Il viaggio Prima tappa museo di Cedegolo La centrale idroelettrica Edolo (il paese)
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Transcript of Il viaggio Prima tappa museo di Cedegolo La centrale idroelettrica Edolo (il paese)
Il viaggio
Prima tappa museo di Cedegolo
La centrale idroelettricaEdolo
(il paese)
Partenza da Remedello Ore
8:00
Arrivo a Cedegolo nella
Il museo
Museo dell’ elettricitàMuseo dell’ elettricità
Ci siamo divisi in tre Ci siamo divisi in tre gruppi e abbiamo iniziato gruppi e abbiamo iniziato con l’aiuto di una guida con l’aiuto di una guida il nostro percorso sulla il nostro percorso sulla vita dell’acqua e sulle vita dell’acqua e sulle potenzialità di questa potenzialità di questa risorsa presentata risorsa presentata attraverso video e attraverso video e spiegazioni (ma anche spiegazioni (ma anche con macchinari a con macchinari a grandezza naturale che grandezza naturale che “parlavano”).“parlavano”).
L’acqua possiede una grande capacità: si è infatti capaci di sfruttarne la sua energia cinetica, posseduta nei grandi salti d’acqua,e trasformarla in energia elettrica.
Una volta entrati al museo la guida ci ha parlato dei vari componenti che costituiscono una centrale idroelettrica
diga
turbina
generatore
trasformatore
La diga è lo sbarramento che trattiene un bacino di acqua situato a monte della centrale.
cliccami
Le turbine sono macchine motrici che girano grazie all’energia cinetica dell’acqua che essendo
calettate al generatore lo fanno funzionare. Esistono tre tipi di turbine:
Turbina Pelton Turbina Kaplan Turbina Francis
pigiami
La turbina La turbina PeltonPelton è è adatta per alte adatta per alte cadute e cadute e portate portate relativamente relativamente modeste; modeste;
può essere a può essere a uno o più getti uno o più getti d’acqua d’acqua
è usata nelle è usata nelle centrali centrali costruite in costruite in montagna montagna
La turbina Kaplan è adatta per grandi portate e piccoli salti;
ha le pale dell’elica regolabili al variare della portate
La turbina Francis è adatta a portate medio‑grandi e salti medio‑piccoli; a seconda di tali parametri assume forme molto variabili per l’ottimizzazione dei rendimenti.
Il generatore trasforma l’energia cinetica fornita dalla turbina in energia elettrica, generando una tensione alternata
Schiacciare
Il trasformatore innalza la corrente per non avere perdite a causa dell’effetto joule
EFFETTO JOULE
P = R x
POTENZA
CORRENTERESISTENZA
PREMI QUI
2I
2I
Poi c’è stato il tempo del divertimento svolgendo dei quiz sull’elettricità sotto una struttura il cui vertice emetteva luci!!!!
Usciti dal museo (che si trovava a Cedegolo) ci siamo diretti con il pullman verso l’ultima tappa del nostro viaggio …… Edolo
Un paese di 90 km/q situato a 700 metri sul livello del mare, posto nella valle del fiume Oglio che possiede una grande centrale idroelettrica
Lì, dopo aver pranzato, siamo partiti per la nostra meta finale
LA CENTRALE IDROELETTRICA DI LA CENTRALE IDROELETTRICA DI EDOLOEDOLO
Pronti con carta e penna per prendere appunti utili
Entrati in una sala conferenze, un tecnico dell’ ENEL
Ci ha spiegato oltre al funzionamento della centrale anche come funzionava la rete di distribuzione dell’elettricità, che doveva avere sempre la stessa frequenza, per non creare blackout, in ogni parte del giorno rappresentato schematicamente da tre gobbe di cammello
mezzanotte
mattina
mezzogiorno
1° pomeriggio
sera
2° pomeriggio
Per prima cosa ci è stato detto che Edolo era una centrale idroelettrica di pompaggio binaria, perché le turbine (Francis) fungono anche da pompa prendendo l’acqua dalla vasca di accumulo a valle
La centrale è posta Sotto terra
La centrale può
passare da ferma
a massima potenza
in 2 minuti
E’ formata da 8 gruppi reversibili i quali si dividono in 4 rami ciascuno.
ha una potenza installata di 1.000.000kW
è una delle più importanti in Europa
può emettere in caso di urgenza nella rete un elevata potenza in poco tempo
La centrale funziona grazie all’acqua raccolta da quattro laghi differenti
Benedetto e Avio Venerocolo e Pantano
Da questi scende a valle attraverso le condotte forzate (con un salto di 1265 m) a circa 94 metri cubi al secondo
80 metri di dislivello
7.000.000 metri cubi d’acqua
Benedetto
Avio
Venerocolo2.500.000 metri cubi di acqua
Pantano
Entrati nella caverna ci siamo diretti (dopo aver indossato come sicurezza un casco) verso il gruppo alternatore_turbina passando prima nella sala delle valvole a farfalla
Abbiamoo proseguito poi attraverso un tunnel ai lati del quale c’erano delle tubazioni nelle quali passavano i fili (spessi come rotaie) della corrente isolata solamente da aria, che sarebbe passata al trasformatore che la eleverà a 380.000V, per poi passare attraverso un blindato fuori e poi sulla rete nazionale