IL SALOTTO CHIC DI PIAZZA SANTA MARIA NOVELLA,...

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36 NEW ENTERTAINMENT Lucia Uggè IL SALOTTO CHIC DI PIAZZA SANTA MARIA NOVELLA, ULTIMO PROGETTO DI MICHELE BONAN, EVOCA LE ELEGANTI ATMOSFERE PRIVATE DELL’ADIACENTE JK PLACE, CON UN SORPRENDENTE SPAZIO UNDERGROUND ASSOLUTAMENTE GLAMOR. L’ affaccio impagabile è sulla storica piazza di Santa Maria Novella, a due passi dalla celeberrima omonima chiesa e pro- prio di fianco allo JK Place, l’albergo che l’architetto Michele Bonan ha ristrutturato e ridisegnato per Ori Kafri, ideatore, anima e general manager di questo particolarissimo hotel che ricorda gli interni delle aristocratiche dimore inglesi, in un mix di colte citazioni neoclas- siche e riferimenti all’arte fiorentina del Settecento e Ottocento. Un hotel intimo come una casa, un’abitat elegante e squisitamente priva- to, capace di coniugare atmosfere del passato con un tipo d’acco- glienza e un comfort decisamente contemporanei. “ Non volevo un hotel stereotipato e seriale – spiega Kafri - cristallizzato intorno ad un’idea totalizzante, ma un luogo capace di accogliere l’ospite come a casa, facendolo sentire a proprio agio, fra dettagli preziosi e servizio impeccabile. Un approdo caldo e confortevole, protetto dal caos e dai rumori della città”. Proprio come il nuovo The Lounge che, ancora una volta frutto della collaborazione tra Kafri e Bonan, esprime lo stesso concept, ma con una sorprendente divagazione underground… “Il palazzo è un edificio ottocentesco senza particolare pregio architettonico – spiega l’architetto Filippo Cei che ha collaborato al progetto - non vincolato dalla sopraintendenza. I lavori di ristruttura- zione sono stati molto onerosi e hanno interessato l'intero ambiente, che ospitava un fatiscente ristorante cinese ed è stato completa- mente risanato. Gli elementi chiave del progetto sono indubbiamen- te i contrasti.

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NEW ENTERTAINMENT

Lucia Uggè

IL SALOTTO CHIC DI PIAZZASANTA MARIA NOVELLA,ULTIMO PROGETTO DI MICHELE BONAN, EVOCALE ELEGANTI ATMOSFEREPRIVATE DELL’ADIACENTEJK PLACE, CON UNSORPRENDENTE SPAZIOUNDERGROUNDASSOLUTAMENTE GLAMOR.

L’affaccio impagabile è sulla storica piazza di Santa MariaNovella, a due passi dalla celeberrima omonima chiesa e pro-prio di fianco allo JK Place, l’albergo che l’architetto Michele

Bonan ha ristrutturato e ridisegnato per Ori Kafri, ideatore, anima egeneral manager di questo particolarissimo hotel che ricorda gli internidelle aristocratiche dimore inglesi, in un mix di colte citazioni neoclas-siche e riferimenti all’arte fiorentina del Settecento e Ottocento. Unhotel intimo come una casa, un’abitat elegante e squisitamente priva-to, capace di coniugare atmosfere del passato con un tipo d’acco-glienza e un comfort decisamente contemporanei. “ Non volevo unhotel stereotipato e seriale – spiega Kafri - cristallizzato intorno adun’idea totalizzante, ma un luogo capace di accogliere l’ospite come a

casa, facendolo sentire a proprio agio, fra dettagli preziosi e servizioimpeccabile. Un approdo caldo e confortevole, protetto dal caos e dairumori della città”. Proprio come il nuovo The Lounge che, ancora unavolta frutto della collaborazione tra Kafri e Bonan, esprime lo stessoconcept, ma con una sorprendente divagazione underground…“Il palazzo è un edificio ottocentesco senza particolare pregioarchitettonico – spiega l’architetto Filippo Cei che ha collaborato alprogetto - non vincolato dalla sopraintendenza. I lavori di ristruttura-zione sono stati molto onerosi e hanno interessato l'intero ambiente,che ospitava un fatiscente ristorante cinese ed è stato completa-mente risanato. Gli elementi chiave del progetto sono indubbiamen-te i contrasti.

THE LOUNGEL’esterno affacciatosulla piazza sembra ilponte di uno yacht.Pavimento in iroko,panche in teak etavoli in ardesia,all’ombra di grandiombrelloni bianchi.

The façade over-looking the squareresembles the deck ofa yacht. Iroko floor,teak benches and sla-te tables under largewhite big umbrellas.

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La zona salotto intor-no al camino neoclas-sico e quella ristoran-te, con i tavoli rotondie le poltroncineimbottite anniCinquanta.

The lounge areaaround the neoclassi-cal fireplace and therestaurant area, whichis furnished withround tables and1950’s armchairs.

Fra i materiali preziosi del pavimento in listoni di Iroko verniciato nero alpiano terra e quello in resina epossidica al piano inferiore. Fra le poltron-cine in pelle e i divani in tela, le sedie stile cinese e gli sgabelli Tulip diSaarinen. Fra l’esterno tipo "deck " molto nautico e l’interno, un bar, unristorante, ma soprattutto un luogo di charme. Contrasti fra I due piani: ilprimo una riproduzione fedele di un salotto dell'adiacente Hotel J.K.Placedi cui fa parte e l’interrato molto glamour, tutto bianco con soffitto a volta,illuminato da una sensuale luce rosa. Due mondi e due anime insomma:sopra un po' Harris bar, sotto un po' studio 54”.

The LoungeFuori sembra proprio il ponte di un lussuoso jacht: pavimenti in iroko, pan-che in teak, tavoli dal piano in ardesia, sedute tipo regista, divani e lan-

terne. Il doppio ingresso funge da camera di decompressione tra il caosvivace della piazza e l’atmosfera raccolta e pacata degli interni, svilup-pati su due piani, con ambienti completamente diversi per stile, mate-riali e colori, ma correlati dal segno inconfondibile di Bonan, con sugge-stioni inglesi, decorazioni in armonici contrasti ed esercitazioni sul temadel classico. Il risultato è ancora una volta un ambiente molto chic, resoraffinato da ricercati dettagli esibiti ad arte.Il piano terra è declinato in due ambienti decisamente lounge, unificati dalpavimento in parquet nero, dal soffitto a cassettoni originale dell’edificio,dall’atmosfera da salotto chic. Il primo ambiente, infatti, è proprio un salot-to, dominato da un camino Carlo X in marmo nero sul quale troneggianoun dipinto degli anni Settanta e un prezioso copricapo tibetano del seco-lo scorso. Un grande specchio dorato Luigi XVI riflette la sagoma squa-

drata di una lampada degli anni Cinquanta. Sul pavimento in iroko dipin-to di nero spiccano pareti bianco-avorio come gli infissi. Davanti al cami-no, in piacevole contrasto con il suo stile neoclassico c’è un gran poufanimalier bianco e nero, circondato da divani oversize e bergère cremi-si che invitano al relax. Di lato, tavoli rotondi con comode sedie imbottitee rivestite in pelle disegnate da Bonan in stile anni Cinquanta e, sempredi quell’epoca, eleganti applique in cristallo di Murano. Più avanti si sno-da la sala ristorante con due file di tavoli quadrati, lunghi divani imbottitiappoggiati alla parete e sedie in noce rivestite in tessuto, anch’esse rea-

P R O V O C A Z I O N I C U L I N A R I E

La cucina d’ingredienti“Mi piace definire così la mia cucina– spiega Massimo Bocus, Chef del The Lounge - in cuiin altre parole i piatti nascono dal rispetto e dalla salvaguardia dei sapori. Non mescolo ingre-dienti in cerca di nuovi sapori, perchè credo che proprio i sapori degli ingredienti, quandosono di qualità, siano la vera novità, circondati come siamo oggi da verdure, carni e fruttaormai prodotti dell’industria e non più dell’agricoltura. I miei piatti sono ricerca di tradizio-ne, che non è fatta solo di ribollita e trippa (peraltro due doni del cielo!) ma di tante ricetteantichissime e a volte dimenticate. Come il “Tonno del Chianti”, una provocazione toscanaper una preparazione in uso da secoli nelle nostre campagne, per conservare la carne dimaiale. E’ un piatto che stupisce per semplicità e gusto, fatto con tagli scelti di maiale cottinel vino bianco a lungo e a fuoco bassissimo, poi conservati in olio extravergine di olivatoscano ed erbe aromatiche. Lo servo con insalata di campo, cipollotti freschi julienne efagioli zolfini del Pratomagno. Interessante l’abbinamento con mozzarella di bufala DOP cam-pana. Da provare il confronto con il tonno sott’olio, servito con gli stessi contorni: l’aspettoli rende quasi indistinguibili! Nel menu c’è sempre il Creme Caramel di Parmigiano Reggianoda abbinare con una julienne di asparagi crudi e del filetto di vera Cinta Senese stagionato,ma anche il Sushi del Chianti, una specialità nata dalla genialità di Dario Cecchini dell’omo-nima macelleria: bocconcini di manzo conditi, tenerissimi e…crudi, da mangiare con unacruditè di verdure di stagione e la famosa mostarda di peperoni rossi. Anche per i dessert lascelta spazia da preparazioni classiche come la torta di mele golden al Calvados a creazio-ni originali come lo sformato caldo di cioccolato fondente su crema inglese allo zafferano oil semi-soufflè di cioccolato bianco, arancia e ruhm. Olre naturalmente a biscotti, frollini,meringhe mignon per accompagnare caffè, tè, cioccolata calda (fatta con cioccolato fon-dente, non bustine!).

Il prezioso caminoCarlo X in marmonero posto in esattacorrispondenza diquello in marmo bian-co che si trova al dilà del muro, nellaLobby del JK Place.

The precious blackmarble Charles X fire-place is parallel to thewhite marble fireplacepositioned on theother side of the wall,in the Lobby of JKPlace.

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lizzate su disegno. Sulle pareti, di un rilassante grigio-verde, spiccano lecornici nere di eleganti incisioni d’architettura del Settecento. In fondo,segnalata dalla presenza di una ringhiera d’acciaio spazzolato e sovra-stata da trofei di caccia, una scala sempre in parquet nero conduce alpiano sotterraneo: una vera sorpresa! Perché qui improvvisamente tut-to cambia. Bonan ha concepito un locale before & after dinner assoluta-mente glamour dove stupefacenti giochi cromatici e seduzioni under-ground disegnano un ambiente che ricorda i fasti newyorkesi degli anniSessanta e Ottanta, quelli della disco-music e del mitico Warholl. Su unosfondo total-white di pareti e soffitto, tavoli bassi e quadrati, sgabelli ton-di e divani coperti da morbidi cuscini, si susseguono senza soluzione dicontinuità. Come le luci che cambiano tonalità per ambientazioni sempre

E N G L I S H T E X T

On the outside it looks like the deck of alavish yacht: iroko floors, teak benches,tables with slate tops, film directors’ chairs,sofas and lanterns. The double hallwayacts as a relaxation area amidst the chaosof the square and the cosy, peaceful atmo-sphere of the interiors that are arranged ontwo levels and that are characterized bydifferent styles, materials and colours.Bonan’s unmistakable mark is theunderlying theme of the interiors, next toBrit ish style features, nice contrastingdecorations and classic motifs. The resultis once again a very chic place that is cha-racterized by beautiful details. The ground

floor consists of two lounge areas featuringa black parquet floor, original lacunar cei-lings and elegant lounge atmospheres. Ablack marble Char les X f i replace, aSeventies painting and a precious Tibetanhat from the last century are the main featu-res of the first lounge. A large Louis XVI giltmirror reflects the square shape of a Fiftieslamp. The black iroko floor contrasts with ivorywhite walls and fixtures. A large black andwhite pouf decorated with animalier printsis set before the fireplace, pleasantly con-trasting with its neoclassical style. Largesofas and crimson bergères that are an

invitation to relaxation surround the pouf.Round tables and comfy ‘50s style paddedleather chairs designed by Bonan are posi-tioned on the side, next to elegant crystalsconces from Murano also dating from thatperiod. The restaurant is furnished withsquare tables arranged in two rows, longpadded sofas set against the wall and wal-nut chairs upholstered in fabric. The chairs also are made upon design.18th century architecture etchings surroun-ded by black frames stand out against therelaxing grey-green background colour ofthe walls. At the back, a brushed steel railcharacterizes a black parquet staircase

The LOUNGE

41leading to the basement: a veritable surpri-se! Hunting trophies surmount the staircase. There everything changes. Bonan has desi-gned a glamorous before & after dinnerplace where amazing colour schemes andunderground appeal contribute to creatinga place that is reminiscent of New York’ssplendour in the ‘60s and ‘80s, of disco-music party atmospheres and of Warhol’sart. Low square tables, round stools andsofas covered with soft cushions stand outagainst the walls and ceiling, which are allpainted white. The lights are different in each space.Polaroid pictures taken by Nobuyoshi Araki

are lined on the walls, while a book of pic-tures by the artist can be admired whilecomfortably sitting in 1950s wooden arm-chairs decorated with vintage cushions.

A multi functional placeThe Lounge is not merely a restaurant or abar. It is a multi functional and exclusivemeeting place that was actually missing inFlorence. There one can read books ormagazines while sipping a cup of coffee ora cup of tea and indulging in a cake. Theplace is also perfect for a quick lunch, foran aperitif or for a candlelit dinner. It is ameeting place after a theatre show and

with no time restrictions. But it is also apoint of reference offering wireless Internetaccess, booking facilities for shows andexhibitions. It is a place where one can lea-ve the shopping. It also offers a valetparking service, a hotel concierge provi-ding table service and a bus shuttle serviceto the airport. The original mood and style of The Lounge,which is characterized by outstanding inte-rior design features and comprehensivestandards of service, is accompanied byexcellent food, which is served from 11amto 2 o’clock in the morning.

diverse. Sulle pareti sono allineate le polaroid di Nobuyoshi Araki, e altresue immagini sono raccolte in un libro da sfogliare, magari comodamenteseduti sulla poltroncina in legno anni Cinquanta con cuscino vintage.

Un luogo poliedrico The Lounge non è solo un ristorante e neppure solo un bar. E’ un luogod’incontro, poliedrico ed esclusivo, che ancora a Firenze non c’era. Perleggere libri e quotidiani sorseggiando un caffè o un tè lasciandosi ten-tare dall’ultimo dolce à la carte, per un lunch veloce o un aperitivo, peruna cena a lume di candela, un dopo cena o dopo teatro, il tutto senzarestrizioni di tempo. Ma è anche un punto di riferimento, con un carnet diplus che va dall’accesso internet wireless alla prenotazione di bigliretti

per spettacoli e mostre, dal lasciare in custodia i pacchi dello shoppingal servizio valet parking, al concierge di hotel anche fra i tavoli fino alloshuttle per l’aeroporto. A definire l’atmosfera e il carattere indubbiamen-te originale del The Lounge, oltre all’interior design e al servizio a 360°,c’è anche un’eccellente ristorazione ad orario dilatato che inizia alle 11del mattino per proseguire fino alle 2.00 di notte.

THE LOUNGE Fornitori

Progettista Arch. Michele Bönan Collaboratori Arch.Filippo Cei , Arch.Giovanni Lombardi Proprieta' Ori Kafri

Impresa di Costruzione Cpf CostruzioniCucina Sirico Grandi CucineCondizionamento Soc.E.Palchetti & CImpianti Elettrici SaeetLavabi e sanitari SbordoniRubinetti Stella Rubinetterie

Accessori bagni AnichiniArredi in Legno CheliniTessuti DedarArredi Europa DesignArredi Esterno Tpl Teak Park Line

Coro Ombrelloni Esterno Royal BotaniaPiatti Richard GinoriOpere d'arte contemporanea Galleria Brancolini