I.I.S. Avogadro Torino, 13 ottobre 2015 Monitoraggio delle...
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Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte
I.I.S. Avogadro Torino, 13 ottobre 2015
Monitoraggio delle scuole secondarie di I grado a indirizzo musicale del Piemonte a. s. 2014/2015
(nota regionale n. 1242 del 19 febbraio 2015) Ufficio II – Corpo Ispettivo
Analisi e triangolazione dei dati
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Obiettivi
Analizzare il funzionamento delle sezioni a indirizzo musicale Disporre di dati comparabili per successive misure di sostegno e diffusione delle buone prassi Promuovere una gestione unitaria regionale
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71 SMIM del Piemonte
Suddivisione per Ambiti Territoriali
31 Torino 11 Cuneo 6 Alessandria 6 Novara 6 Verbania 5 Vercelli 3 Asti 3 Biella
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Ambiti del monitoraggio
Modello organizzativo e formazione del personale Aspetti e problematiche allievi HC – DSA - BES Criticità altre Aspetti didattici Aspetti relazionali Continuità territorio (reti/progetti con le Primarie) Continuità formazione (allievi)
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Descrizione delle attività dell’indirizzo musicali nel POFPTOF
6 SMIM non hanno esplicitato nel POF le attività
dell’indirizzo musicale
Vs art. 3 , DPR 275 artt. 14-15 , L. 107/2015 C.M. DGSIP n.4321 del 6/07/2015 = POF
Modello organizzativo
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Corsi unitari o sparpagliati?
28 SMIM HANNO DICHIARATO DI AVERE UN CORSO SPARPAGLIATO IN PIU’ SEZIONI IN ALCUNI CASI SONO STATI DICHIARATI FINO A 6
Modello organizzativo
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Corsi sparpagliati per Ambito Territoriale in 28 SMIM
Ambito Territoriale N. SMIM con corsi sparpagliati
N. SMIM AT
Alessandria 2 6
Asti 2 3
Biella 2 3
Cuneo 6 11
Novara 4 6
Torino 5 31
Verbania 3 6
Vercelli 4 5
Totali 28 71
Modello organizzativo
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Corsi sparpagliati per Ambito Territoriale in 28 SMIM
LE CRITICITÀ SONO CONCENTRATE IN MODO SIGNIFICATIVO SU TUTTE LE PROVINCE AD ESCLUSIONE DI QUELLA DI TORINO. I CORSI SPARPAGLIATI SONO SITUATI IN CONTESTI PROVINCIALI PARTICOLARI: AUTONOMIE SCOLASTICHE IN TERRITORI DI MONTAGNA/COLLINA E/O AUTONOMIE SCOLASTICHE COMPRENDENTI PLESSI AFFERENTI A DIVERSI COMUNI. NELLE AUTONOMIE SCOLASTICHE SITUATE IN TERRITORI PROVINCIALI PIÙ PICCOLI, CHE IN PIEMONTE CORRISPONDONO SPESSO AD AREE CON UNA MORFOLOGIA COMPLESSA E CON SCUOLE CON UN NUMERO CONSIDEREVOLE DI PLESSI DISLOCATI ANCHE IN COMUNI DIVERSI, SI È TESO NEL CORSO DEGLI ANNI A “SPARPAGLIARE” TALE OFFERTA FORMATIVA, PER CONSENTIRE UNA PARTECIPAZIONE PIÙ AMPIA A LIVELLO TERRITORIALE VENENDO ANCHE INCONTRO ALLE SPECIFICHE ESIGENZE DELLE FAMIGLIE.
Modello organizzativo
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Corpo docente con titoli musicali nelle 71 SMIM
In servizio su altre discipline
N. Docenti A077 e A032
N. Docenti formati
In 58 SMIM varia da 1 a 8 Tot. 129
Varia da 5 a 19 Tot. 530
Varia da 0 a 9 Tot. 128
Modello organizzativo e formazione del personale
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Tempo scuola settimanale nelle 71 SMIM
Ordinario 30 ore
Prolungato 36 ore
Ordinario e prolungato
60 SMIM 6 SMIM 5 SMIM
Modello organizzativo
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Modello organizzativo Numero di ore delle attività musicali settimanali in più rispetto al
tempo ordinario e/o prolungato e relativo numero di SMIM
3h
(T.O)
3h
(T.P.)
+ di 3 h
(T.O.)
+ di 3h
(T.P.)
+ di 3 h
(T.O. e
T.P.)
2h
(T.O.)
2h
(T.P.)
19 1 6 1 1 5 2
+ di 2 h
(T.O.)
+ di 2 h
(T.P.)
+ di 2 h
(T.O. e
T.P.)
– di 2 h
(T.O.)
– di 2 h
(T.P.)
Non ha
risposto
20 2 2 10 0 1
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Modello organizzativo Numero di ore delle attività musicali settimanali in più rispetto al
tempo ordinario e/o prolungato e relativo numero di SMIM
3 H – T.O.
+ 2 H – T.O.
- 2H T.O.
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Modello organizzativo Numero di ore delle attività musicali settimanali in più rispetto al
tempo ordinario e/o prolungato e relativo numero di SMIM
Dalle tabelle emerge una situazione regionale differenziata: scelte collegiali delle singole SMIM e interpretazione della norma. Il DM 201/1999 non cita espressamente il numero di ore A077, ma appare evidente che oltre all’ora di lezione collettiva di Teoria e Lettura della musica (chiaramente indicato nell’art. 3) le attività afferenti alla lezione individualizzata (individuale e per piccoli gruppi), all’ascolto partecipativo ed alla pratica orchestrale necessitano di un tempo scuola curriculare congruo, che non può essere ridotto ad unità che in alcuni casi non corrispondono neanche ad un’ora complessiva di lezione.
Alcune considerazioni anche in relazione a quesiti pervenuti successivamente Le 3 ore aggiuntive settimanali sono congrue. Le attività di musica d’insieme sono a tutti gli effetti curriculo dell’indirizzo
musicale e non un’attività extracurriculare. L’affidamento della lezione di Teoria e Lettura della musica al docente di
educazione al suono e alla musica non è una prassi automatica. La disciplina A032 ha un suo curriculo. E’ auspicabile un progetto condiviso.
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Modello organizzativo Quando si tengono le lezioni
Mattino Pomeriggio Mattina e
pomeriggio
In 1 SMIM In 29 SMIM In 41 SMIM
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Modello organizzativo Quando si tengono le lezioni
Una possibile criticità…
Le lezioni di strumento, individualizzate e musica d’insieme, specialmente in caso di corsi sparpagliati, potrebbero comportare il prelevamento dell’allievo musicista dalla propria classe durante un’altra lezione curriculare (es. italiano) per lo svolgimento della pratica strumentale. Tale prassi potrebbe verificarsi per ovvie ragioni molto più facilmente nel contesto delle lezioni strumentali al mattino e ancor di più in corsi ad indirizzo musicale non unitari. Nell’eventualità che tale modalità avvenga, pare opportuno verificare se questa operazione è sorretta da un progetto didattico interdisciplinare collegialmente condiviso. Agli allievi va assicurato un curricolo didattico obbligatorio con un monte ore annuale ben preciso e previsto dagli ordinamenti; qualsiasi scostamento va quindi opportunamente giustificato e documentato.
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Modello organizzativo La lezione settimanale di Teoria e lettura in minuti
il docente e l’ambito disciplinare
Da 50 a 60 min
A077/C
Da 50 a 60 min
A077/MdI
Da 50 a 60 min
A077/MdI/A032/C
In 15 SMIM In 13 SMIM In 4 SMIM
Meno di 50 min
AO77/MdI
Da 10 a 25 min
A077/I
Da 50 a + di 60 min
A032
In 8 SMIM In 4 SMIM In 18 SMIM
30 minuti
A032
15 minuti
A077//MdI
Non hanno
esplicitato con
chiarezza
In 1 SMIM In 2 SMIM
6 SMIM
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Modello organizzativo
Rotazione periodica assegnazione docenti non di musica alle classi ad IM e non?
46 SMIM hanno dichiarato no 23 hanno dichiarato sì 2 non si sono espresse
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Modello organizzativo
Rotazione periodica assegnazione docenti non di musica alle classi ad IM e non
Una rotazione dei docenti non di discipline musicali di un istituto sulle classi dell’indirizzo musicale potrebbe offrire la possibilità ad un numero ampio di insegnanti di tutte le discipline di venire in stretto contatto con questa realtà educativa estremamente importante e che talvolta rimane sconosciuta alla gran parte del personale scolastico (non solo ai docenti!), di condividerne le potenzialità didattiche ma anche le difficoltà organizzative soprattutto in termini di orario scolastico. Sappiamo che il piano orario individuale delle lezioni è spesso causa di conflitto tra i docenti.
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Aspetti allievi HC – DSA - BES
PROVINCIA N. ALIIEVI HC -
CLASSE
… BES - CLASSE … DSA - CLASSE N. HC-BES DSA
/SMIM - PR.
ALESSANDRIA 5 (3 IN I E 2 IN
II)
10 (5 IN I, 1 IN II
E 4 IN III)
16 (7 IN I, 7 IN II
E 2 IN III)
31/6 SMIM
ASTI
19 (8 IN I, 5 IN II
E 6 IN III)
20 (6 IN I, 6 IN II
E 8 IN III)
21 (7 IN I, 8 IN II
E 6 IN III)
60/3 *
BIELLA
7 (2 IN I , 2 IN II
E 3 IN III)
0 10 (3 IN I, 2 IN II
E 5 IN III)
17/3
CUNEO
17 (7 IN I, 5 IN II
E 5 IN III)
20 (9 IN I, 8 IN II
E 3 IN III)
38 (10 IN I, 14 IN
II E 14 IN III)
75/11 *
NOVARA
9 ( 5 IN I, 2 IN II
E 2 IN III)
9 (5 IN I, 3 IN II E
1 IN III)
25 (5 IN I,7 IN II
E 13 IN III)
43/6
TORINO
37 (12 IN I, 10 IN
II E 15 IN III)
50 (16 IN I, 25 IN
II E 9 IN III)
67 (17 IN I, 25 IN
II E 25 IN III)
154/31
VERBANIA
46 (16 IN I, 11 IN
II E 19 IN III)
15 (3 IN I, 5 IN II
E 7 IN III)
64 (22 IN I, 19 IN
II E 23 IN III)
125/6 *
VERCELLI
17 (7 IN I, 4 IN II
E 6 IN III)
16 (2 IN I, 6 IN II
E 8 IN III)
27 (8 IN I, 13 IN
II E 6 IN III)
60/5 *
TOT. PIEMONTE
157 140 268 565/71
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Altri aspetti allievi HC – DSA – BES 22 SMIM dichiarano di applicare una riserva posti di ammissione allievi HC, di cui 10 tra quelle in cui si registra una percentuale elevata di allievi HC (v.* SLIDE PRECEDENTE) 10 SMIM utilizzano una specifica rubrica valutativa per allievi HC di cui 6 tra quelle in cui si registra una percentuale elevata di allievi HC (v.* SLIDE PRECEDENTE)
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A.S. 2014/15 Inserimento allievi in prima senza prova orientativo-attitudinale prevista dal DM 201/1999
A.S. 2014/15 Inserimento allievi in seconda e terza provenienti da classi non a indirizzo musicale
Abbandoni nell’ultimo triennio
In 9 SMIM
1 SMIM non ha risposto
In 23 SMIM 2 SMIM non hanno risposto
In 23 SMIM
Le percentuali oscillano tra lo 0.3% e il 12%
Criticità altre
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GLI SPAZI PER LA DIDATTICA (V. SELEZIONE SMIM ULTIMO BIENNIO)
DISPONIBILITA’ DI AULE PER LE LEZIONI DI STRUMENTO
AULA PER LA LEZIONE DI ORCHESTRA
NON DISPONIBILITA’ IN 6 SMIM USO PROMISCUO DEGLI SPAZI IN 30 SMIM
NON ADEGUATA IN 19 SMIM
PRESENZA DI UN AUDITORIUM SOLO IN 32 SMIM
(PUNTO DI FORZA = CAPACITA’ DI REPERIRE RISORSE NEL TERRITORIO )
RICORRONO A STRUTTURE ESTERNE 65 SMIM PER LA REALIZZAZIONE DI ATTIVITA’ DIDATTICHE / CONCERTO
Criticità altre
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Criticità altre Partecipazione dei docenti di strumento ai consigli di classe ed esami di Stato Situazione molto variegata! Un aiuto… (?) Nota regionale prot. n. 4046 del 9 maggio 2013. SUGGERIMENTI OPERATIVI PER LA PARTECIPAZIONE DEI DOCENTI DI STRUMENTO AI CONSIGLI DI CLASSE E PER LO SVOLGIMENTO DEGLI ESAMI DI STATO DI I GRADO NELLE CLASSI A INDIRIZZO MUSICALE
Le proposte sono il frutto di un lavoro di studio e di confronto di docenti di strumento e dirigenti scolastici del Piemonte nell’ambito del Tavolo sulla normativa della Rete regionale delle scuole secondarie di I grado ad indirizzo musicale. http://mirepiemonte.org/i-tavoli-di-lavoro.html
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Collaborazioni tra docenti di strumento e quelli di educazione al suono e alla musica
Collaborazioni tra docenti di strumento ed educazione al suono e alla musica e quelli di scienze motorie
Interdisciplinarità D.M. 201/1999
In 18 SMIM In 11 SMIM
Non avviene in 21 SMIM
Aspetti didattici
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Collaborazioni tra docenti di strumento, di educazione al suono e alla musica e di scienze motorie
Il DM 201/1999 evidenzia una stretta interazione tra l’insegnamento dello strumento (A077) e la disciplina educazione al suono e alla musica (A032). Art. 1 sottolinea che l’insegnamento di strumento musicale costituisce integrazione interdisciplinare ed arricchimento dell’insegnamento obbligatorio dell’educazione musicale Ribadito in più punti anche nell’allegato A (Programmi di insegnamento di strumento musicale nei corsi di scuola media ad indirizzo musicale) al suddetto Decreto
Aspetti didattici - DM 201/1999
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Collaborazioni tra docenti di strumento, di educazione al suono e alla musica e di scienze motorie
I contenuti fondamentali
Allegato al DM 201/1999 della disciplina strumentale una ricerca di un corretto assetto psico-fisico: postura, percezione corporea, rilassamento, respirazione, equilibrio in situazioni dinamiche, coordinamento. Questi ultimi elementi potrebbero chiaramente essere potenziati e meglio articolati proprio grazie ad una proficua collaborazione tra i docenti di strumento e il docente di scienze motorie.
Aspetti didattici - DM 201/1999
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Interdisciplinarità
Allegato A Programmi di insegnamento di strumento musicale nei corsi di scuola media ad indirizzo musicale Nelle Indicazioni generali è scritto che la musica e la sua evoluzione linguistica hanno avuto, e continuano ad avere, nel loro divenire, frequenti momenti di incontro con le discipline letterarie, scientifiche e storiche. L’indirizzo musicale richiede quindi che l’ambito in cui si realizza offra un’adeguata condizione metodologica di interdisciplinarità: l’educazione musicale e la pratica strumentale vengono così posti in costante rapporto con l’insieme dei campi del sapere.
Aspetti didattici - DM 201/1999
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Altri riferimenti
Competenze chiave di cittadinanza (Racc. europea 18/12/2006)
Richiamate in Italia nel Decreto n.139 del 22 Agosto 2007
Regolamento sull’obbligo di istruzione
Indicazioni nazionali (infanzia e primo ciclo) DM 254/2012
Linee guida del DM 8/2011 (nota MIUR n. 151 del 17/1/14)
C.M. n. 3 del 13 febbraio 2014
Adozione sperimentale dei nuovi modelli nazionali di certificazione delle competenze nelle scuole del primo ciclo di istruzione.
La musica in un’ottica interdisciplinare
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Linee guida del DM 8/2011 (nota MIUR n. 151 del 17/1/14) rivolte alla Primaria ma suggeriscono spunti per tutto il 1° ciclo
La presenza di qualsiasi progetto educativo imperniato sull’apprendimento pratico della musica (…) non può prescindere da una sua collocazione culturale a tutto tondo (…). L’esperienza musicale dovrebbe quindi potersi connettere in modo virtuoso con altri ambiti disciplinari (…).
L’esperienza sonora consente di aprirsi a molteplici dimensioni interpretative della realtà, di cui la componente sonora è parte essenziale.
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Interdisciplinarità come metodologia per nuove competenze
La nuova scuola
Lezione del Prof. Francesco Profumo del 30 settembre 2015 al Liceo classico D’Azeglio di Torino Focus su uno dei 10 più importanti skill per chi entrerà nel mondo del lavoro intorno al 2020
Cross cultural competency =
individui sempre più proiettati verso l’acquisizione di competenze interdisciplinari
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Tra docenti di strumento
Tra docenti di strumento e il docente
di educazione al suono e alla musica
Tra docenti della sezione musicale e le
famiglie
Ottimi 40 SMIM Buoni 24 SMIM Normali 5 SMIM
Non specificato da 2
SMIM
Ottimi 28 SMIM Buoni 25 SMIM Normali 15 SMIM Critici 1 SMIM
Non specificato da
2 SMIM
Ottimi 37 SMIM Buoni 28 SMIM Normali 4 SMIM
Non specificato da 2
SMIM
Aspetti relazionali
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Triangolazione dati aspetti didattici e quelli relazionali
Interdisciplinarità e Collaborazioni tra docenti di strumento e quelli di educazione al suono e alla musica e/o scienze motorie
La maggioranza delle SMIM ha dichiarato rapporti tra docenti ottimi/buoni. Risulterebbe una sola situazione critica in merito ai rapporti tra docenti di strumento e il docente di educazione al suono e alla musica. Va rilevato che alcune SMIM hanno probabilmente inteso con la dicitura “rapporti tra…” esclusivamente l’interazione umana tra i soggetti indicati e non anche (e soprattutto) la collaborazione didattica nell’ottica di offrire all’utenza un insegnamento unitario e interdisciplinare pur rispettoso dei singoli curricoli. In dettaglio, comparando ad esempio i dati RELAZIONALI con quelli relativi all’INTERDISCIPLINARITA’ emerge che in dieci casi, nonostante vi siano “dichiarati” rapporti ottimi/buoni e normali tra il docente di strumento e quello di educazione al suono e alla musica e/o di scienze motorie, non vi è tra di loro nessuna collaborazione didattica/interdisciplinare.
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Triangolazione dati aspetti organizzativi e aspetti relazionali
In 23 SMIM in cui la lezione di Teoria e Lettura è svolta esclusivamente o anche dal docente A032 nelle sue ore curriculari, i rapporti tra questo e i docenti di strumento sono mediamente buoni/ottimi
In 16 SMIM in cui la lezione di Teoria e Lettura è svolta dal docente di strumento nelle sue ore curriculari, i rapporti tra questi e i docenti A032 sono mediamente ottimi
In 15 SMIM in cui la lezione di Teoria e Lettura è svolta dal docente di strumento nelle sue ore curriculari, i rapporti tra questo docente e quelli A032 sono mediamente buoni
In 12 SMIM in cui la lezione di Teoria e Lettura è svolta dal docente di strumento nelle sue ore curriculari, i rapporti tra questo docente e quelli di A032 sono mediamente normali In 1 SMIM in cui la lezione di Teoria e Lettura è svolta dal docente di strumento nelle sue ore curriculari, i rapporti tra questo docente e quelli di A032 sono critici
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Continuità - territorio: reti/progetti con Scuole Primarie
24 SMIM* IN RETE CON SCUOLE
PRIMARIE DM 8/2011
(NELL’ A.S. 2014/15 IN PIEMONTE
ERANO ACCREDITATE 53
PRIMARIE)
* 16 SMIM sono in comprensivi in
cui sono stati realizzati progetti DM
8/2011
59 SMIM IN RETE CON
SCUOLE PRIMARIE
PER PROGETTI MUSICALI
SPESSO IN ORARIO
EXTRACURRICULARE
(non DM 8)
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Continuità - formazione allievi Percentuale di allievi dei corsi ad indirizzo musicale di I grado con una formazione strumentale precedente
0.28%-10% 12%- 20% 23% - 35% 40% - 50% 70% - 92%
4 SMIM (AL)
3 SMIM (AT)
2 SMIM (BI)
6 SMIM (CN)
3 SMIM (NO)
11 SMIM(TO)
2 SMIM (VB)
3 SMIM (VC)
2 SMIM (AL)
1 SMIM (BI)
1 SMIM(CN)
7 SMIM(TO)
1 SMIM(VB)
1 SMIM(CN)
2 SMIM(NO)
7 SMIM(TO)
2 SMIM (VB)
2 SMIM (CN)
3 SMIM (TO)
1 SMIM (VC)
1 SMIM (CN)
1 SMIM (NO)
2 SMIM (TO)
1 SMIM (VC)
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Continuità - formazione allievi Enti in cui si è formata parte degli allievi delle SMIM
Numero scuole – continuità formazione PRECEDENTE allievi
N. SMIM
per A.T.
AFAM Primaria Scuola
civica
Associazioni Docenti
privati
Altro
6 - AL - 1 - 5 4 -
3- AT - - - 3 2 -
3- BI - 1 - 2 2 -
11- CN 1 2 10 4 6 -
6- NO - 3 - 4 3 -
31- TO 1 13 6 17 23 3
6 - VB 1 3 - 4 5 -
5 - VC - 2 2 3 4 -
71 –
Totali
regionali
3 25 18 42 49 3
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Continuità - formazione allievi Enti in cui si è formata parte degli allievi delle SMIM
CONSERVATORIO
PRIMARIA
CIVICA
ASSOCIAZIONI
PRIVATI
ALTRO
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Continuità - formazione allievi
PUNTI DI FORZA ED EVIDENTI CRITICITA’ CHE EMERGONO DALLA LETTURA
DELLA TABELLA La formazione precedente degli allievi che affrontano il percorso scolastico di I grado a indirizzo musicale è fortemente legata al mondo delle associazioni ed a quello dei maestri privati. Associazioni: 42 SMIM dichiarano che parte dei loro allievi ha maturato la propria formazione musicale/strumentale presso tali enti territoriali. Maestri privati: 49 SMIM affermano che una percentuale dei propri allievi dei corsi a indirizzo musicale ha acquisito tali competenze presso maestri privati. Numeri certamente alti se paragonati a quelli relativi alla primaria (25), scuola civica (18), conservatorio (3) ed altro (3).
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Continuità - formazione allievi
IL RUOLO DELLE ASSOCIAZIONI
I dati testimoniano il ruolo importante che molte associazioni di settore (in particolare gruppi bandistici) giocano a livello territoriale piemontese. Tali enti rappresentano la tradizione musicale e corale di tanti borghi e cittadine della regione; molto attivi anche in progetti con Enti Locali e Regione Piemonte che vedono il coinvolgimento delle scuole per la gran parte del primo ciclo d’istruzione. Il MIUR ha riconosciuto questa risorsa con l’Accordo del 13 febbraio 2013 ma anche attraverso le Linee guide del DM 8/2011 e un numero consistente di collaborazioni per la realizzazione di attività di formazione nazionali e regionali. Molti docenti di musica e strumento degli indirizzi musicali delle secondarie di I grado vi aderiscono e implementano collaborazioni e rapporti tra associazioni e scuole del territorio.
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Continuità - formazione allievi
IL RUOLO DEI MAESTRI PRIVATI La lettura dei dati mette in luce la tendenza generalizzata di molte famiglie di rivolgersi a maestri privati per assicurare ai propri figli una formazione musicale e strumentale con un impegno economico (si suppone) significativo, che, se indirizzato verso l’istituzione scolastica del primo ciclo a vantaggio dell’ampliamento dell’offerta formativa, potrebbe dare invece un impulso decisivo al potenziamento delle attività musicali a scuola.
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Continuità - formazione allievi
IL RUOLO DELLE SCUOLE PRIMARIE NELLA FORMAZIONE
STRUMENTALE PRECEDENTE DEI DISCENTI DELLE SMIM
Dai dati emerge che solo 25 SMIM dichiarano che i propri allievi musicisti hanno acquisito competenze musicali in tale grado di scuola. Evidentemente la musica, nonostante sia al centro di molte iniziative formative e didattiche del MIUR negli ultimi anni, non rappresenta ancora, salvo in alcuni casi, uno degli aspetti salienti del piano dell’offerta formativa delle nostre scuole primarie anche in un’ottica di verticalizzazione del curriculo. Si notano naturalmente alcune differenziazioni a seconda della provincia, ma il trend è pressoché omogeneo.
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Continuità - formazione allievi
IL RUOLO DELLE SCUOLE CIVICHE NELLA FORMAZIONE
STRUMENTALE PRECEDENTE DEI DISCENTI DELLE SMIM Tale incidenza non appare particolarmente determinante. Ma nella provincia di Cuneo si nota che 10 SMIM su 11 del territorio dichiarano che i propri allievi hanno intrapreso lo studio di uno strumento nella civica; e questo è senz’altro un dato significativo. Inoltre, tranne che per gli Ambiti Territoriali di Torino e di Vercelli, in cui si osservano comunque esigui numeri, non si registra una continuità didattica in pregresso/parallelo verso la scuola civica di musica. La collaborazione tra il sistema scolastico nazionale e quello costituito dall’offerta educativa delle scuole civiche non sembra funzionare in modo adeguato. Sono necessarie una riflessione e un’azione incisiva per incrementare tali rapporti: le scuole civiche musicali hanno una grande tradizione legata al territorio che andrebbe potenziata ed agganciata all’offerta formativa delle scuole statali ma anche di quelle paritarie se vogliamo che tale sinergia avvenga a tutto campo coinvolgendo tutti i soggetti preposti all’educazione. Ricordiamo che diversi docenti di strumento operano e collaborano con questi enti e potrebbero dare un impulso determinate in questa direzione.
Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte
Monitoraggio SMIM Piemonte a. s. 2014/2015
La Regione in Musica http://musica.istruzionepiemonte.it/
Grazie a tutti dell’attenzione