ISIS Vittorio Fossombroni Grosseto P.O.F P OFFERTA F · ISIS Vittorio Fossombroni – Grosseto...
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ISIS Vittorio Fossombroni – Grosseto P.O.F
PIANO OFFERTA FORMATIVA - A.S. 2014 - 2015
1 ISTITUTO
Premessa 1.1. Principi Generali 1.2. Breve Storia dell’Istituto 1.3. Contesto Socio Economico Territoriale 1.4. Mission dell’Istituto 1.5. Finalità ed Obiettivi dell’Istituto:
- Obiettivi Formativi Generali - Obiettivi Professionali Specifici dell’Istituto
- Obiettivi Metodologico-Didattici a Garanzia del Successo Formativo
2 ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELL’ISTITUTO
2.1. Organigramma 2.2. Consiglio di Presidenza 2.3. Funzioni Strumentali al POF 2.4. Settore Amministrativo 2.5. Locali Scolastici 2.6. Rapporti Scuola-Famiglia 2.7. Classi A.S. in Corso 2.8. Articolazione dell’Orario Scolastico 2.9. Comitato Tecnico Scientifico
2.10. Organo di Garanzia
3 OFFERTA FORMATIVA 3.1a. Presentazione del Piano di Studi : SETTORE ECONOMICO
- Indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing - Indirizzo Sistemi Informativi Aziendali - SIA con Specializzazione Sportiva - Indirizzo Turismo - Indirizzo Relazioni Internazionali Made in Italy - Indirizzo Relazioni Internazionali Marketing
3.1b. Presentazione del Piano di Studi : LICEO SCIENTIFICO - Liceo Scientifico delle Scienze Applicate Percorso Internazionale - Liceo Scientifico delle Scienze Applicate con Bilinguismo
3.2. Flessibilità Curricolare Temporale 3.3. Accoglienza Scolastica Classi Prime 3.4. Regolamento per l’Integrazione Scolastica degli Alunni Disabili (GLI) 3.5. Inserimento degli Alunni Stranieri 3.6. Regolamento Passaggi - Esami Integrativi Ed Idoneita’ 3.7. Autonomia e Curricolo
4 AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA 4.1. AREE PROGETTI DIDATTICI AREA PROGETTI “PIMS” (percorsi innovativi matematica e scienze)
Progetto “Olimpiadi della Matematica - Matematica nella Realtà” Progetto “Pianeta Galileo”
Progetto “Laboratori Intorno a Noi” Progetto “Istituzione Laboratorio Robotica” Progetto “Preparazione ai Test di Ingresso per le Facoltà a Numero
Programmato”
AREA PROGETTI “SETTORE SPORTIVO” Progetto “Gruppo Sportivo Pomeridiano”
Progetto “Sci e Ciaspole” Progetto “Costituzione del Centro Sportivo Scolastico e Partecipazione ai
Giochi Sportivi Studenteschi” Progetto “Fossombroni e Progetto Vela” Progetto “Parliamo di Sport” Progetto “Fossombroni News”
AREA PROGETTI “TURISMO”
Progetto “Si Viaggiare” Progetto “Percorsi di Maremma” Progetto “Sulle Orme Di …. Lezioni Itineranti” Progetto “Maremma Networking” Progetto “Turismo E Natura”
AREA PROGETTI DIVERSABILITA’ E INCLUSIONE Progetto “P.A.I Piano Annuale per l’Inclusione” *****Valutazione**** Progetto “P.E.Z Progetto Educativo Zonale” Progetto “Scuola in Ospedale” Progetto “Recupero Interattivo delle Abilità di Base”
AREA PROGETTI “OBIETTIVO LINGUE”
Progetto: “Certificazioni di Inglese: P.E.T. / F.I.R.S.T BEC” Progetto “Oltre l’Inglese” Progetto “Certificazione delle Competenze della Lingua Russa” Progetto “Stages all’Estero” Progetto “Leonardo”
AREA PROGETTI DI INFORMATICA
Progetto “Conosciamo l’Open Source” Progetto Alternanza Scuola Lavoro “Cisco Systems” Progetto “ECDL – Patente Europea del Computer” Progetto “EIPASS – European Informatics Passport” Progetto “Nonni su Internet” Progetto “Olimpiadi di Informatica” Progetto “Olimpiadi Problem Solving” Progetto “Webtrotter”
AREA PROGETTI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Progetto Alternanza Scuola Lavoro “IFS Impresa Formativa Simulata” Progetto Alternanza Scuola Lavoro “Impresa in Azione” Progetto Alternanza Scuola lavoro “Oltre l’Aula” Progetto Alternanza Scuola Lavoro “ASL Associazione Scuola Lavoro”
AREA PROGETTI ISTITUZIONALI
Progetto “Attività Alternativa all’Insegnamento della Religione” Progetto “Orione” Progetto “Alimentazione e Benessere” Progetto “Omofobia Transfobia Bullismo” Progetto “Giornata della Memoria” Progetto “Giornata dell’Arte e della Creatività Studentesca”
Progetto “Sportello Amico” Progetto “Il Giornalino della Scuola: Io Leggo” Potenziamento delle Eccellenze Progetto “Musica Insieme” Progetto “Corsi di Formazione per Docenti”
Progetto “Viaggi Di Istruzione”.
5 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA 5.1. Premessa 5.2. Livelli di Partenza
5.3. Metodologie d’Insegnamento 5.4. Verifica e Valutazione degli Apprendimenti
- CRITERI DI VALUTAZIONE DEL P.O.F. - CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’I.R.C - ORA ALTERNATIVA
5.5 Prove Simulate per l’Esame di Stato 5.6 Recupero e Sostegno
TABELLE
- Assegnazione Voto in Comportamento - Griglia di Valutazione della Condotta degli Studenti - Valutazione di Attività Scolastiche Integrative - Indicatori
ALLEGATI
- PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ - REGOLAMENTO D’ISTITUTO - REGOLAMENTO ASSENZE - REGOLAMENTO DI DISCIPLINA
- REGOLAMENTO ORGANO DI GARANZIA - REGOLAMENTO VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE - POF CORSO SERALE SIRIO
1 ISTITUTO - PREMESSA
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) rappresenta la carta d'identità di ciascuna istituzione scolastica in quanto rispecchia, motivandole, le decisioni e gli impegni assunti dalla scuola per rendere concreto, nel proprio contesto specifico, quel passaggio dal "diritto allo studio" al "diritto all'apprendimento" che dà significato e valore all'intero processo di trasformazione del nostro sistema scolastico.
Nella predisposizione del Piano dell’Offerta Formativa e del relativo curricolo didattico, secondo quanto stabilito dal Titolo I, cap. III del DPR n. 275/99 (“Curricolo nell’autonomia”), si manifesta completamente l’autonomia progettuale, didattica, organizzativa, di ricerca e sviluppo propria dell’istituzione scolastica, una autonomia funzionale alla piena valorizzazione e realizzazione della persona umana, con le sue relazioni, così come richiamato dalla normativa sull’autonomia e dalla successiva legge n. 53/03: “Il principio educativo della scuola è dato dalla centralità del soggetto che apprende, con la sua individualità e con la rete di relazioni, che lo legano alla famiglia e ai diversi ambiti sociali, regionali ed etnici. È la persona che apprende, la persona nella sua identità, con i suoi ritmi e le sue peculiarità, ciò a cui la scuola deve sempre guardare per farsi … il più vicino possibile alla piena acquisizione delle competenze”.
Pertanto, gli obiettivi del nostro POF d’Istituto sono i seguenti:
Capacità di progettazione collegiale
Capacità di comunicazione con la realtà territoriale
Superamento della logica dei programmi ministeriali e piena realizzazione della scuola dell’autonomia
Flessibilità dell’organizzazione educativa e didattica
Integrazione del sistema formativo
Il POF dell’ISIS “V. Fossombroni” di Grosseto è il risultato della funzione strumentale “Gestione del POF” e del lavoro di un gruppo di insegnanti individuati dal Collegio dei docenti, del Dirigente scolastico e dei suoi Collaboratori.
Il POF è, infine, uno strumento flessibile soggetto a una revisione biennale che tiene conto degli obiettivi raggiunti, della verifica e della loro validità. In quest’ottica, nelle pagine che lo costituiscono, gli utenti dell’Istituzione scolastica, le
famiglie, gli stessi operatori della scuola troveranno informazioni dettagliate circa gli indirizzi e le scelte generali; i dati della scuola; il contesto sociale, culturale ed economico nel quale essa opera; la programmazione dell’offerta formativa; la sua identità culturale e progettuale; la progettazione curricolare, extracurricolare ed educativa; l’organizzazione e le risorse della scuola e il suo sistema di autovalutazione.
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1 ISTITUTO –1.1. Principi generali
I principi formativi della scuola hanno come riferimento fondamentale gli articoli 3, 30, 33 e 34 della costituzione italiana.
Ogni alunno, italiano o straniero, è accolto, accettato e accompagnato nella sua crescita, indipendentemente dalla sua condizione sociale, familiare o individuale.
Il principio dell'uguaglianza, inteso come offerta a tutti delle stesse opportunità formative, viene integrato e personalizzato mediante il principio di equità, inteso come offerta a ciascuno delle opportunità formative adeguate alle proprie personali potenzialità.
Nell'erogazione del servizio scolastico non può essere compiuta alcuna discriminazione per motivi riguardanti sesso, razza, etnia, lingua, religione, condizioni psicofisiche o socio-economiche.
L’Istituto attraverso tutte le sue componenti e con l'impegno delle Istituzioni collegate, garantisce la regolarità e la continuità del servizio e delle attività educative e, in caso di agitazioni sindacali, assicura la tempestiva informazione alle famiglie nel rispetto delle norme di legge e delle disposizioni contrattuali in materia.
L’Istituto s’impegna a favorire l’accoglienza, l’inserimento e l’integrazione degli alunni, con particolare attenzione nella fase d’ingresso alle classi iniziali e alle situazioni di necessità. Particolare impegno è volto alla soluzione delle problematiche relative agli studenti stranieri e a quelli con abilità differenti. Il diritto all’apprendimento e la promozione delle potenzialità degli allievi vengono garantiti da tutti i docenti.
La programmazione didattico-educativa assicura il rispetto della libertà d’insegnamento, promuove la formazione dell’alunno, ne valorizza le potenzialità evolutive e contribuisce ad uno sviluppo armonico della sua personalità.
La continuità educativa tra i diversi ordini e gradi dell’istruzione viene assicurata.
Nella scelta dei libri e delle strumentazioni didattiche, l’Istituto assume come criteri di riferimento la validità culturale e l’aspetto economico.
Nell’assegnazione dei compiti da svolgere a casa, il docente tiene presente la necessità di rispettare razionali tempi di studio degli studenti.
L’aggiornamento professionale rappresenta un dovere per tutto il personale scolastico.
L’incolumità degli alunni durante le attività di laboratorio è attentamente tutelata, così come sono garantite le condizioni ambientali di igiene e sicurezza dell’Istituto.
L’Istituto si impegna a rendere note le sue scelte educative e organizzative attraverso il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) che viene redatto, discusso e approvato dal Collegio dei docenti all’inizio di ogni anno scolastico.
L’Istituto si impegna a lottare contro la dispersione scolastica e a limitare il tasso di abbandono nel rispetto della normativa vigente.
L’Istituto favorisce le attività che realizzano la funzione della scuola come centro di formazione culturale, sociale e civile, consentendo, a richiesta e nel rispetto delle norme, l’uso dell’edificio e delle attrezzature in orario extrascolastico.
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1 ISTITUTO –1.2 Breve Storia dell’Istituto
L’Istituto tecnico commerciale statale di Grosseto è stato fondato nel 1939 per rispondere ai bisogni di rinascita della comunità cittadina e territoriale e di conquista di una propria identità sociale, culturale e produttiva.
Nel 1958 l’inizio del boom economico intensifica la sua importanza quale polo di formazione di una nuova realtà imprenditoriale e la nostra scuola assume la denominazione di “V. Fossombroni” in onore del Ministro Leopoldino e in associazione con l’idea di risanamento e sviluppo della Maremma toscana.
Vittorio Fossombroni (Arezzo, 15 settembre 1754 – Firenze, 13 aprile 1844) è stato un matematico, ingegnere, economista, politico e intellettuale italiano.
Studiò matematica all'Università di Pisa, scrisse alcuni testi sull'idraulica e fu sovrintendente ai lavori per l'opera di bonifica definitiva della Val di Chiana, voluta dal Granduca di Toscana Pietro Leopoldo di Lorena (il futuro imperatore Leopoldo II), e di grandi opere di bonifica idraulica in Maremma.
Dello Stato toscano fu Ministro degli esteri e Primo Ministro.
Fatta salva la parentesi dell'invasione napoleonica, durante la quale la sua competenza fu altrettanto apprezzata dai francesi, fu ininterrottamente al governo del Granducato dal 1796 al 1844, anno della sua morte.
Negli anni il nostro istituto è cresciuto ed ha progressivamente ampliato e variato la sua offerta formativa e gli indirizzi di studio, proponendo ai giovani scelte professionali in ambito giuridico-economico-aziendale con indirizzi commerciale (IGEA), informatico (MERCURIO), linguistico (E.R.I.C.A.), nonché il Cisco integrato e il Sirio ( educazione degli adulti serale). Con la Riforma Gelmini, nell’anno scolastico 2010 – 2011, la nostra Istituzione scolastica si pone al top della formazione culturale e tecnica con il nuovo piano di studi “Tecnico Economico” con gli indirizzi di studio: Amministrazione, Finanza e Marketing; Relazioni
Internazionali per il Marketing; Sistemi Informativi Aziendali; Turismo; Sirio (corso serale). Nell’anno scolastico 2013/2014 viene implementato il piano di studi del “Tecnico Economico” con l’introduzione dello “sportivo (opz. interna)” e l’aggiunta di un nuovo piano di studi: il “Liceo Scientifico delle Scienze Applicate con percorso internazionale”. L’Istituto Fossombroni diventa, così, ISIS Vittorio Fossombroni.
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è
1 ISTITUTO –1.3 Contesto Socio economico Territoriale
Il territorio su cui insiste l’istituto si presenta particolarmente diversificato: la realtà costiera e quella interna–collinare sono entrambi contesti sicuramente ricchi sotto gli aspetti storico-archeologico, naturalistico, paesaggistico, turistico, agro-alimentare che, tuttavia, trovano non pienamente sfruttate le numerose e variegate potenzialità presenti. Lo squilibrio fra i paesi della fascia costiera e quelli interni si acuisce per l’isolamento delle singole realtà, poiché le pur frequenti iniziative promosse all’interno delle varie zone difettano generalmente non solo di una sinergica progettualità, ma, soprattutto, di comunicazione e diffusione. Ne consegue, pertanto, come evidenziano i dati raccolti da un’indagine effettuata dalla scuola sul territorio che, pur essendo il settore terziario quello numericamente più sviluppato, lo è solo per numero di addetti occupati prevalentemente nel settore pubblico e non, al contrario di quanto le risorse territoriali potrebbero garantire, in quello imprenditoriale. I dati riguardanti il tasso di disoccupazione nei principali comuni costieri del territorio testimoniano quanto affermato. In seguito a tali considerazioni, la necessaria azione formativa della scuola, alla luce del decreto di attuazione dell’autonomia, deve porsi due obiettivi prioritari, entrambi, di uguale importanza:
- la solida formazione culturale dello studente;
- lo sviluppo di concrete capacità progettuali che si traducano in una sicura “economia del
sapere individuale” da spendere per riconoscere, utilizzare ed ottimizzare le potenzialità territoriali.
Solo così la scuola, supportata da agenzie esterne ed imprese, desiderose di investire realmente nella crescita delle nostre zone, potrà sia garantire ai propri giovani la loro permanenza sul territorio evitando “fughe” che concorrono ad arricchire zone sempre più ricche, sia favorire la valorizzazione delle risorse umane, storiche e naturali di cui è tanto ricca la nostra Maremma.
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1 ISTITUTO –1.4 Mission dell’Istituto
L’Istituto “V. Fossombroni” offre tradizionalmente un buon percorso formativo articolato, in base alla Riforma Gelmini, nei corsi Amministrazione, finanza e marketing; Relazioni internazionali per il marketing; Sistemi informativi aziendali, Turismo e Sirio. ed è orientato a preparare Tecnici a supporto del Distretto economico e Turistico della zona. La trasformazione del mercato e la crescita di passaggio all’Università impegnano l’Istituto in una revisione dell’offerta formativa che, pur mantenendo uno spiccato orientamento al settore professionale e di riferimento, sviluppi nuove competenze rispondenti alle esigenze di un mercato più competitivo , centrate sulla qualità e la creatività, la sicurezza, la salvaguardia delle risorse ambientale e lo sviluppo delle nuove tecnologie, l’internazionalizzazione dei mercati, l’imprenditorialità. Ciò comporta una maggiore attenzione sia alle richieste degli Imprenditori della zona che delle Università, potenziando i canali di comunicazione per avviare percorsi di orientamento più precisi e scambi reciproci di collaborazione (stages, seminari, convegni ecc…). L’Istituto intende valorizzare le proprie risorse professionali e tecnologiche, maturando una maggiore attenzione al processo di apprendimento degli allievi, per sviluppare competenze e conoscenze che abbiano una valenza professionale e umana, ossia una crescita individuale
orientata a fiducia e sicurezza, e sociale orientata alla integrazione e alla solidarietà. Le scelte di fondo che caratterizzano le attività dell’Istituto: 1) Individuazione di obiettivi metodologico-didattici a garanzia del successo formativo, dando rilievo alla ricerca curriculare, didattica e metodologica dei docenti e promuovendo l’innovazione dell’offerta formativa orientandola non soltanto all’apprendimento dei contenuti disciplinari, ma anche alla produzione delle specifiche nuove competenze personali - professionali; 2) formazione armonica dell’alunno che sia espressione di complementarietà fra istruzione tecnico-scientifica e istruzione umanistica; 3) potenziamento del processo di apprendimento, valorizzazione delle propensioni individuali
degli allievi, offerta di un sostegno costante al loro impegno, attraverso un recupero della centralità della classe come luogo della collaborazione tra docenti e della costruzione di un rapporto educativo coinvolgente e produttivo tra docenti e allievi e con le loro famiglie; 4) formazione di una coscienza civile, rispettosa dei principi fondamentali della coesistenza, disponibile a capire e ad accettare gli altri e il “diverso”, capace di affrontare i problemi e di orientarsi con autonomia di giudizio;
5) formazione alla cittadinanza attiva”
6) acquisizione di conoscenze e di competenze tecniche e professionali adeguate all’evoluzione del mondo del lavoro, supportate da senso critico e capacità di giudizio, frutto dello studio e della comprensione dello sviluppo delle vicende storiche,economiche, sociali, culturali e artistiche; 7) formazione in collegamento con il territorio, tramite il potenziamento delle occasioni di collaborazione e confronto con la realtà produttiva locale con stages, interventi di esperti aziendali, coinvolgimento in manifestazioni di settore, ma anche partecipazione alle iniziative culturali più importanti degli Enti e delle Associazioni; 8) valorizzazione delle attività di laboratorio, come luogo di ricerca e di applicazione delle conoscenze e di sviluppo di un saper ben orientato;
9) capacità di affrontare i problemi in modo razionale con la curiosità intellettuale e con un atteggiamento di costante apertura verso idee nuove e di disponibilità al dubbio;
10) sostegno all’acquisizione da parte degli studenti di un atteggiamento di crescente competenza, responsabilità e apertura, favorendo l’organizzazione della loro partecipazione alla vita d’Istituto, la partecipazione alle più significative manifestazioni della vita culturale del territorio e le occasioni di incontro con realtà diverse anche mediante le esperienze di viaggi di istruzione e scambi internazionali; 11) allargamento degli orizzonti culturali e delle conoscenze in una dimensione transnazionale,
per un più proficuo ed adeguato inserimento nel mondo europeo del lavoro; 12) educazione alla pace intesa come educazione alla legalità, alla condivisione delle regole e alla disponibilità al confronto e al dialogo; 13) garanzia di una informazione significativa e attenta agli studenti, alle loro famiglie e a tutti i soggetti interessati relativamente alle attività dell’Istituto, alle scelte di gestione che li coinvolgono, ai risultati ottenuti, per migliorare il livello delle iscrizioni, delle frequenze, del profitto scolastico.
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1 ISTITUTO –1.5 Finalità ed Obiettivi dell’Istituto
1.5 Finalità ed Obiettivi dell’Istituto: OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI
Istruire e relazionare:
a) L’alunno deve in primo luogo imparare ad imparare e questo richiede comprensione e produzione di linguaggi verbali come, ad esempio, capacità di comprendere il testo, esprimersi in un linguaggio specifico, riferire con parole proprie i contenuti appresi. b) L’alunno deve sapersi organizzare attraverso un corretto metodo di studio che tenga nella stessa considerazione tutte le discipline, consapevole del fatto che ognuna di esse si inserisce a pieno titolo nella sua formazione generale. c) L’alunno deve essere capace di attenzione a scuola e rielaborazione nel lavoro a casa, disponibile all’ascolto e al confronto, considerando anche la verifica come un momento di lavoro comune ed occasione di apprendimento ed approfondimento; deve essere stimolato all’autovalutazione ed all’autocorrezione in modo da diventare consapevole del proprio processo formativo ed assumere le proprie responsabilità. d) L’alunno deve stabilire rapporti impostati al rispetto della dignità di tutti i soggetti che interagiscono nell’ambiente scolastico, cogliendo la ricchezza rappresentata dalle diversità di esperienze e culture attraverso un atteggiamento consapevole dei valori democratici della partecipazione e della solidarietà. Ciò significa agire in modo corretto e costruttivo nell’Istituto, nella classe, nel gruppo, rispettare le strutture scolastiche, le persone, gli ambienti interni ed esterni, sollecitare nella
scuola uno stile organizzativo e didattico favorevole alla partecipazione, alla collaborazione allo sviluppo di spirito critico e senso di rispetto.
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1.5 Finalità ed Obiettivi dell’Istituto: OBIETTIVI PROFESSIONALI SPECIFICI DELL’ISTITUTO Gli obiettivi formativi professionali si differenziano a seconda degli indirizzi previsti per il triennio. E’ comunque possibile individuare obiettivi cognitivi e comportamentali comuni ad ogni
indirizzo, con evidenti caratteristiche di trasversalità e che potranno essere fatti propri dai vari consigli di classe, previa deliberazione del Collegio dei docenti. A titolo di elenco esemplificativo e non esaustivo (e quindi senza la pretesa di esaurire l’argomento in oggetto) sono individuati i seguenti obiettivi: A- OBIETTIVI COGNITIVI NEL BIENNIO (conoscenze, capacità, competenze) A) Acquisire abilità di studio e di comprensione:
1. saper prendere appunti; 2. individuare le informazioni essenziali di un testo; 3. saper produrre schemi da un testo; 4. riconoscere i concetti negli ambiti in cui vengono utilizzati;
5. collegare argomenti della stessa disciplina o di discipline diverse e coglierne le semplici relazioni B) Acquisire capacità comunicative:
1. comprendere e produrre testi orali e scritti; 2. individuare l’idea centrale distinguendola da quelle secondarie e accessorie; 3. interpretare testi specifici do ogni disciplina; 4. comprendere e usare un lessico adeguato alle diverse situazioni comunicative.
C) Acquisire capacità di risoluzione dei problemi: 1. riconoscere le natura del problema; 2. ricercare, analizzare, classificare i dati; 3. formulare semplici ipotesi di soluzione; 4. applicare regole e procedure risolutive; 5. confrontare il risultato ottenuto con quello atteso ed identificare gli eventuali errori; 6. riferire i risultati con linguaggio appropriato.
B- OBIETTIVI COGNITIVI DEL TRIENNIO (conoscenze, capacità, competenze) A) Consolidare le abilità di studio:
1. saper prendere appunti ed organizzarli; 2. saper trarre schemi da un testo complesso; 3. utilizzare le conoscenze pregresse in ambiti nuovi;
4. personalizzare l’analisi critica delle problematiche proposte. B) Consolidare le capacità comunicative:
1. Saper comunicare gli esiti del proprio lavoro utilizzando in modo corretto il linguaggio delle singole discipline;
2. Saper comunicare l’esito del proprio lavoro utilizzando appropriate modalità in rapporto allo scopo, al contesto in cui avviene la comunicazione e all’uso di linguaggi tecnico specialistici.
C) Ricercare le fonti ed organizzare le informazioni 1. Saper ricercare le fonti; 2. Saper reperire il materiale dalle fonti opportune (biblioteca, ecc.); 3. Sper selezionare le informazioni e organizzarle; 4. Saper classificare le categoria dei dati; 5. Saper inserire i dati in strumenti idonei (quaderno, database, ecc.) 6. Utilizzare e produrre documentazione:
7. Essere autonomo nell’uso dei documenti; 8. Conoscere le tecniche per produrre documenti in base ai modelli; 9. Documentare adeguatamente il proprio lavoro.
D) Costruire modelli 1. saper produrre schemi da un testo;
2. Analizzare situazioni semplici (conosciute e nuove) determinando le analogie e le differenze;
3. Analizzare situazioni e rappresentarle con modelli funzionali ai problemi da risolvere. E) Effettuare e motivare le proprie scelte e prendere decisioni:
1. leggere e analizzare testi che esprimono tesi diverse su un fatto o fenomeno riconoscendo le argomentazioni e dandone una valutazione personale motivata;
2. saper sostenere le proprie scelte e decisioni con argomentazioni convincenti.
F) Acquisire le capacità di affrontare il cambiamento sapendo riconoscere le nuove istanze e ristrutturare le proprie competenze:
1. Saper aggiornare le proprie competenze professionali utilizzando le specifiche pubblicazioni editoriali (leggi e testi unici);
2. Maturare un atteggiamento ricettivo nei confronti di tutto ciò che è nuovo; G) Saper stabilire un rapporto tra le conoscenze scolastiche e il mondo produttivo e culturale
1. integrare il contenuto del proprio sapere utilizzando le esperienze che possono derivare da stage presso istituzioni, aziende, studi professionali;
2. Acquisire conoscenze attraverso incontri con esperti e simulazioni di casi aziendali. (role playing).
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1.5 Finalità ed Obiettivi dell’Istituto: OBIETTIVI METODOLOGICO-DIDATTICI A GARANZIA DEL SUCCESSO FORMATIVO
Favorire l’apprendimento di un adeguato metodo di studio Assecondare le aspirazioni dei ragazzi, incoraggiare i loro desideri, aiutarli a puntare in
alto ed in particolare: - Manifestare sempre un’attesa positiva nei loro confronti
- Fornire delle idee, degli spunti, dei suggerimenti su come raggiungere determinati traguardi, come ottenere certi risultati
- Non sostituirsi ma condividere la fatica, offrire collaborazione - Indicare ai ragazzi dei passaggi successivi per migliorarsi - Ragionare con loro - coinvolgerli alla scoperta delle ragioni degli eventuali insuccessi. - Aiutarli a capire che lo studio è conveniente in quanto nello studio possono
trovare risposte a domande importanti e significative Comunicare agli studenti gli obiettivi di ogni disciplina e i metodi di svolgimento delle
unità didattiche Comunicare agli studenti gli obiettivi trasversali, cognitivi e comportamentali fissati dal
Consiglio di classe Illustrare i criteri di misurazione e di valutazione delle prove scritte e i criteri di
valutazione finale
Responsabilizzare gli studenti alla partecipazione attiva a tutte le proposte didattiche Utilizzare la didattica dell’errore per modificare il comportamento dell’alunno Sottolineare e incoraggiare il progresso nell’apprendimento e stimolare la fiducia
dell’alunno nelle proprie possibilità Rispettare la specificità del modo di apprendere degli studenti senza pretenderne
l’uniformità Fornire disposizioni chiare e precise per ogni attività proposta Controllare i compiti assegnati Pretendere il rispetto dei tempi e modi di lavoro e la puntualità delle consegne Correggere in tempi ragionevoli, non oltre i 15 giorni, gli elaborati scritti utilizzando le
correzione come momento formativo Distribuire in modo equilibrato i carichi settimanali di studio Favorire lo scambio continuo di informazioni sul processo di apprendimento di ogni
alunno.
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2 ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELL’ISTITUTO – 2.1 ORGANIGRAMMA
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2 ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELL’ISTITUTO
2.2 CONSIGLIO DI PRESIDENZA
DIRIGENTE
SCOLASTICO
Area Educativa
e Didattica
Area
Organizzativa Amministrativa
Giunta
Esecutiva
Settore Sicurezza
Legge 626/94
Consiglio di Istituto
Responsabili di
Indirizzo
Collaboratore
del Dirigente Scolastico
Coordinatori di Classe
Consigli di
Classe
Direttore dei Servizi
Generali e Amm.vi
Assistenti
Amministrativi
Assistenti
Tecnici
Collaboratori Scolastici
Collegio Docenti
Attività e
Progetti
Funzioni Strumentali
Per una gestione partecipata dell’Istituto, a supporto dell’azione del Dirigente scolastico è costituito lo staff di dirigenza composto da:
Il Dirigente scolastico: Prof.ssa FRANCESCA DINI
I Docenti collaboratori del Dirigente scolastico
Il Docente responsabile della Sezione Serale
Il Docente responsabile del Servizio Qualità
Funzioni strumentali
Responsabili di indirizzo
Il responsabile del corso serale Sirio
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2 ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELL’ISTITUTO
2.3 FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Per contribuire alla realizzazione delle finalità della scuola dell’autonomia e per valorizzare la professionalità e l’impegno aggiuntivo degli insegnanti nascono le figure di docenti con funzione strumentali al POF.
Ogni anno il Collegio docenti, oltre a definire le aree di competenza delle funzioni strumentali, definisce i requisiti per l’accesso a ciascuna funzione e, con motivata deliberazione, designa, fra coloro che hanno prodotto domanda, i docenti cui assegnare le funzioni.
Considerata la specificità dell’Istituto, per il corrente anno scolastico, il Collegio dei Docenti ha identificato le seguenti funzioni strumentali con i rispettivi docenti:
Area 1 - Gestione del POF
Area 2 - Sostegno al Lavoro dei Docenti
Area 3 - Interventi Servizi agli Studenti
Area 4 - Progetti e Relazione con Enti
Area 5 – Orientamento in entrata
Area 6 – Qualità
Area 7 – Orientamento universitario in uscita
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2 ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELL’ISTITUTO
2.4 SETTORE AMMINISTRATIVO
Nell'ingresso dell'Istituto e presso gli Uffici sono presenti e riconoscibili operatori scolastici, in grado di fornire all'utenza le prime informazioni per la fruizione del servizio. Gli operatori scolastici indossano un cartellino d’identificazione in maniera ben visibile per l'intero orario di
servizio. I servizi amministrativi dell'Istituto garantiscono celerità nelle procedure, trasparenza, informatizzazione dei servizi di segreteria, flessibilità degli orari degli uffici a contatto con il pubblico dal lunedì al sabato.
La distribuzione dei moduli d’iscrizione è effettuata "a vista" nei giorni previsti, in orario potenziato e pubblicizzato in modo efficace. La Segreteria garantisce lo svolgimento della procedura d’iscrizione alle classi in tempi brevi.
Il rilascio di certificati è effettuato nel normale orario d’apertura della segreteria al pubblico, entro il tempo massimo di tre giorni lavorativi per quelli con votazioni e/o giudizi.
Gli attestati e i documenti sostitutivi del diploma sono consegnati "a vista", a partire dal terzo giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dei risultati finali.
I documenti di valutazione degli alunni sono consegnati, direttamente dal dirigente scolastico o dai docenti incaricati, entro cinque giorni dal termine delle operazioni
generali di scrutinio.
Gli uffici di segreteria, compatibilmente con la dotazione organica di personale amministrativo, garantiscono un orario d’apertura al pubblico, di mattina e di pomeriggio, funzionale alle esigenze degli utenti e del territorio. Il Consiglio di Istituto delibera in merito sulla base delle indicazioni degli utenti e dei loro rappresentanti.
L'ufficio di dirigenza riceve il pubblico sia su appuntamento telefonico sia secondo un orario d’apertura comunicato con appositi avvisi.
L'Istituto assicura all'utente la tempestività del contatto telefonico, stabilendo al proprio interno modalità di risposte, che comprendano il nome dell'Istituto, il nome e la qualifica di chi risponde, la persona o l'ufficio in grado di fornire le informazioni richieste.
Per l'informazione vengono seguiti i seguenti criteri:
L'Istituto assicura spazi ben visibili adibiti all'informazione; in particolare sono predisposti:
1. Tabella dell'orario di lavoro dei dipendenti (orario dei docenti; orario, funzioni e dislocazione del personale Amministrativo, Tecnico, Ausiliario)
2. Organigramma degli organi collegiali
3. Organico del personale docente e A.T.A.
4. Albi d’Istituto
5. Sono inoltre resi disponibili appositi spazi per:
6. Bacheca sindacale
7. Bacheca degli studenti
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2 ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELL’ISTITUTO
2.5 LOCALI SCOLASTICI
L'Istituto dispone di:
Aule per la normale attività didattica dotate di cattedre, lavagna, banchi per il numero degli allievi frequentanti e sussidi didattici
Servizi igienici adeguati
4 laboratori informatici
1 aula multimediale
1 aula laboratorio linguistico
1 aula video
1 laboratorio di scienze e chimica
1 laboratorio di fisica
1 Aula di ricevimento Genitori
1 locale di servizio per le fotocopie
1 locale adibito a spogliatoio con annessi armadietti
1 aula insegnanti
1 aula biblioteca con Bibliotecaria a disposizione dell’utenza
1 palestra adiacente la scuola
Spazio esterno adeguato per il parcheggio
1 cortile interno per attività sportive
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2 ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELL’ISTITUTO
2.6 RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA
Al fine di realizzare un continuo e proficuo rapporto scuola-famiglia l’Istituto si è
organizzato per consentire il maggior flusso d’informazioni possibili:
Nella fase d’orientamento ( orientamento in entrata dalla scuola media; orientamento alla scelta degli indirizzi; orientamento in uscita verso le facoltà universitarie)
Nella fase d’iscrizione, durante la quale i docenti, gli alunni e i genitori stipulano e sottoscrivono un Patto educativo di corresponsabilità sui diritti e i doveri delle tre componenti.
Il Dirigente scolastico, i suoi Collaboratori e gli Insegnanti incontrano le famiglie in riunioni plenarie all’inizio dell’anno scolastico in occasione delle elezioni della componente genitori negli Organi collegiali (Consigli di classe, Consiglio d’Istituto); in questi incontri viene dato ai genitori un estratto del Piano dell’Offerta formativa, che ha valore di Contratto formativo.
I responsabili degli “stage” sono a disposizione dei genitori per informazioni riguardanti questa importante esperienza.
Gli Insegnanti incontrano i genitori in due incontri annuali collegiali pomeridiani e sono a disposizione un’ora alla settimana per incontri individuali mattutini.
Il Coordinatore di classe incontra genitori e alunni per presentare i risultati acquisiti (scheda di valutazione e pagellini) e per offrire un momento di riflessione sulle scelte formative.
Il Dirigente scolastico e gli Insegnanti, durante l’orario di servizio e previa comunicazione, sono a disposizione delle famiglie per qualsiasi informazione sull’andamento didattico-disciplinare degli alunni.
Ogni insegnante è tenuto a far vedere i risultati delle verifiche e le famiglie, se lo richiedono espressamente, possono prendere visione degli elaborati stessi.
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2 ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELL’ISTITUTO
2.7 CLASSI A.S. IN CORSO
1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno TOTALE
Totale
classi 8 5 7 6 6 32
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2 ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELL’ISTITUTO
2.7 ARTICOLAZIONE DELL’ORARIO SCOLASTICO
L’orario settimanale è articolato in 6 giorni . L’unità oraria di lezione è articolata in 60 minuti per 4 giorni alla settimana e 50 minuti per due giorni alla settimana per le classi dalla 1^ alla
4^. Le classi quinte mantengono l’articolazione oraria in 50 minuti per l’a.s. 2010/2011. Attività didattiche di recupero del monte orario In base all’articolazione oraria sopra descritta, per ogni docente è calcolato un monte minuti settimanali da recuperare. Il Collegio dei Docenti ha individuato le modalità di tale recupero, come segue:
supplenze e sostituzioni nelle proprie classi (oltre le previste dall’orario) lezioni itineranti simulazioni prova scritta/orale d’esame di Stato area di progetto ore a disposizione (classi quinte) prove parallele alternanza scuola/lavoro stage all’estero interventi di potenziamento o recupero altre attività concordate con la Dirigenza
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2 ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELL’ISTITUTO
2.8 COMITATO TECNICO SCIENTIFICO
COMITATO TECNICO SCIENTIFICO
La normativa
Il CTS è stato inizialmente previsto, quale organismo obbligatorio per tutti gli istituti tecnici, dallo “Schema di regolamento recante norme concernenti il riordino degli istituti tecnici ai sensi dell’art.64,comma 4, del decreto legge 25.6.2008, n.112, convertito dalla legge 6.8.2008, n.133”. In seguito, il regolamento definitivo di riordino approvato con D.P.R. 15.3.2010, all’art.5, comma 3, lett. d) ha previsto che gli istituti tecnici “possono dotarsi, nell’esercizio della loro autonomia didattica e organizzativa, di un comitato tecnico-scientifico, senza nuovi e maggiori oneri per la finanza pubblica ,composto da docenti e da esperti del mondo del lavoro, delle professioni e della ricerca scientifica e tecnologica, con funzioni consultive e di proposta per l’organizzazione delle aree di indirizzo e l’utilizzazione degli spazi di autonomia e flessibilità; ai componenti del comitato non spettano compensi ad alcun titolo”. La nuova formulazione è conseguente ai rilievi mossi dal Consiglio di Stato La normativa attuale, quindi, prevede una possibilità e non un obbligo; possibilità che, nel parere del Consiglio di Stato, riconosce ed esalta, per i singoli istituti, uno spazio in cui verificare le proprie capacità di autonomia. Inoltre, chiunque abbia esperienza di un’attività che si debba tradurre in un “prodotto” efficace (si tratti di un progetto metodologico, di una struttura didattica o di una necessità organizzativa), sa che solo un gruppo limitato numericamente è in grado di lavorare efficacemente fornendo risultati. Il CTS potrebbe, e dovrebbe, per la irrinunciabile esigenza di integrare la scuola nel contesto economico ,sociale e professionale in cui opera, essere davvero un organismo di
indirizzo. Attualmente questo compito è attribuito al Consiglio di Istituto, ma i fatti testimoniano che l’ “indirizzo” del C.I., anche a causa della sua composizione, è molto spesso quello che la stessa scuola propone. se non vi sono le competenze idonee, “l’indirizzo” non introduce una politica di miglioramento e di sviluppo nella scuola, ma, più irenicamente, conferma un attestarsi sulla tranquillità delle “solite” indicazioni.
1. Ambiti di intervento del CTS
1.1 Orientamento e continuità didattica Fonti normative
D.M. 26.6.2000, n.234 (art.2, comma 2):
“Al termine dell’anno scolastico ogni istituzione scolastica valuta gli effetti degli interventi di cui al comma 1, che devono tendere al miglioramento dell’insegnamento e dell’apprendimento al fine di far conseguire a ciascun allievo livelli di preparazione adeguati al raggiungimento dei gradi più elevati dell’istruzione ed all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro”. D.Lgs. 15.4.2005 n.77 (art.2, comma 1 c - Finalità dell’alternanza scuola-lavoro): “Favorire l’orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali”. C.M. 15.4.2009, n.43, Piano nazionale di orientamento, che assegna un ruolo centrale alla
didattica orientativa. (didattiche orientative) Il CTS, organo che integra competenze e professionalità del mondo della scuola e del contesto socio-culturale, potrebbe consentire alla scuola di realizzarsi come sistema aperto, in un continuo scambio fra interno ed esterno, e di potenziare il curricolo in chiave orientativa. Il CTS potrebbe funzionare da supporto ai Consigli di classe e al Collegio dei Docenti nelle sue articolazioni dipartimentali nella promozione e gestione di interventi formativo-orientativi. Un ruolo importante nell’orientamento, ruolo che potrebbe trovare nuovo impulso ed ausilio nella presenza del CTS, è quello svolto dall’Alternanza Scuola Lavoro (e dalle diverse attività adessa collegate: ITS,IFS, stage, tirocini formativi, ecc.). Fonti normative ASL Regolamento recante norme concernenti il Riordino degli istituti tecnici
(art. 5, comma 2 e): “I percorsi [...] sono strutturati in modo da favorire un collegamento organico con il mondo del lavoro e delle professioni compresi il volontariato e il privato sociale. Stage, tirocini e alternanza scuola lavoro sono strumenti didattici per la realizzazione dei percorsi di studio”.
Legge 28.3.2003, n.53 (art.4):
“1. […]al fine di assicurare agli studenti che hanno compiuto il quindicesimo anno di età la possibilità di realizzare i corsi del secondo ciclo in alternanza scuola-lavoro, come modalità di realizzazione del percorso formativo progettata, attuata e valutata dall’istituzione e formativa in collaborazione con le imprese, con le rispettive associazioni di rappresentanza e con le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, che assicuri ai giovani, oltre alla conoscenza di base, l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro, […]”.
D.Lgs. 15.4.2005 n.77 (art. 1, comma 2):
“I percorsi di alternanza sono progettati, attuati, verificati e valutati sotto la responsabilità dell’istituzione scolastica o formativa, sulla base di apposite convenzioni con le imprese, o con le rispettive associazioni di rappresentanza, o con le camere di commercio, industria, artigianato e
agricoltura, o con gli enti pubblici e privati, ivi inclusi quelli del terzo settore […].”
Il CTS potrebbe svolgere una funzione di coinvolgimento diretto o di supporto nella progettazione e realizzazione dei percorsi di alternanza scuola-lavoro, costituendosi come presidio decentrato.
Compiti del CTS
a) individuare e descrivere le figure professionali aggregate più richieste dalle imprese; b) contribuire a definire le competenze professionali di tali figure, d’intesa con gli altri soggetti ; c) contribuire a definire i percorsi didattici; d) raccogliere le disponibilità delle imprese del territorio a offrire posti-stage.
ulteriori compiti del CTS
a) informazione e promozione del percorso formativo presso l’utenza; b) consulenza tecnico-scientifica nelle fasi del percorso; c) raccordo organizzativo all’interno dell’istituto con i partner esterni per l’implementazione del progetto; d) monitoraggio interno.
1.2 Supporto competente alla formulazione dell’atto di “indirizzo” del Consiglio di Istituto
In assenza di un osservatorio del mercato del lavoro ed al fine di programmare, all’interno di ogni istituzione scolastica il possibile miglioramento dell’offerta formativa, il CTS, nella sua composizione paritetica e nell’implementazione tra le competenze metodologico-didattiche espresse dai docenti referenti dei dipartimenti o aree dipartimentali e le competenze espresse dai componenti rappresentativi dei settori produttivi e/o professionali, può avere un ruolo propulsore di cui si intravedono la potenzialità in due ambiti già previsti dalla Riforma: a) Cittadinanza e Costituzione Fonti normative Regolamento recante norme concernenti il Riordino degli istituti tecnici (art.5, comma 1 e): “Attività e insegnamenti relativi a Cittadinanza e Costituzione…..sono previsti in tutti i percorsi secondo quanto indicato nell’Allegato A) del presente regolamento.” Regolamento recante norme concernenti il Riordino degli istituti tecnici (Allegato A, 2): “[…] Le attività e gli insegnamenti relativi a Cittadinanza e Costituzione […] coinvolgono tutti gli ambiti disciplinari e si sviluppano, in particolare, in quelli di interesse storico-sociale e giuridico-economico.” L’inserimento, a livello trasversale, delle attività e degli insegnamenti relativi a Cittadinanza e Costituzione può trovare un alveo naturale nel modello organizzativo del CTS, che richiama l’idea di una scuola in rete con il territorio in un sistema di collaborazione, corresponsabilizzazione e codecisione finalizzato alla Crescita comune. b) Quote di flessibilità
Fonti normative Regolamento recante norme concernenti il Riordino degli istituti tecnici
(Art. 5, comma 3 b):
“Utilizzano i seguenti spazi di flessibilità, intesi come possibilità di articolare in opzioni le aree di indirizzo di cui agli allegati B) e C) per corrispondere alle esigenze del territorio e ai fabbisogni formativi espressi dal mondo del lavoro e delle professioni, con riferimento all’orario annuale delle lezioni: entro il 30% nel secondo biennio e il 35% nell’ultimo anno…..” Da più parti è stato ribadito che la costruzione di un curricolo scolastico presuppone sempre il problema della sua giustificazione: ciò che si insegna deve valere la pena di essere insegnato, considerando da un lato che è sempre necessario operare una scelta nella pluralità dei saperi, dall'altro che quanto si insegna deve avere un valore formativo legato alle attese delle componenti della società civile (studenti, famiglie, mercato del lavoro). L’ipotesi è che il CTS potrebbe funzionare da supporto al Collegio dei Docenti e ai Dipartimenti nella progettazione e gestione delle quote di flessibilità e delle opzioni previste nel Regolamento recante norme concernenti il Riordino degli istituti tecnici.
1.3 Valutazione ed autovalutazione di Istituto
Fonti normative Regolamento recante norme concernenti il Riordino degli istituti tecnici
(art. 5, comma 3 d): […] “ possono dotarsi nell’esercizio della loro autonomia didattica e organizzativa di un comitato tecnico scientifico […]con funzioni consultive e di proposta per l’organizzazione delle aree di indirizzo e l’utilizzazione degli spazi di autonomia e di flessibilità.”
Regolamento recante norme concernenti il Riordino degli istituti tecnici (Allegato A, 2.4): “Gli Istituti attivano modalità per la costante autovalutazione dei risultati conseguiti, con riferimento agli indicatori stabiliti a livello nazionale secondo quanto previsto all’art.8, comma 2, lettera c) del presente regolamento. Ai fini di cui sopra possono avvalersi anche della collaborazione di esperti del mondo del lavoro e delle professioni.” L’esplicito riferimento del Regolamento al quadro normativo e contestuale dell’Autonomia
delle scuole, potrebbe consentire di intravedere spazi di intervento del CTS in tema di valutazione e autovalutazione di Istituto. Infatti, nelle fonti normative citate ritorna con insistenza la nozione di miglioramento
(Legge 59/1997, art.21, comma 8 […] miglior utilizzo delle risorse e delle strutture;
D.P.R. 275/1999, art.5, comma 1
[…]miglioramento dell’offerta formativa;
D.M. 234/2000, art.2, comma 2 […] migliorament0 dell’insegnamento). È opinione diffusa che, se una delle finalità dell’autonomia è il miglioramento dei processi di istruzione e formazione della scuola pubblica, non si possa prescindere dalla messa in campo di azioni di valutazione e autovalutazione di processo e di sistema. L’ipotesi è che il CTS può funzionare da supporto al Consiglio di istituto nella valutazione e autovalutazione dell’istituto, nella definizione della mission dell’istituto, nel
monitoraggio delle relazioni dell’istituto con il territorio.
Composizione del CTS
Il CTS potrebbe essere costituito come Organo della singola istituzione scolastica o come Organo di più istituzioni scolastiche in rete. La sua composizione può essere statica, con membri fissi per tutto il periodo di validità dell’Organo, o flessibile, con membri che si alternano in funzione delle specifiche competenze ed esigenze. Il CTS si configura come organismo paritetico rispetto alla sua componente interna ed esterna. La componente interna è costituita da docenti, preferibilmente già Coordinatori di aree dipartimentali o di indirizzo, e, se si ritiene, dal DSGA; negli istituti in cui è previsto l’Ufficio Tecnico, è opportuno inserire nel CTS anche il referente di quest’ultimo. L’individuazione dei docenti dovrebbe essere effettuata dal Dirigente Scolastico. La componente esterna può essere costituita da rappresentanti qualificati delle associazioni di categoria, delle imprese, degli ordini professionali, degli enti territoriali, della ricerca scientifica e tecnologica, preferibilmente rappresentativi di ambiti economico-produttivi coerenti con i Profili in uscita specifici previsti dagli Indirizzi dei nuovi Ordinamenti scolastici e, se si ritiene, da un genitore in rappresentanza del Consiglio di istituto.
La Componente esterna, designata dagli organismi di appartenenza (Confindustria, Ordini Professionali,Camere di Commercio, Università, ecc.) è formalmente nominata dal Dirigente Scolastico.
Sintesi:
Modalità possibili:
• Individuale (per singola scuola) • In rete (per più scuole dello stesso territorio) • Flessibile (i componenti possono alternarsi in riferimento alle specificità, facendo ricorso di volta in volta ad “ESPERTI” di settore) • Paritetico: i componenti del singolo istituto dovranno essere, per numero, uguali agli esterni.
Ipotesi di configurazione della Componente interna: è consigliabile che l’Istituto sia rappresentato da: • i coordinatori di Dipartimento o, se istituiti, delle aree per Assi culturali o dai Coordinatori di Indirizzo • il DSGA • ove attivato, un referente dell’ Ufficio Tecnico Ipotesi di configurazione della Componente esterna:
• Rappresentanti del settore di riferimento (aziendale) • Rappresentanti del settore di riferimento (ordini professionali) • Rappresentanti del mondo accademico delle aree culturali di riferimento o Esperti di settore • un genitore/alunno in rappresentanza del C.I. Parole chiave del CTS: •AUTONOMIA e FLESSIBILITA’ come finalità e strumenti per la costruzione di un’offerta formativa in linea con gli obiettivi di COMPETENZA individuati nei profili di uscita dai percorsi • INNOVATIVITA’ dei percorsi: 1. coniugazione tra il rovesciamento dell’attenzione dall’insegnamento all’apprendimento 2. integrazione con le istanze dei territori Sinergie possibili:
• dal punto di vista della scuola: rileggere i profili secondo un impianto laboratoriale dell’insegnamento, dell’educazione al lavoro, dell’etica dell’impegno, della valorizzazione del merito; • dal punto di vista di imprese e professioni: uscire dall’idea di scuola come mero luogo della conoscenza, dell’astrattezza e, spesso, dell’incapacità di comprensione delle dinamiche reali del mondo dell’economia e del lavoro. Funzioni (a livello consultivo):
• Programmazione offerta formativa integrata con il territorio (e non solo) per area di indirizzo e sugli spazi di autonomia e flessibilità • Proposte di procedure per il monitoraggio e la valutazione dei processi • Studio delle possibilità di certificazione delle competenze (rete con altri CTS, utilizzazione azioni PON) • Orientamento In definitiva, la scuola non può non orientarsi, se vuole, poi, orientare; l’imperativo è quello di uscire dall’autoreferenzialità per creare un legame di continuità tra il suo operato, il futuro delle generazioni che le sono affidate ed il futuro del Paese.
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2.10 ORGANO DI GARANZIA
L’Organo di Garanzia è composto da:
- Dirigente scolastico (o suo delegato), con funzione di Presidente
- due rappresentanti dei docenti
- due rappresentanti dei genitori
- due rappresentanti degli studenti
2. Svolgono il ruolo di Rappresentanti dei docenti i primi due eletti per la componente docenti nelle elezioni del Consiglio di Istituto. Svolgono il ruolo di Rappresentanti dei genitori i primi due eletti per la componente genitori nelle elezioni del Consiglio di Istituto. Svolgono il ruolo di Rappresentanti degli studenti i primi due eletti per la componente studenti nelle elezioni del Consiglio di Istituto.
3. Ai fini dell’individuazione dei primi due eletti per ogni componente di cui al c. 2 si fa riferimento esclusivamente al numero assoluto di voti di preferenza ricevuti da ciascun candidato eletto (indipendentemente dalla lista di appartenenza e dai voti complessivi ottenuti da ciascuna lista).
4. L’Organo di Garanzia dura in carica per un triennio; viene rinnovato in coincidenza del rinnovo triennale del Consiglio di Istituto. Per la componente studentesca, per cui è previsto il rinnovo annuale della rappresentanza in Consiglio di Istituto, il rinnovo è annuale.
5. I componenti dell’OdG che vengano a cessare per qualsiasi causa o per perdita dei requisiti di eleggibilità vengono surrogati dai successivi eletti, per la componente di appartenenza, secondo i criteri di cui al c. 3. Solo in caso di esaurimento delle liste degli aventi diritto entro il triennio di vigenza dell’OdG si procederà ad elezioni suppletive. Allo scadere del terzo anno, in coincidenza del rinnovo del Consiglio di Istituto, tutti i membri dell’Organo decadranno con esso, anche se di nomina successiva avvenuta in corso di triennio.
6. In caso di incompatibilità di un componente rispetto al ricorso o al caso oggetto di esame, il componente è sostituito dai successivi eletti per la componente di rispettiva rappresentanza (secondo i medesimi criteri di cui al c. 3). Se necessario la sostituzione avviene facendo ricorso anche ai non eletti per le rispettive componenti.
7. Le cause di incompatibilità di cui al precedente c. 4 sono individuate nelle seguenti:
a) qualora il componente dell’OdG faccia parte dell’organo collegiale che ha irrogato la sanzione disciplinare;
b) qualora il componente dell’OdG sia lo studente destinatario della sanzione oggetto del ricorso o il suo genitore o tutore;
c) qualora il componente dell’OdG sia docente, studente o genitore della medesima classe dello studente destinatario della sanzione oggetto del ricorso.
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ALLEGATI
REGOLAMENTO DELL’ORGANO DI GARANZIA
ART. 1 - Compiti
1. L’Organo di Garanzia, istituito ai sensi dell’art. 5 del DPR 249/98 (Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria), come modificato dal DPR 235/07, ha i seguenti compiti: a) decidere in merito ai ricorsi presentati, da chiunque vi abbia interesse, contro le sanzioni disciplinari irrogate dagli organi preposti; b) decidere, su richiesta degli studenti o di chiunque vi abbia interesse, sui conflitti che eventualmente dovessero insorgere, all’interno della scuola, in merito all'applicazione dello Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria. ART. 2 - Composizione
1. L’Organo di Garanzia è composto da:
- Dirigente scolastico (o suo delegato), con funzione di Presidente
- due rappresentanti dei docenti
- due rappresentanti dei genitori
- due rappresentanti degli studenti
2. Svolgono il ruolo di Rappresentanti dei docenti i primi due eletti per la componente docenti nelle elezioni del Consiglio di Istituto. Svolgono il ruolo di Rappresentanti dei genitori i primi due eletti per la componente genitori nelle elezioni del Consiglio di Istituto. Svolgono il ruolo di Rappresentanti degli studenti i primi due eletti per la componente studenti nelle elezioni del Consiglio di Istituto.
3. Ai fini dell’individuazione dei primi due eletti per ogni componente di cui al c. 2 si fa riferimento esclusivamente al numero assoluto di voti di preferenza ricevuti da ciascun candidato eletto (indipendentemente dalla lista di appartenenza e dai voti complessivi ottenuti da ciascuna lista).
4. L’Organo di Garanzia dura in carica per un triennio; viene rinnovato in coincidenza del rinnovo triennale del Consiglio di Istituto. Per la componente studentesca, per cui è previsto il rinnovo annuale della rappresentanza in Consiglio di Istituto, il rinnovo è annuale.
5. I componenti dell’OdG che vengano a cessare per qualsiasi causa o per perdita dei requisiti di eleggibilità vengono surrogati dai successivi eletti, per la componente di appartenenza, secondo i criteri di cui al c. 3. Solo in caso di esaurimento delle liste degli aventi diritto entro il triennio di vigenza dell’OdG si procederà ad elezioni suppletive. Allo scadere del terzo anno, in coincidenza del rinnovo del Consiglio di Istituto, tutti i membri dell’Organo decadranno con esso, anche se di nomina successiva avvenuta in corso di triennio.
6. In caso di incompatibilità di un componente rispetto al ricorso o al caso oggetto di esame, il componente è sostituito dai successivi eletti per la componente di rispettiva rappresentanza (secondo i medesimi criteri di cui al c. 3). Se necessario la sostituzione avviene facendo ricorso anche ai non eletti per le rispettive componenti.
7. Le cause di incompatibilità di cui al precedente c. 4 sono individuate nelle seguenti:
a) qualora il componente dell’OdG faccia parte dell’organo collegiale che ha irrogato la sanzione disciplinare;
b) qualora il componente dell’OdG sia lo studente destinatario della sanzione oggetto del ricorso o il suo genitore o tutore;
c) qualora il componente dell’OdG sia docente, studente o genitore della medesima classe dello studente destinatario della sanzione oggetto del ricorso. ART. 3 – Procedure e tempi
1. Il ricorso avverso una sanzione disciplinare deve essere presentato dall'alunno (se maggiorenne) o da uno dei genitori (per l'alunno minorenne), o da chiunque vi abbia interesse, mediante istanza scritta indirizzata al Presidente dell'OdG entro e non oltre 15
giorni dal ricevimento della comunicazione.
2. Il Presidente convoca l’OdG entro 5 giorni dalla presentazione di un’istanza; l’avviso di convocazione deve pervenire ai componenti per iscritto almeno 3 giorni prima della seduta; contiene l’indicazione della sede e dell’ora della riunione, oltre all’indicazione dell’oggetto del reclamo da esaminare.
3. Il Presidente designa di volta in volta un segretario con l’incarico della verbalizzazione. Il processo verbale d’ogni riunione è trascritto in un registro a pagine numerate e viene sottoscritto dal presidente e dal segretario. Il registro è depositato in Presidenza ed è accessibile, a chiunque vi abbia interesse, secondo le norme e le garanzie stabilite dalle leggi sulla trasparenza e sulla privacy.
4. Il Presidente, in preparazione dei lavori della seduta, provvede personalmente o tramite un delegato ad acquisire tutti gli elementi utili per i lavori dell’OdG ai fini della puntuale considerazione dell'oggetto all'ordine del giorno.
5. Per la validità della seduta dell’OdG è richiesta la presenza della metà più uno dei componenti (a condizione che sia presente almeno un rappresentante per ogni componente). Il membro, impedito ad intervenire deve far pervenire al Presidente dell'OdG, possibilmente per iscritto, prima della seduta la motivazione giustificativa dell'assenza. Alle riunioni non possono partecipare persone estranee.
6. Su richiesta degli interessati ovvero su iniziativa del Presidente dell’OdG o su richiesta della maggioranza dei componenti, l’OdG può disporre l’audizione di chi propone il ricorso o di chiunque vi abbia interesse.
7. Ciascun membro dell’OdG ha diritto di parola e di voto; l’espressione del voto è palese. Non è prevista l’astensione. I provvedimenti sono presi a maggioranza dei presenti; in caso di parità, prevale il voto del Presidente.
8. L’OdG valuta il ricorso e si esprime entro e non oltre i 10 giorni dalla presentazione dello stesso.
9. La procedura d’impugnazione non sospende l’esecutività del provvedimento disciplinare. In caso l’OdG non si pronunzi entro il termine di 10 giorni, la sanzione impugnata deve intendersi senz’altro confermata.
10. Le deliberazioni assunte dall’OdG sono notificate e comunicate per iscritto ai soggetti interessati entro 5 giorni. ART. 4 – Reclami 1. Contro le decisioni assunte dall’Organo di Garanzia interno alla scuola è ammesso reclamo, da parte di chiunque vi abbia interesse, avanti il Direttore dell’Ufficio scolastico regionale. Il reclamo va presentato entro e non oltre 15 giorni dal ricevimento della
decisione da impugnare o dalla scadenza del termine entro cui l’Organo interno dovrebbe pronunziarsi. Il Direttore dell’Ufficio scolastico regionale assume la decisione previo parere vincolante dell’Organo di Garanzia Regionale costituito presso l’Ufficio Scolastico Regionale.
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3 OFFERTA FORMATIVA
3.1a PRESENTAZIONE DEL PIANO DI STUDI : SETTORE ECONOMICO
Dall'A.S. 2010/11 entra in vigore la riforma degli Istituti Tecnici Commerciali che prevede un biennio comune e un triennio di specializzazione con 3 indirizzi nuovi che sostituiscono
gradualmente i corsi del vecchio ordinamento:
SETTORE ECONOMICO
• Amministrazione, finanza e marketing
• Sistemi informativi aziendali
• Sistemi informativi aziendali (SIA) con specializzazione sportiva
• Relazioni internazionali Made in Italy
• Relazioni internazionali Marketing
• Turismo CORSI SERALI
PROFILO
Il Diplomato possiede competenze generali nel campo:
dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali della normativa civilistica e fiscale dei sistemi e processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione,
amministrazione, finanza e controllo) degli strumenti di marketing dei prodotti assicurativo-finanziari e dell’economia sociale
Il diplomato integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa inserita nel contesto internazionale. Attraverso il percorso di studi il diplomato è in grado di:
rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili in linea con i principi nazionali ed internazionali;
redigere e interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali; gestire adempimenti di natura fiscale; collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell’azienda; svolgere attività di marketing;
collaborare all’organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali; utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di amministrazione,
finanza e marketing.
Nell’articolazione “Relazioni Internazionali per il Marketing”, il profilo si caratterizza per il riferimento sia all’ambito della comunicazione aziendale con l’utilizzo di tre lingue straniere e appropriati strumenti tecnologici sia alla collaborazione nella gestione dei rapporti aziendali nazionali e internazionali riguardanti differenti realtà geo-politiche e vari contesti lavorativi. Nell’articolazione “Sistemi Informativi Aziendali”, il profilo si caratterizza per il riferimento sia all’ambito della gestione del sistema informativo aziendale sia alla valutazione, alla scelta e all’adattamento di software applicativi. Tali attività sono tese a migliorare l’efficienza aziendale attraverso la realizzazione di nuove procedure, con particolare riguardo al sistema di archiviazione, all’organizzazione della comunicazione in rete e alla sicurezza informatica.
Nel profilo professionale “Amministrazione, Finanza e Marketing” si acquisiscono competenze specifiche nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei Sistemi Aziendali (organizzazione, pianificazione,
programmazione, amministrazione, finanza e controllo), degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo -finanziari e dell’economia sociale; inoltre, le competenze dell’ambito professionale specifico sono integrate con quelle linguistiche ed informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione che al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa. Le Facoltà universitarie di particolare riferimento sono quelle di carattere giuridico ed economico-aziendale.
Il percorso “Sportivo” prevede un significativo aumento del numero di ore dedicate all’Educazione Fisica e Sportiva ed alle Scienze Motorie con una parziale riduzione delle ore di altre discipline. Lo sport sarà trattato anche all’interno delle discipline tradizionali attraverso unità didattiche dedicate. Scopo del progetto è:
Promuovere e diffondere la conoscenza di numerose diverse discipline sportive, sia nell’attività curriculare delle Scienze motorie e sportive che in quella di approfondimento.
Verranno offerte numerose possibilità di pratica sportiva in relazione sia alle convenzioni con le società sportive del territorio che alle conoscenze specifiche degli insegnanti di Educazione Fisica in organico. Fornire agli insegnanti strumenti operativi adatti a comprendere lo studente e rendere
le esperienze strategicamente più efficaci sia nell’ uso didattico quotidiano che nello scambio di informazioni con il consiglio di classe.
Fornire agli alunni gli strumenti culturali caratteristici di ogni disciplina prevista nel piano di studi e approfondire gli aspetti di interconnessione con l’ambiente sport.
Sviluppare ed aumentare la qualità e la quantità delle esperienze motorie. Concorrere a prevenire e superare la dispersione scolastica. Prevenire il disagio e il bullismo mediante la cultura del rispetto delle regole, del
compagno e dell’avversario e l’uso di linguaggio corretto e di abbigliamento adeguato
Il profilo professionale del “Turismo”è un percorso di grande avvenire che permette un rapido inserimento nel mondo del turismo. Il “Perito in turismo” ( da non confondere con l’”operatore turistico” proveniente dagli Istituti professionali) è chiamato ad<esercitare funzioni di concetto e anche direttive presso Enti pubblici per il Turismo, agenzie di viaggio, Aziende di trasporto e
di import/export ecc. L’indirizzo “Turismo” si inserisce a pieno titolo nel contesto educativo del territorio per formare i futuri Tecnici e progettisti del Turismo. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato acquisisce le seguenti competenze:
1. Riconoscere e interpretare: o le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le
ripercussioni in un dato contesto; o i macrofenomeni economici nazionali e internazionali per connetterli alla
specificità di un’azienda; o i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il
confronto fra epoche storiche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culture diverse.
2. Individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica e fiscale con particolare riferimento alle attività aziendali.
3. Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi con riferimento alle differenti tipologie di imprese.
4. Riconoscere i diversi modelli organizzativi aziendali, documentare le procedure e ricercare soluzioni efficaci rispetto a situazioni date.
5. Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione delle risorse umane.
6. Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l’ausilio di programmi di contabilità integrata.
7. Applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione, analizzandone i risultati.
8. Inquadrare l’attività di marketing nel ciclo di vita dell’azienda e realizzare applicazioni con riferimento a specifici contesti e diverse politiche di mercato.
9. Orientarsi nel mercato dei prodotti assicurativo-finanziari, anche per collaborare nella ricerca di soluzioni economicamente vantaggiose.
10. Utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti comunicazione integrata d’impresa, per realizzare attività comunicative con riferimento a differenti contesti.
11. Analizzare e produrre i documenti relativi alla rendicontazione sociale e ambientale, alla luce dei criteri sulla responsabilità sociale d’impresa.
Nelle articolazioni: ”Relazioni Internazionali per il Marketing” e “Sistemi Informativi Aziendali”, le competenze di cui sopra sono differentemente sviluppate e opportunamente integrate in coerenza con la peculiarità del profilo di riferimento. PROSPETTIVE OCCUPAZIONALI In generale, i diplomati possono trovare occupazione nei seguenti settori:
Servizi amministrativi e commerciali di aziende pubbliche e private Servizi bancari, assicurativi e finanziari Servizi di import-export Servizi amministrativi e commerciali di aziende turistiche Servizi informatici di sviluppo software per l’azienda e per il commercio elettronico
SBOCCHI UNIVERSITARI I diplomati possono accedere a tutte le facoltà universitarie con particolare riguardo verso le facoltà di:
economia giurisprudenza lingue straniere e comunicazione informatica
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3 OFFERTA FORMATIVA
3.1b PRESENTAZIONE DEL PIANO DI STUDI :
LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE
Cos’è il Liceo Scientifico delle Scienze Applicate La riforma della scuola secondaria ha ripreso la più importante sperimentazione degli ultimi 20 anni, quella del Liceo Scientifico Tecnologico, facendola confluire nel nuovo Liceo Scientifico delle Scienze Applicate.
Come è Strutturato Il Corso base è stato arricchito, grazie all’Autonomia Scolastica (DM n 47), da due percorsi:
1) LICEO SCIENTIFICO percorso INTERNAZIONALE 2) LICEO SCIENTIFICO con BILINGUISMO che offrono itinerari differenziati in grado di soddisfare ogni esigenza ed interesse in campo non solo scientifico e tecnologico ma anche
linguistico ed economico.
I due indirizzi del Liceo del “Fossombroni” hanno vocazione linguistica comune, ma
accenti disciplinari diversi, volti a proporre una scuola innovativa basata su pilastri
quali la licealità e competenze specifiche.
Orario delle lezioni 8-13 comprensive di ore di recupero e approfondimento.
Perché sceglierlo Perché è un corso liceale al passo con i tempi.
Ha come obiettivo la preparazione nel campo scientifico-tecnologico integrata con una
visione complessiva delle realtà storiche e culturali della società garantita in modo
qualificato dall’area delle discipline umanistiche.
Allo studente che si iscrive al Liceo Scientifico delle Scienze Applicate si richiede
interesse verso l’interazione scienza-tecnologia e l’attitudine a passare dal progetto
ideativo al sistema operativo.
Non è presente il Latino e sono potenziate le discipline tecnico-scientifiche, il cui
insegnamento è fondato sull’utilizzo diffuso dei laboratori che favorisce l’analisi critica e
la riflessione metodologica sulle procedure sperimentali.
ll nostro Liceo Scientifico opzione “Scienze applicate”, attraverso l’insegnamento delle
discipline Diritto ed Economia e delle lingue, si distingue per una moderna formazione
anche in ambito socio-economico e linguistico.
Titolo di studio Diploma di LICEO SCIENTIFICO opzione Scienze Applicate.
Percorsi universitari Tutte le facoltà universitarie e in particolare le facoltà scientifiche, corsi post-diploma, impiego nei settori della produzione e dei servizi e nel settore economico.
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3 OFFERTA FORMATIVA
3.1a PRESENTAZIONE DEL PIANO DI STUDI
- Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA e MARKETING
a chi si rivolge A chi ha predisposizione per le materie tecniche e scientifiche A chi possiede logica e razionalità
materie specifiche Economia aziendale
Diritto ed economica politica
Due lingue straniere
competenze offerte Partecipare alla gestione delle aziende organizzando le procedure
amministrative, tenendo libri contabili, trovando soluzioni innovative
riguardanti il prodotto ed il marketing
Conoscenze indispensabili per intrattenere rapporti amministrativi con
banche, clienti, fornitori, enti fiscali e previdenziali
dopo il diploma Impiego in aziende pubbliche o private, commerciali, industriali e dei servizi
Impiego in uffici contabili di banche ed assicurazioni *A scelta tra francese, spagnolo e tedesco
Impiego in studi di consulenza finanziaria, contabile e fiscale
E, ovviamente, l’accesso ad ogni facoltà universitaria.
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MATERIE 1^ 2^ 3^ 4^ 5^
Italiano 4 4 4 4 4
Storia 2 2 2 2 2
Inglese 3 3 3 3 3
Matematica 4 4 3 3 3
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione 1 1 1 1 1
Informatica 2 2 2 2 -
Seconda lingua* 3 3 3 3 3
Economia aziendale 2 2 6 7 8
Diritto ed economia politica 2 2 - - -
Diritto - - 3 3 3
Economia politica - - 3 2 3
Scienza della terra e biologia 2 2 - - -
Chimica - 2 - - -
Fisica 2 - - - -
Geografia 3 3 - - -
TOTALE 32 32 32 32 32
3 OFFERTA FORMATIVA
3.1a PRESENTAZIONE DEL PIANO DI STUDI
- Indirizzo SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
a chi si rivolge
A chi ha predisposizione per le materie tecnico-economiche e la matematica
A chi ha interesse a sviluppare quelle competenze informatiche tanto
ricercate nel mondo del lavoro di oggi
materie specifiche Informatica Economia aziendale Matematica
Diritto ed economica politica
competenze offerte Conoscenze informatiche necessarie al miglioramento organizzativo e
tecnologico dell’impresa (realizzazione di nuovi programmi, gestione della
comunicazione in rete e delle applicazioni e tecnologie web) Capacità di creare procedure di gestione aziendale, di intervenire nei
processi di analisi, sviluppo e controllo dei sistemi informativi
automatizzati per adeguarli alle esigenze dell’azienda
Competenze necessarie per acquisire, senza corsi aggiuntivi, la certificazione ECDL (patentino europeo del computer) di cui il nostro Istituto è Test Center
*A scelta tra francese, spagnolo e tedesco
dopo il diploma Impiego in uffici informatici di aziende commerciali, industriali, assicurazioni e banche
Impiego in aziende sviluppatrici di software
Impiego in uffici contabili
E, ovviamente, l’accesso ad ogni facoltà universitaria.
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MATERIE 1^ 2^ 3^ 4^ 5^
Italiano 4 4 4 4 4
Storia 2 2 2 2 2
Inglese 3 3 3 3 3
Matematica 4 4 3 3 3
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione 1 1 1 1 1
Informatica 2 2 5 5 5
Seconda lingua* 3 3 2 - -
Economia aziendale 2 2 4 7 7
Diritto ed economia politica 2 2 - - -
Diritto - - 3 3 2
Economia politica - - 3 2 3
Scienza della terra e biologia 2 2 - - -
Chimica - 2 - - -
Fisica 2 - - - -
Geografia 3 3 - - -
TOTALE 32 32 32 32 32
3 OFFERTA FORMATIVA
3.1a PRESENTAZIONE DEL PIANO DI STUDI
- Indirizzo SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI CON SPECIALIZZAZIONE SPORTIVA
a chi si rivolge È destinato agli studenti che intendono unire alla formazione generale
tipica del ragioniere una preparazione specifica nel settore sportivo in
ogni suo ambito: da quello propriamente atletico praticando varie
specialità sportive, a quello amministrativo, organizzativo, commerciale e
giuridico.
Chi ama lo sport e desidera praticarlo nelle sue varie forme può trovare in questo corso uno spazio per migliorare le sue potenzialità senza
trascurare un percorso formativo che apra reali prospettive nel mondo del
lavoro e delle professioni
materie specifiche Il piano di studi presenta tutte le materie dell’indirizzo Sistemi
Informativi Aziendali
Il corso prevede però un significativo aumento del numero di ore dedicate
all’Educazione Fisica e Sportiva ed alle Scienze Motorie con una parziale
riduzione delle ore di altre discipline. Lo sport sarà trattato anche
all’interno delle discipline tradizionali attraverso unità didattiche
dedicate
competenze offerte
Le modifiche orarie sono suscettibili di piccole variazioni in funzione dell’autonomia scolastica.
Le stesse dei diplomati del settore economico ed inoltre:
• capacità di partecipare alla gestione di società e strutture sportive
• competenze su specifiche discipline sportive, con la possibilità di acquisire in un secondo tempo brevetti specialistici.
dopo il diploma Gli stessi sbocchi lavorativi dei diplomati del settore economico ed inoltre:
--- impiego in ambito amministrativo e gestionale presso Centri Sportivi, palestre pubbliche e private, centri turistici e ricreativi - impiego presso società sportive o aziende legate al mondo dello sport
- preparazione adeguata per le prove selettive della facoltà di Scienze motorie e sportive, delle facoltà ad
indirizzo medico e paramedico e per le prove pratiche dei concorsi militari e di polizia.
E, ovviamente, l’accesso ad ogni facoltà universitaria.
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MATERIE 1^ 2^ 3^ 4^ 5^
Italiano 3 4 4 4 4
Storia 2 2 2 2 2
Inglese 3 2 3 3 3
Matematica 4 4 3 3 3
Scienze motorie e discipline sportive 5 4 4 4 3
Religione 1 1 1 1 1
Informatica 2 2 4 5 4
Seconda lingua 3 2 2 - -
Economia aziendale e management sportivo - 2 4 6 7
Diritto ed economia politica 2 2 - - -
Diritto - - 3 2 2
Economia politica - - 2 2 3
Scienza Integrate (Scienze della terra) 2 2 - - -
Scienze Integrate (Chimica) - 2 - - -
Scienze Integrate (Fisica) 2 - - - -
Geografia 3 2 - - -
TOTALE 32 32 32 32 32
MATERIE 1^ 2^ 3^ 4^ 5^
Italiano 4 4 4 4 4
Storia 2 2 2 2 2
Inglese 3 3 3 3 3
Matematica 4 4 3 3 3
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione 1 1 1 1 1
Informatica 2 2 - - -
Seconda lingua* 3 3 3 3 3
Terza lingua* - - 3 3 3
Arte e territorio - - 2 2 2
Discipline turistiche e aziendali con pratica di agenzia classi IV e V - - 4 5 5
Diritto e legislazione turistica - - 3 2 2
Geografia turistica - - 2 2 2
Economia aziendale con lab. turistico-linguistico 2 2 - - -
Diritto ed economia 2 2 - - -
Scienza Integrate (Scienze della terra e biologia) 2 2 - - -
Scienza Integrate (Chimica) - 2 - - -
Scienza Integrate (Fisica) 2 - - - -
Geografia 3 3 - - -
TOTALE 32 32 32 32 32
3 OFFERTA FORMATIVA
3.1a PRESENTAZIONE DEL PIANO DI STUDI
- Indirizzo TURISMO
a chi si rivolge A chi è portato per le lingue straniere A chi ha predisposizione alle attività di relazione e comunicazione
A chi ha interesse per il mondo del turismo in tutte le sue forme
materie specifiche Tre lingue straniere con un particolare riguardo al settore culturale e turistico
Diritto ed economia per il turismo
Geografia turistica
Arte e territorio
competenze offerte Le stesse dei diplomati del settore economico ed inoltre: • Capacità di partecipare alla gestione delle strutture turistiche
• Valorizzare l’enorme ricchezza del nostro patrimonio artistico ed ambientale
• Comunicare in diverse lingue straniere facilitando le relazioni
interpersonali ed interculturali
dopo il diploma Gli stessi dei diplomati del settore economico con una marcia in
più verso le aziende del settore: agenzie di viaggi, tour operator,
hotel, ristoranti, agriturismo *A scelta tra francese, spagnolo e tedesco
E, ovviamente, l’accesso ad ogni facoltà universitaria
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3 OFFERTA FORMATIVA
3.1a PRESENTAZIONE DEL PIANO DI STUDI
- Indirizzo RELAZIONI INTERNAZIONALI MADE IN ITALY
(con specializzazione lingua cinese, arabo, giapponese)
a chi si rivolge A chi è portato per le lingue straniere
A chi ha predisposizione alle attività di relazione e comunicazione A chi ha interesse per il mondo dell’azienda e al settore economico
A chi vuole approfondire le tematiche inerenti il Made in Italy
materie specifiche Tre lingue straniere (applicate anche ai temi del settore economico,
commerciale e del marketing)
Economia Aziendale (con particolare attenzione alle tematiche inerenti il
commercio internazionale ed il marketing del “Made in Italy”) Diritto e Relazioni Internazionali
Tecnologia della comunicazione per la promozione dei prodotti italiani
competenze offerte Buona
competenza comunicativa nelle lingue straniere Ampia conoscenza del
mondo e dei problemi dell’impresa
Acquisizione dei concetti chiave del successo del marchio “Made in Italy”
dopo il diploma * A scelta tra francese, spagnolo e tedesco Impiego in aziende che fanno della qualità dei loro prodotti un punto di forza
Impiego in aziende che hanno una vocazione internazionale Impiego in tutti i settori di import/export
Impiego in uffici contabili di aziende industriali e commerciali
E, ovviamente, l’accesso ad ogni facoltà universitaria
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MATERIE 1^ 2^ 3^ 4^ 5^
Italiano 4 4 4 4 4
Storia 2 2 2 2 2
Inglese 3 3 3 3 3
Matematica 4 3 3 3 3
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione 1 1 1 1 1
Informatica 2 2 - - -
Seconda lingua* 3 3 3 3 3
Terza lingua CINESE/ARABO/GIAPPONESE 3 3 3 3 3
Tecnologie della comunicazione - - 2 2 -
Economia aziendale e geopolitica MADE IN ITALY - 2 5 5 6
Diritto ed economia politica 2 - - - -
Diritto - - 2 2 2
Relazioni internazionali - - 2 2 3
Scienze Integrate (Scienza della terra e biologia) 2 2 - - -
Chimica - 2 - - -
Fisica 2 - - - -
Geografia 2 3 - - -
TOTALE 32 32 32 32 32
MATERIE 1^ 2^ 3^ 4^ 5^
Italiano 4 4 4 4 4
Storia 2 2 2 2 2
Inglese 5 5 3 3 3
Matematica 4 3 3 3 3
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione 1 1 1 1 1
Informatica 2 2 - - - Seconda lingua* 4 4 3 3 3
Terza lingua* - - 3 3 3
Tecnologie della comunicazione - - 2 2 -
Economia aziendale e geopolitica 2 - 5 5 6
Diritto ed economia - 2 - - -
Diritto - - 2 2 2 Relazioni internazionali - - 2 2 3
Scienze Integrate (Scienze della terra e biologia) 2 2 - - -
Chimica - 2 - - -
Fisica 2 - - - -
Geografia 2 3 - - -
TOTALE 32 32 32 32 32
3 OFFERTA FORMATIVA
3.1a PRESENTAZIONE DEL PIANO DI STUDI
- Indirizzo RELAZIONI INTERNAZIONALI MARKETING
a chi si rivolge A chi è portato per le lingue straniere
A chi ha predisposizione alle attività di relazione e comunicazione
A chi ha interesse per il mondo dell’azienda e al settore economico
materie specifiche Tre lingue straniere (applicate anche ai temi del settore economico, commerciale e del marketing)
Economia Aziendale (con particolare attenzione alle tematiche
inerenti il commercio internazionale ed il marketing)
Diritto e Relazioni Internazionali
Tecnologia della comunicazione
competenze offerte Buona competenza comunicativa nelle lingue straniere
Ampia conoscenza del mondo e dei problemi dell’impresa
dopo il diploma Impiego in aziende che hanno una vocazione internazionale Impiego in tutti i settori di import/export
Impiego in uffici contabili di aziende industriali e commerciali
E, ovviamente, l’accesso ad ogni facoltà universitaria.
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3 OFFERTA FORMATIVA
3.1b PRESENTAZIONE DEL PIANO DI STUDI
- Indirizzo LICEO SCIENTIFICO delle scienze applicate
PERCORSO INTERNAZIONALE
Il Liceo scientifico delle scienze applicate con opzione Internazionale propone un’offerta di apprendimento di lingue e culture straniere a
tutto campo. L’inserimento di una lingua Internazionale (Russo)
evidenzia una dimensione mondiale e non solo europea
dell’apprendimento linguistico.
Si tratta di un corso di studi pensato per coniugare tradizione,
innovazione e internazionalità: la solidità formativa delle materie
scientifiche e linguistiche s’innesta sull’innovazione dell’Internazionalità,
collegandosi direttamente al mondo delle nuove tecnologie. La nostra proposta didattica, si caratterizza per l’INTERNAZIONALITA’
attraverso l’ampliamento dell’attività formativa con:
ATTIVITA’ IN ORARIO CURRICOLARE Bilinguismo (con l’introduzione di una lingua paesi Bric’s e potenziamento lingua inglese) Cerificazioni internazionali di lingua russa e/o Cinese TRKI e HSK Soggiorni e scambi
linguistici e culturali
Didattica multimediale
Conseguimento certificazione ECDL o EIPASS
Settimane dedicate al recupero e/o potenziamento per il riequilibrio culturale della
classe e attività di potenziamento classi quinte per Esami di stato e test Universitari.
ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI Esami Internazionali “Cambridge University”
Attività di recupero e sostegno
Il Liceo promuove, poi, diverse attività extracurricolari: stages all’estero, viaggi di istruzione in città italiane ed estere; lezioni itineranti a musei , monumenti e città d’Arte, visione di spettacoli
cinematografici e teatrali, partecipazione a concorsi nazionali ed internazionali, incontri con scrittori e giornalisti, partecipazione a conferenze e dibattiti, stages professionali.
titolo di studio Diploma di liceo scientifico scienze applicate (con competenze linguistico- economiche). Certificato rilasciato dalla scuola relativo alle competenze linguistico-economiche.
spendibilità del titolo di studio Accesso a tutte le facoltà universitarie o alla formazione superiore, inserimento nel mondo del lavoro nell’ottica della mobilità internazionale.
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MATERIE 1^ 2^ 3^ 4^ 5^
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua internazionale: RUSSO 3 3 2 2 2
Lingua Inglese 4 4 3(1) 3(1) 3(1)
Diritto ed economia 3 3 3 3 3**
Storia e geografia 2 2 - - -
Storia - - 2 2 2**
Filosofia - - 2 2 2**
Matematica e fisica 5 5 5 5 5
Informatica 2 2 2 2 2
Scienze naturali 2 2 4* 4* 4*
Storia dell’arte 2 2 - - -
Storia dell’arte e del territorio - - 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione 1 1 1 1 1
TOTALE 30 30 32 32 32
(1) Di cui 1 ora alla presenza di lettore
madrelingua. (2) In attesa di definizione.
*Materia veicolata in lingua inglese
**Parti del programma veicolate in lingua internazionale e in lingua inglese.
MATERIE 1^ 2^ 3^ 4^ 5^
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Storia e Geografia 2 2 - - -
Lingua Inglese 3 3 3 3 3
Seconda lingua internazionale 2 2 2 2 2
Storia - - 2 2 2
Filosofia - - 2 2 2
Diritto ed economia - - 2 2** 2**
Matematica 5* 4* 4 3 4
Fisica 2* 2* 2 3 3
Informatica 2 2 2 2 2
Scienze naturali (biologia, chimica, scienze della terra) 2 3 4** 4** 4**
Disegno e Storia dell’arte 2 2 2 2 1
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione 1 1 1 1 1
TOTALE 27 27 32 32 32
3 OFFERTA FORMATIVA
3.1b PRESENTAZIONE DEL PIANO DI STUDI
- Indirizzo LICEO SCIENTIFICO delle scienze applicate
CON BILINGUISMO La flessibilità è una delle possibilità e forse una delle più importante qualità di una scuola. Flessibilità vuol dire saper intercettare i bisogni, essere veloci nel cambiamento, personalizzare, adeguarsi ad un società globalizzata che richiede sempre più competenze specifiche.
Il valore degli studi classici, unito al rigore del metodo scientifico, alla modernità delle lingue e allo studio del diritto e della economia,
caratterizzano il LICEO SCIENTIFICO CON BILINGUISMO.
Si tratta di un percorso scolastico dalla chiara impronta liceale che sviluppa capacità di metodo, di conoscenza, di sintesi e di critica attraverso l’affronto delle varie discipline. Così il Liceo Scientifico opzione scienze applicate con bilinguismo “Fossombroni” rende capaci di affrontare
qualunque facoltà universitaria come pure l’inserimento nel grande mercato del lavoro.
caratteristiche del piano di studi Scuola del futuro, il Liceo Scientifico scienze applicate con bilinguismo si regge su quattro grandi pilastri:
DIRITTO ED ECONOMIA L’introduzione dello studio dell’Economia è la specificità di questo indirizzo, il cui quadro orario vede l’inserimento di queste discipline a partire dal terzo anno. Sono previsti a partire dalle classi IV e V stages presso imprese e professionisti.
LICEALITA’ E’ incentrata sui settori di discipline di base umanistica, scientifica e linguistica che assicurano una solida formazione umana e culturale. Un’approfondita conoscenza di base di tutte le discipline, attraverso un
uso ampio e sistematico del metodo scientifico, permette una
preparazione adeguata e completa per un successivo percorso universitario.
LINGUE STRANIERE E’ previsto lo studio di due lingue straniere curricolari, inglese e una seconda lingua Europea a scelta tedesco-francese-spagnolo, con certificazioni linguistiche e con la possibilità di effettuare stages e scambi all’estero.
INSERIMENTO COMPETENZE SPECIFICHE E’ fondato sull’introduzione nel percorso del liceo scientifico di due discipline di studio quali Il Diritto e l’Economia( a cominciare dal III anno di corso) e una seconda lingua Comunitaria di durata quinquennnale, arricchite da interventi di approfondimento con esperti del mondo del lavoro e dell’Università e da stages in Italia e all’Estero.
liceo Scientifico scienze applicate con bilinguismo si orienta verso quei giovani che hanno interessi dirigenziali e gestionali, proponendo un
progetto educativo ed un metodo didattico che guida lo studente a divenire
protagonista del proprio percorso di crescita, fornendogli un solido metodo
di studio e una rigorosa preparazione linguistica e giuridico-economica.
titolo di studio Diploma di liceo scientifico delle scienze applicate.
Certificato rilasciato dalla scuola relativo alle competenze economico- linguistiche.
sbocchi universitari Possibilità di accesso a tutte le facoltà universitarie, ai Master specialistici, allo Scuole di Specializzazione.
sbocchi professionali Industria, commercio, servizi Uffici commerciali esteri Uffici Import-Export
Uffici legali Banche, Istituti di Credito Back
*Parti del programma veicolate in lingua inglese.
**E’ previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica
(CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli
studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche. Parti del
programma di alcune discipline sono insegnate anche nella seconda lingua.
3 OFFERTA FORMATIVA
3.2 FLESSIBILITA’ CURRICOLARE E TEMPORALE Quota percentuale di adattamento del curricolo (entro il limite del 20%) Valorizzazione conoscenze e competenze trasversali Decreto legislativo “alternanza scuola lavoro”
Normativa e riferimenti per la variazione dei curricoli nell’ambito del 20% Nel fare riferimento all’ambito del 20% si intende richiamare l’applicazione della normativa seguente. Il Regolamento in materia di curricoli nell’autonomia delle Istituzioni Scolastiche (D.M. n°234/2000, emanato ai sensi dell’art. 8 D.P.R. n°275/1999 prevedeva , all’art. n 3, che :
“La quota nazionale obbligatoria dei curricoli (…) è pari all’85% del monte ore annuale delle singole discipline di insegnamento comprese negli attuali ordinamenti e nelle relative sperimentazioni”(comma 1), e che “La quota oraria obbligatoria dei predetti curricoli riservata alle singole Istituzioni Scolastiche è costituita dal restante 15% del monte ore annuale; tale quota potrà essere utilizzata o per confermare l’attuale assetto ordinamentale o per realizzare compensazioni tra le discipline e attività di insegnamento previste dagli attuali programmi o per introdurre nuove discipline” (comma 2)
Il D.M. 28/12/2005 ha invece stabilito che “La quota oraria nazionale obbligatoria, riservata alla realizzazione del nucleo fondamentale dei piani di studio, omogeneo su base nazionale, è pari all’80% del monte ore annuale delle singole attività e discipline obbligatorie (…). La quota oraria riservata alle singole Istituzioni Scolastiche, e da esse determinata nell’ambito degli indirizzi definiti dalle Regioni sulla base dell’esercizio della loro potestà, ai sensi dell’art .27, comma 1,lettera c) del decreto legislativo 17 ottobre 2005 n°226, è costituita dal restante 20% del monte ore annuale obbligatorio (..). (commi 1 e 2) e che “Le istituzioni scolastiche utilizzano, anche parzialmente, la quota (…)
A) per confermare il piano ordinamentale degli studi; B) per realizzare compensazioni tra le attività e le discipline previste nei piani di studio; C) per introdurre nuove discipline, avvalendosi per l’insegnamento di esse dei docenti in
servizio nell’Istituto, nei limiti delle disponibilità di bilancio dell’Istituto medesimo e secondo le norme dettate dai vigenti contratti collettivi di lavoro” comma 4)
Il D.M. n° 47/2006 “considerato che il (..) D.M..28 dicembre 2005 valorizza l’autonomia delle istituzioni scolastiche e la loro capacità progettuale nella determinazione dell’offerta formativa,consentendo una più efficace individualizzazione di percorsi di studio, anche alla luce delle esigenze e delle opportunità espresse nei vari contesti territoriali “, ha stabilito che “il D.M. 28 dicembre 2005,relativo alla quota del 20% dei curricoli rimessa all’autonomia delle istituzioni scolastiche ,nelle more delle procedure di formalizzazione, produce effetti con
riferimento agli ordinamenti vigenti e ai relativi quadri orari, nei singoli ordini di studio di istruzione secondaria superiore” Nell’ottica dell’autonomia didattica e organizzativa, il Collegio dei Docenti, con apposita delibera, ha attivato percorsi di identità culturale, professionale e pedagogica, attenti al territorio e pertinenti agli indirizzi esistenti nell’istituto, al fine di arricchire l’offerta formativa e promuovere un più proficuo dialogo interattivo con la realtà locale.
Già alla tradizionale programmazione curr5iculare, per alcune discipline, si sono venuti ad affiancare percorsi formativi impostati su una quota oraria entro il limite del 20% del monte ore annuale e gestibile autonomamente dalle scuole. A partire dall’’anno scolastico…. sono state coinvolte tutte le classi prime del biennio linguistico (1 classe relazioni internazionali e 1 classe turistico), dall’anno scolastico 2012/13 sono state coinvolte le 2 classi terze dell’indirizzo sistemi informativi e la classe terza Serale Sirio come da prospetti di seguito allegati.
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3 OFFERTA FORMATIVA
3.3 ACCOGLIENZA SCOLASTICA CLASSI PRIME
L’accoglienza di nuove persone è un momento fondamentale nella dinamica di una Scuola dove l’inserimento di nuovi soggetti , ciascuno portatore di una propria storia formativa e di un proprio vissuto personale, è un’operazione che richiede cura ed attenzione. Aiutare i nuovi arrivati a vivere questo passaggio nell’esperienza scolastica del Nostro istituto è un compito del quale ciascun operatore scolastico si deve sentire investito, in particolare, docenti e Consigli di classe proprio per il loro ruolo formativo, didattico e culturale nel progetto scolastico. Oggi la scuola di ogni ordine e grado deve avere come carattere costitutivo quello di "essere comunità" (D.P.R. n. 416/74), in cui entrare e farne parte attiva per costruire una positiva
immagine di sé essenziale per la propria futura realizzazione. La “cultura dell’accoglienza “ rimanda all’idea della comunità fondata sul valore della realizzazione della persona e di una scuola con un’offerta formativa ampia, attenta ad ogni singola individualità, alla continuità, al recupero, al successo formativo, alla relazione educativa, alla personalizzazione dei percorsi per l’acquisizione di conoscenze e competenze in una dimensione educativa e formativa. Il progetto accoglienza non è solo un momento importante per l’inserimento di nuovi alunni ma rappresenta per i docenti un momento di osservazione di comportamenti e socialità utile per integrare e/o modificare le informazioni raccolte attraverso i colloqui con i colleghi di scuola media e la lettura di schede e di fascicoli della scuola di provenienza dei ragazzi. L’accoglienza non va intesa come un intervento episodico da realizzare solo ad apertura inizio anno scolastico, ma come processo di orientamento nell’arco dei cinque anni ed è la risultante di accettazione, aiuto, informazione. Il progetto di accoglienza si inserisce quindi a pieno titolo nell’ambito della più ampia necessità di aiutare in tutti i modi gli alunni a prevenire l’insuccesso, a “stare bene” a scuola. Per questo il nostro istituto si propone, all’inizio di ogni anno scolastico, di favorire l’inserimento degli studenti delle prime classi nella nuova realtà con un atteggiamento di disponibilità, ascolto, apertura, che contribuisca a trasmettere il senso di appartenenza all’istituzione. L'accoglienza non si esaurisce nel momento dell'arrivo in una nuova situazione, ma accompagna l'intero arco della vita scolastica, perché diventi la modalità con la quale ogni soggetto affronta le difficoltà della vita, sapendosi ristrutturare e sintonizzare con gli altri,
gestendo la propria fragilità e vulnerabilità come una forza. Stimola il nascere di energie, di motivazioni personali, di elementi di consapevolezza e l’insieme di tutti questi stimoli e sollecitazioni è la base per formulare un proprio progetto di vita. Chi si sarà sentito ben accolto potrà a sua volta riconoscere e accogliere le diversità, le prospettive e i punti di vista degli altri , facendo tesoro di tutte queste esperienze al fine di costruire un bagaglio ben consolidato di conoscenze e competenze. E’ naturale lo stretto rapporto che intercorre fra accoglienza e orientamento nell'arco del percorso scolastico dei ragazzi, in particolare nel periodo fragile, difficile ma affascinante dell'adolescenza. Finalità:
Facilitare l’inserimento degli studenti nella nuova realtà scolastica. Favorire il passaggio dalla scuola media alla scuola superiore. Contrastare i fenomeni del disagio e della dispersione scolastica.
Obiettivi:
Far conoscere gli obiettivi didattici, i contenuti, i metodi, gli strumenti e i criteri di valutazione nelle singole discipline.
Far conoscere gli spazi, le strutture, gli organismi della scuola e le relative funzioni Favorire una prima conoscenza e socializzazione all’interno della classe. Far maturare la consapevolezza della scelta scolastica effettuata, anche attraverso
l’espressione, da parte degli alunni, di aspettative e timori. Rilevare la situazione complessiva degli alunni in ingresso sul piano cognitivo. Coinvolgere gli alunni e le loro famiglie nel progetto educativo e formativo che il
nostro Istituto propone. Contenuti:
Saluto e colloquio con il Dirigente Scolastico Illustrazione delle finalità educative della scuola e presentazione indirizzi di studio
Presentazione delle strutture scolastiche: luoghi, figure di riferimento, servizi. Presentazione del Consiglio di classe Illustrazione del POF e del Regolamento d’Istituto con allegati Presentazione del Piano Sicurezza Presentazione di ciascun alunno al gruppo classe Realizzazione di una visita guidata alla città di Grosseto con la finalità di illustrare le
principali caratteristiche storiche ed amministrative della città in cui la scuola opera Lezione Itinerante tesa alla coesione e socializzazione degli alunni delle classi prime
ATTIVITA’ A SCUOLA
DATA
TIPO ATTIVITA’ RISORSE IMPEGNATE
ATTIVITA’ COLLEGATE E STRUMENTI IMPEGNATI
Mese di
Settembre
Saluto e incontro con il DS e i suoi
collaboratori
DS e collaboratori Presentazione attività di accoglienza e
breve illustrazione del POF
Presentazione degli indirizzi di
studio
Responsabili di indirizzo
Presentazione dei piani orari delle
materie ed attività ampliamento offerta
formativa
Presentazione del Pof , sito Web della scuola e sistema Mastercom
Funzione strumentale del POF
Funzione strumentale Area
Informatica
Consegna agli studenti del POF
ridotto
Presentazione Regolamento
Istituto e Patto Corresponsabilità
Docenti di diritto Breve sintesi del
Regolamento di istituto
Presentazione Organi Collegiali, assemblee di istituto e di classe,stesura verbali, CS
Docenti di diritto Consegna vademecum sulle
procedure da seguire
Informazione e formazione sulla sicurezza
R.S.P.P. Consegna materiali sulla sicurezza
Incontro con gli alunni delle classi IV e V per favorire la conoscenza
e le relazioni
Rappresentanti degli alunni classi IVe V
Illustrazione del ruolo degli studenti
Negli organi collegiali e nelle assemblee
Visita della città di Grosseto Referente viaggi di Istruzione
e CdC
Consegna piantina e guida della Città
Verifica delle conoscenze della città
Docenti di lettere Preparazione questionario sulle
attività di accoglienza Somministrazione e
valutazione
Termine
accoglienza
Lezione Itinerante
Tutti alunni classi I con accompagnatori
Gita di coesione e socializzazione delle
classi
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3.4 Regolamento per l’Integrazione Scolastica degli Alunni Disabili (GLI)
Il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI) è il gruppo di lavoro che si costituisce a livello di istituto per le attività correlate alla presenza di alunni con disabilità, con il compito di collaborare alle iniziative educative e di integrazione. Art.1 – Composizione del GLI d’Istituto Presso l’ISIS Vittorio Fossombroni, conformemente all’art. 15 comma 2 della legge 104/1992, è costituito il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione. Il GLI d’Istituto è composto da: 1. il Dirigente scolastico, o il Referente GLI che lo presiede su delega del Dirigente Scolastico; 2. I Docenti Coordinatori delle classi in cui sono inseriti alunni in situazione di handicap;
3. Gli insegnanti di sostegno operanti nell’Istituto; 4. Un rappresentante dei genitori dei ragazzi frequentanti la scuola; 5. uno o più rappresentanti degli operatori sanitari coinvolti nei progetti formativi dei ragazzi in situazione di handicap Art. 2 -Convocazione Le riunioni sono convocate dal Dirigente Scolastico o dal Referente GLI su delega del Dirigente Scolastico. Possono essere invitati a partecipare esperti esterni o persone che al di fuori dell’Istituto si occupano degli alunni portatori di handicap. Art. 3-Modalità della seduta Il GLI si può riunire in seduta plenaria, ristretta (con la sola presenza degli insegnanti), o dedicata (con la partecipazione delle persone che si occupano in particolare di un alunno). Gli incontri di verifica con gli operatori sanitari sono equiparati a riunioni del GLI in seduta dedicata. Le deliberazioni sono assunte a maggioranza dei presenti. Di ogni seduta deve essere redatto apposito verbale. Art 4-Competenze del GLI Il GLI si occupa collegialmente di: a) gestire e coordinare l’attività relativa agli alunni con handicap (passaggio informazioni, accoglienza, pianificare rapporti con operatori extrascolastici; b) formulare proposte al Dirigente Scolastico sul calendario delle attività del GLI e dei Consigli di Classe che concernono gli alunni con handicap;
c) seguire l’attività dei Consigli di Classe e degli Insegnanti di sostegno, verificando che siano seguite le procedure corrette e che sia sempre perseguito il massimo vantaggio per lo sviluppo formativo degli alunni nel rispetto della normativa; d) definire i criteri generali per la redazione dei PEI e dei PDF e) approntare la modulistica necessaria; f) formulare proposte su questioni di carattere organizzativo attinenti ad alunni con handicap; g) proporre l’acquisto di attrezzature, sussidi e materiale didattico destinati agli alunni portatori di handicap o ai docenti che se ne occupano h) progetti per l'aggiornamento del personale, anche in una prospettiva inter istituzionale Art. 5-Competenze del Referente GLI Il Referente GLI si occupa di: a) convocare e presiedere le riunioni del GLI; b) tenere i contatti con l’ASL e con gli altri Enti esterni all’Istituto; c) proporre al Dirigente Scolastico il monte ore degli Insegnanti di sostegno, sulla base dei
progetti formativi degli alunni, delle richieste dei Consigli di Classe e dei desideri espressi dagli insegnanti stessi; d) curare la documentazione relativa agli alunni in situazione di handicap garantendone la sicurezza ai sensi del Documento Programmatico sulla Sicurezza dei dati personali e sensibili dell'Istituto; e) partecipare agli incontri di verifica con gli operatori sanitari, personalmente o delegando il Coordinatore di classe; f) curare l’espletamento da parte dei Consigli di Classe o dei singoli docenti di tutti gli atti
dovuti secondo le norme vigenti; g) convocare i Consigli di Classe, d’intesa con il Dirigente Scolastico e i Coordinatori, per discutere questioni attinenti ad alunni con handicap; h) partecipare a convegni, mostre e manifestazioni riguardanti l’handicap;
i) coordinare l’attività del GLI in generale. Art. 6- Competenze dei Docenti membri del GLI I docenti Coordinatori di classe membri del GLI si occupano di: a) partecipare agli incontri di verifica con gli operatori sanitari; b) informare i membri dei Consigli di Classe sulle problematiche relative agli alunni con handicap e sulle procedure previste dalla normativa; c)raccogliere i piani disciplinari da allegare al PEI entro le date stabilite
d) mediare le relazioni tra il Consiglio di Classe, la famiglia dell’alunno disabile e i membri del GLI. Gli Insegnanti di sostegno si occupano di: a) seguire l’attività didattica degli alunni a loro affidati, secondo le indicazioni del Consiglio di Classe e del GLI; b) partecipare ai Consigli di Classe, al GLI e agli incontri di verifica con gli operatori sanitari; c) collaborare ad informare gli altri membri del Consiglio di Classe sulle problematiche relative all’alunno con handicap e sulle procedure previste dalla normativa d) curare gli atti per la definizione e l’aggiornamento del PDF e la stesura del PEI relativo a ciascun alunno disabile. e) predisporre progetti relativi all'organico (ad esempio, per la riduzione del numero di alunni nelle classi che ospitano alunni disabili) Art. 7-Competenze dei membri non docenti del GLI I rappresentanti dei genitori e dei servizi socio-sanitari membri del GLI d’Istituto esprimono
proposte di modifica al presente Regolamento ed esprimono il loro parere in merito ai punti di volta in volta proposti all’ordine del giorno. Partecipano alle deliberazioni Art. 8 -Competenze dei Consigli di Classe con alunni in situazione di handicap I Consigli di classe, per quanto concerne gli alunni con Handicap, devono: a) discutere ed approvare il percorso formativo più opportuno per l’alunno; b) redigere il PEI e il PDF da presentare al GLI; c) essere informati su tutte le problematiche relative all’alunno con Handicap per quanto è necessario all’espletamento dell’attività didattica; d) essere informati sulle procedure previste dalla normativa. Art 9-Competenze dei singoli docenti I singoli docenti che hanno come alunni ragazzi con handicap, oltre a quanto indicato nell’articolo precedente, devono segnalare al Coordinatore di Classe, all’insegnante di sostegno o al Referente del GLI qualunque problema relativo all’attività formativa che coinvolga gli alunni con handicap
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3.5 Inserimento degli Alunni Stranieri
1. L'ISCRIZIONE
L’inserimento scolastico dei ragazzi stranieri avviene sulla base della LEGGE N° 40 del 1998 sull’immigrazione straniera in Italia e sul D.P.R. 394 novembre 1999. Tale normativa sancisce che:
“I minori stranieri presenti sul territorio nazionale hanno diritto all'istruzione indipendentemente dalla regolarità o meno della posizione in ordine al loro soggiorno,
nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani. Essi sono soggetti all'obbligo scolastico secondo le disposizioni vigenti in materia”.
“L’iscrizione dei minori stranieri nelle scuole italiane di ogni ordine e grado avviene nei modi e nelle condizioni previsti per i minori italiani. Essa può essere richiesta in un qualunque periodo dell’anno scolastico.”
L'iscrizione “può essere richiesta in qualunque periodo dell'anno. I minori stranieri privi di documentazione anagrafica ovvero in possesso di documentazione irregolare o
incompleta sono iscritti con riserva.” (Comma 1) “L'iscrizione con riserva non pregiudica il conseguimento dei titoli conclusivi dei corsi di
studio delle scuole di ogni ordine e grado.” “In mancanza di accertamenti negativi sull'identità dichiarata dell'alunno, il titolo viene
rilasciato all'interessato con i dati identificativi acquisiti al momento dell'iscrizione.”
Al momento dell'iscrizione, all'alunno straniero vengono richiesti documenti e
un'autocertificazione di tipo:
anagrafico sanitario scolastico fiscale
1.a – Documenti anagrafici
Permesso di soggiorno di uno dei genitori nel quale l'alunno, se non ha ancora compiuto 15 anni, sia annotato come parte della famiglia.
Se la richiesta di tale documento è in corso, viene accettata la ricevuta rilasciata dalla Questura in attesa del documento definitivo.
I minori stranieri non in regola in materia di soggiorno presenti in Italia hanno titolo, secondo le leggi nazionali ed internazionali vigenti, a frequentare scuole e istituti di ogni ordine e grado. Dunque devono essere iscritti con riserva, da sciogliere non appena gli interessati abbiano normalizzato la propria situazione oppure in seguito al conseguimento del titolo di studio relativo alla scuola dell'obbligo.
L'iscrizione scolastica con riserva non costituisce un requisito per la regolarizzazione della presenza sul territorio italiano, né per il minore né per i genitori.
La normativa recente consente di sostituire i documenti anagrafici con l'autocertificazione, prodotta dai genitori o da chi è responsabile del minore.
2. a – Documenti sanitari
Viene richiesto il documento attestante le vaccinazioni fatte, tradotto in italiano. In assenza, dovrà essere avvertita l'ASL perché rilevi la situazione vaccinale ed esegua l'intervento sanitario richiesto dalle diverse situazioni.
Le informazioni inerenti le vaccinazioni possono essere reperite nella Circolare n° 8 del Ministero della Sanità avente come oggetto “Documento di vaccinazione per i minori immigrati” e nella Circolare n° 7203 della Regione Lombardia, Settore Igiene e Sanità, del 1993.
Di recente è stato approvato un regolamento di modifica del DPR 1518/67 in materia di vacci-nazioni obbligatorie. Il documento prevede che:
“I direttori delle scuole e i capi degli istituti di istruzione pubblica o privata sono tenuti, all'atto dell'ammissione alla scuola o agli esami, ad accertare se siano state praticate agli alunni le vaccinazioni e rivaccinazioni obbligatorie, richiedendo la presentazione della relativa certificazione. Nel caso di mancata presentazione della certificazione il direttore della scuola comunica il fatto entro 5 giorni, per gli opportuni e tempestivi interventi, all'ASL di appartenenza dell'alunno e al Ministero della Sanità. La mancata certificazione non comporterà il rifiuto di ammissione dell'alunno alla scuola dell'obbligo o agli esami”.
3. a – Documenti scolastici
Certificato attestante gli studi fatti nel paese d'origine o dichiarazione del genitore dell'alunno o di chi ha la responsabilità del minore, attestante la classe e il tipo d'istituto frequentato.
Il dirigente scolastico, per le informazioni e le conferme del caso, può prendere contatto con l'autorità diplomatica o consolare italiana che rilascia una dichiarazione sul carattere legale della scuola estera di provenienza dell'alunno.
4. a – Documenti fiscali
Devono essere presentati alla scuola i documenti relativi al reddito familiare per poter definire l'eventuale costo della mensa scolastica, del trasporto, delle attività parascolastiche.
2. LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA STRANIERI
La Commissione Accoglienza Stranieri è formata dal Dirigente Scolastico, dal Docente referente per gli alunni stranieri, da uno o più componenti della Commissione Intercultura.
Ha il compito di seguire le varie fasi dell’inserimento degli alunni stranieri di recente immigrazione a partire dal momento della richiesta di iscrizione alla scuola.
In collaborazione con i Consigli di Classe, si occuperà delle attività destinate agli alunni stranieri, delle difficoltà da loro incontrate e dei risultati ottenuti.
3. PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA (per alunni di recente immigrazione)
3. a –Colloqui con genitori e alunno
Su appuntamento, nei giorni successivi al primo contatto con la scuola, avviene un colloquio tra il Dirigente scolastico, o un docente della Commissione Accoglienza Stranieri, i genitori e l'alunno, per raccogliere informazioni sullo studente e la sua storia scolastica. Questo incontro permette di offrire un aiuto nella compilazione della domanda di iscrizione e nella scelta delle opzioni offerte dalla scuola.
3. b – Approfondimento della conoscenza
Al momento dell'ingresso a scuola, in uno o più giorni nell'arco della prima settimana, viene rilevata la situazione di partenza dell'alunno e viene presentata l'organizzazione della scuola e il regolamento d'istituto. Questa fase è affidata ai membri della Commissione Accoglienza Stranieri, che può essere supportato da un Docente del Consiglio di Classe.
4. INSERIMENTO DEGLI ALUNNI NELLE CLASSI
Sempre il D.P.R. 394 del novembre 1999, al comma 2, sancisce che:
“I minori stranieri soggetti all'obbligo scolastico vengono iscritti alla classe corrispondente all’e-tà anagrafica, salvo che il Collegio dei docenti deliberi l’iscrizione ad una classe diversa,
tenendo conto:
dell'ordinamento degli studi del paese di provenienza dell'alunno, che può determinare l'iscrizione a una classe immediatamente inferiore o superiore rispetto a quella corrispondente all'età anagrafica;
dell'accertamento di competenze, abilità e livelli di preparazione dell’alunno; del corso di studi eventualmente seguito dall'alunno nel Paese di provenienza;
del titolo di studio eventualmente posseduto dall'alunno.”
4. a – Proposta di assegnazione alla classe
La Commissione Accoglienza Stranieri, tenuto conto delle disposizioni legislative e delle informazioni raccolte tramite il colloquio con i genitori e con l’alunno, valutate le sue abilità e competenze, propone l’assegnazione alla classe.
In linea di massima l'inserimento in una classe di coetanei appare la scelta da privilegiare, perché consente:
di instaurare rapporti “alla pari” con i nuovi compagni; di evitare un pesante ritardo scolastico; di ridurre il rischio di dispersione scolastica.
5. INDICAZIONI AI CONSIGLI DI CLASSE
5. a - Prima accoglienza nella classe
L’insegnante coordinatore, preventivamente contattato da un membro della Commissione Accoglienza Stranieri, provvede a informare il Consiglio di Classe del nuovo inserimento.
L’insegnante in servizio accoglie il nuovo alunno e lo presenta la classe.
Gli insegnanti e gli alunni della classe interessata cercheranno di aiutare il neo-arrivato a inserirsi attraverso le modalità più opportune.
5. b – Compiti del Consiglio di classe
Il Consiglio di classe:
favorisce l’integrazione nella classe del nuovo alunno; individua modalità di semplificazione o facilitazione linguistica per ogni disciplina da
usare appena l’alunno acquisisce una minima conoscenza dell’italiano; programma o prende informazioni sui percorsi di alfabetizzazione o consolidamento
linguistico che potranno essere attuati sulla base delle risorse disponibili (fondi IDEI, progetti di Istituto...) in orario scolastico ed extrascolastico e prevede la possibilità di uscita dal gruppo classe per interventi individualizzati anche in orario curricolare;
mantiene i contatti con i docenti che seguono l’alunno nelle attività di recupero; redige e sottoscrive il Piano di Studio Personalizzato per l’alunno da monitorare in
itinere e verificare al termine dell’anno scolastico.
5. c – Strumenti
Un alunno della stessa nazionalità potrebbe essere coinvolto, soprattutto nei primi tempi, con la funzione di tutor.
Ci sarà la possibilità di consultare un archivio (cartaceo e informatico) che raccoglie: testi semplificati di argomenti di varie discipline, esercitazioni, schemi e sintesi, testi di lezioni tradotti in altre lingue, indicazioni bibliografiche...
Sono disponibili alla consultazione e al prestito i testi della biblioteca scolastica.
5. d - Fase della frequenza successiva
Il principale obiettivo del primo anno di attività è l'apprendimento o il consolidamento della lingua italiana, cui è necessario destinare tempo e risorse umane, impostando un progetto specifico (laboratorio di italiano L2), ma anche valorizzando la lingua e cultura d'origine.
6. L'ITALIANO COME SECONDA LINGUA
Il laboratorio di italiano L2 prevede in genere tre livelli (di cui tener conto alla luce della situazione concreta):
1. l'alfabetizzazione di base, con l'obiettivo che l'alunno acquisisca una padronanza strumentale della lingua italiana;
2. il consolidamento delle abilità acquisite per migliorare la capacità espressiva e comunicativa, con l'obiettivo che l'alunno raggiunga una padronanza linguistica che gli permetta di esprimersi compiutamente e inserirsi a pieno titolo nel nuovo codice comunicativo;
3. l'apprendimento della lingua per studiare, con l'obiettivo che l'alunno sappia utilizzare la lingua per agire nel contesto delle discipline di studio.
In quest'ultima fase si pongono le basi per l'acquisizione di un metodo di studio basato sulla comprensione profonda del messaggio e non solo sulla sua memorizzazione.
7. LA VALUTAZIONE
Al comma 4 dell'art. 45 del DPR n° 394 del 31 agosto 1999 si dice:
“Il Collegio dei docenti definisce, in relazione al livello di competenza dei singoli alunni
stranieri, il necessario adattamento dei programmi di insegnamento; allo scopo possono essere adottati specifici interventi individualizzati o per gruppi di alunni per facilitare l'apprendimento della lingua italiana, utilizzando, ove possibile, le risorse professionali della scuola. Il consolidamento della conoscenza e della pratica della lingua italiana può essere realizzato altresì mediante l'attivazione di corsi intensivi di lingua italiana sulla base di specifici progetti, anche nell'ambito delle attività aggiuntive di insegnamento per l'arricchimento dell'offerta formativa”.
La norma non accenna alla valutazione, tuttavia l'adattamento dei programmi di insegnamento allude a un adattamento della valutazione.
A seconda della data di arrivo dell'alunno e delle informazioni raccolte sulle sue abilità e conoscenze, la valutazione del primo quadrimestre può non essere espressa, in quanto l'alunno si trova nella prima fase di alfabetizzazione della lingua italiana, o può essere espressa in base al personale percorso di apprendimento ormai avviato.
Sarà compito del Consiglio di Classe operare in modo che l'alunno straniero che ha una conoscenza limitata della lingua italiana e che dunque parte da una evidente situazione di svantaggio possa avere una valutazione almeno nelle materie scientifiche e pratiche, meno legate alla lingua, come educazione fisica, disegno, matematica, in alcuni casi lingua straniera.
Nelle materie i cui contenuti sono più discorsivi e presentano maggiori difficoltà a livello linguistico invece, qualora alla fine del primo quadrimestre l'alunno non abbia raggiunto competenze linguistiche sufficienti ad affrontare l’apprendimento di contenuti anche semplificati, e solo in tal caso, potrà non essere valutato, verbalizzando le motivazioni di tale scelta.
Il Consiglio di Classe potrebbe anche prevedere, soprattutto nel biennio, un percorso individualizzato che contempli la temporanea esclusione dal curriculum di alcune discipline che presuppongono una più specifica competenza linguistica. In loro luogo verrebbero predisposte attività di alfabetizzazione o consolidamento linguistico. Ne conseguirebbe che tali discipline, nel primo quadrimestre, non verrebbero valutate.
Il lavoro svolto dall'alunno nei corsi di alfabetizzazione o di sostegno linguistico diventa parte integrante della valutazione di italiano (intesa come materia curricolare) o anche di altre discipline (previo accordo con i docenti interessati) nel caso in cui durante tale attività sia possibile l’apprendimento di contenuti. L’attività di alfabetizzazione, come anche il lavoro sui contenuti disciplinari, sarà oggetto di verifiche orali e scritte (da svolgere in classe) predisposte dal docente del corso di alfabetizzazione e concordate con l’insegnante curricolare (nel caso in cui le due figure siano distinte).
Quando sarà possibile affrontare i contenuti delle discipline curricolari, essi dovranno essere opportunamente selezionati, individuando i nuclei tematici irrinunciabili, e semplificati in modo da permettere almeno il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti dalla programmazione.
Nel secondo quadrimestre la valutazione deve essere formulata perché costituisce la base per il passaggio o meno alla classe successiva.
Per tutti gli alunni, e quindi anche per gli alunni stranieri, la valutazione sommativa non può essere la semplice media delle misurazioni rilevate con le varie prove, ma deve tener conto del raggiungimento degli obiettivi trasversali indicati nel POF, quali impegno, partecipazione, progressione nell’apprendimento, ecc. Per la valutazione degli alunni stranieri inoltre è opportuno prendere in considerazione la situazione di eventuale svantaggio linguistico e rispettare i tempi di apprendimento dell’italiano come L2.
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3.6 Regolamento Passaggi – Esami Integrativi ed Idoneità
Principali “fonti normative”
a) Leggi Europee:
“Memorandum sull’istruzione e la formazione permanente” (Consiglio d’Europa, Lisbona 2000)
b) Leggi nazionali:
Costituzione italiana che garantisce il “pieno sviluppo della persona umana”
D.P.R. 275 dell’8 marzo 1999 (legge sulla Autonomia scolastica: lo “sviluppo della persona” nella garanzia del “successo formativo”)
O.M. 14/05/99, n. 128, art. 11 (introduzione “Esami integrativi”)
Legge 144/99, art. 68 (diritto alla “formazione per tutti i cittadini fino al compimento del 18° anno di età”)
D.P.R. 257 del 12 luglio 2000 (obbligo formativo)
Legge Delega 53/2003, art. 2
Decreto Legislativo n: 76/2005, art. 1 (Diritto-dovere all’istruzione e alla formazione)
Legge 296 del 22/08/2006 – Innalzamento dell’Obbligo di istruzione a 16 anni)
CONSIDERAZIONI INTRODUTTIVE
Nel corso dell’anno scolastico diverse famiglie si rivolgono all’Istituto “V:Fossombroni” per chiedere informazioni su cambi di istituto. La Nostra Istituzione Scolastica incentiva e favorisce le iscrizioni di studenti provenienti da altre scuole, nello spirito della normativa per la riduzione della dispersione scolastica e con la volontà di favorire l’apprendimento da parte dello studente. Proprio per questi motivi e poiché la decisione di cambiare scuola durante il percorso intrapreso comporta una scelta impegnativa per lo studente e la famiglia, si ritiene che essa debba scaturire da serie riflessioni sull'effettiva motivazione che spinge al cambio. E’ fondamentale per la famiglia, in collaborazione con la scuola di provenienza, capire se il bisogno di cambiare scuola deriva da una momentanea crisi del ragazzo, legata alle difficoltà che presentano tutti i diversi corsi di studio quando aumenta la complessità, compresa quella delle relazioni fra compagni ed insegnanti, oppure se la mancanza di interesse per alcune discipline, che può aver influito negativamente sul profitto, si
accompagni alla seria considerazione di un percorso di riorientamento, sulla base delle reali attitudini e competenze.
E' necessario che lo studente tenga presente che cambiare indirizzo di studi non sempre risolve problemi, specie se questi vanno oltre l'aspetto dell'apprendimento cognitivo. Inoltre lo studio richiede impegno e costanza e, qualunque scuola superiore si frequenti i risultati positivi vengono se c'è reale interesse e motivazione per lo studio. A questo si aggiunge il fatto che il cambio di scuola comporta, spesso, il cambio di molti libri di testo, con un impegno finanziario per la famiglia non trascurabile. Perciò è consigliabile che sia attentamente valutata la scelta della nuova scuola, in rapporto alle proprie capacità e sulla base di informazioni dirette sul corso di studio prescelto, per una decisone il più possibile consapevole, decisione con importantissime conseguenze sul futuro scolastico e lavorativo dello studente. 1 - Passaggi nel 1° anno
Gli alunni che frequentano il 1° anno di corso in altro Istituto secondario e desiderano riorientarsi ed iscriversi al 1° anno di un corso di studi dell’ISIS “V. Fossombroni” possono chiedere il passaggio, fatta salva la proporzione tra le classi, allegando il Nulla Osta della scuola di provenienza. Il Dirigente Scolastico e/o i suoi collaboratori individuerà la classe in cui lo studente verrà inserito e lo comunicherà all’alunno e al coordinatore della classe. In caso di passaggio, sia da altre scuole, sia all’interno della nostra scuola, i docenti della classe di destinazione potranno tenere conto solo a titolo informativo di valutazioni effettuate nella scuola di provenienza, non potendo avere questi voti alcuna influenza sulle valutazioni del 1° trimestre. Nel caso in cui un docente, alla fine del 1° trimestre, ritenga di non avere valutazioni sufficienti ed adeguate per esprimere il voto da riportare in pagella, verrà assegnato “non classificato” riportando nel verbale dello scrutinio che tale valutazione deriva dalla mancata frequenza di gran parte del trimestre, causa il tardivo inserimento nella classe per trasferimento da altra scuola. 2 - Passaggi al 2° anno
Gli alunni idonei al 2° anno di corso di qualsiasi indirizzo della secondaria superiore che desiderano essere ammessi al 2° anno di un corso di studi dell’ Istituto devono presentare
apposita domanda entro il 31 luglio. Essi non sostengono prove integrative di cui all’art.192 del decreto legislativo n.297/1994, ma l’iscrizione a tale classe avviene previo colloquio diretto ad accertare gli eventuali debiti formativi, da colmarsi mediante specifici interventi da realizzarsi all’inizio dell’anno scolastico successivo. Il Dirigente Scolastico (o suo delegato) comunicherà le materie su cui è consigliabile prepararsi al fine di iniziare l'anno scolastico con minori difficoltà. La scuola ad inizio anno scolastico potrà attivare per questi alunni corsi di recupero(se sono disponibili fondi), di breve durata, nelle materie professionali. 3-Passaggi durante il secondo anno
Valgono le stesse disposizioni di cui al paragrafo precedente; in questo caso occorre presentare oltre alla pagella della classe prima, un documento della Scuola di provenienza attestante il voto conseguito nelle varie materie studiate nei primi mesi della classe seconda.
4 - Passaggi al 3° anno
Gli alunni della classe 2^ promossi in sede di scrutinio finale di qualsiasi indirizzo della secondaria superiore che desiderano essere ammessi al 3° anno di un corso di studi dell’ Istituto devono presentare apposita domanda per gli esami integrativi allegando il Nulla Osta della scuola di provenienza entro il 31 luglio. Una Commissione effettuerà la verifica della compatibilità dei curricoli e dell’equipollenza dei piani di studio, quindi il DS potrà ammettere tali alunni a sostenere esami integrativi su materie o parti di materie non comprese nei programmi del corso di studio di provenienza. Detta sessione deve avere termine prima dell'inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo. Non è possibile il passaggio durante l’anno scolastico, eccetto quanto previsto dal successivo art. 11 (Frequenza come uditori).
Si ricorda che non è consentito il passaggio ad altro indirizzo per lo studente nello stato di sospensione di giudizio in presenza di debito. Pertanto lo studente che non abbia superato a fine anno i debiti e, quindi, non risulti ammesso alla classe successiva, non può effettuare cambio d’indirizzo con passaggio a classe di pari livello, ma, eventualmente, solo alla classe antecedente (senza o con esami integrativi in base alla valutazione del curricolo come sopra indicato). La Commissione per gli esami integrativi è costituita da docenti della classe cui il candidato aspira e da un docente della classe immediatamente inferiore, in modo da rappresentare tutte le materie comprese nel programma di studio. Il numero non può essere inferiore a tre compreso il presidente (Dirigente Scolastico o suo delegato).
5 - Iscrizione per la terza volta alla stessa classe
Una stessa classe di istituto o scuola statale, pareggiata o legalmente riconosciuta può frequentarsi soltanto per due anni. In casi assolutamente eccezionali, il collegio dei docenti, sulla proposta del consiglio di classe, con la sola componente dei docenti, ove particolari gravi circostanze lo giustifichino, può consentire, con deliberazione motivata, l'iscrizione per un terzo anno (D.L.vo n.297/94 art.192 comma 4). Per gli alunni in situazione di handicap, nell'interesse dell'alunno, sentiti gli specialisti di cui all' articolo 314, può essere consentita una terza ripetenza in singole classi. (D.L.vo n.297/94 art.316 comma 1). 6 - ESAMI di IDONEITA'
Gli esami di idoneità sono esami sostenuti da alunni provenienti da scuola statale, pareggiata o legalmente riconosciuta al fine di accedere alla classe immediatamente superiore a quella successiva alla classe da lui frequentata (= “salto” di una classe), purché abbia avuto dalla classe frequentata la promozione alla classe immediatamente successiva per effetto di scrutinio finale. Gli esami di idoneità sono altresì esami sostenuti dall’alunno privatista al fine di accedere ad una classe di istituto secondario di secondo grado successiva alla prima. Per la partecipazione agli esami di idoneità sono considerati candidati privatisti coloro che cessino di frequentare l’istituto o scuola statale, pareggiata o legalmente riconosciuta prima del 15 marzo; gli esami di idoneità si svolgono in un’unica sessione anche nel mese di settembre, ma prima dell’inizio delle lezioni dell’anno successivo .
AVVERTENZE
Si può richiedere alla scuola di provenienza il nulla-osta (si veda il glossario in fondo alla scheda) solo dopo aver superato l’esame di idoneità o l’esame integrativo; Nel caso in cui l’esame di idoneità o l’esame integrativo abbiano esito negativo, la commissione d’esame, in base all’esito delle prove, può deliberare l’ammissione alla classe precedente a quella richiesta. E’ fondamentale che studente e famiglia restino sempre in contatto sia con la scuola di provenienza che con quella di destinazione, per verificare che tutte le operazioni sopra descritte siano portate a termine. La possibilità di inserimento di nuovi alunni in classi successive alla prima dipende da vari fattori che il Dirigente scolastico può prevedere solo in parte. Può quindi accadere che la scuola non sia in grado di assicurare l’accoglienza degli studenti. L’esito positivo degli esami integrativi o d’idoneità consente di norma l’iscrizione presso la scuola di destinazione. Nel caso si creasse una situazione tale da rendere impossibile l’inserimento, sarà cura della scuola di provenienza (che non ha ancora rilasciato il nulla-osta) cercare, con lo studente e la famiglia possibili soluzioni per garantire il diritto allo studio.
7 – Nulla Osta L’alunno che intende trasferirsi ad altro istituto durante l’anno scolastico, deve farne domanda [...] al Preside del nuovo Istituto, unendo alla domanda stessa la pagella scolastica con il Nulla Osta da cui risulti che la sua posizione è regolare nei rapporti della disciplina e dell’obbligo delle tasse (art. 4 R.D. 653/25 )
I Nulla Osta all’eventuale trasferimento degli alunni saranno concessi solo in presenza di situazioni particolari, opportunamente motivate. “Appare evidente che, ai sensi dell’art. 2 della L. 268/2002, la concessione di Nulla Osta non potrà comportare modifiche del numero delle classi già formate” (C.M. 45/2006 e succ. mod, e integr.) 8- Ritiro dello studente nel corso dell’anno scolastico
Il 15 marzo è il termine ultimo anche per il ritiro degli alunni che intendano presentarsi come privatisti agli esami, perdendo così la qualifica di alunni interni di scuola pubblica statale (art. 15 R.D. 653/25), 9- STUDENTI PROVENIENTI DA ALTRE SCUOLE PER CAMBIO DI RESIDENZA
Gli studenti provenienti da altre scuole che intendono trasferirsi all’ISIS “V.Fossombroni” a causa del cambio di residenza (dell’intera famiglia, o di parte di essa) non sono soggetti ai vincoli temporali sopraindicati in quanto il trasferimento non è dovuto ad una scelta ma ad una necessità. In questi casi la Presidenza valuterà caso per caso la possibilità di accoglimento all’ISIS “V.Fossombroni”, con particolare attenzione agli studenti in situazione di obbligo scolastico.
10 – Esame preliminare dei candidati ESTERNI all’esame di Stato
Lo studente che intenda presentarsi all’esame di Stato come candidato esterno deve presentare la domanda all’Ufficio scolastico provinciale entro novembre (o altra data
indicata dalla relativa OM). L’ufficio scolastico Provinciale o l’ufficio Regionale comunica alla scuola i candidati privatisti assegnati.
L’Esame preliminare è sostenuto davanti al consiglio di classe dell’istituto collegato alla commissione alla quale il candidato è assegnato.
11– Frequenza come uditore
Per prevenire l’abbandono scolastico mediante l’offerta di percorsi coerenti con i bisogni formativi degli studenti, eventuali domande di passaggio presentate in tempi non compatibili con la procedura ordinaria (e cioè durante l’anno scolastico), saranno sottoposte all’analisi di un consiglio di classe individuato dal Dirigente Scolastico che potrà elaborare un progetto didattico individualizzato al fine di preparare lo studente all’esame di idoneità alla classe successiva da sostenere nei tempi e con le modalità previste. Lo studente potrà essere ammesso alla frequenza della classe richiesta in qualità di “uditore”. - Colloqui ed esami integrativi: Casi particolari
Nell’intento di promuovere il successo scolastico e formativo e per offrire:
un’opportunità di riorientamento coerente con i bisogni formativi degli studenti e delle loro famiglie,
di contribuire all’ampliamento delle opportunità educative e di favorire nei giovani studenti aspettative, talenti interessi e il personale sviluppo della persona nella costruzione del sé,
di contrastare il fenomeno dell’abbandono e della dispersione scolastica,
di aiutare gli studenti che si trovano nella necessità di chiedere un passaggio fra
indirizzi di studio in tempi non compatibili con la procedura ordinaria;per ovviare a necessità di trasferimento della famiglia;
nel rispetto della normativa vigente sull’autonomia scolastica e le disposizioni sull’obbligo formativo si evidenzia la seguente procedura. Passaggio alla classe 2^ in corso di A. S.
La domanda non può essere presentata successivamente al 15 febbraio,
La domanda deve essere corredata dalla documentazione prevista per la procedura ordinaria insieme ad ogni altro elemento di valutazione e i programmi messi a disposizione dalla scuola di provenienza,
La domanda sarà analizzata da un consiglio di classe individuato dalla Dirigente Scolastica,
Il consiglio di classe, comparati i programmi dell’indirizzo di provenienza con quelli da questo previsti, stabilisce le discipline, i tempi e i modi per il colloquio e per la verifica degli apprendimenti previsti,
Questi risultati contribuiscono alla valutazione finale. Agli studenti ammessi viene richiesto il versamento dell’intero contributo di Istituto. Passaggio alle classi successive alla 2^ in corso di A. S.
Si applica la stessa procedura prevista per il passaggio alla classe 2^ integrata come segue: • Il consiglio di classe valuterà l’ammissibilità dell’istanza di passaggio sulla base della comparazione del curriculum di provenienza e di quello di inserimento, nonché delle motivazioni all’origine della richiesta; • In caso di ammissione stabilirà le modalità di organizzazione di eventuali interventi
integrativi, nonché tempi e modalità delle prove di verifica, anche scritta per le discipline che la prevedano, sulle materie oggetto di integrazione.
Sessioni di esame
Si prevede di organizzare: 1. una sessione prima delle vacanze natalizie per gli studenti che fanno richiesta di passaggio entro il 15 ottobre. 2. una sessione prima delle vacanze pasquali per gli studenti che faranno la richiesta entro il 15 febbraio.
Lo studente è tenuto a versare un contributo alla scuola - secondo la quota deliberata dal Consiglio d’Istituto – sia ai fini dell’utilizzo dei laboratori didattici che ai fini assicurativi.
Per quanto non espressamente contemplato, si rimanda alla normativa vigente. GLOSSARIO Esame integrativo:
esame che deve svolgersi, nella scuola di destinazione prima dell’inizio delle lezioni, su materie o parti di materie non comprese nei programmi del corso di studi di provenienza. Questo esame viene svolto quando si passa ad una classe successiva rispetto a quella frequentata con successo (promozione). Esami di idoneità:
esame che deve svolgersi, nella scuola di destinazione prima dell’inizio delle lezioni, su tutte le materie della/e classe/i precedente/i a quella richiesta. Questo esame viene svolto per passare a classi superiori rispetto a quella per cui si è in possesso di ammissione. Nulla-osta: vuole letteralmente dire che niente ostacola la concessione al trasferimento in altra scuola. Si tratta uno strumento che la norma prevede per garantire che gli studenti soggetti al diritto/dovere di istruzione e formazione (fino ai 18 anni di età) lo rispettino. Il nulla-osta viene concesso dal Dirigente Scolastico della scuola di appartenenza, dopo aver verificato che lo studente trovi accoglienza in altro
Approvato dal CD in data 19/05/2015 Back
3 OFFERTA FORMATIVA
3.7 Autonomia e Curricolo.
AUTONOMIA
E
CURRICULO
UTILIZZO QUOTA AUTONOMIA
PER MIGLIORARE IL PIANO DI STUDI
Il Regolamento sull'autonomia scolastica DPR 8 marzo 1999 n. 275 introduce:
- Il Piano dell'Offerta Formativa (POF):
emana le disposizioni in materia di:
- Autonomia didattica: Viene introdotto il curricolo ( segnando il definitivo superamento della scuola dei programmi). Il Ministro dell'Istruzione ha il compito di definire le linee e gli indirizzi generali dell'azione educativa, a garanzia dell'unità del sistema nazionale ma le istituzioni scolastiche avranno un ruolo importante nel determinare una quota del curricolo comprendendovi discipline e attività in piena autonomia in conformità con il Piano dell'Offerta Formativa.
- Autonomia organizzativa: Le istituzioni scolastiche potranno definire i tempi e gli spazi
scuola, gestire con flessibilità l'orario scolastico nell'ambito del monte-ore, realizzare classi aperte ecc
- Ricerca e sviluppo: Alle scuole si demanda l'innovazione metodologica e didattica che non può che passare attraverso le nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione, la gestione di processi di formazione del personale, la documentazione educativa e la sua diffusione, la costituzione di reti di scuole per raggiungere più agevolmente determinati obiettivi (formazione del personale, sperimentazione, ricerca, sviluppo, scambio temporaneo di docenti) e per favorire lo scambio di informazioni, esperienze, materiali didattici.
BREVE SINTESI NORMATIVA AUTONOMIA E CURRICOLO
DPR 275/99(art. 8)
quota nazionale obbligatoria
quota obbligatoria riservata alle istituzioni scolastiche
DM 26 giugno 2000, n. 234(art. 3)
quota oraria nazionale obbligatoria: 85%
quota oraria obbligatoria scuola: 15%
Legge 28 marzo 2003, n. 53(art. 2, c.1, lett. L)
quota riservata alle Regioni
Decreto Ministeriale 28 dicembre 2005(art. 1)
quota oraria nazionale obbligatoria: 80%
quota oraria obbligatoria scuola: 20% (nell’ambito degli indirizzi definiti dalle Regioni)
Decreto Ministeriale 13 giugno 2006, n. 47
quota 20% applicabile ad ogni ordine e grado di istruzione
Istituti Professionali DPR 87/10(art. 5, c. 3)
autonomia: 20%
flessibilità:
-entro il 25% nel primo biennio (sistema integrato)
-entro il 35% nel secondo biennio
-entro il 40% nell’ultimo anno
Istituti Tecnici DPR 88/10(art. 5, c. 3)
autonomia: 20%
flessibilità:
-entro il 30% nel secondo biennio
-entro il 35% nell’ultimo anno
Licei DPR 89/10(art. 10, c. 1)
-entro il 20% nel primo biennio
-entro il 30% nel secondo biennio
-entro il 20% nel quinto anno
UTILIZZO QUOTA AUTONOMIA SCOLASTICA PER MIGLIORARE
IL PIANO DI STUDI DEI LICEI
La Riforma Gelmini ha aumentato i margini di autonomia dei singoli istituti, che hanno la
possibilità di modificare i piani di studio ed i quadri orari per migliorare e rafforzare l'offerta
formativa, tenendo conto delle esigenze del territorio e dei curricoli formativi sinora sperimentati.
Gli strumenti messi a disposizione dal nuovo regolamento sono sostanzialmente tre:
1. quota d'autonomia
2. quota di potenziamento
3. insegnamenti facoltativi.
1. La quota d'autonomia (Regolamento dei licei, Art. 10, 1c)
Ogni istituto può, mantenendo inalterato il monte ore annuale complessivo, modificare il quadro
orario spostando alcune ore da una disciplina ad un'altra. Non è possibile, però, modificare il
quadro orario a proprio piacimento.
Regole fondamentali da seguire:
1) non è possibile modificare più del 20% del monte ore annuale nel primo biennio e nel
quinto anno e non più del 30% nel secondo biennio;
2) non è possibile ridurre una disciplina per più di un terzo delle ore previste nell'intero
quinquennio
3) non possono essere soppresse discipline previste al quinto anno
4) non è possibile superare le 27 ore complessive nei primi due anni e le 30 ore negli ultimi
tre (tutte le ore eccedenti saranno, infatti, a carico dell'istituto e verranno
considerate"insegnamenti aggiuntivi”);
5) l'utilizzo di tale quota non dovrà determinare ulteriore esubero di personale.
Gli istituti, dopo che i collegi docenti avranno deliberato l'utilizzo della quota d'autonomia,
dovranno avanzare la loro proposta all'USP (ora UST), che verificherà il rispetto dell'ultimo
vincolo, il quale impone di non generare sovrannumerari sia all'interno dell'istituto sia all'interno
della provincia.
L'utilizzo della quota d'autonomia modifica in modo strutturale l'organico richiesto dalla scuola,
dalla classe prima alla classe quinta; quindi è opportuno utilizzarla all'interno di una proposta che
prenda in considerazione il percorso formativo dell'intero quinquennio, ragionando sul curricolo
globale.
E’ chiaro che non si deve modificare troppo spesso questa quota d'autonomia, ma bisogna di
mantenerla inalterata per almeno un triennio, in modo da non generare confusione nelle famiglie e
nei futuri iscritti.
E’ infine opportuno non ridurre discipline ad una sola ora settimanale, perché l'impatto a livello
didattico sarebbe probabilmente critico.
2. La quota di potenziamento (Regolamento dei licei, Art. 10, 3)
Ogni istituto può richiedere inoltre un organico aggiuntivo, per svolgere alcune ore di lezione
oltre le 27 previste nel primo biennio e le 30 previste negli ultimi tre anni. Potranno essere
potenziati gli insegnamenti obbligatori già presenti nel quadro orario, incrementandone l'orario,
oppure potranno essere inseriti degli insegnamenti aggiuntivi tra quelli indicati nell'allegato H del
regolamento. Si deve ricordare che:
1) il Ministero non è tenuto a concedere queste ore aggiuntive
2) Verranno concesse con maggiore probabilità le ore di potenziamento che utilizzano docenti
di classi di concorso in esubero (la scuola potrebbe quindi facilmente chiedere di utilizzare i
docenti interni all'istituto che rischiano l'esubero per potenziare il quadro orario,
mantenendo così la continuità didattica)
3) la richiesta dell'organico per il potenziamento deve essere fatta anno per anno; non ha alcun
senso, quindi, prevedere uno sviluppo pluriennale di una disciplina, perché se l'anno
seguente la classe di concorso a cui è affidato quell'insegnamento non risultasse più in
esubero, non verrebbe più concesso nessun organico aggiuntivo.
Le ore di potenziamento sono facoltative per la scuola, che può scegliere di richiederle o meno, ma
obbligatorie per gli studenti. Una volta che la scuola ha richiesto il potenziamento, la frequenza alle
lezioni è obbligatoria.
3. Gli insegnamenti facoltativi (Regolamento dei licei, Art. 10, 2c)
Infine, la scuola può decidere di attivare ulteriori insegnamenti (anche non compresi
nell'allegato H) pagando con fondi propri i docenti. . Questi insegnamenti rimarranno comunque
facoltativi per gli studenti, che possono individualmente decidere se aderirvi o meno; ma se
decidono di frequentarli dovranno farlo con assiduità, perché concorreranno alla valutazione finale.
Il comitato scientifico (Regolamento dei licei, Art. 10, 2b)
La scuola può creare una commissione composta da docenti, esperti del mondo del lavoro, delle
università e delle professioni alla quale viene affidato il compito di avanzare al collegio
docenti proposte per l'utilizzo dell'autonomia. L'istituzione di questo comitato scientifico non
può comportare alcun onere aggiuntivo per lo Stato e i suoi componenti non hanno diritto ad alcun
compenso.
Ricordiamo che si tratta di un organo facoltativo e meramente consultivo, in quanto la decisione
finale sull'utilizzo degli strumenti dell'autonomia spetta al collegio docenti. La commissione
potrebbe però diventare, anche grazie al contributo di figure esterne all'istituto, un luogo utile di
confronto in cui elaborare nuove proposte didattiche, sulle quali il collegio avrebbe poi il compito di
deliberare.
UTILIZZO QUOTA AUTONOMIA SCOLASTICA PER MIGLIORARE
IL PIANO DI STUDI DEGLI ISTITUTI TECNICI
Riferimenti normativi:
DPR 88/10 art. 5 e 8
Direttiva 57/10 punto 1.2.1.
Direttiva 4/12 punto 2.3.1.
DPR 275/99
CM 25/12
QUOTA DI AUTONOMIA ISTITUTI TECNICI
Si tratta di una quota oraria del piano di studi che viene rimessa direttamente alle singole istituzioni
scolastiche.
Con tale quota è possibile:
• potenziare gli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti, con particolare riferimento alle
attività di laboratorio
• attivare ulteriori insegnamenti, finalizzati al raggiungimento degli obiettivi previsti dal
piano dell'offerta formativa.
Inoltre, nell'ambito delle dotazioni organiche del personale docente determinate annualmente, è
prevista la possibilità di assegnare un contingente potenziato di organico alle singole istituzioni
scolastiche e/o di renderlo disponibile attraverso gli accordi di rete (ipotesi altamente improbabile
vista la forte riduzione dipersonale)
L’utilizzo della quota di autonomia:
non deve determinare esuberi di personale né nell'immediato né a regime
non può essere superiore al 20% dell’orario complessivo delle lezioni previsto per il
primo biennio e per il complessivo triennio
ciascuna disciplina non può essere ridotta in misura superiore al 20% del monte ore
previsto per ciascun percorso di studio
le attività e gli insegnamenti scelti autonomamente dalle istituzioni scolastiche sono
coerenti con il profilo educativo, culturale e professionale dello studente
gli studenti sono tenuti alla frequenza delle attività e degli insegnamenti facoltativi
prescelti
la valutazione dei risultati di apprendimento delle materie facoltative concorre alla
valutazione complessiva
le richieste sono formulate all’atto delle iscrizioni alle classi.
L’utilizzo della quota di autonomia deve essere coerente con gli indirizzi definiti dalle singole
regioni.
L'utilizzo della quota di autonomia determina la modifica dei contributi orari delle varie
discipline coinvolte ai fini della costituzione degli organici
SUGGERIMENTI E INDICAZIONI
La scelta dell’utilizzo della quota di autonomia deve essere deliberata dal collegio dei
docenti e motivata nel POF con l’indicazione delle modalità di raggiungimento di tutti
gli obiettivi previsti per ciascuna disciplina, soprattutto per quelle per le quali si
prevede una riduzione oraria
Programmare l’eventuale utilizzo della quota di autonomia sulla base di un POF
"pluriennale" e in relazione ai vincoli elencati nel riquadro precedente
NORME
A) Quota oraria demandata alle singole istituzioni scolastiche
DPR 88/10, art. 5 comma 3 lettera a)
Gli istituti tecnici:
a) possono utilizzare la quota di autonomia del 20% dei curricoli, nell'ambito degli indirizzi definiti
dalle regioni e in coerenza con il profilo di cui all'Allegato A), sia per potenziare gli insegnamenti
obbligatori per tutti gli studenti, con particolare riferimento alle attività di laboratorio, sia per
attivare ulteriori insegnamenti, finalizzati al raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano
dell'offerta formativa. Nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato, tale
quota è determinata, in base all'orario complessivo delle lezioni previsto per il primo biennio e per il
complessivo triennio, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie, fermo
restando che ciascuna disciplina non può essere decurtata per più del 20% previsto dai quadri orario
di cui agli Allegati B) e C)
B) Orario annuale
DPR 88/10, art. 5 comma 1 lettera b)
b) l'orario complessivo annuale è determinato in 1.056 ore, corrispondente a 32 ore settimanali
di lezione, comprensive della quota riservata alle regioni e dell'insegnamento della religione
cattolica;
C) Insegnamenti facoltativi ed esperti
DPR 88/10, art. 5 comma 3 lettera e)
Gli istituti tecnici:
c)possono stipulare contratti d'opera con esperti del mondo del lavoro e delle professioni con una
specifica e documentata esperienza professionale maturata nel settore di riferimento, ai fini
dell'arricchimento dell'offerta formativa e per competenze specialistiche non presenti nell'istituto,
nei limiti degli spazi di flessibilità di cui alla lettera a) e delle risorse iscritte nel programma annuale
di ciascuna istituzione scolastica.
D) Soprannumerarietà
Linee guida primo biennio degli Istituti Tecnici Direttiva 57/10, punto 1.2.1.
La quota di autonomia è determinata, nei limiti del contingente di organico annualmente assegnato
alle istituzioni scolastiche, senza determinare situazioni di soprannumerarietà, in base all’orario
complessivo delle lezioni previsto per il primo biennio e per il complessivo triennio.
Linee guida triennio degli Istituti Tecnici Direttiva 4/12, punto 2.3.1.
"la quota di autonomia è utilizzabile esclusivamente nei limiti del contingente di organico
annualmente assegnato alle istituzioni scolastiche in base all’orario complessivo delle lezioni del
secondo biennio e del quinto anno, senza determinare esuberi di personale."
CM 25 del 29/03/2012, Dotazioni organiche del personale docente per l’anno scolastico
2012/2013
L’utilizzo della quota dell’autonomia non potrà determinare situazioni di soprannumerarietà a
livello scuola e, pertanto, si renderà possibile solo in presenza di classi di concorso con posti o ore
disponibili.
Utilizzo degli spazi di flessibilità nel triennio degli istituti tecnici e professionali
Riferimenti normativi:
DPR 87/10 art. 5 comma 3 lett. b) e art. 8 comma 4 lett. c)
Direttiva 5/12 punto 2.3.2
DPR 88/10 art. 5 comma 3 lett. b) e art. 8 comma 2 lett. d)
Direttiva 4/12 punto 2.3.2.
Il Regolamento sugli istituti tecnici prevede la possibilità di utilizzare, a partire dal 3° anno , gli
spazi di flessibilità (30% nel secondo biennio e 35% nel quinto anno), per articolare le aree di
indirizzo in opzioni.
Analoga possibilità è prevista dal Regolamento sugli istituti professionali. In questo caso gli spazi
di flessibilità sono pari al 35% nel secondo biennio e al 40% nel quinto anno.
Le opzioni sono elencate in appositi repertori nazionali che hanno ottenuto il parere positivo della
Conferenza Stato-Regioni il 19 gennaio 2012.
Le linee guida del triennio degli istituti tecnici e professionali chiariscono che l'utilizzo degli spazi
di flessibilità non è di competenza delle singole istituzioni scolastiche in quanto "costituiscono lo
strumento attraverso il quale rendere possibile l'attivazione delle opzioni, quali ulteriori
articolazioni delle aree di indirizzo".
Per l'attivazione di una opzione occorre una specifica richiesta della scuola e l'inserimento del
percorso nell'ambito della programmazione dell'offerta formativa definita dalle singole Regioni.
Nell’ottica dell’autonomia didattica e organizzativa, il Collegio dei Docenti ,con apposita delibera, ha attivato percorsi di identità culturale, professionale e pedagogica, attenti al
territorio e pertinenti agli indirizzi esistenti nell’istituto ,al fine di arricchire l’offerta formativa e promuovere un più proficuo dialogo interattivo con la realtà localee il mondo del lavoro.
Già alla tradizionale programmazione curriculare, per alcune discipline ,si sono venuti ad affiancare percorsi formativi impostati su una quota oraria entro il limite del 20% del monte ore annuale e gestibile autonomamente dalle scuole. Vengono i seguito riportate le quote di Autonomia realizzate nel Nostro istituto ISIS “V.Fossombroni” costituito da:
1. LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE 2. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO
INTITOLAZIONE DELL’ISTITUTO I.S.I.S. “V. Fossombroni”
GESTIONE DELLA QUOTA DEL 20% RISERVATA ALL’AUTONOMIA NEL I BIENNIO – II BIENNIO – CLASSI V
Settore ISTUTUTO TECNICO ECONOMICO Indirizzo RELAZIONI INTERNAZIONALI
Classe Disciplina con relativa
Classe di concorso ore in aumento ore in diminuzione
I Relazioni Internazionali
Lingua tedesca (546/A) +2H
I Relazioni Internazionali
Geografia (39/A) -1H
I Relazioni Internazionali
Matematica applicata (48/A)
-1H
II Relazioni Internazionali
Lingua tedesca (546/A) +2H
II Relazioni Internazionali
Lingua e letteratura Italiana (50/A)
-1H
II Relazioni Internazionali
Matematica applicata (48/A)
-1H
Data …………………… Firma del Dirigente Scolastico
GESTIONE DELLA QUOTA DEL 20% RISERVATA ALL’AUTONOMIA NEL I BIENNIO – II BIENNIO – CLASSI V
Settore ISTUTUTO TECNICO ECONOMICO Indirizzo TURISMO
Classe Disciplina con relativa
Classe di concorso ore in aumento ore in diminuzione
I Turismo
II Turismo Lingua Spagnola (446/A +2H
II Turismo Matematica e fisica (49/A)
-1H
II Turismo Geografia (39/A) -1H
Data …………………… Firma del Dirigente Scolastico
GESTIONE DELLA QUOTA DEL 20% RISERVATA ALL’AUTONOMIA NEL I BIENNIO – II BIENNIO – CLASSI V
Settore ISTUTUTO TECNICO ECONOMICO Indirizzo SISTEMI INFORMATIVI (classi III sez C-)
Classe Disciplina con relativa
Classe di concorso ore in aumento ore in diminuzione
III C- Sistemi informativi
Informatica (42/A) +1H
IIIC Sistemi informativi
Lingua francese (246/A) -1H
Data …………………… Firma del Dirigente Scolastico
GESTIONE DELLA QUOTA DEL 20% RISERVATA ALL’AUTONOMIA NEL
I BIENNIO – II BIENNIO – CLASSI V
Settore ISTUTUTO TECNICO ECONOMICO Con Potenziamento SPORTIVO (SIAS)
Classe Disciplina con relativa
Classe di concorso ore in aumento ore in diminuzione
ID SIAS Scienze Motorie(29/A) Diritto(19/A) Dtaliano (50/A)
+3H -2H diritto(19/A) -1H italiano (50/A)
IE SIAS Scienze Motorie(29/A) Diritto(19/A) Italiano (50/A)
+3H 2H diritto(19/A) -1H italiano (50/A)
IF SIAS Scienze Motorie(29/A) Diritto(19/A) Italiano (50/A)
+3H 2H diritto(19/A) -1H italiano (50/A)
IID SIAS Scienze Motorie(29/A) Mat Applicata (48/A) Spagnolo (446/A)
+2H -1H Mat Applicata (48/A) -1H Spagnolo (446/A)
IIE SIAS Scienze Motorie(29/A) Mat Applicata (48/A) Spagnolo (446/A
+2H -1H Mat Applicata (48/A) -1H Spagnolo (446/A
Data …………………… Firma del Dirigente Scolastico
INTITOLAZIONE DELL’ISTITUTO I.S.I.S. “V. Fossombroni”
GESTIONE DELLA QUOTA DEL
20% (PRIMO BIENNIO) 30% (SECONDO BIENNIO) 20% (CLASSI V)
Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
Con curvatura INTERNAZIONALE
Classe Disciplina con relativa
Classe di concorso ore in aumento ore in diminuzione
Classe I Diritto ed economia Politica (19/A)
+2H
Classe I Matematica e Fisica (49/A)
-1H
Classe I Storia e Geografia (50/A) -1H
Classe I Lingua Inglese (346/A) +1H
Classe II Lingua Inglese (346/A) Diritto ed economia(19/A) Scienze Naturali(60/A) Matem e Fisica (49/A) Storia e Geografia (50/A)
+1H +1H
-1H -1H -1H
Data …………………… Firma del Dirigente Scolastico
Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
Con BILINGUISMO
Classe Disciplina con relativa
Classe di concorso ore in aumento ore in diminuzione
Classe I Spagnolo (446/A) +2H
Classe I Matematica e Fisica (49/A)
-1H
Classe I Storia e Geografia (50/A) -1H
Classe I Lingua Inglese (346/A) +1H
Classe I Scienze Naturali(60/A) -1H
SETTORE ECONOMICO INDIRIZZI
1-AFM 2-SISTEMI INFORMATIVI 3-RELAZIONI INTERNAZIONALI 4-SPORTIVO 5-TURISMO UTILIZZO ORE DI RECUPERO DERIVANTI DALLA DEFINIZIONE DELLE UNITA’
DI LEZIONE DI 50 MINUTI
Il D. S. ripercorre i momenti della progettualità del Collegio e del CdI che hanno portato e consolidato negli anni l’introduzione della didattica modulare e all’utilizzo della flessibilità con la riduzione dell’orario di lezione a 50 minuti per due giorni la settimana, a partire dall’autonomia scolastica (DPR 275/2000) e ricorda la normativa in riferimento ai recuperi orari da parte dei docenti, precisando che la riduzione dell’unità oraria può avvenire per soli due motivi:
didattici
strutturali. Da anni il collegio ha proposto e deliberato la riduzione per motivi didattici e non strutturali, adottando la flessibilità. Infatti la flessibilità organizzativa è a supporto delle tante progettualità poste in essere dalla Scuola come il trilinguismo , l’introduzione del Cysco nei corsi Informatici e i tanti corsi extracurricolari per il conseguimento delle certificazioni linguistiche e informatiche. Le 6 ore di lezione svolte in due giorni a settimana sono passate da 60 a 50 minuti e , all’unanimità, IL CD , da sempre, ha stabilito che : ” L’ora di lezione è fissata a 50 minuti con obbligo di recupero per studenti e docenti . -Le ore di attività da prestare con gli studenti da inserire, dove posssibile, nel quadro orario settimanale e/o plurisettimanale sono destinate alle seguenti attività:
Recupero delle carenze formative e valorizzazione delle eccellenze
Sorveglianza alunni in particolare durante gli intervalli;
Gruppi di livello ed interesse ( attività con gli allievi dividendo il gruppo classe in più gruppi assegnati a vari docenti contemporaneamente)
Potenziamento dell’attività didattica, ivi compreso le attività volte a favorire l’integrazione di studenti con BES o stranieri, la continuità didattica e l’orientamento scolastico sia in entrata che in uscita; i servizi pedagogico-didattici svolti nelle biblioteche scolastiche e quelli informatici e multimediali svolti dai docenti in possesso delle specifiche competenze
Attività, prestata oltre l’orario di servizio del docente, di accompagnamento e vigilanza degli studenti in occasione delle iniziative extra e parascolastiche .Viaggi di istruzione- visite guidate – lezioni itineranti che durano almeno un’intera giornata, stages professionali e linguistici all’estero ( 5 ore di recupero al giorno)
Attività di tutoraggio e orientamento ,tutoraggio per le tesine in preparazione Esami di Stato
Attuazione di Progetti non compensati dal FIS o da altri fondi
SETTORE ECONOMICO INDIRIZZI
1-AFM 2-SISTEMI INFORMATIVI 3-RELAZIONI INTERNAZIONALI 4-SPORTIVO 5-TURISMO
UTILIZZO ORE DI RECUPERO DERIVANTI DALLA DEFINIZIONE DELLE UNITA’
DI LEZIONE DI 50 MINUTI
Il D. S. ripercorre i momenti della progettualità del Collegio e del CdI che hanno portato e consolidato negli anni l’introduzione della didattica modulare e all’utilizzo della flessibilità con la riduzione dell’orario di lezione a 50 minuti per due giorni la settimana, a partire dall’autonomia scolastica (DPR 275/2000) e ricorda la normativa in riferimento ai recuperi orari da parte dei docenti, precisando che la riduzione dell’unità oraria può avvenire per soli due motivi:
didattici
strutturali. Da anni il collegio ha proposto e deliberato la riduzione per motivi didattici e non strutturali, adottando la flessibilità. Infatti la flessibilità organizzativa è a supporto delle tante progettualità poste in essere dalla Scuola come il trilinguismo , l’introduzione del Cysco nei corsi Informatici e i tanti corsi extracurricolari per il conseguimento delle certificazioni linguistiche e informatiche. Le 6 ore di lezione svolte in due giorni a settimana sono passate da 60 a 50 minuti e , all’unanimità, IL CD , da sempre, ha stabilito che : ” L’ora di lezione è fissata a 50 minuti con obbligo di recupero per studenti e docenti . -Le ore di attività da prestare con gli studenti da inserire, dove posssibile, nel quadro orario settimanale e/o plurisettimanale sono destinate alle seguenti attività:
Recupero delle carenze formative e valorizzazione delle eccellenze
Sorveglianza alunni in particolare durante gli intervalli;
Gruppi di livello ed interesse ( attività con gli allievi dividendo il gruppo classe in più gruppi assegnati a vari docenti contemporaneamente)
Potenziamento dell’attività didattica, ivi compreso le attività volte a favorire l’integrazione di studenti con BES o stranieri, la continuità didattica e l’orientamento scolastico sia in entrata che in uscita; i servizi pedagogico-didattici svolti nelle biblioteche scolastiche e quelli informatici e multimediali svolti dai docenti in possesso delle specifiche competenze
Attività, prestata oltre l’orario di servizio del docente, di accompagnamento e vigilanza degli studenti in occasione delle iniziative extra e parascolastiche .Viaggi di istruzione- visite guidate – lezioni itineranti che durano almeno un’intera giornata, stages professionali e linguistici all’estero ( 5 ore di recupero al giorno)
Attività di tutoraggio e orientamento ,tutoraggio per le tesine in preparazione Esami di Stato
Attuazione di Progetti non compensati dal FIS o da altri fondi Sono previste anche ore si supplenza nelle classi secondo il seguente ordine:
Supplenza nelle proprie classi per svolgere attività di recupero e /o approfondimento
Supplenze nelle altre classi per lo svolgimento di tematiche di interesse generale e la realizzazione di progetti (cinema, teatro, scambi culturale e sportivi ecc…) che saranno discussi ed attuati nelle assemblee di Classe e di Istituto(Progetto educativo di istituto)
Al termine delle lezioni ogni docente è tenuto a compilare l’apposito modello nel quale sono esplicitate le attività e i progetti svolti nelle ore destinate al recupero.
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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
4.1 PROGETTI DIDATTICI
Progetto “ ATTIVITÀ ALTERNATIVA ALL’INSEGNAMENTO DELLE RELIGIONE” Responsabile: Dirigente Scolastico: Prof.ssa Francesca Dini
I S I S “ V . F O S S O M B R O N I ” – G R O S S E T O
SCHEDA DESCRITTIVA PROGETTO
- A m b i t o
d e l p r o g e t t o : P r o g e t t o I s t i t u z i o n a l e
- D e n o m i n a z i o n e
p r o g e t t o : A t t i v i t à a l t e r n a t i v a a l l ’ o r a d i R e l i g i o n e
- D e s t i n a t a r i
d e l p r o g e t t o : Gli studenti che non si avvalgono dell’insegnamento della Religione.
- D e s c r i z i o n e
d e l p r o g e t t o :
Il progetto prevede una serie di attività alternative all’insegnamento della
religione, concepite come percorsi di approfondimento e di studio guidato da un
insegnante, assegnato a ciascun gruppo-classe, ove vi siano alunni che non si
avvalgono. Tali percorsi prevedono, classe per classe, o un’attività di studio ed
approfondimento delle discipline di insegnamento, o percorsi definiti su
tematiche di interesse culturale, morale, esistenziale.
- n uovo p r oget t o
- pr osecuz i on e SI ( P__________)
- S o g g e t t i c o i n v o l t i
( a l t r e s c u o l e ,
i s t i t u z i o n i , e n t i ) :
- O b i e t t i v i ,
f i n a l i t à e
m e t o d o l o g i e
d e l p r o g e t t o :
Il progetto si propone di seguire educativamente e didatticamente quegli
studenti che non intendono avvalersi dell’insegnamento della religione, i quali,
non dovendo presenziare alla lezione di religione, si trovano separati dal loro
gruppo classe, sebbene affidati ugualmente all’istituzione scolastica. L’idea è
quella di offrire loro un’attività che possa essere di stimolo e d’aiuto alla loro
ricerca esistenziale e valoriale di giovani e di supporto e sostegno alla crescita
culturale.
- r i s o r s e p r o f e s -
s i o n a l i i n t e r n e :
I docenti che si sono resi disponibili a questo progetto: proff. Fanciulli, Lenzi,
Ciani, Carraro, Vezzosi, .
- r i s o r s e p r o f e s -
s i o n a l i e s t e r n e :
- T e m p i e m o d a l i t à :
Il progetto prevede l’intervento dei docenti secondo un orario parallelo a
quello di religione, in modo da coprire tutta l’utenza degli studenti che non si
avvalgono. E’ della durata dell’intero anno scolastico.
- V a l u t a z i o n e : Relazioni finali sul percorso svolto.
- P r o d o t t o
f i n a l e :
Responsabile del Progetto
Dirigente Scolastico
Prof.ssa Francesca Dini
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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
4.1 PROGETTI DIDATTICI
Progetto “ORIONE” Responsabile: Prof.ssa Patrizia Bisaccia
ISIS “V.FOSSOMBRONI”
PROGETTO ORIONE
PROGETTO ORIONE
ORIENTAMENTO COME PROGETTO DI ISTITUTO
L’orientamento ha un valore fondamentale nella progettazione educativa dell’ISIS “V.Fossombroni”. Infatti le cause principali dell’insuccesso formativo a livello di scuola secondaria e di università vanno ricercate soprattutto nella scarsa consapevolezza che gli studenti hanno delle proprie potenzialità ed attitudini, dell’offerta formativa complessiva del sistema d’istruzione, delle prospettive di sviluppo economiche e delle nuove professionalità richieste dal mercato del lavoro. Pertanto tutte le iniziative tendono ad elevare il tasso di successo scolastico mediante un’efficace azione di orientamento articolata su 3 aree di intervento:
Orientamento in entrata: continuità con la scuola media inferiore, accoglienza,
sostegno e recupero dello svantaggio, eventuale riorientamento, iniziative per l’espletamento dell’obbligo scolastico;
Orientamento in itinere: tutorato, integrazione dell’offerta didattica e del curricolo, competenze trasversali e definizione dei saperi minimi, competenze per l’oggi, flessibilità interna delle discipline, flessibilità del gruppo classe;
Orientamento in uscita: microcicli di formazione, campus e stages presso le
università, iniziative di scuola-lavoro in collaborazione con aziende; formazione post-secondaria; educazione permanente.
FINALITA’ GENERALI
1. raggiungere un elevato tasso di successo formativo 2. Flessibilizzare il Consiglio di classe in modo che diventi un vero e proprio
laboratorio, di indirizzo e gestione delle attività didattiche ed educative 3. intensificare le azioni di orientamento nell'intero curricolo 4. imprimere un'accelerazione al cambiamento in atto nel sistema scolastico e
universitario Italiano 5. superare la separazione dei "saperi" e dei programmi nella scuola e tra scuola ed
università ponendo al centro della progettazione didattica l'orientamento, con il concorso di una serie diversificata di soggetti: docenti universitari, docenti, soggetti esterni competenti (distretti, Enti locali, mondo dell’impresa). Il PROGETTO ORIONE racchiude i seguenti progetti:
PROGETTO ACCOGLIENZA
PROGETTO ORIENTAMENTO IN ENTRATA
PROGETTO OREINTAMENTO IN ITINERE
PROGETTO ORIENTAMENTO IN USCITA
PROGETTO ACCOGLIENZA
Considerazioni preliminari
L’accoglienza di nuove persone è un momento fondamentale nella dinamica di una Scuola dove
l’inserimento di nuovi soggetti , ciascuno portatore di una propria storia formativa e di un proprio
vissuto personale, è un’operazione che richiede cura ed attenzione.
Aiutare i nuovi arrivati a vivere questo passaggio nell’esperienza scolastica del Nostro istituto è un
compito del quale ciascun operatore scolastico si deve sentire investito, in particolare, docenti e
Consigli di classe proprio per il loro ruolo formativo, didattico e culturale nel progetto scolastico.
Oggi la scuola di ogni ordine e grado deve avere come carattere costitutivo quello di "essere
comunità" (D.P.R. n. 416/74), in cui entrare e farne parte attiva per costruire una positiva immagine
di sé essenziale per la propria futura realizzazione.
La “cultura dell’accoglienza “ rimanda all’idea della comunità fondata sul valore della realizzazione
della persona e di una scuola con un’offerta formativa ampia, attenta ad ogni singola individualità,
alla continuità, al recupero, al successo formativo, alla relazione educativa, alla personalizzazione
dei percorsi per l’acquisizione di conoscenze e competenze in una dimensione educativa e
formativa.
Il progetto accoglienza non è solo un momento importante per l’inserimento di nuovi alunni ma
rappresenta per i docenti un momento di osservazione di comportamenti e socialità utile per
integrare e/o modificare le informazioni raccolte attraverso i colloqui con i colleghi di scuola media
e la lettura di schede e di fascicoli della scuola di provenienza dei ragazzi.
L’accoglienza non va intesa come un intervento episodico da realizzare solo ad apertura inizio anno
scolastico, ma come processo di orientamento nell’arco dei cinque anni ed è la risultante di
accettazione, aiuto, informazione.
Il progetto di accoglienza si inserisce quindi a pieno titolo nell’ambito della più ampia necessità di
aiutare in tutti i modi gli alunni a prevenire l’insuccesso, a “stare bene” a scuola. Per questo il
nostro istituto si propone, all’inizio di ogni anno scolastico, di favorire l’inserimento degli studenti
delle prime classi nella nuova realtà con un atteggiamento di disponibilità, ascolto, apertura, che
contribuisca a trasmettere il senso di appartenenza all’istituzione.
L'accoglienza non si esaurisce nel momento dell'arrivo in una nuova situazione,ma accompagna
l'intero arco della vita scolastica, perché diventi la modalità con la quale ogni soggetto affronta le
difficoltà della vita, sapendosi ristrutturare e sintonizzare con gli altri, gestendo la propria fragilità e
vulnerabilità come una forza. Stimola il nascere di energie, di motivazioni personali,di elementi di
consapevolezza e l’insieme di tutti questi stimoli e sollecitazioni è la base per formulare un proprio
progetto di vita.
Chi si sarà sentito ben accolto potrà a sua volta riconoscere e accogliere le diversità,le prospettive e
i punti di vista degli altri , facendo tesoro di tutte queste esperienze al fine di costruire un bagaglio
ben consolidato di conoscenze e competenze. E’ naturale lo stretto rapporto che intercorre fra
accoglienza e orientamento nell'arco del percorso scolastico dei ragazzi,in particolare nel periodo
fragile, difficile ma affascinante dell'adolescenza.
Finalità:
Facilitare l’inserimento degli studenti nella nuova realtà scolastica.
Favorire il passaggio dalla scuola media alla scuola superiore.
Contrastare i fenomeni del disagio e della dispersione scolastica.
Obiettivi:
Far conoscere gli obiettivi didattici, i contenuti, i metodi, gli strumenti e i criteri di
valutazione nelle singole discipline.
Far conoscere gli spazi, le strutture, gli organismi della scuola e le relative funzioni
Favorire una prima conoscenza e socializzazione all’interno della classe.
Far maturare la consapevolezza della scelta scolastica effettuata, anche attraverso
l’espressione, da parte degli alunni, di aspettative e timori.
Rilevare la situazione complessiva degli alunni in ingresso sul piano cognitivo.
Coinvolgere gli alunni e le loro famiglie nel progetto educativo e formativo che il
nostro Istituto propone.
Contenuti:
Saluto e colloquio con il Dirigente Scolastico
Illustrazione delle finalità educative della scuola e presentazione indirizzi di studio
Presentazione delle strutture scolastiche: luoghi, figure di riferimento, servizi.
Presentazione del Consiglio di classe
Illustrazione del POF e del Regolamento d’Istituto con allegati
Presentazione del Piano Sicurezza Presentazione di ciascun alunno al gruppo classe
Realizzazione di una visita guidata alla città di Grosseto con la finalità di illustrare le
principali caratteristiche storiche ed amministrative della città in cui la scuola opera
Visita guidata tesa alla coesione e socializzazione degli alunni delle classi prime ISIS
Verifica e valutazione dei risultati
Valutazione dell’incremento del successo scolastico
Valutazione della dispersione scolastica
Questionario di gradimento per alunni classi prime
Questionario di gradimento per le scuole medie
ATTIVITA’ A SCUOLA
DATA TIPO ATTIVITA’ RISORSE
IMPEGNATE
ATTIVITA’
COLLEGATE E
STRUMENTI
IMPEGNATI
Saluto e incontro con il DS e i suoi
DS e collaboratori Presentazione
attività di
collaboratori accoglienza e breve
illustrazione del POF
Presentazione degli indirizzi di
studio
Responsabili di
indirizzo
Presentazione dei
piani orari delle
materie ed attività
ampliamento offerta
formativa
Presentazione del Pof , sito Web
della scuola e sistema Informatico
Funzione
strumentale del POF
Funzione
strumentale Area
Informatica
Consegna agli
studenti del POF
ridotto
Presentazione Regolamento
Istituto e Patto Corresponsabilità
Docenti di diritto Breve sintesi del
Regolamento di
istituto
Presentazione Organi Collegiali,
assemblee di istituto e di classe,
stesura verbali, CS
Docenti di diritto Consegna
vademecum sulle
procedure da seguire
Informazione e formazione sulla
sicurezza
R.S.P.P. Consegna materiali
sulla sicurezza
Incontro con gli alunni delle classi
IV e V per favorire la conoscenza
e le relazioni
Rappresentanti degli
alunni classi IVe V
Illustrazione del
ruolo degli studenti
Negli organi
collegiali e nelle
assemblee
Visita della città di Grosseto Referente viaggi di
Istruzione
e CdC
Consegna piantina e
guida della Città
Verifica delle conoscenze della
città
Docenti di lettere Preparazione
questionario sulle
attività di
accoglienza
Somministrazione e
valutazione
Termine
accoglienza
Lezione Itinerante
Isola Elba
Tutti alunni classi I
con accompagnatori
Gita di coesione e
socializzazione delle
classi
ORIENTAMENTO IN ENTRATA
CONSIDERAZIONI PRELIMINARI
L'incontro con la scuola superiore costituisce per i giovani un momento di passaggio fra realtà scolastiche diverse. Gli studenti affrontano esperienze che coinvolgono, oltre che la loro sfera intellettiva, anche la sfera emotiva e le capacità di relazionarsi. A volte questa
fase di crescita può determinare momenti di difficoltà che possono essere all'origine di potenziale dispersione. Nell'ambito delle azioni previste dal "Progetto Orione", il nostro Istituto, consapevole dell'importanza che assume la scelta della scuola secondaria di secondo grado nella formazione dei ragazzi, promuove delle attività finalizzate all'apertura della nostra scuola al territorio, rivolte agli studenti delle scuole medie. Essi avranno così modo di confrontarsi con la realtà dell’ISIS “V.Fossombroni”, di conoscere le esperienze di coloro che ci vivono e lavorano e di acquisire familiarità con quello che potrebbe essere il loro ambiente di apprendimento e di crescita per il prossimo quinquennio. OBIETTIVI
- fornire adeguate informazioni per facilitare la scelta della Scuola Secondaria superiore; - promuovere condizioni favorevoli al pieno sviluppo delle potenzialità educative e all’integrazione di tutti gli alunni, anche attraverso una personalizzazione del curricolo; - prevenire e contrastare la dispersione scolastica potenziando la capacità di scelta degli alunni e delle famiglie; - migliorare la qualità del livello di istruzione dei giovani adeguandolo agli standard europei; - motivare, guidare e sostenere il percorso formativo nella scuola secondaria di secondo grado; - qualificare ulteriormente la capacità di comunicare, di assumere iniziative personali e di agire collaborativamente;
- garantire il diritto di ogni studente ad avere un percorso formativo organico, completo e
rispondente alle proprie attitudini, favorendo uno sviluppo armonico e completo
dell’alunno.
CONTENUTI:
- informazione, orientamento ed eventuale ri-orientamento riguardo alla scelta del
percorso formativo; - raccordo docimologico e intese sui programmi tra scuola media inferiore e scuola media superiore; - accertamento dei bisogni formativi e dei saperi essenziali; - progettazione e realizzazione di percorsi formativi individualizzati, di iniziative formative sui principali temi della cultura, dell’arte, della scienza e della società contemporanea; - interventi di supporto per genitori delle prime classi superiori.
ATTIVITA’ PROGETTO ORIENTAMENTO
Si dividono in
1. Attività divulgative ed informative
2. Attività formative
AZIONI TEMPI SOGGETTI
COINVOLTI
SCUOLE
1 Colloqui informativi e di scambio Novembre Docenti scuola media e
Tra docenti delle scuole medie del
territorio che ne fanno esplicita
richiesta e i docenti ISIS
Dicembre
gennaio
docenti ISIS Scuola Media
2 Colloqui informativi tra gruppi di
alunni delle classi terze delle
Scuole medie del territorio che ne
fanno richiesta e i docenti e gli
studenti ISIS
Novembre
Dicembre
gennaio
DS “ISIS”
Docenti ISIS
Studenti –Tutors ISIS
Studenti scuola Media
Scuola Media
3 Giornate “ Scuola Aperta”
1-colloqui informativi tra il DS, i
docenti, gli studenti dell’ISIS e gli
alunni delle classi III della Scuola
Media e i loro genitori
2-visita alle strutture proposte
dell’ISIS
3-presentazione di alcuni prodotti
di ricerca elaborati dagli studenti
dell’ISIS
4-divulgazione e illustrazione di
materiale informativo elaborato dal
Nostro Istituto
Novembre
Dicembre
Gennaio
DS “ISIS”
Docenti ISIS
Studenti –Tutors ISIS
Studenti classi III
Scuola Media
ISIS
V.Fossombroni
4 Colloqui informativi
individualizzati tra docenti ISIS
referenti per l’orientamento e
genitori alunni delle classi III della
Scuola Media che ne fanno
richiesta (su appuntamento)
Novembre
Dicembre
Gennaio
(e oltre)
Docenti ISIS Referenti
orientamento
ISIS
V.Fossombroni
5 Giornate “Percorsi di
orientamento”
1-colloqui informativi tra i docenti,
gli studenti-tutors dell’ISIS e gli
alunni e i docenti delle classi III
scuola media
2-Presentazione di prodotti di
ricerca elaborati dagli studenti ISIS
3-divulgazione e illustrazione di
materiale informativo elaborato dai
docenti ISIS
ottobre
Docente referente
orientamento in entrata
ISIS,
studenti- tutors ISIS
alunni classi III Medie
docenti classi III Medie
Aula Magna e/o
Palestra ISIS
6 Giornate di “Workshop”
Inserimento alunni classi III Medie
(in piccoli gruppi) nelle attività di
una giornata dell’ISIS per
assistere interrogazioni
assistere/partecipare ad una
lezione dialogata
assistere/partecipare ad una
lezione in classe
assistere ad un’assemblea di
classe
assistere/partecipare a
semplici attività di
laboratorio
assistere/partecipare a brevi
lavori di gruppo
Da ottobre
a gennaio
Docenti ISIS
Studenti –tutors ISIS
Alunni classi III Scuola
Media
Docenti della scuola
Media
ISIS
V.Fossombroni
7 Attività di ACCOGLIENZA
finalizzate a
Facilitare l’inserimento degli
studenti nella nuova realtà
scolastica.
Favorire il passaggio dalla
scuola media alla scuola
superiore.
Contrastare i fenomeni del
disagio e della dispersione
scolastica.
Settembre
ottobre
Studenti classi prime
ISIS
Docenti dei CdC
ISIS
V.Fossombroni
8 Verifica attività ACCOGLIENZA
Monitoraggio dei risultati
Restituzione dei risultati
“correzione degli interventi
didattico-formativi.
Novembre Docenti dei CdC delle
classi prime
ISIS
V.Fossombroni
9 Progetto ORIENTAMENTO e Ri-
ORIENTAMENTO
raccolta dati per ottenere
una adeguata conoscenza
dell’entità del fenomeno del
disagio scolastico
scambio di informazioni tra
scuole
gestione condivisa delle
situazioni problematiche
individuazione di nuclei di
problemi comuni per
elaborare interventi mirati
attività di counseling a
studenti e genitori
I anno
scolastico
Studenti delle classi
prime
Genitori degli alunni
classi prime
docenti coordinatori
ISIS
Funzione strumentale
Orientamento
ISIS
V.Fossombroni
10 Progetto “Continuum”
Dicembre
gennaio
11 Sportello Ascolto
colloqui personali individualizzati
in funzione
del riorientamento e del
sostegno rivolto a studenti
che evidenziano momenti di
difficoltà e/o disagio
del sostegno pedagogico
alle famiglie
In itinere
Studenti del biennio e del dell’ISIS, Docenti tutors, Psicopedagogista, Genitori degli studenti della scuola
ISIS
V.Fossombroni
Progetto “OLTRE L’AULA”:
esplorando il mondo delle
professionalità.
Stages di orientamento e
Studenti del triennio
ISIS
Docente funzione
strumentale
-Aziende del
territorio
-Istituzioni del
territorio
12
professionali (partendo da un
minimo di 20 ore ) in aziende
pubbliche e private in cui gli
studenti hanno la possibilità di
appurare sul campo le loro
reali propensioni attitudinali
avvicinare gli ambienti delle
professioni e del mondo del
lavoro
inserirsi nel contesto socio-
economico offerto dal
territorio
in itinere
nell’arco
del
triennio
superiore
“Alternanza scuola-
Lavoro “
docente funzione
strumentale
“Orientamento”,
1-Aziende
2-Associazioni di
categoria
3-Istituzioni
4-Studi professionali
del territorio(tramite
Convenzioni )
-Redazioni
giornalistiche
del territorio
-laboratorio di
analisi
dell’Ospedale ;
-Dipartimento
di Salute
Mentale (ASL);
-studi
Professionali
( architetti-
ingegneri-
commercialisti-
chimici
,veterinai..ecc)
-corsi di
preparazione ad
una azione di
volontariato
sociale ;
-Facoltà di
Economia di
GR
13 Orientamento Universitario:
SOSTEGNO ALLA SCELTA
sportelli di consulenza:
incontri individuali o di
piccoli gruppi di studenti
con esperti di orientamento
universitario
partecipazione alle
“giornate universitarie”
organizzate dalle Università
conoscenza
dell’organizzazione della
formazione universitaria
Incontri con docenti
Universitari
Intero
anno
scolastico
Alunni classi V
“ISIS
V.Fossombroni”
ISIS
V.Fossombroni
Università
17 Orientamento Universitario:
Corsi preparatori per
accesso facoltà a numero
chiuso
Maggio-
giugno
Alunni classi V
Consorzio
“ABACO”
ISIS
V.Fossombroni
18 Orientamento Universitario:
MONITORAGGIO POST-
DIPLOMA
per
creare una banca data di
Nel corso
ultimi 2
anni
Docenti ed
ISIS
V.Fossombroni
studenti universitari
indirizzare le scelte degli
studenti frequentanti ISIS
effettuare eventuali
“correzioni” didattico-
formative
alunni “ISIS”
19 DIDATTICA ORIENTATIVA:
il CURRICOLO, inteso come il
sistema delle situazioni di
apprendimento predisposte per
soddisfare il complesso dei bisogni
degli studenti, favorisce
l’ORIENTAMENTO attraverso
l’interazione continua tra:
le discipline, volte
all’acquisizione di
conoscenze;
gli strumenti, che
consentono lo sviluppo di
capacità, abilità,
competenze e la padronanza
di linguaggi diversi ;
le strategie e i metodi atti a
far maturare gradualmente
comportamenti,
atteggiamenti, valori.
Nel corso
del
Quinquen
nio
Docenti ed alunni
“ISIS”
ISIS
V.Fossombroni
ORIENTAMENTO IN ITINERE
Obiettivi:
Realizzare nel triennio il luogo privilegiato per un intervento integrato di competenze
trasversali applicate all'orientamento e finalizzate a:
1. potenziare negli studenti la capacità di scelta consapevole e di flessibilità formativa rispetto
alle richieste del mondo del lavoro;
2. consolidare i prerequisiti relativi alle aree disciplinari in cui sono raggruppate le varie
facoltà universitarie (area sanitaria, area scientifico/tecnologica, area umanistica, area
giuridica/economica/sociale, area di ingegneria ed architettura);
3. valorizzare le tecnologie didattiche multimediali, ponendo a disposizione dell'utenza i
diversi strumenti utili all'azione;
4. valorizzare la dimensione europea dell’educazione (progetto lingua, scambi ecc) e la
comunicazione interculturale;
5. sviluppare la capacità espressiva e rafforzare autostima e motivazione evidenziando
interessi ed attitudini attraverso l’esperienza dei vari linguaggi;
6. sviluppare la capacità di relazionarsi a culture diverse.
L’orientamento in itinere è finalizzato a fornire percorsi formativi a tutti gli studenti dell’ISIS
“V.Fossombroni” di Grosseto, in ordine a:
- sviluppo della riforma scolastica
- passaggi da un indirizzo all’altro dell’ Istituzione Scolastica
- discipline del corso di studio frequentato
- potenziamento delle lingue straniere
- sviluppo della dimensione europea
- rivoluzionamento dei sistemi di comunicazione ed informazione (sviluppo delle nuove
tecnologie, corsi di informatica, ECDL ed EIPASS, registro elettronico)
- iscrizioni degli adulti e degli alunni a forte rischio dispersione scolastica ai Corsi serali
- Progetti ed attività curricolari ed extracurricolari della scuola durante il quinquennio
degli studi
- metodologie e tecniche dello studio .
- Convegni e seminari organizzati dalla scuola
- Alternanza scuola e lavoro
- Misure di accompagnamento e tutoraggio per alunni in difficoltà di apprendimento
- Iniziative di studio della realtà sociale ed economica del territorio colta nella dinamica
del processo storico e delle sue potenzialità di sviluppo
Il sito elettronico di questo Istituto scolastico contribuisce all'approfondimento tematico.
Le informazioni specifiche possono essere richieste agli insegnati, alle funzioni strumentali, ai
responsabili di indirizzo.
L’orientamento in itinere si produce anche con le innovazioni che questa Scuola sviluppa durante
ogni anno scolastico; di seguito si riproduce la sintesi di queste innovazioni:
- utilizzo di metodologie didattiche inclusive, (ad esempio la didattica laboratoriale , le
visite studio guidate, gli stage in azienda, ) legate alla realtà territoriale, che
contribuiscono a valorizzare il protagonismo e la partecipazione attiva di ciascun
studente; una tra le varie applicazioni concrete consiste nella disponibilità di un
“personal computer” permanentemente collegato a internet, di un videoproiettore e di
una lavagna interattiva in ogni laboratorio dell’Istituto.
- definizione di strumenti e momenti dedicati all’autovalutazione e all’auto-riflessione
da parte di ogni studente in ordine a ciò che ha appreso sui propri punti di forza e di
debolezza; una applicazione concreta consiste nell’offerta del presente sito web, in seno
al quale vive anche il registro elettronico (fonte di informazione individuale protetta su
esiti, valutazioni, contenuti delle lezioni, note, rapporti, assenze, ecc…)
- utilizzo della didattica interculturale rivolta a tutti gli studenti, finalizzata alla
migliore comprensione individuale del mondo (INTERCULTURA)
- rafforzamento delle competenze chiave trasversali; in generale, con il progresso
dell’insegnamento ordinario settimanale, ogni disciplina degli ambiti umanistico, scientifico
tecnico, tecnologico contribuisce tali competenze (tra cui quella della cittadinanza)
- per gli studenti coinvolti nei progetti dell’Istruzione e nei percorsi della Formazione
professionale, si generano ulteriori punti di riferimento, oltre quelli prodotti dai
docenti curricolari, a seguito delle azioni svolte dagli adulti quali gli educatori, i tutori
per l’accoglienza o per l’accompagnamento, i testimoni, gli esperti.
Le innovazioni sono ben sostenute anche dall’apporto del partenariato che l’Istituto
V.Fossombroni”" di Grosseto ricerca, definisce e realizza ogni anno scolastico, in seno
all’orientamento e/o ai progetti e ai percorsi formativi e/o agli stage/tirocinii ; di seguito si
riproduce un esempio di tipologia del partenariato:
- altre istituzioni scolastiche ( di secondo grado)
- istituzioni universitarie
- enti territorialmente competenti in materia di diritto allo studio
(Amministrazioni comunali, provinciali, regionali)
- altre istituzioni quali ASL, tribunali, WWFF, Forze armate, ecc..
- associazioni del terzo settore e/o non- profit
- associazioni sportive e culturali.
La gestione delle innovazioni si sviluppa con i criteri dell’assetto organizzativo (quali la flessibilità,
la modularità, la modificabilità) che contribuisce alla risoluzione dei bisogni degli studenti nel
quadro delle necessità territoriali, con i criteri dell’affidabilità quali le formalizzazioni di
convenzioni, di accordi, quali il coordinamento, le procedure e gli strumenti per il monitoraggio
delle attività, la messa a disposizione di risorse umane strutturali, strumentali e finanziarie (un
applicazione concreta è quella del Sistema di gestione della qualità che si sviluppa con l’agenzia di
formazione che vive entro questo polo scolastico).
Orientamento in uscita L'orientamento in uscita si rivolge alle classi quarte e quinte. Con questo progetto si intende guidare
gli alunni nell'individuazione della professione e delle opportunità offerte dal mondo del lavoro.
Sono proposte le seguenti attività:
tirocini formativi
stage aziendali
visite ad aziende
individuazione delle offerte universitarie
Sportello Orientamento Il nostro Istituto ha attivato uno sportello di orientamento, aperto per un'ora alla settimana, presso il
quale gli studenti possono richiedere informazioni e/o attivazione di forme di orientamento di loro
particolare interesse. Tale sportello è curato dai seguenti docenti:
Professoressa Bisaccia Patrizia che si occupa nello specifico di :
1.orientamento in entrata
2.orientamento in itinere
Professoressa Minutolo patrizia che si occupa nello specifico di:
1.orientamento al mondo del lavoro
Professori –Bisaccia Patrizia, Lenzi Laura, Del Convito Rosanna- che si occupano nello
specifico di
1.orientamento universitario
Tali docenti sono supportati da Commissioni che sono nominate, ad inizio anno scolastico, dal
CD.
Stage aziendali Grande importanza rivestono all'interno della scuola per gli studenti delle classi quinte dell'ISIS le
attività di stage.
Le fasi sono:
Conosciamo le aziende:
incontri con professionisti
incontri con esperti del mondo del lavoro
incontri con addetti alla formazione professionale e/o di studio
Attivazione di Stage Aziendali:
Gli "Stage Aziendali" sono rivolti esclusivamente agli studenti della sezione economica dell’ISIS
Gli studenti dell'ITC hanno la possibilità di svolgere uno stage di due settimane (da svolgersi
durante l’attività scolastica) presso aziende di grandi/medie dimensioni, seguiti da un insegnante
tutor e da un tutor aziendale.
Tutti gli stagisti, al termine del loro percorso formativo, conseguiranno:
credito formativo per gli Esami di Stato
credito per il loro curriculum
opportunità per un futuro lavorativo
possibilità di conoscenza/interazione concreta col mondo del lavoro
Incontro con le Università , attività rivolte alle sole classi quinte di tutto l'Istituto:
Incontri con docenti ed ex-alunni
Test di orientamento
Manifestazioni fieristiche
Visite guidate
Open day
Prescrizioni
Borse di studio
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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
4.1 PROGETTI DIDATTICI
Progetto “CERTIFICAZIONI DI INGLESE: P.E.T. / FIRST” Responsabile: Dirigente Scolastico: Prof.ssa Francesca Dini
I S I S “ V . F O S S O M B R O N I ” – G R O S S E T O
SCHEDA DESCRITTIVA PROGETTO
- A M B I T O
D E L P R O G E T T O : D I P A R T I M E N T O L I N G U I S T I C O
- D E N O M I N A Z I O N E
P R O G E T T O : C e r t i f i c a z i o n i d i I n g l e s e : P . E . T . e F I R S T .
- D E S T I N A T A R I
D E L P R O G E T T O :
Tutti gli studenti delle classi del biennio (pre-PET-PET) e triennio (FCE) e
studenti esterni su richiesta
- D E S C R I Z I O N E
D E L P R O G E T T O :
La certificazione di Inglese è ormai una consuetudine del nostro Istituto. Essa
permette agli studenti più motivati di ottenere un titolo valido a livello
internazionale e riconosciuto nella maggioranza delle università italiane.
- N UO VO P R O G E T T O
- P R O S E C UZ I O N E SI ( P__________)
- S O G G E T T I C O I N V O L T I
( A L T R E S C U O L E ,
I S T I T U Z I O N I , E N T I ) :
Esperto madrelingua.
- O B I E T T I V I ,
F I N A L I T À E M E T O D O L O G I E
D E L
P R O G E T T O :
Migliorare le conoscenze linguistiche degli allievi
- R I S O R S E P R O F E S -S I O N A L I I N T E R N E :
Docenti di Inglese
- R I S O R S E P R O F E S -
S I O N A L I E S T E R N E
Esperto madrelingua
- T E M P I E M O D A L I T A ’ :
L’esame si svolgerà fra la fine di febbraio e marzo. Le lezioni di supporto
inizieranno in novembre secondo un calendario che verrà concordato con
gli studenti .
- V A L U T A Z I O N E : Esame di certificazione
- P R O D O T T O
F I N A L E : Conseguimento della Certificazione
Responsabile del Progetto
Dirigente Scolastico
Prof.ssa Francesca Dini
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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
4.1 PROGETTI DIDATTICI
Progetto “OLTRE L’INGLESE” Responsabile: Prof.ssa Manini Monica
I S I S “ V . F O S S O M B R O N I ” – G R O S S E T O
SCHEDA DESCRITTIVA PROGETTO
- A M B I T O
D E L P R O G E T T O : D I P A R T I M E N T O L I N G U I S T I C O
- D E N O M I N A Z I O N E
P R O G E T T O :
O l t r e l ’ I n g l e s e : c o r s i d i l i n g u a f r a n c e s e , t e d e s c a ,
c i n e s e , s p a g n o l a .
- D E S T I N A T A R I D E L P R O G E T T O :
Gli alunni interessati di tutte le classi.
- D E S C R I Z I O N E
D E L P R O G E T T O :
Dato il grande interesse dimostrato da un ampio numero di studenti della nostra
scuola per l’apprendimento e/o il consolidamento di lingue straniere oltre la
lingua inglese curriculare e vista la felice esperienza degli anni precedenti, si propongono corsi di lingua francese, tedesca, spagnola e cinese per offrire agli
studenti interessati l’opportunità di studiare lingue particolarmente interessanti
ed utili per la formazione globale dei ragazzi e, in particolare, per lo sviluppo
delle capacità comunicative, fondamentali nel mondo globalizzato odierno.
- N UO VO P R O G E T T O
- P R O S E C UZ I O N E SI ( P__________)
- S O G G E T T I C O I N V O L T I
( A L T R E S C U O L E ,
I S T I T U Z I O N I , E N T I ) :
Esperti di lingua esterni
- O B I E T T I V I ,
F I N A L I T À E
M E T O D O L O G I E
D E L P R O G E T T O :
v Apprendere e/o consolidare una lingua straniera, oltre quella curriculare Inglese
v Conoscere ed approfondire aspetti della civiltà del paese di cui si studia la lingua
v Sviluppare le capacità comunicative linguistiche di base della lingua studiata (leggere, scrivere, comprendere oralmente, parlare)
- R I S O R S E P R O F E S -
S I O N A L I I N T E R N E : Prof. Manini Monica per la fase organizzativa e gestionale
- R I S O R S E P R O F E S -
S I O N A L I E S T E R N E : Esperti di lingua cinese, spagnola e francese e tedesca
- T E M P I E
M O D A L I T A ’ :
1 corso di lingua cinese
1 corsi di lingua francese: 1 livello principianti, 1 livello intermedio
2 corsi di lingua spagnola: 1 livello principianti, 1 livello intermedio
I corsi saranno di 30 ore ciascuno, modulati in 1 incontro settimanale della durata di 2 ore, per un totale di 15 incontri per corso.
- V A L U T A Z I O N E : Verifiche in itinere, verifica finale. Certificazioni Linguistiche
- P R O D O T T O F I N A L E :
Responsabile del Progetto
Prof.ssa Monica Manini
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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
4.1 PROGETTI DIDATTICI
Progetto “CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE DELLA LINGUA RUSSA”
Responsabile: Dirigente Scolastico Prof.ssa Francesca Dini
I S I S “ V . F O S S O M B R O N I ” – G R O S S E T O
SCHEDA DESCRITTIVA PROGETTO
- A M B I T O
D E L P R O G E T T O : D I P A R T I M E N T O L I N G U I S T I C O
- D E N O M I N A Z I O N E
P R O G E T T O : C E R T I F I C A Z I O N E D E L L E C O M P E T E N Z E
D E L L A L I N G U A R U S S A
- D E S T I N A T A R I
D E L P R O G E T T O : Alunni ISIS “V. Fossombroni”
- D E S C R I Z I O N E
D E L P R O G E T T O :
Gli studenti saranno avviati alle prove d’esame previa partecipazione a corsi
organizzati dal nostro Istituto in orario pomeridiano di preparazione al
Diploma.
Per gli studenti del Liceo scientifico delle Scienze Applicate i corsi sono svolti
durante le ore di insegnamento della lingua Russa.
- N UO VO P R O G E T T O _SI_
- P R O S E C UZ I O N E __ ( P__________)
- S O G G E T T I C O I N V O L T I
( A L T R E S C U O L E ,
I S T I T U Z I O N I , E N T I ) :
Esperto madrelingua
- O B I E T T I V I ,
F I N A L I T À E
M E T O D O L O G I E
D E L P R O G E T T O :
Migliorare le conoscenze linguistiche degli allievi.
- R I S O R S E P R O F E S S I O N A L I
I N T E R N E : Docenti di Russo
- R I S O R S E P R O F E S S I O N A L I
E S T E R N E : Esperto madrelingua
- T E M P I E M O D A L I T A ’ : Anno scolastico in corso
- V A L U T A Z I O N E : Esame di certificazione
- P R O D O T T O
F I N A L E : Conseguimento della Certificazione
Responsabile del Progetto
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Francesca Dini
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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
4.1 PROGETTI DIDATTICI
Progetto “CONOSCIAMO L’OPEN SOURCE” Responsabile: Prof. Gianni Cartocci
I S I S “ V . F O S S O M B R O N I ” – G R O S S E T O
SCHEDA DESCRITTIVA PROGETTO
- A M B I T O
D E L P R O G E T T O : D I P A R T I M E N T O S C I E N T I F I C O - T E C N O L O G I C O
- D E N O M I N A Z I O N E
P R O G E T T O : C O N O S C I A M O L ’ O P E N S O U R C E
- D E S T I N A T A R I
D E L P R O G E T T O : Alunni dell’ISIS “V.Fossombroni”
- D E S C R I Z I O N E
D E L P R O G E T T O :
In data 20 maggio 2014 l’ISIS V. Fossombroni e il Comune di Grosseto hanno
siglato un protocollo d’intesa che riguarda le seguenti materie:
realizzazione siti web (html, css, javascript, php, cms),
sicurezza informatica,
sistemi linux,
trattamento e gestione dei dati,
software open source e software libero.
L'ISIS di Grosseto e i servizi informativi del Comune di Grosseto collaboreranno
per implementare l'utilizzo di software libero. Il Comune di Grosseto usa
software Open Source e Software Libero e ne promuove la diffusione a tutti i
livelli in particolare per formare giovani che sono in cerca di occupazione, per
sviluppare le loro competenze negli ambiti dell'informatica, delle
telecomunicazioni, della comunicazione, della gestione e conservazione
documentale, dell'archiviazione e della protocollazione, al fine di prepararli ad
entrare più facilmente nel mondo del lavoro.
- N UO VO P R O G E T T O SI
- P R O S E C UZ I O N E ( P__________)
- S O G G E T T I C O I N V O L T I
( A L T R E S C U O L E ,
I S T I T U Z I O N I , E N T I ) :
Comune di Grosseto
- O B I E T T I V I ,
F I N A L I T À E
M E T O D O L O G I E
D E L P R O G E T T O :
Promuovere l’uso del software Open Source e del software libero per la
formazione professionale dei giovani.
L'Isis Fossombroni di Grosseto ed il Comune di Grosseto individuano come
primo progetto l'organizzazione di tirocini formativi per gli studenti dell'Istituto
da svolgersi presso l'ufficio Servizi Informatici del Comune di Grosseto.
- R I S O R S E P R O F E S S I O N A L I
I N T E R N E : Docenti dell’Istituto
- T E M P I E M O D A L I T A ’ Anno scolastico corrente
- V A L U T A Z I O N E : Sviluppare un semplice progetto
- P R O D O T T O
F I N A L E : Implementare l’uso del software libero.
Il Responsabile del Progetto
Prof.Gianni Cartocci
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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
4.1 PROGETTI DIDATTICI
Progetto Alternanza Scuola Lavoro “CISCO SYSTEMS NETWORKING ACADEMY” Responsabile: Prof.ssa Patrizia Bisaccia –Prof. Daniele Giovannini
I S I S “ V . F O S S O M B R O N I ” – G R O S S E T O
SCHEDA DESCRITTIVA PROGETTO
- A m b i t o d e l p r o g e t t o :
D I P A R T I M E N T O - S C I E N T I F I C O - T E C N O L O G I C O
- D e n o m i n a z i o n e
p r o g e t t o : C I S C O S Y S T E M S N E T W O R K I N G A C A D E M Y
- D e s t i n a t a r i
d e l p r o g e t t o : Studenti Indirizzo SISTEMI INFORMATIVI
- D e s c r i z i o n e
d e l p r o g e t t o :
L’ISIS Vittorio Fossombroni è da più di dieci anni una qualificata Local Academy
Cisco Systems ed ogni anno eroga ai propri studenti una formazione professionale di
alto livello tecnologico inserita nel proprio piano di offerta formativa. Il modello didattico utilizzato è il programma Cisco Networking Academy orientato
alla formazione di figure professionali specializzate nell’ambito delle reti al fine di
contribuire allo sviluppo dell’ICT, settore fondamentale per garantire produttività e
competitività al nostro Paese.
Il Programma Cisco Netwoking Academy è tra le più importanti esperienze di e-
learning presenti al mondo e offre ogni anno a migliaia di studenti l’opportunità di
specializzarsi, certificarsi e trovare più facilmente impiego nel settore
dell’informatica e delle telecomunicazioni.
I due corsi che vengono erogati agli studenti dell’indirizzo sistemi informativi sono:
IT Essential (Basic): Fondamenti di Informatica e Reti
Cisco Systems CCNA Routing and Switching
Corso IT Essential (Basic): Fondamenti di Informatica e Reti Per poter operare nel mondo dei sistemi informativi di oggi, uno specialista hardware
e software o un consulente informatico devono possedere le competenze necessarie
alla installazione e gestione dei sistemi, sia nella parte inerente al software sia per
quanto riguarda l’hardware dei computer. Tutto questo inserito in contesti di reti
wired e /o wireless LAN. Formando personale qualificato il corso IT Essentials: PC
Hardware & Software rappresenta una opportunità per migliorare le proprie
prospettive di carriera professionale ed economica oltre che il proprio bagaglio
culturale, tecnico e il curriculum.
Il corso consiste in lezioni frontali ed esercitazioni pratiche e virtuali su come assemblare correttamente ed in sicurezza un personal computer, installare e
mantenere un sistema operativo o più (dual-boot), aggiungere periferiche, connettersi
ad una rete locale e ad Internet, diagnosticare e risolvere malfunzionamenti sia
hardware che software (troubleshooting). Gli studenti impareranno anche a
conoscere sistemi client di back-up dei dati, di sicurezza (antivirus e antintrusione),
di fault-tolerance e ridondanza (RAID).
Corso Cisco Systems CCNA Routing and Switching Cisco Networking Academy Program è il programma creato da Cisco Systems –
società leader mondiale nel mondo delle Reti – per diffondere le competenze
necessarie a lavorare nel mondo del Networking e di Internet e soddisfare le richieste
delle imprese di avere specialisti qualificati e certificati in possesso di competenze
immediatamente utilizzabili in azienda.
Il corso CCNA Routing & Switching che prepara per la omonima certificazione (la
più nota e richiesta certificazione nel mondo delle reti ed una delle certificazioni
informatiche più diffuse al mondo), è il corso da scegliere per iniziare a consolidare
le proprie competenze sulle reti di piccole e medie dimensioni e lanciarsi nella
carriera di sistemista.
- n uovo p r oget t o NO
- pr osecuz i on e _SI_ ( P____)
- S o g g e t t i c o i n v o l t i ( a l t r e
s c u o l e , i s t i t u z i o n i ,
e n t i ) : Cisco Systems
- O b i e t t i v i ,
f i n a l i t à e
m e t o d o l o g i e
d e l p r o g e t t o :
Obiettivi Acquisire e/o potenziare capacità di analisi
Fronteggiare situazioni impreviste e risolvere i problemi
Riavvicinare studenti demotivati evidenziandone capacità progettuali e/o operative
Promuovere l’utilizzazione di nuove tecnologie ICT
Migliorare la capacità di relazionarsi con gli altri e con l’ambiente
Abituarsi al lavoro di gruppo e alla responsabilizzazione
Sviluppare capacità organizzativo progettuali delle proprie competenze sia in
attività dipendenti che autonome
Rendere gli studenti protagonisti del processo di apprendimento
Qualificare gli studenti per un futuro accesso al mondo del lavoro.
Metodologia Il Programma Cisco Networking Academy viene erogato in modalità blended
coniugando auto-apprendimento in modalità e-learning coadiuvato opportunamente
dall’insegnante di riferimento e continua formazione frontale in aula attraverso
l’insegnante ed esercitazioni pratiche in laboratorio. I Contenuti on-line sono interattivi
con molteplici elementi multimediali e collegamenti ad informazioni di riferimento. I
Docenti sono certificati con standard di qualità internazionali.
- r i s o r s e p r o f e s - s i o n a l i
i n t e r n e :
- Docente di laboratorio Informatica – Istruttore Certificato Cisco Systems
Prof.ssa Patrizia Bisaccia
- Docente di laboratorio Informatica – Istruttore Certificato Cisco Systems
Prof. Daniele Giovannini
- r i s o r s e p r o f e s s i o n a l i
e s t e r n e : Cisco Systems Italia Vimercate (MB)
- T e m p i e m o d a l i t à ’ : Due anni per il corso IT Essentials
Due anni per il corso Cisco Systems CCNA Routing and Switching
- V a l u t a z i o n e :
Esami e quiz individuali on-line, con risposta a scelta multipla, nonché quiz su
argomenti di studio selezionati che consentono di accertare e verificare il livello di
conoscenza. Circa il 60% delle ore di lezione è dedicato ad esercitazioni di
laboratorio, usando strumenti di networking per acquisire le conoscenze pratiche
indispensabili nel settore. Ciò rappresenta per gli studenti l’opportunità di acquisire
le competenze necessarie attinenti agli ambienti di rete dei nostri giorni. L’esame finale on-line e la valutazione finale delle competenze relativi a tutti gli argomenti
pertinenti la formazione si svolgono rigorosamente in condizioni tipiche di una sede
d’esame.
- P r o d o t t o f i n a l e :
La formazione permette di ottenere un alto livello di preparazione nel settore
dell’ICT e certificazioni riconosciute a livello mondiale e richieste dal mercato del lavoro.
Il responsabile del progetto
Prof.ssa Patrizia Bisaccia Prof. Daniele Giovannini
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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
4.1c PROGETTI DIDATTICI
Progetto “E.C.D.L. - PATENTE EUROPEA DEL COMPUTER” Responsabile: Prof.ssa Grazia Cioni
I S I S C “ V . F O S S O M B R O N I ” – G R O S S E T O
SCHEDA DESCRITTIVA PROGETTO
- A M B I T O
D E L P R O G E T T O : D I P A R T I M E N T O - S C I E N T I F I C O - T E C N O L O G I C O
- D E N O M I N A Z I O N E
P R O G E T T O : E C D L - E U R O P E A N C O M P U T E R D R I V I N G L I C E N C E
- D E S T I N A T A R I
D E L P R O G E T T O : Tutti gli alunni dell’ISIS “V.Fossombroni”e della Scuola Media Ungaretti
- D E S C R I Z I O N E
D E L P R O G E T T O :
La European Computer Driving Licence (ECDL) è un sistema di certificazioni
attestanti le capacità di utilizzo di un personal computer a diversi livelli di
approfondimento e di specializzazione. ECDL rappresenta uno standard di
riferimento inter-nazionale con le seguenti caratteristiche:
completezza, perché costituito da una struttura articolata su vari livelli;
uniformità, poiché i test finali sono gli stessi in tutti i Paesi, la qual cosa garantisce la circolarità del titolo;
neutralità rispetto ai vendor, essendo aperto alle varie piattaforme
tecnologi-che, da quelle proprietarie a quelle open-source.
Nel mondo, il programma ECDL è operativo in 135 Paesi. Infatti, oltre ad essere
presente in tutte le Nazioni europee, è vigente in Paesi come Cina, India,
Sudafrica, Emirati Arabi, Canada, Argentina, ecc.
In Italia ECDL è gestito da AICA (Associazione Italiana per l’ Informatica e il
Calcolo Automatico) ed ha ormai un’ampia diffusione, essendo riconosciuto dalle
Istituzioni (sia a livello centrale che a livello regionale) e nella Pubblica Ammini-
strazione.
Il presente progetto, dal titolo European Computer Driving Licence (ECDL), nasce per cercare di venire incontro alla sempre più pressante richiesta da parte della
nostra popolazione scolastica nei confronti dell’alfabetizzazione informatica,
essendo la Scuola consapevole del fatto che, per la formazione culturale e
professionale dei giovani, le discipline scientifiche, fra cui l’Informatica, hanno
ormai assunto un valore strategico. E’ proprio per consentire ai nostri studenti e/
studenti esterni di acquisire adeguate competenze nel settore informatico, che si
propone l’attivazione di corsi preparatori al conseguimento della NUOVA ECDL.
La NUOVA ECDL prevede una Skills Card non più soggetta a scadenza. In tale ambito sono stati inseriti moduli nuovi (IT Security, Online Collaboration e altri) e
una maggiore flessibilità per il candidato nella composizione del proprio percorso
di apprendimento. La Nuova ECDL si articola nelle seguenti certificazioni: ECDL
Base, ECDL Full Standard, ECDL Standard, ECDL Profile.
ECDL Base
La certificazione ECDL Base è composta da quattro moduli che sono gli elementi
fondanti della competenza digitale e definiscono le conoscenze e le abilità
necessarie per utilizzare con dimestichezza il computer e Internet e sono i
seguenti:
Computer Essentials: Concetti di base dell’ICT (Information Communication Tecnology)
Online Essentials: Uso del computer e gestione dei file
Word Processing: Programmi per la video scrittura
Spreadsheets: Programmi per la gestione del foglio elettronico
ECDL Full Standard
La certificazione ECDL Full Standard è composta da sette moduli fissi: i quattro
della Nuova ECDL Base (Computer Essentials, Online Essentials, Word
Processing, Spreadsheets) ai quali si aggiungono altri tre moduli (IT Security,
Presentation, Online Collaboration).
Gli esami da sostenere per tale certificazioni sono quindi:
1. Computer Essentials
2. Online Essentials
3. Word Processing
4. Spreadsheets
5. IT Security 6. Presentation
7. Online collaboration
L’ECDL Full Standard è l’unica certificazione informatica che, in Italia, abbia
ottenuto l’accreditamento di ACCREDIA: una garanzia di valore, di spendibilità
ed efficacia per il cittadino digitale, per l’impresa e per le Istituzioni.
NUOVA ECDL Standard
Con la Nuova ECDL Standard, il candidato può conseguire la certificazione con
contenuti più flessibili. E’ composta da sette moduli: i quattro moduli fissi della
Nuova Ecdl Base (Computer Essentials, Online Essentials, Word Processing,
Spreadsheets) a cui si sommano altri tre moduli scelti dal candidato fra i seguenti:
IT Security
Presentation
Online Collaboration
Using Databases
WebEditing
ImageEditing
CAD2D
Health
Project Planning
Online Collaboration
ECDL Profile
La certificazione ECDL Profile è la versione completamente personalizzabile della
nuova ECDL ed è paragonabile ad un libretto universitario sul quale è possibile
aggiungere tutte le competenze che il possessore della Skills Card Nuova ECDL ha bisogno di certificare.
ECDL Profile lascia al candidato la libertà di scegliere una qualsiasi combinazione
di moduli della famiglia ECDL da certificare, a seconda dei suoi interessi o delle
sue esigenze professionali. Il candidato può scegliere i moduli e sostenere gli
esami: queste abilità certificate rappresenteranno il suo ECDL Profile.
La certificazione ECDL Profile può essere conseguita superando uno o più moduli
a scelta tra quelli di seguito elencati:
Computer Essentials
Online Essentials
Word Processing
Spreadsheet
IT Security – Specialised Level
Presentation
Online Collaboration
Using Databases
Web Editing – Specialised Level
Image Editing – Specialised Level
Cad2D – Specialised Level
Health – Specialised Level
Project Planning
Advanced Word Processing
Advanced Spreadsheet
Advanced Database
Advanced Presentation
e-citizen
CAD3D
GIS
Multimedia
Smart-DCA
Gli esami ECDL saranno sostenuti dagli studenti presso il nostro Test Center
ECDL accreditato da AICA;
- N UO VO P R O G E T T O
- P R O S E C UZ I O N E _SI_ ( P__________)
- S O G G E T T I C O I N V O L T I
( A L T R E S C U O L E ,
I S T I T U Z I O N I , E N T I ) :
Istituto Comprensivo Ungaretti e altre istituzioni scolastiche interessate
- O B I E T T I V I ,
F I N A L I T À E
M E T O D O L O G I E
D E L P R O G E T T O :
Acquisizione da parte degli studenti di conoscenze e competenze di natura
informatica, quali:
Conoscenza della struttura e funzionamento di un personal computer e delle
reti informatiche (hardware e software, principali campi di applicazione
delle tecnologie informatiche, effetti dell’uso del computer sulla salute,
aspetti giuridici legati all’informatica).
Acquisizione di competenze nell’uso del sistema operativo Microsoft
Windows, nella gestione dei file e delle risorse del computer.
Acquisizione di adeguate competenze nell’uso dell’editor di testi Microsoft
Word (uso delle principali funzioni di Word, creazione di tabelle, inserimento di immagini o oggetti in un documento, creazione e stampa di
copie personalizzate).
Acquisizione di adeguate competenze nell’uso del foglio elettronico
Microsoft Excel (uso delle principali funzioni di Excel, funzioni e formule,
formattazione celle, creazione di grafici, stampa di un foglio Excel).
Acquisizione di adeguate competenze nell’uso del programma Microsoft
Access (uso delle principali funzioni di Access per la creazione di un
database, creazione di maschere, query, stampa in base ai dati estratti da un
database).
Acquisizione di adeguate competenze nell’uso del programma Microsoft
PowerPoint (uso delle principali funzioni di PowerPoint, relativamente alla creazione, modifica ed utilizzo di una presentazione)
Acquisizione di adeguate competenze nella navigazione in Internet, uso dei
motori di ricerca per il reperimento di informazioni, uso e gestione della
posta elettronica
Sicurezza Informatica
- R I S O R S E P R O F E S S I O N A L I
I N T E R N E : Docenti dell’Istituto Esaminatori per i Corsi ECDL AICA
- T E M P I E M O D A L I T A ’ Nelle classi del biennio e triennio entro l’A.S. in corso
- V A L U T A Z I O N E : Simulazione delle prove di esame al termine di ciascun modulo con relativa
valuta-zione e feedback.
- P R O D O T T O F I N A L E :
Conseguimento diploma ECDL
Il Responsabile del Progetto
Prof.ssa Cioni Grazia
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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
4.1 PROGETTI DIDATTICI
Progetto “EIPASS | EUROPEAN INFORMATICS PASSPORT” Responsabile: Dirigente Scolastico Prof.ssa Francesca Dini
I S I S “ V . F O S S O M B R O N I ” – G R O S S E T O
SCHEDA DESCRITTIVA PROGETTO
- A M B I T O
D E L P R O G E T T O : D I P A R T I M E N T O - S C I E N T I F I C O - T E C N O L O G I C O
- D E N O M I N A Z I O N E
P R O G E T T O : E I P A S S | E U R O P E A N I N F O R M A T I C S P A S S P O R T
- D E S T I N A T A R I
D E L P R O G E T T O : Alunni dell’ISIS “V.Fossombroni”
- D E S C R I Z I O N E
D E L P R O G E T T O :
La certificazione EIPASS è attualmente una delle 4 certificazioni internazionali
riconosciute a livello europeo con il vantaggio di poter essere erogata in tempi
molto rapidi. ( http://it.eipass.com/ )
Ha carattere internazionale, in quanto si basa su documenti e procedure concordate
a livello comunitario in base ai quali uniformare i test d’esame, in qualunque
paese vengano effettuati.
Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, a seguito del D.M.
n. 59 del 26 giugno 2008 Prot. 10834, ha riconosciuto la Certificazione
Informatica EIPASS come attestato di addestramento professionale. Con questo
riconoscimento istituzionale EIPASS assume la stessa validità di altre
Certificazioni Informatiche riconosciute e sostenute dall’Unione Europea.
L’ISIS Fossombroni offre così le Certificazioni EIPASS 7 moduli che certifica il
possesso delle competenze informatiche di base, trasversali ed indispensabili per:
· qualificare il curriculum vitae
· usufruire di crediti formativi a scuola e all’università
· usufruire del riconoscimento di punteggi in graduatorie e bandi
· accedere al mondo del lavoro
Per ottenere la certificazione è necessario superare sette esami corrispondenti ai
seguenti ambiti di approfondimento teorico-pratico:
- Fondamenti dell’Information Technology/IT basic concept
- Gestione funzioni di base del sistema operativo/O.S. Basic Management
- Videoscrittura/Word Processing
- Foglio elettronico/Spreadsheet
- Gestione di dati strutturati/Database
- Presentazioni multimediali / Slideshow
- Internet e Networking
- N UO VO P R O G E T T O SI
- P R O S E C UZ I O N E ( P__________)
- S O G G E T T I C O I N V O L T I
( A L T R E S C U O L E ,
I S T I T U Z I O N I , E N T I ) :
Eventuali altre istituzioni scolastiche interessate
- O B I E T T I V I ,
F I N A L I T À E
M E T O D O L O G I E
D E L P R O G E T T O :
Acquisizione da parte degli studenti di conoscenze e competenze di natura
informatica, quali:
Conoscenza della struttura e funzionamento di un personal computer e
delle reti informatiche (hardware e software, principali campi di
applicazione delle tecnologie informatiche, effetti dell’uso del computer
sulla salute, aspetti giuridici legati all’informatica).
Acquisizione di competenze nell’uso del sistema operativo Microsoft Windows, nella gestione dei file e delle risorse del computer.
Acquisizione di adeguate competenze nell’uso dell’editor di testi
Microsoft Word (uso delle principali funzioni di Word, creazione di
tabelle, inserimento di immagini o oggetti in un documento, creazione e
stampa di copie personalizzate).
Acquisizione di adeguate competenze nell’uso del foglio elettronico
Microsoft Excel (uso delle principali funzioni di Excel, funzioni e formule,
formattazione celle, creazione di grafici, stampa di un foglio Excel).
Acquisizione di adeguate competenze nell’uso del programma Microsoft
Access (uso delle principali funzioni di Access per la creazione di un
database, creazione di maschere, query, stampa in base ai dati estratti da
un database).
Acquisizione di adeguate competenze nell’uso del programma Microsoft
PowerPoint (uso delle principali funzioni di PowerPoint, relativamente
alla creazione, modifica ed utilizzo di una presentazione)
Acquisizione di adeguate competenze nella navigazione in Internet, uso
dei motori di ricerca per il reperimento di informazioni, uso e gestione
della posta elettronica
Sicurezza Informatica
- R I S O R S E P R O F E S S I O N A L I
I N T E R N E :
Docenti ed Esaminatori presenti nel nostro Ei-Center sono formati costantemente
per offrirti sempre un miglior servizio.
- T E M P I E M O D A L I T A ’ Anno scolastico corrente
- V A L U T A Z I O N E :
L'esame EIPASS si svolge direttamente online su una piattaforma denominata
Didasko, ed è articolato in 7 prove. Ogni prova è composta da 30 quesiti, e per
ogni prova si hanno 30 minuti a disposizione per rispondere alle domande. Per
superare l'esame è necessario rispondere correttamente ad almeno il 75% delle
domande di ogni prova.
- P R O D O T T O F I N A L E : Conseguimento della certificazione.
Il Responsabile del Progetto
Dirigente Scolastico
Prof.ssa Francesca Dini
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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
4.1 PROGETTI DIDATTICI
Progetto “OLIMPIADI DELLA MATEMATICA - Matematica nella Realtà” Responsabile: Prof. Andreozzi Gionata
I S I S “ V . F O S S O M B R O N I ” – G R O S S E T O
SCHEDA DESCRITTIVA PROGETTO
- A M B I T O D E L P R O G E T T O :
D I P A R T I M E N T O M A T E M A T I C O - S C I E N T I F I C O -
T E C N O L O G I C O
- D E N O M I N A Z I O N E
P R O G E T T O :
“ O L I M P I A D I D E L L A M A T E M A T I C A ” M a t e m a t i c a n e l l a R e a l t à
- D E S T I N A T A R I D E L
P R O G E T T O : Tutti gli alunni dell’ISIS “V. Fossombroni”
- D E S C R I Z I O N E D E L P R O G E T T O :
La XXV olimpiade dei giochi logici linguistici matematici è finalizzata all’apprendimento ed insegnamento della matematica al passo con i
tempi secondo il metodo didattico innovativo di Emma Castelnuovo.
Dopo una fase di allenamento alla prova attraverso incontri extracurricolari, la prima gara di selezione si svolgerà nel mese di
febbraio nelle aule della scuola.
L’elenco degli studenti ammessi alla finale sarà trasmesso con e-mail e
pubblicato sul sito www.gioiamathesis.it.
La prova finale potrà essere espletata al Politecnico di Bari o, qualora non sia possibile raggiungere questo, in una delle sedi più vicine
stabilite dagli organizzatori.
L’elenco dei classificati sarà pubblicato nel mese di maggio sul sito www.gioiamathesis.it e comunicato per e-mail. I classificati al 1° 2° 3° posto riceveranno medaglie, rispettivamente oro, argento e bronzo.
L’iscrizione è gratuita per i classificati della precedente edizione e per gli studenti in disagio economico.
La quota individuale è di € 5 per un numero di iscritti, appartenenti a
diverse fasce scolastiche, inferiore a 10.
La quota individuale è di € 3 per iscritti appartenenti a diverse fasce
scolastiche, se il numero dei partecipanti per classe è inferiore a 15.
La quota individuale è di € 2 se il numero degli iscritti appartenenti alla stessa classe è uguale o superiore a 15.
- N UO VO P R O G E T T O
- P R O S E C UZ I O N E _SI_ ( P__________)
- S O G G E T T I C O I N V O L T I
( A L T R E S C U O L E ,
I S T I T U Z I O N I , E N T I ) :
Organizzazione Gioiamathesis – Politecnico di Basi – Scuole Polo della Toscana
- O B I E T T I V I , F I N A L I T À E M E T O D O L O G I E D E L P R O G E T T O :
-Avviare gli studenti ad una mentalità di ricerca autonoma creando un
ambiente di apprendimento aperto ad osservazioni e contributi personali.
- Avvicinare allo studio e all’approfondimento della matematica e dei suoi
metodi studenti più motivati ed interessatati
- Utilizzare le conoscenze acquisite per la risoluzione di nuovi e più complessi
problemi in modo originale e creativo.
- R I S O R S E P R O F E S - S I O N A L I
I N T E R N E : Il docente proponente il progetto, docenti dell’Istituto
- R I S O R S E P R O F E S S I O N A L I
E S T E R N E :
- T E M P I E M O D A L I T A ’ :
Sorveglianza durante le gare nei giorni di svolgimento. Correzione degli elaborati delle Olimpiadi L’elenco degli studenti ammessi alla finale sarà trasmesso con e-mail e pubblicato sul sito
www.gioiamathesis.it.
- V A L U T A Z I O N E : Quesiti a risposta multipla.
- P R O D O T T O
F I N A L E :
Pubblicazione all’albo degli studenti della classifica degli allievi più
meritevoli le gare e premiazione dei primi classificati con
assegnazione credito formativo.
Responsabile del Progetto
Prof. Andreozzi Gionata
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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
4.1 PROGETTI DIDATTICI
Progetto “Laboratori Intorno a Noi” Responsabile: Prof. Andreozzi Gionata
I S I S “ V . F O S S O M B R O N I ” – G R O S S E T O
SCHEDA DESCRITTIVA PROGETTO
- A M B I T O D E L P R O G E T T O :
D I P A R T I M E N T O M A T E M A T I C O - S C I E N T I F I C O -
T E C N O L O G I C O
- D E N O M I N A Z I O N E
P R O G E T T O :
L A B O R A T O R I I N T O R N O A N O I
- D E S T I N A T A R I D E L
P R O G E T T O : Tutti gli alunni dell’ISIS “V. Fossombroni”
- D E S C R I Z I O N E
D E L P R O G E T T O :
Il progetto mira a sollecitare l’avvicinamento dell’allievo alle materie scientifiche attraverso l’osservazione , il gioco, l’esperienza. Il percorso si struttura in quattro temi differenti all’interno dei quali “tocca con mano” le leggi della Fisica, della Matematica e delle Scienze Naturali, utilizzando non solo strumenti sofisticati e moderni (ma di semplice utilizzo) ed elaborandone successivamente i dati, ma anche attraverso le macchine ipotizzate e realizzate dal genio di Leonardo facendo un passo indietro nel tempo.
- N UO VO P R O G E T T O
- P R O S E C UZ I O N E _SI_ ( P__________)
- S O G G E T T I C O I N V O L T I
( A L T R E S C U O L E ,
I S T I T U Z I O N I , E N T I ) :
Mirabilandia (Ravenna), Gardaland (Verona), Rainbow Magicland (Roma – Valmontone), Leonardo 3 (Milno), Expo 2015 (Milano)
- O B I E T T I V I , F I N A L I T À E M E T O D O L O G I E D E L P R O G E T T O :
-Avviare gli studenti ad una mentalità di ricerca autonoma creando un ambiente di apprendimento aperto ad osservazioni e contributi personali . - Avvicinare allo studio e all’approfondimento della matematica della Fisica e dei rispettivi metodi attraverso l’osservazione e l’analisi della realtà. - Utilizzare le conoscenze acquisite per la risoluzione di nuovi e più complessi problemi in modo originale e creativo.
- R I S O R S E P R O F E S - S I O N A L I
I N T E R N E : Il docente proponente il progetto, docenti dell’Istituto
- R I S O R S E P R O F E S S I O N A L I
E S T E R N E : Tutor e Docenti universitari
- T E M P I E M O D A L I T A ’ : Prima di ogni tappa si terranno lezioni extracurricolari. Da ottobre a Giugno.
- V A L U T A Z I O N E : Presentazione finale da parte degli allievi.
- P R O D O T T O
F I N A L E :
Acquisizione di concetti matematici e fisici
Identificazione di relazioni complesse
Abilità nella risoluzione di problemi
Potenziamento delle competenze specificamente disciplinari.
Crescita culturale complessiva del discente.
Responsabile del Progetto
Prof. Andreozzi Gionata
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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
4.1 PROGETTI DIDATTICI
Progetto “OLIMPIADI DI INFORMATICA” Responsabile: Prof.ssa Olga Sclano
I S I S “ V . F O S S O M B R O N I ” – G R O S S E T O
SCHEDA DESCRITTIVA PROGETTO
- A M B I T O D E L P R O G E T T O :
D I P A R T I M E N T O M A T E M A T I C O - S C I E N T I F I C O
- D E N O M I N A Z I O N E
P R O G E T T O : “ O L I M P I A D I D I I N F O R M A T I C A
- D E S T I N A T A R I D E L
P R O G E T T O : Tutti gli alunni dell’ISIS “V. Fossombroni”
- D E S C R I Z I O N E
D E L P R O G E T T O :
Le Olimpiadi Internazionali di Informatica costituiscono una delle sei olimpiadi scientifiche internazionali insieme a quelle di matematica, fisica, chimica, biologia e astronomia. Il sito web ufficiale della manifestazione è www.ioinformatics.org Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e AICA, con l'obiettivo primario di stimolare l'interesse dei giovani verso la scienza dell'informazione e le tecnologie informatiche, gestiscono l'organizzazione delle Olimpiadi di Informatica. Le Olimpiadi di Informatica sono nate con l'intento di selezionare e formare, ogni anno, una squadra di atleti che rappresenti il nostro paese alle "International Olympiad in Informatics" (IOI), indette dall'UNESCO fin dal 1989. L'Italia ha partecipato per la prima volta, in forma sperimentale, alle IOI del 2000. A partire dal 2001 la partecipazione è diventata stabile grazie al coordinamento operato da una organizzazione appositamente costituita. Dall'edizione 2004 le IOI sono patrocinate dal Ministero per l'innovazione e le tecnologie.
- N UO VO P R O G E T T O
- P R O S E C UZ I O N E _SI_ ( P__________)
- S O G G E T T I C O I N V O L T I
( A L T R E S C U O L E ,
I S T I T U Z I O N I , E N T I ) :
Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e AICA
- O B I E T T I V I , F I N A L I T À E M E T O D O L O G I E D E L P R O G E T T O :
Questi giochi sono progettati come momento di avvicinamento alla cultura
scientifica ed intendono presentare l’Informatica in una forma divertente ed
accattivante, allo scopo di aumentare fra i giovani l’interesse per la disciplina.
Logica, intuizione e fantasia sono gli unici requisiti richiesti per la
partecipazione alle varie manifestazioni, volte a valorizzare l’intelligenza
degli studenti migliori e cercare di avvicinare all’Informatica quelli che non
hanno verso di essa particolare interesse. Il tutto si inserisce nello sforzo di
una maggiore sensibilizzazione dell’opinione pubblica nei confronti
dell’alfabetizzazione e della cultura scientifica, consapevoli del fatto che per
la formazione culturale e professionale dei giovani le discipline scientifiche,
hanno ormai assunto un valore strategico.
- R I S O R S E P R O F E S - S I O N A L I
I N T E R N E :
Il docente proponente il progetto, professori Maisto Luigi e Olga
Sclano
- R I S O R S E P R O F E S S I O N A L I
E S T E R N E :
- T E M P I E M O D A L I T A ’ : Sorveglianza durante le due gare nei giorni di svolgimento. Correzione degli elaborati delle Olimpiadi e compilazione delle statistiche d’Istituto. Pubblicazione dei risultati delle Olimpiadi.
- V A L U T A Z I O N E : Quesiti a risposta multipla.
- P R O D O T T O
F I N A L E :
Pubblicazione all’albo degli studenti della classifica degli allievi più
meritevoli e premiazione dei primi classificati con assegnazione
credito formativo.
Responsabile del Progetto Prof.ssa Olga Sclano
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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
4.1 PROGETTI DIDATTICI
Progetto “OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING” Responsabile: Prof.ssa Olga Sclano
I S I S “ V . F O S S O M B R O N I ” – G R O S S E T O
SCHEDA DESCRITTIVA PROGETTO
- A M B I T O D E L P R O G E T T O :
D I P A R T I M E N T O M A T E M A T I C O - S C I E N T I F I C O
- D E N O M I N A Z I O N E
P R O G E T T O : “ O L I M P I A D I D I P R O B L E M S O L V I N G ”
- D E S T I N A T A R I D E L
P R O G E T T O : Tutti gli alunni dell’ISIS “V. Fossombroni”
- D E S C R I Z I O N E D E L P R O G E T T O :
La proposta di una competizione di problem solving rivolta all'intero ciclo della scuola dell'obbligo persegue una doppia finalità:
sfruttare la potenziale pervasività applicativa della metodologia del problem solving;
avviare e consolidare una vision informatica, quindi non solo tecnologica, negli alunni sin dai primi anni di formazione, mobilitando processi e prodotti affinchè l’informatica assuma la connotazione di disciplina scientifica , fruibile come “metodo concettuale che consente di formalizzare e risolvere problemi in ogni campo” (Casadei – Bologna 2008).
Intersecando informatica e problem solving si sollecitano azioni cognitive in cui si rilancia il primato del processo sul prodotto e in cui le conoscenze procedurali e le conoscenze dichiarative si coniugano per la gestione costruttiva delle diverse dimensioni formative sovradisciplinari e trasversali alle discipline, ma che trovano fondamento nelle conoscenze/abilità disciplinari. Infatti, le prove proposte sono radicate nelle aree disciplinari di base, ma sono orientate a stimolare percorsi di ricerca in cui giocano d’assalto le competenze proprie del problem solving: ricerca, esplorazione ed analisi di tutti i dati, necessari-superflui-alternativi, da organizzare per trovare e rappresentare percorsi di risoluzione attraverso format di sintesi logica.
- N UO VO P R O G E T T O
- P R O S E C UZ I O N E _SI_ ( P__________)
- S O G G E T T I C O I N V O L T I
( A L T R E S C U O L E ,
I S T I T U Z I O N I , E N T I ) :
Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
- O B I E T T I V I , F I N A L I T À E M E T O D O L O G I E D E L P R O G E T T O :
In quanto metodologia il problem solving rimanda ad attività in cui prevale il pensare, il ragionare, il fare ipotesi ed operare scelte, attività che richiedono l’applicazione di abilità relative alla gestione di informazioni strutturali più che l’applicazione sterile di procedimenti meccanici volti alla risoluzione di semplici calcoli. Attività che valorizzano l’instaurarsi di quelle competenze trasversali ai diversi contesti disciplinari riconosciute ormai essenziali per un inserimento attivo e consapevole dei giovani nella società. Le abilità di problem solving si apprendono esercitandole sistematicamente in
tutti i contesti di vita scolastica ed extrascolastica, per cui tutte le prove
proposte vanno assunte soprattutto come un programma aperto. Il supporto
delle linee-guida, come indicazione metodologica, del syllabus come insieme
di indicazioni contenutistiche, consentirà ai docenti di librarsi nel costruire
situazioni problematiche secondo i principi cardine sia del linguaggio
informatico sia del problem solver.
- R I S O R S E P R O F E S - S I O N A L I
I N T E R N E :
Il docente proponente il progetto, professori Maisto Luigi e Olga
Sclano
- R I S O R S E P R O F E S S I O N A L I
E S T E R N E :
- T E M P I E M O D A L I T A ’ : Sorveglianza durante le gare nei giorni di svolgimento. Correzione degli elaborati delle Olimpiadi e compilazione delle statistiche d’Istituto. Pubblicazione dei risultati delle Olimpiadi.
- V A L U T A Z I O N E : Quesiti a risposta multipla.
- P R O D O T T O
F I N A L E :
Pubblicazione all’albo degli studenti della classifica degli allievi più
meritevoli e premiazione dei primi classificati con assegnazione
credito formativo.
Responsabile del Progetto
Prof.ssa Olga Sclano
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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
4.1 PROGETTI DIDATTICI
Progetto “WEBTROTTER” Responsabile: Prof.ssa Olga Sclano
I S I S “ V . F O S S O M B R O N I ” – G R O S S E T O
SCHEDA DESCRITTIVA PROGETTO
- A M B I T O D E L P R O G E T T O :
D I P A R T I M E N T O M A T E M A T I C O - S C I E N T I F I C O
- D E N O M I N A Z I O N E
P R O G E T T O : “ W E B T R O T T E R ”
- D E S T I N A T A R I D E L
P R O G E T T O : Tutti gli alunni dell’ISIS “V. Fossombroni”
- D E S C R I Z I O N E
D E L P R O G E T T O :
Il progetto Webtrotter mette a tema la ricerca intelligente di dati e informazioni in rete, riprendendo – nell’odierno straordinario contesto tecnologico – la classica “ricerca scolastica”, che da sempre costituisce un fondamentale momento di formazione, si tratti delle discipline umanistiche o di quelle scientifiche. L’obiettivo è di stimolare la formazione ad un uso appropriato dei nuovi strumenti digitali, le cui potenzialità non vengono adeguatamente sfruttate senza un approccio sistematico, critico e consapevole da parte dell’utente.
- N UO VO P R O G E T T O
- P R O S E C UZ I O N E _SI_ ( P__________)
- S O G G E T T I C O I N V O L T I
( A L T R E S C U O L E ,
I S T I T U Z I O N I , E N T I ) :
Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e AICA
- O B I E T T I V I , F I N A L I T À E M E T O D O L O G I E D E L P R O G E T T O :
Fermo restando che l'obiettivo è di natura culturale, il progetto Webtrotter ha
un carattere giocoso; una sfida su quesiti assolutamente non banali, volti a
destare curiosità e interesse nei ragazzi, spingendoli alla scoperta di strumenti
e risorse informative disponibili attraverso un qualunque computer connesso
ad internet.
- R I S O R S E P R O F E S S I O N A L I
I N T E R N E :
Il docente proponente il progetto, professori Maisto Luigi e Olga
Sclano
- R I S O R S E P R O F E S S I O N A L I
E S T E R N E :
- T E M P I E M O D A L I T A ’ : Sorveglianza durante le gare nei giorni di svolgimento. Correzione degli elaborati e compilazione delle statistiche d’Istituto. Pubblicazione dei risultati.
- V A L U T A Z I O N E : Quesiti a risposta multipla.
- P R O D O T T O
F I N A L E :
Pubblicazione all’albo degli studenti della classifica degli allievi più
meritevoli e premiazione dei primi classificati con assegnazione
credito formativo.
Responsabile del Progetto
Prof.ssa Olga Sclano
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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
4.1 PROGETTI DIDATTICI
Progetto “STAGES ALL’ESTERO” Responsabile: Prof.ssa Monica Manini
I S I S “ V . F O S S O M B R O N I ” – G R O S S E T O
SCHEDA DESCRITTIVA PROGETTO
- A M B I T O D E L P R O G E T T O :
D I P A R T I M E N T O L I N G U I S T I C O
- D E N O M I N A Z I O N E
P R O G E T T O : Stages all’estero
- D E S T I N A T A R I
D E L P R O G E T T O : Tutti gli studenti.
- D E S C R I Z I O N E
D E L P R O G E T T O :
Il viaggio studio in paesi di
1-lingua Inglese
2-lingua spagnola
3-lingua tedesca
4-lingua francese
Viaggio in Aereo
IL viaggio per e dall’aeroporto più conveniente sarà effettuato con pullman.
Soggiorno di una o due settimane durante le quale gli alunni, sistemati presso
famiglie, frequenteranno una scuola di lingua per almeno tre ore giornaliere.
Nel pomeriggio saranno organizzate visite a luoghi di interesse storico-
culturale, e siti di interesse naturalistico. La sera prenderanno parte a eventi folcloristici, cinema o teatro.
Gli spostamenti all’estero avverranno con mezzi pubblici e privati locali.
Le esperienze degli anni scolastici precedenti si sono dimostrate estremamente
positive a diversi livelli:
1. per la ricaduta di apprendimento linguistico: verifica, rinforzo e sviluppo
delle competenze acquisite a scuola;
2. socializzazione;
3. esperienza di viaggio in un paese straniero;
4. conoscenza diretta di alcuni aspetti di vita domestica in un paese estero;
5. possibilità di parlare durante tutta la giornata con native speakers. 6. Si prevede di proporre alle famiglie degli studenti di poter scegliere fra
diverse mete:
- N UO VO P R O G E T T O
- P R O S E C UZ I O N E _SI_ ( P__________)
- S O G G E T T I C O I N V O L T I
( A L T R E S C U O L E ,
I S T I T U Z I O N I , E N T I ) :
- Istituto Comprensivo -
- O B I E T T I V I ,
F I N A L I T À E
M E T O D O L O G I E
D E L P R O G E T T O :
OBIETTIVI
Contribuire allo sviluppo della maturità dell’alunno, che deve esprimersi nella
lingua del luogo per interagire con la famiglia ospitante;
Verificare che la lingua non è solo una materia di studio;
Rinforzo della motivazione dello studio della lingua straniera e delle materie
coinvolte nel progetto.
FINALITA’
Il viaggio studio in un paese straniero aiuta gli studenti a: potenziare l’apprendimento della lingua straniera, responsabilizzarsi
rispettare le consegne e gli orari in quanto parte di un gruppo,
interagire con persone di un altro paese europeo,
conoscere ed accettare usi e costumi diversi dai propri.
- R I S O R S E P R O F E S -S I O N A L I I N T E R N E :
Insegnanti di L2
- R I S O R S E P R O F E S -
S I O N A L I E S T E R N E : Scuola estera di lingua
- T E M P I E M O D A L I T A ’ :
4. PERIODO DI SVOLGIMENTO E DURATA
Il viaggio dovrebbe svolgersi durante le prime due settimane prima dell'inizio
dell'anno scolastico 2013/2014. Inizierà la domenica per concludersi la domenica
successiva.
5. DISCIPLINE INTERESSATE
Inglese, Geografia, Storia, Storia dell’Arte.
6 . PREPARAZIONE DEGLI ALUNNI
La insegnanti proponenti svolgeranno all’interno delle proprie ore di insegnamento
ore di lezione miranti a trattare argomenti utili a preparare gli studenti
all’esperienza di viaggio.
Conoscenza della geografia del paese.
Trattazione di argomenti storici di rilievo e concomitanti con la storia studiata a
scuola.
Cenni di storia dell’arte e dell’architettura per far apprezzare e riconoscere nuovi
stili.
Riferimenti alla storia della letteratura dello sviluppo linguistico Inglese.
7. SUSSIDI – STRUMENTI CHE SI PREVEDE DI USARE
Si potranno usare i libri di testi in uso, fotocopie, ricerche su Internet, DVD, Video.
- V A L U T A Z I O N E :
VERIFICA CON CONSEGUENTE VALUTAZIONE
Alla fine dell’esperienza gli alunni avranno un attestato rilasciato dalla scuola
frequentata all’estero.
Gli studenti potranno scegliere di fare una delle seguenti attività:
relazione scritta sull’esperienza;
un diario giornaliero, redatto in lingua;
usare il materiale prodotto nella scuola straniera da pubblicare nel sito della
scuola;
Ad ogni buon conto a tutti verrà proposto un questionario per valutare l’esperienza.
- P R O D O T T O
F I N A L E :
Miglioramento della competenza linguistica degli studenti partecipanti;
Conoscenza della cultura del paese ospitante;
Conoscenza della quotidianità di una famiglia straniera;
Le visite ai musei e ai luoghi di interesse culturale permetteranno agli studenti di
ampliare i loro orizzonti culturali.
Il Responsabile del Progetto
Prof.ssa Manini Monica
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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
4.1 PROGETTI DIDATTICI
Progetto “SI VIAGGIARE”
Responsabile: Dirigente Scolastico Prof.ssa Francesca Dini
I S I S “ V . F O S S O M B R O N I ” – G R O S S E T O
SCHEDA DESCRITTIVA PROGETTO
- A M B I T O
D E L P R O G E T T O : D I P A R T I M E N T O L I N G U I S T I C O
- D E N O M I N A Z I O N E
P R O G E T T O : S I V I A G G I A R E
- D E S T I N A T A R I
D E L P R O G E T T O : Alunni indirizzo Turistico ISIS “V. Fossombroni”
- D E S C R I Z I O N E
D E L P R O G E T T O :
Il progetto si propone di realizzare pacchetti turistici, visite guidate e viaggi di
istruzione .
- N UO VO P R O G E T T O _SI_
- P R O S E C UZ I O N E ( P__________)
- S O G G E T T I C O I N V O L T I
( A L T R E S C U O L E ,
I S T I T U Z I O N I , E N T I ) :
Eventuali altre scuole
Eventuali agenzie viaggi
Enti locali
- O B I E T T I V I ,
F I N A L I T À E
M E T O D O L O G I E
D E L P R O G E T T O :
Gli studenti dell’indirizzo Turistico, a cui è rivolto il progetto, devono :
Saper scegliere mete turistiche;
Raccogliere informazioni, dati, notizie ,curiosità , folklore e
tradizioni;
Costruire itinerari turistici e gestire gruppi di persone
- R I S O R S E P R O F E S S I O N A L I
I N T E R N E : Docenti indirizzo turistico ISIS V. Fossombroni
- R I S O R S E P R O F E S S I O N A L I
E S T E R N E : Eventuali esperti esterni
- T E M P I E M O D A L I T A ’ : Anno scolastico in corso
- V A L U T A Z I O N E : Livello di coinvolgimento nel progetto per la scelta di mete turistiche, la
costruzione di itinerari turistici e la gestione di gruppi di persone.
- P R O D O T T O
F I N A L E : Realizzazione di pacchetti turistici, visite guidate e viaggi di istruzione .
Responsabile del Progetto
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Francesca Dini
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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
4.1 PROGETTI DIDATTICI
Progetto “MAREMMA NETWORKING”
Responsabile: Dirigente Scolastico Prof.ssa Francesca Dini
I S I S “ V . F O S S O M B R O N I ” – G R O S S E T O
SCHEDA DESCRITTIVA PROGETTO
- A M B I T O
D E L P R O G E T T O : D I P A R T I M E N T O L I N G U I S T I C O
- D E N O M I N A Z I O N E
P R O G E T T O : M A R E M M A N E T W O R K I N G
- D E S T I N A T A R I
D E L P R O G E T T O : Alunni indirizzo Turistico ISIS “V. Fossombroni”
- D E S C R I Z I O N E
D E L P R O G E T T O :
Il progetto Maremma Networking ha avviato la realizzazione di un network territoriale che mira a promuovere un’attività di rete di imprese e favorire
scambi di competenze, in particolar modo con le risorse e con il patrimonio di
conoscenze presente in regione (vedi: Fondazione Sistema Toscana, Toscana
Promozione, Centro Studi Turistici e altri), al fine di supportare le aziende in
rete nell’individuazione e nella creazione del prodotto, e soprattutto nella sua
comunicazione dalla nicchia al mass market.
Le linee di prodotto individuate sono :
Natura e sport
Terme e benessere
Arte e cultura
Turismo scolastico
Enogastronomia e shopping
MICE (Meeting, Incentive, Conference, Events)
Golf
Il progetto si svolge in tre fasi. Nella prima fase gli studenti monitoreranno, nei
loro comuni di residenza, il territorio, le sue attrattive e gli attori che
contribuiscono a formare la destinazione Maremma, nella seconda costruiranno
le offerte tematiche che, nella terza fase, potranno essere commercializzate
dalle agenzie locali che si occupano di incoming, ma soprattutto saranno
comunicate e promosse sul web e attraverso i social media mediante una
piattaforma multiuso geolocalizzata che sarà installata sul sito
visitmaremma.org, per far riverberare lo storytravelling, ovvero la “narrazione territoriale”, la quale trova il suo formato ideale nelle mappe
digitali, oltre che nei contenuti testuali, nei video e nelle foto, che gli studenti
impareranno a produrre e condividere.
.
- N UO VO P R O G E T T O
- P R O S E C UZ I O N E _SI_ ( P__________)
- S O G G E T T I C O I N V O L T I
( A L T R E S C U O L E ,
I S T I T U Z I O N I , E N T I ) :
Altre scuole
Eventuali agenzie viaggi
Enti locali
- O B I E T T I V I ,
F I N A L I T À E
M E T O D O L O G I E
D E L P R O G E T T O :
La metodologia adoperata comprenderà le seguenti azioni:
1. Analisi dell’offerta territoriale (turistico-sportiva, enogastronomica, culturale, wellness, ecc.)
2. Consulenza alla progettazione e allo sviluppo dei servizi
3. Costruzione delle offerte tematiche
4. Sviluppo di una rete commerciale e promozionale ad hoc
5. Azioni di marketing mirate
Gli studenti dell’indirizzo Turistico, a cui è rivolto il progetto, devono :
Raccogliere informazioni, dati, notizie ,curiosità , folklore e
tradizioni;
Costruire itinerari turistici e gestire gruppi di persone
- R I S O R S E P R O F E S S I O N A L I
I N T E R N E :
Docenti indirizzo turistico ISIS V. Fossombroni
- R I S O R S E P R O F E S S I O N A L I
E S T E R N E : Eventuali esperti esterni
- T E M P I E M O D A L I T A ’ : Anno scolastico in corso
- V A L U T A Z I O N E : Livello di coinvolgimento nel progetto per la scelta di mete turistiche, la
costruzione di itinerari turistici e la gestione di gruppi di persone.
- P R O D O T T O
F I N A L E : Realizzazione di pacchetti turistici, visite guidate e viaggi di istruzione .
Responsabile del Progetto
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Francesca Dini
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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
4.1 PROGETTI DIDATTICI
Progetto “PROGETTO TURISMO E NATURA”
Responsabili: Proff. Monica Lisi e Marco Magini.
n° ISIS “ V.Fossombroni” – Grosseto
P.O.F. a.s. 2014/2015 - SCHEDA DESCRITTIVA PROGETTO n° ..
- A M B I T O D E L P R O G E T T O :
T U R I S T I C O , E C O N O M I C O E N A T U R A L I S T I C O
- D E N O M I N A Z I O N E P R O G E T T O :
“ TURISMO E NATURA”
- D E S T I N A T A R I D E L P R O G E T T O :
Alunni classe 2° M
- D E S C R I Z I O N E D E L P R O G E T T O :
- Interventi in aula da parte di specialisti dei settori turistico/ambientale (Guardie Parco e Guide ambientali);
- Visite presso aziende agroalimentari
- Percorsi naturalistici sia a piedi che in canoa
- Preparazione depliants pubblicitari da parte degli alunni
- Esperienze di guida ambientale con tirocinio in campo
- NUOV O PR OG ETT O SI
- PR OSECUZ IONE SI ( P__________)
- S O G G E T T I
C O I N V O L T I ( A L T R E
S C U O L E ,
I S T I T U Z I O N I ,
E N T I ) :
-Ente Parco Naturale della Maremma
-Cooperativa di guide ambientali Le Orme
- Aziende Agroalimentari del territorio
- O B I E T T I V I , F I N A L I T À E M E T O D O L O G I E D E L P R O G E T T O :
- Far conoscere il territorio del Parco naturale della Maremma (una delle mete turistiche più visitate in provincia di Grosseto).
- Far organizzare e preparare un pacchetto turistico
- Far acquisire conoscenza del lavoro di guida ambientale sia teoricamente che con esperienze dirette in campo
Quanto sopra verrà ottenuto con
- lezioni frontali teoriche
- esperienze in campo
- utilizzo di mezzi informatici per la preparazione di depliant
- collaborazione con le guide per l’esposizione di approfondimenti da proporre ai turisti
- R I S O R S E P R O F E S -S I O N A L I I N T E R N E :
I docenti della classe 2°M
- R I S O R S E P R O F E S -S I O N A L I E S T E R N E :
Guardie Parco e Guide ambientali
- T E M P I E
M O D A L I T A ’ :
A) fornire foto del Parco per elaborazione depliant pubblicitario
agli alunni ( prima settimana Novembre)
B) incontro in classe con le guardie per due ore entro fine
Novembre che tratterà i seguenti punti:
1 Il parco è un’entità precisa, che protegge emergenze ambientali
storiche e culturali promuovendone l’uso sociale.
2 Il parco Regionale della Maremma è stato istituito nel 1975
dalla Regione Toscana, poiché tale territorio possedeva qualità
ambientali particolari ed era in atto una forte speculazione
edilizia che avrebbe trasformato il territorio.
3 L’importanza naturalistica di tale territorio risiede nella
presenza di numerosi ambienti come la dune, la macchia, la
gariga, la palude, la pineta, il fiume ombrone, i salicornieti e gli
ambienti ipogei ognuno con la specifica biodiversità vegetale
ed animale.
4 La Ricerca scientifica ed i progetti di conservazione in atto
come: la gestione faunistica, il falco pescatore, la Ghiandaia
marina, il biancone, recupero delle tartarughe marine e
osservatorio dei cetacei,
5 La didattica ambientale attività, laboratori, esperienze per
portare attraverso la conoscenza a modificare in positivo i
comportamenti individuali verso l’ambiente.
6 Il turismo attratto dalle bellezze naturali e storiche, la necessità
di destagionalizzare le visite.Gli itinerari. Le iniziative:
concorso fotografico,walking festival.
7 Il lavoro delle guide ambientali.
8 Una struttura di promozione sovraterritoriale :Federparchi.
9 Esercizi consigliati: “l’Agriturismo” nel Parco. Protocolli di
qualità.
10 Verso un marchio Parco per prodotti di qualità. Le zone
agricole e produttive: allevamento, prodotti caseari, prodotti
agricoli, prodotti del bosco ieri ed oggi.
C) incontro con le guide ambientali di due ore entro fine
Dicembre durante il quale queste , oltre che a parlare degli
aspetti naturalistici del Parco, analizzeranno le specificità del
loro lavoro.
D) spedizione depliants a varie scuole per pubblicizzare una
escursione nel Parco a pagamento organizzata insieme agli
alunni della 2°M
E) Prima visita al parco - obiettivo: produzione e turismo presso il caseificio biologico “Le Tofane” ed agriturismo “Il Duchesco” da effettuare in gennaio con tutta la classe F) Seconda visita parco - obiettivo: produzione agricola ed allevamento - visita all’azienda Regionale “Terre Toscane” , incontro con i butteri. Visita ad una stalla biologica moderna. Per l’allevamento di mucche e la produzione di latte. Da effettuare in Febbraio con tutta la classe G) Terza visita parco obiettivo: storico-paesaggistico - itinerari delle Torri Castelmarino e Colle lungo(A2) primi di Marzo da effettuare con tutta la classe H) una escursione in canoa sul fiume Ombrone (uno degli itinerari più richiesti del Parco) nel mese di Aprile I) in date da definire (Aprile/Maggio) 4 uscite per gruppi di 5 alunni l'una per affiancare le guide ambientali al parco durante escursioni con turisti ed in particolare con gli studenti delle scuole a cui è stato spedito il depliant.
- V A L U T A Z I O N E :
- P R O D O T T O F I N A L E :
I responsabili del progetto
Proff. Monica Lisi e Marco Magini
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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
4.1 PROGETTI DIDATTICI
Progetto “I.F.S IMPRESA FORMATIVA SIMULATA - Attività di Alternanza Scuola
Lavoro” Responsabile: Dirigente Scolastico Prof.ssa Francesca Dini
I S I S “ V . F O S S O M B R O N I ” – G R O S S E T O
SCHEDA DESCRITTIVA PROGETTO
- A m b i t o
d e l p r o g e t t o : P R O G E T T O I S T I T U Z I O N A L E
- D e n o m i n a z i o n e
p r o g e t t o : I M P R E S A F O R M A T I V A S I M U L A T A
- D e s t i n a t a r i
d e l p r o g e t t o : Studenti classe Triennio A.F.M
- D e s c r i z i o n e
d e l p r o g e t t o :
Nell’Istituto V. Fossombroni sono stati realizzati, da più di dieci anni, progetti di “Simulazione aziendale” - “IFS - Impresa Formativa Simulata”.
Attualmente è in atto nella ns. scuola l’azienda IFS ERREPI SRL con la partecipazione del TUTOR “Errepi SRL”con sede in Grosseto Via Tagliamento, per la commercializzazione del software di contabilità Zucchetti per pmi e commercialisti e vendita e assistenza di dispositivi informatici.
Il Progetto partecipa alla RETE ITALIANA IFS ed è coordinato dal Ministero dell’Istruzione attraverso la Direzione Generale dell’Istruzione Professionale e dell’Istruzione Tecnica. L’impresa Formativa Simulata offre agli studenti e agli insegnanti la possibilità di misurarsi con le problematiche legate alla costituzione e poi alla gestione di un’impresa, in tutto simile a quelle reali. Un modo nuovo e stimolante di approfondire contenuti ed avvicinarsi al mondo del lavoro in modo interattivo e divertente, attraverso un pratico ambiente di simulazione che riduce la distanza tra l'esperienza teorica e quella pratica.
Il progetto ricoprire un ruolo importante nel contesto dei progetti “Alternanza Scuola-Lavoro” proposti ai nostri studenti e contribuisce a valorizzare l’offerta formativa della ns. Scuola.
- N UO VO P R O G E T T O
- P R O S E C UZ I O N E _SI_ ( P__________)
- S o g g e t t i c o i n v o l t i ( a l t r e
s c u o l e , i s t i t u z i o n i , e n t i ) :
- Ministero dell’Istruzione attraverso la Direzione Generale dell’Istruzione Professionale e dell’Istruzione Tecnica; - Rete Italiana
delle Imprese Formative Simulate (www.ifsnetwork.it) (Tutte le
scuole italiane iscritte al circuito della simulazione di impresa)
- O b i e t t i v i ,
f i n a l i t à e
m e t o d o l o g i e
d e l p r o g e t t o :
Obiettivi Acquisire e/o potenziare capacità di analisi e di sintesi Fronteggiare situazioni impreviste e risolvere i problemi Riavvicinare studenti demotivati evidenziandone capacità progettuali e/o
operative Promuovere l’utilizzazione di nuove tecnologie didattiche Migliorare la capacità di relazionarsi con gli altri e con l’ambiente Abituarsi al lavoro di gruppo e alla responsabilizzazione Sviluppare capacità organizzativo progettuali delle proprie competenze sia
in attività dipendenti che autonome Rendere gli studenti protagonisti del processo di apprendimento Qualificare gli studenti per un futuro accesso al mondo del lavoro. Modalità di documentazione del loro raggiungimento La documentazione è archiviata principalmente in versione digitale e inerente
alla: gestione commerciale e contabile dell’azienda IFS – rispetto degli adempimenti fiscali e civilistici – partecipazione al mercato commerciale e finanziario – conoscenza delle procedure informatiche di contabilità, office automation e web. In presenza di condizioni di fattibilità la IFS può partecipare alle fiere nazionali delle imprese formative simulate.
- r i s o r s e p r o f e s - s i o n a l i
i n t e r n e : - Docente di Economia Aziendale e Laboratorio
- r i s o r s e p r o f e s - s i o n a l i
e s t e r n e : Azienda Tutor: Errepi SRL
- T e m p i e m o d a l i t à ’ :
·sett – dic gestione s/w di contabilità “Gestionale 1 Zucchetti”
genn. – giug gestione piattaforma on line dell’Indire “ifsnetwork.it” oltre agli aspetti contabili, fiscali e commerciali della IFS.
- V a l u t a z i o n e :
Attività svolta dallo studente, individualmente o in gruppo – livello di inserimento /apprendimento nel processo di costruzione dell’ambiente “alternanza scuola lavoro” , eventuale partecipazione a momenti di incontro pomeridiani per l’ottimizzazione del lavoro .
- P r o d o t t o
f i n a l e :
Al termine del quinto anno lo studente riceverà un certificato di partecipazione valutato in relazione al livello di inserimento nel lavoro della IFS che gli permetterà di integrare il proprio curriculum professionale – Ogni anno l’attività di impresa formativa simulata permette all’allievo di ricevere un credito formativo scolastico.
Responsabile del Progetto
Dirigente Scolastico
Prof.ssa Francesca Dini
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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
4.1 PROGETTI DIDATTICI
Progetto “IMPRESA IN AZIONE - Attività di Alternanza Scuola Lavoro”
Responsabile: Dirigente Scolastico Prof.ssa Francesca Dini
I S I S “ V . F O S S O M B R O N I ” – G R O S S E T O
SCHEDA DESCRITTIVA PROGETTO
- A M B I T O
D E L P R O G E T T O : I S T I T U Z I O N A L E
- D E N O M I N A Z I O N E
P R O G E T T O : I M P R E S A I N A Z I O N E
- D E S T I N A T A R I
D E L P R O G E T T O :
Alunni ISIS “V. Fossombroni”
- D E S C R I Z I O N E
D E L P R O G E T T O :
Impresa in azione è un laboratorio di valorizzazione e promozione dello spirito
imprenditoriale tra i giovani che mira ad accrescere la consapevolezza
dell'importanza della creatività e dell'innovazione, valori che ispirano gli
studenti e li incoraggiano a trasformare le loro idee in progetti concreti.
Curiosità, immaginazione, intuizione, tenacia, pensiero critico, problem
solving, responsabilità, capacità di assumersi dei rischi, imparare ad
apprendere, spirito imprenditoriale, intelligenza ecologica sono abilità ormai
riconosciute come fondamentali per il successo personale e professionale e comunemente attribuibili a una "mente imprenditoriale".
Dalla progettazione di un'idea di business alla sua concreta realizzazione e
presentazione al pubblico, gli studenti di Impresa in azione sperimentano
l'organizzazione e il funzionamento di una moderna realtà aziendale e
comprendono i valori e le logiche del mercato e, più in generale, dell'economia
e del mondo reale.
In Italia viene sviluppato ogni anno da circa 200 Istituti superiori su tutto il
territorio nazionale e, grazie al sostegno del Ministero dell'Istruzione,
Università e Ricerca, dal 2009 concorre all'individuazione e Valorizzazione
delle Eccellenze tra gli studenti della scuola superiore.
- N UO VO P R O G E T T O _NO_
- P R O S E C UZ I O N E ( P__________)
- S O G G E T T I C O I N V O L T I
( A L T R E S C U O L E ,
I S T I T U Z I O N I , E N T I ) :
Commissione Europea
MIUR
- O B I E T T I V I ,
F I N A L I T À E
M E T O D O L O G I E D E L P R O G E T T O :
Attraverso il dispositivo della "mini-impresa" o "impresa di studenti", le classi
sviluppano su piccola scala e in ambiente protetto un'attività economica,
fabbricano e vendono prodotti o servizi reali. Impresa in azione è adottato dalle
scuole di oltre 40 Paesi europei e patrocinato dalla Commissione Europea come buona prassi nell'ambito della formazione economico-imprenditoriale
nella scuola superiore.
- R I S O R S E P R O F E S S I O N A L I
I N T E R N E : Docenti dell’ISIS V. Fossombroni
- R I S O R S E P R O F E S S I O N A L I
E S T E R N E : Eventuali esperti esterni
- T E M P I E M O D A L I T A ’ : Anno scolastico in corso
- V A L U T A Z I O N E : Realizzazione di prodotti e servizi reali – Assegnazione del credito formativo
scolastico.
- P R O D O T T O
F I N A L E : Certificazione di partecipazione
Responsabile del Progetto
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Francesca Dini
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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
4.1 PROGETTI DIDATTICI
Progetto “OLTRE L’AULA – Attività di Alternanza Scuola Lavoro”
Responsabile: Dirigente Scolastico Prof.ssa Francesca Dini
I S I S “ V . F O S S O M B R O N I ” – G R O S S E T O
SCHEDA DESCRITTIVA PROGETTO
- A M B I T O
D E L P R O G E T T O : I S T I T U Z I O N A L E
- D E N O M I N A Z I O N E
P R O G E T T O : O L T R E L ’ A U L A - A T T I V I T A ’ D I A L T E R N A N Z A
S C U O L A L A V O R O
- D E S T I N A T A R I
D E L P R O G E T T O : Alunni classe IV e V ISIS “V. Fossombroni”
- D E S C R I Z I O N E
D E L P R O G E T T O :
Il progetto dell’Alternanza scuola-lavoro permette di introdurre una
metodologia didattica innovativa che ha lo scopo di ampliare il processo di
insegnamento – apprendimento. Un’esperienza che da un concreto sostegno
all’orientamento ed alla scelta futura; una opportunità che prevede brevi
periodi di presenza dell’allievo in azienda. Tre sono le figure coinvolte nel
progetto: gli studenti, il tutor aziendale e il tutor scolastico.
Il D.L. 77 del 2005 riferito all’art.4 della legge 53/2003 definisce l’alternanza
scuola lavoro come modalità di apprendimento “oltre l’aula” e comprende:
- stages
- impresa simulata
- esercitazioni esterne - impresa in azione
- progetti esterni
- stages all’estero
- lezioni con esterni
- visite guidate
- orientamento in uscita
- rapporti con ordini professionali
- collaborazione con associazioni culturali e di categoria.
- N UO VO P R O G E T T O _NO_
- P R O S E C UZ I O N E ( P__________)
- S O G G E T T I C O I N V O L T I
( A L T R E S C U O L E ,
I S T I T U Z I O N I , E N T I ) :
Aziende Private e Pubbliche
Enti Locali
- O B I E T T I V I ,
F I N A L I T À E M E T O D O L O G I E
D E L P R O G E T T O :
Attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo
culturale ed educativo, rispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo, che
colleghino sistematicamente la formazione in aula con l’esperienza pratica.
Arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con
l’acquisizione di competenze spendibili nel mondo del lavoro.
Favorire l’orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli
interessi, gli stili di apprendimento individuali.
Realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative
con il mondo del lavoro e della società civile. Correlare l’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del
territorio.
In relazione con le finalità espresse, considerando che il progetto deve
caratterizzarsi per una forte valenza educativa ed innestarsi in un processo di
costruzione della personalità per formare un soggetto orientato verso il futuro,
gli obiettivi sono i seguenti:
favorire la maturazione e l’autonomia dello studente;
favorire l’acquisizione di capacità relazionali;
fornire elementi di orientamento professionale:
integrare i saperi didattici con saperi operativi;
acquisire elementi di conoscenza critica della complessa società
contemporanea.
- R I S O R S E P R O F E S S I O N A L I
I N T E R N E :
Docenti dell’ISIS V. Fossombroni
- R I S O R S E P R O F E S S I O N A L I
E S T E R N E :
Tutor Aziendali
Eventuali esperti esterni
- T E M P I E M O D A L I T A ’ : Anno scolastico in corso
- V A L U T A Z I O N E :
Azioni del progetto attivate sia in ambito scolastico che in ambito aziendale
Scheda di valutazione del tutor scolastico
Scheda di autovalutazione dello studente
Incontro fra allievi, famiglie, tutor interno ed esterno e consiglio di
classe per esporre le riflessioni sull’esperienza
Verifica risultati con il personale coinvolto nelle azioni effettuate
dallo studente in azienda
Scheda di rilevazione dei risultati del tutor aziendale
Incontro scuola azienda come rendiconto finale dell’esperienza.
- P R O D O T T O
F I N A L E : Certificazione dell’attività svolta
Responsabile del Progetto
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Francesca Dini
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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
4.1 PROGETTI DIDATTICI
Progetto Alternanza Scuola Lavoro “ASL ASSOCIAZIONE SCUOLA LAVORO” Responsabile: Dirigente Scolastico: Prof.ssa Francesca Dini
I S I S “ V . F O S S O M B R O N I ” – G R O S S E T O
SCHEDA DESCRITTIVA PROGETTO
- A m b i t o
d e l p r o g e t t o : P R O G E T T O I S T I T U Z I O N A L E
- D e n o m i n a z i o n e
p r o g e t t o : A S L ( A s s o c i a z i o n e S c u o l a L a v o r o )
- D e s t i n a t a r i
d e l p r o g e t t o : Studenti dell’Istituto – Classi Quarte
- D e s c r i z i o n e
d e l p r o g e t t o :
L’ASL costituisce un esperienza di inserimento nel mondo del lavoro e perciò una attività di continuare la formazione dello studente. Essa si svolge durante l’anno scolastico compatibilmente alle esigenze delle ditte ospitanti e ha una durata di alcune settimane. Ogni studente è seguito da un tutor scolastico e da un tutor aziendale. Ogni attività del progetto ASL viene programmata e realizzata nel pieno rispetto delle normative vigenti quali assicurazioni infortuni, responsabilità civile, convenzioni con le aziende ospitanti. L’attività svolta degli stage non è retribuita, ma essa e la relativa valutazione verranno opportunamente documentate dalle aziende e costituiranno ulteriore valutazione in seno al consiglio di classe. Il progetto ASL, già attivato da oltre dieci anni, ha registrato un crescente numero di adesioni degli studenti avendo costituito una positiva esperienza di inserimento nel mondo del lavoro e una buona opportunità di continuare la formazione dello studente: Il progetto prevede:
- la definizione di programmi di lavoro / apprendimento - la nomina di tutor aziendali - la verifica in itinere e la valutazione finale dell’esperienza da parte
del tutor aziendale con il tutor scolastico. In merito alle condizioni di realizzazione dello stage si sottolinea quanto segue:
1. il rapporto tirocinante azienda-ente non si configura come rapporto di lavoro ma come proseguimento dell’attività formativa
2. l’attività di tirocinanti in azienda è articolata in modo da consentire la partecipazione alla vita aziendale nei suoi diversi aspetti
3. il compito di assistenza ai tirocinanti è affidato al tutor aziendale mentre il tutor scolastico è incaricato di verificare l’andamento dell’esperienza per mezzo di visite programmate nell’azienda-ente
4. con l’azienda vengono definiti accordi relativi alle modalità per permettere ai tirocinanti di usufruire dei servizi aziendali (trasporti - mensa)
5. I tirocinanti sono coperti da assicurazione a carico della scuola
- N UO VO P R O G E T T O
- P R O S E C UZ I O N E _SI_ ( P__________)
- S o g g e t t i c o i n v o l t i ( a l t r e
s c u o l e , i s t i t u z i o n i , e n t i ) : Enti /Aziende del Territorio
- O b i e t t i v i ,
f i n a l i t à e
m e t o d o l o g i e
d e l p r o g e t t o :
OBIETTIVI: - agevolare nei giovani l’acquisizione di capacità di gestione e di governo delle trasformazioni connesse ai vari processi socioeconomici e tecnologici in atto nel mercato; – promuovere nei giovani un potenziamento delle capacità professionali
individuali. METODOLOGIE:
- didattica basata su una progettazione integrata con realtà aziendali locali.
- r i s o r s e p r o f e s s i o n a l i
i n t e r n e : Tutor Scolastico
- r i s o r s e p r o f e s s i o n a l i
e s t e r n e : Enti / Aziende del Territorio
- T e m p i e m o d a l i t à : Anno scolastico
- V a l u t a z i o n e : verifica in itinere e valutazione finale dell’esperienza da parte del tutor aziendale
con il tutor scolastico
- P r o d o t t o
f i n a l e :
Formazione dello studente per un migliore inserimento nel mondo del
lavoro
Il Responsabile del Progetto
Dirigente Scolastico
Prof.ssa Francesca Dini
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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
4.1 PROGETTI DIDATTICI
Progetto “ALIMENTAZIONE E BENESSERE” Responsabile: Prof.ssa Olga Sclano
I S I S “ V . F O S S O M B R O N I ” – G R O S S E T O
SCHEDA DESCRITTIVA PROGETTO
- A M B I T O
D E L P R O G E T T O : D I P A R T I M E N T O S C I E N Z E N A T U R A L I E B I O L O G I A
- D E N O M I N A Z I O N E
P R O G E T T O : A L I M E N T A Z I O N E E B E N E S S E R E
- D E S T I N A T A R I
D E L P R O G E T T O : Alunni classi Biennio ISIS “V.Fossombroni”
- D E S C R I Z I O N E
D E L P R O G E T T O :
La realizzazione del nostro progetto si è articolata in più fasi che saranno scandite:
-da lezioni frontali sugli argomenti programmati
-esperienze di laboratorio
-incontri con esperti,aperti anche alle famiglie
-somministrazione di questionari
-tabulazione dei dati
-realizzazione di un CD
-realizzazione di manifesti
-elaborazione pratica di razioni alimentari giornaliere
-partecipazione a due concorsi con uno spot video e uno spot radiofonico
La finalità che ha guidato la realizzazione del nostro progetto è stata quella di aiutare i ragazzi e le famiglie a riflettere sul problema dell’alimentazione che
non deve essere vista solo come un mangiare per nutrirsi,fine a se stesso,ma
comprenderlo come momento fisiologico che coinvolge anche il cuore e la
mente.
Inoltre si vuole
incentivare il consumo di frutta e verdura a scuola e in famiglia quale
buon sistema per conservare il benessere psicofisico e prevenire
malattie e squilibri nutrizionali
educare alla salute attraverso una corretta alimentazione e un
comportamento più critico nei confronti delle sofisticate strategie
pubblicitarie
sviluppare la capacità di scegliere consapevolmente un alimento tra la pluralilà di comportamenti suggeriti dai mass-media
- N UO VO P R O G E T T O
- P R O S E C UZ I O N E _SI_ ( P__________)
- S O G G E T T I C O I N V O L T I
( A L T R E S C U O L E ,
I S T I T U Z I O N I , E N T I ) :
Esperti esterni
Medici specialisti
Centrale Soc:Coop
- O B I E T T I V I ,
F I N A L I T À E M E T O D O L O G I E
D E L P R O G E T T O :
Conoscenze:
I principi nutritivi
%giornaliera di assunzione Kcal/g
Funzioni
Cibi che li contengono
Dieta equilibrata(piramide alimentare)
Cause psicologiche che portano ad una dieta scorretta
Dieta dello sportivo Competenze/Abilità:
Sapor calcolare l’apporto calorico di un nutriente di un cibo conoscendo la
composizione in grammi
Saper calcolare l’IMC
Comprendere che alla base di una errata alimentazione c’è un’implicazione psicologica
Comprendere che una corretta alimentazione dee essere sempre affiancata da attività
fisica
- R I S O R S E P R O F E S S I O N A L I
I N T E R N E :
Docenti: Sclano Olga, Lubrano Clelia
Tecnico di laboratorio: Guasti Gabriele
- R I S O R S E P R O F E S S I O N A L I
E S T E R N E :
Medici specialisti
Esperti nutrizionisti
Personale della Centrale Soc:Coop
- T E M P I E M O D A L I T A ’ : Anno scolastico in corso
- V A L U T A Z I O N E :
Frequenza
Verifiche orali
Valutazione delle operazioni pratiche connesse
Puntualità nella presentazione dei lavori
Precisione e creatività nell’esecuzione del prodotto finale
- P R O D O T T O
F I N A L E :
Manifesti
CD
Realizzazione spot video
Realizzazione spot radiofonico
Responsabile del Progetto
Prof.ssa Olga Sclano
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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
4.1 PROGETTI DIDATTICI
Progetto “PERCORSI DI MAREMMA” Responsabile: Prof.ssa Caterina Lorenzoni
I S I S “ V . F O S S O M B R O N I ” – G R O S S E T O
SCHEDA DESCRITTIVA PROGETTO
- A M B I T O
D E L P R O G E T T O :
D I P A R T I M E N T O L I N G U I S T I C O - L E T T E R A R I O E D E I
L I N G U A G G I M U L T I M E D I A L I
- D E N O M I N A Z I O N E
P R O G E T T O : P E R C O R S I D I M A R E M M A
- D E S T I N A T A R I
D E L P R O G E T T O : Tutti gli alunni dell’ISIS . In particolare classi dell’Indirizzo Turistico
- D E S C R I Z I O N E
D E L P R O G E T T O :
Il progetto propone lezioni mirate alla conoscenza specifica della città e del territorio
circostante, mira a formare delle “mini-guide di Grosseto”.
Attraverso lezioni con gli insegnanti ed esperti, verranno trasmesse agli studenti
interessati le conoscenze, le competenze e le abilità indispensabili per gestire e
guidare un gruppo in visita nella nostra città per conoscere monumenti e luoghi della
città, proponendo un nuovo modo di fare turismo: il trekking urbano.
La nostra scuola su richiesta di enti o scuole e in occasione di eventi fornirà a tale
organizzazioni alunni preparati e capaci nella preparazione e gestione di visite guidate
- N UO VO P R O G E T T O
- P R O S E C UZ I O N E _SI_ ( P__________)
- S O G G E T T I C O I N V O L T I
( A L T R E S C U O L E ,
I S T I T U Z I O N I , E N T I ) :
Assessorato al Turismo – Scuole Medie della Regione toscana- Provincia –
Università - Università della Terza Età - Comune di Grosseto –
- O B I E T T I V I ,
F I N A L I T À E
M E T O D O L O G I E
D E L P R O G E T T O :
Permettere la conoscenza, tramite il trekking urbano, di ambienti e luoghi noti e meno
noti di Grosseto, stimolando negli studenti l’interesse, lo studio e il desiderio di
salvaguardare i beni artistici e ambientali della propria città.
Acquisire competenze e abilità riguardo il linguaggio specifico della “guida turistica
ambientale”. Creare sinergie, favorendo la continuità tra percorsi formativi, proponendo le nostre
miniguide alle scuole elementari, medie di 1° e 2° grado e all' università locali e non . Oltre ad approfondire lo studio del territorio cui appartengono i ragazzi effettueranno
visite guidate, esperienze dirette sui luoghi indicati e studiati durante le lezioni teoriche
imparando a lavorare in gruppo, utilizzando il metodo della ricerca ,spinti dalla
curiosità , dall’interesse e dalla motivazione personale.
- R I S O R S E P R O F E S -
S I O N A L I I N T E R N E : Prof.ssa Lorenzoni Caterina e Professor Zenobio Leonardo.
- R I S O R S E P R O F E S -
S I O N A L I E S T E R N E : Docenti di scuole superiori di altre province-esperti esterni
- T E M P I E M O D A L I T A ’ :
Gli alunni che si iscriveranno al corso di "" frequenteranno le lezioni del prof. e
della prof. (in aula magna per le lezioni teoriche, e all'esterno per le uscite), da
Novembre 2013 a Maggio 2014.
Le classi interessate al progetto "ADOTTA UNA PIAZZA DELLA TUA CITTA'"
frequenteranno il laboratorio il secondo martedì del mese con le stesse modalità e
accompagnate dalla profMarcantonio Elisa e Lorenzoni Stefania
Sono previste due uscite durante le ore curricolari, all'università di Grosseto- al
Comune - Archivio fotografico.
- V A L U T A Z I O N E :
Visite guidate con scuole medie in occasione dell’orientamento - -scuola aperta –
Visite in occasione dell’accoglienza studenti da altre scuole
Intervento come miniguide presso aziende turistiche (test di gradimento finale test di
verifica in uscita
Università della Terza Età.
Museo della città ( volontariato )
Si propone di stipulare per il prossimo anno protocolli di intesa con gli enti suddetti.
- P R O D O T T O
F I N A L E :
Prodotto finale ( plastico o Cd multimediale …….. per "ADOTTA UNA PIAZZA
DELLA TUA CITTA'"
Responsabile del Progetto
Prof.ssa Caterina Lorenzoni
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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
4.1 PROGETTI DIDATTICI
Progetto “SULLE ORME DI …. LEZIONI ITINERANTI” Responsabile: Prof.ssa Patrizia Minutolo
I S I S “ V . F O S S O M B R O N I ” – G R O S S E T O
SCHEDA DESCRITTIVA PROGETTO
- A m b i t o d e l p r o g e t t o :
T U R I S M O
- D e n o m i n a z i o n e
p r o g e t t o : S U L L E O R M E D I … . L E Z I O N I I T I N E R A N T I
- D e s t i n a t a r i
d e l p r o g e t t o : Triennio settore turismo
- D e s c r i z i o n e
d e l p r o g e t t o : Costruire lezioni itineranti
- N UO VO P R O G E T T O
- P R O S E C UZ I O N E _SI_ ( P__________)
- S o g g e t t i c o i n v o l t i ( a l t r e
s c u o l e , i s t i t u z i o n i ,
e n t i ) :
Esperti del settore turismo.
- O b i e t t i v i ,
f i n a l i t à e
m e t o d o l o g i e
d e l p r o g e t t o :
Saper individuare le aspettative e le esigenze dei consumatori, saper scegliere mete turistiche, raccogliere informazioni, dati, notizie, curiosità, folklore e tradizioni. Costruire itinerari turistici, gestire un gruppo. Determinare il prezzo di un itinerario, essere in grado di accompagnare un gruppo, comunicare in lingua straniera.
- r i s o r s e p r o f e s - s i o n a l i
i n t e r n e : Docenti del Consiglio di Classe
- r i s o r s e p r o f e s - s i o n a l i
e s t e r n e : Esperti del settore
- T e m p i e m o d a l i t a ’ : Durante l’anno scolastico
- V a l u t a z i o n e : Curricolare
- P r o d o t t o
f i n a l e : organizzare lezioni itineranti da proporre alle classi del nostro Istituto.
Il responsabile del Progetto
Prof.ssa Patrizia Minutolo
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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
4.1 PROGETTI DIDATTICI
Progetto “GRUPPO SPORTIVO POMERIDIANO” Responsabile: Prof. Leonardo Zenobio Fanciulli
I S I S “ V . F O S S O M B R O N I ” – G R O S S E T O
SCHEDA DESCRITTIVA PROGETTO
- A m b i t o
d e l p r o g e t t o : P R O G E T T O I S T I T U Z I O N A L E
- D e n o m i n a z i o n e
p r o g e t t o : G R U P P O S P O R T I V O P O M E R I D I A N O
- D e s t i n a t a r i
d e l p r o g e t t o : Tutti gli alunni della scuola
- D e s c r i z i o n e
d e l p r o g e t t o :
Saranno curate sia le eccellenze che gli apprendimenti di base e permettere
così, la diffusione di una corretta e sana abitudine al gioco ed all’ impegno
sportivo. Anche se l’ attività si svilupperà nel pomeriggio cercheremo di
permettere la partecipazione anche ai pendolari utilizzando un orario il più
possibile vicino al termine delle lezioni Saranno utilizzate le strutture e le
attrezzature della scuola e, se necessario, utilizzeremo anche altre realtà .
- N UO VO P R O G E T T O
- P R O S E C UZ I O N E _SI_ ( P__________)
- S o g g e t t i c o i n v o l t i ( a l t r e
s c u o l e , i s t i t u z i o n i ,
e n t i ) :
Come negli anni passati la Ns scuola oltre che con attività organizzata al
proprio interno, partecipa all’ attività sportiva in Rete tra le scuole
superiori del comune permettendo così di ottimizzare l’ offerta da
proporre ai propri studenti
- O b i e t t i v i ,
f i n a l i t à e
m e t o d o l o g i e
d e l p r o g e t t o :
Il progetto si prefigge l’obbiettivo di permettere a tutti gli alunni della scuola di praticare attività motoria e sportiva secondo le loro attitudini , abilità, desideri e possibilità di effettuarla. Oltre ad attività specifica sportiva si cercherà di coinvolgere gli alunni con tornei interni ed esterni, e con l’ utilizzo di attrezzature poco reperibili esternamente.
- r i s o r s e p r o f e s s i o n a l i
i n t e r n e :
L’ attività sarà seguita dagli insegnanti di Ed. Fisica e Sc. Motorie della
scuola ricercando sempre ,però, anche il supporto di altre figure qualificate
che si rendessero disponibili
- r i s o r s e p r o f e s s i o n a l i
e s t e r n e : Saranno utilizzate tutte le risorse professionali esterne che si rendesse necessario.
- T e m p i e m o d a l i t a ’ : L’ attività sarà svolta il pomeriggio dal Lunedì al venerdì, sempre fino alle ore 18.oo ed un giorno alla settimana anche con orario prolungato fino a sera tarda .
- V a l u t a z i o n e : Relazioni finali sul percorso svolto
- P r o d o t t o f i n a l e : Sia in corso che alla fine dell’ anno saranno svolte gare e tornei
Responsabile del Progetto
Prof. Zenobio Leonardo fanciulli
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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
4.1 PROGETTI DIDATTICI
Progetto “SCI E CIASPOLE” Responsabile: Prof. Leonardo Zenobio Fanciulli – Amedeo Gabbrielli
I S I S “ V . F O S S O M B R O N I ” – G R O S S E T O
SCHEDA DESCRITTIVA PROGETTO
- A m b i t o
d e l p r o g e t t o : S C U O L A E A S S O C I A Z I O N I S M O S P O R T I V O
- D e n o m i n a z i o n e
p r o g e t t o : “ F O S S O M B R O N I E P R O G E T T O S C I E C I A S P O L E ”
- D e s t i n a t a r i
d e l p r o g e t t o :
STUDENTI E INSEGNANTI DELLE CLASSI DEL TECNICO ECONOMICO
INFORMATICO SPECIALIZZAZIONE SPORTIVA
- D e s c r i z i o n e
d e l p r o g e t t o :
GLI STUDENTI SEGUIRANNO LEZIONI PRATICHE CON I MAESTRI E IN
CERTI ORARI POTRANNO SVOLGERE L’ATTIVITA’ DI SCI E DI CIASPOLE IN
GRUPPO CON L’INSEGNANTE DI EDUCAZIONE FISICA.
- N UO VO P R O G E T T O
- P R O S E C UZ I O N E _SI_ ( P__________)
- S o g g e t t i c o i n v o l t i
( a l t r e s c u o l e ,
i s t i t u z i o n i , e n t i ) :
MAESTRI DI SCI E DI CIASPOLE – ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA –
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE.
- O b i e t t i v i ,
f i n a l i t à e
m e t o d o l o g i e
d e l p r o g e t t o :
POTENZIARE LE CONOSCENZE – STIMOLARE IL CONFRONTO – STIMOLARE IL SAPER FARE .
- r i s o r s e
p r o f e s s i o n a l i
i n t e r n e :
DOCENTI DELLA SCUOLA - STUDENTI
- r i s o r s e
p r o f e s s i o n a l i
e s t e r n e :
DOCENTI - ESPERTI.
- T e m p i e
m o d a l i t a ’ : ANNO SCOLASTICO
- V a l u t a z i o n e : PARTECIPAZIONE – QUESTIONARIO GRADIMENTO
- P r o d o t t o f i n a l e : MULTIMEDIALE
Responsabile del Progetto
Proff. Zenobio Leonardo Fanciulli – Amedeo Gabbrielli
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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
4.1 PROGETTI DIDATTICI
Progetto “PARLIAMO DI SPORT” Responsabile: Prof. Leonardo Zenobio Fanciulli – Amedeo Gabbrielli
I S I S “ V . F O S S O M B R O N I ” – G R O S S E T O
SCHEDA DESCRITTIVA PROGETTO
- A m b i t o
d e l p r o g e t t o : S C U O L A E A S S O C I A Z I O N I S M O S P O R T I V O
- D e n o m i n a z i o n e
p r o g e t t o : “ P A R L I A M O D I S P O R T ”
- D e s t i n a t a r i
d e l p r o g e t t o : STUDENTI - DIRIGENTI – ALLENATORI - INSEGNANTI
- D e s c r i z i o n e
d e l p r o g e t t o :
ORGANIZZAZIONE DI CINQUE CONVEGNI
SPORT GLI ARBITRI E GIUDICI
DOPING E SPORT DOTT SIMONI FRANCO DOTT MARCIANO ADOLFO
LA VISITA DI IDONEITA’ ALLA PRATICA SPORTIVA AGONISTICA DOTT DANIELE TARSI
L’ALIMENTAZIONE NELLO SPORT DOTT. COLICCHI VALENTINA
SPORT E TURISMO – SPORT E SPETTACOLO DOTT. FABRIZIO LUCCHESI DOCENTE
UNIVERSITARIO FACOLTA’ DI ECONOMIA E MANGEMENT DELLO SPORT
- N UO VO P R O G E T T O
- P R O S E C UZ I O N E _SI_ ( P__________)
- S o g g e t t i c o i n v o l t i
( a l t r e s c u o l e ,
i s t i t u z i o n i , e n t i ) :
ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA – AMMINISTRAZIONE COMUNALE
- O b i e t t i v i ,
f i n a l i t à e
m e t o d o l o g i e
d e l p r o g e t t o :
POTENZIARE LE CONOSCENZE – STIMOLARE IL CONFRONTO .
- r i s o r s e
p r o f e s s i o n a l i
i n t e r n e :
DOCENTI DELLA SCUOLA - STUDENTI
- r i s o r s e
p r o f e s s i o n a l i
e s t e r n e :
MEDICI FSN – DOCENTI CONI - DOCENTI.
- T e m p i e
m o d a l i t a ’ : ANNO SCOLASTICO
- V a l u t a z i o n e : PARTECIPAZIONE – QUESTIONARIO GRADIMENTO
- P r o d o t t o f i n a l e : MULTIMEDIALE
Responsabile del Progetto
Proff. Zenobio Leonardo Fanciulli – Amedeo Gabbrielli
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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
4.1 PROGETTI DIDATTICI
Progetto “FOSSOMBRONI NEWS” Responsabile: Prof. Leonardo Zenobio Fanciulli – Amedeo Gabbrielli
I S I S “ V . F O S S O M B R O N I ” – G R O S S E T O
SCHEDA DESCRITTIVA PROGETTO
- A m b i t o
d e l p r o g e t t o : S C U O L A E A S S O C I A Z I O N I S M O S P O R T I V O
- D e n o m i n a z i o n e
p r o g e t t o : “ F O S S O M B R O N I N E W S ”
- D e s t i n a t a r i
d e l p r o g e t t o :
STUDENTI - INSEGNANTI DELLE CLASSI DEL TECNICO ECONOMICO
INFORMATICO SPECIALIZZAZIONE SPORTIVA
- D e s c r i z i o n e
d e l p r o g e t t o :
GIORNALINO REALIZZATO DAGLI STUDENTI CON LA
COLLABORAZIONE DELLA REDAZIONE GIORNALE ONLINE IL GIUNCO A
CADENZA TRIMESTRALE
- N UO VO P R O G E T T O
- P R O S E C UZ I O N E _SI_ ( P__________)
- S o g g e t t i c o i n v o l t i
( a l t r e s c u o l e ,
i s t i t u z i o n i , e n t i ) :
ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA – AMMINISTRAZIONE COMUNALE
- O b i e t t i v i ,
f i n a l i t à e
m e t o d o l o g i e
d e l p r o g e t t o :
POTENZIARE LE CONOSCENZE – STIMOLARE IL CONFRONTO .
- r i s o r s e
p r o f e s s i o n a l i
i n t e r n e :
DOCENTI DELLA SCUOLA - STUDENTI
- r i s o r s e
p r o f e s s i o n a l i
e s t e r n e :
DOCENTI – ESPERTI.
- T e m p i e
m o d a l i t a ’ : ANNO SCOLASTICO
- V a l u t a z i o n e : PARTECIPAZIONE – QUESTIONARIO GRADIMENTO
- P r o d o t t o f i n a l e : MULTIMEDIALE
Responsabile del Progetto
Proff. Zenobio Leonardo Fanciulli – Amedeo Gabbrielli
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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
4.1 PROGETTI DIDATTICI
Progetto “OPERATORE TECNICO E DIRIGENTE SPORTIVO” Responsabile: Prof. Leonardo Zenobio Fanciulli – Amedeo Gabbrielli
I S I S “ V . F O S S O M B R O N I ” – G R O S S E T O
SCHEDA DESCRITTIVA PROGETTO
- A m b i t o
d e l p r o g e t t o : S C U O L A E A S S O C I A Z I O N I S M O S P O R T I V O
- D e n o m i n a z i o n e
p r o g e t t o : “ O P E R A T O R E T E C N I C O E D I R I G E N T E S P O R T I V O ”
- D e s t i n a t a r i
d e l p r o g e t t o :
STUDENTI - INSEGNANTI DELLE CLASSI DEL TECNICO ECONOMICO
INFORMATICO SPECIALIZZAZIONE SPORTIVA
- D e s c r i z i o n e
d e l p r o g e t t o :
GLI STUDENTI PARTECIPERANNO AD INCONTRI TEORICI E LEZIONI PRATICHE SOTTO LA
GUIDA DI ISTRUTTORI DELLE FEDERAZIONI SPORTIVE DEL CONI E DEGLI EPS – AL TERMINE
DI CIASCUN CORSO SARA’ EFFETTUATA UNA VERIFICA PER CONOSCERE IL GRADO DI
ACQUISIZIONE DELLE NOZIONI.
- N UO VO P R O G E T T O
- P R O S E C UZ I O N E _SI_ ( P__________)
- S o g g e t t i c o i n v o l t i
( a l t r e s c u o l e ,
i s t i t u z i o n i , e n t i ) :
FEDERAZIONI SPORTIVE - ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA –
AMMINISTRAZIONE COMUNALE
- O b i e t t i v i ,
f i n a l i t à e
m e t o d o l o g i e
d e l p r o g e t t o :
POTENZIARE LE CONOSCENZE – STIMOLARE IL CONFRONTO – STIMOLARE IL SAPERE – IL SAPER FARE .
- r i s o r s e
p r o f e s s i o n a l i
i n t e r n e :
DOCENTI DELLA SCUOLA - STUDENTI
- r i s o r s e
p r o f e s s i o n a l i
e s t e r n e :
DOCENTI – ESPERTI.
- T e m p i e
m o d a l i t a ’ : ANNO SCOLASTICO
- V a l u t a z i o n e : PARTECIPAZIONE – QUESTIONARIO GRADIMENTO
- P r o d o t t o f i n a l e : MULTIMEDIALE
Responsabile del Progetto
Proff. Zenobio Leonardo Fanciulli – Amedeo Gabbrielli
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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
4.1 PROGETTI DIDATTICI
Progetto “FOSSOMBRONI E PROGETTO VELA” Responsabile: Prof. Leonardo Zenobio Fanciulli – Amedeo Gabbrielli
I S I S “ V . F O S S O M B R O N I ” – G R O S S E T O
SCHEDA DESCRITTIVA PROGETTO
- A m b i t o
d e l p r o g e t t o : S C U O L A E A S S O C I A Z I O N I S M O S P O R T I V O
- D e n o m i n a z i o n e
p r o g e t t o : “ F O S S O M B R O N I E P R O G E T T O V E L A ”
- D e s t i n a t a r i
d e l p r o g e t t o :
STUDENTI E INSEGNANTI DELLE CLASSI DEL TECNICO ECONOMICO
INFORMATICO SPECIALIZZAZIONE SPORTIVA
- D e s c r i z i o n e
d e l p r o g e t t o :
GLI STUDENTI PARTECIPERANNO AD INCONTRI TEORICI E LEZIONI
PRATICHE SOTTO LA GUIDA DI ISTRUTTORI DI VELA. ARMARE UNA
BARCA, SAPER STARE IN BARCA – CONOSCERE I VENTI – SAPER GESTIRE
LE VELE.
- N UO VO P R O G E T T O
- P R O S E C UZ I O N E _SI_ ( P__________)
- S o g g e t t i c o i n v o l t i
( a l t r e s c u o l e ,
i s t i t u z i o n i , e n t i ) :
COMPAGNIA DELLA VELA DI MARINA DI GROSSETO – ENTE DI
PROMOZIONE SPORTIVA – AMMINISTRAZIONE COMUNALE.
- O b i e t t i v i ,
f i n a l i t à e
m e t o d o l o g i e
d e l p r o g e t t o :
POTENZIARE LE CONOSCENZE – STIMOLARE IL CONFRONTO – STIMOLARE IL SAPER FARE .
- r i s o r s e
p r o f e s s i o n a l i
i n t e r n e :
DOCENTI DELLA SCUOLA – STUDENTI
- r i s o r s e
p r o f e s s i o n a l i
e s t e r n e :
DOCENTI - ESPERTI.
- T e m p i e
m o d a l i t a ’ : ANNO SCOLASTICO
- V a l u t a z i o n e : PARTECIPAZIONE – QUESTIONARIO GRADIMENTO
- P r o d o t t o f i n a l e : MULTIMEDIALE
Responsabile del Progetto
Proff. Zenobio Leonardo Fanciulli – Amedeo Gabbrielli
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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
4.1 PROGETTI DIDATTICI
Progetto “COSTITUZIONE DEL CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO E PARTECIPAZIONE
AI GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI” Responsabile: Dirigente Scolastico Prof.ssa Francesca Dini
I S I S “ V . F O S S O M B R O N I ” – G R O S S E T O
SCHEDA DESCRITTIVA PROGETTO
- A M B I T O
D E L P R O G E T T O : D I P A R T I M E N T O S C I E N Z E M O T O R I E
- D E N O M I N A Z I O N E
P R O G E T T O :
C O S T I T U Z I O N E D E L C E N T R O S P O R T I V O
S C O L A S T I C O E P A R T E C I P A Z I O N E A I G I O C H I
S P O R T I V I S T U D E N T E S C H I
- D E S T I N A T A R I
D E L P R O G E T T O : Alunni ISIS “V. Fossombroni”
- D E S C R I Z I O N E
D E L P R O G E T T O :
La costituzione del Centro Sportivo Scolastico consente di accedere ai
finanziamenti erogati per iniziative e progetti sportivi solo nel caso venissero
realizzati dei progetti per la Pratica Sportiva.
- N UO VO P R O G E T T O _SI_
- P R O S E C UZ I O N E ( P__________)
- S O G G E T T I C O I N V O L T I
( A L T R E S C U O L E ,
I S T I T U Z I O N I , E N T I ) :
Altre scuole della Regione Toscana
- O B I E T T I V I ,
F I N A L I T À E
M E T O D O L O G I E
D E L P R O G E T T O :
Partecipare a Giochi Sportivi studenteschi e realizzare stages sportivi e
campionati con altre scuole della Regione Toscana
- R I S O R S E P R O F E S S I O N A L I
I N T E R N E :
Docenti scienze motorie
- R I S O R S E P R O F E S S I O N A L I
E S T E R N E : Eventuali esperti esterni
- T E M P I E M O D A L I T A ’ : Anno scolastico in corso
- V A L U T A Z I O N E : Partecipazione a giochi e stages sportivi
- P R O D O T T O F I N A L E :
Responsabile del Progetto
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Francesca Dini
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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
4.1 PROGETTI DIDATTICI
Progetto “RECUPERO INTERATTIVO DELLE ABILITA’ DI BASE” Responsabile: Prof.ssa Mirella Carraro Prof. Daniele Giovannini
I S I S “ V . F O S S O M B R O N I ” – G R O S S E T O
SCHEDA DESCRITTIVA PROGETTO
- A m b i t o
d e l p r o g e t t o : D I P A R T I M E N T O – S C I E N T I F I C O - T E C N O L O G I C O
- D e n o m i n a z i o n e
p r o g e t t o : R E C U P E R O I N T E R A T T I V O D E L L E A B I L I T A ’ D I B A S E
- D e s t i n a t a r i
d e l p r o g e t t o : Studenti dell’Istituto
- D e s c r i z i o n e
d e l p r o g e t t o :
Lezioni in Videocomunicazione per gruppi di livello in orari condivisi e
concordati con il docente.
- n uovo p r oget t o
- pr osecuz i on e _NO_ ( P____)
- S o g g e t t i c o i n v o l t i ( a l t r e
s c u o l e , i s t i t u z i o n i ,
e n t i ) :
- O b i e t t i v i ,
f i n a l i t à e
m e t o d o l o g i e
d e l p r o g e t t o :
Obiettivi Facilitare la partecipazione alle attività di recupero di tutti gli alunni e
specialmente dei non residenti a Grosseto.
Metodologia Uso di Skype o altro s/w equivalente (chiamate telefoniche e/o videoconferenza) e piattaforma Moodle.
- r i s o r s e p r o f e s - s i o n a l i
i n t e r n e :
Docenti/Insegnanti Tecnico Pratici e Assistenti Tecnici di laboratorio di Informatica
- r i s o r s e p r o f e s s i o n a l i
e s t e r n e :
- T e m p i e m o d a l i t à ’ : Corsi di ingresso – Fine primo Trimestre
- V a l u t a z i o n e : Verifica in orario scolastico a testare raggiungimento obiettivi prefissati
- P r o d o t t o
f i n a l e : Recupero delle abilità di base
Responsabile del progetto
Prof.ssa Mirella Carraro Prof. Daniele Giovannini
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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
4.1 PROGETTI DIDATTICI
Progetto “OMOFOBIA TRANSFOBIA BULLISMO” Responsabile: Prof.ssa Mirella Carraro
I S I S “ V . F O S S O M B R O N I ” – G R O S S E T O
SCHEDA DESCRITTIVA PROGETTO
- A m b i t o
d e l p r o g e t t o :
I N T E G R A Z I O N E C O N T R O I L F E N O M E N O D E L D I S A G I O
E D E L B U L L I S M O
- D e n o m i n a z i o n e
p r o g e t t o : O M O F O B I A T R A N S F O B I A B U L L I S M O
- D e s t i n a t a r i
d e l p r o g e t t o : Alunni classi biennio dell’Istituto
- D e s c r i z i o n e
d e l p r o g e t t o :
Attivare un serio coinvolgimento degli operatori scolastici nella prevenzione
e nel contrasto del disagio e del bullismo a scuola.
- n uovo p r oget t o SI
- pr osecuz i on e _SI_ ( P____)
- S o g g e t t i c o i n v o l t i ( a l t r e
s c u o l e , i s t i t u z i o n i ,
e n t i ) :
Regione Toscana Associazione “Avvocatura per i diritti LGBT”
- O b i e t t i v i ,
f i n a l i t à e
m e t o d o l o g i e
d e l p r o g e t t o :
OBIETTIVI: - Studiare e predisporre un metodo di prevenzione alla violenza fisica
e/o morale di ispirazione omofoba e transfobica
- Orientare i minori verso una cultura del rispetto di ogni diversità
METODOLOGIE: Incontri con gli alunni (possibilità di lavorare in laboratorio e/o work-shop)
- r i s o r s e p r o f e s - s i o n a l i
i n t e r n e :
Docenti dei consigli di classe coinvolti
- r i s o r s e p r o f e s s i o n a l i
e s t e r n e :
Psicologi e/o sociologi – consulenti legali – volontari con esperienza di
discriminazione e bullismo
- T e m p i e m o d a l i t à ’ : ° incontri con i docenti ° 1-2 interventi rivolti agli alunni·
- V a l u t a z i o n e :
- P r o d o t t o
f i n a l e : Pubblicazione di materiale per la restituzione dei dati raccolti.
Responsabile del Progetto
Prof.ssa Mirella Carraro
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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
4.1 PROGETTI DIDATTICI
Progetto “PEZ PROGETTO EDUCATIVO ZONALE” Responsabile: Prof.ssa Mirella Carraro
I S I S “ V . F O S S O M B R O N I ” – G R O S S E T O
SCHEDA DESCRITTIVA PROGETTO
- A m b i t o
d e l p r o g e t t o : P R O G E T T O I S T I T U Z I O N A L E
- D e n o m i n a z i o n e
p r o g e t t o : P E Z ( P r o g e t t o E d u c a t i v o Z o n a l e )
- D e s t i n a t a r i
d e l p r o g e t t o : Studenti dell’Istituto
- D e s c r i z i o n e
d e l p r o g e t t o : P r e v e n i r e e c o n t r a s t a r e l a d i s p e r s i o n e s c o l a s t i c a
- N UO VO P R O G E T T O
- P R O S E C UZ I O N E _SI_ ( P__________)
- S o g g e t t i c o i n v o l t i ( a l t r e
s c u o l e , i s t i t u z i o n i , e n t i ) : Amministrazione Comunale di Grosseto
- O b i e t t i v i ,
f i n a l i t à e
m e t o d o l o g i e
d e l p r o g e t t o :
OBIETTIVI: - Promuovere l’integrazione scolastica degli alunni disabili
- Promuovere l’integrazione scolastica degli alunni con diversità di lingua
e cultura di provenienza
METODOLOGIE: - Attività d’aula in compresenza, attività laboratoriali, attività di supporto
e recupero disciplinare
- r i s o r s e p r o f e s s i o n a l i
i n t e r n e : Docenti dei consigli di classe coinvolti
- r i s o r s e p r o f e s s i o n a l i
e s t e r n e :
- T e m p i e m o d a l i t à : Anno scolastico
- V a l u t a z i o n e : Verifiche periodiche a testare gli obiettivi prefissati
- P r o d o t t o
f i n a l e : Integrazione alunni in difficoltà
Il Responsabile del Progetto
Prof.ssa Mirella Carraro
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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
4.1 PROGETTI DIDATTICI
Progetto “GIORNATA DELLA MEMORIA” Responsabile: Dirigente Scolastico Prof.ssa Francesca Dini
I S I S “ V . F O S S O M B R O N I ” – G R O S S E T O
SCHEDA DESCRITTIVA PROGETTO
- A M B I T O
D E L P R O G E T T O : D I P A R T I M E N T O L E T T E R A R I O
- D E N O M I N A Z I O N E
P R O G E T T O : G I O R N A T A D E L L A M E M O R I A
- D E S T I N A T A R I
D E L P R O G E T T O : Alunni ISIS “V. Fossombroni”
- D E S C R I Z I O N E
D E L P R O G E T T O :
In attuazione della legge 211/2000 che ha introdotto la Giornata della Memoria
, si propone un dibattito attraverso la visione di un film sulla Shoah e/o un
incontro, qualora possibile, con un sopravvissuto ai campi di concentramento.
In questo modo ci si propone di sviluppare il senso della solidarietà e della
dignità umana in un contesto di libertà e di pacifica convivenza. La Provincia
di Grosseto, in collaborazione con tutte le scuole superiori ,organizza Il treno
della memoria a cui partecipano uno o due studenti di ogni singola istituzione
scolastica che consiste nella realizzazione di un viaggio di 3 o 4 giorni nei
campi di concentramento per non dimenticare.
- N UO VO P R O G E T T O _SI_
- P R O S E C UZ I O N E __ ( P__________)
- S O G G E T T I C O I N V O L T I
( A L T R E S C U O L E ,
I S T I T U Z I O N I , E N T I ) :
Esperti esterni
Amm.ne Prov.le
- O B I E T T I V I ,
F I N A L I T À E
M E T O D O L O G I E
D E L P R O G E T T O :
Senso della solidarietà e della dignità umana in un contesto di libertà e di
pacifica convivenza
- R I S O R S E P R O F E S S I O N A L I
I N T E R N E :
Docenti Italiano e Storia
- R I S O R S E P R O F E S S I O N A L I
E S T E R N E :
Esperti esterni
- T E M P I E M O D A L I T A ’ : Anno scolastico in corso
- V A L U T A Z I O N E : Visite guidate
Dibattiti a tema
- P R O D O T T O
F I N A L E :
Responsabile del Progetto
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Francesca Dini
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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
4.1 PROGETTI DIDATTICI
Progetto “GIORNATA DELL’ARTE E DELLA CREATIVITÀ STUDENTESCA” Responsabile: Dirigente Scolastico Prof.ssa Francesca Dini
I S I S “ V . F O S S O M B R O N I ” – G R O S S E T O
SCHEDA DESCRITTIVA PROGETTO
- A M B I T O
D E L P R O G E T T O : D I P A R T I M E N T O L E T T E R A R I O E A R T I S T I C O
- D E N O M I N A Z I O N E
P R O G E T T O : G I O R N A T A D E L L ’ A R T E E D E L L A C R E A T I V I T A ’
S T U D E N T E S C A
- D E S T I N A T A R I
D E L P R O G E T T O : Alunni ISIS “V. Fossombroni”
- D E S C R I Z I O N E
D E L P R O G E T T O :
Viene promossa la giornata dell’arte e della creatività con l’intento di
consentire agli studenti di esprimersi nelle forme a loro più congeniali dalla
musica, alla danza, al teatro. Sarà da valutare attentamente la possibilità della
Scuola di contribuire alle spese.
- N UO VO P R O G E T T O _SI_
- P R O S E C UZ I O N E __ ( P__________)
- S O G G E T T I C O I N V O L T I
( A L T R E S C U O L E ,
I S T I T U Z I O N I , E N T I ) :
Eventuali esperti esterni
- O B I E T T I V I ,
F I N A L I T À E
M E T O D O L O G I E
D E L P R O G E T T O :
Realizzare assemblee di istituto “dedicate” alla musica, al teatro , al cinema
- R I S O R S E P R O F E S S I O N A L I
I N T E R N E :
Docenti Italiano e Storia dell’Arte
- R I S O R S E P R O F E S S I O N A L I
E S T E R N E :
Eventuali esperti esterni
- T E M P I E M O D A L I T A ’ : Anno scolastico in corso
- V A L U T A Z I O N E : Temi dell’assemblea d’Istituto
- P R O D O T T O
F I N A L E :
Responsabile del Progetto
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Francesca Dini
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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
4.1 PROGETTI DIDATTICI
Progetto “LEONARDO”
Responsabile: Dirigente Scolastico Prof.ssa Francesca Dini
I S I S “ V . F O S S O M B R O N I ” – G R O S S E T O
SCHEDA DESCRITTIVA PROGETTO
- A M B I T O
D E L P R O G E T T O : I S T I T U Z I O N A L E
- D E N O M I N A Z I O N E
P R O G E T T O : P R O G E T T O L E O N A R D O
- D E S T I N A T A R I
D E L P R O G E T T O : Alunni ISIS “V. Fossombroni”
- D E S C R I Z I O N E
D E L P R O G E T T O :
Progetto europeo realizzato in rete con il consorzio Abaco di Arezzo e
finalizzato a migliorare le competenze professionali degli alunni selezionati
attraverso una formazione supplementare in sede e stage all’estero.
.
- N UO VO P R O G E T T O _SI_
- P R O S E C UZ I O N E __ ( P__________)
- S O G G E T T I C O I N V O L T I
( A L T R E S C U O L E ,
I S T I T U Z I O N I , E N T I ) :
Consorzio Abaco di Arezzo
- O B I E T T I V I ,
F I N A L I T À E
M E T O D O L O G I E
D E L P R O G E T T O :
Migliorare le competenze professionali degli allievi selezionati con la
formazione supplementare in sede e stage all’estero
- R I S O R S E P R O F E S S I O N A L I
I N T E R N E :
Docenti dell’ISIS V. Fossombroni
- R I S O R S E P R O F E S S I O N A L I
E S T E R N E : Consorzio Abaco di Arezzo
- T E M P I E M O D A L I T A ’ : Anno scolastico in corso
- V A L U T A Z I O N E : Competenze professionali acquisite
- P R O D O T T O
F I N A L E : Partecipazione giovanile al mercato europeo
Responsabile del Progetto
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Francesca Dini
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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
4.1 PROGETTI DIDATTICI
Progetto “NONNI SU INTERNET”
Responsabile: Dirigente Scolastico Prof.ssa Francesca Dini
I S I S “ V . F O S S O M B R O N I ” – G R O S S E T O
SCHEDA DESCRITTIVA PROGETTO
- A M B I T O
D E L P R O G E T T O : I S T I T U Z I O N A L E
- D E N O M I N A Z I O N E
P R O G E T T O : P R O G E T T O N O N N I S U I N T E R N E T
- D E S T I N A T A R I
D E L P R O G E T T O : Alunni ISIS “V. Fossombroni”
- D E S C R I Z I O N E
D E L P R O G E T T O :
Un tutor seleziona ed istruisce un gruppo di ragazzi che, a loro volta adottano
un nonno che imparerà ad usare un programma di videoscrittura, e ad utilizzare
la rete. A tutt’oggi è un progetto senza copertura finanziaria; viene retribuito
solo il tutor responsabile del progetto..
- N UO VO P R O G E T T O
- P R O S E C UZ I O N E _SI_ ( P__________)
- S O G G E T T I C O I N V O L T I
( A L T R E S C U O L E ,
I S T I T U Z I O N I , E N T I ) : Fondazione Mondo Digitale
- O B I E T T I V I , F I N A L I T À E
M E T O D O L O G I E
D E L P R O G E T T O :
Piano di alfabetizzazione digitale per gli over sessanta
- R I S O R S E P R O F E S S I O N A L I
I N T E R N E :
Docenti dell’ISIS V. Fossombroni
- R I S O R S E P R O F E S S I O N A L I
E S T E R N E : Fondazione Mondo Digitale
- T E M P I E M O D A L I T A ’ : Anno scolastico in corso
- V A L U T A Z I O N E : Monitoraggio dell’attività di docenza svolta dagli studenti
- P R O D O T T O
F I N A L E : Certificazione di partecipazione
Responsabile del Progetto
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Francesca Dini
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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
4.1 PROGETTI DIDATTICI
Progetto “PIANETA GALILEO”
Responsabile: Dirigente Scolastico Prof.ssa Francesca Dini
I S I S “ V . F O S S O M B R O N I ” – G R O S S E T O
SCHEDA DESCRITTIVA PROGETTO
- A M B I T O
D E L P R O G E T T O : D I P A R T I M E N T O S C I E N T I F I C O
- D E N O M I N A Z I O N E
P R O G E T T O : P R O G E T T O P I A N E T A G A L I L E O
- D E S T I N A T A R I
D E L P R O G E T T O : Alunni ISIS “V. Fossombroni”
- D E S C R I Z I O N E
D E L P R O G E T T O :
Proposto dalla Regione Toscana in collaborazione con tre Università toscane:
Siena-Firenze-Pisa, è rivolto alle classi delle scuole superiori che hanno
aderito, in rete, al progetto.
Pianeta Galileo è un’iniziativa volta alla diffusione della cultura scientifica
nelle scuole del secondo ciclo di istruzione della Toscana.
Il programma di massima è articolato nelle seguenti iniziative:
- Lezioni incontro presso le scuole con docenti Universitari
- Progetti di Educazione Scientifica realizzati nelle scuole
- Incontro con le scienze
- Laboratori.
- Conferenze, lezioni itineranti e percorsi didattici. Il progetto non ha copertura finanziaria ma fa parte dell’aggiornamento
docenti.
- N UO VO P R O G E T T O _SI_
- P R O S E C UZ I O N E __ ( P__________)
- S O G G E T T I C O I N V O L T I
( A L T R E S C U O L E ,
I S T I T U Z I O N I , E N T I ) :
Reti di scuole toscane
Regione Toscana
Atenei Siena – Firenze Pisa
- O B I E T T I V I ,
F I N A L I T À E M E T O D O L O G I E
D E L P R O G E T T O :
Incontro con la scienza.
- R I S O R S E P R O F E S S I O N A L I
I N T E R N E :
Docenti dell’ISIS V. Fossombroni
- R I S O R S E P R O F E S S I O N A L I
E S T E R N E :
Docenti Universitari
Regione Toscana
Eventuali esperti esterni
- T E M P I E M O D A L I T A ’ : Anno scolastico in corso
- V A L U T A Z I O N E : Partecipazione alle lezioni incontro
- P R O D O T T O
F I N A L E : Lavori tra reti di scuole.
Responsabile del Progetto
Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Francesca Dini
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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
4.1 PROGETTI DIDATTICI
Progetto “APPROCCIO LUDICO CON LA ROBOTICA”
Responsabile: Prof. Gianni Cartocci
I S I S “ V . F O S S O M B R O N I ” – G R O S S E T O
SCHEDA DESCRITTIVA PROGETTO
- A M B I T O
D E L P R O G E T T O : D I P A R T I M E N T O S C I E N T I F I C O
- D E N O M I N A Z I O N E
P R O G E T T O : I S T I T U Z I O N E L A B O R A T O R I O R O B O T I C A
- D E S T I N A T A R I
D E L P R O G E T T O : ALLIEVI DEL LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE
- D E S C R I Z I O N E
D E L P R O G E T T O :
. L A R O B O T I C A D E C L I N A T A N E I C A M P I D E L L ' E D U C A Z I O N E E
D E L L A F O R M A Z I O N E H A C O M E N A T U R A L E L O S V I L U P P O D I
C O M P E T E N Z E T R A S V E R S A L I ; L O S V I L U P P O D I T A L I C O M P E T E N Z E
È R I C O N O S C I U T O C O M E E L E M E N T O I M P R E S C I N D I B I L E P E R
L ' A P P R E N D I M E N T O C O N T I N U O C H E P O N E O G N I P E R S O N A , E I
R A G A Z Z I I N P A R T I C O L A R E , C O M E C E N T R O D E L P R O C E S S O
E D U C A T I V O .
V E R R À P O S T A A T T E N Z I O N E A L L A C O S T R U Z I O N E E D A L L A
P R O G R A M M A Z I O N E D I P I C C O L I D I S P O S I T I V I M A A N C H E A T E M I S I
C A R A T T E R E S U P E R I O R E C O M E L A R O B O E T I C A .
- N UO VO P R O G E T T O _SI_
- P R O S E C UZ I O N E __ ( P__________)
- S O G G E T T I C O I N V O L T I
( A L T R E S C U O L E ,
I S T I T U Z I O N I , E N T I ) :
- O B I E T T I V I ,
F I N A L I T À E M E T O D O L O G I E
D E L P R O G E T T O :
APPROCCIARSI ALLA ROBOTICA IN MANIERA SEMPLICE E COSTRUTTIVA
INCONTRI CON GLI ALUNNI ANCHE OLTRE LE ORE DI LEZIONE UTILIZZANDO I
LABORATORI
- R I S O R S E P R O F E S S I O N A L I
I N T E R N E :
DOCENTI DI INFORMATICA, SCIENZE E MATEMATICA E FISICA.
- R I S O R S E P R O F E S S I O N A L I
E S T E R N E : ESPERTI DI ROBOTICA
- T E M P I E M O D A L I T A ’ : TUTTO IL CORSO DI STUDI. LEZIONI FRONTALI SIA CON I
DOCENTI INTERNI CHE CON ESPERTI ESTERNI E LABORATORIO
- P R O D O T T O
F I N A L E :
INTRODURRE GLI ALLIEVI ALLO STUDIO DELLA ROBOTICA E
COSTRUIRE PARTI MECCANICHE FUNZIONANTI
Responsabile del Progetto
Prof. Gianni Cartocci
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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
4.1 PROGETTI DIDATTICI
Progetto “PREPARAZIONE AI TEST DI INGRESSO PER LE FACOLTA’ A NUMERO
PROGRAMMATO” Responsabile: Prof. Gionata Andreozzi
I S I S “ V . F O S S O M B R O N I ” – G R O S S E T O
SCHEDA DESCRITTIVA PROGETTO
- A M B I T O
D E L P R O G E T T O : D I P A R T I M E N T O U M A N I S T I C O - S C I E N T I F I C O - T E C N O L O G I C O
- D E N O M I N A Z I O N E
P R O G E T T O : P R E P A R A Z I O N E A I T E S T D I I N G R E S S O P E R L E F A C O L T A ’ A
N U M E R O P R O G R A M M A T O
- D E S T I N A T A R I
D E L P R O G E T T O : STUDENTI DEL 4° E DEL 5° ANNO DELL’ISTITUTO
- D E S C R I Z I O N E
D E L P R O G E T T O :
Gli studenti saranno preparati, in orario extracurriculare, alla risoluzione di test selettivi di accesso
alle facoltà a numero programmato o a quelle che richiedono una prova valutativa di ingresso sulla
falsa riga di quelli predisposti dal Ministero dell’Università e della Ricerca e dalle singole
Università.
- N UO VO P R O G E T T O _SI_
- P R O S E C UZ I O N E __ ( P__________)
- S O G G E T T I C O I N V O L T I
( A L T R E S C U O L E ,
I S T I T U Z I O N I , E N T I ) :
- O B I E T T I V I ,
F I N A L I T À E M E T O D O L O G I E
D E L P R O G E T T O :
- APPROFONDIRE LA TRATTAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE
CURRICOLARE DELLE MATERIE SCIENTIFICHE
- SVILUPPARE LA CAPACITA’ DI COMPRENSIONE DEL SIGNIFICATO DI UN
ENUNCIATO LOGICO.
- SVILUPPARE LA CAPACITA’ DI ANALISI E SINTESI.
- R I S O R S E P R O F E S S I O N A L I
I N T E R N E :
Prof. Gionata Andreozzi.
- R I S O R S E P R O F E S S I O N A L I
E S T E R N E :
- T E M P I E M O D A L I T A ’ : Lezioni in orario extracurriculare a partire da ottobre 2014 e con termine entro
aprile 2015.
V A L U T A Z I O N E S I M U L A Z I O N E D I T E S T S E L E T T I V I A D O T T A T I N E L L E
F A C O L T A ’
- P R O D O T T O F I N A L E :
APPRENDIMENTO DELLE TECNICHE LOGICO-FORMALI PER SOSTENERE I TEST
UNIVERSITARI DI AMMISSIONE ALLE FACOLTA’ A NUMERO PROGRAMMATO.
POTENZIAMENTO DELLE DISCIPLINE CURRICULARI INTERESSATE.
IMPLEMENTAZIONE DELLE MOTIVAZIONI ALLO STUDIO
APPROFONDIMENTO E CONFRONTO CON REALTA’ DI ALTO LIVELLO CULTURALE.
SVILUPPO DELLO SPIRITO DI SANA COMPETIZIONE.
Responsabile del Progetto Prof. Gionata Andreozzi
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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
4.1 PROGETTI DIDATTICI
Progetto “SCUOLA IN OSPEDALE” Responsabile: Dirigente Scolastico Prof.ssa Francesca Dini
I S I S “ V . F O S S O M B R O N I ” – G R O S S E T O
SCHEDA DESCRITTIVA PROGETTO
- A M B I T O
D E L P R O G E T T O : I S T I T U Z I O N A L E
- D E N O M I N A Z I O N E
P R O G E T T O : S C U O L A I N O S P E D A L E
- D E S T I N A T A R I
D E L P R O G E T T O : Alunni dell’ISIS “V. Fossombroni”
- D E S C R I Z I O N E
D E L P R O G E T T O :
E’ una particolare modalità di esercizio del diritto allo studio che assicura agli
alunni ricoverati o a quelli impossibilitati alla frequenza per una malattia
documentata l’effettiva possibilità di continuare il proprio percorso formativo
attraverso azioni individualizzate.
- N UO VO P R O G E T T O _SI_
- P R O S E C UZ I O N E ( P__________)
- S O G G E T T I C O I N V O L T I
( A L T R E S C U O L E ,
I S T I T U Z I O N I , E N T I ) :
Strutture che ospitano alunni ricoverati.
- O B I E T T I V I ,
F I N A L I T À E
M E T O D O L O G I E
D E L P R O G E T T O :
L’offerta formativa che si sviluppa attraverso la scuola in ospedale o
l’istruzione domiciliare contribuisce a tutelare e coniugare due diritti
costituzionalmente garantiti quello alla salute e quello all’istruzione, rivolti a
una fascia di alunni in difficoltà. Tale intervento educativo si colloca nella
cornice più ampia di azioni mirate a prevenire e contrastare la dispersione
scolastica, nonché a facilitare il reinserimento nel contesto scolastico
tradizionale.
- R I S O R S E P R O F E S S I O N A L I
I N T E R N E :
Docenti dell’ISIS Fossombroni
- R I S O R S E P R O F E S S I O N A L I
E S T E R N E :
Eventuali esperti esterni per interventi di formazione rivolti al personale
docente e amministrativo al fine di migliorare il servizio reso all’utenza finale.
- T E M P I E M O D A L I T A ’ : Anno scolastico in corso.
- V A L U T A Z I O N E :
- numero degli interventi richiesti e documentati;
- riduzione del disagio;
- valutazione consuntiva in sede di Collegio dei Docenti
- P R O D O T T O
F I N A L E :
Responsabile del Progetto
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Francesca Dini
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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
4.1 PROGETTI DIDATTICI
Progetto “P.A.I PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE” Responsabile: Dirigente Scolastico Prof.ssa Francesca Dini
I S I S “ V . F O S S O M B R O N I ” – G R O S S E T O
SCHEDA DESCRITTIVA PROGETTO
- A M B I T O
D E L P R O G E T T O : I S T I T U Z I O N A L E
- D E N O M I N A Z I O N E
P R O G E T T O : P . A . I P I A N O A N N U A L E P E R L ’ I N C L U S I O N E
- D E S T I N A T A R I
D E L P R O G E T T O :
Sono destinatari dell’intervento a favore dell’inclusione scolastica tutti gli
alunni con Bisogni Educativi Speciali comprendenti:
-disabilità (ai sensi della Legge 104/92, Legge 517/77);
-disturbi evolutivi specifici (Legge 170/2010, Legge 53/2003);
-alunni con svantaggio socio
-economico; svantaggio linguistico e/o culturale.
- D E S C R I Z I O N E
D E L P R O G E T T O :
Piano annuale per l’Inclusività (P.A.I.), previsto dalla Direttiva del 27
dicembre 2012 e dalla C.M. n. 8/2013 a firma del Capo Dipartimento per
l'Istruzione, intende fornire un elemento di riflessione nella predisposizione
del POF, di cui il P.A.I. è parte integrante. Il P.A.I., infatti, non va inteso come
un ulteriore adempimento burocratico, bensì come uno strumento che possa
contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera comunità educante
sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità
dei “risultati” educativi , per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e per ciascuno”.
Esso è prima di tutto un atto interno della scuola autonoma, finalizzato all’auto
-conoscenza e alla pianificazione, da sviluppare in un processo responsabile e
attivo di crescita e partecipazione. Il P.A.I. non va dunque interpretato come un
“piano formativo per gli alunni con bisogni educativi speciali”, ad integrazione
del P.O.F. (in questo caso più che di un “piano per l’inclusione” si tratterebbe
di un “piano per gli inclusi”),e non è quindi un “documento” per chi ha bisogni
educativi speciali, ma è lo strumento per una progettazione della propria
offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale
sviluppare una didattica attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli
obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno programmatico per
l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle
prassi di inclusione negli ambiti dell’insegnamento curricolare, della
gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi scolastici,
delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie.
Tali complessi e delicati passaggi - proprio affinché l’elaborazione del P.A.I.
non si risolva in un processo compilativo, di natura meramente burocratica
anziché pedagogica – richiedono un percorso partecipato e condiviso da parte
di tutte le componenti della comunità educante, facilitando processi di
riflessione e approfondimento, dando modo e tempo per approfondire i temi
delle didattiche inclusive, della gestione della classe, dei percorsi
individualizzati, nella prospettiva di un miglioramento della qualità dell’integrazione scolastica, il cui modello – è bene ricordarlo – è assunto a
punto di riferimento per le politiche inclusive in Europa e non solo.
Il ns. Istituto si propone ,quindi, di potenziare la cultura dell’inclusione per
rispondere in modo efficace alle necessità di ogni alunno che, con continuità o
per determinati periodi, manifesti Bisogni Educativi Speciali.
A tal fine intende:
• creare un ambiente accogliente e di supporto;
•sostenere l’apprendimento attraverso una revisione del curricolo, sviluppando
attenzione educativa in tutta la scuola;
•promuovere l’attiva partecipazione di tutti gli studenti al processo di
apprendimento;
•centrare l’intervento sulla classe in funzione dell’alunno;
•favorire l’acquisizione di competenze collaborative;
•promuovere culture politiche e pratiche inclusive attraverso una più stretta
collaborazione fra tutte le componenti della comunità educante.
- N UO VO P R O G E T T O
- P R O S E C UZ I O N E _SI_ ( P__________)
- S O G G E T T I C O I N V O L T I
( A L T R E S C U O L E ,
I S T I T U Z I O N I , E N T I ) :
Servizi sociosanitari territoriali (ASL, Servizi sociali e scolastici comunali e
provinciali, enti del privato sociale e del volontariato, Prefetture, ecc) - Centri Territoriali di Supporto (CTS)
- O B I E T T I V I ,
F I N A L I T À E
M E T O D O L O G I E
D E L P R O G E T T O :
Obiettivo principale è la riduzione delle barriere che limitano l’apprendimento
e la partecipazione sociale attraverso l’utilizzo di facilitatori e l’analisi dei
fattori contestuali, sia ambientali che personali.
- R I S O R S E P R O F E S S I O N A L I
I N T E R N E :
Dirigente Scolastico
Collaboratori del D.S.
Coordinatore per le attività di sostegno
Funzione Strumentale DSA/BES
Coordinatore gruppo accoglienza F.S. Orientamento in ingresso
Coordinatore gruppo stranieri : F.S. Intercultura/Legalità Figura strumentale per l’autovalutazione d’istituto
Docenti per le attività di sostegno
Coordinatori di classe
Personale ATA
Assistenti all’autonomia e alla comunicazione
Organi collegiali:
Gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI)
- R I S O R S E P R O F E S S I O N A L I
E S T E R N E :
Eventuali esperti esterni per interventi di formazione rivolti al personale
docente e amministrativo al fine di migliorare il servizio reso all’utenza finale.
- T E M P I E M O D A L I T A ’ : Anno scolastico in corso.
- V A L U T A Z I O N E :
La rilevazione, il monitoraggio e la valutazione del grado di inclusività della
scuola sono finalizzate ad accrescere la consapevolezza dell’intera comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla
qualità dei “risultati” educativi. A tal fine possono essere adottati sia strumenti
strutturati reperibili in rete [come l’Index per l’inclusione]o il progetto
“Quadis” (http://www.quadis.it/jm/), sia concordati a livello territoriale. Ci si
potrà inoltre avvalere dell’approccio fondato sul modello ICF dell’OMS e dei
relativi concetti di barriere e facilitatori.
- P R O D O T T O
F I N A L E :
Responsabile del Progetto
Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Francesca Dini
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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
4.1 PROGETTI DIDATTICI
Progetto “CORSI DI FORMAZIONE PER DOCENTI” Responsabile: Prof.ssa Laura Lenzi – Prof.ssa Patrizia Bisacciai
I S I S “ V . F O S S O M B R O N I ” – G R O S S E T O
SCHEDA DESCRITTIVA PROGETTO
- A M B I T O
D E L P R O G E T T O : I S T I T U Z I O N A L E
- D E N O M I N A Z I O N E
P R O G E T T O : C O R S I D I F O R M A Z I O N E P E R D O C E N T I
- D E S T I N A T A R I
D E L P R O G E T T O : Docenti dell’ISIS “ V. Fossombroni”
- D E S C R I Z I O N E
D E L P R O G E T T O :
Corso di formazione : DSA e BES :
Referente prof.ssa Bisaccia Patrizia. Durata-base 10 ore (eventualmente
ripetibili).
Corso di formazione : “Tecniche di gestione dell’alunno e della classe”
Referente Prof.ssa Lenzi Laura. Durata-base 10 ore (eventualmente ripetibili).
Corso di formazione:” Ruolo e funzione docente nella Scuola
dell’Autonomia” Referente Prof.ssa Lenzi Laura. . Durata-base 4 ore
(eventualmente ripetibili).
Corso di formazione :”Sicurezza a scuola”
Referente Prof.ssa Lenzi Laura. . Durata-base 10 ore (eventualmente
ripetibili).
- N UO VO P R O G E T T O SI
- P R O S E C UZ I O N E ( P__________)
- S O G G E T T I C O I N V O L T I
( A L T R E S C U O L E ,
I S T I T U Z I O N I , E N T I ) :
Esperti esterni
- O B I E T T I V I ,
F I N A L I T À E
M E T O D O L O G I E
D E L P R O G E T T O :
Implementazione formazione docenti.
- R I S O R S E P R O F E S S I O N A L I
I N T E R N E : Eventuali docenti dell’Istituto
- T E M P I E M O D A L I T A ’ Anno scolastico corrente
- V A L U T A Z I O N E : Partecipazione agli incontri formativi
- P R O D O T T O
F I N A L E : Rilascio certificazione..
Il Responsabile del Progetto Prof.ssa Laura Lenzi Prof.ssa Patrizia Bisaccia
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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
4.1 PROGETTI DIDATTICI
Progetto “SPORTELLO AMICO” Responsabile: Prof.ssa Laura Lenzi
I S I S “ V . F O S S O M B R O N I ” – G R O S S E T O
SCHEDA DESCRITTIVA PROGETTO
- A M B I T O
D E L P R O G E T T O : I S T I T U Z I O N A L E
- D E N O M I N A Z I O N E
P R O G E T T O : S P O R T E L L O A M I C O
- D E S T I N A T A R I
D E L P R O G E T T O : Alunni – Genitori – Docenti dell’ISIS “V. Fossombroni”
- D E S C R I Z I O N E
D E L P R O G E T T O :
La presenza di uno sportello di ascolto psicologico all’interno della scuola è
una grande occasione e un’opportunità per affrontare e risolvere problematiche
inerenti la crescita dei ragazzi, spesso legate all’insuccesso scolastico o alle
difficoltà tipicamente connesse al periodo dell’adolescenza. Lo sportello di
ascolto è uno spazio dedicato ai ragazzi, ai loro problemi, alle loro difficoltà
con il mondo della scuola, con la famiglia, con i pari ecc., ma è anche un
possibile spazio di incontro e confronto per i genitori per comprendere meglio
le difficoltà che naturalmente possono sorgere nel rapporto con un figlio che
cresce.
La scuola rappresenta sicuramente l’ambito privilegiato per un intervento
psicologico che possa contribuire ad affrontare le problematiche sempre presenti in tutte le fasi della crescita individuale e a prevenire il disagio
giovanile ed eventuali patologie. .
- N UO VO P R O G E T T O _SI_
- P R O S E C UZ I O N E ( P__________)
- S O G G E T T I C O I N V O L T I
( A L T R E S C U O L E ,
I S T I T U Z I O N I , E N T I ) :
Esperti esterni
- O B I E T T I V I ,
F I N A L I T À E
M E T O D O L O G I E
D E L P R O G E T T O :
Obiettivo fondamentale del Progetto è migliorare la qualità della vita
scolastica.
Nello specifico:
- Ascoltare per prevenire il disagio scolastico;
- promuovere l'autostima, l'autonomia e la capacità di esprimere emozioni e
sentimenti;
- promuovere una politica scolastica integrata, volta alla realizzazione di
interventi organici e coordinati;
- favorire il benessere degli insegnanti e l'acquisizione di consapevolezza delle
problematiche relative al proprio ruolo, per prevenire il burn out;
- ascoltare e sostenere i genitori nell'impegno educativo.
- R I S O R S E P R O F E S S I O N A L I
I N T E R N E :
Docenti dell?ISIS Fossombroni
- R I S O R S E P R O F E S S I O N A L I
E S T E R N E :
Esperti esterni
- T E M P I E M O D A L I T A ’ :
Anno scolastico in corso. Dal punto di vista operativo saranno svolte: Attività di consulenza tecnica su richiesta degli utenti, a sostegno di situazioni
di difficoltà o disagio.
-Avvio di uno "Sportello di ascolto" finalizzato ad una attività di counseling
psicologico.
-Attività di sensibilizzazione degli utenti, volte alla conoscenza del progetto.
- V A L U T A Z I O N E :
- numero degli interventi richiesti e documentati da apposita registrazione, su
diario degli interventi;
- riduzione del disagio;
- valutazione consuntiva in sede di Collegio dei Docenti
- P R O D O T T O
F I N A L E :
Responsabile del Progetto
Prof.ssa Laura Lenzi
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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
4.1 PROGETTI DIDATTICI
Progetto “IL GIORNALINO DELLA SCUOLA: IO LEGGO”
Responsabile: Prof.ssa Monica Manini
I S I S “ V . F O S S O M B R O N I ” – G R O S S E T O
SCHEDA DESCRITTIVA PROGETTO
- A M B I T O
D E L P R O G E T T O : D I P A R T I M E N T O L E T T E R A R I O - L I N G U I S T I C O
- D E N O M I N A Z I O N E
P R O G E T T O : P R O G E T T O I L G I O R N A L I N O D E L L A S C U O L A :
I O L E G G O
- D E S T I N A T A R I
D E L P R O G E T T O : Alunni del triennio dell’ISIS “V. Fossombroni”
- D E S C R I Z I O N E
D E L P R O G E T T O :
Negli ultimi anni si è evidenziato nelle nuove generazioni un allontanamento
dalle forme tradizionali di conoscenza e riflessione in nome di un approccio
sempre più veloce e tecnologico al mondo della cultura. Troppo spesso viene
trascurato il libro come strumento per avviare un processo di analisi
introspettiva o, più semplicemente, come mezzo di evasione e di piacere.
Il corso proposto mira a far scoprire, o riscoprire, tutte le potenzialità insite
nella lettura in modo da stimolare la curiosità dei giovani e sollecitarli a scegliere un percorso adatto alla loro personalità e ai loro interessi nello
sconfinato mondo della parola scritta.
- N UO VO P R O G E T T O _NO_
- P R O S E C UZ I O N E ( P__________)
- S O G G E T T I C O I N V O L T I
( A L T R E S C U O L E ,
I S T I T U Z I O N I , E N T I ) :
- O B I E T T I V I ,
F I N A L I T À E
M E T O D O L O G I E
D E L P R O G E T T O :
• motivare gli alunni al piacere della lettura;
• superare la disaffezione odierna per la comunicazione verbale scritta, conseguente all'eccessiva fruizione delle immagini;
• acquisire atteggiamenti positivi di ascolto dei brani letti;
• avviare e consolidare la lettura espressiva e saperla approfondire attraverso
la comprensione del contenuto;
• sviluppare la capacità di esprimere opinioni personali su quanto letto;
• arricchire il patrimonio di conoscenze e di lessico al fine di una più articolata
comunicazione personale.
- R I S O R S E P R O F E S S I O N A L I
I N T E R N E :
Docenti dell’ISIS V. Fossombroni
- R I S O R S E P R O F E S S I O N A L I
E S T E R N E : Eventuali esperti esterni
- T E M P I E M O D A L I T A ’ :
Anno scolastico in corso. Incontri pomeridiani previsti per complessive 10 ore. Le strategie metodologiche si baseranno sulla valorizzazione delle potenzialità
di tutti gli alunni, sulla creazione di situazioni motivanti all'ascolto e alla
lettura. Verranno utilizzati dei racconti brevi selezionati, letti da docenti o
esperti esterni, che gli studenti ascolteranno per fruire del piacere della lettura e
che, in seguito, serviranno da stimolo per un’analisi delle emozioni e riflessioni
suscitate dalla lettura stessa.
- V A L U T A Z I O N E :
Al termine del progetto ai ragazzi che avranno partecipato in modo attivo e
continuo sarà regalata una copia del libro che più avranno apprezzato.
- P R O D O T T O
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
4.1 PROGETTI DIDATTICI
Progetto “MUSICA INSIEME” Responsabile: Dirigente Scolastico Prof.ssa Francesca Dini
I S I S “ V . F O S S O M B R O N I ” – G R O S S E T O
SCHEDA DESCRITTIVA PROGETTO
- A M B I T O
D E L P R O G E T T O : L A B O R A T O R I D I M U S I C A B I E N N I O
- D E N O M I N A Z I O N E
P R O G E T T O : M U S I C A I N S I E M E
- D E S T I N A T A R I
D E L P R O G E T T O : Classi biennio ISIS “V. Fossombroni”
- D E S C R I Z I O N E
D E L P R O G E T T O :
L’accademia “G.B. Viotti” con sede a Grosseto in via Marsala, 17 propone corsi
musicali pomeridiani extracurriculari di:
- Violino, pianoforte, canto corale, canto moderno, chitarra classica e/o
moderna, basso elettrico, batteria e percussioni, fisarmonica, flauto e clarinetto.
-
Le lezioni pomeridiane collettive di 60 minuti saranno tenute una volta a settimana
fino alla fine del mese di maggio nei locali dell’ISIS V. Fossombroni e
l’accademia “Viotti” metterà a disposizione degli studenti gli strumenti musicali
necessari per le lezioni.
Per lo studio di uno strumento musicale, il costo per ogni studente è di € 20.00
mensili
Per gli alunni che desiderano frequentare corsi per due strumenti il costo mensile
sarà di € 35.00 mentre per tre corsi il costo sarà di € 50.00.
- N UO VO P R O G E T T O SI
- P R O S E C UZ I O N E ( P__________)
- S O G G E T T I C O I N V O L T I
( A L T R E S C U O L E ,
I S T I T U Z I O N I , E N T I ) :
Accademia musicale G.B. Viotti
- O B I E T T I V I , F I N A L I T À E
M E T O D O L O G I E
D E L P R O G E T T O :
- Sviluppo del potenziale artistico e personale del discente
- Sensibilizzazione al linguaggio musicale per suscitare emozioni e
stimolare la fantasia e la creatività
- Sviluppare la socializzazione e la sicurezza personale migliorando le proprie capacità di relazione
- R I S O R S E P R O F E S S I O N A L I
I N T E R N E : Eventuali docenti dell’Istituto
- T E M P I E M O D A L I T A ’ Anno scolastico corrente
- V A L U T A Z I O N E : In itinere con la partecipazione al corso musicale
- P R O D O T T O
F I N A L E : Dimostrazione entro la prima settimana di giugno con gruppi di minimo 4 allievi.
Il Responsabile del Progetto
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Francesca Dini
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SCHEDA DESCRITTIVA PROGETTO
ANNO SCOLASTICO:2014/15
Aggregazione/Voce Denominazione progetto:
Responsabile:
Descrizione:
P1 VIAGGI DI ISTRUZIONE
Bisaccia Patrizia
Il Progetto di viaggi e visite di istruzione deve essere approvato dal Collegio dei docenti e dal
consiglio di Istituto. La Commissione incaricata per i viaggi e visite di Istruzione, con il
Dirigente scolastico,curano l’istruttoria per la gara d’appalto inviando la richiesta di preventivo
ad almeno tre Agenzie di viaggio (o ditte di trasporto) tra quelle iscritte all’albo dei fornitori
della scuola e individua il preventivo più favorevole in termini sia di offerta sia di affidabilità
dell'Agenzia prescelta.
I contatti con le Agenzie non possono essere mai tenuti da altro docente all’infuori della
Commissione referente salvo che per le lezioni itineranti delle quali si occupa il docente che le
propone . Tutta la modulistica utilizzata a tal riguardo deve essere quella ufficiale autorizzata
dalla scuola. Al rientro dal viaggio d’istruzione i docenti sono tenuti a presentare al Dirigente
Scolastico:
□ un elenco degli alunni con la segnalazione di eventuali mancate partecipazioni;
□ una breve relazione conclusiva, in cui si evidenzino:
□ eventuali difficoltà logistiche;
□ giudizio sui servizi resi dall’agenzia di viaggi e/o dalla ditta di trasporto.
Obiettivi: (descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità e le metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni)
Durata:
(descrivere l'arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le attività da svolgere in un anno
finanziario separatamente da quelle da svolgere in un altro)
Risorse umane: (Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare. Indicare nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti. Separare le utilizzazioni per anno finanziario)
• OBIETTIVI FORMATIVI
1. Educare all’arte di viaggiare per arricchirsi non solo in termini di conoscenze
2. Fare propri principi di turismo responsabile
3. Accrescere la curiosità verso particolari aspetti della cultura italiana complessi architettonici irripetibili
4. Affinare l’apprezzamento per un contesto culturale e/o naturalistico particolarmente vivo
• OBIETTIVI DIDATTICI
1. Avvicinarsi all’architettura e al tessuto urbanistico di una città o all’ambiente di una regione
2. Approfondire gli aspetti scientifici connessi alla realtà di un territorio e/o di un ecosistema
3. Apprezzare il rapporto dinamico tra artisti del passato e i luoghi dove essi hanno lasciato la loro traccia
4. Avvicinarsi al godimento delle testimonianze artistiche di un luogo
5. Rivisitare, attraverso le suddette testimonianze artistiche, la storia di grandiose dimore integrate con il contesto
architettonico, ambientale e naturalistico, ricostruendone il loro sviluppo diacronico
6. Incentivare l’attività fisica e la pratica sportiva in armonia con gli altri apprendimenti
I destinatari sono gli studenti di tutte le classi
FINALITÀ
Le visite guidate e i viaggi d’istruzione rappresentano un momento di arricchimento culturale degli studenti: pertanto la
loro elaborazione si deve realizzare attraverso la partecipazione attiva dei docenti con il coinvolgimento delle altre
componenti in sede di proposta. Tutte le iniziative devono essere coerenti con il Piano dell’Offerta Formativa, della cui
progettazione sono parte integrante, costituendone un complemento, un approfondimento e un momento operativo.
Trattandosi di attività didattica, ne consegue che gli allievi non possono essere esonerati dalle iniziative programmate, se
non per documentati motivi. Qualora la mancata adesione discenda da motivazioni economiche, spetta al Consiglio di
Istituto, su richiesta degli alunni o dei genitori, intervenire per eliminare tale ostacolo. A tal fine è opportuno che le
proposte dei Consigli di Classe tengano conto degli aspetti finanziari, evitando mete che comportino un costo eccessivo
per un numero rilevante di famiglie.
Periodo marzo-aprile per i viaggi d’istruzione. Intero anno scolastico per le lezioni itineranti
Il regolamento relativo ai viaggi d’istruzione prevedono che le classi siano accompagnate da un docente, scelto dal Consiglio di
classe, per ogni 15 alunni
Beni e servizi: (Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Separare gli acquisti da effettuare per anno finanziario)
15/10/201 data firma del responsabile del progetto
visto:
IL DIRIGENTE SC.
Prof.ssa Francesca Dini Back
Non sono previste spese a carico della scuola
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
4.2 POTENZIAMENTO DELLE ECCELLENZE
Il potenziamento delle eccellenze all’interno dell’Istituto è effettuato attraverso la partecipazione ad iniziative a carattere regionale e/o nazionale, quali:
le olimpiadi di matematica le olimpiadi di informatica partecipazione a gare sportive di eccellenza
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5 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
5.1 PREMESSA
L’introduzione dell’autonomia scolastica ha portato ad un’autentica rivoluzione nella didattica
della scuola superiore (così come nella scuola dell’obbligo): il passaggio dal programma alla progettazione curricolare. Nella scuola “centralizzata” tutti devono raggiungere determinati standard e possedere determinate conoscenze attraverso le direttive dei programmi ministeriali. Il “programma” è, infatti, la codifica dei contenuti di insegnamento e dei criteri cui si decide di collegare la loro organizzazione. E’ un piano di insegnamento orientativo per l’intero territorio nazionale e per tutti gli insegnanti di un determinato ordine di istruzione.
Nella scuola dell’autonomia la “programmazione curricolare” è pianificazione e implementazione del curricolo ed è strettamente legata alla realtà della scuola che la realizza. A cavallo degli anni 2000 è stato dato l’avvio alla autonomia scolastica ( I. 59/ 1997 art. 21) e la sua successiva regolamentazione viene con il DPR 275/1999. Il “curricolo” diventa, così, il cuore dell’intero P.O.F. di ogni scuola, sul quale si caratterizza la sua stessa identità Per la costruzione del “curricolo” ci si avvale di una sequenza lineare di elementi che ricorrono in ogni progettazione didattico-educativa-formativa. Essi sono:
Finalità generali – riguardano il senso e il valore complessivo attribuito al curricolo Obiettivi - le abilità e le competenze da far acquisire agli allievi Contenuti - conoscenze, anche traversali, necessarie al perseguimento degli obiettivi Metodi di insegnamento assunti – tecniche didattiche scelte – procedute adottate Verifica dell’apprendimento realizzato, analisi degli ostacoli, degli insuccessi e dei
risultati e loro ricollocamento in momenti di recupero Valutazione – analisi dell’intero impianto curricolare adottato.
Lo stesso impianto di formazione del curricolo, così come delineato, è applicato alla programmazione didattica delle singole discipline di insegnamento, che parte sempre dall’analisi dei livelli di partenza.
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5 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
5.2 LIVELLI DI PARTENZA
Ai fini della stesura della programmazione didattica è necessario rilevare i livelli di partenza e i bisogni dei singoli alunni da predisporre, per discipline o aree disciplinari, appositi test d’ingresso da somministrare agli alunni delle classi prime e delle classi terze. Anche sulla base di tali test d’ingresso, i C.d.C elaborano il piano di lavoro che deve indicare con chiarezza:
Le strategie da mettere in atto per le azioni di supporto e di recupero
Gli obiettivi trasversali cognitivi e comportamentali Le metodologie didattiche Le modalità e gli strumenti di lavoro I fattori che concorrono alla valutazione periodica e finale Gli strumenti di osservazione, verifica e valutazione I criteri di corrispondenza tra i “livelli di conoscenza e abilità” e il “voto”
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5 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
5.3 METODOLOGIE D’INSEGNAMENTO
E’ ormai convincimento della scuola dell’autonomia che la scelta di un buon metodo di insegnamento sia alla base del conseguimento degli obiettivi prefissati dalla programmazione. Gli insegnanti hanno a disposizione una serie di metodologie di insegnamento tra le quali scegliere in base sia ai propri convincimenti didattici che al contesto classe nel quale si trovano ad operare. In via del tutto generale si può dire che le principali strategie di insegnamento devono tenere conto di:
Attenzione alla buona presentazione dei contenuti Selezione accurata e accessibilità dei contenuti Creazione di un buon clima relazionale Sviluppo della partecipazione e dell’interesse dell’alunno Utilizzo del metodo operativo: i laboratori (lingue, informatica, matematica) Utilizzo del metodo sperimentale (scienze, biologia, chimica) Metodo comunicativo funzionale (lingue straniere)
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5 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
5.4 VERIFICA E VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
La valutazione viene intesa come occasione per la verifica dei risultati ottenuti sia nel campo affettivo -comportamentale che in quello strettamente cognitivo.
La valutazione tiene conto dei punti di partenza , della situazione familiare, e socio-ambientale di provenienza, delle potenzialità e dei ritmi di apprendimento, dell’impegno, dell’interesse e della partecipazione, del metodo di lavoro, dell’acquisizione di conoscenze ed abilità, del conseguimento degli obiettivi formativi, delle difficoltà incontrate e degli interventi mirati.
Si effettuerà in tre momenti: 1) Iniziale o orientativa, che nasce dall'attenta osservazione della base di partenza, dall'analisi dell'ambiente e dai risultati delle specifiche prove d'ingresso che ciascuna equipe della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria curerà per i rispettivi campi di esperienza e discipline scolastiche. 2) Intermedia, che passa attraverso le periodiche verifiche del raggiungimento degli obiettivi previsti dai Piani di Studio personalizzati e le osservazioni del processo di maturazione nell'ambito delle varie attività svolte. 3) Il terzo momento è costituito dalla valutazione finale (sommativa), con la quale si potranno valutare i tre aspetti interrelati della vita scolastica:
a) il modello organizzativo dell'istituzione scolastica; b) le finalità educative e le strategie didattiche attuate dagli insegnanti , individualmente e collettivamente;
c) le conoscenze e le abilità che gli alunni hanno acquisito.
La valutazione degli alunni terrà conto:
del comportamento, della partecipazione, dell’interesse e dell’impegno
delle capacità grafiche, logiche, espressive, tecniche, etc.
della socializzazione
dell’acquisizione delle abilità di base sia in campo linguistico -espressivo sia in campo tecnico-scientifico
delle acquisizioni cognitive relative alle varie discipline
del metodo di lavoro E’ necessario rendere omogenei e comparabili i criteri di compilazione del documento di valutazione:
“Per assicurare una omogeneità, equità e trasparenza della valutazione da parte dei Consigli di Classe, in sede di scrutinio, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento”.
Nella valutazione del profitto dell’alunno il Collegio dei Docenti ha deliberato di tenere
conto di: 1. livelli di partenza 2. obiettivi comportamentali (frequenza, impegno, partecipazione) 3. obiettivi cognitivi disciplinari 4. sviluppo delle capacità logico-deduttive, espositive, dialogiche, rielaborative 5. metodo di studio.
Il successo formativo prevede: 1. il recupero delle lacune pregresse 2. l’ampliamento delle conoscenze
3. lo sviluppo delle competenze 4. l’esercizio delle abilità acquisite.
Le fasce di livello relative al conseguimento degli obiettivi sono:
o Completo e pieno raggiungimento degli obiettivi > valutazione 8/10 o Complessivo raggiungimento degli obiettivi > valutazione 7
o Essenziale raggiungimento degli obiettivi > valutazione 6 o Parziale raggiungimento degli obiettivi > valutazione 5 o Mancato raggiungimento degli obiettivi > valutazione 4/1
Si precisa che l’insufficienza non grave è quella che non costituisce ostacolo per l’alunno nell’inquadramento dei contenuti e nello sviluppo delle competenze fondamentali di ciascuna disciplina relativi alla classe successiva.
- L’insufficienza non grave trova espressione numerica in cinque / decimi. - L’insufficienza grave trova espressione numerica in quattro/ decimi. - L’insufficienza gravissima trova espressione in tre/ decimi o meno.
Giudizio di Ammissione Il Collegio dei Docenti determina e delibera una serie di indicatori relativi alla ammissione alla classe successiva, sospensione di giudizio e non ammissione alla classe successiva, al fine di uniformare il lavoro svolto dai C.d.C in sede i scrutinio finale, come segue: - Biennio (sospensione di giudizio) 4 insufficienze non gravi (voto 5) 3 insufficienze di cui 2 gravi e 1 non grave
- Triennio (sospensione di giudizio) Fino a 3 insufficienze di cui 2 gravi. A proseguimento della normativa prevista dall’a.s. 2008 – 2009, per gli studenti dell’ultimo anno di corso che nello scrutinio del primo trimestre presentino insufficienze in una o più discipline, il Consiglio di Classe predispone iniziative di sostegno e forme di verifica, da svolgersi entro il termine dlle lezioni, al fine di porre gli studenti predetti nella condizione di conseguire una valutazione complessivamente positiva in sede di scrutinio di ammissione all’esame di Stato in quanto per l’ammissione all’Esame di Stato lo studente si deve trovare in una situazione di sufficienza in tutte le materie, compresa la condotta. Verifiche conclusive a integrazione dello scrutinio finale
- Le iniziative di recupero, le relative verifiche e le valutazioni integrative finali hanno luogo entro la fine dell’anno scolastico di riferimento e, in ogni caso, entro la data di inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo
- Le operazioni di verifica sono organizzate dal consiglio di classe secondo un calendario stabilito dal Collegio dei Docenti e condotte dai docenti delle discipline interessate, con l’assistenza di altri docenti del medesimo consiglio di classe
- Le verifiche finali, che potranno svolgersi in forma scritta o orale, vanno inserite nel nuovo contesto dell’attività di recupero che si connota per il carattere personalizzato
degli interventi, dell’approccio didattico e dei tempi di effettuazione degli interventi stessi che coprono l’intero anno scolastico. Esse devono pertanto tenere conto dei risultati conseguiti dallo studente non soltanto in sede di accertamento finale, ma anche nelle varie fasi dell’intero percorso dell’attività di recupero
- Il C.d.C. delibera successivamente l’integrazione dello scrutinio finale, espresso sulla base di una valutazione complessiva dello studente. Lo studente è ammesso alla classe successiva se tutti i debiti rilevati allo scrutinio di giugno risultano superati, nonché se gli esiti complessivi, valutati collegialmente, evidenziano il raggiungimento dei previsti obiettivi minimi disciplinari e formativi alla luce di un evidente maggiore impegno.
- Viene in tal caso risolta la “sospensione di giudizio” deliberata nello scrutinio di giugno e sono pubblicati all’albo i voti riportati in tutte le discipline con la indicazione “ammesso”. In caso di esito negativo del giudizio finale il relativo risultato viene pubblicato all’albo dell’Istituto con la sola indicazione “non ammesso” e nessun voto.
- Nei confronti degli studenti per i quali sia espressa una valutazione positiva in sede di integrazione dello scrutinio finale al termine del terzo o quarto anno di corso, il C.di C. procede all’attribuzione del punteggio di credito scolastico nella misura prevista dalla Tabella A allegata al DM 22 maggio 2007
- La competenza della verifica degli esiti e della integrazione dello scrutinio finale appartiene al consiglio di classe nella medesima composizione di quello che ha proceduto alle operazioni di scrutinio finale. Nel caso che la verifica degli esiti abbia luogo, in via eccezionale, dopo la fine dell’anno scolastico di riferimento (31 agosto) ai
componenti il C.d.C. eventualmente trasferiti in altra sede scolastica o collocati in altra posizione o posti in quiescenza, è assicurato il rimborso delle spese. Al personale docente con incarico annuale sarà conferito apposito nuovo incarico per il tempo richiesto dalle operazioni sopracitate. L’ eventuale assenza di un componente del consiglio di classe dà luogo alla nomina di altro docente della stessa disciplina, secondo la normativa vigente.
Giudizio di Non Ammissione Il giudizio di NON AMMISSIONE alla classe successiva e comminato nel caso di:
- insufficienze gravissime o gravi - diffuse insufficienze, anche non gravi, da determinare una carenza generale nella
preparazione di base
- un numero di assenze pari o superiore a 50 ore di lezioni ripartite nel corso dell’intero anno scolastico darà luogo a un giudizio di non ammissione dell’alunno alla classe successiva, salvo che tali assenze siano giustificate da gravi motivi personali o di famiglia, debitamente e adeguatamente documentati. Questo criterio, formulato nella “Riforma Gelmini” non ha carattere punitivo, ove si presuma che un elevato numero di assenze non consenta il raggiungimento degli obiettivi minimi
- non è ammesso all’Esame di Stato l’alunno che non abbia riportato almeno una valutazione di sufficienza in ciascuna disciplina e un voto di condotta almeno di sei
- non è ammesso all’Esame di Stato l’alunno che, pur avendo ottenuto una valutazione di sufficienza in ciascuna disciplina, abbia fatto registrare un voto di condotta pari o inferiore al cinque.
Criteri di Attribuzione del Credito Scolastico
Nell’attribuzione del credito scolastico secondo le bande di oscillazione previste dalla normativa vigente (D.M. 42/07), il Consiglio di Classe terrà conto dei seguenti indicatori :
- media dei voti (compreso il voto di condotta) - eventuali crediti formativi.
Il credito formativo viene attribuito per attività extracurricolari (didattico-culturali coerenti con il corso di studio; socio-assistenziali; artistiche; sportive), adeguatamente certificate,
organizzate da Enti o Istituzioni con riconoscimento pubblico nazionale. Ciascuna attività sarà valutata dal Consiglio di Classe, secondo parametri fissati dal Consiglio stesso, con un punteggio che può oscillare tra 0,1 e 0,5 che andrà a sommarsi alla media dei voti, senza tuttavia determinare passaggio alla banda successiva.
Per ottenere il massimo previsto dalla banda di oscillazione, il punteggio totale raggiunto dalla media dei voti più credito formativo deve essere pari o superiore a 6,5– 7,5– 8,5; per l’ultima fascia, il punteggio totale raggiunto deve essere superiore a 9
In caso di promozione con carenze lievi colmabili con studio autonomo va attribuito il punteggio minimo nell’ambito della banda di oscillazione di appartenenza.
In caso di sospensione del giudizio va attribuito il punteggio minimo nell’ambito della banda di oscillazione derivante dalla media dei voti dello scrutinio.
Riguardo all’accertamento dei prerequisiti, alle verifiche intermedie e finali, si utilizzano prove strutturate, prove semi strutturate, colloqui, prove scritte tradizionali, prove scritte a carattere professionale, prove orali, test a risposta multipla, test a domanda aperta. Per le materie a valutazione unica in pagella (orale) è consentita una prova di verifica scritta seguita da un congruo numero di prove orali.
Le Passerelle La flessibilità didattica e organizzativa è lo strumento principale per assicurare un effettivo successo formativo . In tal senso si possono organizzare anche nel corso del primo anno della scuola superiore attività di ri-orientamento che consentano allo studente la collocazione formativa che più gli è congeniale. Una delle condizioni indispensabili per l’attuazione di tale orientamento previsto dalla normativa vigente è il superamento del modello rigido degli “esami integrativi” e la necessità di agevolare l’alunno nel passaggio da una istituzione scolastica ad un’altra contenendo la dispersione scolastica. L’ipotesi di passaggio ad altro indirizzo, anche di ordine diverso, prevede la progettazione e la realizzazione di interventi didattici integrativi che si concludono con una certificazione
attestante l’acquisizione delle conoscenze e competenze necessarie al passaggio. Gli interventi sono progettati dal Consiglio di Classe tramite moduli di raccordo delle discipline non previste nell’istituto di provenienza. L’abolizione delle prove integrative e l’introduzione delle “passerelle” fra indirizzi sono progettate e attuate nel corso dell’anno di passaggio dello studente.
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5 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
5.4 VERIFICA E VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
- CRITERI DI VALUTAZIONE DEL P.O.F
Il Piano dell’Offerta Formativa prevede una valutazione interna all’Istituto e una valutazione esterna. Il processo di valutazione del P.O.F. implica l’adozione di criteri coerenti con la valutazione stessa detti anche “indicatori di qualità” e che riguardano:
- area della didattica - area dell’organizzazione - area della ricerca e dello sviluppo -
La valutazione esterna è quella degli utenti ai quali la scuola si rivolge: studenti, famiglie o altri interlocutori che devono essere coinvolti nell’attività di valutazione del P.O.F. in quanto destinatari del piano stesso. Ad essi saranno rivolte domande, organizzate in un questionario, da somministrare alla fine dell’a.s. per verificare se gli obiettivi del P.O.F. si siano dimostrati
rispondenti alle loro necessità e se gli obiettivi stessi siano stati raggiunti.
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5 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
5.4 VERIFICA E VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
- CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’ I.R.C – ORA ALTERNATIVA
L’ora di insegnamento della religione cattolica è facoltativo e l’alunno, se maggiorenne, o la famiglia dell’alunno minorenne indicano all’atto dell’iscrizione ad ogni classe se avvalersi o no dell’insegnamento. Gli alunni che si avvalgono sono scrutinati in una scheda a parte che viene allegata alla pagella. La valutazione in tale disciplina non fa media con le altre.
Per gli alunni che non si avvalgono la scuola mette a disposizione varie opzioni che possono essere scelte all’atto dell’iscrizione:
attività didattiche e formative studio individuale assistito studio individuale libero uscita dall’edificio scolastico (nel caso di alunni minorenni è indispensabile il consenso
dei genitori)
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5 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
5.5 PROVE SIMULATE PER L’ESAME DI STATO
Per le classi quinte dei vari indirizzi dell’Istituto sono previste nel corso degli ultimi mesi
dell’a.s. prove simulate dell’Esame di Stato, con particolare riferimento alla 2^ e 3^ prova, al
fine di finalizzare le conoscenze, competenze ed abilità raggiunte dagli studenti alla prova
Ministeriale a conclusione del percorso di studi superiore; abituarli alla tempistica prevista dalla
normativa degli Esami di Stato e fornire materiale per il Documento del 15 maggio che
raccoglie tutte le esperienze formative della classe a sostegno del lavoro delle commissioni di
Esame.
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5 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
5.6 RECUPERO E SOSTEGNO
Il recupero delle carenze riscontrate nelle varie discipline è effettuato nel corso dell’A.S. per mezzo di modalità quali:
pausa didattica corsi pomeridiani sportello help
Il Collegio Docenti, nella seduta del 21/52012, ha deliberato di effettuare una sola sessione di
recupero delle sospensioni, nel mese di agosto, con prova scritta. La prova orale sarà effettuata solo da chi non dovesse superare la prova scritta.
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TABELLE
- ASSEGNAZIONE VOTO DI COMPORTAMENTO
Il voto di comportamento viene attribuito dall’intero Consiglio di classe riunito per gli scrutini in base ai
seguenti criteri:
1. Frequenza e puntualità
2. Partecipazione alla vita scolastica
3. Rispetto del Regolamento
4. Rispetto delle norme comportamentali (rispetto delle strutture, rapporti interpersonali)
5. Collaborazione con docenti e compagni
6. Rispetto impegni scolastici assunti
7. Sanzioni disciplinari
V
O
T
O
Frequenza e puntualità
Partecipazione alle lezioni e
alla vita scolastica in
genere
Rispetto del Regolamento
d'Istituto
Rispetto delle norme
comportamentali
Collaborazione con i docenti e
con i compagni
Rispetto degli
impegni scolastici assunti
Sanzioni disciplinari
10 Frequenza assidua.
Puntualità costante.
Interesse continuo e partecipazione
attiva. Rispetto scrupoloso del Regolamento
d'Istituto.
Pieno rispetto degli altri e delle strutture
scolastiche.
Ruolo propositivo all'interno del
gruppo-classe. Regolarità nell'adempimento delle consegne
scolastiche. Assenza di segnalazioni disciplinari.
9 Interesse e
partecipazione continui.
Ruolo positivo e di collaborazione nel
gruppo-classe.
8 Frequenza
alterna. Saltuari ritardi.
Attenzione non costante e
partecipazione discontinua alle
attività scolastiche.
Difficoltosa osservanza delle
norme che regolano la vita
scolastica.
Comportamento vivace per mancanza di autocontrollo, ma
sostanzialmente corretto.
Partecipazione marginale alla vita
di classe.
Svolgimento non
puntuale dei compiti
assegnati.
7
Assenze e ritardi frequenti, anche
strategici.
Attenzione saltuaria e
partecipazione passiva alle attività
scolastiche.
Il Regolamento d'Istituto è,
spesso, non rispettato.
Elemento di disturbo all'interno del gruppo-
classe.
Rapporti interpersonali
frequentemente scorretti.
Partecipazione marginale o quasi inesistente alla vita
di classe.
Rispetto delle
scadenze saltuario.
Presenza di segnalazioni disciplinari.
6 Completo
disinteresse per l'attività didattica.
Le norme del Regolamento d'Istituto sono regolarmente
violate.
Comportamento scorretto nei rapporti
interpersonali.
Elemento di disturbo continuo durante le
lezioni.
Ruolo negativo all'interno del
gruppo-classe.
Rispetto delle
scadenze inesistente.
Segnalazioni e provvedimenti
disciplinari inferiori a 6.
5
Frequenza alternata
Saltuari ritardi. Continue uscite
anticipate
Completo disinteresse per l'attività didattica
Le norme del Regolamento d'Istituto sono regolarmente
violate
Comportamento scorretto e disturbo continuo alle ore di
lezione.
Ruolo negativo all'interno del gruppo-classe
Inesistente rispetto delle
scadenze
Minimo 2 provvedimenti disciplinari di sospensione
La presente delibera del Collegio Docenti è assunta e fatta propria dai Consigli di Classe prima dello scrutinio finale, con la possibilità di integrarla per particolari situazioni legate alla classe o al singolo individuo.
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TABELLE
- GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI
COORDINATORE DI CLASSE: ----------------------------------------------------------
ALUNNO ------------------------------------------- CLASSE -----------------------------------
V
O
T
O
Frequenza e puntualità
Partecipazione alle lezioni e
alla vita scolastica in
genere
Rispetto del Regolamento
d'Istituto
Rispetto delle norme
comportamentali
Collaborazione con i docenti e
con i compagni
Rispetto degli
impegni scolastici assunti
Sanzioni disciplinari
10 Frequenza assidua.
Puntualità costante.
Interesse continuo e partecipazione
attiva. Rispetto scrupoloso del Regolamento
d'Istituto.
Pieno rispetto degli altri e delle strutture
scolastiche.
Ruolo propositivo all'interno del
gruppo-classe. Regolarità
nell'adempimento delle
consegne scolastiche.
Assenza di segnalazioni disciplinari.
9 Interesse e
partecipazione continui.
Ruolo positivo e di collaborazione nel
gruppo-classe.
8 Frequenza
alterna. Saltuari ritardi.
Attenzione non costante e
partecipazione discontinua alle
attività scolastiche.
Difficoltosa osservanza delle
norme che regolano la vita
scolastica.
Comportamento vivace per
mancanza di autocontrollo, ma sostanzialmente
corretto.
Partecipazione marginale alla vita
di classe.
Svolgimento non puntuale dei
compiti assegnati.
7
Assenze e ritardi frequenti,
anche strategici.
Attenzione saltuaria e
partecipazione passiva alle attività
scolastiche.
Il Regolamento d'Istituto è,
spesso, non rispettato.
Elemento di disturbo all'interno del
gruppo-classe.
Rapporti interpersonali
frequentemente scorretti.
Partecipazione marginale o quasi inesistente alla vita
di classe.
Rispetto delle scadenze saltuario.
Presenza di segnalazioni disciplinari.
6 Completo
disinteresse per l'attività didattica.
Le norme del Regolamento d'Istituto sono regolarmente
violate.
Comportamento scorretto nei
rapporti interpersonali.
Elemento di disturbo continuo durante le
lezioni.
Ruolo negativo all'interno del
gruppo-classe.
Rispetto delle scadenze
inesistente.
Segnalazioni e provvedimenti
disciplinari inferiori a 6.
5
Frequenza alternata
Saltuari ritardi. Continue uscite
anticipate
Completo disinteresse per l'attività didattica
Le norme del Regolamento d'Istituto sono regolarmente
violate
Comportamento scorretto e disturbo continuo alle ore di
lezione.
Ruolo negativo all'interno del gruppo-classe
Inesistente rispetto delle
scadenze
minimo 2provvedimenti disciplinari di sospensione
Ogni tre provvedimenti disciplinari (note) scatta automaticamente la sospensione La presente delibera del Collegio Docenti è assunta e fatta propria dai Consigli di Classe prima dello scrutinio finale, con la possibilità di integrarla per particolari situazioni legate alla classe o al singolo individuo.
All' unanimità___________________
Il Consiglio di Classe delibera di assegnare come voto in comportamento
A maggioranza____________________
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TABELLE Aggiornamento al 19/05/2015
- VALUTAZIONE DI ATTIVITA’ SCOLASTICHE INTEGRATIVE
VALUTAZIONE DELLE ATTIVITA’ DI INTEGRAZIONE FORMATIVA
Sono tutte le attività complementari incluse nel P.O.F. da cui derivino conoscenze, competenze e capacità coerenti con le finalità educative, formative e culturali delle scuola. Il punteggio sarà attribuito secondo le seguenti tabelle, previa presentazione della opportuna certificazione e solo nel caso di esito positivo dell’eventuale esame conclusivo dell’attività.
TABELLA DI VALUTAZIONE DI ATTIVITA’ SCOLASTICHE INTEGRATIVE
Attività/Punteggio 0,4 0,3 0,2 0,1
Corsi di approfondimento, laboratori multimediali o teatrali o musicali, corsi letterari/linguistici
30≤ore effettive di presenza allievo
20≤ore effettive di presenza allievo
10≤ore effettive di presenza allievo
Periodico di istituto Redazione Collaborazione annuale
Collaborazione saltuaria
Concorsi Selezione per regionale e nazionale
Selezione provinciale
Selezione interna
Progetti integrati Superamento verifica
Orientamento scuola media Partecipazione
Sport Partecipazione alla fase
regionale o nazionale dei campionati studenteschi
Partecipazione alla fase
provinciale dei campionati studenteschi
-Risultati eccellenti nella
fase comunale dei campionati studenteschi -Partecipazione continuativa agli
allenamenti dei gruppi sportivi (non cumulabile)
Scambio culturale (“Avvicinarsi all’Europa” )
Partecipazione
Stages linguistici Partecipazione
Stages professionali (Alternanza Scuola-Lavoro)
Partecipazione
Progetto COMENIUS Partecipazione
Scambi culturali con l’estero Partecipazione
Intercultura Partecipazione
IFS Partecipazione
Impresa in Azione Partecipazione
Cisco Systems Certificazione
Nonni su Internet Partecipazione
Autoanalisi di Istituto Tabulazione dati dei questionari
Partecipazione a eventi e
conferenze di pubblica utilità 0,10 punti
Partecipazione
Pianeta Galileo Partecipazione
CREDITO FORMATIVO Comprende ogni qualificata e documentata esperienza da cui derivino conoscenze, competenze e capacità con il tipo di corso a cui si riferisce l’esame di Stato
TABELLA DI VALUTAZIONE DEL CREDITO FORMATIVO
Attività/Punteggio 0,4 0,3 0,2 0,1
Patente europea informatica -ECDL Full -ECDL Advanced - EiPass
- Start (4 Esami) - ompletamento (3 Esami)
Corsi linguistici con certificazione
VEDI TABELLA DI VALUTAZIONE DELLE CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE(*)
Titoli culturali ≥30 Ore effettive di presenza
allievo, con superamento esame
20≤ Ore effettive di presenza allievo
<30, con superamento esame
10 ≤ Ore effettive di presenza
allievo <20, con superamento esame
Attività lavorativa regolare Certificata, con impegno continuativo
Attività socialmente utile Certificata, con impegno continuativo
Attività culturale inerente all’indirizzo
Certificata, con impegno continuativo
Sport VEDI TABELLA DI VALUTAZIONE DELLE ATTIVITA’ SPORTIVE
Corsi musicali VEDI TABELLA DI VALUTAZIONE DELLE ATTIVITA’ MUSICALI
(*) cumulabile con attività integrative fino ad un massimo di 0,4 punti
TABELLA DI VALUTAZIONE DELLE CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE
Lingue/Punteggio 0,4 (Quadro Comune Europeo C1/C2)
0,3 (Quadro Comune Europeo B1/B2)
0,1 (Quadro Comune Europeo A1/A2)
INGLESE TRINITY Livello 7 e/o 8 e/o 9 e/o 10, FCE, ADVANCED, PROFICINENCY, MICHIGAN
TRINITY Livello 5 e/o 6, PET
TRINITY Livello 3 e/o 4, KET
FRANCESE DELF Livello A5 E/O A6
DELF Livello A3 E/o A4 DELF Livello A1 e/o A2
TEDESCO ZERTIFICAT DEUTHC (B1,B2 Z D F B)
FIT IN DEUTHC 2 (A2) FIT IN DEUTHC 1 (A1)
SPAGNOLO DELE SUPERIOR (Diploma Superior = C1,C2)
DELE INTERMEDIO o D.B.E. (Certificado Intermedio = B1 e B2)
DELE INICIAL o C.I.E. (Certificado Inicial = A1 e A2)
TABELLA DI VALUTAZIONE DELLE ATTIVITA’ SPORTIVE
Attività/Punteggio 0,3 0,2 0,1
Giochi di squadra Almeno 5 allenamenti settimanali + partita in campionati regionali e nazionali
Almeno 3/4 allenamenti settimanali + partita in competizioni regionali o provinciali
Almeno 3 allenamenti settimanali + partita in competizioni provinciali o amatoriali
Sport individuali Almeno 5 allenamenti settimanali + gara in competizioni regionali
e nazionali
Almeno 3/4 allenamenti settimanali + gara in
competizioni regionali o provinciali
Almeno 3 allenamenti settimanali + gara in competizioni
provinciali o amatoriali
Danza (solo corso avanzato)
Almeno 5 allenamenti settimanali + spettacolo
Almeno 4 allenamenti settimanali + spettacolo
Almeno 3 allenamenti settimanali + spettacolo
Istruttori, insegnanti,
arbitri, brevetti
Frequenza corso ≥ 30
ore
20 ore ≤ Frequenza
corso < 30 ore
10 ore ≤ Frequenza
corso < 20 ore
TABELLA DI VALUTAZIONE DELLE ATTIVITA’ MUSICALI
Attività/Punteggio 0,4 0,3 0,2 0,1
CONSERVATORIO O ISTITUTO PAREGGIATO
Frequenza VIII corso o superiore + licenza Armonia complementare o Storia della Musica
Frequenza VI corso o superiore
Frequenza corso inferiore al VI + licenza di solfeggio
Frequenza corso inferiore con superamento esame (esame di conferma)
SCUOLE COMUNALI O PRIVATE
Superamento: Compimento
Inferiore + frequenza corso superiore
Licenza di solfeggio +
frequenza
Frequenza corso musicale con
superamento esame o altra attività (concerti, concorsi, etc.)
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TABELLE
- INDICATORI
CORRISPONDENZA VOTO GIUDIZIO/TABELLA APPROVATA DAL COLLEGIO DEI DOCENTI NELLA SEDUTA DEL…... La presente scheda illustra gli elementi essenziali che determinano la valutazione. Essa utilizza a questo scopo sei indicatori, ciascuno dei quali con descrittori su cinque livelli (A/B/C/D/E); fa riferimento prima di tutto a quanto la legge(^) e il regolamento sugli esami di Stato(*) indicano come “oggetti” fa verificare e certificare (conoscenze, competenze, capacità); a ciò aggiunge un ulteriore indicatore relativo alla preparazione (linguaggio) e due indicatori relativi al comportamento (partecipazione e impegno), che integrano e completano la valutazione complessiva. TABELLA DEGLI INDICATORI
Indicatore Illustrazione
Conoscenze Contenuti disciplinari appresi
Competenze Applicazione delle conoscenze
Capacità Rielaborazione critica delle conoscenze
Linguaggio Uso di un linguaggio disciplinare appropriato
Partecipazione Contributo allo svolgimento dell’attività didattica
Impegno Modalità di svolgimento del lavoro
(^) Legge 10 dicembre 1997 n. 425(Disposizioni per la riforma degli esami di stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore
(*)DPR 23 luglio 1998,323(regolamento degli esami di Stato conclusivi dei corsi di Studio di istruzione secondaria superiore)
Tabella dei livelli degli indicatori
Conoscenze
A. ha una conoscenza
completa e
approfondita
B. ha una conoscenza
sicura
C. ha una conoscenza
essenziale
D. ha una conoscenza
parziale
E. ha una conoscenza lacunosa
Linguaggio
A. si esprime con un
linguaggio ricco e
appropriato
B. si esprime con un
linguaggio chiaro
e corretto
C. si esprime con un
linguaggio
sufficientemente
corretto D. si esprime con un
linguaggio
impreciso
E. si esprime con un
linguaggio
scorretto
Competenze
A. sa applicare le
conoscenze a
situazioni nuove
B. sa applicare le
conoscenze a
situazioni analoghe in modo autonomo
C. sa in genere
applicare le
conoscenze a
situazioni analoghe
D. anche se guidato
rivela notevoli
difficoltà nelle
applicazioni
E. non è in grado di
procedere alle applicazioni
Partecipazione
A. partecipa in modo
critico e
costruttivo
B. partecipa in modo
attivo
C. partecipa in modo interessato ma
poco attivo
D. partecipa in modo
incostante
E. partecipa in modo
passivo e
distinteressato
Capacità
A. rielabora in modo
personale le
conoscenze
B. assimila le
conoscenze con
sicurezza
C. acquisisce le
conoscenze in
modo a volte
mnemonico
D. acquisisce le
conoscenze in modo disorganico
E. acquisisce le
conoscenze in
modo
frammentario
Impegno A. lavora in modo
costante,
autonomo e
responsabile
B. lavora in modo
costante
C. lavora in modo
regolare, ma poco
approfondito
D. lavora in modo
discontinuo
E. lavora in modo scarso e
opportunistico
Tabella di corrispondenza tra voto e descrittori La presente tabella, di valore indicativo, indica una corrispondenza tra voto numerico, giudizio e descrittori, applicabile in sede di valutazione periodica e finale.
Voto Giudizio Descrittori
10 Eccellente Ha una conoscenza completa e approfondita Sa applicare le conoscenze a situazioni nuove Rielabora le conoscenze in modo personale, dimostrando significative capacità critiche Si esprime con linguaggio ricco e appropriato Partecipa in modo critico e costruttivo Lavoro in modo costante, autonomo e responsabile
9 Ottimo Ha una conoscenza completa e approfondita Sa applicare le conoscenze a situazioni nuove Rielabora le conoscenze in modo personale Si esprime con un linguaggio ricco e appropriato Partecipa in modo critico e costruttivo Lavora in modo costante, autonomo e responsabile
8 Buono Ha una conoscenza sicura Sa applicare le conoscenze a situazioni nuove Rielabora in modo personale le conoscenze Si esprime con un linguaggio chiaro e corretto Partecipa in modo attivo Lavora in modo costante
7 Distinto Ha una conoscenza sicura Sa applicare le conoscenze a situazioni analoghe in modo autonomo Assimila le conoscenze con sicurezza Si esprime con un linguaggio chiaro e corretto Partecipa in modo attivo Lavora in modo costante
6 Sufficiente Ha una conoscenza essenziale Sa in genere applicare le conoscenze a situazioni analoghe Acquisisce le conoscenze in modo a volte mnemonico Si esprime con un linguaggio sufficientemente corretto Partecipa in modo interessato, ma poco attivo Lavora in modo regolare, ma poco approfondito
5 Insufficiente Ha una conoscenza parziale Sa in genere applicare le conoscenze a situazioni analoghe Acquisisce le conoscenze in modo a volte mnemonico Si esprime con un linguaggio impreciso Partecipa in modo interessato, ma poco attivo Lavora in modo discontinuo
4 Gravemente insufficiente
Ha una conoscenza parziale Anche se guidato rivela notevoli difficoltà nelle applicazioni Acquisisce le conoscenze in modo disorganico Si esprime con un linguaggio impreciso Partecipa in modo incostante Lavora in modo discontinuo
3 Insufficienza molto grave
Ha una conoscenza gravemente lacunosa Anche se guidato rivela notevoli difficoltà nelle applicazioni Acquisisce le conoscenze in modo molto frammentario Si esprime con un linguaggio scorretto Partecipa in modo incostante Lavora in modo scarso e opportunistico
2 Insufficienza gravissima
Ha una conoscenza gravemente lacunosa Non è in grado di procedere nelle applicazioni Acquisisce le conoscenze in modo molto frammentario Si esprime con un linguaggio scorretto Partecipa in modo passivo e disinteressato Lavora in modo scarso e opportunistico
1 Risultati nulli
In sintesi
10 A in tutte le voci con significative capacità critiche
9 A in tutte le voci
8 Livello tra A e B
7 B in tutte le voci
6 C in tutte le voci
5 Livelli tra C e D
4 D in tutte le voci
3 Livelli tra D ed E
2 E in tutte le voci
Tabella di corrispondenza tra voto e descrittori per Educazione Fisica (da utilizzare in modo non rigido)
Voto Abilità (Risoluzione problemi motori)
Comportamenti
10/9 Prove con risultati tutti di eccellenza
Responsabile e collaborativi: partecipazione e impegno sempre vivo
8 Prove con risultati di eccellenza o ottimi
Partecipazione, impegno e interessi continui ed efficaci
7 Prove con risultati buoni/discreti
Partecipazione ed impegno costante e regolare
6 Risultati sufficienti o mediocri
Partecipazione ed impegno costante e regolare
5/4 Risultati mediocri o insufficienti
Scadente applicazione e poco impegno
4/3 Risultati mediocri o insufficienti
Non collaborativi, necessita di continui Richiami, non rispetta le regole
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