Il Piccolo di Cremona

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TRAFFICO Il sindaco Perri: «Dal 30 novembre varchi elettronici attivi 24 ore su 24.» Ma telecamere disattivate in zona piazza Roma dalle ore 9 alle 19 A pagina 3 SALUTE - Arriva il Pyrosequencing, il macchinario progettato per effettuare terapie oncologiche mirate per i pazienti - A pag. 14 DROGA IN AUMENTO NELLE SCUOLE Un fenomeno che preoccupa. Secondo la Questura, le sostanze stupefacenti più utilizzate dagli adolescenti sono hashish e marijuana. I capi istituto si sentono in prima linea e sono inflessibili: «Chi sviene scoperto, è immediatamente segnalato ed espulso». I controlli sono assidui INCHIESTA: PARLANO STUDENTI, PRESIDI E FORZE DELL'ORDINE Anziani truffati Sergio Lo Presti: «Non fidatevi degli sconosciuti” a pagina 12 Anno X n° 44 • VENERDI’ 13 NOVEMBRE 2009 Settimanale € 0,02 copia omaggio Direzione e redazione: Via S. Bernardo, 37/A • Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 • Fax 0372 59.78.74 • Numeri Arretrati: www.immaginapubblicita.it/archivioilpiccolo.html • E-mail: [email protected] Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona PICCOLO il Giornale Linea Group Holding ANDREA PASQUALI «Vogliamo far crescere occupazione e investimenti» a pagina 9 Nostra intervista al nuovo presiden- te di Linea Group Holding, Andrea Pa- squali. Che parla della sua emozione al momento della nomina, del primo impatto con una realtà «molto dinami- ca» e di un gruppo che vuole espan- dersi nei suoi settori tradizionali, nelle energie alternative ma anche verso nuove prospettive. Politica Mauro Fanti: «Ora via al rinnovamento» a pagina 11 Calcio: Lega Pro La Cremo sfida allo Zini l’Alessandria dell’ex Fantini A pagina 39 Salini, Alloni La Brebemi può portare soldi e lavoro a pagina 16 Scatta la guerra al virus: i casi nel Cremonese sono oltre 2mila Provincia: Conosciamoli meglio Intervista all’assessore Federico Lena a pagina 8 INFLUENZA A

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13 novembre 2009

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Page 1: Il Piccolo di Cremona

TRAFFICO

Il sindaco Perri: «Dal 30 novembrevarchi elettroniciattivi 24 ore su 24.»Ma telecamere disattivate in zona piazza Roma dalle ore 9 alle 19

A pagina 3

SALUTE - Arriva il Pyrosequencing, il macchinario progettato per effettuare terapie oncologiche mirate per i pazienti - A pag. 14

DROGA IN AUMENTO NELLE SCUOLEUn fenomeno che preoccupa. Secondo la Questura, le sostanze stupefacenti più utilizzate dagli adolescenti sono hashish e marijuana. I capi istituto si sentono in prima linea e sono inflessibili: «Chi sviene scoperto, è immediatamente segnalato ed espulso». I controlli sono assidui

INCHIESTA: PARLANO STUDENTI, PRESIDI E FORZE DELL'ORDINE

Anziani truffati

Sergio Lo Presti: «Non fidatevi degli sconosciuti”▲

a pagina 12

Anno X • n° 44 • VENERDI’ 13 NOVEMBRE 2009 Settimanale • € 0,02 copia omaggio

Direzione e redazione: Via S. Bernardo, 37/A • Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 • Fax 0372 59.78.74 • Numeri Arretrati: www.immaginapubblicita.it/archivioilpiccolo.html • E-mail: [email protected] Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona

PICCOLOilGiornale

Linea Group Holding

ANDREA PASQUALI«Vogliamofar crescereoccupazionee investimenti»

a pagina 9

Nostra intervista al nuovo presiden-te di Linea Group Holding, Andrea Pa-squali. Che parla della sua emozione al momento della nomina, del primo impatto con una realtà «molto dinami-ca» e di un gruppo che vuole espan-dersi nei suoi settori tradizionali, nelle energie alternative ma anche verso nuove prospettive.

Politica

Mauro Fanti:«Ora via alrinnovamento»

a pagina 11

Calcio: Lega Pro

La Cremo sfida allo Zinil’Alessandria dell’ex Fantini

A pagina 39

Salini, Alloni

La Brebemipuò portaresoldi e lavoro

a pagina 16

Scatta la guerra al virus: i casinel Cremonese sono oltre 2mila

Provincia: Conosciamoli meglio

Intervistaall’assessoreFederico Lena

a pagina 8

INFLUENZA A

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di Elisa Milani

archi elettronici pronti a partire dal 30 di no-vembre: questa la de-cisione del sindaco Oreste Perri e della

sua giunta. «Sono preoccupato per tutta la disinformazione che stanno facendo i giornali in que-sti giorni: scrivono tutti che il centro sarà aperto alle auto, ma in realtà presto l'accesso sarà chiuso e controllato dalle teleca-mere« dichiara il sindaco. «Temo che i cittadini, in preda alla con-fusione, prendano delle multe, convinti che si possa transitare, quando invece non è così. Per questo esorto i cittadini a stare attenti».

Quatto varchi verranno attivati per 24 ore - quelli della vecchia zona a traffico limitato, e quindi con l'esclusione di quello di cor-so Garibaldi - mentre altri tre sa-ranno a fascia oraria, con teleca-mere disattivate dalle 9 alle 19. «Si tratta, in questo caso, di quel-li posti lungo la via che verrà ria-perta al traffico, ossia il tratto di strada che costeggia i giardini di piazza Roma, e che arriva fino alla Banca d'Italia, per poi svolta-re in corso Vittorio Emanuele» spiega Perri. «Con questa misura vogliamo da un lato diminuire il traffico e il passaggio indiscrimi-nato nelle ztl, e dall'altro favorire i commercianti, con questa aper-tura».

Il perché lo spiega l'assessore alla mobilità e lavori pubblici Francesco Zanibelli: «Le nostre alternative, nella situazione in cui siamo, con piazza Marconi anco-ra inconclusa, erano due: o la-sciare spenti i varchi, oppure accenderli, aprendo però quella direttrice interna. Abbiamo scelto questa seconda opzione, in mo-do da evitare un traffico caotico nelle vie del centro storico, e allo

stesso tempo ridurre il problema dello smog. Peraltro il tratto che viene aperto al traffico è davvero breve, in quanto fino a piazza Ro-ma si è sempre potuti arrivare. Tale apertura consente però un transito senza dover fare il giro della città ogni volta che si cerca

un parcheggio».«Certe zone vanno protette,

per non creare troppo caos, ma allo stesso tempo è giusto anda-re incontro anche alle esigenze del commercio» continua Perri. «Voglio intanto sottolineare che, come promesso in campagna

elettorale, non abbiamo aumen-tato le Ztl, mantenendo solo il perimetro di quella antica.

Non si smette intanto di parla-re di pedonalizzazione: il tratto di corso Garibaldi che la nuova giunta ha riaperto, dopo che era stato messo a Zlt, è compreso in un progetto di pedonalizzazione. «Stesso discorso vale per corso Mazzini, una zona che potrebbe benissimo essere pedonalizzata» conclude Zanibelli. La polemica era scoppiata sui giornali nei giorni scorsi, dopo l'annuncio, da parte dell'amministrazione co-munale, di riaprire la circolazione alle vetture nella zona di piazza Roma. Una notizia che aveva creato una forma di diffuso di-sappunto e proteste tra la popo-lazione, a causa del rischio di un eccessivo sovraffollamento di autovetture nel centro storico, aumento di inquinamento.

Dal 30 novembre partono i varchi elettronici

V

Perri: «C’è stata cattiva informazione. Ho paura che i cittadini, non sapendo come stanno le cose, prendano la multa»

Saranno attivi 24 ore su 24. Le telecamere di piazza Roma e corso Vittorio Emanuele rimarranno spente dalle 9 alle 19RADDOPPIO ARVEDI

I comitati ambientali-sti hanno ritirato la ri-chiesta di sospensiva del raddoppio dell'ac-ciaieria Arvedi, recla-mando che il Tar entri nel merito della vicenda. A questo proposito il Tar si pronuncerà al riguar-do il 23 giugno del 2010. Nel frattempo l’ammini-strazione provinciale una volta giunte le auto-rizzazioni edilizie da par-te del Comune di Spina-desco emetterà l’Aia, Autorizzazione Integrale Ambientale, che consentirà alla nuova Acciaiera di entrare in funzione.

Il presidente della Provincia di Cremona Massimiliano Salini ha accolto con estrema soddisfazione la notizia del ritiro della richiesta di sospensiva da parte dei comitati ambientalisti. «Il nuovo corso degli eventi sul caso Arvedi» dichiara il presidente Salini, «quali che siano le motivazioni che hanno portato i comitati a ritirare la richie-sta di sospensiva, è un segnale molto positivo, e permette di scon-giurare l’ipotesi che centinaia di lavoratori siano messi in difficoltà. La magistratura sarà ora chiamata a pronunciarsi nel merito, e non su un’ipotesi di blocco “preventivo” dei lavori. Al momento l’impor-tante è la certezza che il percorso amministrativo è in perfetta legit-timità, i provvedimenti amministrativi impugnati dai ricorrenti sono tuttora validi, e l’esclusione da Via decisa da Regione Lombardia è efficace. Chiarito il quadro, e in attesa della sentenza del giugno 2010, la Provincia di Cremona continuerà speditamente nella pro-spettiva già annunciata nei giorni scorsi. Una volta giunte le auto-rizzazioni edilizie da parte del Comune di Spinadesco, procederemo all’emissione dell’Autorizzazione Integrata Ambientale».

Soddisfatto anche l'ex presidente della Provincia Giuseppe Tor-chio, secondo cui «la decisione rappresenta un punto in favore del buon senso e della possibilità di garantire l’avvio produttivo della nuova acciaieria e lo sviluppo di un importante progetto economico ed occupazionale, con funzione fortemente anticiclica rispetto alla difficile congiuntura del Paese. Ora c’è il tempo per provvedere allo sviluppo da parte degli Enti Locali di tutti i provvedimenti auto-rizzativi e dell’insieme delle azioni necessarie per il rilascio dell’Aia, peraltro già ampiamente elaborata dalla mia giunta provinciale».

L'acciaieria Arvedi

Gli ambientalisti ritirano la richiesta di sospensiva

CREMONA 3Venerdì 13 Novembre 2009

Il centro trafficato. Sotto Oreste Perri, sindaco di Cremona e Francesco Zanibelli, assessore alla mobilità

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ro spiegare meglio ai giovani gli effetti di queste sostanze, e spie-gare la differenza tra esse e quelle leggere. Se proprio bisogna pro-vare qualcosa, meglio non rovi-narsi la vita con l'eroina».

Prima sembrava che nessuno volesse rispondere, poi prendono coraggio. «Credo che ognuno debba essere libero di fare quello che vuole» mi dice un ragazzo seduto su una panchina. «Certo sarebbe meglio che queste cose non accadessero tra le mura della scuola».

Mi viene allora spontanea una domanda: perché si inizia a fare uso di sostanze stupefacenti? La risposta dei giovani è chiara e di-retta: forse per dimostrare qual-cosa a se stessi e agli altri, per sentirsi più grandi e indipendenti.

Quello che è certo a tutti è che tra i banchi di droga ne gira ecco-me. «E del resto se anche non la trovassero a scuola, la trovereb-bero altrove» mi si spiega. «Certo è che i controlli dovrebbero esse-

re maggiori, negli istituti. Spesso negli intervalli si scende a fumare, ma quello che circola non sono solo sigarette...». Insomma, gli intervalli trasgressivi sembrano una moda, in alcuni istituti.

Sempre più incuriosita conti-nuo a cercare, e quello che emer-ge si fa sempre più interessante. «Credo che l'esempio che abbia-mo sia tutt'altro che buono. I poli-tici stessi fanno tanto rumore par-lando di droga, poi sono i primi a farne uso». Questa frase mi lascia di stucco, ma non mi stupisce: forse i giovani d'oggi non sono poi così lontani dalla realtà. Anzi, forse la percepiscono in modo molto più smaliziato degli adulti.

«La droga a scuola? Chieda pure a chiunque, qui attorno: nes-suno ci troverà nulla di strano. Fa parte della nostra generazione, e non ci scandalizza. Siamo perfet-tamente consapevoli di quello che facciamo, e soprattutto del fatto che ad essere davvero dan-nose sono le droghe pesanti».

Cremona l’inchiesta

Mentre l'Italia si attesta ai primi posti, in Europa, per il consumo di cocaina ed eroina, le scuole hanno notevoli problemi su questo

versante: la droga è infatti molto più presen-te e preoccupante di un tempo, tanto che gli stessi istituti scolastici hanno sottoscritto

un accordo con la Prefettura di Cremona per il contrasto al fenomeno del consumo ma anche dello spaccio.

Un problema che negli ultimi tempi si sta acutizzando. E gli istituti corrono ai ripari

lotta contro la droga a scuola. Gli studenti: «Gira tra i banchi»

di Laura Bosio

cuola e droga: un feno-meno sempre più fre-quente e preoccupan-te. Le scuole lanciano il grido di allarme, insie-

me alle forze dell'ordine, che stanno mettendo in atto piani d'azione per porre un freno a quello che sta diventando un grave problema.

Ma cosa pensano i giovani stessi? Noi lo abbiamo chiesto ad alcuni di loro, fermati proprio all'uscita della scuola, gli zaini in spalla, gli sguardi stravolti dalle ore di lezione, e da quella

incertezza tipica dell'adole-scenza.

Le prime che incrocio, duran-te il mio giro, sono due giova-nissime ragazze del Manin, al loro primo anno di scuola supe-riore. Sono sedute davanti ad una cartolibreria, e mi guardano con aria quasi spaurita, mentre pongo le mie domande. «Nella nostra scuola questo problema non si vede, perlomeno nei no-stri coetanei» mi raccontano. «E' dalla terza classe che si co-mincia a prendere confidenza con le droghe. Per quanto ci ri-guarda non ne vogliamo sape-re».

Durante il mio giro incrocio poi un gruppetto di ragazzi, che mi dicono frequentare la terza superiore. Ridacchiano, si na-scondono, hanno paura di ri-spondere. «Credo che questi problemi al giorno d'oggi siano piuttosto comuni» inizia uno, prendendo coraggio. «Nelle no-stre scuole gira eccome, inutile far finta di nulla».

Dunque ecco un'altra confer-ma. Proseguo tra la massa dei giovani che invade via Palestro, e mi fermo alla stazione dei pul-lman, dove i ragazzi attendono il mezzo che li riporterà a casa. Un gruppetto di ragazzi attorno ad

una panchina accetta di rispon-dermi, sigaretta in mano e sguar-do da duri. «Credo che la Maria potrebbero tranquillamente le-galizzarla» mi annunciano serafi-ci, dopo avergli assicurato che non chiederò i loro nomi. «Dopo-tutto ormai molti giovani ne fan-no uso, e il fatto che non sia le-gale crea solo dei problemi, per-ché bisogna andarsela a procu-rare di nascosto». Tuttavia qual-cuno aggiunge che ci si può be-nissimo divertire anche senza fumare sostanze stupefacenti. «E' una cosa che i giovani do-vrebbero imparare» spiega una ragazza.

Il fatto che le droghe leggere andrebbero legalizzate è però una convinzione che accomuna tutti i giovani che incontro. «Si dovrebbe invece aumentare la lotta alle sostanze più pesanti, come eroina e cocaina» mi dice un altro giovane, 18enne. «L'uti-lizzo delle droghe pesanti è in aumento, e questo non va bene. Si tratta di sostanze che fanno molto male, e quando si inizia non si riesce a smettere, e si cade nella tossicodipendenza. Per questo credo che dovrebbe-

S «Si inizia per sentirsi più grandi

e indipendenti»

Page 5: Il Piccolo di Cremona

5Venerdì 13 novembre 2009 l’inchiesta

in corso in numero-si istituti di Cremo-na e provincia una vera e propria cam-pagna, voluta dalla

Prefettura di Cremona, che pun-ta ad azzerare il binomio scuola-droga, negli ultimi anni sempre più frequente anche nel nostro territorio.

Il protocollo, al quale c'è stata una significativa adesione da parte delle scuole, si chiama «Scuola, spazio di legalità», ed è stato sottoscritto a suo tempo dal prefetto Tancredi Bruno di Clarafond, dal questore Anto-nio Bufano, dal comandante provinciale della guardia di finan-za Giampiero Ianni, dal maggio-re Rosario Gemma, comandan-te del reparto operativo dei cara-binieri, e dai responsabili delle varie polizie locali. A sostegno del progetto c'è stata anche l'adesione del direttore generale dell'Asl, del dirigente dell'ufficio scolastico provinciale e dei diri-genti scolastici degli istituti su-periori della provincia.

Il protocollo, in sostanza, rap-presenta un modulo operativo per poter far fronte a tutti gli epi-sodi legati all'assunzione e allo spaccio di droghe nelle scuole.

Contiene, infatti, le linee guida più importanti da seguire dal mo-mento in cui un insegnante trova un ragazzo in possesso di droga o che abbia anche solo la perce-zione di una situazione poco chiara nell'ambito dell'attività scolastica, fino alla fase succes-siva della segnalazione alle forze dell'ordine, alla Prefettura (pres-so l'ufficio Nucleo operativo per le tossicodipendenze) ed al Sert.

Il documento punta su un'im-portante rete di alleanze, attive da tempo sul territorio, per con-trastare e prevenire situazioni di rischio legate all'assunzione di sostanze stupefacenti e, a tal fi-ne, prevede sia lo svolgimento di una mirata attività di formazione rivolta a tutti i docenti, sia l'istitu-zione di un gruppo di monitorag-gio che verifichi l'applicazione delle disposizioni contenute nell'accordo.

All'Einaudi di Cremona, ad esempio, si è già svolto uno degli incontri che a breve si terranno anche in altri istituti scolastici. Gli insegnanti, in questo caso, sono stati gli "alunni" del dirigen-te della squadra Mobile della Questura di Cremona, Sergio Lo Presti, di un responsabile del Nucleo operativo per le tossico-

dipendenze della Prefettura e di uno del Sert. «Ci siamo confron-tati con gli insegnanti dal punto di vista pratico» ha spiegato il vicequestore aggiunto Lo Presti «sviscerando il problema droga nelle scuole e illustrando ai do-centi cosa fare e come agire da-vanti a qualsiasi episodio legato al binomio droga-scuola. «Non si tratta di un fenomeno preoccu-

pante ma non è da sottovalutare. Da parte nostra, comunque, è sempre stato tenuto sotto con-trollo con servizi mirati organiz-zati nei pressi dei vari istituti, con lo scopo di prevenire e reprimere episodi di spaccio. In generale si può parlare di modiche quantità a beneficio di una fascia di con-sumatori poco più che adole-scenti che solitamente assumo-

no droghe leggere, come ha-schish e marijuana». Quello della polizia è un lavoro paziente e certosino, che mira, anche attra-verso segnalazioni e informazio-ni, a contenere un problema che a Cremona non assume toni drammatici, ma che sicuramente esiste e va debellato.

Molti i risultati positivi ottenuti in questi anni grazie alle indagini degli uomini della Questura. Tra questi, oltre ai vari studenti tro-vati in possesso di stupefacenti all'esterno degli istituti scolatici, si ricorda il caso di droga emerso nell'ottobre scorso all'Einaudi. In quell'occasione, era stato pro-prio il preside, Franco Verdi, ad aver allertato la narcotici dopo il forte sospetto, poi confermato, che uno degli studenti portasse marijuana a scuola. Una volta scoperto, il giovane era stato condotto immediatamente negli uffici di via dei Tribunali e segna-lato come assuntore.

Nel corso di un altro episodio, risalente alla scorsa primavera, che aveva visto gli uomini della questura impegnati in controlli, era stato fermato un giovane studente in possesso di droga e di un coltello, proprio mentre stava per entrare a scuola.

i consumatori sono gli adolescentiSecondo la questura le droghe più frequentemente assunte sono le cosiddette “leggere”: hashish e marijuana

La Questura di Cremona

s

I presidi degli istituti cremonesi sono i primi a riconoscere il problema, e si stan-no rimboccando le maniche. «Di fronte ad una generica descrizione dell'adole-scenza oggi, appare una certa facilità di accesso alle sostanze illecite» sottolinea il preside dell'Einaudi, Franco Verdi. «E anche le scuole ci sono dentro in pieno. Del resto proprio nel nostro istituto vi so-no recentemente stati episodi che hanno richiesto l'intervento delle forze dell'ordi-ne. Per quanto ci riguarda il nostro atteg-giamento è di grande attenzione, che si veicola nella consapevolezza del valore educativo della scuola, ma anche della necessità di contrastare certi fenomeni. Abbiano una realtà di circa 900 studenti, tra cui è facile supporre casi di consumo di droga. E mettiamo in atto linee strate-giche che si caratterizzano in prevenzio-ne, controllo ed eventuale repressione. Quando vi sono ragionevoli sospetti di spaccio a scuola, l'allerta alle forze dell'ordine è immediata».

Anche il preside degli istituti Vacchelli e Ghisleri, Mariano Gamba, si impegna nella prevenzione a tutto campo. Tutte le scuole hanno firmato recentemente un protocollo d'intesa con la prefettura, per un'azione incisiva contro la droga nelle scuole. «Si tratta di un fenomeno perce-pito fortemente, e in passato abbiamo avuto degli episodi sempre più ravvicina-ti, anche se fortunatamente per quest'an-

no non è ancora accaduto nulla» spiega Gamba. Del resto da parte nostra c'è grande attenzione. Abbiamo già avverti-to, attraverso i rappresentanti di classe, quali sono le sanzioni previste per chi venisse beccato a consumare droghe leggere o alcolici: anche quest'ultimi so-no un problema non da poco. E spesso mi capita di vedere gli studenti che si bevono una birra al bar prima di entrare a scuola. Per arginare il fenomeno alcol ho tassativamente proibito qualsiasi forma di festa non autorizzata nella scuola».

La prevenzione fa la parte del leone nel contrasto al consumo e allo spaccio. «A questo proposito abbiano in atto di-versi percorsi per gli studenti» spiega Paola Rebessi, docente responsabile dell'educazione alla salute della scuola. «Prima di tutto ci sono i progetti dedicati alle seconde, che sono le più a rischio: è quella infatti l'età in cui solitamente ini-ziano. C'è il progetto Indor, realizzato dalle politiche giovanili di Cremona, sull'uso delle sostanze legali e non, in cui vengono date informazioni sugli effetti. C'è poi un progetto con l'Asl denominato “La strada del benessere”. Per le quarte seguiamo un progetto legato alle notti sicure, contro la guida in stato di ebrezza. Li abbiamo persino portati all'ospedale per vedere la realtà del 118». Dal punto di vista del controllo, si cerca di fare un la-voro quotidiano: «I docenti e i bidelli si

occupano di vigilare nei momenti più a rischio, come intervalli e cambi d'ora» conclude il preside. «Se poi vi sono fon-dati sospetti, i vengono segnalati alle forze dell'ordine. Ci è anche capitato di chiamare a parlare esponenti della que-stura e delle prefettura, in classi dove avrebbero potuto esserci problemi: spe-riamo funzioni da deterrente».

L'attenzione delle scuole è altissima, e sono sempre di più le misure di controllo, ma anche di prevenzione. «Già prima del protocollo d'intesa ci siamo interessati al problema, sia io che il consiglio d'istituto» spiega Adelio Mafezzoni, preside del Bel-trami: «Sappiamo che è una questione molto sentita nelle scuole, anche se fino-ra non abbiamo mai rilevato episodi. Ma sappiamo anche che il rischio è sempre dietro l'angolo, e che tra i giovani d'oggi il consumo di sostanze illecite è sempre più frequente. Per questo facciamo molta at-tività di formazione e prevenzione rispetto al problema. Una formazione che riguar-da anche noi stessi: io ad esempio sono rientrato da poco da un convegno sulle tossicodipendenze a Tunisi».

E le conseguenze per i trasgressori sono sempre pesanti: «Senza dubbio si interviene con provvedimenti disciplinari. Inoltre con il protocollo d'intesa, un sem-plice sospetto da parte nostra prevede l'allertamento delle forze dell'ordine».

«L'educazione alla cittadinanza, alla

legalità e al senso civico sono fondamen-tali per trasmettere agli studenti il senso di responsabilità» sottolinea Marzia Ma-ioli, preside dell'Anguissola. «Per quanto ci riguarda, siamo molto attenti e speria-mo non succeda mai qualcosa nella no-stra scuola. Ma del resto i ragazzi sono imprevedibili, e il rischio non manca. Il nostro dovere è di portare avanti la lotta alle dipendenze, aiutando i ragazzi nella loro crescita spirituale, materiale e psi-chica».

L'aspetto della prevenzione è quello che più sta a cuore al mondo scolastico:

dissuadere i giovani dal commettere er-rori è l'obiettivo primario di presidi ed in-segnanti. «Abbiamo una responsabilità, ed è quella di insegnare ai ragazzi a non utilizzare sostanze illecite» sottolinea Pietro Belisario, preside del liceo Manin. «Del resto nella nostra scuola è vietato fumare anche le semplici sigarette, persi-no nel cortile, e questo permette di poter tenere la situazione sotto controllo. In ogni caso i nostri controlli sono endemici, anche se nella nostra scuola sembra non esserci il problema, anche a detta degli stessi rappresentanti degli studenti».

E ’

Presidi in prima linea nella lotta agli stupefacenti:«Chi viene scoperto è immediatamente segnalato»

«Non è un fenomenopreoccupante, ma

non va sottovalutato»

Page 6: Il Piccolo di Cremona

Cremona

Sono 2.600 i vaccinati fino ad ora. Ma le scorte continuano ad arrivare presso l’Asl

Scatta la guerra al virus: i casisono oltre 2mila sul territorio

ono circa 2600 le perso-ne vaccinate sinora con-tro il virua A/H1N1, di cui circa 400 al personale sanitario, e il resto alle

categorie a rischio. Ma presto arriverà il permesso

per vaccinare anche il resto della popolazione.

I casi più problematici, e che quindi hanno richiesto il ricovero in ospedale, sono cinque, di cui due presso l'ospedale di Cremo-na. «Ma si è trattato di casi risolti-si senza tanti problemi» ha sotto-lineato Piergiorgio Spaggiari, di-rettore dell'Ospedale Maggiore di Cremona. «Per quanto ci riguarda abbiamo organizzato un accesso separato del pronto soccorso per i casi di influenza A, ma i dati sono gli stessi di quelli delle normali pandemie. In ogni caso il picco è previsto per il 10 di dicembre, e siamo preparati a riceverlo. Ab-biamo anche creato due task for-

ce: una interna all'ospedale, e una esterna, che prevede periodi-che riunioni tra i direttori degli ospedali di Cremona e Crema e il direttore dell'Asl».

Intanto cresce la psicosi per un virus che è forse più un caso me-diatico che un problema reale.

«Ad essersi vaccinato è circa il 25% dei medici, esattamente co-me accade per le normali influen-ze stagionali» spiega Marina Dal Soldà, dirigente medico dell'Asl di Cremona. «E' una caratteristica dei medici affrontare con una cer-ta perplessità il discorso vaccina-zioni. In ogni caso le dosi che ab-biamo consegnato agli ospedali sono le stesse degli altri anni. Io stessa mi sono fatta vaccinare, e consiglio a tutti di farlo».

Eppure sembra che molti ab-biano paura per via dello squa-lene...

«Si tratta di una delle solite questioni pompate dalla stampa.

Intanto lo squalene viene utilizza-to da anni in molti vaccini, e non ha mai suscitato paure di questo tipo. Gli unici dubbi erano venuti

in seguito ad uno studio che ave-va parlato di problemi neurologici in reduci della Guerra del Golfo, che erano stati vaccinati. Si tratta però di casi particolari».

Come sta andando la cam-pagna vaccinale?

«Direi molto bene: la seconda fase, che prevede il vaccino a tutte le categorie a rischio, ha vi-sto un'ampia adesione, tanto che all'inizio abbiamo avuto qualche problema a gestire l'afflusso. Cre-do che la gente abbia capito che il vaccino è utile ed importante».

Quindi si tratta di un vaccino sicuro?

«Se avessi dubbi in proposito non mi sarei fatta vaccinare. Si tratta di un vaccino molto simile ad un altro che era già commer-cializzato negli anni scorsi, e che era stato uno dei più venduti. E' cambiato sono nella tipologia del virus. Si parte da una base già rodata, e vi sono tecnologie tal-mente raffinate nella produzione,

che il prodotto è sicuro».Le scuole però si stanno

svuotando, e le mamme hanno paura per i propri figli.

«Questo accade anche con la normale influenza. La cosa che può creare perplessità è che soli-tamente le classi vengono deci-mate dopo Natale, mentre quest'anno si è già iniziato. In ogni caso per ora non abbiamo indicazioni restrittive da parte del-le Regione, per cui le scuole non verranno chiuse: il virus attual-mente non presenta caratteristi-che di particolare preoccupazio-ne. Un problema per i genitori è spesso invece la difficoltà di alcu-

ne scuole a recepire le prescrizio-ni: alcuni dirigenti infatti richiedo-no il certificato di riammissione, che invece non è previsto già da parecchi anni. E non lo è neppure per questo tipo di influenza: è sufficiente la giustifica».

Parliamo dei medici di base: qualcuno si lamente che evita-no le visite a domicilio...

«Mi sembra molto strano, e qui di segnalazioni di questo tipo non ne abbiamo ricevute. Ho molti dubbi che vi siano casi del gene-re. E se vi fossero chiedo ai citta-dini di segnalare subito la cosa ai nostri uffici».

Il picco influenzale è previsto

per la seconda settimana di di-cembre...

«In realtà siamo già in fase ga-loppante, non so se vi saranno ulteriori picchi. Quel che è certo è che i casi si raddoppiano di setti-mana in settimana. Ad esempio nella settimana dal 26 ottobre al primo novembre, secondo quanto rilevato dai medici sentinella, l'in-cidenza era di 8,6 casi ogni mille assistiti (che corrisponde a 2400 casi su tutto il territorio), rispetto ai 4,12 della settimana preceden-te».

Chi sono i più colpiti?«La fascia di età più colpita è

quella tra i 5 e i 14 anni, con una

percentuale del 33,02 per mille. Segue quella tra gli 0 e i 4 anni, con 17,95. Pochi casi nella fascia tra i 15 e i 64, con il 5,14, e ancora meno per gli over 65, colpiti nella misura dell'1,09 per mille. Ed è per questo che il vaccino è rivolto alla popolazione fino ai 64 anni: gli over 65 sono già immunizzati. In ogni caso per ora l'epidemia si sta manifestando in maniera piut-tosto blanda, anche se c'è sem-pre il rischio che possa verificarsi una mutazione del virus. Per que-sto motivo siamo sempre in aller-ta, e per questo consiglio a tutti di vaccinarsi».

A proposito, non c'è il rischio

che si rimanga senza vaccini?«Qui da noi assolutamente no.

La Lombardia è molto organizzata da questo punto di vista, e le scorte arrivano settimanalmente. Abbiamo alcune migliaia di dosi ancora in giacenza, anche se ora stiamo iniziando a fornire gli ope-ratori del pubblico servizio, e quindi calano rapidamente. In ogni caso nessun pericolo di re-stare senza».

E' già arrivata la normale in-fluenza stagionale?

«Ancora non vi sono casi di quel tipo. Del resto solitamente compare la seconda metà di di-cembre».

Pier Giorgio Spaggiari, direttore dell'Ospedale Maggiore di Cremona

Ogni settimana l’incidenza della pandemia raddoppia. Il picco previsto a dicembre

«Alcune scuolechiedono il certificato

di riammissione»

Dal 2 di novembre sono coinvolti nel-la vaccinazione contro la nuova influen-za da virus A H1N1 le gravide dopo la 13ma settimana di gestazione e bambini e adulti, da 6 mesi a 65 anni con patolo-gie croniche.

La diffusione dell’influenzaDopo la prima fase (maggio-settem-

bre 2009), nella quale sono stati segna-lati e sottoposti a al tampone tutti i casi sospetti (in Lombardia 531 casi confer-mati per A/H1N1v), si è passati ai sistemi di sorveglianza campionaria, adottati da tutti i Paesi secondo le indicazioni Oms. Tali sistemi pongono sotto osservazione un campione rappresentativo della po-polazione (in Lombardia circa 200mila

assistiti da medici e pediatri di famiglia che aderiscono al sistema) e verificano, di settimana in settimana, quanti pazien-ti si recano dal medico con un quadro di febbre sopra i 38°C, tosse e/o raffreddo-re, dolori articolari, debolezza (cosiddet-to quadro simil-influenzale o ILI –Influen-za Like Illness). In questo modo si può stimare l’incidenza (cioè il numero di ca-si clinici ogni 1000 abitanti) di ciascuna settimana; siccome il sistema è in vigore da 10 anni è possibile fare confronti con le epidemie degli anni precedenti.

Nel mese di ottobre, si può stimare che complessivamente 200mila sogget-ti siano stati colpiti da influenza (circa il 2% dei lombardi). Con il diffondersi dell’epidemia la maggior parte dei casi di influenza è imputabile al nuovo virus; sono infatti presenti anche altri virus in-fluenzali o di altro tipo, ma è l’H1N1 a predominare sulla scena, come si può vedere anche dai dati degli altri Paesi Europei e a livello mondiale.

E’ per questo motivo che attualmente non ha più utilità fare il tampone a tutti

coloro che manifestano i sintomi dell’in-fluenza, perché nella stragrande mag-gioranza dei casi si tratta di nuova in-fluenza. Inoltre conoscere se si tratta o no di H1N1 non modifica in alcun modo la terapia o le precauzioni che si devono comunque utilizzare.

La gravità della malattia e l’impatto sui servizi sanitariI dati scientifici ed epidemiologici de-

rivanti dai Paesi ove la pandemia si è già manifestata, dicono che la nuova in-

fluenza si presenta con quadri più miti di quelli dell’anno passato: anche per la nostra regione questa valutazione sem-bra confermata. I 531 casi confermati da maggio a settembre sono infatti guariti; di essi solo il 13% ha avuto necessità di essere ricoverato.

Per capire se questa influenza provo-cherà un numero maggiore di quadri clinici impegnativi è importante effettua-re confronti con gli anni passati: nel gra-fico vediamo il numero di ricoveri giorna-lieri in Lombardia per polmonite/influen-za dal 2000 a luglio 2009, da cui si può dedurre che, nel periodo invernale, circa 200 persone vengono ricoverate ogni giorno con diagnosi di polmonite o in-fluenza.

In ottobre si sono ammalati circa 200mila soggettiIn Lombardia

S

Page 7: Il Piccolo di Cremona

7Venerdì 13 Novembre 2009

ono 3 milioni gli italiani che vengono visitati ogni giorno in studio o a casa dai propri medici di fami-glia. E sono altrettante le

telefonate che ogni giorno arri-vano agli studi dei medici, in tempo di pandemia.

E' quanto emerge da un son-daggio online condotto dalla Fe-derazione italiana medici di me-dicina generale. Anche nel cre-masco la situazione non è diver-sa. Ma cosa fare se ci si sveglia con la febbre e si teme sia H1N1? I dottori escono a fare la famosa visita domiciliare? Ab-biamo intervistato alcuni medici di base del territorio per capire come si comportano quando arrivano le telefonate. «Ci sono

stati circa 150-200 casi in una settimana» ha spiegato Pasqua-lino Piantelli, medico di base che riceve in ambulatorio a Cre-ma. «Un aumento netto sia delle visite che delle telefonate. L’in-fluenza ha colpito soprattutto i giovanissimi. Quando arrivano le telefonate mi organizzo per andare a visitare i malati, soprat-tutto se la febbre persiste dopo il terzo giorno. I malati sono mol-ti, quindi si tende a fare un mini-mo di indagine telefonica e a capire quali sono le motivazioni della chiamata e lo stato del pa-ziente. Nella maggior parte dei casi si tende ad andare al domi-cilio, una volta concluse le visite in ambulatorio». La preoccupa-zione di molti pazienti è appunto quella che il medico di base non esca a fare la visita se non ci

sono le condizioni di gravità ne-cessarie. Questa preoccupazio-ne non fa che aumentare dubbi e fobie delle persone che con una visita si sentirebbero rassi-curate «Non c’è bisogno di pre-occuparsi. I medici escono e sanno ben valutare la situazio-ne» ha specificato Piantelli. «Se i sintomi sono quelli tipici dell’in-fluenza allora si attende il terzo giorno prima di poter dire che la situazione preoccupa. La visita diventa necessaria ed urgente in casi di malessere accentuato, in caso di temperature alte persi-stenti ed in caso di complicazio-ni respiratorie. La prima cosa da fare non è tanto attendere l’usci-ta del medico, ma cominciare con la tachipirina. E’ quello che suggeriamo telefonicamente se non ci resta tempo per visitare tutti immediatamente». E con-clude Piantelli: «Ci tengo a sot-tolineare che la situazione è sot-to controllo. Per ora non mi è capitato di vedere nessun caso grave. La “suina” si sta verifi-cando un’influenza normale, meno noiosa di quella stagiona-le dello scorso inverno. In 4 gior-ni si esaurisce la malattia. La campagna della vaccinazione e l’allerta è da tenere alta per chi già è affetto da gravi patologie o per i soggetti estremamente de-boli».

Dello stesso avviso Giovanni Groppelli, medico di base con ambulatorio a Pandino: «E’ vero, le telefonate si sono quadrupli-cate rispetto al mese scorso. Un netto aumento anche delle visi-te. Ma la situazione è rigorosa-mente sotto controllo. Quando un paziente chiama, viene sotto-posto ad una breve intervista telefonica volta a capire i sintomi e le origini dei disturbi che accu-sa. Se chiama un paziente, il primo giorno di febbre ci limitia-mo a dare dei consigli telefonici, a meno che non si tratti di una delle categorie definite a rischio, come ad esempio può essere un

anziano malato. Se invece il pa-ziente sano nella telefonata spiega di avere febbre da giorni nonostante la cura di tachipirina allora si procede all’uscita. Ten-denzialmente cerchiamo di ras-sicurare anche con la visita a domicilio. Ma nelle ultime setti-mane la cernita telefonica è sta-ta necessaria. Abbiamo ricevuto più di sessanta telefonate al giorno. Davvero elevato il nume-ro di pazienti che si sono rivolti a noi, forse anche intimoriti dalle notizie mediatiche».

E sottolinea anche Groppelli: «Perché non dovrei uscire per la visita? Io sono vaccinato ed è il mio lavoro. Chiaro che, come al pronto soccorso, ci sono delle urgenze. Le visite si ordinano in base alla gravità del paziente in oggetto».

Anche GianLuigi Bernardi, medico di base di Sergnano e zona limitrofa ci ha spiegato che la situazione è sotto controllo e che nonostante il numero eleva-to di pazienti che si rivolgono al medico di famiglia si riesce a dare risposta e a rassicurare ognuno di loro: «L’influenza sta colpendo soprattutto i giovani

ed i giovanissimi. Quindi la metà delle patologie sono gestite dai pediatri che hanno in cura i sog-getti al di sotto dei 14 anni. Gli altri pazienti vengono in preva-lenza a farsi visitare. Sono anco-ra poche le chiamate di persone che richiedono la visita domici-

liare e quindi riusciamo ad ac-contentare le richieste di tutti. Sono poche perché la maggior parte dei pazienti, essendo gio-vani, vengono accompagnati direttamente in ambulatorio. So-no gli anziani in genere a richie-dere la visita a domicilio oppure pazienti in situazioni gravissime. Per fortuna, non abbiamo avuto segnalazioni e chiamate del ge-nere».

Medici di base inondati di richiesteAmbulatori subissati di telefonate, centinaia di nuovi casi ogni settimana e dottori in fermento

s

I medici di baseAnche i medici di base sono

in allerta per la pandemia. Pierarmando Escalar, me-

dico di base, sottolinea che il 90% delle patologie in circolo in questi giorni sono ascrivibi-li all'influenza A. «Anche le scuole sono colpite» spiega il medico. «Circa il 30-40 per cento degli alunni sono a casa, attualmente. Si tratta di un'in-fluenza che provoca febbrei alte, forti dolori ossei e spos-satezza persistente».

Escalar smentisce il fatto che i medici non vogliano usci-re a visitare i pazienti. «Ne ho diversi che si recano in ambu-latorio, mentre altri vado a vi-sitarli io, quando vengo chia-mato».

Cosa fare per contrastare i sintomi? Secondo il medico è sufficiente un normale antiepi-retico. «Vi sono poi dei casi in cui si sovrappongono anche tonsilliti batteriche o riacutiz-zazioni bronchiali, e in quei casi si prescrive un antibiotico. In ogni caso il decorso, salvo complicazioni, dura circa 5 giorni».

Escalar lancia poi un moni-to: «Diversi giovani hanno la-mentato forti abbassamenti di pressione: capita che se cer-cano di alzarsi dal letto bru-scamente finiscano per sveni-re. Per questo raccomando a tutti di evitare i movimenti bru-schi, e di alzarsi lentamente».

Situazione sotto controllo anche per Riccardo Fornari, altro medico di famiglia cre-monese. «Si tratta di un'infu-lenza esattamente come le altre, con una morbilità addirit-tura inferiore. Non serve fare tanto rumore. Anche per quan-to riguarda il vaccino: sono dell'idea che debba vaccinarsi chi fa parte di qualche catego-ria a rischio, perché potrebbe incorrere in complicazioni. Gli altri possono benissimo farne a meno: è inutile fare un vacci-no per un'influenaz normalissi-ma»

PrevenzioneE' importante sottolineare

come accanto alla vaccinazio-

ne esista un'altra fondamenta-le misura di controllo e preven-zione dell'influenza, basata sul rispetto di comportamenti fi-nalizzati a ridurre il rischio di contagio quali:

• Coprire naso e bocca in caso di sternuti o tosse, con fazzoletto (rigorosamente di carta) o comunque mantenersi a distanza da altre persone.

• Lavare con attenzione le mani con acqua e sapone o con soluzione idroalcolica, e farlo con regolarità (soprattut-to se ci si è toccati il naso o la bocca o se si sono toccate su-perfici sporche).

• Evitare contatti ravvicinati soprattutto con persone che potrebbero essere malate

• Arieggiare bene l'ambien-te in cui si vive aprendo le fine-stre o garantendo il corretto funzionamento degli impianti di condizionamento, curare la pulizia e la sanificazione degli ambienti

Praticare comportamenti igienici corretti quali dormire un tempo adeguato, alimen-tarsi in modo corretto e svol-gere attività fisica.

A scuolaPer quanto riguarda il con-

trollo della malattia nelle col-lettività scolastiche, in una Circolare regionale indirizzata a tutti i Dirigenti scolastici, so-no state date indicazioni pun-tuali sugli interventi da adotta-re:

• Rispetto delle norme com-portamentali per il conteni-mento del contagio.

• L'invito ai genitori perché adottino comportamenti re-sponsabili tenendo i figli a ca-sa al manifestarsi della sinto-matologia influenzale.

• Allontanamento il prima possibile degli alunni che pre-sentano febbre.

• Altri interventi quali l'allon-tanamento degli alunni per sintomi diversi dalla febbre, chiusura o disinfezione delle scuole, non hanno alcuna evi-denza scientifica di efficacia e non dovranno essere proposti e quindi effettuati anche in presenza di più casi.

Tra i sintomi della malattia anche lo svenimento

L’Ospedale di Crema adotta alcune misure cautelari per proteggere i degenti, i familiari ed il personale di assistenza limitando l’accesso dei visitatori nei reparti, am-bulatori e studi medici.

Evitare il contatto ravvicinato con indivi-dui malati

• I soggetti che pre-sentano uno o più dei seguenti sintomi: febbre, tosse, mal di gola, dolori diffusi, mal di testa, brivi-di e spossatezza potreb-bero aver contratto il vi-rus dell’influenza o un altro virus. In alcuni casi la sintomatologia asso-ciata all’infezione da vi-rus dell’influenza A(H1N1) comprende anche diar-rea e vomito.

• Mantenersi a una di-stanza di almeno un me-tro da chiunque presenti sintomi influenzali ed evi-tare i luoghi affollati.

• Quando non sia pos-sibile mantenere tale di-stanza, ridurre al minimo il tempo trascorso a stretto contatto con i

soggetti che potrebbero essere infetti. Quando non sia possibile evitare il contatto con persone malate o le situazioni di affollamento, ridurre al minimo il tempo trascor-so in tali situazioni.

• Non visitare persone malate se non è stretta-mente necessario.

• I visitatori che hanno

sintomi simil-influenzali o hanno avuto diagnosi di influenza entro i prece-denti sette giorni non so-no ammessi in ospedale e sarà cura del personale di reparto invitarLi ad uscire.

Lavarsi o disinfettar-si frequentemente le mani

• Lavarsi o disinfettar-si spesso le mani contri-buisce a proteggersi dal virus. Lavarsi le mani a fondo con acqua e sapo-ne, specialmente dopo aver tossito o starnutito. Anche l’uso di gel alcolici per la disinfezione delle mani riduce la presenza del virus influenzale sulle mani contaminate, seb-

bene il lavaggio con ac-qua e sapone sia più effi-cace.

• Il lavaggio delle mani non deve limitarsi a una risciacquata veloce; de-ve avere una durata di almeno 20 secondi ogni volta.

Evitare di toccarsi occhi, naso e bocca

• Spesso i virus si tra-smettono quando una persona tocca una su-perficie contaminata dai germi e poi si tocca gli occhi, il naso o la bocca.

Durante la visita al degente:

• Non tossire e star-nutire verso il degente.

• Non sedersi sul letto• Non usare gli effetti

personale del degente.• Non usare i servizi

igienici dedicati al de-gente senza aver prima chiesto l’autorizzazione al personale di reparto.

• Non toccare flebo, contenitori per le urine, le medicazioni, i drenaggi, biancheria sporca, pa-delle e pappagalli.

S

La visita diventanecessaria in casodi forte malessere

La maggior partedei pazienti vienein ambulatorio

Le misure per far visita ai degenti senza alcun rischio

Piantelli: «Nessun problema a recarsi al domicilio del paziente»... a Crema

OSPEDALE MAGGIORE DI CREMA

Page 8: Il Piccolo di Cremona

di Laura Bosio

n politica da decenni, è arrivato sulla poltrona di assessore dopo una lun-ga gavetta. Federico Le-na, vicepresidente della

Provincia con deleghe a sicurez-za del territorio e rapporto con piccoli comuni, turismo ed expo e innovazione, è al lavoro da un mese per recuperare il tempo perduto a causa di un brutto inci-dente: una gita in moto, al Passo del Garro, si è trasformata in un incubo per il politico cremonese, che caduto dalla sua moto, si è rotto un piede.

Da buon informatico, il suo pallino è l'innovazione, ed è que-sta una delle sue deleghe in am-ministrazione provinciale.

«Sul tema dell'innovazione bi-sogna lavorare molto, sia all'in-terno della Provincia che rispetto a certi piccoli comuni. Da una parte dobbiamo cercare di am-modernare la struttura, in modo da velocizzare i tempi e la buro-crazia. Dall'altra il nostro compi-to è di sostenere i piccoli comuni nella ricerca di bandi che possa-no essere utilizzati a questo sco-po: dalla banda larga, alla posta elettronica, al certificato Pec, e via di seguito».

A proposito di piccoli comu-ni: quella è un'altra delle sue deleghe...

«L'obiettivo che ci siamo pre-fissati è sostenere i comuni del territorio con diversi mezzi. Ad esempio una richiesta che rice-viamo sempre più spesso è quel-la della sicurezza: ci è stata chie-sta una maggiore presenza sul territorio in termini di polizia pro-vinciale. Purtroppo con soli venti agenti abbiamo un numero limi-tato di risorse, ma non manche-remo di rispondere positivamen-te alla richiesta dei sindaci».

C'è poi il tema della prote-zione civile, molto sentito in questo periodo per la sicurez-za dei corsi d'acqua.

«A questo proposito abbiamo iniziato a monitorare la situazio-ne del nostro territorio, in quanto i sindaci ci chiedono il controllo degli argini golenali, su cui siamo impegnati da un paio di settima-ne. Bisogna verificare che even-tuali animali non abbiano fatto buche, che poi creerebbero peri-colosi fontanili, in caso di piena. E a proposito di protezione civile, sto cercando delle risorse per incentivare il lavoro di questi vo-

lontari, che meritano almeno un riconoscimento».

Parliamo del turismo, altro settore che fa parte delle sue deleghe.

«E' un'attività avviata già da chi ci ha preceduto, e prosegui-remo su questa strada. Credo che sia fondamentale incentivare l'agroalimentare del territorio, e stimolare soprattutto la cono-scenza all'esterno dei nostri pro-dotti tipici, dal torrone, al salame. Il segreto per rilanciare il turismo

è far conoscere le peculiarità del-le nostre produzioni, ed entrare in circuiti nazionali e internazio-nali, o inserirci in giri turistici or-ganizzati. A questo proposito mi muoverò per trovare risorse, re-lazionandomi con la Regione.

Un altro volano per attrarre il turismo è il sistema «Po di Lom-bardia», che ha l'obiettivo di in-centivare il cicloturismo. A que-sto proposito abbiamo richieste significative. Se riuscissimo ad offrire un percorso che va da un'estremità all'altra delle quat-tro province lombarde del Po (Pavia, Lodi, Cremona e Manto-va) sarebbe l'ideale per il turi-smo. Su questo collegamento si dovrebbero poi realizzare le strutture recettive: ristoranti, al-berghi, ostelli, campeggi e via di seguito.

Sarebbe inoltre positivo trova-re collegamenti lungo la strada che portino ai grandi laghi del

Nord Lombardia. Molte ciclabili ci sono già, mancano alcuni pic-coli raccordi nei vari territori, ed è questo uno degli obiettivi del si-stema Po di Lombardia».

Se si parla di turismo non si può non parlare di Expo.

«A questo proposito sto va-gliando tutti i progetti legati all'Expo che arrivano dal territo-rio. Per quanto mi riguarda voglio cercare di dare opportunità an-che ai comuni più piccoli di otte-nere qualcosa».

Si è parlato spesso della paura di essere tagliati fuori dalle decisioni dell'Expo...

«Nessuna paura di questo tipo. L'Expo ha due filoni: la fiera vera e propria a Milano, che porterà, si prevede, un flusso di 25 milioni di presenze, e tutto il discorso turi-stico lombardo, che potrà portare la gente fino a Cremona. Dunque la grande sfida ora è rendere ap-petibile e raggiungibile il territorio. Forse le perplessità manifestate in passato rispetto all'Expo erano legate alle differenti appartenenze politiche. Ora che però abbiamo la stessa appartenenza con il go-verno regionale, siamo tranquilli».

Che tipo di crescita potrà portare a Cremona questo evento?

«Senza dubbio otterremo qualcosa in ambito infrastruttu-rale, ma questo evento potrebbe essere anche l'opportunità per aprirci andando oltre la dimen-sione locale, inserendo le nostre peculiarità in un contesto più ampio».

Come si immagina il nostro territorio, in un modello ideale?

«Il nostro è un territorio molto diversificato, e tiene molto alle sue differenziazioni, in particola-re tra cremasco, cremonese e casalasco. Spero inoltre che di-venti sempre più parte del cuore della Lombardia. Se cerchiamo quell'isolazionismo attuato dalle precedenti amministrazioni, ri-schiamo di restare sempre fuori dai grossi giri. Invece le possibili-tà le abbiamo, pur essendo una piccola realtà: la Regione non può fare a meno delle piccole province».

Qualche domanda più per-sonale: ci parli del suo avvici-namento alla politica.

«Sono entrato nella Lega Nord nei primi anni 90, e sono stato nel direttivo provinciale negli anni 95-96, quando vi era un'unica segreteria provinciale. Successi-vamente, nel 1997, mi sono can-didato come sindaco a Soresina, e ho fatto 5 anni all'opposizione. Poi però ho avuto uno stacco: sono andato via per lavoro (pri-ma a Firenze e poi all'estero), e quindi mi sono allontanato dalla politica attiva. Sono poi rientrato nel 2006, perché mi è stato chie-sto di far parte della maggioran-za di centrodestra a Soresina, e sono diventato - e sono tuttora - assessore alle attività produttive e sicurezza».

Cosa l'ha attratta della Lega?

«La nuova idea della questio-ne settentrionale, che all'epoca era molto forte. Anni prima sen-tendo l'inno d'Italia mi emozio-navo, ma successivamente ho avuto la sensazione che si trat-tasse solo di una facciata, con-vinzione che mi si è rafforzata andando all'estero. Così mi sono sentito vicino a un partito che si identificava sul territorio a cui appartengo. Naturalmente non sono contro il tricolore o l'inno di Mameli, ma non mi provocano alcuna emozione».

Ci dica qualcosa del suo percorso privato.

«Ho studiato informatica all'università, ma non ho portato a termine gli studi, e di questo mi rammarico. Essendomi buttato a capofitto nel lavoro, ho dovuto poi dedicarmi solo a quello. Ho iniziato a lavorare nei primi anni 80, mettendo in piedi una piccola società informatica. Successiva-mente ho abbandonato la socie-tà e ho iniziato con la libera pro-fessione. Nei primi anni 90 una multinazionale per la quale ero consulente mi ha assunto, e nel 2001 sono diventato dirigente:

una grande soddisfazione, per me che non ero laureato. Attual-mente sono in aspettativa, visto che mi sto dedicando a tempo pieno all'attività amministrativa».

Ci parli dei suoi interessi...«La mia più grande passione è

sempre stata giocare a tennis. Amo molto anche seguire eventi sportivi, e soprattutto seguire mio figlio, che gioca a calcio.

Qual è il suo prossimo obiet-tivo?

«Voglio cercare di fare al me-glio questo lavoro, cercando di dare delle risposte alle richieste delle persone, perché è a loro che devo rendere conto. A chi mi ha dato il suo voto, ma anche a chi non me lo ha dato: per me è fondamentale essere più impar-ziale possibile nelle mie decisio-ni, anche su elementi che non sono da me condivisi politica-mente».

I

Federico Lena, vicepresidente della Provincia, vuole portare l’innovazione tecnologica nell'amministrazione e nei piccoli comuni del Cremonese

«Voglio un territorio più sicuro e turistico»

«La mia più grande passione?

Il tennis»

«Ho soltanto20 agenti

e poche risorse»

DATA DI NASCITA: 31 marzo 1958.

CITTà NATALE: Soresina.

STATO CIVILE: Coniugato.

FIGLI: Uno, di 11 anni.

TITOLO DI STUDIO: Diploma di Perito Elettronico.

ISTITUTO: Itis Cremona.

ATTIVITà: Dirigente.

SQUADRA TIFATA: Milan.

INTERESSI: Tennis, seguire lo sport come spettatore.

HOBBIES: Passeggiate in montagna.

GENERE CINEMATOGRAFICO PREFERITO: Avventura.

GENERE LETTERARIO PREFERITO: Romanzi storici.

TRASMISSIONE TV PREFERITA: Report e Voyager.

TELEGIORNALE PREFERITO: Tg 5 e Telepadania.

CARTONE ANIMATO PREFERITO: Willy il Coyote.

UNA CITAZIONE: «Le cose giuste non sono nè di destra nè di sinistra».

UN OBIETTIVO ANCORA DA RAGGIUNGERE: «Cercare di lavorare bene

per questa provincia e di fare cose che mi vengano riconosciute dalla gente,

perché penso che alla fine si debba rendere conto alle persone».

Il vice presidente della Provincia Federico Lena

federico lena

conosciamoli meglio8 Venerdì 13 Novembre 2009

«Nessuna paura di essere tagliati fuori dall’Expo. Penso che potremo ottenere qualcosa in ambito infrastrutturale»

«Dobbiamo impararead andare oltre

la dimensione locale»

Page 9: Il Piccolo di Cremona

Cremona 9Venerdì 13 Novembre 2009

di Elisa Milani

giovane, ma con le idee chiare. Andrea Pasquali, recente-mente eletto alla presidenza di Linea

Group Holding, si è buttato a capofitto nel suo nuovo incari-co, con entusiasmo e tanta vo-glia di fare.

Del resto il suo percorso, no-nostante la giovane età, 38 an-ni, è ricco di esperienze. E' lui stesso a raccontarlo. «Mi sono laureato in Economia e Com-mercio nel 1995 presso l’Uni-versità degli Studi di Parma, ma nel frattempo già avevo iniziato a lavorare come assistente di produzione presso un’azienda alimentare. Dopo la laurea ho svolto sei mesi di ricerca uni-versitaria, poi mi sono buttato a capofitto nell’azienda di bonifi-ca ambientale di proprietà di mio padre e dei suoi soci, in cui sono responsabile commercia-le. Iniziò lì il mio amore per il mondo associazionistico. Ave-vo avuto esperienze nei Lyons, nei Leo e nel mondo del volon-tariato».

Di qui, il passo fino all’in-gresso nell’associazione in-dustriali fu breve…

«Fui chiamato qualche anno fa dall’Assoindustria di Cremo-na, e mi fu chiesto di entrare come consigliere del gruppo giovani. Successivamente di-venni presidente del Comitato della piccola industria, e infine presidente del gruppo Giovani industriali. Fu un’esperienza importante, che mi ha portato ad avere contatti a vari livelli, sia nazionali che internazionali. E infine è arrivata la chiamata di Lgh: un grande salto, in una re-altà industriale di grande spes-sore e responsabilità sociale».

Qual è il bagaglio di espe-

rienze che le sarà utile?«Sono due gli strumenti che

ho portato con me, e che voglio poter utilizzare. Innanzitutto la

capacità di gestione del grup-po, sapendo sintetizzare le esperienze di ognuno, per far crescere il gruppo stesso. Altro strumento importante è la ca-pacità di guardare ogni situa-zione con occhio critico e da diverse angolazioni, svisceran-do la questione il più possibile per trovare le soluzioni miglio-ri».

Nel suo curriculum vi è an-che un piccolo passaggio nella sfera politica: vuole par-larcene?

«In realtà non ho mai fatto politica attiva. Mi si era acco-stato ad una possibile candida-tura alla carica di sindaco, ma è stato un discorso più che altro mediatico. La cosa mi ha fatto piacere, perché il fatto che si fosse pensato a me significava che il mio lavoro era stato ap-prezzato».

Ritornando alla presidenza

di LineaGroup: se l’aspetta-va?

«Quando mi hanno contatta-to sono stato lietamente sor-preso da un lato, e ho provato una sorta di timore reverenziale dall’altro. Il giorno della nomina, il primo ottobre alle 17, ho pro-vato una forte emozione: veder-mi catapultato in questa realtà, e con grande responsabilità, mi rende orgoglioso ma anche ti-moroso, consapevole della ne-cessità di essere costante e di avere forte umiltà. Bisogna la-vorare accettando le critiche costruttive, ascoltando i colla-boratori e guardando sempre avanti. Abbiamo una mission importante: offrire servizi ogni giorno alla gente del nostro ter-ritorio. E questo va fatto nel miglior modo possibile. Siamo un’azienda che vuole restare aggrappata al territorio, ma sempre guardando avanti».

Parliamo allora del futuro di Lgh…

«Quello che vogliamo è cre-scere in modo glocaly, ossia

con obiettivi di crescita vertica-le per il nostro business, com-posto da energia, ambiente, gas e acqua, ma anche pensare ad una futura crescita orizzon-tale, ossia un’espansione pos-sibile anche verso altri settori, senza escludere niente. La cre-scita deve però garantire eco-nomie di scala rispetto ai nostri servizi, in modo che la cittadi-nanza sia sempre legata a Lgh per la qualità di quello che of-fre».

Ha parlato di crescita: co-me?

«Migliorando gli impianti e incrementandoli. A partire dalle energie alternative, che è il set-tore su cui ultimamente Lgh sta spingendo. Un anno fa è stato inaugurato il Parco fotovoltaico, che già sta producendo molto. Ma la nostra attività è anche quella della ricerca, in questo settore, per migliorare sempre il servizio. Vogliamo valutare le opportunità di mercato in termi-ne di nuovi impianti».

Il primo impatto con la re-altà di Lgh?

«E’ stato molto affascinante. La holding è molto dinamica, e lo staff è costituito da persone giovani e con tanta voglia di costruire e di fare. Tale dinami-smo mi ha subito coinvolto, e mi sono sentito trascinato nel vortice del lavoro».

Appena arrivato, cosa ha trovato di positivo, e cosa in-vece c’è ancora da migliora-re?

«Credo che sia molto positi-vo il modello che sta alla base di LineaGroup Holding, che ha unito in modo federale cinque realtà territoriali. Chi ha avuto questa intuizione è stato lungi-mirante, e ha dato la possibilità alla holding di restare ancorata al territorio pur guardando avanti. D’altro canto siamo an-cora giovani, e dobbiamo anco-ra lavorare molto perché l’espe-rienza di ogni singolo territorio possa essere mutuata per i suoi aspetti positivi anche sugli altri territori».

Qual è stata la sua prima decisione?

Quella di migliorare ed incre-mentare le relazioni istituzionali all’interno e all’esterno del no-stro gruppo: vogliamo far cono-scere al territorio la realtà di Lgh in modo sempre più diffuso. Vogliamo che i comuni che fan-no parte di questa holding par-tecipino in modo sempre più diffuso alla sua crescita».

Prima ha accennato alla responsabilità sociale del gruppo…

«Il nostro essere sul territorio ha ricadute in termini occupa-zionali, sugli investimenti e sulle decisioni. A questo proposito abbiamo un report di sostenibi-lità, in quanto ogni decisione viene anche valutata sul tema della responsabilità sociale. E’

qualcosa che un gruppo come il nostro deve avere nel Dna»

Quali sono i progetti in fase di avvio?

«Stiamo lavorando sulla cre-scita verticale che prevede tra le altre cose la valutazione di progetti industriali per linee di business. A questo proposito andremo a visitare impianti non nostri per capire se sono strade che anche noi potremmo segui-re».

E’

«Stiamo pensandoad un'espansione

anche in altri settori»

«La nomina mi ha sorpreso ma mi ha anche

riempito di orgoglio»Gentile Naturopata, è no-

to che l'aria inquinata pro-voca irritazioni delle vie ae-ree, tosse, bruciore agli oc-chi, rischio di sviluppare malattie croniche come la bronchite ecc.

La mia domanda è: se l'aria inquinata può provo-care danni al nostro inter-no, la nostra pelle come può stare?

Grazie per la sua rispo-sta. Licia

Meno conosciuta è l'azio-

ne deteriorante e dannosa che l'aria inquinata esercita sulla pelle, soprattutto su quella del viso, del collo e delle mani.

L'inquinamento atmosferi-co svolge un ruolo fondamen-tale nel favorire l'accumulo di trasformazioni molecolari del-

le cellule cutanee il cui esito finale è l'invecchiamento. In sintesi le sostanze inquinanti come gas di scarico dei vei-coli, fumi degli impianti di ri-scaldamento , gas residui di attività industriali e fumo di sigaretta e polveri sottili pro-ducono radicali liberi che, co-me è noto, accelerano note-volmente il processo di invec-chiamento della pelle, cau-sando: ossidazione del sebo, acne, arrossamento, sec-chezza e disidratazione, rea-zioni allergiche e lasciando la pelle spenta ed opaca ridu-cendone la tonicità.

Per questi motivi diventa importante usare creme idra-tanti e emollienti durante la giornata, mentre la sera una crema nutriente sarà neces-saria oltre ad una pulizia della pelle accurata.

LA NATUROPATA RISPONDEdi Ermanna Allevi

Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZAIscritta alla FINR

(federazione italiana naturopati RIZA)

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a [email protected]

Oppure a: [email protected] a Cremona in via Pallavicino 6 - tel. 0372-412372.

• Nato a Cremona nel 1971 dove tuttora risiede.

• Laureato in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Parma.

• Dal 1989 al 1995 lavora in «F.lli Zani Srl» in qualità di assistente al direttore di produzione.

• Dal 1995 al 1996 è ricercatore presso il Centro Ricerche sui Mercati Economi-ci dell’Università “L. Bocconi”.

• Nel 1998 entra in «Cremona ecologia ambiente Srl» come assistente al respon-sabile commerciale, dal 2001 ne diventa socio ed assume l’incarico di responsa-bile qualità e responsabile bonifiche amianto.

• Nel 2008 diventa responsabile commerciale dell’azienda.

• Dal 2006 è socio della Roveri srl di Cremona.

• Dal 2008 è consigliere di Amministrazione di Cremona Fiere SpA.

• Dal 2008 è socio di Hol.In.Part SpA di Cremona, società di consulenza e priva-te equity.

• Dal 2005 al 2009 è presidente del Gruppo giovani industriali di Cremona pres-so l’Associazione industriali della Provincia di Cremona e vice presidente Asso-ciazione industriali della Provincia di Cremona.

• Dal 2009 è socio della sezione di Cremona dell’Ucid (Unione cristiana impren-ditori e dirigenti).

• Nel 2009 viene nominato Presidente di Linea Group Holding.

Il curriculum

Linea Group punta sulle energie alternative e sul potenziamento dei propri servizi

«Vogliamo far crescereinvestimenti e occupazione»

Andrea Pasquali, neoeletto presidente di Lgh, spiega le sue linee strategiche

«La responsabilitàsociale fa partedel nostro Dna»

Page 10: Il Piccolo di Cremona

di Sara Pizzorni

a morte scorre lungo le rive del Fiume Po, che ha inghiottito due persone, di cui una ri-mane ancora disper-

sa, dopo un incidente che ha vi-sto il cedimento di una zattera.

Il dramma è accaduto a Ca-salmaggiore, al ristorante gal-leggiante «Km 415.4» attraccato lungo il fiume al Lido Po. Un gruppo costituito da una quindi-cina di persone, tutti rappresen-tanti arrivati dalle province di Parma, Verona e Trento, è finito nelle acque del fiume. Una per-sona è ancora dispersa, le altre sono state tratte in salvo da tre imbarcazioni della vicina Canot-tieri Eridanea, dagli agenti della polizia locale e dai vigili del fuo-co. Terminato il pranzo, sabato scorso la comitiva ha deciso di scattare foto ricordo lungo il Po, così ha superato il nastro che delimitava l'accesso ad una specie di piattaforma attaccata al ristorante stesso, dove dove-vano iniziare dei lavori. La zatte-ra ha ceduto sotto il peso del gruppo. Alcuni sono riusciti ad aggrapparsi alla struttura, altri hanno raggiunto la riva e il pon-tile, due invece sono stati trasci-nati via dalla corrente.

A prodigarsi nelle operazioni di soccorso è stato anche Pie-tro Raineri, preparatore dell'Eri-danea, padre del noto campio-ne olimpico Simone Raineri, in quel momento impegnato sul fiume per l'allenamento dei bambini. Una delle due persone che stava per essere trasportata a valle è stata ripescata. Un al-tro, il quarantasettenne Giusep-pe Agostini, residente a Lavis, in provincia di Trento, è stato trascinato lontano dalle barche e di lui si sono perse le tracce. «Non sono stato io ad invitare il gruppo sulla piattaforma ester-

na, che peraltro era delimitata da un nastro» ha risposto alle accuse Giovanni Bini, titolare del locale. «Non avevo alcun motivo per farlo. Me li sono tro-vati già sopra decisi a fare una foto di gruppo». Bini, che rischia di essere accusato di omicidio colposo, si è affidato ad un le-gale, l'avvocato Pierangela Ballasini. Intanto è già stato

messo a verbale che la piatta-forma è stata realizzata senza autorizzazioni.

Nelle stesse ore dell'incidente a Casalmaggiore, sempre nelle acque fiume, ma in località Porto Polesine, all'Antenna di Stagno Lombardo, è stato re-cuperato il corpo senza vita di una donna, la cui identità è sta-ta scoperta solo di recente: si

tratta di una donna cinese di 23 anni, residente a Cremona presso la famiglia del suo con-vivente, con cui aveva un figlio di dieci mesi. La giovane è sta-ta riconosciuta grazie a un anello, una specie di fede, con inciso un nome orientale e una data, che portava al dito. La famiglia ha raccontato che la 23enne si era allontanata da

casa alcuni giorni fa. Il cadavere, ormai in avanzato

stato di decomposizione, po-trebbe essere rimasto nel fiume a lungo. La magistratura ha av-viato un'indagine per accertare le cause del decesso. Da quanto si è appreso, la donna al mo-mento del ritrovamento indos-sava solo un paio di jeans neri e un reggiseno. Sul corpo presen-tava segni evidenti di lacerazio-ni, provocate probabilmente dalla lunga permanenza in ac-qua, stimabile in un periodo compreso tra i dieci e i trenta giorni. Ad avvistare il corpo pri-vo vita, seminascosto dalla ve-getazione, è stato un cacciatore di passaggio che ha avvertito i carabinieri di San Daniele Po, intervenuti sul posto insieme ai vigili del fuoco, che hanno recu-perato la salma. Sono ancora incerte le cause del decesso, su cui potrebbe fare luce l'autop-sia. Resta infatti da capire in quale modo sia morta la donna, e come sia finita in Po. Un giallo portato a galla dal grande fiume, ancora tutto da svelare.

L

Identificato il corpo recuperato a Stagno Lombardo. Si tratta di una cinese 23enne

Cremona10 Venerdì 13 Novembre 2009

Cede una zattera a Casalmaggiore, e in 15 finiscono in acqua: un mortoFiume killer: due vittime nel Po

Alla Provincia di Cremona è assegnata la cabina di regia degli Stati generali di Expo 2015 per il territorio cremonese.

Subito dopo l’annuncio del presidente Salini, nei giorni scor-si l’amministrazione provinciale ha organizzato un incontro al vertice, di carattere operativo, tra il direttore generale della Pro-vincia di Cremona Franco Finato e Alberto Mina, direttore Svilup-po del tema e relazioni istituzio-nali della società Expo 2015. Due i punti fermi emersi dal fac-cia a faccia: anzitutto la condivi-sione della volontà e dell’impor-tanza di organizzare insieme - Provincia di Cremona e Società di gestione dell’Expo 2015 (So-Ge spa) - gli Stati generali per l’esposizione universale, in se-condo luogo la programmazione di un tour nel quale l’amministra-zione provinciale farà conoscere da vicino ai rappresentanti della stessa Expo le eccellenze del territorio. Nessuna esclusa: dalle imprese ai prodotti, dalla tradi-zione alla cultura. Sarà la Provin-cia di Cremona a fare da guida nei diversi settori. A partire dalla punte di diamante: zootecnia, lattiero-caseario e distretto del pomodoro. Per passare dalle in-frastrutture all’industria, fino al Distretto culturale.

Ed è stato proprio Expo 2015 il tema dell’incontro che si è te-nuto nei giorni scorsi in corso Vittorio Emanuele II, tra il presi-dente della Provincia Massimilia-no Salini e il presidente locale dell’Ance Carlo Beltrami.

Si è discusso di come valoriz-zare gli imprenditori edili locali alla luce della nuova normativa sugli appalti pubblici e in vista dell’Expo. Conscia del rapporto forte che esiste tra la Giunta Sa-lini e i vertici della società che gestisce l’Expo, Ance Cremona, in rappresentanza degli impren-ditori edili locali, ha mostrato vi-vo apprezzamento per il nuovo modo di fare sintesi, lanciato dal presidente Salini, sull’appunta-mento internazionale di Milano: «La nostra idea di organizzare gli Stati generali dell’Expo per il ter-ritorio cremonese risponde alla necessità di rendere coerenti le istanze che si sono generate nel-la realtà locale» ha dichiarato Salini. «Si tratta di colmare un vuoto che, a livello cremonese, ormai non era più sostenibile. Per Expo 2015 serve una regia territoriale.

E vogliamo che i protagonisti siano gli attori locali: dalle nostre imprese edili ai nostri allevatori, fino ai produttori di eccellenze enogastronomiche».

eConomia

Expo 2015, cabina di regia alla Provincia di Cremona

Ora il proprietariorischia l'accusa

di omidicio colposoLe ricerche della vittima lungo il Po

L'incontro sull'Expo in provincia

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Page 11: Il Piccolo di Cremona

di Laura Bosio

auro Fanti lascia l'incari-co. Il segretario provin-ciale del Pd ha deciso di non riproporre la sua can-didatura: spazio ai giova-

ni, a chi ha voglia di ricominciare da capo. «Ho maturato l'idea non pen-sando a me stesso, ma al bene del partito» spiega il segretario uscente. «Sono convinto che vi sia l'opportunità di avere del tempo prezioso, che parte dalla vittoria di Bersani. In questi due anni sono successi eventi significativi, dalla nascita del partito alle elezioni amministrative, e credo sia giunto il momento di continuare la costruzione del Pd immaginando una nuova classe dirigente: per questo voglio lasciare spazio a chi viene dopo di me».

Come ha maturato questa deci-sione?

«Una strada più prudente avrebbe previsto l’accompagnamento del pro-cesso di rinnovamento da parte del sottoscritto o da parte di persone di lunga esperienza politica, per mettere alla prova di importanti responsabilità nuove figure giovani, e per non lascia-re andare in pensione apporti signifi-cativi che possono ancora venire dall’attuale gruppo dirigente. Una se-conda strada punta invece diretta-mente al rinnovamento del gruppo di-rigente, cercando subito una nuova fi-gura di segretario provinciale, con la consapevolezza che il clima unitario che abbiamo costruito in questi anni e che esce rafforzato da queste Primarie saprà garantire un’efficace collabora-zione tra i nuovi entrati e le figure che li hanno preceduti. E personalmente mi sono convinto che sia meglio puntare direttamente sulla seconda strada: quella del rinnovamento accelerato».

La cosa più significativa di questi due anni?

«Quello che più mi ha segnato sono le relazioni personali. Ho trovato molta gente seriamente impegnata, con una grande passione per la politica. E' bel-lo vedere cose di questo tipo. Inoltre considero un onore essere stato l'ulti-mo segretario dei Ds e il primo del Pd, accompagnando il cambiamento. Ora bisogna costruire il nuovo partito, e il cambio del segretario è solo il primo passo. La nascita del Pd ha fatto avici-nare molti giovani al partito, ed è su di loro che dobbiamo investire».

Qualche rammarico?«La vicenda amministrativa è forse

quella che ha segnato maggiormente la mia esperienza. Spiace di aver avu-to delle difficoltà, e credo che si sareb-bero potute gestire meglio le cose, ma è anche vero che con il senno di poi è facile parlare».

Come sarà il nuovo Pd?«Penso di poter dire che da noi è

ormai acqua passata la cosiddetta “fusione a freddo” e che l’amalgama tra i diversi riformismi e le diverse cul-ture politiche di provenienza sia una cosa ormai riuscita nel Pd cremonese, cremasco, casalasco. Il problema è che questo amalgama, assolutamente indispensabile, deve adesso costruire il Partito nuovo, il pensiero nuovo, il

progetto in grado di durare per i pros-simi decenni. Insomma “bisogna far nascere e crescere il nuovo bambino”, per citare le parole di Bersani. Nessun ritorno all’indietro, dunque, ma costru-zione del “ partito nuovo” cui dare una identità più precisa, una struttura più solida, una prospettiva di lunga dura-ta. Le primarie ci consegnano la richie-sta di un partito coeso, forte e deciso, con la voglia di rinnovare, che non si-gnifica azzerare quello che c'era pri-ma, ma valorizzare le nuove risorse, costruendo il gruppo dirigente del fu-turo».

Che dice del discorso alleanze?«A livello locale, come come a livello

nazionale abbiamo giustamente valo-rizzato persone che si collocavano più fuori che dentro la nostra esperienza, per dimostrare apertura e generosità anche negli incarichi, spesso preferen-dole a forze interne magari maggior-mente meritevoli e motivate. Ma men-tre alcuni si sono poi assunti il peso e la responsabilità di un cammino comu-ne o almeno di una collaborazione lea-le, altri si sono specializzati nel costru-ire distanze e differenze artificiose, rendite di posizione funzionali solo ad ottenere di più per la propria carriera. D’ora in avanti il nostro partito avrà bisogno di dirigenti e amministratori

che credono nelle nostre ragioni e nel-la prospettiva che proponiamo, certo con la problematicità e il senso critico di cui ciascuno è capace, ma senza più corteggiare chi si dimostri campio-ne di doppiezza e ipocrisia».

Il congresso provinciale: un'occa-sione da non perdere?

«Certo. Questo Congresso deve assolutamente essere l’occasione per rispondere positivamente a quel salto di qualità che il nostro elettorato pre-tende e che i nostri iscritti ci chiedono. Lo possiamo fare anche in forza del successo delle primarie e in forza di quanto abbiamo costruito di positivo in questo due anni di vita del Partito. Certo ci sono anche aspetti negativi da analizzare, limiti consistenti emersi nella nostra azione e nella nostra orga-nizzazione.

Serve una direzione provinciale più collegiale, energie e persone che si pongano al servizio del lavoro del terri-torio. Fino a tre mesi fa dobbiamo ammettere che il grosso delle nostre forze ed energie erano indirizzate all’amministrazione degli enti locali. Non credo sia sbagliato avere una cul-tura di governo e non credo sia sba-gliato, quando siamo chiamati a go-vernare, dare il meglio di noi stessi per fare bene.

Si impone un salto di qualità della nostra offerta politica e questo com-porta la necessità di una elaborazione comune e condivisa su tanti temi di ri-lievo locale e nazionale. L’essere collo-cati all’opposizione a livello locale, re-

gionale e nazionale dovrebbe accele-rare i tempi e gli sforzi verso questo nostro riposizionamento. Questo me-todo di collegialità nella elaborazione delle nostre proposte vale ancor di più per quanto riguarda la direzione politi-ca».

Dunque lei lascia. Ma resterà atti-vo, politicamente?

«Certo. Io non lascio il Pd, ma solo la mia carica. E intanto mi voglio impe-gnare a portare avanti la scelta di una candidatura unitaria, che possa tenere unito il partito. Per ora l'unico candida-to è Titta Magnoli, che è una persona giovane e competente. Naturalmente poi se altri vorranno candidarsi nessu-no glielo impedirà».

Quali passi ci sono da fare, prima del Congresso?

«Al nostro Congresso provinciale sarebbe importante che ci arrivassimo con l’elaborazione di una Piattaforma di obiettivi e priorità che traducesse la prospettiva nazionale in una più speci-fica prospettiva locale, anche in vista della sfida delle elezioni regionali del marzo 2010. Certo non dobbiamo tra-scurare le critiche opportune alla giun-ta Salini e alla giunta Perri, così come è doverosa l’analisi delle differenze e delle diverse dinamiche in corso nelle due amministrazioni, ma quello che è più importante è non giocare di rimes-sa e non farsi risucchiare dentro le lo-giche di Palazzo».

Il segretario provinciale uscente non si ricandiderà, pur restando attivo nel partito, per lasciare il posto alle nuove generazioni

Il Comitato per la libertà di cura e ricerca valuterà se riproporre l’iniziativa

Fanti: «Via libera al rinnovamento»M

In Breve

Cremona 11Venerdì 13 Novembre 2009

Sono partiti nei giorni scorsi i lavori di ampliamento dell'attraver-samento del cavo Robecco all'incrocio di via Brescia con via San Bernardo. In considerazione dell'impatto sulla viabilità, essendo il cantiere vicino ad un plesso scolastico (scuola elementare "Stradi-vari" e materna "Gallina"), al fine di ridurre i disagi ai cittadini i lavo-ri sono stati divisi in due parti. In questa prima fase (durata circa 70 giorni) viene chiusa via Brescia nel tratto compreso tra via France-sco Soldi e via Esile Soldi (esclusi gli incroci per consentire al traf-fico di bypassare il tratto chiuso dal cantiere). I lavori, appaltati alla ditta Paolo Beltrami S.p.A., del valore di 311.555,59 euro, prevedo-no l'ampliamento dell'attuale ponte sul cavo Robecco con la rea-lizzazione di un passaggio ciclo pedonale sul lato nord del ponte a collegamento con l'attraversamento semaforico di via Brescia -- via Esile Soldi. L'ampliamento consentirà un miglioramento della cir-colazione, il passaggio in sicurezza di cicli e pedoni oltre a rendere più agevole l'accesso ai veicoli commerciali diretti all'insediamento produttivo Lameri di via San Bernardo. Questi interventi devono essere fatti necessariamente in questo periodo per i problemi idrau-lici legati al Naviglio Robecco che, a partire dal mese di maggio e fino a tutto settembre vede la massima portata del regime idrico in quanto alimentatore dei canali irrigui.

vIa S. Bernardo: amplIamento

Grande successo della cam-pagna «Firma la tua scelta prima che ti impongano la loro», che mirava a raccogliere il testamenti biologici dei cittadini che fossero interessati. Testamenti che sono poi stati depositati questa mattina all’ufficio protocollo del Comune di Cremona, per un numero com-plessivo di 160.

Il Comitato cremonese per la li-bertà di cura e ricerca ha poi con-segnato al sindaco Oreste Perri la proposta di istituire il «Registro comunale dei testamenti biolo-gici»: una proposta sottoscritta finora da 800 cittadini cremonesi.

Prima di iniziare le operazioni di consegna dei testamenti bio-logici, una delegazione del comi-tato cremonese - composta da Cristina Manfredini, Ermanno de Rosa, Caterina Ruggeri, Sergio Ravelli, Vera Castellani e Pierluigi Rotelli – ha incontrato il sindaco Oreste Perri per la consegna delle 350 firme in calce alla proposta di istituire anche a Cremona il “Re-gistro comunale dei testamenti biologici”, che si aggiungono alle altre 450 firme già consegnate all’allora sindaco Gian Carlo Co-rada da Mina Welby, vedova di

Piergiorgio, nello scorso mese di maggio.

Il sindaco Perri, nell’accogliere con grande disponibilità gli espo-nenti del comitato, ha tenuto a manifestare la personale convin-zione che in tema di trattamenti sanitari devono essere rispetta-te le diverse scelte individuali. Il tema – ha sottolineato – necessita

di riflessione e la proposta del re-gistro comunale sarà analizzata e valutata con gli assessori compe-tenti, anche alla luce dei provve-dimenti già assunti da altre ammi-nistrazioni comunali.

Il Comitato cremonese per la libertà di cura e di ricerca, con-siderato il grande afflusso di cit-tadini al tavolo di questa mattina

al mercato (che hanno potuto soltanto ritirare il modulo di te-stamento biologico) valuterà nei prossimi giorni la possibilità di riprendere l’iniziativa, sia nella forma della raccolta delle firme per il Registro comunale che del deposito dei testamenti biologici presso l’ufficio protocollo del Co-mune.

Registro dei testamenti biologici: raccolte 800 firme e 160 documenti

«Sono molti i giovani che si sono avvicinati al Pd. E sono loro il futuro, quelli che dovranno costruire la nuova classe dirigente»

La facoltà di Agraria dell’Università Cattolica del Sacro Cuore – sede di Cremo-na, a duecento anni dalla na-scita di Charles Darwin e a centocinquanta dalla pubbli-cazione dell’opera «L’origine delle Specie», dedica tre semi-nari alla teoria dell’evoluzione declinata all’ambito molecola-re e microbico. Un percorso nel quale gli interessati potran-no scoprire il variegato e com-

plesso mondo dei microrgani-smi. I seminari, rivolti agli stu-denti delle classi III, IV e V degli istituti decondari dupe-riori, si svolgeranno nelle mat-tinate di mercoledì 25 novem-bre, giovedì 3 dicembre e gio-vedì 10 dicembre p.v. presso l’Aula Magna dell’Università Cattolica, in via Milano, 24. La partecipazione è gratuita. Per maggiori informazioni ed ade-sioni: tel. 0372499101.

l'orIgIne della SpeCIe: InContrI

«Il mio compito?Accompagnare

il cambiamento»

L'incontro del Comitato con il sindaco

Luciano Pizzetti eLettoneLLa diRezione nazionaLe

Su proposta di Pierluigi Bersani, l’Assemblea Nazio-nale del Pd ha eletto Luciano Pizzetti componente della di-rezione nazionale del Partito. Nato a Cremona il 4 giugno 1959, Pizzetti è deputato, eletto nella circoscrizione V Lombardia il 22 aprile 2008. La notizia dell'elezione alla direzione nazionale è stata accolta con grande soddi-sfazione da tutto il Partito Democratico cremonese, che porge a Pizzetti il suo augurio per una proficua attività in questo nuovo in-carico.

Mauro Fanti, segretario provinciale del Pd

L'Onorevole Luciano Pizzetti

Page 12: Il Piccolo di Cremona

di Sara Pizzorni

allarme truffa in cit-tà: i malviventi con-tinuano a colpire, e le v i t t ime sono sempre persone

anziane. Una situazione che di-venta sempre più preoccupan-te. Solo nei giorni scorsi sono due le truffe andate a segno, un'altra, invece, solo tentata.

Uno dei raggiri che sono an-dati a buon fine per i malviventi è andato in scena alla periferia di Cremona, nella zona del su-permercato Esselunga. In azio-ne è entrato un uomo solo, che, fingendosi idraulico incaricato di controllare una perdita, è riu-scito ad entrare nell'abitazione dell'ignara vittima, una donna di 82 anni. Quando l'uomo ha chiesto un bicchiere d'acqua,

l'anziana si è allontanata, giusto il tempo per il truffatore di met-tere a soqquadro i cassetti della stanza e portarsi via una collana del valore di duemila euro e due orologi d'oro.

Poi, non contento, nel sog-giorno si è anche impossessato di un borsellino contenente po-che decine di euro. Alla vittima, una volta accortasi del raggiro, non è rimasto altro da fare che

chiamare la polizia, ma ormai il malvivente si era già allontana-to.

Sempre gli uomini della Que-stura stanno indagando su un'altra truffa messa a segno nelle vicinanze della chiesa di Cristo Re. Un uomo è riuscito ad intrufolarsi nell'ingresso di un condominio, dicendo alla residente che stava entrando di dover andare dalla zia che abi-tava nel palazzo. L'uomo ha la-sciato entrare la signora nel suo appartamento, dopodichè ha manomesso i fili del campanel-lo. Poi ha bussato alla vittima dicendole di aver appena ripa-rato il campanello alla zia, of-frendosi di controllare anche il suo. La donna ha accettato, ma quando è rientrata in casa per cercare un cacciavite, così co-me le era stato chiesto, il malvi-vente ne ha approfittato per ru-barle il borsello contenente po-

chi euro. Truffa sventata, invece, in centro città, grazie all'intui-zione di una signora che non si è fidata quando due uomini le hanno citofonato presentandosi come incaricati per la sostitu-zione delle pagine gialle. La donna ha chiamato la compa-gnia che le ha confermato di non aver mai inviato alcun di-pendente a casa sua. Il giorno dopo è andata a denunciare la cosa in questura.

«Basta qualche accorgimen-to per riuscire ad evitare le truf-fe», ha ripetuto il dirigente della squadra Mobile, Sergio Lo Pre-sti, che raccomanda ancora una volta di non fidarsi degli sconosciuti che tentano ap-procci per strada o che cercano con ogni scusa di poter entrare nelle abitazioni. Per qualsiasi dubbio, una telefonata alle for-ze dell'ordine è quello che ci vuole per non essere raggirati.

Sergio Lo Presti (Questura) raccomanda: «Non fidatevi degli sconosciuti, e chiamate la polizia»

Allarme truffe in città, anziani nel mirino

Giampiero Labbate, ex funzionario del Monte dei Paschi di Siena, dal 1996 in guerra con l'Istituto di credito, non molla e con-tinua la sua lotta, che ora comprende anche un'ac-cusa di diffamazione nei confronti dell'ex direttore. «Sono a reddito zero da dodici anni» ha spiegato lo stesso Labbate, che spesso in città si è reso

protagonista di episodi vandalici contro i banco-mat del Monte Paschi, ogni volta autodenun-ciandosi, finendo a pro-cesso persino a Fioren-zuola. «In questo caso il giudice mi ha assolto» ha spiegato l'ex funzionario, «perché ha capito, e lo ha detto, che il mio è stato un gesto estremo per at-tirare l'attenzione». Lab-

bate ha perso casa, ha trovato rifugio presso la Casa dell'accoglienza, ma non si è dato per vinto ed ha continuato la sua guerra. Un'esasperazio-ne, la sua, che nel 2005 lo aveva fatto finire anche in carcere con l'accusa di estorsione, dopo un ap-puntamento trappola con l'ex direttore della banca. Labbate voleva 10mila

euro che il Monte dei Pa-schi gli doveva come ac-conto. Alla fine l'accusa di estorsione era caduta. Per il pubblico ministero, si trattava di esercizio ar-bitrario delle proprie ra-gioni, «perché in capo a Labbate esiste una legitti-ma pretesa risarcitoria da parte del Monte dei Pa-schi». «L'avvocato Chia-vetta, della direzione ge-

nerale del Monte dei Pa-schi», ha puntualizzato l'ex funzionario, «aveva dichiarato che la banca aveva sbagliato i conti». Ora Labbate chiede il reintegro del suo posto di lavoro e due milioni e mezzo di euro di danni. «Sono andato in carcere per niente», ha commen-tato. Ora vuole ottenere giustizia.

Caso Labbate, una storia infinita. «Ora voglio giustizia»

E ’Tre casi in pochi giorni, due a buon fine e uno sventato da una donna che non si è fidata dei finti distributori delle pagine gialle

In Breve

E' durata poco la fuga di un malvivente, arrestato con l'accusa di rapina dopo aver aggredito e derubato una prostituta in via Mantova. L'uomo, un tunisino di 26 anni con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, è stato ammanettato dagli agenti della Squadra Volante che lo hanno indagato anche per falsa attestazione di iden-tità a pubblico ufficiale e violazione della normativa sull'immigrazione perchè privo di documenti. La rapina è avvenuta alle 4 del mattino: il tunisino, H.B.A., si è avvicinato alla lucciola, una ragazza straniera di 21 anni, spacciandosi per un cliente. Per qualche istante l'ha intrat-tenuta, contrattando la prestazione sessuale, poi lo scatto: con una mano le ha strappato la borsetta ed è scappato. Alla scena ha assi-stito un passante che è intervenuto mentre la ragazza ha tentato di rincorrere il suo aggressore. Subito dopo è stata chiamata la polizia, che ha raccolto la descrizione del bandito e le indicazioni sulla dire-zione di fuga riuscendo dopo poco a rintracciare il tunisino: si era nascosto tra i garage di alcuni condomini della zona.

deruBa una prostItuta: preso

Ha trascorso 73 giorni in cella nel carcere minorile Cesare Beccaria di Milano, ma era inno-cente. E' accaduto a un giovane cremonese che per tentare di lasciare la sezione accoglienza è arrivato anche a tagliarsi le vene. Ma non è finita: ha trascorso un'altra dozzina di giorni agli arresti domiciliari. Poi il chiari-mento. L'autore della rapina per

la quale era stato arrestato si è presentato davanti ai giudici e si è assunto la responsabilità del reato. Protagonista dell'accaduto è Daniele S., cremonese, al tempo dei fatti minorenne, che ora chie-de i danni per ingiusta detenzione. Il procedimento è stato intenta-to dal giovane, assistito dall'avvocato Mario Tacchinardi di Cremona, e vede sul banco degli imputati lo Stato. La riparazione richiesta ammonta a 37mila euro. Poi si dovranno valutare i danni patiti da Daniele che si è ritrovato in carcere a 17 anni. Tutto inizia il 17 marzo 2007, a Mantova: due ragazzini, un bielorusso e un marocchino, fermano un passante e lo rapinano del portafoglio. Delle indagini si occupano i carabinieri di Mantova. Le attenzioni dei militari si concentrano sul bielorusso, che nell'estate seguente torna in patria. Il complice marocchino riesce a far perdere le trac-ce. Al suo posto i carabinieri bloccano Daniele che in precedenza aveva avuto qualche piccolo problema con le forze dell'ordine. Decisiva si rivela la testimonianza del rapinato: pur con qualche incertezza, indica Daniele sia tra le foto di nove ragazzi, sia nel riconoscimento di persona. L'11 giugno del 2007 il giovane cremo-nese viene arrestato. I parenti e gli amici del giovane arrestato si mettono alla ricerca del marocchino, che una volta rintracciato si assume le sue responsabilità e si costituisce. Daniele torna libero.

fInIto In carcere, era Innocente

l giudice lo ha ritenuto re-sponsabile di frode infor-matica e ha condannato un dipendente "infedele" del ristorante cremonese Cor-

te De' Monaci ad un anno, tre mesi e 900 euro di multa (pena cancellata dal beneficio dell'in-dulto).

Nel marzo del 2004 l'imputato, il 28enne romeno I.I. P., aveva clonato 87 carte di credito dei clienti del locale, arrecando un danno alla CartaSi. Per questo il giovane è stato anche condanna-to a risarcire la società emittente delle carte di credito per un im-porto di 91.720 euro di danni ma-teriali e 20mila euro per il danno di immagine arrecato alla parte civile, che in aula era rappresen-tata dall'avvocato Chiara Faccio, del foro di Milano. Nel marzo del 2004, l'imputato, oggi irreperibile, era da poco tempo alle dipen-denze del ristorante cremonese. Mai nessun sospetto, fino a quan-do CartaSi aveva segnalato le avvenute clonazioni delle 87 car-te di credito alla polizia postale di Cremona, che aveva immediata-mente avviato le indagini. Tutto

portava al locale di via Mantova 88, dove erano avvenuti gli ultimi pagamenti regolari. Dopodiché il successivo utilizzo delle carte di credito già clonate portava nelle Marche, in Abruzzo e in Molise, dove qualcuno aveva acquistato elettrodomestici, televisori, cellu-lari, impianti HiFi e altro materiale elettronico. L'inchiesta, portata avanti dagli agenti della polizia postale di Cremona si era con-centrata proprio sul romeno. Un dipendente che all'interno del lo-cale serviva ai tavoli, ma che ave-

va accesso anche alla cassa. Non solo: era in possesso delle chiavi del ristorante e aveva una stanza presso il locale. Dalle informazio-ni fornite dai titolari, era emerso che il suo giorno libero, l'uomo lo trascorreva a Ravenna, spostan-dosi anche a Civitanova Marche, Porto Sant'Efisio e Ferno, proprio nei luoghi dove erano avvenute le clonazioni delle carte di credito. Il forte sospetto era che l'uomo avesse applicato alla cassa del ristorante uno skimmer, uno degli apparecchi più utilizzati per dupli-

care le carte, un lettore che cattu-ra i dati della banda magnetica con la semplice "strisciata" della carta di credito su di esso. Lo skimmer può essere piccolo quanto un pacchetto di sigarette, e quindi risultare praticamente invisibile agli occhi dei titolari e degli altri dipendenti, tutti total-mente ignari di quanto avveniva all'interno del locale circa le clo-nazioni delle carte, quasi tutte utilizzate ai danni dei clienti che si presentavano nella pausa pran-zo. Quando il proprietario del ri-storante aveva avvertito i dipen-denti che erano in corso indagini, il rumeno aveva deciso di non al-lontanarsi, evidentemente per non destare sospetti, togliendo anche lo skimmer dalla cassa perché non fosse trovato. E in quei giorni, guarda caso, non si era verificato alcun acquisto ef-fettuato con carte di credito clo-nate. Solo tante coincidenze, per il difensore dell'imputato, l'avvo-cato Oriana Ceriali, che ha punta-to la sua arringa sulla totale as-senza di prove nei confronti del suo assistito. Ma il giudice non è stato di questo avviso.

Clonò 87 carte di credito, condannatoL’uomo colpiva da un ristorante cremonese, dove era stato assunto da poco

I

Si finge idraulicoe ruba collanae orologi d'oro

cremona12 Venerdì 13 Novembre 2009

Un moldavo di 21 anni residente a Padova, arresta-to dai carabinieri a Pessina Cremonese, ha patteggiato una pena di un anno e 300 euro di multa per aver com-messo un furto al distributo-re di bevande nell'area di servizio Tamoil. Il giovane, I.B., è stato processato con il rito direttissimo. In udienza, il moldavo ha detto che la sua professione è quella di "comprare e vendere mac-chine in nero". Dopo averlo ascoltato, il giudice Massimo Vacchiano ha deciso di con-validare l'arresto del 21enne, al quale, una volta concorda-to il patteggiamento, ha con-cesso la sospensione della pena. Al termine del proces-so, I.B., difeso dall'avvocato Paolo Zilioli, è tornato nella sua abitazione di Padova dove abita con la madre. Per ora, visto che è incensurato, gli è stata concessa la misu-ra degli arresti domiciliari. La notte del furto, l'arrestato era arrivato a Pessina in auto insieme a due uomini. Mentre i due complici, entrambi a volto coperto, mettevano a segno il furto, rubando dena-ro dal distributore, il moldavo li attendeva in macchina nei

pressi dell'area di servizio. La sua presenza, però, non è passata inosservata. A notar-lo sono stati i carabinieri, che, insospettiti, si sono avvicinati al l 'auto. L'intervento dei militari ha rovinato i piani dei tre malvi-venti: i due autori del furto, una volta scoperti, si sono visti costretti a fuggire attra-verso i campi, riuscendo, con il favore della notte, a far perdere le proprie tracce, mentre il complice è scappa-to in auto nel tentativo di seminare le forze dell'ordine. Ma non è stato altrettanto fortunato. Fermato, è stato condotto in caserma ed identificato. Il giovane non è riuscito a dare una spiega-zione convincente del per-ché si trovasse a Pessina Cremonese e soprattutto perché si trovasse proprio nelle vicinanze del luogo del furto. Nella sua auto, inoltre, i carabinieri hanno trovato e posto sotto sequestro arnesi atti allo scasso, come cac-ciaviti e pinze. Nei confronti del giovane è quindi scattato l'arresto. Ora sono in corso le ricerche dei due complici riusciti a sfuggire alla cattu-ra.

Moldavo 21enne, fu arrestato dai carabinieri

Sergio Lo Presti, dirigente della Squadra Mobile di Cremona

Furto al distriburore,condannato a un anno

Page 13: Il Piccolo di Cremona

DALLA PARTE DEI CITTADINI

di Damiano TalamazziniResponsabile Provinciale Patronato Epaca

Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assi-stenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato Epaca ([email protected]).

Egregio Responsabile del Patronato Epaca, l’Ente nazionale previdenza assistenza medici ed

odontoiatri quali prestazioni fornisce ai propri iscritti?

L’Enpam (Ente nazionale previdenza assistenza medici ed odontoiatri) è una fondazione privata che opera con mezzi e finalità proprie di un ente pubblico; raccoglie infatti contributi che sono in parte obbliga-tori ed in parte facoltativi, per es. riscatti, allineamen-ti o ricongiunzioni ed elargisce prestazioni sia assi-stenziali che previdenziali.

L’Enpam gestisce anche contributi che devono es-sere versati da tutti i lavoratori di categoria e che perciò sono obbligatori, nonché quelli versati facoltativamen-te alla gestione della forma pensionistica obbligatoria di appartenenza, ivi compresi quelli per la ricongiun-zione di periodi assicurativi. Poiché i fondi di previden-za gestiti dall'Enpam costituiscono forme pensionisti-che obbligatorie, tutti i contributi versati a tali Fondi a qualsiasi titolo ivi compresi riscatto, ricongiunzione, ecc., sono interamente deducibili dall'imponibile de-terminato ai fini fiscali, senza alcuna limitazione.

Istituito sin dal 1937 (ed esteso dal 1995 agli odon-toiatri) l’Enpam, oltre al fondo generale rivolto ai sani-tari nella loro esclusiva funzione di liberi professionisti, gestisce attraverso distinti fondi speciali altre tre for-me assicurative concernenti il trattamento previden-ziale dei Medici che intrattengono rapporti di conven-zione mutualisica con il Servizio sanitario nazionale (Ssn).

Il fondo generale prevede tre prestazioni:• la pen-sione di vecchiaia, che spetta al medico che ha com-piuto il 65° anno di età, il quale possa far valere alme-no 5 anni di anzianità contributiva effettiva (al netto dei riscatti). Il medico può richiederla entro 5 anni dal com-pimento dell’età senza perdere i ratei arretrati; • la pensione di inabilità, che viene riconosciuta, prima del 65° anno di età, in caso di riduzione totale e perma-nente della capacità di esercizio alla professione, indi-pendentemente dall’anzianità contributiva; • la pensio-ne ai superstiti o reversibilità che spetta ai superstiti (coniuge, figli minori, maggiorenni inabili o studenti) del titolare di un trattamento di pensione diretta, oppure dell’assicurato iscritto al fondo alla data della morte con un’anzianità contributiva di almeno 5 anni.

I tre fondi speciali (medici generici, pediatri e guar-dia medica, medici ambulatoriali e specialisti esterni) prevedono quattro tipi di prestazioni: la pensione di vecchiaia, riconosciuta al 65° anno di età in seguito alla cessazione dell’attività convenzionata; la pensio-ne di anzianità, riconosciuta a coloro che (in posses-so di diploma di laurea da almeno 30 anni) abbiano

maturato almeno 35 anni di contribuzione e 58 anni di età (dal 2001), oppure 40 anni di contributi (indipen-dentemente dall’età) a condizione che provvedano alla cessazione dell’attività convenzionata; la pensio-ne di inabilità, riconosciuta, prima del 65° anno di età, in caso di riduzione totale e permanente della capaci-tà di esercizio alla professione, indipendentemente dall’anzianità contributiva. La pensione di invalidità non è prevista (in caso di invalidità temporanea viene attribuita un’indennità la cui misura e durata viene sta-bilita dal Comitato direttivo dell’Enpam); la pensione di reversibilità, ai superstiti (coniuge, figli minori, mag-giorenni inabili o studenti) del titolare di un trattamen-to di pensione diretta, oppure dell’assicurato iscritto al fondo alla data della morte.

Ente di previdenza dei medici e odontoiatri: quali prestazioni?

Sempre disponibili per tutti i Cittadini interessati, per fornire un'adeguata informazione, consulen-za e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano:• CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372/435620• CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/256501• CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0375/42132• SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329• CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811

Torna la sera di saba-to 14 novembre (dalle ore 22 all’1) «Una Luce nella notte», l’esperien-za di evangelizzazione giovanile promossa dal-le «Sentinelle del Matti-no» assieme all’Ufficio diocesano per la Pasto-rale giovanile. L’appun-tamento mensile, che si svolge ogni secondo sabato del mese, preve-de la presenza di alcuni giovani “missionari” per le vie e le piazze del centro storico per an-nunciare ai propri coe-tanei l’amore del Signo-re e invitarli a passare dalla chiesa di San Giro-lamo (in via Sicardo) per un incontro personale con Gesù presente nell’Eucaristia.

I giovani “missionari”, di età compresa tra i 18

e i 35 anni, provengono dalle varie parti della diocesi e appartengono a diverse realtà eccle-siali. A spingerli a que-sto servizio è la voglia di annunciare e testimo-niare quel Gesù che hanno incontrato e che ha cambiato la loro vita. Le “Sentinelle del Matti-no” nel pomeriggio sa-ranno impegnate in un momento di formazione e spiritualità. Durante «Una luce nella notte» saranno impegnati nell’evangelizzazione di strada, nella preghiera, nell’animazione col can-to e nell’accoglienza dei giovani che decideran-no di aderire a questa proposta. Alcuni sacer-doti, inoltre, garantiran-no la possibilità di con-fessarsi.

Sentinelle del mattino

Con la fine dell'anno 2009 entreranno in vigore tre novità importantissime per incentivare il rispetto dei principii di traspa-renza e correttezza del sistema bancario nelle relazioni con la clientela.

1- verrà costituito l'Aarbitro bancario finanziario, servizio cui tutte le banche ed il Banco-posta dovranno far riferimento, previa istituzione di un “ufficio reclami” che dovrà gestire le controversie ed al quale il clien-te dovrà far riferimento. Quest'ufficio dovrà rispondere ai reclami dei Clienti entro 30 giorni; e se il Cliente non sarà soddisfatto dalla risposta rice-vuta potrà ricorrere all'Arbitro di cui sopra, utilizzando le proce-dure di cui alla documentazione che le banche sono ora obbli-gate a fornire perchè il Cliente possa fruire del nuovo servizio per le controversie successive al 31 dicembre 2006 e con

competenza sino ad 100mila euro se è prevista restituzione di denaro. La risposta dovrebbe avgiongere entro 60 giorni.

2- Saranno fissater nuove regole sulla trasparenza per as-sicurare alla Clientela un'infor-mazione chiara ed accessibile che garantisca la percezione di tutti i costi connessi, la facile confrontabilità tra detti costi e la comprensione dei diritti della Clientela.

3- Sarà introdotto e reso di-sponibile un nuovo c/c sempli-ce (facoltativo) che consenta un determinato numero di opera-zioni con pagamento di un ca-none fisso che consenta la pie-na confrontabilità delle condi-zioni offerte dalle diverse ban-che.

Su tutto questo il Comitato Provinciale di Cremona fornirà ampia e assistenza ed organiz-zerà incontri specifici con il 1910.

Tre novità per le banche

News & Rubriche 13Venerdì 13 Novembre 2009

Riprendiamo da dove era-vamo rimasti con la nostra rubrica, cercando di spiegare chiaramente i tratti fonda-mentali dell'associazione in partecipazione.

Si tratta di un contratto nel quale il lavoratore, associato, compie la prestazione di la-voro a vantaggio di un datore di lavoro, associante, in cam-bio della quale riceverà un corrispettivo proporzionato alla quantità e qualità del la-voro svolto. La retribuzione del lavoratore è però sotto-posta a due variabili: gli utili e le perdite. Ogni lavoratore potrò vedere il proprio sti-pendio proporzionalmente aumentato, nel caso in cui l'impresa abbia degli utili, o ridotto in caso di perdite.

E' ammissibile inserire nel contratto una clausola che garantisca la non partecipa-zione alle perdite aziendali da parte del lavoratore, così co-me la clausola che, nel caso in cui alle perdite si partecipi normalmente, fissi un minimo stipendiale garantito. Durante il termine di validità del con-

tratto di associazione, l' as-sociato avrà diritto al control-lo della gestione dell'affare o dell'attività dell'associante e, se il contratto ha durata su-periore ad un anno, alla rela-zione annuale; tuttavia, i po-teri di controllo del lavoratore possono essere ampliati con-trattualmente.

Per quanto riguarda le tu-tele assicurative e previden-ziali: l'associato dovrà iscri-versi personalmente alla ge-stione separata dell' Inps, mentre l'associante sarà te-nuto obbligatoriamente a versare i contributi conte-stualmente al pagamento del corrispettivo. Nei casi in cui l'attività svolta sia di natura particolare o potenzialmente pericolosa, la legge prevede in capo al datore di lavoro l'obbligo di assicurazione presso l' INail.

Stefano Zurpa(La Nidl Cgil si trova in via

Mantova 25 Cremona tel 0372/448608

e-mail [email protected])

PRECARIARE STANCA

Workshop

Venerdì 13 novembre, alle ore 12, nella Sala dei Quadri di Palazzo Comu-nale si celebra la Giorna-ta dei lavoratori anziani del Comune.

Il diploma e la meda-glia d’oro sarà conse-gnata ai seguenti dipen-denti cessati nel perio-do nel periodo tra il 13 novembre 2008 ed il 12 novembre 2009: Bricchi Giorgio, guardia giura-ta (Settore Avvocatura Comunale Servizi Demo-grafici e Patrimonio); Trivella Edmondo, fun-zionario (Settore Avvo-catura Comunale Servizi Demografici e Patrimo-nio); Riboni Donatella, video terminalista (Set-tore Affari Sociali); Bolsi Elisabetta, istruttore direttivo educatore (Set-tore Politiche Educati-ve); Bergamaschi Gilda, istruttore direttivo tecni-co (Settore Progettazione Direzione Lavori e Servizi

Cimiteriali); Bruni Fabio, operatore (Settore Lavori Pubblici e Programma-zione Opere Pubbliche); Cassoni Carlo, operato-re (Settore Lavori Pub-blici e Programmazio-ne Opere Pubbliche); Capelli Ubaldo, ope-ratore (Settore Lavori Pubblici e Programma-zione Opere Pubbliche); Perdomini Anna Maria, custode edifici comunali (Settore Gestione Terri-torio e Sviluppo Econo-mico); Zeni Alessandra, video terminalista (Set-tore Gestione Territorio e Sviluppo Economico); Bia Virginia, operato-re (Settore Economato); Giudici Gabriele, tipogra-fo (Settore Economato); Squercia Marisa, opera-tore (Settore Economa-to); Cesare Mantovani, agente di Polizia Munci-pale, deceduto nei mesi scorsi (saranno presenti i famigliari).

pREmi ai lavoRaToRi aNziaNi

In occasione dell’anniversario della ca-duta del Muro di Berlino, le Acli, la Caritas e il Movimento Federalista Europeo hanno chiesto a tutti i Sindaci della provincia di Cremona di sottoscrivere un documento programmatico intitolato “Una sola è la fa-miglia umana per Futuro Comune”. La scor-sa domenica il documento, sottoscritto da 30 sindaci, è stato presentato nella Sala dei Quadri del palazzo comunale di Cremona alla presenza di diverse autorità. Conside-rando l’evento di grande importanza ripor-tiamo uno stralcio del documento firmato dai sindaci: Maria Antonia Baronchelli di Pianengo, Mario Bazzani di Torre de’ Pice-nardi, Luigi Bernocchi di Pizzighettone, Amilcare Braga di Ca’d’Andrea,Omar Bra-gonzi di Montodine, Bruno Bruttomesso di Crema, Bruno Carnevari di Pieve d’Olmi, Marco Cavalli di Romanengo, Ivana Cavaz-zini di Drizzona, Giorgio Coti Gelati di Cam-pagnola Cremasca, Donato Dolini di Pandi-no, Renzo Felisari di Olmeneta, Luigi Guar-neri di Bonemerse, Silvia Genzini di Pieve S.Giacomo, Pierluigi Lanzeni di Capralba, Carmine Lazzarini di Castelverde, Gian Ma-rio Magni di Scandolara Ravara, Dalido Ma-laggi di Pessina, Giovanna Mazzeo di Sta-gno Lombardo, Franco Mosetti di Dovera, Raffaele Perrino di Cremosano, Costantino Rancati di Spino d’Adda, Ferruccio Roma-nenghi di Ricengo, Ivan Scaratti di Grontar-do, Claudio Silla di Casalmaggiorne, Gio-

vanni Vacchelli di Motta Baluffi, Carlo Vez-zini di Sesto e Uniti, Giancarlo Zaboia di Chieve, Monica Zelioli di Persico Dosimo.

«La sfida è quella di costruire un’Europa multietnica che riconosca diversità cultu-rali e promuova i diritti umani di tutti. Un ruolo fondamentale lo assumono le Comu-nità Locali, cioè la collaborazione tra le Istituzioni locali e la società civile, in parti-colare associazioni e volontariato. L’obiet-tivo è quello di costruire una comune con-vivenza umana basata sull’accoglienza e l’integrazione.

Siamo convinti infatti che non ci sia fu-turo senza solidarietà perché una sola è la famiglia umana e perché il valore della fra-ternità deve far cadere il muro degli egoi-smi e del razzismo. Per questo è importan-te in questi tempi di cambiamento cono-scere per riconoscere, promuovere per prevenire.

Rendere deboli i diritti di cittadinanza per gli immigrati significa rendere meno forti gli stessi diritti dei cittadini italiani.

Siamo convinti che l’integrazione sia un processo pieno di difficoltà lungo il quale, proprio per questo, far valere intelligenza e cuore piuttosto che pregiudizi e paure. L’in-tegrazione è un cammino comune in cui i diversi attori sono chiamati a ispirarsi in mo-do creativo a valori umani e principi etici piuttosto che realizzare e imporre modelli precostituiti. [continua...]

www.aclicremona.it

Sindaci per l’integrazione e l’Europa della solidarietàA cura di Nidl - Cgil

Piazza San Michele, 2 • Tel. Fax: 0372/28370

UNIONE NAZIONALE ConSuMaTori

Comitato di Cremona

Una giornata sulla Mobile communityLe applicazioni per cellulari

e le community mobile stanno portando ad una vera e propria Mobile Revolution. A questo proposito il Cesvin di Cremona, in collaborazione con Smemo-randa e Vodafone Italia, lancia «Why Mca BarCamp sulle Mo-bile community application».

Una giornata di discussione, confronto e crescita sul tema delle Mobile community appli-cation e dei Widget mobile che si terrà sabato 12 dicembre presso la sede di Cremona del Politecnico di Milano (via Se-sto 41, Cremona). Oltre a par-tecipare a incontri, iscriversi a

speech e tavole rotonde e co-gliere le nuove opportunità of-ferte dalle tecnologie Mobile, sarà possibile partecipare al Concorso Vodafone per lo svi-luppo di Widget 360 e vincere fantastici Samsung H1 Voda-fone 360 e Sim con traffico prepagato.

in Breve

Il 18 novembre pros-simo, alle ore 11.30, presso la sala direzione dell’Università Cattolica di Piacenza, si terrà la consegna della borsa di studio istituita dal Rota-ract Club di Cremona per ricordare la prema-tura scomparsa di Giro-lamo Balestrieri, socio del Rotaract stesso e già studente della Facoltà di Agraria.

Alla presenza di Giu-seppe Bertoni, direttore dell’Istituto di zootecni-ca della facoltà di agra-ria, e del direttore di se-

de della Cattolica di Pia-cenza e Cremona, Libe-ro Ranelli, sarà premiato Stefano Zanacchi, clas-se 1988, nato a Ponte dell’Olio (Piacenza) e re-sidente a Bonemerse (Cremona), attualmente iscritto al secondo anno della laurea di primo li-vello in Scienze e Tecno-logie Alimentari presso l’Università Cattolica di Cremona, che, con il brillante superamento di tutti gli esami del primo anno, si è particolarmen-te distinto tra gli studen-ti della sua Facoltà.

Il vescovo Dante Lafranconi nel prossimo fine set-timana torna nel comune di Casalmaggiore: tra saba-to e domenica compirà, infatti, la visita pastorale nel-la frazione di Agoiolo, una piccola comunità di 530 abitanti, caratterizzati da un forte senso di apparte-nenza e autonomia. Dal 2004 guida la parrocchia, dedicata a San Giacomo Maggiore, don Roberto Cre-mona, originario di Caravaggio.

Sarà lui ad accogliere sabato pomeriggio il presule sul portone della bella chiesa settecentesca che si trova al centro dell’abitato. La visita pastorale non inizierà, com’è consuetudine, venerdì sera, ma alle 15 di sabato 14 novembre. A quell’ora si svolgerà la ce-lebrazione di apertura e contemporaneamente la pre-ghiera con gli anziani e gli ammalati. Alle 16 il presule incontrerà i fanciulli e i ragazzi dell’Iniziazione cristia-na e alle 17 i genitori. Alle 20.45 toccherà infine agli operatori pastorali. Domenica 15 alle 10.30 mons. Lafranconi celebrerà l’Eucaristia e concluderà la sua permanenza ad Agoiolo.

Borsa di studio dal Rotaract

Vescovo a Casalmaggiore

I liutai della Cna di Cremona sbarcano in Bra-sile. Nell’ambito dell’attività promozionale svolta dall’Ice (Istituto nazionale per il commercio este-ro), una delegazione dei Liutai della Cna di Cre-mona è di scena a San Paolo alla rassegna «Suono Italia».

Il progetto-Brasile mira ad esplorare un nuovo mercato dalle interessanti potenzialità; l’evento, in programma fino al 14 novembre, si pone in particolare l’obiettivo di far conoscere le caratte-ristiche sonore dei nostri eccellenti strumenti e di favorire l’incontro fra produttori italiani e opera-tori brasiliani.

Organizzata in concomitanza della missione ufficiale governativa in collaborazione con Confin-dustria e Abi, la manifestazione vedrà la parteci-pazione delle più importanti cariche istituzionali brasiliane. Per la Cna di Cremona e per la nostra città rappresenta dunque una vetrina particolar-mente significativa che coinvolge sia il mondo culturale che quello del lavoro.

La delegazione è guidata dal presidente di Cna artistico e tradizionale Robert Gasser che espone 14 strumenti made in Cremona dei Maestri liutai Adriano Spadoni, Alessandro Tossani, Andrea Ca-stellani, Bertrand Yves Delisle, Carlos Roberts, Paolo Sicco, Fausto Cacciatori, Friederike Sophie Dangel, Gaspar Borchardt, Pietro Rhee.

i liutai della Cna espongono in Brasile

Page 14: Il Piccolo di Cremona

di Laura Bosio

ealizzare terapie mirate, cucite su misura per ogni paziente e per ogni tipo di tumore:

questo il compito della Pyro-sequencing, il nuovo macchi-nario che l'associazione Arco ha donato all'Ospedale Mag-giore di Cremona. Si tratta di un macchinario unico nel suo genere, in gra-do di calibrare la giusta tera-pia per i pazienti oncologici, che d’ora in poi potranno evi-tare inutili “bombardamenti” per verificare la loro compati-bilità alle cure chemioterapi-che. La lotta contro il cancro si tro-va in un momento sostanzia-le: grazie alla farmacogeneti-ca è oggi possibile persona-lizzare i trattamenti di che-mioterapia e radioterapia, ri-ducendone gli effetti collate-rali. Inoltre, i test farmacoge-netici stanno diventano con-suetudine nei farmaci di nuovissima generazione - i cosiddetti farmaci intelligenti (o biologici) - in grado di col-pire la sola mutazione gene-tica che genera la malattia, senza intaccare minimamen-te le altre cellule sane. L’evo-luzione della medicina mole-colare prevede, al primo po-sto, la personalizzazione della terapia. Questo è possi-bile ricorrendo alla farmaco-genetica, che permette di trovare i farmaci giusti per i pazienti giusti. Tale metodica è in uso attualmente, oltre

che nell’Azienda Istituti Ospi-talieri di Cremona, in altri 20 centri circa. Il Pyrosequencing, deputato alla realizzazione di test mul-tigenici di farmacogenetica,

fornisce ai medici oncologi strumenti fondamentali nella scelta del farmaco chemiote-rapico e del dosaggio ottima-li, calibrati sul singolo indivi-duo. Il Pyrosequencing verrà utilizzato, presso il Centro di Medicina Molecolare dell’uni-tà di Patologia Mammaria, inizialmente per la terapia del tumore al seno per poi pas-sare a tutte le altre neopla-sie.«Ritengo che quanto rag-giunto non sia solo un ambi-zioso traguardo per l’Asso-ciazione che ha concretizzato l’impegno e gli sforzi profusi in questi due anni ma sia an-che un ottimo risultato per la comunità cremonese la quale ha partecipato, ha creduto ed ha risposto alle iniziative pro-mosse da Arco» sottolinea

Daniele Generali, presidente di Arco e responsabile del Centro di biologia molecola-re. «Cremona è così uno dei pochi centri in Italia, e quindi di eccellenza, che avrà final-

mente a disposizione un macchinario all’avanguardia per la cura e la corretta ge-stione terapeutica delle pato-logie tumorali. Sono quindi orgoglioso di aver raggiunto un obiettivo che ci eravamo prefissati». Il grande risultato è stato rag-giunto grazie a Cremonalcu-bo, l’evento di fundraising organizzato da Arco. A rimarcare la soddisfazione è Paolo Bottini, direttore della Breast Unit, il reparto che si occupa del tumore al seno, e che ogni anno prende in cura 300 nuovi casi, opera circa mille persone e pratica quasi

4mila chemioterapie. Una re-altà in crescita, come indica-no anche gli studi realizzati dal Centro epidemiologico dell'Asl, che mette Cremona ai primi posti per la mortalità dovuta a diverse patologie tumorali, ma soprattutto per specifiche neoplasie, quale il tuomore mammario. Un dato preoccupante: se in italia la mortalità per cancro è del 24,14%, in Lombardia è del 28,31%, e a Cremona è del 31,18%. «Tuttavia il tumore al seno è sempre più curabile» sottoli-nea Bottini, che ricorda che la Breast unit è nata proprio dalla necessità di curare in modo multidisciplinare le pa-tologie del seno. «La nostra unità permette di offrire ai pa-zienti il trattamento ottimale della patologia, utilizzando i mezzi diagnostico-terapeuti-ci più adeguati» continua Bottini. «In questo modo si può garantire un migliore ap-proccio per il controllo della malattia. Il nostro scopo è ri-durre la mortalità e la morbi-lità del carcinoma mamma-rio». Grande soddisfazione anche da parte del sindaco di Cre-mona, Oreste Perri, e dal pre-sidente della Provincia, Mas-similiano Salini, che erano presenti alla conferenza stampa di presentazione del macchinario.

Il nuovo macchinario è stato donato all'Ospedale Maggiore di Cremona dall’associazione Arco. Verrà usato per i tumori al seno e successivamente per le altre neoplasie

CUP Centro Unificato di PrenotazioneDove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente

Largo PrioriOrari di apertura al pubblico:

lunedì - venerdì dalle 7.30 alle 18.00 in orario continuato,

il sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00;Prenotazioni telefoniche: è possibile

telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato

dalle 08.00 alle 20.00.

PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP

Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso

le singole unità operative o servizi come indicato di seguito:

ANATOMIA PATOLOGICAsecreti e agoaspirati (non Tac e non

Ecoguidati)Dove: Poliambulatori, piano Terra.

Orario: giovedì dalle 15 alle 16.Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al

venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477,

dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici

e citologiciLa consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a

vnerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto).

RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra).

TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta

di prestazioni con bollino verdeLe prenotazioni vanno effettuate

di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì

dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00.

Tel: 0372 405760. Angiografia

Le prenotazioni vanno effettuate di persona.

Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367.

SENOLOGIA: screening mammografico preventi-

vo biennale Asl Cremona (45-69 anni)

Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16.

La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999.

prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie

Dove: piano 1, corpo M.Orario: da lunedì a venerdì dalle

11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614.

Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica do-tata di risponditore automatico in fun-

zione 24 ore su 24: 0372 405612.

FISIOTERAPIA Esclusa la visita specialistica che si

prenota presso il CUP-Cassa, le pre-notazioni vanno effettuate di persona.Dove: piano 1, corpo C (ala sinistra),

monoblocco ospedaliero.Orario: lunedì dalle 08.00 alle 14.00;

da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00.

Tel: 0372 405346 per informazioni.

RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE

Dove: piano Cantina, (utilizzare la sca-la o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio

Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero.

Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485.

MEDICINA DEL LAVORO:Dove: Medicina del Lavoro,

padiglione 10 Impegnativa del medico curante.

Allergologia per sospetti professionali

Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, perso-

nalmente presso l’Ambulatorio di Aller-gologia dalle 09.00 alle 13.00 da lune-

dì a venerdì.Visite specialistiche di medicina del lavoro

Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, perso-nalmente presso l’Ambulatorio Spe-

cialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

CENTRO DIABETOLOGICODove: piano 6, corpo H (lato destro),

monoblocco ospedaliero.Orario: da lunedì a venerdì

dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento

diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche).Per le prime visite è preferibile che la

prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare

telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30.

Telefono: 0372 405715.

SERVIZIO DIETETICOvalutazioni e controlli nutrizionali La prima visita si prenota al CUP.

Dove: piano 4, ala sinistra.Orario: da lunedì a venerdì dalle 09.30

alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.00.Telefono: le prenotazioni per

il controllo nutrizionale può essere effettuata telefonicamente da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 15.30 ai numeri

0372 405732, 0372 405634, 0372 405631.

CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI

accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia

o dello specialista.Dove: Centro Prelievi all'ingresso

dell'ospedale.Orario: da lunedì a venerdì dalle ore

07.30 alle 10.30.Telefono: 0372 405663 - 0372 405452

CENTRO EMOSTASI E TROMBOSIMonitoraggio delle terapie

anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663.

Dove: Presso la palazzina del CupOrario: dalle ore 07.30 alle 12.00

da lunedì a venerdì.

CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA

Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10

Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante.

Le prenotazioni vengono effettuate telefonando al 0372 408178 da lunedì

a venerdì dalle ore 10.30 alle ore 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle 13.00.

IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE:

Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale

endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo

non trasfusionale: Gel Piastrinico, - Concentrato Leucopiastrinico.

Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.

Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì

GENETICA Dove: piano 2 lato destro del

monoblocco ospedaliero.Prenotazioni telefoniche: 0372 405783

da lunedì a venerdì dalle ore 13.00 alle ore 14.30.

MEDICINA LEGALEPrenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco

ospedaliero. Tel: 0372 405200.

PSICOLOGIADove: piano Rialzato, ala sinistra.Prenotazioni da lunedì a venerdì

dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche

telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409.

ONCOLOGIA MEDICADove: piano 4 ala Destra

Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00.

Tel: 0372 405248.

TERAPIA DEL DOLOREDove: palazzina n. 9

La prenotazione pu essere effettuata telefonicamente al numero

0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì.

Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un

messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono:

al più presto sarete richiamati.

GLI ORARI PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA

Salute14 Venerdì 13 Novembre 2009

R

Arriva il Pyrosequencing, strumentoper effettuare terapie più mirate

Le potenzialitàche offre il sistema

IL mAcchInARIO

Lo strumento impiega da 10 minuti ad 1 ora per se-quenziare 96 campioni direttamente dai loro prodotti di Pcr. La PyroMark Vacuum Prep Workstation prepa-ra in modo facile e veloce i prodotti di Pcr per il se-quenziamento: fino a 96 campioni in parallelo in meno di 15 minuti.E' possibile di eseguire un test su 96 differenti campioni in parallelo o 96 diversi test su un’unica piastra. Sullo strumento PyroMark MD possono essere analizzati fino a 960 campioni in 2 ore, ri-ducendo ad un terzo il volume dei reagenti.C'è poi un software inte-grato per l’identificazio-ne automatica della se-

quenza analizzata e per il controllo di qualità della stessa.Può essere effettuato un versatile rilevamento ed analisi di SNPs, inserzio-ni, delezioni e qualsiasi altro tipo di mutazione.I dati quantitativi otteni-bili con il Pyrosequen-cing sono ideali per ana-lisi di metilazione del Dna, perdita di eterozi-gosità, genomi polipoidi, valutazione della fre-quenza allelica e del nu-mero di copiedi un gene, e screening di Snp in pool di Dna.Esso offre risultati atten-dibili per l’identificazione e la genotipizzazione di batteri, virus e funghi e per la determinazione di resistenze.

Il taglio del nastro per l'inaugurazione della nuova apparecchiatura. Da sini-stra il sindaco Oreste Perri, il direttore generale dell'Ospedale Piergiorgio Spaggiari e il presidente della Provincia Massimiliano Salini

Paolo Bottini, direttore della Breast Unit e Daniele Generali, responsabile del Centro di medicina molecolare e presidente di Arco

Page 15: Il Piccolo di Cremona

TORCHIO E ALLONI

Sulla questione degli Stallonifacciamo chiarezza

Signor direttore,leggiamo sulla stampa che, a distanza di oltre sei mesi, la giunta comunale di Cre-ma ha deciso la modifica di buona parte dell’accordo di programma per la “valo-rizzazione del Centro di Incremento Ippi-co”. E’ stato quindi saggio da parte della nostra giunta provinciale subordinare la firma dell’intesa del 29 aprile scorso all’in-serimento di alcune condizioni indispen-sabili che, pur nella concitazione del vice presidente della Regione Rossoni, docu-mentata dalla stampa e dallo stesso fil-mato di Cremaonline, abbiamo fortemen-te voluto. In particolare i punti relativi alla salvaguardia delle rilevanze storico-arti-stiche ed ambientali e le osservazioni per-tinenti formulate dal Centro di Riabilitazio-ne Equestre (Cre) a nome di centinaia di utenti e le proposte di tanti cittadini pre-occupati per il mantenimento della fun-zione equestre storicamente presente nella città di Crema e nel Cremasco.

Giuseppe TorchioAgostino Alloni

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CRITICA AGLI ESPERTI

Malati di FacebookRoba da non credere

Egregio direttore,sono sempre più basito. Non passa gior-no che non venga a conoscenza di notizie incredibili, che rasentano il ridicolo e la stupidità. Nei mesi scorsi c’è stato l’allar-me, strombazzato con toni allarmistici ed apocalittici su tutti i media, del nuovo vi-rus pandemico H1N1, da noi meglio co-nosciuto come “influenza A”, che avrebbe dovuto sterminare mezza Europa; di qui la corsa da parte dei Paesi della UE all’ac-quisto di milioni di dosi di vaccino “a tito-lo preventivo e cautelativo”. Risultato? La tanto attesa e desiderata – forse solo per la Novartis, azienda produt-trice del vaccino – pandemia non solo è stata ampiamente ridimensionata, ma sa-rà di gran lunga meno aggressiva della semplice cara vecchia influenza. Milioni di euro buttati nelle tasche della summen-zionata compagnia farmaceutica Svizze-ra, non nuova a comportamenti simili, in cui si cerca di ingigantire un problema creando un allarmismo del tutto ingiusti-ficato per meri fini commerciali. L’allarme comunque sembrerebbe essere rientrato. Ci sono però sempre nuove e pericolosis-sime malattie dietro l’angolo, pronte a minare e compromettere la nostra integri-tà psico-fisica! Alcuni giorni addietro, mentre sfogliavo un noto quotidiano na-zionale, mi sono imbattuto in un interes-sante articolo riguardante un non meglio identificato nuovo “disturbo” legato all’utilizzo di Facebook, il social network più diffuso attualmente. Non sapevo se ridere o se piangere… La tesi: la “Face-book – mania”, oltre certi limiti, è danna-tamente pericolosa… ma non c’è da pre-occuparsi, ora si può “curare” presso il nuovo ambulatorio appositamente predi-sposto all’interno dal reparto di Psichia-tria del policlinico Gemelli di Roma. Rivol-to a coloro i quali di Facebook e degli altri social network simili proprio non possono fare a meno, nel giro di poche settimane si potrà intraprendere un percorso riabili-tativo che includerà cicli di sedute di gruppo e addirittura il ricorso ai farmaci! Una malattia, quindi, tremendamente se-ria!!Questa nuova “patologia” (così è stata definita) è stata “scoperta” da un ricerca-tore britannico che, forse per vedere il proprio nome affiancato a tale malattia pubblicato nella prossima edizione del Dsm – vera e propria “bibbia” delle malat-tie psichiatriche – l’ha definita “friendship addiction”, cioè dipendenza da amicizia! Ma come…dipendenza…da amicizia?! A me hanno sempre insegnato che l’amici-zia è tutto fuorché pericolosa e che, anzi, è proprio lo scambio di idee, di confiden-ze e di opinioni con gli amici che mantiene sano il nostro equilibrio mentale…I presunti “sintomi”, poi, sono un vero spasso…!! Cito dall’articolo: «…chi ne è affetto magari nemmeno sa di esserlo». Ma dai?! Già, grave malattia questa di-pendenza…«… Il più delle volte, anzi, trova perfetta-mente normale passare 24 ore su 24 at-taccato a un innocuo (almeno apparente-mente) social network e avere migliaia di amici in Rete…». Su questo possiamo anche parzialmente concordare, anche se sfido chiunque a passare 24 ore al giorno davanti al pc, anche solo per lavorare! Ma il meglio arriva ora, tenetevi forte: “… Il fatto è che chi soffre di questa malattia più amici ha e meglio si sente…». Eh, certo, un chiaro sintomo di squilibrio mentale il

fatto che avere molti amici faccia sentir tremendamente meglio le persone. Avere tanti amici è pericolosissimo, soprattutto se questo ci far star bene.Ma, dico io, stiamo scherzando? Spero di sì. Non sono un medico, ma penso di es-sere una persona seria, responsabile e mentalmente sana. Questi auto - procla-matisi “esperti” mi sembra invece abbia-no bisogno loro di cure, perché perverto-no la realtà, facendo passare un valore intrinseco e basilare nella natura umana qual è l’amicizia come un qualche appa-rato o attributo “fisico” che deve essere “controllato” perché potenzialmente dan-noso, se non addirittura curato.Certo, come in tutte le cose l’eccesso al-la fine può nuocere ed è bene non abusa-re di nulla, in nessun campo. Vorrei co-munque ricordare che i “virus” informatici sono tali perché si trasmettono da mac-china a macchina e non dal video di un pc al cervello di un uomo. Quindi, nessuna “malattia”, nessuna “droga che offusca la mente” che crea dipendenza e crisi d’asti-nenza e che dev’essere trattata alla stre-gua delle dipendenze da sostanze psico-trope, quelle sì, reali e dagli effetti deva-stanti comprovati.

M.G.Treviglio

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AI COMUNI INTERESSATI

Spese consortiliVisionate la bozza

Egregio direttore,il Consorzio Bonifica Vacchelli di Cremo-na ha di recente redatto la bozza del nuo-vo piano di classifica per la ripartizione delle spese consortili. L' Unc Comitato di Cremona ha presentato in data 28 ottobre 2009 osservazioni e proposte a questo documento, che verrà successivamente approvato dalla Regione Lombardia. Si invitano pertanto anche i comuni cremo-nesi che rientrano nel comprensorio con-sortile del Naviglio Vacchelli (n. 36), a prendere visione dell'atto presso il Con-sorzio ed eventualmente a contattarci per esaminare le osservazioni da noi presen-tate. Si comunica inoltre che a seguito di sentenza della Commissione Tributaria provinciale di Cremona (marzo 2009), in futuro non verrà più addebitato dal Con-sorzio ad ogni contribuente l'importo - te-nuta catasto - di 10 euro, dichiarato ille-gittimo.

Libero Zerbini Unione nazionale consumatori

comitato di Cremona

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DOPO LA CADUTA DEL MURO

C'è chi ha nostalgiadella vecchia Berlino

Egregio direttorenei vent’anni trascorsi dalla caduta del Muro, Berlino è cambiata moltissimo co-me nessun altro luogo in Europa, o forse nel mondo: con i vuoti lasciati dai bom-bardamenti che uno via l’altro venivano riempiti da scintillanti edifici progettati da celeberrimi architetti e le ferite aperte dai kalashnikov sulle facciate dei palazzi nell’aprile del 1945 che una per una veni-vano infine cancellate. Oggi che Berlino

non profuma più di cantieri, i vuoti sono merce rara, e così le cicatrici dell’ultima battaglia combattuta sul nostro vecchio continente; e pazienza se non pochi dei nuovi scintillanti edifici restano sfitti. Ber-lino tuttavia resta la città più giovane d’Europa o forse del mondo, proprio co-me all’epoca in cui il Muro era ancora in piedi. Malgrado sia fortemente indebitata, quella in riva alla Sprea e all'Havel è anche tra le capitali più verdi, vivibili ed econo-miche. Certo dai primi Anni 90 quasi tutto è cambiato, e solo chi ha più di trent’anni riesce ancora a distinguere l’Est dall’Ovest. Per intenderci: malgrado nel frattempo in tanti abbiano provato sulla propria pelle licenziamenti e disoccupa-zione, e nonostante siano tornati in auge cibi e bevande prodotti dalle marche in voga nella ex Ddr, è assai difficile sentirsi dire che l’oggetto della mancanza è il vec-chio regime. Ma più d’uno, a cominciare dallo scritto-re Thomas Brussig, tra i primi a raccon-tare nel romanzo : "Eroi come noi la ca-duta del Muro". E con esso la possibilità di sognarlo.

Andrea DelineatiCremona

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TRAGEDIA NELL'ESERCITO USA

Una nuova strage causatada farmaci psicotropi

Egregio direttore,leggo allibito della ennesima strage avve-nuta in una delle più grandi basi militari del Texas perpetrata da uno psichiatra dell’Esercito Usa. Questo “medico”, pre-posto alla salute mentale dei propri com-militoni, avrebbe dovuto prevenire queste esplosioni di violenza, sul campo di bat-taglia ed anche all’interno delle strutture dell’esercito. E' invece stato proprio lui ad imbracciare due pistole e a scatenare l’in-ferno tra i soldati, uccidendo 12 persone e ferendone almeno una trentina. Dalle stragi nelle scuole ora sembra che la “fol-lia omicida” si sia trasmessa nei luoghi deputati per definizione alla protezione dei cittadini. E il lait motif sembra essere sempre lo stesso: qualcuno, di punto in bianco, imbraccia un’arma ed apre il fuo-co all’impazzata su chiunque gli capiti a tiro. C’è qualcosa di tremendamente sba-gliato. I media scriveranno di un altro im-provviso “raptus” di follia, adducendo delle motivazioni di carattere vago e ge-nerale, quali ad esempio il fatto che il sog-getto non fosse soddisfatto dell’incarico che si accingeva a dover ricoprire o che avesse ricevuto “critiche” per il suo ope-rato a livello professionale, o che fosse un terrorista.Ma le vere cause forse risiedono altrove.Da ormai qualche anno è cosa nota che all’interno dell’esercito Usa circolino con estrema facilità farmaci psicotropi di ogni genere che vengono somministrati con estrema superficialità a tutto il personale, militare e non. C’è stata un’impennata nelle assunzioni di questi prodotti che, come è ormai appurato, annoverano tra gli effetti collaterali l’insorgere di istinti suicidi ed omicidi. Le fonti riportano che dall’inizio di gennaio di quest’anno ci so-no stati più morti per suicidio tra le milizie Usa che non uccisioni sui campi di batta-

glia: e ciò è dovuto al fatto che è in corso un massiccio screening in almeno 50 ba-si militari statunitensi, tedesche ed anche italiane che ha portato ad una vera e pro-pria escalation di prescrizioni di psicofar-maci ai soldati, motivata dall’impiego di sempre più truppe sui diversi fronti in cui sono impegnate le “forze di pace” e dal conseguente “stress” risultante da ciò. (Si stima che il 12% delle truppe in Iraq ed il 17% di quelle di stanza in Afghanistan, siano attualmente sotto trattamento far-macologico, per un totale di circa 20.000 soldati!). Cosa dobbiamo quindi aspettar-ci? La psichiatria ha invaso anche le forze armate… e questi sono i primi tragici ri-sultati di tale scellerata politica.Auspico che i cittadini possano prendere coscienza di questo nuovo flagello che sta pervadendo il tessuto sociale a tutti i livelli e che possano venir informati in ma-niera completa dei rischi a cui possono andar incontro assumendo sostanze psi-coattive, quali gli psicofarmaci sono un esempio lampante.

Davis FioreCremona

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IN PIAZZA STRADIVARI

La giunta Corada decisedi rimuovere la pensilina

Egregio direttore,non vorrei che nel grande fumo imperante potesse sfuggire un dato di fatto incontro-vertibile.La decisione di rimuovere la pen-silina di piazza Stradivari venne assunta dalla giunta Corada nel 2008, se non sba-glio in settembre (per sincerarsene baste-rebbe scorrere, oltre agli atti ufficiali del Comune, anche la rassegna stampa del periodo). Solo il meritorio, profondo ri-spetto istituzionale del sindaco lo indusse a non rendere immediatamente operativa la scelta ed a rimetterla nelle mani della nuova amministrazione che di lì a pochi mesi sarebbe stata eletta. E la nuova am-ministrazione, infatti, oggi la mette in pra-tica. Tanto per la precisione.

Deo FogliazzaEx portavoce del sindaco Corada

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LETTERA AL SINDACO PERRI

Perché la chiusuraall'aiuto ai poveri

Egregio direttore,le trasmetto la lettera aperta che ho por-tato personalmente all'ufficio protocollo del Comune di Cremona indirizzata al sin-daco Oreste Perri relativa al progetto pi-lota denominato scaffale sociale. Faccio presente che non sono iscritto a nessun partito politico o movimento politico, il mio impegno come volontario per questo progetto finisce qui. Ecco il testo della lettera: signor sindaco, mi scusi se le scrivo ancora per parlare del progetto scaffale sociale, ma sento come una personale esigenza nel dover chiarire alcuni punti che credo siano at-tualmente causa del suo non riscontro alle mie due lettere precedenti.L’idea è nata dalla lettura di un giornale che dava ampio risalto ad uno scaffale sociale europeo a questo proposito scris-si una lettera a un quotidiano locale che ne fece un caso. Il fine del progetto pilota denominato scaffale sociale era ed è quello di debellare la piaga delle nuove povertà che ha investito persone, famiglie che prima della crisi riuscivano (anche se a stento e con sacrificio) dignitosamente sostenersi Il nostro vescovo Lafranconi rilasciò una intervista sempre al quel quo-tidiano nel quale parlando delle nuove povertà dovute alla crisi, si auspicava che da parte delle istituzioni ci fossero risolu-zioni continuative e non il solito assisten-zialismo. Fui colpito dall’onestà intellet-tuale del vescovo che mi aveva fatto riflet-tere e condividere in toto la sua pubblica opinione a tal proposito mandai a sua ec-cellenza il progetto con spirito di servizio e con l’umiltà data dalla mia semplice per-sona. La risposta del vescovo non si fece attendere onorandomi di una sua perso-nale lettera manoscritta nella quale ap-prezzava il progetto e delegava il direttore della Caritas, Don Pezzetti come autore-vole riferimento per sviluppare il progetto medesimo. Il direttore della Caritas mi diede fiducia e mi chiese di cercare i con-tatti istituzionali a suo nome per promuo-vere un tavolo di lavoro. Il progetto ha avuto due importanti riscontri: il primo è stata la lettera del direttore dell’Associa-zione Industriali, Cabrini, e la seconda è stata la lettera dell’allora sindaco Corra-da.Opero da molti anni nel campo del volon-tariato sociale, il mio operare è totalmen-te gratuito, mi autofinanzio e uso i giorni di ferie lavorativi (a volte devo chiedere permessi sul lavoro) per partecipare a me-diazioni, incontri vari ecc. Come cattolico

tra l’altro mi sento privilegiato in quanto il mio operare gratuitamente mi fa sentire vicino a Nostro Signore. So di non essere una persona gradita a una parte politica dell’attuale maggioranza e so anche che questo è legittimo, ma non capisco que-sta chiusura totale nei confronti della Ca-ritas Diocesana chi io considero una ec-celenza sociale del nostro territorio per la trasparenza, dedizione, purezza e amore nel fare del bene a tutti senza fare distin-zione alcuna di religione ecc.Se l’attuale chiusura si deve imputare alla mia persona non gradita da certi politici locali, le dico che tale fatto non sussiste in quanto il sottoscritto non era e non è intenzionato a partecipare a nessun tavo-lo di lavoro in quanto solo e soltanto la Caritas è legittimata a coordinare e gestire il progetto in toto. L’idea era quel-la di coinvolgere tutte le forze politiche (questo prima delle elezioni) a fronte della lettera dell’ex sindaco Corrada, e delle sue aperture più che positive al medesi-mo progetto sarebbe una ottima occasio-ne coinvolgere questo nostro illustre concit-tadino (come da lei più volte pubblica-mente auspicato) anche perché lo spirito dello scaffale è di condivisione non aven-do la povertà colore politico.In Europa lo scaffale sociale è ormai una realtà e lo stesso presidente della Came-ra Fini, al quale avevo inviato il progetto si fece interprete con una lettera di un fattiva accoglienza girando il progetto alla Com-missione affari istituzionali della Camera.

Gabriele CerviOperatore sociale di Cremona

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CREMONA, CRITICA ALLA GIUNTA

Proprio un bell'esempioabbattere la Ztl

Egregio direttore,ho voluto assistere alla seduta della Commisione Ambiente sull’abbattimento di una parte della ormai storica Ztl del centro città per cercare di capire almeno la ragione principale di un provvedimen-to in controtendenza con tutti i principi che negli ultimi decenni hanno impronta-to la politica dei centri urbani in tutte le maggiori città. E sono stata accontentata quasi subito: ho sentito dall’assessore Zanibelli che i varchi che oggi impedisco-no l’accesso a Piazza Roma e quindi al cuore della città, non si riesce a farli ri-spettare (candida ammissione di impo-tenza, peraltro constatata ultimamente da molti cittadini che vedono la città sempre più disordinata e i vigili sempre più assenti o… forse impegnati altrove).E dunque, visto che le regole (uguale di-vieti di transito) non vengono rispettate è meglio toglierle!Sano principio questo, soprattutto esem-pio altamente educativo per i nostri gio-vani. Altro motivo alla base del provvedi-mento sarebbe quello di favorire ed inco-raggiare i cremonesi a fare acquisti nei negozi del centro,o ra in seria difficoltà.Nobile proposito: visto che ora le auto che attraversano abusivamente i varchi sono circa 1500 al giorno, con l’apertura incondizionata questo numero bisognerà moltiplicarlo per 5? Proviamo ad imma-ginare 7-8mila auto che da Largo Paolo Sarpi arrivano in via Manzoni, costeggia-no i Giardini, passano da via Cavour, ar-rivano in via Verdi e poi imboccano via Anguissola oppure svoltano in corso Vit-torio Emanuele! Gli acquisti li faranno stando seduti in macchina? La risposta dell’assessore è: abbiamo reperito, lun-go questo percorso, ben 54 posti auto! Bene. Ora sì che siamo tranquilli. So-prattutto lo sono i residenti che non tro-veranno più uno straccio di posto. Ma questi ultimi avranno anche un altro van-taggio: respireranno un bel po’ di gas di scarico. Ma no! Replica l’assessore: se quelle stesse auto invece di percorrere il centro percorrono via Dante e viale Tren-to e Trieste, inquinano alla stessa manie-ra. Peccato però che nel secondo caso impiegano 10-15 minuti e nel primo gire-ranno a passo d’uomo incolonnati per cercare uno dei fatidici 54 posti auto per un tempo molto più lungo. Ancora: qualcuno (l’assessore?) ha con-siderato il fatto che via Anguissola è una strada nevralgica per il traffico pedonale di centinaia di studenti del Liceo Manin e della Beata Vergine, al momento della chiusura delle lezioni e quando si recano in palestra? Infine: la circolazione in que-ste strade, dice l’assessore, sarà co-munque proibita il sabato e la domenica. Cioè esattamente nei giorni tradizional-mente dedicati allo shopping, specie in periodo natalizio! Con tanti saluti alle esigenze, senz’altro legittime, dei com-mercianti del centro. E tanti saluti anche alle esigenze, altrettanto legittime, dei nostri polmoni.

Mariella LaudadioCremona

Lettere 15Venerdì 13 Novembre 2009

Crema, perchéquel dievieto?

Signor direttore, se la mia vecchia memoria funziona ancora, ricordo che dalla scorsa esta-te sono pronti i parcheggi in via Toffetti angolo via Rossi Martini (a “corredo” delle case Aler). Ad oggi, 11 novembre 2009, non sono ancora fruibili. Con la “fame” di parcheggi che ha la nostra città, mi chiedo il perché del divie-to di sosta e parcheggio

Enzo Iumo - Crema

Focus

Per dire la vostra, scrivete a: [email protected][email protected]

Page 16: Il Piccolo di Cremona

di Roberto Bettinelli

on c'è solo la Brebe-mi nei piani del presi-dente della Provincia Massimiliano Salini.

Ci sono più di 12 milioni di euro che la Provincia investirà nelle infrastrutture cre-masche. E che Salini, lo ha pro-messo, intende gestire insieme ai sindaci del Circondario.

«Saranno loro a dirmi che co-sa vogliono i loro comuni, di qua-li strade hanno bisogno, decide-remo insieme» assicura il presi-dente della Provincia.

Ma certo, in un piano di rilan-cio delle infrastrutture nel Cre-masco, la Brebemi gioca un ruo-lo decisivo. Si parte da qui. Dai 5 milioni e 775mila euro che Salini si è impegnato a versare in cin-que anni nella Brebemi Spa, la società che gestirà la realizza-zione dell'autostrada. La prima rata, quella del 2009, è di 766mi-la euro. L'ultima sarà nel 2013. L'apertura della Brebemi è previ-sta per il 2012. I lavori sono ini-ziati lo scorso luglio. Il 23 luglio a Urago d'Oglio, alla cerimonia di apertura del cantiere, c'erano il premier Silvio Berlusconi e il presidente della Regione Lom-bardia Roberto Formigoni. Sali-ni era lì in mezzo a loro. E anche allora non parlò solo di Brebemi.

C'era la crisi delle aziende meccaniche del comparto di Ca-stelleone e il presidente della Provincia non esita a informare Berlusconi. Poi è arrivata la ri-chiesta di aumento di capitale della Brebemi Spa. Da 263 milio-ni di euro a 358 milioni di euro. E Salini ha deciso di starci. Adesso la Provincia di Cremona ha il 2,19% di Brebemi Spa e una poltrona nel consiglio di ammini-strazione. La cifra non può non pesare sulle casse della Provin-cia. Un ente che spende i due terzi del proprio bilancio negli stipendi dei dipendenti e al quale non restano molti soldi per inve-stire. Ma Salini è convinto di aver fatto al cosa giusta.

Presidente, che cosa vuol dire contare di più?

«Non basta che ci siano le più grandi banche del Paese in Bre-bemi Spa perchè l'autostrada sia realizzata per essere al servizio dei nostri cittadini».

Quindi ha deciso di parteci-pare all’aumento di capitale.

«Lo abbiamo fatto perché vo-gliamo che la Brebemi sia svilup-pata in un’ottica rispettosa dei bisogni dei nostri sindaci e dei nostri comuni. Perché tutto que-sto avvenga era necessario inve-stire e noi lo abbiamo fatto».

Ora la Provincia di Cremona ha un posto nel consiglio di amministrazione di Brebemi Spa. Ha già in mente l’uomo che la rappresenterà?

«Gli altri soci mi hanno chiesto di presenziare direttamente. Sto valutando. Ma potrei anche sce-gliere un’altra strada e indicare una persona competente».

C’è il Piano d’Area dell’Alto Cremasco che a suo tempo venne predisposto dall’ammi-nistrazione Torchio e che ha già incontrato il favore dei sin-daci dei comuni, della Regione Lombardia e della Provincia di Bergamo. Se ne servirà?

«E’ uno strumento che voglio usare. Era una buon approccio ed è giusto mantenerlo. Ma biso-gna fare qualche sforzo in più».

Per esempio?«Il mio investimento nasce

proprio da questo motivo. Abbia-mo deciso di metterci dei soldi anche per fare in modo che il Piano d'Area non resti lettera morta. La precedente ammini-strazione non era presente alle assemblee di Brebemi Spa del 5 maggio e 5 giugno scorsi dove era in discussione l’aumento di capitale. Non dico che Torchio non aveva intenzione di parteci-pare all’aumento di capitale. Ma resta il fatto che non c'era nessu-no. Inoltre la sua amministrazio aveva all'interno Verdi ed estre-ma sinistra che hanno sempre generato dubbi e ambiguità sulle grandi opere».

Ma lei non ha di questi pro-blemi.

«Infatti valutiamo le infrastrut-ture per quello che sono: crescita e sviluppo per il territorio. Questo non significa che autorizziamo la rovina delle nostre terre. Stare nella stanza dei bottoni ci con-sente di tutelarci al meglio. E ri-sparmiare».

Perché risparmiare?«Con la Brebemi saranno rea-

lizzate strade di collegamento e altri interventi che servono al Cremasco e che non dovrà pa-gare la Provincia di Cremona. Faccio un esempio: la strada che ci collega alla Brebemi attraverso Castel Gabbiano, Camisano, Ca-sale Cremasco e Ricengo sarà finanziata interamente con i soldi della Brebemi Spa».

Ma la Provincia di Cremona ci ha messo comunque dei sol-di.

«E’ vero. Ma noi siamo entrati in una società per azioni che rea-lizzerà degli utili attraverso il co-sto dei pedaggi dei veicoli. Non è una strada che si usa e basta. Qui c’è una società che maturerà degli utili e noi parteciperemo ai guadagni».

Insomma è un affare.«Il settore delle infrastrutture

consente tempi di rientro favore-voli sull'investimento iniziale. Ba-

sta vedere il calibro dei soci di Brebemi Spa per capire che la nostra provincia non poteva re-stare fuori».

Lei ha fama di essere un de-cisionista: qual è il suo rappor-to con i sindaci cremaschi più interessati da vicino alla Bre-bemi?

«Sono fiero di aver partecipa-to alle riunioni del Circondario Cremasco dove insieme ai sin-daci abbiamo affrontato il tema delle infrastrutture. E’ stato preso in esame il problema della Bre-bemi, ma non solo. Nel piano provinciale delle opere abbiamo ci 12 miloni e 800mila euro per il Cremasco. Ho chiesto ai sindaci di farci capire in che modo vo-gliono che vengano investiti que-sti soldi. Di che cosa hanno biso-gno per i loro comuni. Decidere-mo insieme».

La risposta?«Ognuno ha messo sul tavolo

le sue esigenze. Per quanto ri-guarda la Brebemi è stato solle-vato il timore per la salvaguardia dei fontanili. Oggi, grazie al no-stro impegno in Brebemi Spa, abbiamo la certezza che non succederà nulla di male a questo patrimonio. Da parte di tutti i sin-daci c’è la volontà di migliorare la propria situazione ma c’è anche la consapevolezza che non si

può prescindere dal bene comu-ne che è quello di avere un terri-torio dotato di infrastrutture che si completano a vicenda. E noi siamo qui con lo stesso obietti-vo. Con qualche garanzia in più…».

Ci spieghi meglio, quali ga-ranzie...

«Il nostro compito è quello di fare in modo che la Brebemi, un'opportunità immensa per le nostre imprese, non sia sprecata. Con questa autostrada il Crema-sco può rompere il suo isola-mento ed essere connesso con le principali vie di comunicazione lombarde e del Nord Italia. Vuol dire molto: meno strada da per-correre, meno carburante, più scambi e trasporti di merce. A costi inferiori. E' evidente che ci saranno dei vantaggi con l'arrivo della Brebemi e noi vogliamo sfruttarli fino in fondo per aiutare le nostre imprese, farne arrivare altre per aumentare i posti di la-voro, rilanciare il residenziale e i servizi».

Un piano ambizioso, ma co-me ci riuscirà?

«Le istituzioni devono giocare un ruolo attivo. Non vogliamo sostituirci al mercato, ma in un momento di crisi come questo, sono gli stessi imprenditori a chiederci un aiuto per creare le condizioni più favorevoli al loro lavoro. Devono poter contare su di noi. In tutta Italia devono sape-re che qui in provincia di Cremo-na c'è un'amministrazione capa-ce che lavora al fanco delle im-prese. Devono fidarsi di noi».

Da che cosa vuole partire?«La Provincia avrà una funzio-

ne diretta nel comprare e vende-re le aree. Noi abbiamo le spalle più larghe di un piccolo comune cremasco. Il sindaco può non sentirsela e può perdere un'oc-casione irripetibile per avere nuove imprese sul suo territorio. Tratteremo noi con i proprietari dei terreni, acquisteremo e ven-deremo agli imprenditori che si dimostrano interessati. Le richie-ste ci stano già arrivando ades-

so. Mi contattano ogni giorno. In cambio i comuni avranno le ope-re di urbanizzazione come stra-de, rotonde e tutto quello di cui hanno bisogno».

E gli imprenditori?«I prezzi delle aree saranno

competitivi, ma soprattutto gli imprenditori potranno contare su un'amministrazione provinciale che capisce le loro esigenze e che si muove per risolverle».

E i nostri imprenditori?«Loro avranno la priorità ri-

spetto agli altri. E' per loro e per le nostre fabbriche che siamo qui a lavorare».

N

Salini investe sei milioni di euro per restare nella Spa. Perché? E' il presidente della Provincia a spiegarcelo. Ecco il suo piano

CREMA16 Venerdì 13 Novembre 2009

Agostino Alloni, la Brebemi, l’ha vista nascere.

Sua è stata l’idea del Piano d’Area dell’Alto Cremasco che vo-leva programmare lo sviluppo dei comuni cremaschi che sarebbero stati interessati più da vicino dal tracciato della nuova autostrada. Un’idea votata all’unaninimità la scorsa primavera dal consiglio provinciale e che ha ottenuto l’ac-cordo dei comuni cremaschi oltre a quello della Provincia di Berga-mo e della Regione Lombardia.

Alloni, ex assessore all’Urbani-stica della giunta Torchio, è consi-gliere provinciale del Pd e si chie-de che fine ha fatto il “suo” Piano d'Area.

Che cosa ne pensa della deci-sione del presidente Salini d’in-vestire nella Brebemi?

«Ha fatto sicuramente bene, è una decisione che condivido. L’avrebbe fatta anche la giunta Torchio se le scadenze non fosse-ro cadute negli ultimi 60 giorni dell’amministrazione quando non sarebbe stato possibile riunire il consiglio provinciale per modifica-re il bilancio. Ma è evidente che la decisione del presidente Salini non deve fermarsi qui. Va bene il con-cetto di contare di più, ma non basta sedere in un consiglio di amministrazione».

Che cosa intende dire?«Salini deve prendere atto che

esiste il Piano d’Area che a suo

tempo ho portato avanti con i co-muni cremaschi vicini alla Brebe-mi, con la Provincia di Bergamo e con la Regione Lombardia. In quel Piano ci sono tutti gli elementi per fare in modo che l’arrivo della Bre-bemi nel territorio cremasco sia gestito in modo sinergico, alla luce di una regia che stabilisce le diver-se destinazioni da attribuire ai sin-goli comuni, assegnando finalità differenti delle aree, sviluppando le vie di comunicazione che colle-gano alla Brebemi. Tutto secondo un piano coordinato complessivo che elimina gli sprechi, impedisce sovrapposizioni e si propone di valorizzare il territorio dell’Alto Cremasco in modo integrato».

Ci faccia un esempio.«E’ molto semplice. Sono dieci i

comuni attaccati alla Brebemi e che noi abbiamo preso in conside-razione per il Piano d'Area. La lo-gica deve essere questa: non si può dare tutto a tutti, ma ognuno deve sviluppare qualcosa in previ-sione delle opportunità di sviluppo offerte dalla Brebemi. Qualcosa che va concertato con i sindaci. Pieranica, per esempio, sulla base delle sue caratteristiche, aveva ottenuto un potenziamento della zona industriale. Come Castel Gabbiano. A Torlino Vimercati e a Camisano, invece, si puntava sul residenziale. E quindi sui servizi come le scuole. Capralba, da sem-pre, è interessata a valorizzare la

sua vocazione a un turismo di qualità grazie alla presenza dei fontanili e di una campagna splen-dida. Qui avevamo intenzione di destinare strutture ricettive. Ma non in senso generico. La priorità sarebbe andata agli agriturismi o a quel tipo di attività del settore del-la ristorazione, come appunto ri-storanti e trattorie, che premiava-no il raporto con i prodotti locali e con l'amore per i sapori della no-stra terra.».

Insomma il Piano d’Area fun-zionava come una specie di ca-bina di regia.

«Certo, all’interno della quale i sindaci sulla base delle caratteri-stiche dei propri comuni facevano le loro proposte. E’ nato a tutti gli affetti come un piano di sviluppo territoriale che puntava all’armonia dell’insieme. Questo era il senso del nostro lavoro».

E le vie di comunicazione pre-viste per raggiungere la Brebe-mi?

«Era previsto anche questo se-condo tre direttrici fondamentali: la strada che da Camisano porta alla Melotta; quella che attraversa Capralba e Campagnola e quella che unisce Vailate, Pieranica, Tre-score Cremasco. Queste tre stra-de dovevano essere riqualificate per fare in modo che il traffico in uscita ed entrata nella Brebemi fosse sostenuto in modo armoni-co».

«Riprenda in mano il Piano d’Area»Agostino Alloni fornisce alcuni utili consigli a Massimiliano Salini

Il presidente Salini con Silvio Berlusconi e Roberto Formigoni il giorno dell'inaugurazione dei lavori della Brebemi a Urago d'Oglio il 23 luglio scorso

Ma ci sono più di 12 milioni di euro a disposizione delle infrastrutture cremasche. E deciderà il Circondario come usarli

Una preoccupazione per gli effetti della crisi sulle aziende, ma soprattutto una domanda sul tipo di sviluppo economico che si vuole attuare nel Cremasco. Sono i due concetti sui quali Giuseppe Zucchetti, segretario della Libera Artigiani, ha insistito nell'incon-tro di mercoledì con i giornalisti delle testate locali.

«Che la crisi ci stia mettendo in difficoltà è cosa nota, come è noto che i nostri artigiani e im-prenditori stanno cercando di reagire in ogni modo» ha esordi-to Zucchetti, «ma in una situazio-ne critica come è questa dobbia-mo guardare oltre e chiederci quale è il modello di sviluppo per l'economia del nostro territorio».

Una domanda che secondo il segretario della Libera Artigiani, l'associazione che nel Cremasco riunisce più di 2mila soci, ha una sola risposta. «Per capire tutto questo dobbiamo mettere in piedi la concertazione con le istituzioni sul te-ma delle infrastrutture e della burocrazia che riguarda la vita dell'impresa» dice Zucchetti, «il nostro interlocutore e l'amministrazione pro-vinciale e il presidente Massimiliano Salini». Ha continuato il segretario della Libera: «Con Salini vogliamo istituire un tavolo. Vogliamo un contesto dove poter lavorare al meglio. Noi da soli non ce la facciamo».

Zucchetti si è concentrato sul tema della

viabilità e dei trasporti: «Ma ci rendiamo conto che a Cremosano il Comune vuole chiudere la strada ai camion? Ma come fanno le aziende a caricare e scaricare le merci? Ma lo sa questo sindaco che alcune ditte di trasporto addirittu-

ra a Cremosano non ci vengono più venire perchè ci vuole trop-po tempo per arrivare nella zona industriale? Perchè non si pensa allora ai permessi di carico e scarico? E perchè non si riquali-fica l'accesso alla zona indu-striale. E' solo un esempio, ma ce ne sono altri...».

Secondo Zucchetti e gli altri soci della Libera Artigiani di Cre-ma la strada è una sola. E si chiama concertazione.

«Salini ci ascolti sul tema del-le infrastrutture, siamo noi che diamo lavoro e produciamo ric-

chezza, sappiamo che cosa serve per le nostre imprese. Sulla Brebemi, per esempio. I berga-maschi si stanno già organizzando. E noi?»

Infine i costi brurocratici.«Sono pari ai costi fiscali. Se uno oggi vuole

aprire un'azienda ha un sacco di pratiche da compilare dove sono chieste cose complica-tissime. Gli enti da contattare sono molti. Dico-no cose diverse. Perchè non avere uno spor-tello unico che fornisce una linea univoca e aiuta gli imprenditori? Di questo vogliamo par-lare con Salini».

«Concertazione su viabilità e su tutte le infrastrutture Il via allo sportello unico»

Giuseppe Zucchetti

Brebemi: «Così conteremo di più»

Giuseppe Zucchetti - Segretario Libera Artigiani

La scheda tecnicaLa Brebemi è lunga 62,1

chilometri. Cinque le provin-cia interessate: Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi e Mi-lano. Considerando anche le strade di connessione attra-verserà il territorio di 43 co-muni. Quelli cremaschi sono Ricengo, casale Cremasco, Camisano e Castel Gabbiano. Ma in tutto i comuni crema-schi interessati sono una de-cina. I caselli: Chiari, Calcio-Antegnate, Fara Olivana-Ro-mano di Lombardia, Bariano, Caravaggio-Treviglio Est, Tre-viglio Ovest-Casirate d'Adda. Il pedaggio si pagherà a Ca-strezzato (Bs) e Liscate (Mi). Consentirà un risparmio sui tempi di percorrenza pari a circa 20 milioni di ore all’an-no. Tra Brescia e Milano il tempo di percorrenza si di-mezzerà rispetto alla A4. Gli studi sul traffico evidenziano come, in assenza della Bre.Be.Mi., la crescita del traffico si riverserebbe sulla viabilità esistente e sull'autostrada A4 dove si raggiungeranno, nel 2023, flussi di traffico pari a 180.000 veicoli al giorno. An-che le tratte ampliate a 4 cor-sie per senso di marcia an-dranno in sofferenza.

Page 17: Il Piccolo di Cremona

di Tiziano Guerini

l crocifisso fa la sua com-parsa in aula forse nel più brutto Consiglio comuna-le degli ultimi tempi. Trop-pe le assenze che hanno impedito la discussione

di importanti interpellanze e mozioni, ma soprattutto un brutto inizio ed un finale incon-cludente.

L’inizio a sorpresa: stavolta è il consigliere capogruppo della Lega Felice Tosoni a creare scompiglio appoggiando in bel-la mostra sul tavolo un crocefis-so. Non tutti se ne accorgono subito, fino a quando il consi-gliere di Sinistra e Libertà Fran-co Bordo lo fa notare. «Cos’ha davanti il consigliere Tosoni?» domanda Bordo. «Non si stru-mentalizza un simbolo sacro» si

grida dalla opposizione di cen-trosinistra, «che minaccia anche l’abbandono dell’aula. Il cen-trodestra tace, anche perché, a dire il vero, le assenze sono nu-merose. Lo stesso presidente del consiglio Antonio Agazzi non sa bene come comportarsi. E’ una bagarre che dura quasi un’ ora. Alla fine, dopo l’ordine ai vigili urbani in servizio nell’au-la degli Ostaggi di togliere il cro-cefisso dal tavolo, il simbolo sacro di colpo scompare.

Il consiglio comunale può ini-ziare. Non meno traumatica la conclusione della seduta. All’or-dine del giorno la mozione pre-

sentata dal consigliere del PdL Agostino Dossena in merito all’estensione della zona a traffi-co limitato. Il consigliere Dosse-na propone di includere nella zona pedonale, oltre a piazza Duomo e via XX settembre, an-che le piazze Trento e Trieste e Istria e Dalmazia adiacenti alla teatro San Domenico. Sulla pro-posta interviene subito Gianni Risari per rilanciare un suo vec-chio progetto: «Escludiamo dal traffico e dal parcheggio anche piazza Garibaldi».

Bordo lamenta troppi per-messi in deroga e propone che il divieto alle macchine venga esteso anche per via Cavour e via Matteotti. Federico Pesa-dori, Pdl, insiste sul carattere sperimentale di queste iniziati-ve. Martino Boschiroli dell'Udc chiede una attenzione particola-re alle richieste di manifestazio-ni in piazza Duomo, a suo pare-re eccessive e troppo distur-banti.

Il capogruppo Francesco Martelli: «Sono molto perples-so di fronte a queste richieste; intanto dico il mio no alla esten-sione della zona a traffico limita-

to in piazza Garibaldi e nelle vie Cavour e Matteotti. Per espri-mermi sulla mozione Dossena voglio attendere il proseguo del dibattito».

E il proseguo non si fa atten-dere. Il consigliere P.D. Agosti-no Guerci si chiede quale sia il parere della giunta che sull’ar-gomento tace: «Bisogna che la giunta presenti un quadro gene-rale e organico supportato da valutazioni scientifiche».

Sull’argomento si attende l’intervento del consigliere del Pdl Elia Avaldi non solo in quanto presidente della com-missione consiliare Urbanistica e territorio, ma anche perché si sa del suo atteggiamento da sempre non benevolo verso la scelta della pedonalizzazione.

«Il gioco di aumentare sem-pre gli spazi a traffico limitato» dice Avaldi, «non tiene mai con-to di chi in centro storico ci abi-ta e lavora; di questo passo la penalizzazione del commercio diventerà insopportabile. Già ora via XX Settembre è diventa-ta un deserto.

E’ vero ci vuole coraggio: e allora decidiamo di rivedere la chiusura totale della via non per tutti i giorni e non per tutte le ventiquattrore». Tutti hanno no-tato, nel frattempo, un fitto col-loquio fra Francesco Martelli e Agostino Dossena, il quale ri-prende la parola: «E’ vero oc-corre una visione organica del problema, per questo ritiro la mia mozione e chiedo che ven-ga discussa nella commissione consiliare competente».

Su questa dichiarazione il presidente Antonio Agazzi vor-rebbe chiudere la seduta, ma il consigliere Risari chiede la pa-rola a dichiara di far propria la mozione ritirata dal proponente. La confusione è al massimo. Gli esponenti della maggioranza, anche perché nel frattempo si sono fatte le ore 21, escono alla spicciolata dall’aula, mettendo la minoranza nelle condizioni di chiedere la verifica del numero legale. Che non c’è. Stando co-sì le cose il prossimo consiglio comunale riprenderà ancora su questo argomento.

Ma fra l’inizio e la fine di che cosa si è discusso? Due que-stioni: la convenzione per l’affi-damento in gestione del Palaz-zetto dello Sport di via Siniga-glia (approvato con la sola astensione di Franco Bordo); e l’ordine del giorno elaborato dalla commissione regolamenti sulle pari opportunità per una maggior presenza femminile ne-gli organismi amministrativi ma anche per evitare discriminazio-ni contro le donne e denunciare la violenza spesso perpetrata nei loro confronti. Approvato al-la unanimità.

E’ uno dei leader cremaschi capo-gruppo dei Verdi in consiglio comuna-le a Crema Gianemilio Ardigò, a gui-dare sulla nuova strada indicata dal loro congresso nazionale gli iscritti del cremasco. «E’ passato meno di un mese» dice Ardigò, «dal congresso di Fiuggi dello scorso ottobre, diove si è deciso di avviare una svolta storica dei Verdi italiani: l’uscita da Sinistra e Libertà e l’avvio di una fase costituen-te ecologista rivolta a tutte le realtà sociali, associazioni ambientaliste e cittadini».

Anche a Crema si guarda con molto interesse a questa decisione. Non tutti, però sono d’accordo. Un altro esponente storico dei Verdi a Crema, Alvaro Dellera, non è d’accordo.

«Dal direttivo del partito di Crema non è uscita alcuna scelta ufficiale. Sia chiaro, non contesto la scelta nazio-

nale, dico solo che fra gli iscritti di Crema ci sono posizioni diverse e per-sonali. Per parte mia, coerentemente con la scelta elettorale unitaria dell’Ar-cobaleno, continuo a ritenere che ci si debba impegnare per unificare non per rivendicare posizioni solitarie: per questo il mio impegno politico conti-nua in riferimento a Sinistra e Liber-tà».

Quale, allora, lo scenario futuro per i Verdi di Crema?

«Forse un direttivo per votare una o l’altra scelta non si farà mai: ciascuno andrà per la sua strada e quindi di fatto c’è lo scioglimento del partito Verdi, Sole che ride. Nasceranno i Verdi europei attraverso la costituente ecologista voluta dal nuovo segretario nazionale Angelo Bonelli, altri conti-nueranno il riferimento a Sinistra e Li-bertà, altri, come ad esempio i consi-

glieri regionali della Lombardia Mon-guzzi e Saponaro, confluiranno nel Partito Democratico».

Per Gianemilio Ardigò il percorso è già tracciato: «Dopo Fiuggi non è più possibile adoperare il simbolo dei Ver-di all’interno di Sinistra e Libertà. E’ un soggetto politico, quello di Niki Ven-dola, che non ha nulla a che fare con i Verdi. Siamo distanti anni luce sulle prospettive ambientali, non abbiamo la verità in tasca ma vogliamo essere rispettati, vogliamo essere quello che siamo, per continuare in ciò che è giusto. Abbiamo punti fermi ma non vogliamo essere pregiudiziali, possia-mo fare alleanze ma possiamo andare nella direzione della trasversalità, ver-so un nuovo approccio politico che metta in primo piano l’ambiente e i suoi riflessi sociali».

Sul tema della trasversalità Alvaro

Dellera è caustico: «Non vorrei che fi-nissero, nonostante il no al nucleare, per considerare ecologista anche Ber-lusconi».

Circondario Cremasco

Agostino Alloni, consigliere provinciale del Pd

Crema 17 Venerdì 13 Novembre 2009

E la Lega porta il crocefisso in consiglio I

Ztl: Dossena vuole chiudere le piazzedel centro storico

Felice Tosoni, Lega Nord

E’ stato l’esponente del Carroccio Felice Tosoni, ma il simbolo sacro scompare prima dell’arrivo dei vigili urbani. Bagarre in aula

Avaldi: «Va rivista la chiusura di via

XX Settembre»

Alloni a Soccini: «Risorsa da usare»

Fa ancora notizia il Circon-dario Cremasco.

Per fortuna perché si tratta di una occasione importante di rilancio delle problematiche del nostro territorio rispetto alle istituzioni superiori dalle quali aspettarci interventi e occasioni di rilancio socio-economico dell’area. Però, forse, qualche iniziativa mag-giore di rilancio e di sostegno non sarebbe male special-mente dai riferimenti provin-ciali che pur non facendo par-te della assemblea dei sindaci, costituiscono però un riferi-mento politico-amministrativo privilegiato.

A richiederlo è il consigliere provinciale Agostino Alloni, già fautore convinto della isti-tuzione del Circondario Cre-masco da vice presidente del-la amministrazione provinciale. «Sento un’aria non entusia-smante rispetto alla possibile ed utile valorizzazione del la-voro del Circondario Crema-sco» dice Alloni, «mi riferisco al fatto che alle ultime elezioni amministrative più d’uno dei candidati del centrodestra si erano espressi a favore di questo istituto partecipativo. In particolare ricordo le affer-mazioni convinte dell’asses-sore Cesare Giovinetti in consiglio comunale a Crema, in occasione della approvazio-ne dello statuto del Circonda-rio Cremasco, subito seguite da un sostegno politico da parte del segretario cremasco

della Lega, Matteo Soccini». Prosegue Alloni: «Ora Soccini siede in giunta provinciale e mi aspetterei da lui, con coeren-za, un impegno ancora mag-giore a sostegno del Circon-dario».

Secondo Alloni Soccini po-trebe fare molto per consoli-dare l'istituzione del Circonda-rio.

«Intanto, da segretario della Lega nel cremasco, potrebbe convincere tre comuni impor-tanti, dei quali due con sinda-co leghista, e mi riferisco a Soncino, Casaletto di Sopra e a Rivolta d’Adda ad entrare a far parte del consorzio. Sono a tutt’oggi gli unici su 48 comuni a non aver aderito. E poi po-trebbe valorizzare l’assemblea del Circondario Cremasco con consultazioni ed interpelli sulle tematiche socio-economico-occupazionali che fanno parte del suo incarico in giunta, oltre che convincere ad analogo comportamento il presidente provinciale Massimiliano Sa-lini».

Governare il territorio signi-fica dare la parola anzitutto a quanti nel territorio hanno pre-cise responsabilità politico-amministrative a ciò delegati direttamente dalle loro comu-nità. Diversamente le decisioni apparirebbero prese in nome e per conto di altri, vedi gli inte-ressi regionali, o comunque espressione non di un gover-no autorevole ma di un mero esercizio di potere.

Verdi: Ardigò contro Dellera

Elia Avaldi, consigliere del Pdl

Alvaro Dellera, ex assessore all'Ambiente

GianEmilio Ardigò, consigliere comunale dei Verdi

Crocefisso/2: la giunta approva il ricorso contro la Corte europeaIl sindaco Bruno Bruttomesso e la giunta

condividono la linea del ricorso che il governo italiano ha presentato alla Corte Europea dei di-ritti dell’uomo, la quale ha sentenziato che la presenza dei crocifissi nelle aule scolastiche del nostro Paese è «una violazione della libertà dei genitori ad educare i figli secondo le loro convin-zioni e della libertà di religione degli alunni».

L’amministrazione comunale sostiene ferma-mente che l’apposizione del crocifisso nelle classi rappresenti un simbolo della nostra storia e di una tradizione che nessuno ha il diritto di cancellare, pertanto esprime il proprio apprezza-mento a quanti, tra istituzioni e cittadini, hanno

già sottolineato la propria contrarietà a una deci-sione che tende a negare oltre 2000 anni di sto-ria.

Richiamati i principi fondamentali della Costi-tuzione Italiana, nonché l’articolo 19 della Carta medesima in base al quale «tutti hanno il diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contra-ri al buon costume», il sindaco e la giunta auspi-cano che l’azione del governo abbia successo. E quindi che la Corte Europea sia quindi costretta a rettificare il proprio pronunciamento.

Ambientalisti: scissione nel partito

Page 18: Il Piccolo di Cremona

Sottopasso di via Indi-pendenza: confronto tra maggioranza e opposizio-ne.

Qualche giorno prima era stata una conferenza stam-pa dei consiglieri comunali del Partito Democratico a sollevare interrogativi a pro-posito della decisione della giunta di centrodestra di Crema di finanziare con il leasing in costruendo la rea-lizzazione del sottopasso alla ferrovia in via Indipen-denza.

Qualche giorno dopo ec-co il centrodestra con gli assessori al Bilancio Cesa-re Giovinetti e Simone Be-retta ai Lavori pubblici, pre-senti anche il segretario ge-nerale Beppe Cattaneo e il ragioniere capo del Comune a rispondere a tono. Inizia Cesare Giovinetti: «Il leasing in costruendo è una possi-bilità prevista dalla legge. il Comune di Crema per il ri-spetto del “patto di stabilità” non ha più la possibilità di

assumere mutui, anzi ha invece il dovere, per legge, di migliorare, entro il 2011, il proprio saldo entrate/uscite di 7,8 milioni di euro: queste le condizioni che ci portano a dover scegliere l’unica for-ma giuridica concretamente possibile per la realizzazio-ne di limitate e strategiche opere pubbliche: appunto il sottopasso di via Indipen-denza come dice il Piano delle opere».

Continua l’assessore Be-retta: «La richiesta di chiari-menti inviataci dalla Corte dei Conti ha avuto da parte del Comune una risposta che riteniamo esauriente. In particolare laddove si è chiarito che l’amministrazio-ne comunale sta proceden-do attraverso un leasing pa-trimoniale, e che quindi l’opera verrà iscritta al patri-monio dell’Ente comunale solo alla fine della durata stabilità dal leasing (25 an-ni)».

L’assessore Giovinetti ha

anche inteso chiarire i costi dell’opera approvata dalla giunta che assommano ad euro 3 milioni e 370mila per le opere, più un milione e 130mila euro di iva. La rata di ammortamento annuale sulla base del costo, al tas-so del 4,5%, sarà di 270mila euro. Proprio sui costi la ca-pogruppo del Pd Stefania Bonaldi aveva insistito: «Ai costi indicati deve essere aggiunta per completezza la somma di 2milioni e 200mila euro di interessi calcolati sui 25 anni».

E sull’intervento diretto della Corte dei Conti avver-te: «Non crediamo proprio che si sia trattato di voler appurare e chiarire: si tratta invece di una precisa racco-mandazione rivolta diretta-mente all’amministrazione comunale di Crema. Nessu-no nega che il leasing in co-struendo sia una possibilità prevista dalla legge.

Solamente avvertiamo la necessità della cautela co-noscendo che a volte la fret-ta di chiudere una decisione contrastata dai cittadini (il comitato che si oppone) può portare alla fretta, che è sempre cattiva consigliera».

Qualche consigliere di maggioranza si mostra pre-occupato: «Non ha motivo, si è detto in conferenza stampa dagli assessori: la pratica non deve passare più in Consiglio comunale».

Crema18 Venerdì 13 Novembre 2009

La scorsa settimana si è svolta a Roma l’assemblea nazionale del Par-tito Democratico per la ratifica della scelta effettuata con le “primarie” del nuovo segretario nazionale nella per-sona di Pierluigi Bersani. La stessa assemblea ha nominato vice segre-tario Enrico Letta e presidente dell’assemblea Rosy Bindi. Dei mille partecipanti all’assemblea, tre erano cremaschi: la senatrice Cinzia Fon-tana e Fabio Bergamaschi eletti nella lista Bersani, e Stefania Bonal-di eletta nella lista Franceschini. A loro abbiamo chiesto le prime im-pressioni dal “viso” su questo impor-tante momento di rilancio del Partito Democratico. «Impressioni indubbia-mente positive» dice Cinzia Fontana, «per la concretezza della proposta politica avanzata da Bersani che ha parlato delle riforme necessarie per il Paese e del ruolo del Partito Demo-cratico come presidio di democrazia. Anche gli interventi degli altri due candidati, Franceschini e Marino, hanno confermato che si tratta di tre personalità complementari alla figura del segretario e quindi molto impor-tanti per un partito articolato e plurale come il P.D. ha sempre dichiarato di essere. In questo modo se c’era un dubbio rispetto al formarsi di correnti all’interno del partito, è stato del tutto fugato. La stessa scelta di France-sco Rutelli di abbandonare il partito non ha provocato reazioni particolari né mi pare che potrà avere un segui-to significativo».

Bergamaschi è un giovane che nelle precedenti primarie si era impe-gnato a favore di Enrico Letta, allora candidato in lizza con Walter Veltro-

ni (e con la Rosy Bindi); stavolta il suo impegno è stato per Pierluigi Bersani di cui Letta è diventato vice segreta-rio.

«Avevo partecipato anche al pre-cedente momento nazionale della scelta di Veltroni» ci ha detto Berga-maschi, «e devo dire che rispetto a Bersani si tratta di due personalità che si presentano in modo del tutto differente: se Veltroni parlava al cuo-re, Bersani parla al cervello. Ha fatto un discorso molto concreto, con ri-svolti anche tecnici parlando di eco-nomia: credo che questo rappresenti molto bene il fatto che con Veltroni si era alla fase “costituente” del Partito ed ora al vero e proprio avvio. In as-semblea si respirava l’aria dei grandi appuntamenti: meno euforia ma più aderenza alla realtà. Rutelli come ha detto Bersani “non lascia scoperto nessun fronte”. Abbiamo un Partito concretamente per l’alternativa».

Stefania Bonaldi, capogruppo del Partito Democratico in consiglio co-munale a Crema, ha partecipato alla importante assise romana in qualità di delegata in quota a Dario France-schini. Questo non le impedisce di essere soddisfatta per la ratifica a segretario nazionale di Pierluigi Ber-sani, soprattutto per il modo in cui è avvenuta.

«Avevo appoggiato» dice, la can-didatura di Dario Franceschini, ma riconosco che il discorso di "investi-tura" di Pierluigi Bersani all'assem-blea nazionale di sabato mi ha ben impressionato. Bersani è stato chia-ro, per certi versi essenziale, estre-mamente concreto. Ha molto insisti-to sulla necessità di dare solidità al

PD, facendone un partito popolare, aperto alla società.

Mi è piaciuto il pragmatismo, con il quale ha individuato precise propo-ste di riforma, sul fronte costituzio-nale, economico, del lavoro.

Buono mi è parso il riconosci-mento di taluni temi e proposte con-tenuti nelle altre mozioni, penso alla laicità, alla questione della legalità, all'esigenza di sintesi rimarcate da Marino e Franceschini.

Riconosco che Bersani, a differen-za di Veltroni e dello stesso France-schini, che pure ho apprezzato per lo spirito leale e costruttivo che lo ha contraddistinto anche nell'intervento di sabato, non è un leader “carisma-tico”, non è un trascinatore, tuttavia con un discorso molto misurato e chiaro ha indicato un progetto politi-co preciso e degli obiettivi concreti per preparare un'alternativa di gover-no. Bersani mi pare che abbia voluto da subito caratterizzare il PD come un partito di governo, solido, concre-to, popolare, con un'anima riformi-sta».

Bonaldi: «Bersani, un riformista»

di Emanuele Mattei

nche e artigiani cre-masci, un rapporto che deve diventare sempre più stretto e che deve consentire

agli attori in gioco, istituti di credi-to e aziende, di sostenersi e valo-rizzarsi a vicenda.

E' il messaggio che vogliono lanciare i nostri artigiani attraver-so uno studio che mette a con-fronto gli istituti bancari attivi sul territorio ai fini dell'erogazione diei finanziamenti alle imprese.

Se il rapporto fra il mondo ban-cario e gli artigiani resta sempre un nodo strategico, quali sono gli importi deliberati dalle banche cremasche a favore dei finanzia-menti approvati per le micro e piccole imprese da Artfidi Lom-bardia, il Confidi legato alla Libera associazione artigiani di Crema, il

primo Consorzio fidi in Lombardia che è stato iscritto da Banca d’Italia nell’elenco speciale degli intermediari finanziari?

Se nella conferenza stampa di mercoledì scorso, erano state for-nite le percentuali delle erogazioni a livello lombardo, il presidente Giuseppe Capellini ha diffuso questi numeri che si riferiscono specificatamente al nostro territo-rio.

«Le percentuali degli importi deliberati al 31 ottobre 2009» spiega Capellini, «danno la Popo-lare di Crema al 26%, seguita dalla Bcc dell’Adda e del Crema-sco con l’11%, la Banca Crema-sca con l’8% e la Bcc di Offanen-go con l’1%».

Queste percentuali mettono, dunque, in forte rilevo, sottolinea Capellini, «il radicato rapporto che hanno la Popolare locale e le Bcc del territorio con il tessuto

produttivo cremasco». A questi istituti di credito si

aggiunge Cariparma con la quale la Libera artigiani di Crema ha firmato l’accordo di un plafond di finanziamenti che permette agli imprenditori cremaschi di far fronte al loro bisogno di liquidità «che oggi resta la principale criti-cità».

E se è vero che la crisi sta mor-dendo anche il Cremasco, gli ar-tigiani resistono. Infatti, sempre nei primi dieci mesi di quest'an-no, il totale degli importi delibera-ti dalle banche del territorio, e approvati da Artfifi Lombardia, alle aziende di casa nostra am-montavano a 12 milioni 365mila euro, un importo superiore a quello di 11 milioni e 555mila eu-ro deliberato in tutto il 2008.

«Noi chiediamo agli istituti di credito di valutare attentamente gli imprenditori come persone, la

storia delle loro aziende, al di là della dimensione delle imprese e del loro fatturato» aggiunge Ca-pellini, «sono loro che formano

l’ossatura della nostra economia e che, nonostante tutto, stanno salvando numerosi posti di lavo-ro».

A

Il presidente Capellini: «La liquidità sta diventando un problema: valutateci come persone, non ci sono solo i fatturati»

Al primo posto la Popolare di Crema. Subito dopo, la Bcc dell'Adda e del Cremasco e Banca CremascaLibera artigiani: la classifica delle banche

Il capogruppo a Roma per la nomina ufficiale insieme a Fontana e Bergamaschi

Stefania Bonaldi, capogruppo del Pd in consiglio comunale

Sottopasso di via Indipendenza: tutti i dubbi della Corte dei conti

«La crisi morde, ma le imprese

sanno resistere»

Da sinistra Simone Beretta, assessore ai Lavori pubblici, e Cesare Giovinetti, assessore al Bilancio

Legge finanziaria: un incontro con i parlamentari Fontana e Pizzetti

I parlamentari del Partito democratico in ascolto del territorio. Il Governo presenta la legge Finanziaria. La senatrice Cinzia Fonta-na e l’onorevole Luciano Pizzetti incontrano le categorie economi-che e sociali e le istituzioni del territorio. Illustreranno le proposte governative, le idee diverse del PD, ma soprattutto ascolteranno le idee, i suggerimenti, i consigli per rilanciare il territorio, provenienti dalle forze vive che nel territorio vivono e operano. Idee e suggeri-menti che potranno diventare emendamenti che il Pd presenterà alla Finanziaria o ai diversi collegati alla legge.

I primi incontri avverranno lunedì 16 novembre.Alle ore 10, presso il Comune di Crema, Fontana e Pizzetti incon-

treranno i sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil.Alle ore 17, a Cremona, nella sala presso gli uffici del Porto, l’in-

contro con le categorie e le istituzioni economiche.

Giuseppe Capellini, presidente della Libera Artigiani.

Page 19: Il Piccolo di Cremona

di Barbara Milanesi

idicom: un convegno per capire fino in fondo le potenzialità del credi-to, del commercio e del fare impresa.

Si è tenuto lunedì 9 novembre presso la sala congressi dell’hotel Ponte di Rialto il convegno orga-nizzato dalla Fidicom: «Elementi di sinergia e criticità tra mondo del credito e il sistema associati-vo imprenditoriale».

Sala gremita di commercianti, amministratori pubblici, esponen-ti delle banche e dei vertici delle associazioni del commercio, dell’artigianato, dell’industria e dell’agricoltura. Si è parlato di Progetto Nuove Imprese Com-merciali, di Distretti diffusi del commercio e del Progetto Araba Fenice. Hanno aperto il convegno Matteo Soccini, assessore alle attività produttive della provincia di Crema, e Alberto Torazzi, de-putato della Lega Nord, che han-

no sottolineto la necessità di raf-forzare ulteriormente il circolo virtuoso tra associazioni, confidi e banche.

Berlino Tazza, presidente dell’associazione per lo sviluppo del commercio (Asvicom) ha lan-ciato il Progetto NIC (Nuove Im-prese Commerciali) che prevede numerose agevolazioni al fine di sostenere la nascita e lo sviluppo delle imprese che opereranno nel settore commerciale e che inizie-ranno l’attività tra il 01 gennaio 2010 ed il 31.12.2011.

Franco Nicoli Cristiani, as-sessore al Commercio della Re-gione Lombardia, ha presentato il Bando «Distretti diffusi del com-mercio 3» che prevede significati-vi «sostegni economici alle ammi-nistrazioni pubbliche ed ai com-mercianti che, grazie alle sinergie create anche dalle associazioni di categoria, presenteranno progetti concreti per rivitalizzare i centri storici delle città lombarde».

Paolo Antonio Cucurachi,

Presidente Unionfidi Italiana (Fe-derazione di settore dei confidi, che aderisce alla Confederazione Sistema Commercio e Impresa) ha illustrato il progetto «Araba Fenice» che si propone di creare le giuste sinergie tra i confidi ade-renti alla Federazione per il raffor-zamento del patrimonio e l’allar-gamento della compagine socie-taria. A tale proposito sono inter-venuti anche Paolo Landi, diret-tore generale della Banca Popo-lare di Crema, Gianvittorio Peri-co, responsabile del servizio cor-porate della Federazione Lom-barda delle Banche di Credito Cooperativo, Umberto Pirelli, presidente Fidicom e Vittorio Codeluppi, presidente Asvifidi-Antali.

Presente anche Gianni Ros-soni, vice Presidente della Regio-ne Lombardia, che ha rinnovato l’invito alle banche di sostenere gli imprenditori ed i confidi al di là dei numeri rappresentati dai bi-lanci.

Secondo Appuntamento per ConcertArte. Il Concerto Baroc-co, voluto ed organizzato dal Centro Culturale Diocesano Ga-briele Lucchi e dal Capitolo del-la Cattedrale, si terrà domenica 15 novembre, alle ore 21 all’Au-ditorium Manenti, presso la Chiesa di San Bernardino in via Cesare Battisti. Si tratta dell’Hor-tus Deliciarum Ensemble con Denise Bressanelli e Stefano Donarini al flauto e Francesco Zuvadelli al clavicembalo. De-nise Bressanelli è diplomata brillantemente in flauto traverso presso il Conservatorio di musi-ca «A. Boito» di Parma sotto la guida del maestro Stefano Do-narini. Stefano Donarini ha ini-ziato lo studio del flauto presso

il Civico Istituto Musicale «L. Folcioni», proseguendo quindi al Conservatorio «G. Nicolini» di Piacenza, dove si è diplomato a

pieni voti. Infine Francesco Zu-vadelli si è diplomato in clavi-cembalo con il massimo dei vo-ti e la lode presso il conservato-

rio «G. Nicolini» di Piacenza avendo studiato con Laura Bertani. Gli enti organizzatori si prefiggono di valorizzare ulte-riormente un’opera architettoni-ca centrale nella storia religiosa e artistica della città attraverso una simbiosi tra musica e arte. L’intento dell’associazione è quello di trasformare un evento musicale in un’opportunità per i cittadini cremaschi di contribui-re, attraverso offerte volontarie, oltre che alla stessa accessibili-tà gratuita delle opere musicali, anche al finanziamento dei nu-merosi restauri di cui l'edificio sacro ha bisogno. Infatti, l'in-gresso sarà gratuito ma sarà possibile corrispondere libere offerte a sostegno del progetto.

F

Il momento è difficile: ma istituzioni e banche possono fare molto per lo sviluppo

Gli obiettivi: via libera ai distretti del commercio e rilancio dei centri storici

Convegno di FidicomDomenica 15 noembre ci

sarà la Giornata Mondiale del Diabete.

Crema sarà una delle 500 piazze italiane dove saranno al-lestiti veri e propri presidi dia-betologici allo scopo di fornire gratuitamente consulenza me-dica qualificata ed effettuare screening per la rilevazione del-la glicemia (oltre alla misurazio-ne del colesterolo e della pres-sione). Nella nostra città, l'ini-ziativa è resa possibile grazie all’Associazione Diabetici del Territorio Cremasco presieduta da Francesco Maestri, da sempre in prima linea con i pro-pri volontari, in stretta collabo-razione con i medici del Centro di Diabetologia dell’Ospedale Maggiore di Crema. L'associa-zione è una realtà viva nel no-stro territorio: già da tempo propone prevenzione nelle

scuole superiori, screening nei paesi del circondario, ha attiva-to un servizio di volontariato presso l’Ospedale cittadino ed ha una propria sede sociale a Crema, in via Bartolino Terni n. 9 con al proprio seguito più di 800 iscritti. Ma cosa significa “educare” in tema di diabete?

Luca Gnatta

Si è conclusa sabato 7 no-vembre la 12esima edizione di Mediaexpo, la manifestazione organizzata dall’Istituto Com-prensivo di Trescore Crema-sco, che ha lo scopo di valoriz-zare percorsi didattici per gli studenti delle scuole medie, incoraggiare nuove esperienze, sensibilizzare le famiglie degli studenti e avvicinare il mondo della scuola ai nuovi stili comu-nicativi.

Entusiasta Tullia Guerini Rocco, creatrice dell'evento insieme al fratello Giuseppe. Numerosi gli stand presenti all’esposizione di Trescore Cre-masco: l’Associazione Il Calei-doscopio Famiglie e Acco-glienza, il gruppo di volontaria-to presieduto da Celeste Za-gheno che si occupa dell'aiuto

alle famiglie che intendono in-traprendere un percorso di adozione; lo stand con la lava-gna interattiva multimediale, strumento da affiancare alla la-vagna tradizionale per gli stu-denti della prima elementare; lo stand Soresina: progetto co-lori e progetto arcobaleno; il Laboratorio sui fenomeni elet-trici; i Giochi interattivi in flash; lo stand dell’Associazione Mi-rea che si occupa di ascoltare e guidare i bambini con un so-spetto disturbo dell'apprendi-mento e tanti altri.

Hanno fatto visita a Media-expo la senatrice Cinzia Fon-tana, il vescovo di Crema Oscar Cantoni e anche il pre-sidente nazionale delle Asso-ciazioni ludiche Amilcare Acerbi.

In piazza Duomoanalisi della glicemia

Scuola e comunicazioneSuccesso di visitatori

GIORNATA DEL DIABETE

MEDIAEXPO

La ripresa: saràdecisivo il ruolo

dei Confidi

Francesco Maestri

Crema 19 Venerdì 13 Novembre 2009

Gianni Rossoni, vice presidente della Regione Lombardia

Elementi di marketing per il non profit. Si chiama così il corso di Formazione gratuito organizzato dal Cisvol di Crema ed in pro-gramma a partire da mercoledì 18 novembre, dalle 18.00 alle 20.00 presso il Centro Giovanile San Luigi di via Bottesini. Il corso mira a offrire elementi teorici e pratici utili alle organizzazioni non profit per raggiungere in maniera concreta e mirata i propri beneficiari, diffon-dere e far accettare la propria mission e creare un consenso presso volontari, donatori e opinione pubblica. I rapidi cambiamenti socia-li e un numero sempre maggiore di organizzazioni impone agli enti non profit di elaborare nuove strategie per un’azione più incisiva ed efficace nel contesto locale e per garantirsi le risorse economiche necessarie al raggiungimento degli scopi sociali. Dal 18 novembre al 2 dicembre. Sono 4 incontri. Chi fosse interessato può iscriversi entro e non oltre il 16 novembre 2009 presso il Cisvol di via Dante 33 o consultare il sito www.cisvol.it.

Corsi di marketing per il no profitCISVOL

ConcertArte alla chiesa di San Bernardino con flauto e clavicembalo

Sul raddoppio della Paullese l’obiettivo della Provincia di Cremona è chiaro: massi-ma tutela possibile per i lavoratori impegnati nel cantiere della sub appaltatrice Perego. Ma anche garanzia che un’opera attesa per decenni dai cittadini venga realizzata nei tempi previsti. Così il presidente della Pro-vincia di Cremona Massimiliano Salini e l’assessore al Governo del territorio Giovan-ni Leoni lavorano alla migliore soluzione possibile per la delicata situazione in cui si trovano i dipendenti della Perego, ditta che ha in sub appalto da Cosbau (vincitrice della gara) l’ampliamento della Paullese.

L’impegno che anche mercoledì pomerig-gio il presidente Salini e l’assessore Leoni hanno chiesto a Cosbau è quello di confer-

mare l’ipotesi di riconoscere, dove possibile, gli arretrati ai lavoratori della Perego. Prima un incontro il 3 novembre per affrontare la questione con Cosbau; poi, venerdì scorso, il faccia a faccia con i rappresentanti dei sindacati, quindi, mercoledì pomeriggio la telefonata con i vertici di Cosbau. Sono i passi concreti compiuti dalla Provincia di Cremona. Cosbau si è dunque fatta garante dell’opera, tanto da rendersi disponibile a valutare la sostenibilità delle due ipotesi limi-te di riconoscere le mensilità arretrate ai di-pendenti Perego impegnati nel cantiere della ex ss 415 e di assumere, se necessario per consentire la prosecuzione dei lavori, parte del personale oggi in capo all’azienda sub appaltatrice. Sulla base di questa intesa,

due giorni dopo Provincia di Cremona ha incontrato i sindacati, ai quali ha dichiarato l’impegno del presidente Salini e dell’asses-sore Leoni affinché si concretizzassero le azioni di Cosbau.

Mercoledì l’azienda ha confermato la pro-pria determinazione a valutare fino in fondo la questione. Complessivamente l’ammo-dernamento della ex ss 415 tra Crema e Spino d’Adda è suddiviso in due lotti. Il pri-mo, quello in corso, è stato finanziato dalla Regione Lombardia con oltre 86 milioni di euro; la consegna dei lavori è avvenuta il 7 gennaio 2009 e il termine è previsto per il 10 agosto 2012. Per il secondo lotto l’investi-mento regionale è di 55 milioni di euro e si stima che i lavori dureranno circa tre anni.

Risolta la crisi degli operai della PeregoCantiere della Paullese

Page 20: Il Piccolo di Cremona

essun centro commercia-le né alcun grande super-mercato nel territorio di Pandino.

E’ questa la scelta fatta dall’amministrazione comunale con il piano commerciale recentemente ap-provato. Sbaglierebbe tuttavia chi pensasse a un piano che si rinchiude in se stesso, nella difesa dell’esisten-te.

Lo ha detto a chiare lettere l’as-sessore Alessio Marazzi illustrando il piano al consiglio comunale: «Que-ste scelte non sono altro che oppor-tunità». Coglierle sarà compito da un lato degli imprenditori commerciali, che dovranno rispondere e adeguarsi alle condizioni dettate da un mercato in continua evoluzione, che non ri-guarda solo Pandino ma influenza la realtà di Pandino anche attraverso scelte effettuate altrove.

Dall’altro lato un compito impor-tante spetta alle istituzioni, quella comunale in primo luogo, ma non solo: accompagnare quella evoluzio-ne e creare le migliori condizioni pos-sibili non per “proteggere” il sistema commerciale locale, ma per promuo-verne uno sviluppo consono alle con-

dizioni di mercato e alle richieste dei cittadini-consumatori. Così un paese sempre più ordinato, curato, bello, e nello stesso tempo uno sviluppo dei servizi pubblici anche per un’utenza più vasta, una promozione delle at-trattive storiche, architettoniche, cul-turali, turistiche, dal Castello al borgo di Gradella, dai fontanili al Parco del Tormo eccetera, sono condizioni che possono favorire anche lo sviluppo commerciale.

Oltre al “no” ai centri commerciali che cosa si prevede a Pandino?

L’analisi dell’evoluzione degli ulti-mi decenni porta a dire che il sistema commerciale pandinese si è svilup-pato tutto sommato in modo armoni-co e oggi risponde bene alle richie-ste. E’ prevalentemente costituito da negozi tradizionali o “di vicinato” ai quali si sono affiancate alcune medie strutture di vendita. Come è ovvio, oltre la metà degli esercizi, sia negozi che bar e ristoranti, si concentra nel centro storico.

E il futuro? Vietate le grandi strut-ture, è ammesso l’insediamento di alcune «Medie strutture di vendita», cioè esercizi fino a 1500 metri qua-drati di superficie, escluso il settore

alimentare. Vi sono vincoli all’insedia-mento nel centro storico di alcune attività incompatibili con la zona.

Sono previste anche possibilità di sviluppo, in particolare in due poli: nell’ex deposito Autoguidovie, dove è prevista la possibilità di realizzare un cinema multisala di dimensioni adeguate alla zona, dotato di struttu-re commerciali legate al multisala stesso, e la zona San Giuseppe, dove

si prevede la realizzazione di una piazza aperta, collegamento fra cen-tro e zona del Tommasone, dotata naturalmente di esercizi commerciali adeguati. Poi sono previste possibili-tà di adeguamenti dei locali esistenti e, da parte del Comune, di adegua-menti dei servizi funzionali al centro storico, per esempio un incremento ulteriore dei parcheggi, già oggi dota-ti di circa 500 posti auto. Attenzione particolare alla frazione di Nosadello, dove occorre adeguare l’offerta all’aumento della popolazione.

«Un piano equilibrato» spiega l’as-sessore Marazzi, «che guarda al futu-ro con ottimismo e offre opportunità di sviluppo. Spiace invece che l’op-posizione abbia perso ancora una volta l’occasione per confrontarsi sui contenuti, preferendo puntare sull’en-nesimo tentativo di terrorizzare i commercianti denunciando ipotesi, false, di chiusura di via Umberto, o i cittadini con l’affermazione che i ci-nema multisala portano droga e pro-stituzione. Questa amministrazione vuole un paese moderno, nel quale le radici e la storia non siano elementi di chiusura e di rifiuto, ma occasioni di sviluppo e di concordia».

N

L'amministrazione approva un piano per rilanciare i negozi del centro e dei quartieri

Crema20 Venerdì 13 Novembre 2009

Pandino: il Comune dice basta ai centri commerciali

Con la crisi che sta met-tendo in diffi-coltà anche i cremaschi, c’è chi, purtroppo, non è riuscito a saldare il suo mutuo alla ban-ca. Ed è per questo che molte abitazioni finiscono all’asta. Sono tante, un centinaio circa. E, come suc-cede nella vita, questa situazione può tra-sformarsi in una opportunità per altre perso-ne che oggi possono acquistare un immobi-le a costi davvero interessanti. Anche perché, in questi momenti, il mercato non sta pre-miando il settore immobiliare.

Ma attenzione: le opportunità possono trasformarsi in un calvario. Bisogna, per esempio, saper visionare attentamente tutta la documentazione e saper leggere le carte. La vostra nuova casa potrebbe essere ipote-cata. E i creditori che vogliono la loro parte possono essere tanti: dall’Ufficio delle Entra-te alla banca o agli istituti di credito che han-no finanziato il mutuo. O altri ancora. E’ im-portante sapere chi sono, nessuno escluso. Ma non è finita: bisogna controllare che tutti i permessi e le licenze rilasciati dal comune siano in ordine. In caso contrario, se è stato costruito qualcosa di abusivo, a un succes-sivo controllo ne rispondete, poi, voi penal-mente.

Come si dice in gergo, è essenziale che l’immobile “sia pulito”. E per non avere delle brutte sorprese quando lo avete acquistato, è consigliabile ricorrere prima a chi conosce perfettamente i meccanismi che regolano questo mercato. Cioè a un consulente esper-to e indipendente. Un professionista che fa gli interessi dell’acquirente.

Carlo Bertesago è titolare di «Casa Pronta», società di consulenza e servizi immobiliari (via della Fiera, 12 Tel. 0373-250779. Fax 0373-254004. E-mail [email protected])

Le case all’asta: come acquistarlein tutta sicurezza

Alessio Marazzi, assessoreal Commercio

a cura di Carlo Bertesago

L’iniziativa, promossa dall’Assessorato all’Am-biente, rientra nell’ambito delle attività programmate per la tutela ambientale. Tutti i cittadini sono invitati a muoversi con mezzi al-ternativi, più ecologici (ad esempio a piedi o in bici-cletta) per riscoprire la bellezza della nostra città

senza auto e senza smog. La chiusura al traffico vei-colare interesserà gran parte delle viedel centro. I residenti delle vie ricadenti nel perimetro potranno utilizzare l’automobile solo per uscire dallo stesso, ma dovranno attendere la ria-pertura, alle ore 13.30, per poter raggiungere la pro-

pria abitazione.Nella stessa mattinata

si svolgerà la 3° edizione della Maratonina Città di Crema; pertanto Piazza Garibaldi, Via Mazzini, Piazza Duomo e Via XX Settembre saranno tran-sennate e completamente chiuse al traffico, anche dei residenti.

Crema: strade chiuse per la domenica ecologica. Tutti a piedi e in bicicletta

Page 21: Il Piccolo di Cremona

di Barbara Milanesi

l gruppo micologico di Crema è un’associazione di volontariato che ha se-de in via Donati 10 A, più precisamente nella sezio-

ne cittadina dal CAI, il Club Alpi-no Italiano. L’associazione è stata fondata nel 2002 e spesso collabora con l’Asl per organiz-zare occasioni di informazione micologica a tutti i cittadini che si dilettano alla raccolta o an-che solo alla cucina. Di fronte alla cattiva notizia della morte di Matteo Palmitessa, abbia-mo sentito Emilio Pini, presi-dente dell’Associazione: «E’ davvero una brutta notizia. Di-spiace sapere che una persona ancora giovane, appena andata in pensione, sia deceduta per una motivazione così stupida. Certamente un incidente che si poteva evitare. I servizi preposti per accertare la non tossicità dei funghi sono diversi: l’ufficio Micologico Asl, il nostro grup-po, libri, mostre e incontri che

cerchiamo di organizzare spes-so, soprattutto in questo perio-do. La morte del signor Matteo, serva a capire che non bisogna mai fidarsi delle proprie convin-zioni e in secondo luogo che è sempre meglio rivolgersi ai pro-fessionisti che il riconoscimen-to lo praticano come mestie-re».

Il fungo che ha avvelenato Palmitessa è probabilmente

una Leptiota, funghi che spes-so vengono scambiati con il Marasmius oreades, comune-mente detto Gambesecche.

«I Leptiota velenosi, così co-me i Gambesecche crescono in autunno nei prati, nei giardini,

nei parchi, nelle siepi ed ai mar-gini delle strade, spesso insie-me» ci ha spiegato Pini. «Nel Cremasco, secondo i nostri rile-vamenti, ne crescono almeno 5 specie della stessa famiglia. Sono molto pericolosi perché hanno le s tesse toss ine dell’Amanita phalloide, il fungo velenoso per eccellenza. Ma i Leptiota sono di piccole dimen-sioni, pesano pochi grammi e

difficilmente vengono consu-mati in dosi letali. Bisogna inge-rirne almeno 50 grammi. Questa volta pare non sia andata così. Palmitessa deve averne consu-mati una dose abbondante».

Il fungo più pericoloso è co-munque considerato l’Amanita phalloide ed è mortale. Pini ci ha fornito maggiori informazio-ni: «La dose letale per l’uomo di

Amanita è di circa 0,7 grammi di fungo per kg di peso corporeo. Questo significa che ne bastano 30 grammi per uccidere un bambino. I sintomi si manifesta-no dopo circa 8-12 ore dal pa-sto ed in genere si manifestano con nausea, vomito, diarrea e forti dolori addominali. Nei gior-ni successivi il secondo effetto dell’intossicazione si riversa sul fegato le cui cellule vengono lentamente distrutte provocan-do un’insufficienza epatica. Serve quindi un tempestivo in-tervento».

Tutte queste informazioni so-no contenute nel libretto infor-mativo Funghi commestibili e velenosi del Cremasco, opu-scolo che l’Associazione Mico-logica distribuisce gratuitamen-te ai convegno e alle mostra per informare la popolazione.

«Certo è» conclude Pini «che ogni qual volta si raccolgono funghi, sarebbe suggeribile prendere appuntamento all’Asl con il micologo che si occupa del riconoscimento e sottopor-gli la raccolta completa per evi-tare di trovarsi di fronte a spia-cevoli, spesso tragici, incidenti. Il micologo Asl scarta di perso-

na i funghi velenosi e vi da cer-tezza su quelli commestibili». Pini è presidente del gruppo da quando è stata fondata l’asso-ciazione e ci tiene a ricordare quanto il centro sia impegnato nell’organizzare qualsiasi inizia-tiva di cultura micologica e na-turalistica.

«Le principali finalità del no-stro statuto» precisa Pini «ri-guardano la promozione dello sui funghi del territorio regionale e provinciale. Ma teniamo an-che all’incontro e alla socializ-zazione tra gli appassionati di micologia. Ultimamente ci stia-mo appassionando anche alla botanica. Negli ultimi anni ci siamo dedicati con grande im-pegno anche a divulgare una cultura specifica verso coloro che si dilettano nella raccolta dei funghi».

Sono molte le iniziative pub-bliche note a cui partecipa il gruppo micologico: «Organiz-ziamo annualmente una mostra micologica. L’ultima manifesta-zione si è tenuta il 4 ottobre sotto i portici del Duomo ed ha attirato molti visitatori prove-nienti da diverse zone. Poi par-tecipiamo alla Festa dell’Albero con uno stand di funghi lignicoli e a Rifiutando»

Pini ci tiene a rimarcare come l’associazione nasca dall’amore e dalla passione di alcune per-sone nei confronti della flora del nostro territorio. A tal proposito il gruppo organizza spesso gite ed escursioni alla scoperta di nuovi esemplari da studiare o alla ricerca della flora selvag-gia.

Oltre a catalogare funghi, il gruppo ha raccolto un insieme di ricette culinarie che insegna-no a preparare manicaretti a seconda dei funghi che si han-no a disposizione. Insomma, un’Associazione utile ed impor-tante che diffonde la cultura della prudenza e che insegna ad apprezzare e a distinguere i frutti del nostro territorio.

Dopo la morte di un pensionato per intossicazione da funghi, parla Emilio Pini

«Tragedia che si poteva evitare»Crema 21Venerdì 13 Novembre 2009

I

Raccolti vicino ai giardini pubbliciE’ morto la sera di lunedì 9 novembre Matteo Palmitessa, il

sessantasettenne pensionato di Capralba ricoverato per intossica-zione da funghi. Palmitessa era stato ricoverato 5 giorni prima. Do-po essersi sentito male a casa, era stato portato al pronto soccorso dell’Ospedale Maggiore per aver accusato dei forti dolori all’addo-me. I medici, dopo aver effettuato i dovuti controlli e gli esami spe-cifici, hanno diagnosticato una intossicazione da funghi. Lunedì la morte. Il 67enne aveva raccolto e mangiato dei fungi velenosi nella zona dei giardini pubblici di Capralba.

La crisi economica attuale ha dimostrato che le “battaglie ideologiche” non giovano ai mercati dei prodotti e dei capitali. Risulta imperativo fermare lo scon-tro frontale tra imprese e banche, innovando il rapporto tra questi due protagonisti dello sviluppo, attualmente finalizzato alla sopravvivenza delle imprese. Ciò dipende dall’approccio tradizionalmente “passivo” delle banche e dalla tradizionale diffidenza degli imprenditori verso “occhi esterni” capaci di esaminare l’andamento dell’azienda.

Se vogliamo che le banche inizino a finanziare lo sviluppo delle nostre imprese, dobbiamo diventare più trasparenti, condividere i nostri progetti di crescita, rendere visibili le nuove opportunità di bu-siness accanto alle tradizionali garanzie. Solo così riusciremo a tra-sformare tale rapporto in una fase di sviluppo delle nostre imprese e del Paese. E’ un nodo cruciale per il futuro del sistema-Italia: su que-sto terreno i Giovani Imprenditori sono in prima linea. Far crescere le nostre imprese per garantire un futuro alle nostre produzioni nel mer-cato globale. Ma la possibilità di sviluppo per le nostre aziende non dipende solo dal contesto e dalla disponibilità di strumenti finanziari e manageriali. E’ anche una conseguenza della cultura imprenditoriale, del coraggio di rischiare tipico dello spirito di chi intraprende.

Da questo punto di vista, dobbiamo fare autocritica all’interno del nostro mondo per evitare di cadere nella trappola psicologica e cultu-rale che ha condizionato molte generazioni di imprenditori italiani.

Emilio Pini, presidente del Gruppo micologico

Una serata futurista con il Lions Romain Rainero a Crema Host«La donna nel Futurismo se-

condo Marinetti»: questo è l’inte-ressante argomento, di grande attualità, trattato durante una se-rata al LC Crema Host. Relatore è stato Romain Rainero, docente di Storia Contemporanea presso l’Università degli Studi di Milano, a cui la Presidente, Severina Do-nati, è legata da pluridecennale amicizia e collaborazione di stu-dio.

Il relatore ha sottolineato la dimensione di novità del Futuri-smo, inteso come unico movi-mento che ha realmente dato all’Italia una fama internazionale ed ha segnato una svolta epocale , rompendo «la vecchia lezione e l’immobilismo dell’intellettualità italiana e mondiale», tent’è vero che esso ha raggiunto il Nord America, l’Africa, la Russia ed il Giappone, con la sua carica di vitalità. Filippo Tommaso Mari-netti, con il suo Manifesto, ha esaltato la velocità, i motori, gli

aerei, il sole, la luna, la guerra, non, però, la donna.

Rainero ha risposto alle nume-rose domande che i presenti gli hanno rivolto, anche perchè ha potuto renderli partecipi di mo-menti salienti e racconti della sua vita professionale molto ricca ed intensa: docente di Storia ed isti-tuzioni dei Paesi afro-Asiatici all’Università di Pavia, di Storia dei trattati e di politica internazio-nale e di Storia delle esplorazioni geografiche all’Università degli Studi di Genova, alla Sorbona di Parigi, all’Università di Aix en Provence e di Nizza.

Numerose anche le onorificen-ze ricevute: il grado di Ufficiale della Legion d’Onore (da J. Chi-rac, 1988), di Membro della Com-missione Italiana di Storia Militare (Ministero della Difesa, 2004), di Grand’Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana (da C.A. Ciampi, 2005) e di Grand’Ufficiale della Libia (da Gheddafi, 2008).

Forse l’ha ucciso una Leptiota.

Bastano pochi grammi

a cura di Francesco Lauria

Imprenditori,più trasparenza

Page 22: Il Piccolo di Cremona

di Roberto Bettinelli

ostino travolto sul-le strisce pedonali in via IV Novem-bre. G.M., 26 anni, era in bicicletta e

stava consegnando la cor-rispondenza nella via quan-do è stato travolto. E' stata una Mercedes station wa-gon a investirlo ieri matti-na. Una botta tremenda. G.M. è stato sbalzato in avanti per alcuni metri, ma ha fatto in tempo a rialzarsi e ad annotare il numero di targa della Mercedes.

Chi era alla guida non si

è fermato, ma dopo aver sbandato, ha schiacciato il pedale dell'acceleratore ed è scappato. Qualcuno ha chiamato il 113. L'operato-re del commissariato ha

inviato subito un equipag-gio della polstrada. Nel frattempo i sanitari del 118 hanno soccorso il ferito. G.M. è stato trasportato i ambulanza all'ospedale

Maggiore. Le sue ferite era-no lievi. Ma era molto scos-so. Gli agenti si sono fatti consegnare il numero di targa. Hanno informato il comandante del distacca-mento della polstrada di Crema Giuseppe Prezioso che ha avviato le ricerche. La targa sembrava corri-spondere a quella di una Mercedes intestata a un ro-meno di 38 anni residente in un comune del circonda-rio. All'inizio del pomeriggio gli agenti hanno rintraccia-to il romeno e gli hanno or-dinato di raggiungere gli uffici di via Macallè. Questo

è arrivato con la Mercedes e il suo avvocato di fiducia. I poliziotti l'hanno interro-gato e hanno controllato l'auto. Sembra che il rome-no abbia detto che non c'era lui alla guida. Nel mo-mento in cui il giornale sta andando in stampa, i poli-ziotti lo stanno ancora ascoltando. Non ci dovreb-bero essere dubbi sul fatto che la Mercedes abbia in-vestito il postino, ma ieri sera erano ancora in corso le verifiche per capire se la volante c'era il romeno di 38 anni oppure un'altra persona.

PPolstrada risale a un romeno di 38 anni che viene ascoltato in commissariato

Crema22 Venerdì 13 Novembre 2009

Un equipaggio della polstrada di Crema

Investe il postino e scappaLa serietà e la dignità stanno tutte nelle parole della sorella di Stefano Cucchi: «Mio fratello non era né un santo né un eroe, aveva fatto monta-gne di errori ma non do-veva morire così... Io cre-do nelle istituzioni, la no-stra non è una lotta con-tro lo Stato, ma una ri-chiesta di verità e giusti-zia».La crudeltà, la ferocia, lo sciacallaggio stanno invece tutti nelle dichiarazioni inqualificabili e ignobili di Carlo Giovanardi, sottosegretario con delega alle politiche per la famiglia e al contrasto alle tossicodipendenze, che sputa la sua sentenza piena di livore: «Stefano Cuc-chi è morto perché pesava 42 chili, era drogato, anores-sico e sieropositivo».E così, per Giovanardi non c'è alcun mistero su questo decesso, non vi è stata alcuna omissione. I lividi, le fratture e i danni alla colonna vertebrale (che il ragazzo non aveva prima di essere arrestato), l'assenza di cure, l'abbandono? Tutto normale: Stefano era drogato e anoressico ed è morto come muoiono tutti i drogati, che diventano «larve e zombie».Mentre sono in corso indagini da parte della magistra-tura per chiarire i tanti dubbi su quelle ore e per accer-tare le vere responsabilità, Giovanardi ha perso l'occa-sione di tacere, unico atteggiamento che in questa fase un rappresentante del Governo dovrebbe tenere per garantire una doverosa esigenza di giustizia.E' veramente angosciante pensare alle crociate di Gio-vanardi per la difesa della vita a qualunque costo e sentire poi queste espressioni di violenza inaudita dalle quali emerge chiaramente un'idea di disprezzo verso «gli scarti della società».E' altrettanto angosciante vedere il tentativo di deviare l'attenzione da quello che è il vero tema: conoscere la verità su ciò che è avvenuto dall'ora dell'arresto alla morte. Così come è platealmente evidente che Giovanardi sente anche di dover nascondere i suoi fallimenti. Il rapporto 2009 dell'Osservatorio europeo sulle droghe certifica che il nostro paese è tra i cinque che consuma-no più cocaina (al primo posto la Lombardia) e il primo per consumo di cannabis. Il sottosegretario, ed ex mini-stro, ha dedicato buona parte della sua vita politica alla battaglia contro la droga, provandole tutte ma senza grandi risultati. Anche solo per questo ora dovrebbe farsi da parte.

Cinzia Fontana, senatrice [email protected]

Un incontro sula Sanità in Lombardia. Il gruppo consiliare della Lega Nord in Provincia di Cremona, in collaborazio-ne con la Segreteria Provinciale di Crema e l'Associazione Medica Padana, organizza per sabato 14 novembre, dalle ore 10.30, presso il Palazzo della Provincia di Via Matteot-ti a Crema un incontro pubblico sul tema «La Sanità in regione Lombardia: dall’offerta dei servizi alla domanda che nasce dal territorio». Interverranno: Luciano Brescia-ni, assessore alla Sanità Regione Lombardia, il parlamen-tare Cesare Ercole, presidente Associazione Medica Pa-dana, Geremia Milanesi, responsabile Provinciale Asso-ciazione Medica Padana. Introdurrà l'incontro Franco Mazzocco, consigliere provinciale della Lega Nord.

Lega Nord, incontro sulla sanità lombarda

Arrestato un pregiudicato che ha rapinato gli uffici po-stali di Chieve e Monte Cre-masco nel giugno scorso.

I carabinieri di Crema l'han-no aspettato al comando di Cologno Monzese e quando G.L., 54 anni, è arrivato, l’han-no arrestato 7 novembre. L’or-dinanza di misura cautelare in carcere è stata firmata dal giu-dice per le indagini preliminari del tribunale di Crema. L’uo-mo, residente a Cologno Monzese, era ac-cusato di duplice rapina. La prima, l'1 giu-gno scorso, all’ufficio postale di Chieve, l’altra, il 19 giugno, alle poste di Monte Cremasco. Portato in carcere a Cremona, ha confessato tutto davanti al giudice. «Ha ammesso le sue responsabilità» ha com-mentato oggi il capitano Antonio Savino. G.L è finito in manette sabato. A Chieve aveva colpito da solo, armato di una pisto-la. Aveva minacciato l’impiegata dell’ufficio postale. Se ne era andato con 6mila euro in contanti oltre a 12 blocchetti di assegni in bianco. Era arrivato in sella a una moto ed era scappato con uno scooter. A Monte

Cremasco c’era un complice con lui. Erano arrivati davanti all’ufficio postale in scooter e avevano rubato 1.200 euro. Avevano usato una pistola. Ma nella fuga erano stati fil-mati da una telecamera che li aveva ripresi insieme a un terzo uomo, un palermitano che era stato riconosciuto dai carabinieri cremaschi e arre-stato. G.L. e il complice ave-vano la testa coperta dal ca-

sco ed erano risultati irriconoscibili.Analizzando il profilo criminale delle per-

sone vicine al palermitano, gli investigatori hanno capito che G.L. poteva essere un sospettato. Si sono procurati una sua foto-grafia e l’hanno mostrata ai testimoni dei colpi a Chieve e Vaiano. L’hanno ricono-sciuto. Nel frattempo, il 9 settembre, G.L. è stato arrestato in Veneto in compagnia di altre tre persone. Al momento del blitz dei carabinieri aveva due pistole. Con lui sono finiti in manette altri tre uomini. «Persone con precedenti per mafia» ha sottolineato Savino che era molto soddisfatto dell'esito dell'indagine.

Rapina alle poste di Chieve e Monte, pregiudicato è finito in manette

L’opinione di Cinzia Fontana

Il Capitano Antonio Savino

Famiglia intossicata dal monossido di carbonio. E' suc-cesso ieri in via Bassette a Spino d'Adda. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Pandino, i sanitari del 118 e i vigili del fuoco. Nell'abitazione c'è stata una fuga di gas tossici dovuti presumibilmente al malfunzionamento di una caldaia. La famiglia è composta da un 46enne artigia-no, la moglie, la figlia 22enne, il figlio 15enne e la suocera 80enne. Tutti avevano sintomi da intossicazione da mo-nossido di carbonio. La moglie dell'artigiano è stata tra-sferita presso la camera iperbarica di Zingonia. I familiari sono stati trattenuti all'ospedale Maggiore. Ma nel pome-riggio sono stati dimessi. La caldaia è stata sequestrata.

Fuga di gas, un'interafamiglia intossicata

Il caso Cucchi e le orribiliparole di Giovanardi

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appuntamento con l'arte del gusto e della buona tavola è dal 13 al 16 novembre presso i padiglioni di Cremo-

naFiere, con «Il BonTà», l'ormai tradizionale kermesse, giunta quest'anno alla sua sesta edizio-ne, che unisce il piacere del gusto con la cultura della cucina.

Qual è il segreto de Il BonTà? In pochi anni ha triplicato il numero degli espositori, le province e le regioni presenti hanno avuto in-crementi esponenziali, i gourmet escono dalla Manifestazione con borse sempre più piene di eccel-lenze enogastronomiche, e il 90% delle aziende presenti riconferma ogni anno il proprio spazio espo-sitivo perché sa che a Cremona trova contatti commerciali qualifi-cati.

Ancora una volta è la formula fieristica a decretare il successo della Manifestazione: gourmet e operatori professionali insieme in una kermesse che si fa interprete presso il pubblico degli amanti della buona tavola e presso i risto-ratori e i distributori, delle migliori produzioni enogastronomiche del nostro Paese. Una doppia valenza che ha fatto guadagnare a Il Bon-

BonTà25 Venerdì 13 Novembre 2009

A CremonaFiere in scena il buon gusto italiano

Tà la fama di Manifestazione che funziona, tanto che anche dall’estero le aziende si avvicina-no a Cremona e tastano il terreno per possibili partecipazioni, oltre alle già numerose presenze stra-niere dovute al Cheese of the Year, il campionato mondiale dei for-maggi che anche quest’anno ha darà spettacolo nell’ambito della manifestazione.

Un risultato che è stato possi-bile raggiungere grazie ad una ri-cetta innovativa: una Manifesta-zione costruita ad hoc per rispon-dere alle esigenze sia degli opera-tori professionali (produttori, risto-ratori e distribuzione), sia a quelle dei buongustai: dare il giusto va-lore alle produzioni di qualità, tro-vare nuovi canali commerciali na-zionali ed esteri per i prodotti tipi-ci, fare scoprire agli operatori professionali e ai buongustai i te-sori dell’agroalimentare italiano. E per un territorio come il nostro, ricco di prodotti di pregio e gusto-si, è una grande opportunità. Così come per la gente che visita la Fiera, l'opportunità è di poter co-noscere cibi e altri prodotti prove-nienti da tutta Italia.

Ma al BonTà è possibile trova-re, oltre alle migliori produzioni

L’

enogastronomiche italiane, anche i più importanti marchi delle at-trezzature professionali per la ri-storazione: pentolame, cucine, forni, abbigliamento, robot, affet-tatrici, e via di seguito.

Ma la manifestazione si distin-gue anche per un grande numero di eventi collaterali, che apporta-no alla Fiera una ventata di cultu-ra: non mancano infatti convegni, ma anche degustazioni, concorsi, momenti di svago: un po' per tut-ti i gusti, insomma.

Tra i temi forti che quest'anno verranno trattati, non mancherà la questione nutrizionale nelle men-se scolastiche: un discorso molto importante, considerata l’estrema importanza che i pranzi consuma-ti a scuola ricoprono nella crescita dei bambini.

L'attenzione verso temi legati alla nutrizione stimolano la colla-borazione degli operatori scolasti-ci, delle Istituzioni, delle famiglie per la formazione di un atteggia-

mento più attento ai consumi ali-mentari e al ruolo del pasto in mensa con un fine comune: il be-nessere dei ragazzi. Per questo sarà centrale l'incontro sul tema «La nutrizione e la qualità alimen-tare nelle mense scolastiche».

Da non dimenticare, poi, il sup-porto al made in Italy, cavallo di battaglia della manifestazione, che punta su un «Italian Style» da esportazione. Ed è questo lo sco-po di «Discover Italy», un progetto che porterà in Italia una delegazio-ne attentamente selezionata di chef e ristoratori americani e li gui-derà, in collaborazione con gli En-ti di promozione delle diverse tap-pe del tour, alla scoperta dei teso-ri nascosti dell’agroalimentare nazionale.

La tappa di partenza di Disco-ver Italy sarà proprio la giornata inaugurale de Il BonTà, in cui la delegazione americana avrà a di-

Si parlerà anchedi mense

scolastichesposizione oltre 300 produttori provenienti da tutta Italia e più di 2.000 tipologie di prodotti per avere un primo assaggio dell’eno-gastronomia made in Italy. Dal giorno successivo, il tour si spo-sterà lungo lo stivale per una set-timana in cui gli chef e i ristoratori statunitensi conosceranno pro-dotti tipici, metodi di lavorazione e di cucina grazie al coinvolgimento di cuochi italiani di alto livello che daranno una dimostrazione prati-ca della preparazione dei più fa-mosi piatti della tradizione.

Discover Italy rappresenta an-che una ghiotta occasione per la promozione della cultura, dell’arte e dei percorsi turistici delle diver-se regioni coinvolte; contatti qua-lificati non solo per trovare nuovi canali commerciali oltre oceano per i prodotti tipici, ma soprattutto per fare conoscere e apprezzare l’intero “pacchetto” a marchio made in Italy.

Approfondimenti

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E il Cheese Of The Year sarà l’occasione per i professionisti della ristorazione (ma anche per migliaia di buongustai!) per as-saggiare le migliori produzioni casearie italiane ed estere del 2009. Il concorso, che in questi anni ha visto sfidarsi centinaia di formaggi eccellenti provenienti da tutto il mondo, ha visto trion-fare l’anno scorso un Parmigiano Reggiano di Campegine (RE), mentre tra gli stranieri ha pri-meggiato un sorprendente Kefa-lograviera greco.

CUCINARE CON MENO DI 5 EURO

Cucinare piatti gustosi con meno di 5 euro? Il segreto nel nuovo ricettario edito da Cremo-naFiere per Il BonTà, il terzo do-po quelli dedicati al pranzo di nozze e al cosiddetto “quinto quarto”. La nuova pubblicazio-ne, che sarà presentata durante la prossima edizione della Mani-festazione, conterrà circa 350 ricette realizzabili con costi che vanno dagli 1,32 euro necessari

CHEESE OF THE YEARNell'ambito del BonTà non

mancherà di soffermarsi, anche quest'anno, sul campionato mondiale dedicato al mondo dei formaggi. Un evento in cui si ag-giudica l’ambito primo premio solo il formaggio che sa rispon-dere ai palati di una giuria esper-ta e severa: stiamo parlando del «Cheese Of The Year», un ap-puntamento che è già diventato un evento atteso da tutti i miglio-ri produttori del settore, che arri-vano a Cremona per dimostrare l’alta qualità del proprio lavoro.

Centinaia di tipologie di for-maggio, aziende casearie da tut-ta Italia e da numerose nazioni estere, un pubblico di migliaia di professionisti, esperti e buongu-stai. Un evento unico, che ha trovato subito riscontro non solo tra i professionisti del settore, ma anche tra il grande pubblico dei gourmet, che ha avuto la possibilità di assaggiare formag-gi poco conosciuti o, come nel caso di alcuni squisiti prodotti esteri, mai sentiti nominare.

Al Cheese Of The Year, infatti, vengono presentate delle prime assolute, delle vere leccornie che è ben difficile trovare in altri ambiti.

E oltre al prestigio di parteci-pare ad un concorso di livello

de per il proprio business.I 35 formaggi Dop (Denomina-

zione origine protetta) italiani so-no pronti a sfidarsi tra loro e con alcuni tra i più prestigiosi “colle-ghi” internazionali.

Quello delle Dop è ormai di-ventato un settore che viaggia fortissimo: assorbe il 50% del latte nazionale per una produzio-ne che sfiora le 460.000 tonnel-late, l’85% della quale utilizza latte vaccino (391.870 tonnella-te).

La parte del leone, nella pro-

duzione di formaggio Dop italia-no con latte vaccino, è ricoperta dal Grana Padano con 163.341 tonnellate; al secondo posto si classifica il Parmigiano Reggia-no con 116.064 tonnellate, men-tre la medaglia di bronzo va al Gorgonzola con 48.721 tonnella-te. Anche le Dop prodotte con latte di pecora, tuttavia, si sono conquistate una discreta fetta di mercato con 34.878 tonnellate, di cui ben 29.461 di solo Pecori-no Romano.

LA RICETTA - Bignè alla spuma di grana padano con straccetti di manzo

Ingredienti:• 4 bignè medi vuoti

Per la spuma• 60 g mascarpone• 120 g Grana Padano grattugiato• 1 cucchiaio di brandy• sale e pepe

Per gli straccetti• 360 g di carpaccio di manzo• 3 foglie di salvia fresca

EsecuzioneMettere in una terrina il mascarpone e il Grana Padano, il brandy, il sale e il pepe. Con una frusta lavorare a lungo fino a rendere il com-posto ben amalgamato e spumoso. Tagliare la calotta superiore dei bignè. Con la sacca da pasticceria riempirli con la spuma preparata facendola debordare. Rimettere la calotta appoggiata sulla spuma e conservare in frigorifero. Tagliare le fette di carpaccio a strisce di circa 2 cm di larghezza. Mettere sul fuoco la bistecchiera, spargervi sopra le foglie di salvia triturate e scottarvi le fette di manzo. Togliere dalla piastra gli straccetti e condirli con un filo d’olio. Sistemare i bi-gnè sul piatto di portata e accompagnarli con gli straccetti scottati.

Il piatto si serve con Barbera d’Asti Doc.

per due porzioni di gnocchi alle ortiche, ai 4,92 euro per una tor-ta di pere.

Il volume, realizzato in colla-borazione con la ricercatrice cu-linaria Carla Bertinelli Spotti, il gastronomo Ambrogio Saronni, e la collaborazione del Club del Fornello, è una rivisitazione di un ricettario realizzato da una mas-saia cremonese, Caterina Ver-tua, durante il periodo della pri-ma guerra mondiale, quando le disponibilità erano davvero limi-tate ma non si voleva rinunciare a pranzi gustosi e sani.

Naturalmente le vecchie ricet-te devono però adattarsi ai gior-ni nostri, per cui il libro realizzato da CremonaFiere è double-face: da un lato si trovano le ricette originali, mentre dall’altro gli stessi piatti sono rivisitati da Am-brogio Saronni per meglio adat-tarsi ai gusti di oggi.

Protagonisti assoluti sono gli ingredienti casalinghi e di facile reperibilità come la carne di pol-lo, di coniglio, le frattaglie e i frut-ti dell’orto, che oggi sta vivendo una rivalutazione generale, gra-zie anche alla spinta di perso-naggi illustri come Michelle Oba-ma.

Un volume didattico, istrutti-vo, quindi, dedicato non solo alla famiglia ma anche al ristora-tore, che può prendere spunto per inserire nel proprio menu nu-merosi piatti della tradizione, che nonostante la “povertà” degli in-gredienti sanno dare grandi sod-disfazioni al palato.

Cinquecentoricette

con meno di 5 euro

mondiale, il Cheese Of The Year rappresenta anche un efficace strumento commerciale, perché consente ai produttori medio-piccoli di entrare in contatto di-

retto con i qualificati professio-nisti della ristorazione e della distribuzione che ogni anno af-follano a migliaia Il BonTà e, in questo modo, aprire nuove stra-

Cheese Of The Year,formaggi dop in gara

BonTà26 Venerdì 13 Novembre 2009

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Guida aiRegali

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La Coldiretti lancia l'allarme: «Molti terreni rischiano di restare incolti. La Commissione europea deve intervenire fortemente»

opo alcune settimane in cui le quotazioni dei cereali avevano dato lievi segnali di ripresa sui mercati sia nazio-

nale che internazionale, in questi giorni invece rileviamo un ridi-mensionamento del livello dei prezzi raggiunti, con quotazioni ancora in ribasso ed un mercato che registra scarsità di richiesta di

buoni raccolti fatti sia nella scorsa campagna che nella presente a livello mondiale, ad una globaliz-zazione sempre più spinta dei mercati, e, restando in ambito co-munitario, anche al cambiamento della Politica agricola comune, dove si è passati da un sostegno dei prezzi ad un sostegno del red-dito degli agricoltori, senza però prevedere particolari misure atte a stabilizzare e rendere meno flut-tuanti i prezzi.

«Coltivare cereali al di sotto dei costi di produzione è prima di tut-to inconcepibile e insostenibile per un imprenditore» sottolinea Arnaldo Freri, imprenditore agri-colo di Coldiretti Cremona e pre-sidente dell’Associazione regio-nale produttori cereali e semi ole-osi della Lombardia. «Già lo scor-so anno abbiamo registrato un bilancio assai magro e quest’an-no, complice non solo l’andamen-to di mercato con prezzi talmente bassi che sfiorano il livello di inter-vento Ue, ma anche a causa delle persistenti piogge primaverili e della diabrotica che hanno soprat-tutto in talune zone fortemente ri-dotto la produttività dei terreni, i redditi delle imprese cerealicole saranno fortemente in rosso.

Proprio per questo è opinione diffusa che i terreni marginali e meno produttivi rimarranno incolti e in taluni casi anche quelli mag-giormente produttivi, se persisterà questa situazione di livello di prez-zi troppo bassi, non saranno se-minati».

«E’ impensabile che la Com-missione Europea non possa prendere in considerazione, di fronte a questa perdurante crisi dei prezzi dei cereali, di intervenire con decisioni importanti a tutela delle imprese cerealicole. Si con-sideri che una forte riduzione del-le semine e dunque dei futuri rac-colti potrebbe avere un effetto boomerang sul livello dei prezzi dei cereali stessi, con la conse-guenza di mettere in ginocchio la

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta atten-zione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settima-nale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.

zootecnia sia da latte che da car-ne, portando ad un effetto domi-no sui prezzi dei prodotti alimen-tari e quindi scatenando un incre-mento degli stessi a scapito dei consumatori» evidenzia Pietro Scolari, segretario dell’Associa-zione. «Non dobbiamo dimenti-care, inoltre, la funzione di tutela dell’ambiente che ha il lavoro dei nostri agricoltori e dei nostri cere-alicoltori: non effettuare le minime pratiche agricole per contenere i costi potrebbe avere anche degli effetti negativi sull’ambiente che ci circonda e dunque sulla qualità della vita dell’intera collettività.

Da alcuni giorni l’Unione Euro-pea ha aperto l’intervento per quanto riguarda l’orzo e sono sta-ti offerti già oltre 1.200.000 ton-nellate di prodotto sia da parte della Germania che da parte della Francia, in quanto il prezzo medio di 90-92 euro/tonnellata quotato in questi Paesi è al di sotto del prezzo di intervento. Ritengo sia necessario rivedere completa-mente la politica di gestione a li-vello nazionale della produzione, dello stoccaggio e della vendita dei cereali. Occorre una gestione integrata, con una concentrazio-ne dell’offerta ed una gestione della stessa: partendo da questa

convinzione è nato il progetto di coinvolgere i consorzi agrari, dando vita ad una vera e propria holding degli agricoltori, che di-venti rappresentanza di filiera, con l’obiettivo di dare all’agricol-tura un forte potere contrattuale, tale da garantire all’agricoltore quel ritorno economico che negli ultimi decenni altri soggetti all’in-terno della filiera si sono accapar-rati».

«Un’altra proposta che si po-trebbe portare avanti» aggiunge l’Associazione dei Cerealicoltori «sono i contratti di conferimento con un prezzo stabilito prima del-la semina. Questo garantirebbe un equo reddito all’impresa cere-alicola e porterebbe a diversi van-taggi, quali una stabilizzazione dei prezzi di mercato dei cereali, una garanzia sulla quantità e sulla qualità prodotte, una certezza per le imprese zootecniche di potersi approvvigionare di cereali senza timore di scarsità degli stessi e con prezzi chiari e non soggetti a speculazioni. Il tutto rappresente-rebbe un vantaggio anche per il cittadino-consumatore, poiché l’assenza di incognite e di specu-lazioni lungo la filiera si tradurreb-be in prezzi stabili dei prodotti alimentari al dettaglio».

cereali, a fronte di una buona of-ferta degli stessi.

A rendere ancora più pensante il mercato è la contemporanea raccolta di mais che sta avvenen-do in questo periodo in Ungheria e in altri Paesi dell’est Europa, dai quali giungono nel nostro Paese notevoli quantità di prodotto, in alcuni casi addirittura come gra-nella verde pronta per essere es-

siccata. Le quotazioni medie di

quest’anno sono inferiori di oltre il 35-40% rispetto a quelle registra-te nello stesso periodo dello scor-so anno, sia per i cereali a paglia (frumento duro e tenero, orzo,…) sia per il mais. I motivi di questa drastica diminuzione che sta met-tendo in ginocchio le imprese ce-realicole sono diversi e vanno dai

D

MERCATI - SETTIMANA DAL 6/11/2009 AL 12/11/2009

PRODOTTO

FRUMENTOtenero buonomercantile

Tonn.

Tonn.

Tonn.

Tonn.

Tonn.

Tonn.

15 kg.

25 kg.

N.q.Tonn.

3,140

2,170

50,00-55,00 in campo

3,090

2,150

126,00-129,00

N.q.

118,0-122,0 123,0-127,0

N.q.

105,00-107,00

100,50-102,00

103,00-105,00

96,00-97,00

138,00-141,00

318,00-321,00

129,0-132,0 133,0-138,0

113,0-120,0 118,0-123,0

58,00-79,00

3,140

2,160

--

3,130

2,170

30 kg. 1,890 1,8501,870 1,890

40 kg. 1,530 1,4801,530 1,530

156 kg. 1,275 1,225N.q. 1,222

176 kg. 1,280 1,275N.q. 1,280

Oltre 176 1,280 1,275N.q. 1,250

Kg. 1,50-1,90p. morto

0,750-0,850Montichiaripeso vivo0,75-0,84

--

Kg. 1,20-1,27 p. morto

0,460-0,5600,50-0,50 --

Kg.1,85-2,17 p. morto 0,910-1,0800,95-1,00 --

Kg. 1,30-1,60 1,300-1,6001,35-1,60 --

Kg. 3,00-4,50 4,250-4,6504,00-4,30 --

Kg. 2,35-2,40 2,1002,10 --

Kg. 4,45-4,65 N.q.4,50-4,65 --

Kg. 4,75-5,00 N.q.4,70-4,95 --

Kg. 5,80-6,05 5,900-6,1505,65-5,95 --

Kg. 6,10-6,30 6,300-6,6006,30-6,70 --

133,0-135,00

122,0-126,0 132,0-137,0

N.q.

142,00-145,00

--

--

GRANOTURCOibrido naz. 14% um.

SEMI DI SOIAnazionale

ORZO NAZ.peso spec. 55-60peso spec. 66-68

CRUSCAalla rinfusa

FIENO maggengoagostano

SUINIlattonzoli locali

Vacche Frisone 1ª qualità (p.v)

Manze scottone24 mesi

Vitelli Baliotti(50-60 kg) fris.

Vitelli Baliotti(50-60Kg) pie blue belga

BURRO pastoriz.

PROVOLONEVALPADANAoltre tre mesi

PROVOLONEVALPADANAfino a tre mesi

GRANA Scelto stag. 9 mesi

GRANA Sceltostag. 12-15 mesi

Kg. -- ---- --Latte Spot

SUINI lattonzoli locali

SUINIlattonzoli locali

SUINI lattonzoli locali

Suini da macello

Suini da macello

Suini da macello

Vacche fris. 2ª qualità (p.v)

PAGLIA press.rotoballe

UNITà DIMISURA

CREMONA MILANO MANTOVA MODENA

125,50-126,00

135,00-136,00

130,00-132,00

141,00-142,00

305,00-310,00

131,0-133,0 134,0-136,0

Cereali: quotazioni al di sotto dei costi di produzione

Agricoltura 29Venerdì 13 Novembre 2009

Page 30: Il Piccolo di Cremona

CREMONA - FARMACIA 3A.F.M. DI CREMONA S.P.A.PIAZZA CADORNA, 7In appoggio fino alle 24.0026100 CremonaTel. 0372-458024

ORARI DI APERTURAMattino: 8:00-13:00 Sabato: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 20:00

Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO

CREMONA - FARMACIA 5A.F.M. DI CREMONA S.P.A.CORSO MAZZINI, 5726100 CremonaTel. 0372-21471

ORARI DI APERTURAMattino: 08:30 - 13:00Pomeriggio: 15:30 - 19:30Lunedì: 15.00 - 19.30

Giorno di chiusura settimanale: LUNEDÌ MATTINA

PIZZIGHETTONEBONFANTI ANTONELLAVia Castello, 326026 PizzighettoneTel. 0372-743044

ORARI DI APERTURAMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 19:30

Giorno di chiusura settimanale: MERCOLEDÌ MATTINA

OSTIANOCLERICI BAGOZZIVia Matteotti, 626032 OstianoTel. 0372-85333

ORARI DI APERTURAMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO

PERSICHELLO DI PERSICO DOSIMOLEGGERI MARCO Via Pagliari, 126043 Persichello di Persico DosimoTel. 0372-54108

ORARI DI APERTURAMattino: 09:00 - 12:30Pomeriggio: 15:15 - 19:15

Giorno di chiusura settimanale: GIOVEDÌ POMERIGGIO

FARMACIE DI TURNO Dal 13 al 20 Novembre 2009

Via AcquavivaLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:20 Novembre

• Via S.Omobono: ristrutturazione della rete di distribu-zione energia elettrica e rifacimento della condotta fogna-ria (Fine lavori: 30 novembre).

• Via Gaspare Pedone: ristrutturazione della rete di distri-buzione energia elettrica (Fine lavori: 30 novembre).

• Via Litta (tratto V.Ceccopieri-Via Cipressi): cantiere per il rifacimento dei sottoservizi e della sede stradale, nell'ambito del programma di riqualificazione di Borgo Lo-reto. (Fine lavori: 23 dicembre).

• Via Grado: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 30 novembre).

• Via S.Rocco (incrocio via Dritta): cantiere per il rifaci-mento del marciapiede. (Fine lavori: 15 novembre).

• Via Bembo: rifacimento degli allacci alla rete di distribu-zione energia elettrica, acqua potabile e gas metano (Fine lavori: 15 novembre).• Via Acquaviva: cantiere per la posa della nuova tubazio-ne del gas metano (Fine lavori: 20 novembre).

VIABILITA’

via GradoLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:30 Novembre

NUMERI UTILI

COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.itCentralino: 0372-4071

Urp: 0372-407291

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE

www.provincia.cremona.itCentralino: 0372-4061

Urp: 0372-406233 -

PREFETTURACentralino: 0372-4881

CARABINIERIPronto intervento: 112Centralino: 0372-5581

COMANDO FORESTALE DELLO STATO

Centralino: 0372-410307

GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117Centralino: 0372-21576

Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968

POLIZIA MUNICIPALEPronto intervento: 0372-454516Centrale operativa: 0372-407427

POLIZIA STRADALEComando provinciale

Centralino: 0372-499511

QUESTURAPronto intervento: 113Centralino: 0372-4881

VIGILI DEL FUOCOPronto intervento: 115

Centralino: 0372-4157511

PROCURACentralino: 0372-548233

OSPEDALE DI CREMONAwww.ospedale.cremona.it

Centralino: 0372-4051Centro unificato

di prenotazione: 800 638 638Emergenza sanitaria: 118

AZIENDA SANITARIA

LOCALE DI CREMONAwww.aslcremona.it

Centralino: 0372-4971Urp: 0372-497215

Taccuino30 Venerdì 13 Novembre 2009

Via Litta(via Ceccopieri - via dei Cipressi )

Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:23 Dicembre

NUMERI UTILICOMUNE DI CREMA www.comunecrema.it

Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE

Urp Crema: 0373-899822

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VIGILI DEL FUOCOPronto intervento: 115

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Page 31: Il Piccolo di Cremona

&&&Cultura Spettacoli 31Venerdì 13 Novembre 2009

di Federica Ermete

artedì 17 no-vembre, alle ore 20.30, il Ponchielli ospita la sera-

ta di gala per il conferimen-to del prestigioso premio “Claudio Monteverdi” a Carlo Colombara (nella foto), da parte dell’associazione cultu-rale “Amici della Lirica Claudio Monteverdi”.

Nel decennale della scom-parsa di Giuseppe Modesti, nobile figura di basso cremo-nese, il premio viene per la prima volta assegnato a un basso.

Carlo Colombara è uno dei tanti cantanti italiani lancia-ti a livello internazionale dal-la vittoria, ottenuta nel 1987, del concorso Aslico. Da allo-ra Colombara si è esibito nei maggiori teatri lirici del mon-do. Tra le sue esibizioni, sem-pre accolte con plauso una-nime da pubblico e critica, spiccano i clamorosi succes-si riscossi nell’interpretazione dello stile verdiano, al pun-to tale da esser riconosciuto come uno dei migliori inter-preti del compositore italiano.

Il suo timbro di voce poten-

te, amplio, profondo e agile, unito ad una grande capaci-tà di comunicazione e con-vincenti doti attoriali, gli assi-curano un posto d’onore nel mondo operistico contempo-raneo. Colombara ha inoltre

intrapreso un’intensa attività come interprete di concerti, cantando più di 100 volte la “Messa da Requiem” di Verdi a Firenze, Roma, Londra, Napoli, Parigi e Modena, in quest’ultima in memoria di

Pavarotti, con cui cantò pro-prio nell’ultimo “Requiem” interpretato dal tenore mode-nese. Impressionante l’elenco dei grandi direttori d’orchestra che l’hanno scelto per le loro produzioni.

Durante la lunga carriera teatrale, Colombara ha debut-tato sugli scenari più impor-tanti del mondo (Bayerische Staatsoper di Monaco, la Royal Opera House del Covent Garden di Londra, l’Arena di Verona, la Opernhaus di Zurigo, il San Carlo di Napoli, il Teatro Colón di Buenos Aires, la Metropolitan Opera House di New York, il Bolshoi di Mosca, il Real di Madrid, il Gran Teatre del Liceu di Barcelona, l’Opera di Chicago e il New National Theater di Tokyo). La serata prevede la partecipazione del Coro Lirico Ponchielli-Vertova e di tre gio-vani solisti: il soprano Anna Corvino, il tenore Giuseppe Talamo e il basso Ziyan Atfeh, tutti accompagnati dal piani-sta Simone Luti.

Dopo la premiazione, Colombara esegue alcu-ne pagine che erano anche nel repertorio di Giuseppe Modesti. Biglietto d'ingresso 10 euro (posti numerati).

La stagione lirica del Ponchielli continua e propone “La figlia del reggimento”. L'opera comica in 2 atti di Callisto Bassi, sulla friz-zante e briosa musica di Gaetano Donizetti, và in scena venerdì 13 novembre alle 20.30 (turno A) e domenica 15 alle 15.30 (turno B).

Rappresentata al Teatro Ricci di Cremona nel 1870, l'opera narra la vicenda di Maria, la fanciulla cre-sciuta in caserma ed allevata da un reggimento di truppe savoiar-de, e di Tonio, il giovane svizzero di lei innamorato. Questo allesti-mento si basa sulla nuova edizione critica del musicologo cremonese Claudio Toscani, che recupera la versione, con testo italiano, com-missionata dallo stesso Donizetti al poeta Bassi, per la prima rappre-sentazione italiana avvenuta alla Scala di Milano il 3 ottobre 1840.

Grande attesa per il cast vocale: i protagonisti sono infatti imperso-nati da due autentiche rivelazioni.

La giovane spagnola Yolanda Auyanet (nella foto), che ha già affrontato importanti ruoli sopra-nili in teatri quali il Carlo Felice di

Genova, il Comunale di Bologna, il Regio di Torino, la Fenice di Venezia e il Regio di Parma, inter-preta Maria. Accanto a lei, nel-le vesti di Tonio, c'è Gianluca Terranova. Il tenore, nel cui curri-culum spiccano le performances eseguite in “Rigoletto” all'Arena di Verona e in “Bohème” al Maggio Musicale Fiorentino, è noto a milio-ni di italiani per aver duettato con Dimitra Theodossiou allo scorso Festival di Sanremo.

La regia è firmata da Andrea Cigni, il cui esordio risale al 2006 con “L'Andromeda liberata” di Vivaldi, rappresentata nell'ambito del “Festival di Cremona Claudio Monteverdi”. Il suo ultimo succes-so è recentissimo e coincide con l'”Aida”, messa in scena la scor-sa estate nei giardini di Boboli di Firenze. I cantanti, e l'“Orche-stra Lirica I Pomeriggi Musicali”, sono diretti dal M° Alessandro d'Agostini che, attento al reperto-rio contemporaneo e a quello del Settecento, ha all'attivo numerose collaborazioni sia un campo operi-stico che sinfonico.

M

Sabato 14 novembre, alle 21, la stagione teatrale di Casalmaggiore ospita la Compagnia Marionettistica Carlo Colla e Figli che por-ta in scena “Il Cavaliere della Violetta”.

Tratto dal romanzo cavalleresco “Le Roman de la Violette” di Gerbert de Montreuil, lo spettaco-lo, in due tempi e tredici quadri, è proposto in prima nazionale.

Il regista Eugenio Monti Colla porta in scena una storia di cavalieri, di amo-ri cortesi, di intrighi e di sortilegi; vicende che pre-

miano l'innocenza mentre puniscono la malvagità.

Tutte tematiche ben conosciute sia nell'ambi-to del teatro marionettisti-co che nella drammaturgia popolare.

Vi è inoltre una simbo-logia che supera il tem-po e lo spazio renden-do la vicenda attuale. L’atmosfera entro cui si svolge la perenne lotta fra il bene ed il male è quella del mondo “dei cavalieri, delle armi e degli amori”, a cui le marionette regalano grandiosità, effetti speciali e trucchi scenici.

E' partita la campa-gna abbonamenti per la stagione teatrale 2009-2010 “Sifasera”, promossa ed orga-nizzata dal cineteatro Giovanni Paolo II di Castelleone. Tra dan-za, commedia, grandi

autori e grandi inter-preti, il cartellone del-la rassegna si presenta ricco, intenso, denso ed alquanto variegato, ideale per accontenta-

re un pubblico compo-sito. L'inaugurazione è prevista per saba-to 28 novembre con Franz Lehar e la sua celeberrima operet-

ta “La vedova allegra”, proposta in quest'oc-casione nella versio-ne danzata, avente per protagonista un ballet-to classico composto

da interpreti straordi-nari. Gli abbonamenti sono in vendita presso la biglietteria del Teatro del Viale, il mercoledì e il sabato dalle ore 17 alle 19. Per informazio-ni: 0374-350944 o al 348-6566386

“Il Cavaliere della Violetta”sul palco a Casalmaggiore

Al basso Carlo Colombara il premio “Monteverdi”

In scena l’operadi Callisto Bassi

Spazionovecento, la rassegna di musica moderna e contemporanea, giunta quest'anno alla sua trentesima edizione, propone un doppio appunta-mento.

Domenica 15 novembre, alle ore 18, il Teatro Monteverdi di Cremona ospita un concerto in collaborazione col Festival “Sulle ali del Novecento” di Brescia.

Tale rassegna deve la sua organiz-zazione a “Il Dedalo Ensemble” (nel-la foto), unico organismo sul territorio bresciano che si occupa del Novecento musicale in modo specifico, promuo-vendone la diffusione.

Sotto la direzione del Maestro Vittorio Parisi, la formazione presenta un pro-gramma di musiche italiane ed albane-

si. L'incontro viene inoltre completato, e supportato, dalla lettura di alcuni brani tratti dal romanzo “Terremoto a Tirana” di Serena Luciani.

Mercoledì 18 novembre, alle 21:00, le sale del Teatro Monteverdi fanno inve-ce da scenario ad un originale concerto multimediale. Protagonista della serata è la flautista, nota a livello internazio-nale, Annamaria Morini, che esegue un brano di Giacinto Scelsi, recentemente riscoperto.

La performance è preceduta da un video con musiche elettroniche di Corrado Malavasi, giovane compositore diplomatosi al Conservatorio di Parma.

La Morini si è accostata ben presto alla musica contemporanea, canaliz-

zando la maggior parte della sua atti-vità: ricerca strumentale, esecuzione, saggistica e didattica. Dalla sua colla-borazione con i più significativi compo-sitori di varie generazioni, da Donatoni e Manzoni a Gervasoni e Romitelli, il repertorio flautistico ha ricevuto nuovo impulso e nuove prospettive. Sono oltre settanta i brani scritti per lei a partire dagli anni Ottanta, molti dei quali han segnato passi importanti nella ricerca strumentale.

Degna di nota è l'attività di duo col violinista Enzo Porta, formazione unica nel suo genere che a partire dal 1988 ha dato vita ad un repertorio di grande rilie-vo strumentale e musicale.

F.E.

Spazionovecento raddoppia

Martedì prossimo al Ponchielli la consegna del riconoscimento

Domenica in scena “Il Dedalo Ensemble” e Annamaria Morini

Sabato 14 novembre, alle 21, la rassegna “Sospiro a teatro” ospita “Le Muse” (nel-la foto).

Guidata dalla regista Emanuela Soffiantini, la com-pagnia pluripremiata propone “L’amore è Cechov”, spetta-colo di tre pièces del celebre drammaturgo.

Il via è dato da “I Danni Del Tabacco”, opera in cui Cechov delinea uno dei suoi eroi sfor-tunati. Esempio di teatro comi-co, spinto al grottesco, si ride della tragedia di un uomo fini-to, schiacciato dalla vita ed ossessionato dalla moglie.

A seguire un altro capola-voro, “Il canto del cigno”; pro-tagonista è un vecchio atto-

re con un'importante carriera alle spalle.

Una notte, questo si addor-menta in camerino e si risve-glia spaventato e solo. Per dimostrare a se stesso di esse-re ancora in grado di far grandi interpretazioni, l'attore recita i suoi "cavalli di battaglia" in una struggente ed appassio-nata interpretazione.

La serata si chiude col divertente atto unico “L’orso”. Tema è l’amore inteso come passione immediata e inco-ercibile.

In quest'opera, in cui i tipi psicologici sono ben caratte-rizzati, la forza dei desideri e delle pulsioni è descritta con vigore encomiabile.

“Le Muse” portano in scena Cechov

“La figlia del reggimento”

“Sifasera” di grande qualità

Page 32: Il Piccolo di Cremona

SFOGLIANDOa cura di Edizione Nuovi Autori

«Quando la notte chiama»Il viaggio

del poeta è una silloge che esalta la paro-la, sia nei valo-ri di sonorità e di ritmo, sia nei valori di in-tensità emoti-va e di signifi-cato.Le poesie di Perenzoni, infatti, con-densano con notevole raffi-natezza for-male una so-stanza interio-

re in immagini accese, mettendo in chiara evi-denza il coesistere del giuoco letterario, della preziosità linguistica, con frammenti di situazio-ni esistenziali.Un viaggio nei meandri del mondo della poesia, un viaggio che il lettore può inizia-re con partecipazione interpretativa.

Claudio Perenzoni è nato a Rovereto (Trento), dove vive tuttora. Ha esordito pubblicando nel 1982 il poema Prima del crepuscolo nel volume della Collana antologica “Spazio a chi sa scrive-re”, Spiragli 4, (Ed. Nuovi Autori); sempre con la Editrice Nuovi Autori, ha pubblicato Spiando con occhi futuri (1984), I regni paralleli (1985) e Il viaggio del poeta (2006

di Federica Ermete

abato 14 novembre pren-de il via la IV edizione della rassegna “Il… Filo dei burattini”, che lo scorso anno ha chiamato

a raccolta ben 1600 spettatori. La manifestazione, che ha come

promotore principale il Comune di Cremona, affiancato da Kiwanis Club Cremona, Società Filodram-matica Cremonese e Associazione EmmeCi di Massimo Cauzzi, preve-de sei appuntamenti che avranno luogo presso il teatro Filodramma-tici.

Gli spettacoli, proposti al sabato pomeriggio (oltre a due repliche previste la domenica nelle sale dell’Azienda Cremona Solidale), si rivolgono a grandi e piccini.

“Hansel e Gretel”, “Il paese di Pocapaglia”, “ I viaggi di Sindibad”, “In principio era il piede”, “Luna sul-la Luna”, “Synphonia” e “Bobo, babbo… e il mistero di Natale”, co-stituiscono un progetto destinato a incontrare i gusti delle famiglie e volto ad incentivare e a rafforzare lo spirito d’aggregazione attraverso il divertimento e l’allegria suscitata dagli spettacoli dei maestri buratti-nai. La stagione è tenuta a battesi-mo da “Hansel e Gretel”, spettaco-lo di teatro di figura che fa uso di tecniche miste: burattini a guanto, marionette, fantocci ed oggetti ani-mati. Le peripezie dei due fratellini sono ambientate in una 'baracca' a più spazi scenici, creati ad hoc sul-la base del tipo di animazione. Di sicuro impatto è la presenza della strega, star dello spettacolo che,

rappresentata da un pupazzo di ben 2 metri di altezza, agisce in mezzo al pubblico sfoderando tutta la sua “cattiveria”. La storia narrata non si discosta tuttavia da quella originale dei fratelli Grimm; i temi affrontati sono infatti quelli dell'ab-

bandono, della solitudine e del ri-scatto.

Nel cartellone di quest’anno spicca “Luna sulla Luna”, rappre-sentazione portata in scena dalla Compagnia “Il Draghetto”, un sim-patico gruppo di artisti de L’Aquila

che interverrà a Cremona sabato 5 dicembre, chiudendo lo spettacolo con una colorata e appassionante parata che, con pupazzi giganti e trampolieri, raggiungerà, dal teatro Filodrammatici la Galleria XXV Apri-le e i Giardini di piazza Roma.

Fino al prossimo 30 novem-bre, presso il Crac (Centro ricer-ca arte contemporanea), è pos-sibile visitare la mostra “Icono-grafie”, personale di Siria Bertorelli.

A cura di Dino Ferruzzi e Gianna Paola Machiavelli, la mostra comprende i lavori della

giovane artista. Tali opere sono dei piccoli racconti onirici, ispi-rate al mito, alla favola di Cappuccetto Rosso ed alla let-teratura di Alice nel paese delle meraviglie. Il tutto è inserito in una chiave di lettura moderna ed attuale, che prevede l'uso di stratificazioni e sovrapposizioni

simboliche di codici diversi, tec-nica che permette una lettura a diversi livelli, differenziata a seconda del vissuto culturale di ogni spettatore. Alle pareti si susseguono donne straziate da conigli giganti, esseri antropo-morfi, strambi oggetti animati e bambine d'altri tempi. I tratti, delicati nel segno, narrano storie di infanzie negate e violate, pic-cole violenze quotidiane che esplodono in un mondo in cui l’immaginario di tale infanzia è da ricercare nella serie delle punizioni, “punishment”, chiaro riferimento alla violenza data e subita, dove i bambini sono vitti-me delle punizioni degli adulti.

In questi disegni, essenziali nel tratto ed apparentemente fragili, Siria Bertorelli racconta piccole e malinconiche tragedie. Collocate in un precario spazio bianco, le esili esistenze prota-goniste, rappresentano un uni-verso da sogno, pronto a svela-re, nonostante la leggerezza dei materiali utilizzati, i fatti tragici di un’esistenza difficile. Una storia tutta al femminile, espressa con la leggerezza dei materiali tradi-zionali del disegno, per parlare del corpo, dell’identità e del rap-porto tra uomo e natura.

Orario: da lunedì a venerdì ore 10-16, sabato ore 10-13 e su appuntamento. Chiuso i estivi.

Sabato 14 novem-bre, alle 17, presso la sede dell'Adafa a Cre-mona, Danilo Mainardi (nella foto) presenta il suo ultimo libro "L'in-telligenza degli anima-li".

Professore emerito di Etologia comporta-mentale all'Università Ca' Foscari di Venezia e direttore della Scuola Internazionale di Etolo-gia di Erice, Mainardi, tra i vari incarichi scien-tifici, annovera quello di esser membro dell'International Etho-

logical Society di cui è stato presidente.Negli stessi giorni (fino a domenica 15) l'Adafa ha in cor-

so, la mostra “Forte originalissimo E. M. futuristissimo” di suo padre, il poeta e pittore futurista Enzo Mainardi. Con questa antologica l'Adafa porta a conoscenza dei cremo-nesi le opere e le poesie di questo "originalissimo" poeta e pittore "futuristissimo" nato a Ticengo nel 1898. In mostra sono esposte anche le 12 opere che proprio Danilo Mainar-di affidò nel 1989 alla allora Cassa Rurale ed Artigiana di Casalmorano, tramite l’amico Silvio Spotti, a perenne ricor-do del legame dell’artista con Casalmorano.

Alla presentazione l'autore stesso presenta il suo libro a mano libera, disegnando su grandi fogli di carta gli animali di cui parla nel suo ultimo lavoro, servendosi di un comune pennarello.

SBurattini protagonisti a Cremona

Autore: Claudio Perenzoni

Cultura & Spettacoli32 Venerdì 13 Novembre 2009

Prima mostra a CremonArte

Fino al 30 dicembre, l'Antica Osteria Cremo-na (via U. Dati 8), ospita “Il Rosso”, la prima mo-stra di “CremonArte” (nella foto un'opera di Riccardo Bozuffi).

La neonata associa-zione culturale-artistica ha organizzato questo allestimento a tema che ha già riscosso succes-so ed apprezzamento. Presieduta da Giusep-pe Termenini, l'associa-zione conta già una trentina di iscritti; que-

sto sta ad indicare che gli artisti cremonesi hanno l’incontenibile voglia di ritrovarsi per confrontare e condivi-dere le proprie espe-rienze artistiche. Il nuo-vo soggetto culturale ha come obiettivi la promozione, la cono-scenza, la divulgazione e la fruizione delle arti visive nel territorio cre-monese; la tutela, la valorizzazione nonchè la diffusione del patri-monio artistico locale.

“Icono-grafie” in mostra al Crac

“Le città Deco in tour” a CremonaSabato 14 e domenica 15 novembre, Cre-

mona ospita la manifestazione “Le città Deco in tour”, la più completa mostra-mercato dei prodotti a “denominazione comunale” . L'evento ha lo scopo di conferire lustro e pie-na visibilità alle eccellenze gastronomiche cremonesi. Ma non solo, all’iniziativa trovano posto anche prodotti extra-provinciali, in mo-do che i cittadini autoctoni abbian la possibi-lità di conoscere elementi provenienti da dif-ferenti aree italiane.

Gli stand, dove si possono conoscere, de-gustare ed acquistare le prelibatezze prota-goniste della giornata, sono collocati nell'in-cantevole ed accogliente centro storico.

Tra tutti i prodotti tradizionali esposti, di trenta comuni d’Italia, i Deco cremonesi sono quattro: la salsiccia di Cremona, di cui si tro-va testimonianza già nel lontano 1583 da parte del notabile Ludovico Cavitelli; i maru-bini di Cremona, il più famoso e antico dei

primi piatti della città la cui origine risale alla metà del 400; la torta bertolina, focaccia tipi-ca del periodo natalizio ed infine la torta turu-nina, dolce nato negli anni '90 dall’estro di pasticceri locali che han così reinterpretato in una nuova veste il dolce simbolo della città.

NeL CeNtrO StOrICO

Parte sabato la rassegna “Il… Filo dei burattini”

Domenica 15 novembre, a Trigolo, ha luogo la tradi-zionale festa del Ringra-ziamento. Tutti gli operatori agricoli, con la presenza dei Responsabili della Coldiretti, si ritrovano per partecipare alla Santa Messa solenne delle ore 10.30, animata dalla Schola Cantorum “Monsignor Corrado Moretti”, diretta da Giovanna Stanga ed accompagnata all’organo da Marco Dos-sena. Durante la funzione tutti gli agricoltori portano il ringraziamento per i frutti della terra e per il lavoro dell’uomo. Al termine, all’in-terno dell’Oratorio, il parro-co don Giuseppe Ferri pro-cede con l’annuale benedi-zione degli automezzi, delle macchine agricole e dei mezzi da lavoro. A seguire un rinfresco, offerto da Stanga Omobono, titolare della locale delegazione del Consorzio Agrario.

Domenicaagricoltori

in festa

Adafa, Danilo Mainardipresenta il suo libro

Page 33: Il Piccolo di Cremona

di Tiziano Guerini

onferenza stampa nel comune di Crema la scorsa settimana alla presenza del presiden-te del consiglio comu-

nale Antonio Agazzi, degli asses-sori Simone Beretta (Lavori pub-blici) e Paolo Mariani (Cultura) per presentare il primo service dell’In-ner Wheel Club di Crema: ovvero il restauro del quadrante dell’orolo-gio del Torrazzo in piazza Duomo a Crema. La presidente Vania Scaramuzza ha annunciato a que-sto scopo per sabato 14 novem-bre un concerto jazz alle ore 21 al teatro San Domenico con la Paolo Tomelleri Jazz Band.

Il concerto (ingresso a offerta

libera) è servito, tramite gli spon-sors, a raccogliere i fondi necessa-ri per realizzare il restauro indicato. «Si rende necessario un intervento di restauro che consolidi gli intona-ci migliorandone l’ancoraggio alla tessitura muraria, poi si procede-rà con il reintegro cromatico dei numeri che permettano all’orologio di svolgere al meglio la sua funzio-ne decorativa e comunicativa», è quanto detto alla conferenza stam-pa. Tornando alla serata musicale, occorre dire che Paolo Tomelleri è un polistrumentista di straordinario valore; in ambito jazzistico vanta molteplici collaborazioni e la sua band – formata da diciotto ele-menti – presenta il repertorio delle grandi orchestre sotto la sua dire-zione e arrangiamento.

Il circolo culturale Amenic Cinema in collaborazione con L'Assemblea Stop Nocività - Crema, associazione con lo scopo di svolgere attività di infor-mazione ed esercitare pratiche di lot-ta per combattere gli scempi ambien-tali, presenta in sala Alessandrini di via Matilde di Canossa 18, alle ore 21 di lunedì 16 novembre una serata sul tema dell’amianto con la proiezio-ne di due documentari e la parteci-pazione del regista Andrea Di Nardo e di Silvestro Capelli, un laringecto-mizzato.

Il primo documentario è “indistrutti-

bile” di Michele Citoni del 2003.Il documentario è la storia della lotta

dei lavoratori e dei cittadini di Casale Monferrato - quelli che ci sono anco-ra e quelli che non ci sono più - con-tro un pericolo impalpabile, ma tre-mendamente letale, come la polve-re d’amianto. Queste persone hanno dato un contributo fondamentale alla messa al bando dell'amianto in Italia e ora chiedono la bonifica del territorio e l'individuazione delle responsabilità di questa tragedia.

Il secondo documentario è “Arrakis” di Andrea Di Nardo del 2008.

Documentario poetico di tributo ai luo-ghi e alle vittime del progresso indu-striale italiano. Vedute di fabbriche abbandonate fanno da sfondo a una voce trasformata dalla malattia. E' la particolare voce di Silvestro Capelli, ex operaio della Breda di Sesto San Giovanni: un laringectomizzato.

Silvestro nel 1996 ha subito un inter-vento di laringectomia totale per estir-pare un tumore causato dall’amian-to inalato durante gli anni in fabbri-ca. Saranno presenti in sala Andrea Di Nardo, regista, e Silvestro Capelli, voce narrante di Arrakis.

Lunedì sera in Sala Alessandrini verranno proiettati due documentari sul tema ambientale. Presente il regista Di Nardo

C

Inaugurata la scorsa settimana, è aperta fino al 22 novembre presso la chiesa di S. Maria di Porta Ripalta in via Matteotti a Crema, la mostra del pittore cremasco Libero Donarini. Si tratta di una cinquantina di opere – ritratti, paesaggi, natura “silente”, come preferisce chiamarla l’autore – eseguite fra il 2004 e il 2009 che testimoniano il passaggio artisti-co di Donarini dalla pittura astratta che caratterizzava precedentemente i suoi quadri, alla decisa prevalen-za del disegno accurato, mai bana-le, dove segno e materia si fondono in una rappresentazione della realtà evidente e pur fantastica e signifi-cante. «Non voglio essere un artista di denuncia - dice Libero Donarini - non voglio rappresentare il male di vivere, ma voglio testimoniare il bene che c’è nel mondo, compres

lo splendore del sacro. E’ il sacro che alla fine ci riscatta e ci salva».

Testimoniare ed annunciare: for-se per questo ha dipinto tante vol-te l’Annunciazione dell’Angelo a Maria.

«Anche quando dipingevo quadri astratti in fondo volevo presentare la sacralità presente nella realtà, dan-do anima al colore; a maggior ragio-ne ora che ho compiuto il percorso inverso rispetto a quello che di solito accade ai pittori: non dal figurativo all’astratto, ma dall’astratto al figura-tivo. E’ la mia cifra personale. Il bene e il sacro», dice Libero Donarini; ma in qualche ultimo suo quadro – pae-saggi con la neve sfatta e magnolie e zinie che sembrano gridare il loro desiderio di sole – si sente la malin-conia, se non il dolore. Nessun vero artista vi sfugge!

Jazz d’autore per il restaurodell’orologio del Torrazzo

Il dramma dell’amianto in video

Domenica 15 novem-bre 2009, alle ore 17 nella Sala Ridotto del teatro S. Domenico a Crema, per la rassegna “Domenica in musica”, si presente-rà al pubblico cremasco l’Ensemble Accademia Armonica, pianoforte e concertazione di Simone Bolzoni.

Simone Bolzoni, didat-ta e concertista crema-sco, diplomato brillan-temente in Pianoforte, Organo e Concertazione presso il conservatorio di

Piacenza, svolge attività concertistica come piani-sta, organista, e direttore di coro.

E’ vincitore di con-corsi nazionali ed inter-nazionali cameristici. Nel 2008 costituisce l’Ensem-ble Accademia Armonica, gruppo cameristico con-certistico che, in base alla tipologia del repertorio vocale- strumentale pro-posto, vede valenti musi-cisti professionisti alter-narsi con esecuzioni di alto livello artistico.

Il 15 novembre il teatro San Domenico di Crema, alle ore 16, ospita uno spettacolo del Franco Agostino Teatro Festival che affronta il delicato tema del bullismo adole-scenziale. Con la leggerezza e la connotazione ludica che caratterizza tutte le iniziative del Fatf, la compagnia Teatro Itinerante presenta con “Ti spacco la faccia” le 10 regole per diventare un bullo perfetto, temuto e rispettato da tut-ti, cioè i consigli per rendersi odioso e mostrare la propria prepotenza. Un cammino che ironizza sui comportamenti aggressivi, sottolineandone la negatività e dimostra come le azioni per guadagnarsi il certificato di bullo doc, siano in realtà un cammino verso la solitudine. «Lo spettacolo ci è sembrato particolarmente rappresentativo – afferma Gloria Angelotti, presidente del Fatf – della XII edizione del Festival perché presenta il coraggio, tema scelto come filo rosso di tutte le iniziative in programma, in diverse accezio-ni: da quello “malato” dei bulli, che coraggio in realtà non è, ma bensì arroganza, prepotenza e sopraffazione, a quello autentico di chi non resta impassibile, ma al contrario rea-gisce. Vogliamo portare gli spettatori, tra un sorriso e una risata, a ragionare su un tema così delicato».

Ensembleal Ridotto

Il bullismosale sul palcoEsibizione della Paolo Tomelleri Jazz Band promossa dall’Inner Wheel Club

Sabato 14 novembre, alle ore 21 nella splendida cor-nice della Pieve Romanica di Palazzo Pignano, si ter-rà una serata di musica e letture ispirate alla vita di S. Martino. Per l’organiz-zazione “Invisibili Confini d’Arte” sarà presente il “Gadeji trio” composto da Giulio Visibelli flauti e sax soprano, Denis Stern chi-tarra classicataroud e Aru Kantidas, tabla e percus-sioni

Si tratta di un presti-gioso concerto, quest’anno in forma di “piccola sinfo-

nia”, quattro suites inter-mezzate da racconti su S. Martin.

India, Africa ed Europa si fonderanno creando atmo-sfere di rara bellezza ed intensità spirituale.

Il luogo, l’antica Pieve, oltre ad essere un patri-monio di estrema bellezza, gode oltretutto di un acu-stica straordinaria.

Teatro abituale del trio Gadeji sono le Chiese. La caratteristica principale del Gadeji è di utilizzare raffi-nate composizioni, attra-verso le quali far “parla-

re” sottovoce gli strumenti, così che il loro suono pos-sa arrivare fino nel profon-do dell’anima. Così si rea-lizza l’incontro musicale di tre continenti per un mes-saggio umano e spiritua-le che parla d’amore, teso al bello, alla ricerca di una risposta di pace nell’essere uomo. Giulio Visibelli (nel-la foto), leader e fondatore del Gadeji trio, è considera-to dalla critica specializza-ta uno dei più interessanti saxofonisti europei, per le notevoli capacità tecniche ed espressive.

Concerto alla Pieve Romantica

Il jazzista Paolo Tomellero si esibisce sabato sera a Crema

Per “Domenica in musica”

Franco Agostino Festival

33Venerdì 13 Novembre 2009 CREMACultura &Spettacoli

In S. Maria di Porta Ripaltale opere di Libero Donarini

E’ aperta nei chiostri del San Domenico di Crema una nuova mostra: Francesco Panceri con il suo “Solido azzurro silenzio”. L’artista, cremasco, ha frequentato il Liceo Artistico e successiva-mente l’Accademia di Belle Arti di Brera.

Attualmente insegna discipline plastiche ed edu-cazione visiva al liceo artisti-co Bruno Munari di Crema. Vive e lavora a Crema

«Il cubo, l’elemento pri-mario, la grammatica di base della scultura, si apre sui lati, mentre gli spigoli, le linee ret-te si addolciscono, le mem-bra diventano arrendevoli. La caparbietà razionale del marmo si scioglie in viscere

architettoniche e le forme si fanno più miti a emanare un senso di armonia e di pacifi-cazione trattenuta. La pietra si veste di ombre e riverberi acquatici e rarefatti», dice di lui Natalia Vecchia.

E ancora. «Nei lavori di Panceri l’interno si proietta sull’esterno attraverso fine-stre e fori che, nelle opere di terracotta, assumono qua-si la morfologia di primiti-vi bocche-orecchi: vi è una contaminazione tra il fuo-ri e il dentro, tra l’identi-tà, la parte sensibile e ciò che la circonda. L’essere, non solo subisce il reale, ma vi effonde un messaggio, un’impronta, in uno scambio costante e infinito».

Le geometrie di Francesco PanceriNei chiostri del San Domenico in esposizione le opere dell’arista

Page 34: Il Piccolo di Cremona

ARTE & culTuRA

Fino a giovedì 31 dicembrecremonamostraCollezione d'arChi Sau-Wing lamesposizione nella Sala delle Colon-ne del museo Civico ala Ponzone in via u. dati 4. orario: feriali dalle 9 alle 18, festivi dalle 10 alle 18. lunedì chiuso.Per informazioni: 0372-407269.

***Fino a domenica 15 novembrecremonamostraForte, originaliSSimo, e. m. FuturiStiSSimomostra d'arte dedicata all' artista futurista cremonese enzo mainardi, presso l'adafa di Casa Sperlari in via Palestro 32. ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 0372-24679.

***Fino a venerdì 4 dicembrecremonamostraViaggi di raggiSi tratta di una mostra interattiva, aperta alle scuole e alla cittadinan-za, che illustra i principali fenomeni ottici attraverso gli esperimenti re-alizzati in oltre 30 exibit scientifici. e' realizzata nel museo Civico di Storia naturale in viale trento trie-

ste. orario: dal martedì alla dome-nica ore 9-13 (lunedì chiuso). aper-tura straordinaria domenica 22 novembre dalle 9 alle 18ingresso libero e gratuito.Per informazioni: 0372-23766.

***Da venerdì 20 a lunedì 23 novembrecremonasagraFeSta del torronenel centro storico, fra le strade, le piazze, sotto gli antichi portici, tan-ti banchetti in cui assaggiare, ac-quistare, imparare a conoscere non solo il torrone di Cremona, ma an-

che quello portato da città lontane ed estere. e poi sarà ancora festa con spettacoli, il corteo storico e tanti eventi tutti gratuiti per il pub-blico sempre numeroso.il programma completo della mani-festazione è sul sito ufficiale della festa (www.festadeltorronecremo-na.it).Per informazioni 059: 643664

***Fino a domenica 15 novembrecremamostraherVè BarBieri: SCultureesposizione di sculture del giovane artista hervè Barbieri presso il tea-

tro San domenico in Piazza trento e trieste 1. ingresso libero.Per informazioni 0373-85418.

***Domenica 15 novembrecremonamostragiornata del gioCattolomostra-mercato del giocattolo d'epoca e da collezione presso la palestra comunale di Cavatigozzi.ingresso libero e gratuito.orario: ore 10-17.Per informazioni: 0372-35697.

***Da venerdì 13 novembre

a lunedì 16 novembrecremonaeventoBontàSalone delle eccellenze enogastro-nomiche artigianali e professionali presso CremonaFiere in piazza ze-lioli lanzini 1. orario: da venerdì a domenica ore 10-20; lunedì ore 10-18. ingresso 5 euro (ridotto 3 euro).Per informazioni: 0372-598011.

***Fino a giovedì 26 novembrecasalbuttanoeventoSulle Strade del mondoQuindicesima edizione degli incontri con uomini e immagini sulle strade del mondo. appuntamento alle 21 presso il teatro Vincenzo Bellini in via Jacini 25. ingresso libero e gra-tuito.giovedì 19 novembre immagini dal tibet.giovedì 26 novembre Passaggio ad est: Kampuchea e dintorni.Per informazioni: 0374-364480.

***Fino a lunedì 25 gennaiocasalmaggioremostrai luoghi del temPonel museo diotti, in mostra le opere di scultura di Brunivo Buttarelli.orario: sabato, domenica e festivi dalle 15 alle 19; mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12.30; martedì e giovedì dalle 9 alle 12.30 e dalle 14 alle 16.Per informazioni: 0375-200416.

***venerdì 20 novembrecremonaconvegnoSPazio a Più VoCi - dall'artiFi-Ciale ai naturoidi: eVoluzio-ne, ProFezie e realtàappuntamento alle 17 nel museo Civico ala Ponzone (Sala Puerari)ingresso libero gratuito.Per informazioni: 0372-22051.

MuSIcA &SPETTAcOlO

venerdì 13 novembrecremonaliricala Figlia del reggimentoopera comica in due atti di g. donizetti. appuntamento alle 20.30 al teatro a. Pon-chielli. info: 0372-022001

**Fino a sabato 28 novembrecastelverDeteatroSiPario 2009Quinta edizione della rassegna teatrale presso il teatro Parrocchiale in via martiri della libertà 3 (ingresso 4 euro, ridotti 1 euro).sabato 14 novembre alle ore 21.15 “ma-ni in alto”.sabato 21 novembre alle ore 21.15 “an-dy e norman” di n. Simon.sabato 28 novembre alle ore 21.15 “ tut-to Shakespeare”.

Per informazioni: 349-3846045.***

Da venerdì 28 novembrecasalbuttanoteatroStagione del teatro “VinCenzo Bellini” 2009-2010sabato 28 novembre “amnesie” con max Pisu.sabato 16 gennaio “un sogno di mare”. omaggio a Fabrizio de andrè.Domenica 31 gennaio “l'anatra all'aran-cia” con Corrado tedeschi e debora Ca-prioglio.sabato 13 febbraio “Pene d'amor perdu-te” con marina Suma.sabato 6 marzo “il drago” di Beppe are-na.sabato 27 marzo “recital” con gianfran-co iannuzzo.sabato 17 aprile “a Baz live” con marco Bazzoni.Per informazioni: 0374-362180.

***sabato 14 novembrecremaconcerto

ConCerto Per il reStauro del-l'orologio del duomo di CremaConcerto benefico della "Paolo tomelleri Jazz Band" a favore dei restauri dell'oro-logio del duomo. appuntamento alle ore 21 nel teatro San domenico. ingresso ad offerta. info: 0373-85418.

***Domenica 15 novembreconcertocremonadèdalo enSemBleitalia e albania. due sponde del medesi-mo mare. musiche e parole che si incon-trano. dalle ore 18 presso il teatro monte-verdi in via dante149m (biglietto 7 euro, ridotto 4 euro). info: 0372-64699.

***mercoledì 18 novembrecremonaconcertoConCerto di annamaria morinialle 21 presso il teatro monteverdi, con-certo per flauto di annamaria morini. Ver-ranno eseguite musiche dei compositori Scelsi e malavasi (ingresso 7 euro, ridotto 4 euro). info: 0372-64699.

dall'11 novembre ( fino al 31 gennaio 2010) Steve mc-Curry è presente a Palazzo della ragione di milano (in Piazza mercanti 1) con una mostra dedicata ai trent'anni della sua carriera ed intitolata “Sud-est”. la mostra propone un'eccezionale raccolta di quasi 200 scatti che accom-pagnano il visitatore in un rac-conto, che si snoda in un per-corso dove volti, colori, pae-saggi e luci segnano l'identità di paesi come l'afghanistan, l'india, il tibet, la Birmania, colti attraverso l'obiettivo di uno dei maestri del fotogior-nalismo, premiato già due vol-te con il World Press Photo awards, il premio nobel della fotografia.

nata e pensata per milano, da un team interamente mila-nese, la mostra è la narrazione

del viaggio silenzioso che Ste-ve mcCurry ha più volte intra-preso nel Sud e nell'est del mondo dove si è trasformato in osservatore per renderci te-stimoni di luoghi che sembra-no non incrociare il nostro sguardo.

l'esposizione si avvale del-la preziosa partecipazione di arnoldo mosca mondadori per l'elaborazione dei conte-nuti, di Stefano Senardi che ha seguito la costruzione della mostra fin dalla sua origine, di roberto da Pozzo per la pro-gettazione grafica e di Biba giacchetti che con la sua agenzia “Sudest57” segue le relazioni del fotografo in italia. il titolo della mostra “Sud-est” è un omaggio allo stretto lega-me che mcCurry ha con que-sta parte del mondo e con la sua agenzia italiana.

Sabato 28 e domeni-ca 29 novembre appun-tamento dalle 10 alle 17.30 a Crema presso il Polo Universitario Bra-mante con Dadi.com, il più importante appunta-mento nazionale dedi-cato ai wargames, con soldatini che animerà l'Università di Crema, che compie 10 anni.

Per due intere giorna-te appassionati prove-nienti da tutta Italia riem-piranno le sale dell'ate-neo cremasco con oltre 500mila soldatini, rigo-rosamente dipinti a ma-no e pronti ad affrontarsi su minuziosi plastici ca-

paci di ricostruire le più celebri battaglie della storia.

Attesi 76 club prove-nienti da tutta Italia (Mi-lano, Torino, Verona, Bo-logna, Genova, Firenze, Roma, Latina) impegnati in dimostrazioni aperte al pubblico e nei vari tor-nei.

I soldatini presenti a Crema non saranno solo le migliaia schierate sui campi da gioco, ma di-versi milioni, grazie a ol-tre 40 espositori del set-tore tra cui parecchi provenienti dall'Inghil-terra. Per informazioni: 0373-81020.

Crema: Dadi.comcompie dieci anni

zOOM

fuORI PROvIncIA

Questo fine d'anno vi sorprenderà positivamente facen-dovi sentire insolitamente ben disposti verso i rapporti interpersonali allargando l’orizzonte delle vostre vedute e aprendovi strade che altrimenti avreste ignorato.

Se proprio non ne potete fare a meno, limitatevi al semplice gioco in tabaccheria, ma evitate le scom-messe sui mercati finanziari. meglio fare economia in vista delle feste di natale.

la mole lavorativa andrà incontro ad una periodica e fisiologica flessione lasciandovi il tempo per riorga-nizzarvi meglio in vista dei prossimi picchi di lavoro. approfittatene per rilassarvi.

Cercate sul lavoro di controllare le reazioni e di non essere troppo polemici. la condizione finanziaria non subirà al momento scossoni, non sono previste en-trate, ma neppure spese impreviste.

i sentimenti tendono a consolidarsi e le relazioni ini-ziate ad inizio autunno cominciano a prendere forma. momento di pausa per i single, l'inverno sarà senza dubbio più stimolante.

Poche le novità che interessano la sfera lavorativa, sia per coloro che un lavoro già ce l’hanno e sperano in un miglioramento, sia per chi si accinge ad intraprendere una nuova esperienza, anche da precari. Pazienza…

Bene la sfera sentimentale, che vi riempirà di entu-siasmo e soddisfazione che vorrete condividere col partner, del quale in passato avevate messo in di-scussione il sincero interesse verso di voi.

gli impegni propri della posizione lavorativa che rico-prite si fanno sempre più fitti e con essi i contrattempi che si manifestano quotidianamente obbligandovi a risolvere le seccature più rapidamente del previsto.

un cambio di prospettiva vi porterà a guardare il part-ner sotto un’altra luce, intrigandovi, ma senza ottene-re mai né smentite né conferme da parte sua. State attenti a non spendere troppo.

aspettare ancora non servirebbe assolutamente a darvi ulteriori garanzie, perché ciò che vi serve per decidere già lo avete. riflettete se sia il caso oppure no di andare oltre.

alla fortuna state chiedendo molto, ma sarà ben di-sposta ad aiutarvi perché avete mostrato molto corag-gio e la buona sorte alla fine premia sempre gli audaci. e voi lo siete stati...

la tentazione del cambiamento è costante, è nella vo-stra indole. Cercate di contenerla poiché il lasciarsi trasportare troppo dalla fantasia potrebbe procurarvi inquietudine ed insoddisfazione ingiustificate.

L’Oroscopo della settimanaa cura di: www.oroscopo-2009.com

Appuntamenti34 Venerdì 13 Novembre 2009

Gli scatti di Steve McCurry in mostra

Page 35: Il Piccolo di Cremona

Un simulatore aiuta la chirurgiaPianeta Giovani 35Venerdì 13 Novembre 2009 Con la collaborazione di http://informagiovani.comune.cremona.itCon la collaborazione di http://informagiovani.comune.cremona.it

COSTUME & SOCIETA’

Si chiama ProCedure e permette di avere un modello digitale accurato del corpo umano e di operarlodi Diego Corsini

oi salviamo vite, altri invece rea-lizzano film di animazione in 3D o videoga-

me. Ma la tecnologia è la stes-sa». Ofek Shilon, nato in Israele da genitori russi, racconta il suo lavoro timidamente. Come se avesse paura di far sapere quel che la sua compagnia sta

facendo. Trentaquattro anni, volto tondo e due piccoli occhi azzurri, è alla “View Conferen-ce” di Torino per presentare le ultime novità della “Simbionix”, azienda che a Lidda, vicino Tel Aviv, confeziona simulatori chi-rurgici. Un marziano cascato fra guru e premi Oscar di Hol-lywood, invitati qui a racconta-re le magie generate al compu-ter dei blockbuster.

Eppure chi fa davvero delle

magie è proprio Ofek e i suoi compagni. Il ProCedure (foto a lato), messo sul mercato da poche settimane, consente ai medici non solo di avere un modello digitale accurato del corpo del paziente, ma anche di operarlo per individuare la soluzione migliore da applicare nella realtà. E i dati raccolti possono poi essere condivisi con altri ospedali, riducendo parecchio il margine di errore. È

una macchina relativamente semplice, con schermo, un pc e un set di strumenti da laparo-scopia. Il chirurgo guarda sul monitor l'interno del corpo ri-prodotto in grafica digitale con i dati ricevuti dal tomografo e muove gli strumenti ai quali il computer oppone la stessa re-sistenza che opporrebbero tes-suti e organi.

Insomma, a breve entrando in un reparto di chirurgia qual-cuno potrebbe sentirsi dire: «Non si preoccupi, l'abbiamo già operata con successo vir-tualmente». In Italia per ora è fantascienza. Una realtà con-creta in Paesi come Stati Uniti, Inghilterra, Giappone.

«Nessuno salirebbe mai su un aereo guidato da un pilota che non ha passato ore e ore in un stimolatore di volo - spiega accalorandosi Ofek Shilon - ma siamo disposti a metterci nelle mani di dottori che magari non hanno abbastanza esperienza per quella specifica operazio-ne. Con la chirurgia in 3D ora possono fare un tirocinio reale, ma senza danni».

Poco distante, ecco un'altra marziana. Al secolo Elena Bion-di, del Centro conservazione e restauro “La Venaria Reale”, nel Torinese. Lei la diagnosi la fa alle opere d'arte e con i suoi colleghi, tutti fra i venticinque e in trentacinque anni, ha messo

assieme un tomografo, uno scanner laser, un computer e una serie di software. Tutti inte-grati per la prima volta in un unico strumento. «E' in grado di dire di una statua qualsiasi co-sa: il materiale, la lavorazione, se all'interno è cava, se sono stati inseriti dei supporti di altro tipo. E questo facilita enorme-mente il nostro lavoro».

Al centro restauri della Vena-ria non si erano accorti che il loro apparecchio fosse unico al mondo. A beneficiarne è stata una scultura giapponese di epoca Kamakura (1185-1333), ora visibile al Museo di Arti Orientali di Torino. Peccato che il progetto sia stato osteggiato da più parti e che nessuno ab-bia pensato, o voluto, farne un

prodotto da vendere a musei e altri istituti di restauro. Anni lu-ce di distanza dalla Simbionix, che ha già piazzato in giro per il mondo circa mille simulatori chirurgici in cinquanta nazioni differenti. Ofek Shilon a Torino ha incontrato Jonathan Knight, autore di “Dante's Inferno”, vi-deogame tratto dalla Divina Commedia che uscirà a febbra-io. «Le simulazioni del corpo umano che fate sono grafica-mente fantastiche - dice Knight - potremmo usarle in uno dei nostri prossimi giochi».

La famosa convergenza di-gitale, verrebbe da dire. Dal ci-nema ai videogame, per poi passare al restauro e alla medi-cina e tornare indietro ai giochi elettronici.

«N

Elio e le Storie Tese festeggiano il ventennaleTempo di festeggiamenti per “Elio e le

Storie Tese”: si celebra infatti il ventenna-le dell'uscita del primo, storico, disco della band; “Elio Samaga Hukapan Kari-yana Turu” fu un fenomeno colossale per il sottobosco della musica “alternativa” italiana, raccogliendosi in esso tanti bra-ni già divenuti successi in un ambito live e consacrati così a livello nazionale.

Nel corso degli anni la notorietà della band (fondato da Stefano Belisari, in arte Elio) si è espansa a dismisura (grazie a Sanremo il loro stile arrivò anche a orec-chie insospettabili) e la caratura artistica di Elio e soci è parsa a tutti evidente. Non si discute infatti che sotto la scorza spi-ritosa e irriverente, si celino musicisti di prim'ordine capaci di spaziare con im-pressionante facilità da genere a genere.Pochi giorni fa ha preso il via la distribu-zione di “Gattini”, album che ripropone un'ampia selezione di successi eseguiti col supporto della Filarmonica Arturo To-

scanini e perciò si presenta con un art-work che fa il verso ai dischi azzimati della Deutsche Grammophon. In occa-sione dell'uscita del nuovo lavoro band e orchestra hanno tenuto un concerto al Teatro degli Arcimboldi di Milano, evento trasmesso in diretta da Sky.

Il singolo di lancio è un inedito, Storia di un bellimbusto, nel quale “Elio e le Sto-rie Tese” prendono di mira ferocemente un personaggio stereotipo dei nostri giorni: un uomo vacuo, privo di veri valo-ri e attentissimo ad aspetti esteriori e frivoli della vita, cocainomane per diletto e incapace di assumersi alcuna reponsa-bilità. La canzone parte come un brano anni '20 per poi trasformarsi in un uptem-po divertente e orecchiabile, a tratti qua-si funkeggiante. Non a caso, nel video associato al singolo, il personaggio è rappresentato da una sorta di pupazzo composto da assurdi tubi e del tutto pri-vo di testa.

Curiosità

MUSICA

GERMANIA: MURO DI BERLINO, ANCHE SARKOZY PICCONAVA

Il 9 novembre 1989 il presidente france-se Nicolas Sarkozy, allora deputato, partecipò alla storica caduta del Muro di Berlino. Lo racconta lo stesso Sar-kozy su Facebook, aggiungendo che in quell'occasione diede qualche picco-nata. Sarkozy ricorda che allora era vi-ce-segretario generale del Rpr, partito

di centrodestra allora presieduto dal futuro capo dello Stato Jacques Chirac e diretto da Alain Juppè, che sarebbe diventato primo ministro

ERRORE DEL NAVIGATORE, TIR LITUANO

PARALIZZA CENTRO RAVENNAPer un errore del navigatore satellitare, un autotreno carico di automobili ha

paralizzato il traffico del centro di Ra-venna. Il mezzo, guidato da un lituano di 29 anni, che come riferito dalla Poli-zia municipale aveva erroneamente in-terpretato i dati, è rimasto incastrato a lungo ad un incrocio fra le vie del centro storico. Sono intervenute tre pattuglie della Municipale per deviare il traffico, una grande autogru del soccorso Aci e due carri attrezzi per sollevare l'autotre-no.

USA, CHIAMA LA POLIZIA PER DIRE CHE GUIDA UBRIACA

«C'è qualcuno ubriaco al volante dell'automobile!». Chiamate del genere arrivano spesso al numero di pubblica sicurezza di tutti i Paesi del mondo. Ma la telefonata che è arrivata al 911 della polizia stradale di Neilsville nel Wiscon-sin, è del tutto originale. Dall'altro capo del telefono la voce della signora Mary comunica agli agenti di essere in pre-senza di un guidatore ubriaco. Alla do-manda «signora, ma può dirci se la macchina è davanti a lei, ci può dire l'esatta posizione del veicolo così pos-siamo intervenire?«. «Certo, sono io la persona ubriaca, la macchina è la mia!», risponde Mary. Dopo aver chiesto alla signora di fermare subito il veicolo e di

aspettarli sul ciglio della strada, Mary è stata raggiunta dai poliziotti che le han-no fatto il test per valutare la quantità di alcol nel sangue. Mary era effettiva-mente ubriaca, aveva bevuto per tutta la notte. La signora ha comunque man-tenuto un minimo di lucidità: ha affer-mato di aver chiamato gli agenti perché non voleva far del male a nessuno.

Un nuovo sitosullo snowboard

E’ finalmente online e operativo a pieno regime www.snowboardma-nia.it, il nuovissimo portale di snow-board e non solo.

«Il nostro target - così si presenta il portale - è la montagna, il freestyle in genere passando per tutte le di-scipline sportive inerenti l’alta quota, fino ad arrivare a zero sul livello del mare. Per noi non c’è differenza che l’acqua sia allo stato liquido o allo stato solido… l’importante è avere una tavola sotto i piedi e andare for-ti come pazzi!».

La nuovissima grafica, in continua evoluzione, introduce a quello che è la Snowboardmania: un sito aperto a tutti senza distinzione d’età, disci-pline, razze e religioni… basta regi-strarsi per usufruire di tutti i vantaggi offerti: informazioni in tempo reale, invio report e video, forum di discus-sione, visualizzazione webcam in tempo reale, informazioni su tutti i resort d’Italia e i relativi snowpark e tante tante altre cose ancora.

Per tutti gli interessati, il portali invita a registrarsi...

Lo snowboard, infatti, continua ad andare di moda. Nato negli anni '60 negli Stati Uniti, alla luce del cre-scente successo, è divenuta disci-plina olimpica nel 1998.

Ai Giochi olimpici invernali del 2006 di Toruno si sono disputate an-che le gare di snowboardcross, sia maschile che femminile.

Page 36: Il Piccolo di Cremona

Programmi Televisivi da Sabato 14 a Venerdì 20 Novembre 2009

TV

RAIUNO

RAITRE

LA 7

12.00 LA PROVA DEL CUOCO13.30 TG 1/ TG1 SPORT 14.00 EASY DRIVER. Attualita'14.30 LINEABLU. Attualita'16.10 DREAM ROAD. Doc 17.00 TG1 17.10 A SUA IMMAGINE. Attualita'17.45 PASSAGGIO A NORD OVEST18.50 L'EREDITA'. Quiz20.00 TG1 - RAI SPORT20.3 CALCIO. Italia - Olanda23.05 TG1 Telegiornale23.10 SOTTOVENTO. Film01.05 TG1 NOTTE02.25 IRIS. Film

09.30 MAGICA ITALIA10.00 LINEA VERDE ORIZZONTI10.30 A SUA IMMAGINE. Attualita'10.55 SS MESSA - ANGELUS12.20 LINEA VERDE. Attualita'13.30 TG1 Telegiornale/Focus14.00 DOMENICA IN. L'ARENA. Var15.30 DOMENICA IN. 7 GIORNI. Var18.50 L'EREDITA'. Quiz20.00 TG1 - RAI TG SPORT 20.40 AFFARI TUOI. Varieta'21.30 GRAZIE A TUTTI. Varieta'23.35 SPECIALE TG1. Attualita'00.40 TG1 Notte / CHE TEMPO FA01.05 APPLAUSI. Attualita'

06.30 TG1 Telegiornale/Cciss06.45 UNOMATINA. Attualita'09.50 10 MINUTI DI..PROGRAMMI DELL'ACCESSO. Attualita'10.10 VERDETTO FINALE. Attualita'11.00 MESSAGGIO DI SUA SANTITA'12.00 LA PROVA DEL CUOCO13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 FESTA ITALIANA. Attualita'16.15 LA VITA IN DIRETTA18.50 L'EREDITA'. Quiz20.00 TG1 - TELEGIORNALE20.30 AFFARI TUOI. Varieta'21.10 UN MEDICO IN FAMIGLIA 623.25 TG1 TELEGIORNALE

09.50 10 MINUTI DI..PROGRAMMI DELL'ACCESSO. Attualita'10.00 VERDETTO FINALE. Attualita'11.00 OCCHIO ALLA SPESA. Att.12.00 LA PROVA DEL CUOCO13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 FESTA ITALIANA. Attualita'16.35 TG PARLAMENTO - TG117.00 52° ZECCHINO D'ORO. Music18.50 L'EREDITA'. Quiz20.00 TG1 - TELEGIORNALE20.30 AFFARI TUOI. Varieta'21.10 UN MEDICO IN FAMIGLIA 6.Fict23.30 TG1 - TELEGIORNALE23.35 PORTA A PORTA

09.35 LINEA VERDE METEO VERDE09.50 10 MINUTI DI..PROGRAMMI DELL'ACCESSO. Attualita'10.05 VERDETTO FINALE. Attualita'11.00 OCCHIO ALLA SPESA. Att.12.00 LA PROVA DEL CUOCO13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 FESTA ITALIANA. Attualita'16.35 TG PARLAMENTO - TG117.00 52° ZECCHINO D'ORO. Music18.50 L'EREDITA'. Quiz20.00 TG1 - TELEGIORNALE20.30 CALCIO. Italia - Svezia23.20 TG1 - TELEGIORNALE23.25 PORTA A PORTA

07.00 TG1 MATTINA/L.I.S/FOCUS09.50 10 MINUTI DI..PROGRAMMI DELL'ACCESSO. Attualita'10.05 VERDETTO FINALE. Attualita'11.00 OCCHIO ALLA SPESA. Att.12.00 LA PROVA DEL CUOCO13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 FESTA ITALIANA. Attualita'16.35 TG PARLAMENTO - TG117.00 52° ZECCHINO D'ORO. Music18.50 L'EREDITA'. Quiz20.00 TG1 - TELEGIORNALE20.30 AFFARI TUOI. Varieta'21.10 DON MATTEO 7. Fiction23.35 TG1 - PORTA A PORTA

06.30 TG1 Telegiornale/Cciss06.45 UNOMATINA. Attualita'10.00 VERDETTO FINALE. Attualita'11.00 OCCHIO ALLA SPESA. Att.12.00 LA PROVA DEL CUOCO13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 FESTA ITALIANA. Attualita'16.35 TG PARLAMENTO - TG117.00 52° ZECCHINO D'ORO. Music18.50 L'EREDITA'. Quiz20.00 TG1 - TELEGIORNALE20.30 AFFARI TUOI. Varieta'21.10 I MIGLIORI ANNI. Varieta'23.15 TG1 TELEGIORNALE23.20 TV7. Attualita'

11.45 TGR AGRICOLTURA. Att12.00 TG3 Sport - Meteo / TGR12.20 TGR SETTIMANALE. Attualita'12.55 TGR BELLITALIA. Attualita'13.20 TGR MEDITERRANEO. Att14.00 TGR REGIONE meteo -tg3 14.45 TGR PIXEL - SPEC. AMBIENTE15.50 TG3 FLASH L.I.S. Sport15.55 SABATO SPORT16.20 SPORTABILIA. Sport18.55 TG3 METEO - TG REG - TG320.00 BLOB / CHE TEMPO FA21.05 ULISSE: IL PIACERE DELLA SCOPERTA. Documentario01.45 CUORI. Film

09.40 TIMBUCTU. Documentario11.15 TGR BUONGIORNO EUROPA11.45 TGR REGIONEUROPA12.00 TG3 sport - TG3 persone12.25 TELECAMERE SALUTE12.55 RACCONTI DI VITA. Attualita'13.25 PASSEPARTOUT. Attualita'14.00 TG 3 - TGR - METEO -IN 1/2 H15.00 TG3 REGIONE FLASH L.I.S.15.05 ALLE FALDE DEL KILIMANGIARO. Attualita' 18.00 90° MINUTO.SERIE B18.55 TG REGIONE - TG3 - METEO20.00 BLOB/CHE TEMPO FA. Var21.30 REPORT. Attualita'

14.00 TG REGIONE - METEO -TG 314.50 TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att15.15 TRESIBONDA - MELEVISIONE15.20 ZORRO. Telefilm16.00 TG3 GT RAGAZZI/CARTONI17.00 COSE DELL'ALTRO GEO. Att17.50 GEO & GEO. Doc19.00 TG3 - TG REGIONE20.00 BLOB20.15 LE STORIE DI AGRODOLCE20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.05 TG3 21.10 CHI L'HA VISTO? 23.10 REPLAY. Sport24.00 TG REGIONE LINEA NOTTE

13.10 VENTO DI PASSIONE. Soap14.00 TG REGIONE - TG 3 -METEO14.50 TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att15.15 TRESIBONDA - MELEVISIONE15.20 ZORRO. Telefilm16.00 TG3 GT RAGAZZI - CARTONI17.00 COSE DELL'ALTRO GEO. Att17.50 GEO & GEO. Doc19.00 TG3 - TG REGIONE - METEO20.00 BLOB - LE STORIE DI AGRODOLCE20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.10 BALLARO'. Attualita'23.20 PARLA CON ME. Varieta'24.00 TG REGIONE LINEA NOTTE02.15 RAI NEWS 24

13.10 VENTO DI PASSIONE. Soap14.00 TG REGIONE - TG 3 -METEO14.50 TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att15.15 TRESIBONDA - MELEVISIONE15.20 ZORRO. Telefilm16.00 TG3 GT RAGAZZI16.10 CARTONI 17.00 COSE DELL'ALTRO GEO. Att17.50 GEO & GEO. Doc19.00 TG3 - TG REGIONE20.00 BLOB20.15 LE STORIE DI AGRODOLCE20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.10 LA NUOVA SQUADRA. Tel23.10 PARLA CON ME. Varieta'

13.10 VENTO DI PASSIONE. Soap14.00 TG REGIONE - TG 3 -METEO14.50 TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att15.15 TRESIBONDA - MELEVISIONE15.20 ZORRO. Telefilm16.00 TG3 GT RAGAZZI16.10 CARTONI 17.00 COSE DELL'ALTRO GEO. Att17.50 GEO & GEO. Doc19.00 TG3 - TG REGIONE20.00 BLOB20.15 LE STORIE DI AGRODOLCE20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.10 TODAY YOU DIE. Film 22.45 PARLA CON ME. Varieta'

13.10 VENTO DI PASSIONE. Soap14.00 TG REGIONE - TG 3 -METEO14.50 TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att15.15 TRESIBONDA - MELEVISIONE15.20 ZORRO. Telefilm16.00 TG3 GT RAGAZZI16.10 CARTONI 17.00 COSE DELL'ALTRO GEO. Att17.50 GEO & GEO. Doc19.00 TG3 - TG REGIONE20.00 BLOB20.15 LE STORIE DI AGRODOLCE20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.05 TG3 - MI MANDA RAI TRE23.10 PARLA CON ME. Varieta'

10.35 QUELLO CHE. Attualita'11.20 MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA13.00 TG2 GIORNO13.25 DRIBBLING. Sport14.00 X FACTOR. Reality show16.00 SCALO 76 TALENT. R. show17.10 SERENO VARIABILE. 18.00 TG2 Notizie/Meteo 218.10 PRIMEVAL. Telefilm19.00 X FACTOR. Reality show19,30 LAW & ORDER. Telefilm20.25 ESTRAZIONI DEL LOTTO/ TG221.05 COLD CASE. Telefilm22.40 LAW & ORDER. Telefilm23.30 TG2 NOTTE. Varieta'

06.45 MATTINA IN FAMIGLIA10.05 CI VEDIAMO DOMENICA.Attualita'11.30 MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA13.00 TG2 GIORNO/MOTORI/METEO13.45 QUELLI CHE... ASPETTANO15.30 QUELLI CHE IL CALCIO.Varieta'17.05 IL COMMISSARIO HERZOG.Tel18.00 TG2 - Notizie/Meteo18.05 I TRE MOSCHETTIERI. Film19.55 I CLASSICI DISNEY. Cartoni20.30 TG2. Notizie21.00 NCIS. Telefilm21.50 CRIMINAL MINDS. Telefilm22.40 LAW & ORDER. Telefilm23.25 LA DOMENICA SPORTIVA

10.00 TG 2 PUNTO.IT11.00 I FATTI VOSTRI. Attualita'13.00 TG2 - COSTUME E SOCIETA'13.50 MEDICINA 33. Rubrica14.00 IL FATTO DEL GIORNO. Att 14.45 ITALIA SUL 2. Varieta'16.10 LA SIGNORA DEL WEST.Telef17.40 ART ATTACK. Varieta'18.05 TG 2 - FLASH L.I.S./SPORT19.00 X FACTOR. Reality show19.35 SQUADRA SPECIALE COBRA 1120.30 TG2 NOTIZIE21.05 VOYAGER. Documentario23.10 TG2 NOTTE. Varieta'23.25 LA STORIA SIAMO NOI. Doc

10.00 TG 2 PUNTO.IT11.00 I FATTI VOSTRI. Attualita'13.00 TG2 - COSTUME E SOCIETA'13.50 MEDICINA 33. Rubrica14.00 IL FATTO DEL GIORNO. Att14.45 ITALIA SUL 2. Varieta'16.10 LA SIGNORA DEL WEST.Telef17.40 TG 2 - FLASH17.50 CALCIO. Lussemburgo - Italia19.55 X FACTOR. Reality show19.35 SQUADRA SPECIALE COBRA 1120.25 ESTRAZIONI DEL LOTTO21.05 SENZA TACCIA. Telefilm21.50 CRIMINAL MINDS. Telefilm 22.40 LAW & ORDER. Telefilm

10.00 TG 2 PUNTO.IT11.00 I FATTI VOSTRI. Attualita'13.00 TG2 - COSTUME E SOCIETA'13.50 MEDICINA 33. Rubrica14.00 IL FATTO DEL GIORNO. Att 14.45 ITALIA SUL 2. Varieta'16.10 LA SIGNORA DEL WEST.Telef17.40 ART ATTACK. Varieta'18.05 TG 2 - FLASH L.I.S/SPORT19.00 X FACTOR. Reality show19.35 SQUADRA SPECIALE COBRA 1120.30 TG 2 NOTIZIE21.05 X FACTOR. Reality show00.15 TG2 NOTIZIE00.30 SCORIE. Varieta'

11.00 I FATTI VOSTRI. Attualita'13.00 TG2 - COSTUME - MEDICINA 3313.50 MEDICINA 33. Rubrica14.00 IL FATTO DEL GIORNO. Att 14.45 ITALIA SUL 2. Varieta'16.10 LA SIGNORA DEL WEST.Telef17.40 ART ATTACK. Varieta'18.05 TG 2 - FLASH/SPORT19.00 X FACTOR. Reality show19.35 SQUADRA SPECIALE COBRA1120.25 LOTTO - TG2 NOTIZIE21.05 ANNOZERO. Attualita' - TG223.35 NON SI SA MAI VIENE QUALCUNO. Prosa00.35 IL CARTELLONE DI PALCO

10.00 TG 2 PUNTO.IT11.00 I FATTI VOSTRI. Attualita'13.00 TG2 - COSTUME E SOCIETA'13.50 TG2 EAT PARADE. Attualita'14.00 IL FATTO DEL GIORNO. Att 14.45 ITALIA SUL 2. Varieta'16.10 LA SIGNORA DEL WEST.Telef17.40 ART ATTACK. Varieta'18.05 TG 2 - FLASH/SPORT19.00 X FACTOR. Reality show19.35 SQUADRA SPECIALE COBRA 1120.30 TG 2 NOTIZIE21.05 THE CORE. Film23.20 TG 2 NOTIZIE02.25 LA RAGNATELA. Film

07.00 OMNIBUS - WEEK END. Att10.10 L'INTERVISTA. Attualita'10.45 TEMPO DELLA POLITICA12.30 TG LA7 - SPORT 713.00 HARDCASTLE & MCCORMICK14.00 PREPARTITA. Sport14.50 RUGBY. Italia - Nuova Zelanda17.40 CALCIO. Inghilterra - Brasile 20.00 TG LA720.30 CHEF PER UN GIORNO 21.10 L'ISPETTORE BARNABY. Tlfm23.30 VICTOR VICTORIA. Varieta'00.30 TG LA700.55 M.O.D.A. Attualita'03.30 25° ORA - Il cinema espanso

07.00 OMNIBUS - WEEK END. Att09.15 OMNIBUS LIFE - WEEK END10.10 LA SETTIMANA. Attualita'10.35 PANE, AMORE E ANDALUSIA. Film12.30 TG LA7 - SPORT 713.00 HARDCASTLE & MCCORMICK14.00 BOCCACCIO '70. Film17.50 VITTORIO D. Film20.00 TG LA720.30 S.O.S. TATA. Reality show21.35 GLI ULTIMI GIGANTI. Film23.30 EFFETTO DOMINO.Attualita'00.35 SPORT 7 - TG LA701.30 UNIVERSICATION. Attualita'

10.15 DUE MINUTI UN LIBRO. Att10.25 L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm11.30 MATLOCK. Telefilm12.30 TG LA7 - SPORT 713.00 HARDCASTLE & MCCORMICK14.00 ACHTUNG! BANDITI.Film16.05 ATLANTIDE. Doc.19.00 THE DISTRICT. Telefilm20.00 TG LA7 20.30 OTTO E MEZZO. Attualita21.35 L'INFEDELE. Attualitas23.40 REALITY. Attualita'00.35 TG LA700.55 OTTO E MEZZO. Attualita01.55 L'INTERVISTA. Attualita'

10.15 DUE MINUTI UN LIBRO. Att10.25 L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm11.30 MATLOCK. Telefilm12.30 TG LA7 - SPORT 713.00 HARDCASTLE & MCCORMICK14.00 IL SEGNO DEL POTERE.Film16.05 STARGATE SG-1. Telefilm17.05 ATLANTIDE. Doc.19.00 THE DISTRICT. Telefilm20.00 TG LA7 20.30 OTTO E MEZZO. Attualita21.10 IMPERO. Documentario23.30 VICTOR VICTORIA. Varieta'00.35 TG LA701.15 OTTO E MEZZO. Attualita

10.15 DUE MINUTI UN LIBRO. Att10.25 L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm11.30 MATLOCK. Telefilm12.30 TG LA7 - SPORT 713.00 HARDCASTLE & MCCORMICK14.00 HIGH SPIRIT. Film16.05 STARGATE SG-1. Telefilm17.05 ATLANTIDE - STORIE DI UOMINI E DI MONDI. Doc.19.00 THE DISTRICT. Telefilm20.00 TG LA7 20.30 OTTO E MEZZO. Attualita21.10 EXIT. Attualita23.40 VICTOR VICTORIA. Varieta'01.00 TG LA7

10.15 DUE MINUTI UN LIBRO. Att10.25 L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm11.30 MATLOCK. Telefilm12.30 TG LA7 - SPORT 713.00 HARDCASTLE & MCCORMICK14.00 I LUNGHI GIORNI DELLE AQUILE. Film16.05 STARGATE SG-1. Telefilm17.05 ATLANTIDE. Doc.19.00 THE DISTRICT. Telefilm20.00 TG LA720.30 OTTO E MEZZO. Attualita21.10 LEVERAGE. Telefilm23.40 THE DISTRICT. Telefilm23.40 VICTOR VICTORIA. Varieta'

10.15 DUE MINUTI UN LIBRO. Att10.25 L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm11.30 MATLOCK. Telefilm12.30 TG LA7 - SPORT 713.00 HARDCASTLE & MCCORMICK14.00 IO SONO LA LEGGE. Film16.05 STARGATE SG-1. Telefilm17.05 ATLANTIDE - STORIE DI UOMINI E DI MONDI. Doc19.00 THE DISTRICT. Telefilm20.00 TG LA7 20.30 OTTO E MEZZO. Attualita21.10 NIENTE DI PERSONALE. Att 24.00 SENZA TITULI. Attualita01.05 TG LA7

SABATO 14 DOMENICA 15 LUNEDI’ 16 MARTEDI’ 17 MERCOLEDI’ 18 GIOVEDI’ 19 VENERDI’ 20

RAIDUE

n programma che si occupa della difesa dei diritti dei consu-matori ed è fonte di denuncia degli spre-

chi della pubblica amministra-zione, ritardi nell’attuazione delle liberalizzazioni, percorsi non tra-sparenti che regolano l’accesso al mondo del lavoro e truffe ai cittadini. Ecco perché “Mi man-da Raitre” continua a ad avere successo in tv. Una vera televi-sione al servizio dei cittadini, che si deve scontrare con un'offerta di scarsa qualità, caratterizzata soprattutto dai reality che, a dif-ferenza di “Mi manda Raitre” hanno ben poco di... realistico.

GLI INIZI Il programma, in on-da dal 20 novembre, compie 20 anni e questo compleanno con-ferma la validità del format, nato da un'idea di Anna Tortora e ini-zialmente condotto dal napole-tano Antonio Lubrano. Sin dalle

prime puntate il conduttore rese celebre la frase - tormentone “... a questo punto, una domanda sorge spontanea”.

Le prime edizioni non preve-devano la presenza dei cittadini in studio, ma di esperti e consu-lenti che ricevevano le telefonate dei consumatori arrabbiati. Il programma ha riscosso subito numerosi consensi per l'efficacia con cui è intervenuto in difesa dei diritti dei cittadini, tanto che nel 1992, 1994 e 1997 ha ricevu-to il Telegatto nella sezione tv di qualità.

I CONDUTTORI Nel 1997 Lu-brano ha lasciato la conduzione, affidata per alcuni mesi a Luigi Necco, per passare a ottobre dello stesso anno al giornalista Piero Marrazzo (il futuro gover-natore del Lazio...), che è rima-sto al timone del programma nei successivi otto anni. L'arrivo di Marrazzo, giornalista inviato per il TG2, ha modificato radical-mente la struttura del program-ma, più vincolata alle logiche del giornalismo. La lotta contro le prevaricazioni, infatti, divenne un vero e proprio confronto-scon-tro, con i cittadini e le contropar-ti confrontarsi a viso aperto in studio.

Dal 2004 a condurre c'è An-drea Vianello, presentatore ra-diofonico e di programmi di suc-cesso come il format “Enigma, che con successo spalleggia le proteste dei cittadini e gli ascolti premiano la sua battaglia.

Raitre, venerdì ore 21.10

U

Proseguono gli episodi in prima tv della sesta stagione di Ncis. La squadra di agenti spe-ciali della Naval Criminal Inve-stigative Service è ancora alle prese con i crimini che ruotano intorno alla Marina Militare degli Stati Uniti. Nata dal genio di Donald P. Bellisario, la serie è lo spin-off di Jag (che è dello stes-so creatore e produttore) longe-va serie trasmessa in Italia sem-pre su RaiDue. Punto di forza di Ncis sono sicuramente i perso-naggi. A partire dal capo, Leroy Jethro Gibbs, burbero e quasi misogino. Ad affiancarlo ci so-no sempre Tony DiNozzo (Mi-chael Weatherly) donnaiolo simpaticissimo, Kate Todd, ex agente dei servizi segreti (pre-sente fin dalla seconda serie), Donald Ducky Mallard. il medi-co legale e Abby il tecnico di laboratorio. In più hanno fatto

loro ingresso anche due nuovi personaggi: l’agente Brent Lan-ger (Jonathan La Paglia) e Kea-ting (Jonathan Magnum) genio del computer e dell’informatica. La serie ha avuto un grandissi-mo successo, vincendo nume-rosi premi. Ricordiamo che la quinta stagione si era conclusa con l’inaspettata morte del’ex direttrice Jenny Shepard (Lau-ren Holly), ora sostituita da Le-on Vance (Rocky Karrol) che sembra ci provi gusto a scom-binare tutta la squadra.

Tra spostamenti, rassegna-zioni e quanto altro sembra che la squadra di Gibbs non possa riunirsi: ma non è così, nono-stante la formazione della nuo-va squadra, gli amici di sempre Di Nozzo, Ziva e McGee ci ac-compagneranno per quasi tutta la sesta serie.

Raidue, domenica ore 21.05

La trasmissione condotta da Vianellocompie questa stagione vent’anni

Torna “Mi manda Raitre” Su Raidue le avventuredegli agenti di Ncis

A lato lo studio della trasmissione "Mi manda Raitre", che riparte venerdì 20 novembre e che compie20 anniSopra il conduttore Andrea Vianello

Il programma che difende i diritti dei consumatori contro i soprusi

&&&Televisione Cinema

Page 37: Il Piccolo di Cremona

CANALE 5

RETE 4

ITALIA 1

06.00 PRIMA PAGINA08.00 TG5 MATTINA - TRAFFICO08.50 LOGGIONE. Musicale09.30 MAURIZIO COSTANZO SHOW13.00 TG5 - METEO 513.40 RIASSUNTO GRANDE FRATELLO14.00 AMICI. Reality Show16.00 VERISSIMO. Attualita'18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta'21.10 C'E POSTA PER TE. Varieta'01.00 RIASSUNTO GRANDE FRATELLO01.30 TG5 NOTTE/METEO 502.45 SUMMERLAND. Telefilm

06.00 PRIMA PAGINA07.55 TRAFFICO - METEO 508.00 TG5 MATTINA08.50 LE FRONTIERE DELLO SPIRITO09.45 VERISSIMO. Attualita'12.30 GRANDE FRATELLO. Reality Show13.00 TG5 - METEO 13.40 GRANDE FRATELLO. Reality13.00 TG 5 - METEO 514.00 DOMENICA 5. Varieta'18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO20.00 TG 5 - METEO 520.40 STRISCIA LA DOMENICA.Var21.30 DISTRETTO DI POLIZIA 9. Fict23.35 MAURIZIO COSTANZO SHOW

08.00 TG5 MATTINA08.40 MATTINO 5. Attualita'11.00 FORUM. Attualita'13.00 TG5 - METEO 13.40 BEAUTIFUL. Soap14.05 GRANDE FRATELLO. Reality Show14.10 CENTOVETRINE. Soap14.45 UOMINI E DONNE. Reality Show16.15 AMICI. Reality Show16.55 POMERIGGIO 5. Attualita'18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta'21.10 GRANDE FRATELLO. Reality Show00.20 MAI DIRE GRANDE FRATELLO

08.00 TG5 MATTINA - MATTINO 511.00 FORUM. Attualita'13.00 TG5 - METEO 13.40 BEAUTIFUL. Soap14.05 GRANDE FRATELLO PILLOLE14.10 CENTOVETRINE. Soap14.45 UOMINI E DONNE. Reality Show16.15 AMICI. Reality Show16.55 POMERIGGIO 5. Attualita'18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta'21.10 IL FALCO E LA COLOMBA.Fict23.30 MATRIX. Attualita'01.30 TG5 NOTTE/METEO

08.00 TG5 MATTINA - MATTINO 511.00 FORUM. Attualita' 13.00 TG5 - METEO 13.40 BEAUTIFUL. Soap opera14.05 GRANDE FRATELLO PILLOLE14.10 CENTOVETRINE. Soap opera14.45 UOMINI E DONNE. Reality Show16.15 AMICI. Reality Show16.55 POMERIGGIO 5. Attualita'18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta'21.10 CHI HA INCASTRATO PETER PAN?. Varieta'23.30 MAURIZIO COSTANZO SHOW

08.00 TG5 MATTINA 08.40 MATTINO 5. Attualita'11.00 FORUM. Attualita' 13.00 TG5 - METEO 13.45 BEAUTIFUL. Soap14.05 GRANDE FRATELLO PILLOLE14.10 CENTOVETRINE. Soap14.45 UOMINI E DONNE. Reality Show16.15 AMICI. Reality Show16.20 POMERIGGIO 5. Attualita'18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta'21.10 MATRIMONIO ALLE BAHAMAS.F23.15 TERRA! Attualita'

08.00 TG5 MATTINA 08.40 MATTINO 5. Attualita'11.00 FORUM. Attualita' 13.00 TG5 - METEO 13.45 BEAUTIFUL. Soap Opera14.05 GRANDE FRATELLO. Reality Show14.10 CENTOVETRINE. Soap Opera14.45 UOMINI E DONNE. Reality Show16.15 AMICI. Reality Show16.20 POMERIGGIO 5. Attualita'18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta'21.10 I LICEALI 2. Fiction23.30 MATRIX. Attualita'

07.35 GENITORI IN DIRETTA08.10 TEQUILA & BONETTI. Tel09.30 VIVERE MEGLIO. Attualita'11.00 CUOCHI SENZA FRONTIERE12.30 UN DETECTIVE IN CORSIA13.30 TG 4 - METEO 414.05 TRIBUNALE FORUM. Attualita'15.10 PERRY MASON. Telefilm17.00 PSYCH. Telefilm17.55 PIANETA MARE. Attualita'18.55 TG 4 - METEO 419.30 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALTER TEXAS RENGER21.30 L'ULTIMA ECLISSI.Film00.05 DOCUMENTARIO

08.55 NONNO FELICE09.30 ARTEZIP. Documentario09.35 MAGNIFICA ITALIA. Doc10.00 SANTA MESSA 11.00 PIANETA MARE 11.30 TG 4 12.10 MELAVERDE. Attualita' 13.30 TG4 TELEGIORNALE/METEO14.05 MISTER MILIARDO. Film16.15 GLI IMPLACABILI. Film18.55 TG 4 - METEO 419.35 COLOMBO. Telefilm21.25 IL GRANDE CUORE DI CLARA.F23.40 LA TERZA MADRE. Film01.55 SPECIES 2. Film

09.45 BIANCA. Soap Opera10.30 GIUDICE AMY. Telefilm11.40 WOLFF. Telefilm12.30 UN DETECTIVE IN CORSIA. TF13.30 TG 4 14.05 FORUM. Attualita'15.10 HAMBURGER DISTRETTO 2116.10 SENTIERI Soap opera16.40 NICK MANO FREDDA. Film18.55 TG4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALTER TEXAS RENGER21.10 IL COMANDANTE FLORENT.Tel23.15 ALIEN - SCONTRO FINALE. F01.50 TG 4 - RASSEGNA STAMPA

09.45 BIANCA. Soap Opera10.30 GIUDICE AMY/WOLFF. Tel12.30 UN DETECTIVE IN CORSIA. TF13.30 TG 414.05 IL TRIBUNALE DI FORUM15.10 HAMBURGER DISTRETTO 2116.10 SENTIERI Soap opera16.30 L'ALBERO DEGLI IMPICCATI.F18.55 TG4 Telegiornale - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALTER TEXAS RENGER21.10 UN GIORNO PER CASO.Film23.30 HUNTING - PRESENZE. Film01.35 TG 4 Rassegna stampa02.00 CLIP PARADE 32. Music

09.45 BIANCA. Soap Opera10.35 GIUDICE AMY. Telefilm 11.40 WOLFF. Telefilm12.30 UN DETECTIVE IN CORSIA. TF13.30 TG 414.05 IL TRIBUNALE DI FORUM15.10 HAMBURGER DISTRETTO 2116.10 SENTIETI Soap opera16.55 FERMATA D'AUTOBUS. Film18.55 TG4 - METEO 419.50 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALTER TEXAS RENGER21.10 MAFALDA DI SAVOIA. Film23.50 CONNIE E CARLA. Film01.45 L'AMANTE INFEDELE. Film

09.45 BIANCA. Soap Opera10.30 GIUDICE AMY. Telefilm 11.40 WOLFF. Telefilm12.30 UN DETECTIVE IN CORSIA. TF13.30 TG 414.05 IL TRIBUNALE DI FORUM15.10 HAMBURGER DISTRETTO 21 16.10 TORNA A SETTEMBRE. Film18.55 TG4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALTER TEXAS RENGER21.10 DON CAMILLO. Film23.30 AMERICAN BEAUTY. Film01.45 TG 4 - LA MORTE CAMMINA CON I TACCHI ALTI. Film

09.45 BIANCA. Soap Opera10.30 GIUDICE AMY. Telefilm 11.40 WOLFF. Telefilm12.30 UN DETECTIVE IN CORSIA. TF13.30 TG 4 - METEO 414.05 IL TRIBUNALE DI FORUM16.20 L'UOMO DAL VESTITO GRIGIO. Film18.55 TG4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALTER TEXAS RENGER21.10 BLACK BOOK. Film00.15 MY NAME IS TANINO. Film02.35 UNA DONNA DI NOTTE. Film05.30 TG 4

10.45 E ALLA FINE ARRIVA MAMMA11.20 TV MODA. Varieta'12.25 STUDIO APERTO - METEO13.00 STUDIO SPORT - TG COM13.40 TIL DEATH. Telefilm14.05 PER VINCERE DOMANI. Film16.35 DENNIS COLPISCE EANCORE. F16.05 TG COM18.00 QUELLI DELL'INTERVALLO. Sit18.30 STUDIO APERTO/METEO19.00 CARTONI19.30 SCOOBY-DOO 2. Film21.10 BBOOG & ELIOT A CACCIA DI AMICI. Film22.50 IL NASCONDIGLIO DEL DIAVOLO.F

07.00 PHIL DAL FUTURO. Telefilm07.55 CARTONI - XENA. Telefilm11.50 GRAND PRIX. Sport12.25 STUDIO APERTO - METEO13.00 TIL DEATH. Telefilm13.55 TEMPESTA DI FUOCO. Film15.45 SHEENA, REGINA DELLA GIUNGLA. Film18.00 HANNAH MONTNA . Telefilm18.30 STUDIO APERTO - METEO19.00 MR. BEEN. Telefilm19.30 MR. BEEN L'ULTIMA CATASTROFE. Film21.25 COLORADO. Varieta'00.15 ...E SE DOMANI. Film

11.20 THE SENTINEL. Telefilm12.25 STUDIO APERTO - METEO13.00 STUDIO SPORT 13.40 CARTONI ANIMATI15.20 WILDFIRE. Telefilm16.20 IL MONDO DI PATTY. Tf17.10 HANNAH MONTANA. Tf17.45 CARTONI ANIMATI18.30 STUDIO APERTO - METEO19.00 SPORT MEDIASET WEB19.30 LA VITA SECONDO JIM. Tel20.05 I SIMPSON. Cartoni20.30 PRENDERE O LASCIARE. Quiz21.10 THE ISLAND. Film23.55 HONG KONG. Film

11.20 THE SENTINEL. Telefilm12.25 STUDIO APERTO - METEO13.00 STUDIO SPORT 13.40 CARTONI ANIMATI15.20 WILDFIRE. Telefilm16.20 IL MONDO DI PATTY. Tf17.10 HANNAH MONTANA. Tf17.45 CARTONI ANIMATI18.30 STUDIO APERTO - METEO19.00 SPORT MEDIASET WEB 19.30 LA VITA SECONDO JIM. Tel20.05 I SIMPSON. Cartoni20.30 PRENDERE O LASCIARE. Quiz21.10 LE IENE SHOW. Varieta'24.00 CHIAMBRETTI NIGHT. Varieta'

10.20 STARSKY & HUTCH. Telefilm11.20 THE SENTINEL. Telefilm12.25 STUDIO APERTO - METEO13.00 STUDIO SPORT 13.40 CARTONI ANIMATI15.20 WILDFIRE. Telefilm16.20 IL MONDO DI PATTY. Tf17.10 HANNAH MONTANA. Tf17.45 CARTONI ANIMATI18.30 STUDIO APERTO/METEO/SPORT19.30 LA VITA SECONDO JIM. Tel20.05 CARTONI20.30 PRENDERE O LASCIARE. Quiz21.10 CSI: MIAMI. Telefilm22.10 THE MENTALIST. Telefilm

11.20 THE SENTINEL. Telefilm12.25 STUDIO APERTO - METEO13.00 STUDIO SPORT 13.40 CARTONI ANIMATI15.20 WILDFIRE. Telefilm16.20 IL MONDO DI PATTY. Tf17.10 HANNAH MONTANA. Tf17.45 CARTONI ANIMATI18.30 STUDIO APERTO/METEO/SPORT19.30 LA VITA SECONDO JIM. Tel19.50 I SIMPSON. Cartoni20.30 PRENDERE O LASCIARE. Quiz21.10 DR. HOUSE. Telefilm23.55 GRAY'S ANATOMY. Telefilm23.55 CHIAMBRETTI NIGHT. Varieta'

11.20 THE SENTINEL. Telefilm12.25 STUDIO APERTO - METEO13.00 STUDIO SPORT 13.40 CARTONI ANIMATI15.20 WILDFIRE. Telefilm16.20 IL MONDO DI PATTY. Tf17.10 I CARLY. Tf17.45 CARTONI ANIMATI18.30 STUDIO APERTO/METEO/SPORT19.30 LA VITA SECONDO JIM. Tel19.50 I SIMPSON. Cartoni20.30 PRENDERE O LASCIARE. Quiz21.10 MISTERO. Attualita'23.45 COSI' FAN TUTTE. Varieta'00.45 POKER1MANIA. Varieta'

SABATO 14 DOMENICA 15 LUNEDI’ 16 MARTEDI’ 17 MERCOLEDI’ 18 GIOVEDI’ 19 VENERDI’ 20

37Venerdì 13 Novembre 2009

i FILM in TV

CINEMA programmazione settimanale

Il regista spagnolo Pedro Almodóvar torna con il film drammatico “Gli abbracci spezza-ti”, che ha per protagonista una sempre con-vincente Penelope Cruz.

LA TRAMA Un uomo scrive, vive e ama nell’oscurità. Quattordici anni prima è stato vittima di un terribile incidente di macchina sull’isola di Lanzarote che non solo gli ha portato via la vista, ma anche Lena, la donna della sua vita. Quest’uomo ha due nomi: Har-ry Caine, pseudonimo con il quale firma le

sue opere letterarie, i suoi racconti e le sue sceneggiature, e Matteo Blanco, il suo vero nome, con il quale vive e firma la regia dei suoi film. Dopo l’incidente, Matteo Blanco si trasforma definitivamente nel suo pseudoni-mo Harry Caine. Visto che non può più diri-gere i suoi film, preferisce sopravvivere con l’idea che Matteo Blanco è morto con la sua amata Lena in quell’incidente. Ormai Harry Caine vive grazie alle sceneggiature che scri-ve con l’aiuto della sua fedele direttrice di produzione, Judit García e del figlio di quest’ultima, Diego. Da quando è diventato cieco Harry ha sviluppato tutti gli altri sensi, non ultimo quello dell’ironia, e si è imposto un’amnesia volontaria che gli permette di continuare a godere della vita. Ha cancellato dalla sua biografia tutto quello che gli è ac-caduta 14 anni prima. Non ne parla più e il resto del mondo ha dimenticato in fretta Mat-teo Blanco e lui è l'ultimo a volerlo resuscita-re. Ma una notte Diego ha un incidente e Harry decide di occuparsi di lui. Durante le lunghe notti di veglia, comincia a raccontargli la sua storia per distrarlo, così come un pa-dre racconterebbe una favola al figlio per farlo addormentare...

CINEMA - Penelope protagonista dell’ultimo film del regista spagnolo

Cast: Penelope Cruz, Lluís Homar, José Luis Gómez, Rubén Ochandiano, Tamar Novas, Marta Aledo, Blanca Portillo, Agustin Almodóvar, Enrique Aparicio

Durata: 129 minuti Produzione: El Deseo, Universal International Pictures - Spagna 2009

di Pedro Almodóvar

Regia: Alessandro Angelini • Genere: Drammatico

Genere: Drammatico

ALZA LA TESTA Reduce dall’esordio con “L’aria salata”, Ales-

sandro Angelini torna con “Alza la testa”, un in-tenso scontro generazionale che prende forma simbolicamente (e non solo) sul ring. Accanto al talentuoso Castellitto, l’esordiente Gabriele Campanelli.

LA TRAMA Ad Antonio, ex pugile da quattro soldi, rimane solo il figlio Gabriele dopo che la madre li ha abbandonati entrambi. Di giorno la-vora in un cantiere navale e di notte allena il figlio che invece di talento per il pugilato ne ha. Il loro è un rapporto di borgata, fiumicinese, fatto di molte urla che rivelano più affetto che rabbia au-tentica, fatto di imposizioni ignoranti ed esage-rate attenzioni. Per Antonio, Gabriele è tutto, mentre per lui cominciano ad esistere anche altre cose oltre il padre e il pugilato.

CREMONASpaziocinema Cremonapo (0372 803674)www.spaziocinema.info• 2012 • Amore 14 • Parnassus• L'uomo Che Fissa Le Capre• Nemico Pubblico• Gli Abbracci Spezzati • Up 3d• Un Alibi Perfetto

Cine Chaplin(0372-453005)• Julie & Julia

Filo (0372 411252)• L’uomo che fissa le capre• L’amore e basta (Martedì)

Tognazzi (0372 458892)• Nemico Pubblico• Gli abbracci spezzati

OSTIANOCinema Don Rosa(0372 840405)[email protected]• Amore 14

CREMAPorta Nova (0373 218411)www.multisalaportanova.it• 2012• L’uomo che fissa le capre• Amore 14• Gli Abbracci Spezzati• Twilight: New Moon• Nemico Pubblico• Up 3D

- Lunedì "ora o mai più"Io, Don giovanni- Martedì Cineforum Capitalism, a love story- Mercoledì, Over 60Gli Abbracci Spezzati- Giovedì, Cineforum Il Canto di Paloma

SPINO D'ADDACinema Vittoria(0373 980106)• Amore 14

PIEVE FISSIRAGACinelandia(0371 237012) www.cinelandia.it• 2012• Alza La Testa• Il Viaggio Di Jeanne• Gli Abbracci Spezzati• Il Canto Delle Spose• Good Morning Aman• Un Alibi Perfetto

Giovedì 19 , Canale 5 ore 21.10

MATRIMONIO ALLE BAHAMAS

Un milanese che fa il tassista a Roma, parte per l'Ameri-ca con la figlia Valentina che, appena laureata, ha vinto una borsa di studio per l'Università di Miami. La ragazza si innamora di Bob, figlio di un ricco agente di borsa. Il ragazzo le chiede di sposarlo e i due decidono che le Bahamas sono il luogo giusto per le nozze...

Con: Massimo Boldi, Biagio Izzo, Enzo Salvi.

Mercoledì 18, Rete 4 ore 21.10

SOLO 2 ORE

L'ispettore Jack Mosley (Bruce Willis), viene incaricato di portare un piccolo criminale, Eddie Bunker, dal distretto di polizia al tribunale, dove deve presentarsi per testimoniare in un caso di reato minore. Jack pensa che sia un incarico di routine, ma ben presto si troverà prima a dover salvare il testimone da un killer...

Con: Bruce Willis, Mos Def, David Morse.

La trasmis-sione, deno-minata «La R a s s e g n a Stampa di G i o v a n n i Biondi», a cu-ra del gruppo prov inc ia le del Partito de-mocratico, va in onda ogni settimana sulle emittenti Tele Sol Regina Po e Lodi Crema Tv. Gli argomenti che verranno trat-tati nella prossima puntata so-no: • Confronto sulla discarica di amianto di Cappella cantone, e in particolare sul ricorso fatto alla magistratura, con la presen-za di Mariella Megna (del Comi-tato Cittadini contro l'amianto); • La soppressione del Pendoli-no; • L'eliminazione della pensi-lina di piazza Stradivari.La trasmissione andrà in onda il venerdì alle ore 23.30, con repli-ca sabato alle ore 12 e domenica alle ore 18.30.

Almodóvar-Cruz, accoppiata vincente di Giovanni Biondi

Page 38: Il Piccolo di Cremona

Gastronomia italianaIl menù della settimana

Le ricette gustose alla portata di tutti

preparazione• Tagliate i wurstel in modo da ricavare da ognuno 6

pezzetti. Tagliate il formaggio in modo da ottenere 12 pezzetti. Snocciolate le olive.

• Lavate i pomodorini e tagliateli a metà. Infilzate su-gli spiedini i vari ingredienti in questo ordine: un pezzet-to di wurstel, un pomodorino ricomposto, un cubetto di formaggio, un'oliva, un altro cubetto di formaggio, un altro pomodorino e chiudete con un pezzetto di wurstel. Preparate le ciotole con i condimenti.

• Mettete in una ciotola l'olio extravergine, un pizzico di sale ed una grattugiata di pepe. Mettete nell'altra cio-tola il ketchup e servite.

Secondo piatto: tacchino al roSmarino

Difficoltà facile - Tempo 25 minuti Per 4 Persone

Colore giallo paglierino, con pronunciati ri-flessi verde oro. All'olfatto sprigiona un pro-fumo intenso, ampio, con sentori di bianco-spino, frutta matura e spezie. La sensazione gustativa è piena, sapida, armonica, di buona struttura e persistenza aromatica. La perso-nalità di questo vino è resa tale dalla qualità delle uve (Chardonnay) e dall'affinamento di 6 mesi in piccole botti di rovere.Ottimo vino da aperitivo, si abbina bene con tutte le pietanze a base di pesce, dalle zuppe di pesce, alle grigliate di mare. Accompagna finemente anche minestre asciutte e in bro-do, frittate e varie preparazioni a base di fun-ghi prataioli e porcini. Ottimo anche con car-ni bianche e formaggi freschi. Si consiglia di servire fresco, a 10°-12°

cucina38 Venerdì 13 Novembre 2009

preparazione• Tagliate la scamorza a fette e grat-

tugiate il grana. • Pulite bene i cipollotti e affettate la

parte bianca molto sottile. • Scaldate il brodo. In una pentola

da minestra mettete l'olio insieme ai cipollotti.

• Fate dorare a fiamma bassa. • Unite un paio di cucchiai di brodo,

un pizzico di sale e proseguire la cot-tura per circa 2-3 minuti.

• Unite il riso e fatelo ben tostare, girando di continuo, per un minuto.

• Unite 4-5 mestoli di brodo bollen-te e impostare il timer secondo le indi-cazioni sulla scatola di riso.

• Aggiungete brodo man mano che viene assorbito, mescolando di tanto in tanto, senza lasciare che il composto si asciughi troppo.

• Un minuto prima del termine della cottura del riso aggiungete la scamor-za, amalgamate accuratamente fintan-to che non fonde, spegnete e mante-cate con il Grana ed una manciata di pepe.

• Servire caldo.

Difficoltà facile • Tempo 50 minuti • Per 4 Persone

antipasto: Spiedini con i wurStel

Difficoltà facileTempo 20 minuti - Per 4 Persone

CaravaggioCanestra di fruttaparticolare, 1597

preparazione• Rimuovete dalle fettine di

tacchino il grasso e le parti nervo-se e battetele con il batticarne su un tagliere di legno.

• Lavate il rosmarino e tritatelo finemente con la mezzaluna su un tagliere.

• Passate le fettine di tacchino nella farina. Mettete l'olio in una capace padella e far imbiondire l'aglio a fiamma vivace. Togliete l'aglio ed aggiungete la carne.

• Fatela dorare a fiamma vivace

dal primo lato, quindi giratela e cospargetela con una manciata di rosmarino tritato.

• Giratela nuovamente e met-tete rosmarino anche dal secondo lato. Bagnate con il vino bianco secco, salate e fate evaporare sempre a fiamma vivace fintanto che la carne non risulta cotta.

• Giratela per farla dorare da entrambi i lati.

• Spegnete la fiamma, cospar-gete con un’abbondante mancia-ta di pepe e servite.

la BottigliaVerde Luna

Caminella

primo piatto: riSotto affumicato

IngreDIenTI: • 100 g di scamorza affumicata• 4 cipollotti• 1,5 litro di brodo vegetale• 2 cucchiai d'olio extravergine di oliva

• 350 g di riso• 80 g di Grana Padano• pepe

IngreDIenTI: • 2 wurstel medi (160 g circa)• 80 g di formaggio tipo Leerdammer• 6 olive verdi• 12 pomodorini tipo Pachino (150 g circa)• 2 cucchiai d'olio extravergine• sale fino• pepe• 2 cucchiai di ketchup

IngreDIenTI: • 8 fette di tacchino (600 g circa)• farina• 4 rametti di rosmarino• 2 spicchi d'aglio

• 4 cucchiai d'olio extravergine di oliva• 200 ml di vino bianco secco• sale• pepe nero

preparazione• Stendete la pasta sfoglia dello spessore di 2-3 millimetri. • Cospargete la superficie con zucchero. • Girate la sfoglia e ripetete il procedimento. • Ricavate dalla sfoglia 4 rettangoli delle stesse dimensioni. • Metteteli su una teglia coperta con un foglio di carta da

forno e pungeteli con uno stuzzicadenti in più punti. Cuoceteli nel forno a 200° C per 15 minuti.

• Nel frattempo preparate la crema pasticcera. • Quando le sfoglie saranno cotte cospargete un terzo della

crema su una sfoglia, coprite con un altra sfoglia ed alternate gli ingredienti fino a comporre la millefoglie, terminando con la pa-sta e non con la crema.

• Spolverizzate di zucchero a velo. • Prendete il piatto dove servirete la millefoglie, spolverizza-

telo di cacao amaro, coprite bene con pellicola trasparente e far riposare almeno per 1 ora in frigo prima di servire.

Difficoltà facile - Tempo 60 minuti Per 4 Persone

dessert: millefoglie

IngreDIenTI: • 250 g di pasta sfoglia• zucchero semolato• 3 uova di crema pasticcera

• zucchero a velo• cacao amaro in polvere

Page 39: Il Piccolo di Cremona

Prima Divisione - Anche con il Pergo i grigiorossi hanno mostrato la maturità dei fortidi Matteo Volpi

anche il derby è in cassaforte. Un’altra prova di maturità pie-namente superata con orgoglio, grinta e

qualche conferma che questo sembra proprio essere l’anno buono.

ALTA QUALITA' Iniziamo con un grazie, doveroso, al “conte Max” (che per i grigiorossi di co-gnome fa Guidetti e non Asche-damini) bravo a scattare oltre le maglie della difesa del Pergocre-ma e decidere l’incontro nell’ac-quitrino del “Voltini”, ringrazian-do l’ottimo assist dell’altro Max, Coda. Singoli a parte, dopo un inizio nel quale il Pergo avrebbe anche potuto passare in vantag-gio alla luce di quanto espresso, la squadra ha dato ancora una volta dimostrazione di forza e carattere.

Vittorie come quelle di dome-nica a Crema, in genere, piac-ciono molto agli allenatori e sia-mo convinti che mister Venturato sia davvero soddisfatto di quan-to visto in campo. La squadra è stata cinica e quadrata, dando l’impressione di avere sempre saldamente in mano le sorti del-la gara. Certo, qualcosa da si-stemare c’è ancora come ci sarà sempre, nessuno è perfetto, sta di fatto che nove vittorie su do-dici gare disputate, come giu-stamente hanno sottolineato gli esperti grigiorossi, non vengono né per caso né per fortuna. Ora non resta che continuare la mar-cia, consapevoli che il Novara non molla neppure un metro e che ogni gara andrà affrontata con la massima concentrazione senza peccare di presunzione. Ad iniziare da domenica, contro una Alessandria in difficoltà, che

tuttavia giungerà allo “Zini” con il coltello tra i denti, senza avere nulla da perdere ma pronta a fa-re le scarpe alla capolista. In te-ma di combattenti, tornerà a di-

sposizione Alberto Bianchi (do-po i due turni di squalifica), men-tre sarà difficile il pieno recupero di Zanchetta, la cui assenza do-menica scorsa si è avvertita me-

no, grazie alla splendida prova disputata da Tacchinardi al fian-co di Fietta.

GLI AVVERSARI L’Alessan-dria è reduce da una settimana

piuttosto tormentata. Martedì, infatti, è stato esonerato Luciano Foschi (ex grigiorosso, da gioca-tore, ai tempi di Galderisi), al posto del quale è stato chiamato

Francesco Buglio, tecnico cata-nese di 57 anni, padre del cen-trocampista Angelo. I “grigi” non vincono da ben quattro turni e navigano nella parte bassa della classifica a stretto contatto con il Pergo.

Quanto ai singoli, nelle file piemontesi troviamo numerosi nomi illustri. Dall’ex Fantini, al pivot offensivo Fabio Artico, al temibile attaccante Daniele Ros-so, per finire con il rude difenso-re Andrea Sottil che solo due stagioni fa litigava a muso duro con un certo Ibrahimovic e do-menica rientrerà, guarda caso, dopo una giornata di squalifica. Non sarà invece della gara Si-mone Ciancio (ex Pizzighettone) che di turni dietro la lavagna ne dovrà ancora scontare uno.

In difesa, pertanto, dovrem-mo vedere all’opera Andrea Si-gnorini (classe ’90), figlio del rimpianto Luca, bandiera del Genoa e vittima della Sla, giunto in estate in prestito proprio dal Grifone.

ECREMONESI

Allenatore: ROBERTO VENTURATO 4-4-2

PAOLONI

ROSSI

VIALI

BIANCHI

PROBABILE FORMAZIONE

GUIDETTI

CODA

FIETTA

NIZZETTO

TACCHINARDI

GORI

39Venerdì 13 Novembre 2009 SPORTSPORTSPORTlo

Cremo sempre più cinica e spietataDomenica arriva allo “Zini” un avversario (l’Alessandria) in crisi, ma tutt’altro che arrendevole

ALESSANDRIA - Nella sua carriera è stato definito l'uomo promozioni perché ci è riuscito con Chievo, Modena, Fiorentina e Torino, segnando gol decisivi in partite importanti (su tutti le due reti segnate con la Fiorentina nello spareggio con il Perugia per la serie A). Ma nella lunga carriera di Enrico Fantini, 33 anni suo-nati, c’è anche un anno in grigiorosso, nella stagione 1995-96 (19 presenze e solo un gol), l'ultima della ge-stione Simoni che purtroppo si chiuse con la retroces-sione in B. «Per me quello di Cremona fu un anno im-portante anche se il finale non fu fortunato. Avevo solo 19 anni e arrivai in prestito dalla Juve, dove avevo esor-dito in A con la squadra che poi vinse lo scudetto con Lippi. Avere l’opportunità l’anno successivo di cimen-tarmi ancora con la massima serie in un ambiente come Cremona fu il massimo. In più ebbi la possibilità di co-

noscere un grande allenatore come Gigi Simoni e tan-ti compagni esperti. Meglio di così non avrei potuto chiedere».

Tra i tanti gol segnati da Fantini, da ricordare proprio quello segnato con la maglia dell’Alessandria di Orrico al “Moccagatta” proprio contro i grigiorossi (all’epoca allenati da Marini). Ora per lui il ritorno alle origini, sep-pur scendendo nell'ex C1. «Il club in estate mi ha cer-cato e fortemente voluto, dimostrando di credere in me. Non ho proprio potuto rifiutare. Nonostante i pro-blemi che stiamo attraversando, qui sono tornato ad essere giocatore. Domenica? Verremo a fare la nostra gara. Siamo reduci dal cambio di mister, sappiamo di affrontare uno degli organici più forti del girone, come dimostra la classifica. Cercheremo comunque di far punti, visto che ne abbiamo un gran bisogno».

L’AVVERSARIO L’ex Fantini promette battaglia: «Vogliamo fare punti»

Pergo-Cremo. Trasferta esaurita con grande spesa dei miei polmoni assatanati dalla suina, una vera zoccola.

La sorte, sotto forma di A.S. del Pergo, mi ha assegnato un posto vicino a Federica Da-verio, nel reparto “distinti” della tribuna stampa. Sotto le varie testate c’è il nome dell’inviato di turno: potremmo copiare an-che per lo “Zini”, ma questo è un punto di vista personale.

La Federica mi si rivela come un garrulo uccellino cui in quel momento manca solo il dono dell’usignolo per cantare le lodi della squadra del suo cuore. Dopo i convenevoli d’obbligo, e dopo due svarioni (uno con sfor-tuna) degli attaccanti del Pergo, mi tocca l’ingrato compito di ricordarle la legge del menga: gol sbagliato, gol preso.

Accade che Venturato zittisca forse per sempre quei fratellastri raminghi che di tan-

to in tanto vogliono insegnargli il mestiere. Alla rete dell’1-0 anche la Federica mi appa-re quasi rassegnata. Ho cercato, nel mio pic-colo, di spiegarle come sarebbe stato fortu-ito e imprevisto il pareggio, ignota la vittoria. Il divario tecnico fra le due squadre è enor-me: far conto sulle corse senza senso per dimostrare al proprio pubblico che “la squa-dra c’è” è un giochino da oratorio.

Non premio l’autore del gol vincente di questo derby, ha fatto il proprio dovere. Au-guri per il suo dito rotto, per fortuna non è quello di un piede.

Domenica c’è l’Alessandria, ai tifosi della Cremo forse si aggiungerà Francesco Tarta-ra, ma non andrà in curva. Ai gossip politici di Emilio Fede ha preferito il fraseggio breve di chi lo ha voluto alla testa dell’emittente di via Bassida a Spinadesco. In bocca al lupo per questa nuova avventura.

Enrico Fantini

Risultati 12ª GiornataAlessandria-Foligno 1-1Como-Benevento 0-2Figline-Lumezzane 1-0Monza-Paganese 0-2Novara-Lecco 3-0Pergocrema-Cremonese 0-1Perugia-Arezzo 0-0Pro Patria-Viareggio 1-0Varese-Sorrento 2-1

Prossimo TurnoArezzo-Pro PatriaBenevento-FiglineCremonese-AlessandriaFoligno-NovaraLecco-PergocremaLumezzane-MonzaPaganese-ComoSorrento-PerugiaViareggio-Varese

CLASSIFICACremonese 28Novara 28Varese 24 Arezzo 23Benevento 20Foligno 18Perugia (-1) 18Lumezzane 18Monza 15Lecco 15Figline (-1) 13Alessandria 13Pergocrema 12Pro Patria 12Sorrento 11Viareggio 11Como 8Paganese 8

CLASSIFICAInter 29Juventus 24Milan 22Fiorentina 21Sampdoria 21Genoa 20Parma 20Cagliari 19Bari 18Napoli 18Palermo 16Chievo 15Roma 15Udinese 15Bologna 12Lazio 11Atalanta 9Livorno 9 Catania 8Siena 6

Risultati 12ª GiornataAtalanta-Juventus 2-5Bari-Livorno 1-0Bologna-Palermo 3-1Cagliari-Sampdoria 2-0Catania-Napoli 0-0Genoa-Siena 4-2 Inter-Roma 1-1Lazio-Milan 1-2Parma-Chievo 2-0Udinese-Fiorentina 0-1

Prossimo Turno (22-11)Bologna-InterFiorentina-ParmaJuventus-UdineseLivorno-GenoaMilan-CagliariNapoli-LazioPalermo-CataniaRoma-BariSampdoria-ChievoSiena-Atalanta

Grigiorossi festanti sotto la curva al “Voltini” (foto www.uscremonese.it)

Page 40: Il Piccolo di Cremona

di Giovanni Zagni

altato l'appunta-mento di dome-nica scorsa con la Martos Napoli e rinviato a mer-

coledì prossimo alle 20,30 al PalaRadi, occupiamoci dell'incombente Benetton Treviso che arriverà sotto il Torrazzo domenica pome-riggio alle 18.15.

I veneti vanno annovera-ti, senza ombra di smentite, tra quelli che hanno portato l'Italia cestistica agli ono-ri dell'Europa, consolidan-do nel contempo il loro pal-mares fatto di coppe, trofei e scudetti a non finire, negli ultimi dieci anni di storia cestistica. Poi hanno deci-so di rinnovarsi anche per limitare i costi, ma da que-sta stagione paiono inten-zionati a riproporsi ai mas-simi livelli.

L'organico a disposizione di coach Vitucci è senz'al-tro di eccellente livello e del resto il cammino in cam-pionato (4 vittorie ed 1 sola sconfitta) conforta queste impressioni.

In campo la Benetton si affida ad un play giovane (classe 1987) come Daniel Hackett, figlio d'arte, italia-no a tutti gli effetti, ma di scuola americana, ben sup-

portato da guardie espertis-sime come Gary Neal (Usa classe '84) e Davor Kus, croato del 1978. Vicino al canestro giostrano perso-naggi di grande spesso-re come Sandro Nicevic, Donatas Motiejunas (litua-no) e gli statunitensi Wallace e Martin. In panchina il gio-vanissimo Alessandro Gen-tile, Andrea Saccaggi ed il bosniaco Hukic.

Per la Vanoli un compito molto complicato da ese-guire, sia pur col conforto del pubblico amico e forse anche con un po' di rab-

bia non ancora smaltita per lo “scherzo” che han tirato i partenopei della Martos, provvidenzialmente influen-zati, mentre sistemavano il roster con ingaggi impor-tanti. Ma con loro si faranno i conti mercoledì.

Intanto resta da scala-re la “montagna verde di Treviso”, quella Benetton che gioca bene in difesa ed offensivamente ha potenzia-li enormi probabilmente non ancora del tutto espressi.

Gli uomini di Cioppi san-no che per centrare l'obiet-tivo previsto (la riconferma

nella categoria) probabil-mente non sarà sufficiente l'ordinaria amministrazione, ma qualche vittima illustre bisognerà pur catturarla.

I turni precedenti, se si esclude il primo, hanno palesato che la Vanoli in questo contesto può star-ci, magari soffrendo, ma lo si sapeva.

Ci attendiamo, quindi, una gara maschia, intensa, carica di agonismo e con alta qualità tecnica, poiché se si vuole mettere in diffi-coltà la prima delle “gran-di” che arriva a Cremona ci vuol tutto questo e forse qualcosa in più. Quel qual-cosa che il PalaRadi può dare a Valenti e compagni.

Sport40 Venerdì 13 Novembre 2009

Al PalaRadi sfila la Benetton

Da oltre quarant’anni sulla brec-cia, lo Sci Club Coelli, l’unico so-dalizio rimasto in provincia di Cre-mona (un tempo erano addirittura sedici) a promuovere gli sport in-vernali e soprattuttolo sci alpino, è pronto anche quest’anno a met-tersi in pista. Le attrezzature sono pronte, gli sci affilati e qualcuno ha già cominciato ad allenarsi ade-guatamente per poter affrontare la prossima stagione sciistica che ormai bussa all porte.

La neve è finalmente arrivata, almeno sulle cime più alte. Il Tona-le è ormai imbiancato e le nuove perturbazioni in arrivo fanno spe-rare circa un'apertura anticipata di tutti gli impianti.

L'attività dello Sci Club sarà co-me sempre rivolta soprattutto ai giovani atleti dai 6 agli 11 anni. Sia coloro che per la prima volta vor-ranno provare l'ebbrezza di infilare gli sci ai piedi, sia per coloro che invece vogliono migliorarsi e avvi-cinarsi a qualche competizione

sportiva. L'attività avrà inizio il 20 dicembre 2009 per poi proseguire nelle giornate del 10 e 24 gennaio, 7 e 28 febbraio e 7 marzo del 2010. Le lezioni si terranno al Passo del Tonale durante la mattinata. Tutto il programma sarà svolto da istrut-tori federali capitanati dall'alfiere del club, Achille Cattaneo, istrutto-re nazionale che si avvarrà della collaborazione dei maestri della scuola di sci di Ponte di Legno-Tonale.

La scuola terminerà il 7 marzo 2010 con la partecipazione ai Campionati provinciali cremonesi organizzati sempre al Tonale e do-ve tutti i piccoli atlti saranno pre-miati con un ricordo della manife-stazione.

Per maggiori informazioni si può contattare tutti i giorni la sede dello Sci Club Coelli in via Ghina-glia 91 (tel. 0372-733685, oppure inviare una e-mail a [email protected]).

Cesare Castellani

Bozzuffi, proseguela marcia trionfale

S

Matteo Guindani dello Sci Club Coelli in azione

Prosegue a punteggio pieno la marcia della DM Trade Bozzuffi in serie C Regionale anche dopo lo scontro fratricida con Pizzighettone, una delle poche squadre che si pensava potessero impensierire lo squadrone di Eliantonio. E, in effetti, Slardi e compa-gni hanno reso dura la vita alla formazione cremone-se per una buona metà gara, tanto da arrivare al termine del primo tempo in vantaggio per 41-33. Nel secondo tempo, però la DM Trade ha letteralmente cambiato marcia e per i pizzighettonesi che hanno visto sfaldarsi via via la propria difesa, non c’è stato più niente da fare, nonostante un ottimo Coluccia in giornata di vena particolare sia riuscito quasi da so-lo a contrastare gli avversari.

Un Ferrari altrettanto strepitoso (26 punti per lui) ben assecondato dai vari Zanatta, Barreiro e Davido-vic, ha portato al successo la DM Trade al cui inse-guimento figura ora soltanto la Sas di Verolanuova.

La DM Trade torna sul parquet della Spettacolo nel prossimo turno per affrontareil Lussana Berga-mo, squadra di buone potenzialità. Ma che non do-vrebbe più di tanto impensierire la formazione cre-monese mentre la Sas andrà a giocare sul campo di Ombriano.

C.C.

Basket serie A - Match complicato per una Vanoli che vuole tornare a muovere la classifica

Il Club Coelli ha già affilato le lamineBasket serie C - A punteggio pieno

Calma, la situazione è sotto controllo. Il rinvio del match con Napoli ha giustamente irritato il patron Triboldi e la dirigenza della Vanoli, ma la squadra deve essere più forte anche di questa probabile scorrettezza. In fondo, in pochi avreb-bero immaginato una classifica così rassicurante dopo cinque turni e con un calendario poco age-vole per i cremonesi. Con solo due punti all'attivo (e con un match in meno), la Vanoli vanta ben due formazioni alle spalle e tre a pari punti, a confer-ma di un gruppone di limitata qualità e costretto presumibilmente a lottare per la salvezza. La tra-sferta di Ferrara ha oltretutto dimostrato che i ra-gazzi di Cioppi possono valere qualcosa in più delle presunte pericolanti, soprattutto se sapran-no migliorare in fase difensiva. Per questi motivi il match con una nobile come Treviso non deve fare troppa paura, perché i veneti hanno sì otto punti in classifica, ma alcune vittorie sono state ottenu-te solo sul filo di lana. Poi vi sarà la resa dei conti con Napoli. Una sfida, come detto la settimana scorsa, d'importanza capitale perché, se vinta, porrebbe i partenopei sull'orlo del baratro e risali-re la china diventerebbe assai complicato, anche con un roster riveduto e corretto.

Due turni, quindi, da affrontare con grande concentrazione, ma con la calma dei forti. Non è facile, ma si può fare.

fa

Sotto CanestroImperativo

giocaresenza paura

Treviso è la prima “big” che arriva a Cremona, ma il team di Cioppi non deve fare sconti a nessuno

Sci - Il sodalizio cremonese è pronto per iniziare la nuova stagione con i giovani atleti (6-11 anni) al via

Risultati 5ª GiornataVanoli-Napoli rinviataCaserta-Pesaro 95-81V. Bologna-Milano 83-87Siena-Ferrara 89-49Treviso-Montegranaro 95-77Roma-Biella 69-73Cantù-Teramo 74-69Varese-Avellino 74-91

Prossimo TurnoAvellino-Ferrara (sabato) Milano-Cantù Biella-Siena Teramo-Caserta Pesaro-Roma Napoli-Montegranaro Varese-Virtus Bologna Vanoli Cremona-Treviso

CLASSIFICASiena 10Avellino 10Caserta 8Treviso 8Cantù 8Biella 8Virtus Bologna 6Varese 4Roma 4Milano 4Vanoli Cremona* 2Ferrara 2Montegranaro 2Teramo 2Pesaro 0Napoli* -2

Cristian Marchetti si è sottoposto nei giorni scorsi all'ennesimo intervento chirurgico che dovrebbe aver risolto i problemi alla spalla destra e che gli avevano impedito di salire sul quadrato nei mesi scorsi. E' già in corso la necessaria riabilitazione, ma prima di tornare in attività lo sfortunato ex campione d'Italia dovrà sot-toporsi ad un identico trattamento alla spalla sinistra. Se tutto andrà bene, potrà rientrare a primavera.

Nuovo interventoper Marchetti

Vela - Il Circolo di Cremona analizza i risultati della stagione 2009 in una conviviale

Tempo di bilanci per il Circolo Vela Cremona che venerdì prossi-mo radunerà tutti i suoi soci presso il ristorante “Il Violino” di Cremona per la tradizionale cena sociale di fine anno. Una serata conviviale e di amicizia che per il presidente Rena-to Bruni sarà occasione per riper-correre la stagione agonistica 2009. Gli argomenti certo non mancano e riguardano sia il calmo specchio d’acqua del Porto Canale che le trasferte fuori sede dei velisti cre-monesi.

Durante la serata, in particolare, si svolgeranno le premiazioni del campionato sociale derive 2009: più di una ventina le imbarcazioni in gara, i cui timonieri hanno fatto cop-pia fissa con un prodiere o ne hanno

alternati diversi per regate sempre diverse e impreviste. Imprevisto, invece, non è il risultato che anche quest’anno vede riconfermarsi vin-citore il presidente Renato Bruni

con la moglie Adriana (nella foto). Secondo posto per Maurizio Renzi e Paola Rognoni (in alcune regate sostituita da Davide Stoppini e Giu-lia Genzini); terzo per Riccardo La

Malfa e Libero Gualazzi (che per una domenica ha lasciato il posto a Pietro Deriu).Quindi l’assegnazione del titolo 2009 del Match Race So-ciale, conquistato da Maurizio Ren-zi e Paola Rognoni che, dopo aver vinto la fase sfidanti, hanno ricon-quistato il titolo che lo scorso anno era stato strappato loro da Domeni-co Arpini e Lucia Coriselli. Pur sen-za premiazioni, si parlerà degli im-pegni zonali, nazionali e internazio-nali della classe Snipe: in particola-re gli importanti risultati ottenuti da Dario Bruni assieme alla moglie So-nia Bonomi che per il terzo anno consecutivo hanno vinto il campio-nato della XIV Zona Fiv e portato i colori cremonesi sia agli Europei che ai Mondiali.

Un anno da archiviare positivamenteBoxe - Rientro a primavera

Forbes al tiro durante il match casalingo con Cantù

Page 41: Il Piccolo di Cremona

Una lunga carriera boccisti-ca, tanto garbo e bravura, di-screti risultati positivi anche in gare importanti: stiamo par-lando di Gianpietro Frattini che è salito in cattedra da assoluto protagonista nel trofeo “Vis Trescore”, una gara individuale (con due finali) organizzata dalla omonima bocciofila cre-masca. Torna a ruggire il leone e sorride anche la bocciofila “Delma” al suo secondo suc-cesso consecutivo (in una sola settimana!) in terra cremasca.

Dopo aver superato nei quarti di finale il compagno di società (e di coppia!) Giuliano Galantini per 12-10, Frattini approdava in finale infliggendo un “cappotto” al pur bravo An-tonio Minerva.

Nella parte bassa del tabel-lone in evidenza un Luigi Pez-zetti particolarmente ispirato. Il “bagnolese”, con un doppio 12-10, s’imponeva nei quarti sul castenuovese Franco Zani-nelli ed in semifinale sul ser-gnanese Mario Marcarini.

Finale molto equilibrata e ben giocata da entrambi i gio-catori: la spuntava Frattini su Pezzetti con il punteggio finale di 12-10.

La categoria C/D (144 iscritti) parla “straniero” grazie al successo di Egidio Tresoldi. Il portacolori del-la bocciofila milanese “Degli Amici” aveva la meglio nei quarti sul benia-mino di casa Roberto Piacentini (12-10) ed in semifinale si sbaraz-zava del pieranichese Angelo Ca-relli per 12-4. In finale perveniva anche il lodigiano Simone Bonfiglio che, con un doppi 12-9, superava rispettivamente nei quarti Cesare Geroldi ed in semifinale Severino Severgnini.

Match di finale svoltosi davanti ad un pubblico numeroso (almeno cento persone!) e netto successo di Tresoldi su Bonfiglio per 12-6.

Ha diretto la gara l’arbitro regio-nale Roberto Martinetti coadiuvato dagli arbitri di finale Paolo Caval-lanti e Gianpiero Raimondi, mentre gli onori di casa sono stati fatti dal presidente Carlo Piacentini che, dopo 41 anni alla guida della boc-ciofila Vis Trescore, nei prossimi giorni potrebbe passare il timone a Luigi Comolli.

Il calendario cremasco propone ora una gara a coppie organizzata dalla bocciofila Scannabuese, con le due finali previste per venerdì 13 le categorie A-B, mentre per saba-to 14 sono in programma le finali della categoria C-D. MM

di Massimo Malfatto

sogni si sa sono duri a mo-rire. Quelli degli appassio-nati della canottieri Flora sono rimasti chiusi per quattro anni in un cassetto

(colpa dell’egemonia della canot-tieri Bissolati!), ma quest’anno si sono trasformati in gioia, godi-mento e trionfo. Dopo un appas-sionante testa a testa con la Del-ma, la bocciofila Flora si è aggiu-dicata la classifica generale per società : alla fine solamente sedi-ci punti hanno diviso le due so-cietà a conferma dell’equilibrio e del livellamento tra le bocciofile più blasonate. Il break decisivo della bocciofila rivierasca è stato messo a segno nell’ultima gara della annata (Borgo Loreto) grazie al successo di Andrea Ventura ed ai piazzamenti di Caccialanza, Cornelli e Varesi, mentre la boc-ciofila di Genivolta è rimasta a bocca asciutta.

Al terzo posto della classifica generale si è classificata la canot-tieri Bissolati. Rispetto all’anno precedente è stato costante il rendimento di Germana Cantari-

ni, mentre sono mancati i punti di Paolo Reghenzani (causa proble-mi di salute!) ma soprattutto quel-li di Antonio Minerva: otto suc-cessi nel 2008 e annata da di-menticare quella da poco conclu-sasi. Speriamo che il cambia-

mento d’aria (passaggio alla ca-nottieri Flora!) possa dare benefi-ci al giovane soresinese dalle grandi promesse.

Un successo insperato e me-no eclatante di anni precedenti quello della canottieri Flora (ha

totalizzato circa 280 punti meno della Bissolati 2008!), ma non per questo meno importante, che ha regalato emozioni e gioie ai suoi fans, ma soprattutto a Guido Za-notti, Franco Mariotti e Fulvio Busseti, le figure rappresentative

di questa bocciofila. Sono stati diciotto i successi nel 2009 del “Flora” suddivisi in parti uguali tra gare provinciali e regionali, è mancato il successo in una nazio-nale, ma sono progetti ambiziosi e in casa rivierasca sarà meglio godere del presente. Al successo della bocciofila del presidente Al-berto Superti hanno contribuito notevolmente Paolo Guglieri con sei vittorie e Massimo Campanini con cinque più il “MASTER” ma tutto il collettivo ha risposto a do-vere: dai quattro primi posti di Minoia e Scandelli ai tre di Zinetti,

i due di Ventura per non dimenti-care che anche Caccialanza, Za-niboni, Capelli, Rossetti, Basset-ti e Cornelli sono saliti sul gradino più alto del podio.

La bocciofila Delma ha com-pensato la delusione del secondo posto vincendo la classifica finale di società nella categoria A; nelle altre categorie successi dello Stradivari nella categoria B e del Ferroviario nella categoria C. Infi-ne nella categoria D esulta la bocciofila Le Querce del presi-dente Righetti dell’insperato suc-cesso.

I

Sport 41Venerdì 13 Novembre 2009

Prova di forza di Frattini e Tresoldi

La canottieri Flora vola in alto e vince la classifica generale

CLASSIFICA GENERALE DELLE SOCIETA’

Anno 2008-2009

BOCCE - Per Delma, Stradivari, Ferroviario e Querce successi rispettivamente nelle categorie A-B-C-D

Paolo Guglieri e Massimo Campanini due dei protagonisti della canottieri Flora

Pierino Zinetti e Pierangelo Scandelli vincitori (A/B) dello scorso anno

CLASSIFICA GENERALETrofeo Vis Trescore

Categoria A/B

1° Frattini Gianpietro (Delma)

2° Pezzetti Luigi (Bagnolese)

3° Minerva Antonio (Can. Flora)

4° Marcarini Mario (Sergnanese)

5° Galantini Luigi (Delma)

6° Zaninelli Franco (Castelnuovo)

7° Guglieri Paolo (Can. Flora)

8° Consolandi Guido (Maffi BG)

Categoria C/D

1° Tresoldi Egidio (Degli Amici-MI)

2° Bonfiglio Simone (Zeni-LO)

3° Carelli Angelo (Pieranica)

4° Severgnini Severino (S. Bernardino)

5° Piacentini Roberto (Vis Trescore)

6° Geroldi Cesare (S. Lorenzo)

7° Ritorti Luigi (Castelnuovo)

8° De Carli Walter (Bagnolese)

Punti1° Canottieri Flora 5672° Delma-Fo.Mi 5513° Canottieri Bissolati 5194° Cral Az.Sanitarie 4905° Ferroviario 2716° Canottieri Baldesio 2457° Fadigati 2408° Tranquillo 2109° Astra 20010° Stradivari 13911° Le Querce 124

Punti12° Bonizzoni 9313° Puntoraffavolo 9214° Coop.Castelvetro 8715° San Zeno 7716° S.O.M.S. 4217° Azzurra 2000 3318° A.S.D. Pizzighettone 2919° Borgo Loreto 2720° Viscontea 2321° Trattoria Mulino 1722° Signorini 12

“Pietralunga-Ghiraldi”Sabato epilogo della gara

Riflettori puntati sulle corsie del bocciodromo Ferroviario dove sa-bato 14 va in onda la finale del 4° memorial Pietralunga e 2° memo-rial Ghiraldi, gara regionale a cop-pie organizzata dalla bocciofila Ferroviario in collaborazione con i familiari. Ben 182 le formazioni partecipanti che per due settima-ne si sono date battaglia sotto l’egida direzione di Gabriele Ceria-ti. In categoria A, tra gli altri, suc-cesso di girone per Massarini-Minerva, Zovadelli-Damiani e

Marcolini-Tosini mentre in catego-ria B note positive per Botta-On-garo, Boselli-Bongiorni, Bernuzzi-Carotti, Miglioli-Generali e Bonet-ti-Ghidoni. Tra le altre categorie vittorie positive tra Cantoni-Gere-vini, Serventi-Pollastri, Petrini-Fornasari, Belli-Barbieri, Piazzi-Mineri e Ambrosi-Bragalini.

Le finali inizieranno alle ore 18 con semifinali al comunale e al Si-gnorini ed epilogo della manife-stazione sulle corsie del boccio-dromo di via Bergamo.

Finali al DLF CREMA - BOCCISTICA

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Sport42 Venerdì 13 Novembre 2009

La bestia neraIl Lecco è la classica, anti-

patica, bestia nera difficile (e scorbutica) da affrontare per il Pergocrema. E’ sempre impresa ardua sfidare la truppa lecchese, soprattutto quando si gioca sulle manzoniane rive del lago locale. Il tifo da quelle parti è caliente.

Sulla panchina nerazzurra sie-de l’ex centrocampista dell’Ata-lanta (e della Nuova Albano), nonché “pupillo” del vicepresi-dente “canarino” Gianlauro Bel-lani, Oscar Magoni (nella foto), tecnico giovane ma già maturo, considerato, dagli addetti ai lavori un calciofilo emergente. Direttore tecnico del Lecco, per il momen-to, è ancora il cremasco (pupillo del past president Max Ascheda-mini) Adriano Cadregari, maestro e gran conoscitore di football.

L’assetto societario del soda-lizio “lariano” è variegato e com-plesso: ben tre gruppi impren-

ditoriali autoctoni compongono, infatti, il cda, consiglio presiedu-to dal presidente di turno Sergio Bernardo. L’obiettivo stagionale del Lecco? Momentaneamente archiviato il sogno serie B, il ma-nagement lecchese gradirebbe salvarsi senza problemi e, possi-bilmente, piazzare qualche acuto. Occhio al 4-4-2 elastico di Mago-ni che spesso, se sottovalutato, sa essere letale.

di Stefano Mauri

o scorso weekend, al co-spetto della Cremonese, corazzata del girone, tosta, forte e fortunata (la fortuna del trainer Roberto Venturato

è ormai leggenda), il Pergocrema (pro-vato da assenze importanti) avrebbe meritato il pareggio, ma quando sbagli gol facili, facili (vero Lorenzo Crocetti?) e, soprattutto, quando per l’ennesima volta non la butti dentro, la terribile leg-ge del football diventa spietata. Avete presente uno spettacolo di lap dance?

Se assistete ad un ballo sensuale, ad uno show coinvolgente, ma poi non portate a casa niente, allora è meglio abbandonare il night club esclusivo a favore della “sana” balera di provincia più idonea, ai comuni mortali, per la-sciare un segno. Che ne dite?

LANCIATO L'SOS Ferito, sotto choc, comunque vivo, il Pergo è redu-ce da quattro sconfitte consecutive, la classifica inizia a “ballare”: urge una

scossa minimal.Nel derby ad esempio, Giuseppe Le

Noci, schierato in un ruolo più strategi-co, meno snervante, vicino alla porta avversaria, magari avrebbe colpito. Nelle ultime apparizioni, il bomber co-masco è stato sacrificato in una posi-zione marginale, dispendiosa.

Contro la “Cremo” quindi, sarebbe stato meglio piazzare Le Noci in mez-zo a “Raz” Degano e Florean. Mister Claudio Rastelli (gode della fiducia pre-sidenziale, la sua compagine, del resto, occasioni, in campo, ne crea), tecnico preparato, in grado di guidare la squa-dra fuori dal guado, se comunque ha deciso diversamente, l’avrà fatto a ra-gion veduta. E parlare col senno di poi in fondo è sempre facile.

IL MERCATO Il presidente Stefano Bergamelli intanto, lontano da occhi indiscreti è pronto a tornare protago-nista sul mercato. Nel suo mirino ci sa-rebbero un centrocampista di regia, un portiere e una punta.

A proposito, il nome di Bergamelli, nelle scorse ore sarebbe stato accosta-

to ad un club di serie B. In tal senso, il commento del pierre Claudio Falconi è chiaro: «Sono le solite voci prive di fon-damento che girano, come sempre, a novembre. Non c’è nulla di vero». Tutti lo vogliono, il mitico Berga!

SfIdA SALvEzzA Nel weekend, a Lecco, scontro diretto, al cospetto degli ostici padroni di casa. “Brivido” Brivio, (il portiere ha esperienza da vendere, ma “offre” uscite degne del “miglior” Walter Zenga), Federici (uomo derby da oscar) e soci devono lasciar perdere la poesia e dedicarsi alla gram-matica. E per chiudere torniamo anco-ra al derby con la Cremonese per un applauso generale: a squadra (perdere con i quotati grigiorossi ci sta), dirigen-ti, tifosi (salvo poche, sciocche ecce-zioni), sportivi, forze dell’ordine, politici e addetti ai lavori, nonostante il meteo hanno fatto la loro parte. Chapeau.

E ora avanti tutta. Nulla è perduto, sei “bello” che fa male.

Credici un po’ di più, usa la “spada”, specchiati meno vecchio, leggendario Pergo!

L

Gli avversari - Il tecnico è Magoni

Prima Divisione - Dopo buone prove e zero punti, occorre subito invertire la rottaPergo impara a usare la spada

A Lecco va in scena una sfida molto delicata: i gialloblù non possono tornare ancora a mani vuote

Che succede sul fronte so-cietario dell’Ac Crema 1908? Intorno al management cremino “circolano” strane voci secondo le quali o entrano nuovi soci e sponsor, altrimenti, già a partire dall’anno prossimo bisognerà rivedere programmi, budget e soprattutto obiettivi. Interpellato in proposito, il presidente Fran-cesco Barbaglio tace.

Cercheremo di strappargli un’intervista nuovamente.

Ma ci sono imprenditori, cre-mini illustri (e non?), sportivi e appassionato disposti a dare una mano, portando euro, contratti di

sponsorizzazioni, oppure, sem-plicemente la propria esperienza per consolidare la società pronti a mettersi in gioco? Torneran-no in pista gli ex dirigenti Mario Palmieri, Umberto Cabini, Ugo Della Frera e Pinetto Riboldi? Lo scopriremo solo vivendo...Nei mesi scorsi, i nomi di Fausto

Miatto, Domenico Scorsetti (l’ex patron del Sergnano starà anco-ra a lungo lontano dal calcio?), Giordano Boschiroli (presidente del Casale Vidolasco) e Giusep-pe Fontanella, per motivi vari e diversi erano stati accostati al glorioso sodalizio nerobianco. Dopo i primi contatti però, qual-

siasi ipotesi di collaborazione è saltata.

Nonostante gli ultimi cali fi-siologici, sul campo invece, la corazzata (e costosa?) allenata dal bravo Marco Lucchi Tuelli, prima in classifica attende sere-na e fiduciosa il prossimo derby contro la Soresinese (dopo il 2-2

di Rivolta), vale a dire l’equipe del cuore del presidente della provincia Massimiliano Salini (chissà se andrà al campo spor-tivo?).

Lucchi Tuelli, trainer alle prime armi ma, comunque “navigato” al punto giusto sta mantenendo alta la guardia.

Con lui collabora attivamente il direttore sportivo Aronne Ver-delli. E… visto che al Bertolotti è in cartello un big-match, la spe-ranza è che le gradinate dell’im-pianto calcistico cremasco sia-no prese d’assalto da parecchi sportivi.

CLASSIfICA Crema 1908 21; Calcio Spino, Cavenago, Codogno 17; Sandonatese 14; Sporting S. Donato, Soresine-se 13; Rivoltana, Paullese 12; Atletico Cvs 11; Luisiana 10; Sangiulianese 9; Casalmaiocco, Casalpusterlengo, Melegnanese 8; Settalese 5.

cazzola

allenatore: claudio rastelli 4-3-3

Brivio

Bonfanti

federici

ghidotti

marconi

uliano

di Bella

ProBaBile formazione

florean

le noci

degano

Un contrasto aereo a centrocampo durante il derby di domenica scorsa giocato al “Voltini (per gentile concessione Us Pergocrema)

Non è certamente un golea-dor ma, senza ombra di dubbio, possiede le caratteristiche per essere considerato il prototipo del buon attaccante moderno: curriculum di tutto rispetto, fi-sico, occhiali e aspetto da tro-nista modaiolo, vale a dire, sex symbol fashion, doti tecniche notevoli, una bellissima com-pagna, tatuaggi ad hoc, tele-fonino hi tech. Insomma, nato (per caso?) a Crema nell’anno di grazia 1982, Daniele Dega-no, calcisticamente parlando sa il fatto suo, soltanto, probabil-mente, deve ancora calarsi nella parte, in fondo, passare in pochi mesi dalla serie B, alla Prima di-visione, professionalmente è un passo notevole.

E lo si vede, bene, o me-glio, benissimo in campo: l’ex attaccante di manovra pisano gioca prevalentemente di tac-co, fioretto e collo, mentre la

nuova dimensione agonistica e, soprattutto, lo status di atleta “cannibale” richiederebbe l’uti-lizzo della spada e della punta. Un mese fa, all’indomani del suo arrivo sulle calcistiche rive del Serio, il buon Daniele, alle te-lecamere dell’house organ me-

diatico “canarino”, più o meno, rilasciò la seguente intervista: «Se mi avessero detto, qualche mese fa che sarei finito in C1, per giunta, dopo il fallimento del Pisa, non ci avrei creduto».

Insomma, esibirsi con la glo-riosa casacca gialloblù significa

abnegazione, contestualizza-zione e rabbia. Riuscirà l’at-leta giramondo (Meda, Pisa, Piacenza, Messina, Parma e Monza le tappe principali della sua esperienza agonistica) a metabolizzare la realtà sportiva cremasca? Ad onor del vero co-munque, nell’ultimo big match di campionato contro la Cre-monese, Degano ha esibito una prestazione positiva, colpendo addirittura un palo. Insomma, non è un bomber, non ha il dna della prima punta di peso, deve digerire (ci penserà la dirigenza “canarina” ad aiutarlo?) rispetti-vamente: il clima della Prima di-visione, l’impatto coi compagni di reparto, il 4-3-3, ma Daniele Degano ha i numeri per sfon-dare. Riuscirà nell’impresa? Il verdetto al campo; domenica intanto, nel derby, qualcosa di positivo l’ha già fatto. E col cuore.

Degano, l’attaccante con il fiorettoil personaggio - Arrivato dalla B, deve ancora adattarsi alla categoria

Un altro derby per il Crema 1908Promozione - La capolista ospita la Sorerinese, in attesa di nuovi arrivi in società

Che brutta partita! Questa l'istantanea cru-da, immediata della sconfitta infrasettimanale di Coppa Italia tra il Pergo e il nobile decadu-to Rimini. La sfida, consumatasi mercoledì allo stadio Voltini se l'è aggiudicata la compa-gine riminese per 2-0. Le emozioni più inten-se del match? La presenza in tribuna della “Venere” Lucia e dell'amica Sheila (due belle eccellenze cremasche) e di parecchi addetti ai lavori, tra i quali l'allenatore del Crema Mar-co Lucchi Tuelli, il diesse del Caravaggio Gia-como Buizza, Mimmo Tassiero, Sangalli, i di-rigenti federali arbitrali Gianni Ghezzi e Piero Severgnini, Maurizio Luchetti, Ugo Della Fre-

ra, Luca Coti e l'illustre tifoso Gianprimo Guatterini.

Sul campo è andato invece in scena uno spettacolo incolore. Le cosiddette seconde linee gialloblù hanno fatto poco per mettersi in mostra; il trainer “canarino” Claudio Rastel-li, concentrato e teso in panchina ha quindi visto poco.

Nota a margine: da Rimini, per assistere all'evento calcistico sono giunti una ventina di tifosi. Per favorire un maggiore accesso di pubblico non era forse meglio giocare di se-ra? Per il Pergo la Coppa torna il 25 novembre con la trasferta a Varese.

Coppa Italia Brutta prestazione e il Rimini vince 2-0

Il tecnico Rastelli

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Non è del tutto vero che il ciclismo provinciale stia at-traversando il suo momento peggiore della sua storia re-cente. E' vero che in questi ultimi anni ha perso tre squa-dre dilettantistiche, ma dalle ceneri della Eurobike di Ro-manengo del patron Eugenio Mazzani è nato il Team Uten-silnord (nella foto), gruppo sportivo professionistico ac-casatosi in Polonia, ma made in Italy con sede operativa a Soncino. Direttore sportivo è Gabriele Missaglia, team ma-nager Roberto Stuppia, am-ministratore Eugenio Mazzani e il team ha zittito gli scettici, entrando tra i pro. Ha fatto il suo esordio stagionale alla “Settimana Lombarda” schie-rando: Fabrizio Amerighi, Niklas Axelsson, Carlo Corra, Emiliano Donadello, Sergej Gonchar, Gzegorz Grabarex, Marex Konwa, Piotr Noga, Andrea Fagotto, Bruno Rizzi, Kacper Szczepaniak, Pawel Szczepaniank, Adam Wade-cki e Pawel Wojczal.

Il bilancio fa sorridere Eu-genio Mazzani, perché la sua squadra ha corso alla grande

e gli è mancato solo il botto.Con lo svedese Niklas

Axelsson al Giro della Cina ha trovato il giusto equilibrio e con il compagno di squa-dra il lodigiano Bruno Rizzi ha lottato e ha anche vestito la maglia di leader. Rizzi, or-chestrato dal grande maestro Gabriele Missaglia, ha conti-nuato a mostrare lampi di ta-lento, correndo una quaranti-

na di corse in Italia e all’estero con tanti piazzamenti nei pri-mi dieci e nel 2010 punta al primo storico successo.

• GRAN GALA’ Le socie-tà della federazione ciclistica provinciale sono convocate al Gran galà del ciclismo do-menica 15 novembre alle ore 10 nella sala Alessandrini di Crema, nel corso del qua-le saranno premiati società,

dirigenti e collaboratori del Comitato. L’espressione di un ciclismo moderno che po-ne, ovviamente, il tecnico al centro della squadra, guarda avanti e si lascia alle spalle i tanti guai che hanno afflitto le due ruote, il doping in primis.

Sarà una occasione ghiot-ta per stare insieme, durante la cerimonia di premiazione alla Bmx Action Cremona, Società Pista di Crema, Pe-dale Romanenghese e Poli-sportiva Madignanese, socie-tà che con il loro importante contributo hanno consentito la crescita del sport delle due ruote. Riconoscimenti andranno al giudice di gara della Fci, Giuseppe Fugazza, al direttore di corsa Angelo Piacentini, al segretario della Unione Ciclistica Cremasca, Giuseppe Maccalli e poi an-cora ad Alessandro Rossi, direttore sportivo della So-cietà Ciclistica Imbalplast di Soncino. Premi speciali ai collaboratori della Sezione Mtb del CC Cremonese 1891 e al Gruppo Ciclistico Avis Cremona.

Fortunato Chiodo

Sport 43Venerdì 13 Novembre 2009

tre punti conquistati con Cavriago hanno fatto risalire la Reima in clas-sifica e l'hanno portata in piena zo-na Coppa Italia. Ora è fondamentale mantenere la rotta e fare più punti

possibili anche contro squadre difficili da battere. E’ questo il caso di dome-nica prossima quando i blues saranno impegnati a Ravenna per affrontare una formazione che si trova in un periodo di grande forma, ancora imbattuta in cam-pionato e che farà di tutto per mantenere il suo primato.

«A Ravenna dovremo cercare di fare la nostra partita - afferma il giovane centrale Aimone Alletti - ma non sarà facile, per-ché i romagnoli non hanno ancora perso in campionato e stanno attraversando un periodo di forma strepitosa. Certo non si può dire lo stesso di noi, siamo sulla strada giusta per costruire il nostro gioco, abbiamo molte potenzialità, ma in campionato non siamo ancora riusciti ad esprimerci al meglio. Stiamo affrontando un percorso di crescita, siamo migliorati sotto certi aspetti, ma dovremo lavorare sodo per crescere ulteriormente. Siamo ancora nella fase iniziale del campiona-to comunque e questo ritardo è anche normale, la strada da percorrere è anco-ra lunga e il gruppo vuole arrivare al top della forma nel momento che conta».

Esiste il problema trasferta?«A mio avviso no. Se cominciamo a

pensare che in trasferta non riusciamo ad esprimerci al nostro livello, il problema ce

lo creiamo da soli. Non stiamo giocan-do al massimo sia in casa che fuori casa semplicemente, contro Castellana e So-ra, non abbiamo avuto quel guizzo in più per poter chiudere i set a nostro favore, cosa che invece al PalaBertoni riusciamo ad avere. Il problema comunque non par-te da lì, ma dal fatto che una vittoria si costruisce fin dal primo punto del match

e non alla fine, quando riusciremo a tro-vare il ritmo degno della nostra squadra le cose cambieranno sicuramente in po-sitivo, sia tra le mura amiche che quelle avversarie».

«Ravenna è una squadra che in questo periodo sta giocando molto bene, i ro-magnoli sono in forma, si trovano davanti a noi in classifica, come noi hanno già

osservato il turno di riposo e arrivano da una vittoria importante per 3-2 sulm Sora. Non sarà facile, noi abbiamo un ampio margine di miglioramento, domenica ab-biamo visto importanti risvolti soprattutto in ricezione, speriamo di riuscire gradual-mente a incrementare le nostre prestazio-ni in tutti gli altri reparti», ha aggiunto il team manager Andrea Mombelli.

I

Ciclismo - Bilancio positivo per il Team Utensilnord di Eugenio Mazzani tra i professionisti

Volley A2 - I cremaschi, rinfrancati dal successo con Cavriago, cercano conferme a RavennaReima, serve un colpo esterno

Il Basket Team Crema (nella foro i tifosi) non si ferma più. A conferma di un crescendo di forma (e di risultati), la Bertolli ha battu-to anche Alghero per 79-64 (12-16, 30-32, 62-47 i par-ziali). Una prova convincente sotto ogni punto di vista, di compattezza e di tranquilli-tà nei momenti difficile, co-sì come di brillantezza e di grande lucidità nella fase in cui c’è stato da spingere, a conferma dell'ottimo lavoro che tutto lo staff tecnico sta portando avanti con grande disponibilità ed abnegazio-

ne delle ragazze, nessuna esclusa. L'importante è ora non mollare la presa e ve-rificare il rendimento della squadra in match sicura-mente più duri. Il calendario, infatti, propone ben tre tra-sferte nelle prossime quattro sfide, che diranno dove la Bertolli può arrivare.

Primo impegno sabato a Bologna, poi i due derby con Biassono in casa e a Milano ed infine la trasferta a Udine per concludere un ciclo di partite che defini-re terribili è poco. Impegni difficili ma che prima o poi

dovevano arrivare e che comunque serviranno alla squadra per crescere e per trovare la giusta dimensione in un campionato in cui que-sto Basket Team Crema sta dimostrando di poter essere competitivo e nel quale si può ritagliare qualche bella soddisfazione.

CLASSIFICA Udine 12; Virtus Cagliari, Bologna 10; San Martino di Lupari, Val di Taro, Bertolli Basket Team Crema, Cus Cagliari, Bolza-no 6; Milano, Reggio Emilia, Biassono, Marghera, Cervia; Alghero 2.

Un muro vincente della Reima nel match contro il Cavriago(per gentile concessione della Reima-fotografo Umberto Dossena)

Bertolli, esame di maturitàBasket A2 - Le cremasche, in salute, sono attese da quattro sfide molto difficili

Sfida titanicaAltro cliente difficile domani sera al PalaCremo-

nesi per l’Erogasmet Crema. Il Novellara, attual-mente al secondo posto in classifica con dieci punti, tenterà di continuare la propria corsa verso i playoff, mentre la formazione cremasca, a secco da tre parti-te (dopo il ko con Bergamo), dovrà necessariamente conquistare i due punti per muovere una classifica che comincia a farsi preoccupante. Per fortuna ca-pitan Pellini ha recuperato e ha dimostrato quanto sia importante la propria presenza, anche se solo per alcuni minuti. Ottimismo anche per la possibilità di rivedere finalmente in campo Gufo Malavasi, che dopo una serie infinita di infortuni pare pronto a fare quello che possiamo definire l’esordio nel campio-nato 2009-2010. In settimana si è rivisto in palestra anche Diego D’ayala che, reduce dall’intervento al ginocchio, ha ripreso la preparazione, anche se non ha ancora cominciato a lavorare col gruppo.

Risultati 7ª GiornataSanta Croce-Bassano 3-2Padova-Gioia del Colle 3-2 Mantova-Isernia 2-3Massa-Bologna 0-3Roma-Città di Castello 3-1 Reima-Cavriago 3-0 Sora-Ravenna 2-3Ha riposa: Castellana Grotte

Prossimo TurnoBassano-Mantova Cavriago-Padova Gioia Del Colle-Massa Isernia-Sora Bologna-Roma Ravenna-Reima Crema C. di Castello-Castellana G.Riposa: Santa Croce

CLASSIFICARoma 18Ravenna 14Bologna 14Castellana G. 12Reima Crema 11Sora 11Città di Castello 10Bassano 10Cavriago 9Santa Croce 8Padova 7Isernia 6Gioia del Colle 6Mantova 6Massa 5

Domenica mattina a Cremail Gran Galà delle due ruote

Crema Volleycon il ColognoC'è ottimismo in casa del Crema

Volley dopo l'ottima prova in trasferta ad Orago e la netta vittoria per 3-0 (12-25; 26-28; 22-25).

«Una buona prestazione - ha com-menta Leo Barbieri - siamo andati bene in quasi tutti i reparti e anche a muro abbiamo interpretato bene con nove muri-punto e tante palle toccate e rigiocabili. Orago è una formazione molto giovane quindi inesperta. ma le giocatrici sono molto talentuose e promettenti. Durante il campionato avranno modo di crescere e rappre-senteranno una mina vagante per tutte le formazioni». Domenica pomeriggio alle 17.30 le violarosa (seconde in cals-sifica) tornano a giocare al PalaBertoni: ospiti le ragazze del Martesana Volley Cologno (fermo a 3 punti in graduato-ria), un match da vincere per dare con-tinuità a questo momento positivo.

• INIZIATIVA IL Crema Volley invita tutte le società che svolgono attività giovanili a partecipare ai nostri alle-namenti con ragazze e allenatori. Per maggiori informazioni rivolgersi a Wal-ter Raimondi (338-5460497).

Serie B1

Basket C - L’Erogasmet

Bella vittoriacontro Varese

Risultati alterni in serie B1 per il Ggs Ripal-ta Cremasca, che impegnato tra le mura ami-che con il Pieve Emanule (1-5) ed il Varese (5-2), ha ottenuto una vittoria ed una sconfitta.

Grande vittoria, quindi, nel girone B, con Davide Gusmini che si è imposto nei suoi tre incontri, così come Manukian. Buona anche la prestazione dell'allievo Valcarenghi che pur perdendo con D'Elia (11-3, 13-11, 11-4, 11-2) e con Moneta ha dimostrato un'eccelente qua-lità di gioco. Prossimo incontro il 14 a Monza con la Corona Ferrea che in classifica è a pari punti dei ripaltesi.

Tennis Tavolo

I tifosi del Basket Team Crema

Da Soncino alla conquista dell’Europa

Sconfitta amaraper il VideotonUn Videoton senza continuità subisce la ri-

monta dell'Abra Club 5 (ko 4-3) e torna a casa a bocca asciutta. Dopo un inizio veemente i rossoblù piano piano si sono disuniti e han-no perso con rammarico la gara su un cam-po che storicamente non li aveva mai visti-sconfitti. Un match che è lo specchio della stagione fin qui disputata: i rossoblu quando giocano sono concreti ed efficaci e possono mettere in difficoltà chiunque ma poi pur-troppo a tratti si smarriscono e vanno ko.

Calcio a 5

Domenica 22 novembre alle ore 10 presso l’agrituri-smo di Cà del Facco a Salvirola, l’Unione Ciclistica Cremasca terrà la giornata di premiazione dell’annata 2009. Il presidente Albino Ferla con-segnerà il riconoscimento agli atleti che si sono distinti nelle gare. «Una stagione ricca di grandi risultati e soddisfazio-ne - ha detto Ferla - e c’è sta-to un aumento dei tesserati, segno che questo sport è ancora in grado di in-fiamma-re le persone. Fra i nostri gio-vani corridori abbiamo avuto l’onore di schierare figli d’arte come Samuel Qua-ranta e Davide Villa. Sono nomi che significano come la storia del ciclismo cremasco sia in gra-do di alimentarsi generazione dopo generazione. La Cre-masca, inoltre, vuole svolgere una missione educativa per i più giovani».

La Cremascail 22 premiai propri atleti

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ecologia sta ormai con-quistando tutte le case automobilistiche, e cre-scono a dismisura le proposte di vetture le-

gate ad alimentazioni ibride.Così anche Fiat allarga l'offerta

delle motorizzazioni bi-fuel a me-tano anche alla piccola «Free spa-ce» di casa, presentando la Fiat Qubo Natural Power. La vera grande novità è proprio l'alimen-tazione: è infatti arrivata la versio-ne a metano con il motore 1.4 da 70 CV. L'economia di utilizzo, la possibilità di godere al massimo degli incentivi statali e il non indif-ferente vantaggio di potersi muo-vere in molte delle zone a traffico limitato danno alla Fiat Qubo Na-tural Power una ulteriore vantag-gio in termini di flessibilità e prati-cità di utilizzo. Un vantaggio non trascurabile della nuo-va versione

a metano è quello di non aver ri-dotto la capacità del serbatoio di benzina, invariato a 45 litri e capa-ce, in caso di bisogno, di estende-re l'autonomia totale fino a 940 chilometri, ben oltre il limite di 300 chilometri offerto dai 77 litri delle bombole di gas metano. Con una velocità massima di 150 km/h e una accelerazione 0-100 in 17,5 secondi, questa versione di Qubo ha costi chilometrici praticamente

dimezzati rsipetto a quelli della corrispondente versione a benzi-na. Lo sviluppo del sistema bi-fuel è stato come sempre curato da Fiat Powertrain Technologies e prevede l'ormai collaudato siste-ma che riserva al metano l'alimen-tazione principale, lasciando alla benzina solo il compito dell'avvia-mento del motore e l'intervento in automatico quando il gas nelle bombole è prossimo all’esauri-mento; in ogni caso è sempre possibile passare manualmente da metano a benzina e viceversa, con un pulsante posto sulla plan-cia. Grazie alla sua omologazione Euro 5 e all'emissione di 119 g/km di CO2 l'acquirente della Qubo Natural Power può usufruire di tutti gli incentivi statali in vigore fino al prossimo 31 dicembre (im-matricolazione entro il 31 marzo 2010), beneficiando dei 3.500 eu-

ro dell'ecoincentivo metano e, in caso di rottamazione,

di altri 1.500 euro di bonus. In questo

modo il prez-zo d'ac-

Motori 45Venerdì 13 Novembre 2009

L’ quisto si riduce di ben 5.000 euro rispetto agli iniziali 16.400 euro della versione Active.

Un'auto dal design innovativo, e uno stile solido e compatto. Il frontale grintoso e robusto, le fian-cate caratterizzate da linee fluide e dinamiche e il posteriore generoso e innovativo, denota-no una vettura solida e ben piantata a

terra ma dal carattere originale e anticonformista.

Le sue dimensioni esterne - 3,959 metri di lunghezza,

1,735 metri di altezza, 1,716 metri di larghez-za e un diametro di sterzata inferiore ai 10 metri – esprimo-no compattezza e semplicità di gui-da, che permet-tono di affronta-re con disinvol-tura sia le strette vie del centro cittadino quanto

il traffico metro-politano.

Massima visibilità con le ampie superfi-

ci vetrate sulle porte

Un design praticoe funzionale,

con interni spaziosi

Fiat Qubo

laterali anteriori e il grande para-brezza. Le vetrature laterali crea-no un’originale saetta che, combi-nandosi con le importanti scalfit-

ture in corrispondenza dei para-fanghi, rendono ancora più dina-mica l’intera fiancata.

Caratteristico il portellone po-steriore basculante a forziere, gli eleganti gruppi ottici anteriori e posteriori, alti e ben protetti da eventuali urti, e le porte laterali posteriori scorrevoli che garanti-scono un facile accesso all’inter-no del veicolo.

La forma di Qubo nasce dalla particolare cura dei dettagli e dall'attenzione prestata all'aerodi-namica.

Anche gli interni si presentano promettenti: Qubo offre ampi spa-zi, assicurando confort e comodi-tà. Il posto guida in posizione rial-

zata e le grandi superfici vetrate conferiscono un’ottima luminosità interna e un’ampia visuale della strada.

La plancia, semplice e funzionale, consente di avere a portata di mano tutti i comandi e la strumentazione, compresa la leva del cambio. Insomma, gli in-terni di Qubo sono un vero e pro-prio free space dove, grazie ai sedili posteriori ripiegabili a pac-chetto e asportabili, è possibile gestire lo spazio al meglio: con i sedili in posizione normale, il ba-gagliaio è di 330 litri (sino all’altez-za della cappelliera) e di 650 litri se misurato fino al tetto ma, rimuo-vendo i sedili posteriori, si rag-giunge la volumetria di 2.500 litri. Contribuiscono al benessere a bordo anche i sedili anteriori che sono molto confortevoli e dotati di tutte le funzioni di regolazione.

Fiat Qubo ora è anche a metano:la nuova frontiera dell’ecologia

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arlando di ecologia, a casa Chevrolet si fa sul serio: la berlina compat-ta, la Aveo, che ha sosti-tuito la vecchia Kalos,

punta sul risparmio e sull'abbas-samento delle emissioni, con le sue versioni a Gpl. Gli aspetti più significativi dell’erede della Kalos sono i sorprendenti esterni, gli interni eleganti ed un nuovo e più efficiente motore a benzina. Co-me tutte le Chevrolet, anche la Aveo si distingue per l’eccellente rapporto qualità/prezzo.

La Aveo mostrerà alcuni nuovi elementi stilistici della casa, co-me la griglia anteriore divisa in due in senso orizzontale da una fascia in tinta con il corpo vettura

che ospita al centro il marchio della casa, in posizione promi-nente. I dettagli conferiscono all’auto un aspetto dinamico, quasi sportivo: basta guardare il taglio dei gruppi ottici anteriori e gli aggressivi fendinebbia inseriti nel paraurti. Il cofano sviluppa le nervature che partono dal gran-

Chevrolet Aveo: ecologia a portata di mano

de radiatore e raggiungono il montante anteriore, conferendo un look sportivo all’anteriore.

Nella vista di profilo, attirano la vista la prominente linea di cintu-ra e la modanatura che attraversa le portiere anteriori e posteriori, mentre il retro della vettura è do-minato dal robusto paraurti e dai gruppi ottici contraddistinti dalla foggia circolare della parte infe-riore e realizzati con vetro traspa-rente.

La moderna e ben realizzata console centrale comprende le due belle bocchette d’aria con cornici cromate, l’impianto audio integrato e i grandi ed intuitivi co-mandi dell’impianto di climatizza-zione. Le lisce superfici di plasti-

ca e la realizzazione del quadro strumenti e dei pannelli porta in materiale morbido, garantiscono una piacevole percezione di qua-lità al contatto.

La Aveo offre due propulsori a benzina: un nuovo 1.2 bialbero a camme da 84 CV ed il già noto 1.4 da 98 CV, ora disponibile a richiesta anche in abbinamento alla trasmissione automatica.

Ambedue i motori sono più

parchi dei loro predecessori in materia di consumi di carburan-te. Il 1.2 per esempio, a dispetto del valore di potenza massima salito di 12 cavalli, consuma nel ciclo combinato il 6% in meno del motore che sostituisce.

Ma la vera chicca è la versione Ecologic Gpl: il 4 cilindri di 1.200 cc ha due assi a camme in testa (mossi da una catena che non richiede manutenzione) che azio-

Alimentazionebifuel e linea

più aggressiva

P

nano 4 valvole per cilindro. Una particolarità di questo propulsore è il sistema di disattivazione dei condotti Pda (Port Deactivation System). La versione a doppia alimentazione benzina/GPL è ca-ratterizzata da emissioni di CO2 contenute in 116 g/km.

A Chevrolet puntano quindi sul prezzo, ma anche sulla qualità.

Gli interni della Alveo presen-tano soluzioni di razionalità ed eleganza. La console centrale dispone di due bocchette d'aria cromate, mentre l'impianto au-dio e la radio contengono il letto-re CD e Mp3. Semplici da rag-giungere i comandi dell'impianto di climatizzazione. Le plastiche utilizzate per la plancia e gli in-terni in generale sono di buona qualità.

I motori sono il 1.400 cc da 98 cavalli di potenza, anche con cambio automatico ed il nuovo 1.2 bialbero a camme con una potenza di 84 cavalli, in grado di consumare il 6% di carburante in meno rispetto alla precedente versione 1.2.

I prezzi partiranno dai 10.500 euro della versione base, rima-nendo sostanzialmente immutati rispetto a quelli della Kalos.

Motori46 Venerdì 13 Novembre 2009

Page 47: Il Piccolo di Cremona

on 6 padiglioni, 55mila mq di superficie espo-sitiva netta e 1.290 marchi presenti, il Sa-lone del Ciclo e Moto-

ciclo - che si svolge presso la Fiera di Milano dal 10 al 15 no-vembre - si presenta anche quest'anno agli operatori e al pubblico, anche in un anno diffi-cile come quello che stiamo vi-vendo, con tutto il suo potenziale di rappresentatività ai massimi li-velli della produzione mondiale

dell’industria motociclistica. Si tratta della 67esima edizione di un'esposizione di livello mondiale dedicata al ciclo e al motociclo.

Un momento che permette l'in-contro di un mondo che ha da sempre un grande appeal: quello delle moto, delle biciclette e di tutto quello che ci sta attorno.

Si temeva che le defezioni di Honda e Yamaha potessero pro-vocare quell’effetto - domino che

ha indotto gran parte delle Azien-de costruttrici a disertare i Saloni di quest’anno, decretandone la cancellazione, e facendo del Sa-

lone di Milano l’unica manifesta-zione fieristica del 2009 dedicata al comparto motociclistico, a li-vello mondiale.

Invece le rinunce dei due co-lossi giapponesi non sono state seguite da altre significative deci-sioni dello stesso tipo: tutto lo spazio disponibile è stato vendu-to, e ben 138 espositori sono tut-tora in lista d’attesa ( soltanto pochi troveranno posto, suben-

trando ai rinunciatari fisiologici dell’ultima ora).

Una dei connotati storicamen-te qualificanti del Salone di Mila-no, il tasso l’internazionalità, risul-ta perfino implementato rispetto alle precedenti edizioni: la parte-cipazione straniera rappresenta infatti il 49,49% dell’esposizione, contro il 33,96 del 2008.

Come ogni anno c'è grande attesa per l'evento, e gli organiz-

Salone del Ciclo e Motociclo,appuntamento a Milano

Motori 47Venerdì 13 Novembre 2009

C

fantastico contenitore di gare, test, scuole guida, spettacoli, esibizioni, musica distribuite su ben 80mila metri quadrati di su-perficie esterna.

Come ultima chicca, la novità del 2009 si chiama «Green Pla-net»: un Salone dell’ibrido e dell’elettrico all’interno del Salo-ne della moto.

zatori si aspettano un’ autentica invasione di appassionati: sia perché Eicma 2009 è l’unico Sa-lone motoristico dell’anno, sia perché le novità annunciate dagli espositori sono numerosissime e di grande capacità attrattiva (i co-struttori, dunque, reagiscono alla crisi producendo idee, innovazio-ni, proposte), sia infine perché accanto all’esposizione ci sarà anche quest’anno «Motolive», un

La Fiera ospital’ evento dal 10 al 15 novembre

Una sessione espositiva inedita tutta de-dicata ai veicoli ibridi ed elettrici: sarà la grande novità della 67esima Esposizione Internazionale del Ciclo e Motociclo di Mi-lano, e avrà il nome di «Energia per l'am-biente».

Superfluo sottolineare la valenza cultura-le e la grande attualità di questa proposta, che sarà realizzata attraverso un "Progetto" originale: non solo uno spazio riservato agli Espositori di veicoli elettrici e ibridi, ma un Salone nel Salone, dedicato al concetto di mobilità pulita, nel quale i produttori potran-

no inserire le loro proposte. Un'occasione ghiotta per potenziali sponsor intenzionati a legare la propria immagine ai valori della sostenibilità ambientale.

Un'occasione imperdibile per chi produ-ce veicoli a propulsione elettrica, o ibridi: scooter, moto, biciclette, piccole vetture.

Per farci capire meglio, alleghiamo la vi-sualizzazione grafica dello spazio progetta-to. Tenete in considerazione che il progetto è in fase di sviluppo, e siamo a disposizione per chiarimenti per studiare con voi la solu-zione più ottimale.

Energia per l’ambiente: si parla di motore elettrico

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