INTERNATIONAL INNER WHEEL CLUB VARESE E VERBANO PHF · 1° Incontro Comitato Esecutivo Casa...

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INTERNATIONAL INNER WHEEL CLUB VARESE E VERBANO PHF Anno 21°- Notiziario n. 39 – Luglio 2006 / GiuGno 2007 Distretto 204° PHF Italia

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INTERNATIONAL INNER WHEEL

CLUB VARESE E VERBANO PHF

Anno 21°- Notiziario n. 39 – Luglio 2006 / GiuGno 2007

Distretto 204° PHF

Italia

Distretto 204° PHFItalia

INTERNATIONAL INNER WHEELCLUB VARESE E VERBANO PHF

Presidente InternazionaleJanet Day

Tema presidenziale per l’anno 2006/2007“Show that you care trough friendship and service”

VITA del CLUB

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20 GIUGNO 20061° Incontro Comitato Esecutivo

Ca s a Ma f f i o l i

Giselda Maffioli, la neo-presidente, che ha già guidato il Club durante l’anno sociale 1990/91, ha voluto, ancora una volta, dedicare il suo tempo e la sua esperienza al nostro Club e per questo la ringraziamo.Su consiglio della Past-President Linda Stanchi, è riuscita a “catturare” tutte le socie del Comitato esecutivo, prima delle vacanze estive, per una riunione informale. Riunite intorno ad una grande tavola rotonda, imbandita di tante delizie, ci scambiamo idee e progetti, al fine di aiutare la Presidente a sten-dere le linee programmatiche da presentare alle socie durante la prima Assemblea del Club.Tutte ci troviamo d’accordo nel continuare le iniziative consolidate negli anni ed in particolar modo di indirizzare la nostra solidarietà verso i bambini che soffrono.L’incontro termina con un brindisi e con l’augurio che anche quest’anno possa essere ricco di iniziative ed eventi.

Giuliana

19 SETTEMBRE 2006Visita della Governatrice e 1a Assemblea

Go l f Cl u b - lu v i n at e

Dopo la pausa estiva, il Club riprende la sua attività con una giornata impe-gnativa: prima riunione del Comitato Esecutivo, prima Assemblea delle socie e visita della Governatrice Silvana Moi.Al Comitato esecutivo, riunito alle 10.30, la presidente Giselda Maffioli espone il programma di massima per il suo anno e al termine arrivano le socie per incontrare la Governatrice, accompagnata dalla segretaria distret-tuale Ada Cova.La Governatrice, rivolto un affettuoso saluto alle numerose socie presenti, invita Giselda ad esporre il suo programma: ci stiamo interessando alla “Fon-dazione Giacomo Ascoli”, appena nata a Varese, continueremo i service ormai tradizionali (Varese con te - CAM - Adozioni a distanza) e Piera Ambro-soli si informerà per il restauro di un libro antico. Naturalmente il pro-gramma si svilupperà nel corso dell’anno.

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“Noi siamo amiche e ci relazioneremo come amiche”; con queste parole affa-bili e serene, Silvana Moi ci espone la sua posizione di Governatrice: pensare in grande, oltre i confini,verso altri Club, perché la nostra è un’Associazione nazionale, aprirsi,organizzare service in comune, incontrare altri Club a simbo-leggiare un’Associazione internazionale quale noi siamo.Teniamo alto il nome dell’Inner rendendolo grande, apriamo gli orizzonti verso il mondo esterno.Il suo indirizzo è “continuità” nelle azioni, nei service. Si augura che emer-gano nuove leve ad occupare i vari ruoli e soprattutto che siano preparate ad assumere un incarico, perchè così il nuovo compito sarà più lieve.Le novità del Distretto saranno notevoli:

• Anticipo delle votazioni nel mese di gennaio per poter avere più tempo di conoscenza da parte delle incaricate.

• Lavoro di formazione come l’anno scorso: un gruppo preparato viaggerà nelle aree territoriali e porterà a tutte le socie le novità emerse dalla Con-vention. Ad esempio l’area varesina comprenderà il nostro Club ed il Busto-Gallarate-Legano-Ticino.

• L’Inner Wheel sarà aperto a tutte le donne imparentate con membri del Rotary, Rotaract ed Inner.

• Efficienza sarà raggiunta con una modulistica aggiornata e col maggior uso ell’informatica; si rifarà il sito Internet e la spesa sarà divisa tra i Club.

• Preparazione di mansionari in modo che chi si candida possa essere più preparato.

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Molti consigli ci sono stati suggeriti per la comunicazione, per la vita del Club (Commissioni varie) in modo da stimolare e interessare tutte le socie; è stato un incontro fattivo e aperto.La Governatrice ha offerto al Club la bandiera Inner da accostare ad altre bandiere, il guidoncino del Distretto da esporre quando sono presenti rap-presentanti del Distretto ed un CD con l’inno Inner.A tavola sono continuate le discussioni in un’atmosfera amichevole, resa ancora più vivace dal piacere di ritrovarci dopo le vacanze.

Linda

20 SETTEMBRE 2006Interclub con Rotary Club Laveno-Luino-Alto Verbano

Mu s e o Ci v i C o fl o r i a n o bo d i n i - Ge M o n i o

Realizzato nel centro storico di Gemonio, in una tipica corte settecentesca, il Museo si fonda sulla donazione di opere d’arte del maestro Floriano Bodini: opere scultoree, pit-toriche e grafiche.Di Bodini si possono ammirare gessi, marmi e medaglie.Attualmente sono in mostra 21 ceramiche realizzate tra il 1953 e il 1947 dall’artista italo-argentino Lucio Fontana, uno dei protagonisti dell’arte del ’900.L’esposizione prende in considerazione due distinti momenti storici.Nel primo (1935/39) l’artista lavora su temi come nature morte e mondo animale, riu-scendo a coniugare universo e forza della materia. C’è, in Fontana, il tentativo di attra-versare la materia, di aprire i confini per andare oltre la superficie, ma sempre entro la cornice della materia, offesa, ma rispettata. Tagli e buchi che richiedevano una preparazione minuziosa della tela e una gestualità che non sempre andava a buon fine.Del secondo periodo (1940/47) ammiriamo ceramiche dai tenui colori, dove le figure si sprigionano, si fondono, nascono dalla materia. Bellissimi i leoni,

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le sirene, i piatti dai quali sbalzano le figure, la Crocefissione, l’angioletto e la tenera testina Donatella Rossani.Le opere provengono tutte da collezioni private di Milano e Monza o dalla fondazione Fontana.L’incontro è proseguito per una conviviale in un vicino ristorante. Per in nostro Club erano presenti la Presidente Giselda Maffioli e le socie Jerabek, Ambrosoli, Isabella e Montoli Daniela.

Maria Luisa

30 SETTEMBRE 20061a Assemblea Distretto 204° PHF

Ho t e l ex C e l s i o r Ga l l i a - Mi l a n o

Presso l’Hotel Gallia di Milano ha avuto luogo la 1a Assemblea del Distretto 204 alla quale hanno partecipato la Presidente Giselda Maffioli e le delegate Maria Luisa Isabella ed Iliana Forchino.Dopo l’esecuzione degli inni e l’onore alle bandiere, la Governatrice Silvana Moi porge i saluti alle autorità rotariane ed inner, alle Presidenti, alle dele-gate ed a tutte le amiche presenti, per poi aprire ufficialmente l’assemblea.Ernestina Marinucci, Pesidente del CN, ci invita a lavorare con entusiasmo ed auspica una larga partecipazione alla National Conference che si terrà all’Aquila ed un maggior ricorso ai gemellaggi, club contatto, riunioni a livello di interclub ed interdistrettuali, al fine di rafforzare i legami di amici-zia tra i Club.Maria Beatrice Guerrini, Rappresentante Nazionale, porta i saluti dell’Inter-national Inner Wheel e ci esorta a leggere con attenzione le News Letters che illustrano quanto la nostra Associazione fa nel mondo.Prende la parola la nostra Governatrice che, con l’aiuto di slides, ci illustra il programma per l’anno 2006/2007 all’insegna della Continuità, Efficienza e Credibilità.CONTINUITÀ: continuare quanto di valido è stato fatto in precedenza riguardo alla formazione, ai services e alla programmazione della National Conference.EFFICIENZA: coinvolgere tutte le socie nei compiti interni ai Club e nell’ado-zione di nuove metodologie di organizzazione del lavoro e dei rapporti tra i Club e il Distretto, attraverso la diffusione e l’utilizzo della tecnologia di Internet in tutti i Club.

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CREDIBILITÀ: istituzione di aree territoriali in cui raggruppare i Club di zone limitrofe, per agevolare gli incontri ed il lavoro.Infine ci ricorda che un Club è efficiente quando è credibile, vale a dire quando è coerente al principio di amicizia e dei services, oltre che all’etica personale.Interviene Ada Cova, Segretaria del Distretto, che con la consueta verve e simpatia passa alla votazione per il rifacimento del sito Internet Italia, vota-zione che viene approvata all’unanimità.Paola Lagorara, Past Tesoriera, illustra il bilancio consuntivo e passa il testi-mone alla nostra Janet Dionigi, Tesoriera del Distretto che, sempre bravis-sima ed efficiente, presenta ed analizza le varie voci del bilancio preventivo.Dopo un meritatissimo applauso ad Averina Avoni, Presidente del Club di Monza, per l’organizzazione della giornata e dopo gli interventi delle iscritte a parlare, si chiudono i lavori, nella soddisfazione generale. Fa seguito un’ot-tima colazione che, insieme al piacere di ritrovare care amiche, conclude una giornata interessante e ricca di stimoli.

Iliana

6 OTTOBRE 2006Interclub con Rotary Varese-Verbano Presentazione della Fondazione “Giacomo Ascoli” Relatore Avv. Marco Ascoli

Go l f Cl u b - lu v i n at e

La serata è istituzionalmente importante, perché si tratta di un Interclub con il nostro Rotary Padrino, ma non è certo una serata mondana, poiché le parole di un padre che ha perso da poco un figlio ed è riuscito ad elaborare il lutto aprendo il cuore agli altri, coinvolgono emotivamente tutti i presenti.L’Avv. Marco Ascoli è stato invitato da noi a presentare la Fondazione che ha voluto creare con la moglie Angela in ricordo del loro bam-bino recentemente scomparso.Proprio perché, “sulla loro pelle” i coniugi Ascoli hanno vissuto una situa-zione drammatica, vorrebbero riuscire ad alleviare la sofferenza di tanti bam-bini malati e vorrebbero appianare anche le difficoltà pratiche che le loro

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famiglie devono affrontare. Obiettivo primario della Fondazione sarà la rea-

lizzazione, presso l’Ospedale Filippo Del Ponte di un reparto di day hospital

destinato a bambini malati di leucemia o linfomi, così da risparmiare loro

faticosi e costosi viaggi presso strutture già attrezzate come Monza, Pavia e

Milano, con le quali la collaborazione sarà costante. Secondo obiettivo sarà

incentivare la ricerca scientifica di queste patologie ancora poco conosciute.

Il nostro Club, sempre sensibile ai problemi dei bambini, si è reso disponi-

bile a contribuire materialmente alla realizzazione di questo bellissimo pro-

getto che, entro la fine del 2007, dovrebbe cominciare ad essere attivo sul

territorio.

Giuliana

8 OTTOBRE 2006

Castagnata benefica

vi l l a sa n Ma r t i n o - ba r a s s o

Anche quest’anno il tempo c’è amico! Da Villa San Martino un panorama di

incomparabile bellezza dispone i cuori di tutti noi all’allegria e all’amicizia.

L’abituale silenzio del bosco è contaminato da un flusso inarrestabile di voci:

bambini che giocano tra bolle di sapone e palloncini colorati, buffi clowns

che cercano di tenerli a bada, socie, mariti, figli, personalità Inner e Rotary

che chiacchierano qua e là sotto il pergolato, al bordo della piscina, davanti

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al ricchissimo buffet e vicino al grande paiolo dove si registra una grande calca in attesa della consueta polenta.La luce limpida e calda rendo festosa ogni attività, anche quella faticosa di chi, al limite del prato, sta preparando le caldarroste, circondato da “esperti” che dicono la loro sulla cottura e da “golosi” che attendono di poterle gustare.Una vera festa che culmina con l’estrazione dei premi della lotteria. Bambini felici corrono con il loro bigliettino verso Amalita a ritirare un premio a volte più grande di loro, altri delusi nascondono la testa nel grembo della mamma, non sapendo che alla fine un dono ci sarà per tutti. Anche gli adulti esultano per un premio vinto o sperano in cuor loro, ripetendo la frase scaramantica “Io non vinco mai!”.Con la lotteria la festa è finita, ma tutti si fermano ancora nella luce del tra-monto per un saluto, per un arrivederci e per un ringraziamento agli squisiti padroni di casa.Sembra che tutti vogliano ritardare la partenza per prolungare attimi di gioia, nati dalla consapevolezza che “fare del bene” fa bene soprattutto a noi stessi.Un grazie di cuore ad Amalita per la generosa ospitalità e la perfetta organiz-zazione.

Giuliana

25 OTTOBRE 2006Visita alla mostra del Mantegna

Pa l a z z o te - Ma n t o va

Il buio e la prima nebbiolina autunnale non impediscono ad alcune socie, con mariti o ami-che, di ritrovarsi puntualissime, alle 7.30, sul piazzale antistante lo stadio, per partire verso Mantova.La visita alla mostra del Mantenga è un evento culturalmente importante, ma anche il pretesto per noi per passare una giornata insieme tra chiacchiere, risate e confidenze.Dopo un viaggio relativamente breve, se si pensa che siamo sulla strada MI-VE, Mantova ci attende circondata dai suoi laghi nebbiosi for-mati dal fiume Mincio. Con il nostro accompa-gnatore-guida facciamo una veloce visita al cen-

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tro di questa città, diventata un gioiello artistico ed architettonico grazie ai Gonzaga: Piazza Sor-dello su cui si affaccia il Palazzo Ducale, Piazza Delle Erbe con la Torre dell’Orologio e la Rotonda di San Lorenzo e la splendida Chiesa di Sant’Andrea disegnata da Leon Battista Alberti. Qui abbiamo il primo “assaggio” del Mantenga: la cappella funeraria della famiglia dove sono con-servate le opere del maestro “Battesimo di Cri-sto”, “La Sacra Famiglia”, “La famiglia del Batti-sta”. Un piccolo ristorante con una sala riservata solo a noi ci attende per le ore 12.00; anche qui dobbiamo essere molto veloci, perché alle 13.30 ci attende Palazzo Te. Il Palazzo, dove Giuliano Romano diede sfogo al suo talento pittorico e architettonico, è uno dei monumenti più rilevanti di una città dove, ad ogni passo, gli incontri con un grande passato artistico si susseguono.Qui inizia la visita vera e propria, il vero scopo della nostra gita e possiamo finalmente “finire di correre” e gustarci con calma le meravigliose tele del Mantenga, che lavorò e soggiornò presso i Gonzaga dal 1460 al 1506, anno della sua morte. Durante il lungo e prolifico soggiorno mantovano dipinse le sue opere più celebri e portò a compimento il suo percorso creativo. Cinquecento anni dopo la sua morte, la pittura del Mantenga è ancora sorprendentemente attuale per la modernità innovativa del suo linguaggio pittorico. La mostra, grazie anche alle opere pre-state da importanti musei italiani e stranieri, illustra completamente gli anni mantovani del sommo pittore e la fortuna artistica che lo ha seguito, influen-zando molti pittori del tempo. Come sempre alla morte di un genio segue un periodo di crisi e di mancanza di creatività. I pittori che si susseguono alla Corte dei Gonzaga non sono all’altezza del maestro.Negli anni successivi alla morte del Mantenga la scena pittorica mantovana vede protagonisti Costa, Correggio e Carato, tutti presenti in questa mostra con alcune opere che non eguagliano quelle del maestro.La visita si conclude dopo circa due ore, passate quasi senza accorgersene, senza segni di stanchezza; le meravigliose tele, ricche di allegorie, di partico-lari, di riminiscenze greche e latine, di paesaggi quasi irreali, di tecniche pit-toriche varie ed innovative, ci rendono felici e ci fanno dimenticare la “leva-taccia” mattutina.

Giuliana

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8 NOVEMBRE 2006

Interclub I.W. Busto-Gallarate-Legnano e Rotary “Ticino” “La Donna nella Società Ebraica e nella Società Attuale” Relatrice Dott.ssa Elena Bartolini

Go l f Cl u b “le ro b i n i e” - so l b i at e ol o n a

La presidente e numerose socie hanno partecipato all’incontro con la

Dott.ssa Elena Bartolini, italiana di origine ebraica ed esperta e studiosa di

ebraismo.

La Dottoressa sottolinea, in apertura del suo discorso, che dei quattordici

milioni di ebrei nel mondo, la maggior parte vive fuori dallo stato di Israele ed

è quindi riduttivo parlare dell’ebraismo riferendosi solo a quello israeliano.

La visione della donna ebrea che vive in Occidente, infatti, è molto diversa

da quella che vive in Israele. L’ebraismo è una realtà multiforme, difficil-

mente etichettabile sotto una sola voce e moltissimi sono i modi di viverlo,

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poiché l’ebraismo non è una razza né una cultura, ma l’espressione di un popolo. Ebreo è solo colui che nasce da madre ebrea, la quale stabilisce un rapporto privilegiato coi figli, che ha inizio dalla gestazione e prosegue tutta la vita. La donna è la prima testimone dei valori religiosi che trasmette ai figli con i quali passa molto tempo in famiglia, luogo delle celebrazioni delle feste sacre che vengono da lei stessa organizzate. In una famiglia dove la madre non sia ebrea non v’è festa, in quanto la donna è la sacerdotessa della casa che porta in sé i segni della vita ed è l’unica che possa accendere le luci delle celebrazioni religiose. La sacralità è nella donna: il sangue, ad esem-pio, quello della mestruazione e del parto, la avvicinano a Dio; il sangue nella tradizione ebraica è la parte delle offerte che Dio riserva per sé ed è quindi un momento di condivisone con la donna, uno “stato di grazia” che l’uomo non può avere. Molte donne ebree occupano posizioni di rilievo nelle gerarchie di potere e, da quando ha preso piede la corrente progressista “ebraismo riformato”, la posizione dell’uomo e della donna è parificata. La donna ebrea occidentale è una donna emancipata che si scontra un po’ idealmente con la donna ebrea egiziana e dei vari paesi Medio-Orientali. Anche il velo, ad esempio, non è più utilizzato dalle donne ebree occidentali e i mass media prestano troppa attenzione, secondo la dottoressa, a certi simboli che in realtà sono minoritari e poco usuali.

Giuliana

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18 NOVEMBRE 2007Convegno Rotariano

vi l l e Po n t i - va r e s e

Al tema “L’alfabetizzazione degli stranieri, strumento di integrazione sociale.”, i Rrotary Club della provincia di Varese hanno dedicato un conve-gno per portare a conoscenza del pubblico le esperienze e il lavoro svolto sul territorio per tale scopo.Si sono succedute personalità rotariane e non che hanno illustrato il pro-gramma di alfabetizzazione promosso dal 2005 per fornire mezzi pratici a sostegno dell’integrazione dei lavoratori stranieri, poiché è irrinunciabile il “capire, come il farsi capire” e sono state analizzate le politiche formative nelle scuole della Provincia di Varese.La dott.ssa Patrizia Tomassini, assessore ai Servizi Educativi del Comune di Varese, ha informato che sta lavorando al “Programma di alfabetizzazione L 2” e per realizzare ciò, è incorso un progetto d’intesa con Asl, Scuole e Uffi-cio Scolastico Provinciale.Ha concluso segnalando che l’Inner Wheel Club Varese e Verbano PHF si è fatto promotore della realizzazione del CD che ha la funzione di fornire un supporto ai docenti delle Scuole della Provincia di Varese nell’ambito del progetto “accoglienza ed integrazione” degli stranieri.

Linda

21 NOVEMBRE 2006Capolavori del ’900 Italiano

vi l l a Pa n z a - b i u M o

La mostra “Capolavori del ’900 italiano” è senz’altro per Varese una straordinaria opportunità culturale, e per questo le socie del nostro Club, sempre attente agli eventi di rilievo, si ritrovano numerose a Villa Panza, per poter ammirare auten-tici capolavori, per la prima volta esposti tutti insieme. Le opere sono state donate al FAI dalla gallerista milanese Claudia Gian Ferrari, capolavori scelti con occhi attenti e con amore da lei e, prima di lei, dal famoso padre; una colle-zione che dovrà restare unita per sempre, a beneficio del nostro paese.Abbiamo così potuto ammirare le opere di quei pittori che nel 1922 avevano costituito quel nucleo “forte” che aveva dato vita al “Novecento italiano”: Funi, Marussig, Oppi e Sironi.

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Accanto alle loro tele e ai loro disegni, opere di pittori conosciuti da tutti: Balla, De Chi-rico, Boccioni, Carrà, Campigli, Severini, De Pisis, Moranti, Pirandello e Usellini.Anche nella sezione scultura artisti eccezio-nali: Bortolotti, Wildt, Martini, Marino ed il nostro conterraneo Lucio Fontana.Tutte queste opere verranno, tra qualche mese, riportate a Milano a casa Gian Ferrari, poi un domani a casa Necchi-Campigli che le accoglierà a braccia aperte, perché, tutte insieme, possano essere ammirate in questa sede prestigiosa.Dopo la visita, nella saletta del bar, si è tenuta l’Assemblea presieduta dalla Vice Pre-sidente Piera Ambrosoli. All’unanimità Janet Dionigi è stata proposta come Tesoriera al Distretto e come rappresentante Votante alla Conferenza Nazionale dell’Aquila.Sorseggiando un the caldo con alcuni pastic-cini, abbiamo concluso la nostra giornata.

Giuliana

1 DICEMBRE 2007Festa degli Auguri distrettuale

Ci r C o l o d e l l a sta M Pa - Mi l a n o

Con l’amica Janet e mio marito Albert Jerabek, in rappresentanza del Rotay Club Laveno-Luino-Alto Verbano, abbiamo partecipato alla cerimonia degli Auguri del Distretto che, contrariamente al solito, quest’anno si è svolta di sera per solennizzare la consegna della “Charta” al Club di Milano Madon-nina. Molto sentita è stata la partecipazione all’evento da parte delle auto-rità del Distretto, delle socie Inner e dei Rotariani convenuti nella splendida sala del Circolo della Stampa.La serata, iniziata con i Canti Natalizi dell’Associazione Musicale Choralia, è proseguita con la presentazione delle Socie del nuovo Club, nato dall’idea di una ex Rotaractiana che, con l’aiuto dell’annuario di dieci anni fa, è riu-scita a rintracciare molte amiche di allora ,ormai affermate professioniste, ed

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a convincerle a fondare un altro Club, che è stato posto sotto la protezione della Madonnina di Milano Dopo la consegna della Charta e lo scambio dei guidoncini è seguita un’ot-tima cena conclusasi con un brindisi di auguri al nuovo Club ed a tutte le Inner. Il dolce suono delle cornamuse del Gruppo Folkloristico Miradolese ha chiuso questa magica serata.

Mariangela

1 DICEMBRE 2007Visita in Romania: Progetto Galbeni

Ogni volta che si va in Romania si nota come l’evoluzione sia molto lenta, soprattutto nei paesi come Galbeni che, se pur distante solo 15 km da Bacau, capoluogo di pro-vincia, è considerato campagna.I bambini dai 3 ai 13 anni sono circa 500 (oltre un terzo dei resi-denti) e sempre più soli, in quanto i genitori sono all’estero per lavoro e gli anziani si occupano di loro come possono; la maggior parte del lavoro educativo viene svolto

dalle istituzioni religiose, soprattutto cattoliche. La necessità di luoghi di aggregazione, come quello del progetto, è diventata ormai “un’emergenza”.Il concetto di base è sempre quello di offrire un “servizio” che attenui i disagi della permanenza in questi luoghi sperduti: le suore incontrate ci hanno con-fermato che sono in notevole aumento i “ragazzi di strada”, la cui età è sem-pre più bassa. Un fatto nuovo e molto positivo, recepito anche dai colleghi del Rotary Club di Bacau, è l’assoluta collaborazione delle autorità comunali e scolastiche che, superata l’indifferenza iniziale, ora sono collaborative, anche nei confronti del parroco.Gli amici del Rotary si sono impegnati a rivedere il progetto e a ricalcolarne i costi, in modo da accelerarne l’esecuzione. Tanto i soci rotariani, quanto il Parroco, il Sindaco e la Direttrice scolastica hanno pregato me e mio marito di porgere i più sinceri ringraziamenti al nostro Club.

Mariangela

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5 DICEMBRE 2006Cena degli Auguri

Go l f Cl u b - lu v i n at e

Un sottofondo musicale di fisarmo-nica, le luci e gli addobbi natalizi, le toilettes eleganti delle signore, il buffet speciale e lo champagne, ci dicono che ormai il Natale è alle porte ed è per questo che, come tutti gli anni ci ritroviamo al Golf per scambiarci gli auguri. La Presidente Giselda Maffioli ringrazia le socie ed i loro familiari per essere intervenuti numerosi e rivolge un caloroso ben-venuto ai Presidenti dei Rotary, alle personalità I.W. del Distretto e a tutte le Autorità. Questa sera, come ogni anno, vogliamo offrire il nostro contributo a due Associazioni benefiche che operano sul territorio “Varese con te” e la “Fonda-zione Giacomo Ascoli”. I loro Presidenti ringra-ziano e rivolgono parole di riconoscenza e stima verso I.W.Un momento toccante è la consegna della targa “Donna dell’ anno” alla professoressa Ornella Vettoruzzo Metelerkamp la quale, pur non essendo legata ad alcuna Associazione, si è sempre occupata di volonta-riato. Negli ultimi anni si è dedicata al piccolo Giacomo Ascoli e lo ha accom-pagnato fine alla fine dei suoi giorni, supportandolo psicologicamente e aiu-tandolo negli studi. Commuovente è stata la lettura di un tema del bambino che, pur consapevole della sua malattia, mostrava ottimismo e dava coraggio e speranza agli altri. A lui, la signora Ornella ha voluto dedicare il riconosci-mento da noi conferitole, con la targa: “Spirito e volontà sempre pronti all’aiuto del prossimo nella coerenza e determinazione dei Valori Cristiani, si prodiga a favore dei fanciulli nella quotidianità educativa e particolarmente nel sostegno dei piccoli che soffrono”.La Presidente pone fine alla serata omaggiando tutte le signore con un breve, ma significativo libro, “Il Piccolo Principe”. Da parte mia un grazie di cuore a tutte le socie che hanno contribuito alla buona riuscita della serata.

Giuliana

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10 GENNAIO 2007Inner Wheel Day

Ca s a Ga l l o n i - bo r G o s e s i a

Il 10 gennaio, con l’Inner Day, la nostra Associazione ricorda il momento della fondazione, il giorno in cui nel 1924 fu usato il nome “Inner Wheel” dal Club di Manchester per la prima volta e tutte le socie si riuniscono ideal-mente per celebrare questo giorno .E anche noi ci siamo unite ai Club di Valsesia, Biella, Busto-Gallarate-Legnano-Ticino, Santhià-Crescentino per festeggiare questo anniversario. Ci siamo incontrate a Borgosesia, alla “Casa Galloni”, rivedendo vecchie ami-che e conoscendone di nuove in un’ atmosfera gioiosa e serena.La Presidente del Valsesia, Titti Fusi, ci ha accolto, unitamente alle sue socie, con garbo ed amicizia.La Dott.ssa Anna Rita Rovera, relatrice dell’incontro, che avrebbe dovuto intrattenerci sul tema “Astrlogia e bellezza” non era presente per un’improv-visa indisposizione. Con grande spirito Titti Fusi si è sostituita alla relatrice, suggerendo per ogni segno zodiacale preziosi consigli di bellezza. Potete immaginare con quale divertimento generale!Grazie amiche Inner per questa piacevolissima giornata e complimenti per l’organizzazione.Hanno partecipato per il nostro Club la Presidente Giselda Maffioli e le socie Dionigi(Tesoriera del Distretto e quindi ospite d’onore) Ambrosoli, Jerabek e Stanchi.

Linda

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23 GENNAIO 2007Elezioni 2007 / 2008

ar t Ho t e l va r e s e

La nostra città non finisce mai di stupirci: l’Art Hotel, una splendida vecchia villa ristrutturata, con un bel giardino, a due passi dal centro, è il luogo che, grazie all’interessamento di Ornella Milani, ci ospita per le elezioni del Comi-tato Esecutivo del Club per l’anno 2007/2008.In un ambiente moderno, caldo ed accogliente, la presidente Giselda Maffioli rivolge un saluto di benvenuto, ringrazia le numerosissime socie presenti e si augura che questa imponente partecipazione possa continuare nel tempo.Dopo il pranzo che, per tradizione, è offerto dal Club, vengono distribuite le schede predisposte dalla solerte segretaria Marian Lanzarone e si procede alle votazioni, seguite dallo spoglio.Le votazioni danno il seguente risultato:

Presidente Maria Piera Ambrosoli

Past President Giselda Maffioli

Vice Presidente Mariangela Jerabek

Segretaria Luisa Antonini

Tesoriera Ornella Milani

Addetta Stampa Giuliana Corti

Addetta Servizi Internazionali Marian Lanzarone

Consigliere Paola Dalmasso Bianca Mamolo Etta Pozzi Graziella Roncari Silvana Roncari Amalita Soldati

Delegata al Distretto Iliana Forchino Maria Luisa Isabella

Delegata supplente Linda Stanchi

Socia benemerita attiva Amalita Soldati

L’ultimo impegno riguarda le votazioni delle candidate al Distretto: vengono elette per alzata di mano all’unanimità.Una giornata di amicizia e serenità, termina sotto la pioggia scrosciante!

Giuliana

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27 FEBBRAIO 2007Tè e lotteria

Ca s a so l d at i - va r e s e

Come ogni anno l’accogliente e bellissima casa-museo della nostra socia Amalita ci apre le porte per un pomeriggio di “svago benefico”. Siamo vera-mente in tante: molte socie con amiche, ospiti di altri Club e personalità Distrettuali.L’atmosfera di affiatamento che si respira è frutto di tanti anni di amicizia, di solidarietà condivisa e di interventi nel campo sociale e culturale che ci hanno visto sempre presenti, come Club, sia a livello locale che nazionale.Il caldo e luminoso pomeriggio di sole, che ci fa pregustare l’arrivo della pri-mavera, permette alla Presidente e alla Padrona di casa di accogliere gli ospiti sulla porta d’ingresso spalancata, mentre nelle sale interne le chiacchiere, i saluti e le risate, dimostrano l’immutato piacere di ritrovarsi insieme.Prima della lotteria ci aspetta un ricchissimo buffet, come al solito preparato ed offerto da Amalita e come al solito gradito a tutte. Segue un’animata lotte-ria con numerosissimi premi. Le socie si mostrano veramente generose ed in poco tempo vengono acquistati tutti i biglietti preparati da Ornella Milani.La Dea Bendata favorisce alcune, anche più di una volta, ma si dimentica di altre. In tutte c’è però la soddisfazione di aver contribuito a qualche cosa che ci permetterà di fare del bene.

Giuliana

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14 MARZO 2007Interclub con I.W. Busto A.-Gallarate-Legnano-Ticino “la via francigena: sulle tracce di re, santi, mercanti, pellegrini e guerrieri.” Relatore Prof. Cova

Go l f Cl u b “le ro b i n i e” - so l b i at e ol o n a

Per la seconda volta, durante la presidenza di Giselda Maffioli, ci ritroviamo al Golf Club “Le Robinie” di Solbiate Olona, con le amiche I.W. del Busto-Ticino e gli amici Rotariani del Club Ticino, per la prima conferenza, di un ciclo triennale, del Prof. Cova, medico e docente universitario, appassionato di storia ed autore di parecchie pubblicazioni.La via Francigena, etimologicamente “via proveniente dalla Francia”, era un antico ed importante itinerario, lungo 1856 chilometri, che da Canterbury conduceva a Roma; una via percorsa da migliaia di pellegrini che, indossata la “pellegrina” e muniti di “bordone e scannello” si recavano nella città Santa “alla ricerca della perduta Patria Celeste”.Questo cammino, ancora oggi praticabile, era costituito da un insieme di strade che prevedevano una ricca serie di alternative e varianti, tali da ren-derle una sorta di “territorio-strada”. Nel Medioevo, infatti, a causa delle divi-sioni politiche e delle pessime condizioni viarie, non sarebbe stato possibile pensare ad una strada vincolata ad un unico tracciato. È nel percorso dell’Ar-civescovo di Canterbury Sigerico che la via Francigena trova oggi una sua unitarietà e fruibilità sia a livello turistico che culturale. Fra i documenti di viaggio che attestano l’antichità di questo percorso, il più famoso, conser-vato presso la British Library di Londra, è il “Diario” di Sigerico, che la Comu-nità Europea nel 1994 ha adottato come itinerario ufficiale, equiparabile per dignità a quello del cammino di Santiago.Intorno al 990, di ritorno da Roma, dove si era recato in pellegrinaggio per ricevere da Papa Giovanni VI il “palium” o simbolo vescovile, l’Arcivescovo Sigerico stilò un elenco preciso delle 79 tappe del viaggio dalla sede papale all’Atlantico “De Roma usque ad mare.”Questa via attesta l’importanza del pellegrinaggio in epoca medioevale verso la città di Roma, uno dei tre poli di attrazione per questa umanità in cammino:

1 - Roma, luogo del martirio dei Santi Pietro e Paolo2 - Santiago de Compostela, dove l’apostolo Giacomo aveva scelto di

riposare in pace3 - Gerusalemme, la terra Santa di Gesù.

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Queste vie divennero ben presto un’arteria di traffici e collegamenti tra il Nord e il Sud del-l’Europa ed un fecondo territorio di scambi culturali ed economici.Per ricordare solo il tratto italiano, su questa via sorsero bellissime e grandi città: Aosta, Ivrea, Pavia, Piacenza, Lucca, Siena, San Geminiano (“Cerchia tonda di torri circon-data”, Dante), Bolsena e giù, giù fino a Roma.Lungo il percorso, al seguito dei pellegrini, sorsero santuari, oratori dedicati ai Santi protettori, edicole, ospedali, luoghi di ristoro, stazioni di posta, mulini ed altre mille attività legate a questi continui ed ininterrotti spostamenti.Strepitosi miracoli accaddero lungo la via Francigena, come quello di Bol-sena del 1263, che diede alla Chiesa la festa del Corpus Domini. Nelle vicinanze di Roma i pellegrini abbandonavano la via Cassia, che attra-versava zone pericolose e malsane ed arrivavano in città o per l’antica via Triumphalis o da Monte Mario. L’accesso all’attuale Basilica di S.Pietro avve-niva dal lato destro dalla Via del Pellegrino o dalla Porta dei Santi Pellegrini, lungo un tratto di strada chiamato “ruga Francisca”.I pellegrinaggi costituirono un vero e proprio “business”, facevano circolare soldi, cultura ed idee, in nome della devozione cristiana.Un lungo applauso conclude le parole dl prof. Cova che, con la sua relazione e le sue belle immagini, ci ha permesso di trascorrere una piacevole e dotta serata.

Giuliana

16 MARZO 2007Concerto Pianistico

vi l l e Po n t i - sa l a na P o l e o n i C a - va r e s e

Nella bella sala Napoleonica delle Ville Ponti, sotto il patrocinio dei due Rotary varesini e del nostro Inner, si è tenuto un concerto pianistico di grande pregio e fruibilità, il cui ricavato è stato devoluto all’Associazione “YACOUBA PER L’AFRICA”.Il pianista Marco Targa, nato a Luino nel 1980, pur essendo molto giovane, ha alle spalle un curriculum da grande artista, ricco di premi, menzioni, pub-

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blicazioni, collaborazioni artistiche e collabo-razioni professionali con orchestre e la Radio Classica Milano.La sua esibizione, preceduta anche da dotte spiegazioni, è stato un viaggio musicale che ha reso omaggio ai più grandi e famosi autori di tutta Europa: Puccini, con una fantasia di brani d’opera, Bizet con la Carmen, fino ad arrivare ai giorni nostri con Morricone e le sue musiche da film.Brani conosciuti da tutti e legati, per molti, a ricordi o momenti particolari della vita.Con la Presidente Giselda Maffioli, erano pre-senti molte socie del nostro Club accompa-gnate dai mariti Rotartiani: Ambrosoli, Corti, Barbieri, Dalmasso, Antonini, Lanzarone e Forchino.

Giuliana

20 MARZO 2007“Il Volo a Vela, uno sport anche femminile” Relatrice Margherita Caraffini

Go l f Cl u b - lu v i n at e

“Nella mia vita il volo a vela ha avuto una enorme importanza, poiché proprio attraverso questo sport ho conosciuto la persona che è poi diventata mio marito. Poter condividere una passione come questa è stata ed è una cosa meravigliosa.Ho spiegato brevemente il principio per il quale l’aliante vola, dove trova le fonti di energia per potersi spostare da un luogo all’altro sfruttando appunto le correnti ascensionali. Per dare questa spiegazione ho utilizzato un pan-nello illustrativo fatto preparare dalla famosissima pilota varesina Adele Orsi Mazzucchelli a cui ora è dedicato l’aeroporto di Calcinate del Pesce, uno degli aeroporti di volo a vela più belli di tutta Europa.Ho poi proseguito mostrando alcune foto di quello che accade in una tipica mattina di primavera nel nostro aeroporto: alianti che aspettano il proprio turno per essere trainati da un aeroplano a motore, da cui si staccheranno nel momento che riterranno più opportuno.

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Ho cominciato così un volo virtuale attraverso foto fatte in diverse occasioni, sulle nostre montagne, sottolineando il fatto che in aliante si possono com-piere diverse centinaia di km. in uno stesso volo. partendo da Calcinate abbiamo già più volte raggiunto le dolomiti e l’Austria verso Est e la Francia verso Ovest.Non si può però parlare di volo a vela a Varese senza ricordare tutto quello che Giorgio e Adele Orsi Mazzucchelli hanno fatto per lo sviluppo di questo sport.È stato infatti grazie a loro che oggi noi possiamo usufruire di un campo di volo così bello, in una posizione assolutamente strategica ai piedi delle Alpi. Nel 1961 Adele ottenne infatti da suo padre, il dott. Silvio Mazzucchelli, di poter costruire l’aeroporto in uno dei loro terreni ed ha inoltre costituito il Centro Studi Volo a Vela Alpino, atto a studiare la meteorologia della zona ed un giornale tutto dedicato al volo a vela, appunto il “Volo a Vela”. Adele ha così creato un centro molto importante in campo internazionale.Adele ha partecipato a numerose gare sia in Italia che all’estero, ottenendo risultati di grande rilievo e battendo 5 record mondiali.A questo punto ho parlato della mia “carriera” volovelistica, mostrando alcune foto delle gare internazionali a cui ho partecipato, sottolineando la cordialità dell’ambiente e la grande opportunità di conoscere persone che provengono da tutte le parti del mondo. Il ritrovarsi ogni due anni in occa-sione delle gare è una cosa bellissima e molto arricchente.Sto cercando inoltre di formare un gruppo di pilote di volo a vela in campo italiano, per cercare di dare loro quel supporto che a me invece è mancato; in Italia infatti questo sport è praticato principalmente da uomini.Ho poi terminato la mia chiacchierata con alcune foto scattate dal cielo del deserto sudafricano, dove mi sono recata lo scorso mese di dicembre.Spero di avere comunicato a tutte le socie il grande senso di libertà che que-sto sport dona sottolineando comunque l’importanza di mantenere un alto livello di rispetto e sicurezza nei confronti della natura.Ogni volta che mi stacco da terra per andare in volo è come se io staccassi completamente la mia mente dalle cose terrene e mi ritro-vassi in una cattedrale naturale, dove natura e spirito trovano una punto di incontro.Aspetto chi volesse provare l’eb-brezza del volo a Calcinate !”

Margherita

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31 MARZO 2007Discorso della Governatrice del Distretto 204° PHF al Forum

au l a Ma G n a un i v e r s i t à d e G l i st u d i d i Mi l a n o

Il tema “donna” ci è ovviamente caro. Non è un caso che anche in altri distretti l’Inner Wheel stia dedicando convegni alla “donna”.I temi del Forum, investendo anche il campo del sociale, possono promuovere un movi-mento di opinione, assolvendo così il com-pito di “servire”, che è una delle finalità della nostra Associazione .Siamo oggi, come non mai, dinanzi a temi delicati e complessi, proposti dall’avanza-mento delle conoscenze scientifiche e dalle applicazioni di tecnologie sempre più sofisti-cate in biologia e medicina.Temi che investono la vita, in particolare quella della donna, nei suoi aspetti più intimi e profondi: la maternità innanzi tutto e ciò che con lei è connesso e correlato.La donna si trova davanti a problemi la cui soluzione è demandata alla scienza e, in que-sto percorso impegnativo e affollato di

dubbi, può nascere in lei un’inquietudine, un malessere dell’anima.Siamo consapevoli che le discussioni etico-scientifiche non si placheranno nell’immediato. Si spera che si possa giungere a una normativa meno restrit-tiva di quella attuale, che soddisfi maggiormente il mondo della scienza, che dia più ampie opzioni terapeutiche e lasci uno spazio più esteso alla libertà di scelta dell’individuo. Per raggiunger questo obiettivo la scienza e l’etica dovranno affrontare dialoghi sempre più sinceri e meglio documentati, fermo restando che deve rimanere sacro il concetto, proprio di ogni vera democra-zia, che debbano essere rispettati e garantiti quei convincimenti individuali a cui il cittadino non volesse rinunciare.Lontane dal clamore dei mass-media e dai condizionamenti delle parti poli-tiche, vogliamo, insieme al Rotary International e alle Associazioni femminili di Servizio presenti, cercare di apprender di più e meglio comprendere.

Silvana Moi

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31 MARZO 2007FORUM “La donna oggi e la sua inquietudine tra scienza ed etica”

au l a Ma G n a un i v e r s i t à d e G l i st u d i d i Mi l a n o

Alcune socie del nostro Club hanno partecipato a questo interessante conve-gno organizzato dal Distretto 204 PHF. I temi affrontati (fecondazione assi-stita, uso delle cellule staminali embrionali, selezione genetica) delicati e complessi, investono in particolare la vita della donna, generando dubbi e inquietudini a livello personale e discussioni etico scientifiche in ambito sociale.Gli interventi dei relatori, autorevoli personalità del mondo scientifico, sono stati sintetici ed incisivi .A riguardo, la normativa giuridica è piuttosto restrit-tiva, quindi è auspicabile che in futuro possa soddisfare maggiormente sia il mondo scientifico, consentendo più ampie scelte terapeutiche, che l’indivi-duo, dando più spazio alla sua libertà.Janet Dionigi, Ornella Milani e Luisa Antonimi ringraziano, a nome di tutte le socie, la Governatrice e la Segretaria del Distretto per l’efficiente organizza-zione e per averci proposto questa interessante opportunità.

Luisa

17 APRILE 2007“Benvenuti in Cina” Relatrice Marian Lanzarone

Go l f Cl u b - lu v i n at e

Ventisei viaggiatori intrepidi, socie del Benvenuto Club di Varese insieme a familiari ed amici, hanno seguito Irene Di Paola in Cina in Ottobre 2006, con un viaggio indimenticabile attraverso il passato ed il futuro. Certi giorni era-vamo immersi nel passato, sbalorditi di fronte agli artefatti lasciati dal primo Imperatore: sua la tomba piena di migliaia di guerrieri di terracotta e la Grande Muraglia costruita per sicurezza contro le orde barbariche provenienti dal nord. Altri giorni vedevamo la Cina del presente e del futuro: i grattacieli luminosi di Shanghai, illuminati da megawatt di luci colorate che facilmente battevano New York, simbolizzando questo Secolo Cinese appena iniziato. In quattordici giorni abbiamo coperto una buona parte di questo enorme paese, con sei voli interni, un viaggio in treno ed anche una crociera su

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fiume. La moderna capitale Pechino nel Nord ci ha impressionato col suo traffico automobilistico (non più biciclette sulle strade a molte corsie) e con il grande numero di nuovi grattacieli in costruzione per fornire un migliore livello di abitazione alla popolazione recentemente benestante. La capitale precedente Xi’An sembrava più antica ed il suo splendido museo dava una visuale completa sul passato archeologico, dalla preistoria al Medioevo. Un paio di voli ci hanno portato come per magia in cima ad una montagna vicino al Tibet, dove abbiamo passato due giorni in visita ai Parchi Nazionali a 3500-4000 metri di altitudine, meravigliandoci con scene fantastiche di cascate e laghi colorati che sono stati visti solo da pochi europei finora. Non che i parchi fossero poco affollati, milioni di cinesi hanno scelto gli stessi sentieri da esplorare, ma non tutti nello stesso giorno (anche se qual-che volta sembrava proprio così!). Nonostante la tempesta di neve che ha ritardato il nostro rientro da questa stupenda zona naturale alla capitale della provincia di Sichuan, Chengdu, eravamo pronti di nuovo presto il mat-tino successivo per visitare il Centro per la protezione del panda, dove neo-nati in incubatori sono aiutati a sopravivere fino alla maturità contro la natura cruenta. Eravamo sorpresi di vedere come un animale così grande possa partire da un essere così piccolo ed indifeso, specialmente se la madre partorisce gemelli e può prendersi cura di uno solo...In Chengdu, il contributo di Irene era particolarmente apprezzato alla casa del poeta Du Fu; sue traduzioni di alcuni poemi di questo grande artista di

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quasi 1500 anni fa gli permettevano di parlarci ancora oggi. Pure la succes-siva parte del viaggio era poetica, la crociera sul Fiume Li da Guilin, nel sud verso il Vietnam, in mezzo allo scenario di montagne in riva rappresentato in così tante pitture cinesi. Le nostre guide locali ci hanno ricordato che era-vamo fortunati a vederlo con la pioggia, quando per loro è così tanto più atmosferico che alla banale luce del sole. Il nostro ultimo volo ci ha portato a Shanghai, dove ci attendeva il Museo d’Arte, ancora con i ricordi della lunga storia e cultura della Cina. Due ore non bastavano neanche per intra-vedere tutti i suoi tesori; questo è sicuramente un posto da rivisitare. Ciò ci darà anche l’opportunità di vedere come evolve la città, dai suoi restaurati palazzi in stile europeo, testimonianze della sua precedente importanza glo-bale già circa cento anni fa, alle zone nuove dove i grattacieli stanno cre-scendo come funghi, ognuno più alto e più originale dei suoi vicini. Un forte contrasto con la città di Suzhou, distante solo un’ora di treno, dove la gente ancora sopravvive lungo i tanti canali proprio come faceva ai tempi di Marco Polo. La Cina è sopratutto una terra di grandi contrasti, in costante evolu-zione: da rivedersi tra qualche anno...

Marian

18 APRILE 2007Serata benefica di cabaret

te at r o aP o l l o n i o - va r e s e

Alcune socie hanno partecipato alla serata benefica di Cabaret, sostenendo così ancora una volta la Fondazione Giacomo Ascoli, oggetto del nostro service più importante. È stata una serata veramente divertente!

Giuliana

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19/22 APRILE 2007National Conference

l’aq u i l a

Amalita e Janet hanno partecipato alle giornate Aquilane dedicate alla Natio-nal Conference.La bella città abruzzese ha accolto le Inner provenienti da tutta Italia con le sue vie che salgono e scendono,con le sue splendide Basiliche (Santa Maria Collemaggio, voluta da Papa Celestino V e San Bernardino da Siena, le cui spoglie riposano nel ricco mausoleo ivi situato) , con le sue numerose piazze, tra le quali la più nota è quella con la Fontana delle 99 cannelle e con il suo monumentale Forte Spagnolo. Proprio qui si è tenuta la cena di gala: una moltitudine di sbandieratori e tamburini ha fatto ala, sul ponte levatoio , all’arrivo degli invitati.Con rammarico le nostre socie hanno riferito che, alla bellezza della città, non ha fatto riscontro un’organizzazione impeccabile, soprattutto per quanto riguarda i lavori: piccoli screzi inutili non hanno consentito di operare in quel clima di amicizia e serenità che contraddistinguono gli incontri dei nostri Club, in cui si respira aria di famiglia.

Giuliana

15 MAGGIO 2007“La mia Varese” Relatrice Anna Maria Gandini

Go l f Cl u b - lu v i n at e

È un grande privilegio per il nostro Club avere come relatrice la giornalista e scrittrice Anna Maria Gandini che ci leggerà alcuni “fatterelli” tratti dal suo ultimo libro “La mia Varese”.La nostra socia Maria Piera Ambrosoli ci presenta l’Autrice con le parole di seguito riportate: “Per presentare Anna Maria Gandini non si può prescindere da due elementi fondamentali: Varese e il giornalismo.Questi elementi si intrecciano quasi a diventare uno, perché Anna Maria Gandini ha legato profondamente il suo essere varesina al suo essere giornalista.Varesina è per nascita e per famiglia, ma anche giornalista: suo padre fu infatti per lunghis-simi anni colonna portante del quotidiano locale La Prealpina, come redattore, redattore-capo e direttore. La figlia ne ha seguito le orme, collaborando con grande professionalità ed acume con il Corriere della Sera e con i Servizi Giornalistici della sede RAI di Milano, quale

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corrispondente dalla provincia di Varese: quante volte abbiamo sentito la sua voce raccontare i fatti del nostro territorio per il Gazzettino Padano.Dopo aver deciso di terminare la sua attività di corri-spondente, Anna Maria ha reimpiegato le sue capa-cità di scrittrice e la sua “varesinità” non più in ter-mini di cronaca immediata, ma riproponendo, in godibilissimi e nostalgici articoli, nell’edizione del gio-vedì de La Prealpina, avvenimenti e persone della nostra città; articoli raccolti in tre bei volumi, l’ultimo dei quali recentissimo, del quale oggi ci parlerà con la simpatia e la “verve” che le sono proprie.”L’Autrice quindi ci presenta il suo nuovo libro, che ci fa ritrovare una Varese colorata e vivace, costellata di personaggi e “fatterelli” divertenti e saporiti, densi di cultura e saggezza popolare da conservare e tra-mandare, vicende di case di ringhiera , personaggi piccoli e grandi, che riaf-fiorano dalla memoria dei vecchi varesini doc.Il volume è impreziosito dai disegni del pittore Mario Alioli che, con le sue immagini “del tempo che fu”, rende ancora più viva e presente la Varese di Anna Maria Gandini.

Giuliana

18 MAGGIO 2007Visita I.W.C. Roma Sud - Ovest PHF 208°

La visita delle 16 amiche del Club di Roma Sud-Ovest, organizzata dalla Pre-sidente Maria Brusa Pasquè, ci ha permesso di trascorrere una bellissima giornata immerse nella natura del Lago Maggiore, nonché nei siti di cultura, tra i quali il Palazzo Borromeo del-l’Isola Bella e l’Eremo di Santa Caterina del Sasso.Un pranzo al fresco dell’Isola Pesca-tori ha coronato la gita, durante la quale abbiamo navigato tra le rive e le isole con una barca privata: che magnificenza la nostra zona in un giornata di sole primaverile!

Marian

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25 MAGGIO 2007Serata di gala per il passaggio delle consegne

sP o r t i n G Cl u b - Mo n z a

Difficile arrivare a Monza in ora di punta, ma piacevolissima la serata che ne è seguita allo Sporting-Club: complimenti alla Governa-trice uscente Silvana Moi, alla Presidente ed a tutte le socie dell’Inner Wheel Club-Monza P.H.F: tutto era perfetto!La cena di gala è stata arricchita da una sim-patica sfilata di moda e di gioielli.Emozionate tutte le Presidenti, uscenti ed

entranti, soprattutto nel momento dell’atto formale del passaggio del col-lare. Molti gli ospiti Rotariani e non.Unica nota negativa l’acquazzone che, alla fine della serata, ha accompa-gnato il rientro delle Inner.L’impegno distrettuale è continuato nella mattinata successiva nell’altret-tanto prestigiosa sede del Grand Hotel de la Ville di Monza.

Maria Piera

25/26 MAGGIO 2007Relazione della 2a Assemblea del Distretto 204° PHF

Ho t e l de la vi l l e - Mo n z a

Al nostro arrivo ci attende un magnifico dèjeuner, al quale tutte facciamo festa, senza pensare ai chili di troppo.Dopo la cerimonia di apertura, l’onore alle bandiere e i saluti, la Governa-trice uscente, Silvana Moi, presenta le varie ospiti: la Vicepresidente del Con-siglio Nazionale, Rosa Maria Lo Torto PHF, in rappresentanza della Presi-dente del Consiglio Nazionale, Ernestina Marinucci PHF, la past PRESIDENT del C.N. Luisa Vinciguerra PHF, la Rappresentante nazionale Maria Beatrice Guerrini PHF, la Tesoriera del C.N. Natascia Passarini PHF, l’Editor del C.N. Clara Fangaresi PHF e la Governatrice del Distretto 208° Maria Teresa Lec-chini Battistella PHF, che onora la nostra Assemblea.Un saluto particolarmente affettuoso viene rivolto alle socie del nostro Distretto che negli anni ci hanno rappresentato non solo qui, ma, alcune di esse, anche a Londra: Franca Faraone, Lilla Elmo, Anna Maria Veronelli ,Carla Radic, Marina Milani, Ina Fenaroli, Maria Grazia Carozzi e Rossana Rizzo.

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Silvana prosegue questa lunga pre-sentazione leggendoci il gentilis-simo saluto del Governatore del Rotary Dott. Osvaldo Campari.La parola passa quindi alla Presi-dente del Monza, Averina Avoni, che ci dà un cordiale benvenuto, a Rosa Maria Lo Torto, che parla a nome della Presidente del C.N.e ci comunica che sono nati in Italia altri 6 Club ed infine a Maria Bea-trice Guerrini, Rappresentante nazionale, che saluta cordialmente l’Assemblea .Riprende la parola Silvana Moi per spiegare il suo operato e per presentare le sue collaboratrici che parleranno dopo di lei, ma, quello che mi riempie di gioia, sono gli apprezzamenti rivolti alla nostra cara Janet ; non solo elogia il suo prezioso lavoro, il suo tempismo, la sua professionalità, ma la ringrazia a gran voce dicendo: “GRAZIE AMICA PREZIOSA!”.Il lungo e apprezzato discorso della Governatrice termina con queste parole: “MI SENTO ORGOGLIOSA DI ESSERE INNER.”Parlano di seguito: la Vicegovernatrice Magda Vigorelli, che auspica corsi for-mativi per le socie, Maria Grazia Carozzi formatrice delle socie Inner, Ada Cova , attivissima segretaria che fa un excursus, mese per mese, dell’operato suo e della Governatrice, Janet Dionigi, che ci spiega con chiarezza e conci-sione i movimenti contabili del suo lavoro di Tesoriera, Maria Grazia Moschi la Chairman all’Espansione che parla del suo impegno per formare nuovi Club, Bhadra Pathak, Chairman al Servizio Internazionale, che parla delle riu-nioni con le Iso e le Presidenti dei Club, Gabriella Rocca, l’Editor, che espone tutto ciò che hanno fatto i Club ed infine Matilde Calenzani, la referente di Internet che illustra il Sito in tutte le sue parti.Dopo vari interventi ed una gradita pausa, i lavori proseguono nel pomerig-gio, ma sono così interessanti che si protraggono fino alle diciassette.Discorso interessante uscito dall’Assemblea è quello della MAPPATURA, che consiste nella situazione e nel movimento di tutte le socie e nell’aggrega-zione di Club vicini, anche di Distretti diversi, per motivi di collaborazione.La giornata che termina ci lascia la soddisfazione di vedere che in un modo o nell’altro le Inner lavorano, si impegnano e portano avanti un discorso di amicizia e solidarietà che in questi tempi non è poco.

Amalita

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29 MAGGIO 2007Visita alla mostra “Piccio: l’ultimo romantico”

Cr e M o n a

Sotto la perfetta regia di Mariangela Ierabek, un gruppo di socie, numerosi mariti ed alcune ami-che del club di Busto-Gallarate-Legnano-Ticino si ritrovano sotto il Torrazzo, la torre merlata che domina la bella piazza di Cremona, su cui si affacciano il Battistero, il Duomo, la Loggia dei Militi e il Palazzo Municipale.Accompagnate da una guida molto competente, visitiamo il Duomo, pregevole esempio di archi-tettura romanico-lombarda, il cui interno è com-pletamente affrescato da opere di Boccaccino, Romanino e Pordenone, affreschi che narrano le “Storie di Maria e Gesù.”

Attraversiamo la piazza e ci troviamo nel Palazzo Comunale, dove, sedute in una stupenda Sala Consilare, ci emozioniamo alle vibranti note di un anti-chissimo Stradivari del 1715. Con la visita alla collezione di violini di pro-prietà del Comune di Cremona, in una sola volta,possiamo ammirare i capo-lavori dell’ antica liuteria cremonese, realizzati dalle famiglie Amati, Guarneri e Stradivari, nomi noti in tutto il mondo. Una visita al Battistero ed un ottimo spuntino di golosità locali, pone fine alla mattinata.Nel pomeriggio, con la visita alla mostra “Piccio: l’ultimo romantico”, entriamo nel vivo della giornata.Vorrei soffermarmi più a lungo su Giovanni Carnovali, detto Piccio, per fare conoscere alle amiche che non sono potute venire a Cremona, la figura di questo artista , nostro conterraneo, che, attraverso i suoi autoritratti, si pre-senta a noi e ci invita a conoscere il suo mondo e il suo tempo.Nato a Montegrino in Valtravaglia nel 1804, dopo la sua nascita il padre si trasferì a lavorare presso i conti Spini nel Bergamasco e qui il bambino (“pic-cio”, piccolino) passò la sua infanzia.Tra i primi ad accorgersi del suo talento ci fu il direttore della Accademia di Bergamo che, quando il ragazzo aveva solo 13 anni, azzardò una profezia: “Dico che diventerà un artista non bravo, ma straordinario.” Eppure il Piccio non fu particolarmente apprezzato dai suoi contemporanei. La sua modernità non lasciò indifferenti i grandi maestri del Novecento come Carrà e De Chirico che videro in lui “l’ultimo romantico” proiettato già verso le prime avanguardie che porteranno alla Scapigliatura, al Divisionismo e più in là al Futurismo.

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La grandezza di questo artista si manifesta soprattutto nei ritratti, negli auto-ritratti e nei paesaggi.Nel ritratto alterna a volti carichi di passionalità, altri ancora più interessanti per il loro esasperato realismo: vecchie nobildonne di epica bruttezza, baro-nesse più plebee che aristocratiche, contesse rustiche e popolane; bellissimi gli autoritratti dallo sguardo vivo ed interrogativo, che ci fanno immaginare gli episodi misteriosi della sua vita, i suoi viaggi avventurosi e i suoi amori tormentati.Nei paesaggi, che fanno da sfondo a due belle tele di carattere sacro come “Mosè salvato dalle acque” e “Agar nel deserto” ritroviamo la morbidezza della campagna lombarda: nonostante qualche palma, messa lì per dovere d’ufficio, le erbe che orlano il Nilo sono inequivocabilmente padane, così come manzo-niani ci appaiono i monti sorgenti dalle acque e avvolti nella nebbia.Come misteriosa fu la sua vita, altrettanto misteriosa fu la sua morte: il 14 luglio 1873, il suo corpo senza vita fu ritrovato nella acque del Po, dove amava nuotare sfidando la corrente. Questa morte alimentò il mito dell’arti-sta irregolare e ribelle, non amato dai critici del suo tempo.La giornata non è ancora terminata e ci attende una piacevole sorpresa: nella Chiesa di San Sigismondo possiamo ammirare uno stupendo organo barocco, recentemente restaurato ed ascoltare un breve concerto. Questa Chiesa ospitò nel 1441 le nozze di Bianca Maria Visconti, ultima erede del casato, con Francesco Sforza; in ricordo di quell’avvenimento la contessa trasformò la piccola Chiesa nell’Abbazia che possiamo oggi ammirare. Da un esterno sobrio e rigoroso, si passa ad un interno ricco di armoniose decorazioni del rinascimento lombardo, opera del Boccaccino e dei fratelli Campi. Un bellis-

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simo coro ligneo orna i lati dell’altare e una porta intagliata del 1500 con-duce al Chiostre, purtroppo da molti anni abbandonato.Contente, riprendiamo la via del ritorno, consapevoli che una giornata come questa rinsalda i legami all’interno del Club.

Giuliana

19 GIUGNO 2007Passaggio delle consegne - Concerto d’estate

vi l l a sa n Ma r t i n o - ba r a s s o

Serata calda e ricca di emozioni; il sole ed il caldo improvviso, dopo giorni di pioggia, costringono Ama-lilta a recuperare un ombrellone per proteggere il tavolo presiden-ziale ed obbligano le socie a cer-care refrigerio all’ombra delle colonne del patio e a guardare con desiderio la limpida acqua della piscina.

L’emozione invece è quella delle Presidenti: Giselda, la Presidente uscente è emozionata, ma soddisfatta per l’anno trascorso e sarebbe pronta a continuare, Piera è emozionata per il nuovo ruolo, ma si sente onorata per la fiducia accor-datale dal Club; emozionata è anche la nuova socia Marianna Saporiti che da questo momento è una Inner. Scambio di collare, spille, fiori, abbracci ed un brindisi concludono la piccola cerimonia.Adesso arriva il clou della serata: il Concerto. Grazie alla generosità dei numerosissimi ospiti, potremo devolvere al CAM un contributo per una “Borsa di addestramento al lavoro” a favore di un miniore in difficoltà.Ascoltiamo la calda voce di Anna Nocentini, accom-pagnata dal maestro Maurizio Manenti in una rivisi-tazione al femminile dei più famosi standard ameri-cani ed evergreen internazionali.

International Inner WheelClub Varese e Verbano PHFDistretto 204 PHF

Villa San MartinoVia Bolchini, 24 - Barasso (Varese)19 giugno 2007, ore 20

Concerto d'Estate

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Il consueto buffet affollatissimo, la solita allegria e le solite chiacchiere che contraddistinguono i nostri incontri concludono la lunga e piacevole serata:Grazie di cuore ai padroni di casa, come sempre generosi ed ospitali.

Giuliana

Discorso Giselda

Carissime amiche, oggi si conclude il mio turno di presidenza e, come d’uso, è mio dovere fare un breve discorso riepilogativo delle attività svolte nel corso dell’anno che qui ora si conclude.Non abbiate paura, non cercherò di inerpicarmi sulle vette più elevate della retorica per esaltare le cose fatte, magari facendo vibrare le corde più pro-fonde di sentimenti più nobili intese ad un effetto autoapologetico.Vorrei, invece, semplicemente descrivervi uno stato d’animo e riferirvi quello che penso sinceramente in questo momento.Come in generale in ogni attività umana, così anche nelle iniziative di un club service il successo (o per converso l’insuccesso) non è mai il risultato dell’impegno di una sola persona, ma la conseguenza della cooperazione di più persone che agiscono sinergicamente nell’intento di realizzare obiettivi comuni e condivisi. E proprio nell’esporre un breve, sintetico bilancio dell’anno trascorso, devo dire che quello che c’è stato di positivo lo considero dovuto all’aiuto costantemente ricevuto non solo dal Consiglio ma anche da tutte Voi, carissime consocie.Per questo, personalmente, dopo primi momenti di impaccio, ho potuto adagiarmi nel solco consolidato e sicuro della mia posizione da Voi resa pri-vilegiata e priva di affanni di sorta. Oserei dire che, a differenza di quanto si dice di solito, la sensazione preva-lente che avverto in questo momento non è di sollievo come per la fine di

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una fatica, ma piuttosto di rimpianto per tutte le numerose occasioni di incontro e di collaborazione che ho avuto con tutte Voi. Il mio impegno, più che gravoso è stato prevalentemente gratificante e pia-cevole e quindi Vi ringrazio tutte, di cuore.E qui, a costo di smentirmi clamorosamente, lasciatemi concludere con qualche considerazione più solenne e probabilmente più confacente allo stile del club.Io credo che, al pari dei risultati poi concretamene conseguiti, contino, come elementi essi stessi di successo:

• le buone intenzioni nel proporre i programmi, • la buona volontà nel tentativo di realizzarli al meglio• i buoni sentimenti reciproci espressi nell’operare insieme, • l’amicizia tra le persone come premessa essenziale per potersi dedicare

anche ai più elevati compiti istituzionali.

Del resto il nostro club rappresenta, per ciascuna di noi, anche una occa-sione di crescita sul piano umano, morale e culturale. Un grazie con tutto il cuore!

Discorso Maria Piera

Carissime amiche consocie,devo iniziare questo mio breve saluto con dei rin-graziamenti. È bello che sia così: vuol dire che si è già ricevuto prima di aver compiutamente dato.Ringrazio quindi tutte voi che siete qui, ma anche chi non può essere presente, per la fiducia di cui mi avete onorato chiamandomi al compito di Pre-sidente del Club per l’anno 2007-2008.Ringrazio Amalita Soldati per la sempre generosa e squisita ospitalità.

Ringrazio Giselda Maffioli che nell’anno che ho trascorso al suo fianco come Vice Presidente mi ha fatto conoscere e capire, con grande disponibilità ed affetto, cosa significa presiedere un Inner Wheel Club.Infine un grazie particolare a Franca Morosi che mi ha introdotto all’Inner Wheel e mi ha presentato al nostro Club, consentendomi l’importante espe-rienza che sto per iniziare.Mi accingo a presiedere questo Club con un po’ di trepidazione, tanto entu-siasmo, ma soprattutto con la precisa volontà di mantenerne alto il prestigio

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particolarmente nel servizio alle donne ed ai bambini meno fortunati e nel sostegno ad iniziative culturali di alto livello.Sono sicura che, con l’aiuto delle amiche che hanno accettato di collaborare con me nel Consiglio Direttivo, ma anche e soprattutto con quello di tutte voi, care consocie, sarà possibile proseguire le attività già felicemente impo-state in precedenza, e magari proporne di nuove, sempre però con l’atten-zione partecipe e discreta propria dell’Inner Wheel. Con questo nostro speci-fico spirito potremo anche, se sarà il caso, trovare occasioni di collaborazione con i Club di servizio a noi affini per finalità e tradizioni.Sarà comunque sempre importantissimo per me favorire l’amicizia e la com-prensione tra tutte noi. È questo il modo migliore perché nascano progetti e vengano sostenuti, mettendo in pratica le indicazioni della Presidente Nazio-nale Rosa Maria Lotorto e della Governatrice del nostro Distretto 204 Paola Lagorara: “Ascoltare, amare, aiutare.”Per finire mi piace ricordare il motto della Presidente Internazionale 2007-2008 Comal Nonsoi: “Communicate our vision”. Comunichiamo ope-rando come sappiamo la nostra visione del mondo.Grazie ancora a tutte!

Jasmin: una vita salvata grazie al CAM

Jasmin è una giovane pakistana, la cui storia comincia in un modo drammatico, come quella della sua com-patriota di cui diedero notizia lo scorso anno tutti i giornali: la ragazza uccisa dal padre perché aveva rifiu-tato di accettare un matrimonio imposto e uno stile di vita che negava l’autonomia e la dignità della donna. Fortunatamente la storia di Jasmin è a lieto fine: e questo grazie al CAM e alla “Borsa di lavoro” offerta dall’Inner Wheel Club Varese e Verbano PHF.In una situazione ancora peggiore di quella della sua sfortunata compatriota, Jasmin oltre alle impo-sizioni del padre ne deve subire anche gli abusi...ma non si arrende: fugge e lo denuncia. Il padre padrone viene processato, ma la posizione di Jasmin in famiglia diviene così pericolosa da imporne l’allontanamento.

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Il CAM la sistema presso una delle famiglie del Bed&Breakfast Protetto, che le offre una affettuosa ospitalità: ma ora Jasmin deve affrontare la vita da sola: è indispensabile per lei apprender un lavoro, che le dia la possibilità di iniziare il suo cammino verso l’autonomia.Ed ecco la “Borsa Lavoro” offerta dalle socie dell’Inner Wheel Varese e Ver-bano, che le permette uno “stage” in un posto prestigioso come Prada: Nel frattempo la ragazza ha ricevuto anche una Borsa di Studio ed è in pro-cinto di affrontare l’esame di maturità, dopo il quale entrerà subito nel mondo del lavoro. Infatti, dato il brillante risultato dello “stage”, ha già avuto numerose offerte di lavoro.Nel suo ultimo incontro con le volontarie del CAM, Jasmin, nell’esprimere la sua felicità e la sua riconoscenza, ha detto: “Senza il sostegno di chi mi ha aiutato, anch’io avrei finito per essere uccisa!”

Dott.ssa Rita Pizzagalli Segretaria del CAM

Conclusioni

Care amiche, con questo “libretto” si conclude il mio primo anno di editor.Leggetelo con attenzione e rivivrete tutti gli eventi a cui avete partecipato o sarete informate su ciò che avete perso.Ho sempre cercato di essere presente e di annotare puntualmente tutto quello che avveniva. Quando ciò non è stato possibile, molte amiche mi hanno dato una mano ed a loro va il mio più sentito grazie.Ringrazio Linda Stanchi e Maria Luisa Isabella le editor che mi hanno prece-duto e hanno saputo consigliarmi, Amalita Soldati, Maria Piera Ambrosoli, Mariangela Jerabek, Margherita Caraffini, Luisa Antonini, Iliana Forchino e Marian Lanzarone che hanno collaborato con i loro articoli e Janet Dionigi per le belle fotografie.Permettetemi anche una parentesi personale. Ringrazio le mie figlie: Caro-lina che ha dato una mano ad una mamma impacciata nell’uso del PC ed Alessandra che si è occupata delle foto.Ringrazio a nome di tutte la Presidente Giselda Maffioli che ci ha dato la possibilità di trascorre un anno sereno ed interessante.Buone vacanze a tutte e, per un anno ancora, vi accompagnerò come editor!

Giuliana

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Indice

20 GIUGNO 2006 1° Incontro Comitato Esecutivo, Casa Maffioli, Giuliana ..................................... 3

19 SETTEMBRE Visita della Governatrice e 1a Assemblea, Golf Club,Luvinate, Linda ............... 3

20 SETTEMBRE Interclub con Rotary Club Laveno-Luino-Alto Verbano, Museo Civico Floriano Bodini Gemonio, Maria Luisa .......................................... 5

30 SETTEMBRE 1a Assemblea Distretto 204° PHF, Hotel Excelsior Gallia Milano, Iliana ........... 6

6 OTTOBRE Interclub con Rotary Varese-Verbano. Presentazione della Fondazione “Giacomo Ascoli”, Golf Club Luvinate, Giuliana ...................................................... 7

8 OTTOBRE Castagnata benefica, Villa San Martino Barasso, Giuliana .................................. 9

25 OTTOBRE Visita alla mostra del Mantegna, Palazzo Te Mantova, Giuliana ......................... 10

8 NOVEMBRE Interclub I.W. Busto-Gallarate-Legnano e Rotary “Ticino” “La Donna nella Società Ebraica e nella Società Attuale” Golf Club “Le Robinie” Solbiate Olona, Giuliana .................................................. 12

18 NOVEMBRE Convegno Rotariano, Ville Ponti Varese, Linda..................................................... 14

21 NOVEMBRE Capolavori del ’900, Villa Panza Varese, Giuliana ................................................. 14

1 DICEMBRE Festa degli Auguri distrettuale, Circolo della Stampa Milano, Mariangela .......... 15

Visita in Romania: Progetto Galbeni, Villa Panza Biumo, Mariangela ............... 16

5 DICEMBRE Cena degli Auguri, Golf Club Luvinate, Giuliana .................................................. 17

10 GENNAIO 2007 Inner Wheel Day, Casa Galloni Borgosesia, Linda ............................................... 20

23 GENNAIO Elezioni 2007 / 2008, Art Hotel Varese, Giuliana ................................................... 22

27 FEBBRAIO Tè e lotteria, Casa Soldati Varese, Giuliana .......................................................... 23

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14 MARZO Interclub con I.W. Busto A.-Gallarate-Legnano-Ticino “la via francigena: sulle tracce di re, santi, mercanti, pellegrini e guerrieri.” Golf Club “Le Robinie” Solbiate Olona, Giuliana .................................................. 24

16 MARZO Concerto pianistico, Ville Ponti Varese, Giuliana ................................................. 25

20 MARZO “Il Volo a Vela, uno sport anche femminile”, Golf Club Luvinate, Margherita .. 26

31 MARZO Discorso della Governatrice del Distretto 204° PHF al Forum Università degli Studi Milano, Silvana .................................................................... 28

Forum: “La donna oggi e la sua inquietudine tra scienza ed etica” Università degli Studi Milano, Luisa ...................................................................... 29

17 APRILE “Benvenuti in Cina”, Golf Club Luvinate, Marian ................................................. 29

18 APRILE Serata benefica di cabaret, Teatro Apollonio Varese, Giuliana .......................... 31

19/22 APRILE National Conference, L’Aquila, Giuliana ............................................................... 32

15 MAGGIO “La mia Varese”, Golf Club Luvinate, Giuliana ..................................................... 32

18 MAGGIO Visita I.W.C. Roma Sud - Ovest PHF 208°, Marian ................................................ 33

25 MAGGIO Serata di gala per il passaggio delle consegne, Sporting Club Monza, M. Piera ........ 34

26/26 MAGGIO Relazione della 2a Assemblea del Distretto 204° PHF Hotel de La Ville Monza, Amalita ........................................................................... 34

29 MAGGIO Visita alla mostra “ Piccio: l’ultimo romantico”, Cremona, Giuliana .................. 36

19 GIUGNO Passaggio delle consegne - Concerto d’estate, Villa San Martino Barasso, Giulaina 38

Discorso Giselda ...................................................................................................... 39

Discorso Maria Piera ................................................................................................ 40

Jasmin: una vita salvata grazie al CAM, Rita Pizzagalli ........................................ 41

Conclusioni ............................................................................................................... 42

INTERNATIONAL INNER WHEEL

CLUB VARESE E VERBANO PHF

Anno 21°- Notiziario n. 39 – Luglio 2006 / GiuGno 2007

Distretto 204° PHF

Italia