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Seminario Diocesano Nell o Scrigno della Vit a Dio è Amore 15 febbraio 2013 In questo abbiamo conosciuto l’amore (1Gv 3,16) Cara/o amica/o “Questo è il messaggio che avete udito fin da principio: che ci amiamo gli uni gli altri”. Il comandamento dell’amore è la sintesi che Gesù ci consegna per interpretare “la Legge e i profeti” e per orientare la nostra vita. Che l’amore sia determinante nella nostra esistenza è senza dubbio: il sentirci amati ci rassicura, ci dà pace, ci conferma nella nostra identità. Che il successo della vita stia nell’amare gli altri fino a dare la vita per loro, forse è meno chiaro e sicuro. Perché perdersi per ritrovarsi? Come è possibile amare a senso unico, semplicemente donando e donandosi algi altri senza riserve? Non c’è contraddizione tra il bisogno di essere amati e il donarsi agli altri? Nella fede troviamo la chiave per sciogliere questi nodi: Dio è amore e la relazione con Lui riempie il nostro cuore di amore, con il dono dello Spitito santo. L’amore di Dio ci sostiene e ci rende simili a lui, capaci di farci a nostra volta dono - per amore - ai fratelli. Chiediamo nella preghiera di arrivare a sentire con grande consolazione la bellezza dell’amore di Dio per me. Dialoghiamo con lo Spirito santo che è in noi e chiediamo di cogliere con chiarezza le scelte che il Signore ci chiede di compiere nel suo amore. gli educatori e i seminaristi

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Seminario Diocesano Nello Scrigno della Vita

Dio è Amore

15 febbraio 2013

In questo abbiamo

conosciuto l’amore (1Gv 3,16)

Cara/o amica/o

“Questo è il messaggio che avete udito fin da principio: che

ci amiamo gli uni gli altri”. Il comandamento dell’amore è la sintesi che Gesù ci consegna per interpretare “la Legge e i profeti” e per orientare la nostra vita. Che l’amore sia determinante nella nostra esistenza è senza dubbio: il sentirci amati ci rassicura, ci dà pace, ci conferma nella nostra identità.

Che il successo della vita stia nell’amare gli altri fino a dare la vita per loro, forse è meno chiaro e sicuro. Perché perdersi per ritrovarsi? Come è possibile amare a senso unico, semplicemente donando e donandosi algi altri senza riserve? Non c’è contraddizione tra il bisogno di essere amati e il donarsi agli altri?

Nella fede troviamo la chiave per sciogliere questi nodi: Dio è amore e la relazione con Lui riempie il nostro cuore di amore, con il dono dello Spitito santo. L’amore di Dio ci sostiene e ci rende simili a lui, capaci di farci a nostra volta dono - per amore - ai fratelli.

Chiediamo nella preghiera di arrivare a sentire con grande consolazione la bellezza dell’amore di Dio per me. Dialoghiamo con lo Spirito santo che è in noi e chiediamo di cogliere con chiarezza le scelte che il Signore ci chiede di compiere nel suo amore.

gli educatori e i seminaristi

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apriamo lo scrigno

CANTO D’INIZIOCANTO D’INIZIOCANTO D’INIZIOCANTO D’INIZIO

LUCE DI VERITÀ (G. BECCHIMANZI-S. PURI-C.GIORDANO)

Luce di verità, fiamma di carità, vincolo di unità, Spirito Santo Amore. Dona la libertà, dona la santità, fa’ dell’umanità il tuo canto di lode.

Cammini accanto a noi lungo la strada, si realizzi in noi la tua missione. Attingeremo forza dal tuo cuore, si realizzi in noi la tua missione. Spirito, vieni.

Come sigillo posto sul tuo cuore, ci custodisci, Dio, nel tuo amore. Hai dato la tua vita per salvarci, ci custodisci, Dio, nel tuo amore. Spirito, vieni.

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imposizione delle ceneri

Hai disteso le Tue braccia anche per me, Gesù, dal tuo cuore come fonte hai versato pace in me. Cerco ancora il mio peccato ma non c’è. Tu da sempre vinci il mondo dal Tuo trono di dolore.

Dio, mia grazia, mia speranza, ricco e grande Redentore. Tu, Re umile e potente, risorto per amore, risorgi per la vita. Vero Agnello senza macchia, mite e forte Salvatore sei. Tu, Re povero e glorioso, risorgi con potenza, davanti a questo Amore la morte fuggirà.

DAVANTI A QUESTO AMORE

ORAZIONE ORAZIONE ORAZIONE ORAZIONE O Dio, che non vuoi la morte ma la conversione dei peccatori, ascolta benigno la nostra preghiera: benedici � queste ceneri, che stiamo per imporre sul nostro capo, riconoscendo che il nostro corpo tornerà in polvere; l’esercizio della penitenza quaresimale ci ottenga il perdono dei peccati e una vita rinnovata a immagine del Signore risorto. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. R: R: R: R: Amen.

I FEDELI SI PRESENTAI FEDELI SI PRESENTAI FEDELI SI PRESENTAI FEDELI SI PRESENTANO AL SACERDOTE ED EGLI NO AL SACERDOTE ED EGLI NO AL SACERDOTE ED EGLI NO AL SACERDOTE ED EGLI IMPONE A CIASCUNO LEIMPONE A CIASCUNO LEIMPONE A CIASCUNO LEIMPONE A CIASCUNO LE CENERI, DICENDO:CENERI, DICENDO:CENERI, DICENDO:CENERI, DICENDO:

Convertiti e credi al Vangelo. R: R: R: R: Amen.

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IN IN IN IN QUESTO ABBIAMO CONOSCIUTO L’AMORE (1 GV 3,QUESTO ABBIAMO CONOSCIUTO L’AMORE (1 GV 3,QUESTO ABBIAMO CONOSCIUTO L’AMORE (1 GV 3,QUESTO ABBIAMO CONOSCIUTO L’AMORE (1 GV 3,11111111----4,6)4,6)4,6)4,6)

Dalla prima lettera di San Giovanni Apostolo

ascol)amo la Parola

CANTO DI ACCOGLIENZA DELLA PAROLACANTO DI ACCOGLIENZA DELLA PAROLACANTO DI ACCOGLIENZA DELLA PAROLACANTO DI ACCOGLIENZA DELLA PAROLA

FAMMI CONOSCERE

Fammi conoscere la tua volontà, parla, ti ascolto, Signore! La mia felicità è fare il tuo volere: porterò con me la tua Parola.

Lampada ai miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino. Ogni giorno la mia volontà trova una guida in te.

oiché questo è il messaggio che avete udito fin da princi-pio: che ci amiamo gli uni gli altri. 12Non come Caino, che era dal maligno e uccise il suo fratello. E per qual motivo l'uccise? Perché le opere sue erano malvage, mentre quelle di suo fratello eran giuste.

P

13Non vi meravigliate, fratelli, se il mondo vi odia. 14Noi sappiamo che siamo passati dalla morte alla vita, perché amiamo i fratelli. Chi non ama rimane nella morte. 15Chiunque odia il proprio fratello è omicida, e voi sapete che nessun omicida possiede in se stesso la vita eterna. 16Da questo abbiamo conosciuto l'amore: Egli ha dato la sua vita per noi; quindi anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli. 17Ma se uno ha ricchezze di questo mondo e vedendo il suo fratello in necessità gli chiude il proprio cuore, come dimora in lui l'amore di Dio? 18Figlioli, non amiamo a parole né con la lingua, ma coi fatti e nella verità. 19Da questo conosceremo che siamo nati dalla verità e davanti a lui rassicureremo il nostro cuore 20qualunque cosa esso ci rimproveri. Dio è più grande del nostro cuore e conosce ogni cosa. 21Carissimi, se il nostro cuore non ci rimprovera nulla, abbiamo fiducia in Dio; 22e qualunque cosa chiediamo la riceviamo da lui perché osserviamo i suoi comandamenti e facciamo quel che è gradito a lui. 23Questo è il suo comandamento: che crediamo nel nome del Figlio suo Gesù Cristo e ci amiamo gli uni gli altri, secondo il precetto che ci ha dato. 24Chi osserva i suoi comandamenti dimora in Dio ed egli in lui. E da questo conosciamo che dimora in noi: dallo Spirito che ci ha dato. 4444,1Carissimi, non prestate fede a ogni ispirazione, ma mettete alla prova le ispirazioni, per saggiare se provengono veramente da Dio, perché molti falsi profeti sono comparsi nel mondo. 2Da questo potete riconoscere lo spirito di Dio: ogni spirito che riconosce che Gesù Cristo è venuto nella carne, è da Dio; 3ogni spirito che non riconosce Gesù, non è da Dio. Questo è lo spirito dell'anticristo che, come avete udito, viene, anzi è già nel mondo. 4Voi siete da Dio, figlioli, e avete vinto questi falsi profeti, perché colui che è in voi è più grande di colui che è nel mondo. 5Costoro sono del mondo, perciò insegnano cose del mondo e il mondo li ascolta. 6Noi siamo da Dio. Chi conosce Dio ascolta noi; chi non è da Dio non ci ascolta. Da ciò noi distinguiamo lo spirito della verità e lo spirito dell'errore.

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i miei appun):

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il tempo dell’adorazione

CANTO DI ESPOSIZIONECANTO DI ESPOSIZIONECANTO DI ESPOSIZIONECANTO DI ESPOSIZIONE

Luce Tu sei tra le ombre del mondo, apri i miei occhi al tuo amor. La tua bellezza il mio cuore adora, speranza di vita in Te.

Sono qui a lodarti, sono qui a prostrarmi, sono qui per dirti: sei il mio Dio. Immenso nell’amore, sopra ogni cosa degno, meraviglioso più di tutto sei!

Re di ogni dì, grandemente esaltato, glorioso lassù nel ciel. In umiltà sei venuto nel mondo, povero per amor mio. Non saprò mai quanto costò il mio peccato su di Te. (4v.) Invoca il nome del tuo Signor e salvo sei. (4v.) Non saprò mai quanto costò il mio peccato su di Te. (4v.)

SONO QUI A LODARTI TM: T. Hughes - D. Zschesch

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l’incrocio

NADA TE TURBENADA TE TURBENADA TE TURBENADA TE TURBE Niente ti turbi, niente ti spaventi: chi ha Dio niente gli manca. Niente ti turbi, niente di spaventi: solo Dio basta.

CANONI PER ADORAZIONE

DI NOTTEDI NOTTEDI NOTTEDI NOTTE Di notte andremo di note a ritrovar la fonte: solo la sete ci illumina solo la sete ci illumina.

ORA PUOI DECIDERE COORA PUOI DECIDERE COORA PUOI DECIDERE COORA PUOI DECIDERE COME CONTINUARE LA PREGHIERA.ME CONTINUARE LA PREGHIERA.ME CONTINUARE LA PREGHIERA.ME CONTINUARE LA PREGHIERA. DI SEGUITO POTRAI SCDI SEGUITO POTRAI SCDI SEGUITO POTRAI SCDI SEGUITO POTRAI SCEGLIERE TREEGLIERE TREEGLIERE TREEGLIERE TRE “STRADE” CHE“STRADE” CHE“STRADE” CHE“STRADE” CHE

TI PROPONIAMO:TI PROPONIAMO:TI PROPONIAMO:TI PROPONIAMO:

◊ ADORAZIONE SILENZIOSA ◊ ADORAZIONE SILENZIOSA ◊ ADORAZIONE SILENZIOSA ◊ ADORAZIONE SILENZIOSA

◊ CONDIVISIONE di GRUPPO◊ CONDIVISIONE di GRUPPO◊ CONDIVISIONE di GRUPPO◊ CONDIVISIONE di GRUPPO

◊ COLLOQUIO o RICONCILIAZIONE◊ COLLOQUIO o RICONCILIAZIONE◊ COLLOQUIO o RICONCILIAZIONE◊ COLLOQUIO o RICONCILIAZIONE

...per orientarti puoi utilizzare la piantina che trovi a pagina 21

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come mi me/o in preghiera?

2222 SCEGLI LA POSIZIONE CHE TI SCEGLI LA POSIZIONE CHE TI SCEGLI LA POSIZIONE CHE TI SCEGLI LA POSIZIONE CHE TI AIUTA DI PIÙ A PREGARE AIUTA DI PIÙ A PREGARE AIUTA DI PIÙ A PREGARE AIUTA DI PIÙ A PREGARE puoi stare in piedi, seduto, in ginocchio come ti trovi meglio a “sintonizzarti ” con Lui.

1111 METTITI DI FRONTEMETTITI DI FRONTEMETTITI DI FRONTEMETTITI DI FRONTE

AL SIGNOREAL SIGNOREAL SIGNOREAL SIGNORE con gratitudine e riconoscenza, anche

oggi ti ha regalato una giornata da vivere… digli grazie.

4444 AFFIDA AL SIGNORE AFFIDA AL SIGNORE AFFIDA AL SIGNORE AFFIDA AL SIGNORE LE PREOCCUPAZIONI LE PREOCCUPAZIONI LE PREOCCUPAZIONI LE PREOCCUPAZIONI CHE PORTI IN CUORECHE PORTI IN CUORECHE PORTI IN CUORECHE PORTI IN CUORE pregare significa condividere tutto se stessi con un Tu speciale.

VOLGI IL TUO PENSIERVOLGI IL TUO PENSIERVOLGI IL TUO PENSIERVOLGI IL TUO PENSIERO O O O UNICAMENTE A LUIUNICAMENTE A LUIUNICAMENTE A LUIUNICAMENTE A LUI

prega così: Signore, fa che tutte le mie azioni

siano rivolte solamente a te.

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IMMAGINA LA SCENA DEIMMAGINA LA SCENA DEIMMAGINA LA SCENA DEIMMAGINA LA SCENA DEL VANGELOL VANGELOL VANGELOL VANGELO aiutati con l’immaginazione per

osservare i protagonisti del Vangelo e per provare i loro sentimenti.

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alcune provocazioni

LA PORTA DELLA FEDE CHE INTRODUCE ALLA VITA DI LA PORTA DELLA FEDE CHE INTRODUCE ALLA VITA DI LA PORTA DELLA FEDE CHE INTRODUCE ALLA VITA DI LA PORTA DELLA FEDE CHE INTRODUCE ALLA VITA DI COMUNIONE CON DIO E PERMETTE L’INGRESSO NELLA COMUNIONE CON DIO E PERMETTE L’INGRESSO NELLA COMUNIONE CON DIO E PERMETTE L’INGRESSO NELLA COMUNIONE CON DIO E PERMETTE L’INGRESSO NELLA

SUA CHIESA E’ SEMPRE APERTA PER NOI.SUA CHIESA E’ SEMPRE APERTA PER NOI.SUA CHIESA E’ SEMPRE APERTA PER NOI.SUA CHIESA E’ SEMPRE APERTA PER NOI.

◊ Con i sacramenti ricevuti, non siamo più soli ma il Signore è con noi. Riesci a percepire l’amore che ci dona e la sua compagnia che ti sostiene? Ti gratifica questo?

◊ non sentirsi all’altezza o il non sentirsi degni delle attenzioni che il Signore ci riserva può essere normale. ¿ Ma ti ricordi con che occhi lui ti guarda? ¿ Quanta misericordia Lui esercita nei tuoi confronti? ¿ Quanta carità Lui ti dona? ¿ Con quale metro Lui ti misura? Dunque sai veramente di essere figlio di Dio?

◊ come vivi il tuo rapporto con il prossimo? Riesci ad amarlo come fa Dio?

◊ quando eserciti virtù come rispetto, comprensione, carità, anche se vengono considerate non al passo con i tempi, non ti fanno sentire un’altra persona?

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Pseudo—Macario

Dall’opera “Omelie spirituali”

Per mezzo del Cristo che dimora in noi,

possiamo obbedire ai comandamenti

Se uno, in questo mondo, si trova ad esser molto ricco e possiede un tesoro nascosto, per mezzo di questo e dei suoi beni, è in grado

di ottenere tutto ciò che desidera. Confidando nelle proprie ricchezze, costui, senza alcuna fatica, può arraffare tutto quanto, nel mondo, lo attragga, dal momento che, con i mezzi di cui dispone, gli è facile farsi padrone di tutto ciò che vuole. Similmente, coloro i quali, in primo luogo ed al di sopra d'ogni altra cosa, chiedono a Dio e trovano ed entrano in possesso del celeste tesoro dello Spirito, cioè del Signore stesso, che splende nei loro cuori (2 Cor. 4, 6) otterranno, grazie al tesoro che risiede in loro, vale a dire Cristo, tutta la ricchezza che promana dalle virtù e dalla realizzazione dei precetti del Signore, mentre accumuleranno, con l'aiuto di Cristo, i beni celesti. Costoro, infatti, in virtù del celeste tesoro e confidando nelle proprie ricchezze spirituali, agiscono con giustizia e rettitudine, ottemperando senza alcuna difficoltà, per opera dei beni invisibili che risiedono in loro, ad ogni comandamento del Signore. Avverte, infatti, l'Apostolo stesso: Portiamo questo tesoro in vasi di creta (2 Cor. 4, 7), intendendo parlare di quel valore di cui son stati ritenuti degni alcuni, pur vivendo ancora nella carne: cioè della potenza santificatrice dello Spirito. Ed ancora: Colui che, da 'parte ài Dio, è divenuto, a nostro beneficio, sapienza e giustizia e santificazione e redenzione (1 Cor. 1, 30). Chiunque, pertanto, abbia trovato e possieda in se stesso questo celeste tesoro dello Spirito, grazie ad esso, compie ogni cosa secondo la giustizia e la virtù ispirate dai comandamenti, lontano da ogni imperfezione e sottraendosi a qualsiasi rimprovero, agevolmente e senza alcuno sforzo. Imploriamo, dunque, e scongiuriamo anche noi il Signore, perché ci elargisca il tesoro del suo Spirito: solo così, infatti, saremo in grado, con il soccorso di quella ricchezza celeste, che è il Cristo stesso, -di comportarci in conformità a tutti i comandamenti di Dio, senza macchia né biasimo, adempiendo, con purezza e perfezione, ad ogni istanza di giustizia che promani dallo Spirito. A questo mondo, infatti, il povero, il mendicante e, in genere, chi è perseguitato dalla fame, non riesce a procurarsi nulla, oppresso com'è dalla miseria. Chi detiene un capitale, invece, come abbiamo già rilevato, può ottenere, senza sforzo e con la massima facilità, tutto ciò che gli piaccia. Così anche l'anima, allorché rimane nuda e priva dell'unione con lo Spirito, è costretta a subire la dura povertà del peccato. In tali condizioni, sino al momento in cui non sia divenuta nuovamente partecipe dello Spirito, essa, per quanto si sforzi, non può produrre un solo frutto che derivi dalla giustizia dello Spirito. Occorre, allora, che ognuno chieda insistentemente al Signore di esser giudicato degno di conseguire e trovare il celeste tesoro dello Spirito, riuscendo, così, ad ottemperare, con facilità ed irreprensibilmente, a tutti quei divini precetti che, sino ad ora, senza il necessario aiuto, non era stato in grado di adempiere. Il povero, infatti, rimanendo nudo e privato dell'unione con lo Spirito, come può conseguire, senza il tesoro e le ricchezze spirituali, questi beni celesti? L'anima, invece, che, attraverso la ricerca dello Spirito, la fede ed una grande pazienza, ha trovato il Signore, cioè l'autentico tesoro, produce, senza alcuno sforzo, i frutti dello Spirito, adempiendo fino in fondo e nella maniera più perfetta, nel suo intimo e per opera sua, tutta la giustizia ed i comandamenti del Signore ordinati dallo Spirito.

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catechismo dei giovani

113) Cosa significa credo nello Spirito Santo? Prima della propria morte Gesù aveva promesso ai discepoli che avrebbe mandato loro un «altro Paraclito» (Gv 14,16) nel momento in cui non sarebbe più stato presso di loro. Quando lo Spirito Santo venne riversato sui discepoli della Chiesa primitiva, essi sperimentarono quello che Gesù aveva promesso: provarono una profonda sicurezza e gioia nella fede e ricevettero determinati carismi, ovvero il dono della profezia, delle guarigioni e dei miracoli. Ancora oggi nella Chiesa ci sono persone dotate di questi doni e che fanno queste esperienze. 120) Che cosa opera lo Spirito Santo nella mia vita? Il «silenzioso ospite della nostra anima» - questo è il nome con cui S. Agostino chiama lo Spirito Santo. Chi vuole sentirlo deve stare in silenzio. Spesso quest’ospite parla molto sommessamente in noi e con noi, come ad esempio nel silenzio della nostra coscienza oppure tramite altri impulsi interni ed esterni. Essere «tempio dello Spirito Santo» significa essere presenti con corpo e anima per quest’ospite, per il Dio in noi. Il nostro corpo è quindi in certo qual modo la dimora di Dio. Quanto più noi ci apriamo interiormente allo Spirito Santo, tanto più egli diviene il maestro della nostra vita, e tanto più, anche oggi, egli ci dona i suoi carismi per l’edificazione della Chiesa. A questo modo crescono in noi, invece delle opere della carne, i frutti dello Spirito. 291) Come fa un uomo a capire se le sue azioni sono buone o cattive? I criteri che seguono aiutano nel distinguere le azioni buone da quelle cattive. Essi sono: 1. Quello che faccio deve essere buono, un buon proposito che rimane lettera morta non basta: una rapina in banca è sempre cattiva, anche se la compio con la buona intenzione di donare il denaro ai poveri; 2. Anche se quello che faccio è veramente buono, la cattiva intenzione con cui faccio il bene rende cattiva tutta quanta l’azione. Quando accompagno a casa una signora anziana e la aiuto nelle faccende di casa, compio una buona azione; ma se lo faccio per preparare un furto in casa di quella signora, la cosa rende malvagia tutta l’operazione. 3. Le circostanze nelle quali si agisce possono ridurre la responsabilità dell’individuo, ma nulla tolgono alla bontà o alla malvagità dell’azione. Picchiare la mamma è sempre male, anche se quella mamma aveva un tempo dato troppo poco amore al suo bambino.

TROVA LA TUA STRADA PER MEZZO DELLA FEDETROVA LA TUA STRADA PER MEZZO DELLA FEDETROVA LA TUA STRADA PER MEZZO DELLA FEDETROVA LA TUA STRADA PER MEZZO DELLA FEDE

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tes)monianza

BEATI MARTIRI SPAGNOBEATI MARTIRI SPAGNOBEATI MARTIRI SPAGNOBEATI MARTIRI SPAGNOLILILILI

PASSIONISTI DI DAIMIEL PASSIONISTI DI DAIMIEL PASSIONISTI DI DAIMIEL PASSIONISTI DI DAIMIEL Il martirio dei 26 Martiri Passionisti della Comunità di Daimiel (Ciudad Real – Spagna) ha le sue origini nel clima chiaramente anticlericale che si respirava in Spagna dopo la proclamazione della Repubblica nel 1931 e le elezioni politiche del febbraio 1936. Nello stesso anno ebbe inizio la guerra civile, che insanguinò la Spagna fino al 1939. In questo clima av-venne la tragedia della Comunità Passionista di Daimiel martirizzata, dal 23 luglio al 23 ottobre del 1936. La maggioranza dei suoi membri era composta da giovani di 18-21 anni che si preparavano con lo studio a diventare missionari per la lontane Americhe. Pertanto bisogna dire che nessuno dei confratelli era impegnato in politica, quindi tanto più chiara diventa la causa della loro morte, dovuta solo alla persecuzione anticlericale in atto, in odio alla fede cattolica, ecco perché sono marti-ri. Verso la mezzanotte del 21 al 22 luglio con a capo il Padre Niceforo Diez, superiore Provinciale, furono cacciati dal convento dopo che tut-ti, raccolti in chiesa, ebbero fatta la loro ultima confessione, ricevuta la Comunione e sentito l’esortazione del Padre Provinciale: “Cittadini del Calvario, questo è il nostro Getsemani! La natura atterrita dalla pro-spettiva del Calvario, come quella di Gesù, sbigottisce e si abbatte. Gesù però sta con noi. Lui stesso ci conforta e sostiene. Tra poco staremo con Cristo, cittadini del Calvario, animo dunque, a morire per Cristo!”. Cir-ca duecento uomini armati li cacciarono nella notte profonda, intiman-do loro di non rientrare in Daimiel perché sarebbero stati ammazzati. Divisi in piccoli gruppi, iniziò la loro Via Dolorosa, essendo poi uccisi in diverse date e luoghi, ma sempre per l’unico “delitto” di restare fedeli alla loro vocazione religiosa. 15 morirono il 23 luglio, 3 il 25 luglio, 2 il 25 settembre e 6 il 23 ottobre. Furono beatificati da papa Giovanni Paolo II il 1° ottobre 1989.

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medito con i tes) biblici

Gn 4,3Gn 4,3Gn 4,3Gn 4,3----7777 Trascorso del tempo, Caino presentò frutti del suolo come offerta al

Signore, mentre Abele presentò a sua volta primogeniti del suo gregge e il loro grasso. Il Signore gradì Abele e la sua offerta, ma non gradì Caino e la sua offerta. Caino ne fu molto irritato e il suo volto era abbattuto. Il Signore disse allora a Caino: «Perché sei irritato e perché è abbattuto il tuo volto? Se agisci bene, non dovresti forse tenerlo alto? Ma se non agisci bene, il peccato è accovacciato alla tua porta; verso di te è il suo istinto, e tu lo dominerai».

Dt 15,7Dt 15,7Dt 15,7Dt 15,7----8.108.108.108.10----11111111 Se vi sarà in mezzo a te qualche tuo fratello che sia bisognoso in una delle tue città nella terra che il Signore, tuo Dio, ti dà, non indurirai il tuo cuore e non chiuderai la mano davanti al tuo fratello bisognoso, ma gli aprirai la mano e gli presterai quanto occorre alla necessità in

cui si trova. Dagli generosamente e, mentre gli doni, il tuo cuore non si rattristi. Proprio per questo, infatti, il Signore, tuo Dio, ti benedirà in ogni lavoro e in ogni cosa a cui avrai messo mano. Poiché i bisognosi non mancheranno mai nella terra, allora io ti do questo comando e ti dico: “Apri generosamente la mano al tuo fratello povero e bisognoso nella tua terra”.

Gv 15,12Gv 15,12Gv 15,12Gv 15,12----15151515

Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici , perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi.

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1Tm 4,11Tm 4,11Tm 4,11Tm 4,1----5555 Lo Spirito dice apertamente che negli ultimi tempi alcuni si allontaneranno dalla fede, dando retta a spiriti ingannatori e a dottrine diaboliche, a causa dell’ipocrisia di impostori, già bollati a fuoco nella loro coscienza: gente che vieta il matrimonio e impone di astenersi da alcuni cibi, che Dio ha creato perché i fedeli, e quanti conoscono la verità, li mangino rendendo grazie. Infatti ogni creazione di Dio è buona e nulla va rifiutato, se lo si prende con animo grato, perché esso viene reso santo dalla parola di Dio e dalla preghiera.

Ef 5,1Ef 5,1Ef 5,1Ef 5,1----2;62;62;62;6----10101010 Fatevi dunque imitatori di Dio, quali figli carissimi, e camminate nella carità, nel modo in cui anche Cristo ci ha amato e ha dato se stesso per noi, offrendosi a Dio in sacrificio di soave odore. Nessuno vi inganni con parole vuote: per queste cose infatti l’ira di Dio viene sopra coloro che gli disobbediscono. Non abbiate quindi niente in comune con loro. Un tempo infatti eravate tenebra , ora siete luce nel Signore. Comportatevi perciò come figli della luce; ora il frutto della luce consiste in ogni bontà, giustizia e verità. Cercate di capire ciò che è gradito al Signore.

Dt 13,2Dt 13,2Dt 13,2Dt 13,2----5;18,215;18,215;18,215;18,21----22222222 Qualora sorga in mezzo a te un profeta o un sognatore che ti proponga un segno o un prodigio, e il se-gno e il prodigio annunciato succeda, ed egli ti dica: “Seguiamo dèi stra-nieri, che tu non hai mai conosciuto, e serviamoli”, tu non dovrai ascol-tare le parole di quel profeta o di quel sognatore, perché il Signore, vo-stro Dio, vi mette alla prova per sapere se amate il Signore, vostro Dio, con tutto il cuore e con tutta l’anima. Forse potresti dire nel tuo cuore: “Come riconosceremo la parola che il Signore non ha detto?”. Quando il profeta parlerà in nome del Signore e la cosa non accadrà e non si realizzerà, quella parola non l’ha detta il Signore. Il profeta l’ha detta per presunzione. Non devi aver paura di lui.

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condivido le mie esperienze

PREPARAZIONE ALLA CONDIVISIONEPREPARAZIONE ALLA CONDIVISIONEPREPARAZIONE ALLA CONDIVISIONEPREPARAZIONE ALLA CONDIVISIONE Tu che sei al di sopra di noi, tu che sei uno di noi, tu che sei anche in noi, possano tutti vedere te anche in me, possa io preparare la strada per te, possa io rendere grazie per tutto ciò che mi accade. Possa io no scordare in ciò i bisogni altrui. Tienimi nel tuo amore così come vuoi che tutti dimorino nel mio. Possa tutto in questo mio essere volgersi a tua gloria e possa io non disperare mai. Poiché io sono sotto la tua mano, e in te è ogni forza e bontà. Dammi pure sensi, per vederti… Dammi umili sensi, per udirti… Dammi sensi d’amore, per servirti… Dammi sensi di fede, per dimorare in te…

(Dag Hammarskjöld)

CONDIVISIONECONDIVISIONECONDIVISIONECONDIVISIONE

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SALMO 132 SALMO 132 SALMO 132 SALMO 132

Ecco, com'è bello e com'è dolce che i fratelli vivano insieme! È come olio prezioso versato sul capo, che scende sulla barba, la barba di Aronne, che scende sull'orlo della sua veste. È come la rugiada dell'Ermon, che scende sui monti di Sion. Perché là il Signore manda la benedizione, la vita per sempre.

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chiudo l’adorazione

PREGHIERA FINALEPREGHIERA FINALEPREGHIERA FINALEPREGHIERA FINALE (Carlo Maria Card. Martini)

BENEDIZIONE EUCARISTICABENEDIZIONE EUCARISTICABENEDIZIONE EUCARISTICABENEDIZIONE EUCARISTICA

O Signore, donaci di lasciarci formare da te nell’adorazione dell’Eucaristia. Donaci di darti spazio, di aprirti il nostro cuore e la nostra vita; donaci di unirci alla tua adorazione del Padre, alla tua obbedienza, alla tua mitezza, al tuo distacco, alla tua povertà, al tuo coraggio. Fa’, Signore, che possiamo sentirti presente così, con la tua disponibilità a servirci nella nostra povertà, a nutrirci, a farci una cosa sola con te, a coinvolgerci nella tua adorazione e obbedienza al Padre. Amen.

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CANTO DI REPOSIZIONECANTO DI REPOSIZIONECANTO DI REPOSIZIONECANTO DI REPOSIZIONE

VIENI E SEGUIMIVIENI E SEGUIMIVIENI E SEGUIMIVIENI E SEGUIMI TM: Gen Rosso

Lascia che il mondo vada per la sua strada. Lascia che l'uomo ritorni alla sua casa. Lascia che la gente accumuli la sua fortuna. Ma tu, tu vieni e seguimi, tu, vieni e seguimi. Lascia che la barca in mare spieghi la vela. Lascia che trovi affetto chi segue il cuore. Lascia che dall'albero cadano i frutti maturi. Ma tu, tu vieni e seguimi, tu, vieni e seguimi.

E sarai luce per gli uomini e sarai sale della terra e nel mondo deserto aprirai una strada nuova (2v.)

E per questa strada, và, và e non voltarti indietro, và e non voltarti indietro.

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saluto

CANTO FINALECANTO FINALECANTO FINALECANTO FINALE

Cristo Gesù, Figlio di Dio, ad ogni uomo il suo amore mostrò. Egli guarì e liberò, tutto se stesso donò. Sai che Gesù, se tu lo vuoi, i suoi prodigi rinnova per te. Senza timor apriti a lui, ti ama così come sei, come sei.

Alza i tuoi occhi al cielo e vedrai, nuovi orizzonti tu scoprirai. Lascia ogni cosa e insieme a noi canta al Dio dell’amor. Apri il tuo cuore a Cristo e vedrai, nella tristezza più non vivrai. Lascia ogni cosa e insieme a noi canta al Dio dell’amor.

Cristo Gesù, Figlio di Dio, parole eterne al mondo donò. Egli morì, risuscitò, la croce sua ci salvò. Sai che Gesù, se tu lo vuoi, i suoi prodigi rinnova per te. Senza timor apriti a lui, ti ama così come sei, come sei.

ALZA I TUOI OCCHI AL CIELO TM: RnS

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per orientarmi

STUDIO TEOLOGICO

SI : SACERDOTI A DISPOSIZIONE PER TUTTA LA SERATA: per Riconciliazione o Direzione Spirituale

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la mia agenda

23-24 febbraio presso la Comunità Vocazionale di Villanova: il Sentiero cammino di discernimento per giovani che si interrogano sulla vocazione sacerdotale. Info don Fabio 0434.570834

Domenica 3 marzo ore 9-12: Nuovi Volti Scala di Giacobbe in Seminario, leggere insieme la Parola di Dio per In cammino di discernimento vocazionale. Info don Giuseppe 0434.570022

venerdì 22 febbraio ore 20.45 presso l’oratorio della Parrocchia di Roraipiccolo: incontro di formazione AC Stop&Go con don Andrea Dal Cin (diocesi di Vittorio Veneto) su “La Santità come medicina” (aperto a tutti). Info [email protected] oppure Tobia 3398226921.

Domenica 24 febbraio ore 14.30 a Frattina, incontri vocazionali per ragazzi delle superiori. Info don Giuseppe 0434.644772.

23

9-10 marzo presso la Fraternità di Betania (San Quirino), due giorni Stop&Go: “Ascolta la tua fede”. Info e iscrizioni [email protected] oppure Tobia 3398226921.

dal 15 al 17 marzo Je-Shuà presso la Comunità Missionaria di Villaregia: Un'esperienza rivolta ai giovani dai 18 ai 30 anni. L'incontro inizia la sera del Venerdì (ore 19.30) e termina la sera della Domenica (ore 20.00). Non è richiesta una quota d'iscrizione. Info e contatti: via S. Daniele, 10 Pordenone 0434/364030 [email protected]

PASTORALE ADOLESCENTI E GIOVANIPASTORALE ADOLESCENTI E GIOVANIPASTORALE ADOLESCENTI E GIOVANIPASTORALE ADOLESCENTI E GIOVANI info: Centro Pastorale Adolescenti e Giovani, Seminario Diocesano (Pn) tel. 0434508739 email: [email protected] www.diocesi.concordia-pordenone.it sezione Pastorale Adolescenti e Giovani

# 21-23 marzo – Pellegrinaggio dei giovani alle Palme, con partenza da Pasiano.

# 23 marzo 28° GIORNATA MONDIALE della GIOVENTÙ28° GIORNATA MONDIALE della GIOVENTÙ28° GIORNATA MONDIALE della GIOVENTÙ28° GIORNATA MONDIALE della GIOVENTÙ “Andate e fate discepoli tutti i popoli” (Mt 28,19) Inizio: ore 20.30 in due punti Chiesa S. Giorgio Pn: Foranie di Pn Nord, Portogruaro, Fossalta, S.Stino, Aviano, Valvasone Chiesa B. Odorico Pn: Foranie di Pn Centro, Maniago, Pasiano, San Vito, Azzano X, Spilimbergo Conclusione: Duomo di San Marco, Pordenone.

# 28-29 marzo – SVEGLIAMOCI SVEGLIAMOCI SVEGLIAMOCI SVEGLIAMOCI Pellegrinaggio notturno per giovani dai 18 anni. Condividere preghiera, cammino e ascolto della Parola di Gesù nella notte del giovedì santo.

prossimo appuntamento

Nello Scrigno della Vita

Dio è Amore

venerdì 8 marzo 2013

Chi ama è generato da Dio (1Gv 4,7)

Chi ha amato per primo? Come rispondere all’amore

) aspe6amo!