Il ruolo del lievito Saccharomyces cerevisiae nella ... · amuleti, talismani e figure divine di...
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Il ruolo del lievito Saccharomyces cerevisiaenella produzione di alcuni vini da dessert
della Sardegna
Marilena Budroni, Giovanni Antonio FarrisMicrobiologia generale d applicata –DISAABA. Univ. degli studi di Sassari
VINI DA DESSERT: dalla vigna al bicchiere
ORISTANO 19 giugno 2007
Moscato passito di Coros
• lo stress osmotico
• Monitoraggio della microflora
• Confronto da diversi ceppi di LSA
Vernaccia modello di vini affinati in bottesotto biofilm: gli stress
• La fermentazione
• Il biofilm
• L’affinamento
Risposta allo stress
Modifica crescita
Meccanismi di risposta
Modifica espresione dei geni
Modifica attività enzimatica
l’appassimento naturale delle uve su graticci dicanna, 40°Brix.
L’ammostamento avviene normalmente previadiraspatura e pressatura mediante pressepneumatiche soffici.
La “pulizia del mosto” può essere eseguitacon filtro feccia o meglio, quando possibile, perdecantazione a freddo.Il mosto così ottenuto viene inoculato con lieviticommerciali specifici per la fermentazione dimosti ad elevata concentrazione zuccherina.
E’ questa la fase più critica della vinificazionein quanto proprio in virtù del ceppo utilizzato sipossono ottenere sensibili differenze qualitativelegate alla presenza di difetti più frequentementericonducibili ad elevati valori di acido acetico o diacido solfidrico.
La tecnologia di produzionedel moscato passito
Mosto moscatodiluito al 50%Mosto moscatodiluito al 50%
FermentazionespontaneaFermentazionespontanea
Fermentazione guidataFermentazione guidataMonitoraggio fermentazione
Analisi degli zuccheri residui
Analisi dell’acido acetico
Monitoraggio fermentazione
Analisi degli zuccheri residui
Analisi dell’acido acetico
Piano sperimentale
Mosto moscatoMosto moscato
FermentazionespontaneaFermentazionespontanea
Fermentazione guidataFermentazione guidata
Come previsto l’alta concentrazione zuccherina harappresentato per tutti i ceppi commerciali testati una notevolefonte di stress evidenziata dalle difficoltà di sviluppo efermentazione e dalla eccessiva produzione di acido acetico.
Interessante notare come nel caso della fermentazionespontanea del mosto non diluito una bassa concentrazione diacidità volatile a fronte di un maggiore consumo di zuccheri.
il lavoro proseguirà con l’isolamento e l’identificazione deilieviti autoctoni allo scopo di individuare uno o più ceppida testare come starter per una fermentazione scalare.
(Zara G. et al., Enoforum 2007)
Affinamento
Invecchiamento
VINI BIANCHI
RUOLO ATTIVO DEI LIEVITI
VINI ROSSI
Azione fisico chimica
Vernaccia DOC
� Benetutti
� Bosa
�Tresnuraghes� Magomadas
� Zeddiani
� Narbolia
� Nurachi
� S.V. Milis
� Zeddiani
� Riola
Fig. 1. Zone di produzione dei vini Vernaccia, Malvasia e Arvisionadu e paesi nei quali sono stati effettuati gli isolamenti.
La penisola del Sinis ripara dalmaestrale che soffia vigoroso due giorni sutre: gli antichi popoli del Mediterraneocapirono bene dove era possibile attraccaree sfruttare per fini commerciali un approdosicuro come quello che offriva Tharros.
La più ricca e importante fra leantiche città marittime sarde visse permilleottocento anni. I contatti con gli altripopoli del mediterraneo sono testimoniatidalla presenza di oggetti appartenenti aculture diverse e lontane da Tharros:amuleti, talismani e figure divine di origineegiziana, stoviglie dalla Campania, oggettietruschi.Il porto di Tharros era un centrodi scambio: i Sardi conferivano in città leloro produzioni (pelli, bestiame vivo,formaggi, prodotti della pesca), gli artigianilocali commercializzavano i loro manufatti(amuleti, pietre lavorate, gioielli d’oro ed’argento) che prendevano il mare con naviTharrensi verso destinazioni lontane nelbacino mediterraneo.
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La storia
Vernaccia di Oristano DOC produzione in hl
0100020003000400050006000700080009000
10000110001200013000140001500016000170001800019000
1973/79 1980 1983 1986 1989 1992 1995 1999 2001
anni
prod
uzio
ne in
hl
La Vernaccia di Oristano
DOC DPR 11/8/71controspalliera, alberelloseconda di settembre
DiraspaturaPigiatura sofficeSvinatura 15% di alcool,
ac. tot: 6 g/lac. volatile 0,4-0,5 g/l
Travaso in botti da 4/5 hlScolmatura2/3 anni in botte di castagno (o di rovere)
La produzione del vino Vernaccia di Oristano DOC è regolamentatadal disciplinare DPR 11/08/1971 G.U. n° 247 del 30/08/1971
•L’articolo 5 dice che il vino dopo il travaso “viene trasferito inbotti di castagno o di rovere per subirvi, a partire dalla data ditrasferimento, almeno due anni di invecchiamento”
I lieviti flor
•appartengono alla specieSaccharomyces cerevisiae
Sono in grado di
• fermentare, produrre alcool etilico, diavere una ottima tolleranza nei confronti siadell’etanolo che dell’acetaldeide
• crescere in presenza di etanolo, diacetaldeide, adattandosi ad un ambienteprivo di zuccheri, carente in sostanzeazotate. Alla fase diauxica corrisponde unavariazione nel metabolismo.Da fermentativoad ossidativo.
•Attivano i mitocondri, utilizzano etanolo,acidi organici, variano il loro peso specifico,sono in grado di galleggiare e di dare luogoad un biofilm superficiale.
Risposta allo stress dei flor
Modifica crescita: BIOFILM
Meccanismi di risposta
Modifica espressione dei geniformazione matriceRespirazione, flottazione
Modifica attività enzimaticaOssigeno, membrana cellulare
Heat shock protein,FLO11, parete cellulare
co2
co2
fermentazione
co2
florizzazione
La florizzazione si può suddividere in tre fasi:• Risalita• Flottazione• Colonizzazione
E’ un fenomeno di aggregazionecellulare
attuato da ceppi della specieSaccharomyces cerevisiae
dopo la fermentazionealcolica
sulla superficie del vino
Farris et al., 1993 Lett. Appl. Microbiol.; Zara et al., 2005. Appl. Envir. Microbiol.
Modello proposto
Caratteristichearomatiche e
cromatiche dei viniflorizzati
Precursori: Acetaldeide
Composti aromatici: Esteri
Polifenoli: evoluzione
Carnacini et al., 1995- 1997Roggio T. et al., 1994
Alcool etilico
Acido lattico
Aldeide acetica
Malico et al
Nel vino
Polifenoli ? Riducono l’ossidazione
AROMI
tecnologia “ lunga”
• TIPOLOGIA “NON ALLA MODA”?
PRODOTTO DA RILANCIARE ?????
• Offerta frammentata• Regole• Disciplinare
PRODUZIONE DI UN CEPPO FLOR MIGLIORATO
Ottenute con tecniche di incrocio utilizzando lostesso genoma (Budroni et al. 2003, Budroni et al 2007 inpreparazione)Fermenta e florizza
Alto produttore di acetaldeide
Confronto ceppo miglioratoceppo parentale
SO2SO2SO2SO2
Parental spore “a” spore “alpha” improved
SensorySensorySensorySensory analysisanalysisanalysisanalysis
Parental spore “a” spore “alpha” improved
Analisi sensoriale
produzione SO2
Residual glucoseResidual glucose
daysdays
ParentalImproved
ParentalImproved
daysdays
Residual fructoseResidual fructoseParentalImproved
ParentalImproved
gram
s/litre
gram
s/litre
Sostanziale equivalenza
Confronto ceppo migliorato ceppo parentale