Il Concetto Bobathiano 4

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LA METODICA BOBATH DIVENUTA CONCETTO La metodica Bobath ed il concetto Bobath sono difficili da spiegare e difficili da applicare perché non ci sono esercizi giusti o sbagliati, approcci giusti o sbagliati. Non si può parlare di un metodo né di una tecnica Bobath, ma di un’ARTE che abbina e combina gesti e proposte che fanno parte del bagaglio intrinseco dell’uomo. Una caratteristica dell’uomo è la sua continua azione contro la gravità e con qualsiasi deficit a livello del SNC (sistema nervoso centrale) la gravità viene affrontata con dei meccanismi errati, ossia con un aumento del tono, con una lentezza nelle varie performance e soprattutto con molta paura, se non terrore. Ogni paziente è diverso per età, cultura, abitudini, corporatura, contesto famigliare e sociale, ed anche ogni terapista ha un suo carattere, una propria personalità e formazione e questi fattori incidono in maniera determinante sull’iter riabilitativo. Questa individualità presuppone un approccio non solo alla patologia, ma all’uomo nella sua interezza, che è il filo rosso del concetto bobath. All’inizio del lavoro dei coniugi Bobath mancavano tutte le ultime e nuove scoperte delle Neuroscienze, ma la loro intuizione ed acuta osservazione indicava la strada che tutt’oggi è valida. Loro si basavano soprattutto sull’inibizione di schemi e meccanismi errati/patologici, cercando di impostare e facilitare quelli normali. Oggi sappiamo e conosciamo molto di più sia sul funzionamento del cervello che sui meccanismi di apprendimento. Spetta a noi operatori combinare, con criteri ampi, scienza e manualità, proponendo un iter riabilitativo individuale. LA QUALITA’ DELLA VITA DI CIASCUNO DERIVA DALLE NOSTRE CAPACITÀ, sia funzionali che cognitive, lavorative e sociali e anche con delle lesioni del Sistema Nervoso Centrale ci sono sempre e comunque delle capacità. Sono proprio le capacità integre o residue che sono la chiave d’ingresso per una terapia riabilitativa. Quante volte i pazienti ci raccontano solo cose negative, incapacità e sofferenze; e quante volte leggiamo sia nelle varie lettere di dimissione che nelle cartelle cliniche solo un elenco di fatti e fattori negativi.

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La metodica bobath divenuta concetto

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LA METODICA BOBATH DIVENUTA CONCETTO

La metodica Bobath ed il concetto Bobath sono difficili da spiegare e difficili da applicare perché

non ci sono esercizi giusti o sbagliati, approcci giusti o sbagliati.

Non si può parlare di un metodo né di una tecnica Bobath, ma di un’ARTE che abbina e combina

gesti e proposte che fanno parte del bagaglio intrinseco dell’uomo. Una caratteristica dell’uomo è

la sua continua azione contro la gravità e con qualsiasi deficit a livello del SNC (sistema nervoso

centrale) la gravità viene affrontata con dei meccanismi errati, ossia con un aumento del tono, con

una lentezza nelle varie performance e soprattutto con molta paura, se non terrore.

Ogni paziente è diverso per età, cultura, abitudini, corporatura, contesto famigliare e sociale, ed

anche ogni terapista ha un suo carattere, una propria personalità e formazione e questi fattori

incidono in maniera determinante sull’iter riabilitativo. Questa individualità presuppone un

approccio non solo alla patologia, ma all’uomo nella sua interezza, che è il filo rosso del concetto

bobath.

All’inizio del lavoro dei coniugi Bobath mancavano tutte le ultime e nuove scoperte delle

Neuroscienze, ma la loro intuizione ed acuta osservazione indicava la strada che tutt’oggi è valida.

Loro si basavano soprattutto sull’inibizione di schemi e meccanismi errati/patologici, cercando di

impostare e facilitare quelli normali. Oggi sappiamo e conosciamo molto di più sia sul

funzionamento del cervello che sui meccanismi di apprendimento. Spetta a noi operatori

combinare, con criteri ampi, scienza e manualità, proponendo un iter riabilitativo individuale.

LA QUALITA’ DELLA VITA DI CIASCUNO DERIVA DALLE NOSTRE CAPACITÀ, sia funzionali che

cognitive, lavorative e sociali e anche con delle lesioni del Sistema Nervoso Centrale ci sono

sempre e comunque delle capacità.

Sono proprio le capacità integre o residue che sono la chiave d’ingresso per una terapia

riabilitativa.

Quante volte i pazienti ci raccontano solo cose negative, incapacità e sofferenze; e quante volte

leggiamo sia nelle varie lettere di dimissione che nelle cartelle cliniche solo un elenco di fatti e

fattori negativi.

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Lo scopo o il traguardo della metodica Bobath (link copertina libro neuro-riabilitazione) è di

stimolare, riconquistare

L’autonomia o una forma di indipendenza

Qualità e dignità della persona

Insomma una vita che vuol essere vissuta.