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manuale utente – aprile 2014 1
in‐serra
MANUALE D’USO Revisione n.1, aprile 2014
in‐serra è un metodo di calcolo professionale per la determinazione della riduzione del fabbisogno di energia primaria per il riscaldamento invernale dovuta alla realizzazione di una serra solare. Il calcolo della serra solare è effettuato nel rispetto della norma internazionale UNI EN ISO 13790:2008 e, in particolare, considera il metodo generale di cui all’Appendice E della stessa norma. Il calcolo della capacità termica dell’edificio, dello scambio termico attraverso zone confinanti non climatizzate diverse dalla serra solare e verso il terreno è effettuato da in‐serra utilizzando i relativi metodi tabellari previsti dalla UNI/TS 11300‐1:2008. Il metodo di calcolo prevede l’inserimento dei dati online attraverso la procedura guidata di input a cui si accede dal sito www.in‐serra.it. 1. REGISTRAZIONE
La registrazione è gratuita e, una volta perfezionata, consente, attraverso l’inserimento di uno Username ed una Password, di accedere al proprio account. Nella parte alta dello schermo, accanto al messaggio di benvenuto, sono presenti gli archivi delle strutture definite dall’utente: “solai e coperture”, “pareti” e “porte e finestre”. Ogni nuovo lavoro creato dall’utente potrà utilizzare tutte le strutture precedentemente inserite in tali archivi. È inoltre presente il tasto “Manuale” che permette di visualizzare il presente manuale d’uso. A sinistra dello schermo, è presente, in alto, la finestra “Fasi di inserimento dati” e, in basso, una serie di collegamenti che permettono di gestire il proprio portfolio lavori.
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Nella finestra principale dello schermo, infine, si inseriscono i dati che devono essere registrati selezionando il tasto “Memorizza” presente alla fine di ogni schermata. Non è richiesto nessun altro tipo di salvataggio. Se la procedura di input è corretta, nella finestra “Fasi di inserimento dati” compare una “V” al posto della “X”. 2. FASI DI INSERIMENTO DATI 2.1. FASE 1: DATI GENERALI 2.1.1. METODO DI CALCOLO
2.1.1.1. Superfici disperdenti
Le dimensioni dei componenti edilizi possono essere misurate secondo i tre sistemi previsti dalla UNI EN ISO 13789:2008 oppure secondo un sistema puramente geometrico, che è quello preimpostato, dal quale il software ricava automaticamente le dimensioni di cui alla stessa norma: a. interne al netto dei divisori interni: misurate tra le facciate interne finite di ogni
ambiente (escluso quindi lo spessore delle partizioni interne) [§ UNI EN ISO 13789:2008];
b. interne al lordo dei divisori interni: misurate tra le facciate interne finite degli elementi esterni dell’edificio (incluso quindi lo spessore delle partizioni interne) [§ UNI EN ISO 13789:2008];
c. esterne: misurate tra le facciate esterne finite degli elementi esterni dell’edificio [§ UNI EN ISO 13789:2008];
d. interne geometriche: corrispondono al perimetro interno dell’ambiente comprensivo delle partizioni interne.
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2.1.1.2. Ponti termici Sono le posizioni dell’involucro edilizio in corrispondenza delle quali si hanno modifiche del tasso di flusso termico e delle temperature superficiali. Si può scegliere fra tre metodi di calcolo: a. assente: non è previsto dalla normativa e sottostima le dispersioni termiche; b. forfetario: vale per gli edifici esistenti in assenza di dati di progetto attendibili o
comunque di informazioni più precise [§ UNI/TS 11300‐1:2008, prospetto 4]; c. dettagliato: vale per gli edifici nuovi e per gli edifici esistenti ove siano presenti dati
di progetto attendibili o informazioni più precise e prevede l'inserimento puntuale delle varie tipologie di ponti termici previsti dalla normativa [§ UNI EN ISO 14683:2008, prospetto A.2].
2.1.1.3. Ombreggiamenti
Si può scegliere fra tre metodi di calcolo: a. assente: in questo caso si considera l’edificio privo di ombreggiamenti; b. per esposizione: in questo caso le singole ostruzioni ed i singoli aggetti dell’edificio
sono definiti per un’intera esposizione e riferiti a tutti gli elementi ad essa appartenenti (ad esempio, l’ombreggiamento di una pensilina che interessa solo una parete, sarà riferito all’intera facciata di cui la parete fa parte), mentre per la serra si considerano ostruzioni ed aggetti differenti per ogni elemento;
c. per singolo elemento: in questo caso si considerano ostruzioni ed aggetti differenti per ogni elemento dell’edificio e della serra.
Per registrare i dati immessi nel menù “Metodo di calcolo”, premere il tasto “Memorizza”. 2.1.2. DATI DELL’EDIFICIO In questa sezione vengono raccolte tutte le informazioni relative all’edificio di cui fa parte l’unità abitativa ove si prevede di realizzare la serra. Nel caso, ad esempio, di un villino monofamiliare, edificio ed unità abitativa coincidono.
I dati richiesti sono i seguenti:
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2.1.2.1. Comune
2.1.2.2. Provincia 2.1.2.3. Caratteristiche costruttive dell’edificio
In questa sezione vengono raccolti i dati dell'edificio ai fini della determinazione della capacità termica interna per unità di superficie dell'involucro di tutti gli ambienti climatizzati (inclusi i divisori interni orizzontali) secondo il prospetto 16 della UNI/TS 11300‐1:2008.
2.1.2.4. Numero di piani riscaldati dell’intero edificio
Si può scegliere fra tre opzioni: a. 1; b. 2; c. 3 o più.
Per registrare i dati immessi nel menù “Dati dell’edificio”, premere il tasto “Memorizza”. 2.1.3. PIANI UNITÀ IMMOBILIARE In questa sezione devono essere inseriti i diversi piani riscaldati dell'appartamento oggetto dell'intervento. Il massimo numero di piani riscaldati è fissato pari a 8.
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Gli input richiesti per ogni piano sono i seguenti: 2.1.3.1. Nome piano
2.1.3.2. Superficie pavimento utile [m2]
Se come tipo di input si sono scelte le superfici disperdenti interne al netto dei divisori interni, per superficie di pavimento utile si intende la superficie di pavimento al netto dei divisori interni; negli altri casi (superfici interne al lordo dei divisori interni, superfici esterne o superfici interne geometriche), per superficie di pavimento utile si intende la superficie di pavimento al lordo dei divisori interni.
2.1.3.3. Superficie pavimento lorda [m2]
Per superficie di pavimento lorda si intende la superficie di pavimento al lordo dei divisori interni ed al lordo dei muri perimetrali considerati per l’intero spessore nel caso in cui l’ambiente confinante sia l’esterno o un ambiente non climatizzato, per metà dello spessore nel caso in cui l’ambiente confinante sia climatizzato (anche se a temperatura differente), mentre, ove l’ambiente confinante sia il terreno (parete controterra), lo spessore deve essere considerato nullo. Se “Superfici disperdenti” è diverso da “esterne”, questo campo deve essere compilato solo ai fini del calcolo dell'EPi (indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale).
2.1.3.4. Altezza netta interpiano [m]
Ai fini della determinazione del rendimento di emissione dell’impianto di riscaldamento, si farà riferimento ai valori riportati nel prospetto 17 della UNI/TS 11300‐2, relativi a locali di altezza minore di 4 m.
2.1.3.5. Numero pareti perimetrali
Per registrare le caratteristiche del piano corrente, premere il tasto “Memorizza”. I dati immessi vengono riorganizzati in una tabella attraverso la quale è possibile duplicare, modificare o eliminare il piano inserito.
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Per inserire un nuovo piano senza duplicarne uno già definito si può utilizzare il tasto “Aggiungi +”.
2.2. FASE 2: PIANI RISCALDATI Gli input richiesti per ogni piano sono i seguenti: 2.2.1. SOLAI E COPERTURE In questa sezione devono essere definiti per ciascun piano almeno due elementi, uno la cui “Posizione” sia “Superiore” ed uno la cui “Posizione” sia “Inferiore”, anche nel caso in cui confinino con un ambiente riscaldato. Il massimo numero di solai utilizzabili nel progetto corrente è fissato pari a 8.
Gli input richiesti per ogni elemento sono:
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2.2.1.1. Nome
2.2.1.2. Posizione Selezionare "Superiore" se il solaio o la copertura si trova al di sopra del piano corrente; selezionare "Inferiore" se il solaio si trova al di sotto del piano corrente. Si può scegliere fra due opzioni: a. Superiore b. Inferiore
2.2.1.3. Ambiente confinante
Se “Posizione” è “Superiore”, si può scegliere tra le opzioni seguenti: Esterno
Sottotetto con tasso di ventilazione elevato (per esempio tetti ricoperti con tegole o altri materiali di copertura discontinua) senza rivestimento con feltro o assito
Sottotetto con tetto non isolato
Sottotetto con tetto isolato
Piscine, saune e assimilabili
Palestre e assimilabili
Edifici adibiti ad attività industriali ed artigianali e assimilabili
Ambiente riscaldato
Se “Posizione” è “Inferiore”, si può scegliere tra le opzioni seguenti:
Esterno
Pavimento controterra
Pavimento su vespaio aerato o pilotis
Piano interrato o seminterrato senza finestre o serramenti esterni
Piano interrato o seminterrato con finestre o serramenti esterni
Piscine, saune e assimilabili
Palestre e assimilabili
Edifici adibiti ad attività industriali ed artigianali e assimilabili
Ambiente riscaldato
2.2.1.4. Tipologia
Selezionare una tra tipologia definita nell'archivio corrispondente
2.2.1.5. Gradazione colore finitura esterna Se “Posizione” è “Superiore” e si è selezionato "Esterno", si può scegliere tra le tre opzioni seguenti: a. chiaro b. medio c. scuro Il valore "chiaro" corrisponde ad un coefficiente di assorbimento simile a quello di un intonaco bianco (0,3); il valore "medio" corrisponde ad un coefficiente di assorbimento simile al calcestruzzo (0,6); il valore "scuro" corrisponde ad un coefficiente di assorbimento simile al laterizio (0,9).
2.2.1.6. Se “Superfici disperdenti” è “interne al netto dei divisori interni”, è richiesto l'input: "
Superficie dell'elemento al netto dei muri perimetrali e al netto dei divisori interni [m²]:"; se “Superfici disperdenti” è “interne al lordo dei divisori interni” o “interne geometriche”, è richiesto l'input: " Superficie dell'elemento al netto dei muri
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perimetrali e al lordo dei divisori interni [m²]:"; se “Superfici disperdenti” è “esterne”, è richiesto l'input: "Superficie dell'elemento al lordo dei muri perimetrali e al lordo dei divisori interni [m2]:".
2.2.1.7. Se “Superfici disperdenti” è diverso da “esterne”, è richiesto l'input: " Superficie
dell'elemento al lordo dei muri perimetrali e al lordo dei divisori interni [m²]:"; se “Superfici disperdenti” è “esterne”, tale input non è richiesto poiché già inserito al punto precedente. Se “Superfici disperdenti” è diverso da “esterne”, questo campo deve essere compilato solo ai fini del calcolo dell'EPi (indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale). Per registrare le caratteristiche dell’elemento corrente, premere il tasto “Memorizza”. I dati immessi vengono riorganizzati in una tabella attraverso la quale è possibile duplicare, modificare o eliminare l’elemento inserito. Dopo aver duplicato un elemento è possibile modificare ogni campo precedentemente definito, fuorché la “Posizione”. Per inserire un nuovo elemento senza duplicarne uno già definito si può utilizzare il tasto “Aggiungi +”. Per passare alla fase successiva, occorre selezionare il tasto “Continua >>”.
2.2.2. PARETI In questa sezione devono essere definite le pareti perimetrali del piano corrente. Le pareti devono essere inserite nell’ordine in cui risultano dalla planimetria (cioè ogni parete confina con la precedente e l’ultima parete confina con la prima), immaginando di descriverne il perimetro in senso orario. Il massimo numero di pareti utilizzabili nel progetto corrente è fissato pari a 24.
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Gli input richiesti per ogni elemento sono: 2.2.2.1. Nome
2.2.2.2. Esposizione
Si può scegliere fra le opzioni seguenti: a. N b. NE c. E d. SE e. S f. SO g. O h. NO Poiché le pareti devono essere inserite in successione in senso orario, dalla seconda parete in poi, il menù a tendina relativo alle esposizioni non contiene quella opposta all’esposizione della parete precedente (ad ex. se si è inserita una parete N, la successiva non potrà essere S, e così via).
2.2.2.3. Tipologia
Selezionare una tipologia definita nell'archivio corrispondente
2.2.2.4. Se “Superfici disperdenti” è “interne al netto dei divisori interni”, è richiesto l'input: "Dimensioni in pianta interne al netto dei divisori interni [m]:"; ²]:"; se “Superfici disperdenti” è “interne al lordo dei divisori interni” o “interne geometriche”, è richiesto l'input: " Dimensioni in pianta interne al lordo dei divisori interni [m]:"; se “Superfici disperdenti” è “esterne”, è richiesto l'input: " Dimensioni in pianta esterne [m]:"
2.2.2.5. Se “Superfici disperdenti” è diverso da “esterne”, è richiesto l'input: "Dimensioni in
pianta esterne [m]:"; se “Superfici disperdenti” è “esterne”, tale input non è richiesto poiché già inserito al punto precedente.
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Se “Superfici disperdenti” è diverso da “esterne”, questo campo deve essere compilato solo ai fini del calcolo dell'EPi (indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale).
2.2.2.6. Ambiente confinante
Si può scegliere fra le opzioni seguenti: Esterno
Parete controterra
Ambiente non climatizzato avente una parete rivolta verso l'esterno
Ambiente non climatizzato senza serramenti rivolti verso l'esterno ed avente almeno due pareti rivolte verso l'esterno
Ambiente non climatizzato avente serramenti rivolti verso l'esterno ed avente almeno due pareti rivolte verso l'esterno (per esempio autorimesse)
Ambiente non climatizzato avente tre pareti rivolte verso l'esterno (per esempio vani scala esterni)
Serra solare
Piscine, saune e assimilabili
Palestre e assimilabili
Edifici adibiti ad attività industriali ed artigianali e assimilabili
Ambiente riscaldato
2.2.2.7. Gradazione colore finitura esterna
Se “Ambiente confinante” è "Esterno", si può scegliere tra le tre opzioni seguenti: a. chiaro b. medio c. scuro Il valore "chiaro" corrisponde ad un coefficiente di assorbimento simile a quello di un intonaco bianco (0,3); il valore "medio" corrisponde ad un coefficiente di assorbimento simile al calcestruzzo (0,6); il valore "scuro" corrisponde ad un coefficiente di assorbimento simile al laterizio (0,9).
2.2.2.8. Numero porte e finestre
Per registrare le caratteristiche dell’elemento corrente, premere il tasto “Memorizza”. I dati immessi vengono riorganizzati in una tabella attraverso la quale è possibile duplicare, modificare o eliminare l’elemento inserito. Per inserire un nuovo elemento senza duplicarne uno già definito si può utilizzare il tasto “Aggiungi +”. Le pareti inserite possono essere riordinate nella tabella utilizzando i tasti freccia presenti nelle colonne “Sposta prima” e “Sposta dopo”. A seguito di ogni spostamento, viene verificato se le esposizioni delle pareti così riordinate sono congruenti: in caso contrario, viene segnalata l’esposizione errata direttamente sulla tabella. Se sono state definite tutte le pareti relative al piano corrente, si può passare alla fase successiva, selezionando il tasto “Continua >>”. Per aggiungere una ulteriore parete, occorre tornare alla “Fase 1: Dati generali”, selezionare il menù “Piani unità immobiliare”, scegliere l’opzione ”Modifica” relativa al piano in oggetto e ridefinire infine il numero di pareti nel campo “Numero pareti perimetrali”.
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Dopo aver definito tutte le pareti per il piano corrente, se per descrivere le superfici disperdenti si è scelto il sistema di dimensioni esterne oppure il sistema di dimensioni geometriche, si può visualizzare un’immagine schematica della planimetria ottenuta premendo il tasto “Mostra planimetria” posto subito al disotto del prospetto riepilogativo.
2.2.3. PORTE E FINESTRE In questa sezione devono essere definite le porte e le finestre della parete corrente. Il massimo numero di porte e finestre utilizzabili nel progetto corrente è fissato pari a 24.
Gli input richiesti per ogni elemento sono: 2.2.3.1. Nome 2.2.3.2. Tipologia
Selezionare una tipologia definita nell'archivio corrispondente
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Per registrare le caratteristiche dell’elemento corrente, premere il tasto “Memorizza”. I dati immessi vengono riorganizzati in una tabella attraverso la quale è possibile duplicare, modificare o eliminare l’elemento inserito. Per inserire un nuovo elemento senza duplicarne uno già definito si può utilizzare il tasto “Aggiungi +”. Se sono state definite tutte le finestre relative alla parete corrente, si può passare alla fase successiva, selezionando il tasto “Continua >>”. Per aggiungere una ulteriore finestra, occorre selezionare il menù “Pareti”, scegliere l’opzione ”Modifica” relativa alla parete in oggetto e ridefinire infine il numero di porte e finestre nel campo “Numero porte e finestre”.
2.2.4. OMBREGGIAMENTI SOLAI E COPERTURE
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In questa sezione si possono definire, ove presenti, gli ombreggiamenti relativi a ciascun solaio o copertura dovuti ad ostruzioni, attraverso i valori degli azimut dello scomparire del sole e della ricomparsa del sole ed il valore dell’altezza angolare dell’ostruzione. Grazie ai valori di tali grandezze si può valutare l’energia raggiante effettivamente ricevuta dalla superficie ostruita secondo quanto previsto dal rapporto tecnico UNI/TR 11328‐1:2009.
2.2.5. OMBREGGIAMENTI PARETI In questa sezione si possono definire, ove presenti, gli ombreggiamenti relativi a ciascuna parete, dovuti ad ostruzioni, aggetti orizzontali e aggetti verticali, attraverso il valore dell’angolo che caratterizza l’ombreggiamento oppure le due distanze che riconducono ad esso: in quest’ultimo caso, il valore dell’angolo viene calcolato automaticamente e visualizzato sullo schermo. Nel caso in cui la parete o parte di essa sia rivolta verso la serra, occorre considerare l’ombreggiamento relativo alla parete in assenza di serra (ante‐operam).
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2.2.6. OMBREGGIAMENTI PORTE E FINESTRE In questa sezione si possono definire, ove presenti, gli ombreggiamenti relativi a ciascuna porta o finestra, dovuti ad ostruzioni, aggetti orizzontali e aggetti verticali, attraverso il valore dell’angolo che caratterizza l’ombreggiamento oppure le due distanze che riconducono ad esso: in quest’ultimo caso, il valore dell’angolo viene calcolato automaticamente e visualizzato sullo schermo. Nel caso in cui la porta o la finestra sia rivolta verso la serra, occorre considerare l’ombreggiamento relativo alla parete in assenza di serra (ante‐operam).
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2.2.7. PONTI TERMICI In questa sezione devono essere inseriti tutti i ponti termici relativi all’intera unità immobiliare oggetto dell’intervento. Il massimo numero di ponti termici utilizzabili nel progetto corrente è fissato pari a 16.
Gli input richiesti per ogni elemento sono: 2.2.7.1. Nome 2.2.7.2. Posizione e tipologia ponte termico
Selezionare una delle tipologie previste dalla norma UNI EN ISO 14683:2008 presenti nel menù a tendina.
2.2.7.3. Ambiente confinante ponte termico
Selezionare una delle opzioni presenti nel menù a tendina corrispondente.
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2.2.7.4. Lunghezza [m] Deve essere indicata la lunghezza geometrica totale del ponte termico.
2.2.7.5. Quantità
Deve essere indicato il numero di ponti termici del tipo definito. 2.2.7.6. Percentuale di influenza del ponte termico sull’unità immobiliare [%]
Se “Ambiente confinante ponte termico” è diverso da “Esterno”, “Parete controterra”, “Pavimento controterra”, “Pavimento su vespaio areato o pilotis” e “Serra solare”, deve essere indicata l’incidenza percentuale del ponte termico lineare sull’unità immobiliare. Ad esempio, nel caso in cui il ponte termico confini con un altro ambiente climatizzato, si può assegnare a tale campo il valore 50.
2.2.7.7. Percentuale di influenza del ponte termico sull’unità immobiliare prima della
realizzazione della serra solare [%] Se “Ambiente confinante ponte termico” è “Serra solare”, deve essere indicata l’incidenza percentuale del ponte termico lineare sull’unità immobiliare considerando la situazione in assenza di serra solare. Ad esempio, nel caso di una porta finestra che in assenza di serra era confinante con l’esterno ed in presenza di serra diventa confinante con la serra, si ha che la percentuale di influenza del relativo ponte termico, rientrante nella tipologia “Apertura con finestra o porta”, è pari a 100.
2.2.7.8. Percentuale di influenza del ponte termico sull’unità immobiliare dopo la
realizzazione della serra solare [%] Se “Ambiente confinante ponte termico” è “Serra solare”, deve essere indicata l’incidenza percentuale del ponte termico lineare sull’unità immobiliare considerando la situazione in presenza di serra solare. Ad esempio, nel caso di una porta finestra che in assenza di serra era confinante con l’esterno ed in presenza di serra diventa confinante con la serra, si ha che la percentuale di influenza del relativo ponte termico, rientrante nella tipologia “Apertura con finestra o porta”, è pari a 0.
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2.3. FASE 3: SERRA SOLARE 2.3.1. POSIZIONE SERRA SOLARE In questa sezione, ove non lo si sia già fatto in sede di definizione delle pareti perimetrali, si può definire o modificare la posizione della serra solare.
Selezionando il tasto “Posiziona serra solare” si può definire, per la parete corrente, se questa confina completamente con la serra o solo in parte.
2.3.2. PARETI DIVISORIE TRA UNITÀ IMMOBILIARE E SERRA SOLARE In questa sezione si deve definire l’altezza della serra rispetto alle pareti su cui è addossata.
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2.3.3. CARATTERISTICHE SERRA SOLARE
Gli input richiesti sono: 2.3.3.1. Numero di pareti della serra rivolte verso l’esterno 2.3.3.2. Altezza netta media [m]
2.3.3.3. Tipo di tenuta all'aria della serra
Vengono proposte le opzioni di cui alla Tabella 2 della UNI EN ISO 13789:2008, valide per gli ambienti non climatizzati in generale. Nel caso di una serra solare con infissi a buona tenuta d’aria, considerando il bilancio termico nella stagione di riscaldamento, è ragionevole ipotizzare un valore di ricambi di aria inferiore a quelli previsti per l’ambiente climatizzato e, pertanto, si può selezionare l’opzione corrispondente a 0,1 vol/h.
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2.3.4. PAVIMENTO SERRA SOLARE In questa sezione deve essere inserito il pavimento della serra solare suddividendolo, ove necessario, in più porzioni, tante quanti sono i diversi ambienti confinanti, climatizzati o no. Il massimo numero di porzioni di pavimento è fissato pari a 8.
Gli input richiesti sono: 2.3.4.1. Nome 2.3.4.2. Superficie di pavimento utile [m2]
2.3.4.3. Trasmittanza [W/m2K]
2.3.4.4. Ambiente confinante
Si può scegliere fra le opzioni seguenti: Esterno
Pavimento controterra
Pavimento su vespaio aerato o pilotis
Piano interrato o seminterrato senza finestre o serramenti esterni
Piano interrato o seminterrato con finestre o serramenti esterni
Piscine, saune e assimilabili
Palestre e assimilabili
Edifici adibiti ad attività industriali ed artigianali e assimilabili
Ambiente riscaldato
2.3.4.5. Gradazione colore finitura esterna
Si può scegliere tra le tre opzioni seguenti: a. chiaro b. medio c. scuro Il valore "chiaro" corrisponde ad un coefficiente di assorbimento simile a quello di un intonaco bianco (0,3); il valore "medio" corrisponde ad un coefficiente di assorbimento
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simile al calcestruzzo (0,6); il valore "scuro" corrisponde ad un coefficiente di assorbimento simile al laterizio (0,9).
2.3.5. SOFFITTO SERRA SOLARE In questa sezione deve essere inserito il soffitto della serra solare suddividendolo, ove necessario, in più porzioni, discriminando tra le diverse tipologie, opache o vetrate, e tra i diversi ambienti confinanti, climatizzati o no. Il massimo numero di porzioni di soffitto è fissato pari a 8.
Gli input richiesti sono: 2.3.5.1. Nome 2.3.5.2. Ambiente confinante
Si può scegliere fra le opzioni seguenti: Esterno
Sottotetto con tasso di ventilazione elevato (per esempio tetti ricoperti con tegole o altri materiali di copertura discontinua) senza rivestimento con feltro o assito
Sottotetto con tetto non isolato
Sottotetto con tetto isolato
Piscine, saune e assimilabili
Palestre e assimilabili
Edifici adibiti ad attività industriali ed artigianali e assimilabili
Ambiente riscaldato
2.3.5.3. Inclinazione rispetto al piano orizzontale [deg]
Nel caso in cui ”Ambiente confinante” sia “Esterno” occorre indicare l’inclinazione in gradi della porzione di soffitto corrente rispetto al piano orizzontale. Nel caso di copertura piana il campo può non essere compilato.
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2.3.5.4. Esposizione Nel caso in cui “Inclinazione rispetto al piano orizzontale [deg]” sia diverso da 0 occorre indicare l’esposizione della falda scegliendo fra le opzioni seguenti: a. N b. NE c. E d. SE e. S f. SO g. O h. NO
2.3.5.5. Tipologia
Si può scegliere tra le tre opzioni seguenti: a. Soffitto completamente vetrato b. Soffitto parzialmente vetrato c. Soffitto completamente opaco
2.3.5.6. Superficie vetrata lorda [m2]: Se “Tipologia” è diversa da “Soffitto completamente opaco” occorre definire la parte di area vetrata (comprensiva del telaio) della porzione di soffitto corrente.
2.3.5.7. Trasmittanza parte vetrata [W/m2K] 2.3.5.8. Frazione di area dovuta al vetro:
Rappresenta il rapporto, compreso tra 0 e 1, tra l’area proiettata del vetro (a meno del telaio) e l’area proiettata totale del componente finestrato. Nel caso in cui venga lasciato in bianco, si assume il valore 0,8.
2.3.5.9. Tipo vetro Si può scegliere fra le opzioni seguenti:
Non presente
Vetro singolo
Doppio vetro normale
Doppio vetro con rivestimento basso-emissivo
Triplo vetro normale
Triplo vetro con doppio rivestimento basso-emissivo
Doppia finestra
2.3.5.10. Tipo tenda
In questo campo, si prende in considerazione solo l'effetto delle schermature mobili permanenti, cioè integrate nell'involucro edilizio e non liberamente montabili e smontabili dall'utente. Si può scegliere fra le opzioni seguenti:
Non presente
Veneziane bianche
Tende bianche
Tessuti colorati
Tessuti rivestiti di alluminio
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2.3.5.11. Posizione tenda Nel caso in cui “Tipo tenda” sia diverso da “Non presente” occorre scegliere fra le opzioni seguenti: a. Interna b. Esterna
2.3.5.12. Coefficiente di trasmissione ottica della tenda
Nel caso in cui “Tipo tenda” sia “Veneziane bianche” occorre definire il coefficiente di trasmissione ottica della tenda, preimpostato al valore cautelativo “0,05”. Si può scegliere fra le opzioni seguenti:
0,05
0,10
0,30
Nel caso in cui “Tipo tenda” sia “Tende bianche” occorre definire il coefficiente di trasmissione ottica della tenda, preimpostato al valore cautelativo “0,5”. Si può scegliere fra le opzioni seguenti:
0,5
0,7
0,9
Nel caso in cui “Tipo tenda” sia “Tessuti colorati” occorre definire il coefficiente di trasmissione ottica della tenda, preimpostato al valore cautelativo “0,1”. Si può scegliere fra le opzioni seguenti:
0,1
0,3
0,5
Nel caso in cui “Tipo tenda” sia “Tessuti rivestiti di alluminio” il coefficiente di trasmissione ottica della tenda è assunto pari a “0,05”.
2.3.5.13. Superficie opaca [m2]
Se “Tipologia” è diversa da “Soffitto completamente vetrato” occorre definire la parte di area opaca lorda della porzione di soffitto corrente.
2.3.5.14. Trasmittanza [W/m2K] 2.3.5.15. Gradazione colore finitura esterna
Si può scegliere tra le tre opzioni seguenti: d. chiaro e. medio f. scuro Il valore "chiaro" corrisponde ad un coefficiente di assorbimento simile a quello di un intonaco bianco (0,3); il valore "medio" corrisponde ad un coefficiente di assorbimento simile al calcestruzzo (0,6); il valore "scuro" corrisponde ad un coefficiente di assorbimento simile al laterizio (0,9).
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2.3.6. PARETI SERRA SOLARE In questa sezione devono essere definite le pareti della serra solare rivolte verso l’esterno. Il massimo numero di pareti è fissato pari a 16.
Gli input richiesti per ogni parete sono: 2.3.6.1. Nome 2.3.6.2. Esposizione
Si può scegliere fra le opzioni seguenti: a. N b. NE c. E d. SE e. S f. SO g. O h. NO
2.3.6.3. Dimensioni lineari in pianta [m]
Occorre definire le dimensioni lineari in pianta esterne lorde della parete corrente. 2.3.6.4. Altezza costante?
Occorre definire se l’altezza della parete si mantiene costante per tutta la sua lunghezza (parete quadrata o rettangolare) oppure no (parete trapezoidale). Si può scegliere fra due opzioni: a. Sì; b. No.
2.3.6.5. Altezza [m]
Se “Altezza costante?” è “Sì” occorre definire l’altezza esterna lorda della parete corrente.
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2.3.6.6. Altezza massima [m] Se “Altezza costante?” è “No” occorre definire l’altezza massima esterna lorda della parete corrente.
2.3.6.7. Altezza minima [m]
Se “Altezza costante?” è “No” occorre definire l’altezza minima esterna lorda della parete corrente.
2.3.6.8. Tipologia
Si può scegliere tra le tre opzioni seguenti: a. Parete completamente vetrata b. Parete parzialmente vetrata c. Parete completamente opaca
2.3.6.9. Superficie vetrata lorda [m2]: Se “Tipologia” è diversa da “Parete completamente opaca” occorre definire la parte di area vetrata (comprensiva del telaio) della porzione di parete corrente.
2.3.6.10. Trasmittanza parte vetrata [W/m2K] 2.3.6.11. Frazione di area dovuta al vetro:
Rappresenta il rapporto, compreso tra 0 e 1, tra l’area proiettata del vetro (a meno del telaio) e l’area proiettata totale del componente finestrato. Nel caso in cui venga lasciato in bianco, si assume il valore 0,8.
2.3.6.12. Tipo vetro Si può scegliere fra le opzioni seguenti:
Non presente
Vetro singolo
Doppio vetro normale
Doppio vetro con rivestimento basso-emissivo
Triplo vetro normale
Triplo vetro con doppio rivestimento basso-emissivo
Doppia finestra
2.3.6.13. Tipo tenda
In questo campo, si prende in considerazione solo l'effetto delle schermature mobili permanenti, cioè integrate nell'involucro edilizio e non liberamente montabili e smontabili dall'utente. Si può scegliere fra le opzioni seguenti:
Non presente
Veneziane bianche
Tende bianche
Tessuti colorati
Tessuti rivestiti di alluminio
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2.3.6.14. Posizione tenda Nel caso in cui “Tipo tenda” sia diverso da “Non presente” occorre scegliere fra le opzioni seguenti: a. Interna b. Esterna
2.3.6.15. Coefficiente di trasmissione ottica della tenda
Nel caso in cui “Tipo tenda” sia “Veneziane bianche” occorre definire il coefficiente di trasmissione ottica della tenda, preimpostato al valore cautelativo “0,05”. Si può scegliere fra le opzioni seguenti:
0,05
0,10
0,30
Nel caso in cui “Tipo tenda” sia “Tende bianche” occorre definire il coefficiente di trasmissione ottica della tenda, preimpostato al valore cautelativo “0,5”. Si può scegliere fra le opzioni seguenti:
0,5
0,7
0,9
Nel caso in cui “Tipo tenda” sia “Tessuti colorati” occorre definire il coefficiente di trasmissione ottica della tenda, preimpostato al valore cautelativo “0,1”. Si può scegliere fra le opzioni seguenti:
0,1
0,3
0,5
Nel caso in cui “Tipo tenda” sia “Tessuti rivestiti di alluminio” il coefficiente di trasmissione ottica della tenda è assunto pari a “0,05”.
2.3.6.16. Superficie opaca [m2]
Se “Tipologia” è diversa da “Parete completamente vetrata” occorre definire la parte di area opaca lorda della porzione di parete corrente.
2.3.6.17. Trasmittanza [W/m2K] 2.3.6.18. Gradazione colore finitura esterna
Si può scegliere tra le tre opzioni seguenti: a. chiaro b. medio c. scuro Il valore "chiaro" corrisponde ad un coefficiente di assorbimento simile a quello di un intonaco bianco (0,3); il valore "medio" corrisponde ad un coefficiente di assorbimento simile al calcestruzzo (0,6); il valore "scuro" corrisponde ad un coefficiente di assorbimento simile al laterizio (0,9).
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2.3.7. OMBREGGIAMENTO PARETI DIVISORIE TRA UNITÀ IMMOBILIARE E SERRA SOLARE In questa sezione si possono definire, ove presenti, gli ombreggiamenti relativi a ciascuna parete divisoria distinguendo tra la porzione di parete rivolta verso la serra e la porzione rivolta verso l’esterno, quest’ultima presente nel caso in cui la serra non interessi l’intera parete. Gli ombreggiamenti – dovuti ad ostruzioni, aggetti orizzontali e aggetti verticali – sono definiti attraverso il valore dell’angolo che caratterizza l’ombreggiamento oppure le due distanze che riconducono ad esso: in quest’ultimo caso, il valore dell’angolo viene calcolato automaticamente e visualizzato sullo schermo. Ad esempio, dovendo definire l’ombreggiamento dovuto ad una ostruzione sulla parete divisoria di una serra non completamente addossata su di essa, per la porzione di parete rivolta verso la serra occorre definire l’angolo α1, mentre per la porzione di parete rivolta verso l’esterno occorre definire l’angolo α2; in alternativa, si possono definire le distanze x, y1 e y2.
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2.3.8. OMBREGGIAMENTO PAVIMENTO SERRA SOLARE In questa sezione si possono definire, ove presenti, gli ombreggiamenti relativi a ciascuna porzione di pavimento della serra solare dovuti ad ostruzioni, attraverso i valori degli azimut dello scomparire del sole e della ricomparsa del sole ed il valore dell’altezza angolare dell’ostruzione. Grazie ai valori di tali grandezze si può valutare l’energia raggiante effettivamente ricevuta dalla porzione di pavimento ostruita secondo quanto previsto dal rapporto tecnico UNI/TR 11328‐1:2009. 2.3.9. OMBREGGIAMENTO COPERTURA SERRA SOLARE In questa sezione si possono definire, ove presenti, gli ombreggiamenti relativi a ciascuna porzione di copertura della serra solare dovuti ad ostruzioni, attraverso i valori degli azimut dello scomparire del sole e della ricomparsa del sole ed il valore dell’altezza angolare dell’ostruzione. Grazie ai valori di tali grandezze si può valutare l’energia raggiante effettivamente ricevuta dalla porzione di copertura ostruita secondo quanto previsto dal rapporto tecnico UNI/TR 11328‐1:2009. 2.3.10. OMBREGGIAMENTI PARTI VERTICALI OPACHE SERRA SOLARE In questa sezione si possono definire, ove presenti, gli ombreggiamenti relativi alle sole parti opache, ove presenti, di ciascuna parete della serra solare, dovuti ad ostruzioni, aggetti orizzontali e aggetti verticali, attraverso il valore dell’angolo che caratterizza l’ombreggiamento oppure le due distanze che riconducono ad esso: in quest’ultimo caso, il valore dell’angolo viene calcolato automaticamente e visualizzato sullo schermo. 2.3.11. OMBREGGIAMENTI PARTI VERTICALI VETRATE SERRA SOLARE In questa sezione si possono definire, ove presenti, gli ombreggiamenti relativi alle sole parti vetrate, ove presenti, di ciascuna parete della serra solare, dovuti ad ostruzioni, aggetti orizzontali e aggetti verticali, attraverso il valore dell’angolo che caratterizza l’ombreggiamento oppure le due distanze che riconducono ad esso: in quest’ultimo caso, il valore dell’angolo viene calcolato automaticamente e visualizzato sullo schermo.
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2.4. FASE 4: IMPIANTO DI RISCALDAMENTO 2.4.1. SISTEMA DI EMISSIONE
2.4.1.1. Tipo di terminale di erogazione
Si può scegliere fra le opzioni seguenti:
Radiatori su parete esterna isolata
Radiatori su parete esterna non isolata (U > 0,8 W/m2K)
Radiatori su parete interna
Ventilconvettori valori riferiti a t media acqua = 45 °C
Termoconvettori
Bocchette in sistemi ad aria calda
Pannelli isolati annegati a pavimento
Pannelli non isolati annegati a pavimento
Pannelli annegati a soffitto
Pannelli a parete
2.4.1.2. Parete interna riflettente
Si può scegliere fra due opzioni: a. Sì; b. No.
2.4.1.3. Temperatura di mandata dell'acqua
Il valore preimpostato “85°C” è cautelativo. Si può scegliere fra le opzioni seguenti: 85 °C
≤ 65 °C
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2.4.2. SISTEMA DI REGOLAZIONE
2.4.2.1. Tipo di regolazione
Il valore preimpostato “Manuale” è cautelativo. Si può scegliere fra le opzioni seguenti: Manuale
Solo climatica
Solo ambiente con regolatore
Climatica + ambiente con regolatore
Solo zona con regolatore
Climatica + zona con regolatore
2.4.2.2. Caratteristiche della regolazione
Se “Tipo di regolazione” è diverso da “Manuale” e da “Solo climatica”, il valore preimpostato “On off” è cautelativo e si può scegliere fra le opzioni seguenti:
On off
PI o PID
P banda prop. 0,5 °C
P banda prop. 1 °C
P banda prop. 2 °C
2.4.2.3. Sistema di erogazione
Si può scegliere fra le opzioni seguenti: Radiatori, convettori, ventilconvettori, strisce radianti ed aria calda
Pannelli integrati nelle strutture edilizie e disaccoppiati termicamente
Pannelli annegati nelle strutture edilizie e non disaccoppiati termicamente
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2.4.3. SISTEMA DI DISTRIBUZIONE
2.4.3.1. Tipologia di impianto
Si può scegliere fra le opzioni seguenti: Autonomo
Centralizzato a distribuzione orizzontale
Centralizzato con montanti di distribuzione
2.4.3.2. Tipo di distribuzione
Se “Tipologia di impianto” è “Centralizzato con montanti di distribuzione” occorre il tipo di distribuzione. In questo caso, il valore preimpostato “Montanti correnti nell'intercapedine ‐ Senza isolamento ‐ Periodo di costruzione: prima del 1976” è cautelativo e si può scegliere fra le opzioni seguenti:
Montanti in traccia nei paramenti interni - Isolamento secondo legge 10/91 - Periodo di costruzione: dopo il 1993
Montanti in traccia nei paramenti interni o nell'intercapedine - Isolamento leggero - Periodo di costruzione: 1977-1993
Montanti correnti nell'intercapedine - Senza isolamento - Periodo di costruzione: prima del 1976
2.4.3.3. Isolamento distribuzione
Se “Tipo di distribuzione” è diverso da “Montanti in traccia nei paramenti interni ‐ Isolamento secondo legge 10/91 ‐ Periodo di costruzione: dopo il 1993”, il valore preimpostato “Insufficiente ‐ Periodo di realizzazione prima del 1961” è cautelativo e si può scegliere fra le opzioni seguenti:
Legge 10/91 - Periodo di realizzazione dopo il 1993
Discreto - Periodo di realizzazione 1977-1993
Medio - Periodo di realizzazione 1961-1976
Insufficiente - Periodo di realizzazione prima del 1961
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2.4.3.4. Temperatura di mandata e ritorno di progetto Il valore preimpostato “80°C / 60°C” è cautelativo. Si può scegliere fra le opzioni seguenti:
80 °C / 60 °C
70 °C / 55 °C – Impianto a radiatori a temperatura variabile
55 °C / 45 °C – Impianto a ventilconvettori
45 °C / 35 °C – Impianto a pannelli
2.4.3.5. È presente una pompa di distribuzione?
È preimpostato il valore “No”. Si può scegliere fra le opzioni seguenti: a. Sì; b. No.
2.4.3.6. Potenza elettrica della pompa [W]
Se è presente una pompa di distribuzione, occorre indicare la sua potenza elettrica. 2.4.3.7. Tipo di funzionamento
Se è presente una pompa di distribuzione, occorre scegliere fra le opzioni seguenti: a. Pompa a velocità costante; b. Pompa a velocità variabile.
2.4.4. SISTEMA DI GENERAZIONE
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2.4.4.1. Tipo di generatore Si può scegliere fra le opzioni seguenti:
Generatori di calore atmosferici tipo B classificati * (una stella)
Generatori di calore atmosferici tipo B classificati ** (2 stelle)
Generatori di calore a camera stagna tipo C per impianti autonomi classificati *** (3 stelle)
Generatori di calore a gas o gasolio, bruciatore ad aria soffiata o premiscelati, modulanti, classificati * (una stella)
Generatori di calore a gas o gasolio, bruciatore ad aria soffiata o premiscelati, modulanti, classificati ** (2 stelle)
Generatori di calore a gas a condensazione **** (4 stelle) con DTfumi < 12°C
Generatori di calore a gas a condensazione **** (4 stelle) con DTfumi da 12°C fino a 24°C
Generatori di calore a gas a condensazione **** (4 stelle) con DTfumi > 24°C
Generatori di aria calda a gas o gasolio con bruciatore ad aria soffiata o premiscelato, funzionamento on-off
Generatori di aria calda a gas a camera stagna con ventilatore nel circuito di combustione di tipo B o C, funzionamento on-off
2.4.4.2. Generatore antecedente al 1996
Se “Tipo di generatore” è diverso da “Generatori di calore a camera stagna tipo C per impianti autonomi classificati *** (3 stelle)”, oppure da uno dei tre “Generatori di calore a gas a condensazione **** (4 stelle)” o da uno dei due “Generatori di aria calda a gas”, si può scegliere fra le opzioni seguenti: a. Sì; b. No.
2.4.4.3. Potenza termica utile del generatore a carico 100% [kW] 2.4.4.4. Installazione all’esterno
Il valore preimpostato “Sì” è cautelativo. Si può scegliere fra le opzioni seguenti: a. Sì; b. No.
2.4.4.5. Accumulo in esterno
Se “Tipo di generatore” è uno dei tre “Generatori di calore a gas a condensazione **** (4 stelle)”, il valore preimpostato “Sì” è cautelativo e si può scegliere fra le opzioni seguenti: a. Sì; b. No.
2.4.4.6. Altezza camino Se “Tipo di generatore” è uno dei due “Generatori di calore atmosferici”, il valore preimpostato “≥ 10 m” è cautelativo e si può scegliere fra le opzioni seguenti:
≥ 10 m
< 10 m
2.4.4.7. Temperatura media di caldaia in condizioni di progetto
Se “Tipo di generatore” è diverso da uno dei tre “Generatori di calore a gas a condensazione **** (4 stelle)” o da uno dei due “Generatori di aria calda a gas”, tale campo non deve comparire, il valore preimpostato “≥ 65 °C” è cautelativo e si può scegliere fra le opzioni seguenti:
≥ 65 °C
< 65 °C
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2.4.4.8. Generatore monostadio Se “Tipo di generatore” è “Generatori di calore a gas o gasolio, bruciatore ad aria soffiata o premiscelati, modulanti, classificati ** (2 stelle)” o uno dei tre “Generatori di calore a gas a condensazione **** (4 stelle)”, il valore preimpostato “Sì” è cautelativo e si può scegliere fra le opzioni seguenti: a. Sì; b. No.
2.4.4.9. Camino di altezza maggiore di 10 m in assenza di chiusura dell'aria comburente
all'arresto (non applicabile ai premiscelati) Se “Tipo di generatore” è “Generatori di calore a gas o gasolio, bruciatore ad aria soffiata o premiscelati, modulanti, classificati ** (2 stelle)”, il valore preimpostato “Sì” è cautelativo e si può scegliere fra le opzioni seguenti: a. Sì; b. No.
2.4.4.10. Temperatura di ritorno in caldaia nel mese più freddo
Se “Tipo di generatore” è Questo uno dei tre “Generatori di calore a gas a condensazione **** (4 stelle)”, il valore preimpostato “> 60 °C” è cautelativo e si può scegliere fra le opzioni seguenti:
40
50
60
>60
2.5. ALTRE INFORMAZIONI 2.5.1. DATI CATASTALI UNITÀ IMMOBILIARE In questa sezione vengono raccolte tutte le informazioni che permettono di contraddistinguere l’unità immobiliare. I campi “Comune” e “Provincia” risultano precompilati secondo quanto indicato nel menù “Dati dell’edificio”; tutti i restanti campi non sono da compilarsi obbligatoriamente. 2.5.2. DATI PROPRIETARIO UNITÀ IMMOBILIARE In questa sezione vengono raccolte tutte le informazioni che permettono di contraddistinguere il proprietario o i proprietari dell’unità immobiliare. Tutti i campi presenti non sono da compilarsi obbligatoriamente. 2.5.3. DATI PROGETTISTA In questa sezione vengono raccolte tutte le informazioni che permettono di contraddistinguere il progettista. Tutti i campi presenti non sono da compilarsi obbligatoriamente.
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2.6. RIEPILOGO FINALE E INVIO DATI In questa sezione vengono riepilogate e possono essere stampate tutte le informazioni relative al progetto corrente. Premendo il tasto “Continua >>”, si viene indirizzati alla pagina di accettazione delle condizioni per acquisire i risultati del calcolo. Accettando tali condizioni e premendo il tasto “Continua >>”, non sarà più possibile modificare i dati inseriti e si accederà alla pagina relativa alle modalità di pagamento. 3. GESTIONE ARCHIVI In questa sezione l’utente può creare i propri archivi relativi a solai e coperture, pareti, porte e finestre, che saranno disponibili e potranno essere utilizzati in ogni progetto. Per registrare le caratteristiche dell’elemnto corrente, premere il tasto “Memorizza”. I dati immessi vengono riorganizzati in una tabella attraverso la quale è possibile duplicare, modificare o eliminare l’elemento inserito in archivio. Per inserire un nuovo elemento senza duplicarne uno già definito si può utilizzare il tasto “Aggiungi +”. 3.1. ARCHIVIO SOLAI E COPERTURE Gli input richiesti per ogni elemento sono: 3.1.1. Tipologia 3.1.2. Spessore [cm] 3.1.3. Trasmittanza [W/m2K] 3.2. ARCHIVIO PARETI Gli input richiesti per ogni elemento sono: 3.2.1. Tipologia 3.2.2. Spessore [cm] 3.2.3. Trasmittanza [W/m2K] 3.2.4. Descrizione della struttura Tale descrizione permette di valutare forfettariamente l'incidenza dei ponti termici secondo il prospetto 4 della UNI/TS 11300‐1. La scelta effettuata viene utilizzata nei calcoli solo se nel progetto corrente alla “Fase 1: Dati generali”, nel menù “Metodo di calcolo”, al campo “Ponti termici”, si è selezionata l’opzione ”Forfettario”. Nel caso in cui la parete in oggetto non sia presente tra le opzioni possibili, occorre scegliere quella che meglio le si avvicina. Le suddette opzioni sono le seguenti:
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Parete con isolamento dall'esterno (a cappotto) senza aggetti/balconi e ponti termici corretti
Parete con isolamento dall'esterno (a cappotto) con aggetti/balconi
Parete omogenea in mattoni pieni o in pietra (senza isolante)
Parete a cassa vuota con mattoni forati (senza isolante)
Parete a cassa vuota con isolamento nell'intercapedine (ponte termico corretto)
Parete a cassa vuota con isolamento nell'intercapedine (ponte termico non corretto)
Pannello prefabbricato in calcestruzzo con pannello isolante all'interno
3.3. ARCHIVIO PORTE E FINESTRE Gli input richiesti per ogni elemento sono: 3.3.1. Tipologia 3.3.2. Area totale del serramento [m2] 3.3.3. Trasmittanza [W/m2K] 3.3.4. Tipo vetro Si può scegliere fra le opzioni seguenti: Non presente
Vetro singolo
Doppio vetro normale
Doppio vetro con rivestimento basso-emissivo
Triplo vetro normale
Triplo vetro con doppio rivestimento basso-emissivo
Doppia finestra
3.3.5. Gradazione colore finitura esterna Se “Tipo vetro” è “Non presente”, ad esempio per descrivere una porta d’ingresso, si può scegliere tra le tre opzioni seguenti: 3.3.5.1. chiaro 3.3.5.2. medio 3.3.5.3. scuro Il valore "chiaro" corrisponde ad un coefficiente di assorbimento simile a quello di un intonaco bianco (0,3); il valore "medio" corrisponde ad un coefficiente di assorbimento simile al calcestruzzo (0,6); il valore "scuro" corrisponde ad un coefficiente di assorbimento simile al laterizio (0,9). 3.3.6. Tipo tenda In questo campo, si prende in considerazione solo l'effetto delle schermature mobili permanenti, cioè integrate nell'involucro edilizio e non liberamente montabili e smontabili dall'utente. Si può scegliere fra le opzioni seguenti: Non presente
Veneziane bianche
Tende bianche
Tessuti colorati
Tessuti rivestiti di alluminio
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3.3.7. Posizione tenda Nel caso in cui “Tipo tenda” sia diverso da “Non presente” occorre scegliere fra le opzioni seguenti: 3.3.7.1. Interna 3.3.7.2. Esterna 3.3.8. Coefficiente di trasmissione ottica della tenda Nel caso in cui “Tipo tenda” sia “Veneziane bianche” occorre definire il coefficiente di trasmissione ottica della tenda, preimpostato al valore cautelativo “0,05”. Si può scegliere fra le opzioni seguenti: 0,05
0,10
0,30
Nel caso in cui “Tipo tenda” sia “Tende bianche” occorre definire il coefficiente di trasmissione ottica della tenda, preimpostato al valore cautelativo “0,5”. Si può scegliere fra le opzioni seguenti: 0,5
0,7
0,9
Nel caso in cui “Tipo tenda” sia “Tessuti colorati” occorre definire il coefficiente di trasmissione ottica della tenda, preimpostato al valore cautelativo “0,1”. Si può scegliere fra le opzioni seguenti: 0,1
0,3
0,5
Nel caso in cui “Tipo tenda” sia “Tessuti rivestiti di alluminio” il coefficiente di trasmissione ottica 3.3.9. Tipo di cassonetto Si può scegliere fra le opzioni seguenti: 3.3.9.1. Non presente 3.3.9.2. Cassonetto non isolato 3.3.9.3. Cassonetto isolato 3.3.10. Larghezza cassonetto [m] Se “Tipo di cassonetto” è diverso da " Non presente", occorre definire la larghezza del cassonetto. 3.3.11. Altezza cassonetto [m] Se “Tipo di cassonetto” è diverso da " Non presente", occorre definire l’altezza del cassonetto.
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4. ABACO DELLE TRASMITTANZE Ove non si conoscano le trasmittanze degli elementi edilizi da impiegare nel progetto, limitatamente alle strutture edilizie esistenti, si può ricorrere agli abachi riportati di seguito [§ Building Tipology Brochure – Italy, Fascicolo sulla Tipologia Edilizia Italiana, V. Corrado, I. Ballarini, S. P. Corgnati, N. Talà, Dicembre 2011]. 4.1. TRASMITTANZE DEI SOLAI E DELLE COPERTURE