il Cittadino n. 125

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n° 125 anno XI - 27 Giugno 2013 il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it Un francescano nel palazzo Renato Accorinti, Sindaco di Messina

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Settimanale gratuito d'informazione socio-politica e culturale

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Un francescano nel palazzoRenato Accorinti, Sindaco di Messina

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Renato, il tribu

Felice Calabrò ha incassato la

Probabilmente, ancora rimugina su

zione elettorale. Ma, come è noto, la

a sindaco di Renato Accorinti non ha

Tomo della storia della città, dal dopoguerra

Una vera rivoluzione dal basso ha

mato da migliaia di cittadini, di esondare da gioiosamente la città sino a raggiungere Pal Non un Palazzo d’Inverno conquistato, ma risiedono le Istituzioni e si esercita la democPure l’anarchico Accorinti ha riconosciuto la riconoscere. Su questo tema, sono stati tram sindaco.

Fatta salva la siderale distanza tra l’universalità del Pontefice e la per molti osservatori, hanno rammentato i primi passi di Papa FRifiuto dei cerimoniali e dei protocolli, abbattimento (non solo fisi senziale degli strumenti a disposizione del Sindaco e Assessori Un gesto eclatante è stato eseguito in occasione della cerimonia si è presentato scalzo.Non si è avuta la sensazione che si trattasse di una ennesima p

circa la volontà di mantenere “i piedi per terra” e di affro

Il segnale è arrivato chiaro e forte alle menti e ai cuori dei messOra inizia la sfida sul campo.L’Ente Comune non si esprime attrav no della città attuerà dovranno possedere tutti i crismi di legittimit sarie e previste in bilancio.Insomma, si è cominciato a scrivere, con metodo diverso, il II° to I messinesi, tutti i cittadini, guardano con interesse e speranza a

AsteriscoAsteriscodi Lillo Zaffino

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no scalzo clamorosa sconfitta con dignità e il suo naturale aplomb.

molti se e numerosi ma che hanno caratterizzato la consulta-

a Storia non si scrive con i se e i ma. E Messina, con l’elezione

a scritto una semplice pagina, ma ha redatto l’ultimo foglio del 1°

a oggi.

originato la rottura degli argini e ha consentito a un fiume, for-

un letto, in cui sonnolento scorreva, e invadere pacificamente, azzo Zanca, sede della comunità messinese.

a un luogo, secondo la visione del nuovo primo cittadino, in cui crazia.

sacralità delle Istituzioni, cui tutti siamo chiamati a difendere e messi precisi segnali su come intende compiere il suo ruolo di

a località di un sindaco, alcuni atteggiamenti del tribuno Renato,

rancesco. co) delle barriere tra amministratori e cittadini, limitazione all’es-

(auto, cellulari, indennità di carica etc.). a di proclamazione e del successivo insediamento dove Accorinti

provocazione, ma di un messaggio preciso ai propri concittadini

ontare con umiltà il complesso incarico chiamato a ricoprire.

inesi. verso le parole, ma con atti pubblici. I provvedimenti che il gover-

à e dovranno essere corredati con le risorse economiche neces-

omo della storia di Messina. al Municipio rinnovato, non possono più essere disillusi.

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Nell’anno di grazia 2007, era di giugno, abbiamo detto: Renato

Accorinti le sue opinioni e/o certezze non le dice, le grida, le sban-

diera, le spettacolizza.

é sufficiente ricordare la scalata sul traliccio ex Enel di punta Faro per urlare ilsuo no ponte. Tuttavia, malgrado l’esternazioni talvolta eccessive di questo“francescano laico” con la sua bisaccia di “idealità senza ideologie”, non si puònon apprezzare la sua coerenza nel dicennale impegno civile. Un impegno voltoa scuotere dal torpore questa città e riacquistare l’orgoglio della messinesità.Una filosofia che si muove in una logica di scelte che devono essere compiuteal di sopra degli interessi di parte, calcoli di bottega, bassa cucina politica.Sarà per la sua “faccia da pirata saraceno” ma per i tanti imbalsamati custodidella pubblica morale è un guastatore di lungo corso che naviga a vista tra Scillae Cariddi, sempre all’arrembaggio nell’Area dello Stretto. Per molti altri inveceè un candido Don Chisciotte, alla ricerca dello Stretto di Utopia, che da decen-ni tenta di scuotere la ibernante quiete che avvolge questa città di gomma, dovetutto rimbalza per ricadere soffice nel silenzio e nell’indifferenza. “Il futuro e nelle mani dei messinesi” suole ripetere Renato Accorinti. Noi purtroppo non possediamo la sua fede e le sue certezze e da scettici disin-cantati preferiamo ritornare alle radici del tempo quando il futuro poggiava sol-tanto sulle ginocchia degli Dei.

Il paradossoIl paradossodi Carmelo Arena

Con quella “faccia da pirata saraceno”

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Primo pianoPrimo pianodi Marilena Faranda

L’inizio di una nuova era: Accorinti è ufficialmente sindaco

Arriva in bicicletta, accolto da un bagno di folla il neo Sindaco Renato Accorinti. Unafolla che lo segue lungo la “scalinata“ per la nomina ufficiale. Alle 19.10 Accorinti èstato ufficialmente proclamato sindaco di Messina dal Presidente dell´Ufficio

Elettorale centrale dott. Bonfiglio. Questa data storica segna l´inizio della fine dei NO! Oggi Accorinti si presenta in aula, perl´ultima volta con la maglietta No ponte, il suo modo per mettere fine a tutte le battaglie. Daoggi finiscono i tempi delle battaglie fatte al di fuori dei palazzi e sempre schernite dalleamministrazioni. Adesso da sindaco Accorinti, come ha detto, può occuparsi degli ultimi e portare avantiquegli ideali fin´ora additati come pazzia. Non sarò solo io con la mia squadra a cambia-re la città, afferma il neo sindaco, ma tutti i cittadini insieme la cambieremo. Questa fasciatricolore che indosso è molto importante, perchè da anarchico, io credo nella sacralità delleistituzioni che fino ad oggi sono state dissacrate. Io ancora non so cosa farò per risolvereogni singolo problema, sono ancora in mezzo ad una strada, ma a partire dal bilancio insie-me a voi li risolveremo i problemi. Alla fine della cerimoniai la Polizia municipale, nella per-sona di Calogero Ferlisi, consegna una targa, con una dedica in cui si manifesta stima eaffetto verso il neo sindaco. Adesso Accorinti è a convegno nel Salone delle Bandiere con la miriade di folla che lo hasostenuto e, dopo questo risultato inatteso, continua crederci ancora di più.

foto Peppe Saya

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Il dott. Luigi Croce, commissario regionale al Comune di Messina, a conclusione delmandato per la gestione del Comune in sostituzione del Sindaco e della Giunta, ha rivol-to stasera un saluto alla cittadinanza in occasione dell´insediamento del sindaco eletto,

Renato Accorinti. “Nel lasciare la Città, dopo il periodo di commissariamento, - scrive Croce- desidero porgere il mio affettuoso saluto ai Cittadini messinesi. Ho svolto il mio ruolo dicommissario con impegno, completa dedizione ed attaccamento. Certo, la gravissimasituazione economica dell´Ente ha condizionato le scelte fatte sempre nell´ottica del con-tenimento della spesa. Sono profondamente grato a quanti Dirigenti, Funzionari,Dipendenti del Comune, Rappresentanti di Enti, Organizzazioni, Associazioni, che, in variruoli, mi hanno aiutato in modo determinante nello svolgimento delle mie funzioni. Vogliosalutare e ringraziare calorosamente i Cittadini che mi hanno confortato con la loro fiducia.Ho dedicato le mie migliori energie e tutto il tempo possibile al lavoro, formulo a Tutti gliauguri di ogni fortuna”.

Il saluto del commissario dott. Luigi Croce

foto Peppe Saya

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Messina - 25 Giugno 2013Istituto “Enzo Drago” Ultimo giorn

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no di scuola foto Peppe Saya

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Il Coordinatore Comunale del PDL Messina Vincenzo Garofalo“Esprimo, a nome personale e del Pdl di Messina, i più sentiti auguri di buon lavoro alnuovo Sindaco, Renato Accorinti. In un momento di grande crisi, come quello che la nostracittà sta attraversando, è necessario che ciascuno faccia la propria parte perché solo conil contributo di tutti sarà possibile la rinascita di Messina. Da domani continueremo a lavo-rare, quindi, con grande senso di responsabilità nell’ambito del ruolo che ci è stato attribui-to dagli elettori. Al Sindaco Accorinti assicuriamo, da subito, che in Consiglio Comunalenon assumeremo posizioni preconcette ma ci confronteremo sui temi, nell’esclusivo inte-resse della città, offrendo il nostro contributo di idee e progetti illustrati nei mesi di campa-gna elettorale. I deputati del PDL, nazionali e regionali, non faranno mancare il loro sup-porto al Sindaco Accorinti per il bene della città”.

Il ministro per la Pa e segretario regionale dell´Udc , Gianpiero D´Alia“Siamo ovviamente molto dispiaciuti per il risultato di Messina, ma rispettiamo le scelte deicittadini e ci assumiamo le responsabilità di quanto accaduto. A Felice Calabrò, una perso-na seria che avrebbe fatto molto bene il sindaco, va il nostro ringraziamento e la nostra soli-darietà per questo epilogo cosi sfortunato. Ora, terminata la campagna elettorale, è ilmomento di accantonare le divisioni e collaborare, ognuno nel proprio ruolo, per il rilanciodella città. Sono certo che Renato Accorinti, persona che conosco e stimo, saprà antepor-re a tutto il bene di Messina e dei messinesi. Al nuovo sindaco e alla sua squadra gli augu-ri sinceri di buon lavoro“.

Maria Teresa Collica, Sindaco di Barcellona Pozzo di Gottoesprime le proprie congratulazioni a Renato Accorinti e a tutti i messinesi che lo hannosostenuto in questa tornata elettorale. Essere il Sindaco di Messina non sarà impresa sem-plice, ma la storia personale di Accorinti, fatta di impegno civile e di sincero amore per ilproprio territorio, è un biglietto da visita importante che fa ben sperare per il futuro dellacittà. Raggiungere questo obiettivo con il sostegno reale della cittadinanza, con un percor-so iniziato dal basso e nei movimenti significa proporre a Messina un nuovo modo di inten-dere la politica che, mi auguro, possa davvero portare ad un cambiamento. Adesso èimportante che tutte le forze politiche cittadine sostengano la volontà di deciso cambiamen-to manifestata con questa tornata elettorale, supportando il nuovo Sindaco e la nuovaGiunta nel proprio percorso amministrativo.

I primi commenti politici alla sorprendente elezione di Accorinti

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Massimo Rizzo VivaMessinaVivaVivaMessinaViva accoglie con soddisfazione l’elezione del nuovo Sindaco. Al primo turnoabbiamo sostenuto Enzo Garofalo. Eravamo e rimaniamo convinti che Garofalo per com-petenza, esperienza e indipendenza sarebbe stato il miglior sindaco di Messina. In vistadel ballottaggio, abbiamo invitato i cittadini a votare Accorinti, precisando di non avere nes-suna intenzione di salire sul carro del vincitore. Piuttosto, proprio noi che sempre abbiamosostenuto l’ineluttabilità di una candidatura di natura civica, ritenevamo che non si confron-tassero soltanto due diversi progetti per la Città ma che fosse palpabile, così come è stato,la voglia dei messinesi di liberarsi da una sorta di cappa che da anni la avvolge. E’ un desi-derio di Politica che qualcuno, che purtroppo era anche al nostro interno, credeva potesseessere il risultato di un freddo accordo tra partiti che invece, oggi, non riescono ad ascol-tare il cuore delle persone né a soddisfare i loro bisogni. Accorinti Sindaco spazza via tutto.E’ una lezione per chi ritiene che le scelte politiche possano esclusivamente essere il frut-to di autoreferenziali intese nel chiuso delle segreterie. VivaMessinaViva proseguirà il suopercorso sulla falsariga già tracciata, pronta a confrontarsi con il nuovo Sindaco e, soprat-tutto, con i messinesi. Lincoln diceva che “una volta deciso che la cosa può e deve esse-re fatta, bisogna solo trovare il modo”: cerchiamolo assieme.

Lillo Oceano, segretario generale della Cgil di Messina“Messina ha il nuovo Sindaco al quale la Cgil di Messina formula i migliori auguri di buonlavoro. Anche perché di lavoro da fare ce n’è tanto e i problemi da affrontare drammatici eimpegnativi. A partire da quelli dei tanti che hanno perduto il lavoro, rischiano di perderlo,non vengono pagati da mesi o non hanno reddito sufficiente per sopravvivere, o come i gio-vani che non trovano alcun impiego, stabile o precario, e sono costretti ad andar via. Nontutte le soluzioni a questi problemi sono alla portata dell’Amministrazione comunale, chiun-que la guidi, ma molto si puòe si deve fare. A partire dal nodo dei conti del Comune e dellepartecipate, dalla ricostruzione di servizi pubblici efficienti insieme alla revisione di impostee tributi e tariffe comunali in direzione di maggiore giustizia fiscale e dell’equità, e alle misu-re per il lavoro, per il contrasto alla povertà, per il rilancio dell’economia cittadina. Lungo enoto l’elenco: garantire il regolare pagamento degli stipendi ai lavoratori che ruotano attor-no all’azienda Comune; stabilizzare i lavoratori dei servizi che hanno caratteristiche di con-tinuità; rendere produttivo il funzionamento dei servizi pubblici, in modo che assicurinorisorse e generino reddito; riorganizzare la macchina comunale per migliorare la qualità deiservizi ai cittadini e rendere più efficace il supporto alle imprese; realizzare un modernosistema di welfare per combattere le disuguaglianze e contrastare solitudine e povertà; pro-gettare e programmare interventi di riqualificazione urbana, a partire dal patrimonio pubbli-co; occuparsi realmente e fattivamente delle troppe vertenze che si trascinano da anni enon trovano soluzione; individuare le vocazioni economiche della Città sulle quali puntare,privilegiando quelle capaci di generare sviluppo ecosostenibile e buona occupazione.Questo è ciò che il mondo del lavoro si aspetta dal nuovo Sindaco di Messina. Bisogna farepresto, senza perdere altro tempo. Ne va del futuro, certamente, senza scordare – conclu-de il dirigente sindacale- che per molti messinesi già oggi il presente è una condizione dif-ficilissima sulla quale si deve intervenire subito, restituendo speranza e avviando un cam-biamento concreto”.

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Messina - 24 Giugno 2013Palazzo Zanca Una folla enorme per fes

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steggiare il nuovo Sindaco foto Antonio De Felice

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Sommario

43 CircoscrizioniNotizie dai quartieri

44-45 CittàCronache urbane

46-49 ProvinciaNews dal territorio

42 SettegiorniCronaca della settimana

numero 125 anno XI - 27 Giugno 2013

14 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT14

Sicilia50-51

Cultura58-61

Musica68-71

28-37 Attualità

38-39 Dietro le quinte

Spettacoli62-67

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Mangiare Sano74-75

InsertoAnnunci Immobiliari

17-22

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il CittadinoDirettore editoriale: Lillo ZaffinoDirettore responsabile: Carmelo ArenaVicedirettori: Tiziana Zaffino, Gabriella Giannetto

CoordinamentoMaria Cristina Rocchetti, Giuseppe Zaffino

RedazioneEnza Di Vita, Letizia Frisone, Andrea Castorina,Marilena Faranda

Collaboratori Cristina D’Arrigo, Salvatore Grasso, Paola Libro,Fabrizio Bertè, Dario Buonfiglio, Gino Morabito,Antonio Grasso, Gianluca Rossellini, Francesco Certo

RubricheMimmo Saccà, Michele Giunta, Ignazio Rao,Enzo Caruso

Art DirectorSalvatore Forestieri

Ricerca fotograficaPeppe Saya, Orazio D'Arrigo, Antonio De Felice,Gianmarco Vetrano, Mattia Florena

Direttore marketing Francesco Micari

Pubblicitàcontatti: 3462306183, 3473640274e-mail: [email protected]

AmministrazioneMario De Marco, Giuseppe Pagano, e Franco Rossellini

Web master sito Fabio Lombardo

Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e

inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta

elettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

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di Michele Giunta

immagineimmagine

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Consulente: Antonino ABBATE

IMMOBILI DI PREGIO

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L’inserimento nei vari gruppi è libero e può avvenire dopo un contatto con la nostraAssociazione ai numeri: 328/1022286 – 090/631761 o tramite mail al seguente indiriz-zo: [email protected]

Gruppi di auto-aiuto e training autogeno per sostegno psicologicoconduce la dott.ssa Grazia Tacac/o sede operativa dell’Associazione (via Appennini, ex scuola materna, Villa Lina-Messina)Venerdì dalle ore 16.00 alle ore 17.30 ( incontri individuali su richiesta).

Percorsi di tecniche yogaconduce la dott.ssa Domenica Lucianoc/o il consultorio di via del Vespro-Messina Lunedì dalle ore 16.15 alle ore 17.30 c/o lo studio “yoga” della dott.ssa Domenica Luciano via Comunale Sperone, FortunaResidence pal. X – Messina

Mercoledì dalle ore 19.00 alle ore 20.15

Pilates matwworkconduce la dott.ssa Maria AnsaldoLunedì dalle ore 17.30 alle ore 18.30Meditazione conduce il prof. re Marcello AragonaLunedì dalle ore 18.30 alle ore 19.30c/o Aragona (camp.1002) Viale della Libertà is.481, n°41 pal. Palano-Messina.

Prestazioni di linfodrenaggio manuale per il trattamento del Linfedema del bracciooperatoDott.ssa Jessica Messinac/o studio: Via S. Ermanno n°1 Provinciale-Messina(per le prenotazioni telefonare a cell. 328/1022286).

Centro estetico per le donne in trattamento chemioterapico e banca delle parruccheIn corso di realizzazione.

Campagna di prevenzioneVisite senologiche gratuite date da stabilirsi secondo la disponibilità della L.I.L.T. sez. di Messina c/o Villa Salus.

Si ricorda alle socie di raccogliere più adesioni possibili al fine di favorire una prevenzionepiù capillare sul territorio.

Il PresidenteGrazia Di Blasi

Programma attività 2012/2013

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"Puoi sostenereL'Associazione" Per te donna onlus, che :offre sostegno psicologico alle donne operatedi tumore (in partucolare al seno),organizza giornate di visite gratuite per la pre-venzione per una diagnosi precoce,organizza delle attività per il benessere psico-fisico delle donne ,destinando il tuo 5x1000.Firma la dichiarazione dei redditi nello spaziodedicato al "sostegno delle organizzazioninon lucrative di utilità sociale"... ed inserisci ilC.F. 97 059 660 833. E' semplice non ti costanulla ma per l'Associazione ha un grandissi-mo valore.Visita il nostro sito : wwwpertedonnaonlus.it"

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Preg.mo Signor Ministro,scrivo questa breve lettera nella veste di operatore del teatro in quan campo delle attività culturali e della prosa in particolare.Ho letto con molta attenzione le linee programmatiche da Ella presenta Mi preme tuttavia rassegnarLe alcune brevi riflessioni specie sulle tem no, in occasione del confronto promosso dall’AGIS il 15/01 u.s. a Mo Spettacolo dal Vivo dott. Salvatore Nastasi.In quell’occasione emersero alcune importanti riflessioni in buona misu sul ruolo del Ministero e sulle problematiche, anche di tipo anche norm Per una realtà come quella che dirigo, la quale pur vantando oltre diec sono risultate assolutamente condivisibili le linee di indirizzo, allora illu favorire la multidisciplinarietà, la possibilità di proporre una programma tativa alla pur doverosamente rispettabile storicità. Tali linee, qualora d che cerca di fare della ricerca teatrale e del lavoro laboratoriale un pun be essenziale potere sviluppare in chiave pluriennale.Tuttavia mi preme segnalarLe come per una realtà “giovane” come que nistrativo, gestionale e burocratico, si aggiunge la paradossale circosta di circuitazione del proprio principale spettacolo da parte di importanti delle anticipazioni. Ciò rappresenta una autentica beffa e un intollerabile canismo, proponendo una prima istanza, o anche non potendo vantare Si tratta di problematiche molto assillanti e sentite da tanti operatori.Quanto invece alle linee guida da Ella presentate, mi preme segnalarL Mi riferisco alla possibilità di prevedere strumenti di agevolazione fisca colo.

Lo spettacolo dal vivo è oggi alimentato, con risorse sempre calanti, in larga misura dal FUS analoghi a quanto previsto per il sistema cinematografico con il tax credit, che possano soppe un modo per aiutare un settore cruciale per la cultura italiana, purtroppo finora adagiatosi su Quanto invece alla questione giuslavoristica, sarebbe a mio avviso quanto mai opportuno giu ture derivanti dall’applicazione tout court della disciplina generale senza che sia di volta in vo quanto i lavoratori, oggi sottoposti a un clima di grave incertezza anche normativa.Auspicando che tali brevi riflessioni Le possano essere di giovamento nell’importante ruolo ch cesso e soddisfazione per il lavoro intrapreso, mi è gradita l’occasione per porgerLe i miei più

Lettera del presidente di Daf - Associa Culturali e Turismo Massimo Bray, ch del teatro italiano, le sue criticità ed a

Giuseppe Ministeri

Massimo Bray

Riceviamo e pubblichiamo

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to presidente di Daf Associazione Culturale, compagnia che da oltre un decennio opera nel

ate alle Commissioni di merito, condividendone in larghissima misura il contenuto e lo spirito. atiche inerenti il teatro, facendo anche seguito a quanto emerso appena qualche mese orso- oncalieri, alla presenza del Suo predecessore Prof. Lorenzo Ornaghi e del Direttore per lo

ura apprezzabili sul settore teatrale in generale, con particolare riferimento alla realtà italiana, mativo. i anni di esperienza nel mondo del teatro, è ancora in via di consolidamento ed affermazione,

ustrate dal Direttore Nastasi, che prevedrebbero un unico strumento di finanziamento volto a azione triennale e una modifica dei criteri di valutazione volta privilegiare l’analisi quali-quanti-

da Ella condivise, sarebbero assolutamente congeniali rispetto ad una realtà come la nostra to di forza, e che da questi e dal proprio nucleo artistico trae una programmazione che sareb-

ella che rappresento è sempre più difficile operare laddove, oltre tutte le difficoltà di tipo ammi-

anza di dovere aspettare anche un anno, e forse più, il pagamento delle spettanze per attività e consolidati Teatri Stabili che, a differenza di chi scrive, hanno il beneficio di potere godere

e meccanismo distorsivo che penalizza in maniera rilevantissima chi prova a inserirsi nel mec- e una consistente storicità.

Le due aspetti ulteriori che, a mio avviso, meriterebbero l’attenzione del Ministero.

le per lo spettacolo dal vivo e alla necessità di una apposita disciplina del lavoro nello spetta-

S. Sarebbe a mio avviso opportuno individuare strumenti di sostegno allo spettacolo dal vivo rire alla riduzione di finanziamenti pubblici diretti utilizzando meccanismi incentivanti. Sarebbe

u insostenibili meccanismi assistenziali. ungere a una disciplina speciale del lavoro nello spettacolo, che sottragga il settore dalle stor-

olta necessario prevedere apposite deroghe. E’ una questione che riguarda tanto le imprese,

e Ella ha assunto, e che possa interpretarle come un utile contributo, nell’augurarLe ogni suc- ù cordiali saluti.

Il presidenteGiuseppe Ministeri

azione Culturale al Ministro Beni he intende "fotografare" la situazione

alcune proposte

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AttualitàAttualità

Durante la conferenza stampa tenutasipresso l’Università degli studi diMessina, il prof. Tomasello ha deci-

so di dare le dimissioni ed abbandonare lacarica di Rettore per cederla al suo succes-sore. Come ricordiamo, la scadenza delmandato era prevista per l’1 ottobre, ma l’or-mai ex Rettore ha deciso di fare un gestodavvero eclatante lasciando le redinidell’Università di Messina a Navarra. Ilnuovo Rettore, che opererà per il sestennio2013 / 2019, adesso dovrà occuparsi dinumerosi compiti per portare avantil’Università, tra i più importanti va ricordatol’assestamento del bilancio. Durante la con-ferenza stampa, presieduta dall’ex Rettore

Tomasello e dal pro- Rettore De Pasquale ,il prof. Tomasello ha deciso di rilasciarealcune dichiarazioni davanti la stampa e atutti coloro che lo hanno seguito durante ilsuo periodo di Rettorato. “Ho convocatoquesta conferenza stampa perché da oggilascio la carica di Rettore a Navarra per ilsestennio 2013/2019, è stata garantita lacontinuità istituzionale ,dunque l’istituzionepuòtrarre solo dei vantaggi da questa miadecisione. La mossa successiva perl’Università di Messina - ha affermato l’exRettore - dovrà essere l’assestamento delbilancio, per raggiungere questo obiettivo, ènecessario prendere delle decisioni cheavranno delle ripercussioni anche nei mesi

Inizia l’era NavarraTomasello si è dimesso

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Maria La Fauci

successivi, è come avere in mano unaresponsabilità di Governo, questesono decisioni che non posso prende-re io per poi lasciarne le conseguenzea chi mi succederà. L’interesse del-l’istituzione è che il nuovo Governodell’ Ateneo si insedi nella pienezzadel suo mandato ed inizi ad operare.Ho predisposto un rapportosull’Università di Messina “il linguag-gio dei numeri e delle immagini”, que-sto lo lascio a Navarra, che saprà ope-rare per costruire e raggiungere suc-cessi non ancora raggiunti. è stato ungrande privilegio condividere con voirapporti personali e professionali. Nonsono mancate in questi anni criticità edebolezze che il nuovo Governo saràchiamato a fronteggiare. Il rammaricoche mi rimane, è di non essere riusci-to a far ristrutturare la biblioteca uni-versitaria regionale. Al nuovo Rettore,auguro più fortuna di quanto io nonabbia mai avuto. Agli studenti chiedodi onorare i sacrifici loro e delle lorofamiglie. Dovete mettercela tutta. All’Università di Messina auguro di rag-giungere traguardi ancora più presti-giosi”. Intervenuta alla conferenzaanche il pro- Rettore Rita DePasquale, che ha affermato: “Sonostati anni difficili, però il Rettore ci hainsegnato a guardare avanti, a nonfermarci davanti alle difficoltà. Questoè stato ciò che di nuovo ho visto e chedeve continuare ad esserci. La nostradev’ essere un’organizzazione chenon guarda all’ordinario ma allo stra-ordinario come è stato fino adesso” –ha concluso il pro- Rettore. “E´ moltoimportante come entri in un ruolo ma èimportante soprattutto come ne esci” -ha infine affermato il prof. Tomasello.

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Tra cielo e terraP

resso i locali del Genio civile di Messina alla presenza dell’AssessoreRegionale al Territorio e all’Ambiente Mariella Lo Bello, è stata inaugu-rata l’opera “Tra cielo e terra” dell’artista Sara Teresano realizzata nel

dicembre 2010 in occasione del Natale degli Angeli.

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Quando una città muore

Sembrava che stesse risorgendo. Un nuovo sussulto di cultura pervadeva Messinache, novella fenice, stava riemergendo dalle proprie premesse, dopo che, comeFedora di Calvino, aveva visto nel tempo mutare il suo splendore in desolazione.

Sembrava essere tornata la speranza di un recupero delle interpretazioni di senso e dellamemoria di significati ormai smarriti, con una sensibilità pragmatica.Nella “domus” di Dio e del suo popolo (il Duomo), i Messinesi scoprivano la cultura, laconoscenza e l’amore per i propri luoghi all’interno di un percorso cristiano di fede e di testi-monianza; la cultura messa sempre in rapporto con il Verbo, con il valore della persona, inun continuo interrogarsi sulle grandi questioni che attraversano l’esistenza; la cultura tra-sformata e rigenerata dal Vangelo.Le strade che conducono a Dio e, soprattutto, quelle per le quali Dio va in cerca dell’uomosono infinite! E questa era davvero una strada alla ricerca di Dio e della Sua parola e iMessinesi uscivano da quegli incontri di “Fede Arte Musica” sentendosi arricchiti e con lavoglia di sperimentare maggiori occasioni di crescita nella fede e nella testimonianza dellacarità, coniugando mente e cuore, ossia la dimensione conoscitiva, la carità operosa, lapreghiera. Quel terreno solido su cui poter costruire con fiducia l’intera esistenza.In questa cornice, “Fede Arte Musica” rappresentava la spiritualità incarnata nella cultura,una via di risposta al bisogno che oggi l’uomo ha di ridare un senso alla vita; un percorsospiritualmente motivato, pastoralmente orientato, ecclesialmente situato. Come non ricor-dare Giovanni Paolo II che raccomandava: «Una fede che non cerca la propria intelligen-za è una fede non pienamente accolta, non intensamente pensata, non fedelmente vissu-

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ta». E quando, nell’indimenticabile discorso del 2 giugno 1980 rivolto all’Unesco, KarolWojtyla affermava: «Genus humanum arte et ratione vivit»; e, ancora: «La cultura è ciò percui l’uomo, in quanto uomo, diventa più uomo e accede all’“essere”».Quando la fede si salda ai canoni della cultura, si riesce a realizzare un insieme collettivodi forme distinto da armonia, in cui la fede e la Weltanschauung si intrecciano ponendo alcentro di volta in volta Dio, l’uomo, la natura, l’arte, la musica. La capacità di sentire con lecorde interiori nasce forse dalla fragilità dell’uomo, ma quando il sentire viene condivisospezza l’isolamento del singolo e lo salda all’universo.Nel terzo millennio, nelle mutate condizioni culturali e sociali della società postmoderna, lacomunicazione del Vangelo deve essere una impresa sempre nuova e la Chiesa ha il dove-re di percorrere tutte le strade per condurre il suo gregge al Pastore.Ma, nella Cattedrale, altre iniziative spirituali coinvolgevano fedeli e parrocchiani (perché la“domus” era anche parrocchia!). Una mirata strategia dell’evangelizzazione strutturata inun cammino orientato alla (ri)scoperta delle radici della fede cristiana, autentica e genero-sa. Incontri di magistrale catechesi che hanno aiutato i fedeli a ritracciare un modo “signi-ficativo” di vivere la fede oggi, in stretto rapporto con le loro situazioni di vita e con le loroesigenze di crescita personale e di responsabilità sociale. Un lavoro paziente e meticolosodi un buon pastore che, in mezzo al suo “gregge”, assicura le sue premure, le sue cure,difende dai “mercenari” le sue pecore, con l’attenzione di chi vive la fede e la riconoscecome impegno d’amore cristiano, di chi spalanca la porta e anche il suo cuore all’altro, enon solo ai credenti; poiché è di questo che i cristiani hanno bisogno e di questo sono testi-moni.

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Papa Francesco, durante la celebrazione della Messa del 25 maggio scorso, ha affermatoche «[…] chi si avvicina alla Chiesa deve trovare le porte aperte, non dei “controllori dellafede” […] che finiscono col respingere le persone […] Gesù si indigna quando vede que-ste cose», perché chi soffre «è il suo popolo fedele, la gente che Lui ama tanto».Non è mancata l’attenzione ai beni che il Duomo custodisce: restauri di opere preziose,come il Presepe napoletano; il monumento funebre dell’Arcivescovo Bellorado; il ritorno inDuomo, dopo quasi un secolo di assenza, della lapide di Costanza d’Altavilla; le minuzio-se e penetranti letture iconologiche; la valorizzazione dell’organo Tamburini, tra i più impor-tanti del mondo, suonato in occasione di “Fede Arte Musica” da organisti di fama naziona-le e internazionale; i corsi d’interpretazione organistica; e molte altre iniziative che hannofornito elementi capaci di tracciare “rotte intime”, veri scrigni di emozioni e di suggestioni e,come tali, fonti di riflessioni sul significato della vita e sulla riscoperta della fede come sor-gente di gioia e di carità. A un certo punto di questo cammino, accade qualcosa che spe-gne gli slanci, agendo sulle scelte e sui comportamenti, condizionando individui e organiz-zazioni. Deduzioni arbitrarie, ma orientate, generate da sentimenti irrazionali celati dietro lanecessità di “regole” e alimentate da “voci” confuse, innescano un conflitto che si manife-sta in improvvise rotture di un percorso pienamente condiviso da quella comunità di fedeliche aveva intravisto, dopo lunghi periodi di oscurità, una “luce” rischiarare con la parola,con la cultura e la testimonianza i passi dei fratelli, guidati all’amore per la propria città, perla propria storia, che altro non è che il riverbero della luce di Cristo.

Un evento che ha dischiuso una folla di interrogativi eriflessioni, sprigionando “emozioni eimmaginazioni”, sentimenti che intrecciano scambi, cheinfluenzano le relazioni tra le persone, l’incontro e lo scon-tro, la competizione fra ruoli.Ma «la verità – scriveva Tertulliano – chiede solo di essereconosciuta» e ogni tentativo didisarticolazione la offende, ogni interpretazione desunta dapochi dati la falsifica, ogni suaproiezione basata solo su impressioni la deforma.Nel ricordare questi importanti momenti che Messina havissuto, non abbiamo ancora menzionato l’artefice, quelsilenzioso seminatore che ha gettato semi che hanno datopreziosi frutti: Monsignor Letterio Gulletta, a cui va tuttala nostra gratitudine.Messina ha ancora bisogno di lui e della sua opera effica-ce; della sua “voce” schietta e determinata hanno bisognoi fedeli, i cittadini, gli operatori territoriali che, con premes-

se diverse, vedono riflessa nello spazio vissuto la propria immagine e quella della comuni-tà di appartenenza.Le aperture e le convergenze sono sempre laboriose, richiedono tempo, ma sono progres-sive, costruttive e contagiose.

Caterina BarilaroProfessore Ordinario di Geografia

Università di Messina

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«Il Mistero non è un muro, ma un orizzonte,

non è una mortificazione dell’intelligenza,

ma uno spazio immenso che Dio offre

alla nostra sete di verità»

(Antoine de Saint-Exupery)

Duomo di MessinaCristo pantocratore

foto Salvatore Forestieri

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Si è conclusa, con molto successo e partecipazione, l’iniziativa Progetto STRETTO 7.La città e il suo doppio. “Intorno a Con Francesco Rosi a Lezione di Urbanistica”,organizzata dall’Istituto Mediterraneo di Bioarchitettura Biopaesaggio EcoDesign,

ente privato che si occupa da anni di problematiche inerenti la qualità dell’architettura e del-l’ambiente urbano e non, curando diversi incontri formativi e convegnistici per la promozio-ne dell’uso delle energie rinnovabili, la progettazione del verde, la bioarchitettura, l’assettoecosostenibile del paesaggio, formulando anche proposte e documenti specifici.L’incontro, che ha avuto il patrocinio gratuito della Presidenza dell’ARS, del Comune diMessina, dell’Anci Sicilia, del Consiglio Nazionale degli Architetti, del Consiglio Nazionaledei Geologi, delle Università di Messina e di Reggio Calabria, degli Ordini degli Architetti,degli Ingegneri, dei Medici e Chirurghi e del Collegio dei Geometri e Geometri Laureatidella provincia di Messina, del Cineforum Don Orione, della Fondazione NuovoMezzogiorno, adottava, come pretesto culturale, la presentazione del testo curato dal prof.Enrico Costa, Ordinario di Urbanistica e Responsabile del Laboratorio Cinemacittà pressoil Dipartimento PAU dell’Università di Reggio Calabria, per creare un momento di riflessio-ne multidisciplinare sulla problematica inerente il governo del territorio, oggi, in particolarein Sicilia, in assenza di una legge organica ed aggiornata in materia, e per parlare dei pro-blemi inerenti il rapporto tra legalità e pianificazione, della necessità di pensare a strumen-ti urbanistici adeguati alla tutela e alla conservazione dei caratteri distintivi dei luoghi urba-ni e non, al fine di costruire modelli di sviluppo ecosostenibili. Il lavoro del prof. Costa ruota intorno al film del regista Francesco Rosi “Le mani sulla città”,

Progetto STRETTO 7 “Intorno a Con Francesco Rosi

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a Lezione di Urbanistica”

uno dei capolavori del cinema italiano impegnato, che presenta uno spaccato illuminantedelle modalità di gestione del territorio che hanno determinato gli scempi e le devastazio-ni del territorio della città contemporanea in Italia, e che rappresentano un rischio ancorapresente oggi.L’incontro, che ha avuto luogo nella mattinata del 25 giugno 2013, presso la prestigiosaGalleria d’Arte Contemporanea “Lucio Barbera” della Provincia di Messina, è stato introdot-to dalla presidente dell’Istituto, architetto Caterina Sartori, che ha parlato di UrbanisticaSostenibile, e seguito dall’intervento della prof.ssa Enza Sofo dell’Università di Messina,della dott.ssa Rosalba Ristagno, Consigliere dell’Ordine dei Medici e Chirurghi di Messina,in rappresentanza, rispettivamente, del Dipartimento Sastas del Policlinico Universitario edel Consiglio dell’Ordine dei Medici di Messina. Quindi, si sono alternati gli interventi pro-grammati, di alto livello, del prof. Giuseppe Campione, già Ordinario di Geografia Politicae già Governatore della Regione Siciliana, del prof. Giuliano Leone, Urbanista, già Presidedella Facoltà di Architettura di Palermo, del prof. Enrico Costa, dell’ex Senatore MicheleFigurelli, già componente della Commissione parlamentare antimafia, del prof.Michelangelo Savino, docente di Urbanistica presso l’Università di Messina, del Magistrato,dott. Melchiorre Briguglio, del critico e storico del Cinema, Nino Genovese, presidente delCineforum Don Orione, del dott. Michele Orifici consigliere nazionale dei Geologi, con unaparentesi lirica curata dalla scrittrice e poetessa Natina Pizzi. Nel corso dei lavori sono inoltre intervenuti la prof. Elena La Spada, l’arch. Arturo Tinnirello,l’ing. Achille Baratta.

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dietro le quintedietro le quinte

36 vs. 4. Diamo un po’ di numeri. 4 sono i consiglieri di cui potrà godere il neoeletto sindaco Accorinti all’interno del Consiglio cittadino. I restanti 36 forme-ranno, invece, l’opposizione che con coscienza dovrà appoggiare o contra-

stare il lavoro del nuovo sindaco. 29 su 36 sono esponenti eletti nella coalizione di centrosini-stra. 7 invece quelli rimasti al centrodestra. Partita impari a raccontarla così. Ma la palla ades-so passa a loro. Cosa decideranno di fare? Ostracismo politico o la città prima di tutto? Assodatoche difficilmente sfiduceranno Renato(così va chiamato) visto il noto attaccamento italico allapoltrona, ci sarà da capire quanto invece appoggeranno le proposte in arrivo dalla nuova squa-dra di governo. L’interesse di partito quanto conterà? Quante domande ci stiamo ponendo, mail dislivello numerico a Palazzo Zanca ci obbliga a queste riflessioni. E vogliamo aggiungerecome il movimento di Accorinti già risicato in comune, è assente, totalmente assente all’ARS. La beneamata Assemblea che spesso ha dimenticato Messina negli anni scorsi, supererà l’or-goglio e l’interesse di partito aiutando la città a risalire la china? Quante domande…!

Tra il dire ed il fare c’è di mezzo…il Consiglio Comunale

di Francesco Certo

Habemus Renato! NGL acro-nimo diNavigazio

ne Libera nelGolfo. Ecco qual

è la nuova società che deterrà idiritti di navigazione per il collega-mento veloce tra Messina e VillaSan Giovanni per i prossimi 6mesi. Il Ministero dei Trasporti hacosì stabilito dopo la presentazio-ne delle offerte ricevute.Problema! La vecchia “metroma-re” gestita dal consorzio tra UsticaLines e Bluferries copriva la trattadi mare tra Messina e ReggioCalabria! Tratta trafficatissima dapendolari lavoratori e studenti. Ilproblema quindi c’è ed è compli-catissimo. Le due città, infatti, ognigiorno si trasformavano come permagia in un’unica laboriosa singo-la metropoli, mischiando le duenature così diverse ma così vici-ne. Poesia a parte, i disagi chestanno per nascere saranno impo-nenti e deleteri, ancora una voltala nostra regione viene spinta unpo’ più lontana dal “continente”, lapossibilità della fruizione di mezzidi trasporto pubblico nazionalediventa sempre più un’impresatitanica. Ormai dimenticata la sen-sazione di saltare su un trenosenza dover prima solcare il mareadesso anche il mare diventa unmuro inscalabile.

Quant’è lontano il “Continente”…

Non chiamatelo sindaco. Lo hadetto lui, per cui per noi deveessere Renato. Come da sem-

pre, chi lo conosce, è abituato a chia-marlo. Con più del 55% dei voti deglielettori recatisi alle urne RenatoAccorinti è il nuovo sindaco(ogni tanto

bisogna chiamarlo così) della città di Messina.Sconfitto l’avv. Felice Calabrò che nel primo turno erafinito al ballottaggio per un pugno di voti. Ma il ballot-taggio è strano, si riparte da zero, e così è stato. Il van-taggio, che sembrava abissale,è stato fagocitato datutti quei cittadini che hanno deciso di affidare il desti-no della loro città a chi per anni ha combattuto le bat-taglie più disparate in tema di ambientalismo e pace.Adesso la battaglia è “Comune”, è Messina. Per unabattaglia come quella che attende il nuovo governo cit-tadino la popolazione ha pensato ad un Generale rivo-luzionario e anticonformista. Diverso da chi per anniha tirato i fili della città con risultati che è inutile ricor-dare. Il popolo ha deciso di affidarsi al nuovo ed allasperanza, di una partecipazione reale alla macchinaamministrativa, così come promesso dal neo eletto. Ilprimo passo c’è stato, via i vetri e i permessi per entra-re nella Casa dei Messinesi. Adesso si fa sul serioperò, tocca a Renato non far pentire i migliaia chehanno riempito Piazza Municipio per tutto il pomerig-gio e la notte di lunedì. E dovrà riuscire ad essereanche sindaco (pardon, Renato) anche per chi non èstato dalla sua parte finora. In bocca al lupo.

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Il consigliere comunaleMimma

Brigandì passa a

Ormai credo sia chiaro che la

nostra regione non esista.

Né geograficamente, né

politicamente. Non serve pensare a

chissà quali segreti ci siano dietro le

“dimenticanze” del Governo Italiano

verso la Sicilia(parlamentari siciliani non pervenuti, ahi-

noi). Semplicemente non esiste. Non c’è. Con un emen-

damento contenuto nel decreto legge n. 43 del 2013, il

governo decide per l’aumento del costo delle marche da

bollo passandole da 1,81 a 2 euro e da 14,62 a 16 euro.

Penserete, e quindi? L’aumento servirà però per racimo-

lare 1 miliardo e 200 milioni utili per finanziare i costi per

la ricostruzione delle zone terremotate di Abruzzo e

Emilia e di quelle alluvionate della Liguria. Scusate un

attimo, ma la Sicilia??? Il Primo Ottobre del 2009 l’alluvio-

ne che colpì Giampilieri e la provincia di Messina proba-

bilmente non la ricorda più nessuno a Palazzo Chigi, o

semplicemente non frega assolutamente a nessuno.

Perché le parole dei giorni successivi sono incise nei

cuori di chi ha perso padri e figli, case e ricordi. Parole di

accusa e non di solidarietà. Se esistiamo siamo mafiosi

oppure non esistiamo e basta. Tanto il tempo passa e la

gente dorme avranno pensato. Invece a dormire era solo

Berlusconi, che durante i funerali di stato pisolava anzia-

namente. Napolitano non venne neanche, per Lui la

Sicilia esiste solo per le vacanze a Stromboli. La Sicilia

non esiste, è solo frutto della nostra immaginazione.

La faccenda è seria e non vogliamo sicuramente scherzarci su. Il parlamentare allaCamera dei Deputati nazionale on. Francantonio Genovese, insieme al cognato eparlamentare regionale Franco Rinaldi, entrambi del PD, risultano nel registro degli

indagati insieme ad altre 9 persone con l’ipotesi di reato contestato di associazione adelinquere finalizzata al peculato ed alla truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Il fierogarantismo ci impone di non metter becco nel lavoro dei magistrati. Che come lo stesso Genovese,convinto di dimostrare la sua estraneità ai fatti, ha ricordato, godono dell’assoluta fiducia dello stesso.Ma la temporalità dell’iscrizione del parlamentare nel registro degli indagati fa sorgere qualche doman-da. Non è un mistero, e sarebbe nascondersi dietro al famoso dito, che la candidatura di Felice Calabròfosse favorevolmente accolta dall’on. Genovese per cui il tempismo con cui è arrivata la comunicazio-ne della proroga all’indagine lascia un alone di mistero. In piena campagna elettorale sarebbe sembra-to un chiaro messaggio politico atto ad affondare il PD e il suo candidato. Arrivata ad elezione conclu-sa potrebbe sembrare come un aver voluto aspettare la fine della tornata elettorale per non influenza-re o azzoppare il voto. Politica e giustizia si trovano ancora nell’imbarazzante situazione di dover con-vivere; fatto sta che questo inizia settimana non poteva essere dei peggiori per l’on. Genovese.

“…la peggiore settimana della mia vita…”

Come ave-vamo anti-c i p a t o

qualche settima-na fa il dott.Franco Tomaselloha rassegnato le

proprie dimissioni da Rettoredell’Università di Messina. Può partire,così, in anticipo il durissimo e difficilis-simo lavoro del nuovo Magnifico inca-ricato, prof. Pietro Navarra. Durante laconferenza stampa di dimissioni il neu-rochirurgo ha avuto modo di augurareun lavoro pieno di successi a chi pro-seguirà il suoin capo all’ente.Rammaricandosi, comunque, di doverlasciare un incarico che durato 9 lunghianni ha portato l’Università in un bara-tro di conti e popolarità difficile da col-mare. In realtà il rammarico era più chealtro verso l’opinione diffusa di un dis-sesto presente nei numeri, ma non nel-l’impegno profuso. Se impegno c’èstato, comunque, non è bastato, pernulla, gli scandali e i bilanci diconoaltro. Non siamo noi che dobbiamoricordare alla cittadinanza di processi,concorsi(la ben nota Parentopoli) edell’inadeguatezza totale della macchi-na universitaria che ha portatoMessina sulle cronache nazionali nellamaniera più vergognosa possibile.

La Sicilia semplicemente non esiste Dimissioni ufficiali…l’addiodel longevo Tomasello

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bianco&nerobianco&nerodi Giuseppe Marra Castronovo

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sette giornisette giorni

21venerdì

20giovedì

22sabato

23domenica

24lunedì

25martedì

26mercoledì

Cinque giorni per quindici spettacoli di teatro, musica, danza, letture,improvvisazioni, performance, tutti gratuiti e realizzati senza consumo dicorrente elettrica aggiunta. E' in scena dal 22 al 26 giugno a Stromboli laprima Festa del teatro eco-logico

L’assessore Mariella Lo Bello a Vulcano per salvare "le spiagge nere"“Nel mese di luglio svolgeremo una conferenza diservizi per individuare lesoluzioni necessarie a salvare la spiaggia delle sabbie nere di Vulcano cherischia di scomparire a causa dei fenomeni erosivi”.Lo ha annunciato l’as-sessore regionale al Territorio e Ambiente, Mariella Lo Bello.

Renato Accorinti è il nuovo Sindaco di MessinaEcco i risultati ufficiali quando sono state scrutinate 250 sezioni su 254:Renato Accorinti è al 52.86% pari a 47.057 votiFeliceCalabrò è al 47.14%con un numero di voti pari a 41.970.

L'inizio di una nuova era: Accorinti è ufficialmente sindacoArriva in bicicletta, accolto da un bagno di folla il neo Sindaco RenatoAccorinti. Una folla che lo segue lungo la "scalinata" per la nomina ufficia-le.Alle 19.10 Accorinti è stato ufficialmente proclamato sindaco di Messinadal Presidente dell'Ufficio Elettorale centrale dott. Bonfiglio. Questa data storica segna l'inizio della fine dei NO!

Tomasello si è dimesso

Giugno 2013Giugno 2013

“Uno dei vulcani più emblematici e attivi del mondo", con questa motivazio-ne l’Unesco ha inserito il Monte Etna nel patrimonio mondiale. Il riconosci-mento è avvenuto in occasione della 37 sessione annuale del Comitato delPatrimonio mondiale.

L’Etna entra nel patrimonio Unesco

Festa 'eco-logica'

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Gremito il Teatro AnticoSi è conclusa ieri sera la settimana del Taormina Film Fest. Il festival , pre-sieduto dal direttore editoriale Mario Sesti e dalla General Manager TizianaRocca, ha riscosso ancora più successo degli anni passati, c’è stato infattiun visibile aumento del pubblico.

Stamani, durante la conferenza stampa tenutasi presso l’Università deglistudi di Messina, il prof. Tomasello ha deciso di dare le dimissioni ed abban-donare la carica di Rettore per cederla al suo successore Prof Navarra.

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a cura di Maria La Fauci

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Sempre presente aPalazzo Zanca ilCommissario straordi-

nario di MessinAmbiente,Armando Di Maria, che sitrova ad elemosinare contri-buti per mandare avanti unservizio primario per la città,quale è la raccolta dei rifiuti,a cui a volte si sono aggiun-ti altri compiti. Tante sonostate le difficoltà in questoanno ed ancora ilCommissario non ha finito dilottare. Un grande sospiro disollievo lo ha potuto trarre lasocietà partecipata dallanuova normativa “Decretodel fare”, secondo cui lasocietà di riscossione, inSicilia la Serit, può concede-re al debitore più ampie dila-zioni nei pagamenti, chepermetteranno al contri-buente di poter ottenere ilDURC, documento che atte-sta la regolarità contributiva,senza aver estinto le proprie

pendenze con il Fisco.Grazie a questo nuovopiano di rateizzazioni, sisono, così, potuti finalmentepagare gli stipendi ed alcunialtri debiti che c’erano, haspiegato Di Maria. In questomomento, prosegue, stiamoprocedendo al pagamentodelle assicurazioni. Certoaltri pagamenti ed altri credi-tori, non mancheranno, maio ho già parlato con il nuovoAssessore, Signorino, cheha voluto tutte le carte.Sicuramente, non sarà faci-le per lui dipanare la matas-sa, ma ci auguriamo che rie-sca a farcela.Nel turno diballottaggio, qualora, inve-ce, l'elettore abbia tracciatoun segno di voto sia sulnominativo di un candidatoalla carica di sindaco, sia suun simbolo di una lista colle-gata all'altro candidato allamedesima carica, è da rite-nere che la scheda sia nulla.

cittàcittà

Di Maria incontra Signorino a cura di Marilena FarandaMessinAmbiente

Il lavoro dell'Ufficio cen-trale è ripreso per laverifica dei voti dei can-

didati al Consiglio comu-nale e la successiva pro-clamazione degli eletti. Ilprovvedimento di convali-da dei consiglieri sarà tra-smesso al Comune eall'Assessorato regionaledegli Enti Locali ed entro15 giorni dalla proclama-zione degli eletti, si proce-derà alla convocazione delConsiglio. La prima convo-cazione sarà disposta dalpresidente del Consigliouscente, con invito da noti-ficare almeno dieci giorni

prima delladata dell'adu-nanza. I consi-glieri entranoin carica all'at-to della procla-mazione, e lap r e s i d e n z a

provvisoria della primaseduta del Consigliocomunale spetterà, sinoall'elezione del presidente,al consigliere più anzianoper preferenze individuali.Non appena assunta lapresidenza provvisoriadell'adunanza, il consiglie-re più anziano per prefe-renze individuali prestagiuramento secondo la for-mula prescritta dall'art. 45dell’Ordinamento regiona-le Enti Locali e successi-vamente, su invito del pre-sidente, toccherà ai consi-glieri eletti.

Consiglio Comunale

Verifica dei voti per la proclamazione

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Sono state completatele operazioni elettoralidell'Ufficio centrale,

con la presidenza del magi-strato Giuseppe Bonfiglio erelative alla verifica dei risul-

tati dell'elezione del sindaco.L'ufficio centrale, sulla basedei voti validi, ha determinatola graduatoria ufficiale deidue candidati alla carica disindaco che risultano nell'or-dine, il candidato RenatoAccorinti 47.866 voti, pari al52,67 per cento; l'altro candi-dato del ballottaggio, FeliceCalabrò, 43.017 voti, pari al47,33 per cento. I complessi-vi voti validi sono stati90.883; 315 le schede bian-che e 1.215 le nulle. Lo scru-tinio definitivo dei candidati asindaco, sezione per sezio-ne, è visionabile all'indiriz-zo:http://www.cittadimessi-na.it/scrutinioballottaggio.pdf

Elezione a Sindaco

ATMNuovi Orari

Il vice presidente dellaConsulta comunale delleorganizzazioni, che operano

nel settore delle attività socialiin favore della persona e dellafamiglia del Comune diMessina, Carmelo Lembo, haespresso al sindaco RenatoAccorinti, a nome dellaConsulta stessa, gli auguri dibuon lavoro per il bene dell'in-tera città, associandosi allemolteplici attestazioni di stimaper il risultato ottenuto.

Entreranno in vigore da lune-dì, 1 luglio, gli orari estivi,feriali e festivi, delle linee

bus dell'ATM. I nuovi orari sonoconsultabili sul sito dell'ATM,www.atmmessina.it., e presso lesedi circoscrizionali.

Consulta comunale

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Auguri al Sindaco!Risultati finali

Il commissario straordina-rio, dott. Luigi Croce, con ipoteri della Giunta, tra gli

ultimi provvedimenti ammini-strativi del suo mandato, hadeliberato la quantificazionedelle somme non soggettead esecuzione forzata relati-vamente al semestre luglio -dicembre 2013, ai sensi del-l'art. 159 del decreto legislati-vo 267/2000. Esitati inoltrediciassette atti di natura lega-le e, su proposta delDipartimento Patrimonio eDemanio, autorizzate le tra-sformazioni del diritto di

superficie in diritto di proprie-tà delle aree assegnate allecooperative edilizie “Atenea”e “Metti la prima pietra”all'Annunziata.

Commissario

Ultimi provvedimenti

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Da Salina a SanremoUltimi giorni d'iscrizione a MareFestival

provincia Messinaprovincia Messinadi Marilena Faranda

Ultimi giorni d'iscrizione per aspi-ranti modelle e cantanti chesognano Sanremo: giovedì 27

giugno scadono i bandi gratuiti onlinepromossi in occasione della II edizio-ne di MareFestival, kermesse di musi-ca, cinema, teatro, libri, arte e moda,che si svolgerà fra luglio e agosto aMessina e Salina, ideata daMassimiliano Cavaleri (direttore arti-stico) e Patrizia Casale (responsabileorganizzazione). Primo appuntamen-to sabato 29 giugno a partire dalla ore17 al Centro CommercialeTremestieri, per partecipare ai castingutili all'accesso in semifinale e riser-vati a coloro che si saranno iscritti intempo sul sito www.marefestivalsali-

na.it. Il concorso è rivolto a giovanivoci e reginette di bellezza, chesognano il mondo dello spettacolo ecercano opportunitá e visibilitá: infattii vincitori della finalissima andranno a"Casa Sanremo", salotto esclusivodei giornalisti, artisti e discografici delnoto Festival, allestito al Palafiori, apochi passi dall'Ariston. Uno spazioprestigioso dove viene ospitata ancheRadio Italia, quindi la possibilità di esi-birsi e farsi notare da un certo tipo ditarget, che raggiunge nella settimanafestivaliera circa 40mila persone.Mare Festival Salina, promosso dal-l'associazione culturale - turisticaPrima Sicilia, si svolge in collabora-zione col Gruppo Eventi, diretto da

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Vincenzo Russolillo, organizzatore diCasa Sanremo nel febbraio 2014, edè patrocinato dalla Camera diCommercio, presieduta dal commis-sario straordinario Franco DeFrancesco. Ai casting i talenti (16-40 anni) cante-ranno un pezzo a scelta libera, valuta-to da una giuria di esperti; per le aspi-ranti miss (etá 16-25) é prevista unasfilata con abiti propri, per giudicareportamento ed espressivitá nello spa-zio allestito al 3° piano del Centro,diretto da Sandro Maselli. Chi passe-rá il turno andrá direttamente in semi-finale, prevista giovedì 11 luglio alMama, club esclusivo di Messina; lafinale invece si terrà a inizio agostonell'incantevole scenario di piazzaSanta Marina sull'isola di Salina, in

cui i cantanti scelti si esibiranno inuna serata interamente dedicata aSanremo. Per info è possibile con-tattare il responsabile selezioniFrancesco Cappello al n.328.3323239. "Un mare di corti" é il terzo concorsocinematografico di Mare Festivaldedicato a corti e mediometraggi pro-dotti o girati nel 2011, 2012 o 2013 suqualsiasi tematica: una giuria di quali-tá ne selezionerá alcuni che andran-no in proiezione a Salina, tre dei qualivinceranno il premio MareFestivaloro, argento e bronzo. Le opere vanno inviate onlineall'email [email protected] o consegnate su dvd allasegreteria di MareFestival entro il10 luglio.

Luisa Lentini, Francesco Lo Giudice, Nadia La Malfa, Marco Alemanno, Massimo Lo Schiavo e Massimiliano Cavaleri

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Si è concluso Domenica 23Giugno, presso i localidell'Hotel Ristorante

Pizzeria "La Scogliera". il "Corsoattitudinale per aiutante pizzaio-lo", organizzato con il patrociniogratuito del Comune di Pirainodall'associazione Alba diDomani. Nel corso della cerimonia di chiu-sura Nino Foti, il responsabile delprogetto per conto dell'associa-zione insieme ad altri soci, pre-mierà i maestri istruttoriSalvatore Lamonica e Giuseppedi Gangi, che in queste settima-ne con pazienza e dedizionehanno insegnato ai loro allievil'ABC del mestiere di pizzaiolo.Uno speciale riconoscimentoandrà anche a Michele Matassa,l'imprenditore che, mettendo adisposizione i locali della pizzeria"La Scogliera", ha sposato il pro-getto di formazione fattiva forte-mente sostenuto dall'assessora-to alle politiche giovanili delcomune di Piraino.Tutti i partecipanti riceveranno unattestato di frequenza e alcuni diloro, già nei prossimi giorni,potrebbero addirittura iniziare alavorare.

Gliaca.Cerimonia di chiusura del "Corso

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attitudinale per aiutante pizzaiolo"

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SiciliaSiciliaa cura di Dario Buonfiglio

Parere negativo degli esperti nominati dal governo regionale alla relazionedell'Istituto superiore di Sanità che "assolve" l'impianto radar di Niscemi. Protestadavanti alla base, giornalisti bloccati dai No Muos. Il console Moore: "Il Muos

siamo certi che si farà". Una guerra di cifre e relazioni scientifiche, risarcimenti e bar-ricate. Dopo la relazione dell’Istituto superiore di sanità, anticipata ieri da “Repubblica”,che assolve il Muos, escludendo pericoli per la salute pubblica e l’ambiente, lo scontrosi riaccende sul terreno e nelle istituzioni. "Siamo certi che si farà", ha ribadito ieri il con-sole Usa, Donald Moore. Parole che scatenano la reazione dei “comitati per il No”,facendo salire la tensione in vista del pronunciamento del Tar sulla revoca delle auto-rizzazioni regionali, atteso per il 9 luglio. La relazione sui rischi per la salute umana delsistema sarebbe ancora in fase di elaborazione all’Istituto Superiore della sanità.Dichiarazione di Mimmo Fontana, presidente regionale di Legambiente Sicilia. “Siamo

Sul Muos è ancora scontro

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venuti a conoscenza del fatto che l’Istituto Superiore di Sanità smentisce categorica-mente le notizie che in questi giorni sono rimbalzate su tutti i media nazionali e regio-nali: la relazione sui rischi per la salute umana del sistema MUOS sarebbe ancora infase di elaborazione come appare chiaramente scritto sul sito dell’istituto. Pur non rite-nendo questo aspetto essenziale, e anzi rilevando ancora una volta che discutere sem-plicemente di inquinamento elettromagnetico rischia di deviare l’attenzione da altre eforse più importanti ricadute sul territorio, ci chiediamo quale sia la verità: è stato l’isti-tuto a far filtrare qualche indiscrezione e a smentire solo dopo le dure reazioni o c’è piùprobabilmente qualcuno che sta subdolamente cercando di forzare la mano anticipan-do conclusioni di comodo?” La data decisiva sarà quella del 9 luglio. Quel giorno è atte-sa la decisione del Tar di Palermo sul ricorso del ministero della Difesa, che chiede 25mila euro al giorno di risarcimento a partire dall’11 aprile, quando i lavori sono statisospesi dopo che la Regione aveva revocato le autorizzazioni. Una cifra che ieri il con-sole Usa ha quasi raddoppiato, spiegando che lo stop costa a Washington 50 mila dol-lari ogni giorno.

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A cura di Ignazio Rao

SCIENZA & CULTURA

Le meraviglie dello Strettoal Club Alpino Italiano di Messina

Sphaerodiscus placenta

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Martedì 25 giugno, nella sede del Club Alpino Italiano (CAI), Sezionedi Messina, ha avuto luogo una conferenza dal tema “Lo Stretto diMessina e le sue meraviglie”, organizzata nel contesto delle attivi-

tà sociali finalizzate alla promozione e divulgazione di importanti tematichedi carattere culturale, scientifico ed ambientale. Tra gli scopi istituzionali ilCAI organizza, inoltre, numerose escursioni ed attività sportive, qualiarrampicate ed alpinismo, strettamente connesse all'ambiente montano. Lacultura del CAI viene puntualmente diffusa al mondo dei giovani attraversouna stretta sinergia con la scuola, le famiglie ed altre associazioni.Quest'anno il Club Alpino Italiano festeggerà i 150 anni dalla sua fondazio-ne, avvenuta a Torino il 23 ottobre del 1863, grazie all'idea dello statista escienziato biellese Quintino Sella. La conferenza, tenuta dal Dott. IgnazioRAO, è stata preceduta dall'intervento del Dott. Fabio Guerrera,Presidente della Sezione CAI di Messina, fondata nel 1897, e si è sviluppa-ta nella trattazione di argomenti inerenti alla geomorfologia, correnti di

Astroides calygularis

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marea, fenomeno dello spiaggiamento di fauna “abissale”, biodiversità emiti e leggende che rappresentano le caratteristiche peculiari dello Strettodi Messina. Nel corso dell'attività sono state, inoltre, proiettate bellissimeimmagini relative a specie animali e vegetali, fenomeni ottici e meteorologi-ci come l'arcobaleno, la “Lupa” e la “Fata Morgana” ed alle manifestazioniche le correnti di marea generano sulla superficie del mare. I partecipantihanno mostrato molto interesse per le strane creature degli “abissi” delloStretto, muniti di organi luminosi (fotofori), enormi bocche armate di nume-rosi ed aguzzi denti, grandi occhi ed altre particolari strutture corporee che

Carinaria mediterranea Hornera frondiculata

Organi luminosi (fotofori)

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testimoniano l'eccezionale capacità di adattamento di questi organismi adun ambiente dalle condizioni così estreme ed ostili. Nel programma delleattività sociali promosse per il 2013 dal Club Alpino Italiano, in occasionedel 150° anniversario della fondazione, è stato organizzato l'evento”Cammina CAI 150”, che prevede una serie di escursioni a livello naziona-le. Per commemorare l'evento la Sezione CAI di Messina promuoverà la“Festa della Montagna” , intesa a far conoscere meglio un ambiente cosìricco di storia di valori e tradizioni ma, soprattutto, teatro di meravigliosispettacoli offerti dalla natura.

Mictofidi

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Fondali Torre Faro

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CulturaCultura

Si sta svolgendo nei locali dell’exMonte di Pietà la mostra di VittoriaArena dal titolo «Perfect Opposites»

(Tributo al Vorticismo 1913-2013).L’inaugurazione si è tenuta sabato scorsocon il taglio del nastro a cura della prof.ssaMaria Romanetti e dell’avv. Carmen Currò,presidente CEDAV, alla presenza di unnumeroso pubblico convenuto anche dallaprovincia e del fotografo Antonio De Felice,sempre presente ai grandi eventi culturalicittadini. Fra i relatori invitati per l’occasionel’Arch. Nino Principato, cultore di storiapatria, il quale, dopo avere parlato della cor-rente pittorica inglese ai primi del XX seco-lo, ha celebrato il linguaggio figurativo di

Vittoria Arena contenente un’astrazionebasata su giochi di linee dall’andamentogeometrico, che si inanellano a comporreimmagini vorticose recanti l’impressione diricevere una spinta cromatica da un dinami-smo impetuoso e centrifugo. I ritmi delleforme si fanno obliqui ed i colori sono dosa-ti con istinti contrastanti, capaci di esprime-re l’essenza dell’energia e della vitalità traeuforia macchinista e ricercatezza cromati-ca. Il Dr. Roberto Pilot ha individuato nellesue opere un microcosmo ed un macroco-smo sfocianti in un neovorticismo tridimen-sionale, un’autentica novità nel contestoartistico peloritano. Meritevole di rilievo èl’analisi della Dott.ssa Laura Mauro, espertadi beni culturali e museali: ella ha sostenutoche definire Vittoria Arena artista non èesaustivo, giacché ella racchiude moltepliciforme artistiche ed intellettive. Avendola ini-zialmente conosciuta come pittrice e galleri-sta, ne ha scoperto inoltre le qualità di scrit-trice, poetessa, attrice teatrale ed inventrice,quest’ultima rappresenta l’anello di congiun-zione alle altre sue predette doti, poiché in

“PerfettiOpposti”Vernissage di Vittoria Arena

foto Antonio De FeliceRodrigo Foti - Laura Mauro - Vittoria ArenaRoberto Pilot - Nino Principato

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grado di fornire un apporto costruttivo allarealtà con contenuti sempre innovativi.Secondo la Dott.ssa Mauro Vittoria Arena siè avvicinata al Vorticismo per i seguenti tremotivi: la ricerca dell’intelletto, il senso diribellione e l’utilizzo del polimaterico. Lelinee aperte e sinuose più o meno marcatesono l’emblema dell’energia e della sensua-lità costituenti il mondo e l’animo dell’artista.Nel Neovorticismo di Vittoria Arena ellavede un recupero del desiderio di emergerecapace di andare oltre la tradizione, unaricerca per conoscere meglio la realtàoggettiva circostante, intento nato dalla suamente attraverso lo scrutare l’elementomateriale, cui attribuisce vigore sensualenel vibrante dispiegamento delle linee. Vittoria Arena, nell’osservare quella corren-te artistica britannica, la riplasma con nuovetecniche, visioni cromatiche e filosofiche, afondare una tendenza neovorticista. I tanticerchi, alcuni perfetti, altri ellissoidali, sonovettori di vari significati simbolici racchiusi inun concetto inedito, dalla stessa artista bat-tezzato come «fantalogica», ma al quale sipuò dare una connotazione profondamentereale. Gli «Opposti perfetti» si muovono conuna modulazione talora armonica talora irra-zionale, ma il movimento rappresenta unadanza chiamata vita, pregna di dinamismoin grado d’infondere quella forza in grado dirigenerare continuamente l’esistenza, comeun vissuto, che in un ciclo rinnovato concostanza, concepisce il vivente. La rappre-sentazione degli oggetti rosso e nero simbo-leggiano rispettivamente l’uomo e la donnain una collocazione apparentemente antite-tica, ma connessa da linee più o meno mar-cate formanti ellissi, promananti dagli ogget-ti medesimi ed esprimenti energia, a rievo-care la dottrina eraclitea sull’unità degliopposti abili ad attrarsi a seconda dellavibrante intensità. In tale opera si rivelano itre segni caratteristici dell’artista: la tracciadella sua mano ribelle, la sensazione con-cettuale e soprattutto la sensualità nell’ese-

cuzione creando un vorticismo dai caratteridivergenti e convergenti così originale dainserirlo a pieno titolo negli annali dellaStoria dell’Arte. Essi conferiscono la conce-zione filosofica per la quale tutto il diveniredel mondo è il frutto dell’evolversi di sensa-zioni percepibili con lo scrutare le sue tele. Nel «Richiamo di Marte» le linee spigolosedenotano lo scontro in un campo di batta-glia, i cui protagonisti sono i cromatismi psi-cologici: il rosso, emblema dell’energia vita-le, del dominio e del desiderio, sovrastarispettivamente il grigio, ossia il disinteres-se, il rifiuto di tutto ciò che è eccitante, ed ilnero, cioè il caos, la distruzione, la sventuradella morte su uno sfondo bianco, archetipodell’illuminazione, della purezza e dellanuova vita. In «Stesso diverso amore» aicerchi bianchi fra loro tangenti sono sovrap-posti cerchi concentrici viola a dimostrarel’armonia fra mondi differenti traducendo ildifferenziato in un’uguaglianza di principi, lacui condivisione ascende dalle tenebre del-l’intolleranza, evidenziato dallo sfondo nero,ma sono i cerchi concentrici viola a sublima-re il legame fra visibile ed invisibile.Attraverso le sue opere emerge il rapportocontraddittorio dei diversi sentimenti rac-chiusi nell’unico ed universale concettodell’Amore. Il vigore nelle linee più o menomarcate, ma giammai tenui, rappresenta ilpiacere della bellezza, ma anche l’intento dicercare la perfezione e superare tutti gliostacoli che il destino le pone innanzi.Le linee convergono nell’incontro/scontrocome in una continua tessitura di elementiempedoclei orditi dall’Odio e dall’Amore,quasi a segnare lo scandire dei giorni fra lavita e la morte. Una mostra tutta da osserva-re con approfondita attenzione, poiché i suoiquadri contengono il precipuo messaggio diessere protagonisti e non spettatori dei pro-pri sentimenti.

Rodrigo Foti

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Riceviamo e pubblichiamo

Il Presidente dell'Ente Autonomo Regionale Teatro diMessina, Luciano Ordile, ha rimesso il proprio mandato -tramite lettera raccomandata - al nuovo Sindaco diMessina, prof. Renato Accorinti. «Ritengo di aver fatto ilmio dovere istituzionale - ha detto Ordile - e la mia deci-sione sarebbe stata identica anche se avesse vinto le ele-zioni l'altro candidato. La nomina del Presidente dell'EnteTeatro, infatti, è di esclusiva pertinenza del Sindaco».

Questo il testo integrale della lettera inviata da Ordile ad Accorinti:«Nel complimentarmi con Lei per la Sua brillante elezione e nell'augurarLebuon lavoro per il difficile compito che L'attende, necessario per un'effettivarinascita della nostra città, doverosamente Le rimetto a disposizione il miomandato di Presidente dell'Ente Autonomo Regionale Teatro di Messina.«Come Lei certamente sa, la legge regionale istitutiva dell'Ente prevede che ilsuo Presidente - unico fra gli Organi - sia nominato direttamente dal Sindaco.Ciò significa, per esempio, che è un Suo diritto nominare un Presidente quan-do vuole. Anche se per cortesia istituzionale Lei volesse mantenermi al mioposto fino alla naturale scadenza, nel prossimo mese di settembre, a me sem-bra giusto porre immediatamente il mio mandato a Sua disposizione, certo cheLei così, in totale libertà, potrà decidere per quella che riterrà la soluzione piùopportuna.«Mi permetto però - pur se ciò che ho sentito dirLe in campagna elettorale mifa credere il meglio - di sottolinearLe l'importante ruolo culturale che l'EnteTeatro riveste per Messina, simbolo nello stesso tempo di tradizione e di rilan-cio, di consuetudine positiva e capacità di innovazione. Per questo Le chiedodi tenere sempre in primo piano fra le sue "carte" le problematiche del Teatro,affinché esso possa continuare nella sua "missione", simbolo essa stessadella vita dell'intera città.«Nella speranza di poterLa presto incontrare, a prescindere da quelle chesaranno le Sue decisioni, Le rinnovo i miei auguri e La saluto molto cordial-mente».

«Ritengo di avere fatto il mio dovere istituzionale - h

anche se avesse vinto l'altro candidato. La nomina d

pertinenza del Sindaco».

Il presidente dell’Ente Teatro, Luciano al nuovo sindaco Accorinti

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ha detto - e la mia decisione sarebbe stata identica

del Presidente dell'Ente Teatro, infatti, è di esclusiva

o Ordile, rimette il proprio mandato

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foto Peppe Saya

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Chiude con un grande spettacolo finale la FESTA DI TEATRO ECO/LOGICO, il primo evento ni, senza effetti artificiali, senza corrente elettrica aggiunta perché la vera “scossa” è quella nibile e artistica che ha convinto i tantissimi gli spettatori che in questi giorni hanno affollat

lo spettacolo e l’interprete in scena. Il Festival raggiunge il suo culmine con la messa in scena all’ PROSERPINA E L’IRA DI MADRE TERRA, UN VARIETA’ diretto da ALESSANDRO FABRIZI e S ispirate alla doppia vita di Proserpina tra la Terra (versione LUCE ore 19.30) e l’Ade (versione BUI tagemmi di illuminazione recuperati e reinventati da Hossein Taheri. “Voglio dedicare questo spe Istanbul – molti di quelli che sono in piazza Taksim oggi seguono durante l’anno i miei corsi, e pen quanto importante sia il tema dell’ecologia e di come sia fondamentale nella nostra vita e nell’arteGli attori in scena sono i partecipanti dell’annuale seminario di voce naturale “stromboliproject”: A Gambardella, Caterina Genta, Dan Gordon, Franco Paluzzi, Marzia Pellegrino, Paul Ricciardi, Fa musica del trio Le Cardamomò. Spettacolo per soli 10 spettatori è USCIO E BOTTEGA, propost ricordi. La messa in scena è in programma per due repliche alle ore 17.20 e alle ore 18.20 nella S Dopo vari giorni passati a esplorare l’anima dell’isola, i partecipanti al laboratorio I SENSI DELL’A gnati dal flauto di Paolo Pascolo.

Stromboli. La festa d Lo spettacolo “Erisittone, Proserpina e l’ira di ma

SpettacoliSpettacoli

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o al mondo di teatro, musica e danza rigorosamente unplugged ovvero senza luci, senza microfo- che avviene fra l’artista e lo spettatore, senza bisogno di “mediazioni tecniche”. Una scelta soste-

to le performance in tutta l’isola, incuriositi, stupiti e affascinati dal rapporto diretto e semplice con ’Anfiteatro Eos (Sirenetta Park Hotel), in prima nazionale assoluta, dello spettacolo ERISITTONE,

USAN MAIN. Tratto dalle Metamorfosi di Ovidio, lo spettacolo va in scena in due diverse repliche O ore 22). Tutto l’allestimento è realizzato senza corrente elettrica grazie all’uso degli antichi stra-

ettacolo agli studenti turchi – ha dichiarato Susan Main, che insegna all’Università Kadiar Has di nsare che questa protesta nasca proprio dalla difesa di uno spazio verde ci fa capire ancora di più

e”. Anne Alanne, Carla Bellavia, Alice Bologna, Jeff Casazza, Cecilia D’Amico, Carlo Forte, Leonardo

abiana Simonelli, Remo Stella, Giorgia Visani e IleniaCipollari; ad arricchire la messa in scena la o dalla compagnia toscana Il Funaro, che racconta la vita di due giovani sposi tra uova, farina e Sala della Circoscrizione; prenotazione obbligatoria al numero 333 7508055.

ANIMA di Caterina Gottardo offriranno al pubblico una piccola dimostrazione del lavoro, accompa-

di teatro eco/logico adre terra chiude la prima edizione dell’evento

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Quarta selezione del 2013 di Ragazza e Ragazzo dell’Anno Inizio dell’Estate 2013…in Bellezza

Si è svolta nel Giardino delle Vignedell’Agriturismo Parra la quarta sele-zione del 2013 di Ragazza e

Ragazzo dell’Anno. Concorso di bellezzagiunto alla sua sesta edizione e organizzatodall’Associazione Divertiamoci Correndo diSan Filippo del Mela. La kermesse è stata presentata daFrancesco Anania con l’ausilio degli inviatispeciali Manuela Giunta e Luciano Fraitache durante la serata hanno fatto brecciatra il pubblico. I partecipanti si sono esibitinelle classiche tre uscite in casuals, elegan-te e costume coreografate da IreneCastellano e curate nell’abbigliamento daUniform Store Barcellona Pozzo di Gotto deifratelli Piero e Salvatore Marte e da CharmeModa Donna Milazzo di Carolina Russo.La giuria era composta da: AlessandraPassaniti (Ragazza dell’Anno 2012),

Carmelo Nobile (Ragazzo dell’Anno 2012),Roberta Macrì (Vice Presidentedell’Associazione Paolo Vive), Salvina LaSpada (Estetista), Elio Appierto (MaestroOrafo). Importante la partecipazione degliospiti che si sono esibiti durante la serata.Il piccolo musicista Giuseppe Pagano con lasua fisarmonica ha riscaldato il pubblicoprima con una tarantella siciliana e poi con ilbrano Fisarmonica impazzita, il cantautoreAngelo Perez, accompagnato dalla trombadi Luciano Fraita, ha proposto il grande suc-cesso dei Cuncerto dal titolo Mokarta e unmedley di canzoni italiane.Tra gli ospiti anche una rappresentanza diRagazze e i Ragazzi già semifinalisti delconcorso: Carmen Giunta, Giulia Di Bella,Liliana Crisafulli, Antonio Salmeri, StefanoAndaloro, Simone Bongiovanni e GiuseppeImpalà.

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Un momento molto bello è stato quello dedi-cato alle Mamme che si sono messe ingioco con il concorso Cuore di MammaCharme.Ad aprire le presentazioni delle sette splen-dide mamme partecipanti, provenienti datutta la provincia, sono state le già finalisteCinzia Rizzotti e Nuccia Mastroeni diMilazzo e Francesca Impalà di Santa Luciadel Mela.Al termine i titolo sono stati assegnati adAngela Giunta di Terme Vigliatore che hapartecipato in stato interresante (Cuore diMamma Gold), Tindara Rappazzo di SantaLucia del Mela (Cuore di Mamma RadioMilazzo e Antenna del Mediterraneo) eMaria Concetta Lenzi (Cuore di MammaSport – Max Bici). Tra le Ragazze e iRagazzi la giuria si è espressa con l’asse-

gnazione del titolo Ragazza dell’AnnoCharme a Sofia Ancione; Ragazzadell’Anno Cinema – ST Impianti a DeniseD’Amico, Ragazza dell’Anno The People –Merceria Mami a Giulia Manna.Ragazzo dell’Anno Uniform Store è statoassegnato a Simone Mastroeni,Domenique Gambino si è aggiudicato iltitolo Ragazzo dell’Anno Fotogenia, mentreWalter Bonomo quello di Ragazzodell’Anno…In Vista.Le selezioni continueranno durante tuttal’estate, la partecipazione è gratuita pertutti i ragazzi/e dai 14 ai 26 anni e pertutte le Mamme, per informazioni bastacollegarsi con la pagina facebook:Ragazza dell’Anno concorso nazionale ochiamare il n° di cell: 329 1236459.

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E’ stato un bellissimo evento, la serata organizzata dal Lions Club di Patti,Presidente avv. Mariella Sciammetta, con la collaborazione dell’AmministrazioneComunale di Patti nella locale piazza Mario Sciacca .

Lo spettacolo “Moda e Musica…sotto le stelle” ha visto la partecipazione delle bellissimemiss: Antonella Benenati, Roberta De Gaetano, Manuela Bertuccelli, Micaela De Marco,Manuela Giunta, Giorgia Brunello, Jessica Conti Nibali, Martina Chillè, Jessica Venuti eMarika Marchese Aragona che si sono offerte gratuitamente per sfilare con abiti creati dastilisti siciliani Tina Arena, Irene Nastasi, Gianluca Alibrando e GD Model (Carmen Denaro& Giusy Giuliano).Per l’occasione, la Piazza Mario Sciacca è stata trasformata grazie all’impegno ed allagrande professionalità di Paola Bresciano Miss Italia 1976, socia del Lions Club di Patti edel Direttore Artistico Francesco Foti, in uno scenario molto bello e suggestivo che ha ospi-tato un folto pubblico.Presentatrice della serata è stata Eliana Chiavetta, Miss Sicilia 2006 e conduttrice del TGSPalermo, che tra una passerella e l’altra ha intrattenuto il pubblico. Tra gli ospiti intervenu-ti, gli artisti: Maria Russell, Lorena Gumina, Federica Impellizzeri e i ballerini del Centrodanza La Fenice, di Cristina Ocera.

Moda e musica sotto le stelle

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E’ un evento voluto dal Lions Club diPatti, con la collaborazione delComitato Attività di Beneficienza coor-dinato da Rita Pisani affiancata daAntonio Fallo, Angelina Sidoti, NicolaAdamo e Nuccio Ricchiazzi per poterpromuovere il territorio e la creatività distilisti che partendo dalla Sicilia si stan-no facendo conoscere ed apprezzarenel mondo della moda e per concretiz-zare, grazie alla solidarietà che nondeve mai essere persa di vista, unobiettivo rivolto ai più piccoli. Il Club,come spiega il Presidente avv. MariellaSciammetta, mira alla realizzazione diun parco giochi nel centro di Patti chene è sprovvisto.Il Sindaco Mauro Aquino ha voluto chela manifestazione venisse ospitata aPatti, ha collaborato fattivamente per-ché ciò avvenisse e si è detto moltosoddisfatto della collaborazione tral’amministrazione ed il Lions ClubPatti. Tra i presenti anche autoritàLionistiche quali il Dott. Franco FreniTerranova, Presidente della 3^Circoscrizione e già eletto secondovice governatore, il Past GovernatoreDott. Pippo Scamporrino ed ilPresidente della zona 9 LucianoCalunniato.Tutti hanno espresso il loro compiaci-mento per l’incisiva opera che il LionsClub di Patti sta svolgendo sul territorioe nel sociale.In conclusione Paola Bresciano dopo iringraziamenti di rito ha sottolineato diavere con gioia messo a disposizionedel Club la sua esperienza nel campodella bellezza e della moda per rende-re concreto, in un clima di amicizia, loscopo della solidarietàPaola Bresciano, ringrazia il suo staffdi collaboratori: Antonella Canduci,Bruno Capogreco, Alessandra Denaroe Sebastian Catania.

Paola Bresciano e Maria Russell

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MusicaMusica

“Vive la France!”Sedici giugno messinese adornato di gigli

Ancora gremisce di volti e orecchie accorrenti, la sala, quando le luci sferzano l'aria,in attesa di vibrazioni corpulente. Circa un'ottantina le sedie disposte sul palco, cosìcome i leggii; già schiere di strumenti percussivi si stagliano, rialzati, sulla retroguar-

dia. Un brusio stratificato permea le poltrone e le scale e gli abiti degli astanti. D'improvviso,s'acquieta il bagliore al passo leggero degli orchestranti. Posatamente, si siedono: orde diclarinetti, formazioni di sassofoni, corni, flauti traverso, trombe e tromboni invadono lascena, affiancati da due ordini di contrabbassisti. Chiudono il compatto schieramento diecifiere figure ornate di bacchette di tutti i tipi. Ma, manca qualcosa; e, qualcuno. L'OrchestraFiati del Conservatorio "A.Corelli" di Messina attende, tra la varietà di respiri, il genera-le, la bacchetta per eccellenza. Il Maestro, Lorenzo della Fonte. Sorride, saluta, si gira. Conun deciso e rapido movimento del polso, si inizia. Le sonorità a più riprese di HectorBerlioz, «funebri e trionfali» si diffondo in battute ora rapide, ora lente, fino a distendersinell'applauso soddisfatto del pubblico. Fine primo tempo: sorrisi e commenti vedo deline-

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arsi sulle labbra dei presenti. Ma già di nuovo cala la luce: i musicanti, ritornano. E, conloro, il saggio dirigere di Della Fonte. Ci si muove fra i tratti spumeggianti di Martin Ellerby,dialoghi sensibili e setosi evolutisi in toni squillanti picchiettati di colori mattutini. Il brulica-re di Parigi sta tutto in quel suono che ricorda il profumo di un croissant addentato ancoraintriso del calore del forno. Si lanciano, poi, nelle giravolte di gonne, nelle corse sfrenate diun bambino divertito dalla sua trottola, alla ricerca di chissà quale misterioso fascino, per ivicoli dei piani borghi francesi. Sono i cromatismi scoppiettanti, intricati in un perfetto inca-stro del sapiente Marius Milhaud. Neanche il tempo di restarne colpiti, che già la musicasi coccola tra le pieghe del silenzio, ora infranto da scroscianti ed emozionati applausi. Manon è ancora giunto il tempo di andare. La formazione di allievi, tirocinanti e docenti, cimostra la via del ritorno e del sereno andare in un tema wagneriano soavemente elabora-to da Alfred Reed. Si conclude, la serata, in scambievoli sorrisi tra il papà dell'officina cul-turale messinese, Gianfranco Nicoletti, e l'abile direttore Della Fonte, che dona alConservatorio zancleo una delle sue bacchette, prolungamento del braccio. Scompaiono dietro le quinte i musicisti distesi, felici di aver suonato e sentito insieme. Lepoltrone si vuotano dei pesi egregiamente sostenuti, e i passi si avviano verso l'uscita. Unultimo sguardo, prima di andare: ai suoni ancora rimbalzanti tra le pareti, alle luci in viad'assopimento, e al silenzio, umile rifugio d'ogni fiero concerto.

Marina Pagano

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Londra, Roma, Parigi e oraMessina. Grazie al CAM,Centro Artistico del

Mediterraneo, casa di produzionedel nuovo lavoro cinematografico diSalvatore Arimatea “Ballando ilsilenzio”, il Maestro StelvioCipriani comporrà in riva alloStretto la colonna sonora.. Lemusiche di “Ballando il Silenzio”,scritto da Salvatore Arimatea eTosi Siragusa, pertanto, porteran-no la firma di uno dei più grandicompositori cinematografici, autoretra le sue tante opere anche dell’in-dimenticabile colonna sonora di“Anonino Veneziano”.Una scelta importante e significati-va quella operata dal presidente delCAM Francesca Barbera, cheintende sottolineare l’appartenenzaSiciliana del Prodotto cinematogra-fico in un panorama di grande crisiin cui le produzioni scelgono di ope-rare in territori più proliferi e “acco-glienti” dello Stretto. Una forma dirilancio per un settore fortementedeficitario in ordine di mentalità econcretezza progettuale. "BAL-LANDO IL SILENZIO... un tuffo nelsogno" è ambientato nel travolgen-te mondo del tango. Struggenti Ibrani composti dal musicistaMichele Catania con la collabora-zione tecnica del sound engineerFabio Bonanno su cui balleranno itangueri del film. "BALLANDO ILSILENZIO”, che racconta una toc-

Il Maestro Stelvio Cipr per la colonna sonora del film “Ballan

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riani a Messina ndo il Silenzio” di Salvatore Arimatea

cante storia di disagio sociale esolitudine, prodotto in collabora-zione con l'Associazione ItalianaPersone Down, sez. Milazzo –Messina, presieduta da VittorioCannata, con la partecipazione delCentro Studi Diodoro, colPatrocinio dell’AssembleaRegionale Siciliana, del Comunedi Montagnareale, del Comune diTerme Vigliatore e con la collabo-razione tecnica di una società diproduzione londinese, rappresen-terà l’Italia all’11° Edizione delCine City Brighton Film Festival.Festival internazionale a cui parte-cipano registi provenienti da tutto ilmondo, l’ultima manifestazione haavuto la presenza di quasi unmilione di persone. Il film verrà,inoltre, presentato alla BBC SocialISSUES che si occupa di racco-gliere e mandare in onda sullaBBC i film su temi sociali. Il cast,sarà composto da grandi e notiinterpreti del panorama cinemato-grafico tra cui: Sandra Milo, TonySperandeo, Marina Suma, FiorettaMari, Mario Opinato, ChristianGravina, Gaetano Lembo,Francesca Ferro e Elisa Franco. Ilfilm, le cui riprese inizieranno aSettembre, sarà girato nei pae-saggi più belli della nostraProvincia, tra questi anche ilComune di Montagnareale e diTerme Vigliatore, dove sarannoambientate scene.

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parole in bluparole in blu

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Mi disturba la morte, è vero. Credo che sia un errore delPadreterno. Io non mi ritengo per niente indispensabile, maimmaginare il mondo senza di me... che farete da soli?. Cit. Vittorio Gassman

Questa compagnia fu per due anni la beniamina del pubbli-co milanese, anche perché stavamo sempre in città.Eravamo obbligati a rinnovare il repertorio continuamente,questo è stato il mio primo periodo di apprendistato tecnico,mi pare che in un anno facemmo trentasei commedie, cioèuna ogni lunedì: quindi un esercizio di memoria che diventòuna vera prova di tecnica. Cit. in Intervista sulla CompagniaAdani Calindri Carraro Gassman

Non faro più teatro come l’ho fatto finora. Non ce la facciopiù. Non posso più acchiappare un testo e trascinarmi perlunghe tournées: me lo impediscono i dottori e poi i familiarimi vogliono a casa. Cit. in Intervista a cura di EmiliaCostantini, Corriere della Sera 23/2/1999

a cura di Sara Ursino

CURIOSITà

- Soprannominato "Il mattatore" (dall'omonimo spetta-colo televisivo del 1959), è considerato uno dei miglio-ri e più rappresentativi attori italiani, ricordato per l'as-soluta professionalità (al limite del maniacale), per laversatilità e il magnetismo- E' stato fondatore e direttore del Teatro d'ArteItaliano.- Con Alberto Sordi, Ugo Tognazzi e Nino Manfredi èstato uno dei "mostri sacri" della commedia all'italiana.- In questi anni si distinse anche come giocatore di pal-lacanestro tesserato per la S.S. Parioli, arrivando a farparte della nazionale universitaria: l'attività sportivacontribuì a dotarlo di un fisico atletico.

- Il suo debutto teatrale avvenne a Milano nel 1943, con Alda Borelli, nella Nemica di DarioNiccodemi.- Del 1945 è il suo debutto cinematografico, in Incontro con Laura, di Carlo Alberto Felice:la pellicola è però andata perduta, pertanto il suo primo film distribuito nelle sale rimanePreludio d'amore (1946), di Giovanni Paolucci.- Gassman fu probabilmente a lungo vittima della sindrome bipolare. Morì a 77 anni nellasua casa di Roma per un improvviso attacco cardiaco nel sonno. È sepolto nel Cimitero delVerano. La lapide riporta il seguente epitaffio: Non fu mai impallato.

Immagine della lapide di VittorioGassman con il celebre epitaffio

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Gas

sman

Il nostro successo era il successo della novità del-l'impresa, del prestigio dei nostri spettacoli, dell'au-torità dei nostri interpreti, della larghezza dei mezziimpiegati; il fenomeno teatro acquistava, sì, improv-visamente, una risonanza maggiore, ma la sua ecoandava poco al di là del luogo dove noi ci trovava-mo ad agire. Cit. in introduzione a Cinque modi perconoscere il teatro a cura di Vittorio Gassman e diLuciano Lucignani, Edindustria Editoriale, Roma,dicembre 1962

Gli uomini di governo parlano in modo sgomentan-te. Ma anche all'opposizione non c'è da stare allegri:quando si arriva alla sintassi sono guai. Cit. Vittorio Gassman

Il diavolo esiste: è la Televisione. Cit. Vittorio Gassman

Genova, 1º settembre 1922Roma, 29 giugno 2000 V

itto

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Piu' fibre nella dieta sono essenziali peril benessere: questo vale per le per-sone affette da malattie metaboliche,

come ad esempio i diabetici, ma non soloper loro. E' quanto e' emerso al Congressodell'American Diabetes Association in corsoa Chicago, dove la professoressa AngelaAlbarosa Rivellese, membro della Societa'italiana di diabetologia (Sid) e professore diMedicina Interna presso l'Universita''Federico II' di Napoli, ha tenuto una letturasugli effetti delle diete ricche in fibre vegeta-li nei confronti delle alterazioni metabolicheche caratterizzano la fase postprandiale. Il periodo post-prandiale- ha spiegatoRivellese - puo' rappresentare una condizio-ne di rischio aggiuntivo per il diabete e lemalattie cardiovascolari, viste le alterazioniche si producono a livello della glicemia edei trigliceridi.

Diversi studi hanno dimostrato una correla-zione tra i livelli di glicemia dopo un pasto el'aumento del rischio di malattie cardiova-scolari. Dei semplici interventi sulla dieta,come ad esempio un apporto giornaliero diibre pari a 30-35 grammi al giorno, possonoaiutare a contenere le escursioni della glice-mia e dei trigliceridi che si verificano dopo ipasti e a ridurre cosi' il rischio di svilupparediabete e malattie cardiovascolari. ''La dietamoderna - afferma il professor Stefano DelPrato, presidente della Societa' Italiana diDiabetologia - e' diventata piu' appetibile ma meno ricca di fibre. Quindi non solo mangiamo di piu', ma man-giamo anche peggio, con il risultato che siingrassa piu' facilmente e aumenta ancoradi piu' rischio di obesita', diabete e malattiecardiovascolari''.

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Mangia sanoMangia sanoa cura di Mimmo Saccà

RERE

Piu' fibre aiutano a ridurre glicemia dopo i pasti

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Mangia sanoMangia sano

Frittata ai piselli fave e fagiolini

Ingredienti per 4 persone

• 200 gr di Fave fresche

• 200 gr di Piselli freschi

• 5 Uova

• Sale q.b.

• Pepe q.b.

• Brodo vegetale q.b.

• 40 gr di Pecorino grattugiato

• 200 gr di Fagiolini freschi

La ricetta

REREPREPARAZIONE

Eliminate le estremità dei fagiolini esciacquateli sotto acqua corrente. Poiaprite i baccelli ed estraete i piselli fre-schi, che andrete a conservare in unaciotola. Infine dividete a metà il baccel-lo ed estraete le fave. Dopodichè elimi-nate l'escrescenza che ricopre il semedella fava facendo una leggera pres-sione con le dita. Prendete ora una padella antiaderente,versate un filo d’olio e aggiungete unospicchio d’aglio sbucciato. Non appenal’aglio si sarà imbiondito, toglietelodalla padella e unite i piselli. Fateli cuo-cere per 5-6 minuti, aggiungendo delbrodo vegetale per favorirne la cottura. Trascorsi i 5-6 minuti, aggiungete lefave e lasciate cuocere per altri 5 minu-ti, salando e pepando a piacere.Versate ancora un po’ di brodo per aiu-tare la cottura e per non far asciugare ilegumi. Quindi unite anche i fagiolini esalate nuovamente. Cuocete per altri10 minuti, fino a quando i legumi non sisaranno ammorbiditi. Rompete le uova in una ciotola e sbat-tetele. Insaporite con il sale e il pepe apiacere e aggiungete il pecorino grattu-giato, dopodichè amalgamate il tutto.A cottura ultimata, lasciate intiepidire ilegumi, versateli nel composto di uovae mescolate. Quindi trasferite il tutto inuna padella antiaderente preriscaldata. Coprite con un coperchio e fate cuoce-re la frittata a fuoco basso per almeno6 minuti. Girate poi la frittata con l’aiutodel coperchio, capovolgendola e facen-dola scivolare di nuovo nella padella elasciate cuocere l’altro lato per altri 3minuti senza coperchio. Una volta rag-giunta una consistenza morbida e com-patta, la frittata ai piselli fave e fagiolinisarà pronta per essere servita e gusta-ta tiepida, fredda oppure tagliata acubetti!

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Abbonamento annuale open 200 euro, per chi si iscrive entro il 30 settembre.

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Amarcord

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