I.P.S.I.A. I.T.C. L.S. C.F. 91053080726 Via F.lli Kennedy ... · Grate di protezione per il...
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Istituto di Istruzione Secondaria Superiore
I.P.S.I.A. - I.T.C. - L.S. C.F. 91053080726 Via F.lli Kennedy, 7
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A.S. 2011/2012
DOCUMENTO FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Classe 5ª TIM– indirizzo: Tecnico delle industrie Meccaniche
IL CONSIGLIO DI CLASSE
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Maddalena Ragone
PROT. 3425 C29/A DEL 11/05/2012
MATERIA COGNOME E NOME FIRMA
ITALIANO E STORIA PUTIGNANO MARIAPINA
INGLESE GUARINI PAOLA DOMENICA
MATEMATICA AMOROSO D’ARAGONA CONCETTA
TECNICA DELLA PRO –
MACCHINE A FLUIDO
MACCHINE A FLUIDO
LEO PAOLO
TECNICA DELLA PRODUZIONE DISANTO ROCCO
ELETTROTECNICA ED
ELETTRONICA SPORTELLI LUIGI
EDUCAZIONE FISICA TOTARO PATRIZIA
RELIGIONE D’AMBROSIO MICHELE
SOSTEGNO FRIGIOLA FRANCESCO
COORDINATORE FRIGIOLA FRANCESCO
I N DI C E
1) PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
2) PROFILO PROFESSIONALE
3) PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Informazioni generali sulla classe
Dati statistici e storici relativi al triennio della classe
4) ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO
5) PERCORSO FORMATIVO ED EDUCATIVO
6) METODI E MEZZI
7) CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
8) CRITERI GENERALI PER L'ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
9) GRIGLIE DI VALUTAZIONE
10) CONTENUTI DISCIPLINARI
Italiano
Storia
Inglese
Matematica
Elettronica ed elettrotecnica
Educazione Fisica
Tecnica della prduzione-macchine a fluido
Tecnica della produzione
Religione
11) SIMULAZIONI DELLA III TERZA PROVA SCRITTA
Prima simulazione
Seconda simulazione
ALLEGATI
progetto terza area professionalizzante
1) - PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO - I.P.S.I.A. “Pietro Sette” di Santeramo in Colle
L’I.P.S.I.A. trova collocazione nell’ambito del Comune di Santeramo in Colle dal 1966, data in
cui nasce come scuola coordinata all’I.P.S.I.A. di Acquaviva delle Fonti.
Inizia la sua attività con due corsi di qualifica: Congegnatore meccanico ed Elettricista
impiantista in bassa tensione, che dall’a.s. 1972/73 diventa Apparecchiatore elettronico.
Può vantare di aver rappresentato la prima opportunità di formazione ed Istruzione Secondaria a
Santeramo.
Nell’a.s. 1974/75 l’Istituto diventa autonomo distaccandosi da Acquaviva.
Nell’a.s. 1975/76 viene attivato per la prima volta il biennio post-qualifica per TIEN e TIM.
Nell’a.s. 1980/81 viene istituito il nuovo corso di qualifica Operatore Chimico Biologico.
Nell’a.s. 1995/96 viene istituito il corso di qualifica Operatore della Moda.
Nell’a.s. 1997/98 l’I.P.S.I.A., per effetto del piano di razionalizzazione della rete scolastica, ha
come sede coordinata l’I.P.S.I.A. di Gravina, “G. Galilei”, mantenendo la Dirigenza Scolastica nella
sede di Santeramo.
Nell’anno scolastico 2000/2001, all’I.P.S.I.A. di Santeramo si aggrega l’Istituto Tecnico
Commerciale “Nicola Dell’Andro”.
Nell’anno scolastico 2006/2007 all’IISS si aggrega il Liceo Scientifico.
Il corso di studi è suddiviso in due cicli distinti: un triennio, al termine del quale si consegue un
attestato di qualifica ed un biennio successivo che consente, attraverso gli Esami di Stato, di
conseguire un diploma.
Le qualifiche (di durata triennale), consentono l’inserimento nel mondo del lavoro e sono conseguite
dopo un biennio di base e un monoennio di indirizzo.
Presso l’IPSIA sono attivati quattro diversi tipi di corsi post qualifica:
- Tecnico delle Industrie Meccaniche (T.I.M.)
- Tecnico delle Industrie Elettroniche (T.I.E.N.)
- Tecnico Chimico Biologico (T.C.B.)
- Tecnico Abbigliamento Moda (T.A.M.)
I corsi post-qualifica sono integrati da corsi di valenza regionale, noti come corsi di Terza Area; essi
consentono il conseguimento, superato l’Esame di Stato, di un ulteriore qualificazione tecnica.
Questi corsi prevedono esperienze lavorative nelle aziende di settore, attività progettuali e
approfondimenti delle discipline affini a quelle curricolari.
Le considerazioni esposte sono valide per le sole classi seconde, terze, quarte e quinte in quanto
nell’anno scolastico 2010/2011 gli alunni iscritti alle classi prime seguono i nuovi percorsi formativi
previsti dalla riforma della scuola secondaria superiore per gli istituti professionali.
2) - PROFILO PROFESSIONALE
La figura professionale del tecnico meccanico manutentore che scaturirà dall’intervento formativo
potrà operare ad un livello qualificato all’interno di un’industria e/o un’impresa artigianale che, per
rimanere al passo dei tempi e quindi produrre meglio in tempi brevi e con maggiore qualità e
abbattimento dei costi, utilizza circuiti e processi di automazione industriale e macchine a CNC.
L’allievo acquisirà competenze specialistiche ed abilità tecnico–professionali che gli permetteranno
di montare gruppi e sottogruppi meccanici ed elettromeccanici sulla base di documenti di lavoro e
disegni tecnici. Il tecnico sarà in grado di gestire processi di manutenzione delle macchine utensili e
non; acquisirà inoltre la capacità di risolvere i problemi analizzando una sequenza di lavoro e
collegandola al funzionamento dei singoli elementi utilizzati. L’ampio ventaglio di competenze
nonché lo sviluppo di capacità di orientamento di fronte a problemi nuovi, consentirà agli allievi un
immediato inserimento nel mondo del lavoro.
3) – PRESENTAZIONE DELLA CLASSE (V TIM)
Informazioni generali
La classe è composta da 7 alunni, di cui uno diversamente abile per il quale è stato redatto, in
collaborazione con il docente di sostegno, apposito P.E.I.. Per tale alunno, il Consiglio di Classe
richiede la presenza dei docenti di sostegno durante l’Esame di Stato.
I ragazzi risultano perfettamente integrati nel contesto scolastico e con buoni livelli di
socializzazione, il comportamento della classe è stato generalmente corretto per quanto riguarda i
rapporti interpersonali e con i docenti.
Alcuni alunni provengano da zone limitrofe, e talvolta il pendolarismo ha costituito un motivo di
discontinuità nell’impegno e nella frequenza.
La classe ha cambiato parte dei docenti dello scorso anno e precisamente i docenti di matematica,
elettrotecnica ed elettronica, ed educazione fisica.
Dal punto di vista culturale e degli apprendimenti la classe si presenta piuttosto eterogenea: alcuni di
loro hanno partecipato attivamente al dialogo educativo.
Il resto del gruppo, in possesso di una debole preparazione di base, ha mostrato un impegno
discontinuo rivelando limiti e difficoltà sia a livello espressivo che di organizzazione del lavoro.
Il percorso formativo legato alla terza area professionalizzante terminerà entro il 20 di giugno per
motivi logistici al fine di conciliare la terza area con la V classe del settore meccanico serale.
Positiva è la partecipazione alle seguenti iniziative:
Giornata della memoria: progetto video sulla figura di Aldo Moro e incontro
conferenza con la figlia dello stesso presso l’auditorium dell’ ITC
Incontro con l’autore Sabatini
Conferenze e attività di orientamento
Grate di protezione per il laboratorio di fisica
Dati statistici e storici relativi al triennio della classe:
- risultati dello scrutinio finale della classe IV
MATERIA N°
STUDENTI M = 6
N°
STUDENTI
M = 7
N°
STUDENTI
M = 8
N°
STUDENTI
M = 9/10
N° STUDENTI
CON DEB.
FORM.
Italiano 5 1 1
Storia 5 1 1
Matematica 4 3
Inglese 5 2
Elettrotecnica 5 2
Ed. Fisica 5 2 -
religione 3 4
Tecnica della
produzione 6 1
Macchine a
fluido 5 1 1
- curricula degli studenti
N. Matricola Alunno Curriculum
1 09/000000214 Lineare … 2 09/000000122 Lineare 3 09/000000161 Lineare 4 09/000000119 Lineare 5 09/000000097 Lineare 6 09/000000058 Lineare …. 7 09/000000153 Lineare
- tabella riassuntiva dei crediti
N.
Matricola Alunno
Vo
to
Qu
ali
fica
C
red
ito
II
I
an
no
Cre
dit
o I
V
an
no
To
tale
Deb
iti
IV
an
no
1 09/000000214 94 7 5 12 2 09/000000122 80 5 4 9 3 09/000000161 90 6 5 11 4 09/000000119 66 4 4 8 Italiano, storia 5 09/000000097 64 4 4 8 6 09/000000058 82 6 5 11 7 09/000000153 75 6 4 10
Il credito scolastico è stato attribuito in base alla tabella allegata al DM n. 42/2007
4) - ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO RISPETTO AGLI OBIETTIVI PREFISSATI
Il lavoro collegiale è stato basato essenzialmente sulla tipologia tradizionale del Consiglio di
Classe.
In relazione alle singole discipline sono state realizzate riunioni Assi Disciplinari per la
definizione degli obiettivi formativi e dei programmi per il loro conseguimento, dei criteri di
valutazione, dei testi da adottare, etc.
Esiste un docente responsabile della gestione delle attività della Terza area.
Le attività curriculari e l’organizzazione della didattica hanno seguito procedure tradizionali.
5) - PERCORSO FORMATIVO ED EDUCATIVO
- OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI CONSEGUITI
Senso di responsabilità di gruppo e personale (per buona parte della classe).
Capacità di orientare le proprie attitudini personali (per un piccolo gruppo di alunni).
Definizione e arricchimento, in senso culturale e specifico, del profilo professionale in uscita
(per un piccolo gruppo di alunni).
- CONTENUTI TRASMESSI E OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI
In termini di acquisizione delle conoscenze e delle competenze, utilizzo delle conoscenze e delle
capacità, rielaborazione delle conoscenze, abilità linguistico-espressive, uso del linguaggio tecnico, si
rimanda ai programmi svolti dai singoli docenti.
- PERCORSO FORMATIVO DI TERZA AREA ED ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Il percorso formativo di terza area, in termini di obiettivi, contenuti, stage e rapporto scuola-lavoro, è
descritto nel progetto approvato dall’ente partner.
Alcuni alunni, nelle annualità precedenti, sono stati impegnati nel percorso di alternanza scuola/lavoro
allegato al presente documento
In allegato i progetti.
6) – METODI E MEZZI
Metodi
lavori di gruppo;
ricerche individuali;
dibattito e confronto in classe;
esercitazioni;
prove strutturate e semistrutturate;
simulazione di tipologie delle prove d’esame e di colloquio;
Mezzi
laboratori e aula di informatica
sussidi audiovisivi
libri di testo, fotocopie, appunti, testi e documenti internet
7) - CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI DAL CONSIGLIO SULLA BASE DEI
CRITERI GENERALI DEL COLLEGIO DOCENTI
La valutazione è stata trasparente ed oggettiva ed ha tenuto conto dei livelli di partenza, degli obiettivi
formativi, dell’attenzione, della partecipazione, dell’impegno, delle attività svolte. Ai diversi momenti
di valutazione formativa ha fatto seguito in tutte le discipline quella sommativa:
interrogazioni;
tipologie della I prova: analisi del testo; saggio breve; articolo di giornale; tema di storia e
tema d’attualità;
prove strutturate e semistrutturate;
esercitazioni;
simulazione terza prova (n. 2);
l’insegnante di Italiano ha avuto cura di somministrare alla classe prove scritte nelle nuove
tipologie previste per l’esame di Stato.
Sono state effettuate due simulazioni della III prova di esame somministrando una
tipologia mista (B e C) e coinvolgendo le seguenti discipline: Storia, Inglese, Matematica,
Elettronica ed elettrotecnica, Macchine a fluido. Il tempo assegnato per la simulazione è
stato fissato in 120 minuti
8) - CRITERI GENERALI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
TABELLA A
(sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323)
CREDITO SCOLASTICO Tabelle ministeriali di attribuzione del credito scolastico
(con le modifiche apportate con D.M. 99 del 16/12/2009)
NUOVA TABELLA A (applicabile alle classi terze, quarte e quinte a.s. 2011 -2012)
Media dei voti Credito scolastico ( punti) I anno (classe 3^) II anno (classe 4^) III anno (classe 5^) M = 6 3-4 3-4 4-5 6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6 7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7 8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8 9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9
Per l’attribuzione del credito della fascia 8 – 10, se la media riportata è superiore a 9 si passa alla
fascia alta del credito.
Per raggiungere il massimo di fascia si terrà conto dei seguenti indicatori:
1. Assenze non superiori a 25 giorni calcolate al 30. 05. 2012 (1 positività)
2. Valutazione superiore al minimo di fascia (0,5 – 0.7) (1 positività)
3. Valutazione superiore al minimo di fascia (0,8 – 1,0) (2 positività)
4. Media voti superiore a 9 (3 positività)
5. Attività complementari svolte in Istituto (1 positività per ogni attività)
6. Valutazione positiva Alternanza Scuola - Lavoro (per IPSIA) (1 positività)
7. Per le positività attribuite per attività extracurriculari verranno prese in considerazione solo le
attestazioni relative all’anno in corso (datate dal 15 maggio 2011 – al 15 maggio 2012)
8. In presenza di almeno due positività scatta il massimo della banda, ad eccezione della fascia 8
– 10 per la quale in presenza di due positività scatta un punto ed in presenza di tre positività
scattano due punti solo agli alunni che dimostrino che una delle tre positività è quella data
dalla media dei voti.
9) - GRIGLIE DI VALUTAZIONE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA I PROVA SCRITTA
CANDIDATO:_________________________________________________
Tipologia A: analisi di un testo letterario e non, in prosa o poesia
Obiettivo Valutazione Voto
Comprensione del testo, pertinenza e completezza d’informazione minimo 1 massimo 3
Completezza nell’analisi delle strutture formali e tematiche minimo 1 massimo 3
Capacità di contestualizzazione e rielaborazione personale minimo 1 massimo 3
Espressione organica e consequenziale minimo 1 massimo 3
Correttezza ortografica, lessicale e sintattica minimo 1 massimo 3
Tipologia B: saggio breve o articolo di giornale
Obiettivo Valutazione Voto
Pertinenza, capacità di avvalersi del materiale proposto e coerenza
rispetto alla tipologia scelta minimo 1 massimo 4
Correttezza dell’informazione e livello di approfondimento/originalità minimo 1 massimo 4
Espressione organica e coerenza espositiva - argomentativa minimo 1 massimo 4
Correttezza ortografica, lessicale e sintattica minimo 1 massimo 3
Tipologia C: tema di argomento storico
Obiettivo Valutazione Voto
Conoscenza esatta in senso diacronico e sincronico minimo 1 massimo 4
Esposizione ordinata e organica degli eventi storici considerati minimo 1 massimo 4
Analisi della complessità dell’evento storico nei suoi vari aspetti per
arrivare ad una valutazione critica minimo 1 massimo 4
Correttezza ortografica, lessicale e sintattica minimo 1 massimo 3
Tipologia D: tema di carattere generale
Obiettivo Valutazione Voto
Pertinenza e conoscenza dell’argomento minimo 1 massimo 4
Correttezza dell’informazione e livello di approfondimento/originalità minimo 1 massimo 4
Espressione organica e coerenza espositiva - argomentativa minimo 1 massimo 4
Correttezza ortografica, lessicale e sintattica minimo 1 massimo 3
Valutazione prova ……../15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA II PROVA SCRITTA
ELETTRONICA E TLC
CANDIDATO:_________________________________________________
Valutazione prova ……../15
ADERENZA
ALLA
TRACCIA
COMPLETA PARZIALE SUPERFICIALE INCOMPLETA
SCARSA NESSUNA
4 3 2 1 0
CONOSCENZA
DEI
CONTENUTI 4 3 2 1 0
LINGUAGGIO
SPECIFICO
APPROPRIATO QUALCHE
INCERTEZZA ASSOLUTAMENTE
INCERTO SCORRETTO
MOLTO SCORRETTO
4 3 2 1 0
CAPACITA’ CRITICA
ARTICOLATA APPROPRIATA INCERTA NON
EVIDENZIATA
3 2 1 0
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA III PROVA SCRITTA
CANDIDATO:_________________________________________________
Scelta multipla (30 quesiti) – Tipologia C
Risposta esatta 0.50
Risposta non data o errata 0.00
Il voto ottenuto dalla somma dei punteggi parziali delle singole risposte viene arrotondato all’unità
superiore.
DISCIPLINA
Tipologia C
Quesiti a risposta multipla
1 2 3 4 5 6 TOTALE
Storia
Matematica
Inglese
Sistemi
Educazione Fisica
……./15
COLLOQUIO
Nelle verifiche orali allo studente si è sempre data la possibilità di aprire la discussione con un
argomento di propria scelta.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
CANDIDATO:_________________________________________________
Conoscenze
(votazione da 1 a 5)
Conosce i temi trattati: - superficialmente 1/2 - adeguatamente 3/4 - approfonditamente 5
Espressione
(votazione da 1 a 5)
Si esprime con linguaggio specifico: - non sempre corretto e appropriato 1/2 - corretto ed adeguato 3/4 - adeguato, ricco e fluido 5
Esposizione
(votazione da 1 a 5)
- Articola il discorso in modo non sempre coerente 1/2 - Articola il discorso in modo semplice e coerente 3/4 - Articola il discorso adeguatamente ed in modo ricco ed organico 5
Analisi
(votazione da 1 a 5)
- Non sa individuare i concetti chiave 1/2 - Sa analizzare alcuni aspetti significativi 3/4 - Sa analizzare i vari aspetti significativi ed approfondisce adeguatamente 5
Sintesi
(votazione da 1 a 5)
- Sa individuare i concetti chiave ma non collegarli 1/2 - Sa individuare i concetti chiave e stabilire semplici collegamenti 3/4 - Sa individuare i concetti chiave e stabilire efficaci collegamenti 5
Valutazione
(votazione da 1 a 5)
- Non sa esprimere giudizi personali né operare scelte proprie 1/2 - Esprime giudizi e scelte adeguati ma non debitamente motivati 3/4 - Esprime giudizi e scelte adeguati ampiamente e criticamente motivati 5
Totale _______/30
Giudizio: ___________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
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Disciplina: Italiano Libro di testo adottato: “Impronte. Storie e testi della letteratura. Il Novecento” - Autori: Magri, Vittorini – editore: Paravia Altri sussidi didattici: Dispense a cura del docente
Argomenti svolti Contenuti Obiettivi disciplinari Tempi
La narrativa realistica dell’Ottocento: Positivismo, Naturalismo e Verismo:
il romanzo realista.
Il romanzo naturalista.
Le origini del Verismo: Capuana.
Narratori veristi: Giovanni Verga (la vita; il pensiero e la poetica; le opere).
“Rosso Malpelo”, “La lupa”, da “Vita dei Campi” di G.Verga.
“La roba”, da “Novelle rusticane” di G.Verga.
“L’inizio del romanzo”, da “I Malavoglia” di G. Verga.
Conoscere i caratteri fondamentali dell’epoca considerata.
Conoscere l’evoluzione formale, delle strutture e dei significati dei generi prosastico e poetico nel Novecento.
Conoscere la poetica dell’autore considerato.
Metà settembre fine
ottobre
Il Decadentismo: caratteristiche generali. Autori:
Giovanni Pascoli (la vita; la poetica; il pensiero; le opere).
Gabriele D’Annunzio (la vita; la poetica; il pensiero; le opere).
“Novembre”, “Temporale”, “Il lampo”, “Il tuono”, “Lavandare”, “X Agosto”, da “Myricae”; “La mia sera”, dai “Canti di Castelvecchio”; “Nella nebbia”, da “I poemetti”; capitoli I, III, X e XI da “Il fanciullino”, di G. Pascoli.
“La filosofia del dandy”, da “Il piacere”; “La pioggia nel pineto”, da “Alcyone”, III libro delle “Laudi” di G. D’Annunzio.
Conoscere i caratteri fondamentali dell’epoca considerata.
Conoscere l’evoluzione formale, delle strutture e dei significati dei generi prosastico e poetico nel Novecento.
Conoscere il percorso biografico e poetico dell’autore considerato.
Conoscere passi antologizzati di alcune opere dell’autore considerato.
Novembre dicembre
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Le avanguardie poetiche:
l’identità delle avanguardie.
Prima delle avanguardie: il Crepuscolarismo e Guido Gozzano.
Il Futurismo: Filippo Tommaso Marinetti.
“Paesaggio”, da “Calligrammi”, di G.Apollinaire; “Per fare una poesia dadaista”, di T. Tzara; “La guerra è dichiarata”, da “Io” di V. Mayakovskiy
“Bombardamento”, da “Zang tumb tumb” e “Il manifesto tecnico della cultura futurista”, di F.T. Marinetti.
“La signorina Felicita ovvero la Felicità”, da “I colloqui”, di G. Gozzano.
Conoscere i caratteri fondamentali dell’epoca considerata.
Conoscere le posizioni ideologiche degli autori considerati.
Gennaio
Il nuovo romanzo europeo:
la dissoluzione del romanzo ottocentesco.
Marcel Proust.
Franz Kafka.
“La madeleine”, da “Alla ricerca del tempo perduto di Marcel Proust.
“Il risveglio”, da “La metamorfosi”, di F. Kafka.
Conoscere i caratteri fondamentali dell’epoca considerata.
Conoscere le posizioni ideologiche degli autori considerati.
Febbraio
Il nuovo romanzo italiano:
Luigi Pirandello (la vita; la poetica; il pensiero; le opere).
Italo Svevo (la vita; la poetica; il pensiero; le opere).
Esordio del romanzo “Una vita”, esordio del romanzo “Senilità”; “Prefazione” e “Preambolo”, “L’ultima sigaretta”, “Lo schiaffo del padre morente”, “La moglie Augusta”, da “La coscienza di Zeno” di I. Svevo.
“Mia moglie e il mio naso”, da “Uno, nessuno e centomila”; “Il sentimento del contrario”, da “L’Umorismo”; “La patente”, “La signora Frola e il signor Ponza suo genero”, da “Novelle per un anno”, di L. Pirandello.
Conoscere il percorso biografico e letterario degli autori considerati.
Conoscere passi antologizzati di alcune opere degli autori considerati.
Conoscere i caratteri fondamentali dell’epoca considerata.
Conoscere le posizioni ideologiche degli autori considerati.
Marzo
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La lirica novecentesca:
il poeta alle soglie della lirica nuova.
Poeti vociani:
Dino Campana.
“Genova” e “L’invetriata”, da “I Canti Orfici”, di D. Campana.
Conoscere le caratteristiche fondamentali della nuova epoca.
Conoscere le caratteristiche della nuova lirica.
Conoscere il percorso poetico dell’autore considerato.
Aprile
La poesia ermetica.
Salvatore Quasimodo.
Giuseppe Ungaretti.
Eugenio Montale.
Umberto Saba.
“Meriggiare pallido e solitario” e “Spesso il male di vivere ho incontrato”, da “Ossi di seppia”; “Ho sceso le scale dandoti il braccio”, da “Satura”, di E. Montale.
“A mia moglie” e “La città vecchia”, da “Il Canzoniere”, di U. Saba.
“I fiumi”, “Allegria di naufragi”, “Veglia”, “Fratelli”, “Soldati”, da “Allegria di Naufragi”, di G. Ungaretti.
“Ed è subito sera”, da “Acque e Terre”; “Alle fronde dei salici”, da “Giorno dopo giorno”, di S. Quasimodo.
Conoscere le caratteristiche fondamentali della nuova epoca.
Conoscere le caratteristiche della nuova lirica.
Conoscere il percorso poetico degli autori considerati.
Maggio
Pagina 18 di 72
Disciplina: Storia Libro di testo adottato: “Forum storia” (dall’antico regime alla società globale: il Novecento) - Autori: Bolzoni, Bolocan – editore: Archimede. Altri sussidi didattici: dispense a cura del docente.
Argomenti svolti Contenuti Obiettivi disciplinari Tempi
L’età giolittiana
I caratteri generali dell’età giolittiana.
Giolitti: un politico ambiguo.
Comprendere le caratteristiche principali del periodo analizzato.
Riconoscere le contraddizioni e i più importanti segnali di crisi della Belle Epoque.
Settembre
La prima guerra mondiale
Cause politiche, economiche, militari culturali, occasionali.
Le prime fasi della guerra; la guerra di posizione.
L’Italia in guerra: neutralisti e interventisti; il patto di Londra.
1915-16: le vicende sugli altri fronti.
La svolta del 1917.
Caporetto: la disfatta dell’esercito italiano.
Il fronte interno.
1918: la conclusione del conflitto.
La nuova carta d’Europa.
La fine della centralità europea.
I trattati di pace.
Il prevalere della linea punitiva.
Analizzare le cause, le diverse fasi e le conseguenze della Grande Guerra.
Analizzare le principali conseguenze economiche e sociali della Grande Guerra.
Ottobre prima metà di
Novembre
L’Impero russo nel XIX secolo (conservatore e multinazionale)
Lenin e Stalin
La rivoluzione del 1905.
L’Assemblea Costituente.
La guerra civile.
Comprendere i motivi economici, politici e sociali e gli esiti della rivoluzione russa.
Seconda metà di
Novembre
Il primo dopoguerra I problemi del dopoguerra.
Il biennio rosso.
Conoscere le caratteristiche fondamentali del dopoguerra in Europa.
Dicembre
Pagina 19 di 72
L’Italia fra le due guerre
La crisi del dopoguerra.
Il partito popolare.
Il biennio rosso in Italia.
Mussolini al governo.
Le leggi “fascistissime”.
La politica economica: dal liberismo all’intervento statale.
L’autarchia.
Il corporativismo.
Lo stato imprenditore.
L’ideologia nazionalista.
L’Italia antifascista.
Comprendere le caratteristiche dei regimi totalitari e le cause della loro affermazione nell’Europa del dopoguerra con particolare riferimento all’Italia.
Gennaio
La crisi del 1929
La crescita della produzione e dei consumi.
L’isolazionismo.
La xenofobia.
Il proibizionismo.
La politica dei repubblicani.
Il boom della borsa.
Segnali di crisi.
Il “giovedì nero”.
Il crollo dell’economia.
L’elezione di Roosevelt.
Il “New Deal”.
Gli interventi indiretti.
Gli interventi diretti.
Le elezioni del 1936.
I risultati generali del “New Deal”.
Il bilancio economico.
Conoscere le caratteristiche fondamentali della situazione americana nel dopoguerra e le contraddizioni in atto che determineranno al crisi del 1929.
Febbraio
La Germania tra le due guerre: il Nazismo
La repubblica di Weimar.
L’umiliazione di Versailles.
Dalla crisi economica alla stabilità.
La fine della repubblica di Weimar.
Origini e fondamenti ideologici del nazismo.
Il terzo Reich.
La persecuzione degli ebrei.
La politica economica nel settore agricolo.
Comprendere le complesse basi teoriche e le tappe fondamentali della storia dell’antisemitismo.
Analizzare l’atteggiamento del Nazismo nei confronti degli ebrei, dalla persecuzione alla “soluzione finale”.
Marzo
Pagina 20 di 72
La II guerra mondiale
Crisi e tensioni internazionali.
Il Giappone: prima potenza asiatica.
Nazionalismo, comunismo e guerra civile in Cina.
La guerra civile in Spagna.
Verso la guerra.
1941: la guerra mondiale.
Il dominio nazista in Europa.
La guerra nel Pacifico.
1944-45: la vittoria degli alleati.
Dalla guerra totale ai progetti di pace.
La carta atlantica.
La conferenza di Yalta.
La guerra e la resistenza in Italia dal 1943 al 1945.
La liberazione.
Conoscere le cause economiche, politiche e ideologiche che hanno determinato lo scoppio del secondo conflitto mondiale.
Riconoscere le conseguenze dell’applicazione della tecnologia e della ricerca scientifica all’industria militare, con particolare riferimento alla bomba atomica.
Analizzare le varie fasi del rapporto tra le superpotenze dall’ “equilibrio del terrore” al disarmo
Aprile Maggio
Pagina 21 di 72
scheda Informativa attività disciplinari.
Discplina: _LINGUA INGLESE Libro di testo adottato: Bernardini-Vidori-De Benedittis “ New Mechanical Topics “ A linguistic tour through and around Mechanical Engineering Hoepli Editore Altri sussidi adottati: Fotocopie tratti da altri testi Laboratorio linguistico
Argomenti svolti
Contenuti
Obiettivi disciplinari
Tempi
Modulo 1 Energy sources
Capital sources of energy: fossil fuels Capital sources of energy: non fossil fuels Nuclear fuel, Geo-thermal energy Non renewable sources: sun, wind, water, tides, biogas
- Conoscere le diverse fonti di energia - Acquisire le informazioni sui
combustibili fossili e non fossili - Acquisire informazioni sui materiali
radioattivi. - Conoscere le origini del calore
geotermico e della sua trasformazione in elettricità
- Conoscere le diverse fonti delle
energie rinnovabili.
Settembre Ottobre Ottobre Novembre Novembre Dicembre
Pagina 22 di 72
Modulo 2 The automobile engine Modulo 3 Lifting and transporting systems
The internal combustion The parts of an engine The diesel cycle Cranes
Pulley Systems
Automation history
- Comprendere il procedimento della combustione in un motore a quattro tempi
- Conoscere la terminologia delle parti
del motore e la loro funzione
- Acquisire informazioni sul motore diesel e conoscere le differenze tra un motore diesel e uno a benzina
- Saper distinguere i diversi tipi di gru ed il loro impiego
- Conoscere i vari modelli di pulegge
- Conoscere la storia dell’automazione
- Saper riconoscere le diverse macchine automatizzate
Gennaio Febbraio Febbraio Marzo
Pagina 23 di 72
Modulo 4 Automation Modulo 5 Exploring the computer world
Types of automation
The human impact of automation The computer system The Internet structure
- Comprendere gli effetti della automazione sull’uomo
- Conoscere il computer: saper distinguere tra software e hardware - Conoscere la struttura di Internet
Aprile Maggio Maggio
24
Disciplina: MATEMATICA
Prof.ssa Concetta Amoroso d’Aragona
Libro di testo : ANALISI Industria e artigianato ATLAS Fraschini Grazzi Spezia
Modulo o Unità didattica
Conoscenze Competenze
Equazioni e Disequazioni
Equazioni e disequazioni di primo e
di secondo grado
Sistemi di disequazioni
Equazioni irrazionali
Saper risolvere equazioni e
disequazioni di primo grado.
Saper risolvere equazioni e
disequazioni di secondo
grado.
Saper risolvere disequazioni
di grado superiore al secondo
e le disequazioni fratte.
Saper risolvere sistemi di
disequazioni.
Saper risolvere equazioni
irrazionali
Funzioni
Concetto di funzione: variabile
indipendente e variabile
dipendente.
Classificazione delle funzioni.
Determinazione dell’insieme di
esistenza di una funzione.
Intersezione della funzione con gli
assi cartesiani.
Determinazione degli intervalli di
positività e di negatività di una
funzione, in particolare di funzioni
razionali intere e fratte.
Asintoti verticali e orizzontali.
Punti di massimo e minimo di
funzioni.
Saper dire che cosa sono le
funzioni.
Saper classificare le funzioni.
Determinare il dominio di
semplici funzioni
razionali,intere e
fratte,irrazionali.
Saper dedurre
dall’osservazione del grafico
di una funzione il dominio, gli
zeri e gli intervalli di positività
e negatività, gli asintoti e i
punti di massimo e minimo
Grafico Probabile Dal grafico di una funzione alle sue caratteristiche
Funzioni polinomiali
Funzioni fratte
Funzioni irrazionali
Conoscere i passi per
determinare le caratteristiche
di una funzione e saper
individuare il dominio,
eventuali simmetrie, le
intersezioni con gli assi, il
25
segno.
Saper dedurre dal grafico di
una funzione:
• Il dominio della funzione
rappresentata
• Le intersezioni con gli assi
• Gli intervalli in cui la
funzione è positiva e
negativa, gli asintiti e i punti di
massimo e minimo.
26
ANNO SCOLASTICO 2011/2012
INDIRIZZO: Meccanico MATERIA: Elettrotecnica ed Elettronica – Ore settimanali: 3 CLASSE: 5a T.I.M.
PROGRAMMA SVOLTO DEL PROF. Sprtelli Luigi odulo 1. Semiconduttori e diodi U.D.1 Fisica dei semiconduttori e giunzione PN: struttura di principio dei
semiconduttori e proprietà elettriche, drogaggio dei semiconduttori, giunzione PN.
U.D.2 Diodo a semiconduttore e suo funzionamento: polarizzazione diretta ed inversa della giunzione PN, diodo reale e diodo ideale. Circuiti con diodi e resistenze.
U.D. 3 Diodi LED e diodo Zener. U.D. 4 Raddrizzatori a singola e a doppia semionda.
Modulo 2. Il Transistor U.D.1 Il transistor a giunzione bipolare (BJT): struttura del transistor bipolare,
caratteristiche d’ingresso e d’uscita, valori limite, contenitori e piedinatura, tecnologie di realizzazione dei BJT (cenni), differenze fondamentali fra BJT ideale e reale.
U.D.2 Il transistor come interruttore: funzionamento ON/OFF del BJT. U.D.3 Polarizzazione del BJT: circuito di polarizzazione con doppia alimentazione,
circuito di polarizzazione di base, circuito di polarizzazione a partitore di tensione, resistenza di stabilizzazione, retta di carico statica.
U.D.4 Amplificazione: concetto di amplificazione lineare, parametri caratteristici degli
amplificatori, influenza della frequenza negli amplificatori (banda passante).
Modulo 3. L’amplificatore operazionale (In fase di svolgimento) U.D.1 Cenni sui circuiti integrati. U.D.2 L’amplificatore operazionale integrato. U.D.3 La retroazione. U.D.4 Applicazioni lineari dell’amplificatore operazionale.
27
Modulo 4. Sistemi di numerazione e codici binari (In fase di svolgimento) U.D.1 Il sistema binario: concetto e definizione di sistema di numerazione, sistema
binario, conversioni fra numeri in basi diverse, operazioni fra numeri in base 2.
Modulo 5. I circuiti logici (In fase di svolgimento) U.D.1 I circuiti logici: definizione di circuito logico, circuiti logici combinatori, operazioni
logiche
fondamentali dell’algebra di Boole, porte logiche.
Testo adottato Cottignoli M., Mirandola S., Fondamenti di elettrotecnica ed elettronica, Calderini
Gli Alunni Il Docente
…………………………………………. …………………………………………........ …………………………………………. ………………………………………….
28
ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE Santeramo in Colle
anno scolastico 2011-2012 PROGRAMMA SVOLTO nella classe 5^TIM
TECNICA della PRODUZIONE
Unità di misura e metodo LEO di conversione
principi di organizzazione industriale, il mercato e le sue leggi
metodo statistico LQ di accettazione dei lotti di produzione
parametri di taglio, analisi di calcolo dei tempi di lavorazione; tempi accessori
- velocità di taglio, criteri
- calcolo dei tempi di lavorazione e accessori
forze e potenza di taglio:
- calcolo nella tornitura, fresatura, foratura
semplici attrezzature:
- elementi normalizzati e su misura
- modifiche al pezzo per necessità di produzione
cartellino di lavorazione
materia prima e costi
qualità totale
- il processo produttivo
- entità in ingresso e controllo
- entità in uscita e controllo
- le caratteristiche di processo
- il risultato di un processo produttivo
- efficienza e risorse da utilizzare
- efficacia e controllo degli obiettivi
- le 4 M
- il P.D.C.A.
- il diagramma causa - effetto
- diagramma di Porter
- attività generatrici di valore
- attività primarie
- attività di supporto
- gestione degli approvvigionamenti e controllo
- lead time di produzione
- diagramma di Pareto
Santeramo in Colle 11-05-2012
I docenti
prof. Leo Paolo prof. Disanto Rocco
29
ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE Santeramo in Colle
anno scolastico 2011-2012 PROGRAMMA SVOLTO nella classe 5^TIM
MACCHINE a FLUIDO
Concetto di macchina, macchina motrice e macchina operatrice
Concetto di rendimento di una macchina
Unità di misura e metodo Leo di conversione
Idrostatica
- Principi di base, serbatoio
- Ipotesi semplificative
- Pressione relativa ed assoluta
- Principio di Archimede
- Galleggiamento, sommergibile
- Principio di Pascal
- Torchio idraulico
- Applicazioni ed esercitazioni
Idrodinamica
- Principi di base, condotta, velocità, sezione, portata
- Continuità della portata
- Ipotesi semplificative
- Legge di Bernoulli
- Perdite di carico
- Applicazioni ed esercitazioni
Macchine idrauliche motrici
- Turbine Pelton, Francis, elica Kaplan: generalità
Macchine idrauliche operatrici
- Pompe volumetriche alternative: caratteristiche costruttive, pregi e difetti
- Pompe volumetriche rotative: caratteristiche costruttive, pregi e difetti
- Pompe centrifughe: caratteristiche costruttive, pregi e difetti, diagramma H-Q
- Applicazioni ed esercitazioni
Cenni di Termodinamica
- Leggi fondamentali: I e II principio, legge di stato dei gas
- Stato dei un gas, trasformazione termodinamica
- Isotermica, isometrica, adiabatica, isobara, rappresentazione sul piano p-v
Cenni di Macchine termiche motrici
- Otto e Diesel: Ciclo termodinamico ideale e reale; modifiche per migliorare il
rendimento, diagramma della distribuzione
- Motore a due tempi Otto e Diesel
- Alimentazione forzata e sovralimentazione
Santeramo in Colle 11-05-2012
30
PERCORSO DIDATTICO DISCIPLINARE DI EDUCAZIONE FISICA CLASSE V TAM/TIM ANNO SCOLASTICO 2011/2012 TESTO IN ADOZIONE: SPORT E SALUTE
MODULO 1: GLI SPORT
OBIETTIVI Conoscere le regole degli sport
CONTENUTI: pallavolo calcio tennis tavolo
TEMPI Di attuazione 10h
MODULO 2: PRONTO SOCCORSO
OBIETTIVI Conoscere i principali traumi che possono capitare durante l’attività sportiva. Primi soccorsi
CONTENUTI Lesioni dell’apparato scheletrico e dell’apparato muscolare
TEMPI Di attuazione 10h
MODULO 3: IPOCINESIA
OBIETTIVI Conoscere le cause e le conseguenze della mancanza di movimento
CONTENUTI Paramorfismi e dimorfismi della colonna vertebrale. Lo streetching
TEMPI Di attuazione 10h
MODULO 4: SOSTANZE CHE ALTERANO LE CONDIZIONI FISICHE OBIETTIVI Conoscere i problemi legati al mondo dello sport
CONTENUTI Il doping
TEMPI Di attuazione 10h
MODULO 5: PREVENZAIONE ATTIVITà FISICA
OBIETTIVI Conoscere le pratiche prima dello svenimento di qualsiasi attività sportiva
CONTENUTI Visite mediche specialistiche
TEMPI Di attuazione 10h
MODULO 6: INFORMAZIONI DI FISIOLOGIA
OBIETTIVI Conoscere il funzionamento dell’apparato cardiocircolatorio e della respirazione
CONTENUTI Apparato cardiocircolatorio. La respirazione
TEMPI Di attuazione 15h
MODULO 7: DISTURBI ALIMENTARI OBIETTIVI Conoscere i problemi dell’alimentazione e le sue conseguenze
CONTENUTI Bulimia. Anoressia.
TEMPI Di attuazione 10h
31
V TIM PROF. D’AMBROSIO MICHELE MATERIA: RELIGIONE • La persona umana fra le novità tecnico-scientifiche e le ricorrenti domande di senso • La Chiesa di fronte ai conflitti e ai totalitarismi del XX secolo • Il concilio Vaticano II: storia, documenti, ed effetti nella Chiesa e nel mondo • La dottrina sociale della Chiesa: la persona che lavora, i beni e le scelte economiche, l’ambiente e la politica • La ricerca di unità della Chiesa e il movimento ecumenico • Il dialogo interreligioso e il suo contributo per la pace fra i popoli • L’insegnamento della Chiesa sulla vita, il matrimonio e la famiglia Inoltre 1)essere in grado di considerare la religione e la fede non come discipline superflue o addirittura senza senso; ma le concepiscano come un qualcosa che può arricchire l'Uomo, come un'energia che può favorire lo sviluppo della loro personalità, e come incentivi capaci di spingere verso la realizzazionedella libertà. 2) Gli alunni hanno acquisitoil rispetto delle convinzioni altrui, ricercandone le cause e le ragioni. 3) Nell'attuale situazione di allontanamento della fede cristiana,gli alunni sono in grado di confrontarsi, sulla base di motivazioni valide acquisite responsabilmente, con il pluralismo delle concezioni della vita e affrontare il problema delle verità (o della Verità). 4) Attraverso il rafforzamento delle loro capacità intellettive e conoscitive e della loro volontà di decisione, sono stati messi in condizione di verificare, di approfondire, oppure anche di rivedere il proprio atteggiamento religioso. 5) Una volta stimolati da questo insegnamento, gli alunni sono disposti e pronti, ciascuno secondo le proprie possibilità, ad un incontro impegnativo con la cultura religiosa, ivi inclusa la realtà della Chiesa.
33
I.P.S.I.A. – SANTERAMO IN COLLE
CLASSE V TIM A.S. 2011 - 2012 SIMULAZIONE 3ª PROVA
ARGOMENTO STORIA – Tipologia B
Allievo: ____________________________________________
a) Domande a risposta aperta
1) Il Patto Gentiloni: in che cosa consiste? Quando e fra chi fu firmato (max 10 righi).
1) --------------------------------------------------------------------------------------------------------
2) --------------------------------------------------------------------------------------------------------
3) --------------------------------------------------------------------------------------------------------
4) --------------------------------------------------------------------------------------------------------
5) --------------------------------------------------------------------------------------------------------
6) --------------------------------------------------------------------------------------------------------
7) --------------------------------------------------------------------------------------------------------
8) --------------------------------------------------------------------------------------------------------
9) --------------------------------------------------------------------------------------------------------
10) --------------------------------------------------------------------------------------------------------
Punti 1
2) L’ideologia fascista: sintetizzane le caratteristiche principali (max 10 righi).
1) --------------------------------------------------------------------------------------------------------
2) --------------------------------------------------------------------------------------------------------
3) --------------------------------------------------------------------------------------------------------
4) --------------------------------------------------------------------------------------------------------
5) --------------------------------------------------------------------------------------------------------
34
6) --------------------------------------------------------------------------------------------------------
7) --------------------------------------------------------------------------------------------------------
8) --------------------------------------------------------------------------------------------------------
9) --------------------------------------------------------------------------------------------------------
10) --------------------------------------------------------------------------------------------------------
Punti 1
Domande a scelta multipla (tipologia C)
1) Dopo la prima guerra mondiale il principale fattore di crisi dell’economia europea era
legato?
Ai dazi doganali;
alla necessità di riconversione della produzione industriale ai beni di consumo di vario genere;
all’emigrazione;
al colonialismo. Punti 0.25
2) Vittorio Emanuele III nel 1922 affidò a Mussolini il compito di:
recuperare il consenso degli agrari;
favorire la nascita dei sindacati;
formare un nuovo governo;
formare un nuovo sindacato fascista. Punti 0.25
3) I Patti Lateranensi sono:
patti di “Lato” tra Mussolini e Hitler;
patti tra la Chiesa e lo stato italiano;
patti liberi tra partigiani;
patti liberi tra le organizzazioni sindacali.
Punti 0.25
35
4) Da chi fu sostituito Cadorna dopo la disfatta di Caporetto?
Diaz;
Badoglio;
Orlando;
Salandra.
Punti 0.25
Totale punti _______/3
36
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA “PIETRO SETTE” Sez. IPSIA
TERZA PROVA DISCIPLINA: INGLESE CANDIDATO: CLASSE: 1) Nuclear fuels
a) are fossil fuels b) are made from radioactive materials c) are renewable sources of energy d) are formed from plants and animals
2) Oil and natural gas a) are formed into fuel rods b) are non fossil fuels c) are found in swamp forests d) are found under rock formations 3) Geothermal energy
a) comes from the earth’s core b) is directly produced from the sun c) converts uranium into electricity d) is produced in large tanks
4) Pulleys
a) are used in automatic storage systems b) are machines used to lift heavy loads c) are machines used to lift heavy objects d) have two horizontal arms called jibs
5) What is the origin of coal? Is it a fossil or non fossil fuel?
.....................................................................................................................
.....................................................................................................................
.....................................................................................................................
.....................................................................................................................
.....................................................................................................................
37
6) What are the differences between the gasoline engine and the diesel engine?
....................................................................................................................... ....................................................................................................................... .........................................................................................................................
40
aprile – 2012
SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME CLASSE 5 TIM MACCHINE A FLUIDO
1. Cosa è una macchina
____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
2. Pregi e difetti di una pompa centrifuga
____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
3. Il concetto di rendimento indica
o Le perdite di carico o Il consumo di energia o La bontà di trasformazione o La complessità di una macchina
4. Le pompe volumetriche hanno un basso rendimento però sono insostituibili per
o Il loro costo ridotto o L’elevata pressione ottenibile o L’elevata portata ottenibile o L’elevata velocità ottenibile
5. Le perdite di carico sono perdite di o Energia o Portata o Liquido o Calore
6. Il travaso di un liquido da un serbatoio più in basso verso un serbatoio più in alto
o Non può avvenire o Può avvenire solo fornendo pressione o Può avvenire solo inserendo una pompa o Può avvenire solo aggiungendo energia
41
ANNO SCOLASTICO 2011/2012
Simulazione terza prova
Materia: Elettrotecnica ed elettronica
1. Correnti in un BJT pnp in configurazione a base comune.
2. Principio di funzionamento di un raddrizzatore a singola e a doppia semionda.
42
3. Il germanio e il silicio sono sostanze:
trivalenti;
pentavalenti;
tetravalenti;
bivalenti.
4. Un diodo ideale polarizzato direttamente equivale a:
un condensatore;
un cortocircuito;
un resistore;
un circuito aperto.
5. Si chiama diodo Zener quel diodo:
nel quale, anche con la polarizzazione diretta, si verifica l’effetto Zener;
nel quale, anche con una debole polarizzazione inversa, si verifica l’effetto Zener;
in grado di lavorare al di sotto della tensione di breakdown;
nel quale, superata la tensione di breakdown, si ha la rottura del componente.
6. Il transistor bipolare a giunzione consente di:
elaborare informazioni digitali;
controllare la tensione di un impianto elettrico;
controllare una grossa corrente in uscita con una piccola corrente in ingresso;
raddrizzare la corrente alternata.
44
I.P.S.I.A. – SANTERAMO IN COLLE
CLASSE V TIM A.S. 2011 - 2012 SIMULAZIONE 3ª PROVA
ARGOMENTO STORIA – Tipologia B
Allievo: ____________________________________________
a) Domande a risposta aperta
1- Il New Deal e Roosevelt (max 10 righi).
1) -----------------------------------------------------------------------------------------------------
2) -----------------------------------------------------------------------------------------------------
3) ----------------------------------------------------------------------------------------------------
4) -----------------------------------------------------------------------------------------------------
5) -----------------------------------------------------------------------------------------------------
6) -----------------------------------------------------------------------------------------------------
7) -----------------------------------------------------------------------------------------------------
8) -----------------------------------------------------------------------------------------------------
9) -----------------------------------------------------------------------------------------------------
10) -----------------------------------------------------------------------------------------------------
Punti 1
2-Neutralisti e interventisti: l’Italia in guerra (max 10 righi).
1----------------------------------------------------------------------------------------------------
2- ----------------------------------------------------------------------------------------------------
3- ----------------------------------------------------------------------------------------------------
4- ----------------------------------------------------------------------------------------------------
5- ----------------------------------------------------------------------------------------------------
6- ----------------------------------------------------------------------------------------------------
45
7- ----------------------------------------------------------------------------------------------------
8- ---------------------------------------------------------------------------------------------------
9- ----------------------------------------------------------------------------------------------------
10- ----------------------------------------------------------------------------------------------------
Punti 1
Domande a scelta multipla (tipologia C)
1) Quali accuse rivolse Salvemini alla politica di Giolitti per il Mezzogiorno?
Aver stretto alleanze con i patrioti dell’opposizione;
aver boicottato la corruzione della rete ferroviaria;
non aver fatto abbastanza per sviluppare l’economia del Sud;
essersi del tutto disinteressato della “questione meridionale”.
Punti 0.25
2) Quale uomo politico russo, fuggito all’estero, fu assassinato in Messico, nel 1940, da sicari
di Stalin?
Lenin;
Kerenskij;
Trotzkij;
Bucharin. Punti 0.25
3) Cos’era il Gran consiglio del fascismo?
Una delle due Camere del parlamento;
un organo consultivo del regime fascista;
La residenza di Mussolini;
Il nome dato al congresso fascista di Napoli del 1922. Punti 0.25
4) In che anno fu commesso il delitto Matteotti?
1921;
1925;
1922;
1924. Punti 0.25
Totale punti _______/3
46
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA “PIETRO SETTE” Sez. IPSIA
TERZA PROVA
DISCIPLINA: INGLESE CANDIDATO: CLASSE: 1) Ignition is provided by
a) valves b) crankshafts
c) piston rings d) spark plugs 2) The piston inside a cylinder moves
a) jerkily b) in a vertical way c) up and down d) in a rotating way
3) Cranes are machines a) able to lift heavy loads and shift them horizontally b) able to lift objects and shift them horizontally c) which are only used in work stations d) which are only used for automated storage 4) The real impetus for the development of automation came
a) since the time of the ancient Greeks b) in the seventeenth century c) during the Industrial Revolution d) at the beginning of the twentieth century
47
5) What are the most important parts of an automobile engine?
.................................................................................................................................
.................................................................................................................................
.................................................................................................................................
.................................................................................................................................
................................................................................................................................. 6) What are the differences between jib cranes and cantilever cranes? ........................................................................................................................................ ........................................................................................................................................
50
aprile – 2012 2° SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME CLASSE 5 TIM
MACCHINE A FLUIDO
1) Cosa è una macchina operatrice
____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
2) Pregi e difetti di una pompa volumetrica alternativa
____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
3) Il concetto di rendimento indica
o Le perdite di carico o Il consumo di energia o La bontà di trasformazione o La complessità di una macchina
4) Le pompe centrifughe sono insostituibili per
o L’elevata potenza ottenibile o L’elevata pressione ottenibile o L’elevata portata ottenibile o L’elevato dislivello ottenibile
5) In un impianto a circuito chiuso le perdite di carico sono compensate da
o Una potenza o Una portata o Una pompa o Un recupero di calore
6) Il travaso di un liquido da un serbatoio più in basso verso un serbatoio più in
alto non può avvenire spontaneamente perchè o Non può avvenire o L’energia in gioco non è sufficiente o Non si può effettuale la compensazione o L’energia del serbatoio più in basso è inferiore
il candidato
51
Simulazione terza prova
Materia: Elettrotecnica ed elettronica
1. Disegnare lo schema di un amplificatore a BJT a emettitore comune e richiamare le
principali caratteristiche.
2. Spiegare cos’è un semiconduttore e illustrare le motivazioni che hanno consentito il
loro ampio utilizzo nel campo dell’elettronica.
52
3. Il drogaggio di tipo P produce:
ioni positivi e lacune;
ioni negativi e lacune;
ioni positivi ed elettroni liberi;
elettroni liberi.
4. Cosa comporta il drogaggio?
Un aumento della durezza;
un aumento della resistenza;
un aumento della conducibilità;
nessuna delle risposte precedenti.
5. Le lacune sono:
materiali semiconduttori;
particolari resistori;
portatori di carica positiva;
particolari circuiti elettronici.
6. Un amplificatore è un circuito elettronico in grado di operare su di un segnale
aumentandone:
la frequenza e mantenendone inalterata la forma d’onda;
la frequenza e mantenendone inalterata l’ampiezza;
l’ampiezza e mantenendone inalterata la forma d’onda;
la forma d’onda e mantenendone inalterata l’ampiezza.
54
Allegato 7
PROVINCIA DI BARI
Formulario per la presentazione di progetti
Avviso n. BA/15/2010 Azione 2) percorsi biennali di qualifica
(IV classi A.S. 2010/2011 e V classi A.S. 2011/2012)
Denominazione corso
TECNICO MECCANICO MANUTENTORE AZIENDE MANIFATTURIERE
Soggetto attuatore I.I.S.S. (IPSIA-ITC-LS) di Santeramo in Colle
Sede operativa accreditata di
riferimento
Sede di Santeramo in Colle (BA) – Codice Accreditamento 34 3669 – 284°
B.U.R.P. n. 138 del 09.11.2005
Riservato all’ufficio
Protocollo d’arrivo: ______________ data
_______________
Codice n. POR
Il funzionario
______________________
55
1. SOGGETTO ATTUATORE
1.1 Denominazione o Ragione Sociale
I.I.S.S. (IPSIA-ITC-LS) di Santeramo in Colle
Sede Legale: indirizzo Via F.lli Kennedy, 7 CAP70029 Città Santeramo in Colle Provincia BA Tel 0803036201 Fax 0803036973 Posta elettronica [email protected] Natura giuridica I.I.S.S. (IPSIA-ITC-LS) – SANTERAMO IN COLLE Rappresentante legale Dirigente Scolastico Prof. ssa Maddalena Ragone Referente per il progetto Prof. Disanto Rocco Indirizzo Via F.lli Kennedy, 7 CAP 70029 Città Santeramo in colle Provincia BA Tel 0803036201 Fax 0803036973 Posta elettronica [email protected] 1.2 Tipologia [ ] Organismo di formazione
[ ] Altro (specificare) .........................................................................
1.3 Compiti istituzionali
[ ] Formazione professionale/Orientamento
[ ] Altro (specificare) ……………………………………………….
1a. SOGGETTO PARTNER (in caso RTS ripetere per ogni soggetto coinvolto)
1a.1 Denominazione o Ragione Sociale
Sede legale: Indirizzo
CAP Città Provincia
Tel Fax Posta elettronica
Natura giuridica
Rappresentante legale
Referente per il progetto
Indirizzo
CAP Città Provincia
Tel Fax Posta elettronica
1a.2 Tipologia [ ] Organismo di formazione
[ ] Impresa
[ ] Consorzio di imprese
1a.3 Compiti istituzionali
[ ] Formazione professionale/Orientamento
[ ] Altro (specificare) ……………………………………………….
56
RUOLI, COMPETENZE E SUDDIVISIONE FINANZIARIA
(solo in caso di Raggruppamenti Temporanei, specificare rispetto all’articolazione e alla struttura del percorso/programma formativo, i ruoli, le competenze e la suddivisione finanziaria. Non è consentita la sovrapposizione di ruoli)
2. SCHEDA PROGETTO
2.1 Denominazione progetto
TECNICHE DI MANUTENZIONE AZIENDE MANIFATTURIERE
2.2
Certificazione [x] attestato di QUALIFICA
Tipologia
[ ] Classificazione professioni Ministero del Lavoro
codice:
[ ] Classificazione professioni ISTAT
codice:
[ ] Legislazione nazionale e regionale di
riferimento
Legge:
[ ] Qualifica riferita al
CCNL di settore
CCNL:
[ ] Profilo professionale contemplato nei
Repertori Professioni dell'ISFOL
codice:
57
2.3 Durata
Durata complessiva dell'intervento in
ore ORE 300
2.4 Modalità di formazione Ore Lezioni, conferenze, seminari 180
Esercitazioni / analisi casi All’interno di tutti i moduli, attività previste
nelle ore riservate alle lezioni. Ricerca di gruppo Studio individuale Esercitazioni / dimostrazioni Stage 120
Project work
Esercitazioni / tesi individuali
Verifiche
2.5 Destinatari
Numero dei destinatari N° 22 (N.6 allievi IV TIM
(N°16 allievi IV Sirio Mecc. Studenti iscritti nell’ anno scolastico 2010-2011 alle IV classi degli istituti professionali
della provincia di Bari, che diventeranno V classi nell’A.S. 2011/2012.
58
2.6 Risorse umane da utilizzare (Caratteristiche professionali del personale) Nel caso si tratti di persone dipendenti dall’ente, indicare il nominativo e la funzione, unitamente al livello di inquadramento, del personale di direzione, del personale docente (docente, codocente, esperti, ecc.), del personale adibito alle funzioni strategiche (tutor, progettista, orientatore, ecc), del personale amministrativo (segretario, magazziniere, custode, addetto alle pulizie ecc.). Nel caso si tratti di personale esterno, già indicato nella procedura di accreditamento (o altro con professionalità equivalenti), indicare il nome, la funzione da affidare e le caratteristiche professionali possedute, sinteticamente descritte. In caso di collaboratori esterni non inclusi nella procedura di accreditamento,(e che non dovrebbe essere nella norma) è necessario anche allegare al formulario il curriculum vitae, firmato dall’interessato e riportante in calce la stessa dicitura indicata nell’avviso per la presentazione delle richieste di accreditamento. Per caratteristiche professionali si intende professione esercitata, titolo di studio, altri titoli (corsi di specializzazione, di perfezionamento ecc.), esperienza nel settore della formazione professionale nella specifica funzione da svolgere, altre esperienze lavorative ed ogni altra indicazione utile a definire le professionalità della persona da utilizzare. Si rammenta che nel caso vengano utilizzati “esperti” nell’attività di docenza (per “esperto” si intende colui che interviene in maniera specialistica e occasionale, con l’obiettivo specifico di supportare l’attività formativa con l’esperienza maturata nell’attività professionale) vale quanto prescritto al punto C (“Competenze professionali”) delle schede tecniche allegate alla DGR n. 281/04, recante criteri e procedure per l’accreditamento delle sedi formative, pubblicata sul BUR Puglia n. 42 del 07/04/2004. Considerata la necessità di valutare la immediata cantierabilità del corso, deve essere obbligatoriamente indicato, nel riquadro sottostante, tutto il personale da impegnare nell’attività, pena l’esclusione del progetto proposto. Non è quindi consentito il rinvio a personale “da designare”.
N° COGNOME, NOME
e FUNZIONE
TIPOLOGIA DI CONTRATTO CARATTERISTICHE PROFESSIONALI
1
Prof.ssa Ragone Maddalena Dirigente Scolastico
cfr. curriculum allegato alla domanda di
accreditamento
2
Disanto Anna DSGA
cfr. curriculum allegato alla domanda di
accreditamento
3
Prof. De Pace Cosimo Coordinatore
cfr. curriculum allegato alla domanda di
accreditamento
4
Prof. Disanto Rocco Docente referente
cfr. curriculum allegato alla domanda di
accreditamento
5
Avvocato Digregorio Giuseppina Esperto
Prestazione occasionale cfr. curriculum allegato alla domanda di
accreditamento
6
Prof. Fontana Leonardo Esperto
Prestazione occasionale cfr. curriculum allegato alla domanda di
accreditamento
59
7
Stano Giovanni Edilmetal Esperto meccanico Azienda Stage
Prestazione occasionale cfr. curriculum allegato alla domanda di
accreditamento
8
Ing.Fiorentino Alessandro Esperto saldatura
Prestazione occasionale cfr. curriculum allegato alla domanda di
accreditamento
(In caso di necessità aumentare il numero di caselle) Si rammenta che per l’utilizzo di personale che riveste cariche sociali, l’ente di
formazione è comunque tenuto a richiedere all’Amministrazione Regionale la
preventiva autorizzazione. Pertanto, in caso di approvazione del progetto, pur
se inserito nell’elenco di cui sopra, l’impiego di detto personale è comunque
subordinato all’autorizzazione rilasciata dall’Amministrazione regionale.
60
Obiettivi generali e specifici definiti nel presente avviso L’attività intende promuovere e realizzare dei percorsi formativi intesi ad ampliare e consolidare
il bagaglio tecnico dell’ operatore meccanico per far conseguire una specializzazione realmente
utile all’inserimento nel mondo del lavoro e far acquisire anche le tecniche di gestione del TPM
delle aziende manifatturiere per il miglioramento dei processi produttivi mirato alla riduzione
degli sprechi. Deve acquisire capacità decisionali con piena autonomia per l’espletamento delle
proprie funzioni anche di tecnico manutentore e l’organizzazione del lavoro.
Il progetto si svilupperà su due azioni fondamentali:
Azione formativa di tipo trasversale, necessaria per la crescente richiesta di figure
professionali con competenze integrate e multidisciplinari
Azione formativa specialistica, articolata in moduli e finalizzata sia al conseguimento delle
conoscenze/competenze specifiche che il profilo professionale richiede sia all’ inserimento
degli allievi in un contesto reale e produttivo aziendale utile anche come attività di
orientamento.
4. Qualità progettuale
Struttura progettuale, in termini di azioni e contenuti L’azione si propone di consolidare il bagaglio tecnico dell’ operatore meccanico mediante
dei percorsi formativi intesi a far acquisire all’allievo una piena autonomia nell’espletamento
delle proprie funzioni ed in particolare nell’ organizzazione del proprio lavoro e della
manutenzione. Il progetto si svilupperà su azioni formative di tipo trasversale, necessarie per
la crescente richiesta di figure professionali con competenze integrate e multidisciplinari e su
azioni formative specialistiche, articolate in moduli e finalizzate sia al conseguimento delle
conoscenze/competenze specifiche che il profilo professionale richiede sia all’ inserimento degli
allievi in un contesto reale e produttivo aziendale utile anche come attività di orientamento.
Saranno avviati e seguiti nelle aziende produttive per far sì che la manutenzione viaggi di pari
passo con il processo produttivo. Scopo principale:diminuire gli sprechi e aumentare l’efficacia
61
Descrizione del profilo (caratteristiche del profilo in uscita con riferimento alle competenze
da riconoscere come crediti (300 ore) e alle competenze da acquisire con il percorso formativo (300 ore) La figura professionale del tecnico meccanico manutentore che scaturirà dall’intervento formativo potrà operare ad un livello qualificato all’interno di un’industria e/o un’impresa artigianale che, per rimanere al passo dei tempi e quindi produrre meglio in tempi brevi e con maggiore qualità e abbattimento dei costi, utilizza circuiti e processi di automazione industriale e macchine a CNC. L’allievo acquisirà competenze specialistiche ed abilità tecnico–professionali che gli permetteranno di montare gruppi e sottogruppi meccanici ed elettromeccanici sulla base di documenti di lavoro e disegni tecnici. Il sarà in grado di gestire processi di manutenzione delle macchine utensili e non; acquisirà inoltre la capacità di risolvere i problemi analizzando una sequenza di lavoro e collegandola al funzionamento dei singoli elementi utilizzati. L’ampio ventaglio di competenze nonché lo sviluppo di capacità di orientamento di fronte a problemi nuovi, consentirà agli allievi un immediato inserimento nel mondo del lavoro.
In particolare, gli allievi acquisiranno le seguenti conoscenze/competenze necessarie a
coprire il ruolo ed a svolgere i relativi compiti:
Sapere (conoscenze) L’allievo sarà in grado di conoscere e comprendere: i principi generali di organizzazione aziendale;
la sicurezza sui luoghi di lavoro;
la logistica industriale;
le tipologie di produzione;
la pianificazione delle attività produttive;
i cicli di lavoro; i fabbisogni dei mezzi di produzione;
l’analisi dei tempi di lavorazione;
i costi di produzione;
il controllo statistico di processo;
le tecniche di raccolta ed elaborazione dei dati relativi il processo produttivo;
l’identificazione di attrezzature, l’utilizzo ed il controllo delle stesse e l’applicazione
delle tecniche di manutenzione;
l’interpretazione di progetti grafici, comprensione di procedure di installazione e/o
montaggio; schemi di circuiti pneumatici ed elettropneumatici;
Saper fare (capacità e abilità operative) L’allievo sarà in grado di: riconoscere la segnaletica antinfortunistica;
prevenire e saper riconoscere le situazioni di possibile rischio;
utilizzare i dispositivi di sicurezza personali;
riconoscere i principali componenti di un computer;
utilizzare le tecniche per la gestione del personal computer e del sistema operativo;
creare documenti di testo, inserire immagini, grafici ed eseguirne la stampa;
creare ed eseguire operazioni su di un foglio di calcolo elettronico;
utilizzare le reti informatiche come strumento di comunicazione e di ricerca;
62
eseguire varie tipologie di saldature;
realizzare circuiti pneumatici ed elettropneumatici;
programmare esercitazioni con il PLC mediante liste di istruzioni;
utilizzare sistemi di produzione modulari;
operare e gestire un Sistema di Produzione Modulare;
utilizzare attrezzature e macchine specifiche del settore meccanico
controllare ed applicare alle stesse le tecniche di manutenzione;
eseguire assemblaggio/scomposizione di prodotti;
pianificare le attività produttive;
quantificare i costi di produzione;
controllare un prodotto finito;
garantire la gestione del proprio ruolo professionale Saper essere (capacità e abilità comportamentali e attitudinali)
Le capacità che si andranno a sviluppare faranno riferimento all’acquisizione delle seguenti abilità comportamentali ed attitudinali:
capacità di lavoro in squadra;
gestione dei rapporti interpersonali ai vari livelli;
capacità di coordinamento e verifica del lavoro;
capacità di problem solving e di problem identification;
.
Sistema dei Crediti: pari a 300 ore (Descrivere il sistema di certificazione delle competenze acquisite
dall’allievo nel curriculo scolastico anche in termini di quantificazione di unità orarie: soggetto incaricato, metodologia, articolazione,
valutazione degli apprendimenti) I crediti saranno riconosciuti attraverso un percorso pluridisciplinare da realizzarsi nelle ore curriculari in linea con la figura professionale prevista dal progetto. Le competenze acquisite saranno certificate attraverso la realizzazione di un prodotto da realizzarsi a cura del corsista attraverso le seguenti modalità:
a) osservazione della realizzazione; b) presentazione da parte del corsista,del prodotto stesso ponendo l’attenzione
sulla giustificazione delle scelte fatte.
Articolazione modulare del percorso formativo: I annualità
(150 ore)
63
MODULO 1 di 15 ore: Legislazione del lavoro (modulo informativo). Il modulo è finalizzato
all’elaborazione del concetto di competenze ed all’acquisizione di informazioni relative al
lavoro (Contratti,Sicurezza,Rapporto di lavoro, ecc…). Obiettivi: Conoscere e comprendere: - Il significato di lavoro; - Il diritto alla formazione quale mezzo di crescita professionale e sociale; - Le garanzie assicurative e sociali di cui gode il lavoratore; - Il contratto come garanzia per il lavoro;
Contenuti: - Lavoro subordinato e lavoro autonomo; - Principali diritti e doveri del lavoratore e del datore di lavoro; - I principali istituti assicurativi pubblici: INAIL e INPS; - Il sindacato: la storia, la funzione e l’evoluzione;
MODULO 2 di 35 ore: Automazione industriale e TPM (Total Productive Maintenance),
(modulo informativo - operativo - applicativo). Si pone come obiettivo finale di far acquisire
agli allievi conoscenze e competenze riguardo le tecniche del TPM ed il collegamento alle
attività manutentive. far acquisire le basilari conoscenze, i principi di funzionamento e le
tecniche di programmazione di circuiti, macchinari e stazioni di produzione automatici.
Obiettivi: - Conoscere i principi, le teorie e la classificazione dei Sistemi; - Conoscenza dell’evoluzione storica dell’automazione; - Definire la successione delle fasi da eseguire per la risoluzione di un problema; - Risolvere semplici problemi con tecnica programmata. - Saper leggere ed interpretare schemi di circuiti pneumatici ed elettropneumatici; - Saper realizzare semplici circuiti pneumatici ed elettropneumatici; - La TPM; - Le teorie e le tecniche di manutenzione; - Le attività manutentive.
Contenuti - Principi e teoria dei Sistemi; - Classificazione dei Sistemi; - Evoluzione storica dell’automazione industriale; - Controlli automatici e grandezze caratteristiche; - Circuiti pneumatici a ciclo singolo e continuo; - Logica ed operazioni logiche; - Circuiti pneumatici con logica YES, NOT, AND, OR … ; - Struttura e principio di funzionamento del PLC; - Dal PM al TPM; - le 5 S; - Ispezioni e programmazione; - la standardizzazione; - Capacità macchine e processi;
64
MODULO 3 di 40 ore: Tecniche di lavorazione e saldatura (modulo informativo -
operativo - applicativo). E’ finalizzato ad approfondire le tematiche e le conoscenze inerenti la
lavorazione, (far acquisire agli alunni una maggiore abilità nell’esecuzione di particolari
tipologie di saldatura) produzione e la qualità del processo produttivo e dei prodotti finiti.
Obiettivi: Acquisizione delle seguenti conoscenze: - Gestione della produzione: strategie, prodotti e servizi; - Le fasi della pianificazione; - Progettazione dei sistemi produttivi - Metodologie e tipologie della produzione e relativi layout; - Trasformazione del materiale impiegato; - Concetti di qualità aziendale; - Concetti di processo e di prodotto - Acquisire conoscenze ed abilità di esecuzione delle principali tipologie di saldatura; - Riconoscere la quotatura di una saldatura; - Adottare il tipo di saldatura più adatta in funzione del materiale da unire; - Conoscenze riguardo i controlli e prove sulle saldature;
Contenuti: - Cicli di lavoro; - Macchine e attrezzature impiegate nelle attività produttive; - Assemblaggio e scomposizione dei componenti; - Costi di produzione; - Pianificazione delle attività produttive; - Analisi dei tempi di lavorazione; - Fabbisogno dei mezzi di produzione; - Controllo statistico di processo; - Tecniche di raccolta ed elaborazione dei dati relativi il processo produttivo; - Controllo del prodotto finito; - Esecuzione di vari tipi saldature;
MODULO 4 di 60 ore: Attività di Stage aziendale (modulo operativo - applicativo). Questo
modulo prevede l’esperienza diretta degli allievi in un contesto aziendale reale, nel quale gli
allievi potranno confrontarsi e verificare l’efficacia delle conoscenze e delle capacita acquisite,
in modo da completare il loro sviluppo culturale e professionale. - modelli culturali e comportamentali di riferimento.
Obiettivi: - Acquisire esperienza diretta in un contesto aziendale reale; - Acquisire informazioni sulle problematiche inerenti la gestione e l’organizzazione
aziendale; - Acquisire nuove competenze e nuove capacità personali/professionali e sviluppare
quelle già possedute; - Saper gestire le relazioni interpersonali in un contesto competitivo;
Contenuti: - Attività osservativa e pratica nei processi produttivi dell’azienda; - Inserimento nella realtà aziendale, negli stili organizzativi, nei modelli culturali e
comportamentali di riferimento.
65
Articolazione modulare del percorso formativo: II annualità
(150 ore) -
MODULO 1 di 15 ore: Legislazione del lavoro (modulo informativo). Il modulo è finalizzato
all’elaborazione del concetto di competenze ed all’acquisizione di informazioni relative al
lavoro (Domande di lavoro, Curriculum,Sicurezza ecc…).
Obiettivi: Conoscere e comprendere: - Il significato di lavoro; - Il diritto alla formazione quale mezzo di crescita professionale e sociale; - Le garanzie assicurative e sociali di cui gode il lavoratore; - Il contratto come garanzia per il lavoro;
Contenuti: - Risorse umane e gestione della manodopera - Domanda e offerta di lavoro e preparazione del curriculum - Principali diritti e doveri del lavoratore e del datore di lavoro; - Lo svolgimento del rapporto di lavoro: orario, lavoro straordinario, riposo settimanale,
ferie; - Gli stage ed i tirocini - Sistema premiante
MODULO 2 di 35 ore: Automazione industriale e TPM (Total Productive Maintenance),
(modulo informativo - operativo - applicativo). Si pone come obiettivo finale di perfezionare
le conoscenze e/o competenze riguardo le tecniche del TPM indirizzate alle varie e diverse
tipologie di aziende manifatturiere del territorio e di far acquisire le conoscenze, i principi di
funzionamento e le tecniche di programmazione di circuiti, macchinari e stazioni di
produzione automatici.
Obiettivi: - Conoscere i principi, le teorie e la classificazione dei Sistemi; - Conoscenza dell’evoluzione storica dell’automazione; - Definire la successione delle fasi da eseguire per la risoluzione di un problema; - Risolvere semplici problemi con tecnica programmata. - Saper leggere ed interpretare schemi di circuiti pneumatici ed elettropneumatici; - Saper realizzare semplici circuiti pneumatici ed elettropneumatici; - Conoscenze sul principio di funzionamento del PLC - Conoscere la struttura ed principio di funzionamento del PLC; - Riconoscerne i diversi linguaggi di programmazione; - Saper utilizzare e programmare un braccio antropomorfo robotizzato per semplici
operazioni automatizzate; - Conoscenze sull’utilizzo di una stazione di produzione modulare; Acquisire le basilari conoscenze /competenze riguardo: - La TPM; - Le teorie e le tecniche di manutenzione; - Le attività manutentive.
Contenuti: - Struttura e principio di funzionamento del PLC; - Linguaggi di programmazione (ladder diagram, grafcet, liste di istruzioni…)
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- Esercitazioni di programmazione di PLC mediante liste di istruzioni; - Esercitazioni pratiche su Sistema di Produzione Modulare; - Elementi di robotica e tipologie di robot;
- Controllo e programmazione dei Robot. - Dal PM al TPM; - le 5 S; - Ispezioni e programmazione; - la standardizzazione; - Capacità macchine e processi; - Ispezioni e programmazione; - Le 6 grandi perdite degli impianti; - Perdite di efficienza degli impianti. - SMED
MODULO 3 di 40 ore: Tecniche di lavorazione e saldatura (modulo informativo -
operativo - applicativo). E’ finalizzato ad approfondire le tematiche e le conoscenze inerenti la
lavorazione, (far acquisire agli alunni una maggiore abilità nell’esecuzione di particolari
tipologie di saldatura) produzione e la qualità del processo produttivo e dei prodotti finiti. Di
far acquisire inoltre competenze riguardanti il miglioramento del processo produttivo per
l’eliminazione mirata degli errori e non conformità.
Obiettivi: Acquisizione delle seguenti conoscenze: - Gestione della produzione: strategie, prodotti e servizi; - Le fasi della pianificazione; - Progettazione dei sistemi produttivi - Metodologie e tipologie della produzione e relativi layout; - Trasformazione del materiale impiegato; - Concetti di qualità aziendale; - Concetti di processo e di prodotto - Acquisire conoscenze ed abilità di esecuzione delle principali tipologie di saldatura; - Riconoscere la quotatura di una saldatura; - Adottare il tipo di saldatura più adatta in funzione del materiale da unire; - Conoscenze riguardo i controlli e prove sulle saldature;
Contenuti: - Tecniche di raccolta ed elaborazione dei dati relativi il processo produttivo; - Controllo del prodotto finito; - Ritorno informazioni; - Certificazione e norme ISO 9000 VISION - Definizione e tipologie di saldatura; - Rappresentazione convenzionale delle saldature; - Giunti saldati e forme dei lembi; - Classificazione degli elettrodi; - Esecuzione di vari tipi saldature; - Saldature speciali: plasma, laser e fascio elettronico; - Controlli e prove sulle saldature.
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MODULO 4 di 60 ore: Attività di Stage aziendale (modulo operativo - applicativo). Con la
seconda annualità gli allievi “completeranno” l’esperienza diretta sviluppata nel contesto
aziendale reale, e potranno migliorare l’efficacia delle conoscenze e delle capacità acquisite, e
aumentare anche la riduzione degli sprechi tale da gestire processi più efficienti dal punto di
vista delle risorse e completare il loro sviluppo culturale e professionale.
Obiettivi: - Acquisire esperienza diretta in un contesto aziendale reale; - Acquisire informazioni sulle problematiche inerenti la gestione e l’organizzazione
aziendale; - Acquisire nuove competenze e nuove capacità personali/professionali e sviluppare
quelle già possedute; - Saper gestire le relazioni interpersonali in un contesto competitivo;
Contenuti: - Attività osservativa e pratica nei processi produttivi dell’azienda; - Inserimento nella realtà aziendale, negli stili organizzativi, nei modelli culturali e
comportamentali di riferimento.
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Metodologie e tecnologie da utilizzare, tutoraggio, materiali,
etc
La metodologia, che caratterizza la proposta formativa pertanto, considera i partecipanti come soggetti direttamente responsabili dell’apprendimento, protagonisti del percorso formativo nel quale possono confrontare le proprie esperienze con gli approcci teorici di riferimento. Tale confronto costituisce la base autentica dell’apprendere, nella logica dello sviluppo del “sapere in azione” (competenza). La metodologia didattica infatti propone anche un percorso di apprendimento, interaziendale e ad hoc, durante il quale verranno acquisiti gli strumenti concettuali e operativi necessari al proprio sviluppo personale. I temi affrontati costituiranno strumenti di supporto decisionale che completeranno le competenze dei partecipanti. Gli allievi verranno messi in condizione di porre in costante relazione la funzione che andranno a ricoprire nella organizzazione alla quale sono destinati con le funzioni altrui, in un’ottica sistemica, sempre attenta sia alle risorse disponibili, sia alla corretta gestione delle opportunità e delle competenze professionali presenti nell’ organizzazione. La metodologia è basata su tre momenti significativi che valorizzano la concreta esperienza professionale dei partecipanti: Osservazione e valutazione degli scenari di riferimento e dei bisogni emergenti, attraverso l'analisi di concrete esperienze professionali Momenti di approfondimento della teoria, illustrata da casi pratici: i partecipanti potranno rileggere le proprie prassi operative quotidiane e sistematizzarle alla luce delle teorie di riferimento. Sperimentare e comprendere come fare, attraverso lo sviluppo di esercitazioni pratiche di gruppo e individuali, guidate dal tutor. Per quanto riguarda i supporti didattici da utilizzare per la ottimale realizzazione di tutte le situazioni didattiche su citate ci si avvarrà di: lucidi, dispense, testi, appunti, slides, diapositive, pellicole, video cassette, materiale propedeutico, materiale ed attrezzatura per esercitazioni, ecc. Verranno utilizzati, oltre ai sistemi hard tradizionali anche quelli audiovisivi quali: lavagna a muro in ardesia, lavagna luminosa, proiettore per diapositive e/o per film, registratore, video registratore, televisore, ecc. Il modello formativo adottato prevede un’impostazione modulare finalizzata a fornire ai destinatari saperi, competenze e capacità che consentono loro di:
1. potenziare il proprio bagaglio culturale; 2. acquisire una qualifica spendibile nel mercato del lavoro; 3. perfezionare la propria realtà personale nel senso della sua continua
maturazione. Il criterio fondamentale di riferimento è rappresentato dal percorso del destinatario che deve risultare fortemente unitario, con forte carattere di personalizzazione entro l’esperienza del gruppo.
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Modalità di valutazione degli apprendimenti
La valutazione dell’apprendimento avrà per oggetto la verifica dei risultati conseguiti dai partecipanti al termine del percorso formativo. I risultati saranno pertanto valutati rispetto agli obiettivi didattici precedentemente individuati e sviluppati nel corso dell’azione formativa. La valutazione dell’apprendimento si distinguerà in valutazione formativa e valutazione sommativa. La prima avrà lo scopo di fornire una informazione continua e dettagliata circa il modo in cui i singoli allievi accedono ad una procedura di apprendimento e quindi procedono attraverso di essa. La disponibilità di tale informazione è indispensabile se si vogliono assumere decisioni didattiche tempestive, per corrispondere alle necessità di ciascun allievo differenziando la proposta formativa (per questa ragione questa funzione della valutazione si è detta formativa). La valutazione formativa interverrà durante i processi di apprendimento ed avrà lo scopo di accertare in modo analitico quali competenze ciascun allievo starà acquisendo, rispetto a quali incontri difficoltà: i formatori potranno quindi attivare tempestivamente quegli interventi compensativi che appaiono più opportuni. La seconda andrà condotta a termine di un cospicuo periodo di formazione. Gli scopi che con essa si intendono perseguire sono plurimi: l’espressione di un giudizio sommativo sugli apprendimenti conseguiti da ciascun allievo; l’analisi complessiva dela qualità dell’istruzione attivata, quindi delle scelte didattiche compiute (una funzione, perciò, di vero e proprio bilancio consuntivo della programmazione didattica, da cui ricavare indicazioni fondate per modificarne e migliorarne l’assetto strutturale ed organizzativo).
70
Misure di accompagnamento / orientamento al lavoro
Il servizio di accompagnamento e orientamento si configura come un supporto ai partecipanti in un duplice momento: a) all’ingresso del percorso, per aiutarli nella scelta e nella predisposizione di un percorso di formazione individualizzato in alcuni aspetti; b) all’uscita dal percorso, per assisterli nell’eventuale scelta di proseguire verso ulteriori opportunità formative o di inserirsi nel mercato del lavoro. Nel primo stadio l’orientamento si collega necessariamente con le altre attività previste dal progetto in questo ambito ed è strumentale soprattutto alla definizione del patto formativo; nella seconda fase è in stretta correlazione con quello di inserimento lavorativo, nel caso in cui la propensione individuale sia verso il mondo del lavoro. Le modalità privilegiate per le azioni di orientamento non dovranno necessariamente riguardare i singoli allievi, ma possono essere previsti interventi per piccoli gruppi o utilizzando strumenti standardizzati, ad esempio questionari, che consentono di rilevare i bisogni e le aspettative individuali a questo proposito
Grado di innovatività / sperimentalità (di prodotto o di
processo)
Ridefinizione della tecnologia applicata dei processi di base, dei materiali,delle macchine utensili,del confezionamento e della manutenzione. Inoltre il controllo e collaudo direttamente nel momento stesso in cui avviene la caratteristica. Ridurre il più i tempi di attrezzaggio e il Lead Time di produzione. Adottare una politica di Postponement per diminuire il lead time di consegna. Adottare e strategie con finalità del tipo Mass customisation Creare e/o affidarsi ai centri EDC per gestire in conto proprio oppure affidato in outsourcing ad un 3PL per il diretto collegamento con il cliente. Integrare i processi a valle per assorbire funzioni dai clienti per l’eliminazione dei canali di distribuzione e a monte una integrazione mirata per controllare un numero maggiore di determinanti della qualità di prodotto e/o servizio e processo.
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Modalità oggettive di verifica
(in itinere ed ex post)
Valutare la formazione (in itinere e finale): 1 la reazione del corsista (il gradimento) 2 gli apprendimenti (nella situazione di formazione) 3 l’attività di stage (la capacità di trasferire gli apprendimenti nella situazione di stage).
Valutare i processi: la reazione degli stakeholders (il gradimento) la percezione delle attività rilevata su campioni casuali di clienti.
Caratteristiche del sistema di monitoraggio e di valutazione finale Gli allievi saranno seguiti continuamente, all’inizio, in itinere e alla fine. Il monitoraggio e la valutazione saranno relativi al percorso di formazione e tirocinio svolto sia l’applicazione per la teoria sia la parte inerente lo stage aziendale e anche per quanto riguarda gli aspetti organizzativo-gestionali. I risultati del monitoraggio costituiranno la base di discussione e di confronto con gli allievi per esaminare sia punti di forza che eventuali punti di debolezza.
72
Accordi e/o partenariati con strutture pubbliche o private disponibili a favorire l’inserimento lavorativo successivamente alla
formazione erogata
5. Rispondenza del progetto alle priorità indicate
Questa figura professionale trova impiego all’interno di piccole, medie e grandi imprese meccaniche nel settore produzione. Possiede basi di informatica. Conosce la tecnologia e il disegno meccanico, legge disegni di particolari e complessivi meccanici ed elettrici. Egli esegue il controllo e la messa in opera di particolari complessivi meccanici ed elettrici, mediante l’uso di strumenti meccanici, elettrici ed informatici. Effettua il controllo periodico, la ricerca delle principali anomalie e difetti ed esegue la riparazione. Gestisce il processo produttivo in modo da ridurre il più possibile il fermo macchina per avarie e incongruenze operative dei macchinari.