Il Reporter Q3 - Luglio 2016

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Luglio 2016 www.ilreporter.it il giornale del tuo quartiere guida all’estate in riva all’arno Editoriale Ritmi, “regole” e opportunità di una stagione Matteo Francini D a una parte la voglia di vacanze che si fa sentire più che mai, dall’altra l’oppor- tunità di guardare avanti e pensare al futuro. L’estate 2016 entra nel vivo anche a Firenze su un doppio binario. Sono in molti ad attendere l’arrivo di questa stagione per provare a tirare almeno un po’ il fiato (meteo permettendo, ovvia- mente) e godersi Firenze come spesso capita di non riuscire a fare nel resto dell’anno. SEGUE ALLE PAGINE 8-9, 16 SEGUE A PAGINA 15 P rendi una manciata di piazze e tanto verde, aggiungi iniziative e musica. Il cocktail estivo, in salsa fiorentina, è servito. Giar- dini e strade tornano ad animarsi nei mesi delle vacanze. Per chi resta in città, Il Reporter traccia una mappa per mettere al bando la noia urbana: tra concerti-evento e tante iniziative diffuse, dal cen- tro ai confini della città, ecco alcune possibilità per vivere questa lunga stagione. Senza dimenticare, nella “guida di sopravvivenza” all’estate urbana, un capitolo riservato al valzer delle chiusure. Camaiora - Carpini - Gentileschi PAGINA 11 in cima alle torri, firenze da lassù Sono tante quelle presenti in cit- tà. E per la prima volta è visitabi- le anche la Torre della Zecca. PAGINA 18 corvino, freitas e la viola che sarà ALLINTERNO PAGINA 17 giardini, strade, ville: a ciascuno il suo libro un anno dopo la tempesta del 1° agosto Un bilancio pesante ma anche tanta solidarietà. Il punto sulla ricostruzione Primo piano PAGINA 3 i progetti che cambiano volto al quartiere Non mancano lavori in corso e novità, dai bypass a case, par- cheggi e interventi sulle strade. PAGINA 2 i mercatini dei cittadini si preparano a tornare PAGINA 7 Periodico d’informazione locale. Anno X n. 33 del 1 luglio 2016. N° reg 5579 del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da CD produzione soc.coop. a r.l. Anno X Ed. 33 Firenze Quartiere 3 Gavinana • Galluzzo • Firenze Sud AUTOGRUPIATTAFORME AEREE• BONIFICHE Tel. 055.30431 www.gruppocaf.com La famiglia italiana della frutta

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"Il Reporter" il mensile del tuo quartiere.

Transcript of Il Reporter Q3 - Luglio 2016

Luglio 2016

www.ilreporter.it il giornale del tuo quartiere

guida all’estatein riva all’arno

� Editoriale

Ritmi, “regole”e opportunitàdi una stagione

Matteo Francini

Da una parte la voglia di vacanze che si fa sentire

più che mai, dall’altra l’oppor-tunità di guardare avanti e pensare al futuro. L’estate 2016 entra nel vivo anche a Firenze su un doppio binario. Sono in molti ad attendere l’arrivo di questa stagione per provare a tirare almeno un po’ il fi ato (meteo permettendo, ovvia-mente) e godersi Firenze come spesso capita di non riuscire a fare nel resto dell’anno.

☛ SEgUE aLLE paginE 8-9, 16

☛ SEgUE a pagina 15

Prendi una manciata di piazze e tanto verde, aggiungi iniziative e musica. Il cocktail estivo, in salsa fi orentina, è servito. Giar-

dini e strade tornano ad animarsi nei mesi delle vacanze. Per chi resta in città, Il Reporter traccia una mappa per mettere al bando la noia urbana: tra concerti-evento e tante iniziative diff use, dal cen-tro ai confi ni della città, ecco alcune possibilità per vivere questa lunga stagione. Senza dimenticare, nella “guida di sopravvivenza” all’estate urbana, un capitolo riservato al valzer delle chiusure.

Camaiora - Carpini - Gentileschi

☛ pagina 11

in cima alle torri,firenze da lassùSono tante quelle presenti in cit-tà. E per la prima volta è visitabi-le anche la Torre della Zecca.

☛ pagina 18

corvino, freitase la viola che sarà

☛ aLL’inTERnO

☛ pagina 17

giardini, strade, ville:a ciascuno il suo libro

un anno dopola tempestadel 1° agostoUn bilancio pesantema anche tanta solidarietà. Il puntosulla ricostruzione

Primo piano

☛ pagina 3

i progetti che cambianovolto al quartiereNon mancano lavori in corso e novità, dai bypass a case, par-cheggi e interventi sulle strade.

☛ pagina 2

i mercatini dei cittadinisi preparano a tornare

☛ pagina 7

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Anno X Ed. 33

FirenzeQuartiere 3

Gavinana • Galluzzo • Firenze Sud

AUTOGRU• PIATTAFORME AEREE• BONIFICHE

Tel. 055.30431

www.gruppocaf.com

La famiglia italiana della frutta

Tra gli interventi principali nel Q3 ci sono i bypass di Galluzzo e Cascine del Riccio, ma non solo

Focus/1

le case in legnoverso la consegna

Tra i progetti che interes-sano il quartiere uno dei

principali è quello relativo all’edilizia residenziale pubbli-ca: si stanno avviando alla con-clusione i lavori di costruzione dei quarantacinque alloggi in legno a “compensato di tavole” di viale Giannotti. Gli alloggi saranno suddivisi su due edifi-ci: uno formato da trentanove appartamenti e l’altro da sei. La fine dei lavori è prevista dopo l’estate e la consegna degli ap-partamenti agli assegnatari en-tro la fine dell’anno.

N.F.

dai bypass al verde:interventi in corsoe in arrivo, come cambia il quartiere

I progetti

Focus/2

Terza tappa del tour nel-le periferie per il sin-daco Dario Nardella e la giunta comunale

che, lo scorso 11 giugno, hanno incontrato i cittadini del quar-tiere 3 oltre a effettuare sopral-luoghi in alcuni dei luoghi più significativi della zona, a partire da piazza Elia Dalla Costa dove, insieme al presidente del Q3 Al-fredo Esposito, il sindaco ha par-tecipato al 72esimo anniversario dei Caduti di Pian d’Albero. Era-no presenti tra gli altri anche gli assessori al welfare Sara Funaro, alla mobilità Stefano Giorgetti e allo sport Andrea Vannucci. Alla fine del sopralluogo sono stati presentati i progetti in corso e da realizzare nel quartiere: dal bypass del Galluzzo ai nuovi par-cheggi a Sorgane e a San Felice a Ema fino ai nuovi alloggi in le-gno in viale Giannotti, passando per i numerosi interventi di ma-nutenzione stradale. “Osservato speciale” il parco dell’Albereta, dove saranno piantati nuovi al-beri, installati nuovi giochi per bambini, sistemate pavimen-tazioni in gomma anti-trauma nelle aree giochi dell’Anconella e potenziata l’illuminazione per la fruizione serale delle aree. “Questo è l’anno del fare – ha spiegato Nardella – finalmente abbiamo sbloccato tanti inve-stimenti e nello specifico, per il

quartiere 3, abbiamo calcolato quasi venticinque milioni di euro di interventi da quest’anno fino al 2018”. Tra gli interventi principali nel Q3 ci sono i bypass del Galluzzo e delle Cascine del Riccio (in entrambi i casi i la-vori sono in corso e l’apertura è prevista nel primo trimestre del 2017), una nuova area giochi in piazza Elia Dalla Costa da circa 150mila euro, che sarà realizzata nell’inverno 2016-17, e il nuovo parcheggio a Sorgane. Si stanno avviando alla conclusione an-che i lavori di costruzione degli alloggi in legno nell’area ex Lon-ginotti, che saranno assegnati entro l’anno (vedi anche altro ar-ticolo in questa pagina). Inoltre, sul fronte del sociale, è prossima l’apertura di un nuovo punto di distribuzione alimentare in lun-garno Ferrucci, all’interno del progetto Mercafir, gestito dalla Misericordia di Badia a Ripo-li. Interventi importanti sono poi previsti nell’estate 2017 sia per quanto riguarda la manu-tenzione stradale che le scuole. “L’attenzione dell’amministra-zione per le periferie è molto alta – ha commentato Esposito – per quello che ci riguarda stia-mo portando avanti un grande e forte lavoro di squadra con il sindaco e la giunta, che porterà sul nostro territorio molte im-portanti novità in pochi anni”.

Niccolò Falchini

fari puntati sulle scuole

Interventi importanti sono previsti nell’estate 2017 per le scuole del quartiere. Alla Sauro Papini del Galluzzo è prevista la ristrut-

turazione dei servizi igienici di tutto l’istituto comprensivo, oltre a quella degli spogliatoi della palestra mediante la sostituzione dei sanitari, il rifacimento dei pavimenti e dei rivestimenti e la sostitu-zione degli infissi, il tutto per una cifra pari a circa 250mila euro. Ri-manendo al Galluzzo, alla scuola Acciaiuoli sono previsti interventi soprattutto ai servizi igienici, ma anche la messa in sicurezza delle aule con l’adeguamento della pavimentazione e dei rivestimen-ti. Completerà l’operazione, dell’importo complessivo di 162mila euro, la sostituzione degli infissi esterni della scuola dell’infanzia. Nella zona di Gavinana, invece, fari puntati sull’istituto comprensi-vo Puccini e in particolare sulla scuola Villani, dove saranno messi a norma gli impianti elettrici e saranno sostituiti i servizi igienici e i controsoffitti per un valore di circa seicentomila euro. Nell’estate del 2018 è poi previsto anche l’abbattimento delle barriere architet-toniche all’ingresso sul lato di via Uguccione della Faggiola e il re-stauro delle facciate dell’intero edificio per un importo complessivo dei lavori di 350mila euro. “Sappiamo che tante cose restano da fare – ha spiegato il presidente del Quartiere 3 Alfredo Esposito – ma continueremo con responsabilità il nostro impegno per rispondere sempre più e meglio alle esigenze dei cittadini”.

N.F.

#Primo piano

Dal Galluzzo a Sorgane,da Gavinanaalle Cascinedel Riccio,sono diversii lavori in esecuzionee le novitàpreviste

2 | Luglio 2016 Quartiere 3Gavinana . Galluzzo . Firenze Sud

danni, ricordie solidarietà:la tempestaun anno dopoIl punto sulle operazionidi ricostruzione

1° agosto 2015

Il piano

In molti la ricordano anco-ra come la giornata in cui (dalla finestra o per strada) hanno visto il verde cittadi-

no piegarsi davanti ai loro occhi. Succedeva il 1° agosto del 2015 e, nel day after, fu dichiarato lo stato di emergenza. La conta dei danni cominciò fin da subito, in tutto il quartiere. Il bilancio, in negativo, fu di circa 1.100 albe-ri caduti a causa del nubifragio (a cui si sono sommati i danni a edifici, aree giochi e impianti sportivi). ll bilancio in positivo, invece, riguarda la rete di solida-rietà che si è attivata fin da subito. C’erano oltre duecento persone, ad esempio, alla riapertura dell’a-rea giochi dell’Anconella, per aiutare gli Angeli del Bello nei lavori di ripulitura (12 settem-bre), ed erano più di cinquanta coloro che hanno fatto lo stesso per il centro giovani Gavinuppia e la scuola Botticelli (3 ottobre). Si sono ritrovati in 440, invece, a cena in piazza Bartali (29 set-tembre), quando sono stati rac-colti novemila euro. E poi, anco-ra, c’è stato il masterplan unico

Sonia Muraca

Nella foto in alto una delle iniziative che si sono svolte per l’Anconella in seguito alla tempesta dello scorso agosto. Qua sopra un’immagine del parco dopo il nubifragio

Progetto di piantumazione di nuovi alberi fra via delle Nazioni Unite e via Reims

piantumazioni fra via reims e via nazioni unite

Lo scorso maggio, all’interno dell’iniziativa “Settimana del bel-lo. Tutto può cambiare”, è stato presentato alla biblioteca delle

Oblate il nuovo progetto di piantumazione alberi finanziato da GE Oil&Gas – Nuovo Pignone riguardante la zona di Gavinana. Alla conferenza promossa dalla fondazione Angeli del Bello erano pre-senti il presidente GE Massimo Messeri, l’assessore all’ambiente Alessia Bettini, il presidente degli Angeli del Bello Giorgio Moretti e il presidente del Q3 Alfredo Esposito. Il progetto, che è già stato approvato, prevede di piantare circa quaranta alberi fra via delle Nazioni Unite e via Reims e si inserisce nel piano per sostenere il parco dell’Anconella (e dintorni) a un anno dal nubifragio che l’ha colpito il 1° agosto scorso. I residenti della zona si sono detti soddi-sfatti dell’iniziativa mentre il presidente del Quartiere Esposito ha dichiarato: “Siamo veramente contenti di questa collaborazione e ci aspettiamo che i lavori inizino il prima possibile”.

N.F.

del parco Anconella-Albereta-Bellariva (donato il 13 febbraio al Comune dagli Ordini degli Architetti e degli Agronomi) e, nel post nubifragio, la campagna “Io aiuto Firenze”, la costituzione e la raccolta fondi del comitato per la ricostruzione dell’Anco-nella e l’iniziativa del gruppo Facebook “Sei di Gavinana se...”, con la sua vendita di magliette a tema durante la Rificolona in via Datini. Tornando alle operazioni di ricostruzione, si tratta di un lavoro graduale che ha portato all’apertura di porzioni sempre più ampie di verde e a tante ri-piantagioni, che hanno superato quota duemila (grazie anche a donazioni di privati, come quel-la di centocinquanta alberi da parte di Legacoop). Una cifra (che include piante destinate al parco, ma anche gli oltre cin-quanta di viale Michelangelo e i tredici di via Gran Bretagna) destinata a raddoppiare, con gli interventi previsti in viale dell’Albereta, Sorgane, Gavina-na, viale Giannotti e nei giardi-ni di molte scuole. Ma le novità

green non finiscono qui. Perché non solo “nel bilancio 2016 sono previsti centomila euro da desti-nare a nuove alberature in tutto il quartiere e seicentomila per i parchi della città danneggiati da calamità – sottolinea il pre-sidente del Q3 Alfredo Esposito – ma entro l’estate sarà ripristi-nata l’area cani, riportato al suo posto il viale poetico, installata una nuova giostra adatta anche ai bimbi disabili e, grazie ai fondi del comitato, anche due strutture ombreggianti in legno, con tanto di sedute interne”.

targhe per la legalitàin via gran bretagna

Sono tredici i nuovi alberelli che hanno colmato il vuoto

lasciato da quelli caduti in via Gran Bretagna dopo la tem-pesta del 1° agosto. Tra i nuovi arrivati, però, ce ne sono tre molto particolari. Sono gli al-beri della legalità che lo scorso novembre, in coincidenza con la Festa dell’albero, sono stati intitolati a tre personaggi legati al mondo dell’antimafia: Ros-sella Casini, Antonino Capon-netto e Pierluigi Vigna. Il tutto nell’ambito di un progetto di sensibilizzazione di Libera alla scuola “Botticelli”, che ha visto gli studenti impegnarsi anche nella scelta dei nomi da inci-dere su targa.

S.M.

Intitolazioni

#Primo piano Luglio 2016 | 3 Quartiere 3Gavinana . Galluzzo . Firenze Sud Luglio 2016 | 3

#Luoghi & persone

via brenta, i cittadini“guardiani” del parcoA occuparsi di apertura e chiusura sono i residenti. Novità in via Isonzo

a cena col vicino,sotto le stelle

Aree verdi e gestione comune. È da qui che vuol riparti-re Sorgane, dalla tutela dei propri parchi e dalla loro

fruizione da parte dei cittadini. Tra i luoghi interessati dalle novità ci sono i giardini di via Brenta dove, in segui-to alle richieste di alcuni residenti, la Direzione ambiente gestione verde del Q3 ha deliberato la risistemazione del-la recinzione e del cancello d’accesso al

parco, che è già stata realizzata. Ma non solo. Un accordo stipulato fra Quartiere e residenti stabilisce che siano diretta-mente questi ultimi a occuparsi dell’a-pertura e della chiusura dei giardini, che durante i mesi estivi effettueranno l’orario 8-21. “Le case sono proprio a ridosso del parco e non ne potevamo più degli schiamazzi notturni. Fra i ra-gazzi che urlano e i motorini che fanno su e giù per la via siamo stati costretti

a trovare una soluzione. In più, spesso abbiamo trovato panchine e tavoli rot-ti”, racconta uno dei nuovi “guardiani” del parco. Così, a inizio giugno il Quar-tiere ha convocato il gruppo di persone responsabili di apertura e chiusura del giardino di via Brenta per la conse-gna dei nuovi lucchetti. “Spesso sono i pensionati come me che si occupano dell’accesso al parco, ma a volte qualcu-no purtroppo non è in grado di occu-parsene a causa di varie complicazioni legate alla salute, soprattutto d’estate col caldo, e così a volte è successo che rima-nessero aperti tutta la notte”, spiega il signor Franco, residente proprio in via Brenta. L’amministrazione ha inoltre previsto il rifacimento della cancellata con la conseguente limitazione d’acces-so anche per il parco di via Isonzo, che da poco tempo ha un nuovo campo di street basket. Banca Findomestic spa, in occasione della ricorrenza dei trent’an-ni di attività, ha deciso di dare un pro-prio contributo alla città sostenendo l’attività di rilancio di una tipologia di impiantistica sportiva a disposizione della cittadinanza, e per il Q3 è stata re-alizzata una pista dotata di un canestro accanto al campo da calcio. A Sorgane, insomma, attenzione puntata sui pol-moni verdi: quello di via Isonzo dotato di un’area cani, campi sportivi e giochi per i più piccoli, quello di via Brenta più esteso e ricco di alberi, ideale per tra-scorrere un pomeriggio in tranquillità. E a breve è prevista inoltre la realizza-zione di un’area cani anche in quest’ul-timo spazio, con l’obiettivo di renderne completa la riqualificazione. Per far vi-vere i parchi a tutti i cittadini.

E in una serata di mezza estate ecco che torna anche quest’anno “Galluzzo a Tavola”, che giunge alla sua nona edizione. Un appuntamento molto sentito

dai galluzzini che, per una sera, riscoprono il piacere di stare insieme a cena. Così, il 27 luglio, dalle 20 in poi, sarà possibile cenare sotto un cielo di stelle magari proprio accanto a quel vicino di casa che capita di non incontrare mai o quasi a causa della routine quotidiana. Insomma, un’occasione per stare in compagnia ma, soprattutto, per aiutare: l’intero incasso della serata sarà devoluto in varie opere di beneficenza. “Non abbiamo un obiettivo preciso quest’anno: quello che raccoglieremo servirà principalmente per dare una mano in generale alle attività della Misericordia del Galluzzo. Principalmente è però un modo come un altro per ritrovarci, in modo conviviale. Da qui anche la scelta di organizzare il tutto proprio in strada, sul viale Tanini, vicino ai giardini. In passato siamo stati ospi-tati all’interno del campo sportivo. Poi invece l’idea è stata quella di allargare il più possibile la partecipazione: alcuni anni fa siamo arrivati addirittura a seicento partecipanti, un bel numero”, spiega Massimo Magnolfi, provveditore della Mise-ricordia del Galluzzo. “Durante la cena – prosegue – ci saranno come di consueto alcuni piccoli interventi nei quali ricorderemo le varie attività della Misericordia e quello che faremo prossimamente. Inoltre, interverranno anche varie personalità istituzionali. A livello regionale inviteremo, ad esempio, Stefania Saccardi ed Eu-genio Giani. E poi saremo lieti di avere qualcuno in rappresentanza del Comune, magari anche il sindaco in persona, come abbiamo avuto il piacere di ospitare già nel 2011, quando c’era Matteo Renzi, e due anni fa anche Dario Nardella. A proposito – conclude Magnolfi – ringraziamo già da ora il Comune per il suppor-to e la Protezione Civile per la collaborazione, sempre pronti a darci una mano. Ovviamente un ringraziamento va anche a tutti i nostri volontari che quella sera saranno impegnati tra cucina e tavoli dei commensali”. Per informazioni e per partecipare si può telefonare allo 055.2048000 oppure recarsi direttamente alla sede della Misericordia del Galluzzo.

Niccolò Falchini

Vanessa Bambi

Qua Sorgane Qua Galluzzo

Il giardino di via Brenta: in base a un accordo stipulato fra Quartiere e residenti, sono questi ultimi a occuparsi di apertura e chiusura

Tutti insieme a cena: torna anche quest’anno “Galluzzo a Tavola”

4 | Luglio 2016 Quartiere 3Gavinana . Galluzzo . Firenze Sud

In caso di esercizio continuo del diritto di voto è possibile che le tessere elettorali, distribuite per la prima volta nel 2001 al posto dei vecchi certi� cati, abbiano esauri-to i 18 spazi previsti per l'annota-zione dell'avvenuta votazione. La questione è destinata a coinvol-gere alcune decine di migliaia di elettori � orentini che dovranno recarsi presso gli U� ci Comunali per rinnovarle. La Direzione Servizi Demogra� ci invita a farlo quanto prima, senza attendere i giorni im-mediatamente precedenti la pros-sima consultazione (in programma, come noto, nel mese di ottobre), evitando così il rischio di attese agli sportelli. La nuova tessera sarà rilasciata immediatamen-te mentre quella esaurita dovrà essere comunque esibita, insieme ad un docu-mento di identità, all'atto del rinnovo.Gli sportelli dell'U� cio elettorale (viale Guidoni 174) sono aperti dal lunedì al ve-nerdì in orario 8.30-13 (il martedì e giove-dì anche dalle ore 14.30 alle ore 17).

Il servizio sarà inoltre assicurato presso i seguenti Punti Anagra� ci Decentrati:

PARTERRE • Cubo 1, Piazza Libertà 12)Da lunedì a venerdì, ore 8,30-13 (martedì e giovedì anche ore 14,30-17). Sabato solo su prenotazione (telefonare 055.055 dalle 8 alle 20, escluso festivi).

VILLA VOGEL • Via delle Torri 23 Lunedì, martedì, mercoledì e venerdì, ore 8,30-13 (martedì anche ore 14,30-17).

U� cio chiuso dal 18 al 29 agosto

VILLA ARRIVABENE • P.zza Alberti 2/a, martedì e giovedìore 8.30-13 e 14.30-17. U� cio chiuso dal 1° al 12 agosto

BINI • Via Carlo Bini 7, lunedì, mer-coledì, giovedì e venerdì, ore 8,30-13 (giovedì anche ore 14,30-17). U� cio chiuso dal 16 al 31 agosto

Inoltre, per gli elettori non autosuf-� cienti o � sicamente impediti e per

gli ultra-settantacinquenni, è attivo un servizio, su prenotazione, di consegna a domicilio delle tessere elettorali rinnova-te per esaurimento degli spazi oltre che per le richieste di duplicati a seguito di furto, smarrimento, deterioramento.

Per prenotare il servizio telefonare al numero 055.2768373, esclusiva-mente nei giorni di martedì, ore 9-13 e 15.30-17, e giovedì ore 9-13.

SOSPESO NEL PERIODO ESTIVO LO STAZIONAMENTO NEI BORGHI STORICI

Durante il periodo estivo, precisamente dal 20 giugno al 3 settembre, viene temporaneamen-te sospeso il servizio di pattugliamento e ascolto svolto nei borghi storici dei quartieri 2,3,4 e 5 dall’U� cio Mobile (camper) della Polizia Municipale. La decisione si è resa necessaria per consentire di presidiare e� cacemente i cantieri della tramvia e i lavori connessi alla messa in sicurezza del sottopasso Talenti (linea 1), oltre che per assicurare i compiti istituzionali di controllo della viabilità e di lotta all’abusivismo commerciale.

PALESTRE ALL’APERTO Anche quest'anno viene riproposta l’iniziativa ‘Palestre all'aperto’ che consente di svolgere gra-tuitamente attività sportiva all’aperto, con l’ausilio e la consulenza di un tecnico delle discipli-ne motorie. Il servizio sarà disponibile nel Q.3 nei giardini di piazza Elia dalla Costa, � no al 29 luglio e dal 5 al 16 settembre, nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 9 alle 10.30; nei giardini di viale Tanini (Galluzzo), � no al 30 luglio e dal 6 al 17 settembre, il martedì, giovedì e sabato, dalle ore 9 alle 10.30.

MANUTENZIONE STRADALE,GLI INTERVENTI IN PROGRAMMA

Si intensi� cano gli interventi per migliorare lo stato di salute di strade, marciapiedi e piazze. Per quanto riguarda le buche, da marzo a metà maggio gli addetti della Sas hanno coperto cir-ca 2.800 buche, e� ettuato 135 riprese a caldo e rifatto circa 1.800 metri quadrati di asfaltatura.Nel Q.3 nel corso dell’estate sono in programma lavori in via delle Cinque Vie, viadotto Marco Polo, via Chiantigiana, piazza Francia, via delle Lame, via Coluccio Salutati, via Giovanni delle Bande Nere. Nel prossimo autunno sono inoltre previsti interventi in via Benedetto Croce, lun-garno Ferrucci, via delle Romite, via di Villamagna.

PROSEGUE IL PROGETTO PER CONTRASTARE IL FURTO DELLE BICI

Proseguono le iniziative del progetto “Lamìbici”, ideato dal Comune di Firenze (U� cio Città Sicura) per contrastare il fenomeno dei furti di biciclette in città. Mentre vanno avanti le targa-ture gratuite delle biciclette con il sistema Easy Tag, ha preso l’avvio una campagna di comu-nicazione rivolta ai cittadini per invitarli all’acquisto di mezzi con provenienza certa, al � ne di fermare la compravendita di bici rubate. Fascette/segnalibro con il logo del progetto “Lamìbici” e lo slogan “Fermare i furti di biciclette è possibile! Tutti insieme ce la possiamo fare” sono state apposte alle biciclette parcheggiate in diversi luoghi della città, considerati strategici per l’alto numero di biciclette presenti. Il personale dell’U� cio Città Sicura, nella settimana dal 13 al 17 giugno, ha distribuito le fascette nei 5 Quartieri cittadini e in particolare per il Q.3 nella zona di Piazza Bartali. Le iniziative di targatura e apposizione delle fascette proseguiranno a partire dal mese di settembre, anche in concomitanza con le feste dello Sport dei Quartieri.I negozi che � no ad ora hanno aderito al progetto sono: Ciclo Sport, Cicli Sergio Bianchi, Scar-pelli, Lollo Bici, Florence Green Line, Cappellini, Reggioli, Anello Bike Store, Green Bike Mania, Party in Bici, Cooperativa Ulisse.

URP SORGANE, CHIUSURA ESTIVAL’U� cio Relazioni con il Pubblico (U.R.P.) di Sorgane, via Tagliamento 4, sarà chiuso � no al 31 agosto. Si ricorda che i cittadini potranno usufruire dell’Urp del Parterre, Piazza della Libertà 12, che resterà sempre aperto per tutta l’estate (sabato compreso).

Servizi

Il presidente del Q.3, Alfredo Esposito, ri-ceve i cittadini (previo appuntamento tel. 055/2767732- 7727), tutti i martedì e gio-vedì, ore 9.30-12.30, c/o la sede del quar-tiere, Villa di Sorgane, via Tagliamento 4.

Potrà essere contattato ai numeri 055.2767732 / 055.2767727, al cellulare 338.6866283, all’indirizzo e-mail: presi-denteq3@comune.� .it

E-mail: [email protected] .it

RINNOVO DELLE TESSERE ELETTORALI ESAURITE

COME COMUNICARE CON IL PRESIDENTE DEL Q.3

Filo diretto

Il 12 giugno 1922 nasceva a Firenze Mar-gherita Hack, astro� sica di spessore inter-nazionale e donna di grandi talenti.Una scienziata di livello internazionale (prima donna italiana a dirigere un os-servatorio astronomico, quello di Trieste), capace di aprire al mondo femminile un settore scienti� co storicamente legato al genere maschile, ma soprattutto uno spi-rito libero. Al di là dei suoi indubbi meriti come studiosa e divulgatrice va ricordata la sua � gura di donna; carismatica e anti-conformista, capace di coraggiose prese di posizione pubbliche e di scelte di vita che anticipavano i tempi. Per non parlare della sua straordinaria esuberanza � sica che l’ha portata negli anni ’30 a primeg-giare nell’atletica leggera conquistando il primato italiano sia nel salto in alto che nel salto in lungo. E’ stata ambasciatrice

della schiettezza e dell’ironia � orentine (visse la sua giovinezza nella zona delle Due Strade), doti che non ha mai abban-donato anche se ha trascorso gran parte della sua vita lontana da questa città. Ma si è distinta anche per il suo impegno so-ciale, spendendosi più volte in campagne ecologiste (contro il nucleare e a favore delle energie rinnovabili) e animaliste e, soprattutto, battendosi per i diritti civili, in particolare quelli legati all’attualissimo tema del riconoscimento delle coppie di fatto. Personaggio noto per le sue molte apparizioni televisive, era molto apprez-zata per la carica comunicativa; quel suo sorriso aperto e la risata pronta la rende-vano un interlocutrice di immediata sim-patia, ma erano i suoi concetti quelli che catturavano l’attenzione, che rapivano l’interesse dell’ascoltatore. Più volte eletta

a importanti cariche istituzionali (2005 e 2010 a Consigliere Regionale, 2006 alla Camera dei Deputati) ha sempre rinun-ciato per lasciare il posto a colleghi più giovani. I suoi studi sulle stelle le hanno garantito grandi riconoscimenti e alcuni di questi sono ancora considerati, nono-stante il tempo passato, di fondamentale importanza. Proprio nel � rmamento ce-leste ha trovato posto il 1° agosto 1995, quando due astronomi pistoiesi hanno dato il suo nome a un piccolo corpo cele-ste in orbita tra Marte e Giove. Benvenuta tra le stelle, Margherita.

NOTTE BIANCA DEL GALLUZZO Fervono i preparativi per la Notte Bianca del Galluzzo, in programma il 17 settembre. Il Q.3, insieme a Centro Commerciale Naturale, Centro sportivo e Misericordia, sta lavorando per dar vita a una serata ricca di danza, te-atro, moda, musica, artigianato e sport. I negozi saranno aperti e pieni di eventi, le società sportive presenteran-no le loro squadre e le loro attività e tutte le associazioni si daranno da fare per far rivivere appieno le strade e le piazze del paese. Quest'anno agli spazi della festa, ol-tre a piazza Acciaiuoli, via Senese e via del Podestà, si aggiunge piazza Puliti che diventerà anch’essa luogo di intrattenimento. Lo sforzo sarà quello di creare un mag-gior collegamento tra tutti gli eventi che si susseguiran-no durante la serata.

EVENTI IN ALLESTIMENTO

MARGHERITA HACK, LA RAGAZZA DELLE DUE STRADE

NOTIZIE DAL TERRITORIO

Cosa succede sotto casa nostra

Memoria e identità

FESTA DELLO SPORT Nei giorni 2-3-4 settembre torna ai Giardini della Nave a Rovezzano la Festa dello Sport del Q.3 "Gioca lo sport". Insieme all'ente organizzatore, la Uisp, la commissione sport del quartiere sta lavorando per presentare a bam-bini e adulti tutte le attività sportive presenti sul terri-torio, ponendo anche particolare attenzione allo sport per disabili. La commissione si sta già adoperando per organizzare eventi speci� ci anche negli impianti sporti-vi presenti nel parco dell'Anconella. "Gioca lo sport", ol-tre alla prove sportive, presenterà anche attività sociali, culturali e di sensibilizzazione ambientale. Quest'anno ricorrono anche i 90 anni della A.C.F. Fiorentina e per questo motivo, considerando anche che il Q.3 ospita la sede della squadra femminile, i tre giorni della festa riserveranno delle belle sorprese!

#Il quartiere in pillole

Anche quest’anno la Compagnia delle Seggiole fa scoprire la Certosa con “L’Azione del Silenzio”

certosa del galluzzo,va in scena il “silenzio”Da dieci anni consecutivi la Compagnia delle Seggiole fa scoprire al pubblico storia e meraviglie di questo gioiello

Lo spettacolo L’evento

i “trisome games” in pista a sorganeAnche il quartiere 3 e la palestra di Sorgane saranno coinvolti dai Trisome Games, il più grande ap-

puntamento sportivo dedicato alla trisomia 21 che vedrà impegnati a Firenze, dal 15 al 22 luglio, oltre ottocento atleti provenienti da trentaquattro paesi di cinque continenti. Una vera Olimpiade con nove discipline: atletica leggera, nuoto, nuoto sincronizzato, ginnastica artistica, ginnastica ritmica, futsal, judo, tennis e tennis tavolo. Risale al 1964 la data di fondazione del Centro Ginnastica Firenze a Sorgane, e l’impianto di via Isonzo è stato scelto per lo svolgimento delle gare di ginnastica di questo evento mondiale. I Trisome Games sono organizzati dalla Federazione Italiana Sport Disabilità Intel-lettiva Relazionale e dal Comitato Italiano Paralimpico. A scegliere Firenze è stata la Sport Union for Athletes with Down Syndrome, l’organismo internazionale che sovrintende lo sport per atleti con sin-drome di Down. La città devastata dall’alluvione del 1966 fece un timido tentativo per farsi assegnare le Olimpiadi del 1976. La candidatura non ebbe successo: ora, cinquant’anni dopo, Firenze si trova a vivere un evento unico organizzato dal Comitato Organizzatore Locale presieduto da Alessio Focardi. Nel capoluogo toscano gli atleti si sfideranno per una medaglia ma, allo stesso tempo, per rompere stereotipi passati e contribuire ad accrescere la cultura paralimpica nel nostro paese e non solo.

Riaperta la pista ciclabile

lungarno ferrucci, finiti i lavori

Un traguardo impor-tante abbraccia la Certosa del Galluz-zo. Quello di essere

da ben dieci anni consecutivi la sede fissa per lo spettacolo “L’Azione del Silenzio”. La Com-pagnia delle Seggiole è pronta anche quest’anno a far scoprire le meraviglie e la storia di que-sto gioiello storico alle porte di Firenze. Quale migliore occasio-ne per ammirare la Certosa? In questo mese le rappresentazioni sono previste dal 12 al 27 luglio, dal martedì al venerdì, per due repliche a sera (alle 20.45 e alle 22). “Siamo orgogliosi del risul-tato raggiunto da questo nostro spettacolo, con molti spettatori che sono anche tornati a veder-lo. Addirittura c’è chi è venuto apposta dall’isola d’Elba... E il bello è che la maggioranza dei

fiorentini non è mai stata a vi-sitare la Certosa del Galluzzo”, spiega Fabio Baronti, fondatore e attore della Compagnia. Che poi continua: “Uno spettacolo che fa riflettere sulla parola, sul silen-zio e sulla vita. Basti pensare che ancora oggi i certosini si parlano per un’ora sola a settimana. Affa-scinati da ciò, è sempre piacevole tornare ogni anno, dal 2006 ad oggi, per un appuntamento in un luogo unico. Per il resto sono felice di ricordare che ci sarà sempre lo storico cast con Padre Sisto, la nostra vera ‘guest star’: sarà proprio lui a guidare i visi-tatori durante lo spettacolo itine-rante, una magia che si rinnova tutti gli anni”. Per informazioni o prenotazioni si può chiamare lo 055.2284784 oppure visitare il sito internet www.lacompagnia-delleseggiole.it.

Vanessa Bambi

In programmadue replichea sera: sarà Padre Sisto a guidare i visitatori durante lo show itinerante

Si sono conclusi i lavori che hanno riguardato la riva sinistra d’Arno in lungarno Ferrucci. Nei mesi scorsi l’area era stata interessata dal cantiere che aveva portato alla demolizione di alcuni edifici.

Dopo la demolizione di costruzioni ed annessi da parte di tecnici e operai della direzione servizi tecni-ci – spiega il Comune – si è proceduto con interventi quali la semina dell’erba, la risistemazione delle sponde e il consolidamento delle difese idrauliche. Il tutto con un investimento, da parte dell’ammi-nistrazione comunale, di circa trecentomila euro, mentre altri 150mila euro sono stati stanziati dall’ex Provincia. “Abbiamo risanato un’area di grande valore – ha commentato l’assessore all’ambiente Ales-sia Bettini – che è stata messa in sicurezza e restituita ai cittadini. Ma abbiamo anche salvaguardato un patrimonio ambientale importante della città”. “Un intervento eseguito con ottimi risultati nonostante la stagione invernale – ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici Stefano Giorgetti – in particolare la scogliera di massi ciclopici e il muro in cemento armato. Senza dimenticare che, con la conclusione del cantiere, è stato possibile riaprire la pista ciclabile”.

Per l’Anconella e non solo

presentati i progetti degli alunniAlunni e maestre protagonisti nel quartiere e più precisamente al centro giovani Gav, dove lo scorso

8 giugno si è tenuto l’incontro per la presentazione dei progetti didattici e sociali realizzati in classe. Un’iniziativa colorata e festosa a cui hanno preso parte molti consiglieri, dalla presidente della commis-sione cultura Liliana Fusi a quella della commissione politiche sociali Marta Galanti, oltre alle rispettive vicepresidenti Laura Magni e Giovanna Sesti. Si sa, quando le cose le fanno i bambini sono sempre più belle, e se fra i vari progetti didattico-culturali è presente anche quello intitolato “Come vorresti il parco dell’Anconella-Albereta del futuro?”, la partecipazione è assicurata. Era presente anche il presidente del Q3 Alfredo Esposito: “Un’iniziativa importantissima – ha commentato – che nei singoli progetti ha coinvolto molte associazioni e che avvicina ancora di più cittadini e istituzioni. Un ringraziamento speciale va al Ccn Punti di Incontro e al comitato per la ricostruzione dell’Albereta-Anconella”. Nel corso della cerimonia, il presidente della commissione politiche educative Francesco Degl’Innocenti ha consegnato agli alunni gli attestati di partecipazione alle varie iniziative didattiche incentrate, per lo più, sul tema dell’ambiente e della sostenibilità. Apicoltura e agricoltura biologica sono stati tra i progetti che hanno entusiasmato di più. Ma fra le diverse tematiche che hanno avuto un notevole successo ci sono state anche quelle relative alla disabilità, grazie all’Unione Italiana Ciechi, e alla diversità culturale. Inoltre sono stati letti alcuni pensieri scritti dai bambini riguardanti il parco dell’Anconella e le loro sensazioni dopo la tempesta che lo ha colpito il 1° agosto scorso e, per l’occasione, è stata allestita una sala con i disegni fatti dai ragazzi su come vorrebbero l’Anconella del futuro. N.F.

Soccorso

un defibrillatore in viale taniniUn nuovo defibrillatore al Galluzzo, grazie alla Misericordia e al contributo della Bcc Impruneta-

Banco Fiorentino. Il nuovo defibrillatore, inaugurato a fine maggio, ha preso posto in viale Ta-nini: si tratta del secondo defibrillatore che la Misericordia del Galluzzo ha installato nella zona (il primo si trova in piazza Acciaioli dal dicembre scorso) con il contributo della Bcc Impruneta-Banco Fiorentino, che ha premiato i giovani dell’associazione nell’ambito del bando “Dai vita al tuo territorio”. L’iniziativa del bando è stata della Consulta dei Giovani della Bcc, che ha chiesto ai ragazzi dei comuni di Impruneta, Greve in Chianti, Bagno a Ripoli e Firenze-Galluzzo di presentare un progetto che po-tesse valorizzare il territorio e che fosse a beneficio della collettività. Il progetto della Misericordia del Galluzzo è stato premiato con un contributo di cinquemila euro: i due defibrillatori sono stati sistemati in luoghi molto frequentati dai cittadini per essere, in caso di necessità, immediatamente disponibili e utilizzabili dai soccorritori.

6 | Luglio 2016 Quartiere 3Gavinana . Galluzzo . Firenze Sud

#Zoom

buona la prima, “scantinando” replicaI mercatini dei cittadini si preparano a tornare:i prossimi appuntamenti previsti da ottobre

Il 17 aprile li abbiamo vi-sti in piazza Bartali. Il 22 maggio hanno replicato in piazza Acciaioli. Sono

i banchini “fai da te” dei resi-denti del quartiere che, a Gavi-nana come al Galluzzo, si sono improvvisati mercanti per un giorno, per liberarsi di quegli oggetti che troppo a lungo sono rimasti accantonati in un ango-lo della casa, in garage o in can-tina. Si tratta di “Scantinando”, l’evento che – seguendo l’esem-pio di molti comuni metropoli-tani e di altri quartieri fiorentini – è arrivato anche in questa par-te della città, portando in piazza veri e propri mercatini dell’usa-to. Il tutto per la durata di un’in-tera giornata, generalmente di domenica, per permettere a chiunque di partecipare e riven-dere (a basso costo) ciò che può trovare nuova vita in casa altrui. Borse, vestiti, scarpe, giocattoli, bijoux, libri, elettrodomestici, soprammobili e pezzi di arre-damento (antichi o moderni): si

trova un po’ di tutto negli spazi ceduti (gratuitamente) per l’oc-casione dal Q3, che in entrambe le date ha previsto un massimo di quarantacinque postazioni. Il risultato di queste prime edizio-ni? Trentotto adesioni in piazza Bartali e trentaquattro banchini

Sonia Muraca

L’iniziativa

L’appuntamento con “Scantinando” che si è tenuto lo scorso 22 maggio al Galluzzo

quando le scuolefanno “festa”:gli stand dei bambiniscendono in strada

Mentre gli adulti si disfa-no degli oggetti ormai

inutilizzati, i più piccini si in-gegnano per dar sfogo alla loro creatività. È successo lo scorso 17 aprile, quando alcune del-le scuole del quartiere han-no partecipato, con tanto di stand, alla Festa di Primavera in via Datini, via D’Antiochia e piazza Gualfredotto. Tra loro, anche i bambini dell’istituto comprensivo “Botticelli” e del-le scuole “Kassel” e “Pertini” che, per l’occasione, hanno re-alizzato oggetti con materiale di recupero e di scarto.

S.M.

Focus

allestiti in piazza Acciaioli da singoli cittadini, gruppi di amici o intere famiglie (con tanto di nonni e bimbi al seguito), pron-ti non solo a vendere ma anche a socializzare, sfidando pure il meteo ballerino. Se il 17 aprile le affluenze sono state aiutate an-

che dalla collocazione (semico-perta) delle bancarelle, proprio davanti al centro commerciale Gavinana (oltre che dalla Festa di Primavera nelle vicine via Datini, via D’Antiochia e piaz-za Gualfredotto), a causa del maltempo al Galluzzo l’evento è

dovuto slittare di una settimana, per svolgersi durante la più so-leggiata giornata del 22 maggio. “Espositori e cittadini hanno accolto con entusiasmo questa manifestazione – ha commen-tato il presidente del Quartiere 3 Alfredo Esposito – sia duran-te la fase di invio delle richieste di partecipazione che nelle due date di Scantinando”. E, dopo il successo di questi primi appun-tamenti, è ora tempo di pensa-re a quelli futuri, “così come ci hanno richiesto i cittadini – ha continuato Esposito – stiamo lavorando all’organizzazione dei prossimi appuntamenti che, con molta probabilità, partiranno già a ottobre”. Le date saranno comunicate sul sito q3.comune.fi.it, assieme alle istruzioni per partecipare e al relativo bando, che prevede la concessione gra-tuita del suolo pubblico per i “mercanti”.

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Luglio 2016 | 7 Quartiere 3Gavinana . Galluzzo . Firenze Sud

Vacanze in riva all’Arno, la “mappa” dell’estateIn piazza o nel verde, in centro o fuori: viaggio tra alcuni dei luoghi protagonisti nei mesi più caldi

a cura di Sara Camaiora e Gianni Carpini

Per chi resta

TAPPE

19-23 LUGLIOSpettacoli e visiteMusArt Festivalpiazza Santissima

Annunziata

28 LUGLIOConcerti

Sting Visarno Arena

10 AGOSTOTradizioni

Festa di San Lorenzo

piazza San Lorenzo

FINO AL 24 LUGLIO

Arte“Da Kandinsky

a Pollock”Palazzo Strozzi

14 LUGLIODanze all’apertoBallo popolarepiazza Ognissanti

L’AGENDA

IN

#La stagione8 | Luglio 2016

Prendi una manciata di piazze e tanto verde, aggiungi iniziative e musica. Il cocktail estivo, in salsa fiorentina, è servito. Giardini e strade tornano ad animarsi nei mesi delle vacanze. Per chi resta in città, Il Reporter traccia una mappa per mettere al bando la noia urbana: tra concerti-evento e tante iniziative diffuse, dal centro ai confini della città, ecco alcune possibilità per vivere questa lunga stagione.

IN CENTRO (E DINTORNI) New entry e ritorni. Entrano a pieno titolo tra i luoghi dell’estate 2016 piazza dei Ciompi, dopo il trasloco del mercatino in piazza Annigoni, che ospiterà concerti filarmonici, jazz e molto altro, piazzale Michelangelo, “fresco” di pedonalizzazione e ora originale salotto letterario con vista mozzafiato sulla città, e infine piazza dei Tre Re, da poco riqualificata. Anche quest’anno, in piazza Santissima Annunziata, spazio poi alla rassegna di cinema all’aperto, con la novità dei concerti in piazza. Alla Fortezza “resiste” ai cantieri della tramvia l’Off Bar, mentre si riapre alla città il giardino della sinagoga, con la quarta stagione del Balagan Cafè, tutti i giovedì sera fino al 1° settembre. In lungarno Pecori Giraldi si trova invece l’ormai classico Fiorino sull’Arno, spazio immerso nel verde con una programmazione live fino a settembre.

DI LÀ D’ARNO Attraversando il fiume, ecco un “must”: Easy Living, ovvero la “spiaggina” sull’Arno, sulla terrazza di piazza Poggi, con un cartellone di oltre cento eventi fra arte, musica e performance, curato dall’associazione Piazzart in collaborazione con la Direzione Cultura del Comune. Grazie all’associazione “Di cultura in piazza” gli eventi animano anche piazza del Carmine, con un fitto programma che prevede attività per grandi e piccini fino a settembre. Poco lontano, in piazza Tasso ha riaperto i battenti lo spazio estivo del Circolo Aurora. Tra le novità di questa estate il giardino Torrino Santa Rosa in lungarno Soderini, che quest’anno mette in campo eventi e iniziative a cura dell’associazione Rondinella del Torrino.

NEL VERDE Un ruolo da protagonista nell’estate fiorentina 2016 lo ha sicuramente il grande polmone verde della città, ovvero il parco delle Cascine. Qui l’offerta è ampia e variegata, con il Visarno e l’Anfiteatro che ospiteranno grandi concerti ma anche con la riscoperta della palazzina ex Fabbri e con il ritorno del “Tamburello”, lo spazio estivo dello Sferisterio, quest’anno animato dal giovedì al sabato fino al 31 agosto da tre locali del centro storico. Cinema all’aperto, cene sociali, concerti: anche il secondo parco più grande della città, l’Anconella, mette in campo diverse iniziative. Sempre nel verde, ma un po’ più “in alto” e rivolto a tutti gli “amici delle stelle”, è il programma “Notti d’Estate ad Arcetri”, con incontri, conferenze e momenti in cui osservare astri e pianeti.

A SPASSO PER LA CITTÀ E il verde è l’elemento catalizzatore anche negli altri quartieri, con chioschi che offrono ristoro e show che spuntano qua e là nei parchi. Succede ad esempio all’Orticoltura, dove è aperto il Giardino dell’ArteCultura: fino a settembre musica, laboratori per bimbi e spettacoli. Un mix simile a quello dei giardini di Campo di Marte, dove “Light”, spazio estivo nato nel 2015 alle spalle della Curva Fiesole, fa il bis. Nella stessa zona, i Chille de la Balanza propongono “Tutti pazzi per San Salvi”, cartellone rodato che porta nell’ex manicomio danza, canzone d’autore e teatro. Compie due anni il “Nuovo Cinema Puccini Garden”: nel cortile del teatro, fino al 31 luglio, in programma performance, letture sceniche e film (da seguire con cuffie wireless). E il cinema è il piatto forte anche della Limonaia di Villa Strozzi con tre rassegne, oltre a teatro, performance e food-show.

Anche per il 2016 non si preannunciano “serrate” da parte delle botteghe. Ferie a scacchiera per gli sportelli pubblici

Nella “guida di sopravvivenza” all’estate urbana, un capitolo a parte è riservato al valzer delle chiusure, sebbene anche per questo 2016 non si preannunci un panorama da anni Novanta, con i turisti padroni incontrastati della città. I fiorentini diluiscono sempre più le vacanze in tutti e dodici i mesi dell'anno e anche i piccoli negozi seguono questo trend: per il 2016, dice Confesercenti, si conferma la tendenza a limitare al massimo le “serrate” nei giorni intorno a Ferragosto. Niente caccia al tesoro, quindi, per trovare una bottega aperta: dai panettieri ai bar, tante attività tengono su il bandone in modo diffuso tra luglio e agosto. Per andare sul sicuro anche nelle settimane “calde”, l’associazione di categoria ha comunque stilato una mappa dei negozi aperti (“Agosto io ci sono”), disponibile sul sito www.confesercenti.fi.it. Per quanto riguarda gli uffici pubblici, le vacanze sono a scacchiera. Tra i servizi anagrafici, l’unico a non fare pause sarà il Parterre, per il quale non cambia niente. I punti anagrafici decentrati di piazza Santa Croce, via Tagliamento e Villa Pallini sono chiusi per tutti luglio e agosto. Villa Vogel invece va “in ferie” dal 18 al 29 luglio, poi tocca a Villa Arrivabene con il Pad chiuso dal 1° al 12 agosto. Il calendario estivo termina con gli uffici anagrafici di via Bini che non saranno in servizio dal 16 al 31 agosto. Infine, anche la pulizia delle strade si prenderà un periodo di riposo, permettendo ai fiorentini in ferie di evitare complicati calcoli per capire dove lasciare l’auto in sosta senza rischiare multe e – ancor peggio – la rimozione del veicolo. È previsto che nelle due settimane a cavallo di Ferragosto le macchine spazzatrici di Quadrifoglio restino ferme (sono previsti solo spazzamento e mantenimento diurno) ad eccezione che nel centro storico e in Oltrarno. Maggiori dettagli sul sito www.quadrifoglio.org.

Palestre all’aperto per fare sport nella piazza o nel giardino sotto casa, il tutto rigorosamente gratis. Anche quest’estate sarà possibile, grazie a un progetto dell’assessorato allo sport in collaborazione con la Uisp. Si farà ginnastica in piazze e giardini dei cinque quartieri con un istruttore e un programma studiato per le diverse attività. Dieci i giardini coinvolti nel progetto, due per ogni quartiere: piazza Indipendenza e giardino di piazza D’Azeglio nel quartiere 1, giardini del Cenacolo a San Salvi e parco di Villa Favard nel Q2, giardini di piazza Elia Dalla Costa e giardini di viale Tanini nel quartiere 3, Boschetto e Villa Vogel nel Q4, giardini delle Medaglie d’oro e giardini di via Morandi nel Q5. Le attività sono in programma per tutto il mese di luglio e dal 5 al 17 settembre, per tre giorni a settimana per ogni spazio, dalle 9 alle 10.30. E intanto, per gli amanti dello yoga all’aperto, tornano anche quest’estate le lezioni gratuite al parco delle Cascine, da luglio a settembre il lunedì, mercoledì e venerdì intorno alla fontana di piazzale del Re. Un’idea che trova spazio anche in altri luoghi della città, come ad esempio a Easy living, la spiaggia sull’Arno, il mercoledì al tramonto e, da quest’anno, anche al giardino del Torrino in lungarno Soderini, il martedì dalle 20.30 alle 22.

Palestre nei parchi e yoga “open air”

Per tenersi in forma

È la pensione pubblica per Fido: la “vacanza” da cani costa dai cinque ai quindici euro al giorno, in base al reddito Isee dei padroni. Vitto e alloggio sono compresi, eccezion fatta per cibi o diete particolari. Al Parco degli animali di Firenze, il canile rifugio in zona Ugnano, dal giugno 2015 ha aperto i battenti il residence a misura di zampa: quando il padrone parte per le ferie, il suo fedele amico può essere accolto dalla struttura per un massimo di trenta giorni. I posti riservati per gli ospiti canini sono in media sei. Durante la “villeggiatura” ogni cane ha a disposizione una casetta privata con tanto di giardino personale. Poi c’è un cortile “condominiale” dove fare nuove conoscenze nel momento in cui la cuccia viene tirata a lucido. Infine corse e giochi: ogni due-tre giorni gli animali sono portati in uno dei due grandi recinti “ludici” per un po’ di svago. Da parte loro, i padroni possono mettere nella valigia di Fido giocattoli o qualche “ricordo” odoroso. Da quando è attiva, quasi sessanta cani hanno soggiornato nella struttura. Per informazioni: tel. 055.7352018.

Per chi ha animali

A Ugnano l’hotel (pubblico) per cani

Uffici e negozi, chi chiude e chi no La guida

#La stagione Luglio 2016 | 9

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Luglio 2016

www.ilreporter.it il giornale del tuo quartiere

Matteo Francini

L a scuola è fi nita, il sole pic-chia e il caldo invade la città.

Mica facile resistere alla tenta-zione di fare le “cicale”, crogio-larsi nel dolce far niente dopo le fatiche sui banchi. Un po’ di meritato riposo è sacrosanto e se la pagella presenta delle gio-ie, ancora meglio. Le cose da fare, i luoghi da scoprire, sono molti anche in città. E in que-sto numero de Il Reporter dei piccoli cerchiamo di dare, a chi trascorrerà a Firenze tutta o una parte dell’estate, qualche idea per riempire le giornate senza cade-re nella pigrizia. Dalle piscine ai parchi dove “frescheggiare” fi no agli itinerari a misura di “piccoli passi”, è possibile vivere vacan-ze indimenticabili anche senza allontanarsi troppo dal centro di Firenze. Certo, è importante essere anche “formiche”. Guai a lasciare i quaderni di scuola nel dimenticatoio fi no a settembre, o gli sforzi fatti in inverno andran-no perduti. Un esercizio di ma-tematica il lunedì, uno di gram-matica il martedì: se ogni giorno si faranno un po’ di compiti, alla fi ne si saranno terminati senza accorgersene. E ovviamente ci auguriamo che un esercizio co-stante lo facciate anche con la lettura. Del nostro giornale, cer-to. E di qualche buon libro, che è sempre un ottimo compagno di viaggio. Per i più piccoli che ancora non sanno leggere si pos-sono consigliare i volumi di Jane Foster, dalle grafi che spiritose e colorate. Per i più grandicelli, due grandi classici: le “Favole al telefono” di Gianni Rodari e “Il GGG” (Il Grande Gigante Gen-tile) di Roald Dahl, che a breve sarà anche sui grandi schermi in versione cinematografi ca. Buone “ferie”, care bambine e cari bam-bini, e arrivederci a settembre.

Cruciverba

E state fa rima con afa che spes-so, specie nei bambini, può

mettere l’appetito ko. Quali rego-le per un’alimentazione a prova di canicola, che soddisfi i picco-li palati senza appesantirli? Ne parliamo con la dottoressa Fina Belli, responsabile dell’Unità pro-fessionale di Dietetica del Meyer.Cosa fare se i nostri bambini mangiano meno causa caldo?Innanzitutto, niente panico. Tutti noi, bimbi compresi, in estate con-sumiamo meno, abbiamo bisogno di meno calorie e quindi mangia-mo meno. Un calo di appetito, se abbiamo di fronte un bimbo in buono stato di salute, è fi siologico e non c’è da preoccuparsi. Però c’è bisogno di bere, e molto. Anche le bibite? La migliore cosa è bere l’acqua e berne tanta. Le bibite non sono necessarie all’organismo, sono zuccherate e caloriche. Ma non sono velenose, quindi ogni tanto

ci possono stare, l’importante è il giusto equilibrio. Torniamo ai pasti: i cibi “must” per l’estate? Avendo più bisogno di liquidi in questo periodo, si consiglia di mangiare moltissima frutta e ver-dure di stagione. Dai pomodori alle angurie e poi pesche, albicoc-che, insalate, zucchine. Ricche di acqua e vitamine. Cosa invece eliminare? Tutte le preparazioni elaborate e ricche di calorie. Diciamo arrive-derci alla lasagna e scegliamo una bella pastasciutta al pomodoro e alla mozzarella, leggera e saporita. E i gelati? Possono essere una merenda fre-sca e gustosa, ma anche in questo caso serve il giusto equilibrio.

Lo speciale

Una al giorno

I saldi sono quel momento che unisce frenesia e gioia. Per

qualche mamma sono “deva-stanti”, per altre sono conquiste assolute come l’acquisto di un capo o di un oggetto decorativo per una cameretta che volevano da mesi. Chi è in cerca di righe colorate, stampe divertenti, cap-pelli in paglia con pon pon, co-stumi con volant e Minnie, clip fi ori e corone fl oreali, può recarsi da Zara in via Calimala (oppure on line). Durante i saldi, impos-sibile dimenticarsi dei sognanti Monnalisa e Il Gufo, specie se si è alla ricerca di un capo impor-tante. Da non trascurare neppu-re Prenatal, H&M, Oviesse, Città del Sole o COS (via della Spada 1). Qui si possono trovare abiti deliziosi e originali che non ri-nunciano mai, ma proprio mai, al dettaglio. Fare un tuff o tra i colori pastello, piccole camicie

denim, stampe cactus e quadret-toni. E ancora, si può andare a “caccia” di capi unici, di giochi e articoli che premiano handma-de, ricercatezza, creatività e co-smopolitismo. Baby Bottega (via Il Prato 53-55r) è un concept sto-re che unisce design e amore. Un “paradiso” dove ricevere consigli su come arredare la camera, re-alizzare feste di compleanno con accessori vari e perdersi tra gli oltre duecento brand provenienti da tutto il mondo. Cup of Milk (Borgo Pinti 6r) è una concept boutique da 0 a 10 anni. Dietro ai maxi pois, alle stampe, alle ri-ghe e ai costumi colorati, c’è una costante ricerca. E ancora, Cri Cri (via il Prato 45r), con un’area giochi in grado di intrattenere i bambini mentre le mamme van-no alla ricerca di arredamento vintage e capi d’abbigliamento nuovi o in conto vendita.

Per le mamme

costumi, abitie design: scattala caccia ai saldi

Ricetta

Editoriale

buone ferie,in compagniadi un libro

☛ pagina iV

Il Meyer risponde Valentina Veneziano

l’afa? si vince con una fettadi cocomero

ridi, ridi: ecco gli gnocchi!

baby-enigmisti all’opera

tutti in vacanza (anche in città)Dai castelli di sabbia in riva all’Arno ai pic-nic all’aperto, l’estate fi orentina a portata di bambini☛ paginE ii-iii

Giochi

divertiti con il reporter

PER I LETTORIIN ERBA

[email protected] www.ilreporter.it#ilreporterdeipiccoli

II | Luglio 2016

un’estate da ragazzi, a chilometri zeroPiscine, spiagge sull’Arno e pedalò al lago: tra tuffi e castelli di sabbia, tante cose da fare senza avere nostalgia del mare

n’estate a mollo sì, ma senza spostarsi dai “lidi” fi orentini. Dalla dorata rena in riva d’Arno fi no alle piscine formato fa-miglia, cerchiamo di

dare risposta ai dilemmi dei genitori che restano in città ma non vogliono rinun-ciare a qualche momento di svago insie-me ai loro piccoli. Ecco una mappa per la bella stagione a chilometri zero (o quasi).

STESSA SPIAGGIA… Per arrivare basta un giro in bus o una pedalata. La spiaggia sotto piaggia Poggi, meglio conosciuta semplicemente come la “spiaggina”, è l’alternativa cittadina al litorale. Qui niente bagno in Arno, ma i piccoli possono divertirsi con paletta e secchiello, esercitandosi in vista della tra-dizionale gara di castelli di sabbia fi ssata in riva al fi ume il 15 agosto. Lettino e om-brellone sull’urban beach di Firenze sono gratis e durante la stagione sono previsti anche laboratori per bimbi (www.easyli-vingfi renze.it).

…STESSO LAGOPoca sabbia, ma tanti bagni e tuffi . Ba-sta una gita di cinquanta di minuti per arrivare in auto all’invaso di Bilancino: i “comodoni” possono affi ttare lettino, sdraio, ombrelloni e anche pedalò sulla costa del lago mugellano, mentre chi pre-ferisce l’atmosfera da pic-nic può optare per i prati ombreggiati dagli alberi. Un consiglio: oltre a ciambella e braccioli, mettete in borsa dei sandali “acquatici” per proteggere i piedi dei piccoli dal fon-

do roccioso del lago.

BAGNANTI D’ACQUA DOLCEUn’alternativa a portata di mano sono le piscine fi orentine. Alcune sono non solo per i tuffi , ma anche per i “puffi ”. Bellariva (lungarno Aldo Moro 6) ha una piscina dedicata ai piccoli collegata alla zona dell’olimpionica da un pon-ticello sospeso. I bimbi dai 6 anni in su

pagano 5 euro. La vasca ricreativa della Costoli (viale Paoli 9) va da zero a 1,20 metri di profondità. Qui ci sono pacchet-ti famiglia per risparmiare, ma ricordate: la cuffi a è obbligatoria anche per i bimbi piccoli, mentre gli adulti devono avere tutti un documento di identità. Alle Pa-voniere (Cascine, viale della Catena 2), la baby-piscina è a pochi metri da quella degli adulti (da 4 anni in su 6 euro, 8 nel

Tutti in acqua

Pic-nic & dintorni

uoghi freschi cercasi. Il caldo c’è, la voglia di di-vertirsi pure, urge una soluzione che non faccia

accaldare troppo i piccoli di famiglia. Firenze e provincia ne off rono diverse, fra cui ludoteche e biblioteche cittadi-ne – molte dotate di aria condizionata per aff rontare le giornate estive – e mol-ti posti all’aperto. Fra i parchi più om-breggiati merita una menzione speciale quello dello Stibbert, in via Stibbert, con tanto di laghetto con le papere. Ai bimbi piace per il suo fascino fi abesco, con i tempietti e le statue dei leoni,

weekend).

VERDE, SABBIA, ACQUAÈ il “mare” poco fuori città: un tempo “cava” di sabbia e ghiaia, oggi parco natu-rale. Ai Renai di Signa (www.parcorenai.it), a ovest di Firenze, intorno a un siste-ma di laghi si sviluppa una riserva Wwf, una prima zona con piscina, prati, bar-ristorante, mini-golf, giochi d’acqua, no-

mentre i grandi apprezzano frescura e tranquillità. Ci sono anche tavoli per fermarsi a fare un disegno o una parti-ta a carte con i più grandicelli. Quando cala il sole, si può approfi ttare dell’area giochi nel confi nante giardino Baden Powell, dedicato al fondatore dello scoutismo. Altrimenti si può optare per l’altitudine, ad esempio con una visita a Fiesole: piazza Mino sarà sicuramente più battuta dal vento del centro storico e, arrampicandosi su per la salita che porta a San Francesco, ci si può fermare ad ammirare Firenze dall’alto dalla ter-razza dei giardini. Il vento fra i capelli

è garantito. Con un ulteriore piccolo sforzo si può raggiungere la chiesa di San Francesco e fare il giro passando per l’area verde addossata alla costru-zione. Cambiando zona, venendo da Firenze, sulla via per l’aria condizio-nata del centro commerciale I Gigli si può fare una sosta al parco del Neto, fra Sesto Fiorentino e Calenzano. Essendo molto ampio – circa sette ettari – rie-sce ad alternare prati assolati a posi-zioni più riparate, dove concedersi una passeggiata o una partita a pallone. Si trova a ridosso di Monte Morello, altra meta fresca per eccellenza. Infi ne, visto che anche mamma e papà devono pur fare la spesa e capitano giornate in cui uscire di casa ed essere investiti dall’afa sono una cosa sola, ricordiamoci che si può anche “indulgere” in una sosta ai giochini dei supermercati e investire qualche gettone in macchinine che si muovono, aeroplanini che fanno fi nta di volare e giostrine varie. Godendo nel frattempo dell’aria condizionata.

S.W.

per parchi e giardiniin cerca del fresco

#Lo speciale

Gianni Carpini

leggio bici, gonfi abili e una seconda area con spiaggia, ombrelloni, lettini e punto ristoro. L’ingresso al parco è gratuito, le attività extra a pagamento. I ciclisti dotati di seggiolino per bimbi e buone gambe possono anche arrivare percorrendo la pista che costeggia l’Arno in riva destra.

UNA GITA FUORI PORTAInfi ne un suggerimento per un’escursio-ne verso lidi più freschi, a poca distanza dalla sorgente dell’Arno. Il viaggio in auto è più impegnativo, circa un’ora e mezzo, ma è possibile fare alcune soste natura-listiche lungo il percorso. Lasciato alle spalle il passo della Consuma, nel co-mune di Pratovecchio-Stia (Arezzo) in località Canto alla Rana esiste un parco fl uviale, dotato di tavoli per pic-nic e per-corso avventura. Qui è possibile fare il bagno nelle acque pulite dell’Arno “bam-bino”, tra suggestive cascate.

VACANZE “LOW COST”PER GENITORI SINGLE

Le ferie tirano su il morale ma giù il portafoglio. E per i genitori single può essere ancora più diffi cile so-stenere tutte le spese per portare i propri fi gli qualche giorno al mare o in montagna. Per questo, il por-tale GenGle ha studiato pacchetti vacanza pensati per mamme e papà separati con prole. Dal camping alla settimana in barca a vela, sono molte le destinazioni per le diverse tasche, da giugno a settembre. Per prenotare occorre essere registrati a GenGle.it.

Luglio 2016 | III

ompicapi ed eff etti ottici. A piccoli passi, vi portiamo a caccia di curio-si dettagli fi orentini, per stupire voi ma anche mamma e papà. Il viaggio

nel mistero inizia da un “castello”: davanti Palaz-zo della Signoria spunta il primo enigma. Sapete trovare un ritratto nascosto? Guardate con atten-zione. Se camminate verso gli Uffi zi, a destra del portone di Palazzo Vecchio, scoprirete il profi lo di un uomo, scolpito su una pietra dell’edifi cio. Secondo la leggenda fu un grande artista come Michelangelo a realizzarlo, voltato di spalle: avrebbe “scattato” con mano e scalpello un’istan-tanea della persona con cui stava parlando (pare fosse un dialogo piuttosto noioso). Vicino c’è un secondo ritratto che gioca a nascondino. Alle vostre spalle, sotto la Loggia dei Lanzi, si trova la statua di un ragazzo (Perseo) che regge la te-sta di una donna (Medusa). Andate dietro l’ope-ra e osservatene la nuca. Notate nulla? I capelli diventano barba, l’elmo un volto. La fi gura che compare altri non è che Benvenuto Cellini, au-tore del bronzo. Per la terza tappa, arrivate fi no al “retro” del Duomo vicino a via dell’Oriuolo. Portate lo sguardo verso terra e cercate una la-

stra circolare di marmo. Trovata? Questa pietra è come una grande X su una mappa del tesoro. Tanto tempo fa, il 17 febbraio del 1600, un ful-mine colpì la palla dorata in cima alla Cupola: fece un volo di 110 metri e i fi orentini decisero di ricordare l’evento segnando il luogo esatto della caduta. Ora andiamo a caccia di fantasmi in San-tissima Annunziata. Lasciate la chiesa dietro di voi e guardate il palazzo sulla destra. Al secondo piano, all’ultima fi nestra a destra, c’è una per-siana aperta, sempre. Si racconta che da quella fi nestra una nobildonna attese a lungo il marito, partito per la guerra, senza vederlo mai torna-re. Anni dopo i parenti provarono a serrarla ma successero eventi così spaventosi da convincere tutti a lasciare almeno una persiana aperta. Per fi nire un quiz numerico: fi no a quanto sapete contare? Provate con le api alla base della sta-tua del Granduca Ferdinando I al centro della piazza. Anche i più bravi in matematica avranno diffi coltà a tenere il conto. Colpa di un eff etto ot-tico, che confonde occhi e mente. Se riuscirete nell’impresa (senza toccare le api), la tradizione dice che sarete molto fortunati: forse riceverete in premio un bel gelato! G.C.

state, caldo, scuole chiuse. Giardini fuori combattimento fi no al tramonto e bambini da impegnare tutta la gior-nata, pur restando in città. Se al mare

o alla montagna manca ancora qualche settimana, se le vacanze iniziano fra qualche giorno e la per-manenza in città è obbligata, l’idea fresca e diver-tente può essere il museo. Gli spunti non mancano, per tutte le età e tutti i gusti. Per i più piccoli, vale la pena approfi ttare della novità presentata a maggio al museo di Storia Naturale dell’Università di Fi-renze, Sezione Geologia e Paleontologia, in via La Pira 4, che ha ricreato intorno allo scheletro di una balena di tre milioni di anni fa una sala comple-tamente blu che fa vivere a grandi e piccini l’emo-zione di trovarsi in mezzo al mare. Se l’esperienza piace, ci si può giocare la carta della Specola, in via Romana 17, che ospita cinquemila animali esposti al pubblico, raccolti nei secoli: è il museo scientifi -co più antico d’Europa. Da evitare per i più piccoli le cere anatomiche, mentre colpirà sicuramente l’immaginazione dei giovani scienziati il Salone degli Scheletri dei grandi vertebrati. Per aspiran-ti cavalieri e principesse, il museo Stibbert in via Stibbert 26 permette di ammirare armature e armi,

di confrontare armeria europea, islamica e giappo-nese e di conoscere anche i costumi e gli oggetti di arredo risalenti a diverse epoche e originari di più continenti. Per chi è piccolo ma già “con i pie-di per terra”, per chi non si stanca mai di chiedere “perché?” e mettere alla prova i ricordi delle lezioni di scienze e matematica dei genitori, la risposta è il museo Galileo in piazza dei Giudici. Custodi-sce gli unici strumenti ideati e costruiti da Galileo pervenuti fi no a noi, fra cui i due cannocchiali e la lente obiettiva del telescopio con il quale lo scien-ziato scoprì i satelliti di Giove. Ai maschietti appas-sionati di calcio si può poi proporre una visita al Museo del Calcio di Coverciano, in via Palazzeschi 20. Unica condizione: ci vuole un babbo altrettanto sfegatato tifoso per spiegare e illustrare, sala dopo sala, la storia e la magia dei vari cimeli, tra cui pal-loni, scarpe, magliette e gagliardetti, alcuni risalen-ti agli anni ‘20. Per rendere felici le femminucce si può invece fare una tappa al Museo Gucci, in piazza della Signoria 10. Si perderanno con occhi sognanti fra gli abiti più emblematici della maison e potranno immaginarsi dentro ai vestiti disegnati per le star del cinema e le icone della moda, della musica e dello spettacolo. S.W.

ARTE E NON SOLOA ZONZO

itinerari per piccoli passiTour per baby-esploratori a caccia di misteri e curiosità

#Lo speciale

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a tu per tu con la balena I tesori dei musei: dal cetaceopreistorico alle lenti di Galileo

IV | Luglio 2016

Il cruciverbone sotto l’ombrellone

Gli gnocchi sono un piatto eccezionale da preparare insieme ai bambini, che si divertiranno a creare il “ser-pentone” dell’impasto e a trasformarlo in tanti piccoli “topini”. Li facciamo alle zucchine e aggiungiamo la curcuma che abituerà i giovani palati al sapore delle spezie, che fanno molto bene all’organismo. La curcu-ma tenetela a portata di mano anche in inverno: vi aiu-terà a scacciare i raff reddori e i nasi che colano!

Ingredienti per 4 persone • 500 gr di patate • 1 uovo grande • 2 carote • 1150 gr di farina • 1 cucchiaio di curcuma • 200 gr di zucchine• menta fresca • 1 spicchio d’aglio • sale fi no • sale grosso• 1 pizzico di noce moscata • olio evo

Preparate gli gnocchi: lavate bene le patate e lessatele con tutta la buccia in acqua bollente salata per circa 40 minuti. Una volta cotte, sbucciatele ancora calde e passatele nello schiaccia patate, aggiungete sale, noce moscata, curcuma e l’uovo sbattuto alternato con la farina. Una volta uniti tutti gli ingredienti, lavorate l’im-pasto sul piano di lavoro fi nché non sarà più appiccico-so, cercate però di non lavorarlo troppo altrimenti gli gnocchi diventeranno collosi. Formate dei piccoli fi loni spessi circa 2 centimetri e ricavatene gli gnocchi della dimensione che preferite, tagliandoli con un coltello. Si-stemateli via via su un vassoio ricoperto di carta forno e spolverato di farina. Tagliate le zucchine a fette sottili con un pelapatate e poi con il coltello a listarelle. Fatele saltare in padella con un giro d’olio d’oliva e lo spicchio d’aglio per circa 5 minuti a fi amma alta, condite con la menta tritata, sale e pepe. Lessate gli gnocchi in ac-qua salata fi nché non vengono a galla, scolateli con un mestolo forato e passateli in padella con il sugo, un fi lo d’olio e due dita di acqua di cottura. Buon appetito!

di Enrica Della Martira

Gnocchi fai da te(alle zucchine)

Ad ognuno la sua “casa”

#Il Reporter dei piccoli

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ORIZZONTALI: 01. In estate disseta e rinfresca.07. Paperino vi starebbe disteso sopra tutto il giorno!11. I suoi raggi ci fanno abbronzare (ma occhio all’eritema!)12. Donato13. Ci vive Simba15. Le consonanti di “test”16. I “piedi” dell’albero17. Gli amici di Ratatouille20. Ce ne sono tante sul desktop del computer di mamma e papà22. Si aggiunge davanti al verbo quando si deve fare una cosa un’altra volta23. Tarzan la “guida” per spostarsi nella giungla (e non serve la patente!)25. Nome di persona e di un antico eroe greco e romano27. Accompagnano i balli!28. Si dice di chi ha una grande passione per qualcosa, un hobby o uno sport 30. Il contrario di Off 31. Albero molto longevo e dal grande tronco35. Prima persona singolare (e unica!)38. Va sempre in coppia con Ciop39. Quella dell’aeroplano è doppia ..e gli consente di volare40. Le medaglie dei primi classifi cati42. Di carta o di sabbia, ci si diverte sempre a realizzarli!46. Un po’ di igloo47. Piccoli e carini, ma quando fanno le fusa sembrano trattori!48. La protagonista di Frozen

VERTICALI:01. Gruppo sportivo02. Non ce n’è una senza spine!03. Nel fi lm di Walt Disney ama Jasmine e pilota..tappeti04. Lo yeti ne è “l’abominevole uomo”05. Lo è un certo tipo di acqua06. Attanaglia la città nei mesi estivi 07. La loro migliore amica si chiama Biancaneve08. Può essere “bruno”. Di sicuro, è il vicino di casa di Masha09. Le consonanti di “foto”10. Aosta14. Chicchi d’uva16. Lo era Artù18. Ricoperto d’erba e di fi ori19. Due romani21.Tutti lo ricercano (per mari e per terra!)23. Tra “sol” e “si”24. Le commedie, a teatro, possono averne uno solo26. In mezzo ai beni27. Capitan Uncino29. Antiche barche a remi31. Due ruote32. La capa con il capo a rovescio33. Il Man “pipistrello”34. Sai come si dice palla in inglese? 36. Pareggio senza gol37. Di Peppa ce n’è una sola!41. Le prossime Olimpiadi si svolgeranno proprio 43. Lo dici se non dici di no44. Le consonanti in “Elisa”45. Il dittongo di “via” A CURA DI ALESSANDRINA BISCALLIA

gli edifici che guardano “dall’alto in basso”Gli abitanti sanno quali sono i palazzi e i monumentiche svettano sugli altri in città? Ecco una “classifi ca”

L’altezza è la lunghezza di un oggetto in verti-cale o la sua distanza dal suolo. Parlando di

palazzi e monumenti, una misura insomma in grado di farli spicca-re su tutti gli altri. Ma i fi orentini sanno quali sono gli edifi ci più alti della città? Provando a stilare una “classifi ca”, al primo posto si trova la cupola di Filippo Brunel-leschi, ammirata e fotografata dai turisti di tutto il mondo e dagli stessi fi orentini. Con i suoi 116 metri è in grado di regalare una vista unica una volta raggiunta la cima. Al secondo posto c’è inve-ce la Torre di Arnolfo di Palazzo Vecchio, con i suoi 95 metri di al-tezza. Non è centrata sulla faccia-ta, ma spostata verso il lato sud, a destra per chi guarda il palazzo di fronte. Al terzo posto c’è lo slan-ciatissimo Campanile di Giotto: ben 85 metri e una posizione inusuale che rifl ette il desiderio di conferirgli una grande importan-za. Il quarto posto è poi occupato dal Campanile della Basilica di Santa Croce, con i suoi 78 metri e mezzo ad opera di Gaetano Bac-cani. Al quinto posto c’è una torre un po’ meno “turistica”: è la torre di Maratona dello stadio Artemio

Valentina Veneziano

Architettura

La Torre di San Niccolò ha riaperto le sue porte al pubblico: potrà essere visitata fino al 30 settembre

Focus

a spasso tra le torri di firenzePiù o meno conosciute, chiuse o aperte al pubblico, il capoluogo ne vanta tante

C’è spesso e volentieri un castello o una torre nelle

favole e nei fi lm per bambini. A volte i personaggi ci abitano in armonia, in altri casi c’è chi vi viene recluso in attesa che un eroe arrivi a salvarlo. E proprio come nei fi lm o nelle favole, anche Firenze ha le sue torri. Sono tante, alte, chiuse o aperte al pubblico, ben visibili o “im-percettibili” e tutte, un tempo, furono simbolo di prestigio o causa di discussioni tra le fa-miglie più ricche e potenti. Tra le più celebri c’è la torre della Castagna, in piazza San Mar-tino, a pochi passi dal Museo Casa di Dante. Edifi cata nel 1038, divenne il primo luogo di

riunione dei priori di Firenze. Oggi l’associazione nazionale Veterani e Reduci “G. Garibal-di” ha allestito al suo interno un piccolo museo, che occupa il piano terreno e il primo piano, di cimeli risorgimentali (visita-bile il giovedì pomeriggio). La torre dei Visdomini, in via delle Oche, è una delle più particolari perché, sulla cima, vanta la pre-senza di una specie di abbaino, mentre la torre dei Mannelli, in via de’ Bardi, è l’unica supersti-te dei quattro “capi di ponte”, le torri che controllavano un pon-te ai quattro angoli. La torre de-gli Agli è forse una delle meno conosciute, ma è facilmente vi-sibile sul lato del palazzo Ricci-

Altoviti verso via de’ Pecori, in cui è stata inglobata, mentre la torre dei Belfredelli, in borgo San Jacopo, è tra le più alte della città ed è coperta, fi no a metà, di verde. Fra le torri da cui go-dere un panorama su Firenze c’è in questo periodo anche quella di San Niccolò, in piazza Poggi, dal 2011 aperta al pubblico nei mesi estivi, fi no al 30 settembre. L’accesso è consentito in forma guidata con una narrazione a più tappe che consente di ri-costruire vicende e momenti emblematici della storia del monumento, con un’attenzione particolare alle funzioni difen-sive e commerciali che la porta-torre racchiudeva. Ogni giorno,

dalle 17 alle 20 e con accessi ogni trenta minuti, è possibi-le godere di una delle viste più originali (e meno battute) della città. Ma non solo San Niccolò: novità di questa estate sono le visite alla Torre della Zecca (17 luglio, 6 agosto e 18 settembre) e a Porta Romana (23 luglio, 21 agosto e 10 settembre). L’orario è lo stesso di quello della Tor-re San Niccolò, il ritrovo per il tour della Torre della Zecca è proprio all’ingresso della strut-tura, mentre per Porta Romana è in via Gusciana, all’interno del parcheggio della Calza. È consi-gliata la prenotazione.

V.V.

Franchi che, con i suoi 75 metri, vuol essere il simbolo dello spi-rito di competizione e resistenza degli atleti e un esempio delle linee architettoniche degli anni Venti e Trenta. Continuando in questa “classifi ca”, al sesto posto si trova il più moderno Palazzo di Giustizia, in viale Guidoni, che riunisce gli edifi ci giudiziari del-la città. Progettato da Leonardo Ricci, ha una torre di 72 metri. Al settimo posto ci sono a pari meri-to i 70 metri del Campanile della Badia fi orentina, una delle chiese più antiche di Firenze (l’entrata è in via del Proconsolo, a pochi passi dal Bargello) e della Basili-ca di Santo Spirito, per opera di Baccio d’Agnolo. All’ottavo posto si trova un altro campanile, quel-lo di Santa Maria Novella, con i suoi 68 metri. Al nono posto si cambia invece genere e si trova l’Hotel Hilton Florence Metro-pole, alto 61 metri e situato in via del Cavallaccio, a circa tre chi-lometri dall’aeroporto Amerigo Vespucci. I posti successivi sono poi occupati dalla cupola della cappella dei Principi e dalla Torre Volognana del museo nazionale del Bargello. La prima è alta 59 metri, la seconda 57. E adesso, dopo questa “classifi ca”, che cosa ne pensate del proverbio “altezza mezza bellezza”?

#Curiosità Luglio 2016 | 11

università sì, ma quale? è tempo di scelte

Estate, tempo di mare e di vacanze. Ma anche di scelte. Come quella, decisiva per il proprio

futuro, dell’università. Ecco quindi un “minivademecum” per saperne di più sull’ateneo fi orentino.

DATE E SCADENZEPer gli indecisi non c’è troppa fretta: immatricolazioni al via dal 19 settembre, salvo per i cor-si a numero programmato (per cui si deve fare riferimento alle scadenze indicate nei singoli bandi), mentre dal 5 per i corsi di laurea magistrale. Attenzio-ne, però: i nuovi studenti hanno l’obbligo di svolgere le prove di verifi ca delle conoscenze in in-gresso, dal 29 agosto al 16 set-tembre.

I CORSIIn tutto sono 55 i corsi di laurea triennale, 65 quelli di laurea ma-gistrale e 9 di magistrale a ciclo unico. Novità del prossimo anno accademico, il corso di I livello in Ingegneria gestionale e il nuovo percorso a doppio titolo della laurea magistrale Finance and risk management, in con-venzione con la Warsaw School of Economics. Si raff orza così l’internazionalizzazione dell’of-ferta formativa che prevede, ol-tre ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza italiana e francese e in Giuri-sprudenza italiana e tedesca, che rilasciano un titolo congiunto, tre corsi di laurea triennale e

Chi studia...

#Focus

Si avvicina l’ora delle decisioni per chi deve iscriversi: “guida” al nuovo anno accademico, tra novità e scadenze da rispettare

Sara Camaiora

dieci di laurea magistrale che portano a un doppio titolo, in base ad accordi con atenei stra-nieri, nonché sei corsi di laurea magistrale in inglese.

LE TASSEPer il nuovo anno nessun au-mento previsto per le tasse e i contributi universitari. Questi ultimi sono calcolati sulla base

della condizione economica del-lo studente, espressa attraverso l’Isee, per un sistema di tassazio-ne progressivo in settanta fasce. Si aggiungono poi la tassa stata-le di iscrizione (202 euro), quel-la regionale per il diritto allo studio universitario (140 euro), l’imposta di bollo (16 euro) e il contributo per il Centro univer-sitario sportivo (da 0 a 10 euro

secondo la dichiarazione Isee). Il costo per l’iscrizione all’anno accademico 2016-2017 varia così da un minimo di 358 euro, per valori Isee minori o uguali a 20.000 euro, a un massimo di 2.428 euro, per Isee superiori a 125.000 euro.

ORIENTAMENTOPer informarsi al meglio, sono

previste alcune giornate dedi-cate all’orientamento universi-tario, partite martedì 5 luglio con un appuntamento al Caff è Letterario Le Murate. Martedì 12 luglio, dalle 10, al Polo del-le Scienze sociali di Novoli è in programma un open day con-giunto di Economia e Manage-ment, Giurisprudenza e Scienze Politiche, mentre giovedì 25

agosto dalle 10 tocca ad Agraria, nell’aula magna del complesso di piazzale delle Cascine. Da lunedì 22 agosto fi no a fi ne set-tembre, dalle 10 alle 16, al Retto-rato di piazza San Marco sarà at-tivo uno sportello di accoglienza e orientamento, mentre dal 25 al 29 luglio la Scuola di Scienze della salute organizza un ciclo di lezioni per prepararsi al test di ammissione ai corsi di laurea a numero programmato in Me-dicina e chirurgia, Odontoiatria e protesi dentaria e Professioni sanitarie. ATENEO SMARTAddio vecchio libretto per i nuo-vi iscritti 2016-2017, i primi a ricevere la tessera universitaria, che permetterà l’accesso a tutti i servizi dell’ateneo. E dal pros-simo anno accademico attiva anche la nuova App SmartUnifi , per consultare dati e molto altro direttamente dai propri disposi-tivi elettronici.

LA CARTA DEGLI STUDENTIIl Consiglio d’amministrazio-ne ha poi approvato la Carta dei diritti e dei doveri delle studentesse e degli studenti: la Carta è stata stilata insieme ai rappresentanti degli studenti e costituirà anche il riferimento in base al quale sarà defi nito il regolamento per la realizzazione delle iniziative studentesche non fi nanziate dall’ateneo.

Web: unifi.it

12 | Luglio 2016

quei giovani disoccupati (e scoraggiati)Sono i Neet, i ragazzi tra i 15 e i 34 anni che hanno “perso il momento giusto”: settantamila quelli stimati in Toscana

Non studiano, non lavorano, hanno dai 15 ai 34 anni e nessun buon moti-

vo per puntare la sveglia presto la mattina. Sono i Millennials che hanno “perso il momento giusto” e che si ritrovano rele-gati in una posizione di sfi ducia per l’avvenire e di mancanza di intraprendenza per modifi care la loro situazione. C’è chi si è laureato, ha cercato un impie-go nel proprio settore e, dopo una serie di dinieghi, ha smesso di mandare curriculum. Ma c’è anche chi si è fermato nel cor-so degli studi e si trova senza gli strumenti per costruirsi un futuro. Il fenomeno, che detto all’inglese suona “Not in Educa-tion, Employment or Training”, è conosciuto con l’acronimo di “Neet”. Le stime dell’Istat parla-no di una tendenza in aumen-to, considerato che in Italia il numero dei giovani tra i 15 e i 34 anni che non studiano, non lavorano e non ricevono forma-

zione è passato dal 20,9% della popolazione del 2005 al 27,3% del 2015, con punte del 31,1%, cioè uno su tre, nella fascia di età fra 18 e 29 anni. In numeri assoluti, in Toscana si parla di settantamila giovani scorag-giati e disoccupati, che sono anche al centro dell’interesse delle politiche regionali. Ma chi sono questi Neet e come si può recuperare la loro situazione e, soprattutto, la motivazione? Lo abbiamo chiesto al professor Alessandro Rosina, ordinario di Demografi a alla Facoltà di Eco-nomia dell’Università Cattolica di Milano e autore del volume “Neet, giovani che non studia-no e che non lavorano”, parten-do da una previsione: se con la crisi i Neet sono aumentati, che cosa succederà da qui a cinque anni? “Dobbiamo fare assoluta-mente in modo che diminuisca-no – spiega il professore – per riuscirci è però necessario non accontentarsi di uscire dalla cri-si, ma iniziare, anche attraverso

Serena Wiedenstritt

...e chi no

politiche adeguate, un solido percorso di crescita che faccia leva proprio sulle capacità e le competenze avanzate delle nuo-ve generazioni”. Rosina fornisce anche un quadro territoriale e sociale della presenza dei Neet: “L’Italia presenta rilevanti dif-ferenze sia geografi che che sociali rispetto al fenomeno. L’incidenza – aff erma – è molto maggiore nelle regioni del Sud e nelle classi sociali più basse. Anche le periferie delle grandi città sono aree di accentuata diffi coltà e rischio di scorag-giamento per molti giovani”. Quanto alle possibili soluzioni, Rosina indica che “le principali misure da potenziare sono quel-le che contrastano la dispersio-ne scolastica, aiutano a fornire competenze tecniche, ma anche soft skill, consentono di rendere più effi cace l’incontro tra do-manda e off erta di lavoro e fa-voriscono la valorizzazione del capitale umano all’interno delle aziende”.

#Focus Luglio 2016 | 13

#Un mese in una pagina

negozi, è l’ora dei saldi(tra segni più e meno)

Commercio, è tempo di saldi estivi. Sabato 2 luglio, come da delibera della Regione Toscana, è scattata l’ora X per rinfrescare l’armadio con quei capi a cui magari si stava facendo la corte già da qualche mese. Complice il maltempo e le temperature tiepide fi no a metà giugno, quest’anno aspettare è stato un po’ più facile, ma ora che gli annunci di sconti richiamano dalle vetrine

dei negozi, attenzione a verifi care alcuni dettagli per evitare di prendere abbagli. Dalle associazioni dei consumatori arrivano utili suggerimenti che possono “salvare” il portafoglio: innanzitutto tenere d’occhio il cartellino del capo che si intende acquistare per verifi care che siano riportati prezzo originale, percen-tuale di sconto e prezzo fi nale. Possibilmente conviene verifi care che il prezzo non sia cambiato da prima a dopo l’inizio dei saldi, vale a dire che non sia stato “gonfi ato” per aumentare la percentuale di sconto. Da ricordare anche che gli acquisti in saldo possono essere pagati come tutti gli altri, quindi ok contanti ma anche, e senza limitazioni di sorta, bancomat e carte di credito. Infi ne – viene sottolineato – è bene fare particolare attenzione ai capi d’abbigliamento disponibili in tutte le taglie e i colori, per assicurarsi che sia veramente merce a saldo e non immessa sul mercato per l’occasione e quindi con un fi nto prezzo scontato. Dal lato dei commercianti, gli sconti arrivano dopo una prima del metà del 2016 che ha visto alternarsi segni più e segni meno: “A gennaio abbiamo iniziato un po’ sottotono, poi la tendenza è migliorata – aff er-ma Lapo Cantini, responsabile area commercio di Confesercenti Firenze – per i saldi estivi le aspettative sono positive, ma non troppo. Notiamo che il rito dei saldi sta progressivamente perdendo appeal per i consumatori, che comunque hanno a disposizione promozioni durante tutto il corso dell’anno, oltre ai taglia-prezzo riservati ai clienti aff ezionati piuttosto che i vari ‘cerca il bollino che ti dà diritto allo sconto’ che compaiono anche a metà stagione. Si assiste insomma sempre più a una deregulation informale in tema di saldi”. A livello generale di fi ducia, secondo Cantini, negli scorsi mesi si sono però visti migliora-menti: “L’impressione è che i consumatori si siano stancati di fare sacrifi ci e abbiano ripreso a comprare. Da un lato, dopo sette anni di crisi, i consumi di alcuni beni, penso alle auto ma anche all’abbigliamento, non possono continuare a stare fermi, dall’altro forse i fi orentini hanno deciso qualche volta anche di intaccare i propri risparmi pur di concedersi un po’ di shopping in più”.

Serena Wiedenstritt

Commercio Contro i furti

biciclette, tornano le “targature”Torneranno a settembre, anche in concomitanza con le feste dello Sport dei Quartieri, le iniziative

di targatura e apposizione delle fascette per le biciclette. Proseguono in città le iniziative del pro-getto “Lamìbici”, promosso dall’amministrazione comunale (Uffi cio Città Sicura) per contrastare il fenomeno dei furti delle biciclette. Nelle scorse settimane ha preso il via la campagna di comunicazio-ne rivolta ai cittadini per invitarli all’acquisto di mezzi con provenienza certa, per cercare di fermare la compravendita di bici rubate. “Con l’avvio della campagna di comunicazione il progetto Lamìbici compie un importante passo avanti – ha spiegato l’assessore a sicurezza urbana e polizia municipale Federico Gianassi – informare i cittadini dei rischi ma anche dei possibili accorgimenti per non subire il furto della bicicletta e per evitare acquisti incauti e inconsapevoli di mezzi provento di furto. Anche per questo l’adesione dei negozi al progetto e il loro impegno a vendere usato di provenienza garanti-ta diventa particolarmente signifi cativo”. Fascette-segnalibro con il logo del progetto “Lamìbici” e lo slogan “Fermare i furti di biciclette è possibile! Tutti insieme ce la possiamo fare” sono state apposte alle biciclette parcheggiate in alcuni luoghi “strategici” della città. Le fascette sono state distribuite nei cinque quartieri fi orentini e in particolare nelle zone di piazza Sant’Ambrogio, stazione di Campo di Marte, piazza Bartali, piazza dell’Isolotto e stazione di Rifredi. Oltre all’apposizione delle fascette sulle biciclette, sono stati distribuiti anche volantini con i consigli per l’acquisto sicuro. E intanto sono pro-seguite anche le iniziative di “targatura” gratuita delle biciclette con il sistema Easy Tag: iniziative che torneranno poi a settembre.

Sicurezza/1

stazione, gate di accesso ai binariGate di accesso ai binari e controllo dei biglietti di viaggio: sono questi i punti portanti del progetto

di sicurezza per la stazione di Santa Maria Novella presentato lo scorso mese a Palazzo Medici Riccardi dal prefetto Alessio Giuff rida, dalla soprintendente alle Belle Arti e Paesaggio Alessandra Marino e dal direttore centrale protezione aziendale di Ferrovie dello Stato Italiane Franco Fiumara, alla presenza anche dei vertici provinciali delle forze dell’ordine e dell’assessore Federico Gianassi. “Siamo riusciti a contemperare le esigenze di tutti i protagonisti – ha spiegato il prefetto Alessio Giuf-frida – grazie alla grande disponibilità di Ferrovie e della Soprintendenza, ora potremo realizzare quegli interventi necessari ad aumentare il livello di sicurezza della stazione, rispettando i vincoli che gravano sul complesso di Michelucci”. La soluzione individuata – viene spiegato – permetterà di at-tuare opere che sono compatibili con le caratteristiche della struttura ferroviaria, bene monumentale nazionale. Il progetto prevede di realizzare una “barriera” nell’area che fronteggia la testa dei binari (dove ora sono presenti le transenne mobili), per consentire l’accesso ai treni soltanto ai possessori dei biglietti di viaggio. Lo sbarramento sarà costituito da pannelli in cristallo, simili a quelli installati nelle stazioni di Milano Centrale e Roma Termini. I gate saranno dotati di sistemi di chiusura con maniglio-ne antipanico e di impianto antintrusione con sensori di allarme.

Sicurezza/2

videosorveglianza “live” sui treniIn Toscana il primo treno Jazz con videosorveglianza “live”. Sono i pendolari dei treni Jazz della

regione i primi a benefi ciare di questo sistema, per viaggiare come in un grande “open space”, senza coni d’ombra, in modo da infondere ai passeggeri un maggior senso di sicurezza. Il primo Jazz dotato di sistema di videosorveglianza è stato presentato a giugno a Firenze: oltre a registrarle, trasmette in diretta, sui dieci monitor di bordo, tutte le immagini riprese dalle quindici telecamere interne al treno, per consentire ai passeggeri di vedere quello che accade in quel momento ovunque intorno a loro e dissuadere così malintenzionati e vandali dal portare a termine le loro azioni. La tecnologia soft ware adattata ai dispositivi di bordo è stata messa a punto da Trenitalia in collaborazione con la società Almaviva. E a febbraio 2017 – è stato annunciato – tutti i novantuno Jazz Trenitalia saranno dotati della nuova tecnologia.

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PRONTO SOCCORSO GIURIDICOIl servizio di Pronto Soccorso Giuridico è attivo con l’obiettivo di fornire ai cittadini, tramite operatori giuridici volontari, un primo orientamento giuridico gratutito sui problemi relativi alla convivenza civile e alle controversie che sorgono nella vita di ciascuno di noi: difficoltà matrimoniali, questioni di natura condominiale o immobiliare, locazioni, problematiche ereditarie, necessità di far fronte all’incapacità di un familiare di provvedere a se stesso.Lo scopo è fornire una prima e pronta consulenza informativa, per valutare assieme i casi in cui è opportuno rivolgersi ad un legale di fiducia. Gli utenti ideali di questo “sportello” sono le persone anziane le quali, vuoi per la difficoltà di farsi ascoltare da chi li circonda, vuoi per la mancanza di dimestichezza con le questioni legali, qui trovano un’ideale punto di appoggio: da ciò l’ubicazione del servizio presso i Centri per l’Età Libera.

14 | Luglio 2016

Sembrerebbe impossibile, ma qualcuno ha rischiato veramente di affogare nel-

la vasca di Piazza della Signoria, ai piedi dell’immobile Biancone: questo è accaduto più di una volta. Cor-reva l’anno 1786 quando il 26 Agosto, il fanciullo Gaetano Franceschini fu ripescato nella vasca di Piazza da Gaetano Gualchi e Gaspero Fanto-ni ai quali venne corrisposto, con delibera della Camera della Comunità su segnalazione dell’Auditore delle Regalie, un “premio di salvataggio” di sette lire ciascuno “per averlo salvato dall’affogamento”. Da un’altra deliberazione del Magistrato e Consiglio Generale della Comunità Civica di Firenze (ASCFi, CA. 20 n. 129) in data 3 Agosto 1803, si evince che fu deciso di “...stanziare a Giovanni Solani Piffero della Prima Compagnia dei Granatieri, zecchini cinque a titolo di premio ad esso dovuti per aver

sottratto dalle acque il giovinetto per nome Giuseppe di Antonio Nocenti, che destituito d’ogni soccorso era per affogare nella vasca della Piazza del Granduca”. Come si vede, anche la pur modesta quantità di acqua della vasca, ha costituito un serio pericolo mettendo così in dubbio la proverbiale locuzione affogare in un bicchier d’acqua attribuita a coloro che vedono complicazioni ovunque e si perdono di fronte alle più piccole diffi coltà. In un bicchiere non si af-foga certamente, ma in contenitori di modesta capienza invece sì, ciò era possibile e forse lo è ancora. Dal Dicembre del 1575 la bella fontana del Nettuno ha elargito a tutti, in una pioggia di zampilli cadenti nella grande vasca, un bene prezioso che non costava nulla, per cui era pub-

blicamente usato dal “basso popolo” anche per abbeverare gli animali e come pubblico lavatoio. La fontana fu pertanto protetta nel 1592 da una ringhiera a salvaguardia dei frequenti insulti provocati dalla plebaglia che, non comprendendo minimamente la solennità dignitosa dell’opera vanto della città, veniva quotidianamente ad offenderla con disinvolte confi den-ze, non ultima quella di lavare penne e calamai. Quest’ultima sfacciata abitudine era probabilmente praticata da zelanti impiegati comunali. Inol-tre, fu anche necessario nel tempo, emettere delle ordinanze per vietare questi abusi; infatti nel 1720 “gli spettabili Signori Otto di Guardia e Balia” fecero apporre sul bugnato di Palazzo Vecchio dietro la fontana, una lapide marmorea nella quale si può ancora leggere:

A DI 30 LUGLIO 1720GLI SPETTABILI SS. OTTO DI GUARDIA E

BALIA DELLA CITTA’ DI FIRENZEPROIBIRONO A QUALUNQUE PERSONA DI QUALSIASI

VOGLIA STATO GRADO O CONDIZIONE CHENON ARDISCA IN TORNO A QUESTA FONTE A BRACCIA VENTI FARE SPORCHEZZE DI SORTE

ALCUNA LAVARE IN ESSA CALAMAI PANNI O ALTRONÉ BUTTARVI LEGNAMI O ALTRE SPORCIZIE

SOTTO LA PENA DI DUCATI QUATTRO E DELLOARBITRIO DI LL.SS. E TUTTO IN CONFERMA D’ALTRO

DECRETO DEL MAGISTRATO LORO DEL DI 21 AGOSTO 1646

LUCIANO E RICCIARDO ARTUSI

Web: artusi.net

In casa mia la scelta della località per le vacanze è sempre fonte di forti discussioni. Preciso; vacanza

per me vuol dire dormire, e basta. Le mie mete preferite si chiama-no “materasso ad acqua” e “letto matrimoniale”. Molti animali vanno in letargo d’inverno, io sono l’unica bestia che invece ci va durante le fe-rie. Quindici giorni in cui azzero ogni funzione vitale; parlo a monosillabi, capacità motoria inesistente. Faccio la stessa vita di un anziano in un isti-tuto geriatrico! Infatti da quest’anno mia moglie ha deciso di portare in vacanza una persona in più; la ba-dante! Contrasta con il mio stato vegetativo l’iperattività dei miei fi gli; a qualunque ora del giorno vogliono sempre fare qualcosa, non stanno mai fermi, una super eccitazione che li fa assomigliare a due consumatori incalliti di anfetamine! Se in vacanza ne avessi la forza mi toglierei una cu-riosità: gli farei l’antidoping! Mia mo-glie invece si approccia alle vacanze con un tocco “creativo” tutto suo. A lei piacciono le vacanze originali: “Facciamo parapendio?” “Grazie, ma preferisco vivere ancora qualche anno!”. “Facciamo birdwatching?” “Cos’è?” “Ci nascondiamo nel bo-sco e tutto il giorno guardiamo gli uccelli!” “A questo punto, preferisco prendere le anfetamine come i ra-gazzi!”. Quest’anno mi ha proposto una vacanza avventura, all’insegna dell’adrenalina. Non ho bisogno di andare in giro per avere una botta di adrenalina, a me basta che il postino suoni il campanello e mi dica “C’è da fi rmare!”. La paura che sia un’altra cartella da pagare mi fa calare di col-po la pressione!

ANDREA MUZZIComico, attore, regista e cabarettista

Webandreamuzzi.it

A zonzo per FirenzePungiglioneBRICIOLE DI STORIA, FRA ANEDDOTI, LEGGENDE E MISTERI

INCREDIBILE MA VERO

IN VACANZA,TRA LETARGOE ANTIDOPING

#Lettere&Rubriche

“PIÙ AUTOVELOX A COVERCIANO”Gentile redazione,come molti lettori vorrei segnalare il problema delle velocità delle auto in viale Giovanni Verga a Coverciano. Mi rendo conto che una campagna di sensibilizzazione al riguardo è praticamente inutile (viste le diver-se segnalazioni presenti sul vostro giornale). Al mattino si sa, andiamo tutti di fretta, ed il pedone che tenta di attraversare la strada sulle strisce pedonali è solo un fastidioso optio-nal (o ipotetico birillo da schivare). A questo punto vorrei suggerire di installare più autovelox in zona, in modo da rendere il viale una strada urbana, e non una corsia dell’auto-strada. Grazie

Sara

IL REPORTER RISPONDE Cara signora Sara,dato il tema che (giustamente) inte-ressa da vicino tutti i cittadini, e date le numerose lettere che riceviamo in redazione sull’argomento, torniamo a parlare in questa pagina, anche questo mese, di sicurezza stradale. E, più precisamente, della velocità delle auto in alcune vie. Come sot-tolineato anche da lei, sono diverse le segnalazioni che riceviamo sull’ar-gomento, che riguardano strade di-verse di zone diverse di Firenze, ma tutte con la stessa richiesta: quella di aumentare la sicurezza in pri-mis per i pedoni, ma non solo. Una richiesta legittima, perché tutti, a partire dai cosiddetti “utenti deboli” della strada, devono poter essere messi in condizione di correre i mi-nori rischi possibili. E in questo senso particolare attenzione deve essere posta sugli attraversamenti pedo-nali. Proprio da questo mese è stato annunciato l’inizio degli interventi di messa in sicurezza delle strisce davanti ad alcune scuole cittadine, con il miglioramento della segnaleti-ca e altre novità, tra cui l’utilizzo dei “Safety Cross”. Ben vengano nuovi impianti in grado di aumentare la si-curezza lungo le strade, davanti alle scuole come – è l’auspicio – anche in altri punti della città.

Matteo [email protected]

“QUELLE FRONDE CHE NASCONDONO I SEMAFORI”Prima di tutto complimenti per il giornale, che mi arriva regolarmente a casa e che informa correttamen-te su aspetti, caratteristiche, novità e problemi sulla nostra bella città che vorremmo sempre più bella. Vi scrivo per segnalarvi, ora che la stagione sembra virare al bello (fi -nalmente), un problema che ho rile-vato percorrendo le strade cittadine: ci sono molti alberi che, con le loro fronde rigogliose, coprono a volte

quasi completamente i semafori, nascondendoli alla vista di chi per-corre la strada con un veicolo. Nella fattispecie ho notato questo partico-lare disagio nel viale dei Mille e nel viale A. Volta. Spero di aver fatto una segnalazione utile per una migliore e più sicura viabilità.

Roberto N.

LE CODE SUL PONTE DA VERRAZZANOGentile direttore Francini,ho appena fi nito di leggere Il Re-porter del quartiere 3 del mese di aprile. Me l’ha passato un’amica, perché la copia a me indirizzata non arriva, chissà perché, tutti i mesi. Comunque Il Reporter lo leggo da cima a fondo. Questo non glielo dico per “captatio benevolentiae” nei suoi riguardi, ma perché vi trovo notizie sul quartiere d ove abito dal 1973 e che, quindi, mi interessano. Come mi interessava, per esempio, il trafi letto sul ponte da Verrazzano, il cui attraversamento, può essere defi nito, esagerando davvero poco, “tragico”. Io sono in pensione, ma mi muovo molto e in varie ore, soprat-tutto perché ho i vari membri della mia famiglia nella zona di Campo di Marte, membri che devo, e voglio, pur vedere ogni tanto. Le assicuro che, a volte, la fi la solo per accedere al ponte fi nisce con l’interessare via di Villamagna che, per altro, nella sua parte fi nale non è certo larga! Molte volte ho brontolato in propo-sito con i vigili di zona, perché ho l’impressione che il verde Gavina-na-lungarno duri troppo poco, rispet-to a quello del lungarno. Mi è stato risposto che la durata del verde è regolata elettronicamente secondo esigenze di traffi co. Boh! Io non sono certo una tecnica, necessaria pre-messa, ma ricordo che i problemi di ora non c’erano, quando le corsie di marcia sul ponte erano tre per parte, non due come ora. Una corsia per parte è stata, ad un certo momento, eliminata per far posto ad una pista ciclabile per ogni senso di marcia, pista a mio parere eccessivamen-te larga per un mezzo così poco ingombrante come la bici. A mio modesto parere bastava farne una sola divisa in due direzioni e farla solo dal lato del rientro nel quartiere tre provenendo dal lun-garno. So bene di attirarmi così i fulmini dei fruitori dell’oggi tanto celebrato mezzo ecologico, ma ho osservato spesso che nella direzio-ne lungarno-Gavinana, la coda non si forma anche con due sole corsie. E infi ne, e abbasso il “politically cor-rect” della bellissima lettera del sig. Giovanni V. (sul numero di aprile), sul ponte da Verrazzano un traffi co di bici tale da giustifi care una doppia pista ciclabile io non l’ho mai visto!La ringrazio dell’attenzione

una lettrice

Fate sentire la vostra voce:inviate segnalazioni,problemi o propostea [email protected]

Editorialedalla prima

Lettere

E d’altronde è la città stessa che, approfi ttando dei mesi più caldi e del desiderio dei suoi abitanti di trascorrere il loro tempo all’aria aperta, of-fre una serie di possibilità in più rispetto al solito. Concerti e iniziative “open air”, cine-ma sotto le stelle ed eventi nel verde o in riva all’Arno: c’è questo e molto altro nel “menù” dell’estate fi orentina. Ma sono anche (e soprattut-to) nuovi luoghi a svelarsi in questo periodo dell’anno, per dare l’opportunità ai cittadini di scoprire inediti punti di vi-sta di (e su) Firenze. È il caso ad esempio della Torre della Zecca, che apre per la prima volta al pubblico con visite che potranno farne conoscere storia e vicende. Una stagione insomma da “sfruttare” per ritrovare e riappropriarsi di alcuni luoghi del capoluogo. Ma una stagione anche (e tradizionalmente) con i suoi ritmi e le sue “regole”: se non si assiste più alla sfi lza dei bandoni dei negozi abbassati come accadeva in passato, è pur vero comunque che uf-fi ci e servizi vedono in parte modifi cati i loro orari. Ecco allora, su questo numero del nostro giornale, anche una “guida di sopravvivenza” all’e-state urbana. Dicevamo però all’inizio che questo non è soltanto il momento di pen-sare alle vacanze, ma anche al futuro. Lo sanno bene gli studenti che devono scegliere quale cammino universitario intraprendere: l’ateneo fi o-rentino si prepara al nuovo anno accademico con pro-poste, novità e scadenze che è bene conoscere per cercare di prendere la decisione mi-gliore. E per chi invece (e più semplicemente) vuole per il momento scegliere soltanto quali libri leggere in questa estate, ecco qualche consiglio su quelli che – secondo noi – meglio si sposano con al-cune location fi orentine. Per godersi il libro giusto al posto giusto. In ogni caso, buona lettura (e buone vacanze) a tutti.

MATTEO FRANCINI

Piazza della Signoria, Fontana del Nettuno in una foto di Mauro Sani

Il salvataggio del giovinetto nella vasca della fontana del Biancone ad opera di un granatiere. Disegno di Stefania Valentini

Editore e Concessionaria PubblicitariaBunker s.r.l.Sede Legale | AmministrativaPiazza E. Artom 12, 50127 FirenzeSede operativa Via Giovanni dalle Bande Nere 24, 50126 Firenze

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Direttore Responsabile Matteo FranciniRedazione Tabloid soc.coop., Firenze (FI)Tel. 055 6585939 - [email protected]

Periodico d’informazione locale. Anno X n. 33 del 1 luglio 2016. N° reg 5579

del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da CD produzione soc.coop. a r.l.

Dati non raccolti presso l’interessatoSi informa che, ai sensi dell’art. 24, comma 1, lett. C, del D.Lgs 196/2003 (codice in materia di protezione dei dati personali), il consenso per il trattamento dei dati personali, non è richiesto in quanto i dati sono pro-venienti da pubblici registri, elenchi, atti o documenti conoscibili da chiunque. Nel rispetto della normativa vigente in materia di protezione dei dati personali (art.13 del d.lg 196/2003). La informiamo che i suoi dati personali, non sensibili, sono raccolti e trattati da Bunker s.r.l., al solo fine dell’invio presso la Sua resi-denza del periodico gratuito “il Reporter”. Il responsa-bile del trattamento è Bunker s.r.l.Potrà in ogni caso richiedere l’eliminazione dei Suoi dati e in contemporanea la sospensione dell’invio della sua copia esercitando l’art. 7 scrvendo a Bunker s.r.l. piazza E. Artom 12 - 50127 Firenze.

Il Reporter del Q3 raggiunge le famiglie del quartiere 3 di Firenze

Luglio 2016 | 15

#Cultura

l’estate in città, da Amleto alla baleraConcerti italiani e internazionali, balletto, cinema impegnato e musica folk. Tutto in una stagione

E state chiama e Firenze risponde. Con un mare di eventi cadenzati che coinvolgono momenti,

luoghi e tipologie di spettacolo diversi. New entry di quest’an-no è il Musart Festival di piaz-za Santissima Annunziata che – dopo la riapertura del museo degli Innocenti – continua a ce-lebrare la bellezza di questo luo-go. Appuntamento dal 19 al 23 luglio con un poker di concerti da non perdere. Si parte con Ma-lika Ayane il 19, si continua con Franco Battiato il 20, Ludovico Einaudi il 21, Max Gazzè il 22 e infi ne il Sunrise concert con Remo Anzovino il 23. E alla mu-sica si può abbinare la visita dei gioielli che circondano la piazza: chi acquisterà il biglietto per as-sistere a uno degli appuntamenti del festival, potrà visitare gratui-tamente alcuni dei luoghi d’arte più signifi cativi accessibili dalla piazza. Le visite potranno avve-nire dalle 20 fi no a inizio concer-to. Ma l’estate in musica di Firen-

ze non si ferma qui. Gli amanti della musica internazionale han-no nel ventaglio delle opzioni i Kula Shaker all’ippodromo del Visarno il 14 luglio, i Blonde Redhead al Teatro romano di Fiesole il 17, i Massive Attack e Sting di nuovo al Visarno rispet-tivamente il 24 e il 28. L’anfi tea-tro delle Cascine dovrà attendere il 7 settembre per vedere esibirsi sul palco Cat Power. Attesissime invece, per chi preferisce i sound di casa nostra, le esibizioni di Niccolò Fabi e il tributo a Fabri-zio De André a Fiesole il 21 e il 22. Ma non si vive di sola mu-sica: al Castello dell’Acciaiolo, a Scandicci, il 20 luglio spazio ad “Amleto?”, spettacolo presentato nell’ambito di Shakespeare Sha-ker, rassegna che la Fondazione Teatro della Toscana dedica al drammaturgo in occasione dei 400 anni dalla morte. Per tutto il mese di luglio, poi, Estate al Bar-gello off re una serie di spettacoli nel cortile del museo che spazia-no dalla danza alla musica classi-

Caterina Gentileschi

La guida/1

Il poeta Guido Catalano è uno degli ospiti del Florence Folks festival, in programma dal 29 al 31 luglio alla Balera sull’Arno di Firenze sud

ca e vanno da American Dance Now (15 luglio) ai concerti di Vivaldi dell’Orchestra da Came-ra fi orentina (20 e 21) fi no alla Carmen 3.0 del Florence dance festival (24 luglio) e all’omag-gio ad Astor Piazzolla (25 e 26). Ma spazio anche a due iniziati-ve un po’ speciali: la prima è in programma per tutta l’estate alla Limonaia di Villa Strozzi ed è l’Ecosocial fi lm festival, rassegna di proiezioni cinematografi che su temi ambientali e sociali. La villa si trasformerà in una platea aperta a tutti, dove confrontarsi su temi d’attualità con fi lm, di-battiti e ospiti di prestigio (www.legambientefi renze.it). La secon-da è invece la prima edizione del Florence Folks festival, che trasformerà, dal 29 al 31 luglio, la Balera sull’Arno di Firenze sud nella location di una festa popo-lare urbana che fa convivere tra-dizione e contemporaneità. Tra gli ospiti attesi il poeta Guido Catalano, gli Extraliscio, Chanca via Circuito e Bob Corn.

I medici parlano inglesenella chiesa del fuligno

Rinfrescare la memoria su alcuni passaggi cruciali

della storia di Firenze e allo stesso tempo fare pratica di inglese? Niente di più godibile. Basta prenotare una poltrona nella chiesa sconsacrata del Fuligno, dove va in scena per tutta l’estate (a luglio tutti i giorni eccetto lunedì e venerdì, ad agosto solo il mercoledì, il sabato e la domenica, sempre alle 19 in punto) lo spettacolo in lingua inglese “Th e Medici Dynasty Show”, che promette di raccontare in un’ora l’eredità lasciata all’umanità dai Medici in una location esclusiva, la chiesa barocca di Sant’Ono-frio all’interno del complesso del Fuligno (via Faenza 48). Il copione è di Marisa Garreff a, il soggetto originale di Gherardo Vitali Rosati, Carolina Gamini e Giuseppe Arone, la regia è affi data alla regista statuniten-se (ma fi orentina d’adozione) Bari Hochwald. “Abbiamo cercato di evidenziare la tur-bolenta relazione tra gli ultimi eredi della dinastia medicea”, spiega la regista, che tiene a sottolineare il risvolto emotivo dello spettacolo. “Dall’odio ini-ziale tra Gian Gastone e Anna Maria Luisa, alla riscoperta del profondo legame che li univa durante l’infanzia, con un con-tinuo e suggestivo viaggio nel tempo e nella storia della città di Firenze.” “Uno dei concetti di base del nostro spettacolo – aggiunge Giuseppe Arone, creatore del format insieme a Cristiano Brizzi – è quello di creare un teatro educativo e di intrattenimento, che sappia parlare a tutte le persone di ogni età, cultura ed estrazione sociale.” Th e Medici Dynasty Show è stata una rivelazione già nella passata stagione tea-trale fi orentina, con 160 repli-che in sette mesi e oltre otto-mila spettatori provenienti da tutto il mondo. Uno spettacolo suggestivo e multimediale in una location d’eccezione, che racconta un momento cruciale della storia dei Medici (e della città intera) che troppo spesso non viene ricordato. E chissà che, in un futuro prossimo, non venga messo in scena an-che nella lingua del Sommo Poeta.

B.B.

Lo spettacolo

Webmusefirenze.it

“Rachel in the garden”, olio su tela. Courtesy Gagosian gallery, collezione privata

La mostra

La satira di currin al museo bardini

U na satira fi gurativa mai urlata, plateale o di cattivo

gusto. Figure vestite o atteggia-te come comparse di romanzi rosa o come imperturbabili manichini di un centro moda. C’è tempo fi no al 2 ottobre per far visita alla mostra “John Currin. Paintings” al museo Bardini, curata da Antonella Nesi e Sergio Risaliti. L’artista americano, tra i più apprezzati del nostro tempo, ha scelto Fi-renze per la sua prima mostra personale in uno spazio pub-blico italiano. Pittore sofi stica-to per tecnica e cultura visiva, Currin è conosciuto e apprez-zato per ritratti elegantissimi e scene anche lascive interpre-tate con un ironico, impudi-co realismo. Nei suoi dipinti, molte volte quadri di piccolo formato, Currin dissimula una conoscenza spiccata della sto-ria dell’arte e un gusto assai sofi sticato della composizione fi gurativa. Con ambientazioni mai banali e sottintesi sarcasti-ci, e una scelta dei soggetti che ricordano per defi nizione for-

male anche la grafi ca di riviste patinate, l’artista statunitense ha saputo ridefi nire la ritratti-stica contemporanea. L’inter-pretazione dell’eros femminile e della psicologia borghese americana, risulta nelle sue opere quasi surreale o grotte-sca, estremamente perturban-te. L’anatomia sproporzionata o prospetticamente deforma-ta, l’espressione facciale altera l’ideale rappresentazione del corpo o del volto femminile rinascimentale. In questo sen-so la sua pittura si situa nella scia di Pablo Picasso e di Wil-lem de Kooning piuttosto che quella di John Singer Sargent o Edward Hopper. Una pittura di prima, ma sempre lussuriosa, o meglio una sorta di colta e raf-fi nata “volgarizzazione” dell’ar-te fi gurativa classica, permette a Currin di esaltare la pittura stessa, e con essa defi nire una nuova forma di bellezza artisti-ca che si avvantaggia in eff etti di un’inedita immaginazione o “maniera” fi gurativa. Quei corpi e quei volti, a volte resi

gli ex viola sul palco di villa vogelrivivono la carriera con muzzi e marucci

Una risata ci salverà. È proprio il caso di dirlo

quando c’è di mezzo il comico Andrea Muzzi (nella foto) che, per l’estate 2016, ha dato vita, insieme al giornalista sportivo Lorenzo Marucci, a un nuovo format che vedrà la luce nel parco di Villa Vogel nelle se-rate di luglio. L’appuntamento con “Garrisca il vento”, questo il titolo dello show, è fi ssato il 13, 20 e 27 del mese e vedrà ospiti sul palcoscenico alcuni campioni della Fiorentina di ieri intervistati da una parte da Marucci, dall’altra da Muzzi, che li punzecchierà con alcu-ne delle sue freddure. “Questo progetto è nato guardando lo strabiliante faccia a faccia tra Francois Truff aut e Hitchcock. Mi piaceva l’idea di un’inter-vista che tirasse fuori quello che c’è dietro la veste uffi ciale di ciascuno. In quel caso era l’uomo dietro il regista. In que-sto caso sarà l’uomo dietro il calciatore. Si cercherà di riper-correre la carriera con ironia e serenità, come se si fosse a una

Calcio & spettacolo

cena tra amici”. Sul palcoscenico allestito all’interno del parco, in-sieme al comico e al giornalista, prenderanno posto Alberto Di Chiara ed Enrico Chiesa, Celeste Pin e Massimo Orlando, Stefa-no Carobbi e Daniele Amerini, fi no ad Aldo Firicano e Roberto Galbiati. Una carrellata di volti amatissimi della Viola, che per la prima volta a distanza di tempo si metteranno a nudo raccontan-do curiosità e retroscena della loro carriera e soprattutto del periodo passato in riva all’Arno. “Prezioso sarà l’intervento del pubblico – conclude Muzzi – che verrà coinvolto nel dibattito con interventi e ricordi”. Che venga battuto il calcio d’inizio.

B.B.

perfi no disdicevoli, appaiono belli in virtù della loro trasfi -gurazione pittorica, attraverso la ricercata volgarizzazione del codice classico. Un’occasione da prendere al volo, per vedere dal vivo i lavori di un talento con-temporaneo esposti in un luogo speciale come il Bardini.

E.C.

16 | Luglio 2016

#Cultura

verso chissà quale destinazione. Consigli di lettura: Trainspot-ting, Irvine WelshUn polmone cosmopolita: Vil-la Vogel

Dove e cosa leggere:consigli pratici per lettori alla ricercadi un “buen retiro”

La guida/2

Enrica Cinaschi

Romanticismo e rivoluzione industriale: il giardino dell’Or-ticolturaDa una parte la serra del Roster, dall’altra un treno che sfreccia Lontano dalla pazza folla,

alla ricerca di un ango-lo dove godersi in pace le pagine di un libro. A

Firenze si può, anche in estate. Quando alla fi ne di una calda giornata si ha voglia solo di ri-lassarsi.Il classico: le OblateÈ in centro, è di una bellezza spettacolare e alla bisogna off re anche locali con l’aria condi-zionata. Insomma, quale luogo migliore di una biblioteca per leggere un libro? Consigli di lettura: Camera con vista, E.M. ForsterL’inedito: lungo la pista cicla-bile che va al GironePercorrendola in bicicletta – ma anche a piedi – da via di Varlun-go si scopre un tratto di fi ume sconosciuto ai più. In alcuni

punti ci sono anche delle prezio-se panchine su cui riposarsi. Consigli di lettura: Le avven-ture di Huckleberry Finn, Mark TwainLa sorpresa: il parco di San DonatoIsola felice tra i palazzi, con tan-to di percorso zen. Consigli di lettura: La Gilda del Mac Mahon, Giovanni TestoriLa sosta chic: Villa BardiniQualsiasi angolo del giardino va bene, ma la terrazza con vista su Firenze merita una menzione particolare. Consigli di lettura: Alice nel pae-se delle meraviglie, Lewis CarrollTra passato e futuro: l’Indiano alle CascineDa una parte il mausoleo otto-centesco di un principe indiano, dall’altra il ponte più nuovo della città. Un luogo di quiete tra ieri e oggi. Consigli di lettura: Guida galat-

tica per gli autostoppisti, Douglas Adams“L’eremo nascosto”: il giardino di Borgo AllegriNon tutti lo conoscono e questo lo rende ancor più speciale. Un angolo di pace tra i balconi fi o-riti del centro. Consigli di lettura: Il giardino se-greto, Frances Hodgson BurnettAtmosfera magica: il parco StibbertAlberi secolari, laghetti e un tempio egizio, obelischi e tar-tarughe. Un luogo della mente dove staccare da tutto. Consigli di lettura: La profezia di Celestino, James Redfi eldLetture musicali: conservato-rio Luigi CherubiniSentire in lontananza le note di un piano o di un violino aiuta a rilassarsi, soprattutto se si è in mezzo a un prato. Consigli di lettura: Novecento, Alessandro Baricco

Il libro

immigrazione a lieto fine, nelle pagine di storni

Fuad, il primario somalo dell’ospedale. Otto, il fi nanziere camerunense. Halyna, da badante a im-prenditrice. Liliam, bambina di strada diventata cake designer. Toni, l’assessore nigeriano. Sono solo

alcune delle storie raccolte dal giornalista Jacopo Storni nel suo ultimo libro “L’italia siamo noi” (150 pagine, Castelvecchi editore) nel quale i protagonisti raccontano in prima persona la loro storia e quella dell’Italia dei nuovi immigrati. L’altra faccia dell’immigrazione, insomma. Storie di successo di persone che sono riuscite a inserirsi, a costruirsi posizioni autorevoli e rispettate, che hanno portato le loro competenze e il loro know-how nel nostro paese, persone che contribuiscono allo sviluppo economico italiano ed escono del tutto fuori dallo schema del profugo bisognoso di aiuto e di assistenza. “Finché continueremo a raccontare gli immigrati soltanto come profughi, poveracci, schiavi, badanti e delin-quenti, gli immigrati resteranno sempre e soltanto profughi, poveracci, schiavi, badanti e delinquenti – ha spiegato l’autore – ho scritto questo libro per contribuire a ribaltare lo stereotipo sugli extracomu-nitari che vivono nel nostro Paese”.

Tra antiche strutture e statue cinesi, caos e traffi co sembrano lontani anni luce. Consigli di lettura: Il sogno della camera rossa, Cao Xueqin

Luglio 2016 | 17

#Sport

“Vanto e gloria”

nasce la fiorentina di corvino-Freitas

Verso la nuova stagione

Agenda fi ttissima e valigia sempre pron-ta, perché il “Corvo” non ha cambiato

abitudini e ai video continua a preferire i suoi occhi. Ai quali si aggiungono quelli portoghe-si di Carlos Freitas, ds scelto a sorpresa da Pantaleo, che af-fronta la sua nuova avventura fi orentina nelle vesti di direttore generale, ovvero con maggiori poteri rispetto al suo precedente incarico ricoperto in riva all’Ar-no. Maggiori responsabilità, unite a una rinnovata voglia di fare bene, che si tradurrebbe in un trofeo da mettere in bacheca e in quel terzo posto sfuggito anche nelle ultime stagioni. Il “minimo sindacale” è il rag-giungimento della zona Europa League, la posizione di classifi -ca che la Fiorentina ha centrato negli ultimi quattro anni. Per salire servono rinforzi, visto che i club concorrenti in questi due caldi mesi di calciomercato non resteranno inoperosi. Fin dal loro primo incontro, Cor-

Irene Delfino

vino e Sousa hanno messo nero su bianco i profi li (e i nomi) dei giocatori che serviranno per la prossima stagione, partendo dai ruoli in cui la coperta è giudi-cata troppo corta. Come quello del difensore centrale, a lungo inseguito dopo lo scambio tra Savic e Suarez. L’altro acquisto ritenuto numericamente indi-spensabile è quello del terzino sinistro, con il mancato rinnovo di Pasqual, passato da svincola-

to ai “cugini” empolesi. Braccio destro di Corvino sarà appunto Carlos Manuel Rodrigues de Freitas, nato a Lisbona il 22 giu-gno del 1966. Poliglotta (inglese, francese, spagnolo, portoghese e italiano) e con un passato da giornalista negli anni ‘90, decide ben presto di occuparsi di calcio da un’altra prospettiva. Dopo una breve parentesi da agente, entra nello Sporting Lisbona come consigliere del presidente,

per poi vestire i panni di diretto-re generale e direttore sportivo. Durante la sua gestione, avviene il passaggio di Cristiano Ronal-do dai biancoverdi al Manche-ster United. Quattro anni più tardi, fa lo stesso percorso il connazionale Nani. Poi al Bra-ga (2008-2010), mezza stagione al Panathinaikos, di nuovo allo Sporting, una pausa e lo scorso anno al Metz. Prima di vestirsi di viola.

1961, quella coppa al cielo

La prima Coppa delle Coppe è stata vinta in riva all’Ar-

no. Era la stagione 1960-1961 quando, organizzata dal comi-tato della Coppa Mitropa, andò in scena la prima edizione del torneo dedicato alle squadre vincitrici delle coppe nazionali. Dieci le compagini partecipan-ti: in Europa, la porta viola era affi data al giovanissimo Alber-tosi (che prendeva il posto a Sarti, titolare in campionato), con Robotti, Micheli, Gon-fi antini, Castelletti, Rimbaldo, Milan, Orzan, Da Costa, Petris e Hamrin che furono tra i mag-giori protagonisti della conqui-sta del trofeo. Ai quarti doppia vittoria sul Lucerna (3-0 e 6-2), poi fu eliminata la Dinamo Za-gabria (3-0 al Comunale e 1-2 in Jugoslavia). In fi nale doppia vittoria sui Rangers, 2-0 in Sco-zia e 2-1 Firenze: era il 27 mag-gio 1961 quando i viola alzava-no la coppa al cielo. Fu il primo successo internazionale della Fiorentina, dopo lo sfortunato esito della fi nale di Coppa dei Campioni persa a Madrid nel 1957.

Lorenzo Mossani

La retrocessione

rari giù, è la prima voltaNon era mai retrocessa prima. Anche la scorsa stagione, sep-

pur scesa in serie A2, venne ripescata per l’ampliamento del massimo campionato da dodici a quattordici squadre. Quest’anno non risuccederà: la Rari Nantes Florentia, nata nel 1904, scende per la prima volta nella sua storia di categoria. La gloriosa società che ha visto con la calottina Costoli, Zabberoni, Pandolfini, Gog-gioli, Raspini, Lonzi, De Magistris, Tempestini, Bruschini, Sotta-ni, Binchi e Tempesti dovrà, nella prossima stagione, cercare un pronto rientro in A1. La retrocessione non è mai un dramma ma è innegabile il dispiacere per i tanti sportivi fiorentini affezionati alla Rari che ha un palmares unico a Firenze: nove scudetti, una Coppa Italia, una Coppa delle Coppe. Adesso tutto sarà rimesso in discussione. Il responsabile dell’area tecnica Gianni De Magistris, rientrato proprio da pochi mesi per provare a dare un sussulto alla squadra, ha promesso pieno impegno per rilanciare il vivaio e tor-nare subito in A1.

Sim.Spa.

Come matura una vittoria? Lo abbiamo chiesto a Simo-

na Becherucci, allenatrice della squadra femminile Under 14 dell’EuroRipoli Volley, vincitri-ce del campionato appena con-cluso. “Ho preso le bambine in quinta elementare e ora sono in terza media – racconta – è stato un percorso lungo tre anni. In questo tempo non è il primo suc-cesso che abbiamo ottenuto. Ol-tre al campionato abbiamo vinto anche la coppa Firenze-Prato e abbiamo sfiorato il successo arri-vando a disputare la finale regio-nale contro il Volley Arno Mon-tevarchi, arrivando seconde. Il progetto EuroRipoli nasce nel 2011 dalla fusione di due socie-tà: l’EuroDue e il Bagno a Ripoli, che raccolgono un vasto bacino tra Sorgane, viale Europa e Ba-gno a Ripoli. Le ragazze arrivano dalla Botticelli, dalla Kassel, dal Volta. La scelta è quella di unire i gruppi di diversa provenienza per formare un’unica squadra e i risultati sono arrivati già con l’under13, abbiamo vinto il cam-pionato e siamo arrivate seconde al campionato regionale”. Una sola squadra dunque, in un mo-mento in cui l’età non aiuta, anzi talvolta rappresenta un ostacolo al prosieguo dell’attività agoni-stica, tra l’adolescenza e il cam-biamento di indirizzo scolastico: “Sì, in quegli anni si attraversano varie fasi. Noi proponiamo dei percorsi, ma ci devi credere in prima persona. Queste ragazze si sono fidate sia del progetto che di me e non hanno mai perso un allenamento o un torneo, anche se spesso sono risultati impe-

gnativi. Non abbiamo guardato all’obiettivo finale, ma a quello che ci si presentava davanti di volta in volta. Poi, vincere aiuta a vincere e ci spiana la strada, ma loro non si sono risparmiate e sono state sempre presenti”. E il prossimo anno? “Per loro inizia un nuovo ciclo, con un nuovo allenatore e una nuova squadra (verranno aggregate al 2001) per giocare due anni di under 16. Cambieranno molte cose: dai riferimenti al campionato, cambierà persino l’altezza della rete a cui erano abituate. Si con-clude un ciclo importante e se ne apre uno altrettanto importante”. Becherucci, approdata all’Euro-Due nel 2002, allena le giovani dal minivolley fino all’under 14: “Chi è nato pallavolisticamen-te in questa zona – sorride – è passato da me. Ho visto nascere l’EuroRipoli – continua – è un progetto che abbiamo cullato in-sieme agli altri allenatori, è nato da una volontà tecnica per far crescere la zona”. Poi racconta: “In questo gruppo all’inizio mi ha stupito una bambina che mi disse: un giorno voglio cucito sulla mia maglia uno scudetto. Questa cosa mi è rimasta nel-la testa. Pensavo a cosa volesse dire per loro alzare una coppa e vincere. Voglio far capire loro il sacrificio, che a volte anche se ci si impegna tanto può capita-re che non si ottenga niente, e che bisogna lottare per ottenere quello che desideriamo. La cosa più bella, poi, è quando arrivano i riconoscimenti. Come adesso”.

Tiziana Alma Scalisi

EuroRipoli

volley, un successo under 14

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18 | Luglio 2016

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