il Piccolo del Cremasco 130413

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rima la notizia bomba fatta filtrare direttamen- te dalla segretaria nazio- nale del Carroccio: Al- berto Torazzi verrà espulso dalla Lega Nord. Poi la presa di posizione di Umberto Bossi contro le espulsioni e, infine, Matteo Salvini, segretario na- zionale, che torna sui suoi pas- si e congela tutto. In casa Lega tornano a soffiare la bufera. La manifestazione di Pontida, che secondo il volere di Roberto Maroni avrebbe dovuto unire il movimento, ha invece rinver- dito le lotte intestine tra «Bar- bari Sognanti», i simpatizzanti di Maroni, e gli adepti del «Cerchio Magico» di Umberto Bossi. Domenica scorsa, nel comu- ne bergamasco, è andato in sce- na il classico programma: in- terventi dei big della Lega, folklore, ma meno del solito, e cori da stadio. Ma un gruppetto di poco meno di trenta leghisti ha pesantemente fischiato gli interventi di alcuni degli uomi- ni più vicini a Maroni. Tra di loro, pare, vi fosse anche l’ex parlamentare cremasco Alberto Torazzi, da sempre vicino a Bossi, Rosi Mauro e Marco Reguzzoni, ex capogruppo Le- ga Nord alla Camera. Non vi sono le prove del gesto incrimi- nato, ma è certo il suo approc- cio critico nei confronti di alcu- ni dirigenti della Lega. Torazzi, oggi solo consigliere comunale a Crema, non ha mai nascosto - anche attraverso l’utilizzo dei social network – le sue forti perplessità su alcune delle re- centi scelte operate dal movi- mento. Una su tutte: la collabo- razione del parlamentare leghi- sta Giancarlo Giorgetti al gruppo dei “saggi” nominati da Napolitano per risolvere l’im- passe politica che da oltre un mese affligge le Camere. Avvalendosi della sua pagi- na Facebook per commentare con simpatizzanti e sostenitori le vicende della Lega, Torazzi sarebbe finito nel fuoco di fila dei provvedimenti disciplinari. I suoi commenti hanno fatto il paio con la supposta contesta- zione di Pontida, e il cremasco Torazzi è arrivato dritto al cen- tro della discussione nel consi- glio nazionale tenutosi a metà settimana. Il clima teso dell’as- semblea ha portato alla richie- sta - votata con 25 voti a favore e uno contrario - di espulsione per Alberto Torazzi e altri mili- tanti tra i quali Monica Rizzi, ex assessore di regione Lom- bardia, e Marco Reguzzoni, da sempre pupillo di Umberto Bossi. E proprio il padre fonda- tore della Lega avrebbe preso in mano la situazione minac- ciando di andarsene qualora i provvedimenti di espulsione fossero confermati. C’è stato, infine, un incontro Salvini-Re- guzzoni e la sospensione dei provvedimenti di esplusione. Ma restano in campo dubbi e tensioni che nemmeno la Se- greteria federale, massimo or- gano del movimento, potrà dissipare. Pontida ha dato l’immagine di un movimento diviso nonostante le parole concilianti di Umberto Bossi, e di un segretario nazionale Mat- teo Salvini, costretto a mediare, incapace di staccarsi dalla figu- ra ingombrante di Bossi. Nel mezzo, Roberto Maroni, che nelle ultime ore ha ribadito che in Lega, non c’è alcuna caccia alle streghe ma semplicemente l’attuazione di regole previste dallo statuto. Entro quindici giorni si procederà con l’iter che colpirà appunto Reguzzo- ni, Torazzi e altre quattro per- sone. Probabile che non si arri- vi all’espulsione ma a semplici misure disciplinari che potreb- bero comprendere un richiamo scritto o una sospensione fino ad un massimo di dieci mesi. Questa l’opzione più probabile per Alberto Torazzi. Ma la saga sembra non esse- re finita. A deliberare sull’even- tuale sanzione dovrebbe essere in ultima istanza il comitato di Garanzia responsabile per i provvedimenti a carico di mili- tanti di lungo corso. Un organo che è presieduto proprio da Umberto Bossi. Chi la spunte- rà, alla fine? I maroniani che vogliono Torazzi fuori dal mo- vimento o il «Cerchio Magico» che continua a condizionare la vita interna al movimento? Michela Bettinelli Rossi Il PICCOLO giornale del € 0,02 Copia Omaggio CREMASCO LEGA: TORAZZI A RISCHIO ESPULSIONE Per il momento lo ha salvato Bossi, suo sponsor. Ma la partita non è ancora finita. Suspence nel Movimento Direttore responsabile: Sergio Cuti • Società editrice: Promedia Soc. Coop. via Del sale 19, Cremona • Amministrazione e diffusione via S. Bernardo 37/a Cremona tel. 0372 435474 Direzione e redazione via Tensini Crema tel. 0373 83041 • email [email protected] • Stampa: SEL Società Editrice Lombarda Cremona Pubblicità: Immagina srl tel. 0372 435474 [email protected] Aut. del Tribunale di Crema n° 165 del 31/05/2012 Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it ANNO II • NUMERO 15 • SABATO 13 APRILE 2013 P el corso di un incontro di banchieri interna- zionali tenutosi in settimana, il direttore di uno dei più importanti giornali italiani ha analiz- zato la situazione economica e politica del nostro paese mettendo in evidenza come l’assenza di un governo non sembra, paradossalmente, avere impatti negativi su come la finanza internazionale guarda all’Italia ne destare eccessive preoccupazioni fra gli investitori esteri. Dunque un paradosso che và ad aggiungersi ad altri quali ad esempio l’aumento continuo dell’export Italia- no nei settori più tecnologici, una spesa pubblica in li- nea con quella degli altri paesi Europei, un risparmio delle famiglie che è ancora fra i più alti del mondo, salvo poi guardare a un tasso di disoccupazione al 12%, all’ammontare enorme del debito pubblico, all’incapa- cità decisionale che ci caratterizza: un paese difficile da spiegare nelle sue contraddizioni. Comunque da qualsiasi parte si guardi la situazione, si capisce che l’Italia non si è fermata, ma si sono fer- mati coloro che la devono governare, fermati perché non rappresentano altro che la crisi di leadership di questo paese ossia la mancanza o l’insipienza della classe dirigente. Assistiamo ad un balletto tragico fra colui che sarebbe un ottimo presidente di una regione rossa e l’altro che potrebbe essere il direttore ideale di uno spettacolo di varietà, peccato che dai due non si cava un politico di razza, non si cavano idee, non si cavano strategie per il futuro nostro, ma soprattutto per il futuro dei giovani. La speranza, oltre che essere l’ultima a morire, e quella che i due si facciano da parte, che si elegga un Presidente della Repubblica almeno capace come l’uscente, che si dia al Paese quel tanto di democrazia in meno per conquistare quel tanto di capacità decisio- nale in più, senza disperarsi se il governo non arriva ancora, vedi quanto è successo tempo fa in Belgio, Pa- ese rimasto senza governo per quasi due anni. N IL PUNTO DI VISTA/2 IL PUNTO DI VISTA/1 orse c’è davvero un modo per uscire da questa crisi definita eccezionale: rifarsi alla Thatcher e al thatcherismo, che si può riassumere così: met- tiamo l’impresa privata e il libero mercato davan- ti a questo statalismo all’italiana (troppi dipendenti e trop- pa spesa pubblica generano troppe tasse) liberando così le energie economiche che potranno davvero farci uscire dal- la Grande Depressione. La «lady di ferro» ha preso per mano un’Inghilterra ad alto tasso di sindacalizzazione e di burocrazia, un Paese in ginocchio, considerato negli anni Settanta il malato d’Europa, e l’ha salvato. A colpi di pri- vatizzazioni e creando un’economia efficiente. Lo stesso sviluppo lo crearono gli italiani, con la loro deregulation economica, nell’Italia post-bellica quando venne lasciato il via libera all’iniziativa degli imprendito- ri. In pochi anni fu il «boom». Si dice che la colpa della Thatcher fu quella di avere incrementato le diseguaglianze sociali. Può darsi. Ma, intanto, seppe mettere un bel palet- to tra il «welfare», e ciò che significa davvero, e i parassi- ti del «welfare» che - come ben sappiamo - sono fra i mali endemici del nostro Paese. Poi, seppe mettere rimedio alle mani bucate, o alle mani nelle tasche, dei laburisti, che tramontato Tony Blair, oggi assomigliano sempre di più al Pd di casa nostra, cioè al tipico partito delle tasse. L’ideologia e il pietismo hanno sempre impedito alla sinistra di governare in modo ragionevole: infatti, se guar- diamo a Crema, scopriamo che un dirigente del Pd nostra- no arriva a sostenere che aumentare l’Irpef del 60% è ben poca cosa. E poi leggiamo sui giornali che tre pensionati in Italia si sono suicidati perché non avevano i soldi nep- pure per pagare l’affitto. Ecco perché ci serve una Thatcher: per riformare radicalmente questo Stato come è successo in Inghilterra e negli Usa, cioè nel premiare chi crea la ricchezza di cui beneficiano poi tutti. C’è welfare solo se c’è Pil. In caso contrario, il welfare diventa sussi- stenza. E regalare pacchi di pasta ai cremaschi - invece di metterli nelle condizioni di comprarsela con i loro soldi - piace tanto alla Bonaldi & compagni. Fa tanto carità. F Aria di bufera nel Carroccio. L’ex parlamentare sarebbe stato tra i contestatori di Pontida. E sul web, non sono sfuggiti i suoi strali contro il gruppo dirigente. Fra 15 giorni, la decisione. Se il cremasco sarà cacciato, chi lo sostituirà in consiglio comunale? Di un governo, si può fare a meno di Enrico Tupone [email protected] Ma anche da noi serve una Thatcher di Salvatore Vetere [email protected] Alberto Torazzi

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il Piccolo del Cremasco il settimanale di informazione più diffuso a Crema

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rima la notizia bomba fatta filtrare direttamen-te dalla segretaria nazio-nale del Carroccio: Al-

berto Torazzi verrà espulso dalla Lega Nord. Poi la presa di posizione di Umberto Bossi contro le espulsioni e, infine, Matteo Salvini, segretario na-zionale, che torna sui suoi pas-si e congela tutto. In casa Lega tornano a soffiare la bufera. La manifestazione di Pontida, che secondo il volere di Roberto Maroni avrebbe dovuto unire il movimento, ha invece rinver-dito le lotte intestine tra «Bar-bari Sognanti», i simpatizzanti di Maroni, e gli adepti del «Cerchio Magico» di Umberto Bossi.

Domenica scorsa, nel comu-ne bergamasco, è andato in sce-na il classico programma: in-terventi dei big della Lega, folklore, ma meno del solito, e cori da stadio. Ma un gruppetto di poco meno di trenta leghisti ha pesantemente fischiato gli interventi di alcuni degli uomi-ni più vicini a Maroni. Tra di loro, pare, vi fosse anche l’ex parlamentare cremasco Alberto Torazzi, da sempre vicino a Bossi, Rosi Mauro e Marco Reguzzoni, ex capogruppo Le-ga Nord alla Camera. Non vi sono le prove del gesto incrimi-nato, ma è certo il suo approc-cio critico nei confronti di alcu-ni dirigenti della Lega. Torazzi, oggi solo consigliere comunale a Crema, non ha mai nascosto - anche attraverso l’utilizzo dei social network – le sue forti perplessità su alcune delle re-centi scelte operate dal movi-

mento. Una su tutte: la collabo-razione del parlamentare leghi-sta Giancarlo Giorgetti al gruppo dei “saggi” nominati da Napolitano per risolvere l’im-passe politica che da oltre un mese affligge le Camere.

Avvalendosi della sua pagi-na Facebook per commentare con simpatizzanti e sostenitori le vicende della Lega, Torazzi sarebbe finito nel fuoco di fila dei provvedimenti disciplinari. I suoi commenti hanno fatto il paio con la supposta contesta-zione di Pontida, e il cremasco Torazzi è arrivato dritto al cen-tro della discussione nel consi-glio nazionale tenutosi a metà settimana. Il clima teso dell’as-semblea ha portato alla richie-sta - votata con 25 voti a favore e uno contrario - di espulsione per Alberto Torazzi e altri mili-tanti tra i quali Monica Rizzi, ex assessore di regione Lom-bardia, e Marco Reguzzoni, da sempre pupillo di Umberto Bossi. E proprio il padre fonda-tore della Lega avrebbe preso in mano la situazione minac-ciando di andarsene qualora i provvedimenti di espulsione fossero confermati. C’è stato,

infine, un incontro Salvini-Re-guzzoni e la sospensione dei provvedimenti di esplusione.

Ma restano in campo dubbi e tensioni che nemmeno la Se-greteria federale, massimo or-gano del movimento, potrà dissipare. Pontida ha dato l’immagine di un movimento diviso nonostante le parole concilianti di Umberto Bossi, e di un segretario nazionale Mat-teo Salvini, costretto a mediare, incapace di staccarsi dalla figu-ra ingombrante di Bossi. Nel mezzo, Roberto Maroni, che nelle ultime ore ha ribadito che in Lega, non c’è alcuna caccia alle streghe ma semplicemente l’attuazione di regole previste dallo statuto. Entro quindici giorni si procederà con l’iter che colpirà appunto Reguzzo-ni, Torazzi e altre quattro per-sone. Probabile che non si arri-vi all’espulsione ma a semplici misure disciplinari che potreb-bero comprendere un richiamo scritto o una sospensione fino ad un massimo di dieci mesi. Questa l’opzione più probabile per Alberto Torazzi.

Ma la saga sembra non esse-re finita. A deliberare sull’even-tuale sanzione dovrebbe essere in ultima istanza il comitato di Garanzia responsabile per i provvedimenti a carico di mili-tanti di lungo corso. Un organo che è presieduto proprio da Umberto Bossi. Chi la spunte-rà, alla fine? I maroniani che vogliono Torazzi fuori dal mo-vimento o il «Cerchio Magico» che continua a condizionare la vita interna al movimento?

Michela Bettinelli Rossi

Il PICCOLO giornale del

€ 0,02 Copia Omaggio

CREMASCO

LEGA: TORAZZI A RISCHIO ESPULSIONEPer il momento lo ha salvato Bossi, suo sponsor. Ma la partita non è ancora finita. Suspence nel Movimento

Direttore responsabile: Sergio Cuti • Società editrice: Promedia Soc. Coop. via Del sale 19, Cremona • Amministrazione e diffusione via S. Bernardo 37/a Cremona tel. 0372 435474 Direzione e redazione via Tensini Crema tel. 0373 83041 • email [email protected] • Stampa: SEL Società Editrice Lombarda Cremona

Pubblicità: Immagina srl tel. 0372 435474 [email protected] • Aut. del Tribunale di Crema n° 165 del 31/05/2012 Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it

ANNO II • NUMERO 15 • SABATO 13 APRILE 2013

P

el corso di un incontro di banchieri interna-zionali tenutosi in settimana, il direttore di uno dei più importanti giornali italiani ha analiz-zato la situazione economica e politica del

nostro paese mettendo in evidenza come l’assenza di un governo non sembra, paradossalmente, avere impatti negativi su come la finanza internazionale guarda all’Italia ne destare eccessive preoccupazioni fra gli investitori esteri.

Dunque un paradosso che và ad aggiungersi ad altri quali ad esempio l’aumento continuo dell’export Italia-no nei settori più tecnologici, una spesa pubblica in li-nea con quella degli altri paesi Europei, un risparmio delle famiglie che è ancora fra i più alti del mondo, salvo poi guardare a un tasso di disoccupazione al 12%, all’ammontare enorme del debito pubblico, all’incapa-cità decisionale che ci caratterizza: un paese difficile da spiegare nelle sue contraddizioni.

Comunque da qualsiasi parte si guardi la situazione, si capisce che l’Italia non si è fermata, ma si sono fer-mati coloro che la devono governare, fermati perché non rappresentano altro che la crisi di leadership di questo paese ossia la mancanza o l’insipienza della classe dirigente. Assistiamo ad un balletto tragico fra colui che sarebbe un ottimo presidente di una regione rossa e l’altro che potrebbe essere il direttore ideale di uno spettacolo di varietà, peccato che dai due non si cava un politico di razza, non si cavano idee, non si cavano strategie per il futuro nostro, ma soprattutto per il futuro dei giovani.

La speranza, oltre che essere l’ultima a morire, e quella che i due si facciano da parte, che si elegga un Presidente della Repubblica almeno capace come l’uscente, che si dia al Paese quel tanto di democrazia in meno per conquistare quel tanto di capacità decisio-nale in più, senza disperarsi se il governo non arriva ancora, vedi quanto è successo tempo fa in Belgio, Pa-ese rimasto senza governo per quasi due anni.

N

IL PUNTO DI VISTA/2IL PUNTO DI VISTA/1

orse c’è davvero un modo per uscire da questa crisi definita eccezionale: rifarsi alla Thatcher e al thatcherismo, che si può riassumere così: met-tiamo l’impresa privata e il libero mercato davan-

ti a questo statalismo all’italiana (troppi dipendenti e trop-pa spesa pubblica generano troppe tasse) liberando così le energie economiche che potranno davvero farci uscire dal-la Grande Depressione. La «lady di ferro» ha preso per mano un’Inghilterra ad alto tasso di sindacalizzazione e di burocrazia, un Paese in ginocchio, considerato negli anni Settanta il malato d’Europa, e l’ha salvato. A colpi di pri-vatizzazioni e creando un’economia efficiente.

Lo stesso sviluppo lo crearono gli italiani, con la loro deregulation economica, nell’Italia post-bellica quando venne lasciato il via libera all’iniziativa degli imprendito-ri. In pochi anni fu il «boom». Si dice che la colpa della Thatcher fu quella di avere incrementato le diseguaglianze sociali. Può darsi. Ma, intanto, seppe mettere un bel palet-to tra il «welfare», e ciò che significa davvero, e i parassi-ti del «welfare» che - come ben sappiamo - sono fra i mali endemici del nostro Paese. Poi, seppe mettere rimedio alle mani bucate, o alle mani nelle tasche, dei laburisti, che tramontato Tony Blair, oggi assomigliano sempre di più al Pd di casa nostra, cioè al tipico partito delle tasse.

L’ideologia e il pietismo hanno sempre impedito alla sinistra di governare in modo ragionevole: infatti, se guar-diamo a Crema, scopriamo che un dirigente del Pd nostra-no arriva a sostenere che aumentare l’Irpef del 60% è ben poca cosa. E poi leggiamo sui giornali che tre pensionati in Italia si sono suicidati perché non avevano i soldi nep-pure per pagare l’affitto. Ecco perché ci serve una Thatcher: per riformare radicalmente questo Stato come è successo in Inghilterra e negli Usa, cioè nel premiare chi crea la ricchezza di cui beneficiano poi tutti. C’è welfare solo se c’è Pil. In caso contrario, il welfare diventa sussi-stenza. E regalare pacchi di pasta ai cremaschi - invece di metterli nelle condizioni di comprarsela con i loro soldi - piace tanto alla Bonaldi & compagni. Fa tanto carità.

F

Aria di bufera nel Carroccio. L’ex parlamentare sarebbe stato tra i contestatori di Pontida. E sul web, non sono sfuggiti i suoi strali contro il gruppo dirigente. Fra 15 giorni, la decisione. Se il cremasco sarà cacciato, chi lo sostituirà in consiglio comunale?

Di un governo,si può fare a menodi Enrico [email protected]

Ma anche da noiserve una Thatcher

di Salvatore [email protected]

Alberto Torazzi

Page 2: il Piccolo del Cremasco 130413

Il piacere della convenienzaIl piacere della convenienzaIl piacere della convenienza

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Aperto tutti i giorni dalle ore 8.00 alle 20.00

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Aperto tutti i giorni dalle ore 8.00 alle 20.00Aperto tutti i giorni dalle ore 8.00 alle 20.00

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Il piacere della convenienza

Vino Bianco Umbria Maestri Cantinieri BottigliaCantinieri Bottiglia

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Page 3: il Piccolo del Cremasco 130413

di Martina Pugno

na piccola rivolu-zione silenziosa è in corso nel mon-do del volontaria-to internazionale:

dall'Inghilterra all'Italia sono in via di diffusione nuovi modi di intendere la solidarietà e l'assi-stenza, che riflettono anche, in piccola parte, un modo diverso di intendere l'economia.

A Londra, il People's Market permette, a chi ha necessità di fare la spesa alimentare ma è in difficoltà economica, di ripaga-re i prodotti con ore di lavoro volontario all'interno della strut-tura, mentre in Italia simili pro-getti sono stati avviati dalla Ca-ritas di Roma. Nel 2009 è nato a Parma l'Emporio sociale Porto-bello, con prodotti messi a di-sposizione da donatori privati e aziende e un sistema di spesa basato sull'assegnazione di punti per le famiglie più biso-gnose. Un esempio che si sta diffondendo ora anche a Mode-na: sono in corso i lavori per la realizzazione dell'Emporio so-ciale che permetterà di effet-tuare la spesa tramite l'asse-gnazione di punti mensili stabi-liti sulla base del reddito Isee. "Non si tratta di beneficienza, ma di solidarietà", ci tiene a precisare il coordinatore del progetto Luigi Zironi. "L'Empo-rio si rivolgerà a quanti si trova-no in condizioni momentanea-mente difficili, magari per la

perdita di lavoro. In questo ca-so, è la comunità che si prende cura di se stessa, ognuno con-tribuendo come può: le perso-ne che non hanno risorse eco-nomiche e che faranno ricorso all'Emporio, potranno dare il loro contributo tramite lavoro volontario per le associazioni del territorio. Ci è piaciuta l'idea di poter utilizzare, invece di tes-sere create appositamente, il codice fiscale: da una parte per il risparmio di risorse, dall'altra per permettere alle persone di necessitare soltanto della pro-pria identità".

Un duplice messaggio viene

così portato avanti attraverso il progetto: da una parte, l'impor-tanza del rafforzamento della rete sociale e della cooperazio-ne tra gli individui, dall'altra alla riscoperta del valore umano si accompagna quella del valore dei beni primari, messi a dispo-sizione da aziende e da privati per la vendita presso l'Emporio grazie alle possibilità offerte dalla legge numero 155 del 25 giugno 2003, nota come "la legge del Buon Samaritano", esempio unico in Europa che disciplina la donazione e la di-stribuzione di generi alimentari senza scopo di lucro.

U

La beneficienza lascia il posto alla solidarietà: nascono anche in Italia negozi per fare spesa in cambio di volontariato

CREMONADopo un lungo percorso di avvicinamento

che è durato tre mesi ed ha coinvolto tutte le strutture territoriali dell’associazione, l’Uisp si appresta allo svolgimento dell’assise nazionale

a Chianciano Terme nei giorni dal 12 al 14 aprile. La delegazione dell’Uisp Cremona sarà compo-sta dal presidente provinciale Goffredo Iachetti e dal consigliere provinciale Natale Azzini.

CONGRESSO UISPGli incontri a Chianciano

"Non ero a conoscenza di queste inizia-tive", ammette il Presidente Cisvol Luigi Reali, raggiunto telefonicamente durante il Festival del Volontariato, "ma inizierò a parlarne in sede già martedì, col mio ritor-no a Cremona". Viene quindi accolta con entusiasmo l'idea degli empori solidali che stanno sorgendo in Italia per fronte alla crisi e non solo: "Serve la collabora-zione degli enti locali, che lavorino in si-nergia, e il supporto delle istituzioni, ma credo sia un progetto che si potrebbe portare avanti anche nella nostra città e mi auguro che non siano iniziative legate solo alla crisi, ma che possano durare, nel re-cupero della solidarietà e della coopera-zione". Reali, come il coordinatore del progetto modenese Zironi, sottolinea il carattere culturale dell'iniziativa: "Non si tratta di beneficienza, di andare incontro

ad un bisogno, ma di diventare tutti com-partecipi dei bisogni della comunità. Chi non ha possibilità economiche, può co-munque mettere a disposizione il proprio tempo e il proprio lavoro: in questo modo, ognuno può dare nella misura e nel modo

in cui può". I primi esempi di emporio so-lidale possono quindi essere intesi come realtà alle quali fare riferimento nel lungo termine: "Non si tratta soltanto di rispon-dere a necessità immediate ed urgenti, ma anche di recuperare intanto il valore dei beni primari. Non va dimenticato, poi, che la cosiddetta crisi è in corso già da anni: non credo sia più corretto parlare di situazione d'emergenza, ma che sia da considerarsi in fase di stabilizzazione, per cui occorre poter far fronte alle difficoltà e alle condizioni che essa comporta". A Cremona, sottolinea Reali, le possibilità di realizzazione sono buone: "Il mondo del volontariato qui è molto attivo, i cremone-si sono generosi. Spesso il volontariato risponde ai bisogni concreti prima delle istituzioni, che da queste realtà dovrebbe-ro prendere esempio".

Reali (Cisvol): «Proporrò il progetto anche per la nostra città»

Un'iniziativa a cavallo tra l'innova-zione solidale e quella commerciale, l'emporio solidale ripensa il modo di fare la spesa per andare incontro alle esigenze delle persone e dei nuclei familiari economicamente più fragili. In Italia, i progetti prevedono l'asse-gnazione di punti spendibili mensil-mente presso le strutture, assegnati sulla base della certificazione Isee del reddito e tale possibilità può venire ri-cambiata tramite il lavoro volontario presso una delle associazioni aderenti al progetto.

In questo modo, il nostro Paese ri-ceve e trasforma un'idea sorta in In-ghilterra: il primo People's Market londinese consente infatti l'accesso a chiunque, purchè siano disponibili a ricambiare la spesa tramite un numero preastabilito di ore di lavoro all'interno del supermercato. Nel progetto bri-tannico, a prevalere è il recupero delle merci che andrebbero altrimenti spre-cate, insieme all'aspetto di solidarietà e di cooperazione: i singoli clienti/vo-lontari sono infatti considerati soci a tutti gli effetti e possono prendere parte a decisioni gestionali, come la scelta dei prodotti con i quali arricchi-re gli scaffali. Che sia per beneficien-za, per solidarietà o per semplice ri-sparmio economico, gli empori soli-dali sono preziose indicazioni che ri-cordano come non esista un solo modo di intendere il commercio.

IL PROGETTO INGLESEIl primo market

gestito dai clienti

Anche gli empori solidali contro la crisi

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di Michele Scolari

stato rinviato nel Consiglio provinciale di giovedì 11 aprile il voto sulle linee di indirizzo e gli obiettivi per il 2013. La scorsa settimana i

consiglieri d’opposizione Giuseppe Torchio (Lista Torchio), Andrea Virgilio (Pd) e Giampaolo Dusi (Rifondazione) avevano presentato un documento per chiedere di emendare la delibera con la quale la Giunta aveva votato l’Atto di indirizzo dell’Ufficio d’Ambito, conte-nente le linee guida per la gestione del servizio idrico nel 2013. Nell’emenda-mento si chiedeva appunto di inserire nell’Atto il riferimento al modello di ge-stione pubblica: riferimento che riman-da alla mozione della Lega, approvata dal consiglio lo scorso 21 dicembre ed a favore della creazione di una società pubblica “in house” per la gestione del servizio (il riferimento era stato indivi-duato come assente dall’atto di indiriz-zo, nell’accesa seduta della Commis-sione Affari Istituzionali lo scorso giove-dì 4 aprile).

Nella mattinata di giovedì il presiden-te Massimiliano Salini ha motivato la scelta del rinvio con elementi di natura unicamente tecnica: lo stop imposto dall’Aeeg a tutti i Piani d'Ambito in cor-so in attesa di ultimare la definizione della politica tariffaria; la necessità di attendere la Conferenza dei Sindaci (in programma il 18 aprile a Ca’ de’ So-menzi), dove l’Ato riferirà delle verifiche compiute sugli affidamenti provvisori dei comuni e dove verranno discusse le tariffe provvisorie.

«Anche se la decisione per la gestio-ne in house non viene affrontata in con-siglio, è ovviamente irrinunciabile - spie-ga Andrea Virgilio, del Partito Democra-tico. - E’ auspicabile che l’argomento venga discusso alla Conferenza dei Sin-

daci ma resta da vedere se verrà inseri-to nell’ordine del giorno. Al momento non sappiamo ancora nulla. Si è perso molto tempo per il modello di aggrega-zione di una società unica, ora occorre fare in modo che parta al più presto. E’ ancora aperta la questione delle tariffe, ancora in via di defi-n iz ione da parte de l l ’Au to r i t y pe r l’Energia. Ed anche nel caso della remu-nerazione del capita-le investito, l’impres-sione è che si voglia aggirare l’esito refe-rendario. E’ chiaro che «Giovedì è stata evitata la prova di forza in consiglio pro-vinciale sull’atto di indirizzo riferito all'Aato - sortisce il consigliere Giusep-pe Torchio. - I contenuti di tale atto (di fatto una vera e propria delibera di giun-ta) sono taglienti come un rasoio e, ove

confermati dal consiglio, avrebbero contraddetto alle radici la svolta verso la “gestione esclusiva da parte dei comuni del servizio idrico” decisa il 18 dicembre con l'approvazione di un ordine del giorno presentato dal gruppo della Lega Nord. Anche la modifica introdotta dalla

giunta nella seduta successiva era un panno caldo. Meglio, pe rc i ò , a f f i da r s i al l 'assemblea dei sindaci più volte rin-viata e finalmente convocata il 18 aprile ma a condizione che

possa assumere una decisione coeren-te con le decisioni del consiglio provin-ciale. Si sottolinea, infatti, che a dicem-bre in provincia si è votato per un sog-getto preposto alla gestione del sistema idrico esclusivamente partecipato da comuni ed enti locali del territorio. E

questo potrà avvenire solo attraverso la comune volontà dei sindaci di retroce-dere a titolo gratuito le quote di Padania Acque per conferirle al soggetto unico pubblico provinciale. Ora si tratta di ve-rificare se i sindaci rispetteranno quella posizione e la faranno propria in osse-quio alle indicazioni del referendum».

Sulla stessa lunghezza d’onda il con-sigliere Giampaolo Dusi (Rifondazione): «Attendiamo la Conferenza dei Sindaci, dove ci sarà l’opportunità di vedere le nuove modifiche. Ma è evidente che la Giunta vuole una cosa ed il Consiglio un’altra. La delibera con la quale la Giunta ha approvato l’Atto di indirizzo dell’Ato è stata votata anche dagli as-sessori del Carroccio. E’ ovvio che han-no dei problemi loro all’interno della maggioranza. Ma il riferimento alla deli-bera della Lega votata dalla Giunta pri-ma di Natale va inserito, senza “se” e senza “ma”».

E’

La questione verrà affrontata durante la Conferenza dei Sindaci in programma per la prossima settimana

Acqua: pubblica o no? Tutto rinviato

Salini: «Meglio attenderel’esito della Conferenzadel prossimo giovedì»

CronacaSabato 13 Aprile 20134

Torchio: «Evitata la prova di forza». Virgilio: «Troppo tempo perso. La decisione è irrinunciabile»«Adesso basta». E’ la replica accesa del Comitato Acqua Pubblica Cremonese dopo il rinvio in Consiglio del caso acqua pubblica. «Questa mattina in consiglio provinciale si è consumata l’ennesima farsa sul travagliato palcoscenico del no-stro servizio idrico. Sul tavolo dei consi-glieri stava una inqualificabile proposta di deliberazione che pretendeva di riconfer-mare la linea della privatizzazione del ser-vizio, facendo carta straccia della scelta fatta a dicembre dal consiglio provinciale (gestione partecipata direttamente e solo da comuni ed enti locali del territorio). Trovatosi di fronte a un emendamento firmato da tutte le minoranze — e che an-che la Lega Nord vedeva con favore — teso giustamente a riaffermare la linea di indirizzo pubblica, il presidente Salini ha preferito ritirare la delibera. Si aggiunga che qualche pomeriggio fa, davanti alle Commissioni provinciali congiunte, Salini è dovuto intervenire di persona per cerca-re di arginare una vera ondata di rilievi e critiche sul modo in cui è stata gestita l’intera partita e in tale occasione pare sia giunto persino a criticare la fretta con la quale è stata costruita l’azienda unica provinciale. Noi lo andiamo ripetendo da mesi, ma il presidente Salini non può ora fingere di essere stato spettatore di deci-sioni prese da altri: siamo indignati per questa ennesima bruciante presa in giro di avversari e alleati politici.

Ora basta. Si inizi a costruire realmen-te la gestione pubblica studiando le mo-dalità per retrocedere le quote societarie ai comuni ed apportando a Padania Ac-que tutte le modifiche necessarie per mettere al sicuro gestione pubblica, azienda e lavoratori. Si può e si deve fare. Il Comitato Acqua Pubblica è pronto a dare ogni tipo di supporto, anche tramite il Forum Italiano dei Movimenti per l’Ac-qua. I sindaci per parte loro rivendichino con forza che la titolarità del servizio tor-ni pienamente e ufficialmente nelle loro mani: le mani che lo stanno amministran-do ora evidentemente non sono in grado di farlo.

«L’ennesima farsa sul servizio idrico»

Il comItato

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di Martina Pugno

on la fine dell'inverno inizia-mo a tirare i primi sospiri di sollievo: raffreddori e malanni di stagione sono finalmente superati e il “naso che cola”

può essere considerato un problema ormai alle spalle. Questo non vale, però, per circa dieci milioni di bambini italiani, destinati ad aumentare entro il 2020 fino a raggiungere la quota di un bambino su due: questi sono infatti i numeri relativi alle patologie allergiche nei ragazzini di età inferiore ai 14 anni secondo i dati diffusi dalla Federazione Italiana Medici Pediatri. Se nei casi più lievi i sintomi possono limitarsi a fastidiose riniti, non sono rare le forme più invalidanti, in gra-do di provocare disturbi respiratori, asma bronchiale, fino al potenzialmente letale shock anafilattico. Negli anni a venire, si avrà sempre più a che fare con questo tipo di disturbi anche per quanto riguarda le fasce più giovani della popo-lazione: conoscerne cause, sintomi e ri-medi è il primo passo per facilitare la convivenza con una patologia che colpi-sce in particolare l'Occidente. "L'au-mento di soggetti allergici - spiega il dottor Romeo Mauro Parpanesi, dirigente me-dico del centro di allergo-logia dell'Ospedale di Cremona - ha diverse cause. I fattori genetici concorrono con quelli ambientali. Se un genito-re è allergico, c'è il 30% - 35% di possibilità che anche il figlio svi-luppi la stessa allergia; possibilità che sale al 70% se invece entrambi i genitori sono allergici. Una delle principali spie-gazioni dal punto di vista ambientale è, invece, l'ipotesi igienica: la vita in am-bienti troppo asettici e la riduzione della contrazione di infezioni in età pediatrica stimolano l'abbassamento della produ-zione di linfociti TH1, responsabili della

lotta contro le infezioni, e l'aumento dei linfociti TH2, che sono invece responsa-bili delle reazioni allergiche".

Proprio ai fattori ambientali si lega anche la maggior incidenza di allergie in soggetti che vivono in ambienti urbani. "Tra i responsabili dell'aumento dei sog-getti allergici non va dimenticato l'inqui-namento urbano: il traffico veicolare, la presenza di polveri sottili nell'aria provo-

cano infiammazioni alle vie respiratorie, che a loro volta rendono il sistema immunitario più sensibile agli allergeni. Non a caso, studi realizzati su ampia scala dimostrano che le allergie sono meno fre-quenti in ambienti di cam-

pagna, mentre anche se la gestazione avviene in campagna il nascituro avrà meno possibilità di sviluppare reazioni allergiche di varia natura". Tra i fattori scatenanti non va dimenticato, soprat-tutto per i soggetti già geneticamente portati a sviluppare allergie, i rischi deri-vanti dal fumo di sigaretta, come spiega il dottor Parpanesi: "I figli di fumatori, che vengono esposti al fumo anche se in

modo indiretto, hanno più possibilità di sviluppare allergie. Le più frequenti sono di tipo respiratorio o alimentare: pollini, graminacee, acari della polvere, muffe e pelo degli animali domestici sono i più diffusi allergeni, che provocano in circa il 20% dei bambini sotto i 14 anni sintomi legati all'apparato respiratorio, come ri-norrea, prurito nasale, starnuti frequenti; di questi, il 20% presenta anche asma bronchiale. Si tratta di numeri destinati a crescere nei prossimi anni, con effetti

sempre più evidenti: le alterazioni clima-tiche e ambientali hanno portato negli ultimi anni ad un prolungamento del pe-riodo di presenza dei pollini nell'aria, che non si limita più solamente d'estate, con i conseguenti disagi per chi è allergico". Sintomi che possono alterare la qualità della vita e che per questo devono poter essere tenuti sotto controllo, partendo da una procedura diagnostica che per-metta di individuare gli allergeni respon-sabili e attuando una terapia farmacolo-

gica specifica, con cortisone e bronco-dilatatori. Se è vero che le allergie non possono essere contrastate totalmente, è altrettanto vero che possono essere tenute sotto controllo con appositi vac-cini, ripetibili nel corso della vita, che possono eliminare o ridurre i sintomi per un periodo di efficacia variabile tra i due e i quindici anni. Infine, per i genitori al-lergici che temono nella possibilità di sviluppo di simili patologie nei propri fi-gli, è possibile mettere in atto alcune accortezze preventive: "In casa non do-vrebbero essere presenti tappeti, pelou-che, abiti e oggetti di origine animale come tessuti in lana o piume d'oca; limi-tando la presenza di cuscini e tessuti che possano favorire la presenza di pol-vere e acari.

E' consigliabile prediligere l'allatta-mento al seno per prevenire intolleranze alimentari. Arieggiare spesso gli ambien-ti è una buona abitudine, mentre per coloro che sono allergici al pelo animale occorre tenere conto del fatto che l'aller-gene resta presente in casa anche quan-do l'animale è assente o addirittura per mesi in luoghi che sono stati abitati da animali domestici".

C

Tra le principali cause, la vita in ambienti troppo asettici, l’inquinamento ambientale e la riduzione delle infezioni contratte in età pediatrica

Il 20% dei bambinial di sotto dei 14 anniè soggetto ad allergie

Cronaca Sabato 13 Aprile 20135

Accanto alle più comuni allergie, si rivelano in crescita anche le intolleranze alimentari, che si manifestano anche in soggetti al di sotto dei tre anni. "I principali allergeni in questo caso - spiega il dottor Parpanesi - sono il latte vac-cino, le uova, i crostacei, la frutta secca, il pesce. I sintomi possono essere di variabile intensità: i più comuni interes-sano l'apparato gastrointestinale, per il quale nel lungo termine possono presentarsi disturbi di malassorbimento che influenzano negativamente la crescita e lo sviluppo del bambino. Frequenti sono le reazioni cutanee come la der-matite atopica, l'angioedema o l'orticaria, fino ad arrivare ai sintomi più violenti, come la difficoltà respiratoria, l'ostru-zione della glottide e lo shock anafilattico, che può portare alla morte. In caso di presenza di tali sintomi occorre con-sultare immediatamente un medico". I rischi maggiori, per quanto riguarda le allergie alimentari, riguardano in partico-

lar modo i pasti fuori casa, per via della possibile presenza degli allergeni in alimenti complessi, anche se per le mani-festazioni in età precoce sono maggiori le possibilità di sviluppare, con il passare del tempo, una tolleranza perma-nente all'allergene. "Un discorso a parte - prosegue l'aller-gologo - merita la celiachia, in forte aumento sia tra gli adulti sia tra i bambini. Questa intolleranza alle proteine del glutine si manifesta con sintomi diversi: i bambini mostrano più frequentemente dei sintomi legati all'apparato gastroin-testinale, con conseguente malassorbimento, mentre spesso negli adulti i sintomi sono più difficili da individuare. La diagnosi va effettuata attraverso specifici test e non esistono particolari cure: occorre eliminare dalla dieta tutti gli alimenti contenenti glutine. Si tratta di una malattia ge-neticamente determinata, che però non viene sviluppata da chiunque ne sia portatore".

Malassorbimento e disfunzioni nella crescita: i rischi della celiachia Allergie, a rischio un bambino su due

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di Laura Bosio

opo le richieste di di-missioni avanzate nei giorni scorsi dall'op-posizione al sindaco Oreste Perri in con-

seguenza della spaccatura tra i componenti la Giunta comunale, nuove animose polemiche alimen-tano il quadro politico cittadino, e più duri sono gli attacchi al sinda-co dopo la decisione, presa dalo stesso, di promuovere suo vice Roberto Nolli, nonché nominare un nuovo assessore, Federico Fasani, quando da più parti si chiedeva di approfittare delle di-missioni di Carlo Malvezzi, per diminuire il numero di assessori. Perri ha firmato mercoledì matti-na i decreti per le nuove nomine. Fasani dovrà sovrintendere la pia-nificazione urbanistica e l'edilizia privata. La scelta di Perri, come detto, ha alimentato le proteste della opposizione ma anche di molti cittadini che, in momento di grave crisi economica chiedo-no con gran forza la riduzione dei costi della politica e della spesa pubblica. A questo proposito si fa sentire Lega, che già dall'inizio aveva chiesto a gran voce le di-missioni del sindaco. «Non solo è andato avanti ugualmente, senza neppure prendere in considerazio-ne le proteste, ma ha anche pre-miato l'assessore che ha causato tutto quel popò di vespaio, nomi-nandolo vice sindaco, e dandogli quindi implicitamente ragione» attacca Simone Bossi, segreta-rio provinciale della Lega. «Per l'ennesima volta Perri si è trova-to a dover gestire una situazione complicata senza esserne capa-ce, e mettendo sul tavolo le sue debolezze, sotto gli occhi di tutti. Ribadiamo che si deve dimettere il prima possibile, perché ha decisa-mente superato il limite. In Provin-cia in tre minuti sono stati eliminati

due assessorati, e sarebbe stato un bel segnale fare la stessa cosa anche in Comune. La gente è stufa di una politica di poltrone, chiede che vengano ridotte le spese, che si diano segnali concreti, ma a quanto pare Perri non vuole coglie-re il messaggio».

«Perri ha perso l'occasione – do-po le dimissioni di Malvezzi - di lanciare un mes-saggio positivo, riducendo il nu-mero degli assessorati» sottolinea Maura Ruggeri, capogruppo del Pd in consiglio comunale. Dopo che il presidente della Provincia

Massimiliano Salini ha rinunciato a ben due assessori, nei giorni scor-si, molti speravano che il Comune seguisse l'esempio. «E' deludente vedere che invece in Comune non hanno voluto tagliare neppure una

poltrona» conti-nua Ruggeri, che nei giorni scor-si - prima della nomina di Fasani - aveva presen-tato una mozio-ne da discutere in Consiglio co-munale proprio

su questo tema. Una posizione condivisa anche da Titta Magnoli, segretario provinciale del Pd, se-condo cui «tempo fa il Consiglio

comunale ha approvato un ordine del giorno che impegnava la Giun-ta a ridurre gli assessori da 10 a 8. Invece questo impegno è stato disatteso».

«In data 14/3/2011 il Consiglio comunale approvava un Odg sulla riduzione del numero degli asses-sorati da dieci ad otto» si leggeva nella mozione, in cui si chiedeva, dopo esser passati da 10 a 9 as-sessori in occasione delle dimis-sioni di Andrea Zagni, un ulterio-re passo in questa direzione, in modo da portare a otto il numero complessivo delle poltrone, co-me stabilito dal Consiglio. «Tutto questo è invece stato disatteso» continua Ruggeri. «Tra l'altro mi sembra davvero incredibile che

sia stato nominato vice sindaco proprio Roberto Nolli, lo stesso assessore che qualche giorno fa ha creato il caos e la spaccatura in Giunta, accusando i suoi colle-ghi di essere degli incapaci. No-minandolo vice sindaco, Perri ha implicitamente confermato questo punto di vista».

Ad inasprire ulteriormente le questioni, c'è la situazione del personale che sta protestando, aggiunge il capogruppo del Pd, «I dipendenti comunali sono in sub-buglio e tutt'altro che soddisfatti: non si può chiedere ai dipendenti di ridurre le spese quando poi il Comune stesso non vuole ridurre i costi della politica».

Apparentemente sembra che la

"pace" sia tornata in Giunta, dopo le scuse di Nolli ai colleghi, con i quali si è chiarito personalmen-te: si tratta di Nicoletta De Bona, Jane Alquati e Francesco Bordi, che hanno ritirato la richiesta di dimissioni espressa in una lettera inviata al sindaco. Del resto che potevano fare? Visto come sono andate le cose. «Ora il clima è se-reno» hanno detto De Bona e Al-quati, senza però rilasciare alcuna dichiarazione.

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Melega: «Una Giunta che è ormai referente

solo di se stessa»

Duro attacco a Perri da parte della Lega e del Pd, dopo la decisione di nominare un nuovo assessore

Sabato 13 Aprile 20136 Cronaca

Il sindaco non ha volutoridurre il numero di assessoriSimone Bossi: «Insistiamo, Perri si deve dimettere» Maura Ruggeri:«I dipendenti comunali sono in subbuglio e tutt’altro che soddisfatti»

Simone Bossi Titta Magnoli Maura Ruggeri Agostino Melega

e polemiche che in questi giorni hanno coinvolto la Giunta co-munale hanno avuto come obiettivo anche

il cimitero di Cremona, a causa della privatizzazione di alcuni ser-vizi e della presenza di lavoratori in nero in una delle cooperative a cui il Comune ha affidato l’incarico di supporto alle sepolture cimiteriali.

Duro quindi l'attacco di Lega e Pd nei confronti dell'assessore Claudio De Micheli, con delega ai servizi cimiteriali. E' stato esortato da un lato a rassegnare le proprie dimissioni, da parte di Stefano Borghesi, commissario cittadino della Lega Nord, che ha richiama-to l'assessore in merito al manca-to controllo della cooperativa a cui è stato affidato il lavoro. Dall'altro lato è stata Caterina Ruggeri, consigliere comunale del Pd, a attaccare l'assessore, ribadendo la «contrarietà del Pd alla privatiz-zazione del cimitero, al monopolio degli appalti ad un’unica coope-rativa, tra l’altro trovata non in re-gola nella copertura previdenziale del lavoratori». Tanto che il Pd, in un'interrogazione, ha chiesto alla giunta di «mantenere interamen-te nella gestione “pubblica” ogni funzione del Civico Cimitero», nonché di «rafforzarne l'organico» e di «interrompere il monopolio di un’unica cooperativa nella gestio-ne di un servizio così complesso».

Dura la risposta dello stesso assessore, che evidenzia invece come sia «assurdo accusare me

di esternalizzare servizi che erano già esternalizzati prima dell'inse-diamento della Giunta Perri». E, verso Caterina Ruggeri: «Non ca-pisco come sia possibile che una persona che per dieci anni è sta-ta assessore ed ora è consigliere comunale non conosca le proce-dure. Innanzitutto non sono io a seguire le gare d'appalto, bensì i dirigenti comunali, e l'affidamen-

L

Accuse alla gestione dei servizi cimiteriali, la lega e il Pd attaccano

L’assessore Claudio Demicheli: «Par lano non conoscendo le procedure»«Le esternalizzazi oni? Non le ho inventate io»

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Rabbia e delusione: questi gli stati d'animo dei dipendenti comunali, dopo che la Giunta ha avviato la riorganizzazione della "macchina amministrativa". L'accusa lanciata dalle rappresentanze sindacali è che «Il Comune vuole risparmiare non migliorando i servizi, ma tagliando il personale, e licenziando co-loro che sono precari»l Lo afferma Giorgio Salami, responsabile sindacale Cgil per l'amministrazione comunale. «Siamo d'accordo sulla necessità di ot-timizzare il lavoro, ma vogliamo anche che il Comu-ne rispetti gli impegni presi con i propri dipendenti, senza penalizzarli» prosegue Salami. «Si sta lavo-rando male, a partire dalle valutazioni sull'operato, che vengono fatte senza utilizzare parametri precisi, in maniera improvvisata. L'ex vice sindaco Malvez-zi, ad esempio, ha parlato di "significativi risultati raggiunti", senza specificare sotto quali aspetti e senza dare alcuna gratificazione ai dipendenti. Allo stesso modo anche questa presunta riorganizzazio-ne sta andando avanti in maniera nebulosa, senza che nessuno dica chiaramente come cambieranno le cose. A questo proposito il Ministero da indica-zioni ben diverse, che questa Giunta sembra però voler ignorare. Del resto un rapporto dello stesso ministero, redatto nel 2011, indica l'amministrazio-ne comunale di Cremona come "esempio da non seguire", in quanto "viene fatto un lavoro di faccia-ta, che non ha il vero scopo di migliorare i servizi". Intanto noi rischiamo di perdere il posto di lavoro». Il timore dei di-pendenti, soprattutto precari, è di finire come i 13 docenti rimasti a casa dopo la riorganizzazione del tempo prolungato, servizio che è stato esternalizzato e affidato a delle cooperative. «Il Comune ha annunciato che in questo modo ha risparmiato 9.000 euro, ma in realtà sul tempo prolungato non è stato risparmiato asso-lutamente nulla. Si è invece risparmiato sul tempo normale, dove, per l'assenza di quei 13 insegnan-ti, sono venute meno 5.000 ore. Mi chiedo come è possibile, alla luce di ciò, che il servizio abbia man-tenuto la stessa qualità, come affermano i nostri amministratori».

I sindacati sono al lavoro anche su un altro fronte, sempre legato alla riorganizzazione della macchina amministrativa, e soprattutto dei servizi. A questo proposito si è svolto nei giorni scorsi un incontro dei sindacati stessi (Monica Manfredini - Cisl -, Donata Bertoletti - Cgil -, Mario Penci - Uil) con il sindaco, lo stesso Nolli e il ragioniere capo. «L'im-portante taglio di risorse operato a livello centrale (Stato), mette il Comune nella necessità di rivedere molte cose» spiega Donata Bertoletti. «Quello che ci

preme è garantire che questa riorganizzazione non metta a rischio il sostegno alle famiglie, a fronte del fatto che le prospettive di una crescita economica sono ancora molto lontane. Abbiamo quindi voluto chiedere al Comune di non mettere mano alle poli-tiche sociali, perché senza di quelle non è pensabile programmare una ricrescita».

Le organizzazioni sindacali hanno messo sul ta-volo alcune richieste ben precise. «Si ritiene indi-spensabile aggiornare ed incentivare ulteriormente la lotta all’evasione fiscale» affermano Manfredini, Penci e Bertoletti. «A tal proposito si chiede di cono-

scere le azioni messe in campo do-po l’impegno assunto nei protocolli sottoscritti tra le parti nel settembre 2010, nel febbraio 2011 e nel gen-naio 2012». I sindacati chiedono inoltre «la sottoscrizione formale del protocollo etico proposto da Cgil, Cisl e Uil, “Concernente lo sviluppo e la diffusione di iniziative per la trasparenza negli appalti e

per l’affermazione della legalità nel lavoro”».A tutela delle famiglie, «vanno ricercate ed attua-

te azioni di lotta alla povertà e alla emarginazione anche attraverso adeguate politiche tariffarie. Van-no attuate politiche di sostegno, di orientamento e di accompagnamento per le persone e le famiglie in situazione di necessità. A tal proposito va presie-duto il territorio allargando l’azione dei servizi so-ciali ed assicurandone un organico adeguato». Per evitare il progressivo degrado del territorio «vanno mantenuti tutti i servizi che garantiscono l’accesso al lavoro, i servizi per la primissima e prima infan-zia. Infine si propone la riorganizzazione del servizio tempo prolungato delle scuole comunali (servizio concentrato in alcune scuole polo) in alternativa alla esternalizzazione che non ha prodotto nessun effettivo risparmio».

Aspro intervento dei sindacati: «Si sta lavorando male»«La pace ritrovata è solo for-male e riconferma l'estrema de-bolezza di questa Giunta - attac-ca invece Maura Ruggeri. - Una Giunta che è ormai arrivata al capolinea, deludendo tutti colo-ro che l'avevano sostenuta e che le avevano dato fiducia».

La conferma arriva da una delle persone che più era stata vicina a Perri durante la campa-gna elettorale: stiamo parlando di Agostino Melega, che nel

2009 aveva promosso la Lista civica “Obiettivo Cremona con Perri": «Una lista che ormai ha smesso di esistere da tempo, vi-sto che il sindaco non ci ha mai consultati, neppure una volta, da quando è stato eletto» sostiene Melega con amarezza. «Pur-troppo abbiamo assistito a un allontanamento tra l'elettorato e i suoi rappresentanti. Questa Giunta è ormai referente solo di se stessa, ha perso ogni contat-

to con i partiti e con i movimenti che l'hanno sostenuta, ma an-che con la città. Si sono fatti il deserto intorno».

Dello stesso avviso anche Tit-ta Magnoli, secondo cui «Perri ha messo una toppa su un ve-stito che ormai cade a pezzi. Le soluzioni prese non risolvono i problemi della giunta, e sono convinto che nei prossimi mesi non mancheranno altri momenti di tensione».

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to di un servizio all'una o all'altra cooperativa non è una decisione mia, ma dipende da un regolare bando di gara».

Per anni, prima che arrivasse la Giunta Perri, i servizi erano già affidati a cooperative esterne, per decine di migliaia di euro. Forse il consigliere Caterina Ruggeri non ricorda che sono stati loro ad esternalizzare per primi dei servizi

(recupero salme, verde e pulizie) che, attualmente, non sarebbero gestibili con il solo personale del Comune, decisamente scarso e in molti casi avanti d'età; dopotutto abbiamo ben quattro cimiteri da gestire. L'unica esternalizzazione "in più" fatta da noi è stata quella di affidare a una cooperativa l'in-carico di supportare i nostri dipen-denti nella gestione dei funerali.

Voglio anche ricordare che di queste cose si è parlato ampia-mente nei mesi scorsi, durante la commissione di vigilanza, pre-sieduta proprio dall'avvocato Ga-gliardi, membro dell'opposizione, e sono state date tutte le risposte del caso».

Anche sulla questione del la-voratore in nero De Micheli de-clina ogni responsabilità: «Non è compito del Comune verificare se un'azienda si attiene alle normati-ve oppure no: abbiamo l'obbligo di richiedere il Durc (Documento unico regolarità contributiva), che attesta la regolarità dell'azienda stessa. Saranno poi gli enti pre-posti a dover effettuare eventuali verifiche». Ma la cooperativa in questione questo mese ha perso tre appalti su quattro, vincendo solo quello relativo alla gestione dei funerali. «I bandi sono mensi-li, perché non è possibile fare un affidamento definitivo finché non viene approvato il bilancio, quindi le cose cambiano ogni mese».

De Micheli rimanda quindi al mittente ogni accusa: «Non ac-cetto critiche da chi ha Governa-

to prima di me, e che faceva fare il taglio del verde sei volte l'anno spendendo più di quanto spen-diamo ora con due addetti che sono qui ogni giorno (da 63.000 a 53.000 euro circa). Anche per il recupero delle salme abbiamo ottimizzato i costi, passando da 20.000 euro annui di prima agli attuali 8.000».

Infine Demicheli risponde an-che alle accuse della Lega: «Gen-te come Borghesi dovrebbe solo ringraziare quelli come me, che hanno fondato il partito quando loro ancora erano dei bambini. Vorrei vedere più rispetto verso coloro che a quel partito hanno dato tutto. Peraltro vorrei sapere quanto il signor Borghesi conosca della realtà cremonese, visto che lui vive a Brescia e legge le notizie sui giornali. Forse dovrebbe esse-re lui a dimettersi, in modo che si possa finalmente tornare ad avere un segretario cittadino, che rap-presenti la militanza della città.».

Accuse alla gestione dei servizi cimiteriali, la lega e il Pd attaccano

L’assessore Claudio Demicheli: «Par lano non conoscendo le procedure»

«Il Comune vuole risparmiare lasciando a casa i dipendenti»

Interrogazione sulla decisione di non riproporre il Festival di Mezza Estate

Arena Giardino, evitiamo il degrado e l’abbandono»

Niente spettacoli, quest'anno, per l'Arena Giardino, a causa del mancato finanziamento degli interventi di manu-tenzione necessari a garantirne l'agibi-lità. Una situazione che il Partito demo-cratico denuncia in consiglio comunale, attraverso un'interrogazione firmata da Roberto Poli, Daniele Bonali, Mauro Fanti e Caterina Ruggeri.

«Tale scelta, da parte del Comune, ha determinato l’impossibilità di re-alizzare nel 2013 il Festival di Mezza Estate, evento culturale da anni molto seguito e apprezzato dai cittadini cre-monesi, e mette a rischio anche altri eventi solitamente ospitati nell’Arena Giardino nel periodo estivo e consi-derato che procrastinare gli interventi sull’area Frazzi significa, di fatto, vani-ficare gli investimenti che hanno porta-to alla realizzazione di un’area di pregio anche per la peculiarità architettonica e che il ripristino in futuro di uno spazio lasciato in degrado determinerà costi più elevati» sottolinea Roberto Poli. «Siamo preoccupati per il progressivo impoverimento delle offerte culturali

della città, vedi la chiusura del Cinema Tognazzi». Una situazione che, secon-do lo stesso Poli, andrà a penalizzare i cittadini. Per questo, come recita la mozione, «Il Consiglio comunale impe-gna la Giunta ad individuare le risorse per mettere in atto gli interventi minimi necessari al mantenimento e alla frui-

bilità dell’Arena Giardino per evitare il degrado e l'abbandono della struttura», nonché «per garantire la fruibilità del cinema all’aperto e di eventuali altre iniziative culturali, musicali e di intrat-tenimento a verificare la possibilità di un rilancio della programmazione del Festival di Mezza Estate».

«Un rapporto del ministero indica Cremona come

esempio da non seguire»

Roberto Poli. A destra, l'Arena Giardino

«Le esternalizzazi oni? Non le ho inventate io»

Claudio Demicheli

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di Laura Bosio

l nuovo piano regolatore propo-sto dal Comune di Cremona crea perplessità ed opposizioni in molti commercianti del centro storico cremonese, sostenuti dal-

le associazioni di categoria, Confcom-mercio e Confesercenti, contrarie, in particolare, all’apertura di una nuova area commerciale di 15mila metri qua-drati, che dovrebbe sorgere lungo la via Mantova, all’altezza dell’uscita dell’autostrada. «Cremona ne ha ab-bastanza di nuovi poli commerciali» dicono le associazioni di categoria, che negli ultimi anni hanno assistito a una forte crescita di poli commerciali di grandi dimensioni.

«La nuova area arriverà insieme all’ampliamento dell’Iper di Gadesco Pieve Delmona verso la città - ricorda Giorgio Bonoli, direttore di Confeser-centi -. Questo ci porterà ad avere ben due centri commerciali nel giro di un paio di chilometri: in pratica chi arrive-rà dall’autostrada non entrerà neppure più in città, perché troverà tutto lì».

Secondo le associazioni del terzia-rio Cremona è già, per densità di me-die e grandi superfici, ai vertici regio-nali. A dar forza alle loro parole Clau-dio Pugnoli e Ernesto Fervari (presi-denti provinciali rispettivamente di Confcommercio e Confesercenti) ri-chiamano i dati emersi dall’analisi che la Camera di Commercio e curata da Ispo e Università Cattolica. «Le medie strutture di vendita a Cremona in que-sti anni sono passate da 57 a 74, cre-scendo del 30%» ha continuato Pu-gnoli. «Dal 2003 al 2011 la loro super-f icie complessiva è aumentata dell’86,71%. E nel Pgt c’è un’ulteriore incentivo a sviluppare questa tipologia di commercio. Non va meglio per la Grande distribuzione passata da 25mila a 32mila metri quadrati. E poi ci sono i progetti già autorizzati: Cittadel-la della Sport, ex Scac e ora il nuovo polo previsto dal Pgt».

Le associazioni del commercio chiedono risposte al mondo politico, e nei giorni scorsi hanno incontrato i consiglieri comunali di maggioranza e opposizione, per portare avanti le pro-prie istanze: saranno loro, infatti, che a breve dovranno votare la variante al Piano regola-tore.

«Quello di via Manto-va - continua il presiden-te della Confcommercio - rischia, poi, di divenire un unico polo con il Cre-monaDue, dal quale di-sta all’incirca un kilometro, un quarto di quanto lo separa dalla città”. «Que-sto nuovo polo – continua Pugnoli - rischia di mettere in crisi il centro stori-co della città. Mi auguro quindi che il Consiglio comunale si esprima contro questo punto del Pgt». Una scelta che, secondo i commercianti, sarebbe coe-rente con il programma di mandato dell’amministrazione comunale che puntava sul rilancio del centro e si im-pegnava a non concedere autorizza-

zioni per nuovi poli commerciali. «Di questi promesse – affermano le asso-ciazioni – gli amministratori si sono dimenticati». Il centro infatti, in questi anni, complice la crisi, ha subito un lento e progressivo degrado. «Le vetri-

ne vuote, i negozi chiusi, l’abbandono: questo è quello che vedono i turi-sti che arrivano in città» sottolinea ancora Bono-li, che da tempo porta avanti anche una batta-glia contro le aperture domenicali nei grossi

centri commerciali.«Salvaguardare le imprese com-

merciali – ha detto Pugnoli – significa mantenere vive e vitali le famiglie e il tessuto economico del territorio citta-dino. Vi è una stretta relazione tra vivi-bilità della città e vitalità del sistema commerciale, e questa relazione può essere messa in seria e profonda crisi da dinamiche evolutive squilibrate che interessano in maniera rilevante il si-stema commerciale».

Ne è convinto anche Ernesto Fer-vari, che parla di un «sistema che ri-schia di collassare», mettendo un guardia sul «rischio di svuotare la cit-tà». Fervari ribadisce anche «l’impor-tanza di valorizzare, anche attraverso il Pgt, il centro commerciale naturale. In questi anni – spiega - anche attra-verso i distretti abbiamo fatto un grande sforzo di rinnovamento. Non vogliamo essere tutelati come una “riserva indiana”. Ma allo stesso mo-do il nostro impegno non possiamo permettere che il nostro impegno sia vanificato dall’avanzata, senza regole, della media e grande distribuzione».

Oltre che la via Mantova, Confcom-mercio e Confesercenti chiedono alla Amministrazione di seguire, sul Cre-mona City Hub, il crono programma iniziale che prevedeva lo sviluppo pa-rallelo dei dei lotti 1 (residenziale/commerciale) e 4 (Polo tecnologico). Perché quest’ultimo permette di ren-dere attrattiva la città e di rilanciarla e giustifica la nascita di nuovi spazi abi-tativi.

I

Viale Po sempre più trascurato: lo sostiene il Luci Cremona, dopo che il Comune ha acquistato 100 nuovi alberi da utilizzare per ripiantumare la via. Si tratta di esemplari di Sophora Japoni-ca, per una spesa complessiva di 60.000 euro.

«Ci chiediamo se sia opportuno par-tire con una ripiantumazione prima di provvedere alla sistemazione di ciò che sta sotto la strada: per anni ci hanno detto che il viale necessita di una riqua-lificazione globale che va dai marcia-piedi alla pista ciclabile, dal manto stra-dale ai sottoservizi - sottolinea Ugo di Felice, portavoce dell'associazione - Abbiamo avuto numerosi esempi, an-che recenti, di tagli di piante a suo tempo posizionate male, in sovrannu-mero rispetto allo spazio disponibile o

messe a dimora in tempi sbagliati ri-spetto ad altri lavori necessari».

Il problema è anche più ampio: come più volte hanno ricordato anche i mem-bri del comitato di quartiere, è neces-saria una riqualificazione completa del-lo stesso, che passi attraverso un pro-getto complessivo.

«A questo proposito sarebbe inte-ressante sapere in quale cassetto di quale ufficio comunale giace il progetto di riqualificazione dell'intero viale mes-so a punto da un gruppo di studenti e

docenti dell'Istituto per Geometri "Pie-tro Vacchelli"». L'idea portante della proposta era quella di riqualificare la viabilità ciclabile e pedonale compreso i parcheggi delle autovetture e gli ac-cessi, in sicurezza per i pedoni i ciclisti e gli automobilisti stessi, alle proprietà laterali o nelle vie laterali del viale. Un progetto che aveva ricevuto lodi da parte del vice sindaco il quale, nel mag-gio scorso, aveva annunciato che gli uffici comunali avrebbero valutato le soluzioni proposte dagli studenti. «Vor-

remmo sapere quali sono le valutazioni a tale progetto» specifica il portavoce del Luci, che tra le altre cose esprime perplessità anche sulla scelta di sosti-tuire la tipologia storica di pianta che da sempre ha caratterizzato viale Po, il platano, sostituendolo con «una specie importata da altri continenti. Ben ven-gano gli interventi di riqualificazione della città, ma devono essere interventi ragionati, condivisi e partecipati, detta-ti dalle vere priorità dei cittadini e della città intesa come organismo comples-

so che vive con e per gli esseri che la abitano. Anche se nell'immediato non porta ai risultati di facciata, che piac-ciono tanto ai politici».

Viale Po, la denuncia del Luci: «E’ assurdoripiantumare senza aver prima riqualificato»

«Si rischia di mettere in crisi

il centro storico»

Le associazioni di categoria: «Cremona ne ha abbastanza di nuovi poli commerciali»

No ad altri ipermercati

CronacaSabato 13 aprile 20138

«Salvaguardare le imprese commerciali significa mantenere vive le famiglie e il tessuto economico del territorio»

«In questo modo rischiamo di

svuotare la città»

E' qualche tempo che tutto tace in-torno alla raffineria Tamoil. A due anni dall'accordo tra Governo, Tamoil, Re-gione Lombardia, Provincia di Cremo-na, Comune di Cremona, Società Ta-moil Raffinazione Spa, Filctem Cgil, Femca Cisl e Uilcem Uil e Rsu, a che punto siamo? Se lo sta chiedendo il Pd, che nei giorni scorsi ha presentato un'interrogazione in Consiglio comu-nale, per capire lo stato dell'arte rispet-to agli accordi presi, a partire dall'impe-gno assunto da Tamoil di bonificare gli impianti, suolo, sottosuolo e acque sot-terranee impattate dall’attività indu-striale condotta sul sito della Raffineria, sostenendone i costi. Ma anche il ripri-stino ambientale nel terreno insaturo e nelle acque di falda delle aree riviera-sche, in fregio al fiume Po, a sud del confine del proprio insediamento. Ac-canto a questo c'era l'impegno di im-postare un piano di reindustrializzazio-ne di aree di proprietà Tamoil esterne al polo logistico, oltre alla costituzione, in Regione Lombardia, di un tavolo tecni-co di confronto. «Vogliamo sapere quante volte è stato convocato il tavolo in Regione, e quante volte ha parteci-pato il Comune di Cremona?» chiede Alessia Manfredini, consigliere comu-nale Pd. «Ci chiediamo: se il Comune intende pubblicare l’on line i verbali; qual è la stima dei costi complessivi previsti per il ripristino delle aree ester-ne e la bonifica delle aree interne; qua-li sono i costi sostenuti da Tamoil fino ad oggi per il ripristino ambientale del-le aree esterne previsti nei progetti stralcio; quali sono le ipotesi relative alle re-industrializzazione/industrializ-zazione eventualmente già allo studio; lo stato dell’arte dello smantellamento degli impianti dismessi».

area tamoil

«Diverrebbe un unico polo con il CremonaDue»

interrogazionedel pd: «a che punto siamo?»

Claudio Pugnoli (Ascom) Ernesto Fervari (Confesercenti)

Page 9: il Piccolo del Cremasco 130413

di Michele Scolari

l terreno sequestrato dal Noe nel febbraio 2013 in via Moro a Cignone (Corte de’ Cortesi - già sequestrato una prima volta nel 2010) continua ad essere sor-

gente inesauribile di sorprese (di cui abbiamo già parlato anche nelle scor-se edizioni). Quell’area sembra avere una lunga storia di illeciti, alcuni dei quali risalenti addirittura agli anni ’80. All’epoca nell’area operava una ditta di calcestruzzi, che pareva intrattenesse rapporti con una società di Robecco, specializzata in demolizioni di automo-bili. Quest’ultima azienda era rimasta coinvolta tra la fine degli anni ’80 e l’ini-zio dei ’90 in un grosso giro di auto ru-bate (che venivano demolite per ven-derne i pezzi ricavati). Proprio nell’am-bito di quell’operazione, nell’89, sem-bra fossero state trovate nei capanno-ni del terreno di via Moro alcune auto di lusso risultate rubate. Da indiscre-zioni raccolte (e da verificare), quando l’impresa edile fallì, i nuovi proprietari (subentrati nel ’91) pare abbiano rinve-nuto una betoniera sotterrata nel lato meridionale del terreno. Nel 1991 una cinquantina di carabinieri, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bologna, perquisirono a fondo l’area. E ancora nel 2010, durante al-cuni lavori di sterro, sul lato nord del terreno sembra siano venuti alla luce altri rottami di veicoli.

Ma altre indiscrezioni, sempre da verificare, lascerebbero intravvedere la possibilità che un ulteriore quantitativo di rifiuti, oltre ai 60mila metri cubi sin

ora trovati dal Noe, possa giacere se-polto sotto la montagnola dove saliva-no i camion tramoggia adibiti a scari-care nell’impianto di betonaggio (forse fusti di prodotti non classificati). Indi-screzioni che solo i caro-taggi dell’Arpa (attesi con ansia) potranno eventual-mente confermare. La possibile presenza di que-sti possibili rifiuti potrebbe essere riconducibile all’im-presa edile attiva negli an-ni ’80.

Ma a Cignone le voci rimbalzano e si alimenta-no. Quattro anni fa sono ri-cominciate ad emergere altre situazio-ni poco chiare, possibili abboccamen-ti avvenuti con fiancheggiatori della

‘ndrangheta. Nel 2009 la Top Beton viene acquistata da un pregiudicato condannato per complicità in un traffi-co di permessi di soggiorno falsi e in-seguito prima condannato a 8 mesi

per spaccio di droga pena però azzerata nel 2011. Tuttavia fonti che hanno conosciuto il personaggio lo indicherebbero come «un mero esecutore. «Chi davvero tirava le fila della ditta era un’altra persona, che era sempre presente, anche se il suo nome non risultava alle dipendenze». Si tratterebbe di un altro

soggetto crotonese, titolare di due im-prese edili nel cremonese. Indiscrezio-ni su frequentazioni “sospette” riguar-

derebbero anche il proprietario della ditta di calcestruzzi attiva sul terreno negli anni ‘80 (ora ritornato sull’area e coinvolto penalmente nei due seque-stri del terreno avvenuti nel 2010 e nel 2013). Una fonte, che le autorità stan-no verificando, riferisce che costui ab-bia, in passato, incontrato in Germania Nicolino Grande Aracri (presunto boss dell’omonima ‘ndrina, potente in Cala-bria e sul Po, in Italia e in Germania.

Le indagini del Noe bresciano stan-no proseguendo cercando di far luce su tutti i contorni di questa complessa e inquietante vicenda. Una cosa co-munque è certa per ora: la discarica abusiva di Cignone ha alle spalle una lunghissima storia fatta di episodi po-co leciti. La fine delle indagini permet-terà finalmente di bonificare l’area?

I

Auto rubate, veicoli sotterrati ed una perquisizione dell’Antimafia di Bologna nel ’91. Chi c’è dietro la discarica?

indiscrezioniRifiuti a Cignone, una lunga storia di illeciti

Cronaca Sabato 13 Aprile 20139

Il dirigente, esperto nel tema della gestione dei rifiuti, è stato consigliere comunale a Cignone dal 1989 al 2009

«Mai notato nulla di strano», commenta Sergio Padovani dell’Arpa di Cremona, già con-sigliere comunale per tre man-dati (dal 1989 al 2009) al Comu-ne di Corte de’ Cortesi con Ci-gnone (dove ha ricoperto anche la carica di membro della Com-missione edilizia). Esperto nel settore della gestione dei rifiuti

(è stato anche estensore della legge regionale in materia).

E tra i punti del programma elettorale della sua lista, quan-do era candidato sindaco nel 2004, c’era l’attenzione all’am-biente e l’opposizione alle di-scariche («siamo contrari a qualsiasi tipo di discarica e l’abbiamo dimostrato anche in

passato con richiami ed inter-pellanze» aveva dichiarato l’al-lora consigliere alla stampa lo-cale).

Nel 2012 la procura di Milano aveva manifestato la volontà di sentire il dirigente nell’ambito dell’inchiesta sulla discarica di Cappella Cantone (furono ese-guiti da lui i rilievi piezometrici

per stabilire il fondo della futura discarica e la falda freatica).

«Non ho idea da quanto pos-sano essere lì quei rifiuti - pro-segue Padovani. - Personal-mente, non mi risultano movi-menti sospetti durante il mio periodo a Corte de’ Cortesi, quando ero consigliere comu-nale. Il terreno si trova all’inter-

no di una strada secondaria ed è poco visibile dalla provinciale. Nel 2005 poi sono venuto ad abitare a Cremona e la mia pre-senza a Corte de’ Cortesi si è fatta ancora più sporadica. Ed inoltre, l’Agenzia ha un compito di supporto tecnico ma spetta alla Polizia Provinciale l’onere dei controlli». «Noi siamo stati contattati dal Noe - prosegue il direttore Paolo Beati - e, quan-do ci daranno il segnale, inizie-remo le analisi e i carotaggi».

Padovani (Arpa): «Mai notato niente di sospetto»

Continuanole indagini per far luce su tutti

i contornidella vicenda

Nell’area sequestrata dal Noe numerosi episodi poco leciti, protrattisi nel tempo

BORDOLANOFORNARI YARIVIA MAGGIORE, 4626020 BordolanoTel. 0372 95754Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 19:30Giorno di chiusura settimanaleGIOVEDÌ POMERIGGIO

CREMONA - FARMACIA 3A.F.M. DI CREMONA S.P.A.PIAZZA CADORNA, 726100 CremonaTel. 0372 458024Orari di aperturaMattino: 8:00-13:00Sabato: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 20:00Giorno di chiusura settimanaleSABATO POMERIGGIO

CREMONA - FARMACIA 5A.F.M. DI CREMONA S.P.A.CORSO MAZZINI, 5726100 CremonaTel. 0372 21471Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30Giorno di chiusura settimanaleLUNEDÌ MATTINA

OSTIANOCLERICI BAGOZZIVIA MATTEOTTI, 626032 OstianoTel. 0372 85333Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30Giorno di chiusura settimanaleSABATO POMERIGGIO

PERSICO DOSIMOLEGGERI MARCOVIA PAGLIARI, 126043 Persico DosimoTel. 0372 54108Orari di aperturaMattino: 09:00 - 12:30Pomeriggio: 15:15 - 19:15Giorno di chiusura settimanaleGiovedì pomeriggio

PIZZIGHETTONEBONFANTI ANTONELLAVIA CASTELLO, 326026 PizzighettoneTel. 0372 743044Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 19:30Giorno di chiusura settimanaleNO CHIUSURA

Farmacie di turno dal 12 al 19 aprileDistretto di Cremona

CREMABRUTTOMESSO BRUNOViA VERdi, 626013 CremaTel. 0373-256286ORARI DI APERTURAMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 19:00Giorno di chiusura settimanale:SABATO POMERIGGIO

OFFANENGOTONANi ALESSANdROViA dE GASpERi, 6626010 OffanengoTel. 0373-780108ORARI DI APERTURAMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30Giorno di chiusura settimanale:SABATO POMERIGGIO

pANdiNOASM - COMUNALEViA GRAdELLA, 226025 PandinoTel. 0373-920984ORARI DI APERTURAMattino: 8:30 - 12:45Sabato: 08:30- 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30Giorno di chiusura settimanale:SABATO POMERIGGIO

CREdERA RUBBiANOiNVERNiZZi GiUSEppEViA ROMA, 33/A26010 Credera RubbianoTel. 0373-61184ORARI DI APERTURAMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30Giorno di chiusura settimanale:LUNEDÌ

CasalmaggioreLe farmacie di turno e gli orari dei distretti di Cremona, Crema

e Casalmaggioresono consultabili anche

sul sito internet:www.aslcremona.it

Distretto di Crema

CASALMAGGIOREA.F.M. S.R.L. VIA SILVIO PELLICO, 3626041 CasalmaggioreTel. 0375 59114Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 19:00Giorno di chiusura settimanaleSABATO

MARTIGNANA DI PO FARMACIA COMUNALE VIA DELLA LIBERTà, 7626040 Martignana di PoTel. 0375 261241Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30Giorno di chiusura settimanaleSABATO

TORRE DE' PICENARDI BONASSI MARGHERITA VIA MAZZINI, 7/BIS26038 Torre de' PicenardiTel. 0375 94392Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30Giorno di chiusura settimanaleSABATO POMERIGGIO

Vi sono altre «storie che in paese san-no tutti». Storie connesse agli ultimi pro-prietari dell’impresa edile (attiva sul ter-reno tra il 1991 e il 2010) prima del falli-mento (due crotonesi, i quali pare aves-sero acquistato o tentato l’acquisto an-che un night club nel paese di Pontevi-co ed un esercizio tra Casalbuttano e Castelvisconti). Le storie riguarderebbe-ro truffe perpetrate a danno di clienti dell’impresa edile. Si dice che a molti acquirenti che si recavano in via Moro acquistare il cemento, dopo che aveva-no pagato il materiale, venisse rilascia-to solamente un foglio scritto a mano.

In seguito, proseguono le fonti, due soggetti si presentavano a casa dei compratori, chiedendo di nuovo i soldi (giocando sul fatto che le vittime non avevano in mano una documento che testimoniasse il pagamento). Pare che in molti casi, la richiesta fosse accompa-gnata da minacce, in taluni casi piutto-sto pesanti (ed alcune fonti, sempre in attesa di verifica, riferiscono di una semiautomatica che veniva estratta da uno dei due soggetti se le vittime si rifiu-tavano di sottostare al gioco e di paga-re, con la minaccia di usarla la volta suc-cessiva, se non avessero riscosso la ci-fra richiesta).

Proprio le intimidazioni spieghereb-bero l’assenza di denunce sull’accadu-to. Dopo il fallimento della ditta, i due soggetti non sembra si siano più fatti ve-dere in paese, ma uno dei due pare si aggiri ancora nella vicina Pontevico.

Truffe e minaccein paese?

Page 10: il Piccolo del Cremasco 130413

egione Lombardia promuo-ve il bando "Smart cities and communities", finalizzato a incentivare la realizzazione - da parte di micro, piccole e

medie imprese lombarde e organismi di ricerca, anche in collaborazione con grandi imprese - di progetti innovativi per facilitare la riduzione del consumo energetico e dell'emissione di anidride carbonica a favore di uno sviluppo eco-nomico sostenibile ed una elevata qua-lità della vita. Tale bando rientra nell’As-se 1 del Por Fesr 2007-2013 "Innova-zione ed economia della conoscenza", che ha come obiettivo la promozione degli investimenti in ricerca, sviluppo ed innovazione, rispondendo così al fabbisogno di finanziamento delle im-prese.I progetti dovranno riguardare la ricer-ca industriale e lo sviluppo sperimenta-le ed essere finalizzati a introdurre so-luzioni intelligenti di problemi di scala urbana, metropolitana e più in genera-le territoriale per il miglioramento della qualità della vita e della collettività, im-pegnando le competenze integrate de-gli operatori, delle imprese e del siste-ma della ricerca nelle tematiche relati-ve alle Smart Cities and Communities.Per massimizzare i risultati raggiungibi-li è altresì richiesto che gli obiettivi e le finalità dei progetti vedano il coinvolgi-mento della pubblica amministrazione. Ciò al fine di intercettare i fabbisogni e la domanda potenziale espressa dai soggetti pubblici che intendono affron-

tare le criticità degli ambiti territoriali fortemente antropizzati. Possono pre-sentare domanda imprese e organismi di ricerca con una sede operativa in Lombardia, costituiti in partenariati. Il partenariato: deve essere formato da almeno due Mpmi e un Organismo di ri-cerca pubblico e/o privato; possono partecipare anche le Grandi imprese; deve sottoscrivere un accordo indican-do il soggetto capofila (Mpmi o Grande impresa); ogni impresa può prendere parte e ricevere il finanziamento su un massimo di due progetti. Le risorse fi-nanziarie disponibili per la concessione degli aiuti di cui al presente avviso am-montano ad euro 16.430.000.

AMBITI E SETTORI DI INTERVENTO DEI PROGETTIGli ambiti di realizzazione dei pro-getti sono quelli relativi alla sosteni-bilità ambientale e all’innovazione sociale.In particolare potranno riguardare; la sostenibilità ambientale (sicurezza del territorio, waste management, smart grids, gestione risorse idriche, architettura sostenibile e materiali, trasporti e mobilità, logistica last-mi-le, cultural heritage); Innovazione so-ciale: invecchiamento della società, tecnologie welfare e inclusione, do-motica, cloud computing technolo-gies per smart government.

SPESE E COSTI AMMISSIBILI • Personale (ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario purché impiegati per la realizzazione del progetto;• Atrumenti/attrezzature, ricerca con-trattuale, competenze tecniche e bre-vetti, servizi di consulenza (max. 30% del costo ammissibile del Progetto)• Spese generali supplementari (max. 10% dei costi ammissibili complessivi del Progetto);• Altri costi di esercizio (costi di mate-riali, forniture e prodotti analoghi) • Spese per le garanzie richieste a fron-te dell’eventuale erogazione del contri-buto a titolo di anticipazione (max 2% dell’ammontare complessivo garantito dalle fideiussioni)

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDELe domande devono essere presenta-te esclusivamente per mezzo del Siste-ma informativo integrato della pro-grammazione comunitaria 2007-2013 “Finanziamenti On-Line”. La procedura informatica sarà disponibile a partire dal 2 maggio e fino alle ore 15 del 13 giugno. Qualsiasi informazione relativa all’avviso e agli adempimenti ad esso connessi potrà essere richiesta al se-guente indirizzo di posta elettronica: [email protected] le richieste di assistenza tecnica al-la compilazione on-line e per i quesiti di ordine tecnico sulle procedure informa-tizzate contattare il numero verde 800.131.151, dal lunedì al venerdì dal-le ore 8 alle ore 17.30.

Regione Lombardia, con decreto del Dirigente della Struttura Agevola-zioni per le Imprese n. 2731 del 28 Marzo 2013 ha concesso finanzia-menti a tasso agevolato a n. 5 coope-rative per progetti riguardanti l’am-pliamento e il consolidamento delle proprie attività.

Il finanziamento complessivo di 874.300 euro è stato possibile grazie all’attivazione nel Frim (Fondo di rota-zione per l’imprenditorialità) della li-nea d’intervento n. 7 “Cooperazione” avvenuto con la delibera n. VIII/11329 del 10/02/2010: “Potenziamento del-le misure del fondo di rotazione per l’imprenditorialità a sostegno delle aziende e attivazione di una linea d’intervento a favore delle imprese cooperative”.

Il bando prevede che possono es-sere finanziati interventi effettuate dalle cooperative e dai consorzi di cooperative che operano nei settori produttivi e sociali.

Gli investimenti che saranno effet-tuati dalle cooperative finanziate ri-guarderanno nello specifico l’acqui-sto e la ristrutturazione degli edifici adibiti alle attività produttive, l’acqui-sto di attrezzature, macchinari, beni strumentali oltre che l’adeguamento degli impianti delle sedi sociali e ope-rative. L’agevolazione alle cooperati-

ve si realizza mediante il cofinanzia-mento a tasso agevolato in parte con le risorse del Fondo di rotazione re-gionale e in parte con le risorse mes-

se a disposizione dalle banche. La quota regionale di cofinanziamento è pari al 70% dell’agevolazione con-cessa per le cooperative sociali, mentre per le altre cooperative la per-centuale è del 50%.

Le domande di finanziamento possono essere presentate on line collegandosi al sito della Regione Lombardia: www.regione.lombardia.it, nella Home page tematica “Impre-se” – “Finanziamenti on line”.

R

“Smart cities and communities” per incentivare progetti sulla riduzione del consumo energetico

Un bando per lo sviluppo sostenibileLOMBARDIASabato 13 Aprile 201310

STANZIATI 874.300 PER INVESTIMENTI SU MACCHINARI E SEDI

Per cooperative che operano nei settori

produttivi e sociali

Decò Ter, via libera alle idee più innovative

Il progetto Decò Ter si propone di offrire ai giovani designer emer-genti un percorso agevolato per acquisire visibilità all’interno del settore, dando loro la possibilità di tradurre le proprie idee innovative in prototipi da parte delle imprese. La terza edizione del progetto ha individuato come temi da svilup-pare quelli di interesse per il setto-re terziario: arredo urbano per i distretti commerciali; arredo di lo-cali commerciali, pubblici esercizi e strutture turistiche; packaging food & beverage; illuminazione e segnaletica per gli spazi pubblici. Il progetto prevede un bando per selezionare 50 idee di design inno-vative che verranno premiate at-traverso: la realizzazione di un prototipo fisico, tramite la collabo-razione con un’impresa; l’esposi-zione dei prototipi in un evento Fuori Salone 2013; la pubblicazio-ne di un redazionale sul prototipo e sull'impresa produttrice nel ca-talogo di progetto veicolato da una rivista di settore a tiratura na-zionale. Parallelamente sarà iden-tificato un pool di imprese poten-zialmente interessate a svilupparle tali idee, trasformarle in prototipi ed eventualmente commercializ-zare i prodotti sviluppati.

Al fine di standardizzare e indirizzare le pro-cedure di rilascio e i contenuti delle autorizza-zioni preventive all’importazione di rifiuti desti-nati al recupero in impianti autorizzati sul terri-torio regionale, Regione Lombardia ha determi-nato: i criteri di rilascio dell’autorizzazione; l’istanza tipo; i contenuti della relazione tecnica da allegare all’istanza; lo schema tipo di auto-rizzazione. L’intervento si è reso necessario in assenza di linee di indirizzo specifiche o di esperienze a livello nazionale, nonostante il Re-golamento (CE) n. 1013/2006, relativo alle spe-dizioni transfrontaliere di rifiuti, all’art. 14 preve-da la possibilità che le autorità competenti di destinazione possano rilasciare autorizzazioni preventive all’importazione di rifiuti agli impian-ti che effettuano operazioni di recupero di rifiu-ti. Le istanze potranno essere presentate da tut-te quelle imprese, operanti sul territorio regiona-le, che prevedono di svolgere attività continua-tiva di importazione di rifiuti da avviare a recu-pero, nei limiti del 50% annuo della propria ca-pacità autorizzata, per un periodo massimo pa-ri alla durata dell’autorizzazione al recupero vi-gente ed esclusivamente per i rifiuti direttamen-te recuperabili nell’impianto.

L’International workLife valance award - il concorso internazionale che premia e valoriz-za le organizzazioni provenienti da ogni parte del mondo che attuano prassi di conciliazione vita lavorativa/familiare a favore dei propri di-pendenti, delle loro famiglie e delle comunità locali in cui operano - presenta la sua V edizio-ne. Per prassi di conciliazione famiglia-lavoro si intendono tutte le politiche e iniziative volte a favorire l’equilibrio tra gli impegni professio-nali e familiari oltre che a migliorare il clima aziendale e la vita personale. All’International Work Life Balance Award possono partecipa-re: imprese di ogni dimensione, settore di atti-vità e natura giuridica; pubbliche amministra-zioni ad ogni livello territoriale; organizzazioni no profit, Ogn, fondazioni e altre forme di as-sociazionismo del terzo settore. Per partecipa-re bisogna scaricare la scheda di candidatura, compilarla e spedirla via e-mail a [email protected] entro venerdì 31 maggio.

CONCORSO

Al via l’Internationalworklife balance award

NORMATIVARecupero dei rifiuti, nuovi criteri dalla Regione

a cura di Laura Bosio

Finanziate 5 imprese cooperative

Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it

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di Michela Bettinelli Rossi

l Partito Democratico è a fianco del suo sindaco. Lo conferma Te-resa Caso, segretaria del circolo del Pd di Crema: a chi dice che il partito di via Bacchetta sia stato

lasciato in disparte dal suo sindaco, ri-sponde che non è così. «I rapporti sono buoni e avevamo detto sin da subito che Stefania Bonaldi sarebbe stata au-tonoma nelle sue scelte. Partecipiamo alle decisioni portando le nostre idee, ma non imponiamo nulla». Come vive il partito il rientro sulla scena di una figura ingombrante come quella di Renato Strada, uomo di lungo corso e grande leadership? «Quello di Stra-da non è un rientro nel partito. E’ sem-plicemente una collaborazione su un

tema, quello delle società partecipate, molto complesso. Strada ha un profon-da conoscenza della materia e con lui si sta facendo un importante lavoro, che è

quello di dipingere un quadro della si-tuazione attuale delle partecipate e del-la loro evoluzione. Il sindaco ha ritenuto di chiedergli aiuto, e dopo questo com-

pito uscirà di scena. Insomma, Strada è solo un consulente a termine».

Le partecipate sono un tema im-portante sul quale il sindaco continua ad arrancare. Cosa ne pensa? «Trova-re una chiave di svolta a un tema come questo non è facile: sono emerse situa-zioni intricate e pesanti. Non è giusto chiedere una svolta poderosa dall’oggi al domani. E’ un lavoro complesso che sta richiedendo tempo». Come vivete le scelte prospettate sul bilancio? «Non sono scelte, sono solo ipotesi sul-le quali si sta lavorando e non è stato deciso nulla. La discussione è in corso. Stiamo valutando i piani esecutivi dei vari assessori. C’è una situazione non semplice; mancano risorse e la crisi si scarica sempre di più sul comune. Le priorità sono comunque quelle legate alle difficoltà dei cittadini. I servizi socia-li sono surclassati dalle richieste…».

Attriti all’interno della maggioran-za? «No, siamo un gruppo grande fatto di diverse anime che si sta rodando». Qual è una cosa positiva e una nega-tiva nella gestione Bonaldi? «La cosa positiva è che siamo davanti a un sinda-co presente e che si spende in prima persona; mai accaduto nella preceden-te amministrazione. I risultati non sono ancora visibili, ma lo saranno nel tem-po». La cosa negativa, invece? «La comunicazione. Questa amministrazio-ne sta facendo molto, ma lo comunica poco». Che cosa cambierebbe? « Ab-biamo promesso partecipazione ma non siamo stati ancora in grado di ga-rantirla ai livelli promessi. Ci sono tavoli con i “portatori di interesse”, ma non sempre con i cittadini comuni. Avevamo promesso un “bilancio partecipato” ma non abbiamo, ad oggi, una somma di-sponibile da far gestire ai quartieri. Co-munque ci lavoriamo; abbiamo comin-ciato adesso a ragionarci su».

I

CREMA Sabato 13 Aprile 2013

10

Giuseppe Zucchetti, segretario della Libera arti-giani di Crema, allarga le braccia. Scoraggiato: «Con l’aggiunta della Tares, gli artigiani avranno un fine anno di fuoco, se alla nuova tassa dei rifiuti si aggiunge l’acconto Iva, l’acconto Irpef e la seconda rata Imu, dove andranno a prendere i soldi?». Già. I veneti che in alcuni casi sono più avanti dei Lombar-di, l’hanno già detto: «La Tares deve essere ritirata». È salito, infatti, a quota 70 l’esercito dei sindaci ve-neti, soprattutto trevigiani, pronti a fare ricorso alla Corte costituzionale contro il nuovo tributo su rifiuti e servizi.

La Tares è il tributo sui rifiuti e sui servizi e prende il posto delle ex Tarsu e Tia. Il primo a parlarne è sta-to il governo Berlusconi ma a introdurla ci ha pensato il governo dei tecnici guidato da Monti. Ed a votarla tanto il Pdl che il Pd. Con la Tares si pensa di finan-ziare anche i servizi comunali come illuminazione, sicurezza e manutenzione delle strade: altri 30-40 centesimi al metro quadrato che peseranno sui por-tafogli prosciugati di cittadini, commercianti ed im-prenditori. Quest’ultima parte è a discrezione dei comuni ed è su questo aspetto che puntano il dito le associazioni di categoria.

L’Ance (l’associazine nazionale costruttori edili) è ovviamente dalla parte degli imprenditori, esasperati da una tassazione sempre più iniqua. Della tares vuole discutere con i comuni, ma di tutte le lettere che abbiamo inviato il 14 marzo scorso ai municipi della provincia, nessuno nessun sindaco o assesso-re o dirigente di riferimento ha pensato di attivare un contatto: neppure per chiarimenti in merito.

Il 18 aprile l’Ance avrà un incontro anche con il sindaco di Crema, Stefania Bonaldi, e con l’assesso-

re Bergamaschi, su Tares ed Imu, oltre che su altri argomenti come lavori pubblici, procedure negoziate e territorio/urbanistica. «E’ un’ennesima patrimonio» avverte Zucchetti, «e un’imposta slegata da qualun-que capacità contributiva, che ci fa fare un salto in-dietro di vent’anni». Servirebbe un governo con cui poter discutere della faccenda ma il governo, com’è noto, non c’è e quello che c’è deve limitarsi all’ordi-naria amministrazione.

«E’ il cane che si morde la coda. Gli imprenditori, per esempio, hanno investito sul fotovoltaico per es-sere competitivi, dal momento che paghiamo l’ener-gia più cara d’Europa. Succede, ora, che il fotovoltai-co va a incrementare la rendita catastale e, quindi, l’Imu diventa ancora più costosa. In poche parole: più competitivi per pagare più tasse. Incredibile, ma vero». Ma torniamo alla Tares: è un'imposta basata sulla superficie dell'immobile di riferimento, che ha come obiettivo la copertura economica per intero del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti del proprio Comune. Imu e Tares messe insieme rischiano di mettere ancora di più in ginocchio i micro e piccoli imprenditori. La proposta? «Meno Tares e Imu a chi assume» sottolinea Zucchetti.

11Teresa Caso, segretaria del Pd di Crema, chiarisce il giallo sull’ex onorevole

Tares, Imu, Irpef. «Meno tasse per chi assume»

«Strada? Un consulente a termine»AGOSTINO ALLONI:«5289 VOLTE GRAZIE»

Giuseppe Zucchetti, segretario Libera artigiani di Crema, interviene nella discussione sulla pressione fiscale

Giuseppe Zucchetti

Sul tema dell’istituzione di un registro delle unioni civili presso il Comune di Crema - iniziativa portata avanti da alcu-ne formazioni presenti in consiglio co-munale con il beneplacito dell’ammini-strazione - il direttivo cittadino della Le-ga, sotto la presidenza del segretario Dino Losa, si è di recente riunito per di-scuterne.

La valutazione principale che i mem-bri della direzione hanno fatto è che l’ar-gomento, meritevole della massima at-tenzione, non rientri tra le prerogative di competenza di un’amministrazione co-

munale. L’alveo nel quale la problemati-ca deve essere affrontata è il parlamento nazionale, che si dovrebbe esprimere con una normativa chiara in materia.

Trattandosi di un tema che tocca le coscienze di tutti, il direttivo ha delibera-to di lasciare piena libertà ai suoi stessi membri, nonché alla rappresentanza del movimento in consiglio comunale, di esprimersi sulla proposta. Il tutto parten-do dal presupposto che la Lega non si è mai posta come un soggetto politico portatore di una visione “ideologica” della comunità.

Purtroppo negli ultimi mesi siamo passati dai manifesti per la cittadinanza facile agli immigrati al registro per le unioni civili, il tutto passando per la ri-cerca di aree e spazi per un centro cul-turale islamico. Per questo la Lega Nord non può però sottacere il fatto di come ancora una volta l’amministrazio-ne comunale, e la maggioranza che la sostiene, pone al centro della sua azio-ne di governo della città un tema, cer-tamente meritevole di attenzione, ma non di sua stretta competenza, soprat-tutto in presenza di una persistente

crisi economica e sociale che dovrebbe indurre chi governa la città ad avere al primo punto dell’agenda il tema del la-voro e le imprese.

E’ pronta la convenzione tra Ana (Associazione nazionale alpini), e il Comune di Crema per la cura e manu-tenzione del verde. L’associazione si è resa disponibile ad occuparsi dell’area del Campo di Marte, uno spazio molto grande frequentato soprattutto dai bambini per la presenza di diverse aree giochi. «La scelta di aprire alle associazioni di volontariato, ai privati, ai commercianti e ai cittadini per la cura e manutenzione del verde» affer-ma l’assessore ai Lavori Pubblici, Fa-bio Bergamaschi, «si è dimostrata strategica e vincente. Le numerose disponibilità ricevute testimoniano la grande sensibilità verso le aree verdi e i parchi della città. Ringrazio coloro che sono intervenuti a sostegno dell’amministrazione comunale in tale contesto di difficoltà economica».

Il progetto con cui è stata attivata la convenzione comunale e che durerà per tutto il 2013 si chiama «I care». Gli alpini si occuperanno di taglio dei manti erbosi; rifilatura delle aiuole e vialetti; raccolta delle foglie e del ma-teriale di ostacolo ai percorsi pedona-li; estirpazione di erbe infestanti; sor-veglianza e controllo dell’area com-preso lo svuotamento dei cestini; puli-zia spicciola (cartacce, lattine, plasti-che e pattume in generale) dell’area verde; verifica e manutenzione delle panchine, giochi ed arredo urbano.

L’attività dell’Ana, essendo di vo-lontariato, non sarà retribuita ma sa-ranno a carico del Comune le spese derivanti dall’acquisto delle necessa-rie attrezzature e materiale di consu-mo così come dei dispositivi di sicu-rezza usati per lavorare. Saranno affi-date con un accordo di comodato d’uso per gli interventi concordati.

Grazie ai 5289 elettori che mi hanno espresso la loro preferenza. Più del doppio di quanto ottenuto dagli altri undici candidati cremaschi in competi-zione. A Crema città il PD ottiene poco meno del 31% dei consensi: quasi il doppio del PDL e quasi il triplo della Lega. La coalizione di Ambrosoli-Cen-trosinistra vince con il 42,50%. Un ri-sultato straordinario, con il Movimento di Grillo fermo al 12,80%. Ciò nono-stante Maroni vince nel cremasco e in Lombardia e diventa il nuovo Presiden-te in continuità con il regno di Formigo-ni. Evidentemente la vergogna degli scandali non è bastata.

Per quanto mi riguarda continuerò a lavorare dal Pirellone per il mio” territo-rio, su due fronti: un’attenzione parti-colare all’aspetto legislativo con l’obiettivo di portare a casa una nuova legge contro il consumo del suolo e per il sostegno all’agricoltura (ho presenta-to in questi giorni un nuovo progetto di legge) un rinnovato impegno e atten-zione affinchè ogni opportunità che nasce dalla Regione possa tradursi in azione concreta per il territorio crema-sco. Con un obiettivo in testa: quello di favorire uno sviluppo che crei occasio-ni di lavoro soprattutto per i giovani che sono il nostro futuro. Il filone da seguire, attraverso la sottoscrizione di “patti territoriali”, è quello di “riparare il mondo” attraverso la salvaguardia e il rispetto delle risorse naturali che non sono infinite. C’è poi il tema del soste-gno alle famiglie che si trovano ad af-frontare la presenza di una disabilità: non vanno lasciate sole. Sarà questo il mio ultimo mandato elettorale. Non solo in Regione. Non troverete mai più il mio nome sulla scheda per qualsiasi altra competizione. Non perché sia stanco o sia venuta meno la mia pas-sione per la politica. Semplicemente perché reputo di avere fatto la mia parte. Non mancherò di esserci anche in futuro, ma da “soldato semplice” cercando di mettere a disposizione la mia esperienza e l’energia che ancora mi sento dentro. Largo ai giovani.

Agostino Alloni

Nel Pd c’è grande fibrillazione per l’assem-blea che si terrà venerdì 19 aprile. Si dovrà trovare un successore a Matteo Piloni nel ruolo di coordinatore del circondario crema-sco. L’obiettivo è quello di arrivare a una can-didatura unitaria, motivo per il quale da circa un mese e quasi ogni settimana i dirigenti del partito stanno incontrando i circoli del territo-rio mettendo a fuoco una strategia comune. Ma l’assemblea del 19 potrebbe riservare del-le sorprese. Ad anticiparle, la segretaria citta-dina del Pd, Teresa Caso: «Non è detto che si scelga qualcuno proprio quel giorno. Sarebbe auspica-bile, ma non è tassativo. Se non ci sarà un unico nome, si sta pensando di formare un team di persone».

Un cambio di rotta. Non più un unico coordinatore, ma un direttorio. Più teste, più persone, più rappresen-

tatività. Il nome più accreditato per guidare il gruppo pare essere quello di Marco Cavalli. Trentotto anni, sindaco di Romanengo, ap-prezzato nel Pd e nel mondo associativo. Contattato telefonicamente, Cavalli preferi-sce non confermare rispondendo con un secco: «Siete sulla strada sbagliata». Circo-lano anche i nomi di Jacopo Bassi, renziano, 27 anni, coordinatore provinciale dei Giovani Democratici, quello del sindaco di Montodi-ne, Omar Bragonzi, e di Mauro Giroletti, succeduto a Matteo Piloni nella direzione di

«Cronache Cittadine», il giornalino informativo del Pd. A questo gruppo di under 40 potrebbe aggiungersi, a sor-presa, il nome di Renato Strada, ex parlamentare del Pds e storico membro della sinistra cremasca, ricom-parso da poco sulla scena.

IL 19 APRILE L’ELEZIONE DEL COORDINATORE CREMASCO DEL PD

Teresa Caso Renato Strada

La settimana prossima ci sarà un incontro tra

il sindacoe gli artigiani

Probabili novità

Jacopo Bassi

«Collaborazionesul tema dellepartecipate,

molto complesso. Il sindaco gli hachiesto un aiuto»

ALPINI E COMUNE,CONVENZIONE PERIL VERDE PUBBLICO

Lega e unioni civili: «Altri i problemi»

Tra i papabili, Jacopo Bassi, renziano

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di Gionata Agisti

l prossimo 28 aprile, si terrà, per la prima volta a Crema, la «Run for Parkinson», una cam-minata non competitiva su un percorso di circa 7 km, in città

e periferia. La camminata si inseri-sce in un evento mondiale, a cui hanno aderito diverse città italiane. Nel nostro Paese, «Run for Parkin-son» è giunta alla sua quarta edi-zione, riscuotendo un successo crescente. La manifestazione pre-vede che le associazioni aderenti, guidate nel nostro caso da «La Tartaruga Crema Onlus», organiz-zino nella loro città, per la data convenuta, una corsa per il Parkin-son accessibile a sani e malati, anziani, giovani, ragazzi e bambini, insomma chiunque voglia correre a favore dei malati di Parkinson.

Conclusa la corsa, si calcoleran-no i chilometri percorsi complessi-vamente, le città e i paesi coinvolti e il risultato darà la misura dell’im-patto complessivo sulla consape-volezza di questa malattia a livello locale e planetario. L’obiettivo è di radunare almeno 500 persone in ogni città. L’edizione 2012 è stata senza dubbio quella del definitivo consolidamento internazionale, superando le aspettative in termini di distribuzione geografica, nume-ro di città e partecipazione dei cit-tadini. A essere coinvolte sono sta-te infatti 80 città in 10 Paesi, sono state registrati 20mila partecipanti ed è stata percorsa una distanza totale di circa 120mila chilometri.

Per l'edizione 2013, l’obiettivo prefissato è quello di raggiungere 100 città, 12 Paesi e 50mila perso-ne. Come ha spiegato la presiden-

te de «La Tartaruga», Mariangela Savoia, nella presentazione alla stampa di mercoledì 10 aprile, presso l'ospedale Maggiore: «Lo scopo principale è quello di sensi-bilizzare l’opinione pubblica sulla malattia di Parkinson, stimolare i malati al cammino e alla parteci-pazione a momenti di aggregazio-ne sociale, promuovere le istanze dei pazienti e delle loro famiglie e raccogliere fondi».

«La Tartaruga Crema Onlus» è un’associazione di volontariato operativa da 3 anni, attiva a Cre-ma e nel Cremasco, proprio nel campo dei malati di Parkinson e dei disturbi del movimento. «I fon-di raccolti, dopo la copertura dei costi organizzativi della marcia, saranno impiegati nella effettua-zione di cicli di riabilitazione neu-

romotoria e sostegno psicologico ai malati e alle famiglie». A dare manforte a «La Tartaruga», per quanto riguarda l'organizzazione, ci sono anche l'«Associazione na-zionale carabinieri in pensione», rappresentata da Salvatore Del Greco e il gruppo volontari della protezione civile «San Marco», che era presente con Riccardo Ros-setti. Marco Gipponi, già speaker del «Carnevale Cremasco», pre-sterà la sua voce anche per questa manifestazione. Con loro, il dottor Michele Gennuso, responsabile de l l ’ambu la tor io Park inson dell'«Unità operativa di neurolo-gia» dell'ospedale.

Inoltre, in occasione della prima edizione cremasca, ci saranno due testimonial d'eccezione: Emiliano Mondonico e Sara Franzoni. Si

partirà da piazza Garibaldi, di fron-te alla sede della Banca Crema-sca, alle 9.30 di domenica 28 apri-le e il percorso si snoderà fin verso piazza Duomo, toccando, tra le altre strade: viale Santa Maria, via Indipendenza, via Treviglio, via Gramsci, via Mercato e via XX Set-tembre. Ai primi classificati, nelle rispettive categorie - uomini e donne - sarà assegnato un trofeo ricordo, ai secondi e terzi una tar-ga. Per l'iscrizione, al costo di 4 euro, bisogna rivolgersi a Enrico Orlandini: 348 0359496. C'è tem-po fino a 5 minuti prima della par-tenza. La corsa si terrà con qual-siasi condizione meteo ed è assi-curata con polizza di responsabili-tà civile verso terzi e polizza per gli infortuni dei partecipanti senza li-miti di età.

IMaratona per il ParkinsonIl 28 aprile, per la prima volta a Crema: un percorso di 7 km in città e fuori

Intensificati i controlli davanti alle scuole. Due so-no stati gli arresti e due le denunce per detenzione ai fini di spaccio. Martedì scorso, infatti, i carabinieri di Crema, coadiuvati da quelli di Rivolta e di Lodi, han-no sorpreso in via Toffetti, nei pressi della palestra delle scuole di Ombriano, M. V. - una ventenne di-soccupata di Rivolta - alla guida della Peugeot della madre. In auto c’era un minorenne, e un altro parlava con lei. La ragazza aveva con sè hashish, marijuana, un altro stupefacente, Mdma, e un bilancino di preci-sione. La perquisizione dell’abitazione della giovane eseguita dai carabinieri a Rivolta d’Adda ha permes-so di trovare altra marijuana.

La ragazza ha ammesso di essere arrivata a Om-briano a proporre ai ragazzi quanto le era stato consegnato da uno spacciatore che vantava un cre-dito nei suoi confronti. Gli accertamenti hanno con-sentito l’identificazione nel pregiudicato: D C., 24 anni, di Zelo Buon Persico affidato in prova ai servizi sociali per tre anni con un provvedimento del magi-strato di Sorveglianza di Milano che gli ha cumulato le pene derivanti da condanne riportate per furto, rapina e lesioni.

Un personaggio noto ai carabinieri che hanno chiesto e ottenuto l’emissione nei suoi confronti del

foglio di via obbligatorio dal comune di Spino che il giovane frequentava. Infatti più volte era stato se-gnalato in macchina appartato con ragazzi prelevati davanti alle scuole. Presso la sua abitazione, è stato trovato un “panetto” di hashish. I carabinieri di Cre-ma hanno arrestato sia la ragazza di Rivolta d’Adda che il pregiudicato di Zelo Buon Persico, ritenuti re-sponsabili di detenzione ai fini spaccio di sostanza stupefacente.

Berenice Bettinelli

Spaccio davanti alle scuole, due arresti

Ruba l’oRo ai genitoRipeR compRaRe la dRoga

esalazioni caldaia a gas:cinque gli intossicati

pRegiudicato mangiaa sbafo al RistoRante

due falsi poliziotticiRcuiscono anzianain centRo stoRico

distinta, modi affabili tRuffa alcuni tabaccai

Salvatore Del Greco, Riccardo Rossetti, Mariangela Savoia, Michele Gennuso e Marco Gipponi

CremaSabato 13 Aprile 201312

Alle 15,20 di martedì scorso, in via De Gasperi, i carabi-nieri di Crema hanno sorpreso un ventenne straniero di Pieranica in possesso 15 grammi di marijuana e diversi monili in oro del valore di circa 1.500 euro nella tasca dei pantaloni. I preziosi erano stati sottratti da una studentes-sa minorenne residente nel Cremasco dall’abitazione geni-tori. Lo straniero è ritenuto responsabile della detenzione ai fini di spaccio e della ricettazione dei preziosi, Infine, sempre i carabinieri di Crema, su precise indicazioni, sono intervenuti davanti a un istituto scolastico, trovando della marijuana nello zainetto di uno studente 17enne.

Carabinieri di Bagnolo, vigili del fuoco e sanitari del “118”, sono intervenuti presso l’abitazione di una coppia di pensionati ottantenni che, insieme a una convivente settantenne avevano accusato un malore derivato dall’ina-lazione di monossido di carbonio. Anche i primi soccorri-tori intervenuti, cioè la figlia e il genero sessantenni, abi-tanti lì vicino, erano rimasti intossicati. Tutti sono stati portati in ospedale a Crema. La figlia, il genero e la convi-vente sessantenne sono stati dimessi con prognosi di due giorni; la coppia ultraottantenne, invece, è ricoverata in osservazione, ma non versa in pericolo di vita. L’intossica-zione risulta causata da esalazioni derivanti dalla malfun-zionamento della caldaia a gas.

L’9 ottobre dello scorso anno, la titolare de «La tana del drago fumante» di Soncino, ha denunciato ai carabinieri del paese di aver ricevuto nei giorni precedenti una telefo-nata da parte di un uomo che, sostenendo di essere il tito-lare di una nota ditta, preannunciava che la domenica successiva un suo collaboratore con un gruppo si sarebbe recato presso quel locale per cenare.

Avuta la disponibilità dell’esercente, nel giorno indicato si presentava uno sconosciuto di circa 30 anni con accen-to altoatesino il quale, dopo aver consumato la cena, offri-va da bere ai presenti brindando per la conclusione posi-tiva di un contratto, per poi congedarsi con l’accordo che sarebbe ritornato due giorni dopo.

Infatti, dopo due giorni lo sconosciuto si ripresentava consumando cibo e bevande per un importo di 250 euro per poi sparire definitivamente senza pagare. Sulla base delle scarse notizie fornite e per la particolare tecnica cri-minosa, i carabinieri di Soncino sono riusciti a individuare l’autore della sostituzione di persone finalizzata alla truffa. Si tratta di un pregiudicato della bassa bergamasca già noto ai carabinieri di Soncino che l’hanno già denunciato per un analogo reato nel 2009.

Pochi giorni fa, verso le undici, due uomini hanno suonato al campanello di una donna ottantenne residente in cen-tro. Dopo aver mostrato un finto tesse-rino della polizia, i due si sono introdotti nell'abitazione con la scusa di dover controllare le bollette del gas. Una volta dentro, i due - italiani sui cinquant'anni e senza particolari inflessioni dialettali - hanno chiesto alla donna se avesse dell'oro, per controllarlo e verificare che non fosse falso.

Appropriatisi con questo stratagem-ma di una collanina e di un anello, i due hanno finto di ultimare i controlli alle bollette e si sono allontanati, incuranti dei richiami della donna che si era ac-corta della mancanza degli oggetti. Alla donna, che ha scoperto che i due ave-vano anche frugato nella propria came-ra da letto ma senza asportare altro, non è restato che sporgere denuncia presso il Commissariato.

Sono stati denunciati alla polizia i casi di una donna di mezza età – italiana. distinta e dai modi affabili - che si presenta negli esercizi abilitati alle ricariche «postepay» per ricaricare per alcune centinaia di euro la propria carta o per ricaricare di alcune decine di euro il proprio telefono. Una volta effettuata la ricarica, la donna chiede di pagare con un assegno, privo di provvista. In alcuni casi gli eser-centi non hanno accettato l'assegno e la donna, per poter-si allontanare senza pagare, è ricorsa a vari stratagemmi.

In un caso ha previamente manomesso uno sportello bancomat, o approfittato del suo malfunzionamento: ac-compagnata dal titolare dell'esercizio commerciale presso lo sportello bancomat più vicino, e verificato che lo stesso non funzionava, ha lasciato una copia del documento di identità garantendo che sarebbe andata a prelevare pres-so la propria banca. Da quel momento non ha più dato notizie di sé. In un altro caso ha convinto il commerciante che sarebbe passato in serata il marito a saldare il debito e in un ultimo caso ha lasciato a garanzia una carta regio-nale dei servizi intestata, a suo dire, al figlio. Inutile aggiun-gere che in nessun caso la donna ha provveduto a restitu-ire il denaro.

Dalle indagini effettuate dai poliziotti si è potuti risalire senza ombra di dubbio all'identità della signora: Z.R. di 54 anni, residente fuori provincia. A carico della donna, che nel frattempo ha già esaurito il credito della propria carta «postepay», è stata inoltrata una comunicazione di notizia di reato all’autorità giudiziaria di Crema per il reato di truffa aggravata.

L’Unione Sportiva Pergolettese organizza per il mese di giugno due “camp estivi” di calcio per ra-gazzi. Più esattamente: dal 9 al 15 giugno e dal 16 al 22 giugno, mattino e pomeriggio. Le iscrizioni si ricevono entro il 13 maggio presso la sede della società in via De Gasperi 67 (al sabato dalle 10 alle 12) o presso il centro sportivo Bertolotti in via Serio (lunedì e mercoledì dalle 17,30 alle 19,30). I Camp verranno svolti da personale qualificato e com-prendono approfondimenti tecnici sui fondamen-tali del calcio, abilità motorie, tecniche e tattiche di gioco. La quota di partecipazione al corso, com-prendente pasto e lavanderia, è di € 100,00 al momento dell’iscrizione, e di altri € 100,00 al primo giorno di inizio del Camp. Bussi Marino direttore della organizzazione sportiva.

Finalmente a Crema si parla di mare: Il Crema diving center, in collaborazione con il prestigioso Istituto per gli Studi sul Mare di Milano e con l'acquario civico di Milano organizza un corso base di biologia marina aperto a giova-ni e adulti, subacquei e no, per entrare in contatto in modo facile e divertente con le meravigliose creature che popolano il «sesto continente»... tutti gli incontri sa-ranno tenuti dal famoso e ap-prezzato biologo marino Emilio Mancuso dell'Istituto Studi sul Mare. Ecco il programma: 5 incontri serali (11, 18, 23 aprile 2,9 maggio) che si terranno nella sala conferenze della parrocchia di San Bene-

detto in piazza Garibaldi a Crema e una visita facoltativa all'Acqua-rio Civico di Milano domenica 5 maggio per una gita a contatto coi biologi "dietro le quinte" dell'acquario. A tutti i partecipan-ti sarà consegnato il materiale didattico completo e un attestato di partecipazione.

L'impegno culturale di primo ordine del Crema diving center fa seguito a numerose altre iniziati-ve sostenute dall'associazione presieduta da Massimo Fadini tra le quali l'informazione presso

le scuole e gli oratori cremaschi con il tema centrale dello sport e del rispetto della natura. Per info: [email protected]

Pergolettese, iscrizioni ai campi estivi

Crema diving center: si parla di mare

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di Gionata Agisti

abato 20 aprile, presso la sede universitaria di via Bramante, si terrà, dalle 9 alle 13, «Work in pro-gress», la prima giornata

di orientamento al lavoro organiz-zata dal Comune di Crema. Fino all'anno scorso, infatti, come ha ricordato l'assessore alle Politi-che giovanili, Paola Vailati, nella conferenza stampa di presenta-zione dell'evento, mercoledì 10 aprile, si è sempre programmata un'unica giornata, dedicata tanto all'orientamento universitario quanto a quello lavorativo. «Quest'anno, per la prima volta, abbiamo ritenuto opportuno divi-dere le due iniziative. L'idea è nata per via delle tante richieste che sono pervenute all'Orienta-giovani, da parte di molti ragazzi in cerca di lavoro».

A organizzare la giornata del prossimo 20 aprile ci ha pensato appunto l'Orientagiovani, che fa capo a Maurizio Dell'Olio, che ha coinvolto le diverse realtà locali, operanti nel mondo del lavoro,

ottenendo fin da subito una ri-sposta molto positiva. Tra gli altri, hanno infatti aderito: Reindustria, l'agenzia di lavoro Adecco Italia, l'Ance di Cremona, il consorzio sociale Arcobaleno e la Bosch Vhit. «Sarà un'occasione di rifles-sione sull'approccio al mondo del lavoro» ha sottolineato l'assesso-re, «con tanto di consigli e strate-gie, rivolti non solo a neodiplo-mati ma anche a neolaureati, per-sone in cerca di occupazione o già occupate».

Tutti i partecipanti devono pre-sentarsi muniti del modulo di

adesione, scaricabile dal sito in-ternet - www.orientagiovanicre-ma.it - fino al 17 aprile, data limite per la consegna dell'iscrizione all'ufficio dello stesso Orientagio-vani. Per l'occasione, sono anche previste simulazioni di colloqui di assunzione lavorativa, tenute da Gi Group, Mestieri, Reindustria e Bosch Vhit che, per quanto la ri-guarda, ha fatto sapere di essere interessata solo a neolaureati o laureandi in ingegneria meccani-ca, gestionale, della produzione, della automazione e in economia. Per rendere proficua la partecipa-

zione, chi intende partecipare è invitato a portare con sé il proprio curriculum vitae.

Il programma è articolato: si comincia alle 9, con l'apertura dei lavori e il saluto delle autorità, in aula magna, dove terrà un in-tervento anche la giornalista de «I l Sole 24 Ore», Monica D'Ascenzo, dedicato all'approc-cio al lavoro in un mondo che cambia. Quindi, prenderanno il via i diversi moduli, dove, oltre alle simulazioni di colloqui lavo-rativi, verrà insegnato, ad esem-pio, come fare un bilancio delle proprie competenze, per indivi-duare la più significativa e come metterle in luce nei processi di selezione del personale.

Verrà presentato il bando «Start 2013», relativo ai servizi per mettersi in proprio e al soste-gno all'occupazione giovanile. Si insegnerà a scrivere nel modo corretto un curriculum vitae e sa-ranno dispensati consigli per tro-vare lavoro. Per qualsiasi infor-mazione, ci si può rivolgere all'uf-ficio Orientagiovani, telefonando allo 0373/893324-325.

STi insegnano a trovare lavoroAppuntamento per sabato, 20 aprile, dalle 9 alle 13, all’università di Crema. Sarà un’opportunità

Alunni delle quinte di Bagnoloricevuti in visita al Pirellone

Maurizio Dell'Olio e Paola Vailati

Concorso fotografico don Cantoni: le premiazioniIl Comitato organizzatore comunica che

la cerimonia di premiazione del «4° Concor-so fotografico-letterario» edizione 2013 in memoria di don Agostino Cantoni si terrà presso la sala conferenze della parrocchia di S. Giacomo, sabato 20 aprile, alle ore 16,30 alla presenza del sindaco di Crema, Stefania Bonaldi, dell'assessore alla Cultu-ra, Paola Vailati, del provveditore agli studi di Cremona, Francesca Bianchissi, e dei

numerosi sponsor che hanno sostenuto l'iniziativa.

Il concorso fotografico rientra nell’ideale linea continuativa di ricerca estetico- espres-siva e riflessione sul proprio tempo delle precedenti edizioni e tanto cara a Don Ago-stino: quest'anno la novità rappresentata dalla sezione letteraria, affiancata a quella fotografica già collaudata con grande suc-cesso nelle scorse edizioni, ha calamitato l'

interesse e la partecipazione di numerosi Autori a livello nazionale. Durante la cerimo-nia di premiazione verranno letti i testi lette-rari selezionati e premiati i vincitori di en-trambe le sezioni: verrà inoltre inaugurata la mostra degli elaborati del concorso fotogra-fico che rimarrà aperta anche domenica 21 aprile (orari: al mattino dalle 10 alle 12,e nel pomeriggio dalle 16 alle 19). L'ingresso è aperto a tutta la cittadinanza.

Crema Sabato 13 Aprile 201313

L'Assessorato alle Politiche Giovanili rende conto che nell'ambito del progetto «Muni-city», promosso e sostenuto dal Dipartimento della Gioventù - presidenza del Consiglio dei Ministri e dall'ANCI, è in pubbli-cazione un bando con 11 borse di studio a favore degli studenti universitari meritevoli iscritti ai corsi universitari a Crema per l'anno accademico 2012/2013. L’opportunità è inoltre rivolta con particolare attenzione agli studenti fuori-sede con alloggio in affitto per sostegno alle spe-se di affitto. Le 11 borse di studio sono così ripartite: due del valore di 500 euro destinate ai migliori studenti che hanno conseguito la maturità nell’an-no scolastico 2011/12 e che stanno frequentando uno dei corsi di laurea triennale all’uni-versità di Crema; due borse di studio del valore di 500 euro destinate ai migliori studenti che hanno conseguito una lau-rea triennale all’università di Crema entro aprile 2013 e che hanno perfezionato la loro iscri-zione a uno dei corsi di laurea magistrale sempre a Crema.

Tre borse di studio del valore di 1.100 euro destinate ai mi-gliori studenti con alloggio in affitto nel comune di Crema o del territorio cremasco che hanno conseguito la maturità nell’anno scolastico 2011/12 e che si sono immatricolati a uno

dei corsi di laurea triennale all’università di Crema. Tre bor-se di studio del valore di 1.100 euro destinate ai migliori stu-denti con alloggio in affitto nel Comune di Crema o del territo-rio cremasco che hanno conse-guito la laurea triennale all’uni-versità di Crema entro aprile 2013 e che hanno perfezionato la loro iscrizione a uno dei corsi di laurea magistrale a Crema. Infine, una borsa di studio del valore di 500 euro destinata al miglior studente che ha conse-guito una laurea magistrale all’università di Crema

Le domande di partecipa-zione dovranno essere presen-tate su apposito modulo scari-cabile dal sito web www.orien-tagiovanicrema.it e consegnate all'ufficio protocollo del comu-ne di Crema entro e non oltre le ore 12 del 6 maggio L'As-sessore alle Politiche Giovanili, Paola Vailati, sottolinea che «considerando il contesto di crisi economica ed occupazio-nale che spesso disincentiva l’iscrizione all’università da par-te dei giovani, riteniamo che quest’agevolazione agli stu-denti più meritevoli possa esse-re uno stimolo per proseguire la propria formazione e una pro-mozione della nostra città e dei suoi eccellenti poli universitari. Cercare di rendere la cultura il più accessibile possibile è l’obiettivo che ci siamo posti».

Gli studenti delle quinte elementari della scuola primaria «Falcone e Borsellino» di Bagnolo hanno fatto visita al Consiglio regionale. Gli alunni, accompagnati dalle insegnanti, dal sindaco Doriano Aiolfi e dall'assessore comunale alla Cultura e Formazione, Gian Mauro Dornetti, sono stati accolti dal presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo, e dal consigliere del Pd, Agostino Alloni.

studenti

«Municity»: 11 borse di studio per i migliori

«La chiusura della Bauhaus avvenuta l’11 aprile di 80 anni fa, da parte delle SS nazionalsociali-ste, è il simbolo della repressione più sconvolgente della libertà di espressione e di pensiero, libertà di cui l’arte è paradigma» ha sot-tolineato il sindaco, Stefania Bo-naldi, durante l’incontro avvenu-

to con gli studenti del liceo arti-stico di Crema. Una simulazione vivente di quello che accadde allora e un’iniziativa didattica molto singolare.

Il sindaco ha letto a 38 allievi dell’istituto un documento che ricorda quel fatto accaduto 80 anni fa: la chiusura, da parte del-

la polizia nazista, della Bauhaus di Berlino, ovvero l’Accademia delle Belle Arti dove si cercava di trovare un raccordo diretto tra la creatività ed i nuovi mezzi di co-municazione di allora (fotografia, cinema). Oltre a chiudere la Bau-haus, furono arrestati 38 studen-ti. Il ricordo di quell’episodio vuo-le essere un’occasione di rifles-sione su quanto l’arte – foriera di libero pensiero - possa essere

temuta dai regimi dittatoriali, nonché del ruolo che la creatività può avere in una società, come la nostra, nella quale la crisi econo-mica, in corso, rischia di eviden-ziare solamente gli aspetti mate-riali dell’esistenza, a scapito della felicità e della libertà.

Il testo, che è stato redatto dal professor Maurizio Guerri, do-cente di filosofia presso lo stesso liceo artistico.

Al liceo artistico, il sindaco ricorda la chiusura della Bauhaus

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di Gionata Agisti

a Sovrintendenza ha espresso finalmente il suo parere favorevole, in merito al progetto presentato dal Comune

per la realizzazione di una scala che metta in comunicazione il primo piano del San Domenico con il mercato Austroungarico e, più precisamente, con la sala al piano superiore del monumento, in modo da essere utilizzata per ampliare la scuola musicale «Fol-cioni». Una soluzione già auspi-cata da quanti, più volte, hanno criticato l'impossibilità di utilizza-re uno spazio ormai ristrutturato da una decina d'anni.

«In questo modo, la scuola musicale può recuperare lo spa-zio che chiede da tempo» com-menta l'assessore ai Lavori Pub-blici, Fabio Bergamaschi, «e, contemporaneamente, andiamo a sanare una situazione che of-fendeva la nostra città: uno spa-zio nuovo, completamente ri-

strutturato nel 2001 e, da allora, inutilizzato. Con una semplice scala di accesso, sarà possibile collegare l’istituto musicale con il sottotetto dell’Austroungarico, che potrà essere utilizzato per svolgervi le lezioni di musica».

«Non appena ho appreso l'esi-genza del Folcioni di poter di-

sporre di nuovi spazi per la didat-tica» continua l’assessore, «ho attivato l'Ufficio tecnico, perché realizzasse un progetto di colle-gamento tra le due strutture». Il sottotetto dell'Austroungarico è uno spazio enorme ma finora sconosciuto ai più, perfettamen-te ristrutturato con tanto di im-

pianto di riscaldamento ma mai utilizzato, proprio a causa della mancanza di un accesso a nor-ma. «Uno spreco di denaro pub-blico che ho inteso sanare, se-guendo la filosofia a cui sto ispi-rando il mio lavoro, date le condi-zioni di bilancio che mi ritrovo a dover gestire: se posso fare po-co, che quel poco sia davvero utile».

L'ufficio tecnico si è mosso rapidamente e ha presentato alla Sovrintendenza un progetto per-fettamente conforme alle cautele di cui necessita un intervento su un bene storico e di pregio, quale l'Austroungarico. La Sovrinten-denza, per la verità, non si è limi-tata a questo, ma ha approvato anche la realizzazione di una piattaforma elevatrice: un ascen-sore che, per ora, comunque, ri-marrà nel cassetto. «Per il mo-mento, interverremo solo con la realizzazione della scala» prose-

gue Bergamaschi, «dal momento che il San Domenico dispone già di spazi con abbattimento delle barriere architettoniche per per-sone diversamente abili, ma ab-biamo ritenuto opportuno sotto-porre al vaglio della Sovrinten-denza anche un intervento di cui potremmo avere bisogno in futu-ro».

L'opera di collegamento ha un costo di 20mila euro e, trat-tandosi di una spesa per investi-menti, si dovrà attendere l'appro-vazione del bilancio. Solo in se-guito sarà possibile aprire il can-tiere. Quanto al progetto di chiu-sura, almeno parziale, del merca-to Austroungarico, l'amministra-zione intendere onorare il suo programma: «Dove ora abbiamo un parcheggio pubblico e uno spazio che, purtroppo, è spesso oggetto di vandalismo, potrem-mo avere un gioiello e un punto di attrazione per la città. Il progetto

di chiusura parziale del mercato Austroungarico, con una sorta di teca di cristallo, ci affascina mol-tissimo e c'è una piena comu-nanza di vedute tra l'amministra-zione e il presidente del San Do-menico, Giovanni Marotta»

Chiaramente, si tratta di un progetto molto complesso, sotto vari profili. Primo tra tutti: quello della autorizzazione da parte del-la Sovrintendenza, per nulla scontata, e quello della sosteni-bilità economica. «Ma l'importan-te è avere chiaro l'orizzonte verso il quale vogliamo dirigerci e co-minciare a incamminarci, con de-terminazione». Massima soddi-sfazione da parte del presidente Marotta e della Fondazione San Domenico per l'approvazione dei lavori: «Questo intervento di re-cupero è molto importante per noi, perché, oggi, alcune lezioni del Folcioni si tengono in luoghi veramente inadatti. Grazie quindi al Comune, che ha dato seguito alle nostre indicazioni e lo ha fat-to in tempi molto brevi».

LUnisce il San Domenico alla “soffitta” del monumento dove la sala sarà utilizzata dal Folcioni

Austroungarico: scala strategica di 20mila euro

Nel corso degli ultimi anni è maturata l’esigenza di sostenere iniziative finalizzate a promuovere l’in-novazione organizzativa e di processo tra operatori commerciali, oltre che l’adozione e il coinvolgimento in una visione comune di un unico progetto di svi-luppo, da parte degli operatori commerciali, delle loro associazioni, degli enti locali, delle Camere di commercio e degli altri attori del territorio. L’obietti-vo è la promozione di progetti capaci di incidere strutturalmente e in modo duraturo sulle caratteristi-che competitive dell’offerta commerciale locale, nel contesto di una più ampia riqualificazione urbana.

Tale obiettivo è ben presente negli atti di pro-grammazione regionale ed è proprio attraverso l'imminente uscita di un bando a favore dei «Distret-ti del Commercio» che la regione Lombardia pone come priorità la creazione di vere e proprie interazio-ni fra i distretti per promuovere, valorizzare e miglio-

rare la fruizione del territorio. Proprio in quest’ottica di partecipazione integrata, la provincia di Cremona ha predisposto un piano di web marketing e una piattaforma e-commerce che sarà a disposizione dei «Distretti del Commercio» e degli operatori del territorio gratuitamente. La piattaforma, ma soprat-tutto il piano di web marketing, permetterà di entrare nella più ampia circolazione dell'informazione che si svolge nella "rete" attraverso lo scambio di conver-sazioni sui social network, con la possibilità di indi-rizzare informazioni ai diversi pubblici di riferimento personalizzando i messaggi, poter orientare la scel-ta, poter fidelizzare la clientela e poter misurare il raggiungimento degli obiettivi attraverso un'attenta analisi dei risultati.

La presentazione si terrà martedì 16 aprile alle ore 21, nella sala della Provincia di Crema, in Via Matte-otti.

Nonostante il forte ritardo pri-maverile e le condizioni climatiche, non favorevoli alla migrazione, gli uccelli, che hanno svernato nelle regioni del Nord Africa hanno rispo-sto al richiamo della nidificazione in Italia e nel Nord Europa, sfidando freddo, pioggia e neve.

Nel Cremasco sono arrivati co-me fanno da millenni seguendo rotte prestabilite, rondini rondoni, anatre di su-perficie come le marzaiole, alzavole mestolini, fischioni, codoni e da qualche giorno in alcuni

luoghi dove la natura è ancora ben conservata e lontano da occhi indi-screti, un buon numero di Cavalieri d’Italia. Pronti come lo scorso an-no a nidificare , riproponendo il miracolo della vita naturale. La lo-ro presenza e loro bellezza ed ele-ganza hanno il diritto di essere protette per poterle trasmettere alle generazioni future.

Il Cremasco può ancora vantare luoghi ospita-li per la loro riproduzione, un vanto che ci fa solo onore.

Progetto di web marketing e piattaformae-commerce per il Distretto del Commercio

Sono già arrivati i Cavalieri d’Italia: è la primavera

Quest’anno per la prima volta l’associazione Diabetici cambia la location presso la quale si terrà l’assemblea dei soci aperta a tutta la cittadinanza: il 20 aprile, alle ore 10, nel salone della parrocchia della Cattedrale L’associa-zione ha sede in via Bartolino Terni 9, e garantisce la propria presenza nei giorni di martedì, giovedì e sabato dalle ore 10 alle ore 11,30; e il mercoledì dalle 16 alle 17,30.

Associazione diabetici: assemblea

CremaSabato 13 Aprile 201314

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on si esce da questa crisi se non sostenendo i consumi e mettendo al centro delle po-litiche economiche i bisogni dell’impresa, che è motore di

sviluppo e di nuova occupazione» con queste parole il presidente della Camera di Commercio, Gian Domenico Auric-chio, esprime la propria preoccupazione sulla difficile situazione economica che l'Italia sta attraversando. «Le imprese continuano a trovare difficoltà nell’ac-cesso al credito e la domanda interna è ancora non sufficiente a sostenere la ri-presa della produzione e dell’occupazio-ne» continua il presidente camerale. «E’ vitale, dunque, continuare a sostenere la competitività delle imprese. Per questo, chi ricopre cariche pubbliche dovrà af-frontare questi nodi, mettendo al centro dell'agenda del Paese l'economia reale, i suoi bisogni e restituendo stimoli e fidu-cia alle imprese, struttura portante dei processi di sviluppo».

A livello locale, la Camera di Commer-cio è pronta a moltiplicare gli sforzi affin-ché si aprano nuove prospettive per la ri-presa. «L’ente camerale vuole continuare ad essere, soprattutto per i piccoli impren-ditori, un interlocutore attento nel quale trovare un sostegno, non solo economico, per avviare e sviluppare le loro imprese in modo innovativo, rendendole competitive sia sui mercati nazionali che internaziona-li» continua Auricchio. «Sono proprio l’in-novazione, l’internazionalizzazione, l’ac-cesso al credito le priorità d’intervento per favorire la competitività del sistema eco-nomico. Far crescere una cultura collettiva dell’importanza di investire nell’innovazio-ne, coinvolgendo le Università e i Centri ricerche, con particolare attenzione alle reti d’imprese, permettere alle imprese cremonesi di consolidare la propria pre-senza sui mercati globali, oltre che soste-nere l’accesso al credito, attraverso i Con-fidi, aiutando le aziende a fronteggiare la crisi di liquidità ma anche incentivando quelle che decidono di investire, sono gli obiettivi del 2013. Per questo, il Consiglio

e la Giunta camerali hanno ritenuto di de-stinare tutte le risorse possibili a favore delle imprese. Sono in tutto 3,2 i milioni di euro stanziati, con 1.362.000 euro a favo-re della competitività del territorio, di cui 500.000 destinati ai Confidi, 620.000 euro a sostegno all’innovazione, 200.000 per il turismo, 136.000 per la cultura e 800.000 per l’internazionalizzazione». Sono 25 le imprese cremonesi che hanno fruito di 35

voucher a valere sull’Accordo di Program-ma fra Regione Lombardia e sistema ca-merale lombardo per l'acquisto di servizi di consulenza e supporto per l’internazio-nalizzazione e la partecipazione delle mi-cro, piccole e medie imprese lombarde a missioni economiche e fiere internaziona-li all'estero. «Sappiamo bene che oggi, in particolare per la piccola e media azienda, puntare su processi di aggregazione che

favoriscano innovazione e internazionaliz-zazione per confrontarsi in maniera com-petitiva con il mercato rappresenta la pri-ma ricetta anticrisi» spiega ancora Auric-chio. «Il percorso che come Camera di Commercio di Cremona siamo impegnati a sostenere, supportando le imprese nello sforzo di ottimizzare la propria capacità di competere in una dimensione globale, è confortato dai risultati ottenuti. Le espor-tazioni delle nostre imprese sono ancora in crescita e stanno raggiungendo i valori record raggiunti a metà 2011, con un va-lore complessivo delle vendite all’estero che si colloca tra gli 800 ed i 900 milioni di euro.

«Come Camera di Commercio di Cre-mona – continua il Presidente Auricchio - vogliamo però anche testimoniare l’atten-zione al mondo del lavoro. Impresa e lavo-ro sono infatti i cardini su cui intervenire per avviare una politica di sviluppo. Il nuo-vo bando occupazione, il terzo dopo quel-li del 2010 e 2011, volto a facilitare l’assun-zione di disoccupati e la stabilizzazione di precari, in 19 giorni ha esaurito i 300.000 euro stanziati dalla Camera di Commercio e dalla Provincia di Cremona, a cui si sono aggiunti, per sottolineare l’impegno comu-ne sul fronte del lavoro, gli apporti dei Co-muni di Cremona, Crema e Casalmaggiore

e della Consigliera di Parità. Sono state 103 le domande pervenute, di cui tre rela-tive ad assunzioni di personale di case di riposo. Sono dunque in tutto 340 i lavora-tori che hanno potuto essere stabilizzati grazie ai tre bandi occupazione per un to-tale di quasi 950 mila euro. Un risultato certamente da guardare con soddisfazio-ne ed è per questo che un progetto per reperire nuove risorse in grado di incre-mentare il fondo è attualmente all’atten-zione della Fondazione Cariplo.

In un periodo in cui la certezza di un lavoro è sempre più precaria, torna anche il progetto Start, un’iniziativa promossa e finanziata dalla Regione Lombardia e dal-la Camere di Commercio lombarde con una dotazione di oltre due milioni di euro, che offre la possibilità a persone lombarde disoccupate, inoccupate, cassintegrate e iscritte alle liste di mobilità di mettersi in proprio, avviando una nuova impresa o un lavoro autonomo». Il bando Start 2013 sa-rà presentato pubblicamente a Cremona il giorno 16 aprile dalle ore 9 presso la Sala Maffei della Camera di Commercio di Cre-mona. I partecipanti al percorso potranno usufruire dei servizi gratuiti di formazione, assistenza personalizzata, consulenza specialistica, nonché di servizi volti a favo-rire l’accesso al microcredito.

N

Gian Domenico Auricchio (Camera di Commercio): «Bisogni dell’impresa al centro delle politiche economiche»

«Sostenere i consumi per uscire dalla crisi»

Gian Domenico Auricchio

PROGETTO START Opportunità per i giovani disoccupatiIl progetto Start, promosso dalla

Camera di Commercio, offre la pos-sibilità a persone lombarde disoccu-pate, inoccupate, cassintegrate e iscritte alle liste di mobilità di metter-si in proprio, avviando una nuova impresa o un lavoro autonomo.

I partecipanti, potranno usufruire dei servizi gratuiti di formazione, as-sistenza personalizzata, consulenza specialistica, nonché di servizi volti a favorire l’accesso al microcredito. «Oltre a promuovere la creazione

d’impresa, il progetto si prefigge anche di aiutare i giovani ad inserirsi nel mondo del lavoro, sostenendo le piccole e medie imprese lombarde con meno di quattro anni oppure con più di 4 anni ma che si occupano di moda, design, green economy, digitalizzazione, che assumono o stabilizzano giovani al di sotto dei 25 anni con voucher da 8mila o 10mila euro» sottolinea Gian Domenico Au-ricchio.

La dotazione per l’iniziativa è di

oltre due milioni di euro. «La disoc-cupazione giovanile è oggi un pro-blema preoccupante - aggiunge Auricchio -: ecco perché come Ca-mera di Commercio ci siamo attivati insieme alle altre Camere di Com-mercio lombarde e alla Regione Lombardia per mettere a punto un intervento che avrà un impatto posi-tivo per chi vuole diventare impren-ditore di se stesso, aprendo anche nuovi sbocchi per le imprese che vogliono assumere».

Pagine a cura diLaura Bosioe Martina Pugno

Servizi alle ImpreseSabato 13 Aprile 201315

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l decreto sui debiti della P.A. verso le imprese na-sconde un ulteriore e gra-voso appesantimento de-gli oneri amministrativi e

burocratici sostenuti dalle im-prese e dai cittadini: questo quanto emerge da uno studio condotto dalla Cna, che eviden-zia come, a causa di tutto que-sto, oltre al fatto che «si è persa ancora una volta l’occasione per abrogare la norma che im-pone la corresponsabilità dell’Iva e delle ritenute negli ap-palti e nei sub-appalti», siano in arrivo per le imprese e i cittadini oneri fiscali e costi burocratici per 10 miliardi di euro.

«In particolare, in materia di Tares, la conferma per il 2013 dell’aumento di 0,30 euro a mq vuol dire quasi 2 miliardi di euro di maggiori oneri» evidenzia Massimiliano Montani, presi-dente di Cna Cremona. «Sem-pre in materia di Tares, la deci-sione di lasciare ai singoli Co-muni la facoltà di decidere il nu-mero di rate con le quali il tribu-to debba essere pagato, unita-mente alla possibilità, concreta, che i calcoli e la liquidazione del tributo debbano essere esegui-ti direttamente dai contribuenti, rappresenta una scelta irre-sponsabile e fuori dai canoni della comprensibilità. Secondo le nostre stime questa scelta addossa sui contribuenti più di 6 miliardi di euro di maggiori oneri. La disciplina della Tarsu ed anche della Tia1 o Tia2, seb-bene onerosa, è l’unico tributo che, fino ad ora, non ha mai ad-dossato sui contribuenti la re-sponsabilità dei calcoli e del versamento».

Un ulteriore appesantimento burocratico dipende dall'Imu. «In questo caso la pretesa è di

obbligare i contribuenti a fare due calcoli distinti per il versa-mento dell’Imu: prima in accon-to e poi a saldo» continua Mon-tani. «Nella sostanza è stata la-sciata mano libera ai Comuni per modificare in corso d’anno le aliquote senza alcuna limita-zione. In questo modo si rad-doppiano gli oneri amministrati-vi a carico dei cittadini e delle imprese. Tradotto in cifre, po-trebbero arrivare sulle spalle dei contribuenti circa 1,2 miliardi di euro di maggiori oneri».

Secondo la Cna, «è opportu-no conteggiare nei costi com-plessivi che ricadono sul siste-ma paese (i cittadini e le impre-

se), prima di tutto la mancata abrogazione della norma che impone la corresponsabilità dell’Iva e delle ritenute per ap-palti e sub-appalti. Tutto questo significa 1,296 miliardi di euro di oneri. Aggiungiamo la conferma dell’addizionale Tares di 0,30 euro a mq che significa quasi 2 miliardi di euro. Aggiungiamo ancora la liquidazione a carico dei contribuenti, prima dei tri-buti Tarsu Tia1 e Tia2, e poi il ri-calcolo della Tares a saldo in-sieme al nuovo tributo addizio-nale che arriva ad oltre 6 miliar-di di euro. Infine non va dimen-ticato l’obbligo del doppio cal-colo dell’Imu dovuta, prima in

acconto e poi a saldo, che am-monta a oltre 1 miliardo e 200 milioni».

Tirando le somme si raggiun-ge la ragguardevole cifra di qua-si 10 miliardi e 500 milioni di eu-ro. «Prendiamo un caso concre-to - raccontano ancora dall'as-sociazione. «Una piccola impre-sa con un immobile industriale (D1) di 2100 mq e due abitazio-ni: un’abitazione principale di 150 mq ed una seconda casa di 250 mq. stando a quanto conte-nuto nel decreto legge sui debi-ti della P.A. al piccolo imprendi-tore, la mancata abrogazione della norma che impone la cor-responsabilità dell’Iva e delle ri-tenute in appalti e subappalti, costerà 2mila e 400 euro. La conferma dell’addizionale TA-RES dello 0,30 Euro a mq coste-rà 750 euro.

L’autoliquidazione prima dei tributi Tarsu Tia1 e Tia2 e poi il ricalcolo della TARES a saldo insieme al nuovo tributo addi-zionale gli costerà 300 euro. In-fine l’obbligo del doppio calco-lo Imu dovuta, prima in accon-to e poi a saldo, gli costerà 60 euro. Totale per il nostro picco-lo imprenditore 3mila e 500 eu-ro in un anno».

I

«E’ un problemaanche la mancata

abrogazione della norma sulla corresponsabilità dell’Iva e delle ritenute

negli appalti e subappalti»

Tares, Tarsu e Imu, in arrivo una stangataUno studio condotto da Cna ha evidenziato che, lasciando ai Comuni la facoltà di decidere, ci saranno maggiori costi per 10 miliardi di euro

Massimiliano Montani

16 Servizi alle ImpreseSabato 13 Aprile 2013

1) Mancata abrogazione della norma che impone la corresponsa-bilità dell’Iva e delle ritenute in appalti e subappalti

€ 1.296.000.000

2) Conferma dell’addizionale TARES di 0,30 euro a mq € 1.923.136.001

3) liquidazione a carico dei contribuenti, prima dei tributi TARSU TIA1 e TIA2 e poi ricalcolo della TARES a saldo insieme al nuovo tributo addizionale.

€ 6.021.747.000

4) Obbligo del doppio calcolo dell’IMU dovuta; prima in acconto e poi a saldo

€ 1.204.349.400

TOTALE MAGGIORI ONERI AMMINISTRATIVI € 10.445.232.401

Il decreto legge Aumento di oneri amministrativi per anno

Mancata abrogazione della norma che impone la corresponsabilità dell’Iva e delle ritenute in appalti e subappalti

€ 2.400,00

Conferma dell’addizionale TARES dello 0,30 Euro a mq € 750,00

Autoliquidazione prima dei tributi TARSU TIA1 e TIA2 e poi ricalcolo della TARES a saldo insieme al nuovo tributo addizionale

€ 300,00

Obbligo del doppio calcolo dell’IMU dovuta; in acconto e poi a saldo € 60,00

TOTALE MAGGIORI ONERI AMMINISTRATIVI PER ANNO € 3.510,00

i maggiori costi per le imprese l’incremento degli oneri amministrativiFonte Cna Fonte Cna

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on c’è più tempo da perdere. Il Paese ha bisogno di un gover-no. Da subito. E di una terapia d’urto

per rilanciare lo sviluppo e l’oc-cupazione». Non ha dubbi Mar-co Bressanelli, presidente del-la Libera artigiani di Crema. Perché mentre nei palazzi della politica continuano le consulta-zioni tra i partiti, c’è invece un Paese reale che soffre una crisi senza precedente. E vuole sa-pere come uscirne.

Che cosa succederà, presi-dente?

«L’incertezza regna sovrana, come la spaccatura tra Paese legale e quello reale. Al momen-to mi sembra che non ci sia al-cuna ipotesi di accordo tra i partiti, divisi da incomunicabili-tà, rancori, vecchie rivalse. Il che lascia perplessi, increduli e

sconcertati. In questi giorni, gli artigiani hanno avuto la perce-zione di una caduta senza ritor-no dell’economia italiana».

E, quindi?«L’Italia ha bisogno di un go-

verno. Di un esecutivo che sap-pia da subito agire per fornire almeno una boccata d’ossigeno fondamentale per le aziende strozzate da una liquidità che non circola più a nessun livello».

Infine, presidente non c’è

anche una questione setten-trionale da risolvere?

«Infatti. La questione è anco-ra sul tavolo. E’ nata verso la fine degli anni Settanta quando arrivarono al pettine tanti pro-blemi: la crisi fiscale dello Stato, l’innalzamento della spesa pub-blica, l’aumento incessante del-le tasse e la crisi produttiva del-le grandi aziende che, poi, si è propagata anche alle piccole imprese e all’artigianato. Chi

abita al Nord ha preso coscien-za che la maggior parte delle tasse rimaneva a Roma per fi-nanziare la crescita dei costi della politica, e di uno Stato centrale che ha continuato ad alimentare un’amministrazione pubblica parassitaria».

In parole povere?«L’incapacità dei politici in

questi numerosi anni di risolvere la questione meridionale ha cre-ato quella settentrionale. E se

non si risolve la questione set-tentrionale (sono convinto che non è stata la Lega di Bossi e di Maroni a inventarla, ma è stata la questione settentrionale che ha “inventato” la Lega) è il Pae-se intero ad essere a rischio. Ecco perché bisogna risolvere nel più breve tempo possibile le emergenze che da troppo tem-po non permettono soprattutto al Nord di svilupparsi come i più avanzati land tedeschi: serve

una spending review più decisa, una riforma epocale della pub-blica amministrazione, una rifor-ma fiscale che premi, attraverso il meccanismo della defiscaliz-zazione, chi investe, assume, esporta».

Marco Bressanelli (Libera Artigiani): «Oggi in Italia l’incertezza regna sovrana»

«Bisogna risolvere le emergenze che non permettono al Nord di svilupparsi»

N

orte di un migliaio di iscritti, l'Associazione Autonoma Arti-giani Cremaschi vanta un'espe-rienza cinquantennale sul cam-po. Questo le consente di ave-

re il polso della situazione e di essere un'ottima sentinella delle difficoltà in cui si dibatte il settore produttivo del nostro territorio. Perché di difficoltà si parla e, di certo, non sono poche quelle che sono chiamati a vivere gli artigiani di oggi. «La prima e fondamentale è quella di riusci-re ad avere un lavoro - evidenzia il presi-dente dell'Autonoma, Pierpaolo Sof-fientini - eppure, oggi, nemmeno questo garantisce più la certezza dell'accesso al credito, che è il secondo e più grave pro-blema degli ultimi tempi. La stretta cre-ditizia fa sì che un imprenditore debba ri-correre ai propri risparmi, accantonati nel tempo, per far fronte a tasse e paga-menti che si accavallano in continuazio-ne. Il dramma è che nemmeno questa misura estrema risulta sempre efficace».

Da tempo, le imprese chiedono allo Stato, il loro primo debitore, di raggiun-gere un accordo di compensazione su quanto ciascuno deve all'altro ma inutil-mente. «Non si riesce a capire perché

non si possa arrivare alla compensazio-ne. L'unico risultato che abbiamo otte-nuto è stata la decisione dello Stato di versare 40 dei 120 miliardi di euro che

deve alle imprese italiane». In un conte-sto del genere, è difficile che ci si possa aspettare una ripresa. «Secondo me, per il primo semestre di quest'anno, la situa-zione non sarà migliore rispetto a quello precedente. Penso ai nostri associati, at-tivi prevalentemente nel settore servizi che, non potendo rivolgersi all'estero, possono fare affidamento solo sul mer-cato interno, attualmente asfittico».

Quali le ricette per uscire dal panta-no? «Innanzitutto, occorre sburocratiz-zare il più possibile: il nostro sistema è troppo complesso e cavilloso. Con tutta la serie di norme che occorre rispettare per essere in regola, ci vorrebbe un av-vocato per ogni cantiere. Nella situazio-ne attuale, non ci lasciano fare nemme-no la cosa fondamentale: lavorare. Io

penso che i Comuni che possono per-metterselo dovrebbero avere più corag-gio e superare il Patto di stabilità. Ci so-no tante cose che potrebbero essere av-viate, investendo i soldi che attualmente non possono essere spesi: mettere a norma gli edifici pubblici, ad esempio, cosa a cui i privati sono costretti. E, poi, rendere appetibile il nostro territorio, so-prattutto dal punto di vista infrastruttura-le. Il che significa: riqualificare la Crema-Lodi, così da collegarci all'autostrada e, allo stesso scopo, anche la Crema-Ber-gamo. Per non parlare del completa-mento della Paullese. Un'altra cosa che si potrebbe fare è tutelare le piccole im-prese nei bandi indetti dai nostri Comu-ni. Quello che succede ora, infatti, è che un'impresa che vince l'appalto proviene

magari dall'estero e, regolarmente, sic-come non è strutturata, subappalta i la-vori alle nostre piccole aziende, spesso senza pagarle nemmeno».

Certo, il presidente Soffientini ricono-sce che molto rimane da fare anche in merito all'esigenza, per l'imprenditore, di acquisire un nuova mentalità: «C'è anco-ra troppo individualismo. La creazione di consorzi, anche temporanei, permette-rebbe ai più piccoli di aggiudicarsi lavo-ri di grosse dimensioni ma su questo punto c'è ancora diffidenza». Un altro importante capitolo è quello relativo ai giovani e all'ingresso nel mercato del la-voro. «Colpevolmente, la scuola e le stesse associazioni di categoria non hanno fatto abbastanza per prospettare ai giovani la possibilità di una vita digni-tosa anche esercitando un mestiere. So-no pochissimi i ragazzi verso il diploma che sappiano davvero cosa sia l'artigia-nato. Per ovviare a quello che è un vero baratro tra scuola e mondo del lavoro, sono convinto che bisognerebbe investi-re molto di più e creare strumenti adatti, quali possono essere degli stage molto più approfonditi di quelli attuali».

Gionata Agisti

Pierpaolo Soffientini (presidente dell’Autonoma Artigiani): «Anche i Comuni devono avere più coraggio»

F «Sburocratizzare e abbattere la distanza tra scuola e lavoro»

Pierpaolo Soffientini, Autonoma Artigiani

Marco Bressanelli (Libera artigiani)

Servizi alle Imprese Sabato 13 Aprile 201317

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l commercio è uno dei set-tori maggiormente colpiti dalla crisi economica, e questo porta le associazioni di categoria ad avere un

ruolo decisamente importante nel sostenere le aziende in difficoltà, aiu-tandole a restare sul mercato. Sotto questo punto di vista cambia allora il ruolo, ma anche l'impatto, di queste associazioni. Ne parliamo con Berlino Tazza, presidente di Asvicom Cremo-na e Crema.

In un mercato sempre più com-plesso e preda della crisi, come è cambiato il ruolo dell'associazione di categoria?

«Il peso delle associazioni di cate-goria è ciclico nella storia dell’econo-mia e inversamente proporzionale alla salute del sistema economico globale: più le imprese soffrono sul mercato più gli strumenti, le conoscenze ed i servizi di un’associazione diventano indispensabili alle imprese. Ecco che, in questo momento di crisi generaliz-zata, il ruolo delle associazioni di categoria diventa fondamentale. Un’idea della necessità delle associa-zioni e dei suoi strumenti la possono dare i dati di Fidicom-Asvifidi-Antali del 2012 che ha sostenuto circa 200 imprese per un ammontare comples-sivo di 8.225.650 euro».

Quali sono i principali bisogni a cui oggi bisogna rispondere?

«Certamente la mancanza di liqui-dità e la carenza di formazione.

Per quanto riguarda la mancanza di liquidità riteniamo indispensabile age-volare l’accesso al credito alle impre-se. E’ necessario potenziare il sistema dei Confidi con il loro rafforzamento patrimoniale per indurre gli istituti di credito ad erogare finanziamenti. Il rafforzamento patrimoniale dei Confi-di, integrato da risorse regionali a valere su appositi fondi destinati alla prevenzione di racket ed usura, per-metterebbe, ad esempio, di ridurre sensibilmente il radicamento della cri-

minalità che altrimenti troverebbe ter-reno fertile soprattutto in questi perio-di di forte crisi.

La formazione è importante perché diventa uno dei mezzi di contrasto alla crisi, lo strumento idoneo a garantire sui territori lo sviluppo di una econo-mia basata sulla conoscenza e sull’in-novazione. La sopravvivenza e la cre-scita delle micro e piccole imprese, che rappresentano la quasi totalità del tessuto economico del nostro territo-rio, sono strettamente collegate all’ac-quisizione delle competenze, direi in maniera paritetica, sia dei lavoratori che degli imprenditori».

La sfida per il futuro è tornare a

crescere, nonostante e oltre la crisi: quali sono le azioni che il mondo associazionistico dovrà mettere in atto?

«La nostra associazione, oltre a mettere a disposizione tutti gli stru-menti di cui dispone per supportare gli imprenditori, è impegnata quotidia-namente a dialogare con le istituzioni, a rappresentare le istanze e le reali necessità delle proprie imprese. Que-sto vale sia a livello nazionale che a livello territoriale. Ciò che mi sembra sia determinante, specialmente in questo periodo in cui le recenti vicis-situdini politiche hanno accresciuto l’instabilità del Paese con ricadute

sulla già grave situazione, è la colla-borazione tra politica e mondo econo-mico. Al di là dei partiti, dei competi-tor e delle rivalità. L’approccio deve essere quello del “fare squadra” per il bene delle aziende già asfissiate dall’incessante congiuntura economi-ca».

Quali sono le istanze da portare a chi governerà il Paese? Quali sono i problemi da affrontare prioritaria-mente, per rilanciare il commercio?

«I principali problemi che ci auspi-chiamo trovino presto una soluzione riguardano il mercato del lavoro, il fisco e il credito. Le imprese devono essere messe nella condizione di assumere - finalità perseguibile solo diminuendo gli oneri fiscali preveden-do incentivi per quelle che assumono- e di accedere al credito perché hanno soprattutto bisogno di liquidità; hanno altrettanto bisogno di investire e a tal proposito di vitale importanza sono gli investimenti in ricerca e sviluppo per l’innovazione tecnologica, da utilizza-re per migliorare i propri prodotti, cre-arne di nuovi, o migliorare i processi di produzione; infine c’è necessità di ridurre il carico fiscale delle famiglie per aumentare il loro potere di acqui-sto e far riprendere i consumi.

Ma i recenti avvenimenti non stan-no andando in queste direzione. Il pagamento dei debiti alle imprese da parte della pubblica amministrazione, così come immaginato, non è di gran-de aiuto alle aziende e l’aumento dell’Iva a luglio di un punto percentua-le (da 21% al 22%) non alleggerirà le spese del settore che rappresentia-mo. Secondo le ultime previsioni ci sarà addirittura un aumento della pressione fiscale che sfiorerà il 50 % nel corso del 2013. I dati Istat confer-mano inoltre salari fermi e italiani più poveri. E’ auspicabile un rapido inse-diamento di un governo che tenga conto delle reali urgenze da affrontare per non soffocare definitivamente le imprese e le famiglie».

I

Berlino Tazza (Asvicom): «E’ necessario potenziare il sistema dei Confidi per indurre le banche a finanziare»

«La formazioneè importante perché è lo strumento idoneo a garantire sui territori lo sviluppo economico basato sull’innovazione»

«Fondamentale il dialogo con le istituzioni»18 Servizi alle ImpreseSabato 13 Aprile 2013

Berlino Tazza

«Quella di seguire a 360 gradi l'attività delle imprese è la principale mission della nostra associazione - commenta Giorgio Bonoli, direttore di Confartigianato. - In questi anni, tuttavia, alcune esigenze si sono inten-sificate, a partire dalla garanzia dei Confidi. Questa tendenza evidenzia la forte necessità di liquidità e di credito che le imprese com-merciali hanno oggi. Allo stesso tempo risulta prioritario anche l'aspetto del sostegno fisca-le e contabile: con una fiscalità complessa come la nostra, spesso da soli gli imprendito-ri non riescono a gestire tutto».

Fondamentale risulta anche la funzione sindacale dell'associazione, che agisce a livello nazionale, regionale e provinciale, por-tando avanti le principali battaglie. «A partire dai costi eccessivi legati all'Imu e alla Tares, fino alla richiesta di sospendere le aperture domenicali della Grande distribuzione - sotto-linea Bonoli, - «per arrivare ai problemi più prettamente locali, come il caro affitti, la Ztl, i cantieri in centro». Bonoli ribadisce anche i principali servizi offerti alle imprese: «Dal punto di vista della formazione offriamo numerosi corsi, da quelli sulle principali novità normative a quelli legati agli adempimenti obbligatori. Anche l'innovazione è fondamen-tale oggi per le imprese, e per questo stiamo organizzando corsi di marketing ed e-com-merce, in modo da offrire agli operatori com-merciali sbocchi sempre nuovi». Di fatto, quindi, l'associazione funge da vero e proprio «organo di amministrazione esterno delle aziende, che le sostiene nella gestione quoti-diana. Inoltre vantiamo moltissime conven-zioni, in diversi settori, che permettono alle aziende di ottenere forti sconti sui servizi».

Giorgio Bonoli (Confesercenti)«Sosteniamo le aziende

nella gestione quotidiana»

Page 19: il Piccolo del Cremasco 130413

na Fiera solida e fun-zionante è un ottimo volano per l'econo-mia del territorio: ne è convinto Antonio Pi-

va, presidente di CremonaFiere, che in questi anni ha lavorato per incrementare l'attività dell'ente fieristico cremonese. «La Fiera ha un ruolo strategico, in quanto mette in campo manifestazioni che valorizzano la peculiarità del territorio. Basti pensare alla Fie-ra del Bovino da latte, al BonTà, a Mondomusica, a Bioenergy... Abbiamo invece evitato quelle fiere che con il territorio non c'entravano nulla: fare una mani-festazione sui vini, ad esempio, quando qui non ci sono vigneti, sarebbe assurdo. E questa si è dimostrata una strategia vincen-te, tanto che abbiamo chiuso i bilanci in attivo, in un momento in cui altri enti non ci riescono.

I dati parlano da soli: Cremo-na, in una classifica del Sole-24Ore, ci ha collocato in una posizione importante, sia come fatturato che come metri qua-drati occupati dalle manifesta-zioni. E riusciamo a raggiunge-re questi risultati senza neppu-re far pagare i servizi che offria-mo agli espositori; invece fattu-riamo solo il costo dello spazio espositivo, mentre gli allesti-menti e la gestione della mani-festazione sono a nostro carico. Anche il costo elevato del bi-glietto di ingresso ha un suo scopo ben preciso: serve per fare una sorta di selezione a monte di chi visiterà la fiera. Ad esempio per la Fiera del Bovino deve partecipare la gente del settore agricolo che, visto che è motivata, paga il biglietto anche se è costoso. Anche per questo motivo abbiamo chiuso gli stand gastronomici che erano inseriti all'interno della manife-stazione, dirottandoli su un evento completamente nuovo, dedicato solo a quello: in que-sto modo è nato il BonTà. In questo modo il fare fiera diven-ta un valore aggiunto per l'im-prenditoria del territorio».

Piva risponde anche a chi ha fatto polemiche sulla realizza-zione di Mondomusica a New York: «con quella Fiera abbiamo portato il marchio di Cremona a un livello internazionale. I com-petitors sono tanti e agguerriti, e abbiamo deciso di andare sul mercato americano per metter-ci in competizione e permettere a Mondomusica di rendersi in-ternazionale e competitiva. I liu-tai che sono venuti a New York hanno lavorato in una manife-stazione riservata ai buyers, il cui ingresso costava 50 dollari, e che quindi ha attirato solo i soggetti seriamente motivati: sono state ben 2.500 i visitato-ri, un risultato insperato. Così i liutai hanno potuto incontrare nuovi acquirenti, che a Cremo-na non erano mai venuti. Non dobbiamo dimenticare che il fu-turo dell'economia sta proprio nell'internazionalizzazione, e la Fiera serve a sostenere le azien-de in quel senso».

Ma c'è di più: la formula dell'internazionalizzazione della fiera potrà essere adottata an-che per altre manifestazioni. «Con BioEnergy abbiamo già avuto delle collaborazioni con l'estero, e in particolare la Ger-mania. Il prossimo passo che vorrei fare è quello di esportare

il nostro agroalimentare negli Usa, o verso quelle zone d'Eu-ropa in cui esso riscuote gran-de interesse. La nostra presen-za sulle fiere internazionali sa-rebbe anche un ottimo contri-buto alla lotta all'agropirateria, che in questi anni si sta diffon-dendo a macchia d'olio. Il An-che per questo ho pensato pro-prio al BonTà come fiera da esportare, magari in Germa-nia».

U

«Il costo elevato del biglietto fa una selezione a monte»

«Stare sui mercatiinternazionalipermette alle aziendedi essere più competitive»

Servizi alle Imprese Sabato 13 Marzo 201319

«Il futuro è nell’internazionalizzazione»Antonio Piva (CremonaFiere): «Abbiamo esportato Mondomusica con grande successo»

Dopo due anni intensi di la-voro da parte di CremonaFiere, e dopo avere gettato solide ba-si di collaborazioni importanti negli Stati Uniti, si è finalmente concretizzata la prima edizione di Mondomusica New York. Le premesse per un evento straor-dinario c'erano tutte: 164 espo-sitori da tutto il mondo, 17 eventi collaterali di alto livello tra concerti, seminari e wor-kshop, una rete di collaborazio-ni con le realtà americane più importanti del settore, un pro-gramma di comunicazione va-sto e capillare. Le attese non sono state deluse, soprattutto dal punto di vista della qualità dei visitatori: dealer e buyer di alto profilo, oltre a collezionisti e investitori qualificati, hanno reso possibile scambi commer-ciali continui e consistenti.

Grande soddisfazione so-prattutto dalla parte degli espo-sitori americani, che fino ad og-

gi sentivano fortemente la man-canza di una manifestazione come Mondomusica sul suolo statunitense.

Molto interesse hanno susci-tato anche le presenze dei ma-estri liutai cremonesi (Giorgio Grisales, Edgar Russ e Stefano Trabucchi) e dell'area collettiva organizzata dalla Camera di Commercio di Cremona, che anche grazie ai Masterpieces della collezione degli archi di

palazzo comunale ha contribu-ito a confermare la città come la capitale mondiale della liute-ria. «Con Mondomusica New York abbiamo vinto una scom-messa importante» ha dichiara-to Antonio Piva, presidente di CremonaFiere «che ci ha con-sentito di rafforzare la nostra le-adership internazionale nel campo degli eventi fieristici de-dicati agli strumenti musicali. Abbiamo dovuto lavorare sodo

e affrontare diverse difficoltà, ma vedere concretizzata negli Usa un'iniziativa di questa por-tata ci dà una grande soddisfa-zione, e soprattutto ci dà la spinta per migliorarla e farla crescere nei prossimi anni». Mondomusica New York è in-fatti destinata a diventare un appuntamento annuale, e Cre-monaFiere sta già pensando al-le prossime azioni da intrapren-dere per iniziare a costruire la seconda edizione.

Questo primo appuntamen-to ha richiamato 2.537 visitato-ri da tutto il mondo, e soprattut-to ha raccolto i pareri entusia-stici dell'élite della liuteria: per-sonaggi del calibro di Christo-pher Reuning, Samuel Zyg-muntowicz, Christopher Ger-main, nomi di assoluto presti-gio internazionale in questo settore, hanno manifestato un grande apprezzamento per la manifestazione.

«Le attese della Fiera a New York non sono state deluse Ben 164 espositori, 17 eventi collaterali e 2.537 visitatori da tutto il mondo

Antonio Piva

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Page 20: il Piccolo del Cremasco 130413

di Martina Pugno

on un mercato del lavoro in diffi-coltà e la legislazione riguardan-te occupazione e lavoro in con-tinuo cambiamento, si evolve anche il ruolo delle associazioni

sindacali, al fianco dei lavori e dei cittadi-ni, sempre più di frequente alla ricerca di informazioni e chiarimenti, come confer-ma il Segretario Generale della Uil Mino Grossi: "Ad oggi ci si rivolge ai sindacati soprattutto per avere informazioni e chia-rimenti per quanto riguarda la situazione previdenziale e fiscale. La normativa è in continuo cambiamento e non di rado le persone temono che le condizioni volga-no in peggio: si rivolgono a noi quindi per chiarimenti e consigli anche dal punto di vista della gestione fiscale". Confusioni e timori, conferma il segretario generale, in questo periodo non risparmiano nessuno: "Per avere chiarimenti riguardo alla ge-stione fiscale si rivolgono a noi cittadini che vivono in assenza di evasione, perchè lavoratori dipendenti. Spesso hanno pau-ra di sbagliare e di commettere errori dal punto di vista burocratico e temono per questo di incorrere in sanzioni. Ci chiedo-no anche come fare a pagare di meno, a gestire le spese e le tasse, ad organizzare la rateizzazione, per esempio dell'Imu".

Questo ruolo per certi versi nuovo si af-fianca a quello rivestito ormai storicamen-te dall'associazione sindacale, impegnata nel fornire servizi assistenziali: "Questo tipo di richieste si affianca con crescente intensità agli altri servizi offerti dal sinda-

cato Uil, come l'assistenza per le doman-de di maternità, di infortunio, permessi di soggiorno per gli stranieri".

La maggiore richiesta di informazioni e di assistenza nei confronti delle asso-ciazioni sindacali si unisce, però, ai di-sagi creati da un'altra novità riguardante questa volta l'Inps, ovvero la decisione di non inviare più il Cud per posta ma di permettere solamente la consultazione e il download a mezzo telematico. "Con que-sta operazione il risparmio per l'ente sarà notevole, ma per noi sindacati si tradurrà in un aumento del lavoro che svolgiamo volentieri, ma vorremo potesse venire ri-conosciuto. Se si considera che un terzo della popolazione italiana è in pensione, si comprende la portata dell'operazione, dal momento che, per motivi di età, molti di essi non hanno accesso oppure le cono-scenze informatiche necessarie per acce-dere alle procedure in modo autonomo. In

questo modo, al momento l'80% delle at-tività da noi svolte riguarda la consulenza. Il sindacato, a livello nazionale, chiede che questo lavoro venga riconosciuto, dal mo-mento che viene svolto attualmente a rica-vo zero, con impegno maggiore richiesto ai nostri operatori, che si trovano a dover fronteggiare un maggior carico di lavoro con i conseguenti disagi anche per coloro che si rivolgono al sindacato, costretti a fare lunghe attese".

Il maggiore lavoro si aggiunge ai tagli effettuati nel corso degl ultimi anni: "Ne-gli ultimi quattro anni sono stati fatti tagli periodici ingenti alle risorse destinate al sindacato: talvolta del 20%, talvolta del 15%, sia per quanto riguarda il patronato sia per quanto riguarda i servizi fiscali. Tut-to questo a fronte di richieste sempre più numerose da parte dei cittadini, in cerca di asisstenza ma anche semplici chiarimenti ed informazioni".

C

Mino Grossi (Uil): «In crescita le richieste di assistenza fiscale»

Sabato 13 Aprile 201320

Sempre più cittadiniin cerca di risposte

Mino Grossi (Uil)

Servizi alle Imprese

«Il Cud onlinemette in crisi i pensionati,

che costituiscono un terzo della

popolazione italiana»

A fare maggiormente le spese della cri-si sono le famiglie, sottolinea il Segretario Generale della Cisl Giuseppe De Maria: "L'emergenza lavoro, con il calo della produzione e la riduzione delle oppor-tunità produttive, comporta un aumento di disoccupazione, cassa integrazione e perdita di lavoro. Le conseguenze si tra-ducono in meno soldi alle famiglie, che riducono i consumi, aggravando ulterior-mente la crisi. La tenuta economica del-le famiglie è a rischio, la situazione non colpisce solo gli stranieri ma anche tanti italiani".

Una situazione, sottolinea il segretario De Maria, che purtroppo ancora non dà segni di ripresa: "Non ci sono segnali di ripresa nell'aria per il territorio nel corso

del 2013, anzi, le difficoltà potrebbero crescere. La disoccupazione giovanile è al 40%, mentre la disoccupazione gene-rica supera il 10% in provincia. Nel 2007, prima dello scoppio della crisi, era fissa sui livelli del 2.5 – 3%. Dati preoccupanti soprattutto se si considera che non ten-gono conto nemmeno della cassa inte-grazione, anche se in molti casi le aziende non riprenderanno le attività e dunque alla fine della cassa integrazione straordinaria i lavoratori saranno disoccupati".

In questo, uno dei principali problemi è costituito dalla pubblica amministrazione: "Guardiamo con interesse al decreto sui pagamenti nella pubblica amministrazio-ne: il tessuto produttivo della provincia è composto da tante aziende piccole e me-

Cisl: «Urgono inter venti nazionali»

Page 21: il Piccolo del Cremasco 130413

21Servizi alle Imprese

di Martina Pugno

l sindacato è sempre più una risorsa preziosa alla quale fare riferimento per la gestione fiscale a tutto ton-do: questo il quadro che emerge dalle parole del Segretario Generale

Domenico Palmieri (Cgil) che analizza il cambiamento del ruolo sindacale avvenu-to di pari passo con l'evoluzione economi-ca e lavorativa del Paese negli utlimi anni. "Il mondo del lavoro resta al centro delle attenzioni, ma sono cambiate le modalità, perchè sono cambiate le sofferenze del mondo del lavoro. La copertura del wel-fare, la disoccupazione, sono tematiche sempre più pressanti, mentre sono in forte aumento le richieste di disocuppazione ma anche i ricorsi per i mancati pagamenti". Segno, dunque, di una situazione generale difficile e che necessita di nuovo respiro.

"Questo è un chiaro esempio di come la crisi stia mordendo anche sul territorio e viene sentita in modo ugualmente pesan-te da pensionati e da lavoratori". I segni si riflettono sulle richieste di assistenza presso il sindacato, che riguardano preva-lentemente l'aspetto fiscale: "Sempre più spesso riceviamo richieste di assistenza o informazione per poter avere esenzioni dai ticket per i disoccupati, oppure indi-cazioni per la rateizzazione dell'imu, per la ridiscussione dei mutui... tutti segni di una percezione di pesantezza sociale e di difficoltà nell'affrontare l'attuale periodo economico".

Questi servizi si affiancano a quelli stori-camente offerti dalla Cigl: "Assistenza per il patronato, per i diritti dei consumatori,

per la formazione professionale restano per noi impegni centrali. Con Federconsu-matori e l'Università Popolare continuamo a essere al fianco dei cittadini e dei lavora-tori, favorendo il reinserimento nel mondo del lavoro attraverso corsi di aggiorna-mento e di perfezionamento di vario tipo".

Come le altre associazioni sindacali, an-che la Cigl sottolinea poi il peso derivato dalla recente decisione dell'Inps di rendere disponibili i Cud solamente per via tele-matica, eliminando la spedizione per via postale, per risparmiare sui costi di tale operazione. Sottolinea il segretario Grossi: "In questo modo ai nostri operatori viene richiesto un maggiore impegno, a costo totalmente gratuito per il sindacato, che non riceve ulteriori fondi per la gestione di un servizio che fino all'anno scorso era garantito dall'ente statale. Dal momento che tale operazione va ad interessare so-

prattutto le fasce di popolazione di età più avanzata, è chiaro che aumentano per noi le richieste di aiuto ed assistenza per la ri-chiesta dei moduli e per poter effettuare le procedure correttamente tramite il sistema informatico. Il poco preavviso con il quale sono state gestite le operazioni, però, ha comportato un aumento del lavoro che si traduce in maggioroi code agli sportelli, con crescenti disagi anche per chi si rivol-ge al sindacato. Si tratta di una decisione che non dipende direttamente dall'Inps, ma che rientra in una più generale ottica di iniziative del Governo per generare ri-sparmio. In questo modo, però, l'Inps si svuota gradualmente delle sue competen-ze per passarle ai patronati, a costo zero per l'ente ma con disagi e maggiori spese per i sindacati che si trovano a dover svol-gere tale compito e a riorganizzarsi senza avere, di contro, maggiori risorse".

I

Mimmo Palmieri (Cgil): «Telematizzazione che mette in crisi gli anziani»

«L’Inps si sta svuotandodelle sue competenze»

Mimmo Palmieri (Cgil)

«Sono cambiate le sofferenze del mondo

del lavoro. In forte aumento le domande di disoccupazione,

ma anche i ricorsi per i mancati pagamenti»

die, che hanno più crediti con le pubbli-che amministrazioni e per le quali la pos-sibilità di ricevere i pagamenti potrebbe dare un po' di fiato, soprattutto in questo periodo nel quale le banche non danno più molti crediti. Ora speriamo che i po-litici lascino da parte le loro beghe per un po' e pensino a portare avanti il decreto, senza far naufragare tutto".

Prosegue De Maria: "Al momento noi sindacati stiamo più che tutto gestendo l'emergenza: in queste condizioni è dif-ficile costruire una progettualità, anche se comunque è fondamentale pensarci. Per esempio, occorre rendere appetibile il territorio per chi viene da fuori, perché l'imprenditoria cremonese non può rias-sorbire tutti i posti persi. Serve sinergia,

servono progetti di politica energetica e industriale. Prima occorrono interventi nazionali, per poter tornare a pensare al protagonismo provinciale".

Cisl: «Urgono inter venti nazionali»

Giuseppe De Maria (Cisl)

Page 22: il Piccolo del Cremasco 130413

e il futuro prossimo preoccupa i disoccu-pati, non sono più se-reni nemmeno i pen-sionati e coloro che

hanno a che fare con il frequen-te cambio di normative che ha generato non poca confusio-ne e molte perplessità nel cor-so degli ultimi anni. Sono quin-di sempre di più coloro che si ri-volgono all'Inas per poter avere delucidazioni ed assistenza ri-guardo ad una situazione per-sonale che appare molto spes-so dai contorni indefiniti e anco-ra tutta in divenire.

Le preoccupazioni, sottoli-nea il responsabile Inas Mas-simo Sarzi Sartori, riguarda-no in particolare coloro che ri-entrano nella categoria dei sal-vaguardati: "Sono molti i lavo-ratori che si rivolgono a noi le cui posizioni sono regolamen-tate da vecchie normative pre-cedenti all'attuale riforma. Mol-ti sono gli esodati e coloro che sono in mobilità la cui posizio-ne non è chiara: l'esempio più consistente, per quanto riguar-da Cremona, è quello degli ac-cordi nazionali relativi agli eso-dati della Tamoil".

All'interno del quadro gene-rale che appare per molti versi confusionario, si aggiungono i lavoratori in mobilità e gli eso-dati delle poste, senza conta-re tutti coloro che rientrano nei piani di incentivi all'esodo: tut-te situazioni che richiedono as-sistenza e per le quali i lavoratori interessati necessitano spesso di chiarimenti ed informazioni".

Come le associazioni sinda-cali interessate dal passaggio telematico dell'Inps per quan-to riguarda la distribuzione del Cud, anche l'Inps non è esen-te da disagi e da ulteriorie lavo-

ro, che si somma ai servizi as-sistenziali forniti ad un numero crescente di lavoratori e cittadi-ni in un periodo di forte preca-rietà. "Abbiamo ricevuto un ve-ro e proprio assalto di richieste - commenta il responsabile Sarzi Sartori - che del resto era preve-dibile dal momento che la mag-gior parte dei pensionati non ha accesso nè dimestichezza con i mezzi informatici. Si tratta di un problema e da non sottovalu-tare: la telematizzazione spinta crea disagi non indifferenti ed è pressante per il normale svolgi-mento delle nostre attività".

I disagi assumono portata ancor maggiore se si tiene con-to del fatto che la telematizza-zione sta interessando non sol-tanto il Cud, ma moltissimi ser-vizi gestiti dall'Inps: "Anche per le richieste di maternità, di di-soccupazione, di infortunio, vie-ne incentivato il passaggio alla telematizzazione, con conse-guente difficoltà per coloro che non posso accedervi con facilità oppure con chi non conosce be-ne le normative o i procedimenti burocratici". Le novità compor-tano quindi cambiamenti anche dal punto di vista della gestio-

ne dei servizi dell'Inas e del rap-porto con i cittadini che vi si ri-volgono: "Negli ultimi anni sono cresciute in modo esponenziale le domande di disoccupazione, ma anche i servizi assistenzia-li per tutte le categorie di pen-sionati e lavoratori che necessi-tano di assistenza nella gestio-ne telematica dei servizi. Le ri-chieste che riceviamo, quindi, sono sempre più specifiche ed è cambiata l'affluenza classica. A queste esigenze ci impegna-mo a far fronte nel migliore dei modi e ricercando la massima efficienza".

S

Massimo Sarzi Sartori: «Ci chiedono assistenza a causa delle normative in continuo cambiamento»

Il futuro di pensionati e lavoratoriassume tratti sempre più precari

a gestione degli aspetti buro-cratici e fiscali di una società cooperativa non è sempre facile e priva di insidie: a tutte le spe-cifiche esigenze risponde Con-

fcooperative, realtà che si distingue sul territorio per la professionalità e la garan-zia di poter offrire servizi personalizzati su misura delle singole aziende cooperative. "La nostra attività - spiega il direttore An-drea Tolomini - riguarda la promozione, la tutela, la rappresentanza e la vigilanza sotto ogni aspetto fiscale, giudiziario e burocratico per le cooperative aderenti, offrendo massima professionalità per ogni elemento di particolarità relativamente al-le singole cooperative da noi assistite".

Proprio l'articolazione dei servizi e la possibilità di poter affiancare le coope-rative a 360 gradi è la garanzia della soddisfazioned egli assistiti di Confcoo-perative: "Sulla scorta di questi elemen-ti, i nostri servizi sono suddivisi in due filoni storici: quello economico, fiscale e finanziario da una parte, e quello giuridi-co dall'altra. In questo modo possiamo garantire alle cooperative un'assistenza totale e completa, oppure solo alcuni servizi a seconda delle loro specifiche esigenze, per sostenerle ed affiancarle secondo una formula su misure per le singole realtà". Prosegue il direttore To-lomini: "Ad esempio, le cooperative possono scegliere di farsi affiancare nel-

la gestione delle fatture e dei bilanci, oppure richiedere solamente l'assisten-za nella gestione del bilancio. Curiamo molto l'innovazione e l'aggiornamento, fornendo così assistenza mirata per ogni singola cooperativa e gestendo fino a 18 diversi tipi di contratto".

Accanto ai servizi espressamente pensati per sostenere la cooperativa dalla nascita e nel suo percorso di cre-scita, si aggiungono anche i servizi ai singoli: "Offriamo anche una formazione specifica per i singoli, ad esempio per amministraotori di bilancio e per i singo-li dipendenti". Il tutto senza sottovaluta-re una fase che costituisce forse il mo-mento più importante nella gestione

dell'azienda: quello della sua nascita. "riceviamo richieste costanti e in conti-nua crescita da parte di soggetti interes-sati a dare vita a nuove cooperative, che si rivolgono a noi anche avendo idee ab-bozzate, per poter ricevere la giusta as-sistenza".

"Dall'analisi del business plan fino al-la registrazione del notaio, seguiamo la nascita della cooperativa passo per passo, rimanendo poi a fianco dell'azien-da per ogni servizio assistenziale. La nostra stessa struttura è in continuo ag-giornamento e in continuo rafforzamen-to, per offrire servizi anche ai singoli soci e per rispondere alle più diverse esigenze".

Tolomini: «Confcooperative si occupa dei suoi assistiti in ogni aspetto giuridico, fiscale, economico e finanziario sin dalla nascita della società»

LAssistenza specifica e su misura per le cooperative

Massimo Sarzi Sartori

Andrea Tolomini

22 Servizi alle ImpreseSabato 13 Aprile 2013

Page 23: il Piccolo del Cremasco 130413

di Giovanni Gardani

n’operazione su larga scala che coinvolga più soggetti e attesti, per ognuno di questi, un guadagno? Non facile da trovare, ma stavolta siamo

nel campo dell’eccezione. E’ stato presentato ieri mattina nella

sala giunta del comune di Casalmag-giore un progetto, ancora in fase em-brionale, che potrebbe portare, in un sol colpo, nuova occupazione al territorio, riduzione di sprechi energetici, prodotti di qualità. Effetto serra, per così dire, non inteso come il maxi cambiamento climatico, ma come la volontà di creare nuove serre a coltura idroponica (ossia con le radici dei prodotti immerse in ac-qua) a pochi metri dall’ospedale Oglio Po. Lì, da anni, sorge una centrale a bio-masse che, collegata a una rete di tele-riscaldamento, fornisce calore allo stes-so nosocomio. Se non che la produzio-ne (4,2 MegaWatt termici per ogni Me-gaWatt energetico) viene assorbita solo in parte. Per questo solo qualche mese fa la struttura è stata raddoppiata, con biomasse fatte a cialde, ossia essicate, dove il calore, in parte, serve proprio a togliere umidità alle biomasse legnose. Ma non basta ancora. Se n’è accorto il consigliere di maggioranza Franco Fe-roldi, dopo che qualche cittadino gli ha fatto notare quanto vapore acqueo uscisse da quella centrale: tutta energia

sprecata. «Per questo» ha spiegato Fe-roldi, presente alla conferenza insieme al sindaco Claudio Silla e all’ingegner Fausto Bergonzi di Green Technology Network «abbiamo provato a impostare un nuovo progetto, con la collaborazio-ne della Provincia di Cremona, Angelo Bacchi, che ha fatto rete, la Cooperati-va Bellaguarda e due aziende, che per ora preferiscono rimanere anonime».

Una, mantovana, è specializzata in coltura in serra idroponica; l’altra, olan-dese, produce invece tecnologia da serra all’avanguardia: per ovvi motivi, le due aziende già sono in collaborazione tra loro da tempo. L’idea è quella di convogliare l’energia termica prodotta

verso queste serre, per fare così a me-no di gas metano e combustibili fossili. «Così facendo» ha spiegato Bergonzi «un’azienda che oggi spende 1 milione e 800 mila euro in riscaldamento all’an-no, creando un peso a bilancio del 35%, potrebbe ridurre della metà que-sti costi».

E Casalmaggiore ne trarrebbe giova-mento con nuovi posti di lavoro. «Par-liamo di un’azienda» ha spiegato il sin-daco «che con 11 ettari dà lavoro nel mantovano a 95 dipendenti, trattando-si di colture intensive. A Casalmaggio-re vorrebbero partire con l’acquisizione di cinque ettari».

Facendo due conti, sarebbero all’in-

circa 50 posti di lavoro in più. Non ma-le, affatto. Certo, serve un investimento per l’acquisto di cinque ettari, quantifi-cato sulla base di milioni di euro. Ma grazie agli incentivi statali, al contributo del Piano di Sviluppo Rurale di Regione Lombardia e a tanta buona volontà, si può fare. L’investimento sarebbe ripa-gato in risparmio nel corso degli anni. E unire il teleriscaldamento alla città, o per lo meno alla vicina frazione di Vicomo-scano? «Da Dobbiaco a San Candido» ha svelato Bergonzi «esiste una rete di 8 chilometri che disperde un solo grado di calore nel tragitto. Qui, ci possiamo arrivare. Con calma però».

Della serie, un passo alla volta…

U

A sinistra la conferenza stampa di ieri mattina, a destra l'impianto per la produzione di biomasse presso l'ospedale Oglio Po

CASALMAGGIORE Sabato 13 Aprile 201323RACCOLTA DI OLIO ESAUSTO COL M5S

Il Movimento 5 Stelle di Casalmag-giore, nell’ottica di sensibilizzare la cit-tadinanza del comprensorio casalasco al rispetto dell’ambiente ed alla corretta gestione dei rifi uti, organizza una raccolta pubblica di olio alimentare esausto il gior-no domenica 5 maggio in Piazza Garibal-di a Casalmaggiore dalle ore 9 alle ore 18. Il M5S di Casalmaggiore dunque ap-prova il riciclo e la politica dei rifi uti zero e conferma la propria contrarietà agli in-ceneritori. Ogni litro circa di olio esausto (olio di frittura o anche l’olio normalmente contenuto nelle scatolette di tonno) con-segnato presso il gazebo darà diritto a ricevere un biglietto con il quale parteci-pare all’estrazione fi nale di una bicicletta. L'olio di frittura non è né biodegradabi-le né organico e, disperso nell'acqua, for-ma una barriera che impedisce ai raggi di sole di penetrare, causando ingenti dan-ni all'ambiente e impoverendo il terreno di quei microrganismi necessari alla vita delle piante.

Allo stesso tempo se l'olio esausto giunge alle falde rende la stessa acqua non potabile, arrecando gravi danni an-che al funzionamento dei depuratori. Il M5S dunque consiglia ai casalaschi di lasciare raffreddare l’olio usato e met-terlo in recipienti. Dopo il recupero sarà possibile utilizzarlo per ricavare svaria-ti prodotti, al fi ne di abbinare salvaguar-dia dell’ambiente e risparmio economico. Il M5S intende inoltre sensibilizzare il Co-mune di Casalmaggiore e Casalasca Ser-vizi affi nché siano istituiti punti di raccol-ta sul territorio.

CIRCUITO, L’MV AGUSTA RADDOPPIA

CUCINA NATURALE, CORSO AL MILAREPA

SAN MARTINO DEL LAGO – Grande successo ha riscosso l’iniziativa proposta da MV Agusta di proporre un test ride con i nuovi modelli della gamma 2013. Le pre-notazioni per la giornata di lunedì 22 apri-le hanno esaurito i posti disponibili, tanto che la celebre casa varesina, per far fron-te alle tante richieste prevenute, è stata costretta a organizzare una seconda gior-nata che si terrà venerdì 19 aprile, sem-pre sul circuito di San Martino del Lago. Diverse le modalità di partecipazione, sia per i non possessori di moto MV Agusta che per tutti i possessori di MV Agusta, e naturalmente per i Soci Gold del Fac-tory Club, per i quali ci sarà la possibili-tà di prenotare i test dei nuovi modelli e le prove libere in pista anche con la propria moto a prezzi ridotti.

Prosegue il Corso di Alimentazione e Cucina Naturale organizzato dal Centro Milarepa. “La prevenzione nel piatto” si propone di insegnare a conoscere e cuci-nare i cereali, le fonti proteiche, cibi per la salute e alimenti speciali e come costrui-re un menu settimanale completo e bilan-ciato. A tenere il corso sono Chiaristel-la Ferrari e Marisa Besacchi. Iniziato l’8 aprile, prosegue ogni lunedì: il 15, il 22 e il 29 aprile dalle ore 19 alle 22 a Casal-maggiore, in una splendida sede immer-sa nella natura. Per informazioni e preno-tazioni telefonare al numero 0375/200845 (sito www.centromilarepa.it, mail [email protected]).

Presentato un progetto per l’utilizzo dell’energia prodotta dalla centrale a biogas in serre: 50 nuovi posti?

L’effetto serra che porta lavoro

CASALMAGGIORE – Qualcuno l’ha già ribattezzata “squadra rattoppi”: si tratta degli operai del comune che escono ogni tanto, all’occorrenza, per sistemare buchi più o meno grandi nelle strade cittadine. Opera-zioni doverose, spesso reclamate (a ragione e a gran voce) dalla cittadinanza, che però pesano non poco a bilancio. Lavori da accomunare anche alla pulitura dei tombini, effettuata a chiamata e non calendarizzata: due momenti troppo spesso invisibili nell’ordinaria amministrazione stradale, che rivelano criticità e inat-tese (brutte) sorprese. Economiche e non solo.

RATTOPPI STRADALI – Un lavoro di sistemazione delle buche in strada può arrivare a costare anche fino a mille euro al giorno. Esagerato? Non se seguiamo un

ragionamento matematico, che valuta il costo del ca-trame acquistato e utilizzato dal comune e la spesa per pagare il personale (in genere due operai che sistema-no le buche più uno alla guida dell’automezzo). L’ope-razione si svolge, solitamente, due volte al giorno: ogni volta sono 25 i quintali di catrame utilizzati. Se 250 quintali costano 2500 euro (prezzo di mercato), i 50 utilizzati in una giornata lavorativa media costano 500 euro. A questi si aggiunga una cifra approssimativa di 3-400 euro legati al costo del personale: il totale sfiora i mille euro. Per un solo giorno di lavoro. L’altro proble-ma è legato alla stesura del bitume: il comune ha un “rullo” apposito che però è di grosse dimensioni e dunque per i piccoli interventi è troppo ingombrante, risultando inadatto. A quel punto anche gli operai fan-no di necessità virtù, passando con le ruote sopra la fresca stesura, per permettere una migliore amalgama con il manto stradale. Soluzione estemporanea ma ef-ficace.

SORPRESA DALLE FOGNE – Lo sapevate che un tombino nel comune di Casalmaggiore (che non è Mi-lano) può arrivare a nascondere fino a 200 kg di mate-riale? E’ questa la sorpresa, quantificata anche assie-me agli operai comunali e agli uffici competenti, emer-sa con l’ultimo sopralluogo. Rifiuti, certo, accumuli di terra, foglie, ma anche materiale edile (la famosa malta del muratore) che, essicandosi, crea poi veri e propri tappi di cemento. Le caditoie a Casalmaggiore sono all’incirca 2mila sull’intero suolo comunale e la pulizia

di un tombino, che richiede l’intervento di due operai, necessita di 40 minuti circa. Ciò significa che se il co-mune decidesse di pulire tutti i tombini del comune, impiegherebbe 72 giorni all’anno. Una soluzione? Lo spurgo, che consentirebbe di risparmiare tempo e fati-ca, ma ovviamente costerebbe di più. L’altro problema, che potrebbe contenere una soluzione, riguarda il rici-clo del materiale ripulito da sotto il tombino: viene di fatto consegnato a una ditta specializzata, che viene pagata per questa operazione e poi si fa nuovamente foraggiare, da altri acquirenti, perché dai rifiuti ottiene compostaggio e terriccio da giardino. E se fosse il co-mune, invece, a farsi carico direttamente di questo business? Al posto di una perdita potrebbe avere un utile. Detto così sembra facile, troppo forse. Però ci si può ragionare.

Per sistemare le buche stradali servono quasi 1000 euro al giorno. Quante sorprese emergono dal “ventre” di CasalmaggioreStrade e fogne, un costo pesante per la comunità

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CasalmaggioreSabato 13 Aprile 201324Grande successo per il sito web che invita gli emigrati di ultima generazione a raccontare la propria storia

Casalaschi nel mondo si raccontano

SOLAROLO RAINERIO – Rotary Club Piadena Oglio Chiese e Casalmaggiore Oglio Po uniti per ri-cordare la figura del giornalista cremonese Sandro Talamazzini. Il ristorante La Clochette ha ospitato la relazione dell’ex presidente della Provincia di Cremona Giovanni Biondi, autore del libro “Il no-stro amico Sandro”, dedicato al regista e giornalista che per tanti anni ha condotto rubriche su Telecolor dedicate alla salvaguardia delle tradizioni popolari cremonesi.

«L’allora presidente Corada – ha ricordato Biondi – mi chiese di fare una trasmissione con Sandro, che incontrai per una serie di puntate su territorio e ambiente. Fu un percorso impegnativo, che durò oltre 100 trasmissioni. In tanti programmi da lui ide-ati fu un precursore, come in “Occhio all’etichetta”, sino a “La perla di Sandro” che per 15 anni lo ha identificato presso il pubblico che gli manifestava grande affetto ovunque andasse . E’ così che dopo la sua morte avvenuta nel 2006 pensai di fare un tributo all’amico, per affetto e riconoscenza. Il lavo-ro è risultato più corposo del previsto grazie alla fi-

glia Chiara (presente alla serata, ndr), che mi ha messo a disposizione un archivio ricchissimo».

Un archivio che ha messo in luce la straordinaria opera di Talamazzini negli anni del dopoguerra, composto da tanti cortometraggi che gli valsero consensi da ogni parte del pianeta. «Dopo la Se-conda Guerra Mondiale – ha continuato Biondi - Sandro fu un maestro elementare, e per motivi di-dattici realizzò un filmato all’anno».

Alcuni spezzoni risalenti agli anni Cinquanta so-no stati mostrati ai soci presenti a Solarolo, e mo-strano una capacità incredibile nello scegliere i personaggi e nel cogliere espressioni realistiche degne del miglior Rossellini. Talamazzini seppe pre-correre i tempi: nel 1969 realizzò un cortometraggio sul tema della navigazione del Po (sic), l’anno prima con “Stradivari 68” filmò Andrea Mosconi mentre “allenava” gli strumenti come ancora fa ogni matti-na in Comune, con la finalità di collegare in modo stabile la liuteria con la città di Cremona. Un grande artista, Sandro, oltre che un appassionato difensore delle tradizioni della nostra terra.

Giovanni Biondi ospite di una conviviale interclub Rotary ha ricordato la figura di un grande cremoneseTalamazzini, giornalista e grande regista

Giovanni Biondi nel corso della relazione rotariana

sport e solidarieta’ vanno a braccetto

a Gussola il Giovane autore minGotti

Continua la collaborazione della Vbc Pallavo-lo Rosa Pomì Casalmaggiore con l’associazione umanitaria internazionale Amurt. Grazie ai fon-di raccolti durante le gara casalinghe della Pomì degli ultimi tre campionati, l’associazione, atti-va da tempo nel territorio casalasco-viadane-se, ha realizzato importanti opere in Togo come i servizi igienici della scuola primaria di Lomè e prosegue tuttora nell’adozione a distanza di una piccola bambina keniana. Per incentivare l’inter-vento umanitario ed aiutare i bambini e le bam-bine di questo sfortunato lembo africano per quanto riguarda l’aspetto ricreativo e del gioco, la società del Presidente Massimo Boselli Bot-turi ha inteso sostenere un progetto che preve-de, sempre tramite Amurt, la realizzazione nel-la capitale del Togo di scuole e campi di mini volley per i nativi dai 7 agli 11 anni. In collabo-razione con lo sponsor tecnico Errea, il sodali-zio casalasco sta facendo realizzare tanti com-pleti da gioco con il marchio Pomì che verranno dati in dotazione ai giovani delle scuole di Lomè unitamente a palloni ed altro materiale tecnico per l’allestimento dei campi da gioco. Tutto il materiale, che si sta raccogliendo con dovizia di cura, verrà portato a destino da quattro vo-lontari casalaschi che a fine aprile si recheran-no per conto di Amurt in Togo. Sabato 20 aprile, in occasione dell’ultima gara di regular season tra Pomì e Crovegli, il materiale sarà consegnato dalla squadra Pomì ai quattro volontari casala-schi: Augusta Paroli, Massimo Amadini, Gio-vanni Pagliarini e Donatella Bini.

GUSSOLA – Terzo appuntamento lunedì sera con la rassegna “Una serata in compagnia dell’autore” proposto da Arcibassa, col patro-cinio del Comune di Gussola. Lunedì 15 apri-le, alle ore 21 presso la Sala Giovanni Paolo II a Gussola, sarà presente Ivano Mingotti per pre-sentare “Sotto un sole nero”. Ad intervistarlo sarà Stefano Prandini.

Ivano Mingotti è un romanziere molto gio-vane (è nato a Desio nel 1988) ma che ha già all’attivo diverse pubblicazioni. “Sotto un sole nero” (DEd’A, Roma, 2011) è il suo quarto ro-manzo e può essere definito fantapolitico per quanto riguarda il contenuto e opera sperimen-tale d’avanguardia, basata sul monologo inte-riore, per quanto riguarda l’impianto formale.

In Breve

CANNETO SULL’OGLIO - Domenica 14 aprile si svolgerà la 4ª edizione del “Mercatino di pri-mavera-Hobbistica & Co” in piazza Matteotti e via Garibaldi dalle ore 10 alle 19. Sono iscritti oltre 80 espositori che metteranno in mostra le loro originali e raffinate creazioni, dando risalto all'arte di fare e/o decorare a mano con i più svariati materiali e tecniche. Non mancheranno le bancarelle della solidarietà presso le quali, con una piccola offerta, si potrà contribuire alla realizzazione di importanti progetti. Immancabile il punto di ristoro Avis coi volontari della sezione cannetese. Dalle ore 15 in piazzetta Tessaroli ci sarà l'animazione per bambini: musica, canti, balli, truccabimbi e sculture con palloncini. In caso di maltempo (che le previsioni sembrano scongiurare) l'evento sarà rinviato al 21 aprile.

Giovedì si sono aperte le iscrizioni ai turni minori della colonia di Casalmaggiore a Forte dei Marmi. Tre i soggiorni estivi riservati ai più giova-ni. Primo turno: dal 23 giugno al 4 luglio, per i bambini di età compresa fra i 7 e gli 11 anni. Secondo turno: dal 4 al 15 luglio, per ragazzini dai 12 ai 13 anni. Turno adolescenti: dal 15 al 22 luglio, per ragazzi di 14 e 15 anni. Già aperte invece le iscrizioni per i nuclei familiari: adesioni da presentare entro il 20 aprile. Questi i tre perio-di dei soggiorni per le famiglie: dal 10 al 22 giu-gno; dal 23 luglio al 4 agosto; dal 5 al 17 agosto. Tutte le iscrizioni ai turni estivi della Casalmare di Casalmaggiore a Forte dei Marmi vanno presen-tate all’ufficio del Centro Servizi al Cittadino, nel municipio casalese, aperto tutti i giorni dalle ore 9 alle 13 ed il giovedì dalle 7,15 alle 18,45.

Martedì 16 aprile presso la sala consiliare del Comune di Calvatone (Via Umberto I, 134) pren-de il via il ciclo di incontri formativi realizzati nell’ambito dei progetti “Un patto per l’energia sostenibile nelle terre dell’Oglio” e “L’obiettivo 20 20 20 per Acquanegra sul Chiese, Commessaggio e San Martino dall’Argine”. I Sindaci dei Comuni capofila, Erminio Minuti per Acquanegra e Bruno Tosatto per Piadena, riconoscendo l’opportunità della collaborazione col Politecnico di Milano, hanno esteso l’oppor-tunità formativa al territorio, aprendola ai tecnici che volessero partecipare. La formazione previ-sta dai due progetti cofinanziati da Fondazione Cariplo, parte con un focus sulle biomasse. Per ulteriori informazioni visitare il sito del GAL Oglio Po terre d’acqua www.galogliopo.it.

merCatIno domenICa a Cannetocolonia a forte, iscrizioni aperte a calvatone si parla di biomasse

Per evidenziare il valore delle Comunità ebraiche nelle aree delle Province di Cremona, Mantova, Milano e Brescia ha preso forma la rete della cultura ebraica, avviata grazie al progetto “Rimon. Percorsi ebraici e comunità locali in Lombardia”, candidato dal GAL Oglio Po terre d’acqua, sul bando di Fonda-zione Cariplo per la valorizzazione del patrimonio culturale. L’area di Cremona e Mantova è ricca di testimonianze della cultura ebraica sui domini dei Gonzaga e limitrofi (tra questi, Mantova, Sabbione-ta, Rivarolo Mantovano, Viadana, Piadena e Sonci-no). Tra i soggetti che hanno sottoscritto l’accordo, la Fondazione Arvedi Buschini e il Comune di Piade-na. Giuseppe Torchio, presidente GAL, rivolge un sentito ringraziamento allo staff del GAL Sabina Bordiga e Tania Fanti che hanno lavorato con il Direttore Giusy Botti alla candidatura del progetto.

gal: perCorsI eBraICI In lomBardIa

di Vanni Raineri

enza squilli di tromba, senza presentazioni in grande stile, ma con la semplicità delle idee che funzionano, il sito “casalaschinelmondo.it” ha

centrato in peno il suo obiettivo. In un paio di mesi l’iniziativa di Franco Man-fredi, che presentammo a metà gen-naio, ha saputo raccogliere non solo le testimonianze dirette di chi ha deciso di emigrare dal casalasco nelle varie parti del pianeta, ma anche l’interesse di chi è rimasto a casa e da lì osserva con un po’ di invidia gli amici che han-no avuto il coraggio di prendere tra le mani il proprio destino, hanno deciso di voltare pagina e di aprirsi un oriz-zonte nuovo.

Se pensiamo alle centinaia e centi-naia di casalaschi che a fine Ottocen-to emigrarono in America viene un po’ di tristezza, pensando al legame forte

con i famigliari che dovettero troncare a causa delle divisioni politiche di allo-ra e alla scarsità di comunicazioni. So-lo negli anni recenti qualcuno ha sapu-

to ricostruire qualche parentela lonta-na, ed ormai senza emozione; in gran parte il taglio col passato fu nettissi-mo.

Oggi la tecnologia consente invece di spostarsi magari a decine di miglia-ia di chilometri ma conservando la possibilità di mantenere legami stretti con chi è rimasto a casa, parenti ed amici. Questo grazie a skype, ad inter-net, mentre il sito “casalaschinelmon-do.it” può andare oltre: fa conoscere la propria esperienza ad altri, e maga-ri ne condiziona le possibili scelte, e può rappresentare anche un punto di appoggio a chi si prepara a fare le va-ligie e sa di poter avere un contatto im-portante, che parla davvero la stessa lingua; per non parlare delle aziende del territorio che possono aver biso-gno di qualche contatto.

Tutte le testimonianze che arrivano al sito mostrano il forte attaccamento che la nuova generazione di emigrati

ha nei confronti della terra natìa. Per il momento sono 24 i casalaschi che hanno risposto all’appello, in gran par-te narrando la propria esperienza. Di questi, 11 vivono in Europa, 6 negli Usa, 3 in Canada, 3 in Australia e uno in Cina. Dodici sono maschi e dodici femmine. Non tutti sono originari di Casalmaggiore. C’è chi proviene da Gussola, Casteldidone, Vicobelligna-no, Fossacaprara, Brugnolo e tre sono di Drizzona. L’età media è bassa, e la speranza è di riuscire, attraverso il si-to, ad entrare in contatto anche con chi da parecchi anni vive all’estero.

L’ultimo profilo è stato inserito ieri mattina: si tratta della giovane Marcel-la Vezzoni che da Brugnolo, Rivarolo del Re, si è trasferita, dopo tappe in Usa e Olanda, in Svizzera nella bellis-sima Lucerna, località ben nota ai ca-salaschi in quanto ospita regate di ca-nottaggio che spesso hanno visto pro-tagonisti i nostri portacolori.

S

Marcella Vezzoni, la più recente “new entry”, in bici per le vie di Lucerna

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" situazione ingarbugliata

Ma quale sarà il destino della bre.be.Mi?

Egregio direttore, è di pochi giorni fa la notizia che Auto-strade Lombarde, cioè la Bre.Be.Mi, con-trollata da Banca Intesa al 39% e parte-cipata da una dozzina di enti pubblici (Provincie, Comuni e Camere di Com-mercio di Bergamo, Brescia e Cremona) e da due autostrade pubbliche - la Cen-tropadane e la Serravalle - ha di fatto ri-levato la Tem. Il recente aumento di ca-pitale da 120 milioni, l’ennesima boccata d’ossigeno finanziaria di Tem, è servito per ribaltare il controllo della nuova tan-genziale (il progetto prevede 33 km da Melzo a Melegnano) che attraverso la Serravalle scende al 42%, mentre la Bre.Be.Mi passa al 58%. E’ un bacio della morte che mette in evidenza la crisi fi-nanziaria delle due autostrade lombarde. Questa acquisizione dovrebbe servire per tranquillizzare gli investitori, che la direttissima Brescia-Milano non finisca in mezzo ai campi. Bre.Be.Mi senza la Tem non avrebbe senso, ma la Tem non parte perché non trova finanziatori che credo-no nel progetto. Il recente closing finan-ziario di Bre.Be.Mi sottoscritto principal-mente con 750 milioni dalla cassa Depo-siti Prestiti, cioè con i soldi della tesoreria statale, anziché finanziare solo i costi di Bre.Be.Mi pari a 2,4 mld, ora finanzia an-che la ricapitalizzazione di Tem sulla cui realizzazione nessuno scommette più un euro, neppure il mercato finanziario. E’ proprio il crollo del traffico autostradale del 2012, -4,3% dell’A4 Milano-Brescia, e -6,2 della Serravalle, la goccia che ha fatto traboccare il vaso, dopo che i costi delle autostrade sono triplicati e quello del danaro è andato alle stelle, mandan-do in tilt un meccanismo finanziario per nulla aderente alla realtà.

Dario balottaResponsabile trasporti Legambiente

della Lombardia ***

" il Dopo napolitano

Ci batteremo per un presidente che ami la famiglia

Signor direttore, amico della vita e della famiglia, è l’iden-tikit del presidente della Repubblica idea-le disegnato dall’Associazione nazionale famiglie numerose. Il presidente dell’as-sociazione affida il suo ragionamento ad un editoriale pubblicato sul sito associa-tivo. «Vorremmo un presidente interprete fedele e coraggioso della Costituzione». Perché nella Costituzione ci sono tutti gli elementi che disegnano una società oggi forse ancora incompiuta. Dove tutti hanno diritto ad una «retribuzione proporziona-ta… per una esistenza libera e dignitosa» della propria famiglia ed hanno altresì il diritto di «concorrere alle spese pubbliche in ragione delle diverse capacità contribu-tive». Articoli precisi nell’affermare i «dirit-ti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio», il «matrimonio ordinato sulla eguaglianza morale giuridi-ca dei coniugi» con il connesso «dovere e diritto di mantenere, istruire ed educare i figli»; un diritto che nell’articolo 31 prende una concretezza sorprendente: «La Re-pubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l’adempimento dei compiti re-lativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose». E ancora: «Il nuovo presiden-te dovrebbe dare voce anche a chi la voce non ce l’ha, se non nelle statistiche o sui libri: ai poveri, alle famiglie più bisognose, ai più fragili e, primi tra questi ultimi, ai nascituri la cui vita dipende dalla “norma-lità” fisica e dalla scelta dei loro genitori di farli venire o meno alla luce. Anche questi “piccoli” sono cittadini da tutelare». «Lo riconosciamo – scrive ancora Butturini – decidere di mettere al mondo un figlio non è sempre una scelta facile. Ma è terribil-mente bella. E dà speranza di sopravvi-venza ad una società condannata al “sui-cidio” demografico». Un suicidio – secon-do il presidente nazionale delle Famiglie numerose – figlio di una società molto af-fascinata dall’ideologia del consumo e del desiderio e molto poco dal diritto natura-le, molto attenta ai diritti individuali e mol-to poco al bene comune. Ecco dunque una osservazione che suona come una bocciatura alla candidatura di Emma Bo-nino, peraltro mai citata: «Chi, nella sua

storia personale, non ha avuto rispetto per la vita e per la famiglia, fino a che pun-to può garantire la vita e il futuro di una società?». Conclude Giuseppe Butturini: «Fino ad un giorno prima dell’elezione ci batteremo per un presidente che ami la famiglia, che ami ogni vita dalla primissi-ma alba all’ultimo tramonto. Dal giorno dopo ci stringeremo attorno alla parola di san Pietro nella sua prima lettera, al capi-tolo 2, versetti 13-17. In particolare all’ul-timo: “Onorate tutti, amate i vostri fratelli, temete Dio, onorate il re”».

associazione nazionale famiglie numerose

***

" petizione nel CreMasCo

Chiediamo la rimodulazionedella tariffa dell’acqua

Egregio direttore, la tariffa media dell’acqua nel Cremasco è passata da 0,64 centesimi al metro cu-bo del 2008 agli attuali 1,27 euro al metro cubo. Il Consiglio di amministrazione dell’autorità di Ambito della Provincia di Cremona, condizionato pesantemente dal Presidente dell’amministrazione Pro-vinciale Massimiliano Salini, ha dimostra-to in più occasioni di non avere alcun ri-spetto per il voto espresso dai cittadini in occasione dei referendum del 12 e 13 giu-gno 2011. Infatti, sia il presidente della Provincia, sia il cda d’Ambito, hanno a più riprese tentato di privatizzare il servizio idrico; inoltre, l’autorità d’Ambito non ha ancora provveduto ad adeguare le tariffe abolendo la percentuale del 7% di remu-nerazione del capitale, come sancito dall’esito referendario e riconosciuto da un pronunciamento della Corte Costitu-zionale. Contro il tentativo di affossamen-to della volontà popolare ed il manteni-mento in tariffa della remunerazione del capitale la Federconsumatori ed il Forum Italiano per l’acqua hanno presentato ri-

corso al Tar della Lombardia. Per queste ragioni promuoviamo a livello territoriale la seguente petizione e raccolta firme. Sabato 13 aprile saremo al mercato di Crema dalle ore 9.30 alle 12, sabato 20 aprile saremo in Piazza Garibaldi dalle ore 15.30 alle 19. Altri banchetti per la raccol-ta delle firme saranno organizzati nelle piazze dei paesi del territorio cremasco. La perizione è rivolta al presidente della Provincia di Cremona, al Consiglio di am-ministrazione Ufficio d’Ambito di Cremo-na, ai sindaci del territorio cremasco: premesso che con il referendum popolare del 12-13 giugno 2011 sono state abro-gate le norme che consentivano la priva-tizzazione del servizio idrico e di caricare in tariffa la remunerazione del capitale nella misura fissa del 7% e constatato che il cda dell’Ufficio d’Ambito della Pro-vincia di Cremona, con deliberazione del 5 marzo 2012 “definizione della modula-zione della tariffa” cita come riferimenti legislativi per la determinazione tariffaria sia l’art.154 D.L. 152/2006 che il D.M. 1/8/1996, entrambi abrogati , nella parte che riguarda la remunerazione in quota fissa del 7% in tariffa; vista La sentenza della Corte Costituzionale n. 26 del 2011 la quale ha dichiarato l’esito referendario immediatamente operativo, il parere del Consiglio di Stato del 25/1/2013 e del Tar della Toscana del 21/3/2013 che confer-mano l’illegittimità della remunerazione fissa del 7% in tariffa, i sottoscritti cittadi-ni chiedono la rimodulazione della tariffa nel rispetto dell’esito referendario e la re-stituzione della quota tariffaria indebita-mente versata dagli utenti

i cittadini del Cremasco

" Dura CritiCa

a Cremona la cultura continuaad essere tagliata ed umiliata

Egregio direttore, meritano una riflessione gli annunciati

tagli ipotizzati nel comparto Cultura delComune di Cremona che potrebbero coinvolgere i “Giovedì d’estate”, il “Fe-stival di mezza estate” e altre manife-stazioni consolidate; è già storia, inve-ce, la riduzione dei contributi della Provincia di Cremona che passa da cir-ca 346.000 euro del 2012 ad un bilan-cio di previsione per il 2013 di 85.000 euro. Vale la pena ricordare che nel 2012 gli stipendi dei dodici dirigenti (più uno aggiunto di rincorsa, per il fonda-mentale raddoppio della Paullese!) del-la Provincia di Cremona si assestano su circa un milione e duecentomila eu-ro. La cultura, quindi, con costante miopia non viene percepita come risor-sa per fare impresa, ma come un con-tenitore informe dove destinare ciò che rimane da ben altri sperperi. Come commentare dunque le strategie di ri-lancio turistico della città? Non capia-mo l’entusiasmo nelle dichiarazioni dell’assessore De Bona sulla messa in funzione di dispositivi pubblicitari touch-screen presso l’Aeroporto di Orio al Serio (noto snodo internaziona-le superfrequentato), o addirittura sulla collocazione in autostrada di cartelli informativi (idea originale e nuova, già in voga ai tempi del Musichiere) che facciano conoscere Cremona e le sue bellezze. Non si è colpevolmente capi-to che la cultura si fa attraverso una città che offra eventi degni di tal nome, che muova gente, che insomma sia vi-va, non narcotizzata dall’assenza di iniziative, da diktat sulla giusta musica da eseguire nei locali per non turbare una volta o due all’anno il sacrosanto riposo dei residenti (la deroga è previ-sta, tuttavia, per un ristrettissimo e pri-vilegiato numero di manifestazioni “amiche”, tipo Corde dell’anima, Festa di CL o concerti organizzati da munifici maggiorenti). La cultura porta vantaggi, anche economici, ed anche notevoli; qui invece con masochistica insipien-

za, essa viene tagliata ed umiliata. I luoghi ad essa deputati sono cancella-ti e sviliti, come nel caso del Cinema Tognazzi, destinato forse a diventare un comodo parcheggio per una città silenziosa e vuota. Carmina non dant panem, sed parcheggium.

Movimento 5 stelle di Cremona gruppo di lavoro Cultura

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" posizione Di sel

le azioni dei deputati grillinisono irrispettose della democrazia

Egregio direttore, da sempre, specialmente dall’inizio di questa difficile fase politica del nostro Pa-ese, riteniamo e lavoriamo affinché si con-cretizzino scelte, “si faccia” e ci si adope-ri concretamente per rispondere alle sa-crosante domande e alle impellenti richie-ste che provengono da ogni cittadino; in questo senso auspichiamo, ove possibile e come ribadito in aula dal capogruppo Gennaro Migliore, l’inizio dei lavori di al-cune delle Commissioni parlamentari. E’ necessario tuttavia affermare con decisio-ne che l’occupazione delle Camere che i grillini si apprestano a mettere in atto è per noi un’azione inaccettabile che ha il solo scopo di nascondere la loro incapacità di gestire la situazione che, capeggiati da un pessimo Beppe, hanno creato, paraliz-zando il Paese. I grillini, autori di una lunga sequenza di errori scaturiti dall’approccio del “no” ad ogni cosa e ad ogni costo, delegittimano il voto democratico con cui gli italiani si sono espressi occupando il luogo deputato al dibattito e al confronto. Sel che, nei fatti e non nelle parole, vigila e applica la democrazia del confronto co-struttivo per il bene del Paese non può, in alcun modo, accettare metodi che sareb-bero giustificati solo in presenza di golpe o atti sovversivi. In questo quadro, sono proprio le azioni dei deputati grillini a ri-schiare di configurarsi come irrispettose dell’ordine democratico dell’Italia.

on. Franco bordoDeputato per Sinistra Ecologia Libertà

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" presa Di posizione

nessuna pubblicazione attesta la validità della vivisezione

Egregio direttore, a conoscenza dell’intervento del prof.Garattini, esprimo il mio profondo dis-senso per la vivisezione. Da cinquant’an-ni dice sempre le stesse cose, ma il tem-po è passato e le sue asserzioni sono obsolete. Nessuna pubblicazione attesta la validità scientifica della vivisezione ed infatti è l’uomo cavia per l’uomo. Gli ani-mali sono costretti a subire sofferenze indicibili ed una morte atroce in nome di una falsa scienza. Ormai ricercatori e scienziati nazionali e internazionali giudi-cano fuorviante e inaffidabile la vivisezio-ne. Vi sono già metodi sostitutivi più va-lidi e sicuri per l’uomo: è questa la ricerca che voglio. Si devono rendere obbligato-ri e finanziare una scienza vera. Mi do-mando perché i vivisettori si nascondono nei loro laboratori dopo tutto sono finan-ziati con denaro pubblico, perché non accettano il dibattito? Perché non dicono l’esito dei medicinali testati sulle cavie umane? Mi piacerebbe avere una rispo-sta, ma sono consapevole che attenderò invano. Ribadisco ancora il mio forte dis-senso alla vivisezione.

silvana MaranCremona

Buongiorno avvocato, la-voro in un’azienda privata e vorrei sapere come è rego-lata la pausa caffè o sigaret-ta durante l’orario di lavoro.

annarita***

Il Decreto legislativo n. 66 del 2003 prevede una pausa di almeno dieci mi-nuti per ogni turno di lavoro che superi le sei ore giorna-liere. Tuttavia, una discipli-na più specifica sulle pause durante l’orario di lavoro, potrebbe essere contenuta nel contratto collettivo na-zionale di lavoro che lei e il suo datore di lavoro appli-cate al rapporto. Pertanto le consiglio di consultarlo. Detto ciò, proprio in tema di “pausa caffè”, si è recente-mente pronunciata la Corte di Cassazione (sent. n. 7819 del 28/3/2013) ritenendo legittimo il licenziamento di un dipendente che si è al-lontanato dal posto di lavo-ro per andare a farsi “na tazulella e cafè”, come can-ta meravigliosamente Pino

Daniele. Vizietto che però gli è costato caro. Il prota-gonista della vicenda è un cassiere di banca licenziato per essersi appunto allon-tanato dalla propria posta-zione, senza permesso, per la pausa caffè, nonostante la presenza di numerosi clienti in coda, creando un rallentamento delle opera-zioni sulle altre casse aper-te. Impugnato il licenzia-mento, il cassiere risultava vincitore in primo e secon-

do grado di giudizio, ma soccombente in Cassazio-ne. Secondo i giudici della Cassazione, infatti, vi è giu-sta causa di licenziamento quando la condotta di un cassiere di banca, affidata-rio di somme anche rilevan-ti, vada in contrasto non solo con l'interesse patri-moniale del datore di lavo-ro, ossia l'istituto di credito, ma anche con l'interesse pubblico alla sana e pru-dente gestione del credito.

Inoltre, precisa la Corte, l'esistenza di una prassi aziendale non scritta, ma dettata dal comune buon senso, che consenta al la-voratore di allontanarsi dal posto di lavoro, senza chie-dere un permesso, perché sostituito da altro collega, non può rappresentare un motivo idoneo ad escludere la giusta causa di licenzia-mento. A ben vedere, il ri-goroso rispetto delle regole di maneggio del denaro, impartito dalla banca, non può essere sostituito da non meglio specificate re-gole di buon senso. Queste ultime, infatti, non sono idonee ad assicurare la conservazione del denaro della banca e dei clienti.

*avvocato [email protected]

Si può esserelicenziatiper la pausa caffè

A cura di Emilia Rosemarie Codignola*

Egregio direttore, e’ davvero sconcertante il comportamento delle autori-tà provinciali che, all’alba del sesto mese di attesa, affer-mano che provvederanno alla situazione del ponte interrotto sulla provinciale che da Pescarolo porta a Gabbioneta (detto ponte sull’Aspice). Nessuno degli addetti ai lavori si rende conto che gli utenti sono costretti a giri alternativi di circa 9-10 km, più volte al giorno. Si ha la netta impres-sione che del disagio se ne

faccia una questione politica, anziché affrontarla come una questione amministrativa concreta da risolvere in tempi brevissimi. Sorge il legittimo sospetto che il motivo dei gravi ritardi si nasconda o nell’incapacità o nella negli-genza di chi è deputato a decidere. Dopo quasi sei mesi non s’è chiarito di chi è la competenza? Non si sa quando inizieranno i lavori dell’entità di poco più d’una utilitaria? Si invita Torchio a stare tranquillo? Noi speria-mo che reagisca istituzional-

mente, seppur nel modesto ruolo di minoranza. Il disagio, anche economico dei citta-dini di due comunità, più altre coinvolte indirettamente, non è né di destra né di sinistra! Situazioni così vanno affron-

tate con ben altra determina-zione. Il palleggio delle responsabilità ha dimentica-to la legge aurea che prima vanno gestite le emergenze, poi andranno avanti le avvo-cature ed i cavilli burocatrici.

E poi ci si meraviglia del per-ché un certo movimento abbia avuto il consenso che ha avuto anche sul nostro territorio. A noi interessa una sola cosa. La data d’inizio lavori. Direttore, quanto sostiene nel “Il Punto”, con grande correttezza giornali-stica, evidentemente non è ancora stato recepito. Rin-graziamo il giornale per essersi sempre occupato della questione.

il Comitato, supportato dalle numerose

firme dei cittadini

FOCUSPonte sull’Aspice interrotto, ma quando inizieranno i lavori?

Per dire la vostra, scrivete a: [email protected][email protected]

Lettere & Opinioni Sabato 13 Aprile 201325

Page 26: il Piccolo del Cremasco 130413

PESCAROLO

AgricolturaSabato 13 Aprile 201326

I MERCATI AGRICOLI - TABELLA AGGIORNATA A GIOVEDI’ 13 APRILE 2013 (Fonte: Coldiretti Cremona)

VACCHE Frisone 1ª qualità peso vivo

VACCHE Frisone 2ª qualità peso vivo

VACCHE Frisone 3ª qualità peso vivo

MANZE SCOTTONE 24 mesi

VITELLI BALIOTTI

VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg)pie blue belga

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA MILANO MANTOVA MODENA

BURRO pastorizzato

PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi

PROVOLONE VALPADANAoltre 3 mesi

GRANA scelto stag. 9 mesi

GRANA sceltostag. 12-15 mesi

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA MILANO MANTOVA BOLOGNA(27 dicembre)

FRUMENTO tenerobuono mercantile

GRANOTURCOibrido naz.14% um.

SEMI di SOIANazionale

ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

CEREALI MINORI

CRUSCAAlla rinfusa

FIENO MaggengoAgostano

PAGLIA press. (rotoballe)

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA MILANO MANTOVA MODENA

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINI da macello

SUINI da macello

SUINI da macello

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il 1° e il 3° mercoledì del mese. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono, per la “Granaria”, il martedì (comparto dei cereali e derivati). Per la zootecnia da latte si porta come riferimento anche Montichiari, che quota il venerdì. Il mercato di Mantova avviene il giovedì. Modena il lunedì. Il mercato di Bologna, che con la Granaria di Milano fa da riferimento per i cereali, quota il giovedì. Tutti gli aggiorna-menti della tabella mercati, insieme ai collegamenti alle principali borse, sono sul sito: www.cremona.coldiretti.it.

kg. p.v. 1,17-1,36 p.m 2,65-2,95

1,38-1,57 da macello 1,18-1,28

Kg. pv 0,90-1,05 pm 2,15-2,45

1,00-1,20 1,01-1,11

kg. pv 0,66-0,82pm 1,70-2,00

0,80-0,95 0,85-0,95

kg. pm 2,60-3,10 1,47-1,57 1,44-1,61

kg.1,10-1,30 MONTICHIARI

(1° q. 56/60 kg) 1,10-1,40

(da 46 a 55 kg) 1,40-1,80

(45-55 kg) 1,35-1,75

kg. 3,00-4,00 MONTI-CHIARI

3,85-4,00

3,40-4,00 (pregiate 70 kg) 3,96-4,55

kg. 3,05 past. 2,70 centr. 3,40

2,40 Zangolato di creme X burrificaz. 2,10

kg.(dolce)

5,05-5,20 5,05-5,20 n.q. --

kg. (piccante) 5,25-5,50

5,25-5,50 n.q. PARMIGIANO

REGGIANO 12 mesi

8,60-9,50

kg. 6,85-7,20 6,70-7,15 6,80-7,00 PARMIGIANO

REGGIANO fino a 24 m 10,45-11,10

kg. 8,00-8,25 7,90-8,90 8,00-8,20 PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre

11,40-12,30

Vitelloni femm. da macello pez. nere

(kg. 450-500)p.v. 1,49–1,62pm 2,80-3,10

Tonn. 233-237 n.q. n.q. (fino) 258-261buono m. n.q.

Tonn. 218-220 231-232 224-228 227-231

Tonn. n.q. 507-510 498-503 504-512

Tonn. 214-218 220-225

n.q.248-250

Fino a 65 241–246 Fino a 70 247–252

(p.spec. 62-64) n.q.

(p.spec. 66-67) 250-248

Tonn. Triticale 255-257Sorgo

258-261

Sorgo nazionale 250-254

Tonn. 211–213 208–209 218-221 211-212

Tonn. 160–175 loietto: 160–175

141-151 145-150

Mag. 1° t. 140-145

Tonn. 85-95 80-92 Paglia di frum. casc. 75-80

15 kg 4,370 4,390 4,310 4,360

25 kg 3,290 3,350 3,250 3,300

30 kg 3,040 3,070 2,990 3,040

40 kg 2,440 2,470 2,400 2,450

156 kg 1,255 1,325 n.q. (da 144 a 156 kg) 1,265

176 kg 1,315 1,325 n.q. (da 156 a 176 kg) 1, 320

Oltre 176 kg 1,285 1,300 n.q. (da 11,49480 kg) 1,304

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA MONTICHIARI MANTOVA MODENA

ell’ambito della Fie-ra di Grumello appe-na conclusa e che ha registrato un bel suc-cesso di partecipanti

e di pubblico, si sono svolte una serie di eventi tra cui è spiccato il convegno organizzato dall’An-ga di Cremona insieme alla Libe-ra sul tema del prezzo del latte.

Argomento di attualità dal momento che il prezzo attual-mente in vigore scadrà il prossi-mo 30 aprile e le condizioni ge-nerali del mercato dei lattiero ca-seari sembrano aprire prospetti-ve migliorative.

Secondo Antonio Piva, pre-sidente della Libera, non biso-gna suscitare facili entusiasmi e nemmeno correre il rischio di cattive interpretazioni ma sem-brano esservi condizioni og-gettive di mercato che possa-no portare ad un miglioramen-to delle condizioni di cessione del latte all’industria. E l’indu-stria di trasformazione si deve fare una ragione di questa ten-denza dei mercati e dialogare in modo aperto e costruttivo con i produttori. Giorgio Guarneri, presidente Anga in sede di in-troduzione ha fatto una panora-mica generale dei problemi sot-tolineando che i produttori non vogliono la luna ma si aspettano un prezzo equo in grado di re-munerare i loro sforzi produttivi e che consenta anche il manteni-mento di una filiera locale per la valorizzazione dei prodotti tipici.

Sono seguiti poi due interven-ti di carattere tecnico ed econo-mico con una approfondita ana-lisi dei mercati. Angelo Rossi, di Clal, che con il suo intervento

ha suffragato le indicazioni di un mercato in evoluzione positiva. La tendenza generale è quella di un aumento delle produzioni mondiali di latte, ma a causa di fattori contingenti in alcuni pae-si del mondo grandi produttori, l’offerta mondiale di latte a par-tire dallo scorso mese di luglio è diminuita. In novembre e dicem-bre l’export delle polveri di latte è calato e i magazzini europei e neozelandesi sono vuoti. Il for-maggio sta “tirando” bene tanto che l’export mondiale è aumen-tato di molto. I cinesi stanno in-vestendo in Francia per acqui-stare centri di essicazione del latte per soddisfare il loro fab-bisogno.

Daniele Rama, direttore dell’Osservatorio latte di Cre-mona, che fa capo all’Università Cattolica di Piacenza, ha fornito un’ampia panoramica sulla po-litica economica e le sue impli-cazioni con i mercati. In passato sono state utilizzate politiche per cercare di regolare i mercati lat-

tiero caseari, come l’introduzio-ne dei prezzi di intervento, che hanno dato qualche beneficio ai produttori. Da alcuni anni inve-ce linea politica è stata quella di sostenere direttamente il reddito aziendale con l’introduzione del pagamento disaccoppiato. Per il futuro entra in gioco la prossi-ma riforma della Pac i cui orien-

tamenti non sono ancora così chiari.

Per concludere Rama ha sot-tolineato come la introduzione del pacchetto latte con le sue due misure principali, la pro-grammazione produttiva e la or-ganizzazione dell’offerta, possa contribuire a creare le condizio-ni per una migliore cessione del latte dai produttori all’industria.

L’edizione di quest’anno di FierAgrumello, ha comunque in generale registrato un a boom di presenze anche e soprattut-to la domenica pomeriggio con una vera e propria marea umana che si è riversata a Grumello e in fiera. Segno che FierAgrumel-lo si riconferma centro importan-te per l’economia e l’aggregazio-ne, anche in un momento diffici-le come questo, con la speranza che la fiera, una vera ventata di ottimismo, possa servire da sti-molo per l’intero territorio. Sod-disfazione anche sul fronte degli espositori, per i quali la kermes-se grumellese si è riconfermata una vetrina importante.

Successo per il convegno a FierAgrumello. «Cambiano le condizioni della cessione all’industria»

N• A cura di Libera Agricoltori •

Latte, mercato verso un miglioramento

L’ordine degli ingegne-ri della provincia di Cremona ha realizzato una serie di stu-di integrativi sul progetto del-la centrale idroelettrica di Ca-stelnuovo che causa «perma-nenti alterazioni idrauliche ed idrogeologiche» sui territori di Crotta e Pizzighettone. E sug-gerisce le modifiche necessa-rie. Lo studio sulla diga previ-sta sull’Adda è stato realizza-to da una commissione isti-tuita appositamente e spon-taneamente con professioni-sti che hanno lavorato a titolo gratuito. Dall’analisi effettua-ta dall’ordine degli ingegneri emergono una serie di caren-ze negli studi preliminari e sul-le conseguenze dell’opera che devono essere completate.

L’ordine propone quindi una serie di verifiche tecniche e ul-teriori analisi, oltre alla posa di un impianto di freatimetri da monitorare settimanalmente (per almeno 18 mesi prima di predisporre il progetto esecu-tivo), per studiare la falda, an-che con lo scopo di dimostra-re che i terreni non subiranno variazioni né nell’utilizzo né in termini economici. Il sindaco di Crotta, Renato Gerevini ha così commentato: «Mi fa mol-to piacere che gli ingegneri si

siano interessati al progetto: questi professionisti hanno di-mostrato attenzione al territo-rio. Noi non siamo dei tecnici ma avevamo già intuito molte criticità: questo studio confer-ma che le nostre preoccupa-zioni erano fondate».

Ed il presidente dell’ordine degli ingegneri della Provincia di Cremona, l’ingegner Adria-no Faciocchi, ha spiegato che il gruppo di lavoro volontario ha dato un contributo a favore della conoscenza e della so-stenibilità ambientale, che ha l’obiettivo di incanalare il pro-getto verso una compatibile attuazione. Inoltre ha ritenuto opportuno, rilevando manife-ste e diffuse perplessità, an-che in linea tecnica, espres-se da enti locali cremonesi, esaminare la documentazione messa a disposizione dal Co-mune di Crotta. L’analisi è sta-ta condotta sul progetto mes-so a punto dallo studio Frosio di Brescia per conto della Vis srl di Maccastorna (commit-tente dell’opera). La relazio-ne conclusiva è stata inviata nei giorni scorsi al sindaco di Crotta, ai presidenti della Pro-vincia di Cremona e del Parco Adda Sud, a Prefettura, Regio-ne, Autorità di bacino e Aipo.

Centrale idroelettrica di Castelnuovo E’ allo studio una diga sull’Adda

In riferimento alla chiusura prolungata del vecchio ponte sull’Aspice, con l’in-terruzione della strada provinciale per Gabbioneta, il comitato formato da abi-tanti e agricoltori ha raccolto 270 firme di cittadini indignati; e la scorsa settimana sono scesi in strada e hanno espresso tutta la loro rabbia, perché dopo mesi il problema non è ancora stato risolto e

adesso la Provincia si sta ‘rimbalzando’ la competenza del ponte con il Consor-zio Dugali.

L’assessore provinciale Leoni ha an-nunciato che verrà inviata un’ingiunzio-ne al Dugali affinché rifaccia il ponte en-tro il 20 aprile, altrimenti, condizioni me-teo permettendo, l’opera verrà realizza-ta entro maggio dalla Provincia, che poi

si rivarrà sul consorzio. Per contro, al Consorzio Dugali sono convinti che non spetti a loro. Intanto gli abitanti, sono esasperati ed hanno rimarcato i nume-rosi disagi e i danni economici che stan-no subendo. Inoltre tutto il traffico si è spostato sull’altra provinciale, dove gli incidenti stradali sono aumentati.

Il comitato ha ei nuovo evidenziato

che è incredibile che stiano a guardare le competenze lasciando per mesi i cit-tadini in queste condizioni. Si rammenta infatti che i problemi sono cominciati in autunno, quando sono spuntate crepe e dislivelli sul ponte ed è stato predisposto un senso unico alternato e che la situa-zione, però, è degenerata in gennaio con la chiusura totale del ponticello.

Ponte sull’Aspice ancora chiuso, è dibattito su chi dovrà fare i lavori

Page 27: il Piccolo del Cremasco 130413

Cremo in campo per crederci ancoradi Matteo Volpi

obbligo di crederci, an-che se poi si sa già come andrà a finire. La Cremo-nese sta per dire definiti-vamente addio ai playoff,

ma di facciata dimostra di nutrire un ultimo lumicino di speranza. In realtà la sconfitta di Pavia ha san-cito la fine di eventuali sogni di gloria, l’ennesimo sgambetto di mister Roselli che con il suo gioco aggressivo, concreto, fatto anche di provocazioni e sceneggiate (quello che serve per vincere in se-rie C) e una nuova bocciatura per Moi, che ha sbagliato tutto quello che c’era da sbagliare. Anche Scienza ha lasciato un po’ perples-si mettendo in campo Filippini co-me centravanti, con Djuric e Mo-menté in panchina quasi per puni-zione. Il fatto che ha lasciato mag-giormente perplessi, tuttavia, è l’assenza del lutto al braccio ai gio-catori in ricordo della figura di Giu-seppe Miglioli. Una mancanza che riteniamo di cattivo gusto, specie nel ricordo di un dirigente comun-que storico per la società grigio-rossa e peraltro visibile agli occhi di tanti, alla luce soprattutto della diretta televisiva. Non resta che voltare nuovamente pagina, pen-sando alla gara di domani allo “Zi-ni” contro un SudTirol lanciato verso ambizioni di promozione e pensando anche che ormai ne so-no rimaste poche (di pagine da

voltare…) per arrivare alla fine del libro di questa stagione. Poi proba-bilmente si ripartirà da nomi nuovi in società e in panchina, puntando sul culto dei giovani, ogni anno tanto acclamato e mai rispettato, ma tutto sarà ancora da scrivere: l’ennesimo punto e a capo. Quanto

alla formazione, viste le assenze per squalifica di Moi e Visconti, in difesa tornerà Tedeschi al fianco di Cremonesi con il possibile inseri-mento di uno tra Avogadri o Arme-nise (alla fine ancora in rosa e con-vocato anche per Pavia) sulla sini-stra. Possibile anche il ritorno da

titolare di Pinardi, entrato subito in gara nel finale di Pavia, anche se saranno prima da verificare le con-dizioni di Baiocco.

PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3): Viotti; Sales, Tedeschi, Cremone-si, Armenise; Fietta, Pinardi, Buchel; Carlini, Djuric, Le Noci. All.: Scienza.

L’Anche se l’obiettivo dei playoff è quasi sfumato i grigiorossi devono provare a battere il SudTirol

SPORTSPORTSPORTlo

LEGA PROPROMOZIONE

Casalese, una quaternaper cambiare la stagione

Tre gol subìti senza colpo ferire a Cadelbosco do-menica, perentorio poker calato sul campo del Traver-setolo mercoledì: anche se, a rigor di logica, i due ri-sultati dovrebbero compensarsi, il bilancio settimanale della Casalese è più che positivo. Già, perché il suc-cesso di Traversetolo funge da moltiplicatore, se non di punti, di fiducia: una botta di adrenalina per il team biancoceleste, che sullo slancio della vittoria parmen-se, scandita dalla tripletta di Roberto Bolsi e dal gol di Pal-trinieri, scavalca in classifica proprio il Traversetolo che in caso di arrivo alla pari restereb-be dietro ai biancocelesti, visti gli scontri diretti: pari all’andata in Baslenga, impresa corsara maggiorina al ritorno. La Casa-lese non può però permettersi di adagiarsi sul 4-1 di mercoledì sera, perché domani avrà l’ennesimo duello campale in chiave salvezza. Al “Ferrari” arriverà il Fabbrico, penultimo in graduatoria e bisognoso di punti per agganciare almeno la zona playout. Da par loro, i biancocelesti dovranno cercare di ottenere il massimo per provare a ricucire lo strappo di cinque punti che li separa da Medesanese e Borgo-novese, prime squadre fuori dalla bagarre.

CLASSIFICA (28ª giornata) Arcetana 55; Meleto-lese 50; Montecchio 49; Castellana 47; Povigliese 45; Cadelbosco 42; Carignano 39; Ciano 37; Castelno-vese 36; Brescello*, Borgonovese, Medesanese 35; Falk 33; Casalese 30; Traversetolo 29; Bobbiese* 28; Fabbrico* 26; Langhiranese* 24.

Simone Arrighi

Responsabile Fabio Varesi

I playoff ora sonofortemente a rischio

35ª GIORNATA Brescia-Cesena 2-1, Empoli-Crotone 0-0, Livorno-Ascoli 3-0, Modena-Pro Vercelli 1-0, Novara-Sassuolo 3-2, Padova-Varese 1-1, Reggina-Bari 1-0, Spezia-Grosseto 2-1, Verona-Ternana 2-1, Vicenza-Cit-tadella 1-2, Virtus Lanciano-Juve Stabia 1-1.

CLASSIFICA Sassuolo 73; Verona, Livorno 67; Empoli 57; Novara (-3) 53; Varese (-1) 52; Brescia 49; Juve Stabia 45; Modena (-2), Cesena 44; Ternana, Padova, Crotone (-2) 43; Spezia (-1), Virtus Lanciano, Cittadella 42; Reggina (-2) 41; Bari (-7), Ascoli (-1) 40; Vicenza 32; Pro Vercelli 28; Grosseto (-6) 23.

36ª GIORNATA (13-4 h 15) Ascoli-Modena, Bari-Virtus Lanciano, Cesena-Verona (12-4 h 21), Cittadella-Padova, Crotone-Pro Vercelli, Grosseto-Empoli (12-4 h 19), Juve Stabia-Spezia, Novara-Vicenza, Sassuolo-Brescia, Ter-nana-Reggina, Varese-Livorno.

Nessuna impresa da parte delle due squa-dre italiane ancora in lizza in Europa. Troppo forte il Bayern Monaco per la Juve, più scaltro il Fenerbahace di una Lazio che recrimina per le decisioni arbitrali nella gara d’andata. Ieri l’urna di Nyan ha decretato che in semifinale di Champions si sfideranno Bayern-Barcellona e Borussia Dortmund-Real Madrid (due sfide affascinanti). L’attenzione si sposta quindi sul campionato italiano, che propone un posticipo domenicale molto interessante tra il Milan (privo dello squalificato Balotelli) e il Napoli di Cavani: in palio l’ambìto secondo posto, che permette di accedere direttamente ai gironi di Champions. Lunedì sera, invece, si affronte-ranno le due deluse di coppa, con la Juve che

vuole certificare il suo scudetto e la Lazio impegnata ad alimentare le flebili speranze di acciuffare il terzo posto. In coda la sfida a tre per agguantare l’unico posto che regala la salvezza, si annuncia affascinante e ad alta tensione. A rischiare di più è il Genoa, impe-gnato nel derby con la Samp, che non può più sbagliare se vuole garantirsi un finale di stagio-ne tranquillo. Più abbordabili gli impegni di Palermo (con il Bologna al “Barbera”) e Siena, che fa visita a un Pescara all’ultima chiamata. Interessante è anche la partita del “Bentegodi” tra un Chievo non ancora salvo e un Catania che spera ancora nel sogno europeo.

Fabio [email protected]

Milan-Napoli mette in palio il secondo posto, con i rossoneri obbligati a vincere

Luci a S. Siro per una super sfidaSERIE A

SERIE B

Ottimo esordio della Ferrari sul circuito di Shanghai. Nella seconda sessione delle prove libere del Gp di Cina, miglior tempo di Felipe Massa, davanti a Raikkonen (Lotus) e ad Alonso. Quarto Rosberg (Mercedes), il più veloce nella prima sessio-

ne. Solo 10° Vettel, che guida il mondiale con 40 punti, davanti a Raikkonen (31). Stamattina spazio alle prove libere 3 (ore 5-6 in diretta su Rai Sport 1 e Sky Sport F1), poi alle 8 le qualifiche, mentre doma-ni alle ore 9 la gara (diretta su Rai 1 e Sky Sport F1).

Felipe Massaè il più velocea Shanghai

FORMULA 1

Bolsi in azione

Carpi-Virtus Entella 1-2Como-Treviso 4-3Lumezzane-AlbinoLeffe 1-2Pavia-Cremonese 2-1Portogruaro-Feralpi Salò 1-1San Marino-Cuneo 0-0SudTirol-Trapani 1-1Tritium-Reggiana 1-2Riposa: Lecce

Trapani 53Lecce 51SudTirol 46Carpi 44Virtus Entella 43San Marino 42Feralpi Salò 39AlbinoLeffe (-6) 37Pavia 37Cremonese (-1) 36Lumezzane 36Portogruaro (-2) 30Cuneo 30Como (-1) 28Reggiana 25Tritium 17Treviso (-1) 13

AlbinoLeffe-PortogruaroCremonese-SudTirolCuneo-ComoFeralpi Salò-CarpiReggiana-LecceTrapani-PaviaTreviso-TritiumVirtus Entella-San MarinoRiposa: Lumezzane

29ª G

iorn

ata

Cla

ssif

ica

30ª G

iorn

ata

29ª GIORNATA Bologna-Torino 2-2, Catania-Cagliari 0-0, Fiorentina-Milan 2-2, Inter-Atalanta 3-4, Juventus-Pescara 2-1, Napoli-Genoa 2-0, Roma-Lazio 1-1, Sampdoria-Palermo 1-3, Siena-Parma 0-0, Udinese-Chievo 3-1.

CLASSIFICA Juventus 71; Napoli 62; Milan 58; Fiorentina 52; Lazio 51; Inter 50; Roma 48; Catania 46; Udinese 45; Parma, Cagliari 39; Bologna, Atalanta (-2) 37; Sampdoria (-1), Torino (-1) 36; Chievo 35; Siena (-6), Palermo, Genoa 27; Pescara 21.

30ª GIORNATA (14-3 h 15) Atalanta-Fiorentina (13-4 h 20.45), Cagliari-Inter (a Trieste), Chievo-Catania, Genoa-Sampdoria, Lazio-Juventus (15-3 h 20.45), Milan-Napoli (h 20.45), Palermo-Bologna (h 12.30), Parma-Udinese, Pescara-Siena (13-4 h 18), Torino-Roma.

Le Noci in azione a Pavia(foto © Ivano Frittoli)

(red.) Pergolettese un punto avanti al Ponti-sola. Anche domenica scorsa entrambe la formazioni hanno vinto con molte difficoltà, segno evidente che la fatica fisica e mentale del lungo braccio di ferro tra le due squadre comincia a farsi sentire. Mentre il Pontisola ha dovu-to aggrapparsi ai due gol del bomber Salandra per aver ragione di un coriaceo Darfo Boario (3-2 il risultato finale), gli uomini di Venturato a Mapello hanno dovuto recuperare un gol di svantaggio e nella ripresa hanno ribaltato il risultato con Amodeo (19ª rete) e con un bel gol di testa del giovane attaccante Pane-pinto (18 reti al suo attivo nella Juniores), all’esordio in prima squadra. Il suo entu-siasmo traspare dalle sue dichiarazioni a

fine gara: «Sono felicissimo per questo esordio, però alle spalle c’è un duro lavo-ro e un impegno costante con tutti i miei compagni della Juniores. Sul gol sono arrivato bene sulla palla di testa, pren-dendo in contropiede il portiere. Stavo aspettando da tempo questa opportuni-tà ed è arrivata in un momento difficile della stagione». L’espulsione subìta da De Matteo nel corso del primo tempo per proteste, è costata cara al giovane difen-sore gialloblu, al rientro dopo in paio di mesi di assenza dopo l’operazione chi-rurgica al menisco: il giudice sportivo lo ha squalificato per 6 giornate. In vista della partita di domani contro la Pro Sesto, l’assenza di De Matteo va som-marsi alle assenze certe di Chiurato,

Milani, Pantaleoni, Zoppetti e Felline, mentre sono recuperabili Lorusso e Avanzini. Nelle file della Pro Sesto man-cherà il centrocampista Laribi, squalifi-cato. La formazione milanese, con l’av-vento di mister Di Gioia, ha inanellato

una buona serie di risultati utili, che l’hanno rimessa in corsa per evitare i playout. «Sicuramente domani sarà un’altra battaglia - ha dichiarato Venturato - siamo un po’ in difficoltà per le tante assenze, ma siamo anche con-sapevoli che ci stiamo giocando la sta-gione in queste ultime gare e l’attenzione deve essere sempre al massimo».

CLASSIFICA (34ª giornata) Pergolet-tese 72; Pontisola 71; Olginatese 65; Voghera 61; Lecco (-3), Castellana, Caronnese, 53; Montichiari 48; A. Seria-te, Caravaggio 47; MapelloBonate 46; Alzano Cene 45; Seregno, Fersina Perginese 44; Darfo Boario (-1) 39; Pro Sesto 38; Mezzocorona 28; St. Georgen 25; Trento (-1) 24; Sant’Angelo 13.

Con un punto di vantaggio sul Pontisola i gialloblu non possono sbagliare contro la Pro Sesto

La Pergolettese non vuole mollare la vettaSERIE DECCELLENZA Crema contro il Mariano

Con il pareggio contro il Base 96 sul neu-tro di Spino d’Adda, il Crema ha praticamen-te dato l’addio al sogno dei playoff e battere domani il Mariano potrebbe servire a poco. Più complicata la situazione della Rivoltana, che dopo la sconfitta con il Real Milano, è tornata e vivere l’incubo dei playout. Doma-ni contro il Ciserano servirà una prestazione di alto livello da parte dei ragazzi di Castel-lani, per incamerare tre punti di vitale impor-tanza a questo punto della stagione.

CLASSIFICA (29ª giornate) Giana* 70; Ciserano* 57; Sancolombano* 56; Sondrio 51; Mariano, Trevigliese 48; Crema, Cavena-go* 46; Desio 42; Base 96** 41; Valle Brem-bana 40; Ardor Lazzate 39; Real Milano 37; Rivoltana* 34; Arcellasco 32; Zanconti* 14; Giussano 12; Cantù** 2 (-3). *1 gara in meno

Rivoltana obbligataa battere il Ciserano

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De Matteoin azione

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di Giovanni Zagni

on finisce di stupire ed emozio-nare questa straordinaria Vano-li. Una eccellente prestazione di squadra, al di là degli acuti di uno straordinario Luca Vitali,

sostenuto con la necessaria capacità da tutti gli uomini scesi in campo, ha con-sentito ai biancoblu di Gresta di battere i pluriscudettati toscani della Montepaschi (81-71). Una gara equilibrata per quasi tre quarti, poi approfittando di un calo fisico ed anche tecnico degli ospiti, la Vanoli ha stravinto ben oltre quel che dicono i numeri. A parziale giustificazione delle lacune degli avversari, va detto che il logorio derivante dal doppio impegno tra campionato ed Eurolega, oltre che ai diversi infortuni patiti durante la stagio-ne, ne hanno ridotto potenzialità offen-sive e dinamicità difensiva, caratteristica quest’ultima della Mens Sana quando era in perfetta salute. Salutiamo comunque con gioia ed entusiasmo quest’altra perla che i nostri ragazzi ci hanno regalato, davanti ad oltre 3000 spettatori entusiasti, che non si sono stancati di applaudire ed incitare correttamente la squadra. Una bella festa, sia in campo che sulle tribune che ci induce all’ottimismo per il futuro che resta comunque legato a sottili equi-libri ed alla volontà di chi può dare una mano per non far scomparire una realtà che porta in alto il nome di Cremona spor-

tiva e non solo. E’ stato un gran passo, che ha garantito la matematica salvezza, malgrado l’exploit di Biella che ha battuto una spenta Cantù. Mancano, infatti, solo 4 giornate alla fine e la Vanoli ha 10 punti di margine sui piemontesi, che saranno di scena al PalaRadi l’ultima di campionato. Ma la Vanoli non ha alcuna intenzione di

andare in vacanza in anticipo e proverà a vincere anche domani a Pesaro con-tro una squadra non ancora salva. Già, Gigio Gresta contro la “sua” Pesaro che lotta anch'essa sul fondo, ma che vanta 4 lunghezze di vantaggio su Biella e non può permettersi passi falsi. Una partita tutta da godere, con molti appassionati

cremonesi al seguito, galvanizzati dalle recenti clamorose imprese della squadra. Chissà che non sia davvero il giorno della consacrazione definitiva.

I NUMERI Contro Siena abbiamo assi-stito alla doppia doppia di Luca Vitali, con 17 punti e 10 rimbalzi che ha eguagliato anche il record stagionale in campionato nei tiri liberi con un 10/10 già realizzato da Datome (2 volte), Mike Green e Alessan-dro Gentile; oltre a Vitali, doppia doppia italiana anche per Andrea Michelori (Juve Caserta), 18+13 e Mason Rocca (Okno-plast) 13+11. Vitali e Michelori sono anda-ti anche oltre quota 30 nella valutazione (34 il cremonese, 32 il casertano). Sono solo 7 gli italiani a riuscirci quest’anno: 3 volte Vitali, 2 Aradori e Gigli, 1 Crosariol, Datome, Hackett e Michelori, a conferma della grande stagione di Vitali, che a Cre-mona ha ritrovato se stesso.

Vanoli, un’altra perla di grande valoreBattendo alla grande Siena, i biancoblu hanno conquistato matematicamente la salvezza

La stagione della squadra di Gresta è da considerarsi molto positiva, ma l’obiettivo è vincere anche a Pesaro

NLEGA A

Biella-Cantù 82-77 Bologna-Venezia 66-85 Caserta-Brindisi 78-63 Cremona-Siena 81-71 Milano-Pesaro 93-65 Montegran.-Varese 93-91 Reggio E.-Sassari 101-75Roma-Avellino 75-81 Varese 40Sassari 36Roma 34Milano 32Siena 30Cantù 30Reggio Emilia 30Venezia 28Caserta 24Cremona 22Montegranaro 22Avellino 22Brindisi 20Bologna 18Pesaro 16Biella 12

Avellino-Reggio Emilia Brindisi-Biella Cantù-Montegranaro Pesaro-Cremona Sassari-Roma Siena-Bologna Varese-Milano Venezia-Caserta

26ª

Gio

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ª G

iorn

ata

L’Assi Manzi ha iniziato alla grande i playout, con un successo molto importante a Valmadrera (48-41) sulla Sea Logistic. Il match è stato molto sentito da ambo le parti e contraddistinto da parecchi errori e lo dimostra il basso punteggio finale. Al 10’ si era sul 7-8 ed all’intervallo sull’11-19 per le biancorosse di Anilonti, che hanno guadagnato sino a 11 punti di distacco. Poi però alcune ingenuità hanno rimesso in corsa le padrone di casa (al 30’ l’Assi Manzi era in testa 35-30). Nell’ultima frazione è salita in catte-dra Giulia Bona che ha siglato 16 punti complessivi, suo miglior score stagionale. A lungo in campo Scarsi, Colico e Racchetti ed questa è un’altra

buona notizia. Questa sera alle 21 alla Palestra Spettacolo match di ritorno ed in caso di vittoria le cremonesi si confermerebbero in serie A2 anche per la prossima stagione. In caso contrario, andrà in scena la “bella” nuovamente a Valmadrera. Sorride anche la Tec-Mar Crema, che si è sbarazzata in due soli match della serie con Alghero (62-56 a Crema e 71-60 in Sardegna). Domani le azzurre tornano in campo per gara 1 di semifinale contro il Sanga Milano, che si è sbarazzato in gara 3 del Broni. Una serie che si annuncia equilibrata, con le cremasche che hanno la possibilità di centrare la finale.

Marco Ravara

BASKET A2

La Tec-Mar domani in semifinale

Vitali è stato tra i migliioticontro Siena

(foto Castellani)

Contro un rimaneggiato Pisogne, Piadena si è imposta in scioltezza per 81-55. Tutti in campo i ragazzi di coach Pedroni, anche i giovani Toninelli e Bigot, al suo battesimo in Dnc. Su tutti Pesenti, autore di 18 punti. Finalmente una partita in cui si è vista la precisione anche ai tiri liberi (9 su 10). Un successo che ha permesso alla MgK Vis di aggan-ciare il San Bonifacio e domani alle 18 in Veneto le due squadre si giocheranno il terzo posto.

Non ha perso terreno l’Erogasmet Crema, che grazie al solito secondo quarto di fuoco, ha con-quistato due preziosissimi punti contro la Gorla Cantù (90-66). Gli uomini di Galli, dopo un primo

quarto abbastanza equilibrato, hanno ingranato la marcia non appena Cantù ha provato a rientrare nel match, trovando le triple vincenti di Bianchi e Ferri. Tutta la squadra ha comunque dimostrato di attraversare un ottimo momento di forma, il che fa ben sperare in vista del match casalingo di stase-ra contro Cittadella.

CLASSIFICA (23ª giornata) Montichiari 42; Orzinuovi 36; MgK Vis Piadena, San Bonifacio 32; Erogasmet Crema 30; Milanotre Basiglio, Lissone, Pisogne 24; Cantù 18; Bergamo 16; Bernareggio, Cittadella 14; Arzignano 10; Porto Mantovano 6. Montichiari promosso in Dnb

Piadena, sfida per il terzo postoBASKET DNC

SportSabato 13 Aprile 201328

L’ex Bell con il presidente Vanoli

10.05 RAI PARLAMENTO. Att10.55 APRIRAI. Att 11.10 RES-Q VERSO IL QUIRINALE12.00 LA PROVA DEL CUOCO. Att13.30 TG1/TELEGIORNALE14.00 EASY DRIVER. Attualità14.30 LE AMICHE DEL SABATO.Att17.00 TG1/CHE TEMPO FÀ17.15 A SUA IMMAGINE. Att17.45 PASSAGGIO A NORD-OVEST18.50 L'EREDITÀ. Game show20.00 TG1 TELEGIORNALE20.35 AFFARI TUOI. Game show21.10 ALTRIMENTI CI ARRABBIAMO00.10 LA STORIA SIAMO NOI. Doc

08.55 G.P. DELLA CINA F110.50 A SUA IMMAGINE. Att10.55 SANTA MESSA12.00 RECITA REGINA COELI12.20 LINEA VERDE. Att13.30 TG1 Telegiornale 14.00 DOMENICA IN - ARENA. Att16.30 TG1 Telegiornale16.35 DOMENICA IN - COSÌ È LA VITA18.50 L'EREDITÀ. Game show20.00 TG1 Telegiornale20.40 AFFARI TUOI. Game show21.30 UN MEDICO IN FAMIGLIA 8. Fic23.30 SPECIALE TG1. Attualità00.35 TG1 NOTTE/CHE TEMPO FA

07.30 G.P. DI CINA F1/PIT LANE09.40 VOYAGER FACTORY10.30 APRIRAI. Att10.40 SULLA VIA DI DAMASCO. Att11.10 MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA13.00 TG2 GIORNO / DRIBBLING14.00 MEMORIE SEGRETE. Film15.40 SQUADRA SPECIALE LIPSIA.Tf16.25 SEA PATROL. Telefilm17.10 SERENO VARIABILE18.05 90° MINUTO SERIE B. Sport19.35 SQUADRA SPEC. COBRA11.Tf20.30 TG2 NOTIZIE21.05 CASTLE. Telefilm22.35 TG2 Notizie

06.30 REAL SCHOOL. Att10.10 RAGAZZI C'È VOYAGER. Att10.50 G.P. DELLA CINA F111.00 POLE POSITION11.30 MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA13.00 TG2 GIORNO/METEO/MOTORI13.45 QUELLI CHE ASPETTANO. Var15.40 QUELLI CHE. Varietà17.10 STADIO SPRINT. Sport18.10 90° MINUTO. Sport19.35 G.P. DELLA CINA F1 - sintesi20.30 TG2 NOTIZIE21.05 NCIS. Telefilm21.45 ELEMENTARY. Telefilm22.35 LA DOMENICA SPORTIVA

07.50 IL LUPO DELLA SILA. Film09.10 PAESE REALE. Attualità10.10 L'ISPETTORE DERRIK. Tf11.00 TGR BELLITALIA. Att11.30 TGR PRODOTTO ITALIA. Att12.00 TG3 Sport - Meteo / TGR14.00 TG REGIONE/METEO14.55 TV TALK. Attualità17.00 TIMBUCTU. Attualità17.15 ANCHE SE VOLESSI LAVORARE. F19.00 TG3/REGIONE/METEO 20.00 BLOB20.10 CHE TEMPO CHE FA. Attualità 21.30 ULISSE. Doc23.55 TG3/TG REGIONE

11.05 TGR MEDITERRANEO. Att11.30 TGR REGIONEUROPA. Att12.00 TG3 Sport - Meteo / TGR12.25 TELECAMERE. Attualità12.55 RAI EDUCATIONAL13.25 PASSEPARTOUT. Att14.00 TG3/REGIONE/METEO14.30 in 1/2 ora. Attualità15.05 AMORI E DISSAPORI. Film16.30 LA BATTAGLIA DI MARY KAY18.00 PER UN PUGNO DI LIBRI. Quiz19.00 TG3/REGIONE/METEO 20.00 BLOB/CHE TEMPO FA21.30 REPORT. Attualità23.25 TG3/TG REGIONE

SABATO 13 DOMENICA 14

CANALE 5

ITALIA 1

RETE 4

06.00 PRIMA PAGINA07.55 TRAFFICO/METEO08.00 TG5 MATTINA09.10 SUPERCINEMA. Attualità10.00 MELAVERDE. Attualità11.00 FORUM. Attualità13.00 TG 5 telegiornale - METEO 513.40 COUGAR TOWN. Telefilm14.10 INGA LINSTROM. Film16.00 VERISSIMO. Attualità18.50 THE MONEY DROP. Game20.00 TG 5 telegiornale - METEO 520.40 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà21.10 AMICI. Talent show24.00 MAI DIRE PROVINI. Varietà

07.55 Traffico/METEO08.00 TG5 MATTINA08.50 LE FRONTIERE DELLO SPIRITO09.40 TGCOM10.00 IL GRANDE NILO. Doc11.30 LE STORIE DI MELAVERDE.Att12.00 MELA VERDE. Attualità13.00 TG5 TELEGIORNALE/METEO 513.40 L'ARCA DI NOÈ. Varietà14.10 DOMENICA LIVE. Varietà18.50 THE MONEY DROP. Game show20.00 TG 5 - METEO 520.40 STRISCIA LA DOMENICA.Var21.30 LA MASCHERA DI FERRO. F00.05 PER INCANTO O PER DELIZIA.F

09.35 CARABINIERI 5. Tf10.35 COME SI CAMBIA ACCADEMY11.30 TG 4/METEO/NOTIZIE/TRAFFICO12.00 UN DETECTIVE IN CORSIA. Tf12.55 LA SIGNORA IN GIALLO. Tf14.00 TG4 TELEGIORNALE14.45 LO SPORTELLO DI FORUM.Att15.30 PERRY MASON. Tf17.30 DETECTIVE MONK. Tf18.55 TG 4 - METEO 419.35 TEMPESTA D'AMORE. Soap20.40 WALKER TEXAS RANGER. Tf21.30 THE PATRIOT. Film23.20 WOLKING TALL 12. Film01.20 TG4 NIGHT NEWS

07.05 TG4 NIGHT NEWS07.55 VITA DA STREGA. Sitcom09.00 BBC KNOWLEDGE. Doc10.00 SANTA MESSA11.00 LE STORIE DI VIAGGIO A...Att11.30 TG 4 TELEGIORNALE12.00 PIANETA MARE. Attualità13.00 DONNAVVENTURA. Attualità14.00 TG4 Telegiornale - METEO 414.40 IERI E OGGI IN TV SPECIALE15.35 LE MINIERE DI RE SALOMONE. F18.55 TG4 Telegiornale - METEO 419.35 IL COMANDANTE FLORENT.Tf 21.30 TIERRA DE LOBOS. Telefilm23.45 PROPOSTA INDECENTE. Film

SABATO 13 DOMENICA 14

LA 7

SABATO 13 DOMENICA 1406.00 TG LA 7 - METEO07.00 OMNIBUS. Attualità09.50 COFFEE BREAK11.00 TG LA7 - METEO11.05 L'ARIA CHE TIRA-IL DIARIO12.00 BOOKSTORE. Attualità12.40 LE STRADE DI SAN FRANCISCO. Tf13.30 TG LA714.05 TG LA7 CRONACHE. Att14.40 LE COLLINE BLU. Film16.15 THE DISTRICT. Telefilm17.55 L'ISPETTORE BARNABY. Tf20.00 TG LA720.30 IN ONDA. Attualità22.30 LE INCHIESTE. Attualità

06.00 TG LA7 - METEO07.00 OMNIBUS. Attualità 09.50 COFFEE BREAK. Attualità11.05 FUORI DI GUSTO. Attualità 12.00 IN CUCINA CON VISSANI12.30 I MENÙ DI BENEDETTA13.30 TG LA714.05 TG LA7 CRONACHE 14.40 IL VOLO DELLA FENICE. F16.20 THE DISTRICT. Telefilm17.55 L'ISPETTORE BARNABY. Tf20.00 TG LA720.30 IN ONDA. Attualità21.30 ELIZABETH I. Film23.25 LA7 DOC

07.00 BUONGIORNO CREMONA 08.00 LE CITTÀ DELLA MUSICA08.30 LA CITTÀ DELLA MUSICA 09.00 LA PIAZZA DI CREMONA CREMA E CASALMAGGIORE 11.00 IL GIORNO DEL SIGNORE11.30 IL BENE COMUNE Talk 13.30 TELEGIORNALE16.00 CIAK! MOTORE!17.30 GIOIELLI SOTTO CASA 19.00 TG/TG NAZIONALE/STORIE20.30 IL GIORNO DEL SIGNORE21.00 A TAMBUR BATTENTE 22.30 FATTI D’ARTE

07.00 BUONGIORNO CREMONA METEO - OROSCOPO08.10 CIAK! MOTORE!08.30 COSA BOLLE IN PENTOLA. Rubrica cucina 09.20 IL BENE COMUNE Talk 11.00 SANTA MESSA12.00 GIORNO DEL SIGNORE 13.30 TG DELLA DOMENICA14.00 LA GRANDE DOMENICA. Lo sport di Cremona118.15 SCAVOLINI BANCA MARCHE PESARO – VANOLI CREMONA20.00 TG DELLA DOMENICA21.00 CREMONESE – SUDTIROL

07.20 CARTONI ANIMATI11.00 ROBIN HOOD. Telefilm12.25 STUDIO APERTO - METEO13.00 SPORT MEDIASET. Sport13.40 I SIMPSON. Cartoni14.35 LIFE BITES. Sitcom14.45 GRAN PREMIO D'ARAGONA16.00 LA LEGGENDA DEL TESORO SCOMPARSO. Film17.50 MAGAZINE CHAMPIONS LEAGUE18.30 STUDIO APERTO19.00 LIFE BITES. Sitcom19.15 SKY HIGH. Film21.10 SPY KIDS 4. Film22.50 FACTOR 8. Film

07.00 COPPIA DI RE. Sitcom07.50 CARTONI ANIMATI11.35 GRAN PREMIO D'ARAGONA12.25 STUDIO APERTO/METEO.IT13.00 SPORT MEDIASET - XXL14.00 2 BROKE GIRLS. Sitcom15.00 GRAN PREMIO D'ARAGONA16.20 FUORI GIRI. Sport17.00 DENNIS COLPISCE ANCORA.F18.30 STUDIO APERTO/METEO19.00 COSÌ FAN TUTTE. Sitcom19.10 PALLOTTOLE CINESI. Film21.25 LE IENE SHOW. Varietà00.35 2 BROKE GIRLS. Sitcom01.30 CALIFORNICATION. Telefilm

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n’ora esatta è bastata alla Pomì per avere ra-gione del fanalino di coda San Vito (25-16, 25-8, 25-10 i parziali) e

ritrovare la vittoria dopo la sconfitta al tie-break del turno precedente sul campo di Soverato. Centrati dun-que i tre punti da parte della forma-zione di Cuello, che rimane in corsa per il primato stante la sconfitta al quinto set di Novara, prossimo avversario della Pomì in una sfida che può risultare decisiva per il pri-mato. La gara con le pugliesi ha coinciso con il rientro in campo di Serena Malvestito, inserita nelle dodici a referto, al posto di Federica Nasari bloccata da un risentimento alla schiena. «E’ stato bello esserci per una volta - commenta la centra-le pavese - per me queste settima-ne sono state intense per impegni sportivi e di studio e l’aver visto premiato il mio impegno ovviamen-te mi rende felice. Poi è arrivato questo successo che ci rilancia nella corsa al primato e ci ridà un gran morale dopo la sconfitta di Soverato». «Bisognava vincere - aggiunge l’ex di turno D’Ambros - e ci siamo riuscite in tempi stretti e giocando discretamente bene. Per noi la gara si è messa subito in discesa, troppo evidente il divario tecnico con le nostre avversarie. Rispetto alla scorsa stagione non ho rivisto nessuna ex compagna, la squadra è cambiata con l’arrivo di

tante giovani che ovviamente stan-no pagando lo scotto di essersi viste proiettare in un campionato di grande spessore tecnico come la A2. Ora si va a Novara, dove ce la giocheremo; finché la matematica ci tiene in corsa per il primo posto, è nostro dovere crederci”.

«Il risultato di domenica scorsa si presta a pochi commenti - spiega il

tecnico della Pomì, Claudio Cesar Cuello. La differenza dei valori in campo è stata così netta da impe-dirmi di effettuare più cambi nell’am-bito dello stesso set. A volte il pun-teggio procedeva così velocemente da rendere difficili tutte le variazioni programmate. Nonostante ciò, sono riuscito a dare spazio a tutte le ragazze, provando diverse soluzioni

tattiche. Sapevo che con la forma-zione pugliese non avremmo dovu-to faticare molto, per cui in settima-na ho sottoposto la squadra ad un lavoro intenso pensando già in pro-spettiva Novara. Ritengo che le ragazze arriveranno preparate a questo appuntamento».

E’ quindi lecito attendersi una grande prestazione della ...

U’

Domani a Novara è in palio la vetta della classifica e Casalmaggiore non ha alternativa al successo da tre punti

Pomì, sfida decisiva per il primatoReduce dall’inattesa quanto pesante sconfitta inter-

na contro Genova (19-25, 20-25, 15-25 i parziali a fa-vore dei liguri), la Reima Crema ad inizio settimana ha ripreso gli allenamenti in preparazione alla prossimo sfida di campionato. Il ventitresimo turno del campio-nato di B1 vedrà opposti i blues di Marco Gazzotti all’Eurorenting Bruno Mondovì. I piemontesi, che nella gara d’andata vinsero al tie break, hanno raggiunto la matematica salvezza grazie al successo contro Iglesias, mentre i cremaschi, in piena lotta per la permanenza in B1, sono obbligati a muove-re la classifica.

«Genova è stato un episo-dio negativo - afferma lo schiacciatore Alberto Biga-relli - dal quale vogliamo as-solutamente riscattarci. La classifica rispetto a prima non è mutata, poiché la salvezza dista ancora un solo punto, ma ora dobbiamo riprendere il cammino e la gara contro Mondovì sarà una prova molto importante, la prima di quattro finali».

Appuntamento per i blues è per stasera alle 21 pres-so il palazzetto “Manera” di Mondovì. Dirigeranno il match gli arbitri Facchetti e Lizzari.

CLASSIFICA (22ª giornata) Cantù 54; Bergamo 46; Milano 41; Genova, Cagliari 39; Mondovì 37; Olbia 34; Brescia 31; Asti 29; S. Antioco 26; Reima Crema 25; Iglesias 23; Brugherio, Cisano 19.

Reima non può sbagliarestasera contro Mondovì

VOLLEY A2

VOLLEY B1Fontanel.-San Casciano 3-2 Frosinone-Novara 3-2Mazzano-Marsala 3-0Montichiari-Pavia 0-3Ornavasso-Cadelbosco 3-0 Pomì-San Vito 3-0Sala Consilina-Soverato 1-3

Novara 60Ornavasso 57Pomì Casalmaggiore 57Frosinone 52Pavia 43Mazzano 33Soverato 33Cadelbosco 32San Casciano 32Fontanellato 29Sala Consilina 28Montichiari 27Marsala 13San Vito 8

Cadelbosco-Montichiari Marsala-FontanellatoMazzano-Ornavasso Novara-Casalmaggiore Pavia-Frosinone San Casciano-Sala Consilina San Vito-Soverato

24ª G

iorn

ata

Cla

ssif

ica

La Canottieri Bissolati ha compiuto un passo avanti molto importante verso la salvezza. I biancazzurri hanno battuto 7-5 l’Acquatica Torino, diretta concorrente, distanziandola ora di sei punti in graduatoria. E’ stato un match duro, combattuto sul piano fisico quello di sabato scorso alla Comunale. Ospiti avan-ti 1-0 e pareggio di Piazzi al 4’. Nel secondo periodo va in testa la Bissolati con Zoppi. Nella terza frazione pareggio su dubbio rigore di Calderara, ma in replica sempre con un penalty Zoppi dà il 3-2. E’ stato Pitturelli al 4’ a siglare il 4-2. Allo scadere padroni di casa sul 5-3 con rete di Piazzi. All’inizio dell’ultimo periodo sul 5-4, fallo grave Nicolas Zoupas ed espulsione defi-nitiva. Felissari ha trasformato il rigore della sicurezza, anche se

l’Acquatica è riuscita ab accorciare le distanze. Oggi trasferta non impossibile a Treviglio. Intanto, la dirigenza bissolatina ha dato fiducia per la conduzione tecnica della squadra alla coppia di giocatori esperti Felissari-Pasqualato. Certo con entrambi in acqua si avverte la mancanza di una guida tattica di una perso-na dalla panchina, ma i risultati danno fiducia al gruppo Ricordiamo che è stato inserito nello staff dirigenziale un altro ex giocatore e bissolatino doc: Marco Gaboardi.

CLASSIFICA (9ª giornata) Piacenza 27; Busto Nuoto, Vige-vano 16; Canottieri Milano, Osio 15; Monza 12; Treviglio, Canot-tieri Bissolati 9; Varese 6; Aquatica Torino, Bocconi Sport 3.

M.R.

PALLANUOTO

Bissolati, ora la classifica è rassicurantePer il Pieve 010 non è stata una tra-

sferta agevole a Modena contro l'ultima della classe. I rossoblu hanno vinto con il minimo scarto 4-3, ma hanno dovuto faticare parecchio.

Altalenanza del punteggio nel primo tempo, con gli ospiti in vantaggio ed i locali ad inseguire. Dopo le reti di Baffelli e Manuele Civa, rimontate dai modene-si, è Berto a siglare il 3-2 prima del riposo. Modena non molla ed aggancia il Pieve 010 che a cinque minuti dalla

fine realizza il gol vincente con Berto. Ora i pievesi sono terzi in classifica, in piena corsa playoff e sabato a San Daniele Po arriva Montecchio, squadra da non sottovalutare.

CLASSIFICA (18ª gionata) Viareggio 36; Correggio 34; Hockey Pieve 010 31; Pordenone 30; Roller Scandiano 29; Sandrigo 28; Montecchio Precalcino 27; Amatori Vercelli 26; Roller Bassano 20; Cresh Eboli 7; Amatori Modena 5.

M.R.

HOCKEY PISTA

Il Pieve 010 vede i playoff

25ª G

iorn

ata

Sport Sabato 13 Aprile 201329

AUTOMOBILISMO

MONZA – Il cremonese Team Pellin è stato tra i protagonisti del primo appunta-mento stagionale della serie europea del Ferrari Challenge Trofeo Pirelli, che si è svolto nel fine settimana presso l’autodro-mo di Monza. Nella categoria del Trofeo Pirelli era in gara Alessandro Vezzoni, nella Coppa Shell Vincenzo Sauto. Partiamo col Trofeo Pirelli: nella prima gara di sabato ha prevalso Lorenzo Casé, davanti a Stefano

Gai e Daniel Mancinelli. Per Vezzoni, sesto nelle qualifiche, è arrivato il settimo posto. Vezzoni ha confermato la 7ª posizione anche nella gara 2 di domenica (nella quale aveva ottenuto l’ottimo terzo tempo in qua-lifica), che è stata pure vinta da Casé davanti a Gai, con Sergey Chukanov terzo. Tornando a sabato e passando alla Coppa Shell, Sauto ha strappato il sesto tempo su 27 concorrenti, posizione confermata in

gara 1, vinta da Dirk Adamski davanti ad Andrii Lebed e David Gostner. La domeni-ca, grandissima prestazione di Vincenzo Sauto che, partito in 4ª posizione, ha sapu-to chiudere al secondo posto, a soli 21 millesimi di secondo dal vincitore Gostner, e precedendo Fons Scheltema. In pratica una volata con arrivo alla pari, decisa sola-mente al fotofinish. Prossimo appuntamen-to il 19 maggio a Brno in Repubblica Ceca.

Team Pellin grande protagonista a Monza

Vincenzo Sauto in gara(fotoservizio Michele Piech)

Domenica si è svolto il 1° Meeting Nazionale a Piediluco e le canottieri cremonesi sono state al di sotto delle aspettative. Di valore per il team bal-desino è il bronzo di Lorenzo Dessi e Lorenzo Cortesi nel 2x Pesi Leggeri. Molto bene anche Miriam Vacchelli, che si è aggiudicata la medaglia d’oro nella gara del quattro di coppia del-la rappresentativa regionale. Il tecnico Giancarlo Romagnoli ha così commen-tato le prove dei suoi ragazzi: «Questo meeting è stato caratterizzato da ombre e luci, anche se Michele Manzoli, Marco Chiodelli Palazzoli e Lorenzo Cortesi si sono comportati molto bene, ottenendo la convocazione al Trofeo D’Aloja. Sono tre ragazzi che fanno ben sperare per i risultati che possono otte-nere, anche in un futuro non troppo lon-tano». Un po’ meno bene, invece, gli Junior che a detta di Romagnoli, han-no comunque grandi margini di miglio-

ramento e infatti si lavorerà molto e con impegno per migliorare le “lacune”, affinché dimostrino il loro valore nelle prossime gare. Anche Davide Capasso e Marcello Caldonazzo, giunti terzi nel-

la finale B del 2x Ragazzi, con impegno sapranno fare meglio, visto che risultato è stato condizionati da qualche proble-ma con la barca. Il tecnico Romagnoli confida nei miglioramenti che i suoi atleti potranno dimostrare nelle prossi-me settimane: «Ovviamente l’impegno è molto importante, anche se non ci si può aspettare grandi risultati senza mol-to allenamento in acqua. Del resto, il clima rigido ha impedito agli atleti, fino a poco tempo fa, di scendere in barca quanto avrebbero voluto, per affrontare al meglio questo 1° Meeting Nazionale».

Per la Canottieri Bissolati bene Sele-ne Gigliobianco, argento in doppio con la compagna Veronica Paccagnella, mentre Valentina Rodini si è piazzata 4ª nel 2x Junior misto con Elisa Mapelli.

Carlotta Ludovica Tamburini

CANOTTAGGIO

Luci e qualche ombra nel 1° Meeting Nazionale a Piediluco

Dessi e Cortesi (a destra) insieme a Romagnoli

Alessandro Vezzoni in gara

AlbertoBigarelli

La Pomì fa festa dopo la vittoria

Il quattro di coppia di Miriam Vacchelli

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di Fortunato Chiodo

ravamo stati facili profeti nel prevedere una massiccia adesione di donne che avrebbero fatto sentire la loro voce in un trittico. Questa previsione non era legata solo alla performance, o al fatto che anche

prima qualche atleta avesse dato segni di crescita di condizione. C’era qualcosa di più, con nuovi stimoli e una fiducia in se stesse mai venuta a meno, lontana però dalla spavalderia che qualche volta va sopra le righe. Tutto questo si è visto al meglio nella Giornata rosa dello sport a San Bassano, nel 2° Gran Premio Ernesto Cavalli Camicie, una collezione destinata a diventare nel tempo una straordinaria galleria delle grandi storie del ciclismo. Tre corse prestigiose, durante la quale qualcuna ci è sembrata già molto competitiva, determinata, con una voglia inesauribile di saper cogliere il momento giusto. Tre categorie impegna-te con 300 concorrenti, per una delle più attese gare del calendario nazionale per qualità e parteci-pazione, organizzata dall’Imbalplast di Son-cino. Ci ha messo davvero poco Chiara Consonni, 13enne di Brembate Sopra (Bergamo) e vicecampionessa italiana su strada, a far capire a tutti come stavano

le cose: è rimasta al coperto sino alla volata decisi-va, ha succhiato le ruote alla cremonese Anna Pedroni (CC Cremonese 1891-Arvedi) sino a cento metri, poi ha innestato la marcia trionfale dell’Aida. Attesissima la prova delle Allieve con in gara Miriam Vece, campionessa eegionale ed Elena

Bissolati. Qualcosa è però girato storto, oppure hanno dovuto scambiarsi i favori e così tutto si è risolto con una volata. Alla fine ha fatto festa Silvia Persico, 15 anni di Cene (Bergamo). «Ringrazio Mirian - racconta la Persico - ero dietro ai 300 metri, mi ha spianato la strada e dopo un terzo e

secondo posto è arrivata la vittoria». Soddisfatta Elena Bissolati: «Un risultato eccellente». Nell’ultima corsa, riservata alla categoria Elite e Junior, non è andata fuori giri Silvia Bertolotti, 18 anni di Arco di Trento: l’azzurra della cronometro è uscita dal muc-chio a una trentina di chilometri all’arrivo, ha “pic-chiato duro” sui pedali, guadagnando una punta massima di 40” e completando il suo capolavoro.

ORDINE D’ARRIVO ESORDIENTI: 1) Chiara Consonni (Eurotarget) km 29,200 in 51’43”, media 33,877, 2) Elena Pisu (Cadeo), 3) Anna Pedroni (CC Cremonese-Arvedi), 4) Martina Fidanza (Eurotarget), 5) Sara Margheritis (Caravatese).

ALLIEVE: 1) Silvia Persico (Valcar Pbm) km 43,800 in 1h13’00, media 36,00, 2) Elena Bissolati (Pianeta Rosa), 3) Mirian Vece (Valcar Pbm), 4) Valentina Talevi (Gs Potentia), 5) Ylenia Fazione (Canadesi Cicli Fiorin).

JUNIORES: 1) Arianna Fidanza (Eurotarget Still Bike) km 65,700 in 1h42’09”, media 38,590, 2) Sara Coffinardi (Valcar Pbm), 3°) Natasha Grillo (Vecchia Fontana), 4) Jessica Piccolo (Trentino Rosa Anima Nera), 5) Nicole Dal Santo (Vecchia Fontana).

ELITE: 1) Simona Bortolotti (Servetto Footon) km 65,700 in 1h41’47”, media 38,729, 2) Lisa Gamba (Fanini Record), 3) Corina Defilè (Servetto Footon).

E

Ottima prestazione delle due giovani allieve a San Bassano. Un successo la manifestazione tutta al femminile

Vece e Bissolati salgono sul podio rosaCICLISMO

(F.C.) Festa grande per Anselmo Fran-cesconi (nella foto), che ha debuttato col botto nella categoria Esordienti. Il porta-colori dell’Uc Cremasca ha dominato a Calusco D’Adda e ha messo in bacheca una primizia, lasciando alle spalle il cre-masco Paolo Rocco (Gs Corbellini), men-tre Daniele Donesana (Cremasca) è giunto decimo tra gli esordienti del 2° anno.

ORDINE D’ARRIVO 1) Anselmo Fran-cesconi (Uc Cremasca) 28 km in 48’ alle media di 35 km/h 2), Marco Previtali (Pol.

Marco Ravasio), 3) Paolo Rocco (Corbel-lini Ortofrutta), 4) Simone Pianetti (Us Paladina), 5) Pasquale Giordano (Scuola Ciclismo Mincio Chiese).

NEWS L’esordiente Davide Gastaldi (CC Cremo-nese-Arvedi) nel Gran Premio Comune di Breno è giunto secondo alle spalle di Michele Gazzoli (Aspiratori Otel-

li), mentre Diego Bosini nella corsa dei tredicenni è giunto al settimo posto. Passando agli Allievi, James Felix Meo della Cremasca, si è piazzato quarto a Caponago. Sulle strade di Salvirola, infi-ne, l’Imbalplast di Soncino si è imposta sia nel torneo a punti che in quello per società, nel 6° Trofeo Cicli Francesconi-

Avis Aido, classica di apertura patrocinata dell’Uc Cremasca.

I VINCITORI G1: Gabriele Durelli (Cre-masca), G2: Marco Dadda (Imbalplast Soncino): G3: Giorgio Gavazzi (Rodengo), G4: Nicolas Borsarini (Rodengo), G5: Andrea Morandi (Imbalplast), G6: Simon Curlo (Imbalplast).

Lo sprint delle allieve(fotoservizio Giuseppe Belli)

Francesconi fa centro a Calusco d’Adda

SportSabato 13 Aprile 201330

Otto vittorie su altrettanti incontri, una cavalcata tra-volgente ed irresistibile: un vero trionfo per la bocciofila Astra che mette in bacheca il 1° Campionato Provinciale a squadre a categorie miste con un’autorità da grande. Che sarebbe finita bene per la formazione guidata da Giuseppe Ghidotti avevamo iniziato a sospettarlo già dai primi incontri eliminatori, quando l’Astra si era sba-razzata dello Stradivari A e della Soms (entrambe per 6-2!) e del Fadigati per 7-1; dopo il pareggio con la Bissolati (e vittoria ai pallini) l’Astra ha proseguito il suo ruolino di marcia impartendo dure lezioni alle “Querce” (7-1) ed al Signorini (8-0) e qualificandosi per la semifi-nale. Non si ferma più l’Astra, viaggia con il vento in poppa la bocciofila di Vanni Cappelli verso la finale in un

crescendo rossiniano e s’impone sul Ferroviario per 2-0 grazie ai successi di Galelli e sempre di Fausto in cop-pia con Previdi. In finalissima anche la canottieri

Baldesio che ha la meglio sullo Stradivari A per 2-1. Match decisivo equilibrato: Galelli perde il suo incontro (con Ghisleri), ma recupera la terna “astrale” composta da Corbari-Pedretti-Previdi. La coppia Previdi-Galelli distrugge le velleità degli avversari vincendo entrambi i set e la Baldesio è ormai al tappeto: Corbari-Pedretti s’impone nel primo game e la bocciofila rivierasca gui-data da Giancarlo Soldi non si rialza più. Ha riscosso un apprezzabile successo di partecipazione, sia di pubbli-co che di società questa originale manifestazione orga-nizzata dal comitato provinciale cremonese che quasi certamente verrà replicata, anche se ci sarà qualche necessaria modifica.

Massimo Malfatto

Nell’incontro di andata del terzo turno del campionato italiano per società di prima categoria, una Vis Trescore cinica e concreta ha superato di misura la “Zeni” per 1-0. Una vittoria sofferta quanto importante al termine di una prestazione non brillante, quella ottenuta dalla boc-ciofila cremasca sulle corsie del boccio-dromo comunale gremito di pubblico, con folta rappresentanza di tifosi lodigia-ni. C’è qualche rimpianto nella squadra trescorese, ma guardarsi indietro ora e abbattersi non ha più senso, perché c’è

ancora spazio per un traguardo conside-revole da conquistare. Il ct Sergio Marazzi ha dovuto rinunciare a Guglieri e il suo forfait si è avvertito più del previsto. Una partita complicata quella della terna Guerrini-Galantini-Zagheno che, perso il primo set, vinceva il secondo sul filo di lana, ma dopo essersi trovata in svantag-gio 1-7! Sul-l’altra corsia Pedrignani,

opposto a Jacopo Gaudenzi, s’imponeva nettamente nel primo set, ma trovava disco rosso nel successivo. In parità si concludeva l’incontro di coppia che vedeva impegnati Pedrignani e Galantini; il punto della vittoria trescorese lo con-quistavano Guerrini-Zagheno che batte-vano la coppia lodigiana. Questo pome-riggio (inizio ore 14.30) incontro di ritorno

sulle corsie del bocciodromo di Lodi. Per la formazione del presidente Comolli c’è la convinzione della difficoltà, ma anche la consapevolezza di essere un gruppo solido ed unito, con la possibilità di fare il colpo grosso: molto dipenderà dall’ap-proccio e dalla presenza (più sì che no!) di Paolo Guglieri.

M.M.

La Bocciofila Astra domina il campionato di societàFari puntati sulle corsie del boc-

ciodromo Stradivari dove questa sera si concluderà il 1° trofeo “Il violino del Po”, gara regionale orga-nizzata dalla bocciofila di via Milano e dalla Canottieri Bissolati. Due set-timane di batterie equilibrate dove nella categoria “A” è andato in onda lo show delle bocciofile “stra-niere” (quattro gironi su cinque!) con successi dei piacentini Negri e Dario Marzolini, di Tosca e Manghi, dei lodigiani Campolungo-Gau-denzi e Renesta-Beccaria, mentre l’unica nota positiva cremonese è arrivata dagli “astrali” Botta e Favalli. Nelle altre categorie, tra gli altri, in evidenza i beniamini di casa Bonali-Fiameni, Barbieri-Biazzi, Bocchi-Rotta, Bonezzi-Bastoni, Bodini-Boccali, Corbari-Pedretti, Pagliari-Visioli, Sordini-Perini e Ziglioli-Bergamaschi. Le finali, sot-to la direzione di Vanni Capelli, ini-zieranno alle ore 18 e si giocherà al bocciodromo comunale e allo Stra-divari dove si concluderà la manife-stazione.

M.M.

Stasera le finaliallo Stradivari

La Vis Trescore cerca il pass oggi a Lodi

NEWS

BOCCE

Primo successo stagionale di una certa importanza per l’Accademia Boxe Cremona. Lo ha colto sul ring di Rovereto il superwelter Nicholas Esposito, che ha letteralmente domi-nato la categoria dei 69 kg, pur essendo il più giovane in competizione e pur avendo trovato in finale l’italo-albanese Damjian Kitaj, già qualifi-cato tra gli Elite di Prima Serie. Kitaj, sostenuto a gran voce dal pubblico locale, era partito con i favori del pronostico e con la qualifica di testa di serie numero 1, ma in finale ha arrendersi di fronte allo strapotere di Esposito, che lo ha affrontato scegliendo la corta distanza e il corpo a corpo e accettando gli scambi ravvici-nati che Kitaj proponeva con la sua boxe fatta di stretti ganci e montanti al corpo. La verve dell’italo-albanese è però durata assai poco, perché il lavoro ai fianchi di Esposito lo ha ben presto posto in condizioni di nuocere e costret-

to quasi unicamente a difendersi, anche se non ha mai mancato di tentare qualche sortita e di sovvertire l’inezia del match che, dopo un paio di minuti della prima ripresa, è stata subito nelle mani di Esposito. Ne è uscito uno splendido incontro, durante il quale l’arbitro ha dovuto intervenire una sola volta, quando Esposito è stato raggiunto da un colpo basso involontario e gli sono stati concessi una decina di secondi per recuperare. Per Esposito potrebbe aprirsi uno spiraglio importante in chiave nazionale. L’attuale presidente della federazione, Brasca, gli ha infatti promesso, vedendolo combattere a Signa contro il campione toscano Daniele Sarti, la convocazione in Nazionale che dovrebbe arrivare viste le tre vittorie consecutive di Rovereto. Nel frattempo il pugile dell’Abc sta preparando il prossimo torneo in programma tra maggio e giugno a Bergamo.

Esposito vince e ora sogna la NazionaleBOXE

Reduce dalla straripante afferma-zione contro il Marco Polo (70-9) nel recupero della 2ª giornata di ritorno, il Cremona Rugby chiude domani a Bondanello la stagione sul campo della capolista Caimani Rugby. Un impegno proibitivo, da affrontare però a testa alta al termine di una stagione molto positiva per i grigiorossi, che hanno raggiunto il sesto posto in clas-sifica con 30 punti. Derby a Lodi, invece per il Crema Rugby (3° in clas-sifica), mentre nell’altro girone Casal-maggiore sfida il Rugby Milano.

Rugby: Cremona sfidai Caimani dominatori

L’arrivo delle esordienti

La Bocciofila Astra

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di Federica Ermete

uesta sera alle ore 21, il Teatro di Casalmaggiore ospita la Compagnia Enzo Moscato che por-ta in scena “Ta-kai-

ta” (Eduardo per Eduardo) di Enzo Moscato, con Isa Danieli e lo stes-so Moscato. Uno spettacolo atteso che vede, di nuovo, il sodalizio tra uno dei maggiori poeti e dramma-turghi della odierna scena teatrale napoletana (di quella, per intender-ci, che all’inizio degli anni Ottanta, venne definita “nuova drammatur-gia”) ed un’attrice che di questa for-ma teatrale innovativa ne è stata una delle principali muse. Il regista ha spiegato: «Il mio è solo un timi-do tentativo d’affaccio sugli abis-sali paesaggi interiori del celebre drammaturgo napoletano. Non ho, né potevo, né volevo avere prete-se di biografo o di psicologo o di filologo teatrale dell’ultima ora! Ho, invece, perché m’incuriosiva, cen-

trato la mia attenzione (e immagina-zione) sui sentimenti del Rammarico e del Dolore. Il primo, com’è noto, diretto verso la città, verso Napoli. Il secondo, verso i suoi controversi e misconosciuti rapporti famigliari. Nella fattispecie, sullo struggimento

e senso di Perdita irreparabile che Eduardo provò con la morte prema-tura dell’adorata figlioletta Luisella. E’ qui che veramente l’Eduardo-pri-vato mi è sembrato straordinaria-mente vicino al poetico universale di Shakespeare! A Lear, certamente,

per il legame genetico-femminile che costui tiene con le figlie; ma anche con il Prospero della Tempesta, per la consapevolezza e la dignità del-la Sconfitta: del cuore, ma anche dello spirito, che, poi, in senso lato, potremmo pure definire “cultura”. A questo punto, non so né vorrei dire altro. Non mi è mai piaciuto dare al pubblico “dritte” o suggerimenti pre-gressi che possano in qualche modo influenzarne giudizio e gusto. Posso solo dire che sia io che Isa Danieli ci siamo situati sempre… almeno die-ci passi indietro rispetto a colui di cui, con fantasia, ma, a tratti, anche con raziocinio ed esattezza, parlava-mo… E, poi, sì, certo… a0nche con parecchio gioco. Un gioco di corian-doli, frasi, ricordi, citazioni, orme di gesti. Un gioco fatto da bambini. O per dei bambini. E pertanto vivido e solare, ma anche, a momenti, intri-so di astrusi, strani vocalizzi, tristi nenie, sbilenchi danzamenti, insieme a sperdute invocazioni dal fitto buio di un sogno».

Q

Martedì 16 aprile alle 21, “La danza” del Tea-tro Ponchielli propone il terzo appuntamento in prima italiana. Protagonisti sono i Grupo Corpo Brazialian Dance Theater (nella foto) che torna-no a Cremona, dopo 15 anni, con due coreogra-fie del loro fondatore Rodrigo Pederneiras: “Sem mim” (musiche di Carlos Nùnes e Josè Miguel Wisnik su canzoni di Martìn Codax) e “O corpo” (musica di Arnaldo Antunes). Sergio Trombetta, giornalista critico di danza, si è così espresso: «Si va a uno spettacolo di Grupo Corpo soprat-tutto per vedere bella danza. Scatenata, con

ballerini carichi di una energia inesauribile e pie-ni di fascino e sex appeal. In oltre 30 anni di vita questa compagnia, fondata nello stato di Minas Gerais lontano dal Brasile più folkloristico e com-merciale, ha dato vita a spettacoli memorabili. Rodrigo Pederneiras è capace di far esprimere al massimo i suoi 22 danzatori ed è profonda-mente legato alla cultura del suo paese, al tempo stesso colta e popolare. La tecnica interpretativa della compagnia è strabiliante, le prodezze vir-tuosistiche di una compagnia tutta protesa sul contemporaneo jazz lasciano senza fiato».

di Federica Ermete per il legame genetico-femminile che

Uno spettacolo omaggio al grande EdoardoIn scena stasera alle 21 a Casalmaggiore “Ta-kai-ta” per la regia di Enzo Moscato

&&&Cultura SpettacoliFino al 21 aprile, la Rocca Sforzesca di

Soncino ospita la mostra “La musica” della son-cinese Rosa Visini. La pittura della Visini è improntata al classico e ad un romanticismo d’altri tempi. Appassionata di musica e danza,

l’artista ama rappresentare questi due mondi, ottenendo buoni risultati d’equilibrio e stile. Predilige la forma del violino, strumento che spesso raffigura in simbiosi con danzatrici che completano e armonizzano le composizioni.

“La musica”di Rosa Vasininella Rocca

Cala il sipario sulla stagione concertistica del Teatro Ponchielli. Giovedì 18 aprile alle 21, sul pal-coscenico cremonese ha luogo un gradito ritorno. Dopo essersi esibiti nel 2011 con l’intera orche-stra per l’inaugurazione della sta-gione, quest’anno, I Solisti della Mahler Chamber Orchestra (nella foto) si presentano in formazione cameristica, diretti da Philippe von Steinaecker, che dell’orche-stra ha fatto parte per molti anni. Insieme propongono un program-ma novecentesco: si inizia con i Fünf Orchesterstücke op. 16 (Cin-que pezzi per orchestra) di Arnold Schoenberg, nella versione per orchestra da camera; si prosegue con un omaggio a Benjamin Brit-

ten con la sua Sinfonietta, opera giovanile ma già rivelatrice dell’abilità compositiva del com-positore; per poi concludere con la Sinfonia n.4 di Gustav Mahler, con il suo quarto movimento in forma di canzone, in cui la voce di un bambino (soprano) descrive in modo ingenuo e delicato il Para-diso e il mondo celeste.

CONCERTO Oggi alle ore 17, presso lo Scalone di Palazzo Af-faitati, ha luogo il concerto “Una scala di note”. Protagonisti sono i Giovani Solisti di West Har-tford. Si tratta di un’orchestra del Connecticut (Usa), compo-sta da 24 studenti d’età com-presa tra i 15 e i 18 anni e che

nel 2013 festeggia il 28° anno di fondazione. L’ensemble fu fon-dato nel 1983 con lo scopo di educare musicisti di talento pro-venienti dalle Conard e Hall High Schools, e dare loro la possibili-tà di suonare brani della migliore letteratura musicale per orche-stra di archi.

Stagione concertistica, ultimo attoGiovedì al Ponchielli appuntamento con la Mahler Chamber Orchestra

Bella danza brasiliana martedì al Ponchielli

Domenica alle ore 21, la rassegna Sifasera, pro-mossa da Teatro del Viale, propone uno spettacolo di Cabaret. Al Teatro Sociale di Soresina Michele Fore-sta, a tutti meglio noto con il nome d’arte “Mago Fo-rest”, è protagonista assoluto, nonché autore, del “Mr. Forest show”. Chi non conosce il Mago Forest alzi la mano. E la platea restò a braccia conserte. Il popolare mattatore televisivo interpreta un candido ed incom-petente mago che, unendo una vena comica di stam-po cabarettistico all’abilità tipica dei prestigiatori, cer-ca di dare un senso arcano alle banalità del quotidia-no. Una sorta di “show man” sfigato e disastroso che porta avanti il suo spettacolo addentrandosi in tutte le branche della magia, ipnotizzando banane e piranha, piegando servizi di posate, tentando impossibili eva-sioni emulando Houdinì con un unico risultato: l’esila-rante fallimento! Sembra che gli stessi suoi attrezzi, dai più adeguati ai più assurdi, gli si rivoltino contro mettendolo in grave imbarazzo. Durante i suoi stram-palati esperimenti non manca il coinvolgimento del pubblico e il passo da collaboratore a vittima è brevis-simo! Come in tutti gli “one man show” che si rispet-tino non mancherà certo la “guest star”, oltre a quelle immaginarie che non arriveranno mai, come la donna più vecchia del globo, che al suo posto vorrebbe man-dare la mamma, o l’uomo dal tatuaggio così grande che un pezzo ha dovuto farlo tatuare sul figlio, ci sarà il suo fido scudiero: l’eccelso maestro Lele Micò, pia-nista con sigaro toscano incorporato, capace di suo-nare dal vivo in Liguria mentre sta facendo l’amore in Lombardia. Previste risate assicurate!

Lo show del Mago Forestdomani sera a Soresina

Enzo Moscato e Isa Danielisul palco(foto Francesco Squeglia)

Appuntamento conclusivo con la rassegna “Audizioni al museo”, promossa dall’assessorato alle Politiche Culturali, Commerciali e al Turismo del Comune di Cremona, dalla casa editrice Cremo-nabooks e dalla Fondazione Antonio Stradivari. Domani mattina alle 11, nella sala San Domenico del Museo Civico, si esibisce Edoardo Zosi che imbrac-cia il violino “Hammerle” costruito nel 1658 da Nicolò Amati. Il musicista, che si annovera tra i migliori talenti laureati dalla Accademia Stauffer, è ora un affermato protagonista del concertismo inter-nazionale. Allo stesso tempo, si può apprezzare, insieme al suono, l’elegante bellezza dello strumen-to: nella perfetta fattura nel violino “Hammerle” trova sintesi un patrimonio di competenze ed esperienze maturate in oltre un secolo.

Edoardo Zosi si esibiscecon il violino Hammerle

(T.G.) Per la rassegna “Un teatro da cercare”, l’associazione “Alice nella città – in via Cappi a Castelleone – questa sera alle ore 21.30 presenta lo spettacolo “Ashes of hell” – un fottuto requiem per Mahagonny. E’ uno spettacolo di forte critica alla società dei consumi, che presenta la desolazione fisica, ma anche morale di una città improvvisa-mente vittima di un incendio devastante. I soprav-vissuti si ritrovano in mezzo al deserto che circonda la città, nell’impossibilità di dare un senso alla loro nuova condizione, vista la fine della loro società basata esclusivamente e univocamente sugli scam-bi economici. Di ispirazione brechtiana, lo spettaco-lo mostra la de-solazione di una società ad un’unica dimensione di valore, quello economico, e quindi dopo il disastro imprevisto, una società al collasso.

“Ashes of hell” staserain scena ad “Alice”

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na mostra d’avanguar-dia nei chiostri del San Domenico a Crema. Oggi alle ore 18 si inaugura “Materia pop” di Riccar-

do Bonfadini. Plastiche, sacchi, sacchetti, cellophane: un attento recupero di un materiale tipico del-la società dei consumi che diventa arte nelle mani dell’artista, per un uso e riuso che ha anche aspetti di carattere didattico (ecologia, inqui-namento) che sa dare sensazioni ed emozioni pur senza l’intervento di colori o di pennelli. Siamo alla più pura sperimentazione ben oltre le consuete pratiche della pittura. Il cremonese Riccardo Bonfadini (ora vive e lavora a Soresina) “muoven-

do dalla tradizione figurativa sulle orme del padre, approda all’astrat-tismo geometrico e alla poesia visi-va-nuova scrittura”. Dopo diver-se mostre personali e collettive in molte gallerie d’arte, ora per la pri-

ma volta affronta in prima perso-na e in totale libertà questa mostra a Crema al di fuori di ogni condi-zionamento di tipo commerciale; curioso, come sempre, di verificare la reazione dello spettatore all’azio-ne assolutamente creativa dell’arti-sta. Saranno presentate al pubbli-co circa trenta opere: assemblag-gi, installazioni e sculture fatte con l’unico materiale della plastica e accomunate da una analisi coeren-te intorno ai temi della società dei consumi. La mostra rimarrà aperta fino a domenica 5 maggio.

MARCIA LA TARTARUGA L’as-sociazione “La Tartaruga Crema onlus” – associazione cremasca contro il Parkinson – in occasio-

ne della celebrazione della Gior-nata mondiale contro il Parkinson, organizza per domenica 28 apri-le col Gruppo Podisti di Ombriano, la 1ª Marcia Run for Parkinson di 7 km con partenza da piazza Garibal-di alle 9.30. Testimonial dell’evento sportivo sarà Emiliano Mondonico.

REMULAS La programmazio-ne della 7ª edizione della stagione teatrale della Biblioteca di Caper-gnanica - “Remulas”- presenta per questa sera alle ore 21, al tea-tro S. Giovanni Bosco a Caper-gnanica, la compagnia teatrale “El Turas” di Castelleone con “Gli sposi promessi” tratto liberamente dal celebre romanzo manzoniano.

Tiziano Guerini

Quando il materiale di recupero diventa arteOggi alle 18 viene inaugurata la mostra “Materia pop” di Ruccardo Bonfadini

U In attesa che l’ottava edizione del festival della filo-sofia “Crema del pensiero” (3, 4, 5 maggio) sviluppi da diversi punti di vista le varie tematiche proposte dal VII comandamento “Non rubare”, il Caffè Filosofico di Cre-ma ne propone un primo approfondimento, relatore il docente di religione nonché teologo Christian Albini. L’appuntamento è per lunedì 15 aprile alle ore 21 al Caffè Gallery di via Mazzini a Crema. “Qual è il rapporto con il denaro nella visione cristiana, a partire dalla Bibbia e dai Padri della Chiesa? E - in riferimento ai Comandamen-ti - il Vangelo è oppio dei popoli o provocazione al cam-biamento? Una prospettiva antropologico-spirituale per affrontare il tema delle “dieci parole”con consapevolez-za laica ma anche, se possibile, con fede. L’intermezzo musicale che da qualche incontro arricchisce l’appunta-mento del Caffè filosofico, vedrà esibirsi gli allievi della classe di Canto dell’Istituto musicale Folcioni.

Il rapporto con il denaropresso il Caffè Filosofico

AFTERHOUR

Dopo un viaggio, fisico e musicale, direttamente alle radici del blues, i bre-sciani Guinea Pig tornano con un nuo-vo album che verrà presentato ufficial-mente sabato sera nella loro città natale al Carmen Town. Il disco segna il secon-do capitolo discografico della formazio-ne, che ha esordito nel 2007 con “Burrito Grande Exp”, dieci pezzi registrati rigo-rosamente dal vivo. L’energia del rock si fonde con la viscerale passione del blues

per dare vita ad un album ancora una volta intenso ed istintivo, carico di adre-nalina e immediato. Passano gli anni, ma non si spegne l’energia dei Guinea Pig, come dimostrano le sonorità dei bra-ni che certamente renderanno al meglio nella dimensione live, facendo scatena-re il pubblico. Si balla invece a suon di rap al Magnolia di Milano, sabato sera, con la finale italiana del Rototom Reg-gae Contest Europe. Delle band che si

esibiranno nel corso della serata a parti-re dalle 22.30, la formazione vincitrice si aggiudicherà la partecipazione alla fina-le europea del contest, per aggiudicar-si la partecipazione al più celebre festi-val europeo di musica reggae, il Roto-tom, che si terrà come ogni estate a Barcellona. La finale si terrà il 25 mag-gio a Zurigo. Protagonisti della serata al Magnolia saranno Anima Caribe, Sisy-phos, The Apline Reggae System. Dopo

i live, la serata proseguirà con un dj set all’insegna delle migliori sonorità reggae, per ballare fino a tarda notte. Domenica sera si torna invece a sapori europei, o meglio britannici, con i The Gentlemen, sempre al circolo Magnolia, che ripercor-reranno live le principali tappe della car-riera dei Beatles attraverso i loro intram-bontabili successi. Il concerto avrà inizio alle 21.30, dopo l'happy hour disponibi-le dalle 19. Martina Pugno

Guinea Pig, pronti al ritorno discografico e live al Carmen TownProseguono le selezioni per la band che potrà esibirsi al Rototom Sunsplash

Programmazione settimanale

Dopo circa vent’anni, e diversi suc-cessi made in Usa, Lasse Hallström fa ritorno in patria e dirige questo thriller psicologico, tratto dall’omonimo best-seller di Lars Kepler.

Il solitario commissario Jonna Linna è chiamato a indagare sul caso di stermi-nio di una famiglia il cui unico sopravvis-suto è Josef, il figlio maggiore, in coma. Per dare una svolta al caso, il commis-sario interpella l’ipnotista Erik Maria Bark, sull’orlo, però, di una profonda crisi interiore e familiare, in seguito a uno scandalo.

Disordinato e poco chiaro, L’ipnotista si presenta immediatamente con la tra-ma “spieghettata”, tanto che dopo il primo quarto d’ora sembra quasi che la scena successiva possa essere il cartel-

lone con su scritto “The End". Il thriller psicologico di Hallström non convince perché di psicologico, avvincente o tra-scinante ha ben poco.

La suspence è completamente di-menticata e al suo posto il regista prefe-risce delle lunghe (monotone) pause ri-flessive nei dialoghi che appaiono, però, più come tappabuchi per ricreare le emozioni proprie di un libro. Se la sce-neggiatura non appassiona, de L’ipnoti-sta è da salvare la fotografia: il paesag-gio grigiamente innevato di una fredda Stoccolma è perfettamente in linea con la drammaticità della storia rappresen-tata. Adeguate le interpretazioni degli attori, tra le quali spicca quelle dell’or-mai affermato Mikael Persbrandt.

Federica Palmisano

CINEMA Programmazione settimanale Il fascino di Stoccolma non basta per il successo de L’ipnotista

Deludono la trama e i dialoghi della nuova pellicola di Hallstrom

Questa sere alle ore 21 al Teatro San Do-menico di Crema, a conclusione della “setti-mana della musica” dell’Istituto civico Fol-cioni, secondo il programma già indicato la scorsa settimana, si tiene il concerto del cantante piacentino Daniele Ronda. Compo-sitore da un decennio e ora anche cantante dal recente successo, ama ed esegue prefe-ribilmente musica folk che gli consente di essere sempre coerente con le proprie radi-

ci e fedele alle tradizioni, non solo musicali della propria terra emiliana. In particolare presenterà in teatro le canzoni del suo se-condo album “La sirena del Po”. Il suo primo album “Daparte in folk” è del 2011 ed ha avuto particolare successo anche grazie alle collaborazioni con Davide Van De Sfroos e con Danile Sacco. E’ particolarmente attesa dai suoi fans la sua nuova prova musicale a Crema, che darà il via al suo nuovo tour.

Cultura&SpettacoliSabato 13 Aprile 201332

Daniele Ronda stasera in concerto

RiccardoBonfadini

I Guinea Pig

CremonaSpaziocinema Cremonapo (0372-803674)www.spaziocinema.info• Oblivion• Bianca come il latte, rossa come il sangue• Benvenuto Presidente• Zarafa• Le avventure di Taddeo• Come un tuono• Ci vediamo domani• L'ipnotista• Il cacciatore di giganti• I Croods

Chaplin (0372-453005)• Tutto parla di te

Filo (349-8310931)• Ernest e Celestine• Il volto di un'altra

CremaPorta Nova (0373-218411)www.multisalaportanova.it• The Croods• Come un tuono• Bianca come il latte, rossa come il sangue• Oblivion• Un giorno devi andare

pieve fissiragaCinelandia (0371-237012) www.cinelandia.it• Benvenuto presidente! • Ci vediamo domani • Bianca come il latte, rossa come il sangue • Come un tuono • G.I. Joe - La vendetta• I Croods• Le avventure di Taddeo l'esploratore• Oblivion

Secondo appuntamento dell’ottava edizione della rassegna “Non solo turisti”, fissata per martedì 16 apri-le con “Donne al volante transafrica”: da Milano a Cape Town per solidarietà, dall’Italia al Sud Africa via terra. Nella sala Alessandrini di via Matilde di Canossa a Cre-ma, il diario di un’avventura tutta in rosa con Mariella Carimini e Silvia Gottardi.

La geografia vissuta per una miglior conoscenza di terre e di uomini e per esprimere solidarietà e vicinanza umana ai meno fortunati.

Viaggi in Sud Africaa “Non solo turisti”

La sezione di Crema del Club alpino italiano (Cai) invita per questa sera ad un duplice incontro con Adam Ondra, venten-ne di Brno nella Repubblica Ceca – considerato il più forte scalatore moderno, vincitore della coppa del mondo Lead nel 2009 e della coppa del mondo Boulder nel 2010. Un primo appuntamento dalle ore 16 alle 18 presso la palestra di arram-picata di via Del Picco; un secondo appuntamento per le ore 21 in sala Alessandrini, via Matilde di Canossa, per proiezione di immagini e video sulle sue straordinarie scalate personal-mente commentate dallo stesso Adam Ondra.

Adam Ondra ospite al Cai

Durata: 122 minuti.Cast: Tobias Zilliacus, Lena

Olin, Mikael Persbrandt, Helena af Sandeberg.

Regia: Lasse HallstromGenere: thriller

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di Laura Bosio

l prolungarsi della stagione fredda, quest'anno, ha portato anche al prolun-gamento del picco di gastroenteriti vira-li nei bambini, particolarmente provati dai continui sbalzi termici delle ultime

settimane. «Queste forme virali sono causate preva-

lentemente da rotavirus e adenovirus, che sono facilmente identificabili attraverso l'esame delle feci» spiega la dottoressa Eli-sa Milanesi, pediatra dell'unità operativa di pediatria dell'Ospedale di Cremona. «Questi disturbi sono particolarmente frequenti nei bambini in età scolare, soprattutto per quel-li che frequentano la scuola materna, mentre il problema si riduce tra gli alunni delle ele-mentari, in quanto il bambino piccolo è più esposto».

Quali sono i sintomi principali?«La gastroenterite si manifesta con vomi-

to o con diarrea, ma anche con entrambi i sintomi in contemporanea, che potrebbero essere accompagnati dalla presenza di feb-bre. Il problema fondamentale di questa pa-tologia, è che comporta una forte perdita di liquidi, conducendo il bambino alla disidra-tazione. La questione si complica soprattut-to nel caso di vomito, in quanto diventa dif-ficile riuscire a reidratarlo per via orale, e bi-sogna ricorrere all'endovena, somministran-do soluzioni bilanciate idrolettrolitiche».

Quali sono i rischi della disidratazione?«Essa, se non viene risolta, può portare al

cattivo funzionamento della circolazione, e quindi a shock ipovolemico (lo stato di shock causato dalla diminuzione acuta della massa sanguigna circolante, causata da emorragia o da perdita di liquidi). In questo modo gli orga-ni interni non vengono sufficientemente irrora-ti, e questo può portare a danni anche gravi».

Quando è il caso di portare il bambino in ospedale?

«Quando non si riesce a risolvere il proble-ma in casa. Innanzitutto quando il bambino presenta i primi sintomi bisogna provare a somministrargli piccoli quantitativi di liquido alla volta, possibilmente soluzioni idroelet-trolitriche disciolte in acqua, utilizzando un cucchiaio. Se questo sistema funziona e il bambino non espelle i liquidi con il vomito, è sufficiente una dieta in bianco per alcuni giorni, accompagnata dalla somministrazio-ne di fermenti lattici, per riequilibrare la flora intestinale e permettere all'organismo di espellere più rapidamente il virus. Se invece questo non dovesse funzionare, è il caso di rivolgersi al pronto soccorso pediatrico. Il bambino che arriva da noi è solitamente ab-battuto, apatico, pallido, con le occhiaie: so-no i sintomi della disidratazione. Anche la perdita rapida di peso deve essere un cam-

panello di allarme per il genitore». Come si interviene sul bambino disidra-

tato? «Come dicevo prima, bisogna sommini-

strar flebo di soluzione idroelettrolitica, con un criterio nella scelta dei farmaci che cam-bia in base alla tipologia di disidratazione. Essa può essere ipertonica se si ha una for-te eliminazione di acqua ma scarsa di sali. Si ha disidratazione isotonica quando l'organi-smo accusa una perdita di acqua e di sali mi-nerali in proporzioni equilibrate. Si ha disi-dratazione ipotonica se, proporzionalmente, si perdono più sali che acqua. Sulla base di queste valutazioni, si sceglie anche la tera-pia da somministrare».

Quanto dura la degenza?«Salvo complicanze, dalle 24 ore nei casi

più leggeri, alle 48 se c'è necessità di una maggiore reidratazione o di controlli partico-lari».

La dottoressa Elisa Milanesi: «Attenzione alla disidratazione, che può portare all’organismo problemi gravi»

IGastroenterite nei bambini, cosa fare CUP Centro Unificato di Prenotazione

Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori

Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00

orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00;

Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.

PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP

Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi

come indicato di seguito:

ANATOMIA PATOLOGICAsecreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati)

Dove: Poliambulatori, piano Terra.Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare

contattare la segreteria dell’Anatomia Patologi-ca dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00.

Consegna campioni istologici e citologiciLa consegna dei campioni citologici urinari è

prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30;

per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto).

RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra).

TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde

Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax.

Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00.

Tel: 0372 405760. Angiografia

Le prenotazioni vanno effettuate di persona.Orario: da lunedì a venerdì

dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367.

SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo

biennale Asl Cremona (45-69 anni)Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata

al CUP dell'Asl 800 318 999.Prestazioni con carattere di urgenza,

risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografieDove: piano 1, corpo M.

Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614.

Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata

di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612.

RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o

ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso)

corpo M, monoblocco ospedaliero.Orario:da lunedì a venerdì

dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485.

MEDICINA DEL LAVORO:Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10

Impegnativa del medico curante.Allergologia per sospetti professionali

Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente

presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì.

Visite specialistiche di medicina del lavoroTel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, d

alle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico

di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

CENTRO DIABETOLOGICODove: piano 6, corpo H (lato destro),

monoblocco ospedaliero.Orari: da lunedì a venerdì

dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento

diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening

delle complicanze croniche).Per le prime visite è preferibile che

la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente

da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715.

CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia

o dello specialista.Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale.

Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30.

Telefono: 0372 405663 - 0372 405452

CENTRO EMOSTASI E TROMBOSIMonitoraggio delle terapie anticoagulanti.

previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663.

Dove: Presso la palazzina del CupOrario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì.

CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIADove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10

Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante.

Le prenotazioni vengono effettuate telefonando allo 0372 408178

da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente

presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00.

IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE:

Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi

emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico.

Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461

dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì

GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco

ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783

da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30.

MEDICINA LEGALEPrenotazioni presso Direzione Medica di Presi-

dio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200.

PSICOLOGIADove: settimo piano a sinistra.

Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente

agli stessi orari al numero 0372 405409.

ONCOLOGIA MEDICADove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00.

Tel: 0372 405248.

TERAPIA DEL DOLOREDove: palazzina n. 9 La prenotazione

può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330

dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare

lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero

di telefono: al più presto sarete richiamati.

GLI ORARI PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA

Buongiorno, mi preoccupa a volte il comportamento di mio figlio: ha due anni e quando è in compagnia di tanti bambini preferisce giocare da solo, mentre sembra tranquil-lo quando è con un solo bambino o con suo fratello. Ho paura che possa diventare autistico, mi potreste aiutare?

Grazie Marilena

L’autismo rientra nei disturbi pervasivi dello sviluppo, caratte-rizzato da una grave compromissione del funzionamento indivi-duale e interpersonale. Il bambino autistico risulta incapace di interazione sociale e di comunicazione a prescindere dal conte-sto ambientale, è spesso incurante degli altri bambini (inclusi i fratelli), può non avere idea dei bisogni degli altri o non accorger-si del malessere di un’altra persona.

I soggetti autistici hanno inoltre una forte intolleranza ai rumo-ri e al contatto fisico, e spesso non sviluppano il linguaggio. Pertanto, in base a quanto da lei riportato, escludo che suo figlio possa presentare un quadro di questo tipo. Mi sembra piuttosto che lei desideri che suo figlio cresca sereno, che si apra al mon-do senza paura…in questo modo anche lei avvertirebbe meno preoccupazione nel “lasciarlo andare”. Gli offra occasioni per sperimentarsi a livello sociale e vedrà che imparerà presto il piacere della condivisione.

Diego Scarselli

STUDIO ASSOCIATO DI NEUROPSICHIATRIA INFANTILE E PSICOLOGIA di DOTT. LOCCI GRAZIELLA, DOTT.BARBIERI MICHELA & ASSOCIATI

Orari: Lun-ven:15.30-19.30 - Sab: 9.30-12.30/ 14.00-19.00 tel 0372 429208 Castelverde (CR) Via Manzoni 12 - Loc. Castelnuovo del Zappa

Tel. 0372 429208 - mail: [email protected]

Per il quarto anno consecutivo l'associazione nazionale "NonSo-loCiripà" promuove (dal 15 al 20 aprile) l’evento di portata interna-zionale "Real nappy week", os-sia la settimana internazionale del pannolino lavabile. Scopo dell'ini-ziativa è promuovere una cultura ambientale ma anche per sugge-rire un modo per risparmiare.

«L’uso dei pannolini lavabi-li può fare la differenza, non solo dal punto di vista economico e della salute dei nostri bimbi, ma anche per l’impatto ambientale ri-dotto che i lavabili garantiscono

rispetto ai pannolini usa e getta» spiega l'associazione. «Sceglie-re pannolini lavabili e diffonderne l'utilizzo signifi ca cambiare il futu-ro: un futuro dove si riescono fi -nalmente a produrre meno rifi uti,

dove l'usa e getta non è più la re-gola ma la soluzione di emergen-za». I genitori che usano i pan-nolini lavabili si rendono quindi disponibili a promuovere una se-rie di incontri, spunti e momenti di condivisione e crescita. «Momen-ti in cui si proverà a dimostrare in modo concreto e diretto che non è poi così diffi cile fare la differen-za, cambiando una piccola abi-tudine e così facendo riducendo enormemente le spese, le preoc-cupazioni e l’impronta ambientale che l’uso dei pannolini usa & get-ta possono causare» continuano

gli organizzatori.L'evento di punta della Setti-

mana Internazionale sarà la Gior-nata del “Great Cloth Diaper Change” (letteralmente: il “Gran-de Cambio di Pannolini Lavabili“), con lo scopo di battere il record del maggior numero di pannolini lavabili cambiati contemporane-amente.

L'evento si svolgerà sabato 20 aprile ore 11, in contempora-nea in tutto il mondo. Anche l'Ita-lia ospiterà una sede del Grande Cambio: la città dove si svolgerà l'evento è Pavia.

Settimana internazionale del pannolino lavabileDal 15 al 20 aprile la quarta edizione dell’iniziativa promossa da “Nonsolociripà”

Salute 33Sabato 13 Aprile 2013

A cura dell dottor Diego Scarselli, Psicologo

Alcuni operatori della Unità operativa di Pediatria durante la visita medica

Gentilissima dottoressa Subacchi, sono al terzo mese di gravidan-za, normopeso. Secondo lei dovrei seguire una dieta specifi ca oppure posso introdurre qualsiasi tipologia di alimenti? Grazie Sonia

Gentilissima Sonia, complimenti per la gravidanza. Cosi come la nostra alimentazione deve diventare il nostro stile di vita in condizioni normali, an-che in gravidanza seguire le regole di una corretta alimentazione è essen-ziale per il benessere sia della gestante che del feto. Durante questo perio-do è richiesta una maggiore quantità di energia per rispondere alle esigenze madre feto: attenzione pero’ non bisogna mangiare per due! L’incremento calorico è di circa 250-300 kcal in piu’ rispetto al metabolismo basale. L’ali-mentazione deve essere ricca di frutta e verdura e di fi bre, dato che la stiti-chezza accompagnerà tutto il periodo di gestazione. Non abusare di carni ed insaccati ma in particolare pesce. I legumi posso essere un giusto ap-porto sia di fi bre che di proteine.Ricordati di bere per tenere drenato l’or-ganismo che a causa dell’aumento degli estrogeni causerà l’aumento del-la ritenzione di liquidi con conseguenti gambe gonfi e e sviluppo di cellulite post parto. Se non sei in gravidanza a rischio passeggia almeno mezz’ora al giorno. Queste piccolo regole renderanno il periodo di gestazione tranquil-lo evitando l’insorgenza di diabete gestionale e di altre patologie che pos-sano portare sofferenza fetale. Inoltre per la mamma il recupero dei “kg” di troppo sarà molto veloce dopo il parto se si è alimentata in modo corretto.

La dottoressa Annalisa Subacchi riceve a: CREMONA: Ambulatorio MEDICENTER Via Giuseppina n.21 tel. 0372/434988

CREMONA: Ambulatorio MED Gadesco Pieve Delmona tel. 0372/803801CREMA: Ambulatorio Santa Claudia Via La Pira n.8 cell. 366 4759134MANERBIO: Poliambulatorio MINERVIUM Via Verdi 64 – 030 9937552

La dottoressa Subacchi risponde alle vostre domande scrivendo a: [email protected] • oppure a: [email protected]

www.nutrizionistabiologo.it • Facebook: Lisa Nutrizionista • Cell. 366-4759134

Nutrizionista, specialista in test intolleranze alimentarie diete personalizzate, Test del DNA (Lattosio, Celiachia,

Breath Test) Master in Nutrizione, Fitness e Sport Presidente ALIAC Onlus di Cremona

a cura della dottoressa Annalisa Subacchi

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di Giulia Sapelli

l via un proget-to di musicotera-pia per bambini au-tistici promosso dalla scuola prima-

ria Manzoni di Cremona, spon-sorizzato da un'azienda privata, l'Ad Food.Com, azienda fami-liare di Cappella Cantone, Cre-mona - che si occupa di ingre-dienti per il settore caseario e tecnologia casearia. Il progetto si sviluppa nel secondo seme-stre del corrente anno scolasti-co, ma lo sponsor ha già garan-tito la copertura per il prossimo anno scolastico e si impegna ad accompagnare questi bam-bini fi no alla conclusione del ci-clo scolastico.«Tante opportunità in un uni-co progetto» affermano Paola Romagnoli e Anna Santini, in-segnanti di sostegno in forza alla scuola Manzoni, coordina-trici operative del progetto, «la musicoterapia, condotta da due esperti del centro di musicote-rapia “Il Raggio Sonoro” di via Pallavicino 3, a Cremona, offre la possibilità a ciascun bambi-no di potenziare le loro capa-cità cognitive e di raggiungere importanti obiettivi legati all’au-

tonomia, alla comunicazione, alle relazioni sociali, orientati alla vita adulta».La musicoterapia è una moda-lità di approccio alla persona che utilizza la musica o il suono come strumento di comunica-zione non-verbale, per interve-nire a livello educativo, riabilita-tivo o terapeutico, in una varietà di condizioni patologiche e pa-rafi siologiche.Tale tecnica rappresenta l’uso

della musica e/o degli elementi musicali (suono, ritmo, melodia e armonia) da parte di un musi-coterapeuta qualifi cato, con un utente o un gruppo, in un pro-cesso atto a facilitare e favorire la comunicazione, la relazione, l’apprendimento, la motricità, l’espressione, l’organizzazio-ne e altri rilevanti obiettivi tera-peutici al fi ne di soddisfare le necessità fi siche, emozionali, mentali, sociali e cognitive.

Oggi vi sono diversi approcci alla musicoterapia, diverse me-todologie, che hanno prodotto diverse musicoterapie, con un ampio spettro che va dall’ap-proccio pedagogico, a quello psicoterapeutico a quello psi-coacustico.La musicoterapia viene impie-gata in diverse campi, che spa-ziano da quello della salute, come prevenzione, riabilitazio-ne e sostegno, a quello del be-nessere al fi ne di ottenere un migliore equilibrio e armonia psico-fi sica.Quella tradizionale, di tipo psi-coterapico, utilizza un codi-ce alternativo rispetto a quel-lo verbale, (basato sul principio dell'Iso - identità sonora indivi-duale) per cercare di aprire at-traverso il suono, la musica, e il movimento, dei canali di co-municazione nel mondo inter-no dell'individuo. Gli operato-ri di musicoterapica cercano cioè di sbloccare questi cana-li attraverso l’espressione stru-mentale sonora. Vi sono però altri approcci, molto diversi, che sfruttano le potenzialità del suo-no e della musica come mezzo terapeutico. Uno dei più interes-santi è quello che fa riferimento alle teorie psicoacustiche.

AMusicoterapia per bambini autisticiAlla scuola Manzoni un progetto che nasce dalla collaborazione tra pubblico e privato

Salute34Sabato 13 Aprile 2013

di Ermanna Allevi Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)

Gentile Naturopata, la scuola che Lei ha fre-quentato ha indirizzo psicosomatico, come si fa a scoprire la propria indole, la propria natura, la pro-pria autenticità? grazie Clara

Si deve diventare l'albero che già siamo. Una man-

dorla, una noce,una nocciola mostrano bene tutto questo: un involucro inaccessibile come uno scrigno, come la scatola cranica e una sostanza bianca, avvol-ta da una pellicola, che assomiglia tanto alle nostre meningi, ci ricorda l'analogia cervello-seme. Nella no-ce i due emisferi cerebrali sono scolpiti perfettamen-te. solo da questo gli antichi avevano capito che l'olio di noce era una sostanza fondamentale per la cura del nostro misterioso mondo mentale. La mandorla è gia quell'albero dai fiori bianchi e profumati e il cervello

dell'uomo è già fin dagli albori il luogo di un sapere in-nato, profondo, immenso e creativo. Ogni creazione è una fioritura dell'anima e del suo organo: il cervello.

Quando i semi , entrando nella terra, spariscono dalla nostra vista, rompono il loro involucro e creano nel buio le radici e nella luce i germogli. A nostra insa-puta il seme-cervello costruisce ora dopo ora, istante dopo istante, l'essere che siamo. Se noi non ci intete-stardissimo ad avere un corpo perfetto,o assomiglia-re a qualcun altro, potremmo seguire le "secrezioni sottili" del cervello che fanno di noi un luogo di pas-sioni, di desideri, di gesti, di azioni diverse da perso-na a persona. Una "ghianda" deve fare la quercia. Ognuno di noi deve seguire la sua indole naturale,dando vita a quell'impronta originaria e cosmica che è il no-stro vero essere.

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: [email protected]

Oppure a: [email protected] • Riceve a Cremona in via Pallavicino 6

tel. 0372-412372. • Riceve a Crema telefonando al

388 9037275.

Sabbioneta, raccolti fondi per il progetto “Clinica del sorriso” presso Bujumbura

Un nuovo ambulatorio dentistico per il Burundi

Completare un ambulatorio dentistico a Bujumbura, nel-la Repubblica del Burundi e dar vita alla "Clinica del Sor-riso" per alleviare le sofferen-ze di tanti bambini africani. E’ questo l’importante obiettivo della cena missionaria e del-la raccolta fondi che si è svolta giovedi 11 aprile presso il risto-rante "La Loggia del Grano" di Sabbioneta.

L’iniziativa umanitaria si in-serisce nella rassegna "Il Ce-nacolo Ideale della Cultura" ed è organizzata dall’asso-ciazione "Con vista sul mon-do Onlus", dal Gruppo aiu-to ai missionari Villa Pasquali, dal Consorzio Sablonetae Ex-

cèlsuS e dall’associazione Sa-pori Arte Cultura. All’incontro di solidarietà hanno partecipa-to, portando anche la propria esperienza personale: Gabrio Zacchè ginecologo volontario in Congo, Burundi ed Etiopia; Guido Corghi odontoiatra re-sponsabile Daraja Ponte Bu-rundi; Maurizio Andreasi Bassi e Aldolfo Curti medici dentisti che sono prossimi alla parten-za per il Burundi dove preste-ranno la propria attività medi-ca. Il prossimo appuntamento del "Cenacolo ideale della cul-tura" si terrà martedi 23 aprile a Villa Galeazzo Bocchi, nel cor-so del quale si degusteranno i piatti della cucina Moldava.

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ARTI E MESTIERI E MESTIERI

Per pubblicare la tuainserzione

in questa paginatelefona al 0372.45.39.67

Università ed associazioni “del saper fare” stanno sorgendo in tutta Italia a supporto della convinzione che sarà proprio il know how, l'abilità pratica e concreta a trascinare il Paese fuori dalla crisi: mai come in questo periodo di profonda messa in discussione nei con-fronti della realtà che ci circonda è emersa con tanta evidenza la forza di un Paese basato sulla piccola e media im-prenditoria. Crescono, sul territorio na-zionale, anche i corsi destinati al recu-pero degli antichi mestieri che caratte-rizzano la qualità del "Made in Italy" e che offrono sbocchi professionali anche ai più giovani. Un "saper fare" che fonde

la competenza teorica e l'abilità manua-le costituisce il punto di forza di lavori tradizionali sempre più ricercati e pre-ziosi, tramandati ma in continuo aggior-namento, che permettono di accostare, oggi come secoli fa, due termini solo apparentemente in contrasto: i mestieri, intesi come i lavori pratici e manuali, e l'arte, che si cela anche nella meticolosa lavorazione di artigiani e professionisti. A queste preziose risorse si ricorre, sempre più di frequente, per una risco-perta reale e concreta dei valori legati alla qualità e per sapienti interventi che possano essere realizzati su misura per il cliente, garantendo la massima soddi-

sfazione a lungo termine. Un settore che apre speranze per il futuro anche per i giovani, in un momento di difficoltà nell'inserimento del mondo del lavoro, ai quali si apre la possibilità di imparare mestieri preziosi, divenendo anch'essi custodi di un saper fare tutto italiano, legato alle tradizioni e allo stesso tempo aperto all'innovazione per il manteni-mento di un livello qualitativo, oggi co-me in passato, sempre competitivo. Professionalità ed esperienza diventano oggi più che mai le chiavi per ridare nuova vita all'economia nazionale, gra-zie alla crescente riscoperta dell'impor-tante ruolo dell'artigiano.

Il saper fare “Made in Italy” promuove la qualità

CLINICA VETERINARIA AGENZIA VIAGGI SERRAMENTI - TENDAGGI

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