I.S.I.S.S. Certificazione di qualità «Marco Polo» della ... · Scienza delle finanze Economia...
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Certificazione di qualità
della Pubblica Amministrazione
I.S.I.S.S.
«Marco Polo»
______________________________________________________________________________________________
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE
(ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 323 del 23/07/1998)
V A AFM
COORDINATORE: PROF. MAURO GRUPPELLI
DIRIGENTE SCOLASTICO: PROF. MARCO BENUCCI
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
INDICE
1. INFORMAZIONI GENERALI SULL’ISTITUTO Finalità dell’istituto Indirizzo di studi:finalità e storia
2.
3. CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO
4. QUADRO DEL PROFILO DELLA CLASSE Storia della classe e dati statistici Situazione iniziale in relazione alle conoscenze e competenze degli alunni
Partecipazione e frequenza Impegno Metodo di studio
5. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 6. METODOLOGIA DIDATTICA E STRUMENTI DIDATTICI FUNZIONALI
Metodi di lavoro utilizzati dai docenti per il perseguimento degli obiettivi trasversali Strumenti didattici
7. PERCORSI INTERDISCIPLINARI
8. ATTIVITA’ EXTRA-CURRICOLARI
9. ELEMENTI E CRITERI PER LA VALUTAZIONE FINALE Criteri utilizzati per la valutazione degli alunni Situazione finale in relazione alle competenze trasversali Criteri di attribuzione del credito formativo
10. PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER L’ESAME DI STATO
11.IL CONSIGLIO DI CLASSE
12.ALLEGATI:
12. 1.CONSUNTIVI DELLE SINGOLE DISCIPLINE Italiano Storia Prima lingua straniera (Inglese) Seconda lingua straniera (Tedesco/Francese) Matematica Diritto Scienza delle finanze Economia aziendale Educazione fisica Religione
12.2. TESTI DELLE SIMULAZIONI (PRIMA, SECONDA E TERZA PROVA CON RELATIVE GRIGLIE)
12.3. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
1. INFORMAZIONI GENERALI SULL’ISTITUTO
FINALITÀ DELL’ISTITUTO
“Dalla scuola alla vita e dalla vita alla scuola”
“Mission” formativa di orientamento concepita e configurata come un
“conosci te stesso” ed anche un “divieni ciò che sei”.
L’offerta formativa nasce da
specifici bisogni
prevenire
Atteggiamenti di esclusione attraverso l’analisi del “sé”
e de “l’altro”di qualsiasi colore, religione,
provenienza esso sia
Situazioni di emarginazione
e di disagio
Funzioni
cognitive e metacognitive
sviluppare
Desideri di fare
esperienza diretta sul territorio
soddisfare
L’offerta formativa nasce da
specifici bisogni
prevenire
Atteggiamenti di esclusione attraverso l’analisi del “sé”
e de “l’altro”di qualsiasi colore, religione,
provenienza esso sia
Situazioni di emarginazione
e di disagio
Funzioni
cognitive e metacognitive
sviluppare
Desideri di fare
esperienza diretta sul territorio
soddisfare
L’offerta formativa nasce da
specifici bisogni
prevenire
Atteggiamenti di esclusione attraverso l’analisi del “sé”
e de “l’altro”di qualsiasi colore, religione,
provenienza esso sia
Situazioni di emarginazione
e di disagio
Funzioni
cognitive e metacognitive
sviluppare
Desideri di fare
esperienza diretta sul territorio
soddisfare
L’Istituto è come un laboratorio nel quale la regola generale è “certificare le conoscenze e le capacità sviluppate”, siano esse strettamente scolastiche o complementari. L’Istituto, secondo le linee di intervento delineate nel trattato di Lisbona, ha fatto proprie le otto competenze chiave di cittadinanza, che tutti gli studenti devono acquisire nel percorso scolastico per entrare da protagonisti nella vita di domani. Competenze necessarie per la costruzione ed il pieno sviluppo della loro persona, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale.
Declinazione delle otto competenze chiave di cittadinanza
Imparare ad imparare Progettare Comunicare Collaborare e partecipare
Agire in modo autonomo e responsabile
Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni
Acquisire ed interpretare l’informazione
INDIRIZZO DI STUDI: FINALITÀ, STORIA, QUADRO ORARIO
Il diplomato del corso di studi sperimentali AFM possiede una solida cultura generale, capacità linguistico-espressive e logico-interpretative che gli consentono di accedere agli studi universitari di indirizzo prevalentemente economico-giuridico con competenze relative all’area di riferimento. Il port-folio di competenze certificabili fa sì che lo studente abbia una preparazione di base adeguata per affrontare sia il percorso universitario con quelle aperture di credito necessarie per ottenere risultati positivi, sia per operare in aziende di varia natura, ove si collocherà a livello intermedio, dove può svolgere compiti anche decisionali; il tipo di competenze acquisite gli consente di svolgere un lavoro autonomo e di assumere iniziative imprenditoriali. In particolare egli può inserirsi proficuamente in una delle seguenti aree, a seconda delle opzioni che hanno caratterizzato la sua preparazione:Organizzazione, Finanza, Amministrazione e controllo, Commercio estero, Comunicazioni esterne, Marketing, attività relative all’ambito turistico.
Quadro orario AFM
Classi
Ore
prima seconda terza Quarta quinta
Mat
erie
cur
rico
lari
Religione/Alternativa 1 1 1 1 1
Ed.Fisica 2 2 2 2 2
Italiano 4 4 4 4 4
Storia 2 2 2 2 2
Inglese 3 3 3 3 3
II lingua 3 3 3 3 3
Matematica 4 4 3 3 3
Informatica 2 2 2 2
Diritto/Economia 2 2 6 5 6
Economia Aziendale 2 2 6 7 8
Scienze della terra e biologia 2 2
Scienze integrate (fisica) 2
Scienze integrate (chimica) 2
Geografia 3 3
Orario settimanale 32 32 32 32 32
2.ELENCO DEGLI ALUNNI
No ALUNNO
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
3.CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO
discipline a.s. 2014/2015 a.s. 2015/2016 a.s. 2016/2017
1 ITALIANO S. Ribechini S. Ribechini S. Ribechini
2 STORIA S. Ribechini S. Ribechini S. Ribechini
3 INGLESE L. Giomi L. Giomi F.Brunetti
4 FRANCESE A. Caprai A. Caprai A. Caprai
5 TEDESCO E. Casi M. A. Pica M. A. Pica
6 INFORMATICA G. Macauda M.Peccianti
7 MATEMATICA A. Guzzonato A. Guzzonato A. Guzzonato
8 ECONOMIA AZIENDALE M. Gruppelli M. Gruppelli M. Gruppelli
9 DIRITTO D. Aldiccioni D. Aldiccioni G. Parra
10 ECONOMIA D. Aldiccioni D. Aldiccioni G. Parra
11 SCIENZE MOTORIE
E. Bientinesi E. Bientinesi E. Bientinesi
12 RELIGIONE R. Gonnelli V. Giardi V. Giardi
4.QUADRO DEL PROFILO DELLA CLASSE STORIA DELLA CLASSE E DATI STATISTICI
a.s. n°iscritti ammessi alla classe successiva
ammessi alla classe successiva dopo sospensione del giudizio
non ammessi
2014-2015 21 12 8 1
2015-2016 20 14 4 2
2016-2017 18
SITUAZIONE INIZIALE IN RELAZIONE ALLE CONOSCENZE E COMPETENZE DEGLI ALUNNI
indicatori Giudizio
suff. discreto buono ottimo
Conoscenze di base delle singole discipline X
Competenze delle diverse discipline X
Capacità espressive scritte e orali X
Capacità logico-matematiche X
Capacità di elaborare informazioni, fornire sintesi significative, effettuare valutazioni
X
PARTECIPAZIONE E FREQUENZA
I diciotto alunni della classe appartengono al nucleo originario che ha iniziato nell’anno scolastico 2012-2013 il proprio percorso di studi. La classe, nell’arco dei cinque anni del corso, ha migliorato progressivamente i rapporti interpersonali raggiungendo un accettabile livello di coesione generale e, a parte qualche caso sporadico, ha saputo creare le condizioni necessarie per affrontare gli impegni e rispettare le scadenze scolastiche. Il comportamento è stato sempre, generalmente, improntato alla buona educazione e disponibilità al confronto; in particolare si rileva l’apporto di un gruppo di studenti che si è distinto per curiosità e interesse per i fenomeni di carattere sociale e di politica economica, qualità che hanno consentito ai docenti di approfondire i contenuti del programma e di agevolare il collegamento con i fatti di attualità. La presenza di tutti gli alunni è stata sempre costante, scarsamente significativa la quantità delle assenze, rare quelle di comodo.
IMPEGNO
L’impegno della classe nei cinque anni è stato in genere soddisfacente e almeno la metà degli studenti si distingue per motivazione, impegno e determinazione nel raggiungere voti alti.
Per questo motivo, la classe nella media presenta un livello di profitto discreto; si segnalano tuttavia alcuni casi di alunni che hanno incontrato difficoltà, in particolare nelle discipline tecnico-matematiche, affrontate sempre con impegno e volontà di recupero, ma che condizionano la loro preparazione generale, in particolare nell’applicazione e nella rielaborazione.
METODO DI STUDIO
La maggior parte degli alunni ha acquisito nel percorso quinquennale un metodo di studio organizzato e generalmente efficace, ma non tutti riescono ad approfondire e rielaborare le conoscenze disciplinari con autonomia. Nel tempo è migliorata anche la capacità di collaborazione nel lavoro in gruppo e nelle attività di progetto, dove diversi elementi si distinguono per il buon livello di autonomia e per la capacità di applicare le conoscenze in ambiti diversi.
5.OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI TRASVERSALI E DISCIPLINARI CONDIVISI - saper rispettare regole ed orari - saper comunicare in modo chiaro e corretto - saper comprendere un testo di varia natura - saper ricavare ed elaborare le informazioni da vari fonti - saper riconoscere e ricostruire modelli - saper modellizzare a partire dai dati - saper lavorare in gruppo - potenziare le capacità di costruzione di relazioni interpersonali - potenziare le capacità di rielaborazione, di analisi e di sintesi Per gli “Obiettivi specifici disciplinari” si fa riferimento alle schede allegate inerenti alle singole discipline oggetto di studio (vedi Allegati ). Nel rispetto della normativa vigente in materia di CLIL, in particolare per gli istituti tecnici, la disciplina non linguistica deve essere compresa nell’area di indirizzo del quinto anno e deve essere insegnata obbligatoriamente in lingua inglese.
L’insegnante di inglese ha collaborato con l’insegnante di Diritto nell’elaborazione del modulo concernenti: Istituzioni britanniche e confronto con quelle italiane.
6.METODOLOGIA DIDATTICA E STRUMENTI DIDATTICI FUNZIONALI METODI DI LAVORO UTILIZZATI DAI DOCENTI PER IL PERSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI TRASVERSALI nell’ambito comportamentale: - uso continuo di buoni esempi e buone pratiche - educazione al rispetto di idee, persone e cose in ambito privato e pubblico, in
particolare scolastico - promozione della conoscenza, condivisione e rispetto del regolamento scolastico interno - educazione al mantenimento degli impegni ed al rispetto delle consegne - educazione all’assunzione di responsabilità - educazione all’individuazione, condivisione e gestione dei problemi - continua e puntuale comunicazione con le famiglie nell’ambito disciplinare: - programmazione modulare per competenze - esplicitazione degli obiettivi formativi - esplicitazione delle abilità richieste per il raggiungimento degli obiettivi minimi - osservazione e guida del metodo di lavoro sia di gruppo che individuale - didattica per problemi - didattica laboratoriale e multimediale, esperienze di avanguardie educative
- lezione frontale interattiva e conversazione - lavoro individuale e di gruppo - verifiche formative e sommative scritte (strutturate e semi strutturate) e orali
(interrogazioni tradizionali, domande flash) - attività di recupero/approfondimento in itinere in classe - corsi di recupero e/o sportelli STRUMENTI DIDATTICI - libri di testo e dispense - documenti originali - fotocopie - riviste - LIM - navigazione in rete - net-books e tablets individuali - sito di classe - librerie e magazzini virtuali - altri strumenti audiovisivi e multimediali
Sebbene nell’arco del quinquennio sia stato dato spazio a metodologie didattiche diverse (come il lavoro di gruppo), per favorire l’acquisizione di un metodo di studio autonomo da parte degli alunni, la lezione partecipata è rimasta un momento significativo del rapporto alunni docenti. Le metodologie adottate sono state imperniate su procedure di ricerca che, partendo dall’analisi di situazioni specifiche, arrivano alla loro interpretazione, generalizzazione ed al collegamento con altre problematiche già affrontate.
E’ stato dato ampio spazio all’utilizzo delle tecnologie informatiche.
E’ stato garantito sempre il recupero in itinere e talvolta con il servizio di sportello.
7.PERCORSI INTERDISCIPLINARI
Il Consiglio di Classe, in vista dell’Esame di Stato, ha proposto agli studenti la trattazione dei percorsi interdisciplinari riassunti nella seguente tabella
8.ATTIVITÀ EXTRA-CURRICOLARI La classe ha partecipato, per intero o con alcuni alunni, alle iniziative culturali, sociali e sportive proposte dall’Istituto e di seguito elencate
Anni scolastici precedenti
a.s. Titolo Finalità Modalità di
svolgimento Strumenti e risorse
2014/2015
2015/2016
“Noi ci differenziamo”
Educazione alla cittadinanza consapevole attraverso l’uso responsabile della raccolta differenziata dei rifiuti. Il progetto fa parte di un concorso con premio finale.
Per l’intero anno scolastico, esposizione in classe di contenitori per la raccolta differenziata, loro periodico svuotamento, controllo della corretta attività da parte di studenti (tutti a turno) nel ruolo di green educator.
Schede attività.
Materiale e intervento esperti esterni forniti da REA.
COOP, REA, Comune di Cecina,
Docenti della scuola responsabili del Progetto.
2014/2015
2015/2016
ECDL
Conoscere le nozioni fondamentali delle tecnologie della comunicazione e dell’informazione. Saper utilizzare gli strumenti con consapevolezza ed autonomia.
Corsi pomeridiani. Docenti di informatica dell’Istituto.
Laboratori informatici.
Titolo del percorso
Periodo Discipline coinvolte
Analisi della redditività: uso di strumenti matematici
Gennaio - Febbraio
Economia aziendale Matematica
Scelta tra forme diverse di finanziamento e investimento
Marzo Economia Aziendale Matematica
2014/2015
Colletta alimentare
Acquisizione cittadinanza consapevole e responsabilità personale di fronte ai bisogni della società.
Partecipazione degli alunni come volontari per la raccolta presso i supermercati del territorio.
Fondazione Banco Alimentare Onlus.
Docenti del c.d.c.
2014/2015
HACCP (analisi dei pericoli e punti critici di controllo)
Acquisire l’attestato di “Titolare di attività alimentari complesse” Conoscere e applicare le norme per la corretta e igienica manipolazione degli alimenti
Corsi pomeridiani (16 ore di lezione)
Schede e compilazione di un protocollo di autocontrollo
Docente abilitato dell’Istituto
2014/2015
2015/2016
Progetto lingue: scambi culturali con l’estero
Migliorare la capacità di comunicazione in lingua straniera; socializzare con alunni di scuole estere.
Accoglienza ed ospitalità agli alunni
Docenti interni
2014/2015
2015/2016
Teatro in lingua straniera
Approfondimento della lingua e della cultura francese
Spettacoli teatrali in lingua francese
Teatro “Quattro Mori” di Livorno
Docenti interni
2014/2015
2015/2016
Progetto lingue
Conseguimento della certificazione europea delle competenze in lingua Inglese.
Corsi pomeridiani. Esperti esterni.
Aziende convenzionate.
2015/2016
Progetto “CONSUMO CRITICO”
Affrontare ed approfondire i temi sensibili inerenti al consumo critico. Conoscere l’ “altra economia” e il commercio equo e solidale.
Elaborazione di un modulo interdisciplinare in orario curricolare.
Docenti di Religione e di Economia aziendale.
2014/2015
2015/2016
Alternanza scuola lavoro
Facilitare l’inserimento nella realtà lavorativa. Conoscere le aziende e farsi conoscere.
Conoscere la normativa aggiornata in materia di lavoro
Stages formativi di tre settimane con un impegno settimanale di 36 ore.
Incontri a scuola sui temi della legge sulla privacy, sulla sicurezza e comportamento sui luoghi di lavoro.
Esperti esterni.
Aziende e Enti del territorio.
Docenti C.d.c
Incontri con rappresentanti di Confindustria, ISTAT, Consulenti del lavoro ed altri Enti del territorio.
2015/16
Seminario ISTAT
Conoscere la mission dell’Istat ed il Programma Statistico Nazionale
Conoscere le procedure utilizzate per condurre una indagine statistica
Conferenza Istat- Ufficio territoriale Toscana e Umbria
2015/16
Progetto “Orienta”
Orientamento alla scelta post diploma, sia relativamente al mercato del lavoro che al proseguimento degli studi.
lezioni frontali, lavori di gruppo, colloqui individuali,simulazioni,
Operatori CIOFS-FP Toscana
La classe ha partecipato anche ai progetti su educazione alla salute, antidoping e sportivi, patentino, curricolari nell’ Istituto.
Anno scolastico corrente
Titolo Finalità Modalità di svolgimento Strumenti e risorse
EBCL
Elevare il livello di conoscenza e competenza in ambito economico-aziendale.
Garantire una maggiore preparazione di coloro che aspirano ad inserirsi nella realtà aziendale. Controllare e gestire gli aspetti economico-finanziari di un progetto.
Sviluppare una mentalità imprenditoriale.
Fornire una certificazione delle competenze economico-aziendali che consenta a
Corsi pomeridiani. Docenti di economia aziendale dell’Istituto.
Laboratori informatici.
chiunque di lavorare nel settore economico di qualunque Paese dell’Unione Europea.
Progetto lingue
Conseguimento della certificazione europea delle competenze in lingua straniera.
Corsi pomeridiani. Esperti esterni.
Aziende convenzionate.
Progetto Ambasciatori
Educazione alla cittadinanza e approfondimento linguistico
Stage a New York ONU
Italian Diplomatic Academy
Progetto “Orienta”
Orientamento alla scelta post diploma, sia relativamente al mercato del lavoro che al proseguimento degli studi.
Stage universitari
Centro per l'impiego
Esperti esterni Docenti interni Facoltà universitarie
Teatro in Lingua straniera
Approfondimento della lingua e cultura inglese e francese
Spettacoli teatrali in lingua francese e inglese
Teatro “Quattro Mori” Livorno
Teatro “Puccini” Firenze Docenti interni
Progetto REA conoscenza delle aziende del territorio
aspetti economici della gestione dei rifiuti
ruolo degli enti locali
visite guidate in azienda
analisi della gestione aziendale
report di bilancio presentato ai vertici aziendali
Docenti di economia aziendale Dirigenti di REA Spa e REA IMPIANTI
Percorsi didattici nella storia del Novecento: Migrazioni del Novecento
Restituire profondità storica alla realtà dell’immigrazione e ai fenomeni oggi dibattuti.
Laboratorio di due ore con gli studenti
Preparazione in aula
Formatori ISTORECO Formatori ISTORECO (Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea nella provincia di Livorno)
Documenti e materiali storici, spezzoni di film e documentari.
AVIS
Far conoscere la cultura della donazione del sangue Informazione base sull’attività di donazione e servizi di volontariato
Incontri con la classe Responsabili AVIS
Pianeta Galileo
Salviamo il pianeta:Acqua
Riflettere sull’uso di un bene comune universale
Seminario-conferenza CNR Firenze
IBIMET- laboratorio di fisica ambientale
Percorsi didattici nella storia del Novecento: La Resistenza al nazifascismo
Restituire profondità storica e coltivare la memoria di problemi ed eventi che hanno condotto alla nascita della nostra Repubblica.
Partecipazione all’intervento dello storico P. Pezzino per la presentazione del volume “Zone di guerra, geografie di sangue”.
Documenti e materiali storici, spezzoni di film e documentari.
La docente di storia.
9.ELEMENTI E CRITERI PER LA VALUTAZIONE FINALE CRITERI DI VALUTAZIONE Nel processo di valutazione quadrimestrale e finale per ogni alunno sono stati presi in esame i seguenti fattori interagenti: - livello di profitto in relazione alla corrispondenza voti-livelli delle diverse discipline - il livello di partenza e il progresso evidenziato in relazione ad esso, in relazione anche
alle competenze trasversali - valutazione della condotta - impegno - partecipazione alle attività didattiche ed al lavoro di gruppo ed all’eventuale recupero - partecipazione alle attività integrative e di progetto - valutazione delle attività di alternanza scuola-lavoro - metodo di studio - frequenza - partecipazione alle attività non curriculari ed all'area di progetto
I criteri di valutazione sono resi noti ad alunni e genitori in conformità con il patto formativo contenuto nel POF delle scuola.
SITUAZIONE FINALE IN RELAZIONE ALLE COMPETENZE TRASVERSALI
Livello medio della classe misurato in scala da 1 a 5 (1 minimo)
Competenze 1 2 3 4 5
Capacità espositive scritte X
Capacità espositive orali X
Capacità di elaborazione, costruzione modelli X
Capacità di valutazione critica X
Saper lavorare in gruppo X
Saper rispettare le regole X
CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO FORMATIVO
Oltre a quanto stabilito a livello di organi collegiali, il C.d.c. valuta come elementi positivi ai fini dell’attribuzione del credito i seguenti parametri:
- regolarità della frequenza - sistematicità ed organicità del metodo di lavoro - positiva partecipazione alle attività curricolari, extracurricolari e dell’area di progetto - documentazione prodotta dagli alunni relativamente ad attività extracurricolari
10.PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER L’ESAME DI STATO Il Consiglio di classe ha illustrato agli studenti la struttura, le caratteristiche e le finalità dell’Esame di Stato. Le verifiche scritte effettuate nel corso dell’intero anno scolastico hanno ricalcato le tipologie di verifica previste dall'Esame di Stato. Per la prova scritta di Italiano sono state proposte varie tipologie: - analisi e commento di un testo letterario o di poesia - analisi e commento di un testo non letterario - stesura di un testo argomentativo di carattere storico o di attualità - sviluppo di un testo sotto forma di saggio breve, articolo di giornale Nella valutazione sono stati considerati i seguenti indicatori: - correttezza e proprietà nell’uso della lingua - possesso di conoscenze relative all’argomento scelto e al quadro generale di riferimento - organicità e coerenza dello svolgimento e capacità di sviluppo, di approfondimento
critico e personale - coerenza di stile - capacità di rielaborazione di un testo Relativamente alla seconda prova scritta, Economia Aziendale, sono stati forniti agli studenti degli esempi di prova ed è stata effettuata una prova di simulazione della stessa. Nella correzione delle prove scritte svolte durante l'anno scolastico, si è teso ad accertare: - il grado di conoscenza dei contenuti acquisiti - capacità di analisi - capacità di sintesi - capacità di rielaborazione personale
Sono state effettuate durante l’anno due simulazioni della terza prova scritta. I testi delle prove sono allegati al presente documento e la loro struttura è riassunta nella seguente tabella (vedi Allegati).
Data Discipline coinvolte Tipologia
14/3/ 2017 Diritto Inglese Francese/Tedesco Matematica
B quesiti a risposta singola
21/4/2017 Diritto Inglese Francese/Tedesco Matematica B quesiti a risposta singola
Per quanto concerne il colloquio, il Consiglio di Classe non ha svolto delle simulazioni specifiche; tuttavia è stato illustrato agli studenti come dovrà svolgersi, nelle sue tre fasi: - il colloquio ha inizio con un argomento scelto dal candidato - prosegue su argomenti proposti al candidato attinenti le diverse discipline, anche
raggruppati per aree disciplinari, riferiti ai programmi e al lavoro didattico realizzato nella classe nell’ultimo anno di corso
- si conclude con la discussione degli elaborati relativi alle prove scritte
Il Consiglio di Classe ha suggerito agli alunni, riguardo all’argomento scelto dal candidato - da sviluppare sinteticamente nei 15 minuti circa che avranno a disposizione nella prima parte del colloquio d’esame – di limitare a tre o quattro al massimo il numero delle materie coinvolte, di usare sobrietà e correttezza di riferimenti e collegamenti. Inoltre, è stato ribadito agli studenti che il colloquio d’esame (D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323) tende ad accertare: - la padronanza della lingua - la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle nell’argomentazione - la capacità di discutere e approfondire sotto vari profili i diversi argomenti.
Per la valutazione delle prove scritte e del Colloquio d'esame il Consiglio di Classe propone le griglie allegate al presente documento (vedi Allegati ).
Il presente documento è stato redatto ed approvato dal CdC il 10/05/2017
Il Coordinatore di Classe
(Prof. Mauro Gruppelli)
__________________________
11.IL CONSIGLIO DI CLASSE Disciplina Docente Firma
1 ITALIANO Simonetta Ribechini
2 STORIA Simonetta Ribechini
3 INGLESE Francesca Brunetti
4 FRANCESE Adriana Caprai
5 TEDESCO Maria Annunziata Pica
6 MATEMATICA Antonella Guzzonato
7 ECONOMIA AZIENDALE
Mauro Gruppelli
8 DIRITTO Gabriella Parra
9 ECONOMIA Gabriella Parra
10 SCIENZE MOTORIE
Enrico Bientinesi
11 RELIGIONE Vittorio Giardi
Cecina, 10 maggio 2017
12.ALLEGATI
12.1 CONSUNTIVI DELLE SINGOLE DISCIPLINE
ITALIANO/STORIA
Insegnante: Prof.ssa Simonetta Ribechini
Libro di testo adottato: Luperini R. Cataldi P. Marchiani L. Marchese F. – “Il nuovo Manuale di letteratura” – vol.3° e 3b – Ed.G.B.Palumbo.
Il gruppo classe si presenta con una fisionomia eterogenea: i componenti attuali hanno completato insieme il percorso di studi del quinquennio, durante il quale è stata mantenuta la continuità didattica nelle materie (Italiano e Storia).
La maggior parte degli studenti, dotata delle qualità necessarie, pur con interessi selettivi e differenti rispetto agli argomenti ed alle problematiche, ha ottenuto buoni risultati, per alcuni sono stati ottimi; anche un altro gruppo, esiguo (2-3) è riuscito a raggiungere e mantenere i livelli della sufficienza.
Nel corso del quinquennio la crescita è stata differente ma progressiva per tutti (pur se talvolta con qualche cedimento) verso l’assunzione di maggiori responsabilità, riguardo all’impegno in generale, all’applicazione delle abilità, all’approccio verso le problematiche rappresentative e i contenuti proposti.
In effetti per alcuni la difficoltà al conseguimento di risultati migliorativi significativi è stata causata soprattutto dalla scarsa crescita dei prerequisiti, costituitisi negli anni, e non dall’impegno.
In conclusione quindi la classe ha maturato in generale sensibilità verso le tematiche di attualità ed è stata disponibile e attiva nella partecipazione alle iniziative storico-culturali proposte sul territorio (convegni, conferenze, ect.). Anche per aprire questi spazi e orientare le proposte verso la classe è stata modificata la programmazione iniziale ma ovviamente i motivi sono stati diversi (quello appena indicato non è stato il principale), i soliti che si verificano nell’anno scolastico: recuperi, assenze, imprevisti).In conclusione il monte ore di lezioni annuali è risultato ridotto più del 20%.
ITALIANO
Libro di testo adottato: Luperini R. Cataldi P. Marchiani L. Marchese F. – “Il nuovo Manuale di letteratura” – vol.3° e 3b – Ed.G.B.Palumbo.
FINALITA’
Tutti i moduli di questa programmazione sono finalizzati al miglioramento di autonomia, collaborazione e partecipazione.
COMPETENZE
Tutti i moduli sono finalizzati al raggiungimento delle seguenti competenze:
Comunicare nella madrelingua; Padroneggiare gli strumenti espressivi di base per gestire la comunicazione in vari
contesti; Imparare ad imparare; Avere consapevolezza del patrimonio artistico e letterario. Saper stabilire nessi tra
la letteratura e le altre forme d’arte; Avere consapevolezza dell’evoluzione storica della lingua italiana; Individuare collegamenti; Interpretare; Progettare.
Gli studenti saranno valutati in base ai criteri stabiliti dal P.O.F.
Il recupero sarà effettuato in classe ogni volta che ce ne sarà bisogno (ripetizione di argomenti, esercizi mirati, lavori a gruppi, ecc.) ed in momenti specifici stabiliti dal Collegio Docenti, ad esempio alla fine dei quadrimestri.
In base alle necessità ed agli interessi degli studenti, saranno effettuati approfondimenti (lettura di documenti, parti di opere letterarie, filmati, ricerche, internet, altro).
Per ogni modulo gli studenti dovranno conoscere la biografia degli autori, le opere principali e, se si tratta di opere di narrativa, la trama.
ABILITA’
Conoscenze: conoscere in modo completo i contenuti del modulo.
Saper comprendere i testi: saper capire a quale genere letterario appartengono, saper dividere in sequenze, saper distinguere le informazioni, saper riassumere, saper comprendere il ruolo dei personaggi.
Saper analizzare i testi: saper comprendere quali sono le tematiche presenti e quali valori vengono trasmessi, saper comprendere a quali espedienti stilistici l’autore fa ricorso (cornice narrativa, sfasature nel tempo del racconto, ecc.) e metterli in relazione con i contenuti, rilevare analogie e differenze tra testi dello stesso autore. Confrontare autori diversi.
Saper produrre: riassunti, commenti, temi, saggi brevi in modo chiaro e corretto.
OBIETTIVI MINIMI
Conoscenze: conoscere in modo essenziale i contenuti del modulo.
Comprensione:
capire a quale genere letterario appartiene il testo. Saper dividere in sequenze. Saper distinguere le informazioni. Saper riassumere. Comprendere il ruolo dei personaggi.
Analisi
Comprendere quali sono le tematiche presenti e quali valori vengono trasmessi. Saper riconoscere alcune tecniche stilistiche. Con l’aiuto dell’insegnante, saper stabilire analogie e differenze tra gli autori e le
opere.
Produzione:
Saper produrre riassunti, commenti, temi in modo sufficientemente corretto, magari con l’aiuto dell’insegnante in fase di pianificazione.
CONTENUTI
Profilo storico, Naturalismo e Simbolismo. L’esteta e i romanzi dell’estetismo. Il Decadentismo. Naturalismo e Verismo a confronto. Il pensiero filosofico: Positivismo, Darwinismo.
C.Baudelaire, Perdita d’aureola, Corrispondenze.
E.Zola, L’inizio dell’Ammazzatoio.
Il Verismo:Verga e Capuana
G. Verga,La rivoluzione stilistica e il ciclo dei vinti.Uno stile di “parole”,uno stile di “cose” (Pirandello) Lettera a Salvatore Paola Verdura; Dedicatoria a Salvatore Farina;dalle Novelle: Rosso Malpelo; Libertà; Fantasticheria;La roba;L’inizio di Nedda; I Malavoglia, lettura integrale, La prefazione ai Malavoglia, L’addio di N’Toni.
Testi critici presenti nell’Antologia o forniti dall’insegnante.
I poeti di fronte alla crisi: Decadentismo, Avanguardie, i grandi poeti del ‘900, Pascoli, D’Annunzio, Gozzano, Marinetti, Ungaretti, Montale, Saba.
G. Pascoli. La poetica del fanciullino e del “nido”;Fonosimbolismo e onomatopea da Myricae: Novembre, Lavandare, Il lampo, X Agosto, L’assiuolo. Italy..
G. D’Annunzio, da Alcyone: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto. Da Il piacere: Ritratto di un esteta.
G. Gozzano,Guido Gozzano o la” vergogna” della poesia.La signorina Felicita ovvero la Felicità /Icolloqui).
F.T. Marinetti, Manifesto del Futurismo.
.
G. Ungaretti,La poetica. Da L’Allegria: Veglia, S. Martino del Carso, Soldati, Mattina, In memoria.Il problema dell’identità., .
E. Montale:Inquadramento. da Ossi di seppia: Non chiederci la parola, Meriggiare, Spesso il male di vivere, da Le occasioni: Nuove stanze, La casa dei doganieri; da La bufera: La primavera hitleriana.
Da Satura: Ho sceso dandoti il braccio. Il nome di Clizia e le altre donne di Montale.
U. Saba: dal Canzoniere: Amai, A mia moglie, Città vecchia, Mio padre è stato per me l’assassino,Tre poesie alla mia balia.Scorciatoie (parti). Il tema dell’omosessualità nella letteratura italiana del Novecento.Freud, Saba,l’infanzia.
Opere d’arte in presentazioni multimediali.
Testi critici presenti nell’Antologia o forniti dall’insegnante.
La narrativa d’avanguardia, Kafka,Joyce,Pirandello e Svevo.
Inquadramento storico
F. Kafka, da La metamorfosi, Il risveglio di Gregor
M. Proust, da La ricerca del tempo perduto: La madeleine.
J.Joyce, da Gente di Dublino, Eveline.
L. Pirandello,Inquadramento La poetica dell’umorismo, l’arte umoristica,Il teatro del grottesco.I miti teatrali.Persona e personaggio.Pirandelliano e pirandellismo.La differenza tra umorismo e comicità:la vecchia imbellettata.Il rovesciamento del mito futurista della macchina.Perturbante.Teatro e meta teatro. Da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato, La patente,C’è qualcuno che ride.Il fu Mattia Pascal, composizione, vicenda,struttura,temi.La poetica dell’umorismo nel Fu Mattia.. Da IL fu Mattia Pascal: La lanterninosofia, Maledetto sia Copernico, Lo strappo nel cielo di carta. .
I. Svevo,Caratteri dei romanzi sveviani.Il quadrilatero perfetto in Senilità.La parabola dell’inetto sveviano.La coscienza di Zeno come “opera aperta” da La coscienza di Zeno: La prefazione del dott.S, Lo schiaffo del padre, La proposta di matrimonio, La vita è una malattia.
Opere d’arte in presentazioni multimediali.
Testi critici presenti nell’Antologia o forniti dall’insegnante.
Il letterato e l’impegno civile, Levi, Tabucchi.
P. Levi,genesi,contenuto e stile di Se questo è un uomo, lettura integrale.Dal libro:Il viaggio, Il sogno del reduce dal lager.
C.Cassola, La ragazza di Bube, lettura integrale.
A. Tabucchi, Sostiene Pereira, lettura integrale.
La Storia nei romanzi del ‘900
Tomasi di Lampedusa lettura integrale pregressa di Il Gattopardo.
Laboratorio di scrittura
Il tema Il riassunto Il tema argomentativo, il saggio breve e le altre tipologie di testo scritto previste
dall’Esame di Stato La parafrasi Il commento
METODI /STRUMENTI
Si spiegano agli studenti le ragioni del modulo e gli obiettivi che si vogliono perseguire.
Durante le spiegazioni si chiede agli studenti di provare a prendere appunti, chiarendo che questo li aiuta a comprendere e a studiare in modo meno mnemonico.
Si chiede agli studenti di utilizzare l’apparato di note e le interpretazioni dell’Antologia durante la comprensione.
Si prevede l’eventuale proiezione di presentazioni multimediali, preparate da insegnante e studenti, sull’arte del periodo in esame.
Si chiede agli studenti di fare il punto o di riflettere e discutere per risolvere un “problema”(brain storming): ad esempio l’interpretazione del testo, il confronto di un testo con un altro dello stesso autore o di un autore diverso, ecc..
A questo scopo si chiede di realizzare/utilizzare mappe concettuali, diagrammi a blocchi, anche lavorando a gruppi, in modo da far emergere i temi, le scelte lessicali e stilistiche, ecc.
A gruppi o individualmente, gli studenti svolgono brevi ricerche.
L’insegnante chiede agli studenti di riferire sul lavoro svolto nei gruppi e la loro opinione sull’attività.
Durante tutte le attività l’insegnante è a disposizione per aiuti e chiarimenti.
Strumenti: libro di testo, pc e materiali multimediali
Modulo lettura di testi
Durante l’anno gli studenti leggono le seguenti opere letterarie;con aggiunte,anche in base alle richieste e agli interessi della classe, valutabili con l’insegnante:
G. Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo lettura pregressa
P. Levi, Se questo è un uomo
C. Cassola, La ragazza di Bube
A. Tabucchi, Sostiene Pereira
G.Verga I Malavoglia
L.Pirandello Il fu Mattia Pascal
A. Pennacchi Il fasciocomunista
Verifiche
Le verifiche, numerose, sia scritte sia orali, sono state presentate anche sotto forma di elaborato, conforme alle tipologie delle prove d’esame. Per la valutazione si rimanda alle griglie allegate anche per la correzione delle prove scritte.
STORIA Libro di testo adottato: Brancati A. Pagliarani T. – Dialogo con la storia e l’attualità vol.3, ed. La Nuova Italia
FINALITA’
Tutti i moduli di questa programmazione sono finalizzati al miglioramento di autonomia, collaborazione e partecipazione.
COMPETENZE DISCIPLINARI
Acquisire le conoscenze relative ai contenuti del modulo
Collegare fatti storici specifici al contesto e porli in relazione
Interpretare un documento o un testo storiografico e comparare fonti diverse
Usare un linguaggio specifico
Interpretare, utilizzare e produrre schemi, mappe, tabelle ecc.
Schematizzare, esporre, argomentare una narrazione storica.
CONTENUTI
L’Europa e il mondo del secondo ottocento ripasso (sintesi)
Dal colonialismo all’imperialismo
La Russia fra XIX e XX secolo (sintesi)
Lo scenario extraeuropeo (sintesi)
La rivoluzione russa del 1905(fotocopie)
L’Italia giolittiana (sintesi)
La crisi dell’equilibrio europeo (sintesi)
La prima fase della grande guerra (fotocopie)
La rivoluzione russa e la fine della guerra (fotocopie)
L’Europa e il mondo dopo il conflitto (La conferenza di pace e i trattati,
la Società delle Nazioni)
Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo
Il fascismo al potere e l’inizio della dittatura
Il regime fascista
L’Unione Sovietica fra le due guerre
La crisi della Germania repubblicana e il nazismo
L’espansione del nazismo
La seconda guerra mondiale: 1939-1942
La seconda guerra mondiale. 1943-1945
Il secondo dopoguerra e le due Europe
Il mondo nell’epoca della guerra fredda
L’età della distensione
La decolonizzazione (in fase di studio)
L’Italia del dopoguerra: partiti, società, istituzioni (da sviluppare)
Il centro-sinistra e il “miracolo economico”(da sviluppare)
L?italia della “seconda repubblica”(da sviluppare)
Gli argomenti saranno oggetto di approfondimento personale o di gruppo . Il lavoro è finalizzato anche alla preparazione per il tema storico.
Per ognuno degli argomenti proposti gli alunni saranno incoraggiati a scegliere testi letterari o film pertinenti
METODI E STRUMENTI
Lezione frontale Studio individuale Lettura e analisi (individuale o interattiva) di testi specifici (documenti, saggi ecc.) Libro di testo Fotocopie Articoli di giornali e riviste Filmati VERIFICHE Questionari Test Interrogazioni Prove strutturate e semistrutturate Le verifiche sono state per la maggior parte orali e frequenti in modo da fornire
abbondanti elementi per la valutazione.
Produzioni scritte individuali di vario tipo anche secondo le tipologie dell’esame.
Le verifiche sono state per la maggior parte orali e frequenti in modo da fornire abbondanti elementi per la valutazione.
Per la valutazione si rimanda alle griglie allegate.
Alcuni argomenti di questo modulo devono essere ancora conclusi; se ne prevede lo svolgimento nel periodo che intercorre fra l’approvazione del documento del 15 maggio e il termine delle lezioni. Qualora non venissero completati, ne verrà tenuto conto nella redazione del programma finale della materia.
Prof.ssa S. Ribechini
Disciplina: Inglese Classe 5A afm Docente: F. Brunetti
Libro di testo: Best Commercial Practice (A. Smith - Edizione ELI)
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2016-17
Primo quadrimestre: 32h
Secondo quadrimestre al 15/5/2017: 48h
Totale al 15/5/2016: 80h
Totale previsto alla fine dell’anno scolastico 2016-17: 91
Totale previsto all’inizio dell’anno scolastico 2016-17: 108h
PROGRAMMAZIONE
LINGUA INGLESE
Classe: 5A AFM – ITC CATTANEO
Insegnante: Brunetti Francesca
Livello Quadro Comune Europeo: B1/B2
Metodi, attività e stumenti
Metodo di tipo induttivo/comunicativo, lezioni frontali /interattive , esercizi applicativi , attività di lettura/ascolto, lavoro individuale/di gruppo/pair- work/role-play.
Libro di testo Best Commercial Practice, ELI, fotocopie, materiali audio e video, LIM, web-sites specifici.
Strumenti e modalità di verifica e
valutazione
Verifica dei prerequisiti.
Verifica di tipo formativo in itinere (orale e scritta).
Verifica sommativa con valutazione finale.
Primo periodo/quadrimestre: 3 scritti + 1 orale
Secondo periodo/quadrimestre: 3 scritti + 1 orali.
In conformità al PTOF.
Attività di recupero
Ove necessario saranno previste ore di recupero in itinere dei contenuti non assimilati e/o approfondimento con attività specifiche (esercizi applicativi, lavoro di gruppo, attività di laboratorio, pair-work, role-play).
Modulo 1: Revisione strutture grammaticali / Cultura (18h) Periodo: settembre - ottobre
Competenze Conoscenze Abilità Contenuti
Padroneg-giare la lingua inglese per scopi comunica-tivi al livello B1/B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER)
Strategie di esposizione scritta, orale e d’interazione in contesti di studio, anche formali.
Strategie di comprensione di testi relativamente complessi riguardanti argomenti socio-culturali.
Strutture morfosintattiche adeguate alle tipologie testuali e ai contesti d’uso.
Lessico e fraseologia convenzionale per affrontare situazioni sociali; varietà di registro e di contesto.
Aspetti socio-culturali della lingua inglese.
Aspetti socio-culturali dei Paesi anglofoni, riferiti in particolare al settore d’indirizzo.
Esprimere e argomentare le proprie opinioni con relativa spontaneità nell’interazione su argomenti generali, di studio.
Utilizzare strategie nell’interazione e nell’esposizione orale in relazione agli elementi di contesto.
Comprendere idee principali, dettagli e punto di vista in testi orali in lingua standard, riguardanti argomenti noti d’attualità, di studio e di cultura.
Comprendere idee principali, dettagli e punto di vista in testi scritti relativamente complessi riguardanti argomenti di attualità, di studio e di cultura.
Comprendere globalmente, utilizzando appropriate strategie, messaggi audio e filmati divulgativi relativi alla cultura anglosassone.
Produrre testi scritti e orali coerenti e coesi, riguardanti esperienze, situazioni e processi relativi ad aspetti socio-culturali del proprio settore di indirizzo.
Trasporre in lingua italiana brevi testi scritti in inglese relativi all’ambito di studio e viceversa.
Riconoscere la dimensione culturale della lingua ai fini della mediazione linguistica e della comunicazione interculturale.
Culture
English Speaking World:
UK geography and climate
USA geography and climate
Australia and New Zeland
Canada Colonization in
Africa Heart of Darkness Pidgin and Creoles The Asian Tigers
and Developing India
Revision of grammar structures:
Present Perfect Simple and Continuous.
Connective words and cohesive expressions.
Obiettivi minimi (per tutti i moduli): Saper utilizzare le strutture e le funzioni del modulo in modo sufficientemente corretto.Conoscere almeno una parte del lessico appreso nel modulo per potersi esprimere in modo sufficientemente adeguato.
Modulo 2: Marketing and Advertising (18 h) Periodo: novembre - dicembre Competenze Conoscenze Abilità Contenuti
Padroneggiare la lingua inglese per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B1/ B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER)
utilizzare sistemi informativi aziendali e strumenti di comunicazione integrata d’impresa, per realizzare attività comunicative con riferimento ai differenti contesti.
redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.
individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.
Organizzazione del discorso nelle principali tipologie testuali e in quelle tecnico-professionali.
Modalità di produzione di testi comunicativi relativamente complessi, scritti e orali, anche con l’ausilio di strumenti multimediali e per la fruizione in rete.
Strategie di esposizione orale e d’interazione in contesti di studio e di lavoro, anche formali.
Strutture morfosintattiche adeguate alle tipologie testuali e ai contesti d’uso, in particolare professionali.
Lessico e fraseologia convenzionale per affrontare situazioni sociali e di lavoro; varietà di registro e di contesto.
Lessico di settore codificato da organismi internazionali.
Aspetti socio-culturali della lingua inglese e del linguaggio settoriale.
Modalità e problemi basilari della traduzione di testi tecnici.
Esprimere e argomentare le proprie opinioni con relativa spontaneità su argomenti generali, di studio e di lavoro.
Utilizzare strategie nell’interazione e nell’esposizione orale in relazione agli elementi di contesto.
Comprendere idee principali, dettagli e punto di vista in testi orali in lingua standard, riguardanti argomenti noti d’attualità, di studio e di lavoro.
Comprendere idee principali, dettagli e punto di vista in testi scritti relativamente complessi riguardanti argomenti di attualità, di studio e di lavoro.
Comprendere globalmente, utilizzando appropriate strategie, messaggi radio-televisivi e filmati divulgativi tecnico-scientifici di settore.
Utilizzare le principali tipologie testuali, anche tecnico-professionali, rispettando le costanti che le caratterizzano.
Produrre testi scritti e orali coerenti e coesi, anche tecnico professionali, riguardanti esperienze, situazioni e processi relativi al proprio settore di indirizzo.
Utilizzare il lessico di settore, compresa la nomenclatura internazionale codificata.
Trasporre in lingua italiana brevi testi scritti in inglese relativi all’ambito di studio e di lavoro e viceversa.
Marketing and Advertising
Studying the market, Unsolicited offers, Analysing adverts.
Vocabulary – functions relativi al modulo di studio.
Grammar: modal verbs comparatives and superlatives.
Modulo 3: International Trade (18h) Periodo: gennaio - febbraio Competenze Conoscenze Abilità Contenuti
Padroneggiare la lingua inglese per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B1/ B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER)
utilizzare sistemi informativi aziendali e strumenti di comunicazione integrata d’impresa, per realizzare attività comunicative con riferimento ai differenti contesti.
redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.
individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.
Organizzazione del discorso nelle principali tipologie testuali e in quelle tecnico-professionali.
Modalità di produzione di testi comunicativi relativamente complessi, scritti e orali, anche con l’ausilio di strumenti multimediali e per la fruizione in rete.
Strategie di esposizione orale e d’interazione in contesti di studio e di lavoro, anche formali.
Strutture morfosintattiche adeguate alle tipologie testuali e ai contesti d’uso, in particolare professionali.
Lessico e fraseologia convenzionale per affrontare situazioni sociali e di lavoro; varietà di registro e di contesto.
Lessico di settore codificato da organismi internazionali.
Aspetti socio-culturali della lingua inglese e del linguaggio settoriale.
Modalità e problemi basilari della traduzione di testi tecnici.
Esprimere e argomentare le proprie opinioni con relativa spontaneità su argomenti generali, di studio e di lavoro.
Utilizzare strategie nell’interazione e nell’esposizione orale in relazione agli elementi di contesto.
Comprendere idee principali, dettagli e punto di vista in testi orali in lingua standard, riguardanti argomenti noti d’attualità, di studio e di lavoro.
Comprendere idee principali, dettagli e punto di vista in testi scritti relativamente complessi riguardanti argomenti di attualità, di studio e di lavoro.
Comprendere globalmente, utilizzando appropriate strategie, messaggi radio-televisivi e filmati divulgativi tecnico-scientifici di settore.
Utilizzare le principali tipologie testuali, anche tecnico-professionali, rispettando le costanti che le caratterizzano.
Produrre testi scritti e orali coerenti e coesi, anche tecnico professionali, riguardanti esperienze, situazioni e processi relativi al proprio settore di indirizzo.
Utilizzare il lessico di settore, compresa la nomenclatura internazionale codificata.
Trasporre in lingua italiana brevi testi scritti in inglese relativi all’ambito di studio e di lavoro e viceversa.
Importing and exporting
Trading procedures
Trade organisa-tions
Enquieries (revision)
Reply to Enquieries (revision)
Vocab. – functions relativi al modulo di studio.
Modulo 4: Transport and Insurance (18h) Periodo: febbraio – marzo Competenze Conoscenze Abilità Contenuti
Padroneggiare la lingua inglese per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B1/ B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER)
utilizzare sistemi informativi aziendali e strumenti di comunicazione integrata d’impresa, per realizzare attività comunicative con riferimento ai differenti contesti.
redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.
Individuare, utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.
Organizzazione del discorso nelle principali tipologie testuali e in quelle tecnico-professionali.
Modalità di produzione di testi comunicativi relativamente complessi, scritti e orali, anche con l’ausilio di strumenti multimediali e per la fruizione in rete.
Strategie di esposizione orale e d’interazione in contesti di studio e di lavoro, anche formali.
Strutture morfosintattiche adeguate alle tipologie testuali e ai contesti d’uso, in particolare professionali.
Lessico e fraseologia convenzionale per affrontare situazioni sociali e di lavoro; varietà di registro e di contesto.
Lessico di settore codificato da organismi internazionali.
Aspetti socio-culturali della lingua inglese e del linguaggio settoriale.
Modalità e problemi basilari della traduzione di testi tecnici.
Esprimere e argomentare le proprie opinioni con relativa spontaneità su argomenti generali, di studio, di lavoro.
Utilizzare strategie nell’interazione e nell’espo-sizione orale in relazione agli elementi di contesto.
Comprendere idee principali, dettagli e punto di vista in testi orali in lingua standard, riguardanti argomenti noti d’attualità, di studio, di lavoro.
Comprendere idee principali, dettagli e punto di vista in testi scritti relativamente complessi riguardanti argomenti di attualità, di studio e di lavoro.
Comprendere globalmente, utilizzando appropriate strategie, messaggi radio-televisivi e filmati divulgativi tecnico-scientifici di settore.
Utilizzare le principali tipologie testuali, anche tecnico-professionali, rispettando le costanti che le caratterizzano.
Produrre testi scritti e orali coerenti e coesi, anche tecnico professionali, riguardanti esperienze, situazioni e processi relativi al proprio settore di indirizzo.
Utilizzare il lessico di settore, compresa la nomenclatura internazionale codificata.
Trasporre in lingua italiana brevi testi scritti in inglese relativi all’ambito di studio e di lavoro e viceversa.
Types of transport
Transport documents
Invoices
Insurance
Sending goods.
Vocabulary – functions relativi al modulo di studio.
Modulo 5: Banking and Financing (18h) Periodo: marzo - aprile Competenze Conoscenze Abilità Contenuti
Padroneggiare la lingua inglese per scopi comunicativi, utilizzare linguaggi settoriali relativi aI percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B1/ B2 del quadro comune europeo (QCER)
utilizzare sistemi informativi aziendali e strumenti di comunicazione integrata d’impresa, per realizzare attività comunicative con riferimento ai differenti contesti.
redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.
individuare e utilizzare strumenti di comunicazione e team working appropriati per intervenire nei contesti organizzativi-professionali di riferimento.
Organizzazione del discorso nelle principali tipologie testuali e in quelle tecnico-professionali.
Modalità di produzione di testi comunicativi relativamente complessi, scritti e orali, anche con l’ausilio di strumenti multimediali e per la fruizione in rete.
Strategie di esposizione orale e d’interazione in contesti di studio e di lavoro, anche formali.
Strutture morfosintattiche adeguate alle tipologie testuali e ai contesti d’uso, in particolare professionali.
Lessico e fraseologia convenzionale per affrontare situazioni sociali e di lavoro; varietà di registro e di contesto.
Lessico di settore codificato da organismi internazionali.
Aspetti socio-culturali della lingua inglese e del linguaggio settoriale.
Modalità e problemi basilari della traduzione di testi tecnici.
Esprimere e argomentare le proprie opinioni con relativa spontaneità su argomenti generali, di studio e di lavoro.
Utilizzare strategie nell’interazione e nell’esposizione orale in relazione agli elementi di contesto.
Comprendere idee principali, dettagli e punto di vista in testi orali in lingua standard, riguardanti argomenti noti d’attualità, di studio e lavoro.
Comprendere idee principali, dettagli e punto di vista in testi scritti relativamente complessi riguardanti argomenti di attualità, di studio e lavoro.
Comprendere globalmente, utilizzando appropriate strategie, messaggi radio-televisivi e filmati divulgativi tecnico-scientifici di settore.
Utilizzare le principali tipologie testuali, anche tecnico-professionali, rispettando le costanti che le caratterizzano.
Produrre testi scritti e orali coerenti e coesi, anche tecnico professionali, riguardanti esperienze, situazioni e processi relativi al proprio settore di indirizzo.
Utilizzare il lessico di settore, compresa la nomenclatura internazionale codificata.
Trasporre in lingua italiana brevi testi scritti in inglese relativi all’ambito di studio e di lavoro e viceversa.
Banking systems
Central Banks
Banking services
Payment methods
Finance
Vocabulary – functions relativi al modulo di studio.
RELAZIONE FINALE
Descrizione della classe
La classe ha mostrato un atteggiamento positivo verso la lingua straniera con risultati soddisfacenti, indipendentemente dal livello raggiunto dai singoli studenti. Il rapporto con l’insegnante e il comportamento in classe si sono rivelati molto positivi e collaborativi.
Abilità conseguite
Molti alunni hanno mostrato interesse e capacità progredendo nel corso dell'anno e raggiungendo risultati distinti, facendo emergere una più che buona capacità nell’uso della lingua straniera e del linguaggio specifico di indirizzo in modo autonomo grazie ad una costante applicazione. Due alunni hanno partecipato al Progetto Ambasciatori e altri tre hanno frequentato il corso di certificazione linguistica (due per il PET e uno per l'FCE). Un altro piccolo gruppo è risultato sufficiente o più che sufficiente, grazie all'applicazione nello studio nonostante le difficoltà nella produzione sia scritta che orale.
Contenuti
Nel corso dell'anno, soprattutto nel primo quadrimestre, sono stati ripresi argomenti grammaticali, esercizi di produzione/comprensione scritta e orale, approfonditi quando necessario. E' stato possibile inoltre utilizzare la LIM per attività di ascolto di video afferenti agli argomenti curricolari. Rispetto alla programmazione iniziale è stato necessario ridurre e semplificare alcuni contenuti del libro di testo attraverso fotocopie che ne riproponessero una versione più compatta ed efficace. Inoltre è stato proposto un breve modulo CLIL relativo alle Istituzioni britanniche e al loro confronto con quelle italiane, svolto durante le ore di lingua inglese dalla docente stessa.
Metodi di insegnamento
L’attività didattica è stata svolta secondo i principi del metodo comunicativo e i vari contenuti sono stati affrontati cercando sempre di stimolare l’interesse e la partecipazione degli studenti con esercizi contestualizzati di tipo comunicativo, strutturati e graduati in difficoltà crescente e attività organizzate con l’obiettivo di consolidare e ampliare le 4 abilità linguistiche integrandole alle capacità critiche di analisi e valutazione.
Se nel primo quadrimestre, si è privilegiato il ripasso delle strutture grammaticali e l'attività di produzione e interazione orale, nel secondo sono state proposte più esercitazioni scritte per migliorare l'abilità di scrittura; attività di ascolto sono state svolte con l'ausilio della LIM, la comprensione scritta è stata esercitata sul libro di testo che ha costituito la base del programma fornendo testi in microlingua e relativo vocabolario settoriale.
Inoltre si è cercato di sollecitare riflessioni e collegamenti interdisciplinari attraverso lo studio in L2 di argomenti già affrontati nelle altre materie di indirizzo.
Strumenti di verifica
Le verifiche, orali e scritte, sono state sia di tipo formativo che sommativo, con sistematiche fasi di recupero in itinere e il regolare controllo del lavoro assegnato come compito per casa. La valutazione, sia per le verifiche scritte che orali, segue la griglia valutativa d’istituto (punteggio da 1 a 10) secondo i criteri specificati nel P.T.O.F. La valutazione ha tenuto conto, oltre ai risultati oggettivi ottenuti nelle prove di verifica, dell’impegno, dell’interesse e dei progressi ottenuti rispetto al livello di partenza.
Il docente F. Brunetti
Cecina, 10.05.2017
MATERIA DI INSEGNAMENTO: TEDESCO
INSEGNANTE: Maria Annunziata Pica
NUMERO ORE DI LEZIONE SETTIMANALE : tre
TOTALE ORE SVOLTE: 72
OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA:
IN TERMINI DI CONOSCENZE : conoscere la terminologia specifica di settore; conoscere la
struttura della lettera commerciale e le sue diverse tipologie; conoscere nei termini
generali la struttura fisica e politica della Bundesrepublik Deutschland; conoscere gli
avvenimenti storici principali del XX secolo.
IN TERMINI DI COMPETENZE APPLICATIVE : saper comprendere globalmente testi
generali e specifici e saperne riferire il contenuto; saper redigere un semplice testo di tipo
professionale con adeguata correttezza di forma, lessico e registro.
IN TERMINI DI CAPACITÀ : saper interagire con una certa correttezza su argomenti
personali e professionali; sviluppare abilità nel gestire i rapporti commerciali tra cliente e
ditta o altra struttura commerciale nell’ambito territoriale dell’Italia e dei Paesi di lingua
tedesca.
CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO:
CORRISPONDENZA : le diverse tipologie della corrispondenza commerciale (lettera, fax e
e-mail) e i diversi tipi di corrispondenza (Lebenslauf, Bewerbung, Firmennachweis,
Anfrage, Angebot, Bestellung).
LA STRUTTURA FISICA DELLA GERMANIA
LA STRUTTURA POLITICA DELLA GERMANIA
ORGANI COSTITUZIONALI DELLA BRD
AVVENIMENTI STORICI DEL XX SECOLO: 9 Novembre, giorno di fondamentali
avvenimenti storici per la Germania; Germania al Nullpunkt e Guerra fredda; Caduta del
Muro di Berlino.
CITTÀ TEDESCHE: Berlin, Frankfurt am Main, Hamburg
METODI D’INSEGNAMENTO:
Lezione frontale
Lezione partecipata
Analisi di testi di varia tipologia (lettere, testi pubblicitari, descrizioni di luoghi e di
ambienti, testi informativi) sia sul piano dei contenuti che su quello formale e strutturale.
TESTI IN ADOZIONE:
“Punkt.de neu”, di J. Grützner, ed. Poseidonia
Il materiale di civiltà è stato fornito dall’insegnante.
INTERVENTI DIDATTICI EDUCATIVI INTEGRATIVI:
E’ stata svolta attività di recupero in itinere, con soste nello svolgimento del programma.
Da Febbraio inoltre è stato attivato uno sportello pomeridiano per il recupero e il
potenziamento della materia.
CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI:
Sono state svolte prove scritte formative e sommative, almeno tre per quadrimestre,
utilizzando tipologie e modalità congeniali agli obiettivi da verificare.
Per le prove di comprensione/produzione è sempre stato consentito l’uso del dizionario
bilingue.
Il livello della sufficienza è stato fissato generalmente al 60% del punteggio grezzo.
Per la valutazione delle verifiche, sia orali che scritte, sono stati considerati i seguenti
parametri:
a. conoscenza degli argomenti;
b. comprensione e organizzazione del contenuto (coerenza e adeguatezza alla tematica
proposta; svolgimento logico e chiaro);
c. correttezza comunicativa (uso appropriato del lessico e adeguata correttezza formale).
Nell’espressione orale la presenza di errori che non compromettono la trasmissione del
messaggio non è rilevante ai fini della valutazione sia del livello di sufficienza che del
massimo punteggio.
Per la scala dei voti si fa riferimento al POF.
ANALISI DELLA CLASSE E OBIETTIVI RAGGIUNTI
Il gruppo di tedesco è formato da 9 alunni della classe V A AFM e 4 alunni della classe V B
SPES, che hanno lavorato come unico gruppo a partire dalla classe prima, costituendo
un’unità piuttosto omogenea dal punto di vista relazionale, ma non per quel che riguarda
l’interesse per la materia, la partecipazione e l’impegno. Sono stata insegnante del gruppo
in prima, seconda, quarta e quinta, mentre in terza è subentrata un’altra insegnante.
Anche fra gli alunni della 5 A AFM si possono rilevare alcune differenze: la maggior parte
di loro ha lavorato con regolarità e interesse ottenendo risultati positivi o addirittura molto
buoni. Due alunni hanno manifestato un minor interesse per la materia, conseguendo
risultati non sempre soddisfacenti. Lo sportello pomeridiano, proposto sia come attività di
recupero che di potenziamento, è stato utilizzato solo sporadicamente.
Cecina, 10 maggio 2017
IL DOCENTE
Maria Annunziata Pica
LINGUA FRANCESE
Docente: Adriana Caprai
Ore di insegnamento settimanali 3
Totale ore effettuate al 15 maggio: 74. Ore previste fino al termine delle lezioni: 11
Libro di testo in adozione: La Nouvelle Entreprise édition abrégée. Ed. Petrini
1 Obiettivi della disciplina
Conoscenze:
Conoscere il lessico specifico del settore commerciale
Conoscere la struttura della lettera commerciale e le sue diverse tipologie
Conoscere i documenti e le procedure che accompagnano il trasporto della merce nel commercio internazionale
Conoscere i diversi modi di pagamento
Conoscere gli elementi essenziali del settore assicurativo
Conoscere gli aspetti culturali e politici della Francia
Competenze:
Comprendere e saper riferire il contenuto di testi legati al commercio e agli aspetti culturali della Francia
Saper redigere in modo corretto i diversi tipi di lettere commerciali impiegando il lessico specifico
Capacità:
Saper interagire in modo corretto sugli argomenti trattati
Saper gestire i rapporti tra il cliente e la struttura commerciale
Saper proporre soluzioni a eventuali problemi
2 Contenuti del percorso formativo e programma effettivamente svolto
LA COMMANDE
Procédure de la commande et les obligations des deux parties ; accuser réception de la commande ; comment passer une commande ;les difficultés du contrat de vente et les solutions possibles ; les modifications du contrat de vente ; rédactions de lettres.
LA LOGISTIQUE ET LES TRANSPORTS
Concept de logistique ; la livraison de la marchandise et les acteurs de la livraison ; les transports continentaux et intercontinentaux ; les documents de transport ; les avantages et les inconvénients des différents moyens de transport* ;l’emballage et le conditionnement ; les documents utilisés pour la livraison ; les réclamations.
LE COMMERCE INTERNATIONAL
Les sources d’information ; les entreprises et les relations internationales ; les intermédiaires du commerce international ; l’import-export ; les Incoterms ( définitions) ; les douanes et leur rôle .La mondialisations : histoire et définition ,les avantages et les inconvénients ; analyse de la carte du monde des ingrédients Nutella*.
L’économie circulaire et les actions mutualisées des acteurs*
Journée de lutte contre la contrefaçon *
L’Occitane au Brésil*
Le commerce équitable *
L’IMMIGRATION
Les flux migratoires humains : l’immigration un phénomène millénaire ; typologies des migrations ; la « Jungle de Calais » ; le Royaume Uni destination rêvée ; le droit d’asile et le soutien aux migrants * ( Dossier pédagogique France Théâtre)
Comment devient-on Français : différents types d’acquisition de la nationalité ; l’immigration économique en France ; les différents vagues d’immigration ; qu’est-ce qu’un immigré, qu’est-ce qu’un sans papiers ? * ( site Internet Musée de la Porte Dorée)
LES RÈGLEMENTS
Différentes formes de règlements : au comptant et à terme ; les contestations du débiteur ; les difficultés de paiement ; le système SEPA ; PayPal lance One Toutc *
LES ASSURANCES
Définition et rôle ; principales formes de contrat ; types d’assurances ; la résiliation du contrat
Les secteurs économiques en France *
L’organisation territoriale de la France *
Les régions, le nouveau découpage et leurs compétences *
La ville de Paris *
Paris collectivité territoriale spécifique *
Les institutions Françaises *
L’Union Européenne : de l’union économique à l’union politique ; mobilité, croissance, stabilité et monnaie unique ; droits de l’homme et égalité ; les symboles de l’UE. ( site officiel de l’UE)
La littérature en économie : E. Zola “ Au bonheur des dames” *
I testi contrassegnati da * sono stati forniti dall’insegnante
3 Metodi di insegnamento
Lezione frontale e partecipata
Lettura, analisi e commento di testi tratti dal libro di testo, da documenti autentici e da Internet.
4 Interventi didattici educativi e integrativi
Partecipazione allo spettacolo teatrale in lingua francese “ Révolution Calais”
Attività di recupero in itinere
5 Criteri e strumenti di verifica adottati
Almeno tre prove scritte per quadrimestre di tipologie diverse, permettendo l’uso del dizionario bilingue in base al tipo di prova.
Il livello di sufficienza è stato fissato al 60% del punteggio grezzo.
Per la valutazione delle prove scritte e orali si è tenuto conto della comprensione, della chiarezza dell’esposizione , dell’uso appropriato del lessico e della conoscenza dei contenuti.
Per la scala dei voti si fa riferimento al POF
6 Obiettivi raggiunti
La classe, come nei precedenti anni scolastici, è composta da due gruppi lingua, francese e tedesco, che svolgono lezione insieme alla classe V B Spes. Il gruppo è composto da nove alunni. Il livello di preparazione raggiunto non è omogeneo. Alcuni alunni si sono distinti in modo particolare per impegno e costanza nello studio. Ciò ha permesso loro di raggiunge dei risultati apprezzabili, grazie anche a una buona capacità di rielaborazione personale. Un altro gruppo ha raggiunto risultati sufficienti o più che sufficienti e solo due alunni hanno incontrato notevoli difficoltà. Il programma si è svolto secondo la programmazione iniziale, nonostante le ore di lezione effettivamente svolte siano state inferiori a quelle previste, soprattutto ad inizio anno scolastico, prima dell’orario definitivo, o a causa di festività e impegni della classe in alcuni progetti.
Cecina, 10 maggio 2017 L’insegnante
Adriana Caprai
Diritto e Economia Pubblica e Finanziaria
A.S. 2016/2017
Insegnante Gabriella Parra Classe 5 a A AFM
Ore settimanali 3h Diritto – 3h Scienza delle Finanze Totale ore annuali …. Diritto
…. Sc. delle Finanze Testi scolastici Diritto G. Zagrebelsky e altri …. ed. Le
Monnier Econ. e Fin Pubb. Rosa M. e Vinci O. ed
Tramontana
1. Obiettivi della disciplina
Per Diritto:
Saper comunicare attraverso il linguaggio specifico della disciplina Saper utilizzare le informazioni apprese per ricostruire processi Saper valutare gli aspetti formali e sostanziali del dettato costituzionale Analizzare e valutare i principi costituzionali dell’amministrazione pubblica Valutare il senso critico dell’attività amministrativa come attività diretta a risolvere i
bisogni collettivi Per Economia Pubblica
Individuare i principi regolatori dell’attività finanziaria dello Stato. I modi in cui l’operatore pubblico acquista e utilizza le risorse necessarie per lo
svolgimento dei propri compiti. Individuare la politica fiscale come strumento che si prefigge la ridistribuzione del
reddito. Conoscere i mezzi e i controlli per rendere efficiente il sistema tributario e per
accrescere l’attitudine a produrre benessere.
2. Contenuti:
Diritto Economia Pubblica
Costituzione e forma di governo L’organizzazione costituzionale Le Regioni e gli enti locali La Pubblica Amministrazione L’Unione Europea I diritti e i doveri dei cittadini
Strumenti e funzioni della politica
economica La finanza pubblica Il Bilancio L’imposta Il sistema tributario italiano
3. Metodi di insegnamento e strategie didattiche Al fine di realizzare gli obiettivi indicati, le modalità d’insegnamento si sono basate su lezioni interattive e, ove è stato possibile, di simulazioni di casi. Prevalentemente è stata utilizzata la lezione frontale con la partecipazione diretta degli alunni al dibattito e in alcune condizioni il lavoro di gruppo. Gli interventi educativi per la maggior parte sono stati organizzati in forma orale e hanno riguardato anche argomenti non necessariamente collegati al libro di testo in adozione. Nell’elaborazione dei programmi ho seguito quasi
coerentemente il piano di lavoro presentato, trattando le due discipline con modelli essenziali di riferimento collegando i principi teorici al vissuto quotidiano.
4. Strumenti utilizzati
I libri di testo, la Costituzione e Internet.
5. Modalità di verifica e criteri di valutazione Per verificare il raggiungimento degli obbiettivi prefissati nel piano di lavoro sono stati utilizzati, questionari e prove aperte prevalentemente orali. La valutazione è avvenuta al termine di ciascuna unità didattica o dopo lo svolgimento di una sua parte indicativa. Nella valutazione si è tenuto conto del livello d’acquisizione delle informazioni e delle abilità specifiche, ma anche del grado d’apprendimento rapportato ai livelli minimi d’accettabilità, al comportamento scolastico, al metodo di studio e altri elementi individuati dal Consiglio di classe. La misurazione è stata espressa in decimi tenendo conto della corrispondenza tra i voti ed il livello di abilità, di partecipazione e di conoscenze.
6. Analisi della classe e obiettivi raggiunti
E’ un anno che insegno in questa classe e non mi ritengo pienamente competente a valutarla, anche se, fin dall’inizio, ho costatato la presenza di conoscenze imprescindibili e utili alla prosecuzione dello studio. Nell’insieme posso esprimere un miglioramento nella relazione e uno sviluppo delle conoscenze. Parte del programma è stata svolta in modo semplificato. Ciò è dipeso dai contenuti specifici sempre più complessi e dalle varie attività attuate soprattutto nel secondo quadrimestre Ho cercato di trattare le discipline in forma chiara e accessibile a tutti, utilizzando modelli di riferimento che collegavano i principi teorici al vissuto quotidiano e alla realtà politico-economica e sociale. Alcuni alunni hanno raggiunto un buon livello conoscitivo, espositivo e personale, dal loro saper esprimere i contenuti si evidenzia una buona cognizione nel capire i fenomeni sociali, giuridici ed economici. Una parte mostra una modesta abilità a risolvere problemi astratti, altri presentano un’ordinaria capacità di organizzare autonomamente il lavoro, spesso dispersivo e con studio più mnemonico che consapevole, pochi evidenziano difficoltà espositive e analitiche sanabili con prove semplificate. Solo due casi la valutazione è da ritenersi insufficiente a causa dello scarso impegno, applicazione discontinua e limitate capacità proprie. Le conoscenze acquisite hanno favorito un processo di maturazione adeguato e armonico non solo come alunni, ma come cittadini. Le attività sono state integrate con discussioni di gruppo in modo da dare voce alle idee e prendere consapevolezza di come siano diversi i modi di osservare la realtà dei fenomeni. Questa forma di apertura e di possibilità di comunicare ha fornito le cognizioni minime indispensabili per comunicare nella realtà odierna e acquisire conoscenze specifiche per una futura professione. Cecina, 10 maggio 2017
La docente
Gabriella Parra
Programma di Diritto
A.S. 2016/17 Classe 5a A- AFM
1 Costituzione e forma di governo
La costituzione: nascita, caratteri e struttura - I principi fondamentali della Costituzione - I 10 punti della democrazia di G. Zagrebelsky (fotocopia) - I principi della forma di Governo
2 L’organizzazione costituzionale 2.1 Il Parlamento
Il sistema elettorale e la legislatura - Rappresentanza politica e garanzie - L’organizzazione interna delle camere - La legislazione ordinaria e costituzionale
2.2 Il Governo Formazione e struttura del Governo - Il rapporto di fiducia - I poteri legislativi: d.l.
e d.lgs. - I poteri regolamentari 2.3 La Magistratura
I giudici e la giurisdizione – Magistratura ordinaria e speciale - L’indipendenza dei giudici - Il C.S.M. - I principi generali della giurisdizione
2.4 Il Presidente della Repubblica Caratteri generali - Poteri di garanzia
2.5 La Corte Costituzionale Struttura e funzione della C.C. - Le competenze: Il giudizio sulla costituzionalità
delle leggi - I conflitti costituzionali - Il referendum abrogativo 3 Le Regioni e gli enti locali
Autonomia e decentramento – Gli articoli 117, 118 e 119 - Le Regioni e i Comuni: sintesi dei caratteri generali
4 La Pubblica Amministrazione
Funzioni e compiti amministrativi dello Stato - I principi costituzionali della P.A. - L’organizzazione amministrativa - Il Consiglio di Stato e la Corte dei Conti
Gli atti amministrativi - I provvedimenti: caratteristiche, tipologie, procedimento, validità e vizi
I contratti della P.A. in generale I rapporti tra P.A. e imprese (da pag. 201 a 204) I reati amministrativi (fotocopia)
5 I diritti e i doveri dei cittadini (in attuazione) La docente Gabriella Parra
Programma - Economia e Finanza Pubblica A.S. 2016/17 Classe 5a A-AFM
1 Strumenti e funzioni della politica economica L’economia pubblica e le ragioni dell’intervento pubblico nell’economia (no il
paragrafo 4. ) Le politiche economiche: riassunti pag.41 e pag.54 Le funzioni di redistribuzione, stabilizzazione e sviluppo (no il paragrafo 3. )
2 La finanza pubblica La spesa pubblica: struttura ed effetti economici della S.P. (no il paragrafo 2. ) Le entrate pubbliche: classificazione e struttura I prezzi e i tributi La pressione fiscale La finanza locale: l’autonomia e il federalismo fiscale (1.e 3. ); evoluzione della
finanza locale riassunto pag. 137 La protezione sociale: principi costituzionali, previdenza sociale e assistenza sociale
(no il paragrafo 2. ), riassunto paragrafi 5 e 6 pag. 158 3 Il Bilancio
Funzioni, struttura, principi costituzionali e caratteri del bilancio (i paragrafi 5 e 6 sintesi pag. 182 )
L’indebitamento (paragrafi 2. e 3. ). Deficit e debito (fotocopia). L’art.81 della Costituzione
Formazione e approvazione del bilancio (paragrafi 1. 2. 3. sintesi ) Gestione e controlli del bilancio (4 sintesi)
4 Il sistema tributario L’imposta: tipologie, principi fondamentali del sistema tributario L’equità dell’imposizione: universalità e uniformità; Teorie sulla ripartizione (sintesi
paragrafo 2. pag 254), gli indicatori della capacità contributiva e confronto tra imposte
L’applicazione delle imposte: l’accertamento e la riscossione (1-2-3) Gli effetti economici dell’imposta macroeconomici e microeconomici concetti
generali, l’evasione (fotocopia)
5 Il sistema tributario italiano (in attuazione)
Cecina, 10/05/2017 La docente Gabriella Parra
Disciplina: Economia Aziendale
Classe 5^A AFM – a.s. 2016/17
MODULO 1: L’INTERPRETAZIONE DEL BILANCIO
CONTENUTI CONOSCENZE ABILITA’
La riclassificazione dello S.P. e del C.E.
Analisi di bilancio per indici e per flussi
Concetto di Valore aggiunto e di Costo del venduto;
Principali indici di bilancio e loro correlazioni
Concetto di Patrimonio Circolante Netto
Schema di Rendiconto Finanziario
Saper riclassificare S.P. e C.E. Interpretare e valutare l’andamento della gestione attraverso l’analisi per indici e per flussi Relazionare in modo efficace i risultati ottenuti
MODULO 2: LA FISCALITA’ D’IMPRESA
CONTENUTI CONOSCENZE COMPETENZE
Imposte e reddito d’impresa
Reddito da bilancio e reddito fiscale
Normativa Base imponibile
Irap e Ires
Reddito fiscale e principi generali
Concetto di costo deducibile
Normativa: i casi principali
Caratteri generali e specifici dell’Irap e dell’Ires
Dichiarazione annuale e organi di controllo
Individuare e saper applicare la normativa fiscale Determinare il passaggio dal reddito di bilancio a reddito fiscale Saper calcolare il carico fiscale
MODULO 3: LA CONTABILITA’ GESTIONALE
CONTENUTI CONOSCENZE ABILITA’
Il sistema informativo direzionale La classificazione dei costi I metodi di tenuta della contabilità
Funzionamento e obiettivi della Co. Gestionale
Criteri di classificazione e di imputazione
Direct costing, Full costing e ABC
La Co.Ge. a supporto delle decisioni aziendali
Classificare i costi secondo criteri diversi Individuare caratteri e finalità delle differenti metodologie di calcolo dei costi Calcolare le configurazioni di costo Calcolare il costo del prodotto utilizzando i vari metodi Calcolare e rappresentare il punto di equilibrio Individuare le differenze tra efficacia ed efficienza aziendale Calcolare la produttività dei fattori
MODULO 4: LA PROGRAMMAZIONE AZIENDALE
CONTENUTI CONOSCENZE ABILITA’
La pianificazione aziendale Il controllo della gestione e il sistema dei budget Il reporting
Concetti di pianificazione strategica e programmazione aziendale
Concetto di costo standard e formazione dei budget settoriali
Analisi degli scostamenti e report finale
Definire il concetto di strategia aziendale con riferimento ai casi di mrktng studiati Individuare scopi e strumenti della programmazione e del controllo Individuare le caratteristiche, le funzioni e gli elementi del budget Redigere budget economico e patrimoniale Calcolare gli scostamenti tra dati effettivi e dati standard e analizzarne le cause
MODULO 5: LA BANCA E I PRODOTTI PER LE IMPRESE
RELAZIONE FINALE
La classe, con cui lavoro da tre anni e che seguo come Coordinatore, vivace nel comportamento e disponibile al confronto, si è sempre dimostrata interessata alla disciplina; partecipe alle lezioni, regolare nello svolgere il lavoro a casa e puntuale nel rispettare le scadenze fissate per le verifiche, il gruppo ha beneficiato della presenza di alcuni elementi che, per spiccato interesse e attenzione continua ai fatti quotidiani politico-economici e sociali, mi hanno permesso di approfondire gli argomenti del programma e abituare al collegamento, di imparare ad analizzare gli eventi e collocarli anche in un arco temporale ampio, di utilizzare sistematicamente la stampa specializzata e stimolare con risultato la ricerca autonoma.
Nel complesso le competenze acquisite, naturalmente con le dovute eccezioni, sono discrete e in almeno quattro/cinque casi decisamente buone; permangono le difficoltà per pochi alunni che, nonostante i tentativi di recupero, faticano a raggiungere gli obiettivi minimi.
Il clima favorevole e la disponibilità degli alunni mi hanno consentito di organizzare spesso lavori di gruppo, ricerche autonome presentate poi alla classe e studi di approfondimento su aziende del sistema economico locale, prove da cui ho ricavato utili elementi di giudizio.
Per quanto concerne i contenuti, alla data odierna confermo il rispetto della programmazione d’inizio anno, come da schede allegate.
Cecina, 10 maggio 2017 Prof. Mauro Gruppelli
CONTENUTI CONOSCENZE ABILITA’
Fido bancario I finanziamenti alle imprese a breve e m/lungo termine
Fabbisogno finanziario e ciclo monetario
Le principali operazioni: aperture di credito – smobilizzo crediti – factoring – mutuo ipotecario – leasing finanziario
Analizzare il fabbisogno finanziario e collegarlo alle fonti di finanziamento Individuare le caratteristiche giuridiche e tecniche dei contratti Analizzare il piano di ammortamento di un mutuo Saper scegliere tra tasso fisso e variabile
MATEMATICA
Classe Quinta A AFM a.s. 2016/2017
Libro di testo: “La Matematica a colori” , volume 5 di Leonardo Sasso editore: Petrini Ore settimanali di lezione: tre
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2016-17 Primo quadrimestre 42 Secondo quadrimestre al 10/5/2017 38 Totale al 10/5/2017 80 Totale previsto alla fine dell’anno scolastico 2016-17 90 Totale previsto all’inizio dell’anno scolastico 2016-17 90
Competenze disciplinari ministeriali
1. utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico
2. studiare le proprietà di figure geometriche, individuando invarianti e relazioni
3. analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche
4. utilizzare i metodi e gli strumenti dell’analisi matematica 5. affrontare situazioni problematiche in contesti diversi avvalendosi
dei modelli e degli strumenti matematici più adeguati 6. utilizzare i metodi e gli strumenti della probabilità e della statistica
Finalità disciplinari
L’insegnamento mira a fornire conoscenze e strumenti che, oltre a correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento, esaltino nel discente “la capacità di un individuo di identificare e comprendere il ruolo che la matematica gioca nel mondo reale, di operare valutazioni fondate e di utilizzare la matematica e confrontarsi con essa in modi che rispondono alle esigenze della vita di quell’individuo in quanto cittadino che esercita un ruolo costruttivo, impegnato e basato sulla riflessione.” (OCSE-PISA)
analisi dei livelli in ingresso
test d’ingresso
metodologie didattiche
lezioni frontali partecipate, didattica laboratoriale, lavoro di gruppo
modalità di valutazione
prove scritte strutturate e non strutturate, prove orali, attività laboratori ali
modalità di recupero
in itinere
modalità di approfondimento
in itinere, con progetti specifici descritti nel POF
Contenuti proposti Argomenti H Conoscenze Abilità
Funzioni reali di due variabili
(competenza 1, 2 e 4)
20
Lo spazio cartesiano a tre dimensioni L’equazione di un piano nello spazio cartesiano a tre dimensioni Le funzioni reali di due variabili reali Il dominio di una funzione reale di due variabili reali I massimi e minimi relativi di una funzione di due variabili I massimi e minimi relativi e assoluti vincolati
Operare nello spazio a tre dimensioni Rappresentare una funzioni di due variabili Trovare i massimi e minimi relativi di una funzione di due variabili Determinare i massimi e minimi assoluti di una funzione di due variabili in un sottoinsieme limitato e chiuso
Problemi di scelta
(competenza 5)
20
Problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti immediati Problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti differiti Problemi di scelta in condizioni di incertezza con effetti immediati
Riconoscere i problemi di ricerca operativa Classificare i diversi tipi di problemi di scelta Risolvere i problemi di scelta con il metodo idoneo
Programmazione lineare
(competenza 2, 3 e 5)
15
La programmazione lineare in due variabili ed in tre variabili riconducibili a due Il metodo algebrico Il metodo grafico
Risolvere problemi di programmazione lineare con il metodo opportuno
Interpolazione
(competenza 3)
15
Interpolazione lineare Regressione Correlazione
Rappresentare con una funzione una distribuzione di dati Calcolare gli indici relativi di scostamento Trovare le rette di regressione e il coefficiente di correlazione di una distribuzione di dati
Elementi di statistica
(competenza 3 e 6)
10
Generalità sul metodo statistico Serie e seriazioni Rappresentazione grafica dei dati Medie statistiche Indici di variabilità Inferenza statistica Campionamento casuale semplice Inferenze induttive sulla media e sulla proporzione
Rappresentare dati con diagrammi cartesiani, istogrammi, aerogrammi Calcolare le medie aritmetiche, geometriche, armoniche Calcolare il campo di variabilità, lo scarto, lo scarto medio assoluto, lo scarto quadratico medio e la varianza Riconoscere un tipo di campione Calcolare indici di un campione Calcolare una stima puntuale e per intervallo di una distribuzione statistica Verificare le ipotesi di un’analisi statistica
L’impegno mostrato dagli alunni nell’affrontare il percorso didattico ha avuto un andamento lineare, con una continuità che ha sempre contraddistinto il loro operato. Il lavoro di quasi tutti gli studenti ha consentito il recupero ed il consolidamento di abilità e conoscenze.
La maggior parte della classe ha acquisito un metodo di studio organizzato ed è in grado di approfondire gli argomenti anche in modo autonomo.
Valutazione
Obiettivi didattici
Voto
Conoscenza completa e approfondita. L’alunno rielabora le nozioni apprese in modo critico e personale, svolge calcoli e passaggi algebrici con la massima precisione e disinvoltura, si esprime con proprietà di linguaggio e sa applicare le conoscenze anche in contesti nuovi e impegnativi
10
Conoscenza completa e articolata. L’alunno rielabora le nozioni apprese in modo critico e personale, svolge calcoli e passaggi algebrici con la massima precisione e disinvoltura, si esprime con proprietà di linguaggio e sa applicare le conoscenze anche in contesti nuovi
9
Conoscenza completa e articolata. L’alunno non commette errori nei calcoli e nei passaggi algebrici, si esprime correttamente e con buona precisione, applica con sicurezza le conoscenze acquisite
8
Conoscenza completa. L’alunno commette qualche errore e imprecisione nei calcoli e nei passaggi algebrici, si esprime in modo corretto, dimostra di aver capito gli argomenti trattati
7
Conoscenza completa ma superficiale. L’alunno commette qualche errore di calcolo anche in esercizi di tipo ripetitivo, si esprime in modo semplice ma chiaro
6
Conoscenza incompleta e lacunosa. L’alunno commette errori di calcolo e nei passaggi algebrici. Si esprime in modo faticoso e senza proprietà di linguaggio, trova difficoltà anche in semplici esercizi
5
Conoscenza lacunosa e superficiale. L’alunno commette molti errori, anche gravi, sia di calcolo, sia nelle applicazioni delle regole. Si esprime con difficoltà e non sa applicare le conoscenze
4
L’alunno possiede solo qualche conoscenza isolata, commette gravissimi errori di calcolo e di tipo concettuale
3
L’alunno non riesce ad affrontare semplici esercizi
2
L’alunno non possiede nessuna conoscenza
1
Il livello medio del profitto è buono, evidenziato da una progressiva acquisizione di competenze supportata da un lavoro scolastico costante iniziato negli anni precedenti e consolidato in questo ultimo anno scolastico.
Cecina, 10 maggio 2017 Prof. A. Guzzonato
MATERIA DI INSEGNAMENTO: EDUCAZIONE FISICA CLASSE V A igea
DOCENTE: Prof. BIENTINESI ENRICO
NUMERO ORE DI LEZIONE SETTIMANALE: 2
TOTALE ANNUALE ORE: 64 EFFETTIVE: 52
1 – OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA:
In termine di conoscenza: Conoscenza dei contenuti della disciplina. Memorizzazione,
selezione e utilizzo delle modalità esecutive dell’azione motoria. Conoscenza delle
regole arbitrali e dei fondamentali tecnici e tattici delle discipline sportive scolastiche.
Conoscenza della terminologia specifica della materia. Conoscenza dei percorsi e dei
procedimenti dell’apprendimento psico-motorio (saper spiegare il significato delle
azioni e le modalità esecutive)
In termine di competenze applicative: 1) operative: saper valutare e analizzare
criticamente l’azione eseguita e il suo esito (essere in grado di arbitrare correttamente
una partita, condurre una seduta di allenamento, organizzare un gruppo/squadra).
2)comunicative: saper utilizzare il lessico proprio della disciplina e saper comunicare in modo efficace al docente e ai compagni; sapersi adattare a situazioni motorie mutevoli; saper svolgere più ruoli, affrontare con sicurezza e tranquillità impegni agonistici, sapersi adattare a nuove regole.
In termine di capacità: Migliorare le capacità condizionali (forza-resistenza-velocità-
destrezza- mobilità articolare ed elasticità muscolare) e coordinative. Memorizzare
sequenze motorie. Comprendere regole e tecniche. Progettare tatticamente un’azione
di gioco. Condurre con padronanza sia l’elaborazione concettuale che l’esperienza
motoria. Saper teorizzare partendo dall’esperienza
58
2. CONTENUTI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO:
(Argomenti trattati ed ore d’insegnamento)
Potenziamento organico e muscolare Ore: 12 1. Esercitazioni di corsa 2. Attività a carico naturale 3. Attività di opposizione e resistenza 4. Attività con piccoli attrezzi 5. Attività con variazione di ritmo 6. Attività di fitness 7. Esercitazioni di stretching Rielaborazione degli schemi motori di base Ore: 6 1. Esercizi con piccoli e grandi attrezzi 2. Attività di equilibrio in condizioni dinamiche complesse e di
volo 3. Esercizi implicanti il rapporto non abituale del corpo nello
spazio 4. Esercizi di coordinazione segmentaria, oculo-manuale, oculo-
podalica Attività sportive praticate Ore: 28 1. Pallavolo: regolamento; fondamentali individuali e di squadra 2. Calcio e calcio a 5: regolamento; fondamentali individuali e
di squadra 3. Pallacanestro: regolamento; fondamentali individuali e di
squadra. 4. Pallamano: regolamento; fondamentali individuali e di
squadra. 5. Atletica Leggera: tecniche esecutive di salto in alto/ in lungo,
di lancio del peso, di corsa piana di velocità individuale e a staffetta.
6. Badminton: tecniche individuali di gioco.
Teoria Ore: 6 1. Apparato locomotore: muscoli- ossa -articolazioni. 2. sforzo aerobico e anaerobico, lattacido e alattacido. 3. Il riscaldamento, il carico di lavoro, il tempo di recupero, il
defaticamento. 4. I principali infortuni muscolari, ossei e articolari. Nozioni di
pronto soccorso. 5. Pallavolo: il gioco e le sue regole, aspetti tattici individuali e
di squadra, ruolo dei giocatori. 6. Pallacanestro: il gioco e le sue regole, aspetti tattici
individuali e di squadra, ruoli dei giocatori. 7. Atletica leggera: conoscenza delle tecniche esecutive di
alcune discipline. 8. Dismorfismi e paramorfismi della colonna vertebrale.
59
3 – METODI D’INSEGNAMENTO:
(Strategie educative, esercitazioni, compresenza)
La metodologia di insegnamento si è basata sull’organizzazione di attività in situazione, sulla continua indagine e sulla individuazione ed autonoma correzione dell’errore.
Nell' apprendimento delle tecniche esecutive dei gesti sportivi si è adottato il metodo globale-analitico e per quanto riguarda la pratica sportiva si è adottato il metodo ludico-sportivo.
4 – METODI D’INSEGNAMENTO:
(Testi in adozione e consigliati, uso dei laboratori e dei sussidi didattici)
Palestra scolastica, campo di atletica.
Piccoli e grandi attrezzi, palloni di varie dimensioni e tipologia. racchette da
badminton.
Uso del testo in adozione e della LIM.
5 – CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI:
(Tipologia e numero di prove, criteri di misurazione, scala dei voti)
Per quanto riguarda la valutazione, oltre alle verifiche indirizzate alla conoscenza del grado di conseguimento degli obiettivi didattici nonché ai risultati ottenuti nei vari test motori, si è tenuto conto delle potenzialità di partenza dell'alunno, dell'impegno, della partecipazione e della progressione nell' apprendimento. Nelle verifiche sono stati usati test motori, test scritti, percorsi ginnici polifunzionali, domande orali e osservazione diretta.
6 – STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
N° 2 prove scritte a risposta multipla ed aperta N° 4 test motori individuali
N° 2 percorsi motori polifunzionali
60
7 – OBIETTIVI RAGGIUNTI:
La classe ha raggiunto mediamente un buon grado di preparazione per quanto riguarda le capacità condizionali; è in grado di utilizzare le qualità fisiche e neuromuscolari in modo adeguato.
Tutti gli alunni hanno mostrato un buon grado di conoscenza dei fondamentali individuali e di squadra dei giochi sportivi. Conoscono sufficientemente i temi trattati durante le lezioni teoriche svolte in classe e in palestra.
Molto buono il livello di socializzazione e collaborazione evidenziato durante le lezioni.
Cecina, (Li) 10/05/2017 IL DOCENTE: Prof. Enrico Bientinesi
61
MATERIA DI INSEGNAMENTO: RELIGIONE
PROF. GIARDI VITTORIO
NUMERO ORE DI LEZIONI SETTIMANALI : 1
TOTALE ANNUALE ORE :32; EFFETTIVE (comprese quelle che si prevedono di
svolgere): 28
1 – OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA:
Ruolo della religione nella società contemporanea Cogliere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nelle trasformazione storiche
contemporanee Il magistero della chiesa su aspetti specifici della realtà sociale,economica,etica
e tecnologica Motivare in un contesto multiculturale le proprie scelte di vita confrontandole in
modo costruttivo con quelle di altre religioni e visioni di pensiero Individuare la visione cristiana della vita umana e il suo fine,in un confronto
aperto con gli altri
2 – CONTENUTI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO:
(Argomenti trattati ed ore d’insegnamento)
MODULO N 1 "CITTADINI DEL MONDO" ORE 10
- Le migrazioni -Cittadinanza responsabile -Appartenere,partecipare,condividere -La diversità
MODULO N 2" RELIGIONE E FONDAMENTALISMO" ORE 4
- La religione -Il fenomeno del fondamentalismo -L’islam e il fondamentalismo islamico -Islam e cristianesimo
62
MODULO N 3 “NAZISMO E RELIGIONE" ORE 8
- Esoterismo e occulto nell’ideologia nazista -L’ etica nazista -Nazismo e cristianesimo
MODULO N 4 "L’ETICA E I VALORI" ORE 6
- Cosa è l’Etica -Varie proposte etiche -Ecologia
3 – METODI D’INSEGNAMENTO:
(Strategie educative)
La didattica si è avvalsa di letture,video attinenti soprattutto all’attualità e al vissuto degli studenti.
5 – VISITE GUIDATE (Con la classe non sono state effettuate visite guidate)
6 – Interventi didattici educativi integrativi:
(Corsi di recupero, interventi di sostegno, approfondimenti)
7 – CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI:
(Tipologia e numero di prove, criteri di misurazione, scala dei voti)
Le prove orali hanno avuto lo scopo di sollecitare gli studenti ad una riflessione personale sui temi affrontati,cercando di stimolare in loro quel desiderio insito in ciascuno,in particolar modo nell’età adolescenziale,di esprimere la propria opinione agli altri.
8 – RELAZIONE FINALE:
La conoscenza reciproca maturata nel corso dei tre anni di insegnamento in questa classe ha permesso al sottoscritto di approfondire tematiche legate alla materia in modo abbastanza esaustivo ed approfondito. Alcuni studenti si sono mostrati capaci di esprimere una propria riflessione sulle questioni affrontate,mostrando ottime capacità critiche e di sintesi.
Cecina,10 maggio 2017 IL DOCENTE
Prof. GIARDI VITTORIO
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12.2 TESTI DELLE SIMULAZIONI DELLE PROVE SCRITTE E GRIGLIE
ITC “POLO-CATTANEO”SIMULAZIONE DELLA PROVA DI ITALIANO, 28/4/2017
TIPOLOGIA A ANALISI DEL TESTO
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno, in Romanzi e racconti, Vol. I, edizione diretta da C. Milanini, a cura di M. Barenghi e B. Falcetto, Mondadori, Milano 1991.
A volte il fare uno scherzo cattivo lascia un gusto amaro, e Pin si trova solo a girare nei vicoli, con tutti che gli gridano improperi e lo cacciano via. Si avrebbe voglia d'andare con una banda di compagni, allora, compagni cui spiegare il posto dove fanno il nido i ragni, o con cui fare battaglie con le canne, nel fossato. Ma i ragazzi non vogliono bene a Pin: è l'amico dei grandi, Pin, sa dire ai grandi cose che li fanno ridere e arrabbiare, non come loro che non capiscono nulla quando i grandi parlano. Pin alle volte vorrebbe mettersi coi ragazzi della sua età, chiedere che lo lascino giocare a testa e pila, e che gli spieghino la via per un sotterraneo che arriva fino in piazza Mercato. Ma i ragazzi lo lasciano a parte, e a un certo punto si mettono a picchiarlo; perché Pin ha due braccine smilze smilze ed è il più debole di tutti. Da Pin vanno alle volte a chiedere spiegazioni su cose che succedono tra le donne e gli uomini; ma Pin comincia a canzonarli gridando per il carrugio e le madri richiamano i ragazzi: - Costanzo!
Giacomino! Quante volte te l'ho detto che non devi andare con quel ragazzo così maleducato!
Le madri hanno ragione: Pin non sa che raccontare storie d'uomini e donne nei letti e di uomini ammazzati o messi in prigione, storie insegnategli dai grandi, specie di fiabe che i grandi si raccontano tra loro e che pure sarebbe bello stare a sentire se Pin non le intercalasse di canzonature e di cose che non si capiscono da indovinare.
E a Pin non resta che rifugiarsi nel mondo dei grandi, dei grandi che pure gli voltano la schiena, dei grandi che pure sono incomprensibili e distanti per lui come per gli altri ragazzi, ma che sono più facili da prendere in giro, con quella voglia delle donne e quella paura dei carabinieri, finché non si stancano e cominciano a scapaccionarlo.
Ora Pin entrerà nell'osteria fumosa e viola, e dirà cose oscene, improperi mai uditi a quegli uomini fino a farli imbestialire e a farsi battere, e canterà canzoni commoventi, struggendosi fino a piangere e a farli piangere, e inventerà scherzi e smorfie così nuove da ubriacarsi di risate, tutto per smaltire la nebbia di solitudine che gli si condensa nel petto le sere come quella.
Il sentiero dei nidi di ragno di Italo Calvino (1923 -1985), pubblicato nel 1947, è ambientato in Liguria, dopo l'8 settembre 1943, all'epoca della Resistenza. Pin, orfano di madre e affidato alla sorella che per vivere si prostituisce, cresce per strada abbandonato a se stesso, troppo maturo per giocare con i bambini e estraneo, per la sua età, al mondo degli adulti. Il suo unico rifugio è un luogo segreto in campagna, in cui i ragni fanno il nido. In carcere, dove finisce per un furto, entra in contatto con i partigiani ai quali si aggrega non appena riesce a fuggire di prigione; con loro condivide le esperienze drammatiche della fine della guerra.
1. Comprensione del testo
Riassumi sinteticamente il contenuto del brano.
2. . Analisi del testo
2.1. Il sentimento di inadeguatezza di Pin e la sua difficoltà di ragazzino a collocarsi nel mondo sono temi esistenziali, comuni a tutte le generazioni. Rifletti su come questi motivi si sviluppano nel brano.
2.2. L'autore utilizza strategie retoriche come ripetizioni, enumerazioni, metafore e altre; introduce inoltre usi morfologici, sintattici e scelte lessicali particolari per rendere più incisivo il suo racconto; ne sai individuare qualcuno nel testo?
2.3. Cosa vuole significare l'espressione "nebbia di solitudine che gli si condensa nel petto"? Ti sembra che sia efficace nell'orientare la valutazione su tutto ciò che precede?
3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti
Il sentiero dei nidi di ragno parla della tragedia della seconda guerra mondiale e della lotta partigiana, ma racconta anche la vicenda universale di un ragazzino che passa drammaticamente dal mondo dell'infanzia a quello della maturità. Il brano si sofferma proprio su questo. Svolgi qualche riflessione relativa a questo aspetto anche utilizzando altri testi (poesie e romanzi, italiani e stranieri) che raccontano esperienze simili di formazione o ingresso nella vita adulta.
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TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE”
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di “saggio breve utilizzando i documenti e i dati che lo corredano. Interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e su questa base svolgi, argomentandola, la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Da’ al saggio un titolo coerente con la tua trattazione. Non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo. AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO
ARGOMENTO: Affetti familiari
DOCUMENTI
In morte del fratello Giovanni Un dì, s'io non andrò sempre fuggendo di gente in gente, me vedrai seduto su la tua pietra, o fratel mio, gemendo il fior de' tuoi gentili anni caduto. La Madre or sol, suo dì tardo traendo, parla di me col tuo cenere muto; ma io deluse a voi le palme tendo, e sol da lunge i miei tetti saluto.
Sento gli avversi Numi, e le secrete cure che al viver tuo furon tempesta, e prego anch'io nel tuo porto quïete. Questo di tanta speme oggi mi resta! Straniere genti, l'ossa mie rendete allora al petto della madre mesta.
U. FOSCOLO, Sonetti, (1802)
Michelangiolo Buonarroti, Sacra famiglia (1504)
A mia moglie, in montagna Dal fondo del vasto catino, supini presso un'acqua impaziente d'allontanarsi dal vecchio ghiacciaio, ora che i viandanti dalle braccia tatuate han ripreso il cammino verso il passo, possiamo guardare le vacche. Poche sono salite in cima all'erta e pendono senza fame né sete, l'altre indugiano a mezza costa dov'è certezza d'erba
e senza urtarsi, con industri strappi, brucano; finché una leva la testa a ciocco verso il cielo, muggisce ad una nube ferma come un battello. E giungono fanciulli con frasche che non usano, angeli del trambusto inevitabile, e subito due vacche si mettono a correre con tutto il triste languore degli occhi che ci crescono incontro. Ma tu di fuorivia, non spaventarti, non spaventare il figlio che maturi.
G. ORELLI, L'ora del tempo , (1962)
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Ed amai nuovamente; e fu di Lina dal rosso scialle il più della mia vita. Quella che cresce accanto a noi, bambina dagli occhi azzurri è dal suo grembo uscita Trieste è la città, la donna è Lina, per cui scrissi il mio libro di più ardita sincerità; né dalla sua fu fin' ad oggi mai l'anima mia partita.
Ogni altro conobbi umano amore; ma per Lina torrei di nuovo un'altra vita, di nuovo vorrei cominciare. Per l'altezze l'amai del suo dolore, perché tutto fu al mondo, e non mai scaltra, e tutto seppe, e non se stessa, amare.
U. SABA, Autobiografia, (1924)
Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino. Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio. Il mio dura tuttora, né più mi occorrono le coincidenze, le prenotazioni, le trappole, gli scorni di chi crede che la realtà sia quella che si vede. Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio non già perché con quattr'occhi forse si vede di più. Con te le ho scese perché sapevo che di noi due le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate, erano le tue.
E. MONTALE, Satura, (1971)
Il compleanno di mia figlia. 1966 Siano con selvaggia compunzione accese le tre candele. Saltino sui coperchi con fragore i due compari di spada compiuti uno sei anni e mezzo, l'altro cinque e io trentaquattro e la mamma trentadue e la nonna, se non sbaglio, sessantotto. Questa scena non verrà ripetuta. La scena non viene diversamente effigiata. E chi si sentisse esule o in qualche percentuale risulta ingrugnato parli prima o domani. Accogli, streghina di marzapane, la nostra sospettosa tenerezza. Seguano come a caso stridi di vagoni piombati, raffiche di mitragliatrice…
G. RABONI, Cadenza d'inganno, (1975)
La madre E il cuore quando d'un ultimo battito Avrà fatto cadere il muro d'ombra Per condurmi, Madre, sino al Signore, Come una volta mi darai la mano. In ginocchio, decisa, Sarai una statua davanti all'Eterno, Come già ti vedeva Quando eri ancora in vita. Alzerai tremante le vecchie braccia, Come quando spirasti Dicendo: Mio Dio, eccomi. E solo quando m'avrà perdonato, Ti verrà desiderio di guardarmi. Ricorderai d'avermi atteso tanto, E avrai negli occhi un rapido sospiro.
G. UNGARETTI, 1930
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AMBITO SOCIO-ECONOMICO
ARGOMENTO: I giovani e la crisi.
DOCUMENTI
«La crisi dell’economia ha lasciato per strada, negli ultimi tre anni, più di un milione di giovani lavoratori di età compresa tra i 15 ed i 34 anni. E sono stati soprattutto loro a pagare il conto della turbolenza economica e finanziaria che da anni investe l’Europa e l’Italia, fiaccandone la crescita. Tra il 2008 ed il 2011, infatti, l’occupazione complessiva in Italia è scesa di 438 mila unità, il che significa che senza il crollo dell’occupazione giovanile ci sarebbe stata addirittura una crescita dei posti di lavoro. Tra il 2008 e il 2011, secondo i dati dell’Istat sull’occupazione media, i lavoratori di età compresa tra i 15 e i 34 anni sono passati da 7 milioni e 110 mila a 6 milioni e 56 mila. La diminuzione dei giovani occupati, pari a 1 milione 54 mila unità, ha riguardato sia gli uomini che le donne, più o meno nella stessa proporzione (meno 622 mila posti di lavoro tra gli uomini, meno 432 mila tra le giovani donne), ed in modo più intenso il Nord ed il Sud del Paese che non il Centro.»
Mario SENSINI, Crolla l’occupazione tra i 15 e i 35 anni, "Corriere della Sera" - 8/04/2012
«Giovani al centro della crisi. In Italia l’11,2% dei giovani di 15-24 anni, e addirittura il 16,7% di quelli tra 25 e 29 anni, non è interessato né a lavorare né a studiare, mentre la media europea è pari rispettivamente al 3,4% e all’8,5%. Di contro, da noi risulta decisamente più bassa la percentuale di quanti lavorano: il 20,5% tra i 15-24enni (la media Ue è del 34,1%) e il 58,8% tra i 25-29enni (la media Ue è del 72,2%). A ciò si aggiunga che tra le nuove generazioni sta progressivamente perdendo appeal una delle figure centrali del nostro tessuto economico, quella dell’imprenditore. Solo il 32,5% dei giovani di 15-35 anni dichiara di voler mettere su un’attività in proprio, meno che in Spagna (56,3%), Francia (48,4%), Regno Unito (46,5%) e Germania (35,2%).
La mobilità che non c’è, questione di cultura e non di regole. I giovani sono oggi i lavoratori su cui grava di più il costo della mobilità in uscita. Nel 2010, su 100 licenziamenti che hanno determinato una condizione di inoccupazione, 38 hanno riguardato giovani con meno di 35 anni e 30 soggetti con 35-44 anni. Solo in 32 casi si è trattato di persone con 45 anni o più. L’Italia presenta un tasso di anzianità aziendale ben superiore a quello dei principali Paesi europei. Lavora nella stessa azienda da più di dieci anni il 50,7% dei lavoratori italiani, il 44,6% dei tedeschi, il 43,3% dei francesi, il 34,5% degli spagnoli e il 32,3% degli inglesi. Tuttavia, solo il 23,4% dei giovani risulta disponibile a trasferirsi in altre regioni o all’estero per trovare lavoro.»
45° RAPPORTO CENSIS, Lavoro, professionalità, rappresentanze, Comunicato stampa 2/12/2011
«Il lavoro che si riesce a ottenere con un titolo di studio elevato non sempre corrisponde al percorso formativo intrapreso. La coerenza tra il titolo posseduto e quello richiesto per lavorare è, seppur in lieve misura, più elevata tra i laureati in corsi lunghi piuttosto che tra quanti hanno concluso corsi di durata triennale. Infatti, i laureati in corsi lunghi dichiarano di svolgere un lavoro per il quale era richiesto il titolo posseduto nel 69% dei casi mentre tra i laureati triennali tale percentuale scende al 65,8%. D’altra parte a valutare la formazione universitaria effettivamente necessaria all’attività lavorativa svolta è circa il 69% dei laureati sia dei corsi lunghi sia di quelli triennali. Una completa coerenza tra titolo posseduto e lavoro svolto – la laurea, cioè, come requisito di accesso ed effettiva utilizzazione delle competenze acquisite per lo svolgimento dell’attività lavorativa – è dichiarata solo dal 58,1% dei laureati nei corsi lunghi e dal 56,1% dei laureati triennali. All’opposto, affermano di essere inquadrati in posizioni che non richiedono la laurea sotto il profilo né formale, né sostanziale il 20% dei laureati in corsi lunghi e il 21,4% di quelli triennali.»
ISTAT – Università e lavoro: orientarsi con la statistica - http://www.istat.it/it/files/2011/03/seconda_parte.pdf
«Che storia, e che vita incredibile, quella di Steve Jobs. […] Mollò gli studi pagati dai genitori adottivi al college di Portland, in Oregon, dopo pochissimi mesi di frequenza. Se ne partì per un viaggio in India, tornò, e si mise a frequentare soltanto le lezioni che gli interessavano. Ovvero, pensate un po’, i corsi di calligrafia. […] Era fuori dagli standard in ogni dettaglio, dalla scelta di presentare personalmente i suoi prodotti da palchi teatrali, al look ultra minimal, con i suoi jeans e i suoi girocollo neri alla Jean Paul Sartre. "Il vostro tempo è limitato - disse l’inventore dell’iPod, l’iPhone e l’iPad agli studenti di Stanford nel 2005 -. Non buttatelo vivendo la vita di qualcun altro. Non lasciatevi intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere con i risultati dei pensieri degli altri. E non lasciate che il rumore delle opinioni degli altri affoghi la vostra voce interiore. Abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione. In qualche modo loro sanno già cosa voi volete davvero diventare. Tutto il resto è secondario". »
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AMBITO STORICO-POLITICO
ARGOMENTO: Il terrore e la repressione politica nei sistemi totalitari del '900.
DOCUMENTI
Scheda:
· Il fascismo italiano fece centinaia di prigionieri politici e di confinati in domicilio coatto, migliaia di esiliati e fuoriusciti politici.
· Il nazismo tedesco dal 1933 al 1939 ha eliminato circa 20.000 oppositori nei campi di concentramento e nelle prigioni; tra il 1939 e il 1941 ha sterminato nelle camere a gas 70.000 tedeschi vittime di un programma di eutanasia. Durante la guerra si calcola che siano stati uccisi circa 15 milioni di civili nei paesi occupati, circa 6 milioni di ebrei; 3.300.000 prigionieri di guerra sovietici, più di un milione di deportati e decine di migliaia di zingari sono morti nei campi di concentramento; più di 8 milioni sono stati inviati ai lavori forzati.
· Nella Russia comunista la prima epurazione la pagarono gli iscritti al partito; tra il 1936?38 furono eliminati 30.000 funzionari su 178.000; nell'Armata rossa in due anni furono giustiziati 271 tra generali, alti ufficiali e commissari dell'esercito. Nei regimi comunisti del mondo (URSS, Europa dell'Est, Cina, Corea del Nord, Vietnam, Cambogia, Cuba, ecc.) si calcola che sono stati eliminati circa 100 milioni di persone contrarie al regime.
· Né bisogna dimenticare le "foibe" istriane e, più di recente, i crimini nei territori della ex Jugoslavia, in Algeria, in Iraq, ecc. Amnesty International ha segnalato 111 Paesi dove sono state applicate torture su persone per reati d'opinione.
"Con il terrore si assiste a una doppia mutazione: l'avversario, prima nemico e poi criminale, viene trasformato in 'escluso'. Questa esclusione sfocia quasi automaticamente nell'idea di sterminio. Infatti la dialettica amico/nemico è ormai insufficiente a risolvere il problema fondamentale del totalitarismo: si tratta di costruire un'umanità riunificata e purificata, non antagonista [...]. Da una logica di lotta politica si scivola presto verso una logica di esclusione, quindi verso un'ideologia dell'eliminazione e, infine, dello sterminio di tutti gli elementi impuri".
S. COURTOIS, "Perché?", in Il libro nero del comunismo, Milano, Mondadori, 2000
"Per genocidio si intende uno qualunque dei seguenti atti, commessi con l'intenzione di distruggere completamente o in parte un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso in quanto tale: a) assassinio di membri del gruppo; b) grave attentato all'incolumità fisica o mentale di membri del gruppo; c) imposizione intenzionale al gruppo di condizioni di vita destinate a provocarne la distruzione fisica totale o parziale; d) misure volte a ostacolare le nascite all'interno del gruppo; e) trasferimenti coatti dei figli di un gruppo a un altro".
Convenzione delle Nazioni Unite del 9/12/1948
"Dolore per la nostra patria [il Cile] soggiogata e convertita in un immenso carcere; per il nostro popolo martoriato dalla fame e dalla miseria; per i nostri compagni ed amici caduti nel combattimento, o assassinati, torturati o incarcerati dal fascismo. Speranza che questo incubo di orrore avrà una fine non lontana, e la certezza che i colpevoli riceveranno il castigo esemplare".
C. ALTAMIRANO, "Saluto di capodanno: I gennaio 1975", in Tutte le forme di lotta, Milano, 1975, (L'autore era segretario generale del Partito socialista cileno)
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"I regimi totalitari del XX secolo hanno rivelato l'esistenza di un pericolo prima insospettato: quello di una manomissione completa della memoria".
T. TODOROV, Memoria del male, tentazione del bene. Inchiesta su un secolo tragico, Milano, Garzanti, 2001
AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: L'acqua, risorsa e fonte di vita
DOCUMENTI
H²O UNA BIOGRAFIA DELL'ACQUA: H²O è l'unica formula chimica che tutti conoscono. Ed è giusto che sia così: l'acqua non è solo la sostanza più diffusa sulla terra, ma è la condizione necessaria, la fonte, la matrice della vita. In tutti gli antichi miti della creazione, in principio era l'acqua: nella Bibbia "lo spirito di Dio aleggiava sulle acque"; nel Regveda, tutto "era acqua indistinta". Quando la spogliamo dei suoi abbellimenti simbolici, della sua associazione con la purezza, l'anima, la maternità, la vita e la giovinezza; anche quando la riduciamo ad un fenomeno da laboratorio, chimico o geologico che sia, l'acqua continua ad affascinarci. Molecola a prima vista molto semplice, nondimeno l'acqua lancia alla scienza sfide sempre difficili."
Ph. BALL, H²O una biografia dell'acqua, Rizzoli 2000
USI E SPRECHI: "Destino veramente strano quello dell'acqua: se un essere umano ne è privato solo per pochi giorni, muore. Se una zona attraversa un lungo periodo di siccità, migliaia o addirittura milioni di persone muoiono di fame. Senza di essa, niente può vivere, crescere, produrre. E tutto questo si riflette nelle idee che ci facciamo sull'acqua e nella sacralità che spesso ancora la circonda. Allo stesso tempo, però, l'acqua è sprecata, sporcata, ignorata e dimenticata forse più di qualunque altra risorsa naturale."
M. FONTANA, L'acqua, natura, uso, consumo, inquinamento e sprechi, Editori riuniti, 1984
ACQUA, FONTE DI SICUREZZA ALIMENTARE: " Affinché vi sia cibo occorre che vi sia acqua. E' quindi fondamentale investire per garantire la disponibilità e l'uso efficiente delle risorse idriche, in un indispensabile contesto di salvaguardia ambientale. Acqua e cibo rappresentano il motore di quello sviluppo autosostenibile cui tutti dobbiamo dare priorità assoluta."
Introduzione a "Celebrazioni Ufficiali Italiane per la Giornata Mondiale dell'Alimentazione 2002" da parte del presidente del Consiglio dei Ministri
PROSPETTIVE FUTURE: "La società contemporanea si è abituata all'idea che risorse essenziali per la vita e per le attività economiche e produttive, come l'acqua, siano inesauribili, a portata di mano, sempre disponibili. Non tutti sanno, tuttavia, che questa fondamentale risorsa è limitata e, in alcune situazioni, comincia anche a scarseggiare. Occorre, quindi, migliorare la conoscenza e la tutela dell'acqua come elemento fondamentale esistente in natura e dell'acqua come risorsa per lo sviluppo, necessaria per la vita, per la salute, per le città e per le campagne, e in particolare per l'agricoltura e per una sana alimentazione... In futuro ? è ormai evidente ? l'acqua diventerà sempre più un bene prezioso ed insostituibile, anche raro. Le difficoltà di approvvigionamento, il declino della qualità, la penuria, il consumo disattento, gli sprechi dell'acqua sono già motivo di preoccupazione… L'acqua non dovrà essere un fattore di incertezza o, nel caso delle catastrofi, minaccia per la popolazione del mondo, anche nei luoghi dove il clima favorevole, le piogge, l'innevamento, l'alternarsi delle stagioni l'hanno resa abbondante."
Atti della Giornata mondiale per l'alimentazione 2002
È L'ANNO DELLA VITA: "E' certamente una coincidenza che il 2003, atteso da tempo per celebrare i cinquant'anni dalla scoperta della struttura a doppia elica del Dna, sia stato dedicato anche all'acqua. L'accostamento non poteva essere, comunque, più pertinente. Il Dna è, soprattutto nell'immaginario collettivo, il simbolo biologico della vita, ed è un luogo non meno comune che l'acqua è una condizione indispensabile per la vita. Nonché un ambiente che offre straordinarie opportunità
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evolutive. Con conseguenze non sempre benefiche per l'uomo: nel passaggio a una civiltà più sedentaria l'acqua ha infatti cominciato a rappresentare un grave rischio di morte per l'umanità, veicolando gli agenti di malattie come il tifo e il colera o favorendo lo sviluppo di artropodi in grado di trasmettere virus, o parassiti come la malaria. Il rapporto fra acqua e vita è stato intuito da molti miti della creazione, in particolare presso quelle civiltà che si svilupparono sulle sponde dei grandi fiumi e fatto proprio addirittura dal primo filosofo naturalista, Talete."
G. CORBELLINI, Una molecola nell'oceano, in IL SOLE 24 ORE, 5 gennaio 2003
"La molecola è sempre H2O ma in molte parti del mondo è marrone, sporca di fango e portatrice di funghi e batteri e quindi di malattie e di morte: Oppure è assente del tutto. Per l'Organizzazione mondiale della Sanità la situazione peggiora: nel 2025 l'oro blu potrebbe essere insufficiente per due persone su tre. Urgono nuovi accordi internazionali. L'acqua è un problema globale, ma a differenza del riscaldamento del clima, è affrontabile su scala locale. Lo stress idrico è, per esempio, spesso causato da sprechi locali: in primo luogo dalle inefficienze in agricoltura (attività per la quale utilizziamo il 70% dell'acqua), ma anche da semplici, stupide perdite delle tubature o contaminazioni evitabili… Ma ciò che in Italia è un problema, in Bangla Desh può diventare un dramma. Fino a una trentina di anni fa, tutti bevevano acqua contaminata dalle fognature. Ascoltando i geologi, però, si scopre che basterebbe scavare i pozzi a una profondità di 80 metri, anziché di 50 circa per eliminare il problema alle radici nel 99% dei casi."
M. MERZAGORA, Un patto sul colore dell'acqua, in IL SOLE 24 ORE, 5 gennaio 2003
L'EMERGENZA IDRICA E LA STIMOLAZIONE DELLA PIOGGIA: "L'agricoltura italiana può contare sempre meno sulle piogge… Una situazione che provocherà pesanti ripercussioni economiche se si considera che più del 50% del valore lordo della produzione agricola italiana dipende dall'irrigazione e che i due terzi del valore delle esportazioni è costituito da prodotti che provengono da territori irrigati. Alla stimolazione delle piogge si lavora nei Paesi più avanzati al mondo, come gli Stati Uniti, e in nazioni, come Israele, che hanno adottato la tecnologia italiana e si avvalgono della consulenza dei nostri esperti. Non solo. Il convegno dell'Organizzazione meteorologica mondiale ha riaffermato, lo scorso anno a Ginevra, il grande interesse per la stimolazione della pioggia riprendendo l'indicazione data dalla Conferenza di Rio de Janeiro che cita questa tecnologia quale sistema di lotta alla desertificazione della terra. Cos'è la stimolazione della pioggia? La tecnologia messa a punto da un'associazione italiana riproduce in sostanza il processo naturale di formazione delle precipitazioni. Ci si avvale di piccoli aerei che volano alla base dei sistemi nuvolosi, rilasciando microscopiche particelle di ioduro di argento in grado di accelerare il processo di condensazione trasformando il vapore in pioggia che cade al suolo."
AGRICOLTURA, marzo/aprile 2002
TIPOLOGIA C TEMA DI ARGOMENTO STORICO
La Resistenza rappresenta il momento di riscatto del popolo italiano dall’ oppressione nazifascista. Rifletti sui caratteri fondamentali della Resistenza: guerra patriottica, guerra civile, guerra di classe che coinvolge uomini e donne, tutte le forze politiche antifasciste e tutte le componenti della società. Svolgi l’argomento riferendoti alle tue conoscenze ed esperienze (letture, testimonianze, film , conferenze, mostre ecc.).
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
Il principio della legalità, valore universalmente condiviso, è spesso oggetto di violazioni che generano disagio sociale e inquietudine soprattutto nei giovani. Sviluppa l'argomento, discutendo sulle forme in cui i vari organismi sociali possono promuovere la cultura della legalità, per formare cittadini consapevoli e aiutare i giovani a scegliere un percorso di vita ispirato ai valori della solidarietà e della giustizia.
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GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA
TIPOLOGIA B (saggio breve o articolo di giornale)
Indicatori Punt. max
Descrittori Livelli Punteggio ottenuto
PERTINENZA ARGOMENTAZIONI
3
Non coerente, casuale, a volte contraddittorio
Poco organizzato e poco organico, ma coeso
Coerente, bene almeno in parte lo sviluppo del ragionamento
Coerente, con sviluppo riconoscibile nell’argomentazione
Coerente, buono sviluppo ed efficacia nell’argomentazione
□ Insufficiente 1 □ mediocre 1,5 □ suff./quasi suff. 2 □ discreto 2,5 □ buono/ottimo 3
RISPETTO CONSEGNE
(TITOLO,REGISTRO, LINGUAGGIO SPECIFICO)
3
Non rispetta i compiti e non usa il linguaggio adeguato alla tipologia
Presenta carenze nello svolgimento dei compiti e nel linguaggio
Sufficiente sia per il rispetto della tipologia che per il linguaggio
Buona aderenza alle richieste ed alla tipologia
Completo nello svolgimento ed aderente alla tipologia
□ Insufficiente 1 □ mediocre 1,5 □ suff./quasi suff. 2 □ discreto 2,5 □ buono/ottimo 3
UTILIZZO DOCUMENTI
3
Assente Lacunoso Impiego sufficiente di
documentazione e informazioni Approfondito uso di documentazione e
informazioni Vasto impiego di informazioni e
documentazione adeguata
□ Insufficiente 1 □ mediocre 1,5 □ suff./quasi suff. 2 □ discreto 2,5 □ buono/ottimo 3
CONOSCENZE ED ESPERIENZE DI
STUDIO, ORIGINALITA’ ED
APPROFONDIMENTO
3
Assenza di spunti personali e scarsa aderenza all’argomento.
Pochi spunti personali e scarso approfondimento
Approfondimento sufficiente, con qualche idea personale
Spunti di analisi approfonditi anche se non completi
Approfondimento e collegamenti adeguati
□ Insufficiente 1 □ mediocre 1,5 □ suff./quasi suff. 2 □ discreto 2,5 □ buono/ottimo 3
PADRONANZA DELLA LINGUA, CAPACITA’ ESPRESSIVE LOGICO LINGUISTICHE
3
Molti e frequenti errori di vario tipo Alcune imperfezioni di vario tipo Pochi errori non gravi Scorrevole e corretto Scorrevole, corretto e con buona
proprietà lessicale
□ Insufficiente 1 □ mediocre 1,5 □ suff./quasi suff. 2 □ discreto 2,5 □ buono/ottimo 3
TOTALE VOTO
/ 15
71
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA
TIPOLOGIA C – D (tema storico e tema di ordine generale)
Indicatori Punt. max
Descrittori Livelli Punteggio ottenuto
CONOSCENZA ARGOMENTI
RICHIESTI
3
Assente Lacunosa Uso sufficiente di conoscenze e
informazioni Uso approfondito di conoscenze e
informazioni Vasto uso di informazioni e di
conoscenze adeguate
□ Insufficiente 1 □ mediocre 1,5 □ suff./quasi suff. 2 □ discreto 2,5 □ buono/ottimo 3
STRUTTURA DEL TESTO(SVILUPPATO E CALIBRATO IN
TUTTE LE SUE PARTI)
3
Non rispetta i compiti e non usa linguaggio adeguato alla tipologia
Presenta carenze nello svolgimento dei compiti, nella struttura e nel linguaggio
Sufficiente sia per il rispetto della tipologia che per il linguaggio
Buona aderenza alle richieste ed alla tipologia
Completo nello svolgimento ed aderente alla tipologia
□ Insufficiente 1 □ mediocre 1,5 □ suff./quasi suff. 2 □ discreto 2,5 □ buono/ottimo 3
PERTINENZA E SPESSORE DELLE
ARGOMENTAZIONI
3
Non coerente, casuale, a volte contraddittorio
Poco organizzato e poco organico, ma coerente
Coerente, bene almeno in parte lo sviluppo del ragionamento
Coerente, con sviluppo riconoscibile nell’argomentazione
Coerente, buono sviluppo ed efficacia nell’argomentazione
□ Insufficiente 1 □ mediocre 1,5 □ suff./quasi suff. 2 □ discreto 2,5 □ buono/ottimo 3
CAPACITA’ DI RIELABORAZIONE
CRITICA, ORIGINALITA’, CREATIVITA’
3
Assenza di spunti personali e scarsa aderenza all’argomento.
Pochi spunti personali e scarso approfondimento
Approfondimento sufficiente, con qualche idea personale
Spunti di analisi apprezzabili anche se non completi
Approfondimento e collegamenti adeguati
□ Insufficiente 1 □ mediocre 1,5 □ suff./quasi suff. 2 □ discreto 2,5 □ buono/ottimo 3
PADRONANZA
DELLA LINGUA, CAPACITA’
ESPRESSIVE LOGICO
LINGUISTICHE
3
Molti e frequenti errori di vario tipo Alcune imperfezioni di vario tipo Pochi errori non gravi Scorrevole e corretto Scorrevole, corretto e con buona
proprietà lessicale
□ Insufficiente 1 □ mediocre 1,5 □ suff./quasi suff. 2 □ discreto 2,5 □ buono/ottimo 3
TOTALE VOTO
/ 15
72
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA
TIPOLOGIA A (analisi del testo)
Indicatori Punt. max
Descrittori Livelli Punteggio
ottenuto
COMPRENSIONE COMPLESSIVA
3
Assenza di risposte o errori profondi di comprensione
Errori nella comprensione /mancano alcune risposte
Comprensione adeguata Buona comprensione dei vari aspetti
del testo Ottima e sicura
spiegazione/comprensione del testo
□ Insufficiente 1 □ mediocre 1,5 □ suff./quasi suff. 2 □ discreto 2,5 □ buono/ottimo 3
ANALISI E COMMENTO
5
Assenza della maggioranza delle risposte ed errori globali di analisi
Analisi parziale (assenza di alcune risposte), non sufficiente
Risponde a tutte le domande in modo sostanzialmente corretto
Svolge un’analisi approfondita, esprimendo buone conoscenze
Svolge un’analisi approfondita ed originale, esprimendo buone conoscenze
□ Insufficiente 1 □ mediocre 2 □ suff./quasi suff. 3 □ discreto 4 □ buono/ottimo 5
APPROFONDIMENTI
4
Assenza della/e risposta/e Risposta/e non completa/e o con
inesattezze anche gravi Conoscenze corrette anche se non
complete Approfondimento adeguato e
collegamenti esatti Approfondimento efficace e ben
rielaborato, collegamenti adeguati
□ Insufficiente 1 □ mediocre 2 □ suff./quasi suff. 3 □ discreto 3,5 □ buono/ottimo 4
PADRONANZA DELLA LINGUA,
CAPACITA’ ESPRESSIVE LOGICO
LINGUISTICHE
3
Molti e frequenti errori di vario tipo Alcune imperfezioni di vario tipo Pochi errori non gravi Scorrevole e corretto Scorrevole, corretto e con buona
proprietà lessicale
□ Insufficiente 1 □ mediocre 1,5 □ suff./quasi suff. 2 □ discreto 2,5 □ buono/ottimo 3
TOTALE VOTO
/ 15
73
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA
VALUTAZIONE DELLO SCRITTO DI ITALIANO
TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZIO, VOTO E PUNTEGGIO
Quindicesimi punteggio
Decimi voto
Valutazione
Giudizio
3-4
1-3 Negativo
5-7
4 Gravemente insufficiente
8-9
5 Insufficiente /Appena
sufficiente
10
6 Sufficiente
11-12
7 Discreto
13-14
8-9 Buono
15
10 Ottimo
74
SIMULAZIONE DELLA PROVA DI ECONOMIA AZIENDALE
Classi 5^ - a.s. 2016/17
Il candidato illustri le differenze tra reddito d’esercizio e flusso di risorse generato dalla gestione reddituale. Presenti, quindi, lo Stato patrimoniale (riclassificato secondo il criterio finanziario), il Conto economico (a Valore aggiunto) e il calcolo del flusso di risorse generato dalla gestione reddituale al 31/12/N della ALFA Spa, azienda industriale, considerato che:
durante l’esercizio N ha rinnovato gli impianti finanziando l’investimento con il richiamo dei crediti verso i soci, contraendo un mutuo e stipulando un contratto di leasing;
dal bilancio dell’anno N emergono i seguenti dati:
Utile d’esercizio 5.340.000 euro
Minusvalenza ordinaria 26.500.
Successivamente il candidato sviluppi uno dei seguenti punti:
partendo dall’utile d’esercizio, considerando i dati disponibili e assumendo a scelta quelli necessari, si proceda alla determinazione del reddito fiscale e alla determinazione dell’Ires e dell’Irap;
presentare, relativamente al prodotto TB25 di ALFA Spa, il report degli scostamenti dei costi e dei ricavi alla fine del 1° trimestre di N+1 considerando che:
le vendite programmate per raggiungere il 30% del mercato prevedevano 30.000 unità al prezzo di 12 euro;
i dati effettivi hanno evidenziato vendite superiori, prezzo unitario di vendita inferiore e domanda complessiva di mercato aumentata del 14%;
presentare, relativamente al prodotto TB25, la contabilità a full costing partendo dal prezzo di vendita unitario di 12 euro per 30.000 prodotti, sapendo che per determinarlo è stato applicato un ricarico del 12% sul costo economico-tecnico;
presentare l’analisi del bilancio al 31/12/N per indici e margini, evidenziando la situazione economico-finanziaria e patrimoniale, corredata da un commento finale in previsione di una richiesta di fido bancario.
E’ possibile l’uso del Codice Civile non commentato
Tempo a disposizione 6 h.
75
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA (ECONOMIA AZIENDALE)
ALUNNO/A ____________________________________ classe 5a ________
I° PARTE OBBLIGATORIA: argomentazione teorica Punteggio p. CONTENUTO
1. Risulta il possesso di ampie informazioni, coerenti con la traccia ben articolate 2,00 2. Risulta il possesso di buone informazioni essenzialmente aderenti alla traccia anche
se non ben strutturate 1,50 3. Risulta il possesso di informazioni accettabili ed essenzialmente aderenti alla
traccia anche se non ben strutturate 1,00 4. Risulta il possesso di scarse informazioni o fornisce informazioni non coerenti con la
traccia 0,50 CAPACITA’ ESPOSITIVE
1. Esposizione efficace sia per la struttura che per codice linguistico utilizzato 1,50 2. Esposizione che presenta limiti nella struttura e/o nell’uso del codice linguistico 1,00 3. Esposizione non efficace, scoordinata 0,50
II° PARTE OBBLIGATORIA: sviluppo operativo CONTENUTO
1. Sono presenti tutti i documenti e le elaborazioni richieste che risultano sviluppati per intero secondo le indicazioni della traccia 2,00
2. Sono presenti tutti i documenti o le elaborazioni, ma presentano alcune omissioni 1,50 3. Non sono presenti tutti i documenti o le elaborazioni richieste 1,00
PRESENZA DI ERRORI
1. Documenti o elaborazioni prive di errori e che rispettano pienamente i vincoli della traccia 4,00
2. Documenti con qualche imprecisione o con limitati errori 3,50 3. Documenti con qualche errore e/o non rispetto dei vincoli 3,00 4. Documenti con molti errori scarsamente aderente ai vincoli dati 2,00 5. Documenti molto scorretti privi di aderenza alla traccia 1,00
COERENZA 1. Sono presenti scelte coerenti e, ove necessario, commentate 1,50 2. Alcune scelte appaiono poco ragionate e/o non commentate 1,00 3. Scarsa coerenza nelle scelte operate 0,50
III° PARTE: a scelta tra opzioni possibili CONTENUTO E PRESENZA DI ERRORI
1. Sviluppo completo, corretto ed efficace 4,00 2. Sviluppo completo, abbastanza efficace, ma sono presenti alcuni errori 3,00 3. Sviluppo che presenta alcuni errori e/o emissioni, complessivamente accettabile 2,50 4. Sviluppo limitato e/o con diversi errori 1,00 5. Non svolto 0,50
TOTALE/VOTO
76
Certificazione di qualità della Pubblica Amministrazione
I.S.I.S.S. «Marco Polo»
________________________________________________________________________________
ESAMI DI STATO 2016/2017
5a A AFM
SIMULAZIONE TERZA PROVA 14/3/2017
Tipologia B quesiti a risposta singola Discipline: Diritto - Inglese- Francese/Tedesco- Matematica
Condizioni per lo svolgimento della prova - La prova avrà una durata massima di 120’ e non è possibile effettuare la consegna
dell’elaborato prima di 1 h. dall’inizio - Non vi è possibilità di uscita fino alla consegna - Scrivere cognome, nome e classe su ciascun foglio contenuto nel fascicolo - E’ consentito l’uso del dizionario bilingue per le lingue straniere - Per la risposta attenersi ad un numero massimo di sette righe
Candidato/a _______________________
Diritto Inglese Francese/ Tedesco
Matematica
/15
/15
/15
/15
Il coordinatore
_________________
Totale /15
I docenti
Firma
Gabriella Parra …………………………... Adriana Caprai .………………………….. Francesca Brunetti ………………………….. Antonella Guzzonato ………………………….
77
candidato____________________ classe V A AFM
MATEMATICA
1. Per il trasporto di una merce due ditte richiedono il seguente compenso:ditta A: 100 euro di spese fisse e 10 euro per ogni quintale trasportato;ditta B: 250 euro di spese fisse per trasporti fino a 30 quintali più 7 euro per ogni quintale eccedente i 30. Imposta la procedura risolutiva necessaria per determinare a quale ditta conviene rivolgersi in relazione al numero dei quintali da trasportare.
_______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
2. Classifica e descrivi i problemi di scelta di ricerca operativa sulla base delle condizioni e degli effetti della scelta. Puoi servirti di schemi ed esempi. _______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
3. Spiega sotto quali condizioni un problema si dice “di programmazione lineare” e illustra il procedimento risolutivo relativo ad un problema di programmazione lineare in due variabili. _______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
78
candidato________________________________ classe V A AFM
INGLESE
1. Discuss how I-marketing has changed the marketing world and what role social networks play.
_______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
2. Discuss the purpose of advertising and what are its main strategies.
_______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
3. Explain what Incoterms are and how they make international trade easier.
_______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
79
candidato_________________________ classe V A AFM
LINGUA FRANCESE
Répondez
1. Que doit faire, dans un premier temps, une entreprise qui désire s’internationaliser ?
_______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
2. Pour quelles marchandises préfère-t-on le transport routier et quels sont ses avantages et ses inconvénients ?
______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
3.Que peut faire un fournisseur en cas de réclamation de la part du client ?
______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
80
candidato_________________________ classe V A AFM
TEDESCO
1. Beschreibe die Stadt Frankfurt a. M.
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2. Wie unterscheidet sich die deutsche Landschaft?
_______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
3. Wähle zwei deutsche Verfassungsorgane und beschreibe sie.
_______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
81
candidato/a ________________________ classe V A AFM
DIRITTO
1. Quali sono i significati di uguaglianza enunciati nei principi costituzionali?
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
2. Illustra la funzione normativa del Governo spiegando la differenza tra gli atti aventi forza di legge nei quali può manifestarsi.
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________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
3. Quali sono le funzioni del Consiglio superiore della Magistratura?
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
82
Certificazione di qualità
della Pubblica Amministrazione
I.S.I.S.S.
«Marco Polo»
_______________________________________________________________________________________________ ESAMI DI STATO 2016/2017
5a A AFM
SIMULAZIONE TERZA PROVA21/4/2017
Tipologia B quesiti a risposta singola Discipline: Diritto - Inglese- Francese/Tedesco- Matematica
Condizioni per lo svolgimento della prova
- La prova avrà una durata massima di 120’ e non è possibile effettuare la consegna dell’elaborato prima di 1 h. dall’inizio
- Non vi è possibilità di uscita fino alla consegna - Scrivere cognome, nome e classe su ciascun foglio contenuto nel fascicolo - E’ consentito l’uso del dizionario bilingue per le lingue straniere - Per la risposta attenersi ad un numero massimo di sette righe Candidato/a _______________________
Il coordinatore
_________________
Diritto Inglese Francese/ Tedesco
Matematica
/15 /15 /15 /15
Totale
/15
I docenti Firma
Gabriella Parra …………………………...
Adriana Caprai/M.A. Pica .…………………………..
Francesca Brunetti …………………………..
Antonella Guzzonato ………………………….
83
MATEMATICA CANDIDATO_________________________ V A AFM
1.Dopo aver definito il dominio di una funzione di due variabili z = f(x,y), presentare alcuni esempi di funzione ed il relativo dominio.
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
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_______________________________________________________________________________
2.Illustrare le caratteristiche relative al modello matematico di un problema di Programmazione Lineare e indicare come si trovano le soluzioni ottime. _______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
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_______________________________________________________________________________
3.Definire la condizione di accostamento che determina l’equazione di una funzione interpolante riferita ad una distribuzione statistica. _______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
84
candidato________________________________ classe V A AFM
INGLESE
1. Discuss the role of customs officials and how their responsibilities are evolving.
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________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
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2. Explain the importance of insurance and the role of insurance broker.
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3. Describe the transport by water, its advantages and disadvantages.
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________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
85
candidato_________________________ classe V A AFM
LINGUA FRANCESE
Répondez
1. Comment peut-on définir la commande?
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
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2. En quoi consiste le système SEPA ?
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________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
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________________________________________________________________________
3. Quels sont les différents types d’acquisition de la nationalité française ?
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________________________________________________________________________
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________________________________________________________________________
86
candidato/a _________________________ classe V A AFM
TEDESCO
1. Was charakterisiert die Stadt Hamburg?
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________________________________________________________________________
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________________________________________________________________________
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2. Der deutsche Bundespräsident.
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________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
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________________________________________________________________________
3. Die Bundesrepublik Deutschland.
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
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________________________________________________________________________
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________________________________________________________________________
87
candidato/a ________________________ classe V A AFM
DIRITTO
1. Quali sono i vizi di legittimità che comportano l’annullabilità dell’atto amministrativo?
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
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2.Quali sono le funzioni della Corte dei Conti?
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________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
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________________________________________________________________________
3. Tra i principi fondamentali la Costituzione riconosce l’autonomia e il decentramento (art.
5). Qual è il loro significato e quale obiettivo si prefigge?
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
88
Simulazione Terza Prova degli Esami di Stato Griglia di valutazione
(Indicatori, livelli e punteggi per ciascun quesito)
INDICATORI LIVELLI PUNTEGGI
Conoscenze
Ampie ed esaurienti Buone
Sufficienti Lacunose, imprecise
Incomplete Scarse Assenti
7 6 5 4 3 2 1
Competenze ( applicative, rielaborative, di collegamento)
Buone
Discrete Accettabili Mediocri
Inadeguate
5 4 3 2 1
Capacità (espressive, di comprensione, di analisi, di sintesi)
Soddisfacenti
Sufficienti Modeste
Disorganiche
3 2
1,5 1
89
12.3GRIGLIA COLLOQUIO
ESAMI DI STATO 2016-2017 - COMMISSIONE ……………….
Griglia di valutazione del Colloquio
Candidato/a _______________________ classe 5 a A afm
FASI Livelli Punteggio Argomento proposto dal candidato
-Presentazione assente -Informazioni insufficienti -Informazioni quasi sufficienti -Informazioni sufficienti -Informazioni approfondite con osservazioni personali -Informazioni complete ed approfondite con elaborazioni
personali ed originali
1 2 3 4 5 6
Tematiche disciplinari
Conoscenza dei contenuti -Assente -Estremamente lacunosa -Scarsa e inconsistente -Insufficiente e imprecisa -Quasi sufficiente -Sufficiente -Discreta -Buona -Completa e approfondita -Eccellente
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Elaborazione delle conoscenze disciplinari -Scarsa -Incerta -Disorganica -Quasi sufficiente -Pienamente sufficiente -Buona e sicura -Brillante e originale
1 2 3 4 5 6 7
Competenze linguistiche -Disorganiche e confuse -Parzialmente adeguate -Generalmente sufficienti -Pienamente adeguate
1 2 3 4
Discussione degli elaborati
-Non sufficiente -Generalmente sufficiente -Pienamente adeguata
1 2 3
TOTALE SU 30 PUNTI
90
Il Presidente
…………………….
I commissari Firma
……………………. ……………………..
……………………. ……………………..
……………………. ……………………..
……………………. ……………………..
……………………. ……………………..
……………………. ……………………..