ILIADE

Proemio

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Proemio in greco Traduzione del Proemio di Vittorio Monti

O dea, ispirami, raccontami l’ira che ha portato alla rovina di Achille pelide(=figlio di Peleo)che diede agli Achei tanti dolorie fece morire (OrAde = dio dei morti) molti valorosi eroie rese il loro corpo cibo per cani e uccellilasciati sul campo di battaglia(si compiva ciò che aveva voluto Zeus)da quando per la prima volta a causa di una lite, erano diventati nemiciAgamennone (re di Micene) e il glorioso Achille

Parafrasidella traduzione del Proemio

a cura di Vittorio Monti

Come abbiamo lavorato

Nonostante delle difficoltà sorte fra di noi e grazie all’aiuto degliadulti, pensiamo di essere riusciti a rappresentare abbastanza bene ilproemio dell’Iliade, utilizzando anche delle immagini proiettate sullaLIM.

Alcuni di noi hanno impersonato più ruoli, altri hanno imparato amemoria delle lunghe battute e gli abiti di scena hanno permesso dientrare un po’ di più nell’atmosfera del mito.

Lo studio dell’episodio ci ha aiutato a capire meglio il complessointreccio della storia e ci ha colpito che tutto sia nato da una forteemozione: la rabbia.

Fasi di lavoro

scena tempo luogo personaggi dialogo voce fuori

campo

scenografia abiti di scena

1^ 45’’ Studio di Omero

Omero (Elias) / GinevraCarlo

Tavolo, libro,penna

Tunica, corona d’alloro

2^ 1’ Sogno Omero (Elias)Calliope (Sofia)

SofiaElias

/ / Tuniche, drappo rosso, nastrino dorato, corona d’alloro

3^ 1’45’’ Campo di battaglia

Achille (Giulia)Agamennone (Gianmarco)

GianmarcoGiulia

Elias Legno morto Tuniche, elmi, spade,scudi

4^ 1’ Campo di battaglia

Greci(Sofia, Ginevra, Carlo)

/ Elias / Tuniche, elmi, spade, scudo, lancia

5^ 1’15’’ Olimpo Giove (Carlo)Divinità (Sofia, Ginevra)

divinità Elias Tavolino, due sedie

Tuniche, nastrini, folgore, lancia, drappo, alloro dorato

6^ 1’ Campo di battaglia

/ GianmarcoGiulia

Elias / Tuniche, scudi, elmi, spade

1^ Scena

(nello studio di Omero – sono presenti OMERO, seduto al tavolo con penna e calamaio mentre scrive l'Iliade, e la Musa CALLIOPE,vestita con fascia dorata in testa e drappo rosso)

GINEVRA (voce narrante):Siamo nel 762 a.C. e questo scrittore, Omero, chiede alla Musa Calliope di ispirarlo per il suo nuovo racconto. Iliadesignifica “eventi accaduti nella città di Ilio”, l'antico nome di Troia, situata nell'attuale Turchia. Questo poema epico èincentrato sul lungo scontro tra Greci e Troiani. Storicamente le città-stato erano spesso in guerra fra di loro per affermareil loro dominio economico e commerciale. La città di Troia fu davvero distrutta e incendiata dai Greci probabilmente trail 1220 e il 1200 a.C. Da qui nacque poi la leggenda tramandata da Omero.

CARLO (voce narrante):Si sa poco del più famoso poeta greco, al quale sono attribuite le due opere di maggiore importanza della civiltà greca:l'Iliade e l'Odissea. Secondo la tradizione era un poeta cieco dell'VIII sec. a.C. originario di Smirne. Probabilmente avevaraccolto e riunito in un unico poema tutta una serie di storie prima trasmesse soltanto oralmente da poeti-cantori dettiaedi o rapsodi. Nel passato si dubitò che fosse realmente esistito e ancora oggi non si sa con certezza se i suoi poemi sianostati opera di uno o più scrittori. Si tratterebbe quindi di una figura leggendaria.

2^ Scena

ELIAS (Omero) (sogno):O Calliope, tu che sei la Musa della Poesia Epica, ispirami ed aiutami.Dopo dieci anni, la guerra contro Troia sembrava non finire più e all'interno dell'esercito greco c'erano gravitensioni. Racconterò della lite furibonda che scoppiò tra Achille e Agamennone, entrambi appartenentiall'esercito greco, i migliori condottieri greci. L'ira di Achille, la sua rabbia, nacque per un motivo chesembrava di poco conto: Agamennone lo obbligò a consegnargli la sua schiava. Achille volle vendicarsiritirandosi dai combattimenti. Questo causò molti morti fra gli Achei.

SOFIA (Calliope): Ma certo, caro Omero, con l'arte della Poesia Epica, ti darò la forza e il coraggio per comporrequesti versi che parleranno agli uomini di tutti i tempi. L'amore e l'odio, la vita e la morte, la pace e la guerra, lepassioni umane... interessano a tutti noi.Achille e Agamennone, ad esempio, avevano due forti personalità e potrebbero sembrare invidiabili. Ma eranodue uomini profondamente soli: Achille pensava solo alla gloria ma anche di morte; Agamennone eraarrogante, presuntuoso e superbo

3^ Scena

(campo di battaglia)

ELIAS (Omero, voce narrante):Achille (mano sulla spalla di GIULIA) è il più forte guerriero tra gli Achei, l'eroe più valoroso.Agamennone (mano sulla spalla di GIANMARCO), re di Micene e di Argo, re degli Achei, è il comandante della spedizione dei Greci contro Troia.

GIANMARCO (Agamennone):Tu, Achille, hai voluto che interrogassi un sacerdote per trovare un rimedio alla peste che sta decimando il nostro esercito. L'indovino Calcanteafferma che sarebbe stata scatenata da Apollo, adirato perché io ho preso prigioniera Criseide, figlia del sacerdote Crise.Ebbene, se questo è l'unico modo per salvare i miei uomini dalla peste, lo accetterò. Ma in cambio esigo che mi venga dato un altro dono, adeguato almio valore. Achille! Consegnami la tua schiava Briseide!

GIULIA (Achille):“Ubriacone dagli occhi senza forza, come un cane, il tuo cuore non ha mai osato farti indossare la corazza per combattere in guerra con l'esercito.Per te è molto più facile strappare i doni a chi osa affrontarti direttamente.Ma io faccio un solenne giuramento su questo scettro: giuro che un giorno tutti i Greci, quando moriranno in gran numero massacrati da Ettore,rimpiangeranno Achille e tu ti struggerai di rabbia, per non aver soddisfatto me, che sono il più forte tra i Greci.

4^ Scena

(campo di battaglia: SOFIA, GINEVRA, CARLO rappresentano i giovani eroi Greci che combattono contro itroiani)

ELIAS (Omero, voce narrante):L'ira funesta di Achille, con la sua decisione di ritirarsi dai combattimenti, provocò infiniti lutti tra gliAchei: molti giovani eroi vennero gettati nel regno dei morti

(SOFIA, GINEVRA, CARLO cadono a terra, feriti a morte)

i loro corpi abbandonati senza sepoltura divennero l'orrido pasto di cani e uccelli, facendo vagareeternamente le loro anime senza pace.

(i morti si alzano e si cambiano di abito)

5^ Scena

(Olimpo: GIANMARCO porta in scena il tavolino – che prima aveva usato Omero – dove si siederà CARLO (Giove);GIULIA porta in scena le due sedie che saranno occupate dalle due divinità, SOFIA (Teti) e GINEVRA (?)))

GINEVRA (divinità, voce narrante): La ninfa Teti, dea del Mare, sapeva che il figlio Achille era destinato amorire sotto le mura di Troia. Per questo alla nascita lo aveva immerso nel fiume sacro Stige, rendendoloinvulnerabile in tutto il corpo a eccezione del tallone, per il quale lo aveva tenuto sospeso. Dovendo sceglieretra una vita lunga e oscura e una vita breve e gloriosa, Achille aveva scelto la seconda.

SOFIA (Teti): Mio figlio Achille mi ha chiesto di aiutarlo a vendicare il suo onore offeso. Per questo vengo da tea pregarti di concedere la vittoria ai Troiani e di mettere in difficoltà l'esercito greco.

CARLO (Giove): La questione non è semplice. Sai bene che Era, mia sposa, con Atena sostiene la causa degliAchei. Se intervengo in aiuto dei Troiani, certo io e lei litigheremo. Ma lascia fare a me: la tua richiesta verràesaudita.

6^ Scena

(campo di battaglia: GIULIA (Achille) e GIANMARCO (Agamennone) si guardano in cagnesco)

ELIAS (Omero come voce fuori campo):Achille e Agamennone, per una sciocchezza, litigarono furiosamente, tirando fuori il peggio disé, e si divisero. Dove c'è divisione e individualismo ci può essere solo negatività.

GIULIA (Achille) e GIANMARCO (Agamennone) depongono le armi e si abbracciano

Sarebbe stato più saggio ammettere le proprie debolezze, correggere i propri atteggiamenti,riconoscersi ognuno nella propria dignità: rimanere uniti e rafforzarsi per poter affrontare consuccesso il “nemico”, le sfide della vita.

CONCLUSIONI

Grazie a questo lavoro ci siamo

conosciuti meglio, abbiamo capito che

ognuno di noi ha dei pregi e dei difetti,

ma che collaborando assieme si

possono raggiungere dei buoni risultati.

Gruppo di lavoroProemio dell’ILIADE

Belloni Giulia

Ederle Carlo

Elgoud Sofia

Galluzzi Gianmarco

Moserle Ginevra

Rizzo Elias