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NEL FOGLIO VITA DIOCESANA San Valentino Disegni di affettività 2008 Commemorazione di Giunio Tinarelli ATTUALITA’ Istituto Leonino la scuola cattolica ternana Forum delle associazioni familiari DALLE PARROCCHIE Nostra Signora di Fatima: convegno sull’educazione San Francesco – 80 anni dei salesiani a Terni Redazione: Ufficio stampa diocesi di Terni Narni Amelia Piazza Duomo, 9 05100 Terni [email protected] tel. e fax 0744546525 Responsabile editoriale Elisabetta Lomoro INFORMA DIOCESI TNA ON LINE SAN VALENTINO AMORE UNIVERSALE PER UN MONDO MIGLIORE San Valentino patrono di Terni e degli innamorati ravviva con la sua testimonianza la forza dell’amore, dell’accoglienza, della solidarietà. San Valentino insegna ad ogni uomo l’amore universale, la fiducia nella vita, il dovere del rispetto di sé e degli altri, lo spirito di sacrificio e di temperanza; ai fidanzati suggerisce la scoperta trasparente dell’amore, la saggezza nello scegliere definitivamente la persona con cui condividere tutta la vita, la capacità di esaltare e difendere la qualità di un amore che liberi le migliori risorse umane e realizzi le attese profonde di ogni uomo e di ogni donna. Alle giovani coppie va insegnato il valore della famiglia che sappia educare robusti principi morali, superare fragilità e immaturità, stili di vita sani che non siano solo quelli in voga sui mezzi di comunicazione. Nel mese valentiniano si parlerà d’amore come legame tra le persone, riconoscimento e accoglienza dell’altro, come solidarietà reciproca, come dialogo e rispetto. Amore come speranza. Amore per superare la solitudine, le paure e le incertezze sull’oggi e sul futuro, per seminare giustizia e bontà, per essere dalla parte di chi è più debole. Amore per gli indifesi, per i bambini. Amore per chi è nella sofferenza. Amore per chi non c’è più. Amore per affrontare le grandi scelte della nostra epoca. Amore universale per un mondo migliore. Amore per avvicinarsi a Dio, per avvicinarsi agli altri, per ritrovare se stessi in un mondo in cui troppo spesso prevalgono individualismo ed egoismo. Amore per dare un senso alla vita, alla fede, all’impegno. Per affermare valori sociali e civili che rendano la vita di ciascuno degna di essere vissuta. All’indomani della tragedia che ha colpito i lavoratori a Torino, saranno ricordate nelle iniziative per la festa di San Valentino tutte le persone che nel loro lavoro hanno perso la vita. Sicurezza, qualità, dignità e centralità del lavoro sono temi importanti sempre e ovunque, anche nella quotidianità non segnata dall’emergenza incidenti. Si tratta di riflettere sulle condizioni di lavoro, sulla legislazione relativa alla sicurezza, su una cultura diffusa della sicurezza e della qualità del lavoro che interessano tutti, dai politici alle istituzioni, dalle imprese, dalle forze sociali, al mondo della formazione. Anche su questo asse si articolano diversi appuntamenti tra cui quello con il ministro Livia Turco e il sindaco di Torino Sergio Chiamparino. Di diritti civili, nel 60 anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani che fu adottata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948, parlerà Kerry Kennedy, figlia di Bob Kennedy, protagonista di importanti campagne internazionali a sostegno dei diritti civili nel mondo. FOGLIO DI INFORMAZIONE DELLA DIOCESI DI TERNI NARNI AMELIA 28 GENNAIO 2008 GENNAIO 2008 GENNAIO 2008 GENNAIO 2008

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NEL FOGLIO

VITA DIOCESANA

San Valentino

Disegni di affettività 2008

Commemorazione di Giunio

Tinarelli

ATTUALITA’

Istituto Leonino la scuola

cattolica ternana

Forum delle associazioni

familiari

DALLE PARROCCHIE

Nostra Signora di Fatima:

convegno sull’educazione

San Francesco – 80 anni dei

salesiani a Terni

Redazione:

Ufficio stampa diocesi di

Terni Narni Amelia

Piazza Duomo, 9

05100 Terni

[email protected]

tel. e fax 0744546525

Responsabile editoriale

Elisabetta Lomoro

INFORMA

DIOCESI TNA ON LINE

SAN VALENTINO

AMORE UNIVERSALE PER UN MONDO MIGLIORE

San Valentino patrono di Terni e degli innamorati ravviva con la sua testimonianza la forza dell’amore, dell’accoglienza, della solidarietà.

San Valentino insegna ad ogni uomo l’amore universale, la fiducia nella vita, il dovere del rispetto di sé e degli altri, lo spirito di sacrificio e di temperanza; ai fidanzati suggerisce la scoperta trasparente dell’amore, la saggezza nello scegliere definitivamente la persona con cui condividere tutta la vita, la capacità di esaltare e

difendere la qualità di un amore che liberi le migliori risorse umane e realizzi le attese profonde di ogni uomo e di ogni donna. Alle giovani coppie va insegnato il valore della famiglia che sappia educare robusti principi morali, superare fragilità e immaturità, stili di vita sani che non siano solo quelli in voga sui mezzi di comunicazione.

Nel mese valentiniano si parlerà d’amore come legame tra le persone, riconoscimento e accoglienza dell’altro, come solidarietà reciproca, come dialogo e rispetto. Amore come speranza. Amore per superare la solitudine, le paure e le incertezze sull’oggi e sul futuro, per seminare giustizia e bontà, per essere dalla parte di chi è più debole. Amore per gli indifesi, per i bambini.

Amore per chi è nella sofferenza. Amore per chi non c’è più. Amore per affrontare le

grandi scelte della nostra epoca. Amore universale per un mondo migliore. Amore per avvicinarsi a Dio, per avvicinarsi agli altri, per ritrovare se stessi in un mondo in cui troppo spesso prevalgono individualismo ed egoismo. Amore per dare un senso alla vita, alla fede, all’impegno. Per affermare valori sociali e civili che rendano la vita di ciascuno degna di essere vissuta.

All’indomani della tragedia che ha colpito i lavoratori a Torino, saranno ricordate nelle iniziative per la festa di San Valentino tutte le persone che nel loro lavoro hanno perso la vita. Sicurezza, qualità, dignità e centralità del lavoro sono temi importanti sempre e ovunque, anche nella quotidianità non segnata dall’emergenza incidenti. Si tratta di riflettere sulle condizioni di lavoro, sulla legislazione relativa alla sicurezza, su una cultura diffusa della sicurezza e della qualità del lavoro che interessano tutti, dai politici alle istituzioni, dalle imprese, dalle forze sociali, al mondo della formazione. Anche su questo asse si articolano diversi appuntamenti tra cui quello con il ministro Livia Turco e il sindaco di Torino Sergio Chiamparino. Di diritti civili, nel 60 anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani che fu adottata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948, parlerà Kerry Kennedy, figlia di Bob Kennedy, protagonista di importanti campagne internazionali a sostegno dei diritti civili nel mondo.

FOGLIO DI INFORMAZIONE DELLA DIOCESI DI TERNI NARNI AMELIA

22228888 GENNAIO 2008GENNAIO 2008GENNAIO 2008GENNAIO 2008

L’AMORE CRISTIANO

- Estratto dalla lettera pastorale del Vescovo -

La carità nelle famiglie e nei singoli credenti

Se a livello diocesano e parrocchiale sono riconoscibili non poche iniziative in favore dei poveri, quel che vedo più urgente da favorire è l’impegno verso i poveri da parte delle famiglie e di ogni singolo credente. Non smetteremo in questi anni di ricordaci che l’amore per i poveri è una questione anzitutto personale. Essa nasce dall’amore di Dio che viene donato a ciascuno di noi. Come sentiamo l’obbligo della preghiera, altrettanto dovremmo sentire quello dell’amore per i poveri. Lungo la Lettera più volte sono tornato su questo aspetto personale, tanto da dire che il cristiano è colui che ha per amico almeno un povero. Potrei dire la stessa cosa della famiglia. Sarebbe quanto mai opportuno che si prendessero iniziative a livello familiare; penso, ad esempio, alle adozioni a distanza, oppure a viste ad anziani o a malati fatte assieme, oppure al servizio alla mensa per i poveri, e altre ancora sia in parrocchia che fuori.

C’è poi quella carità diffusa che ciascuno può praticare in maniera non organizzata ma che fa scorrere l’amore e la pietà nel tessuto spesso lacerato della vita delle nostre città e dei nostri paesi. Su questa via possiamo e dobbiamo crescere molto di più. Nessuno deve sentirsi esonerato dall’amore per i più deboli. Non si tratta, prima di tutto di dare il pane - ovviamente se manca è necessario darlo -, ma anche l’amore. E l’amore sa trovare le strade per aiutare chiunque ha bisogno. Nessuno di noi è così povero da non poter aiutare qualche altro povero, magari iniziando anche solo con la preghiera. Un cuore che ama non si da pace finché chi ha bisogno venga aiutato. Lo sanno bene le mamme che non si danno tregua se debbono aiutare un figlio che ha bisogno. E’ di questo cuore che tutti abbiamo bisogno. E su questo cuore saremo anche giudicati. Vorrei perciò riproporre come impegno per tutti, sia per la Chiesa diocesana che per ciascun credente, le opere di misericordia. Fin dall’inizio esse hanno specificato la carità della Chiesa, e credo che possono tornare ad essere la via dell’amore che ciascuno di noi può seguire. In verità, già il profeta Isaia ne sottolineò l’importanza. Egli ne stabilì un elenco (la liberazione dei prigionieri, il nutrire gli affamati, il dare un tetto a chi non l’ha, il vestire chi è nudo), che venne poi ampliato nel giudaismo successivo con l’aggiunta di altre opere quali l’ospitalità, l’educazione degli orfani, il mantenimento dei rabbì, i prestiti a coloro che erano in stato di bisogno, l’offerta del corredo alle fidanzate povere, la visita ai malati, la consolazione di chi era nel lutto, il seppellimento dei morti. Non si tratta, come si vede, di elenchi fissi ed esaustivi. Ma senza dubbio tracciano alcune linee chiare di impegno per i credenti a non vivere pensando solo a se stessi, ma ad aprire i loro occhio e soprattutto il loro cuore per condividere con gli altri le loro pene, i loro problemi, i loro bisogni.

Gesù, nel vangelo di Matteo, enumera sei opere di misericordia: dare da mangiare agli affamati e da bere agli assetati, vestire chi è nudo e ospitare gli stranieri, assistere i malati e visitare i carcerati. La salvezza o la rovina, sia dei credenti che dei non credenti, perciò, passa attraverso questi piccoli-grandissimi gesti quotidiani. E’ utile farne almeno un breve esame perché tutti possiamo metterle in pratica: le famiglie, i bambini, i giovani, gli adulti e gli stessi anziani. Tutti possiamo percorrere la via delle opere di misericordia. Potremmo dire che sono i segnali posti sulla via dell’amore. Chiunque cerca di praticarle cammina sulla via giusta, quella verso la salvezza. E se talora c’è nebbia nel nostro cammino – e tanti possono essere i motivi – le opere di misericordia sono quelle indicazioni che ci garantiscono il cammino sulla via dell’amore.

+ Vincenzo Paglia - Vescovo di Terni Narni Amelia

A SAN VALENTINO SI RINNOVA LA PROMESSA DEI FIDANZATI

Febbraio, mese dedicato a Terni al patrono San Valentino, sarà ricco d’iniziative dedicate all’amore, ma con due particolari e qualificanti sfumature tematiche: il rispetto dei diritti civili ed umani e la sicurezza e la qualità del lavoro. Di diritti civili, nel 60 anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani che fu adottata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948, si parlerà in occasione della consegna del premio “San Valentino” a Kerry Kennedy, figlia di Bob Kennedy e fondatrice della Robert Kennedy Foundation of Europe onlus, protagonista di importanti campagne internazionali a sostegno dei diritti civili nel mondo, che sarà a Terni nella mattinata del 15 febbraio per la conferenza presso il Museo diocesano e la consegna del premio nella Sala Consiliare di Palazzo Spada. Il tema della sicurezza sul lavoro sarà dibattuto l’ 11 febbraio nel convegno dal titolo “Sicurezza e qualità del lavoro”, con la presenza del ministro della salute, Livia Turco, e del sindaco di Torino, Sergio Chiamparino.

Le manifestazioni valentiane 2008 “Amore e diritti - Terni la città che sente, la città che pensa” mettono in campo, fino ai primi di marzo, diverse iniziative culturali, incontri, convegni, spettacoli, tra cui “Dialogo sull’amore” confronto tra il sindaco di Venezia Massimo Cacciari e il vescovo di Terni Vincenzo Paglia, i concerti dei Negramaro, Antonella Ruggiero, Angelo Branduardi e di Francesco De Gregori, una mostra di arte contemporanea spagnola, la

presentazione del libro della giornalista Marida Lombardo “Ho 12 anni faccio la cubista”, incontri sulla poesia contemporanea italiana, il Festival di San Valentino di canto, musica e danza e la rassegna Amori in corto.

Sarà il convegno “L’educazione, una sfida da vincere insieme” ad aprire gli appuntamenti della diocesi. L’incontro che si terrà il 6 febbraio alle ore 18 presso il museo diocesano è organizzato dall’Azione Cattolica Giovani e Insegnanti in laboratorio della diocesi. Con lo psichiatra Paolo Crepet, insegnanti, educatori e famiglie affronteranno i problemi legati all’educazione e formazione dei giovani. Il giorno seguente giovedì 7 febbraio alle ore 10 presso il museo diocesano sarà la volta di “Mi fido di te”, incontro degli studenti delle scuole superiori con lo psichiatra Paolo Crepet e il Vescovo di Palestrina mons. Domenico Segalini, vice assistente Ecclesiastico Generale dell’Azione Cattolica Italiana. Con uno psichiatra e un vescovo i giovani potranno confrontarsi su temi che riguardano tutti: la scuola, la famiglia, il rapporto con l’altro sesso, con

Dio. Un intreccio di relazioni dentro le quali poter dare risposta alla ricerca di senso e di felicità.

Si possono porre domande, dubbi, problemi da sottoporre a Paolo Crepet e mons. Domenico Sigalini, che daranno risposta nel corso dell’incontro, già da ora inviando un SMS al numero 3932045917

Momento culminante delle celebrazioni religiose sarà il solenne pontificale presieduto da mons. Vincenzo Paglia che si terrà alle ore 11 del 14 febbraio nella basilica di San Valentino. Il 10 febbraio, come consuetudine, sarà la volta dei fidanzati che celebreranno la “festa della promessa” alle ore 11 nella solenne messa presieduta dal Vescovo nel corso della quale prometteranno il loro amore dinanzi all'urna che conserva il corpo del protettore degli innamorati. Domenica 17 febbraio saranno festeggiate le coppie che celebrano il 25 anno di matrimonio e domenica 24 febbraio i 50 anni di matrimonio.

Elisabetta Lomoro

INFORMA

DIOCESI TNA

DISEGNI DI AFFETTIVITA’ DISEGNI DI AFFETTIVITA’ DISEGNI DI AFFETTIVITA’ DISEGNI DI AFFETTIVITA’ ---- IL CORAGGIO DI SCEGLIERE IL CORAGGIO DI SCEGLIERE IL CORAGGIO DI SCEGLIERE IL CORAGGIO DI SCEGLIERE

In continuità con di due eventi dell’assemblea ecclesiale di Verona 2006 e la prima edizione, nel 2007, dell’incontro nazionale dedicato ai fidanzati e animatori dei percorsi di formazione al matrimonio, per la festa di San Valentino l’Azione Cattolica Italiana e diocesana propongono la seconda edizione della manifestazione “Disegni di affettività” dall’8 al 10 febbraio 2008.

L’ affettività è un bene irrinunciabile per il soggetto umano, un bene da liberare, da fare emergere, da educare. Si tratta di un cammino da compiere per tutta la vita, che esige gradualità, ma nello stesso tempo punta in alto, alla qualità.

Affrontando gli importanti temi legati ai sentimenti, famiglia e affettività, le coppie di fidanzati e quanti ne accompagnano il percorso formativo si ritroveranno a confrontarsi nei laboratori e nella condivisione di esperienze.

Il dopo Verona ha lasciato aperte numerose vie, da sperimentare con creatività, per integrare in modo autentico gli affetti nell’unità dell’esperienza razionale e morale, per rinsaldare il ruolo educante della comunità cristiana a una vita affettiva secondo lo Spirito, per dare aiuti alla famiglia affinché tenga desta la fedeltà alla sua vocazione e perché diventi sempre più luogo privilegiato dell’esperienza affettiva, ma

soprattutto per sostenere il ruolo degli affetti nel cammino di crescita delle persone e nelle relazioni tra le generazioni. “Disegni di affettività”, che è parte integrante della “Festa della Promessa” - nella quale centinaia di coppie di fidanzati, ogni anno in occasione della festa di san Valentino, a Terni, rinnovano la loro promessa d’amore dinnanzi all’urna del loro protettore - segna una nuova tappa di questo cammino, in modo specifico rivolto ai giovani.

Una tre giorni che si svolgerà tra Villa Spirito Santo e il Museo Diocesano e che vuol mettere in evidenza il valore fondante della riscoperta di scelte forti nella vita e, in particolare, nei sentimenti. “Il coraggio di scegliere tra responsabilità e speranza” sarà testimoniato dalla scelta matrimoniale di persone che hanno intrapreso un percorso convinto e condiviso. “Un’attenzione particolare – spiega Stefano Sereni presidente diocesano dell’Azione Cattolica - sarà dedicata a sottolineare quella passione nelle scelte, specie nella vita contemporanea in cui spesso la passione sembra essere venuta meno. Vorremmo sviluppare da qui un’azione pastorale allargata e più vicina alle problematiche attuali”. I laboratori, in cui i fidanzati e operatori di pastorale per i fidanzati saranno i protagonisti portando il loro vissuto e le loro proposte, serviranno come contributo alla sezione area e vita dell’Azione Cattolica per pensare delle nuove proposte pastorali.

Appuntamento centrale sarà quello di sabato 9 febbraio alle 17 al museo diocesano per la tavola rotonda “Scegli! Senza passione nulla di grande” dove porteranno la loro testimonianza persone che hanno seguito con passione la loro vocazione, come mons. Giancarlo Brigantini che a Locri dove è stato a lungo vescovo ha scelto di stare dalla parte

VITA DIOCESANA

Il convegno dello scorso anno a Museo diocesano

della legalità in un territorio fortemente a rischio criminalità, cercando di dare prospettive diverse ai giovani; o come Maria Concetta Scaglione e Giuliana Chiorrini madre e moglie di Carlo Urbani, medico impegnato a favore dei più poveri con “Medici senza frontiere”, che individuò e classificò la SARS, malattia che è stata causa della sua morte nel 2003; o come Franco Vaccari che con il progetto Portici e la Cittadella della pace, sta cercando di riportare la passione per la politica all’interno dei gruppi di giovani cattolici.

La conclusione di “Disegni di affettività”, domenica 10 febbraio per la Festa della Promessa nella basilica di San Valentino accomunerà tutti nel rinnovo della loro scelta d’amore davanti all’urna

del protettore degli innamorati. Per maggiori informazioni e per le iscrizioni si può consultare il sito dell'Azione Cattolica: http://www.azionecattolica.it/aci/famiglia/terni

IN LIBRERIAIN LIBRERIAIN LIBRERIAIN LIBRERIA

Da Amore a Zapping: Dizionario definitivo per incomprensibili adolescenti

Danese Attilio, Di Nicola Giulia P. Gennaio 2008

Edizioni San Paolo

808 pagine - formato 13x20

ISBN 9788821560866

Collana: Opere generali / Enciclopedie e Dizionari / I dizionari

EURO 34,00

Un originale “dizionario dell’adolescenza” dedicato ai genitori, in 152 voci. Con una

particolare attenzione alla cosiddetta “prima adolescenza”, cioè alla fascia di età compresa

tra i 13 e i 18 anni, la fase più “conflittuale” e problematica. Vengono affrontati i tipici argomenti dell’adolescenza:

i disagi e i sogni dei figli in relazione all’affettività, alla corporeità, alla scuola; i conflitti tra genitori e figli, le

eventuali “instabilità” del sistema famigliare in cui si trova un adolescente, la crisi della coppia con figli adolescenti,

i cambiamenti che l’adolescenza di un figlio provoca nella coppia e in tutta la famiglia... Ogni voce è organizzata

secondo lo stesso schema: aneddoto/esperienza; tentativo di comprensione; relazione tra famiglia e tema in

questione; proposte concrete.

Giulia Paola Di Nicola e Attilio Danese, marito e moglie, vivono a Teramo. Entrambi docenti universitari,

rispettivamente di Sociologia (Giulia Paola) e Filosofia Politica (Attilio) presso l’Università “G. D’Annunzio” di

Chieti. Inoltre, Giulia Paola è docente di Antropologia della Reciprocità presso la Pontificia Università «Auxilium»

di Roma. Dirigono la rivista di cultura di ispirazione personalista Prospettiva Persona - www.prospettivapersona.it .

Fanno parte in qualità di esperti della Consulta Nazionale per la Pastorale della Famiglia della CEI e sono membri

dell’INTAMS (International Academy fro Marital Spirituality – Accademia Internazionale di Spiritualità

coniugale).Al loro attivo più di 300 pubblicazioni tra volumi, saggi e articoli per riviste.

RAGAZZI A LAVORO! PER AMARE

Sono stati più di quaranta i giovani che dal 2 al 5 gennaio scorso hanno risposto all’invito dei seminaristi della nostra diocesi a partecipare al Campo di Lavoro a Lugnano in Teverina.

Per molti è stata una occasione nuova e originale di spendere il tempo nelle vacanze natalizie. Nuova, o meglio, ritrovata, è stata l’idea del campo di lavoro, l’idea fondamentale dell’incontro.

Di fronte alle molteplici domande che incontriamo nella nostra vita e che provengono da chi è sfruttato, da chi ha fame, da chi fondamentalmente è povero e rischia la vita perché non lavorare per loro, non impegnarci fino in fondo? Cogliendo così l’occasione della ripulitura del bosco del Convento dei Cappuccini, suggeritaci dall’Accoglienza Diocesana, abbiamo dato la nostra disponibilità, abbiamo lavorato, faticato di modo che da questo nostro lavoro venisse denaro da devolvere alla Caritas diocesana, per la casa di accoglienza di Valenza, e alle missioni in Perù dell’Operazione Mato Grosso. Nuovo è stato l’invito perché proveniente da tutti i seminaristi della diocesi. Ognuno di noi viene da realtà ecclesiali e storie differenti, ma tutti, entusiasti per l’avventura da compiere, ci siamo subito impegnati nel diffondere la notizia, nell’invitare giovani, nel dare tutto noi stessi per la buona riuscita del Campo. Aiutati, tra l’altro, anche da compagni del Seminario Regionale di Assisi, provenienti da altre diocesi, contenti di poter vivere insieme a noi questa opportunità. Nuova e bellissima è stata l’occasione di vedere lavorare insieme, ma anche pregare, giocare, confrontarsi, giovani provenienti da realtà ecclesiali differenti: Azione Cattolica, AGESCI, Scout d’Europa, parrocchie. Non esistono divisioni se siamo uniti nella carità!

Le visite di molti sacerdoti e amici vari, soprattutto quella del nostro Vescovo, che ha celebrato l’Eucaristia finale, ci hanno fatto sentire di non essere soli in questo cammino e ci hanno aiutato a comprendere come, in fin dei conti, lavorare per gli altri, altro non è che lavorare per la felicità propria e degli altri, un lavorare in compagnia di Dio. Di fronte a chi vive e sente dentro di sé il vuoto della noia e dell’angoscia il campo è stato l’occasione per dire a noi e agli altri che tale vuoto più non sarà se in esso – come cantava l’inno del campo – “entrerà chi ha fame!”

Matteo Antonelli

GIUNIO TINARELLI: NELLA SOFFERENZA LA FEDE

In occasione della del 52° anniversario della morte del servo di Dio Giunio Tinarelli, giovane operaio delle

Acciaierie immobilizzato su un letto per oltre venti anni a causa di una grave malattia anchilosante, l’Unitalsi, il

Centro volontari della sofferenza e l’ufficio diocesano per la pastorale della salute,

hanno commemorano “l’operaio dell’amore” con due giorni di riflessione e

preghiera.

“La vita fino in fondo” è stato l’argomento centrale dell’incontro al quale hanno

partecipato malati e assistenti sanitari, che con il contributo del dott. Mario

Melanzini primario oncologico all’ospedale Maugeri di Pavia, della dott.ssa

Adriana Turriziani responsabile dell’Hospice del policlinico Gemelli di Roma, la

dott.ssa Emma Traisci giurista e ricercatrice di biotica all’università Cattolica di

Roma, l’avv. Salvatore Pagliuca vice presidente nazionale dell’Unitalsi. Sono stati

affrontati aspetti etici e medici della cura e terapia nei malati terminali, del valore della vita e del dono della

sofferenza. In particolare, toccante è stata la relazione del dott. Melanzini, che all’età di 45 anni è stato colpito dalla

sclerosi laterale amiotrofica, che ha dato dimostrazione di come anche in presenza della malattia si possa continuare

a partecipare alla vita lavorativa e sociale seppur nel limite delle proprie condizioni fisiche.

Giunio Tinarelli, che morì ad appena 44 anni di cui venti trascorsi nell’immobilità, è stato un esempio immenso di

vocazione alla sofferenza, di una fede incrollabile, testimoniata con forza nel dolore. Una vocazione che ha segnato

la vita del giovane operaio delle Acciaierie, sempre presente tra i suoi coetanei e nella vita dell’oratorio, fin quando

la poliartrite anchilosante e spondilite non gli consentirono più alcun movimento, ma non impedirono al giovane

Giunio di essere “operaio” nel campo dell’apostolato. Comunicò sempre questa sua grande fede agli altri anche

Scout al lavoro nel bosco di Lugnano

nella sofferenza attraverso mani, penna, carta e leggio, i suoi nuovi ferri del mestiere, conversando con gli amici e

con la gente che lo andava a visitare per consolarlo. Dal suo letto Giunio ha sconfitto tante illusioni che rendono

triste e amara la vita degli uomini, ricordando che la felicità non sta nell’amare se stessi o nella salute o nella

tranquillità, ma che la felicità e la pace stanno nell’amare gli altri.

INFORMA

DIOCESI TNA

ATTUALITA’ATTUALITA’ATTUALITA’ATTUALITA’

ISTITUTO LEONINO – LA SCUOLA CATTOLICA DALLA MATE RNA AL LICEO Siamo alla fine di gennaio e per molte famiglie si pone il problema della preiscrizione e della scelta scolastica per i propri figli. Certo, è difficile fare scelte quando si è ancora piccoli, immersi nei pensieri e ricchi di sogni; quando talenti e attitudini sono ancora nascosti in quell’ “universo” fanciullesco. Comunque penso che le scelte migliori si possano fare solo avendo fatto esperienza sul campo. Un po’ come in tutte le cose. E, siccome Ia scuola è Ia palestra della vita, ritengo che ad essa vada attribuito il compito di estrapolare queste qualità che condizioneranno, in bene, le scelte future dei ragazzi. In sostanza tutto va valutato secondo quello che Ia scuola può dare al giovane. Quasi casualmente, cinque anni fa, ho iniziato a frequentare Ia scuola media dell’istituto Leonino senza nemmeno immaginarne le peculiarità. Venivo da una scuola elementare statale a mi ero già fatto, a grandi linee, un’idea di scuola. Per il vocabolario della lingua italiana è SCUOLA: l’istituzione che persegue finalità educative attraverso un programma di studi. Adesso credo che ancor più importante sia il modo con il quale questo programma viene svolto. Dopo pochi giorni ho capito che il Leonino si avvaleva di un metodo di studio giusto, anche avvantaggiato dalle circostanze; in confronto ad altre scuole il numero di studenti è inferiore ma ben preciso (in ogni classe è infatti presente il numero giusto di studenti adatto per l’apprendimento). I professori sono “persone”. Vorrei ben definire il termine: solo I’individuo che ha imparato a vivere (anche se l’apprendimento è continuo per tutto il corso della vita)

Due esperienze hanno rappresentato negli anni, in modo eminente , nella città di Terni, la presenza e l’impegno della comunità cattolica nell’ambito della scuola: quella delle Leonine e quella delle Orsoline. Le prime hanno iniziato l’attività didattica nel 1901, prima nella sede di Via Roma poi in quella di via A.Saffi; le seconde nel 1936, nella sede di via N.Sauro. I due centri di formazione scolastica hanno goduto, a Terni, di grande considerazione da parte della cittadinanza per la qualità del loro insegnamento e per la formazione data agli alunni. La SISTEMI EDUCATIVI s.r.l, appositamente voluta dal Vescovo diocesano Mons. Vincenzo Paglia, ha raccolto il testimone delle suore Leonine e delle suore Orsoline per continuarne l’opera educativa.

L’ISTITUTO:

Il Nido d’infanzia: sede centrale di Terni con 42 iscritti

La scuola dell’Infanzia ha tre sedi: sede centrale di TERNI con 4 sezioni; sede di STRONCONE con 1 sezione ( Sc.materna “B. A.VICI”); sede di ALVIANO con 2 sezioni ( Sc.Materna “Santa Maria Assunta”)

La scuola Primaria “Istituto Leonino”: sede centrale di TERNI con 2 corsi.

La scuola Secondaria di primo grado “Istituto Leonino”: sede centrale TERNI, con 4 classi (un corso completo ed una classe)

La scuola Secondaria di secondo grado: Liceo Classico “Bachelet” TERNI con le prime 2 classi (iniziato nel 2005).

La scuola Secondaria di secondo grado: Liceo Linguistico “A. Moro”TERNI con 1 classe

Indirizzo SEDE CENTRALE : Via A. Saffi n. 8 Cap 05100 Terni - Telefono: 0744/403013 – 0744/409730 Fax: 0744/449926 email:[email protected]

credendo in certi valori può essere chiamato “persona”. Solo avendo dato una forma precisa alla propria identità, si è veramente capaci di insegnare, di trasmettere il sapere e di rivelare questi famosi talenti. E’ triste constatare che spesso dietro Ia cattedra non ci sono persone ma individui. Un’ altra realtà del Leonino è quella cattolica. Forse questo aspetto non è condiviso da tutti ma esso lavora notevolmente per Ia crescita interiore dello studente. E’ particolare l’atmosfera che si crea in quella piccola cappella, situata nel cuore dell’edificio di via Saffi. Ogni mattina infatti, il nostro dirigente scolastico, don Gianni Colasanti celebra Ia Messa prima delle lezioni. Mentre ciò avviene, Ia cappella si riempie di bambini delle elementari, di ragazzi delle medie e del Iiceo, di professori e genitori. E pur nella diversità del ruoli ci ritroviamo a pregare alI’unisono. Così la giornata viene vissuta con maggiore serenità. Insomma, questa scuola è come una grande famiglia che ti aiuta a crescere e ti insegna a vivere per attraversare questo grande mare, Ia vita, non a nuoto né su una grande nave ma su una piccola barchetta comune spinta dai remi mossi da ogni persona.

Lorenzo Nicolao

SALVAGUARDIA E PROMOZIONE DELLA FAMIGLIA

A Terni si è costituito, nei giorni scorsi, il Forum provinciale delle associazioni familiari che già raccoglie al suo interno oltre 20 associazioni

che hanno, ciascuna secondo la propria peculiare sensibilità, lo scopo di salvaguardare e promuovere la famiglia. Il neonato Forum della Provincia di Terni avrà come compito quello del costante dialogo con le istituzioni, oltre che una intensa attività culturale e di formazione al valore della famiglia, partendo dall’assunto che la famiglia non è un mero fatto privato dei singoli individui: essa si situa al cuore della costruzione della società, la condiziona e ne è condizionata. E non è neppure una questione cattolica, quasi che essa fosse semplicemente la specifica forma di convivenza dei credenti, come molti vorrebbero far credere. La tutela della vita dal suo nascere sino alla morte, un equo regime lavorativo e fiscale, la famiglia come insostituibile ed inimitabile soggetto del diritto, la libertà di educazione sono alcuni degli ambiti d’impegno del Forum provinciale di Terni, che è presieduto dall’avv. Maurizio Agrò, coadiuvato dal direttivo composto da Stefano Minucci dell’Unione Giuristi Cattolici, Rocchi Maria Grazia del Movimento per la vita, Paolo Loreti del movimento dei Focolari, i coniugi Bottegal della commissione diocesana di pastorale familiare, Carlo Giorgini del movimento Neocatecumenale e Stefano Sereni dell’Azione Cattolica. Il Forum provinciale è stato presentato da Simone Pillon, presidente del Forum familiari dell’Umbria alla presenza del vescovo di Terni Narni Amelia mons. Vincenzo Paglia e del direttivo. Le prime iniziative nelle quali sarà coinvolto il Forum ternano saranno la raccolta di firme per presentare una petizione al Parlamento per una politica fiscale a favore della famiglia, ispirata al principio dell’equità orizzontale, ed un’altra per una proposta di legge regionale di iniziativa popolare sulla famiglia della quale la Regione Umbria, come altre cinque regioni, è del tutto sprovvista. “Il dialogo costante con le amministrazioni locali – sostiene Simone Pillon, presidente del Forum delle associazioni familiari dell’Umbria - a ogni livello e di qualsiasi colore politico, a sostegno della tutela della famiglia in Umbria, è il principale obiettivo del Forum. Abbiamo già in cantiere – aggiunge Pillon - una proposta di legge regionale d’iniziativa popolare che analiticamente prende in considerazione la tutela della famiglia dalla sua formazione fino al suo termine naturale. La raccolta di firme comincerà il 15 febbraio ad Assisi”. Su questa agenda d’impegni a sostegno delle politiche familiari più moderne e incisive il Forum intende dialogare senza prescindere da una politica attenta alla famiglia che chiede promozione e non assistenzialismo.

Sottolineando la centralità della famiglia nella costruzione di una sana società, soprattutto come “agenzia di pace”, mons. Vincenzo Paglia, vescovo di Terni, si è soffermato sul rilevante ruolo della città a sostegno della famiglia attraverso le iniziative legate al nome del patrono dei fidanzati e di Terni, San Valentino. “Solo false prospettive possono mettere in dubbio la decisività della famiglia per la società di ogni tempo – ha detto il presule -. La disattenzione che c’è sulla famiglia va certamente denunciata per avviare un impegno da parte dei singoli, della società civile, delle istituzioni e della Chiesa a porre rinnovata attenzione a questo tema, scardinando quella cultura individualista, mercantilista, edonista che sta avvelenando l’intera società e che mina alla base la stessa famiglia”.

Elisabetta Lomoro

IN LIBRERIA:

Dov'è la famiglia?: Un approfondimento tra teologia e filosofia Coda Piero, Severino Emanuele / a cura di: Finazzer Flory Massimiliano Gennaio 2008 Edizioni San Paolo 62 pagine - formato 13,5x21 ISBN 9788821560651

Collana: Religione / Teologia e cultura religiosa / Problemi e dibattiti Euro 6,00 Di solito si intende per famiglia un legame sociale che gravita intorno alla procreazione. L’interpretazione antropologica però non è sufficiente: la famiglia merita di essere affrontata a partire dalla sua dimensione meta-storica. E' quanto tentato di fare il filosofo Emanuele Severino e il teologo Piero Coda. Sul presupposto che la coppia eterosessuale con figli rimane ancora, contro ogni retorica, un punto di riferimento imprescindibile, si discute la convinzione che la famiglia rappresenti le modalità con le quali l’umanità si organizza a partire da una categoria: l’amore. Il volume riprende il dialogo intercorso tra i due intellettuali nel Duomo di Milano con la presentazione e la mediazione di Massimiliano Finazzer Flory. Emauele Severino è il maggior filosofo italiano vivente, noto anche al grande pubblico per la sua opera di editorialista del Corriere della Sera e per la partecipazioni alle trasmissioni tv. Piero Coda è il presidente dell'Associazione Teologica Italiana.

SAN VALENTINO NELL’ARTE CONTEMPORANEA SPAGNOLA

Continuando la ricerca sul come viene percepita la figura di San Valentino da artisti italiani e stranieri; legando la città di Terni alla figura di San Valentino attraverso i “media” dell’arte, il Museo Diocesano ha invitato, dopo la mostra “Per una nuova iconografia di San Valentino” promossa insieme al Museo Diocesano di Catania nel 2004, giovani artisti spagnoli e inglesi già affermati e conosciuti da altri musei e gallerie d’arte.

I loro nomi: Carlo Forns Bada, Steve Gibson, Jesùs Herrera, Nico Nubiola, Marcos Palazzi, Victor Paniagua, Fran Recacha, Sacris, Javier Velasco, Luis Vigil, Anthony Gayton.

Ha invitato inoltre, un giovane artista napoletano, Paolo dell’Aquila, essendo una delle promesse della nuova figurazione italiana. Di questi artisti alcuni saranno scelti per le decorazioni di nuove chiese in cantiere per la diocesi.

La mostra sarà inaugurata il 22 febbraio ore 17 e rimarrà aperta fino al 15 marzo.

INFORMA DALLE PARROCCHIEDALLE PARROCCHIEDALLE PARROCCHIEDALLE PARROCCHIE DIOCESI TNA

GABELLETTA – IL DIFFICILE COMPITO DELL’EDUCAZIONE DEI GIOVANI

Certamente inusuale l’iniziativa del Consiglio pastorale della Parrocchia Nostra Signora di Fatima in Gabelletta di Terni di tenere un’assemblea pubblica nella chiesa parrocchiale su “La famiglia, la scuola, la parrocchia, le istituzioni di fronte all’importante problema della formazione giovanile”. Iniziativa riuscita ed apprezzata, il primo apprezzamento per il luogo da parte del Vescovo perchè significa per lui che la Chiesa è dentro la vicenda del mondo e si interessa della promozione umana e da parte dell’assessore regionale Prodi perchè la chiesa è la casa di tutti. Sono convenuti in molti dalle autorità cittadine al Prefetto ed altri, al popolo, quest’ultimo al completo: studenti, insegnanti, genitori. Un dibattito vivace, serio e lungo e moderato dallo studente universitario Francesco Filipponi. Ha aperto gli interventi l’assessore regionale Maria Prodi con una panoramica sulla società e sulla formazione in questa società che rende difficile l’opera educativa; tuttavia ha esortato tutte le componenti della scuola ad un approccio non pessimistico ma aperto alla speranza; in particolare i genitori, insicuri oggi più che mai, debbono aprirsi con fiducia verso gli insegnanti per una collaborazione vera nell’interesse dei figli. Ai genitori ed agli insegnanti l’esortazione ad acquistare più autorevolezza e stipulare fra di loro un patto educativo. Hanno fatto seguito le assessori comunali Alida Nardini e provinciale Donatella Massarelli le quali hanno indicato la necessità di un percorso integrato tra le agenzie educative ed una vera e propria alleanza tra famiglia, parrocchia, scuola ed istituzioni. Nel futuro incerto dell’oggi per le giovani generazioni, l’opera educativa è difficile, la risposta è data da educatori punti di riferimento sicuri per competenza, serietà e dedizione. Il Vescovo Vincenzo Paglia ha parlato di vocazione educativa quale proprium sia per genitori che per i professori: l’apertura agli altri è pane essenziale della formazione dei giovani. perchè solo l’Amore può rendere migliore la nostra società ed il mondo intero e felice ogni singola persona. Il dirigente scolastico provinciale Roberto Monetti ha detto che interesse preminente per tutti è che la scuola funzioni bene e che gli studenti si sentano parte attiva di essa. A Terni ciò avviene attraverso una buona Consulta provinciale studentesca; ha esibito una copia del giornale mensile edito dalla Consulta ed ha parlato dell’inserimento degli studenti stranieri nella scuola. La relazione è stata dell’on. Letizia De Torre, sottosegretario al Ministero della pubblica istruzione, che ha iniziato con un proverbio africano: “per educare un ragazzo occorre un intero villaggio”. Se ne deduce facilmente che Terni deve diventare una comunità educante. L’educazione, la formazione in genere, in un mondo globale ed immersi come siamo nella crisi del mondo occidentale, richiedono fatica. Occorre veramente mettersi in rete tra le scuole e che gli attori, specie gli insegnanti, siano capaci di mettersi in relazione tra loro in scambio reciproco di donare ed avere, va riveduta la presenza dei genitori nella scuola e vanno rivisti i programmi scolastici, l’una regolata da una legge degli anni Settanta e gli altri basati ancora sulla riforma Gentile. Occorre promuovere un vero colloquio tra le generazioni ed avere sincera stima e rispetto verso i giovani. E’ poi iniziata la discussione cui hanno partecipato il parroco don Antonio Pauselli, il presidente della Consulta provinciale degli studenti e Collettivo studentesco, insegnanti e genitori. Nel complesso l’incontro è stato positivo per qualità e contenuti e per l’efficacia consistente in una maggiore conoscenza del problema per un esercizio di cittadinanza più attivo e responsabile.

Nicola Molè

SAN FRANCESCO A TERNI : FESTA DI SAN GIOVANNI BOSCO

Ricorrenza speciale per la festa di san Giovanni Bosco nella parrocchia di San Francesco a Terni che celebra gli 80 anni della presenza salesiana in città. Dall’iniziale attività di convitto si è passati a quella dell’oratorio e della parrocchia di San Francesco affidata loro nel 1942. L’opera salesiana vuole essere "casa che accoglie, scuola che educa alla vita, parrocchia che evangelizza e cortile per incontrarsi tra amici" con una proposta di educazione alla fede strettamente integrata alla promozione umana delle persone e di tutto il gruppo umano. Per questa occasione, la parrocchia e l’oratorio di San Francesco oltre alle celebrazioni religiose, promuovono diverse attività culturali, ricreative e tornei sportivi. Iniziative che hanno avuto inizio con la celebrazione della festa di san Francesco di Sales e l’incontro con i giornalisti locali. Mentre sabato 26 gennaio alle ore 17 presso la sala parrocchiale si è tenuto l’incontro con don Juan Loquero per la presentazione e riflessione sulla “Strenna” del rettore maggiore “Educhiamo con il cuore di don Bosco”. Alle ore 21 il concerto di musica classica del conservatorio Morlacchi di Perugia e la corale di Santo Spirito. Giovedì 31 gennaio alle ore 19 la solenne celebrazione in memoria di Don Bosco sarà presieduta da mons. Antonio Maniero vicario generale della diocesi. Seguirà la cena insieme per gli animatori dell’oratorio di tutte le età.

OTTANTA ANNI DELLA PRESENZA SALESIANA A TERNI

di Giuseppe Cassio I Salesiani di don Bosco giunsero a Terni nel 1927 su invito del vescovo Cesare Boccoleri, in accordo con il podestà Elia Rossi Passavanti, ex allievo salesiano dell’Istituto Sacro Cuore di Roma, dopo una serie di contatti con il terzo successore di don Bosco, il beato Filippo Rinaldi. Il loro compito fu quello di dirigere il convitto comunale, sistemato nei locali dell’ex convento di San Francesco, che da qualche anno stava assistendo ad un forte calo di iscritti. Sin da subito i figli di don Bosco si dedicarono ai giovani, dapprima con il rilancio del convitto che, in poco meno di due anni, passò da una decina di iscritti a più di un centinaio. Nel 1929 i salesiani aprirono anche l’oratorio negli spazi, già occupati dagli orti dei francescani. Come don Bosco, il primo incaricato dell’oratorio, don Armando Alessandrini, andò a cercare i ragazzi nei crocicchi delle strade di Terni, bussando anche alle porte delle abitazioni. Da un primo modesto nucleo l’oratorio divenne in poco tempo la seconda casa di centinaia di giovani, luogo di preghiera, di riflessione, di gioco, di allegra amicizia, punto di riferimento sotto ogni punto di vista. Le attività dell’oratorio iniziarono con l’entusiasmo e la novità degli inizi: l’attenzione per i ragazzi più poveri, i progressi della filodrammatica, le altre attività culturali, sportive, ricreative, musicali e religiose. Tra oratorio e convitto i salesiani contavano poco meno di 400 ragazzi iscritti per non parlare delle persone appartenenti alle associazioni religiose che gravitavano attorno a San Francesco. Nel 1942 il vescovo Felice Bonomini affidò ai religiosi anche la parrocchia di San Francesco. Negli anni difficili della seconda guerra mondiale i salesiani si sono prodigati per la cura e l’assistenza dei malati, degli sfollati e dei morenti, assicurando altresì la protezione dei ragazzi del convitto. Nel secondo dopo guerra l’Opera salesiana è tornata ad essere più di prima il polo d’attrazione per la gioventù e non solo; grazie alla parrocchia, all’oratorio, allo sport con le squadre di calcio, basket, volley….della Bosico - Polisportive Giovanili Salesiane, al teatro, all’associazionismo ed infine al convitto. Attorno alla comunità religiosa, ruota la famiglia salesiana composta da laici impegnati che condividono e applicano la spiritualità e il sistema preventivo di don Bosco nei vari rami sociali; questi sono: i Salesiani Cooperatori, le Famiglie don Bosco e gli Ex allievi di don Bosco: gruppi aperti e disponibili a chiunque intendesse approfondire la figura, il pensiero e l’azione del padre fondatore nei confronti della gioventù, dell’educazione e della spiritualità. All’interno della ricorrenza degli 80 anni di presenza, i salesiani insieme alla Comunità educativo-pastorale stanno predisponendo i progetti per il rilancio della loro opera a cominciare dall’ampliamento degli spazi educativi e dei campi da gioco fino alla ristrutturazione e riapertura del convitto per giovani universitari che, da ora in avanti si chiamerà Collegio salesiano.

Sabato 2 febbraio alle ore 17 all’auditorium Don Bosco si terrà la conferenza: “L’educazione è cosa di cuore” a cura del dott. Carlo Berardi neuropsichiatria infantile. Domenica 3 febbraio alle ore 11.30 il vescovo Vincenzo Paglia presiederà la celebrazione e benedirà le due nuove campane della chiesa. Il pomeriggio sarà dedicato ai ragazzi con la festa per il carnevale e la gara di pittura per giovanissimi: “disegna l’amore”.

MORTE DI DON UMBERTO REGINELLI

E’ tornato alla casa del Padre, all’età di 91 anni, don Umberto Reginelli, sacerdote diocesano, arciprete emerito e canonico del capitolo della Cattedrale di Narni e officiante presso la chiesa di San Giovanni Evangelista a Terni. Nato a Terni il 4 settembre 1916, don Umberto è stato ordinato sacerdote il 23 luglio del 1939. Fedele al suo ministero sacerdotale, ha ricoperto con dedizione numerosi incarichi, tra cui, per

molti anni, quello di docente di lettere presso il Seminario minore di Narni ed economo dello stesso istituto. A Narni ha svolto gran parte del suo ministero sacerdotale, essendo stato per oltre 40 anni cappellano della chiesa di S.Maria di Lourdes nel centro cittadino, successivamente anche cappellano dell’ospedale civile di Narni e parroco a San Faustino di Narni. Nel corso degli anni ha seguito la formazione della Gioventù femminile dell’Azione Cattolica della quale è stato per tantissimi anni assistente diocesano a Narni. Ha educato umanamente e cristinamente migliaia di

giovani con la sua sapienza pastorale e la sua robusta spiritualità. Colto e umile, era bravissimo negli incontri e nei ritiri e nei corsi di esercizi spirituali. Sacerdote conosciuto e stimato, era molto ricercato come guida e padre spirituale per essere stato sempre uomo di grande pietà ma anche di cultura, pronto all’ascolto e all’accompagnamento religioso. Così lo ricordano in tanti con profonda stima e riconoscenza.

INFORMA

DIOCESI TNA

Mercoledì 30 Gennaio

Ore 17,00 – Terni, cenacolo S.Marco – Convivium filosofico: "Hannah Arendt: 'Vita activa', libertà e verità". Interviene Bernardo De Angelis, Fondazione Idente di Studi e Ricerca.

Ore 20.45 – Amelia centro culturale Santa Firmina – Corso di liturgia sull’Eucarestia

Giovedì 31 Gennaio

Ore 17.30 – Terni, Cenacolo S.Marco - Laboratorio di poesia: "Poesia, musica e silenzio."

Lettura recitata di poesie di Adelia Prado

Venerdì 1 febbraio

Ore 21 – Terni, Sant’Alò - "La Spe Salvi e le novità del pontificato di Benedetto XVI" a cura del prof. Luca Diotallevi. Organizzato dall’Azione Cattolica diocesana.

AGENDA

Sabato 2 febbraio

Ore 18 – Terni, chiesa San Giuseppe Lavoratore – Celebrazione per la giornata di preghiera per i religiosi e le religiose.

Lunedì 4 febbraio

Ore 18-22 – Terni, Villa Spirito Santo – Lectio Divina

Mercoledì 6 febbraio

Ore 18 – Terni, Museo Diocesano – Convegno: “L’educazione, una sfida da vincere insieme” con lo psichiatra Paolo Crepet, organizzato dall’Azione Cattolica Giovani e Insegnanti in laboratorio.

Ore 17 – Terni, cenacolo San Marco – “Abissi e vette” dedicato a Simone Weil

Giovedì 7 febbraio

Ore 10 – Terni, Museo Diocesano - “Mi fido di te” - Incontro degli studenti delle scuole superiori con lo psichiatra Paolo Crepet e il Vescovo di Palestrina mons. Domenico Sigalini vice assistente Ecclesiastico Generale dell’Azione Cattolica Italiana.

Venerdì 8-10 febbraio

ore 9.30 – Terni, Villa Spirito Santo e Museo Diocesano - Disegni di Affettività: “Il coraggio di scegliere – tra responsabilità e speranza” a cura dell’Azione Cattolica Italiana e della diocesi di Terni Narni Amelia.

Domenica 10 febbraio

Ore 11 – Terni, basilica di San Valentino - Solenne celebrazione per la Festa della Promessa dei fidanzati, presieduta dal vescovo Vincenzo Paglia

Ore 15 -17 – Amelia – Festa dei ministranti

Lunedì 11 febbraio

Ore 19/22 – Terni, cenacolo San Marco – Scuola di preghiera

ore 21 – Terni, Monastero delle Clarisse - Ricordati dell’Amore, incontro con Padre Ermes Ronchi

Mercoledì 13 febbraio

Ore 17.30 – Terni, Museo Diocesano – “Dialogo sull’amore”. Mons. Vincenzo Paglia incontra Massimo Cacciari a cura dell’ISTESS

Ore 21 – Narni, S.S.Rita e Lucia – Corso Biblico guidato da mons. Piergiorgio Brodoloni

Giovedì 14 febbraio – Solennità di san Valentino patrono di Terni e dell’amore

Ore 11 – Terni, basilica di San Valentino - Solenne pontificale presieduto da Mons. Vincenzo Paglia vescovo di Terni Narni Amelia

Venerdì 15 febbraio

Ore 11 – Terni, museo Diocesano – “I diritti e le libertà dell’uomo per il terzo millennio” convegno

partecipa Kerry Kennedy, presidente della Robert F. Kennedy Fondation of Europe Onlus

Ore 13 – Terni, sala consiliare di Palazzo Spada - Premio San Valentino alla Robert F. Kennedy Fondation of Europe Onlus consegna del premio a Kerry Kennedy

Sabato 16 febbraio

Ore 15.30/18 – Terni, Villa Spirito Santo – Incontro formativo dei diaconi permanenti

Domenica 17 febbraio

Ore 11 – Basilica di San Valentino - Solenne celebrazione per la festa dei 25 anni di matrimonio

presieduta dal Cardinale Alfonso Lopez Trujillo, presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia

Giovedì 21 febbraio

ore 17 – Terni, libreria Paoline - giovedì del libro “Ho 12 anni faccio la cubista mi chiamano principessa” incontro con Marida Lombardo Pijola

a cura dell’ISTESS

Sabato 23 febbraio

Ritiro dell’Azione Cattolica

Domenica 24 febbraio

Ore 11 – Terni, basilica di San Valentino - Solenne celebrazione per la festa dei 50 anni di matrimonio

presieduta da padre Arnaldo Pigna provinciale dei Padri Carmelitani Scalzi

Ore 15/19 – Centro pastorale Santa Chiara – Ritiro dei catechisti

- CORSO BIBLICO -

E’ in corso di svolgimento per l’intero anno pastorale il terzo Corso biblico guidato da don Giorgio Brodoloni.

Dopo i due precedenti corsi degli anni passati, dedicati all’approfondimento e conoscenza dell’Antico e del

Nuovo Testamento, il corso 2007-2008 sarà dedicato alla lettura e meditazione sugli Atti degli apostoli.

Gli incontri si terranno il secondo e quanto mercoledì di ogni mese alle ore 21 presso la parrocchia S.S. Rita e

Lucia di Narni.