Il delitto d’onore in Italia: tra storia e diritto Vittoria...
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tra storia e diritto
Vittoria Calabrò
(Università degli Studi di Messina)
Messina, 17 dicembre 2015
onore La dignità in quanto oggetto di considerazione sul piano morale e sociale e quindi riconducibile
codificato di una comunità e dei relativi costumi
Devoto-Oli, 2009
Enciclopedia del diritto:
Secondo la prevalente dottrina il termine
accezione: come intimo valore morale della persona;; come coscienza della propria dignità;; come stima dei terzi. Inteso nel primo senso
quindi, sempre secondo tale dottrina, sfornito di tutela giuridica, la quale riguarderebbe
(sentimento della propria dignità personale) ed oggettivo (stima sociale, ossia reputazione).
dignità
sul piano morale, deve sentire nei confronti di se stesso e tradurre in un comportamento e in
un contegno adeguati.
Devoto-Oli, 2009
Pietro Germi
1949
art. 587. Omicidio e lesione personale a causa - Chiunque cagiona la morte del coniuge, della figlia o della sorella, in cui ne scopre la illegittima relazione carnale e nello stato determinato
recata suo o della famiglia, è punito con la reclusione da tre a sette anni.
Alle stessa pena soggiace chi, nelle dette circostanze, cagiona la morte della persona, che sia in illegittima relazione carnale col coniuge, con la figlia o con la sorella.
Alfredo Rocco
Art. 575. Omicidio. Chiunque cagiona la morte di un uomo è punito con la reclusione non inferiore ad anni ventuno.
Art. 577. Altre circostanze aggravanti. Ergastolo. Si
2) col mezzo di sostanze venefiche, ovvero con un altro
mezzo insidioso;; 3) con premeditazione.
art. 587. Omicidio e lesione personale a causa - Chiunque cagiona la morte del coniuge, della figlia o della sorella,
in cui ne scopre la illegittima relazione carnale e nello stato determinato recata suo o della famiglia, è punito con la reclusione da tre a sette anni.
Alle stessa pena soggiace chi, nelle dette circostanze, cagiona la morte della persona, che sia in illegittima relazione carnale col coniuge, con la figlia o con la sorella.
Art. 144 (Potestà maritale). Il marito è il capo della famiglia;; la moglie segue la condizione civile di lui, ne assume il cognome ed è obbligata ad accompagnarlo dovunque egli crede opportuno fissare la propria dimora.
Art. 316 (Patria potestà). Il figlio è soggetto alla potestà dei genitori sino maggiore. Questa potestà è esercitata dal padre.
377. Per i delitti preveduti nei capi precedenti, se il fatto sia commesso dal conjuge, ovvero da un ascendente, o dal fratello o dalla sorella, sopra la persona del conjuge, della discendente, della sorella o del
in cui li sorprenda in flagrante adulterio o illegittimo concubito, la pena è ridotta a meno di un sesto, sostituita alla reclusione la detenzione, e
detenzione da uno a cinque anni
Cause attenuanti speciali previste per i delitti
Annibale Mazzone uccide la moglie
Carmela Cimarosa
Giuseppe Casalinuovo
In questa causa non vorrei parlarvi da avvocato a giudici;; ma altrimenti vorrei parlarvi, occhi ad occhi e cuore a cuore da uomo ad uomini da creatura fatta di carne e e forse più che di carne, a creature fatte di carne e soprattutto
Questo processo, come tutti i processi del genere ... un processo di onore, di amore e di morte non è un processo fatto di carta, ma di sentimento;; non di testimoni, ma di palpiti. Ogni pagina è un brandello di cuore;; ogni sillaba una goccia di pianto.
La mia tesi è che è sentito, da noi meridionali in genere e da noi calabresi in ispecie, un diversamente di come lo sentono gli altri. Ed è per ciò che il disonore ci sconvolge, ci devasta, ci annienta: ci rende folli ed irresponsabili.
da noi ... come un imperativo categorico più forte di noi: sei tradito . Te lo gridano i tuoi avi da tutti i millenni;; te lo gridano i tuoi morti da tutte le fosse;; te lo grida la tua gente da tutte le case prossime e lontane. - Uccidi, che se no, sei disonorato due volte!
Noi non viviamo che di reputazione. Lavoriamo, stentiamo, soffriamo, lottiamo a crearcela giorno per giorno, un poco al giorno, questa reputazione. Viviamo di essa. il nostro tormento e la nostra gioia. Ce ne facciamo ghirlanda di spine e ghirlanda . E in cima alla nostra reputazione reputazione di tutte le reputazioni sta della famiglia.
Non vi chiediamo di assolvere per una
dovete credere al disonore. Assolvete, noi vi diciamo, come assolvereste dei pazzi! Il
quando Amleto ha ucciso, non si dirà che Amleto ha ucciso. Si dirà che ad uccidere è
Il tossico di quel veleno è ancora in lui. Gli si
è fatto sangue e carne: anima e senso. Compiangetelo, signori Giurati. Compiangetelo: ed assolvetelo.
art. 544. Causa speciale di estinzione del reato -
il matrimonio, che del reato
contragga con la persona offesa, estingue il reato, anche riguardo a coloro che sono concorsi nel reato medesimo;; e, se vi è stata condanna, ne cessano e gli effetti penali
343. Se alcuno dei delitti preveduti negli articoli precedenti sia commesso a solo fine di matrimonio, alla reclusione può essere sostituita la detenzione .
Ludovico Corrao
Franca Viola
Filippo Melodia è riconosciuto colpevole, fra di violenza carnale, ratto a fine di matrimonio e violazione di domicilio: viene condannato ad 11 anni di carcere. Pene severe vengono inflitte anche ai suoi complici.
1966
1974
1970
di grande coraggio ma una
normale scelta dettata dal cuore. Feci quello che mi sentivo di
fare, furono i media, in seguito, a rendere la vicenda un evento
http://www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Comunicato&key=16287
8 marzo 2014. Nel comunicato ufficiale della Presidenza della Repubblica, che elenca le onorificenze consegnate, si
legge: "Francesca Viola (detta Franca) - Grande Ufficiale - Per il coraggioso gesto di rifiuto del 'matrimonio riparatore' che ha segnato una tappa fondamentale nella storia dell'emancipazione delle donne nel nostro Paese".
Art. 144 (Indirizzo della vita familiare e residenza della famiglia).
1. I coniugi concordano tra loro della vita familiare e fissano la residenza della famiglia secondo le esigenze di entrambi e quelle preminenti della famiglia stessa. 2. A ciascuno dei coniugi spetta il potere di attuare concordato.
Art. 144 (Potestà maritale). Il marito è il capo della famiglia;; la moglie segue la condizione civile di lui, ne assume il cognome ed è obbligata ad accompagnarlo dovunque egli crede opportuno fissare la propria dimora.
Art. 316 (Patria potestà). Il figlio è soggetto alla potestà dei genitori sino maggiore. Questa potestà è esercitata dal padre.
Art. 316 (Esercizio della potestà dei genitori). 1. Il figlio è soggetto alla potestà
alla emancipazione.
Tullia Romagnoli Carettoni
Carla Ravaioli
Mariapia Garavaglia
I governo Spadolini
28 giugno 1981- 7 agosto 1982
Sandro Pertini
9 luglio 1978- 24 giugno 1985
sancisce la cancellazione degli artt. 544, 587 e 592 (che prevedeva
onore) e la sostituzione del vecchio art.
un nuovo testo che introduce la infanticidio in condizioni
di abbandono materiale e morale.