Il Reporter Q1 - Luglio 2015

16
Luglio 2015 www.ilreporter.it µ il giornale del tuo quartiere l’estate dalla a alla z “guida” per chi resta Editoriale Quello che il caldo porta con sé (tra pro e contro) Matteo Francini S e, calendario alla mano, l’e- state è ufficialmente scatta- ta ormai da qualche settimana, è a partire dal mese di luglio che la stagione calda entra tra- dizionalmente nel vivo. E se da un lato in molti cominciano a pensare alle ferie (e qualcuno pure a partire), dall’altro gli orari di alcuni uffici iniziano ad “allentarsi”, mentre in città si moltiplicano gli eventi orga- nizzati all’aperto (confidando nella clemenza del tempo). PAGINE 8-9 SEGUE A PAGINA 11 PAGINA 10 PAGINA 12 là dove sorgerà il cimitero per animali Viaggio nel parco di Spazzaven- to, dove nascerà l’area per ricor- dare gli amici a quattro zampe. mille e una arena per i film sotto le stelle “Le strade di mister Mkovitch”, ultima puntata del racconto SEGUE A PAGINA 14 PAGINA 13 nasce la squadra di paulo sousa P aulo, ora tocca a te. Andrea Della Valle ha idealmente consegnato le chiavi della “mo- tocicletta viola” a Paulo Sousa. Che, come un meccanico, dovrà mettersi al lavoro. Fiorentina Firenze Quartiere 1 libri e fiori per piazza indipendenza Un progetto per creare un “polo culturale” per combattere i problemi segnalati dai cittadini Primo piano PAGINA 2 sicurezza, telecamere per san jacopino La piazza dovrebbe rientrare tra le zone inserite nel nuovo piano di videosorveglianza. PAGINA 3 via le carte, ecco i pc: nonni e nipoti più vicini PAGINA 4 Anno IX Ed. 31 Centro Storico • Porta Romana • San Jacopino Periodico d’informazione locale. Anno IX . N° reg 5579 del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da CD produzione soc.coop. a r.l. La famiglia italiana della frutta

description

“Il Reporter” il mensile del tuo quartiere.

Transcript of Il Reporter Q1 - Luglio 2015

Page 1: Il Reporter Q1 - Luglio 2015

Luglio2015

www.ilreporter.it µ il giornale del tuo quartiere

l’estate dalla a alla z“guida” per chi resta

� Editoriale

Quello che il caldoporta con sé(tra pro e contro)

Matteo Francini

Se, calendario alla mano, l’e-state è uffi cialmente scatta-

ta ormai da qualche settimana, è a partire dal mese di luglio che la stagione calda entra tra-dizionalmente nel vivo. E se da un lato in molti cominciano a pensare alle ferie (e qualcuno pure a partire), dall’altro gli orari di alcuni uffi ci iniziano ad “allentarsi”, mentre in città si moltiplicano gli eventi orga-nizzati all’aperto (confi dando nella clemenza del tempo).

☛ paginE 8-9

☛ SEgUE a pagina 11

☛ pagina 10☛ pagina 12

là dove sorgeràil cimitero per animaliViaggio nel parco di Spazzaven-to, dove nascerà l’area per ricor-dare gli amici a quattro zampe.

mille e una arena peri film sotto le stelle

“Le stradedi mister

M� kovitch”,ultima

puntatadel racconto

☛ SEgUE a pagina 14 ☛ pagina 13

nasce la squadradi paulo sousa Paulo, ora tocca a te. Andrea

Della Valle ha idealmente consegnato le chiavi della “mo-tocicletta viola” a Paulo Sousa. Che, come un meccanico, dovrà mettersi al lavoro.

Fiorentina

FirenzeQuartiere 1

libri e fioriper piazzaindipendenzaUn progetto per creareun “polo culturale” per combattere i problemisegnalati dai cittadini

Primo piano

☛ pagina 2

sicurezza, telecamereper san jacopinoLa piazza dovrebbe rientrare tra le zone inserite nel nuovo piano di videosorveglianza.

☛ pagina 3

via le carte, ecco i pc:nonni e nipoti più vicini

☛ pagina 4

Anno IXEd. 31 Centro Storico • Porta Romana • San Jacopino

Per

iod

ico

d’in

form

azio

ne

loca

le. A

nn

o IX

.

reg

55

79 d

el 1

7/0

5/2

00

7 Tr

ibu

nal

e d

i Fir

enze

. Isc

rizi

on

e al

Ro

c 23

95

7. S

ped

izio

ne

in a

.p. C

on

tien

e I.P

. Pre

zzo

di c

op

erti

na

euro

0,10

. Dis

trib

uit

o d

a C

D p

rod

uzi

on

e so

c.co

op

. a r

.l.

La famiglia italiana della frutta

Page 2: Il Reporter Q1 - Luglio 2015

Piazza Indipendenza al centro di un progetto per risolvere i problemisegnalati dai cittadini

La strada

fari puntati anchesu via palazzuolo

Riflettori nuovamente acce-si anche su via Palazzuolo.

Il proliferare di minimarket, spaccio e consumo di droga a cielo aperto, episodi di de-linquenza, movida “molesta”: sono queste le principali que-stioni segnalate da residenti e commercianti, che propongo-no “un tavolo permanente per la via, in cui siano presenti for-ze dell’ordine, amministrazio-ne e ogni realtà coinvolta per arrivare finalmente a soluzioni a lungo termine, promuoven-do momenti di aggregazione, favorendo un’integrazione po-sitiva e puntando a ripristinare la legalità”. Intanto, sono già stati messi in campo più con-trolli, con alcuni presidi mobili settimanali della polizia.

S.C.

libri e fiori per “occupare” piazza indipendenza(e farla rinascere)

Il progetto

Stazione

Potrebbe finalmente diventare davvero la “piazza dei libri e dei fiori”. Un progetto di

cui si discute da anni per piazza Indipendenza, i cui abitanti de-nunciano ormai da tempo pro-blemi di degrado e ordine pub-blico. Un progetto riproposto ora con una mozione elaborata dalla Commissione decoro urbano del Quartiere 1, commissione spe-ciale nata recentemente proprio per monitorare alcune situazioni complicate nella zona e tutta al femminile, dalla presidente Or-nella Grassi alla vicepresidente Roberta Pieraccioni, passando per le consigliere Patrizia Bo-nanni, Serena Jaff e Lian Pellica-nò. Mozione poi approvata dal consiglio di Quartiere. L’idea è quella di coinvolgere chi lavora nel settore dell’editoria, creando un vero e proprio polo cultu-rale a lungo termine, dedicato alle piccole librerie oltre che alle esposizioni dei fiori. “C’è interes-se per questo progetto da parte dell’amministrazione, che ora ha assunto prese di posizione ben precise sulla questione di piazza Indipendenza, prevedendo in-terventi di manutenzione e più controlli”, spiega Ornella Grassi, che qui è anche residente e che, da tempo, sostiene la necessità di “occupare” la piazza con eventi e cultura, come modo costrut-

tivo per combattere il degrado. Si sono svolti incontri tra l’am-ministrazione e la commissione, sono stati messi in campo presi-di delle forze dell’ordine, due alla settimana, giovedì e domenica, si è parlato di una manutenzio-ne straordinaria delle aree verdi e degli arredi urbani. Quanto a una più complessiva riqualifica-zione della piazza, la mozione approvata dal Quartiere 1 ne sottolinea l’urgenza, anche in oc-casione della commemorazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia e di Firenze Capitale, consideran-do che proprio qui si trova la sta-tua di Bettino Ricasoli. Previsto inoltre un piano di recupero per il complesso di Sant’Agnese, con la proposta di trasformarlo in una biblioteca. Varchi telematici in via Poggi, via Lupi e via Ridol-fi, pilomat per l’accesso alle zone pedonali, rafforzamento della Ztl, pedonalizzazione dell’ultimo tratto di via Faenza, una centra-lina per monitorare lo smog in via Nazionale angolo via XXVII Aprile, nuove strisce pedonali e rifacimento del manto stradale laddove presenta buche e danni, riduzione di alcune linee Ataf: sono questi, invece, gli impegni chiesti dal Quartiere sul fronte della mobilità, per alleggerire il traffico che – viene spiegato – qua raggiunge livelli elevati e ar-ginare le infrazioni alla Ztl.

Sara Camaiora

circolazione, si cambia

Via Nazionale, cambio di programma. Via Valfonda, novità in vista. La viabilità nella zona della stazione di Santa Maria

Novella dovrebbe essere oggetto, a partire proprio da questo mese, di una piccola grande rivoluzione, diversa però da quella che era stata ipotizzata a fine 2014. Se non si parla più di cambiare senso a via Nazionale, emerge invece un nuovo progetto per via Val-fonda, dove verrà riaperta la corsia preferenziale in uscita verso la Fortezza, e per piazza Bambine e bambini di Beslan, dove sarà creata una corsia ad hoc per permettere ai veicoli di raggiungere più facilmente viale Strozzi. Modifiche annunciate il mese scorso dall’assessore comunale alla mobilità Stefano Giorgetti, che han-no registrato un’immediata adesione da parte di Confcommercio Firenze. “Un’operazione che decongestionerà l’area della stazione e migliorerà anche la viabilità di via Nazionale – commentano dall’associazione – l’assessore Giorgetti si sta dimostrando attento alle esigenze delle imprese della zona. E il fatto che stia recepen-do le nostre richieste ci fa davvero molto piacere. È da mesi che, dopo un sondaggio tra gli esercenti di via Nazionale, abbiamo evidenziato una serie di criticità nell’area. Ecco, il provvedimento annunciato va proprio nella giusta direzione. Insomma, quando il dialogo è costante e costruttivo i frutti si vedono. Ci auguriamo comunque – conclude Confcommercio – che si tratti del primo importante passo per una vera riqualificazione di tutta la zona, che ha molte potenzialità ma che, negli ultimi anni, ha sofferto per il traffico e il degrado”.

S.C.

#Primo piano

Riproposta l’idea di creareun “poloculturale” nella zona percombatterei problemievidenziatidai residenti

SOPRALLUOGHIDA PARTE DI PERSONALE QUALIFICATO

MONTAGGIOE SMONTAGGIO ARREDI

FORNITURA MATERIALEDA IMBALLO

SCALE AEREEPER OGNI ESIGENZA

MOVIMENTAZIONE CARICHI PESANTI(ES. PIANOFORTI E CASSEFORTI)

RICHIESTA PERMESSI DI SOSTAE DI CARICO E SCARICO

POLIZZE ASSICURATIVEA COPERTURA DI OGNI RISCHIO

TRASLOCHI NAZIONALI TRASLOCHI INTERNAZIONALISPEDIZIONI TERRESTRI, AEREE E MARITTIME

Curiamo ogni aspetto del trasloco:dalla gestione di tutte le procedure burocratiche e doganali previste alla copertura assicurativa “All Risk”, dall’esecuzione materiale del trasloco all’assistenza all’estero tramite un network di aziende qualifi cate

TEMPORARYSTORAGEDeposito e custodia di mobili, arredi e generi variI nostri magazzini sono muniti di impianto d’allarme, sistema antincendio e, grazie ad appositi containerdi legno di varie metrature, sono attrezzati per conservare i beni al riparo dalla luce, dalla polvere e dall’infl uenza di agenti atmosferici

PREVENTIVI E SOPRALLUOGHIGRATUITICHIAMA055 7323593

2 | Luglio 2015 Quartiere 1Centro Storico . Porta Romana . San Jacopino

Page 3: Il Reporter Q1 - Luglio 2015

sicurezza,occhitelematici susan jacopinoAltre segnalazioniriguardano viabilitàe manutenzioni

Videosorveglianza

Il locale

Occhi telematici in arrivo per moni-torare la sicurezza. Non una soluzione

definitiva, ma un deterrente per prevenire una situazione ritenu-ta sempre più difficile, stando alle segnalazioni di residenti e commercianti di piazza San Ja-copino, alcuni dei quali si sono riuniti in un apposito comitato a difesa dell’area. Come emer-so da un incontro pubblico che si è svolto qualche settimana fa, la piazza dovrebbe rientrare tra le zone “calde” inserite nel nuo-vo piano di videosorveglianza messo a punto da Comune e forze dell’ordine, che prevede l’installazione di telecamere di sorveglianza in varie parti della città. Una richiesta che cittadini e commercianti avevano formu-lato più volte, dal momento che, fanno presente, furti e scippi sono aumentati, anche in pieno giorno. “Ne sono successi davve-ro tanti, si sono susseguiti diversi episodi, generando malcontento e ansia tra chi vive e lavora qui – spiega Simone Gianfaldoni,

Sara Camaiora

L’interno del ristorante “Corno d’Africa”, apertonel 2009

storie e sapori, là dove batte il cuore d’africa

Quanto distano i colori, i sapori, i profumi d’Africa? Chilome-tri di terra e mare, impensabili da percorrere per chi voglia

provarne l’essenza anche solo per una fugace avventura estiva. Tuttavia, un piccolo grande brandello di cuore africano batte forte in San Jacopino, al “Corno d’Africa”: basta oltrepassarne la soglia per ritrovarsi catapultati nella coinvolgente atmosfera del conti-nente nero. Almaz e Franco, moglie e marito, eritrea lei, fiorentino lui, hanno aperto questo ristorante nel 2009, con la volontà di far conoscere “la cucina e le tradizioni africane, soprattutto quelle eri-tree ed etiopi, a tutti coloro desiderosi di provare questa favolosa arte culinaria”. Difficile, raccontano molti clienti, non innamorar-si delle gustose pietanze, rigorosamente servite con i tradizionali e coloratissimi vassoi, e degli stessi proprietari del locale. Dove a tavola sono bandite le posate e le rigide formalità lasciano il posto alle storie che Almaz e Franco sono sempre pronti a raccontare.

E.L.

portavoce del comitato – quello di San Jacopino dovrebbe rien-trare tra i primi dieci impianti da installare in città, non sarà tutto ma per noi è davvero un buon risultato”. Sono inoltre già partiti presidi mobili della po-lizia a cadenza settimanale. Ma la questione della sicurezza non è l’unica problematica che viene sottolineata per la zona. Altre ri-guardano la viabilità, e in parti-colare la messa in sicurezza delle strade: “Le strisce pedonali non si vedono”, sottolinea ad esem-pio Gianfaldoni. L’amministra-zione ha annunciato però che sta partendo un’operazione di rifacimento della segnaletica in tutta la città, mentre per quanto riguarda le strade sono previsti interventi di risistemazione per via Cassia e via Maragliano. E poi c’è la questione della manu-tenzione degli arredi urbani che, a detta del comitato, avverrebbe troppo di rado. “Abbiamo chie-sto di poter ‘adottare’ l’aiuola alla fermata del bus, ovvero di poterne curare noi cittadini la manutenzione, non gravando

sull’amministrazione e avendola così pulita e in ordine”, propone sempre Gianfaldoni. La piazza è stata oggetto di una vasta opera-zione di riqualificazione termi-nata nell’aprile 2013: realizzata la rotatoria stradale, messi a punto nuovi arredi urbani come pan-chine, fioriere e rastrelliere per biciclette. Interventi che costaro-no un anno e mezzo di lavori ma che furono accolti con soddisfa-zione da abitanti e negozianti. “È stata una buona riqualificazione, senza dubbio: da quel momento, però, abbiamo avuto la sensazio-ne che la piazza sia stata un po’ lasciata andare e ora le cose da sistemare sono tante, per questo cerchiamo di segnalare puntual-mente cosa non va, instaurando un dialogo costante con l’ammi-nistrazione”, conclude il porta-voce del comitato.

“sempre più scrittesu muri e bandoni”

Sempre più scritte su pan-che e muri. È quanto se-

gnalato nella zona di San Jacopino. “Non si tratta di graffiti, ma piuttosto di segni senza niente di artistico che imbrattano saracinesche e al-tri angoli del quartiere”, spie-gano i cittadini. Elementi di cui si lamentano da tempo an-che i commercianti della piaz-za, denunciando un continuo aumento di casi simili. Un si-tuazione che – fanno presente – pare sempre più difficile da arginare. “Segnaliamo queste scritte ma appaiono in conti-nuazione, e spesso le puliamo noi da soli”, affermano alcuni negozianti.

S.C.

Focus

#Primo piano

Piazza San Jacopino dovrebbe rientrare tra le zone inserite nel nuovo piano di videosorveglianza messo a punto da Comune e forze dell’ordine

Luglio 2015 | 3 Quartiere 1Centro Storico . Porta Romana . San Jacopino

Page 4: Il Reporter Q1 - Luglio 2015

#Luoghi & persone

computer nell’ex sgabuzzinoe i “nonni” imparano a usarliNata una sala informatica al centro anziani di via dei Malcontenti

la storia celatadietro una porta

Dimenticate l’immagine dei classici luoghi in cui, al mas-simo, gli anziani si danno appuntamento per sfidarsi

a colpi di carte da gioco. Il centro an-ziani di via dei Malcontenti 12 ha tutto un altro aspetto: un po’ salotto e un po’ biblioteca, in cui condividere il “sapere” e trasmettere il “saper fare”, rimanendo sempre al passo con i tempi. A testimo-niarlo c’è anche la nuova sala informati-ca, inaugurata lo scorso 26 maggio per ridurre il gap (tecnologico e comunica-

tivo) tra nonni e nipoti. Un’operazione che si inserisce nel progetto “Diversa-mente giovani”, finanziato dalla Regione Toscana (e da altre realtà pubbliche e private nostrane) per favorire l’utilizzo delle nuove tecnologie da parte degli over 60 e, più in generale, per portare avanti l’idea che si possa essere cittadi-ni attivi (e cacciatori di informazione multicanale) a qualsiasi età. L’input pro-gettuale viene da Riccardo Gervasoni, il (giovane) presidente di questo centro anziani che, dopo il suo “insediamento”

a marzo, ha iniziato a interrogarsi su cosa mancasse ai suoi utenti. “Mi sono chiesto quale fosse la maggiore difficol-tà che un anziano deve affrontare oggi – spiega Gervasoni – con l’avanzare dell’età subentrano gli acciacchi e, inevi-tabilmente, si deve avere a che fare con la sanità e con i suoi strumenti, sem-pre più all’avanguardia. Allora mi sono chiesto: come fa chi è un po’ più in là con gli anni ad accedere ai servizi onli-ne, a usare la tessera sanitaria elettronica o a leggere i risultati dei propri esami su cd?”. Da qui la scelta di avere una stan-za dotata di pc e connessione internet, oltre che di avviare un percorso di for-mazione, per insegnare a questo pub-blico “agée” come utilizzarli, partendo dall’abc dell’informatica. A settembre, a vestire i panni di docente sarà Uberto Ardovini, ingegnere della “Ap Software”, una delle realtà private finanziatrici del progetto, che ha contribuito a trasfor-mare in sala computer quello che prima era un semplice sgabuzzino. Intanto, mentre molti dei soci si sono già armati di smartphone e profili Facebook, con-tinuano anche le altre attività del centro, tra new entry ed evergreen: dal ballo alla musica, dalla lirica alla ginnastica, dalla recitazione al burraco, dai corsi di cuci-to e patchwork al laboratorio di saponi e profumi, oltre alle tante altre attività in-serite nella “Banca del tempo”. E inoltre, fino alla fine di settembre, insieme agli altri centri del quartiere vengono orga-nizzate attività di intrattenimento estivo alle Cascine, nella palazzina davanti al prato del Quercione.

Camminare per il centro di Firenze può significare molte cose. Permette di respirare e vedere bellezza, scattare foto uniche da conservare gelosamente

e immergersi in storie antiche che hanno condizionato i nomi di strade e vicoli che vediamo tutti i giorni. A volte non ce ne accorgiamo, perché magari siamo di fretta, eppure stiamo passeggiando sopra una terra che cela racconti di famiglie importanti che hanno segnato la storia di Firenze. È il caso di vicolo dello Scan-dalo, situato tra via del Corso 49r e via Dante Alighieri, un tempo chiamato vicolo del Panico (oggi posto a fianco di via Pellicceria). C’erano una volta due fazioni, i guelfi bianchi e i guelfi neri che, intorno al 1300, lottavano per l’egemonia politi-ca ed economica di Firenze. I Bianchi erano capitanati dalla famiglia dei Cerchi, sostenitori di una politica indipendente dalla figura del Papa, mentre i Neri erano rappresentati dalla famiglia Donati, legati al pontefice e quindi favorevoli al pieno controllo di quest’ultimo negli affari interni di Firenze. Furono anni di litigi, disac-cordi, lotte e dispetti continui, che causarono disappunto anche nei fiorentini del quartiere, non coinvolti personalmente. I Cerchi avevano comprato molte case e una di queste era dislocata proprio accanto a quella dei Donati: avevano quindi un muro in comune che minacciavano di buttare giù per affrontarsi “vis-à-vis” una volta per tutte. Iniziarono in questo modo i problemi di convivenza, che si riversa-rono su tutto il quartiere. Fu così che la magistratura fiorentina, nel 1350, decise di porre fine a questa faccenda. Furono demolite le mura e venne creato uno spazio tra le due famiglie, l’attuale vicolo dello Scandalo. Di questa viuzza, a volte aperta e a volte chiusa da una porta scura in ferro, non vi è traccia nello stradario storico. Passeggiando tra le tante vetrine di via del Corso si può notare, proprio sopra quella porta, la presenza di una piccola Madonna. Forse a simboleggiare – chissà – la quiete raggiunta tra le due famiglie fiorentine.

Sonia Muraca

Valentina Veneziano

La novità Vicolo dello Scandalo

La sala informatica inaugurata lo scorso maggio al centro anziani di via dei Malcontenti

La porta di ferro da cui si accede in vicolo dello Scandalo

Il piano “antigraffiti”

“angeli” in azione ad agrariaAngeli del Bello in azione al parco delle Cascine, alla Palazzina Reale. È stata proprio la sede della

Facoltà di Agraria la nuova tappa del piano “antigraffiti” dei volontari della fondazione Angeli del Bello, che sono intervenuti sul posto lo scorso mese insieme a una decina di studenti e all’assessore all’ambiente e al decoro Alessia Bettini. L’intervento di ripulitura dei muri dalle scritte e dai manifesti è durato alcune ore. Il Granduca Pietro Leopoldo di Lorena, dopo aver voluto la trasformazione delle Cascine medicee in parco pubblico nel 1765, desiderò dare un segno della propria presenza facendo realizzare una nuova Fattoria Granducale, al centro della quale fece progettare un casino residenziale all’architetto Gaspare Maria Paoletti, al quale subentrò quasi subito l’allora giovane allievo Giuseppe Manetti (1785). Posta al centro ideale del parco, la Palazzina sorse al posto di tre edifici residenziali con annessi agricoli e fu progettata in modo da rappresentare la cultura estetica allora più avanzata. Nell’Ot-tocento, nella stessa sede, fu ospitata la direzione della tenuta delle Cascine e dei Pubblici Passeggi. A questi usi si aggiunsero nel tempo, nella palazzina e negli edifici satellite, anche uffici per la gestione del parco, la Scuola Agraria Femminile (1906), il Comitato per l’Istruzione Agricola Coloniale (1908) e le scuole dell’Istituto Forestale (1912): queste ultime, trasferite da Vallombrosa, diventarono il nucleo dell’Istituto Superiore Forestale, che nel 1936 fu trasformato in Facoltà di scienze agrarie e forestali dell’Università di Firenze, che ancora oggi ha sede nella Palazzina.

“Family Tour”

kit e app per scoprire FirenzeFamiglie con bambini, a Firenze nasce “Family Tour”, un kit e una app per scoprire le bellezze del

centro. Il progetto di Comune, associazione Mus.e e Istituto degli Innocenti nasce dalla volontà di offrire alle famiglie, residenti o in visita turistica, la possibilità di scoprire quello straordinario “museo a cielo aperto” che è il centro storico fiorentino: architetture, monumenti e scorci celeberrimi che spesso rischiano di restare “muti” per i più giovani. Così, è stato pensato di dotare la città di uno strumento nuovo per parlare e interagire con questa tipologia di pubblico. “Family Tour” propone strumenti di-versificati per conoscere le meraviglie della città: da una parte i kit, veri e propri “zaini da esploratori” che, in dieci tappe, aiutano ad attraversare il centro cittadino invitando le famiglie a osservare, imma-ginare, comprendere. Dall’altra le app, itinerari digitali interattivi concepiti intorno a un tema, un pe-riodo o un personaggio specifico con l’obiettivo di proporre percorsi alternativi a quelli più conosciuti. I kit propongono un itinerario a tappe: una mappa e dieci cartoline aiuteranno i giovani viaggiatori ad apprendere in modo divertente, a vivere la città con un nuovo spirito di osservazione e a “reinventare” le bellezze di Firenze. Le app, in modo del tutto analogo, diventeranno una guida d’eccezione dedicata a chi è ormai abituato a guardarsi attorno grazie all’utilizzo di smartphone o tablet. I kit possono essere noleggiati gratuitamente all’infopoint di Palazzo Vecchio e all’Istituto degli Innocenti (ogni famiglia potrà visitare il centro di Firenze in autonomia e al proprio passo, riconsegnando il kit dopo tre ore dal momento del noleggio), mentre la app può essere scaricata dagli store digitali.Per info: www.familytour.it.

4 | Luglio 2015 Quartiere 1Centro Storico . Porta Romana . San Jacopino

Page 5: Il Reporter Q1 - Luglio 2015

Fino al 30 settembre

APERTA LA TORRE DI SAN NICCOLO’

Anche quest’anno la Torre di San Niccolò è visitabile fino al 30 settembre. L’accesso (costo 4 euro) è possibile in forma guidata tutti i giorni, dalle 17 alle 20, arricchito da una descrizione che consente di comprendere la storia e le funzioni della torre, da dove si può ammirare

uno spettacolare panorama della città.Il servizio è a cura dell’Associazione MUS.E e viene svolto in lingua italiana, inglese, francese e spagnola. I visitatori possono condividere i loro migliori scatti sui social network con l’hashtag #sannicolotower.

E-mail: [email protected]

In agenda

VIDEO INTERVISTE ONLINESul sito web de "Il Reporter"(http://www.ilreporter.it/video/visualizza/3116) videointervista onli-ne per illustrare il murales dipinto dai bambini della scuola primaria Rossini nel giardi-no di via Maragliano, in collaborazione con il comitato dei residenti del rione di San Jacopino. Uno splendido esempio di gioco di squadra tra scuole, istituzioni e territorio. Tutti i video sono disponibili anche sul canale Youtube de "Il Reporter".

Vita dei quartieri

In piazza Tasso

UN LABORATORIO PER ATTORI A CURA DI PIERFRANCESCO FAVINO Dopo i fasti della "Bottega" creata negli anni ’80 da Vit-torio Gassman, un altro grande attore italiano torna a scegliere l’Oltrarno come base per un progetto di for-mazione artistica.Nasce infatti "L’Oltrarno", una scuola di alto perfezio-namento professionale per attori che sarà diretta da Pierfrancesco Favino (notissimo interprete di film come "Radio Freccia", "Romanzo criminale", "Saturno con-tro"). La scuola avrà sede nella galleria Pio Fedi, tra via dei Serragli e via Santa Maria, e presenterà un percorso di specializzazione e avviamento al lavoro, con particolare riguardo al rapporto tra fisicità e emissione della voce.Il percorso formativo avrà una durata triennale e i corsi si svolgeranno da novembre a giugno. Tutte le informazioni e le prove di selezione sul sito web loltrarno.teatrodellatoscana.it

Torna l’appuntamento con il Mercatale, mercato all’aperto che valorizza le produzioni agricole di qualità e promuove la filiera corta dei prodotti agri-coli del territorio.Al Mercatale è possibile acquistare vino, olio, ver-dura, frutta, cereali, legumi, polli, zafferano, tartufi, fagioli zolfini, la cipolla di Certaldo e tanti altri pro-dotti di stagione. Disponibili anche prodotti trasfor-mati come miele, salumi, formaggi, farine, pecorino a latte crudo, ricotta fresca, salumi di cinta senese, oltre ai famosi necci dell’Appennino Toscano e ai ti-pici biscotti di Prato. Presenti al Mercatale di Firenze

78 aziende agricole e 9 artigiani (46 provengono dalla provincia di Firenze).

CALENDARIOSab. 5 settembre • Piazza della RepubblicaSab. 3 ottobre • Piazza Santa Maria NovellaDom. 4 ottobre • Piazza Santa Maria NovellaSab. 17 ottobre • Piazza del CarmineSab. 7 novembre • Piazza della RepubblicaSab. 28 novembre • Piazza Santa Maria NovellaDom. 29 novembre • Piazza Santa Maria NovellaSab.5 dicembre • Piazza della RepubblicaSab. 19 dicembre • Piazza del Carmine

TORNA IL MERCATALE NELLE PIAZZE DEL CENTRO

UN SONDAGGIO PER LA TRAMVIAMobilità

Uno dei teatri più vivaci della città assume una accattivante e fresca versione estiva trasferendosi in giardino e offrendosi gratuitamente ai fiorenti-ni per una estate all’insegna dell’intrattenimento riflessivo e conviviale.Nel Giardino del Teatro Puccini parte Nuovo Ci-nema Puccini Garden, una rassegna di teatro, cinema, reading e incontri in programma dal 26 giugno al 31 luglio (ore 18-24). Per 36 giorni si susseguono cinque cicli tematici, con proiezioni di film e documentari che raccon-tano la musica italiana, internazionale e mettono in luce il contributo di giovani registi toscani e di vecchi amici del Teatro Puccini. Il martedì e giove-dì sono dedicati alla lettura di capolavori della let-teratura straniera, mentre il sabato pomeriggio la

PUCCINI: CINEMA E TEATRO IN GIARDINO

INFOAssociazione MUS.E Tel. 055.2768224 • 055.2768558 [email protected]

Firenze si attrezza per diventare sempre di più Walking City. Una città dove si cammina piacevolmente, dove non solo ci si muove lungo i percorsi del turismo di massa ma si impara anche a conoscere e gu-stare altri punti di vista, angoli sconosciuti, pro-spettive insolite. Ora diventa ancora più sempli-ce grazie alla segnaletica predisposta dal Servizio Sport del Comune. 18 percorsi, articolati in 97 chilometri, attraversa-no la città, intrecciandosi e illustrando il cammi-no da compiere con i relativi approfondimenti storici, artistici e paesaggistici. Dopo aver mappato 27 chilometri nei parchi delle Cascine, dell’Argingrosso e dell’Albereta e in alcune zone di nord-ovest (Peretola, Brozzi) e

sud-ovest (Mantignano, Ugnano e San Bartolo a Cintoia), la segnaletica copre ora la splendi-da parte collinare posta a sud dell’Oltrarno, tra Porta Romana, viale dei Colli, Forte di Belvedere, Poggio Imperiale e Arcetri. Con le meraviglie del centro sempre in vista, ma colte da una diversa prospettiva e dunque diversamente vissute e apprezzate.

INFOPer visualizzare la posizione dei totem informativi e gli itinerari basta collegarsi con la Rete Civica del Comune di Firenze http://sportinforma.comune.fi.it/wkf_web/ o scari-care le app per ìPhone e Android http://app.comu-ne.fi.it/app/a0001.html"

FIRENZE "WALKING CITY"

Per chi compila il questionario un ingresso gratuito al Museo del NovecentoNelle case di 25mila fiorentini sta per arrivare una lettera con cui il Sindaco di Firenze, Dario Nardel-la, invita i fiorentini ad esprimersi sulla tramvia. Si tratta di un sondaggio, predisposto dall’ufficio comu-nale di statistica, che è rivolto ad un campione di fioren-tini rappresentativo della popolazione cittadina. Il questionario è disponibile on line sul sito del Comune http://sondaggi.comune.fi.it/tramvia e chi l’avrà com-pilato potrà entrare in coppia al Museo del Novecento al prezzo di un solo biglietto. Il nominativo è stato estratto causalmente dall’anagrafe dei residenti di Firenze in modo da comporre un cam-pione che rispecchi la popolazione cittadina per età, sesso e residenza nei vari quartieri. Per compilare il questionario è necessario accedere alla pagina http://sondaggi.comune.fi.it/tramvia,

inserire nelle casella “identificativo” (compare nella prima schermata) il numero della carta di identità del destinatario della lettera e rispondere alle domande. Bastano pochi minuti.Al termine dell’operazione vengono fornite le istruzioni per usufruire degli ingressi omaggio al Museo del No-vecento.

INFOUfficio Statistica Tel. 055.3282261 e 055.3282255 (dal lunedì al venerdì: ore 8.30-18) o scrivere a [email protected]

Il Q.1 partecipa in prima persona all’Estate Fiorentina promuovendo eventi e iniziative nelle piazze del centro storico. Lo scorso 2 luglio ha organizzato un concerto in piazza Tasso, in collaborazione con Club Tenco e Circolo Au-rora, nel corso del quale Giancarlo Onorato e Cristiano Godano (Marlene Kuntz) hanno presentato il loro spet-tacolo “EX Live” e nuovi cantautori si sono esibiti dal vivo. Il 24 luglio, ore 21, in Piazza SS Annunziata la Com-missione Cultura Q.1 organizza, in collaborazione con l’Associazione culturale "Harmonia Musica e Danza", il concerto dell’orchestra giovanile Bird College di Not-tingham. L’orchestra, proveniente dalla Gran Bretagna, è formata da 50 elementi di età compresa tra gli 11 e i 19 anni. Il programma musicale della serata comprende musica jazz, classica e folk. Ingresso libero.

NUOVI CANTAUTORI ALLA RIBALTA

Alla Galleria Pio Fedi

18 percorsi, 97 chilometri

Una città da scoprire camminando, alla ricerca di nuove prospettive

compagnia Pupi di Stac propone spettacoli per i bambini. Tutti gli eventi sono ad ingresso libero.Nel giardino del Teatro Puccini sono inoltre di-sponibili altri servizi come uno spazio libri a cura della Libreria dei Lettori e un accogliente bar ri-storante con specialità del Mugello.

Cultura

NUOVE POSTAZIONI PER GLI ARTISTI DI STRADAAperto un bando per assegnare altre sei postazioni agli artisti di strada in piazza della Repubblica, piazzale Michelangelo, piazza Santo Spirito, via Martelli, via degli Avelli e Ponte Vecchio. Sono destinate alle attività cosiddette a ‘libero esercizio’, quindi con possibilità di musica amplificata.

INFOhttp://www.comune.fi.it/export/sites/retecivica/comune_firenze/bandi/svil_economico.html

Page 6: Il Reporter Q1 - Luglio 2015

#Il quartiere in pillole

Il murales realizzato nel giardino di via Maragliano

gli alunni-artistidanno vita al muralesAl giardino di via Maraglianol’opera dei bimbi della Rossini

Il progetto Estate

la movida “trasloca”alle cascineLa movida si sposta alle Cascine con bar, ristoranti e un palco per gli eventi all’aperto. L’obiettivo

del progetto “Benci Bar” è quello di “alleggerire” il centro storico e allo stesso tempo valorizzare il parco. Il tutto dopo il via libera della giunta di Palazzo Vecchio alla delibera per “delocalizzare” alcuni locali di via de’ Benci allo Sferisterio, in seguito all’accordo raggiunto in precedenza con i fondatori dell’associazione via de’ Benci. “È un progetto sperimentale per noi molto importante perché ci con-sente di decentrare i flussi – ha detto l’assessore a sviluppo economico e turismo Giovanni Bettarini – un’idea che mette insieme offerta culturale, divertimento, rivitalizzazione delle Cascine e alleggeri-mento dell’impatto della cosiddetta ‘movida’ su alcune zone del centro storico, in particolare via de’ Benci. Un’iniziativa per l’Estate Fiorentina resa possibile grazie alla collaborazione dei gestori di alcuni locali, che si sono impegnati a chiudere prima i locali in centro per spostarsi fino alle 3 allo Sferisterio. L’obiettivo – ha aggiunto Bettarini – è quello di far tornare le Cascine protagoniste dell’estate, rendendo il parco pienamente vivibile e al tempo stesso tutelando i residenti del centro storico delocalizzando una parte della vita notturna in un’area nella quale si può stare tutti più tranquilli”.

Riaperta la torre di San Niccolò

il capoluogovisto da lassùLa torre di San Niccolò ha riaperto i battenti. Come ormai consuetudine dal 2011, quando la torre

venne aperta al pubblico dopo un importante intervento di restauro, anche quest’anno il monu-mento potrà essere visitato fino al 30 settembre. L’accesso è possibile in forma accompagnata tutti i giorni all’ora del tramonto, dalle 17 alle 20, ogni mezz’ora: il personale offrirà al pubblico di ogni età un racconto che, tappa dopo tappa, consentirà di comprendere la storia e le funzioni della torre, fino a giungere sulla sua cima, da cui sarà possibile godere di una spettacolare vista sul capoluogo toscano. La torre di San Niccolò racconta della possente cerchia di mura che, sul finire del XIII secolo, venne edificata per “fortezza e bellezza della cittade” (G. Villani, Nuova Cronica): la nuova cinta muraria, progettata da Arnolfo di Cambio, avrebbe meglio difeso la città e incluso anche le nuove aree urbane, mentre le porte – fra cui quella di San Niccolò – avrebbero consentito un accesso regolato all’interno e favorito un pronto avvistamento dei nemici. Nell’Ottocento le mura medievali vennero poi distrutte, ad eccezione di un breve tratto in Oltrarno e delle stesse porte, oggi vere e proprie “isole architetto-niche” nel tessuto cittadino. Il servizio, promosso dal servizio musei del Comune di Firenze, è a cura dell’associazione Mus.e e viene svolto in lingua italiana, inglese, francese e spagnola. Per partecipare è consigliata la prenotazione: tel. 055.2768224 – 055.2768558, mail [email protected].

il murales i bambini potranno interagire e giocare. “In questo modo le piccole generazioni po-tranno sentire ancora più come proprio questo luogo”, commen-ta Daniel Monetti, presidente dell’associazione Giardino di San Jacopino.

Un murales coloratis-simo, che prende vita dalle idee e dai dise-gni di tanti bambini.

Un progetto di cittadinanza par-tecipata ideato e portato avanti dall’associazione Giardino San Jacopino in collaborazione con la scuola primaria Rossini. Sia-mo in via Maragliano, dove da poco più di due anni è un grup-po di residenti a occuparsi della manutenzione e della custodia dell’area verde, cercando in va-rio modo di dare vita a iniziative per coinvolgere sempre di più grandi e piccini. Una di queste è stata la realizzazione del grande murales: protagonisti sono sta-ti i bambini di due classi quarte della scuola Rossini, attigua al giardino. Proprio loro hanno preparato bozzetti di animali e piante fantastiche, che poi, gra-zie all’impegno dell’associazione,

sono stati ingranditi e utilizza-ti per produrre le sagome che hanno definito il disegno del murales. Gli alunni sono stati anche gli esecutori veri e propri dell’opera, colorando i loro boz-zetti, costantemente seguiti da maestre e volontari. E il risultato è stato “svelato” proprio dai pic-coli autori nel corso di una gran-de festa lo scorso giugno. Ma il progetto non si ferma qua: con

Sara Camaiora

6 | Luglio 2015 Quartiere 1Centro Storico . Porta Romana . San Jacopino

Page 7: Il Reporter Q1 - Luglio 2015

#Zoom

quando i pescatori “riempivano” l’arnoTanti appassionati, “ma recentemente l’attivitàsi è molto ridotta”. La “colpa”? Del pesce siluro

Una passione che ri-chiede pazienza. E preparazione. È la pesca sportiva che, a

Firenze, viene praticata da diver-se associazioni, e che conta tra i suoi appassionati giovani e meno giovani. Una di queste è l’Apo – Amici Pescatori Oltrarno (www.apo-firenze.it) – nata nel 1953 a due passi dal ponte della Vitto-ria. “All’inizio riuniva un gruppo di amici pescatori che decise di fondare un sodalizio che, fra l’al-tro, è uno dei più longevi di tutta la Toscana – racconta Stefano Falciani, membro dal 2006 – dai primi ritrovi si passò ben presto alle competizioni in acque inter-ne vere e proprie nella specialità della pesca al colpo. Da lì siamo passati alle competizioni della Fipsas e nel 1988 l’Apo Firenze, sponsorizzata Fly, diventa cam-pione d’Italia, per partecipare l’anno successivo al campionato del mondo per club di Notting-ham. Oggi siamo una cinquan-tina di soci, e i maestri di pesca

si danno da fare per far sì che le conoscenze accumulate non va-dano perdute, ma vengano tra-mandate alle nuove generazioni”. Altra importante realtà fioren-tina è l’Arci Pesca Firenze Fisa (www.arcipescafisa.it), che svol-ge attività quasi esclusivamente in Arno. Nata nel 1971, l’Arci Pe-sca viene fondata in primo luogo per contrastare i diritti esclusivi di pesca che, in quegli anni, era-

Serena Wiedenstritt

Lungo il fiume

La pesca sportiva conta tra i suoi appassionati giovani e meno giovani. Ma negli ultimi tempi – viene segnalato – lungo l’Arno si vedono meno pescatori l’ultimo exploit

quattro anni fa,con i campionatimondiali in città

Era il 2011 quando Firen-ze era “capitale” della pe-

sca. L’ultimo grande exploit dell’Arno si registrò quattro anni fa, in occasione dei cam-pionati mondiali di pesca che, dal 28 agosto al 4 settembre, portarono nel capoluogo to-scano – e nella maggior parte dei casi sulle sponde dell’Arno – centinaia di atleti arrivati da decine di nazioni diverse. In palio c’erano venticinque tito-li mondiali. Al termine della manifestazione, la nazionale italiana riuscì ad aggiudicarsi il titolo a squadre nella categoria Master e in quella Donne.

S.W.

Focus

no presenti nella quasi totalità delle acque pubbliche della pro-vincia di Firenze, al grido di “Sì alla gestione... no alla privatizza-zione”. “Con il passare degli anni l’associazione si è radicata sul territorio divenendo una realtà a livello nazionale, e oggi è presen-te in tutte le regioni italiane con un numero di soci intorno alle centomila unità. Solo il comitato di Firenze conta circa un miglia-

io di appassionati”, spiega il pre-sidente Fernando Cavaciocchi. Riconosciuta come associazio-ne di promozione sociale, l’Arci Pesca è oggi impegnata nella divulgazione della pesca sporti-va attraverso raduni organizzati in Arno con il duplice scopo “di passare insieme delle ore sul fiu-me, facendo divertire i soci, e di porci come attenti osservatori delle problematiche dell’Arno”,

continua Cavaciocchi. Proprio in tema di tutela del fiume – vie-ne spiegato – gli ultimi anni han-no visto alcuni arrivi “scomodi”: “Purtroppo recentemente la pe-sca in Arno si è molto ridotta, non si vedono più le sponde pie-ne di pescatori come succedeva negli anni passati – afferma Ca-vaciocchi – a causa dell’avvento del pesce siluro, importato dalle acque dell’Est-Europa con ripo-polamenti indiscriminati fatti negli anni ‘80. La presenza dei siluri negli ultimi tempi si è svi-luppata a dismisura, con grandi danni per l’ecosistema del fiume, visto che – conclude – si tratta di un pesce che si ciba di tutto ciò che trova, annientando quasi to-talmente la sopravvivenza delle altre specie”.

Una rete di assistenza vicina all’utenza del quartiere e dell’intera città. Uno staff di giovani infermieri professionisti che offrono, con competenza e disponibilità, un’estesa copertura di orari e prestazioni, effettuate su appuntamento in ambulatorio e a domicilio

ORARIO

Ambulatorio (Piano terra del vecchio ambulatorio) da lunedì a sabato: 8.30- 12.30 e 15.00- 18.00 domenica: 8.30-12.30

A domicilioTutti i giorni: 8.30- 18.00

Per accedere ai servizi è necessario l’appuntamento.

SERVIZIO INIETTIVO ESTIVO (presso la sede in via delle Panche,41)

da lunedì a venerdì: 9.30-11.30 e 17.00-18.00sabato: 11.30-12.30 e 17.00-18.00

SERVIZIO INFERMIERI RIFREDI

7 secoli di cammino al vostro fiancoUn quartiere, una comunità cristiana, un popolo unito dalla fratellanza e dall’amore per il prossimo: tutto questo è Rifredi per Firenze

Venerabile Confraternita della Misericordia di Rifredi Trasporti sanitari e sociali • Poliambulatori con più di 100 medici specialisti • Servizio infermieristico • Servizi religiosi • Gruppo Fratres donatori di sangue • Servizi di emergenza-urgenza • Trasferimento per dialisi, cure specialistiche, fi siche, strutture di accoglienza • Casa Domotica • Centro assistenza diurno per anziani • Centro ascolto • Centro antiusura • Mutature o assistenza domiciliare • Onoranze funebri • Centralino prenotazione visite mediche

PER INFORMAZIONI E APPUNTAMENTIContattare i numeri 055.4269290 e 320.3791753

o scrivere a [email protected]

Via delle Panche, 41 – 50141 Firenze – Tel. 055 42691 | [email protected] | www.misericordiarifredi.it

attivo per tutto il mese di agosto

Luglio 2015 | 7 Quartiere 1Centro Storico . Porta Romana . San Jacopino

Page 8: Il Reporter Q1 - Luglio 2015

#Focus

TUTTA l’estatedalla A (di anziani)alla Z (di zanzare)“Guida di sopravvivenza” per i fi orentini che restanoin città: ecco quello che c’è da sapere su orari degli uffi ci, trasporti, negozi e molto altro. E di sera?Ci sono le iniziative aff acciate su piazze e giardini

A ANZIANIChi può ha lasciato la città per lidi più accoglienti, magari approfi ttando delle vacanze anziani. Ma per gli over 60 rimasti a Firenze i centri anziani, seppur a ranghi ridotti, continuano a off rire corsi e momenti di svago. Da segnalare anche le iniziative della Coop: tombolate, giochi da tavola e laboratori nei centri di Ponte a Greve e Gavinana.

B BAMBINIUn’estate all’insegna dello sport, da quelli tradizionali a quelli “di strada”. Per i bimbi dai 6 agli 11 anni è possibile grazie ai centri Multisport Uisp, a Firenze e provincia. Oltre ai centri estivi messi a punto dal Comune, l’off erta di quelli privati spazia dal classico aiuto per i compiti delle vacanze a laboratori di danza, fi no a mini-corsi per chi ama gli amici a quattro zampe.

c CINEMA ALL’APERTOAppassionati dei fi lm sotto le stelle, buone notizie per voi. È ripartita la programmazione delle arene all’aperto, da Esterno Notte del Poggetto al

Chiardiluna di via Monte Oliveto fi no alle due del Mandela Forum, mentre

ospiteranno rassegne

cinematografi che anche piazza Santissima Annunziata, l’Off Bar della Fortezza, il giardino del Cenacolo e (novità) il giardino del Teatro Puccini (leggi anche articolo a pag. 12).

d

DINTORNIPochi chilometri ma buoni, si potrebbe dire. Scovare posti alternativi alla città senza passare ore in macchina non è un’impresa: a un tiro di schioppo ci sono ad esempio le bellissime Ville Medicee (Petraia e Castello, sede della Crusca). Per respirare aria buona si può optare per il parco di Poggio Valicaia, sui colli di Scandicci, per Vallombrosa o per l’intramontabile Monte Morello. E per stare a mollo c’è sempre il “mare di montagna”: il lago di Bilancino.

eESTATE FIORENTINAUn’estate lunga sei mesi: è quella fi orentina del 2015, con oltre settecento eventi che arrivano fi no a ottobre, in concomitanza con Expo. Protagonista è il parco delle Cascine, destinato a ospitare grandi concerti come quelli di Litfi ba (23 luglio) e David Gilmour (15 settembre). Tante iniziative in programma anche in spazi “tradizionali” come le Murate o in altri del tutto inediti.

f

FURTIIl tempo delle vacanze coincide purtroppo molto spesso con un periodo di intenso “lavoro” per i ladri. I furti in abitazione sono diminuiti del 5,83% nell’anno passato, ma com’è noto d’estate i topi d’appartamento entrano in azione approfi ttando delle assenze per ferie: la cautela, insomma, non è mai troppa.

G

GIARDINILe Cascine saranno il fulcro dell’estate, ma non è questo l’unico spazio verde dove poter trovare iniziative e refrigerio. Basti pensare ad esempio a Villa Fabbricotti o al giardino di San Jacopino, di cui si occupano gli abitanti del quartiere. E poi Boboli, aperto tutti i giorni e a ingresso libero per i residenti.

Ma la scelta è molto, molto più vasta.

HHUMAN(GORMLEY)Centoventi uomini di ferro in una delle location più suggestive della città, il Forte Belvedere, per la terza estate consecutiva aperto al pubblico.

Sono le opere di Antony Gormley, artista che ha realizzato “Human”, mostra curata da Arabella Natalini e Sergio Risaliti e qui ospitata per tutta l’estate. Ingresso gratuito, spettacolo garantito.

IISTRUZIONELa prima campanella del nuovo anno suonerà il 15 settembre nelle scuole toscane: fi no ad allora saranno soltanto vacanze. I nostri alunni saranno i penultimi a rientrare in classe, assieme a quelli di Emilia Romagna e Lazio. Dopo di loro soltanto gli studenti di Puglia e Veneto, il giorno successivo.

LLAVORISarà un’estate di cantieri in molte zone della città. I lavori per le nuove linee della tramvia non si fermano con la bella stagione, ma non saranno i soli. Prosegue a ritmo serrato anche il piano di rifacimento degli attraversamenti pedonali: previste 5.200 strisce ridipinte ex novo per l’inizio del 2016.

a cura di Sara Camaiora e Gianni Carpini

Vademecum

8 | Luglio 2015

Page 9: Il Reporter Q1 - Luglio 2015

#Focus

Le idee I servizi

Gli (altri) appuntamenti Chi chiude e chi no

Che sia con il naso all’insù o in compagnia di marinai d’acqua dolce, l’estate a Firenze si può godere (anche) con qualche idea diversa. Come il “teatro del

cielo”, l’anfi teatro dell’osservatorio di Arcetri immerso nel verde, che fi no al 23 luglio anima le notti del martedì e del giovedì con conferenze-spettacolo, musica e apericena al tramonto (costi e prenotazioni: 055.2752280 e www.arcetri.astro.it). Il calar del sole è il momento più gettonato per salire sui barchetti tradizionali che solcano l’Arno da ponte alle Grazie a ponte Santa Trinita, passando sotto Pon-te Vecchio. Le imbarcazioni sono mosse grazie a una pertica da dieci “renaioli” che, dal 1995, hanno fondato un’associazione. Fino a ottobre, è possibile prendere parte a gite lungo l’Arno (per gruppi già formati) ogni giorno dalle 9 alle 21, o as-sistere a spettacoli a pelo d’acqua (www.renaioli.it). Il giovedì architetture esotiche fanno da cornice alla musica, agli aperitivi e agli incontri del Balagan Cafè, nel giardino della Sinagoga di Firenze (www.balagancafe.it). Infi ne ci sono anche pic-cole chiesette, ricche d’arte, che spalancano le loro porte nelle serate estive. A San Bartolomeo a Monte Oliveto, sulla collina che guarda Bellosguardo, previsti visite in notturna, concerti, installazioni luminose e un pacchetto “arte più cinema”: con un unico biglietto prima il tour nella chiesa, poi il fi lm sotto le stelle nella vicina arena estiva (www.sanbartolomeoamonteoliveto.net).

Iniziamo dai Pad, i punti anagrafi ci decentrati, per documenti e certifi cati. Niente ferie per il Parterre, chiusi invece gli uffi ci di piazza Santa Croce e via del Taglia-

mento, che torneranno attivi il 31 agosto. Cambiano gli orari di via Bini (sportelli aperti solo dalle 8.30 alle 13) e del Pad di Villa Vogel (chiuso il martedì). Nessuna variazione per piazza Alberti (martedì e giovedì 8.30-13 e 14.30-17). Attenzione però alle chiusure estive “a scacchiera”: Villa Vogel dal 13 al 31 luglio, piazza Alberti dal 1° al 15 agosto, via Bini dal 17 al 28 agosto. Situazione simile per le biblioteche comunali, che fanno a turno: la prima a serrare le porte è quella del Palagio di Parte Guelfa (dal 25 luglio al 1° agosto), poi tocca alla De André e a quella del Galluzzo (8-22 agosto). In sei restano chiuse dall’8 al 14 agosto: Oblate, Pieraccioni, Orticoltura, Villa Bandini, Th ouar e la biblioteca dell’Iti Leonardo Da Vinci. Infi ne, “ferie” dal 17 al 22 agosto per le biblioteche Luzi, Buonarroti, Canova-Isolotto e per la biblioteca dei ragazzi. Sul fronte delle analisi del sangue nessun cambiamento di orario per i centri prelievi di viale Morgagni, Santa Rosa, via dell’Osteria, Canova e D’Annunzio. Quello di Santa Maria Nuova è chiuso tutti i sabati di agosto, il centro prelievi di piazza Dallapiccola dal 1° al 22 agosto è attivo solo il lunedì, mercoledì e venerdì mattina (www.asf.toscana.it). No al “deserto” del piccolo commercio: secondo Con-fesercenti le chiusure questa estate saranno rare e di breve durata. Per andare sul sicuro c’è “Agosto io ci sono”, l’elenco dei negozi che resteranno con la saracinesca alzata (www.confesercenti.fi .it).

Una stagione da cani,tra novitàed emergenzeCon l’estate torna anche l’emergen-

za dell’abbandono degli animali. I numeri parlano di oltre centomila cani, gatti ma anche uccellini e tarta-rughe abbandonati ogni anno in tut-ta Italia, anche se la crisi economica, spiegano dall’Unione amici del cane e del gatto di Firenze, ha fatto purtrop-po incrementare il numero degli ab-bandoni lungo tutto l’arco dell’anno. La onlus degli Amici del cane e del gatto gestisce il canile del Termine, al confi ne fra Sesto Fiorentino e Fi-renze, e fa sapere che cibo e scatolette per gli animali meno fortunati sono sempre necessari, specialmente in estate. Da quest’anno una mano a chi ha un amico a quattro zampe ma non può portarlo in vacanza e nemmeno spendere grandi cifre in pensioni per cani la dà anche il Comune di Firenze, con l’opportunità di lasciare il proprio cane al Parco degli Animali a tariff e vantaggiose, calcolate in base all’Isee (si va da un minimo di cinque euro, Iva esclusa, per i redditi fi no a 5.500 euro a un massimo di 15 euro per i redditi superiori a 32.500 euro. Info: 055.7352018). Dall’Enpa – Ente Na-zionale Protezione Animali – fi orenti-na ricordano poi che anche in estate ci sono cani e gatti in cerca di un nuovo padrone: “Noi non possiamo interve-nire in caso di animali vaganti, per i quali la competenza è della Asl – dice la presidente Rossana Regimonti – ma possiamo concordare interventi mira-ti, ad esempio in caso di cucciolate che il padrone non può tenere. In queste situazioni l’Enpa prende in carico i piccoli e provvede alle adozioni”. Re-centemente la rete si sta sviluppando anche su Facebook, dove la pagina Enpa Firenze conta oltre cinquemila fan. A proposito di abbandoni, oltre alla ovvia prevenzione, ci sono alcune semplici regole da seguire per chi do-vesse incappare in un cane abbando-nato, che di solito si riconosce perché si presenta spaesato, confuso e tende a inseguire i passanti. Prima di tutto è necessario tenere un comportamento calmo che non spaventi l’animale, in seguito si potrà avvicinarlo con movi-menti dolci, magari accucciandosi per mettersi al suo livello senza incutere timore, e parlargli serenamente, ma-gari off rendogli anche cibo o acqua. Poi è necessario chiamare chi di dove-re per farlo portare al sicuro.

S.W.

Animali

M

MAGNIFICENTLa storia del Rinascimento attraverso un percorso fi lmico e digitale realizzato dall’artista Felice Limosani e narrato dalla voce di Andrea Bocelli. Tutto questo è “Magnifi cent”, fi no a ottobre a Palazzo Vecchio: la Sala d’Arme si trasforma off rendo ai visitatori uno spettacolo unico e di grande impatto.

n

NOTTEMovida sì, ma in trasferta. È scattato il progetto pilota per spostare alle Cascine eventi e alcuni locali, che si impegnano in una singolare staff etta by night: tirano giù il bandone prima in via de’ Benci mentre il bar “gemello” allo Sferisterio delle Cascine chiude un’ora dopo. Intanto continua, fi no al 4 ottobre, la ztl notturna, dal giovedì al sabato in orario 23-3.

o

OLTRARNOPrima estate a piedi per piazza del Carmine. Liberata dalle auto, è uno dei luoghi scelti per animare le serate della bella stagione con musica e reading della Cité. Sempre in Oltrarno iniziative in piazza Tasso. Due spazi sorvegliati speciali dai residenti, che temono un “eff etto Santo Spirito” per la movida molesta.

p

PULIZIA STRADELa pulizia delle strade va in ferie nelle due settimane a cavallo di Ferragosto, per non costringere i tanti fi orentini in vacanza al “valzer del parcheggio”. Le auto-spazzatrici si fermeranno sia di giorno che di notte, ad

eccezione del centro storico. Per tutte le informazioni: www.quadrifoglio.org.

q

QUARTIERIL’Estate Fiorentina contagia tutti i quartieri. La novità è “Light”, spazio estivo ai giardini di Campo di Marte. A Firenze sud conferma per il parco dell’Anconella, mentre vicino all’Isolotto c’è la Limonaia di Villa Strozzi con concerti e fi lm e nel Q5 tornano le iniziative al giardino dell’Orticoltura.

r

REFRIGERIOLe temperature dell’estate sono un terno al lotto, lo sanno bene i meteorologi. In caso di caldo da bollino rosso si può cercare riparo al fresco di biblioteche, centri anziani, ludoteche e centri commerciali. In ogni caso attenzione alle ore più calde, soprattutto per i soggetti a rischio.

s

SHOPPINGAperti per ferie. Secondo Confesercenti, a Firenze sempre più negozi rinunceranno alla chiusura estiva garantendo un servizio lungo tutta l’estate. In centro, complice il turismo, il 98 per cento dei bandoni resteranno su. In periferia è prevista qualche chiusura in più, ma per periodi perlopiù brevi (una settimana circa) o con riduzioni di orario (vedi il focus).

t

TRASPORTIMeno traffi co, ma qualche grattacapo in più per chi si muove in bus. Prima con la fi ne della scuola, poi con l’arrivo di agosto, gli orari Ataf sono sottoposti a una “cura

dimagrante”. Anche la tramvia non è immune dall’eff etto solleone: l’attesa di Sirio può arrivare fi no a undici minuti nelle domeniche d’agosto.

u

UFFICIPer rinnovare la carta d’identità è meglio non ridursi all’ultimo momento. Tra luglio e agosto i “Pad” (punti anagrafi ci decentrati) presenti in città alternano orari ridotti a periodi di vacanza, a turno (vedi il focus).

v

VISITE (E OSPEDALI)Il taglio maggiore dei letti è previsto tra l’11 e il 20 agosto (-10%), ma quest’estate negli ospedali dovrebbe andare meglio che in passato, assicura l’Azienda sanitaria di Firenze: in media, su cento letti se ne perderanno otto. Ridotta (anche se di poco, spiega sempre la Asl) l’attività dei presidi sanitari, per analisi e visite (vedi il focus).

z

ZANZARA TIGREÈ piccola, nera e striata di bianco. E guasta i sonni estivi di tanti. Come ogni anno, Quadrifoglio ha predisposto un piano di disinfestazione, ma il 70 per cento dei focolai – sostengono gli esperti – si trova in aree private. Dunque, attenti ai ristagni d’acqua.

Luglio 2015 | 9

Page 10: Il Reporter Q1 - Luglio 2015

#Un mese in una pagina

là dove riposerannoi nostri amici animali

Venti minuti di macchina, sette-otto chilometri circa dalla città per ritrovarsi in piena campa-gna, sulle colline di Scandicci. Siamo al parco di Spazzavento, dove sorgerà il primo cimitero per animali di Firenze. Proprio così, di Firenze intesa come città metropolitana, dal momento che la struttura è destinata a rispondere alle esigenze dell’intera area. In un primo momento

era emersa l’ipotesi di realizzare il cimitero per animali a Ugnano, ma la presenza di uno spazio verde ampio e adatto a questo utilizzo a così poca distanza dal luogo ipotizzato ha fatto propendere per l’op-zione Scandicci. “Contiamo di far iniziare i lavori già dal prossimo settembre: questo signifi cherebbe inaugurare il parco con il nuovo anno e poter partire con le inumazioni dalla prossima primavera”, calcola Marcello Carrai, presidente del Parco di Spazzavento. Il progetto del cimitero per animali si inserisce in quello più ampio e complesso che riguarda la riqualifi cazione di questo grande polmone verde. Tremila metri quadri dei sei ettari e mezzo del parco saranno destinati a ospitare le salme degli animali, il resto diventerà un’area attrezzata per poter passeggiare nel verde, un luogo dove trovare svago e tranquillità, anche se la suddivisione non è defi nitiva. “Lo spazio è già tanto, ma se dovessimo avere sempre più ri-chieste valuteremo se ampliare la superfi cie del cimitero”, spiega Carrai, che poi si soff erma sul progetto complessivo: “Con i lavori l’area verrà recintata, resa facilmente attraversabile con sentieri, sarà risistema-ta la vegetazione e puntiamo a realizzare un parco a tutti gli eff etti, con un’area ristoro e molto altro. Ci piacerebbe insomma che chi viene a ‘trovare’ il proprio animale defunto possa anche cogliere l’occasione per fare due passi in mezzo alla natura”. Non è stato un iter semplice quello che ha portato fi n qua, ci sono voluti incontri, confronti, autorizzazioni. E poi tutta una serie di valutazioni tecniche: non basta l’ubicazione adatta, c’è bisogno che l’area prescelta rispetti determinati parametri per potervi tumulare gli animali. “Ad esempio, per capire se la qualità del terreno fosse idonea, abbiamo dovuto fare approfondite analisi chimiche con delle sonde in profondità, che hanno riscontrato valori positivi”, racconta Carrai, accennando a una delle tante sonde che ancora si incontrano percorrendo la folta vegetazione del parco. Alla fi ne, però, l’obiettivo non pare più così lontano, e il desiderio di molti di avere un luogo fi sico dove ricordare i propri amici animali sembra destinato a diventare presto realtà.

Sara Camaiora

Viaggio nell’area che ospiterà il cimitero

Il rendering dell’ingresso della struttura

L’iniziativa

italia e polonia, celebrato il legameA un mese dalle celebrazioni commemorative, cosa resta del

2 giugno? Sicuramente l’eco dell’inno nazionale che è risuo-nato nelle nostre case (e auto) per l’intera giornata, tra i racconti dei nonni e le manifestazioni istituzionali organizzate in tutta Italia. Un inno che porta la fi rma di Mameli e la data del 1847, un secolo prima del celebre referendum del 1946 con cui l’Italia diventava repubblica. La sua strofa più conosciuta è senza dub-bio la prima, ma in pochi forse sanno che il suo testo è molto più lungo di quello che si canta – per fare un esempio – ai Mondiali di calcio e che, in uno dei suoi passaggi, si parla del sangue di italiani e polacchi versato per mano austriaca. Versi in musica che sottolineano il legame di amicizia e il comune destino di questi due popoli. Ed è proprio per non dimenticarlo che lo scorso 29 maggio, nella ricorrenza della battaglia di Curtatone e Montanara del 1848, l’associazione culturale Italo-Polacca in Toscana, l’Opera di Santa Croce e il comitato fi orentino per il Risorgimento italiano, con il patrocinio dell’Ambasciata polacca, hanno organizzato un evento nella basilica di Santa Croce dal titolo “Polonia e Italia - Storie di Libertà”. La serata è stata anche l’occasione per celebrare il 250esimo anniversario della nascita del musicista e patriota polacco M.K. Ogiński, morto a Firenze nel 1833 e sepolto in Santa Croce, assieme ad altri polacchi di cui è stato possibile visitare le tombe. Il tutto sulle note di Chopin e, soprattutto, dello stesso Ogiński, suonate da un suo discendente, Iwo Załuski.

Sonia Muraca

Vecchie glorie

campioni viola in visita al meyerUna giornata da campioni. Quella dello scorso 8 giugno

non è stata una mattina come le altre per i piccoli degenti dell’ospedale pediatrico Meyer, che si sono trovati faccia a faccia nientemeno che con le “leggende” viola Giancarlo Antognoni e Daniel Passarella che, insieme a Furio Valcareggi, hanno fatto visita ai pazienti della struttura fi orentina. Sono stati Paolo Bac-ciotti, presidente della Fondazione Tommasino Bacciotti, Alber-to Zanobini, commissario del Meyer, e Claudio Favre, primario del dipartimento di oncoematologia dell’ospedale, ad accompagnare i campioni viola nella loro visita alla struttura e alle case accoglienza Tommasino, dove hanno rilasciato autografi e posato per foto ricordo con i piccoli, strappando grandi sorrisi ai bambini e ai loro genitori.

La biblioteca

Le Oblate sempre più “grandi”Le Oblate continuano a crescere. È stato inaugurato lo scorso 3 giugno il secondo lotto del progetto

“Grandi Oblate”, che vuol trasformare la biblioteca di via dell’Oriuolo, inaugurata nel maggio del 2007, in una moderna “public library” a scaff ale aperto sul modello europeo, e che porterà l’ex convento a raddoppiare la superfi cie dedicata ai libri passando da duemila a quattromila metri quadrati, diven-tando così una delle biblioteche più grandi d’Italia. I cantieri del secondo lotto, dal costo di un milione di euro fi nanziato dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, riguardano la realizzazione della nuova sala conferenze al piano terra (al posto del museo Firenze com’era), con spazio per circa duecento persone, e della nuova sala accoglienza, sempre al piano terra. È stato poi deciso di riorganizzare il patrimonio contemporaneo del primo piano, ampliando l’accesso alle sezioni librarie con la realizzazione della nuova sezione scienza e tecnica al secondo piano, nell’ex spazio bambini. Il terzo lotto servirà poi al restauro dei livelli ammezzato e primo, mentre il quarto riguarderà il restauro e l’adeguamento impiantistico del piano terra dove attualmente ci sono l’Accademia Colombaria e l’Istituto del Risorgimento.

Per la tua pubblicità su il Reporterchiama il numero 055 6585939oppure invia una mail a [email protected]

10 | Luglio 2015

Page 11: Il Reporter Q1 - Luglio 2015

La festività laica e religiosa di San Rocco confessore, avvocato contro la peste, si svolgeva a Firenze il 16 di

agosto. Era particolarmente senti-ta, ma la più organizzata era quella prettamente popolare che si tene-va nel rione di San Frediano in Ol-trarno. Lodovico Antonio Giamboni nel suo Diario Sacro del 1700, ci fa sapere che, nell’oratorio dedicato proprio a San Rocco in Camaldoli alla Porta San Frediano, tradizio-nalmente nella ricorrenza della festività, veniva “dispensato” il vino ai poveri. L’oratorio di San Rocco, fondato lungo le mura di fronte a Via dell’Orto da pie e devote per-sone e con l’aiuto dell’arciduchessa d’Austria Maria Maddalena, fu poi distrutto nel XIX secolo in occa-sione degli interventi urbanistici di Firenze capitale d’Italia, insieme proprio a quel tracciato di mura. La tipica festività sanfredianina, divenuta tradizionalmente la più sentita nel quartiere dell’Oltrarno, coinvolgeva spontaneamente tutti i residenti che facevano a gara per addobbare con festoni di alloro e luminarie le vie del rione. Anche il parroco della chiesa di San Fre-diano in Cestello, don Giovanni Manetti, il 14 agosto 1843 (ASCFi, CA 515, c. 759), scriveva al Gon-faloniere per ottenere il permesso di chiudere la breve strada di Via di Cestello a lato della sua chiesa, per poter erigere, allo sbocco di questa strada con l’omonima piazza, che allora era detta dell’Uccello, un palco per fare esibire le Trombe dei RR. Carabinieri ed anche illuminare con fanali il casotto del Pozzo arte-siano. A tale richiesta, il permesso fu prontamente concesso. La festa di San Rocco scaturiva quasi all’im-provviso a fi ne giornata, con cene all’aperto consumate nelle piazze e nelle strade con tavole imbandi-te che spuntavano qua e là come funghi, aggiungendosi l’una all’al-tra, davanti alle abitazioni, alle bot-teghe ed ai laboratori degli stessi commensali abituati ad un frugale sistema di vita. Si veniva così a for-mare un variopinto e lungo desco che si snodava per tutto il popolare quartiere all’insegna dell’amicizia, della giovialità e del buonumore. Il bello della festa era l’allegria che si avvertiva ovunque: nelle canzoni, nelle poesie, nelle disturne, nelle

C’è un teorema su cui ogni matematico si trova per-fettamente d’accordo: più

aumentano gli anni di matrimo-nio, più diminuiscono le possibilità di intimità con la propria moglie. Fino a che alle nozze d’oro, dopo cinquant’anni di matrimonio, le possibilità raggiungono un risultato matematico certo: zero! Quello che però i matematici non si spiegano è perché tutto ciò accada. Perché dopo anni di matrimonio lui preferi-sce stare davanti alla tv a vedere il dopo partita di Cittadella-Lanciano? Cosa rende quella partita più inte-ressante della donna che ha spo-sato? Ma la trasformazione più sor-prendente spesso la fa lei. All’inizio si spaventava persino di prendere i pidocchi, dopo anni di matrimonio invece di venire a letto preferisce stare davanti alla tv a vedere Grey’s Anatomy, la serie tv ambientata in una sala operatoria! Io spero che le storie di Grey’s Anatomy siano tutte frutto dell’immaginazione: mi incuterebbe parecchia ansia sapere che i chirurghi mentre mi operano si lasciano, si rimettono insieme, si rilasciano. Sarebbe come farsi operare da Maria De Filippi duran-te una puntata di Uomini e Donne! Preferirei operarmi da solo! Cosa si è frapposto tra un uomo e una don-na nella vita quotidiana? Qualcuno li chiamerebbe effetti collaterali, io preferisco defi nirle conseguen-ze irreversibili del progresso. Una volta in una casa c’erano un uomo e una donna. E la fortuna di quella casa dipendeva solo da loro. Oggi fra loro ci sono la tv, l’iphone, l’ipad, il tablet. La tecnologia è una gran-de invenzione perché avvicina chi è lontano ma, troppo spesso, allonta-na chi è vicino!

ANDREA MUZZIComico, attore, regista e cabarettista

µ Web: andreamuzzi.it

A zonzo per FirenzePungiglioneBRICIOLE DI STORIA, FRA ANEDDOTI, LEGGENDE E MISTERI

FESTA DI SAN ROCCO NEL RIONE DI SAN FREDIANO

IL TEOREMADEL MATRIMONIO

#Lettere&Rubriche

VIGILI IN PIAZZA, “POSITIVO IL CONTATTO DIRETTO CON LE ISTITUZIONI”Come indicato in un recente nume-ro di Reporter mi sono recata alla postazione mobile dei Vigili Urbani presso la Chiesa S. Pio X - Quartiere 5 - per segnalare alcuni disservizi, problematiche già segnalate via e-mail agli Uffi ci competenti (Mobilità e Traffi co) circa 2 anni orsono, sen-za ottenere risultati. Ebbene, è con soddisfazione che comunico che almeno la spalletta in ferro del Ponte Nuovo (Careggi) è stata fi nalmente riparata, ed era molto pericolosa. Per almeno 3 anni ci sono stati in loco cartelli che indicavano la pericolosità (pagati ovviamente da noi cittadini) senza però che venisse fatto l’inter-vento riparatore. Avevo inoltre se-gnalato le buche presenti sul ponte stesso dove sistematicamente viene messo un po’ di catrame in modo molto sbrigativo, sistema costoso, non risolutivo che richiede nuova-mente interventi a breve distanza di tempo... e chi paga?! I soliti noti. Dov’è la competenza di chi dovrebbe controllare i lavori fatti? A proposito della segnalazione di marciapiedi sconnessi sono stata contattata dal-la SAS per asfaltare un piccolo mar-ciapiede, ed è stato fatto! Non voglio dilungarmi oltre perché di interventi nel quartiere ce ne sarebbero tanti da fare, ma ritengo che il contatto diretto con le istituzioni sia molto positivo, da incentivare, per una più capillare soluzione dei problemi e un miglioramento dell’amministrazione pubblica, anche dal punto di vista costi-benefi ci.Grazie per l’inoltro agli uffi ci comunali e cordiali saluti.

Marilena

IL REPORTER RISPONDE Cara signora Marilena,pubblichiamo la sua lettera come esempio concreto di come la collabo-razione fra cittadini e istituzioni pub-bliche possa portare a buoni risultati per la città e i suoi abitanti. Bene – ovviamente – che le questioni da lei indicate siano state risolte, ma più in generale bene anche per ogni citta-dino avere la conferma che le proprie segnalazioni vengano prese in carico e affrontate. Questo può senz’altro spingere molti altri residenti a portare le proprie istanze agli uffi ci mobili del-la polizia municipale – attivati in sem-pre più quartieri – con benefi ci per tutta la città, perché sono gli abitanti i primi ad accorgersi di quello che an-drebbe migliorato nelle varie zone, e poter contare su un numero così alto di “occhi” sul territorio è senz’altro un qualcosa di grande importanza. Così come lo è avere un luogo vicino a casa dove poter essere ascoltati, come appunto i nuovi uffi ci mobili della polizia municipale. Un servizio

– concordo con lei – da incentivare e diffondere il più possibile.

Matteo [email protected]

“SEMAFORO E CATENE TRA I VIALI FANTI E CALATAFIMI”Gentile Redazione, vi prego, anche a nome di molti cit-tadini della zona, di rivolgere questa mia agli Uffi ci competenti. L’angolo fra Viale Calatafi mi e Viale Fanti è diventato un incrocio a T assai pro-blematico. La presenza simultanea e continua di una farmacia, di un bar con gioco del lotto, di una gelateria e di un negozio di alimentari fa sì che durante tutte le ore del giorno si verifi chi il parcheggio selvaggio in curva e in doppia fi la. Chi dal viale Calatafi mi deve immettersi nel viale Fanti, soprattutto se deve girare a sinistra, come ad esempio la linea 3 dell’Ataf, dura molta fatica per vedere il sopraggiungere di veicoli, a causa della sosta fuori degli spazi consentiti. Infi ne la presenza simul-tanea di due attraversamenti pedo-nali su viale Fanti, sempre presso l’angolo col viale Calatafi mi, aggrava la diffi coltà al transito di immissio-ne. Porto all’attenzione la proposta di istituire un semaforo su detto angolo, con presenza di catene sulle due curve per evitare il parcheggio selvaggio. Ringrazio in anticipo.Cordiali saluti

Riccardo B.

IL “TRAFFICO” SUL PONTE DEL BARCOEgr. Direttore,Leggendo Reporter di Giugno, mi è venuto da sorridere amaramente all’articolo sulla sicurezza in città. In particolare sulla sicurezza nelle stra-de e sulla presunta nuova attenzione che vi dedicherà l’amministrazione comunale. Ogni mattina percorro in bicicletta (io che sono un fesso osservatore delle regole) il ponte al Barco. Tale ponte dovrebbe essere percorso in auto solo dagli autorizzati (residenti nelle 2 o 3 case nei parag-gi e l’aviazione presumo), ma se ci andate a qualunque ora del giorno noterete un costante traffi co da ora di punta. Spesso si formano vere e proprie code da entrambi i lati dello stretto ponte. Tutto ciò creando ri-schi e disagi a chi lo percorre a piedi o in bicicletta. Ho segnalato la cosa 4-5 volte sia ai vigili che al sindaco, fi nanco mandando le fotografi e, ma niente cambia. Ma sarebbe così diffi -cile da parte dei vigili appostarsi una mattina di nascosto, farebbero così tante multe che stroncherebbero il fenomeno, e farebbero incassare anche un po’ al nostro Comune, fa-cendo una volta tanto pagare solo ai furbi.

Aldo G.

Fate sentire la vostra voce:inviate segnalazioni,problemi o propostea [email protected]

Editorialedalla prima

Lettere

È fi n troppo scontato sottoli-neare come in tempi recenti le città (e in questo Firenze non ha fatto eccezione) abbiano visto trasformare il loro volto estivo da una sorta di “deserto urbano” – come capitava fi no a non troppi anni fa – a luoghi caratterizzati da una presenza sempre maggiore di abitanti che, per scelta o per necessi-tà, trascorrono a casa propria tutti i mesi più caldi. Ma è al-trettanto innegabile che que-sto resti pur sempre un perio-do particolare. E allora questo mese, sul nostro giornale, abbiamo voluto dare spazio a un “alfabeto dell’estate”, un vademecum che – dalla A alla Z – aiuti i fi orentini che non partono per le vacanze a districarsi tra i cambiamenti e le opportunità che questa stagione porta con sé. Perché se trovare un negozio aperto in cui comprare pane o latte anche nel cuore di agosto non è più un’impresa come lo era in passato, è sempre meglio essere comunque il più ag-giornati possibile su ciò che avviene attorno a noi, su tutto quello che in questo periodo (non) è possibile fare. A fron-te di alcuni “contro” (la pre-occupazione per i furti nelle case in primis, ma anche i rischi legati alle alte tempera-ture), non mancano nemme-no i “pro” dell’estate in città, anzi: tra questi c’è la possibi-lità, per molti, di allentare un po’ i consueti ritmi e trovare fi nalmente il tempo per dedi-carsi a ciò che durante l’anno non si è riusciti a fare. Come anche – semplicemente – ve-dersi un fi lm in santa pace. Sono diverse le arene sparse qua e là per Firenze in cui poterlo fare (e per di più sotto le stelle), tra conferme e qual-che piacevole novità: proprio a loro Il Reporter dedica un approfondimento su questo numero. E allora buona visio-ne – e buona estate – a tutti.

MATTEO FRANCINI

danze e nei giochi, nelle burle improv-visate alle spalle dei più creduloni che abboccavano come pesci, con gran divertimento di tutti, e cosa fondamen-tale... con poca spesa. Si mangiavano lasagne, maccheroni, trippe cucinate in tutti i modi, perché proprio la trippa era allora l’alimento principe nella die-ta dei sanfredianini, tanto da dire che i loro ragazzi si allevavano a “brodo di trippa!”. Non mancavano però polla-me, stufati e l’immancabile cocomero dalla zuccherina polpa rosso fi amman-te; tanti fi aschi di vino innaffi avano la serata all’insegna di “bevi il vino e lascia andar l’acqua al mulino”. Poi ve-niva corso il “Palio nei sacchi”; per que-sto gioco, i partecipanti si infi lavano in lunghi sacchi di juta che, legati fi no al collo, lasciavano vedere soltanto la testa dei concorrenti i quali, saltellando a piccoli balzi, dovevano raggiungere il traguardo... tagliato soltanto dopo gof-fe cadute che destavano la più irrefre-nabile ilarità fra i presenti. Ma ci si ar-rampicava anche sullo scivoloso “Palo della Cuccagna”, piantato in Piazza de’ Nerli, nel tentativo di accaparrarsi un penzolante premio posto alla sommità. Il grasso o il sapone, con i quali sapien-temente era cosparso il grande palo, vanifi cavano il più delle volte i grandi sforzi dell’ascesa, sottoponendo gli in-traprendenti “arrampicatori”, ormai pri-vi di forze, a buffe cadute spesso fatte sui glutei. In epoca a noi più recente, in Piazza Torquato Tasso, si correva anche il “Palio dei ciuchi” dove, fra un folto e vivacissimo tifo del chiassoso e pittoresco pubblico, si eleggeva la “reginetta di San Frediano”, ossia la più bella ragazza del quartiere. Chiunque fosse passato in San Frediano in que-sta ricorrenza alla sera del 16 agosto, veniva accolto con cordialità e a mag-gior ragione se conosciuto da qualche commensale, non poteva esimersi dal sedersi a tavola e gradire del cibo, ma sopratutto ad alzare il gomito per brin-dare con bicchieri colmi di buon vino che, come asserito dal noto proverbio, “fa buon sangue”. Da anni la popolare festa non si svolge più e, proprio per evitare che fi nisca dimenticata, l’abbia-mo voluta ricordare!

LUCIANO E RICCIARDO ARTUSI

µ Web: artusi.net

Archivio Storico Foto Locchi - Ritorno alla normalità dopo il termine del conflitto mondiale. Festa di San Rocco del 16/08/1945 in Piazza Torquato Tasso

Editore e Concessionaria PubblicitariaBunker s.r.l.Sede Legale | AmministrativaPiazza E. Artom 12, 50127 FirenzeSede operativa Via Giovanni dalle Bande Nere 24, 50126 Firenze

PUBBLICITÀTel. 055 6585939Fax 055 6801567email: [email protected]

StampaRotostampa - Firenze (FI)

Direttore Responsabile Matteo FranciniRedazione Tabloid soc.coop., Firenze (FI)Tel. 055 6585939 - [email protected]

Periodico d’informazione locale. Anno IX n. 31 del 1 luglio 2015. N° reg 5579

del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da CD produzione soc.coop. a r.l.

Dati non raccolti presso l’interessatoSi informa che, ai sensi dell’art. 24, comma 1, lett. C, del D.Lgs 196/2003 (codice in materia di protezione dei dati personali), il consenso per il trattamento dei dati personali, non è richiesto in quanto i dati sono pro-venienti da pubblici registri, elenchi, atti o documenti conoscibili da chiunque. Nel rispetto della normativa vigente in materia di protezione dei dati personali (art.13 del d.lg 196/2003). La informiamo che i suoi dati personali, non sensibili, sono raccolti e trattati da Bunker s.r.l., al solo fine dell’invio presso la Sua resi-denza del periodico gratuito “il Reporter”. Il responsa-bile del trattamento è Bunker s.r.l.Potrà in ogni caso richiedere l’eliminazione dei Suoi dati e in contemporanea la sospensione dell’invio della sua copia esercitando l’art. 7 scrvendo a Bunker s.r.l. piazza E. Artom 12 - 50127 Firenze.

Il Reporter del Q1 raggiunge le famiglie del quartiere 1 di Firenze

Luglio 2015 | 11

Page 12: Il Reporter Q1 - Luglio 2015

#Cultura

estate da grande schermo (all’aperto)Viaggio tra le arene estive fi orentine dove vedere, frescheggiando sotto le stelle, i fi lm della stagione

Con il caldo anche il cinema si scopre e porta fuori le miglio-ri pellicole, tutte a

disposizione di chi si è perso il fi lm più visto dell’anno o di chi magari vuole rivederne uno vec-chio, da tempo scomparso dalla circolazione. Il grande schermo in estate si trasferisce nelle are-ne all’aperto e sfoggia la sua ve-ste vacanziera, su misura di chi rimane in città. Ecco allora una piccola guida su alcuni dei cine-ma fi orentini all’aperto. Si parte da “Apriti Cinema”, le proiezio-ni organizzate da “Quelli della compagnia” nell’ambito della programmazione dell’Estate Fiorentina. In piazza Santissima Annunziata viene allestito un megaschermo per proiettare una selezione ragionata di fi lm da non perdere. Lo stesso vale per due cinema open air fi orentini che possono a buon diritto esse-re defi niti “storici”: da una par-te la doppia Arena di Marte al Mandela Forum (nella foto), che

propone il meglio dei fi lm della scorsa stagione e grandi classici restaurati (tutte le sere due pel-licole diverse), dall’altra il Chiar di Luna – a due passi da piazza Tasso – che ai lungometraggi (in programma ogni giorno) affi an-ca la proposta “cena + cinema”, che permette di trascorrere una bella serata risparmiando qual-che euro. Tornando nel quartiere 2, un’altra bella iniziativa è quella

Enrica Cinaschi

Cinema

intitolata “Cinema e passioni”, che prende vita ogni mercoledì e sabato nel Giardino del Cena-colo, in via di San Salvi, dove a farla da padroni sono fi lm un po’ meno conosciuti, ma non per questo meno interessanti. Si va dalla proiezione di vecchi must degli anni Settanta (come ad esempio La sposa in nero di Francois Trouff aut, L’inquilino del terzo piano di Roman Po-

Jazz, litfiba e donà:Dal girone a Castellodue mesi da vivere,in città e non solo

Agenda condensata per i mesi di luglio e agosto,

che Il Reporter racchiude in un unico numero. L’ultimo appuntamento (vivamente consigliato) della rassegna Gi-rone Jazz è fi ssato il 15 luglio al circolo Arci della frazione di Fiesole (raggiungibile con l’autobus numero 14), quando si esibirà la band di Giovanni Falzone in ReBorn-ReBop, un viaggio sorprendente e profondo attraverso una sin-tesi autentica che costituisce lo scheletro e il basamento di ogni musicista jazz. Il 20, al Museo Novecento (alle 21.30) spazio ad Andrea Chimenti e al Quartetto dell’orchestra da camera “I nostri tempi”, che si esibiranno in una selezione di brani tratti dal repertorio del-lo stesso Chimenti, da David Bowie e da Beethoven, per un mix inedito di musica d’autore. Un po’ fuori porta (ma d’esta-te un salto fuori città si fa vo-lentieri) l’appuntamento con la cantautrice Cristina Donà (nella foto), che il 21 si esibisce in piazza Barberini a Barberi-no Val d’Elsa nell’ambito del-la prima edizione del festival Terra In-Cantata. Il 23 tutti alle Cascine per il maxi concerto dei Litfi ba, per la gioia dei fan della band fi orentina. Chi ama l’arte non ha che l’imbaraz-zo della scelta, con la mostra “Anche le sculture muoiono” alla Strozzina (Palazzo Strozzi, ndr) fi no al 26 luglio e “Carlo Dolci - Firenze 1616-1687” alla Galleria Palatina. Se si è in visita alla Palatina, vale la pena fermarsi anche al Museo degli Argenti per “Lapislazzuli - Magia del blu” e poi fare un salto al Museo del Bargello, di cui quest’anno ricorrono i 150 anni dalla fondazione. Un consiglio? L’estate è il mo-mento ideale per visitare anche qualche luogo un po’ meno in-fl azionato della cultura fi oren-tina, come le bellissime ville di Castello o il Cenacolo di Andrea del Sarto, a San Salvi. Infi ne, per tornare alla musi-ca, il 3 settembre arriva all’O-bihall David Garrett, violinista e compositore tedesco molto seguito, che ama mischiare la classicità del violino con capo-lavori della musica rock.

C.G.

Agenda

Sull’Arno

Stessa spiaggia, stesso fiume

Musica, teatro, yoga e poi gli sport estivi – dal rugby allo stand up paddle – in riva all’Arno, in una spiaggia urbana tra le più

grandi d’Europa. E ancora, un’area relax dedicata alla natura e pro-gettata per vivere l’estate in città. Previsti spettacoli pensati per l’Ar-no in un teatro ecosostenibile, la pratica dello yoga in riva al fi ume e la musica dal vivo al tramonto. E non è tutto: c’è la quinta edizione della gara di castelli di sabbia a Ferragosto e le 150 sdraio per goder-si l’estate a Firenze tra lo “Chalet” di lungarno Serristori e la terrazza di piazza Poggi. Sono alcune delle proposte di “Easy Living” per quella che è considerata “la spiaggia urbana più grande d’Italia e d’Europa”. La programmazione, che accompagnerà il pubblico fi no a settembre inoltrato, prevede tutti i lunedì spettacoli di teatro, dan-za, presentazioni libri e performance pensate e studiate per l’Arno, per la spiaggia e gli argini del fi ume. Tutti i mercoledì conferma-to uno degli appuntamenti più seguiti, la pratica dello yoga dalle 19,30 alle 20,30. Novità assoluta di quest’anno saranno gli spettacoli di musica dal vivo tutti i giovedì. La domenica, invece, è dedicata all’aperitivo al tramonto, in spiaggia, con una rassegna di musica live con i dj della scena toscana che si alterneranno e proporranno le migliori selezioni musicali. E per chi al mare proprio non ci va, sulla spiaggia fi orentina sono previsti allestimenti ecologici ad hoc per gli amanti della tintarella, con l’opportunità di noleggiare sdra-io, ombrelloni, palloni, racchette, tamburelli e la possibilità di uti-lizzare anche le docce (disegnate e costruite proprio per l’ambiente naturalistico dell’Arno). Sulla spiaggia è attiva anche la campagna di sensibilizzazione sulle buone pratiche del vivere civile, una segnale-tica creata ad hoc con una grafi ca sintetica e ispirata ai simboli tipici della cartellonistica urbana, con l’intento di sensibilizzare i cittadini al rispetto dell’ambiente comune. Altra novità è lo stand up paddle, chiamato anche “Sup”, variante del surf in cui si sta in piedi su un longboard e ci si sposta utilizzando una pagaia. Si potrà praticarlo grazie alla guida e ad alcuni corsi di istruttori esperti con brevetto International Surfi ng Association. Le lezioni includono una parte introduttiva teorica a terra, necessaria prima di mettersi alla prova con tavola e pagaia. Buona estate “on the beach” a tutti.

con gli Artusia santa maria novella

Piazza Santa Maria Novel-la, è lei la protagonista del

nuovo libro scritto da Luciano e Ricciardo Artusi per la serie “Le piazze di Firenze. Bricio-le di storia, aneddoti, misteri, feste, gusti, proverbi”, edito da Giorgi Libri. Lo scopo del volu-me è prendere per mano quegli appassionati di storia fi orentina che desiderano conoscere più distintamente alcuni particolari di tradizioni, monumenti, fatti e misteri della città. Stavolta gli Artusi cercano di scoprire i par-ticolari ancora poco conosciuti di una delle piazze più belle di Firenze, in una passeggiata me-scolata a una piacevole lettura.

Alta cucinacon vista.Gli ingredienti?Presi nell’orto

Un paradiso a pochi chi-lometri dal centro di Fi-

renze, con una cucina d’alta gamma che sposa agricoltura e allevamento sostenibili per creare un ristorante unico nel suo genere. Si chiama “Il Fico” il locale che ha aperto a San Martino alla Palma (via del-la Fabbrica 2 – San Martino alla Palma, Scandicci) in una suggestiva veranda con vista sulle colline. Frutta, verdura e vini di provenienza locale, così come le carni e il pesce, sele-zionati dal giovane chef fi oren-tino Gabriele Andreoni, che prima di tornare nella sua città ha lavorato nelle più prestigio-se cucine europee. Il ristorante si aff accia su un orto che rifor-nisce la cucina e che a breve verrà attrezzato per laboratori didattici per grandi e piccini.

racconti mignon pernottambuli romantici:uscita la raccoltadi cena e michi

Storie prese in prestito dalla notte, che durano un atti-

mo e svaniscono. Non sono poesie quelle raccolte in “Es-seri Rumorosi. Brevi racconti del sonoro” (Fratini Editore) dagli scrittori Mechi Cena e Francesco Michi. Sono veri e propri racconti, che strizzano l’occhio alla tradizione ameri-cana del Novecento, ma con una caratteristica che li rende unici, l’essere condensati in un tempo di lettura che oscil-la tra un minuto e un minuto e mezzo ciascuno. Il libro, di-vertente e gustoso, raccoglie i 180 “suonetti” trasmessi ogni notte a mezzanotte per nove mesi dalla rete 2 della radio svizzera in lingua italiana. In questa raccolta, fresca di stam-pa, è possibile leggerli oppure ascoltarne alcuni attraverso i qr code giustapposti qua e là tra le pagine, per avere un’i-dea di come fosse ascoltarli nel cuore della notte e carpire dal vivo tutto il signifi cato di ogni piccolo “essere rumoroso”.

L.V.Z.

Il libro/1 La novità Il libro/2

lanski e Il Prestanome con Wo-ody Allen) fi no a pellicole con-temporanee – spesso straniere – con all’attivo importanti premi ma mai viste in Italia, come il ca-nadese Laurence anyways oppu-re il turco Climates. Nonostante ci siano i cantieri della tramvia a dare del fi lo da torcere, i tenaci organizzatori dell’Off Bar, nel giardino della Fortezza da Bas-so, hanno pensato quest’anno

come lo scorso di proporre agli avventori la rassegna chiamata “Off Cinema - il cinema indi-pendente sotto le stelle”. La sele-zione cinematografi ca propone cortometraggi d’autore, vincitori di festival, realizzazioni interna-zionali, interventi degli autori e proiezioni di documentari indi-pendenti. Nella zona di Careggi c’è sempre Esterno Notte al Pog-getto (in via Mercati), mentre le proiezioni all’aperto dell’are-na estiva Castello si spostano al chiuso in caso di maltempo. Dulcis in fundo, tra le novità di questa estate c’è il Teatro Puccini che apre le porte del suo giardino per fare spazio a cinema, teatro, musica e letteratura con “Nuovo cinema Puccini garden”: il tutto a ingresso libero.

12 | Luglio 2015

Page 13: Il Reporter Q1 - Luglio 2015

#Cultura

Le strade di Mr. Moskovitch | Ultima puntata

Calamite, destini e fato

- Accidenti come vien giù! - disse l’anziano signore che esattamente come Boogey aveva cercato di ripararsi sotto la tenda del supermercato all’angolo della piazza. Si reggeva sopra la testa il quotidiano ripiegato.

Abbassandolo indicò la statua che avevano proprio di fronte.- Vede, se aveva un giornale in mano, invece del bastone, almeno poteva

metterselo sopra la testa per ripararsi.Boogey abbozzò un sorriso. Estrasse dalla tasca posteriore dei jeans la gros-

sa busta del fax e se la portò sopra il capo.- Ha ragione – disse – mi ha dato un’idea.Fece appena un passo prima di ritrovarsela davanti, bagnata come un pul-

cino. Bellissima. La camicetta fradicia le aderiva alle spalle. - Devo avere proprio un’espressione da idiota - immaginò riflettendosi nel

pensiero di lei.- Helen, che ci fai qui?La domanda era effettivamente stupida.- Ho appena firmato le carte per il mio divorzio.Boogey le si avvicinò, le cinse le spalle con il braccio e le mise sopra la testa

la busta con il fax, cercando inutilmente di proteggerla dalla pioggia. - Arrivo sempre tardi - pensò.- Vieni, andiamo a mangiare - disse. E si avviarono trotterellando verso un

non so dove.L’anziano signore sotto la tenda estrasse un fazzoletto dal taschino della

giacca e, cercando di asciugarsi la fronte, si aprì ad un radioso sorriso, come se avesse appena assistito alla più bella scena del più bel film americano che gli fosse capitato di vedere.

* * *Il cameriere, vedendoseli arrivare come due naufraghi felici di aver toccato

finalmente terra, gli aveva portato due cenci da cucina puliti per asciugarsi. - In bagno le ho messo un phon, signora... se vuole asciugarsi i capelli.

Helen aveva rifiutato con un cenno della mano ed un sorriso. - Grazie, va bene così, non fa freddo - e si era passata l’asciugamano tra i capelli, rovesciando la testa indietro, lasciando andare i lunghi capelli biondi e scuotendoli.

- E adesso cosa farai?Boogey si risvegliò.- Sai, ieri notte... un po’ leggevo, un po’ guardavo la tv. Mi è capitata una vec-

chia trasmissione. C’era ospite Ungaretti, grande poeta. Ha scritto molte delle sue poesie in trincea. Le scriveva sui pacchetti di sigarette, su ritagli di giornale... dove capitava...

Fuori continuava a piovere.- Il conduttore ha fatto un dotto prologo di dieci minuti per domandargli quale

fosse la sua tecnica per scrivere. Ungaretti, sospirando e aprendo come un fiore quelle sue enormi mani, “sa... la poesia è così, a volte ci vogliono mesi, a volte viene subito, in un attimo. E allora la scrivo”. Così come dire “le cose vengono quando vengono, basta farle. Cosa vuole che ne sappia io che sono solo un premio Nobel per la letteratura?”. E quella risposta mi ha aperto un mondo. Quando le cose arri-vano, arrivano. Inutile domandarsi perché e come. Mi rimetterò a scrivere, che in fondo è l’unica cosa dignitosa che so fare. È il mio mestiere.

Helen prese la sua mano che circolava libera in quel piccolo mondo da trattoria fiorentina mentre le parlava. La abbassò sul tavolo tenendola sotto la sua, come a dire “calma, fermati”.

- Lo sai che sorridi poco, vero?Boogey sorrise.- Ma no, che dici? Mi ricordo bene che il ventisette aprile del millenovecento-

trentadue ho sorriso. Davvero.Anche Helen rise.- Sai, pensavo di proportelo più tardi. Credo che dovremmo andare insieme

qualche settimana al mare.- Sì, lo pensavo anche io. Ma qui dovresti assaggiare le braciole fritte rifatte col

pomodoro. Sono fantastiche, davvero. Le ho assaggiate nel cinquantatré.Risero. Per la prima volta insieme.- Hai le mani grandi anche tu, come Ungaretti - disse Helen.Il cameriere vicino al loro tavolo stava aspettando paziente le ordinazioni. Né

Helen né Boogey se ne erano accorti. - Che vi porto? Braciole rifatte? E un consi-glio: al mare andate all’Elba, che lì c’è un sacco di ferro e voi due parete du’ cala-mite.

L’applauso dei vicini scoppiò spontaneo. Difficile dire per chi fosse.

Una lettera per lui, una lettera per lei e nessun buon presagio all’orizzonte. Come an-drà a finire la storia tra Boogey Moskovitch e la bella Helen, consumata tra le strade di Firenze (e tra le pagine de Il Reporter)? Per scoprirlo non resta che leggere – tutta d’un fiato – l’ultima puntata del racconto di Domenico Luigi Cena.

Luglio 2015 | 13

Page 14: Il Reporter Q1 - Luglio 2015

#Sport

Da Prandelli a Montella

sousa, in panchinaarriva un vincenteEcco chi è e come giocheràil nuovo allenatore gigliato

Il ritratto

Paulo, ora tocca a te. Andrea Della Valle ha idealmente consegnato le chiavi della “moto-

cicletta viola” a Paulo Manuel Carvalho De Sousa. Che, come un meccanico, dovrà mettersi al lavoro per rimontare tutte le piccole parti del motore, ovvero la squadra, sostituendone alcune vecchie con altre nuove o sem-plicemente diverse, per farlo ri-partire a tutto gas. Ricordandosi le giornate passate in garage con suo padre Delfi m, che di mestie-

Irene Delfino

re riparava le moto ed è sempre stato un punto di riferimento per il nuovo tecnico della Fiorentina. Che cambierà alcuni pezzi del motore soprattutto in mezzo al campo. Dove Sousa ai palleg-giatori preferisce i mediani, e al possesso palla in stile vecchio ti-ki-taka catalano oppone pressing e veloci ripartenze. Così, a fare le valigie sembra destinato Pizarro, sostituito da un centrocampista più propenso a recuperare pallo-ni e a fare schermo davanti alla difesa che a costruire l’azione. In

pratica la caccia al vice Pek, che si ripresentava puntualmente a ogni fi nestra di mercato, pare uf-fi cialmente conclusa con l’avven-to di Sousa in panchina. Il porto-ghese darà un’identità nuova alla Fiorentina, anche partendo dal 4-3-3, modulo già utilizzato da Montella, da alternare con il 4-2-3-1, a dimostrazione del fatto che i numeri non sono tutto ed è il modo in cui vengono interpre-tati a fare la diff erenza. E se per l’Aeroplanino era la prestazione al centro della partita, per Paulo

giocare bene è importante, ma lo è ancora di più portare a casa la vittoria. Sousa è un vincen-te in campo come in panchina: campionato e Coppa di Porto-gallo con la maglia del Benfi ca, quattro titoli nella Juventus di Lippi tra i quali una prestigio-sa Champions League, vinta anche l’anno successivo con la maglia del Borussia Dortmund battendo proprio i bianconeri nella fi nale di Monaco. Mentre nell’ultimo triennio da tecnico l’ex centrocampista di Viseu ha messo in bacheca una Coppa di Lega ungherese e due Super-coppe d’Ungheria alla guida del Videoton, un campionato con il Maccabi Tel Aviv e la vittoria del titolo con il Basilea. “I want my teams to re� ect my own perso-nality: honest, hard-working and with the desire to win”, ha scritto il neoallenatore viola sul suo sito internet. La voglia di vincere un trofeo che a Firenze manca da quattordici lunghi anni. Da quel 13 giugno 2001 quando un altro portoghese, Manuel Rui Costa, suo compagno di nazionale e nel Basilea, alzò al cielo del Franchi l’ultima Coppa Italia. Buon lavo-ro Paulo, ora tocca a te far salire l’ultimo gradino a questa Fioren-tina.

In casa viola è finito anche il ciclo di Vincenzo Montella, il più lungo degli ultimi anni dopo quello di Cesare Prandelli

Canoa

bonaccorsi, discesa d’oroUna discesa d’oro per la canoa femminile azzurra e fiorenti-

na ai campionati europei che si sono svolti a Banja Luka, in Bosnia Erzegovina. Costanza Bonaccorsi della Canottieri Comu-nali Firenze ha vinto la gara nella prova K1 sprint. Bonaccorsi, già campionessa del mondo nel 2014 in Valtellina, ha superato le avversarie chiudendo la gara in 55.54, precedendo sulla linea del traguardo la francese Manon Hostens e la svizzera Chantal Abgottspon. “Complimenti a Costanza Bonaccorsi per questa straordinaria medaglia d’oro che la conferma ancora una volta non solo una campionessa della canoa, ma anche un vero e pro-prio punto di riferimento per lo sport in città”: così l’assessore allo sport del Comune di Firenze, Andrea Vannucci, ha commentato la vittoria dell’azzurra. “Costanza a questo Europeo è stata strepi-tosa. Ha dominato la gara con oltre un secondo e tre decimi sulla francese, nonostante qualche lieve errore di linea. Avevamo pre-parato al meglio la gara – ha detto il tecnico Niccolò Pandolfini – anche con le prove in notturna”.

Sim.Spa.

viola, fine di un (altro) ciclo

Due Fiorentine belle ma poco vincenti. Questo hanno in comune le squadre di Cesare Prandelli e Vincenzo Montella, alla guida

dei due “cicli” più lunghi degli ultimi anni. In comune tra i due alle-natori i tanti punti fatti in campionato e l’aver fatto innamorare l’Italia e l’Europa della Fiorentina. Prandelli arriva a Firenze nel 2005/06, nel campionato che passerà alla storia come quello dei numerosi record, tra cui le 22 vittorie in una stagione. Poi lo scandalo Calciopoli e le penalizzazioni, che non impediscono comunque ai viola di farsi am-mirare anche in Europa, dove nel 2010 sfi orano l’impresa contro il Bayern Monaco in Champions League. Finisce lì l’avventura di Pran-delli sulla panchina viola. Dove nel 2012/13 arriva Montella, che sfi o-ra subito la qualifi cazione alla Champions. La sua Fiorentina collezio-na bel gioco, punti e applausi. Nonostante tre quarti posti consecutivi, Montella non riuscirà mai a raggiungere la Champions, arrivando invece a un passo dalla Coppa Italia. Il resto è storia recente. E ora, fi nito anche il suo ciclo, per la Fiorentina si apre un nuovo capitolo.

Lorenzo Mossani

“I Medicei”

rugby, sinergia toscanaUna nuova realtà nel rugby toscano, nata dal sodalizio tra Firenze

Rugby 1931 e Cavalieri Prato. Le due società hanno deciso di costituire una nuova realtà sportiva che, nella prossima stagione, mi-literà nei campionati di serie A maschile, femminile a 15 e Under 18 Elite, con l’obiettivo dello sviluppo del rugby toscano. La sinergia ha dato vita a “I Medicei”: questo il nome scelto per la nuova creatura, una realtà che – ha spiegato il presidente Giacomo Lucibello – non vuol essere esclusiva, ma anzi inclusiva verso tutte le province della Toscana e i loro club. Per ripartire bene la nuova dirigenza ha scelto per la squadra maschile uno dei più quotati tecnici italiani. “È Pa-squale Presutti, in uscita dalle Fiamme Oro Roma. È il Trapattoni del rugby – lo presenta Lucibello – un vero maestro della palla ovale che ha vinto tanti scudetti sia da giocatore che da allenatore”. “Non sono qui per parlare ma per fare – ha detto lo stesso tecnico durante la presentazione della squadra – cercherò di insegnare quello che da quarant’anni provo a trasmettere alle mie squadre, sia come giocatore che come allenatore: dobbiamo uscire sempre dal campo a testa alta”.

Sim.Spa.

In occasione del 150esimo anniversario di Firenze Ca-

pitale d’Italia ha preso vita un’i-niziativa che coniuga lo sport al sociale. Nella sede della società Canottieri Firenze è andato in porto il varo di un’imbarcazio-ne davvero speciale: “Coccinel-la”. L’associazione Iris Onlus ha reso possibile l’inaugurazione di questa nuova barca destinata all’avviamento al canottaggio dei ragazzi affetti da disabilità intellettiva appartenenti al Team Special Olympics “Canottieri Firenze”. Iris è il fiore simbolo di Firenze, comunemente chia-mato giglio, che cresce sponta-neamente nella valle dell’Arno e sulle colline di Firenze. Ma Iris è anche molto di più. Iris è il mot-to dell’associazione (Insieme Ritroviamo Il Sorriso”) che ha come finalità quella di far vogare assieme atleti speciali e partner normodotati oltre al timoniere, riscoprendo il sorriso e attuan-do la carta etica dello sport della Regione Toscana: “Tutti hanno diritto di fare sport”. Dopo il varo della prima imbarcazio-ne chiamata, per l’appunto, “Iris”, con “Coccinella” cresce la flotta della società Canottie-ri Firenze, che da oltre quattro anni porta avanti il progetto di canottaggio riservato ai ragazzi disabili. Lo Special Olympics è un programma internazionale di allenamenti e competizioni

per persone con disabilità in-tellettiva, un programma che non mira unicamente alla per-formance sportiva, ma a una completa integrazione sociale dell’individuo. Il team fiorenti-no aderisce al progetto sporti-vo di Unify Project, all’interno del quale trova collocazione lo “sport unificato”, grazie a cui gli atleti speciali e i loro partner si incontrano ogni mercoledì e venerdì dalle 15.30 alle 16.30 per giocare e prepararsi agli ap-puntamenti sportivi. Lo sport unificato, attraverso l’azione e il supporto reciproco, permette lo sviluppo dell’autonomia nell’at-leta e l’empatia nel partner, sia in ambito personale che sportivo. L’imbarcazione “Coccinella” è un doppio, una canoa più larga e più stabile rispetto alle barche di canottaggio di tipo olimpico, che permette la convivenza a bordo di due atleti e due part-ner più il timoniere. All’evento hanno partecipato anche il cap-pellano militare della Guardia di Finanza, don Aldo Nigro, incaricato di benedire l’imbar-cazione, e il Generale di Brigata Giovanni Coletta, come segno di vicinanza delle Fiamme Gial-le al Team Special Olympics Fi-renze.

Niccolò Dainelli

L’imbarcazione chiamata “Coccinella” varata nella sede della società Canottieri Firenze

Canottaggio

Una “Coccinella” in Arno

14 | Luglio 2015

Page 15: Il Reporter Q1 - Luglio 2015

Verifi che di fattibilità e sostenibilità degli interventi edili

Progettazione integrata per ristrutturazioni, consolidamenti, ampliamenti e nuova edifi cazione

Deposito permessi e/o autorizzazioni comunalie regionali

Costruzione chiavi in mano di edifi ci civili, commerciali e industriali

Gestione dei cantieri con garanzia di precisione e tempi di consegna certi grazie al sistema costruttivo X-Lam

[email protected] | www.rexlam.it

I nostri serviziQuando la casa è evoluta, sicura e sotenibile

Page 16: Il Reporter Q1 - Luglio 2015

Via Ontignano, 44 - 50061 Fiesole [Fi]Tel/Fax 055.695047 • Cell. 335.362203

[email protected] • www.tommasino.orgCF 94078280487 • PI 05090750489 • c/c postale 12158531

Per lo studio, la cura, l’assistenzae l’informazione sui tumori cerebrali infantili