Istat, Aula Magna 13 settembre 2016 "L'economia non osservata nei conti nazionali: innovazioni nei...
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Profili imprenditoriali e sommerso economico
Istat – Istituto Nazionale di Statistica Dipartimento per la Produzione Statistica Direzione Centrale per la Contabilità Nazionale
A.M.M. Carucci, R. Filippello, P. Sassaroli Seminario: «L’economia non osservata nei conti nazionali: innovazioni nei metodi
di misurazione ed elementi di analisi del fenomeno»
Istat, Aula Magna - 13 Settembre 2016
L’economia non osservata
QUADRO GENERALE – anno 2013
48,2%
35,0%
8,8%
8,0%
Sottodichiarazione
Lavoro irregolare
Altro
Attività illegali
Obiettivi del lavoro
Confronto tra sottodichiaranti e non sottodichiaranti: analisi
comparativa delle caratteristiche strutturali e distanza tra indicatori
economici.
Segmentazione dei sottodichiaranti per «intensità» di
sottodichiarazione (A – AAAAA). Utilizzo dell’albero di regressione al
fine di individuare le variabili significative nella definizione della
sottodichiarazione e di descrivere e confrontare le caratteristiche dei
segmenti di sottodichiaranti.
Segmentazione dei sottodichiaranti all’interno delle sotto-popolazioni
(Unità di dimensione minima, Unità micro, Unità organizzate).
Costruzione di un albero di regressione per ciascuna di esse, al fine
di analizzarne le principali caratteristiche strutturali ed economiche.
Confronto tra sottodichiaranti e non sottodichiaranti
L’universo di riferimento delle imprese fino a 99 addetti del FRAME SBS è
bipartito in «sottodichiaranti» e «non sottodichiaranti»
Sulle imprese fino a 99
addetti del FRAME SBS
per regione, calcoliamo
l’incidenza del Valore
Aggiunto prodotto dai
sottodichiaranti come:
𝐼𝑛𝑐𝑟𝑒𝑔 =𝑉𝐴 𝑠𝑜𝑡𝑡𝑜𝑑𝑖𝑐ℎ 𝑟𝑒𝑔
𝑉𝐴𝑟𝑒𝑔
Valore aggiunto dichiarato Valore aggiunto rivalutato
76,8 63,2
23,2 36,8
Composizione percentuale
Non sottodichiaranti
Sottodichiaranti
L’informazione è tratta dalle dichiarazioni IVA: è definita B2B l’impresa le cui operazioni imponibili
verso soggetti IVA rappresentano più del 50% del totale operazioni imponibili, B2C altrimenti.
Composizione del Valore Aggiunto per destinazione dell’output: Business to Business o Business to Consumer
Indicatori economici per imprese sottodichiaranti e non sottodichiaranti
227,7 51,3 51,3 3,3
55,6 16,9 32,4 2,3
Non
sottodichiaranti
Sottodichiaranti
(migliaia di euro)
Numero medio
di addetti
Indicatori economici
Fatturato
dichiarato per addetto
Valore aggiunto
dichiarato per addetto
Valore aggiunto
rivalutato per addetto
Stratificazione imprese fino a 99 addetti del FRAME SBS e individuazione delle sotto-popolazioni
Ai fini dell’individuazione e della rivalutazione delle imprese sottodichiaranti
l’universo delle imprese è ripartito in sotto-popolazioni
La stratificazione della popolazione è di supporto alla fase di segmentazione dei
sottodichiaranti per «intensità» di sottodichiarazione (A – AAAAA) in quanto
garantisce una maggiore omogeneità tra gruppi di imprese
Numero Imprese Numero Addetti Valore Aggiunto dichiarato
Gruppo 1: Unità di dimensione minima 21,5 7,9 2,5
Gruppo 2: Unità micro 59,5 44,1 35,3
Gruppo 3: Unità organizzate 5,0 24,9 28,4
Gruppo 4: Unità appartenenti a gruppi domestici di imprese 2,2 5,9 9,4
Gruppo 5: Unità non trattabili 11,8 17,1 24,4
TOTALE 100,0 100,0 100,0
Composizione percentuale
Lo strumento statistico utilizzato
Strumento proposto:
alberi di classificazione/regressione (“regression tree”)
Algoritmo CART
(Classification and Regression Trees,
Breiman L., Friedman J.H., Olshen R.A., Stone C.J., 1984)
Segmentazione dei sottodichiaranti per «intensità» di sottodichiarazione
Obiettivi:
• costruire una regola di partizione delle unità di una popolazione, basata sulla
relazione tra una variabile obiettivo e più variabili esplicative, in gruppi
omogenei al loro interno rispetto alla variabile risposta e quanto più possibile
differenziati tra loro;
• associare ad ogni modello una rappresentazione grafica a forma di albero in
cui, partendo dal nodo radice (l’insieme che non è stato ancora suddiviso, vale
a dire l’intera popolazione), viene eseguita una bipartizione (splitting) in due
nodi figli in modo che l’omogeneità rispetto alla variabile risposta sia la migliore
possibile;
• trovare il miglior split possibile tra i nodi esistenti fino a che una predeterminata
regola di arresto determina la fine del processo di creazione dell’albero. I nodi
che non subiscono split sono detti nodi terminali dell’albero; di conseguenza
l’insieme dei nodi terminali individua una partizione della popolazione.
Lo strumento statistico utilizzato
Segmentazione dei sottodichiaranti per «intensità» di sottodichiarazione
Applicazione:
Dato l’universo dei sottodichiaranti, sono state individuate le variabili
maggiormente esplicative rispetto al fenomeno studiato: «intensità della
sottodichiarazione».
La variabile risposta è l’incidenza della rivalutazione sul valore aggiunto
dichiarato
Il set di potenziali variabili esplicative (con diversi livelli di aggregazione delle
modalità), è costituito da:
• attività economica
• classe di addetti
• localizzazione territoriale
• classe di fatturato
• forma giuridica
• appartenenza ad una specifica sotto-popolazione (Unità di dimensione
minima, Unità micro e Unità organizzate)
L’analisi dei risultati ha permesso di scegliere le variabili e di capire anche il
livello di dettaglio da considerare per determinare i segmenti omogenei.
Lo strumento statistico utilizzato
Segmentazione dei sottodichiaranti per «intensità» di sottodichiarazione
Sezione di attività
economica
N. Imprese
100%
Classe fatturato
N. Imprese
26%
N. Imprese
24%
N. Imprese
74%
N. Imprese
50%
N. Imprese
34%
Lo strumento statistico utilizzato:
albero di regressione Classe di Valore Aggiunto
per addetto
Classe di Valore Aggiunto
per addetto
N. Imprese
17%
N. Imprese
17%
N. Imprese
16%
La tonalità di colore descrive
l’«intensità» della sottodichiarazione
delle imprese sottodichiaranti,
misurata in termini di incidenza della
rivalutazione sul valore aggiunto
dichiarato
AAAAA
AAAA
AAA
AA A
Segmentazione dei sottodichiaranti per «intensità» di sottodichiarazione
16,8 27,3 43,1 30,2
17,1 17,3 25,4 20,8
15,8 20,9 18,0 18,3
24,1 11,2 9,7 14,0
26,2 23,3 3,8 16,7
100,0 100,0 100,0 100,0
A
AA
AAA
AAAA
AAAAA
Totale Sottodichiaranti
Composizione percentuale per "intensità" di sottodichiarazione
Numero Imprese Numero AddettiValore aggiunto
dichiarato
Valore aggiunto
rivalutato
In termini di valore aggiunto dichiarato la variabilità tra settori è molto alta
(il segmento A rappresenta più del 40% del valore aggiunto dichiarato
nell’universo di riferimento dei sottodichiaranti).
Segmentazione dei sottodichiaranti per «intensità» di sottodichiarazione
Segmentazione dei sottodichiaranti per «intensità» di sottodichiarazione
227,7 51,3 51,3 3,3
55,6 16,9 32,4 2,3
64,1 27,0 35,3 3,8
78,0 25,1 38,6 2,3
52,3 14,8 28,1 2,9
20,4 14,9 40,1 1,0
44,2 2,8 23,1 2,0
AAAA
AAAAA
(migliaia di euro)
Numero medio di
addetti
Sottodichiaranti per
"intensità"
Non sottodichiaranti
Sottodichiaranti
A
AA
AAA
Indicatori economici
Fatturato dichiarato
per addetto
Valore aggiunto
dichiarato per
addetto
Valore aggiunto
rivalutato per
addetto
A AAAAA
Confrontiamo i due segmenti estremi
rispondendo ai seguenti quesiti:
• che caratteristiche hanno le imprese?
• dove (in quali regioni) l’incidenza di ciascun segmento è diversa dalla
media nazionale?
• e dove (in quali modalità) ciascun segmento prevale sull’insieme di
imprese sottodichiaranti?
Quali caratteristiche hanno le imprese?
Confrontiamo i due segmenti estremi
64,1 27,0 3,8
44,2 2,8 2,0
A
AAAAA
Valore aggiunto
dichiarato per
addetto
Sottodichiaranti per
"intensità"
Indicatori economici
Fatturato dichiarato
per addetto Numero medio di
addetti
(migliaia di euro)
A AAAAA
Dove (in quali regioni) l’incidenza di ciascun segmento è
diversa dalla media nazionale ?
Confrontiamo i due segmenti estremi
𝐼𝑛𝑑𝑖𝑐𝑎𝑡𝑜𝑟𝑒 =𝐼𝑚𝑝𝑟𝑒𝑠𝑒 𝑠𝑜𝑡𝑡𝑜𝑑𝑖𝑐ℎ 𝑠𝑒𝑔𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜,𝑟𝑒𝑔
𝐼𝑚𝑝𝑟𝑒𝑠𝑒 𝑠𝑜𝑡𝑡𝑜𝑑𝑖𝑐ℎ𝑟𝑒𝑔/
𝐼𝑚𝑝𝑟𝑒𝑠𝑒 𝑠𝑜𝑡𝑡𝑜𝑑𝑖𝑐ℎ 𝑠𝑒𝑔𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜,𝐼𝑡𝑎𝑙𝑖𝑎
𝐼𝑚𝑝𝑟𝑒𝑠𝑒 𝑠𝑜𝑡𝑡𝑜𝑑𝑖𝑐ℎ𝐼𝑡𝑎𝑙𝑖𝑎
Dove (in quali modalità) ciascun segmento prevale sull’insieme dei
sottodichiaranti (*)?
Confrontiamo i due segmenti estremi
(*)
tra 5 e 10 milioni di euro 44,1% Classe di fatturato 34,3% meno di 30000 euro
Trentino Alto Adige 27,4% 34,3% Calabria
Valle d'Aosta 24,5% 32,2% Campania
Costruzioni 50,1% 36,5% Altri servizi alle persone
Industria in senso stretto 46,4% 35,4% Commercio, Trasporti, Alloggio e ristorazione
B2B 18,1% Destinazione output 33,1% B2C
Unità organizzate 27,4% Tipologia 27,3% Unità micro
S.p.A. e S.r.l. 22,5% Forma giuridica 40,2% S.p.A. e S.r.l.
A
A
A
A
A
A
Regione
Settore di attività
economica
La segmentazione per «intensità» di sottodichiarazione
A, AA, AAA, AAAA, AAAAA
viene effettuata anche per le singole sotto-popolazioni delle Unità di
dimensione minima, delle Unità micro e delle Unità organizzate
costruendo un Albero di regressione per ciascuna sotto-popolazione
L’analisi garantisce omogeneità nelle sotto-popolazioni e permette di
analizzare caratteristiche dell’impresa sottodichiarante non rilevabili
segmentando l’intera popolazione in quanto non disponibili per tutte le
unità (genere ed età dell’imprenditore, capoluogo ecc …)
Segmentazione dei sottodichiaranti delle sotto-popolazioni per «intensità» di
sottodichiarazione
GRUPPO 1: UNITÀ DI DIMENSIONE MINIMA
Quali caratteristiche hanno le imprese?
Confrontiamo i due segmenti estremi
27,5 24,8 1,0
13,6 1,5 1,0
Indicatori economici
AAAAA
A
Sottodichiaranti per
"intensità"
Fatturato dichiarato
per addetto
Valore aggiunto
dichiarato per
addettoNumero medio di
addetti
(migliaia di euro)
GRUPPO 1: UNITÀ DI DIMENSIONE MINIMA
Confrontiamo i due segmenti estremi
Dove (in quali modalità) ciascun segmento prevale sull’insieme dei
sottodichiaranti?
meno di 2 milioni di euro 10,0% Classe di fatturato 25,1% meno di 30000 euro
Lombardia 13,8% 36,7% Calabria
Valle d'Aosta 12,7% 32,3% Sicilia
Sanità e Assistenza Sociale 20,2% 56,6% Att. Serv. di Alloggio e ristorazione
Att. profess., scientif. e tecniche 16,8% 45,6% Commercio ingrosso/dettaglio; Riparaz. autov.
B2B 11,8% Destinazione output 39,1% B2C
Imprese individuale in senso stretto 10,1% Forma giuridica 25,0% Impresa individuale
30-40 anni 13,0% Classe di età 32,8% oltre 60 anni
F 10,5% Genere 27,9% F
SI 11,6% Capoluogo 26,4% NO
A
A
A
A
A
A
Regione
Settore di attività
economica
GRUPPO 2: UNITÀ MICRO
Quali caratteristiche hanno le imprese?
Confrontiamo i due segmenti estremi
64,1 23,1 2,3
50,8 -0,7 1,8
A
AAAAA
Sottodichiaranti per
"intensità"
Indicatori economici
Fatturato dichiarato
per addetto
Valore aggiunto
dichiarato per
addettoNumero medio di
addetti
(migliaia di euro)
GRUPPO 2: UNITÀ MICRO
Confrontiamo i due segmenti estremi
Dove (in quali modalità) ciascun segmento prevale sull’insieme dei
sottodichiaranti?
tra 30000 e 2 milioni di euro 40,1% Classe di fatturato 15,7% tra 30000 e 2 milioni di euro
Trentino Alto Adige 48,5% 33,0% Calabria
Valle d'Aosta 43,6% 32,2% Campania
Costruzioni 70,9% 35,8% Att. Serv. di Alloggio e ristorazione
Att. Manifatturiere 56,2% 34,5% Att. artistiche, sportive e di intratten.
B2B 40,4% Destinazione output 31,0% B2C
Imprese individuale in senso stretto 38,8% Forma giuridica 45,5% S.r.l.
A
A
A
A
A
A
Regione
Settore di attività
economica
GRUPPO 3: UNITÀ ORGANIZZATE
Quali caratteristiche hanno le imprese?
Confrontiamo i due segmenti estremi
87,5 36,2 14,6
46,5 11,8 10,5
A
AAAAA
Sottodichiaranti per
"intensità"
Indicatori economici
Fatturato dichiarato
per addetto
Valore aggiunto
dichiarato per
addettoNumero medio di
addetti
(migliaia di euro)
GRUPPO 3: UNITÀ ORGANIZZATE
Confrontiamo i due segmenti estremi
Dove (in quali modalità) ciascun segmento prevale sull’insieme dei
sottodichiaranti?
oltre 2 milioni di euro 45,0% Classe di fatturato 26,4% meno di 2 milioni di euro
Trentino Alto adige 39,5% 31,8% Abruzzo
Lombardia 30,2% 31,6% Campania
Costruzioni 59,2% 46,5% Att. artistiche, sportive e di intratten.
Att. profess., scientif. e tecniche 50,4% 41,7% Att. Serv. di Alloggio e ristorazione
B2B 37,3% Destinazione output 34,7% B2C
S.p.A. e S.r.l. 34,0% Forma giuridica 30,6% Impresa individuale
A
A
A
A
A
A
Regione
Settore di attività
economica
Conclusioni
Aspetto territoriale: l’incidenza del Valore Aggiunto dichiarato e rivalutato prodotto da
imprese sottodichiaranti delle regioni del sud è più alta rispetto a quella del nord, ma
l’effetto rivalutazione è sostanzialmente omogeneo nelle aree geografiche;
Attività economica e destinazione dell’output: il sommerso economico risulta legato al
tipo di mercato (e di rapporto tra cliente e fornitore) piuttosto che al settore di attività;
Aspetto dimensionale: più del 50% del valore aggiunto dichiarato dai sottodichiaranti è
relativo ad imprese di piccole dimensioni, proporzione che supera il 60% dopo la
rivalutazione;
L’albero di regressione applicato all’intera sotto-popolazione dei sottodichiaranti ha
generato segmenti diversi tra loro in termini di indicatori economici: il valore aggiunto per
addetto dichiarato da imprese con minore intensità di sottodichiarazione (A) è di
poco inferiore a 30.000 euro mentre quello dichiarato da imprese con maggiore
intensità (AAAAA) è inferiore a 3.000 euro;
Conclusioni
Anche l’albero di regressione applicato a ciascuna sotto-popolazione dei sottodichiaranti
individua segmenti diversi tra loro in termini di indicatori economici: particolarmente
evidente risulta nelle prime due sotto-popolazioni la differenza in termini di valore
aggiunto per addetto tra segmento a minore e a maggiore intensità che in questo
ultimo caso è inferiore a 1500 euro;
L’individuazione delle caratteristiche qualitative di ciascun segmento è resa possibile dalla
disponibilità di informazioni a livello micro del nuovo sistema informativo creato dall’Istat
caratterizzato da una informazione censuaria a livello di impresa: ad esempio, nella sotto-
popolazione delle Unità di dimensione minima, dove è disponibile il codice identificativo
dell’individuo, è possibile soffermarsi su genere, età e residenza dell’imprenditore;
Queste sono alcune delle caratteristiche che si possono analizzare e che possono dare
spazio ad ulteriori sviluppi futuri.