Nascimento, Tiberio - Villa-lobos & Brazilian Rhythms (Gi Sep 86)
Inizia con TIBERIO - tabuladealbata.files.wordpress.com · Inizia con TIBERIO -discendente per...
Transcript of Inizia con TIBERIO - tabuladealbata.files.wordpress.com · Inizia con TIBERIO -discendente per...
Inizia con TIBERIO -discendente per nascita dalla gens Claudia - adottato da Ottaviano col nome di Tiberio
Giulio Cesare
I suoi componenti furono: ¨ TIBERIO (figlio adottivo di Augusto): 14 d.C -37 d.C.
¨ CALIGOLA (nipote di Augusto): 37 d.C. – 41 d.C.
¨ CLAUDIO (zio di Caligola): 41 d.C. – 54 d.C.
¨ NERONE (figlio adottivo di Claudio): 54 d.C.- 68 d.C.
Tiberio successore di Augusto.
Figlio di Livia, seconda moglie di Augusto, era stato un buon comandante militare Augusto lo aveva adottato nel 4 d.C. in seguito alla morte di altri eredi designati.
Tiberio successe a Augusto alla morte di quest’ultimo avvenuta nel 14 d.C,per
designazione del Senato. • Tiberio cercò la collaborazione del Senato e rifiutò di ricevere onori divini,
come forma di rispetto delle istituzioni romane.
• Modificò il sistema elettorale, che fu incentrato sul Senato, anziché sui comizi. • Cercò di mantenere l’equilibrio economico dell’impero.
La II parte del principato di Tiberio: la degenerazione. • A partire dalla morte di Germanico, crebbe il
contrasto tra Tiberio e Agrippina maior, la sua vedova.
• L’uomo di fiducia di Tiberio diventò Seiano, prefetto del pretorio, che diventò assai potente.
• Dal 26 d.C., Tiberio visse quasi sempre a Capri e Roma fu governata da Seiano, che cercò di ampliare il suo potere personale.
• Scoperto a congiurare, Seiano fu giustiziato (31 d.C.).
• Agrippina si suicidò, le lotte tra Tiberio e Senato si fecero cruente, provocando false denunce e molti morti..
• Tiberio morì, forse avvelenato, nel 37 d.C.
Agrippina maior, vedova di
Germanico, madre di Caligola
e Agrippina minor
Una successione dinastica imposta dall’esercito e dal popolo.
Gaio Claudio, detto “Caligola” (dal nome della calzatura dei soldati),successe a Tiberio nel 37 d.C.
La sua salita al trono fu imposta dagli eserciti e dai pretoriani, perché Tiberio non aveva designato un erede.
Caligola divenne imperatore perché era pronipote di Augusto e figlio di Germanico, la cui figura era rimasta assai popolare sia tra i romani, sia tra i soldati.
La politica interna: popolarità e eccessi di un princeps “antoniano”.
v Caligola fu un imperatore di tipo “antoniano”, cioè aveva una concezione del princeps come sovrano assoluto, di origine divina.
v Era molto popolare a Roma perché organizzava grandi spettacoli circensi e progettò edifici grandiosi che rovinarono le finanze dell’impero.
v Il Senato gli era avverso, in quanto egli governò senza mai cercare la sua collaborazione.
Il Circo Massimo,
luogo delle gare ippiche
La fine di Caligola.
² I suoi eccessi da sovrano orientale gli alienarono via via anche il sostegno dei pretoriani, contrari a un princeps che non rispettava il mos maiorum.
² Nel gennaio del 41 d.C., durante uno dei grandi spettacoli del circo, Caligola fu ucciso in una congiura organizzata dai pretoriani con il sostegno del senato.
La politica interna: il governo dei liberti.
v Claudio successe al nipote Caligola in quanto membro della sua stessa famiglia e fratello di Germanico:per questo ottenne il sostegno dell’esercito e del Senato.
v Immediatamente, però, si fece detestare dal Senato, perché, in base a ragioni di effettiva competenza, ristrutturò l’alta burocrazia imperiale sottraendola ai senatori e affidando a quattro liberti (ex schiavi liberati) di sua fiducia l’amministrazione dell’impero.
v Segretariato generale v Addetto alle finanze v Responsabile delle suppliche v Responsabile delle cause giuridiche da discutere presso
il princeps.
Politica interna: opere pubbliche
• Costruì il porto di Ostia per garantire l’approvigionamento granario di Roma.
• Ammodernò la cura annonae.
• Fece costruire un nuovo acquedotto
• Bonificò la piana del Fucino, in Abruzzo, per aumentare il terreno coltivabile in Italia centrale.
Ostia Antica
La Piana del Fucino
Una vita privata turbolenta. • Claudio sposò in terze nozze
la bellissima Messalina, donna dissoluta, che gli diede il figlio Britannico.
• Accusata di complottare contro il marito, Messalina fu giustiziata (48 d.C.)
• La quarta moglie di Claudio fu la nipote, Agrippina minor, sorella di Caligola.
• Agrippina aveva un figlio, Lucio Domizio Enobarbo, che fu adottato nel 51 d.C. da Claudio e assunse il nome di Nerone.
Messalina
Agrippina minor
La morte di Claudio
" Agrippina, desiderosa di assicurare il trono al proprio figlio Nerone, organizzò l’avvelenamento del marito con l’aiuto del liberto Narciso.
" Nel 54 Claudio fu ucciso, lasciando impregiudicata la questione della sua successione.
La successione a Claudio: il ruolo dell’esercito.
• Alla morte di Claudio, Nerone si presentò subito ai pretoriani e ottenne il loro decisivo sostegno per salire al trono.
• Nerone si recò poi in Senato e, sostenuto dagli eserciti, pronunciò un discorso, scritto dal filosofo Seneca, in cui
v annullava i poteri dei liberti e li rendeva ai senatori v confermava i privilegi dell’ordo senatorius v affermava di voler governare sempre in collaborazione con il
Senato v rifiutò il titolo di pater patriae
Il primo periodo imperiale di Nerone: 54 – 59 d. C.
• Nerone durante i primi cinque anni di regno fu guidato e protetto dal prefetto del pretorio Afranio Burro e dal filosofo e senatore Seneca, suo maestro e consigliere.
• Seneca riteneva che il sovrano governasse in base alla sua origine divina e che il suo compito fosse di guidare i suoi sudditi verso la felicità, intesa come saggezza. Il potere del princeps era indiscutibile e assoluto, e egli doveva governare con virtus e clementia.
• La madre di Nerone, Agrippina, cercò di influire sul figlio ma con scarsi esiti.
Seneca
Nerone e Agrippina
Politica interna: il neronismo.
• Nerone, appassionato di cultura e poesia greca e ammiratore dei re orientali, progressivamente si allontanò dalle idee di Seneca, e cominciò a governare senza consultarsi con il Senato.
• Come il suo predecessore Caligola, anche Nerone fu un imperatore “antoniano”, convinto che l’imperatore fosse un dio che aveva la missione di rendere migliori i suoi sudditi attraverso l’arte e la cultura, creando una società nuova a immagine e somiglianza della sua personalità → “neronismo”.
Politica interna: Nerone diventa sovrano assoluto.
" Nerone cominciò a isolarsi dai suoi maestri e protettori e dal 59 d.C. governò da solo.
" Dopo avere ucciso il fratellastro Britannico,nel 59 uccise la madre Agrippina.
" Burro morì quasi contemporaneamente, e Seneca nel 61 si ritirò dalla vita pubblica.
" Nel 62 Nerone divorziò dalla moglie Ottavia, sorella di Britannico (che poi fece uccidere), e sposò Poppea, che gli era stata affiancata dal nuovo prefetto del pretorio, Tigellino.
Poppea,seconda moglie Di Nerone
Politica interna: l’esautorazione del Senato.
• Nerone era molto popolare tra i Romani per il suo amore per i giochi del circo e per la sua vena artistica.
• Il Senato, invece, mostrava sempre maggiore insofferenza
verso Nerone, soprattutto dopo che quest’ultimo aveva progettato una riforma fiscale che avrebbe colpito i proprietari terrieri che erano quasi tutti senatori.
• Inoltre Nerone aveva cominciato a scegliere uomini di sua
fiducia per governare le provincie, anziché senatori.
Politica interna: congiure e repressione.
Nerone governava come un monarca orientale, e aveva passioni che erano ritenute indegne di un princeps romano: canto, recitazione, lotta.
I senatori cominciarono a pensare di eliminare Nerone, ma egli sventò tutte le congiure grazie a Tigellino, e decimò l’ordo senatorius.
Il tentativo più serio di eliminare Nerone fu la congiura detta di Pisone (dal nome di chi doveva salire al trono): quando fu scoperta furono eliminate cinquanta persone, tra cui Seneca, 65 d.C.
L’incendio di Roma: 64 d. C. • Nel luglio del 64 a Roma si
verificò un gravissimo incendio,durato una settimana e che uccise migliaia di persone, oltre a distruggere i ¾ della città.
• Anche se le prove non esistono, Nerone fu sospettato di esserne il responsabile.
• Per sgravarsi del sospetto, Nerone accusò e condannò a morte i cristiani, setta malvista a Roma.
L’incendio del 64 d.C.
L’epilogo del regno di Nerone. Ø L’imperatore compì un viaggio
in Grecia nel 66 per partecipare alle competizioni artistiche di quella provincia e, dopo avere vinto tutte le gare, concesse ad essa l’autonomia.
Ø Questo atto,unito al sospetto per l’incendio, alimentato dalla costruzione nelle zone bruciate della grandiosa Domus aurea,sua residenza, spinse gli eserciti e i pretoriani a rivoltarsi contro l’imperatore, con il sostegno del senato.
Interno della Domus aurea
La morte di Nerone e la fine della dinastia Giulio – Claudia.
Una serie di rivolte degli eserciti delle provincie, Gallia Lugdunense, Spagna, Africa, Germania, fu il segno che l’imperatore era ormai troppo debole per resistere.
I pretoriani lo abbandonarono, il senato lo proclamò hostis publicus. Nerone fuggì da Roma per salvarsi, ma fu costretto a suicidarsi durante la fuga.
Nel 68 d.C., con Nerone finì la dinastia dei giulio –claudi.