Prendere nota degli impegni scolastici. Tenere in ordine il proprio quaderno di lavoro. Leggere attentamente tutta la consegna prima di iniziare un compito in classe,

un’attività, ecc. Individuare elementi e parole chiave di un testo. Chiedere chiarimenti sugli errori compiuti nello svolgimento delle attività.

PROGETTARE Rispettare le indicazioni della consegna (ad es. sulle modalità di esecuzione di un

lavoro, sui materiali e gli strumenti che si possono usare, sui tempi di restituzione). Saper individuare e mettere in atto in modo ordinato i passaggi necessari all'esecuzione

di un compito. Attivarsi per rimediare ai brutti voti o per aumentare la propria media scolastica (ad es.

partecipando ai corsi di recupero o chiedendo una verifica supplementare, organizzando gruppi di studio).

COMUNICARE Esprimersi correttamente in italiano. Rispettare le regole dei codici della comunicazione orale (verbale e non) adeguandole

alla situazione. Utilizzare una grafia leggibile e una impaginazione ordinata nella presentazione dei

compiti. COLLABORARE E PARTECIPARE

Comportarsi in modo corretto con gli altri. Partecipare alle attività proposte. Aspettare il proprio turno di conversazione (ad es. alzando la mano). Coinvolgere i compagni nelle discussioni durante lo svolgimento di attività di gruppo. Comportarsi in modo corretto con gli altri ( restare in silenzio durante la spiegazione,

non disturbare durante un compito, ecc.). Condividere le informazioni con gli altri in situazioni di lavoro di gruppo. Partecipare alle attività proposte (ad es. lezioni in classe, lavori o discussioni di

gruppo,laboratori).

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AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE

Rispettare le regole stabilite (sia quelle definite nel regolamento d’Istituto sia quelle concordate con il singolo docente).

Arrivare puntuale (all’ingresso, al rientro dall’intervallo, in tutte le situazioni in cui ci sia un orario da rispettare).

Adoperarsi perché il materiale personale, quello scolastico e le aule siano sempre in buono stato.

Portare tutto il materiale necessario per svolgere le attività didattiche. Lavorare in autonomia nei compiti individuali. Svolgere i compiti assegnati, sottoporsi alle verifiche orali e scritte, nella

consapevolezza che si tratta di momenti costitutivi del processo di insegnamento apprendimento.

RISOLVERE PROBLEMI

Accostarsi in modo positivo alle situazioni nuove da affrontare nella vita scolastica. Affrontare le situazioni nuove ricercando e prospettando soluzioni adeguate.

INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI

Mettere in relazione gli apprendimenti conseguiti in ambiti disciplinari diversi. Individuare somiglianze e differenze,persistenze e mutamenti, cause ed effetti ecc. nei

fenomeni studiati. Collegare i contenuti di una materia con l’attualità.

ACQUISIRE ED INTERPRETARE LE INFORMAZIONI

Informarsi sulle attività svolte quando si è stati assenti, procurarsi i materiali prodotti e rispettare le consegne date dal docente.

Informarsi su avvisi e comunicazioni della scuola e trasmetterli ai genitori. Chiedere chiarimenti sui contenuti della lezione, sulla consegna, sull’attività da

svolgere.

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COMPETENZE SECONDO BIENNIO Il profilo dello studente (P.E.CU.P.) assegna grande rilevanza non solo alle competenze trasversali, ma anche a quelle pluridisciplinari. La nuova definizione dei curricoli, pur tenendo conto della specificità di ogni singola materia, si fonda sull’interazione tra i saperi linguistici, quelli storico – sociali e quelli tecnico – professionali

COMPETENZE IN USCITA DISCIPLINE CONCORRENTI

Agire in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, in base ai quali essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali, sociali e professionali Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete

TECNICA AMMINISTRATIVA DIRITTO

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

Svolgere la propria attività operando in équipe e integrando le proprie competenze con le altre figure professionali, al fine di erogare un servizio di qualità.

CULTURA MEDICO-SANITARIA PSICOLOGIA

Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali. Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA LINGUA INGLESE

LINGUA FRANCESE

Sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di responsabilità nell'esercizio del proprio ruolo;

PSICOLOGIA CULTURA IGIENICO-SANITARIA

Utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER)

LINGUA INGLESE LINGUA FRANCESE

Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare

LINGUA INGLESE LINGUE FRANCESE

MATEMATICA

Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento

STORIA MATEMATICA

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Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze Comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici e professionali; Applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell'ambiente e del territorio.

TECNICA AMMINISTRATIVA DIRITTO

LINGUA E LETTERATURA ITLIANA

PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI Per quanto riguarda conoscenze, abilità e competenze da conseguire in ogni materia, si fa riferimento alle programmazioni disciplinari. Tali programmazioni tengono conto nella loro formulazione: della prospettiva curricolare indicata nelle Linee guida; delle relazioni pluridisciplinari tra le materie che condividono le medesime competenze; delle relazioni trasversali, espressamente indicate dal consiglio di classe, tra discipline che

utilizzano le stesse competenze e/o abilità. Ciò per consentire un costante consolidamento degli apprendimenti fondato su continue e nuove applicazioni anche in ambiti disciplinari diversi. I docenti organizzeranno poi liberamente le loro programmazioni in moduli o unità. PROGRAMMAZIONI INDIVIDUALIZZATE I documenti ufficiali riguardanti gli alunni che fruiscono di sostegno vengono allegati al registro del Consiglio di Classe e ne fanno parte integrante. METODOLOGIE L’approccio metodologico sarà improntato, all’interdisciplinarietà e puntando alla massima efficacia si ispirerà ai seguenti criteri: Rendere espliciti alla classe obiettivi, metodi e contenuti del percorso didattico; In occasione delle verifiche, esplicitare quali conoscenze, competenze e capacità vengono

misurate attraverso la prova; Usare strategie che stimolino la ricerca e l'elaborazione di soluzioni, piuttosto che una

ricezione passiva dei contenuti; Costruire gli apprendimenti attraverso attività che impegnino l’alunno in operazioni

concrete; Utilizzare strategie finalizzate al consolidamento del metodo di studio. Utilizzare forme di apprendimento cooperativo; Inoltre ci si avvarrà delle seguenti metodologie d’insegnamento: Lezione frontale; Lezione interattiva; Conversazione guidata; Lettura guidata e libera; Lavoro individuale, in coppia, in piccoli gruppi; Lavoro di ricerca individuale e collettivo; Visualizzazione mediante cartelloni, schemi, tabelle di sintesi; Uso di audiovisivi.

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STRUMENTI Libri di testo e della biblioteca; LIM, laboratorio linguistico; Documenti; Visite guidate; Gite d’istruzione; Attività di tirocinio; Questionari; Carte geografiche; Quotidiani; Dizionari. VERIFICA E VALUTAZIONE Le verifiche si baseranno sull’osservazione assidua dei comportamenti dei discenti e sulla continua analisi dei risultati e saranno di carattere formativo. Saranno utilizzati sia gli strumenti tradizionali quali esercitazioni, temi, interrogazioni, sia strumenti di tipo diverso e più funzionali agli obiettivi da verificare, quali test, questionari, prove strutturate e semi-strutturate. La valutazione formativa servirà a dare indicazioni sia sulla validità del lavoro svolto, sia sulla direzione del lavoro da svolgere e considererà l’alunno in relazione al processo di cambiamento tra situazione iniziale e quella finale ed in riferimento al livello di acquisizione delle conoscenze. La valutazione sommativa evidenzierà il raggiungimento o meno degli obiettivi complessivamente preventivati e consisterà nella misura delle conoscenze, delle competenze e delle capacità acquisite; esprimerà, inoltre, un voto che scaturirà dai descrittori indicati nella griglia di valutazione. La verifica degli apprendimenti verrà effettuata attraverso le seguenti tipologie di prove: Verifiche orali guidate e non; Prove strutturate e semi-strutturate: Test a scelta multipla; Quesiti a completamento; Quesiti a risposta multipla; Quesiti a risposta singola; Quesiti a corrispondenza; Quesiti vero/falso; Trattazione sintetica/analitica di argomenti; Risoluzione di problemi e di casi; Prove pratiche. Prove scritte secondo diverse tipologia di scrittura: temi, analisi si testi narrativi, poetici,

articoli giornalistici ecc. Sia le prove scritte che orali , ove possibile, saranno in misura di tre per quadrimestre. La valutazione degli allievi terrà conto non solo dei dati direttamente misurabili attraverso le verifiche, ma anche di quelli che emergono dal processo complessivo di insegnamento/apprendimento: Partecipazione consapevole all'attività didattica rilevabile attraverso: i livelli di apprendimento raggiunti e progressi rispetto ai livelli di partenza la frequenza e la partecipazione alle attività didattiche l’impegno e il rispetto delle scadenze l’utilizzazione funzionale del materiale didattico lo svolgimento regolare delle esercitazioni in classe e a casa

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ATTIVITA’ DI RECUPERO Le iniziative funzionali alle attività di recupero/potenziamento saranno concordate in seno al collegio docenti CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEI CREDITI Criteri di attribuzione del credito scolastico per il triennio approvati nel POF 2013/2016 La fascia assegnata al credito scolastico è data dalla media dei voti, mentre il punteggio più alto all'interno della banda sarà attribuito tenendo conto dei seguenti indicatori: 1 - media dei voti uguale o maggiore alla metà dell'intero; 2 - regolarità della frequenza scolastica; 3 - interesse ed impegno nella partecipazione attiva al dialogo educativo; 4 - partecipazione alle attività complementari ed integrative; 5 - eventuali crediti formativi. In presenza del primo indicatore sarà sufficiente quella di un altro perché avvenga l'assegnazione della banda più alta. Qualora invece il primo indicatore non sia presente, sarà necessaria la presenza di tre indicatori perché venga attribuita la banda più alta. Criteri di attribuzione del credito formativo Nell'attribuzione del credito formativo il Consiglio di classe si attiene al dettato del D.M. 452 del 12/11/98 che limita il campo delle esperienze extrascolastiche. Sono considerate valide ai fini dell'attribuzione del credito formativo le seguenti esperienze, se documentate entro il 15 maggio: - stage; - esperienze di volontariato; - attività in campo artistico e culturale; - attività agonistico – sportiva; - certificazione esterna di conoscenza della lingua straniera; - attività lavorative. AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA Il C. di classe si esprime favorevolmente riguardo alla partecipazione degli alunni alle seguenti attività: Visite guidate presso strutture a carattere sociale Visite guidate – Viaggi d’istruzione. Giochi sportivi studenteschi Progetto legalità e solidarietà Progetti Erasmus Plus-Comenius-Gemellaggi-Stage Lingua Inglese ecc. Conferenze e attività di settore.

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Organizzazione e progettazione dei percorsi L’attività di alternanza scuola lavoro (art. 4 L 53/2003 e D.Lgs 77/2005) ha sostituito, nelle quarte e quinte classi funzionanti a partire dall'anno scolastico 2010/2011 l'Area di professionalizzazione (Terza Area) di cui all'articolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 15 aprile 1994. Si tratta di un processo formativo svolto in stretta collaborazione con il mondo del lavoro per coniugare cultura professionale e mondo del lavoro.

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Essa consiste in 132 ore di attività formative (66 per ciascuno dei due anni), in alternanza scuola lavoro. Tali ore sono parte integrante del percorso degli Istituti Professionali e sono, pertanto, obbligatorie e valutate ai fini della promozione alla classe successiva e dell’ammissione agli Esami di Stato. L’attività di Alternanza Scuola Lavoro ha un carattere fortemente orientativo e mira a rafforzare le competenze professionali indicate nel profilo di uscita del relativo ordinamento e si avvale di metodologie basate su - didattica laboratoriale - orientamento progressivo - analisi e soluzione di problemi relativi al settore produttivo di riferimento - il lavoro cooperativo per progetti. Il progetto di alternanza scuola lavoro, elaborato dal tutor prof. La Barbera, sarà allegato al registro del consiglio di classe oltre che di seguito riportato. PROGETTO Il progetto mira a rafforzare e consolidare i legami tra istituzioni scolastiche e mondo del lavoro e a responsabilizzare gli allievi dando loro possibilità di vivere un’esperienza formativa protetta direttamente in strutture sociali. Gli allievi sviluppano una modalità di apprendimento attraverso il collegamento dei due mondi formativi quali la scuola e le realtà socio – sanitarie presenti nel territorio, inoltre, essi rafforzano lo spirito di collaborazione e comunicazione. Il progetto di alternanza contribuisce non solo alla crescita umana e professionale dei giovani, ma li aiuta a capire meglio la loro vocazione professionale, e ad acquisire competenze tecnico-professionali. Ai fini di un costruttivo raccordo tra l'attività di formazione svolta nella scuola e quella realizzata in azienda, il tutor didattico svolge il ruolo di assistenza degli studenti e verifica il corretto svolgimento del percorso in Alternanza, con la collaborazione del tutor aziendale, che favorisce l'inserimento dello studente nel contesto operativo, lo assiste nel percorso di formazione sul lavoro e fornisce all'istituzione scolastica ogni elemento utile a verificare e valutare le attività dello studente e l'efficacia dei processi formativi. L'istituzione scolastica, tenuto conto delle indicazioni fornite dal tutor aziendale, valuta gli apprendimenti degli studenti in alternanza e rilascia la certificazione delle competenze acquisite nei periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro. Articolazione del progetto: Il progetto prevede attività di stage presso:

Casa di riposo per anziani “SACCARO”; Centro per disabili “SOS AUTISMO”; Centro per disabili “ARMONIA”; Comunità alloggio psichici “LA FENICE”; Centro anziani “MARIA SANTISSIMA”.

Gli alunni, che saranno divisi in gruppi in base alle loro inclinazioni e alle loro potenzialità, svolgeranno lo stage nelle strutture indicate, dove potranno acquisire competenze tecnico-professionali. Il piano di Alternanza Scuola-Lavoro comprende incontri organizzati con consulenti di orientamento in uscita che illustreranno agli allievi i percorsi di studio e di lavoro che potranno intraprendere, e con operatori della Croce Verde che forniranno conoscenze di primo soccorso. Inoltre la formazione in aula prevede lezioni interattive – seminariali intervallati da focus group su temi specifici. Infine è programmata una visita guidata presso strutture socio-sanitarie del territorio.

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Obiettivi: Il progetto propone percorsi trasversali mirati al raggiungimento dei seguenti obiettivi cooprogettati per i singoli allievi:

- Attuare modalità di apprendimento flessibili che colleghino la formazione in aula con l'esperienza pratica;

- Arricchire la formazione acquisita dagli studenti nei percorsi scolastici e formativi, con l'acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;

- Favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali;

- Realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro, consentendo la partecipazione attiva di tali soggetti ai processi formativi;

- Correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio. Il progetto prevede le seguenti attività: Un’attività preliminare di orientamento-formazione in uscita La formazione in aula e nei luoghi di lavoro Lezioni interattive e in laboratori Stage in strutture Visita guidata Capacità - competenze che l’alunno deve acquisire: Capacità di adeguarsi alle regole e ai ruoli di uno specifico contesto, assumendo atteggiamenti corretti. Capacità di lavorare in gruppo. Capacità di correlare gli aspetti teorici delle discipline con quelli più specifici dell'esperienza pratica. Capacità di operare delle scelte, mettendo in atto processi decisionali. Capacità di analizzare e comprendere le caratteristiche dell’utenza. Capacità di individuare percorsi professionalizzanti in relazione al mondo del lavoro. Metodologie: Le metodologie attuate: Lavori di gruppo. Lavori individuali. Simulazioni. Problem solving. Giochi di ruolo. Cooperative learning. Valutazione: Questa fase significativa e importante nel percorso di alternanza scuola-lavoro necessaria per verificare e valutare: Il grado di possesso delle competenze acquisite in base agli obiettivi concordati nel percorso; Lo sviluppo, consolidamento e potenziamento delle competenze relazionali e cognitive rispetto la formazione in aula e alle esperienze in struttura.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE

V o t o

D e s c r i t t o r i

1 L’allievo non possiede nessuna conoscenza degli argomenti proposti e non consegue le abilità richieste.

2 L’allievo ha scarsissime conoscenze e commette molti e gravi errori nella esecuzione dei lavori assegnati. Si esprime in modo scorretto e usa termini generici ed impropri.

3 L’allievo ha acquisito qualche conoscenza ma non le abilità di base richieste. Commette infatti molti e gravi errori nella esecuzione dei lavori assegnati e si esprime in modo scorretto, con termini generici e/o del tutto impropri.

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L’allievo dimostra una carente conoscenza degli argomenti. Consegue qualche abilità che non è in grado però di utilizzare in modo autonomo neppure nell’esecuzione di compiti semplici. Commette gravi errori nell’esecuzione dei compiti assegnati. Si esprime in modo spesso scorretto e usa termini generici ed impropri.

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L’allievo conosce gli argomenti in modo superficiale e frammentario. Dimostra, nella esecuzione di compiti semplici, di possedere alcune abilità, che utilizza tuttavia con incertezza. Commette errori nell’esecuzione dei lavori assegnati. Si esprime a volte in modo scorretto e usa termini generici e/o non sempre appropriati.

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L’allievo conosce gli aspetti essenziali degli argomenti. Esegue senza errori compiti semplici, ma dimostra scarse abilità in quelli complessi. Si esprime in modo sostanzialmente corretto, ma poco scorrevole. La terminologia è a volte generica.

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L’allievo conosce gli argomenti. Commette qualche errore nell’esecuzione dei compiti, che svolge con strategie generalmente adeguate. Si esprime in modo corretto e con terminologia quasi sempre adeguata.

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L’allievo conosce, comprende e sa applicare i contenuti, dimostrando abilità nelle procedure, pur con imprecisioni. Si esprime in modo corretto e scorrevole, usando una terminologia appropriata.

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L’allievo padroneggia tutti gli argomenti e sa organizzare le conoscenze in modo autonomo in situazioni nuove, senza commettere errori o imprecisioni. Si esprime in modo corretto e scorrevole, con linguaggio ricco ed appropriato.

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L’allievo padroneggia tutti gli argomenti, facendo ricorso agli opportuni collegamenti interdisciplinari e utilizzando correttamente i linguaggi specifici. Sa affrontare con abilità situazioni nuove e analizzare criticamente contenuti e procedure.

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I.I.S.S. “SCIASCIA e BUFALINO” – ERICE PROGFRAMMAZIONE : RELIGIONE CATTOLICA

CLASSE IV P – Anno scolastico 2014/2015 – Prof. Altomonte Vito

COMPETENZE Agire in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, in base ai quali essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali, sociali e professionali.

Sapersi interrogare sulla propria identità umana, in relazione con gli altri e con il mondo, al fine di sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita.

Sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di responsabilità nell’esercizio del proprio ruolo.

Interpretare la presenza della religione nella società contemporanea in un contesto di pluralismo culturale e religioso, nella prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio del diritto alla libertà religiosa.

Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.

Cogliere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nelle trasformazioni storiche della società.

CONOSCENZE

Storia umana e storia della salvezza: il modo cristiano di comprendere l’esistenza dell’uomo nel tempo.

Ecumenismo e dialogo interreligioso. Interrogativi universali dell’uomo, risposte del cristianesimo, confronto con le altre religioni.

ABILITA’ Collegare la storia umana e la storia della salvezza. Confrontare i valori etici proposti dal cristianesimo con quelli di altre religioni. Impostare un dialogo con posizioni religiose e culturali diverse nel rispetto, nel confronto e

nell’arricchimento reciproco.

CONTENUTI La Chiesa e il mondo moderno. Il Concilio Vaticano II. Il Cristianesimo e le altre religioni Le religioni orientali: Shintoismo, Induismo, Buddhismo, Confucianesimo, Taoismo Le religioni monoteiste: Ebraismo, Islamismo

METODI DI INSEGNAMENTO Lezione frontale/dialogata Dibattito guidato Ricerche tematiche Lettura e analisi di testi

VERIFICA E VALUTAZIONE A) Strumenti per la verifica Colloqui individuali aperti all’interno del gvruppo classe Interrogazioni

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B) Criteri di valutazione Interesse, partecipazione, impegno e costanza nello studio Livelli relativi all’acquisizione delle competenze, conoscenze, abilità Progressi compiuti rispetto alla situazione di partenza.

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Programmazione didattica di ITALIANO (monte-ore complessivo: 132 ore)

Classe 4^ sez. P

SERVIZI SOCIO-SANITARI

a. s. 2014- 2015

Prof.ssa Genco Caterina

Finalità della disciplina

Il docente di Lingua e letteratura italiana concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale di istruzione professionale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale: - Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente; - Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici e professionali; - Riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti e orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali, a partire dalle componenti di natura tecnico-professionale correlate ai settori di riferimento; stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro; - Riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali; sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di responsabilità nell’esercizio del proprio ruolo; comprendere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche, ambientali dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali, artigianali e artistiche.

5.4 Testi in adozione: 5.5 Cataldi, Angioloni, Panichi: La letteratura e i saperi. Dalla Controriforma al

Romanticismo, vol. 2, Palumbo editore Cataldi, Angioloni, Panichi, La letteratura e i saperi. Studiare con successo, vol. 2, Palumbo editore Tenuto conto del profilo d’indirizzo, lo studio della letteratura sarà finalizzato al potenziamento della competenza comunicativa in senso ampio. E gli interventi didattici del docente di Italiano saranno finalizzati anche al potenziamento delle competenze chiave di cittadinanza: Imparare ad imparare/ Progettare/ ComunicareCollaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretare l’informazione

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Prospetto delle competenze specifiche, pluridisciplinari e trasversali

Competenze Conoscenze Abilità Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di teamworking più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento [Italiano – Inglese - Francese - Tecniche della comunicazione] [modulo Ed. linguistica e scrittura creativa]

Strumenti e codici della comunicazione e loro connessioni in contesti formali, organizzativi e professionali.

Utilizzare i diversi registri linguistici con riferimento alle diverse tipologie dei destinatari dei servizi. Argomentare su tematiche predefinite in conversazioni e colloqui secondo regole strutturate.

Imparare ad imparare – Progettare Comunicare Collaborare e partecipare Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretare l’informazione Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali [Italiano – Inglese - Francese - Tecniche della comunicazione] [modulo Ed. linguistica e scrittura creativa]

Strumenti e codici della comunicazione e loro connessioni in contesti formali, organizzativi e professionali. Criteri di accesso e consultazione strutturata delle fonti di informazione e di documentazione. Caratteristiche, struttura di testi scritti e repertori di testi specialistici. Testi d’uso, dal linguaggio comune ai linguaggi specifici, in relazione ai contesti. Criteri per la redazione di un rapporto e di una relazione.

Utilizzare i diversi registri linguistici con riferimento alle diverse tipologie dei destinatari dei servizi. Consultare dizionari e altre fonti informative come risorse per l’approfondimento e la produzione linguistica Raccogliere, selezionare e utilizzare informazioni utili nella attività di studio e di ricerca. Produrre testi scritti continui e non continui. Redigere testi informativi e argomentativi funzionali all’ambito di studio

Imparare ad imparare Progettare Comunicare Risolvere problemi Collaborare e partecipare Acquisire ed interpretare l’informazione Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete [Italiano – Tecniche della comunicazione]

Tipologie e caratteri comunicativi dei testi multimediali. Strumenti e strutture della comunicazione in rete.

Ideare e realizzare testi multimediali su tematiche culturali, di studio e professionali

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Imparare ad imparare Progettare Risolvere problemi Comunicare Collaborare e partecipare Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretare l’informazione Acquisire le linee di sviluppo del patrimonio letterario - artistico italiano e straniero [Moduli di Educazione letteraria]

Linee di evoluzione della cultura e del sistema letterario italiano dalle origini all’unificazione nazionale. [‘700-‘800] Testi ed autori fondamentali che caratterizzano l’identità culturale nazionale nelle varie epoche. [‘700-‘800] Significative produzioni letterarie, artistiche, scientifiche anche di autori internazionali. Elementi di identità e di diversità tra la cultura italiana e le culture di altri Paesi. Tradizioni culturali e fonti letterarie e artistiche del territorio Altre espressioni artistiche Caratteri fondamentali delle arti in Italia e in Europa tra ‘700 e ‘800 Rapporti tra letteratura ed altre espressioni culturali ed artistiche. Evoluzione della lingua italiana dal ‘700 all’Unità nazionale. Affinità e differenze tra lingua italiana ed altre lingue studiate

Identificare le tappe fondamentali che hanno caratterizzato il processo di sviluppo della cultura letteraria italiana dal ‘700 all’800. Identificare gli autori e le opere fondamentali del patrimonio culturale italiano ed internazionale nel periodo considerato Individuare, in prospettiva interculturale, gli elementi di identità e di diversità tra la cultura italiana e le culture di altri Paesi. Individuare immagini, persone, luoghi e istituzioni delle tradizioni culturali e letterarie del territorio Altre espressioni artistiche Contestualizzare e identificare le relazioni tra diverse espressioni culturali, letterarie e artistiche del patrimonio italiano. Individuare e descrivere il significato culturale dei beni ambientali e monumentali, dei siti archeologici e dei musei, a partire da quelli presenti nel territorio d’appartenenza. Identificare le tappe essenziali dello sviluppo storico-culturale della lingua italiana dal ‘700 all’Unità nazionale. Istituire confronti a livello storico e semantico tra lingua italiana e lingue straniere

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Imparare ad imparare Progettare Risolvere problemi Comunicare Collaborare e partecipare Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretare l’informazione Utilizzare gli strumenti per comprendere e contestualizzare, attraverso la lettura e l’interpretazione dei testi, le opere più significative della tradizione culturale del nostro Paese e di altri popoli [Moduli di Educazione letteraria]

Forme e funzioni della scrittura; strumenti, materiali , metodi e tecniche dell’”officina letteraria”.

Contestualizzare testi letterari, artistici, scientifici della tradizione italiana tenendo conto anche dello scenario europeo.

Imparare ad imparare Progettare Risolvere problemi Comunicare Collaborare e partecipare Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretare l’informazione

5.6 Educazione letteraria

Modulo 1: Educazione linguistica e scrittura creativa Tempi: intero anno scolastico

Contenuti Conoscenze Abilità La relazione:

progettazione, stesura, revisione

Le tipologie testuali: caratteristiche strutturali e linguistiche

Analisi del testo poetico e narrativo

Il saggio breve e l’articolo di giornale

Il tema di ordine generale

Ricezione e riformulazione di testi di vario tipo: tecniche per la raccolta e l’organizzazione delle informazioni

Conoscere in riferimento alle varie tipologie testuali quali sono i vincoli posti dalla consegna, dal contesto, dallo scopo

Riconoscere le principali strutture narratologiche e le principali caratteristiche stilistiche e linguistiche del testo narrativo

Riconoscere le principali strutture del testo poetico a livello fonologico-metrico, sintattico, lessicale, retorico e stilistico

Sapere riscrivere testi vincolati secondo criteri linguistici, tematici e/o pragmatici.

Saper eseguire, secondo vincoli stabiliti, riassunti, parafrasi, sintesi e altri tipi di riscrittura unitari, completi, coerenti e coesi

Saper utilizzare le informazioni estratte dai testi consultati per la stesura di saggi brevi e articoli di giornale

Saper produrre testi espositivo-informativi, argomentativi, aderenti alla traccia, adeguati ai vincoli posti dalla consegna, dal contesto, dallo scopo, unitari, completi, coerenti e coesi

Sapere leggere e comprendere testi letterari

Sapere analizzare semplici testi narrativi e poetici

Produrre semplici saggi brevi e articoli di giornale

Saper pianificare il testo elaborando una scaletta che presenti in un elenco strutturato gli argomenti e le idee da sviluppare

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Modulo 2: L’ età della Controriforma e Tasso TEMPI: Ottobre - Novembre

Contenuti Conoscenze Abilità Storia, società e cultura

nella 2°metà del ‘500 Tasso : vita, opere,

pensiero e poetica “La Gerusalemme

Liberata”: struttura, temi, personaggi.

Lettura espressiva e analisi di parti dell’opera.

Conoscenza delle coordinate storico-culturali;

riflessione sul ruolo dell’intellettuale durante l’epoca oggetto di studio;

conoscenza dei testi;

Conoscenza del lessico basilare della disciplina.

Sapersi orientare correttamente sulla linea del tempo in relazione al periodo storico studiato;

capacità di comprensione dei testi;

miglioramento della padronanza linguistica nell’esposizione scritta e orale, con particolare riguardo alla produzione di saggi brevi;

Utilizzare le categorie spazio-temporali per organizzare le conoscenze

Modulo 3: La poesia barocca TEMPI: Novembre

Contenuti Conoscenze Abilità I tempi, i luoghi, le figure

sociali e le rappresentazioni dell’uomo

Giovan Battista Marino e la sua poetica della “Maraviglia”

Lettura espressiva e analisi di qualche lirica di Giovan Battista Marino

Saper riconoscere le caratteristiche peculiari dei diversi periodi letterari;

Conoscenza dell’autore e dei testi;

Conoscere il lessico basilare della disciplina.

Sapersi orientare correttamente sulla linea del tempo in relazione al periodo storico studiato;

Utilizzare le categorie spazio-temporali per organizzare le conoscenze;

Saper effettuare collegamenti cronologici tra eventi;

Potenziare la capacità di lettura, analisi e interpretazione di testi di epoche diverse.

Modulo 4: La nuova scienza TEMPI: Novembre

Contenuti Conoscenze Abilità Galileo Galilei: vita, opere

e scoperte scientifiche Cartesio e la questione del

metodo

I padri fondatori della scienza moderna

Conoscere il lessico basilare della disciplina.

Mettere in evidenza attraverso i testi i caratteri propri della scienza moderna

Cogliere l’importanza delle scoperte scientifiche seicentesche per la futura evoluzione della ricerca

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Modulo 5: Il secolo dei lumi TEMPI: Dicembre

Contenuti Conoscenze Abilità - Il contesto storico, socio-

economico e culturale del secolo dei lumi

o La cultura illuministica in Europa

o Il rifiuto del pregiudizio, della superstizione e del principio dell’autorità: il pensiero di Voltaire

o L’Illuminismo italiano: Pietro Verri e Il caffè

o Cesare Beccaria: De’ delitti e delle pene

Conoscere il pensiero e la poetica degli autore e saperli inserire nel proprio contesto storico-culturale;

Conoscere i testi; Conoscere il lessico

basilare della disciplina.

Sapersi orientare correttamente sulla linea del tempo in relazione al periodo storico-culturale studiato;

Acquisire capacità di collegamenti e confronti tra i diversi autori e opere;

Utilizzare le categorie spazio-temporali per organizzare le conoscenze;

Saper effettuare collegamenti crono-logici tra eventi;

Acquisire competenza di analisi testuale.

Modulo 6: Il teatro nel Settecento TEMPI: Gennaio

Contenuti Conoscenze Abilità La commedia e la tragedia

in Italia nel Settecento Carlo Goldoni: biografia,

caratteri illuministici della cultura dell'autore, le commedie

Lettura espressiva di brani tratti dalle opere teatrali del Goldoni

Vittorio Alfieri: la vita, il pensiero e le tragedie

Lettura espressiva di brani tratti dalle opere teatrali del Alfieri

Conoscere il pensiero e la poetica dell’autore e saperlo inserire nel proprio contesto storico-culturale;

Saper effettuare collegamenti crono-logici tra eventi;

conoscere i testi; Conoscere il lessico

basilare della disciplina.

Sapersi orientare correttamente sulla linea del tempo in relazione al periodo storico-culturale studiato;

Acquisire capacità di collegamenti e confronti tra i diversi autori e opere;

Utilizzare le categorie spazio-temporali per organizzare le conoscenze;

acquisire competenza di analisi testuale.

Modulo 7: La poesia dall’Arcadia al Neoclassicismo TEMPI: Febbraio

Contenuti Conoscenze Abilità Parini: vita, opere e

pensiero; dalle prime esperienze letterarie alla stagione neoclassica.

Lettura e analisi di poesie e brani tratti dalle opere di Parini

conoscere il pensiero e la poetica dell’autore e saperlo inserire nel contesto storico-culturale;

conoscere autori e opere; capacità di operare

collegamenti e confronti tra gli autori e le tematiche studiate.

Sapersi orientare nello spazio e nel tempo;

saper svolgere un’analisi testuale, tematica e stilistica;

riconoscere caratteristiche storico-culturali dell’epoca oggetto di studio;

Utilizzare le categorie spazio-temporali per organizzare le conoscenze.

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Modulo 8: Dalla lirica neoclassica alla lirica romantica TEMPI: Marzo

Contenuti Conoscenze Abilità Foscolo: vita, opere e

pensiero. Tra poesia neoclassica e

poesia romantica: lettura e analisi di sonetti e odi. Le ultime lettere di Jacopo Ortis e il romanzo epistolare

I Sepolcri: struttura, temi e genesi. Lettura espressiva e analisi stilistica e tematica di versi

Saper riconoscere le caratteristiche peculiari delle diverse epoche letterarie;

Saper effettuare collegamenti crono-logici tra poeti e opere;

Conoscere il lessico basilare della disciplina.

Conoscere testi e poeti.

Sapersi orientare correttamente sulla linea del tempo in relazione ai periodi storici studiati;

Utilizzare le categorie spazio-temporali per organizzare le conoscenze;

competenza di analisi testuale, tematica e stilistica.

Modulo 9: L’epoca romantica, tra soggettivismo e realismo TEMPI: Aprile- Maggio

Contenuti Conoscenze Abilità Il Romanticismo in Europa

e in Italia. Lo svolgimento dello stato d’animo romantico e i temi della poesia. La polemica classico romantica

Giacomo Leopardi: vita, opere e pensiero. Romanticismo e classicismo nella poetica leopardiana. Il pessimismo individuale, storico e cosmico

Lettura, analisi e riflessioni critiche sulle opere e parti di esse

Alessandro Manzoni: vita, opere, pensiero e poetica. Romanticismo e classicismo nel Manzoni

Le Odi civili, le Tragedie e gli Inni Sacri: lettura, analisi e riflessione critica.

I Promessi Sposi: genesi, l’espediente del manoscritto, motivi ispiratori, temi e personaggi.

Comprensione dell’evoluzione delle coordinate spazio-temporali;

Saper effettuare un ragionamento critico;

capacità di operare collegamenti e mettere a confronto opere e autori di epoche diverse;

conoscenza degli autori e delle loro opere nel contesto storico-culturale di appartenenza.

Sapersi orientare correttamente sulla linea del tempo in relazione ai periodi storici studiati;

Saper riconoscere le caratteristiche peculiari delle diverse epoche letterarie e metterle a confronto;

Capacità di lettura, analisi e interpretazione di testi di epoche diverse;

Padronanza linguistica nell’esposizione scritta e orale.

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Metodi e strategie L’attività didattica si baserà sulle seguenti scelte metodologiche: metodo induttivo e/o deduttivo, lezione frontale e partecipata, problem solving, studio guidato in classe, pausa didattica e insegnamento individualizzato per il recupero delle eventuali lacune riscontrate nella preparazione degli alunni. Si utilizzeranno le seguenti strategie: discussioni guidate, ricerche, alternanza di momenti informativi a quelli di dibattito aperto.

5.7 Mezzi e strumenti Si utilizzeranno: Libri di testo, Materiale didattici elaborati dal docente sia in forma cartacea sia con supporti informatici Sussidi multimediali Quotidiani, settimanali e mensili

5.8 Modalità di verifica 5.9 Strumenti di verifica formativa saranno: controlli del lavoro svolto a casa; osservazioni quotidiane del livello di attenzione; questionari, prove strutturate e semistrutturate; brevi verifiche orali; ripetizione dell’argomento trattato, a fine lezione o all’inizio della lezione successiva.. 5.10 Strumenti di verifica sommativa saranno: compiti in classe, interrogazioni orali, prove strutturate e semistrutturate, questionari; analisi e commento di testi di varia tipologia, redazione di testi (saggio breve, articolo, relazioni), osservazione dei comportamenti.

5.11 Valutazione La valutazione dell’apprendimento terrà conto della situazione di partenza e delle competenze acquisite. In particolare, saranno oggetto di valutazione: l’impegno personale, la partecipazione e l’interesse, la situazione di partenza e le capacità individuali, le competenze specifiche, l’acquisizione e la rielaborazione delle conoscenze; la correttezza e la chiarezza dell’esposizione.

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Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “ Sciascia e Bufalino” Anno scolastico 2014/2015

Programmazione di Storia

a.s. 2014/2015 Classe 4P

Docente Antonina Ruggirello

Fossati, Luppi, Zanette: Parlare di storia, vol. 2, Pearson FINALITA’ La disciplina storia, nel profilo formativo educativo e professionale degli istituti professionali, collabora a formare una professionalità non meramente tecnico- esecutiva, ma capace di collocare le tematiche dell’economia,della produzione della tecnologia e del lavoro nel quadro dell’evoluzione delle società umane. È impossibile quindi trascurare una dimensione politico-istituzionale e culturale della storia tanto più che l’obiettivo generale della disciplina è quello di favorire la maturazione di competenze di cittadinanza. RISULTATI ATTESI La disciplina, nell’ambito della programmazione del Consiglio di classe, concorre in particolare al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento espressi in termini di competenze, conoscenze e abilità: Competenze Storia Conoscenze Abilità Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento

- Principali persistenze e processi di trasformazione tra il secolo XVIII e il secolo XIX in Italia, in Europa e nel mondo.

- Evoluzione dei sistemi politico-istituzionali ed economico-produttivi, con riferimenti agli aspetti demografici, sociali e culturali.

- Innovazioni scientifiche e tecnologiche (con particolare riferimento all’artigianato, alla manifattura, all’industria e ai servizi): fattori e contesti di riferimento.

- Lessico delle scienze storico-sociali.

- Categorie e metodi della ricerca storica (es.: analisi di fonti; modelli interpretativi; periodizzazione).

- Strumenti della ricerca storica (es.: vari tipi di fonti, carte geo-storiche e tematiche, mappe, statistiche e grafici).

- Ricostruire processi di trasformazione individuando elementi di persistenza e discontinuità.

- Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi economici e politici e individuarne i nessi con i contesti internazionali e gli intrecci con alcune variabili ambientali, demografiche, sociali e culturali.

- Analizzare contesti e fattori che hanno favorito le innovazioni scientifiche e tecnologiche.

- Utilizzare il lessico di base delle scienze storico-sociali.

- Cogliere diversi punti di vista presenti in fonti e semplici testi storiografici.

- Utilizzare ed applicare categorie, strumenti e metodi della ricerca storica in contesti laboratoriali e operativi e per produrre ricerche su tematiche storiche.

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- Strumenti della divulgazione storica (es.: testi scolastici e divulgativi, anche multimediali; siti web).

Comunicare Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretare l’informazione Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo.

- Territorio come fonte storica: tessuto socio-produttivo e patrimonio ambientale, culturale ed artistico.

- Aspetti della storia locale quali configurazioni della storia generale.

- Lessico delle scienze storico-sociali.

- Categorie e metodi della ricerca storica (es.: analisi di fonti; modelli interpretativi; periodizzazione).

- Strumenti della ricerca storica (es.: vari tipi di fonti, carte geo-storiche e tematiche, mappe, statistiche e grafici).

- Strumenti della divulgazione storica (es.: testi scolastici e divulgativi, anche multimediali; siti web).

- Individuare l’evoluzione sociale, culturale ed ambientale del territorio con riferimenti ai contesti nazionali e internazionali.

- Interpretare gli aspetti della storia locale in relazione alla storia generale.

- Utilizzare il lessico di base delle scienze storico-sociali.

- Cogliere diversi punti di vista presenti in fonti e semplici testi storiografici.

- Utilizzare ed applicare categorie, strumenti e metodi della ricerca storica in contesti laboratoriali e operativi e per produrre ricerche su tematiche storiche.

Modulo 1 L’Antico regime e la società dei lumi 5.12 Obiettivi

- Individuare le coordinate spazio-temporali dei fenomeni studiati - Ricostruire i caratteri fondamentali dell’economia europea del Settecento - Conoscere le strutture della società di Antico regime - Conoscere i caratteri fondamentali dello stato assoluto - Conoscere in modo schematico i risultati delle guerre settecentesche sul piano della politica

internazionale - Delineare e analizzare i caratteri fondamentali dell’Illuminismo - Conoscere le principali teorie politiche ed economiche dell’Illuminismo - Analizzare i caratteri del dispotismo illuminato - Conoscere e analizzare gli aspetti fondamentali della politica di riforme in Europa e in Italia U1 Economia, società, istituzioni politiche nell’Europa del Settecento Contenuti – Popolazione ed economia nel Settecento. La società dell’Antico regime. Gli stati assoluti e le guerre settecentesche. La periferia italiana tra Sei e settecento. U2 Illuminismo e riforme

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Contenuti – L’Illuminismo e il primato della ragione. Politica ed economia nell’Illuminismo. L’assolutismo illuminato e le riforme.

5.13 Approfondimenti di cittadinanza e costituzione 1. Schiavitù 2. Tolleranza 3. Pena di morte e tortura Struttura concettuale del modulo: Demografia, agricoltura estensiva/intensiva, enclosures, rotazione delle colture, industria a domicilio, corporazione, compagnie di navigazione, colonialismo. Ordine/classe, società statica/mobilità sociale, diritto/privilegio, diritti feudali, bannalità, poteri giurisdizionali, immunità. Assolutismo, burocrazia, mercantilismo. Emancipazione, laicità, tolleranza, razionalismo, materialismo, ateismo, deismo, opinione pubblica, cosmopolitismo, dispotismo illuminato, liberalismo, divisione dei poteri, monarchia costituzionale, democrazia, volontà generale, sovranità popolare, uguaglianza, contratto sociale, giurisdizionalismo, suffragio censitario/suffragio universale, economia politica, fisiocrazia, liberismo, divisione del lavoro. Spazio: Europa Tempo: XVIII secolo Tematizzazione: Strutture economiche, politiche e sociali del Settecento in Europa. Cultura, teorie politiche, teorie economiche dell’Illuminismo. M 2 Le rivoluzioni dei diritti

5.14 Obiettivi - Individuare le coordinate spazio-temporali dei fenomeni studiati - Conoscere le tappe del processo di formazione degli Stati Uniti - Saper analizzare le cause del conflitto tra le colonie e l’Inghilterra - Saper analizzare la Costituzione federale degli Stati Uniti - Analizzare i motivi delle divergenze tra stati del Nord e stati del Sud - Conoscere le cause della guerra di secessione e le sue conseguenze. - Saper ricostruire le fasi della rivoluzione francese dal punto di vista politico-istituzionale

servendosi anche di adeguati cronogrammi - Saper individuare e confrontare gli obiettivi dei diversi gruppi politici che guidarono le varie

fasi - Ricostruire le cause e le modalità dell’ascesa di Napoleone - Saper delineare il quadro della geografia europea sotto il dominio napoleonico - Riconoscere il significato storico dell’opera di Napoleone sul piano sociale e giuridico-

costituzionale - Conoscere schematicamente fasi e caratteristiche del dominio francese in Italia - Saper individuare e analizzare l’importanza delle rivoluzioni per la nascita delle moderne

democrazie - Saper individuare e descrivere persistenze e mutamenti, servendosi di adeguati strumenti

concettuali U1 La rivoluzione americana e la nascita degli Stati Uniti (1763-1865) Contenuti – La rivoluzione americana. La nascita degli Stati Uniti: la costituzione americana. Gli Stati Uniti: una nuova grande potenza. La guerra di Secessione. La dottrina di Monroe. U2 La rivoluzione francese e l’età napoleonica Contenuti – Le cause della rivoluzione e il 1789. La fase monarchico-costituzionale. La repubblica giacobina. L’età napoleonica.

5.15 Approfondimenti di cittadinanza e costituzione

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La Costituzione americana La Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino Struttura concettuale: Colonia, rappresentanza politica, indipendenza, stato unitario, federazione/confederazione, schiavitù, costituzione, costituzione breve/lunga, rigida/flessibile, repubblica parlamentare/repubblica presidenziale, parlamento bicamerale/monocamerale, organi di controllo. Parlamenti dell’antico regime, Stati generali, nobiltà di toga/venalità delle cariche pubbliche, bilancio statale, deficit di bilancio/debito pubblico, imposte dirette/imposte indirette, voto per testa/voto per ordine, assemblea costituente, monarchia assoluta/monarchia costituzionale, diritti dell’uomo, suddito/cittadino, diritti civili/politici/economici/sociali, suffragio censitario/suffragio universale, diritto di veto, giacobino/giacobinismo, destra/sinistra, democrazia rappresentativa/democrazia diretta, dittatura, uguaglianza giuridica/uguaglianza sociale, laicità, anticlericalismo, guerra civile, autoritarismo, concordato, codice civile. Spazio: America settentrionale; Europa; Francia. Tempo: dalla seconda metà del XVIII secolo al 1866 Tematizzazione: La nascita degli Stati Uniti d’America: le cause, la nascita e le caratteristiche dello stato federale. La Costituzione americana. La rivoluzione francese: aspetti economici, sociali, politici, culturali. L’età napoleonica: politica interna e politica estera. M 3 La nascita della società industriale

5.16 Obiettivi - Individuare le condizioni che favorirono l’affermarsi dell’industria moderna in Gran Bretagna - Conoscere i mutamenti che connotano il passaggio dall’economia agricolo-artigianale al sistema

di fabbrica e alla civiltà industriale - Analizzare le caratteristiche del nuovo sistema di produzione - Conoscere e analizzare le conseguenze sociali dell’industrializzazione - Conoscere, analizzare e confrontare le forme di organizzazione del movimento operaio, le loro

caratteristiche e i loro obiettivi tra la fine XVIII secolo e la prima metà del XIX - Conoscere e confrontare i caratteri fondamentali delle tre grandi ideologie ottocentesche U1 La rivoluzione industriale inglese e l’industrializzazione europea. Contenuti – La rivoluzione industriale inglese. I fattori che contribuirono al decollo industriale inglese. Le tre fasi tecnologiche della rivoluzione industriale. Le differenti fasi dell’industrializzazione europea. I fattori che promossero l’industrializzazione europea. Il ruolo delle ferrovie, del sistema bancario e del libero scambio. U2 Le trasformazioni sociali dell’Europa industriale Contenuti – la crescita demografica. Le differenti agricolture europee. Migrazioni e urbanizzazione. Una nuova organizzazione sociale: borghesia e proletariato. Struttura concettuale: società preindustriale/società industriale, prodotto nazionale, azienda agricola capitalistica, capitale/capitalismo, domanda/offerta, mercato interno /globale, infrastrutture, tecnologia/produttività, banca, liberismo/protezionismo, demografia/economia, borghesia capitalistica, borghesia/proletariato, proletariato agricolo/proletariato industriale, salario/profitto,mobilità sociale, questione sociale, luddismo, organizzazioni operaie, sindacato, diritti civili/ politici/sociali/economici, sciopero, libertà/giustizia sociale, lotta di classe, capitale/lavoro, proprietà privata/proprietà comune. Spazio: Europa Tempo: dalla metà del XVIII alla metà del XIX secolo Tematizzazione: L’industrializzazione europea: cronologia, innovazione tecnologica, trasformazioni economiche e sociali, ideologie politiche.

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M 4 La Restaurazione 5.17 Obiettivi

- Illustrare, servendosi di carte storiche, la situazione geopolitica dell’Europa dopo il Congresso di Vienna

- Illustrare i principi che ispirarono le deliberazioni del Congresso - Conoscere gli assetti politico-istituzionali che si affermarono con il Congresso - Illustrare le caratteristiche dei movimenti culturali e ideologici che animavano la lotta alla

Restaurazione e i loro obiettivi - Conoscere in modo schematico la situazione politica europea dopo il 1848 - Illustrare la situazione politica dell’Italia dopo il 1815 U1 Restaurazione e rivoluzioni Contenuti - La Restaurazione: politica e ideologie. Insurrezioni e rivoluzioni. La situazione europea dopo il 1848 Struttura concettuale: restaurazione, reazionario, principio di legittimità, principio di equilibrio, geopolitica, assolutismo/costituzionalismo, monarchia assoluta, monarchia costituzionale, costituzione octroyée. Spazio. Europa Tempo: 1815-1848 Tematizzazione: La Restaurazione: aspetti geopolitici ideologici e culturali. Moti e rivoluzioni: cronologia essenziale. M 5 Il Risorgimento, l’Unità e l’Italia liberale Obiettivi - Individuare le diverse opzioni politiche e ideali che caratterizzano il Risorgimento italiano - Conoscere la situazione economica dell’Italia nella prima metà dell’Ottocento. - conoscere le differenze tra l’impostazione liberale moderata e quella democratica, sul piano

ideologico, metodologico e degli obiettivi - Saper ricostruire il processo politico, diplomatico e militare che porta alla nascita del Regno

d’Italia U1 Il Risorgimento e l’Unità italiana Contenuti – L’Italia nella prima metà dell’Ottocento. Il 1848 in Italia: moderati e democratici. Il Piemonte liberale e Cavour. La conquista dell’Unità. Struttura concettuale: liberalismo, nazione/stato, cosmopolitismo/identità nazionale, indipendenza nazionale, società segrete, mercato, sistema creditizio e bancario, liberalismo moderato/democratico, repubblica unitaria/repubblica federale, neoguelfismo, plebiscito, costituzione liberale/costituzione democratica, riformista, conservatore, costituzione/statuto Spazio: Europa e Italia Tempo: 1815-1900 Tematizzazione: L’Italia nella prima metà dell’Ottocento: economia, società, politica, ideologie. Il Risorgimento italiano: aspetti ideologici e cronologie delle iniziative politico-militari. M 5 Le grandi ideologie ottocentesche - Conoscere e confrontare i caratteri fondamentali delle grandi ideologie ottocentesche - Conoscere e analizzare le conseguenze sociali dell’industrializzazione - Conoscere, analizzare e confrontare le forme di organizzazione del movimento operaio, le loro

caratteristiche e i loro obiettivi tra la fine XVIII secolo e la prima metà del XIX Contenuti - L’idea liberale. La questione sociale. La condizione operaia: dall’isolamento all’organizzazione. Obiettivi e conquiste delle lotte operaie. L’idea socialista. Struttura concettuale: libertà negativa/positiva, proprietà, diritti civili, diritti sociali, diritti politici, divisione dei poteri, tirannia della maggioranza,m pluralismi, libertà di associazione, sovranità

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popolare, suffragio universale, mobilità sociale, borghesia/proletariato, mcapitale, profitto, salario, , pauperismo, diritto di associazione, diritto di sciopero, giustizia formale, uguaglianza, formale/sostanziale,plusvalore, rivoluzione proletaria, lotta di classe, abolizione della proprietà privata. Spazio: Europa Tempo: 1800 Tematizzazione: L’ideologia liberale. L’ideologia democratico L’ideologia socialista. M 6 La società di massa e l’imperialismo. Obiettivi - Conoscere e analizzare le trasformazioni economiche avvenute tra XIX e XX secolo - Conoscere e analizzare le principali conseguenze sociali e politiche determinate dai mutamenti

economici e dalla trasformazione dei processi produttivi - Saper analizzare le principali conseguenze delle politiche colonialiste ed imperialiste - Conoscere e analizzare gli aspetti essenziali della politica interna ed estera italiana dal 1861 al

1913 - Conoscere e analizzare

º i problemi dell’Italia unita º le soluzioni politiche adottate dai governi della Destra º le conseguenze che, a vari livelli, determinarono tali soluzioni

- Conoscere e analizzare i problemi affrontati dai governi italiani tra il 1876 e il 1900 - Conoscere e analizzare i problemi sociali italiani e le soluzioni adottate negli ultimi decenni dell’Ottocento U1 Le trasformazioni economiche, culturali e politiche tra la fine del XIX e il primo decennio del XX secolo Contenuti – La grande depressione. La seconda rivoluzione industriale. I caratteri del nuovo capitalismo: dal liberismo al protezionismo; dalla libera concorrenza alla nascita delle concentrazioni industriali; l’intreccio tra politica ed economia. Scienza, istruzione, opinione pubblica. La questione femminile e il movimento di emancipazione della donna. La nascita dei partiti di massa e dei sindacati. La Chiesa cattolica di fronte alla questione sociale. Obiettivi

Individuare gli aspetti principali della seconda rivoluzione industriale Conoscere e analizzare le cause strutturali della crisi economica del 1873-1896 Conoscere e analizzare le principali trasformazioni determinate dalla crisi del 1873 - 1896

nel sistema capitalistico relativamente: al passaggio da politiche economiche liberiste a politiche protezioniste, al passaggio dalla libera concorrenza alla concentrazione industriale mono e oligopolistica Conoscere gli obiettivi dei movimenti di emancipazione femminile Analizzare i rapporti tra le trasformazioni del contesto politico-sociale e la nascita dei

moderni partiti politici e dei sindacati Saper distinguere, all’interno del movimento socialista, posizioni riformiste e rivoluzionarie Analizzare la posizione della Chiesa e dei cattolici riguardo alla questione sociale

U2 L’imperialismo tra XIX e XX secolo Contenuti – L’ideologia imperialista: colonialismo, nazionalismo e razzismo. La mappa dell’espansione coloniale. Obiettivi - Saper individuare cause politiche, economiche e culturali delle politiche imperialiste tra XIX e

XX secolo - Saper utilizzare adeguatamente carte storico-geografiche per rilevare la mappa dell’espansione

coloniale dei paesi europei.

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- Conoscere i caratteri specifici dell’imperialismo americano U3 L’Italia dall’Unità alla crisi di fine secolo Contenuti – Gli anni e le scelte della Destra. La Sinistra e l’età Crispina. Sviluppo, squilibri, lotte sociali. Obiettivi - Conoscere la politica della Destra storica tra il 1861e il 1876 - Saper mettere in relazione il fenomeno del brigantaggio con le condizioni socioeconomiche del

Mezzogiorno - Conoscere il programma politico della Sinistra - Conoscere la politica interna ed estera italiana dall’Unità all’età giolittiana - Conoscere le condizioni che rendono possibile lo sviluppo industriale italiano - Saper descrivere il fenomeno dell’industrializzazione indicando le cause dello sviluppo “a

forbice” - Conoscere e analizzare i caratteri della questione sociale in Italia - Saper illustrare la formazione del movimento operaio e contadino in Italia - Confrontare anarchismo e socialismo Struttura concettuale: domanda/offerta, sovrapproduzione, produttività, liberismo/protezionismo, profitto, riconversione, capitalismo concorrenziale, monopolio/oligopolio, positivismo, scuola privata/scuola pubblica, istruzione laica/istruzione religiosa, alfabetizzazione, società di massa, integrazione culturale/nazionalizzazione delle masse, mass media, consenso, informazione/manipolazione, opinione pubblica, suffragio universale/suffragio censitario, suffragette, sistemi liberali/sistemi liberaldemocratici, rappresentanza politica, partito di massa, Internazionale, socialismo, anarchismo, socialismo riformista/socialismo rivoluzionario, revisionismo, anarchismo, sindacato, interclassismo, cattolicesimo liberale, dottrina sociale della Chiesa, enciclica, laicità, questione romana, accentramento/decentramento, debito pubblico, deficit pubblico, bilancio, imposte dirette/imposte indirette, questione meridionale, questione sociale, brigantaggio, stato autoritario, maggioranza/opposizione, trasformismo, dualismo economico, emigrazione, colonialismo. Metodi Esplicitazione di obiettivi, metodi e contenuti del percorso formativo Comunicazione chiara di conoscenze, competenze e capacità misurate attraverso le prove Uso di strategie che stimolino la ricerca e l'elaborazione di soluzioni individuali o di gruppo Rilevazione e valorizzazione delle preconoscenze e dei prerequisiti degli allievi come momento

di partenza di ulteriori apprendimenti dei moduli programmati Uso di tecniche che consentano agli allievi di riflettere sui propri processi di apprendimento e

sui propri errori per poterli controllare (in particolare, tecniche per organizzare, dirigere e controllare i processi mentali adeguandoli alle esigenze del compito da svolgere

Uso del metodo laboratoriale per costruire gli apprendimenti attraverso un percorso di operazioni cognitive e di applicazioni operative,

Uso di strategie finalizzate all'apprendimento di un metodo di studio Utilizzazione di forme di apprendimento cooperativo Contestualizzazione e/o attualizzazione degli apprendimenti Uso di tecniche di tipo induttivo e di tipo deduttivo Uso di tecniche per aumentare la discriminabilità dei contenuti Rilevazione della struttura concettuale dei moduli e costruzione di idee pertinenti che

funzionino da matrici organizzative del sapere Individualizzazione degli apprendimenti per il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti

all'interno delle programmazioni

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Per ogni modulo si selezioneranno: - una serie di testi opportunamente montati in funzione degli obiettivi da conseguire - testi che rendano significativa la relazione tra conoscenza del presente e conoscenza del passato - consegne per le operazioni che gli studenti devono compiere sui testi - consegne per l’elaborazione di sintesi, relazioni, saggi brevi - indicazioni per la verifica sommativa La didattica si baserà sull’idea degli “organizzatori”, ovvero categorie della storia che possono essere riferite ai contenuti specifici della disciplina e che sono utili per ordinare le sequenze della materia, strutturare la sua logica e la sua organizzazione interna ed elaborare prove pratiche. Gli organizzatori sono: a) lo spazio geografico, b) il tempo storico, c) la tematizzazione dei fatti rilevanti, d) i concetti specifici chiave. Molti moduli si intrecceranno con il percorso di educazione letteraria, altri forniranno i testi utilizzati per il raggiungimento di alcuni obiettivi relativi all’educazione linguistica. Nella mediazione didattica si utilizzeranno:

- Lezione frontale - Analisi di documenti - Uso di audiovisivi - Lettura di dati statistici, di cartine tematiche e di immagini - Collegamenti interdisciplinari con italiano, diritto, economia - Lettura e analisi di brevi saggi storiografici - Trasposizioni grafiche dei testi: grafici temporali, schemi o mappe concettuali - Diagrammi di flusso per schematizzare problemi e spiegazioni - Elaborazione di glossari relativi ai fenomeni studiati - Elaborazione di testi espositivi parziali o riepilogativi - Discussioni e confronti in classe - Lavoro individuale e di gruppo - Schede di lavoro per la rilevazione e la sistemazione dei dati Per favorire lo sviluppo delle abilità di studio adatte all’apprendimento storico e la presa di coscienza metacognitiva degli studenti si proporrà la redazione di un quaderno che registri e documenti alcuni momenti significativi del processo di apprendimento. Tali quaderni conterranno esercitazioni di complessità crescente, relative al manuale o a documenti e brani di saggi storiografici eventualmente contenuti in esso (o fotocopiati). La funzione del quaderno non consisterà solo nell’essere uno strumento di operatività per lo studente, ma anche un fattore di diversificazione dell’apprendimento, aumentando la discriminabilità dei contenuti. Gli esercizi potranno essere di varia natura, in relazione al tipo di obiettivo che ci si propone di raggiungere: - esercizi finalizzati alla comprensione del testo; - esercizi volti alla comprensione dei contenuti che si ritiene necessario far emergere; - esercizi finalizzati alla focalizzazione del tema e alla delimitazione dell’oggetto dell’operazione

della conoscenza; - domande dirette a comprendere come lo studente mette a fuoco i significati del testo; - domande che educhino ad una lettura consapevolmente selettiva; - domande dirette a cogliere relazioni negli enunciati del testo (relazioni spaziali, temporali,

causali); - domande dirette a creare comparazioni tra passato e presente e tra fatti analoghi; - cronologie; - tavole sinottiche; - trasposizioni grafiche dei testi: grafici temporali, schemi o mappe concettuali a stella e ad

albero;

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- diagrammi di flusso per schematizzare problemi e spiegazioni; - elaborazione di glossari relativi ai fenomeni studiati; - elaborazione di intrecci narrativi che diano organizzazione temporale alle informazioni e alle

conoscenze; - elaborazione di saggi brevi e di testi espositivi parziali o riepilogativi. In tali esercizi verranno sfruttate e potenziate conoscenze, competenze e capacità attinenti all’educazione linguistica.

6.4 Mezzi e strumenti Libri di testo Fonti storiche e storiografiche Lavagna luminosa Materiali elaborati dal docente con supporti informatici Quaderni di lavoro Atlanti storici e geografici Quotidiani Settimanali e mensili Internet Film Cd rom

6.4.1 Verifiche e valutazione - Prove semistrutturate e strutturate (tipologie previste dall’esame di Stato) - Questionari - Interrogazioni con conduzione pianificata - Produzioni di brevi relazioni, saggi e articoli specialistici (tipologia b) Relazioni e articoli potranno essere utilizzati sia per la valutazione delle competenze linguistiche, sia per verificare il raggiungimento degli obiettivi disciplinari. Naturalmente per le due valutazioni si adotteranno griglie diverse. Ai quesiti delle prove strutturate (prevalentemente quesiti a risposta singola e quesiti a risposta multipla) o semistrutturate, di volta in volta, potranno essere attribuiti punteggi diversi, a seconda della tipologia e della difficoltà. Il punteggio, scaturito dalla correzione delle prove sarà tradotto in decimi utilizzando criteri omogenei ma ragionevolmente flessibili. Per la valutazione delle interrogazioni orali si utilizzerà un’apposita griglia, strutturata intorno ai criteri utilizzati per la valutazione del colloquio nell’esame di Stato. Per la valutazione dei singoli allievi si terrà conto dei seguenti obiettivi minimi: - Saper individuare localizzazioni, contestualizzazioni, distribuzioni, relazioni spaziali dei

fenomeni storici. - Saper produrre, leggere e comprendere diagrammi di flusso temporalizzati e no per

schematizzare problemi e spiegazioni. - Saper utilizzare strategie e tecniche di lettura e di studio adeguate alla struttura e alle

caratteristiche di testi storiografici. - Saper mettere in relazione fra di loro i contesti ambientali, istituzionali, socioeconomici,

culturali. - Saper utilizzare le fonti storiografiche per ricavarne informazioni attendibili riguardo ad un

tema. - Saper usare con proprietà i concetti interpretativi e i termini storici fondamentali appresi nello

studio dei fatti storiografici.

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Tali obiettivi si aggiungono a quelli necessariamente raggiunti negli anni precedenti: La valutazione finale degli allievi terrà conto non solo dei dati direttamente misurabili attraverso le verifich e, ma anche di quelli che emergono dal processo complessivo di insegnamento/apprendimento. Partecipazione consapevole all'attività didattica rilevabile attraverso:

Frequenza Impegno Utilizzazione funzionale del materiale didattico Svolgimento regolare delle esercitazioni in classe e a casa Svolgimento regolare delle verifiche programmate

Progressione rispetto ai livelli di partenza Utilizzazione di un metodo di studio funzionale agli obiettivi da raggiungere Livello raggiunto rispetto agli obiettivi minimi prefissati

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IISS “SCIASCIA E BUFALINO” SEZ. ASSOCIATA “G. BUFALINO”

PROGRAMMAZIONE DI LINGUA E CIVILTA’ INGLESE

CLASSE 4^ P SERVIZI SOCIO-SANITARI a.s. 2014/2015

Docente: Saggiorato Maria Audenzia

PREMESSA

L’insegnamento della lingua straniera nel secondo biennio concorre a sviluppare non solo competenze strettamente disciplinari, ma anche trasversali, a cui il Profilo dello studente (P.e.c.u.p.) assegna grande rilevanza.

COMPETENZE PROFESSIONALI IN USCITA (alla fine del secondo biennio)

DISCIPLINE CONCORRENTI

Utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER) Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro

LINGUA INGLESE LINGUA FRANCESE

Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare

LINGUA INGLESE – LINGUA FRANCESE MATEMATICA

Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA LINGUA INGLESE LINGUA FRANCESE

COMPETENZE DISCIPLINARI ( alla fine del secondo biennio)

Padroneggiare la lingua straniera per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER);

Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento;

Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative agli argomenti oggetti di studio.

Gestire azioni di informazione e orientamento dell’utente per facilitare l'accessibilità e la fruizione autonoma dei servizi pubblici e privati presenti nel territorio;

Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi, attraverso linguaggi e sistemi di relazione adeguati.

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Tali competenze vengono declinate in abilità e conoscenze da acquisire:

ABILITA' Interagire in brevi conversazioni su

argomenti familiari di interesse personale, d’attualità o di lavoro con strategie compensative

Distinguere e utilizzare le principali tipologie testuali, comprese quelle tecnico-professionali, in base alle costanti che le caratterizzano

Produrre testi per esprimere in modo chiaro e semplice opinioni, intenzioni, ipotesi e descrivere esperienze e processi

Comprendere idee principali e specifici dettagli di testi relativamente complessi, inerenti la sfera personale, l’attualità, il lavoro o il settore d’indirizzo

Comprendere globalmente, utilizzando appropriate strategie, brevi messaggi radio-televisivi e filmati divulgativi su tematiche note

Produrre brevi relazioni, sintesi e commenti anche con l’ausilio di strumenti multimediali, utilizzando il lessico appropriato

Utilizzare autonomamente i dizionari ai fini di una scelta lessicale adeguata al contesto

CONOSCENZE Aspetti comunicativi, socio-linguistici e

paralinguistici della interazione e della produzione orale in relazione al contesto e agli interlocutori

Strategie compensative nell’interazione orale

Strutture morfosintattiche, ritmo e intonazione della frase, adeguate ai contesti comunicativi, in particolare professionali

Strategie per la comprensione globale e selettiva di testi relativamente complessi, riferiti in particolare al proprio settore di indirizzo

Caratteristiche delle principali tipologie testuali, comprese quelle tecnico-professionali di settore; fattori di coerenza e coesione del discorso

Lessico e fraseologia idiomatica frequenti relativi ad argomenti di interesse generale, di studio, di lavoro

Tecniche d’uso di dizionari, anche settoriali, multimediali e in rete

Aspetti socio-culturali della lingua inglese e dei Paesi anglofoni

SITUAZIONE DI PARTENZA

La classe si configura come un gruppo eterogeneo per quanto riguarda le competenze, le conoscenze e le abilità acquisite. Alcuni alunni evidenziano buone competenze linguistiche,un gruppo si attesta sulla sufficienza, un ristretto gruppo invece segue l’attività didattica con interesse ma incontra qualche difficoltà a causa di un non costante impegno nello studio.

PIANO DELLE ATTIVITA' La programmazione si articolerà in quattro moduli che mireranno a far acquisire agli allievi una competenza comunicativa in uscita relativa al sottolivello B2 del QCER, con un recupero di competenze relativo al livello B1 per alcune abilità. MODULO 1: EVERYDAY LANGUAGE Revision delle funzioni comunicative e delle strutture morfosintattiche studiate nel precedente anno scolastico. Funzioni comunicative: saper offrire, invitare, fare proposte, chiedere e dare informazioni su argomenti di vita quotidiana, esprimere azioni legate alla daily e alla temporary routine, parlare di eventi passati, esprimere fatti riferiti ad un passato indefinito o avvenuti in un passato recente, esprimere azioni future programmate o intenzionali.

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Contenuti grammaticali: present simple, present continuous, past simple del verbo essere e dei verbi regolari ed irregolari, present perfect simple, past continuous, past perfect, future simple, present continuous for future, future with intention (be going to).

I moduli sottoindicati sono tratti dal testo “Living Together” - English for the Social Sectors

MOULO 2: OLD AGE Contenuti

o Old age o Coping with old age o An ageing body o Alzheimer’s disease and Parkinson’s disease o Nursery home o Old age and quality of life in old age

MODULO 3: HUMAN RIGHTS Contenuti

o The Declaration of human rights o Freedom of thought and freedom of speech o Racial discrimination o Death penalty o Right to education o Right to work

MODULO 4: SOCIAL PROBLEMS Contenuti

o Poverty o Hunger o Homelessness o Unemployment o Social Exclusion

METODI Induttivo e deduttivo attraverso lezione frontale e interattiva, tutoring, problem solving.

ATTIVITA’ Ascolto mirato, lettura guidata, esercizi di comprensione orale e scritta con vero o falso e scelta multipla, cloze tests, matching, dialoghi, riassunti, questionari, esercizi grammaticali di vario tipo, traduzione, redazione di testi scritti di tipo professionale, brainstorming, lavori di gruppo.

STRUMENTI Libro di testo, lettore CD, laboratorio linguistico.

VERIFICA E VALUTAZIONE Le verifiche orali e scritte saranno svolte con regolarità in modo da registrare i progressi conseguiti oppure evidenziare le lacune che dovranno essere colmate. Per la verifica orale si terrà conto della capacità del discente di comunicare quanto più correttamente possibile in lingua straniera facendo riferimento a: correttezza grammaticale, lessicale e morfo-sintattica e fluency. Per la verifica delle abilità scritte si darà rilevanza alla competenza testuale, tecnica, lessicale e morfo-sintattica. Gli alunni saranno inoltre valutati, non soltanto sulla base di quello che “sanno” ma soprattutto su quello che “sanno fare”. Il voto scaturirà dai descrittori indicati nella griglia di valutazione allegata al POF e dovrà considerare anche tutti quegli elementi di carattere emozionale oltre che il background socio-culturale degli allievi.

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IISS “ SCIASCIA e BUFALINO” ERICE - SEZ. ASSOCIATA IPSCSS TRAPANI

PROGRAMMAZIONE DI LINGUA E CIVILTA’ FRANCESE

CLASSE 4^P SERVIZI SOCIO SANITARI

a.s. 2014/2015

Docente: Prof. Pietro Cancelliere

PREMESSA L’insegnamento della lingua straniera nel secondo biennio concorre a sviluppare non solo competenze strettamente disciplinari, ma anche trasversali, a cui il Profilo dello studente (P.e.c.u.p.) assegna grande rilevanza. COMPETENZE PROFESSIONALI IN USCITA TRASVERSALI (alla fine del secondo biennio)

DISCIPLINE CONCORRENTI

Utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER)

LINGUA INGLESE LINGUA FRANCESE

Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare

LINGUA INGLESE LINGUE FRANCESE MATEMATICA

Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA LINGUA INGLESE LINGUA FRANCESE

COMPETENZE DISCIPLINARI (alla fine del secondo biennio)

Padroneggiare la lingua straniera, per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER) Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative agli argomenti oggetti di studio Gestire azioni di informazione e orientamento dell’utente per facilitare l'accessibilità e la fruizione autonoma dei servizi pubblici e privati presenti nel territorio Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi, attraverso linguaggi e sistemi di relazione adeguati

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Tali competenze vengono declinate in abilità e conoscenze da acquisire: ABILITA' CONOSCENZE

1. Interagire in brevi conversazioni su argomenti familiari inerenti la sfera personale e sociale, lo studio e il lavoro, utilizzando anche strategie compensative

2. Identificare e utilizzare le strutture linguistiche ricorrenti nelle principali tipologie testuali, anche a carattere professionale, scritte, orali o multimediali

3. Utilizzare appropriate strategie ai fini della comprensione di brevi testi relativamente complessi, riguardanti argomenti di interesse personale, d’attualità, o il settore di indirizzo

4. Produrre testi brevi, semplici e coerenti per esprimere impressioni, opinioni, intenzioni e descrivere esperienze ed eventi di interesse personale, d’attualità o di lavoro

5. Utilizzare lessico ed espressioni di base per esprimere bisogni concreti della vita quotidiana, narrare esperienze e descrivere avvenimenti e progetti

6. Utilizzare i dizionari mono e bilingui, compresi quelli multimediali, ai fini di una scelta lessicale adeguata al contesto

7. Cogliere la dimensione culturale e interculturale della lingua

Aspetti comunicativi, socio-linguistici e paralinguistici della interazione e della produzione orale in relazione al contesto e agli interlocutori

Strategie compensative nell’interazione orale Strutture morfosintattiche, ritmo e

intonazione della frase adeguate al contesto comunicativo, anche professionale

Strategie per la comprensione globale e selettiva di testi relativamente complessi, scritti, orali e multimediali su argomenti riguardanti la sfera personale e sociale, l’attualità, il lavoro o il settore di indirizzo

Caratteristiche delle principali tipologie testuali, comprese quelle tecnico-professionali; fattori di coerenza e coesione del discorso

Lessico e fraseologia idiomatica frequenti relativi ad argomenti comuni di interesse generale, di studio, di lavoro; varietà espressive e di registro

Tecniche d’uso dei dizionari, anche settoriali, multimediali e in rete

Aspetti socio-culturali della lingua e dei Paesi in cui è parlata.

SITUAZIONE DI PARTENZA La classe si configura come un gruppo eterogeneo per quanto riguarda le competenze, le conoscenze e le abilità acquisite. Alcuni alunni hanno rivelato sufficienti competenze linguistiche; altri, invece, pur seguendo con interesse l’attività didattica, incontrano qualche difficoltà. Si segnala in classe la presenza di tre alunne diversamente abili sostenute da due insegnanti: una segue una programmazione differenziata, mentre le altre due la programmazione della classe ridotta al perseguimento degli obiettivi minimi. PIANO DELLE ATTIVITA' Il percorso di insegnamento-apprendimento si articolerà in moduli che mireranno a far acquisire agli allievi una competenza comunicativa in uscita riferibile al livello B (autonomia) del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue con capacità relative sia al sottolivello B1, sia al sottolivello B2 (intermedio). Considerata la trasversalità delle competenze professionali e disciplinari in uscita alla fine del secondo biennio e nell'ottica dell'unità del sapere, tale programmazione è perfettamente aderente al piano delle attività di Lingua Inglese. I moduli previsti, infatti, sono interdisciplinari e trasversali al fine di migliorare l’efficacia del processo formativo, e funzionali all'acquisizione delle competenze e delle abilità sopra indicate.

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Modulo 0 (circa 10 ore) POUR RECOMMENCER

o Lessico relativo alla microlingua studiata lo scorso anno scolastico : l’enfance et l’adolescence

o Présent, passé composé, imparfait, futur simple et conditionnel présent des verbes être et avoir et des verbes réguliers et irréguliers en “er”, en “ ir”, en “re”, la phrase négative, la phrase interrogative, les adjectifs et les pronoms interrogatifs, les adjectifs et les pronoms possessifs, les adjectifs démonstratifs

Modulo 1 (circa 20 ore) POINT GRAMMAIRE

o Le espressioni di tempo, i pronomi dimostrativi, comparativi e superlativi, l’ipotesi Modulo 2 (circa 10 ore) CIVILISATION

o La France physique et administrative o Les institutions

Modulo 3 (circa 20 ore) LA VIEILLESSE

- La vieillesse - Les manifestations du vieillissement - La maladie d’Alzheimer et de Parkinson - Bien viellir

Modulo 4 (circa 20 ore) LES DROITS DE L’HOMME

- Les droits de l’homme - Liberté de pensée et liberté d'expression - Discrimination raciale - Droit a l’éducation - Droit au travail

Modulo 5 (circa 20 ore) DES PROBLEMES SOCIAUX

Des problèmes sociaux Le chômage L’immigration Le racisme La pauvreté L’exclusion sociale

METODI Induttivo e deduttivo attraverso lezione frontale e interattiva, tutoring, problem solving. ATTIVITA’ Ascolto mirato, lettura guidata, esercizi di comprensione orale e scritta con vero o falso e scelta multipla, role-play, cloze tests, matching, dialoghi, riassunti, questionari, esercizi grammaticali di vario tipo, traduzione, redazione di testi scritti di tipo professionale, brainstorming, lavori di gruppo.

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STRUMENTI Libro di testo, lettore CD, laboratorio linguistico, lavagna interattiva. VERIFICA E VALUTAZIONE Le verifiche orali e scritte saranno svolte con regolarità in modo da registrare i progressi conseguiti oppure evidenziare le lacune che dovranno essere colmate. Per la verifica orale si terrà conto della capacità del discente di comunicare quanto più correttamente possibile in lingua straniera facendo riferimento a: correttezza grammaticale, lessicale e morfo-sintattica e fluency. Per la verifica delle abilità scritte si darà rilevanza alla competenza testuale, tecnica, lessicale e morfo-sintattica. Gli alunni saranno inoltre valutati, non soltanto sulla base di quello che “sanno” ma soprattutto su quello che “sanno fare”. Il voto scaturirà dai descrittori indicati nella griglia di valutazione allegata al POF e dovrà considerare anche tutti quegli elementi di carattere emozionale oltre che il background socio-culturale degli allievi. Nella valutazione finale si terrà conto del numero complessivo di assenze effettuate durante lo svolgimento delle attività didattiche.

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IISS “SCIASCIA E BUFALINO” ERICE –TRAPANI

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA

Prof. ssa Maria Di Liberto

ANNO SCOLASTICO 2014/2015

1. Conoscenze, abilita' e competenze

MODULO 1: “Il sistema integrato di interventi e il funzionamento dei servizi assistenziali” Prerequisiti

Aver acquisito il concetto di diritto soggettivo Conoscere la struttura e le finalità della Pubblica Amministrazione

Conoscere gli organi facenti parte dell'organizzazione amministrativa U.D. n. 1: “Lo Stato sociale e I diritti della persona”

CONOSCENZE ABILITA' COMPETENZE

Conoscere lo Stato sociale e I suoi obiettivi

Conoscere il sistema della protezione sociale nel nostro ordinamento

Sapere come sono tutelati I diritti sociali nella Costituzione e negli atti internazionali

Conoscere le caratteristiche fondamentali dell'attivita' di volontariato

Saper distinguere I diversi settori della protezione sociale

Saper individuare le norme costituzionali che costituiscono il fondamento dello Stato sociale

Saper individuare i riferimenti normativi della tutela dei diritti sociali

Saper individuare I motivi della crisi dello Stato sociale

Comprendere le ragioni che hanno ispirato le riforme dello Stato sociale

Riconoscere il valore sociale e la funzione dell'attivita' di volontariato

Comprendere le ragioni della progressiva crescita del ruolo del volontariato

U.D. n. 2: “L'attivita' e l'organizzazione amministrativa in genere e nel settore socio-assistenziale ”

CONOSCENZE ABILITA' COMPETENZE

Conoscere l'attivita' e l'organizzazione amministrativa dello Statoin generale e nel settore socio-assistenziale

Conoscere il sistema integrato dei servizi sociali e la sua pianificazione

Conoscere la ripartizione delle funzioni e delle competenze tra gli organi e i soggetti preposti all'assistenza

Saper individuare l'evoluzione normativa dell'assistenza sociale

Saper individuare I soggetti del terzo settore che erogano prestazioni socio-assistenziali

Saper individuare gli strumenti della programmazione dei servizi di assistenza sociale, riservati agli enti pubblici territoriali

Comprendere le motivazioni e i principi che hanno dato vita al nuovo sistema integrato dei servizi sociali

Comprendere il ruolo del terzo settore all'interno dello Stato sociale

Identificare le modalita' di accesso alle prestazioni assistenziali agevolate

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U.D. n. 3: “La sicurezza sociale nelle prestazioni assistenziali ”

CONOSCENZE ABILITA' COMPETENZE

Conoscere I soggetti destinatari delle prestazioni assistenziali

Conoscere le tipologie delle prestazioni assistenziali assicurate dallo Stato

Conoscere I requisiti che danno diritto a ricevere prestazioni assistenziali

Saper individuare la normativa di riferimento a tutela dei soggetti ai quali sono rivolte le prestazioni assistenziali

Saper applicare le norme per risolvere situazioni problematiche in materia socio-assistenziale

Saper distinguere le diverse tipologie di prestazioni assistenziali

Comprendere le ragioni che stanno alla base degli interventi approntati dal sistema di sicurezza sociale

Comprendere le finalita' delle prestazioni assistenziali

MODULO 2: “L'organizzazione e le prestazioni della previdenza sociale”

Prerequisiti Conoscere il ruolo e le finalita' degli enti pubblici

Conoscere il rapporto di lavoro Conoscere la tutela della sicurezza sui luoghi di lavoro

U.D. n. 1: “Le assicurazioni sociali e il rapporto giuridico previdenziale”

CONOSCENZE ABILITA' COMPETENZE

Conoscere l'evoluzione del sistema pensionistico

Conoscere il rapporto giuridico previdenziale e il suo funzionamento

Conoscere le assicurazioni sociali

Saper individuare i riferimenti normativi delle riforme del sistema pensionistico

Saper riconoscere I soggetti del rapporto giuridico previdenziale

Saper distinguere I diversi sistemi di calcolo delle pensioni

Identificare le ragioni che hanno ispirato le piu' recenti riforme pensionistiche

U.D. n. 2: “Le prestazioni previdenziali”

CONOSCENZE ABILITA' COMPETENZE

Conoscere le tipologie di prestazioni previdenziali

Conoscere le prestazioni previdenziali contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali

Saper distinguere le diverse forme di prestazioni

Saper distinguere le prestazioni previdenziali da quelle assistenziali

Saper individuare i beneficiari e I soggetti erogatori delle prestazioni

Comprendere le finalita' delle prestazioni previdenziali

Identificare il valore della tutela degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali

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MODULO 3: “Legislazione sanitaria, tutela della salute e dell'ambiente” Prerequisiti

Conoscere la struttura e le finalita' della Pubblica Amministrazione Conoscere gli organi facenti parte dell'organizzazione amministrativa

Conoscere il sistema integrato di interventi e servizi sociali U.D. n. 1: “La tutela della salute”

CONOSCENZE ABILITA' COMPETENZE

Conoscere il contenuto del diritto alla tutela della salute

Conoscere l'evoluzione legislativa dell'organizzazione sanitaria

Conoscere la struttura dell'amministrazione sanitaria

Saper individuare i limiti posti all'attivita' sanitaria dello Stato

Saper indiduare i riferimenti normativi relativi al diritto alla salute

Saper cogliere l'ampia autonomia riconosciuta alle regioni in materia sanitaria con la riforma della Costituzione

Identificare le finalita' della Carta dei servizi pubblici sanitari

Comprendere l'importanza dell'integrazione socio-sanitaria

U.D. n. 2: “Il Servizio sanitario nazionale e la sua organizzazione”

CONOSCENZE ABILITA' COMPETENZE

Conoscere il Servizio sanitario nazionale e i suoi obiettivi

Conoscere il funzionamento dell'attuale organizzazione sanitaria

Conoscere la programmazione e la pianificazione del Servizio sanitario nazionale

Saper identificare i principi fondamentali del Servizio sanitario nazionale

Saper indiduare le fonti di finanziamento del SSN

Saper individuare le caratteristiche e gli organi delle ASP

Identificare il mutamento del concetto di salute rispetto al passato

Comprendere le cause e le ragioni del processo di regionalizzazione che ha interessato il SSN

U.D. n. 3: “Le prestazioni sanitarie, la tutela del malato e le Carte dei diritti”

CONOSCENZE ABILITA' COMPETENZE

Conoscere il significato di livelli essenziali di assistenza (L.E.A.)

Conoscere i diritti fondamentali che derivano dal principio di centralita' della persona

Conoscere le diverse tipologie di prestazioni sanitarie e di interventi assistenziali

Conoscere la tutela dei diritti del malato nelle principali Carte dei diritti

Saper individuare le modalita' di erogazione dei livelli essenziali di assistenza

Saper distinguere le diverse prestazioni sanitarie

Saper individuare la normativa di riferimento dei principali interventi assistenziali (malattie mentali, tossicodipendenti, disabili, ecc.)

Comprendere il valore e le conseguenze dell'applicazione del principio della centralita' della persona

Riconoscere l'applicazione dell'integrazione socio-sanitaria, in riferimento alle diverse categorie di soggetti

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U.D. n. 4: “La tutela dell'ambiente”

CONOSCENZE ABILITA' COMPETENZE

Conoscere i principi fondamentali della tutela ambientale

Conoscere la tutela dalle diverse forme di inquinamento

Saper distinguere tra igiene privata e igiene pubblica

Saper applicare la legislazione ambientale

Saper individuare I criteri per una corretta gestione dei rifiuti

Comprendere il valore della tutela ambientale per la salute dell'uomo

Comprendere I punti di contatto tra tutela dell'ambiente e tutela della salute

3. Metodi e strumenti La mediazione didattica si ispirerà ai seguenti criteri: Rendere espliciti alla classe obiettivi, metodi e contenuti dell’intero percorso formativo e dei

singoli moduli. In occasione delle verifiche, esplicitare quali conoscenze, competenze e capacità vengono

misurate attraverso la prova. Usare strategie che stimolino la ricerca e l'elaborazione di soluzioni, piuttosto che una ricezione

passiva dei contenuti della disciplina. Utilizzare tecniche di valorizzazione delle preconoscenze e dei prerequisiti degli allievi come

momento di partenza di nuovi apprendimenti. Utilizzare tecniche che consentano agli allievi di riflettere sui propri processi di apprendimento

e sui propri errori per poterli controllare. In particolare, utilizzare tecniche per organizzare, dirigere e controllare i processi mentali adeguandoli alle esigenze del compito da svolgere

Costruire gli apprendimenti attraverso un percorso di operazioni cognitive e di applicazioni operative, privilegiando il metodo laboratoriale.

Fare ricorso ad un apprendimento di tipo esperienziale, utilizzando anche simulazioni. Utilizzare strategie finalizzate all'apprendimento di un metodo di studio. Utilizzare forme di apprendimento cooperativo Contestualizzare e attualizzare gli apprendimenti. Prevedere, ove possibile, forme di individualizzazione degli apprendimenti che consentano il

raggiungimento degli obiettivi minimi previsti all'interno delle programmazioni e che siano più motivanti e adeguate alle caratteristiche cognitive degli allievi.

Nella mediazione didattica saranno utilizzati i seguenti strumenti: Lavagna Lim Libro di testo Codice civile, Costituzione, leggi speciali Personal computer e software di vario tipo Laboratori informatici Dizionari Quotidiani e riviste Cd, cd-rom

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4. Verifiche e valutazione Ci si servirà della valutazione diagnostica, per acquisire informazioni relative ai livelli di partenza e programmare gli

interventi didattici formativa, per controllare il processo di insegnamento/apprendimento sommativa, per verificare gli apprendimenti ed esprimere un giudizio complessivo e un voto. La verifica degli apprendimenti e l’attribuzione del voto verrà effettuata attraverso le seguenti tipologie di prove: Verifiche orali Prove strutturate e semi-strutturate:

o Test a scelta multipla o Quesiti a risposta singola o Quesiti vero/falso o Risoluzione di problemi e di casi

Le verifiche si eseguiranno al termine di ogni modulo o/e di ogni unità formativa. La valutazione degli allievi terrà conto non solo dei dati direttamente misurabili attraverso le verifiche, ma anche di quelli che emergono dal processo complessivo di insegnamento/apprendimento. In particolare saranno considerati i seguenti elementi: Partecipazione consapevole all'attività didattica rilevabile attraverso:

o Frequenza o Presenza alle verifiche programmate o Impegno o Utilizzazione funzionale del materiale didattico o Svolgimento regolare delle esercitazioni in classe e a casa

Progressione rispetto ai livelli di partenza Utilizzazione di un metodo di studio funzionale agli obiettivi da raggiungere Livello raggiunto rispetto agli obiettivi minimi prefissati.

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “SCIASCIA e BUFALINO”

Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Socio-sanitari “G. Bufalino” – Trapani

PIANO DI LAVORO DI MATEMATICA CLASSE IV P A. S.: 2014-2015

DOCENTE: LA BARBERA MAURO

COMPETENZE: Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare

adeguatamente informazioni qualitative e quantitative; Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti didattici e algoritmici per

affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni; Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e

naturali per interpretare i dati; Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e

approfondimento disciplinare; Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle

tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.

MODULI UNITA’

DIDATTICHE ORE

ABILITA’ E CONOSCENZE

ZERO

Il piano cartesiano.

Richiami degli argomenti principali svolti al terzo anno.

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Risolvere esercizi e problemi sui relativi argomenti.

UNO

La parabola.

Luogo geometrico di punti. Grafico. Vertice, fuoco, asse direttrice. Equazione canonica. Il segno della funzione parabola. Tangente.

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Definire la parabola come luogo geometrico. Costruire il grafico della parabola. Saper determinare il vertice, il fuoco, l’asse e la direttrice. Riconoscere l’equazione di una parabola. Saper determinare l’equazione della parabola nei casi principali. Studiare il segno della funzione parabola. Saper calcolare l’equazione di una retta tangente alla parabola.

DUE

Luogo geometrico di punti. 6

Definire la circonferenza come luogo geometrico.

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MODULI UNITA’

DIDATTICHE ORE

ABILITA’ E CONOSCENZE

La circonferenza. (Cenni)

Grafico Equazione canonica

Grafico della circonferenza. Saper determinare le relazioni tra i parametri e il centro e il raggio. Riconoscere l’equazione di una circonferenza. Saper determinare l’equazione della circonferenza nei casi principali.

TRE

L’iperbole.

Luogo geometrico di punti. Grafico. Equazione canonica. Il segno della funzione iperbole equilatera. Il segno della funzione omografica.

15

Definire l’iperbole come luogo geometrico. Costruire il grafico dell’iperbole. Riconoscere l’equazione di una iperbole. Saper determinare l’equazione dell’iperbole. Studiare il segno della funzione iperbole equilatera. Studiare il segno della funzione omografica.

QUATTRO

L’ellisse. (Cenni)

Luogo geometrico di punti. Grafico. Equazione canonica.

6

Definire l’ellisse come luogo geometrico di punti. Costruire il grafico dell’iperbole. Riconoscere l’equazione di una iperbole. Saper determinare l’equazione dell’ellisse.

CINQUE

Elementi di goniometria. (Cenni)

Introduzione allo studio della goniometria. Le funzioni goniometriche.

6

Conoscere i metodi di misurazione degli angoli e degli archi. Conoscere e saper rappresentare le funzioni seno coseno e tangente.

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SEI

Elementi di trigonometria. (Cenni)

Primo e secondo teorema sui triangoli rettangoli. Teorema dei seni e teorema di Carnot.

6

Saper applicare i teoremi sui triangoli rettangoli. Saper applicare i teoremi sui triangoli qualunque.

SETTE

Disequazioni algebriche.

Disequazioni di primo grado. Disequazioni di secondo grado. Disequazioni di grado superiore al secondo. Disequazioni fratte.

15

Saper risolvere le disequazioni intere e fratte.

MODULI UNITA’

DIDATTICHE ORE

ABILITA’ E CONOSCENZE

OTTO

Introduzione allo studio delle funzioni.

Classificazione e campo di esistenza. Simmetrie. Studiare il segno della funzione. Intersezioni con gli assi cartesiani.

12

Conoscere il concetto di funzione. Saper classificare le funzioni. Determinare il dominio di una funzione. Conoscere la simmetria rispetto all’asse delle ordinate e rispetto all’origine degli assi cartesiani. Distinguere funzioni pari e funzioni dispari. Saper applicare le disequazioni per determinare il segno. Saper determinare le coordinate degli eventuali punti d’intersezione della curva con gli assi.

MODALITA’ DI LAVORO STRUMENTI VERIFICHE E

VALUTAZIONI Problem poning. Problem solving. Lezione frontale e dialogata.

Libro di testo. Lavagna a muro.

Prove strutturate con item del tipo: vero/falso, corrispondenza, completamento, scelta multipla. Prove del tipo tradizionali. Prima dello svolgimento di ogni modulo sono previsti dei test per verificare i prerequisiti. Per ogni unità didattica sono previste verifiche formative, mentre alla fine saranno esplicate eventuali attività di recupero e di

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Lavoro di gruppo. Didattica laboratoriale. Insegnamento individualizzato.

Lavagna interattiva multimediale. Attività di laboratorio con utilizzo di software didattico. Schede di lavoro.

potenziamento individualizzate. Alla fine di ogni modulo è prevista una verifica sommativa. Nelle valutazioni si terrà conto, oltre che della completa conoscenza degli argomenti, del grado di partecipazione attiva e di interesse alla lezione, del raggiungimento di una certa chiarezza e correttezza espositiva, dell’uso della terminologia adeguata e specifica, della capacità di focalizzare gli argomenti richiesti e di esporli con logicità e completezza, dei progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale, del raggiungimento degli obiettivi della materia definiti e stabiliti dal Dipartimento di Matematica e delle competenze acquisite di cittadinanza fissate dal Consiglio di Classe.

Legenda: in grassetto sono evidenziati gli argomenti inderogabili e gli obiettivi minimi

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “SCIASCIA e BUFALINO”

ERICE (CASA SANTA)

Piano di lavoro di Psicologia Docente: Giuseppa Badalucco

Obiettivi Il percorso formativo si propone di far acquisire agli allievi precise conoscenze sul piano teorico-concettuale come logica prosecuzione, necessario approfondimento e circostanziata riflessione, rispetto a quanto hanno appreso negli anni precedenti. L’allievo alla fine del percorso formativo dovrà in termini di conoscenze, competenze:

1) conoscere il quadro teorico della psicologia contemporanea rispetto alle diverse scuole di pensiero e alle diverse metodologie utilizzate.

2) utilizzare in modo appropriato la terminologia e il lessico per la definizione dei concetti chiave della disciplina.

3) Identificare il campo d’indagine teorico delle diverse scuole di pensiero 4) Individuare modalità comunicative e relazionali adeguate alle diverse tipologia d’utenza 5) Identificare le caratteristiche multifattoriali e multidimensionali della condizione di

benessere psico-fisico-sociale. 6) Valutare le caratteristiche dell’ascolto attivo

Testo: Psicologia applicata di E.Clemente R.Danieli A.Como Contenuti Modulo 1Le teorie della mente u.d. Il comportamentismo u.d. Il cognitivismo e l’elaborazione delle informazioni; u.d. La psicologia del ciclo di vita: E. Erikson. u.d. La psicoanalisi u.d. La psicologia umanistica di C.Rogers Obiettivi: Conoscere i caratteri delle teorie psicologiche Individuare le diverse metodologie utilizzate

Modulo 2 Le risorse della persona u.d.L’intelligenza e la sua misurazione u.d. Le intelligenze multiple u.d. L’intelligenza emotiva u.d. L’intelligenza sociale Obiettivi: Conoscere i principali modelli di spiegazione dell’intelligenza Saper individuare attività utili a stimolare l’intelligenza

Modulo 3 L’agire individuale e sociale u.d. L’apprendimento sociale u.d. Teorie della motivazione u.d. Teorie dell’attribuzione; Obiettivi: conoscere i processi che determinano i diversi comportamenti umani Saper riconoscere i vari tipi di motivazione

Modulo 4 La comunicazione interpersonale u.d. La comunicazione come trasmissione u.d. La comunicazione come azione e interazione u.d. La comunicazione come relazione

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Obiettivi: Conoscere le caratteristiche principali della comunicazione Saper individuare gli aspetti relazionali e di contenuto Modulo 5 La salute come benessere psico-fisico-sociale u.d. Concetti e modelli per la comprensione della salute u.d. Fattori determinanti per la salute e i livelli d’intervento u.d.Il continuum malessere-benessere u.d. Prendersi cura di se stessi e chiedere aiuto Obiettivi: Conoscere i fattori che influenzano il benessere della persona Saper individuare le caratteristiche multifattoriali e multidimensionali

Modulo 6L’aiuto informale e l’intervento professionale d’aiuto u.d. L’altruismo u.d. L’aiuto professionale u.d. L’ascolto attivo u.d. L’empatia u.d. Il rischio di stress professionale;

Obiettivi: Conoscere le caratteristiche i principi della relazione d’aiuto Valutare le funzioni dell’ascolto attivo Metodologia La lezione espositiva costituirà prevalentemente il momento introduttivo e preparatorio al fine di fornire le necessarie indicazioni per le attività individuali e di gruppo che approfondiranno le tematiche affrontate. Dal brainstorming si perverrà alla strutturazione di mappe concettuali che agevoleranno l’approccio colloquiale ed interattivo. Si privilegerà una metodologia che preveda l’action learning che collega il momento dell’apprendimento a quello dell’azione finalizzato alla promozione di un sapere operativo. La classe costituirà l’ambiente non solo fisico ma soprattutto psicologico di apprendimento dove la costruzione di una salda alleanza con gli allievi fornirà la base sicura da cui partire e la sorgente cui attingere nei momenti di empasse. L’individuo ed il gruppo, l’attenzione parallela alla sfera emotiva e all’apprendimento dei contenuti, la gestione delle forze e dell’assertività, del tempo del lavoro e della distensione costituiranno una modalità operativa continua. Verifiche e Valutazione Si effettueranno verifiche costanti durante tutto il percorso formativo attraverso prove oggettive (prove strutturate e semistrutturate). I quesiti proposti nelle prove potranno essere domande a scelta multipla(la domanda prevede quattro alternative con una sola risposta giusta) domande vero \falso; domande a completamento(sono frasi o definizioni che evidenziano nel loro sviluppo delle parti mancanti da completare con le giuste parole elencate a lato o in fondo alla prova); domande aperte. I diversi quesiti possono costituire sia la base di partenza per una verifica sommativa, sia essere utilizzati come verifica formativa e anche essere proposti agli allievi come forma di autovalutazione. Inoltre si effettueranno prove che terranno conto, all’interno di una costruzione teorica delle principali tecniche e metodologie di lavoro sociale, degli aspetti fenomenologici trattati secondo linee indicative( tracce ministeriali) con riferimento a :minori, disabilità, disagio psichico, famiglie multiproblematiche. Inoltre sarà utile inserire attività di role-playing e simulazioni capaci di motivare e di coinvolgere gli allievi.

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La valutazione consisterà essenzialmente in una ricorrente rilevazione di informazioni colte dalle prestazioni dei singoli allievi che consente di seguire in itinere il processo formativo degli allievi ed intervenire al momento opportuno con eventuali interventi di recupero( valutazione formativa). E’ la costante azione di rilevazione che può consentire, al termine di un processo formativo un giudizio relativo al conseguimento degli obiettivi prefissati(valutazione sommativa). Saranno in particolare oggetto di valutazione :il numero delle assenze, con particolare ricaduta sul profitto , l’impegno, la partecipazione, l’interesse, la quantità e la qualità dei contenuti appresi, le capacità’ di analisi, sintesi e di rielaborazione, le competenze specifiche, così come riportato nella griglia di valutazione adottata. Ogni singola valutazione sarà puntualmente portata a conoscenza degli allievi.

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “SCIASCIA e BUFALINO”

ERICE (CASA SANTA)

ANNO SCOLASTICO 2014/2015

CLASSE IV P

DISCIPLINA: CULTURA MEDICO SANITARIA

DOCENTE : CEFALO GIUSEPPINA 1. FINALITA’ Fare acquisire consapevolezza del valore della salute e fornire competenze specialistiche e relazionali che consentano allo studente scelte professionali in merito alla divulgazione e all’applicazione di norme di educazione sanitaria e di prevenzione. 2. OBIETTIVI DI COMPETENZA Competenze disciplinari

1 Contribuire a promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche ,della corretta alimentazione e della sicurezza, a tutela del diritto alla salute e del benessere delle persone 2 Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi anche di culture e contesti diversi, attraverso linguaggi e sistemi di relazione adeguati. 3 Redigere relazioni tecniche 4 Leggere , comprendere , rielaborare testi specifici

3.ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE IN ABILITA’ E CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE 1. Contribuire a promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche , della corretta alimentazione ,della corretta alimentazione e della sicurezza , a tutela del diritto alla salute e del benessere delle persone.

1.a Riconoscere le caratteristiche multifattoriali e multidimensionali della condizione di benessere psico-fisico-sociale 1.b Individuare i parametri dello stato di salute funzionale 1.c Riconoscere i fattori eziologici delle malattie che portano a disabilità 1.d Identificare metodi, mezzi, scopi ed azioni rivolte all’igiene di ambienti e persone .

1.a Le dimensioni della salute ed il significato di malattia. 2.a La tutela della salute come diritto dovere. 1.b I meccanismi di difesa dell’organismo 1.c Epidemiologia, eziologia , quadro clinico e profilassi delle malattie più diffuse nella popolazione 1.d Aspetti fondamentali della prevenzione. 1.e Metodi di profilassi

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1.e Distinguere i metodi di profilassi diretta e indiretta. 1.f Riconoscere i comportamenti a rischio negli stili alimentari delle diverse fasce d’età

1.f Fattori che influenzano lo stile alimentare e l’alterazione dei parametri dello stato di salute funzionale . 2.f Principali interventi di educazione alla salute rivolti agli utenti e ai loro familiari.

2. Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi ,anche di culture e contesti diversi , attraverso linguaggi e sistemi di relazione adeguati

2.a Riconoscere i bisogni psicobiologici dell’altro . 2.b Saper usare stili di comunicazione adeguati al contesto

2.a Aspetti della diversità . 2.b Il linguaggio specialistico 3.b Il linguaggio verbale e non verbale.

3. Redigere relazioni tecniche

3.a Esporre in modo chiaro , logico e coerente gli argomenti trattati o le esperienze vissute usando il lessico specifico della disciplina

3.a Lessico specifico della disciplina 3.b Rapporto tra causa ed effetto

4. Leggere comprendere e rielaborare testi specifici

4.a Individuare i concetti chiave nel testo 4.b Individuare i collegamenti logici tra le parti del testo

4.a Lettura analitica e sintetica

4. CONTENUTI DEL PROGRAMMA MODULO 0 PREREQUISITI E LORO POTENZIAMENTO U.D. N.1 Il principali componenti del plasma sanguigno e le caratteristiche della parte corpuscolata I gruppi sanguigni del sistema A-B-O ed Rh L’apparato cardio-circolatorio : anatomia e fisiologia U.D. N.2 Relazione tra respirazione cellulare e polmonare Le vie respiratorie e la dinamica respiratoria MODULO 1 LA SALUTE U.D. 1 Le dimensioni del concetto di salute U.D. 2 Salute come diritto U.D. 3 L’ educazione sanitaria MODULO 2 LA MALATTIA U.D. 1 Classificazione delle malattie U.D. 2 Sistema immunitario e caratteristiche del patogeno Fattori che influenzano l’andamento epidemiologico di una malattia infettiva Epidemiologia e profilassi speciale delle principali malattie infettive dell’infanzia e di grande rilevanza sociale (A.I.D.S., Epatite virale A, B e C)

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U.D. 3 Fattori che influenzano l’andamento epidemiologico di un malattia cronico- degenerativa U.D.4 Le mutazioni genetiche e le principali malattie associate MODULO 3 LA PREVENZIONE U.D.1 Obiettivi ,destinatari e strumenti della prevenzione primaria, secondaria e terziaria U.D.2 Strumenti di prevenzione delle malattie infettive U.D.3 Fattori di rischio ed interventi di prevenzione relativi alle patologie cronico- degenerative MODULO 4 ALIMENTAZIONE E MALNUTRIZIONE U.D.1 Il fabbisogno calorico U.D.2 Concetto di dieta e di dietoterapia U.D. 3 Dieta nelle varie fasce d’età U.D.4 La malnutrizione MODULO 5 LA PREVENZIONE DELLE MALATTIE DI GRANDE RILEVANZA SOCIALE U.D.1 I tumori U.D. 2 Le cardiopatie ischemiche U.D.3 Il diabete 5. ATTIVITA’ SVOLTE DAGLI STUDENTI

Partecipazione attiva al dialogo educativo Schematizzare Riassumere con grafici e scalette esplicative Disegnare relazioni tra parti anatomiche Riferire oralmente , per iscritto e graficamente quanto osservato Leggere e comprendere testi scritti Rielaborare oralmente in modo semplice e chiaro quanto trattato facendo uso del

linguaggio specifico della disciplina

6. METODOLOGIE

lezione interattiva problem-solving lettura e rielaborazione libro di testo lavori di gruppo

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lavori di ricerca attività di tutoring alunno- alunno , insegnante alunno

Alla fine di ogni modulo o di parti significative di questo gli alunni potranno confrontare gli appunti e rivedere tra di loro o con l’insegnante parti del programma non ancora chiare per meglio organizzare il loro lavoro a casa . 7. MEZZI DIDATTICI

Libro di testo Grafici riassuntivi e scalette esplicative Audiovisivi Microscopio

8.VERIFICA E VALUTAZIONE Verifiche FORMATIVE I dati della verifica in itinere risulteranno , sia dalla semplice osservazione dell’attività dell’alunno a casa , in classe ,all’interno dei gruppi , che da prove di verifica strutturate del tipo vero-falso ,a scelta multipla, completamento. In tal modo si seguirà il percorso di apprendimento di ogni singolo alunno sia a livello cognitivo che comportamentale e si potranno organizzare eventuali interventi di recupero individualizzato per gli alunni che presentano specifiche difficoltà. Verifiche SOMMATIVE Le verifiche sommative tenderanno ad accertare se gli alunni sanno utilizzare le conoscenze e le capacità acquisite durante lo svolgimento delle attività proposte . Esse verranno effettuate con prove orali che risultano utili anche per accertare le capacità linguistico-espressive e rielaborative . Qualora si ritiene necessario possono essere effettuate prove semistrutturate. VALUTAZIONE La valutazione terrà conto , oltre della qualità e della quantità delle conoscenze acquisite , delle competenze e capacità raggiunte , anche del progresso rispetto alla situazione di partenza . Si prenderanno , inoltre , in considerazione la partecipazione al dialogo educativo , l’impegno ,il ritmo di apprendimento , la formazione culturale raggiunta.

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “SCIASCIA e BUFALINO”

ERICE (CASA SANTA) Programmazione di Tecnica amministrativa per la classe 4AP Servizi Sociali del Prof. La Francesca Francesco per l'anno scolastico 2014/2015

La classe è composta da 28 alunni di cui 3 in situazione di handicap, 2 con programmazione differenziata ed 1 con programmazione normale di tutta la classe. Sembra una classe nel complesso volenterosa che ha intenzione di applicarsi nello studio della disciplina, quasi inusuale per loro, e che tra l'altro prevede appena due sole ore di lezione alla settimana, e si dovrà valutare ogni alunno sia per gli orali che per gli scritti .Dal punto di vista disciplinare non vi è alcun problema e la frequenza dei discenti sembra nel complesso regolare, tranne qualche eccezione. Attività disciplinari: Libro di testo adottato: NuovoTecnica amministrativa & Economia sociale1, casa editrice Tramontana, autori Astolfi e Venini. - Competenze in uscita trasversali a tecnica amministrativa, diritto e lingua e letteratura italiana: Agire in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, in base ai quali essere in grado di valutare fatti e orientare i ropri comportamenti personali, sociali e professionali; Utlilizzare e produrre strumenti di comunicazone visiva e multimediali anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete. Competenze in uscita trasversali a tecnica amministrativa e diritto: Utilizzare il patrimonio lessicale ed epressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici e professionali; Applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell’ambiente e del territorio. Obiettivi e competenze da realizzare: 1° Quadrimestre: Unità 0: Calcoli percentuali e finanziari: Competenze: Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative; Conoscenze: Tecniche di calcolo; Abilità: Utilizzare gli strumenti idonei a risolvere problemi di pratica commerciale. Modulo 1: il sistema azienda; Unità 1: bisogni e attività economica: Competenze: Comprendere e utilizzare i principali concetti relativi all’economia, all’organizzazione, allo svolgimento dei processi produttivi e dei servizi; Utlizzare metodologie e strumenti operativi per collaborare a rilevare bsogni socio-sanitari del territorio e concorrere a predisporre ed attuare progetti individuali, di gruppo e d comunità; Conoscenze:Bisogni sociali e attività economica, bisogni socio-sanitari dell’utenza e della comunità; Abilità: identificare i bisogni socio-sanitari, identificare le tecniche e gli strumenti di analisi del territorio idoneo alla rilevazione dei bisogni. Unità 2: Organizzazione, gestione e rilevazione aziendale: Competenze: Comprendere e utilizzare i principali concetti relativi all’economia, all’organizzazione, allo svolgimento dei processi produttivi e dei servizi, collaborare nella gestione di progetti e attività dell’impresa sociale ed utilizzare strumenti idonei per promuovere reti territoriali formali ed informali,

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applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti, redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e d gruppo relative a situazioni professionali, individuare i problemi attinenti al proprio ambito di competenza e impegnarsi nella loro soluzione collaborando efficacemente con gli altri. Conoscenze: Elementi e tipologie aziendali, organizzazione, gestione e rilevazione aziendale, aspetto finanziario ed economico della gestione, patrimonio dell’azienda. Abilità: riconoscere le tipologie delle aziende in base ai loro elementi,riconoscere la funzione economica delle aziende, in particolare delle aziende non profit, individuare gli ambiti di intervento dell’impresa sociale, individuare le funzioni aziendali, riconoscere le caratteristiche ed i loro collegamenti, individuare le possibilità di finanziamento e riconoscere le diverse tipologie di costi, individuare e confrontare tipologie di organizzazione e costi dei servizi socio-sanitari del territorio, leggere e interpretare gli schemi di bilancio. 2° Quadrimestre: Unità 3: le principali operazioni bancarie: Competenze: Comprendere e utilizzare i principali concetti relativi all’economia, all’organizzazione, allo svolgimento dei processi produttivi e dei servizi. Conoscenze: Sistema bancario e principali operazioni bancarie; Abilità: utilizzare gli strumenti necessari per compiere le operazioni finanziarie. Modulo 2: La compravendita: Unità 1 Il contratto di compravendita: Competenze: individuare e accedere alla normativa riguardante gli scambi commerciali: Conoscenze: Contratto di compravendita, relativa documentazione e tecniche di calcolo. Abilità: Legere, interpretare ed elaborare i dati dei principali documenti utilizzati negli scambi commerciali. Unità 2; Gli strumenti di regolamento della compravendita: Competenze: Individuare e accedere alla normativa riguardante gli scambi commerciali; Conoscenze: Titoli di credito e altri strumenti di regolamento degli scambi commerciali; Abilità: Leggere, interpretare ed elaborare i dati dei principali documenti utilizzati nel regolamento degli scambi commerciali. Metodologie: Per quanto riguarda le metodologie da adottare sarà privilegiata la lezione frontale, poi si potrà ricorrere pure ai lavori di gruppo, a ricerche e produzioni, a discussioni guidate. E' da sottolineare che si proporranno pure lavori e compiti per casa e si utilizzerà la soluzione di problemi (problem solving).

Valutazione: Per quanto riguarda le prove scritte si cercherà di proporne non meno di tre per quadrimestre onde poter fare una media adeguata nel proporre il voto di quadrimestre. Tali prove consisteranno in prove con domande a risposta chiusa, aperta, vero o falso, ed in produzioni di problem solving. Le prove orali, anch'esse congrue, riguarderanno un colloquio espositivo, riassuntivo, argomentativi ed applicativo, ed anche esercizi da sviluppare, oltre ad applicazioni di principi e formule. Sarà usata la scala decimale. Per quanto non espressamente indicato in tale progetto si rimanda ai verbali dei Consigli della classe in oggetto, ai verbali del Dipartimento di economia aziendale relativi appunto alla programmazione educativo-didattica delle quarte classi servizi sociali, ed in generale al P.O.F. dell'Istituto per l'anno scolastico di riferimento.

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “SCIASCIA e BUFALINO”

ERICE (CASA SANTA)

Programma di Educazione fisica da sviluppare nella classe 4^ P nell’anno scolastico 2014/2015 dalla professoressa Filippa Peralta.

Il programma di Educazione Fisica del triennio della scuola secondaria di secondo grado è la prosecuzione ed evoluzione del programma del biennio precedente e rappresenta quindi la conclusione del percorso, mirante alla formazione globale dell’allievo, per meglio definire la personalità ed il suo inserimento nella vita sociale.Nel triennio s’insisterà maggiormente sull’organizzazione delle conoscenze e delle abilità acquisite e sull’autonomia nel saper realizzare un lavoro finalizzato. C0MPETENZE MOTORIE,OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO..

1. .Competenza:Padronanza del proprio corpo e percezione sensoriale. Conoscenze:Conoscere le potenzialità del movimento del corpo, le posture corrette e le funzioni fisiologiche.Riconoscere il ritmo delle azioni . Abilità:Elaborare risposte motorie efficaci e personali in situazioni complesse,assumere le posture corrette soprattutto in presenza di carichi.Organizzare percorsi motori e sportivi,autovalutarsi ed elaborare i risultati.Cogliere le differenze ritmiche nell’azione motoria.

2. Competenza: coodinare schemi motori,equilibrio,orientamento Conoscenze:Conoscere i principi scientifici fondamentali che sottendono la prestazione motoria e sportiva,la teoria e metodologia dell’allenamento. Abilità:Consapevolezza di una risposta motoria efficace ed economica.Gestire in modo autonomo la fase di avviamento in funzione dell’attività scelta e trasferire metodi e tecniche di allenamento,adattandole alle esigenze.

3. Competenza:Espressività corporea Conoscenze:Riconoscere la differenza tra movimento funzionale ed espressivo esterno-interno.Conoscere possibili interazioni tra linguaggi espressivi ed altri ambiti(letterario,artistico.) Abilità:ideare e realizzare sequenze di movimento in situazioni mimiche ,danzate e di espressione corporea.Padroneggiare gli aspetti non verbali della comunicazione.

4. Competenza:Gioco,giocosport e sport e aspetti relazionali e cognitivo: Conoscenze:Conoscere gli aspetti essenziali della terminologia,regolamento e tecnica degli sport,la struttura e l’evoluzione dei giochi e degli sport anche della tradizione locale e l’aspetto educativo e sociale dello sport Abilità:Trasferire e ricostruire tecniche,strategie,regole adattandole alle capacità,esigenze,spazi e tempi in cui si dispone.Cooperare in equipe utilizzando e valorizzando le proporzioni e le attitudini individuali.

5. Competenza:Sicurezza prevenzione primo soccorso e salute(corretti stili di vita e corretta alimentazione) Conoscenze:conoscere i principi fondamentali di prevenzione e attuazione della sicurezza personale in palestra,a scuola e negli spazi aperti.Conoscere gli elementi fondamentali del primo soccorso. Abilità:Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza in palestra,a scuola e negli spazi aperti.Applicare glielementi fondamentali del primo soccorso.

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PIANO DI PROGRAMMAZIONE MODULO 1 GLI APPARATI DEL CORPO DEL CORPO UMANO. .U1 Apparato scheletrico U2 Apparato articolare. U3 Apparato respiratorio U4 Apparato cardio-circolatorio U5 I paramorfismi in età scolare U6 Le sostanze stupefacenti e il doping U7 Gli infortuni ed il primo soccorso MODULO2 ESERCIZI PRATICI U1 ESERCIZI DI POTENZIAMENTO MUSCOLARE,DI MOBILITÀ E DI SCIOLTEZZA

ARTICOLARE. Attività relative all’area motoria.Esercizi atti a potenziare gli schemi motori già aquisiti.Controllo segmentario-controllo della respirazione.Controllo posturale generale e segmentario.Attività ed esercizi eseguiti in varietà di ampiezza, ritmo.

MODULO3 LAVORI DI GRUPPO E GIOCHI DI SQUADRA U1 LAVORI DI GRUPPO

Lavori di gruppo atti a sviluppare il senso creativo e la conoscenza del linguaggio gestuale;Giochi di squadra ludici e sportivi al fine di sviluppare o migliorare le capacità di integrazione,di organizzazione,di coordinamento,di rispetto delle regole e degli altri anche in situazioni competitive,tecnica teorico pratica dei giochi di squadra.

U2 GIOCHI DI SQUADRA PALLAVOLO,PALLACANESTRO CALCETTO CRITERI DI VALUTAZIONE Si valuterà attraverso l’osservazione soggettiva/oggettiva il miglioramento psicomotorio; capacità relazionali,impegno dimostrato durante tutto l’anno,partecipazione attiva intesa come comportamento corretto durante le lezioni e il rispetto delle regole. METODOLOGIA Lezione frontale;libro di testo Dimostrazione diretta da parte dell’insegnante. Esercitazioni individuali e di gruppo in palestra Azione di controllo,guida e correzione da parte dell’insegnante al fine di far raggiungere agli allievi un autocontrollo psico-motorio