Impegno italia
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IDEN
ZA DEL CONSIGLIO DEI MIN
ISTRI
PA L A Z Z O C H I G I
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IMPEGNO ITALIA
12 febbraio
Indice
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ZA DEL CONSIGLIO DEI MIN
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1. Premessa 2. La cornice Europa 2014 3. Il patto di coalizione Il metodo L’attuazione Le priorità Gliobiettivieleazioni Le risorse
4. La matrice Impegno Italia in sintesi
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“Impegno Italia” nasce per rendere chiara, di frontealPaese,l’assunzionediresponsa-bilità che il governo chiede al Parlamento
e ai partiti. “Impegno Italia” ha un solo obiettivo: portare i benefici della stabilità e del lavoro diquesti mesi nella vita reale delle persone. “Impe-gno Italia” è la risposta alle tensioni e al soste-gnoaltalenantedelle forzepolitichechehannocondizionato fin qui la vita dell’esecutivo. Unarisposta a carte scoperte: con priorità e azioniprecise, con un cronoprogramma certo.
Alle spalle abbiamo un percorso faticosissimo, frenato da un modello di “larghe intese” esaurito-siperunavicendaestraneaall’attivitàdigover-noconl’uscitadallamaggioranzadiForzaItalia.Siamo andati avanti “non a tutti i costi” e lo riven-dichiamo. Ci siamo posti sempre e solo al “servi-ziodell’Italiaedell’Europa”,secondoilmandatoche il Presidente della Repubblica e il Parlamen-to ci hanno consegnato. Per 10 mesi, a dispetto delle scosse quotidiane e degli aut aut continui, abbiamo tenuto dritta la barra, governando il Pa-ese per farlo uscire dalla peggiore crisi, non solo economica, del dopoguerra. Nel 2013 abbiamo iniziato, seppur gradualmente, a ridurre tasse,debitopubblico,deficit.Allafinedell’anno,perlaprima volta dopo tanti trimestri consecutivi, il PIL ha registrato il primo segno positivo. Lo spread è tornato sotto i 200 punti base, ai livelli del 2011, a primadellatempestafinanziaria.L’Italiaèanco-rafragile,maèprontaperlaricostruzione.
Gli indicatori macroeconomici segnalano che la ripresa è arrivata. Eppure, questi miglioramenti non sono ancora percepiti dai cittadini. È indi-spensabile,dunque,unaaccelerazioneradicaledel cambiamento in corso, che renda stabile la ripresa e che soprattutto ne porti gli effetti con-creti sul lavoro, dentro le imprese, nelle famiglie. L’Europaeilmondoriconosconoinostrisacrifici
e i nostri progressi. Abbiamo faticato per conso-lidare il recupero di una credibilità smarrita e per riattivare un flusso di investimenti esteri che èun errore capitale considerare scontato. Abbia-mo costruito un programma per il semestre di guidadell’Unioneeuropeacon l’ambizionedel-le missioni difficilissime ma possibili: restituireun’animaall’Europaecambiarnelapoliticaeco-nomica,superandol’austeritàciecachealimen-ta il populismoe rischia di inquinare l’essenzadell’idealediintegrazionepiùnobiledellenostregenerazioni.
Lamaggioranzadegli italiani,cometestimonia-notuttelerilevazioni,esigeilcambiamento,maingrandissimaparteoggipensacheperrealiz-zarlooccorrarafforzareirisultatidiquestimesi.Non disperdiamo quanto fatto. Non consegnia-moalPaeseeallacomunitàinternazionale,unavoltaancora,l’immaginediunapoliticaincapacediemendarsidaisuoivizi,dallaconflittualitàper-manente,dall’instabilità.
Chiedo al Parlamento e ai partiti di definire,senza più rinvii, l’orizzonte della legislatura sutre assi: economia, riforme istituzionali, Euro-pa. Chiedo di stipulare, sulla base di “Impegno Italia”, unpattodi coalizione vincolante.A visoaperto e con un atteggiamento lineare.
Chiedochel’Italiasiamessanellemiglioricon-dizioni per cogliere i frutti del lavoro svolto daquesto governo. Per farlo servono stabilità, com-petenza,coerenza.Serve,soprattutto,anteporrea tutte le nostre scelte, anche personali, il bene del Paese. Ciascuno secondo il proprio ruolo, la propriaresponsabilità,lapropriacoscienza.
PREMESSA
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L’ambizione di cambiare l’Unione europea
L’orizzonte di “Impegno Italia” è l’Europa.Nessunaazionedipoliticainterna,nean-chelapiùambiziosa,puòaveresperanza
disuccessosenzaunaspinta–fortissima–delgovernoedelParlamentoindirezionediun’Eu-ropa diversa da quella della sola austerità.
Dal1°luglio,undiciannidopol’ultimaPresiden-za, l’Italia sarà alla guida dell’Unione euro-pea.Èl’occasioneperunasvolta.Perchèl’Euro-pacosìcom’ènonfunziona.Èl’areadelmondoche cresce meno. Porta su di sé le cicatrici della crisi,delladiseguaglianza,delladisoccupazionedimassa,dellapovertà inaumento.Daspaziodi opportunità, per molti è diventata simbolo di burocraziamiope,sanzioniingiuste,inefficacia.
Il tempo per cambiare è poco. Le elezioni dimaggio saranno un confronto tra forze pro econtrol’integrazioneeuropea.Dall’esitodelvotodipenderanno le nuove figure istituzionali allaguidadell’Unioneeilcorsodellanuovapoliticaeuropea.
Avremo, nel 2014, un duplice protagonismo: come grande Paese fondatore e come presiden-tediturnodelConsigliodell’Unione.Perquestoilgovernoitalianochiederàall’Europadicambia-re radicalmente prospettiva.
Prima di tutto, sviluppo e lavoro. Tornare a una crescita vigorosa richiede di riequilibrare una strategia economica europea finora con-centrata su consolidamento fiscale e riduzionedi prezzi e dei salari. E ciò con unamaggioreattenzionealleriformeperlacompetitivitàeagliinvestimenti nei nuovi settori produttivi portatori di crescita sostenibile.
Perquestovogliamochel’Unioneadottiunapro-spettiva diversa verso gli investimenti pubblici. Il trendnegativodeveessereinvertito.L’Italiapro-muoverà un Piano europeo di finanziamenti per progetti infrastrutturali, anche con innova-tivistrumentidifinanziamentoa lungo termine,che riprenda e sviluppi i project bond. Devono inoltre essere consolidati e ampliati, dentro il Patto di Stabilità e di crescita, gli spazi di fles-sibilità riconosciuti ai bilanci nazionali per le speseininvestimentipubbliciproduttivi,cofinan-ziatidaifondistrutturalidell’Unioneeuropea.
Europa della crescita vuol dire completare il mercatounicodelletelecomunicazioni.Vuoldirericonoscere che l’industria manifatturiera è il cuore del nostro sviluppo economico futuro e ha bisogno di politiche che favoriscano l’inno-vazione, la riduzione del costo dell’energia, lasemplificazioneamministrativa.Lavoreremoperun’Europa cheampli le opportunità di esporta-zionemedianteaccordicommercialiconpartnerstrategici,einprimoluogocongliStatiUniti,matutelando le imprese e i prodotti italiani, anche connormespecifichedietichettaturaperl’indivi-duazionedell’origineelatracciabilità dei prodotti.
L’attenzioneallalotta alla disoccupazione gio-vanile deve rimanere altissima, assicurando la rapidaepienaattuazionedella“GaranziaGiova-ni”neiprossimidueannieimpostandoun’azioneche duri nel tempo, anche attraverso le proposte da lanciarenel IIIsummitsull’occupazionegio-vanile che si terrà a Roma, nel luglio 2014.
NelsemestrediPresidenzalavoreremopersfrut-tareilpotenzialedilavorodell’economiaverdeedell’agendadigitaleeper rendereaccessibili atutti le opportunità della mobilità dentro il merca-to unico.
LA CORNICE Europa 2014
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LA CORNICE Europa 2014
Europa della crescita significa inoltre dare un assetto più equilibrato e solidale all’Unione economica e monetaria, sviluppando un vero governo delle politiche economiche legittimato democraticamente.Questosignificaresponsabi-litàdegliStatimembrinelladisciplinadellefinan-zeecondotta rigorosadellepoliticheeconomi-che,maancheunaggiustamentopiùbilanciatotralediverseeconomiedell’areadell’euroeunamaggiore condivisione di rischi e opportunità.
Vogliamosostenerel’attuazionedellaroad-mapversounaveraUnioneEconomicaeMonetariaesoprattuttovogliamoilcompletamentodell’Unio-ne bancaria, incluso un meccanismo di gestione dellecrisidotatodiunfondounicodirisoluzionee di un credibile backstop comune. Per facilitare l’accessoalcreditodellepiccoleemedieimpre-seènecessariocombinarealmeglioilpotenzia-ledeiprogrammidell’Unioneeuropea,deifinan-ziamentidellaBEIedelleazionimesseincampodallaBCE.
Chiediamo che gli Stati membri che devono af-frontare impegnative riforme strutturali possano contare su accordi di partenariato per la cre-scita, l’occupazione e la competitività, in cui all’impegnoper leriformecorrispondanoincen-tivifinanziaripermitigarneicostidibreveperio-do. Questi incentivi potrebbero provenire da una capacità finanziaria della zona euro, che sia capace di raccogliere capitali sui mercati inter-nazionali.
Finita l’emergenza,è tempodi rifletteresuunagovernancepiùequilibratadentrol’areaeuro.
Chiediamo che nel 2014 sia avviato l’esame dell’attuazione del quadro normativo in ma-teria di disciplina delle finanze pubbliche e di coordinamento delle politiche macroeconomi-
che (six pack e two pack), in modo da valutarne l’efficaciael’adeguatezza.L’Unionedeveanchedarsi una nuova strategia economica, oltre la strategiaEuropa2020,chepuntisuoccupazio-ne, economia reale, investimenti, innovazione,educazione,sostenibilitàambientale.
La Presidenza italianaèun’occasioneirripetibi-leperrimetterel’Unionesuibinarigiusti.L’Italiadeve agire per raggiungere decisioni equilibrate nel rinnovo delle cariche e assicurare alle istitu-zionicomunitarieunaguidasicuranella transi-zione tradue legislature.LanostraPresidenzaassicurerà una adeguata attenzione anche aitemi non economici: dalle politiche migratorie a quelleper l’energiae ilcambiamentoclimatico,dallastabilizzazionedelMediterraneoallacitta-dinanzaeallatuteladeidirittiumani.
La serietà di rispettare gli impegni
L’Italia arriva con le carte in regola alla guida dell’Europa.Abbiamoonoratogliimpegni:conladisciplinadellenostrefinanzepub-
bliche, con il contributo netto al bilancio comuni-tario, con lasolidarietàfinanziarianeiconfrontidegli Stati membri sottoposti a programmi di sal-vataggio. Possiamo esercitare un ruolo centrale nelle scelte europee.
Perfarlo,però,dobbiamoimpegnarciarafforza-re questa credibilitàmantenendol’impegnoperle riformeeper centrare gli obiettivi di finanzapubblica. Per contare in Europa non serve bat-tere i pugni sul tavolo quando è troppo tardi. Bisogna avere l’autorevolezza di contribuire ascegliere per tempo cosa viene portato su quello stesso tavolo.
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Questorichiede,anzitutto,l’impegno per finan-ze pubbliche sane e per il rispetto degli obiettivi concordati a livello europeo. Non ci sono scor-ciatoie con un debito pubblico al 133% del PIL. Dobbiamoinoltreguardarealleprioritàdell’Unio-ne europea come parametro di riferimento per impostare le nostre riforme strutturali. Sappiamo chesonosceltedafarenell’interessedelPaeseenonperchélochiedeBruxelles.
Con “Impegno Italia” governo e Parlamento vo-gliono inoltre lavorare per una rapida e corretta attuazione delle norme europee. Oggi sono oltre100 leproceduredi infrazioneaperte,peroltredueterzideterminatedaviolazionidinormecomunitarie.Èundannoper l’immaginee l’af-Èundannoper l’immaginee l’af- undannoper l’immaginee l’af-fidabilità delPaesee un costo per i cittadini eperleimprese.Incasodicondannaasanzionipecuniarie, è una beffa per il bilancio pubblico.
La credibilità nel chiedere nuovi strumenti per lacrescitadipende,infine,dallanostracapacitàdi usare bene quelli che già ci sono. Il governo s’impegnaausarealmeglioquestidueannidicernieratralavecchiaelanuovaprogrammazio-ne dei fondi strutturali dell’Unione europea, spendendo i fondi già assegnati e impostando in modo selettivo e rigoroso la nuova programma-zione2014-2020.
LA CORNICE Europa 2014
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Pianoeuropeodifinanziamentialungotermineper progetti di infrastrutture per la crescita, anche con strumentifinanziariinnovativi(es. project bond)
Crescitaalcentrodituttelepoliticheeuropee:azioni piùincisiveperilsettoremanifatturiero,ridurreilcostodellʼenergiaediminuireglioneriamministrativi sulle imprese
Tutelare le imprese e i prodotti italiani nel commercio internazionale,ancheconregoledietichettaturapiù stringentiperlʼorigineelatracciabilitàdeiprodotti
Proseguirelʼimpegnoeuropeoperlacreazionedi lavoroperigiovani,ancheattraversoilterzoSummitdeiCapidiStatoedigovernosullʼoccupazionegiovanilenelcorsodellaPresidenzaitaliana
RafforzarelʼaccessoalcreditoperleimpresecompletandolʼUnionebancariaconunefficace meccanismounicodirisoluzionedellecrisibancarie erilanciandostrumentidiazionecongiuntaarischioripartitotraBEIefondistrutturali
Accompagnare le riforme strutturali negli Stati membri con partenariati europei per la crescita, lʼoccupazioneelacompetitivitàsostenutidaincentivifinanziarifornitidaunacapacitàfinanziariacomunedellazonaeuro
Avviare il dibattito sulla revisione delle regole sulla disciplina di bilancio e il coordinamento delle politiche macroeconomiche (six pack e two pack)
PrioritàPresidenzaitaliana:crescitaeoccupazione, politiche migratorie, energia e cambiamento climatico,stabilizzazionedelMediterraneo,relazioni economicheconipartnerstrategici,cittadinanzaetutela dei diritti umani
Preparare e condurre con successo il semestre di PresidenzaitalianadellʼUnioneeuropea
Mantenereildeficitentroil3%delPIL e proseguire conlariduzionedeldebitoinlineacongliobiettivi concordati
Ridurreilnumerodelleprocedurediinfrazioneaperte neiconfrontidellʼItaliaperviolazionedellenorme comunitarie
Investire tutti i fondi europei ancora disponibili nella programmazione2007-2013entroiterministabiliti
Fondistrutturali2014-2020:approvareilprogrammadipartenariato entro i termini stabiliti e mettere in campo leiniziativenecessarieperassicurareunaprontapartenzadellanuovaprogrammazione
EUROPA 2014RIASSUMENDO
Lʼambizione di cambiare lʼUnione europea
La serietà nel rispetto degli impegni
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1. Il metodo2. L’attuazione3. Le priorità4. Gliobiettivieleazioni5. Le risorse
IL PATTO DI COALIZIONE Impegno Italia
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“Impegno Italia” persegue e innova gli obiet-tivi generali di politica economica su cui il governo ha ricevuto la fiducia del Parla-
mentol’11dicembre2013echehagiàcondivisoconleistituzionieuropeeloscorso29gennaio.In particolare:
● dopo due anni di recessione, nella seconda metà del 2013 il PIL ha ricominciato a cresce-re.Adessol’impegnoèriportarel’economiaauntasso di crescita dell’1 per cento nel 2014 e del 2 per cento nel 2015;
● dopo tre anni di incremento della pressione fiscale, nella secondametà del 2013 le tasse hanno iniziato a diminuire, almeno per fami-glie e imprese. Ci impegniamo a proseguire in questadirezione;
● dopo sei anni di crescita del debito pubblico, nelterzotrimestredel2013sièregistratounpri-mosegnalediriduzione.Nel2014 ridurremo il debitoanchegraziealleprivatizzazioni,mante-nendo il deficit saldamente sotto il 3 per cen-to;
● dopo cinque anni di costante aumento della disoccupazione,concentreremotutte leazionisull’obiettivodiavviarne la riduzione già a par-tiredafine2014.
“Impegno Italia” sceglie, quindi, di intervenire suquestitraguardiperl’annoincorso.NelPat-tosonoindicatigliobiettivigenerali,leazionidaadottare per realizzarli, la tempistica prevista,l’amministrazione capofila. È un metodo euro-peodiprogrammazione,maancheun’esigenzadi chiarezza e trasparenza: con il Parlamento,conlapubblicaopinione,conleforzeeconomi-che e sociali.
Nontutteleazionihannolostessovalore.“Impe-gnoItalia”identificaalcunepriorità strategiche per dare il segno del cambiamento e della vo-lontà di riformare il Paese creando opportunità edinamismo.Aquestesiaffiancanounaseriediiniziativecomunqueimportantiesucuiilgover-no si impegna a lavorare nei tempi previsti.
Alcunediquesteazionisononuove,altresonol’attuazione e il rafforzamento di iniziative giàin corso. Non siamo all’anno zero.Moltedel-le cose da fare urgentemente richiedono di ac-celerarel’adozionedimisuregiàimpostateodiattuare pienamente provvedimenti già approvati.
Ovviamente,“ImpegnoItalia”nonesauriscel’a-zionecomplessivadigoverno.Primadituttoper-chésièdecisodiconcentrarel’attenzionesullemateriepiùstrettamenteconnesseaitemidellacrescita e dello sviluppo, lasciando fuori setto-ri comunque cruciali quali la politica estera e di difesa (ma il nostro pensiero va sempre ai due MaròinIndia,conl’impegnodiriportarliacasa),lacooperazioneallosviluppoelapoliticadisicu-rezza interna. Insecondo luogoperché,anchenegli ambiti oggetto qui di riforma, “Impegno Ita-lia” non vuole essere una lista esaustiva, ma una agendaselettiva.Questoelencodiprioritàpuòessereidealmentecompletato–manonmodifi-cato–conlemisurecherientranonelprogram-ma di attività di ogni singola amministrazionenelle diverse aree di intervento.
IL PATTO DI COALIZIONE Il metodo
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Unadecisionepresaintempirapidinonpuòrestare sulla carta. Il male antico e radica-todellamancataoritardataattuazionedei
provvedimenti del governo e del Parlamento non è più tollerabile. Occorre sincronizzare i tempidelle burocrazie con quelli delle imprese e deicittadini. Per questo, ci impegniamo a:
● ristabilire una corretta linea di distinzione tra politica e amministrazione secondo i seguenti principi:a) la responsabilitànelladefinizionediprovvedimenti normativi del governo è del gover-noedeiministri,chesiavvalgonodeiloroufficidi diretta collaborazione; b) le amministrazionisono tenute, su richiesta del ministro, a fornire elementi istruttori, proposte e pareri, ma non possono interferire nel processo decisionale. La stessa Ragioneria Generale dello Stato deve li-mitarsi alle verifichedi idoneitàdella coperturafinanziariadeiprovvedimentidispesa;
● escludere la nomina di funzionari pubbli-ci in servizioeffettivodai consigli di ammini-strazione di società o di enti pubblici diverse da quelle strumentali, dal momento che in casi di-versisirischiadi:a)rafforzarelatendenzadelleburocrazieadatteggiarsiasostenitricidiindiriz-zipoliticipropri, invecechelealiesecutoridellepolitichedelgoverno;b)ostacolarel’adozionediscelte gestionali innovative, considerando il ti-moredeifunzionaridiesporsiaprocedimentiperdannoerariale;c)innescareconflittidiinteressetra i ruoli di amministratore e quelli di controllore;
● introdurre meccanismi che assicurino la cer-tezza del rispetto dei termini di adozione degli atti, prevedendo in termini generali: a) che in tutti i casi in cui siano previsti concerti, essi devono essere espressi entro 30 giorni dalla trasmissio-nedelprovvedimento,decorsiiqualil’approva-zionesiintendeaccordata;b)chel’amministra-
zioneconcertantepuò,entroi30giorni,negareil concerto solo allegando puntuali proposte di modifica; c) che, in tal caso, l’amministrazioneprocedentepuòaccettarelemodificheorimette-re la decisione al Presidente del Consiglio;
● introdurre disposizioni auto-applicative e concentrare le responsabilitàdelladefinizionedegli atti di attuazione, eliminandomeccanismidimoltiplicazionedipassaggitraamministrazio-ni (es. intese, concerti, pareri) e prevedendo, se necessario,formedisilenzio-assenso;
● pubblicizzare il percorsodidefinizionedegliatti di attuazione di competenza dell’esecuti-vo,attivando,entro ilprimotrimestredell’anno,comequantofattonelRegnoUnito,unsitounicodelgoverno,incuiindicarel’intervento,l’attodaassumere,itempi,ilresponsabile(ufficioeper-sona);
● accelerarel’attuazionedellenormegiàvigenti,provvedendo,entroilsecondotrimestredell’an-no, ad abbattere di almeno il 50% il numero degli atti non ancora adottati.
IL PATTO DI COALIZIONE L’attuazione
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IL PATTO DI COALIZIONE Le priorità
LE PRIORITÀ
Europa: crescita e lavoro prima di tutto
Piano europeo degli investimenti di lungo termine
Partenariati per la crescita, l’occupazione e la competitività
Garanzia Giovani e Agenzia per la coesione territoriale per lo sblocco dei fondi Ue
Un Semestre di Presidenza per segnare la svolta
Occupazione: buste paga più pesanti e tutele universali
Imp rese: più credito, più investimenti, meno burocrazia
Conciliazione dei tempi di vita e lavoro: nuovi congedi parentali e asili nido
100 milioni al Fondo nuovi nati
Correzione ISEE per le famiglie numerose
Lotta alla povertà: Sostegno all’inclusione attiva
Riforma della legge sulla cittadinanza secondo il principio dello ius soli
Persone e famiglia: opportunità, cittadinanza e nuovi diritti
Revisione dei cicli scolastici: a scuola dai 5 ai 18 anni
Edilizia scolastica: oltre 5.000 nuovi interventi
Riforma della Conferenza dei Servizi e responsabilità della decisione a una amministrazione
Riforma della Dirigenza Pubblica e rotazione obbligatoria dei dirigenti
Fatturazione elettronica e sistema pubblico di identità digitale
Pubblica Amministrazione: più responsabile, più dinamica, digitale
Legalità: aggressione ai patrimoni criminali, trasparenza, lotta alla corruzione
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Un’Italia più competitiva e giusta si ricostruisce prima di tutto con il lavoro. Il governo ha già adottato importanti provvedimenti a livello nazionale ed europeo per sostenere nuove as-sunzioni e combattere il precariato, anche mediante sgravi fiscali. La disoccupazione, in par-ticolare giovanile, resta ancora drammaticamente alta. È, dunque, indispensabile proseguire con azioni strutturali per migliorare le regole del mercato del lavoro e il welfare, continuando a promuovere nuova e più stabile occupazione e risolvendo definitivamente la questione degli esodati.
1. Introdurre il contratto di inserimento a tutele progressive, promuovere nuova occupazioneatempoindeterminato,rafforzarelepoliticheattiveperillavoro2. AdottareilCodicedellavorosemplificato3. Riformaregliammortizzatorisocialieintervenireafavoredegliesodati4. Favorirel’applicazionedell’accordotralepartisocialiintemadirappresentanza5. SostenereilTerzosettore
1. Introdurre il contratto di inserimento a tutele progressive, promuovere nuova occupazione a tempo indeterminato, raf-forzare le politiche attive per il lavoro
Per superare il dualismo del mercato del lavoro italiano tra protetti e precari è necessario preve-dere un contratto in cui le forme di tutela cresca-no in funzione dell’anzianità lavorativa; esten-dereeaccelerare l’applicazionedegli incentiviall’occupazioneperigiovani, ledonneecoloroche hanno perso il lavoro e rafforzare gli stru-menti di politica attiva. Ci impegniamo a:
● invistadiExpo2015,definireuncontratto di inserimento a tempo indeterminato a tutele crescenticongliannidilavoro,razionalizzandole varie forme contrattuali vigenti e sperimentare un contratto per i grandi investimenti;
● razionalizzare gli attuali incentivi esistenti per evitare eccessivi costi burocratici, contrasta-
re comportamenti elusivi da parte delle imprese ed elevare a 34 anni il limite di età per gli in-centivi all’assunzione dei giovani disoccupa-ti;
● ripristinare soglie più favorevoli di detassa-zione del salario di produttività (6 mila euro di salario e 40 mila di reddito) per incentivare rela-zioniindustrialidicaratterepiùcollaborativo;
● avviare con il coinvolgimento diretto delle im-prese il piano Garanzia Giovani, così da offrire adiversecentinaiadimigliaiadiragazzineiprimiquattro mesi dal termine degli studi una valida opportunità di ulteriore formazione o di inseri-mento nel mondo del lavoro;
● sperimentare un “Servizio civile per il lavoro” perconsentireunaprimaesperienza lavorativapur limitata nel tempo (un anno) e un sostegno al redditoanalogoall’indennitàdidisoccupazione;
IMPEGNO ITALIAGLI OBIETTIVI E LE AZIONI Lavoro
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IMPEGNO ITALIAGLI OBIETTIVI E LE AZIONI Lavoro
● definire l’equo compenso dei lavoratori su-bordinati nei settori nei quali non esiste una spe-cifica disciplina contrattuale delle retribuzioniattraversoun’appositacommissionesulmodellodellaleggesull’equocompensonelsettoregior-nalistico;
● avviare un piano straordinario per la riquali-ficazione e la ricollocazione dei lavoratori che percepisconoammortizzatorisocialichecoinvol-galeAgenziedelLavoro,iCentridiFormazioneprofessionaleeleAgenziedioutplacement,an-chealfinedisperimentarelenuoveformediri-collocazioneediincentiviattraversorisorsenonutilizzateprovenientidaifondieuropei;
● creare un’Agenzia Unica Nazionale per la gestione delle politiche attive e degli ammor-tizzatori sociali, che regoli anche le condizio-niperilloroaccessoefruizione,avvalendosidipiùefficaciservizipubbliciper l’impiego,anchein funzionediunamaggiore integrazionecon iserviziprivati.
Responsabile
MinisterodelLavoroedellePoliticheSociali.
TempiEntro il primo trimestre avvio del piano Garan-ziaGiovani.Entro il secondo trimestrepresen-tazionediunprovvedimentolegislativosuglialtripunti. 2. Adottare il Codice del lavoro sempli-ficato
Il diritto del lavoro è attualmente troppo comples-so e scarsamente accessibile, anche e soprat-tutto per gli operatori stranieri che vogliono inve-stire in Italia. Ci impegniamo a:
● raccogliereeriordinareinunTestoUnicobre-ve e facilmente comprensibile la disciplina del la-voro(ancheabeneficiodeglioperatoristranieri).
ResponsabileMinisterodelLavoroedellePoliticheSociali.
TempiEntroilprimotrimestrepresentazionediundise-gnodileggedelega.Approvazioneeattuazioneentrofineanno.
3. Riformare gli ammortizzatori sociali e intervenire a favore degli esodati
L’Italiadevedotarsiditutelepertuttiilavoratoriperfacilitareunarapidarioccupazioneerisolve-re una volta per tutte la questione esodati. Ci im-pegniamo a:
● allargare la platea dei beneficiari degli am-mortizzatori sociali, e in particolare del sussidio didisoccupazione,aqueilavoratoriconunrap-porto di lavoro precario che oggi ne sono esclusi;
● proseguire il percorso di revisione degli am-mortizzatori sociali in deroga, attraverso criteri di concessione più omogenei sul territorio e ingradodievitarelafittiziacontinuazionedelrap-porto di lavoro in caso di evidente impossibilità di unaripresadell’attività;
● assicurare la convergenza tra Assicurazio-ne Sociale per l’Impiego (ASpI) e mini-ASpI in modo da fornire ai lavoratori un sostegno al reddito per un periodo di tempopiù lungo chetenga conto dei percorsi lavorativi;
● coprire definitivamente gli esodati rimasti senza sostegno economico a seguito della ri-forma delle pensioni del 2011 e intervenire sul-
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le flessibilità delle regole di uscita dalmercatodel lavoro, specialmente per gli ultrasessantenni chegodonodiammortizzatorisociali,periqualidovrà essere previsto un piano straordinario di transizione all’invecchiamento attivo. In questoambito,dovràessereavviata lasperimentazio-ne del “prestito” sul quale il governo ha lavorato negli ultimi mesi.
ResponsabileMinisterodel LavoroedellePoliticheSociali eMinisterodell’EconomiaedelleFinanze.
TempiEntro il secondo trimestre presentazione di unprovvedimentolegislativo.Approvazioneeattua-zioneentrofineanno.
4. Favorire l’applicazione dell’accordo tra le parti sociali in tema di rappresen-tanza
Le parti sociali hanno recentemente raggiunto un accordo importante per nuove regole sulla rappresentanza e sulla democrazia sindacale.Ci impegniamo a:
● rafforzare l’intesa sottoscritta per rendere operativi i risultati dell’accordo relativi alla rac-colta dei dati.
ResponsabileMinisterodelLavoroedellePoliticheSociali.
TempiEntro il primo semestre.
5. Sostenere il Terzo settore
IlTerzosettorecostituisceuna realtàdi straor-dinariavitalitàecrescenterilevanzaeconomica.
Ci impegniamo a:
● rivedere la normativa che riguarda le imprese socialieleorganizzazionidelsettore;
● definire leproposteperconsentire l’avviodeisocial impact investment bonds, facendo rife-rimentoalleraccomandazionidell’appositatask-force del G8.
ResponsabileMinisterodelLavoroedellePoliticheSociali.
TempiEntroilsecondotrimestredefinizionediunprov-vedimento legislativo.
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6. Favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, potenziare il Fondo per i nuovi nati, rivedere gli strumenti di sostegno economico alle famiglie
Tutti i cittadini, a partire dalle donne, devono avereildirittosostanzialedicombinarecarrieraevitapersonale.Traleprincipalidifficoltàvisonolarigiditàelaprecarietàdellecondizionidilavoroche ostacolano la possibilità di mettere su famiglia. Ci impegniamo a:
● estendere il diritto al congedo di maternità alle lavoratrici che, per il tipo di lavoro che fanno, anco-ra non ne usufruiscono e potenziare il congedo di paternità estendendo quello obbligatorio e incenti-vando quello facoltativo;
Un’Italia più competitiva e giusta investe nelle famiglie e nel futuro dei bambini, aiuta i cit-tadini più poveri e vulnerabili, ne tutela la salute attraverso un sistema sanitario efficace ed affidabile. Un’Italia più giusta e anche più intelligente investe sulle donne, considera gli im-migrati una ricchezza, scommette sui valori della cultura sportiva. Sono obiettivi di assoluta priorità, non soltanto perché l’economia può tornare a crescere solo dietro l’impulso di una società vitale, ma perché i cittadini hanno bisogno di ritrovare dignità, fiducia nel futuro e di condividere gli obiettivi di crescita del Paese.
6. Favorirelaconciliazionedeitempidivitaedilavoro,potenziareilFondoperi nuovi nati, rivedere gli strumenti di sostegno economico alle famiglie7. Regolare i diritti delle coppie conviventi 8. RealizzareilSostegnoall’inclusioneattiva9. Intervenire sul disagio abitativo10. Adottare il nuovo Patto della Salute11. Rafforzarelalottaalgiocod’azzardopatologico12. Sostenere la pratica sportiva13. Riformarelaleggesullacittadinanza,secondoilprincipiodelloiussoli
● favorireun’organizzazione flessibile dell’orario di lavoroancheattraversoilpotenziamentodelco-siddetto “lavoro agile”;
● garantirel’accessoaiservizi per l’infanziael’a-dattabilitàdeglistessiallecondizionidilavoro;
● darepienaattuazionealFondo per i nuovi nati per contribuire alle spese per il sostegno di neonati o di bambini adottati presso famiglie a basso reddito;
● avviare una revisione generale degli strumenti di rilevazione delle condizioni economiche, unifican-doledetrazioniIRPEFperifamiliariacaricoegliassegni familiari in un unico istituto di sostegno concentrato sulle famiglie, soprattutto quelle con figli. Il nuovo istituto sarà rivolto a tutti i nuclei familiari,contrasferimentimaggioriperipiùpoveri(secondo parametri ISEE).
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ResponsabilePresidenzadelConsigliodeiministri,Ministerodel Lavoro e delle Politiche Sociali, Ministerodell’EconomiaedelleFinanze.
TempiEntroilprimosemestredefinizionedell’attolegi-slativoperlaconciliazionedivitaelavoroeperla revisione dell’ISEE; attuazione entro l’anno.Entro il primo semestre saranno reperite risor-seaggiuntiveperpotenziareilFondoperinuovinati.
7. Regolare i diritti delle coppie convi-venti
L’Italia è uno dei pochi paesi dell’Europa occi-dentalechenonhauna legislazione inmateriadi diritti delle coppie conviventi. Per questo ci im-pegniamo a:
● elaborare una proposta per la disciplina dei di-ritti delle coppie conviventi;
ResposabilePresidenzadelConsigliodeiministrieMinisterodellaGiustizia
TempiEntro il secondo trimestre.
8. Realizzare il Sostegno all’inclusione attiva
Lacondizioneeconomicadellefamiglierilevataaifinidellaconcessionedelleagevolazioninontiene adeguatamente conto di alcuni fattori sin-tomatici del bisogno reale. Fra le componentidellarilevazionechevannomiglioratevisonolasituazionepatrimonialereale,laquestionedegliincapientieilnumerodifigli.Parallelamente,va
incoraggiatal’inclusionedellefamiglieneiservi-zipubblicilocali,qualiguidaaiprotocollisanitaripediatrici,sostegnoall’obbligoscolasticoeservi-ziall’impiego. Ci impegniamo a:
● promuovere la stipula di un patto vincolante tra i servizi sociali locali e il nucleo familiare beneficiario:iservizisocialiavrannoilcompitodi accompagnare ogni componente della fami-glia nelle fasi del processo di inclusione attiva, mentreibeneficiarisarannotenutiacompletaretaleprocesso,penal’esclusionedalprogramma.
ResponsabileMinisterodelLavoroedellePoliticheSociali.
TempiEntroil terzotrimestreilsostegnoall’inclusioneattivasaràestesoa tutto il territorionazionale,perpoiesserestabilizzatonel2015eresopro-gressivamente universale.
9. Intervenire sul disagio abitativo
Diversi fattori hanno contribuito nel tempo a ren-derelaquestioneabitativaunadelleemergenzesociali del Paese. Nel corso degli ultimi anni gli investimenti nel settore immobiliare sono dimi-nuiti, centinaia di migliaia di alloggi sono stati toltidalmercatodegliaffitti,eglientidigestionedell’ediliziaresidenzialepubblicahannosoffertol’impattodellacrisi.Ciimpegniamoa:
● potenziare il Fondo morosità incolpevole;
● potenziare e rendere ilFondo locazioni piùflessibile,estendendonelefinalitàallacostituzio-nedifondidigaranziaperilocatori;
● sostenere il settoredell’edilizia residenziale pubblicamediantemutuiagevolatiper l’acqui-
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sto della proprietà in caso di alienazioni di al-loggi, un piano straordinario di recupero e ma-nutenzione degli immobili, misure di contrastoall’abusivismo;
● adottaremisurefiscaliperaumentarel’offerta di alloggi in affitto, con un trattamento di par-ticolarefavoreperl’affittoacanoneconcordato.
ResponsabileMinisterodelleInfrastruttureeiTrasporti.
TempiEntroilprimotrimestreapprovazionedell’attole-gislativo.Attuazioneentrol’anno.
10. Adottare il nuovo Patto della Salute
La sanità è una delle principali voci di bilancio. Ciononostante, sono presenti forti inefficienzeedifferenzeterritorialidelleprestazioni,dicui ilcrescentefenomenodellamigrazioneperragio-nisanitarieèun’evidentedimostrazione.Ciimpe-gniamo a:
● definirei livelli essenziali di assistenza;
● riorganizzare la rete ospedaliera e dell’assi-stenzaprimaria;
● rafforzare lavigilanza e la valutazione delle prestazioni del SSN, garantendone la trasparen-za.
ResponsabileMinisterodelleSalute.
TempiEntroilprimotrimestreeattuazioneentrol’anno.
11. Rafforzare la lotta al gioco d’azzar-do patologico
Quattro italiani su dieci giocano d’azzardo e ilfenomeno è in progressivo aumento. In media il 10%di questi giocatori è a rischio dipendenza,conconseguenzedrammatiche.Ci impegniamo a:
● darepienaattuazionealPiano di azione na-zionale contro il gioco d’azzardo patologico (Gap);
● rivedere la tassazione del gioco d’azzardo an-che alla luce dei lavori del tavolo interministeriale edelleindicazioniderivantidall’ordinedelgiornoin materia già discusso e votato dal Parlamento;
● rafforzareleattivitàdimonitoraggio del feno-meno.
ResponsabilePresidenza del Consiglio dei ministri, Ministerodell’EconomiaedelleFinanze,MinistropergliAf-fariTerritoriali,leAutonomieeloSport,Ministerodella Salute.
TempiEntrol’annodefinizionediunattolegislativoeat-tuazionedelPianod’azione.
12. Sostenere la pratica sportiva
Losport,oltreadavereunagrandevalenzaso-ciale, educativa e ricreativa, è una risorsa e un investimento per il nostro Paese, anche in pro-spettiva dell’eventuale candidaturaRoma 2024.Il progetto “Destinazione Sport”, presentato nelnovembre2013,delineaun’agendadi interventipossibili. Ci impegniamo a:
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● rivedere i rapporti tra società e sportivi pro-fessionisti;
● incentivarel’educazionemotorianellescuole;
● sostenerel’ammodernamento e lo sviluppo dell’impiantistica sportiva.
ResponsabilePresidenzadelConsigliodeiministri–Ministroper gli Affari Territoriali, le Autonomie e lo Sport.
TempiEntroilprimotrimestreapprovazionedellapro-posta normativa.
13. Riformare la legge sulla cittadinanza secondo il principio dello ius soli
Vive in Italiaoltre1milionediminoridioriginestraniera, 400.000 dei quali sono nati nel no-stro Paese. I tempi sono maturi per affrontare la questione del diritto alla cittadinanza di chinasce, cresce e studia in Italia. La normativa deve tenere inconsiderazione tanto lastabilitàdelsoggiornodeigenitori,quantol’integrazionenel contesto culturale e linguistico italiano (es. il completamento del ciclo o di un corso di studi). Ci impegniamo a:
● riformare la legge sulla cittadinanza introdu-cendo il principio dello ius soli per i minori nati da genitori che già risiedono in Italia in modo stabi-le.
Responsabile Presidenza del Consiglio dei ministri, Ministrodell’integrazione,Ministerodell’Interno.
TempiEntro il primo semestre.
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14. Riformare i cicli scolastici
Lascuoladell’infanziahaunruolofondamentalenello sviluppo personale, sociale e cognitivo del bambino. Valorizzare questa fase integrandolanelciclodiistruzionehaloscopodimettereglistudentinellacondizionediiniziareadapprende-re prima e meglio, con la possibilità di terminare glistudiinanticipoconunlivellodiconoscenzeeoccupabilità pari, o superiore, a quello garantito dal sistema attuale. Ci impegniamo a:
● avviare la sperimentazione di un modello, da introdurre in modo graduale, in cui la scuola dell’infanziacostituiscailprimogradonelciclodiistruzioneobbligatoria;
● ristrutturare i cicli scolastici in modo da con-sentire ai giovani italiani di diplomarsi prima in linea con gli standard europei.
ResponsabileMinistero dell’Istruzione, dell’Università e dellaRicerca.
Un’Italia più competitiva e giusta vuole investire nella conoscenza e nelle competenze quali leve della crescita culturale, civile ed economica della persona e della società. Scuola, uni-versità e ricerca richiedono interventi decisi di miglioramento strutturale, che valorizzino la qualità dell’offerta e le competenze di insegnanti e professori universitari, con l’obiettivo di aumentare l’efficienza dell’investimento in capitale umano.
14. Riformare i cicli scolastici15. Introdurrecriteripiùstringentidivalutazioneevalorizzazionedelmerito16. Garantirelasicurezzael’adeguatezzadellestrutturescolastiche17. Reclutare nuovi insegnanti e superare il precariato18. Riformareilsistemadifinanziamentodelleuniversitàepromuovereildirittoallo studio universitario
TempiEntroilterzotrimestresarannoindividuaterisor-seperl’istituzione,inviasperimentale,disezioniaggiuntivediscuoladell’infanzia.
15. Introdurre criteri più stringenti di va-lutazione e valorizzazione del merito
È essenziale poter contare su un sistemacondivisoeaffidabiledivalutazionedellescuole,che permetta di premiare il merito. Ci impe-gniamo a:
● attuare il regolamento sulla valutazione al finediassicurarelapienaoperativitàdelSiste-manazionaledivalutazionedellescuolepubbli-cheedelleistituzioniformativeincentratosull’IN-VALSI.
ResponsabileMinistero dell’Istruzione, dell’Università e dellaRicerca.
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TempiEntro il 2014 e nel prossimo anno scolastico si adotteranno i necessari atti amministrativi per attivare il sistema nazionaledivalutazionedellescuolepubblicheedelleistituzioniformative.
16. Garantire la sicurezza e l’adeguatez-za delle strutture scolastiche
Tutelare la sicurezzadegli studenti, degli inse-gnanti e degli operatori è un dovere primario del-loStato.Investirenell’ediliziascolasticaèfonda-mentale per contribuire alla ripresa economica eallarigenerazioneurbana.Importantiiniziativesono state già assunte e vanno ora rese tutte operative. Ci impegniamo a:
● investire nel periodo 2013-2015 oltre due mi-liardi di euro per gestire la sicurezza e l’ade-guatezzadellestrutturescolastiche;
● completare l’Anagrafe dell’edilizia scolastica,ferma al 1996;
● monitorare e accelerare gli interventi in corso direalizzazioneapartiredai692giàavviaticonilDLFare.
ResponsabilePresidenzadelConsigliodeiministri.
TempiEntro il secondo trimestre saranno adottati i ne-cessari provvedimenti attuativi.
17. Reclutare nuovi insegnanti e supera-re il precariato
Il sistema di reclutamento degli insegnanti ha, tra isuoilimiti,quellodinonpremiareasufficienzail merito e di generare precariato di lungo termi-
ne tra i docenti. Gli interventi devono prevedere unsistemadiselezionedialtaqualitàcheabilitii giovani insegnanti alla professione attraverso l’università,einnumeroadeguatoalladomanda.Ci impegniamo a:
● confermare la chiusura definitiva delle gra-duatorie a esaurimento;
● avviare corsi universitari abilitanti calibrati sul fabbisogno effettivo;
● indire concorsiacadenzatriennale.
ResponsabileMinistero dell’Istruzione, dell’Università e dellaRicerca.
TempiEntro l’anno riformadei percorsi di formazioneinizialeedireclutamento.
18. Riformare il sistema di finanziamen-to delle università e promuovere il diritto allo studio universitario
Il sistemaattuale di finanziamento degli ateneihaillimitedipenalizzaregliistituticheoperanoneicontestisocio-economicipiùdifficili.Leuni-versità che permancanza di risorse esterne einfrastrutture non sono in grado di innovare la propria offerta si trovano oggi a non poter com-petereper l’assegnazionedi risorsepubbliche.Nel caso invece in cui l’offertasiaattraente, sipossonocreareostacoliallafrequenzadituttiglistudenti interessati così come alla loro mobilità geografica,ancheall’internodellaUE,conrica-dute sulla mobilità sociale. Ci impegniamo a:
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● proseguirel’azioneavviatadiincrementodellerisorseordinarieper leUniversitàedefinireunnuovosistemaper la loro ripartizione, inmododa valutare i risultati della ricerca e della didatti-ca con gli indicatori socio-economici del territorio nelqualel’universitàsitrovaaoperare,eilloroimpatto sulla sua performance;
● riformare il sistema di contribuzione degli studi universitari sulla base di criteri di equità e progressività;
● aumentareilnumerodeglistudentibeneficiaridi borse di studio e di forme di welfare studen-tesco.
ResponsabileMinistero dell’Istruzione, dell’Università e dellaRicerca.
TempiEntro il primo trimestre la riforma del sistema di finanziamentodelleuniversità.Entrol’annolari-forma delsistemadicontribuzionestudentesca.
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19. Ridurre le tasse sul lavoro a favore di famiglie e imprese
Il“Fondoperlariduzionedellapressionefisca-le”, istituito dalla legge di stabilità, destina alla ri-duzionedelcostodellavoro,giàadecorreredal2014, le somme derivanti dalla revisione della spesa,dallalottaall’evasionefiscaleedalrientrodeicapitali illegalmentedetenutiall’estero.Esi-genzedifinanzapubblicanonhannoconsentitodi stabilire un perfetto automatismo tra risorse cosìricavateedestinazionedellemedesime.Ciimpegniamo a:
● destinare alla riduzione della pressione fi-scale su lavoratori e imprese 4,5 miliardi nel 2014. Risorse che si renderanno disponibili dalla revisionedellaspesa,dallariduzionedegliinte-ressisuldebitoedalrientrodeicapitalidall’este-ro.
Un’Italia più competitiva e giusta esige un sistema fiscale più equo, più semplice, più orienta-to alla crescita. Dopo l’abolizione dell’Imposta Municipale Unica (IMU) sulla prima casa è sta-to introdotto un sistema di tassazione meno oneroso per i cittadini. Ora è indispensabile una revisione organica del sistema tributario, partendo dalla approvazione del disegno di legge di delega fiscale, in corso di esame in Parlamento, entro il secondo trimestre dell’anno, così da assicurarne l’attuazione entro l’anno. La legge delega consente di introdurre riforme che si attendono da anni, come quella del catasto e del diritto penale tributario, delle sanzioni e del contenzioso. La delega consente inoltre di potenziare gli strumenti di contrasto all’eva-sione fiscale, di semplificare le “spese fiscali” e di affrontare il tema dell’abuso di diritto.
19. Ridurre le tasse sul lavoro a favore di famiglie e imprese20. Ridurregliadempimentifiscalieassicurarnelachiarezza21. Rafforzarelalottaall’evasioneconilcontrastodiinteressieaccelerareilrientro deicapitaliillegalmenteesportatiall’estero
ResponsabileMinisterodell’EconomiaedelleFinanze.
TempiEntrol’annoladefinizionedegliattidiattuazioneeprimautilizzazionedellerisorsedelFondo.
20. Ridurre gli adempimenti fiscali e as-sicurarne la chiarezza
Laburocraziagravapesantementee inutilmentesu cittadini e imprese. Ci impegniamo a:
● semplificare le modalità di calcolo e paga-mento delle imposte, in particolare sui beni im-mobili, anche prevedendo la sperimentazione dibollettini precompilati da recapitare ai contribuenti el’attivazionediun“calcolatore”darenderedispo-nibile on line;
● semplificare la gestione delle addizionali co-munali e regionali Irpef, le procedure di rimborso,
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le procedure relative agli scambi intracomunitari, e altreprocedurecollegateadadempimentifiscali.ResponsabilePresidenza del Consiglio dei ministri, Ministrodella Pubblica Amministrazione e Ministerodell’EconomiaedelleFinanze.
TempiEntro il secondo trimestre legge delega e poi de-cretolegislativoinattuazionedellaleggedelega.
21. Rafforzare la lotta all’evasione con il contrasto di interessi e accelerare il rientro dei capitali illegalmente esportati all’estero
Lalottaall’evasionesaràrafforzataconilcontra-sto di interessi tra chi vende e chi compra beni o servizi,dandoachicompralapossibilitàdisca-ricare dalle imposte alcune tipologie di spese. In questo modo, oltre a far emergere ulteriore base imponibile, si consente ai contribuenti onesti di pagare meno imposte. La lotta all’evasione si rafforzaancheassicurando il rientroeffettivoestabiledeicapitaliillegalmenteesportatiall’este-roinmododaridurreillivellodievasionefiscaleereperirerisorseaggiuntiveperlariduzionedel-le tasse sulle famiglie e le imprese. Ci impegnia-mo a:
● predisporremisurespecificherelativamenteaisettoripiùespostialmancatorispettodell’obbli-go tributario;
● accelerare l’applicazione della voluntary di-sclosure, cioè la possibilità di far emergere vo-lontariamenteil“nero”fiscaledepositatoall’este-ro attraverso una richiesta di regolarizzazionenominativa.
Responsabile
Ministerodell’EconomiaedelleFinanze.
TempiEntrol’annoapprovazionediundecretolegisla-tivo sul contrasto di interessi.
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22. Rafforzare il processo di revisione della spesa pubblica, ridurre l’ammini-strazione periferica dello Stato, realizza-re le città metropolitane
La revisione della spesa è un’assoluta prioritàper liberare risorse da destinare alla riduzionedelle tasse e allo sviluppo. Lo Stato deve fare la propriaparte,acominciaredallesuearticolazio-ni territoriali. Anche il riassetto delle autonomie deve procedere speditamente. Ci impegniamo a:
● assicurarepienaattuazionealprogrammade-lineato dal Commissario straordinario per la re-visione della spesa;
● riorganizzare l’articolazione periferica dei Ministeri,deglientipubblicinazionali(Inps,Inail,ecc.) e degli altri corpi dello Stato, riducendo gli uffici,anchemediantelarevisionedellalorobaseterritoriale di riferimento, oggi generalmente ba-sata sulla provincia (ad es. passando da quella
Un’Italia più competitiva e giusta impone un deciso ammodernamento della sua PA. Troppo spesso l’attività d’impresa è scoraggiata da strutture pubbliche inefficienti, procedimenti lenti, processi decisionali opachi, servizi inadeguati, anche rispetto alle risorse impiegate. Eppure, le stesse politiche di rilancio finiscono spesso per affidare nuovi compiti e respon-sabilità agli apparati pubblici. Occorre, quindi, riformare l’amministrazione, a partire dalla dirigenza.
22. Rafforzareilprocessodirevisionedellaspesapubblica,ridurrel’amministrazione perifericadelloStato,realizzarelecittàmetropolitane23. Snellireleproceduredimaggioreimpattoeconomico–sociale,tagliareconcerti, intese, pareri24. Riformareladirigenzapubblica25. RafforzareilsistemadelleAutoritàindipendentidivigilanzaediregolazione
delle attuali 110 province a quella di qualche de-cinagiàipotizzatenell’ambitodellariformadelleprovince stesse);
● istituire le città metropolitane e svuotare le funzioni delle province, in attesa della loro eli-minazione nell’ambito del processo di riformacostituzionale.
ResponsabileMinistero dell’Economia e delle Finanze, Mini-stro della PubblicaAmministrazione eMinistroper gli Affari Regionali, le Autonomie e lo Sport.
TempiEntro il primo semestre prime misure di revisio-nedella spesadacompletarenell’ambitodellaleggediStabilitàper il2015,approvazionedeldisegno di legge ordinario sulle province e città metropolitaneedefinizionedelregolamentode-gliufficidigoverno.
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23. Snellire le procedure di maggiore im-patto economico-sociale, tagliare con-certi, intese, pareri
La complicazione amministrativa è ancora in-sostenibile.L’azionedisemplificazionesièba-sata finora soprattutto sugli istituti di caratteregenerale (autocertificazione, silenzio-assenso,Segnalazione Certificata di Inizio Attività, con-ferenza di servizi, indennizzo da ritardo, ecc.).Questivannoriformatiemigliorati.Dasoliperònonsonosufficientiaeliminarelecomplicazionideiprocedimentichehannounaspecificadisci-plina. Ci impegniamo a:
● riformare la Conferenza dei servizi per as-sicurarnel’efficacefunzionamento(partecipazio-necircoscrittaapocheamministrazioni, terminiridotti,chiaradefinizionedeimeccanismidiso-stituzione);
● snellire procedure specifiche in materia di lavoro,fisco,edilizia,ambiente,paesaggio,por-ti,turismo,salute(autorizzazionesismica,auto-rizzazione unica ambientale, interventi di lieveentitàpaesaggistica,proceduredoganali,servizidiristorazioneediintrattenimento,accertamentisanitari, ecc.);
● concentrare le responsabilitànelladefinizio-ne degli atti di attuazione, eliminando lamolti-plicazionedipassaggi traamministrazioni (es.intese, concerti, pareri) e prevedendo, se neces-sario,formedisilenzioassenso.
ResponsabilePresidenza del Consiglio dei ministri, MinistrodellaPubblicaAmministrazione
TempiEntro il primo semestre attuazione di leggi già
varate e approvazione del disegno di legge disemplificazione,daattuazioneentrol’anno.
24. Riformare la dirigenza pubblica
Lariqualificazionedelladirigenzapubblicaèunpuntoessenziale.Nonostantelenumeroserifor-me che si sono succedute nel tempo, restano molte criticità. Spesso l’eccessiva stabilità del-leposizionidemotivaeconsolida inefficienzeelapersistente ingerenzadellapolitica inalcunearee settoriali, quali ad esempio la sanità, pre-giudicailbuonandamentodell’amministrazione.Ci impegniamo a:
● introdurre, analogamente a quanto avviene alla Commissione europea, un sistema di gestio-nedelladirigenzabasatosuincarichi a tempo determinato con meccanismi di rotazione ob-bligatoria;
● rafforzare ipresididi imparzialitàemerito, inparticolare delle ASL, eliminando le nomine politiche dalla sanità. ResponsabilePresidenza del Consiglio dei ministri, MinistrodellaPubblicaAmministrazione,MinisterodellaSalute.
TempiEntroilprimosemestredefinizionedell’attolegi-slativoeattuazioneentrol’anno.
25. Rafforzare il sistema delle Autorità indipendenti di vigilanza e di regolazio-ne
Le autorità indipendenti svolgono funzioni es-senzialiinsettorichel’evoluzionetecnologicaeimercatirendonosemprepiùcomplesseedeli-
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cate.L’attivazionedell’Autoritàdiregolazionedeitrasportihacolmatoun’importantelacuna.Restatuttavialanecessitàdirivederel’interosistema,soprattuttoinprospettivadiunamaggioreepiùqualificataazionediincentivoagliinvestimentiedi difesa degli utenti-consumatori. Ci impegniamo a:
● riordinare il sistema, integrare le competen-ze e riformare la governance delle Autorità, anche nella prospettiva in alcuni casi di estende-relalorocompetenzaadaltreareediintervento(ades.affidandoall’Autoritàperl’energiaelettri-caeilgaslecompetenzeinmateriadirifiuti)ein altri casi di rivederne la stessa missione (ad es.conriguardoall’Autoritàper lavigilanzasuicontratti pubblici).
ResponsabilePresidenzadelConsigliodeiministri.
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26. Sostenere l’accesso al credito, po-tenziare le garanzie pubbliche e gli in-centivi a investire nell’economia reale
Senzacreditononcisonoinvestimentienoncisarà ripresa. Nel 2013 solo la metà delle piccole e medie imprese italiane ha visto la propria do-manda di credito accettata, rispetto a una me-dia europea del 65%. Per questo è necessario favorire l’accessoalcreditoper le imprese,so-prattutto medie e piccole, e ampliare le fonti di finanziamentooltreiltradizionalecanalebanca-rio,ancheincentivandol’apportodegliinvestitoriprivati di lungo termine (in particolare, fondi pen-sionee fondi assicurativi).Attenzionemeritanopoi le imprese innovative e le start-up che hanno maggiori difficoltà ad accedere a finanziamenti
Un’Italia più competitiva e giusta riparte dai primati del suo sistema industriale e del Made in Italy, sviluppando una nuova politica industriale che non si limiti alla gestione delle crisi. Le imprese devono essere messe in condizione di investire attraverso un quadro normativo adeguato, riducendo il costo dei fattori di produzione e scommettendo su conoscenza e in-frastrutture. Nell’immediato la priorità è dare ossigeno alle imprese sul piano della liquidità, riattivando in particolare l’accesso al credito e completando il pagamento dei debiti delle pubbliche amministrazioni. Contemporaneamente bisogna andare avanti nell’ampliare gli spazi all’iniziativa privata (con nuove liberalizzazioni e privatizzazioni) e nel favorire la cre-scita dimensionale e l’internazionalizzazione delle imprese.
26. Sostenerel’accessoalcredito,potenziarelegaranziepubblicheegliincentivia investirenell’economiareale27. Completareilpagamentodeidebitidellapubblicaamministrazione28. Ridurreilcostodell’energia29. Sostenereiprocessidiinnovazioneediricercaesviluppo30. Rilanciareleliberalizzazioni,inparticolaredeiservizipubblicilocali31. Realizzareilpianodelleprivatizzazioni32. Sostenereiprocessidiinternazionalizzazioneedexportdelleimpreseitaliane33. Semplificaregliadempimentiperleimprese
nellefasedicreazionee incubazione.Ci impe-gniamo a:
● perfezionareilfunzionamentoeincrementareladotazionefinanziariadelFondo Centrale di Garanzia;
● detassare i capital gain ordinari cui sono as-soggettati attualmente gli investimenti delle Cas-se professionali di previdenza per incentivareinvestimenti in strumenti di capitale e in obbliga-zioniemessedallePmi(minibond) e in strumenti finalizzatialfinanziamentoperlarealizzazionediinfrastrutture (project bond);
● promuovere lacostituzionediun“Fondo dei Fondi” dedicato al co-investimento in fondi di
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venture capital,chefinanzianooperazionidiin-vestimentorealizzatedaangel investor, incuba-torieacceleratorid’impresa;
● potenziare gli strumenti volti ad agevolare ilrafforzamento patrimoniale delle imprese (Aiuto alla Crescita Economica - ACE);
● far partire la piattaforma delle garanzie pub-bliche introdotta con la legge di Stabilità 2014;
● potenziare la capacità d’intervento diCassa Depositi e Prestitiedarepienaattuazionedelledisposizionegiàapprovate.
ResponsabilePresidenzadelConsigliodeiministri,Ministerodell’EconomiaedelleFinanzeeMinisterodelloSviluppo Economico.
TempiEntroilsecondotrimestrelegaranziepubblicheeilpotenziamentodellaCassaDepositiePresti-ti.Entrol’annolerestantimisure.
27. Completare il pagamento dei debiti della pubblica amministrazione
Lostockdeidebitialleimpresenonancorapa-gati dalla pubblica amministrazione è un frenoalla ripresa. Il processo avviato nel 2013 (che ha consentito nello stesso anno di pagare 22 miliar-di) deve essere completato con il pagamento di tutti i debiti pregressi,di cui vadefinito rapida-mentel’esattoammontare.Ciimpegniamoa:
● pagare entro il primo semestre i 19,8 miliar-di già previsti per il 2014 (compresi i 4 miliardi di credito di imposta);
● integrarel’importodeipagamentigiàprevistocon un nuovo provvedimento, in particolare, aumentando la componente dei pagamenti in conto capitale;
● consentirel’apportodelsistemafinanziarioperil pagamento dei debiti restanti, assicurando la pienaattuazionedisoluzioni innovativediversedaquellefinoraseguite(es.effettivorilasciodel-lagaranziadelloStatosuidebiticertificatieatti-vazionedifondiappositamentecostituiti);
● avviareprocedurevolteaeliminarelacreazio-ne di debiti commerciali anomali (sfruttando an-che le opportunità connesse con l’introduzionedellafatturazioneelettronica).
ResponsabileMinisterodell’EconomiaedelleFinanze.
TempiEntro il primo semestre pagamento di 19,8 mi-liardi previsti per il 2014 (compresi i 4 miliardi di credito di imposta) e nuovo provvedimento legi-slativo.
28. Ridurre il costo dell’energia
L’alto costo dell’energia elettrica costituisce unfardello grave per la competitività delle imprese. Ci impegniamo a:
● rivedere le aree di esenzione dal pagamento degli oneri di sistema e le tariffe di rete;
● ridurre il divario nei prezzi all’ingrosso di gas ed elettricità tra l’Italiae iprincipaliPaesieuropei, assicurando le misure regolamentari e il completamento delle infrastrutture necessarie alla piena integrazione delmercato nazionaledell’energianelmercatounicoeuropeo.
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ResponsabileMinisterodelloSviluppoEconomico.
TempiEntrol’anno.
29. Sostenere i processi di innovazione e di ricerca e sviluppo
Le imprese non possono competere se non in-novano e non investono in ricerca e sviluppo. Ci impegniamo a:
● trasformare il nuovo “credito di imposta a favore delle imprese che investono in attività di ricerca e sviluppo”(decretoleggeDestinazioneItalia),attual-mente limitato a imprese situate nelle aree interes-sate dai fondi strutturali, in un credito d’imposta di tipo generale e strutturale,anticipandonel’o-peratività;
● rafforzareladotazionedelFondo Crescita So-stenibile (di cui al decreto legge n. 83/2012) in mododaampliare le risorseadisposizionedellagaranziaoffertaaifinanziamentiBEIperiprogettidiinnovazioneindustriale;
● darepienaattuazionealdecretoministerialesugliincentivi finanziari alle start-up.
ResponsabileMinisterodelloSviluppoEconomico.
TempiEntrofineanno.
30. Rilanciare le liberalizzazioni, in parti-colare dei servizi pubblici locali
Mercatiapertieconcorrenzialisonoinoltreunim-portante fattore per accrescere l’efficienza e la
competitività delle imprese italiane e hanno effetti positivi in termini di minori costi, maggior possibilità disceltaepiùtutelapericonsumatori.L’aperturaallaconcorrenzaègiàaumentatainmodosignifica-tivoinsettorieconomiciimportanticomel’energia,itrasporti,l’industriafarmaceuticaeiserviziprofes-sionali.Neiprossimimesil’azionedigovernodovràdirigersisuduefrontiparalleli:un’attivitàperiodicadi rimozionedei tanti ostacoli e freni, normativi enon, che restano nei mercati dei prodotti e dei servi-zi,valorizzandoilveicolodellaleggeannualesullaconcorrenza,eunarevisionedellalegislazionesuiservizipubblicilocali(rifiuti,trasportourbano,illumi-nazione,acqua)cherafforziefficienzeedeconomiadi scala, garantendo il soddisfacimento dei bisogni dei cittadini nel rispetto dei principi richiamati dalle sentenzedellaCorteCostituzionale.Ci impegnia-mo a:
● definirelalegge annuale sulla concorrenza(fi-nora mai approvata);
● riformare i servizi pubblici localiinfunzionediunamaggioreaperturadelmercatoedell’aggrega-zionedeiserviziinambititerritorialipiùampi,ancheriordinando la disciplina in materia.
ResponsabilePresidenza del Consiglio dei ministri e Ministerodello Sviluppo Economico.
TempiLeggesullaconcorrenzaentroilsecondotrimestre.Servizilocalientrofineanno.
31. Realizzare il piano delle privatizzazio-ni
Per ridurre il debito e attrarre investimenti esteri è necessariovalorizzaree,seopportuno,metteresulmercato proprietà immobiliari e mobiliari controllate
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dal settore pubblico, a livello centrale e locale. Ci impegniamo a:
● attuare il piano di privatizzazioni presentato a novembre 2013, aprendo il capitale di Poste e di altreaziende,ancheconlapartecipazionedei la-voratoriall’azionariatoeconlalororappresentanzanegli organi societari;
ResponsabilePresidenza del Consiglio dei ministri e Ministerodell’EconomiaedelleFinanze.
TempiEntrofineanno.
32. Sostenere i processi di internaziona-lizzazione ed export delle imprese italia-ne
L’export italianoèunodeiprincipalifattoritrainantidell’economianazionale.Occorresostenereleim-prese già operanti sui mercati esteri e incrementar-ne il numero, ancora troppo limitato. Ci impegniamo a:
● potenziareilsistemadellegaranziedelloStatoinfavoredioperazionidiexporteinternazionalizzazio-ne;
● aumentare il numero dei settori e dei mercati og-gettodell’attivitàdipromozionedell’ICEconcentran-do in particolare sul nuovo Made in Italy (meccatro-nica, biomedicale, domotica, tecnologia ambientale, ecc.) e aumentare il numero delle imprese esporta-triciattraversospecificivoucherperl’assunzionediexportmanagertemporaneierafforzandoilcoordi-namento tra ICE e Camere di Commercio.
ResponsabileMinisterodelloSviluppoEconomico.
TempiEntrofineanno.
33. Semplificare gli adempimenti per le imprese
Unanuovapoliticaindustrialedevepartiredaunasemplificazionedelquadronormativoperleimpre-se. ÈunodegliobiettividelpianoDestinazioneIta-lia:darecertezzeeridurreglioneriamministrativi.In particolare ci impegniamo a:
● rafforzare le Agenzie per le Imprese;
● razionalizzare e unificare le comunicazioni obbligatorie e creare uno sportello unico per lo svolgimento degli adempimenti amministrativi in materiadilavoroperevitarelecomunicazionipluri-me ad enti diversi;
● unificare e semplificare la disciplina dell’ob-bligazione solidale nella filiera degli appalti perrenderlapiùfacileeleggibile;
● garantire tempi più stretti nella Valutazione di Impatto Ambientale con un sistema di sanzioniper le parti inadempienti;
● valutareilfunzionamentodelSISTRIeprocedereamodifichepuntualidelsistema,inparticolareperlePMIeleimpreseartigiane.
ResponsabileMinisterodelloSviluppoEconomico.
TempiEntrofineanno.
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34. Riformare il Patto di Stabilità interno
Lo schema del Patto di Stabilità interno e le mo-dalità della sua applicazione hanno finito pergenerare effetti negativi in termini di capacità di spesa degli enti locali e di spiazzamento degliinvestimenti pubblici rispetto alla spesa corrente. A medio termine, è necessario superare la pro-spettiva del Patto e sostituirlo con un meccani-smo basato sul vincolo di equilibrio di bilancio per gli enti territoriali. Da subito è necessario co-struireunPattodistabilità internopiùflessibileepiùselettivo,riconoscendoaglienti territorialiglispazinecessariper fare investimentiedareossigenoall’economialocale.Ciimpegniamoa:
● integrare la dotazione del fondo per l’esclu-sione dai vincoli del Patto di stabilità interno delle spese effettuate a valere sulle risorse dei cofinanziamentinazionalideifondistrutturalida
Un’Italia più competitiva e giusta riparte solo con robusti investimenti e solo se tutto il Paese cresce, da Nord a Sud. Negli anni della crisi la spesa per investimenti è crollata. Dal 2013 il trend è cambiato. Più investimenti in infrastrutture pubbliche (e più qualità e più efficacia nella spesa) vuol dire più innovazione, più produttività, più sviluppo. Gli assi prioritari riguar-dano l’apertura di nuovi spazi di azione per gli enti territoriali affrontando i limiti del Patto di Stabilità Interno, l’uso intelligente ed efficace dei fondi strutturali europei, il finanziamento di nuove opere nel settore idrico, la prosecuzione degli interventi già decisi in connessione con l’EXPO 2015 e la realizzazione di piccoli e medi progetti sul territorio, con una particolare attenzione alle regioni meridionali.
34. Riformare il Patto di Stabilità interno35. Assicurareilpienoutilizzodeifondistrutturali2007–2013edareavvioalnuovo ciclo2014–202036. Aumentare le risorse per le infrastrutture, rilanciare gli investimenti nel settore idrico,completareleopereconnesseaExpo201537. Riformare la portualità
1 a 3 miliardi per il 2014;
● rivedere le modalità di funzionamento del Patto di Stabilità interno in modo da stimola-re gli investimenti pubblici produttivi e, a medio termine, sostituire la disciplina del Patto con un meccanismobasatosulvincolodell’equilibriodibilancio per gli enti territoriali.
ResponsabileMinisterodell’EconomiaedelleFinanze.
TempiEntroilsecondotrimestredefinizionediunapro-postalegislativa.Entrol’annol’attuazione.
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35. Assicurare il pieno utilizzo dei Fondi strutturali 2007–2013 e dare avvio al nuo-vo ciclo 2014 –2020
Nel2013l’impiegodeifondistrutturalieuropeirelati-vialprecedenteciclodiprogrammazioneèmigliora-to.Neiprossimisetteanni,l’Unioneeuropeael’Italiamettonoadisposizionenuoverisorseperoltre100miliardi di euro (Fondi europei e cofinanziamentonazionale,FondodiSviluppoeCoesione).Questerisorse sono fondamentali per lo sviluppo del Pae-se,inparticolareperilmezzogiorno.Iprossimimesisonoperciòcrucialiperfissarerapidamentelepriori-tàeallocarelerisorseconl’AccordodiPartenariato da trasmettere alla Commissione europea e per fare unsaltodiqualitàneiprocessidiattuazionegrazieall’entratainazionedellanuovaAgenziaNazionaleper la Coesione territoriale. Ci impegniamo a:
● completare i programmi di spesa cofinanziati dai fondi strutturali 2007-2013, se necessario con ulterioriinterventidiriprogrammazione;
● adottarel’Accordo di Partenariato 2014-2020 e farpartireiprogrammioperativinazionalieregionali,concentrando i fondi su pochi obiettivi prioritari;
● rendere operativa l’Agenzia Nazionale per la Coesione Territoriale entro il primo semestre 2014 permigliorareilmonitoraggiointemporealedell’usofondieaccompagnareleautoritàdigestionenell’at-tuazionedeiprogrammi,intervenendoincasodiri-tardi o di blocchi.
ResponsabilePresidenzadelConsigliodeiministri,MinistroperlaCoesione Territoriale.
TempiEntroilprimosemestrel’eventualeriprogrammazio-ne.Entrol’annoglialtripunti.
36. Aumentare le risorse per le infrastrut-ture, rilanciare gli investimenti nel settore idrico, completare le opere connesse ad Expo 2015
Le risorse per investimenti continueranno a essere prioritariamentedirettesuprogetticantierabilialfinedi consentire l’immediato avvio dei lavori, preferi-bilmente con il concorso di capitali privati. In parti-colare, nei prossimi anni il settore idrico richiederà investimenti già programmati per circa 38 miliardi. Ci impegniamo a:
● investire sulle piccole opere (più facilmenterealizzabili),inparticolareaumentandolerisorseperil programma 6000 campanili (risorse aggiuntive per circa 250 milioni);
● investire sulle grandi opere per l’Alta Velocità e autostrade (risorse aggiuntive per oltre 1 miliardo);
● rilanciare gli investimenti nel settore idrico, sperimentando soluzioni innovative di supporto alfinanziamentoprivato,nel rispettodellanormativarelativaaiservizipubbliciessenziali,anchetenendocontodell’esitodelreferendum;
● completare secondo il calendario stabilito le opere connesse a Expo 2015.
ResponsabileMinisterodell’AmbienteedellaTuteladelTerritorioedelMare,MinisterodelleInfrastruttureedeiTra-sporti.
TempiEntro il primo semestre gli investimenti nel setto-reidricoedentrol’annoirestantipunti.
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37. Riformare la portualità
Lacollocazionegeograficadellapenisolaconfe-risceall’Italiaunaposizionediassolutacentra-lità nell’ambito dei traffici marittimi provenientidall’Asiaedall’Africaversol’Europael’America.Il sistema portuale deve diventare un grande vo-lano di sviluppo. Ci impegniamo a: ● rivedere la disciplina sulla portualità di cui si discuteormaidaanni,anchealfinedirafforzareil sistema di governance dei porti.
ResponsabileMinisterodelleInfrastruttureedeiTrasporti.
TempiEntro ilsecondo trimestredefinizionedell’inter-ventolegislativo.Entrol’annol’attuazione.
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38. Realizzare l’Agenda verde per il Paese
I disegni di legge contenuti nel “collegato am-bientale alla legge di stabilità 2014” (Agenda Verde) toccano aspetti chiave per la protezio-nedell’ambienteelacreazionediun’economiaverdenelnostroPaese:protezionedellanatura,valutazionediimpattoambientale,acquistieap-palti verdi, gestionedei rifiuti, difesadel suolo,servizio idrico,acquapubblica.Oltreadappro-varedefinitivamentelemisuredell’Agenda Ver-de, e in particolare il disegno di legge sul consu-mo del suolo, ci impegniamo a:
● accelerare leprocedurerelativeallarealizza-zionedegliinterventicontroildissesto idroge-ologico;
● stanziarenuove risorseedefinireunanuovadisciplina dellemodalità di finanziamento degliinterventi;
● censireilfabbisognoerealizzaregliinterven-ti di bonifica dei siti inquinati di interesse na-zionale (SIN), semplificare leprocedurepergli
38. Realizzarel’AgendaverdeperilPaese39. Aumentare la competitività del settore agricolo
Un’Italia più competitiva e giusta punta sulle straordinarie risorse di cui dispone: l’ambiente, il territorio, il patrimonio agroalimentare. Questo significa scommettere sulle opportunità of-ferte dall’economia verde e prestare un’attenzione costante e sempre maggiore alle fragilità che caratterizzano il nostro territorio, a partire dai rischi prodotti dal dissesto idrogeologico. Le vicende della Terra dei Fuochi e dell’Ilva di Taranto hanno ricordato in modo drammatico l’importanza del risanamento ambientale e della bonifica dei territori inquinati. Le politiche agricole dovranno coniugare sostenibilità e competitività e valorizzare tutte le potenzialità del settore agroalimentare, anche in prospettiva dell’Expo 2015.
interventi di risanamento ambientale; velociz-zaregli interventi di riparazionee risanamentoa cura dei responsabili del danno ambientale e nello stesso tempo promuovere gli investimenti direindustrializzazionedeisitiinquinati;
● predisporre il regolamento per la tariffazionepuntuale in materia di rifiuti.
ResponsabileMinisterodell’AmbienteedellaTuteladelTerrito-rioedelMare.
TempiEntro il secondo trimestreapprovazionedell’A-gendaVerde.Entroilterzotrimestreapprovazio-nedelregolamentoperlatariffazioneinmateriadirifiuti.Entrol’annoapprovazionedellemisurediazionepreventivaper ildissestoidrogeologi-co.
39. Aumentare la competitività del setto-re agricolo
Lacompetitivitàdelsettore,lapromozionedellacrescita dimensionale delle imprese agricole e la
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tuteladelleproduzionidiqualitàitalianeneimer-catiglobalisonogliassidell’azionedelgovernonelcampodell’agricoltura.Ciimpegniamoa:
● promuovere la competitività del comparto agroalimentare mediante incentivi fiscali pergli investimenti nelle piccole e medie imprese condottedaunder40efinanziamentiperl’inno-vazione tecnologica, lo sviluppodell’agricolturasocialeedeiprodottiafilieracorta;
● introdurremisure per rendere più semplici eallostessotempoefficaciicontrolliamministra-tivi e abbattere da 180 a 60 giorni i tempi per i procedimenti di autorizzazione di nuove im-prese agricole;
● rendere più facilmente riconoscibili i prodottiitaliani, attraverso un nuovo marchio per il Made in Italy agroalimentare, privato e facoltativo, contribuendoalcontrastodellacontraffazioneedell’Italian sounding;
● razionalizzare il sistema delle società e de-gli enti vigilati in agricoltura. ResponsabileMinistero delle Politiche Agricole, Alimentari eForestali.
TempiEntroilterzotrimestreapprovazionedeldisegnodi legge collegato alla legge di stabilità 2014 pre-sentato nel mese di gennaio.
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40. Riformare l’intera governance del si-stema turistico
Piùdell’80%deglialberghiitalianièstatocostrui-to oltre 20 anni fa, e negli ultimi 5 anni gli investi-menti di adeguamento strutturale sono mancati ancheacausadellacrisidiredditivitàdell’interocomparto alberghiero. È arrivato il momento di riprevedereunapoliticanazionaledelturismo.Ci impegniamo a:
● introdurrespecificistrumentifinanziariper in-centivare gli imprenditori ad ammodernare le strutture,qualimeccanismidicreditod’impostae ammortamenti brevi di durata massima di tre anni;
● definirestandard minimi nazionali di eccel-lenza,avaleresututtoilterritorionazionale,dariservare a qualunque albergo che intenda as-sumere una classificazione da tre stelle in su,avendocondueanniditempoperl’adeguamen-to;
● rafforzare lapresenzadellestrutture ricettivenazionalisulweb;
● istituire un comitato interministeriale presie-duto dal Presidente del Consiglio che sovrinten-
40. Riformarel’interagovernancedelsistematuristico41. Rafforzarelagestioneeconomicadeibeniartisticieculturali
Un’Italia più competitiva e giusta sa che cultura e paesaggio sono patrimoni da tutelare, ma rifiuta ogni logica di conservazione immobile o ideologica. Piuttosto considera entrambi mo-tori irrinunciabili di sviluppo e innovazione e, dunque, riparte dalla piena valorizzazione della cultura e del potenziale turistico. Il piano strategico nazionale per il Turismo presentato nel 2013 costituisce la base irrinunciabile per questa valorizzazione.
da alla strategia sul turismo;● potenziare l’Enit (Entenazionaledelturismo),trasformandolainsocietàperazioni,ancheatti-vandoprocessidirazionalizzazionedialtriorga-nismi,perassicurare lapromozionecoordinatadell’Italiaall’estero.
ResponsabilePresidenzadelConsigliodeiministri,MinisterodeiBeniedelleAttivitàCulturaliedelTurismo.
TempiEntroilprimosemestrepresentazionedeiprov-vedimenti legislativi per i crediti di imposta, gli standarddieccellenzaelariformadiEnit;entroilprimotrimestreistituzionedelcomitatointermi-nisteriale per la governance del settore.
41. Rafforzare la gestione economica dei beni artistici e culturali
È possibile, e allo stesso tempo, urgente rende-reeconomicamentepiùproduttivigranpartedeibeni artistici e culturali del nostro Paese, assi-curando forme efficienti di gestione pubblica oindividuandoformedigestionemistaoinaffida-mento a privati che possano coinvolgere anche le realtà territoriali. Ci impegniamo a:● incentivare e sviluppare i servizi aggiuntivi
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da dare in concessione ai privati;
● incrementare i “poli museali”, soggetti dotati dimaggioreautonomiaamministrativaepiùfa-cilmente misurabili in termini di responsabilità e risultati;
● realizzare un piano straordinario per l’indivi-duazionedi10 poli turistici, preferibilmente tra i sitiUnesco,sucuiindirizzareflussiExpo;
● estendere il modello sperimentato per il sito di Pompeisualtreareedavalorizzare.
ResponsabileMinisterodeiBeniedelleAttivitàCulturaliedelTurismo.
TempiEntro l’annotutto ilpacchetto,dicarattere legi-slativo e amministrativo.
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42. Ridurre i tempi della giustizia civile e penale
Occorrecompletarelariformadellagiustiziacivi-le avviata con il decreto-legge n. 69/2013 e, sul frontedellagiustiziapenale,assicurare l’effetti-vo svolgimento dei processi e la loro ragionevole durata. Ci impegniamo a:
● rivedere ladisciplinaalfinedimigliorare l’ef-ficienza del processo civile,ridurrel’arretrato,riordinare le garanzie mobiliari e accelerare ilprocessodiesecuzioneforzata;
● limitare l’appellabilità delle sentenze civili di primo grado, ferma restando la possibilità di ricorrereinCassazioneneicasiprevisti;
● rivedere la disciplina del processo penale con particolare riferimento all’istituto della pre-
Un’Italia più competitiva e giusta ha il controllo pieno di tutto il suo territorio, garantisce la sicurezza dei propri cittadini, esige il rispetto delle regole e una giustizia più efficiente, rapi-da e uguale per tutti, tutela la dignità della persona, sempre. Un’Italia più competitiva e giusta riconosce che illegalità, corruzione, rappresentanza distorta degli interessi “mangiano” il futuro dei suoi figli, oltreché miliardi di risorse che potrebbero essere investite nella costru-zione di soluzioni utili all’interesse generale. Un’Italia più competitiva e giusta è al fianco di chi, ogni giorno, combatte l’arroganza e la violenza della criminalità per servire lo Stato e le sue istituzioni rappresentative.
42. Ridurreitempidellagiustiziacivileepenale43. Ridefinireladisciplinaperlaprevenzioneerepressionedellacriminalità organizzata,compresalagestioneeconomicadeibeniconfiscati44. Disciplinare le lobby45. Disciplinareiconflittidiinteresseerafforzarelanormativapenaledelfalsoin bilancio46. Realizzareilpianocarceri
scrizione,fermal’esigenzadiassicurarelacer-tezzaeragionevolezzadeitempiprocessuali;
● rivedere le procedure relative agli irreperibi-li, introducendo una disciplina che consenta un significativo risparmiodi costi processuali euneffettodeflattivosulprocessopenale.
ResponsabileMinisterodellaGiustizia.
TempiEntroilprimosemestredefinizionedegliattilegi-slativi.Attuazioneentrol’anno.
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43. Ridefinire la disciplina per la pre-venzione e repressione della crimina-lità organizzata, compresa la gestione economica dei beni confiscati
Lacriminalitàvaaffrontataconsoluzioniorgani-che e innovative. Ci impegniamo a:
● definireun interventonormativocoerenteconilRapporto“Perunamodernapoliticaantimafia”,elaborato a Palazzo Chigi, con interventistraordinariacaratteresperimentalesuspecifichearee degradate,diperfezionamentodelsistemadi prevenzione patrimoniale e del sistema di gestione e destinazione dei beni confiscati, di introduzione dei reati di autoriciclaggio e autoimpiego, rafforzamento del 41bis.
ResponsabilePresidenza del Consiglio deiministri, MinisterodellaGiustiziaeMinisterodell’Interno.
TempiEntroilprimotrimestreladefinizionedell’atto.At-tuazioneentrol’anno.
44. Disciplinare le lobby
È necessario affrontare in modo incisivo il rap-portofragruppidiinteresseeistituzioni.Ciimpe-gniamo a:
● definireunprovvedimentolegislativoperrego-larelelobbyelerelazionifragruppidiinteresseeistituzioni,atuttiilivelli.
ResponsabilePresidenza del Consiglio dei ministri, Ministrodella PubblicaAmministrazione,Ministero dellaGiustizia.
TempiEntroilprimotrimestredefinizioneattolegislati-vo.Attuazioneentrol’anno.
45. Disciplinare i conflitti di interesse e rafforzare la normativa penale del falso in bilancio
Occorreproseguirel’impegnocontrolacorruzio-nenellapubblicaamministrazione.Ènecessario,inparticolare,prevenirelaformazionediconflittidi interesse in grado di pregiudicare il buon eser-cizio delle funzioni pubbliche da parte dei sog-getti che ricoprono cariche di governo o altri ruoli di responsabilità.Èpoinecessario rafforzare larepressione dei reati che possono indirettamente alimentare lapraticadellacorruzione,primo fratutti il falso in bilancio. Ci impegniamo a:
● superare le carenze evidenziate dall’applica-zionedellaleggen.215/04inmateriadiconflittidi interessi e completare il quadro normativo in materia di incompatibilità di quanti ricoprono ca-riche pubbliche;
● rafforzareleprevisionicontenutenellaleggen.190/2012,recante“Disposizioniperlaprevenzio-neelarepressionedellacorruzioneedell’illega-litànellapubblicaamministrazione”;
● rafforzareladisciplinapenaledelreatodifalsoin bilancio.
ResponsabilePresidenza del Consiglio dei ministri, Ministrodella PubblicaAmministrazione,Ministero dellaGiustizia.
TempiEntroilprimotrimestredefinizioneattilegislativi.Attuazioneentrol’anno.
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46. Realizzare il piano carceri
Le misure già assunte per affrontare il problema devono essere completate e arricchite, soprat-tuttoconunrafforzamentodegliinterventidiedi-liziapenitenziaria.Ciimpegniamoa:
● accelerarelapienaattuazionedel“piano car-ceri”, assicurando un significativo incrementodei posti regolamentari già nel 2014;
● perfezionareepromuoverestrumentiinnovati-vidirealizzazioneefinanziamentobasatianchesull’apportodicapitaliprivati. ResponsabileMinisterodellaGiustizia.
TempiEntro il primo semestre definizione di unprovvedimento legislativo.
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47. Definire un piano nazionale di infra-strutture digitali
Lo sviluppo dei programmi di digitalizzazionepresupponeinvestimentisignificativinellarealiz-zazionedelleinfrastrutture.Ciimpegniamoa:
● definireunpianonazionalediinterventosulleinfrastrutture digitali finanziatoconrisorsede-rivantidaiFondiStrutturali,basatosulRappor-todelComitatodiespertiguidatodaFrancescoCaio.
ResponsabilePresidenzadelConsigliodeiministrieMinisterodello Sviluppo Economico.
TempiEntrofineanno.
48. Rafforzare il sistema di sanità elet-tronica
La sanità elettronica è necessaria per rendere facilmente consultabile la storia clinica dei pazienti, eliminare gli sprechi e aumentare
Un’Italia più competitiva e giusta deve scommettere sull’innovazione. Per questo vogliamo procedere con la piena e tempestiva realizzazione dell’Agenda Digitale. Per aumentare la tra-sparenza, velocizzare i processi, ridurre i tempi e i costi per le imprese e i cittadini.
47. Definireunpianonazionalediinfrastrutturedigitali48. Rafforzareilsistemadisanitàelettronica49. Attuareedestenderelafatturazioneelettronicaeincentivarel’usodellamoneta elettronica50. RealizzareilSistemaPubblicodiIdentitàDigitale(SPD)eavviarel’Anagrafe NazionalePopolazioneResidente(ANPR)
la trasparenza nei confronti dei cittadini. Ciimpegniamo a:
● realizzare il fascicolo sanitario elettronico, concluderel’accordoStato-regionisullelineediindirizzoperlatelemedicinaeaumentarelatra-sparenzaneiconfrontideicittadini,con l’attiva-zionedel“Portaledellatrasparenza”.
ResponsabileMinisterodellaSalute.
TempiEntro il secondo trimestre.
49. Attuare ed estendere la fatturazione elettronica e incentivare l’uso della moneta elettronica
Ilsistemadifatturazioneelettronicael’usodel-la moneta elettronica consentono di aumentare latracciabilitàdelletransazioni,ridurreicostieitempidipagamento,combatterelacorruzioneel’evasionefiscale.Ciimpegniamoa:● assicurare la pienaoperatività dell’obbligo difatturazione elettronicaperleamministrazioni
IMPEGNO ITALIAGLI OBIETTIVI E LE AZIONI Innovazione
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centrali a partire dalla seconda metà del 2014;
● emanare il decreto attuativoper l’estensionedell’obbligodifatturazioneelettronicaaRegionied enti locali a partire dalla seconda metà del 2015;
● avviare la sperimentazionedella fatturazioneelettronica nelle Regioni ed enti locali disponibili entrofine2014;
● rendereoperativol’obbligoditransazioneconmoneta elettronica per PA e professionisti;
● incentivareipiccolieserciziall’usodeineces-saridispositivielettronici,usandosia la levafi-scale sia quella regolatoria.
ResponsabilePresidenzadelConsigliodeiministri,Ministerodello Sviluppo Economico.
TempiEntrol’anno.
50. Realizzare il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) e avviare l’Ana-grafe Nazionale Popolazione Residente (ANPR)
Il Sistema Pubblico di Identità Digitale con-sentediaverecredenzialiunicheperlanaviga-zioneneiservizidellapubblicaamministrazione.L’Anagrafe Nazionale Popolazione Residente consentediintegrarealivellocentraleleanagrafidei cittadini attualmente gestite dai singoli comu-nieassicurareprocessipiùvelociecensimenticontinuativi. Ci impegniamo a:
● completare l’iter di emanazione dei regola-menti e far partire un progetto pilota delle prime
amministrazionicoinvolteentrolafinedell’anno;
● approvare con rapidità i tre decreti attuativi ANPR;
● avviare la sperimentazione entro la fine del2014perpoterrendereoperatival’Anagrafenel2015.
ResponsabilePresidenzadelConsigliodeiministri.
TempiEntrol’anno.
IMPEGNO ITALIAGLI OBIETTIVI E LE AZIONI Innovazione
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“Impegno Italia” è un programma di riforme ambiziosecompostodaunaseriediinter-venti,alcuniacostozero,altricheneces-
sitanodiunacoperturaperl’anno2014eperisuccessivi.Qualirisorsepotrannoessereutiliz-zate?
LaLeggediStabilità2014hagiàstanziato2,6miliardidieuroperlariduzionedelcostodella-voro nel 2014, di cui 1 miliardo a favore delle imprese e 1,6 miliardi a favore dei lavoratori. Nel 2015 il taglio salirà a 2,9 miliardi di cui 1,2 alle imprese e 1,7 a favore dei lavoratori. LaLeggediStabilitàinoltrehagiàstanziato1,5miliardiper l’allentamentodelPattodiStabilitàinterno nel 2014 per infrastrutture e pagamen-ti debiti pregressi, oltre a quasi 1,5 miliardi per interventidimanutenzionestraordinariaevelo-cizzazionetrattiferroviari,manutenzionestradee autostrade.
La Legge di Stabilità 2014 prevede invece 1,1 miliardiper il rifinanziamentodellasocialcard,degliammortizzatoriinderogaedelcinquepermille.
Nell’ambito di “Impegno Italia”, vogliamo am-pliare gli spazi di bilancio per rendere possi-biliinuoviepiùsignificativiinterventipresentatisenzaaumentareletassesuimpreseefamiglie.Nel 2014 puntiamo ad ottenere maggiori rispar-midaun’azionepiùincisivasullarevisionedellaspesa.L’obiettivoprincipaledellarevisionedellaspesa èmigliorare l’efficienza dei servizi pub-blici riducendo i costi e tagliando gli sprechi e ridurreilnumerodegliufficiedegliorganidelloStato che spesso si sovrappongono inutilmente.
In questo modo ci impegniamo a ridurre la spe-sa di almeno 3 miliardi nel 2014 e 10 nel 2015.Maggiori entrate verranno anche dal decretolegge approvato a gennaio sul rientro dei capi-taliillegalmentedetenutiall’estero.
Infine, ulteriori risorse saranno liberate dai ri-sparmi derivati dal calo del tasso di interesse sui nostri titoli pubblici. Nel 2013 grazie al calo dei tassi abbiamo risparmiato oltre 5 miliar-di di interessi in un solo anno. Se nel corso del 2014 continuasse questo trend, si pro-durrebbe un risparmio analogo, non ancora scontato nella legge di Stabilità che invece pre-vedeunospreada200puntisoloafine2014erendimenti medi al 4,45%. Al momento è possi-bilesolounastimaprudenzialediquesteultimeduevocidientratachesonoquantificatein3mi-liardi ciascuna nel 2014 e in 5 miliardi nel 2015 dal rientro dei capitali e 3 miliardi dal risparmio sugli interessi.
L’impegnoèdidestinarelerisorsecheprover-ranno dalla revisione della spesa, dal rientro dei capitaliedalladiminuzionedegliinteressisulde-bito per metà al taglio del costo del lavoro e per metàalfinanziamentodellealtremisurepresen-tate in questo programma. In totale è possibile liberare ulteriori 9 miliardi quest’anno e 18 il prossimo. Altre risorse potranno derivare dalla prosecuzionedellalottaall’evasionefiscale.
Inconclusione,sommandolecifregiàstanziatee le nuove risorse che si libereranno, nel 2014 allariduzionedelcostodellavoroandranno7,1 miliardi e 11,9 nel 2015. Per le altre priorità di “Impegno Italia” saranno disponibili 4,5 miliardi nel 2014 e 9 miliardi nel 2015.
IMPEGNO ITALIAIL PATTO DI COALIZIONE Le risorse
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MAGGIORI ENTRATEsenza nuove tasse (miliardi di euro)
Già previsto da Legge di Stabilità per il 2014
Risorsesupplementari2014
Già previsto da Legge di Stabilità per il 2015
Risorsesupplementari2015
Revisione della spesa
Rientro dei capitali
Risparmi interessi
0
0
0
3
3
3
3,6
0
0
10
5
3
TOTALE 0 9 3,6 18
16,6
Totale biennio 2014 - 2015
8
6
30,6
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LE RISORSE PER “IMPEGNO ITALIA” (miliardi di euro)
Già previsto da Legge di Stabilità per il 2014
Risorsesupplementari2014
Già previsto da Legge di Stabilità per il 2015
Risorsesupplementari2015
Taglio del costo del lavoro
di cui per le imprese
di cui per i lavoratori
2,6
1
1,6
4,5
2,25
2,25
2,9
1,2
1,7
9
4,5
4,5
TOTALE 2,6 9 2,9 18
Altre priorità di “Impegno Italia”
0 4,5 0 9
Totale biennio 2014 - 2015
19
8,95
10,05
13,5
32,5
47
LAVORO
AZIONE BREVE DESCRIZIONE DEGLI OBIETTIVI
STRUMENTO AMMINISTRAZIONERESPONSABILE
DATA DIPRESENTAZIONE
1 Introdurre il contratto di inserimento a tutele progressi-ve, promuovere nuova occupa-zione a tempo indeterminato, rafforzare le politiche attive per il lavoro
Definireuncontrattodiinserimen-to a tempo indeterminato a tutele crescenti con gli anni di lavoro e razionalizzarelevarieformecon-trattuali vigenti; Elevare a 34 anni il limite di età previstopergliincentiviperl’assun-zionedeigiovanidisoccupati;Ripristinarelesogliepiùfavorevolididetassazionedelsalariodipro-duttività (6 mila euro di salario e 40 mila di reddito);AvviarelaGaranziaGiovanieunpianostraordinarioperlariqualifica-zioneelaricollocazionedeilavora-torichepercepisconoammortizza-tori sociali;Sperimentareun“Serviziocivileperillavoro”qualeprimaesperienzalavorativa;Definirel’equocompensodeilavo-ratori subordinati;Creareun’AgenziaUnicaNazionaleper la gestione delle politiche attive edegliammortizzatorisociali
Provvedimenti legislativi
MinisterodelLavoroedelle Politiche Sociali
Entro il primo trime-stre avvio del piano GaranziaGiovaniEntro il secondo trimestre presenta-zionediunprovve-dimento legislativo sugli altri punti
2 Adottare il Co-dice del lavoro semplificato
Raccogliere e riordinare in un Testo Unicobreveefacilmentecompren-sibile la disciplina del lavoro (anche abeneficiodeglioperatoristranieri)
Provvedimento legislativo
MinisterodelLavoroedelle Politiche Sociali
Entro il primo trime-strepresentazionedi un disegno di legge delegaApprovazioneeattuazioneentrol’anno
3 Riformare gli ammortizzatori sociali e inter-venire a favore degli esodati
Allargarelaplateadeibeneficiaridegliammortizzatorisociali;Proseguire il percorso di revisio-nedegliammortizzatorisocialiinderoga;Renderepiùflessibilileregolediuscita dal mercato del lavoro; AssicurarelaconvergenzatraASpIe mini-ASpI
Provvedimento legislativoAtti amministra-tivi
MinisterodelLavoroedelle Politiche Sociali /Ministerodell’Econo-miaedelleFinanze
Entro il secondo trimestre presenta-zionediunprovve-dimento legislativoApprovazioneeattuazioneentrol’anno
4 Favorire l’appli-cazione dell’ac-cordo tra le parti sociali in tema di rappresentanza
Rendereoperativiirisultatidell’ac-cordo tra le parti sociali
Disegno di legge MinisterodelLavoroedelle Politiche Sociali
Entro il primo se-mestre
5 Sostenere il Terzo settore
Rivedere la normativa sulle imprese socialieleorganizzazionidelTerzosettore;Consentirel’avviodeisocial impact investment bonds
Provvedimento legislativo
MinisterodelLavoroedelle Politiche Sociali
Entro il secondo trimestre
IMPEGNO ITALIALA MATRICE In sintesi
48
PERSONE
AZIONE BREVE DESCRIZIONE DEGLI OBIETTIVI
STRUMENTO AMMINISTRAZIONERESPONSABILE
DATA DIPRESENTAZIONE
6 Favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, poten-ziare il Fondo per i nuovi nati, rivedere gli stru-menti di soste-gno economico alle famiglie
Estendere maternità e congedi ai genitori che non ne usufruiscono;Favorireun’organizzazioneflessi-biledell’orariodilavoroegarantirel’accessoaiserviziperl’infanzia;DarepienaattuazionealFondoperi nuovi nati, integrandone lo stan-ziamento;UnificareledetrazioniIRPEFperfamiliari a carico e gli assegni fami-liari in un unico strumento con trasferimentimaggioriperipiùpo-veri (secondo parametri ISEE)
Provvedimento legislativo su conciliazionevita/lavoroProvvedimento legislativo per recuperare risor-seaddizionaliperilFondoperinuovi nati
PresidenzadelCon-siglio dei ministri / MinisterodelLavoroedelle Politiche Sociali /Ministerodell’Econo-miaedelleFinanze
Entro il primo se-mestredefinizionedell’attolegislativoperlaconciliazio-ne di vita e lavoro e per la revisione dell’ISEE;attuazio-neentrol’annoEntro il primo semestre saranno reperite risorse aggiuntive per potenziareilFondoper i nuovi nati
7 Regolare i diritti delle coppie conviventi
Elaborare una proposta al riguardo epresentarlaallscoalizione
Disegno di legge PresidenzadelConsi-gliodeiministri/Mini-sterodellaGiustizia
Entro il secondo tri-mestre
8 Realizzare il So-stegno all’inclu-sione attiva
Promuovere la stipula di un patto vincolantetraiservizisocialilocalieilnucleofamiliarebeneficiario
Provvedimento legislativo per estendere le misureAtti amministra-tivi
MinisterodelLavoroedelle Politiche Sociali
Entroilterzotri-mestre estensione a tutto il territorio nazionale
9 Intervenire sul disagio abitativo
PotenziareilFondolocazionieilFondomorositàincolpevole,incen-tivarel’ediliziaresidenzialepubblicaeadottaremisurefiscaliperaumen-tarel’offertadialloggiinaffitto
Provvedimento legislativo
MinisterodelleInfra-strutture e dei Trasporti
Entro il primo tri-mestredefinizionedell’attolegislativoAttuazioneentrol’anno
10 Adottare il nuo-vo Patto della Salute
Definireinuovilivelliessenzialidiassistenza;Riorganizzarelareteospedalieraedell’assistenzaprimaria;Rafforzarelavigilanzaelavalu-tazionedelleprestazionidelSSN,garantendonelatrasparenza
Provvedimento legislativo per estendere le misure in vigoreAtti amministra-tivi
MinisterodellaSalute Entro il primo tri-mestreAttuazioneentrol’anno
11 Rafforzare la lotta al gioco d’azzardo pato-logico
AttuareilPianodiazionenazionalecontroilgiocod’azzardopatologico(GAP),rafforzandoilmonitoraggioerivedendolatassazione
Decreti legislativi diattuazionedel-la legge delega fiscaleAtti amministra-tivi
PresidenzadelConsi-gliodelministri/Mini-sterodell’EconomiaedelleFinanze/Ministe-ro per gli Affari Regio-nali, le Autonomie e lo Sport/MinisterodellaSalute
Definizionedell’attolegislativo e attua-zionedelPianodiazioneentrol’anno
IMPEGNO ITALIALA MATRICE In sintesi
49
PERSONE
AZIONE BREVE DESCRIZIONE DEGLI OBIETTIVI
STRUMENTO AMMINISTRAZIONERESPONSABILE
DATA DIPRESENTAZIONE
IMPEGNO ITALIALA MATRICE In sintesi
12 Sostenere la pratica sportiva
Rivedere i rapporti tra società e sportivi professionisti;Incentivarel’educazionemotorianelle scuole;Sostenerel’ammodernamentoelosviluppodell’impiantisticasportiva
Provvedimento legislativoDPCM
MinistropergliAffariRegionali, le Autono-mie e lo Sport
Entro il primo trime-streapprovazionedella proposta normativa
13 Riformare la leg-ge sulla cittadi-nanza, secondo il principio dello ius soli
Riformare la legge sulla cittadinan-zaintroducendoilprincipiodelloius soli per i minori nati da genitori che già risiedono in Italia in modo stabile
Provvedimento legislativo
PresidenzadelConsi-glio del ministri / Ministerodell’Interno/Ministrodell’Integra-zione
Entro il primo se-mestre
14 Riformare i cicli scolastici
Avviarelasperimentazionediunmodellodellascuoladell’infanziacome primo grado di un ciclo di istruzionepiùbreve
Provvedimento legislativo
Ministerodell’Istruzio-ne,dell’Universitàedella Ricerca
Entroilterzotrime-stre saranno indivi-duate risorse per la sperimentazione
15 Introdurre criteri più stringenti di valutazione e valorizzazione del merito
Attuare il regolamento sulla valuta-zionedellescuolepubblicheedelleistituzioniformative
Atti amministra-tivi
Ministerodell’Istruzio-ne,dell’Universitàedella Ricerca
Entro il 2014 e nel prossimo anno scolastico
16 Garantire la sicurezza e l’adeguatezza delle strutture scolastiche
Investire nel periodo 2013-2015 oltre 2 miliardi di euro per la sicu-rezzael’adeguatezzadellestruttu-re scolastiche;Completarel’Anagrafedell’ediliziascolastica;Monitorareeacceleraregliinter-venti in corso
Atti amministra-tivi
PresidenzadelConsi-glio dei ministri
Entro il secondo trimestre
17 Reclutare nuovi insegnanti e superare il pre-cariato
Confermarelachiusuradefinitivadelle graduatorie ad esaurimento;Avviare corsi universitari abilitanti calibrati sul fabbisogno effettivo;Indireconcorsiacadenzatriennale
Atti amministra-tivi
Ministerodell’Istruzio-ne,dell’Universitàedella Ricerca
Entrol’anno
18 Riformare il sistema di finanziamento delle università e promuovere il diritto allo studio universitario
Definireunsistemadiripartizionedellerisorseinfunzionedeirisultatidella ricerca, della didattica e del contesto socio-economico;Riformareilsistemadicontribuzio-ne agli studi universitari sulla base di criteri di equità e progressività; Proseguirel’azionevoltaadaumen-tare il numero di borse di studio e di formediassistenza
Atti e programmi amministrativi
Ministerodell’Istruzio-ne,dell’Universitàedella Ricerca
Entro il primo trimestre la rifor-ma del sistema di finanziamentodelleuniversitàEntrol’annolarifor-ma del sistema di contribuzioneaglistudi universitari
FORMAZIONE
50
FISCO
AZIONE BREVE DESCRIZIONE DEGLI OBIETTIVI
STRUMENTO AMMINISTRAZIONERESPONSABILE
DATA DIPRESENTAZIONE
19 Ridurre le tasse sul lavoro a fa-vore di famiglie e imprese
Destinareallariduzionedellapres-sionefiscalesulavoratorieimprese4,5 miliardi di euro, che si rende-ranno disponibili dalla revisione della spesa, dal rientro dei capitali dall’esteroedalrisparmiosugliinte-ressi sul debito
DPCM Ministerodell’Econo-miaedelleFinanze
Entrol’annodefi-nizionedegliattidiattuazioneeprimautilizzazionedellerisorsedelFondo
20 Ridurre gli adempimenti fiscali e assicu-rarne la chia-rezza
Semplificarelemodalitàdicalcoloepagamento delle imposte; Semplificarelagestionedellead-dizionalicomunalieregionaliIrpef,le procedure di rimborso e altre procedure collegate ad adempi-mentifiscali
Decreto legisla-tivoLegge delega
PresidenzadelCon-siglio dei ministri / MinistrodellaPubblicaAmministrazione/Mi-nisterodell’EconomiaedelleFinanze
Entro il secondo trimestre legge delega In una seconda fase decreto le-gislativo in attua-zionedellaleggedelega
21 Rafforzare la lotta all’evasione con il contrasto di interessi e accelerare il rientro dei capi-tali illegalmente esportati all’e-stero
Predisporremisurespecificherelati-vamente ai settori maggiormente espostialmancatorispettodell’ob-bligo tributario;Accelerarel’applicazionedellavoluntary disclosure
Decreto legislati-vo attuativo della legge delega
Ministerodell’Econo-miaedelleFinanze
Entrol’annoap-provazionediundecreto legislativo sul contrasto di interessi
22 Rafforzare l’a-zione di revisio-ne della spesa pubblica, ridurre l’amministra-zione periferica dello Stato e realizzare le cit-tà metropolitane
DareattuazionealprogrammadelCommissario straordinario;Riorganizzarel’articolazioneperife-ricadeiMinisteri,deglientipubblicinazionali(Inps,Inail,ecc.)edeglialtri corpi dello Stato, accorpando e riducendogliuffici;Istituire le città metropolitane e svuotaregiàoralefunzionidelleprovince
Provvedimento legislativo Regolamento governativo
Ministerodell’Econo-miaedelleFinanze/MinistropergliAffariRegionali, le Autono-mieeloSport/Mi-nistro della Pubblica Amministrazione
Entro il primo se-mestre prime misu-re di revisione della spesa, approva-zionedeldisegnodi legge ordinario sulle province e città metropolitane edefinizionedelregolamento degli ufficidigoverno
23 Snellire le procedure di maggiore impat-to economico–sociale, tagliare concerti, intese, pareri
Riformarelaconferenzadiservizi;Snellire le procedure in materia di lavoro,fisco,edilizia,ambiente,paesaggio, porti, turismo, salute;Concentrare le responsabilità nella definizionedegliattidiattuazio-ne,eliminandolamoltiplicazionedipassaggitraamministrazionieprevedendo, se necessario, forme disilenzioassenso
Disegno di legge delegaDecreto leggeProvvedimenti amministrativi attuativi di leggi vigentiIniziativeammi-nistrative
PresidenzadelCon-siglio dei ministri / MinistrodellaPubblicaAmministrazione
Entro il primo se-mestreattuazionedi leggi già varate eapprovazionedisegno di legge di semplificazionedaattuareentrol’anno
AMMINISTRAZIONE PUBBLICA
IMPEGNO ITALIALA MATRICE In sintesi
51
AMMINISTRAZIONE PUBBLICA
AZIONE BREVE DESCRIZIONE DEGLI OBIETTIVI
STRUMENTO AMMINISTRAZIONERESPONSABILE
DATA DIPRESENTAZIONE
24 Riformare la diri-genza pubblica
Introdurre, analogamente a quanto avviene alla Commissione europea, un sistema di gestione della diri-genzabasatosuincarichiatempodeterminatoarotazioneobbliga-toria; eliminare le nomine politiche dalla sanità
Provvedimento legislativo
PresidenzadelCon-siglio dei ministri / MinistrodellaPubblicaAmministrazione/Mini-stero della Salute
Entro il primo se-mestredefinizioneatto legislativo Attuazioneentrol’anno
25 Rafforzare il sistema delle Autorità indipen-denti di vigilanza e di regolazione
Riordinare il sistema, integrare le competenzeeriformarelagover-nance delle autorità, in alcuni casi estendendonelacomposizione,inaltri rivedendone la missione
Provvedimento legislativo
PresidenzadelConsi-glio dei ministri
Entro il primo se-mestredefinizioneatto legislativo Attuazioneentrol’anno
26 Sostenere l’ac-cesso al credito, potenziare le ga-ranzie pubbliche e gli incentivi ad investire nell’e-conomia reale
IncrementareladotazionedelFon-doCentralediGaranzia;Detassare i capital gain ordinari cui sono assoggettati gli investimenti delle Casse professionali di previ-denza;Promuoverelacostituzionediun“FondodeiFondi”dedicatoalco-investimento in fondi di venture capital;Potenziarel’AiutoallaCrescitaEconomica;Farpartirelapiattaformadellega-ranziepubbliche;Potenziarelacapacitàd’interventodi Cassa Depositi e Prestiti
Provvedimenti amministrativi attuativi di leggi vigentiNuovi provvedi-menti legislativi
PresidenzadelCon-siglio dei ministri / Ministerodell’Econo-miaedelleFinanze/MinisterodelloSvilup-po Economico
Entro il secondo trimestre le garan-ziepubblicheeilpotenziamentodiCassa Depositi e Prestiti Entrol’annolerestanti misure
27 Completare il pagamento dei debiti della pubblica ammi-nistrazione
Pagare i 19,8 miliardi già previsti per il 2014 e assegnare ulteriori risorseeattuaresoluzionifinanzia-rie innovative per il pagamenti dei debiti restanti (es. effettivo rilascio dellagaranziadelloStatosuidebiticertificati)Eliminarelacreazionedidebiticommercialianomali,anchegrazieallafatturazioneelettronica
Provvedimento legislativo
Ministerodell’Econo-miaedelleFinanze
Entro il primo se-mestre pagamento di 19,8 miliardi previsti per il 2014 e nuovo provvedi-mento legislativo
28 Ridurre il costo dell’energia
Rivedereleareediesenzionedaglioneri di sistema e le tariffe di rete, e ridurreildivarioneiprezziall’ingros-sodigasedelettricitàtral’Italiaeiprincipali paesi Europei
Atto legislativo o diregolazione
MinisterodelloSvilup-po Economico
Entrol’anno
IMPRESA
IMPEGNO ITALIALA MATRICE In sintesi
52
IMPRESA
AZIONE BREVE DESCRIZIONE DEGLI OBIETTIVI
STRUMENTO AMMINISTRAZIONERESPONSABILE
DATA DIPRESENTAZIONE
29 Sostenere i processi di innovazione e di ricerca e sviluppo
Ampliare,anchegeograficamente,il nuovo credito di imposta per le attività di ricerca e sviluppo, antici-pandonel’operatività;RafforzareladotazionedelFondoCrescita Sostenibile;Attuare il decreto ministeriale sugli incentivi alle start-up
Provvedimenti attuativi leggi in vigoreNuovo provvedi-mento legislativo in materia di cre-ditod’imposta
MinisterodelloSvilup-po Economico
Entrol’anno
30 Rilanciare le liberalizzazioni, in particolare dei servizi pubblici locali
Definirelaleggeannualesullaconcorrenza(finoramaiapprovata),eriformareiservizipubblicilocalianchealfinedichiarireilquadronormativo
Provvedimento legislativo
PresidenzadelCon-sigliodeiministri/Mi-nistero dello Sviluppo Economico
Entro il secondo tri-mestre legge sulla concorrenzaServizilocalientrol’anno
31 Realizzare il pia-no delle privatiz-zazioni
Attuareilpianodiprivatizzazionipresentato a novembre 2013 apren-do al capitale privato e alla parteci-pazionedeilavoratorialtreaziende,tra cui Poste
DPCMProvvedimento legislativo
PresidenzadelConsi-gliodeiministri/Mini-sterodell’EconomiaedelleFinanze
Entrol’anno
32 Sostenere i pro-cessi di interna-zionalizzazione ed export delle imprese italiane
Aumentare il numero di settori oggettodell’attivitàdipromozionedell’ICE(meccatronica,biomedica-le, domotica, tecnologia ambientale, ecc.);Incentivarel’assunzionediexportmanagertemporaneierafforzareilcoordinamento tra ICE e Camere di Commercio
Direttive delle amministrazionicompetenti
MinisterodelloSvilup-po Economico
Entrol’anno
33 Semplificare gli adempimenti per le imprese
RafforzareleAgenzieperleImpre-se;Razionalizzareeunificarelecomu-nicazioniobbligatorieecreareunosportello unico per lo svolgimento degli adempimenti amministrativi in materia di lavoro;Unificareesemplificareladiscipli-nadell’obbligazionesolidalenellafilieradegliappaltiperrenderlapiùfacile e leggibile;GarantiretempipiùstrettinellaVa-lutazionediImpattoAmbientaleconunsistemadisanzioniperlepartiinadempienti;ValutareilfunzionamentodelSISTRIeprocedereamodifichepuntuali del sistema, in particolare perlePMIeleimpreseartigiane
Provvedimento legislativo
MinisterodelloSvilup-po Economico
Entrol’anno
IMPEGNO ITALIALA MATRICE In sintesi
53
INVESTIMENTI
AZIONE BREVE DESCRIZIONE DEGLI OBIETTIVI
STRUMENTO AMMINISTRAZIONERESPONSABILE
DATA DIPRESENTAZIONE
34 Riformare il Patto di Stabilità interno
Integrareladotazionedelfondoperl’esclusionedaivincolidelPatto di stabilità interno delle spese effettuate a valere sulle risorse dei cofinanziamentinazionalideifondistrutturali da 1 a 3 miliardi per il 2014;Rivederelemodalitàdifunziona-mento del Patto di Stabilità interno in modo da stimolare gli investimen-ti pubblici produttivi
Provvedimento legislativoLegge di Stabili-tà 2015
Ministerodell’Econo-miaedelleFinanze
Entro il secondo tri-mestredefinizioneproposta legislativa Attuazioneentrol’anno
35 Assicurare il pieno utilizzo dei Fondi struttu-rali 2007–2013 e dare avvio al nuovo ciclo 2014–2020
Completare i programmi di spesa cofinanziatidaifondistrutturali2007–2013;
Adottarel’AccordodiPartenariato2014–2020efarpartireiprogrammioperativi;
Rendereoperatival’AgenziaNazio-nale per la Coesione Territoriale
Atti delle ammi-nistrazionicom-petenti e CIPEProvvedimento amministrativo (DPCMeDM)
PresidenzadelCon-sigliodeiministri/Mi-nistro per la Coesione Territoriale
Entro il primo semestre eventuale riprogrammazioneAttuazionedeglialtri punti entro l’anno
36 Aumentare le risorse per le infrastrutture, rilanciare gli investimenti nel settore idrico, completare le opere connesse ad Expo 2015
Aumentare le risorse per le piccole opere (es. 6000 campanili) e per le grandi(es.AltaVelocitàeautostra-de);
Rilanciare gli interventi nel settore idrico,sperimentandosoluzioniinnovativedisupportoalfinanzia-mento privato;
Completare secondo il calendario stabilitoleopereconnesseaExpo2015
Atti legislativiAtti delle am-ministrazionicompetentiDelibere CIPE
MinisterodelleInfra-strutture e dei Trasporti /Ministerodell’Ambien-te e della Tutela del TerritorioedelMare
Entro il secondo trimestredefinizio-ne di una proposta legislativaAttuazioneentrol’anno
37 Riformare la portualità
Rivedere la disciplina sulla por-tualitàanchealfinedirafforzareilsistema di governance dei porti
Provvedimento legislativo
MinisterodelleInfra-strutture e dei Trasporti
Entro il secondo trimestredefinizio-nedell’interventolegislativo Attuazioneentrol’anno
IMPEGNO ITALIALA MATRICE In sintesi
54
TERRITORIO
AZIONE BREVE DESCRIZIONE DEGLI OBIETTIVI
STRUMENTO AMMINISTRAZIONERESPONSABILE
DATA DIPRESENTAZIONE
38 Realizzare l’Agenda verde per il Paese
Accelerare le procedure relative alla realizzazionedegliinterventicontroil dissesto idrogeologico; Stanziarenuoverisorseedefinireuna nuova disciplina delle modalità difinanziamentodegliinterventi;Censireilfabbisognoerealizzaregliinterventidibonificadeisitiinqui-natidiinteressenazionale(SIN);Predisporre il regolamento per la tariffazionepuntualeinmateriadirifiuti
Provvedimento amministrativo perleiniziativegià avviateNuovo provvedi-mento legislativo perstanziarerisorseedefinir-nestanziamentoe procedure Atti amministra-tivi
Ministerodell’Ambientee della Tutela del Terri-torioedelMare
Entro il secondo trimestre approva-zionedell’AgendaverdeEntroilterzotrime-streapprovazionedel regolamento perlatariffazioneinmateriadirifiutiEntrol’annoap-provazionedellemisurediazionepreventiva per il dissesto idrogeo-logico
39 Aumentare la competitività del settore agricolo
Introdurreincentivifiscalipergliinvestimenti nelle piccole e medie imprese condotte da under 40, per l’innovazionetecnologica,losvi-luppodell’agricolturasocialeedeiprodottiafilieracorta;Semplificareicontrolliamministra-tivi;Introdurre un nuovo marchio per il MadeinItaly;Razionalizzareilsistemadellesocietà e degli enti vigilati
Disegno di legge MinisterodellePoliti-che Agricole, Alimentari eForestali
Entroilterzotrime-streapprovazionedel disegno di legge collegato alla legge di stabilità 2014 presentato nel mese di gen-naio
40 Riformare l’inte-ra governance del sistema turistico
Introdurreuncreditod’impostaeammortamenti brevi;Definirestandardminiminazionalidieccellenza;Rafforzarelapresenzadellestruttu-rericettivenazionalisulweb;Istituire un comitato interministeriale che sovrintenda alla strategia sul turismo; Potenziarel’Enittrasformandolainsocietàperazioni
Provvedimento legislativoIniziativedelleamministrazionicompetenti
Presidenzadelcon-siglio dei ministri / MinisterodeiBeniedelle Attività Culturali e del Turismo
Entro il primo semestre presenta-zionedeiprovvedi-menti legislativi per i crediti di imposta, gli standard di eccellenzaelariforma di EnitEntro il primo trimestreistituzio-ne del comitato interministeriale per la governance del settore
CULTURA E TURISMO
IMPEGNO ITALIALA MATRICE In sintesi
55
CULTURA E TURISMO
AZIONE BREVE DESCRIZIONE DEGLI OBIETTIVI
STRUMENTO AMMINISTRAZIONERESPONSABILE
DATA DIPRESENTAZIONE
41 Rafforzare la gestione econo-mica dei beni ar-tistici e culturali
Incentivarelosviluppodeiserviziaggiuntivi da dare in concessione ai privati;
Incrementare i poli museali;
Realizzareunpianostraordinarioperl’individuazionedi10polituristi-cisucuiindirizzareiflussiExpo;
Estendere il modello sperimentato per Pompei su altre aree da valo-rizzare
Atti amministrati-vi e legislativi
MinisterodeiBeniedelle Attività Culturali e del Turismo
Entrol’anno
42 Ridurre i tempi della giustizia civile e penale
Rivedere la disciplina per migliorare l’efficienzadelprocessocivile;Limitarel’appellabilitàdellesenten-zediprimogrado;Rivedere la disciplina del processo penale con particolare riferimento all’istitutodellaprescrizione;Migliorareleprocedurerelativeagliirreperibili
Provvedimenti legislativi
MinisterodellaGiusti-zia
Entro il primo se-mestredefinizionedegli atti legislativi Attuazioneentrol’anno
43 Ridefinire la disciplina per la prevenzione e repressione della criminalità organizzata, compresa la gestione eco-nomica dei beni confiscati
Interveniresuspecificheareede-gradate;Perfezionareilsistemadipreven-zionepatrimonialeedigestioneedestinazionedeibeniconfiscati;Introdurre i reati di autoriciclaggio e autoimpiego
Provvedimento legislativo
PresidenzadelConsi-gliodeiministri/Mini-sterodellaGiustizia/Ministerodell’Interno
Entro il primo tri-mestredefinizionedegli atti legislativi Attuazioneentrol’anno
44 Disciplinare le lobby
Definireunprovvedimentolegislati-vo per regolare il rapporto fra gruppi diinteresseeistituzioni
Provvedimento legislativo
PresidenzadelCon-siglio dei ministri / MinistrodellaPubblicaAmministrazione/Mini-sterodellaGiustizia
Entro il primo tri-mestredefinizionedegli atti legislativi Attuazioneentrol’anno
LEGALITÀ
IMPEGNO ITALIALA MATRICE In sintesi
56
LEGALITÀ
AZIONE BREVE DESCRIZIONE DEGLI OBIETTIVI
STRUMENTO AMMINISTRAZIONERESPONSABILE
DATA DIPRESENTAZIONE
45 Disciplinare i conflitti di inte-resse e rafforza-re la normativa penale del falso in bilancio
Superarelecarenzedellaleggen.215/04suiconflittidiinteresseecompletare il quadro normativo in materia di incompatibilità di quanti ricoprono cariche pubbliche;Rafforzareleprevisionicontenutenella legge n. 190/2012;Rafforzareladisciplinapenaledelreato di falso in bilancio
Provvedimento legislativo
PresidenzadelCon-siglio dei ministri / MinistrodellaPubblicaAmministrazione/Mini-sterodellaGiustizia
Entro il primo trime-stredefinizionediun provvedimento legislativoAttuazioneentrol’anno
46 Realizzare il piano carceri
Accelerarelapienaattuazionedelpianocarceriassicurandounsignifi-cativo incremento dei posti regola-mentari;Perfezionareepromuoverestru-mentiinnovatividirealizzazioneefinanziamentobasatianchesull’ap-porto di capitali privati
Provvedimento legislativo
MinisterodellaGiusti-zia
Entro il primo se-mestredefinizionedi un provvedimen-to legislativo
47 Definire un piano nazionale di infrastrutture digitali
Definireunpianonazionalediintervento sulle infrastrutture digitali perfavorirnelarealizzazioneancheconrisorsederivantidaiFondiStrutturali
Provvedimento legislativo
PresidenzadelCon-sigliodeiministri/Mi-nistero dello Sviluppo Economico
Entrol’anno
48 Rafforzare il sistema di sanità elettronica
Realizzareilfascicolosanitarioelettronico e la ricetta digitale;Concluderel’accordoStato-Regionisullelineediindirizzoperlateleme-dicina;Attivare il “Portale della trasparen-za”
Atto amministra-tivo
MinisterodellaSalute Entro il secondo trimestre
INNOVAZIONE
IMPEGNO ITALIALA MATRICE In sintesi
57
INNOVAZIONE
AZIONE BREVE DESCRIZIONE DEGLI OBIETTIVI
STRUMENTO AMMINISTRAZIONERESPONSABILE
DATA DIPRESENTAZIONE
49 Attuare ed estendere la fatturazione elettronica e incentivare l’uso della moneta elettronica
Assicurare la piena operatività dell’obbligodifatturazioneelettroni-caperleamministrazionicentrali;Estenderel’obbligodifatturazioneelettronica a Regioni ed enti locali a partire dalla seconda metà del 2015;AvviarelasperimentazionedellafatturazioneelettronicanelleRegio-niedentilocalidisponibilientrofine2014;Rendereoperativol’obbligoditran-sazioneconmonetaelettronicaperPA e professionisti;Incentivareipiccolieserciziall’usodei necessari dispositivi elettronici
Atti amministra-tivi
PresidenzadelCon-sigliodeiministri/Mi-nistero dello Sviluppo Economico
Entrol’anno
50 Realizzare il Sistema Pub-blico di Identità Digitale (SPID) e avviare l’Ana-grafe Nazionale Popolazione Re-sidente (ANPR)
Completarel’iterdiemanazionedeiregolamenti e far partire un progetto pilotadelleprimeamministrazionicoinvolteentrolafinedell’anno;
Approvare con rapidità i tre decreti attuativi ANPR;
Avviarelasperimentazioneperren-dereoperatival’Anagrafenel2015
Atti amministra-tivi
PresidenzadelConsi-glio dei ministri
Entrol’anno
IMPEGNO ITALIALA MATRICE In sintesi