IO IL MIO PIANETA - icandezeno.it 2014... · CONDIVIDERE Non essere gelosi del sapere: comunicare e...
Transcript of IO IL MIO PIANETA - icandezeno.it 2014... · CONDIVIDERE Non essere gelosi del sapere: comunicare e...
Scuola dell’infanzia di Moriondo Torinese
Programmazione didattica
a.s. 2014 - 2015
IO IL MIO PIANETA
Insegnanti: Gentilini Mara – Mangione Maria Rosita
(sezione A)
Boscolo Maddalena – Molino Margherita
(sezioneB)
1
E SO
X STE
P NIBI
ACQUA …. O ….. LITA'
Quest'anno nella scuola c'è sapor di novità
con parole scritte in grande:
acqua, expo e sostenibilità.
Sono l'ACQUA, mi presento, non c'è bene più prezioso in natura il mio cammino è a dir poco favoloso!
Sono magica perché non ho forma né colore
ma se tu giochi con me io trasformo anche il sapore!
Ora tocca a una parola che mi sembra un poco strana EXPO, il nome di una fiera di una città poco lontana.
Lì si possono vedere cose belle e interessanti: libri, giochi, esperimenti, camminando sempre avanti.
Ecco arriva una parola che ci piace per davvero
sono SOSTENIBILITA' e dò voce al mio pensiero.
Io vorrei che tutti insieme ci tenessimo per mano per salvare la natura che ancor poco conosciamo.
Tutte queste meraviglie che da millenni son con noi
proteggiamo con gran forza, come fossimo eroi.
“Sostenere “ è una parola con un gran significato, possiam fare tante cose per il nostro bel Creato.
Se ci stringeremo insieme con amore ed armonia renderemo questo mondo il più bello che ci sia!
di Rosemma Francesconi
3
Il bambino è come un germoglio che,
per crescere sano,
trova nelle esperienze
il terreno fertile,
nelle conoscenze i raggi del sole che lo riscaldano,
nei rapporti sociali l’acqua che lo disseta,
così che potrà sviluppare la sua
vita
e produrre buoni frutti.
Il futuro raccoglie i frutti migliori, è compito della scuola fornire il terreno, la luce e l’acqua
che lo nutriranno…
4
Queste sono le tre grandi tematiche
su cui verterà la programmazione
di questo anno scolastico.
Attraverso questi temi i bambini ,
cittadini della terra,
avranno
occasione per giocare, divertirsi,
riflettere e imparare
facendo un viaggio di esplorazione
del… MONDO
5
OBIETTIVI
LA
METODOLOGIA
PRIVILEGERA’…
6
Avvicinare il bambino alla realtà e alla
scoperta della natura stimolando la
curiosità
Suscitare i primi atteggiamenti
di tipo scientifico:
Cercare
Osservare
Esplorare
Domandare
Accompagnare il bambino alla scoperta corporea e
all’assunzione di atteggiamenti positivi nei confronti
dell’ambiente
Favorire lo sviluppo delle competenze necessarie per consentire ai
bambini di costruire un rapporto sostenibile con l’ambiente:
autonomia – creatività – senso di responsabilità – spirito di iniziativa –
collaborazione – capacità di progettare – porsi e risolvere problemi
OSSERVAZIONE
ATTIVITA’ LABORATORIALI
ESPERIENZA DIRETTA
RESPONSABILITA’ PERSONALE
AZIONE
ESPLORAZIONE
RIELABORAZIONE DELLE ESPERIENZE
Programmazione della scuola dell’infanzia di
MORIONDO TORINESE
a.s. 2014 – 2015
Quest’anno l’argomento di partenza della nostra programmazione è
“LA GENTILEZZA”.
Essere gentili significa mostrare attenzione nei confronti degli altri e di tutto il mondo che ci circonda, dell’ambiente, degli animali.
È un’apertura all’esterno, in contrapposizione all’individualismo.
La gentilezza è senso civico e solidarietà e viene festeggiata il 13 novembre come giornata mondiale.
7
1 2
4
SORRIDERE
Essere aperti verso tutti: salutare
ringraziare e sorridere spesso
ASCOLTARE
Cercare di vivere bene insieme:
ascoltare gli altri ed essere pazienti
RAGIONARE RISPETTARE RISPETTRE
Rispettare e Valorizzare la
Far scivolare via i torti e non diversità è una grande fonte
cedere alla rabbia, ragionare. di ricchezza.
CONDIVIDERE
Non essere gelosi del sapere:
comunicare e condividere il più possibile.
8
I 10 COMANDAMENTI DELLA CORTESIA MODERNA
3
5
NON INQUINARE
Il Pianeta è uno solo:
rispettalo e non inquinarlo.
RIUTILIZZARE
Ridurre gli sprechi il più possibile:
riciclare, riutilizzare, riparare.
MANGIARE LOCAL
A tavola seguire la stagionalità
e preferire i prodotti locali
PROTEGGERE
Proteggere gli animali:
non maltrattarli e non abbandonarli.
VIVERE CON ETICA
Vivere insieme con esseri umani e animali
domestici in modo etico, senza indurre
loro sofferenze.
9
6
7
8
9
10
0
10
Scopro
l’ambiente
intorno a me
Scopriamo il bosco…
impronte - tracce
Cartografi in erba
Abbraccio l’albero
Fata Petunia
L’ingrediente segreto
A km. 0 scopro … Giornata della gentilezza
DIAMO UNA
NUOVA VITA
AGLI OGGETTI
Un biglietto di auguri con rete
metallica
Addobbi con CD usati e
gufetti di cartone
Festa di Natale
Il baratto dei giochi
PROGETTO
ACQUA
installazioni artistiche
Festa di fine anno
Ricerca dei lavatoi
Gocce di esperienza
“laghetto di Moriondo”
RISPETTO
DELLA TERRA
E DELLE
RISORSE
La famiglia ECO
La mobilità
Cosa c’è sopra e sotto la terra
Il mondo minuscolo “fango splash”
La mascotte “Foody”
1
4
3
2
…
Finalità …
11
I bambini hanno bisogno di esperienze,
bisogno di vivere la natura.
Il legame con la natura è importante, sia sul piano educativo,sia su quello della qualità della vita, non solo per far
crescere i bambini bene e in salute, ma anche per responsabilizzarli e incoraggiarli a proteggere il nostro pianeta una
volta diventati cittadini adulti.
Parole che contano per
camminare insieme verso uno sviluppo sostenibile
1
Utilizzando il metodo del cooperative learning si favorirà la naturale propensione del
bambino alla socialità.
…non ci può essere acquisizione di conoscenze senza rituali di vita collettiva.
Non si impara la stessa cosa se si lavora in gruppo o individualmente. Il collettivo struttura i saperi.
Philippe Meirieu Università Lumière Lyon 2
Predisponendo all'interno delle diverse attività delle sezioni e dei momenti di laboratorio una varietà di
contesti relazionali: la coppia, il piccolo gruppo, il grande gruppo, favorendo e strutturando la
cooperazione tra gli alunni, si contribuisce al progressivo superamento dell'egocentrismo del bambino
ed alla costruzione di una corretta socialità di base migliorando altresì le occasioni di apprendimento
per tutti
"Lavorando insieme in piccoli gruppi strutturati, i bambini riescono a svolgere le attività richieste ed
insieme risolvono problemi trovando soluzioni ed utilizzando ciascuno le proprie capacità" e ciò che
oggi il bambino fa con l'aiuto degli altri presto saprà farlo da solo .
Va ricordato infatti che "L'apprendimento cooperativo determina un più elevato livello di ragionamento,
un più frequente sviluppo di nuove idee e di soluzioni ... un maggiore trasferimento di ciò che si è
appreso da un contesto ad un altro ... rispetto all'apprendimento competitivo e a quello
individualistico". (Johnson e Johnson )
In questa linea l'organizzazione cooperativa dell'apprendimento permette agli insegnanti di attuare in
classe attività maggiormente coinvolgenti nei diversi campi di esperienza; di promuovere condizioni
didattiche che favoriscono la motivazione, l'impegno e l'apprendimento, l'inclusione; di creare
condizioni educative in cui apprendere abilità sociali come comunicare efficacemente, risolvere
problemi, prendere decisioni, superare conflitti, esercitare ruoli di leadership.
Mario Comoglio mette in grande rilievo la parte dedicata ai risultati circa lo sviluppo delle competenze
sociali. L'autore rileva come l'apprendimento cooperativo sia risultato adatto non solo a promuovere il
conseguimento di obiettivi di apprendimento, ma anche ad educare abilità di convivenza indispensabili
nella vita sociale. Queste abilità possono essere riassunte nella tendenza a cooperare, nell'altruismo,
nella capacità di comprendere le opinioni, le idee e le prospettive degli altri, a comunicare, ad accettare
e gestire le differenze di opinioni, ad agire dimostrando apertura e fiducia.
12
TEMPI E SPAZI
La programmazione si svolgerà durante l’intero anno scolastico e sarà suddivisa in 4 aree:
settembre
ottobre
novembre
dicembre
gennaio
febbraio
marzo
aprile
maggio
Dove? Come?
13
1 Scopro l’ambiente intorno a me
2 Diamo una nuova vita agli oggetti
3 Rispetto della natura
4 Progetto acqua
A scuola:
Tutti gli ambienti
scolastici interni ed
esterni
All’esterno:
Proposte sul territorio
per uscite didattiche
Il laghetto di Moriondo
Esplorazione e attività
nel bosco di Moriondo
Esperienze pratiche
Laboratorio di lettura
Laboratorio di cucina
Giochi di ruolo
Attività manipolative
Pittura
Attività motorie
Laboratorio musicale
Laboratorio di gioco
motorio
Laboratorio scientifico
Accoglienza
Natale
Carnevale
Termine anno scolastico
PROGETTI
DI CIRCOLO
SPORT
INGLESE
OLIMPIADI
DEL LIBRO
ACQUA CONTINUITA’
SICUREZZA
OLIMPIADI DEL LIBRO
LETTOSCRITTURA
SCIENZE…. IN ARTE…
GIOCOMOTRICITA’
G… COME GIOCO
MATEMATICA IN GIOCO
LABORATORI
E PROGETTI
DEL
POMERIGGIO
PER I
BAMBINI DI 5
ANNI
14
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
IL BAMBINO
Nei percorsi didattici progettati, relativi a questo Campo di Esperienza, sono stati creati i
presupposti perché ognuno possa sentirsi riconosciuto, sostenuto e valorizzato. Tutti i bambini
dovranno sentirsi accolti in una scuola attenta al crescente bisogno di incontrarsi, dialogare,
riflettere sulle relazioni e sui sentimenti che ci uniscono. L’esperienza sociale scolastica e le
domande dei bambini dovranno diventare opportunità:
per realizzare se stessi e sentirsi più capaci;
per maturare una nuova consapevolezza di quali siano le priorità di una vita felice;
per sperimentare insieme il valore delle cose fatte per sé e per gli altri con cura;
per scoprire che valori come la disposizione al bene e alla positività, l’amicizia, la
solidarietà, la tolleranza, la giustizia sono pratiche importanti per formare una
personalità sana, orientata a comportamenti propositivi e rispettosa di ogni
cittadinanza.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
ANNI 3 ANNI 4 ANNI 5
imparare il nome dei compagni e degli adulti di riferimento
capire di far parte di un gruppo
Individuare regole e comportamenti che facilitano l’attenzione nei momenti delle routines.
Riconoscere alcune espressioni facciali collegate a emozioni. Cogliere la ciclicità della settimana.
Comprendere la funzione del calendario settimanale.
Scoprire la propria individualità e sperimentare il piacere di lavorare con i compagni.
assumere compiti nel gruppo in vista di un obiettivo comune
comprendere le potenzialità del gruppo nelle relazioni
Acquisire la consapevolezza che il confronto con gli altri necessita di regole.
Esprimere emozioni attraverso linguaggi e tecniche diverse.
Sperimentare il tempo di attesa e di ascolto all’interno di un dialogo. Sentirsi appartenenti ad una comunità.
15
sperimentare il senso del gruppo e della collaborazione
Cogliere le differenze individuali tra i bambini e saperle utilizzare come risorsa per il gruppo sezione.
Riflettere sul senso delle regole condivise.
Comunicare e condividere i propri stati emotivi.
Esercitare l’autocontrollo emotivo.
Narrare le proprie esperienze e confrontarle con quelle dei compagni, ripercorrendole graficamente.
Mettere in atto comportamenti di cooperazione accogliendo le differenze individuali.
Gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare,confrontarsi,sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini
Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato
Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia a riconoscere la reciprocità di attenzione
Pone domande sui temi essenziali e religiosi, sulle diversità culturali e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole e del vivere insieme.
IL SE’ E L’ALTRO ………………..
Offrire ai bambini
opportunità per instaurare
relazioni con le persone e
l’ambiente e ad
apprezzarne il valore.
Accompagnare i bambini a
costruire la propria identità
imparando a fare qualcosa
per gli altri e attraverso
l’arricchimento reciproco.
IL BAMBINO
Attraverso i percorsi didattici progettati, relativi a questo Campo di Esperienza, i bambini scopriranno e utilizzeranno il linguaggio del corpo nell’interazione con i compagni e con la realtà delle cose e dello spazio. Conosceranno così le loro possibilità di movimento, di espressione e di comunicazione attraverso una grande varietà di giochi, potenziando la sicurezza, l’autonomia e la fiducia in se stessi. Inoltre, i bambini saranno aiutati a proiettarsi nello spazio come prolungamento di sé, uscendo quindi dai propri limiti corporei per andare incontro all’altro.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
ANNI 3 ANNI 4 ANNI 5
Indicare e riconoscere le parti del corpo su di sé e sugli altri
Eseguire percorsi seguendo le indicazione date dall’insegnante
Sperimentare l’orientamento spaziale nel foglio. Giocare spontaneamente con i compagni.
Rafforzare l’autonomia personale
Simulare in modo creativo il movimento di cose/ oggetti
Mettere alla prova le abilità visuo-percettive.
Conoscere l’importanza dell’igiene
Collaborare nei giochi di gruppo/squadra.
Osservare il proprio corpo e capire che necessita di cure
Controllare l’equilibrio e la velocità nel movimento.
Simbolizzare la lateralità.
Familiarizzare con alcune norme di sicurezza scolasticaPartecipare ai giochi con un corretto spirito di competizione.
16
Vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia
Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo
Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva
Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento
IL CORPO E IL MOVIMENTO ………………..
Muoversi, saltare, correre, cercare e scoprire con i sensi, sono la prima fonte di benessere e accrescimento per i bambini. Le esperienze motorie consentono di integrare profondamente apprendimenti, conoscenze ed emozioni. Sviluppiamo le potenzialità espressive che ognuno può comunicare e creiamo le condizioni che consentono di maturare autonomie.
IL BAMBINO
I percorsi didattici programmati, relativi a questo Campo di Esperienza, partono dalla sperimentazione di materiali e tecniche per permettere ai bambini la scoperta delle proprie capacità grafiche, pittoriche, teatrali e musicali, dando loro la possibilità di esprimersi su vari fronti. La scoperta del colore avverrà in modo intuitivo attraverso la manipolazione mentre il confronto con le opere d’arte offrirà nuovi occhi per guardare il mondo, tenendo vivo il rapporto con la bellezza. L’espressione teatrale è mediata da burattini, mentre la musica accompagnerà molte esperienze sostenendo l’attività mimica e la danza. Il corpo e la voce verranno coinvolti attraverso esperienze di ascolto, di esplorazione, di produzione sonora e ritmica anche con l’uso
di piccoli strumenti musicali. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
ANNI 3 ANNI 4 ANNI 5
riconoscere il proprio simbolo identificativo
usare con piacere le tecniche grafico-pittoriche proposte
Esplorare i materiali attraverso i sensi.
Utilizzare creativamente materiali naturali
Passare dall’esplorazione senso-percettiva alla rappresentazione plastica del vissuto.
Esplorare, manipolare, osservare i materiali per un utilizzo creativo.
Esprimersi con i linguaggi del corpo in ruoli diversi.
Esplorare l’ambiente circostante attraverso i sensi.
Usare consapevolmente i materiali per eseguire il compito richiesto.
Osservare la realtà e riprodurla in modo creativo ispirandosi a opere d’arte osservate.
Rappresentare graficamente situazioni vissute e/o inventate.
Osservare diverse tecniche plastiche e riutilizzarle in modo appropriato.
17
comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente
inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative
sviluppa interesse per la fruizione di opere d’arte
IMMAGINI, SUONI, COLORI ………………..
Costruire percorsi che permettano ai bambini di comunicare attraverso il linguaggio dell’arte trasformando materiali di uso comune e colori, secondo le loro emozioni. Unire la sperimentazione personale alla suggestione di opere d’arte per conoscere tecniche e modi di comporre originali.
IL BAMBINO
I nostri percorsi didattici, relativi a questo Campo di Esperienza, aiuteranno i bambini ad usare la lingua attraverso l’ascolto, che sperimentano in famiglia e nella scuola che li accoglie. Saranno stimolati a dialogare con i pari e con gli adulti, sviluppando fiducia nel personale modo di comunicare ed espandendo le strutture linguistiche già acquisite nell’ambiente familiare. I bambini dovranno imparare a considerare la lingua come strumento del pensare, del giocare e saranno sollecitati a condividere, scambiare, interpretare punti di vista, avvicinandosi alla lingua scritta e sperimentando i media e le tecnologie.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
ANNI 3 ANNI 4 ANNI 5
esprimere con il linguaggio pensieri ed emozioni
Ascoltare e comprendere brevi storie.
Progettare le attività e definire le regole
Partecipare all’invenzione di racconti.
Negoziare compiti e impegni, lavorare in cooperazione, definire regole di azione condivisa.
Riconoscere, apprezzare e sperimentare il linguaggio poetico.
18
arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati
sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative
sperimenta rime,filastrocche, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati
ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie
si avvicina alla lingua scritta e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura
I DISCORSI E LE PAROLE ………………
Il bambino usa il linguaggio verbale per esprimere bisogni, intenzioni,desideri e per intessere relazioni con gli altri. Particolare attenzione è volta allo sviluppo delle possibilità e potenzialità comunicative del linguaggio, lavorando sulla pronuncia dei suoni e incrementando il lessico, fino all’avvicinamento alle forme del codice scritto e alla riflessione sui significati.
IL BAMBINO
Sono stati progettati percorsi didattici, relativi a questo Campo di Esperienza, che coinvolgono i bambini in situazioni matematiche concrete che mettono in gioco l’esperienza del sé e del mondo, coinvolgendo aspetti di percezione, movimento, manualità, creatività e immaginazione. I bambini incontreranno e giocheranno con il numero, la quantità, la misura e lo spazio. Inoltre, saranno usate le esperienze matematiche per aiutarli a guardare il mondo da diversi punti di vista, per osservare e decodificare la ricchezza delle situazioni e dei linguaggi che quotidianamente ci coinvolgono. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
ANNI 3 ANNI 4 ANNI 5
conoscere gli spazi della scuola
Riconoscere e classificare i frutti della stagione autunnale.
Raccontare un’esperienza vissuta. Distinguere l’alternanza notte-dì.
Riconoscere le routines della giornata scolastica
Conoscere il proprio ambiente territoriale. Conoscere i concetti topologici sopra/sotto, dentro/fuori.
Definire la posizione di un oggetto utilizzando indicatori topologici. Osservare le proprietà fisiche dell’acqua.
orientarsi nello spazio-scuola
Ricostruire le fasi di un’esperienza vissuta.
Individuare relazioni di causa-effetto
Denominare le quattro stagioni.
Individuare corrispondenze.
Individuare quantità tanto-poco-niente.
Compiere associazioni logiche.
Individuare quantità tanto-poco-niente.
Compiere associazioni logiche. Indicare verbalmente le direzioni di un percorso tracciato.
Orientarsi in uno spazio noto verbalizzando direzioni.
Riconoscere e nominare i passaggi di stato dell’acqua.
Esplorare l’ambiente per ricavare informazioni
19
Associare ad ogni spazio scolastico un simbolo.
Rappresentare graficamente uno spazio vissuto
Rappresentare le fasi di una trasformazione irreversibile sperimentata.
Verbalizzare relazioni causali.
Cogliere la ciclicità della settimana.
Comprendere la funzione del calendario settimanale.
Individuare criteri di appartenenza ad un insieme.
Cogliere la problematica dell’inquinamento atmosferico.
Formulare ipotesi e riflessioni. Riconoscere e discriminare le relazioni spaziali “destra-sinistra”.
Riprodurre con i gesti le relazioni spaziali “in alto-in basso”, “destra-sinistra”.
Riconoscere le fasi del ciclo dell’acqua e verbalizzarle.
Ipotizzare un uso ecosostenibile della risorsa acqua.
riferisce correttamente eventi del passato recente, sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo
osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti
raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata
LA CONOSCENZA DEL MONDO ……………………….
I bambini hanno la possibilità di fare esperienze affinando le capacità manipolative, di osservazione e riflessione. Diventano attori protagonisti nelle scelte, nelle attività e nelle conversazioni, acquisiscono autonomia nella relazione con gli altri, con gli oggetti e con la natura. I bambini di cinque anni arrivano a scoprire che diventare grandi significa comprendere il proprio ambiente di vita e acquisisce comportamenti di tutela e rispetto verso gli esseri viventi
VALUTAZIONE OSSERVAZIONE in itinere L'insegnante durante le attività annoterà in una griglia osservativa se il bambino: • mostra atteggiamenti di curiosità e di interesse nei confronti delle attività proposte • chiede informazioni e ricerca spiegazioni • esprime sensazioni suscitate dalle varie uscite • è partecipe durante le conversazioni OSSERVAZIONE finale L'insegnante proporrà ai bambini di rivedere le foto , i filmati e i prodotti realizzati durante il progetto e chiederà ad ognuno di essi di raccontare quanto fatto, descrivendo i passaggi dell'attività e i risultati finali. Quest'attività permetterà ai bambini di rielaborare l'esperienza fatta e di riflettere su quanto appreso, ma metterà anche l'insegnante nelle condizioni di osservare il bambino ed individuare il livello di competenza raggiunto. L'insegnante osserverà quindi se ogni bambino : • Ha acquisito la capacità di pensare per relazioni per comprendere la natura sistemica del mondo; • Ha acquisito capacità di osservazione e di riflessione; • Ha sviluppato l'autonomia, il senso di responsabilità, lo spirito di iniziativa e la collaborazione; • Ha costruito una relazione con l’ambiente ed una maggiore consapevolezza degli effetti del proprio agire. AUTOVALUTAZIONE Il progetto di laboratorio prevede un momento conclusivo in cui dare spazio all'autovalutazione, sia dell'insegnate che del bambino, permettendo così di trovare gli aspetti positivi e quelli negativi delle attività proposte. AUTOVALUTAZIONE DEL BAMBINO Nell'angolo della conversazione rievocando le esperienze chiederemo ai bambini: Quali sono le attività che vi sono piaciute di più? Perchè? Quali quelle che vi sono piaciute meno? Perchè? Cosa hai imparato? Le risposte dei bambini saranno registrate dall'insegnante.
AUTOVALUTAZIONE DELL'INSEGNANTE Alla fine del percorso l'insegnante deve chiedersi : • Quali sono stati i punti di forza? • Quali i punti deboli? • Come modificarli? • Quale attività è piaciuta maggiormente? Perché? • Quale è piaciuta meno? Perchè? Per permettere una maggiore riflessione l'insegnante avrà realizzato, durante l'intero percorso, un diario didattico personale , con le conversazioni dei bambini, gli elaborati significativi e suggerimenti.
20