INTRODUZIONE ALLO HUMAN CENTRED DESIGN E ALLA … · considerate in psicologia dell’emozione e...
Transcript of INTRODUZIONE ALLO HUMAN CENTRED DESIGN E ALLA … · considerate in psicologia dell’emozione e...
INTRODUZIONE ALLO HUMAN CENTRED DESIGN E ALLA USER EXPERIENCE – parte I a.a. 2015/2016 prof. Alessandra Rinaldi 26 Ottobre 2015
LABORATORIO DI ERGONOMIA prof. Alessandra Rinaldi - a.a. 2015/2016
tutor: dott. Daniele Busciantella Ricci, Irene Bruni, Claudia Becchimanzi
PAROLE CHIAVE DELLA LEZIONE
Ergonomia per il design, usabilità
Interazione uomo-macchina-rete
human centred design, user experience
LABORATORIO DI ERGONOMIA prof. Alessandra Rinaldi - a.a. 2015/2016
tutor: dott. Daniele Busciantella Ricci, Irene Bruni, Claudia Becchimanzi
ERGONOMIA: che cos’è? Ergonomia or Human Factors è:
“the scientific discipline concerned with the understanding of the interactions among humans and other elements of a system, and the profession that applies theoretical principles, data and methods to design in order to optimize human well being and overall system performance. Practitioners of ergonomics, ergonomists, contribute to the planning, design and evaluation of tasks, jobs, products, organizations, environments and systems in order to make them compatible with needs, abilities and limitations of people”.
International Ergonomics Association (IEA), 2013
LABORATORIO DI ERGONOMIA prof. Alessandra Rinaldi - a.a. 2015/2016
tutor: dott. Daniele Busciantella Ricci, Irene Bruni, Claudia Becchimanzi
ERGONOMIA PER IL DESIGN
L’Ergonomia per il Design si focalizza sull’utente e consente di orientare il progetto sulle aspettative e i bisogni dell’utente e di definire nuovi scenari d’uso innovativi, partendo dai metodi d’indagine dell’Ergonomia tradizionale e dello User Centred Design (UCD).
LABORATORIO DI ERGONOMIA prof. Alessandra Rinaldi - a.a. 2015/2016
tutor: dott. Daniele Busciantella Ricci, Irene Bruni, Claudia Becchimanzi
USER CENTRED DESIGN COME STRATEGIA DI INNOVAZIONE LE TRE STRATEGIE PER L’INNOVAZIONE
LABORATORIO DI ERGONOMIA prof. Alessandra Rinaldi - a.a. 2015/2016
tutor: dott. Daniele Busciantella Ricci, Irene Bruni, Claudia Becchimanzi
ERGONOMIA PER IL DESIGN
Obiettivi dell’Ergonomia per il Design sono: • Identificare, immaginare e capire i bisogni e le aspettative
dell’uomo e la sua relazione con gli artefatti. • Tradurre questi in soluzioni progettuali innovative. • Guidare lo sviluppo del processo di progettazione del
prodotto, assicurando la sua rispondenza ai bisogni e alle aspettative degli utenti.
LABORATORIO DI ERGONOMIA prof. Alessandra Rinaldi - a.a. 2015/2016
tutor: dott. Daniele Busciantella Ricci, Irene Bruni, Claudia Becchimanzi
USABILITA’ DEI PRODOTTI
L’USABILITA’ E’:
la condizione con la quale un prodotto può essere usato da utenti specifici per raggiungere specifici obiettivi con efficacia, efficienza e soddisfazione in uno specifico contesto d’uso.
LABORATORIO DI ERGONOMIA prof. Alessandra Rinaldi - a.a. 2015/2016
tutor: dott. Daniele Busciantella Ricci, Irene Bruni, Claudia Becchimanzi
INTERAZIONE
70s Human-Machine Interaction
80s Human-Computer Interaction
90s User Centred Design
2000-
Human-Computer-Network Interaction
ê
Human Centred Design (HCD)
LABORATORIO DI ERGONOMIA prof. Alessandra Rinaldi - a.a. 2015/2016
tutor: dott. Daniele Busciantella Ricci, Irene Bruni, Claudia Becchimanzi
HUMAN CENTRED DESIGN (HCD) ISO 9241-210:2010
È un approccio al design e allo sviluppo di sistemi, che mira a rendere i sistemi interattivi più usabili, focalizzandosi sull’uso del sistema e applicando le conoscenze e le tecniche relative all’ergonomia/human factors e usabilità. Il termine "human-centered design", invece di "user-centered design", è usato per sottolineare che questa parte della ISO 9241 è rivolta anche a un range di stakeholders, non solo a coloro che comunemente sono considerati utenti.
LABORATORIO DI ERGONOMIA prof. Alessandra Rinaldi - a.a. 2015/2016
tutor: dott. Daniele Busciantella Ricci, Irene Bruni, Claudia Becchimanzi
HUMAN CENTRED DESIGN (HCD) ISO 9241-210:2010
I sistemi usabili sono capaci di apportare un numero di vantaggi, incluso aumentare la produttività, evitare lo stress e ridurre il rischio di danni.
LABORATORIO DI ERGONOMIA prof. Alessandra Rinaldi - a.a. 2015/2016
tutor: dott. Daniele Busciantella Ricci, Irene Bruni, Claudia Becchimanzi
SISTEMI INTERATTIVI ISO 9241-210:2010
Una combinazione tra hardware, software e I servizi che ricevono input da, e rimandano output a, gli usenti. Questo include, ove possibile, il packaging, l’immagine del brand, il servizio di help online, il supporto e il training.
LABORATORIO DI ERGONOMIA prof. Alessandra Rinaldi - a.a. 2015/2016
tutor: dott. Daniele Busciantella Ricci, Irene Bruni, Claudia Becchimanzi
HUMAN CENTRED DESIGN (HCD) ISO 9241-210:2010
I principi che possono essere seguiti per un approccio human-centered design, sono i seguenti: • Il progetto si basa sul comprendere gli utenti, i compiti e il
contesto; • Gli utenti sono coinvolti nel processo di design e sviluppo; • Il progetto è guidato e ridefinito da valutazioni user-centred; • Il processo è iterativo; • Il progetto è rivolto a tutta la user experience; • Il team di progetto coinvolge competenze e prospettive
multidisciplinari.
LABORATORIO DI ERGONOMIA prof. Alessandra Rinaldi - a.a. 2015/2016
tutor: dott. Daniele Busciantella Ricci, Irene Bruni, Claudia Becchimanzi
HUMAN CENTRED DESIGN (HCD) ISO 9241-210:2010
Dopo aver identificato i bisogni di un sistema, di un prodotto o di un servizio, le attività necessarie al progetto, per usare uno sviluppo human-centered, sono: • Comprendere e specificare il contesto d’uso; • Specificare I requisiti dell’utente; • Produrre soluzioni di design; • Valutare il progetto.
LABORATORIO DI ERGONOMIA prof. Alessandra Rinaldi - a.a. 2015/2016
tutor: dott. Daniele Busciantella Ricci, Irene Bruni, Claudia Becchimanzi
HUMAN CENTRED DESIGN (HCD)
ISO 9241-210:2010
LABORATORIO DI ERGONOMIA prof. Alessandra Rinaldi - a.a. 2015/2016
tutor: dott. Daniele Busciantella Ricci, Irene Bruni, Claudia Becchimanzi
USER EXPERIENCE (UX) ISO 9241-210:2010
La UX è l’insieme delle “percezioni” dell’utente e il risultato dell’uso e/o delle aspettative d’uso di un prodotto, sistema e servizio.
LABORATORIO DI ERGONOMIA prof. Alessandra Rinaldi - a.a. 2015/2016
tutor: dott. Daniele Busciantella Ricci, Irene Bruni, Claudia Becchimanzi
• la user experience è una conseguenza dell’immagine di brand, della presentazione,
della funzione, della performance del sistema, del comportamento interattivo e della capacità di assistenza del sistema interattivo, dallo stato interno e fisico dell’utente risultante dalle esperienze precedenti, dalle attitudini, competenze e personalità dell’utente e dal contesto d’uso;
• la UX include tutte le emozioni, le opinioni, le preferenze, le percezioni degli utenti, le reazioni fisiche e psicologiche, i comportamenti e i risultati che si hanno prima, durante e dopo l’uso;
• l’usabilità, quando/se intesa/interpretata dalla prospettiva degli obiettivi personali
degli utenti, può includere i tipi di aspetti della percezione ed emozione associati con la user experience. I criteri di usabilità possono essere usati per valutare gli aspetti di user experience.
USER EXPERIENCE (UX) ISO 9241-210:2010
LABORATORIO DI ERGONOMIA prof. Alessandra Rinaldi - a.a. 2015/2016
tutor: dott. Daniele Busciantella Ricci, Irene Bruni, Claudia Becchimanzi
La stessa norma definisce il sistema interattivo come: “la combinazione di hardware, software e/o servizi che ricevono input da, e comunica output a, utenti.” Nella stessa definizione si fa notare anche che questa combinazione, “include, se adatto, il packaging, il branding, la documentazione per l’utente, l’aiuto online, il supporto e il training”. I concetti di User Experience, HCD e usabilità vengono qui definiti in un contesto dunque di sistemi interattivi, dove comunque si prende in considerazione il ruolo fondamentale dell’hardware e del software. Questo non vuol dire però che la user experience riguardi solo i sistemi così definiti “interattivi”. L’interattività, infatti, si stabilisce ogni qualvolta esiste una reciproca attività, “due o più elementi che esercitano reciproca attività l’uno su l’altro”, quindi si può parlare di interattività anche riguardo la relazione tra l’uomo e il prodotto in generale.
USER EXPERIENCE (UX) ISO 9241-210:2010
LABORATORIO DI ERGONOMIA prof. Alessandra Rinaldi - a.a. 2015/2016
tutor: dott. Daniele Busciantella Ricci, Irene Bruni, Claudia Becchimanzi
PUO’ LA USER EXPERIENCE ESSERE MIGLIORATA ATTRAVERSO IL DESIGN?
LABORATORIO DI ERGONOMIA prof. Alessandra Rinaldi - a.a. 2015/2016
tutor: dott. Daniele Busciantella Ricci, Irene Bruni, Claudia Becchimanzi
PUO’ LA USER EXPERIENCE ESSERE MIGLIORATA ATTRAVERSO IL DESIGN?
LABORATORIO DI ERGONOMIA prof. Alessandra Rinaldi - a.a. 2015/2016
tutor: dott. Daniele Busciantella Ricci, Irene Bruni, Claudia Becchimanzi
PUO’ LA USER EXPERIENCE ESSERE MIGLIORATA ATTRAVERSO IL DESIGN?
LABORATORIO DI ERGONOMIA prof. Alessandra Rinaldi - a.a. 2015/2016
tutor: dott. Daniele Busciantella Ricci, Irene Bruni, Claudia Becchimanzi
Nel 1998 P.W. Jordan nell’articolo “Human factors for pleasure in product use”, riporta uno studio sulla piacevolezza o meno dei prodotti (pleasureable product e displeasureable product ) con particolare attenzione alla fase d’uso. Nota anche come alcuni partecipante ai test condotti provino emozioni nei confronti del prodotto prima e dopo la fase d’uso. Conlcude sottolineando l’importanza, per gli esperti di fattori umani, nel considerare non solo gli elementi di usabilità come determinanti per la riuscita di un prodotto user-centred, ma anche altri fattori che influenzano l’esperienza d’uso. Fattori positivi quali: la sicurezza, la fiducia, l'orgoglio, l’entusiasmo e la soddisfazione. funzionalità, usabilità, estetica, prestazioni e affidabilità. Fattori negativi: fastidio, l’ansia, il disprezzo e la frustrazione. Le proprietà dei prodotti che sono state salienti in termini di influenza del livello di piacere / dispiacere collegato a un prodotto includono
USER EXPERIENCE (UX)
LABORATORIO DI ERGONOMIA prof. Alessandra Rinaldi - a.a. 2015/2016
tutor: dott. Daniele Busciantella Ricci, Irene Bruni, Claudia Becchimanzi
Concludendo la questione del piacere nell’uso di un prodotto coinvolge più fattori, non solo l’usabilità. Come rappresentante degli utenti nel processo di creazione del prodotto, lo specialista di fattori umani dovrebbe quindi prendere in considerazione molti altri fattori, al fine di garantire la massimizzazione dell'esperienza dell'utente nell’uso del prodotto. Jordan (2008)
USER EXPERIENCE (UX)
LABORATORIO DI ERGONOMIA prof. Alessandra Rinaldi - a.a. 2015/2016
tutor: dott. Daniele Busciantella Ricci, Irene Bruni, Claudia Becchimanzi
Norman (Nielsen Norman Group), nel 1995, racconta la gestione della ricerca e applicazione delle human-interface della Apple. Descrive così il “User Experience Architect’s Office”, ufficio all’interno di Apple che occupandosi di HI armonizza queste componenti con il resto del processo di industrial design dei prodotti. Attualmente il Nielsen and Norman Group, che si occupa di ricerca, formazione e consulenza riguardo la user experience definisce UX come un elemento molto più complesso rispetto al singolo concetto di usabilità e di user interface. Il NNG infatti suggerisce alcuni requisiti a favore dell’ UX; primo tra tutti la necessità di individuare e soddisfare le esigenze del cliente.Segue la semplicità e l’eleganza dei prodotti che devono essere molto “gioiosi” da usare. Inoltre per un livello elevato di UX è necessario fondere diverse discipline tra cui l’ingegneria, il marketing il design garfico e industriale e la progettazione di interfacce.
USER EXPERIENCE (UX)
LABORATORIO DI ERGONOMIA prof. Alessandra Rinaldi - a.a. 2015/2016
tutor: dott. Daniele Busciantella Ricci, Irene Bruni, Claudia Becchimanzi
Garrett (2003) UX è l’esperienza che il prodotto crea per le persone che lo usano nel mondo reale [...] Quando qualcuno ti chiede cosa vuol dire usare un prodotto o servizio, stanno chiedendo informazioni sull’esperienza dell’utente. E ‘difficile fare le cose semplici? E’ facile da capire? [...]Coinvolge ogni prodotto che viene utilizzato da qualcuno crea un’esperienza utente: libri, bottiglie di ketchup, poltrone reclinabili [..]. Rogers, Y., et al. (2007) [...] non si può progettare l’esperienza dell’ utente, si può solo progettare per l’esperienza dell’utente. In particolare non si può progettare una esperienza sensuale, ma solo creare le caratteristiche di design che la possono la evocare
USER EXPERIENCE (UX)
LABORATORIO DI ERGONOMIA prof. Alessandra Rinaldi - a.a. 2015/2016
tutor: dott. Daniele Busciantella Ricci, Irene Bruni, Claudia Becchimanzi
Pieter Desmet and Paul Hekkert (2007) Tre diverse componenti o livelli di esperienza con il prodotto: - livello estetico implica la capacità di un prodotto divertire/dare gioia/allietare uno o più delle nostre modalità sensoriali. - livello di significato implica la nostra abilità di assegnare personalità o altre caratteristiche espressive e di valutare il significato personale o simbolico dei prodotti. - livello emozionale/emotivo implica quelle esperienze che sono tipicamente
considerate in psicologia dell’emozione e nel linguaggio di tutti giorni, emozioni, come l’amore e rabbia, e che sono suscitato dal significato relazionale stimato dei prodotti.
USER EXPERIENCE (UX)
LABORATORIO DI ERGONOMIA prof. Alessandra Rinaldi - a.a. 2015/2016
tutor: dott. Daniele Busciantella Ricci, Irene Bruni, Claudia Becchimanzi
USER EXPERIENCE (UX)
Harjumaa, M. & Isomursu, M. (2012) Tre aspetti fondamentali rintracciabili in tutte le definizioni di UX e che possono anche essere considerate tre costanti di processo e variabili di progetto: 1) le caratteristiche dell’utente 2) le caratteristiche del sistema 3) il contesto d’uso
LABORATORIO DI ERGONOMIA prof. Alessandra Rinaldi - a.a. 2015/2016
tutor: dott. Daniele Busciantella Ricci, Irene Bruni, Claudia Becchimanzi
Viviamo in un mondo in cui siamo circondati da manufatti e servizi progettati, prodotti che
sono stati creati da altre persone per servire a qualcosa e per utilizzare questi prodotti
abbiamo bisogno di interagire con loro.
Per percepire usiamo => i nostri sensi => il nostro sistema motorio
la conoscenza di operare o comunicare con esso durante l'interazione elaboriamo
informazioni e emozioni che riceviamo dando luogo a una valutazione affettiva del prodotto.
Se l'interazione può essere specifica per il prodotto, i processi che vengono attivati
durante l'interazione sono simili rispetto ai prodotti.
È possibile sviluppare un quadro teorico generale che guidi lo studio di come le persone
sperimentano prodotti.
USER EXPERIENCE (UX)
LABORATORIO DI ERGONOMIA prof. Alessandra Rinaldi - a.a. 2015/2016
tutor: dott. Daniele Busciantella Ricci, Irene Bruni, Claudia Becchimanzi
Si definisce il campo di 'esperienza del prodotto' come l'area di ricerca che sviluppa una
comprensione delle esperienze soggettive delle persone che risultano dall'interazione con i
prodotti … e si definisce l’esperienza soggettiva del prodotto, come la consapevolezza degli
effetti psicologici indotti dall'interazione con un prodotto, tra cui il grado in cui tutti i nostri
sensi vengono stimolati, i significati e I valori che attribuiamo al prodotto, e le sensazioni e le
emozioni che vengono suscitate”.
USER EXPERIENCE (UX)
LABORATORIO DI ERGONOMIA prof. Alessandra Rinaldi - a.a. 2015/2016
tutor: dott. Daniele Busciantella Ricci, Irene Bruni, Claudia Becchimanzi
“un’esperienza del prodotto risulta sempre da una certa interazione dell'utente con un
prodotto. Questa interazione non è necessariamente limitata a un’azione fisica strumentale e
non strumentale, ma può anche consistere nella percezione passiva (spesso visiva), o anche
nel ricordo o nel pensiero di un prodotto. Inoltre, l'esperienza non solo risulta dall'interazione,
ma accompagna e guida anche l'interazione, e quindi influenza l'interazione”
USER EXPERIENCE (UX)
LABORATORIO DI ERGONOMIA prof. Alessandra Rinaldi - a.a. 2015/2016
tutor: dott. Daniele Busciantella Ricci, Irene Bruni, Claudia Becchimanzi
40
DOMANDE
!Contattare