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il DIARIO di CASTROVILLARI e del POLLINO ANNO XV N. 14 - 22 SETTEMBRE 2017 Foto F.Propato

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il DIARIOdi CASTROVILLARI e del POLLINOANNO XV N. 14 - 22 SETTEMBRE 2017

Foto F.Propato

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Castrovillari pattumiera o ecodistretto?E’ ancora una volta la que-

stione rifiuti l’oggetto delcontendere tra Maggioranza

e Liste Civiche. La ferita mai vera-mente rimarginata torna a gron-dare sangue dopo la candidatura diCastrovillari a diventare un “di-stretto” atto alla ricezione dei ri-fiuti, collocando un impianto peril trattamento degli stessi nell’areadel cementificio, per una coper-tura di circa quattro ettari. Si tratta davvero di un progetto cheporterà la città a ritrovarsi subissatadall’immondizia - come urlano leCiviche - o diventerà un Ecodi-stretto, tesi sostenuta dall’Assessoreall’Ambiente Pasquale Pace?«Lo Polito getta completamente lamaschera, proponendosi ora allaRegione come porto di approdo ditutta la spazzatura prodotta in Pro-vincia di Cosenza» tuonano le Civi-che, evidenziando, non solol’incapacità dell’amministrazioneLo Polito nel saper gestire i “propri”di rifiuti, ma l’inadeguatezza dellacittà ad accogliere una simile strut-tura. Dopo la bocciatura di Acquap-pesa, la cittadina del Pollino rimanela sola candidata a sobbarcarsi que-sta incombenza, dal momento chegli altri 155 comuni della Provinciasi sono chiamati fuori opponendosiall’impianto. Quella operata da Lo Polito par-

rebbe: «una manovra dai contornioscuri e sinistri, tendente a metteretutti di fronte al fatto compiuto»proseguono le Civiche alle qualinon va proprio giù l’idea della mag-gioranza di fare della città un gi-gantesco “contenitore di rifiuti”,ipotesi che creerebbe un danno aicittadini ma anche alle attività eco-nomico-produttive, oltre a favorireil pullulare di malattie.

L’assessore Pace interviene a musoduro sulla faccenda e non ci sta afar passare la vicenda per quellache non è: «si tratta di un sistemaintegrato di trattamento/recu-pero/valorizzazione, definito “Eco-distretto” all’interno del quale dovràessere possibile la gestione dei di-versi flussi di rifiuti nell’ottica dimassimizzare i recuperi e minimiz-zare i costi. Tale impiantistica saràdotata delle più innovative solu-zioni tecnologiche al fine di recupe-rare al massimo tutte le tipologie dimateriali presenti riducendo il ma-teriale di scarto da conferire in di-

scarica nell’ottica di implementareil paradigma “Discariche Zero”». Chiarisce ancora Pace: «l’Ecodi-stretto consentirà di avere le se-guenti linee di valorizzazione deirifiuti: una linea per il recuperodelle frazioni riciclabili contenutenei rifiuti urbani indifferenziati;quella per la valorizzazione degliimballaggi cellulosici operante inconvenzione con i Comuni e con

Comieco; una per la gestione delmultimateriale da raccolta differen-ziata; la linea di valorizzazione dellegno da raccolta differenziata inconvenzione con Rilegno; la piatta-forma per la gestione del vetro; lalinea di trattamento anaerobicodella frazione umida e della rac-colta del verde pubblico con pro-duzione di biogas e upgrading abiometano da immettere diretta-mente in rete, nonché produzionedi un ammendante compostatomisto di qualità». La creazione di un Ecodistretto,continua l’assessore, favorirebbe la

nascita di un nuovo sistema im-prenditoriale, nella fattispecie StartUp, che avrebbero come scopoquello di recuperare e riciclare leMaterie Prime Seconde (MPS), rea-lizzando così: «una “economia aciclo chiuso” e di “prossimità” versola quale tende l’idea stessa di Eco-distretto». «Tale impiantistica - prosegue l’as-sessore - dovrà essere realizzata al-l’interno della zona nord dellaprovincia di Cosenza perché la re-stante parte della provincia saràservita da una piattaforma analoga, la cui realizzazione è previstacome aggiornamento dell’esistenteimpianto di Rossano».L’area dell’ex cementificio sarebbestata scelta anche per ricollocare ipropri addetti all’interno di unanuova attività produttiva. La deci-sione finale spetta comunque allaRegione che investirà circa 40 mi-lioni per la costruzione dell’im-pianto derivanti da fondi europeiimpiegabili entro la fine dell’anno.Dopo aver evidenziato le posizionicontrapposte rimane in piedi la do-manfa: Castrovillari sarà dunquepattumiera della provincia di Co-senza o ecodistretto d’avanguar-dia?

Angelo Filomia

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Ilettori ci perdoneranno il titolo arditoche richiama l'editoriale scritto dalgiornalista e scrittore francese Émile

Zola in forma di lettera aperta al presi-dente della Repubblica francese FélixFaure, e pubblicato il 13 gennaio 1898dal giornale socialista L'Aurore. Zola de-nunciava uno dei più famosi affairesdella storia francese con una eloquentefilippica rivolta contro i nemici "dellaverità e della giustizia". Prese le oppor-tune distanze quello che andiamo a rac-contare ha confini molto più ristretti e ipersonaggi sono molto più paesani. Nell’ultima seduta del consiglio comu-nale, il consigliere e capogruppo di Al-ternativa Popolare, Peppino Pignatarolancia il suo personale e pesante J’ac-cuse nei riguardi della sua maggioranza(o forse ormai ex?), rea di non aver ga-rantito ascolto agli interessi e alle aspet-tative del nuovo gruppo politicovenutosi a creare all’interno della coali-zione. «In più occasioni - denuncia Pi-gnataro - ci siamo trovati a confrontarcinei vari passaggi istituzionali e più volteabbiamo trovato le porte chiuse». Ac-cusa rivolta in particolar modo all’indi-rizzo del capogruppo Pd, Nicola DiGerio, il quale più volte avrebbe riba-dito: «Mi vergogno di sedermi vicino aPignataro». Con un colpo ben assestato,degno dei migliori boxeur, Pignataro ve-

niva tacciato di essere passato dallacompagine progressista (a sostegnodella lista Pd alle ultime amministrative)verso il partito di Pino Gentile. E da que-sto Pignataro si difende affermando:«Avevamo bisogno, per fare politica, diun contenitore e per questo motivo ab-biamo scelto Alternativa Popolare che,a livello nazionale, è partner di governodel Pd». «Quando sono entrato in consiglio co-munale - incalza Pignataro - pensavo dipoter dare il mio modesto contributoper far diventare questa città a dimen-

sione d’uomo» e, continua il capo-gruppo di AP « tante sono state le pro-messe disattese, le opere mai realizzate,persino una panchina da garantire adun vecchietto non ha mai visto la luce».«Il sindaco di Castrovillari - tuona Pigna-taro - non deve essere solo il sindaco diCastrovillari, ma di un intero territorio.Ho atteso due anni questo cambio dirotta ma non è cambiato nulla». E poi giù duro verso coloro i quali fannopolitica per mero interesse personale: «iborghesi fanno finta di fare gli interessidelle classi deboli. Sono schifato, perché

tanti si nascondono dietro una grandeparola: Comunista. Tant’è che mi sonosentito allontanato da qualche confusosocialpiddiessino e da qualche bor-ghese diventato cattocomunista». Pulsavivo il rammarico e la delusione perquello che poteva essere ed invece nonè stato: « Questa non è la politica chepensavo e che la gente sperava e desi-derava». L’invettiva di Pignataro prose-gue, toccando il nerbo di questa sedutastraordinaria: il presunto conflitto d’in-teressi di cui è accusato il consigliere DiGerio. Pignataro, partendo dal presup-posto che la moglie di Cesare nondebba essere neppure toccata da un so-spetto rivolge i suoi strali verso il sin-daco, Lo Polito, che non poteva nonsapere. «Mi sarei aspettato parole piùnette e di condanna, ed anche inter-venti più concreti e più incisivi».Infine la decisione che non lascia, al-meno per il momento, spazio a ripensa-menti: «Come capogruppo diAlternativa Popolare ci dissociamo (luiinsieme a Serena Carrozzino) da questepolitiche del vuoto… esponendo votocontrario e la maggioranza sappia cheavranno il fiato sul collo. Continueremoa controllare l’operato di questa ammi-nistrazione nel rispetto dell’imparzialitàe della trasparenza».

Paola Gentile

J’accuse di Peppino Pignataro in consiglio

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Jululu ha vinto la sezione Mi-grArti 2017, all’interno dell’ul-tima Mostra Internazionale

d’Arte Cinematografica di Venezia ,aggiudicandosi il premio come mi-glior regia, assegnato a MicheleCinque.Il cortometraggio, già trionfatoredella II edizione del bando MigrArtipromosso dal Mibact, visibile sullepiattaforme online e da ottobre suRai 1, nasce da un’idea di SestiliaPellicano - calabrese DOC, i suoi na-tali sono infatti made in Frascineto(Cosenza), nonché presidentessa

dell’associazione culturale “Pre-tiosa Project”- e di Yvan Sagnet, at-tivista camerunense ed esponentedella rivolta dei braccianti in Italiadel 2011, testimone chiave al pro-cesso SABR. La sentenza, emessadalla Corte d’Assise del Tribunale diLecce nel luglio scorso, ha ricono-sciuto per la prima volta in Italia ilreato di “riduzione in schiavitù” econdannato in primo grado “capo-rali” e imprenditori agricoli salentiniche costringevano gli immigrati alavorare nei campi in condizioni di-sumane, contravvenendo ad ogni

forma di civiltà e giustizia sociale. Prodotto da Lazy Film srl in collabo-razione sinergica con le associa-zioni culturali “Pretiosa Project” e“Ghetto Out - Casa Sankara”, Jululuè l’anima collettiva africana che, er-rabonda, si rifugia in quel pezzettod’Africa che colora il sud Italia. At-traverso i volti e le voci dei due pro-tagonisti, Yvan Sagnet e BadaraSeck - noto musicista griot senega-lese e custode della tradizioneorale degli avi - riusciamo a pene-trare all’interno delle problemati-che riguardanti lo sfruttamento deibraccianti nei terreni agricoli, allalogica del profitto estremo e dellafinanza speculativa che imponeprezzi da fame ai produttori agricoliitaliani e alla filiera lunga. Quelloche si leva dalle ampie coltivazionidi Terra di Capitanata, in provinciadi Foggia, è un grido di denunciache trova la sua catarsi nella foto-grafia di Stefano Usberghi e nellavoce straziante di Seck, vera e pro-pria guida sciamanica. «Qui ci sono i caporali ma i generalisiedono nelle multinazionali» so-stiene Sagnet, recentemente insi-gnito del titolo di Cavalieredell’Ordine al Merito della Repub-blica italiana. La giuria di Venezia74, presiedutadal regista e scrittore Francesco Pa-tierno, con Jululu ha voluto pre-

miare la capacità di aver: «sfruttatoed indagato tutte le possibilità delmezzo e delle modalità comunica-tive cinematografiche, offrendoallo spettatore un film in grado dianimarsi soprattutto di meravi-gliose intuizioni e ottima capacitàdi messa in scena». «Non è possibile effettuare il cam-biamento senza una certa dose difollia» - riflette Yvan - «Ci sono vo-luti i pazzi di ieri per permetterci diagire oggi. Voglio essere uno diquei pazzi, dobbiamo avere il co-raggio di inventare il futuro». Gli faeco il regista: «Questo piccolo filmè dedicato alla capacità di inven-tare il futuro, come dice Yvan sul fi-nale, prendendo in prestito alcuneparole da Thomas Sankara. Pensoche il futuro dipenda, ora più chemai, dalla capacità di immaginareun altro mondo possibile e lottareper costruirlo». Chiosa infine l’idea-trice del corto, Sestilia Pellicano: «Icanti dei Migranti mostrano anchei “segni” del lungo e doloroso viag-gio verso l’Italia. Cantando e suo-nando insieme, i musicisti africanitrovano così un “nuovo canto”, unamusica che, nel solco della tradi-zione, esprime l’esperienza e i rischidel viaggio, dello sfruttamento, maanche l’attesa, la speranza, la ri-cerca».

Paola Gentile

Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia

Il cortometraggio “Jululu” trionfa nella sezioneMigrArti. Tra gli ideatori la frascinetese Sestilia Pellicano

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Civita…nova” 2017 è stata un suc-cesso di pubblico, con quasi 35mila persone che hanno parteci-

pato all’evento, circa 20 espositori trastand di artigianato e gastronomici; 34appuntamenti spalmati nei 5 giornidella manifestazione. Questi i numeridella nona edizione della manifesta-zione svoltasi nel centro storico di Ca-strovillari, la “Civita” organizzata dall’Amministrazione Comunale in collabo-razione con la Pro Loco cittadina per ladirezione artistica di Gerardo Bonifati.La manifestazione castrovillarese dimetà settembre, ha spaziato dall’arte,con ben cinque mostre: Mostra del Ci-nema - Il Giro riparte da Castrovillari-Mostra Fotografica Carnevale - Vanitas -C’era una volta la Lambretta - La torturanel Medioevo ed una estemporanea dipittura nel centro storico, curata da

Mimmo Alichino e dedicata al grandemaestro castrovillarese, Luigi Le Voci.CIVITA … nova è stata anche propostagastronomica attraverso i sentieri delgusto , animazioni musicali, artisti distrada con la V Rassegna dell’arte distrada, una intuizione del direttore arti-stico, Gerardo Bonfati, che si è rivelatagiusta con grandissima partecipazionee soprattutto con spettacoli di alto li-vello; visite guidate nel centro storicoalla scoperta di slarghi e viuzze, curio-sità, aneddoti, misteri, fantasmi di Ca-strovillari che segnano la grande storiadella nostra citta' attraverso le visite gui-date da Ines Ferrante, Presidente dell’As-sociazione “Mystica Calabria”; tradizionipopolari per rivivere la Castrovillari di untempo attraverso balli, canzoni e poesiecon il VI Memorial Luigi Russo, danza acura delle scuole di Castrovillari e poi

musica etnica e non solo con il Festivaldei Cantastorie a cura di Calabria Sonae dell’Unione Cantastorie. Nel corsodell’ultima serata si è svolta anche lapremiazione del concorso fotografico,curato da Francesco Limonti, “A Carne-vale ogni foto vale”; concorso abbinatoalla 59^edizione dell’evento carnascia-lesco, (I°classificato Marius Adrian Bar-bati con “10 scatti una vita e uncarnevale”. E poi l’omaggio al grandeLucio Battisti ; un viaggio ripercorso daSasà Calabrese e Giuseppe Lo Polito.Novità assoluta di questa edizione, larealizzazione di una moneta, ideata per

l’evento ed utilizzata per l’acquisto deiprodotti in vendita durante la manife-stazione. Più che soddisfatti il direttoreartistico, Gerardo Bonifati, il Presidentedella Pro Loco, Eugenio Iannelli, il vice-sindaco, Francesca Dorato e i consulentidel sindaco, Nino La Falce e Franco Pir-rera:” il lavoro è stato tanto ma abbiamoorganizzato una bella manifestazione.Sicuramente l’evento ha qualcosa damigliorare ma, la presenza nel centrostorico di tante persone, ha regalato alborgo antico il fascino che merita conun rilancio legato all’appuntamento alprossimo anno.

Un successo di pubblico per Civita...nova 2017

Il 5 agosto scorso si è tenuta, presso l’hotel Oleandro a Sibari, la presentazionedel libro di Antonio Ballarati “Il Mito della Guerra di Sybaris”, Il Coscile Edi-tore. Il libro ricostruisce l’evolversi della guerra svoltasi nella cittadina greca diSibari. La manifestazione, alla presenza delle alte cariche istituzionali, di svariatiesponenti della cultura locale nonché di esperti linguisti, si è tenuta sotto il pa-trocinio dell’Amministrazione Comunale di Cassano allo Jonio. Nel corso dellapresentazione sono stati premiati il vicepresidente dell’Accademia Pollineana,Pasquale Pandolfi, l’editore Mimmo Sancineto e l’autore del libro, Antonino Bal-larati.

Premi per Ballarati, Pandolfie Sancineto

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L’Avo - Associazione VolontariOspedalieri - festeggia inpompa magna il suoi primi

vent’anni di attività. L’associazione,nata nel 1997 per volontà delladott.ssa Rosanna Bonifati, è unpunto di riferimento per l’intera co-munità portando, quotidiana-mente, sostegno e conforto acoloro i quali sono costretti, per ra-gioni di salute, a frequentare lastruttura ospedaliera di Castrovil-lari.Da sempre fedele alle sue tre R: Rin-novare, Rimotivare, Rigenerare,L’Avo, in tutti questi anni, non hamai perso la bussola tenendo sem-pre viva e forte la motivazione pri-migenia e rinverdendocostantemente lo spirito del volon-tariato che affonda le proprie radicinell’importanza del dono e del-l’ascolto, trasferendo alle giovanileve quel fervore che anima i cuoridei suoi membri, donando loro linfanuova per affrontare le sfide future. Durante la messa officiata da PadreEusebio, afferente alla Parrocchia diSan Francesco, nella cappella del-l’ospedale civile Ferrari, il sacerdoteha messo in evidenza i talenti che

ognuno di noi possiede e che devesaper far fruttare mettendoli a di-sposizione della comunità conl’obiettivo di perseguire il bene co-mune. A seguire si è svolto, presso il Proto-convento francescano, un interes-sante convegno dal titolo: “L’Avoguarda al futuro. Le tre R: Rinno-vare, Rimotivare, Rigenerare”, coor-dinato dall’avvocato Luca Donadio.Il presidente dell’associazione, prof.Giuseppe Belluscio, ha introdotto ildibattito alla presenza delle mae-stranze accorse, ricordando la na-scita, l’evoluzione e la formazionedell’Avo, diventando un elemento

imprescindibile per la strutturaospedaliera. Tra gli altri sono intervenuti: ladott.ssa Rosanna Bonifati fonda-trice dell’Avo di Castrovillari, Ro-berta Zehender vice Presidenteregionale dell’Avo, il dott. ClaudioLodoli, già presidente della Fede-rAvo, oggi volontario, e Sua Ecc.Monsignor Francesco Savino, Ve-scovo della Diocesi di Cassano.Dopo la consegna delle targhe aimembri dell’Avo, i festeggiamenti sisono conclusi con l’esibizione delgruppo folkloristico Pro Loco di Ca-strovillari.

Carmelina Battipede

L’Avo di Castrovillari compie vent’anni

Il 15 settembre scorso si è svolto, presso ilProtoconvento francescano di Castrovillari,l’interessante incontro con la scrittriceGiusy Staropoli Calafati, autrice del ro-manzo “La Terra del ritorno”, PellegriniEditore.All’interno della sua opera la Staropoli Ca-lafati, scrittrice in lingua e in vernacolo evincitrice di svariati premi letterari, raccontala riscoperta del senso di appartenenzaai luoghi e alle cose. Tutti coloro i qualihanno una terra da amare o qualcuno oqualcosa da cui tornare sono “obbligati” aleggere queste pagine.La Terra del ritorno è un inno alla Calabria,alla capacità di saper trovare la felicità pro-prio dove sono le nostre radici, senza perforza emigrare altrove. La ricerca della pro-pria identità è una missione ardua ma es-senziale se si vuole modificare le cose senzalasciarsi fagocitare da esse. Una vera e pro-pria scelta di vita. Il romanzo è vincitore del Premio La Giara

Giusy Staropoli Calafati ha presentato il suo romanzo

“La Terra del ritorno”

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Il caso Di Gerio al centro del dibat La questione che agita e toglie il sonno

all’amministrazione comunale di Ca-strovillari è presto detta: una società

di Telecontrollo alla quale è stato affidato,in maniera diretta, con determina (comeconsente la legge per tali tipi di società eper importi al di sotto dei 40mila euro) ilservizio di sicurezza degli edifici pubblicidel comune, per una somma lorda di13mila euro annui. Fin qui non ci sarebbenulla di strano, se non fosse che il rappre-sentante legale della suddetta società è Ni-cola Di Gerio, consigliere e capogruppodel Pd . Tutto parte da un articolo a firmadel giornalista Tommaso Caporale, il 24agosto scorso, dal titolo emblematico: Te-lecontrollo senza “controllo” Quello stranoaffidamento. Caporale, sul quotidiano “LaProvincia”, lancia una pesante accusa neiconfronti dell’amministrazione Lo Polito,colpevole di aver conferito il predetto in-carico, ovviamente dietro compenso, alconsigliere Di Gerio. Le accuse sono troppeed infamanti tanto da spingere il sindaco,attraverso un lungo post sulla sua paginaFacebook, ad accusare Caporale di rappre-saglia. Lo Polito insinua, infatti, che l’arti-colo non sia frutto di fervore giornalisticobensì di rivalsa personale nei suoi con-fronti essendosi rifiutato di inserire il gior-nalista nell’entourage comunale, sebbene

qualcuno di Altomonte (!!!!) lo avesse inco-raggiato in tal senso. Nel frattempo l’opposizione, nella personadi Roberto Senise - capogruppo di FI -banchetta al tavolo dell’indignazione, con-dendola con una dura reprimenda: «Il co-mune ha riaffidato il servizio disorveglianza degli edifici pubblici alla dittadel capogruppo PD, Nicola Di Gerio, dopoche il commissario prefettizio lo aveva rite-nuto “immotivato” e “inammissibile” per icontinui rinnovi di affidamento e senzapredisporre un bando pubblico per la pro-cedura concorsuale», trattasi quindi di «unconflitto di interessi mostruoso di cui c’èsolo da vergognarsi e per il quale le dimis-sioni del sindaco sono obbligatorie». Il segretario cittadino del PD, AntonelloPompilio ridimensiona la “questione DiGerio” affermando che: «la presunta in-compatibilità denunziata non sussiste es-sendo la società in questione unacooperativa e non una società di capitali». L’intervento della Liste Civiche di “Solida-rietà e Partecipazione” è un’amara consa-pevolezza di come le continue denuncefatte siano state lasciate cadere nel vuoto,nel vuoto di una dimenticanza, non si saquanto voluta o quanto casuale: «una voltarisolto il problema del pagamento dellespettanze pregresse con una “opportuna”

cessione del credito, ecco che, il servizio divideosorveglianza viene affidato, per l’en-nesima volta, e sempre direttamente, sfac-ciatamente, alla ditta presieduta… da unodei pilastri dell’attuale amministrazione,nonché capogruppo del PD in Consigliocomunale». Il pavor nocturnus, inteso come colui ilquale sta levando il sonno alla maggio-ranza di governo, aka Nicola Di Gerio, haclassificato i suoi detrattori come: «agita-tori capziosi» affermando in totale onestàche non esiste alcuna incompatibilità tra lasua carica di consigliere di maggioranza ela figura di legale della cooperativa. Suquesto punto il capogruppo PD vuole es-sere chiaro: «Il legislatore ha escluso le so-cietà cooperative dal campo dellaincompatibilità, data la loro specifica na-tura giuridica. Le società cooperative, in-fatti, hanno aspetti civilistici eamministrativi del tutto diversi dalle co-muni società - ciò detto soprattutto perquel che riguarda la distribuzione degliutili che è presente nelle altre società maassente nelle società cooperative, che,come tutti sanno, hanno scopo mutuali-stico, fondato sull’apporto lavorativo deisoci/dipendenti, in quanto tali anch’essi ti-tolari di quote». Il consiglio comunale del 12 settembre

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ttito della politica castrovillarese

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scorso ha mostrato come le acquenon si siano per nulla placate. Se ilconsigliere Di Gerio ha ribaditoquanto affermato nel comunicatostampa del 6 settembre scorso, ilsuo collega di maggioranza GerryRubini ha annunciato, a nome dellamaggioranza, l’elaborazione di unregolamento anche per gli affida-menti sotto i 40 mila euro, per iquali, la legge, al momento non ri-tiene opportuno l’utilizzo di unagara. Richiami sono giunti anche dairappresentanti di Alternativa Popo-lare che hanno chiesto, senza otte-nere, (per via di una votazione inconsiglio che li ha visti sconfitti) lasoppressione delle decisioni as-sunte. Gli esponenti delle Civiche,dal canto loro, hanno sottolineatocome l’amministrazione potesseuscire dall’impasse revocando la no-mina e bandendo una nuova garad’appalto. A margine del consiglio comunale,durante il quale Di Gerio ha stigma-tizzato la pochezza di rappresenta-tività del coordinatore cittadino,Roberto Senise, una secca nota èpervenuta dalla coordinatrice regio-nale di FI Calabria, Jole Santelli che

ha rimarcato che «quanto dichiaratodal consigliere capogruppo del Pd,Nicola Di Gerio, durante l’ultima as-sise comunale è assolutamente irri-spettoso e calunnioso». Il sindaco,durante il suo intervento in consi-glio comunale, si è impegnanto adindire una gara per il telecontrollodel patrimonio, ribadendo la legitti-mità innocuità dell’atto già com-piuto. Al di là delle polemiche edella bagarre, la questione che cipreme sottolineare è un’altra: in

questo clima di tensione politica, ci-vile e sociale, in questa guerra hob-besiana dell’homo homini lupus, inquesta situazione incresciosa, avve-lenata da malintesi e mancate chia-rezze, forse sarebbe meglio farprevalere il buon senso, ritornarealla ragionevolezza e fare della “que-stione morale” il proprio faro guida,evitando così di prestare il fianco adaccuse, recriminazioni e scivoloni.Intelligenti pauca.

Paola Gentile

Nostro antico vanto: Castrovillari dista mezz’ora dal mare! Una volta,una volta, non più ora. Da quest’estate il mare si è allontanato, i fluttisono arretrati di diversi chilometri e quindi per arrivare sulla spiaggiaci vuole un’ora di auto. Colpa di un ultraveloce bradisismo? Di unoscostamento tettonico della piattaforma marina? Ma no, un’incom-prensibile serie di ordinanze ha fatto imporre dei limiti di velocitàassurdi, da Frascineto fino a Villapiana. Limiti di 20, 30, 50 km/h intratti rettilinei e senza incroci, con traffico perennemente scarso, se-gnato da pochissimi incidenti, costringono a procedere con marcebasse e a impiegare un tempo irragionevole per percorrere trentachilometri di distanza tra la città e il mare. A chi è venuta in mente eperché questa prescrizione? A mente fredda (siamo quasi in au-tunno) si riveda quella segnaletica e si sia più ragionevoli.

Hanno allontanato il mare da Castrovillari

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Con Nicola e Mimmo e forse Gianniavevamo chiacchierato su quantoavveniva ogni anno durante il

canto in arbrisht della Passione inchiesa, a San Basile. Notavamo che lalPjetri, Xhuani e Faxhi ... a un certo puntochiudevano gli occhi, erano assenti nelcontesto, in-coscienti, perdevano i con-tatti con gli altri e anche fra di loro,cioèil nucleo storico. Cantavano ad occhichiusi, su un pentagramma invisibile,dove le voci si alternavano, una si abbas-sava l'altra si alzava di tono, poi unaterza intersecava le altre .... Cavolo, dissiagli amici, ma questa è trance bell'ebuona. Trance, ma si può dire anchetranse, deriva dal latino "transire" cioèmorire, andare al di là! E loro erano fuori

di sé, la condizione dei mistici! Erano ra-piti ad un certo punto dello sviluppodella Passione, un rapimento estaticoorganizzato. E pensavo agli amici che sicimentavano nel canto della Passione ....e giù a criticare, ad arrabbiarci su questoo quell'errore, ... Ma sìììì la Passione ècome il vino, delle annate è buono altresi fa aceto, altre così così... Va bene, manoi quand'è che saremo capaci di farcirapire? quand'è che stracciamo i fogli ci-clostilati e cantiamo a memoria, quan-d'è che andiamo oltre lo scandire leparole, quand'è che le parole diventanoun flusso armonioso che prescinde daisignificati? Beh Fagiaricchio ci facevaimpazzire! 'Cantava la voce' e non le pa-role, proprio alla Demetrio Stratos! ... La

voce, il respiro, il cervello che entrano inuna connessione alchemica potrebbeessere il motivo dell'incantamento? Altridicono che i collegamenti tra ritmo etrance sono da ricollegarsi a un discorsodi ordine culturale e non di ordine natu-rale. ... Non ce la faremo, non ce la fa-remo mai! Ma intanto penso che non sipossa insegnare a cantare la voce! Orazio Pietro, uno degli ultimi testimoni diquesto viaggio, è partito. E io chiudo gliocchi, come faceva lui, proprio comel'ha immortalato Arcangelo! .. Zio Pietro,ma un po' tutti i suoi amici rapsodi cheannuivano, all'ultima strofa stancomorto diceva: "E anche quest'anno l'ab-biamo cantata! Chissà l'anno prossimo!".Chissà! (m.b.)

Omaggio all’aedo arbresh Pietro OcchineroPIETRO OCCHINERO - PJETRI KOSHTALLIUT (1932-2017)

L’ultima corsa di Peppe Morero

Tra le tante persone che incontri nella vita, capita di imbattersi con qualcuno con ilquale, pur non avendo veri e propri rapporti di amicizia o frequentazioni comuni overi e propri punti di contatto, si instaura quel rapporto che gli psicoterapeuti chia-mano empatico, ovvero una capacità di trasmettersi emozioni al di là dei tempi, deimodi, dei luoghi di contatto. Con Peppe Morero ci incontrammo qualche mese fa equasi immediatamente finimmo per parlare della sua malattia e della battaglia chestava portando avanti per cercare di sconfiggerla. Era fiducioso, mi raccontava dellostupore dei medici in merito alla sua capacità di reazione, mostrava tutto il suo animodi atleta vero, di chi pensava di correre più veloce del suo male per tagliare il traguardo.Peppe non ce l’ha fatta, ma il suo messaggio invece rimane vivo e impresso nella miamemoria, combattere fino alla fine, a muso duro contro le avversità della vita, e se avolte non ce la si fa, non resta il rimpianto di non aver combattuto quella battaglia.Addio Peppe, la terra ti sia lieve! Angelo Filomia

Ha avuto inizio il 17 settembre, presso laCappella Vigna, vicino al Polisportivo diCastrovillari, il programma delle celebra-zioni in onore dei SS. Medici, Cosma eDamiano, organizzato dall' omonimaAssociazione culturale con il patrociniodel Comune. Lo rende noto il presi-dente dell' Associazione, Carmine San-cineto, ricordando che " il programmaprevede le cerimonie religiose in rito

greco – bizantino in collaborazione con il parroco degli italo – arbereshe di Ca-strovillari, Padre Marius Barbàt, oltre a momenti di coinvolgimento e di festa ". Glieventi civili prevedono lunedì 25, alle ore 18, la quarta edizione della mostra ar-tigianale a cura di Rosa Gugliotta e l’Associazione Start; alle ore 19, con l’apportode “Il Fornaretto” un momento di degustazione dal titolo “ mangiamuni i vecchia-redde di Santi Medici” e, dalle ore 20 a cura degli espositori un evento spettacolo,alle ore 21 l’esibizione della cantante “Lady Valda”. Martedì 26 settembre, dopo leestrazioni della riffa intorno alle ore21,30, seguirà il concerto di Sandro Giacobbe.La piccola chiesetta, dove si celebra annualmente la ricorrenza, e oggi si celebrano82 anni dalla sua fondazione, fu realizzata da Antonio Vigna e dalla Moglie RosaliaStabile nel 1935. Per continuare l’opera d’allargamento della Cappella, nel 1986,l’indimenticabile Cosimo Vigna, storico corrispondente della Gazzetta del Sud,realizzò l’adeguamento in maniera tale che questo potesse contenere più fedeli.Nel 1991 iniziarono le celebrazioni in rito greco – bizantino per volontà di un co-mitato italo - arbereshe e con l’approvazione dei Vescovi della di Diocesi di Cas-sano e dell’Eparchia di Lungro.

La Festa dei SS. Medici

Serata finale con Sandro Giacobbe

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Bilancio più che positivo per la 32aEstate Internazionale del Folkloree del Parco del Pollino, un’edi-

zione, piena di emozioni, di colori. Itanti turisti che, nei sette giorni dellamanifestazione,erano presenti in città,hanno potuto toccare con mano l’anticoculto dell’ospitalità e della tradizione ca-strovillarese e soprattutto la grandecompetenza nell’organizzare una mani-festazione di questa portata; il merito vasenza dubbio all’Associazione Culturale“Estate Internazionale del Folklore”, aicomponenti del Gruppo Folklorico“Città di Castrovillari” e soprattutto alsuo infaticabile direttore artistico, Anto-nio Notaro. Un evento importante,quanto autorevole per quanti non sonomancati a questo appuntamento, intriso

di tanti elementi: intrattenimento, spet-tacolo, incontri e soprattutto tante cul-ture, tradizioni che si sono unite in ununico abbraccio, quello della fratellanza.Una sorta di lungo viaggio, dove gli at-tori sono stati i gruppi provenienti dallaColombia, Georgia, Nuova Zelanda, Pa-nama, Perù e Ucraina e naturalmenteItalia con il Gruppo Folklorico “Città diCastrovillari” e quest’anno con la parte-cipazione alla sfilata dal Gruppo Folk “ICastruviddari”. Quest’anno, più che nellescorse edizioni, il tema principale è stato”Accoglienza”. Accoglienza vuol direprima di tutto riconoscere le realtà pre-senti sul proprio territorio ed è per que-sto che i protagonisti di questa edizionesono stati i nostri concittadini venuti daterre lontane perfettamente integrati

nella nostra società. Coinvolgente il con-certo dei “RENANERA” all’interno del-l’evento “Verso Sud”, Musiche e canti delMediterraneo” inserito nel variegatoprogramma. Un omaggio dai colori,ritmi e suoni, puramente del SUD per ri-cordare Benedetto Marino, compo-nente del gruppo “Città di Castrovillari”,chitarrista che amava la vita e soprat-tutto gli piaceva divertirsi insieme allagente. Ricordata anche Barbara Malomo, a leiè dedicata la IV edizione del concorsofotografico “I Colori del Mondo” che loscorso anno ha visto vincitore la splen-dida fotografia realizzata dal giovane Fa-brizio Burreci. Ed ancora il “ viaggio” èstato raccontato anche dalla coreogra-fia, montata da Tilde e Daniele Nocera,interpretata da danzatrici, dai compo-nenti dei gruppi partecipanti e dai rap-presentati delle comunità stranierecittadine che ancora una volta, congrande dedizione e passione ha apertol’ultima serata del festival. Un vero eproprio colpo d’occhio, l’ultima meravi-glia realizzata. Tra gli eventi collateralidell’Estate Internazionale del Folklore edel Parco del Pollino, suggestiva è stata,anche quest’anno, la passeggiata tra i vi-coletti antichi della città di Castrovillariin compagnia dei gruppi partecipantialla kermesse, dei fotografi e di tutti gliappassionati all'iniziativa, con la guidacurata dall’Associazione “Mystica Cala-bria” e dalla professoressa Ines Ferrantedal titolo: “Uno sguardo al Passato”; que-st’anno con un percorso del tutto ine-dito e suggestivo, “Culti Sacri eDevozione Popolare”, che ha accompa-gnato i tanti visitatori all’interno dellechiese del centro storico. Allo stesso modo, molto partecipatesono state le escursioni curate e guidatedalle Guide ufficiali del Parco Nazionaledel Pollino che si sono messe a disposi-zione di chi ha voluto approfittare delFestival per dare uno sguardo più da vi-cino alle bellezze naturalistiche delparco Nazionale più grande d’Europa. Il“Giro…Festival in vespa” è stata l’occa-sione per far conoscere più da vicino lebellezze e i monumenti della città aicomponenti dei gruppi internazionaliche, in sella alle Vespe d’epoca messe a

disposizione dal “Vespa Club Castrovil-lari”, hanno trascorso un pomeriggio di-vertente e rilassante in giro per la città.Un altro evento da sottolineare “I bam-bini incontrano il Festival”, curato daTilde Nocera, in collaborazione con InesFerrante, un incontro all’insegna dellapace e della amicizia. Pur senza parlarela stessa lingua i bambini hanno saputocomunicare e divertirsi con i compo-nenti dei gruppi che hanno partecipatoalla kermesse, ed è proprio questo ilsenso profondo del folklore: parlare illinguaggio universale dell’amore; lin-guaggio sottolineato durante la “Messadella Pace” celebrata dal Vescovo, SuaEccellenza Don Francesco Savino e dalRettore del Santuario della Madonnadel Castello, Don Carmine De Bartolo.Un momento tanto atteso del festival,in cui non conta di quale religione unosia, ma conta l’amore che si ha per ilprossimo. Ed ancora giochi popolari, le-zioni di ballo, gastronomia con il rinno-vato incontro nel “Salotto del Festival”,un luogo magico all’interno del giardinodel ristrutturato “Cine Teatro Vittoria”dove i gruppi hanno saputo coinvolgerecon la loro cultura popolare e musicale,offrendo il loro piatto tipico, i tanti visi-tatori. Il nuovo “Cine Teatro Vittoria” si ètrasformato, per l’occasione, in un Sa-lotto Arabo dove i visitatori, accolti daltipico Tè Arabo, hanno potuto visitareanche la mostra fotografica, di oggettie abiti interamente realizzati a manodalle comunità straniere presenti sul ter-ritorio, il tutto curato dall’associazioneCidis Onluss nell’ambito del progettoSPRAR. Un grazie va anche all’associazione cul-turale “Integrandosi” che ha curato lanovità che ha caratterizzato l’edizione2017. Il coinvolgimento di tutte le co-munità straniere presenti da anni nellanostra città attraverso la partecipazioneai momenti salienti dell’intera manife-stazione. Hanno fatto da cornice allaconferenza stampa di presentazione,hanno aperto la sfilata di inizio del festi-val e hanno partecipato alla cerimoniadi apertura facendo conoscere le lorotradizioni offrendo al popolo del festivalun simbolo della loro ospitalità. Non soltanto folklore, ma cultura, storia,nella 32^ Estate Internazionale del Fol-klore e del Parco del Pollino che si è ap-pena conclusa. Esempio ne è stata lafinestra aperta nel convegno “Panama ei migranti, una lunga storia” organizzatodal Dott. Pasquale Pandolfi che ha coor-dinato gli interventi dei Dott Carlo Gu-gliotti, del Prof. Nico Gugliotti con leconclusioni della Prof.ssa Donatella LoPrieno docente di diritto dei migrantiUnical. I protagonisti indiscussi anchequest’anno sono stati loro, i gruppi stra-nieri venuti da terre e culture lontane danoi. Nelle serate che hanno visto le loroesibizioni, le presenze, nella piazza de-dicata agli spettacoli, hanno superato digran lunga le più rosee previsioni. Circa40.000 presenze confermano così laforza attrattiva di questo appuntamentocon le tradizioni folkloriche del mondointero. Nonostante siano passati solosei lustri, il Festival Internazionale delFolklore, nato e cresciuto con l'impegnoineccepibile dell’Associazione culturale“Estate Internazionale del Folklore” per-siste, fiero, nel segno dell’integrazionedelle etnie e delle loro culture che lofanno grande.

XXXII ESTATE INTERNAZIONALE DEL FOLKORE E DEL PARCO DEL POLLINO

Incontro tra culture e tradizioniunite in un unico abbraccio

Foto F.Propato

Foto F.Propato

Foto F.Propato

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Caro Direttore,ho letto su un giornale locale un articolo che dà no-tizia dei lavori di rifacimento del ponte che collegaVia Roma a Viale del Lavoro, ponte intitolato da al-cuni anni al sen. Achille Salerni. Sullo stesso torrentesi trovano il Ponte Salerni e, più piccolo, in fondoalla discesa della ex SS 19, il Ponte S. Aniceto, che sierge a dieci metri dal vecchio mattatoio comunale. Nell’articolo ho letto che “Il ponte costruito nel1966 non ha mai registrato un intervento del ge-nere …. La costruzione della struttura la si deve alnotaio Francesco Acciardi 8regio commissario1923/24 e podestà 1941/43) (dal libro Castrovillari,Storia cultura economia di F. Mazza)”.Dato che frequento assiduamente Castrovillaridagli anni ’50 e ne ricordo benissimo la viabilità,gradirei che il Suo giornale desse l’adeguato risaltoal fatto che il ponte venne realizzato non grazie alnotaio Acciardi, che governò Castrovillari fino al1943 e che nel 1966 era già deceduto, ma grazie allepressioni del sen. Achille Salerni sul ministro deiLL.PP. Mancini, che accordò il finanziamento neces-sario per la costruzione dell’opera.Il ponte S. Aniceto al quale si riferisce Mazza e chevenne fatto costruire o ammodernare dal podestàAcciardi è quello adiacente all’ex mattatoio, che inquesti giorni i castrovillaresi stanno ripercorrendoquotidianamente e non centra nulla con il ponte inristrutturazione.Tanto per precisare il merito non sempre opportu-namente riconosciuto al Sen. Salerni e per invitaretutti ad una corretta lettura delle fonti storiche.

Francesco Alberto Giordano

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Ponte S. Anicetoe Ponte Salerni

Riteniamo opportuno segnalare un problemache era stato sollevato tempo addietro con unapetizione di cittadini di San Basile e che inte-ressa anche la comunità di Saracena. E’ quellodella viabilità su via XX Settembre. Come si sa,dall’incrocio di via XX Settembre con Via Pollinofino a Piazza Giovanni XXIII (chiesa dei SacriCuori) vige il senso unico in direzione di questaPiazza. Il motivo della richiesta che era stataavanzata al Comune di Castrovillari di consen-tire il doppio senso su quel tratto di strada trovafondamento che i mezzi di soccorso che da Sa-racena-San Basile si dirigono verso l’ospedalesono costretti a fare un lungo giro per raggiun-gere il nosocomio. Si perdono minuti preziosi,che potrebbero essere recuperati estendendoil doppio senso di marcia, già presente dall’in-crocio di Via Pollino verso l’ospedale, su tutta lavia.Anche il parroco della chiesa dei Sacri Cuori,qualche mese fa, in una nota comparsa su unquotidiano regionale, aveva lanciato lo stessoappello alle autorità comunali della nostra città.

Per il doppio senso di marciasu via XX Settembre

Il 6 ottobre 2017 alle ore 20:30, nello splendidoborgo di Castrovillari (CS) prenderà vita il primoFestival “Antonio Vivaldi“, manifestazione dedi-cata al celebre maestro del passato e ai colori delperiodo barocco. Nell’incantevole castello arago-nese si potranno ascoltare alcuni tra i capolavoripiù noti del grande “Prete rosso” grazie alle sono-rità dell’ensemble barocco “Scarlatto Amor”, gio-vane gruppo nato a Cosenza per riportare allaluce con coscienza filologica i grandi capolavoridel periodo barocco.Il violino del Maestro Luigi De Filippi, musicistadi grande esperienza internazionale e con unaprofonda maturità artistica, guiderà il gruppo at-traverso le splendide note dell’immortale Mae-stro veneziano. Il concerto aprirà con le quattrostagioni, celebri concerti per violino noti algrande pubblico per la superba rappresenta-zione della natura e per le soavi melodie. Segui-ranno poi un concerto per archi e un concertoper due violini sempre del Vivaldi. L’onore di unachiusura di sicuro effetto è affidato al dodice-simo Concerto Grosso di Francesco Geminiani,composto sulla celebre “Follia” dell’immortale Ar-cangelo Corelli, eccelso compositore del baroccoromano.L’iniziativa di questo Festival nasce da una vo-lontà chiara di costruire con professionalità e lun-gimiranza una manifestazione culturale capacedi arricchire e unire attraverso il linguaggio uni-versale della musica. Il tutto sarà reso possibilegrazie al co-finanziamento della Regione Cala-bria, che si è mostrata più che mai sensibile a unaproposta originale e concreta. L’organizzazionee la presentazione del progetto è stata curatadall’associazione “Cosenza Autentica” sotto laguida esperta e propositiva del Project ManagerGiulio Melicchio. L’associazione rappresenta oggiuna realtà impegnata e fattiva sul territorio co-sentino, più che mai attiva nell’organizzazione dieventi culturali pregevoli e decisamente moltoapprezzati. La direzione artistica e l’idea sono delM° Domenico Scicchitano, giovane musicista im-pegnato sia sul territorio che in varie manifesta-zioni nazionali e internazionali.Attraverso la magica atmosfera di luoghi incan-tati e guidati dalle note immortali di Antonio Vi-valdi si potrà godere intensamente di una serataunica a cui non si può mancare.

La foto ritrae un momento gioioso di fine lavori col-legiali (primo collegio docenti in seduta plenaria)svoltosi in data 6 settembre presso la sede dell'IPSIA"Leonardo da Vinci" di Castrovillari: il centenario isti-tuto entrato a far parte dall'1 settembre 2017 dell'Isti-tuto di istruzione Superiore formato da Liceo Classico"Giuseppe Garibaldi" di Castrovillari e da Liceo arti-stico "Andrea Alfano". Tre importanti Istituti ormairaggruppati- a seguito del piano di razionalizzazionedella rete scolastica -- in una unica Istituzione scola-stica autonoma affidata dal primo di settembre alnuovo Dirigente Scolastico, Elisabetta Cataldi (giàDirigente Scolastico presso il Liceo Scientifico "G.Ga-lilei" di Trebisacce). Grande l'emozione e i sentimentidi positività che hanno accompagnato l'avviod'anno e la nascita di questa nuova comunità scola-stica plurale ed articolata.

Si è riunita presso la Biblioteca del Conservatoriodi Fausto Torrefranca in Vibo Valentia, l’Assembleaordinaria dell’Istituto di bibliografia musicale cala-brese (IBIMUS). Tra i vari punti all’ordine del giornovi erano anche il rinnovo delle cariche e il pro-gramma per le attività future. Nel Consiglio diret-tivo sono stati eletti Annunziato Pugliese(presidente), Maria Paola Borsetta, Massimo Distilo,Rosario Raffaele, Francesco Paolo Russo; nel Colle-gio dei revisori, il nostro concittadino DomenicoMartire, Giuseppina Montagnese e Francesca MariaRaso. Dai vari interventi dei soci è emersa la vogliadi rinnovare l’Ibimus calabrese per meglio condi-videre, anche online, le ricerche e gli studi sullefonti e sui musicisti calabresi finora fatti e quelleche si faranno, rendendo il sito estremamente di-namico, mettendosi in rete con gli altri istituti di ri-cerca bibliografica e creando legami dipartenariato con di Dipartimenti di musica anticadei conservatori calabresi. Altri progetti saranno elaborati tenendo contodelle proposte emerse durante l’Assemblea, come,per esempio, quella di Rosario Raffaele che pre-vede lezioni-concerto e laboratori da fare nellescuole, che potrebbero anche essere inserite nelleGiornate Fai nella primavera del 2018; quella di Do-menico Martire rivolta alla digitalizzazione di al-cune trascrizioni di brani di musica antica di autoricalabresi in modo da farne un corpus fruibile pergli esecutori e quindi per la diffusione e valorizza-zione del nostro patrimonio musicale anche nellescuole attivando collaborazioni con l’USR Calabria,o quella di Francesca Raso che spinge per unamaggiore collaborazione con i conservatori per or-ganizzare masterclasses che potrebbero essereanche utili per gli allievi per il raggiungimento deicrediti formativi.

Attività dell’Istituto di bibliografia musicale

1° Festival Antonio Vivaldi

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Un successo di critica e di pubblico per l’estate di CivitaConclusa con successo la Rassegna

”Eventi d’estate tra musica, tradi-zioni, incontri letterari e gastrono-

mia” nel borgo arbëresh di Civita.Una stagione estiva, quella da poco con-clusa per il piccolo borgo arbëresh, chesi annovera tra i Borghi più Belli d’Italia,Bandiera Arancione, e Patrimonio Une-sco per le Gole del Raganello, chequest’anno ha fatto registrare grandinumeri ed una crescita esponenziale dituristi provenienti da ogni parte d’Italiae non solo. Musica, teatro,convegni,pre-sentazione di libri, buona tavola e tantoaltro ancora: sono stati questi gli ele-menti salienti del calendario delle mani-festazioni estive civitesi. In programmaben 23 serate inserite in un caleidosco-pio di opportunità dove l'offerta dell'in-contro è stata al centro di ambienti eluoghi suggestivi di cui Civita è ricca,senza mai perdere di vista la tradizione,l’espressività, e le testimonianze che ri-chiamano all’appartenenza di una mino-ranza linguistica che grazie allevocazioni di uomini e donne appassio-nati alla loro Terra ed a tutto ciò che la

connota che si mantengono in vita usi ecostumi da circa 600 anni. Appunta-menti quelli dell’estate civitese chehanno avuto il loro culmine nel mese diagosto ,come da tradizione per la nostracomunità, periodo in cui oltre ad un tu-rismo alberghiero (Civita vanta più di 23strutture ricettive 4 ristoranti ed un agri-turismo), molti Civitesi residenti al-l’estero e in Italia hanno fatto ritorno nelnostro borgo,un programma insomma

variegato, pensato per tutti e che ha rap-presentato un modo intelligente e coin-volgente di proporre un immagine dicomunità attiva a 360°.Il Primo Cittadino, Alessandro Tocci, sidice soddisfatto dei risultati raggiunti, eafferma che «i numerosi turisti chehanno scelto il nostro borgo per sog-giornarvi hanno dimostrato di apprez-zare i nostri sforzi per rendere il territorionon solo bello, ma anche accogliente esi dice orgoglioso di per quanto realiz-zato, orgoglioso e consapevole che l’im-pegno sin qui profuso non dovrà maivenir meno, che questo splendido lavorodi squadra nel quale l’Amministrazioneche guido ha sempre creduto proseguaconsentendo la vera crescita del nostropaese. Questo è il nostro territorio caricittadini: in esso sono racchiuse la nostrastoria e le nostre radici: sta a noi unire glisforzi comuni per renderlo migliore, im-pegnandoci quotidianamente ed in ogniambito affinchè la nostra piccola comu-nità possa continuare a vivere quel climasereno necessario per poter guardarecon ottimismo al futuro. Un ringrazia-

mento va alle associazioni ComitatoEventi, Proloco, Anas, Associazione “Conil Cuore per il Cuore” che hanno rispostoall’appello dell’Amministrazione per rea-lizzare il calendario. Grazie alla loro fon-damentale collaborazione all’impegno ealla passione profusa è stato possibileprogrammare tanti eventi, nonostante lepoche risorse a disposizione del Co-mune». «Un ringraziamento - conclude il sin-daco- va a tutti coloro i quali, a vario ti-tolo, sono stati gli attori principali deivari eventi e attraverso la loro professio-nalità e passione hanno trasmesso gioiaed emozioni a tutti regalando momentidi serenità. Creare rete e collaborazionesono state le parole d’ordine della nostraazione, al fine di creare un protagonismocollettivo di tutta la comunità, in cuitutte le esperienze sono valorizzate.Latradizione culturale di Civita rappresentaun patrimonio dal valore inestimabileper valorizzare, così come abbiamo fattoquest’anno, l’inestimabile risorsa storico-culturale-naturalistica.

Flavia D’Agostino

Sabato 30 settembre e domenica 1°ottobre prossimi torna a Morano laFesta della Bandiera. L’evento che

da un paio di decenni distingue la pro-grammazione estiva, era stato “rinviato”,come si ricorderà, nel mese di luglioscorso per cause contingenti delle qualisi è ampiamente discusso e intorno allequali erano sorte «polemiche, leggendee discussioni ingenerose e infondate».C’è di nuovo che questa XV edizionedella festa si presenta arricchita e am-

pliata sia sotto l’aspetto scenografico,con il coinvolgimento di una locationparticolarmente suggestiva qual è ilRione San Nicola, tra i vicoli del quale sisvolgeranno gli intrattenimenti serali, siaper quanto riguarda cortei, sfilate e per-sonaggi vari.Senza addentrarsi in dettagli facilmentereperibili dalle locandine in distribu-zione, conviene soffermarsi sui soggettidiversamente coinvolti nell’organizza-zione: in primis l’Amministrazionecomu-nale, la Pro Loco, il Parco del Pollino, ilCentro studi e spettacoli sulle tradizionipopolari “Palio di Bisignano”. Quest’ul-timo, poi, Bisignano, feudo principale deiSanseverino, costituisce una novità asso-luta nella festa, omaggiata con la cele-brazione di un “connubio ufficiale” adhoc tra le due città, espresso mediante ilclassico simbolico scambio di chiavi. Non finisce qui. Nel caleidoscopio di ini-ziative che rievocano l’epica battagliacombattuta e vinta verso il decimo se-colo dai moranesi contro gli arabi inva-sori, si distinguono per originalità: igruppi(popolari, nobili, guerrieri)inco-stume d’epoca; i musici di Morano; glisbandieratori di Bisignano, che avrannol’onore e l’onere di emulare le gesta dicolui che in passato “faceva il chirico-colo”, ovvero chi “soleva portare la ban-diera sul palmo della mano e faceva conmolta destrezza maestrevolmente girareintorno in varie guise, senza che l’equili-brio perdesse”; giocolieri e artisti di

strada; i pistonieri archibugieri “SantaMaria del Rovo” di Cava de’ Tirreni.Nei caratteristici ambienti del quartiereSan Nicola, un trionfo di botteghe arti-gianali e artistiche affiancherà i presidifood disseminati nel dedalo di viuzzeche collegano i vicinati, conferendo allaDuegiorni il gusto bello della scopertadel paesaggio e della gastronomia ti-pica.Altra singolarità di questo appunta-mento, è la presenza di ospiti PleinAir, fe-deli frequentatori del nostro borgo chequivi soggiorneranno in occasione del ri-trovo annuale promosso dall’associa-zione Bandiera Arancione e dallamunicipalità locale nelle stesse date. Atal proposito, piace segnalare come aParma, nei padiglioni della Salone delCamper, l’happening sia stato pubbliciz-zato in uno spazio dedicato, che ha ac-colto numerosi visitatori. Da Palazzo di Città esprimono «compia-cimento per la realizzazione della ker-messe, benché si tenga in un periodoinusuale». La qual cosa «conferma es-sersi trattato di semplice rinvio e non disoppressione, a dispetto di quantihanno voluto strumentalmente dubi-tarne, denigrando e danneggiando for-temente l’immagine del paese conteoremi fantasiosi, costruiti per colpirel’esecutivo. I fatti dimostrano - osservanogli amministratori - la serietà con cui la-voriamo e manteniamo gli impegni.Siamo certi che la manifestazione avrà ilsuccesso che merita, perché l’identità, infondo, non è sottomessa alle stagioni.Peraltro questa evenienza da senso e si-gnificato al concetto di “destagionalizza-zione dei flussi turistici”, che così divienetangibile ed efficace. Un grazie sentito esincero – concludono dalla domus civica- a quanti si stanno adoperando per lariuscita dell’evento, con l’augurio che laFesta possa ritornare a esser momentodi vera unità e condivisione collettiva».

Il Primo Cittadino di Civita,Alessandro Tocci

Morano/ Tutto prontoper la XV edizione

della Festa della Bandiera

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I l glorioso Tennistavolo Castrovil-lari è ufficialmente iscritto alCampionato di Serie B. Lo ha

reso noto il presidente Giuseppe DeGaio chiedendo alle: «forze politi-

che e imprenditoriali di sostenercinel nostro percorso sportivo chequest’anno ci vede essere l’unicasocietà calabrese che partecipa aquesto prestigioso Campionato Na-zionale». Nei giorni scorsi sono stati ufficia-lizzati i gironi del campionato asquadre nazionali per la stagione2017/18, i nostri campioni figuranonel girone H della Serie B2 ma-schile. Il torneo prevede 8 gironi suscala nazionale per 64 squadre par-tecipanti. Il colpo d’inizio è previstoper il 30 settembre prossimo. Lasquadra rossonera sarà impegnatasul “terreno” di Palermo contro loSportenjoy. Per arrivare abili ed arruolati all’ap-puntamento con questa nuova edesaltante esperienza agonistica, ilTennistavolo ha ingaggiato il n. 20nel ranking italiano, nella classi-fica stranieri, il nigeriano OlawaleAbayomi Segun. Classe 1982, Segun è cresciuto nelsettore agonistico seniores. Nella

precedente stagione ha giocatonella Società A.S. Dilettantistica Pol.Bissuola Mestre Regione Veneto,vincendo il campionato di serie B2con il 94,7 % di vittorie.Si profila dunque una nuova avven-tura per i rossoneri dopo la brillantevittoria nel campionato di serie C1ma intanto i riconoscimenti per isuccessi maturati in ambito nazio-nale con la conquista della B2 sonogià arrivati durante l’evento “Il Cr.Fitet Calabria premia le stelle”. La

manifestazione ha riconosciuto unplauso particolare al suo atleta An-tonio Corrado. Sono stati premiatialtresì alcuni pongisti e società ca-labresi che si sono distinti in ambitonazionale. La presentazione della stagioneagonistica 2017/18 dell’A.S.D. Ten-nistavolo di Castrovillari avverràmartedì, 26 settembre, alle 18.30,presso la sala consiliare del Comunedi Castrovillari alla presenza delleautorità locali.

Parte la grande avventura del Tennistavolo in serie B

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Luigi TroccoliLa collaborazione alla testata è li-

bera e gratuita.La Direzione si ri-serva di apportare modifiche agliarticoli inviati che dovranno averepreferibilmente lunghezza non su-periore a 35 righi standard .

Il driver castrovillarese affronterà il Mini Challenge da capo-classifica, e in contemporanea correrà nel Porsche GT Cup Ilpenultimo appuntamento del MINI Challenge approda aRoma, sul circuito di Vallelunga. Al comando della classificagenerale, il forte driver calabrese Simone Iaquinta lucida lasua John Cooper Works in vista dell’affondo che potrebbeconsegnargli punti preziosissimi in vista del finale di stagione.Il weekend laziale si aprirà venerdì 22, con le prove libere checonsentiranno ai piloti e alle scuderie di preparare le giusteregolazioni in vista delle qualifiche del sabato. Libere unodalle 10,05 alle 10,30, mentre la seconda sessione avrà luogodalle 14,35 alle 15. Sabato mattina, le qualifiche che sanci-ranno la griglia di partenza inizieranno alle 9,55 e si conclu-deranno alle 10,30. Alle 17 verrà dato il segnale di start di gara1, della durata di 25’ + un giro. Domenica, invece, alle 16,50,semaforo verde per gara 2, che chiuderà il fine settimana ro-mano del MINI Challenge. Non chiuderà però il fine settimanadi Iaquinta, che, da pilota ufficiale Porsche, gareggerà anchenella seria GT Cup del Campionato Italiano GT a bordo di unaPorsche 997 GT3 Cup curata dal team Ebimotors.“Sono concentrato e desideroso di concludere al meglio lastagione – ha dichiarato il driver castrovillarese – anche per-ché abbiamo fatto un grande lavoro per raggiungere la vettadella classifica. Spero di raccogliere il maggior numero dipunti possibili in modo da arrivare all’ultima gara stagionale,al Mugello, in serenità”. Riguardo all’impegno in GT Cup, Ia-quinta ha dichiarato: “Questa chiamata è stata una splendidasorpresa. Correrò per uno dei migliori team del mondo Por-sche e sono grato a coloro che mi hanno concesso di affron-tare quest’avventura, in particolare Giuseppe Nicolosi eFrancesco La Mazza”.

Week end infuocato per Iaquinta a Vallelunga

Ancora successi per l'Asd CorriCastrovillari.Nella gara del campionato nazionale di 40miglia Daniela De Stefano ha chiuso, con

una grande performance, al secondo posto as-soluto che le è valso il primo posto di categoriae il titolo di Campionessa Iuta (ultramaratoneti).Sotto una pioggia battente a Isola di Liri (Frosi-none) ha effettuato il percorso in 5 ore e 25 mi-nuti a quasi 66 secondi da Cappadocia, atletaproveniente da l'Aquila in una gara alla qualepartecipava il campione Giorgio Calcaterra arri-vato 3” nella classifica maschile. Sempre nellastessa giornata ma in altro contesto di garaMarco Barbuscio ha tagliato per primo il tra-guardo della prima edizione del Trofeo dei PiniLoricati a Terranova del Pollino. L'atleta dell'AsdCastrovillari, con una forma ritrovata, ha chiusocon un grande tempo staccando di 8 minutiAlessandro Belotti, secondo classificato. La garafemminile è stata vinta da Lidia Mongelli dellaCorrerePollino atleta della nazionale italiana. Supista invece a Cosenza hanno gareggiato i pic-coli della CorriCastrovillari: Marco Falcone sui200m, Luigi Donato e Michael Martire sui 300mfacendo bene sperare con la loro prestazione direcord personale.

Ancora vittorie per laCorriCastrovillari

Marco Barbuscio

Page 15: il DI ARI O i numeri/ANNO 15/diario14.pdf · il D IARI O - ANNO XV N. 14 6 C ivita…nova” 2017 è stata un suc-cesso di pubblico, con quasi 35 mila persone che hanno parteci-pato

il DIARIO - ANNO XV N. 14

Mister Carnevale, dopo un passato dacalciatore al Castrovillari, ritorna daallenatore. Quali ricordi della suaprima esperienza con i lupi?Il ricordo più bello della mia personaleesperienza della stagione 2005-2006con i Lupi è l’approdo in serie D dallaporta secondaria, a coronamento di unsogno durato un anno, dopo un lungoinseguimento alla Paolana (loro vinserocon 67 punti, noi secondi con 66). Unastagione piena di emozioni, iniziata conil duro ritiro ai piedi del Pollino con mi-ster Perrone. La prima dura contesta-zione dei tifosi nella trasferta aBelvedere (alle prime giornate) conconseguente cambio di guida tecnica,con Viola al timone.Il mercato faraonicodi riparazione a Novembre con i tanti exScaleoti quali:Favasulli, Criaco, Papasi-dero, Tortora ecc., per giungere al ver-detto del campo che l’unica speranzasarebbe passata per la porta secondariadegli spareggi. Doppio confronto con ilGragnano e grande festa all’ultimo ri-gore calciato da Tortora nella gara sulneutro di Rende con un seguito massic-cio di tifosi rossoneri. Tante le emozionivissute ed oggi per me è un onore es-sere tornato, orgoglioso di guidare unasquadra blasonata, ricca di storia e tra-dizioni, con una struttura e un seguitodi altre categorie.Quali sono gli obiettivi di questa sta-gione per la compagine rossonera?L’obiettivo a breve termine è quello direcuperare il tempo perso per una par-tenza in ritardo che ci ha un po’ condi-zionato nel ricostruire una nuovasquadra, dareun’anima ed una persona-lità al gruppo attraverso una filosofiavincente. Non perdere terreno da co-loro che hanno programmato un cam-pionato di vertice e dimostrareattaccamento, amalgama, sacrificio, de-terminazione in ogni gara. Il campodarà poi il suo verdetto a lungo termine,ma se si vorrà fare un campionato im-portante bisogna pensare di fare an-cora meglio di due stagioni fa dove ilCastrovillari arrivò secondo dietro il Ser-sale (alla guida dello Scalea io arrivaiterzo) collezionando 63 punti frutto di18 vittorie, 9 pareggi e 3 sconfitte.

E’ soddisfatto dell’organico attuale oritiene necessario qualche rinforzo edeventualmente dove?Siamo una nuova squadra e qualcunonon è stato possibile reperirlo sul mer-cato, secondo il mio credo. Ma sonosoddisfatto di quello che la Società miha messo a disposizione, anche perchéil presidente Di Dieco è sempre dispo-nibile ed attento alle esigenze. Eccoperché ci serve solo il classico periododi rodaggio e saremo presto Squadra.Quali le promesse tra gli under desti-nati ad un posto in prima squadra?Tra gli under, al momento sono aggre-gati solo Bakkouce e Nardone, ragazzi

castrovillaresi. L’obiettivo della società,da me pienamente condiviso, è quellodi creare un gruppo under, con giovanidel posto, che possa dare linfa allaPrima Squadra, già in questa stagione enei prossimi anni.Quali sono i punti inamovibili di que-sta squadra?I punti inamovibili devono essere e sa-ranno: sacrificio, abnegazione, voglia ementalità vincente. Fierezza nel vestirequesta maglia e avere fame, tanta famedi soddisfazioni e vittorie.Due pareggi dopo due partite, ma nes-suna squadra a punteggio pieno.Quali sono le squadre con cui an-

dremo a misurarci per la vittoria delcampionato?Le squadre che faranno un campionatodi vertice saranno il Locri e il Siderno nelreggino, Acri e Scalea nel cosentino,dove vorremmo inserirci anche noi, esorprese come Amantea e/o Crotonei.Un campionato senza una vera squadraleader, quindi aperto a tutti, che farà so-gnare tanti tifosi e che verrà deciso soloa fine stagione e negli scontri diretti.Ecco perché avremmo voluto iniziaremeglio e con qualche punto in piùdopo due gare.Come è cambiata la figura dell’allena-tore negli ultimi anni ?La figura del mister è notevolmentecambiata in questi anni. Bisogna essereabili comunicatori, avere non solobuone conoscenze tattiche e gestionali,ma conoscenze generali, una aperturaal dialogo e al confronto. Resta il com-pito principale di Educatore, ma le in-formazioni che arrivano dell’esternosono tante, a volte forse troppe e pernon rimanere dietro occorre aggior-narsi e capire il “linguaggio” delle nuovegenerazioni.Seppur giovane, Mister Carnevale, leiha già nel suo palmares risultati im-portanti. Se la sente di fare una pro-messa ai lettori del Diario ed inparticolare ai tifosi rossoneri?Ai lettori del Diario volevo ricordare chesin dalla prima esperienza a Castrovil-lari, sono rimasto affascinato dalla ca-pacità che ha questo periodico dipenetrazione nelle famiglie dei castro-villaresi e del territorio dando così tantavisibilità agli eventi, così come è capi-tato al Castrovillari Calcio e alle sue vi-cende calcistiche. Per quanto concernei tifosi, più che una promessa, bisogne-rebbe creare e idealizzare un obiettivocomune, perseguirlo e fissarlo nellatesta, dieci stagioni fa non ci bastarono66 punti, due stagioni fa nemmeno 63punti servirono a molto. Allora con te-nacia e determinazione, tra tante pro-blematiche e senza scoramenti, ilnostro obiettivo deve essere quello dicercare di fare meglio di chi ci ha prece-duto.

Angelo Filomia

Passione e dedizione per il calcio.Intervista a mister Luigi Carnevale

Mister Carnevale a Coverciano, dove ha conseguito il patentino da Allenatore Professionista UEFA A con il mitico Gianni Rivera

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