Il Reporter Q2 - Aprile 2015

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Aprile 2015 www.ilreporter.it µ il giornale del tuo quartiere movida via dal centro, le notti “alternative” Editoriale bella stagione e buone occasioni Matteo Francini N on passa primavera senza che torni in primo piano la questione della movida. Con la bella stagione le occasioni per trascorrere momenti all’a- perto, tanto di giorno quanto di notte, si moltiplicano, con tutto ciò che questo comporta sia per chi vuol vivere la città che per i residenti delle zone più “calde”. Di quelle zone, cioè, più coinvolte dalla que- stione, dove è presente la mag- gior parte dei luoghi di ritrovo. SEGUE ALLE PAGINE 8-9 SEGUE A PAGINA 21 L a bella stagione riaccende i riflettori sulla movida. Con la pri- mavera Firenze si anima di giorno e anche di notte, per la gioia dei giovani e la preoccupazione, però, di molti residenti, soprattut- to del centro. Una questione annosa e dibattuta da tempo. Ma una movida fuori dal centro è possibile? Presto sarà possibile scoprirlo, dal momento che protagonista dell’Estate fiorentina in arrivo sarà il parco delle Cascine. Ma non solo: ecco una “mappa” dei luoghi che potrebbero diventare le nuove mete delle notti cittadine. Sara Camaiora PAGINE 10-11 PAGINA 13 “dentro” sollicciano, fra problemi e progetti Viaggio nel carcere, tra quello che ancora non va e le (tante) idee per i detenuti e la città. aiuto per gli anziani, c’è “Pronto badante” Al Forte Belvedere la mtra “Human” di Antony Gormley SEGUE A PAGINA 18 PAGINA 16 salah, come lui nessuno mai U n gol ogni 72 minuti. Un dato che fa stropicciare gli occhi e aggiornare gli almanac- chi del calcio. Perché Salah, nelle sue prime sette gare, ha messo a segno sei reti e regalato un assist. Fiorentina Periodico d’informazione locale. Anno IX n. 17 del 31 marzo 2015. N° reg 5579 del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da CD produzione soc.coop. a r.l. Anno IX Ed. 17 Firenze Quartiere 2 piste ciclabili, viaggio (in bici) nel quartiere Percorsi, richieste e priorità: la “mappa” per chi si sposta sulle due ruote Primo piano PAGINA 3 il lungarno prende vita a varlungo Il tratto che costeggia il fiume è sempre più frequentato da fami- glie, ciclisti e corridori. PAGINA 7 poste, la “battaglia” di settignano PAGINA 2 Campo di Marte • Coverciano • Cure La famiglia italiana della frutta

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"Il Reporter" il mensile del tuo quartiere.

Transcript of Il Reporter Q2 - Aprile 2015

  • Aprile2015

    www.ilreporter.it il giornale del tuo quartiere

    movida via dal centro,le notti alternative

    Editoriale

    bella stagionee buone occasioni

    Matteo Francini

    Non passa primavera senza che torni in primo piano la questione della movida. Con la bella stagione le occasioni per trascorrere momenti alla-perto, tanto di giorno quanto di notte, si moltiplicano, con tutto ci che questo comporta sia per chi vuol vivere la citt che per i residenti delle zone pi calde. Di quelle zone, cio, pi coinvolte dalla que-stione, dove presente la mag-gior parte dei luoghi di ritrovo.

    SEgUE aLLE paginE 8-9

    SEgUE a pagina 21

    La bella stagione riaccende i rifl ettori sulla movida. Con la pri-mavera Firenze si anima di giorno e anche di notte, per la gioia dei giovani e la preoccupazione, per, di molti residenti, soprattut-to del centro. Una questione annosa e dibattuta da tempo. Ma una movida fuori dal centro possibile? Presto sar possibile scoprirlo, dal momento che protagonista dellEstate fi orentina in arrivo sar il parco delle Cascine. Ma non solo: ecco una mappa dei luoghi che potrebbero diventare le nuove mete delle notti cittadine.

    Sara Camaiora

    paginE 10-11

    pagina 13

    dentro sollicciano,fra problemi e progettiViaggio nel carcere, tra quello che ancora non va e le (tante) idee per i detenuti e la citt.

    aiuto per gli anziani,c Pronto badante

    Al ForteBelvederela m tra Humandi AntonyGormley

    SEgUE a pagina 18 pagina 16

    salah, come luinessuno maiUn gol ogni 72 minuti. Un dato che fa stropicciare gli occhi e aggiornare gli almanac-chi del calcio. Perch Salah, nelle sue prime sette gare, ha messo a segno sei reti e regalato un assist.

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    Anno IX Ed. 17

    FirenzeQuartiere 2

    piste ciclabili,viaggio (in bici)nel quartierePercorsi, richiestee priorit: la mappaper chi si spostasulle due ruote

    Primo piano

    pagina 3

    il lungarno prendevita a varlungoIl tratto che costeggia il fiume sempre pi frequentato da fami-glie, ciclisti e corridori.

    pagina 7

    poste, la battagliadi settignano

    pagina 2

    Campo di Marte Coverciano Cure

    La famiglia italiana della frutta

  • Gli abitanti mobilitati per difendere lufficio postale

    La protesta

    raccolta di firmee manifestazioni

    Raccolta di firme, mani-festazioni, assemblee pubbliche e la minaccia di chiudere i conti bancoposta: la mobilitazione di Settigna-no e di un altro centinaio di comuni toscani, in larga parte aree rurali e montane, non si fermata alle parole di prote-sta. La richiesta stata quella di un intervento della politica, lobiettivo la tutela di un diritto e la salvaguardia della qualit della vita, come ha spiegato Riccardo Brunini: Vorrem-mo che i parlamentari toscani, insieme alla Regione, agissero per aprire una trattativa che consenta alternative alla chiu-sura. Siamo in contatto con tutti gli altri comuni coinvolti: lauspicio ha concluso la creazione di una rete a livello regionale.

    La battaglia di Settignano per difendere lufficio postale

    Il caso

    Alla casa del popolo

    Ipotesi chiusura per le poste di Settignano, e la cittadi-nanza si mobilita in una battaglia di civilt a tutela di un servizio pubblico e delle cate-gorie pi deboli. Il piano nazio-nale di ristrutturazione avviato da Poste Italiane (poi rinviato, con pi tempo ai Comuni per formu-lare le loro controproposte) pre-vedeva, nel territorio toscano, la chiusura di sessantatr uffici e la riduzione di orario per altri tren-tasette: lo sportello di Settignano rientrava tra quelli a rischio ta-glio, e subito nella zona era scat-tato il timore per la chiusura di un presidio di pubblica utilit che serve una vasta area e una fascia di popolazione composta da mol-ti anziani e pensionati. Lufficio postale del borgo rappresenta, spiegano tanti cittadini, un servi-zio necessario per la popolazione di Settignano e Ponte a Menso-la, altrimenti costretta a recarsi fino in via del Mezzetta. Quello postale un servizio pubblico e cos deve essere considerato e garantito, sostengono in molti. Riccardo Brunini, ex presiden-te della locale casa del popolo e coordinatore della mobilitazione nata nel borgo insieme a Ma-rio Andreini del circolo Faliero Pucci e a don Giorgio Tarocchi della parrocchia di Settignano, spiega le ragioni della protesta: Unazienda come le Poste non

    pu avere come criterio principa-le il profitto, ma deve considerare la vocazione pubblica del servizio che offre. Inoltre in una comunit come la nostra eliminare anche lufficio postale dopo la chiusura della farmacia e il diradamento delle corse dei bus vorrebbe dire compromettere la qualit della vita di una realt che, come altre, andrebbe invece tutelata. I citta-dini, attraverso il coordinamento delle associazioni di Settignano e Ponte a Mensola, hanno richiesto un intervento forte da parte della politica, in particolar modo della Regione nella figura del presiden-te Rossi, che si confrontato con i vertici di Poste Italiane invitan-do al dialogo diretto con sindaci e territori. Ma ad attivarsi sono stati anche Quartiere e Comune: Abbiamo inviato comunicazioni e richieste ufficiali, il sindaco ha parlato con la presidente di Poste Italiane ed stata avviata uninter-rogazione parlamentare annun-cia il presidente del Q2 Michele Pierguidi non condividiamo il metodo adottato e non siamo daccordo con una decisione presa senza consultare i comuni coin-volti. La sospensione del piano di razionalizzazione di Poste Ita-liane una bella notizia. Adesso dobbiamo lavorare per scongiu-rare definitivamente la chiusura dellufficio postale di Settignano, ha commentato lassessore al la-

    voro Federico Gianassi dopo la decisione di rinviare lattuazione del piano. Insieme al presidente del Quartiere 2 Michele Piergui-di ha aggiunto abbiamo fatto presenti i disagi legati alla ipotiz-zata chiusura dellufficio postale e ci siamo schierati a fianco dei cit-tadini nella loro protesta. Adesso continueremo a lavorare insieme ai cittadini per fare in modo che il rinvio diventi definitivo. La bat-taglia, insomma, continua.

    Fann Beconcini

    la terrazza torna a vivere

    Se vero che Settignano una realt locale molto genuina e viva-ce, si pu affermare che la sua casa del popolo ne sia il simbolo. Un luogo da sempre (dal 1945, anno della sua fondazione) par-ticolarmente attivo nella vita del borgo, organizzando feste, cene, manifestazioni, spettacoli teatrali, proiezioni cinematografiche e attivit che vanno dalla ludoteca per bambini fino ai corsi di danza e a quelli del coro. La gente del posto si riunisce spesso qui a qual-siasi ora del giorno, vuoi per un caff o per ammirare la splendida vista di Firenze dalla grande terrazza sul retro, dove destate vengo-no organizzati anche tavolate e balli popolari. E anche questanno, nella bella stagione, ripartir il ciclo di cene e aperitivi a tema orga-nizzati proprio nellampio spazio allaperto, con proiezioni di film e documentari, musica dal vivo e danze per tutte le et. Le attivit che sono state proposte sono le pi disparate: una rassegna cinema-tografica con tanto di apericene in perfetto stile greco, una serie di spettacoli teatrali con la terza edizione del Festival Teatro a Pro-getto. Questo mese riaprono poi anche le iscrizioni ai centri estivi che prevedono laboratori di pittura, musica e teatro e, da program-ma, avranno luogo anche i concerti della Nuova Pippolese, una banda e un coro che eseguono musica popolare, che gi da febbraio utilizza gli spazi del circolo per le prove. Ma non solo svago: la casa del popolo di Settignano un luogo attivo sia a livello culturale che politico, con dibattiti sui temi pi caldi legati allattualit.

    N.F.

    #Primo piano

    Dopo lipotesidella suachiusura mobilitazione nel borgo per impedirlo.Rappresenta un servizio necessario per gli abitanti

    2 | Aprile 2015 Quartiere 2Campo di Marte . Coverciano . Cure

  • in biciclettanel quartiere,tra percorsie richiesteMantenere efficientile piste esistenti adesso la priorit

    Due ruote

    La segnalazione

    Attenzione e sensibili-t verso le due ruo-te e chi le usa come mezzo principale per spostarsi in citt. lobiettivo da raggiungere soprattutto in Italia, dove la cultura della bicicletta stenta ancora ad affermarsi e a essere riconosciuta. La rete cicla-bile di Firenze, negli ultimi anni, stata soggetta a manutenzioni e potenziamenti: rispetto a una decina di anni fa sono stati fat-ti vari passi in avanti, anche se restano problemi come quelli di una mancata omogeneizzazione e unitariet dei percorsi ciclabi-li. Il quartiere 2 forse una delle zone dotate del maggior nume-ro di piste ciclabili in citt, con un buon livello di collegamenti interni. DallObihall possibile arrivare al Girone andando ver-so il ponte di Varlungo fino alle Mulina di Rovezzano, oppure costeggiare i lungarni verso il centro e percorrere i viali fino a piazza della Libert, raggiungi-bile in bici anche da piazza Al-berti e dallo stadio, ad eccezione di alcuni tratti di percorso misto

    Fann Beconcini

    Ancora segnalazioni di incidenti allincrocio tra via Bovio e via Scialoja

    via bovio-via scialoja, ancora incidenti

    Ancora incidenti allincrocio tra via Bovio e via Scialoja. Solo negli ultimi giorni di febbraio i residenti ne hanno contati tre, in appena quattro giorni. In due occasioni a essere coinvolti sono stati una macchina e un motorino, nel terzo caso unanziana che attraversava la strada. Cos, gli abitanti della zona tornano a far-si sentire, con la speranza che chi di dovere inizi a considerare questo incrocio come pericoloso. Una segnaletica migliore, cos come maggior rispetto e attenzione da parte di chi sosta e di chi dovrebbe vigilare, sarebbero il minimo per risolvere la situazio-ne, dice A.M., residente nella zona. Il presidente del Q2 Miche-le Pierguidi spiega di non aver ricevuto lamentele a riguardo, ma promette che le segnalazioni, come al solito, saranno tenute di conto dallamministrazione. Ogni situazione che mette a rischio la sicurezza dei residenti deve essere risolta, ragion per cui, assi-cura, porter anche questo problema al centro del dibattito.

    E.M.

    non sempre agevoli per i ciclisti. Partendo da via del Gignoro, invece, attraverso viale Duse si raggiungono viale De Amicis e la zona di Campo di Marte. Proseguendo dallo stadio si pu pedalare fino a piazza delle Cure attraverso viale dei Mille. Passa-to il cavalcavia (non ciclabile), la pista ricompare in viale Don Minzoni, congiungendosi con piazza della Libert e lanello dei viali. Insomma, una zona, quella di Campo di Marte, coperta in modo pi esteso e omogeneo di molte altre, data anche la voca-zione sportiva dellarea, nono-stante sottolinea qualcuno manchi una bretella ciclabile che unisca piazza delle Cure a viale Don Minzoni (comunque rag-giungibile tramite il sottopasso) e via Masaccio sia sprovvista di un percorso dedicato ai peda-li. Come nel resto del territorio urbano, le carenze della rete ci-clabile del quartiere riguardano soprattutto, oltre alla manuten-zione di alcuni tratti, la diso-mogeneit del percorso, talvolta interrotto da strade o marciapie-

    di oppure collocato in unarea poco funzionale e non collegato ad altre piste, come in via della Chimera dove evidenziano i ciclisti stata realizzata lungo la ferrovia una pista pedonale e ciclabile isolata che, se integrata nel sistema ciclabile urbano, di-venterebbe uno degli accessi al centro cittadino per chi si sposta quotidianamente sulle due ruote. Intanto, in vista non ci sono nuo-vi interventi relativi ai percorsi ciclabili nel quartiere, ma la priorit mantenere efficienti le piste gi presenti spiega il pre-sidente del Q2 Michele Pierguidi monitorando costantemente lo stato dei percorsi e le esigenze dei cittadini, ciclisti e non.

    le rastrelliere non sono sufficienti

    Bici rimosse in viale dei Mille perch legate ai pa-rapedonali in mancanza di rastrelliere e chiusura senza al-ternative ciclabili della pista in zona Fortezza: sono due recen-ti segnalazioni dellassociazio-ne Citt Ciclabile, che sotto-linea la poca attenzione verso il popolo dei ciclisti, cresciuto negli anni. Al di l dei pro-clami viene spiegato non esiste ancora una rete di piste ciclabili ma solo una serie di monconi pi o meno lunghi, non ci sono sufficienti rastrel-liere collocate dove realmente servono e non c neanche un ufficio bici, che esiste invece in tante altre citt.

    F.B.

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    Aprile 2015 | 3 Quartiere 2Campo di Marte . Coverciano . Cure

  • #Zoom

    le mille e una coppetta,a spasso tra le gelaterieNon manca la scelta per i golosidella zona, fra tradizione e novit

    Il parrucchierecontrocorrente

    Macaulay Culkin lo man-giava tutto da solo nella sua grande casa di Chi-cago in Mamma, ho perso laereo, mentre Audrey Hepburn se lo gustava sulla scalinata di piazza di Spagna nel film Vacanze Romane. Non esiste un momento ideale per correre a comprarsi un buon gelato, ma larrivo della bella stagione rap-presenta un motivo in pi per farlo. E trovare un buon gelato nel quartiere non certo unimpresa difficile. Mor-

    dilatte (via DAnnunzio 105) famoso per i suoi cremini e per i ghiaccioli di frutta fresca. Tra le ultimissime novit c lo yogurt vegano (con latte di riso e yogurt di soia), vaniglia e noccio-la anchesse vegane e la torta cremino con base croccante fatta con cioccolato fondente o bianco e cereali. La gelate-ria pasticceria caffetteria Badiani (via-le dei Mille 20r) accoglie, in un luogo storico ed elegante, tutti quei fiorentini desiderosi di assaggiare il Buontalenti, una specialit a base di panna e crema

    capace di coinvolgere i cinque sensi. La gelateria Cavini (piazza delle Cure 19-23r) un luogo antico e quasi magico per molti abitanti della zona. In tanti si fermano qua per gustare il millefoglie a gelato e la cassatina. Con linsegna al neon color rosa, molto anni Novanta, inconfondibile la gelateria Ermini (via Gioberti 125r), celebre per la pan-na montata fresca. Carapina (piazza Oberdan 2r) il paradiso per chi ama il gelato gourmet. Sedici gusti non convenzionali: dalla crema dellArtusi a quella al Vin Santo, dal gelato al ca-stagnaccio al gusto IGrandiFormag-giItaliani. Simone Bonini, creatore di Carapina (che ha recentemente presen-tato a Londra il gelato alla mozzarella di bufala) ha voluto arricchire, speri-mentando, il sapore di uno dei dessert pi amati dagli italiani. Da Carapina anche possibile sedersi allaperto, di fronte alla gelateria, leggendo i gusti consigliati del giorno su una lavagna. Una vera sorpresa poi Stickhouse Firenze (via Giacomini 9a, nella zona di piazza Savonarola), dove possibi-le fare una merenda con il gelato arti-gianale su stecco. I sorbetti alla frutta sono tantissimi e possono essere per-sonalizzati con coperture di cioccolato, granella di nocciola e pistacchio. Lulti-ma tappa del viaggio de Il Reporter tra alcune delle (tante) gelaterie del Q2 Sangelato (via Minghetti 17r, angolo via Aretina), unoasi di gusti colorati e alternativi come la mandorla di Avo-la con fichi caramellati. E le cospicue porzioni sono i diavoletti tentatori per tutti i fiorentini a dieta in vista della prova costume.

    Sembra un negozio come tanti, Le parrucchiere by Lidia di via Pier Capponi, in una delle strade che si affacciano su piazza della Libert, dove vari coiffeur hanno deciso di avviare la propria attivit. Quello di Lidia, per, si distingue da molti per la sua storia controcorrente. Non colpisce per gli arredi sfarzosi che, al contrario, si riducono allessenziale, e non si accettano prenotazioni. Ma questo le clienti fisse (o quelle che arrivano qua grazie al passaparola) lo sanno bene: vale la regola del chi prima arriva, meglio alloggia. Ma anche quando capita di trovare i divanetti allingresso pieni di gente in lista dattesa, gli habitu sanno che i tempi non saranno poi cos lunghi. Ad attirarli non solo il cambio di look, ma anche il prezzo: dagli otto euro (prezzo minimo per uno shampoo e una piega) ai circa trenta euro per colore e piega. Prezzi da far concorrenza ai colleghi cinesi, insom-ma. E in effetti proprio dagli ex proprietari orientali che lattuale titolare, toscana doc, ha rilevato lattivit, oltre ad aver ereditato la sua (unica) dipendente: Caro-lina. Si sono conosciute quando entrambe lavoravano per gli ex proprietari, alter-nandosi tra il negozio di via Pier Capponi e un altro vicino alla stazione di Santa Maria Novella. Lidia vi approdata dopo essere passata da un contratto a termine allaltro ma, invece di mettersi le mani nei capelli, ha deciso di rimboccarsi le maniche e continuare a lavare, acconciare e tagliare quelli altrui. Sempre da di-pendente. La svolta arrivata il 21 marzo 2014, quando la proprietaria ha deciso di vendere e ha proposto a me lacquisto. Allinizio ero un po diffidente ma, dopo gli appositi controlli, eccomi qua. Carolina le stata accanto nel momento della sua scelta, cercando di spronarla ad accettare lofferta di acquisto. Oggi lavorano gomito a gomito, solo loro due, anche se facciamo per quattro. Ma la titolare non esclude la possibilit di new entry nello staff, se gli affari continueranno ad an-dar bene. E intanto lancia un messaggio ai giovani, soprattutto a quelli spaventati dallincertezza del domani: Il futuro di chi se lo crea.

    Valentina Veneziano

    Sonia Muraca

    Il quartiere e il commercio/1 Il quartiere e il commercio/2

    Trovare un buon gelato nel quartiere non certo unimpresa difficile: viaggio tra alcune attivit della zona

    Quella de Le parrucchiereby Lidia una storia controcorrente

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    4 | Aprile 2015 Quartiere 2Campo di Marte . Coverciano . Cure

  • Vita dei quartieri

    Sul palcoscenico dellObihall, nel lungarno Aldo Moro, si alzato il sipario su Firenze & Danza, giunta alla sua quindicesima edizio-ne. I due eventi in programma vedono pi di 2.500 ballerine e ballerini presenti, in rappresentanza di oltre 80 fra scuole, asso-ciazioni ed accademie di danza.Nelle serate del 14 e 15 marzo sono stati ospiti i Gruppi Coreo-gra ci Giovani Danzatori Firenze & Danza . I ballerini fanno parte di varie scuole che hanno partecipato alla quattordicesima edizione del concorso Firenze Danza e hanno vinto una borsa di studio consistente nel frequentare i laboratori coreogra ci di danza classica, contemporanea, moderna, hip/hop nel corso dellanno accademico 2014-2015. Sul palco,tra gli ospiti dellArea Danza diretta da Elena Mesco-li, con la sua attivit di danza terapia, il Concept Ballet di Prato ed Obiettivo Danza Studio di Quarrata.Il 10, 11 e 12 aprile saranno dedicati interamente al concorso suddiviso in: coreogra emergenti e livello senior (10 aprile), li-vello children (11 aprile), livelli baby e junior insieme a tutti i livelli di hip/hop (12 aprile). Firenze & Danza a erma il presidente del Q.2 Michele Pier-guidi rappresenta da 15 anni un punto di riferimento per lattivit sportiva del Quartiere 2. Una rassegna che racchiude anche un grande valore sociale e aggregativo, ed in que-sta direzione che vogliamo portare avanti le iniziative pro-mosse dalle societ insieme allAmministrazione Comunale. Le due manifestazioni (rassegna e concorso) hanno come sco-po principalequello di poter dare la possibilit a tutti i ragazzi e ragazze dai 6 anni in poi di potersi esibire su un vero palco-scenico dove hanno danzato grandi ballerini. Una esperienza meravigliosa, di crescita e di confronto per i giovani. Partecipa-no numerosi ospiti che danno un valore aggiunto e unapposita giuria premier i pi meritevoli delle varie categorie con coppe, riconoscimenti e borse di studio. Ma la nalit principale quella di mettere insieme una grande festa, un momento di incontro e arricchimento culturale e sportivo per i tantissimi ragazzi pre-senti e le loro famiglie.Bellissimo vedere sul palcoscenico anche ilgruppo AreaDanza,con ragazzi diversamente abili.

    AREA DEL SILENZIO NELLA SCUOLA DIONISI Un investimento di 2 milioni e mezzo di euro in cinque anni per la manutenzione e riquali cazione dei giardini di 130 scuole comu-nali. L intervento consiste in taglio e sfalci dellerba, nella potatura di siepi, cespugli e alberature, nel monitoraggio e manutenzione di giochi e attrezzature ludiche. Nel Quartiere 2, le aree scolastiche coinvolte sono 24 per complessivi 96.220 mq. Un primo interven-to signi cativo stato realizzato nella scuola dellinfanzia Fausto Dionisi, in via Cambray-Digny, con linstallazione di una nuova barriera fonoassorbente contro il rumore del tra co stradale di via Aretina e via Bonomi, creando in tal modo un modello di area silenziosa. Lintervento, realizzato in tre mesi e ultimato a ne di-cembre (per 137mila euro complessivi), si sviluppato nellambito di un progetto europeo per la realizzazione di aree silenziose a sco-po ludico-ricreativo. Larea era gi stata attrezzata con giochi, tavoli e panchine, per favorire le pause ricreative dei bambini nellorario scolastico quotidiano e la realizzazione della barriera permette ora di garantire alle attivit ludiche la massima tranquillit.

    Sede del Quartiere 2Villa Arrivabene, piazza Alberti 1/aTel: 055-2767831 | Fax: 055-2767838E-mail: [email protected] .it

    A cura del Consiglio di Quartiere 2

    2CAMPO DI MARTE

    puoi trovare queste notizie e molto altrosul sito del Quartiere 2: vai su www.comune.fi .it e nella sezione Comune clicca su Quartieri

    Verde scolastico

    XV edizione dellevento orentino dedicato alla danza

    FIRENZE&DANZA UNA VETRINA PER 2.500 BALLERINI

    Dopo la bufera del 5 marzo

    84 PIANTE PERSE NEL Q.2Pesanti le conseguenze della bufera di vento abbattutasi su Firenze lo scorso 5 marzo. Ammontano a 622 gli alberi persi per il maltempo: 307 sono le piante abbattute dalla ra che di vento (34 nel Q.2), 315 quelle eliminate perch pericolanti (50 nel Q.2). Un bilancio pesante, ben pi grave del fortunale del settembre corso -ha sottolineato lassessore allambiente Alessia Bettini nella sua comunicazione in consiglio comuna-le-. Nel corso del 2014 le analisi visuali degli alberi sono state 21.230, praticamente sono state raddoppiate visto che nel 2012-2013 erano state circa 13mila. E anche vero che in caso di eventi di tale portata anche il ra orzamento dei controlli non ci mette in totale sicurezza. Ricontrolleremo, comunque, tutti i lecci, i pini ed i cipressi, ovvero quelle piante che in caso di forte vento sono pi soggette a cadute o rotture dei rami. Ingenti anche i costi: per il taglio, la rimozione e lo smaltimento degli alberi serviranno 250.000 euro mentre per il reimpianto occorrer circa un milione.

    Una nuova pista tra Girone e Le Sieci

    AVANZA IL PERCORSO CICLABILE LUNGO LARNONuovo passo avanti per la progettazione della ciclopista dellArno nel tratto orentino, verso il completamento di unopera che una volta conclusa sar lunga in tutto 432 km e potr rivaleggiare con i grandi itinerari ciclabili europei (ad esempio quelli del Danubio e della Drava) rappresentan-do unattrazione turistica importante per tutta la Regione. Prosegue cos la possibilit di pedalare liberamente sulla riva destra del ume, dando continuit al percorso gi agi-bile tra Obi Hall, Varlungo, i mulini di Rovezzano e il Girone. La progettazione esecutiva del successivo tratto Girone-Le Sieci, a data alla Citt metropolitana di Firenze, includer la passerella sullArno fra Compiobbi e Vallina realizzando cos lintegrazione con il tratto Vallina-Albereta sullaltro lato del ume, no a for-mare un anello ciclabile in grado di coinvolgere Q.2, Q.3, e i vicini comuni di Fiesole e Bagno e Ripoli.Il valore complessivo dellinve-stimento pari a 1.850.000 euro.

    Cinquecento giovani atleti in Palazzo Vecchio per festeggiare i 25 anni della Sancat Firenze. Allevento, nel Salone dei Cinquecento, hanno partecipato il sinda-co Dario Nardella, lassessore allo Sport Andrea Vannucci, il presi-dente della Sancat Don Luciano Genovese. Questa una comunit da sempre impegnata a livello sociale,

    dove si fa sport in amicizia a erma il presidente Q.2, Michele Pierguidi. Si tratta di un movimento che cresciuto tantissimo, passando dalla piccola realt di 25 anni fa ai circa 1200 tesserati di oggi. Non vi si praticano solo calcio e basket ma anche tante altre discipline come la danza, che sta consentendo a molte ragazze di ottenere ottimi risultati.

    Sport e societ

    Presentazione letteraria

    BECATTINI RACCONTA LA TOSCANA ROSSA Villa Arrivabene, la sede del Q.2 in Piazza Alberti, si caratterizza sempre di pi come spazio culturale polivalente, un luogo ideale per incontri pubblici aperti alla cittadi-nanza. Qui, davanti a una numerosa e quali cata platea, stata presentata la nuova edizione del libro di Lorenzo Becattini Il nostro primo iPad,62 storie divertenti nella Toscana rossa. Le storie (tutte rigorosamente vere) mettono in evidenza le qualit che ancora oggi dovrebbero costituire il sale della buona politica: impegno, passio-ne, allegria e, perch no?, anche un po di divertimento. Hanno partecipato, insie-me allautore e al presidente del Q.2 Michele Pierguidi, Tea Albini (deputata PD) e Graziano Cioni, storico amministratore locale orentino.Nel corso della manifestazione stato proiettato il simpatico cortometraggio A I Nait, tratto dalla storia numero 11 del libro, con protagonista Alessandro Benvenuti e regia di Stefano Pasqualin. Anche questa nuova edizione dedicata a Meme Auzzi, uomo politico competente e generoso venuto a mancare nel di-cembre 2006.

    Informazioni Rassegna: 14-15 Marzo 2015Concorso: 10-11-12 Aprile 2015http://www. renzedanza.it/

    Due rassegne conclude Pierguidi che danno risalto alla citt non solo per la scelta del nome Firenze & Danza ma anche per lo spettacolo che sul palco viene o erto e per la grande attrazione turistica che Firenze o re, dando la pos-sibilit di incontrarsi ad associazioni e scuole di tutta Italia. Ladanza una delle discipline piseguite nel nostro paese ed o re un vasto panorama di a ascinanti discipline.Un ringraziamento a tutto lo sta organizzativo, guidato da Giannella Sensi e Andrea Parisi, per limpegno e il pro cuo lavo-ro svolto insieme alla giuria e a tutte le numerose Associazioni partecipanti.

    LA SANCAT COMPIE 25 ANNI Sul sito web de Il Reporter(www.ilreporter.it) videointervista on line al presidente Q.2, Michele Pierguidi, che presenta i lavori di sistemazione del giardino di via Salvi Cristiani (angolo via Gabriele DAnnunzio) dove stato rifatto il manto del campetto di calcio e si proceduto anche ad una riorganizzazione dellarea giochi.

    VIDEO INTERVISTE ONLINE

    Biblioteca Luzi

    CAFF ALZHEIMER LIMPORTANZA DI INCONTRARSIDopo il successo delledizione 2014, in partenza alla Biblioteca Mario Luzi un nuovo ciclo di Ca Alzheimer-Unaltra storia, organizzato dalla Casa di Riposo Il Gignoro, in collaborazione con il Q.2. Dal 18 marzo al 27 maggio, gli appuntamenti pomeridiani del mercoled, ogni quindici giorni, saranno aperti gratuitamente ai malati di Alzhei-mer (o di altre forme di demenza senile) e ai loro familiari e caregivers. Unoccasione per confrontarsi, stare in compagnia e condividere momenti piacevoli, come bere un buon ca insieme agli altri. Come per la passata edizione, ogni incontro si ca-ratterizzer per un lo conduttore, un tema preciso legato questanno ad un colore.Questo il programma degli incontri di aprile: 15 aprile, ore 15,30, Appuntamento in giallo, con Stefania Crescioli e Alessandra Bassilici; 29 aprile, ore 15,30, Appuntamen-to in rosso, con Sandro Picchianti (Clown Billy).Liniziativa verr ripetuta anche il prossimo autunno-inverno, dal 30 settembre al 9 dicembre.

  • Riflettori accesi sulla pulizia delle strade

    ogni mese la macchina, mi sento beffato due volte dice A.M. in primis perch pago per un servizio di pulizia che non viene eseguito correttamente, e in pi perch non si riescono a far ri-spettare le disposizioni che ven-gono emanate.

    #Il quartiere in pillole

    pulizia strade, molti non spostano lautoLa segnalazione dei cittadini:Cos il servizio non funziona

    Ambiente Lesercitazione

    PROVE DI ALLUVIONEcon gli argini mobiliEmergenza alluvione per lArno, ma solo per prova. Si svolta nelle scorse settimane la simu-lazione di una situazione di emergenza sul lungarno allaltezza dellObihall, organizzata dalla Regione Toscana in collaborazione con il Comune di Firenze (Protezione civile e polizia munici-pale), con lobiettivo di testare la capacit delle nuove strutture mobili di protezione temporanea destinate a fronteggiare unalluvione come quella che colp Firenze nel 66 e mettere al sicuro la citt in caso di rischio esondazione. Lesercitazione si svolta lungo il tratto di fiume tra le vie De Andr, Varlungo e Gobetti: in tutto undici ore per caricare, scaricare, montare circa cento metri delle nuove strutture mobili e poi rismontarle per trasportarle e immagazzinarle nel deposito. Prima in Italia a sperimentare gli argini mobili, strutture temporanee per il contenimento delle piene, la Regione Toscana ha deciso di acquistarle in attesa che siano conclusi gli interventi strutturali a monte di Fi-renze: si tratta di sistemi di rialzamento della quota arginale che evitano la fuoriuscita del fiume nei punti pi critici in caso di un evento particolarmente catastrofico come quello del 1966. La Regione ha deciso di dotarsi stabilmente di queste strutture, ma prima di procedere si voluto testarle in modo da definirne al meglio le caratteristiche che poi saranno richieste nella fornitura definitiva. In caso di necessit, gli argini saranno montati nei punti pi critici. Si tratta di un intervento im-portante ha sottolineato lassessore comunale allambiente Alessia Bettini perch rappresenta unulteriore azione di messa in sicurezza dal rischio esondazione, utile soprattutto nei punti che sappiamo pi problematici. Ed anche un nuovo tassello del complessivo piano di interventi che continueremo ad arricchire e che contempla anche le opere strutturali, come le casse di espansione a monte, e laggiornamento e approfondimento del piano di Protezione civile comunale.

    Per i bambini

    decima edizione perla tommasino runDecima edizione per la Tommasino Run, che torna domenica 12 aprile per le strade di Firen-ze raggiungendo limportante traguardo. La corsa per bambini, allinsegna di sport e solida-riet, organizzata dalla Fondazione Bacciotti. la decima edizione della corsa che si svolge in contemporanea con la Half Marathon Vivicitt e che questanno ha un sapore pi importante del solito, perch sono dieci anni che insieme alla Uisp facciamo la corsa, ha detto il presidente della Fondazione Tommasino Bacciotti, Paolo Bacciotti, che ha poi illustrato lattivit della fondazione e i suoi prossimi obiettivi: Ogni giorno la nostra accoglienza nei tredici appartamenti che per adesso abbiamo a disposizione arriva a ospitare 65 persone. A questi si aggiunge il nuovo appartamento messo a disposizione per le famiglie che dopo il periodo continuativo proseguono il loro percorso di cura su Firenze con controlli periodici ripetuti. Tra i nuovi interventi previsti nel 2015 ha ag-giunto ci sono il 14esimo appartamento per le famiglie per i controlli periodici e il completamento delladeguamento strutturale delle Case dello Steccuto. La Tommasino Run, ha spiegato lassesso-re allo Sport Andrea Vannucci, uniniziativa che la Fondazione Bacciotti porta avanti ormai da dieci anni e che pensata, voluta e integrata con la comunit di Firenze. Lo sport uno strumento capace di veicolare messaggi e abbattere barriere, ponendosi come motore di valori positivi. Lam-ministrazione comunale vicina alla Fondazione Tommasino Bacciotti ha aggiunto lassessore al Welfare Sara Funaro che realizza unopera di grandissima qualit. Laccoglienza che d alle fa-miglie che hanno bambini ricoverati al Meyer fatta in ambienti belli e di altissimo livello. Inoltre, d anche un grande supporto emotivo che in situazioni come quelle in cui si trovano le famiglie accolte molto importante. La Fondazione riesce a fare un lavoro a 360 e di grande valore intorno alle famiglie e ai bambini.

    Liniziativa

    abbonamento ai museicivici per i residentiUn abbonamento annuale per entrare nei musei civici fiorentini al costo di 40 euro per i resi-denti dellarea metropolitana, e che prevede anche lo sconto del 20 per cento sul biglietto delle mostre che si terranno nelle strutture comunali: quanto prevede una delibera approvata a marzo dalla giunta comunale. Labbonamento annuale viene spiegato sar nominativo e corredato della foto del titolare. Tra le novit previste dalla delibera ci sono anche le nuove tariffe per laccesso ai musei civici: il costo del biglietto per visitare gli scavi archeologici sotto Palazzo Vecchio sale a quat-tro euro, mentre per visitare la Sala dArme di Palazzo Vecchio in caso di svolgimento di particolari eventi, come ad esempio la mostra/evento Magnificent che si terr dal 1 maggio al 30 ottobre prossimi nellambito delle iniziative di valorizzazione dei luoghi della cultura della citt in occasione di Expo 2015, la tariffa base sar di 8 euro, quella ridotta (da 18 a 25 anni o in caso di convenzioni varie) 5 euro mentre lingresso sar gratuito per i minori di 18 anni. Inoltre, i turisti avranno la pos-sibilit di fare anche tre nuovi biglietti cumulativi: quello per lingresso a Palazzo Vecchio e in Sala dArme (intero 14 euro e ridotto 12), quello per lingresso a Palazzo Vecchio, Torre di Arnolfo e Sala dArme (intero 16 euro, ridotto 13) e il biglietto per lingresso al Museo Novecento e al complesso monumentale di Santa Maria Novella (intero 12 euro, ridotto 9).

    Da ormai diversi mesi la pulizia delle strade ha cambiato regole anche nel quartiere 2 e, grazie alle nuove macchine pulitrici, ai residenti stato con-cesso di spostare la macchina per un lavaggio pi profondo una sola volta al mese, risol-vendo un disagio molto sentito, soprattutto nella zona di Campo di Marte, come quello della fati-cosa ricerca del posto durante i giorni di pulizia. Ma quanti sono a spostare effettivamente lauto quando necessario rimuoverla per un lavaggio pi completo? Se i residenti sono concordi sul fatto che questo nuovo metodo sia pi vantaggioso in termini di comodit ( comodo non spo-stare la macchina, e ancora pi comodo il promemoria che in-via Quadrifoglio nella mia casel-la mail, dice E.B., abitante della

    zona), i pareri discordano quan-do si arriva al nodo del reale spo-stamento della macchina il gior-no di pulizia: Io sposto sempre lauto, in fondo solo una volta al mese, spiega S.D., residente in via Scialoja. Ma molti non fanno altrettanto, come segnalato da alcuni cittadini. Come pu ri-sultare pulita la strada se pochi spostano lauto?, si chiede qual-cuno. Io, da cittadino che sposta

    Eleonora Magnanelli

    Senzaappuntamento

    NUOVA APERTURA Piazza Ferrucci, 3 info 333.40.22.251via Federico d'Antiochia 21 (di fianco all'ipercoop Gavinana) info 327.28.97.058

    Senzaappuntamento

    NUOVA APERTURA Piazza Ferrucci, 3 info 333.40.22.251via Federico d'Antiochia 21 (di fianco all'ipercoop Gavinana) info 327.28.97.058

    Senzaappuntamento

    NUOVA APERTURA Via Gianpaolo Orsini, 78 info 333.40.22.251via Federico d'Antiochia 21 (di fianco all'ipercoop Gavinana) info 327.28.97.058

    6 | Aprile 2015 Quartiere 2Campo di Marte . Coverciano . Cure

  • #Luoghi

    laltro lungarno piace sempre di piMeno conosciuto di quelli di centro e Cascine,il tratto di Varlungo meta di escursioni e corse

    Meno conosciuto dei lungarni del centro e delle Ca-scine, il percorso che costeggia lArno allaltezza di Varlungo riserva scorci inaspet-tati e panorami suggestivi. Liti-nerario inizia alla fine di lungar-no Aldo Moro costeggiando via De Andr e via di Varlungo, si snoda sotto il ponte di Varlungo (il viadotto Marco Polo) e prose-gue lungo via della Funga, stra-da pedonale che conduce fino a una pescaia e ai resti di uno dei mulini un tempo numerosi nel-la zona. Il nome Varlungo deri-va dal latino Vadum Longum, guado lungo, e indica un punto in cui era possibile attraversare lArno. Il nucleo originario del-la zona di epoca romana ma dallanno mille che inizia la costruzione di pescaie e steccati per regolare gli argini, ottenere vivai ittici e facilitare lirriga-zione delle terre circostanti. Al momento dellapertura della via Aretina nel 1320 il borgo di Var-

    lungo viene tagliato fuori dalla nuova direttrice, allontanata dal fiume per evitare i danni causati dai frequenti straripamenti. Per i due secoli successivi le piene dellArno danneggiano ripetu-tamente la zona, tanto che nel XVI secolo la Signoria incarica Leonardo da Vinci di elaborare un piano per contenere i danni del fiume, opera di cui rimane il disegno di una carta del fiume tra Varlungo e Rovezzano oggi conservata alla Royal Library del Castello di Windsor. Dalli-tinerario leonardiano si scopre lesistenza, tra argine destro e si-nistro del fiume, nel tratto che va da Rovezzano al torrente Affrico, di tre renai (isole sommerse in caso di piena), due rotte (rottu-re degli argini) e diversi molini antichi, la cui traccia possibile intuire ancora oggi passeggian-do lungo il corso dacqua. Meta domenicale di passeggiate ed escursioni, il percorso molto frequentato anche da ciclisti e corridori, e offre la possibilit di

    Fann Beconcini

    Litinerario

    Il percorso che costeggia lArno allaltezza di Varlungo riserva panorami suggestivi ed sempre pi meta di passeggiate ed escursioni

    il volto notturnodellarea: lobiettivo aumentarela sicurezza

    Di giorno frequentato so-prattutto da anziani, fa-miglie e sportivi, di notte il lungarno che va dai giardini di Bellariva fino a Varlungo si tra-sforma: in particolare lungar-no Colombo e le zone intorno al ponte sono a volte teatro di attivit che fanno s che la zona venga considerata da qualcu-no come area a rischio degra-do nelle ore notturne. Non si tratta di situazioni nuove n sconosciute allamministra-zione che, dal fenomeno della prostituzione ai problemi di si-curezza, ha cercato di prende-re provvedimenti a fronte delle segnalazioni dei cittadini, con maggiori controlli delle forze dellordine, il potenziamento degli impianti di illuminazio-ne e la manutenzione di car-reggiate e argini.

    F.B.

    Focus

    variare litinerario allaltezza del viadotto di Varlungo, punto in cui possibile attraversare il fiu-me attraverso una rampa di scale che consente di raggiungere il parco dellAlbereta. Rimanendo sulla riva destra e proseguendo lungo via della Funga total-mente pedonale e dotata di pan-chine, aree verdi e fontanello si arriva allaltezza di SantAndrea a Rovezzano, caratteristico anche se poco noto borgo, un tempo comune indipendente, a picco sullArno: da vedere il mulino del XV secolo e la chiesa di SantAn-drea del XII secolo, oltre alla suggestiva pescaia da cui ammi-rare lArno spezzato dalle pietre una delle rotte dellitinerario leonardiano e le campagne che portano al Girone, mentre dallaltra parte del fiume gli orti di Villa Massa, di Candeli e di Nave a Rovezzano.

    BIBLIOPASSI un progetto che si pone lobiettivo di amplifi care il circuito informativo sulle attivit di cammino, di promuovere programmi di sensibilizzazione sugli stili di vita e di integrazione ai bisogni di salute, di implementare lofferta esistente realizzando nuove proposte che creano un legame tra il territorio e la sua biblioteca quale luogo da scoprire, dove trovare suggerimenti di lettura e momenti di socializzazione.Le azioni sono rivolte a favorire il movimento fornendo stimoli ed informazioni per il mantenimento, il miglioramento della salute personale, ampliando cos i benefi ci legati al benessere psicofi sico. Le Biblioteche Comunali interessate

    sono il campo base degli itinerari, contribuiscono a dare una caratteristica originale allintero progetto, un valore aggiunto: offrire ai partecipanti la documentazione sulla storia del territorio, uno scaffale tematico di invito alla lettura da consultare e prendere in prestito, unulteriore occasione per conoscere le Biblioteche e i loro servizi.Le soste della passeggiata saranno allietate da letture dalla bibliografi a dedicata al camminare in compagnia dei Lettori di BiblioteCaNova Isolotto.Iniziativa gratuita

    Prossimo appuntamento: Sabato 18 aprile, Parco delle Cascine. Partenza ore 9.30. Ritrovo ore 9.00 presso la Biblioteca Filippo Buonarroti.

    LE BIBLIOTECHE DEI PICCOLI FIORENTINI

    Mercoled 8 aprile, ore 17.00Italiano un gioco da bambiniBibliotecaCanova Isolotto

    3 incontro: Capacit di salutare e presentarsi, laboratorio che si pone come scopo quello di favorire lintegrazione e lapprendimento spontaneo dellitaliano in un ambiente accogliente e stimolante con fi abe, racconti, disegni, video e canzoniA cura di Dino Mancarella e Giulia Sadun Ass.ne Culturale Liberamente Pollicino Per bambini dai 4 ai 7 anni

    Gioved 9 aprile, ore 17.00 Una passeggiata nel quadroBiblioteca Buonarroti

    Ciclo artisti in erba. Lettura animata e laboratorio manuale Il Museo dArte, con costruzione di burattiniLibro di riferimento: Leo Lionni, Il sogno di Matteo, BabalibriA cura della Cooperativa Nuvole Per bambini dai 4 ai 7 anni

    Sabato 11 aprile, ore 10.30Quando i bambini sognanoe gli adulti li ascoltano Biblioteca Mario Luzi

    Lettura animata e laboratorio con materiali di recupero per costruire mezzi di trasporto spazio-temporali

    Libro di riferimento: Il libro dei sogni, Coccole e Caccole, illustrazioni di Monica AuriemmaA cura della Cooperativa Nuvole Per bambini dai 4 ai 7 anni

    Marted 21 aprile, ore 17.00La strega era cattiva, perfi da persino Biblioteca Thouar

    e che pu fare una strega perfi da se i suoi dispetti si trasformano in favori? Se venite a sentire, lo scoprirete! Lettura animata con kamishibaiLibro di riferimento: Gek Tessaro, Lalbero e la strega, ArtebambiniA cura dellAss.ne Culturale Scioglilibro Per bambini da 5 a 8 anni

    Gioved 23 aprile ore 16.30Costruiamo un alfabeto! Biblioteca delle Oblate

    Giornata mondiale del libro e del diritto dautore Laboratorio di invenzione di un codice di scrittura.Biblioteca delle OblateLibro di riferimento: Rudyard Kipling, Come fu scritta la prima lettera, in Il libro delle bestie, Prncipi & Princpi A cura della Cooperativa Nuvole Per bambini dagli 8 ai 10 anni

    Venerd 24 aprile ore 17.00Chi lha fatto?Biblioteca Orticoltura

    Lettura animata e laboratorio con la creta Al tempo dei dinosauriLibro di riferimento: Dahlov Ipcar, Luovo meraviglioso, OrecchioAcerboA cura della Cooperativa Nuvole Per bambini dai 5 ai 7 anni

    www.biblioteche.comune.fi .itSeguici anche sui profi li social:F Biblioteca Oblate

    Biblioteche Comunali FiorentineT @Biblioblate

    @Biblio_ComuneFi

    APRILE nelle Biblioteche Comunali FiorentineBIBLIOTECA DELLE OBLATE

    Storie ribelli. La narrativa contemporanea intorno alla ResistenzaIl Comune di Firenze e lIstituto Storico della Resistenza in Toscana, in collaborazione con la Biblioteca delle Oblate, propongono un percorso per le scuole superiori di lettura e rifl essione su autori contemporanei che hanno trattato il tema del Fascismo e della Liberazione in Italia. Le letture dei brani selezionati saranno recitate dallAssociazione Culturale Venti Lucenti. Marted 4 aprile, ore 17.00 - Sala Conferenze Incontro con Giacomo

    Verri autore del libro Partigiano Inverno, Einaudi e Antonella Sarti autrice de Dalle cime al mare, Effegi.

    Gioved 23 aprile, ore 17.00 - Sala Conferenze Incontro con Valerio Va-resi autore del libro La sentenza, Frassinelli e Vanni Santoni ideatore, insieme a Gregorio Magini, del metodo di scrittura collettiva SIC e compositore del libro In territorio nemico, Minimum fax.

    Il progetto realizzato dalla Biblioteca delle Oblate

    PO Funzionamento e Promozione biblioteche

    Tel. 055 2616512 | www. biblioteche.comune.fi.it

    S T O R I E R I B E L L IL A N A R R A T I V A C O N T E M P O R A N E A I N T O R N O A L L A R E S I S T E N Z A

    Il Comune di Firenze e lIstituto Storico della Resistenza in Toscana (ISRT), in collaborazione con la Biblioteca delle Oblate, propongono un percorso di lettura e riflessione su autori contemporanei che hanno trattato il tema del Fascismo e della Liberazione in Italia.Il progetto permette alle scuole superiori partecipanti di usufruire di letture di brani tratti dai testi selezionati dall ISRT e recitati dallAssociazione Culturale Venti Lucenti. Il percorso si conclude con due incontri presso la Biblioteca delle Oblate tra gli autori dei volumi e i ragazzi delle scuole.

    // TesTiWu Ming2 e Tamar Mohamed Timira, Einaudi, 2012Scrittura Industriale Collettiva In territorio nemico, Minimum fax, 2013Valerio Varesi La sentenza, Frassinelli, 2011Giulio Questi Uomini e comandanti, Einaudi, 2014Wu Ming1 e Roberto Santachiara Poin Lenana, Einaudi, 2013Antonella Sarti Dalle cime al mare, Effigi, 2012Giacomo Verri Partigiano Inverno, Nutrimenti, 2012Paola Soriga Dove finisce Roma, Einaudi, 2012

    Febbraio 2015

    Presentazione dei testi nelle scuole da parte dell ISRT e

    dellAssociazione Culturale Venti Lucenti

    Marzo - aprile 2015

    Stesura delle recensioni dei testi scelti da parte dei ragazzi

    14-23 aprile 2015

    Incontri pubblici tra autori e ragazzi presso la Biblioteca delle Oblate, con lettura di

    recensioni dei libri e di brani da parte dell Associazione Culturale Venti Lucenti.

    Agli incontri saranno presenti gli autori Vanni santoni (SIC), antonella sarti,

    Valerio Varesi e Giacomo Verri

    NeI meSI dI FeBBRAIO, mARzO e APRILe gLI INCONTRI SI TeRRANNO NeLLe SCuOLe

    anniversario della Resistenza e della Liberazione

    in collaborazione con

    Aprile 2015 | 7 Quartiere 2Campo di Marte . Coverciano . Cure

  • #Linchiesta

    se le notti fiorentine escono dal centroLobiettivo individuare nuovi luoghi di ritrovoin altre zone, per alleggerire il cuore della citt

    La bella stagione riaccende i rifl et-tori sulla movida. Con la prima-vera Firenze si anima di giorno e anche di notte, per la gioia dei giovani e la preoccupazione, per, di molti residenti, soprattutto del centro storico, dove si concentra la maggior parte dei punti di ritrovo della citt. Una questione annosa e dibattuta da tempo. Ma una movida fuori dal centro pos-sibile? Presto sar possibile scoprirlo, dal momento che protagonista dellEstate fi orentina in arrivo sar il parco delle Ca-scine, che diventer sede di spettacoli di vario genere: lippodromo delle Mulina, pronto a rinascere, sar uno dei luoghi deputati ad accogliere eventi, ma saran-no coinvolti anche il Teatro dellOpera e altri angoli del grande polmone verde. Ne stiamo ragionando anche con alcu-ni gestori di locali del centro, in via dei Benci, per coinvolgerli nella creazione di un polo attrattivo qui, spiega Giovanni Bettarini, assessore comunale alle attivi-t produttive. Si pone lo stesso obiettivo una delibera approvata dal Quartiere 1, che prevede lattivazione di un tavolo di confronto tra i presidenti dei cinque quartieri della citt, il sindaco, lassessore alle attivit produttive e luffi cio svilup-

    po economico, con lobiettivo di trovare nuovi spazi per le notti fi orentine, luoghi alternativi in cui organizzare momenti di ritrovo e convivialit per le serate dei giovani, in modo da decentrare la mo-vida e decongestionare le parti di citt tradizionalmente pi frequentate. Si par-la sempre dei grandi polmoni verdi della citt, o in generale di luoghi da risco-prire o utilizzati fi nora solo per eventi sporadici. Gli spazi sono molti, bisogna

    capire come renderli appetibili per i citta-dini e anche per gli esercenti: decentrare non vuol dire chiudere il centro, ma al-largare la gamma delloff erta, puntua-lizza Maurizio Sguanci, presidente del Quartiere 1. Le associazioni di categoria concordano, ma con alcune precisazioni. Bene la delocalizzazione per arginare il problema movida e rilanciare le Cascine: sediamoci subito tutti attorno a un tavolo per defi nire le regole e condividere idee

    Sara Camaiora

    Movida/1

    GLI SPAZI ALTERNATIVIQUARTIERE 1 PARCODELLE CASCINE

    QUARTIERE 3 PARCODELLANCONELLA

    QUARTIERE 2 SAN SALVIVILLA ARRIVABENE

    QUARTIERE 4 ARGINGROSSOVILLA STROZZI

    QUARTIERE 5 PARCO S. DONATOORTICOLTURA

    il parco pi grande della citt e anche in passato ha ospitato piccoli e grandi eventi. Ora si sta pensando di renderlo un polo di attrazione per le serate dei fioren-tini: gi in corso un confronto tra lamministrazione e alcuni locali di via dei Benci con questo obiettivo e sembra destinato ad avere un ruolo di primo piano nellEstate fiorentina. E intanto lippodromo Le Mulina si appresta a ospitare grandi concerti: attesi a giugno la regina del rock Patti Smith, gli americani Limp Bizkit e i tedeschi Einsturzende Neuba-ten.

    Anche questanno, da maggio a settembre, il parco dellAnconella si riempir di iniziative. Un punto ristoro ed eventi di vario genere animeranno nella bella stagione il secondo polmone verde della citt, molto frequentato dai resi-denti. Un luogo su cui puntiamo molto e che crediamo debba essere valorizzato come punto di ritrovo e aggregazione: per questo, anche come Quartiere, organizzeremo manifestazioni. A settembre, ad esempio, torner la festa dello sport, annuncia il pre-sidente del Q3 Alfredo Esposito.

    Non parla di movida ma di unof-ferta culturale ampia e variega-ta il presidente del Q2 Michele Pierguidi, riferendosi a ci che ospiteranno nei mesi a venire alcuni luoghi della zona. Ovvero Villa Arrivabene, sede del Quar-tiere ma anche di corsi e iniziative di vario genere, e i giardini di Campo di Marte. dal 1998, inve-ce, che la compagnia Chille de la Balanza organizza la sua Estate a San Salvi, con eventi di teatro, musica e arti visive. Nel grande parco, per, da tempo viene de-nunciata anche una situazione di abbandono e incuria.

    Galleria darte, bar e spettacoli di vario genere: la Limonaia di Villa Strozzi torner a essere viva e vissuta giorno e notte dai citta-dini. Ma anche il parco dellArgin-grosso sar inserito nel bando per gli spazi della prossima estate fiorentina. Un luogo un po pi nascosto ma che sar sempre pi accessibile ai cittadini, con possibilit di parcheggio e buona illuminazione, pronto a diventa-re uno spazio importante per la citt, spiega Mirko Dormentoni, presidente del Q4.

    Non uno solo ma pi luoghi da proporre, trattandosi di unarea molto grande della citt. Non stiamo cercando un unico spazio di attrazione, ma pi possibilit adatte allobiettivo, data lam-piezza del quartiere, fa presente Cristiano Balli, presidente del Q5. Tra questi non mancher il giar-dino dellOrticoltura che, ormai da qualche anno, ospita eventi e iniziative nella bella stagione, ma anche il parco di San Donato sembra essere sempre pi in pole position come nuovo punto di ritrovo.

    dice Riccardo Tarantoli, vicepresiden-te di Silb-Fipe Confcommercio Firenze a nostro avviso la priorit per allestire gli spazi alle Cascine andrebbe data agli operatori del centro storico. Che, ovvia-mente, non va svuotato. Daccordo con la proposta, nel momento in cui dal Co-mune arriva la possibilit di diversifi care le attrattive, no per a sostituire il cen-tro con la periferia, commenta Daniele Locchi, Fiepet Confesercenti Firenze. E

    se forte resta lesigenza di alleggerire il centro storico, non mancano per note dolenti anche in altre zone della citt, dove i residenti segnalano disagi a causa di una vita notturna troppo rumorosa, soprattutto nelle vicinanze di alcuni lo-cali. quello che avviene ad esempio nel quartiere 5, dove sono stati attivati alcu-ni controlli mirati da parte della polizia municipale sulla base delle segnalazioni dei cittadini.

    Il parco delle Cascine si appresta a diventare uno dei luoghi protagonisti della prossima estate fiorentina. Lobiettivo decentrare la movida

    8 | Aprile 2015

  • #Linchiesta

    torna il pattocontro i disagiper i residenti

    Movida/2

    Torna anche questanno il patto per la notte. lo strumento a cui ricorre-r lamministrazione per arginare la movida dannosa e permettere a chi lo desidera di vivere la notte, riducendo per al minimo i disagi per i residen-ti. Firenze una citt viva quindi complessa, ma la sua vita notturna non deve costituire un problema per i fi orentini spiega Giovanni Bettarini, assessore alle attivit produttive la soluzione si chiama patto per la notte, perch il modo migliore per conciliare le esigenze di tutti. Al patto vengono poi abbinate ordinanze precise e cogenti. Previste quindi, come lanno passato, la collaborazione volontaria dei gestori dei locali, che metteranno a disposizione steward per sorvegliare i compor-tamenti degli avventori, e le ordinanze per il divieto di vendita di alcolici dalle 22 per i minimarket e di somministrazione dopo le due per i locali. E torneranno anche gli idranti nelle piazze. Siamo in contatto con la Prefettura per organizzare quanto prima un nuovo tavolo tecnico, aggiunge Bettarini. Fallimentare, invece, per risolvere il problema della movida, il patto per la notte secondo lassociazione dei residenti Ma noi quando si dorme. Alcune delle richieste da loro avanzate allamministrazione sono per state esaudite. Quella sui dehors, ad esempio: il nuovo regolamento non solo impone un tetto ai metri quadri occupabili, ma per la prima volta introduce la sospensione della concessione per episodi legati alla cosiddetta movida molesta. In caso di superamento dei limiti acustici, non solo allinterno del locale ma anche alle-sterno, accertato dai rilievi fonometrici dei soggetti competenti, prevista la sospen-sione delluso del dehor. Dovr inoltre essere facilmente visibile latto di concessione rilasciato al titolare, con lindicazione di ci che lamministrazione comunale ha auto-rizzato. Dal Quartiere 1, intanto, arriva una serie di proposte per una civile fruizione della citt notturna, documento in cui si chiedono pi controlli e sanzioni puntuali, rilievi fonometrici e la possibilit per il Comune di limitare lapertura di nuovi esercizi in aree gi sature. Novit in vista, infi ne, anche sul fronte della mobilit by night: se da questo mese sar implementato il servizio della tramvia nel weekend, c anche il progetto di potenziare le corse dei bussini elettrici che collegano il centro storico con i parcheggi pertinenziali. Servizio, questo, che potr per essere messo a punto solo quando sar ultimata la gara regionale sul trasporto pubblico.

    Le scelte degli altri

    giro di vite anche in spagna, berlino senza orariNon un caso che il termine movida sia di origine spagnola. La vita notturna nelle citt iberiche proverbiale: comin-cia tardi, fi nisce praticamente il giorno successivo e le possibi-lit sono innumerevoli. Ma neppure in Spagna sono mancate lamentele, disagi e richieste di interventi: basti pensare al giro di vite sul cosiddetto botellon, i maxi-ritrovi di giovani forniti di bevande alcoliche in piazze, parchi o spazi allaria aperta, arriva-to con il divieto di consumo di alcol in luoghi pubblici di molte citt, a partire da Barcellona. Altrettanto celebre la vita not-turna di Berlino, dove mai, tra laltro, stato stabilito un orario di chiusura obbligatorio per i locali. Tornando a casa nostra e guardando cosa accade nelle principali citt italiane, una cosa certa: praticamente ovunque c il problema di come gestire la movida, i residenti spesso ne subiscono le conseguenze e si organizzano in comitati (molti dei quali ora si sono riuniti in unassociazione nazionale), gli esercenti e i giovani manifesta-no le loro ragioni e le varie amministrazioni cercano di trovare soluzioni. C chi sceglie la linea dura, con ordinanze stringen-

    ti quanto a chiusura anticipata dei locali e vendita di alcolici, come nel caso di Trento o Parma, dove il sindaco ha imposto i bandoni gi a mezzanotte durante la settimana e alluna nei weekend, con deroghe solamente per chi ha dehor insonoriz-zati. C poi chi stringe non tanto sulle chiusure, quanto sulla musica, come a Palermo, dove il sindaco ne ha sancito lo stop nei locali a mezzanotte, alluna solo il venerd, il sabato e i pre-festivi. Bologna invece una delle poche citt italiane a essersi dotata di un regolamento acustico, uno strumento normativo che ha lobiettivo di limitare linquinamento sonoro, imponen-do ai locali di non superare i 75 decibel, pena sanzioni variabili che possono arrivare fi no alla chiusura. Lidea della delocalizza-zione della movida in zone meno frequentate e lontane dallin-fl azionato centro storico ha preso campo anche a Torino, grazie a un lavoro congiunto di amministrazione e associazioni di categoria: si stanno studiando agevolazioni, come sgravi fi scali o incentivi, per chi vuol aprire locali in luoghi diversi da quelli canonici, che aspettano da anni una riqualifi cazione.

    Sara Camaiora

    Aprile 2015 | 9

  • #Focus

    meno reclusi, maresta molto da fare

    Destate viene racconta-to il caldo soff ocan-te. Dinverno il problema non solo il freddo, ma anche lac-qua: quando piove si allagano celle e corridoi, con lumidit che invade molti ambienti. Un complesso senza ristruttu-razioni signifi cative da quan-do stato aperto trentadue anni fa. Nel 2014 sono stati tre i suicidi, e gli atti di auto-lesionismo sono purtroppo frequenti. Non rosea la fo-tografi a di Sollicciano scattata dallassociazione Antigone, che ogni anno stila il rapporto sulle carceri italiane. Sul fronte delle celle pollaio va meglio che in passato. Il numero dei detenuti diminuito del 28 per cento nel giro di un anno, anche per eff etto dello svuota-carceri, ma Sollicciano rimane sempre stipato: mentre la ca-pienza regolamentare di 494 posti, i detenuti al 31 dicembre 2014 erano 725, il 47% in pi rispetto a quelli che sarebbero previsti sulla carta. Nel 2013 erano mille, lanno precedente 939, secondo i dati forniti a Il Reporter dalla direzione delli-stituto penitenziario. Stando a questi stessi numeri, sette de-tenuti su dieci sono di origine straniera, principalmente tuni-sini, marocchini e albanesi. Gli uomini sono l87% del totale. La maggior parte ha tra i 30 e 40 anni, in attesa di un pro-cesso ed fi nita dietro le sbarre per reati legati alla droga. Spes-so chi stato ospite di Sollic-ciano torna dietro le sbarre: La recidiva dell85% osser-va Eros Cruccolini, garante dei detenuti di Firenze vuol dire che qualcosa non ha funziona-to. Dobbiamo lavorare perch la permanenza in carcere pos-sa essere produttiva per il de-tenuto aggiunge grazie ad attivit di lavoro o formazione che permettano di acquisire crediti da spendere poi fuori. In media, oltre lalta cancella-ta di Sollicciano lavorano 165 carcerati, mentre le attivit che possono seguire i reclusi, se-condo lassociazione Antigone, sono sproporzionate rispetto ai numeri della popolazione detenuta. Stiamo lavorando su questo fronte conclude Cruccolini c una grande di-sponibilit della direzione, per cui credo che ci possa essere un percorso virtuoso.

    G.C.

    Il punto

    dobbiamo aprire il carcere alla cittParla la direttrice Maria Grazia Giampiccolo, tra problemi e progetti: Listituto fa parte di Firenze

    arrivata alla guida del pi grande istituto penitenziario toscano dopo undici anni tra-scorsi alla casa di reclusione di Volterra, un carcere modello di cui ancora direttrice. Maria Grazia Giampiccolo (nella foto), classe 1961, alla direzione di Sollicciano dal giugno scorso. A Firenze vuol portare la formu-la Volterra: off rire ai detenuti progetti di istruzione-lavoro e accompagnare i fi orentini die-tro le sbarre con eventi aperti alla citt.Sollicciano e il sovra olla-mento: qual la situazione?C una notevole fl essione del numero di detenuti perch le recenti normative hanno indub-biamente infl uito sulle presenze. Siamo ancora sopra la capienza ottimale, ma non c il dato di sovraff ollamento del passato. In linea di massima, oggi, in ogni cella di dodici metri quadrati sono ospitati due detenuti.Il complesso come sta?Necessita di importanti lavori strutturali. Importantissimi, di-rei. fortemente danneggiato da copiose infi ltrazioni dacqua che riguardano la gran parte degli edifi ci: tutto listituto do-vrebbe essere ristrutturato. Su questo stiamo cercando di av-viare progetti di recupero: ser-vono somme ingenti non anco-ra quantifi cate.Pochi detenuti lavorano fuori dal carcere, perch? necessario costruire percor-

    si con il territorio per trovare imprenditori disponibili ad assumere: in questo momento c una congiuntura economica sfavorevole alle assunzioni in generale, si pu immaginare per un detenuto. bene tenere pre-sente che pi si riesce a creare percorsi esterni e pi si abbassa il livello di recidiva.Sollicciano pu diventare un carcere modello?Le criticit sono forti, ma stia-mo lavorando. Secondo la mia opinione bisogna cercare di portare Sollicciano a Firenze e Firenze a Sollicciano. Tengo particolarmente alla creazione di eventi aperti alla citt.Perch?Per le tante implicazioni posi-tive, non ultima quella dei con-tatti con imprenditori interessa-ti a creare situazioni lavorative allinterno del carcere. Abbiamo diverse zone verdi sottoutilizza-te, una vecchia falegnameria in disuso, tutta una serie di possi-

    Gianni Carpini

    Sollicciano/1

    Il carcere di Sollicciano, il pi grande istituto penitenziario toscano

    bilit che potrebbero essere am-pliate o ripristinate.Ci sono progetti in cantiere?S: gli aperitivi galeotti che partono ad aprile (vedi altro articolo in questa pagina), lidea di orti sociali nelle aree verdi dellistituto in cui anziani del territorio insegnino ai detenuti come coltivare la terra. Mi pia-cerebbe molto riportare luni-versit a Sollicciano, avviando allinterno del carcere un corso fortemente ancorato al territo-rio, perch Sollicciano fa parte della citt.

    Liniziativa

    se laperitivo al fresco

    Un aperitivo curato da uno chef di grido, musica e momenti di teatro a fare da contorno. Tutto nella norma, se non fosse per la location: un carcere. E gli invitati sono tutti i fi orentini. A Sol-licciano arrivano gli Aperitivi galeotti, sulla falsariga delle Cene galeotte che si svolgono nella casa di reclusione di Volterra, coin-volgendo detenuti-cuochi guidati da maestri dei fornelli. Si inizia con quattro serate (23 aprile, 21 maggio, 4 e 18 giugno) allinterno del Giardino degli incontri, la struttura voluta dentro Sollicciano dallarchitetto Giovanni Michelucci come luogo della citt nel car-cere. Come succede a Volterra, anche per gli aperitivi galeotti Uni-coop Firenze fornir il cibo e assumer una decina di detenuti a sera che saranno seguiti in cucina da chef professionisti, selezionati dal critico gastronomico Leonardo Romanelli. Ad allietare la serata saranno i reclusi che partecipano alle attivit del carcere, come i laboratori teatrali e musicali. A ogni apericena possono partecipare cinquanta persone esterne, ma meglio prenotare per tempo viste le procedure necessarie per andare al di l delle sbarre (agenzie Ar-gonauta Viaggi, telefono 055.2345040). Il costo di 20 euro a testa, che saranno devoluti al restauro del Battistero di Firenze.

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    10 | Aprile 2015

  • #Focus

    cos i detenuti evadono in cella Corsi e laboratori, ma anche lavoretti che o rono uno stipendio minimo e competenze poi utili fuori

    Cento. Tanti sono gli angeli di Sollicciano che varcano la soglia del block house, lin-gresso sorvegliato del carcere, per realizzare attivit con i de-tenuti: laboratori, ma anche la-voretti che garantiscono a chi in cella uno stipendio minimo e qualche competenza da giocarsi sul mercato del lavoro una volta usciti.

    LASSOCIAZIONESTORICA a Sollicciano dal 2001 con trenta volontari. Pantagruel una delle associazioni storiche in questa citt nella citt: segue il progetto Francesco, che forni-sce ai detenuti bisognosi vestiti e prodotti per ligiene, svolge colloqui con i reclusi e funge da intermediario con il personale sanitario presente nel carcere. Nella sezione femminile viene portato avanti un laboratorio di bambole, terapia e passatempo per una quindicina di persone.

    E da poco sono partiti i labora-tori al fresco, che coinvolgono gruppi di detenuti con letture, pittura, scultura e ceramica.

    TRA ROSE E BICICLETTETre detenuti, con un regolare contratto, curano 1.800 piante di rose, mentre un altro nella cicloffi cina tira fuori bici fi am-manti da rottami abbandonati. Sono i progetti della coopera-tiva Ulisse per il reinserimento sociale dei carcerati. Per il terzo anno consecutivo, sul terreno coltivato nellarea verde di Sol-licciano sbocciano le rose, ven-dute poi nei mercatini in giro per lItalia. Sul fronte delle bi-ciclette, la doppia offi cina una dentro al carcere, la gemella a Firenze dove lavorano due ex reclusi recupera le carcasse abbandonate nei depositi co-munali per creare mezzi da citt (ne vengono venduti cinque-cento lanno: costano dai 20 ai 70 euro e si prenotano su coo-perativaulisse.it) o modelli grif-

    Gianni Carpini

    Sollicciano/2

    Lofficina in cui si recuperano le biciclette: a Sollicciano non mancano le buone pratiche,come corsi e laboratori per i detenuti

    fati di alta fascia (piedelibero.it).

    DIETRO AI BANCHIE IN BIBLIOTECANella pancia di Sollicciano na-scono tre case dei libri, grazie alla BiblioteCaNova Isolotto. La pi fornita nella sezione maschile: conta migliaia di vo-lumi, anche in lingua straniera. Dal 2013 gli arredi sono stati rinnovati, ma mancano ancora mesi di lavoro. Sono in una fase pi embrionale gli scaff ali della sezione femminile, mentre nel vicino Solliccianino si pensa di inaugurare la nuova biblio-teca entro lestate. Per quanto riguarda listruzione, centocin-quanta detenuti frequentano nelle aule interne al carcere le lezioni dellistituto statale Rus-sell-Newton di Scandicci e del Sassetti-Peruzzi di Firenze.

    SUL PALCOAlcuni recitano sulla ribalta e altri curano le scenografi e nel laboratorio seguito da France-

    sco Givone. Ogni anno mettia-mo in scena un progetto nuovo, che proponiamo a giugno alle scuole e al pubblico generali-sta: Elisa Taddei di Krill Tea-tro da un decennio lavora nella sezione maschile e cura questi lavori sul palco interno al car-cere e in una location esterna. Per il 2015 venti detenuti stan-no preparando una rilettura del testo di Alfred Jarry Ubu re. Un altro gruppo di reclusi suo-na nellOrkestra Ristretta diretta dal cantautore Massimo Alto-mare, che si esibir il 19 maggio a Sollicciano (per info: Tempo Reale, tel. 055.717270).

    A LEZIONE DI YOGALavoriamo sulla mente calma e sulla possibilit di vivere questi giorni, mesi e a volte anni come unopportunit di cambiamen-to. Sergio Busi ha vissuto tra India e Nepal per sedici anni e dal 2005, con lassociazione fi orentina Druma Yoga (www.drumayoga.it), propone ai dete-nuti dellottava sezione maschile lantica disciplina. Una lezione a settimana, un gruppo di allievi che varia da cinque a quindici persone. Lassociazione ha an-che creato una biblioteca di cin-quanta testi dedicati allo yoga e fa appello ai cittadini perch donino libri e tappetini per i detenuti.

    Aprile 2015 | 11

  • #Ricorrenze

    esplosione di gioia e lacrime, vi racconto la liberazioneSilvano Sarti, presidente dellAnpi, parlain vista del settantesimo anniversario

    25 aprile

    Non passa giorno senza uniniziati-va. Il tesseramento 2015 ha fatto partire lanno con molto fermento per arrivare in forma allappunta-mento con i settantanni dalla Liberazione dal fascismo. Dalle cene nelle case del popolo agli incontri per contrastare neo-fascismi e neorazzismi, lAnpi, associazione nazionale partigia-ni dItalia, costituita il 6 giugno 1944 a Roma, oggi attiva come non mai. Anche dopo la dolorosa scomparsa del partigiano Mario Bonechi, detto Fregio, a febbra-io 2014, seguita un mese dopo da quella di Ivan Tognarini, fonda-tore dellistituto storico della Re-sistenza, strenuo combattente a difesa di quei valori che fecero grande la lotta partigiana, lAnpi Firenze sempre pi viva. Parla-re con il presidente Silvano Sarti unemozione. Ascoltare il rac-conto dellesplosione di gioia per la liberazione di Firenze, mista a lacrime perch la citt era di-strutta, fa comprendere la forza dei partigiani anche settantanni dopo, anche perch mai come oggi necessario non cedere alla rassegnazione davanti al disagio cui si assiste ogni giorno. Sarti tocca i temi pi attuali, quelli che riguardano i giovani, come il la-voro, non nega qualche conside-razione politica (ci faccia caso, di fronte a partiti politici che cambiano nome e forma ogni

    Serena Wiedenstritt

    Silvano Sarti, presidente dellAnpi fiorentina, elenca i progetti in programma per i prossimi mesi

    Facebook:

    AnpiFirenzeTel. 055.2001605

    Mail: [email protected]

    dieci anni, da oltre settantanni lAnpi si chiama sempre Anpi, siamo lassociazione pi longeva e resistente del Paese), ricorda il ruolo delle donne 70mila partigiane, 30mila combattenti, novemila uccise e torturate ed elenca i progetti per i prossimi mesi, che spaziano da Firenze allEuropa. Il 25 aprile saremo a Milano per una manifestazione cos forte e partecipata da scuo-tere il Paese promette Sarti saremo centinaia di migliaia e parteciperanno ex partigiani e istituzioni in arrivo da tutta Ita-lia. Sar una grande esplosione di orgoglio, sar il nostro modo per difendere i valori della de-mocrazia e il lavoro dei padri costituenti. Ma la mobilitazione per celebrare i 70 anni della Li-berazione non si fermer a Mila-no: Ci saranno iniziative anche in Toscana, a Firenze e non solo. Inoltre stiamo lavorando a un convegno internazionale sullan-tifascismo. Purtroppo vediamo diversi paesi europei in cui le forze estremiste e antidemocra-tiche stanno guadagnando con-sensi, come in Francia per fare un esempio, e non possiamo far fi nta di niente. Intanto, in Tosca-na sta prendendo piede lazione del comitato antifascista regio-nale: un coordinamento di tutte le forze sociali e dei partiti che si richiamano ai valori an-tifascisti conclude Sarti ed uno strumento fondamentale.

    cos bartali rischila vita per gli ebrei

    Nel 2013 Gino Bartali sta-to dichiarato Giusto tra le nazioni dallo Yad Vashem, il memoriale uffi ciale israelia-no delle vittime dellOlocausto. La storia di come rischi la vita per salvare diversi cittadini ebrei dalle persecuzioni naziste con-tenuta nel libro Cento volte Bartali. 1914-2014, pubblica-to nel centenario della nascita del ciclista toscano da Giunti Editori e promosso dallassocia-zione Giglio Amico. Il volume ripercorre la carriera sportiva e i traguardi di Bartali, ma anche aspetti pi personali della sua vita, tra cui i viaggi da Firenze ad Assisi con i documenti nella canna della bicicletta per salvare i cittadini ebrei, senza dimenti-care le irripetibili vittorie al Tour de France. Il volume non in vendita nelle librerie: informa-zioni per lacquisto allindirizzo mail [email protected].

    Il libro

    Villa Triste, in via Bolognese, uno dei tragici emblemi fiorentinidella lotta al nazifascismo

    I luoghi simbolo

    sulle orme dei partigiani

    Dagli aff ascinanti panorami di monte Morello e monte Gio-vi alla centralissima Villa Triste di via Bolognese. A Firenze e dintorni il cammino sulle orme dei partigiani comprende tappe montane, dove lorganizzazione si rifugiava per sfuggire al nemico e organizzare le azioni, e luoghi cittadini. Sulle pendici di monte Morello avvenne il triste rastrellamento del luned di Pasqua, quel 10 aprile 1944 che vide i tedeschi salire in montagna con lo scopo di bonifi care la zona dove, con il favore della popolazione, si rifu-giavano i partigiani. Altra tappa di quel percorso ideale che stato chiamato i Sentieri della Libert la stazione di Montorsoli, dove ancora oggi si trova una targa che ricorda un episodio di scontri fra partigiani e repubblichini.Un episodio che risvegli la coscienza antifascista di molti giovani, che decisero di iniziare a lottare con i partigiani. Anche sul monte Giovi i partigiani, che qua si rifugiaro-no per organizzarsi subito dopo l8 settembre, trovarono il sostegno incondizionato degli abitanti del luogo. E oggi pu valer la pena fermarsi davanti alla lapide commemorativa della Resistenza del chiesino di monte Giovi, oppure a luglio partecipare allannuale fe-sta dei partigiani e dei giovani organizzata dagli abitanti di Acone e dallAnpi. A Firenze, due tragici emblemi della lotta al nazifascismo sono la Villa Triste di via Bolognese, dove fu torturato anche Bruno Fanciullacci, e piazza Santo Spirito, dove il capitano Potente, nome di battaglia di Aligi Barducci, venne ferito a morte da una granata nemica. Ma sempre a Firenze ci sono anche luoghi che celebrano i successi della lotta partigiana nei confronti degli occupanti: spicca fra questi Palazzo Medici Riccardi, dove l11 agosto del 1944 si in-sedi e assunse il governo della citt il Comitato Toscano di Libe-razione Nazionale.

    DATI NON RACCOLTI PRESSO LINTERESSATOSi informa che, ai sensi dellart. 24, comma 1, lett. C, del D.Lgs 196/2003 (codice in materia di protezione dei dati personali), il consenso per il trattamento dei dati personali, non richiesto in quanto i dati sono provenienti da pubblici registri, elenchi, atti o documenti conoscibili da chiunque. Nel rispetto della normativa vigente in materia di protezione dei dati personali (art.13 del d.lg 196/2003). La informiamo che i suoi dati personali, non sensibili, sono raccolti e trattati da Bunker s.r.l., al solo fine dellinvio presso la Sua residenza del periodico gratuito il Reporter. Il responsa-bile del trattamento Bunker s.r.l.Potr in ogni caso richiedere leliminazione dei Suoi dati e in con-temporanea la sospensione dellinvio della sua copia esercitando lart. 7 scrivendo a Bunker s.r.l. piazza E. Artom 12 - 50127 Firenze.

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    12 | Aprile 2015

  • #Societ

    nasce pronto badantelaiuto arriva per telefono

    Anziani

    Da qualche settimana, chi ha un genitore, un parente o anche un amico anziano pu contare su un servizio in pi. Completamente gratuito. Si chiama Pronto Badante ed un numero verde (800.593.388) a cui si pu richiedere un aiu-to immediato per una persona anziana che si trova in una si-tuazione di fragilit. Pronto Badante risponde dal luned al venerd dalle 8 alle 18 e il sabato dalle 8 alle 13. Il nuovo servizio partito in via sperimentale il 16 marzo scorso in tutti i co-muni della provincia di Firenze ed stato attivato dalla Regione Toscana, su proposta della vice-presidente con delega al Sociale Stefania Saccardi. Vicepresidente Saccardi, come funziona in concreto il Pronto Badante?Basta chiamare l800.593.388, spiegare la situazione della per-sona anziana per cui si richiede laiuto e nel giro di 24-48 ore suoner alla porta di casa un operatore specializzato, che dar allanziano o alla sua famiglia tutte le informazioni necessarie sui percorsi socio-assistenziali da intraprendere, aiutandoli an-che a richiedere un buono lavoro da 300 euro, erogato dalla Regio-

    Numero verde Pronto Badante

    800.593.388

    ne, per le prime spese per una badante. Loperatore ha anche il compito di guidarli nelle pro-cedure on-line dellInps per at-tivare un rapporto di assistenza familiare, svolgendo il ruolo di tutor nelle prime fasi del rappor-to tra famiglia e badante.Chi pu usufruire del nuovo servizio?Tutte le persone anziane dai 65 anni in su che per qualche mo-tivo si trovano in diffi colt (ad esempio perch sono stati appe-na dimessi dallospedale o perch vivono un momento di partico-lare disagio) e non possono gi contare su una badante n usu-fruiscono gi di un progetto di assistenza personalizzato. E il buono lavoro come fun-ziona? un voucher di 300 euro che consente di coprire fi no a massi-mo trenta ore di lavoro regolare di una badante. Insomma, un sostegno per i primissimi mo-menti di diffi colt. Perch la Regione ha creato Pronto Badante? Non ci sono gi altri servizi simili per gli anziani? No, che io sappia il primo pro-getto del genere in Italia. Lo ab-biamo attivato pensando agli an-ziani soli che improvvisamente perdono la piena autosuffi cienza

    e alle famiglie che spesso si tro-vano in grande diffi colt nellac-cudimento di un anziano: non sanno a chi rivolgersi e di chi fi darsi per trovare una badante, non conoscono gli strumenti socio-assistenziali che possono attivare. Quanti fi orentini vivono una situazione di questo tipo?Tanti. Solo per dare un dato generale, preso dal bollettino statistico del Comune di Firen-ze, oggi oltre 97mila fi orentini hanno unet che va dai 65 anni in su. E considerando che for-tunatamente si vive sempre pi a lungo, saranno ancora di pi in futuro. Laugurio che ogni fi orentino goda di perfetta for-ma fi no a cento anni e oltre, ma realisticamente tutti noi, a una certa et, cominceremo a vivere in una condizione di fragilit. Mettiamoci nei panni di un an-ziano soff erente e spaventato o nei panni dei suoi fi gli, che sono preoccupati per lui e ogni gior-no devono gestire un caotico in-crocio di esigenze ed emergenze tra famiglia e lavoro. Pronto Badante nato da questa idea: sono persone che non vanno la-sciate sole.

    Attivato un servizio gratuito rivolto alle famiglieIl nuovo servizio Pronto Badante stato attivato dalla Regione Toscana su proposta della vicepresidente con delega al Sociale Stefania Saccardi

    Aprile 2015 | 13

  • Facebook: manovradiheimlich

    #Infanzia

    Un bambino alla settimana. Sono tanti, troppi, i picco-li (spesso piccolissimi, dato che pi della met non ha nemmeno un anno di vita) che in Italia perdono la vita per soff ocamento, per aver ingoiato cibi pericolosi per la loro et o parti di giocattoli. Una strage silenziosa spesso sotto-valutata anche dagli stessi genitori o nonni, che a Firenze si cerca ora di combattere con unarma in pi: una serie di appuntamenti gratuiti organizzati con cadenza mensile, nati dallincontro tra un pediatra, il dottor Massimo Generoso, e una mamma, Antonella Cappelli, che hanno deciso di impegnarsi in prima persona per sensibilizza-re le famiglie e provare a mettere un freno a questi tragici episodi. Liniziativa degli incontri formativi nasce dallincontro tra il dottor Generoso e la mia sensibilit di mamma. In stretta collaborazione organizziamo incontri gratuiti con cadenza mensile, racconta Anto-nella, che poi spiega perch abbia deciso, da semplice mamma, di impegnarsi in questa battaglia. Venire a conoscenza del fatto che in Italia muore un bambino alla settimana per soff ocamento e sapere che esistono delle semplici manovre che possono evitare queste tra-gedie mi ha spinto a voler diff ondere il pi possibile linformazione, sensibilizzando le persone e portando a conoscenza queste manovre. Ma che cosa si sente di consigliare alle altre mamme (ma anche a babbi, nonni, ecc...)? Il consiglio che dal cuore sento di dare spie-ga quello di non ignorare il problema pensando che queste cose non accadano, basta poco per pentirsi tutta la vita di non aver sa-puto intervenire. Non dobbiamo dare niente per scontato. Ognuno di noi deve diff ondere la comunicazione a tutte le persone che sono in contatto con i bambini (come babysitter, insegnanti, nonni, zii) per poter essere in grado di salvare la vita al bambino in caso di ne-cessit. Per cercare di raggiungere pi persone possibili, Cappelli ha anche dato vita a una pagina Facebook (Manovre antisoff ocamento nei bambini) che ha raggiunto circa duemila Mi piace. Ho creato questa pagina Facebook sottolinea perch ritengo che il social network sia lunico vero mezzo per raggiungere pi persone possibile in tempi rapidissimi. lei stessa, sulla pagina Facebook, a pubblicare informazioni e notizie sui rischi legati al soff ocamento nei bambini. E sempre sulla stessa pagina vengono rese note le date degli incontri formativi, a cui tutti possono partecipare: il prossimo appuntamento in programma sabato 18 aprile. Chi interessato pu mandare una mail allindirizzo [email protected].

    Quali sono le dimensioni del problema?Linalazione da corpo estraneo un evento frequente in et pediatrica. In Italia muore un bambino alla settimana, la massima incidenza nei bambini di et compresa tra 6 mesi e due anni. Pi del 90% dei casi si verifi ca prima dei 5 anni di et, il 65% delle vittime sono sotto lanno. Il corpo estraneo inalato tende a ingombrare le prime vie respiratorie ostacolando il passaggio dellaria. Non sempre i meccanismi rifl essi come la tosse risultano effi caci. E per quanto veloci siano, non sempre i soccorsi qualifi cati riescono a interve-nire in tempo. Il soff ocamento da corpo estraneo accade ovunque: in ogni regione, in ogni fascia sociale, nei luoghi di vita quotidiana. Questa tragedia si dovrebbe evitare grazie a una corretta informa-zione su cosa fare per prevenire lincidente e grazie alla conoscenza delle manovre da mettere in atto quando lincidente si verifi ca, da parte di tutti coloro che ruotano intorno alla vita di un bambino.Cosa rischiano di inalare i bambini?Tra gli oggetti pi frequentemente causa di ostruzione gli alimen-ti sono al primo posto, seguono i giocattoli e poi altro. Cito alcuni esempi: noccioline, arachidi, caramelle, prosciutto tagliato grosso, wurstel tagliati in grossi pezzi, pezzi di frutta tagliati grossi, acini di uva. E poi pile al litio, palline di gomma, parti di giocattoli, monete, pongo e tappi di biro. Quindi non si deve mai lasciare solo il bam-bino, ma seguirlo attentamente mentre gioca, mangia, guarda la tv e svolge qualsiasi altra attivit.Come riconoscere unostruzione respiratoria da inalazione di corpo estraneo?Bisogna distinguere se lostruzione parziale o completa. Se parzia-le, il bambino respira anche se con diffi colt, tossisce, emette suoni, piange. sconsigliata qualsiasi azione. Il piccolo va tranquillizzato, incoraggiato a tossire e mantenuto nella posizione che preferisce. In caso di ostruzione totale il bambino non respira pi, non tossisce, non emette suoni e mette le mani intorno al collo. Bisogna allertare il 118 e iniziare rapidamente le manovre di disostruzione.Qual la manovra di disostruzione da e ettuare? Si chiama manovra di Heimlich, ed indicata per bambini di et superiore a un anno, o di peso da 10 chili in su, o di altezza a partire

    da 75 cm. La sequenza la seguente: bisogna collocarsi (in piedi o in ginocchio) alle spalle del bambino, facendo passare le braccia al di sotto delle sue, come se si volesse abbracciare. Con pollice e mignolo di una mano va formata una C che collega la punta dello sterno con lombelico. Poi inserire allinterno della C il pugno dellaltra mano con il pollice allinterno, in modo da creare una superfi cie piatta. A quel punto aff errare il pugno con laltra mano ed eff ettuare decise compressioni dal basso verso lalto e dal davanti allindietro (movi-mento a cucchiaio), continuando fi no a disostruzione avvenuta o fi no a che il bambino diventa incosciente.E se il bambino ha meno di un anno?Le manovre sono diverse se il bambino, in questo caso il lattante, ha unet inferiore a un anno, o un peso fi no a 10 chili o unaltezza fi no a 75 cm. In questo caso la sequenza la seguente: seduti o in ginoc-chio, bisogna utilizzare la gamba come piano di appoggio. Bloccare la testa con la presa a C della mandibola per favorire la respirazione, sistemare il lattante a cavallo dellavambraccio in posizione declive, cio a testa in gi, posizionare lavambraccio sulla coscia dello stesso lato, per garantire la stabilit. Poi dare cinque vigorosi colpi fra le due scapole con il palmo della mano, indirizzandoli verso lesterno, per non colpire la nuca. Girare il lattante con cautela tenendolo sempre per la testa e posizionarlo supino sullaltro avambraccio, sempre con il capo rivolto verso il basso e assicurando la sua stabilit. Procedere con cinque compressioni toraciche lente e profonde con le due dita posizionate al centro dello sterno, nella zona a met fra i due capez-zoli. Alternare queste due manovre fi no a disostruzione avvenuta o fi no a che il lattante diventa incosciente.Ci sono manovre che non bisogna fare?Sono assolutamente da evitare due manovre ancora purtroppo mol-to diff use nella cultura popolare: infi lare le dita in gola al bambino per farlo vomitare o per estrarre il corpo estraneo e aff errare per i piedi il bambino e metterlo a testa in gi. Queste due manovre rap-presentano soltanto una perdita di tempo e possono spingere ancora pi in basso il corpo estraneo inalato.

    soffocamentonei bimbi, scattala battagliaUna vittimaa settimana:una mammae un medicoorganizzanoincontri

    Lallarme

    Ivo Gagliardi

    Ecco le manovre da (non) fare Lintervista | Dottor Massimo Generoso, pediatra di famiglia

    14 | Aprile 2015

  • TUTTA UNALTRA MUSICA: VIAGgio TRA I NEGOZI DI DISCHITanti hanno chiuso, ma qualcuno resiste. E c il ritorno del vinile

    una storia iniziatacon i diaframma

    I negozi di dischi non ti salva-no la vita, ma possono ren-derla migliore. Parola dello scrittore inglese Nick Horn-by, a sostegno di tutti quei negozi dove ancora possibile chiedere consigli al venditore invece che premere il pulsante download e ritrovarsi la musica sul pc. Negozi che, anche a Firenze, sono sicu-ramente molti meno rispetto a qualche anno fa: ma alcuni riescono a resistere e raccontano una realt di collezionisti e ascoltatori di musica dal palato fi no.

    Abbiamo chiuso il 2014 con diciasset-temila pezzi, nulla in confronto ai quasi centomila a cui arrivavamo negli anni 90, ma se il prodotto v