Il Processo Trasfusionale - Avis Lombardia · HBsAg HBV-DNA HIV 1-2 Ab HIV-RNA HCV Ab HCV-RNA...
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DONATORE
RICEVENTE
Approvvigionamento
Miglioramento
Apparecchiature Risorse umane
Organizzazione generale
Sicurezza
Esami di validazione e controlli
Diagnostica immunoematologica
Preparazioneemocomponenti
Conservazione
Validazione emocomponenti
DistribuzioneRaccolta emocomponenti
Selezione del donatore
Emovigilanza
Il Processo Trasfusionale
Referto
♦ Settore validazione
♦ Settore Gestione donatori
♦ Altri SIMT
♦ Associazione dei
donatori
♦ Sala plasma e
piastrinoaferesi
♦ Altri SIMT
Campione
PROCESSO DIESECUZIONE
ESAMI DI VALIDAZIONE E
CONTROLLO
Output ClienteFornitore Input
La validazione delle unità
♦ Personale Tecnico di Laboratorio
♦ Personale Laureato
Reattivi diagnostici e presidi
Analizzatore per :
♦ Chimica Clinica
♦ Ematologia
♦ Sierologia infettivologica
♦ Biologia molecolare
Sistema Gestione Qualità
Procedeure e Istruzioni Operative
PROCESSO DI ESECUZIONE ESAMI DI VALIDAZIONE E
CONTROLLI
La validazione delle unità
Esami previsti ad ogni donazione
� HBsAg HBV-DNA� HIV 1-2 Ab HIV-RNA� HCV Ab HCV-RNA� Sierologia Lue
• ALT• Gruppo ABO – Rh• Emocromo completo
1966 Ministero Sanità, Circolare 28 marzo 1966 n.50“… prescrivere la determinazione
sistematica e periodica delle transaminasi nei donatori..”
1967 Legge 14 luglio 1967 n. 592- Direttive tecniche per l’organizzazione dei Servizi Trasfusionali
1970 Ministero Sanità, Circolare 9 giugno 1970 n. 95“ … opportunità della ricerca dell’antigene
Australia nei donatori di sangue
1971 Decreto Ministeriale 18 giugno 1971 “… sul campione di ogni flacone di sangue deve essere
eseguita la VDRL”
1971 D.P.R. 24 agosto 1971 n. 1256- Regolamento per l’esecuzione della Legge 592/1967
concernente la raccolta, conservazione e distribuzione del sangue umano “… punto 46 Non puòessere accettato come donatore …chi… a) sia o sia stato affetto da: epatite virale, lues…” Il DPR
1256/71 ha costituito per anni l’unico punto di riferimento per gli operatori del settoretrasfusionale, in
quanto dava direttive precise, tra l’altro, in merito alla raccolta, conservazione e distribuzione del
sangue umano.
1978 Ministero Sanità, Circolare 24 luglio 1978 n. 68“…la ricerca di HBsAg deve essere eseguita
in tutti i Centri Trasfusionale su ogni singola donazione...”
1985 Ministero Sanità, Circolare 17 luglio 1985 n. 28“… sull’unità di sangue verranno eseguite
indagini tendenti al riconoscimento della presenza di anticorpi anti-HTLV-III / LAV su ogni unitàdi sangue...”
Cronologia disposti normativi inerenti la prevenzione infezioni trasmissibili con la trasfusione di sangue e/o emocomponenti
1985 Regione Lombardia, DGR 22 novembre 1985 n. IV/79Piano regionale degli interventi per la
lotta contro l’AIDS. “…esecuzione da parte delle strutture trasfusionali .. del test anti-HTLV-III/LAV su tutte le unità di sangue raccolte…”
1987 DM 3 marzo1987 “Assoggettamento alla disciplina dei presidi medico chirurgici dei kit per la
rilevazione di anticorpi anti-HIV
1988 Regione Lombardia, DGR 2 agosto 1988 n. IV/35748“…esame minimo da eseguire su ogni
donazione la ricerca della transaminasi ALT …”
1988 DM 15 gennaio 1988 “Disposizioni dirette ad escludere il rischio di infezioni d HIV”
1990 Legge 4 maggio 1990 n. 107“Disciplina per le attività trasfusionali relative al sangue umano e ai
suoi componenti e per l produzione di plasmaderivati
1990 DM 21 luglio 1990 “Misure dirette ad escludere il rischio di infezioni epatitiche da trasfusione di
sangue”. Obbligatorietà di esecuzione test anticorpi anti-HCV su ogni unità di sangue
1990 DM 27 dicembre 1990«Caratteristiche e modalità per la donazione di sangue ed emocomponenti».
“… art.35 conservazione delle registrazioni relative a indagine di legge sulleunità di sangue … peralmeno 5 anni. “
1991 DM 15 gennaio 1991“Protocolli per l’accertamento della idoneità del donatore di sangue ed
emoderivati”
Cronologia disposti normativi inerenti la prevenzione infezioni trasmissibili con la trasfusione di sangue e/o emocomponenti
1992 Legge 25 febbraio 1992 n. 210“Indennizzo a favore dei soggetti danneggiati da complicanze di
tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazione diemoderivati”
1992 DM 30 dicembre 1992“Misure dirette ad escludere il rischio di infezione da HIV-2 da trasfusione
di sangue e somministrazione di emoderivati”
2000 Ministero Sanità, Circolare 30 ottobre 2000 n.17“Adeguamento dei livelli di sicurezza
trasfusionale in presenza di metodiche atte alle indagini sui costituenti virali per HCV”
2001 DM 25 gennaio 2001“Caratteristiche e modalità per la donazione di sangue e di emocomponenti”
DM 26 gennaio 2001“Protocolli per l’accertamento della idoneità del donatore di sangue di
emocomponenti: Caratteristiche e modalità per la donazione di sangue e di emocomponenti”
2005 DM 3 marzo 2005 “Protocolli per l’accertamento della idoneità del donatore si sangue e di
emocomponenti. Caratteristiche e modalità per la donazione di sangue ed emocomponenti”
2005 DL 19 agosto 2005 n.191Attuazione della direttiva 2002/98/CE su norme di qualità e di
sicurezza per la raccolta, il controllo, la lavorazione, la conservazione e la distribuzione di sangueumano e dei suoi componenti
2005 Legge 21 ottobre 2005 n.219Nuova disciplina delle attività trasfusionali e della produzione
nazionale degli emoderivati
Cronologia disposti normativi inerenti la prevenzione infezioni trasmissibili con la trasfusione di sangue e/o emocomponenti
2006 Regione Lombardia, DGR 18 gennaio 2006 n. VIII/1732Estensione dello screening NAT (Nucleic
Acid Ammplification Testing) alla ricerca dei componenti virali relativi a HIV-RNA e HBV-DNA
2006 DM 5 dicembre 2006 Modifica del DM 3 marzo 2005 recante “Protocolli per l’accertamento della
idoneità del donatore di sangue ed emocomponenti” (La determinazione di ALT non è più un esame divalidazione)
2006 Ministero della Salute, lettera 5 aprile 2006Miglioramento continuo dei livelli di sicurezza nel settore
trasfusionale: estensione tecnica NAT alla ricerca di HIV e HBV
2007 DM 26 aprile 2007 - Istituzione del Centro Nazionale Sangue (CNS)
2007 DM 21 dicembre 2007- Istituzione del Sistema Informativo dei Servizi Trasfusionali (SISTRA)
2008 DM 28 marzo 2008“Modificazioni all’allegato 7 del DM 3 marzo 2005 in materia di esami obbligatori
ad ogni donazione di sangue e controlli periodici” … l’allegato 7 alla lettera B) dopo HCV NAT vieneaggiunto “HIV NAT, HBV NAT”
2011 Conferenza Stato-Regioni, Accordo 16 dicembre 2010“Requisiti strutturali, tecnologici ed
organizzativi minimi per l’esercizio delle attività sanitarie dei servizi trasfusionali e delle unità di raccoltadel sangue e degli emocomponenti ai sensi dell’articolo 6, comma 1, lettera a) edell’articolo 19, comma 1,della Legge 21 ottobre 2005 n. 219”.GU 17 maggio 2011 serie generale n.113 supplemento ordinario n. 124
Cronologia disposti normativi inerenti la prevenzione infezioni trasmissibili con la trasfusione di sangue e/o emocomponenti
Utilizzo dei test di laboratorio
Screening: identificare i soggetti con malattia / evento in unapopolazione di sani
Diagnosi: differenziare malattia / non malattia o tra diversepatologie
Monitoraggio: valutare l’andamento nel tempo di uno o piùparametri e/o la risposta alla terapia
• Sensibilità diagnosticaCapacità del dispositivo diagnostico di identificare precocemente il marcatore di malattia / infezione (sieroconversione)
• Sensibilità analiticaLimite di rilevabilità della più piccola quantità del marcatore bersaglio che può essere determinata dal dispositivo diagnostico con precisione e distinguibile dallo zero
• Molto importante nei saggi di screening
• Specificità diagnosticaCapacità del dispositivo diagnostico di identificare correttamente l’assenza di malattia / infezione
• Specificità analiticaCapacità del dispositivo diagnostico di determinare esclusivamente il marcatore bersaglio, fornendo un risultato negativo in assenza del marcatore
• Molto importante nei saggi di conferma
Specifiche tecniche comuni per i dispositivi medico-diagnostici in vitro
FALSO POSITIVO
Un campione noto come negativo per il marcatore bersaglio e classificato erroneamente dal dispositivo
VERO NEGATIVO
Un campione noto come negativoper il marcatore bersaglio e
classificato correttamentedal dispositivo
Specifiche tecniche comuni per i dispositivi medico-diagnostici in vitro
VERO POSITIVO
Un campione noto come positivo per il marcatore bersaglio e classificato correttamentedal dispositivo
FALSO NEGATIVO
Un campione noto come positivoper il marcatore bersaglio e
classificato erroneamentedal dispositivo.
1985 - I° generazione• Formato: EIA indiretto• Fase solida: Lisato Virale HIV-1• Rilevazione: anticorpi IgG
1987 - II° generazione• Formato: EIA indiretto• Fase solida: Ag ricombinanti
e/o peptidi HIV-1 e HIV-2 • Rilevazione: anticorpi IgG• > Sensibilità e specificità
1994 - III° generazione• Formato: EIA diretto «sandwich» • Fase solida: Ag ricombinanti e/o peptidi
HIV-1 e HIV-2 e Ag del Gruppo «O»• Rilevazione: anticorpi IgG, IgM e IgA• > Sensibilità in sieroconversione
1999 - IV° generazione• Formato: EIA diretto «sandwich»• Fase solida: Ag ricombinanti e/o peptidi
HIV1 e HIV-2 e Ab anti-p24• Rilevazione: simultanea di anticorpi
IgG, IgM e Ag gag p24• Riduzione della fase finestra• Rilevazione equivalenze dei vari
sottotipi
Le «generazioni» dei test HIV
Gen
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Antigeni ricombinanti
utilizzati per i test sierologici
5_
1_
1
C1
00
-3
C2
2-3
C3
3c
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Antigeni ricombinanti
utilizzati per i test sierologici
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Antigeni ricombinanti
utilizzati per i test sierologici
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Antigeni ricombinanti
utilizzati per i test sierologici
Antigeni ricombinanti
utilizzati per i test sierologici
C2
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I test "di conferma"
Test di primo livello “Reattivo”
Ripetizione in duplicato“ Ripetutamente Reattivo”
Test "di conferma“• Maggior specificità• Formato / tecnologia
differenti• Diversa sorgente di
antigeni
D E F
CONTROL LEVEL I
CONTROL LEVEL II
C-100
C-33
C22
NS5
CAMPIONE
A
CAMPIONE A B C
4+
REATTIVITA' ANTICORPALERISULT.
POSNEG
C-334+
C-100
4+
C-22 NS54+ 4+
4+4+ 2+
3+INDPOSIND
INDDEF
BC
WB HIV RIBA HCV
INFEZIONEIl virus riesce a sfuggire al
controllo dell’ospite e comincia a replicarsi.
Presenza di numerose particelle virali e comparsa di antigeni e anticorpi viraliESPOSIZIONE
INFEZIONE
Interazione virus-ospite - La « fase finestra »
ESPOSIZIONE
ESPOSIZIONEPresenza di un numerolimitato di particelle virali controllate dai
meccanismi aspecifici di difesa del sistema immunitario
Esposizione
Infettività
Profilosierologico
Fase
finestra
Eclipse
Viremia
Evoluzione dei test per la diagnosi di infezione da HCV e da HIV
0 70 80
HCV-Ag
INFEZIONE
saggi ELISAIII gen II gen I gen
Riduzione della fase finestra
150
HCV-RNA
13 14
Profilo dei marcatori HIV nella fase precoce dell’infezione
HIV-RNA
HIV Ab
11
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
HIV p24 Ag16
22
Infezione
Profilo dei marcatori HCV nella fase precoce di infezione
HCV RNA Anti-HCV
12
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
70
Infezione
Profilo dei marcatori HBV nella fase precoce di infezione
HBV DNAAnti-HBc
Infezione
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 110
HBsAgALT
5932
120
Indicatori epidemiologici delle malattie infettive trasmissibili con la donazione di sangue
PREVALENZA: insieme di tutti i casi esistenti in un determinato momento e in una determinata popolazione.
È come una fotografia di un fenomeno
Donazioni provenienti da donatori alla
prima donazione confermate positive
agli esami di qualificazione biologicax 100.000
Donazioni provenienti da donatori
alla prima donazione
0
50
100
150
200
250
300
350
400n.
cas
iTASSI DI PREVALENZA
anti-HIV anti-HCV HBsAg LUE
Sorveglianza epidemiologica delle malattie trasmissibili con la trasfusione in Regione Lombardia
Indicatori epidemiologici delle malattie infettive trasmissibilicon la donazione di sangue
INCIDENZA:
il verificarsi di nuovi casi
E’ come un film
Donazioni provenienti da donatore
periodico confermate positive agli
esami di qualificazione biologica
x 100.000
Donazioni provenienti da
donatore periodico
0
2
4
6
8n.
cas
iTASSI DI INCIDENZA
anti-HIV anti-HCV HBsAg LUE
Sorveglianza epidemiologica delle malattie trasmissibili con la trasfusione in Regione Lombardia
Requisiti di accreditamento specifici dei Servizi TrasfusionaliGazzetta Ufficiale serie generale n.113 del 17 maggio 2011 Supplemento ordinario n.124
Requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi perl’esercizio delle attività sanitarie dei Servizi Trasfusionali e delleUnità di Raccolta del sangue e degli emocomponenti,ai sensidell’articolo 6, comma 1, lettera a) e dell’articolo 19, comma 1, della legge21 ottobre 2005, n. 219
Requisiti di accreditamento specifici dei Servizi TrasfusionaliGazzetta Ufficiale serie generale n.113 del 17 maggio 2011 Supplemento ordinario n.124
0.63.1Le procedure relative ai test previsti dalla normativa vigenteper la qualificazione biologica del sangue e degli emocomponentidefiniscono:• La gestione di anomalie e discrepanze dei risultati analitici rispetto ai valori di
riferimento
• La ripetizione delle indagini a fronte di test inizialmentereattivi e l’esecuzione diappropriati test di conferma a fronte di test ripetutamentereattivi
• La gestione dl donatore con risultati positivi, compresa lacomunicazione dellerelative informazioni ed il suo inserimento nel follow-up clinico
• Misure atte a garantire che il sangue e gli emocomponenti i cui test di screeningsiano ripetutamente reattivi vengano esclusi dall’uso terapeutico e dalla consegnaall’industria. Tali prodotti devono essere immediatamente segregati in uso spaziodedicato, fino allo smaltimento
0.63.2La trasmissione dei dati analitici relativi ai suddetti testdai sistemi diagnostici ai sistemi gestionali informatici deveessere effettuata con procedure che escludono passaggi ditrascrizione manuale
EmoMaster
EmoNet
ESINE
GAVARDO
DESENZANO
MANERBIOCHIARI
BRESCIADeep
Gestione informatica dei test di qualificazione biologica degli emeocomponenti
Requests through from to:
– DMTE Blood Service EmoMaster Deep Analytical platforms
Results through from to:
– Analytical platforms Deep EmoMaster/EmoNet DMTE Blood Service
Riduzione delle infezioni post-trasfusionali in relazione all’introduzione di nuovi test ai fini della valdazione
30
25
20
15
10
5
0
Donatori volontari
Fattori rischio x HIV
anti-HCV
HBsAg
% R
icev
en
ti in
fetta
ti
anti-HIV
ALT/anti-HBc
HCVRNA
1965 1970 1975
HIVRNA
HBVDNA
200520001980 1985 1990 1995
Sorveglianza epidemiologica delle malattie trasmissibili con la trasfusione in Regione Lombardia: rischio trasfusionale residuo