Il Cittadino di Messina - 8 luglio 2010

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il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it n°5 anno VIII 8 Luglio 2010 Sicilia: “ A mare siamo”

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Settimanale di politica, attualità, cultura e sport

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Sicilia: “A mare siamo”

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anteprimaanteprima

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TORRE FARO (ME)

IL PRIMO BUCO

DEL PONTE

Foto di Nunzio Di Dio

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Sommario

9 AsteriscoAeroporto dello Stretto, rimane una chimera

21 Circoscrizioni-Notizie dai quartieri

32-33 SiciliaNotizie dall’isola

22-25 AttualitàEstate sicura: beviamo moderatamente

34-37 Economia & LavoroLavoro col contagocce

Posta Prioritaria- Verde attrezzato

28-29 CittàCronache urbane

30-31 SicilianiL’on. Iacolino in campo per la Sla

20 SettegiorniCronaca della settimana

18-19 Dietro le quintePdl sarcastico con Cimino

16 Immagine

10-15 PrimoPiano“A mare siamo”

numero 5- anno VIII

8 luglio 2010

26-27

il Cittadinovi augura Buone VacanzeArrivederci al 12 agosto 2010

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il CittadinoDirettore editoriale: Lillo ZaffinoDirettore responsabile: Carmelo Arena

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40-43 CulturaUndici artisti undici

38-39 Scienze e saluteIl terremoto modifica il dna

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n°5

anno

VIII

8 Lug

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Sicilia: “A mare siamo”

44-47 SpettacoliMichael Jackson Tribute

48-49 SicilianiVela d’altura

50-51 MangiaRE sano

52-53 GalleriaEsther Mahlanghu

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Con l’avvio del traghettamento veloce sullo Stretto, gestito dallasocietà consortile Metromare, pensavamo che molti problemi dicollegamento tra le due sponde potessero trovare una soluzione.

Purtroppo, ancora una volta, dobbiamo constatare che, nonostante l’im-pegno dei fautori del disegno di integrazione tra le aree metropolitanedi Messina e Reggio, il progetto è ancora, per restare in tema, in altomare. Si sono subito sollevate le proteste dei lavoratori pendolari, i verifruitori del servizio, che hanno sottolineato alcuni disservizi e incon-gruenze organizzative, oltre all’esosità del costo. Disfunzioni puntual-mente denunciate alla società anche dall’On. Vincenzo Garofalo .Mal’aspetto più paradossale è il clamoroso flop registrato dal tanto concla-mato collegamento diretto con l’aeroporto dello Stretto, per il quale nonsono state previste dal bando di assegnazione del servizio le necessarierisorse. Il sen. Gianpiero D’Alia, attraverso un interpellanza al MinistroMattioli, ha addirittura chiesto, qualora non fosse garantita tale presta-zione, di revocare l’aggiudicazione della gara a Metromare. E non sipuò non essere d’accordo con il Presidente della Provincia NanniRicevuto, quando sostiene l’inutilità del servizio per lo scalo aeropor-tuale in carenza degli indispensabili servizi logistici a terra ( bigliette-ria , check-in, bagagli).Semmai,non si riesce a comprendere come Ricevuto si sorprende, simeraviglia per la sconcertante vicenda. Inquesti due anni, la visione “Strettocentrica”dell’amministrazione provinciale è stataribadita in tutte le occasioni : l’impegno perun aeroporto messinese si è concretatoanche con un maggior impegno economicoall’interno della SOGAS ( la società chegestisce l’aeroporto reggino).Addirittura qualche esponente della Giuntaha dichiarato l’impraticabilità di un progettoalternativo di aerostazione sul territorio delMela, al servizio della mobilità messinese eterminale di potenziali flussi turistici per il comprensorio, perché congli interventi previsti: collegamento veloce, servizi logistici forniti in unterminal al porto, Messina , di fatto, si dotava di un aeroporto. Dadomani, chi scrive si è prenotato un viaggio Catania – Milano AR, eimmagina che molti messinesi saranno costretti a fare lo stesso.Speriamo ancora per poco.

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di Lillo Zaffino

asteriscoasterisco

Aeroporto dello Stretto,

rimane una chimera

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Primo Piano

“A mare si

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Siamo in piena estate ecome di consueto fio-riscono le indagini

per scoprire le tendenzedel popolo dei vacanzieriper capire verso quali metesono diretti e cogliere isegnali della propensioneeconomica, in tempi dicrisi conclamata. Dalnostro punto di osservazio-ne sul continente Sicilia, sicomprende che per i sici-liani le ferie non sono solovacanze, ma un periodo distasi per riflettere sulla dif-ficile contingenzadell’Isola.Senza voler sciupare ilclima di legittimo svago,non possiamo trascurarealcune questioni che, finitele ferie, si ripresenterannoprepotentemente.In queste ore, siamo inapprensione per le decisio-ni del Parlamento circa lasorte dei 22.500 precaristorici che lavorano negliEnti Locali. Una verabomba sociale che deveessere disinnescata per evi-tare una reazione a catenain una realtà economica ailimiti del collasso : untasso di disoccupazione del26% ( quasi il 43% giova-nile); il costo dei lavorato-ri in cassa integrazioneraddoppiato, già nei primisei mesi, rispetto all’anno

Servizio fotografico di Dino Sturiale

di Gianluca Rossellini iamo”

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scorso. A una siffattasituazione, bisognaaggiungere gli effettidei colpi di scure opera-ti nel mondo della scuo-la e della riduzioni dei

trasferimenti delloStato: in Sicilia diven-tano ancora più graviper il disimpegno delleSocietà direttamente oindirettamente finanzia-

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“Generale agosto:

la politica sotto

gli ombrelloni”

te come le Ferrovie delloStato, gli insediamenti mili-tari, la Fiat. In questo dram-matico scenario, si inseriscela cronica debolezza dell’at-tuale governo siciliano. Unesecutivo risultato di alchi-mie politiche che hannodeterminato una situazionedi stallo dell’azione ammini-strativa regionale. IlPresidente Lombardo, forsesi è reso conto delle difficol-tà di tenuta del suo governoe delle evoluzioni romanedel quadro politico, ha avan-zato una proposta potrebbescompaginare l’attuale equi-librio politico. Il governato-re ha proposto un patto“elettorale”con le forze poli-tiche che , aderendo a unprogramma ridefinito, pos-sano sostenere la maggio-ranza sino a fine legislatura.Su questo tema, si sono regi-strate posizioni moderata-mente possibiliste da partedell’UDC siciliano e del PD.D’altro canto, è noto che ilgenerale Agosto per la gentecomune è un mese relax , maper la politica, sotto l’om-brellone, spesso è l’occasio-ne per stabilire nuove strate-gie e assetti di governo. Isiciliani si augurano che laclasse dirigente si possarigenerare sotto il profilopisco-fisico per affrontareun autunno presumibilmenteancora più infuocato dalpunto di vista socio- politi-co. Altrimenti “a maresiamo” e ci resteremo.

Primo Piano

foto di Nunzio Di Dio

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Da una ricerca sulle abitudini dei messinesi, si rileva unacomunanza di movimenti e presenze di frequentatori dispiagge che preferiscono stendere i loro corpi su sponde

gratuite piuttosto che pagare lettini, ombrelloni e quel che puòoffrire una struttura di balneazione. A detta dei gestori dei lidiquest’estate 2010 è stata compromessa dal tempo, pare insommache la stagione estiva debba ancora cominciare e per tale moti-vo la loro apertura è avvenuta per tutti tra la fine di maggio e iprimi di giugno. L’aspetto paradossale è quello che riguarda lepresenze giornaliere, assodato che il fine settimana fa registrareper molti il tutto esaurito e che la concorrenza è inesistente acausa della differenziazione dell’offerta, la sera si lavora di più.Dunque la vocazione dei gestori dei lidi si è spostata verso l’or-ganizzazione di serate musicali e d’intrattenimento culinario, gliunici modi per assicurare presenze serali in riva al mare.

Vincenza Di Vita

“Bella di notte”MESSINA TREND 2010

I messinesi fruitori soltanto

notturni dei lidi attrezzati

Primo Piano

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Primo Piano

Le nostre spiagge, le più invi-diate dal punto di vista pae-saggistico, quelle che hanno

il privilegio di stendersi sopra unadelle coste più belle del mondo,subiscono questo trattamento d’ec-cezione. Distese di immondizia, spazzaturadi tutti i tipi, dai pannolini sporchialle bottiglie di birra, dalle cicche disigarette fino ad arrivare a piùingombranti elettrodomestici abban-donati sulla sabbia, giacciono indi-sturbate nei nostri lidi. Questo è lospettacolo che viene riservato aibagnanti non appena attraversano ilponte che porta sulla spiaggia diCapo Peloro. “La pulizia di questa costa, cherisulta essere “zona protetta”,dovrebbe essere competenza dellaProvincia,” ci spiega MauroSemaino, gestore di uno dei lididella zona, “Non si può intervenirecon le ruspe o con macchinari mec-canici, bisogna pulire tutto manual-mente. La pulizia doveva avvenireentro il 2 luglio, come ci era statoassicurato, in realtà questo non èancora avvenuto e non sappiamoquando e se avverrà. Rimane premu-ra dei gestori dei lidi provvedere allapulizia della propria area”.Il motivo di tanta sporcizia quindi,paradossalmente, sembra esserederivato dalla condizione di “riservanaturale orientata” di cui la zonagode dal 2001, gli organismi che laabitano, al momento, sono peròsolo i sacchi di spazzatura dissemi-nati ovunque, che di naturale hanno

MESSINA: DA PARAD

servizio di Chiara L

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Cronaca illus

e degrado in

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ben poco. La Laguna di Capo Peloroè anche sito di importanza interna-zionale, inserito nelWater Projectdell’UNESCO del 1972 e ricono-sciuto dalla Società BotanicaItaliana. All'interno della riservanaturale tentano disperatamente disopravvivere più di 400 specieacquatiche, di cui alcune endemi-che, e cosa facciamo noi messinesiper salvaguardare questo immensopatrimonio che la natura ci ha rega-lato? Nulla…Tentiamo anzi in tutti imodi di distruggerlo. “Non c’ènemmeno un cassonetto nel raggiodi chilometri. La gente è incivile,ma se non ci sono le strutture risultaimpossibile evitare questo degrado”commenta il gestore di un altro lido.La situazione è identica anche nellazona di Paradiso, Grotte, e contrataPace-Fortino. Ecco le immaginidella spiaggia di ParadisoMa niente paura, in soccorso di tuttii bagnanti e i turisti messinesi arrivaMessinambiente. L’intervento dimanutenzione di tutto il litorale èiniziato il 5 luglio scorso.Messinambiente assicura che ver-ranno impiegate circa 60 unità lavo-rative. La prima mossa sarà propriola collocazione dei cestini per la rac-colta dei rifiuti. Resta da chiedercise entro la fine dell’estate l’attivitàdi bonifica della zona verrà comple-tata, fino a quel momento si invitanoi turisti a posticipare i loro giorni diferie, tentiamo almeno di salvaguar-dare la faccia, visto che la salva-guardia del territorio non è proprio ilnostro forte.

ISO A CAPO PELORO

Lucà Trombetta

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strata di mare

n un esterno

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di Michele Giunta

immagineimmagine

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Viaggiare lontano da stereotipi evisitando i posti veri dellaSicilia. E’ questo l’obiettivo

del’associazione culturale AddiopizzoTravel che lancia in Sicilia un’espe-rienza di viaggio unica nel suo gene-re: il tour “pizzo-free”. I visitatorisoggiorneranno e consumeranno ipasti presso strutture ricettive e risto-ranti che non pagano il pizzo, utilizze-ranno i servizi delle ditte che si sonoribellate alla mafia, visiteranno leaziende sorte su terreni confiscati aiboss. Potranno confrontarsi con lerealtà dell’impegno antimafia, daitestimoni diretti della storia della lottaa Cosa nostra, ai protagonisti dellarivoluzione culturale in corso promos-sa da Addiopizzo. Vivranno la straor-dinaria bellezza della Sicilia, contri-buendo al contempo alla lotta per losradicamento del fenomeno mafioso.Parte della quota di partecipazionesarà donata alle realtà del volontariatoimpegnate in prima linea nel sociale.Il viaggiatore che cerca l’ “anima”della Sicilia al di là dei cliché purtrop-po ancora molto diffusi, la trova inquelle eccellenze che l’isola esprimenell’ambito dell’arte, dei paesagginaturali, dell’ospitalità, dell’enoga-stronomia, dell’artigianato locale. La

scommessa del progetto diAddiopizzo Travel è quella di renderel’impegno dei siciliani a favore dellalegalità un ulteriore elemento di eccel-lenza, un valore aggiunto riconoscibi-le anche agli occhi del turista, checoncorrerà alla ridefinizione dell’im-magine della Sicilia al pari delle con-clamate meraviglie del suo immensopatrimonio culturale. AddiopizzoTravel nasce da una costola delComitato Addiopizzo, l’associazionedi volontariato palermitana nata nel2004 intorno allo slogan “un interopopolo che paga il pizzo è un popolosenza dignità” e che da anni portaavanti la campagna di consumo criticoa sostegno dei negozi e delle impreseche si oppongono alla mafia. Per sce-gliere dunque una vacanza responsa-bile ed entusiasmante, partecipandoin prima persona al cambiamento,chi vuole venire in Sicilia luoghi puoiesaminare queste proposte di viaggioiscrivendosi alla newsletter per tener-si informato sulle prossime date: sulsito www.addiopizzotravel.it. Permaggiori informazioni, si puo’ con-tattare il seguente numero:(+39) 380 3691047 o scrivere allaseguente email [email protected].

Primo PianoSCOPRI LA SICILIA

“Un intero

popolo che

paga il pizzo

è un popolo

senza dignità”

CHE HA DETTO NO AL PIZZO

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dietro le quintedietro le quinte

Fabio Mancuso, PippoLimoli, Nino Bosco,Roberto Corona,

Salvino Caputo sull’operatodell’assessore MicheleCimino: “Non abbiamo capito se l’as-sessore Cimino è più graditocome assessoreall’Agricoltura, per averlaportata al collasso, o comeassessore al Bilancio, peravere portato e fatto votareal Parlamento nazionale ilbilancio più falso della storia

parlamentare siciliana.Le dichiarazioni e i sondaggiautoreferenziali giovano sol-tanto a chi ha bisogno divivacchiare per ..qualcheminuto sulle pagine dei gior-nali.L’unico sondaggio vero èquello delle elezioni e chiseriamente vuole confrontar-si, come per le consultazionieuropee, rinvii le stucchevolidichiarazioni a dopo le pros-sime regionali, che speriamosiano molto presto”.

L’assessore al Bilancio Milorodefinisce “incomprensibile” ilcomunicato di protesta dei lavo-ratori in apertura del sito webdel Comune. L’assessore all’e-Governament Santalco parla diinterruzione di pubblico servi-zio. La Fim Cisl: “Ma il manca-to pagamento di 14 mensilitàcome lo definiscono?”“Incomprensibilmente, per l’as-sessore comunale al BilancioOrazio Miloro, da diversi giorniil sito del Comune di Messina siapre con un comunicato di pro-testa dei dipendenti di Feluca.Incomprensibilmente da 14mesi i dipendenti di Felucaattendono il pagamento delleretribuzioni. Incomprensibil-mente da due anni chiedono cer-tezze sul proprio futuro.Incomprensibilmente laVertenza Feluca si trascina daanni senza alcuna risoluzionedefinitiva”.

Uno stralcio della nota inviata dall’on. Enzo Garofalo :“La presente per comunicarVi una serie di disfunzioni segnalatemi da un grup-

po di pendolari in riferimento al servizio di traghettamento veloce sullo Stretto di

Messina .Come Voi ben sapete il servizio Metromare è nato per migliorare le con-

dizioni di trasporto marittimo tra le città di Messina, Reggio Calabria e Villa San

Giovanni al fine di avvicinare sempre di più le due aree metropolitane, sedi di

università, ospedali, tribunali e tutta una serie di strutture che generano un flus-

so giornaliero costituito da migliaia di pendolari (lavoratori, studenti, malati,

pensionati ecc.).Tante erano le aspettative di queste persone e pertanto non c’è da

stupirsi che ci siano delle critiche che hanno comunque l’obiettivo di definire

meglio l’attuale offerta . “

Feluca, una vertenza“incomprensibile”per il ComunePdl sarcastico

con l’assessoreMichele Cimino

Traghettamento veloce: Garofalo scrive a Metromare

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Desidero esprimere la più viva e since-ra solidarietà e vicinanza a nomedell’Ufficio di Presidenza e dell’Associazione Avviso Pubblico, per ilgrave atto intimidatorio rivolto neigiorni scorsi al sindaco CaterinaGirasole, al vicesindaco AnselmoRizzo , agli altri amministratori e fun-zionari”.Si apre con queste parole lalettera che Andrea Campinoti, presi-dente di Avviso Pubblico ha inviato alsindaco do Isola Capo Rizzuto perl’attentato subito nei giorni scorsi. “Ancora una volta- continua il presi-dente- constatiamo, con amarezza, chegli amministratori impegnati concre-tamente in battaglie politiche finaliz-zate al ripristino della legalità violatasubiscono pesanti minacce che turba-no, oltre ai diretti interessati, tutte lepersone che credono nel valore dellagiustizia e della democrazia.

dietro le quintedietro le quinte

Se c’era qualcuno cheancora voleva nutriredelle speranze sulla

possibile rinascita dell’ATO3, ieri le ha definitivamenteperse avendo la confermadella sua totale gestione falli-mentare Davvero inaccetta-bile che una società costruitaper offrire fondamentali ser-vizi di igiene ambientale allacittadinanza e condotta da unamministratore (AntonioRuggeri nella foto) che per-cepisce laute prebende(57.602,64 euro l’anno!!!)

possa trattare così i “suoicontribuenti”. E non è sol-tanto la mancata bonifica deinostri litorali (effettuati sol-tanto grazie al grande sensodi responsabilità delDirettore Generale diMessinambiente Di Maria)ad evidenziare il fatto che lagestione politica dell’ATO 3si sia rivelata un autenticodisastro! Né è soltanto l’an-nosa vertenza dei 17 lavora-tori delle cooperative o l’ulti-mo posto in cui è stata rele-gata Messina nell’ambitodella raccolta differenziatadei rifiuti.Né, ancora, è la totale assen-za di interventi di pulizia ebonifica degli alvei dei tor-renti cittadini (parzialmenteeffettuati grazie alla feliceintuizione e all’impegnodimostrato dell’assessoreIsgrò). Certo, basterebbe giàsolo questo per far giudicareassolutamente fallimentare laconduzione di un ente deltutto privo sia di un’attentaprogrammazione che di unaconcreta operosità.

Per Libero Gioveni fallimento dell’Ato3

Ecco uno stralcio della nota degliabitanti di Serro – VillafrancaTirrena inviata al Sindaco Piero LaTona per esprimere la preoccupa-zione per il tracciato dell’elettro-dotto previsto vicino le loro case.“Ci chiediamo se solo dopo la con-statazione dei reali rischi per lasalute umana chiederà timidamentee con un filo di voce a TERNA di

spostare l’elettrodotto maledetto!Grazie e ancora grazie! Le operecompensative potranno mettere atacere le coscienze dei nostri ammi-nistratori? Caro Signor Sindaco, sele cose resteranno così, Lei e la SuaAmministrazione sarete ricordatiper aver determinato la progressivafine di un villaggio così bello e salu-bre (...)”

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Solidarietà al Sindacodi Isola Capo Rizzuto

Elettrodotti, la preoccupazione degli abitanti di Serro

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di Andrea Castorina

sette giornisette giorni

2venerdì

1giovedì

3sabato

4domenica

5lunedì

6martedì

7mercoledì

Gugliotta è il nuovo Questore di Messina

Si è insediato oggi il nuovo questore di Messina, Carmelo Gugliotta,subentrando a Vincenzo Mauro. Gugliotta ha ricoperto in passato gli inca-richi di capo della Squadra Mobile e vice questore vicario nella città pelo-ritana, prima di diventare Questore a Matera.

Al Comune i dipinti di Brindisi e ForconiLe opere di Brindisi e Forconi, trovati nei mesi scorsi nelle sale del teatro"Vittorio Emanuele", sono state prese in consegna dal dirigente della poli-zia Municipale, Marco Crisafulli.I quadri erano stati rinvenuti dopo le indagini portate avanti daiCarabinieri.

I commercianti esultano: iniziano i saldiIniziata oggi in Sicilia la tanto attesa stagione dei saldi, l'assessore alleAttività produttive,Venturi, ha infatti concordato l'anticipazione sulla datad'inizio degli sconti dopo diverse riunioni avute nei giorni con le rappre-sentanze sindacali del commercio e con le associazioni datoriali.

Pantera a PalermoE' stata avvistata in una strada del quartiere Borgo Nuovo la pantera chesi aggira in città da oltre una settimana. A dare l'allarme è stata una donnache stava rincasando. Ha avvertito i carabinieri. Sono scattate le ricerchecon l'intervento della guardia forestale, ma senza esito. Il felino non è infat-ti ancora caduto in trappola.

Riaperto alle 14.00 l'approdo di TremestieriL'approdo di Tremestieri, utilizzato dai traghetti di Caronte & Tourist edRFI, è tornato disponibile al servizio dalle 14.00 di questo pomeriggio. Ilmolo era stato interessato da alcuni interventi di manutenzione per il ripri-stino della profondità dei fondali.

Lieve sisma a largo della costa messineseAlle 8.22 è stata registrata dall'Istituto nazionale di geosifica e vulcanolo-gia, una lieve scossa di terremoto di magnitudo 2.3 (scala Richter).L'epicentro è stato localizzato in mare al largo della città di Messina.Il sisma non è stato avvertito dalla popolazione.

Terminato l'Amancap 2010Buon successo di pubblico per l'Amacamp 2010, la terza edizione del minicampper ragazzi riservato ai nati tra il 1994 ed il 2000, con l’obiettivo di migliorare i lorofondamentali e prepararli al passaggio dal minibasket al basket. Gli iscritti hanno lavorato sotto lo sguardo di istruttori e genitori tutti i pomeriggida lunedì 28 giugno a domenica 4 luglio al PalaTracuzzi di Via Rocca Guelfonia;ben 41 gli atleti partecipanti in questa edizione (7 le ragazze) e 10 quelli dellacategoria Mini, che comprende i nati dopo il 2000.

Luglio 2010Luglio 2010

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Con una nota trasmessa al Comune, il pre-sidente della VI Municipalità ha evidenzia-to “la situazione igienico-sanitaria in cuiversa l'intero comprensorio circoscriziona-le, a causa della presenza di rifiuti accantoai cassonetti. Malgrado la costante campa-gna di sensibilizzazione sulla raccolta diffe-renziata, di cui si è fatta promotrice la stes-sa Circoscrizione, rivolta alle famiglie, allescuole, agli esercizi commerciali, gli esitinon sono stati quelli desiderati, anzi - scriveFerrara – hanno comportato un indecorosoe sempre più crescente “mancato rispetto”.La Circoscrizione ha fatto quindi appello,anche con incentivazione dell'azionerepressiva, per “una cultura di vivere civi-le”, finalizzata a valorizzare le zone conmeriti naturalistici e turistici e che nelperiodo vede moltiplicarsi le presenze diresidenti”.

circoscrizionicircoscrizioni

Il consigliere della IIICircoscrizione, Minutoli, analiz-zando attentamente il problemad'individuare una sistemazioneaccettabile per la comunità ROMdi Messina, ha individuato unapossibile collocazione degli stessipresso le camere dell' hotel

"Riviera" chepotrebbe ospi-targli tempora-neamente.Lo stessoMinutoli sotto-linea l'impor-tanza di garan-tire l'integra-

zione socio-culturale dei ROM coni cittadini messinesi, creando,magari, diversi momenti di confronto e comunicazione.

III Circoscrizione

Perchè non far alloggiare i ROM presso l'hotel "Riviera"?

Pagina a cura di Andrea Castorina

VI Circoscrizione

Il consigliere della VICircoscrizione, Biancuzzo,insieme al consigliere delComune,Guerrera, hainoltrato un'interrogazio-ne al sindaco di Messina,Buzzanca, con l'obiettivodi sollecitare un tempestivointervento dell'ammini-strazione comunale per "disboscare" il tratto stra-

dale delle SS113 tra PonteGallo e Mortelle.La zona infatti, in questoperiodo percorsa quotidia-namente da automobilisti ecentauri, è invasa da unafolta vegetazione sponta-nea che si ramifica daimargini della strada, limi-tando pericolosamente lavisibilità per i conducenti,con grave rischio ancheper i pedoni. Anche l'illu-minazione risulta insuffi-ciente: i rami e il fogliamedegli alberi hanno copertointeramente le lampadecollocate lungo l'arteria,percorsa, come se nonbastasse, a velocità soste-nuta soprattuto nelle orenotturne.

La "foresta" lungo la SS113

tra Ponte Gallo e Mortelle

VI Circoscrizione

Nell’assoluto degrado

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attualitàattualità Estate sicura: be

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eviamo moderatamente

Carabinieri con etilometro

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8 LUGLIO 201024

attualitàattualità

di Cristina D’ Arrigo

Sono stati premiati cinquevini messinesi alla 38^edizione del concorso

enologico nazionale vini a Doce a Docg “Premio Doujad'Or”, organizzato dallaCamera di Commercio di Asti,tramite la sua Azienda specia-le, d’intesa conl’Organizzazione nazionaleassaggiatori di vino.All’azienda “MarchettaGaetano” è stato assegnatol'Oscar Douja per il “Malvasiadelle Lipari” passito 2008, conun punteggio superiore ai90/100; alle aziende: “Fondodei Barbera” di ClaudioBarbera per il Vino “Faro”2008, Francesco Fenech per il“Malvasia delle Lipari” passi-to 2007, Tullio Grasso“Cantine Grasso” per il“Mamertino” rosso 2008 eGrillo - Inzolia 2009, Nicolas

Gatti Russo “Tenuta Gatti” peril “Mamertino“ rosso 2008Curpané, avendo raggiunto unpunteggio minimo di 85/100, èstato assegnato il premioDouja D'Or. L’intento dellamanifestazione è quello di dif-fondere la conoscenza e l’ap-prezzamento delle eccellenzeenologiche, stimolando ilmiglioramento dei prodottivitivinicoli e guidando i con-sumatori nella scelta dei vini.Grande soddisfazione per irisultati ottenuti è stata espres-sa dal presidente della Cameradi commercio, Nino Messina,che ha affermato: “La parteci-pazione della provincia diMessina con le sue etichette haportato ad un risultato più chesoddisfacente, il mondo vitico-lo provinciale testimonia comeessere piccoli è sinonimo diqualità e che l'artigianalità

appaga degli sforzi profusinelle produzioni di qualità”. Ildelegato provincialedell’Onav, Gabriele Schillaciha messo in evidenza come “Inuna provincia asfittica dove ilbrand territoriale è stato lunga-mente abbandonato si inseri-scono uomini che scommet-tendo sul territorio cercano dirispolverare i fasti che eranopropri della storia enologicamessinese. La Camera di com-mercio, in sinergia con l’Onavdi Messina, la Strada del vinoe i produttori sta cercando,grazie anche all'esperienzamaturata con la partecipazioneal Vinitaly 2010, di sopperirealle carenze strutturali ponen-dosi come punto di riferimentonel territorio per la realizzazio-ne di azioni mirate al marke-ting e alla promozione territo-riale”.

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Trionfo dei vini

messinesi ad Asti

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attualitàattualità

E’nato dal lavoro disinergia traU n i v e r s i t à ,

Provincia, Consorzio degliagriturismi e turismi rurali deiNebrodi e Slow FoodValdemone il progetto“Ambasciatori del gusto”. Ilprogetto ha come finalità quel-lo di creare sviluppo sul terri-torio della provincia diMessina, attraverso i suoi luo-ghi più suggestivi ed i prodotti

Sette studenti

“Ambasciatori

del gusto”

Si è svolta a Milazzo sabato 3 Luglio la giornata delvolontariato promossa dal C.e.s.v. di Messina e dalleassociazioni del Coordinamento Locale di Comunitàdel Distretto D27 e zona tirrenica. La giornata ha datospazio a un incontro sul tema “A partire dalla gratuità:il volontariato e l'impegno sociale” supportato dallavisione di un filmato che ha fotografato le innumerevo-li esperienze del volontariato locale.“La missione del Cesv – ha detto Rosario Ceraolo,direttore del Cesv Messina – è quella di sostenere e con-correre alla crescita della cultura del volontariato, qua-lificata, consapevole e competente”.Alla giornata ha partecipato anche il neo assessore aiservizi sociali, Massimo D'Amore. L’amministratorenell’esprimere “grande apprezzamento” per l’iniziati-

va, ha sostenuto come la linea della nuova amministra-zione punti ad un più forte coordinamento con tutte lerealtà del volontariato e del terzo settore, una collabora-zione capace di concertare le politiche sociali più oppor-tune, per fare della nostra, una “grande comunità soli-dale”. Oggi sono “le istituzioni a chiedere di interfac-ciarsi con tutte le associazioni che fanno dell'impegnosociale un importante strumento a sostengo della comu-nità. Il volontariato, che in tal senso, poggia sulla assolu-ta gratuità della prestazione va sostenuto, incentivatooltreché coinvolto nel processo di rilevamento del biso-gno e di programmazione degli interventi. Per il terzosettore, più in generale, verrà presto attivata una politi-ca di fund raising capace di reperire ulteriori risorse dalmondo dell’imprenditoria e del commercio. H.C.

enogastronomici che meglio larappresentano.Sette studenti del Corso diLaurea in Programmazione epromozione turistica, selezionatimediante bando, saranno impe-gnati per 10 giorni nella promo-zione enogastronomica e turisti-ca del territorio messinese.Berlino, Copenaghen, Parigi eStrasburgo saranno le capitalieuropee dove gli Ambasciatoridel gusto si recheranno per farconoscere i nostri territori, lanostra storia, le tradizioni. SlowFood Valdemone svolgerà unruolo chiave per la segnalazionedei posti delle produzioni d'ec-cellenza e soprattutto organizzeràe coadiuverà dei laboratori delGusto che saranno effettuati afine della giornata di escursioniin ciascuna struttura recettiva.Verrà inoltre mantenuta da SlowFood l'aderenza dei menu propo-sti dalle strutture ospitanti, alla

tradizione culinaria locale, nelrispetto della stagionalità edall'uso dei migliori prodotti del-l'agroalimentare messinese.Il tutto avrà inizio a Strasburgodove la stessa Provincia diMessina parteciperà a “FoodCulture”, un festival enogastro-nomico europeo di grande presti-gio internazionale, occasione perpresentare nel villaggio Italia ilprogetto Ambasciatori del gusto.

Hermes Carbone

UNA GIORNATA ALL’INSEGNA DEL VOLONTARIATO

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RUBRICA ILLUSTRATA DELLO SFASCIO PUBBLICO

mittente:

destinatario: AssessoreLavori Pubblici

il Cittadino

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VERDEATTREZZATO

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La statua di Sant’AnnibaleMaria di Francia, opera dell’ar-tista Giuseppe Ducrot, è stataportata a Roma a S. Pietro einaugurata con la benedizionedi Sua Santità, Benedetto XVI.Giovedì 24 giugno la statua,scolpita in un monoblocco dimarmo bianco di Carrara, altam. 5,30, è stata collocata nellapiazza dei ProtomartiriRomani, oltre l'Atrio delleCampane della Basilica di S.Pietro in Vaticano. La statua, inlinea con il resto della struttura,è stata posta nella prestigiosanicchia all’Arco delle Campanetra i Santi Fondatori di IstitutiReligiosi. Padre AnnibaleMaria di Francia, nacque aMessina il 5 luglio 1851, fucolto dalla vocazione e divenu-to sacerdote nel 1878, si dedicòall’apostolato nel quartieremessinese di Avignone. In talerione nacquero gli OrfanotrofiAntoniani e le Congregazionidelle Figlie del Divino Zelo e

dei Rogazionisti del Cuore diGesù. Nel 1885 diffuse inmezzo ai fedeli, il Rogate:bisognava pregare, incessante-mente, egli sosteneva, per otte-nere operai alla Chiesa, poichése Dio vuol punire un popolo lopriva di buoni sacerdoti.Messina fu sempre il centro spi-rituale delle comunità da luifondate. Instancabile apostolodella chiesa, morì il 1° giugno1927 e fu canonizzato il 16maggio 2004. La Chiesa lo hadefinito padre degli orfani e deipoveri, insigne apostolo dellapreghiera per le vocazioni,autentico maestro e precursoredella moderna pastorale voca-zionale. Dal piccolo quartiere diAvignone e, quindi, dalla nostracittà, padre Annibale lanciò unmessaggio valido per tutti i luo-ghi e per tutti i tempi:la carità èla vera grande arma che per-mette di combattere qualsiasisituazione di povertà e di emar-ginazione.

cittàcittà

Un messinese a San Pietro

E’ stato presentato dallaCGIL un rapporto sull’anda-mento economico della nostracittà, dove si è analizzato fral’altro la spesa per il manteni-mento dell’istituzione comu-nale, il costo dei servizi socia-li e la spesa per le infrastruttu-re. Da questa indagine è emer-so che Messina, come affermail coordinatore CGIL LilloOceano, è una città senza pro-grammazione e a forte rischiodi dissesto. Le asserzioni delsegretario CGIL sono conse-quenziali, al fatto che dall’in-dagine in oggetto è emerso cheMessina non è un’entità eco-nomicamente autonoma, male sue entrate si basano prin-

cipalmentesui trasferi-menti statalie regionalied in mini-ma partesulle entratefiscali cheper di piùcolpiscono,soprattutto,

i redditi da lavoro. Scarsa,inoltre, è la programmazionedi investimenti produttivi.Questo quadro economico,sostiene Oceano, desta gravipreoccupazioni sia per l’intro-duzione del federalismo fisca-le, sia per il taglio dei trasferi-menti ai comuni, poiché ridu-cendosi fortemente per talimotivi le entrate dell’ammini-strazione comunale, ciò fini-rebbe per ripercuotersi sullaquantità e qualità dei servizisociali offerti ai cittadini.

Messinaparassita

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a cura di Marilena FarandaFEDE E RELIGIONE

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CGIL

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cittàcittà

ATM

Viaggionel caos

Nel corso di una riu-nione, svoltasi apalazzo Zanca, della

commissione bilancio pre-sieduta dall’onorevoleMelazzo, a cui erano pre-senti gli assessori Miloro eCapone, il direttore genera-le dell’ATM Conte, è emer-so che l’azienda trasportiha debiti per circa cinquan-tuno milioni di euro. Per di

TRASPORTI UNIVERSITA’

L’E.R.S.U. si rinnova

Prevenire e non reprimere è undetto di cui a Messina non si com-prende il significato, prima simuore o crolla qualcosa, poi s’in-terviene e si cercano i responsabi-li. Quando viene convocata lacommissione urbanistica e tuteladel territorio presieduta dal con-sigliere Guerrera con all’ordinedel giorno: stato dei lavori postalluvione – inter-venti di prevenzio-ne in vista dellaprossima stagioneinvernale e discus-sione dell'OPCM n.3825 del 27 novem-bre 2009 e tale com-missione non puòriunirsi per mancanza di numerolegale. Il cittadino comprende diessere solo, davanti alle catastrofie che nessun cataclisma o sacrifi-cio di vita umana potrà smuoverei governanti dalla loro inerzia.

L’E.R.S.U. di Messina si ètrasferito in via Ghibellina146, presso la casa dellostudente. Nella nuova sedel’ambiente è più ampio e viè una sala conferenze.Attualmente sono apertisolo i locali del primopiano, successivamente sipotrà usufruire anche diquelli del piano terra.

Il senatore UDC D’Aliaha dichiarato che il ser-vizio effettuato dal con-

sorzio Metromare è inutilese non assicura la coinci-denza con i voli che partonodall’aeroporto Minniti diReggio Calabria. Il consor-zio Metromare, di contro,afferma che, per assicurarequeste coincidenze sononecessarie ulteriori ingentirisorse, perché questa eve-nienza non era stata con-templata nel contratto. Peruna dimenticanza si è istau-rata una situazione para-dossale, per cui se il mini-stro Matteoli non intra-

prenderà le misure necessa-rie, i cittadini messinesipotranno continuare agodere di un servizio inuti-le, che meglio poteva essererealizzato con il potenzia-mento dei mezzi già esi-stenti.

Inutilità programmata

ALLUVIONE

Piove sul bagnatopiù l’ex consigliere con-tabile dell’ATM, Saja,ha dichiarato chel'Azienda TrasportiMessina per anni si èavvalsa di due sistemicontabili, di cui ilprimo legittimato daspecifiche disposizionilegislative oltre checontabilmente corretto,gestito dalla "BancaNazionale del Lavoromentre il secondo, affi-dato alla "BancaAntonello da Messinache ha trattato fatti digestione dell'Azienda"svincolandoli" dallelimitazioni e/o autoriz-zazioni (accertamentied impegni) impostedalle vigenti leggi inmateria di finanza loca-le e quindi improntatosu principi di contabili-tà privatistica». La con-fusione nell’ATM regnasovrana!

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sicilianisiciliani

Si è disputata il 5 luglio presso lo"Stad dell'Ill" di Strasburgo, su ini-ziativa del siciliano On Salvatore

Iacolino, una partita di calcio per dareimpulso alla ricerca per sconfiggere laSLA (sclerosi laterale amiotrofica), unaterribile malattia neurodegenerativa eper affermare l'impegno delle Istituzionieuropee contro il doping nello sport. Sisono sfidati europarlamentari di diversa

nazionalità, funzionari e assistenti.Testimonial dell’evento è stata ChantalBorgonovo, Presidente della FondazioneBorgonovo e moglie di Stefano, sfortu-nato calciatore del Milan e dellaFiorentina colpito dalla SLA. La partita èstata l’occasione per ribadire la necessitàdi destinare ulteriori risorse per rilancia-re la ricerca sulla SLA e per favorire epromuovere un ideale di sport "pulito".

“Abbiamo ricevut Iacolino - ra Commissione Eur anche attraverso un fondi per intensifica che colpisce inesor crescente di person ultimi tempi ex atle contempo – conclu che nei giorni scors

L’On. Iacolino “in per promuovere l

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to – afferma l’On. ssicurazioni dalla

ropea per ottenere, n progetto pilota, più are la ricerca sulla Sla

abilmente un numero ne in Europa e negli

eti professionisti. Nel ude l’On. Iacolino -

si ha presentato un’in-

terrogazione alla commissione suldoping – dobbiamo costruire un modellodi atleta pulito, anche con il concorsodelle associazioni sportive e del Coni,che raggiunga le migliori perfomanceattraverso stili di vita sani e appropriati”. Il calcio d’inizio della partita è stato affi-dato alla signora Chantal Borgonovo, ilquale ha dichiarato: “non posso che rin-graziare l’On Iacolino e tutti i parteci-

panti per aver dedicato questa giornata disport alla lotta contro la Sla e dato vocee spazio, oltre i confini nazionali, allaFondazione Borgonovo. E’una grandemotivazione per continuare a combatte-re, un ulteriore punto di partenza perallargare anche con l’ausilio delleIstituzioni europee il raggio d’azione sulfronte della ricerca fondi per sconfiggerequesta terribile malattia”.

n campo” la ricerca sulla SLA

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siciliasiciliaa cura di Dario Buonfiglio

Con il blitz deisuoi attivisti e lostriscione sroto-

lato da Trinità dei Monti,in piazza di Spagna, nelcentro di Roma, con lascritta “Il Sud frana e lemafie se la ridono dalPonte” parte l’edizione2010 della Lunga mar-cia della memoria,l’evento annuale per idiritti e contro le coschedell’associazione daSudche quest’anno è dedica-

ta ai nuovi linguaggiantimafia, alla libertà diinformare e raccontare-nel Paese dei misteri,alla richiesta di giustiziaper le vittime innocentidelle mafie, alla giusti-zia ambientale e socialeverso Cancun. La sceltadi rilanciare nellaCapitale la questioneaperta del Ponte sulloStretto, proprio adessoche sono iniziati i lavoripreliminari per 60 milio-

ni di euro a Messina eVilla San Giovanni, nonè casuale. Come nelledue precedenti edizioni,la Lunga Marcia vuoleportare all’attenzionedei media e dell’opinio-ne pubblica temi fonda-mentali per la tenutademocratica e civiledell’Italia intera, eppurespesso trascurati o rac-contati male. Il Pontesullo Stretto, appunto,ma anche la drammaticacondizione dei migranti,il problema delle mafie,gli attacchi alla libertà diinformazione, la tenden-za dei governantiall’oscurantismo e ildovere di raccontare lestorie dimenticate dellameglio gioventù italia-na, a partire da quelledelle vittime innocentidei clan. Il Sud frana,come il modello econo-mico e politico chegoverna tutto il Paese. Enon solo le mafie se laridono. Con loro le mul-tinazionali, in attesa dimettere le mani suifinanziamenti pubblici.Come le guerre, l’acquae le grandi infrastrutture,questo Ponte è solo ilfrutto avvelenato dellashock economy, unadelle “mucche da mun-gere”, operazioni fattecon denaro pubblico mapensate per portare pro-fitto ai privati e che

arricchiscono le mafie.Il Ponte nonlo vogliamo perché nonc’è spazio nella nostraidea di futuro per que-st’opera inutile e danno-sa, perché è la rispostasbagliata all’emigrazio-ne forzata dei giovanimeridionali, perché can-cella un angolo di rarabellezza e calpesta lanostra memoria. E per-ché è il feticcio di unaclasse dirigente che con-cepisce la politica comeoccupazione cieca delterritorio. Un no al Ponteche non è più solo unarivendicazione territo-riale del Mezzogiorno.Con noi, a dire No alponte c’è anche laRigas, la Rete italianaper la Giustizia ambien-tale e sociale. Un nuovosoggetto nazionale -nato dopo la primaConferenza Mondialesulla Giustizia climaticadi Cochabamba - cheraccoglie tutte le realtàitaliane che voglionoarrivare alla ConferenzaOnu sul Clima diCancun con nuove pro-poste, idee e progetti.Ma anche con un nettorifiuto alle politiche cheaumentano la distruzio-ne ambientale, la pover-tà, le mafie. Il Ponte èespressione di questepolitiche, che hanno giàdevastato il territorio.

“Il Sud frana e le mafie se la ridono dal Ponte”

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Taormina,serata di beneficienzadei giovanialbergatori

La crisi economica “stafacendo alzare il livello del-l’usura e le vittime, cheprima erano 160mila, hannosuperato i 200mila”. È l’al-larme lanciato dal presiden-te della Confesercenti,Marco Venturi, secondo cui“il giro d’affari che finiscenelle tasche degli usurai è di20 miliardi dieuro”.“L’usura – affermaVenturi nella relazioneall’assemblea 2010 – torna aessere un’emergenza nazio-nale alimentata da un inde-bitamento che è raddoppia-to rispetto a 10 anni fa, perla paura dei protesti e deifallimenti, che negli ultimidue anni hanno registratouna forte accelerazione.

Dobbiamo reagire condeterminazione per affer-mare il primato della legali-tà e mettere in campo coe-sione e capacità di reazioneper contrastare ogni formadi criminalità”.“Disfunzioni, degrado e cri-minalità sono da sempre inodi che frenano il Paese ebloccano il Mezzogiorno.Per questo dobbiamo porcitre obiettivi: zero pizzo, zeroabusivi, zero burocrazia,per affermare il principio dilegalità e quello di equità trachi paga tutto e chi nonpaga”. Lo afferma il presi-dente di Confesercenti,Marco Venturi, nel suointervento all'assembleaannuale.

L’allarme lanciatodalla Confesercenti

siciliasicilia USURA

E' in programma giove-dì 8 luglio al SanDomenico Palace Hoteldi Taormina la serata dibeneficenza organizzatadal Comitato Giovanid e l l ' A s s o c i a z i o n eAlbergatori Taormina.L'inizio dell'evento è inprogramma alle 19 e ilricavato sarà completa-mente devoluto allaonlus "ProyectoCorazon Italiano",associazione creata daun gruppo di medici conprofessionalità diverse(cardiochirurghi, car-diologi, anestesisti,pediatri e perfusionisti)che da circa 8 anni èimpegnata in missioniumanitarie nei paesi delterzo modo per la curaed il trattamento dellecardiopatie, soprattuttodei bambini. Madrinadella serata sarà la stili-sta Anna Fendi. Il costodella serata è di 30 euro.

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economia & lavoroeconomia & lavoro

I22.500 precari degli enti localisiciliani hanno avuto la prorogadel contratto di lavoro per un

altro anno. Il 6 luglio scorso, laCommissione Bilancio del Senato haapprovato un emendamento checonsente la proroga di tutti i contrat-ti a tempo determinato. Ma non sitratta ovviamente di stabilizzazionee non sono stati fatti strappi al pattodi stabilità. Solo una proroga ad unanno! E intanto anche da Parigigiungono notizie per niente confor-tanti sull’occupazione nell’areaOcse. (Organizzazione per laCooperazione e lo Sviluppo

Economico) dove l'Employmentoutlook 2010 della stessa organizza-zione segnala un forte aumento delladisoccupazione in Italia che que-st'anno ha toccato il tasso dell'8,7%.Inoltre, secondo l'Ocse, “la ripresadell'attività economica non porteràprobabilmente a una creazione signi-ficativa di occupazione nel breveperiodo”. In Italia la popolazione inetà lavorativa si è ulteriormenteridotta attestandosi al 57,3%, la piu'bassa dei paesi Ocse, dopo Turchia,Ungheria e Messico. Inoltre conti-nua il rapporto Ocse “il declino del-l'occupazione e la crescita della

disoccupazione sarebbero stmolto peggiori, se il numero di olavorate non fosse precipitatSempre secondo l'Ocse, dall'inidella crisi, le ore di cassa integrazne sono aumentate del 600% hanno permesso di “mantenere tasso di occupazione più elevato quasi il 4%”. Negli ultimi tre mes ore di cassa integrazione autorizzsono salite del 26% e nell'ultimanno in Italia sono stati soppre195 mila posti di lavoro, mentre posti di lavoro a tempo parziale sorimasti all’incirca quelli del mar2009 pari al 44,4% del totale, anc

a cura di Gino Morabito

Lavoro col contag

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La Regione Siciliana finan-zierà 229 progetti per un valo-re di poco inferiore quattromilioni di euro che servirannoa oltre 700 giovani tra i 18 e30 anni per avviare unanuova attività imprenditoria-le, sviluppare innovative ideeprogettuali e partecipare astage o project-work nei cen-tri di ricerca, nei poli d'eccel-lenza, nei dipartimenti uni-versitari e nelle aziende priva-te. Nel dettaglio: inizialmentesaranno 274 ragazzi e 281ragazze che a regime dovreb-bero essere appunto oltre 700;l’età media è di 25,5 anni; il58,8% sono laureati, gli altridiplomati; le città maggior-mente interessate Palermo,Catania e Messina, ma nonmancano istanze distribuiteuniformemente dal resto

dell’Isola; i progetti riguarda-no perlopiù la produzione diservizi per i beni culturali eartistici, l'innovazione tecno-logica, lo sviluppo sostenibi-le, e l'erogazione di servizisociali. Un'occasione checonsente ai giovani di essereautonomisfruttan-do il pro-p r i otalento, lacreativitàe la capa-cità difare impresa. Grazie a questobando, i ragazzi potranno spe-rimentare e realizzare ideeinnovative bloccando quel-l'emigrazione dei cervelli chespesso ha portato i siciliani alavorare fuori dalla propriaterra.

La Regione investe sui giovani

Il 2009, anno in cuipiù forte è stato l’ef-fetto recessione, haprodotto nelle fami-glie italiane ancheuna significativacontrazione dei con-sumi. Per la primavolta, in diecianni, la spesamedia si è fermataa 2.442 euro almese, con un calodell'1,7% rispettoall'anno precede-te. A certificarlo èl'Istat, che sottolineaanche come in realtàla contrazione deiconsumi reali loscorso anno sia stataancor più consisten-te: la cifra media

della spesa infattiincorpora anchel'aumento dei prezzi,che l'anno scorso èstato pari, in media,allo 0,8 per cento. Sepoi si considera il

valore medio dellaspesa mensile, cioèquello al di sotto delquale si colloca laspesa del 50% dellefamiglie, si scopreche quest'ultimo nel2009 ha subito una

contrazione del2,9%, collocandosia 2.020 euro. Tra idiversi settori dispesa, quello piùpenalizzato nel 2009è stato l’alimentare

che ha subito uncalo del 3% Alivello geograficoè la Lombardia laregione con laspesa media men-sile più elevata(2.918 euro),

seguita dal Veneto(2.857) e dall'EmiliaRomagna (2.799).Fanalino di coda,ancora una volta, èla Sicilia con unaspesa media mensile(1.721).

Togli un posto a tavola

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se nell'ultimo anno il lavoro parzialeè cresciuto del 10%. La motivazionedella crescita di questa tipologia diimpiego sta nel fatto che molti lavo-ratori sono stati costretti ad accettareil part time, per mancanza di alterna-tive. L'Ocse invita quindi l'Italia apromuovere una “riforma dei con-tratti di lavoro, tale da rendere piùefficace la riallocazione dei lavorato-ri nella fase di ripresa”, associandolaa “ulteriori sforzi nelle politiche delwelfare volti a rafforzare il sostegnodi reddito per i disoccupati, anche secondizionati ad accettare offerte dilavoro”.

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gocce

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economia & lavoroeconomia & lavoro

Abituati come siamo aitermini stranieri perindicare anche fatti e

cose di casa nostra, potremmotranquillamente utilizzare lalocuzione “Economy divide”(o forse già lo si fa) per rappre-sentare il forte disequilibrioesistente tra le economie ita-liane. Un plurale per indicarel’economia del sempre piùforte Nord e l’economia delsempre più debole Sud. Dueeconomie basate su presuppo-sti molto differenti tra loro: laprima sulla produttività indu-striale e commerciale, laseconda sul terziario e sparuteesperienze pseudo-capitalisti-che, che distano tra loro quasi42 punti percentuali di PILpro-capite e che solo una scon-fortante riduzione demografi-ca e un costante aumento del-l’immissione nel mercato dellavoro di manodopera extraco-munitaria, riescono a tenere agalla; il tutto a carico della

colta e preparata gioventùmeridionale che lascia il sudalla ricerca di una qualità divita migliore. Questa condi-zione ripropone, come è giàstato più volte in passato,l’emergenza-urgenza di abbat-tere con scelte politiche diimpatto, il gap sociale cheallontana come una centrifugai due poli del Paese. Colpisce,in particolare, il deterioramen-to del contesto sociale del sud,effetto di politiche pubblicheinefficaci e di una scarsa qua-lità della pubblica amministra-zione. Una pubblica ammini-strazione indietro di almenovent’anni rispetto a quella delnord, inefficiente e fortementeburocratizzata, legata a doppiamandata alla politica e alclientelismo, che non è com-petitiva e che, a braccetto allacarenza cronica di infrastruttu-re, allontana e demotiva i giàscarsi spunti imprenditoriali.La semplificazione delle pro-

ECONOMIE A CONFRONTOcedure e degli adempimentiburocratico-amministrativi el'uso generalizzato di automati-smi per il rilascio di autorizza-zioni e certificazioni e nell'ero-gazione di incentivi sono prov-vedimenti indispensabili perfavorire lo sviluppo dell’im-prenditorialità nella nostra “ter-ronia”. La realizzanda manovraeconomica sembra essersiaccorta di queste esigenze,riconoscendo alle Regioni delsud la possibilità di interveniresulla fiscalità, modificando,fino ad azzerarle, le aliquoteIRAP per le nuove iniziativeproduttive e individuando zonea burocrazia zero, nelle quali uncommissario governativo cure-rà la conclusione dei procedi-menti amministrativi entro 30giorni dal loro avvio. Insieme auna corretta gestione dei fondicomunitari e all’approvazionedel Piano per il Sud, ma sopra-tutto con la presa di coscienzada parte della popolazione, vi èforse lo spiraglio di una nuovafrontiera per l’economia meri-dionale.

G.M.

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Dopo quello per la ricettivi-tà arriva anche il bandoper la portualità turistica. Il

dirigente generale del dipartimen-to regionale Turismo, Sport eSpettacolo, Marco Salerno, hainfatti firmato il decreto per il"Bando pubblico per la realizza-zione di interventi strutturali edinfrastrutturali finalizzati all'attua-zione del Piano strategico regio-nale della portualità turistica attra-verso l'attivazione di un regime diaiuti, a favore delle piccole emedie imprese operanti in Sicilianel settore turistico", in esecuzio-ne della direttiva emanata dall'as-sessore al Turismo, Nino Strano.La dotazione finanziaria disponi-bile è di 51.684.039,02 euro. Ladomanda di partecipazione albando dovrà essere presentata daititolari delle imprese entro 120giorni dalla pubblicazione nellaGazzetta Ufficiale della Regioneall'assessorato regionale Attivitàproduttive, che effettuerà l'istrut-toria delle istanze, corredata conun programma d'investimento,

una scheda tecnica, un quadroeconomico, un businnes plan, unafidejussione bancaria o una poliz-za assicurativa e un'analisi cheillustri il potenziale incrementodei flussi turistici a seguito dell'in-vestimento. Nel bando sono indi-viduati i porti che oggi presentanole potenzialità: in totale sono 42,per una copertura geografica ditutte le coste siciliane, e i tre porti"hub", quelli di Marsala,Sant'Agata di Militello e Marinadi Ragusa. Sono compresi ancheinterventi nelle isole e arcipelaghidi Sicilia. Le imprese dovrannopossedere tra i requisiti inderoga-bili una concessione demanialerelativamente al programma diinvestimento da realizzare, ovve-ro essere richiedenti di concessio-ne demaniale sulla base di un pro-getto approvato dalla conferenzadi servizi. Le attività economichecui destinare le risorse previste dalregime di aiuti sono quelle ineren-ti la realizzazione di approdi sicu-ri a ricettività elastica e le attivitàinerenti la realizzazione, il com-

pletamento, la funzionalizzazionee la qualificazione di strutture por-tuali e infrastrutture portuali turi-stiche. Gli aiuti non possonoriguardare gli investimenti finaliz-zati semplicemente a sostituiremacchinari, attrezzature o fabbri-cati esistenti, o parte degli stessi,con edifici o macchinari o attrez-zature nuovi o aggiornati, senzaaumentare la capacità di produ-zione di oltre il 25%. E' previstal'erogazione di contributi in contoimpianti pari al 50% dell'importodelle spese ammissibili dei pro-getti presentati dalle piccoleimprese, ed al 40% per cento per iprogetti presentati dalle medieimprese. Il contributo massimoconcedibile per ogni progetto èpari a 8 milioni di euro (anche inpresenza di progetti il cui valoresuperi i 16 milioni di euro). Ibandi e gli allegati sono disponibi-li sul sito dell'assessorato regiona-le al Turismo www.regione.sici-lia.it/turismo alla sezione: POFESR 2007-2013.

Max Leone

economia & lavoroeconomia & lavoro

OLTRE 50 MILIONI PER I PORTI SICILIANI

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38

scienze e scienze e scienze & salutescienze & salute

Il terremoto di Messina del 1908 èstato uno degli eventi più deva-stanti e tragici della storia italia-

na. Il sisma che colpì la città all'albadel 28 dicembre fece innumerevolivittime, sepolte sotto le macerie, cheinvestite dallo tsunami, conseguenzadelle forti scosse. Ma il disastropotrebbe aver modificato il DNAdegli abitanti, mutato per resisteremeglio al gas radon liberato dallosmottamento. E tale modifica rimar-rebbe ancora oggi. Questa l’ipotesidi una ricerca (in corso) di un team siciliano, direttodal dottor Calogero Ciaccio, emato-logo e fondatore della Banca del cor-done ombelicale di Sciacca. Gli stu-diosi hanno preso in esame dal 1999al 2006 10.000 codici genetici dimidollo osseo e sangue. Tale indagi-ne ha evidenziato la presenza di unsistema di DNA detto HLA e dellamolecola DR11. Per spiegare laricorrenza, il team di Ciaccio hapreso in considerazione diverse ipo-tesi (dalle dominazioni straniere alleepidemie), ma senza risultato. Poi, si è iniziato a prenderein considerazione il terremoto, e lacosa ha iniziato a funzionare.Innanzitutto, la concentrazione diDR11 si sovrappone al tracciato delsisma. La molecola era infatti particolarmentediffusa a Messina (54% della popola-zione) per poi diminuire all’allonta-narsi dall’epicentro: 44%Caltanissetta e 38% Trapani. Stessoandamento se si osservava ilContinente. DR11 è diffusa nelleregioni dello Stretto e si diradavaman mano che si risaliva la Penisola.Si passava così dal 56% di ReggioCalabria al 38% di Cosenza. In più viè una corrispondenza diretta tra livel-li di radioattività e presenza diDR11: più la radioattività è presente, più il DNA dei locali con-tiene la mutazione in questione.

a cura di Giuseppe Zaffino

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II terremoto del 1908 di M

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Messina ha modificato il dna degli abitanti

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Continua il successo co della mostra eventuali – und

undici”, collettiva di pitto si allestita nelle Sale Montalto di Palazzo dei Per questa ragione la FFederico II ha deciso di ancora fino al 16 luglio 20 La mostra raccoglie le ope ci artisti dell’associazion

culturacultura

“VARIE ED EVENTUALI UND

Prorogata la mostra collettiva

di pittori messinesi

nelle Sale Duca di Montalto

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di pubbli- “Varie ed

ici artisti ri messine-

Duca di Normanni.

Fondazione prorogarla

010. ere di undi-

e culturale

“Orientale Sicula 7 Puntoarte” diMessina realizzate impiegando letecniche più disparate, dalla pitturatradizionale ai più avanzati softwaredi grafica. In particolare, sono espo-sti i lavori di Pippo Galipò, GiuseppeGeraci, Antonio Giocondo, OrazioMiceli, Claudio Militti, RiccardoOrlando, Stello Quartarone,Demetrio Scopelliti, Piero Serboli,Valeria Trimboli e Aurelio Valentini.

“Varie ed eventuali” resterà apertaal pubblico tutti i giorni, dal lunedìal sabato dalle 8:15 alle 17:45, dome-nica e festivi dalle 8:15 alle 13:00. Il biglietto d’ingresso alla mostra haun costo di tre euro.Ulteriori informazioni sugli eventiorganizzati dalla FondazioneFederico II sono disponibili sul sitoweb all’indirizzo www.federicose-condo.org.

DICI ARTISTI UNDICI”

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culturacultura

Si è svolto come di con-sueto al Monte di Pietà,a partire dalle ore 18 di

mercoledì 30 giugno.L’evento è iniziato con unavisita virtuale dello Stretto diMessina, un viaggio alla sco-perta delle correnti che loattraversano e degli organi-smi che lo abitano.L’itinerario proposto daEmilio De Domenico,Professore Ordinario diOceanografia Biologicadell’Università di Messina,percorre le profondità marinefino ad arrivare in superficieper esplorare questo meravi-glioso ecosistema unico almondo. Con l’ausilio di grafi-

ci e di video, il professore haaffascinato la platea conimmagini luminose di pesciabissali, lucciole di mare checon i loro fotofori creano unospettacolo unico, e con lefotografie della Beach Rock,una bizzarra struttura geolo-gica che caratterizza le nostrecoste. Affascinante è anche ilpassaggio del vento sul mare,una carezza che in superficiesposta le acque creando gor-ghi e macchie di colore, men-tre negli abissi pettina lealghe, accarezzandole comefosse un esperto e delicatissi-mo parrucchiere. Questoparadiso degli zoologi, cosìcome venne definito negli

anni passati lo Stretto diMessina, offre un panoramaveramente unico, qualcosa diprezioso che andrebbe valo-rizzato e soprattutto preserva-to. “E invece cosa succederà abreve? La costruzione diun’opera faraonica chedistruggerà per sempre questoecosistema così particolare.Assisteremo ad un disastroambientale ed economico diproporzioni devastanti”. Cosìil professore chiude la confe-renza alzando la voce e gri-dando forte il suo no al ponte.Applausi dal pubblico, chenumeroso ha assistito all’in-contro.

Chiara Lucà Trombetta

L’ultimo appuntamento de “I Venerdì della Scienza”

Emilio De Domenico, Professore Ordinario di Oceanografia Biologica dell’Università di Messina

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La sala del Monte di Pietà siriempie ancora di più alle19.30, quando iniziano gli

spettacoli. Apre la sezione artisti-ca la personale di Ghumbert diCattolica, nome d’arte diUmberto Martorana, che con isuoi quadri ha tinteggiato ilMonte di Pietà. Il pittore taormi-nese, che per la prima volta espo-ne a Messina, propone una sele-zione tematica dei suoi lavori,scegliendo quelli che meglio siadattano al tema scientifico dellamanifestazione. I soggetti predi-letti sono quindi il panorama sici-liano e il mare. In ognuna delleopere proposte si nota una curaattenta dei particolari ed un uti-lizzo misurato di forme geome-triche che si intrecciano armonio-samente con gli elementi dellanatura. L’uso vivo del colore è la

sua caratteristica predominante,pennellate luminose, a volte pre-cise, altre volte quasi improvvise,tracciate magistralmente sullatela da questo demiurgo di sognia tempera.Lo spettacolo teatrale propostoinvece è “Te lo dirò domani”pièce scritta da Adriana Frassica,nell’ambito dell’OfficinaPerfomativa del Teatro diMessina, e da lei messa in scenainsieme a Domenico Panarello eGennaro Illiano. Ad introdurre lospettacolo il professore DarioTomasello. La serata si chiude asuon di musica: Fragole live diVincenza Di Vita e GianlucaRando; Antonino Gatto Live,Flamenco Jam Live dove la bal-lerina Silvia Mafali si è esibitasulle musiche di Gialuca Rando ePippo Mafali. Jam session con

Renato Gentile alla batteria,Antonino Gatto e GianlucaRando alla chitarra, Pippo Mafalial basso e Silvia Mafali che haballato su Bésame mucho.

C.L.T.

Monte di Pietà VENERDI’ DELLA SCIENZA

Grande successo di giovani talentinell’arte e nello spettacolo

8 LUGLIO 2010

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spettacolispettacoli

Da molti riconosciuto come l’ultimagrande pop-star americana, MichaelJackson è stato quasi del tutto ignora-

to dal mondo del jazz. In questo concerto,Giuseppe Milici, famoso armonicista e com-positore palermitano, traccia in chiave jazzun percorso artistico del “Re del Pop” cheparte dai primi successi internazionali con iJackson Five, passa per i capolavori dell’al-bum “Thriller” e non tralascia brani menonoti, ma non per questo di minore interesseed intensità, come “You Are Not Alone” e“She’s Out Of My Life”.Sulle note dell’armonica di Milici, accompa-gnato da Mauro Schiavone (pianoforte), IgorCiotta (basso elettrico) e Giuseppe Madonna(alla batteria), danzerà la ballerina ElisaParrinello, che ha anche curato le coreogra-fie. Per Giuseppe Milici si tratta del terzo tri-buto agli artisti da lui più amati e che mag-giormente lo hanno influenzato, dopo iBeatles e il pianista Bacharach.

MICHAEL JA

JAZZ TRIBU

GIUSEPPE MILICI

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ACKSON

UTE

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spettacolispettacoli

Ainaugurare la terza edizione del ForteTeatro Festival, lo scorso 5 luglio al ForteSan Jachiddu di Messina, è stata la regi-

sta e attrice Emma Dante con Anastasia,Genoveffa e Cenerentola, favola per bambini eadulti. Una contemporanea rivisitazione dellafavola della sfortunata matrigna e delle sue brut-te figlie, con un successo di pubblico strepitoso.In prima fila un popolo di bambini a cui è statodedicato il parterre e l’ingresso rigorosamentegratuito, una serata dedicata alla loro preziositàma anche alla riflessione su femminilità e luoghicomuni. Un’inusuale e brillante Cenerentoladall’accento palermitano riceve l’aiuto di unafatina impacciata che si materializza sgambet-tante dopo la preghiera a un’improbabile statui-na della Madonna cristiana. Un principe azzurromolto dark e a tratti cyberpunk, vestito di nero,rievoca un supereroe scontento che spandecoriandoli dal suo mantello ovvero da un lungocappotto di pelle nera. Minuziosa attenzioneviene data alla gestualità e alla scenografia che

sembra essere improvvisata con allegra profu-sione di cambi d’abito, con oggetti di scenavolanti fisicamente lanciati da dietro le quinte. Ildirettore artistico della manifestazione RobertoBonaventura si ritiene soddisfatto per la seratad’apertura, ma ribadisce la necessità di unappoggio incisivo da parte delle istituzioni per lavalorizzazione del nostro patrimonio culturale.

V.D.V.

Nel corso dell’evento dichiusura dei “Venerdìdella Scienza” edizione

2010, nel magico scenario delMonte di Pietà di Messina,Pippo Mafali e Gianluca Randohanno presentato il loro discodal titolo Flamenco Jam, regi-strato e realizzato in appena unmese di lavoro. A rendere ancorpiù elegante e trascinante l’esi-bizione le improvvisazionidella ballerina Silvia Mafali,presente nel video inserito

all’interno del disco, nel branodal titolo Tango Metropolitano.Durante la serata è stato possi-bile scambiare qualche parolacon il musicista Mafali.I titoli di questo lavoro sonomolto particolari da dovenascono?“I titoli dei brani cantati e scrit-ti da Eliana Risicato sono fruttodella sua creatività. Aria diPrimavera l’ho scritto in unagiornata di pioggia con l’inten-to di augurarmi proprio quel-l’aria di primavera che manca-va e lo sento come un branoaugurale.”Quali sono i colori o le sensa-zioni da cui nasce tutto?“Sono i colori del sole, il giallo,l’arancione… ma in realtà sitratta di qualcosa di aereo cherichiama un momento. Penso

spesso a qualcosa di tangibile,che può, ad esempio, dare unasofferenza, o a ricreare in musi-ca ciò che non c’è.”Come nasce questo disco?“Flamenco Jam è ciò da cui èpartito tutto, pura improvvisa-zione. Come luce è il branosolista di Gianluca Rando cheporta in sé qualcosa di esoteri-co, un brano religioso. Poi c’è ilconnubio con Silvia Mafali cheha curato magistralmente lecoreografie del video del discodandogli un’impronta cinema-tografica. Sole è un brano spe-ciale perché ci abbiamo lavora-to coralmente. L’idea fonda-mentale che ha percorso illavoro è stata propositiva e nontematica, l’armonia d’intenti loha reso possibile.”

Vincenza Di Vita

INCONTRO CON LA MUSICA PROPOSITIVA

Flamenco Jam di Rando e Mafali

Cenerentola una favola palermitana

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spettacolispettacoli

Lunedì 5 luglio, nellaSala Conferenze diPalazzo dei Leoni, si è

svolta la conferenza stampa dipresentazione della XXVIIedizione di “Un Mare diCinema. Premio EfestoD’oro”, la rassegna cinemato-grafica promossa ed organiz-zata dal “Centro Studi eRicerche di Storia e ProblemiEoliani Onlus”. La kermesse,che si terrà dall’8 al 18 luglioalle isole Eolie, è stata presen-tata dal direttore artisticoGiuseppe Ministeri, dalPresidente della Provincia diMessina on. Nanni Ricevuto,dall'Assessore alla Culturadella Provincia di Messina,Mario D'Agostino (nella

foto) e dall'Assessore alTurismo del Comune diLipari, Anna Spinella.“Un’importante manifestazio-ne che non solo ci arricchisceculturalmente ma che giovaanche alla valorizzazione delnostro territorio”, ha commen-tato Ricevuto. “È in quest’otti-ca che la Provincia sostiene eappoggia iniziative di questotipo anche grazie al progettoSicilia Film Commission”.Concludendo il suo interventoil presidente Ricevuto haauspicato una maggiore coor-dinazione tra le numerose ini-ziative culturali che fioriscononella nostra provincia, “perunire le forze e mirare ad unasintesi fruttuosa di iniziative

che altrimenti rischiano di pas-sare in secondo piano”. Nelpresentare il programma dellarassegna Giuseppe Ministeriha puntato molto sugli ele-menti di novità di questa edi-zione, che iniziano con ladislocazione degli eventi intutte e sette le isole sorelle. Unaltro elemento caratterizzanteè la presenza del Campus,organizzato da GaetanoMaiolino, che ospiterà giovaniitaliani studiosi di cinema edue delegazioni straniere pro-venienti da Casablanca eCracovia. Il programma pre-vede inoltre, tra le altre sezio-ni, il concorso di cortometrag-gi “Eolie in video” curato daSilvia Scerrino; la sezione “UnMare di Storie”, curata daFulvia Toscano, per approfon-dire la letteratura cinemato-grafica; mostre, documentari,tavole rotonde ed eventi incollaborazione con 20thCentury Fox Italia, CinecittàLuce e Rai Cinema, curate daMarco Carroccio. Ospite d’ec-cezione il premio OscarMartin Landau, miglior attorenon protagonista nel 1995 peril film di Tim Burton “EdWood”, che riceverà il premioEfesto d’oro.

Chiara Lucà Trombetta

Cinema

d’amare

EOLIE: XXVII EDIZIONE DI“UN MARE DI CINEMA.PREMIO EFESTO D’ORO”

Martin Landau

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sicilianisiciliani

Nella foto Paluck III – F.Badessa, A.Gangemi, G.Venuti, M.Sciva)

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49

Ancora una volta Portorosacome base per le Isole Eolie.

Il 27 Giugno 2010 si è conclusa laprima edizione della “JeanneauEolian Cup”, manifestazione diVela d’Altura organizzata dalN.C.T.V. (Nuovo Circolo Tennis eVela) di Milazzo e sponsorizzata da“ Siciliamare Yachting Service”importatore Jeanneau per laSicilia.La regata prevedeva un percorsodi 68 miglia nautiche attraverso leIsole Eolie con partenza e arrivo aPortorosa.

CLASSIFICA FINALE:1) “Paluck III” class 33 diF. Badessa, sponsorizzato daN.G.I. e da TecnoRiparazioni diF.Femia2) “Zahir” comet 45 di F.Scuderi3) “Michelle” Jenneau sunodissey 36 di M. PollicitaPerfetto e impeccabile ilComitato Di Regata costituitoda Giovanni Iannucci,Marilena Pesce, AlbertoBonaccorsi e Luigi Minissale.

VELA D’ALTURA

“Jeanneau

Eolian Cup

2010”

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8 LUGLIO 201050

Mangia sanoMangia sano

a cura di Mimmo Saccà

RERE

Quasi la metàdelle mozza-relle blu, 6

campioni sui 13 esa-minati, provenienti dadiversi caseifici, èrisultata positiva al testdella "Tac salva Madein Italy": non contene-va dunque esclusiva-mente latte fresco.E' quanto è emerso nelcorso dell'assembleanazionale dellaColdiretti dove, nel-l'ambito del "Salonedell'innovazione nellatradizione", sono stateeffettuate le prime ana-lisi di mercato dallaprima "Tac salva Madein Italy" commissiona-ta all'AssociazioneItaliana Allevatori(AIA)."La nuova tecnologiasi basa sulla evidenzia-zione di un marcatoreche si trova nelle moz-zarelle non prodottecon solo latte fresco edè stata messa a puntocon la collaborazionedella facoltà di Agrariadella Università diBari. Si tratta delprimo sistema di anali-si che consente di rile-

vare se una mozza-rella vaccina èstata realmenteprodotta con lattefresco o se, invece,è realizzata utiliz-zando cagliate con-gelate o cagliate refri-gerate vecchie".Le cagliate congelatearrivano principalmen-te da Lituania,Ungheria, Polonia,Germania, ma la loropresenza non vieneindicata in etichettaperché non è ancoraobbligatoria l'indica-zione di origine. "Oltread ingannare i consu-matori si tratta di unaconcorrenza sleale neiconfronti dei produtto-ri che utilizzano esclu-sivamente latte fresco,perché per produrre unkg di mozzarella taroc-ca occorrono 900grammi di cagliata dalcosto di meno di 3euro/kg, mentre ilprezzo al pubblico diun kg di mozzarellavaccina di qualità nonpuò essere inferiore ai6/7 euro/kg"."Il risultato delle anali-si conferma i dati stati-

sticis u l l eimportazioni dai qualisi evidenzia che lametà delle mozzarellevendute in Italia è fattacon latte o addiritturacagliate straniere. InItalia l'indicazionedella reale origine per iprodotti lattiero caseariè obbligatoria solo peril latte fresco, ma nonper quello a lunga con-servazione, per loyogurt, i latticini o iformaggi"."Per questo va soste-nuta in Parlamentol'approvazione deldisegno di legge sul-l'etichettatura obbliga-toria di origine deglialimenti che al Senatoè già stato ampiamentecondiviso sia in com-missione Agricolturache in Aula. Un segna-le incoraggiante è

appe-na arrivato

dal ParlamentoEuropeo che, sotto ilpressing dellaColdiretti, ha votatofinalmente a favoredell'obbligo di indicareil luogo di origine/pro-venienza per carne,ortofrutticoli freschi eappunto prodotti lattie-ro caseari. Per l'Italiasignifica valorizzare ilvero Made in Italy inuna situazione in cuitre cartoni di latte alunga conservazionesu quattro venduti inItalia sono stranierimentre la metà dellemozzarelle in venditasono fatte con latte oaddirittura cagliateprovenienti dall'esteroma nessuno lo sa per-ché non è obbligatorioindicarlo in etichetta".

COLDIRETTI

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Mozzarelle blu:“La metà senzalatte fresco”

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Mangia sanoMangia sano

Pomodori farcitialla puglieseIngredienti per 4 pomodori• 1 Acciughe (alici)sotto sale• 1 spicchio di Aglio• 6 foglie di Basilico• 100 ml circa di Brodovegetale • 1 cucchiaio di Capperisott'aceto• 3 cucchia di Olioextravergine di oliva +

il necessario per ungerela teglia• 3 cucchiai diPangrattato (o mollicadi pane) • Pepe macinato a pia-cere• 4 Pomodori ramatimedio-grandi sodi ematuri• 2 cucchiai diPrezzemolo tritato• Sale quanto basta

La ricetta

RERE

Nella dieta nonbisogna pen-sare solo alle

calorie. Ogni pietan-za, infatti, ha il suoimpatto sull'ambien-te e nella scelta delmenu ora contanoanche il contributoal risparmio di emis-sioni di Co2 nelPianeta e la quantitàdi acqua utilizzatanel ciclo di produ-zione.La piramide alimen-tare - progettata nel1992 dall'UsDepartment ofAgricolture per dif-fondere un tipo dialimentazione equi-librato - non bastapiù. Arriva perciòuna doppia piramideche rivoluziona ilmodello progettatodiciotto anni fa everrà presentata dalBarilla Center forFood & Nutrition inun convegno inter-nazionale che si ètenuto a Milano.Si tratta di una pira-mide a doppiavalenza (alimenta-zione e ambiente)che posiziona i cibinon solo in funzionedel loro impattopositivo sulla salute,ma anche rispetto alloro impatto sul-l'ambiente. Contialla mano sull'im-pronta ecologica dei

diversi stili alimen-tari, è emerso chechi si nutre seguen-do la dieta mediter-ranea (caratterizzataprevalentemente daun consumo di car-boidrati, frutta everdura) ha, ognigiorno, un'improntaecologica di 12,3 m2e immette nell'atmo-sfera circa 2,2 kg diCO2. Mentre un individuoche si nutre seguen-do la dieta nordame-ricana (consumoprevalente di carne eda un crescente con-sumo di dolci e ali-menti contenentialte concentrazionidi zuccheri e grassi)ha, ogni giorno,un'impronta ecolo-gica di 26,8 m2 eimmette nell'atmo-sfera circa 5,4 kg diCO2; valori doppidunque all'opzionealimentare mediter-ranea, ricca di orto-frutta fresca, pane epasta.

Lavate e tagliate i pomo-dori a circa ¾ della loroaltezza, tenendo da partela calotta con il piccioloche vi servirà come guar-nizione per il piatto finale.Con un coltellino scavatela polpa tutta intorno allacirconferenza del pomo-doro e successivamente,con un cucchiaino estrae-tela; salate l’interno dei pomo-dori e poneteli capovoltisu di una gratella a scola-re (per circa 20 minuti), inmodo che perdano l’ac-qua di vegetazione. Nelfrattempo preparate ilripieno: lavate sotto l’ac-qua corrente le acciughesotto sale, poi asciugatele,diliscatele e tritatele.Mettete in una ciotola il

pangrattato, aggiungete leacciughe, i capperi striz-zati e tritati, l’aglio schiac-ciato, il prezzemolo, ilbasilico tritato, l’olio, ilsale e tanto brodo quantone servirà per ammorbidi-re il ripieno senza render-lo però liquido. Prendeteora i pomodori, riempitelidividendo equamente ilripieno e poneteli in unateglia leggermente unta;infornateli a 200° percirca 40 minuti. Nonappena i pomodori saran-no leggermente raggrinzi-ti e il ripieno sarà bendorato, estraeteli dalforno, lasciateli intiepidiree poi serviteli guarnendolicon il loro “coperchio” (lacalotta superiore che avre-te messo da parte).

La moda delle eco-diete

8 LUGLIO 2010

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galleriagalleria

Dal 16 luglio al 6settembre, losplendido sce-

nario della VillaGenovese diSant’Alessio Siculo(Messina), ospiterà lamostra personale diESTHER MAHLAN-GU, nell’ambito di unprogramma nazionaledi esposizioni organiz-

zate dalla FondazioneSarenco, che toccanoprestigiosamente lalocalità siciliana, terzaed ultima tappa dopoCalenzano (Firenze) eCuneo. La “Regina d’Africa”approda in Sicilia gra-zie a FrancescoCancelliere, che nelcorso degli anni ha

introdotto nel mercatoitaliano, e sempre piùvalorizzato, oltre che lastessa EstherMahlangu, artisti afri-cani del calibro diGeorges Lilanga,David Ochieng,Maurus Malikita,Kivuti Mbuno, per lalungimirante aperturadell’amministrazionecomunale diSant’Alessio Siculo eper la sensibilità cultu-rale del suo sindaco,Giovanni Foti. L’iniziativa si avvarràanche della riconosciu-ta professionalità delcritico d’arte e giorna-lista DomenicoMontalto. L’inconfondibile vestepittorica di EstherMahlangu è ormai da

anni apprezzata in tuttoil mondo, grazie allenumerosissime mostresvoltesi nei più impor-tanti musei e alla pre-senza di significativeopere dell’artista afri-cana nelle più presti-giose collezioni priva-te.Nata nel 1935 aM i d d e l b u r g(Sudafrica) ed apparte-nente alla tribùNdebele, EstherMahlangu sin da bam-bina apprende dallamadre e dalla nonna latradizionale tecnica didecorazione con cui le

ESTHER MAHLANGHU

“La regina d’Africa”

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donne della tribù dipingevano imuri delle loro case. Uno stile decorativo caratteriz-zato da forme geometriche rac-chiuse in un contorno nero chene esalta i colori vivi stesi sulfondo bianco e che divennesimbolo fondamentale di auto-affermazione e di lotta neglianni dell’apartheid. Esther Mahlangu è stata laprima artista a trasferire i“segni colorati” dai muri dellecase alla tela, diffondendo cosìla cultura della propria tribù diappartenenza e dando voce aduna tradizione imperitura. La consacrazione mondiale perla “Regina d’Africa” arriva nel1989, con la mostra “LesMagiciens de la Terre” svoltasial Centre Pompidou di Parigi.Tra i suoi lavori più significati-vi si ricordano la decorazionedella facciata del palazzo dellaBMW di Washington, l’auto-vettura dipinta per la collezione“Art Cars” della BMW, la

nuova Fiat 500 per la collezio-ne Agnelli e le decorazionisulle code degli aerei dellaBritish Airwais.Da ultimo l’artista sudafricana,scelta dalla FIFA come testimo-nial ufficiale per i Mondiali dicalcio 2010, ha per la circostan-

za realizzato una serie di 13opere, il cui tema conduttore è,appunto, il gioco del calcio. Ed ancora, Esther Mahlangurealizzerà a Roma nei primigiorni di luglio, un grandemurale nella piazza dedicata aNelson Mandela.

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MESSINA Viale S. Martino (ingr. Via A. Saffi, 32)