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Dipartimento di matematica, fisica ed informatica Piano di lavoro ‘’LICEO’’ a.s. 2012-2013 Docenti: L. Cirillo (A049), A. Coppola (A049), P. Di Capua (A047), O. Genco (A047), A. Giannetta (A049), S. Nunziata (A047), R. Salerno (A049), S. Vangone (A049), Informatica (?) (A042). Coordinatore: S. Vangone Il Dipartimento, dopo approfondita lettura delle “Indicazioni Nazionali degli obiettivi specifici di apprendimento per i licei” e del “Profilo educativo, culturale e professionale dello studente liceale” (Decreto interministeriale n. 211 del 07 ottobre 2010 - Regolamento recante “Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento concernenti le attività e gli insegnamenti compresi nei piani degli studi previsti per i percorsi liceali di cui all'articolo 10, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, in relazione all'articolo 2, commi 1 e 3, del medesimo regolamento”),facendo proprie le linee guida dello ‘’ Schema di regolamento ’’, DETERMINA Il seguente PIANO DI LAVORO: 1. CONTENUTI E TEMPI delle programmazioni di matematica, di fisica e di informatica per il liceo scientifico, per il liceo scientifico delle scienze applicate e per il liceo classico (per il liceo delle scienze applicate è previsto l’insegnamento dell’informatica, invece per il liceo scientifico e il liceo classico sono previsti, nell’ambito dell’insegnamento della matematica, relativamente al 1° biennio, elementi di informatica); 2. METODOLOGIA 3. TECNICHE DI RECUPERO 4. VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO E CRITERI DI VALUTAZIONE 5. TABELLA DEGLI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (e quindi anche quelli minimi) 6. VERIFICHE SCRITTE (numero e tipologia) 7. GRIGLIE DI VALUTAZIONE

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Dipartimento di matematica, fisica ed informatica

Piano di lavoro ‘’LICEO’’ a.s. 2012-2013

Docenti: L. Cirillo (A049), A. Coppola (A049), P. Di Capua (A047), O. Genco (A047), A. Giannetta (A049), S. Nunziata (A047), R. Salerno (A049), S. Vangone (A049), Informatica (?) (A042).

Coordinatore: S. Vangone

Il Dipartimento, dopo approfondita lettura delle “Indicazioni Nazionali degli obiettivi specifici di apprendimento per i licei” e del “Profilo educativo, culturale e professionale dello studente liceale” (Decreto interministeriale n. 211 del 07 ottobre 2010 - Regolamento recante “Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento concernenti le attività e gli insegnamenti compresi nei piani degli studi previsti per i percorsi liceali di cui all'articolo 10, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, in relazione all'articolo 2, commi 1 e 3, del medesimo regolamento”),facendo proprie le linee guida dello ‘’ Schema di regolamento ’’,

DETERMINA

Il seguente PIANO DI LAVORO:

1. CONTENUTI E TEMPI delle programmazioni di matematica, di fisica e di informatica per il liceo scientifico, per il liceo scientifico delle scienze applicate e per il liceo classico (per il liceo delle scienze applicate è previsto l’insegnamento dell’informatica, invece per il liceo scientifico e il liceo classico sono previsti, nell’ambito dell’insegnamento della matematica, relativamente al 1° biennio, elementi di informatica);

2. METODOLOGIA3. TECNICHE DI RECUPERO4. VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO E CRITERI DI VALUTAZIONE5. TABELLA DEGLI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (e quindi anche quelli minimi)6. VERIFICHE SCRITTE (numero e tipologia)7. GRIGLIE DI VALUTAZIONE

NB: le classi prime, seconde e terze (‘’i nuovi licei’’) devono tener conto e rispettare i contenuti progettati, mentre le classi quarte e quinte porteranno a termine i percorsi didattici già costruiti, cercando, laddove possibile, di tendere a questi “nuovi” orientamenti.

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1. CONTENUTI E TEMPI

LICEO SCIENTIFICO e LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE

MATEMATICA 1° biennio

1° anno

1. Algebra Teoria degli insiemi (rappresentazione, sottoinsieme, le operazioni fondamentali).Numeri interi e relativi assoluti. L’insieme dei numeri naturali e le quattro operazioni matematiche. Le potenze. Divisibilità, numeri primi, MCD e mcm. Le operazioni matematiche con i numeri relativi. Espressioni.GeometriaPrincipi. Concetti primitivi e definizioni. Postulati e teoremi.

2. Algebra Numeri razionali assoluti e relativi: frazioni. Numeri razionali. Operazioni con i numei razionali. Potenze dei numeri razionali. Frazioni e numeri decimali. Proporzioni e percentuali.GeometriaNozioni fondamentali: semirette e segmenti. Semipiani ed angoli.

Tempo: settembre, ottobre e novembre.

3. Algebra Monomi: nozioni fondamentali. Operazioni con i monomi. MCD e mcm di due o più monomi. Espressioni.GeometriaLa congruenza: congruenza tra figure piane. Confronto dei segmenti e degli angoli. Grandezze e misure. I triangoli: generalità.

4. Algebra Polinomi: Nozioni fondamentali. Operazioni con i polinomi. Prodotti notevoli. Divisione tra polinomi. Espressioni. Laboratorio: Utilizzo di Excel nella rappresentazione di dati.GeometriaCongruenza nei triangoli ( i tre criteri). Teorema dell’angolo sterno.

Tempo: novembre, dicembre, gennaio e metà febbraio.

5. Algebra Le scomposizioni: scomposizioni notevoli e scomposizioni mediante il teorema e la regola di Ruffini.GeometriaDisuguaglianze nei triangoli: relazioni tra lati ed angoli di un triangolo.

6. Algebra Frazioni algebriche: nozioni fondamentali. Operazioni. Espressioni. GeometriaRette perpendicolari e rette parallele. Applicazione ai triangoli. Parallelismo. Somma degli angoli dei poligoni.

Tempo: febbraio, marzo e metà aprile.

7. Algebra

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L’insieme dei numeri reali. La retta reale. Coordinate cartesiane nel piano. Calco approssimato. Relazioni e funzioni: nozioni fondamentali, funzioni notevoli e relativi grafici. Laboratorio. GeometriaLuoghi geometrici: concetto di luogo, asse, bisettrice.

8. Algebra Equazioni di primo grado: generalità, principi di equivalenza, risoluzione. Problemi di primo grado.GeometriaQuadrilateri notevoli: trapezio, parallelogrammo. Parallelogrammi notevoli. Teorema del fascio di parallele.

Tempo: aprile e maggio.

9. Algebra Introduzione ai sistemi lineari di due equazioni in due incognite (risoluzione con il metodo di riduzione, con il metodo di sostituzione, con il metodo di confronto).Sistemi lineari di tre equazioni in tre incognite.

Tempo: a partire dalla terza settimana di maggio.

2° anno

1. Algebra Sistemi lineari di due equazioni in due incognite (risoluzione con il metodo di riduzione, con il metodo di sostituzione, con il metodo di confronto).Sistemi lineari di tre equazioni in tre incognite.GeometriaLa circonferenza. Posizioni reciproche di rette e circonferenze. Archi, corde, angoli al centro. Angoli alla circonferenza.

2. Algebra Disequazioni lineari in una incognita: nozioni fondamentali. Risoluzione.Risoluzione di disequazioni fratte e sistemi di disequazioni.GeometriaPoligoni e circonferenze: poligoni inscritti e circoscritti. Punti notevoli di un triangolo, quadrilateri inscritti e circoscritti. Poligoni regolari.

Tempo: settembre, ottobre e parte di novembre.

3. Algebra I radicali: quadratici e cubici. Operazioni e razionalizzazione.GeometriaClasse di grandezze proporzionali. Teorema di Talete e sue conseguenze.

4. Algebra Equazioni di secondo grado: generalità, risoluzione e relazioni tra radici e coefficienti. Laboratorio. GeometriaSimilitudine dei triangoli (i tre criteri). Corde, secanti e tangenti ad una circonferenza.

Tempo: novembre, dicembre e parte di gennaio.

5. Algebra

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Equazioni di grado superiori al secondo: binomie, risolubili mediante risoluzioni, risolubili mediante la scomposizione in fattori.

6. Algebra Sistemi di secondo grado. Sistemi simmetrici.GeometriaTeoremi di Euclide e Pitagora. Similitudine dei poligoni. Sezione aurea e rapporto aureo.

Tempo: gennaio, febbraio e parte di marzo.

7. Algebra Disequazioni di grado superiori al primo.Geometria Aree dei poligoni e loro misure. Poligoni equiscomposti.

Tempo: aprile.

8. Algebra Equazioni irrazionali.GeometriaAree dei poligoni: teoremi di Euclide e Pitagora

9. Algebra Disequazioni irrazionaliGeometriaArea del cerchio. Archi e radianti, settori circolari

Tempo: maggio.

.

A conclusione del 1°biennio, l’alunno deve aver raggiunto :

Iniziale approfondimento e sviluppo delle conoscenze e delle abilità prima maturazione delle competenze.

MATEMATICA 2° biennio

3° anno

1. Ripasso di disequazioni algebriche (eventualmente studio di quelle non trattate alla fine del primo biennio).

2. Equazioni e disequazioni con valori assolutiRichiami sul piano cartesiano. La retta. L’equazione di una retta. Intersezione tra due rette. Condizione di parallelismo e perpendicolarità.Tempo: settembre, ottobre e parte di novembre.

3. Fasci di rette. Distanza di un punto da una retta. Grafici deducibili dal grafico di una retta. Alcuni luoghi geometrici. Tempo: novembre e dicembre.

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4. La circonferenza. L’equazione di una circonferenza. Intersezioni di una circonferenza con una retta. Rette tangenti ad una circonferenza. Condizioni per determinare l’equazione di una circonferenza.

5. Fasci di circonferenze. Curve deducibili dalla circonferenza.

6. La parabola. L’equazione di una parabola. Intersezioni di una parabola con una retta. Rette tangenti ad una parabola. Condizioni per determinare l’equazione di una parabola.

7. Fasci di parabole. Curve deducibili dalla parabola.Tempo:gennaio e febbraio.

8. L’ellisse. L’equazione di un’ellisse. Intersezioni di una ellisse con una retta. Rette tangenti ad una ellisse. Condizioni per determinare l’equazione di una ellisse.

9. Fasci di ellissi. Curve deducibili dall’ellisse.

10. L’iperbole. Equazioni dell’iperbole. Proprietà dell’iperbole iperbole equilatera. Intersezioni di una iperbole con una retta. Condizione per determinare l’equazione di una iperbole.

11. Funzione omografica. Curve deducibili dall’iperbole.Tempo: marzo e parte di aprile.

12. Progressioni aritmetiche e geometriche

13. La funzione esponenziale. Equazioni e disequazioni esponenziali.

14. La curva logaritmica. Logaritmi e loro proprietà. Equazioni e disequazioni logaritmiche. Tempo: aprile e parte di maggio.

15. Statistica descrittiva: frequenze statistiche, rappresentazioni grafiche, media aritmetica, moda, mediana, media geometrica, media armonica, media quadratica, scarto semplice, scarto quadratico.

16. Calcolo combinatorio. Disposizioni semplice, permutazioni. Combinazioni semplici. Coefficienti binomiali. Potenza di un binomio. Disposizioni e Combinazioni con ripetizioni.

17. Probabilità: definizione, probabilità totali, probabilità composta, probabilità condizionale.

18. Geometria nello spazio: assiomi dello spazio, retta e piano perpendicolari, posizioni relative tra due rette, tra una retta e un piano, tra due piani. Proiezioni distanze, angoli. Tempo: maggio.

.

4° anno1. Funzioni goniometriche

Misura degli angoli e degli archi. Formule di trasformazione. Circonferenza goniometrica. Le funzioni seno, coseno, tangente, cotangente, secante e cosecante.

2. Formule goniometricheArchi associati. Formule di addizione e sottrazione, formule di duplicazione, formule di bisezione, formule parametriche razionali, formule di Werner, formule di Prostaferesi. Tangente dell’angolo formato da due rette.

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3. Identità ed Equazioni goniometriche. Equazioni elementari. Equazioni lineari in senx e cosx. Equazioni omogenee in senx e cosx.

4. Disequazioni goniometriche. Disequazioni elementari. Disequazioni riconducibili a disequazioni elementari. Disequazioni lineari in senx e cosx. Disequazioni omogenee in senx e cosx.

5. Triangoli rettangoli1° e 2° teorema. Risoluzione di un triangolo rettangolo. Area del triangolo. Teorema della corda.

6. Triangoli qualunque. Teorema dei seni. Teorema delle proiezioni. Teorema del coseno. Risoluzione di un triangolo qualunque.

7. Vettori.(da definire)

8. Trasformazione nel piano(da definire)

9. Numeri complessi(da definire)

10. Funzioni(da definire)

11. Limiti e continuità(da definire)

Tempi da definire

A conclusione del 2°bienno, l’alunno deve aver raggiunto: sviluppo ed approfondimento del percorso iniziato nel 1° biennio abilità risolutive attraverso procedure e metodi

5° anno1. Calcolo differenziale integrale

2. Calcolo approssimato

3. Equazioni differenziali

4. Variabili aleatorie discrete e continue

5. Geometria analitica nello spazio

………………………..da definire ancora, nei dettagli, i contenuti e i tempi di realizzazione…………………….

A conclusione del 5° anno, l’alunno deve aver raggiunto: da definire

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LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE

INFORMATICA 1°biennioDa definire

A conclusione del 1° biennio, l’alunno deve aver raggiunto: da definire

INFORMATICA 2°biennioDa definireA conclusione del 2° biennio, l’alunno deve aver raggiunto: da definire

INFORMATICA 5°annoDa definireA conclusione del 5° anno, l’alunno deve aver raggiunto: da definire.

LICEO SCIENTIFICO e LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE

FISICA 1°biennio

1°anno

1. LE MISURE + STRUMENTI MATEMATICI*Misure ed errori. Propagazione degli errori.*Grandezze direttamente ed inversamente proporzionali, grandezze con proporzionalità quadratica, arrotondamento, potenze e notazione scientifica, equivalenze, risoluzione di equazioni.Tempo: settembre, ottobre e novembre

2. LE FORZE E L’EQUILIBRIOForze e loro misurazione. Vettori* ed equilibrio. Equilibrio del corpo rigido. Fluidi. *Operazioni : somma, differenza, prodotto per uno scalare, scomposizione Tempo: dicembre, gennaio e febbraio

3. LE FORZE E IL MOTOMoto rettilineo uniforme. Moto rettilineo uniformemente accelerato. Moto circolare uniforme e moto armonico. Principi della dinamica. Forze applicate al movimento.Tempo: marzo, aprile e maggio.

N.B. Gli Strumenti matematici possono essere rivisti all’occorrenza della tematica da affrontare e/o dell’esperienza da effettuare e dunque spalmare la trattazione nel corso del 1° anno o addirittura dell’intero 1°biennio, ovviamente sarà l’insegnante a valutare di volta in volta quando e come definirli, tenendo conto soprattutto delle conoscenze già in possesso degli alunni o quanto meno di quelle che man mano vengono acquisite nel corso parallelo di matematica. Come chiaramente espresso dalle ‘’Indicazioni nazionali’’ riguardo agli ‘’Obiettivi specifici di apprendimento per i Licei’’, il percorso didattico, nell’arco del 1°biennio, non deve dare troppo rilievo all’impianto teorico (le leggi della fisica), ma, attraverso la risoluzione di esercizi e di problemi non troppo impegnativi, l’uso di strumenti multimediali a supporto dello studio ed una più costante attività sperimentale, accompagnare lo

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studente ad una conoscenza pù consapevole della disciplina, partendo, talvolta, anche da esperienze di vita quotidiana. Gli esperimenti di laboratorio devono permettere allo studente di esplorare fenomeni, di descriverli con un linguaggio adeguato e di rielaborarli in maniera critica attraverso la scrittura di relazioni.

ESPERIENZE DI LABORATORIO (con relazioni) Strumenti di misura (il metro, il nonio, il calibro, il cilindro graduato, la bilancia, il cronometro, il

dinamometro, il termometro, il disco goniometrico, ecc.): descrizione, grandezza misurata, portata, sensibilità, prontezza e come si usa;

Misura di una lunghezza, misura di un’area, misura di un volume; Misura di densità; Composizione di due forze; Allungamento di una molla; Misura della forza equilibrante per un oggetto su un piano inclinato; La spinta di Archimede; Esperienza di Torricelli; Misura del coefficiente di attrito statico; Moto sul piano inclinato;

2°anno1. Ripercorrere quelle tematiche (studiate al 1°anno) che costituiscono prerequisito per poter

affrontare lo svolgimento dei contenuti relativi al 2° anno ed eventualmente proseguire con lo studio di quegli argomenti progettati (per il 1° anno) e non ancora o solo parzialmente appresi. Tempo: settembre, ottobre e parte di novembre

2. ENERGIA E CONSERVAZIONELavoro e forme di energia. Principi di conservazione.Tempo: novembre, dicembre e gennaio

3. L’EQUILIBRIO TERMICOTemperatura e dilatazione. Calore e trasmissione del calore. Cambiamenti di stato.Tempo: febbraio e marzo

4. OTTICA GEOMETRICAFenomeni della riflessione e della rifrazione della luce. Funzionamento dei principali strumenti ottici.Tempo: aprile e maggio

ESPERIENZE DI LABORATORIO Dilatazione termica lineare Calorimetro ed equilibrio termico Cambiamenti di fase dell’acqua

A conclusione del 1°biennio, l’alunno deve aver raggiunto : Iniziale approfondimento e sviluppo delle conoscenze e delle abilità prima maturazione delle competenze.

FISICA 2°biennioNel 2°biennio, il percorso didattico darà maggior rilievo all’impianto teorico, alla sintesi formale (strumenti e modelli matematici) e all’approfondimento, riprendendo tematiche già affrontate , e completerà lo studio

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di quei fenomeni non ancora incontrati, anche con l’obiettivo di formulare e risolvere problemi più impegnativi.

3° anno1. LE LEGGI DEL MOTO (1°biennio)

+ I sistemi di riferimento inerziali e non.Tempo: settembre e ottobre

2. I PRINCIPI DELLA DINAMICA (1°biennio) + La relatività galileianaTempo: novembre

3. LE FORZE E I MOTI (1°biennio)+ Il moto parabolico, La forza centripeta e la forza centrifuga apparente, Il pendolo sempliceTempo:dicembre e gennaio

4. IL LAVORO E L’ENERGIA (1°biennio)+ Algebra vettoriale (prodotto scalare, prodotto vettoriale, espressione in coordinate dei vettori), Forze conservative e non, Energia potenziale, Approfondimento della conservazione dell’energia meccanicaTempo:febbraio

5. LA QUANTITA’ DI MOTO E IL MOMENTO ANGOLARELa conservazione della quantità di moto. I principi della dinamica e la legge di conservazione della quantità di moto. Gli urti. Conservazione e variazione del momento angolare.Tempo:marzo e parte di aprile

6. LA DINAMICA DEI FLUIDILa corrente di un fluido. L’equazione di continuità. L’equazione di Bernoulli. L’effetto venturi. L’attrito nei fluidi. La caduta in un fluido.Tempo: aprile e maggio.

4° anno1. STUDIO DEI FENOMENI TERMICI (1°biennio)

+ Modello microscopico della materia, Le trasformazioni di un gas e le leggi, Calore e lavoro, 1° e 2° principio della termodinamica, L’entropia.

2. OTTICA GEOMETRICA (1°biennio)+ Costruzioni di immagini, Approfondimento dei fenomeni di riflessione e rifrazione della luce.

3. LA GRAVITAZIONELa legge della gravitazione universale di Newton. Le leggi di Keplero dei moti orbitali. Energia potenziale gravitazionale. Conservazione dell’energia.

4. ONDE E SUONOTipi di onde. Onde su una corda. Onde sonore. Intensità del suono. L’effetto Doppler. Sovrapposizione e interferenza. Onde stazionarie. Battimenti.

5. OTTICA FISICASovrapposizione ed interferenza. L’esperimento della doppia fenditura di Young. Interferenza di onde riflesse. Diffrazione.

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6. CARICHE ELETTRICHE. FORZE E CAMPILa legge di Coulomb. Il campo elettrico. Il flusso del campo elettrico e la legge di Gauss.

7. IL POTENZIALE ELETTRICO E L’ENERGIA POTENZIALE ELETTRICA

8. CENNI DI INTERAZIONE TRA FORZE ELETTRICHE E FORZE MAGNETICHE

A conclusione del 2°bienno, l’alunno deve aver raggiunto: sviluppo ed approfondimento del percorso iniziato nel 1° biennio abilità con procedure e metodi di indagine

Scansione temporale da definire

5°anno1. CORRENTE ELETTRICA E I CIRCUITI IN CORRENTE CONTINUA

2. MAGNETISMO E INDUZIONE ELETTROMAGNETICA

3. EQUAZIONI DI MAXWELL E LE ONDE ELETTROMAGNETICHE

4. LA RELATIVITA’ DELLO SPAZIO E DEL TEMPO

5. LA RELATIVITA’ RISTRETTA

6. LA CRISI DELLA FISICA CLASSICA

A conclusione del 5° anno, l’alunno deve aver raggiunto: …………………………………………… ……………………………………………………………

Scansione temporale da definire

LICEOCLASSICO

MATEMATICA 1° biennio

1° anno1. Algebra

Teoria degli insiemi (rappresentazione, sottoinsieme, le operazioni fondamentali).Numeri interi e relativi assoluti. L’insieme dei numeri naturali e le quattro operazioni matematiche. Le potenze. Divisibilità, numeri primi, MCD e mcm. Le operazioni matematiche con i numeri relativi. Espressioni.GeometriaPrincipi. Concetti primitivi e definizioni. Postulati e teoremi.

2. Algebra Numeri razionali assoluti e relativi: frazioni. Numeri razionali. Operazioni con i numeri razionali. Potenze dei numeri razionali. Frazioni e numeri decimali. Proporzioni e percentuali.Geometria

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Nozioni fondamentali: semirette e segmenti. Semipiani ed angoli.

Tempo: settembre, ottobre, parte di novembre.

3. Algebra Monomi: nozioni fondamentali. Operazioni con i monomi. MCD e mcm di due o più monomi. Espressioni.GeometriaLa congruenza: congruenza tra figure piane. Confronto dei segmenti e degli angoli. Grandezze e misure. I triangoli: generalità.

4. Algebra Polinomi: Nozioni fondamentali. Operazioni con i polinomi. Prodotti notevoli. Divisione tra polinomi. Espressioni. Laboratorio: Utilizzo di Excel nella rappresentazione di dati.GeometriaCongruenza nei triangoli ( i tre criteri). Teorema dell’angolo sterno.

Tempo: novembre, dicembre e gennaio.

5. Algebra Le scomposizioni: scomposizioni notevoli e scomposizioni mediante il teorema e la regola di Ruffini.GeometriaDisuguaglianze nei triangoli: relazioni tra lati ed angoli di un triangolo.

6. Algebra Frazioni algebriche: nozioni fondamentali. Operazioni. Espressioni. GeometriaRette perpendicolari e rette parallele. Applicazione ai triangoli. Parallelismo. Somma degli angoli dei poligoni.

Tempo: febbraio e marzo.

7. Algebra L’insieme dei numeri reali. La retta reale. Coordinate cartesiane nel piano. Calco approssimato. Relazioni e funzioni: nozioni fondamentali, funzioni notevoli e relativi grafici. Laboratorio. GeometriaLuoghi geometrici: concetto di luogo, asse, bisettrice.

8. Algebra Equazioni di primo grado: generalità, principi di equivalenza, risoluzione. Problemi di primo grado.GeometriaQuadrilateri notevoli: trapezio, parallelogrammo. Parallelogrammi notevoli. Teorema del fascio di parallele.

Tempo: aprile e parte di maggio.

9. Algebra Sistemi lineari di due equazioni in due incognite (risoluzione con il metodo di riduzione, con il metodo di sostituzione, con il metodo di confronto).Sistemi lineari di tre equazioni in tre incognite.

Tempo: maggio.

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2° anno1. Algebra

Sistemi lineari di due equazioni in due incognite (risoluzione con il metodo di riduzione, con il metodo di sostituzione, con il metodo di confronto).Sistemi lineari di tre equazioni in tre incognite.GeometriaLa circonferenza. Posizioni reciproche di rette e circonferenze. Archi, corde, angoli al centro. Angoli alla circonferenza.

2. Algebra Disequazioni lineari in una incognita: nozioni fondamentali. Risoluzione.Risoluzione di disequazioni fratte e sistemi di disequazioni.GeometriaPoligoni e circonferenze: poligoni inscritti e circoscritti. Punti notevoli di un triangolo, quadrilateri inscritti e circoscritti. Poligoni regolari.

Tempo: settembre, ottobre e parte di novembre.

3. Algebra I radicali: quadratici e cubici. Operazioni e razionalizzazione.GeometriaClasse di grandezze proporzionali. Teorema di Talete e sue conseguenze.

4. Algebra Equazioni di secondo grado: generalità, risoluzione e relazioni tra radici e coefficienti. Laboratorio. GeometriaSimilitudine dei triangoli (i tre criteri). Corde, secanti e tangenti ad una circonferenza.

Tempo: novembre, dicembre e parte di gennaio.

5. Algebra Equazioni di grado superiori al secondo: binomie, risolubili mediante risoluzioni, risolubili mediante la scomposizione in fattori

6. Algebra Sistemi di secondo grado. Sistemi simmetrici.GeometriaTeoremi di Euclide e Pitagora. Similitudine dei poligoni. Sezione aurea e rapporto aureo.

Tempo: gennaio, febbraio e parte di marzo.

7. Algebra Disequazioni di grado superiori al primo.Geometria Aree dei poligoni e loro misure. Poligoni equiscomposti.

Tempo: aprile.

8. Algebra Equazioni irrazionali.GeometriaAree dei poligoni: teoremi di Euclide e Pitagora

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9. Algebra Disequazioni irrazionaliGeometriaArea del cerchio. Archi e radianti, settori circolari

Tempo: maggio.

A conclusione del 1°biennio, l’alunno deve aver raggiunto : Iniziale approfondimento e sviluppo delle conoscenze e delle abilità prima maturazione delle competenze.

2. METODOLOGIA

Senza trascurare le disposizioni ministeriali e le esigenze stesse delle discipline, il nostro

insegnamento sarà costruito a misura degli allievi tenendo presente le loro diversità per:

Preparazione di base

Ritmo d’apprendimento

Modalità d’apprendimento

Ambiente di provenienza

Il percorso didattico sarà articolato in temi e, quindi, in moduli, cioè, in gruppi d’argomenti con

affinità di contenuto logico-didattico. Ogni modulo servirà a far progredire gli allievi

nell’apprendimento e nell’applicazione delle conoscenze tecnico-scientifiche.

Saranno presentati ed usati, in un lento crescente, termini, simboli e concetti.

Si creeranno nel cammino:

Situazioni di lavoro per una costante attenzione di tutti gli studenti e per un loro

coinvolgimento nelle varie attività

Situazioni di lavoro guidato per fare acquisire abilità nell’esposizione di termini e concetti

Situazioni di lavoro in cui si dovranno applicare tutte le conoscenze acquisite

Situazioni di lavoro libero e autonomo per fare sviluppare le capacità di deduzione e

induzione

Stimolazioni della riflessione sulla finalità del lavoro e del percorso progettato

Stimolazioni della riflessione sui comportamenti

Stimolazioni d’impegno, autonomia, responsabilità

Sarà utilizzato sempre un linguaggio semplice, ma rigoroso.

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Potrà essere usato ora il metodo deduttivo ora quello induttivo, ma l’essenziale è introdurre ogni

argomento con concetti semplici ed interessanti in modo da suscitare costantemente l’attenzione

dell’allievo.

Verrà data molta importanza all'applicazione della matematica e/o della fisica, evitando il concetto

secondo cui prima si studia la teoria e poi si fa vedere come essa si applichi a problemi per lo più

inventati ad hoc: spesso risulta più proficuo partire da situazioni problematiche concrete,

presentate a livello intuitivo, per rendere la trattazione dell'argomento più semplice, senza

tuttavia trascurare la correttezza logica e terminologica.

All’uopo saranno opportunamente sfruttati:

Esempi concreti ed esplicativi di diverso livello di difficoltà

Grafici evidenziatori e semplificatori d’argomenti che possono apparire un poco

agnostici

Tabelle e schemi riassuntivi per meglio ricordare

Lavoro in piccoli gruppi

La discussione matematica

La ricerca in biblioteca o in Internet

L’uso idoneo delle nuove tecnologie

Il punto di partenza del nostro insegnamento sarà un ripasso degli argomenti trattati negli anni

precedenti. Il ripasso terrà presente sia le capacità logico-linguistiche sia le capacità di sfruttare le

specifiche conoscenze proprie della disciplina.

La scansione degli argomenti sarà coordinata, per quanto possibile, con quella delle altre

discipline, in particolare la matematica farà da supporto alla fisica e viceversa.

Durante lo svolgimento dei singoli temi si potrà prevedere anche la lettura di pagine a carattere

storico per meglio evidenziare come siano state modificate le teorie scientifiche con il progredire

delle conoscenze e con l'acquisizione di nuove tecnologie.

Gli alunni saranno costantemente sollecitati e coinvolti in situazioni stimolo che li introducono ai

nuovi argomenti e li guidano nella costruzione dei concetti. Da queste situazioni scaturiranno le

definizioni delle regole generali, in questo modo gli alunni verranno coinvolti durante la lezione e

potranno acquisire autonomamente le tecniche risolutive.

Le nozioni più astratte non saranno proposte a priori, dovranno scaturire come sintesi di situazioni

concrete e di ampie discussioni. Si cercherà quindi non di "insegnare" matematica e/o fisica ma di

"fare" matematica e/o fisica insieme a gli alunni. Ciò consentirà di mettere in atto un

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apprendimento non solo ricco di contenuti ma anche e soprattutto ricco di capacità produttiva e di

rielaborazione autonoma.

Al termine di ogni singolo anno, gli allievi dovranno avere acquisito sempre più la consapevolezza

del valore culturale delle materie in atto, essenziali non solo per la risoluzione di problemi

scientifici e tecnologici, ma soprattutto per il contributo alla formazione generale della loro

personalità.

3. TECNICHE DI RECUPERO

Nella programmazione didattica è molto importante prevedere "correttivi" per il "recupero" di

allievi che non abbiano raggiunto gli obiettivi prefissati.

I "correttivi", basandosi su tecniche differenti da quelle già usate, comprenderanno:.

una ripresentazione diversa dell'argomento (magari più semplice), utilizzando

ulteriori schemi e illustrazioni;

schede in cui vengono riassunti e spiegati, ulteriormente, i termini, i fatti e i

concetti;

materiale audiovisivo preparato con grafici, schemi, fotografie, diapositive e

integrato con spiegazioni;

tutoring "correttivo": tale compito può essere affidato ad uno studente che

padroneggi bene un determinato argomento di studio che presenterà ai compagni

in difficoltà.

gruppi di studio che rappresentano una strategia di coinvolgimento attivo di tre o

quattro allievi con difficoltà d’apprendimento diverse.

L’ attività di recupero dovrà essere svolta principalmente in itinere ed eventualmente ( se la scuola

ne ha la possibilità) integrarla con interventi pomeridiani mirati. Essendo la conoscenza degli

argomenti programmati indispensabile, e talvolta anche propedeutica, per un regolare

proseguimento degli studi, si ritiene opportuno recuperare costantemente quegli alunni che di

volta in volta non hanno raggiunto gli obiettivi minimi prefissati.

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4. VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO E CRITERI DI VALUTAZIONE

La verifica è strettamente legata agli obiettivi che intendiamo raggiungere.

Essa avrà per base quatto punti fondamentali:

1) La consapevolezza degli studenti. Fin dall'inizio, saranno informati:

a) delle competenze (cioè conoscenza e abilità) che dovranno acquisire entro la fine del

quadrimestre o dell'anno scolastico,

b) dei motivi per cui si ritengono utili certe competenze e non altre

c) dei mezzi con i quali le suddette competenze verranno rilevate.

2) I diversi livelli di competenza. Al raggiungimento delle competenze sono legati:

a) la valutazione formativa nel corso dell'intero anno scolastico (lo scopo è di prendere atto

dei progressi fatti e degli sforzi che sono ancora necessari per raggiungere gli obiettivi

prefissati).

b) la valutazione finale in termini di voto di promozione.

3) L’'attuazione di una verifica non generica. Mirare le verifiche per le competenze che si

intendono misurare. Non solo dunque la classica interrogazione che evidenzia se il ragazzo ha

studiato o no l'argomento, ma l'accertamento, attraverso prove di vario tipo opportunamente

strutturate, di quelle particolari abilità che egli deve possedere. Potranno essere verifiche brevi

e di vario tipo (domande vero/falso, test di completamento, test a risposta chiusa, discussioni

collettive in classe, interrogazioni, risoluzioni di problemi, relazioni di laboratorio, ecc.), ciascu-

na mirata ad una specifica abilità e non solo alle conoscenze acquisite.

4) La gradualità delle prove di verifica. Per verificare il livello di competenza che lo studente ha

raggiunto si proporranno:

a) test di verifica di tipo ‘formativo’ per la conoscenza e la comprensione di contenuti

specifici;

b) test di verifica di tipo ‘‘ sommativo ‘’ per le quali saranno utilizzati esercizi del libro di testo

o altri, scegliendo ogni volta quelli più opportuni.

I test saranno strutturati tenendo presente i seguenti criteri:

conoscenza degli elementi propri della disciplina,

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individuazione e applicazione di relazioni, proprietà e procedimenti,

identificazione e comprensione di problemi, ipotesi, soluzioni e verifiche,

comprensione ed uso dei linguaggi specifici.

E serviranno a rilevare:

le conoscenze qualitative e quantitative dell’allievo,

le procedure usate dall’allievo,

i ragionamenti sviluppati dall’allievo,

la conoscenza del linguaggio specifico dell’allievo.

Siamo convinti che con la chiarezza iniziale e con la discussione approfondita in sede di correzione

delle prove di verifica, si otterrà una maggiore collaborazione degli studenti, senza la quale nessun

insegnamento può essere efficace.

Per rendere la valutazione dei contenuti degli obiettivi disciplinari differenziata e graduata,

rispetto alle specifiche abilità acquisite dal discente, si utilizzeranno i più ampi indicatori

Saranno intese come verifiche orali anche tutti gli interventi spontanei e/o sollecitati durante la

lezione.

La valutazione non avrà, comunque, come unico obiettivo quello di produrre una selezione

degli allievi, bensì quello di cercare un percorso didattico – educativo il più vicino possibile alle

loro esigenze. Lo scopo principale è, infatti, quello di evitare la selezione e la conseguente

mortalità scolastica e ottenere invece la promozione intellettuale di tutti.

Elementi per la valutazione progressiva e finale saranno:

livello di partenza

impegno e partecipazione

risultati raggiunti in relazione agli obiettivi stabiliti

presenza alle lezioni

rielaborazione personale a casa

capacità di esporre in modo comprensibile

conoscenza delle tecniche di disciplina

acquisizione delle principali nozioni

capacità di trasferire conoscenze e abilità in situazioni differenti da quelle affrontate con il

docente.

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Ne deriva, pertanto, la necessità di continue annotazioni per ogni singolo studente tanto che

qualunque momento della lezione sarà momento di verifica e/o di valutazione.

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5. LA TABELLA DEGLI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

LA TABELLA CHE SEGUE METTE IN EVIDENZA le capacità, le conoscenze e le competenze DI TRE FASCE DI ALLIEVI: ALLIEVI DA RECUPERARE ALLIEVI DA CONSOLIDARE ALLIEVI DA POTENZIARE

Livelli

SignificatoPedagogico

Intervalloin %

Voto in decimi Capacità Conoscenze Competenze Giudizio sintetico Fasce

+4Completo, coordinato ed approfondito raggiungimento degli obiettivi

94-100% 10Rielabora in modo personale le conoscenze acquisite in ambito pluridisciplinare. Effettua valutazioni autonome e complete.

Conosce i contenuti in modo completo, approfondito, personalizzato ed originali. Si serve di terminologie specifiche

Applica le conoscenze in modo originale ed autonomo. Stabilisce relazioni in ambito disciplinare e pluridisciplinare

Eccellente

Di potenziamento

+3 Completo ed organico raggiungimento degli obiettivi 85-93% 9

Rielabora in contesti pluridisciplinare in modo corretto, completo ed autonomo

Conosce i contenuti in modo completo, approfondito, e articolato. Utilizza terminologie correlate

Applica in maniera autonoma ed originale le conoscenze a tutti i problemi

Ottimo

+2 Completo raggiungimento degli obiettivi 75-84% 8

Effettua operazioni complesse di analisi e sintesi. Si esprime in maniera fluida ed adeguata

Conosce i contenuti in modo completo ed approfondito. Si serve di una terminologia più che adeguata

Applica autonomamente le conoscenze anche in situazioni complesse, individuandone le correlazioni

Buono

+1 Complessivo raggiungimento degli obiettivi 65-74% 7

E’ capace di analizzare e sintetizzare in modo corretto le informazioni e di studiare in modo autonomo. Si esprime in maniera coerente

Conosce una congrua quantità di contenuti. Usa una terminologia accettabile

Applica le conoscenze in compiti di media difficoltà Discreto

Di consolidamento0 Raggiungimento degli obiettivi

minimi 55-64% 6Effettua operazioni di analisi e sintesi corrette, ma non approfondite. Esprime i contenuti in modo sostanzialmente corretto

Conosce i contenuti limitatamente agli elementi fondamentali

Applica le conoscenze senza gravi errori in semplici situazioni Sufficiente

-1 Raggiungimento parziale degli obiettivi minimi 45-54% 5

Analizza e sintetizza poco chiaramente. Esprime i contenuti in modo incerto

Conosce i contenuti in maniera parziale e a volte superficiale

Applica le conoscenze minime solo se guidato ma compie degli errori Mediocre

Di recupero

-2 Raggiungimento incompleto degli obiettivi minimi 35-44% 4

Effettua analisi e sintesi in modo non corretto e non organico. Esprime i contenuti in modo frammentario

Conosce i contenuti in maniera confusa e disorganica

Applica le conoscenze in forma lacunosa e con gravi errori Insufficiente/scarso

-3 Mancato raggiungimento degli obiettivi minimi 0-34% 1/2/3

Non effettua analisi, non effettua sintesi. Non possiede un metodo di studio autonomo.

Non conosce affatto i contenuti. Non conosce la terminologia essenziale della disciplina

Non si applica in situazioni standard. Non si conforma ad una traccia data Molto scarso

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6. VERIFICHE SCRITTE

Il numero delle verifiche scritte deve essere tre per quadrimestre ( come deliberato dal Collegio) e la tipologia delle stesse deve essere a risoluzione impegnativa (ovvero espressioni lunghe, equazioni calcolose, problemi complessi, ecc.), ma anche a risoluzione rapida e a risposta multipla (basti pensare alle ‘’prove invalsi’’ e ai ‘’test universitari’’). La terza verifica scritta del quadrimestre ( sia 1° che 2° ) può mirare all’accertamento degli obiettivi minimi stabiliti, così da poter meglio individuare quegli alunni che devono eventualmente essere supportati da corsi di recupero, sportelli didattici, ecc., e dare anche, visti gli esiti delle prove, tempestiva comunicazione alle famiglie.

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7. GRIGLIE DI VALUTAZIONE

PER LA PROVA ORALELivello Voto Descrittori del livello di apprendimento

Conoscenze – Competenze - Abilità/30 /15 /10

Basenon

raggiunto

1 1 1Non si evidenziano elementi accertabili, per il rifiuto da parte dell’allievodelle verifiche o della materia stessa

2-5 2 2Non si evidenziano elementi accertabili, per totale impreparazione o per dichiarata (dall’allievo) completa non conoscenza dei contenuti anche elementari e di base

6-9 3 3Conoscenze frammentarie, spesso incomprensibili, con gravissime lacune.Se guidato, applica le conoscenze minime con forma (esposizione) scorretta, lessico improprio e morfosintassi con errori molto gravi

10-14 4-5-6 4Conoscenze frammentarie, incomplete e lacunoseSe guidato, applica le conoscenze minime con forma (esposizione) pocochiara; lessico ripreso totalmente dai testi; morfosintassi con errori gravi

15-19 7-8-9 5

Conoscenze superficiali con lacune non troppo graviApplica le conoscenze minime pur con qualche incertezza; formaelementare e non sempre chiara; lessico comune, ripetitivo e con errori dimorfosintassiOrdina i dati in modo confuso; coglie solo parzialmente i nessi problematicie opera analisi e sintesi non sempre adeguate

Base20 10 6

Conoscenze superficiali, di livello mnemonico o manualistico. Esposizioneappropriata pur con qualche imprecisione lessicale e morfosintatticaComprende e risponde nella sostanza alle richieste; organizza concetti esegue procedure in modo sostanzialmente corretto, seppure elementare emeccanicoOrdina i dati e coglie i nessi in modo elementare; riproduce analisi e sintesidesunte dagli strumenti didattici utilizzati

Intermedio

21- 23 11-12 7

Conoscenze complete, talvolta approfondite. Esposizione semplice e linearema corretta; lessico abbastanza adeguatoApplica le conoscenze a compiti di media difficoltà con un inizio dirielaborazione personaleAnalisi quasi sempre corrette. Guidato, formula anche sintesi coerenti

24- 26 13 8

Conoscenze complete e approfondite. Esposizione chiara, scorrevole ecorretta con uso di lessico adeguatoApplica autonomamente le conoscenze e le procedure acquisite anche acompiti complessi, pur con qualche imperfezioneAnalisi corrette. Formula sintesi coerenti

Avanzato

27- 28 14 9

Conoscenze approfondite e talvolta ampliate. Esposizione scorrevole,fluida, corretta, con uso di lessico ricco e specificoApplica autonomamente le conoscenze e le procedure acquisite anche acompiti complessi senza imperfezioni.Rielabora correttamente, in modo documentato ed autonomo. Guidato trovasoluzioni originali

29- 30 15 10

Conoscenze complete, approfondite ed ampliate. Esposizione scorrevole,fluida, corretta, con utilizzo di lessico ricco, appropriato e pertinenteRielabora conoscenze, attinte anche da ambiti pluridisciplinari, in modoautonomo, organizzato e documentato. Aggiunge soluzioni originali conspunti personali

La valutazione considera inoltre l’impegno, la partecipazione e il progresso nell’apprendimento

LIVELLO BASE: La competenza è raggiunta affrontando brevi compiti in modo relativamente autonomo e dimostrando un basilare livello di padronanza delle conoscenze e capacità connesse.LIVELLO INTERMEDIO: La competenza è raggiunta affrontando i compiti in modo autonomo e continuativo con discretaconsapevolezza e padronanza delle conoscenze ed abilità connesse.LIVELLO AVANZATO: La competenza è raggiunta sapendo affrontare compiti impegnativi in modo autonomo eresponsabile,con buona consapevolezza e padronanza delle conoscenze ed abilità connesse, integrando i diversi saperi

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PER LA PROVA SCRITTA

Griglia di valutazione della prove di matematica,fisica ed informatica

Indicatore Descrittore Punti

Comprensione del testo

Approfondita 2

Buona 1,5

Sufficiente 1

Inadeguata 0,5

Conoscenza dei contenuti

Valida 2

Discreta 1,5

Sufficiente 1

Insufficiente 0,5

Correttezza dell’impostazione

Organica 2

Discreta 1,5

Accettabile 1

Limitata 0,5

Precisione nei calcoli

Rigorosa 2

Precisa 1,5

Accettabile 1

Inaccettabile 0,5

Grado di sviluppo

Completo 2

Discreto 1,5

Sufficiente 1

Insufficiente 0,5

n.b. se il foglio viene consegnato in bianco il punteggio da attribuire è zero

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