Il menestrello delle piccole cose

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Poesie di Luigi Marra, sul web Temporalestivo.

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Presentazione

Prima adolescenza, primi richiami d'amoree prime esercitazioni poetiche imitandoDante, Cavalcanti, Guinizelli, Petrarca.Buona conoscenza della metrica quindi.

Poi più niente per tanti decenni con rarissime ed occasionali incursioni

nella disciplina di Calliope

Vena ritrovata da vecchio, quasi per caso,solo per il gusto di lasciare la propria

impronta un po' disincantata inalcuni blog di poesia.

Il titolo di questa piccola raccoltache esclude le composizioni giocose o satiriche,

avrebbe potuto essere “La suggestione del quotidiano

o delle piccole cose”, perché in fondodi questo si tratta.

Ma all'autore sono anche piaciute due definizioni di critici:stilnovista moderno e menestrello della

realtà Mediando, ecco “il menestrello delle piccole cose”

Si avvertono i lettori che le composizioni prive di punteggiatura o inizianti con lettera minuscola

(anche in altri ebook) sono volute.

L'autore considera superflue le virgole a fine verso e quando le poesiole iniziano con minuscola vuol dire quasi sempre che c'è stata unità temporale di

ispirazione, stesura e pubblicazione

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Visione fgace

C'era un tpore azzurroE odor di basilico.

C'era chiasso di bimbiE c'eri tu,Tenera,

Col tuo sguardo di cerbiata

Rosso e nero

Cuore giovane rossoinnamorat

in involucro vecchiodi nere prospetive

impolverat.

Il rosso al nerodi solit s'abbinama in quest caso

proprio non combina

Perché il destnoperché la vita ci riserva quest?

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Zoccoli

Il baccano che faicon gli zoccoli ai piediquando scendi le scale

si sent nela tsta e nela casaNon resist

e m'afaccio al balconeper guardart

mente percorri il viale.con i saccheti in mano

Versi i rifut nei contnitripoi ritrni

con più armonico andarealta la tsta

quasi a sfdareguardando le fneste.

Ma chi sfdi a quel'orae a chi t mosti

bionda serveta ad ore?Solo un vecchieto

che respira a fatca,spiando il mot sinuoso dei tuoi fanchi

quasi impreca:vigor di gioventù perché mi manchi?

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Quale canzone

E' un po' di giorniche mi fula nel capo quel ricordo

noi sul taghetoper Procida e poi per tuto il giorno

sula spiaggeta dela Chiaiolelatu col leggero vesttno a fori

e il mangiadischicon dento una canzone di Peppino

sempre la stssaripetuta al'andata ed al ritrnoera "Nun è peccat" o "Malata"?

Importa pocotute e due le canzoni

giustfcavano la nosta passione

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Amo

Amola tua fgura snela

colo di cignocandore acerbo

fessuosità di giunco

Aprit e sbocciao fore a stlo lungo

Piccolo pitore

come t'invidiopiccolo pitore

domaniquando vedrai com'è grigia la vita

la potai colorare come vuoi

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Cert giorni

Quel grigio cupo che nasconde il sole.Quel cielo che incombe, che imprigiona,che riduce gli spazi, che spegne i colori.

La nebbia fta che ovata i rumori. La grande casa vuota,

dove ogni suono riverbera un'eco.La malinconia,

che s'insinua col gelo e prende alo stmaco.

Quel senso del'inutle che impedisce ogni voglia

E quela noia mortale che aferra ala gola e paralizza.

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Le conchiglie marine dela nonna

Un arredo importantquei due conchiglioni

appoggiat a un centinosula vecchia servantChissà quando raccoltsu chissà quale esotca

spiaggia, conservavano intato il rumore del mare

Li appoggiavo ambeduead entambe le orecchie,da ragazzo, e incantat

mi facevo culare dale onde Fuori ruvidi, avvolt

da spire coralo venatdi palido rosa, al'intrnodi lucido bianco perlaceo.

Con la mia fantasia di ragazzoli credevo bicchieri,

magnifche coppe da beredi sirene marine.

Per la loro grandezza,alte volt,li pensavo rubat ai Ciclopi,

però adesso mi sembrano corpidi fanciule fessuose

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Nel borgo

Nei ruderi del Borgo medioevaleta piant di corbézzoli e ciliegi

nela penombra di archi poderosisi stagliò il tuo proflo di Madonna.

In quel preciso istant fi perdut

La visione mi fece menesteloD'alora pizzicando un liut antco

cant la tua belezza luminosa

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Occhi pervinca

Occhi pervincadolci e sorridentOcchi pervinca

foschi e flminant.Vorrei vedervi ancora

comunque e non importase tlerant e tneri

o severinel'ato d'ammonire...

Page 11: Il menestrello delle piccole cose

Pioggia

Il cielo era copert

e piovve al'improvviso,

l'ombrelo aprist

e così feci anch'io,

l'acqua venne giù fta

cadde strta

e ci bagnammo uguale.

A piedi infadiciat

entambi riparammo

in quel locale.

Così ta due cafè

ci conoscemmo...

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Per il compleanno di un'amica scervelata

Ti preferisco dolce ed assennata,non mi dispiaci in broncio ed arrabbiata.

Amica amata,pungent o tnera, mit o aggressiva,

fera o ammiccant, fedda o impulsiva,sei sempre bela perché appassionata.

Ed io t'amo ugualmentquando sei taciturna o sei loquace,

quando sei cara e quando indisponent:perché l'amore è cieco

e non scema a seconda del fangent.

Per gli auguri di rit e come omaggio,afdo a questa pagina un messaggio:

che insieme a tanta gioia ed alegrezzariafori pure un poco di saggezza!

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Cosa non farei

Cosa non farei

per intrcetart

quando t parlo e non mi sent,

distant, persi gli occhi socchiusi

a fssare un ricordo lontanoinvisibile a me...

a noi estaneo

Il cafè

Conta pocoil cafè che mi fai quando vengo

a tovart.Conta il dire e il non dire,

il diniego dagli occhi smentt, sguardi e mani sforat...

Basta nient, un rumore,qualcuno che bussa

e l'incant svanisce...Si ritaggon le mani

la seggiola è scomodaè amaro il cafè

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Passeggiata sexy

nel tamont il tuo incedere elegant

che seduce...onda lieve scivolant

un andare provocantche sgomenta...

quando passi, una visioneche s'imprime,

che si fssa imperiturasula retna del cuore

Il paragone

Quandocome pegno d'amore t'ho donat

quel' anelo prezioso con diamant,comparando la luce dela pieta

al'immenso splendore dei tuoi occhi,mirabil cosa tuti hanno vedut:

la belezza e il bagliore del tuo sguardohan soverchiat la pieta preziosa

che nel confont è come annichilitafno a sembrare un misero cristalo

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Risveglio

L'alba scopre i colori del giardino...Nel sole si rifange

verde di foglie in mile sfmature...Tra i rami cinguetando

coppie di passeroti si rincorrono.Inseti vari s'agitano...

api e farfale sono ancele alatdi stami che fecondano pistli;

c'è gran fermentnei ginecei di corole rugiadose

Efuvi messaggeri di palpit e fervori

s'innalzano in volut delicate inebriano gli sposi ala fnesta.

Aspiran le narici dagli odori il netare d'amore,

ilanguidiscono gli occhi sorridentcorre ta loro qualche bacio lieve.

Poi d'umido calorele loro labbra si fanno insistnt,voci arrochit,mano nela mano

riprende il desiderioe se ne trnano al miele del'alcova

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Omaggio per S. Valentno

Sei brodo d'aragosta e fort cafè neroaroma di tabacco

profmo di lavandae margherita tuta da sfogliare.

Sei famma di candelae sei potnt luce

che sfolgora ed abbaglia.

Sei stufa che riscaldae unguent che lenisce.Sei maga ed indovina

che precede ogni vogliae se in pensieri tti

m'avviluppo,sei forbice che tagliaogni garbuglio e nodo.

Sei solide certzze e sei mile perdoni.

Le parole son tute inadeguatTu sei compagna e dea:

ecco... mi genufeto

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Voglio dirt

Piccoli dissapori ricompostnel giro di minut o di mezz'ora,punt di vista oppost anche litgisfociat subit in baci afetuosi.Se defnirlo amore grande o vero

io non saprei ma siamo stat insiemequasi incolat per tuta una vita.

Tra un po' capitrà ch'io m'incamminiper il viaggio che a tuti tcca faree per t non sarà facile abituarta viver sola. Alora voglio dirt:sii fera perché m'hai reso felice,contnua soddisfata la tua vita

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La gelida signora

Ansima insieme a mela gelida Signora,

al ritmo del'enfsematsomio rantlar.

La gelida signoranon ha volt

e mi sta dieto e a late incombe su di me;

mi sopravanza e mi precede... m'aspeta ed è sicura

che m'intrceterà

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Borgo antco

Stadine stete vicoli minut,

ciotoli, sampietinicase di pieta

o di matoni rossi.

Teti spiovent,tgole vecchie e nuove

tno su tno,piccole port

minuscole fneste.

Alcune cortcon archi a tuto sest,

qualche giardinoaranci, mandarini,

febili luci dai lampioni antchi,

gerani coloratsui balconi.

Qua e là le macchie verdidi piantne di menta

e di basilico,mente una buganvilea

alta quant la casa

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s'arrampica su gronde

e su canali.

Dale piccole port semiapert

arriva odor di cotchee di pasta e fagioli,

stuzzica lardo su pane abbrustlit.

Nient macchinenon possono passare,solo silenzioapprezzi... assaggi pace antca

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Il viotolo

Evoca in me ricordisaporit

quel viotolo che videquei primi inconti

nostifrtvi imbarazzat

di adolescent ingenui, innamorat.

C'inoltavamoin angoli ripost

a scoprir l'alfabet del'amore;e quei temori

e quegli amplessi acerbisopra i cappoti stsi

sule ortcheerano stuzzicant,

più graditdi una costsa camera d'albergo.

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Nessuna donna è bruta

Cara ragazza, perchè mi domandidi dirt se sei bruta,

ùcome se non avere il fdanzatlo provasse?Non è così,

non essere angustata,gentle amica,

il tuo ragazzo esiste già t sta cercando.. Quando v'inconteret

e nei suoi occhi t potai specchiare, solo alora

che tu pure sei bela capirai

Aspetando

E' tamontat il soleSplende la luna in cielo

Il gato ronfa

Osservo assentAtendo

che l'Inesorabile m'agguant

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Algida

T'incrocio, alt bacinosu gambe lunghe e snele,

lunghissimi capelisopra seni appuntt

Un'armonia perfetadi forme che s'ammira,

che da lontanoprovoca dileto.

Sorge il problema quandoda vicino

gli occhi posso incrociare con i tuoi.

L'algido sguardodel color del ghiacciorafredda il cuore

e gela ogni pensiero nel cervelo

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Carambola

E' un po' come carambola

a biliardo

esco senza una meta

poi fnisco

da una nipot che abita in colina

Là mi tatengo,

m'afaccio un po' al balcone

studio la situazione.

Poi la salut e scendo,

(rimbalzo avviene

come calcolat,

ed è quasi carambola sicura)

Come per caso

Page 25: Il menestrello delle piccole cose

t'inconto sule scale

che rienti dal cortle

Bela combinazione,

dico galant

e tu con gli occhi chiari

mi sorridi,

poi li spalanchi

di meraviglia come una bambina

se t'ammiro

con accent più ardit

Quel tuo candore

me lo port appresso

e son felice

come se avessi fato

carambola a biliardo

Page 26: Il menestrello delle piccole cose

Diafamma

Mescoli sentment d'amore a fantasie

di sesso e perversione.Rotli negli abissi

di piaceri più acut,più trbidi, assolut

Così senza volerepassi atraverso

un diafamma sotilee non t'accorgi

che l'erotsmo scivolanela pornografa

Page 27: Il menestrello delle piccole cose

Il dubbio

Dici che indugereia scriver di visioni

e d'emozioni;che incolonnerei

con pennino virtualei sentment;

e coi ricordi mi tastulereise avessi solo un'oncia d'energia?

Dico di no,dico che starei fori

ta la genta vivere gli odori

ed i sudoridi ogni mia gioia

e d'ogni mio trment

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Lucciole

Dolci ricordid'antche noti estve

A tarda sera, stle lucent in cielo,

nela piazzeta piccolanoi ci si nascondeva

al'ombra di panchinee di magnolie

O ci si rincorrevanel buio ta le lucciole

e, corri corri,una ne caturavoRicordi ancora

quando t la mostavonel palmo dela mano?

Io sì, ricordogli occhioni spalancat

di t bambina...

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Idea d'amore

Una goccia di sanguenel cuore,

una piccola nicchianel capo,

un pensiero, un rimpiant di nient.

Fost solo un'idea,un'idea cerebrale,

una febbre infantled'amore incombust,un insulso, tstardo

malanno,durat decenni.

Fost un hacker, un virusfenant

di passioni più vere,di dolcezze concret.

Un peccatnon avert rivista,

non avert incontata per stada

con fgli, sposata,ingrassata.Sì, peccat!

Quel pensiero dolentnon sarebbe durat,

quel rimpiant...fnit al'istant.

Page 30: Il menestrello delle piccole cose

La festa

Concert di campanerintcchi acut e gravipercuotno la valea risvegliare il borgoper la sagra paesana.

Lievita dolce antcodai forni d'ogni casa

l'aroma si riversa nei viali e nei cortli

Bimbi vestt a festatrme di ragazzinitrrone caramelein ogni bancarela

A sera luminariesuona la banda in piazza

commentano gli adultmeglio Verdi o Rossini?

Mezzanote a guardare i fochi artfcialie tuti a giudicare

quale il miglior fnale

Contnua tadizionemalgrado ogni progresso

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resist questa festa(dice chi pensa male)fnché dela Congregavivo un priore resta

Come primavera

Su pensieri contrt arrampicatscivolo dale facce tasparent

di prismi cupi di cristalo neroin afannosi e spigolosi abissi

Dal 'immersione e bagno d'assolutemergo stanco, solo bisognoso

dele tue bele braccia prottivedi baci e di carezze rilassant

Sula mia font con la mano caldastri le rughe, liberi i cipigli

solevi il greve che l'appesantsce

e come primavera che succedea feddo inverno lieve mi conducinel concret tpore del moment

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Fascino e simpata

Schiena dirita gambe accavalat

le ciglia lunghesopra lo sguardo fanco

capeli in ordine da sembrar scolpit

scuotr del capoa provocar rifessi

dita lunghe con unghie ben curat

la mano ripiegata soto il ment

monile antco al polsograzia fascino e stle

nel'insieme.

Poi ci presentano: né moscia, né sudata

è ben distsala tua mano asciuta

lampo negli occhiluce nel sorriso Steta decisa

sul mio palmo s' imprimeessenza delicata

di profmoe m'atraversa scossa

di simpata

Page 33: Il menestrello delle piccole cose

Il gioco del'amore

t gorgoglio un sussurronel'orecchio

poi t copro di bacicolo e nuca

anche se t divincolie mi sfggi

vuoi che t'insegua e insistaché t piace

e quando apri la boccaper protsta

t'aspeti che la chiudacon un bacio

Vent

Di vent, cara mia, non me ne intndoma quelo che ci avvolge stamatina

è piacevole sì, ma malandrinoe di sicuro a me mi può fegare

Ma tu che l'ami non aver paura:sciogli i capeli e porgigli il tuo visofa che increspi e solevi il tuo vestt che t soletchi e pizzichi la pele...

Io me ne st al riparo a rimirart

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Piccola sognatice

T'accucci al'ombra dela pianta antcarassicurata dal suo tonco possente le afdi i tuoi sogni e i tuoi pensieri;

tu sei convinta che l'albero amicot li conserverà feschi ed intati

nel folt dela chioma sempreverde;

li riconsegnerà dieto richiestaquando matura e in piena foritura tu sarai pronta per spiccare il volo

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La balata del barbone

Ricomparve in paese al'improvvisoera emaciat guercio zoppicava

gli temavan le mani e balbetavaricopert di stacci era un barbone

che s'aggirava intrno ale discarichecoi tpi che fggivan nele fogne

Non tuti riconobbero in quel vecchioil fascista gagliardo ed impetit

che al tmpo dele tssere annonarieperseguitava abusi e contabbandoQualcuno ricordò le quatro fglieche in tnuta da piccole italiane esibiva orgoglioso ale adunat

Cadde in disgrazia quela sola voltache proprio per sfamare la famiglia

si portò a casa la merce sequestataFu denunciat in seno al'apparatperdete il post e lo misero in galeraNon se ne seppe nient, ricomparivaora dopo vent'anni come un cane

Raccontò a chi lo vole intrrogareche al'armistzio era stat scarcerat

ospitat con tuta la famigliain un vilaggio del'avelinese

Page 36: Il menestrello delle piccole cose

raccontò dela mort dela mogliee dele fglie disse che le grandi

facevano la vita a Batipagliale due più piccole invece erano andat a far le cameriere in Gran Bretagna

Al bar per un cafè e una sigaretata sogghigni e schiamazzi

e le volgarità dei perdigiornobalbetando e con l'aria da cretno

raccontava di come in quel paesinomente la moglie stava al'ospedale

egli avesse abusat dele fgliestuprandole di fla tute quant

Lo tovarono mort una matina

avvolt in stacci fetdi e ta i tpi

vicino a una discarica abusiva

Page 37: Il menestrello delle piccole cose

Confsione

Anima sbrindelatasta in ciabate

inginocchiata sopra specchi roti.

Pensieri stntsentment spent

s'afacciano respintdala menbrana fne

del'istnt.

Desolant pazziamescola i piani

;s'alenta il feno, scrocchiail present confso col remot

e sgorga sangue marcioda cicatici vecchie

Page 38: Il menestrello delle piccole cose

Alti moment

Desideri costetinela gabbia

afeti sentmentchiusi a chiave.

Visit atesesempre più veloci

solo qualche paroladi confort

con il sorriso in boccae il cuore chiuso

Ma tu non vieni.Io so che tu non vieni

per amoreso che non vuoi vedermi

come sonoso che vuoi ricordare

alti momentmoment che appartngono

a noi solo

Page 39: Il menestrello delle piccole cose

Sospesi nel tmpo e nela nebbia

Periferia sospesa ta la nebbiadove il silenzio è l'unico rumore

paesini intrni semi addormentatta due provincie quasi sul confne:

appesi ad atmosfere rarefatesu spazi desolat e poco verde

Ma il sabat matinat svegli al crepito di spari e fochi

e puoi scommetereche si festggia un sant o una madonna.

Quì abbondano le chiese e le congregheed ogni setimana c'è una festa:

se non è santa Rosa o San Giustnoè san Sist,

sant'Anna, san Pancrazio o san Patizioe con il sant

c'è mercat o fera

Io che a mia voltadi quest post st in periferia

e non ricevo visit di sortaquando suona il citfono, son cert

che a bussare e ad insistre ala portason queli dela questua

e qualche volta per la stssa festac'è più di un comitat

Page 40: Il menestrello delle piccole cose

Onda amica

nuda sula batigiagiochi con l'acqua

fssi un punt lontanosul mare immenso

pensi al tuo marinaioche non ritrna

t'immergi tuta nudanel mare azzurro

afdi a un'onda amicai tuoi pensieri

speri che glieli portcome un lament

Page 41: Il menestrello delle piccole cose

Metafora

ingoio sabbiache viene dal desert

scalo montagneho le mani grafat

scivolo incespico sono quasi ciecovent m'invest

mi leva il respiroarranco a stnt

lacero e zoppicantraggiungo il maresanguino di ferit

m'immergo e il sale le caustca e lenisceio provo insieme

bruciore e refigerio

Chiunque sia stat

il fto arbust viola che s'arrampicalungo la gronda su, fn sopra il ttoed ospita uccelini che cinguetano

basta da solo a me che st per chiuderea capir da spioncino così piccoloil dono universale dela vita;

chiunque sia stat a renderlo possibilemerita, credo, d'esser riverit

Page 42: Il menestrello delle piccole cose

DIAGNOSI

e rimani intnttstanitavvilit

a guardare nel vuotl'occhio viteo

irrequietinfelice

impaurit.volgi in giro lo sguardo

guardi il soleil tamontl'azzurro

guardi il pratforit

fssi l'ombrae sospiri

sul tmpo perdut sprecat

non vissute rimpiangi

ciò che non hai godutil non deto

le scuse non fatel'amore taciut.

Pensi al tmpo che scorreche manca

e t svegli nel buiocol pensiero

che mozza il respiro

Page 43: Il menestrello delle piccole cose

Il vero me

Dento di mesolo desolazione

Come potei mostartanta tistzza

ed il dolore immenso?

Come descrivereil'assoluta mancanza

di speranzala cupa assenza

di gioia e di credenzail pessimismo

strminat, estemo?

Meglio fermarsi solo al'apparenza

senza mostare il visostappando una parvenza

di sorriso

Page 44: Il menestrello delle piccole cose

Prime lacrime

Di rabbia hai piant lacrime salat

Sono le prime perle seminat

Germinerannoin piantne di veto

tasparent

Per alte rabbie e per alti dolori

alte piant di vetocresceranno

fnché zeppa ne avrai tuta una serra

Page 45: Il menestrello delle piccole cose

Quei ricordi

Echi di t m'arrivano improvvisidal'angolo del cuore o dela ment

dove sopit sono da una vita.

Quasi riccioli, virgole, parentsiricordi azzurri di giornat intnse

aforano sofusi di languore

Basta solo una vaga somiglianza una visione, un tato, una parolae il ricordo di t nei miei pensieriquasi piccolo pizzico improvviso

s'intufola e perfno spadroneggia .

Un minut soltant benintsopoi trno a contolare i sentment

Page 46: Il menestrello delle piccole cose

Può succedere

Non pensavosarebbe successo

a vent'annida quela breve stria appassionata

sconvolgent

Invece sìmi sei passata accant

e hai deto ciaosoltant ciao

come fossi un amico,un conoscent che s'inconta spesso

Più stano ancoraanch'io ho rispost ciao

e son rimastfermo a guardare

mente al check in andavicon l'andatura di vent'anni prima

quasi uguale

Ti stava un uomo accantcon un modo di fare familiare.

Non t sei mai giratae io me ne stavo

distato e indiferent al'apparenza dento un tumult invece

un vortcare di montagne russe

Page 47: Il menestrello delle piccole cose

Se t seziono

Ti osservo di nascostsilenzioso

ed è la prima volta che t colgoal naturale

sicurament ignara d'essereguardata

E t seziono e t scompongo in piani

come un artsta che s'accingea piturare.

Nel primo i seni piccoli e le mani

in un col vente piato e l'ombelico

danno un senso di fescoe di garbatAlto piano

lo sguardo feddo acutla piega sula bocca

cruda ironicami lasciano un po' atonit e scontnt

Nel trzo pianoatingo il moviment felino

dele gambee il felpat dei piedi sule punt.

Direi ne scaturiscaun combinat

di vipera di gato e di gazzela

Page 48: Il menestrello delle piccole cose

Sina

Non ho scordat lo sguardo in talice molt impertnent

"Sai che t posso leggere la mano?"dicest in modo non molt originale

e f così che incominciò ta noi.

Ne fi stupite compiaciut, io che per combinaredovevo sempre far fatche immani

Una relazione ed una stria insolitaquasi paradossale

Eri fantastcapronta contnuament a stuzzicaresempre disposta, aperta, spudorata

Ed era naturaleper t star seminuda

(qualche indument e nient biancheria)e t facest far senza problemi

due te ritati senza nient addosso

Poco parlare e conoscenza poco approfondita

a part il fato che t chiamavi Sinache non chiedevi o t'aspetavi impegni

e venivi a tovarmi se potvi

Page 49: Il menestrello delle piccole cose

Durò te mesi, f sesso feliceaccompagnat

sempre da sotofondi musicali:

ta i brani preferitamavi quel bolero di Ravel così ossessivo

Al'improvvisonon t facest più vedere

senza preavviso e senza spiegazioni Non f per nient facile

mi ci volero setimane per sapere ch'eri sposata e stavi in Argentna

Io t ricordo sempre con piacereanche se resta il dubbio

che t chiamassi verament Sina

Page 50: Il menestrello delle piccole cose

Finta rimozione

Fu sforzo sovrumanofart precipitare

dal piedistalo dove ingenuamentt'avevo issata...

E f duro butartnel cest degli oggeti abbandonat

ta cose amat possedut usat...

Fatale erroreperché basta una visita in softa

per aprire la stura dei ricordi

E se il ricordo è amarola nostalgia si tnge di veleno

pur se veleggiasule stuggent not di un noturno

tuo primo regalo

Page 51: Il menestrello delle piccole cose

Ombre lunghe

Ombre lunghe staseralungo i senteri trmentat del'anima

cedono ale lusinghe di decompost e deboli pensieriserpent arrotlat nela melma

di pozze senza uscita

Dal'orlo del'abissoflta nela caligine

palido raggio di luce ilividitadi mezza luna priva di sorriso

Page 52: Il menestrello delle piccole cose

Una presa insospetata

Nel viso smunt l'occhio ilanguidivae tuta la fgura tua minuta

temava come foglia tema al ventquando t'accarezzavo

la bela scalinata dela schiena che dala nuca al coccige s'estnde.

E più quele sporgenze con la manoscalino per scalino percorrevo

più in preda al desiderio tu vibravi

E sprigionando un impet inatesoda quel tuo corpo simile a fscelo

tu t stingevi a me quasi gemendo

Che presa quela tua bocca voraceche ala mia bocca steta s'incolava!

Page 53: Il menestrello delle piccole cose

Prestami

Prestami lunaun tuo raggio di luce

che sia taglientcome lama viva.Lo devo metere

nela tavolozzaper il ritato

che sta sul cavaletoVoglio che il chiaroscuro

dela fgurasia così vivo

sia così violentche mezzo corposia molt evidente sia l'alta metàdel tuto scuraVoglio indicare

che in quela personac'è un mondo intisod'inferno e paradiso

Page 54: Il menestrello delle piccole cose

Quasi per caso

S'arrampica il pensieroper i trnant fn sopra la veta

ala piazzeta dove abit tu

Tenera nostalgia di t mi prendedela fgura dolce e prepotnt

che intnta ammira il lago e la distsa

Vorrei tovarmi a caso là vicinoe capir nel moment che mi vedidal'espressione viva delo sguardose vi si coglie il lampo del ricordo

o se l'indiferenza del'oblio

Page 55: Il menestrello delle piccole cose

Nele piccole cose e in generale

Cerchi di non mostarloma si nota

dala solecitudine eccessivaL'apprensione la vedo

sia nelo sguardo che nel comportamente not diferenze

nele piccole cose e in generale.Minuscolo rumore

e tu t'alarmie se tssisco accorri

e chiedi se ho parlat e se desidero qualcosa

Quand'esci per la spesa tu in un'orachiami col celulare quatro volt

e quando trni appena apri la portami parli e se non sent

o non rispondo subit ala vocesali di corsa per verifcare

e fngi che non costdover trnare giù nela veturaa prendere le bust dela spesa.

Tu lo fai per amore e per doveree qualche volta

io me ne sent un po' mortfcatma fnché dura

penso che da 'st'impiccio non ne usciamo

Page 56: Il menestrello delle piccole cose

Stanchezza

planano le poianesul burrone

volano lent i corvinela vale

gati in amore gemonosul tto

nessun rimedio al tdiodela vita.

Stanco di scivolareverso il fondo

stanco di avere il cuore nela gola

stanco di quest palpebrepesant

desiderio infnitdi dormire

Page 57: Il menestrello delle piccole cose

Una sorpresa nel libro

M'han regalat un libronon un romanzo o un saggio

ma un'antlogiadi autri vari

sponsor e patociniointressat

Sfogliando l'indiceho adocchiat un nomeera il tuo nome, subit

incuriositsono andat a leggere.

Era un raccontera la nosta stria

non m'aspetavoche fossi brava a scrivere

raccont intnsoc'è del risentment

una punta di rimpiant.

Poi l'ho rileto:un tufo nel passat

tant ricordiun po' di nostalgia

Ma quant al patociniovedo che siamo ancora

su sponde oppost

Page 58: Il menestrello delle piccole cose

Nel sole

Un'ombra nel tuo visoindurit

dal'amore fnitdal sentre matrno

negat...

Non serrare le portnon fermare i senteri

del cuoreesci e corri nel sole

Nel calorec'è la chiave

che riapre ala vita

Page 59: Il menestrello delle piccole cose

Poesia

"Se io dicessi non aspetterò?se io rompessi il carnale cancello ..."

Emily Dickinson

Penso che mi ritoverei sperdutin un mare di pioggia senza ombrelonel'orizzont confso e il cielo grigio...

Zole spaccat d'arido trrenospiazzo senz'erba, un albero di pepeun salice piangent, due carrubi...

E dopo aver cercat capireiche roto il primo se ne cerca un alto,che il "carnale cancelo" che ci tene

sarebbe solo ferro arrugginitse, invisibile, accant non scorresseil rigagnolo d'acqua in moviment

che a poco a poco cresce e si fa vita...

Page 60: Il menestrello delle piccole cose

Le botiglie

le ho dipint per t con te coloriperché soltant te ne possedevoavrei volut meterci, lo giurotuti i colori del'arcobaleno;

volevo dire che tu rappresentluce di giorno, rosso di tamont note dolce da luna iluminata

volta celest da stle frmata

Nient

se mi guardi e t guardoe la scintla eletrica

non scoccadilo tu stssa ta noi

cosa rimane...

forse la comprensioneforse l'afeto...

nel linguaggio d'amore si taduce:

non è rimast nient

Page 61: Il menestrello delle piccole cose

Alba

rantla e afevolisce il temolant riverbero

del'ultmo bisbiglio dala note...

l'alba disegnaun tntatvo di solfeggio mit

di prime not tmide...

primi bagliorie prepotnt il sole

dichiara apert il tamesto del giorno.

Page 62: Il menestrello delle piccole cose

Non ascoltarmi

Questa tua ingenuitàmi fa sorrideree mi commuove

la tua ttale assenza di malizia

Tu per un complimentricevut

arrivi a immaginaretuto d'acchit d'esser diventata bela

Tu prima inondi il webdi baci e di faccinee poi t'inorgoglisci

per sei comment avut a una poesiae t convinci d'essere un talent

per una lodeche solo a t non pare esagerata

Devi esser meno credulae capir che i comment sono un rit

un reciproco e, perché no, una gara (chi è bene addento sa

che ve ne sono d'isttuzionali)

Acceta un mio consigliodifda sempre dela recensionee d'ogni alto arzigogolo erudit

Page 63: Il menestrello delle piccole cose

Il comment sincero è solo quelo che aferma m'è piaciut

e non è deto che sia sempre vero...

No, no, non credermi e non stare a sentrmi

ché chi t parla è un vecchiobrontlone

che dai suoi disincantgeneralizza e ne ricava regole

sbagliat

No, no, sii come sei, contnua a credereche la tua vita

sia bela, limpidissimache sia proprio così come la immagini

Page 64: Il menestrello delle piccole cose

Stega

stega che aspetimescola gli intugli

e sbrigat a darmi la pozione

voglio che il flto magicomi faccia parer giovane

e vigoroso e belo

voglio che Annasofadi colpo s'innamori

e la voglio instancabilemendicant d'amore

io voglio farla gemer di piacereper una note intra

voglio svuotarmi in lei...

e poi morire

Page 65: Il menestrello delle piccole cose

Autunno

FogIia seccaautunnale

senza linfa senz' humus vitale

Nient verde ingialita, bruciata

arricciataataccata

per un febile istntala pianta

Una foglia mediocrefa tant

pervenuta, mediocre nela media di vita

ala fne

Ansimantaterrit risvegli

noturni a fssare l'ignot infnit

Cadrò al primo sussultdi vent:

infessibileinevitabile autunno!

Page 66: Il menestrello delle piccole cose

Sei meravigliosa

Se fosse Amor solo impet e passionea fne incendio ben poco restrebbe:

l'amore invece è un albero a più rami... è suono e cant che si fa concertd'anime fse in sentre delicat...

E' cammino a percorso complicatperverso inteccio di flti e di magiegioco sublime a chi prima indovina

l'aspetatva ed il piacer del'altoed è rispeto ed è tant'alto ancora...

T'ho portat il cafè che tu dormivie subit t sei riaddormentata

io invece sono stat ad ascoltarela rassegna ala radio per un'ora

E dopo con la schiena che dolevami son rimesso accant a t nel leto

Tu dormendo m'hai subit avvinghiate il tuo calore s'è come irradiat

sule mie spale e schiena dolorantlenendo ogni fastdio in pochi istant

Ecco perchè tu sei meravigliosa...provvedi ai miei bisogni anche dormendo

Page 67: Il menestrello delle piccole cose

Cicatici d'amore

Succede quando m'accarezzi il visorasat appena col palmo dela manoche sent un po' di ruvido e ci vedole tacce del contnuo sfaccendare

che restano di là di unguent e creme;

il palmo dela mia se lo confontè liscio come quelo di un bambino.Esprimo il mio tardivo pentmentper non aver mai fato il casalingo

e mi commuovo e chiedo il tuo perdono.

Pur se donna moderna e intligentt'alarghi in un magnanimo sorriso:non devi ratristart e aver rimpiant

di quest ruvidezze vado ferason le mie cicatici del'amore

Page 68: Il menestrello delle piccole cose

Come vetina

Al'ombra fesca del cedro-limonesul limitar del'uscio

eri seduta, intnta a ricamareun capo di corredo

e dal bel viso taspariva amorein quel gest desuet

e mit di ragazza da marit;

ed eri così antca cosi lieve, romantca, gentle

che son rimast fermorapit ed incantat a rimirart

come fossi davant a una vetina

Page 69: Il menestrello delle piccole cose

Una fata a Letno

Un bel paesino appeso ala montagna

e se t'afacci t rimiri il lago..

oggi, gran festa di metà setembre

festggian la Madonna del Castlo

E tu ninfa lacusteocchi di fata

sorridi e spieghia me il signifcat

dei fochi suggestvisparsi sul lagoUn rit, dici

quasi una preghiera:si chiede al cielo

di prolungar l'estat;

t guardo e fngoun riso divertt

ma dento al cuore ...mi unisco ala preghiera

Page 70: Il menestrello delle piccole cose

Port chiuse

appigli inutlment appesilungo l'ordit di pensieri mest...

agganci irrangiungibililungo la volta dela galeria

priva di lucisenza vie d'uscita

di cuore senza anelitd'anima accartcciata che ala vita

ha chiuso già le porte le chiavi ha dispersedove il mistro fonde

trra e matria in unica poltglia

Page 71: Il menestrello delle piccole cose

Mot

è belo andare in giro con la motprovare l'emozione dele curve

belo stare schiacciata ala tua schienacol vent a vortcarmi nela gonna;

poi sostare in campagna sul muretonel sofce tpore di setembre

a consumare i nosti due paninitu con la mortadela, io col prosciuto;

e dopo aver bevut coca colaocchi negli occhi, mani nele maniimmaginare per la vita insieme

una caseta in mezzo a quegli ulivi

Page 72: Il menestrello delle piccole cose

Domani

domani dovrò diredomani dovrò fare

domanio forse tuto al più dopodomani

così è passat il tmpoe quele cose

di giorno in giorno sempre rimandatora vorrest

ma non le puoi più fare

Quando sarà

Sei disperata, t si legge in visoquando la tsse incalza e non respirovorrest aiutarmi ma non c'è che faremi prendi alora con le tue le mani

stingendole con gesro solidale

Quando sarà il moment amore mioch'io parli o taccia, che capisca o no ad occhi apert chiusi o semichiusi

spero di avere t vicino ancoraa stingere e a tnere le mie mani

Page 73: Il menestrello delle piccole cose

Lament di foglia morent

son marcita, morentnon aspiro più linfa

mi assotiglio e mi spaccopront il gambo ormai chiuso

a staccarsi dal ramo.Il mio ciclo è fnit

nient più cloroflanon più elastca e buona

a strmire nel vent.

Troppo debole ormaiperché sostno ucceli

toppo seccaper cibare lumache.

Io sareifortunata se il becco

di un merlomi portasse in un nido:

mi parrebbedi servire ala vita...

e se no con le foglie sorelesarò trba e concime di trra...

( Per pudore la foglia non diceche vorrebbe esser presa

da romantca, dolce bambinae messa fa le pagine

di un libro o di un quaderno di poesie )

Page 74: Il menestrello delle piccole cose

Pepit

Cant col sole in manoe dagli occhioni vivi e scintlant

lanci pepit azzurre...

Io le raccolgo

Duale

tu sei duale:solarità di bimba

nelo sguardoperversità procace

nei pensieri

ed io che t'amoquesta duplicità godo ed apprezzo

Page 75: Il menestrello delle piccole cose

Relatvità

Ho apert la fnesta e m'ha investtimponent un fastuono e proveniva

dala pianta d'aloro del giardino:

saranno stat mile e più uccelinia far là dento un'orgia coletiva;

e m'è venut alora da pensareche miliardi d'umani sula trrason quasi nient se li rapportamo

agli esseri vivent del pianetache a sua volta è soltant un bruscolino

se confontat a tuto l'universo

A quest punt è stat conseguentrifetere ch' io son meno di nient...

Poi sei arrivata TU con la tazzinadel cafè accompagnata da un sorriso

e in un batibaleno s'è capitche SOLO nient son, ma CON TE tuto

Page 76: Il menestrello delle piccole cose

L'uccelino in verandascendendo hai deto

l'inquilino c'eraanche stasera

proprio come ierinela veranda

appena fato buio il passeroto

già dorme sul bastne .Sono contnt

voglio vederlo anch'iopiù tardi salgo

tanquila, piano piano...ecco, ci siamo

aprimi la verandafammi vedere

quest pennut amicoGuarda, lo vedi?il capo soto l'alache se la dorme

sul fondo del bastnema no, che dico

guarda poco distantc'è una sorpresa

di lat eccone un altoil nosto amicos'è tovat benee così ha estso

l'invit ad un parent

Page 77: Il menestrello delle piccole cose

Una fot ingialita

Polvere che fa grigie le lenzuola stse sopra i divani del saloto,polvere sugli arredi e sui tappet, polvere su gingili e quadri appesi,sapor di chiuso, odor di cose vecchie e una fot ricordo abbandonata:

noi due, decenni addieto, sul pont di Rialt immortalat.

Stano che di quel'epoca un ricordo soltant mi sovvenga: vent in laguna sul pont del tagheto tagliava il viso

doleva il mio molare mal protto dal bavero rialzat.

Resta solo la fot di qualcosa che nemmeno nei giorni di Veneziariuscì a fermare l'inarrestabile degrado di una striae f vissut il tmpo senza tovare spazio ala magia

che lascia la pazzia nel precipizio e ridisegna i solchi del'amore

Page 78: Il menestrello delle piccole cose

Piccola stega

Nela palude ta gli arbust

rovist a ricercareperle di luna

e famment di cieloincastnat

in cristali piovut di rugiada

Stingi fort il raccoltta le mani

e in quatro fli al colohai la colana

Se nel'arcobalenola tua colana a quatro

immergeraicol suo potre magico

ogni tuo desiderioesaudirai

Page 79: Il menestrello delle piccole cose

Ombra romantca

A gambe accavalat nel salotomobili antchi

arredi un po' leziosicon il ment appoggiat sula mano

seppure un po' ingrigitasempre bela

aspeti ancora persa in un sogno stupido

il grande amore, quelo per la vita

E nel rovelo perdi le giornatchiusa nel cono d'ombra

di strie di castli e castglianemort consunt

dal mit del'Amore

Quest perché nessuno t'ha spiegatche principesse, dame

e cavalieri appartngono al mondo dele fabe.

Se tu rimuovi l'ombra, puoi vedere che nela vita vera

uomini e donne solament siamoe se una donna m'ama io sono re:

lascia che un uomo r'amie sarai pure tu regina e dea

Page 80: Il menestrello delle piccole cose

Muore l'usignolo

silenzio grigionuvole basse incombono stasera

sule ilusioni cielo annerit e chiuso ale speranze

già disatese sogni sbiadit di un reale amaro

vita che volgemiserament al suo valico estemo

ed il bel cantspezzat inaridit senza voce

Page 81: Il menestrello delle piccole cose

CompleannoUn alto anno

è passatanche tu

qualche acciacco...Un regalo?

il mio amoreed un bacio.Sei specialesei la prima

visioneal matino

e sei l'ultmaa sera.

Sei quadratapresent

anche quandoin leturaassorbita

anche quandoin pensieriperduta

tu mi vedie provvedi.Sei la luce

il cammino...accompagni

pazientciò che resta

di vita

Page 82: Il menestrello delle piccole cose

Incoerenza

...e mente il corpo incurvaed avvizzisce

l'anima le canzoni ancora cantacon entusiasmo

e voce di bambino...

Meno di nient

sei meno di un'ombra cineseun pensiero mai nat

sei un bacio soltant pensatun ricordo già estnt

il respiro indistntdi meno del'ombra di nient

Page 83: Il menestrello delle piccole cose

Dormire ancora

Filta e tapela da persiane chiusebiancore ilividit d'alba grigia

nuova ed uguale a tute le matine

Ed oggi è più difcile di ieri solevare la tsta dal cuscino

schiodare dal letargo il tuo respiroe scuotre le membra dal trpore

tsta leggera e piedi come piombosforzo supremo per metere a foco grigi pensieri e prospetive nereche non s'afacciano a godere il sole;

ristagna nele vene sangue inutleche dai polmoni non riceve ossigeno

Se si potsse contnuar col sonnoper sognare a colori o in bianco e neroscene e parvenze somigliant a vita!

Page 84: Il menestrello delle piccole cose

Ti manca

Quant t manca!

E t ne stai supinale braccia stete al peto

a contnereil tumult nel cuore.

Arde il ricordoed incendia i pensieri

brucia la pelein penombra sofusa

Non resta che aspetare

Page 85: Il menestrello delle piccole cose

Nevicata noturna

E m'hai chiamat prest stamatina:svegliat, corri che c'è una sorpresamuovit alora, su, vieni a vedere...

E mistriosament sorridevi

Incuriosit ma di contovogliaho indossat qualcosa e t'ho seguita

in cucina vicino ala fnesta:uno spetacolo. neve dappertuto

sula ttoia, sugli alberi, in giardino e sul'erba dei campi e le coline

Tu ripetvi: sai che l'ho capitda ieri sera col feddo che facevache questa note avrebbe nevicat?Poi sei corsa in giardino e risalitacon neve bianca e sofce raccolta;

compatandola in mano minacciavidi bombardarmi con pale di neve;

e non avevi rughe sula facciae sorridevi e come per incant

sembravi di un bel po' ringiovanita.

Poi non contnta ancor, dala fnestahai scosso con l'aiut d'una scopale chiome dela pianta più vicinaper ammirar la neve che cadeva

Tra un paio d'ore si sarà squagliata

Page 86: Il menestrello delle piccole cose

chissà se avremo ancora nevicatma nel mio cuore rimarrà scolpitaquela felicità che per qualche ora

t'ha fato somigliare a una bambina

Un grande dolore

non resta moltdi tant correre

e di tant afannare

mile ricordipiù o meno atutt sogni e intaprese per lo più abortttant piccole cose

dimentcat

dento nascostvivo e imperituro lo stazio grande

di un dolore antco

Page 87: Il menestrello delle piccole cose

Cavali

Sì, mi piacevada ragazzo sostare

non al'ippodromo, ale scuderieper ammirare

a lungo i purosangueta queli che venivano tatat

con spazzolone e bruscae queli che venivano portat

a piccole sgroppat.

O vedere ala provauscire in pista l'ultmo arrivat

l'alenatreche appesantva l'esile bighino

Breve sgambatapoi lo lanciava al toto

sula distanza di duemila meti

Sul taguardo il cavalodecelerava sudat

e un po' schiumantmente il cronometista soddisfato

diceva farà meglio col fantno

Io ne ammiravo i superbi garreti e lo sbufare

dopo una vitaancora a volt me ne piace

disegnare

Page 88: Il menestrello delle piccole cose

Note stegata

nela note stegata una nenia delira

nel buio

tu sofusa di luceal silenzio t'afacci

ed afanni amorosisospiri

un abbraccio farnetchi al cielo

degustando un decoto di stle

sciogli un innoala luna e con lei

giochi a pala

Page 89: Il menestrello delle piccole cose

Compleanno

marzo fnisce ma s'avvicina aprile

e il mio star fermo sarà forse accentuatdal tpico languore

di quel mese

nessun problema

se supereremodi qualche giornola metà d'aprile

se quel dolce dormiresarà per sempretu potai dire

che un anno in più è vissutil tuo consort

e scriverlo potaisui manifest

Page 90: Il menestrello delle piccole cose

Un bagno di colore

Prigioniero su un pianodi questa casa tuta in vertcale

dal fnestone ad estdopo giorni di cielo grigio e pioggia

stamatinauna lama di sole inaspetata

ha iluminat divano e pavimentfno a lambire il leto ove giacevoincendiando i colori del tappet

Sole benigno tu forza di vitam'hai conferit il piccolo incentvo

occorrent a sedare l'apata

così mi son levate ho volut occupar la taietoria

con l'ilusion che l'immersione fossequasi iniezione

se non di vita almeno di colore

Page 91: Il menestrello delle piccole cose

Poesia

forse poesiaè solo libertà di sovvertre

la logica sequenza di parole

o forse l'invenzione di costuti

che usare non potestnel parlat

forse la facoltà di dire tutoin un linguaggio che non sia mediat

o rafrenatdala necessità d'esser capit

forse il bisognodi dar lusto e importanza

a personalied intme emozioni

o forse è solo un modouno fa tant di comunicare

Page 92: Il menestrello delle piccole cose

Sul veto appannat

Fuori, l'umidità la puoi tagliaredento, al tpore un gran veto appannat

invita ad uno sgorbio con il dit

Mi scost e quel disegno è il tuo proflonon sbaglio no, quela sei tu com'eritant, tant anni fa quando t'amavo

Rabbia e sorpresa: infne l'ho imbroccatun tuo ritato efmero sul'acqua

tal somiglianza ad olio ad acquereloo a carboncino mai m'era riuscita

Prendo la macchineta digitalelo voglio immortalare il disegninoprovo e la fotcamera si spegnesegno che sono scariche le pile

ma perfdo segnale che l'inconsciopercorre i solchi antchi del rimpiantpur se stai con un piede nela fossa

Page 93: Il menestrello delle piccole cose

Primavera

sapor di primavera

chissà dove

qui da me piove

e dento me persist

la bufera

fanciula canta

lei la sua primavera

ce l'ha nel cuore

Page 94: Il menestrello delle piccole cose

Il tuo silenzio

Non c'è un silenzio soloe non è vero che il silenzio è d'oro

qualche rumore sempre l'accompagnadi silenzio assolut c'è la mort.

Non c'è silenzio in fondo che non parlie c'è un silenzio che si fa ascoltare

mi riferisco ai silenzi naturali

Tra queli umani ce ne sono tant:c'è il silenzio che serve a disprezzare

c'è il belicoso e quelo rassegnatc'è il silenzio superbo o dignitsoe c'è quelo impotnt e disperat

Il tuo silenzio invece non mi pesaè silenzio d'amor così eloquent

che son superfue tute le parole

Page 95: Il menestrello delle piccole cose

Musica

Ti trnano ala ment motvetiAl'improvviso e cant o li fschieti

A volt t ricordano un amoreAlte un periodo tist un crepacuore

Nela vita però ci son moment Partcolari e tali sentment

Che non c'è cant o musica che assistaVorrest esser tu stsso il musicista

Il certfcat

quando il mio Cuor sarà mort al'Amorenon avrò più paura di morire

Mort sarà solo il Certfcatch'è fnita la Vita che non c'era

Page 96: Il menestrello delle piccole cose

Sempre amico

eccot un fazzoletoasciuga il pianted a sfogo fnit intna un cant

pizzico la chitarrae t'accompagno

t sono sempre amicotu rida o pianga

Voglio

nessuna voglia ormai d'approfondiresensi di tascendenza o di assolut

o immersioni nel serio e nel profondonel'etco nel dubbio o la ragione...

voglio solo aspetar senza pensaree crogiolarmi in mezzo al provvisorio

Page 97: Il menestrello delle piccole cose

Orcio panciut

orcio panciut antcoracchiude ed imprigiona

i tuoi sogni proibittuti i pensieri trbidi

e i desideri pazzi

ora che irresistbilet'ha flminat Amoree t sconvolge i viscerifort è la tntazionedi facassarlo subit

che aspeti alora, rompilobando ale convenzioni

libera sogni e anelitvola sugli orizzont

librat sula musica...

vivi ,ché amore è vita

Page 98: Il menestrello delle piccole cose

Primi ricordi musicali

Quasi lo vedo il grammofono a tombaun valigione sul mobile massiccioe in vertcale i dischi più di cent

nele etchete tomba e cagnolino in tndo scrito la voce del padrone

Queli più grandi a coppiegrosse custdie a libro in pele verde

dischi pregiat con le sinfonieItaliana in Algeri, Gazza ladra

Guglielmo Tel, Barbiere di Siviglia...chissà perché Rossini solament

Bambino ne apprezzavogià gli andant e i magnifci crescendo

non mi piaceva invecela voce di Tamagno che cantava"i' t vurria vasà" e "'o sole mio"

Non ricordo la voce che piangeva"vipera... al braccio di colei

che oggi distugge tuti i sogni miei" però ricordo ancora e ne risentil tno amaro e tuta la tistzza

Disco speciale e diviet di tccare"Marcia del reggiment di S. Marco"

Page 99: Il menestrello delle piccole cose

Poi soltant balabili a dozzinevalxer mazurke polke

bali veloci lent e tant tanghied uno d'essi che già m'intigava

"a mezzanote va la ronda del piacere

e nel'oscurità ognuno vuol godere"

cert... era l tango dele capinere.

Il 3 dicembre a casa si balavala festa di papà per nome ed annonient tavolo in mezzo nela salama solo sedie, tant sedie in girocon papà Ciccio che froreggiavaperché col balo ci sapeva fare

Balava con le mogli dei parent e con le fdanzat degli amici

sul tardi comandava la quadrigliae stabiliva i pegni da pagare

come un animatre di mestere

Io resistvo fno a mezzanoteaccompagnando in camera da letochi se ne andava per recuperare

il proprio ta i cappoti ammontcchiat

Page 100: Il menestrello delle piccole cose

Dedica

non voglio dirvia chi l'ho dedicataperciò la rafguro

mimetzzata

è una ragazza giovane e carinaincert il nome

Viola o Valentna

tnera e dolcequasi sempre mit

solo di radofa la malandrina

però ha momentnei quali sa volare

e sule nuvolese ne va a balare

Page 101: Il menestrello delle piccole cose

I tuoi colori

E c'è policromianel tuo bel viso

pochi colori tnui naturali

queli dipint solodai sentment

Dal rosa tasparentdel riposo

ecco quelo più intnsodel'atesa

fno al rossore acceso del piacere

che provoca un senttcompliment

Per scolorire tistala visione

del volt soferentdi un bambino

Page 102: Il menestrello delle piccole cose

Il fore del'ascolt

Chi avrà recisoe fato inaridireil fore del'ascolt

quelo raccolt atentche emoziona?

Una saracinescaha imprigionat i sogni

spent i taguardied ho respiro cort

a immaginare

Il tuo sorriso

amo di tquel'aria sbarazzina

il fnt broncio e la risata fole

coinvolgent

ma il tuo sorrisoè luce

lampo che scoppia e ilumina la vita

eccose tu sorridiio sono vivo

Page 103: Il menestrello delle piccole cose

Inimmaginabile

a volt levo il fenoe lascio andare

contrt e a ruota liberai pensieri

e mi domando

senza incontare tchi sarei stat?

uno svitatun tonco ala deriva

un esaltat?un uomo privo

di vita e di passatuno spostat?o sarei stat

lo stsso ad alta donnaconiugat?

io con un'altache non fossi tu?

che amenitàmi vien quasi da ridere

solo a pensarlatale assurdità

Page 104: Il menestrello delle piccole cose

Che ne sai

Che sai tu dela vitache s'intrrompe mente ancora vivi?

Che ne sai tudi lacrime versat e tatenut

di quel dolor che preme dento l'animache tglie spazio

gust e sapore ad ogni tuo percorso?

Che ne sai tudei moment di gioia non godut

d'entusiasmi repressidi sorrisi apparent

solo nel verso dela bocca espressi?

Che ne sai tudela vuotzza dei signifcat

dei pensieri insensatche lascian solchi profondi sula pele

e nele vie del'animavanno a cristalizzarsi?

Non ne sai nient,... Non saperne mai!

Page 105: Il menestrello delle piccole cose

Corri

Corri ragazzama inconto a cosa corri

o da che fggi?

Perché un'aria fammista spavalda e tmida

ed il sorriso anche se belotist?

Vorrei capireperchè bacini a tuti

giovani e vecchiperché tndi a sedurre

belocci e bruti

Perché non fai una pausae la tua corsa non arrest mai?

Vorrei capire infneperché tant pensieri

di bambinanel bel corpo di donna

un pelo acerbo...

Page 106: Il menestrello delle piccole cose

Sogno

nela note profonda senza stleeri seduta al limitar del boscoe la fgura tua riverberava

rifata in mile prismi d'alabastoluce e magia racchiuse in un alone...

seminascost al'ombra il sotoscritodi quel chiarore tuo s'abbeverava

Pomeriggio festvo

volo invano tntatda pensieri bagnat

ali e piumepesant

mente l'anima afanna appannata

in vischioso bitumeun intrpidimentdormiveglia silent

nel' insipidopomeriggio annoiat

Page 107: Il menestrello delle piccole cose

Metafora

turbine polveroso nel camminoad impastare lacrime asciugat

acqua che non disseta nelo stagnotrra spaccata e brula senza verde

soltant melma dov'è un po' bagnataunghie annerit sule dita adunchedi mani ossut che scavano a stntmort vivent in cerca di lombrichi

Farfala

Mia cara amicala sedutività

ce l'hai nel sangue;lasci moine in giro(in fondo semini)

ed è un bamboleggiareche innamora.

Amor virtualeche non può far danno;se i tuoi dolci pensieri

i tuoi bacinili lasci a tuti

io non sono geloso:

tu sei farfalache su diversi fori

ama posarsi

Page 108: Il menestrello delle piccole cose

La partta di palone

Anni sessantanoi sposi felicitoppo stancant

fare il pendolareci tasferiamo

lontano dai parent;aut piccina

ne serve una più grandeché s'avvicina

l'ateso liet event.

Nasce la nostabelissima bambinama c'è un problema

tu non hai molt late;noi diventamo

di casa in farmaciatant marche di latein polvere e scegliamo l'S26 ch'è il più costso

ma dicono somiglidi più a quelo matrno

Te la ricordil'ora del bagneto

sul tavolo in cucinache ci vedeva insieme

indafarat?

Page 109: Il menestrello delle piccole cose

io la tnevo immersae lei felice

sgambetava alagandoil paviment

tu intant preparaviil biberon col late

perché tlta dal'acquala carogneta

subit stepitava come un'ossessa

e noi per asciugarladovevamo

tapparle la boccucciacon la botiglia

Ed era nervoseta la principessa

voleva stare in bracciose no piangeva.Poi la scoperta

ricordi la canzone?"perché perchè

partta di palone...o il balo del matone?"

Non piange più la bimbas'ammutlisce

quando ala radio cantaRita Pavone

Page 110: Il menestrello delle piccole cose

Respiro cort

portne chiusoil sole non può entareal giorno manca l'alba

sempre tamontscorre la vita

di là dale paretcort il respiro

in ansimi più brevi ed ha respiro cort

pure poesia

No drink

quatordicennesei bela da guardare

in discotcamente il corpo fessuoso

snodi nel baloe gli occhi fascinosimandan bagliori;

però non beret supplico, non bere

credimi, impastccatasarest meno bela

da vedere

Page 111: Il menestrello delle piccole cose

Sempre tu

sei tu il proflodele montagne verdie sei la nube bianca

che le sforasei tu il sussurro

del vent ta le foglieed il tamont

che incendia l'orizzontsei tu la voce

che mi canta dentotu sei la luna

che ilumina la notee la visione

che popola i miei sognisei la fescura

e il mormorio del fumesei il brivido

che prende nela schienasei tu il prurit

che cresce ala cavigliasei la zanzara

tgre che m'ha punt

Page 112: Il menestrello delle piccole cose

Strie del Web

Non t'aspetaviquando gli hai dat il numero

del celulareche lui volesse dirt

dele sconcezze

Gli avevi dat creditperchè scriveva

cose profonde amabiliintospetive

Esser riuscita a tglierloa un'amica

t'aveva sviluppata l'autstma eri fera e contnta

pur convenendod'essert comportata in modo indegno

Doppia la delusionenel constatare

che dieto l'apparenza delicataquel tpo nascondesse

manie non confessabiligust tiviali

Quando t risentst fost spiazzata dala

sua risposta:guarda ragazza mia

che ciò che dico

Page 113: Il menestrello delle piccole cose

lo dico perché a tpiace ascoltarlo.

Sei tu che provochi:tu il sesso più che farlo

lo vuoi parlat

Lumaca

sei scivolosa comeuna lumaca

sei volutuosa e lentama vorace

port la casa appressot ci richiudi

di font a chi diventatoppo curioso

lasci una scia d'argentsul tuo cammino

la bava sembra innocuama è veleno

Page 114: Il menestrello delle piccole cose

Autanalisi

Gioiosità leggeresui rampicant dela fantasia

batit d'alasul saliscendi di umori balerinipiccoli voli brevi, provvidenziali

parentsi nel nero seppia dela vita vera.

E' gara quotdianadove la qualità non conta

ma conta solo se hai chiamat tu;e se hai chiamat, l'animo

naturalment si dispone al briosennò pensieri tist

danzano innanzi agli occhie nela ment

Ma per fortuna il prevaler del'unoo l'alto umore

non è mai toppo netoed assolut

ecco perché nela fnzione in versit li ritovi sempre tmperat

un po' mediat da pizzichi di piccola ironia

Page 115: Il menestrello delle piccole cose

Primo mare

Avevi già il costumesoto il vestt

gli alti a montare sdraio ed ombrelone

tu intant, atraversatl'arenile

già respiravi lungo la batigia

odor di mare e schizzidi salsedine

coi piedi a molonel'acqua ritrnant

che schiumava.

Palese ed eccitantquela felicità da primo

inconto: il piede dispetoso

a schiafeggiare il marsi diletava

Page 116: Il menestrello delle piccole cose

Estat

La spiaggia sole mare castli nela sabbia

abbronzaturatuf panciat e schizzionde increspat appena

o cavaloniper ombra o asciugamani

l'ombrelonebaci al sapor di salefuti di mare crudi

tu sula barcaa prendere più sole

.....Per noi questa l'estat

tant anni fa

Page 117: Il menestrello delle piccole cose

Davant al dolore

io davant al dolorerest mut

mi sale il piant in golae rest mut

non son capacedi spiccicar parola

rest mut

guardo chi sofretaccio e potò sembrare

indiferent;invece piangoe quel dolore

me lo port dento

Ma invidio tt che sai sempre direfasi di circostanza

e di confort!Forse le tue parole

non servirannonon potanno lenire

la soferenza

ma tu rispeto a me...tu fai qualcosa

Page 118: Il menestrello delle piccole cose

Crocerossina

mi sent polvereimpalpabile che nemmeno vedi

come quela che sta soto i tappetmi sent pus come quelo che sgorgada una ferita purulenta e infeta

tu non ci badied accudisci il corpo macilent

senza disgust con accaniment;mi lisci e mi blandisci senza tegua

mi petini i capeli e mi profmiquasi dovessi andare ad una festa

invece che al'estemo appuntament

Page 119: Il menestrello delle piccole cose

Un miraggio in meno

sì m'è spiaciutnon aver tue nuove

ma non tmereera nel preventvo

mi sei mancatama resta l'armonia

c'è ancora il soleed è sereno il cielo

setembre avanzagrappoli fti e ricchivendemmia atendei talci d'uva nera

chi non l'ha fatopotà godersi il mare

chi è ritrnatè nero e soddisfato

chi come mese n'è rimast a casa

e gli è mancatpure il sorriso ateso

non si scoraggiapensa per consolarsi:

ta ieri ed oggisolo un miraggio in meno

Page 120: Il menestrello delle piccole cose

Consuntvi

già da qualche annomi sono incamminat

e son piutost prossimo al'arrivo

di consuntvi ne ho tacciat tantvita serena e grigiaun immenso dolorevita comune ai più

nient che cont in fondo ricordare

ma ci sei tuse penso che ho godut

del tuo amoredico che non mi posso lamentare

Page 121: Il menestrello delle piccole cose

E va

e va, vatene al mare

va senza creme, senza protzioni

che già sei nera olte il color del bronzo

e dento il mare levat il costume

l'acqua salata tglierà ogni taccia

dela notata oscena

dei corpi fequentat in discotca

e la tua intmità sarà pulita

così pulita ch'io

forse potò sentrla ancora mia

Page 122: Il menestrello delle piccole cose

Raggio di sole

raggio di sole ilumina

l'angolo buio nel bosco

tacce fn toppo chiare

di osceni calpesti

e ne resta sporcata

l'amenità ttale

così il tuo sentment

cresciut nel mistro

del fascino parlat

non ha reto l'impato

del principe malat

Page 123: Il menestrello delle piccole cose

Invit

tu non parlare, godiinsieme a me il mistro del'incanttndi l'orecchio e ascolta del silenzio

le mile voci e il cantstingit a me

percepirai l'afatcol rest del creat

Dovrei sculacciart

M'hai preso in giro, m'hai fato arrabbiare

ed ora ho un gran prurit nele mani

grande è la voglia che ho di sculacciare

a mano tsa il tuo culeto rosa

Ma mi conosco son tnero di cuore

sono sicuro che non resistrei

dopo una pacca sarebbero dolcezze

e solo intrminabili carezze

Page 124: Il menestrello delle piccole cose

Nessun ricordo

Insieme né memorie né canzonima emozioni

soltant mie che sospiravo al ventsegnando col tuo nome a inizio e fne

le lezioni di stria da studiare;di quelo sforzo inutle a t tso

non voli dirtperché trnat a t con il tofeo

io t tovai cambiata innamoratae dopo qualche mese anche sposata

Quela ferita me la portai dentotuta una vita

e f tale l'inceta d'antcorpiche una schizofenia potà spiacermi

e di una crudeltà potò dolermima nula mai potà rinnovelare

dolore uguale.

Ora chi mi seduce e mi stapazzaprovoca in me soltant delusioninon inatese e già messe nel cont

Page 125: Il menestrello delle piccole cose

2 novembre

E t osservavoin quel tuo andare incerta

un secchio in manozeppo di ciclamini variegat

Eri diversadiversa dala gent indafarata

che carica di piante di fori opulent

andava drita ala tmba del parentTu no

tu camminavi lungo i vialiala ricerca di tmbe senza fori

e là sostavilasciando a ognuna te fori colorat

Sei uscita a mezzogiornoil secchio vuot

nel volt belo l'accenno di un sorriso

Page 126: Il menestrello delle piccole cose

Mi mancherà

mi mancheranno i gemit

e i sordi mugolii

mi mancheranno i graf

dei tuoi piedini prensili

con l'aluce che preme

sul tndine d'Achile

o il candido lenzuolo

intrcina e stopiccia…

mi mancherà il sudore

e quel'odor di luppolo

mist a mirtlo e fagola

che aggiungeva alti stmoli

e nuovi desideri

Page 127: Il menestrello delle piccole cose

Il sabat del vilaggio

Immortalò profonda universale

verità Giacomino quando scrisse

del vilaggio l'atesa dela festa

che del sabat fa giorno felice

Vale per me per t vale per tuti

siamo felici ad aspetar l'event

e un po' delusi quando s'è avverat.

Fatci caso quest fato è un bene

perché così nessuno mai si ferma

perciò il progresso segue la ricerca

ed il successo insegue l'ambizione

Ecco perché conviene che tu goda

ora l'atesa di quando andrai sposa...

dopo potest aver qualche sorpresa

Page 128: Il menestrello delle piccole cose

E' difcie il cant

rotlant pensieri

nela ment confsa

un sussult mortale

un risveglio atutt

una musica suona

mente cade una stla

segue l'incubo il sogno

nela gola stozzata

è difcile il cant

del finguelo che muore

Page 129: Il menestrello delle piccole cose

Romantca fanciula

Tende l'orecchio nela note scuraatenta a percepire ta i rumori

verso di rospo

con la speranza chiusa in fondo al cuoreche l'anfbio nasconda

un grande amore il suo principe azzurro.