INTEGRAZIONE AL PTOF Valutazione, certificazione delle ... · Valutazione, certificazione delle...
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MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCAISTITUTO
COMPRENSIVO STATALE DI BARIANO
Scuola Infanzia, Primaria e Secondaria VIA PIAVE, 11 24050 BARIANO
Tel 0363/958350 Fax 0363/959455 C.F. 92015020164 Cod. Meccanografico BGIC825005
e-mail [email protected] pec: [email protected]
INTEGRAZIONE AL PTOF
Valutazione, certificazione delle competenze
ed
Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione (prima parte).
IL COLLEGIO DEI DOCENTI
riunito in data 17/01/2018 ha deliberato all’unanimità quanto segue:
VISTA la legge 13 luglio 2015, n. 107, art. 1, comma 181, lettera i) - Riforma del
sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle
disposizioni legislative vigenti
VISTO il Decreto Legislativo 13 aprile 2017, n. 62 - Norme in materia di valutazione e
certificazione delle competenze nel Primo ciclo ed Esami di Stato
VISTO il Decreto Ministeriale 3 ottobre 2017, AOOUFGAB 741 - Svolgimento degli
Esami di Stato conclusivi del Primo Ciclo di Istruzione
VISTO Il Decreto Ministeriale 3 ottobre 2017, AOOUFGAB 742 - Certificazione delle
competenze del Primo Ciclo di Istruzione
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VISTA la Nota 10 ottobre 2017, AOODPIT 1865 - Indicazioni in merito a valutazione,
certificazione delle competenze ed Esame di Stato nelle scuole del primo ciclo di
istruzione
VISTO Il Regio Decreto 4 maggio 1925, n. 653 - Regolamento sugli alunni, gli esami e le
tasse negli istituti medi di istruzione
VISTO il D.lgs. 16 aprile 1994, n. 297 - Testo Unico delle disposizioni legislative in
materia di istruzione , nelle parti non modificate dal D.lgs. n. 62/2017
VISTO il D.lgs. 19 febbraio 2004, n.59 - Definizione delle norme generali relative alla
scuola dell'infanzia e al primo ciclo dell'istruzione, a norma dell'articolo 1 della
legge 28 marzo 2003, n. 53, nelle parti non modificate dal D.lgs. n. 62/2017
VISTA la Circolare Ministeriale 11 dicembre 2008, n. 100 - Prime informazioni sui
processi di attuazione del D. L. n. 137 del 1° settembre 2008, convertito con
modificazioni nella legge 30 ottobre 2008, n. 169
VISTO il DPR 20 marzo 2009, n. 89 - Revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo
e didattico della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione ai sensi
dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito,
con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, nelle parti non modificate
dal D.lgs. n. 62/2017
VISTO il DPR 22 giugno 2009 , n. 122 - Regolamento recante coordinamento delle
norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in
materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137,
convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169, nelle parti non
modificate dal D.lgs. n. 62/2017
VISTA la Circolare Ministeriale 27 ottobre 2010, n. 86 - Cittadinanza e Costituzione:
Attuazione dell’art. 1 della legge 30 ottobre 2008, n. 169 – Anno scolastico 2010-
2011
VISTO il Decreto Ministeriale 16 novembre 2012, n. 254 - Regolamento recante
indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo
d’istruzione, a norma dell’articolo 1, comma 4, del decreto del Presidente della
Repubblica 20 marzo 2009, n.89
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VISTO il DPR 28 marzo 2013, n. 80 - Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in
materia di istruzione e formazione, nelle parti non modificate dal D.lgs. n.
62/2017
VISTA la Nota Ministeriale 6 ottobre 2017, n. 1830 – Orientamenti concernenti il Piano
Triennale dell’Offerta Formativa
PREMESSO che “La valutazione ha per oggetto il processo formativo e i risultati di
apprendimento delle alunne e degli alunni, concorre al miglioramento degli
apprendimenti e al successo formativo, documenta lo sviluppo dell'identità
personale e promuove l'autovalutazione in relazione all'acquisizione di
conoscenze, abilità e competenze.”
CONSIDERATO che le norme prevedono che il Collegio dei docenti formalizzi, attraverso proprie
delibere, i criteri relativi alle diverse fasi della valutazione e allo svolgimento degli
esami di Stato conclusivi del primo ciclo d’istruzione, al fine di dare al sistema di
valutazione d’istituto la necessaria trasparenza
DELIBERA
Delibera n. 31 /1 (17/01/2018) – Criteri per la valutazione complessiva dell’alunno.
I criteri per la valutazione complessiva dell’alunno fanno riferimento:
alla situazione di partenza,
ai personali ritmi di apprendimento,
all’impegno dimostrato,
ai progressi registrati,
al livello di raggiungimento delle competenze, delle abilità e delle conoscenze prefissate
nelle singole discipline e nel comportamento,
alle attitudini e agli interessi ai fini dell’acquisizione della consapevolezza di sé, base anche
per le future scelte scolastiche e personali,
alla frequenza.
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Delibera n. 32 /2 (17/01/2018) – Criteri per la valutazione degli apprendimenti.
La valutazione periodica e finale degli apprendimenti delle alunne e degli alunni nel primo ciclo, ivi
compresa la valutazione dell'esame di Stato, per ciascuna delle discipline di studio previste dalle
Indicazioni nazionali per il curricolo, è espressa con votazioni in decimi che indicano differenti
livelli di apprendimento, come da tabella seguente in cui viene espressa la corrispondenza tra voto
e giudizio:
GIUDIZIO SINTETICO SIGNIFICATO VALUTATIVO CONOSCENZE E ABILITA’
10
OTTIMO
LIVELLO AVANZATO
Pieno e completo
raggiungimento delle
competenze del livello
avanzato indicato come
ottimo nelle Rubriche delle
Programmazioni di disciplina.
Abilità e conoscenze complete
e autonomamente
rielaborate. Sa comprendere,
applicare, spiegare concetti e
procedimenti soprattutto in
situazioni nuove di
apprendimento.
9
DISTINTO
LIVELLO AVANZATO
Pieno raggiungimento delle
competenze del livello
avanzato indicato come
distinto nelle Rubriche delle
Programmazioni di disciplina.
Abilità stabilmente acquisite,
corrette e autonome. Sa
comprendere, applicare,
spiegare concetti e
procedimenti in situazioni di
apprendimento note e nuove.
8
BUONO
LIVELLO INTERMEDIO
Raggiungimento delle
competenze del livello
intermedio indicato come
buono nelle Rubriche delle
Programmazioni di disciplina.
Abilità stabili. Sa
comprendere, applicare,
spiegare concetti e
procedimenti in situazioni di
apprendimento simili a quelle
note e anche nuove.
7
DISCRETO/ PIU’ CHE
SUFFICIENTE
LIVELLO INTERMEDIO
Raggiungimento delle
competenze del livello
intermedio indicato come più
che sufficiente nelle Rubriche
delle Programmazioni di
disciplina.
Abilità acquisite, ma non
stabili. Sa comprendere,
applicare, spiegare concetti e
procedimenti in situazioni
note di apprendimento.
5
6
SUFFICIENTE
LIVELLO BASE
Raggiungimento delle
competenze essenziali del
livello base indicato come
sufficiente nelle Rubriche
delle Programmazioni di
disciplina.
Abilità essenziali acquisite. Sa
comprendere, ripetere,
ripresentare concetti e
procedimenti in situazioni
note e semplici di
apprendimento.
5
NON SUFFICIENTE
LIVELLO INIZIALE
Parziale raggiungimento delle
competenze essenziali del
livello iniziale indicato come
non sufficiente nelle Rubriche
delle Programmazioni di
disciplina.
Abilità acquisite in modo
parziale. Non sempre sa
comprendere, ripetere,
ripresentare concetti e
procedimenti in situazioni
note e semplici di
apprendimento.
4
NON ACCETTABILE
LIVELLO NON PRESENTE
Mancato raggiungimento
delle competenze essenziali
del livello iniziale indicato
come non accettabile nelle
Rubriche delle
Programmazioni di disciplina.
Abilità non acquisite. Non sa
comprendere, ripetere,
ripresentare concetti e
procedimenti in situazioni
note e semplici di
apprendimento.
Nelle valutazioni vengono definite delle Rubriche che per ciascuna disciplina evidenziano i
descrittori riguardanti le singole discipline di studio, come da tabelle allegate:
All.1 (Scuola Primaria)
All.2 (Scuola Secondaria)
6
Delibera n. 33/3 (17/01/2018) – Criteri per la valutazione del comportamento.
La valutazione del comportamento, che si riferisce allo sviluppo delle competenze di cittadinanza,
viene espressa collegialmente dai docenti attraverso un giudizio sintetico riportato nel documento di
valutazione.
La griglia di valutazione del comportamento per la scuola primaria è la seguente:
CRITERI PER ATTRIBUZIONE DEL GIUDIZIO DI COMPORTAMENTO_ a.s. 2017/2018
VOTO INDICATORI DESCRITTORI OTTIMO
Uso delle strutture scolastiche Utilizza in maniera responsabile strutture e
sussidi della scuola. Comportamento
Conosce ed applica sempre le regole convenute
nell’ambito della comunità educativa, nel rispetto
di sé e degli altri.
Frequenza Frequenta con regolarità le lezioni e rispetta gli
orari.
Responsabilità e impegno Svolge il lavoro a scuola e a casa in maniera
puntuale, costante e precisa. È sempre munito
del materiale necessario.
Partecipazione al dialogo educativo e
didattico Segue con vivo interesse le proposte didattiche e
partecipa attivamente alla vita scolastica. (cl. 1^ -
2^ - 3^) Segue con vivo interesse le proposte didattiche e
collabora attivamente alla vita scolastica. (cl. 4^ -
5^)
DISTINTO
Uso delle strutture scolastiche Utilizza in maniera appropriata strutture e
sussidi della scuola.
Comportamento Conosce ed applica le regole convenute nell’ambito
della comunità educativa, nel rispetto di sé e degli
altri.
Frequenza Frequenta con regolarità le lezioni e rispetta gli
orari.
7
Responsabilità e impegno Svolge il lavoro a scuola e a casa in maniera
puntuale e costante e generalmente precisa. È
munito del materiale necessario.
Partecipazione al dialogo educativo e
didattico Segue con interesse continuo le proposte
didattiche e partecipa alla vita scolastica. (cl. 1^ -
2^ - 3^) Segue con interesse continuo le proposte
didattiche e collabora alla vita scolastica. (cl. 4^ -
5^)
BUONO
Uso delle strutture scolastiche Utilizza in modo generalmente appropriato
strutture e sussidi della scuola. Comportamento
Conosce ed applica le regole convenute nell’ambito
della comunità educativa, nel rispetto di sé e degli
altri in modo generalmente corretto.
Frequenza Frequenta con regolarità le lezioni e rispetta gli
orari.
Responsabilità e impegno Svolge il lavoro a scuola e a casa in maniera
generalmente puntuale e costante. È
solitamente munito del materiale necessario.
Partecipazione al dialogo educativo e
didattico Generalmente segue con interesse le proposte
didattiche e partecipa alla vita scolastica. (cl. 1^ -
2^ - 3^) Generalmente segue con interesse le proposte
didattiche e collabora alla vita scolastica. (cl. 4^ -
5^)
DISCRETO
Uso delle strutture scolastiche Utilizza in modo abbastanza appropriato
strutture e sussidi della scuola. Comportamento Conosce ed applica le regole convenute nell’ambito
della comunità educativa, nel rispetto di sé e degli
altri in modo abbastanza corretto.
Frequenza Frequenta con regolarità le lezioni e rispetta in
genere gli orari.
Responsabilità e impegno Svolge il lavoro a scuola e a casa in maniera
abbastanza puntuale e costante. È quasi sempre
munito del materiale necessario.
Partecipazione al dialogo educativo e
didattico Generalmente segue le proposte didattiche (cl. 1^
- 2^ - 3^)
8
Generalmente segue le proposte didattiche e
partecipa alla vita scolastica. (cl. 4^ - 5^)
SUFFICIENTE Uso delle strutture scolastiche Utilizza in modo non sempre appropriato
strutture e sussidi della scuola. Comportamento Il comportamento dell’alunno nei confronti di sé,
dei docenti, dei compagni e del personale della
scuola non sempre è corretto. Frequenza Frequenta con una certa regolarità le lezioni e
rispetta quasi sempre gli orari.
Responsabilità e impegno Svolge il lavoro a scuola e a casa in maniera
discontinua. Talvolta non porta il materiale
necessario.
Partecipazione al dialogo educativo e
didattico Segue in modo selettivo l’attività scolastica. Se
sollecitato partecipa alla vita di classe . (Dalla 1^
alla 5^)
NON
SUFFICIENTE Uso delle strutture scolastiche Utilizza in modo non appropriato strutture e
sussidi della scuola. Comportamento Il comportamento dell’alunno nei confronti di sé,
dei docenti, dei compagni e del personale della
scuola è scorretto. Frequenza Frequenta in maniera discontinua le lezioni e non
sempre rispetta gli orari.
Responsabilità e impegno Svolge il lavoro a scuola e a casa in maniera
saltuaria e incostante. Spesso non è munito del
materiale necessario.
Partecipazione al dialogo educativo e
didattico Segue in modo passivo l’attività scolastica. Se
sollecitato partecipa alla vita di classe . (Dalla 1^
alla 5^)
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La griglia di valutazione del comportamento per la scuola secondaria di primo grado è la seguente:
CRITERI PER ATTRIBUZIONE DEL GIUDIZIO DI COMPORTAMENTO_ A.s. 2017/2018
VOTO
INDICATORI
DESCRITTORI
OTTIMO/DISTINTO
Comportamento
L'alunno/a è sempre disponibile e
corretto (10); corretto (9) con i compagni,
docenti, con il personale della scuola.
Rispetta gli altri e i loro diritti, nel
riconoscimento delle differenze individuali
Uso delle strutture
scolastiche
Utilizza in maniera responsabile il
materiale della scuola.
Rispetto del
Regolamento d’Istituto
Rispetta il regolamento. Non ha a suo
carico richiami di alcun tipo.
Frequenza
Frequenta con assiduità le lezioni e
rispetta gli orari. Nel caso di assenze
giustifica con tempestività.
Partecipazione al dialogo
educativo e didattico
Collabora in modo attivo e costruttivo alla
vita scolastica (10);
Segue con interesse continuo le proposte
didattiche (9)
Rispetto delle consegne
Assolve alle consegne in maniera
puntuale a costante. E' sempre munito
del materiale necessario.
10
BUONO
Comportamento
Nei confronti dei docenti, dei compagni,
del personale della scuola è corretto.
Rispetta gli altri e i loro diritti.
Uso delle strutture
scolastiche
Generalmente utilizza in modo
appropriato il materiale e le strutture della
scuola.
Rispetto del
Regolamento d’Istituto
Rispetta il regolamento, ma talvolta riceve
richiami verbali.
Frequenza Frequenta con regolarità le lezioni ed è
generalmente rispettoso degli orari.
Partecipazione al dialogo
educativo e didattico
Partecipa alle proposte didattiche e
generalmente collabora alla vita
scolastica.
Rispetto delle consegne
Nella maggioranza dei casi rispetta le
consegne ed è solitamente munito del
materiale necessario.
DISCRETO
Comportamento
Il comportamento dell’alunno nei
confronti dei docenti, dei compagni e del
personale della scuola è generalmente
corretto, anche se talvolta assume
atteggiamenti poco rispettosi degli altri e
dei loro diritti.
Uso delle strutture
scolastiche
Utilizza in modo non sempre adeguato il
materiale e le strutture della scuola.
Rispetto del
Regolamento d’Istituto
Generalmente rispetta il regolamento,
anche se talvolta riceve richiami verbali e
ha a suo carico richiami scritti.
Frequenza La frequenza è connotata da numerose
assenze e ritardi.
Partecipazione al dialogo
educativo e didattico
Segue in modo selettivo l’attività
scolastica. Se sollecitato partecipa alla
vita di classe e dell’Istituto.
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Rispetto delle consegne
Generalmente rispetta le consegne e
porta il materiale necessario.
SUFFICIENTE
Comportamento
Il comportamento dell’alunno nei confronti
dei docenti, dei compagni e del personale
della scuola è poco corretto.
Uso delle strutture
scolastiche
Utilizza in modo poco adeguato il
materiale e le strutture della scuola.
Rispetto del
Regolamento d’Istituto
Non sempre rispetta il regolamento.
Riceve numerosi richiami verbali e ha a
suo carico richiami scritti e sanzioni.
Frequenza La frequenza è connotata da numerose
assenze e ritardi.
Partecipazione al dialogo
educativo e didattico
Segue in modo selettivo l’attività
scolastica. Anche se sollecitato talvolta
non partecipa alla vita di classe e
dell’istituto.
Rispetto delle consegne Non sempre rispetta le consegne e porta
il materiale scolastico.
NON
SUFFICIENTE
Comportamento
Il comportamento dell’alunno nei confronti
dei docenti, dei compagni e del personale
della scuola non è corretto.
Uso delle strutture
scolastiche
Negligente: utilizza in maniera impropria il
materiale e le strutture della scuola.
Rispetto del
Regolamento d’Istituto
L’alunno:
Viola il regolamento Ha ammonizioni scritte di cui è
stata informata e convocata la famiglia su decisione del consiglio di classe.
E’ stato sanzionato con allontanamento dalla comunità scolastica per violazioni non gravi
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Frequenza
È responsabile di:
assenze e ritardi strategici assenze non giustificate
Partecipazione al dialogo
educativo e didattico
Partecipa con scarso interesse ed è fonte
di disturbo.
Rispetto delle consegne
Non rispetta le consegne e generalmente
non è munito del materiale scolastico.
Sul Documento di Valutazione intermedio e finale il giudizio sintetico del comportamento viene
quindi espresso con OTTIMO, DISTINTO, BUONO, DISCRETO, SUFFICIENTE, NON SUFFICIENTE.
Delibera n. 34 /4 (17/01/2018) – Validità dell’anno scolastico
Ai fini della validità dell'anno scolastico, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente
per la Scuola Secondaria di Primo grado e' richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario
annuale personalizzato. Per casi eccezionali, si possono adottare motivate e straordinarie deroghe
al suddetto limite a condizione che le assenze complessive non pregiudichino la possibilità di
procedere alla valutazione stessa. Tra le motivate deroghe in casi eccezionali vengono identificate
le seguenti:
Criteri per validazione dell’anno scolastico degli alunni assenti per periodo superiore ad ¼ delle
lezioni come segue:
1. per gravi motivi di salute documentati da certificato medico (ricovero ospedaliero e
relativa convalescenza, altre patologie che non prevedono un ricovero) viene decurtato al
100% l’intero periodo di assenza;
2. per documentati gravi motivi di famiglia viene decurtato il 50% del periodo di assenza;
3. sono inoltre giustificate le assenze certificate da enti preposti alla cura dei minori.
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Delibera n. 35/5 (17/01/2018) – Criteri per l’ammissione alla classe successiva (scuola
secondaria di primo grado)
L’ammissione alla classe successiva, effettuata sulla base dei criteri stabiliti nella Delibera n. 1
del presente documento, può essere disposta anche in presenza di eventuali carenze o di livelli
di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione (voto inferiore a 6/10),
purché tale situazione non si presenti in più di tre discipline.
Delibera n.36/6 (17/01/2018) – Criteri per la NON ammissione scuola primaria
Nella scuola primaria, i docenti, con decisione assunta all’unanimità, possono non ammettere l’alunno alla classe successiva solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione. La non ammissione si concepisce:
come costruzione delle condizioni per attivare/riattivare un processo positivo, con tempi
più lunghi e più adeguati ai ritmi individuali;
come evento condiviso dalle famiglie e accuratamente preparato per l’alunno, anche in
riferimento alla classe di futura accoglienza;
quando siano stati adottati, comunque, documentati interventi di recupero e di sostegno
che non si siano rilevati produttivi. Ai fini della non ammissione alla classe successiva, vengono considerati casi di eccezionale gravità quelli in cui si registrino contemporaneamente almeno tre delle seguenti condizioni:
assenza o gravi carenze delle abilità propedeutiche ad apprendimenti successivi
(lettoscrittura, calcolo, logica matematica_ classi 1^,2^,3^) o livelli di apprendimento
inferiori a 6/10 (non raggiunti) in più di tre discipline(classi 4^,5^);
mancati processi di miglioramento cognitivo pur in presenza di stimoli individualizzati;
gravi carenze e assenza di miglioramento, pur in presenza di stimoli individualizzati,
relativamente agli indicatori del comportamento che attengono alla partecipazione, alla responsabilità e all’impegno; 1. elevato numero di giorni di assenza che pregiudicano il corretto processo di apprendimento
dell’alunno/a.
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Nel caso in cui l’ammissione alla classe successiva sia comunque deliberata in presenza di carenze relativamente al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento, la scuola provvede a compilare una specifica nota al riguardo nel documento individuale di valutazione e a trasmettere quest’ultimo alla famiglia dell’alunno.
Ai fini della non ammissione alla classe successiva, vengono considerati inoltre casi di eccezionale gravità quelli in cui non si hanno elementi valutativi per procedere all’ammissione alla classe successiva a causa di assenze prolungate.
Delibera n. 37/7 (17/01/2018) – Strategie di recupero/potenziamento.
Nel caso in cui le valutazioni periodiche o finali delle alunne e degli alunni indichino livelli di
apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione, verranno poste in essere
specifiche strategie per il miglioramento dei livelli di apprendimento sia attraverso momenti
individualizzati di recupero e potenziamento di classe e/o di gruppo di livello o di singoli alunni, sia
con strategie di didattica laboratoriale e metodologie attive. Ciascun Consiglio di classe attua le
proprie scelte tra le seguenti strategie:
superamento della lezione frontale;
lavori in piccoli gruppi;
cooperative learning;
scomposizione della classe in unità sia orizzontali che verticali, unendo insieme classi
diverse;
attività laboratoriale;
didattica digitale;
eventuali interventi specifici individuati dalla scuola.
Ciascun Consiglio di Classe/interclasse delibera la modalità e la tempistica di detti momenti di
recupero/ potenziamento, soprattutto dopo la valutazione intermedia del primo periodo e ne darà
comunicazione alle famiglie. In sede di valutazione finale sarà stilata una lettera ai genitori con le
indicazioni di recupero anche per il periodo estivo e con le modalità di verifica che saranno
effettuate all’inizio del nuovo anno scolastico.
E’ compito anche delle famiglie sostenere l’alunno/a nel suo percorso di apprendimento e nel
recupero dei livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione.
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Delibera n. 38/8 (17/01/2018) – Ammissione/non ammissione all’esame di stato.
Il voto di ammissione all'esame conclusivo del primo ciclo è espresso dal Consiglio di classe in
decimi, considerando il percorso scolastico compiuto, unitamente ad un giudizio di idoneità.
Il C.d.C. stabilisce il voto di ammissione in base alle seguenti modalità:
primo e secondo anno media dei voti del secondo quadrimestre – peso del 30% (voti reali,
togliere voto di condotta)
terzo anno media dei voti del secondo quadrimestre – peso del 40%
Il voto di ammissione può essere inferiore a sei decimi, senza decimali.
Il giudizio di idoneità prende in considerazione il percorso scolastico complessivo compiuto
dall’allievo.
Nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in più di tre discipline, il
Consiglio di classe può deliberare, con voto a maggioranza e con adeguata motivazione, la non
ammissione all'esame, anche in presenza dei tre requisiti vincolanti:
partecipazione alle rilevazioni nazionali INVALSI
frequenza di almeno tre quarti del monte ore comunicato alla famiglia
non aver riportato la sanzione disciplinare di esclusione dall’esame
Per deliberare la non ammissione, il consiglio di Classe deve a suo tempo aver deliberato e attuato
«specifiche strategie per il miglioramento dei livelli» e averne registrato l’inefficacia.
Il voto IRC, se determinante per la non ammissione, diventa un motivato giudizio a verbale.
In caso di valutazione negativa, viene espresso un giudizio di non ammissione all’esame medesimo,
senza attribuzione di voto. La decisione relativa all’ammissione agli esami appartiene al consiglio di
classe, presieduto dal dirigente scolastico, a garanzia della uniformità dei giudizi sia all’interno
della classe, sia nell’ambito di tutto l’istituto. L’esito della valutazione è pubblicato all’albo
dell’Istituto sede d’esame, con indicazione “Ammesso”, seguito dal voto in decimi attribuito al
giudizio di ammissione, ovvero “Non ammesso”.
Il voto di idoneità viene attribuito tenendo in considerazione i seguenti criteri nella loro
prospettiva evolutiva:
bisogni formativi individuali e personalizzazione del percorso formativo
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processi motivazionali (comportamento, impegno e partecipazione, attenzione,
collaborazione
la media dei voti
l’apprendimento e le competenze maturate
Di seguito tabelle * con indicazioni per il Giudizio di idoneità e Griglia di valutazione del processo
evolutivo triennale.
* Le tabelle sotto riportate possono essere utilizzate per la stesura del giudizio quadrimestrale.
GIUDIZIO DI IDONEITÀ
L’alunno _______________________________________________________________________
ha realizzato progressi nel percorso formativo programmato nel triennio
□ con adeguamento degli obiettivi alla situazione di partenza, □ con interventi educativi mirati
raggiungendo i seguenti livelli di sviluppo:
GRIGLIA PER STESURA GIUDIZI
PARTECIPAZIONE (modifica solo tempi verbali)
5 Ha partecipato alle varie attività con costante attenzione
4 Ha partecipato alle varie attività con attenzione / sufficiente attenzione
3 Ha partecipato alle varie attività con attenzione saltuaria
2 Ha partecipato alle varie attività con scarsa attenzione
1 Non ha partecipato alle varie attività
(specificare motivazioni)
IMPEGNO (modifica solo tempi verbali)
5 Si è impegnato a svolgere il lavoro a casa e a scuola in modo costante
4Quasi sempre si è impegnato a svolgere il lavoro a casa e a scuola
3 Non sempre si è impegnato a svolgere il lavoro a casa e a scuola
2 Si è impegnato solo in alcune discipline
1 Non si è impegnato
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COLLABORAZIONE (modificato)
5 Ha collaborato volentieri con gli altri per la costruzione
di un clima positivo nel portare a compimento il lavoro
assegnato
4 Ha collaborato con qualsiasi compagno nel portare a
compimento il lavoro assegnato.
3 Solitamente ha accettato di collaborare con gli altri nel
portare a compimento il lavoro assegnato
2 Ha difficoltà a confrontarsi con gli altri e a portare a
compimento il lavoro assegnato.
1 Non è capace di collaborare con gli altri a portare a
compimento il lavoro assegnato.
SOCIALIZZAZIONE (solo casi particolari)
5 Le/gli piace stare con gli altri e si inserisce bene nel
gruppo
4 Generalmente le/gli piace stare con gli altri e si
inserisce bene nel gruppo
3 Ha buoni rapporti solo con alcuni
2 Ha scarsa disponibilità a stare con gli altri
1 Non sa inserirsi nel gruppo e deve modificare i suoi
comportamenti
METODO E AUTONOMIA
5 Sa organizzare il suo lavoro in modo autonomo
rispettando tempi/procedure
4 Sa organizzare il suo lavoro in modo abbastanza
autonomo rispettando tempi/procedure
3 È capace di organizzare il suo lavoro ma ha bisogno
d’aiuto non sempre rispetta tempi/procedure
2 Ha difficoltà ad organizzarsi e spesso ha bisogno
dell’aiuto dell’insegnante o dei compagni
1 Da solo/a non riesce ad organizzarsi e ha sempre
1 Da solo/a non riesce ad organizzarsi e ha sempre
bisogno dell’aiuto dell’insegnante o dei compagni
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Scrivere, parlare, leggere, comprendere. (modificato)
5
Ha una padronanza della lingua italiana che gli consente
la comprensione di testi complessi e comunica
utilizzando un registro linguistico appropriato alle diverse
situazioni.
4
Ha un’adeguata padronanza della lingua italiana che
gli consente la comprensione delle diverse tipologie di
testi. Comunica in modo adeguato nelle diverse
situazioni.
3 Ha una sufficiente padronanza la lingua italiana che gli
consente di comprendere testi semplici e comunica
quasi sempre tenendo conto della situazione.
2 Ha una relativa padronanza la lingua italiana , pertanto
comprende i testi molto semplici e comunica cercando di
tener conto della situazione.
1 Non sempre riesce a comunicare a spiegare quello
che sa e che vuole e incontra difficoltà nella
comprensione dei testi
ABILITÀ LOGICHE, RISOLUZIONE DEI PROBLEMI (modificato)
5 In ambito logico sa affrontare e risolvere molteplici
situazioni problematiche, individuandone elementi e
cogliendone le relazioni
4 In ambito logico sa affrontare e risolvere situazioni
problematiche, individuandone gran parte degli elementi
e delle relazioni
3 In ambito logico sa affrontare e risolvere parzialmente
situazioni problematiche semplici, individuandone alcuni
elementi e relazioni
2 In ambito logico trova difficoltà nell' affrontare e
risolvere situazioni problematiche anche semplici, e
guidato ne individua alcuni elementi e relazioni
1 1 In ambito logico non riesce ad affrontare e risolvere
situazioni problematiche anche semplici.
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UTILIZZO PROCEDURE MODELLI, STRUTTURE
5 Utilizza sempre procedure, modelli, strutture adeguati
4 Utilizza quasi sempre procedure, modelli, strutture adeguati
3 Utilizza in modo parziale/guidato procedure, modelli, strutture adeguati
2 Ha difficoltà ad utilizzare procedure, modelli, strutture adeguati
1 Ha notevoli difficoltà ad utilizzare procedure, modelli, strutture adeguati.
CONOSCENZE ABILITÀ
Conosce in modo approfondito i
contenuti della disciplina 5 Ha acquisito le abilità disciplinari
Conosce in modo completo i
contenuti della disciplina 4 Ha acquisito gran parte delle abilità
disciplinari
Conosce in modo adeguato i
contenuti della disciplina 3 Ha acquisito buona parte delle abilità
disciplinari
Conosce in modo accettabile i
contenuti della disciplina 2 Ha acquisito le abilità disciplinari
essenziali
Conosce in modo parziale i contenuti
della disciplina 1 Ha acquisito le abilità disciplinari in
modo parziale
Conosce in modo frammentario i
contenuti della disciplina 1b Ha acquisito scarse abilità disciplinari
20
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL PROCESSO EVOLUTIVO TRIENNALE
VOTO GIUDIZIO CARATTERISTICA DEI RISULTATI
10
OTTIMO
L’alunno/a ha partecipato alle varie attività con costante attenzione,
impegnandosi a svolgere il lavoro a casa e a scuola in modo puntuale. Ha
sempre collaborato volentieri con gli altri per la costruzione di un clima
positivo nel portare a compimento il lavoro assegnato. Ha saputo
organizzare il suo lavoro autonomamente rispettando tempi e procedure.
Ha una padronanza della lingua italiana che gli consente la comprensione
di testi complessi e comunica utilizzando un registro linguistico
appropriato alle diverse situazioni. In ambito logico sa affrontare e
risolvere molteplici situazioni problematiche, individuandone elementi e
cogliendone le relazioni. Utilizza sempre procedure, modelli strutture
adeguati. Conosce in modo approfondito i contenuti delle discipline e ne
ha acquisito le abilità.
9
DISTINTO L’alunno/a ha partecipato alle varie attività con costante attenzione,
impegnandosi a svolgere il lavoro a casa e a scuola con regolarità. Ha
collaborato volentieri con gli altri per la costruzione di un clima positivo
nel portare a compimento il lavoro assegnato. Ha saputo organizzare il
suo lavoro autonomamente rispettando tempi e procedure. Ha una
padronanza della lingua italiana che gli consente la comprensione anche
di testi complessi e comunica utilizzando un registro linguistico
appropriato alle diverse situazioni. In ambito logico sa affrontare e
risolvere molteplici situazioni problematiche, individuandone elementi e
cogliendone le relazioni. Utilizza sempre procedure, modelli strutture
adeguati. Conosce in modo approfondito i contenuti delle discipline e ne
ha acquisito le abilità.
21
8
BUONO L’alunno/a ha partecipato alle varie attività con attenzione, impegnandosi
a svolgere il lavoro a casa e a scuola in modo regolare. Ha collaborato con
qualsiasi compagno nel portare a compimento il lavoro assegnato. Ha
saputo organizzare il suo lavoro in autonomia/ con una certa autonomia
rispettando tempi e procedure. Ha un’adeguata padronanza della lingua
italiana che gli consente la comprensione delle diverse tipologie di testi.
Comunica in modo adeguato nelle diverse situazioni. In ambito logico sa
affrontare e risolvere situazioni problematiche, individuandone gran parte
degli elementi e delle relazioni. Utilizza quasi sempre procedure, modelli
strutture adeguati. Conosce in modo completo i contenuti delle discipline
delle quali ha acquisito gran parte delle abilità.
7 DISCRETO L’alunno/a ha partecipato alle varie attività, impegnandosi quasi sempre a
svolgere il lavoro a casa e a scuola. Solitamente ha accettato di
collaborare con gli altri nel portare a compimento il lavoro assegnato. Ha
saputo organizzare il suo lavoro con una certa autonomia. Ha una
sufficiente padronanza la lingua italiana che gli consente di comprendere
testi semplici e comunica quasi sempre tenendo conto della situazione. In
ambito logico sa affrontare e risolvere parzialmente situazioni
problematiche semplici, individuandone alcuni elementi e relazioni.
Utilizza procedure, modelli strutture adeguati. Conosce in modo
adeguato i contenuti delle discipline delle quali ha acquisito buona parte
delle abilità.
6 SUFFICIENTE L’alunno/a ha partecipato alle varie attività con attenzione saltuaria, non
sempre impegnandosi a svolgere il lavoro a casa e a scuola. Solitamente
ha accettato di collaborare con gli altri nel portare a termine il compito
assegnato. È stato capace di organizzare il suo lavoro, ma talvolta ha
avuto bisogno di aiuto. Ha una relativa padronanza la lingua italiana ,
pertanto comprende i testi molto semplici e comunica cercando di tener
conto della situazione. In ambito logico trova difficoltà nell' affrontare e
risolvere situazioni problematiche anche semplici, utilizzando in modo
parziale/guidato procedure, modelli, strutture adeguati. Conosce in modo
accettabile i contenuti delle discipline , delle quali ha acquisito le abilità
essenziali.
22
5 NON
SUFFICIENTE
L’alunno/a ha partecipato alle varie attività con scarsa attenzione,
impegnandosi a svolgere il lavoro a casa e a scuola solo in alcune
discipline. Ha avuto difficoltà a confrontarsi con gli altri e a portare a
compimento il compito assegnato. Ha avuto problemi ad organizzarsi e
spesso ha avuto bisogno dell'aiuto dell'insegnante o dei compagni. Ha
una relativa padronanza della lingua italiana, pertanto comprende i testi
molto semplici e comunica cercando di tener conto della situazione. In
ambito logico trova difficoltà nell'affrontare e risolvere situazioni
problematiche anche semplici, utilizzando in modo parziale/guidato
procedure, modelli, strutture adeguati. Conosce parzialmente i contenuti
delle discipline , delle quali ha acquisito solo una parte delle abilità.
4 NON
ACCETTABILE
L’alunno/a non ha partecipato alle varie attività e non si è impegnato a
svolgere il lavoro a casa e a scuola. Non è stato capace di collaborare con
gli altri e a portare a compimento il compito assegnato. Da solo/a non è
riuscito ad organizzarsi e ha sempre avuto bisogno dell'aiuto
dell'insegnante o dei compagni. Non sempre riesce a comunicare , a
spiegare quello che sa e che vuole e incontra difficoltà nella
comprensione dei testi. In ambito logico non riesce ad affrontare e
risolvere situazioni problematiche anche semplici. Ha difficoltà ad
utilizzare procedure, modelli strutture adeguati. Conosce in modo
frammentario i contenuti delle discipline , delle quali ha acquisito scarse
abilità.
Delibera n. 39 /9 (17/01/2018) – Criteri per l’attribuzione della LODE:
La lode può essere attribuita all’alunna/o che ha conseguito la media del 10 durante l’esame di
stato
(PROVE SCRITTE -PROVA ORALE comprensiva dell’eventuale prova pratica di strumento musicale)
ed inoltre presenta la media del 9-10 nel corso dell’ultimo anno.
23
Delibera n. 40/10 (17/01/2018) – Certificazione in uscita dal Primo ciclo di Istruzione per alunni
Diversamente Abili ( DVA)
Viene deliberato il seguente Attestato di Credito Formativo in uscita alla fine del primo ciclo di
istruzione per gli alunni DVA che non sostengono l’esame di stato:
ATTESTATO DI CREDITO FORMATIVO
Alunno……………………………………………………………………….. Classe ……………
1. Comunicare nella madrelingua
Prestazione Argomento Autonomia Strumenti
Ascoltare
Rivolge lo sguardo,
interrompe
un’azione,
interviene
Quando qualcuno
gli parla Su invito
dell’insegnante e
secondo le regole
della conversazione
Leggere e
comprendere
Riconosce le lettere
dell’alfabeto
su richiesta
dell’insegnante immagini
Compone delle semplici
parole senza
attribuire un
significato
Comunicare con
parole e suoni
Saluta persone in
posizione di
autorità
(Esempio: il
Dirigente
Scolastico)
se un’altra persona
fa un gesto per
richiederlo
Scrivere
Copia, riproduce,
ripassa semplici parole
senza attribuire un
significato
su imitazione di un
modello fogli strutturati con
spazi delimitati
24
2. Competenze di base in matematica
Prestazione Argomento Autonomia Strumenti
Compiere
operazioni logiche
Raggruppa degli oggetti secondo un criterio
dato materiale concreto,
schede o software
specifici,
Compiere
operazioni
aritmetiche
Opera
(aggiunge e toglie)
con gli oggetti
concreti
ma non associa le
relative operazioni
con la guida la guida
verbale e il
modeling
dell’insegnante
Risolvere
problemi Nessuna
competenza
Individua spazio e
figure
Su richiesta, usa
colori diversi per distinguere lo
spazio interno e
quello esterno di
una figura
geometrica
(quadrato e
cerchio)
con indicazioni
verbali
dell’insegnante e
modeling
3. Competenze di base in scienze e tecnologia
Prestazione Argomento Autonomia Strumenti
Conoscere i
principali
fenomeni di
natura fisica,
chimica e
biologica, legati
all’esperienza
della persona
Associa diversi tipi di
indumenti allo stato
del tempo
atmosferico (caldo
freddo, …)
se un adulto spiega
la consegna con
esempi e contro-
esempi
con l’uso di una
scheda con
immagini o con
l’azione concreta
Assumere
comportamenti
adeguati in
presenza di
fenomeni di
natura fisica,
chimica e biologica
legati
all’esperienza
Evita di avvicinarsi a fonti
di calore intense se l’insegnante
ricorda l’entità del
calore
25
4. Competenza digitale
Prestazione Argomento Autonomia Strumenti
Conoscere il
computer o parti
di esso
Indica il tasto
dell’accensione per
richiedere l’avvio
del computer
da solo simboli
Usare il computer
o parti di esso in
modo finalizzato
Usa la tastiera per
scrivere lettere e semplici
parole su dettatura
dell’insegnante
(lettera per lettera)
tastiera facilitata
con tasti colorati
Controllare l’uso
del computer o
parti di esso
Clicca con il mouse,
tastiera , sul simbolo
adeguato per
scegliere
un’immagine in un
video-gioco
con dell’insegnante
che avvia il
programma e ti
guida nel procedere
del gioco
tastiera facilitata
con tasti colorati
programma
dedicato
5. Imparare a imparare
Prestazione Argomento Autonomia Strumenti
Cogliere gli stimoli
dell’ambiente
Ripete
per imitazione
un’azione fatta da
un’altra persona
con l’adulto di un
adulto per
direzionare
l’attenzione
con l’uso di una
carrozzina per
eseguire
spostamenti
Elaborare gli
stimoli
dell’ambiente
Interrompe l’attività dopo aver
sentito
ripetutamente il
suono della
campanella e aver
visto quello che
fanno i compagni
con l’adulto che fa
notare la situazione
e dà spiegazioni
verbali
tabella per la
comunicazione
aumentativa e
alternativa
Agire in base alle
elaborazioni
prodotte
Prepara il materiale per la
lezione successiva con guida fisica o
verbale
dell’insegnante
con l’uso di una
tabella che
rappresenta la
procedura
26
Controllare il
risultato delle
azioni
Risponde,
producendo cenni
di assenso con la
testa,
in modo coerente
all’insegnante che
chiede se ha
preparato il
materiale adeguato
al lavoro da
svolgere
con indicazioni
verbali
dell’insegnante e
azioni di modeling
tabella con orario
della mattinata e
immagini degli
strumenti
6. Competenze sociali e civiche
Prestazione Argomento Autonomia Strumenti
Riconoscere e
rispettare i ruoli
Saluta in modo diverso le
persone a seconda
del loro ruolo (ciao,
buon giorno, …)
su richiesta di un
adulto di
riferimento
Comprendere e
applicare le
principali regole
di convivenza
Rispetta gli strumenti di
lavoro dei compagni con l’intervento
dell’insegnante che
lo ricorda
periodicamente
Controllare
emozioni ed
atteggiamenti
Sorride ad un compagno che
lo ha aiutato con la guida di un
adulto che fa notare
quello che è
accaduto
7. Spirito di iniziativa ed imprenditorialità
Prestazione Argomento Autonomia Strumenti
Compiere azioni
intenzionali
Prende un oggetto utile a sé
o agli altri se un adulto di
riferimento fa
notare l’utilità
Agire per un obiettivo
dichiarato
Espone Il motivo per cui
prepara la cartella
alla fine delle
lezioni
su richiesta
specifica dell’adulto con l’uso di
cartellini per
comunicare
(Metodo teach)
Cercare la soluzione a
un problema pratico
Tiene in ordine i materiali di uso
comune
appartenenti alla
classe
su sollecitazione
dell’Insegnante
27
Creare condizioni
adeguate all’azione
Toglie gli oggetti dal banco
prima di appoggiare
il foglio da disegno
con l’aiuto
dell’adulto che pone
domande-guida
8. Consapevolezza ed espressione culturale: storia e cittadinanza
Prestazione Argomento Autonomia Strumenti
Orientarsi nel tempo Riconosce Il momento della
giornata in cui
andare a casa
per imitazione dei
compagni orario scolastico
e orologio
Collocarsi nel tempo
(ciclo della vita)
Riconosce in quale fase della
vita si trova
(bambino,
ragazzo, …)
con indicazioni
verbali dell’adulto uso di immagini
di confronto
9. Consapevolezza ed espressione culturale: geografia e uso umano del territorio
Prestazione Argomento Autonomia Strumenti
Conoscere gli
organizzatori
topologici
A seguito di una
richiesta, prende un oggetto posto
sotto il banco con la guida verbale
di un adulto
Individuare la propria
posizione
nell’ambiente di vita
Riconosce il luogo in cui si
trova su richiesta verbale
dell’adulto con fotografie,
disegni, semplici
mappe
Compiere un percorso
consapevole
nell’ambiente di vita
A seguito di una
richiesta, va (e
ritorna)
a chiedere una
fotocopia nel locale
predisposto
con l’indicazione
verbale
dell’insegnante
Conoscere i principali
ambienti naturali e
antropici
Data l’indicazione di
un ambiente in cui
deve recarsi sceglie
gli indumenti da
indossare con domande-guida
da parte dell’adulto Immagini
dell’ambiente
interessato
Lente,
ingranditore
ottico.
Comprendere alcune
rappresentazioni
simboliche utili per
cogliere la posizione o
compiere un percorso
Sceglie l’ambiente in cui
entrare tenendo
conto dell’immagine
simbolica presente
sulla porta.
accompagnato da
un adulto, in
ambienti conosciuti
e abituali
(aule scolastiche
autobus della
scuola, …)
nessuno
28
10. Consapevolezza ed espressione culturale: musica, arti e immagine
Prestazione Argomento Autonomia Strumenti
Percepire suoni,
immagini e parole
Rivolge l’attenzione verso la fonte
sonora o luminosa spontaneamente o
su indicazione
dell’adulto
Provare sensazioni di
fronte ai messaggi
prodotti nei diversi
linguaggi
Esprime con le
parole o con la
gestualità
l’emozione provata
di fronte a un suono
o un’immagine
istintivamente
Produrre suoni e
immagini, applicando
semplici tecniche
Riproduce un suono
(note, brevi
canzoni, ,,,)
Ascoltato
utilizzando il corpo
(batte le mani),
oggetti (due
bastoncini), la voce
e semplici
strumenti musicali
su imitazione di un
modello
11. Consapevolezza ed espressione culturale: educazione motoria e comunicazione non-
verbale
Prestazione Argomento Autonomia Strumenti
Avere consapevolezza
del proprio corpo Su richiesta, indica
o muove parti del corpo con l’aiuto di un
adulto
Possedere lo schema
corporeo
Usa il corpo rispettando gli
indicatori spazio-
temporali
con una guida
dell’adulto che
fornisce indicazioni
verbali
Controllare il proprio
corpo
Interrompe un
movimento perché è sudato e
ha una respirazione
è faticosa
dopo richiami
reiterati e
indicazioni verbali
in contesto
Usare il proprio corpo
in modo funzionale Attiva il movimento
adeguato ad assolvere un
compito spontaneamente
Esprimere emozioni e
sensazioni con il
corpo
Usa la gestualità per esprimere
emozioni e stati
d’animo
spontaneamente
29
BREVE DESCRIZIONE DELL’ALUNNA/O
(Si utilizzino i descrittori delle tabelle precedenti)
…………………………………………………
Data …. IL DIRIGENTE SCOLASTICO