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Direttore Giuseppe Castaman, Direttore responsabile Nicoletta Mai Progetto grafico Editrice Millennium - Arzignano (VI), Stampa Tipografia Pozzoni - IVAG s.p.a. Autorizzazione del Tribunale di Vicenza n.989 del 01/02/2001 Periodico di informazione dell’Amministrazione comunale ZERMEGHEDO DICEMBRE 2011 Cari cittadini, potrebbe sembrare una scelta inso- lita quella di mettere in copertina lo statuto comunale del 1335. Insolita perché il ruolo dei Comuni è in tutti questi secoli naturalmente cambia- to e anzi sempre nuove sono le sfi- de a cui siamo chiamati. Eppure la partecipazione alla serata, in cui abbiamo potuto ammirare da vicino questo segno tangibile della nostra storia, è chiara testimonianza del sentimento che ci lega alla nostra identità territoriale, assieme all’or- goglio per aver saputo produrre in tempi così remoti un alto esempio di civiltà. L’obiettivo che oggi vogliamo e dobbiamo porci è quello di mante- nere e potenziare anche nei piccoli centri come il nostro tutti i servizi. Fanno parte di questo programma alcuni importanti risultati già rag- giunti: il doposcuola e la mensa per la scuola primaria, i nuovi locali dor- mitorio per la materna, la riqualifi- cazione del centro storico e il nuovo ambulatorio medico. Se lo sviluppo degli enti locali va inevitabilmente verso l’aggregazione dei servizi, questo va interpretato in un’ottica di miglioramento e non certo di impoverimento del territorio. Siamo riusciti ad offrire al paese un contesto urbano rinnovato, a perse- guire progettualità a livello sociale e culturale senza gravare sulle tasche dei cittadini, specie in questo momento difficile, usufruendo di contributi regionali, finanziamenti a fondo perduto dello Stato e pere- quazioni urbanistiche ed edilizie. Ciò ci ha permesso di attivare inve- stimenti garantendo un ottimo equilibrio di bilancio. E questo fare- mo anche il prossimo anno con una serie di interventi già programmati, tra cui il trasferimento della biblio- teca e la creazione di nuovi spazi per i cittadini. Abbiamo celebrato attraverso lo Statuto comunale un pezzo della nostra storia e ora ci apprestiamo a festeggiare anche il centenario della Chiesa parrocchiale, non solo faro della fede ma simbolo di civiltà e valori comunitari. E poiché non è possibile parlare di valori senza sottolineare l’importan- za della cultura e dell’istruzione, desidero fare un plauso particolare ai nostri ragazzi che si sono laureati quest’anno. Sono il segno di una comunità che sta crescendo e che pensa a qualificare il proprio lavoro. Alle famiglie, da parte di tutta l’Amministrazione comunale, vanno gli auguri più sinceri di un sereno Natale e di un buon anno nuovo. Il sindaco Giuseppe Castaman Il nostro passato, le sfide future

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Direttore Giuseppe Castaman, Direttore responsabile Nicoletta Mai

Progetto grafico Editrice Millennium - Arzignano (VI), Stampa Tipografia Pozzoni - IVAG s.p.a.

Autorizzazione del Tribunale di Vicenza n.989 del 01/02/2001

Periodico di informazionedell’Amministrazione comunale

ZERMEGHEDO D ICEMBRE 2 011

Cari cittadini,potrebbe sembrare una scelta inso-lita quella di mettere in copertina lostatuto comunale del 1335. Insolitaperché il ruolo dei Comuni è in tuttiquesti secoli naturalmente cambia-to e anzi sempre nuove sono le sfi-de a cui siamo chiamati. Eppure lapartecipazione alla serata, in cuiabbiamo potuto ammirare da vicinoquesto segno tangibile della nostrastoria, è chiara testimonianza delsentimento che ci lega alla nostraidentità territoriale, assieme all’or-goglio per aver saputo produrre intempi così remoti un alto esempiodi civiltà.L’obiettivo che oggi vogliamo edobbiamo porci è quello di mante-nere e potenziare anche nei piccolicentri come il nostro tutti i servizi.Fanno parte di questo programmaalcuni importanti risultati già rag-giunti: il doposcuola e la mensa perla scuola primaria, i nuovi locali dor-mitorio per la materna, la riqualifi-cazione del centro storico e il nuovoambulatorio medico. Se lo sviluppodegli enti locali va inevitabilmenteverso l’aggregazione dei servizi,questo va interpretato in un’otticadi miglioramento e non certo diimpoverimento del territorio.Siamo riusciti ad offrire al paese uncontesto urbano rinnovato, a perse-guire progettualità a livello sociale e

culturale senza gravare sulle taschedei cittadini, specie in questomomento difficile, usufruendo dicontributi regionali, finanziamenti afondo perduto dello Stato e pere-quazioni urbanistiche ed edilizie.Ciò ci ha permesso di attivare inve-stimenti garantendo un ottimoequilibrio di bilancio. E questo fare-mo anche il prossimo anno con unaserie di interventi già programmati,tra cui il trasferimento della biblio-teca e la creazione di nuovi spaziper i cittadini.Abbiamo celebrato attraverso loStatuto comunale un pezzo dellanostra storia e ora ci apprestiamo afesteggiare anche il centenario dellaChiesa parrocchiale, non solo farodella fede ma simbolo di civiltà evalori comunitari.E poiché non è possibile parlare divalori senza sottolineare l’importan-za della cultura e dell’istruzione,desidero fare un plauso particolareai nostri ragazzi che si sono laureatiquest’anno. Sono il segno di unacomunità che sta crescendo e chepensa a qualificare il proprio lavoro.Alle famiglie, da parte di tuttal’Amministrazione comunale, vannogli auguri più sinceri di un serenoNatale e di un buon anno nuovo.

Il sindacoGiuseppe Castaman

Il nostro passato,le sfide future

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02 / ZERMEGHEDO NOTIZIARIO COMUNALE

Urbanistica

POPOLAZIONE

Totale 1393 di cui698 maschi e 695 femmine

Nati 12 di cui7 maschi e 5 femmine

Deceduti 6 di cui1 maschio e 5 femmine

Stranieri 250

Alunni sc. materna 56

Alunni sc. elementare 73

AZIENDE27 tra istituti di credito,studi professionali,ambulatori, farmacie

25 tra pubblici esercizi edesercizi commerciali

59 tra industrie e artigiani

1 distributore di carburante

dati

aggi

orna

ti al

30/

11/2

011

Il 2011 in cifre

QUANTE ETNIE?

Albania 9

Argentina 1

Bangladesh 13

Brasile 1

Bulgaria 3

Cina 1

Croazia 5

Ex Jugoslavia 41

Ghana 31

Gran Bretagna 1

India 63

Kosovo 12

Marocco 5

Mauritius 1

Moldavia 5

Niger 1

Nigeria 1

Rep. Dominicana 1

Romania 22

Senegal 12

Serbia 17

Ucraina 2

Ungheria 1

Russia 1

Il prossimo 18 dicembre, alle 10.30, siinaugura il nuovo ambulatorio mediconei locali ristrutturati dell’ex scuola ele-mentare. Un traguardo che fa parte delprogetto di riqualificazione del centrostorico e di un impegno condiviso per ilmiglioramento dei servizi ai cittadini.

Il progetto di ristrutturazione dell’ex scuola elementare hapermesso di consegnare alla cittadinanza un nuovo ambula-torio medico, al piano terra e quindi più agevole per tutti. “È una grande soddisfazione questo risultato - afferma ildott. Mario Zanella -. Da parte mia c’era stato l’impegno agarantire la presenza in paese, da parte dell’Amministra -zione comunale quello di fornire una struttura più funziona-le. Entrambi, possiamo dire, abbiamo mantenuto la promes-sa. Ritengo, e mi sono trovato d’accordo anche con ilSindaco, che sia fondamentale non allontanare la medicina

Obiettivo: semp

Sarà portato in Consiglio comunale per l’adozione entro lafine dell’anno il Piano Interventi. Sono state una cinquantinale domande pervenute, tutte prese in considerazione.Alcune non sono state più riproposte dai cittadini, altre han-no trovato una soluzione all’interno del Piano Casa, mentreuna ventina hanno richiesto una modifica al Piano Interventi. Ricordiamo sinteticamente gli obiettivi del Piano.Agevolare le famiglie, sia in termini di prima casa sia per imiglioramenti delle abitazioni. Recupero del centro storico. In questo senso saranno favori-ti gli interventi dei privati che vanno a completare la riqualifi-cazione portata avanti dal Co mune.Riqualificazione della zona industriale. Il Pia no Interventisposa la logica del Progetto Giada che favorisce lo sviluppo

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re più servizidal territorio. Anche se la tendenza e le direttive vanno indirezione opposta, sono convinto che i piccoli centri nondebbano restare sguarniti del proprio medico”. Sempre al piano terra dell’ex scuola elementare sono statipredisposti i locali per il trasferimento della biblioteca civica,obiettivo prefissato per il 2012. Al piano superiore, invece,saranno ricavati degli spazi per le associazioni e una sala perriunioni pubbliche. Il doppio ingresso allo stabile renderà idue piani indipendenti. La riqualificazione del centro storico, oltre alla ristrutturazio-ne della vecchia scuola, ha riguardato piazza Regaù con lasistemazione della pavimentazione, della fontana, della pia-stra polivalente; i parcheggi di via Trento Trieste - via Crosarae il recupero del percorso pedonale in località Valletta.

Quest’anno scolastico ha visto l’attivazione del serviziomensa per il rientro obbligatorio e per il tempo pieno dellaprimaria. L’aula mensa è stata arredata con nuovi tavoli,sedie e una cucina tutta in acciaio inox per la distribuzionedei pasti. Anche la scuola materna è stata interessata dalavori di miglioramento che hanno reso la struttura più fun-zionale e ancor più a misura di bambino. Con la cessazionedell’attività privata di asilo nido nei locali adiacenti alla scuo-

delle attività produttive a patto di miglioramenti dell’impattoam bientale.Snellimento burocratico e trasparenza. Rispetto ai preceden-ti strumenti urbanistici, il Piano Interventi è molto più flessi-bile. Essendo infatti esclusiva resoponsabilità del Consigliocomunale, si accorciano i tempi di attesa ed è possibileaggiornarlo anno per anno così da rispondere con immedia-tezza ai cittadini. La formalizzazione dei criteri perequativi per le diverse fatti-specie è già stata approvata in Consiglio comunale. È inoltre importante sottolineare che quelle che erano indica-zioni di Piani attuativi ormai superati, nel centro storico e nel-le frazioni, sono diventate indicazioni puntuali del Pianointerventi senza bisogno da parte dei privati di presentarenuovi strumenti attuativi. È questo uno dei principali vantag-gi del Piano Interventi che non prevede nuove lottizzazionima completamenti e nuove edificazioni attuabili direttamen-te e puntualmente disciplinate. Dopo l’adozione il Piano saràpubblicato per 30 giorni e per altri 30 sarà possibile presenta-re le osservazioni, dopodiché andrà in Consiglio comunaleper l’approvazione definitiva.

la materna comunale, si è liberata una superficie di 60 metriquadrati che è stata adibita a locali dormitorio per i bambini.I lettini sono stati sistemati in tre stanze utilizzate esclusiva-mente per il riposo, mentre gli spazi prima utilizzati per que-sto scopo si sono liberati per le attività didattiche. Si è prov-veduto inoltre all’adeguamento dell’impianto elettrico e del-la scala d’accesso al dormitorio rendendola più sicura nelsuo andamento e rivestendola completamente con materia-le antiurto. Inoltre sono stati posizionati dei cancelletti all’ini-zio e alla fine della rampa sempre per garantire ai bambini lamassima sicurezza. Saranno in appalto nel 2012 la sistemazione di via Mieli, delparcheggio davanti all’asilo e l’asfaltatura di via Chiesa. Ilcosto è di 160 mila euro, di cui 66.500 sono arrivati comecontributi a fondo perduto dallo Stato.

Procede anche l’intervento di riqualificazione del cimitero.Sono già stati contattati tutti gli eredi delle tombe a terra delprimo campo che hanno comunicato le proprie disposizioni,pertanto a febbraio si potrà procedere con l’opera di trasla-zione. Nel frattempo è già stata conclusa la realizzazione del-le cellette ossario. Il programma è di procedere poi anchecon il secondo campo. L’opera di riqualificazione, inoltre, siaccompagna a un piano di censimento e d’informatizzazionedi tutti i dati. La verifica dello stato delle concessioni è ormaiin fase di ultimazione.

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ermeghedo, mercole-dì 30 novembre.Aperto sul leggio, inbella mostra al cen-tro della sala, facevail suo effetto. Coi suoi

676 anni, lo statuto originariodel Comune è stato il protagoni-sta di un importante appunta-mento culturale organizzato dal-la Biblioteca di Zermeghedo incollaborazione con l’Ammini -stra zione comunale.Grazie alla gentile concessionedella Biblioteca Civica Berto lia -na di Vicenza e alla specialeautorizzazione della Sovrinten -denza dei beni librari delVeneto, il prezioso manoscrittodel 1335 è stato esposto allapubblica visione mentre il dott.Sergio Merlo della Bertoliana diVicenza ha tenuto un interes-sante intervento sul periodostorico in cui è stata redatta l’o-pera e sul particolare pregio evalore documentale della stes-sa. “Il nostro obiettivo – affermail presidente della Biblioteca diZermeghedo Giancarlo Biscotto– è stato quello di far vivere allanostra comunità, specie allenuove generazioni, un momen-to di alto valore civico. È infatti motivo di orgo-glio poter constatare come il nostro Comune,nonostante la sua posizione defilata e le piccoledimensioni, sia stato tra i primi ad esprimersi inun codice così articolato”.Lo statuto è conservato in Bertoliana dal 1929,come si deduce da una scritta a matita sullacontroguardia. Statuto di Vicenza a parte, che furedatto nel 1264, è in quella sede conservatosolo uno statuto più antico del manoscritto diZermeghedo e cioè quello di Costozza, datato1290.Era quella l’epoca in cui le comunità territoriali,incoraggiate dalla maggior autonomia conse-guente alla caduta di Ezzelino da Romano,

cominciavano a dotarsi di codici strutturati.Come nacque, in particolare, lo Statuto diZermeghedo? I 35 capifamiglia della comunità,che allora contava all’incirca duecento persone,si riunirono in una convicinia e coadiuvati dalnotaio misero per iscritto tutte le norme cheservivano a regolamentare la vita civile ecomunitaria. Ne uscì, appunto, lo statuto che fuapprovato dal Maggior Consiglio della Città diVicenza.Il documento ci permette di ricostruire com’eraorganizzata la società all’epoca. A capo delComune c’era un decano a cui si affiancavanodei consiglieri, ciascuno con dei compiti speci-fici. C’erano il “caniparius”, il cassiere, i “saltari”,

Riscoprire il tempo della narrazione

Grande è il valore paleo-

grafico dello statuto. È

realizzato in pergamena

probabilmente di capra e

la scrittura è quella goti-

ca libraria tipica del

periodo, con i capilettera

in rosso e azzurro alter-

nati. La lingua è latina

tardo medievale, con

molti termini in volgare.

Z

Testimonianze preziose del nostro passato, aspetti che raccon-tano una comunità che ha saputo produrre in tempi lontanissimialte espressioni di civiltà. È la nostra storia, da rivivere con par-tecipazione, custodire con cura e lasciare in eredità alle futuregenerazioni.

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che vigilavano sulle leggi riguardanti i campi,gli “estimatori” che formavano l’estimo dei ter-reni... La società era prettamente rurale, maanche profondamente religiosa ed infatti, adaprire la serie delle norme, è l’ordine preciso dirispettare le domeniche e le festività religiose.Non mancano però le norme di carattere piùlaico a difesa della proprietà privata, riguardan-ti la cura degli animali, dei fuochi e dei forni perimpedire gli incendi.Quale fu, infine, il destino dello Statuto? Nel XVsecolo all’epoca del governo della Serenissimafurono fatte delle aggiunte ma di poco conto.Lo statuto, come originariamente era statoredatto, rimase in vigore fino alla caduta della

Repubblica Veneta nel 1797.

a posa della prima pietra risale al1908, anche se già nel 1902 donDomenica Barella aveva espresso aicapifamiglia la necessità di una nuo-va chiesa che rispondesse alle esi-

genze della popolazione. Sulla facciata dell’edificio si legge: DEO. O.M.ET. S. MICHAELI ARC. A.D. MCMXII. Quel 1912,che fisserebbe al prossimo anno il centenariodell’edificio, non trova però conferma nei docu-menti ufficiali. Sappiamo che nel 1913, quandosi ottenne di portare la salma di don Domeniconella nuova chiesa, questa era ancora in costru-zione tanto che per i solenni funerali fu innalza-to un altare provvisorio e davanti alla porta

maggiore furono gettate del-le grosse travi per permette-re l’accesso. La benedizione,poi, risale al 20 giugno 1914e la chiesa fu completatadefinitivamente solo undecennio più tardi.È proprio don Lino a relati-vizzare la questione: “Non èimportante la precisione del-la data per celebrare questocentenario, ma il desiderio distare insieme che è emersofin da subito. Quello chevogliamo è proprio riprende-re la festa del patrono comegrande opportunità per lacomunità cristiana e civile”.A questo proposito è già sta-to fatto un Consiglio pastora-le allargato con Ammi ni -strazione, Associa zio ni ecategorie economiche per-ché questa festa deve esserela festa di tutti e perché con ilcontributo e il sacrificio ditutti è stata realizzata la chie-sa. “Il mio compito - sottoli-nea don Lino - è solo quellodi vigilare che si dialoghi conspirito evangelico, ma la par-tecipazione è aperta a tutti.Non è importante ciò chefaremo per celebrare l’avve-nimento, ma l’incontrarsi. È

un bisogno che si trova a tutti i livelli, al disopra e al di fuori delle parti e sono soprattuttoi nostri ragazzi che meritano di trovare unacomunità accogliente. La festa sarà un’occasio-ne importante per riscoprire il tempo del narra-re ormai purtroppo perduto nella maggior par-te delle famiglie. Inoltre fa bene vedere perso-ne diverse, di diversa provenienza e diversecapacità, che si trovano a lavorare insieme perun obiettivo comune. È la più bella testimonianza che possiamo dareai ragazzi i quali guardano molto alla coerenzadegli adulti”.La prossima riunione sarà a fine gennaio e cer-to non mancheranno le idee. Un’anticipazionesi può comunque fare: la chiesa è stata bene-detta quando non era ancora ultimata e perquesto manca la consacrazione. Il rito, che pre-vede che i muri vengano segnati con l’olio san-to e che su di essi vengano collocate dodici cro-ci , potrebbe essere celebrato proprio il giornodella festa con l’arrivo del Vescovo.“Sarà un momento importante di riconfermadella nostra fede - spiega don Lino - e non man-cheranno altre sorprese. I volontari stannogenerosamente lavorando per sistemare lachiesa, riscoprendo angoli e aspetti dimentica-ti. Quella di Zermeghedo è una comunità cheha grandi potenzialità e il mio sogno per il 2012è quello di poterle regalare la rinascitadell’Oratorio” .

San Michele Arcangelo,

nella simbologia biblica,

è a protezione del bene e

dell’uomo; rappresenta il

saper dire di no a tutte le

forme di divisione e con-

trasto.

L

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dato, ma tanti sono i momenti in cui è beneanche dire di “no”. Tra le 14 e le 16 ci si dedica all’attività scola-stica e, dopo una veloce merenda, inizia ilmomento dei laboratori. Per il primo qua-drimestre è stato organizzato un laboratorio

espressivo dove si può colorare, dipingere,manipolare, creare qualche piccolo regalo per ilNatale. Il mercoledì è il giorno dedicato al “labo-ratorio del gioco”. Ecco allora che in questa sta-gione fredda si riscoprono i classici giochi inscatola, oggi troppo spesso sostituiti con il

computer o con la televisione. Il giovedì ci si scatena inpalestra e si impara a coordinare il proprio corpo in un per-corso ad ostacoli con palloni, capriole, trampoli… E nonmancano le danze giocose che ripropongono in manieradivertente episodi della vita quotidiana. Resta anche il tem-po per ascoltare qualche favola. I bambini hanno scelto di essere “gli amici del doposcuola”e rispetto all’inizio hanno fatto un grande percorso verso lacollaborazione. Forse che la colonna sonora del centro“Passaparola gli amici del doposcuola”, che insegna l’impor-tanza di un amico e del valore di una parola di incoraggia-mento detta al momento giusto, abbia già fatto effetto?

È iniziato il 3 ottobre nei locali della scuola primariail servizio di doposcuola attivo il lunedì, il mercoledìe il giovedì dalle 12.45 alle 17. Attualmente lo fre-quentano 16 tra bambini e bambine della scuolaprimaria, di cui 15 di Zermeghedo e uno provenien-te dalla scuola di Montorso. Le iscrizioni sono anco-ra aperte ed è sufficiente rivolgersi all’UfficioScuola del Comune.Questi i numeri e le informazioni tecniche, ma comesi sta svolgendo in pratica questa novità? “Gli obiettivi del progetto - spiegano le due educa-trici della Cooperativa Moby Dick che seguono iragazzi - sono educare allo svolgimento dei compi-ti, allo studio e ad un buon uso del tempo libero, sti-molare alla socializzazione, sviluppare abilitàmanuali e trasmettere il rispetto delle regole.Proprio perché sperimentale il servizio sta pren-dendo forma giorno dopo giorno grazie aibambini stessi. Attraverso i giochi, i disegni, imomenti di “assemblea”, i “capricci” e i pic-coli grandi problemi quotidiani, i bambiniraccontano i loro bisogni, i desideri, le loroidee cosicché il doposcuola si sta confi-gurando sempre più come un postoa misura di bambino: sereno, pro-tetto, ma anche a volte chiassoso”. Le educatrici si interfacciano quoti-dianamente con i genitori e collabo-rano costantemente con le inse-gnanti della scuola. Questo confrontocontinuo con le figure coinvolte permette di essere vicini allesituazioni quotidiane che il bambino affronta e di dare conti-nuità e significato alle esperienze vissute nei diversi contestieducativi. Il pomeriggio inizia alle 12.45 con il pranzo. Dopo le lezionidella mattina un’educatrice accoglie i bambini che non rien-trano a casa; si lavano le mani e ognuno con il suo incaricosi prepara a condividere un sano pasto. Dopo il lavaggio deidenti, la pulizia locali, una corsa fuori ed è ora di iniziare icompiti! Questo forse i bambini non l’hanno proprio concor-

06 / ZERMEGHEDO NOTIZIARIO COMUNALE

Gli amici del doposcuola!

4 dicembre: la festa dei più grandi

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ragazzi. Questi i nomi dei laureati di quest’anno: LauraFerrari (Lingue, Culture e Società dell’Asia Orientale),Federica Piccinotti (Economia Internazionale), Maria Sandri(Economia), Arianna Zaffari (Infermieristica), MatteoZamboni (Strategie di Comunicazione). Marta Mazzocco,infine, ha conseguito il dottorato di ricerca in ScienzeBiomediche.Riportiamo, infine, qualche dato senza dubbio incoraggianteche arriva dalla Biblioteca. I prestiti sono stati quasi 2000

dall’inizio dell’an-no, sono 22 i nuoviiscritti e sono statiacquistati circa 150nuovi volumi siaper adulti sia perragazzi, scelti tra lenovità e per inte-grare e aggiornarele diverse sezioni.Non ci resta cheaugurare buona let-tura e buon studioa tutti!

ZERMEGHEDO NOTIZIARIO COMUNALE / 07

Il programma della serata dedicata all’antico statuto diZermeghedo ha visto altri due momenti importanti: la pre-miazione dei ragazzi che hanno partecipato al concorso“Superlettore estate 2011” e dei giovani che hanno aderitoall’iniziativa “Raccolta e conservazione delle tesi di laurea”. Due iniziative che la Biblioteca e l’Amministrazione comunalehanno voluto per sottolineare l’importanza della lettura e perdocumentare il processo di evoluzione culturale della nostracomunità, valorizzando così l’impegno e le capacità dei

L’Associazione sportiva USD, che raggruppa le diverse attivi-tà sportive di Zermeghedo, ha recentemente festeggiatovent’anni di attività. Infatti tutto è iniziato nel lontano 1991con la fondazione del Circolo Tennis, ora parte integrantedell’USD. La ricorrenza è stata festeggiata con una cena a cuihanno partecipato tutti i soci ed in grande maggioranza isoci del Circolo Tennis, iniziatori dell’attività sportiva.“Abbiamo avuto il piacere di ospitare i Presidenti che si sonosucceduti negli anni e che ricordiamo con piacere, ClaudioLeonardi, Lino Selmo e Michele Casella, ai quali è stata con-segnata una targa di ringraziamento - spiega l’attuale presi-dente Lino Zerbato -. Le attività procedono incessanti, abbia-mo una quarantina di soci per l’attività del tennis e una qua-rantina di ragazzi dai sei ai dieci anni che praticano il giocodel calcio. Le squadre di calcio, due della categoria Pulcini eduna della categoria Esordienti, si stanno comportando inmodo egregio ottenendo a livello provinciale dei buoni risul-tati. Per la prima volta è stata anche costituita una squadra di15 ragazzi più grandi che partecipano ad un torneo amatoria-le provinciale (CSI) di calcio a cinque, trascinati con entusia-smo dal mister Davide Zerbato. Anche questo gruppo staottenendo dei buoni risultati e la partecipazione e l’entusia-smo è molto buono.Continua positivamente il “Progetto Insieme”, la collabora-zione tra le società di Montorso, Montebello, Gambellara eZermeghedo per cercare di creare delle squadre di ragazziomogenei per il settore giovanile. A tal proposito segnalia-mo che prima di Natale, precisamente il 16 dicembre, si svol-gerà, presso gli impianti sportivi in zona industriale “TheGame”, una festa del “Progetto Insieme” con una esibizionedelle squadre dei pulcini appartenenti a tale progetto”.

USD: vent’anni e ancora voglia di crescere

La comunità cresce con la cultura

La squadra di calcio a 5

Festa per i vent’anni della fondazione

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ZERMEGHEDO NOTIZIARIO COMUNALE / 08

È arrivato il nuovo RegolamentoIl servizio di Polizia Urbana tutela l’integrità del pubbli-co demanio e patrimonio, un decoroso svolgimentodella vita pubblica ed è una garanzia della libertà deisingoli cittadini, della loro sicurezza e di un disciplinatoandamento dei servizi pubblici. Proprio per adeguarsiai cambiamenti dei tempi il Consiglio comunale haapprovato, adattandolo alla propria realtà specifica, ilnuovo regolamento di Polizia Urbana realizzato dalcomune di Arzignano e proposto agli altri comuni con-sorziati in modo che i Vigili possano far riferimento adun codice uniforme. Il precedente regolamento in vigo-re a Zermeghedo era datato 1983 e pur essendo essostesso molto dettagliato ha lasciato posto a quest’altrosenza dubbio più aggiornato.Il regolamento sarà a breve consultabile sul sito del

Comune. Qui, intanto, riportiamo alcuni punti e qualche curiosità.Innanzi tutto alcune indicazioni che riguardano la sicurezza e l’utilizzo degli spazi pubbli-ci: i parchi e le aree attrezzate non possono essere frequentati nelle ore notturne; è vieta-to consumare bevande alcoliche in aree pubbliche, somministrarle ai minori di 16 anni eagli ubriachi; è vietato frequentare spazi pubblici sotto l’effetto di sostanze stupefacenti; èvietato l’accattonaggio; i padroni dei cani possono accompagnarli nelle aree attrezzate eal parco solo se muniti di guinzaglio fisso, museruola, paletta e sacchetto per la raccoltadelle deiezioni. A proposito di animali è necessario tutelare la loro salute ed è vietatotenerli in spazi angusti. Ai cittadini è richiesto di collaborare alla cura del territorio: puliziadei fossati, taglio dei rami sporgenti, estirpazione delle erbacce e sgombro dalla neve edal ghiaccio dei marciapiedi e passi carrai adiacenti le strade comunali e le aree pubbli-che. Alcune regole, poi, sono chiaramente legate al cambiamento dei tempi: è vietato alsupermercato il “mestiere” dell’accompagnatore dei carrelli della spesa; sono vietati wri-ting e spray art; è prevista una disciplina antibullismo che prevede misure civili e penali.Il regolamento contempla anche la sicurezza della salute e la qualità dell’ambiente in cuiviviamo. A questo proposito il vecchio regolamento era stato integrato nel 1987 con leLinee guida per la prevenzione dell’inquinamento atmosferico nell’industria conciaria,frutto di concertazioni fra vari enti. Linee guida che vengono riallegate anche al nuovoregolamento e quindi rimangono in vigore. Viene inoltre conservato il divieto a lasciarepelli o residui e ritagli delle stesse nei cortili aziendali e viene consentita la sosta tempo-ranea dei bancali all’esterno solo per le operazioni di scarico e carico.

La Polizia Urbana si “aggiorna” In breve

Click sul Comune!Il sito del Comune è stato rinnovato,reso più funzionale per i cittadini e pergli uffici che ora possono occuparsiinternamente dell’aggiornamento.Obiettivo farne sempre più uno stru-mento utile, per vivere il proprio paesee per facilitare le operazioni grazie allapresenza della modulistica. Sono gra-diti suggerimenti per arricchire ulterior-mente il servizio!

Il nuovo tesoriereDa agosto, a seguito di gara, il nuovotesoriere del Comune di Zermeghedo èla filiale di Montebello Vicentino dellaBanca Popolare di Verona - SanGeminiano San Prospero (tel 0444441313). I cittadini, pertanto, per le ope-razioni di tesoreria devono rivolgersi aquesto istituto bancario scegliendo losportello a loro più comodo. A questoproposito ricordiamo che la filiale piùvicina si trova lungo la Provinciale interritorio di Montorso.

BuoneFeste!L’Amministrazione comunaleaugura a tutti i cittadini unNatale sereno e un nuovoanno ricco di soddisfazioni.

www.comune.zermeghedo.vi.it