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Il bibliot…ecooo Mensile su libri e dintorni a cura della BiblioVolta

1° Circolo Didattico - Sanremo

N° 1 anno 2 - 19 novembre 2009

www.scuolesanremo.it

News dalla BiblioVoltA... Carissimi amici, questo numero del Biblioteca è ricchissimo di indicazioni librarie e non solo!! Le classi quinte del nostro Circolo ci segnalano alcune delle loro interessanti letture, mentre Rossella Masper della Biblioteca Civica, ci porta in alto, molto in alto, fin sulla Luna. La maestra Mariangela invece ci ha inviato un Sorriso pieno di storie. Dalla Catalunya (Spagna) i ragazzi dell’’Istituto Gerbert d’Aurillac di Sant Fruitós de Bages (Barcellona) ci raccontano un’avvincente leggenda di giganti. Dalla Francia i bambini della scuola primaria di Crabalona (Grasse) ci portano nel magico mondo dei profumi. Un sito di giochi e attività in inglese, Toyland, non poteva mancare per completare il quadro europeo illustratoci nel progetto Comenius della maestra Loredana. Impara l’arte infine ci porta nel magico mondo della pittura. Vi lasciamo alla lettura del Bibliot….ecooo! Il team della BiblioVolta

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NEws dalla BiblioTECA Civica... Cari amici del Bibliot…ecooo, questo mese vorrei proporvi un libro un po' diverso dagli altri. Si chiama "Poesie alla luna", è un

albo illustrato, edito da Rizzoli. Come molti di voi sapranno il 2009 è stato l'anno della luna, infatti il 20 luglio di quarant’anni fa l'uomo realizzava un suo grande sogno: l'esplorazione della luna. Sulla scia dei numerosi eventi che hanno caratterizzato tale ricorrenza, sono usciti numerosi volumi a ricordo dell'avvenimento. Il grande poeta Giuseppe Ungaretti in quell'estate del 1969 scriveva: "Oggi è stato raggiunto l'irraggiungibile, ma la fantasia non si fermerà. La fantasia ha sempre preceduto la storia come una splendente avanguardia e continuerà a precederla... La luna rimarrà sempre per i poeti e,

penso anche per l'uomo qualunque, la stessa luna." Questo libro è un omaggio in immagini alla poesia della luna e all'arte di chi guardandola, ha trovato le parole per raccontarla: da Saffo a Shakespeare, da Goethe alla Dickinson, da Leopardi a Whitman. Con i più cari auguri di buona lettura.

Rossella Masper ��

I libri del mese… Le classi quinte della Scuola Volta e della Scuola di San Pietro ci propongono questo mese alcuni interessanti libri. Eccoli a voi! La classe 5A consiglia: “L'ultimo lupo” di Mino Milani,Battello a Vapore, Piemme Edizioni. “Noi amiamo molto gli animali ed allora il titolo di questo libro ci ha subito attirato. Già dalle prime pagine però abbiamo capito che nel libro non si parla di un lupo , o almeno non solo. La storia ha come protagonista un anziano, di ben 85 anni, di nome Mario Calvi che abita da solo in mezzo alle montagne, in una frazione disabitata chiamata Fonterossa. Quest'uomo non è amato da nessuno, persino il sindaco non vuole averlo intorno e desidera che vada a vivere in una casa di riposo. Non è facile convincerlo e alla fine il nipote e il sindaco lasciano che Mario continui ad abitare nel bosco nella sua casa senza acqua e senza luce. “Ma il lupo?”direte voi.… LEGGETE IL LIBRO E LO SCOPRIRETE!!!

La classe 5A ��

La classe 5B propone “Abbaiare stanca” di Daniel Pennac, Salani Editore. “Certo la vita di un bastardino trovatello non è facile : già alla nascita non ero gradito. Ho trascorso la prima parte della mia vita a schivare l'immondizia in una discarica. Ho imparato dalla mia

mamma a schivare poltrone, frigoriferi insomma tutta la spazzatura che scaricavano i camion, successivamente le auto, le moto e i pericoli della vita. Questa è la mia storia: leggete il libro e la scoprirete!” La classe 5B





La classe 5C ci propone: Amnesty International: <<Il Grande Libro dei Diritti dei Bambini>>

“Cari amici, il 20 novembre 1989 è una data di grande importanza per i bambini di tutto il mondo, perché quel giorno l’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) ha

approvato, dopo vari anni di lavoro, la “Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia”: un documento che stabilisce quali sono i diritti dei bambini e che cosa si deve fare per rispettarli. Numerosi paesi, compresa l’Italia, hanno aderito alla Convenzione, garantendo l’impegno del loro governo e dei loro cittadini a proteggere i fanciulli. Fra i precedenti documenti e la nuova Convenzione c’è una grande differenza: prima il bambino era considerato soltanto un individuo bisognoso di assistenza, per il quale erano gli adulti a prendere le decisioni; ora invece il bambino è considerato capace di esprimersi, di valutare, in certi casi di prendere decisioni responsabili, cioè un “soggetto” anziché un “oggetto”. Tutti gli adulti e i bambini dovrebbero conoscere la Convenzione, per discuterne insieme e capirne il grande valore. Quest’anno, il 20 novembre appunto, ricorre il ventesimo anniversario dell’approvazione di questo importante documento, perciò le nostre maestre ci hanno proposto di affrontare questo argomento attraverso diverse letture e discussioni in

classe. Stiamo anche leggendo insieme questo libro, realizzato da Amnesty International (un movimento internazionale che opera per la difesa

dei diritti umani). Il libro ha per protagonista Alice

che, uscita dal <<Paese delle meraviglie>>, intraprende un viaggio per esplorare il paese dei diritti dei bambini sul pianeta Terra. Nel corso del suo lungo viaggio, in compagnia della Regina di Cuori, scopre che non è facile essere un bambino vero e spiega ai lettori quali sono i loro diritti e in quali situazioni essi sono, purtroppo, ancora così spesso violati. Al termine della storia c’è una parte dedicata ad alcuni racconti di esperienze personali di bambini, test e giochi da fare con i genitori e gli insegnanti, per riflettere sulle situazioni quotidiane ed individuare anche nella vita di tutti i giorni le violazioni più o meno gravi dei diritti fondamentali. Infine c’è un capitolo, curato da Mario Lodi, con una versione della Convenzione riscritta dai bambini con parole più semplici. Consigliamo a tutti voi la lettura di questo bel libro, disponibile nella nostra biblioteca, e vi auguriamo buona lettura! … P.S. Ricordatevi che anche leggere per conoscere e imparare nuove cose è un nostro diritto!….”

La classe 5C ��

La classe 5D consiglia “Ugo e Carolina” di Maria Gripe, Piemme Edizioni. “Un giorno Ugo non si trova sulla strada ad aspettare Carolina come al solito. Non c’è neanche a scuola . Peccato,

ma d’altra parte succede spesso che i bambini stiano a casa da scuola un paio di giorni perché hanno preso il raffreddore, soprattutto in quel periodo dell’anno. Ormai è autunno. Fa freddo e il cielo è grigio . Spesso piove e tira vento. Alla mattina è sempre buio, quando ci si alza…”





Ugo e Carolina da un po’ di tempo sono entrati nella nostra classe attraverso la loro storia; sono due bambini speciali che ormai fanno parte delle nostre conversazioni quotidiane. Quando leggiamo le loro

avventure nel gruppo regna il silenzio, come se ce lo ordinasse Ugo. Se parla lui infatti persino GUNNEL zittisce e scende subito la calma; anche la maestra si stupisce, perché Ugo non è

litigioso, anche se spesso è audace e spavaldo nei suoi confronti. Da quando è arrivato Ugo a scuola,

tutte le preoccupazioni di Carolina si sono dileguate; Carolina in realtà non riesce a farsi tanti amici, le cose spesso non avvengono come uno se le aspetta. Con lui è diverso: è un amico vero e glielo lo dimostra ogni giorno ; grazie a lui ora Carolina riesce ad affrontare i

“DURI“ della classe a testa alta e viene trattata con un certo rispetto. Ma un giorno Ugo sparisce, non frequenta più la scuola; ha un grande problema, troppo grande per un bambino e non ne vuole parlare con nessuno. Solo Carolina sarà in grado di custodire il suo segreto… A Natale però Ugo rientrerà trionfante nella classe e tutti saranno orgogliosi di lui. Ormai suo padre è a casa ed ha portato con sé dalla città un sacco di roba che riceveranno per Natale. Staranno bene tutti insieme. Leggete Ugo e Carolina. È un libro sempre attuale, ricco di valori universali,come l’amicizia ed il rispetto della persona. Ve lo consigliamo noi bambini della 5D. È adatto a bambini e ragazzi a partire dai 9 anni.

�� La classe 5 della Scuola San Pietro ci ha inviato alcune riflessioni sul genere horror. “Quest’anno ci stiamo

cimentando in vari tipi di letture: horror, umoristiche, fantasy... Un genere che ci sta affascinando è quello horror e per questo alcuni di noi stanno leggendo “ I piccoli brividi”. Abbiamo inoltre inventato alcuni testi che la maestra ha definito un po’ macabri. Certo non a tutti piace questo genere di lettura, alcuni di noi dicono che non potrebbero mai leggere “I piccoli brividi”, ma a tanti piacciono molto questi libri perché tengono col fiato sospeso fino alla fine. Alcuni di noi sostengono che sono molto incuriositi da ciò che accade e per questo non riescono a smettere perché vogliono scoprire cosa succederà poi… Altri dicono che riuscire a leggere queste storie, misteriose e piene di colpi di scena, li fa sentire coraggiosi e capaci di controllare la paura.

Analizzando in classe le caratteristiche del racconto horror abbiamo scoperto che è un testo molto descrittivo ed è proprio la ricchezza di dati sensoriali, soprattutto uditivi e di movimento, che crea certe “atmosfere paurose e macabre”. I rumori sinistri e

inaspettati (porte che sbattono, passi misteriosi, fruscii…), gli agghiaccianti silenzi e le azioni improvvise, creano situazioni quasi reali e spesso a noi sembra di essere lì, dentro la storia. Questo genere di lettura ti fa provare emozioni forti, come ansia, tensione, paura… I personaggi sono sempre brutti e malvagi (mostri, assassini, scheletri) e gli ambienti cupi e misteriosi (case diroccate, posti abbandonati, luoghi isolati, cimiteri…) Spesso i fatti avvengono di notte e per questo l’atmosfera è ancora più paurosa… Osservando i testi dal punto di vista della forma abbiamo notato che lo scrittore utilizza tanti aggettivi, frasi brevi, puntini di sospensione e questo aiuta ad immaginare meglio la storia e a renderla “quasi reale.” Insomma per molti di noi questo è un tipo di lettura da provare e, una volta provato, non ti lascia





indifferente: o lo abbandoni per sempre o non ne puoi più fare a meno!” La classe 5 San Pietro

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L’ANGOLO DEL MONDo... Cari bambini, dovete sapere che nel mondo, ci sono bambini che vivono un'esistenza difficile e priva di felicità. “TUTTI I COLORI DEL SORRISO”, è un

volume che raccoglie sei fiabe, basate su storie vere, illustrate da Paolo D'Altan, n. 11055 dello scaffale “Fiabe e leggende di altri paesi” nella nostra biblioteca, è corredato anche da un CD che aiuterà nella lettura anche i più pigri. Per fortuna, queste sono fiabe a lieto fine, tratte da alcune storie vere di bambini in difficoltà che, in varie parti del mondo, grazie all'attività delle numerose associazioni benefiche, hanno ritrovato il sorriso e la speranza di una vita migliore. Ad introdurre ogni favola sono stati chiamati sei personaggi dello spettacolo che hanno accettato di partecipare a questo progetto benefico. Barbara D'Urso introduce i piccoli lettori nel mondo segreto di Thai, un bambino vietnamita aiutato grazie ai fondi ricavati dalla vendita del primo volume di questa collana, Paola Perego presenta la storia di Pascanseo, protagonista di una favola di nebbia e luce. E ancora, Claudio Bisio fa il tifo per tutti i bambini e presenta la storia di Marius e dei nasi colorati, Gerry Scotti racconta la storia di Grazia, una bambina che sa sorridere forte, Silvia Toffanin entra con Sergej nella città dei maghi e per finire, il Gabibbo incontra Kadisha, una bambina leggera, leggera. Queste storie insegnano piccole grandi cose, ma soprattutto che la solidarietà può far sì che dopo la tempesta appaia sempre più spesso l'arcobaleno, e faccia spuntare sul volto di ogni bambino “Tutti i colori del sorriso”. Il Natale si avvicina, pensateci e … buona lettura! Maestra Mariangela

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In Europa… Dalla Catalunya . I nostri amici catalani dell’Istituto Gerbert d’Aurillac di Sant Fruitós de

Bages (Barcellona) ci scrivono: “Vi racconteremo una leggenda catalana su una canzone popolare: Il gigante del pino. C’era una volta un ragazzo molto, molto alto e molto, molto forte, simile a un gigante. Abitava in una casa di campagna, nella periferia di un piccolo paesino. Un giorno, passò davanti alla casa, un gigante forestiero e restò sorpreso per la forza di quel ragazzo. Gli propose di andare a Barcellona a lottare

contro un altro gigante che aveva rapito una ragazza chiamata Gisla. Alla fine, questo ragazzo, chiamato Farell, accettò. Strada facendo, sradicò un pino per usarlo come bastone. Tutti i bambini lo seguivano cantando la canzone: “El

gegant del pi,ara balla, ara balla, el gegant del pi, ara balla pel camí” , “Il gigante del pino, ora balla, ora balla, il gigante del pino, ora balla per il cammino”.

A Barcellona, i due giganti lottarono, ma il gigante del pino era più forte e lanciò l’altro gigante sopra i palazzi e sopra i terrazzi della città. Per questo i bambini cantavano: “El gegant de la ciutat ara balla, ara balla, el gegant de la ciutat ara balla pel terrat”, “Il gigante della città ora balla, ora

balla, il gigante della città, ora balla per la terrazza”. Di ritorno a casa, il gigante del pino ebbe sonno e si fermò a dormire in mezzo alla campagna; quella notte fece molto freddo, grandinò e nevicò, e il gigante restò pietrificato formando una montagna. Ancora oggi si vede vicino a Barcellona, in un paese chiamato Caldes de Montbui. Attualmente, ogni paese ha la sua





coppia di giganti, e li fanno ballare per le feste dei paesi. Anche noi, a Sant Fruitós de Bages ne abbiamo, vi mostriamo la foto. Si chiamano Sala e Ricardis (nome di gente famosa del paese).” Oriol Escudero, Arnau Mas, David Miramunt, Christian Rodriguez i Hayat Kadri, dell’Istituto Gerbert d’Aurillac di Sant Fruitós de Bages (Barcellona). 2º ESO Vive la France ! Da quest’anno sul nostro Bibliot…ecooo troveranno spazio anche gli articoli scritti dai bambini di una scuola francese di Grasse. La loro insegnante, M.me Laetitia Darling, ci ha inviato questo interessante articolo su un’esperienza condotta nel Museo Internazionale della Profumeria di Grasse. Cimentatevi con il francese e ne saprete di più!!!

« Lundi 9 novembre nous sommes allés au Musée International de la Parfumerie de la ville de Grasse. L'animatrice nous a appris à faire la

différence entre parfum et arôme. Celui qui crée des parfums est un parfumeur, celui qui crée des arômes est un arômaticien. Ensuite nous sommes allés dans la serre et le jardin du musée pour chercher des arômes naturels. On a trouvé l'arbre à cannelle, une autre plante qui donne un fruit nommé vanille, un oranger, un citronnier, de la lavande, un rosier sans rose car c'est l'automne... Enfin, on a joué à être les assistants d'un arômaticien et on a fabriqué un arôme avec différentes bases synthétiques c'est-à-dire sans fruit ni fleur. On a mélangé, on a même goûté notre arôme. Magique, ça sentait bon la fraise! » La classe des CP/CE1 de l'école primaire Crabalona (Grasse)

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Inglese e dintorni. Il team della BiblioVolta vuole segnalarvi questo interessante

sito http://sviluppo.indire.it/area_bambini/ . Da questa home page potrete accedere a tre differenti aree dedicate ai bambini: la Ludoteca con le attività dello Stroccolaboratorio e il WonderPark, BitWorld, Il mondo del Dr. Bit, dedicato all'informatica e Toyland, dove potrete trovare tutte le attività in inglese che vi possono interessare: Living

Books con divertenti storie animate, Music box per imparare divertenti canzoni, Working in

English, per un’intensa settimana inglese, Magic Castle, un tour virtuale in un misterioso castello, The Puppet Theatre, il teatro delle marionette, e Arcade, uno spazio riservato interamente a giochi che vi piaceranno di sicuro!! Buon divertimento!!

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Comenius!!! Che cos’è??? No, non è un urlo di battaglia e neanche un personaggio dei fumetti… è… è …. un grande progetto che può aiutarci a farci sentire un po’ più europei. Comenius infatti coinvolge scuole di diverse nazioni europee. La maestra Loredana della Scuola di San Pietro, responsabile della nostra scuola per Comenius ci scrive: “Quest’anno il progetto ha per titolo “L’influenza dell’ambiente locale sulla cultura del cibo” e entro Natale 2009 occorrerà produrre del materiale relativo a coltivazioni e animali locali, influenza delle coltivazioni e degli animali sulla cucina locale, cibi locali tipici (frutta, verdura, formaggi, etc.) con fotografie di cestini contenenti tali prodotti, importanza dell’utilizzo dei cibi locali anche ai fini del rispetto ambientale (risparmio





energetico, minore inquinamento, etc.), descrizione di una tipica giornata di vita dal punto di vista alimentare e dell’abbigliamento in tre differenti momenti storici degli ultimi 50 anni. Questi studi potranno essere sviluppati attraverso disegni, immagini e fotografie, attività di ricerca su libri/internet, scrittura creativa/funzionale, interviste con anziani, genitori, nonni… Entro aprile 2010, poi, occorrerà produrre 4 ricette locali (2 salate e 2 dolci) corredate di ingredienti, preparazione, costo dei materiali, fotografie. Tutto il materiale prodotto verrà tradotto in lingua inglese ed assemblato in 2 CD in formato Powerpoint. Ogni scuola potrà poi visionare i CD europei ed avere un unico ricettario contenente le varie specialità europee.” Prepariamoci quindi a diventare veri cuochi europei e assaggiatori patentati!

Bon appétit! Enjoy your meal ! Guten Appetit!! Buen apetito!

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impara l’arte e …. non metterla da parte, anzi usala!! È quello che hanno fatto gli alunni della terza C di Via Volta mettendosi alla prova nel

laboratorio “L’Atelier del Pittore” a cura di Chiara Tonet del Museo Civico di Sanremo. Prima i bambini si sono cimentati con i colori primari mescolandoli e creandone di nuovi,

poi hanno “sgocciolato” diversi colori su fogli, li hanno piegati in due, ottenendo meravigliosi effetti farfalla.

Ecco Chiara Tonet mentre mostra il risultato di uno dei lavori .

Infine con la tecnica a soffio, per mezzo di cannucce, hanno creato suggestivi alberi.

Non poteva mancare poi il confronto con pittori più esperti. Chiara Tonet ha spiegato le tecniche usate dal grande Antonio Rubino e da altri pittori le cui opere si trovano nel Museo di Sanremo. Insomma… “Impara l’arte e ….

Arrivederci al prossimo numero!!

Il Team della BiblioVolta

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