Iride Maggio 2012

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Iride numero maggio 2012

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rimo

pian

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Sede, Uffici, Recapiti

CONTATTI FEDERAZIONE INTERPROVINCIALESegreteria, tel. 0321.674223

Amministrazione, tel. 0321.674205Responsabile Fiscale, tel. 0321.674221-215

Campagna Amica, tel. 0321.674207Terranostra, tel. 0321.674207

Responsabile CAA, tel. 0321.674222Inipa, tel. 0321.674209

Segretario di Zona Novara, tel. 0321.674218Uffi cio Caa, tel. 0321.674208-225

Uffi cio Fiscale, tel. 0321.674215 – 220 – 217CreditAgri Italia, tel. 0321.674242

Responsabile Provinciale Epaca, tel. 0321.674219Elaborazione Buste Paga, tel. 0321.674216

• Editoriale.................................................3

• Noi Coldirettisiamo "Giovani per l'Italia"....................4

• Coldiretti, assemblea aperta...................6

• Pasta: ora è 100% made in Italy............7

• I vouchet agricoli? Li difenderemo con tutte le forze.....................................8

• Latte, campanello d'allarmesui prezzi in Lombardia.........................9

• Agriturismi: Terranostraora è tutta in un'App.............................11

• Campagna Amica ora arriva "nel piatto" al ristorante.......................13

• Innovzione: dalla Camera di Commercioecco 300 mila euro per le imprese........14

• Nuovo pozzo di petrolioa Carpignano Sesia? "Preoccupati"...14

• 1° maggio, bene la fiera a Oleggio"Città del Latte"...................................15

• Sovazza e Luzzogno, Fiere Ovicaprine di successo..............16

• Il legno, fonte di reddito per le zone di montagna.......................17

• In corso la Campagna Grandine 2012: le condizioni normative.......................18

• Benessere animale,pubblicato il bando..............................19

• Energie rinnovabili, ecco cosa cambiaper le imprese agricole.........................20

• Pubblicate le linee guidaper gli impianti a biomasse.................21

• Imu, l'iter parlamentare finalmenteconcluso: ecco le ultime modifiche....22

• Telefonare Agritel conviene!.................23

• Ecco la Giornata del Pensionato 2012...25

• Premio Domanda Unica,finanziamento anticipo........................26

• Epaca Novara,in atto molte convenzioni....................27

• Novara-Vco, quattro candidati per l'Oscar Green 2012.........................29

• Il Corsivo...................................:...........31

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Editorialedi GIAN CARLO RAMELLA, direttore Coldiretti Novara Vco

Rinnovamento. È una parola che, negli ultimi giorni e settimane, abbiamo sentito pronunciare molte vol-te. Ed è un'aspirazione che traspare nelle ambizio-ni positive di un Paese che vuole tornare ad essere protagonista del proprio futuro.

Lo chiedono i cittadini, lo chiedono le imprese. E lo chiedo-no soprattutto i nostri giovani imprenditori agricoli che, riuniti a Roma, hanno voluto presentare uno studio che evidenzia come la classe dirigente italiana impegnata nelle politica, nell’econo-mia e nella pubblica amministrazione abbia ormai raggiunto un'età media di 59 anni, la più alta tra tutti i Paesi Europei.E uno sguardo un po' più approfondito a questi dati non può che giovare a farsi - ognuno per sè, per carità - qualche idea più precisa sullo "status quo" del nostro Paese rispetto alle necessità di presente e futuro: a conquistare il triste primato dell’anzia-nità nel momento economicamente più difficile per l’Italia dal dopoguerra sono - guardacaso - le banche che hanno una età media degli amministratori delegati e dei presidenti di circa 67 anni (pari addirittura a quella dei Vescovi italiani in carica!).Nelle Istituzioni, tra i parlamentari l’età media dei senatori è di 57 anni e quella dei deputati 54. Ancora più alta è l’età media dei ministri del Governo guidato da Mario Monti: 64 anni. Nelle ultime 3 legislature sono stati eletti soltanto 2 under 30 su circa 2500 deputati, anche se il peso dei 25-29enni è pari a circa il 28% della popolazione eleggibile (con più di 25 anni). Attualmente solo un deputato su 630 ha meno di 30 anni e ap-pena 47 sono quelli under 40 mentre quelli over 60 anni sono 157. Il presidente del Consiglio ha 69 anni e i ministri più giovani, Renato Balduzzi e Filippo Patroni Griffi, hanno 57 anni. In Gran Bretagna David Cameron è diventato primo ministro a 43 anni, Tony Blair a 44, John Major a 47 e Gordon Brown a solo poco più di 50.E guardiamo oltreoceano a Barack Obama, che è diventato pre-sidente degli Stati Uniti d'America, la prima potenza mondiale, a soli 47 anni!Ma il peso dell'età anagrafica di chi regge le sorti del Paese non sarebbe di per sè un problema se non fosse percepito come lo specchio reale di un sistema funzionariale, burocatico, ammini-strativo ed economico vecchio, letargico, lento e per certi versi

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anacronistico.Incapace, in altre parole, di cogliere i problemi del vivere quoti-diano che, in termini a volte drammatici, accomunano i destini di migliaia di cittadini ed imprese.Ma qual è il "vero rinnovamento" necessario al Paese e alla sua economia? Capirne innanzitutto le necessità e i bisogni, a fronte di una crisi internazionale che ci vede in balia delle cosiddette "economie di carta"... proprio noi, i Coltivatori Diretti, che da sempre sono produttori di beni reali e di eccellenze invidiateci in tutto il mondo!Protagonisti del futuro saranno i giovani: per questo Coldiretti Novara Vco ha scommesso e scommette sul rinnovamento e, in quest'ottica, dev'essere letto anche il nuovo incarico alla segre-teria di Giovani Impresa affidato alla dottoressa Eleonora Barè, laureata in economia.Un grande ringraziamento va a Paolo Favini che, anche attraver-so l'esperienza fatta con i giovani, dallo scorso anno ha assunto ruolidi responsabilità all'interno del sistema Coldiretti. L'orga-nizzazione sta operando per formare al suo interno, quella che sarà la classe dirigente di domani per l'agricoltura e l'organizza-zione: è un'opportunità che vogliamo possano cogliere i giovani delle nostre province e, insieme, il nostro contributo alla costru-zione di un futuro che vogliamo grande.Vorrei approfittare di queste mie righe per augurare "buon lavo-ro" ai Sindaci del territorio delle due province che sono stati eletti in quest'ultima tornata amministrativa, auspicando che possano essere interpreti delle istanze dei loro territori. Assicurando loro la piena disponibilità, Coldiretti auspica un confronto collabora-tivo e sinergico, anche in vista delle numerose iniziative che sarà possibile organizzare sul territorio per l'agricolturaMolti di loro sono giovani. E questo è un buon segno.Auguri dunque ad Anna Tinivella, confermata primo cittadino di Borgomanero, al primo cittadino di Casalvolone, Simona Rastelli, al sindaco di Landiona Marisa Albertini, a Luciano Pigat di Biandrae, Fabrizio Regalli di Cavaglio d'Agogna, Da-niele Zanotto di Divignano e Alberto Pilone di Varallo Pombia. E, nel Verbano Cusio Ossola, ancora un augurio a Maria Adelai-de Mellano eletta primo cittadino di Omegna, Bruna Piera Papa, sindaco di Formazza, a Davide Carigi di Beura Cardezza, a Lu-igi Valter Costantini di Gurro, a Marco Zanoletti di Druogno, a Renato Fabrizio Agostinelli primo cittadino di Trarego Viggiona.

Rinnovamento: un principioche parte dalla valorizzazionedelle nostre nuove leve

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GIOVANI IMPRESA

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da NOVARA - ELEONORA BARE'(Segreteria Coldiretti Giovani Impresa)

New economy? Anche nel set-tore primario è un concetto concreto, soprattutto per i giovani imprenditori che –

nelle province di Novara e Vco portano innovazione e concretezza al progetto di un’agricoltura al servizio di una “fi-liera tutta italiana”.Concetti cari alla nuova generazione di imprenditori agricoli e alla stessa Coldi-retti che, per loro, ha istituito sul territo-rio “servizi mirati di accompagnamento e supporto alla nascita delle nuove im-prese”.A ribadire l’importanza e il ruolo del-la nuova imprenditorialità rurale è sta-

«Noi Coldirettisiamo GIOVANIPER L'ITALIA!»Dal territorio all'Assemblea di Roma

ta l’assemblea di Coldiretti Giovani Impresa del 17 maggio scorso, dandosi un tema carico di significato, soprattutto nell’attuale fase di congiuntura: “Giovani per l’Italia”. Un’assemblea che ha visto la partecipazione di molti giovani dal-le nostre province e che ha evidenziato dati oggettivi che vanno rapportati alla fase presente del nostro sistema-Paese. Uno su tutti: la classe dirigente italiana impegnata in politica, economia e pub-blica amministrazione ha una età me-dia di 59 anni, la più alta tra tutti i Paesi Europei: un quadro che si evidenzia nel primo report sull’età media della clas-se dirigente italiana nel tempo della cri-si, presentato nel corso dell’assemblea dei giovani della Coldiretti e realizzato in collaborazione con l’Università della

Calabria. «La maggioranza della classe dirigente attuale andrà probabilmente in pensione prima che la crisi sia supera-ta, anche se si tiene conto della riforma del ministro del lavoro Elsa Fornero», ha ironizzato il delegato nazionale di Coldiretti Giovani Impresa Vittorio Sangiorgio.«Ad essere vecchie ed anche poche sono soprattutto le idee con le quali si vuole affrontare la crisi», ha sostenuto il presi-dente della Coldiretti Sergio Marini nel sottolineare che «si cerca di riproporre modelli di sviluppo fondati sulla finan-za e sulle economie di scala che hanno già fallito altrove e che non c’entrano con le peculiarità del Paese».Ancora un dato: sono quasi diecimila (9.170) le nuove imprese agricole na-te nonostante la crisi nel primo trime-stre 2012 con l’agricoltura che è l’unico settore che non ha visto diminuire la presenza percentuale di giovani im-prenditori under 30.Imprese che, come è stato sottolineato, “hanno la metà delle possibilità di acce-dere al credito rispetto a quelle adulte, ma crescono il triplo”.E ciò a conferma di potenzialità enor-mi per lo sviluppo economico del Pae-se che ben si traduce anche nelle nostre due province di Novara e Vco: «Ser-ve una politica di creazione di imprese giovani all’interno di un’idea precisa di crescita economica del Paese che si ba-si su intelligenti attività di promozione e di accompagnamento alla fase di pro-gettazione; su meccanismi di assistenza allo start-up; su innovative ipotesi per la messa a disposizione delle giovani im-prese dei terreni, su un coordinamento tra le diverse competenze; su una rego-lamentazione e semplificazione dell’ac-cesso al credito».

▶ VITTORIO SANGIORGIO PARLA ALL'ASSEMBLEA

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Il "decalogo" di Coldirettiper diventare agricoltori in 10 mosse... con successo!

Il fatto che il settore agricolo sia il terzo settore che at-trae maggiormente i giovani che vogliono investire in impresa in Italia, dopo commercio e costruzioni, è - ha precisato il delegato nazionale Sangiorgio - un dato

incoraggiante che ci fa essere consapevolmente ottimisti e che permette, ad esempio, a un giovane siciliano di non ab-bandonare il Sud, sviluppare le potenzialità del suo territo-rio e contribuire allo sviluppo della comunità locale.Ecco dunque quali sono le dieci regole d'oro consigliate da Coldiretti Giovani Impresa a chi intende intraprendere la carriera di imprenditore agricolo:

1. Avere un’ “idea” d’impresa intorno alla quale sviluppare un pro-getto di sviluppo. Avere un’idea di impresa agricola significa in-dividuare che tipo di “imprenditore agricolo” si vuole essere o diventare: imprenditore agricolo più “tradizionale” (produzione in un specifico comparto) o più “innovativo” e “diversificato” sfrut-tando, a 10 anni (18 maggio 2001/2011) dalla sua introduzione, le opportunità offerte dalla legge di orientamento in agricoltura. Inoltre, avere un’idea di impresa significa valutare quali leve strate-giche si intendono attivare: innovazione, vendita diretta, reti, terri-torio, qualità, agroenergie, agriturismo, fattoria didattica.

2. Analisi delle caratteristiche e delle potenzialità aziendali trami-te l’osservazione del territorio, del mercato, dei concorrenti e delle normative vigenti. Significa analizzare, servendosi di appositi con-sulenti le componenti di base per avviare l’impresa agricola, una volta esplicitata l’idea.

3. Confrontarsi con gli altri che hanno già fatto esperienze simili in Italia o in Europa per cogliere le sfumature e focalizzare al meglio le idee.

4. Trasformare l’”idea” in un progetto di sviluppo imprenditoria-le. Si tratta di determinare gli obiettivi generali del progetto, quelli specifici, i risultati attesi e le azioni e le risorse necessarie per rag-giungerli. Si tratta di farsi redigere da adeguati specialisti e pro-fessionisti un Business plan economico finanziario accurato e in grado di reggere al mercato e alle richieste di finanziamento pub-blico e privato.

5. Ricerca della fonte di finanziamento. Sulla base dell’idea proget-tuale valutare la possibile fonte di finanziamento nell’ambito delle politiche di sviluppo rurale (insediamento giovani, investimen-

ti, qualità, pacchetto giovani). Per l’acquisto di terra verificare la possibilità di un mutuo presso Ismea nel ambito dei finanzia-menti della piccola proprietà contadina.

6. Presentazione del progetto per il finanziamento pubblico. Si tratta di fare la domanda per l’accesso al finanziamento unita-mente alla presentazione del Business Plan. Necessaria l’assi-stenza di un centro Caa e la consulenza di un professionista per la parte tecnica. Oggi questo è il punto su cui si incaglia il mec-canismo di avvio di un’impresa agricola. Infatti le procedure per accedere alle risorse dei Piani di Sviluppo Rurali (Psr) specificata-mente dedicate ai giovani prevedono in media 275 giorni tra l’ap-provazione del programma e l’uscita del bando; 248 giorni tra la fine della raccolta delle domande e i decreto di concessione del contributo; tra i 18 e i 24 mesi per l’erogazione del contributo.

7. Presentazione del progetto per il finanziamento privato. Nu-merose banche offrono condizioni vantaggiose per i giovani an-che grazie ad accordi con Creditagri Italia, il primo consorzio fidi nazionale, per la ricerca delle migliorie condizioni di accesso al credito e del prodotto finanziario più adatto. Particolare attenzio-ne va riposta nella concessione della garanzie. Si tratta di un as-saggio fondamentale per “non giocarsi” il capitale fisico appena costituito o i “risparmi” di papà.

8. Una formazione di base in campo agricolo è importante, ma non decisiva anche perché sono numerosi i corsi di formazione professionale organizzati a livello regionale per acquisire compe-tenze e avere la qualifica di imprenditore agricolo dal punto di vista fiscale. Frequentarli è un modo per apprendere, ma anche per tessere una rete di rapporti con altri colleghi.

9. Per avviare un impresa agricola non sono molti gli adempi-menti necessari nè i relativi costi dal punto di vista burocratico. Infatti tre sono i passaggi fondamentali: - Apertura di una Partita Iva presso l’Agenzia delle Entrate. - Iscrizione al Registro delle imprese, sezione speciale Agricoltu-ra, presso la competente Camera di Commercio se si prevede di realizzare un fatturato superiore ai 7000 euro/anno.- Iscrizione e dichiarazione presso l’Inps. 10. La burocrazia è un peso non solo nell’avvio, ma anche nell’eser-cizio dell’attività imprenditoriale. Il settore agricolo è ancora pie-no di una pletora di adempimenti quotidiani (che si allungano ad elastico a seconda della branca di attività) che tolgono all' impre-sa agricola 2 giorni di lavoro a settimana da distrarre dall’attività di impresa vera e propria: 100 giorni l’anno.

▶ IL TAVOLO DEI RELATORI ALL'ASSEMBLEA E, A DESTRA, SANGIORGIO

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SINDACALE

da NOVARA - REDAZIONE

«Una federazione in grado di stare al passo coi tempi, che sta ottimizzando i propri e sa di poter contare sulla sana fiducia di imprese e consumatori nel contesto socioeconomico

novarese e del Vco”. Questo, in sintesi, il disegno che emerge dalla sintesi del presidente Paolo Rovellotti all’assemblea ordinaria di Col-diretti, tenutasi la mattina del 28 aprile scorso presso la sede del Club Unione di Novara.Un’assemblea che si è aperta, per la prima volta, al mondo istituzionale ed economico grazie alla presenza delle auto-rità e dei rappresentanti di altre realtà imprenditoriali che hanno evidenziato l’autorevolezza del “sistema Coldiretti”.Alla votazione del bilancio consuntivo 2011 – approvato con il voto unanime dei numerosi dirigenti e consiglieri di Col-diretti presenti alla sessione – è seguita l’approfondita re-lazione del presidente Rovellotti che ha tracciato il quadro delle iniziative attivate e dell’articolato sistema che con-traddistingue la presenza di Coldiretti nelle due province di Novara e del Vco.«Coldiretti, anche attraverso la controllata società Impresa Verde, è oggi in grado di proporsi agli imprenditori agricoli, ai cittadini, ai consumatori, ai giovani, alle donne e ai pen-sionati con articolazioni associative e di servizi dedicate e calibrate per ogni singola esigenza: ciò, in particolare, attra-verso gli Agrimercati di Campagna Amica, gli agriturismi di Terranostra, i servizi economici, tecnici e fiscali, il Patronato Epaca, le associazioni giovanili, femminili e dei pensionati».Gli stessi numeri dei servizi erogati e dei soggetti fruitori

Coldiretti, Assemblea apertaDopo molti anni Coldiretti la celebra, con leistituzioni del territorio nel cuore della città capoluogo, nell'autorevole sede del Club Unione

danno piena ragione alla strategia di crescita territoriale, intensificatasi negli ultimi mesi e protesa nel corrente 2012 verso più ambiziosi obiettivi.L'attività di Coldiretti nel corso del 2011 è stata caratteriz-zata dal comune impegno a tutti i livelli organizzativi al fine di dare concretezza ed attuazione sul territorio al proget-to “Una filiera agricola tutta italiana”: mesi di iniziative e cambiamenti importanti hanno intensificato l’avanzare di un percorso intrapreso due anni prima al Palalottomatica di Roma, quando il medesimo progetto fu lanciato in occasio-ne dell’assemblea nazionale.

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▶ L'ASSEMBLEA DI COLDIRETTI A NOVARA

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ECONOMICO

da NOVARA - MARCO CIAMPANELLI(Referente Campagna Amica)

Mentre si opera per il progetto della Filiera Ita-liana Riso, iniziativa di rilievo nazionale lan-ciata lo scorso marzo nella città di Novara, sugli scaffali dei supermercati Coop è arriva-

ta la pasta 100% italiana. "Autarchica" l'avrebbero chia-mata un tempo, in quanto prodotta - dalla coltivazione del grano fino alla confezione - totalmente nel nostro Paese.Non è solo la situazione di crisi a declinare la necesità e il successo della prima pasta “autarchica” tutta italiana dal campo allo scaffale, che valorizza esclusivamente il territo-rio, il grano e il lavoro degli italiani, ma è soprattutto il frut-to della prima esperienza innovativa di co-imprenditorialità che taglia la filiera e garantisce una più equa ripartizione del valore aggiunto generato da un prodotto di una superiore bontà, qualità e sicurezza. L’iniziativa è di Coldiretti, Coop e Legacoop Agroalimentare che hanno scelto il prodotto-sim-bolo della cucina nazionale per avviare una collaborazione senza precedenti, con l’obiettivo di dimostrare come met-tendo a sistema gli elementi distintivi del Paese si possano trovare occasioni di crescita trasformando punti di debolez-za in punti di forza.Una sorta di “compromesso storico” della tavola tra soggetti a volte antagonisti lungo la filiera che nell’interesse genera-le hanno deciso però di mettere insieme le risorse migliori dell’Italia e degli italiani: 100 per 100 italiano è il grano, 100 per 100 italiani sono i luoghi di produzione e vendita, 100 per 100 italiani sono gli imprenditori, le più grandi organiz-zazioni dei produttori agricoli e della distribuzione italiana. La nuova pasta ha un enorme impatto ambientale, econo-mico e nutrizionale. La produzione nazionale della materia prima e la sua lavo-razione esclusivamente in Italia consente di salvare dall’ab-bandono interi territori situati in aree difficili nel sud del Paese, ma anche di garantire occupazione e reddito ad agri-coltori e lavoratori. Tra gli importanti attori del progetto c’è infatti il pastificio Cerere, del Consorzio Agrario Lombardo Veneto situato in provincia di Enna nel cuore della Sicilia, da dove viene il gra-no che sarà pagato agli agricoltori ad un prezzo premiante per il produttore sulla base dell’accordo di co-imprendito-rialità. L’origine del grano è un vantaggio anche per i con-

sumatori per la maggiore qualità complessiva e il minore contenuto di aflatossine, classificate potenzialmente can-cerogene, che aumentano con i lunghi trasporti nel grano importato e la conservazione in ambienti umidi, come ha confermato il nutrizionista Giorgio Calabrese.Ovviamente, a cucinare per la prima volta la pasta sia stato scelto uno chef italianissimo, un maestro della cucina di ca-sa nostra come Massimo Bottura. E a sancire l’inizio di una collaborazione che vede come co-protagonisti le più impor-tanti organizzazioni dei produttori e dei consumatori la pre-senza del ministro delle politiche agricole Mario Catania. Ora si attendono gli sviluppi della nuova Filiera Italiana Riso, in modo da poter avere la possibilità di un'altrettanto effi-cace strumento in grado di portare il nostro riso tra i consu-matori e valorizzarne, com'è giusto, l'origine e la qualità.

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«Pasta: ora 100%made in Italy»

Al supermercato arriva la pasta"tutta italiana" garantita dagli agricoltori

▶ NELLA FOTO A SINISTRA, IL PRESIDENTEDI COLDIRETTISERGIO MARINICON LO CHEFMASSIMO BOTTURAPRESENTA IL PRIMOPIATTO DELLA PASTA"100% ITALIANA".SOTTO, LE RISAIEDEL NOVARESE

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Impollinazione

DONNE IMPRESA

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da NOVARA - REDAZIONE

«La protesta ha portato a Roma una rappresentan-za di oltre mille imprendi-tori, studenti e pensionati

giunti da tutta Italia: il Piemonte e le nostre province di Novara Vco erano pre-senti in gran numero e hanno contribui-to ad ottenere i primi risultati positivi».Così i vertici della Coldiretti interpro-vinciale di Novara-Vco commentano il presidio attuato dalla Coldiretti martedì 22 maggio, davanti agli uffici del Senato (in piazza delle Cinque Lune) per pro-testare contro l’abolizione dei voucher agricoli: «Abbiamo iniziato un percorso che appare ancora complesso: la rifor-mulazione dell’emendamento sui vou-cher nell’ambito della riforma sul lavoro così come è scritta, infatti, è ancora in-sufficiente».Deciso il giudizio del presidente na-zionale di Coldiretti Sergio Marini, che si rivolge direttamente alla titolare del dicastero del lavoro: «Se un giorno il ministro Elsa Fornero considererà le imprese agricole degne di una convoca-zione - sottolinea Marini - gli spieghe-remo volentieri come funziona il lavoro nei campi e perché la nuova formulazio-ne sui voucher la riteniamo molto insuf-

I voucher agricoli?Li difenderemocon tutte le forze...Protesta contro l'ipotesi di una loro abolizione

ficiente. Le rappresentanze delle imprese agricole - ricorda infatti Marini - sono state le uniche ad essere escluse dal ta-volo di confronto durante l’iter di defini-zione del disegno di legge sulla riforma sul lavoro». «L’argomento della protesta è serio e di primaria importanza per il territorio» è la riflessione dei vertici di Coldiretti No-vara Vco. «Se passasse il principio inizia-le della riforma prospettata, di fatto non sarà più possibile per centomila pensio-

nati, studenti e cassintegrati arrotonda-re il proprio reddito nelle campagne di raccolta di frutta, verdura o vendemmia con i voucher, come hanno fatto fino ad ora dall’estate 2008». A livello nazionale, quasi il 25% dei voucher per un totale di oltre 6 milio-ni è stato utilizzato in agricoltura dove sono stati introdotti in occasione del-la vendemmia 2008 (agosto) per essere poi estesi ad altre figure come pensio-nati e casalinghe ed altre attività. Per molti giovani - sottolinea la Coldiretti - lavorare nei campi ha significato pren-dere contatto con il mondo del lavoro e sostenere i propri studi in un momento di difficoltà economica. La vigente le-gislazione sui voucher consente infatti alle imprese agricole di avvalersi, solo per attività stagionali, del contributo di limitate categorie di soggetti che si tro-vano fuori dal mercato del lavoro come appunto, dal primo giugno, per i ragaz-zi dai 16 ai 25 anni di età regolarmente iscritti ad un ciclo di studi.Tutti sanno che nell’attuale fase di con-giuntura ogni occasione di lavoro deve essere più che mai incentivata: e pro-prio grazie ai voucher, numerosi gio-vani, studenti, pensionati e lavoratori delle nostre due province con problemi occupazionali, hanno trovato un’oppor-tunità preziosa per integrare il reddito.In questi anni, infatti, i voucher hanno contribuito alla trasparenza nel mercato del lavoro, nel rispetto delle caratteristi-che e specifiche esigenze delle impre-se agricole: nel solo comprensorio di Novara-Vco, sono oltre 1000 i voucher erogati per il solo tramite di Coldiretti, ai quali vanno aggiunti quelli delle altre organizzazioni di categoria e quelli che le imprese acquistano direttamente in tabaccheria o agli uffici postali.

▶ RAMELLA E GERMANO PRETI CON LA DELIBERA DI CUREGGIO

Coldiretti Novara Vcoha protestato a Roma,davanti al Senato,per difenderei diritti di impresee lavoratori che usanoquest'utile strumento

▶ NELLE FOTO SOPRA, LA MANIFESTAZIONE IN PIAZZA DELLE CINQUE LUNE A ROMA

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In Primo Piano

da NOVARA - (REDAZIONE)

I l prezzo del latte lombardo rappre-senta, da sempre, un importante punto di riferimento per le nostre province, oltrechè per l'Italia intera

(la regione oltreticino è leader nel Paese per la produzione di latte).Nelle ultime settimane, sono girate voci

di ribassi record che già hanno portato le imprese lombarde a corrispondere po-co più di 36 cent/litro alle aziende, che le stesse, come suggerito da Coldiretti, hanno preso solo in quota d'acconto.Certo è che quanto sta avvenendo in re-lazione al prezzo del latte appare come forzatura unilaterale, alla quale non si può e non si deve cedere.

Una chiave di lettura con cui Coldiretti risponde, appunto, alla posizione assun-ta dagli industriali del latte, che stanno cercando di imporre alle imprese agri-cole fatture a saldo per il latte conferito in aprile a prezzi ben al di sotto dei 40,7 centesimi al litro (vale a dire il prezzo stabilito dall’accordo con Italatte, relati-vo al periodo da gennaio a marzo 2012, che era servito da punto di riferimento per le intese poi siglate in Lombardia).Scaduto l’accordo con Italatte che, sta-bilendo 40,7 centesimi al litro da gen-naio a marzo 2012, è servito da punto di riferimento per le intese che sono state poi siglate in Lombardia, adesso diver-se industrie si stanno muovendo con gli allevatori facendo ventilare l’ipotesi di un abbassamento unilaterale delle quo-tazioni, magari partendo proprio dai 36 cent di acconto.Una situazione che, peraltro, non trova ri-scontri nel mercato reale: i consumi ten-gono, il Grana Padano (che assorbe quasi il 50% del latte lombardo) ha quotazioni del tutto in linea con i valori della mate-ria prima fin qui garantiti, e pure il no-stro Gorgonzola (prodotto nelle province lombarde e piemontesi riconosciute dal-la Dop) ha avuto un ottimo incre-mento sui mercati, soprattutto esteri.«Quanto sta accadendo alle porte di casa nostra ci convince ancor più della validi-tà del sistema di indicizzazione che or-mai ha preso piede in Piemonte dopo gli accordi con la Ferrero» afferma il diret-tore di Coldiretti Novara Vco Gian Carlo Ramella. «Ciononostante, non possiamo che guardare con preoccupazione alla situazione, in quanto il latte lombardo è un termometro ed un indice di riferi-mento importante per il nostro territorio. Le imprese, su questo, vanno difese con ogni mezzo».

Gorgonzola tra i protagonisti dell'exportagroalimentare: passerella al Cibus di Parma

Vola il Gorgonzola made in Italy per cui si aprono spazi di mercato crescenti in Europa: prospettive importanti e ribadite in occasione di “Cibus”, l’expo biennale che Parma dedica alle eccellenze agricole e gastronomiche del Bel Paese (7-10 maggio 2012).

Il sistema agroalimentare di Novara e Vco sta affrontando la congiuntura scommettendo su orgoglio e qualità e contando su una filiera in grado di of-frire garanzie: a confermarlo sono gli importanti i numeri di produzione ed export del Gorgonzola, ribaditi durante la recente assemblea del Consorzio di Tutela: il 2011 ha visto la produzione del ben 4.194.458 forme di Gorgon-zola, e segnato un incremento del 3,52% rispetto al precedente anno 2010.Il 2011 segna un aumento dei consumi mazionali, che rappresentano il 68% del totale: numeri in aumento anche per l’esport comunitario (+6%): il dato più interessante è quello della Germania dove l’incremento è pari al 9,6%.

ECONOMICO

LATTE, campanellod'allarme sui prezziin Lombardia...

▶ VACCHE IN STALLA

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Impollinazione

DONNE IMPRESA

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da NOVARA - MARCO CIAMPANELLI(Referente Campagna Amica)

È nata iTerranostra, la App che mancava per avere gli agriturismi di Campagna Amica in palmo di mano.

L’iniziativa è stata realizzata dall’asso-ciazione agrituristica promossa dal-la Coldiretti con l’obiettivo di fornire ai turisti un’opportunità in più per pro-grammare la propria vacanza, ma an-che per garantire una sempre maggiore promozione per le strutture associate.Nell’applicazione, scaricabile gratuita-mente dall’App Store della Apple, si tro-vano gli agriturismi divisi per regione, provincia o ricercabili direttamente per nome. Per ogni struttura sono a disposizone tutte le informazioni sui servizi offerti, su quel che c’è di bello nelle vicinanze. Ma anche sui prodotti in vendita o in degustazione.I turisti possono telefonare all’agrituri-smo che interessa direttamente dalla App, o mandare una mail, e ancora sapere su-bito come raggiungerlo attivando la navi-gazione gps. Ma l’applicazione consente anche di sfo-gliare le foto delle strutture e dei luoghi.

SCARICABILE GRATIS DALL'APPLE-STORE

Agriturismi: Terranostraora è tutta in un'APP... SI TROVANO GLI AGRITURISMI DIVISI SU BASE REGIONALE: PER OGNI STRUTTURASONO A DISPOSIZIONE LE INFO SUI SERVIZI OFFERTI, I PRODOTTI E GLI ITINERARI

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TERRANOSTRA

La crisi dà impulso all'eco-vacanza: italiani e stranieri scelgono l'agriturismo

La crisi accorcia le vacanze e taglia i budget di spesa ma sopratutto dà impulso al turismo ecologico che raggiunge in Italia il valore record stimato di 11 miliardi nel 2012. E’ quanto emerge da una analisi Col-diretti presentata in occasione dell’incontro organizzato con il Tou-

ring Club Italiano “Dentro il paesaggio - Agricoltura sostenibile e turismo compatibile”.La primavera 2012 conferma il trend di crescita del turismo ecologico con un progressivo aumento del fatturato e delle presenze: importantissimo è il ruolo degli agriturismi, strutture che sono in grado di coniugare appieno i diversi aspetti di una vacanza ideale "tra natura, gusto e agricoltura". Per molti si tratta di una scelta alternativa alle vacanze tradizionali con la possibilità di godere in Italia dei 871 parchi, oasi e aree protette che coprono il 10% del territorio nazionale.Dai dati emerge che l’attenzione per il paesaggio non riguarda solo gli “eco-turisti puri” nei parchi e nelle aree protette ma coinvolge tutte le principali destinazioni. Dall’indagine, infatti, risulta che nella scelta di una meta turi-stica la presenza di bellezze naturalistiche e paesaggistiche incide per il 55%, seguiti da cultura, arte e storia (49%), relax (33%) e divertimento (22%).L’interesse per la natura e il paesaggio cresce con l’aumentare del reddito e per i vacanzieri che vivono in città. Anche dal Centro Studi del Touring Club Italiano arrivano conferme del fatto che il turismo rurale in Italia è stato, negli ultimi anni, protagonista di uno sviluppo considerevole. Gli agriturismi, che ne rappresentano un po' l’em-blema, hanno registrato tra il 2000 e il 2010 un incremento consistente de-gli arrivi (+160%) e delle presenze (+111%) e di queste oltre il 50% proviene da oltreconfine: un'analisi che fotografa anche la situazione che caratterizza le e province di Novara e Vco e, in particolare, l'area dei due laghi d'Orta e Maggiore, in cui gli stessi agriturismi sono meta di vacanze per un sempre crescente numero di turi-sti in arrivo da Svizzera, Germania e Mitteleuropa.«L’ambiente ed il paesaggio non sono solo un pa-trimonio del Paese ma una leva competitiva per battere la crisi e tornare a crescere in modo sosteni-bile» afferma il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel sottolineare che «il futuro dell’Italia si regge su quello che ha di unico e di esclusivo e sulla capacità di mettere queste peculiarità nei propri prodotti e nei propri servizi. Territorio, pa-esaggio, storia, cultura, alimentazione e tradizio-ni sono il vero valore aggiunto del Made in Italy».

Gli strumentiinformaticiconsentonoagli agriturismidi poter incrementarei loro contatticon i consumatoriche proprio sul webricercano sempre piùspesso le informazioniper raggiungerli

▶ IL LAGO MAGGIORE,LUOGO DI ECO TURISMO

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ImpollinazioneImpollinazione

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Impollinazione

L'Iride Agricoltura 2000 - Maggio 2012 13

CAMPAGNA AMICALA FILIERA AGRICOLA TUTTA ITALIANA

da NOVARA - MARCO CIAMPANELLI(Referente Campagna Amica)

L' obiettivo è ambizioso: costituire una rete del-la ristorazione italiana per valorizzare la filiera agricola del nostro Paese. Sfida possibile, raccolta dalla Fondazione Cam-

pagna Amica che a Roma che, a livello nazionale, ha pre-sentato l’iniziativa ‘Campagna amica nel piatto’ a sostegno del settore primario. Il traguardo da raggiungere è la costituzione di una rete na-zionale di ristoranti che propongano ai loro clienti il vero prodotto agricolo italiano, riscoprendo ricette tradizionali secondo precise regole. Per accogliere questo principio, è stato ideato il nuovo mar-chio specifico “Campagna Amica nel Piatto” al quale i risto-ratori potranno aderire per differenziare il proprio locale e comunicare così ai propri clienti, in modo immediato, il ri-spetto di una filiera corta, rintracciabile e garantita dai pro-duttori che la compongono. Ai ristoratori è permesso utilizzare il marchio di "Campa-gna Amica nel Piatto", divendendo così ‘ambasciatori’ della vera gastronomia tipica che dai nostri campi raggiunge le tavole e il pubblico.Se, com’è vero, è la qualità a fare la differenza e, com’è al-trettanto vero, il cibo assume sempre più un ruolo “cultu-rale” e “di ricerca dello star bene”, ecco che l’incontro tra la maggior organizzazione agricola italiana e il mondo del-la ristorazione può essere una strategia vincente e portare particolari benefici agli operatori della ristorazione in gra-do di impegnarsi su questo fronte e garantire alla propria clientela “una filiera agroalimentare ed enogastronomica rintracciabile dal campo alla tavola”.Le previsioni di un risultato di successo nascono, peraltro, dalla grande soddisfazione dei cittadini-consumatori nei confronti dei Mercati Agricoli, delle Botteghe e dei Punti di Campagna Amica: un consenso che ha fatto aumentare la richiesta di approvvigionamento dei prodotti agricoli ita-liani, nel nome di freschezza, sapore, qualità, territorio, sto-ria e tradizione.A Novara-Vco il mondo della ristorazione è allertato circa il nuovo progetto: principi chiave sono l'identità del cibo italiano, la sostenibilità, la filiera corta, la rintracciabilità, il recupero della cultura gastronomica e della cucina del ter-ritorio.

Il traguardoda raggiungereè la creazione di una rete alla qualei ristoratori potrannoaderire coi loro locali

A Novara-Vco Campagna Amicaintensifica la comunicazione!

Ci vediamo al mercato? è con questo nuovo ed accattivante slogan che gli Agrimercati del territorio si rivolgono ai consumatori sui nuovi manifesti al centro di una nuova cam-

pagna di promozione.Lo scopo è ricordare ai cittadini consumatori l'esisten-za e la periodicità degli stessi Agrimercati: a tal pro-posito è stata intensificata l'azione di comunicazione, anche attraverso una pagina dedicata che il Corriere di Novara ha intitolato "Agricoltura & Alimentazione".Curata dall'Ufficio Stampa della Coldiretti interprovin-ciale, il nuovo strumento di informazione: "Dal campo alla tavola vincono i sapori" è il titolo a tutta pagina del primo articolo dedicato proprio all'appuntamento sul territorio delle due province con gli Agrimercati di Campagna Amica.Non solo nella città capoluogo: quello di Largo Leo-nardi a Novara, infatti, è solo uno dei quattro Merca-ti Agricoli con i produttori di Coldiretti e Campagna

Amica: vanno forte anche quel-li nel Vergante, a Massino Visconti e Nebbiuno (ri-s p e t t i va m e n t e ogni seconda ed ultima domeni-ca del mese) e quello di Oleg-gio, l’ultimo na-to in ordine di tempo, che dallo scorso ottobre dà appuntamento ai consumatori ogni terzo saba-to del mese nella piazza vicina al Cine Teatro.

CAMPAGNA AMICAarriva "nel piatto"al ristorante: viaal nuovo progettoCoinvolto il mondo della ristorazione:una strada aperta al nostro territorio

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12 Ottobre-Novembre 2011 - L’Iride Agricoltura 2000L'Iride Agricoltura 2000 - Gennaio 201212

CHILOMETRO ZERO

Coldirettiin campagna

per Bimbimbici da NOVARA - MARCO CIAMPANELLI

(Referente Campagna Amica)

È andato bene, domenica 13 maggio, l'appuntamento con “Bimbimbici” 2012, che ha coinvolto anche la cit-

tà di Novara e farà tappa ad un’im-presa “Punto Campagna Amica”, la cascina San Maiolo, accreditato nel-la rete che propone in vendita diret-ta i prodotti dell’agricoltura italiana.Bimbimbici è una manifestazione na-zionale promossa da Fiab (Federazio-ne Italiana Amici della Bicicletta) tesa a promuovere la mobilità sostenibile e a diffondere l’uso della bicicletta tra i giovani e giovanissimi, ai quali so-no stati distribuiti anche i materiali didattici di Coldiretti e di Campagna Amica.Anche a Novara, come negli altri 240 paesi e città d’Italia che aderiscono all’iniziativa, Bimbimbici ha offer-to la possibilità a tutti i partecipanti di vivere una giornata all’aria aperta e, nello specifico, di fare una allegra pedalata in sicurezza lungo le vie cit-tadine e delle vicine campagne a sud del centro urbano novarese.L’iniziativa era rivolta principalmente a bambini e ragazzi, ma aperta a tutti i cittadini: nella città capoluogo mol-tissimi giovani hanno approfittato dell'occasione con i loro genitori.

CAMERA DI COMMERCIO DI NOVARA

Innovazione:ecco 300 mila € per le imprese

da NOVARA

LCamera di Commercio di No-vara mette a disposizione con-tributi a fondo perduto per un ammontare pari a 300.000 eu-

ro a favore delle imprese del territorio che realizzino interventi diretti al pro-prio ammodernamento e allo sviluppo di innovazioni di prodotto, di processo e di sviluppo eco-sostenibile, quali, ad esempio, innovazioni nel design, nel packaging, nell'organizzazione, nella gestione delle risorse umane, nella ca-tena distributiva, nel marketing e nella gestione finanziaria.«Con questo bando - dichiara Pao-lo Rovellotti, presidente della Came-ra di Commercio - vogliamo dare alle imprese l'opportunità di concretizzare

progetti e investimenti, spesso riman-dati a causa delle difficoltà economi-co-finanziarie, ma che soli possono produrre quel cambiamento necessa-rio per continuare a crescere e a com-petere. Per conferire maggiore efficacia agli interventi abbiamo innalzato al 30% la percentuale di contributo sulle spese ammissibili».Le imprese interessate a concorrere all'assegnazione dei contributi de-vono presentare domanda di preno-tazione delle risorse esclusivamente tramite raccomandata tradizionale o PEC a partire da lunedì 4 giugno 2012, utilizzando la modulistica pre-disposta dall'Ente camerale, alla qua-le andrà allegata la documentazione.Il bando è disponibile all'indirizzo www.no.camcom.gov.it/contributi

Dal Territorio: Basso e Medio Novarese

L'Iride Agricoltura 2000 - Maggio 201214

Nuovo pozzo di petrolio a Carpignano Sesia? "Preoccupati per il possibile inquinamento"

In relazione al progetto di realizzare un nuovo pozzo di petrolio in Provincia (nello specifico a Carpignano Sesia) la Coldiretti interprovinciale è pronta a sostenere le istanze delle imprese associate, difendendone l'operatività.Così i vertici della federazione prendono posizione sull'ipotesi, sempre più

concreta, di realizzare un nuovo pozzo petrolifero nel Novarese e, nello specifico, sul territorio comunale di Carpignano Sesia. Coldiretti sottolinea "l'importanza di preservare l'integrità delle aree agricole. Non vorremmo che il nuovo pozzo di petrolio fosse fattore di rischio in relazione ad un possibile inquinamento am-bientaleper gli equilibri e gli spazi di un sistema agricolo di vitale importanza".

Va registrata a tale proposito la lettera di un gruppo di aziende agricole, agro-alimentari e turistiche alberghiere, inviata alle istituzioni competenti per territporio (sindaci di Sillavengo e Carpignano Sesia, presidente e assessore all'ambiente della Provincia di Novara) che manifestano "grande preoccupa-zione e fermo dissenso alla realizzazione del progetto proposto dalla società Enu, il cui impatto sulle nostre realtà produttive potrebbe avere conseguenze disastrose, sia in termini di equilibrio del territorio che di danno all'immagine, minacciando la sopravvivenza stessa delle aziende, che hanno finora saputo ricavare il meglio dal territorio senza alterarne le caratteristiche ambientali ma, anzi, valorizzandole".

Lo scorso 15 aprile, è deceduto ad 83 anni il signor Ricca Luigi, padre del nostro socio Gian Battista.E' una grave perdita per tutti noi.La federazione Coldiretti rivol-ge le proprie condoglianze a tut-ta la sua famiglia, ricordandone l'attività pioneristica e il grande lavoro di imprenditore agricolo, sempre fedele ai principi della nostra organizzazione.

LUTTO

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da OLEGGIO - CHRISTIAN INVERNIZZI(Segretario di Zona Coldiretti Oleggio)

Torna La pioggia non ha fermato la Fiera Agricola del I maggio a Oleggio “Città del Latte” che ha confermato il successo di sem-

pre, richiamando un grande pubblico.«È stato un momento di forte confronto con i consumatori che, anche nell’attua-le congiuntura economica, mostrano at-tenzione crescente al rapporto tra cibo e qualità» sottolinea Christian Inverniz-zi, responsabile zona Coldiretti Oleggio. «Anche a Oleggio, la forte presenza dei produttori di Campagna Amica ha dato modo ai cittadini consumatori di scopri-re e cogliere le valide opportunità offerte dalla vendita diretta».Tante, come detto, le imprese della “re-te” di Campagna Amica presenti a Oleg-

COLDIRETTI PROTAGONISTA CON IMPRESE DA 3 REGIONI

1° MAGGIO, bene la Fieraa Oleggio "Città del Latte"MIGLIAIA I VISITATORI CHE, NONOSTANTE IL BRUTTO TEMPO, HANNO APPREZZATOL' EVENTO CHE EVIDENZIA IL RUOLO RURALE DELLA CITTADINA DEL MEDIO NOVARESE

gio accreditate fra i Punti di Campagna Amica: alle 12 del Novarese si sono ag-giunte le 2 del Verbano Cusio Ossola, le 4 della provincia di Asti, le 5 di Alessan-dria, le 4 della “Granda” cuneese, oltre a 2 in rappresentanza di Vercelli e Torino.Ne sono giunte pure dalla vicina Lom-bardia e dall’Emilia, anche dalle lonta-ne province di Brescia e Parma.Amplissimo il paniere di prodotti pro-posti in degustazione e in vendita diret-ta alla Fiera Agricola ce, in molti si sono soffermati per scoprire il riso novarese della nuova “Filiera Italiana Riso” pre-sentato ed illustrato nelle diverse va-rietà disponibili grazie alle schede e ai pannelli esplicativi di Coldiretti.Altra manifestazione di successo (e, an-che qui, nonnostante il maltempo) è stata "Oleggio in Fiore", svoltasi dome-nica 20 maggio.

15L'Iride Agricoltura 2000 - Maggio 2012

"Der Tagesspiegel", giornale di Berlino,racconta il riso "firmato" da Coldiretti

Il berlinese “Der Tagesspiegel” dedica un ampio servizio al riso, alla sua storia e alla tradizione colturale del Novarese: una vetrina importante per il cereale più rappresentativo dellanostra pianura irrigua, che è stato raccontato ai lettori da Paul Kreiner, corrispondente per l'Italia.

L’articolo, di quasi un’intera pagina, è comparso sull’edizione di lunedì 14 maggio di “Der Tagesspiegel” a pagina 28 (Weltspiegel).Accompagnato da Claudio Salsa (responsabile Centro Assisten-za Agricola di Coldiretti Novara Vco) ed Emilio Simonelli (presi-dente della federpensionati), Kreiner si è interessato a tutte le fasi di produzione del riso, dalla sommersione delle risaie, alla semina, alle tec-niche di coltivazione e raccolta, all’essiccazione e alla filiera del risone.Nell’articolo compaiono anche le dichiarazioni del risicoltore Fabrizio Riz-zotti che illustra ai lettori il processo di lavorazione del risone: Rizzotti ha spiegato anche la differenza delle varie tipologie di risone: dal Selenio, al Balilla, al Vialone Nano, al Carnaroli: «In seguito all’uscita berlinese – dice Rizzotti – molti lettorii si sono interessati alla produzione del nostro riso e, in una sola giornata, il sito internet dell’azienda ha totalizzato ben 860 visite tutte provenienti dalla Germania».A seguito dell'uscita dell'articolo, si sono dunque i primi riscontri, a confer-ma dell'importanza di una giusta comunicazione!

Dal Territorio: Basso e Medio Novarese

Un momentodi forte confronto con i consumatori:anche a Oleggio,la forte presenzadei produttoridi Campagna Amicaha dato modoai cittadiniconsumatoridi scoprire e coglierele valide opportunitàdella vendita direttada parte delle imprese

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Sovazza e Luzzogno, Fiere Ovicaprinedi successo con la partecipazione

delle imprese Coldiretti di Novara Vco

da ARMENO - ALDO ISOTTA(Segretario di zona Coldiretti Borgomanero)

Duplice appuntamento con la tradizione ovicaprina, sulle montagne tra Alto No-varese e Vco.

A Sovazza e in Valstrona si sono rinno-vate infatte le tradizionali Mostre che valorizzano il patrimonio ovicaprino del territorio: la prima a Sovazza, do-menica 15 aprile; la seconda a Luzzo-gno, in Valstrona, domenica 6 maggio.Il giusto merito va riconosciuto agli al-levatori di Coldiretti, presenti in gran-de maggioranza, e tra loro ai molti giovani che intendono, con coraggio, scommettere sul futuro di un’attività in grado di produrre economia reale e di cogliere, tra le difficoltà del mo-mento, le prospettive di uno sviluppo

che si spera vicino.Il riferimento è al crescente apprezza-mento per i prodotti ovicaprini che ri-scontriamo attraverso gli agrimercati ed i numerosi eventi enogastronomici promossi sul territorio. Ciò fa ben spe-rare per il futuro, così come la stessa vi-cinanza all’area dei laghi e al suo forte impatto turistico: vanno rinsaldate ed intensificate le occasioni di collabora-zione tra due settori chiave per l’eco-nomia del Verbano Cusio Ossola, e su questo fronte sarà importante il coin-volgimento del settore primario nelle iniziative di promozione turistica del nuovo Distretto dei Laghi. Iniziative come la le due mostre so-no dunque un importante ricono-scimento dell’attività zootecnica e vengono vissute con orgoglio da parte dei produttori: in Valle Strona, nell’Al-

L'Iride Agricoltura 2000 - Maggio 201216

Dal Territorio: Alto Novarese e Vco

to Vergante, nell’Armeniese e in altre zone vicine, si tengono lungo il corso dell’anno numerosi appuntamenti zo-otenici, tutti di lunga tradizione.

▶ LA GIURIA A LUZZOGNO

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Dal Territorio: Verbano Cusio Ossola

da VERBANIA - MARCO CIAMPANELLI(Referente Campagna Amica)

In tutto il Piemonte vi sono 900 mila etari di bosco, molti dei quali con-centrati nel Verbano Cusio Ossola che producono, nella loro totalità, quasi

20 milioni di quintali di legno ogni anno.I Comuni montani possono sviluppare progetti legati ai nuovi incentivi per im-pianti energetici da biomasse legnose, opportunità - questa - che si estende da-gli enti pubblici all'economia privata, che spesso lascia inutilizzata o sottoutilizzata la risorsa legno.L'utilizzo del legno, ad esempio, risulta vantaggioso per la produzione di energia elettrica rispetto ad altre fonti (ad esempio l'idroelettrico): si stima che con l'utilizzo del legno per ogni 1000 kw di energia si possano creare almeno 20 posti di lavoro.Inoltre, con la tecnologia della pirogas-sificazione (il legno scaldato a 800 gradi senza ossigeno diventa gas che, depura-to, alimenta i motori di generazione della corrente) introdotta di recente in Piemon-te, si ottengono rese che permettono di pagare il legno fino ad otto euro/quin-tale, il che rende ora conveniente l'im-piego del legno delle nostre vallate.,Fatto, questo, non di poco conto se rappor-tato al mercato: il nostro legno, per rende-re qualcosa, deve essere pagato non meno di 5/6 euro/quintale, e finora la concor-renza del legno di importazione (destina-to all'energia) riusciva a raggiungere i 4/5 euro/quintale.Con la prescrizione delle "filiere corte", che prevedono che il legno debba prove-nire da distanze comprese in un raggio di 70 chilometri dal luogo di impiego, la si-tuazione tenderà a cambiare.Questo, assieme alle tecnologie più effi-cienti che consentono di pagare il legno fino ad 8 euro al quintale (per cippato al 30% di umidità) crea le condizioni per co-minciare una gestione su vasta scala del nostro patrimonio forestale.

COMUNI MONTANI E IMPRESE - Possono sviluppare interessanti progetti

Il LEGNO: fonte di redditoper le zone di MONTAGNAA FRONTE DI UNA CAPACITÀ PRODUTTIVA DI 20 MILIONI DIQUINTALI, OGGI IL PIEMONTE NE UTILIZZA SOLO 4 O 5

Va tenuto conto che la capacità produtti-va del Piemonte sia di 20 milioni di quin-tali all'anno di legno, a fronte però di una "raccolta" pari al massimo a 4-5 milioni.Va da sè che le potenzialità di espansione vi siano eccome: se si utiizzasse tutto il le-gno che cresce per fare energia elettrica, si produrrebbero circa 1.400.000 mgw di energia per un valore di 390 miioni di eu-ro e con la creazione da 3.500 a 4.000 nuo-vi posti di lavoro. Va osservato che i vecchi incentivi indifferenziati di 0,28 euro al kw finiranno al 31 dicembre di quest'anno: si stanno però discutendo proprio in questi giorni i nuovi incentivi a valersi dal 2013, con una proposta governativa per gli im-pianti fino a 5 mgw che scende a 0,20 (fat-ti però salvi i premi per la co-generazione (energia+calore) e per la filiera corta (70 km) che, in pratica, confermano o addirit-tura aumentano le tariffe attuali.Le problematiche che emergono sono in-vece collegate soprattutto alle peculiarità del nostro territorio: eccessiva parcellizza-zione (e conseguente difficoltà a mettere d'accordo i proprietari sui contratti collet-tivi pluriennali per la cessione del legno in cambio di prezzi garantiti indicizzati).Altro elemento di criticità è l'organizza-zione del comparto forestale, dalla logisti-ca all'attrezzatura, alla stessa dimensione delle aziende forestali: le organizzazio-ni professionali possono però concorrere all'organizzazione consortile dell'offerta.

Valorizzare la filiera del legno può esse-re una valida opportunità non solo per il settore energetico, quant'anche per mantenere viva una tradizione artigiana e di lavorazione che si mantiene tuttog-gi come punto d'orgoglio e d'eccellenza produttiva in alcune zone come ad esem-pio la Valle Strona.Qui vengono infatti ancora prodot-ti utensili di legno, oltre ai celeberrimi "Pinocchi": un'alleanza potrà dunque essere strategica e utile nell'interesse co-mune del territorio.

17L'Iride Agricoltura 2000 - Maggio 2012

I fiori del Lago Maggiore

protagonisti su Rai Uno

Iimportante presenza di ri-lievo nazionale per le ca-melie e le acidofile del Lago Maggiore: lo scorso 26 apri-

le, il programma di Rai Uno "Oc-chio alla Spesa" ha dedicato al florovivaismo e al Consorzio dei Fiori Tipici uno spazio per poter presentare la produzione ed il territorio di provenienza.Diversi i produttori presenti con azalee, rododendri, aceri, ca-melie, pieris che valorizzano la produzione territoriale e contri-buiscono in modo utile all'im-magine stessa del territorio.

▶ BOSCO IN MONTAGNA

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CAA CENTRO ASSISTENZA AGRICOLA COLDIRETTI: NOTIZIE

L'Iride Agricoltura 2000 - Maggio 201220

da NOVARA - REDAZIONE

È in corso la campagna assicurazi-tiva grandine 2012. Il Consorzio interprovinciale per la difesa del-le colture agrarie dalle avversità

atmosferiche "Novara" informa che, per quanto riguarda le coperture assicurative, si hanno tariffe e condizioni diverse che possono essere valutate contattando il me-desimo Consorzio che resta a disposizio-ne delle imprese per individuare con loro la soluzione più consona ad ogni esigen-za. Come ogni anno, il Consorzio offre un servizio di stipula diretta dei certificati as-sicurativi a condizioni paticolarmente van-taggiose: l'entità del contributo sarà come sempre nota presumibilmente a consunti-vo, pertanto ogni conteggio del costo socio formulato sarà solo ed unicamente provvi-sorio.

Perchè assicurarsiSono stati aboliti gli interventi compensa-tivi, pertanto l'assicurazione è l'unico stru-mento a tutela delle produzioni agricole dalle calamità naturali.A tal fine, sono stati istituiti dal 2010 finan-ziamenti da parte della Comunità Europea (art. 68 Pac Ocm vino) che si affiancano a quelli dello Stato italiano (fondo di solida-rietà nazionale).

Erogazione contributiLa quota "statale" viene liquidata al Con-sorzio di difesa mediante i contributi dela Comunità Europea, erogati direttamente all'impresa agricola dagli organismi paga-tori (Agea/Arpea).

Come assicurarsi nel 2012Entro il 15 maggio scorso andava fatto l'ag-giornamento del fascicolo aziendale presso il Caa, e presentata la domanda di contibu-to comunitario indicando la volontà di as-sicurarsi (diversamente non si ha diritto al contributo): la non corriepondenza dei dati (comune/superficie/coltura/dati catastali) tra fascicolo e certificato può significare la

In corso la CampagnaGrandine 2012:le condizioni normativeAnche Impresa Verde abilitata a fare i contratti

perdita parziale o totale del contributo.

Uva da vino - Entro il 31 maggio 2012 sottoscrivere il certificato di assicurazio-ne presso il Condifesa di Novara sulla base dei dati del fascicolo aziendale aggiornato 2012 o presso l'abilitata Impresa Verde di Novara eVco.

Altri prodottiEntro il 20 giugno 2012 sottoscrivere il cer-

tificato di assicurazione presso: il Condife-sa di Novara sulla base dei dati del fascicolo aziendale aggiornato 2012 o presso l'abili-tata Impresa Verde di Novara eVco.

Attenzione! Le superfici assicurate in poliz-za devono coincidere con quelle del fasci-colo aziendale per la coltura ed il comune che si assicura. Sono previsti controlli mol-to accurati, pertanto si invita alla massima attenzione.

L'Iride Agricoltura 2000 - Maggio 201218

Produzione da assicurare % contributo massimo sul premio

misuradi fi nanziamento

UVA DA VINO 80% per polizze con soglia di danno 30%

Comunitario:OCM VINO

TUTTE LE ALTRE COLTURE 65% per polizze con soglia di danno 30%*

Comunitario: Art.68 PacNazionale: Fondo Solidarietà

STRUTTURE 50% Nazionale: Fondo Solidarietà*Integrabile fi no all'80% dal Fondo di Solidarietà Nazionale

Principali caratteristiche dei contratti assicurativiLa polizza "tradizionale" monorisciho copre l'avversità grandine mentre la pluririschio copre due o più rischi combinabili (grandine, gelo e brina, siccità, ecesso di piogial vento e sbalzo termico): per franchigie e limiti di indennizzo verificare in agenzia o presso il Consorzio. Possibilità di stipulare una polizza integrativa non agevolata per coprire i danni sotto soglia.La polizza multirischio sulle rese Ismea garantisce una resa prestabilita (Q/ettaro) contro tutte le aversità atmosferiche assicurabili. Soglia del 30% per azienda/prodotto/comune e franchigia 30% fissa o scalare per azienda/prodotto/comune e limiti di indennizzo 50% o 70%.Si sta attivando un fondo mutualistico nazioale Asnacodi per integrare i risarcimenti sotto soglia.Riso da seme: maggiorazione prezzo euro 7,75/q.le: consegnare alla sottoscrizione del certificato copia contratto moltiplicazione o, se non ancora disponibile, copia Pac sottoscritta in attesa del contratto. Per eventuali partite di "nucleo" allegare la dichiarazione azienda sementiera.Produzioni biologiche: maggiorazione del 20% sul prezzo delle produzioni di tipo "ordinario" (alle-gare al certificato l'attestato dell'organismo di controllo). In mancanza dei suddetti documenti, alla data di chiusura della campagna verrà decurtata la maggiorazione di prezzo.Perizie di parte: in caso di mancato accordo in sede di perizia danni, il Consorzio mette a disposizio-ne dei soci alcuni professionisti come "periti di parte".ALTRE INFORMAZIONI UTILI - Per accedere al contrbuto dello Stato, occore essere imprenditori agricoli, iscritti al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio. Rimane in vigore anche la norma che prevede l'iscrizione di ogni singola azienda ad un solo organismo/Consorzio di difesa nell'ambito della Regione.OBBLIGO DI ASSICURARE L'INTERA PRODUZIONE - FASCICOLO AZIENDALE - Il contributo pub-blico è concesso esclusivamente per i contratti assicurativi che prevedano per ciascun prodotto as-sicurato la copertura della produzione complessiva aziendale all'interno di uno stresso comune. Sul certificato di assicurazione vanno riportati obbligatoriamente i dati catastali e le superfici che devono corrispondere perfettamente con quanto riportato nel fascicolo aziendale che il socio deve fornire.In base alle norme comunitarie, le quantità assicurate (quintali) devono essere determinate sulla scorta delle rese medie produttive aziendali. Per produzione media annua di un agricoltore si inten-de la media dei tre anni precedenti o della produzione triennale calcolata sui cinque anni preceden-ti, escludendo l'anno con la produzione più bassa e l'anno con la produzione più elevata.

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da NOVARA - CLAUDIO SALSA(Responsabile Centro Assistenza Agricola)

È stato pubblicato il bando per i paga-menti della Misura 215, inerente il benessere animale: è infatti arrivato l'ok della giunta regionale del Pie-

monte ai criteri di selezione per le domande di aiuto, ormai di prossima apertura.

Il precedenteI pagamenti relativi al benessere animale erano stati attivati una prima volta tre anni fa, nel 2009; anche in quell'occasione era sta-ta stilata una graduatoria per selezionare le aziende beneficiarie.

Cosa prevederà il nuovo bandoIl bando 2012 è dedicato al miglioramento delle condizioni di allevamento per gli alle-vamenti della specie suina e delle specie su-ina e bovina, limitatamente agli allevamenti per razze da carne.La misura prevede un impegno quinquen-nale, gli interventi relativi al miglioramento delle condizioni di benessere animale devo-no essere realizzati entro il primo anno di de-sione al bando e poi mantenuti per almeno cinque anni: ogni anno è prevista l'erogazio-ne in misura decrescente (del 15% o 20%) del premio stabilito al primo anno di impegno.Il 70% delle risorse del bando 2012 sarà ri-servato ad allevamenti suini, il restante 30% per allevamenti di razze bovine da carne: in quest'ultimo caso, potranno essere presenta-te domande soltanto da parte di aziende che giò in precedenza (2009) avevano inoltrato domanda, senza però essere entrate in posi-zione utile di graduatoria (quindi non erano state finanziate). In questi casi, gli eventuali interventi documentati relativi al migliora-mento dl benessere animale, eseguiti in au-tofinanziamento da parte dell'azienda sono comunque ammissibili. Una volta chiusi i termini pe la presentazio-ne delle domande, verranno compilate due distinte graduatorie, una per gli allevamenti della specie suina e una per quella bovina.Poichè il periodo di impegno per la misura 215 è obbligatoriamente di 5 anni e gli impe-

Benessere animale,pubblicato il bandoMisura 215 Psr: approvati i criteri per il bando

CAA CENTRO ASSISTENZA AGRICOLA COLDIRETTI: NOTIZIE

gni sottoscritti si protrarranno oltre il perio-do di programmazione (2007/13), si prevede il pagamento degli impegni sino alla secon-da annualità (2013).L'impegno assunto dovrà essere mantenu-to per i cinque anni anche in assenza di pa-gamento, fatto salvo condizioni di maggior favore stabiliti dalla nuova normativa comu-nitaria e compatibili con l'attuale dotazione finanziaria.L'ammontare del pagamento è stabilito in base agli interventi di miglioria effettuati ed in base al numero dei capi interessati: nel ca-so di allevamenti della specie bovina a carne, l'ammontare del pagamento al 1° anno non potrà superare i 60 mila euro per domanda.Gli interventi sono distinti in quattro macro aree: a) sistemi di allevamento e stabulazio-ne; b) controllo ambientale; c) alimentazio-ne ed acqua di bevanda; d) igiene, sanità ed aspetti comportamentali.Data la complessità dell'argomento, invitia-mo tutte le imprese interessate a rivolgersi presso gli uffici del Caa Coldiretti per tutti gli approfondimenti del caso.

Ancora aumentiper i costi

di produzionein agricoltura

da NOVARA - CLAUDIO SALSA(Responsabile Centro Assistenza Agricola)

Continuano ad aumentare i costi di produzione. Le ulti-me rilevazioni Ismea relative al mese di marzo evidenzia-

no un incremento medio dell'1,9% ri-spetto allo stesso periodo del 2011. Un risultato che è l’effetto delle tensio-ni soprattutto sui prodotti energetici (+8,9%) e sui capi da ristallo (+8%).La voce energia, in particolare, è quel-la più “calda”. Oltre all’ormai consue-to aumento del carburante (+8,1%), è l’energia elettrica a fare registrare un vero e proprio boom, con un +14%. Rincarano anche i concimi, con una media del +5,5%. Cresce, in particolare, il prezzo di azo-tati (+9%) e fosfatici (+5,3%). Aumenti più contenuti per le sementi (+2,3%) e per gli antiparassitari (+1,3%).Solo dai mangimi vengono notizie po-sitive ma solo perché i costi restano sostanzialmente invariati (-0,3%). Ciò grazie principalmente a panel-li e farine (-14%) ed orzo e cruscami (-6,4%), che compensano gli aumen-ti, pur leggeri, registrati su tutti gli altri prodotti.Dati che evidenziano come l'attua-le situazione di congiuntura metta sempre più a dura prova le nostre im-prese le cui problematiche operative dovranno essere risolte come prere-quisito reale ad una vera ripresa del nostro Paese.

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▶ VACCA

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CAA CENTRO ASSISTENZA AGRICOLA COLDIRETTI: NOTIZIE

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da NOVARA - CLAUDIO SALSA(Responsabile CAA Coldiretti)

Il ministero dello sviluppo economi-co ha inviato alla conferenza Stato Regioni e all'autorità per l'energia le bozze di decreto con i nuovi mecca-

nismi di incentivo ale fonti rinnovabili.Una, in particolare, disciplina l'accesso agli incentivi alle altre fonti rinnovabili elettriche, mentre l'altra ridisegna il co-siddetto "conto energia": entrambe, pe-rò, puntano ad allineare gli incentivi alla media europea, ridotta progressivamente a seguito della diminuzione del prezzo dei moduli e all'ingresso di nuove tecnologie.I nuovi meccanismi di incentivo rappre-sentano una razionalizzazione ed una pro-spettiva di continuità per lo sviluppo delle rinnovabili delle filiere economiche locali.Lo svilippo delle bioenergie, la sostenibi-lità ambientale ed economica passano at-traverso il ruolo strategico delle aziende agricole che garantiscono la salvaguardia dell'habitat e della biodiversità.Per questi motivi, è stato garantito all'azienda agricola la priorità di iscrizio-ne ai registri di prenotazione previsti per la realizzazione di piccoli impianti in en-trambe i decreti: quello sulle biomasse in-troduce dei meccanismi di premialità per gli impianti alimentati a biomassa e bio-gas, che effettuano cogenerazionee ad al-to rendimento, per il risparmio di azoto, e la riduzione di Co

2.

Il decreto sul fotovoltaico penalizza però

Energie RINNOVABILI:ecco cosa cambiaper le imprese agricole

eccessivamente le aziende agricole con la riduzione dell'incentivo per gli impian-ti installati su fabbricati rurali e l'elimi-nazione della premialità sulla rimozione del'eternit, che aveva promosso inter-venti di riqualificazione di molte strutture aziendali agricole.Ecco, nel dettaglio, le novità contenute nelle due bozze.

ranno liberi di accerere agli incentivi dopo l'entrata in esercizio: il quantitativo di in-centivi assegnato in questa categoria sarà detratto dal contingente a registro nell'an-no successivo.Il meccanismo dei registri è basato su volumi massimi per anno e tecnologia: i progetti saranno selezionati in base all priorità per lo stato: per l'iscrizione, il bando 2013 sarà pubblicato entro il pros-simo 31 luglio, mentre dall'anno successi-vo i bandi saranno disponibili entro il 31 gennaio.L'accesso ai registri sarà regolato dai se-guenti criteri di priorità:1) Impianti iscritti al precedente registro cenon sono riusciti ad entrare;2) Piccoli impianti di aziende agricole (600 kW);3) Criteri specifici per tecnologia;4) Minor potenza degli impianti5) Precedenza della data del pertinente ti-tolo autorizzativo6) Precedenza della data dela richiesta di iscrizione al registro.Sono stati inoltre introdotti dei premi per la cogenerazione ad alto rendimento che varia dai 10 ai 40 euro/MWh, in base al-la tipologia di biomassa sfruttata. Il valo-re della premialità è incrementato di 30 euro/MWh, qualora il calore generato sia utilizzato per il teleriscaldamento.

Premi per il recupero dell'azotoIl premio in assetto cogenerativo è incre-mentato di 30 euro/MWh. Per gli impianti con una potenza fino a 600 kW, che non operano in regime di alto rendimento, è possibile ottenere un premio di 15 euro/Mwh, purchè vi sia una rimozione di azo-to pari al 0%.È previsto inoltre un premio per gli im-pianti di potenza non inferiore a 1 MW e non superiore a 5 MW, che sono alimenta-ti a biomasse, per la riduzione di emissio-ni di gas ad effetto serra 20 euro/MW.Complessivamente, il governo prevede per le rinnovabili una crescita e stabilizza-

Lo sviluppodelle bioenergie,la sostenibilitàambientaleed economica passanoattraverso il ruolostrategico delle imprese

Per quanto riguarda il decreto sulle fonti energetiche rinnovabili diverse dal foto-voltaico, il nuovo meccanismo di incenti-vazione entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2013.I provvedimenti si sono resi necessari per evitare che il costo degli incentivi finisse fuori controllo.Il decreto fissa due procedure: le aste al ri-basso per finanziare gli impianti di poten-za superiore a 5 megawatt e l'iscrizione in reistri nazionali per i volumi di energia da agevolare relativi agli altri impianti di po-tenza superiore a 20 kW.Gli impianti di potenza superiore a 20 kW potranno accedere agli incentivi previa iscrizione a registro nei limiti predetermi-nati di potenza annua.Gli impianti di potenza tra 1 e 20 kW sa-

▶ DEPOSITO DI BIOMASSE

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zione della spesa a 5-5,5 miliardi di euro l'anno entro il 2020 che consentirà di su-perare ampiamente gli obiettivi europei 20-20-20, ridurre gli sprechi e gli oneri ec-cessivi sulla bolletta e favorire lo sviluppo della filiera economica italiana.Per quanto riguarda il "quinto conto ener-gia" per il fotovoltaico, la bozza di decreto introduce forti riduzioni agli incentivi per la realizzzione di impianti fotovoltaici, e il settore agricolo risulta penalizzato.I nuovi incentivi entreranno in vigore il 1° luglio prossimo, salvo che il tetto dei 6 mi-liardi di euro di spesa venga raggiunto in data successiva.Un impianto da 200 kW su edificio pas-serà da 313 euro/MWh del quarto conto energia a 199 euro/MWh del quinto conto energia (-36,4%).Gli impianti di potenza superiore a 12 kW potranno accedere agli incentivi, previa

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Pubblicate le linee guida per gli impianti a biomasse

La normativa nazionale consente alle Regioni di procedere all'indiczione di aree e siti non ido-nei all'installazione di specifiche tipologie di impianti, esclusivamente nell'ambito e con le

modalità stabilie dalle linee guida nazionali. In attuazione del quadro normativo nazionale, la giun-ta del Pemonte ha approvato due deliberazioni: una relativa ai criteri per l'autorizzazione unica degli im-pianti alimentati da fonti rinnovabili, con lo scopo di uniformare i provvedimenti autorizzativi; l'altra di in-dividuazione delle aree non idonee alla localizzazione ed installazione degli impianti che producono energia elettrica dalla combustione di legna o di biogas.La domanda di autorizzazione unica e i documen-ti alla stessa allegati devono essere inoltrati all'ufficio dell'amministrazione provinciale.Relativamente al secondo punto, le linee guida indi-viduano le aree non idonee alla localizzazione degli impianti e le aree di attenzione che, per le loro caratte-ristiche, meritano in fase di istruttoria degli approfon-dimenti, sia sotto il profilo della documentazione da produrre a cura del proponente, sia sotto il profilo della valutazione che l'autorità competente dovrà effettuare nell'ambito dei procedimenti autorizzativi. Le aree individuate costituiscono un quadro di riferi-mento ed orientamento per la localizzazione dei pro-getti di alcune tipologie di impianti, in particolare i grandi impianti con potenze elettriche superiori a 1 MW.Le aree di attenzione di rilevanza agricola sono costitu-ite dai terreni nei quali sia in atto la coltivazione di pro-duzioni agricole di pregio tutelate dall'Unione Europea e/o dalla Regione Piemonte.Le aree di attenzione diventano inidonee nel caso si verifichino, contemporaneamente, tre condizioni: 1) l'ubcazione degli impianti è prevista in una delle aree

geografiche definite dai disciplinari o dalle schede di cia-scun prodotto; 2) le particelle interessate sono classifica-te dai Prgc a destinazione d'uso agricola; 3) al momento della domanda di autorizzazione, i terreni agricoli siano effettivamente coltivati con i prodotti agricoli oggetto di tutela.

iscrizione a registro nei limiti predeterm-nati di potenza annua: gli impianti tra 1 e 12 kW saranno liberi di accedere agli in-centivi dopo l'entrata in esercizio .Il bando relativo ai contingenti di potenza disponibile per il primo semestre è pub-blicato dal Gse entro 10 giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto. Per i semestri successivi, i bandi sono pubblicati dal Gse con cadenza semestra-le a partire dalla data di pubblicazione del primo bando.L'accesso ai registri sarà regolato dai se-guenti criteri di priorità:1) Impianti su edifici con il miglior atte-stao energetico;2) impianti ubicati in siti contaminati, in discariche esaurite, in aree di pertinenza di discariche;3) Piccoli impianti di aziende agricole (200kW);

4) Impianti realizzati da Comuni con po-polazione inferiore a 5000 abitanti;5) Impianti realizzati, nell'ordine, su serre e su pergole/tettoie/pensiline;6) Precedenza della data del pertinente ti-tolo autorizzativo;7) Precedenza della data della richiesta di iscrizione al registro;8) Minore potenza dell'impianto;9) Limitatamente al primo registro, come primo criterio si assegna priorità alla pre-cedenza della data di ingresso in eserci-zio.Complessivamente, il governo prevede per le rinnovabili una crescita e stabilizza-zione della spesa a 11,5-12 miliardi di eu-ro l'anno entro il 2020, che consentirà di superare ampiamente gli obiettivi euro-pei 20-20-20, ridurre gli sprechi e gli oneri eccessivi sulla bolletta e favorire lo svilup-po della filiera economica italiana

▶ CENTRALE A BIOMASSE

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da NOVARA - ORNELLA FALLARINI(Responsabile Caf Coldiretti Novara Vco)

Ultimati i vari passaggi in sede parlamentare, l‘Imu ha assunto la sua forma definitiva, in vista dell’ap-puntamento del 18 giugno prossimo, scadenza per il pagamento della prima rata. La nuova imposta

non risparmierà il settore agricolo, anche se l’impatto sarà meno pesante rispetto a quanto stabilito inizialmente.Ma vediamo nel dettaglio le ultime novità emerse: il versa-mento della prima rata per il 2012 (50%) dovrà essere effet-tuato applicando le aliquote di base e la detrazione previ-sta per l’abitazione principale: a dicembre 2012 si verserà il saldo dell’imposta dovuta con conguaglio sulla prima rata.Il versamento dell’imposta per il 2012, riferito alla prima casa, può essere effettuato in 3 rate (prima rata 16 giugno 2012, se-conda rata 16 settembre 2012 e saldo 16 dicembre 2012). Lo sconto di 200 euro per la prima casa viene limitato ad un solo nucleo familiare: significa, in pratica, che se il coniuge e gli altri familiari hanno stabilito la dimora abituale e la resi-denza anagrafica in stabili diversi, le agevolazioni sulla prima casa si applicano a un solo immobile.In caso di separazione, l’imposta dovrà essere versata da chi continua ad abitare nella casa coniugale.Il versamento della prima rata 2012 relativa ai fabbricati rurali ad uso strumentale andrà effettuato nella misura del 30% con applicazione dell’aliquota base. A dicembre 2012 sarà versato il saldo dell’imposta dovuta con conguaglio sulla prima rata.Per i fabbricati rurali da dichiarare al Catasto edilizio urbano entro il 30 novembre 2012 il versamento dell’imposta dovuta per il 2012 va effettuato in unica soluzione entro il 16 dicem-bre 2012.I Comuni e lo Stato fisseranno, entro il 30 settembre e il 10 di-cembre, le aliquote definitive su cui applicare l’IMU.Il versamento dell’IMU dovrà essere effettuato utilizzando il modello F24.La dichiarazione IMU andrà presentata entro 90 giorni dalla variazione: entro il 30 settembre 2012 andranno presentate le dichiarazioni relative alle variazioni avvenute dal 1° gennaio 2012 in poi.Anche per il mondo agricolo sono stati proposti una serie di emendamenti in corso di conversione.Viene introdotta l’esenzione dell’imposta municipale per i fabbricati rurali strumentali (ricovero animali, protezione delle piante, magazzini, depositi eccetera) di cui all’articolo 9, comma 3 bis, del Dl 557/93 e per i terreni, ubicati nei comuni

IMU, l'iter parlamentarefinalmente concluso:ecco le ultime modifiche

Impollinazione

SINDACALE

classificati montani o parzialmente montani di cui all’elenco dei comuni italiani predisposto dall'Istat.sono comunque assoggettati alle imposte sui redditi e relative addizionali gli immobili esenti dall’Imu. Tale disposizione do-vrebbe riguardare soltanto i terreni montani, in quanto i fab-bricati rurali sono comunque esenti da Irpef, in base all’arti-colo 42 del Dpr 917/86. Quindi i terreni montani destinati alla produzione agricola non assolvono l’imposta municipale ma assolvono comunque l’Irpef sul reddito dominicale in capo al proprietario ed il reddito agrario per il conduttore. Invece i fabbricati rurali strumentali situati nei comuni montani esclu-si espressamente da Imu non concorrono a formare il reddito ai fini delle imposte dirette in forza dell’esenzione oggettiva.Viene altresì introdotta una riduzione della base imponibile

LE PARTITE IVA IN AGRICOLTURA CRESCONO PIU'DEL DOPPIORISPETTO ALLA MEDIA

In agricoltura le aperture Iva crescono con un tas-so di crescita doppio (+14,3%) rispetto alla me-dia, a conferma del fatto che, nonostante le tante chiusure di aziende, il settore offre nuove oppor-

tunità a numerosi giovani che vogliono investire con idee innovative. Il dato è del dipartimento delle finanze del mini-stero dell'economia ed è riferito allo scorso marzo. Dall’apertura degli agriasilo agli agriospizi per fornire servizi sociali avanzati nelle campagne, dalla cura del verde pubblico all’agricoltore spazzaneve per soste-nere le pubbliche amministrazioni, ma è soprattutto nella trasformazione e nella vendita aziendale dei pro-dotti agricoli che si registra un vero boom.Sono nati dei birrifici agricoli, delle agrigelaterie e una vera rete di vendita diretta con fattorie, botteghe e mercati degli agricoltori di Campagna Amica dove sono coinvolti 20.800 produttori agricoli che hanno creato nuove opportunità di lavoro per 3.500 persone. Un risultato reso possibile dal grande successo decre-tato dai consumatori italiani che ha determinato una crescita nelle vendite del 43% su base annuale, in net-ta controtendenza rispetto all’andamento generale.

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già prevista per l’Ici per i terreni agricoli posseduti e condotti da coltivatori diretti o da imprenditori agricoli professionali (articolo 1, D.Lgs 99/2004). La regola è la seguente: per un va-lore fino a 6mila euro c’è la esenzione dall’Imu; per un valore oltre 6mila euro e fino a 15.500 la base imponibile è ridotta del 70%; per un valore superiore a 15.500 euro e fino a 25.500 la base imponibile è ridotta alla metà; per la parte di valore che eccede l’importo di 25.500 fino a 32mila euro l’imponibile Imu è ridotto del 25%. Non viene richiamata l’iscrizione previdenziale nemmeno genericamente; pertanto tale agevolazione spetta anche alle società con la qualifica di Iap. L’applicazione del coefficiente 110 in luogo di 135 per la deter-minazione della base imponibile dei terreni agricoli è riservata ai coltivatori diretti ed agli imprenditori agricoli professionali, iscritti nella gestione previdenziale. Non si fa riferimento agli elenchi previdenziali in materia pensionistica per cui l’agevo-lazione spetta anche alle società; non è richiesta la conduzio-ne diretta per cui spetta anche se il proprietario del terreno è un coadiuvante agricolo purché iscritto all’Inps.Per considerare agricola un’area edificabile vale il requisito previsto ai fini Ici, quindi il proprietario deve essere il condut-tore del fondo ed essere iscritto negli elenchi previdenziali ai fini pensionistici; sono dunque escluse le società, anche se nell’ultimo emendamento presentato, è prevista l’estensione ai terreni posseduti da società di imprenditori agricoli profes-sionali.

IL PAESAGGIO?HA UN VALORE ECONOMICOE LE MISURE PACNE TENGONO CONTO

In Il paesaggio agrario italiano ha un valore eco-nomico oltre che estetico. È quanto emerge da un seminario organizzato dall’Inea nell’ambito del quale si è evidenziato come le misure pre-

viste dalla Politica Agricola Comunitaria mirano ad eliminare le cause che producono il degrado paesag-gistico, avviando una gestione sostenibile del territo-rio in modo tale che sia possibile coniugare l’attività produttiva e commerciale dell’agricoltura con le al-tre funzioni non strettamente economiche derivanti dall’ambiente, nell’ottica di un paesaggio inteso come bene comune.Il paesaggio è la percezione prevalentemente visiva che l’uomo ha dell’ambiente che lo circonda. La per-cezione ha una componente soggettiva ed una ogget-tiva derivante dall’ambiente esterno. Il paesaggio è il frutto di una ricostruzione che opera il cervello rispet-to agli stimoli esterni ed il modo con cui avviene tale ricostruzione ha una base genetica ed una culturale.Secondo l’Ocse, il valore del paesaggio deriva dalle funzioni che esso svolge, cioè dal tipo di bisogni che può soddisfare e, quindi, dai benefici che esso può produrre.

Telefonare Agritel conviene!

Tutti noi utilizziamo ogni giorno il telefono cel-lulare, in ogni caso una fonte di spesa a volte non indifferente, che può essere ridotta con la convenzione Agritel: essa prevede per i soci di

Coldiretti o della Fondazione Campagna Amica l'appli-cazione di tariffe e condizioni di sicuro interesse.L'operatore convenzionato è Tim, che assicura una co-pertura quasi totale del territorio nazionale.Le utenze previste da Agritel sono sia con contratto che ricaricabili, sotto diverse forme, comunque denomina-te "business".Per i particolari è opportuno che ciascuno si attivi pres-so il proprio ufficio zona, verificando il proprio traffico telefonico, nel caso delle utenze con contratto, por-tando la fattura completa di tutte le voci di costo (ab-bonamento, scatti alla risposta, tariffazione a tempo, costo servizi speciali, sms, traffico dati, ecc.) e, nel caso di utenze ricaricabili, con le informazioni sul traffico e sui costi dell'ultimo periodo possibile.È assicurata la portabilità del numero, così come il di-sbrigo di ogni altra incombenza burocratica.Occorre disporre di conto corrente per l'appoggio dei pagamenti.Sono attivabili pacchetti per traffico Sms e dati, cosè come è possibile il noleggio di telefonini compreso nel contratto.Ovviamente si possono attivare anche nuove utenze oltre ai subentri in quelle esistenti.Per le utenze con contratto le condizioni tariffarie pre-vedono un costo di 6 cent al minuto di effettiva conver-sazione, senza scatto alla risposta, valido per tutti gli operatori, sia di rete fissa che cellulare, con imposta di concessione governativa di 12.91 euro/mese e la pos-sibilità di parlare nell'ambito della rete Coldiretti (al-tre utenze della community) gratuitamente per 13 ore, senza canone e senza anticipi. Il costo degli sms è di 10 cent, per gli mms di 25 cent.Per le utenze "ricaricabili" non c'è tassa di concessione governativa, la tariffa è ugualmente per gli effettivi se-condi di conversazione, esente da anticipi o scatti alla risposta: viene fornito un telefono ed il pacchetto ora-rio di conversazione gratuita nella community è di 33 ore mensili.Su rete fissa il costo al minuto è di 3 cent, su rete tim cellulare di 6 cent, per gli sms di 6 cent, verso altri ope-ratori mobili di 8 cent. Si prevede un canone di 2 euro/settimana per cui, anche per le ricaricabili, occorre un appoggio su conto corrente.Ulteriori infor-mazioni, ancheper quanto ri-guarda i "pac-chetti sms e dati" possono essere richie-ste presso gli uffici zona del-la Coldiretti!

Risparmio per il socio Coldiretti

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Federpensionati Coldiretti

da NOVARA - EMILIO SIMONELLI(Presidente Federpensionati Coldiretti Novara Vco)

Dopo la città di Aosta, toccherà a Monastero Bormi-da ospitare la 15a Giornata Regionale del Pensiona-to che, il 14 giugno prossimo, accoglierà centinaia di partecipanti in arrivo da tutto il Piemonte.

L'appuntamentoL’arrivo dei partecipanti da tutte le province del Piemonte è pre- visto per le ore 9,30 ora in cui verrà servito il caffè di benve-nuto. Alle ore 11 è in programma la celebrazione della messa, officiata dal vescovo di Acqui Terme, monsignor Pier Giorgio Micchiardi.Al termine della celebrazione eucaristica, i dirigenti provincia-li, regionali e nazionali porteranno i saluti ed affronteranno le tematiche di maggior interesse per il settore agricolo e la parte previdenziale. Per le ore 12,30 tutti a tavola a consumare il ricco menù, pre-parato dall’azienda agrituristica: tagliere di salumi della casa, carne cruda, peperoni con bagna caoda, tagliatelle ai funghi porcini, ravioli del plin al ragù e burro e salvia, misto di carne alla brace con contorno, robiola di Roccaverano con miele e co-gnà, torta di nocciole e bonet, caffè, digestivo, vini e acqua. A seguire, intrattenimento musicale con Sonia De Castelli e la sua band. Poi, visita all’azienda agricola: allevamento della pre-giata razza Piemontese, macello, salumificio, negozio di ven-dita, scuderia con giostra dei pony e maneggio, camping degli asini, impianto biogas con produzione di energia elettrica dai rifiuti organici, chalet per soggiorni turistici a contatto con la natura, fattoria didattica.La giornata terminerà con la visita alla pieve di San Desiderio.Il costo dell’intera giornata, comprensivo di viaggio in auto- bus gran turismo dalle diverse località della provincia e del pranzo, è di 50 euro.

A SETTEMBRE UNA TRE-GIORNIALLA SCOPERTADELLA TOSCANA

Già dalle prossime settimane, sarà possibile aderire al Tour annuale della Federpensio-nati di Novara-Vco. Come preannuncia il suo presidente Emilio

Simonelli, dopo il successo del tour in Trentino orga-nizzata nel settembre 2012, quest'anno sarà la volta della Toscana.La novità è rappresentata dalla durata del tour, di bne tre giorni per meglio ottimizzare i tempi ed i costi: la quota di partecipazione, infatti, è molto vantaggiosa, in quanto fissata a 320 euro tutto compreso.Il programma è molto bello e permetterà di scoprire gli angoli più caratteristici della dolce Toscana: Pisa, Siena e Volterra e San Giminiano sono solo alcune del-le tappe previste. Chi volesse saperne di più può già ora chiedere in federazione.

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Ecco la Giornatadel Pensionato 2012

FEDERPENSIONATI,IL CONVEGNONAZIONALEIN SARDEGNA

Una delegazione dei dirigenti della Feder-pensionati Coldiretti intprovinciale ha preso parte al Convegno nazionale che si è svolto a Olbia, in Sardegna, dal 14 al 21

maggio scorsi.A rappresentare la realtà di Novara Vco, oltre al presi-dente Emilio Simonelli, erano presenti Giacomo Giu-stina, Franco Paderno e Luciano Brigatti.Nel corso del convegno, si sono affrontati temi di stret-ta attualità, come la riforma delle pensioni o i servizi alla persona alla luce della riforma Fornero, ma anche legati alla vita sindacale (Antonio De Amicis ha illu-strato il progetto di Campagna Amica) e dell'alimenta-zione, con particolare riferimento al regime alimentare ideale per la terza età. Era presente tra gli alri il presi-dente nazionale Federpensionati Antonio Mansueto.

▶ MONASTERO BORMIDA

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da NOVARA - ANNA ROSSO(Referente CreditAgri)

CreditAgri, attraverso articolti pacchetti convenzionati con il sistema bancario che vede coin-volti i principali istituti di credi-

to nazionali e locali, è in grado di offrire prodotti creditizi specifici. Un prodotto creditizio particolarmen-te vantaggioso per le imprese agricole è disponibile grazie alla sinergia messa in campo tra CreditAgri Italia, Caa Coldiret-ti e Banca della Nuova Terra. Si tratta del finanziamento in anticipo del contribu-to Pac e consente di ottenere, con diversi mesi di anticipo, il premio relativo alla do-manda unica del 2012 e, su richiesta, del 2013 qualora ve ne siano le condizioni. La garanzia a sostegno della richiesta vie-ne rilasciata da CreditAgri Italia previa valutazione della sostenibilità dell’inter-vento ed in forza di un accordo tra Agea e Banca della Nuova Terra che permette di veicolare il pagamento del contributo de-rivante dalla presentazione della Doman-da Unica. Anche attraverso questi “pacchetti” stu-diati appositamente si vuole rispondere in modo puntale alle esigenze del settore agricolo che, in questo particolare perio-do, sta attraversando una fase di profonda crisi”. Il programma di potenziamento del sistema agricolo trova in CreditAgri Italia l'assistenza creditizia e finanziaria neces-saria allo sviluppo delle aziende agricole, nella logica della filiera agricola tutta ita-liana, attraverso l’attuazione di interventi di garanzia in linea con le disposizioni de-finite nell’Accordo di Basilea II. Su questa strada ben si inserisce la Banca della Nuo-va Terra che grazie alla esperienza acqui-sita in questa particolare settore riesce in tempi davvero rapidi a rispondere alle sol-lecitazioni di referenti di CreditAgri Italia. Per maggiori informazioni gli interessati potranno rivolgersi presso gli uffici di Cre-ditAgri Italia di Novara e Vco.

DA CREDITAGRI ATTRAVERSO PACCHETTI AGEVOLATI

Premio Domanda Unica,finanziamento anticipo SI TROVANO GLI AGRITURISMI DIVISI SU BASE REGIONALE: PER OGNI STRUTTURASONO A DISPOSIZIONE LE INFO SUI SERVIZI OFFERTI, I PRODOTTI E GLI ITINERARI

CREDITO E IMPRESA

Credito Pubblica Amministrazionee investimenti, 20 miliardi per le imprese

Venti miliardi di euro per far ripartire l’economia attraverso il so-stegno alle piccole e medie imprese. E’ quanto prevede l’intesa sot-toscritta da Abi, l’Associazione bancaria italiana, Coldiretti, con il consorzio fidi Creditagri Italia, ed altre rappresentanze economiche.

L’iniziativa punta in primis a favorire lo sblocco dei crediti vantati dalle pic-cole e medie imprese presso la Pubblica amministrazione. Un tema che negli ultimi tempi balzato prepotentemente all’attenzione dell’opinione pubbli-ca, a causa della situazione di crisi che attanaglia gran parte del mondo pro-duttivo. Altro obiettivo è quello di rilanciare gli investimenti da parte delle Pmi. E’ per tali scopi che sono stati costituiti due plafond da dieci miliardi di euro l’uno. Nel primo caso le aziende potranno ottenere una anticipazione del credi-to, con o senza la cessione dello stesso, o uno sconto pro soluto. La durata dell’anticipazione sarà coerente con la data di pagamento del credito e la sua misura non potrà in ogni caso essere inferiore al 70% dell’ ammontare del credito che l’impresa vanta nei confronti della Pubblica amministrazione.Per quanto riguarda, invece, la misura sugli investimenti, questi potranno riguardare beni materiali e immateriali strumentali all’attività d’impresa, compresi quelli avviati nei 6 mesi precedenti al momento di presentazione della domanda. La finalità di investimento deve essere mantenuta per l’inte-ro periodo di durata del finanziamento.

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NOTIZIE EPACA

CON I COMUNI MA NON SOLO

EPACA NOVARA, IN ATTO MOLTECONVENZIONI PROROGA

Pensioni e limite

dei contanti da NOVARA - PAOLO FAVINI

(Responsabile provinciale Epaca Novara)

È differita al 1° luglio prossimo l'efficacia della disposizione relativa al divieto per enti ed amministrazioni pubbliche

di effettuare pagamenti di stipendi e pensioni con denaro contante per un importo superiore a 1000 euro.Il differimento del termine per effet-tuare tali pagamenti, esclusivamente mediante l'utilizzo di strumenti tele-matici, era già stato attuato dal me-se di marzo al 1° maggio e viene ora ulteriormente posticipato grazie alla legge di conversione del decreto legge n.16/2012.I beneficiari dei pagmenti pensionisti-ci erogati dall'Inps devono indicare il 20 giugno prossimo un conto di paga-mento su cui ricevere i pagamenti di importo a 1000 euro. Se l'indicazione non è effettuata nel termine indicato, le banche, Poste Italiane Spa e gli al-tri prestatori di servizio di pagamento sospendono il pagamento, trattengo-no gli ordini di pagamrnto e versano i relativi fondi su un conto transitorio infruttifero, senza spese ed oneri per il beneficiario. Se l'indicazione del beneficiario è efettuate nei tre mesi successivi al 30 giugno 2012, le som-me vengono trasferite senza spese ed oneri con assegno di traenza; se inve-ce l'indicazione del conto non è ef-fettuata in questo termine, le somme verranno restituite all'ente erogatore.Va precisato che dal limite di importo di 1000 euro sono comunque escluse le somme corrisposte a titolo di tredi-cesima mensilità.

Differita al 1° luglioil divieto per enti e PA di pagarecon denaro contantestipendi e pensioniper un importosuperiore ai 1000 euro

da NOVARA - PAOLO FAVINI(Responsabile provinciale Epaca Novara)

Epaca Novara, fedele allo spiri-to che fonda l'operatività del patronato di assistenza per i cittdini e l'agricoltura, è pre-

sente in modo capillare sul territorio della provincia, oltrechè con recapi-ti dedicati, anche attraverso conven-zioni specifiche con i Comuni, con iprofessionisti, con gli enti e con altre realtà relativamente ai servizi resi al cittadino in termini di previdenza.Risultati positivi che vanno letti in un'ottica di riorganizzazione del Pa-tronato ed implementazione della presenza sul territorio, per essere an-cor pià vicini ai cittadini che intendo-no usufruire delle professionalità che, oggi, il nostro patronato può offrire.Giova ricordare che i servizi eroga-

ti da Epaca consistono nell’assisten-za e nella tutela per il conseguimento di benefici previdenziali, sociali, assi-stenziali, in sede amministrativa e di contenzioso, dei cittadini italiani, del-la generalità dei lavoratori, dei pen-sionati, degli stranieri ed apolidi.Inoltre, Epaca, sulla base delle norma-tive vigenti, garantisce informazioni, consulenze e servizi a tutti i cittadini in materia di risparmio previdenziale, diritto di famiglia e successione, mer-cato del lavoro, assistenza sanitaria, prestazioni sociali legate al reddito, anche facilitando l’accesso ai dati ed ai servizi della Pubblica Amministra-zione.Il Patronato Epaca ha inoltre prodot-to e diffuso sul territorio una Carta dei Servizi al cittadino con l'elenco di tutte le possibilità offerte in termini di assistenza e supporto.

CONVENZIONICOMUNE DI CASALEGGIO

VIA UMBERTO I5 - CASALEGGIO - (GIOVEDI DALLE ORE 10 ALLE ORE 11.15)COMUNE DI GHEMME

VIA ROMA 19 - GHEMME (PROGETTO I.S.A.) - (VENERDI' DALLE ORE 9 ALLE ORE 11.15)PUNTO SALUTE S.A.S.

DI MANTEGAZZA - GIULIA VIA P. CUSTODI 6 NOVARAONORANZE FUNEBRI FILO

B.DO LAMARMORA 2/b - NOVARAONORANZE FUNEBRI ROSSI

VIALE BERRINI 9 - ARONAONORANZE FUNEBRI I.T.O.F.

VIA MOSSOTTI 20 - NOVARAPAROCCHIA MADONNA PELLEGRINA (C/O SEGRETERIA)

VIALE GIULIO CESARE 378/A - NOVARA - (GIOVEDI DALLE ORE 10 ALLE ORE 11.15)DOTT. PAOLO PAVESI VIA FUSCO 6 - NOVARA

DOTT. FERRARIO BRUNO VIALE GIULIO CESARE 160 - NOVARA

DOTT. MASSIMO CASULINI VIA RECETTO 16 - RECETTO

CAF FENAPI VIA DEI MILLE 73 - BORGOMANERO

STUDIO MORA - BARBARA MORA VIALE MARAZZA 23 - BORGOMANERO

Page 28: Iride Maggio 2012

SERVIZI ALLE IMPRESE E AI CITTADINI

Assenze conducenti,come va gestitoil modulo di controlloPREVISTO PER TRASPORTO DI MERCI O DI PASSEGGERI

GIUSEPPE RAVIZZOTTI

U n erede Il Decreto Legisla-tivo 4.8.08 n. 144 che dà attuazione alla direttiva 2006/22/CE, all’art.9 pre-

vede che i conducenti che effettuano, ai sensi del regolamento (CE) n.561 del 15 marzo 2006, i trasporti sotto indicati debbano tenere a disposizio-ne a bordo del veicolo il modulo per il controllo delle assenze dei condu-centi. Trasporti di merci, effettuato da vei-coli di massa massima ammissibile, compresi eventuali rimorchi o semi-rimorchi, superiore a 3,5 tonnellate;

Trasporti di passeggeri, effettua-to da veicoli che, in base al loro tipo di costruzione e alla loro attrezzatu-

ra, sono atti a trasportare più di no-ve persone compreso il conducente e destinati a tal fine;

Compilazione Il modulo deve essere utilizzato per annotare le causali e il periodo di as-senza alla guida e, in formato sia elet-tronico che stampabile, deve essere compilato in tutti i suoi campi a mac-china o con altri sistemi informatizzati. Per essere valido, il formulario de-ve essere firmato in originale sia dal rappresentante dell’impresa che dal conducente prima del viaggio.

Conservazione Il modulo deve essere custodito in-sieme alle registrazioni originali del tachigrafo. La documentazione deve essere conservata a bordo del veicolo per il giorno in corso insieme ai mo-delli relativi ai ventotto giorni prece-denti. Tutta la documentazione dovrà essere conservata nella sede dell’im-presa per almeno un anno.

Sanzioni In caso di mancato rispetto delle di-sposizioni sopra esposte, oppure di alterazione o compilazione in manie-ra incompleta del modulo attestante i periodi di assenza, sia il conducen-te che l’impresa sono assoggettati ad una sanzione compresa tra i 143,00 e i 570,00 euro.

L’obbligo di redazione, conservazio-ne a bordo e presso la sede dell’Im-presa del citato modulo va assolto da chiunque sia, anche solo per un breve periodo alla guida di veicoli per i qua-li è previsto l’obbligo di installazione del tachigrafo senza alcuna esclu-sione, neppure per i conducenti che occasionalmente e non professional-mente vengono adibiti alla guida di veicoli rientranti nelle casistiche so-pra indicate.

Sicurezza sul lavoro:

autocertificazionenon più possibiledal 31 dicembre

A far data dal 31 dicembre 2012, l’autocertificazione in materia di sicurezza sul lavoro non sa-rà più possibile.

Sarà invece obbligatorio possedere il Documento Valutazione dei Rischi (DVR) di cui, alla data di oggi, non tutte le imprese interessate sono in possesso.In ordine a quanto sopra, vi invitiamo a contattare i nostri Uffici Provinciale o di Zona, al fine di valutare correttamente il possesso e la validità dei documenti specifici in vostro possesso.I nostri incaricati, inoltre, saranno a di-sposizione per fornirvi tutte le indica-zioni per conformarsi alle procedure previste dal citato Decreto Legislativo, onde evitare spiacevoli inconvenienti (già verificatisi!).Inoltre, tutte le imprese che hanno aderito alla misura 114 (relativa alla “consulenza sicurezza”) dovranno tas-sativamente attendere il conferimento dell’incarico da parte della Coldiretti a professionisti abilitati in materia di sicurezza sul lavoro, il quale sarà co-municato successivamente. Pertanto, tali imprese dovranno evitare di affi-dare singolarmente ogni tipo di consu-lenza; l’inosservanza di quanto sopra, renderebbe inefficace la domanda di contributo già presentata.Coldiretti resta a disposizione per ogni ulteriore chiarimento e informazione.

L'Iride Agricoltura 2000 - Maggio 201228

Flussi stagionaliaperte le domande

Sono aperte le domande re-lative al decreto flussi stagio-nali 2012 extracomunitari che potranno essere assunti

in agricoltura o nel settore turistico-albeghiero. L'inoltro telematico delle domande sarà possibile sino alle ore 24 del 31 dicembre 2012 utilizzando il servizio di inoltro telematico.Il tetto è di 35.000 unità, da ripartire tra regioni e province autonome.Gli uffici della Coldiretti sono a di-sposizione per l’espletamento delle pratiche.

L’Iride Agricoltura 2000Mensile di politica, ambiente, agricoltura

di Novara, della Valsesia e del Verbano Cusio Ossola

DIRETTORE EDITORIALE E AMMINISTRATIVO: GIAN CARLO RAMELLA

DIRETTORE RESPONSABILE: JACOPO FONTANETO

direzione, redazione, amministrazione: via Ravizza, 11-13- 28100 NovaraRecapiti telefonici: 0321.674224 Recapito fax: 0321.674200e-mail della redazione: [email protected]

hanno collaborato alla realizzazione di questo numero:Eleonora Barè, Carlo Castelli, Marco Ciampanelli, Ornella Fallarini, Paolo Favini, Domenico Giorcelli, Christian Invernizzi, Aldo Isotta, Giuseppe Ravizzotti, Anna Rosso, Claudio Salsa, Elena Sassone, Doriana Vitton

rubriche di alimentazione e salute: Elena Amoruso

Fotocomposizione ed impaginazione a cura del nostro Settore Grafico - Generazione CTP e Stampa: Tipografia Italgrafica, Novara

Inserzioni e pubblicità si raccolgono presso la redazione, per ogni informazione su tariffe, promozioni e disponibilità di spazio contattare lo 0321-674224 o inviare una mail a: novara@ coldiretti.it

Il giornale è iscritto registrato al Tribunale di Novara, aut. n° 62 del 5-11-2002

Non si garantisce la restituzione del materiale inviato

Il numero è stato chiuso in redazione il 28 maggio

Page 29: Iride Maggio 2012

I GIOVANI E L'OSCAR GREEN

29L'Iride Agricoltura 2000 - Maggio 2012

da NOVARA - ELEONORA BARE'(Segreteria Coldiretti Giovani Impresa)

Sono quattro le aziende del terri-torio interprovinciale di Novara e Vco che parteciperanno in rap-presentanza delle due provin-

ce all’edizione 2012 di Oscar Green, , il premio per l'innovazione e la creatività in agricoltura, organizzato da Coldiret-ti Giovani Impresa, con l'alto patronato del Presidente della Repubblica e il placet dell'Unione Europea.Quest’anno il Premio Oscar Green vuole premiare le imprese che grazie alla loro innovazione fanno volare l’Italia. In questo periodo di crisi dove le noti-zie che passano all’ordine del giorno so-no sconfortanti e rendono la visione del futuro sempre più nera, dare visibilità e parlare di realtà che, grazie alla loro deter-minazione unita a delle idee innovative riescono a valorizzare il settore agricolo e a far si che il mondo del lavoro che le cir-conda diventi una struttura solida e sta-bile, rendono il Premio Oscar Green un evento ancora più atteso.Oscar Green è, infatti, il premio promosso da Coldiretti Giovani Impresa per valoriz-zare e dare spazio all’innovazione in agri-coltura, le proprie radici, con lo sguardo al futuro. Nel 2012 le tre categorie sono:

• Non solo agricoltura;• In-filiera;• Ideando;

Ormai il Premio Oscar Green è un ap-puntamento consolidato e atteso da tut-to il territorio: in bocca al lupo, dunque, a tutte le imprese che ri rappresentano in quest'edizione del concorso!

Novara-Vco: 4 candidatiper l'Oscar Green 2012

LE GIOVANI IMPRESE AGRICOLEDI NOVARA-VCO

AD OSCAR GREEN 2012DELLA VILLA,

SOCIETÀ SEMPLICE AGRICOLA DI CAVAGNINO EMANUELE, MATTEO E ENRICO

(LANDIONA)

AZIENDA AGRICOLA VITIVINICOLA IOPPA F.LLI GIANPIERO E GIORGIO

(ROMAGNANO SESIA)

SOCIETA' AGRICOLA SEMPLICECOOPERATIVA AGRICOLA

MOTTARONE (ARMENO)

CASCINA FORNACE,RIZZOTTI LUCA

(VESPOLATE)

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L'Iride Agricoltura 2000 - Dicembre 201130

il Corsivo Agroalimentare

di JACOPO FONTANETO(Responsabile Comunicazione)

C'è la crisi, ma l'Italiaconosce ancorala parola "solidarietà"

• AGRI METEO a cura di GIOSIA GIACOMO TIRABOSCHI

luna pienalunedì 4 alle ore 13.11ultimo quartolunedì 11 alle ore 12.41luna nuovamartedì 19 alle ore 17.02primo quartomercoledì 27 alle ore 5.30

PIOGGIA E NEVE

VARIABILE

NEVE

PIOGGIA

VARIABILE

L'attuale situazione atmosferica nell'emisfero nord del nostro pia-neta vede una costante regressio-ne dell'anticiclone della Azzorre

che, abitualmente, staziona su gran parte del Mediterraneo, permettendo l'evoluzione cli-matica tipica della primavera.Infatti, sul nostro mare continuano ad alter-narsi l'alta pressione africana e la bassa pres-sione siberiana, con gravi squilibri termici.L'estrema differenza di pressione e di tempe-ratura tra queste due condizioni atmosferi-che determina sbalzi termici e precipitazioni assai intense quanto brevi, svincolate com-pletamente da quelle che sono le medie del periodo.In questa situazione, occorre tenere presente che le colture, soprattutto quelle particolar-mente sensibili alle temperature, subiranno un certo stress che potrebbe mettere a repen-taglio la loro massima produttività.

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VARIABILE

L'Iride Agricoltura 2000 - Maggio 201230

Solidarietà. Parola di cui spesso si abusa, facendo mancare i fatti con-creti ai buoni propositi, ma il cui ve-ro senso si arricchisce di significato

quando si vivono situazioni di incertezza, congiuntura e precarietà come quelle che caratterizzano il presente del nostro Paese.Terremoto. Altra parola. Il significato è ine-quivocabile, terribile e tragico. È successo di nuovo, poco più in là da noi guardando lo scacchiere della Pianura Pa-dana. Un terremoto violento che ha provo-cato vittime, feriti, sfollati, danni gravi alle imprese di ogni comparto.Un Paese in crisi sa essere ancora solida-le? È confortante sapere di sì e vederne la conferma in una piccola storia che tocca da vicino il nostro mondo, quello dell'agri-coltura.Le immagini delle forme di Grana Padano e Parmigiano Reggiano cadute a terra nei magazzini colpiti dal sisma hanno colpito il mondo e spinto i consumatori a mettersi in rete per acquistarle, a pezzi, data l'im-possibilità di stagionarlo.Pare che l'iniziativa inizi a funzionare.È una piccola cosa, certo, a fronte di un

vero disastro che ha provocato danni per un bilancio già stimato in 200 milioni di euro.In Emilia Romagna l'agricoltura è in ginoc-chio, tra crolli e lesioni degli edifici rurali (case, stalle, fienili e serre), macchinari di-strutti, animali imprigionati sotto le mace-rie e le oltre 400 mila forme di Parmigiano Reggiano e Grana Padano cadute a terra per il crollo delle “scalere”, le grandi scaf-

falature di stagionatura che sono collassate sotto le scosse.Pesanti danni alle strutture degli alleva-menti di maiali e mucche come a Miran-dola nell’azienda Pradella e in altre due aziende di San Felice sul Panaro (Mo) dove è crollato il tetto dove erano custoditi i ma-iali, con diversi animali rimasti intrappolati sotto le macerie, mentre nella zona tra San Felice e Medolla è crollato il tetto di un al-levamento di mucche.E l'elenco è ancora lungo.Ora ci si aspetta che sia lo Stato a racco-gliere l'appello di queste imprese, dopo che Coldiretti ha sollecitato la proroga dei pagamenti fiscali a carico delle aziende danneggiate. Una possibilità sulla quale si è espresso favorevolmente il presidente del Consiglio Mario Monti, che ha annunciato il varo di un provvedimento in tale direzio-ne, almeno per l'Imu.

• CANTON D’LA PUESIA (curà dal Carletu)

L'ultima "garita"

L'è li, vègia cume 'l cucù ch'la sembra 'na margherital'è lél'è l'ultima garita.

Int'una piassèta da vécc palassi l'è tüta circundàl'è lich'la sembra ricamà.

L'è l'ultim ricord urmai d'un temp cha'l turna pütemp passàd'una luntana giuventü.

Sfiurì cusi, cume sfiurissan tüti i robi sü sta tèradasi dasipassand traèrs 'na guèra.

L'è resistü 'nt'al temp e a tuta sta mudernitàsperandchi la lassan là.

Par ricurdà cum'l'è ch'l'era fai 'na bèla margheritategnumlal'ultima"garita"

Agust 1982 Carlo Castelli (Carletu)

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CONVENZIONEColdiretti ha rinnovato la convenzione con Fleming Research di Novara anche per l'anno 2012: queste le gevolazioni previste:

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