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NOME Nome Cognome CENTRO AUTORIZZATO Centro Prova Diagnosca Spire s.r.l. Sede Operava - Via Fermi, 63/F 42123 Reggio Emilia tel: 0522.767130 - fax: 0522.1697377 - www.diagnoscaspire.it - [email protected] INTEST FLORA + ANALISI FUNGHI E LIEVITI + INDACANO E SCATOLO ISO 9001 LABORATORIO CERTIFICATO IN QUALITÀ ISO 9001:2008

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Diagnostica Spire s.r.l.Sede Operativa - Via Fermi, 63/F 42123 Reggio Emilia

tel: 0522.767130 - fax: 0522.1697377 - www.diagnosticaspire.it - [email protected]

INTEST FLORA +ANALISI FUNGHI E LIEVITI + INDACANO E SCATOLO

ISO 9001

LABORATORIO CERTIFICATOIN QUALITÀ ISO 9001:2008

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INTEST FLORA +ANALISI FUNGHI E LIEVITI

+ INDACANO E SCATOLO

I N D I C E

Premessa pag. 3

pag. 4

pagg. 5 - 6

pag. 7

pagg. 8 - 11

pag. 12

pag. 13

pagg. 14 - 15

Il test

Reattività immunomediata ai microrganismi

Interpretazione dei risultati

Risultati

La ripetizione del test

Perché eseguire il test

Indacano e scatolo

Come gestire i risultati del test

Bibliografia

Quod ali cibus est aliis fuat acre venenum. Quello che è cibo per un uomo è veleno per un altro.

(Tito Lucrezio Caro)

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PREMESSAForse può sorprendere il fatto che uno degli ecosistemi più complessi in natura viva all’interno di ognuno di noi: a livello dell’apparato gastrointestinale convive, infatti, una popolazione composta da diversi miliardi di microrga-nismi, soprattutto batteri, ma anche funghi e lieviti, il cui peso può raggiungere e superare il chilogrammo in un organismo adulto. La mole crescente di ricerche e di lavori clinici effettuati negli ultimi decenni hanno ampliato le conoscenze sulle funzioni dell’intestino allargando l’attenzione, in particolare, alla microflora intestinale, le cui dimensioni ed attività ne fanno un vero e proprio organo metabolicamente attivo, molto importante per la salute del nostro organismo. La flora intestinale fisiologica convive in simbiosi con l’organismo che la ospita, instaurando, con un beneficio reciproco, una condizione di eubiosi, ovvero uno stato di equilibrio fondamentale per garantire il buon funzionamento di tutto l’organismo. I problemi insorgono quando l’equilibrio tra il nostro corpo e la microflora si altera: tale squilibrio, definito “di-sbiosi”, ha infatti profonde ripercussioni a livello sistemico.

FUNGHI E LIEVITIIl nostro organismo viene quotidianamente in contatto con un’ampia gamma di microrganismi, diffusi nell’am-biente che ci circonda o veicolati attraverso l’alimentazione. Varie tipologie di miceti sono comunemente im-piegati nel settore alimentare e risultano fondamentali in differenti processi produttivi, come nel caso di alcune tipologie di formaggi o insaccati. Svolgono un ruolo fondamentale nella fase di maturazione del prodotto, inter-venendo come regolatori del grado di umidità e di acidità, influendo così notevolmente sulla formazione del suo gusto finale. Esistono, però, anche molte specie di funghi o muffe che hanno effetti nocivi sulla nostra salute, deteriorando e alterando la “salubrità” di tanti prodotti di origine animale e vegetale. Altri sono in grado di produrre tossine che costituiscono un rischio per chi ingerisce gli alimenti contaminati. Le condizioni necessarie allo sviluppo di questi microrganismi sono generalmente rappresentate da un ambiente acido e da un’elevata concentrazione di zuccheri, associate spesso ad una mal conservazione dei prodotti. Quando la funzionalità di barriera del nostro intestino risulta deficitaria, frammenti antigenici di miceti introdotti dall’esterno con la dieta o normalmente residenti, possono acquisire la capacità di stimolare il nostro sistema immunitario.

MICROBIOTA INTESTINALEIl microbiota intestinale, formato da una pluralità di nicchie ecologiche, ospita una popolazione batterica estre-mamente varia. È a stretto contatto con la mucosa intestinale che costituisce, dopo quella respiratoria, la più grande superfice libera del nostro organismo. Il microbiota e la mucosa, insieme al muco, formano la cosiddetta barriera mucosale, importante sistema di difesa nei confronti dei fattori potenzialmente immunogenici o pato-geni presenti nel lume. Oltre a questa funzione protettiva, la flora batterica intestinale svolge numerose altre funzioni, da cui si evince la sua importanza:

• abbattimento dei polisaccaridi, zuccheri comples-si che resistono all’azione dei succhi gastrici dello stomaco;

• decomposizione delle nitrosamine, sostanze po-tenzialmente cancerogene;

• controllo del pH intestinale;

• contributo alla sintesi di alcuni complessi vitami-nici: B e K;

• mantenimento del volume e trofismo dell’intesti-no;

• normalizzazione della peristalsi dell’intestino;• modulazione del sistema immunitario.

Il mantenimento dell’ecosistema intestinale è basato sull’integrità e sulla collaborazione stabile tra la mi-croflora, il sistema immunitario e la barriera costituita dalla mucosa intestinale: qualsiasi evento che interven-ga ad alterare queste componenti crea uno squilibrio che va prontamente recuperato.

Fattori dell’alterazione della microflora intestinale che contribuiscono a generare questo squilibrio possono es-sere:

• cause alimentari: come reazioni avverse in atto, diete scorrette, eccesso di conservanti e coloranti nella dieta, consumo frequente di alimenti raffi-nati;

• cause iatrogene: come abuso di farmaci (ad esempio antibiotici o antiacidi), interventi chirur-gici, terapia radiante;

• cause patogene: come infezioni intestinali, diar-rea, stipsi;

• cause psicogene: come stati protratti di stress ed ansia;

• cause ambientali: come contaminazione da me-talli pesanti o sostanze tossiche in genere.

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+ INDACANO E SCATOLO

IL TEST

INTEST FLORA + si divide in 2 principali finestre di analisi: consente, cioè, di percorrere 2 strade utili al fine di

valutare il rapporto che l’organismo del paziente ha con il proprio microbiota.

Una parte dell’analisi consente di individuare l’eventuale presenza di immunoglobuline di classe G nel siero del

paziente specifiche per determinate frazioni microbiche (immunoglobuline generate dalla reazione leucocitaria

avvenuta a livello della barriera intestinale verso antigeni di natura fungina), la seconda parte di analisi è relativa

all’identificazione della natura dell’eventuale disbiosi in atto.

Tramite campione ematico si valuta:La reattività immunomediata verso 12 micror-ganismi, valutando la presenza nel siero di IgG specifiche per frazioni microbiche ad azione immunogenica:1. Aspergillus niger2. Aspergillus fumigatus3. Penicillium notatum4. Penicillium mix5. Mucor racemosus6. Mucor mix7. Rhizopus nigricans8. Lievito naturale9. Saccharomyces cerevisiae10. Saccharomyces pastorianus11. Candida albicans12. Botrytis cinerea

+

Tramite campione di urine valuta:

Il livello di 2 metaboliti

INDACANO E SCATOLO

Queste 2 molecole sono originate dal metaboli-smo del triptofano ed il loro livello è in grado di fornire informazioni fondamentali sulla natura dell’eventuale disbiosi in corso.

La diagnosi di risposta IgG-mediata verso microrganismi consiste nel dosaggio dei livelli anticorpali mediante

metodica E.L.I.S.A. (Enzyme-Linked ImmuniSorbent Assay) su supporti su cui sono stati fatti adsorbire prece-

dentemente estratti antigenici di specifici ceppi fungini. Questa tecnica si basa sull’utilizzo di anticorpi secondari

marcati con un enzima: il riconoscimento dell’antigene da parte dell’eventuale anticorpo presente nel siero del

paziente forma un complesso stabile, complesso che a sua volta viene riconosciuto dall’anticorpo secondario

marcato. Attraverso l’aggiunta di un opportuno substrato in grado di reagire con l’enzima si ottiene una colora-

zione facilmente quantificabile. La metodica E.L.I.S.A. rappresenta al giorno d’oggi la soluzione qualitativamente

più valida, con la garanzia di ottenere ottimi risultati in termini di sensibilità e ripetibilità.

Il dosaggio urinario dei 2 markers, Indacano e Scatolo, è effettuato tramite analisi cromatografica mediante HPLC

con rivelatore a fluorescenza, indagine che permette la quantificazione di concentrazioni anche molto ridotte dei

due metaboliti in modo efficiente e selettivo.

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+ INDACANO E SCATOLO

PERCHÉ ESEGUIRE IL TESTSe l’intestino è disbiotico, cioè ha una carenza quantitativa o uno squilibrio qualitativo di microrganismi enterici (tenendo conto delle numerosissime funzioni della flora batterica intestinale) è sicuramente un intestino con delle difficoltà.

Il soggetto con un intestino disbiotico:• spesso non digerisce bene (la flora batterica produce enzimi digestivi)• si ammala facilmente a causa di un indebolimento del sistema immunitario• può vedere ripresentarsi in modo ricorrente infezioni quali cistiti o candidosi• si sente spesso stanco e senza energia• soffre di stitichezza o di diarree frequenti• lamenta meteorismo o aerofagia.

Altri campanelli d’allarme possono essere:• acne• psoriasi• alitosi• dolori addominali• colon irritabile• cefalea• foruncolosi• dermatite• ansia o sbalzi d’umore.

INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI

L’esito del test per la reattività a funghi, muffe e lieviti è riportato in una tabella in cui sono evidenziati i propri

valori di reattività: le percentuali, da intendersi come grado di reazione avversa IgG-mediata, sono corredate di

istogramma con dimensioni e colore relativi al livello di intensità. La reazione positiva al test viene valutata in

grado percentuale, dal 26% al 100%. I valori compresi fra 5% e 25%, comunque evidenziati nel referto, non sono

da considerarsi positivi.

26% - 50%REATTIVITÀ LIEVE

51% - 75%REATTIVITÀ MODERATA

76% - 100%REATTIVITÀ ELEVATA

≤ 25%ASSENZA

DI REAZIONE

25% low 50% medium 75% high 100%0%

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INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI: INDACANO E SCATOLO

I valori di indacano e scatolo sono espressi in µg/mg creatinina. Sono stati individuati 4 range che corrispondono a diversi gradi di disbiosi: una condizione fisiologica, ovvero uno stato di normalità, e in ordine crescente uno stato di disbiosi lieve, moderato, fino a valori maggiori che denotano una condizione severa di squilibrio.

INDACANO POSITIVOÈ indicativo di una disbiosi fermentativa localizzata nell’intestino tenue.

09 18 35 60 80 100

µg/mg creatinina120 140 160 180

200

0-9 µg/mg creatinina: valore fisiologico

10-18 µg/mg creatinina: disbiosi lieve

19-35 µg/mg creatinina: disbiosi moderata

> 36 µg/mg creatinina: disbiosi severa

SCATOLO POSITIVOÈ indicativo di una disbiosi putrefattiva localizzata nell’intestino crasso.

0,00,008 0,015 0,031 0,050

µg/mg creatinina0,060 0,070 0,080 0,090

0,100

0-0.008 µg/mg creatinina: valore fisiologico

0.009-0.015 µg/mg creatinina: disbiosi lieve

0.016-0.031 µg/mg creatinina: disbiosi moderata

>0.032 µg/mg creatinina: disbiosi severa

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LA RIPETIZIONE DEL TESTDopo aver eseguito il test, in caso di uno o più risultati positivi, si consiglia la ripetizione dopo 90 giorni, periodo nel quale il paziente avrà potuto rivolgersi a un medico o in generale ad uno specialista del settore, che possa aver prescritto una terapia o programmato un piano nutrizionale destinato a migliorare le condizioni fisiologiche e metaboliche del paziente stesso. Si ricordi che questo test ed i relativi risultati non sono una diagnosi fine a se stessa, bensì uno strumento che deve essere messo nelle mani di medici e professionisti del settore, al fine di utilizzarli anche in combinazione con altri eventuali esami clinici/diagnostici, con lo scopo di elaborare un solido piano di trattamenti che portino alla soluzione dei disturbi del paziente in esame.

RESPONSABILE TECNICO DI LABORATORIO

Aspergillus niger

Lievito naturale

21%

11%

Aspergillus fumigatus

Sacch. cerevisiae

18%

18%

Penicillium notatum

Sacch. pastorianus

89%

6%

Mucor racemosus 1%

Rhizopus nigricans 43%

Penicillium mix

Candida albicans

82%

75%

Mucor mix 0%

25% low 50% medium 75% high 100%0%

Botrytis cinerea 23%

MICRO

RGAN

ISMI

Creatinina85,0 mg/dl

[METODO COLORIMETRICO ENZIMATICO]

Indacano 84.7 µg/mg c.

INDA

CAN

O 09 18 36 60 80 100

µg/mg creatinina120 140 160 180

200

0-9 µg/mg c.: valore fisiologico10-18 µg/mg c.: disbiosi lieve19-35 µg/mg c.: disbiosi moderata> 36 µg/mg c.: disbiosi severa DISBIOSI SEVERA

[METODO CROMATOGRAFICO IN FLUORESCENZA]

Scatolo 0.006 µg/mg c.

SCATOLO

0-0,008 µg/mg c.: valore fisiologico0,009-0,015 µg/mg c.: disbiosi lieve0,016-0,031 µg/mg c.: disbiosi moderata >0,032 µg/mg c.: disbiosi severa

0,00,008 0,015 0,032 0,050

µg/mg creatinina0,060 0,070 0,080 0,090

0,1

VALORE FISIOLOGICO

[METODO CROMATOGRAFICO IN FLUORESCENZA]

I valori di riferimento di indacano e scatolo sono soggetti a periodiche revisioni. Le variazioni di tali limiti riflettono il costante aggiornamento della letteratura scientifica.

La creatinina è un catabolita, cioè un prodotto di scarto, sintetizzato dall’organismo nei processi metabolici della creatina. La fosfocreatina, presente per la maggior parte nei muscoli scheletrici e nel muscolo cardiaco (in misura minore nel cervello, nel fegato e nei reni), costituisce per questi tessuti un deposito di energia immediatamente utilizzabile. Durante le reazioni energetiche che coinvolgono la creatina, una piccola quota di questo amminoacido viene convertita in creatinina, filtrata dai reni ed eliminata con le urine, senza la possibilità di essere riassorbita a livello tubulare. Per ogni individuo, in condizioni di buono stato di salute, il ritmo di produzione giornaliero della creatinina è pressoché costante. La quota di creatinina escreta, tuttavia, è legata a fattori quali l’età, il sesso, il peso e la massa muscolare. Rapportare i valori di indacano e scatolo al valore di creatinina rilevato nelle urine permette di normalizzare i dati da un punto di vista quantitativo, riducendo il peso di fattori che potrebbero incidere sul risultato, come ad esempio la diluizione delle urine stesse.

I risultati devono necessariamente essere valutati dal medico o professionista del settore. L’utilizzo di tali risultati, al fine di formulare una corretta valutazione, deve essere inserito in un contesto medico che consideri in modo più ampio lo stato di salute del paziente, le sue abitudini alimentari e l’eventuale percorso terapeutico in atto.

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ASPERGILLI

esto genere di miceti viene spesso tili ato per la prod ione di acido citrico a livello

ind striale, a raverso processi fermentativi c e anno via via sostit ito il processo di estra ione

di esto composto dagli agr mi. acido citrico cos o en to viene tili ato come:

• aromati ante, acidi cante ed antiossidante in tantissimi prodo dell ind stria alimentare

• conservante ed aromati ante nell ind stria farmace tica

• additivo in alc ni detersivi in sostit ione dei fosfati.

Da esta premessa si p int ire facilmente c e nei casi di positivit con valori s periori al 25 , necessario

evitare l ass n ione di ci i o sostan e in c i sia presente acido citrico di prod ione ind striale.

lc ne m e del genere spergill s sono a ondanti nel materiale organico in decomposi ione e per esto

consiglia ile na p li ia del frigorifero acc rata e periodica, o l tili o di de midi catori in am ienti

particolarmente midi , al ne di mantenere l midit al di so o del 50 . ene lavare adeg atamente gli

alimenti sospe con am c ina o icar onato e mantenere la fr a e la verd ra in frigorifero separate dagli altri

alimenti, al ne di evitare il risc io di na loro dire a contamina ione.

na particolare specie di spergill s . niger p essere rinven ta in alimenti come semi, fr a secca, spe ie,

se in ca vo stato di conserva ione. er esto motivo sempre valido il consiglio di non cons mare alimenti nel

caso in c i presentino altera ioni del colore o tracce di m a s lla s per cie.

l pi com ne di esto genere l spergill s f migat s, c e p essere presente nel eno, nel grano e nelle

feci avicole. Essendo fortemente aero ico cresce in asi t gli am ienti ricc i di ossigeno, con preferen a per

i vegetali ricc i in amido.

REATTIVITÀ IMMUNOMEDIATA AI MICRORGANISMIDa n p nto di vista siologico, il p nto focale della risposta imm nomediata verso i microrganismi va ricercato a livello dell apparato digerente. Oltre alla asilare f n ione digestiva, l apparato digerente svolge na f n ione di

arriera fondamentale. intestino f n iona come na porta d ingresso per na vasta gamma di antigeni estranei ass nti dall individ o dall am iente esterno, sopra o tramite la dieta. l sistema imm nitario, da na parte deve impedire na risposta forte contro gli antigeni tipici dei microrganismi nat ralmente presenti all interno dell organismo, e dall altra deve riconoscere ed eliminare i patogeni in grado di entrare a raverso l intestino.

e ili rio di t i fa ori c e entrano in gioco in esto e e o arriera di vitale importan a.n determinate condi ioni esto e e o arriera viene a mancare e gli antigeni cara eristici delle s per ci

cell lari di tali microrganismi, normalmente percepiti come innoc i dall organismo, permeano no ai capillari dei villi intestinali e, na volta in circolo, a vano na risposta in ammatoria, sia locale c e generali ata.

acc m lo progressivo di imm noglo line di classe speci c e verso determinati antigeni porta grad almente allo svil ppo della sintomatologia. insorgen a dei sintomi necessita di n tempo di laten a c e corrisponde all acc m lo in circolo degli imm nocomplessi antigene micotico-anticorpo speci co g , no al s peramento del livello soglia, esa amente come fosse na sorta di intossica ione.

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PENICILLIl genere di m e c e va so o il nome di Penicillium en noto n dagli ini i del secolo scorso. na delle specie pi note appartenenti a esta famiglia di miceti il enicilli m notat m, tili ato nella prepara ione delle penicilline e di anti iotici a largo spe ro contro le infe ioni

ca sate da a eri ram-positivi.ome contaminante p trovarsi s agr mi o altri vegetali, in particolar modo s l pomodoro e s lle s per ci

degli insaccati.er esta s a nota di sione ene lavare adeg atamente gli alimenti sospe con am c ina o icar onato, in

anto il semplice lavaggio in ac a corrente non in grado di eliminare completamente esta m a. inoltre necessario c e la fr a e la verd ra siano manten te in frigorifero separate dagli altri alimenti, al ne di evitare il risc io di na loro dire a contamina ione.

lc ne specie di esta m a vengono appositamente tili ate, in campo alimentare, nelle fasi di prod ione di diversi formaggi, tra c i il camem ert, il rie, il gorgon ola e il ro efort.

MUCORl cor n genere di m e rinven te com nemente s lla s per cie del s olo o delle piante,

nei vegetali in decomposi ione o nei prodo da forno non corre amente conservati la tipica m a del pane .

consigli sono analog i a elli precedentemente proposti: ene lavare adeg atamente gli alimenti sospe con am c ina o icar onato, in anto il semplice lavaggio in ac a corrente non s ciente, ed necessario c e la fr a e la verd ra siano manten te in frigorifero separate dagli altri alimenti, al ne di evitare il risc io di

na loro dire a contamina ione. lc ne specie sono in grado di sopravvivere anc e a condi ioni estreme, come, ad esempio, na temperat ra di

310 , rendendole ospiti ostici da eliminare.na delle specie pi di se costit ita dal cor racemos s, presente tipicamente s i prodo di origine

vegetale.ltre specie, invece, si sono rivelate tili nella prod ione di formaggi e trovano applica ione nell ind stria

casearia.

RHIZOPUSl genere Rhizopus, ed in particolare la specie Rhizopus nigricans, n genere di f ngo

com nemente noto come m a del pane. s strati s c i solito crescere sono infa vecc ie derrate alimentari mal conservate, terreni con composti iologici in decomposi ione foglie

cad te, ag i di pino, ecc. , fragole conservate a freddo, fr a mida o agnata, ed anc e escrementi di volatili selvatici.Esiste il rilevante risc io di conta o con esto f ngo sopra o per coloro c e, per motivi professionali, sono esposti al conta o con derrate alimentari es. fragole, pesc e, ciliegie, mais ed arac idi stoccate in maga ini o movimentate d rante le fasi di vendita.Esso responsa ile di infe ioni opport nistic e e rea ioni di ipersensi ilit , come sintomi di asma e polmonite da ipersensi ilit in sogge sensi ili ati, ed n importante allergene ass nto a raverso le vie respiratorie.

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SACCHAROMYCES E LIEVITO NATURALE

I Saccharomyces comprendono per lo pi vari tipi di lieviti, organismi nicell lari appartenenti al regno dei f ng i, comprendenti i microrganismi responsa ili del tipo pi com ne di fermenta ione.

Essi sono infa tili ati in campo alimentare n dall antic it : asti pensare all origine della prod ione del vino e della irra, prodo c e derivano dall a ione fermentativa di alc ni noti tipi di lieviti. esta di sione e

esto ampio tili o li a resi estremamente importanti anc e in am ito scienti co, tanto da essere diven ti i microrganismi e carioti pi intensamente st diati in t a la iologia cell lare e molecolare, rendendoli n vero e proprio modello iologico.

no dei lieviti pi di si ed tili ati in campo alimentare sic ramente il Saccharomyces cerevisiae, noto anc e come lievito di irra, responsa ile della fermenta ione alcolica c e porta proprio alla prod ione di vino e irra, ma anc e tili ato in altri processi molto com ni, ali ad esempio la lievita ione del pane e di altri prodo da forno.l lievito c iamato Saccharomyces pastorianus, in grado di svolgere i propri processi anc e a asse temperat re,

viene sato com nemente nella prod ione di irre di tipo lager.n altro prodo o molto com ne, stre amente legato ai Saccharomyces, il lievito nat rale, c iamato anc e

com nemente pasta madre , lievito acido , lievito madre o crescente . Esso consiste in n impasto di farina ed ac a, acidi cato da n complesso di lieviti e a eri la ci tra c i il ceppo del lievito di irra, anc e se in

antit minore, motivo per c i na rea vit al lievito di irra non sempre si accompagna ad na rea vit al lievito nat rale e viceversa , in grado di avviare la fermenta ione degli impasti per prodo della pane eria e della pasticceria. ca sa dei tempi di lavora ione pi l ng i, gli en imi c e partecipano al processo di lievita ione lo rendono pi sano e digeri ile, a mentandone al tempo stesso la d rata di conserva ione.

on accertato come i lieviti possano ca sare o peggiorare le infe ioni da Candida albicans, ma ene evitare i lieviti in presen a di f ng i e m e.

BOTRYTIS CINEREAa Botrytis cinerea n f ngo parassita di molte piante, capace di ada arsi a parecc i tipi di

am ienti: per esti motivi, molto spesso, di cile controllarlo. rreca i danni maggiori ai grappoli d va, ma anc e a molti altri vegetali, come le fragole facilmente colpite da esto

microrganismo. l f ngo a acca preferi ilmente vegetali mat ri, in anto le parti colpite sono ricc e di sostan e n tritive e cc erine. e one a accate si presentano im r nite e vengono colte da n marci me molle s l

ale, in seg ito, emerge na m a grigia , proprio simile ad no strato di cenere da c i il nome del f ngo stesso .

er le ve da vino, ad esempio, il danno arrecato sia antitativo c e alitativo: il primo perc la Botrytis cinerea molto vir lenta e colpisce molti acini, il secondo perc il f ngo contamina anc e il vino c e, per

esto, ris lter di alit scadente. er le ve da tavola, invece, il danno si nota immediatamente in anto l aspe o estetico dell va viene rovinato, rendendola non commesti ile.a Botrytis cinerea viene, t avia, impiegata anc e in campo agronomico ed ind striale in anto consente la

concentra ione degli cc eri negli acini d va. roprio esti acini saranno impiegati per la prod ione di vini dolci come il passito. ra ie alla s a capacit di implementare la alit di alc ne prod ioni, la Botrytis viene de nita anc e m a no ile .

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CANDIDA ALBICANS

a Candida albicans n f ngo appartenente alla famiglia dei Saccaromiceti. ormalmente si

trova nel cavo orale, nel tra o gastrointestinale, nella vagina e solitamente ci non comporta

alc n risc io per le persone sane.

n condi ioni siologic e la andida vive nell organismo come commensale sapro ta n trendosi, a livello

intestinale, principalmente di cc eri, sen a danno per l organismo mano, anc e in considera ione del fa o

c e la s a crescita ten ta so o controllo dalla ora micro ica intestinale e dal sistema imm nitario.

n determinate condi ioni stress, dia ete, a so di alcolici, forte so di anti iotici, s ili rio della ora micro ica

intestinale, diete errate, ecc. la andida, t avia, in grado di proliferare eccessivamente, essendo no dei

principali opport nisti intestinali. n concomitan a di na par iale perdita dell e e o arriera della m cosa

intestinale, gli antigeni cara eristici della s per cie cell lare di tale microrganismo possono raggi ngere i

capillari dei villi intestinali e, na volta in circolo, ca sano la stimola ione del sistema imm nitario da i il

ris ltato positivo al test .

eccessiva prolifera ione della andida p determinare na maggiore s sce ilit ad allergie e dolori

re matici, ma anc e danni alla arriera intestinale, con conseg ente altera ione della ora a erica a ca sa

della competi ione nell tili o dei n trienti. est a ione porta ad n a mento della permea ilit intestinale

e di conseg en a n a mento nella pro a ilit di svil ppare rea ioni avverse agli alimenti. n particolare, con il

cons mo di alimenti contenenti car oidrati si possono insta rare processi fermentativi in grado di prod rre gas

e dolori addominali. Ris lta d n e evidente come la andida possa rappresentare n importante a acco al

sistema imm nitario, aprendo la via a molte forme patologic e.

el caso in c i si sia in presen a di na rea vit alla andida, necessario seg ire alc ni accorgimenti n tri ionali,

rid cendo i seg enti ci i, in modo tale da limitarne la di sione:

• prodo lievitati con al n e tipologia di lievito

• prodo a ase di farina di fr mento, sopra o ra nata pane, pi a, crac er, torte, isco , ecc.

• la e, la cini, la e di soia, la e di mandorle, la e di riso, ecc.

• gelati, dessert e dolci mi di t i tipi

• ci i in scatola o com n e conservati

• s cc i di fr a in scatola o in la na.

Ri e endo inoltre s lle f n ioni dell intestino e della pelle si capisce ene come la andida possa provocare

rea ioni avverse agli alimenti, e, a ca sa della stre a rela ione tra intestino, sistema imm nitario, sistema

endocrino e sistema nervoso, gi ngere a svil ppare sintomi ali depressione, sindrome premestr ale, alopecia,

insonnia, impoten a, patologie digestive, allergie, dermatiti, dia ete, mala e a toimm ni, ecc.

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INDACANO E SCATOLOa seconda nestra di analisi del test consente di avere n dato importante s lla nat ra dell event ale dis iosi

in a o. Si gi de nito il termine dis iosi come no s ili rio alitativo/ antitativo di specie micro ic e c e sovvertono il normale e ili rio della ora intestinale, ma per fare maggiore c iare a in merito ene so ermarsi s lla de ni ione delle cara eristic e delle d e principali forme di dis iosi alle ali p andare incontro il nostro organismo, ovvero:• D S OS FER E V• D S OS REF V

a DISBIOSI FERMENTATIVA stre amente legata all altera ione di na via meta olica la fermenta ione , a raverso la ale ona parte delle specie del micro iota intestinale o ene l energia necessaria alla propria sopravviven a. Si tra a di na dis iosi ca sata da microrganismi saccarolitici c e proliferano eccessivamente a livello dell intestino ten e, sosten ti da na dieta eccessivamente ricca di cc eri semplici e car oidrati ra nati. l adro di esto s ili rio p essere lteriormente complicato dall iperprolifera ione della andida. sintomi

della dis iosi fermentativa annoverano gon ore addominale e dolori di tipo colitico ca sati dallo svil ppo di gas, at len a, alternan a di diarrea e stipsi, malessere generale e feci a cara ere acido. onostante le re siano da

ritenere generalmente ene c e, nei sogge con dis iosi fermentativa si nota n peggioramento dei sintomi ando ass mono re fermenta ili c.d. FOD a . indi essere consigliato limitare per n periodo

l ass n ione di re fermenta ili e rid rre nel contempo il cons mo di cc eri semplici e alimenti ra nati e integrando in modo grad ale la ora micro ica privilegiando pro iotici contenenti lacto acilli.Se la dieta ris lta, invece, particolarmente ricca di grassi e proteine animali e scarsa di re si p ricadere nel

adro della DISBIOSI PUTREFATTIVA. esto tipo di dis iosi sosten ta dall altera ione della componente a erica di tipo proteolitico c e tende a proliferare in modo eccessivo a livello dell intestino crasso colon

discendente . importante intervenire rapidamente per correggere esto tipo di dis iosi per evitare l acc m lo di meta oliti a erici poten ialmente tossici. sintomi tipici annoverano pro lemi ali feci e gas intestinali particolarmente maleodoranti, stipsi, for ncolosi, alitosi, cefalea, malessere, stanc e a cronica, congestione epatica, insonnia, cardiopatie. a risol ione di esti sintomi implica necessariamente la rid ione dell apporto di proteine animali e l incremento dell apporto di re c e favoriscono la peristalsi, indi l igiene intestinale.

ro iotici contenenti i do a eri sono riten ti e caci nel contrastare l iperprolifera ione della ora a erica responsa ile dei fenomeni p trefa vi, favorendo l elimina ione dei meta oliti, la forma ione di gas e stimolando il sistema imm nitario.

D e parametri, val tati nell ES F OR , possono essere anali ati per indicare se si in presen a di dis iosi fermentativa o di dis iosi p trefa va: esta n informa ione fondamentale per decidere ale percorso terape tico sar opport no seg ire. on conoscendo a priori la nat ra della dis iosi, ad esempio, l ass n ione non mirata di fermenti la ci o di re potre e andare a peggiorare lteriormente il adro clinico del pa iente.ali parametri sono o en ti a raverso la mis ra ione di indacano e scatolo, rilevati in n campione di rina:

esti meta oliti derivano dai processi micro ici di trasforma ione di no speci co aminoacido ass nto con la nostra dieta, il triptofano.

e deriva c e na percent ale elevata di indacano in grado di esprimere la presen a di na dis iosi fermentativa a carico dell intestino ten e. Viceversa, n alto valore di scatolo segnala la presen a di na dis iosi di tipo p trefa vo a carico dell intestino crasso.

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COME GESTIRE I RISULTATI DEL TEST ris ltati del test consentono di a rontare la pro lematica di na event ale dis iosi da pi fronti. sic ramente importante porre a en ione alle norme igienic e di p li ia degli alimenti ad esempio lavaggio

con am c ina o icar onato e degli spa i in c i vengono conservati ad esempio p li ia del frigorifero per evitare ristagni di li idi nei casse per le verd re, adeg ata sistema ione della dispensa per evitare c e i ci i ris ltino troppo accatastati . ome norma generale, occorre ricordarsi di ric i dere corre amente i contenitori o le confe ioni degli alimenti e non conservarli in am ienti eccessivamente midi. n ase alle positivit e ai valori riscontrati possi ile sta ilire na strategia n tri ionale adeg ata e n integra ione

mirata a seconda del tra o intestinale maggiormente colpito . a nalit c i esti approcci tendono essen ialmente ella di ripristinare l integrit f n ionale dell intestino.

STRATEGIA NUTRIZIONALE a corre a alimenta ione deve mirare a ripristinare la ora micro ica cercando di non a aticare l intestino, per

c i in generale consiglia ile: fare pasti leggeri e fre enti, ere molti li idi, non associare ci i diversi d rante lo stesso pasto come car oidrati e proteine, evitare l ass n ione eccessiva di carne grassa, fri , intingoli e salse.a possi ilit di disting ere fra dis iosi fermentativa o p trefa va con l esito del test perme e di rendere pi

mirata la strategia n tri ionale. event ale presen a di speci c e imm noglo line di classe nel siero del pa iente, imm noglo line generate dalla rea ione le cocitaria avven ta a livello della arriera intestinale verso antigeni di nat ra f ngina, perme e di a nare lteriormente la strategia ado ata. seconda delle positivit riscontrate nel test, infa , possi ile preparare piani alimentari speci ci, pi o meno stringenti, creati appositamente per contrastare no speci co microrganismo f ngino: ne n esempio l accorte a di escl dere gli alimenti contenenti acido citrico di prod ione ind striale in caso di positivit all spergill s niger, tili ato proprio per tale prod ione a raverso la fermenta ione citrica.

INTEGRAZIONEn tal senso l integra ione mira a ripristinare la f n ionalit dell intestino ossia:

• sospendere il carico tossico indo o dalla dis iosi, • ripristinare l integrit della m cosa intestinale,• sopprimere la ora patogena,

• svil ppare la ora siologica intestinale, • stimolare la digestione en imatica.

Esistono, e sono en note agli specialisti, alc ne linee g ida generali c e costit iscono sic ramente na prima serie di rimedi alle 2 categorie dis iotic e in esame: • per anto rig arda i casi di dis iosi fermentativa si preferisce far riferimento all tili o di la o acilli, pi

ada a svolgere la loro a vit meta olica all interno dell intestino ten e • per anto concerne, invece, la dis iosi p trefa va, si consiglia di orientarsi in genere all tili o di

i do a eri, n particolare ceppo di a eri pro iotici in grado di svil pparsi e lavorare speci camente nell interno dell intestino crasso.

el caso il pa iente presenti positivit per entram i i parametri condi ione di dis iosi mista la scelta deve ricadere s pro iotici a largo spe ro.

egli ltimi anni si ri sciti a ra or are la terapia pro iotica con l ass n ione di pre iotici, ovvero composti tili proprio allo svil ppo di este categorie di a eri pro iotici. a principale categoria di pre iotici costit ita da

na classe di cc eri c e fanno riferimento all in lina, ricavata principalmente da alimenti ali cicoria, carcio , porri, aglio, cipolla, ecc. esti cc eri resistono al processo di digestione e si rendono disponi ili dire amente al meta olismo dei a eri pro iotici, in grado perci di sfr arne le propriet n tritive, andando cos a migliorarne lo svil ppo e la di sione. n altra grande categoria di pre iotici costit ita dai FOS fr oligosaccaridi , cc eri a catena corta, ideali per lo svil ppo dei i do a eri pro iotici e presenti in na grande antit di integratori disponi ili in commercio.

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