Il Cremasco del 8 giugno 2013

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  • 7/28/2019 Il Cremasco del 8 giugno 2013

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    IlPICCOLOgiornale del

    0,02 Copia Omaggio

    CREMASCO

    COSTI, DEBITI, SERVIZI E TARIFFELe municipalizzate: un consigliere uscente di Scrp ve le racconta. Una ad una.

    Direttore responsabile: Sergio Cuti Societ editrice: Promedia Soc. Coop. via Del sale 19, Cremona Amministrazione e diffusione via S. Bernardo 37/a Cremona tel. 0372 435474Direzione e redazione via Tensini Crema tel. 0373 83041 email [email protected] Stampa: SEL Societ Editrice Lombarda Cremona

    Pubblicit: Immagina srl tel. 0372 435474 direzione@immaginapubblic ita.it Aut. del Tribunale di Crema n 165 del 31/05/2012

    Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it

    ANNO II NUMERO 23 SABATO 8 GIUGNO 2013

    IL PUNTO DI VISTA/1

    l disegno di legge presentato dal governo Letta pre-vede labolizione progressiva del finanziamentopubblico ai partiti accogliendo, dopo troppi anni,lindicazione del referendum popolare che ne aveva

    sancito leliminazione. Tutto ci avviene in un clima diantipolitica conseguente alle troppe notizie di spreco emancato controllo del finanziamento ai partiti, concessosulla base della legge attuale. A ci si aggiunga la pa-ralisi della governabilit generata da una legge eletto-rale folle che ha creato una situazione di stallo totale.

    In una democrazia parlamentare i partiti sono unaforma indispensabile di rappresentanza ma devono se-guire alcune regole che evitino il degenerare del loropotere. Un finanziamento a pioggia, come stato sino adora e senza un controllo efficace, porta ad un effetto ben

    noto a noi Italiani: lapprofittamento (non lingua ita-liana ma rende lidea). Barche, case, aragoste, cene,macchine, prebende, assunzione di parenti e cos via.

    Togliendo ossigeno a queste macchine mangiasoldiche sono oggi i partiti indispensabile trovare altre for-me per finanziare la politica, altre forme di controllo,evitando che poche persone con molti soldi possano con-trollare le formazioni politiche attraverso le loro dona-zioni. Il meccanismo proposto del 2 per mille un buoninizio, soprattutto dove la non scelta in dichiarazionefiscale non v automaticamente, come avv iene per l8per mille alla chiesta Cattolica, ridistribuito ancora aipartiti ma rimane allo stato. Quindi evitare che gruppidi pressione condizionino con la loro ricca contribuzioniscelte politiche come per esempio avvenuto negli Usadove il potente gruppo di pressione dei fabbricanti diarmi ha impedito per anni lemanazione di una legge peril controllo della vendita di pistole e fucili a chicchesia.

    Pertanto un sistema di finanziamento misto che pre-veda la scelta del 2 per mille, donazioni volontarie conlimite di importo, condizioni di favore per le tariffe po-stali, accessi garantiti ma controllati ai mezzi di comu-nicazione, potrebbero essere misure che ridanno ragio-nevolezza al sistema di finanziamento della politica.

    I

    Lui Dino Martinazzoli, personaggio di levatura. Non aveva mai parlato prima dora. Lo ha fatto con noi. Gli abbiamoposto le domande pi scomode: esposizioni finanziarie, rischio di libri in tribunale, poltronifici e raccomandati. Il futuro.

    l sottopasso di via Indipendenza operativo. Sitratta di un manufatto fondamentale per i cittadini- fiore all'occhiello della giunta e della maggioran -

    za dell'allora sindaco Bruno Bruttomesso - osteg-giato, tuttavia, in ogni modo (in Consiglio comunale,attraverso la contestazione del meccanismo di finanzia-mento, il leasing in construendo; fuori dall'istituzio-ne, mediante comitati, non si sa quanto spontanei, dicittadini) dall'attuale maggioranza...quando era mino-ranza.

    Anche ora che sono al governo della citt persistononel trattare con sufficienza e distacco tale opera: l'as-sessore ai Lavori Pubblici, Fabio Bergamaschi, non

    perde occasione per palesare tale atteggiamento. Il sin-daco Bonaldi ha fatto il resto: ha indicato i 350.000euro della rata del mutuo relativo appunto al sottopas-so di via Indipendenza...tra le pi importanti negativitdel suo bilancio, senza ovviamente citare gli oltre4.000.000/anno di rate da pagare per i mutui contrattidalle due amministrazioni di centrosinistra guidate daClaudio Ceravolo, sindaco - a differenza di Bruttomes-so - espressione della medesima forza politica in cuimilita Stefania Bonaldi, quindi da Lei... graziato.

    Domanda: se tale opera piace cos p oco all'attualeamministrazione, perch non lasciare che all'inaugura-

    zione provveda il solo centrodestra? Opera perfettibilesul piano tecnico? E' possibile. Alla Bonaldi l'augurio,sincero, di portare a casa - per il bene di Crema - ilsuperamento dell'ultima barriera ferroviaria in essere:quella sul viale di Santa Maria della Croce. Nei diecianni di centrosinistra targati Ceravolo-Alloni.

    Infatti, nessuna soluzione al problema delle barriereferroviarie fu posta in essere, tant' che al sindaco Ce-sare Giovinetti si deve il superamento di quella di San

    Bernardino e al sinda co Bruttome sso il superamento,appunto, di quella di via Indipendenza. Questo per da-

    re a Cesare...ci che di Cesare e a Bruno ci che diBruno.

    I

    IL PUNTO DI VISTA/2

    I sottopassi? Sonotutti di centrodestraAntonio A gazzi*[email protected]

    Il finanziamentodella politica

    INCREDIBILE, MA VERO. E' SUCCESSO ALLO SRAFFA. POTEVA ESSERCI L'INCIDENTE. GRAVE.

    SCARAVENTANO UN BANCO DALLA FINESTRA

    di Enrico [email protected]

    E' successo allo Sraffa: nell'ultimo giorno di

    scuola, alcuni studenti hanno gettato un banco

    dal secondo piano dell'istituto. Una goliardata da

    fuori di testa. Che ha rischiato di avere delle con-

    seguenze tragiche perch nel cortile dove stato

    catapultato il mobile cerano delle studentesse

    del liceo artistico Munari che ha la sede nella stes-

    sa struttura dellistituto professionale.

    Fortunatamente il banco non ha colpito nessu-

    no. Da voci all'interno dell'istituto, sembra che sia

    un'abitudine lanciare dalle finestre oggetti vari,

    acqua, sputi, e a nche delle sedi, ma la prima

    volta che vola un oggetto cos pesante e perico-

    loso. Il preside sta cercando di individuare l'auto-

    re o gli autori di questo gesto davvero folle. Del

    fatto stata avvisata la polizia.

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    Ilpiaceredellaconvenienza

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    di Martina Pugno

    n giro d'affari da due miliardi dieuro annui: quanto la Lom-

    bardia ricava dal turismo "gre-en", ovvero il turismo ecoso-

    stenibile e svolto nel maggiorrispetto possibile dell'ambiente, con un

    ridotto impatto su di esso. Un turista su

    quattro nella nostra Regione sceglie diorganizzare le proprie vacanze sulla base

    di questi criteri, scegliendo come meta davisitare Varese (58%), Como (42%), Lecco

    (41%), Cremona (34%). I motivi per i q ua-li i turisti "green" si recano il Lombardia

    sono principalmente per fare sport(17,2%) e per gustare l'enogastronomia

    locale (4,7%). Secondo i dati pubblicatidalla Camera di Commercio di Milano, il

    58% dei turisti che si recano in Lombardia

    per tali ragioni straniero, e in particolarenel cremonese sceglie di approfondire la

    conoscenza del territorio, dedicandosi adescursioni. L'agricoltura e l'ambiente -

    ha dichiarato Carlo Franciosi, membrodella giunta della Camera di commercio di

    Milano e presidente della Coldiretti mila-nese - rappresentano sempre di pi una

    ricchezza anche dal punto di vista dell'at-trattivit e dell'ospitalit.

    La ricerca del gusto e del contatto con lanatura non prerogativa esclusiva di chi

    sceglie la Lombardia come meta per leproprie vacanze, ma resta prioritaria tra le

    ragioni per le quali gli italiani decidono di

    prendersi dei giorni di ferie ed allontanarsida casa. Sonia e Paolo, giovane coppia,

    lo raccontano: Lavoriamo entrambi e perfortuna nonostante il periodo lavoriamo

    tanto: d'estate vogliamo solo poterci rilas-sare. A parte uno o due week end in qual-

    che citt europea nel corso dell'anno,

    d'estate una bella vacanza di relax in

    mezzo al verde sacrosanta.In un Paese cos ricco di coste dalle ca-

    ratteristiche diverse, non possono man-care gli amanti del mare, comeAngela:Io

    e mio marito siamo entrambi in pensioneora, quindi nel periodo estivo passiamo

    parecchio tempo nella casa al mare: l'ab-biamo scelta in citt, io amo la spiaggia,

    ma mio marito preferisce far passeggiatenel verde. Anche quando la priorit sem-

    bra non essere la sostenibilit, la possibi-

    lit di visitare luoghi di interesse paesag-gistico comunque un punto a favore,

    come spiega Giulio, 50 anni: Vado invacanza per rilassarmi, per mangiar bene,

    per divertirmi. Ovvio che se scelgo postiricchi di bellezze naturali, non ci vado per

    sporcarle o rovinarle, come per logica

    dovrebbe fare chiunque li sceglie e quindisi presume che li apprezzi.

    Vado in vacanza per staccare da tutto,racconta Fabio, impiegato: sono sempre

    al computer, voglio posti dove sia possibi-le stare nel verde e fare un po' di sport. Se

    questo basta a definire un turista "green",allora lo sono.

    Accanto a chi fa della sostenibilit il "filrouge" che accompagna l'intera vacanza,

    sono molti quindi coloro che ritengonoche la componente paesaggistica e ga-stronomica sia un importante criterio di

    definizione delle vacanze. Questo, natu-ralmente, senza le ovvie eccezioni, so-

    prattutto tra i pi giovani, come Valenti-na: Cerco sempre di andare all'estero,

    mi affascinano le grandi metropoli o co-meAndrea: Penso che andr in Spagna,

    a godermi un po' di movida. La priorit ildivertimento.

    U

    Buon cibo, bellezze paesaggistiche e possibilit di fare sport nella natura sono i punti forti della Lombardia

    Da qualche tempo le vacanze non sono pi un appunta-

    mento fisso per gli italiani, alle prese con un bilancio fami-liare non sempre facile da gestire. Anche il 2013 rispetter

    questo trend negativo: sono quasi cinque milioni e mezzogli italiani che questanno rischiano di non andare in va-

    canza, o che comunque non hanno ne' prenotato ne'stabilito una meta. Per la maggior parte di essi, la causa

    la mancanza di denaro. Il turismo proveniente dall'estero

    non sar sufficiente a bilanciare i danni economici legati aquesta tendenza: per lindustria del turismo si prospetta

    una perdita di ricavi lordi pari a 2,7 miliardi di euro, contagli alloccupazione stagionale che possono arrivare fino

    a 300mila addetti rispetto all'anno precedente. Secondolultima indagine demoscopica della Trademark Italia, solo

    il 22% degli italiani ha gi prenotato le ferie, mentre il

    54,5% quest'anno le salter. Un restante 23,5%, invece,pur avendo deciso di fare una vacanza, non ha ancora

    deciso dove andare o quando partire. Questa insicurezza o

    rinuncia alle vacanze comporter una riduzione (stimatadel 7%) degli italiani in vacanza rispetto al 2012.

    CREMONAL'Asd Pepo Team Onlus di Castelverde ripropo-

    ne nel cuore di Cremona, in Piazza del Comune un

    grande evento sportivo-sociale: lEuropean Pepo

    Cup. Il programma prevede alle 21 di venerd 14

    la Cerimonia dapertura ed il giorno seguente dal-

    le 16.30 alle 23 gli incontri eliminatori tra le die-

    ci squadre partecipanti. domenica dalle 17.30 via

    alle finali sino alle 23 con premiazioni a seguire.

    EUROPEAN PEPO CUP

    Sfide apertedal 14 al 16 giugno

    Vacanze in calo del 7%, a rischio 300mila posti stagionali

    Turismo green da due miliardi di euroTRA LOMBARDIA E LIGURIAPIU TRENI DEL MARE

    Italiani e vacanze, un'accoppiatasempre pi difficile: la rinuncia alle

    ferie non ha conseguenze solo sui

    livelli di stress di chi desidera allon-tanarsi dalla citt, per non ne ha le

    possibilit, ma influisce anche in

    modo evidente sull'economia di unPaese, come il nostro, fortementebasato sul turismo. In parte per ar-

    ginare le perdite, in parte per favori-re la mobilit di coloro che, sempre

    pi numerosi, rinunciano alle va-canze e si concedono solamente

    qualche ora di mare senza dover

    spendere nel pernottamento, torna-no anche quest'anno i "treni del

    mare", le corse speciali che colle-gano Lombardia e Liguria. Le due

    Regioni si sono accordate per met-tere a disposizione congiuntamente

    le risorse economiche per migliora-re i collegamenti tra la pianura e il

    mare. Dal 9 giugno prenderanno ilvia 8 corse Milano Liguria, sia di

    levante che di ponente, che circo-

    leranno in tutte le giornate festivedella prossima stagione estiva. Le

    corse trasporteranno circa 10.000persone, ogni fine settimana, diret-

    te dalla Lombardia alle spiagge li-guri, con tempi di percorrenza con-

    correnziali rispetto alle autostrade.

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    I sindacati: Viene meno un diritto costituzionale: tagliato fuori chi ha meno disponibilit economiche. Il Pd: La manovra ostacoler laccesso al servizio

    Asili nido e materne, il conto sar salatoLa Giunta comunale di Cremona vuole aumentare le rette dei nidi e introdurre una tariffa anche sulle scuole per linfanzia

    di Laura Bosio

    ale la polemica sull'orienta-mento del Comune di Cremo-na di introdurre una tariffamensile per le scuole maternecomunali e di incrementare

    quelle degli asili nido, nonch il costodelle mense scolastiche. Si tratta, perora, solo di ipotesi, fatte in sede di realiz-zazione del bilancio di previsione 2013,che verr approvato in Giunta comunaleil prossimo 13 giugno, quindi passer incommissione il 17 e approder quindi inConsiglio il 24.

    Forte la preoccupazione dei sindaca-ti, che hanno appreso la situazione du-rante un incontro in Comune. Per Cre-mona le scuole comunali hanno semprerappresentato un punto di orgoglio, siadal punto di vista della qualit che per ilnumero di iscritti sottolinea DonataBertoletti (Cgil). Ci preoccupa quale sia

    oggi la visione sociale di questa Ammini-strazione, che non ha ben chiaro che lefamiglie che faticano ad arrivare a finemese sono in aumento e non in diminu-zione. Alzare le tariffe di asili e scuole perl'infanzia significa intaccare i servizi fon-damentali che un Comune dovrebbe of-frire. E' quindi una decisione non con-divisibile, in quanto ha l'effetto di non po-ter garantire a tutti i bambini la frequen-tazione della scuola primaria, cosa che invece un diritto sancito costituzional-mente.

    E' di venerd pomeriggio il documen-to stilato dai sindacati confederati (Cgil,Cisl e Uil), in cui vengono evidenziate lepesanti ricadute. Nella fase attuale digrande disgregazione sociale, determi-nante che lAmministrazione comunaleagisca per evitare che la condizione dipovert di persone e famiglie degeneri indisperazione e che ricerchi ed attui azio-

    ni di lotta alla povert e alla emarginazio-ne. Spiace constatare che la propostadel Comune di Cremona va in tuttaltradirezione. LAmministrazione ha interpre-

    tato la definizione del bilancio in chiavepuramente ragionieristica non come oc-casione di strategie politiche a favore delbenessere della comunit. Laumento in-discriminato delle tariffe e delle tassescaricate sui pi deboli; il tentativo diostacolare laccesso alle scuole comu-nali di Cremona, luogo di inclusione edintegrazione; il concepire i servizi comead esempio lasilo nido, come opportu-nit solo per chi ha maggiori disponibili-t economiche, sono scelte culturali chenon appartengono al sindacato Confe-derale cremonese.

    Pesanti reazioni anche sul fronte poli-tico. Come al solito si prendono le deci-sioni e solo dopo esse vengono condivi-se con il consiglio attacca Maura Rug-

    geri, capogruppo del Pd in Consiglio co-munale, che nei giorni scorsi ha presen-tato un'interrogazione insieme ai colleghiAlessandro Corradie Roberto Poli. Siparla di un aumento della compartecipa-zione da parte delle famiglie delle tariffedei nidi (la retta minima passerebbe a200 euro e la massima a 600 euro) edell'introduzione, per la prima volta, diuna retta anche per la frequenza alla ma-terna (da un minimo di 30 euro ed unmassimo di 70 euro mensili) si legge neldocumento. Una manovra che introdu-ce una disparit di trattamento tra bam-

    bini frequentanti la scuola pubblica:scuola statale gratuita e scuola comuna-le a pagamento.

    Come se non bastasse, il Comune

    prevede di eliminare tutte le agevolazio-ni che aiutavano le famiglie in difficolt asostenere il costo della retta: Primac'era la possibilit di calcolare l'Iseeistantaneo, in modo da cambiare le con-dizioni tariffarie anche nel corso dell'an-no, nel caso di difficolt improvvise all'in-terno del nucleo familiare, come cassaintegrazione o licenziamenti spiegaRuggeri. Spariscono quindi le agevola-zioni per le fasce pi basse di reddito.Con l'aumento della retta minima, peruna famiglia si parla di costi insostenibi-li. E chi arriva alla fascia massima, finisceper spendere la stessa cifra che paghe-rebbe alle private.

    Nell'elenco delle incongruenze dellanuova impostazione, anche il fatto chead avere la precedenza sono le famigliein cui entrambi i genitori lavorano: unascelta dettata dal fatto che il Comunepredilige la solvibilit, e quindi le famiglieche possono permettersi di pagare.

    Si lamenta inoltre un grosso ritardosulle decisioni definitive, che sta metten-do in crisi i genitori, che ancora non san-no di preciso quale rettadovranno pagare il pros-simo anno scolastico.

    I servizi per l'infanziaed in particolare i nidi e lescuole dell'infanzia co-munali sono una offertaformativa che ha costi-tuito, nel passato, una priorit ed unaprecisa scelta delle amministrazioni chesi sono succedute fa notare il Pd nell'in-terrogazione presentata. Tale offertanon da intendersi solo come servizioalle famiglie, ma come opportunit ed in-vestimento educativo per tutti i bambi-ni. Secondo il Pd, la manovra ostaco-ler per un verso l'accesso ai nidi ed al-le scuole per l'infanzia dei bambini pro-venienti da famiglie in difficolt e pi col-

    pite dalla crisi e dall'altro favorir l'eso-do verso altre offerte pi competitivedelle utenze che appartengono alle fascedi reddito pi alte.

    Si esorta quindi la Giunta a rivederele scelte, eccessivamente onerose per lefamiglie, relative alla compartecipazioneai costi dei nidi e delle scuole dell'infan-zia comunali, nonch a evitare l'introdu-zione di una retta anche per la scuoladell'infanzia comunale.

    Un'altra preoccupazione da partedell'opposizione che con il nuovo rego-lamento sparisce il riferimento al tettomassimo per il costo della mensa sot-tolinea Ruggeri. Questo ci preoccupa,perch cos non ci saranno pi limitiall'aumento del costo mensa. Si profilauna situazione grave, che va assoluta-mente rivista.

    Si tratta di un nuovo duro colpo allenumerose famiglie della classe media,quelle dove lavorano in due a circa milleeuro netti al mese attacca il Movimento5 Stelle di Cremona. In questo periododi crisi e di sacrifici la giunta taglia i costidel personale che lavora, ma non taglia,

    di molto, il costo di figure esose e so-vrapponibili come il segretario generale,il direttore generale e il capo di gabinet-

    to che costano pi dimezzo milione lanno. IlM5S ricorda che le attua-li scuole per linfanziafurono create proprionella nostra citt. Nel1830 il filantropo cremo-nese Ferrante Aporti, pe-

    dagogista e politico italiano, pionieredell'educazione scolastica infantile, creil primo asilo pubblico gratuito d'Italia persostenere i bambini e proteggerli "dai pe-ricoli della strada" e dare loro "un pastogratuito" ricorda il Movimento. Dopoquasi 100 anni, il fascismo ricord "Fer-rante Aporti, apostolo dellinfanzia, fon-datore degli asili in Italia vaticin nelledu-cazione del popolo la rinascita politicadella patria", con una targa che ancora

    campeggia all'ombra del Torrazzo. E do-po 200 anni, ci pensano Perri e Nolli a im-brattare la nostra e la loro storia conquesta decisione sciagurata.

    S

    M5S: Una decisioneindegna della tradizioneeducativa cremonese

    CronacaSabato 8 Giugno 20134

    Maura Ruggeri Donata Bertoletti

    Scuola per linfanzia

    1. fascia (Fino a 10.000 euro): tariffa

    30 euro

    2. fascia. (Da 10 a 18.000 euro): tariffa

    50 euro

    3. fascia. (Oltre 18.000 euro): tariffa 70euro.

    Asilo nido

    Si introduce per ogni bambino la tariffa

    fissa di euro 150 per il pasto e il costo

    dei pannoloni sulla base della presenza.

    1. fascia. fino a 10.000 euro - Tariffa 200

    euro (aumento che varia dal 50 al 111%)

    2. fascia: da 10 a 15.000 euro - tariffa

    250 euro (era 301) aumento del 32%

    3. fascia. da 15 a 20.000 euro - tariffa

    300 euro (era 382) aumento del 18%4. fascia. da 20 a 25.000 euro - tariffa

    400 euro (era 474) aumento del 16%

    5. fascia. da 25 a 30.000 euro - tariffa

    500 euro (era 563) aumento del 15 %

    6. fascia. oltre 30.000 euro- tariffa

    600 euro (era 700) aumento del 7%.

    I DATI CONTENUTI NEL DOCUMENTO SINDACALE

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    di Laura Bosio

    rovvedimento annuncia-

    to ma non ancora certo,lincremento di un punto

    percentuale dell'Iva al22% potrebbe avere ef-

    fetti molto pesanti sull'economiadel nostro Paese, portandola a un

    ulteriore collasso: ne sono convin-te le associazioni di categoria di

    consumatori e di impresa, che inquesti giorni si stanno adoperan-

    do perche' il Governo non proce-da in questa direzione. Secondo

    le associazioni, non questo ilmomento per ulteriori rincari.

    Si parla di un aggravio medio dispesa annua pari a 96,65 euro,

    come evidenzia una ricerca con-

    dotta da Adiconsum calcolando laspesa media annuale delle fami-

    glie italiane, secondo la variabileterritoriale. Considerando che

    lincremento sar in vigore dal II

    semestre del 2013, la maggiorespesa media in Italia sar di 48,32euro per quest'anno sottolinea

    l'associazione. A Nord-ovest l'in-cremento sar maggiore (116,84

    euro); a Nord-est sar di 113,72euro; al Centro si attesta intorno ai

    95,12 euro; al Sud si calcola unaumento di 75,82 euro; nelle isole

    si parla di +57,69 euro.Laumento dellIva, se confer-

    mato continua Adiconsum porterebbe comunque un aggra-

    vio per le famiglie, in un momentoin cui al contrario necessario ri-

    portare a livelli accettabili il loropotere dacquisto, per rilanciare i

    consumi e quindi la produzione ea seguire loccupazione. Ormai

    provato che laumento di tassa-zione comporta un decremento

    del gettito dovuto alla contrazione

    dei consumi.Analizzando i comparti in cui

    previsto l'incremento, del resto, sievince che l'incremento dell'im-

    posta sul valore aggiunto peserparticolarmente in alcun settori in

    cui la spesa non comprimibile (olo in misura limitata) e non ne-

    cessariamente proporzionata allepossibilit economiche della fami-

    glia: trasporti, carburanti, assicu-razioni auto, riparazioni auto e ri-

    parazioni domestiche, gas ad usoriscaldamento. Questo potrebbe

    determinare un aggravamentodella condizione di molte famiglie

    attualmente sul filo del disagioeconomico e della povert, di-

    chiara Adiconsum.Tenendo in debita considera-

    zione landamento dei consumi

    dei primi mesi del 2013, possibi-

    le ipotizzare un effetto perversodellincremento di aliquota, che gli

    economisti studiano come curvadi Lafferts, in base al quale oltre

    un certo limite laumento dellatassazione produce decremento

    di gettito dovuto alla contrazionedei consumi conclude l'associa-

    zione. Sarebbe quanto mai op-portuno, invece, ripristinare unali-

    quota maggiorata, rispetto a quel-la ordinaria, sui beni di lusso come

    gioielli, autovetture di grossa cilin-drata, imbarcazioni ecc. magari

    limitandola al 27-28%: il maggiorgettito potrebbe almeno in parte

    compensare la mancata variazio-ne dellaliquota ordinaria, con ef-

    fetti redistributivi anche di un cer-

    to valore simbolico.

    Anche alla luce di altri aumen-ti quali prezzi e tariffe, vi sar

    unulteriore riduzione del potere diacquisto, soprattutto a danno dei

    redditi fissi (lavoratori e pensiona-

    ti) aggiunge Federconsumatori,secondo cui in uno scenario si-

    mile, aumentare lIva avrebbe unaricaduta impressionante e delete-

    ria su un mercato gi asfittico, fa-cendo impennare ulteriormente

    prezzi e tariffe.Quel che peggio che ad

    aumentare non saranno solo i pro-dotti soggetti allIva al 22% peral-

    tro il 70% del totale, ma, attraver-so costi aggiuntivi a partire da

    quello fondamentale dei carbu-ranti, incidendo sui costi di tra-

    sporto verranno ritoccati i prezzidi tutti i beni trasportati su gom-

    ma, in particolar modo i beni dilargo consumo, nonch le tariffe

    praticate da artigiani e professio-nisti, oltre agli arrotondamenti che

    si verificheranno come sempre asfavore delle famiglie. Si pu cal-

    colare che laumento dellIva,unimplementazione del tasso di

    inflazione di 0,6 - 0,7 punti per-

    centuali, con una ricaduta negati-va complessiva di 207 euro annui

    complessivi in pi a famiglia con

    un nucleo di tre persone fa sape-re l'associazione.

    Preoccupazione anche daparte delle associazioni di com-

    mercianti. E' un problema note-

    vole, soprattutto in una fase co-me quella attuale, in cui i consu-mi continuano a calare a causa

    della crisi, e avrebbero bisognodi essere sostenuti spiega Anto-

    nio Pisacane, segretario dell'areacremonese dell'Asvicom. Se

    questo incremento andr in por-to, la probabile conseguenza sa-

    r un'ulteriore frenata dei consu-mi, per quanto ancora possibile.

    Si parla di 1% e per molti sem-brano cifre irrisorie, ma spalmate

    su tutti i consumi obbligatori (co-me le utenze, ma anche sempli-

    cemente l'alimentazione) colpi-

    scono pesantemente soprattuttole famiglie gi in difficolt.

    Naturalmente verranno colpi-te anche le piccole e medie im-prese, che gi adesso faticanoa stare in piedi, e stanno lenta-

    mente morendo, una dopo l'al-tra dice Giorgio Bonoli, direttoredi Confesercenti Cremona.Senza contare che una mano-vra di questo tipo comportereb-be una serie di pesanti implica-zioni: l'aumento dei prezzi, infat-ti, oltre a frenare i consumi por-terebbe a un ulteriore calo delpotere d'acquisto delle famiglie,che gi ormai sceso a livellibassissimi.

    Dello stesso parere ancheConfcommercio, secondo cui sitratterebbe, per il solo 2013, dalluglio a dicembre, di 70 euro inpi che contribuirebbero a depri-mere i consumi. L'Ufficio studidi Confcommercio ha anche rivi-sto le stime sulla nati-mortalitdelle imprese del commercio aldettaglio a fine anno: sono 26mi-la quelle che potrebbero scom-parire a causa della crisi.

    P

    Cronaca Sabato 8 Giugno 20135

    Aumento Iva, il No di consumatori e impreseLincremento dellimposta sul valore aggiunto comporterebbe un aggravio di spesa medio pari a 96,65 euro in pi a famiglia ogni anno

    La variazione di aliquota Ivainteressa:

    Alcuni prodotti alimentari,tra cui vino, birra, bibite

    Tabacco e sigarette Prodotti e servizi dellin-

    dustria culturale, come cdmusicali e dvd (i libri hanno

    aliquota agevolata), e-boo-

    ks, cinema, teatro, concertie spettacoli in genere

    Prodotti per la casa e perligiene personale

    Abbigliamento e tessili ingenerale, calzature, valige-

    ria, orologeria e gioielleria,elettrodomestici, hi-fi e

    computers, telefonia, casa-linghi, giocattoli, materiali

    edili (i servizi edili hanno ali-quota agevolata)

    Veicoli (auto, moto, ciclo-motori e biciclette, natanti),

    carburanti, assicurazioni Beni e servizi di interesse

    generale come energia elet-trica, telecomunicazioni,

    gas (Gpl, metano da riscal-damento, mentre la quota

    stimata per cottura ha ali-quota agevolata), trasporti

    (tutti). Servizi dei liberi professio-

    nisti (esclusi medici e pre-stazioni diagnostiche che

    godono di aliquota agevo-

    lata), servizi di artigiani co-me riparazione e manuten-

    zione della casa, dellautoecc., servizi di parrucchiere,

    barbiere, istituti di bellezza,palestre.

    I vari settoriinteressati

    dal possibileincremento

    SPESA FAMILIARE Italia Nord-Ovest Nord-Est Centro Sud Isole

    SPESA media mensilebeni e servizi CON IVA 21%

    974,51 1.178,11 1.146,72 959,14 764,48 581,66

    SPESA media annualebeni e servizi CON IVA 21%

    11.694,12 14.137,32 13.760,64 11.509,68 9.173,76 6.979,92

    SPESA media annualebeni e servizi CON IVA 22%

    11.790,77 14.254,16 13.874,36 11.604,80 9.249,58 7.037,61

    MAGGIOR SPESA annuale aseguito di aumento IVA al 22%

    96,65 116,84 113,72 95,12 75,82 57,69

    laumento medio della spesa annua con incremento delliva al 22%

  • 7/28/2019 Il Cremasco del 8 giugno 2013

    6/27

    Occorre un sindaco

    forte e indipendentedi Laura Bosioe elezioni amministrativenon sono proprio dietrol'angolo, ma gia' si perce-pisce un clima preelettora-le. Cambiano gli equilibri,

    le strategie, le alleanze, e c' chi siguarda intorno per capire cosa suc-ceder. Abbiamo parlato della situa-zione con il consigliere comunaleFerdinando Quinzani, coordinatoredella lista Cremona per la Libert.

    Cosa si aspetta dalle prossime

    elezioni amministrative?

    Vedo come molto probabile la ri-candidatura di Oreste Perri, sostenu-to dal suo vice Roberto Nolli. Credo

    anche, per, che quest'ultimo vogliaessere pronto nella piccola ipotesi incui Perri decidesse di non ricandi-darsi, in modo da costituire un'alter-nativa. Dunque, in sostanza, ritengoche l'accoppiata Perri-Nolli sar laproposta elettorale del centrodestracremonese.

    Ma la Lega ha criticato pi volte

    l'amministrazione Perri...

    Il tema delle alleanze sfugge, sto-ricamente, al controllo del livello lo-cale, almeno nel centrodestra. L'alle-anza di Pdl e Lega dipender dagliaccordi stretti a livello nazionale, e lacandidatura di Maroni nell'ottica diun proseguo di tale alleanza; anchese stando a quanto dichiarato dalmovimento a livello locale, Perri nonsarebbe certo il candidato ideale. Delresto, la Lega ci ha abituato ai suoirepentini cambi di rotta. Inoltre, cre-

    do che sia difficile per una coalizionenon ricandidare un sindaco uscente,a meno che non sia il diretto interes-

    sato a voler fare un passo indietro.Sar lui, quindi, ad avere l'ultima pa-rola e la possibilit di scegliere serestare o lasciare.

    Qualcuno ha avanzato la possi-

    bilit di intese trasversali. Cosa ne

    pensa?

    E' una soluzione in cui non credoe non ho mai creduto. Ritengo che lerecenti dichiarazioni di Nolli, che lan-cia input in rete sperando di catturarel'attenzione dei partiti della sinistra,siano solo il sogno proibito dellostesso di sostituire i voti della Legacon qualcosa d'altro; ma sono con-vinto che non ci riuscir.

    Cosa far allora il centrosini-

    stra?

    Si apre una partita molto interes-sante, su quel fronte: con le regoleche attualmente ha il Partito demo-cratico e con lo strumento delle pri-

    marie, c' l'opportunit di ripartire sulpulito. Ritengo che questi cinqueanni di opposizione, contrapposti al

    governo cittadino di centrodestra,abbiano fatto male alla citt ma beneal Pd. In questo contesto, le primariepossono essere l'occasione, se nonutilizzate in maniera distruttiva, perun sano confronto interno, che portia un percorso nuovo e vitale. Del re-sto, con le elezioni politiche il mo-mento peggiore all'interno del Pdcremonese passato; ora mi sembradi scorgere una volont di dialogo edi attenzione che guarda versol'obiettivo comune di rimettere la cit-t in mano a una guida.

    Allora Cremona per la Libert si

    schiera con il centrosinistra?

    In questi anni all'opposizione ab-biamo condiviso diverse scelte con ilPartito democratico. Non so oggicon quale formula parteciper alleprossime amministrative, ma speroche possa formarsi un'ampia coali-

    zione a sostegno di un candidatoforte. La citt deve guardare con fi-ducia e speranza a un candidato che

    sia proposto da una coalizione chevede come protagonista il PartitoDemocratico, ma anche molte partidella societ civile. Io stesso guardocon speranza al processo di coinvol-gimento del Pd, affinch non vengapresentata una coalizione di sinistra,ma di centrosinistra.

    Lei ha spesso parlato di "poteri

    forti" e del peso che gli stessi pos-

    sono avere in politica. Secondo lei

    alle prossime amministrative vedre-

    mo cambiare qualche equilibrio?

    A parte il fatto che non sono maistato interessato a queste dinami-che, ritengo che i poteri forti conti-nueranno a fare i poteri forti e cer-cheranno nuove alleanze. Credo chela politica abbia il dovere di ascoltaretutte le rappresentanze delle catego-rie sociali, economiche e sindacali,attraverso un confronto chiaro, maallo stesso tempo sono convinto chenon debba mai farsi dettare da terzila linea da seguire. Per questo moti-vo ritengo che sia indispensabiletrovare un candidato sindaco conuna chiara capacit di leadership euna componente politica forte a so-stenerlo, senza interferenze.

    Quando entrer nel vivo la cam-

    pagna elettorale?

    Sicuramente successivamente alCongresso del Pd, previsto per no-vembre, Da l si capir se la strada

    sar quella delle primarie o della con-vergenza su un candidato unico, chemetta d'accordo tutti.

    LLa citt deve guardare a un candidato proposto da una coalizionecon protagonista il Pd, ma anche da molte parti della societ civile

    Quinzani: Ritengo che laccoppiata Perri-Nolli sar la proposta elettorale del centrodestra cremoneseAssemblea Ance Cremona

    Presentati venerd 31 maggio, in occasione dellas-

    semblea annuale ordinaria e straordinaria dei soci effetti-

    vi dellAssociazione costruttori Ance Cremona, i bilanci a

    consuntivo 2012 e a preventivo 2013.

    I lavori dellassemblea sono stati presentati dal presi-

    dente di Ance Cremona, Carlo Beltrami, il quale, nella

    consapevolezza che in questo contesto generale il settore

    delle costruzioni sta vivendo la crisi pi grave dal dopogu-

    erra ad oggi (in sei anni, dal 2008 al 2013, il settore del-

    le costruzioni avr perso circa il 30% degli investimenti e

    si colloca sui livelli pi bassi degli ultimi quaranta anni),

    ha evidenziato la necessit di promuovere scelte politiche

    fondamentali per un'edilizia sostenibile del futuro attraver-

    so alcuni punti principali. A partire dalla riqualicazione en-

    ergetica del patrimonio edilizio esistente e dei centri stori-

    ci delle nostre citt e paesi; in secondo luogo si rendono

    necessari interventi di difesa e di manutenzione del terri-

    torio, attraverso una programmazione delle opere che van-

    no dalla regimazione dei umi, alla sistemazione argini, in-

    terventi di bonica delle aree dismesse o aggravate ed in-

    quinate dalla presenza di amianto; interventi di consolida-

    mento sismico. Inne bisogna puntare su una program-

    mazione di interventi pubblici su edilizia scolastica ed in-

    terventi di manutenzione delle infrastrutture esistenti e di

    realizzazione e sviluppo attraverso nuove infrastrutture.

    Beltrami ha quindi illustrato nel dettaglio le proposte che gli

    imprenditori dellAnce intendono portare avanti, ovvero un

    piano straordinario e strategico per ledilizia con lobiettivo

    di rilanciare un settore colpito duramente dalla crisi in atto.

    Il piano straordinario in questione si articola su tre livelli:

    provinciale, regionale e nazionale e passa dalla riqualica-

    zione del patrimonio esistente, dalle opere di difesa e ma-

    nutenzione del territorio, infrastrutture e turismo, avviando

    una collaborazione a 360 con enti, istituzioni, associazioni

    e politica. Centrale anche il coinvolgimento di tutto il ter-

    ritorio cremonese su Expo 2015. Beltrami ha quindi con-

    cluso il suo intervento spiegando come: La nostra missio-

    ne come associazione di categoria e la mia come Presi-

    dente si di assistere e di rappresentare al meglio il nostro

    settore tutelando le imprese iscritte ad Ance Cremona pre-

    senti su tutto il territorio ed i lavoratori che in esse operano,

    ma anche di fornire proposte concrete alle forze politiche

    territoriali afnch si facciano portavoci delle nostre istan-ze in Regione Lombardia ed al Governo.

    Ferdinando Quinzani

    CronacaSabato 8 Giugno 20136

    Beltrami: Via a un Pianostraordinario per ledilizia

    Questi cinque annidi opposizione,

    contrapposti al governocittadino di centrodestra,

    hanno fatto male allacitt ma bene al Pd

  • 7/28/2019 Il Cremasco del 8 giugno 2013

    7/27

    di Michele Scolari

    uando oggi parlia-

    mo di ndrangheta

    in Lombardia, di

    cosa parliamo?

    Qual la situazio-

    ne della criminalit mafiosa

    dopo gli arresti e le condan-

    ne delle maxi inchieste mila-

    nesi Crimine e Infinito? A

    distanza di alcuni anni, latti-

    vit criminale della ndran-

    gheta continua, ma sotto un

    profilo diverso. Ha abbando -

    nato i reati da cronaca nera

    e si fatta imprenditrice. In

    questo contesto, il 416 bis

    (associazione mafiosa) an-

    cora utile? E quali sono le di-

    rezioni nelle quali lavorare per

    un aggiornamento normati-

    vo?

    Ne abbiamo parlato con il giu-

    dice Giuseppe Gennari, gip

    nelle principali inchieste di

    ndrangheta a Milano, recen-

    temente a Cremona per pre-

    sentare il suo libro, Le fonda-

    menta della citt. Come il

    Nord Italia ha aperto le porte

    alla ndrangheta.

    Dott. Gennari, sempre pi

    spesso nei rapporti dellAnti-

    mafia si segnala il salto dalle

    vecchie attivit criminali ver-

    so una forma di economia

    criminale. A che punto il fe-

    nomeno?

    A volte si sopravvaluta il li-vello imprenditoriale in cui sicollocano molti di questi sog-getti, che sono ancora, in real-

    t, ad un livello medio basso.Detto questo per, effettiva-mente c' stato un progressivoabbandono delle attivit veterocriminali in favore di un rappor-to pi stretto con le imprese eleconomia cosiddetta legale.Quando parliamo di ndranghe-ta oggi quindi, parliamo di unacriminalit capace non solodintegrarsi con leconomia le-gale ma addirittura in grado an-ticiparne levoluzione e le op-portunit, sfruttando un tessutoeconomico reso fragile dalla cri-si e dal credit crunch con la cre-azione di lobby daffari con sog-

    getti estranei alle organizzazio-ni criminali.

    A questo salto connes-

    sa la formazione di quella

    zona grigia dove la cimina-

    lit mafiosa si intreccia con

    leconomia legale?

    Assolutamente s. Si trattadi un mondo di professionisti,dirigenti, bancari, ragionieri,commercialisti, immobiliari, chenon hanno remore nello scen-dere a patti con i mafiosi E al ti-po di ndrangheta che penetranel tessuto delleconomia le-gale questa zona grigia indi-spensabile. Le attivit veterocriminali come traffico di stupe-facenti, ci sono an-cora, ma a livelli

    molto bassi sul ter-ritorio lombardo.

    Nella zona gri-

    gia, dove le attivi-

    t mafiose si ma-

    scherano da atti-

    vit economiche legali,

    lart. 416 bis, che punisce las-

    sociazione di stampo mafio-

    so, molto pi difficile da ap-

    plicare?

    E una norma che ha sem-pre fatto fatica, un po perch difficile scrivere cos la mafia,un po anche per come stataspesso interpretata, proprioperch il concetto di mafia dal

    punto di vista giudiziario sfuggente. Partiamo dal pre-supposto che il controllo delterritorio una cartina torna-sole che rivela la presenza diunassociazione criminale: senon lo si prova, sar difficilissi-mo ottenere una condanna permafia. Quando le consorteriemafiose si accompagnavanoad attivit vetero-criminali (traf-fico armi e droga, sequestri,estorsioni, minacce, ecc.) eramolto pi facile dimostrarelesistenza di un controllo delterritorio da parte di questo oquel clan. Quando negli anni80 famiglie come quelle dei

    Papalia o dei Bar-baro erano appe-

    na arrivate inLombardia, do-vevano per forzacompiere violen-ze per farsi il no-me. Oggi i loro

    nomi sono ormai noti, quindi,se vanno a chiedere il lavoroper limpresa edile o fanno fal-se fatturazioni per milioni di eu-ro, non lo fanno pi minaccian-do. Pertanto, con linfiltrazionenelleconomia legale, deci-samente pi difficile dimostra-re il controllo del territorio e,conseguentemente, applicareil 416 bis. Come si fa a dimo-

    strare che, ad esempio, un de-terminato gruppo di personeche operano nelle false fattura-zioni con societ cartiere e nu-merosi prestanome, associa-to con fini mafiosi e ha poteredi intimidazione? Il rischio che in un processo, questepersone, anche se figli o nipotidi ndranghetisti, vengano indi-viduati come semplici evaso-ri fiscali.

    In questo senso, il reato di

    Traffico dinfluenze, che

    contenuto nel ddl anticorru-

    zione e colpisce chi fa da in-

    termediario tra il funzionario

    pubblico e chi vuole ottenere

    favori, pu essere una dire-

    zione in cui lavorare per un

    aggiornamento delle normeantimafia?

    In linea teorica il reato diTraffico dinfluenze, che il ri-sultato di un adeguamento aduna convenzione europea fir-mata dallItalia, dovrebbe servi-re proprio a colpire quella zonagrigia dove la mafia si intrecciaalleconomia legale: tipicoesempio di traffico dinfluenze la nota vicenda di Antonio Oli-verio e di Perego. Ma, purtrop-po, per come stata scritta, an-cora non sappiamo realmentequale sar la portata di quellalegge e se effettivamente avr

    un ambito di applicazione realeanche al di l della corruzioneclassica, andando a colpirelarea degli interessi mafiosi.

    Il traffico dinfluenze in

    qualche modo collegato al

    416 ter, che lo scambio po-

    litico-mafioso?

    In qualche modo s perchlo scambio politico mafioso ser-ve come punto di partenza percreare poi delle relazioni din-fluenza. Il traffico dinfluenze,pur non essendo un sostitutodel ter, potrebbe servire a colpi-re quei comportamenti che so-no generati dallo scambio poli-tico-mafioso, cio utilit-voti,che oggi non si riesce a colpirecon il 416 ter. Se un domani un

    politico venisse eletto e graziealle sue relazioni favorisse unmafioso, potrebbe scattare iltraffico dinfluenze, a pattoche questultimo fosse scritto inmodo da non rischiare di esau-rirsi alla semplice corruzio-ne.

    Qual la situazione il Lom-

    bardia dopo i 110 arresti ec-

    cellenti delloperazione Infi-

    nito?

    Non possiamo pensare chedopo Infinito, indagine ormaivecchia di quattro o cinque an-ni, non esista pi la ndranghe-ta in Lombardia. La situazione

    tuttora in evoluzione. Attual-mente continuiamo a vedereoperative alcune famiglie tradi-zionalmente attive sul milane-se e legate soprattutto alla fa-scia ionica della Calabria. Ma visono dei movimenti e dei nomiche sono rimasti fuori dalle in-dagini degli ultimi anni. Movi-menti in cui sono coinvolte altrefamiglie che non fanno partedelle consorterie ndranghetistecolpite dalle indagini tra 2008 e2010, ma che devono avere co-munque interessi nella nostraregione.

    Si parla di un'interazione

    con nuove famiglie prove-

    nienti da altre zone, come

    lEmilia?

    Certamente. Non abbiamodati specifici ma ovviamente ipotizzabile una quota che an-cora non conosciamo sufficien-temente a livello giudiziario, os-sia sulla quale ancora non ci so-no indagini. Tuttavia una quo-ta che al momento solamentepercepibile: ad esempio a parti-re dallesame della distribuzio-ne di certi nominativi in Lombar-dia, legati tradizionalmente adaltre zone; o dalla mappa degliatti intimidatori avvenuti negliultimi tempi nella nostra regio-ne. Vedremo cosa ci riserveran-no le indagini del futuro.

    Q

    Intervista al gip Giuseppe Gennari: come evolve la ndrangheta lombarda, tra capitali sporchi e societ inquinate

    Una 'ndranghetaimprenditrice e ancor

    pi invisibile

    Dalla violenza alla nuova finanza criminale

    Cronaca Sabato 8 Giugno 20137

    Albertoni (Aem): Attendiamo il dissequestro per ripulire. E alla Stazione lArpa ha dato il via ai sopralluoghiIl caso dei rifiuti abbandonati sullarea

    dellex macello di Cremona stato di-scusso, ieri pomeriggio, in commissio-ne Ambiente del Comune. Alla seduta,assieme allassessore allAmbienteFrancesco Bordi, si presentato ancheil presidente di Aem Franco Albertoni,intervenuto per riferire sul caso rifiuti rin-venuti sullarea dellex macello di viadellAnnona. Ricordo che Aem ha ac-quisito larea il 23 dicembre 2011. Giallepoca abbiamo predisposto uno stu-dio per una bonifica generale dellarea,compresi i tetti che sono composti dalastre di eternit ha detto il presidente.Da parte nostra non c mai stata nes-suna attivit su quel terreno, ma sonocontinuare le attivit che cerano primsdellacquisizione di Aem.

    Ovvero, alcuni marmisti e 3 impreseedili di Cremona: Tutti con lautorizza-zione ad usare larea, anche se non adabbandonarvi, eventualmente, scarti di

    lavorazione. Ma, al momento, non si saancora nulla sui responsabili dellab-bandono. Le indagini del Noe prose-guono a ritmo serrato, anche alla stazio-ne ferroviaria, dove lArpa, nei giorniscorsi, ha gi operato i primi accerta-menti.

    Per quanto riguarda lex macello, in-

    vece, bisogner attendere ancora qual-che tempo. Larea accessibile a que-ste ditte di giorno ha proseguito Alber-toni mentre chiusa di notte. Dopo ilblitz del Noe ci siamo attivati. Attendia-mo che sia terminata lattivit investiga-tiva per non sovrapporre le azioni, maabbiamo gi studiato una strategia perla bonifica. Mi attiver personalmenteper velocizzare il pi possibile lattivitdi caratterizzazione dei rifiuti presenti inloco. Tra i quali, sottolineo che, riguar-do alleternit, si tratta non di accatasta-mento volontario bens di alcuni pannel-

    li caduti dal tetto dei capannoni; e i fu-sti di olio esausto erano, a quanto si ap-prende, appartenenti ancora alla strut-tura del macello. Il resto, a parte alcu-ne batterie esauste, non sono rifiuti pe-ricolosi. Allinterno dei capannoni vi so-no i reperti di Piazza Marconi e materia-le dellIpiall, mentre non stata indivi-

    duata traccia di rifiuti interrati. Attende-remo il dissequestro dellarea per en-trarvi a ripulire e bonificare dove neces-sario.

    Insomma, non sembrerebbe nulla diparticolarmente preoccupante, anchese da non prendere sotto gamba. At-tendiamo i risultati delle indagini, ma

    credo che, a confronto con scene di ab-bandono di rifiuti viste fuori citt, nel ca-so dellex macello la definizione dibomba ecologica sia un po eccessi-va ha fatto notare il consigliere comu-nale del Pdl, Giorgio Everet.

    Non soddisfatta di quanto esposto si dichiarata invece la consigliera delPartito Democratico, Caterina Ruggeri:Mi auguro che vengano resi immedia-tamente pubblici i risultati delle indagi-ni, e che vengano individuati il primapossibile i responsabili". A questi, inol-tre, devono essere addebitati i costidella bonifica, ha chiesto la consiglie-ra. Posizione, questultima, condivisaanche da Maura Ruggeri (Pd) e Rober-to Gandolfi (Gruppo Misto).

    Il problema ha frenato lassessoreBordi che chi abbandona rifiuti puessere ritenuto responsabile solamentese viene dimostrato il dolo. Ma, comeben si sa, non succede sempre, anzi. Il

    Comune continua a vigilare, per quantopossibile, con la Polizia Locale e quellaProvinciale. Comunque posso dire chenon si tratta di un danno catastrofico,ma assolutamente riparabile con unabonifica, ha concluso. In queste coseuna parte non da poco la gioca anchela maleducazione della gente.

    Rifiuti allex macello: il casoin Commissione Ambiente

    Nel ddl anticorruzione la norma che pu colpire la zona grigia tra mafia ed economia legale

    Sopra, il giudice Giuseppe Gennari

    A lato l'indice della presenza mafiosain Lombardia (centro di ricerca Transcrime)

  • 7/28/2019 Il Cremasco del 8 giugno 2013

    8/27

    di Laura Bosio

    on si placano le polemiche sulprogetto di polo produttivo-

    commerciale, la cui realizza-zione prevista in via Manto-

    va (uscita autostrada) dal Pgtrecentemente approvato dal Comune.

    Una nota della Regione dei giorni scor-

    si ha infatti rimesso in discussione la rea-lizzazione della struttura, chiedendo uno

    studio sulla viabilit relativa al progetto.Una valutazione che ha procato diverse

    reazioni e, soprattutto, la speranza, daparte dei commercianti del centro cittadi-

    no, che il Comune torni sui suoi passi: Miauguro che l'Amministrazione comunale

    rifletta su questa situazione, perch que-sta struttura sarebbe l'ennesimo colpo nei

    confronti del centro commerciale naturaledella citt dice Claudio Pugnoli, presiden-

    te dell'Ascom di Cremona. Insomma, a

    prescindere dalla posizione della Regio-ne, se i pubblici esercizi vengono ulterior-

    mente danneggiati, finiranno per chiuderetutti, uno dopo l'altro continua Pugnoli,

    che si augura sulla falsariga dei suggeri-menti della Regione, che tutte le Ammini-

    strazioni comunali che fanno cassa con glioneri di urbanizzazioni - non solo Cremo-

    na - ci ripensino.Il documento elaborato dalla Regione

    evidenzia un apprezzamento rispetto alla

    contrazione del consumo di suolo agrico-lo operata dalla variante rispetto al Pgt del

    2009: con una riduzione di 570mila mq diaree destinate alledificazione. Ma non

    abbastanza, in quanto il polo di via Man-tova non trova coerenza con il disegno

    complessivo delle aree produttive comu-nali e risulta troppo vicino al centro abi-

    tato di San Felice e confligge con la previ-sione di autostrada Cremona-Mantova:

    ogni trasformazione dovr essere subordi-

    nata ad uno studio sul traffico e le opereviabilistiche conseguenti saranno poste a

    carico del soggetto attuatore.Ma, sostiene il Comune di Cremona,

    non si tratta di una vera bocciatura, in

    quanto la Regione avrebbe evidenziato labont del lavoro svolto evidenziando lap-

    profondimento delle analisi e la coerenzadelle scelte effettuate.

    In effetti, la Regione ha sottolineato chedal raffronto tra le linee strategiche del

    Piano comunale e il quadro programmati-co di livello regionale emerge tra il Docu-

    mento di piano del Pgt e il disegno di svi-luppo territoriale per la Lombardia definito

    dal Piano Territoriale Regionale, una con-

    dizione di coerenza generale e le azioni diPgt risultano complessivamente adeguate

    al raggiungimento degli obiettivi del Pianoregionale.

    La Variante generale restituisce agliambiti agricoli circa 600.000 metri quadra-

    ti di aree>>, sottolinea una nota del Comu-ne; Rispetto agli ambiti di trasformazione

    previsti dalla Variante generale, pari a cir-ca 1.258.000 metri quadrati, ben 1.035.000

    (82%) derivano dalla conferma di ambitipreesistenti nel piano previgente che pre-

    vedeva circa 2.684.000 metri quadrati diaree edificabili.

    Le volumetrie edificabili per le diverse

    funzioni (residenza, produttivo, commer-cio e terziario, servizi) sono significativa-

    mente diminuite rispetto alle previsioni delpiano previgente in oltre 300.000 metri

    quadrati, pari a 1.000.000 di metri cubi.Per quanto concerne lambito di tra-

    sformazione di via Mantova, la Regioneprende atto che si tratta di un ambito de-

    rivante dal previgente piano, non ne pre-

    scrive leliminazione o la riduzione ma si li-

    mita ad indicare la necessit di approfon-dire il tema della viabilit con uno studio

    apposito nulla rilevando in merito ai possi-bili mix funzionali ipotizzati.

    Peraltro, in tema di politiche commer-

    ciali la Regione evidenzia una pianifica-zione e programmazione, corredata da nu-

    merose analisi della rete distributiva co-munale, degli insediamenti di media e

    grande distribuzione al di fuori del SistemaCommerciale del centro abitato al fine di

    garantire la presenza degli esercizi di pros-simit nel centro storico e nel contempo di

    non aumentare i livelli di inquinamento am-bientale e di congestionamento del traffi-

    co. In particolare si prevedono, per la rea-

    lizzazione di medie e grandi strutture divendita nelle aree periurbane, dei criteri di

    coerenza e qualit progettuale a tutela delterritorio e dell'ambiente.

    Anche il documento redatto della Pro-vincia di Cremona, che da' parere favore-

    vole alla variante al Pgt, contiene alcuneprescrizioni che portano un affinamento

    allo strumento adottato, senza peraltromodificarne alcuna scelta sostanziale. Al-

    la luce delle considerazioni sopra esposte

    si pu affermare che il giudizio complessi-vo e generale sulla Variante dei due enti

    senzaltro positivo e costruttivo, non costi-tuisce alcuna bocciatura, ma favorisce il

    completamento positivo della Variantestessa, conclude l'Amministrazione co-

    munale.

    N

    Per la Regione, larea produttivo-commerciale non troverebbe coerenza con il disegno complessivo delle aree produttive

    Nuovo polo di via Mantova,

    emergono ancora problemi

    Finalmente la primavera arrivata, e con essa la vogliadi muoversi, viaggiare, pas-

    sare un fine settimana fuoriporta e fare le prime vacan-ze. Il Cta Acli promuove unaserie di gite e viaggi per tutti

    i gusti.

    Dal 20 al 23 giugno -Minicrociera nellarcipelagotoscano con la visita dell IsoladElba, dellIsola del Giglio e diPisa.

    Dal 30 giugno al 28 luglio- Turni settimanali e quindici-nali al Mare in Calabria a Sca-lea presso lHotel Village ClubSanta Caterina 4****.

    Dal 07 luglio al 04 ago-sto - Soggiorni con turni quin-dicinali ad Andalo presso lHo-tel Stella Alpina 3***.

    Dal 29 luglio al 04 ago-sto - Soggiorno in Val Venostacon incantevoli Escursioni.

    Dal 7 al 17 agosto - Tourdi Ferragosto dedicato alleCitt anseatiche e Danimarca.Si visiteranno: Hildesheim,Hannover, Amburgo, Kolding,Odense, Nyborg, Soro, Cope-naghen, Roskilde, Hillerod,Frederiksborg, Helsingor,Lubecca e Berlino.

    Dal 10 al 17 agosto - Tourdi Parigi e castelli della Loira.Si visiteranno: Bourges, Orle-ans, Chenoceaux, Amboise,Blois, Chartres, Versailles,Parigi e Reims.

    Dal 20 al 25 agosto -Tour della Polonia. Si visiteran-no: Wadowice, Auschwitz,Cracovia, Breslavia e Czesto-chowa.

    Dal 27 al 29 agosto - Touralla scoperta di Lubiana, Lagodi Bleb, Grotte di Postumia eSkofia Loka.

    Dal 02 al 07 settembre edal 09 al 14 settembre - Pac-chetto comprensivo di dueturni di viaggio per le cure ter-mali a Salsomaggiore e Tabia-no.

    Dal 08 al 12 ottobre -Tour-pellegrinaggio a San Gio-vanni Rotondo. Si potrannovedere inoltre: San Marco inLamis, Monte SantAngelo,Castel del Monte e Canosa diPuglia.

    10 novembre - Una gior-nata allinsegna dello shop-ping allOutlet di SerravalleScrivia dove sono presentioltre 180 negozi delle migliorimarche.

    Le iscrizioni e tutte leinformaz ioni relative aglieventi saranno fornite pres-

    so la sede di via Cardinale G.Massaia, 22 o contattando inumeri di tel. 0372.800423,800429.

    Sito: www.ctacremona.it

    CronacaSabato 8 Giugno 20138

    Situazione pesantissima in Lombardia. Consiglio regionale verso lapprovazione di un documento comune. Alloni: Siamo soddisfatti

    Il Consiglio regionale della

    Lombardia intervenuto com-patto sulla grave crisi che ha col-

    pito l'agricoltura, in seguitoall'ondata di maltempo delle

    scorse settimane. Mercoledpomeriggio, la Commissione

    apposita ha stabilito che martedprossimo, durante la seduta di

    Consiglio, si approver un docu-mento condiviso sulla base di

    una mozione del Pd, opportuna-mente rivista e aggiornata.

    Siamo soddisfatti che ci che

    come Partito democratico abbia-mo sostenuto per settimane sia

    stato finalmente condiviso anchedagli altri gruppi, commenta

    Marco Carra, consigliere regio-nale del Pd e capogruppo in

    Commissione, che ha posto l'at-

    tenzione sulla gravit della situa-zione, evidenziata dalle stesseassociazioni di categoria.

    Dall'assessore regionale Gio-

    vanni Fava abbiamo invece sen-

    tito dire che lo stato di calamit

    non un provvedimento cos

    facilmente ottenibile, ma comePd abbiamo invitato tutte le forze

    a fare fronte comune, assieme ainostri parlamentari, per poter

    ottenere ogni aiuto possibile daRoma e da Bruxelles ha dichia-

    rato il consigliere. Aggiunge ilcollegaAgostino Alloni: Serve

    una condivisione a 360 gradi, mail primo a crederci deve essere

    lassessore.

    Intanto, la Regione Lombardiaha avviato liter istituzionale per il

    riconoscimento, da parte delGoverno, dello stato di crisi e

    dello stato di calamit per tutto ilterritorio regionale, allo scopo di

    ottenere, oltre ai benefici econo-mici previsti dalla legge, anche

    una serie di misure agevolative inmateria previdenziale, fiscale e

    creditizia, nonch per il manteni-

    mento del diritto a percepire gliaiuti comunitari.

    Visto il perdurare del periodo

    piovoso, si temono perditegeneralizzate sui raccolti, gi

    quantificate da alcune provincecon stime dei danni previste in

    media dal 30 al 50%, che avran-no gravi ripercussioni anche sul

    comparto zootecnico, agromec-canico e dei contoterzisti. Oltre

    al versante produttivo, si sonoverificati danni anche alle strut-

    ture e infrastrutture agricole.

    Risulta indispensabile pre-stare la massima attenzione ad

    un settore di primaria importan-za che, come evidenziato dal

    rapporto congiunturale del set-tore agricolo lombardo del primo

    trimestre 2013, continua a per-dere redditivit si legge ancora

    nel documento, che impegna la

    Giunta regionale a procederecon la massima urgenza e pun-

    tualit nel richiedere al Governolo stato di crisi e la dichiarazione

    dello stato di calamit per laLombardia, ma anche a richie-

    dere al Governo limpegno a

    finanziare adeguatamente tutti

    gli interventi utili a sostegno del

    settore agricolo colpito dallacalamit. Si chiede inoltre di

    verificare la possibilit di indivi-duare, anche in occasione

    dellassestamento di bilancio,eventuali risorse regionali

    aggiuntive da rendere disponibiliper le province pi colpite, allo

    scopo di sostenere gli interventia tal fine gi previsti dalla L.R.

    31/2008, art. 19. La Giunta

    dovr inoltre assicurare unmonitoraggio delle azioni poste

    in atto, al fine di poter valutare,con il coinvolgimento della Com-

    missione VIII, ogni ulteriore inter-vento pubblico che si dovesse

    rendere necessario.Infine il documento fa un

    appello al Governo, al Consigliodei ministri e ai parlamentari

    lombardi, affinch facciano pro-

    prie e sostengano con forza leistanze.

    Danni da maltempo, si chiede lintervento del Governo

    Agostino Alloni

    MAIS Riduzione delle semine del 50%

    CEREALI Danno stimato del 50%

    FORAGGERE Danno stimato al 50%

    SOIA Danno stimato del 30%

    BARBABIETOLAE POMODORO

    Danno stimato del 100%

    FRUTTETI Danno complessivo super iore a l 30%

    i danni in provincia di cremona

    Il Comune: non e una bocciatura, ma una richiesta di chiarimenti

  • 7/28/2019 Il Cremasco del 8 giugno 2013

    9/27

    di Redazione

    iventa concreta la pos-sibilit per i cittadini didedicarsi, secondo lapropria disponibilit,ad alcune attivit di

    cura e salvaguardia del patrimo-nio pubblico. Cos lassessoreai Lavori Pubblici, Fabio Berga-maschi. Che ha aggiunto: Si

    tratta di lavori di piccola manu-tenzione che non richiedonolimpiego di macchinari com-plessi; dalla tinteggiatura delleaule, alla sistemazione degli in-fissi, riparazione della recinzio-ne, sistemazione delle aree averde e dei giochi. Il Comuneprovveder allacquisto di mate-riali e attrezzature, ma avr an-che lonere di stipulare appositepolizze assicurative contro gliinfortuni sul lavoro.

    Il Comune, gi con i Pantel

    per il Parco di Senigaglia, coscome con lAna (Associazionenazionale Alpini) per il Campo diMarte, aveva stipulato delle ap-posite convenzioni grazie allequali gli aderenti potevano pren-dersi cura delle aree verdi. Affer-ma lassessore Bergamaschi:Se questanno il budget su cuiposso fare affidamento per le

    manutenzioni (verde, strade,fabbricati e impianti) di 885milaeuro, nel 2008, periodo pre-crisi,venivano stanziati 750.000 eurosolo sul verde. Ma per il signifi-cato sociale e culturale della me-desima.

    Chi fosse interessato a parte-cipare al progetto I care , pumettersi in contatto con lUrp(urp @comune.crema.cr.it), scri-

    vere allassessore Fabio Berga-maschi ([email protected]) o chiamare i se-guenti numeri: numero verde800546333, 0373-894241/894357-269

    IL NOSTRO COMMENTO

    Di questa notizia - sapere

    cio che i volontari faranno il

    loro lavoro - saranno contenti

    soprattutto gli artigiani di Cre-

    ma che stanno resistendo pur

    di non licenziare i dipendenti.

    Con questa giunta - che un

    misto di compassionismo par-

    rocchiale e di socialrea lismo

    da ex "cortina di ferro" - siamo

    alle solite. Da una parte non ha

    avuto il coraggio di tagliare 1,5

    milioni di spese gi program-

    mate per paura di perdere voti,

    dallaltra ha aumentato la

    pressione fiscale (incremento

    del 60% dellIrpef, e si ferma-

    ta solo 5 centimetri prima diimporre un altra tassa, quella

    sui passi carrai), e ora toglie il

    pane di bocca agli artigiani. Se

    i soldi a disposizione sono po-

    chi, perch non stipulare una

    convenzione con le associa-

    zioni degli artigiani (a Crema

    ne abbiamo addirittura tre) in

    modo da firmare costi conven-

    zionati per lavori pubblici di

    piccola manutenzione, con la

    promessa di saldare la fattura

    entro 30/60 giorni?

    D

    Il presidente: E una tappa fondamentale della nostra crescita

    Grazie al successo riscosso. loscorso anno dalliniziativa Night &

    Day Crema ti premia, lAscom diCrema, con la collaborazione e con lapartecipazione di numerosi negozi delcentro citt organizza, a partire dagioved 13 giugno liniziativa commer-ciale denominata Aspettando lestate. Negozi aperti, citt viva, ac-cogliente, dinamica e frizzante edoperatori commerciali entusiasti.Shopping fino alle 24.

    Nella prima serata di apertura - il 13 giugno - si svolger anchela prima Aperunning di corsa verso laperitivo. Ritrovo alleore 19.30 presso i giardini di Crema e poi via, percorrendo gli 8Km di gara non competitiva con arrivo, per laperitivo, presso ilCaff Enrico IV nel cuore della citt.

    Lo shopping serale verr poi riproposto gioved 11 luglio (primogioved dei saldi) e gioved 18 luglio. Sponsor unico dei diversigioved estivi CREMAVINI.

    Venerd 14 giugno, Milonga di tangoargentino di fine corsi al Santa Crus diSanta Maria, in via Mulini 20. Per la festadi fine anno accademico, si esibirannoanche i maestriAlberto Scarico e Sa-brina Rovelli. Sar possibile cenareallaperto dalle ore 20 (premia prenota-zione). La serata terminer alle ore 24.Musicalizza Walter zorro gris. Per leprenotazione ed eventuali informazioni, possibile rivolgersi a Renata (cellulare:338-1980563)

    Ancorotti Cosmetics diventa Spa

    ASCOM CREMA

    La Ancorotti Cosmetics ha compiuto un ulteriore

    passo in avanti. L'assemblea dei soci ha infatti formal-

    mente deliberato la trasformazionedella societ da Srl

    in SPA cos che la nuova denominazione sar Anco-

    rotti Cosmetics Spa. Contemporaneamente stato

    aumentato il capitale sociale, che da ora fissato in unmilione di euro. Ha commentato il presidente della so-

    ciet, Renato Ancorotti: Abbiamo cos inteso rafforza-

    re la struttura societaria per adeguarla alla dimensione

    raggiunta ed al ruolo che la nostra societ oggi riveste

    nel panorama della cosmesi internazionale. Un ringra-

    ziamento a tutti i collaboratori per il contributo dato al

    conseguimento di questo obiettivo, che consideriamouna tappa importante della nostra crescita.

    Il Cda di Reindustria ha riconfermato ilmandato al presidente Giuseppe Capellini.Erano presenti, oltre anche Luca Piacentini(Provincia di Cremona), Matteo Moretti (Co-mune di Crema), Gianmario Beluffi (Comunedi Cremona), Carla Visioli (Comune di Casal-

    maggiore), Cristiano Villa (Industriali Cremo-na), Giulio Baroni (Autonoma Artigiani), Opi-mio Chironi (CNA), Giuseppe Zucchetti (Libe-ra Artigiani Crema), Antonio Zaninelli (AscomCrema), Giuseppe Demaria (CGIL-CISL-UIL).

    Su proposta del Presidente sono stati indi-

    cati come consiglieri delegati Cristiano Villa eMatteo Moretti. Il primo, figlio del compiantofondatore Gino Villa, rappresenter il mondoimprenditoriale. Il secondo, presidente delPolo della cosmesi, rappresenter la partepubblica.

    Parte dal luned 10 giugno la riorganizzazione,divisa in due fasi, dei parcheggi di proprietdellospedale di Crema.

    Parcheggio esterno, piazzale esterno largo

    Ugo Dossena: sottoposto a videosorveglianza eaperto 24 ore su 24, coster 1 euro o frazione diora dalle 7 alle 22; 2 euro a forfait dalle 22 alle 7. Lacassa automatica per i pagamenti posta sotto ilportico antistante al Centro prelievi.

    Parcheggio interno: da luglio, laccesso con ilproprio veicolo sar consentito solo a chi dovraccompagnare i pazienti allinterno dellospedalee a specifiche categorie di pazienti (pazienti intrattamento dialitico, in trattamento chemioterapi-co e/o sottoposti a trasfusione, donatori di sanguee plasmaferesi, con tempi definiti che verrannocomunicati ai pazienti durante le terapie), nonchai dipendenti dellazienda.

    La mattina di domenica 9 giugno, dalle 10 alle12, il SantAgostino apre al pubblico la sala capi-tolare, normalmente chiusa. Al suo interno sa-ranno esposte quattro opere appartenenti allacollezione del museo abitualmente non accessi-bili, scelte per loccasione dal professor Cesare

    Alpini: due dipinti di Eugenio Giuseppe Conte -Ancra una pennellata e Il battello gira lapunta - e due sculture - Ladultera di EnricoGirbafranti e Maternit di Achille Barbaro.Completa lallestimento un nudo femminile dellostesso Barbaro. Il professor Alpini li illustrer ecommenter in due turni di visita, alle ore 10.30

    e alle ore 11.30. Dalle ore 11 alle 12 sar inoltrepossibile partecipare a una visita al museo gui-data dai ragazzi della classe 3A del Liceo Rac-chetti. Al termine della mattinata ai partecipantisar offerto un rinfresco.

    Volontari chiamati a lavorare gratisPer lavori di piccola manutenzione. Ma che bel regalo agli artigiani!

    Ritorna Nigt & Daya partire dal 13 giugno

    CREMASabato 8 Giugno 2013

    9

    Milonga di Santa Crus con esibizione

    Reindustria: Giuseppe Capellini riconfermato presidente

    Fabio Bergamaschi

    Programmazione settimanale

    Film difficile da decifrare e da compren-

    dere che ha, per, due grandi nomi come

    referenze: Nicolas Winding Refn, regista

    dell indimenticabile Drive, e Ryan Go-

    sling, il meglio che Hollywood ha sforna-

    to negli ultimi anni. Solo Dio Perdona

    Only God forgives si presenta come un B

    movie privo di azione ma stracolmo di vio-

    lenza, di sangue di mani e braccia mozza-

    te. Julian un americano trapiantato, in-

    sieme al fratello maggiore Billy, a Bangkokdove dietro una palestra per giovani pugi-

    li orientali, controlla il mercato della droga

    in citt. Billy, assatanato di sesso e di mi-

    norenni, dopo lennesima violenza, viene

    ucciso dal padre di una giovane prostituta.

    Ne nasce un vortice di vendetta, omicidi,

    torture tra assurdi personaggi che coman-

    dano in una depravata e degenerata Ban-

    gkok. Atteso con spasmodico furore, do-

    po il trionfo di Drive nel 2011, all ultima

    edizione del Festival di Cannes, Solo Dio

    Perdona non convince critica e pubblico.

    In questultimo lavoro Refn sembra aver

    perso parte della sua lucidit creativa la-

    sciando troppo spazio a un vortice insen-

    sato di violenza e tortura che si distacca

    troppo da unipotetica realt, seppur mal-

    famata. Gosling, anche qui, tutto sguar-

    do, primo piano e dettagli con battute cherasentano alcune frasi in totale. La sce-

    neggiatura ingarbugliata, poco chiara e

    non ben sviluppata. Ci che potrebbe sal-

    vare la pellicola l aspetto tecnico: foto-

    grafia e montaggio emozionanti. Ma que-

    sti sono sufficienti per decretare il succes-

    so di un film? Credo di no.

    Federica Palmisano

    Durata: 90 minuti.

    Cast:Ryan Gosling, Kristin

    Scott Thomas,

    Vithaya Pansringarm.

    CINEMA

    Programmazione settimanale Solo Dio perdona, deluse le aspettative create con DriveMolta violenza e trama debole nel nuovo film di Nicolas Winding Refn

    Regia: Nicolas Winding RefnGenere: thriller

    CREMONA

    Spaziocinema Cremonapo

    (0372-803674)

    www.spaziocinema.info

    Una notte da leoni 3

    After Earth

    Solo Dio perdona

    La grande bellezza

    The bay

    Epic

    Fast and Furious 6 Il grande Gatsby

    Il libro della giugla

    Gli aristogatti

    Chaplin (0372-453005)

    Quando meno te lo aspetti

    Filo (349.8310931)

    Paulette

    PIEVE FISSIRAGA

    Cinelandia

    (0371-237012)

    www.cinelandia.it

    After Earth Fast & Furious 6

    The Bay

    Una notte da leoni 3

    CREMA

    Porta Nova

    (0373-218411)

    www.multisalaportanova.it

    After Earth

    Voices

    Holy Motors

    The butterfly room

    Paulette

    Renato Ancorotti

    Antonio Zaninelli

    Si svolger il 16 giugno il 2 motoraduno organizzato dal Motoclub Crema. Levento avr inizio alle 8.30 con lapertura delle iscri-zioni presso la sede in via Bergamo 1 (zona santuario di Santa Ma-ria). Alle 10.30 previsto il giro turistico che toccher la Rocca diSoncino e, a seguire, la sosta per laperitivo offerto dal club in piaz-za Duomo a Crema. Per le ore 13, il corteo far rientro alla sede perlinizio della festa con ristoro convenzionato, live music e le premia-

    zioni dei motociclisti e dei club. Per informazioni possibile visitareil sito web: motoclubcrema.xoom.

    Motoraduno il 16 giugno in piazza Duomo

    Parcheggio dellospedale:si paga un euro dal 10 giugno

    Domenica 9 giugno, quattroopere mai viste al Museo

  • 7/28/2019 Il Cremasco del 8 giugno 2013

    10/27

    di Michela Bettinelli Rossi

    stato eletto il Consiglio di ammi-nistrazione da di Scrp indicatodai 38 sindaci, dopo settimanedi confronti. Nella stanza deibottoni della Societ cremasca

    reti e patrimonio gli avvocati Pietro Moroe Francesco Borsieri, espressione rispet-tivamente del Pd e del Pdl. A loro si aggiun-gono i tre dipendenti dei comuni soci: FabioCalderara, dipendente del comune di Spi-no dAdda, Ivano Magarini del comune diCastelleone e Stefania Cervieri del comu-ne di Crema. Pietro Moro stato nominatopresidente. Inoltre, l'imprenditore BrunoPaggi, indicato dal centrodestra, sostituira breve Bruno Garatti a Scs Gestioni.

    Solo tre gli astenuti: i comuni di Madigna-no, Quintano e Casaletto Vaprio. Pare chea uscirne sconfitto sia stato il Pdl cremascoche a 24 ore dal voto aveva reso pubblico uncomunicato a firma del coordinatore Enzo

    Bettinelli, nel quale puntava il dito contro

    Stefania Bonaldi e contro alcuni sindaci delcentrodestra rei di aver appoggiato questoCda, con candidati non condivisi dal Pdl delterritorio. Da voci bene informate, allinterno

    del Pdl cremasco, si viene a sapere che non

    ci sarebbe stata alcuna pressione da partedei dirigenti del partito sui sindaci di centro-destra perch votasse contro questo Cda.Ma si viene anche a sapere che la partita

    che per i vertici del Pdl di Crema, la parti-

    ta partecipate non chiusa; anzi cominciaproprio adesso. Avremo modo di scoprirelobiettivo vero che sottende a questo tea-trino un po patetico ed antipolitico. La po-litica, quella con la P maiuscola si vergognadi tutto questo.

    Positivo, al contrario, il giudizio di Mas-similiano Salini, presidente della Provincia:La politica ha lavorato e l'ha fatto nel mi-gliore dei modi. I sindaci che hanno avuto lapossibilit di esprimersi in merito alle can-didature, allo statuto, all'assetto e al futurodi Scrp. E' un discorso che vale per tutti ipartiti che hanno ribadito l'importanza deldialogo e del confronto con gli amministra-tori del territorio. Allaccordo si giunto gra-zie allintesa raggiunta tra Pd (hanno avutoun ruolo di primo piano il sindaco di Crema,Stefania Bonaldi e quello di Romanengo,Marco Cavalli) e Pdl (hanno giocato questapartita soprattutto tre cittadini del centro-destra: Paolo Riccaboni di Spino d'Adda,Francesco Pedretti di Soncino, Gian Pie-

    tro Denti di Ripalta Guerina).

    uanto ci costano o ci fanno gua-dagnare le partecipate? E le no-stre tariffe per i rifiuti e la pisci-na, per esempio, sono troppocare o accettabili? Facciamo

    finalmente chiarezza, per quanto possi-bile. Lo abbiamo chiesto a un consigliereuscente del Cda di Scrp (Societ cremascareti e patrimonio). Si chiama Dino Martinaz-zoli, 65 anni a ottobre, laureato in Economiaalla Cattolica, collabora come professore acontratto con la Bocconi, socio fondatoredello studio Athena professionisti e consu-lenti associati di Milano, amministratoreindipendente nel gruppo Calvi Holding Spa,ed membro dei collegi sindacali di diverseSpa: Redaelli Tecna, Bonatti, Arena e Luc-chini Servizi. Inoltre presidente dellorgani-

    smo di vigilanza di 21 Investimenti sgr, unadelle principali societ di private equit fon-data daAlessandro Benetton, presidentedel Gruppo Benetton.

    Labbiamo fatta lunga per sottolineareche stiamo parlando con un personaggio dilevatura, proposto in Scrp dal sindaco Ste-fania Bonaldi nel luglio 2012 per contribuireal rilancio delle partecipate del territorio.Dunque, partiamo.

    Si dice che Scrp abbia unesposizione

    bancaria di 65 milioni, e che questa sa-

    rebbe la causa per cui nessuna banca le

    fa pi credito. Vero o falso?

    Lindebitamento finanziario netto al 31dicembre 2012 del gruppo Scrp di 47,276 milioni. A questo importooccorre aggiungere la quotaparte dellindebitamento dellajoint venture al 50% in Bioforla cui quota di competenzaammonta a euro 5,473 mi-lioni, quota garantita anche

    da una fideiussione a favoredella Banca Popolare di Cre-ma. Non mi risulta, invece, che le bancherifiutino il credito a Scrp; vero che nelleattuali condizioni di mercato e con un livel-lo di indebitamento relativamente elevato,laccesso a nuovi finanziamenti pu risultareproblematico e deve essere giustificato daprogetti molto solidi in termini di garanziadi rientro. La previsione di dismissioni diassets quali Biofor, teleriscaldamento e altriad operatori specializzati che garantiscanoun elevato livello qualitativo di erogazionedei servizi a prezzi competitivi pu, quindi,essere di grande utilit a questo scopo libe-rando risorse per i nuovi investimenti di cuiil territorio ha necessit.

    Pi di un anno fa (relazione del dottor

    Marchesi), Scs Servizi locali ha rischiato

    di portare le carte in tribunale. Risponde

    al vero?

    In assenza del sostegno dei soci, lipo-

    tesi era tecnicamente verosimile; tuttaviaScs Servizi Locali una societ del grup-po Scrp partecipata al 35% dal Comune diCrema e, tenuto conto dei servizi erogati, evidente che non poteva essere abbando-nata a se stessa. Gli interventi attuati e incorso, e il determinante sostegno dei socihanno scongiurato e scongiurano tale disa-strosa ipotesi.

    Torniamo a Scrp. La holding avrebbe

    fatto ricorso troppo pesantemente al si-

    stema bancario.

    Gli investimenti sul territorio delle variesociet del gruppo sono stati finanziati conricorso ad autofinanziamento e a risorse fi-nanziarie esterne (cio alle banche) sulle ba-se di business plans e relativi piani di rientro(tramite contributi AATO, canoni annuali diutilizzo degli impianti, ovvero flussi di cas-sa rivenienti dalla vendita dellenergia o delcalore prodotto per il teleriscaldamento eper Biofor). I flussi di cassa sono ragione-volmente coerenti con le rate di rimborso.Inoltre, Scrp ha dovuto gestire la pesantecrisi di Scs Servizi locali.

    Infatti. Qual stata la ragione del de-

    bito pesante per Scs servizi locali: si era

    parlato di 800mila euro, ridotto poi a oltre

    100mila euro?

    Scs Servizi locali ha dovuto affrontarenel 2012 una pesante ristrutturazione a se-guito del venir meno degli investimenti e deiconseguenti ricavi della divisione costruzio-

    ni e manutenzioni: questa di-visione stata dismessa coscome altri servizi in perdita, eil fatturato sceso da circa13 milioni nel 2010 a pocopi di 3 milioni nel 2012 conconseguente riduzione dei

    margini operativi e necessitdi unampia ridefinizione del-

    la struttura operativa. I CdA di Scs Gestionie di Scrp hanno predisposto con il suppor-to del professor Marchesi e del direttoreIng. Soffiantini un piano di intervento eco-nomico e finanziario finalizzato a riportarein equilibrio sia i servizi rimasti (impiantisportivi, pubblica illuminazione e impiantisemaforici, parcheggi) che la grave situa-zione finanziaria. Il piano, avviato dal Consi-glio di amministrazione fino alla dimissionedello stesso per contenimento dei costi, stato proseguito e attuato con determina-zione dal nuovo amministratore unico Gian-franco Ervin in carica dal novembre 2012. Eanche grazie al determinante supporto delComune di Crema la perdita consuntivatanel 2012 stata contenuta in 145mila eu-ro; in assenza dei drastici interventi attuati,lipotesi di perdita 2012 poteva assommarea oltre 800 mila euro

    Qual oggi la situazione?Lindebitamento finanziario resta ele-

    vato: quasi 4,5 milioni di euro a fine 2012.Questa pesante esposizione stata eredi-tata in parte dalla cessione a Lgh tra il 2007e il 2008 dei redditizi servizi gas, igieneambientale, idrico , in parte dovuta agliinvestimenti effettuati nel capitale della so-ciet di teleriscaldamento nella quale Scs

    Servizi Locali detiene il 52% e negli impiantisportivi, e in parte naturalmente attribu-ibile alle perdite 2011 e 2012. I soci Scrp eCremasca Servizi hanno quindi dovuto so-stenere e sostengono tuttora la societ; peril 2013 lamministratore unico impegnato:1) a proseguire nellopera di ristrutturazionee risanamento gi richiesta dai soci ancheverificando la possibilit di collocare alcuniservizi sul mercato in accordo con il Comu-ne di Crema e garantendo comunque conti-nuit e qualit dei servizi stessi e salvaguar-dia degli addetti; 2) a ridurre lindebitamentomediante valorizzazione della sua quota dipartecipazione in Scca.

    Qual la situazione di SIC, che sta-

    rebbe per essere chiusa e incorporata in

    Scrp?

    SIC ha gestito unoperazione immo-biliare residenziale la cui vendita e risultatisono stati condizionata dalla difficile situa-zione del mercato immobiliare, ma ora infase di completamento. Possiede, inoltre,dei terreni suscettibili di futuri sviluppi peropere pubbliche; si conferma che in corsolincorporazione di SIC in Scrp e la societsar quindi chiusa in corso danno.

    Scca, la societ del teleriscaldamento:

    tutto tranquillo, al di l dei mutui ancora

    da pagare?

    La fase di startup di questimportante

    iniziativa sostanzialmente completata e lasociet ora in grado di andare a regimecon unadeguata struttura e lefficientamen-to del servizio. E evidente che non immu-ne dalla contrazione dei consumi e questosta lievemente ritardando il pieno utilizzodella capacit di erogazione.

    Le tariffe dei rifiuti, di Biofor, della pi-

    scina, dellilluminazione, eccetera, sono

    davvero convenienti per i cittadini cre-

    maschi? Andiamo con ordine. La tariffa

    dei rifiuti.

    E in capo a Scs Gestioni che una so-ciet detenuta al 100% dal gruppo Lgh. ScsGestioni tuttavia una societ che opera sulCremasco - una delle eccellenze cremasche- ed per questo che Lgh ha in progetto diconcentrare in Scs Gestioni, come societdi business, le attivit di igiene urbana e rac-colta rifiuti del gruppo. La tariffa applicatada Scs Gestioni risulta del tutto allineata senon migliore e competitiva se confrontata

    con le altre realt lombarde, e questo ga-rantendo un livello di servizio tra i pi elevatisia a livello regionale che nazionale. Scrp haavviato nel 2012, in qualit di partner, untavolo di confronto con Lgh ed Scs Gestioniper assicurare ulteriori benefici al territorioconcordando un contenimento delle tariffedel 10 % in tre anni

    Colgo loccasione per sottolineare che

    Lgh, con oltre 600 milioni di fatturato, trale principali multiutilities italiane nei settoriambientale , dei servizi energetici e delle te-lecomunicazioni (fibra ottica). Con il dialogocostruttivo e di stimolo avviato nel 2012 ilcomprensorio Cremasco sta finalmente at-tivando quelle ricadute positive sul territorioa lungo attese e solo in minima parte finorarealizzate. Parliamo di servizi ma anche diinvestimenti, di occupazione,di dar lavoro alle aziende cre-masche e di valorizzazionedella propria quota di parte-cipazione. Lgh deve rapida-mente completare la transi-zione da somma di aziendeterritoriali (Rovato, Cremona,Lodi, Pavia) a grande opera-tore nei servizi, radicato sul territorio di ori-gine ma in grado di competere con i grandiplayers del settore, con una forte strutturamanageriale adeguata, capace di sedere altavolo delle grandi alleanze e perch no dipuntare alla quotazione in borsa.

    Biofor.

    E un impianto importante per il com-prensorio, lavora oltre 23 milioni di tonnel-late di Forsu oltre a circa 3.000 tonnellatedi altri rifiuti agroalimentari e produce oltre10.000 Mwh di energia. La gestione attual-mente affidata a Scrp, ma intenzione della

    societ verificare la possibilit di cedere adoperatore specializzato limpianto rientran-do dallinvestimento

    Piscina, illuminazione e altri servizi

    pubblici.

    Questi servizi devono essere assicuratia condizioni competitive e qualit adeguata.Come detto rientra nel mandato dellammi-nistratore unico di Scs Servizi Locali sonda-re la possibilit di affidare a terzi la gestionedi questi servizi mantenendo in capo al Co-mune o Scrp il controllo di qualit, il livello dimiglioramento del servizio e il rispetto dellecondizioni tariffarie. Quindi nessuna preclu-sione ideologica tra pubblico e privato, solovalutazioni di convenienza per i cittadini.

    Queste partecipate le hanno chiamate

    poltronifici: tra Scrp e Scs Gestioni ci so-

    no 10 consiglieri (5+5) e 6 sindaci revisori

    (3+3). Troppi e costosi?

    Sono cresciuto nel privato e francamen-te non ho trovato remunerazioni spropor-

    zionate nelle societ pubbliche cremasche.Quello che conta, a mio avviso, priorita-riamente professionalit e competenza. Cipremesso, devo sottolineare la mia completacondivisione della proposta del sindaco diCrema, Stefania Bonaldi, di affidare Scrp aun Amministratore Unico e istituzionalizzareil Comitato Ristretto dei Sindaci con funzio-ni di indirizzo e controllo sulle attivit del

    gruppo. Tale proposta mirava a un cospicuocontenimento dei costi di governance e aduna pi incisiva presenza dei sindaci nellescelte della societ a favore del territorio.Nel confronto tra le diverse realt del territo-rio prevalsa, invece, la conferma di un CdAa 5 e la previsione, comunque, del Comitatodei sindaci. Ha fatto bene Stefania Bonaldia non provocare rotture su questo tema per

    mantenere uniti i sindaci nellacondivisione delle scelte e delgoverno della societ.

    Si dice che in queste

    societ i dipendenti siano

    troppi e che alcune assun-

    zioni siano essenzialmente

    politiche.

    Non ho evidenza di que-sta affermazione in nessuna delle societdel gruppo. I dipendenti di Scrp a fine 2012erano 14, di Scs Servizi Locali 26 (di cui 4trasferiti nel 2013) e cinque di Consorzio.it.Scrp fornisce anche servizi amministrativi egenerali a Scca, Scs SpA e Cremasca Ser-vizi che sono privi di dipendenti propri. Nonconosco in dettaglio la situazione di ScsGestioni, ma la mia personale valutazione che dette risorse sono coerenti con leleva-to livello di servizio fornito e non condividole eclatanti affermazioni di recente apparsesulla stampa locale di troppe persone e co-

    sti elevati fatti pagare ai cittadini.Se non sono poltronifici e luoghi eccel-

    lenti dove sistemare gli amici, perch

    queste societ partecipate, ancrhe cre-

    masche, sono cos appetite dai politici di

    qualsiasi colore? Senza contare il fatto

    che il presidente Garatti di Scs gestioni

    e altri, pur scaduti, rimangono ancora al

    loro posto.

    Non entro nel merito, per le societ delCremasco, di quanto avvenuto nelle stagio-ni passate n credo interessi commentarela situazione generale delle molte, troppesociet pubbliche italiane nelle quali evi-dente che la politica non ha fatto una granbella figura.

    Per quanto attiene invece allattuale rin-novo del CdA di Scrp, credo di poter direche la lunga gestazione nella definizionedella lista da sottoporre ai soci non as-solutamente legata allappetibilit dei postin allappetito dei politici, ma alla volont di

    ritrovare una forte condivisione dei sindacidel territorio.

    Troppo spesso gli interessi dei cittadinirischiano di passare in secondo ordine ri-spetto, a volte, allinsensata competizionepolitica e allinteresse della politica. Anchela nomina tempestiva degli organi di gover-no alla scadenza fa parte di una sana ge-stione aziendale

    E

    Q

    I nomi del Cda. Paggi al posto di Garatti in Scs gestioni. Le polemiche nel Pdl non sono ancora finite

    Sabato 8 Giugno 201310

    Scrp, eletto il nuovo vertice

    Lindebitamentofinanziario: eccoa quanto ammonta

    Enzo Bettinelli Massimiliano Salini

    Non ha mai rilasciato interviste, lo ha fatto con noi. Lui Dino Martinazzoli, consigliere uscente Scrp

    Partecipate, cosa succeder

    Ma vero chequeste societ sono

    dei poltronifici?

    Dino Martinazzoli,

    consigliere uscente

    del Cda di Scrp

    (Societ cremasca

    reti e patrimonio).

  • 7/28/2019 Il Cremasco del 8 giugno 2013

    11/27

    11

    i svolto in comune a Crema lin-contro sul tema Salviamo il tri-bunale, organizzato dalla loca-le sezione della Lega Nord, cheha visto come ospite principale

    lonorevole Nicola Molteni, capogrupponella commissione giustizia della Cameradei Deputati. Una serata ricca di spuntie spiegazioni che hanno profondamenteinteressato il folto pubblico presente perascoltare la possibile strada da percorre-re per mantenere un importante presidiogiudiziario sul territorio.

    Al tavolo dei relatori erano presenti,anche il segretario cittadino Dino Losache ha introdotto la serata, il presiden-te dell'Ordine degli avvocati di CremaErmete Aiello, il presidente dell'Ordinedei commercialisti Mario Tagliaferri edil consigliere regionale Federico Lena.A moderare l incontro il giornalista delquotidiano de La Provincia, CristianoMariani. In apertura di serata, il segreta-rio Losa ha letto un messaggio del sinda-co di Soncino, Francesco Pedretti, chediceva: Difendere il tribunale significa

    difendere diritti e soprattutto servizi ne-cessari per il nostro territorio e per i no-

    stri cittadini. Nei loro interventi, sia perquanto r