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Il ruolo delle associazioni di pesca
Spinning Club Italia a.s.d
Il ruolo delle associazioni di pesca
per la tutela degli ambienti naturali
Le Bine - Acquanegra sul Chiese
Ottobre 2013
Il ruolo delle associazioni di pesca per la tutela degli ambienti naturali
Spinning Club Italia a.s.d
Dal 1980 unica Dal 1980 unica
Associazione nazionale
dedita alla diffusione
della pesca a spinning e
alla tutela dell’ambiente
acquatico
Il ruolo delle associazioni di pesca per la tutela degli ambienti naturali
Spinning Club Italia a.s.d l pescatore sentinella ambientale
La pesca mette in rapporto il pescatore con una
grande varietà di ambienti: dai torrenti di
montagna, al grande fiume, ai corsi artificiali di
pianura
Lo Spinning Club propone ai propri di osservare, monitorare, studiare le condizioni
ambientali e di attivarsi come sentinelle ambientali
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I pesci predatori come indicatori della qualità
dell’ecosistema acquatico
La pesca a spinning come risorsa che integra la
conoscenza degli ambienti naturali
La pesca a spinning come attività nei limiti e
nei vincoli della eco sostenibilità
Indicazioni statutarie, norme,
comportamenti
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Esempio di pesci predatori come
indicatori della qualità dell’ecosistema
acquatico
Presenza nelle stesse acque di predatori
autoctoni e predatori alloctoni immessi a soli
fini alieutici
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Introduzione di predatori alloctoni che si
sono adattati ed in grado si riprodursi
naturalmente
Piccolo Aspio pescato a Lambrinia nel
1998 (autunno inoltrato) prova di un
processo riproduttivo recente andato a
buon fine
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La pesca di predatori consente di rilevare in modo puntiforme il processo di
adattamento alle condizioni ambientali del territorio ( habitat, condizioni per la
riproduzione, conflittualità con altre specie, incidenza sulla biomassa, ecc.)
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… presenza di esemplari della medesima
specie ma non appartenenti al ceppo
autoctono
… rischi di inquinamento biologico per
processi di ibridazione..
Esox flaviae specie riconosciuta da alcuni
ricercatori come autoctona della penisola
italiana versante adriatico
Esox lucius specie tipica dell’
Europa continentale
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Sviluppo delle relazioni e
convergenza sulle strategie
di azione tra Spinning Club
e WWF – l’intesa del 2010
Concorso alle
forme di
PROPOSTE D’INTERVENTO PER LA TUTELA E LA GESTIONE DELLA FAUNA ITTICA DEGLI ECOSISTEMI ACQUATICI IN PROVINCI A DI LODI
PREMESSA
WWF Italia (WWF) e SPINNING CLUB Italia (SCI) intendono sottoporre all’Amministrazione Provinciale di Lodi alcune proposte per la tutela e il ripristino di ecosistemi acquatici e in part icolare alla comunità itt ica nel lodigiano. La proposta nasce dalla consapevolezza:
• che la biodiversità degli ecosistemi d’acqua dolce in Italia e in particolare nella sua componente ittica versa in condizioni estremamente critiche anche a causa della competizione con specie alloctone; infatt i delle 50 specie ittiche autoctone (considerando Agnatha e Gnathostomata), presenti in Italia, solo il Cavedano non è da considerare a rischio di estinzione, mentre tutte le altre specie sono inserite nelle diverse categorie di minaccia secondo i cri teri dell’Unione Internazionale di Conservazione della Natura.
• che l’ittiofauna italiana è in assoluto estremamente importante e peculiare vista la presenza di 22 specie endemiche o sub endemiche tipiche del nostro Paese;
• che appare sempre più urgente procedere ad una corretta applicazione del la Direttiva Quadro 2000/60/CE sulle acque anche in relazione alla direttiva “Habitat” 43/92/CEE per garantire un adeguato governo delle riso rse idriche e tutela degli ecosistemi acquatici;
• che le Amministrazioni provinciali rivestono un ruolo preminente nella tutela e gestione dell’ittiofauna
• che il coinvolgimento e la partecipazione delle comunità locali costi tuisce una condizione per l’efficacia, il successo e di mantenimento nel tempo dei risultati conseguit i.
S’intende, inoltre, promuovere una nuova visione del la pesca dilettant istica associata alla partecipazione e al sostegno ad interventi che associno tra loro azioni dirette:
- alla tutela della qualità delle acque, - alla salvaguardia degli habitat fluviali e delle aree limitrofe - alla rinaturalizzazione di ambiti e corsi d’acqua compromessi, - alla tutela delle specie ittiche autoctone, - all’esercizio controllo e monitoraggio delle attività di pesca; - alla promozione del pescatore come figura partecipe del migl ioramento ambientale.
CONDIZIONI
1. Configurazione formale del soggetto contraente (WWF- SCI) nella forma che gli stessi
definiranno in relazione alla gestione senza scopo di lucro degli interventi di Acque Lodigiane
2. Risorse finanziarie Per la realizzazione dei singoli progetti mirati WWF – SCI si avvalgono: a) delle risorse derivanti da risorse proprie, donazioni, contributi, finanziamenti regionali
e/o comunitari b) delle risorse eventualmente acquisite mediante la gestione dei diritti di pesca sulle acque
in concessione forme di
consultazione
promosse dalla
pubblica
amministrazione
Partecipazione a progetti finalizzati alla tutela ambientale
AMBITO D’INTERVENTO
I corsi d’acqua interessati alle proposte sono individuati d’intesa tra Provincia di Lodi – WWF SCI tra le acque di competenza provinciale individuate entro tre diverse tipologie: a) acque o corsi di particolare pregio ittico, ambientale, naturalistico; b) acque o corsi appartenenti a sistemi idrici compromessi e meritevoli di recupero; c) acque d’interesse alieutico utili alla tutela della biodiversità. Tra le acque in questione sono individuati:
per la tipologia a): - il corso del Tormo nel tratto in provincia di Lodi … .
per la tipologia b): - il fiume Lambro nel tratto in provincia di Lodi con particolare riguardo per la lanca della
Pagn ana in Comune di Castiraga Vidardo per la tipologia c):
in concessione 3. Il progetto è subordinato alla stipula di una convenzione / concessione tra WWF – SCI e
Provincia di Lodi che recepisca gli elementi portanti del progetto, stabilisca la durata dell’intesa, configuri la gestione delle eventuali entrate derivanti dall’esercizio dei diritti di pesca, le forme di controllo, definisca la possibilità che successivamente alla stipula degli atti e d’intesa con la Provincia, WWF – SCI possano estendere la partecipazione al progetto di altri soggetti interessati.
Presidente WWF Lombardia Paola Brambilla
Presidente SPINNING CLUB Italia Mario Narducci
Campagna Liberafiumi Adda, Olona, Lambro
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Campagna Liberafiumi Adda, Olona, Lambro
Tratto sub lacuale
Tratto dalla provincia di Milano al Po
Tratto da Milano al Po
Informazioni relative alla’ambiente acquatico e i rilevamenti delle condizioni del
contesto territoriale:
- condizioni delle sponde, manufatti in alveo
- mappa delle immissione e dei punti di prelievo delle acque
- presenza e tipologia delle attività antropiche entro una fascia di 500 metri
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Condizioni frequenti
Briglie, traverse salti che
interrompono la
continuità e la migrazione
Cheppia e cefalo in risalita
dall’adriatico.
Nell’Adda la monta si blocca al salto
di Pizzighettone
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Rettificazione delle sponde, perdita
dell’andamento meandriforme dei
connessi ambienti laterali, lanche e
morte
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Lavori in alveo, distruzione dei
letti di frega
Distribuzione delle competenze
mancanza di coordinamento
Morie nei corsi d’acqua minori nei
momenti di asciutta
I pesci dei canali artificiali non
godono di alcuna protezione, la
funzione idraulica è prevalente.
Rapporto con i gestori.
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Scarichi dagli affluenti.
Brembo immissione di scarichi
industriali
Scarsa efficienza dei depuratori
Soglie di accettabilità
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Lambro e dintorni
Il rilevamento lungo il corso del basso Lambro, ha messo in evidenza una serie di
questione complesse connesse alle attività di monitoraggio
Nella sola provincia di Lodi sono stati censiti 64 scarichi per i quali la sola
evidenza delle immagini consente di presupporre l’esistenza di un problema ma
non abilita a trarre conclusioni e suggerisce cautela ed approfondimenti
Esempio 1
Scarico industriale
certamente
autorizzato ma con
immissione di
liquidi ad una
temperatura più
elevata di quella
del Lambro
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Scarichi di
insediamenti civili
isolati
Impossibilità di
monitorare l’insieme
del reticolo minore
che affluisce e su cui
insistono
insediamenti civili e
industriali
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Il Lambro non è privo di vita, nella sua parte terminale serie di risorgive
creano aree ed ambienti che consentono la sopravvivenza di alcune specie …
..quasi esclusivamente alloctone.
Solo occasionalmente si è accertata la
presenza di cavedani
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Le nuove criticità
Idroelettrico
La produzione di energia in questa forma non costituisce per sé un problema,
anzi, spesso il posizionamento di centraline in prossimità di un salto consente di
realizzare scale di monta e recuperare la continuità del corso d’acqua.
Non sempre, tuttavia, le cose vanno in questa direzione.
Esempio della diga di Castelnuovo Bocca d’Adda
Progetto per la realizzazione di un impianto per la produzione idroelettrica
mediante la formazione di una diga mobile con innalzamento di 3 metri del
livello allo sbarramento di Castelnuovo Bocca d’Adda, con derivazione delle
acque e formazione di un invaso artificiale della lunghezza di 15 KM
Una proposta con impiego delle medesima soluzione tecnica è stata prodotta
di recente prevede la realizzazione di un invaso all’altezza di Rivolta d’Adda
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Biogas
Gli eventi inquinanti più recenti e con effetti devastanti sono dovuti alla
dispersione dei residui per la produzione di biogas
Lo smaltimento nei campi senza alcuna considerazione per gli eventi atmosferici ha
provocato l’acidificazione delle acque reflue con effetti distruttivi nelle
concentrazioni più elevateconcentrazioni più elevate
Gli eventi in questione enfatizzano
un problema meno noto ma non
meno grave: l’utilizzo delle superfici
agricole sotto soglia per disperdere
residui di lavorazioni industriali
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Mappa degli inquinamenti più rilevanti nell’area Adda – Lambro 2011- 2013
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Una strategia possibile
Costituire aggregazioni che vedano più soggetti coinvolti comunque
motivati dalla necessità di sostenere la tutela ambientale fluviale
Comitato Adda Sud
Consentire alle associazioni di pescatori e alle associazioni
ambientaliste di agire sul comune terreno della tutela ambientale
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Bonifiche
Memoria in
opposizione alla
diga di
Castelnuovo
Zone umide
Bonifiche
Il pescatore sentinella ambientale
Il pescatore a cui ci ispiriamo e che proponiamo
- Rispetta l’ambiente perché rispetta l’uomo;
- Rilascia il pesce perché ama la vita
- Si organizza per affrontare problemi e danni ambientali
- Partecipa attivamente come volontario ai progetti di tutela
Educazione ambientale
Pulizie in aree demaniali
Monitoraggio dell’ambiente
Interventi di studio e
ricerca sulla fauna ittica
Progetto MarmoAdda
Da oltre 10 anni lo Spinning Club Italia realizza con le Provincie di Cremona e Lodi un progetto per la salvaguardia e la tutela della trota marmorata.trota marmorata.
Il progetto ha caratteristiche innovative ed ha portato alla conoscenza più approfondita di questa specie di grande interesse naturalistico presente ormai solo in un breve tratto del fiume Adda.
Direttiva 2000/60/CE del Parlamento
Europeo e del Consiglio del 23 Ottobre 2000
istitutiva di un quadro per l'azione
comunitaria in materia di acque
• Comunità ittica ottimale per bacino
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• Comunità ittica ottimale per bacino
Concorrere alla determinazione delle linee di indirizzo e degli strumenti tecnici di attuazione